LifeGate Magazine 51
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n 51
PEOPLE PLANET PROFIT
settembre ottobre
a Impatto Zero®
Life
Gate
Mag
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2004
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10
3 LIFEGATE n
Appuntamento altrove!
LifeGate Magazine
cari
lettor
ic ari amici, dal 2002 pubblichiamo LifeGate Magazine. Con entusiasmo negli anni
abbiamo cercato di migliorarlo per of-frirvi sempre qualcosa di più. Gli siamo e vi siamo molto affezionati. Oggi però pensiamo, per amore del pianeta, che sia il momento di crescere.È stato calcolato che un giornale stam-pato su carta, rispetto a uno digitale, implica il 97% in più di consumo di risorse tra carta, energia e trasporti.La grande rivoluzione tecnologica ci permette di avere un minor impatto sull’ambiente: vogliamo essere tra i primi editori a intraprendere questa strada e promuovere un nuovo modo di accedere all’informazione. Certi che questa scelta farà felici anche voi che come noi avete a cuore il futuro della nostra Terra.Come diceva il Mahatma Gandhi “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”.LifeGate Magazine non sparirà, lo tro-verete da sfogliare interattivo su nuove piattaforme internet, smartphone, iPad e cellulari. Si deve avere il coraggio di cambiare. Il cambiamento è progresso.
Simona Roveda [email protected]
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LifeGate Magazine3 Appuntamento altrove!
people planet profit 8 Note dal mondo
11 Note da LifeGate
germogli urbani12 Barcellona
16 Ecomusei
marco roveda 19 PPP su TAR Magazine
eco consigli20 Riciclo
segnali di stile23 Citroën C-Zero
24 Sedute sostenibili
27 Il futuro è nell’aria
29 I primi della classe
fermo immagine30 Spedizione in Libia
34 Scatti dal mondo
dolce essenza41 Il mare d’autunno
43 La differenza tra agire e fare
44 L’altra frutta
46 Spaghetti alla rucola
in onda48 Jonsi Birgisson
calamite51 Roma Film Fest
53 Suoni e parole
riflessi54 Una pausa piacevole
Con Impatto Zero® la CO2 emessa per la produ-
zione, stampa e distribuzione è stata compensata con la creazione e tutela di una foresta in crescita in Costa Rica.
DIRETTORE EDITORIALESimona Roveda DIRETTORE RESPONSABILEStefano Carnazzi
REDAZIONE LIFEGATEPaola Magni, Chiara Boracchi, Silvia Passini
GRAFICADaniela Brovelli
HANNO COLLABORATO Giacomo De Poli, Rudi Bressa, Stefania Piloni, Sonia Di Gregorio, Carlotta Mazzoni, Fabio Gabrielli, Gabriella Poggioli, Giuliano Baldini, Emiliano Angelelli, Silvana Tuccio
FOTO DITipsimages.it, IngImage, Kel 12, Maria Spanò.
EDITORELifeGate SpA - via Manzoni 18 22046 - Merone - Comotel 031 61803 - fax 031 [email protected] - www.lifegate.itIscrizione al R.O.C. n.9076Reg. Trib. Comon 32/01 del 27/12/2001
PUBBLICITÀVittoria Gallo, [email protected]
STAMPAA.G. Bellavite srlVia Primo Maggio 41 - 23873 Missaglia (Lc)L’azienda è certificata FSC, utilizza carte provenienti da foreste certificate. Le lastre sono preparate senza sviluppo e trattamento post incisione. Gli inchiostri impiegati sono a base di oli vegetali. A.G. Bellavite utilizza energia rinnovabile a Impatto Zero®.
Stampato su carta naturale ZANTO della cartiera M-REAL, azienda certificata ISO 90001 e 14001.
Gruppo di prodotti provenientida foreste correttamente gestitee da altre origini controllatewww.fsc.org Cert no. SA-COC-001952
1996 Forest Stewardship Council
Misto
mappa
settembre ottobre
LifeGate è certificata SA8000. Lo standard internazionale Social Accountability 8000 garantisce il comportamento etico delle azien-de che lo adottano verso lavoratori, stakeholder, la comunità e l’ambiente. www.it.sgs.com
8 LIFEGATEn
note
dal mondo
piccoli reporter cresconoGreen Cross Italia è la filiale italiana della Ong fondata da Mikhail Gorbaciov e presente in oltre 30 Paesi. Uno dei progetti di punta è l’or-ganizzazione di un concorso rivolto a 30.000 scuole italiane. I lavori si trovano sul sito a Impatto Zero® www.immaginiperlaterra.it, le premiazioni si svolgono al Quirinale.m www.greencross.it
Bio è più sicuroSecondo una ricerca condotta dal gruppo di medici che consiglia il presidente americano Barack Obama sui temi dell’oncologia, i resi-dui chimici della produzione agricola (pestici-di e fertilizzanti) possono incidere sull’insor-gere dei tumori. Ma “l’esposizione può essere diminuita preferendo cibo biologico”.m www greenplanet.it
un nuovo ecoBar a granadaGranada, Andalusia. Apre in pieno centro storico il bar Cafè Manila: il locale, nato con l’intento di informare il pubblico sulle tema-tiche ambientali, ha un menu vegetariano e vegano, serve prodotti bio ed è sede di mostre, rassegne e altre iniziative. Grazie a LifeGate è anche a Impatto Zero®.m www impattozero.it
esplosione elettricaÈ un vero e proprio successo quello delle auto elettriche: secondo un rapporto del cen-tro studi britannico J.D. Power quest’anno si sfiorerà il milione di veicoli venduti, ed entro il 2015 si arriverà a tre milioni in tutto il pia-neta. Il 98% sono auto ibride. m www planetark.co.uk
etichetta radiazioni sui cellulariSuccede a San Francisco, dove è entrata in vigore “The Right To Know”, l’ordinanza municipale che impone ai costruttori e ai rivenditori di apparecchiature telefoniche mobili di rivelare l’intensità delle radiazioni emesse dagli apparecchi mettendo in guar-dia i consumatori sui rischi per la sua salute. m www. repubblica.it
i cactus purificano l’acquaPrendendo spunto da un’antica pratica tradi-zionale delle comunità messicane i ricercato-ri della University of South Florida di Tampa hanno dimostrato che l’estratto di cactus fa depositare i sedimenti presenti nell’acqua sporca. E la sua gomma, inoltre, filtra oltre il 98% dei batteri presenti nell’acqua. m www ansa.it
8 LIFEGATEn
9 LIFEGATE n
people planet profit
l’italia Bio, prima in europaL’Italia mantiene il primato in Europa per numero di operatori certificati nella filiera dell’agricoltura biologica. E resta leader anche per ettari di super-ficie coltivati secondo il metodo bio. Ad affermar-lo è il rapporto 2009 del ministero delle Politiche agricole basato su dati Sinab, Sistema d’informa-zione nazionale sull’agricoltura biologica. m www.ansa.it
vivipet, un evento per la ri-cerca cruelty-free Alle porte di Milano, a Corsico, sabato 9 e dome-nica 10 ottobre due giorni di eventi, spettacoli, la-boratori per bambini, un mercato e veri seminari per fare il punto sui metodi di ricerca scientifica senza animali. La presentatrice, Paola Maugeri, è da sempre una sostenitrice della causa.m www.vivipet.com
76mila tonnellate di elet-trodomestici raccoltiSono le cifre diffuse da Ecodom, il consor-zio che riunisce i 35 principali produttori di grandi elettrodomestici sul mercato in Italia, e che dal 1° gennaio 2008 è responsabile del loro recupero. Grazie a ciò, 66mila tonnellate di materiali sono stati correttamente riciclati.m www.ecodom.it
l’unesco raccoglie le eco-pratiche degli antenatiSi chiama International Traditional Knowled-ge Institute l’organismo voluto dall’Unesco per raccogliere in una banca dati le antiche tecniche “salvambiente”. Un esempio? Una casa costruita con le malte tradizionali invece che il cemento dimezza i consumi.m www.agi.it
2011: arriva l’ecopatenteDal primo gennaio 2011 nei quiz per l’esame di teoria per la patente di guida ci saranno anche domande specifiche sull’ambiente e l’ecosostenibilita. Ad affermarlo è il direttore generale della Motorizzazione, Maurizio Vitel-li, in un messaggio inviato alla conferenza di presentazione di Ecopatente 2010. m www.ansa.it
protette le foreste Boreali del canada!Le maggiori imprese forestali del Canada hanno annunciato un accordo con i gruppi ambientali-sti per limitare il taglio in vaste foreste del nord del paese. L’accordo riguarda 690.000 chilo-metri quadrati e sancisce la fine di un annoso conflitto sui disboscamenti.m www.salvaleforeste.it
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moBility tech Torna a Milano il 18 e 19 ottobre, a Palazzo Giureconsulti, MobilityTech, il Forum Inter-nazionale sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo della mobilità e del trasporto. La V edizione, che ha ottenuto l’adesione del Pre-sidente della Repubblica, è a Impatto Zero®.m www.mobilitytech.it
vita e salutePromuovere uno stile di vita attento al benes-sere della persona e dell’ambiente è l’obiet-tivo di Vita&Salute, l’organo uffi ciale di Lega Vita e Salute Onlus. Grazie a LifeGate com-pensa le emissioni di CO2 dell’intera tiratura di un anno contribuendo alla creazione e tutela di foreste in crescita.m www.vitaesalute.net
l’ecotagliando toyota La periodica sosta presso il centro d’assistenza si trasforma, per chi ha un’auto Toyota, in un’oc-casione per rendere più verde il mondo. Il nuovo programma di manutenzione “Eco Tagliando” riduce emissioni, consumi e costi di percorrenza. E ogni automobilista che lo fa contribuisce con Impatto Zero® a tutelare foreste in crescita.m http://toyota.it/toyota/service/assistenza/ecotagliando
note
da LifeGatespazio teatro 89Spazio Teatro 89 è un progetto della Coope-rativa Edifi catrice Ferruccio Degradi: l’obietti-vo è dare a un quartiere periferico di Milano come Quarto Cagnino un vero e proprio teatro dove ospitare rassegne di grande qualità a carattere innovativo. Da quest’anno la strut-tura va a energia rinnovabile a Impatto Zero®.m www.spazioteatro89.org
BiolageIl brand di trattamenti haircare professionali ha lanciato Smooththérapie, nuova gamma per ca-pelli crespi e indisciplinati, con specifi ci ingredienti naturali e di moderna tecnologia. Tutti i prodotti della linea contengono l’olio di fi ori di camelia. Formule, senza parabeni e packaging realizzati con materiale post-riciclo dal 30 al 50%.m www.matrix-italia.it
dal dire al fareIl 28 e 29 settembre torna a Milano il Salone della Responsabilità Sociale d’Impresa, “Dal Dire al Fare”, giunto quest’anno alla sua sesta edizione. Stavolta ad ospitarlo sarà l’Univer-sità Bocconi. Tra le novità una mostra per capire cosa fanno le organizzazioni capaci di integrare business e sostenibilità.m www.daldirealfare.eu
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11 LIFEGATE n
germogli urbani
Barcellona è la città europea dell’energia
solare. Nel 2004 viene inaugurata la
Pergola Solar del Forum, l’impianto solare più grande
d’Europa, costituito da pannelli
fotovoltaici per circa un ettaro
di superficie, diventando così
un’impressionante struttura
architettonica. La Pergola produce energia elettrica contribuendo a
rendere Barcellona indipendente dai
combustibili fossili.
Barcellona: città dell’energia solarecittà ecosostenibili
13 LIFEGATE n
Barcellona: città dell’energia solare
14 LIFEGATEn
b arcellona è situata sul-
la costa mediterranea
della Spagna, si collega
con la riviera francese e
poi quella italiana. Il comune di Barcel-
lona si distingue per l’impegno verso le
energie rinnovabili, in particolare il so-
lare. Dal 2000, tutti gli edifici devono
avere l’approviggionamento d’acqua
calda per il 60% da energia solare.
L’Agència d’energia de Barcelona,
un consorzio nato per rispondere
all’Agenda 21 e ai trattati internazio-
nali dei vertici di Kyoto, Johannesburg,
Aalborg e Rio de Janiero, è impegna-
ta in campagne di sensibilizzazione sul
risparmio energetico, nello sviluppo di
sistemi di monitoraggio dei consumi
energetici e nelle installazioni per pro-
durre energia pulita. Nel 2004 viene
riqualificata una zona portuale di Bar-
cellona, dove nasce una passeggiata
mare, il Parc del Forum, costellata da
edifici progettati da architetti di prove-
nienza internazionale.
La struttura più importante in questo
lungomare è l’impianto fotovoltaico
Pergola Solar del Forum. L’impianto
sfrutta la radiazione solare, così ab-
bondante nei Paesi mediterranei, e ri-
sponde ai fabbisogni energetici della
città. Come da suo nome la Pergola
offre ombra, mentre un’altra struttu-
ra vicina, sempre coperta da pannelli
solari, diventa luogo ideale per feste,
mercati, e concerti, come il festival Pri-
mavera Sound.
Nel suo impegno per lo sviluppo eco-
nomico tenendo conto delle nuove tec-
nologie sostenibili il comune di Barcel-
lona ha dato vita all’iniziativa 22@Bar-
celona. Progetti innovativi presentati da
imprese emergenti sono collegati con
spazi adatti nella vasta zona ex-indu-
striale di Poblenou. La visione è quel-
la di trasformare i luoghi abbandonati
all’interno di questa zona, e renderla
luogo dove convivano abitazioni resi-
denziali, spazi verdi e imprese innovati-
ve. In questo modo un territorio segna-
to dalle industrie del secolo scorso ac-
quisisce nuova vita e diventa un polo di
tecnologie pulite. Gli edifici storici delle
industrie di una volta sono conservati,
e nel contempo prendono casa univer-
sità, istituti di ricerca e di applicazione
delle nuove tecnologie.
Quindi l’appuntamento è a colazione
una volta al mese per essere aggiorna-
ti sugli sviluppi di 22@Barcelona, ma
DA VEDERE
Il parco cittadino La Ciutadella, al suo in-
terno si trovano angoli dove sostare e trovare
attimi di relax. I sentieri del parco portano a
luoghi da visitare come lo Zoo de Barcelona, il
Museu de Art Contemporani de Barcelona, il
Museu de Geologia,.
Il sole in città: la Pergola Solar del Forum, la
più grande struttura di pannelli fotovoltaici in
Europa. .
Il Museu Picasso interamente dedicato alle
opere del pittore catalano, che ospita eventi,
mostre e un articolato programma didattico.
www.museupicasso.bcn.es/en/
Silvana Tuccio [email protected]
LInk utILIwww.scenicwalkingbcn.comwww.lamanual.net www.22barcelona.com
BiginoAttraverso la valorizzazione dell’ambien-
te costruito con interventi che tengono
conto del risparmio energetico, idrico
e della riduzione di emissioni si può ot-
tenere una migliore qualità della vita. A
Barcellona si è scelto di sfruttare l’ener-
gia solare che si trova in abbondanza, e
ogni edificio deve adeguarsi o essere co-
struito con impianti appositi. Inoltre, una
zona ex-industriale della città è destinata
a essere un laboratorio urbano, 22@
Barcelona, per idee di economia basata
su criteri e tecnologie sostenibili, e su
cui si potrebbe sviluppare una visione
di comunità. Un pezzo di lungomare di
Barcellona ospita il più grande impian-
to solare d’Europa, fornendo 444kw di
energia elettrica con i sui 2668 moduli
monocristallini.
germogli urbani
15 LIFEGATE n
anche per ascoltare esperienze e inter-
venti sull’economia prendendo spunto
dall’innovazione sostenibile. Il proget-
to 22@Barcelona si propone, inoltre,
di creare le condizioni per lo scambio
d’informazione e per la comunicazio-
ne fra professionisti, e infine di essere
utile anche per le famiglie, a cui sono
destinati spazi e progetti specifici per
l’accesso ai mezzi tecnologici, d’istru-
zione e conoscenza. Un progetto au-
dio-visivo, per esempio, vuole traccia-
re la memoria storica degli anziani che
hanno sempre vissuto in quella zona.
Come molte altre città europee che
valorizzano l’uso della bicicletta per gli
spostamenti quotidiani, a Barcellona
esiste il sistema Bicing che permette a
migliaia di persone di spostarsi senza
l’uso della macchina e senza inquinare.
Bicing è stato introdotto nel 2007 e la
sua richiesta come mezzo di trasporto
è sempre in crescita. Con un abbona-
mento annuo minimo si ha l’uso di una
bicicletta quando se ne ha bisogno,
con apposite stazioni dove prenderla e
lasciarla. Dal momento della sua intro-
duzione fra le vie della metropoli spa-
gnola, il sistema basato sulla condivi-
sione ha riscontrato non solo successo
ma ha contribuito ad eliminare il proble-
ma dei furti di bicicletta.
Infine, non si può parlare di Barcello-
na senza menzionare la sua architet-
tura. A Barcellona si respira la visuale
dei palazzi del suo architetto più famo-
so Antoni Gaudì. La creatività di Gaudì
è decisamente il patrimonio di archi-
tetti non solo catalani. Vicino all’aero-
porto di Barcellona si può ammirare il
mercato dei fiori, Mercabarna Flor, un
edificio dai colori spiccanti dove è sta-
to studiato il binomio umidità e tem-
peratura per la conservazione dei fiori,
progettato dall’argentino Willy Muller.
L’ispirazione di Gaudì arriva fino a Rio
de Janeiro in Brasile, dove troviamo il
Faro Berimbau progettato dal catalano
Luis de Garrido con criteri sostenibili
come la ventilazione naturale, il ciclo
dell’acqua chiuso, l’energia solare. Vi-
sualmente il Faro incorpora la maesto-
sità, la sinuosità e i colori di un edificio
di Antoni Gaudì a Barcellona, anche se
si ispira come forma allo strumento di
percussione brasiliano omonimo.
cosa ci piace
La Báscula è un ristorante vege-
tariano gestito come cooperativa,
offre cibo fresco e accoglienza in un
grande spazio che in origine era una
fabbrica di cioccolato.
• Flassaders, 30 tel. 933 199 866
All’Hotel Omm, oltre all’orto sul tetto
che fornisce il ristorante, si possono
avere trattamenti specifici come
quello per il jet lag (fuso orario) con
prodotti naturali e biologici.
• www.hotelomm.es
Casa Camper è un albergo che
utilizza pannelli solari per il riscal-
damento dell’acqua e nel bagno ha
ridotto dal 50% il consumo d’acqua.
• www.casacamper.com
Il locale Santa Marta, un bar sul
mare di Barcellona dove provare la
Sangria de cava con champagne e
la birra clara, birra con limonata.
• Carrer de Gran i Torras, 59
Museo Picasso Lungomare Pergola Solar del Forum
MuséE Du LouVRE[Parigi]
Il Louvre sotto una nuova luce, più rispettosa
dell’ambiente. La Piramide, la Cour Napoleon
e anche la Cour Carrè, l’ingresso principale
del museo parigino, saranno illuminati con
led a basso consumo energetico: 4.500 nuovi
punti luce per l’illuminazione delle pareti e dei
tetti dell’edificio. Non si tratta del primo museo
a passare a questa fonte luminosa fredda e a
risparmio energetico, la utilizza anche il nuovo
Museo Magritte di Bruxelles, inaugurato nel 2009.
CALIfoRnIA ACADEMy of sCIEnCEs [san francisco]
E’ un capolavoro di ecosostenibilità questo
museo di scienze naturali con sale espositive,
un acquario e un planetario nel cuore del Golden
Gate Park. Gli spazi sono sotto due “colline”
coperte da un tetto vivo di piante e terra.
“Il progetto doveva essere verde e sostenibile
- spiega Renzo Piano - in coerenza con ciò che
tratta: le scienze della terra. Essendo collocato
in un luogo inusuale, in uno dei più splendidi
parchi al mondo, doveva essere trasparente”.
La nuova frontiera dell’architettura, l’ecologia, si proietta verso i luoghi della conoscenza. Ecco i più avanzati esempi di strutture espositive nel mondo che fanno proprie le tematiche della sostenibilità, a partire dalle fondamenta.
16 LIFEGATEn
Stefano [email protected]
speciale
Ecomusei
Toshiba, 2010
Renzo Piano 2008
germogli urbani
17 LIFEGATE n
MusEuM of toMoRRow[Rio De Janeiro]
Il progetto è situato nella brulla Pier Maua ed è
pensato per rivitalizzare l’area per le prossime
Olimpiadi del 2016. L’elegante e sinuosa struttura
a travi mobili consente di adattarsi alle variabili
condizioni climatiche. “E’ l’atmosfera magica
del Brasile che irradia Rio de Janeiro ad avermi
ispirato - ha dichiarato Santiago Calatrava - con
il suo passato, l’eredità culturale, le vaste foreste
e gli splendidi panorami. Rio De Janeiro ha
catturato la mia immaginazione e, attraverso
l’espressione di spazi e forme, sono eccitato
all’idea di cominciare questo viaggio”.
noMADIC MusEuM[Venezia, new york, tokyo, Città del Messico...]
L’idea di un Nomadic Museum per accogliere la sua mostra
Ashes&Snow è dell’artista Gregory Colbert: una struttura non
permanente, modulare, che potesse essere assemblata facilmente
nei porti di tutto il mondo. La prima installazione è stata all’Arsenale
di Venezia, nel 2002, realizzata dall’architetto giapponese Shigeru
Ban. L’ultima, nel 2008 in Messico, del colombiano Simón Vélez.Gregory Colbert, Shigeru Ban, Simón Vélez 2002-2008
Santiago Calatrava 2016
MusEo DELL’ALbERo[Rapperswil-Jona, Zurigo]
In una rassegna di ecomusei non poteva mancarne uno dedicato
proprio al simbolo della natura, l’albero. E’ appena stata inaugurata in
Svizzera una struttura che ne ospita un’incredibile collezione di oltre
2.000 specie diverse. I percorsi, la struttura e gli edifici della sede
amministrativa del museo sono stati progettati in bioarchitettura,
accanto a un monastero del 14esimo secolo.Enzo Enea, Oppenheim Architecture + Design 2010
5° EDIZIONEFORUM INTERNAZIONALESULL’INNOVAZIONE TECNOLOGICAPER LO SVILUPPO DELLA MOBILITÀE DEL TRASPORTO
Palazzo Giureconsulti, Milano 18 - 19 ottobre 2010
www.mobilitytech.it
L’edizione 2010 di MobilityTech si terrà nella storica e prestigiosa sede di Palazzo Giureconsulti, prospiciente alla Piazza del Duomo. Per tale motivo gli spazi espositivi destinati alle aziende partecipanti saranno assegnati fi no ad esaurimento. Gli interessati si possono rivolgere già da ora alle segreterie organizzativa e scientifi ca della manifestazione.
Segreteria OrganizzativaVia Monte Grappa 16 · 40121 BolognaTel. 051-2960894 · fax 010-9998683e-mail: [email protected]
Segreteria Scientifi caVia all’Opera Pia 11 A · 16145 Genovac/o Centro Interuniversitario di Ricerca TrasportiTel 010-3532165 Fax 010-3532700
La Quinta edizione di MobilityTechè a Impatto Zero®, compensate le
emissioni di CO2 contribuendo alla creazionee tutela di foreste in crescita.
Con l ’adesione del Presidente della Repubblica
Comitato promotore:
Organizzato da:
Commissione EuropeaRappresentanza a Milano
O
19 LIFEGATE n
Con grande piacere voglio condividere un’opportunità che mi ha reso orgoglioso. Mi è stato chiesto di raccontare la mia storia, la mia ispirazione, i miei ideali su Tar Magazine, una rivista semestrale di prestigio internazionale,da collezione.
è stata una bella occasio-
ne per riprendere, spie-
gare e amplificare i con-
cetti portanti della nostra
impresa, a partire dalla sua storia, per
arrivare al messaggio chiave: la felicità si
può raggiungere solo se nel proprio es-
sere si radicano i valori della civiltà della
consapevolezza, cioè del ‘bene’.
Questo è il momento storico per fare
un passo avanti, non soffermarsi su
un problema, ma prendere quota, ve-
dere le cose dall’alto, tutte insieme.
Smettere di curare l’effetto, curare
invece la causa. Come raggiungere
la felicità, non solo come momento
di gioia, ma come stato di grazia e
di armonia con se stessi, con gli al-
tri, con il pianeta, dando senso alla
nostra vita? Su questa ricerca ho ba-
sato il mio lavoro e il mio impegno.
La rivista Tar Magazine, distribuita
nelle librerie e negli epicentri culturali
delle più grandi metropoli al mondo, il
cui direttore editoriale è Martina Mon-
dadori, si avvale di un pool di colla-
boratori di grande caratura, artisti,
studiosi, trend-setter. L’immagine di
copertina, è vero, è un po’ forte, ma
nasconde un contenuto sorprendente,
una grafica all’avanguardia e una cura
maniacale dei materiali e dei colori.
Penso che ciò sia un interessante ri-
conoscimento del valore del messag-
gio che portiamo avanti, insieme, da
sempre attraverso le attività che avete
avuto modo di seguire ed è anche un
passo avanti verso l’internazionalizza
LifeGate
Vivere con sentimento
Dare un senso alla propria vita
Consumare in modo consapevole
Rispettare l’ecosistema e tutte le forme di vita
Cercare un lavoro gratificante
Essere onesti con se stessi e con gli altri
fare del bene
scegliere vere amicizie
Allontanare il dolore, la paura, la rabbia
Vivere la vita con gioia
People Planet Profitsu tAR Magazine
marco roveda
la civiltà del bene
Marco [email protected]
zione dei valori di
LifeGate, improntati
al rispetto dell’uo-
mo e dell’ambiente:
perché la sostenibi-
lità diventi il nuovo
stile di vita.
raccolti
Raee/abitante
oggetti
salvati
parliamo di
riciclo
rifiuta con affetto
Capita di volersi disfare di oggetti che non piacciono più ma ancora in
buono stato: perché non concedere loro una seconda chance, ritardan-
done l’arrivo in discarica? In alcune province venete ed emiliane è in atto
ad esempio il progetto Rifiuto con Affetto: box colorati in cui depositare i
propri oggetti vecchi. In media 5 al giorno trovano un nuovo padrone che
si “riaffeziona” ad essi. m www.rifiutoconaffetto.it
Riciclare vuol dire dare nuova vita agli oggetti che buttiamo, dagli imballaggi dei prodotti del supermercato al vecchio giocattolo della nostra infanzia ancora in buono stato, al frigo rotto. Qualche suggerimento.
Spesso sulla plastica, all’interno di un triangolo con le frecce, c’è un nu-
mero che va da 1 a 7, che ci aiuta a capire quali sono i materiali più adatti
al riciclo. 1,2 e 5, cui corrispondono le sigle PET, HDPE e PP, sono i più
riciclabili. 3, 4 e 6, ovvero PVC, LDPE e PS, sono invece accettati molto
raramente (dipende dal comune). Il 7 indica tutti gli altri tipi di plastica, di
solito non riciclabile. m www.corepla.it
dal vecchio al nuovoPorta il lettore mp3 rotto (o la fotocamera, o il computer o la tv) dal ri-
venditore. Secondo la legge, dal 18 giugno 2010 i Raee, Rifiuti da appa-
recchiature elettriche ed elettroniche, devono essere ritirati gratuitamen-
te dai punti vendita di elettronica per poi essere correttamente smaltiti.
Nel 2009 in Italia sono state raccolte 193.000 tonnellate di Raee, pari
a 3,2 kg per abitante! m www.cdcraee.it
eco consigli
plastiche
1,2,5
si riciclano
20 LIFEGATEn
Chiara Boracchi [email protected]
5 al giorno
3,2kg
numeri di plastica
21 LIFEGATE n
sulla carta siamo braviSecondo Comieco, nel 2009 in Italia abbiamo riciclato 4 imballaggi cellu-
losici su 5, la raccolta differenziata di carta e cartone è cresciuta del 5,2%
e si sono evitate 26 discariche. Continuiamo così: sì a giornali, riviste,
sacchetti di carta anche per alimenti (ma puliti), confezioni e imballaggi in
cartoncino. No a carte sintetiche, da forno, plasticate, oleate o comunque
a carte e cartoncini sporcati da alimenti. m www.comieco.org
(ri)circolo culturaleA volte capita di avere in casa libri che sappiamo non leggeremo mai più e
che ingombrano gli scaffali. Buttarli via è un peccato. Un modo per riciclarli
è “liberarli” facendo bookcrossing, scambio di libri gratuito in atto in molti
Paesi. Basta registrare i testi di cui ci vogliamo liberare sul sito dedicato e
poi seguire le istruzioni. Ad oggi sono registrati, in Italia, oltre 500.000 utenti
e quasi 3,5 milioni di libri. m www.bookcrossing-italy.com
Il modo migliore per riciclare un’apparecchiatura elettronica vecchiotta, ma
che è comunque ancora funzionante, è donarla. Ad un’associazione, un ente
formativo, un’opera sociale. Si occupa di questo ad esempio il Banco infor-
matico, che rimette a nuovo vecchie apparecchiature elettroniche e le dona a
chi non ha i mezzi per acquistarle né nuove né usate. Sono già stati “riciclati”
in questo modo circa 11.000 pc. m www.bancoinformatico.com
...e il tetra Pak? Tra i circa 500 kg di rifiuti generati pro capite all’anno in Italia, 2 kg
sono cartoni per bevande: buttarli via crea spesso un dilemma perché
si tratta di poliaccoppiati, costituiti da carta al 75%, polietilene al 20%
e alluminio al 5%. Grazie ad un accordo stipulato con Comieco, molti
comuni consentono di gettare il Tetra Pak nel cassonetto della carta.
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evitate
26
discariche
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riutilizzati
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n 23 LIFEGATE n
prestazioniIl motore, alimentato dalle batterie ioni-litio
poste al centro del veicolo - 88 celle
da 50 Ah che imbarcano 16 kWh di energia -,
consente di raggiungere i 130 km/h di veloci-
tà massima con un’accelerazione
da 0 a 100 km/h in 15 secondi e una ripresa
da 60 a 90 km/h in sei secondi.
ricarica
Esistono due modi per ricaricare Citroën
C-Zero: con una normale presa 220V o con le
speciali colonnine da 50 kW a 400V.
Nel primo caso si impiegano 6 ore per una
ricarica completa mentre nel secondo 30
minuti per una all’80%. Grazie infatti alle bat-
terie ioni-litio è possibile effettuare ricariche
parziali senza comprometterne la durata.
sicurezzaLa casa francese ha riposto grande atten-
zione alla sicurezza nel veicolo.
C-Zero ha 6 airbag di serie (conducente,
passeggero anteriore, laterali e airbag a
tendina), due punti di ancoraggio Isofix per
i seggiolini dei bambini sui sedili posteriori,
sistema frenante ABS, ASR ESP e ripartitore
elettronico di frenata.
E’ stata presentata in anteprima mondiale nel corso dell’ultimo Salone dell’Auto-
mobile di Ginevra, ma debutterà sul mercato solamente nell’ultimo trimestre del
2010. Citroën C-Zero è una quattro posti di 3,48 metri ad alimentazione elettri-
ca che raggiunge l’ambizioso traguardo delle emissioni zero in atmosfera. Sorel-
la gemella della Mitsubishi iMiev, C-Zero è stata realizzata dall’azienda automobi-
listica francese in collaborazione con la casa giapponese. E’ dotata di cambio au-
tomatico e di tutti i comfort che interessano vetture di analoghe dimensioni (cli-
matizzatore, servosterzo e alzacristalli elettrici) e grazie al motore elettrico (64 CV
fra 3.000 e 6.000 giri/min) è assolutamente silenziosa e adatta ai percorsi cittadi-
ni, con un’autonomia di 130-160 chilometri. Progettata infatti per essere leggera
e aerodinamica ha un consumo elettrico piuttosto ridotto.
Sul sito di C-Zero (http://www.c-zero.citroen.com) è possibile già da ora prenota-
re la propria vettura per la fine del 2010 o per l’inizio del 2011.
eco mobilitàCitroën C-Zerospazio al motore elettrico
segnali di stile
Emiliano Angelelli [email protected]
24 LIFEGATEn
medapal [Alberto Meda, 2005]
Progettata per la linea di sedute soste-
nibili Eco Package del brand svizzero
Vitra, unisce alla comodità di una pol-
trona da scrivania ergonomica uno spi-
rito due volte “eco”: non solo è realizza-
ta per il 33% in materiali riciclati e a sua
volta riciclabile fino al 94%, ma anche
economica, perché costruita attraver-
so l’assemblaggio di pochi pezzi di fa-
cile manutenzione e sostituibili se dan-
neggiati.
m www.vitra.com
hudson sWivel armchair[Philippe starck, 2000]
Non è una semplice poltrona da scri-
vania, ma un’autentica icona del de-
sign: pensata in origine per l’Hudson
Hotel di New York, ha finito per essere
esposta nientemeno che al MoMA. È
realizzata in alluminio riciclato all’80%,
spazzolato o lucidato, lavorata intera-
mente a mano in 77 passaggi e pro-
gettata per durare almeno 150 anni,
come la filosofia sostenibile di Eme-
co comanda dal 1944. È distribuita in
esclusiva per l’Italia da Joint.
m www.emeco.net
m www.jointmilano.com
lillstol[Gylldorff & svalin, 2009]
È fatta di fibra di carta pressata, resi-
stente come il legno, riciclabile al 100%
e tutta da scarabocchiare: la sedia per
bambini Lillstol stimola la creatività ed
educa al rispetto per l’ambiente. Na-
ta dall’intuizione dei designer svedesi
Mats Gylldorff e Stina Svalin, si compo-
ne di sei parti facilmente assemblabili e
smontabili prima del riciclo: l’ideale per
le camerette dei piccoli Picasso in erba.
m www.gylldorffsvalin.com
eco design
sedute sostenibili
segnali di stile
Gabriella [email protected]
MedaPal, sedia girevole ecologica da scrivania.
n 25 LIFEGATE
Sopra: Hudson Swivel Armchair, poltrona girevole da scrivania, nella versione in alluminio spazzolato. A sinistra: Lillstol, sedia per bambini in carta pressata.
n
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27 LIFEGATE
segnali di stile
n
eco hi-techIl futuro è nell’ariaEmiliano Angelelli [email protected]
01 ipadMolti gli ecovantaggi del nuovo reader di casa Apple. Assenza di materia-
li nocivi, bassi consumi e soprattutto... mai più carta.
02 lampada led a energia solare Si chiama Nokero N100 ed è la prima lampada Led a energia solare
del mondo. Dotata di quattro pannelli fotovoltaici e di una batteria
nichel-metallo idruro, dà luce per ore. Pensata per i paesi poveri,
costerà 15 dollari sfusa e 6 dollari se acquistata in grandi quantità.
03 caricaBatteria nokia da BiciclettaLa grande compagnia telefonica Nokia ha lanciato un caricabatteria da
bici per cellulari. Al prezzo di 19 dollari (15 euro) si ha un kit che com-
prende una dinamo, un portatelefono e un jack 2 mm per la ricarica.
04 zainetto solareLa O-range propone diversi modelli di zainetti da viaggio dotati di pan-
nelli solari a film sottile con cui è possibile ricaricare cellulari, lettori
mp3, gps, fotocamere e ogni tipo di congegno elettronico portatile.
05 cinghia della fotocamera a energia solare Ricaricare la macchina fotografica con l’energia del sole mentre immorta-
late i vostri momenti più belli: da oggi è possibile grazie alla cinghia dotata
di pannelli solari al film sottile ideata dal designer industriale Weng Jie.
06 campanello di casa a energia solareNon sembra, ma anche i campanelli di casa con i loro trasformatori
sono alquanto energivori. Glow è un campanello wireless a energia so-
lare disegnato da David Barry. Niente cavi, niente costose installazioni.
03 04 05 06
01 02
01 eco fluoEvidenziatori realizzati in Ecoallene, materiale plastico proveniente dal
riciclo del Tetra Pak. L’azienda produttrice, la Lecce Pen, realizza tutta
una serie di ecoprodotti per l’ufficio e la cancelleria.
02 ecoagendaAgende esclusive, interamente in carta ecologica al 100%. Prodotta con
materiali da raccolta differenziata, sbiancati senza cloro e con marchio
Ecolabel. Copertina in cuoio riciclato, Alisea, Arte e Object Design.
03 eco matiteMatite colorate con fusto in legno naturale certificato FSC e ricoperte
di vernici a base d’acqua ecocompatibili. La Faber Castell è impegna-
ta da più di 25 anni nella riforestazione di un’area del Brasile.
04 rolling pandaZainetto roller comodo da trasportare, dotato di rotelle, è prodotto in
cotone biologico e plastica riciclata, senza l’utilizzo di PVC. Ecogear
partecipa inoltre all’iniziativa 1% For the Planet.
05 ecoderniQuaderni realizzati con carta certificata Cyclus Offset, composta per il 100%
da fibre riciclate, raccolte e sbiancate senza l’utilizzo di cloro, acidi o sbian-
canti ottici. Sono disponibili in formato A4 e A5. Distribuiti da Ecoffice.
06 Blocco ecoIl mitico blocco da disegno prodotto con il 100% di carta riciclata,
sbiancata senza cloro. In più, Fabriano utilizza, per la produzione della
carta, energia rinnovabile in particolare quella idroelettrica.
eco vetrinaI primi della classe
29 LIFEGATE
segnali di stile
n
Rudi [email protected]
04
01 02
05 06
03
Sonia Di [email protected]
fermo immagine
è a rrivato il momento di tornare in Libia. Penso agli
alvei dei fiumi asciutti, le vie di accesso più natu-
rali per le carovane di asini che, attraverso il Tassili
algerino, portavano le merci da un Paese all’altro.
Ai cacciatori e ai pastori del neolitico che hanno lasciato inci-
sioni e pitture di altissima qualità. Alle cadute di enormi stalattiti
sul fianco della falesia del wadi Aramat dove una goccia anti-
ca ancora stilla e dà vita a inaspettati e delicatissimi ciuffetti di
capelvenere o rametti di oleandro. Parto da Milano Malpensa
per Tripoli, proseguo con un volo per Sebha e mi trasferisco a
Germa. Di primo mattino io e i miei compagni di avventura, a
bordo di macchine 4X4, ci dirigiamo verso Al Aywanat. Que-
sto piccolo centro è il punto di convergenza delle traiettorie
che da Gadhames scendono a sud verso l’Akakus e Ghat. Ad
Al Aywanat abbandoniamo la strada asfaltata e cominciamo il
viaggio su sabbia che ci conduce verso il confine algerino. Si
è di fronte al grande catino dove gli antichi fiumi confluivano e
dove noi oggi allestiamo il campo per la notte. Ceniamo a lume
di candela e sorseggiamo dell’ottimo tè preparato dai tuareg. I
giorni successivi li dedichiamo a questi antichi fiumi che sono
corridoi di pascolo e vie naturali di attraversamento dell’area
rocciosa. Dalla grande duna piramidale di Tanout Mellet si risale
il letto del wady Allonne; i suoi fianchi di arenarie erose nascon-
dono e proteggono antri con pitture neolitiche. Nel pomeriggio
risaliamo il secondo fiume, il wady Aramat. Le sue alte falesie
si stringono risalendo verso la sorgente. E’ un’emozione indi-
30 LIFEGATEn
in viaggio
LibiaSpedizione in
n
Libia immagini dal deserto.
31 LIFEGATE n
32 LIFEGATEn
menticabile la grotta “A volta di stelle”:
immagini di pastori, mandrie, carri volan-
ti e poi quella volta che sembra riprodur-
re un cielo di stelle e pianeti. Un braccio
del wady Aramat si incastra nel Tassili
e la sua alta falesia rivela uno spetta-
colo inaspettato: enormi stalattiti cado-
no a mezza costa e aprono una finestra
sull’anima di questa terra dove milioni di
anni fa le acque colavano da ogni dove.
Ancor oggi una goccia continua a cade-
re dal bordo alto del Tassili rinnovando in
miniatura una natura di verde che in pas-
sato doveva essere prorompente. L’ulti-
mo wady visitato si chiama Karpentina.
Qui la natura è molto dura. La sabbia
scompare, si entra nel regno della pie-
tra pura. Un altro mondo, dove gli uomi-
ni antichi invece del colore hanno usa-
to il segno inciso. Sui lastroni di arenaria
scura, le linee tracciate ritraggono leoni,
elefanti, giraffe, rinoceronti. Lasciamo la
zona dei wady, corriamo verso sud e la
linea delle dune gialle dell’Erg Titersine
compare all’orizzonte. Facciamo cam-
po per la notte in un silenzio quasi as-
sordante. La mattina tagliamo trasver-
salmente un piccolo insieme di dune.
Le creste si susseguono, gli interspazi
piani ci aiutano a penetrare nell’erg e ci
lasciano scoprire tracce di insediamenti
del periodo paleolitico. Dopo alcune ore
di traversata, scopriamo in lontananza la
massa scura dei contrafforti settentrio-
nali dell’Akakus. Ci proiettiamo verso la
banda longitudinale di dune chiare: l’Erg
Ouan Kasa, che ci accompagna verso
il bordo del Murzuq. Il varco naturale di
Abaoua o quello più a sud di Tilemsin
sono le porte aperte per il primo con-
tatto con le grandi sabbie. Costeggiamo
sul fianco occidentale l’immenso com-
plesso e, lambendo il piede delle dune
o tagliando le anse nerastre che si incu-
neano per pochi chilometri nell’erg, rag-
giungiamo il punto più a sud della Libia
verso il confine algerino, dove allestiamo
il campo. 24° 18’ 54.9”: da questa lati-
tudine comincia la traiettoria orizzontale
che taglia le sabbie meridionali dell’erg.
Grandi dune invalicabili dalle sfumature
giallo-ruggine, regine immobili di que-
sti spazi, guardano il nostro passaggio.
Lunghi corridoi interdunari, sbarramenti
di sabbie a dorso di balena e catini co-
lor fumo ci aiutano a penetrare nel cuore
di queste sabbie avvolgenti e impressio-
nanti. Sabbie pure, fianchi ripidi oppure
onde lunghe, “Sif”, “gassi”, lontane cre-
ste, come muri invalicabili, modellate da
venti secolari. Milioni di anni per formare
queste sabbie che si propongono come
scenari dall’apparenza fissa e immuta-
bile; scenari fantastici che entrano nel
cuore perché sembrano forme soprav-
vissute al tempo. Dopo le grandi dune,
33 LIFEGATE n
buono A sAPERsIIl focus di questo viaggio spedizione è nel
voler essere in certi luoghi e nel voler vivere
certe esperienze: le notti sono in campi
tendati mobili con tende igloo. Ai partecipan-
ti è richiesto di portare il sacco a pelo e di
contribuire al montaggio delle tende.
appunti di viaggio viaggiando verso oriente, le onde si ab-
bassano, le sabbie si appianano e infine
si arriva a Tadjari, piccola oasi moderniz-
zata che un tempo fu uno dei punti di
vitale importanza per le carovane dirette
verso la costa mediterranea.
Tadjari è un’oasi Tebu, la popolazione
che fino al secolo scorso, grazie alla co-
noscenza segreta del territorio e dei suoi
punti d’acqua, ha governato il passaggio
del commercio dal sud al nord. La sosta
ci permette di rifare i carichi di acqua e
carburante. Comincia un nuovo viaggio.
Alle spalle le grandi sabbie di Murzuq e
davanti un territorio dai colori e dalle for-
me completamente diverse da quanto
visto finora. I passaggi non si ripetono.
La grande diversità di ambienti è la ma-
gia del deserto. Nel percorso le sabbie
diventano grigio scuro e poi nere, si è or-
mai a pochi km di distanza dal cratere. Ci
fermiamo per la notte, il fuoco dei tuareg
e le nostre lampade illuminano il campo.
Waw an Namus, il “cratere delle zanza-
re”, è una grande caldera di alcuni km di
diametro con al centro una montagnola
bruna contornata da alcuni laghetti.
Visitiamo il cratere e cominciamo la no-
stra salita verso nord. Raggiungiamo le
formazioni montagnose del Jebel Wad-
dan, dove strati sedimentari di arenarie si
alternano a strati calcarei. Arriviamo fino
alla strada asfaltata che ci permette di
raggiungere Sebha. In serata prendiamo
il volo per Tripoli dove dormiamo in hotel.
Mi faccio una doccia dopo molti giorni
d’acqua razionata.
I miei capelli sono color sabbia per la pol-
vere che hanno raccolto. Sono appaga-
ta, ho scattato centinaia di fotografie che
testimonieranno uno dei viaggi più indi-
menticabili della mia vita.
fermo immagine
In VALIGIAAbbigliamento sportivo, pratico e scarpe
comode. Per la parte sahariana, il necessario
per dormire in tenda e la pulizia personale.
Borraccia, crema solare e farmacia perso-
nale. Un costume per chi volesse provare il
bagno in uno dei laghi dell’Erg di Ubari.
DoCuMEntI E VALutALa moneta in corso è il dinaro libico (lyd). Si
consiglia di cambiare all’arrivo in aeroporto.
Per entrare nel Paese bisogna avere una copia
del visto che si ottiene in Italia. La copia dovrà
essere presentata all’arrivo per formalizzare il
visto con un timbro sul passaporto..
quAnDo AnDARESulla costa il clima è tipicamente mediterra-
neo, con temperature miti durante tutto l’anno.
Possibilità di piogge soprattutto in primavera
e autunno. Nella regione sahariana il clima è
caldo secco, con notevole escursione termica
tra giorno e notte (anche 15° di differenza).
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36 LIFEGATEn
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sopra: dal libro “un mondo di sguardi” [Maldive] sergio tonfiA fianco: sesia al tramonto [Italia] stefano Pescio
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5 6
37 LIFEGATE n
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7 8
sopra: Incedere elegante [tanzania – Lake Manyara national Park] Lara bianchi A fianco: All’ombra della natura [Camogli, Genova ] Giulia Canciani
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Il mare è una grande risorsa di cura. La stella marina è studiata per la capacità di rigenerare i tessuti, dal veleno del pesce palla si ottiene un anestetico, le proteine del pesce-rospo inducono reattività muscolare.
sALE MARIno IntEGRALESfrutta il potere del mare fin dalle scelte
a tavola. Il sale bianco raffinato è impo-
verito, meglio preferire quello integrale,
sia fino che grosso, poichè contiene
molti minerali: cloro, sodio, magnesio,
zolfo, calcio, potassio, bromo, carbonio,
stronzio, boro, silicio, fluoro, litio, zinco,
rame, fosforo, e naturalmente iodio.
CoRALLo RossoIntegratore alimentare che bilancia le
dosi di calcio e di altri micronutrienti di
cui la dieta moderna è impoverita. E’
una calcarea naturale capace di fissare
il calcio e integrarlo nell’osso. Per que-
sto è associato a vitamina D, calcio ed
equiseto, ottimo remineralizzante os-
seo naturale.
spirulinaFra le clorofille marine, sinuose come si-
rene, l’alga Spirulina stupisce per le pro-
prietà di cura.
Aminoacidi essenziali: la Spirulina è l’al-
ga più ricca di micronutrienti. I suoi acidi
grassi normalizzano il colesterolo e parteci-
pano alla protezione della guaina mielinica
dei nervi, importante per i malati di sclerosi
multipla.
Antiossidanti: ricca di vitamine A, C, E, è a
pieno titolo un antiossidante, protegge corpo
e mente dall’usura del tempo e dai radicali
liberi. Ottima per correggere i deficit di me-
moria e limitare il danno dell’aterosclerosi.
Peso forma: l’alto contenuto proteico (mag-
giore di quello della carne magra a parità
di peso!) rende utile questo alimento per i
sedentari e per i vegetariani. Assunta prima
dei pasti aiuta a contenere le calorie ed è ap-
prezzatissima dagli sportivi poiché contiene i
dolori da acido lattico.
Iodio: la spirulina non lo contiene. Per que-
sto è utilizzabile anche da persone in iperti-
roidismo. Chi invece avesse bisogno di ap-
proviggionarsi di iodio potrà farlo con l’alga
Kelp (Kombu) che ne è ricchissima. Si trova
in comodi spargitori che esaltano la sapidità
del cibo, aromatizzandolo.
MADREPERLALa polvere è ottenuta dal guscio delle
ostriche ed è in grado di rafforzare la
colonna vertebrale contro il cedimen-
to dell’osteoporosi. Pinctada Maxima
è l’ostrica più studiata, capace di fa-
vorire la ricrescita di tessuto osseo,
interessante dopo una frattura e per
la terapia di osteoporosi.
CInERARIA MARIttIMAQuesta pianta cresce sulla sabbia
nutrita dalle acque salmastre. Il suo
estratto è un collirio con buone pro-
prieta antistaminiche, adatto agli al-
lergici ma anche a chi soffre di arros-
samento oculare frequente. Ottimo
per difendere gli occhi dalla climatiz-
zazione, dai pollini, dalla luce del vi-
deo e dalle lenti a contatto.
sPonGIA tostAQuesto rimedio omeopatico origina
dalla spugna marina e nutre in modo
elettivo la tiroide, soprattutto in caso
di noduli o di ingrossamento di que-
sta ghiandola. Corregge la stanchez-
za, il senso di soffocamento correlato
ad ansia e paura, le palpitazioni fre-
quenti, gli eccessi di tosse secca con
oppressione alla gola.
Il mare d’autunnosalute
di Stefania Piloni [email protected]
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dolce essenza
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VOGLIA DIBENESSERE
n 43 LIFEGATE n
dolce essenza
La differenza tra agire e fare
filosofia
Fabio Gabrielli - docente di storia, filosofia, antropolo-gia nei licei e presso l’università L.U.de.S. di Lugano
ChI è sALVAtoRE nAtoLISalvatore Natoli è uno dei nostri filosofi più
prolifici, profondi e stilisticamente coinvol-
genti. Egli spazia da tematiche riguardanti la
soggettività a riflessioni etiche, fino ad una
radicale meditazione sull’agire e sul fare
nell’età della tecnica, nella quale si mesco-
lano senza posa mirabili conquiste e controfi-
nalità. Il primato dell’agire, la responsabilità
della scelta, la passività come farmaco nei
confronti del’iperattivismo si configurano,
secondo il Nostro, come emergenze educa-
tive contro le logiche imperanti del consu-
mismo ad oltranza. Tra i grandi temi affrontati
da Natoli, vanno ricordati soprattutto quelli
legati al dolore e alla felicità: L’esperienza del
dolore, Feltrinelli, Milano 1986, La felicità,
Feltrinelli, Milano 1994.
“Ora, l’uomo venendo all’essere si determina originariamente come ‘azione’ perché viene a trovarsi entro uno spazio aperto
di possibilità, anzi egli stesso è l’apertura di questo spazio. Una volta posto in questo spazio, l’uomo deve inevitabilmente
orientarsi in esso pena il perdersi.”Salvatore Natoli, Il buon uso del mondo. Agire nell’età della tecnica, Mondadori, 2010
l a nota distinzione aristotelica tra “agire”, dare un senso, una direzione
di marcia al proprio stare al mondo, e “fare”, limitarsi ad eseguire un
compito, ci interpella in tutta la sua portata esistenziale, in un’epoca dove
l’abulia delle coscienze, l’infiacchimento della meditazione, la rottamazio-
ne delle idee appaiono sempre più pervasive e inquietanti.
L’ambiguità tipica della modernità si manifesta a tutto tondo nelle luminose sco-
perte scientifiche, nelle grandi innovazioni tecnologiche e, di contro, nel pensiero
unico, monocorde, nella comunicazione invisibile poiché abitata da linguaggi sem-
pre identici, nella ideazione rattrappita, nello sguardo ripiegato su se stesso poiché
privo di tensione contemplativa. Da qui l’urgenza di recuperare l’agire come pro-
gettazione nel mondo e per il mondo di un’articolazione di senso compiuta, di un
percorso della coscienza alternativo a quello serializzante indotto dal sistema dei
bisogni che seduce e delude con meccanica, implacabile ripetitività.
L’agire, tuttavia, diviene progetto di senso solo se lascia spazio alla dialettica tra silenzio
e dubbio. Il silenzio, come pausa della parola che indaga se stessa, come temporaneo
congedo dal quotidiano per rivisitarlo con occhi nuovi, rinvia da sempre al dubbio. La
sospensione della parola e della visione standardizzata apre, infatti, squarci dubitativi su
quello che acriticamente accatastiamo nei nostri pensieri e nelle nostre azioni, nel nostro
“fare”. Il dubbio non è uno stile di vita, bensì un metodo critico di discernimento, uno
spazio pre-veritativo che permette al soggetto, dopo la messa in discussione “silenzio-
sa” delle diverse alternative, dei diversi paradigmi di vita, di compiere una scelta, in
base alla quale determinare il senso ultimativo del proprio esistere qui e ora.
fruttaL’ altra
44 LIFEGATEn
Paola [email protected]
alimentazione
È quella di marmellate e confetture, da spalmare sul pane e sulle crostate, ma anche da gustare con i formaggi o con stravaganti accostamenti salati.
Ecco una selezione di ricette semplici e di sicuro effetto.
45 LIFEGATE n
settembre - ottobre
Verdura: bietola, cavolfiore, cavolo
cappuccio, cavolo verza, cicoria, cipolla,
coste, erbette, funghi, indivia, lattuga,
patate, porro, radicchio, rafano, rapa,
ravanello, rucola, scorzonera, sedano,
sedano rapa, spinaci, topinambur, vale-
rianella, zucca.
frutta: caco, castagna, mela, pera,
fico, susine, uva, fico d’india, ananas,
alchechengi, banana, carruba, sorbe,
corbezzoli.
LA sPEsA DI stAGIonE
ConfEttuRA o MARMELLAtA?Il termine marmellata indica un pro-
dotto a base di agrumi ed è preparato
con almeno il 20% di frutta. Sono mar-
mellate quelle d’arancia, limone, man-
darino, clementino, pompelmo, cedro,
bergamotto. I prodotti ottenuti da tutti
gli altri frutti (tranne appunto gli agru-
mi) sono confetture o confetture extra
a seconda della quantità di frutta utiliz-
zata e in base al tipo di lavorazione. E’
confettura quella preparata con almeno
il 35% di frutta; è confettura extra quel-
la che ne contiene almeno il 45%.
LA PRoVA DEL PIAttInoServe a verificare se la preparazione
è pronta per essere invasata. Si mette
una goccia di marmellata al centro di
un piattino e si lascia raffreddare un
istante: se scivola in fretta ed è troppo
liquida, occorre far bollire ancora per
qualche minuto. Ripetere l’operazione
fino a quando la goccia scenderà nel
piattino lentamente.
dolce essenza
fIChI E RosMARIno1 kg di fichi, 300 g di zucchero di can-
na integrale, 2 rametti di rosmarino,
succo di 1 limone.
Sbucciare i fichi e tritarli. Versare in
una pentola mezzo litro d’acqua con
lo zucchero, portare a ebollizione
fino ad ottenere uno sciroppo. Ag-
giungere i fichi, il rosmarino tritato e
il succo di limone. Cuocere per circa
mezz’ora, mescolando. Fare la prova
del piattino per vedere se la marmel-
lata è pronta e se lo è, riempire i va-
setti già sterilizzati e asciutti. Chiude-
re bene e sterilizzare nuovamente in
acqua bollente per mezz’ora. Ottima
con i formaggi stagionati e spalmata,
a colazione, sul pane tostato con un
velo di ricotta.
MELE, LIME E ZEnZERo1 kg di mele renette sbucciate e senza
torsolo, 300 g di zucchero di canna in-
tegrale, 3 lime (o 2 limoni), 3 cucchiaini
di zenzero fresco grattugiato.
Tagliare le mele a pezzetti e metter-
le in una pentola antiaderente con lo
zucchero, la scorza di uno dei lime,
il succo di tutti e tre i lime e lo zen-
zero. Cuocere a fuoco lento e scio-
gliere lo zucchero, poi alzare la fiam-
ma e portare a ebollizione. Far bollire,
mescolando, finché la parte liquida si
sarà ritirata. Abbassare al minimo e
cuocere ancora per qualche minuto.
A questo punto fare la prova del piat-
tino. Versare nei vasetti sterilizzati e
ben asciutti, chiudere e capovolgere
per qualche minuto. Perfetta in abbi-
namento ai piatti di pesce azzurro o
con la sogliola.
uVA nERA E CAnnELLA1,2 kg. di uva nera, 50 cl di sciroppo
di zucchero di canna, 2 bastoncini di
cannella.
Lavare bene l’uva e sgranare gli aci-
ni. Passarli al passaverdura per elimi-
nare i vinaccioli e la buccia. Mettere
lo sciroppo di zucchero di canna e la
cannella in una pentola bassa e larga
con il fondo spesso. Far bollire per 5
minuti, quindi aggiungere l’uva e me-
scolare bene. Far cuocere per almeno
45 minuti a fuoco medio mescolan-
do spesso con un cucchiaio di legno.
Quando la confettura sarà diventata
sciropposa, versarla nei vasetti steri-
lizzati, chiudere ermeticamente, ca-
povolgere e lasciar raffreddare. Stre-
pitosa con il caprino o la ricotta. Adat-
ta alla cottura delle carni bianche.
46 LIFEGATEn
dolce essenza
spaghetti alla rucolaricetta
InGREDIEntI bIo PER 4 PERsonE200 g spaghetti integrali
150 g Parmigiano
50 g pecorino
50 ml olio extravergine di oliva
6 olive nere
½ spicchio d’aglio
1 mazzetto di rucola
200 g cipolle rosse di Tropea
120 g zucchero di canna
1 bicchierino cognac
½ bicchiere vino bianco
1 foglia alloro
ricetta a cura dello ChefGiuliano Baldini
foto: Maria Spanò
ricetta
47 LIFEGATE n
Nel mixer frullare la rucola con l’olio, l’aglio, il pecorino e le olive snocciolate fino a ottenere un composto omogeneo.
Cuocere gli spaghetti in acqua salata, scolare al dente e unire a freddo il pesto, servire nei cestini di Parmigiano e accom-
pagnare con la marmellata.
Per i cestini di Parmigiano: utilizzare una padella antiaderente ben calda. Disporre il Parmigiano grattugiato formando un
dischetto, e dopo 2 o 3 minuti versare su un bicchiere capovolto e lasciare raffreddare.
Per la confettura: sbucciare la cipolla e tritare sottile, disporla in una ciotola con lo zucchero, il vino, il cognac e la foglia
di alloro e lasciare macerare per 3 – 4 ore. Porre tutto sul fuoco bassissimo fino a che la confettura si addensa. Lasciare
raffreddare.
notizie e consigliServire con un vino Pigato della riviera ligure dal colore paglierino, dal palato morbido e dall’elevata sapidità.
tempo di preparazione: 90 minutiesclusa la macerazione
difficoltà: media
48 LIFEGATEn
c ome mai hai deciso di
cominciare questa av-
ventura da solista?
Lo sognavo da tanto tem-
po. Sono tante le canzoni che ho scritto
da solo, poi messe da parte. Alcune
hanno addirittura dieci, quindici anni.
L’anno scorso mi è sembrato il momen-
to giusto per dedicarmici: con la band ci
siamo presi un momento di pausa, an-
che perché alcuni dei componenti dei
Sigur Rós hanno avuto dei figli…
Hai fatto tutto da solo o ti ha aiutato
qualcuno?
Ho lavorato insieme al compositore
americano Nico Muhly, mi ha dato una
mano per gli arrangiamenti, gli archi e ha
suonato il piano. È lui il principale re-
sponsabile del piano emotivo e dei colo-
ri assunti dal disco. Mi ha aiutato molto
anche Samuli Kosminen, batterista e
percussionista finlandese, che ha ap-
portato energia e tanto ritmo. Due artisti
unici, bravissimi.
Dopo tanti anni di gestazione, sei
soddisfatto?
Nonostante non sia venuto come l’ave-
vo immaginato, sono molto contento
del risultato. Inizialmente l’idea era quel-
la di un album acustico, minimale e mol-
to tranquillo. Poi invece è uscito qualco-
sa di completamente diverso: ricco,
gioioso, colorato, sopra le righe…
In questo senso un titolo come “Go”,
“vai”, mi sembra abbastanza pro-
grammatico…
Sì. Di fatto nasce dai testi dell’album. È
un disco che vive di opposti, contraddi-
zioni: parole come speranza, timore, feli-
cità e tristezza. Avrei potuto scegliere
“vai”, “go” così come “vai all’inferno”, “go
to hell”, in un certo senso!
Cosa ascoltavi mentre lavoravi a
“Go”?
La musica che ascolto a casa di solito è
quella di Bille Holiday, Django Rein-
hardt, Nat King Cole… Il vecchio jazz,
Bing Crosby…
Per il tuo progetto parallelo, “Rice-
boy Sleeps”, hai lavorato con un
computer a energia solare, nella
giungla hawaiana. Immagino dun-
que che tu sia sensibile alle temati-
che ambientali. Cosa pensi di quan-
to accaduto nel Golfo del Messico?
Cio che è successo alla Deepwater Hori-
zon è terribile. È l’unica cosa che riesco a
dire. La cosa più triste è che potrebbe
succedere ancora e che è colpa dell’uo-
mo. E ogni volta si dice che le misure di
sicurezza erano altissime e che vengono
fatti controlli periodici…
Io cerco di pesare il meno possibile sul
pianeta: mangio cibi crudi che non han-
no bisogno di essere processati o cuci-
nati e non comportano il sacrificio di nes-
sun animale, mi vesto con indumenti di
cotone biologico.
Non posso fare a meno di consumare
energia, probabilmente anzi ne consu-
mo molta tra computer, cellulari e tutto
ciò che mi serve per fare musica. Però in
Islanda l’energia elettrica proviene già
interamente da fonti rinnovabili. E cerco
sempre di fare del mio meglio, proprio
come quando alle Hawaii abbiamo vis-
suto presso questa comunità di persone
che consumano unicamente energia
solare che arriva fino a loro da un grande
impianto. Alimentando laptop e casse,
quel disco l’abbiamo mixato così.
A proposito del nostro pianeta…
Cosa pensi dell’espressione “world
music”?
La trovo abbastanza noiosa, come tutti i
tentativi di definire e descrivere la musi-
ca. Amo la musica, la considero qualco-
sa di magico e intoccabile. Quindi di in-
definibile. Non appena cerchi di
catturarla con delle parole - ma non
fraintendermi: amo le parole - diventa
improvvisamente più reale, tangibile e…
umana. E perde parte del suo fascino.
musicaJónsi birgissonVoce angelica e diafana dei Sigur Rós, il cantante islandese pubblica il suo primo album da solista, “Go”. Facciamo con lui luce su una raggiera di temi, dall’energia dei sogni a quella del sole e della musica.
da LifeGate RadioGiacomo De Poli
in onda
49 LIFEGATE n
In onDA su LIfEGAtE RADIoLOMBARDIA milano varese como 105.1bergamo lodi cremona 105.1pavia 88.7 - 105.1 - 102.2 - lecco 105.2LAZIO roma 90.9 - bracciano 90.7PIEMONTE torino 88.75 - verbania 105.2vercelli alessandria novara biella ivrea 105.1
51 LIFEGATE n
l ungometraggi, documentari, corti. E poi retrospettive, mostre, eventi spe-
ciali. Nella Capitale torna per il quinto anno consecutivo il festival dedica-
to al cinema, forte del successo delle quattro edizioni passate che hanno
visto, nel complesso, quasi due milioni di visitatori. In questa edizione del
Festival Internazionale del Film di Roma, in particolare, è da segnalare l’omaggio a
Ugo Tognazzi: a vent’anni esatti dalla scomparsa dell’attore, avvenuta il 27 otto-
bre 1990, il festival propone una serie di “pillole” cinematografi che per ricordare la
sua lunga e brillante carriera.
[28 ott – 5 nov, Auditorium Parco della Musica] www.romacinemafest.org
eventiRoma film fest Chiara Boracchi [email protected]
calamite
MIto sEttEMbREMusICA [Milano e torino, 3-24 settembre]
Sui palchi di Milano e Torino si esibiscono alcuni
dei musicisti più importanti del mondo, per
diffondere la musica attraverso performance e
concerti, molti dei quali a prezzi ridotti. Anche la
quarta edizione è a Impatto Zero®. www.mitosettembremusica.it
tEDX LAkECoMo[6 novembre 2010, via Castelnuovo 7, Como]
Il sottotitolo recita “Idee per il nostro mondo”:
l’evento, quest’anno alla sua seconda edizione,
vuole essere una fucina di spunti, proposte,
esperienze dedicati a un pubblico interessato a
confrontarsi su tecnologia, ambiente, salute e Csr.www.tedxlakecomo.com
DIVERsAMEntE VIVI. ZoMbIE,fAntAsMI, MuMMIE, VAMPIRI
[30 sett 2010 – 9 gen 2011, Mole Antonelliana]
Il Museo del cinema di Torino crea un percorso
che mette in relazione le opere cinematografi -
che, letterarie, televisive e grafi che che hanno
preso spunto dalle storie di Dracula e simili.www.museonazionaledelcinema.it
53 LIFEGATE n
L’InVEntoRE DELLA LuCE
samantha hunt [Alet, 2010]
C’è un uomo che vive al New Yorker Hotel. Riservato, schivo, soli-
tario. Louise, giovane inserviente, varcherà la porta della sua stan-
za, a tutti interdetta, e scoprirà un mondo di magneti, globi, fi li co-
lorati… e una biografi a scritta con un certo Sam, al secolo Marc
Twain. L’uomo in questione è Nikola Tesla, l’inventore della corren-
te alternata e della radio. Un modo originale per conoscere la storia.
www.aletedizioni.it
01 MICAH P. HINSON - Take Off That Dress For Me Strappa tutte le lacrime ad inizio disco il giovane Micah, con la più classica delle ballate voce e chitarra.
02 DIRTY PROJECTORS & BJORK - On and Ever OnwardUn incontro tra voci uniche in difesa degli oceani. Tutti i proventi dell’EP andranno alla National Geographic Society.
03 M.I.A. - It Takes A MuscleLa più combattiva delle “nuove” eroine pop trasforma il singolo di un oscuro gruppo olandese in un reggae anthem estivo.
04 THE TALLEST MAN ON EARTH - The Wild HuntTra gli ultimi cantautori accostati a Dylan, l’“uomo più alto della Terra” arriva a toccare le corde più profonde.
05 HERBIE HANCOCK (FEAT. TINARIWEN, K’NAAN AND LOS LOBOS) - Tamantant tilay / ExodusUn disco di cover per un progetto cosmopolita all’insegna della page e della responsabilità globale.
06 MULATU ASTATKE - Green AfricaIl padre dell’ethno jazz torna con un album solista dopo oltre vent’anni.
07 BRUNORI SAS - Paolo2 minuti e 6 corde per la storia di Paolo cantata in maniera agrodolce e retro da uno dei nostri nuovi menestrelli preferiti, il cosentino Dario Brunori.
08 GOTAN PROJECT - DesilusionA dieci anni dalla “Revancha”, Solal e i suoi compagni di viaggio non hanno perso un colpo: ecco un esempio.
09 XAVIER RUDD AND IZINBATA - Time To SmileUn ponte dall’Australia all’Africa per il cantautore isolano. Il pensiero torna al Paul Simon di “Graceland”.
10 JACK JOHNSON - The UpsetterIl tempo non passa per l’ex surfista ora folksinger. Anche questa leggera ballata acustica porta il suo marchio di fabbrica.
sCELtI DA LIfEGAtE RADIo
MP3
L’AssAGGIAtRICEGiuseppina torregrossa [Rubbettino, 2010]
Ancilluzza è sola. Gaetano, il marito, se n’è andato di casa. Le
mancanze di anni riemergono con insistenza, ma lei reagisce
aprendo un negozio di specialità della sua terra, la Sicilia. Qui
riscoprirà la sua capacità di essere indipendente insieme alla
sua femminilità, per anni sopita e soffocata. Pieno di gusto (e di
ricette), di passione, di sensualità. Vale la pena di assaggiare.www.rubbettino.it
ho soGnAto unA bAnCAfabio salviato [feltrinelli, 2010]
Si legge come un romanzo: ci si appassiona, si seguono le vicende
con partecipazione. Ma è la storia vera di Banca Etica. Una storia di
incontri, di idee. Una storia umana. Viene voglia di conoscere tutti
coloro che hanno partecipato a questo progetto perché si sentono
l’energia delle azioni, la potenza degli sforzi, il vigore delle idee. Un
bellissimo sogno, realizzato.www.feltrinellieditore.it
idee in testasuoni e parole
Silvia Passini [email protected]
calamite
54 LIFEGATEn
simona roveda
rifle
ssil’ultimo magazine carta-
ceo e un nuovo pensiero.
In questi anni ho scritto
semplici parole ma che
venivano dal cuore. Ho raccontato me
stessa, gli stati d’animo di quel mo-
mento, di un’esperienza, di un’emo-
zione. I miei amici lo sanno. Scriverli è
servito per primo a me. Mi ha indotto a
fare una pausa, a pensare lentamente
e dolcemente, a indirizzare le energie
della mente verso sentimenti positivi
e costruttivi. A cercare un equilibrio. È
stato bello rileggermi su carta. Mi man-
cherà tutto questo. E mi mancheranno
le e-mail e le lettere di tanti di voi che
hanno voluto condividere con me mo-
menti della loro vita, le difficoltà, i senti-
menti. Ma ci ritroveremo.
Sempre con l’entusiasmo e la convin-
zione di sperimentare nuove vie.
Il cambiamento può rendere la vita
migliore.
Simona Roveda [email protected]
Una pausa piacevole
n
Ristoranti - Pizzerie - Steak House
23880 Casatenovo (LC)Via de Gasperi 82 - Tel. 039 9202601
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pasta madre.2) Con farina da agricoltura
biologica.3) Cotto con forno a Legna.
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306_ethos_pgp_BIO_V1.qxp:- 16-07-2010 12:08 Pagina 1
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