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LICEO SCIENTIFICO STATALE GIUSEPPE D’ALESSANDRO - BAGHERIA PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA [ex art.1, comma 14, Legge 107/2015] PT OF

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LICEO SCIENTIFICO STATALE GIUSEPPE D’ALESSANDRO - BAGHERIA

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA [ex art.1, comma 14, Legge 107/2015]

PTOF

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Premessa 4 ................................................................................1. Priorità, traguardi e obiettivi RAV 5 .....................................

PRIORITÀ E TRAGUARDI 5 ..............................................................................................OBIETTIVI DI PROCESSO 6 ..............................................................................................MOTIVAZIONI 7 .................................................................................................................

2. Scelte conseguenti alle previsioni 8 ....................................3. Scelte organizzative e gestionali 10 ......................................

ORGANIGRAMMA 10 .........................................................................................................

4. Organizzazione Curriculare 14 .............................................LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE 14 ........................................................................LICEO SCIENTIFICO CORSO ESABAC 15 .........................................................................LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE 16 ...............................................................ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI 16 ..................................................................LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO 17 ..................................................................................

5. Alternanza Scuola-Lavoro 18 ...............................................ORGANIZZAZIONE PERCORSO 19 ...................................................................................GRUPPO DI COORDINAMENTO 19 ..................................................................................CONSIGLI DI CLASSE 20 ...................................................................................................TUTORS (Esterni e Interni) 20 ...........................................................................................RISULTATI ATTESI 20 .......................................................................................................

6. Azioni coerenti con il PNSD 22 ............................................PREMESSA 22 .....................................................................................................................INDIVIDUAZIONE DELL’ANIMATORE DIGITALE 22 ...................................................PIANO DI ATTUAZIONE PNSD 2016/2019 25 .................................................................

7. Piano Formazione Insegnanti 30 .........................................CORSO DI FORMAZIONE SULLA DIDATTICA PER COMPETENZE 30 ........................CORSO DI FORMAZIONE SULLA DIDATTICA CON NUOVE TECNOLOGIE 32 ..........ARTICOLAZIONE DIDATTICA (NUOVE TECNOLOGIE) 34 ...........................................CORSI DI FORMAZIONE SULLA FISICA 38 ....................................................................

8. Progetti e attività 39 .............................................................LETTERE 39 ........................................................................................................................FILOSOFIA 41 .....................................................................................................................LINGUE STRANIERE 47 ....................................................................................................

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STORIA DELL’ARTE 54 ......................................................................................................EDUCAZIONE FISICA 55 ...................................................................................................BIBLIOTECA 55 ..................................................................................................................INCLUSIONE 57 ..................................................................................................................SCIENZE 59 .........................................................................................................................MATEMATICA E FISICA 65 ...............................................................................................PROGETTI RAV 69 .............................................................................................................ATTIVITÀ DI RECUPERO 76 ............................................................................................

9. Fabbisogno di personale 77 ..................................................POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO 77 ................................................................................POSTI PER IL POTENZIAMENTO 78 ................................................................................POSTI AMMINISTRATIVI E AUSILIARI 78 .....................................................................

10. Comitato di Valutazione 79 ................................................11. RAV, PDM e NDV 80 ..........................................................12. La valutazione 82 ................................................................13. Allegati 84...........................................................................

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Premessa Il presente PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA, relativo al LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. D'ALESSANDRO” di BAGHERIA, è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

• Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. N. 3846 del 25 Settembre 2015;

• Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto con le delibere riportate in calce al presente documento;

• Il Piano dopo l’approvazione sarà inviato all’USR Sicilia per le verifiche di legge ed in particolare per accettarne la compatibilità con i limiti dell’organico da assegnare.

• Il Piano sarà pubblicato sul portale della scuola e su “Scuola in Chiaro”.

• Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto (RAV, approvato dai due organi collegiali, prodotto il 13 Luglio 2015 e pubblicato sul portale “Scuola in Chiaro” nel mese di ottobre 2015.

Nel RAV l’istituto ha stabilito le Priorità, i traguardi e gli obiettivi per il prossimo triennio, compreso l’anno in corso, nonostante si tratti di un anno di transizione per le novità introdotte dalla L. 107/15.

Per quanto riguarda i dati statistici si rimanda all’analisi presente sul RAV, dove l’utente può rilevare i dati di contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane.

Nel presente documento si riportano i dati essenziali per evitare inutili duplicazioni e per rendere il documento snello e leggibile da tutta l’utenza.

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1. Priorità, traguardi e obiettivi RAV PRIORITÀ E TRAGUARDI Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/PAPS09000V/liceo-scientifico-gdalessandro/valutazione/documenti/

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

La priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio è :

• Migliorare i livelli di competenza degli studenti di classe prima e terza nelle discipline scientifiche.

Il traguardo che l’Istituto si è assegnato in relazione alla priorità è:

• Riduzione del numero degli alunni sospesi nella classe prima e terza rispetto ai parametri provinciali, regionali e nazionali.

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Dall'analisi dei dati emerge che gli studenti sospesi sono superiori nella classe prima rispetto ai parametri provinciali, regionali e nazionali.

I debiti formativi si concentrano nelle discipline scientifiche, in particolar modo in matematica, fisica e scienze.

Le proposte sono:

Di migliorare le competenze degli studenti individualizzando il curricolo e utilizzando didattica multimediale per consentire l'interiorizzazione più incisiva degli apprendimenti e il raggiungimento pieno dei traguardi di competenze, soprattutto per le discipline scientifiche.

Di promuovere diverse figure di docenti tutor per supportare gli studenti in difficoltà del primo anno.

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OBIETTIVI DI PROCESSO Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO

CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Definizione dei curricoli condivisi per classi parallele.

Programmazioni comuni per ambiti disciplinari.

Introduzione di didattica multimediale.

Attivazione di metodologia didattica multimediale e assistita attraverso l'utilizzo delle strumentazioni tecnologiche.

Definizione di progettazioni individualizzate per il recupero delle carenze e la valorizzazione delle eccellenze.

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Promuovere le competenze dei docenti per nuove modalità d’approccio alla didattica delle discipline, attraverso la LIM e i linguaggi multimediali.

Rinnovare le modalità di insegnamento e confrontarsi con metodologie didattiche innovative e multimediali.

Osservare e valutare in maniera sistemica le proprie pratiche didattiche per migliorarne l’efficienza e la conseguente ricaduta sugli allievi.

Sperimentare un ambiente di apprendimento on line e contenuti digitali a supporto della didattica tradizionale.

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MOTIVAZIONI Si ritiene che quanto indicato nelle priorità e negli obiettivi di processo possa promuovere un cambiamento nella qualità degli apprendimenti degli studenti e, di conseguenza, possa migliorare gli esiti riguardo ai risultati scolastici.

L'implementazione dell’uso di strumenti digitali, la ricerca di una didattica nuova e multimediale offrirà risorse maggiori per tutte le classi; i dispositivi digitali a supporto della didattica agiranno sul versante motivazionale e della significatività degli apprendimenti.

L'uso delle nuove tecnologie in didattica favorirà la conoscenza di ambienti di collaborazione e condivisione didattica a distanza.

Un buon livello di capacità di uso delle TIC costituisce infatti il primo gradino su cui costruire competenze di progettazione, conduzione e valutazione di interventi formativi che sfruttino al meglio le potenzialità di questi strumenti.

Sperimentare semplici strumenti per la realizzazione di contenuti digitali per la didattica favorirà l’interazione e la cooperazione tra gli studenti e con i docenti secondo i modelli emergenti di didattica collaborativa, in un’ottica di cambiamento e di trasformazione dell'ambiente di apprendimento.

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2. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla Legge 107/2015

Le scelte operate all'interno del piano triennale si collocano all'interno della legge 107/15, “per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale de3l liceo, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini”. (Art.1)

Il liceo per il raggiungimento delle finalità della legge 107/2015 individua i seguenti obiettivi formativi:

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; • Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;

•Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni

paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; •Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con

particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché

alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

•Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; •Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di

ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;

•Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi

socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione,

dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014; • Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

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• Apertura pomeridiana e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

• Incremento dell’alternanza scuola-lavoro;

• Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

• Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli studenti;

• Definizione di un sistema di orientamento.

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3. Scelte organizzative e gestionali I dati riportati sono riferiti all’a.s. 2015/16. Saranno aggiornati nell’a.s. 2016/17 in relazione alle delibere degli OO.CC.

ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO • Assume tutte le iniziative di sua competenza perché l’organizzazione della didattica

avvenga nel rispetto delle finalità e degli obiettivi indicati dal P.O.F.; • Presenta al Consiglio d’Istituto il Piano dell’Offerta Formativa approvato dal Collegio dei

Docenti, perché ne valuti la fattibilità sotto il profilo finanziario ed organizzativo; • Con l’ausilio dei collaboratori e delle funzioni strumentali predispone quanto è necessario

per realizzare le attività didattiche e formative che costituiscono la concreta attuazione del P.T. O.F.;

• Assicura la gestione unitaria dell’istituzione e promuove ogni intervento per assicurare la qualità dei processi formativi.

1° COLLABORATORE VICARIO e 2° COLLABORATORE

Funzioni dei collaboratori • Condividere e coordinare con il Dirigente Scolastico scelte educative e didattiche,

programmate nel P.O.F. • Rappresentare il Dirigente in riunioni esterne (ASL, Enti Locali, Comunità Montana, etc) • Sostituire il Dirigente in caso di assenza (ferie o malattia)

• Sostituire il Dirigente in caso d’emergenza o di urgenza. • Attività di orientamento in ingresso

RESPONSABILI Plesso Via Lo Bue

Funzioni dei referenti di plesso

Funzioni interne al plesso: • Essere punto di riferimento per alunni, genitori e colleghi; • Far circolare le varie informazioni provenienti dalla segreteria, affidando ad un collega del

plesso o ad un collaboratore scolastico l’incarico di predisporre la raccolta e la catalogazione delle circolari;

• Gestire le sostituzioni dei colleghi assenti secondo gli accordi approvati in sede di Collegio docenti;

• Coordinare le mansioni del personale ATA; • Gestire l’orario scolastico nel plesso di competenza; • Segnalare al Capo d’Istituto l’eventuale necessità di indire riunioni con colleghi e/o

genitori;

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• Creare un clima positivo e di fattiva collaborazione; • Assicurarsi che il regolamento d’Istituto sia applicato.

Funzioni esterne al plesso: • Instaurare e coltivare relazioni positive con gli enti locali; • Instaurare e coltivare relazioni positive e di collaborazione con tutte le persone che hanno

un interesse nella scuola stessa.

STAFF ORGANIZZATIVO

Il Dirigente scolastico si avvale del supporto del docente vicario e dei docenti collaboratori, individuati dal medesimo, dei docenti designati dal Collegio come responsabili delle Funzioni strumentali, nonché di altri docenti, chiamati a collaborare, per competenza ed esperienza, nella gestione dell’Istituzione. A sostegno dello staff di Presidenza e per l’arricchimento dell’offerta formativa, il Collegio dei Docenti può nominare Commissioni e/o Gruppi di lavoro su specifiche tematiche di studio e d’intervento.

DOCENTI FUNZIONE STRUMENTALE

Secondo il vigente Contratto Collettivo Nazionale (art.33) “per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del piano dell’offerta formativa dell’istituto e per la realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola(…) Tali funzioni strumentali sono identificate con delibera del collegio dei docenti in coerenza con il piano dell’offerta formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari. Le stesse non possono comportare esoneri totali dall’insegnamento e i relativi compensi sono definiti dalla contrattazione d’istituto.”

I docenti con incarico di Funzioni Strumentali ricevono dal collegio una nomina annuale e il loro operato è sottoposto a valutazione in itinere. Sulla base dell’analisi dei bisogni formativi emersi in sede di analisi e di monitoraggio, il collegio docenti ha individuato al fine di coordinare in modo organico le azioni finalizzate all’attuazione organica del POF, per l’anno scolastico in corso, le seguenti Aree di Intervento delle Funzioni Strumentali:

Area 1: Gestione del POF

Area 2: Didattica personalizzata e orientamento in uscita

Area 3: Supporto alla crescita e al benessere dello studente

Area 4: Educazione interculturale e scambi culturali

COLLEGIO DEI DOCENTI

È costituito da tutti i docenti in servizio. Ha competenze relative a: • Elaborazione e approvazione del Piano dell’Offerta Formativa; • Direttive generali sulla programmazione; • Scansione dell’attività didattica e del ricevimento dei genitori; • Valutazione finale degli studenti;

• Organizzazione del calendario scolastico;

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• Adozione dei libri di testo. • Elaborazione, attraverso l’articolazione di specifici Dipartimenti, di comuni linee-guida

delle distinte programmazioni disciplinari, fatte proprie dai singoli Docenti e dai Consigli di classe nei loro piani annuali;

• Su indicazione dei Consigli di classe, procede alla verifica e valutazione della programmazione didattico- educativa generale.

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

Sono articolazioni del Collegio Docenti e costituiscono un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti.

I Dipartimenti istituiti sono i seguenti: MATEMATICA E FISICA; SCIENZE; DISEGNO E STORIA DELL’ARTE; SCIENZE MOTORIE; IRC; LETTERE E LATINO; STORIA E FILOSOFIA; LINGUE STRANIERE; SOSTEGNO. Si pongono come obiettivo:

• Programmare l’attività didattico-educativa secondo finalità condivise in termini di conoscenze, capacità e competenze;

• Individuare i nuclei fondanti delle varie discipline; • Stabilire dei criteri omogenei per le verifiche e le valutazioni; • Presentare progetti da inserire nel POF e da sottoporre all’approvazione del Collegio dei

Docenti;

• Proporre l’adozione dei libri testo; • Proporre acquisti.

CONSIGLI DI CLASSE

Sono costituiti dai docenti di ogni singola classe, da due rappresentanti dei genitori e da due rappresentanti degli studenti eletti all’inizio dell’anno scolastico.

Hanno il compito di: • definire gli obiettivi trasversali in base all’analisi della situazione di partenza degli studenti

e predisporre la programmazione; • approvare percorsi di approfondimento per le punte di eccellenza e attività di sostegno o

recupero per gli alunni che ne hanno necessità, concordare criteri di verifica e di valutazione omogenei;

• progettare attività extracurricolari da inserire nel POF; • confrontarsi sull’andamento didattico-disciplinare ed apportare eventuali modifiche o

integrazioni alla programmazione iniziale;

• dialogare con le famiglie e gli studenti attraverso i rispettivi rappresentanti; • approvare l’adozione dei libri di testo, scrutinare gli alunni.

I Consigli di classe concordano nell’adozione di verifiche di varia tipologia, tra le quali: • questionari di diverso tipo; • elaborati scritti;

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• verifiche orali individuali; • colloqui, anche informali, aperti all'intera classe; • ricerche e attività (individuali o di gruppo)

La programmazione delle verifiche formative è di competenza dei singoli Consigli di classe e/o dei singoli docenti, in conformità ai criteri generali definiti dal Collegio dei docenti.

COORDINATORI DI CLASSE

Vengono nominati tra i docenti di ogni classe dal Dirigente scolastico al fine di: • Curare i rapporti tra i docenti e le famiglie e tra i docenti e gli alunni; • Aggiornare il Dirigente Scolastico sull’andamento didattico e disciplinare della classe;

• Controllare periodicamente il registro di classe per annotare assenze frequenti, ritardi, uscite anticipate, eventuali note, provvedimenti disciplinari, etc.;

• Convocare i genitori collettivamente o singolarmente; • Concordare riunioni straordinarie del Consiglio di classe; • Al momento dello scrutinio o in occasione di riunione del Consiglio di Classe riferire e

aggiornare gli altri componenti sulle condizioni generali degli alunni tenendo conto anche delle informazioni ricavate dal confronto con gli altri docenti e con gli alunni;

• Proporre delle soluzioni da discutere insieme per risolvere eventuali problemi di carattere didattico o disciplinare;

• Alla fine dell’anno scolastico raccogliere gli attestati per l’attribuzione del credito formativo per gli alunni del triennio;

• Coordinare i lavori per la formulazione del Documento del 15 Maggio per le quinte classi; • Raccogliere le proposte di adozione dei libri di testo, verificare che il costo complessivo sia

conforme alle disposizioni ministeriali in tale materia ed in caso contrario concordare con i docenti della classe le scelte più opportune.

CONSIGLIO D’ISTITUTO • Provvede all’organizzazione e alla gestione amministrativa del Piano Generale Annuale

delle Attività afferenti all’Offerta Formativa.

GIUNTA ESECUTIVA

E’ composta da Dirigente Scolastico, Direttore dei servizi Generali e Amministrativi, docente (n.1), genitore (n. 1), studente (n.1) ,componente A.T.A. (n. 1).

1) Propone il Programma annuale al Consiglio d'Istituto, accompagnandolo da una relazione amministrativa

2) Prepara i lavori del Consiglio d'Istituto e ne esegue le delibere.

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4. Organizzazione Curriculare Quadro orario

LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE

* Con INFORMATICA al primo biennio - ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

PIANO DI STUDI 1ˆ 2ˆ 3ˆ 4ˆ 5ˆ

Lingua e Lett. ITA 4 4 4 4 4

Lingua e Lett. LAT 3 3 3 3 3

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Matematica* 5 5 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze Naturali** 2 2 3 3 3

Disegno e Storia Arte 2 2 2 2 2

Scienze Motorie 2 2 2 2 2

Religione Cattolica 1 1 1 1 1

TOTALE ORE SETTIM. 27 27 30 30 30

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LICEO SCIENTIFICO CORSO ESABAC Percorso di formazione integrato all'Esame di Stato, di una durata di tre anni (triennio), che consente agli allievi italiani e francesi di conseguire simultaneamente due diplomi a partire da un solo esame - l'Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese.

* Con INFORMATICA al primo biennio - ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

PIANO DI STUDI 1ˆ 2ˆ 3ˆ 4ˆ 5ˆ

Lingua e Lett. ITA 4 4 4 4 4

Lingua e Lett. LAT 3 3 3 3 3

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Lingua Francese 4 4 4

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Matematica* 5 5 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze Naturali** 2 2 3 3 3

Disegno e Storia Arte 2 2 2 2 2

Scienze Motorie 2 2 2 2 2

Religione Cattolica 1 1 1 1 1

TOTALE ORE SETTIM. 27 27 34 34 34

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LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate permette l’acquisizione di competenze avanzate negli studi scientifico-tecnologici, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, informatiche ed alle loro applicazioni.

* Con INFORMATICA al primo biennio - ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI Le attività curricolari sono distribuite su sei giorni settimanali per un massimo di sei ore al giorno fino al completamento del monte ore di ciascuna classe.

Le attività dei corsi e degli sportelli didattici destinate al recupero e quelle r ivolte al l ’ampliamento del l ’offerta formativa si svolgono normalmente in orario non coincidente con quello delle lezioni.

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PIANO DI STUDI 1ˆ 2ˆ 3ˆ 4ˆ 5ˆ

Lingua e Lett. ITA 4 4 4 4 4

Informatica 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica* 5 4 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze Naturali** 3 4 5 5 5

Disegno e Storia Arte 2 2 2 2 2

Scienze Motorie 2 2 2 2 2

Religione Cattolica 1 1 1 1 1

TOTALE ORE SETTIM. 27 27 30 30 30

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LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO Il Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo è volto all’approfondimento delle scienze motorie e delle discipline sportive all’interno di un quadro culturale che favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche, naturali. Questo indirizzo si caratterizza per il potenziamento di scienze motorie e sportive, e scienze naturali.

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PIANO DI STUDI 1ˆ 2ˆ 3ˆ 4ˆ 5ˆ

Lingua e Lett. ITA 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica* 5 5 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze Naturali 3 3 3 3 3

Diritto ed economia dello sport

3 3 3

Discipline sportive 3 3 2 2 2

Scienze Motorie e Sportive

3 3 3 3 3

IRC o attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE ORE SETTIM. 27 27 30 30 30

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5. Alternanza Scuola-Lavoro Così come previsto dall'art 33 della legge 107/2015, “al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono attuati nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio. Le disposizioni del primo periodo si applicano a partire dalle classi terze attivate nell’anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge”.

Le 200 ore previste nel triennio verranno suddivise nei tre anni tra 60/70 ore annue in modo da non appesantire il carico di lavoro degli studenti.

Poiché in questo primo anno non è stato facile individuare enti o imprese disponibili sia per la ristrettezza dei tempi che per mancanza di certezze soprattutto finanziarie da parte del MIUR, il Collegio docenti ha scelto la modalità dell’impresa formativa simulata che prevede la gestione di una mini impresa da parte di studenti in ambiente scolastico e si basa su un apprendimento mediante la sperimentazione personale dell’imprenditorialità, costituendo un metodo particolarmente efficace per suscitare nuove vocazioni imprenditoriali tra i giovani; viene utilizzata la metodologia del learning by doing (imparare facendo) e si realizza attraverso la creazione e la gestione di laboratori di comunicazione in ambiente scolastico.

Sotto il profilo didattico l’obiettivo principale della simulazione di impresa è quello di unire il sapere al saper fare, consentendo agli allievi di utilizzare, in un ambiente che riproduce esattamente l’organizzazione di un'impresa, le conoscenze acquisite nel corso degli studi.

In particolare, esso intende favorire: • Lo sviluppo di attitudini mentali rivolte alla soluzione di problemi ed alla valutazione di

esperienze di processo, superando la tradizionale logica dell’attività legata alla semplice applicazione di principi;

• Una nuova cultura dell’apprendimento, con una progressiva riduzione delle attività in aula ed un potenziamento della didattica in forma laboratoriale, che privilegia l’apprendimento in gruppo ed agevola la cooperazione negli apprendimenti individuali;

• La capacità di comprendere ed analizzare situazioni complesse; • La capacità di effettuare scelte valutando situazioni alternative; • Le attitudini alla cooperazione e all’acquisizione della cultura d’impresa; • Le opportunità di scambi commerciali e interculturali con studenti di altre realtà, di altri

paesi, di altre culture;

• L’attenzione dei giovani per l’aspetto etico nelle attività economiche.

Gli studenti beneficiari, sotto la supervisione di un Trainer e con il supporto di un docente interno e in partnership con un’azienda del territorio, danno vita a una vera e propria impresa, raccolgono le quote del capitale sociale, assumono le cariche sociali, realizzano concretamente prodotti e servizi di comunicazione.

Le attività si svolgeranno in orario curriculare e si articoleranno in 20 ore di training per formazione e costituzione impresa; 16 ore di seminari di approfondimento e workshop; 16 ore di fiere di istituto e competizioni locali; 15 ore per formazione relativa all’impresa simulata.

I tutor interni seguiranno gli allievi nel loro percorso formativo e li accompagneranno negli eventi previsti. Questi saranno scelti in base alla disponibilità degli stessi e alle loro esperienze. Alla fine del percorso le competenze acquisite verranno certificate e valutate dai docenti che hanno svolto le attività e dal tutor interno.

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Per gli anni successivi si prevede di integrare questi percorsi di impresa simulata con esperienze di alternanza scuola-lavoro presso enti, associazioni, aziende del territorio in base alle disponibilità manifestate.

Per gli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro verranno organizzati corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

ORGANIZZAZIONE PERCORSO La buona riuscita dei percorsi di alternanza richiede la presenza di alcuni elementi indispensabili di coordinamento e di co-progettazione:

• Un accordo tra i soggetti che assicuri il supporto formativo al giovane che apprende; • La progettazione dell’intero percorso, condivisa e approvata non solo dai docenti della

scuola e dai responsabili della struttura stessa, ma anche dallo studente, che assume così una consapevolezza e una responsabilità diretta nei confronti del proprio apprendimento;

• La rilevanza delle attività previste dal progetto di alternanza rispetto al percorso individuale di apprendimento,

• Un flusso costante di informazioni tra i vari soggetti coinvolti

Per questo motivo indichiamo nel Piano Triennale l'articolazione complessiva del percorso.

GRUPPO DI COORDINAMENTO È stato istituito nel nostro liceo un gruppo di coordinamento dell’alternanza scuola-lavoro formato dai docenti: Alfio Tornese, Danila Mantaci, Giuseppina Greco, Domenico Cogliandro.

Il comitato svolgerà attività di informazione e promozione del percorso formativo in alternanza presso docenti alunni e famiglie.

Seguirà il progetto attivando il raccordo organizzativo tra il partner esterno e l’istituto.

Inoltre, promuoverà e parteciperà ad attività di orientamento e alla predisposizione delle attività di formazione, sia interna, che congiunta con l’azienda partner.

ATTIVITÁ DEL GRUPPO DI COORDINAMENTO • Raccordo organizzativo all’interno dell’Istituto e con l’Azienda; • Consulenza tecnica e scientifica funzionale allo sviluppo del progetto; • Promozione attività di orientamento;

• Informazione sullo sviluppo del percorso formativo dell’impresa simulata rivolto alle famiglie, agli studenti e ai docenti;

• Monitoraggio del progetto, e organizzazione delle attività di formazione congiunta.

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CONSIGLI DI CLASSE Il consiglio di classe, dopo aver definito il percorso e l’articolazione del progetto in tutti i suoi ambiti di sviluppo, di tempo, di durata e di frequenza, partecipa attivamente all’attivazione del percorso di progettazione.

E’ già coinvolto nell’approfondimento del profilo degli allievi, e ha messo in rilievo i bisogni specifici e individuato le competenze da far acquisire e in parte già acquisite degli allievi coinvolti. Conoscenze e competenze che si riferiscono agli obiettivi formativi del curriculum. Sono state elaborate unità di apprendimento che si riferiscono all’intero gruppo classe realizzate con metodologie diversificate.

In particolare: • Partecipa alla attivamente all’implementazione del progetto.

• Indaga ridefinisce e attualizza il profilo degli allievi, anche in rapporto a bisogni specifici; • Potenzia le competenze acquisite e da acquisire tramite la formazione dell’impresa

simulata, riferite agli obiettivi formativi del curricolo; • Prosegue nell’elaborazione delle unità di apprendimento comuni all’intero gruppo classe e

realizzabili con metodologie diverse che pongono al centro gli obiettivi da raggiungere attraverso la formazione di impresa simulata;

• Segue la partecipazione degli studenti nelle attività collettive di riferimento, eventi manifestazioni, mostre e fiere che coinvolgono le formazioni di impresa simulata.

TUTORS (Esterni e Interni) • Controllo frequenza studenti nella partecipazione alla simulazione • Controllo attuazione percorso formativo

• Raccordo esperienza in aula con quella dell’azienda in simulazione • Elabora reports su andamento attività formativa complessiva e competenze acquisite

RISULTATI ATTESI anche in riferimento a motivazione all’apprendimento e ricadute sul percorso formativo :

Al fine di ottenere i miglior risultati dall'esperienza, si procederà:

• Inserimento simulato/virtuale dell’allievo all’interno del contesto aziendale di riferimento;

di motivare allo studio; • Implementare la valutazione individuando le difficoltà, procedendo al superamento delle

stesse con azioni correttive, concordate tra azienda tutor, il docente referente e il consiglio di classe.

Monitoraggio e valutazione Monitoraggio interno della realizzazione del progetto.

Soggetti che effettueranno il monitoraggio: • Tutor

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• Docenti del Consiglio di classe • Studenti coinvolti in modalità di autovalutazione

Modalità • Diario di bordo dello studente sull’esperienza di formazione simulata

• Report finale del tutor aziendale

Strumenti • Questionario a risposta multipla • Report

• Diario di bordo • Attivazione di un blog sul sito dell’istituto (tenuto dagli studenti coinvolti nel progetto, che

coinvolga genitori e docenti).

Verifiche, valutazione dell’esperienza e degli apprendimenti, certificazione delle competenze:

Soggetti • Azienda coinvolta • Consiglio di classe • Comitato Scientifico

• Docente referente

Modalità: • Elaborazione delle competenze acquisite attraverso l’analisi dei report presentati

dall’azienda

• Valutazioni dei docenti del consiglio di classe • Questionario autovalutativo personale dello studente del bilancio della propria esperienza

Strumenti: • Report, questionari a risposta chiusa ed aperta, griglia di bilancio dell’esperienza

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6. Azioni coerenti con il PNSD PREMESSA Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per lo sviluppo di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.

È un pilastro fondamentale della legge 107/2015, una visione operativa che rispecchia la posizione del Governo rispetto alle più importanti sfide di innovazione del sistema pubblico: al centro di questa visione, vi sono l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale.

Le azioni che il liceo intende promuovere saranno coerenti con tale piano, per perseguire obiettivi di:

• Sviluppo delle competenze digitali degli studenti; • Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione

e i processi di innovazione del liceo; • Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza

e la condivisione di dati;

• Formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale; • Formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale

nell’amministrazione; • Potenziamento delle infrastrutture di rete; • Valorizzazione delle migliori esperienze nazionali;

• Adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.

Attraverso questo piano si intende innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.

INDIVIDUAZIONE DELL’ANIMATORE DIGITALE (vedasi nota MIUR Prot. n° 17791 del 19/11/2015)

L’Animatore Digitale è un docente esperto che, individuato dal Dirigente Scolastico, avrà il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste dal POF triennale e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale.

L’Animatore sarà fruitore di una formazione specifica affinché possa“favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale” (rif. Prot. n° 17791 del 19/11/2015)

Con nomina del Dirigente scolastico è stato individuato quale animatore digitale il docente Nicolò Firriolo, che possiede notevoli esperienze nel settore in quanto formatore accreditato presso il Miur e l'Indire.

La figura dell’animatore digitale è nuova per la scuola italiana, ed è stata inserita dal PNSD per venire incontro all’esigenza di rinnovamento dell’istruzione.

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L’animatore sarà un docente di ruolo con particolare predilezione per il mondo dell’innovazione che avrà il compito di seguire, per il prossimo triennio, il processo di digitalizzazione della scuola di appartenenza.

Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:

Formazione interna:

• Stimolare la formazione del personale scolastico, organizzando laboratori e coinvolgendo tutti nelle attività di formazione.

• Progettare, gestire, valutare ed erogare attività educative/formative che prevedano l'usodelle diverse tecnologie educative e della rete nei processi formativi.

• Integrare le strategie didattiche tradizionali con quelle multimediali, interattive, collaborative, a distanza o in modalità blended learning.

Coinvolgimento della comunità scolastica • Coinvolgere gli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività previste dal PNSD,

anche attraverso momenti condivisi dalle famiglie. • Progettare, realizzare, valutare ed erogare prodotti educational nei settori mass e new

mediali, con particolare riferimento alla costruzione di Learning Object Multimediali.

Creazione di soluzioni innovative • Individuare soluzioni per innovare la didattica, da diffondere negli ambienti della scuola

(come per esempio l’uso di particolari strumenti in dotazione all’istituto), oppure informare su metodologie e pratiche innovative diffuse in altre scuole.

• Progettare attività di ricerca e sviluppo nell'ambito della MediaEducation e dell'e-learning e di promuoverne la sperimentazione.

Prime azioni dell’animatore digitale nel corso dell’anno corrente in attesa della formazione prevista dalla nota 17791 del 19/11/2015 e dell’approvazione del piano di intervento inserito nel PTOF:

1. PUBBLICAZIONE del Piano Nazionale Scuola Digitale sul sito della Scuola con area dedicata e socializzazione del documento con l’intero corpo docente per avviare una seria riflessione sul merito. Questa fase potrebbe essere svolta tra gennaio e febbraio 2016 mediante incontri in presenza e con dispense cartacee e/o online.

2. RICOGNIZIONE. Il secondo passo necessario è fare una ricognizione puntuale di tutte le “buone pratiche” (digitali e non) che nel nostro istituto vengono già attuate, magari da anni, senza la giusta visibilità. Tale ricognizione dovrebbe tenere presenti anche i risultati del recente RAV (rapporto di autovalutazione) che la scuola ha redatto e pubblicato. Tale fase potrebbe essere svolta a febbraio-marzo 2016 e tradursi in un documento ufficiale che sia a disposizione di docenti, alunni e famiglie.

3. ANALISI DEI BISOGNI e PEDAGOGIE. Dopo la ricognizione è opportuno capire di cosa abbia bisogno (nell’immediato e su lungo termine) il nostro istituto. Occorre capire, e questo è l’aspetto tra tutti più importante, cosa si vuol fare di innovativo (con le tecnologie ma non solo) nei prossimi tre anni. Dopo aver chiarito questo sarà molto più agevole capire quale tecnologia sia più adatta allo scopo. Ma mai anteporre le tecnologie alle strategie (possibilmente di lungo corso) che si ha in mente di perseguire. Si potrebbe svolgere questa fase a marzo-aprile 2016.

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4. INTERVENTI AD HOC. Chiarite le “pedagogie” che si vogliono perseguire e i mezzi idonei a farlo, l’AD potrà progettare gli interventi di formazione specifici. Sarà opportuno, anche per una questione di economie di scala, lavorare per interventi trasversali, almeno in una fase iniziale e poi calarli, in una ipotetica fase 2, nei singoli ambiti disciplinari. Tale fase di formazione potrebbe essere svolta nei mesi di aprile/maggio 2016.

5. VALUTAZIONE e AUTOVALUTAZIONE. Al termine dell’anno scolastico l’AD potrà già elaborare alcune preliminari conclusioni sui primi interventi ed approcci da lei coordinati. Ad esempio potrà esprimersi sul grado di partecipazione dei propri colleghi in seno alla fase di RICOGNIZIONE e alla fase di INTERVENTO, mediante la compilazione di rubriche ah hoc. Allo stesso modo, per deontologia professionale e per trasparenza, è bene che chieda ai colleghi un giudizio sul suo operato, anche per poter eliminare, per i mesi a venire (non dimentichiamo che l’AD è in carica 3 anni), eventuali criticità motivate da inesperienza e complessità dell’incarico. Questa fase potrebbe essere svolta nel mese di giugno 2016.

Mappa indicativa del percorso che si intende avviare

https://coggle.it/diagram/VowWIizpbyVtDBRd

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PIANO DI ATTUAZIONE PNSD 2016/2019

AMBITO AS 2016-2017 AS 2017-2018 AS2018-2019

FORMAZIONE INTERNA

Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente.

Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali.

Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali.

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi.

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi.

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Creazione di uno spazio sul sito scolastico dedicato al PNSD ed alle relative attività realizzate nella scuola.

Formazione di secondo livello per l’uso degli strumenti digitali da utilizzare nella didattica.

Progettazione di percorsi didattici integrati basati sulla didattica per competenze.

Partecipazione alla formazione specifica per Animatore Digitale.

Utilizzo di piattaforme di elearning (Edmodo o Fidenia) per potenziare e rendere interattivo il processo di insegnamento/apprendimento e favorire la comunicazione tra i membri della comunità scolastica

Realizzazione di learning objects con la LIM o altri strumenti dedicati

Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali.

Utilizzo del registro elettronico. Utilizzo del cloud d’Istituto.

Condivisione di materiali didattici prodotti in modalità OER

Potenziamento ed ampliamento di buone pratiche realizzate nell’Istituto: giornale di Istituto, eTwinning e relativa formazione.

Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.

Partecipazione a progetti internazionali (etwinning, Erasmus+).

Formazione per un migliore utilizzo degli ampliamenti digitali dei testi in adozione

Formazione sulle tematiche della cittadinanza digitale.

Utilizzo di piattaforme di elearning ( Edmodo o Fidenia ) per potenziare e rendere interattivo il processo di insegnamento/apprendimento

Formazione per l’uso di software open source per la Lim.

Creazione di e-portfoli da parte dei docenti (cfr. azione #10 del PNSD)

Utilizzo del cloud d’Istituto per favorire la condivisione e la comunicazione tra i membri della comunità scolastica - relativa formazione ed implementazione.

AMBITO

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FORMAZIONE INTERNA

Formazione base per l’uso degli strumenti digitali da utilizzare nella didattica.

Introduzione alla stesura dell’e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite. (Cfr. azione #9 del PNSD)

Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.

Creazione di un cloud d’Istituto (Microsoft for education)

Aggiornamento del curricolo di Tecnologia nella scuola. (Cfr. azione #18 del PNSD)

Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie didattiche innovative.

La sicurezza e la privacy in rete

Sperimentazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di dispositivi individuali (BYOD ).

Formazione sulle tematiche della cittadinanza digitale.

Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.

Segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.

Utilizzo di e-portfoli da parte di docenti ed alunni.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

Partecipazione a progetti internazionali (eTwinning, Erasmus +)

Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi.

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ

SCOLASTICA

Creazione di uno spazio sul sito scolastico dedicato al PNSD ed alle relative attività realizzate nella scuola.

Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo)

Eventi aperti al territorio, sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo)

Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education/Microsoft Education).

Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education/Microsoft Education).

Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education/Microsoft Education).

AS 2016-2017 AS 2017-2018 AS2018-2019AMBITO

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COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ

SCOLASTICA

Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo)

Realizzazione di una comunità on line con famiglie e territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia in modalità sincrona e asincrona.

Partecipazione a Generazioni Connesse sui temi della cittadinanza Digitale

Partecipazione a Generazioni Connesse sui temi della cittadinanza Digitale

Partecipazione a Generazioni Connesse sui temi della cittadinanza Digitale

Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema

Partecipazione a progetti ed eventi nazionali ed internazionali eTwinning o Erasmus+

Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università

Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.

Potenziamento e coordinamento di gestione sito: http://dalessandrini.it

Potenziamento e coordinamento di gestione sito: http://dalessandrini.it

Coordinamento e supporto delle Associazioni, Aziende di settore e rete di stakeholders.

Digitalizzare e rendere fruibile dall’esterno patrimonio Biblioteca scolastica

Digitalizzare e rendere fruibile dall’esterno patrimonio Biblioteca scolastica

Potenziamento e coordinamento di gestione sito: http://dalessandrini.it

Partecipazione a progetti ed eventi nazionali ed internazionali eTwinning o Erasmus+

Partecipazione a progetti ed eventi nazionali ed internazionali eTwinning o Erasmus+

Digitalizzare e rendere fruibile dall’esterno patrimonio Biblioteca scolastica

Coordinamento e supporto delle Associazioni, Aziende di settore e rete di stakeholders.

Coordinamento e supporto delle Associazioni, Aziende di settore e rete di stakeholders.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete wi-fi di Istituto mediante la partecipazione all’azione #2 del PNSD con attuazione del progetto PON.

Stimolare e diffondere la didattica project-based.

Stimolare e diffondere la didattica project-based.

AS 2016-2017 AS 2017-2018 AS2018-2019AMBITO

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CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitali creati mediante la partecipazione all’azione #4 del PNSD con attuazione del Progetto PON se la candidatura verrà successivamente accettato dal MIUR.

Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale con metodologie innovative e sostenibili (economicamente ed energeticamente).

Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, EAS, flipped classroom, BYOD, eTwinning

Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie.

Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: BYOD, webquest, classe capovolta, eTwinning

Creazione di repository disciplinari a cura della comunità docenti.

Diffusione della didattica project-based

Potenziamento di Google apps for Education o Microsoft for Education.

Partecipazione ad eventi / workshop / concorsi sul territorio.

Selezione e presentazione di contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici

Creazione di repository disciplinari per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti.

Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.

Selezione e presentazione di siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la didattica.

Cittadinanza digitale. Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.

Selezione e presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum, blog e classi virtuali.

Costruire curricola verticali per le competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline.

Creazione di aule 2.0 o 3.0

Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella didattica tramite adesione a progetti specifici e peer-education.

Autorevolezza e qualità dell’informazione.

Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.

Utilizzo di un cloud di istituto

Creazione di aule 2.0 o 3.0

Cittadinanza digitale.

Cittadinanza digitale. Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella didattica tramite adesione a progetti specifici e peer-education.

Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella didattica tramite adesione a progetti specifici e peer-education.

AS 2016-2017 AS 2017-2018 AS2018-2019AMBITO

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CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Creazione di aule 2.0 o 3.0

Utilizzo di un cloud di istituto

Utilizzo di un cloud di istituto

Trasformare la Biblioteca in Mediateca, Cultural Space ed e-Digiteca

Trasformare la Biblioteca in Mediateca, Cultural Space ed e-Digiteca

Trasformare la Biblioteca in Mediateca, Cultural Space ed e-Digiteca

Implementazione di http://dalessandrini.it in web network

Implementazione di http://dalessandrini.it in web network

Implementazione di http://dalessandrini.it in web network

AS 2016-2017 AS 2017-2018 AS2018-2019AMBITO

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7. Piano Formazione Insegnanti Una delle novità più rilevanti della legge riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”.

Il presente piano di formazione degli insegnanti è sviluppato in coerenza con il piano di miglioramento di cui al DPR 80/13 (e quindi al RAV) ma anche con il Piano Nazionale Scuola Digitale.

Il Piano di formazione, inoltre, si colloca all'interno degli obiettivi presenti all’interno del RAV:

Promuovere le competenze dei docenti per nuove modalità d’approccio alla didattica delle discipline, attraverso la LIM e i linguaggi multimediali.

Rinnovare le modalità di insegnamento e confrontarsi con metodologie didattiche innovative e multimediali.

Osservare e valutare in maniera sistemica le proprie pratiche didattiche per migliorarne l’efficienza e la conseguente ricaduta sugli allievi.

Sperimentare un ambiente di apprendimento on line e contenuti digitali a supporto della didattica tradizionale.

CORSO DI FORMAZIONE SULLA DIDATTICA PER COMPETENZE

DIDATTICA PER COMPETENZE

FINALITÀ • Approfondire la conoscenza delle motivazioni formative e didattiche dell’approccio per competenze

• Promuovere la collaborazione tra i docenti per la costruzione di percorsi didattici comuni secondo la didattica per competenze.

• Promuovere una valutazione condivisa a partire da prove e/o criteri e modalità comuni

• Valorizzare risorse e conoscenze individuali in un’ottica di crescita di sistema

OBIETTIVI • Approfondire la riflessione sulla didattica per competenze

• Adeguare le modalità di insegnamento alla didattica per competenze

• Promuovere il ruolo del docente come formatore e mediatore di sapere

• Identificare i nuclei portanti comuni delle diverse aree dicliplinari

• Costruire UdA comuni per aree disciplinari secondo la didattica per competenze, in un’ottica di trasversalità

• Riflettere sulle attività di valutazione utili a identificare l’acquisizione di competenze, allo scopo di pervenire a una certificazione consapevole delle stesse

• Utilizzare le procedure, i criteri e gli strumenti della valutazione delle competenze

• Valorizzare esperienze didattiche individuali e di gruppo, in un’ottica di condivisione e crescita

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METODOLOGIA Il percorso di formazione prevede:

• 1 modulo di base comune per tutti i docenti partecipanti

• 2 Moduli specifici per aree disciplinari: area linguistico-storico-filosofica e area scientifica

• 1 modulo finale di condivisione dei risultati

Le metodologia utilizzate saranno:

• Discussione, lezione frontale, problem solving

• Cooperative learning

• Metodo autobiografico

• Studi di casi

• Learning by doing

• Ricerca azione

• Costruzione di UdA complete di prove di verifica e criteri di valutazione

STRUMENTI • Aula

• Supporti informatici

• Materiale cartaceo

• Risorse di rete e multimediali

DURATA • Modulo di base: 6 ore

• Moduli specifici: 20 ore per ciascuna area disciplinare (per un totale di 40 ore)

• Modulo comune di condivisione dei risultati: 4 ore

VERIFICA • Questionario iniziale dei prerequisiti e delle aspettative

• UdA prodotte complete di prove di verifica e criteri di valutazione

• Questionario finale di gradimento

• Registro delle presenze

VALUTAZIONE • Il presente progetto verrà costantemente monitorato anche attraverso l’uso di strumenti appositamente pensati e costruiti (griglie- questionari-schede).

• Partecipazione

• Qualità dei materiali prodotti

RISORSE UMANE

• Due esperti esterni (uno per ogni modulo specifico)

• Tutor d’aula

DIDATTICA PER COMPETENZE

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CORSO DI FORMAZIONE SULLA DIDATTICA CON NUOVE TECNOLOGIE MODULI COMUNI

DIDATTICA NUOVE TECNOLOGIE

FINALITÀ • Promuovere il rinnovamento metodologico della didattica con l’utilizzo delle tecnologie informatiche.

• Aiutare i docenti a individuare, partendo dalla propria metodologia didattica, come utilizzare dispositivi comuni e personali, strumenti web 2.0 per facilitare e migliorare l'apprendimento.

• Acquisire competenze tecnologiche relativamente alla disciplina di insegnamento

OBIETTIVI • Facilitare l’utilizzo di strumenti digitali in classe

• Costruire una didattica multimodale

• Trasformare le nuove tecnologie in risorsa per tutta la classe.

• Imparare ad utilizzare dispositivi digitali a supporto della didattica;

• Imparare a creare lezioni interattive Multimediali;

• Favorire l’interdisciplinarità dei linguaggi espressivi;

• Utilizzare la rete per comunicare;

• Promuovere apprendimento significativo;

• Esplorare nuove modalità d’approccio alla didattica delle discipline;

• Scoprire modalità di valorizzazione della componente esperienziale delle discipline attraverso i linguaggi multimediali, in un’ottica pluridisciplinare e interdisciplinare, anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie e delle risorse web 2.0

• Sviluppare le competenze d'uso per padroneggiare le TIC da un punto di vista multimediale e della valutazione

• Promuovere competenze pedagogiche adattandole ai diversi contesti educativi.

• Favorire un approccio a strumenti ed ambienti di collaborazione e condivisione didattica a distanza

MODULI COMUNI

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METODOLOGIA • Condivisione di risorse della rete;

• Collaborazione nella ricerca di strategie e contenuti da proporre agli insegnanti;

• Cooperazione nella costruzione di prodotti.

• Costruzione di percorsi didattici attraverso dinamiche collaborative.

• Cooperative learning

• Metodo autobiografico

• Discussione, lezione frontale, problem solving.

• Studi di casi

• Learning by doing

• Ricerca azione

• Confronto di esperienze didattiche tra cicli differenti di istruzione

STRUMENTI • Aula informatica con dotazioni specifiche (LIM, document camera, ecc)

• Risorse free reperibili sul WEB

• Software specifici

• App

DURATA • 52 ore suddivise nei diversi moduli come di seguito indicato

VERIFICA • Questionario iniziale dei prerequisiti e delle aspettative • Elaborati digitali prodotti • Questionario finale di gradimento

• Registro delle presenze

VALUTAZIONE • Il presente progetto verrà costantemente monitorato anche attraverso l’uso di strumenti appositamente pensati e costruiti (griglie- questionari-schede).

• Partecipazione ed impegno profuso dai corsisti

• Qualità dei materiali prodotti in riferimento a: coerenza tra problema didattico posto e la risorsa digitale utilizzata

DIDATTICA NUOVE TECNOLOGIEMODULI COMUNI

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ARTICOLAZIONE DIDATTICA (NUOVE TECNOLOGIE)

AREA TEMATICA CONTENUTI ABSTRACT MODULI

Dispositivi digitali per la didattica frontale e collaborativa

Lavorare con i dispositivi destinati alla fruizione collettiva di contenuti in situazioni di didattica frontale e collaborativa (ad es. LIM, mirroring di tablet e/o computer, proiettore interattivo, document camera, ecc.)

Analisi di situazioni specifiche in cui gli strumenti Hardware e Software sono utilizzati per attività di workgroup.

6 ORE

DUE GIORNATE DA TRE ORE

Attività in prevalenza laboratoriale per costruire percorsi innovativi e coinvolgenti

Percorso da 2 moduli

Modulo 1:

Come utilizzare LIM, document camera, tablet, smartphone, strumenti collaborativi del web

Creazione di un forum condiviso su Google Gruppi per creare una comunità di apprendimento e di socializzazione di esperienze, problematiche, discussioni.

Presentazione di Edmodo : Ambiente di eLearning gratuito dedicato alla didattica

Modulo 2:

Strumenti Google nella didattica: Esercitazioni pratiche, resoconti di esperienze già realizzate e discussione su aspetti pedagogico/didattici

Dispositivi personali per migliorare il processo di apprendimento

Lavorare con dispositivi personali di fruizione destinati ad essere usati dai singoli partecipanti al processo di apprendimento. (Ad es. tablet, netbook)

Dispositivi personali: il PC win, IOS, Linux. I tablet e gli smartphone android, IOS e windows. Interoperabilità tra piattaforme e condivisione. Presentazione e fruizione di contenuti da tablet e smartphone.

Social network e apprendimento.

6 ORE

DUE GIORNATE DA TRE ORE

Attività in prevalenza laboratoriale per costruire percorsi innovativi e coinvolgenti

Percorso da 2 moduli

Modulo 1

Analizzare le caratteristiche principali dei vari dispositivi personali: tablet, notebook, smartphone, in relazione all'uso degli stessi per la didattica

Forum di confronto e di discussione

AREA TEMATICA

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Modulo 2

Le app per la didattica 2.0:

Evernote - Mindomo - Hangouts - Explain Everything - Google Play Libri - Google Drive

Forum di confronto e di discussione

Dispositivi digitali nelle discipline umanistiche

Discipline umanistiche e TIC

Ha ancora senso, nella scuola dei nativi digitali, la lettura delle opere della tradizione letteraria? Le tecnologie possono aiutare l’insegnamento della letteratura? E, soprattutto, cosa significa insegnare letteratura nell’era digitale? Quali sono le pratiche didattiche più adeguate per sviluppare le competenze digitali e la capacità critica delle nuove generazioni?

Il corso, che si colloca necessariamente all’intersezione tra diversi settori di studio (la teoria e la didattica della letteratura, l’informatica umanistica, la ciberpsicologia e la tecnologia dell'educazione), esplora le possibilità di rinnovamento e di riconfigurazione del ruolo del docente di lingua e letteratura italiana e, più in generale, del ruolo stesso della letteratura all'interno dei sistemi educativi nell’era di internet, fornendo strumenti, idee e materiali per una didattica con e senza le nuove tecnologie.

6 ORE

DUE GIORNATE DA TRE ORE

Attività in prevalenza laboratoriale per costruire percorsi innovativi e coinvolgenti

Percorso da 2 moduli

Modulo 1:

Costruire un blog con Blogspot

Prezi, Mindomo

Condividere documenti su Dropbox e Google Drive

Reperimento di risorse digitali

Forum di confronto e di discussione

Modulo 2:

Animoto, Movie Maker, Web quest, Hot poteatos, Mappe concettuali, You tube edu

Forum di confronto e di discussione

CONTENUTI ABSTRACT MODULIAREA TEMATICA

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Dispositivi digitali nelle lingue straniere

Lingue straniere e TIC; interazioni con l'estero (ad es. e-twinning)

Obiettivi: sviluppare le competenze d'uso per padroneggiare le TIC da un punto di vista multimediale e della valutazione, promuovere competenze pedagogiche adattandole ai diversi contesti educativi, favorire un approccio a strumenti ed ambienti di collaborazione e condivisione didattica a distanza.

4 ORE

IN UN'UNICA GIORNATA

Attività in prevalenza laboratoriale per costruire percorsi innovativi e coinvolgenti

Percorso da 2 moduli

Modulo 1

Produzione di materiali multimediali per la LIM correlati alla didattica delle lingue; repository di materiali condivisi e scrittura collaborativa, strumenti di valutazione.

Modulo 2

La piattaforma e-Twinning, gli strumenti della rete Internet per comunicare in e-Twinning.

Dispositivi digitali nelle discipline artistiche

Discipline artistiche e TIC

Obiettivi: sviluppare le competenze d'uso per padroneggiare le TIC da un punto di vista multimediale e della valutazione, promuovere competenze pedagogiche adattandole ai diversi contesti educativi, favorire un approccio a strumenti ed ambienti di collaborazione e condivisione didattica a distanza.

4 ORE

IN UN'UNICA GIORNATA

Attività in prevalenza laboratoriale per costruire percorsi innovativi e coinvolgenti

Percorso da 2 moduli

Modulo 1

Produzione di materiali multimediali per la LIM correlati alla didattica delle discipline artistiche; repository di materiali condivisi, strumenti di valutazione

Modulo 2

Strumenti per la manipolazione di immagini, video, suoni.

Dispositivi digitali nelle discipline scientifiche

Discipline scientifiche e TIC

Trasformare la classe in una comunità di ricerca: sviluppo di creatività e pensiero critico. Modelli scientifici e rappresentazione della realtà. LMS (Learning Management System) Piattaforme web interattive open source. Il reperimento di risorse del sapere scientifico.

12 ORE

QUATTRO GIORNATE DA TRE ORE

Attività in prevalenza laboratoriale per costruire percorsi innovativi e coinvolgenti

Percorso da 4 moduli

CONTENUTI ABSTRACT MODULIAREA TEMATICA

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Libri digitali e contenuti integrativi

Libri digitali e contenuti integrativi

L’utilizzo delle TIC per la didattica è connesso alla disponibilità di contenuti digitali adeguati alle esigenze dell’insegnamento e compatibile con le dotazioni tecnologiche. Il corso intende mettere il docente in grado di cercare, scegliere e produrre materiali didattici adeguati alle proprie esigenze utilizzando risorse opensource.

4 ORE

IN UN'UNICA GIORNATA

Percorso da 2 moduli

Il corso tratterà delle forme di scrittura (testuale, visuale, uditiva) multicanale e multimediale in modalità collaborativa.

Si prenderanno particolarmente in esame: Tools di Google, Mappe mentali e concettuali, Mappe geografiche e spaziali.

Inclusione e TIC

Inclusione e TIC L'inclusione ed il sostegno nelle classi di apprendimento, nei WIKI e nei forum. Software ed esempi di strumenti per l'inclusione.

4 ORE

IN UN'UNICA GIORNATA

Percorso da 2 moduli

Utilizzare le tecnologie per superare, ridurre, compensare le disabilità. Strumenti a supporto delle didattiche inclusive.

GOOGLE APPS. Documenti, Blog, Siti. WEBQUEST

Forum di confronto e di discussione

Sicurezza e TIC Sicurezza e TIC Realizzare un ambiente sicuro per le attività didattiche supportate dall’uso delle tecnologie digitali.

Mettere in atto comportamenti sicuri in rete e guidare gli studenti all’uso sicuro della rete.

Sicurezza in rete: davanti al computer, nelle relazioni interpersonali e con i contenuti.

4 ORE

IN UN'UNICA GIORNATA

Percorso da 2 moduli

Pianificare la sicurezza: prevedere i pericoli che potrebbero occorrere, individuare le misure di prevenzione necessarie ad affrontare tali pericoli.

La privacy ed il rispetto dell'anonimato, disattivazione o cancellazione, virus troyan ecc, le applicazioni ed i servizi "gratuiti".

CONTENUTI ABSTRACT MODULIAREA TEMATICA

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CORSI DI FORMAZIONE SULLA FISICA CORSO DI FORMAZIONE TEORICO SULLA FISICA MODERNA

OBIETTIVI Corso volto ad acquisire competenze per l’insegnamento delle tematiche della fisica moderna data la forte richiesta di attività formative sulla fisica moderna e l’importanza di prevedere un forte coinvolgimento diretto sia in attività sperimentali, sia di costruzione dei percorsi d’apprendimento.

SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE

Formazione dei docenti sulla didattica della fisica moderna (soprattutto fisica quantistica, relativistica, statistica e della materia, con elementi di fisica nucleare, particelle elementari e cosmologia);

Formazione al pensiero teoretico in fisica;

Attività sperimentale sugli esperimenti cruciali e fondamentali per la fondazione del modo di pensare quantistico;

Impostazione del pensiero relativistico moderno

ATTIVITÀ Corso pomeridiano di 30 ore.

RISORSE FINANZIARIE

FIS

RISORSE UMANE

Esperto esterno

ALTRE RISORSE Attività laboratoriale in centri universitari

VALORI ATTESI Miglioramento delle competenze dei docenti

FISICA E DIDATTICA DELLA FISICA (con laboratorio)

OBIETTIVI L’obiettivo principale del corso di Fisica e Didattica della Fisica è dotare gli insegnanti di conoscenze e competenze che permettano loro di introdurre lo studio della fisica nel primo biennio del liceo scientifico. Attraverso l’analisi di sperimentazioni in classe e in laboratorio, i risultati di ricerca nell’educazione scientifica e la discussione guidata, si affrontano difficoltà e problematiche sull’insegnamento/apprendimento della fisica nella fascia di età 14/16. Si propone inoltre una riflessione sistematica sulle scelte didattiche che riguardano contenuti, approcci, spazi e materiali adottati, al fine di prendere consapevolezza delle motivazioni che sottendono tali scelte.

SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE

Il corso si propone di approfondire, in particolare seguenti temi: movimento, galleggiamento, luce, calore. Per ciascun tema, si propongono una riflessione sui contenuti fondamentali e percorsi di apprendimento volti a costruire conoscenze fisiche di base e modi di esplorare il mondo naturale propri di questa disciplina scientifica

ATTIVITÀ Corso pomeridiano di 30 ore.

RISORSE FINANZIARIE

FIS

RISORSE UMANE

Esperto esterno

ALTRE RISORSE Attività laboratoriale in centri universitari

VALORI ATTESI Far emergere l’importanza di prevedere nella formazione momenti di confronto e discussione in particolare avendo sempre una prospettiva didattica.

L’attuazione didattica e la effettiva sperimentazione sono elementi che caratterizzano le attività considerate e percepite come formative dai docenti.

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8. Progetti e attività AMBITO UMANISTICO LETTERE L1 CINEM’ARS

COMPETENZE Educazione alla scrittura filmica, al linguaggio cinematografico e all’immagine

SITUAZIONE Il cinema ha rappresentato, per l’intero XX secolo, un mezzo privilegiato per raccontare storie note e meno note e per svelarne altre, fino a quel momento misconosciute. Date le sue peculiarità è limitante considerarlo alla stregua di un’ancella di altre discipline, utile al più ad affrontare temi ritenuti di una qualche importanza didattica. Pensare ad uno spazio suo proprio, in termini di storia del cinema e dei suoi mezzi espressivi, colma un vacuum culturale.

ATTIVITÀ PREVISTE

Visione di pellicole a tema; analisi della grammatica filmica (script, fotografia, sceneggiatura, montaggio); focalizzazione su generi, scuole e correnti.

RISORSE FINANZIARIE

Acquisto DVD e/o Blu-Ray; materiali fotocopiabili € 1.000

RISORSE UMANE

Saranno impiegati docenti appartenenti all’organico di potenziamento in materie letterarie (A051), o di formazione artistica (A025) o filosofica (A037), come parte del proprio orario di servizio.

Non sono previsti costi aggiuntivi. Impegno orario totale previsto: 30 ore.

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

STATI AVANZAMENTO

Il progetto è previsto per ogni anno

VALORI ATTESI Alla fine del percorso ci si attende che lo studente abbia acquisito una sua autonomia di disamina critica del prodotto cinematografico e, con questa, una nuova qualità dello sguardo sulle narrazioni per immagini.

L2 IL GRANDANGOLO (Giornale d’Istituto)

COMPETENZE Potenziamento delle competenze di scrittura

SITUAZIONE La capacità di reperire e organizzare in modo coerente le informazioni, nonché di produrne in relazione all'ambiente in cui si vive e si opera, è qualità centrale della formazione per quest'epoca. Una redazione viva e creativa punterà il suo grandangolo dalle aule della scuola sul territorio su cui essa insiste, per guardarlo in modi sempre nuovi, per raccontarlo in modi inediti, per trasformarlo in meglio.

ATTIVITÀ PREVISTE

Creazione di una redazione che, attraverso incontri periodici, selezioni le questioni cui dare risalto ed il taglio da preferire nella stesura di articoli e interviste, impiegando esperienze concrete e messe in opera nel territorio.

RISORSE FINANZIARIE

Esperto di grafica su siti web (20 ore); Materiali vari: € 1.000

RISORSE UMANE

Saranno impiegati docenti appartenenti all’organico di potenziamento (materie letterarie, A051) come parte del proprio orario di servizio.

Non sono previsti costi aggiuntivi.

Impegno orario totale previsto: 50 ore.

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

STATI AVANZAMENTO

Il progetto sarà reiterato ogni anno.

L2

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VALORI ATTESI Si conta, attraverso questo impegno, di sviluppare e raffinare la qualità d’indagine critica di fatti e fenomeni e di migliorare la qualità della scrittura.

IL GRANDANGOLO (Giornale d’Istituto)L2

L3 LABORATORIO DI DIONISO

COMPETENZE Educazione alla espressione gestuale e vocale e alla messa a fuoco dei nuclei tematici della parola teatrale nelle sue molteplici possibilità ermeneutiche.

SITUAZIONE L’esperienza della recitazione si configura come un percorso privilegiato di educazione alla relazione tra individui nello spazio fisico e nello spazio del verbo. Dunque conduce per un percorso di esplorazione di sé e dell’altro, delle dinamiche collaborative e/o oppositive che gli esseri umani sperimentano, delle potenzialità espressive, della polisemicità del discorso.

ATTIVITÀ PREVISTE

Scelta di uno o più testi teatrali su cui concentrare il lavoro di disamina critica; laboratori attoriali, con particolare cura della dizione; messa in scena.

RISORSE FINANZIARIE

Esperto esterno per la formazione e direzione del gruppo (40 ore)

€ 5.000

RISORSE UMANE

Docente interno con funzione di tutor (40 ore),

Materiali € 1.000

ALTRE RISORSE Viaggi, costumi, service: € 6.000

STATI AVANZAMENTO

Il progetto sarà reiterato ogni anno.

VALORI ATTESI Alla fine del percorso ci si attende che lo studente abbia acquisito una sua autonomia di disamina critica del testo teatrale e delle straordinarie peculiarità espressive e psicologiche della relazione interpersonale, come mediata dal testo.

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L4 ORATIO AUT PRO AUT CONTRA

PRIORITÀ Attività di educazione all’espressione efficace, persuasiva e al ‘ben ragionare’ quando si affrontano tesi contrapposte sul terreno argomentativo.

SITUAZIONE La retorica è più viva di quanto si creda e influenza il discorso pubblico, che influenza a sua volta la vita di ciascuno. Imparare a impiegarne proficuamente le potenzialità si configura come un esercizio di comprensione e decodifica del mondo intorno a noi, nonché anche di creazione di un nuovo orizzonte di senso.

ATTIVITÀ PREVISTE

Gli incontri prevedono la scelta, di volta in volta, di un tema e l’individuazione di due argomenti, uno a favore ed uno contro, che dovranno essere sviluppati da gruppi di allievi che si affronteranno in un debate sul modello dei college statunitensi.

RISORSE UMANE

Saranno impiegati docenti dell’organico di potenziamento o posto comune in materie letterarie (A051) o di formazione filosofica (A037), come parte del proprio orario di servizio. Non sono previsti costi aggiuntivi. Impegno orario totale previsto: 30 ore.

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

INDICATORI Esercizi di agone

STATI AVANZAMENTO

Il progetto avrà durata annuale.

VALORI ATTESI Alla fine del percorso ci si attende che lo studente abbia acquisito la consapevolezza dell’importanza che il ben esprimersi e il ben argomentare possono costituire chiave di volta per la decodifica del discorso pubblico e per la costruzione del proprio, personale discorso (ad un colloquio di lavoro, ad un esame, ad un appuntamento significativo per la propria vita e la propria carriera)

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FILOSOFIA

L5 HAI VISTO SU WIKIPEDIA?

PRIORITÀ Educazione alla scrittura; educazione al rigore scientifico; educazione tecnologica.

SITUAZIONE La fruizione della notizia digitale avviene spesso in modo superficiale; così, imparare a redigere un documento che abbia, a giudizio della comunità dei fruitori, validità scientifica, potrà contribuire a correggere atteggiamenti fuorvianti e poco pensosi.

ATTIVITÀ PREVISTE

Documentazione relativa al tema prescelto, redazione di documenti e di link a corredo, trasposizione digitale.

RISORSE UMANE

Saranno impiegati docenti inseriti in organico di potenziamento (materie letterarie, discipline artistiche o di altro indirizzo, a seconda del tema prescelto), come parte del proprio orario di servizio.

ALTRE RISORSE Connessione internet, PC.

INDICATORI Esercizi laboratoriali.

STATI AVANZAMENTO

La durata di questa attività dipenderà dal tema che si intenderà sviluppare.

VALORI ATTESI Accrescere, attraverso questo impegno, la consapevolezza dei discenti relativamente ad un approccio critico alle fonti e al rigore metodologico, in fase di ricerca ed in fase di scrittura.

F1 SAPERE AUDE

COMPETENZE Progetto sulla metodologia della ricerca filosofica e storica.

PRIORITÀ Miglioramento delle competenze metodologiche.

TRAGUARDO DI RISULTATO

Diminuire negli alunni la carenza nelle strategie e nelle metodologie di ricerca e acquisizione della conoscenza.

OBIETTIVO DI PROCESSO

Acquisire una corretta metodologia della ricerca, un atteggiamento critico nei confronti delle diverse fonti di informazioni e la dimensione di soggetto attivo della conoscenza attraverso pratiche di cooperative learning ecc...

SITUAZIONE Indirizzare gli alunni verso una ricerca scientifica e rigorosa che pochi possiedono.

ATTIVITÀ PREVISTE

Lettura di quotidiani e opere filosofiche e discussione.

Lezioni di approfondimento su tematiche da stabilire tenuti da esperti e docenti universitari.

Uso corretto dei materiali presenti nel web.

L’attività di ricerca deve essere un utile allenamento in vista del futuro impegno universitario.

RISORSE FINANZIARIE

€ 1.500.00 per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso annuale per gli esperti esterni, materiali didattici, ecc.).

RISORSE UMANE

Impegno orario previsto n.20 ore (per ogni anno) per gli esperti esterni e n.10 ore (per ogni anno) per i docenti appartenenti all’organico di potenziamento (classi di concorso A037) come parte del proprio orario di servizio.

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

VALORI ATTESI Implementare e aumentare il livello di comprensione degli studenti entro Maggio 2019.

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F2 ALFABETIZZAZIONE GIURIDICA: CONOSCERE PER CAPIRE

COMPETENZE Potenziare il livello di competenze sociali e civiche

PRIORITÀ Maturazione della consapevolezza dei diritti e dei doveri attraverso il potenziamento delle conoscenze in materia giuridica

TRAGUARDO DI RISULTATO

Sviluppo delle competenze in materia di educazione alla cittadinanza attiva e democratica

OBIETTIVO DI PROCESSO

Acquisire una corretta metodologia della ricerca, un atteggiamento critico nei confronti delle diverse fonti di informazioni e la dimensione di soggetto attivo della conoscenza attraverso pratiche di cooperative learning ecc...

SITUAZIONE Contesto e risorse → “Popolazione scolastica”

Il contesto sociale su cui opera la scuola risulta sempre più frammentato, con relative criticità e forme di marginalizzazione socio-culturale.

Territorio e capitale sociale

I luoghi di aggregazione sono rari così come le occasioni di crescita e di emancipazione culturale e civile.

Competenze disciplinari:

Disomogeneità nell'acquisizione delle competenze e delle conoscenze relative ai contenuti di Cittadinanza e Costituzione.

Disomogeneità nei livelli di conoscenze del contesto storico di promulgazione della Costituzione italiana, nonché nel grado di maturazione delle capacità di attualizzazione del piano politico del discorso storico.

ATTIVITÀ PREVISTE

20 moduli comprendenti: Ordinamento Giuridico - Fonti del diritto – Nozioni chiave (sovranità, Stato, rapporti con UE, norma giuridica) – Quadro storico (referendum del '46 e Costituente) ‒ Principi fondamentali della Costituzione italiana – Istituzioni Repubblicane: Parlamento, Governo, Presidente della Repubblica – Magistratura e Corte Costituzionale – Il rito del processo (civile e penale) – Procedure di riforma costituzionale e risorse di democrazia diretta.

Modalità: lezione frontale, analisi testo, brainstorming.

Classi: attività destinata ad alunni di classi del triennio.

RISORSE FINANZIARIE

Progetto a costo zero, fatti salvi i costi per eventuali emolumenti da conferire a collaboratori scolastici e assistenti tecnici.

RISORSE UMANE

30 ore di lezione in orario extracurricolare a cura del docente di Diritto. Eventuali approfondimenti in orario curricolare con i docenti di Storia

ALTRE RISORSE Tecniche: LIM.

VALORI ATTESI Consolidamento delle strategie educative di comportamenti prosociali, al fine di prevenire fenomeni di prevaricazione ed emarginazione; sviluppare il senso di legalità e un'etica della responsabilità.

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F3 AUTOCONOSCENZA - VERSO L’ARMONIA DEI RAPPORTI UMANI

COMPETENZE Imparare a conoscere se stessi e gli altri attraverso gli strumenti necessari.

OBIETTIVO DI PROCESSO

Far acquisire conoscenza dei meccanismi psichici di base

Far conoscere le leggi che regolano le relazioni tra gli individui e tra di essi al fine di realizzare rapporti armonici e sani.

Stimolare la comprensione profonda di alcune leggi psichiche tramite lo strumento immediato e noto della favola.

Migliorare la conoscenza del corpo e delle tecniche di rilassamento e movimento.

Creare uno spazio di dialogo che miri a tirar fuori le capacità relazionali proprie di ciascun studente.

SITUAZIONE Il disagio giovanile derivato da una sorta di analfabetismo psicologico.

ATTIVITÀ PREVISTE

Analisi ed esame delle leggi che regolano il funzionamento del piano istintivo e del piano emotivo-sentimentale.

Rielaborazione della favola attraverso la parola e il movimento, dibattito.

RISORSE FINANZIARIE

€ 800,00 per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso annuale per gli esperti esterni, materiali didattici, ).

RISORSE UMANE

Impegno orario previsto n.12 ore (per ogni anno) per gli esperti esterni.

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

VALORI ATTESI Diminuire il disagio giovanile derivato da analfabetismo psicologico.

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F4 ISLAM E OCCIDENTE - GLOBALIZZAZIONE DEI DIRITTI

COMPETENZE Progetto sulla contemporaneità e sue criticità.

PRIORITÀ Migliorare l’integrazione e la pacifica convivenza tra culture diverse.

TRAGUARDO DI RISULTATO

Favorire l’integrazione e la pacifica convivenza tra culture diverse.

OBIETTIVO DI PROCESSO

Educare alla convivenza civile con un’azione formativa mirata alla conoscenza non solo teorica ma anche concreta ed esperienziale della cultura, della storia e della fede dell’altro”.

ATTIVITÀ PREVISTE

Conoscenza della dichiarazione universale dei diritti umani. Comprensione dello sviluppo storico della civiltà islamica. Comprensione degli aspetti essenziali della dottrina religiosa islamica.

Relazioni tra la civiltà islamica e il mondo occidentale ieri e oggi: il Mediterraneo come luogo di incontro.

“Incontro con l’altro”. Dibattiti, film, documentari. Realizzazioni di materiali e relativo assemblaggio attraverso l’utilizzo delle strumentazioni tecnologiche.

RISORSE FINANZIARIE

€ 1.500.00 per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso annuale per gli esperti esterni, materiali didattici, ecc.).

RISORSE UMANE

Impegno orario previsto n.20 ore (per ogni anno) per gli esperti esterni e n.10 ore (per ogni anno) per i docenti appartenenti all’organico di potenziamento (classi di concorso A037/A051) come parte del proprio orario di servizio.

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

VALORI ATTESI Diminuire pregiudizi e stereotipi che sono alla base di atteggiamenti e comportamenti discriminatori.

F5 GENDER - EDUCAZIONE ALLA PARITÀ DEI SESSI, IDENTITÀ DI GENERE

COMPETENZE Migliorare i livelli di competenza sociale e relazionale degli alunni del triennio.

PRIORITÀ Prevenzione della violenza e di tutte le discriminazioni.

OBIETTIVO DI PROCESSO

Saper riflettere sul valore dell’uomo in senso assoluto e nei suoi rapporti con l’altro.

Individuare i pregiudizi e gli stereotipi, spesso causa di comportamenti sessisti e omofobi, nonché gli aspetti problematici dei rapporti interpersonali, per promuovere valori di accettazione e di responsabilità verso l’altro.

Sviluppare una cultura inclusiva delineando anche un quadro di riferimento teorico sul tema che interessa la riflessione filosofica, sociologica e giuridica attuale.

ATTIVITÀ PREVISTE

Incontri di formazione, informazione e dibattito con un esperto esterno. Attività laboratoriali di approfondimento e di ricerca attraverso mezzi informatici, visione di film, documentari, lettura di brani, fatti di cronaca, etc.

RISORSE FINANZIARIE

€ 1.500.00 per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso annuale per gli esperti esterni, materiali didattici, ecc.).

RISORSE UMANE

Impegno orario previsto n.20 ore (per ogni anno) per gli esperti esterni e n.10 ore (per ogni anno) per i docenti appartenenti all’organico di potenziamento (classi di concorso A051) come parte del proprio orario di servizio.

ALTRE RISORSE LIM, aula informatica, sala di proiezione etc.

VALORI ATTESI Riduzione di comportamenti prevaricanti, discriminativi e di atti di bullismo

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F6 LABORATORIO DI STORIA E/O FILOSOFIA, CON UTILIZZO DI TECNOLOGIE METODOLOGICHE

OBIETTIVO DI PROCESSO

Superare la distinzione tra lezione teorica (funzionale allo sviluppo di conoscenze) e attività laboratoriale (funzionale allo sviluppo di competenze).

Rendere agevole il lavoro sulla esperienza diretta o mediata dalle tecnologie digitali. Condividere le risorse ottenute, attraverso uno studio mirato alla produzione di “originali documenti digitali”.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Gli alunni coinvolti devono sentirsi interessati; partecipi, e non semplici spettatori sulla scena del laboratorio stesso.

ATTIVITÀ PREVISTE

La ricerca sarà condotta attraverso l’analisi di periodi storici e di documenti o brani antologici, storiografici e/o filosofici - di vari Autori - sulle questioni sotto indicate.

Ricerca e strutturazione di una “sitografia” e di un catalogo antologico “digitale” (da realizzare tramite i dispositivi informatici). Svolgimento, in itinere (in versione digitale) di due prove scritte (preferibilmente a scelta multipla) per verificare il livello di competenze e gli obbiettivi raggiunti.

L’evoluzione del concetto di “Scienza” e del “metodo scientifico”: dall’età antica a quella contemporanea. Rapporti tra politica e potere. I Totalitarismi (definizione, cause, obiettivi, conseguenze). La democrazia contemporanea e le garanzie dei diritti.

RISORSE FINANZIARIE

€ 1.500.00 per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso annuale per gli esperti esterni, materiali didattici, ecc.).

RISORSE UMANE

Impegno orario previsto n.20 ore (per ogni anno) per gli esperti esterni e n.10 ore (per ogni anno) per i docenti appartenenti all’organico di potenziamento (classi di concorso A037) come parte del proprio orario di servizio.

ALTRE RISORSE Strumenti e arredi specifici in funzione della disciplina studiata.

Aula di “laboratorio” opportunamente attrezzata con LIM e infrastruttura di rete; preferibilmente si richiede la presenza di un assistente tecnico. Aula dotata di LIM e PC; accesso alla biblioteca; fotocopie.

VALORI ATTESI Far acquisire agli allievi le abilità e le competenze volte ad un attento utilizzo di una pluralità di dispositivi e strumenti, informatici e tecnologici, per poterne fare un uso intelligente e mirato, in tempi e modi opportuni.

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F7 EDUCAZIONE FINANZIARIA: CONOSCERE PER CAPIRE

COMPETENZE Miglioramento delle competenze degli studenti diversificando e arricchendo il curricolo, utilizzando la didattica multimediale per consentire l'interiorizzazione più incisiva degli apprendimenti e il raggiungimento pieno dei traguardi di competenze.

PRIORITÀ Sviluppare un adeguato grado di consapevolezza delle potenzialità insite negli strumenti bancari, economici e finanziari, troppo spesso utilizzati in maniera impropria o inconsapevole.

TRAGUARDO DI RISULTATO

Diffondere la cultura finanziaria, affinché i cittadini di domani siano in grado utilizzare efficacemente i servizi bancari, finanziari ed assicurativi più diffusi.

OBIETTIVO DI PROCESSO

Acquisire una corretta metodologia della ricerca, un atteggiamento critico nei confronti delle diverse fonti di informazioni e la dimensione di soggetto attivo della conoscenza attraverso pratiche di cooperative learning ecc...

SITUAZIONE Versante utenza:

Contesto e risorse → “Popolazione scolastica”

Il contesto sociale su cui opera la scuola risulta sempre più frammentato, con relative criticità e forme di marginalizzazione socio-culturale.

Territorio e capitale sociale

I luoghi di aggregazione sono rari così come le occasioni di crescita e di emancipazione culturale e civile.

ATTIVITÀ PREVISTE

Argomenti principali: 1) La moneta, origini e funzioni; monete metalliche e banconote 2) La Banca Centrale; i sistemi monetari; dalla Lira all’Euro 3) La moneta bancaria e la moneta elettronica; i diversi strumenti di pagamento 4) Il Conto corrente: che cos’è e come funziona 5) Assegno bancario e assegno circolare; carta di credito, carte di debito e carte prepagate 6) Risparmio e investimento: le diverse forme di investimento 7) Il mercato finanziario: la Borsa 8)Analisi di alcune delle più rilevanti tematiche macroeconimiche: la sostenibilità del Welfare State e l'economia della globalizzazione

Modalità: Domande-stimolo – raccolta dati – riflessione di gruppo – realizzazione di cartelloni o prodotti multimediali – visita guidata alla Banca d'Italia.

Classi: attività destinata ad alunni del secondo biennio e delle quinte classi.

RISORSE FINANZIARIE

Progetto a costo zero, fatti salvi i costi per eventuali emolumenti da conferire a collaboratori scolastici e assistenti tecnici, nonché quelli relativi alla visita guidata.

RISORSE UMANE

20 ore di lezione in orario extracurricolare a cura del docente di Diritto. Eventuali approfondimenti in orario curricolare con i docenti di Storia

ALTRE RISORSE Rete internet, Lim, fogli elettronici software di video scrittura e di grafica, libri di testo, documenti reali, articoli di giornali e materiale illustrativo vario, codici.

INDICATORI DI VALUTAZIONE

a) efficacia del lavoro svolto nel contesto di gruppo e individuale

b) qualità e quantità del prodotto conclusivo.

STATI DI AVANZAMENTO

Schema di attività laboratoriale. Ogni fase prevista del lavoro vede i seguenti passi: raccolta delle conoscenze pregresse e loro socializzazione; studio di concetti ed argomenti; confronto di fonti, lettura e interpretazioni di testi, ricerche su internet; lavoro di gruppo di approfondimento su argomenti individuati dall’alunno o forniti dal docente; confronto sul percorso svolto e giustificazione delle scelte fatte.

VALORI ATTESI Sviluppare un adeguato grado di consapevolezza delle potenzialità insite negli strumenti bancari, economici e finanziari, troppo spesso utilizzati in maniera impropria o inconsapevole; diffondere la cultura finanziaria, affinché i cittadini di domani siano in grado utilizzare efficacemente i servizi bancari, finanziari ed assicurativi più diffusi.

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LINGUE STRANIERE LS1 CORSO PROPEDEUTICO DI LINGUA INGLESE

COMPETENZE Migliorare le competenze in ingresso degli studenti nella Lingua Inglese così da ridurre i casi di insuccesso a conclusione del primo anno.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Annualmente si rileva nelle prime classi una disomogeneità nel possesso delle competenze minime in ingresso previste per chi comincia il percorso liceale, con alunni che posseggono già tali competenze (in alcuni casi anche certificate) – a fronte dei quali vi è però un gruppo maggioritario con competenze insufficienti o del tutto inadeguate a quello che dovrebbe essere il percorso didattico per questa fascia di età. Ciò comporta, nonostante la programmazione di interventi iniziali che il Dipartimento normalmente prevede, la difficoltà dei più deboli a tenere il ritmo della classe intera. Non tutti riescono a superare gli ostacoli iniziali, e questo spesso porta all’insuccesso scolastico.

ATTIVITÀ PREVISTE

Moduli di 25 h livello A1/A2 (Quadro di Rif. Eur.): revisione di strutture grammaticali e di lessico per implementare/potenziare il livello A2

Moduli di 25 h livello A2/B1: attività di potenziamento delle competenze come da esami di certificazione per i livelli KET/PET; attività strategicamente propedeutiche alla peer education

RISORSE FINANZIARIE

€ 300 materiale didattico/di facile consumo; non sono previste altre risorse finanziarie, trattandosi di rimodulamento delle attività curricolari per i docenti in ruolo o compresenze con docenti di potenziamento (A346) nelle prime classi

RISORSE UMANE

Moduli di 25 h all’inizio dell’anno scolastico: i docenti delle prime classi (anche di potenziamento) lavorano per gruppi di apprendimento (gruppi di livello A1/A2 e gruppi di livello A2/B1, classi aperte) secondo un orario formulato appositamente. A conclusione delle 25 ore, gli studenti rientreranno nei gruppi di appartenenza, e i docenti riprenderanno ad insegnare nelle classi assegnate come da cattedra di servizio.

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM/Aula Lingue).

STATI DI AVANZAMENTO

La progettazione di questi moduli propedeutici, se valutata positivamente (sulla base dei risultati del primo anno) andrà ripetuta negli anni

VALORI ATTESI Adeguamento/Miglioramento delle competenze in ingresso e della autostima degli studenti più deboli.Potenziamento delle competenze linguistiche mirato alla certificazione delle stesse. Capacità di farsi educatori di pari.

LS2 GEMELLAGGIO E SCAMBIO CULTURALE

COMPETENZE Potenziamento delle competenze linguistico-comunicative (in lingua madre e straniera, e mediante strumenti multimediali); valorizzazione della educazione interculturale; mobilità di studenti e docenti.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Se pure cresce il numero di studenti ‘viaggiatori’, non sempre questi sanno organizzare le proprie risorse o affinare le competenze linguistiche e interculturali così da gestire al meglio nuove situazioni comunicative.

ATTIVITÀ PREVISTE

Incontri in-formativi propedeutici alle azioni di mobilità; laboratori (in situ e virtuali) per la preparazione e gestione delle attività di scambio (individuazione di tematiche specifiche/formulazione e implementazione di percorsi culturali, etc.); incontri di valutazione e disseminazione dei prodotti.

RISORSE FINANZIARIE

€ 3.500 (per rimborso spese docenti, materiale di facile consumo, organizzazione di attività nel territorio, ore extracurricolari funzionali all’implementazione delle attività) [Fondi MIUR] + contributo famiglie.

LS2

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RISORSE UMANE

2 docenti (di cui almeno uno di lingua straniera) per un numero di 30h extracurricolari; personale ATA

ALTRE RISORSE Laboratorio informatico; apertura pomeridiana dei locali scolastici; fotocopiatrice.

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto di Gemellaggio e Scambio va reiterato ogni anno

VALORI ATTESI Miglioramento delle competenze linguistico-comunicative; maggiore consapevolezza della identità culturale propria e dei partner stranieri; capacità di risolvere i problemi che possono derivare dal contatto con nuovi contesti culturali.

GEMELLAGGIO E SCAMBIO CULTURALELS2

LS3 CINEFORUM IN LINGUA INGLESE

COMPETENZE Potenziamento delle competenze linguistiche in L2 e nel linguaggio cinematografico; educazione all’interculturalità.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Risulta necessario potenziare le abilità di ascolto e comprensione della lingua parlata inglese, in contesti che non siano necessariamente quelli scolastici. Si ritiene opportuno inoltre che gli studenti possano focalizzare su aspetti rilevanti della cultura di paesi anglofoni attraverso opere cinematografiche che rendano fruibili opere letterarie ma anche che trattino di questioni di interesse più ampio.

ATTIVITÀ PREVISTE

Lezioni frontali e attività coerenti con la metodologia di insegnamento di una lingua straniera (nelle classi degli studenti partecipanti al progetto), intese a contestualizzare le opere cinematografiche scelte. Attività volte alla comprensione di un film o di alcune sue scene da un punto di vista tematico e/o lessicale (pre-watching activities; listen and watch; etc.); visione delle opere scelte (or. extrac.)

RISORSE FINANZIARIE

20h attività funzionali docente interno + personale ATA (CCNL);

€ 200 (materiale di facile consumo + DVD) [Fondi MIUR]

RISORSE UMANE

15h curricolari e 20h extracurricolari (docente interno, A346). Personale ATA

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM/Aula Lingue).

VALORI ATTESI Migliore conoscenza e accresciuto interesse per il linguaggio cinematografico; miglioramento delle abilità di ascolto e interazione su argomenti specifici in lingua straniera.

LS4 CORSO DI INGLESE PER IL POTENZIAMENTO DELLE ACADEMIC SKILLS (ALLIEVI QUARTE E QUINTE CLASSI)

COMPETENZE Potenziamento delle competenze linguistiche in L2/Inglese; acquisizione di competenze specifiche spendibili nello studio universitario.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Un numero crescente di nostri studenti esprime l’interesse/la volontà di svolgere il proprio percorso di studi universitari o parte di questi in UK/USA o comunque in contesti di apprendimento dove l’inglese venga utilizzato come lingua franca. In tali situazioni, gli studenti necessitano del possesso di alcune competenzelinguistico-comunicative specifiche e di livello più alto che non sempre è possibile potenziare nei quotidiani contesti scolastici.

ATTIVITÀ PREVISTE

Lezioni frontali; attività di scrittura, role-play, problem-solving, etc.

Simulazione di prove di certificazione delle academic skills (es. IELTS Academic tests)

LS4

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RISORSE FINANZIARIE

30h attività di insegnamento extracurricolare docente interno/esterno A346). + personale ATA (CCNL);

€ 300 (materiale didattico e di facile consumo) [Fondi MIUR]

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM/Aula Lingue).

VALORI ATTESI Potenziamento delle abilità di parlato/interazione e di scrittura in lingua inglese.

CORSO DI INGLESE PER IL POTENZIAMENTO DELLE ACADEMIC SKILLS (ALLIEVI QUARTE E QUINTE CLASSI)

LS4

LS5 INSEGNAMENTO LINGUA FRANCESE (PRIMO BIENNIO) PROGETTO ESABAC

COMPETENZE Preparazione degli studenti al triennio EsaBac

SITUAZIONE DI INTERVENTO

L’istituto è stato autorizzato nel 2011 ad attivare un corso EsaBac. Non essendo previsto in nessun corso l’insegnamento del francese, la scuola ha finora provveduto con fondi propri alla programmazione e implementazione di moduli formativi extracurriculari intesi a fare acquisire agli studenti le competenze necessarie ad affrontare il triennio EsaBac.

ATTIVITÀ PREVISTE

Lezioni frontali e attività varie di scrittura/lettura, role-playing, etc, connesse all’insegnamento di una lingua straniera

RISORSE FINANZIARIE

€ 200 materiale didattico / di facile consumo

RISORSE UMANE

66 h curricolari annuali per classe (1^ e 2^), svolte da docente in organico di potenziamento (A246) come da proprio orario di servizio.

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM/Aula Lingue).

STATI DI AVANZAMENTO

I moduli andranno reiterati annualmente, parallelamente alla conferma dell’autorizzazione del corso EsaBac

VALORI ATTESI Potenziamento delle abilità di base in lingua francese e raggiungimento del livello A2/B1.

LS6 INSEGNAMENTO LINGUA FRANCESE (TRIENNIO) PROGETTO ESABAC

COMPETENZE Preparazione degli studenti all’Esame EsaBac

SITUAZIONE DI INTERVENTO

L’istituto è stato autorizzato nel 2011 ad attivare un corso EsaBac. Assicurare l’insegnamento del francese a coloro che hanno già avviato il percorso EsaBac (studenti di 3/4/5^ B)

ATTIVITÀ PREVISTE

Lezioni frontali e attività varie di scrittura/lettura/ascolto, role-playing, etc, connesse all’insegnamento di una lingua straniera e in particolare alla preparazione all’Esame EsaBac

RISORSE FINANZIARIE

€ 300 materiale didattico / di facile consumo

RISORSE UMANE

132 h curricolari annuali per classe (3^, 4^ e 5^) svolte da docente in organico di potenziamento (A246) come da proprio orario di servizio.

STATI DI AVANZAMENTO

I moduli andranno reiterati annualmente, parallelamente alla conferma dell’autorizzazione del corso EsaBac; ogni corso sarà propedeutico al successivo, e quello svolto al quinto anno sarà finalizzato all’esame di Stato per l’EsaBac.

VALORI ATTESI Potenziamento delle competenze linguistico-comunicative in lingua francese (livello B1/B2 a conclusione del quinto anno) e acquisizione delle competenze specifiche e delle conoscenze necessarie per affrontare l’esame di stato per l’EsaBac..

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LS7 INSEGNAMENTO LINGUA FRANCESE (PRIMO BIENNIO) PROGETTO ESABAC

COMPETENZE Potenziamento delle competenze linguistico-comunicative in Lingua Straniera.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

L’istituto attiva un corso EsaBac, per il quale prevede che gli studenti del biennio che lo frequentano vengano preparati ad acquisire un livello in uscita tale da affrontare regolarmente il percorso EsaBac per il triennio.

Non sempre però le competenze in ingresso degli studenti provenienti dalla scuola media soddisfano i requisiti minimi per affrontare agevolmente il percorso successivo, che richiede specifiche competenze per acquisire un mirato corpus di conoscenze, né il numero di ore di insegnamento della lingua francese (non previsto curricularmente ma fornito mediante moduli formativi extra) risulta adeguato a colmare tali lacune.

ATTIVITÀ PREVISTE

Lezioni frontali e attività di scrittura/lettura, role-playing, etc

RISORSE FINANZIARIE

30h annuali di attività di insegnamento extracurricolare docente interno di potenziamento (A246) + personale ATA (CCNL);

€ 300 (materiale didattico e di facile consumo)

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM/Aula Lingue).

STATI DI AVANZAMENTO

Il primo anno di attivazione il progetto andrebbe rivolto agli studenti più deboli di primo e secondo anno, ed eventualmente anche a studenti del terzo anno. Negli anni successivi, il progetto dovrebbe essere indirizzato soprattutto agli studenti di classe prima.

VALORI ATTESI Potenziamento delle abilità di base in lingua francese e raggiungimento del livello A2/B1.

LS8 MODULO APPROFONDIMENTO DI FRANCESE PER L’ESABAC (4^/5^ CLASSE)

COMPETENZE Potenziamento delle competenze linguistico-comunicative in Lingua Straniera in vista dell’Esame di Stato EsaBac.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Gli studenti che seguono attualmente il corso EsaBac necessitano un rinforzo per affinare le competenze di scrittura finalizzate all’esame di Stato per l’EsaBac

ATTIVITÀ PREVISTE

Attività di comprensione e scrittura di testi di vario tipo di Histoire e Letteratura Francese, come previste per l’Esame di Stato per l’EsaBac

RISORSE FINANZIARIE

30h di attività di insegnamento extracurricolare docente interno di potenziamento A246+ personale ATA (CCNL);

€ 300 (materiale didattico e di facile consumo)

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM/Aula Lingue).

VALORI ATTESI Potenziamento delle competenze di comprensione e produzione scritta.

LS9 MODULO LINGUA INGLESE PER CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (PET)

COMPETENZE Potenziamento e certificazione delle competenze linguistico-comunicative in Lingua Straniera; valorizzazione delle eccellenze.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Gli studenti del nostro istituto e le loro famiglie richiedono in maniera sempre crescente l’attivazione di corsi mirati alla certificazione delle competenze linguistiche, da spendere nel curricolo di studi (anche all’università) e non solo.

ATTIVITÀ PREVISTE

Lettura/ascolto/comprensione di testi; simulazione di situazioni comunicative; simulazione di prove di certificazione delle competenze linguistiche

LS9

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RISORSE FINANZIARIE

€ 4.500 (50h per docente esperto esterno di madrelingua + 20h attività funzionali docente interno tutor da organico di potenziamento+ materiale didattico e di facile consumo + contributo esame di certificazione) [Fondi MIUR]

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM/Aula Lingue).

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto va ripetuto annualmente. Chi acquisisce la certificazione, potrà accedere al livello successivo

VALORI ATTESI Potenziamento e certificazione delle competenze in lingua inglese/Livello B1/PET

MODULO LINGUA INGLESE PER CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (PET)LS9

LS10 MODULO LINGUA INGLESE PER CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (FIRST)

COMPETENZE Potenziamento e certificazione delle competenze linguistico-comunicative in Lingua Straniera; valorizzazione delle eccellenze.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Gli studenti del nostro istituto e le loro famiglie richiedono in maniera sempre crescente l’attivazione di corsi mirati alla certificazione delle competenze linguistiche, da spendere nel curricolo di studi (in particolare all’università) e non solo.

ATTIVITÀ PREVISTE

Lettura/ascolto/comprensione di testi; simulazione di situazioni comunicative; simulazione di prove di certificazione delle competenze linguistiche

RISORSE FINANZIARIE

€ 6.000 (50h per docente esperto esterno di madrelingua + 20h attività funzionali docente interno tutor da organico di potenziamento+ materiale didattico e di facile consumo + contributo esame di certificazione) [Fondi MIUR]

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM/Aula Lingue).

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto va ripetuto annualmente. Negli anni successivi, sulla base del numero di studenti che avrà acquisito il livello B2 si potrà programmare un modulo per la certificazione delle competenze a livello C1

VALORI ATTESI Potenziamento e certificazione delle competenze in lingua inglese/Livello B2-FIRST

LS11 MODULO LINGUA FRANCESE PER CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (liv. B1)

COMPETENZE Potenziamento e certificazione delle competenze linguistico-comunicative in Lingua Straniera; valorizzazione delle eccellenze.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Gli studenti del nostro istituto e le loro famiglie richiedono in maniera sempre crescente l’attivazione di corsi mirati alla certificazione delle competenze linguistiche, da spendere nel curricolo di studi (anche all’università) e non solo.

ATTIVITÀ PREVISTE

Lettura/ascolto/comprensione di testi; simulazione di situazioni comunicative; simulazione di prove di certificazione delle competenze linguistiche

RISORSE FINANZIARIE

€ 4.000 (50h per docente esperto esterno di madrelingua + 20h attività funzionali docente interno o da organico di potenziamento(A246) + materiale didattico e di facile consumo + contributo esame di certificazione) [Fondi MIUR]

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM/Aula Lingue).

VALORI ATTESI Potenziamento e certificazione delle competenze in lingua Francese/Livello B1/DELF

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LS12 LONDRA, DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALL’ETA’ MODERNA

COMPETENZE Potenziamento delle competenze linguistico-comunicative e culturali.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Spesso lo studio della cultura di un paese straniero viene vissuto in modo asettico dagli studenti. Il viaggio (con un eventuale stage/workshop) a Londra sarebbe inteso ad implementare le conoscenze linguistiche, storiche e artistiche acquisite e a fornire agli studenti un tangibile riscontro di quanto studiato nel corso di lingua (e non solo).

ATTIVITÀ PREVISTE

Project-work sullo sviluppo della città di Londra, dalla fine del 18° sec. ad oggi. Attività di ricerca-azione; visita di studio (viaggio di istruzione a Londra, con eventuale work-shop o mini-stage linguistico ); laboratori per il montaggio e la ri-proposizione dei materiali raccolti/prodotti.

RISORSE FINANZIARIE

10h annuali di attività di insegnamento extracurricolare docente interno + personale ATA (CCNL); € 100 (materiale didattico e di facile consumo); eventuale copertura spese docente accompagnatore.

Contributo delle famiglie per viaggio e soggiorno studenti

RISORSE UMANE

Docenti interni; personale ATA

ALTRE RISORSE Materiale fornito dai docenti. Normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM/Aula Lingue).

VALORI ATTESI Implementazione di competenze linguistiche in L2 e di competenze disciplinari; capacità di ‘leggere il territorio’ da diversi punti di vista e partendo da diversi approcci; accresciute competenze culturali.

LS13 L’IRLANDA E LA IRISH QUESTION

COMPETENZE Potenziamento delle competenze linguistico-comunicative e culturali

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Spesso lo studio della cultura di un paese straniero viene vissuto in modo asettico dagli studenti. Il viaggio a Dublino sarebbe inteso ad implementare le conoscenze linguistiche, storiche e artistiche acquisite e a fornire agli studenti un tangibile riscontro di quanto studiato nel corso di lingua (e non solo). Verrebbe inoltre a fornire strumenti più adeguati a leggere una pagina importante della storio anglo-irlandese.

ATTIVITÀ PREVISTE

Project-work sulla Irish Question e sulle sue implicazioni storico-politiche-culturali. Attività di ricerca-azione; visita di studio (viaggio di istruzione a Dublino); laboratori per il montaggio e la ri-proposizione dei materiali raccolti/prodotti.

RISORSE FINANZIARIE

10h annuali di attività di insegnamento extracurricolare docente interno + personale ATA (CCNL); € 100 (materiale didattico e di facile consumo); eventuale copertura spese docente accompagnatore.

Contributo delle famiglie per viaggio e soggiorno studenti

RISORSE UMANE

Docenti interni; personale ATA

STATI DI AVANZAMENTO

Materiale fornito dai docenti. Normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM/Aula Lingue).

VALORI ATTESI Implementazione di competenze linguistiche in L2 e di competenze disciplinari; capacità di ‘leggere’ il territorio ed eventi storico-culturali da una diversa prospettiva; accresciute competenze culturali.

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LS14 GEMELLAGGIO E SCAMBIO CULTURALE ITALIA-FRANCIA

COMPETENZE Potenziamento delle competenze linguistico-comunicative e informatiche; valorizzazione della educazione interculturale; mobilità di studenti e docenti.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Implementazione per gli studenti del corso EsaBac di reali situazioni d’uso della seconda lingua straniera studiata.

ATTIVITÀ PREVISTE

Incontri in-formativi propedeutici alle azioni di mobilità; laboratori (in situ e virtuali) per la preparazione e gestione delle attività di scambio (individuazione di tematiche specifiche/formulazione e implementazione di percorsi culturali, etc.); incontri di valutazione e disseminazione dei prodotti.

RISORSE FINANZIARIE

€ 3.500 (per rimborso spese docenti, materiale di facile consumo, organizzazione di attività nel territorio, ore extracurricolari funzionali all’implementazione delle attività) [Fondi MIUR] + contributo famiglie.

RISORSE UMANE

2 docenti, per un numero di 30h extracurricolari; personale ATA

ALTRE RISORSE Laboratorio informatico; apertura pomeridiana dei locali scolastici; fotocopiatrice.

VALORI ATTESI Miglioramento delle competenze linguistico-comunicative; maggiore consapevolezza della identità culturale propria e dei partner stranieri; capacità di risolvere i problemi che possono derivare dal contatto con nuovi contesti culturali.

LS15 MODULO DI LINGUA FRANCESE PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (Liv. B2)

COMPETENZE Potenziamento e certificazione delle competenze linguistico-comunicative in Lingua Straniera; valorizzazione delle eccellenze.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Gli studenti del nostro istituto e le loro famiglie richiedono in maniera sempre crescente l’attivazione di corsi mirati alla certificazione delle competenze linguistiche, da spendere nel curricolo di studi (anche all’università) e non solo.

ATTIVITÀ PREVISTE

Lettura/ascolto/comprensione di testi; simulazione di situazioni comunicative; simulazione di prove di certificazione delle competenze linguistiche

RISORSE FINANZIARIE

€ 6.000 (50h per docente esperto esterno di madrelingua + 20h attività funzionali docente interno tutor come da CCNL + materiale didattico e di facile consumo + contributo famiglie

RISORSE UMANE

1 docente interno + 1 docente esterno; personale ATA

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM/Aula Lingue).

VALORI ATTESI Potenziamento e certificazione delle competenze in lingua Francese/Livello B2

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STORIA DELL’ARTE ST1 BAR - BAGHERIA AUGMENTED REALITY

PRIORITÀ Esplorare il territorio di Bagheria e dintorni per definire una narratività estesa a processi di apprendimento interdisciplinare (arte, storia, filosofia, scienze, fisica, lettere) ed extradisciplinare (cinema, musica, fotografia, grafica, economia) e concepire prodotti comunicativi per la promozione del territorio e delle sue qualità.

TRAGUARDO Aumentare il numero degli studenti in grado, attraverso la lettura, la comprensione e la decodifica di testi georeferenziali (strada, città, paesaggio, territorio), architettonici (residenza, palazzo, villa, emergenza), artistici (sculture, quadri, oggetti di design e artigianato) e immateriali (sapori, canti, percezioni tattili e olfattive), di interpretare la realtà per effettuare scelte narrative autonome, originali, responsabili e critiche.

OBIETTIVO DI PROCESSO

Definizione di progettazioni individualizzate, o in team, per l’affinamento e il potenziamento di competenze autonome non scolastiche.

ALTRE PRIORITÀ

Sperimentare ambienti di apprendimento e di comunicazione con contenuti digitali condivisibili “site specific” a supporto della didattica tradizionale.

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Un rilevamento su classi campione rileva la disconoscenza quasi totale da parte degli allievi di secondaria superiore del proprio territorio di pertinenza, del patrimonio storico-artistico, ambientale-naturalistico, delle radici storiche e delle biografie dei cittadini illustri.

Questo iato va colmato per alimentare un senso delle radici, di una appartenenza territoriale, di una origine, in senso lato, coinvolgendo gli allievi a corroborare le proprie competenze multimediali e farne strumento di collaborazione coi docenti.

ATTIVITÀ PREVISTE

Coinvolgimento di allievi e docenti (interni ed esterni) in attività di conoscenza e comprensione del territorio di riferimento, richiedendo anche la collaborazione delle famiglie e di soggetti/associazioni/enti disposti a ibridare il proprio know-how.

Raccolta di dati, realizzazione di pubblicazioni cartacee/digitali e di prodotti di comunicazione digitale per la comprensione del territorio e la diffusione estesa del patrimonio culturale in senso ampio.

RISORSE FINANZIARIE

Realizzazione di un mini studio broadcast portatile con: 2 videocamere digitali broadcast, due microfoni esterni, due illuminatori a luce continua, due portatili per videomontaggio, applicazioni audiovideo broadcasting. Totale € 6000

RISORSE UMANE

2 docenti interni (attività orario curricolare) per corsi orientati su patrimonio territoriale e apprendimenti trasversali su narratività e organizzazione del lavoro.

INDICATORI Produzione di cortometraggi in video sul patrimonio del territorio di riferimento.

Elevato numero di click sui canali a maggiore diffusione di contenuti audiovideo.

STATI DI AVANZAMENTO

L’attività va ripetuta ogni anno, in tandem con i progetti PLASTICA e CINE-MINI

VALORI ATTESI Formazione allievi nell’uso di attrezzature audiovisive standard.

Capacità dialogiche e relazionali, proprietà linguistiche e ottime motivazioni per sostenere dibattiti, relazionare e gestire confronti pubblici.

Feedback reputazionali tesi a potenziare il senso di appartenenza e l’identità territoriale, all’interno di trasversalità generazionali.

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EDUCAZIONE FISICA

BIBLIOTECA

EF1 ATTIVITÀ FISICA E SPORT A SCUOLA

OBIETTIVO DI PROCESSO

Favorire l’acquisizione di un sano stile di vita fisico e sociale nell’ambito delle competenze di cittadinanza.

SITUAZIONE DI INTERVENTO

Attualmente la maggior parte della popolazione scolastica si colloca su livelli di mediocrità nelle Prove Obiettive di rilevazione della forma fisica proposte su standard nazionali; mentre gli studenti con buone o ottime prestazioni non sempre trovano sufficienti stimoli nelle attività proponibili.

ATTIVITÀ PREVISTE

Incontri pomeridiani per sviluppare attraverso la pratica fisico-sportiva, ai vari livelli, il rispetto delle regole, il senso del gruppo, il sentimento di appartenenza e di identità di Istituto; per acquisire un sano stile di vita sia mediante attività tradizionalmente svolte in ambiente scolastico (pallavolo, atletica, tennis tavolo, danza sportiva…), che mediante l’incontro con attività meno usuali (rugby, fitness, calcio da tavolo…), sia con intenti agonistici che amatoriali.

RISORSE FINANZIARIE

Eventuale noleggio mezzi per trasferte; eventuale intervento esperti esterni da federazioni sportive: € 3000

RISORSE UMANE

Gli Incontri saranno tenuti dai docenti di Educazione Fisica che si renderanno disponibili, per un totale di 250 ore.

ALTRE RISORSE Attrezzi e materiale già in dotazione alla Scuola o gratuitamente forniti dalle federazioni eventualmente coinvolte.

INDICATORI UTILIZZATI

Test (P.O.) inerenti la forma fisica (qualità motorie di base) con caratteristiche di validità, attendibilità e obiettività, da svolgere in ingresso, in itinere, a conclusione del percorso annuale.

STATI AVANZAMENTO

Progetto Annuale da reiterare.

VALORI ATTESI Riduzione di comportamenti prevaricanti, discriminativi e di atti di bullismo

B2 BOOK WORLD

PRIORITÀ Migliorare i livelli di competenza degli studenti nelle discipline nelle quali sono necessarie abilità e capacità trasversali che richiedono l’utilizzo di pensiero logico, metacognitivo e critico. Se pure tale priorità non è desunta dal RAV, si ritiene, altresì, necessario promuovere e implementare la priorità relativa a competenze chiave e di cittadinanza.

TRAGUARDO Aumentare il numero degli studenti in grado, attraverso la lettura, la comprensione e la decodifica di testi narrativi, di interpretare la realtà circostante per effettuare scelte autonome, responsabili e critiche.

OBIETTIVO DI PROCESSO

Definizione di progettazioni individualizzate per il recupero delle carenze e la valorizzazione delle eccellenze.

ALTRE PRIORITÀ

Sperimentare un ambiente di apprendimento on line e contenuti digitali a supporto della didattica tradizionale

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

La richiesta di libri presenti in biblioteca nell’anno scolastico 2014/2015 è stata di 416 in relazione al totale di circa 1200 alunni.

Trasformare la biblioteca in centro di ricerca e di studio per utilizzare le connessioni ed accedere agli strumenti culturali disponibili nel web.

B2

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ATTIVITÀ PREVISTE

Ci si propone di attivare dei contesti di gioco a squadre per classi parallele, sul modello “Per un pugno di libri”.

Si prevede la lettura di testi importanti della letteratura italiana e straniera (due testi per classe, scelti su temi importanti, quali l’amicizia, la tolleranza, la solidarietà, ecc.).

Le attività saranno programmate in biblioteca, con il supporto dei docenti di ambito linguistico/letterario.

Coinvolgere gruppi di studenti nella procedura di catalogazione al fine di promuovere l’utilizzo di pensiero logico, metacognitivo e critico.

RISORSE FINANZIARIE

Acquisto di portatili e di attrezzature necessarie a rendere la biblioteca un centro di ricerca e di studio per utilizzare le connessioni ed accedere agli strumenti culturali disponibili nel web. Fonte: FESR e Piano Nazionale Scuola Digitale.

RISORSE UMANE

Docente interna collocata fuori ruolo con funzioni di docente documentalista

INDICATORI Numero di libri consultati e catalogati durante il triennio.

Numero di presenze in biblioteca per attività di studio e ricerca.

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto va ripetuto annualmente.

VALORI ATTESI Incremento di libri richiesti in prestito.

Incremento di ricerche e di lavori svolti in biblioteca.

Incremento dell’affluenza attraverso registro delle presenze.

Aumento della percentuale di alunni promossi nelle classi.

BOOK WORLDB2

M1 MUSICA INSIEME

COMPETENZE Le finalità del Progetto musica sono di carattere formativo e culturale, le prime risiedono nella rilevanza della musica d’insieme nell'ambito dell'educazione all’ascolto reciproco, al rispetto delle capacità di ognuno, al rigore dell’impegno, allo sviluppo della creatività e al lavoro di gruppo. Altrettanto forti e significativi sono le finalità culturali del progetto che, nella sua articolazione risponde alla duplice esigenza di non snaturare il liceo scientifico, non incidendo sul piano orario e cercando di colmare l’assenza della musica nel piano di studio.

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Attraverso questa proposta progettuale si cerca di colmare la totale assenza della musica nel liceo scientifico ed evitare una ingiustificata interruzione dell'attività comunque avviata in questo ambito nel settore scolastico precedente (es. Scuola Media ad indirizzo musicale presente nel territorio). Sempre da più parti e, soprattutto dagli studenti, che già praticano musica a diversi livelli giunge la richiesta di attivare dei laboratori musicali. E sempre più numerosi sono poi gli studenti che, in conservatorio, privatamente o nei gruppi musicali cittadini, si dedicano alla pratica musicale

ATTIVITÀ PREVISTE

Pratica strumentale d’insieme con realizzazione di un gruppo orchestrale e pratica corale con creazione del coro della scuola

RISORSE FINANZIARIE

€ 5.000: due docenti di musica esterni per 100 ore totali, materiali didattici

RISORSE UMANE

Due docenti interni con funzione di tutor

M1

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INCLUSIONE

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto si svolgerà per ogni anno scolastico

VALORI ATTESI Potenziamento delle competenze musicali; Realizzazione di spettacoli durante l’anno

MUSICA INSIEMEM1

SOS1 VADO AL MASSIMO… IN PISCINA

DESCRIZIONE Questo progetto nasce dall’idea che la pratica del nuoto possa contribuire al benessere generale della persona disabile. Un tuffo in piscina e una nuotata sono normalmente sinonimi di delizia e rilassamento, ma nel caso in cui a fruire di questa opportunità sia un disabile, questi momenti assumono una vera e propria valenza di benessere e terapia. Il contatto con l'acqua produce un benefico effetto calmante; cancella eventuali stati di tensione; svolge un' importante azione terapeutica su muscoli, ossa e articolazioni; facilita la gestione degli aspetti emotivi; favorisce l'integrazione sociale; promuove l'accrescimento dell'autostima, stimola le capacità di coordinamento motorio.

OBIETTIVI Gli obiettivi generali dell’attività proposta sono: - migliorare la consapevolezza di sé e rinforzare l’autostima; - potenziare le capacità motorie e promuovere benessere psicofisico generale; - favorire la costruzione di rapporti sociali fondati sul rispetto, la condivisione, la

solidarietà; - raggiungere una maggiore di autonomia personale

Gli obiettivi specifici possono essere sintetizzati in: - mantenere e migliorare il tono muscolare; - stimolare e potenziare la capacità di stare insieme agli altri; - imparare a sperimentare e conoscere le proprie potenzialità; - migliorare la percezione del proprio corpo attraverso l’integrazione e l’elaborazione

delle esperienze motorie e percettive nel contesto acqua.

STIMA ALUNNI 8 alunni certificati ai sensi della L.104/92

ATTIVITÀ PREVISTE

Sono previsti 8 incontri (uno a settimana) per un totale di 8 settimane.

RISORSE UMANE

Docenti di sostegno

Assistente Igienico-Personale

RISORSE MATERIALI

Trasporto con Minibus

RISORSE FINANZIARIE

2000 € complessive per le lezioni e il trasporto in minibus

RISULTATI ATTESI

• Benessere psicofisico generale

• Potenziamento percezione spazio-temporale

• Positiva immagine di sè

• Maggiore autonomia personale

• Migliore percezione del proprio corpo

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SOS2 EQUIT-AZIONE

DESCRIZIONE L’Ippoterapia si basa sull’uso del cavallo come strumento terapeutico e consiste nella induzione di miglioramenti funzionali psichici e motori attraverso l’attento uso di numerosi stimoli che si realizzano nel corso della interazione uomo-cavallo.

Si applica a soggetti con patologia neurologica e psichica medio-grave in quanto agisce sullo schema corporeo, sull’equilibrio, sulla regolazione del tono muscolare, sull’orientamento spazio-temporale, sulla coordinazione e la dissociazione, costituendo, inoltre, una fonte di stimoli affettivi e percettivi.

OBIETTIVI Gli obiettivi possono essere così schematizzati:

• fisici: migliorare le capacità motorie e l’equilibrio fisico;

• psichici: aumentare le interazioni verbali tra gli individui di un gruppo; migliorare le capacità di attenzione e di apprendimento; favorire lo sviluppo di capacità relazionali e ricreative; incrementare l’autostima; ridurre l’ansia e la solitudine.

• educativi: recuperare la memoria a breve e a lungo termine,

• motivazionali: migliorare la socializzazione; migliorare le interazioni con altre persone.

STIMA ALUNNI 8 alunni certificati ai sensi della L.104/92

ATTIVITÀ PREVISTE

Sono previsti 10 incontri (uno a settimana) per un totale di 10 settimane.

RISORSE UMANE

Docenti di sostegno

Assistente Igienico-Personale

RISORSE MATERIALI

Trasporto con Minibus

RISORSE FINANZIARIE

2400 € complessive per le lezioni e il trasporto in minibus

RISULTATI ATTESI

• Benessere psicofisico generale

• Maggiore autonomia personale

• Migliore percezione del proprio corpo,

• Positiva immagine di sè

• Potenziamento di stimolazioni, sonore, tattili e posturali.

• Potenziamento percezione spazio-temporale

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AMBITO SCIENTIFICO SCIENZE S1 CURRICOLO SCIENZE - VALUTARE: VERSO UNA PRASSI COMUNE

PRIORITÀ AREA DI PROCESSO: Curricolo, progettazione e valutazione

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Uniformare per ogni tipologia di verifica:

• Indicatori delle competenze da accertare

• Punteggi attribuiti

• Nel caso di prove miste (quesiti a risposta aperta + quesiti a risposta chiusa) la percentuale da attribuire a ciascuna delle 2 tipologie di prova.

Somministrare prove autentiche per la valutazione delle competenze alla fine del biennio.

ATTIVITÀ PREVISTE

1) Incontri di Dipartimento.

2) Attività individuale dei docenti per ricerca e documentazione.

3) Riunioni in piccolo gruppo e in seduta plenaria per raccordo e definizione delle proposte operative.

4) Definizione di quadro sinottico per la raccolta e l’elaborazione dei risultati conseguiti dagli studenti nella somministrazione delle prove autentiche.

RISORSE FINANZIARIE

€ 300 per acquisto carta per fotocopie

Spese per acquisto toner e manutenzione fotocopiatrice

RISORSE UMANE

Docenti di Scienze (classe di concorso A060)

Personale ATA

ALTRE RISORSE Aula per riunioni

Carta per fotocopie (per somministrazione prove autentiche)

Fotocopiatrice

INDICATORI 6 riunioni (plenarie e per gruppi)

6 docenti coinvolti (Totale e in ciascuna delle due iniziative (A e B)

Elaborazione griglia SI /NO

Scelta delle prove in funzione delle competenze da accertare. SI /NO

3 prove selezionate per ciascuna classe del biennio.

Somministrazione delle prove in classi campione (3 del primo anno, 3 del secondo anno) totale N° 6

Elaborazione dei risultati conseguiti dagli studenti. SI /NO

TRAGUARDO Scelta delle prove

Prove da somministrare in tutte le classi prime

Elaborazione dei risultati conseguiti dagli studenti.

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto si svolgerà per ogni anno scolastico

S1

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VALORI ATTESI Elaborazione griglia di valutazione comune per le prove scritte

Scelta di almeno 2 prove per classe in funzione delle competenze da accertare

Somministrazione delle prove nelle classi prime

Omogeneità della valutazione per competenze nelle classi parallele

CURRICOLO SCIENZE - VALUTARE: VERSO UNA PRASSI COMUNES1

S2 DAI PREREQUISITI ALLE COMPETENZE NELLE SCIENZE

PRIORITÀ Esiti degli studenti, risultati scolastici: migliorare i livelli di competenza degli studenti di prima classe nelle discipline scientifiche

TRAGUARDO Riduzione del numero degli alunni sospesi nella classe prima in Scienze

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Gli esiti degli scrutini intermedi e finali hanno evidenziato una fragilità degli studenti del I anno nel profitto in Scienze. È, pertanto, necessaria una riduzione delle sospensioni del giudizio e/ delle non ammissioni alla classe successiva (dovute anche al contributo della disciplina Scienze), per favorire il successo scolastico.

ATTIVITÀ PREVISTE

Revisione criteri/griglie di valutazione per una maggiore omogeneizzazione tra classi Prime in coerenza con le competenze da certificare alla fine del biennio.

Somministrazione di prove di ingresso per competenze, all’inizio dell’anno (entro il mese di ottobre), nelle prime classi, (stesura, somministrazione, correzione, analisi, ed elaborazione dei risultati.

Implementazione dell’uso degli strumenti digitali.

Correzione delle prove ed elaborazione dei dati per la precoce individuazione delle carenze e degli alunni con difficoltà di apprendimento.

Attivazione di quattro corsi di recupero, due dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, e due entro il mese di Aprile, ognuno della durata di almeno quindici ore; nei corsi devono essere utilizzate strategie didattiche-metodologiche diversificate, come il problem-solving, cooperative learning ecc… che spingono gli alunni alla ricerca, intesa come attività di ricostruzione delle conoscenze e delle competenze.

Già dal I^ quadrimestre e in coda all’orario di lezione attivazione di iniziative di recupero con modalità di “Sportello didattico” in favore e su richiesta degli alunni in difficoltà (secondo le norme stabilite dal patto di corresponsabilità Scuola/Famiglia).

RISORSE FINANZIARIE

€ 3000 per materiali didattici destinati all’aula di Scienze del plesso di Via Lo Bue, ospitante le classi prime.

€ 300 per fotocopie per le prove d’ingresso

RISORSE UMANE

Docente di Scienze (classe di concorso A060) dell’organico di potenziamento

N° 2 unità personale ATA: 1 tecnico di laboratorio (area Chimica), 1 collaboratore scolastico

ALTRE RISORSE Aula di scienze.

Potenziamento della dotazione strumentale dell’aula di Scienze e miglioramento degli aspetti organizzativo- gestionali.

Risme di carta

Fotocopiatrice

S2

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INDICATORI Abbandoni di frequenza ai corsi di recupero metodologico e /o disciplinare

Insufficienze in Scienze nello scrutinio del I° quadrimestre

Debiti formativi in Scienze e sospensione del giudizio nello scrutinio di Giugno

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto si svolgerà per ogni anno scolastico

VALORI ATTESI Miglioramento degli esiti dell’apprendimento in Scienze

Riduzione del 3% del n° di debiti formativi in Scienze rispetto all’anno scolastico precedente

DAI PREREQUISITI ALLE COMPETENZE NELLE SCIENZES2

S3 LA CHIMICA DEGLI ALIMENTI

PRIORITÀ Aumentare il numero degli studenti che possano superare i test d’ingresso nelle facoltà scientifiche e migliorare le loro conoscenze di base per una sana alimentazione.

TRAGUARDO Allineare i criteri di valutazione per le prove scritte utilizzati dai docenti e utilizzare prove “esperte” comuni per la valutazione delle competenze.

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Scarsa conoscenza degli studenti dei principi su cui si basa la nutrizione e modeste competenze di chimica applicata (biochimica e industrie agrarie)

ATTIVITÀ PREVISTE

Utilizzo per la parte teorica di DVD o di lezioni in Power Point più ricchi di schemi e di figure esplicative (in particolare per la descrizione dei vari metabolismi) e per la parte pratica uso di attività di laboratorio che permettano sia il riconoscimento dei principali principi nutritivi (zuccheri, proteine e lipidi) nei diversi alimenti, sia la conoscenza delle caratteristiche chimico-fisiche dei “buoni” alimenti.

RISORSE FINANZIARIE

2000 euro per materiali didattici destinati all’aula di Scienze della Sede Centrale, ospitante le classi quinte.

300 per le fotocopie per le schede di laboratorio di chimica che dovranno essere compilate dagli studenti alla fine di ogni esperienza.

RISORSE UMANE

Un docente di Scienze (classe di concorso A060) dell’organico di potenziamento o altro docente di Scienze della scuola interessato al progetto con impegno orario previsto di 35 ore.

2 unità del personale ATA (un tecnico di laboratorio dell’area chimica e un collaboratore scolastico).

ALTRE RISORSE Aula di Scienze, potenziamento della dotazione degli strumenti e dei reagenti dell’aula di Scienze, miglioramento degli aspetti organizzativo-gestionali, risme di carta, fotocopiatrice e LIM.

INDICATORI Numero di studenti partecipanti al progetto (almeno 20 studenti) e numero di iscritti a facoltà scientifiche.

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto si svolgerà per ogni anno scolastico

VALORI ATTESI Aumento del numero delle iscrizioni alle facoltà scientifiche nell’a.s. 2016/2017 almeno del 10%.

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S4 L’EDUCAZIONE AMBIENTALE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

COMPETENZE Miglioramento delle conoscenze e competenze di scienze degli studenti.

Migliorare le conoscenze scientifiche sui temi ambientali.

Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti di tutto il corso di studi.

Sviluppare e diffondere una cultura a difesa dell’ambiente.

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Gli studenti mostrano scarse o errate conoscenze su tematiche che riguardano l’inquinamento ambientale.

ATTIVITÀ PREVISTE

Seminari sui principali inquinanti ambientali e sugli effetti provocati. Ricerca, raccolta e elaborazione di dati sugli inquinanti atmosferici. Semplici esperienze di laboratorio per l’individuazione di alcune sostanze inquinanti. Visione di documentari sui vari effetti dell’inquinamento ambientale.

RISORSE FINANZIARIE

2.000 € per lo svolgimento delle attività di formazione

300 € per materiale didattico

RISORSE UMANE

Docente dell’organico di potenziamento o altro docente interno di scienze interessato al progetto, un collaboratore e un tecnico di laboratorio.

Impegno orario totale previsto: 30 ore

ALTRE RISORSE Le dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti in istituto. Eventuali strumenti misuratori di inquinanti.

INDICATORI Miglioramento nell’approccio e nel rendimento scolastico delle scienze.

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto si svolgerà per ogni anno scolastico

VALORI ATTESI Allineare i criteri di valutazione per le prove scritte utilizzati dai docenti e utilizzare prove “esperte” comuni per la valutazione delle competenze.

S5 LA SCOPERTA DEL MICROCOSMO: CORSO BASE DI MICROSCOPIA OTTICA

COMPETENZE Migliorare i livelli di competenza degli studenti di classe terza nelle Scienze.

Stimolare interesse e curiosità per la ricerca scientifica applicata allo studio teorico.

Acquisire, attraverso semplici esperienze di laboratorio, specifiche capacità percettive, opportuna manualità nell’uso di attrezzi e strumenti, nonché adeguate abilità per una consapevole lettura e interpretazione del fenomeno nella realtà e nei modelli teorici.

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Ad oggi si registra per le classi Terze una maggiore difficoltà di sostenere il carico di lavoro e un allontanamento dalle discipline sperimentali, per effetto della difficoltà di modellizzare teoricamente, mancando l’approccio diretto al metodo della scoperta scientifica.

ATTIVITÀ PREVISTE

50 ore distribuite in incontri articolati in due parti: la prima dedicata ai richiami teorici funzionali alle tecniche pratiche che si mettono a punto nella seconda parte.

Redazione di schede tecniche da parte degli alunni, preparazione di ipertesti, power point, fotografia digitale, pannelli espositivi, ecc…

RISORSE FINANZIARIE

Si utilizzano per la maggior parte i materiali e gli strumenti già esistenti in laboratorio: microscopi, strumenti di uso per la preparazione di vetrini.

3000 € per l’acquisto di materiale di consumo e di cancelleria.

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RISORSE UMANE

Ore 50 svolte dal docente di scienze coadiuvato dal tecnico di laboratorio.

ALTRE RISORSE Aula di informatica, aula video interna al laboratorio di scienze e il laboratorio di Scienze sezione microscopia.

INDICATORI Le prove individuali in itinere, ovvero le schede tecnico-didattiche redatte da ciascun alunno, corrispondenti a ciascuna attività.

L’ipertesto finale realizzato con l’uso delle moderne tecnologie e/o pannelli esplicativi.

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto si svolgerà per ogni anno scolastico

VALORI ATTESI Incremento del 50% nella possibilità di successo scolastico nelle Scienze relativo alle classi coinvolte.

LA SCOPERTA DEL MICROCOSMO: CORSO BASE DI MICROSCOPIA OTTICAS5

S6 SCOPRIRE LA CHIMICA NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI

PRIORITÀ L’azione formativa si configura come strategia per indirizzare gli studenti all’acquisizione e/o al potenziamento di metodologie e procedure proprie dell’indagine scientifica.

COMPETENZE Sviluppare capacità di osservazione, di analisi e di interpretazione di fenomeni e processi comuni.

Incrementare e/o mantenere l’interesse e la motivazione verso una disciplina spesso considerata ostica.

Migliorare l’apprendimento dei concetti chimici studiati nelle ore curriculari.

Applicazione del metodo scientifico d’indagine.

Sviluppo di capacità progettuali, di capacità operative e di lavoro efficace in gruppo.

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

La chimica spesso viene percepita dagli studenti come disciplina astratta e difficile, imposta dal curriculum scolastico e lontana dall’esperienza di tutti i giorni. Il progetto intende accrescere nei giovani l’interesse e l’attrattiva per la chimica attraverso un percorso che, coniugando conoscenze teoriche e pratica sperimentale, evidenzia lo stretto legame fra la chimica e la concretezza del quotidiano.

ATTIVITÀ PREVISTE

Corso pomeridiano di 30 ore (10 incontri di 3 ore), articolato in brevi lezioni propedeutiche, attività sperimentali in piccoli gruppi.

RISORSE FINANZIARIE

1000 € per: compenso personale ATA

reagenti e materiali di facile consumo

carta per fotocopie

RISORSE UMANE

Docente di Scienze appartenente all’organico di potenziamento, utilizzando parte del proprio orario di servizio.

Impegno orario totale previsto: 30 ore in orario extracurriculare.

N° 2 unità personale ATA

1 tecnico di laboratorio (area Chimica) 30 h

1 collaboratore scolastico 30 h

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ALTRE RISORSE Laboratorio di chimica e aula annessa con videoproiettore.

Reagentario e materiali di facile consumo.

Risme di carta.

Fotocopiatrice.

INDICATORI Redazione di schede di laboratorio e di relazioni tecniche per verificare conoscenze e competenze raggiunte e documentare le attività svolte.

Documentazione fotografica.

Questionario di gradimento dell’iniziativa.

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto si svolgerà per ogni anno scolastico

VALORI ATTESI Accresciuta motivazione degli alunni allo studio della chimica

Potenziamento di competenze trasversali e specifiche del curriculum (formulare ipotesi, trarre conclusioni sulla base di dati e risultati ottenuti, effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale).

Acquisizione di metodologie dell’indagine scientifica

SCOPRIRE LA CHIMICA NELLA VITA DI TUTTI I GIORNIS6

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S7 ALLA SCOPERTA DELL’ETNA

COMPETENZE Dare agli alunni la possibilità di “vivere” e “toccare con mano” quanto studiato sui banchi di scuola, contribuendo a colmare il divario tra teoria e ciò che si sperimenta nella realtà.

Spiegare attraverso i vulcani le dinamiche che interessano gli strati terrestri e che si manifestano in superficie con la tettonica a zolle.

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Gli studenti hanno una scarsa conoscenza del fenomeno vulcanico , con questo progetto si vuole porre la loro attenzione su uno degli aspetti affascinante del territorio siciliano.

ATTIVITÀ PREVISTE

15 ore di lezioni frontali su argomenti legati al fenomeno vulcanico.

20 ore per una visita guidata sul vulcano ETNA, e per la produzione di prodotti cartacei e multimediali contenenti i risultati dei lavori effettuati

RISORSE FINANZIARIE

1000€ per lo svolgimento delle attività di formazione.

Le spese per lo stage vulcanologico sono a carico degli studenti.

RISORSE UMANE

Docenti interni di scienze interessati al progetto.

ALTRE RISORSE Aula di informatica, aula video interna al laboratorio di scienze e il laboratorio di Scienze sezione microscopia.

INDICATORI Miglioramento nell’approccio e nel rendimento scolastico delle scienze

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto si svolgerà per ogni anno scolastico

VALORI ATTESI Incremento del 50% nella possibilità di successo scolastico nelle Scienze relativo alle classi coinvolte.

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MATEMATICA E FISICA MAT1 IL DATABASE

COMPETENZE Miglioramento delle competenze informatiche degli studenti del IV e V anno

OBIETTIVI Fornire migliori strumenti di uso dell’informatica agli studenti del IV e V anno.

Consolidare in modo mirato la loro preparazione in settori specifici.

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

La maggior parte dei ragazzi mostra difficoltà nella capacità di gestire attività che richiedono lungimiranza e progettazione.

Il progetto intende rimuovere tali carenze

ATTIVITÀ PREVISTE

Corso di 30/50 (da ripartire in un biennio) ore in progettazione e realizzazione di un database relazionale, preceduto da un corso orientativo di 3 ore

Attività pomeridiana.

RISORSE FINANZIARIE

Da finanziare con il FIS

RISORSE UMANE

Esperto esterno; tutor interno (docente appartenente all’organico di potenziamento)

ALTRE RISORSE Uso del laboratorio di informatica

INDICATORI Realizzazione di un database per gestire le attività del laboratorio di fisica

STATI DI AVANZAMENTO

Alla fine del primo anno gli studenti devono conoscere le caratteristiche fondamentali di un database; alla fine del secondo devono essere in gradi di progettare e gestire il database

VALORI ATTESI Miglioramento delle capacità progettuali in casi pratici

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MAT2 MATE GIOCOSA

COMPETENZE Miglioramento delle competenze degli studenti del I anno

OBIETTIVI Migliorare il processo di insegnamento-apprendimento della matematica superando la convinzione diffusa che essa sia incomprensibile, spesso lontano dalla realtà e riservata solo a "pochi eletti".

Creare un ambiente di apprendimento di auto-scoperta in cui c’è spazio per tutti, un luogo di relazione in cui apprendere tra e con gli altri, riducendo l’ansia di fare scelte e commettere errori.

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Le classi prime dell’istituto

ATTIVITÀ PREVISTE

Tre fasi con contesti di gioco a squadre anche per classi parallele, attività laboratoriale.

RISORSE FINANZIARIE

Fotocopiatrice, Computer, LIM

RISORSE UMANE

Docente di matematica curriculare e docenti dell’organico di potenziamento

ALTRE RISORSE Tablet per il vincitore

INDICATORI Giochi matematici singoli e a squadre

STATI DI AVANZAMENTO

1^ fase – (mesi di novembre e dicembre) esercitazione in classe svolta dal docente di matematica curriculare. Prima decade di gennaio somministrazione del test in ogni singola classe da parte del docente curriculare e prima selezione.

SUPERA LA FASE CHI CONSEGUE IL PUNTEGGIO DI ALMENO 70/100. Si stila una graduatoria d’istituto in base al punteggio conseguito. I primi 100 candidati parteciperanno alla fase successiva. (corso di potenziamento con giochi)

2^ fase – (mesi febbraio e marzo) si effettueranno corsi di potenziamento, affidati a docenti dell’organico di potenziamento. A conclusione dei corsi, il docente responsabile, somministrerà il secondo test.

SUPERA LA FASE CHI CONSEGUE IL PUNTEGGIO DI ALMENO 70/100. Si stila una graduatoria d’istituto in base al punteggio conseguito. I primi 20 candidati parteciperanno alla fase successiva

3^ fase – (mese di aprile) somministrazione del test finale. In base al punteggio conseguito verrà proclamato un vincitore.

Il progetto sarà reiterato ogni anno

VALORI ATTESI Partecipazione attiva e motivata dello studente che, al centro del processo di co-costruzione del sapere, diventa più responsabile del proprio apprendimento (“lo studente cerca soprattutto di comportarsi, agire, risolvere e rispondere sulla base di quello che ritiene che il docente si aspetti da lui”)

Accrescimento dell’interdipendenza e dell’inseparabilità del pensare, decidere, fare e riflettere

Sviluppo della capacità di resilienza e consolidamento dell’autodeterminazione e dell’autolimitazione, della capacità di organizzare dati e informazioni, delle relazioni interpersonali abituandosi alla lealtà, alla collaborazione ed a una convivenza civile

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MAT3 GEOMETRIKO

PRIORITA’ Il progetto si basa su Geometriko, modello didattico sperimentale e laboratoriale per lo studio della geometria piana, che ben si integra con la didattica tradizionale. Si tratta di un gioco strategico che propone attività strutturate per difficoltà crescente, pensato con l’obiettivo di sfruttare il canale ludico per stimolare, divertendosi, l’acquisizione e il consolidamento di competenze geometriche con attività metacognitive. Lo scopo è quello di accrescere la motivazione all’apprendimento della geometria, rendendo lo studio più accattivante e innovativo, stimolando la curiosità e la partecipazione alle attività proposte. Geometriko contribuisce allo sviluppo delle competenze geometriche, non soltanto in termini di conoscenza dei contenuti, ma in termini di abilità applicate. Inoltre favorisce l’acquisizione di procedure cognitive flessibili e generalizzabili.

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Il progetto è rivolto alle classi del primo biennio in orario curriculare.

ATTIVITÀ PREVISTE

I docenti che aderiranno al progetto con le proprie classi organizzeranno in orario curriculare un torneo di Geometriko. Ogni partita dura 50 minuti circa. Per ogni classe si svolgerà la fase eliminatoria, gli ottavi (facoltativi) e i quarti di finale. Seguiranno le fasi di semifinale e finale di Istituto a cui parteciperanno i vincitori dei tornei di classe, che si contenderanno il titolo di campione e vice-campione di Istituto. Gli studenti così individuati rappresenteranno la scuola, eventualmente, alle finali regionali e nazionali.

METODOLOGIE La metodologia di Geometriko rende il soggetto che apprende parte attiva della propria costruzione del sapere e di sviluppo delle competenze. Infatti, Geometriko è un gioco didattico-strategico che crea in ogni partita situazioni sempre nuove e accattivanti di apprendimento dinamico. Uno dei punti di forza di questo processo consiste nel puntare sulla partecipazione e sul trasporto dell’allievo. Pertanto, al fine di ottenere un risultato ottimale, il docente ha a disposizione uno strumento, che, attraverso l’uso incrociato di più linguaggi, sottopone i giocatori a una sequenza di attività e operazioni verbali, di calcolo e visuo-spaziali tramite le quali gli alunni possano pervenire all’acquisizione delle conoscenze e delle competenze.

RISORSE FINANZIARIE

- Acquisto di almeno 5 testi Geometriko (da condividere in biblioteca a livello di Istituto), euro 19,50 ciascuno: Tortorelli L. (2014), Geometriko, Trento, Erickson.

- Iscrizione al 2° Torneo Nazionale da versare all’Università Bocconi come da regolamento presente a partire dal mese di ottobre 2016 sul sito dell’università. La quota di iscrizione ammonterà a 40,00 € per classe oppure 100,00 € per tre o più classi iscritte.

- Rimborso spese (viaggio, vitto ed eventuale alloggio) per il docente che eventualmente accompagnerà gli studenti alla finale regionale e nazionale.

RISORSE UMANE

Docenti di Matematica della classe.

Un docente referente del progetto che coordini il torneo d’Istituto e tenga i contatti per il torneo regionale e nazionale.

Un docente accompagnatore che eventualmente accompagnerà gli studenti alla finale regionale e nazionale.

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto sarà reiterato ogni anno.

VALORI ATTESI Il risultato atteso è un miglioramento delle capacità di problem-solving, delle capacità visuo-spaziali e di interconessione tra i vari linguaggi adoperati in geometria piana, in quanto Geometriko prevede sia l’esposizione scritta che l’argomentazione verbale dei contenuti e delle soluzioni dei vari quesiti proposti.

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MAT4 MODELLI MATEMATICI IN AMBITO SCIENTIFICO ED ECONOMICO

PRIORITÀ Promuovere le eccellenze

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Un modello matematico è una descrizione in termini matematici, cioè mediante funzioni, equazioni di un fenomeno reale ed è in grado di descrivere i legami esistenti tra le grandezze caratteristiche del fenomeno. Formulato il modello, è necessario applicare teorie e tecniche matematiche in grado di risolvere il complesso di funzioni o equazioni che reggono il modello al fine di ricavare delle informazioni sul fenomeno, di interpretare in chiave fisico-sperimentale queste informazioni facendo anche delle previsioni sull’andamento futuro del fenomeno.

ATTIVITÀ PREVISTE

Corso pomeridiano di 30 ore

RISORSE FINANZIARIE

Da finanziare con il FIS

RISORSE UMANE

Esperto esterno; tutor interno da reperire tra i docenti dell’organico di potenziamento

ALTRE RISORSE Uso del laboratorio di informatica

INDICATORI Test finale

STATI DI AVANZAMENTO

Da ripetere ogni anno

VALORI ATTESI Realizzare un modello matematico che deve servire a comprendere meglio un fenomeno in esame, a fornire previsioni sul suo andamento futuro e ad operarne un controllo.

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PROGETTI RAV PER IL RAGGIUNGIMENTO DI TRAGUARDI PREVISTI R1 SPORTELLI DI RECUPERO

PRIORITÀ Riduzione dei debiti formativi nelle discipline scientifiche nel biennio

TRAGUARDO Riduzione debiti formativi in discipline scientifiche

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Gli studenti di tutti gli anni necessitano di un sostegno durante l’anno per le varie discipline, in modo da ridurre le lacune e i debiti finali

ATTIVITÀ PREVISTE

Sportelli di recupero settimanali per tutte le classi da svolgere in orario extracurriculare dal mese di Ottobre al mese di Maggio per le seguenti discipline: latino (biennio), inglese, matematica, scienze, fisica

RISORSE FINANZIARIE

€ 500 Materiali didattici

RISORSE UMANE

Monte ore annuale:

52 ore A051

52 ore A346

78 ore A047

78 ore A049

104 ore A049 (FISICA)

104 ore A060

52 ore A246

ALTRE RISORSE Uso dei laboratori scolastici

INDICATORI Risultati conseguiti durante l’anno scolastico

STATI DI AVANZAMENTO

Nei tre anni ci si aspetta, alla fine di ogni anno, una riduzione dei debiti in tutte le discipline e una diminuzione di cambi corso di studi

VALORI ATTESI Una riduzione dei debiti in tutte le discipline

AC1 ACCOGLIENZA CLASSI PRIME

PRIORITÀ Miglioramento delle competenze in italiano e matematica degli alunni iscritti alla classe prima

TRAGUARDO Ridurre i debiti in matematica; diminuire i casi di cambiamento di corso di studi nel primo anno

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Gli alunni delle classi prime, provenienti da scuole medie diverse del territorio, non presentano all’inizio dell’anno competenze soddisfacenti in italiano e matematica; ne conseguono difficoltà in tutte le materie che scoraggiano gli allievi e li inducono a cambiare corso di studi

ATTIVITÀ PREVISTE

Potenziamento in italiano e matematica nel primo mese di attività con aumento del numero di ore nelle due discipline; svolgimento di un test di ingresso comune per tutte le classi e di un test alla fine del percorso di potenziamento.

RISORSE FINANZIARIE

€ 500 Materiali didattici

AC1

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RISORSE UMANE

2 ore di matematica per 4 settimane, 2 ore di italiano per 4 settimane per ogni classe prima.

242 ore complessive di matematica (A047)

242 ore Complessive di italiano (A051)

ALTRE RISORSE LIM già disponibile

INDICATORI Prove standardizzate alla fine del potenziamento.

STATI DI AVANZAMENTO

Il progetto si svolgerà per ogni anno scolastico

VALORI ATTESI Alla fine dell’anno si intendono diminuire i debiti in matematica e nelle altre discipline

ACCOGLIENZA CLASSI PRIMEAC1

OR1 ORIENT. no EXPRESS

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Attualmente, la situazione degli studenti diplomati che si iscrivono a corsi universitari di area didattica scientifica è la seguente:

In relazione alle immatricolazioni:

Diplomati nell’a.s. 2013/14 non immatricolati: 25%

In relazione alle aree didattiche:

Studenti immatricolati a. a. 2014/15

Area didattica scientifica: 2%

Area didattica geo-biologica: 8%

In relazione ai CFU acquisiti:

Diplomati entrati nel sistema universitario nell’ a.a. 2012/13 e CFU acquisiti nel I anno

- Meno della metà dei CFU: 48,4%

- Nessun CFU: 13,2 %

Diplomati entrati nel sistema universitario nell’ a. a. 2011/12 e CFU acquisiti nel II anno

- Meno della metà dei CFU: 19,8%

- Nessun CFU: 47,3 %

PRIORITÀ Migliorare gli esiti a distanza degli studenti diplomati della scuola

TRAGUARDO Aumentare il numero di immatricolati al primo anno di università.

Aumentare il numero di immatricolati al primo anno di università nei corsi di area didattica scientifica.

Diminuire la percentuale di diplomati che nei primi due anni di corso universitario acquisiscono meno della metà o nessun CFU.

(Rapporto 2015 “Scuola in Chiaro”)

OR1

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OBIETTIVO DI PROCESSO

Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti del quinto anno circa le opportunità e le difficoltà rappresentate dai diversi percorsi.

Consolidare e migliorare in modo mirato la loro preparazione in settori specifici.

ATTIVITÀ PREVISTE

- Quattro incontri indirizzati agli studenti di quinta e tenuti da docenti e ricercatori della Scuola Universitaria di Scienze di Base ed Applicate dell’Università degli Studi di Palermo.

- Corsi di approfondimento di 20 ore ciascuno in Matematica, Logica, Fisica, Chimica, destinati al consolidamento dei fondamenti degli esami del primo anno e/o delle prove di ammissione per le facoltà ad indirizzo scientifico.

Gli incontri orientativi precederanno i corsi di approfondimento. I primi si svolgeranno in orario curriculare, i secondi di pomeriggio.

RISORSE FINANZIARIE

Gli incontri informativi saranno tenuti a titolo gratuito da docenti dei dipartimenti universitari coinvolti.

Per i corsi di approfondimento, svolti da docenti e ricercatori Universitari, è prevista una spesa di 4.500 € annua (compenso per gli esperti esterni, correzione delle esercitazioni, materiali didattici ecc.)

RISORSE UMANE

Tutor interni (docenti dell’organico di potenziamento). Impegno orario totale previsto: 80 ore annue

ALTRE RISORSE Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

INDICATORI Percentuale di immatricolazioni

Percentuale di studenti immatricolati in aree didattiche scientifiche

Crediti conseguiti nel corso dei primi due anni da parte degli studenti diplomati che si iscrivono all’università.

STATI DI AVANZAMENTO

Al termine del primo anno accademico, abbattimento (o incremento) di almeno 10 punti percentuale per ogni obiettivo.

Al termine del secondo anno accademico, abbattimento (o incremento) di almeno 15 punti percentuale per ogni obiettivo

VALORI ATTESI Al termine del terzo anno accademico (febbraio 2019), abbattimento (o incremento) di almeno 20 punti percentuale per ogni obiettivo.

ORIENT. no EXPRESSOR1

PLA1 PLASTICA - STEP 01 (2016/2017)

COMPETENZE Asse dei Linguaggi - Culture Audiovisive

TRAGUARDO Lettura, Interpretazione, Definizione, Produzione e Post-produzione materiali e soggetti audiovisivi

STRUTTURA PLASTICA è l’acronimo di Piccolo Laboratorio di Arti, Scienze, Tecniche e Innovazioni delle Culture Audiovisive. L’idea è di creare una unità operativa “incubata” all’interno dell’Istituto, di cui fa parte nella fase di start-up, da cui trae know-how e processi di sistema apprenditivi e collaborativi, e a cui fornisce servizi collaborando con la Biblioteca d’Istituto (atteso lo sviluppo in Mediateca).

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

La prima fase sviluppa raccolta di dati, indagini interne ed esterne sulle potenzialità del Laboratorio, relazioni con strutture simili, individuazione progettualità, reperimento materiali d’archivio fisici e digitali, raccolta strumentazioni tecniche, creazione database.

PLA1

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ATTIVITÀ PREVISTE

Moduli operativi di ore curricolari come attività alternativa all’IRC per studenti che non si avvalgono dell’insegnamento di religione cattolica (raccolta dati, creazione database, indagini su web, organizzazione archivi digitali).

Moduli laboratoriali pomeridiani sul modello del débat public per sviluppare progettualità, formare competenze, coinvolgere soggetti esterni, individuare scenari e strategie, proporre asset, evidenziare problematiche/possibilità, analizzare rischi/potenzialità.

RISORSE FINANZIARIE

Nessuna risorsa finanziaria richiesta per la fase di avvio, altresì (se possibile) l’individuazione di un aula “dedicata” alle attività precipue del laboratorio e il cambio di destinazione di attrezzature non obsolete come patrimonio del Laboratorio.

RISORSE UMANE

Verranno chiamati a partecipare tutti i soggetti attivi (docenti, studenti, genitori) dell’Istituto disponibili a partecipare alla fase di nascita del Laboratorio, e invitati soggetti esterni a confrontarsi con il nucleo di attivazione del laboratorio in conferenze tematiche ad hoc (complessive 60 ore, orario pomeridiano)

Docenti interni: 60 ore - Soggetti esterni: 20 ore - Personale ATA: 60 ore

ALTRE RISORSE Riutilizzo apparecchiature non obsolete in ambito audiovisivo (casse audio, strumenti musicali, cavetteria, microfoni, cuffie, videoproiettori, monitor, macchine fotografiche, cavalletti, videocamere, etc) appartenenti all’Istituto e provenienti da progettualità non pienamente sviluppate.

STATI DI AVANZAMENTO

A conclusione del presente step si procederà alla seconda fase (di cui al modulo successivo) che verrà definita adeguatamente. Una eventuale risposta in termini negativi (assenza di partecipazione, mancanza di dati, nessuna risposta da soggetti esterni, etc) determinerà una riformulazione del progetto e una ridefinizione di questo step.

VALORI ATTESI Comprensione/valorizzazione di competenze trasversali di allievi e docenti in campo audiovisivo.

Resilienza condivisa per la definizione di una vision innovativa.

Cooperatività per la definizione di obiettivi e risposte sinergiche dal territorio di riferimento.

PLASTICA - STEP 01 (2016/2017)PLA1

PLA2 PLASTICA - STEP 02 (2017/2018)

COMPETENZE Asse dei Linguaggi - Culture Audiovisive

TRAGUARDO Lettura, Interpretazione, Definizione, Produzione e Post-produzione materiali e soggetti audiovisivi

STRUTTURA PLASTICA è l’acronimo di Piccolo Laboratorio di Arti, Scienze, Tecniche e Innovazioni delle Culture Audiovisive. L’idea è di creare una unità operativa “incubata” all’interno dell’Istituto, di cui fa parte nella fase di start-up, da cui trae know-how e processi di sistema apprenditivi e collaborativi, e a cui fornisce servizi collaborando con la Biblioteca d’Istituto (atteso lo sviluppo in Mediateca).

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

La seconda fase sviluppa la strutturazione laboratoriale in aree parallele e complementari: databank, formazione, sperimentazione, produzione.

PLA2

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ATTIVITÀ PREVISTE

Moduli operativi di ore curricolari come attività alternativa all’IRC per studenti che non si avvalgono dell’insegnamento di religione cattolica (raccolta dati, creazione database, indagini su web, organizzazione archivi digitali).

Moduli laboratoriali pomeridiani per la simulazione di attività e di possibilità progettuali del laboratorio, aperti a confronti con altre strutture scolastiche, con realtà territoriali pubbliche (film commission, musei, conservatori, accademie, etc) e con aziende o agenzie professionali in ambito audiovisivo.

RISORSE FINANZIARIE

1000 € (forfait) per la fase di avvio, per la partecipazione di gruppi omogenei a eventi, convegni, seminari, attività di formazione dedicata e fiere di settore (educational, audiovisual, design).

RISORSE UMANE

Verranno accreditati gli stakeholders (docenti, studenti, genitori) direttamente coinvolti nello step 1 a partecipare alla fase di sviluppo del Laboratorio, coinvolgendo soggetti esterni, per individuare percorsi formativi e produttivi in appositi workshop tematici (complessive 60 ore annue).

Docenti interni: 60 ore - Soggetti esterni: 20 ore - Personale ATA: 60 ore

ALTRE RISORSE 1000 € (forfait) per strutturazione (organizzazione funzionale e strumentale, connettività, redesign) di un’aula dedicata alle attività laboratoriali.

STATI DI AVANZAMENTO

A conclusione del presente step si procederà alla terza fase (di cui al modulo successivo) che verrà definita adeguatamente. Una eventuale risposta in termini negativi (bassa partecipazione, pochi feedback, scarsa collaboratività etc) determinerà una riformulazione del progetto e una ridefinizione di questo step.

VALORI ATTESI Caratterizzazione delle scelte progettuali e individuazione di un team di riferimento.

Feedback territoriali e individuazione/creazione di una rete tematica e formativa.

PLASTICA - STEP 02 (2017/2018)PLA2

PLA3 PLASTICA - STEP 03 (2018/2019)

COMPETENZE Asse dei Linguaggi - Culture Audiovisive

TRAGUARDO Lettura, Interpretazione, Definizione, Produzione e Post-produzione materiali e soggetti audiovisivi

STRUTTURA PLASTICA è l’acronimo di Piccolo Laboratorio di Arti, Scienze, Tecniche e Innovazioni delle Culture Audiovisive. L’idea è di creare una unità operativa “incubata” all’interno dell’Istituto, di cui fa parte nella fase di start-up, da cui trae know-how e processi di sistema apprenditivi e collaborativi, e a cui fornisce servizi collaborando con la Biblioteca d’Istituto (atteso lo sviluppo in Mediateca).

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

La terza fase si caratterizza per l’operatività produttiva, la prestazione di servizi, la definizione e fruizione di un archivio audiovisivo, l’attivazione di classi sperimentali, la strutturazione di moduli di formazione.

ATTIVITÀ PREVISTE

Moduli operativi di ore curricolari come attività alternativa all’IRC per studenti che non si avvalgono dell’insegnamento di religione cattolica (raccolta dati, creazione database, indagini su web, organizzazione archivi digitali).

La terza fase si caratterizza per l’operatività produttiva, la prestazione di servizi, la definizione e fruizione di un archivio audiovisivo, l’attivazione di classi sperimentali, la strutturazione di moduli di formazione.

PLA3

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RISORSE FINANZIARIE

10.000 € (forfait) per la fase di definizione degli asset all’interno dell’Istituto, realizzazione unità operative tecniche, creazione di websources audiovisive, interazione di reti e cablaggi digitali, produzioni indipendenti, produzione moduli di formazione, editoria digitale.

RISORSE UMANE

Verranno definiti gli staff operativi di docenti, studenti e genitori direttamente coinvolti nello step 2 a partecipare alla fase di strutturazione del Laboratorio, coinvolgendo anche soggetti esterni, per operare scelte organizzative e di avvio dello spin-off.

Docenti interni: 60 ore - Soggetti esterni: 20 ore - Personale ATA: 60 ore

ALTRE RISORSE 2000 € (forfait) per aggiornamento aula di Plastica, realizzazione corner periferici, produzione e stampa materiali per evidenza servizi.

STATI DI AVANZAMENTO

A conclusione del presente step, posta l’efficienza dello staff e l’efficacia degli strumenti adottati, si andranno a definire i moduli operativi orientati a servizi per l’Istituto e per soggetti esterni. Questo step rappresenta lo stadio avanzato di processo che anticipa il triennio successivo del PTOF, risultanza, quindi, di una creazione e di uno sviluppo tesi a fornire servizi alla collettività.

VALORI ATTESI Definizione delle scelte progettuali e organizzazione di team operativi per la fornitura di servizi.

Feedback reputazionali tesi a potenziare il senso di appartenenza e l’identità territoriale, all’interno di trasversalità generazionali.

PLASTICA - STEP 03 (2018/2019)PLA3

CIN1 CINE-MINI di PLASTICA

COMPETENZE Asse dei Linguaggi - Culture Audiovisive

TRAGUARDO Lettura, Visione, Interpretazione e Produzione di contenuti critici su materiali e soggetti audiovisivi

STRUTTURA PLASTICA è l’acronimo di Piccolo Laboratorio di Arti, Scienze, Tecniche e Innovazioni delle Culture Audiovisive. L’idea è di creare una unità operativa mobile, a partire dalla sede di PLASTICA, per condurre contenuti (film, video, documentari, etc) anche in sedi diverse, costituendo un team di allievi capaci e disposti a rendersi promotori delle culture audiovisive, previ apprendimenti on stage ovvero costituire sedi satellite del laboratorio spin-off PLASTICA.

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

La relazione con le politiche territoriali e la divulgazione di contenuti, come attività permanente di “pacifica aggressione” da parte degli allievi e dei docenti che aderiscono al progetto di PLASTICA, è il nodo di questo metaprogetto a cavallo tra le produzioni indipendenti, la diffusione di espressioni e la didattica sperimentale.

ATTIVITÀ PREVISTE

Moduli laboratoriali pomeridiani per la formazione di allievi in ambito audiovisivo, sessioni di lettura testi/sceneggiature, sessioni di tutorial backstage, incontri con esperti e filmakers, confronti metadisciplinari.

Moduli di cine-mini extra-sede per la realizzazione di forum, proiezioni, dibattiti, attività di proiezione, e divulgazione a Bagheria e dintorni delle attività laboratoriali.

RISORSE FINANZIARIE

2700 € per l’acquisto di un sistema mobile base (con borse) composto da videoproiettore Hd/Home Cinema, lettore blu-ray wireless, Audio system Hi-Fi wireless, 2 microfoni audio + trasmettitore wireless, 4 supporti da pavimento per casse audio, 1 supporto da pavimento per proiettore e lettore blu-ray, penna ottica, pc portatile, connettori e prolunghe elettriche, connessioni hi-fi e cavi hdmi.

CIN1

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RISORSE UMANE

2 docenti tutor per attività indoor (20 ore complessive)

Personale ATA (20 ore)

1 docente accompagnatore per attività outdoor (40 ore)

ALTRE RISORSE Produzione e stampa materiali per evidenza servizi.

STATI DI AVANZAMENTO

L’attività definisce progetti comunicativi e di formazione audiovisiva con l’intenzione di esplicitare e divulgare i contenuti di PLASTICA. Si tratta di un prolungamento naturale delle attività laboratoriali verso l’esterno della struttura scolastica, la si deve intendere reiterabile nei tre anni di PTOF in affiancamento al progetto.

VALORI ATTESI Formazione allievi nell’uso di attrezzature audiovisive standard.

Capacità dialogiche e relazionali, proprietà linguistiche e ottime motivazioni (meglio se con una passione innata) per sostenere dibattiti, relazionare e gestire confronti pubblici.

Feedback reputazionali tesi a potenziare il senso di appartenenza e l’identità territoriale, all’interno di trasversalità generazionali.

CINE-MINI di PLASTICACIN1

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ATTIVITÀ DI RECUPERO DELLE CARENZE FORMATIVE E DI SOSTEGNO ALLO STUDIO

Le attività di sostegno e recupero sono parte integrante dell’ordinario percorso curricolare in classe e vanno potenziate tramite una didattica di permanente attenzione al raggiungimento degli obiettivi per tutti gli studenti. La predisposizione di forme di intervento di recupero e di sostegno è volta a soddisfare i bisogni formativi di tutti gli alunni, per consentire a ciascuno il raggiungimento di un pieno successo scolastico. L'organizzazione di forme differenziate di intervento per il recupero delle carenze formative e di sostegno allo studio trova la sua motivazione nella convinzione della necessità di attivare opzioni didattico-metodologiche diversificate, per garantire a ogni singolo alunno il recupero delle lacune didattiche e favorire l'apprendimento dei contenuti disciplinari.

Il Liceo Scientifico “G. D’Alessandro”, per queste ragioni, porrà in essere attività di recupero secondo una o più tra le seguenti modalità di intervento, tenuto conto delle risorse finanziarie che saranno destinate alla Scuola dall’Amministrazione Centrale:

1. Attività di sportello didattico per singole discipline, scelte dal Collegio dei Docenti, che disporrà anche relativamente alle modalità dell’intervento; allo sportello si rivolgeranno gli studenti, previa prenotazione, per ricevere chiarimenti su argomenti specifici.

Le discipline interessate saranno:

• Matematica, Latino, Inglese, Scienze e Fisica (biennio) • Matematica, Inglese, Scienze e Fisica (triennio)

2. Pausa didattica, in un periodo fissato dal Collegio dei Docenti, di durata non superiore alle due settimane; le lezioni, in orario curricolare, si concentreranno sul recupero delle carenze formative, con attività didattiche mirate allo scopo, che coinvolgeranno la classe per intero.

In tale fase, non si procederà all’introduzione di nuovi argomenti e non si effettueranno verifiche formali (scritte e orali) ma solo con valenza formativa in itinere.

A conclusione della pausa didattica, saranno, invece, previste delle prove di verifica formale, per valutare la reale efficacia dell’intervento. Durante tale pausa didattica le lezioni potranno svolgersi:

• All’interno delle singole classi e secondo l'orario scolastico in vigore, con i docenti della classe medesima, con eventuale applicazione del metodo di apprendimento “cooperativo”

• Nel caso in cui in una singola classe e in una singola disciplina non risultassero carenze formative da colmare, sarà il docente, in piena autonomia, a decidere se dedicare le lezioni della pausa didattica ad approfondimenti su temi già trattati o proseguire con argomenti nuovi.

• Raggruppando gli alunni per classi parallele secondo le discipline e secondo criteri fissati dal Collegio dei Docenti, con eventuale applicazione del metodo di apprendimento “cooperativo” , previa rimodulazione dell'orario delle lezioni; pertanto, l’organizzazione per classi parallele sarà subordinata alla possibilità di elaborare un orario adeguato al modello.

3. Pausa didattica di una singola disciplina in una singola classe: ogni docente potrà decidere, in piena autonomia, di sospendere per una o più lezioni, la trattazione di nuovi argomenti e attivare interventi di recupero nelle proprie ore di lezioni qualora ne ravvisi la necessità e ne constati l'efficacia durante l'attuazione.

4. Interventi didattici per classi parallele aperte secondo criteri e in periodi fissati dal Collegio dei Docenti; l’organizzazione per classi parallele aperte sarà subordinata alla possibilità di elaborare un orario adeguato al modello.

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9. Fabbisogno di personale Il fabbisogno del personale è calcolato sul numero di classi attivate nel corrente a.s. e secondo una previsione approssimativa delle iscrizioni alla classe prima per l’a.s. 2016/17.

I posti di sostegno sono calcolati in base al numero di alunni disabili iscritti nel corrente a.s., non avendo a disposizione al momento della redazione di questo piano il numero di eventuali ulteriori iscrizioni, considerato che il termine ultimo previsto da circolare MIUR è il 22/02/2016

POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO CLASSE DI CONCORSO/SOSTEGNO

AS 2016/2017 AS2017/2018 AS 2018/2019

A051 21 21 21

A047 5 5 5

A049 13 13 13

A025 5 5 5

A346 8 8 8

A060 6 6 6

A037 7 7 7

A029 5 5 5

AD01 4 4 4

AD02 1 1 1

IRC 3 3 3

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POSTI PER IL POTENZIAMENTO

POSTI AMMINISTRATIVI E AUSILIARI NEL RISPETTO DEI LIMITI E DEI PARAMETRI COME RIPORTATI NEL COMMA 14 ART.1 LEGGE 107/2015

CLASSE DI CONCORSO

NUMERO DOCENTI MOTIVAZIONI

A051 1 Sostituzione vicario

A246 1 Docente francese per corso con sperimentazione ESABAC (cod.progetti LS5, LS6)

A051 1 Attività di recupero e potenziamento (cod. progetti R1, AC1

Progetti extra-curriculari (cod. progetti L1,L2,L4,F3,F4)

A346 1 Attività di recupero e potenziamento (cod.progetti R1-LS1)

Progetti extra-curriculari potenziamento competenze linguistiche in inglese (cod. progetti:LS9, LS10, LS11)

A047 1 Attività di recupero e potenziamento (cod.progetti R1, AC1)

A049 1 Attività di recupero e potenziamento (cod. progetti R1,)

Progetti extra-curriculari (cod. progetti Mat1, Mat2, OR1)

A060 1 Attività di recupero e potenziamento (cod. progetti S2, R1)

Progetti extra-curriculari:(cod. progetti OR1, S1, S2, S3, S4, S5, S6)

TIPOLOGIA NUMERO

ASSISTENTE AMMINISTRATIVO 8

COLLABORATORE SCOLASTICO 13

ASSISTENTE TECNICO E RELATIVO PROFILO 4 (2 INFORMATICA, 1 CHIMICA, 1 FISICA)

DSGA 1

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10. Comitato di Valutazione Il Comitato di valutazione assume un nuovo assetto per la valutazione dei docenti (v. comma 129 della legge 107) sia nella costituzione formale dell’organo sia attribuzione di un ruolo nella definizione dei criteri (art.11), ai fini della valorizzazione del merito (funzione di garante).

Nella composizione del Comitato di valutazione si assiste all’entrata nel comitato di nuove figure provenienti non esclusivamente dal collegio dei docenti ma da altre componenti della comunità scolastica. L’organo è costituito da: due docenti individuati dal collegio dei docenti; un docente e due genitori individuati dal consiglio di Istituto; un componente esterno individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

Nella nuova regia del comitato, ai fini del superamento del periodo di formazione e di prova, per il personale docente ed educativo, l’organo collegiale è chiamato ad esprimere il proprio parere con una componente ridotta ossia senza genitori, ma con la presenza del dirigente scolastico, che lo presiede e con la rappresentanza dei docenti individuati dal C.d.D.

L’USR Sicilia ha individuato il membro esterno nella persona del Dirigente Scolastico dell’IPIA D’Acquisto Prof. Lucia Bonaffino. Il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto hanno individuato i seguenti componenti:

Rammacca Pietro Dirigente scolastico

Di Leonardo Maria Grazia docente scelto dal Collegio docenti

Pennavaria Antonina docente scelto dal Collegio docenti

D’Anna Francesco docente scelto dal Consiglio di Istituto

Mineo Santo genitore

Catalano Nicolò alunno

Per quanto riguarda i compiti dell’organo si riportano gli articoli di legge 107/2015, cui il Comitato dovrà attenersi, sia per il giudizio sull’immissione in ruolo, sia per l’elaborazione dei criteri per l’assegnazione delle premialità.

“Comma 129. Presso ogni istituzione scolastica e educativa è istituito senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il Comitato per la Valutazione dei Docenti.

Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti: a) tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei Docenti e uno dal Consiglio di Istituto; b) Due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione….omissis; c) un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

Il Comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica, alla documentazione e alla diffusione delle buone pratiche didattiche; c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico della formazione del personale.

Il Comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il comitato è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a), ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.”

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11. RAV, PDM e NDV RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE, PIANO DI MIGLIORAMENTO E NUCLEO DI VALUTAZIONE

L’articolo 1, comma 622, della Legge 296 del 27/12/2006, stabilisce l’obbligatorietà dell’istruzione per almeno 10 anni e promuove, oltre il conseguimento del titolo di studio, il pieno sviluppo della persona, in tutte le sue dimensioni.

I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono indicati dal D.M. n. 139 del 22/08/2007 e sono riferiti ai 4 assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale).

Essi costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa.

I saperi disciplinari, articolati in competenze, abilità e conoscenze, concorrono all’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza e focalizzano come essenziale il criterio di valutazione degli apprendimenti inteso come snodo imprescindibile per l’acquisizione del sapere e la capacità di essere cittadini e lavoratori dell’Europa.

Condividendo l’importanza della valutazione come criterio di pari opportunità e di equità nel sistema pedagogico collaborativo e non competitivo il Liceo, ha istituito il Nucleo di Valutazione ai sensi della Dir n. 11 del 18/09/2014 e successiva circ. n. 47 trasmissiva della dir 11 del 21/10/2014. Il gruppo è composto da n. 3 docenti:

Prof. Nicolò Firriolo, Prof.ssa Angela Tripoli, Prof. Domenico Cogliandro, dal Dirigente Scolastico e dalla vicepreside Prof.ssa Giuseppina D'Amico.

Valutare significa rendere conto delle scelte e delle azioni educative ed organizzative che si sono messe in atto. E’ compito dei docenti valutare gli apprendimenti e il comportamento degli alunni e i periodi didattici per il passaggio a quelli successivi.

La valutazione degli apprendimenti e del comportamento, si struttura come: • Periodica • Annuale

Per definire un contesto valutativo efficace si tiene conto dei seguenti caratteri della valutazione:

• Contestualizzazione • Collegialità • Trasparenza • Individualizzazione • Valenza formativa

• Prodotti/Processi • Circolarità • Sistema

Si tiene conto altresì dell’oculata individuazione degli elementi deboli del sistema al fine di evitare che si attivino meccanismi negativi nelle diverse componenti della scuola, per porre in essere correttivi ed elementi migliorativi.

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A tal fine diviene peculiare l’autovalutazione che risulta quindi funzionale per attivare meccanismi di feed-back e di revisione delle proprie scelte. Appare chiaro, dunque, che l’autovalutazione deve corrispondere alla capacità di valutare criticamente il proprio operato e di apprendere dall’esperienza. Il gruppo di autovalutazione per la compilazione del questionario RAV e per l’individuazione degli obiettivi per il miglioramento ha effettuato un’attenta e critica analisi della restituzione dei dati di Invalsi e ha considerato i dati emersi dal questionario di autovalutazione interna e di sistema. Il Rav comprensivo di priorità e traguardi e obiettivi di processo per il miglioramento è stato compilato nel mese di luglio 2015 e prevede di migliorare le competenze degli studenti soprattutto nelle discipline scientifiche. Ci si propone di migliorare le competenze degli studenti individualizzando il curricolo e utilizzando didattica multimediale per consentire l'interiorizzazione più incisiva degli apprendimenti e il raggiungimento pieno dei traguardi di competenze, soprattutto per le discipline scientifiche. Ci si propone di promuovere diverse figure di docenti tutor per supportare gli studenti in difficoltà del primo anno.

Si è stabilito che ogni equipe dovrà effettuare la definizione di progettazioni individualizzate per il recupero delle carenze e la valorizzazione delle eccellenze. Ci si propone di attivare spazi condivisi per la circolarità delle buone pratiche.

Per quanto riguarda gli il curricolo, la progettazione e la valutazione il liceo si propone di :

• Realizzare progettazioni curricolari condivise per classi parallele; • Effettuare il più dettagliatamente possibile progettazioni didattiche supportate se possibile

con l’utilizzo di docenti della classe e figure docenti dell’organico dell’autonomia per il recupero delle carenze cognitive e socio-relazionali;

• Di utilizzare NT in didattica per il coinvolgimento degli alunni Bes • Di curare l’archiviazione delle esperienze di successo in una piattaforma di e-learning, ciò

per consentire per maggior fruibilità delle esperienze di successo ed una memoria storica di esse;

Il Nucleo ha già operato per il RAV approvato dai due OO.CC. e per l’elaborazione del PDM sulla piattaforma INDIRE.

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12. La valutazione La valutazione degli Apprendimenti avviene a 2 livelli: esterno, con le rilevazioni sistematiche dell’INVALSI (Istituto Nazionale per la valutazione del sistema di istruzione) e riguarda gli apprendimenti degli allievi in italiano e matematica alla fine del biennio di studi ed interno, con la valutazione del singolo docente e del consiglio di classe e con il monitoraggio finale sugli esiti del Sistema scuola, in relazione al numero di promossi e respinti, al decremento o incremento del tasso di dispersione e abbandono, agli esiti degli esami di Stato.

La valutazione esterna è finalizzata a sollecitare il collegio docenti a migliorare e armonizzare la qualità del sistema d’istruzione e di formazione ed incrementare le competenze di base degli studenti in vista dei traguardi OCSE PISA.

La valutazione costituisce un’operazione complessa che non può né deve limitarsi ad essere la risultante ‘matematica’ delle singole valutazioni, ma considera - in ragione degli obiettivi prefissati - il processo di maturazione globale dello studente sotto il profilo affettivo-relazionale e culturale. Vengono, pertanto, indicati i fattori interagenti condivisi che concorrono alla definizione della valutazione sommativa, quadrimestrale e finale:

a. Livello di preparazione

• Riguardo alle conoscenze e alle competenze specifiche disciplinari; • Riguardo alla situazione di ingresso (valutazione di tempi e qualità del recupero, dello

scarto tra conoscenze-abilità-competenze in ingresso ed in uscita); • Di ordine extrascolastico.

b. Apprendimento

• Nel rispetto dei ritmi individuali:

c. Abilità e Competenze (specifiche e trasversali)

d. Modalità del lavoro scolastico • Metodo • Ordine e cura;

• Capacità organizzative; • Applicazione.

e. Valutazione educativo-formativa

La valutazione educativo-formativa viene espressa attraverso un voto di condotta, attribuito dal Consiglio di Classe, in sede di riunione degli scrutini, ai sensi del D.M. n.5, 16/01/2009, della C. M. 13 n.10, 23/01/2009, dell’O.M. n.40, 08/4/2009, della C.M. n.46, 07/5/2009, della C.M. n. 50, 20/5/2009, e in base ai seguenti criteri e indicatori.

a) Criteri

1. Il voto di condotta è una valutazione del comportamento del singolo studente, visto il carattere personale della responsabilità del rapporto di ogni studente con la Scuola: non sono ammesse, pertanto, generalizzazioni e semplificazioni che appiattiscano su un unico livello di valutazione l’intera classe.

2. Il voto di condotta valuta il percorso educativo-formativo complessivo dello studente nel corso dell’anno scolastico, tenendo in debito conto le fasi evolutive e gli eventuali miglioramenti espressi e consolidati nel tempo.

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3. Nella quantificazione del voto di condotta va attentamente considerato che la “sensibilità” della scala di riferimento è diversa da quella relativa al profitto, essendo, di fatto, limitata all’intervallo dal CINQUE AL DIECI. L’attribuzione del SEI, valutazione immediatamente superiore al livello di gravità tale da comportare la non-promozione, può scaturire solo dal fatto che si siano comunque evidenziati, in misura persistente, problemi rilevanti.

L’assegnazione del SEI in condotta non può, infatti, assumere il significato del SEI nelle discipline curricolari, che costituisce, invece il primo livello di un’effettiva (anche se limitata) positività.

Nella serie dei voti in condotta superiori all’insufficienza i livelli del SEI e del SETTE si identificano come indicativi di una gamma di comportamenti non positivi, più o meno gravi, ma, in ogni caso, tali da non pregiudicare d’ufficio la non ammissione alla classe successiva.

Valore positivo, con livelli differenziati, si attribuisce alla valutazione con OTTO, NOVE, DIECI.

4. Il voto di condotta è attribuito a maggioranza, su proposta del Coordinatore di Classe, sulla base degli esiti della compilazione di una scheda adottata dal Collegio dei Docenti, i cui indicatori si trovano sotto declinati.

5. Ai sensi del D.M. n. 5 del 16/01/2009, si procede all’assegnazione di una votazione

Insufficiente in presenza di “Ripetuti episodi sanzionati con la sospensione dalle attività didattiche per periodi superiori a quindici giorni”.

b) Indicatori

Viene deliberata una griglia di valutazione per l’attribuzione del voto di condotta che prevede tre macroaree di riferimento, con relativi descrittori:

1. FREQUENZA E PUNTUALITA’

1.a. Frequenza regolare (percentuali di assenze)

1.b. Rispetto degli orari di entrata e di rientro.

2. RISPETTO

2.a. dell’ambiente scolastico;

2.b. verso i compagni;

2.c. verso i docenti e verso il personale della Scuola;

2.d. eventuali note disciplinari.

3. PARTECIPAZIONE

3.a. attraverso la regolare presenza in occasione delle verifiche programmate;

3.b. attraverso l’assunzione di un ruolo propositivo all’interno del gruppo-classe.

In merito alla definizione dei livelli di corrispondenza tra obiettivi educativi e cognitivi conseguiti e loro espressione docimologica, ogni Consiglio di classe tenderà ad una armonizzazione equilibrata tra valutazione formativa e valutazione cognitiva, valorizzando adeguatamente entrambi gli aspetti per tutt’intera la scala di valori da 1 a 10; in modo particolare, i voti quadrimestrali e finali dovranno essere espressione docimologica di un complessivo giudizio sul percorso educativo e culturale dello studente, al quale concorrono e nel quale interagiscono tutti i fattori già individuati.

Gli studenti vanno informati tempestivamente e chiaramente sugli obiettivi, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione per rendere più efficace il processo di insegnamento-apprendimento.

La valutazione sarà trasparente e mirata ad attivare adeguati processi di autovalutazione e di recupero.

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13. Allegati Si allegano al presente piano:

Linee di indirizzo del dirigente Scolastico

Piano Annuale per l’Inclusività (PAI)

Piano Di Miglioramento (PDM)

Il presente Piano dell’Offerta Formativa Triennale è stato elaborato

e valutato positivamente dal Collegio dei Docenti in data 11/ 01/2016

con delibera n. 28 verbale n. 7

e approvato dal Consiglio di Istituto in data 10/10/2016

con delibera n. 368/2016.

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