Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” · Il Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”...
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Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
Anno Scolastico 2014 2015
Documento del Consiglio di Classe
Classe V sezione I
1) Presentazione della scuola Il Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” è una scuola di lunga tradizione, attiva sul territorio a partire dal 1946. Si propone di esercitare un ruolo di formazione e informazione nei confronti dell’utenza, di varia provenienza sociale; utilizza sia le tradizionali modalità di insegnamento, tese all’acquisizione di
competenze e conoscenze specifiche, sia le moderne proposte metodologiche attente alle esigenze e alle istanze dei singoli studenti, ai quali guarda nel rispetto della peculiarità che li contraddistingue.
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”).
Gli obiettivi formativi e didattici di ciascuna classe costituiscono la declinazione particolare, specifica per il singolo gruppo classe, di quelli generali contenuti nel POF e ai quali si rimanda.
Le disposizioni concernenti la valutazione degli alunni sono regolate dal DPR 122/09. La valutazione, che ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico
complessivo degli alunni, si fonda su quattro elementi: 1. individuazione dei livelli di partenza individuali e di classe; 2. definizione dei livelli minimi di sufficienza; 3. individuazione di competenze, abilità e conoscenze; 4. verifica del raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento e di quelli specifici
fissati nel P.O.F. Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza
della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa nel quale sono contenute le griglie di valutazione delle
prove scritte e orali, definite e concordate nell’ambito dei Dipartimenti Disciplinari, e la griglia di valutazione della condotta.
2) Composizione del Consiglio di Classe
Docente Materia Firma
Prof. Nicola Briguglio I.R.C.
Prof.ssa Aurora Tigano Italiano / Latino
Prof. Leo Carlo Muscetta Lingua straniera: Inglese
Prof.ssa Carolina Carriero Storia e Filosofia
Prof. Stefano Masini Matematica e Fisica
Prof.ssa Maria Francesca Strano Scienze
Prof.ssa Livia Scolari Disegno e Storia dell’Arte
Prof.ssa Augusta Gramolini Scienze Motorie
Rappresentanti degli studenti
Federico Leon
Olivia Origlia
Dirigente Scolastico Prof. ssa Monica Galloni
Commissari designati come membri interni per l’Esame di Stato
Materia Docente
Italiano e Latino Prof. ssa Aurora Tigano
Scienze e Chimica Prof. ssa Francesca Strano
Disegno e Storia dell’Arte Prof. ssa Livia Scolari
3) Presentazione della classe
Studenti III anno IV anno V anno
Iscritti e frequentanti 22 19 13
3.2 Profilo della classe
La classe V sez. I è formata da soli 13 allievi . La fisionomia della classe è progressivamente cambiata
nel tempo: il nucleo originario, composto da 28 alunni, si è ridotto progressivamente a 22 studenti al
terzo anno, a 19 nel quarto e poi a 13 studenti nel quinto. 13 anche grazie al fatto che in quarta sono
confluiti alcuni alunni della 3 D, di cui 3 sono tuttora presenti nella 5 di quest’anno mentre altri
hanno preferito cambiare istituto. Non si pensi però ad una severa scrematura da parte della scuola.
E’ stato piuttosto ( quasi del tutto ) un processo di autoselezione , migrando ( molti ) verso realtà
diverse immaginando (forse) un impegno meno intenso ed un risultato più favorevole.
3.1 Storia della classe
Docenti Continuità nel
triennio
Avvicendamento
nel quarto anno
Avvicendamento
nell’ultimo anno
I.R.C.
Italiano
Latino
Lingua Inglese
Scienze
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Disegno e Storia
dell’Arte
Scienze Motorie
Docenti In terza In quarta Ultimo anno
I.R.C. Briguglio
Briguglio Briguglio
Italiano Tigano
Tigano Tigano
Latino Tigano
Tigano Tigano
Inglese Muscetta
Muscetta Muscetta
Storia Giampietro
Giampietro Carriero
Filosofia Parodi
Canino Carriero
Matematica Cuccoli
Nota Masini
Fisica Ferrone
Masini Masini
Scienze Strano
Strano Strano
Disegno e Storia
dell’Arte Palmucci
Cialoni Scolari
Scienze Motorie Gozzi
Fanti Gramolini
La classe ha evidenziato sin dall’inizio del percorso di quest’anno un atteggiamento serio e propositivo,
animato da buona volontà, puntualità nella consegna degli elaborati e disponibilità ad aderire alle
iniziative anche extracurriculari organizzate dalla scuola.
Questo ha comportato un’apprezzabile crescita sul piano culturale, ha valorizzato le capacità cognitive,
e ha mostrato una motivazione seria e continua a rielaborare gli insegnamenti e i dati disciplinari
acquisiti animando lo svolgimento delle lezioni con interventi e apporti personali. Qualche alunno, meno
costante e motivato, ha mantenuto talune fragilità nella preparazione.
Nel corso del quinquennio si è registrato un avvicendamento di docenti nella classe, in particolare per le
discipline di Matematica e Fisica, di Storia e Filosofia, di Disegno e Storia dell’Arte e Scienze Motorie,
che, se da un lato ha reso talora più faticosa e difficile l’acquisizione dei contenuti e dei linguaggi
specifici, dall’altro ha consentito agli studenti di dare prova della capacità di adattamento a metodi
didattici diversi.
Per quanto riguarda invece le materie di indirizzo scientifico (Matematica e Fisica) si deve evidenziare
che Il percorso di studio della matematica dell’attuale V I è stato caratterizzato ed influenzato
da due fattori fortemente penalizzanti. Da un lato la notevole “emorragia” di alunni
dell’originario gruppo classe che, nel corso degli ultimi due anni, pur promossi al corso
successivo, hanno deciso di proseguire i propri studi altrove; dall’altra una estrema
discontinuità di insegnamento della disciplina che ha visto il cambio di docente ogni anno di
corso per quanto riguarda Matematica. Per la Fisica vi è stato ugualmente un cambio di
insegnanti nei primi 4 anni. Per un ulteriore approfondimento delle tematiche vedasi le
rispettive relazioni di Fisica e matematica.
Bisogna tuttavia aggiungere che rispetto all'anno precedente e nel corso di questo ultimo anno l'impegno
degli studenti in tutte le materie è venuto aumentando e anche l'atteggiamento verso le difficoltà
riscontrate risulta più maturo e responsabile.
Si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione 4 studenti su 13. Nessuno degli altri ha optato per
una materia alternativa. .
Lo scorso anno scolastico tre studenti hanno frequentato all’estero rispettivamente uno rientrando ad
ottobre il secondo il primo trimestre, ed infine il terzo l’intero quarto anno.
Nel quinquennio gli studenti hanno compiuto un percorso di crescita e di maturazione sul piano umano e
culturale, sia come individui sia come gruppo, che, unito ad un impegno regolare nello studio e ad un
interesse per il contesto culturale, politico, economico e ambientale della società contemporanea, ha
consentito alla maggior parte di essi il possesso di conoscenze generali e specifiche e di competenze
utilizzabili in ambiti differenti.
In particolare, gli studenti hanno raggiunto, se pur in misura diversa, le competenze interdisciplinari di
seguito specificate :
saper progettare ed organizzare il proprio lavoro in modo autonomo;
saper leggere e comprendere testi scritti di natura diversa;
sapersi esprimere in modo chiaro e corretto nei diversi linguaggi;
saper fare collegamenti interdisciplinari;
saper arricchire il proprio bagaglio lessicale attraverso la lettura e lo studio;
saper formulare ipotesi di risoluzione/interpretazione e saper argomentare le scelte operate;
saper interagire con gli altri, saper cooperare, saper affrontare e risolvere eventuali conflitti
all’interno del gruppo classe;
sapersi accostare alle letterature delle varie lingue non come semplice esercizio di analisi ma
per il piacere intrinseco della lettura.
3.3 Attività extra curricolari
Le integrazioni delle attività curricolari sono state sempre opportunamente programmate: si è
trattato di conferenze, progetti di approfondimento, visite culturali e stage di Matematica.
La classe ha risposto in maniera positiva alle proposte degli insegnanti ed ha partecipato con
interesse alle attività svolte:
ATTIVITÀ DI CLASSE
19/12/2014: Ara Pacis, Mostra "Henri Cartier-Bresson"
23/1/2015: Chiostro del Bramante, Mostra "Escher"
17/2/2015: Aula Magna, Cazzullo presenta "La guerra dei nostri nonni"
10/3/2015: Aula Magna, Conferenza sul rischio geologico
20/3/2015: Matisse Arabesque
8/5/2015: Ara Pacis, EUR
19/5/2015: EXPO’ Milano visita organizzata dalla scuola
Al momento della stesura di questo documento restano da definire le date per le
seguenti attività : Chagall, GNAM
I ragazzi hanno inoltre partecipato ad iniziative di orientamento universitario e al mondo del lavoro
organizzate dall’Istituto; alcuni studenti, a seconda degli interessi, agli incontri di orientamento con
docenti delle Università LUISS (Facoltà di Economia), TOR VERGATA (Facoltà di Ingegneria) presso il
nostro Istituto, e alle iniziative di orientamento universitario promosse dalle Università di Roma 3 e
dall’Università degli studi “La Sapienza”. La classe ha partecipato al progetto Alma Orienta dell’Università
di Bologna.
4) Verifiche e griglie di valutazione
4.1. Verifiche scritte e orali
Sono state adottate varie forme di verifica utilizzando, di volta in volta, le diverse tipologie a
seconda degli specifici elementi da valutare (conoscenze, competenze specifiche o
trasversali), basandosi per la valutazione sulle griglie presenti nel POF.
4.2. Griglie di valutazione
Vengono di seguito allegate le griglie di valutazione:
1. di simulazione della I prova scritta: Italiano;
2. di simulazione della II prova scritta: Matematica;
3. di simulazione della III prova
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE I PROVA SCRITTA
ITALIANO
ALUNNO/A_________________________ CLASSE_________ DATA________________
DESCRITTORI
Scarso
Gravem
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en
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Voto in quindicesimi 1-3 4-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15
USO DELLA
LINGUA
Correttezza ortografica e morfosintattica
Proprietà e pertinenza (lessico, registro)
CONOSCENZE
Dell’argomento e del
contesto di riferimento
Rispetto delle caratteristiche della tipologia
prescelta. Aderenza alla traccia
CAPACITA’ LOGICO-
CRITICHE ED ESPRESSIVE
Organicità e coerenza del discorso
Capacità di approfondimento/ di
rielaborazione (analisi,
sintesi, confronto). Originalità
TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI /15
USO DELLA LINGUA Correttezza ortografica e morfosintattica
Proprietà e pertinenza (lessico, registro)
CONOSCENZE Dell’argomento e del contesto di riferimento
Rispetto delle caratteristiche della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia
CAPACITA’ LOGICO-CRITICHE
ED ESPRESSIVE
Organicità e coerenza del discorso
Capacità di approfondimento/ di rielaborazione (analisi, sintesi, confronto). Originalità
SOMMA DEI PUNTI DIVISO 6 = VOTO DELLA PROVA
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA III PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA______________
CLASSE V I
CANDIDATO/A
Punteggio in /15
Gravemente insufficiente
Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente
/15 1-5 6-9 10 11-12 13 14 15
Aderenza alla richiesta
Conoscenza dei contenuti
Elaborazione e sintesi dell’ informazione
Correttezza e proprietà
linguistica
Punteggio /15
4) Simulazioni delle prove d’esame
Il 25 Febbraio 2015 si è svolta una simulazione di Seconda prova della durata di 3 ore.
Il 22 Aprile 2015 si è svolta una simulazione di Seconda prova della durata di 6 ore.
Il 6 maggio 2015 è stata svolta una simulazione di Prima prova della durata di 6 ore.
Il giorno 11 maggio 2015: Prova comune di matematica 6h preparata dal dipartimento.
il 23 febbraio e il 4 maggio 2015 si sono svolte le simulazioni di Terza prova :durata
2½ h.
La prima simulazione di Terza prova della durata di 2 ore e 30, di tipologia A (con
l’indicazione di un massimo di 18/20 righe), ha privilegiato le seguenti quattro materie:
1) LATINO
2) SCIENZE (Chimica)
3) INGLESE
4) STORIA DELL’ARTE
La seconda simulazione di Terza prova della durata di 2 ore e 30, di tipologia A (con
l’indicazione di un numero massimo di 18/20 righe), ha privilegiato le quattro materie:
1) FISICA
2) FILOSOFIA
3) STORIA
4) INGLESE
ALLEGATO 1
TESTI ASSEGNATI AGLI STUDENTI NELLE SIMULAZIONI SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
SIMULAZIONE DI ITALIANO CLASSI QUINTE 6/05/2015 ore 8/14
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie previste.
TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
Non c’é viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche,
anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa citta, quelle tra le persone, quelle
tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto
definiscono una realta, un’individualita, le danno forma, salvandola cosi dall’indistinto – ma senza
idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come
un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori,
non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto
andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde
acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra
mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche
slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere
anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che e, almeno parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era
invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e
Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano
insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché la cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di
Stalin, il mondo dell’Est, cosi spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse
dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento
della mia esistenza. Una stessa realta era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima
volta, e stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una
consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e
indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano
affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene
di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte,
mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da
quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura
del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
1. Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di
Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
TIPOLOGIA B- REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di meta di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: Il giallo e l’indagine dell’animo umano
Si ricordò di colpo di un particolare: Cres aveva in mano una valigetta. E dal particolare filò una deduzione:
che l’uomo non era entrato in quel palazzo per uccidere il presidente, ma perché ci abitava. Stava tornando
da un viaggio, ecco: dalla città in cui poche ore prima era riuscito a far fuori ancora un giudice. Il presidente
poteva ammazzarlo quando voleva, ma l’amparo [dialetto siciliano “protezione”] di abitare in quel palazzo
era ormai talmente perfetto che, per non comprometterlo, certo rimandava e avrebbe continuato a rimandare
la decisione. Ma forse più della sicurezza e invisibilità che era riuscito a crearsi, valeva per Cres, a tenere
ancora in vita il presidente, la ragione di un ordine, di uno schema: per cui si riservava il presidente, come lo
tenesse in una bandita ( o in una stia), per il banchetto finale.
L’improvvisa scoperta, di Cres che aveva trovato il più comodo e privilegiato asilo sotto lo stesso tetto del
presidente della Corte Suprema, mise Rogas in inquietudine. La smania professionale, l’impazienza di
verificare, di accertarsi, gli mescolava il timore che Cres lo avesse, in quel fuggevole incontro, riconosciuto:
e, nel dubbio che l’ispettore avesse scoperto il suo rifugio nel casuale e rapido incontro o fosse stato sfiorato
dal sospetto o anche soltanto da un’impressione, avrebbe potuto scomparire di nuovo, rinunciando a
giustiziare il presidente. Solo che Cres, se aveva riconosciuto Rogas e se credeva di essere stato a sua volta
riconosciuto, non poteva mai immaginare che quell’ispettore di polizia, che i giornali dicevano tenacemente
ma vanamente impegnato a dargli la caccia, era in effetti passato dalla sua parte. E anzi, come un aficionado
che davanti alla televisione si gode ( si soffre) una partita di calcio, anticipando, esortando, implorando
l’azione decisa, la discesa impetuosa nel campo avverso, il tiro vittorioso, Rogas svolgeva nella mente quel
che al posto di Cres avrebbe fatto, quel che Cres avrebbe dovuto fare.
L. Sciascia, Il contesto
“Non ho mai dubitato della verita dei segni, Adso, sono la sola cosa di cui l’uomo dispone per orientarsi nel
mondo. Ciò che io non ho capito è stata la relazione tra i segni. Sono arrivato a Jorge attraverso uno schema
apocalittico che sembrava reggere tutti i delitti, eppure era casuale. Sono arrivato a Jorge cercando un autore
di tutti i crimini e abbiamo scoperto che ogni crimine aveva in fondo un autore diverso, oppure nessuno.
Sono arrivato a Jorge inseguendo il disegno di una mente perversa e raziocinante, e non v’era alcun disegno,
ovvero Jorge stesso era stato sopraffatto dal proprio disegno iniziale e dopo era iniziata una catena di cause, e
di concause, e di cause in contraddizione fra di loro, che avevano proceduto per conto proprio, creando
relazioni che non dipendevano da alcun disegno. Dove sta tutta la mia saggezza? Mi sono comportato da
ostinato, inseguendo una parvenza di ordine, quando dovevo sapere bene che non vi è un ordine
nell’universo.”
“ Ma immaginando degli ordini errati avete pur trovato qualcosa…”
“ Hai detto una cosa molto bella, Adso, ti ringrazio. L’ordine che la nostra mente immagina e come una rete,
o una scala, che si costruisce per raggiungere qualcosa, ma dopo si deve gettare la scala, perché si scopre
che, se pure serviva, era priva di senso […]”
U. Eco, Il nome della rosa
Evaporando, la notte ha lasciato lungo l’orizzonte a sinistra uno scuro deposito di colline, il cui gibboso
profilo si rivela sempre più distintamente. Il pericolo del colpo di sonno è passato, pensa il Monforti uscendo
dalla macchina per sgranchirsi.
[…] Ma non ha dormito in realta, né ha cessato di verificare ogni incastro, controllare ogni dettaglio
dell’immagine che ha costruito nella sua interezza. E ormai non dubita più. I “pezzi” essendo quelli, e
escluso che il loro montaggio possa dare un risultato diverso. Ciò che gli manca sono tuttavia le prove
concrete, e non vede come potrebbe trovarne. […] I cani, pensa, quando in una cascina la in basso qualcuno
avvia un motore d’auto o di camion e un cane comincia ad abbaiare, la sua furia ammorbidita dalla
lontananza. L’unica cosa da fare e parlarne a Butti, convincerlo che ci vorrebbero i cani.
Risale in macchina mentre più vicino, a mezza costa, un gallo e poi un altro rompono a loro volta il silenzio.
Si, Butti lo ascoltera, se non altro. E poi forse agira, se non altro perché “ non si può mai sapere”. Mettera in
moto il meticoloso motore della procedura.
C. Fruttero e F. Lucentini, Enigma in luogo di mare
Quinn era stato un appassionato lettore di romanzi gialli: sapeva che per lo più erano scritti male e nella
grande maggioranza dei casi non avrebbero superato nemmeno l’esame più generico; eppure era la forma che
lo attraeva e rifiutava di leggere solo quei rari gialli di bruttezza indicibile…. A piacergli dei gialli era il loro
senso di pienezza ed economia. In un buon giallo nulla viene sprecato, non una frase non una parola che non
siano significative. E anche se non lo sono hanno il potenziale per esserlo, il che è lo stesso. Il mondo del
libro prende vita nel fermentare delle possibilità, dei segreti e delle contraddizioni. Poiché tutte le cose viste
o dette, anche le più futili e banali, possono ricondurre allo scioglimento della vicenda, non si deve trascurare
nulla. Tutto diviene essenza: il centro del libro si sposta a ogni avvenimento che lo proietta in avanti. Quindi
il centro è dovunque e non si può tracciare una circonferenza finché la lettura non è terminata.
L’investigatore e una persona che guarda, che ascolta e che si muove attraverso la palude degli oggetti e
degli avvenimenti a caccia del pensiero, dell’idea che fara concordare ogni dettaglio e gli dara un senso. In
realtà scrittore ed investigatore sono intercambiabili. Il lettore vede il mondo con gli occhi dell’investigatore,
sperimentando il proliferare dei particolari come se fosse la prima volta…
P. Auster, Trilogia di New York. Trad. di M. Bocchiola, Einaudi, 1996
Giorgio De Chirico, Enigma della partenza, 1914 René Magritte, Perspective 1: Madame Récamier de David,
1951
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente
della Siprec (Societa Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria e un rischio per il
cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi
peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione.
Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il
95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo e il pasto più importante, ma poi l’80 per cento
sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’e un
buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come
minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre
andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e
renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il
medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.»
Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile
2011
«Mercoledi 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha
iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanita).
[...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che
vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la
trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea e caratterizzata
da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di
oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantita di pesce, latticini e carne, e molti
condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni
comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) e molto più che un semplice
alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune e alla base dei costumi sociali e
delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni,
massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la
conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle
comunità del Mediterraneo.»
CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea e patrimonio immateriale dell’Umanita, www.unesco.it
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita e il cibo. Se il cibo e
energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare e fallimentare. [...] Il
vero problema e che da un lato c’e una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e
allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro e stata completamente rifiutata la logica olistica, che
dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione
meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. E per
questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo:
facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. [...] Scambiare il
prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo e una merce non importa se lo sprechiamo.
In una societa consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non
funziona cosi.»
Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma
fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia
svolgendo altre attivita, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, e più propenso
ad esagerare con le quantita in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre
ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo
“connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le
distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.»
Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.
«Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di
questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilita politica,
morale, storica di tutto quanto e avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti
con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il
fascismo non e stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore
gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo e stato un’associazione a delinquere, io sono il
capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)»
Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 ( da Atti parlamentari- Camera dei Deputato-
Legislatura XXVII- 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del
Presidente del Consiglio)
«Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati
ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o,
peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza
della societa umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli,
guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. [...] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello
cui noi aspiriamo e di dare un potente contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si
dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di
tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché
delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle
sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però,
se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non e che la faticosa
gestazione di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un
mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però e inesorabilmente condannato
a sparire.» Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P.
TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971)
«Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un
limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo
che esprime la molteplicita irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori
conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un
rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra
liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori
umani. Una tale societa non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente,
di coloro per i quali il passato e passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di
innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa e rivolta agli altri, ma anche e
soprattutto a se stessi: non e solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilita.
L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei giovani,
nella societa, nei partiti, nello Stato, e una necessita vitale, condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei
termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.»
Aldo Moro, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 ( da Aldo Moro, Scritti e
discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a cura di G. Rossini, Roma 1988)
«L’individuo oggi e spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli
esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione dello
Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non e finalizzata né al mercato né allo Stato,
poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo e, prima di
tutto, un essere che cerca la verita e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le
generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verita, che si rinnova a ogni generazione, si
caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti e sempre
sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o
rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale
verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione e
valido da falsita ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.» GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da
Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)
4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico.
«Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il suo
lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato
settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la fisica sono stati
attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il Nobel per le sue ricerche
sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni deboli. Una seconda valutazione
dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal fatto che oltre la meta degli esperimenti
attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di particelle — al CERN di Ginevra, al Fermilab di
Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia — sono dedicati
a studiare vari aspetti delle interazioni deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle interazioni deboli si
riscontra nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran Sasso,
quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi delle
interazioni deboli e ormai confluita nella più generale teoria delle particelle elementari che va sotto il nome
di “Modello Standard”. [...] E però importante ricordare che la teoria di Fermi mantiene ancora oggi il suo
valore, sia per la validita delle soluzioni proposte sia come stimolo per una serie di ricerche che hanno
impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria
si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un grande maestro.» Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di), Conoscere Fermi nel
centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice Compositori, Bologna 2001
«Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con la sua
morte nel 1954. All’inizio della sua attivita, la fisica conosce due sole forze fondamentali della natura, la
gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la materia, i nuclei di
idrogeno (protoni) e gli elettroni. A meta degli anni Cinquanta le forze fondamentali sono diventate quattro,
con l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le particelle elementari note sono ormai una
trentina. In poco meno di trent’anni la concezione della materia subisce un mutamento cosi radicale e
inusitato da rendere tale periodo, per la rapidita e la quantita delle conoscenze acquisite, forse unico nella
storia del pensiero scientifico occidentale. Le ricerche di Fermi segnarono profondamente questo trentennio,
non solo per la quantita e l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo storico. Esistono
infatti traguardi scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti ricerche e che
coronano un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente meno straordinarie che
obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principi metodologici e conoscenze
unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto impreviste. Nel suo itinerario di
scienziato [...] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.» Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007
«Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci
siamo dedicati in questi ultimi anni. E stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver contribuito a
troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni e stato indubbiamente motivo di una
certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su base ragionevole e
serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più difficili di quello che sono
state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo numero di dettagli sul lavoro di questi ultimi anni e tali
dettagli, naturalmente, non sono più segreti. Ti interessera sapere, se non lo sai gia dai giornali italiani, che
verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per produrre una reazione a catena con
uranio e grafite. E diventato d’uso comune chiamare queste macchine «pile». Dopo la prima pila
sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza. Dal punto di vista della fisica, come ti
puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di neutroni che abbiamo usato tra l’altro per
molte esperienze di fisica nucleare e che probabilmente verranno usate ancora di più per questo scopo ora
che la guerra e finita.»
Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo AMALDI, Da via Panisperna all’America,
Editori Riuniti, Roma 1997)
«Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura questa
crisi e dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del tremendo
ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era gia nota. Ma il
drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nella pubblica
consapevolezza in maniera cosi vivida che gli scienziati si sono trovati, inaspettatamente e talora contro la
propria volonta, ad essere sotto i riflettori [...] C’e una grande penuria di uomini di scienza ben preparati [...]
Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a essere abbondanti. Spero che ben pochi
di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la scienza ha acquistato. La professione del ricercatore
deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verita. Poiché in tutte le direzioni
siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza e di spostare in avanti le frontiere della
nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o
applausi.»
Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio MALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e la nascita della
fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI Congresso Nazionale di Storia della
Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Universita della Calabria, Arcavacata di Rende (CS), 6, 7 e 8 giugno
2001)
TIPOLOGIA C- TEMA DI ARGOMENTO STORICO La “Grande guerra” e rimasta nella memoria collettiva come la guerra delle trincee, dei fanti, degli assalti
alla baionetta. Fu la prima guerra combattuta dalle masse di soldati di leva e la prima che venne decisa dalla
economia e dalla tecnologia. Descrivi il nuovo modo di “ fare la guerra” e metti in evidenza le strategie e le
soluzioni che gli alti comandi militari e le élite dirigenti misero in atto per controllare il più efficacemente
possibile le risorse e per spingere gli uomini al massimo sforzo.
TIPOLOGIA D- TEMA DI ORDINE GENERALE La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, approvata il 10 dicembre 1948 dalle Nazioni Unite,
proclama solennemente il valore e la dignita della persona umana e sancisce al tempo stesso l’inalienabilita
degli universali diritti etici e civili. La storia dell’ultimo cinquantennio e tuttavia segnata da non poche
violazioni di questi principi rimaste impunite.
Quali possono esserne, a tuo avviso, le ragioni? Affronta criticamente l’argomento soffermandoti anche sulla
creazione del Tribunale Internazionale dei crimini contro l’umanita ed esprimendo la tua opinione sulla
possibilità che questo organismo internazionale possa rappresentare una nuova garanzia in favore di un
mondo più giusto.
_________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
E consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non e consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
SIMULAZIONE SECONDA PROVA A.S.2014-2015
FILA A
PROBLEMA I
Date le funzioni reali a variabile reale
(a) tracciare il grafico delle due funzioni nello stesso piano cartesiano
(b) determinare le coordinate dei loro punti di intersezione
(c) determinare per quale valore di x risulta f'(x) g'(x) = -1 e fornire una rappresentazione
geometrica del risultato ottenuto
(d) calcolare l'area della regione di piano delimitata da f(x) , dall'asse x , dall'asse y e dalla retta
y=1;
ed il volume del solido che si genera dalla rotazione della figura considerata in (d) attorno
all’asse y
PROBLEMA 2.
In un triangolo ABC , l’angolo B e doppio dell’angolo C e inoltre e BC = a.
a) Dette BH e CL , rispettivamente , le altezze del triangolo uscenti dai vertici B e C , si
consideri il rapporto
espresso in funzione di x = ABC.
b) Si studi la funzione f(x) cosi ottenuta e si tracci il suo grafico nell’intervallo 0 ,
mettendo in evidenza poi la parte di grafico compatibile con i dati del problema.
c) Si dimostri che è simmetrica rispetto alla retta x = .
d) Si calcoli il valore medio della f(x) nell’intervallo 0 .
QUESITI
1)La funzione f(x) reale di variabile reale e continua nell’intervallo [2,5] e derivabile nell’intervallo
(2,5); inoltre f(2) = 3 e Spiega perchè risulta
2) Una pallina si muove in linea retta con velocità istantanea v(t) = 32k -4 , dove k è un parametro
reale positivo , t è il tempo espresso in secondi e v è misurata in metri al secondo. Sapendo che
nell’istante t=0 la pallina si trova in x = 1 m , quanto deve valere k affinché la pallina raggiunga
l’ascissa massima di 4 metri ?
3) Si dimostri che il volume di una sfera , il volume del cilindro circoscritto e il volume del cono
equilatero circoscritto sono proporzionali ai numeri 4, 6 ,9.
4)Un urna contiene 10 palline numerate da 1 a 10. Si estraggono contemporaneamente 6 palline.
Calcola la probabilità che:
a) due palline abbiano un numero maggiore di 4
b) le 6 palline abbiano tutte un numero maggiore di 5
c) quattro palline abbiano un numero minore di tre.
5) Per quale o quali valori di a la funzione è continua su R ?
6) Si consideri la funzione . Si stabilisca se si può calcolare il limite per e si
spieghi se il calcolo può essere effettuato ricorrendo al teorema di De l’Hopital.
7) Si calcoli il rapporto tra la superficie totale di un cilindro equilatero e la superficie della sfera ad
esso circoscritta.
8) Un foglio di carta deve contenere: un’area di stampa di 50 cm2, margini superiore e inferiore di 4
cm e margini laterali di 2 cm. Quali sono le dimensioni del foglio di area minima che si può
utilizzare?
9) Sia ABCD un trapezio scaleno (con AB e CD lati paralleli). Sapendo che il lato AB misura 60 cm,
AD = DC = 20 cm e CB = 20√3 cm, si calcoli l’angolo CBA.
10) Si calcoli la derivata, rispetto a x, della seguente funzione: con x > 0
FILA B
PROBLEMA 1
Si consideri la funzione f definita da :
f(x) =
a) si studi f e se ne tracci il grafico , su un piano riferito ad un sistema di assi cartesiani
ortogonali.
b) Si scriva l’equazione della tangente a nel punto di flesso e si calcoli l’area del triangolo
che essa forma con gli assi cartesiani.
c) Si provi che la F(x) = - ( 3x +4) è una primitiva della f(x).
d) Si calcoli l’area A(k) della superficie piana, delimitata dalla curva , dall’asse x e dalle rette
x= -1 e x = k con k > 0. Cosa si può dire di A(k) quando k -> + ?
PROBLEMA 2.
Data una semicirconferenza di centro O e diametro AB = 2 si tracci la tangente t a detta
semicirconferenza nel punto A. Preso un punto P sulla semicirconferenza si tracci la perpendicolare
PH alla retta t.
a) Si dimostri che la semiretta PA è bisettrice dell’angolo HPO.
b) Posto PH = xsi esprima in funzione di x l’area y del quadrilatero AOPH. Si determini inoltre per
quale valore di x l’area e massima.
c) Si calcoli il volume del solido generato dalla rotazione della curva, che rappresenta la funzioney
= f (x), attorno all’asse delle x sapendo che 0 ≤ x ≤ 2.
QUESITI
1) Data la f(x) = x , si dica se la funzione g(x) = è continua e derivabile in x=0 e
x=2 . Interpretare geometricamente i risultati ottenuti.
2) Si calcoli il limite della funzione quando x tende a 0.
3) Il coefficiente angolare della tangente al grafico della funzione f(x) è, in ogni punto P,
uguale al doppio dell’ascissa di P. Si determini f(x), sapendo che f(0) = 4.
4) Si determini il valor medio della funzione f(x) = nell’intervallo 4 .
5) Calcolare l’integrale improprio .
6) Cosa rappresenta il grafico della curva y = nell’intervallo Quale solido si
ottiene ruotando di 360° attorno all’asse x tale grafico ? Calcolare applicando gli integrali
definiti il volume del solido. Poi verificare il risultato applicando la relativa formula
geometrica.
7) La base di un solido S è la regione triangolare compresa tra gli assi cartesiani e la retta di
equazione 4x +5y =20. Si calcoli il volume di S sapendo che le sue sezioni con piani
perpendicolari all’asse x sono semicerchi.
8) La funzione definita da descrive il passaggio di una carica elettrica
q nellasezione di un conduttore al variare del tempo t. Considerare la funzione data
nell’intervallo [0 ;π] e determinare l’intensita di corrente i massima in tale intervallo.
9) La dispersione di calore di una borsa frigo termica dipende da vari fattori , uno dei quali è la
sua superficie totale. Supponendo di voler produrre borse termiche della capacità di 27 litri
a forma di parallelepipedo di dimensioni a,2a e b , determinane i valori in millimetri in
modo da minimizzarne la superficie.
10) Dato il punto P(1,1,-1) e il piano x+y-z=0 determina l’equazione della
superficie sferica passante per P e tangente al piano nel punto Q (1,1,2).
TESTI della SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DEL 23 FEBBRAIO 2015
LATINO
Sviluppa i due argomenti proposti.(max 20 righe)
"Le lettere a Lucilio sono l'unica opera dell'antichità che è scritta come destinata espressamente anche ai
poster non solo nel senso che dai posteri Seneca si attende giustizia ma soprattutto nel senso che egli
pensa a loro, scrive per loro.(...) il primo e più importante negotium necessarium è l'imparare a morire.
Questo egli vuole, ora, imparare per sé e per insegnare ai contemporanei e ai posteri"
Argomenta le affermazioni di Italo Lana servendoti dei passi senecani che conosci.
Quali sono, secondo Quintiliano, le cause della decadenza dell'eloquenza?
CHIMICA ORGANICA Sviluppa il seguente argomento usando il lessico specifico.
Proprietà fisico chimiche di alcoli e fenoli: confronta tali proprietà sia tra i gruppi citati che con
quelle dei corrispettivi alcani, mettendo in evidenza i carratteri chimici delle sostanze, motivando
adeguatamente anche attraverso l’uso di esempi di reazioni.
INGLESE
State synthetically how the novel changes in the 20th century and find these features in Woolf's
fiction. STORIA DELL’ARTE
G. Fattori, In vedetta, 1868-70, olio su tavola, 37x56 cm. Valdagno, coll. privata
Quali caratteri figurativi e compositivi connotano l’opera proposta facendone uno dei più importanti
contributi nel panorama della pittura italiana dell’Ottocento?
TESTI della SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DEL 4 Maggio 2015
FISICA
Il dispositivo mostrato in figura rappresenta un apparato in grado di produrre corrente elettrica
quando viene girata la manovella collegata alla spira.
I. Spiega il funzionamento di tale dispositivo precisando le leggi fisiche su cui si basa e che
tipo di corrente elettrica è in grado di produrre nel caso in cui la manovella venga girata con
una velocità angolare costante.
II. Supponi che la manovella compia 2,4 giri al secondo, che l'area della spira sia di 42 cm2, che
il campo magnetico dovuto alla calamita valga 0,15 T e che la resistenza della lampadina
valga 250 Ω (mentre le resistenze della spira e dei fili che collegano la spira alla lampadina
siano trascurabili). Calcola la potenza media erogata dalla lampadina durante un giro di
manovella.
FILOSOFIA
Analizza il termine “alienazione” in Hegel , Feuerbach e Marx.
STORIA Individua i caratteri principali della politica interna del fascismo italiano INGLESE
The first World War its millions of casualties and its useless slaughter gave the final blow to the myth of “meliorism” (the belief in progress) which had found so many supporters in 19th century. The war poets tried to communicate the pity and the atrocities of war to future generations. State synthetically this in your essay.
ALLEGATO 2
RELAZIONI
ITALIANO
LATINO
INGLESE
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE della TERRA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
Relazione finale di ITALIANO
Docente: Aurora Tigano
Classe: V sez. I
LIVELLI DI PARTENZA
Il livello di partenza della classe, all’inizio del percorso triennale, era complessivamente
sufficiente. Alcuni però mostravano carenze nell’organizzare e produrre un testo scritto.
Notevole è stato , nel corso dei tre anni, lo sforzo e l’impegno , da parte di tutti, per migliorare
ed affinare le abilità tecniche necessarie a svolgere le varie tipologie d’esame.Ad oggi la classe
è sensibilmente migliorata. Apprezzabile è stata la motivazione allo studio che ha determinato
un evidente miglioramento tanto nella produzione coesa e coerente dei testi orali quanto in
quella dei testi scritti. Gli alunni hanno acquisito una conoscenza globalmente discreta delle
linee essenziali di storia letteraria, con riferimento agli autori ed ai testi più significativi.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Gli obiettivi didattici raggiunti non sono del tutto omogenei e risultano così tripartiti:
un primo gruppo comprende pienamente il significato di un testo e la complessità del
messaggio, riconosce ed utilizza con consapevolezza i diversi registri linguistici; esprime
efficacemente il proprio punto di vista anche in contesti non noti.
Un secondo gruppo comprende il significato di un testo comprendendo in maniera completa il
messaggio e la sua articolazione logica anche in contesti diversi, espone ed argomenta in modo
chiaro e corretto contenuti e punto di vista.
Un terzo gruppo comprende il significato generale di un testo comprendendone gli elementi
essenziali di un messaggio in un contesto noto; espone ed argomenta in modo semplice e
comprensibile i contenuti ed il proprio punto di vista.
OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI RAGGIUTI
Al termine del percorso scolastico gli studenti, seppure in misura diversa, padroneggiano gli
strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti .Leggono, comprendono ed interpretano testi scritti di vario tipo.
Dimostrano consapevolezza della storicità della letteratura italiana. Utilizzano e producono
strumenti di comunicazione visiva e multimediale. Producono testi scritti di vario tipo in
relazione ai diversi scopi comunicativi.
CONTENUTI
I contenuti sono stati affrontati prevalentemente secondo una scansione diacronica, ma al loro
interno sono stati individuati ed approfonditi alcuni percorsi tematici o relativi al genere
letterario.
Dal punto di vista metodologico, inoltre, si è cercato di storicizzare i temi di studio prescelti e
di metterli in progressivo confronto con il contesto socio-culturale odierno, non solo per
cogliere le diversità ambientali, le situazioni politiche, la civiltà, i differenti principi etici delle
epoche passate, mettendo quindi in luce l’evoluzione storica e culturale, ma anche per
conoscere e comprendere meglio l’attualità del mondo in cui viviamo.
LIBRI DI TESTO
G. Baldi, S. Giusso, M. Razzetti, G.Zaccaria-Il Piacere dei Testi-Vol. 4,5,6-Paravia
METODOLOGIE OPERATIVE , RISORSE E STRUMENTI
I metodi e le attività utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici sono
stati diversificati in relazione ai contenuti; in particolare, si è data la priorità all’analisi del
testo letterario sotto diverse angolature.
Lo studio della letteratura è stato improntato al metodo storicistico affinché, nella trattazione
dei grandi movimenti letterari, gli allievi potessero cogliere opportuni riferimenti
pluridisciplinari.
Sono state alternate lezioni frontali di carattere storico, culturale e normativo, finalizzate a
fornire le coordinate culturali in cui iscrivere un determinato argomento, a lezioni interattive. Si
è cercato di stimolare alla lettura di romanzi di autori italiani e alla partecipazione a spettacoli
teatrali, cinematografici, mostre d’arte.
Oltre al manuale si è fatto ricorso ad altro materiale di supporto come fotocopie integrative,
schemi sintetici mappe concettuali e slides prodotte dall’insegnante.
RECUPERO
L’attività di recupero si è svolta in itinere, compatibilmente con la necessità di procedere allo
svolgimento del programma , è consistita perlopiù nell’analisi e nella correzione delle prove di
verifica effettuate in classe oltre che nella ripetizione degli argomenti svolti.
VALUTAZIONE, CRITERI E MODI DI VERIFICA E AUTOVERIFICA
Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre ai risultati ottenuti nelle singole prove di
verifica, scritte ed orali, anche dell’impegno, della partecipazione , dei progressi,
dell’acquisizione di un corretto metodo di lavoro.
Sono state richieste le seguenti prestazioni relative alle competenze di comprensione , analisi
,interpretazione e contestualizzazione dei testi.
Ogni studente ha dovuto dimostrare di saper fare la parafrasi ,la sintesi/riassunto, di saper
localizzare il testo in momenti significativi dl suo contesto; inoltre di saper evidenziare in un
testo caratteristiche tematiche e stilistiche date; di saper analizzare un testo non noto in base
a criteri sperimentati su testi dello stesso autore o comunque affini; di saper riconoscere
analogie e differenze tra i testi, contestualizzare ed attribuire un testo non noto ad un autore,
un movimento, un epoca ,motivando l’attribuzione con rilievi tematici e stilistici.
Per la misurazione e valutazione delle prove scritte e orali ci si è attenuti ai criteri ed alla
griglie di valutazione elaborate dal Dipartimento di Lettere ed inserite nel P.O.F di Istituto.
Roma, 6 maggio 2015 Prof.ssa. Aurora Tigano
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
Relazione finale di LATINO
Docente: Aurora Tigano
Classe: V sez. I
LIVELLI DI PARTENZA
La classe ha mostrato, nel corso del triennio un interesse adeguato per la materia,
manifestando però una maggiore predisposizione per lo studio della storia della letteratura.
Si è perseguito, pertanto, il consolidamento e l’affinamento delle competenze di lettura,
traduzione, analisi e contestualizzazione di brani di autori latini appartenenti al periodo storico
oggetto d’analisi.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Gli obiettivi didattici raggiunti non sono del tutto omogenei e risultano così tripartiti:
un primo gruppo comprende pienamente il significato di un testo padroneggiandone le
strutture morfosintattiche; ne rende il senso in italiano in modo completo ed appropriato,
inserendolo in modo puntuale nel contesto di riferimento, riuscendo inoltre a coglierne in
maniera pertinente e valida l’intenzione comunicativa ed i relativi valori estetici e culturali.
Un secondo gruppo comprende il significato di un testo individuandone le strutture
morfosintattiche ; ne rende correttamente il senso in italiano, inserendolo in modo appropriato
nel contesto di riferimento e riuscendo inoltre a coglierne in maniera adeguata l’intenzione
comunicativa ed i relativi valori estetici e culturali.
Un terzo gruppo comprende il significato generale di un testo individuando il lessico latino di
base e le fondamentali strutture morfosintattiche; ne rende il senso in italiano in modo
semplice inserendolo nel contesto di riferimento.
OBIETTIVI FORMATIVI E EDUCATIVI RAGGIUNTI
Buona parte della classe conosce sia le strutture sintattiche e morfologiche fondamentali della
lingua latina che le linee essenziali della storia della letteratura dell’età imperiale insieme ai
generi letterari più significativi.Riconosce in modo sufficiente le tecniche di analisi applicate ai
passi antologici degli autori in programma , con particolare riguardo all’aspetto stilistico e
retorico. La decodificazione e l’interpretazione dei testi latini proposti in base alle conoscenze
acquisite in ambito storico-letterario, linguistico e retorico risulta sufficiente per alcuni, buono
ed in alcuni casi ottimo per altri. Gran parte della classe sa inoltre contestualizzare i testi
letterari all’interno del periodo storico, sa istituire confronti tra opere dello stesso autore,
ambito culturale, genere letterario. Generalmente la classe sa esporre oralmente in modo
abbastanza chiaro ed efficace gli argomenti studiati.
CONTENUTI
Gli autori sono stati trattati secondo una scansione diacronica ,ma al loro interno sono stati
individuati e approfonditi alcuni percorsi tematici o relativi al genere letterario.Lo studio della
letteratura è stato accompagnato dalla lettura diretta, dal commento e dalla traduzione dei
testi più significativi degli autori presi in esame.
LIBRI DI TESTO
G. Garbarino, L. Pasquariello- Colores- vol. 3- Paravia.
METODOLOGIE OPERATIVE, RISORSE E STRUMENTI
I metodi e le attività utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici sono
stati diversi in relazione ai contenuti. Sono state alternate lezioni frontali di carattere storico,
culturale e normativo, finalizzate a fornire le coordinate culturali in cui iscrivere un determinato
argomento, a lezioni interattive , ad attività di “laboratorio” (analisi in classe di testi di vario
genere, esercizi di analisi e di comprensione, discussioni sui testi letti, su tematiche legate ai
vari argomenti di studio), alla realizzazione di mappe concettuali.
RECUPERO
L’attività di recupero si è svolta in itinere, compatibilmente con la necessità di procedere allo
svolgimento del programma , è consistita perlopiù nell’analisi e nella correzione delle prove di
verifica effettuate in classe oltre che nella ripetizione degli argomenti svolti.
VALUTAZIONE, CRITERI E MODI DI VERIFICA E AUTOVERIFICA
Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre ai risultati ottenuti nelle singole prove di
verifica, scritte ed orali, anche dell’impegno, della partecipazione , dei progressi,
dell’acquisizione di un corretto metodo di lavoro.
Sono state richieste le seguenti prestazioni relative alle competenze di comprensione ,
traduzione,analisi ,interpretazione e contestualizzazione dei testi.
Ogni studente ha dovuto dimostrare di saper fare la parafrasi ,la sintesi/riassunto, di saper
localizzare il testo in momenti significativi dl suo contesto; inoltre di saper evidenziare in un
testo caratteristiche tematiche e stilistiche date; di saper analizzare un testo non noto in base
a criteri sperimentati su testi dello stesso autore o comunque affini; di saper riconoscere
analogie e differenze tra i testi, contestualizzare ed attribuire un testo non noto ad un autore,
un movimento, un epoca ,motivando l’attribuzione con rilievi tematici e stilistici.
Per la misurazione e valutazione delle prove scritte e orali ci si è attenuti ai criteri ed alla
griglie di valutazione elaborate dal Dipartimento di Lettere ed inserite nel P.O.F di Istituto.
Roma, 6 maggio 2015 Prof.ssa Aurora Tigano
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
Relazione finale di INGLESE
Docente: Prof. Leo Carlo Muscetta
Classe: V I
Livello di partenza
Ho cominciato a lavorare con questa classe sin dal primo anno di liceo.
La classe, disponibile e aperta al dialogo didattico ed educativo, corretta nei rapporti
interpersonali sia fra i compagni sia verso l’insegnante, ha manifestato fin dall’inizio curiosità
ed interesse per la materia, in particolare un discreto interesse per la storia della letteratura
inglese.
Nel corso di tutto l’iter scolastico ho potuto assistere gradualmente ad una crescita, in alcuni
casi più significativa, delle competenze specifiche linguistiche, dovute ad un progressivo senso
di responsabilità verso il lavoro ed un’applicazione sufficientemente assidua e costruttiva.
Obiettivi didattici raggiunti
Pur nella diversità dei risultati individuali gli obiettivi prefissati dalla programmazione possono
ritenersi mediamente raggiunti, e precisamente :
conoscenza delle linee fondamentali dei contenuti della materia
utilizzazione di un linguaggio specifico
chiarezza espositiva
capacità di formulare giudizi autonomi sui vari autori ed argomenti
acquisizione della consapevolezza dei continui cambiamenti della realtà e quindi della
lingua che ne è il riflesso
capacità operativa di applicare la lingua in contesti comunicativi.
Dal punto di vista cognitivo, l’obiettivo primario è stato il miglioramento, in alcuni casi,
l’approfondimento e l’affinamento, in altri, delle competenze linguistiche e comunicative, sia a
livello scritto che orale, indispensabili per potere svolgere al meglio il lavoro nell’ambito della
storia della letteratura inglese partendo dai testi; inoltre si è affinato il potenziamento della
capacità di pianificare autonomamente il lavoro scolastico e di operare collegamenti fra le
diverse discipline del curricolo ; infine, per alcuni studenti, il consolidamento del metodo di
studio.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
Gli obiettivi formativi ed educativi raggiunti sono stati i seguenti:
acquisire gli strumenti necessari per imparare a conoscere se stessi e la realtà in cui si vive,
ad elaborare progetti e a prendere decisioni circa il proprio futuro;
acquisire una conoscenza più approfondita di se stessi, del proprio ambiente sociale e della
propria appartenenza ad una comunità europea e mondiale;
prendere decisioni autonome e responsabili;
appropriazione dei saperi intesi non come percorsi separati, ma collegati tra loro in modo
organico e coerente, in un'ottica di interdisciplinarietà che favorisca la maturazione
dell'apprendimento e lo sviluppo di competenze stabili e capitalizzabili;
acquisizione di una conoscenza del contesto ambientale, culturale, sociale, economico e politico
del mondo in cui vivono;
Contenuti
Lo svolgimento del programma ha rispettato in linea di massima le scelte fatte nella
programmazione iniziale del consiglio di classe. Si sono rese necessarie solo alcune piccole
modifiche in itinere.
Libro di testo
Literary Hyperlinks vol. 3° della casa editrice Black Cat CIDEB
Metodologie operative, risorse e strumenti
Si è sempre evidenziata l’importanza della lingua come strumento di comunicazione e di
comprensione del mondo e dell’interazione sociale nella società attuale sempre più globalizzata
e interattiva.
Il programma è stato svolto con un tipo di metodologia , definibile “learning by doing”, vale a
dire il libro di testo è stato lo spunto (spesso) per poi iniziare una ricerca da altre fonti
creando così un proprio nostro testo di studio che è stato la base di studio del nostro
programma.
Recupero
L’attività di recupero si è svolta in itinere, in modo continuativo , compatibilmente con la
necessità di procedere allo svolgimento del programma di studio ordinario, in un anno
scolastico caratterizzato da interruzioni didattiche di varia natura, ed è consistita per lo più
nell’analisi e nella correzione delle prove di effettuate nelle verifiche in classe, nella discussione
degli errori e sopratutto nella ripetizione degli argomenti svolti utilizzando anche testi diversi.
Valutazione, criteri, modi di verifica e autoverifica
Sono stati effettuati due compiti in classe nel trimestre e tre nel pentamestre.
Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre ai risultati ottenuti nelle singole prove di
verifica, scritte e orali, anche dell’impegno, della partecipazione, dei progressi, del grado di
acquisizione di un corretto metodo di lavoro e dei concetti fondamentali della disciplina e infine
del livello di maturazione in generale.
Per la valutazione di ciascuna prova, sia scritta sia orale, sono state prese in considerazione la
conoscenza dei contenuti fondamentali, la capacità di rielaborazione degli stessi, la correttezza
espositiva, la precisione del linguaggio, la capacità di fare collegamenti e di argomentare un
proprio motivato giudizio. A quanto esposto si aggiunge che la valutazione non ha avuto mai
carattere demotivante ed è stata comunicata, attraverso un giudizio o un voto, e spiegata
all’alunno, cercando di promuovere processi di autovalutazione.
Per la misurazione e valutazione delle prove scritte e orali ci si è attenuti ai criteri e alle griglie
di valutazione elaborate dal Dipartimento di Lingue e inserite nel P.O.F. di Istituto.
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
Prove scritte: componimenti in lingua utilizzando la tipologia A della terza prova d’esame.
Prove orali: interrogazioni formali in cui l’alunno ha dovuto dimostrare di saper esprimersi
correttamente in lingua inglese , di conoscere il contenuto e di interpretare il significato
fondamentale dei testi studiati.
Roma, 12 maggio 2015 Prof. Leo Carlo Muscetta
Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”, Roma
Relazione (Storia e Filosofia) - classe V sezione I
Anno scolastico 2014-2015
Prof.ssa Carolina Carriero
Obiettivi didattici raggiunti
La classe V sezione I, conosciuta da me soltanto questo anno, presentava all’inizio del corso
scolastico gravi lacune pregresse sia nei programmi sia nella metodologia critica: per il
recupero di queste si è applicata costantemente affrontando con serietà ogni necessario sforzo
di recupero e raggiungendo, in tal modo, risultati buoni. Nel corso del pentamestre, tuttavia,
tale rilevante impegno è andato gradualmente scemando tra assenze sempre più frequenti e
inevitabile stanchezza che hanno comportato un rallentamento nella didattica e nelle verifiche.
Il programma svolto puntualmente risulta pertanto ridotto rispetto alle iniziali aspettative.
Obiettivi formativi e educativi raggiunti
Gli studenti hanno apprezzato, soprattutto nel trimestre, l’invito ad affiancare allo studio del
manuale anche il confronto critico con alcuni testi (Autori), dimostrando interesse nell’impegno
scolastico e intervenendo, spesso, con contributi personali e interdisciplinari. In particolare, per
quanto attiene agli obiettivi formativi, la classe ha mostrato di saper individuare in modo
discreto i nuclei concettuali della narrazione storica e di saperli sufficientemente ordinare in
argomentazioni logiche e articolate.
Contenuti
Si rimanda al programma disciplinare allegato.
Libro di testo
Storia: A.De Bernardi - S.Guarracino, Epoche 3; Mondadori, Milano 2012.
Filosofia: N.Abbagnano – G.Fornero, Percorsi di Filosofia 2 B-3°, Paravia, Milano 2012.
Metodologie operative, risorse e strumenti
• Lezioni frontali
• Dialogo interattivo
• Approfondimenti tematici
• Lavoro individuale
• Mappe concettuali
Recupero
Il docente ha dedicato quindici ore curriculari all’approfondimento di argomenti disciplinari
ritenuti di particolare interesse, tra cui:
-Kant
-Hegel
-Società di massa (Hannah Arendt e Simone Weil)
-il concetto di nazione/patria e totalitarismo
Valutazione, criteri e modi di verifica e autoverifica
Per la prova scritta ci si è attenuti sia alle disposizioni comuni pubblicate sul P.O.F. di Istituto
che a quelle dipartimentali (griglie di valutazione); per la prova orale, si è fatto riferimento alle
disposizioni dipartimentali in merito alle competenze disciplinari. Le prove scritte sono state
effettuate secondo la forma del saggio breve, mentre quelle orali mediante interrogazioni
strutturate (lunghe) e semistrutturate (brevi)
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
Relazione finale di MATEMATICA
Docente: Prof. Stefano Masini
Classe: V sez. I
Livello di partenza
Il percorso di studio della matematica dell’attuale V I è stato caratterizzato da due fattori
fortemente penalizzanti. Da un lato la notevole “emorragia” di alunni dell’originario gruppo
classe che, nel corso degli ultimi due anni, pur promossi al corso successivo, hanno deciso di
proseguire i propri studi altrove; dall’altra una estrema discontinuità di insegnamento della
disciplina che ha visto il cambio di docente ogni anno di corso. I disagi inevitabili dovuti a tale
situazione, sono stati in parte mitigati dal fatto che il sottoscritto ha avuto modo di conoscere
già la classe in quanto nell’anno passato, e anche per il presente, ha impartito nella medesima
il corso di fisica.
In particolare la frammentazione della metodologia didattica e l’impossibilità di stabilire una
relazione prolungata col medesimo insegnante ha comportato notevoli ripercussioni sul
processo di apprendimento della disciplina da parte degli studenti. Nonostante all’inizio del
presente anno scolastico, il curricolo di matematica svolto era in linea con quanto previsto
dalle indicazioni nazionali, la classe mostrava livelli di competenza abbastanza disomogenei e
in diversi casi gravemente bassi per quanto riguardava i requisiti di ingresso necessari allo
sviluppo del programma preventivato per l’anno in corso.
Solo un esiguo numero di studenti mostrava una buona padronanza delle fondamentali
tecniche di calcolo e di rappresentazione grafica richieste per lo sviluppo di espressioni
algebriche e per la soluzione delle principali tipologie di equazioni e disequazioni. Più della
metà della classe evidenziava lacune algebriche sia relative al programma di biennio che di
triennio e alcuni elementi mostravano particolare difficoltà nel calcolo letterale e nella
risoluzione di equazioni e disequazioni algebriche e trascendenti e nella loro rappresentazione
grafica.
Analogamente solo alcuni studenti possedevano le competenze richieste per l’implementazione
delle procedure standard necessarie alla soluzione di esercizi di geometria analitica, di
geometria euclidea e di trigonometria. Mentre la maggior parte degli alunni mostrava
significative difficoltà, acuite in alcuni casi dalle suddette lacune algebriche e grafiche.
Anche per quanto riguarda l’acquisizione delle capacità di problem solving, la classe mostrava
un quadro eterogeneo: pochi studenti erano in grado di individuare in modo autonomo le
corrette strategie risolutive; una parte consistente di essi conseguiva, solo se opportunamente
guidata, di portare a termine il problema proposto; mentre i restanti studenti necessitavano di
un particolare supporto per ricondurre la soluzione del problema all’utilizzo di procedure già
note.
Sul piano concettuale la maggior parte della classe mostrava una sufficiente conoscenza delle
principali proprietà degli oggetti matematici studiati, anche se non sempre accompagnata da
una chiara comprensione del significato intuitivo di tali proprietà. Un numero consistente di
studenti evidenziava difficoltà nello sviluppo di congetture e nei processi argomentativi.
Difficoltà imputabili ad un uso a volte ingenuo del ragionamento logico-matematico e ad una
scarsa padronanza del linguaggio proprio della disciplina. Anche riguardo a questo ambito di
competenze si evidenziavano notevoli disomogeneità all’interno della classe.
Obiettivi didattici raggiunti
Durante il presente anno scolastico sono stati trattati, o sono in via di svolgimento, gli
argomenti previsti nella programmazione iniziale e dettagliati nel documento “PROGRAMMA DI
MATEMATICA SVOLTO”, allegato alla presente relazione, ad eccezione degli argomenti attinenti
al modulo sulle distribuzioni di probabilità che non è stato svolto. Con riferimento a tale
programma, dalle prove di verifica emerge che la classe, pur con le difficoltà evidenziate nella
sezione precedente, ha complessivamente conseguito gli obiettivi di apprendimento prefissati,
anche se non sempre pienamente e comunque con distinti livelli di competenze e abilità.
In particolare, sempre facendo riferimento al suddetto documento è possibile individuare i
seguenti obiettivi di apprendimento raggiunti:
Fornire distinte rappresentazioni simboliche delle funzioni reali di variabile reale
Determinare il campo di esistenza di una funzione
Determinare il codominio di una funzione
Effettuare opportuni restringimenti ed estensioni di funzioni analitiche in modo da soddisfare
determinate proprietà
Riconoscere le funzioni periodiche e determinarne il periodo
Riconoscere le funzioni pari e dispari
Individuare le funzioni che individuano una funzione composta e viceversa
Riconoscere le funzioni invertibili e determinare graficamente e algebricamente (in semplici
casi) la funzione inversa
Rappresentare funzioni sul piano cartesiano il cui grafico e riconducibile a quello di semplici
funzioni analitiche
Descrivere utilizzando una terminologia appropriata il grafico di una funzione
Tracciare l’andamento qualitativo del grafico di funzione avendo a disposizione una sequenza di
informazioni opportune
Determinare il valore di un limite di una funzione per un valore finito/infinito dall’osservazione
del grafico della funzione
Calcolare limiti facilmente riconducibili a limiti elementari
Applicare tecniche algebriche e i teoremi di calcolo infinitesimale per determinare il limite di
una funzione
Individuare gli asintoti di una funzione e determinarne l’equazione
Studiare la continuità di una funzione e la natura dei punti di discontinuità
Calcolare la derivata prima e le derivate successive di una funzione
Studiare la derivabilità di una funzione e la natura dei punti di non derivabilità
Applicare i teoremi di Lagrange, Rolle, Cauchy per la soluzione di specifici problemi
Applicare il teorema di De L’Hospital per il calcolo di forme indeterminate
Studiare le singole caratteristiche di una funzione: punti stazionari, intervalli di monotonia,
flessi, intervalli di concavità e convessità
Individuare il valore di uno o più parametri di una famiglia di funzioni in relazione a specifiche
caratteristiche richieste.
Eseguire lo studio completo di una funzione e rappresentarla graficamente
Utilizzare la rappresentazione grafica di funzioni per individuare le radici di un’equazione
Studiare il comportamento di una famiglia di funzioni al variare dei parametri
Applicare le procedure di studio di una funzione per la soluzione di problemi di massimo e di
minimo di geometria analitica, di trigonometria, di geometria solida o tratti da contesti reali
Applicare le tecniche di calcolo infinitesimale e differenziale per la soluzione di problemi di
fisica
Applicare le tecniche di calcolo integrale per la soluzione di problemi di fisica
Applicare gli strumenti dell’analisi matematica per individuare le radici di una funzione
Calcolare un integrale indefinito di una funzione come operatore inverso della derivata
Calcolare un integrale indefinito utilizzando i diversi metodi di integrazione
Applicare il teorema fondamentale del calcolo integrale per calcolare un integrale definito
Applicare le proprietà degli integrali definiti per il loro calcolo
Studiare una funzione definita in forma integrale
Studiare la natura di un integrale improprio
Calcolare aree di figure piane mistilinee, lunghezze di curve e aree e volumi di solidi di
rotazione
Calcolare aree di solidi ottenuti dall’inviluppo di semplici figure piane
Utilizzare i metodi numerici studiati per la soluzione approssimata di un’equazione
Utilizzare i metodi numerici studiati per il calcolo approssimato di un integrale definito
Risolvere particolari equazioni differenziali lineari del primo ordine
Risolvere particolari equazioni differenziali lineari del secondo ordine
Applicare i metodi di soluzione di un equazione differenziale a problemi di fisica e di altri ambiti
di studio
Rappresentare una successione con espressione analitica e per ricorsione*
Calcolare il limite di successioni mediante i teoremi sui limiti*
Calcolare il limite di progressioni*
Verificare in alcuni semplici casi se una serie è convergente, divergente o indeterminata*
Studiare le serie geometriche*
Valutare tramite strumenti analitici la posizione reciproca di punti, rette e piani nello spazio*
Calcolare l’equazione di piani, rette e superfici notevoli nello spazio*
Per quanto riguarda gli obiettivi indicati con l’asterisco * essi fanno parte di unità didattiche in
via di svolgimento e verranno completate nella restante parte del mese di maggio, e dunque
non è ancora possibile esprimere un giudizio certo circa il conseguimento degli obiettivi di
apprendimento ad esse collegati.
Obiettivi educativi e formativi raggiunti
Il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi prefissati, al pari di quello degli obiettivi
didattici, è stato condizionato dall’accidentato percorso scolastico della classe a cui si è già
fatto riferimento nella prima sezione della presente relazione.
La parte iniziale dell’anno scolastico è stata pertanto caratterizzata dal manifestarsi di alcune
difficoltà sul piano relazionale. Nello specifico il gruppo classe non ha accettato di buon grado
l’avvicendamento dell’insegnante, vivendolo come un ulteriore disagio ad un percorso
scolastico già molto frammentato. Nonostante fosse stato loro spiegato che la possibilità di
avere uno stesso insegnante nelle discipline di matematica e fisica poteva costituire un
notevole vantaggio nello sviluppo dei programmi, è prevalso, per buona parte del primo
trimestre un atteggiamento vittimistico e conseguentemente una certa difficoltà ad aprirsi al
dialogo educativo.
Tale disagio si è manifestato soprattutto sotto forma di un basso senso di auto-efficacia verso
l’apprendimento della disciplina e un’eccessiva ansia nei confronti dei momenti di verifica.
Queste criticità hanno inoltre comportato alcune resistenze da parte di un folto gruppo di
studenti nel focalizzare e palesare all’insegnante le difficoltà nell’apprendimento che man
mano venivano incontrando.
Al fine di creare un clima di lavoro più collaborativo è stato necessario mostrare una particolare
disponibilità a rinforzare quei contenuti di apprendimento degli anni precedenti nei quali la
maggior parte della classe manifestava lacune e, al tempo stesso, valorizzare in maniera
sistematica nel corso delle esercitazioni e delle valutazioni orali le competenze che gli studenti
venivano dimostrando.
Tale strategia, anche se ha comportato un certo rallentamento dei tempi didattici, ha permesso
l’instaurarsi di un progressivo rapporto di fiducia. Si è potuto così notare un progressivo
coinvolgimento della maggior parte degli studenti nel processo di apprendimento,
manifestatosi sotto forma di un impegno più costante e una maggiore partecipazione alle
attività d’aula.
In particolare sul piano metodologico, gli studenti hanno acquisito una crescente capacità di
programmare adeguatamente il proprio tempo di studio e il carico di lavoro, sviluppando un
progressivo senso di responsabilità e di costruttiva autocritica nei confronti della propria
preparazione.
Libri utilizzati
Bergamini, M., Trifone, A., Barozzi, G. Matematica.blu 2.0 – Volume 4. Zanichelli.
Bergamini, M., Trifone, A., Barozzi, G. Matematica.blu 2.0 – Volume 5. Zanichelli.
Sasso, L. (2012). Nuova Matematica a Colori. Modulo F. Geometria euclidea e analitica nello
spazio. Petrini.
Attività di recupero e di potenziamento
Durante le ore di lezione curricolari sono state svolte attività di recupero in itinere, finalizzate
principalmente a discutere con gli studenti le principali difficoltà incontrate durante le prove di
verifica svolte.
A partire dal mese di aprile è stato attivato un corso pomeridiano aperto anche a studenti di
altre classi quinte. Le lezioni del corso sono state orientate alla preparazione degli studenti
delle classi quinte in vista della seconda prova dell’Esame di Stato.
Valutazione, criteri e modi di verifica
Sono state effettuate verifiche in forma strutturata o semi strutturata che includevano le
seguenti tipologie di prove:
Quesiti a risposta chiusa, a scelta multipla o a opzione Vero/Falso.
Esercizi o problemi a risposta chiusa, ma di cui è richiesta l’esplicitazione della procedura
risolutiva e relativa argomentazione
Quesiti di accertamento di specifici contenuti teorici (enunciati di definizioni e teoremi,
dimostrazioni o giustificazioni di proposizioni matematiche, produzione di opportune
esemplificazioni di oggetti matematici).
Nel mese di maggio è stata effettua una simulazione della Seconda prova scritta dell’Esame di
Stato strutturata secondo le medesime modalità della prova ufficiale e della durata di 6 h. Si
veda il testo della prova in allegato.
Sono stati utilizzati i seguenti criteri di valutazione:
Prove scritte: i singoli compiti presenti nella verifica sono stati valutati con votazioni da 1 a 10
(in alcuni casi rapportati a frazioni dell’unità) coerentemente alla griglia di valutazione
approvata dal dipartimento di matematica e fisica e riportata nel POF.
Il punteggio complessivo della prova è stato ottenuto tramite media ponderata in base al peso
di ciascun quesito o problema.
Il voto è stato calcolato tramite proporzione in decimi del punteggio grezzo e attuando
meccanismi correttivi che tenevano conto del livello complessivo della classe rispetto alla prova
somministrata.
La simulazione della Seconda prova scritta dell’Esame di Stato è stata valutata utilizzando la
griglia di correzione allegata al testo della prova.
Prove orali: i colloqui orali sostenuti dagli studenti durante i momenti di verifica sono stati
valutati coerentemente alla suddetta griglia di valutazione approvata dal dipartimento di
matematica e fisica.
Roma, 09/05/2015
Prof. Stefano Masini
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
Relazione finale di FISICA
Docente: Prof. Stefano Masini
Classe: V sez. I
Livello di partenza
Per quanto riguarda la continuità didattica nell’insegnamento della disciplina la classe ha visto
avvicendarsi quattro insegnanti durante i cinque anni del percorso di studio liceale: l’unica
continuità si è avuta nel passaggio dalla quarta alla quinta liceo. Per una migliore
comprensione del percorso di studi della classe si veda la Relazione finale di MATEMATICA.
All’inizio del presente anno scolastico, il curricolo di fisica svolto presentava un notevole ritardo
rispetto a quanto preventivato dal Dipartimento e a quanto previsto dalla scansione degli
argomenti del libro di testo in adozione. In particolare l’ultimo argomento svolto nel corso
precedente era stato quello relativo all’elettrostatica. Dunque il programma del presente hanno
è iniziato con l’introduzione dei concetto di energia potenziale elettrica e di potenziale elettrico.
Nell’affrontare tali argomenti sono emerse gravi lacune nel programma di meccanica, per cui è
stato necessario rinforzare preliminarmente i concetti di lavoro, energia cinetica ed energia
potenziale.
Oltre alle suddette carenze conoscitive, la classe possedeva nel complesso competenze di
ingresso che implicavano uno sviluppo un po’ difficoltoso del programma preventivato per
l’anno in corso. In particolare:
Quasi tutti gli studenti mostravano una buona padronanza nell’applicazione diretta e
inversa di formule base per il calcolo di grandezze fisiche e nella loro analisi
dimensionale, ma un nutrito gruppo evidenziava particolari difficoltà nell’algebra
vettoriale e in generale nelle abilità di calcolo goniometrico necessarie alla soluzione di
problemi.
Circa l’acquisizione delle capacità di problem solving, la classe si mostrava nel
complesso in grado di individuare in modo autonomo le corrette strategie risolutive per
lo svolgimento di semplici problemi, anche se, come detto in precedenza, si
riscontravano significative difficoltà nell’applicazione dei principi di conservazione.
Nel caso di problemi più complessi le abilità della classe apparivano molto eterogenee:
solo un paio di studenti erano in grado di elaborare strategie risolutive autonome
individuando il corretto modello fisico-matematico di riferimento; un gruppo un po’ più
consistente conseguiva, se opportunamente guidata, di portare a termine il problema
proposto; mentre i restanti studenti necessitavano di un particolare supporto per
ricondurre la soluzione dei quesiti affrontati all’applicazione di leggi studiate e all’utilizzo
di procedure già note.
Anche per quanto riguarda le capacità espositive e argomentative si evidenziavano
notevoli disomogeneità all’interno della classe. La maggior parte degli studenti avevano
acquisito l’abitudine a fornire corrette definizioni delle grandezze fisiche introdotte, a
enunciare le principali leggi studiate e a descrivere fenomeni esemplificativi. Tuttavia
solo un esiguo numero riusciva a fornire in modo autonomo ulteriori esempi illustrativi
del significato delle grandezze e delle leggi fisiche studiate che non fossero già stati
presentati dall’insegnante o dal libro di testo, a stabilire analogie tra i vari concetti e a
giustificare le connessioni di dipendenza tra essi.
Dunque, anche se nel complesso, gli studenti erano in grado di sostenere un colloquio
sugli argomenti studiati, in alcuni casi era necessaria una particolare guida da parte
dell’insegnante per sopperire ad alcune difficoltà nell’organizzazione del discorso e nella
padronanza del linguaggio proprio della disciplina.
Obiettivi didattici raggiunti
A causa delle problematiche sopra evidenziate e inoltre per la significativa riduzione del monte
orario previsto (superiore al 15%); durante il presente anno scolastico non è stato possibile
trattare tutti gli argomenti preventivati nella programmazione iniziale e dettagliati nel
documento “PROGRAMMA DI FISICA SVOLTO” allegato alla presente relazione. In particolare
sono rimaste escluse le unità didattiche sulla teoria della relatività, sulla meccanica quantistica
e sulla fisica atomica e subatomica. Con riferimento a tale programma, dalle prove di verifica
emerge che la classe, pur con le difficoltà evidenziate nella sezione precedente, ha
complessivamente conseguito gli obiettivi di apprendimento prefissati, anche se non sempre
pienamente e comunque con distinti livelli di competenze e abilità.
In particolare, sempre facendo riferimento al suddetto documento è possibile individuare i
seguenti obiettivi di apprendimento raggiunti:
Determinare e rappresentare graficamente la forza di Coulomb esercitata da una o più
cariche su un’altra carica
Determinare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico
Definire operativamente il vettore campo elettrico tramite la forza da esso esercitata su una
carica di prova
Determinare e rappresentare graficamente il campo elettrico generato da alcune particolari
distribuzioni di cariche
Rappresentare le linee di campo elettrico generato da alcune particolari distribuzioni di
cariche
Calcolare il flusso del campo elettrico in situazioni che presentano particolari simmetrie
Riconoscere dalla rappresentazione delle linee di campo se il suo flusso attraverso una
superficie chiusa è nullo
Verificare il teorema di Gauss in situazioni che presentano particolari simmetrie
Applicare il teorema di Gauss per determinare l’intensità del campo elettrico per particolari
distribuzioni di carica
Descrivere le caratteristiche di un campo di forze conservativo
Calcolare la circuitazione di un campo vettoriale in situazioni che presentano particolari
simmetrie
Verificare che la circuitazione di un campo elettrico è nulla in situazioni che presentano
particolari simmetrie
Determinare l’energia potenziale elettrica di una carica in presenza di una o più cariche
Determinare l’energia potenziale elettrica di un sistema di cariche
Determinare il potenziale elettrico generato da alcune particolari distribuzioni di cariche
Rappresentare le superfici equipotenziali per alcune particolari distribuzioni di cariche
Determinare il valore approssimato della variazione di potenziale tra due punti vicini di un
campo elettrico
Descrivere qualitativamente la densità di distribuzione di carica sulla superficie di un
conduttore elettrizzato
Applicare il teorema di Gauss per giustificare la distribuzione di cariche all’interno di un
conduttore elettrizzato
Applicare il teorema di Coulomb per determinare l’intensità del campo elettrico nelle vicinanze
di un conduttore carico
Determinare la capacità di conduttori che presentano particolari forme simmetriche
Determinare la capacità, la distribuzione di carica e la differenza di potenziale nel caso di
condensatori piani e sferici
Interpretare la variazione della capacità di un condensatore in presenza di un dielettrico
tra le sue armature
Determinare la capacità equivalente di un sistema di condensatori collegati in serie e in
parallelo
Determinare la densità di energia elettrica di una distribuzione di cariche
Applicare la definizione di intensità di corrente per calcolarne il valore in situazioni di passaggio di
carica variabile nel tempo
Stimare la velocità di deriva e la velocità media di un elettrone del mare di Fermi in un
conduttore percorso da corrente
Descrivere la curva caratteristica dell’intensità di corrente per vari tipi di conduttori
Applicare la prima legge di Ohm per calcolare resistenza, intensità di corrente e differenza di
potenziale in un resistore
Determinare la resistenza equivalente di un sistema di resistori collegati in serie e in
parallelo
Applicare le leggi di Kirchhoff per risolvere semplici circuiti elettrici
Descrivere il significato di forza elettromotrice e resistenza interna di un generatore reale
di tensione
Determinare la potenza dissipata dai singoli elementi di un circuito elettrico
Descrivere da un punto di vista microscopico il passaggio di carica elettrica in un
conduttore
Applicare la seconda legge di Ohm per calcolare la resistenza di un conduttore cilindrico
Descrivere l’andamento della resistività al variare della temperatura
Descrivere in termini qualitativi e quantitativi il processo di carica e scarica di un
condensatore
Descrivere il processo di estrazione di un elettrone di conduzione da un metallo
Descrivere l’effetto termoionico e il funzionamento di una termocoppia
Descrivere le principali caratteristiche dell’interazione tra magneti naturali o tra sostanze
ferromagnetiche
Descrivere le caratteristiche delle linee di campo generate da un magnete
Descrivere i fenomeni di interazione tra un magnete e un filo percorso da corrente e tra due fili
percorsi da corrente
Determinare l’intensità della forza di interazione tra due fili rettilinei percorsi da corrente
Definire operativamente il vettore campo magnetico tramite la forza da esso esercitata su un filo
percorso da corrente
Rappresentare le linee di campo magnetico generato da un filo rettilineo, da una spira e da
un solenoide
Determinare l’intensità del campo magnetico generato da un filo rettilineo, da una spira e
da un solenoide
Descrivere il comportamento di una spira in un campo magnetico e il funzionamento di un
motore elettrico
Determinare la forza di Lorentz che agisce su una carica elettrica in movimento
Descrivere in termini qualitativi e quantitativi il moto di una carica elettrica in un campo
magnetico costante
Verificare il teorema di Gauss per il campo magnetico in situazioni che presentano
particolari simmetrie
Verificare il teorema di Ampere in situazioni che presentano particolari simmetrie
Descrivere e interpretare microscopicamente le caratteristiche delle sostanze ferromagnetiche,
paramagnetiche e diamagnetiche
Descrivere il ciclo di isteresi e alcune sue applicazioni in ambito tecnologico
Descrivere le equazioni di Maxwell per i campi elettrostatico e magnetostatico
Descrivere le principali esperienze che mostrano la presenza di correnti indotte
Interpretare alcuni fenomeni di correnti indotte mediante la forza di Lorentz
Verificare la legge di Faraday-Neumann-Lenz in alcuni casi particolari
Applicare la legge di Faraday-Neumann-Lenz per determinare la forza elettromotrice e
l’intensità della corrente indotta
Descrivere i fenomeni autoinduzione e mutua induzione
Calcolare l’energia immagazzinata in un campo magnetico
Descrivere il funzionamento dell’alternatore e il meccanismo di produzione della corrente
alternata
Comprendere il significato e calcolare il valore delle grandezze elettriche efficaci
Analizzare il comportamento di circuiti RC, LC, RL in assenza di un generatore di tensione
Stabilire le equivalenze tra le grandezze meccaniche e i componenti fondamentali di un circuito
elettrico
Analizzare il comportamento di un circuito RLC in corrente alternata
Riformulare la legge di Faraday-Neumann-Lenz in termini di circuitazione del campo elettrico*
Comprendere la relazione tra un campo elettrico indotto e campo magnetico variabile*
Descrivere le equazioni di Maxwell per il campo magnetostatico*
Descrivere in modo essenziale il modo in cui un’onda elettromagnetica è prodotta, si propaga
ed è ricevuta*
Calcolare l’energia trasportata da un’onda elettromagnetica*
Comprendere il significato di polarizzazione di un’onda e illustrare l’utilizzo dei filtri
polarizzatori*
Distinguere le varie parti dello spettro elettromagnetico e individuare le caratteristiche comuni alle
diverse onde elettromagnetiche*
Descrivere le proprietà delle onde appartenenti alle varie bande dello spettro
elettromagnetico*
Illustrare alcuni utilizzi delle onde elettromagnetiche*
Per quanto riguarda gli obiettivi indicati con l’asterisco * essi fanno parte di unità didattiche in
via di svolgimento e verranno completate nella restante parte del mese di maggio, e dunque
non è ancora possibile esprimere un giudizio certo circa il conseguimento degli obiettivi di
apprendimento ad esse collegati.
Obiettivi educativi e formativi raggiunti
Si veda quanto riportato nell’equivalente sezione della “RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA”.
Libri di testo
Amaldi, U. L’Amaldi per i licei scientifici blu. Volume 2. Zanichelli.
Amaldi, U. L’Amaldi per i licei scientifici blu. Volume 3. Zanichelli.
Attività di recupero e di potenziamento
Durante le ore di lezione curricolari sono state svolte attività di recupero in itinere, finalizzate
principalmente a discutere con gli studenti le principali difficoltà incontrate durante le prove di
verifica svolte.
Valutazione, criteri e modi di verifica
Sono state effettuate verifiche in forma strutturata o semi strutturata che includevano le
seguenti tipologie di prove:
Quesiti a risposta chiusa, a scelta multipla o a opzione Vero/Falso.
Esercizi o problemi a risposta chiusa, ma di cui è richiesta l’esplicitazione della
procedura risolutiva e relativa argomentazione
Quesiti di accertamento della conoscenza di specifici argomenti.
Nel mese di aprile è stata effettua una simulazione della Terza prova scritta dell’Esame di Stato
in cui è stato inserito un quesito di fisica della tipologia A. Si veda il testo della prova in
allegato.
Sono stati utilizzati i seguenti criteri di valutazione:
Prove scritte: i singoli compiti presenti nella verifica sono stati valutati con votazioni da 1 a 10
(in alcuni casi rapportati a frazioni dell’unità) coerentemente alla griglia di valutazione
approvata dal dipartimento di matematica e fisica e riportata nel POF.
Il punteggio complessivo della prova è stato ottenuto tramite media ponderata in base al peso
di ciascun quesito o problema.
Il voto è stato calcolato tramite proporzione in decimi del punteggio grezzo e attuando
meccanismi correttivi che tenevano conto del livello complessivo della classe rispetto alla prova
somministrata.
Il quesito di fisica della simulazione della Terza prova scritta dell’Esame di Stato è stata
valutata utilizzando la griglia di correzione allegata.
Prove orali: i colloqui orali sostenuti dagli studenti durante i momenti di verifica sono stati
valutati coerentemente alla suddetta griglia di valutazione approvata dal dipartimento di
matematica e fisica.
Roma, 09/05/2015
Prof. Stefano Masini
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
Relazione finale di Scienze Naturali
Classe: V sez. I
Docente: Strano Maria Francesca
LIVELLO DI PARTENZA:
Ho acquisito la quinta I all’inizio del triennio scolastico, durante questi tre anni la classe ha
cambiato fisionomia riducendosi notevolmente di numero e attualmente è costituita da 13
elementi di cui 3 femmine e 10 maschi. Lo scorso anno sono stati inseriti 5 studenti
provenienti da altre sezioni, di questi hanno proseguito solo 3, perciò, del nucleo originario,
hanno raggiunto il traguardo in 10!
Allo stato attuale, con un così esiguo numero di studenti, il lavoro in classe è stato proficuo; i
ragazzi, nella quasi totalità, hanno lavorato con impegno e serietà. Nonostante l’interesse per
la materia non sia uniforme, la partecipazione al dialogo educativo è attiva e proficua, sono
attenti e comunque motivati a raggiungere buoni risultati.
Essendo una classe con nuovo ordinamento, oltre alle Scienze della Terra, è stato affrontato lo
studio della chimica organica e della biochimica; nonostante le difficoltà, legate soprattutto
all’uso ed alla memorizzazione del linguaggio chimico e biochimico, sono stati raggiunti risultati
nel complesso buoni ed in alcuni casi ottimi.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Durante il corso dell’anno scolastico hanno lavorato al miglioramento dell’uso del linguaggio
ed al consolidamento dei contenuti partecipando con interesse alle attività proposte,
conferenze, , visione di filmati, approfondimenti individuali. Nel complesso, seppure con
qualche lieve differenza, gli studenti hanno raggiunto una buona preparazione nei contenuti
programmatici proposti in entrambe le materie.
OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI RAGGIUNTI
Si affrontano in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli ed il formalismo della
Chimica organica e della Biochimica, attraverso un percorso didattico che consenta una
spiegazione più approfondita dei fenomeni biologici. Si introducono, quindi, nuove chiavi
interpretative e nuovi strumenti per una comprensione più attenta e consapevole dei problemi
e delle realtà di carattere scientifico al fine di identificare le interazioni che avvengono a livello
delle diverse organizzazioni microscopiche e macroscopiche e del pianeta( litosfera, atmosfera,
idrosfera). Nel corso dell’anno il lavoro svolto ha portato gli studenti ad una osservazione ed
una analisi più attenta e consapevole dei fenomeni naturali e ad un uso corretto dei modelli di
interpretazione di tali fenomeni al fine di porsi con un atteggiamento più razionale e scientifico
di fronte alla realtà quotidiana.
CONTENUTI : Vedi programma allegato
LIBRI DI TESTO
Scienze della Terra, Titolo: Il Globo terrestre e la sua evoluzione; autori: Elvidio Lupia
Palmieri, Maurizio Parotto; editore: Zanichelli.
Chimica, Titolo: Dal Carbonio agli OGM, PLUS, Chimica Organica, Biochimica e Biotecnologie;
autori: Valitutti, Taddei et al.; editore: Zanichelli.
METODOLOGIE OPERATIVE, RISORSE E STRUMENTI
Lezione frontale, presentazione, discussione ed elaborazione dei dati sperimentali, lezione
interattiva, lettura ed interpretazione di grafici, figure, tabelle. Video, conferenze.
RECUPERO
Quando è stato necessario, è stato svolto in itinere.
VALUTAZIONE, CRITERI, MODI DI VERIFICA ED AUTOVERIFICA
Verifiche: Interrogazioni, quesiti a risposta aperta. Nella seconda parte dell’anno scolastico la
verifiche sono state proposte in modalità “terza prova” d’esame per consentire agli studenti di
esercitarsi su questa tipologia di verifica e di interrogazioni per esercitarsi nell’ esposizione e
nell’uso del linguaggio specifico.
Criteri di valutazione: si baseranno principalmente su conoscenza ed esposizione dei contenuti
appresi, corretto uso del linguaggio specifico della disciplina, capacità di interpretazione di
fenomeni attinenti la realtà, capacità di effettuare collegamenti tra i contenuti teorici appresi e
i fenomeni della realtà naturale.
Roma li, 05/05/2015 Prof.ssa Maria Francesca Strano
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
Relazione finale di Disegno e Storia dell’Arte
Docente: Livia Scolari
Classe: V sez. I
Livello di partenza
Gli studenti, nonostante siano stati seguiti da insegnanti sempre diversi nei precedenti anni di
studio, hanno tutti sviluppato nel corso del corrente anno scolastico specifiche abilità
disciplinari, sebbene a livelli molto differenziati, anche perché all’inizio risultava ancora
disomogeneo il livello di competenze disciplinari acquisite da ciascuno di loro. Nel corso
dell’anno i ragazzi hanno seguito sempre con serietà e con costante interesse le attività
proposte riuscendo a colmare alcune incertezze residue nella preparazione ed hanno anche
potenziato le capacità di attenzione, ascolto, rielaborazione personale ed esposizione, sia
scritta che orale.
Obiettivi didattici raggiunti
Nel corso dell’anno la classe è stata sempre aperta, disponibile e motivata nei confronti della
disciplina per un buon numero di studenti; solo in un ristrettissimo gruppo di studenti, anche
per limitate capacità di concentrazione e attenzione, permangono difficoltà minime di analisi
dell’opera d’arte. L’interesse è stato evidente per singoli argomenti, segnatamente l’analisi
delle opere d’arte e lo studio di alcuni movimenti artistici; un gruppo molto numeroso di allievi
è stato sempre disponibile ad un reale coinvolgimento nel dibattito culturale e si è impegnato
in approfondimenti tematici anche pluridisciplinari e in attività extrascolastiche.
La classe, pertanto, ha raggiunto complessivamente un livello di preparazione buono; solo
pochissimi alunni conservano incertezze nelle competenze disciplinari, mentre conoscenze e
abilità specifiche risultano accettabili per tutti gli allievi.
Obiettivi formativi e educativi raggiunti
Potenziamento delle competenze necessarie per la lettura dell’opera d’arte, comprendendone i
significati e i complessi valori storici, culturali ed estetici;capacità di cogliere le relazioni
esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aree culturali, analizzandone analogie,
differenze, interdipendenze;capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come
nell’opera d’arte confluiscano significativamente molteplici aspetti di diversi campi del sapere.
Il rapporto con i compagni e con i docenti si è sempre basato sul rispetto reciproco e sul
rispetto delle norme scolastiche; la frequenza alle lezioni è stata abbastanza regolare.
Contenuti :
Nel corso dell’ultimo anno l’impostazione didattica ha tentato di raggiungere una non sempre
semplice mediazione fra la completezza dei contenuti curricolari, presentati seguendo l’iter
cronologico, e le relazioni pluridisciplinari, in funzione della nuova formulazione dell’Esame di
Stato. La presentazione dei contenuti è avvenuta in modo graduale, dagli aspetti semplici e
fondamentali ai più complessi, per consentire ad ogni studente di conseguire risultati positivi.
La storia dell’arte è stata presentata attraverso lo studio e la lettura delle opere d’arte più
rappresentative, cogliendo in ogni epoca artistica sia gli aspetti comuni sia le specificità di
autori, di movimenti o di aree geografico-culturali.
Nel corso del primo trimestre il lavoro si è incentrato sulla conoscenza dei singoli artisti e la
lettura di opere emblematiche, mentre nel secondo periodo l’attività didattica ha dato maggior
spazio all’analisi e allo studio dei movimenti artistici in riferimento al contesto storico-
culturale in cui si sono sviluppati; nella prima parte dell’anno, inoltre, gli studenti hanno
seguito un percorso monografico sull’arte italiana della seconda metà del Novecento,
approfondendo ciascuno l’analisi di un’opera specifica, assegnata dall’insegnante, che è stata
poi presentata ai compagni attraverso una esposizione orale, supportata da materiale
iconografico e informatico, elaborato in modo creativo e personale da ogni alunno.
Libri di testo
G. CRICCO, F.P. DI TEODORO, Itinerario nell’arte , versione gialla, vol. 4 e 5, Zanichelli
Metodologie operative, risorse e strumenti
Per lo svolgimento del programma sono state utilizzate lezioni frontali e partecipate; oltre ai
libri di testo le lezioni si sono svolte con l’ausilio costante di materiali documentari, grafici e
iconografici, spesso su supporto informatico.
Gli studenti hanno approfondito alcuni artisti ed opere del XX secolo, anche in preparazione
alla visita a mostre temporanee, come poi specificato.
Nel pentamestre sono state proposte alcune simulazioni della III prova d’esame, tip. A (una
concordata dal Consiglio di Classe ed una seconda nell’ambito specifico della disciplina).
Particolare importanza è stata data al rapporto diretto con l’opera d’arte programmando alcune
visite:
Henri Cartier Bresson (mostra fotografica al Museo dell’Ara Pacis, Roma 19.12.2014);
Escher, Chiostro del Bramante (Roma, 23.1.2015);
E.U.R. - una citta' nuova dal fascismo agli anni '60 (mostra storico-documentaria al Museo
dell’Ara Pacis, Roma 8.5.2015)
Galleria Nazione di Arte Moderna (collezioni dell’800 e ‘900; Roma, maggio 2015)
Recupero
Attività di approfondimento e recupero costante nel corso dell’anno.
Valutazione, criteri e modi di verifica e autoverifica
Le prove di verifica (formative e sommative) somministrate nel corso dell’anno hanno previsto
esercizi differenziati per numero e per tipologia ( trattazione sintetica di argomenti, quesiti a
risposta breve con precisa indicazione del numero di righe per la risposta, lettura dell’opera
d’arte) nelle diverse prove effettuate. La valutazione delle verifiche individuali orali e scritte ha
seguito i criteri elaborati in sede dipartimentale.
Roma, 15 maggio 2015 Prof.ssa Livia Scolari
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
Relazione finale di EDUCAZIONE FISICA
Docente: Augusta Gramolini
Classe: V sez. I
Livello di partenza
La classe dimostra di possedere delle buone capacità motorie e in particolare una
predisposizione per i giochi sportivi di squadra. IL comportamento è sufficientemente corretto
e rispettoso.
Obiettivi didattici raggiunti
Affinamento degli schemi motori di base delle qualità fisiche e neuro muscolari. Maturazione
della coscienza della propria corporeità.
Conoscenza e pratica dei fondamentali di squadra dei giochi sportivi.
Tutela della salute e prevenzione degli infortuni-
Incremento e consolidamento delle capacità condizionali e delle capacità coordinative.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti Acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive come costume di vita.
Consolidamento di una coscienza sociale, attraverso il rispetto della legalità e degli altri.
Contenuti
Conoscenza più specializzata degli elementi fondamentali delle unità didattiche svolte.
Libri di testo
In movimento
Metodologie operative, risorse e strumenti
Lezioni frontali, lavori di gruppo, esercitazioni guidate.
Recupero
In itinere; interventi individualizzati.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
Prova pratica- test- esercizi.
Roma, 15 maggio 2015 Prof.ssa Augusta Gramolini
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2012/2013
Relazione finale di RELIGIONE
Docente: Nicola Briguglio
Classe: V sez. I
Livello di partenza
Questi alunni, che conosco dal primo anno, hanno seguito le lezioni con ottima predisposizione
e buona curiosità indagativa (Solo 4 alunni si avvalgono dell'IRC, ma in classe è presente
anche un altro alunno). L'avvio del triennio li ha visti partecipi e più convinti che nel biennio,
con livelli di partenza più che buoni per molti; ottimi per alcuni: prerequisiti di linguaggio, di
ricerca personale, di buon ragionamento logico, oltre a qualità dialogiche. L'interesse per la
lettura solo per alcuni allievi. Le conoscenze degli scorsi anni sono state ben acquisite e su di
esse ho potuto contare per svolgere le attività del presente anno. Attività che sono state svolte
in un clima sereno, teso all'approfondimento storico-critico e orientato all'acquisizione
personalizzata dei contenuti.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Capacità: il gruppo ha padronanza dei contenuti religiosi, supportata anche da visione analitica
e critica. Gli alunni sanno quasi tutti orientarsi negli argomenti trattati, evidenziando taluni
ottime qualità analitico-discorsive; mentre altri appaiono come legati e dalle capacità
espressive un poco limitate.
Abilità: gli alunni hanno affrontato i temi della programmazione con serietà, divenendo abili a
orientarsi tra le fonti, negli argomenti, sapendo operare collegamenti anche di natura
interdisciplinare (soprattutto per quanto attiene ai contenuti relativi alla “Questione Sociale”).
Conoscenze: alcuni alunni hanno acquisito ottime conoscenze dei contenuti, personalizzando la
loro preparazione; da parte di altri l’acquisizione è stata più scolastica, meno motivata. In ogni
caso sanno orientarsi nelle bibliografie per l’approfondimento delle conoscenze stesse. Molto
interesse hanno manifestato per i contenuti delle teologie dell’800 e del ‘900.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Nel corso degli anni gli alunni hanno sviluppato un buon concetto di sé, aperti al mondo e ai
problemi della vita. Diversi alunni sanno affrontare gli argomenti non solo dal punto di vista
scolastico, ma anche orientando le acquisizioni verso una lettura più personale degli eventi,
aperti al dialogo democratico, interculturale, rispettoso e accogliente delle opinioni altrui.
Contenuti: i contenuti sono quelli dei programmi ministeriali e sono riportati in allegato.
Libro di testo: FAMA’, A., “Uomini e profeti”, Marietti. Testo in uso sin dal primo anno.
Metodologie operative, risorse e strumenti
Lezioni frontali tradizionali tenute dall'insegnante, con dibattito aperto.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
La valutazione IRc è formulata con un Giudizio Breve che rileva il livello di attenzione, di
partecipazione, di interazione con gli altri; quindi l’acquisizione dei contenuti,
l’approfondimento, il vocabolario utilizzato, la personalizzazione del giudizio.
Roma, 15 maggio 2015 Prof. Nicola Briguglio
ALLEGATO 3
PROGRAMMI
ITALIANO
LATINO
INGLESE
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE della TERRA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMA DI ITALIANO
Docente: Aurora Tigano Classe: V I
Giacomo leopardi:la vita, il pensiero, la
poetica del vago e dell'indefinito, Leopardi e il
Romanticismo, il primo Leopardi:le Canzoni e
gli Idilli, le Operette morali, i Grandi idilli,
l'ultimo Leopardi
L’età post unitaria: Le strutture politiche,
economiche e sociali, le ideologie, le
istituzioni culturali, gli intellettuali, la lingua.
Il Romanzo: dal Naturalismo francese al
Verismo italiano . Il Naturalismo francese, il
Verismo italiano.
Giovanni Verga:la vita, i romanzi preveristi, la
svolta verista, poetica e tecnica narrativa di
Verga verista, l’ideologia verghiana, il verismo
di Verga e il naturalismo zoliano, Vita dei
campi, I Malavoglia, le Novelle rusticane, Per
le vie, Cavalleria rusticana, Mastro- don
Gesualdo.
Il Decadentismo:la visione del mondo
decadente ,la poetica del Decadentismo, temi
e miti della letteratura decadente
,Decadentismo e Romanticismo Decadentismo
e Naturalismo, Decadentismo e Novecento.
Dalle lettere: "l'utile sopra tutti gli utili"
Dallo Zibaldone: La teoria del piacere, il vago
e l'indefinito, teoria del suono e della visione,
parole poetiche, la doppia visione.
Dai Canti: l'Infinito, A se stesso, la sera al dì
di festa, A Silvia,La quiete dopo la tempesta,
Il sabato del villaggio, Canto notturno di un
pastore errante dell'Asia. La Ginestra e il fiore
del deserto.
Dalle Operette Morali: Dialogo della natura e
di un islandese, Dialogo di un venditore di
almanacchi e di un passeggere.
E.Zola: da Il romanzo sperimentale:
Prefazione.
Da vita dei campi: Rosso malpelo;
da I Malavoglia: prefazione e lettura integrale
dell’opera.
Da l’Amante di Gramigna : prefazione.
Da Mastro-Don Gesualdo: la morte di mastro-
don Gesualdo
Da Piacere :Un ritratto allo specchio Andrea
Gabriele d’Annunzio: la vita, l’estetismo e la
sua crisi, i romanzi del superuomo le laudi.
Giovanni Pascoli: la vita, la visione del
mondo, la poetica, l’ideologia politica, i temi
della poesia pascoliana, le soluzioni formali, le
raccolte poetiche.
Il primo Novecento: la situazione storica e
sociale in Italia, l’ideologia, le istituzioni
culturali, la lingua.
Le Avanguardie: i Futuristi. Marinetti.
Il canone della poesia del Novecento:
I Crepuscolari: Gozzano.
Umberto Saba:
Giuseppe Ungaretti.
Eugenio Montale:La vita,Ossi di seppia: le
edizioni, la struttura, i rapporti con il contesto
culturale, il titolo ed il motivo dell'aridità, la
crisi dell'identità, la memoria, e l'indifferenza,
il " varco2, la poetica,le soluzioni stilistiche,Il
secondo montale, le occasioni,la poetica degli
oggetti,la donna salvifica,Il terzo Montale: La
bufera e altro, il contesto del dopo guerra,
.L'ultimo montale. Satura.
Il canone della Narrativa del Novecento.
Italo Svevo la vita, la cultura di Svevo, il
primo romanzo: Una vita, Senilità, la
Coscienza di Zeno.
Luigi Pirandello: la vita, la visione del mondo,
la poetica, le poesie e le novelle, i romanzi.
Gli esordi teatrali ed il periodo del grottesco, il
teatro nel teatro.
Federigo Tozzi: La vita , le opere.
Italo Calvino: vita , il primo Calvino tra
neorealismo e componente fantastica: il
romanzo neorealista: I sentieri dei nidi di
ragno,il filone fantastico: I nostri antenati e
Marcovaldo, il filone realistico: la speculazione
edilizia, la nuvola di smog, la giornata di uno
scrutatore.Il secondo Calvino: la sfida al
labirinto,L'influsso dello
strutturalismo,l'interesse per le teorie
scientifiche: le Cosmicomiche ,i possibili in
letteratura: Il castello dei destini incrociati e
le città invisibili,Se una notte d'inverno un
viaggiatore. il lettore protagonista, la
struttura binaria, le ultime opere.
Beppe Fenoglio:vita e opere. Una questione
privata, il Partigiano Johnny.
Alberto Moravia: vita e opere. Il conflitto tra
l'artista e la borghesia, lo scavo nel mondo
borghese: Gli Indifferenti, Agostino, La
scoperta del popolo negli anni del
neorealismo, La Romana, La Ciociara, La
Sperelli ed Elena Muti.
Dalle Laudi: La pioggia nel pineto e La sera
fiesolana
Da Il Fanciullino: Una poetica decadente.
Da Myricae :Arano, Lavandare , X Agosto,
L’assiuolo, ,.
Da I Poemetti: Digitale purpurea.
Da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino
notturno.
Manifesto del Futurismo, Manifesto tecnico del
Futurismo
Dal Canzoniere. A mia moglie, La capra,
Amai.
Da L’Allegria : il porto sepolto, veglia, Sono
una creatura, I fiumi, San Martino del Carso.
Da Il sentimento del tempo: L’Isola, La
madre.
Da Il Dolore:non gridate più.
Da Ossi di seppia:I Limoni,non chiederci la
parola,Meriggiare pallido e assorto,Spesso il
male di vivere ho incontrato, Cigola la
carrucola del pozzo.
Da Le Occasioni: Non recidere forbice quel
volto. La casa dei doganieri.
Da Una Vita : Le ali di un gabbiano.
Da Senilità:Il ritratto dell’inetto.
La coscienza di Zeno: lettura integrale.
Da L’Umorismo: un’arte che scompone il
reale.
Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la
luna, Il treno ha fischiato.
Il fu Mattia Pascal: lettura integrale.
Da I quaderni di Serafino Gubbio operatore:
Viva la macchina…
Da Uno , Nessuno, Centomila: Nessun nome.
Da Sei personaggi in cerca d’autore: La
rappresentazione teatrale tradisce il
personaggio.
Con gli occhi chiusi (lettura integrale)
Da Il barone rampante:cap XXIII
Il partigiano Johnny (lettura integrale)
Da Gli Indifferenti: l'indifferenza di Michele.
Da Agostino: La scoperta della realtà sociale.
noia, le ultime opere.
Dante Alighieri: Paradiso .Sono stati letti e
commentati i seguenti canti: I, III, VI, XI,
XII, XVII, XXVII, XXXIII
Roma, 7 maggio 2015 Prof.ssa Aurora Tigano
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMA DI LATINO
Docente: Aurora Tigano
Classe: V I
AUTORI, CONTESTO, GENERE. OPERE
Ovidio: vita , pensiero e poetica e opere, L’ars
amatoria, le Heroides, Le metamorfosi,I Fasti.
L’età giulio – claudia: la successione di
Augusto, , i principati di Tiberio, Caligola e
Claudio; il principato di Nerone, la vita
culturale e l’attività letteraria, le tendenze
stilistiche.
Poesia e prosa nella prima età imperiale:la
poesia epico- didascalica, la poesia bucolica
ed encomiastica.
Seneca: la vita, I Dialoghi, i Trattati, Le
Epistulae adLucilium, lo stile della prosa
senecana, le Tragedie, l’Apokolokyntosis,
Seneca nel tempo.
L’epica e la satira: Lucano e Persio: Lucano: i
dati biografici e le opere perdute, il Bellum
civile , le caratteristiche dell’epos di Lucano, i
personaggi del Bellum Civile, il linguaggio
poetico di Lucano.
Persio: i dati biografici, la poetica e le satire
sulla poesia, i contenuti delle altre satire, la
forma e lo stile.
Petronio:la questione dell'autore del
Satyricon,il contenuto dell'opera, la
decadenza dell'eloquenza nel Satyricon di
Petronio, la questione del genere letterario, il
romanzo, il mondo del Satyricon, il realismo
petroniano.
Dall'età dei Flavi al principato di Adriano, la
dinastia flavia, Nerva e Traiano, il principato
di Adriano, la vita culturale, .
Marziale:i dati biografici e la cronologia delle
opere, la poetica, le prime raccolte, gli
Epigrammata. precedenti letterari e tecnica
compositiva, Marziale nel tempo.
Quintiliano :i dati biografici e la cronologia
dell'opera, le finalità e i contenuti
dell'Institutio oratoria, la decadenza
dell'oratoria secondo Quintiliano, Quintiliano
nel tempo.
La satira, l'Oratoria e l'epistolografia:
Giovenale e Plinio il Giovane .La satira :
Dalle Metamorfosi:Apollo e Dafne vv 527-566.
Dal De brevitate vitae 1, 1-4(latino); 10,2-
5(latino); 12, 1-7 (in italiano).
Dalle Epistulae ad Lucilium:1(latino);101,8-10
(LATINO) 47(italiano)
Dal Bellum Civile: L’attraversamento della
Libia(italiano)
Dalla Satira III , vv 94-106(latino).
La il Satyricon:,32-33 (italiano);37-
38,5(latino);61,6-62,10(latino); 50,3-7
(latino) ;110,6-112(italiano)
Dagli Epigrammata:
X,4(latino);X,1;(latino)XI,44(latino);
III,26(latino);VIII,79(latino).
Institutio oratoria, II,2,4-8 (latino)
Satire. VI,vv114-124(latino)
Epistulae, VI,4-20(italiano)
Giovenale, i dati biografici e la cronologia
delle opere, la poetica di Giovenale, le satire
dell'indignatio, il secondo Giovenale,l'
espressionismo, forma e stile delle satire.
L'oratoria e l'epistolografia. Plinio il Giovane, i
dati biografici e le opere perdute il panegirico
di Traiano, L'epistolario.
Tacito: i dati biografici e la carriera politica,
l'Agricola,La Germania, il Dialogus de
Oratoribus, le opere storiche, le Historiae, gli
Annales, la concezione storiografica di Tacito,
la prassi storiografica, lingua e stile. Tacito
nel tempo.
Dall' età degli Antonini ai regni romano-
barbarici:l'età degli Antonini, la fine del secolo
d'oro,la dinastia dei Severi e la crisi del III
secolo.
Apuleio. dati biografici, il de magia, i Florida,
le opere filosofiche, le metamorfosi, il titolo e
la trama del romanzo, le caratteristiche, gli
intenti e lo stile dell'opera.
Da Agricola. 30-31,3 (italiano); 3,1-4 (latino)
Dalla Germania: 4(latino), 19 (latino)
Annales: I,1 (latino),XV,38-39 ;XV,44,2-5;
(italiano),(italiano) III,2-6 (italiano)
Da Historiae. 1,1.(italiano)
Dalle Metamorfosi, III,24-25 (italiano), IV,28-
31 (italiano)
Roma, 7 maggio 2015 Prof.ssa Aurora Tigano
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMA DI INGLESE
Docente: Leo Carlo Muscetta
Classe: V sez. I
The Twentieth-Century Novel : General Introduction
Bergson and la durée
Disintegration of character
The theories of Unconscious
Freud’s theories
The mind
The Psyche as an iceberg
The Speech and pre-speech levels
Interior Monologue
Stream of consciousness
George Orwell and Nineteen Eighty-four
1984’s social and political background
Genesis of the book
The key to read Orwell’s Fiction
Newspeak
Newspeak and “The beauty of the Destruction of words”
Newspeak and three levels of vocabulary
The society of 1984 : the social pyramid
“Politics and English Language”
Testi : Airstrip one
Wiston’s job
the torture
The destruction of words
A. Huxley and Brave New World
Life and works of Huxley
Brave New World (plot, structure, language, etc.)
Huxley between vision and reality
Orwell vs Huxley
Huxley’s concept of time
Testi : Mustafà Mond
The conditioning Centre
J. Joyce
Ulysses . Plot and structure
Extract 1 from “Lestrigonians” : “Inside Bloom’s mouth”
Extract 2 from “Penelope” : Molly’s monologue
Dubliners : general introduction
Eveline
Virginia Woolf
Mrs Dalloway : plot , features and themes
Extract 1 : She would not say…
Extract 2 : A very sad case
The Queen of Bloomsbury – The Art of Writing
from “A Room of one’s own” : five hundred a year
Judith , the sister of William Shakespeare
From the essay : “ Women and fiction”
The Bloomsbury Group
Interior time
Woolf’s treatment of time
Michael Cunningham : The Hours
Analysis
Parallel lives (by Michael Wood)
Extract : Degrees of radiance
Approfondimento con il film di Stephen David Daldry (The Hours)
The Poetry of World War I
The war poets
War propaganda
To the young women of London (poster about recruitment propaganda)
“Dulce et Decorum est” by Wilfred Owen
“A letter from the Trenches” by Wilfred Owen
“Anthem for Doomed Youth” by Wilfred Owen
“They” by Siegfried Sassoon
“Glory of Women” by Siegfried Sassoon
“The Soldier” by Rupert Brooke
“August 1914” by Isaac Rosenberg
“The Happy Warrior” by Herbert Read
Angela Carter
Life and works
“The Bloody Chamber and other stories”
“The Werewolf”
“Wolf Alice”
Kazuo Ishiguro: general introduction
Never let me go
Chapter one
Human cloning
Major themes
Characters
Thomas S. Eliot
The Waste Land :
The Epigraph
The title
Eliot’s notes on the waste land
About Jessie Weston :From ritual to romance ( 1920)
The King of the wood (from the golden Bough of Sir James Frazer 1890)
The mythical method
The burial of the dead : ( versi 1 - 76 )
The fire sermon : (versi 207 -256 )
Don De Lillo : general introduction
White noise : Consumo ergo sum
Roma, 15 maggio 2015 Prof. Leo Carlo Muscetta
Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”, Roma
Programma di Storia
classe V sezione I
Anno scolastico 2014-2015
Prof.ssa Carolina Carriero
Manuale adottato: A.De Bernardi - S.Guarracino, Epoche 3; Mondadori, Milano 2012.
1) Il ciclo espansivo dell’economia occidentale:
La crescita demografica
L’urbanesimo
L’età del consumatore
L’imperialismo e la nuova geografia dello sviluppo
La società dei consumi, l’industria del tempo libero e la “società di massa” (cenni:
“Scuola di Francoforte”)
2) La seconda rivoluzione industriale:
Nuovi scenari economici
Il nuovo connubio ricerca scientifica-industria
L’era dell’elettricità; l’industria del petrolio, dell’acciaio e della chimica
La grande fabbrica meccanizzata e i nuovi modelli d’impresa
Gli effetti del capitalismo monopolistico e il nuovo sistema bancario
Lo stato regolatore, il taylorismo e la razionalizzazione della produzione
Approfondimento: G. Simmel, Die Mode
3) L’Italia giolittiana:
La crisi di fine secolo e del governo di Crispi in Italia
Spinte autoritarie e mobilitazione sociale
Il progetto giolittiano
La legislazione sociale e il rapporto con i socialisti
Riformismo, massimalismo e crisi del socialismo italiano
Il grande balzo industriale
Grande impresa e grande borghesia; il dualismo economico
L’antigiolittismo e la mobilitazione politica dei cattolici
La guerra di Libia e il nuovo scenario internazionale
Il declino del compromesso giolittiano
La “settimana rossa”
4) La Grande guerra:
Le guerre nei Balcani
Il mondo nella guerra generale europea
I fronti di guerra
L’Italia in guerra
La guerra totale
Il 1917: guerra e rivoluzione
La fine del conflitto
La crisi dello stato liberale in Italia.
Storiografia:
Il fronte interno e il ruolo delle donne;
B. Mussolini, L’interventismo italiano
F.T. Marinetti, L’esperienza futurista della guerra
E. Garrone, La vita in trincea
E.J. Leed, terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella Prima guerra
mondiale
L. Salvatorelli, Fascismo e piccola borghesia
Z. Sternhell, Le radici dell’ideologia fascista
5) Il fascismo:
La formazione della dittatura fascista in Italia
Verso il regime fascista
Il delitto Matteotti
Le “leggi fascistissime”
Il corporativismo
La politica economica e gli effetti deflazionistici
Il ruolo del Partito nazionale fascista
Politica e ideologia del fascismo
Il controllo sulla comunicazione di massa
Consenso e repressione: la lotta contro l’antifascismo
Il rapporto con la Chiesa
L’organizzazione della gioventù sotto il regime
L’antisemitismo
Politica estera e Asse Roma-Berlino
Storiografia:
Fascismo e totalitarismo
E. Gentile, La funzione pedagogica del Partito fascista
6) La nascita dell’Unione Sovietica:
Il partito unico e lo stato centralizzato
La Nuova politica economica
I modelli di sviluppo della Nep
L’ “uomo d’acciaio”
Lo scontro fra Trockij e Stalin
La vittoria di Stalin
Il comunismo nell’Unione Sovietica di Stalin
Il totalitarismo staliniano
L’economia pianificata: i piani quinquennali
Una nuova potenza industriale tra costi sociali, gulag e “purghe” staliniane
7) La Grande depressione:
Il ciclo positivo del primo ventennio
Una nuova crisi generale
Il “giovedì nero” e le cause congiunturali della crisi
Sovrapproduzione e contraddizione tra offerta e domanda
Il collasso del modello di sviluppo americano
La diffusione della crisi in tutto l’Occidente
La reazione del capitalismo oligopolistico
La scelta protezionista degli stati
La fine del Gold Standard Exchange
Le conseguenze politiche della crisi
Il New Deal e la ripresa americana
La strategia di Roosevelt e il nuovo rapporto tra stato e mercato
Un’analisi del mercato: il Brain trust e la lezione di Keynes
Gli interventi del governo e le basi dello stato sociale americano
Storiografia:
J.M. Keynes, Analisi della crisi
8) Il nazismo in Germania:
La Repubblica di Weimar
La crisi tedesca e l’ascesa del Partito nazionalsocialista
La base sociale del nazismo tra ceti popolari e ceti medi
Il consolidamento della dittatura di Hitler
L’antisemitismo
Storiografia:
Etty Hillesum, Diari (opera studiata interamente), Adelphi, Milano 2000
(solo riferimenti): Hannah Arendt, La banalità del male, Feltrinelli, Milano 2000
9) La guerra civile spagnola:
Fascismo e antifascismo: guerra interna e scontro ideologico
Le Brigate internazionali e i contrasti nel fronte repubblicano
10)La Seconda guerra mondiale:
L’aggressione della Polonia e l’inizio del conflitto
Francia, Inghilterra, Italia e Unione Sovietica
La “soluzione finale”
La Carta atlantica e il ruolo degli Stati Uniti
La Resistenza, la caduta di Mussolini e l’armistizio
La nascita dei partiti democratici
La fine della guerra; gli accordi di Yalta e il processo di
Norimberga
La bomba atomica e la sconfitta del Giappone
Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”, Roma
Programma di Filosofia
classe V sezione I
Anno scolastico 2014-2015
Prof.ssa Carolina Carriero
Manuale adottato: N.Abbagnano – G.Fornero, Percorsi di FILOSOFIA 2 B-3°, Paravia, Milano
2012.
* Immanuel Kant:
Il periodo precritico
Il criticismo come “filosofia del limite”
La Critica della ragion pura (la partizione dell’opera; intelletto e mondo fenomenico; giudizi
sintetici a priori; la “rivoluzione copernicana”; il concetto di “trascendentale”; l’estetica,
l’analitica e la dialettica trascendentale)
La Critica della ragion pratica (ragione e mondo noumenico; la “categoricità” dell’imperativo
morale; la “formalità” della legge e il dovere-per-il-dovere; l’autonomia della legge)
La Critica del Giudizio (analisi del “bello”, il giudizio estetico e sua universalità; il “sublime” e il
“genio”; il giudizio teleologico)
10) La Filosofia romantica:
La filosofia della fede
Novalis (Inni alla notte, studiato interamente)
Schiller e Goethe
Il senso dell’infinito e l’Assoluto
Titanismo, ironia e amore
11) G.W.F. Hegel:
Gli scritti giovanili
Le tesi fondamentali: finito e infinito; identità di pensiero ed essere; la funzione della filosofia;
il “giustificazionismo” hegeliano.
Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia
La dialettica
La Fenomenologia dello spirito:
Coscienza
Autocoscienza (signoria e servitù; stoicismo e scetticismo; la coscienza infelice)
Ragione (osservativa, attiva e l’individualità in sé e per sé)
Lo spirito, la religione e il sapere assoluto
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche:
La logica
La filosofia della natura
La filosofia dello spirito
Lo spirito soggettivo
Lo spirito oggettivo (il diritto astratto, la moralità e l’eticità)
La filosofia della storia
Lo spirito assoluto (l’arte, la religione, la Filosofia e la storia della filosofia)
12) La critica del pensiero hegeliano: A. Schopenhauer
Le vicende biografiche e le opere
Il «velo di Maya»
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
Il pessimismo: dolore, piacere e noia; la sofferenza universale; l’illusione dell’amore
Le vie della liberazione dal dolore: l’arte, la pietà e l’ascesi
13) S.A. Kierkegaard:
Le vicende biografiche e le opere
L’esistenza come possibilità e fede
Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”
Gli stadi dell’esistenza: estetica, etica e religiosa (cfr. Timore e
tremore”)
L’angoscia e la disperazione
14) La sinistra hegeliana e Feuerbach:
La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali
Conservazione o distruzione della religione?
Legittimazione o critica dell’esistente?
Feuerbach:
Vita e opere
La critica alla religione
La critica a Hegel
Umanismo e filantropismo: la «trascendenza orizzontale»
15) K. Marx:
Vita e opere
Caratteristiche generali del marxismo
La critica del «misticismo logico» di Hegel
La critica dell’economia borghese e la problematica
dell’alienazione
Il distacco da Feuerbach
La concezione materialistica della storia (struttura e
sovrastruttura; la dialettica della storia)
Il Manifesto:
Borghesia, proletariato e lotta di classe
La critica dei falsi socialismi
Il Capitale:
Economia e dialettica
Merce, lavoro e plusvalore
Tendenze e contraddizioni del capitalismo
La rivoluzione e la dittatura del proletariato
Le fasi della futura società comunista
16) F.W. Nietzsche:
Vita e scritti
Filosofia e malattia
Il periodo giovanile (Nascita della tragedia greca)
Il periodo “illuministico” (il metodo storico-genealogico e la filosofia del mattino; la «morte di
Dio» e la fine delle illusioni metafisiche
Il periodo di Zarathustra (la filosofia del meriggio; l’oltre-uomo; l’eterno ritorno)
L’ultimo Nietzsche (il crepuscolo degli idoli e la «tra svalutazione dei valori»); la volontà di
potenza; il nichilismo
17) S. Freud:
L’inconscio e le vie per accedervi
La scomposizione psicoanalitica della personalità
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso edipico
11)Il pensiero politico (tematiche): H. Arendt e S. Weil
Arendt: Le origini del totalitarismo e la politéia
Weil: La condizione operaia e l’immaginazione
derealizzante
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
Programma di MATEMATICA
Docente: Stefano Masini
Classe: V sez. I
1. Le funzioni e le loro proprietà
1.1. Le funzioni reali di variabile reale
1.2. Le proprietà delle funzioni e la loro
composizione
2. I limiti
2.1. La topologia della retta
2.2. Approccio grafico e numerico al
concetto di limite
2.3. Primi teoremi sui limiti
3. Le funzioni continue e il calcolo dei
limiti
3.1. Le funzioni continue
3.2. Le operazioni sui limiti
3.3. Il calcolo dei limiti e le forme
indeterminate
3.4. I limiti notevoli
3.5. Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro
confronto
3.6. Gli asintoti e la loro ricerca
3.7. Il teorema di Weierstrass, il teorema
dei valori intermedi e l teorema di
esistenza degli zeri
3.8. I punti di discontinuità di una funzione
4. Le successioni e le serie*
4.1. La definizione di successione
numerica
4.2. Alcuni tipi di successioni
4.3. Il limite di una successione
4.4. I limiti delle progressioni
4.5. La definizione di serie
4.6. Serie convergenti, divergenti e
indeterminate
5. La derivata di una funzione
5.1. La derivata di una funzione
5.2. Le derivate fondamentali
5.3. I teoremi sul calcolo delle derivate
5.4. La derivata di una funzione composta
5.5. La derivata della funzione inversa
5.6. Le derivate di ordine superiore al
primo
5.7. Il differenziale di una funzione
5.8. La retta tangente al grafico di una
funzione
5.9. Le applicazioni delle derivate alla
fisica
6. I teoremi del calcolo differenziale
6.1. Il teorema di Rolle
6.2. Il teorema di Lagrange
6.3. Le funzioni crescenti e decrescenti e
le derivate
6.4. Il teorema di Cauchy
6.5. Il teorema di De L’Hospital
7. I massimi, i minimi e i flessi
7.1. La definizione di massimo, di minimo
e di flesso
7.2. La ricerca dei massimi, dei minimi e dei
flessi orizzontali con lo studio del segno
della derivata prima
7.3. La ricerca dei flessi con lo studio del
segno della derivata seconda
7.4. La ricerca dei massimi, minimi e flessi
con il metodo delle derivate successive
8. Lo studio delle funzioni
8.1. La procedura generale per lo studio
delle funzioni
8.2. La discussione di un’equazione
parametrica
8.3. La ricerca delle soluzioni di un
equazione trascendente
8.4. La risoluzione approssimata di
un’equazione
9. Gli integrali indefiniti
9.1. L’integrale indefinito e le sue proprietà
9.2. Gli integrali indefiniti immediati
9.3. L’integrazione per sostituzione
9.4. L’integrazione per parti
9.5. L’integrazione di funzioni razionali
fratte
10. Gli integrali definiti e le loro
applicazioni
10.1. L’integrale definito e le sue
proprietà
10.2. Il teorema fondamentale del
calcolo integrale
10.3. Il calcolo delle aree
10.4. Il calcolo dei volumi dei solidi di
rotazione
10.5. La lunghezza di un arco di curva
piana
10.6. L’area di una superficie di
rotazione
10.7. Gli integrali impropri
10.8. Applicazioni degli integrali alla
fisica
11. Le equazioni differenziali
11.1. Il concetto di equazione differenziale
11.2. Equazioni differenziali del tipo y’=f(x)
11.3. Equazioni differenziali a variabili
separabili
11.4. Equazioni differenziali lineari del
primo ordine
11.5. Equazioni differenziali lineari
omogenee del secondo ordine
11.6. Applicazioni delle equazioni differenziali
alla fisica
12. La geometria analitica nello spazio *
12.1. Introduzione alla geometria analitica
nello spazio
12.2. Equazioni di un piano e condizioni di
parallelismo e perpendicolarità tra
piani
12.3. Equazioni di una retta e condizioni di
parallelismo e perpendicolarità tra
rette e tra retta e piano
12.4. Distanza di un punto da una retta e
da un piano
12.5. Superficie sferica e sfera
Lo svolgimento di alcuni argomenti delle unità didattiche contrassegnate con un * è
stato previsto per le settimane successive alla stesura del presente documento.
Roma, 09/05/2015 Prof. Stefano Masini
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMA DI FISICA
Docente: Stefano Masini
Classe: V sez. I 1. Il potenziale elettrostatico
1.1. L’energia potenziale elettrica
1.2. Il potenziale elettrico
1.3. Le superfici equipotenziali
1.4. La deduzione del campo elettrico dal potenziale
1.5. La circuitazione del campo elettrostatico
2. Fenomeni di elettrostatica
2.1. La distribuzione di carica nei conduttori in
equilibrio elettrostatico
2.2. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore
all’equilibrio
2.3. Il problema generale dell’elettrostatica
2.4. La capacità di un conduttore
2.5. Sfere in equilibrio elettrostatico
2.6. Il condensatore
2.7. Capacità del condensatore sferico
2.8. I condensatori in serie e in parallelo
2.9. L’energia immagazzinata in un condensatore
3. La corrente elettrica continua
3.1. L’intensita della corrente elettrica
3.2. I generatori di tensione e i circuiti elettrici
3.3. La prima legge di Ohm
3.4. I resistori in serie e in parallelo
3.5. Le leggi di Kirchhoff
3.6. La trasformazione dell’energia elettrica
3.7. La forza elettromotrice
4. La corrente elettrica nei metalli
4.1. I conduttori metallici
4.2. La seconda legge di Ohm
4.3. La dipendenza della resistività dalla temperatura
4.4. La forza di attrazione tra le armature di un
condensatore piano
4.5. Carica e scarica di un condensatore
4.6. L’estrazione degli elettroni da un metallo
5. Fenomeni magnetici fondamentali
5.1. La forza magnetica e le linee del campo magnetico
5.2. Forze tra magneti e correnti
5.3. Forze tra correnti
5.4. L’intensita del campo magnetico
5.5. La forza magnetica su un filo percorso da corrente
5.6. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente
5.7. Il campo magnetico di una spira e di un solenoide
5.8. Il motore elettrico
6. Il campo magnetico
6.1. La forza di Lorentz
6.2. Forza elettrica e magnetica
6.3. Il moto di una carica in un campo magnetico
uniforme
6.4. Il flusso del campo magnetico
6.5. La circuitazione del campo magnetico
6.6. Applicazioni del teorema di Ampere
6.7. Le proprietà magnetiche dei materiali
6.8. Il ciclo di isteresi magnetica
6.9. Le equazioni di Maxwell nel caso dei campi
elettrostatico e magnetostatico
7. L’induzione elettromagnetica
7.1. La corrente indotta
7.2. La legge di Faraday-Neumann
7.3. La legge di Lenz
7.4. L’autoinduzione e la mutua induzione
7.5. Energia e densità di energia del campo magnetico
7.6. L’alternatore
7.7. Gli elementi circuitali fondamentali in corrente
alternata
7.8. I circuiti in corrente alternata
7.9. Il circuito LC
7.10. Il trasformatore
8. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
*
8.1. Il campo elettrico indotto
8.2. Il termine mancante
8.3. Le equazioni di Maxwell e il campo
elettromagnetico
8.4. Le onde elettromagnetiche
8.5. Le onde elettromagnetiche piane
8.6. Lo spettro elettromagnetico
8.7. Le onde radio e le microonde
8.8. I raggi X e i raggi gamma
8.9. La radio i cellulari e la televisione
Lo svolgimento di alcuni argomenti delle unità didattiche contrassegnate con un * è stato previsto per le settimane successive
alla stesura del presente documento.
Roma, 9 maggio 2015 Prof. Stefano Masini
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
CLASSE: V sez. I
DISCPLINA: Scienze Naturali
DOCENTE: Strano Maria Francesca
SCIENZE DELLA TERRA
Capitolo 4: I fenomeni sismici.
Lo studio dei terremoti.
Propagazione e registrazione delle onde sismiche.
La forza di un terremoto: le scale di intensità dei terremoti, la magnitudo di un terremoto.
Gli effetti di un terremoto: i danni agli edifici.
I terremoti e l’interno della Terra.
La distribuzione geografica dei terremoti.
Capitolo 5: La tettonica delle placche: un modello globale.
La dinamica interna della Terra.
Alla ricerca di un modello.
Un segno dell’energia interna della Terra: il flusso di calore.
Il campo magnetico terrestre.
La struttura della crosta.
L’espansione dei fondi oceanici.
Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici.
La tettonica delle placche.
La verifica del modello.
Moti convettivi e punti caldi.
CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E BIOTENOLOGIE
Capitolo 1: Dal Carbonio agli idrocarburi.
I composti organici.
Gli idrocarburi saturi: Alcani e ciclo alcani. Approfondimenti: L’ibridazione del Carbonio, La
rappresentazione dei composti organici.
L’Isomeria.
La nomenclatura degli idrocarburi saturi.
Proprietà fisiche e chimica degli idrocarburi saturi. La reazione di alogenazione degli alcani.
Gli idrocarburi insaturi: Alcheni, Alchini. Le reazioni di addizione elettrofila degli alcheni e degli
alchini: meccanismo generale (elettrofili e carbocatione); la regola di Markovnikov.
Gli idrocarburi aromatici. La sostituzione elettrofila aromatica: meccanismo generale di reazione.
Capitolo 2: Dai gruppi funzionali ai polimeri.
I gruppi funzionali.
Gli alogeno derivati. La reazione di sostituzione (Sn) e di eliminazione (E), meccanismo generale.
Alcoli, fenili ed eteri: nomenclatura, proprietà fisiche, chimiche: l’acidità di alcoli e fenoli.
Le reazioni di alcoli e fenoli: reazioni con rottura del legame C-O ( meccanismo generale), le reazioni
di ossidazione.
Aldeidi e chetoni: nomenclatura. La reazione di addizione nucleofila, le reazioni di ossidazione e
riduzione.
Gli acidi carbossilici e i loro derivati. La nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà chimiche: forza
degli acidi carbossilici; formazione dei sali e dei sali degli acidi grassi. Sostituzione nucleofila acilica e
formazione degli esteri.
Esteri e Saponi.
Le Ammine. Nomenclatura e proprietà fisico chimiche. Ammidi
Composti eterociclici.
I polimeri di sintesi. Polimeri di addizione, i polimeri di condensazione generalità dei meccanismi di
reazione.
Capitolo 3: Le basi della biochimica.
Le biomolecole.
I Carboidrati: mono- di- e polisaccaridi.
I Lipidi: saponificabili e non saponificabili.
Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine.
La struttura delle proteine e la loro attività biologica.
Gli enzimi: I catalizzatori biologici.
Nucleotidi ed acidi nucleici: struttura molecolare dei nucleotidi; gli RNA; la duplicazione del DNA; il
codice genetico e la sintesi proteica.
Capitolo 4: Il metabolismo.
Le trasformazioni chimiche all’interno di una cellula: anabolismo, catabolismo energia libera di
Gibbs; le vie metaboliche, le vie metaboliche convergenti, divergenti e cicliche, l’ATP come fonte di
energia per le reazioni metaboliche, i coenzimi NAD e FAD come trasportatori di elettroni, cenni alla
regolazione dei processi metabolici: il principio della massima economia.
Il metabolismo dei Carboidrati. Catabolismo dei Carboidrati: la glicolisi, generalità del meccanismo di
reazione: fase di preparazione e fase di recupero energetico, il meccanismo generale della
fosforilazione e la formazione degli esteri fosforici. Le fermentazioni: alcolica e lattica meccanismo
generale di reazione. Cenni alla via metabolica dei pentoso fosfati. Dalla Glicolisi al metabolismo
terminale: la decarbossilazione ossidativa: dall’acido piruvico all’acetil CoA, il ciclo dell’acido citrico:
meccanismo generale con particolare attenzione all’aspetto ciclico della reazione ed ai passaggi
fondamentali del ciclo. La catena di trasporto degli elettroni e la fosforilazione ossidativa: cenni alla
teoria chemioosmotica. Anabolismo dei Carboidrati: meccanimi generali di Gluconeogenesi e
Glicogenosintesi.
Capitolo 5: Che cosa sono le biotecnologie.
Una visione d’insieme sulle biotecnologie, biotecnologie classiche e nuove biotecnologie.
Approfondimento: le cellule staminali.
Roma, 8 maggio 2015 Prof.ssa Maria Francesca Strano
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: Livia Scolari
Classe: V sez. I
Le opere indicate sono state oggetto di analisi e lettura con spiegazioni dell’insegnante e successivo
dibattito e approfondimento collettivo in classe; molte altre opere sono state utilizzate e mostrate
dall’insegnante come opere di riferimento o per esigenze di comparazione o autonomamente
conosciute dagli alunni ma non sono state inserite nel programma perché non oggetto di spiegazione
specifica e approfondita in classe.
L’OTTOCENTO
Il Romanticismo. Il Romanticismo di matrice storica e la pittura di paesaggio(recupero argomenti
svolti a.s. 2013.14)
Origine e diffusione del Realismo. Pittura en plein air in Francia; i Macchiaioli in Italia.
Modernità e funzionalità nell’architettura dell’Ottocento.
Impressionismo e post-Impressionismo. Il Divisionismo in Italia. Il Simbolismo.
Tecnica e ricerca formale nella città industriale borghese.
OPERE:
K.D. Friedrich, Il naufragio della Speranza, Abbazia nel querceto; Viandante sul mare di nebbia
T. Gericault, La zattera della Medusa
E. Delacroix, La Libertà che guida il popolo
W. Turner, Pioggia, vapore, velocità: la Great Western Railway
F. Hayez, La congiura dei Lampugnani; Il bacio
J. Paxton, Crystal Palace
G. Eiffel, Tour Eiffel
G. Courbet, Gli spaccapietre; L’atelier del pittore
G. Fattori, Campo italiano alla battaglia di Magenta; La rotonda dei bagni Palmieri; In vedetta (Il
muro bianco); Bovi al carro
S. Lega, Il pergolato; La visita; Il canto dello stornello
T. Signorini, La sala delle agitate al Bonifazio di Firenze; L’alzaia
R. Sernesi, Tetti al sole
E. Manet, Colazione sull'erba; Olympia; Il bar delle Folies-Bergères
C. Monet, Impressione: levar del sole; La Cattedrale di Rouen, il portale al sole (1894); Lo stagno
delle ninfee (1899); Le ninfee, decorazione parietale dell’Orangerie, Parigi
A.Renoir, Moulin de la Galette ; Colazione dei canottieri
E. Degas, La lezione di danza; L’assenzio
F. Zandomeneghi, A pesca sulla Senna
A. Sisley, Neve a Louveciennes
C. Pizarro, Boulevard des Italiens
G. Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte
P. Cezanne, La casa dell’impiccato; I giocatori di carte; Le grandi bagnanti ( 1906, Filadelfia,
Museum of Art) ; La montagna di Sainte-Victoire (1904-06)
P. Gauguin, Il Cristo giallo; Come! Sei gelosa?; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
V. Van Gogh, I mangiatori di patate; Il ponte di Langlois; Ritratto di Père Tanguy; Notte stellata;
Campo di grano con volo di corvi
A. Bocklin, L’isola dei morti
A. Morbelli, In risaia
G. Segantini, Trittico della Natura (1896-99)
G. Pellizza da Volpedo, Fiumana; Il Quarto Stato; Sole nascente
G. Klimt, Giuditta I; Ritratto di Adele Bloch-Bauer I; Le tre età della vita; Il bacio
IL NOVECENTO
L’Art Nouveau e il nuovo gusto borghese
Le avanguardie storiche: Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Neoplasticismo.
Dalla negazione dell’arte al ritorno alla figurazione: Dadaismo, Surrealismo, Metafisica.
Dall’affermazione dell’architettura moderna al classicismo degli anni ’30: il Razionalismo,
l’International Style; l’esperienza del Bauhaus
Le ricerche artistiche contemporanee: Arte Informale, Pop Art, Land Art, Arte concettuale
OPERE:
A. Gaudì, Casa Milà, Barcellona; Sagrada Familia; Parc Güell
E. Munch, La fanciulla malata; Il grido; Pubertà
H. Matisse, Donna con cappello; La stanza rossa; La danza (1909-10, San Pietroburgo)
L. Kirchner, Cinque donne per la strada; Autoritratto in divisa
P. Picasso, Poveri in riva al mare; I saltimbanchi; Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di A. Vollard;
Natura morta con sedia impagliata; Guernica; Massacro in Corea
G. Braque, Violino e brocca
U. Boccioni, La città che sale; Stati d’animo:Gli addii, Quelli che vanno, Quelli che restano (II
versione, New York, Moma)
Forme uniche della continuità nello spazio (Milano, Civico Museo di Arte
Contemporanea)
G. Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità d’automobile
V. Kandinskij, Il cavaliere azzurro (1903); Coppia a cavallo; Senza titolo (Primo acquerello astratto);
Improvvisazione 7; Alcuni cerchi
P. Mondrian, L’albero rosso, L’albero grigio, Composizione 11 (Composizione in rosso, blu e giallo)
M. Duchamp, Ruota di bicicletta; Fontana; L.H.O.O.Q.
J. Mirò, Il carnevale di arlecchino, Blu I, II, III
R. Magritte, L’uso della parola I; Le passeggiate di Euclide; L’impero delle luci; La battaglia delle
Argonne
S. Dalì, Venere di Milo a cassetti (1936); La persistenza della memoria; Sogno causato dal volo di
un’ape
G. De Chirico, L'enigma dell'ora; Le muse inquietanti
G. Morandi, Natura morta metafisica; Natura morta di oggetti in viola
W. Gropius, Nuova sede del Bauhaus
L. Mies van der Rohe, Padiglione della Germania all’Esposizione Internazionale di Barcellona del
1928-29
Le Corbusier, Villa Savoye, Cappella di Notre-Dame-du-Haut
F. L. Wright, Casa sulla cascata; The Solomon R. Guggenheim Museum, New York
G. Terragni, Ex Casa del Fascio, Como
G. Michelucci, stazione ferroviaria di S. Maria Novella, Firenze
M.C. Escher, Nastro di Moebius, Cielo e Acqua I, Mano con sfera riflettente, Relatività
J. Pollock, Foresta incantata, Pali blu
R. Hamilton, Yust what is it that makes today’s homes so different, so appealing?
A. Burri, Grande sacco 1952; Grande rosso 1964; Grande Cretto di Gibellina
L. Fontana, Concetto spaziale, Attese, 1963; Concetto spaziale, Attese 1964 (GNAM)
M. Pistoletto, I visitatori (Mirror), 1968
M. Ceroli, Goldfinger
A. Warhol, Green Coca-Cola Bottles; Marilyn
Christo e Jeanne-Claude, Impacchettamento del Reichstag
M. Cattelan, Charlie don’t surf, Senza nome (2004), L.O.V.E.(Libertà,Odio, Vendetta, Eternità)
D. Libeskind, Museo ebraico, Berlino
R. Piano, Città della Musica, Roma
R. Meier, Museo dell’Ara Pacis, Roma
Z. Hadid, MAXXI Roma
Roma, 15 maggio 2015 Prof.ssa Livia Scolari
Liceo Scientifico Statale “A. Righi”
Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Docente: Augusta Gramolini
Classe: V sez. I
La metodologia operativa seguita è stata concepita come osservazione e analisi degli studenti per
stabilire il reale livello psico-motorio, proponendo situazioni educative personalizzate e seguendo,
via via, in sede di valutazione, il reale grado di sviluppo del soggetto, correlato ai dati ambientali,
relazionali e psico-somatici, tratti essenziali del livello di partenza. Gli argomenti sono stati trattati
attraverso lezioni frontali ed esercizi pratici. L’approccio al movimento si è realizzato dapprima
globalmente, poi in modo analitico, ed infine ancora globalmente (in questo caso, globale avanzato).
Gli studenti hanno acquisito:
Coscienza della corporeità anche come mezzo espressivo; /media/FLASH DRIVE/progr.3M
Ordinato sviluppo psico-motorio nel quadro del pieno sviluppo della personalità;
Valorizzazione di un ambito privilegiato per lo svolgimento di esperienze formative di vita di gruppo
e di partecipazione sociale;
Interiorizzazione di una cultura interdisciplinare.
Sviluppo delle qualità fisiche fondamentali e delle relative capacità:
Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base;
Promozione della capacità di vivere il proprio corpo in termini di dignità e di rispetto;
Formazione di sane abitudini di previdenza e di tutela della vita;
Conseguimento delle capacità sociali di rispetto per gli altri.
PROGRAMMA TECNICO SPECIFICO
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
A) Miglioramento della funzione cardio-respiratoria.
B) Potenziamento fisiologico. La forza è una componente che determina e influenza il gesto
finalizzato. Per l’incremento di questa qualità si sono utilizzati esercizi a carico naturale o con piccoli
carichi (palle zavorrate). Il rafforzamento della muscolatura è stato associato al rafforzamento del
tono dei muscoli della colonna vertebrale e delle cinture delle spalle e del bacino.
C) Mobilità e scioltezza articolare. La capacità di eseguire movimenti di grande ampiezza è
finalizzata a una buona esecuzione di movimento e facilita qualsiasi apprendimento motorio. Sono
stati utilizzate esecuzioni ripetute a corpo libero e alla spalliera.
D) Velocità. Intesa come capacità di compiere azioni motorie nel più breve tempo possibile si
sviluppa con l’automatismo del gesto, efficace ed economico. Per far questo si è attuato un lavoro
che sviluppasse la capacità di adattare il movimento a situazioni mutevoli, portando così alla
destrezza.
RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
La presa di coscienza del proprio corpo da parte dell’alunno e l’aggiustamento dello schema
corporeo, implicano nuove e più ricche acquisizioni relative al rapporto del corpo con l’ambiente. In
particolare si sono ricercate situazioni implicanti rapporti non abituali fra il corpo e lo spazio, quali le
capovolte, gli atteggiamenti variati in fase di volo. In particolare si è ricercata l’esecuzione di azioni,
anche tratte dai grandi giochi, al fine di verificare ed affinare l’equilibrio posturale e dinamico, la
coordinazione generale, l’apprezzamento delle distanze (esercizi di lanci di precisione, di balzi
misurati in corsa, ecc) e delle traiettorie (esempi: esercizi ed attività combinate con il pallone in
spostamento, spostamenti in relazione al piazzamento o al movimento del compagno o del pallone),
la rappresentazione mentale di situazioni dinamiche (esempio: programmazione di azioni di attacco
o di difesa nei giochi sportivi). Particolare attenzione si è posta al consolidamento della
lateralizzazione, assecondando le naturali e spontanee funzioni di attacco-slancio dominanti e di
appoggio-stacco complementari.
ATTIVITÀ MOTORIA COME LINGUAGGIO
Il movimento è uno dei linguaggi attraverso il quale l’uomo esprime il suo mondo interiore ed entra
in rapporto con gli altri. Tale acquisizione ha consentito all’alunno l’esplorazione e la valorizzazione
di tutti i mezzi di espressione ed interrelazione.
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
L’avviamento alla pratica sportiva si inserisce armonicamente nel contesto dell’azione educativa, in
quanto teso allo scopo di contribuire alla formazione della personalità degli alunni e di porre le basi
per una consuetudine di sport attivo, inteso come acquisizione di equilibrio psico-fisico nel quadro
dell’educazione sanitaria. In questa considerazione, si è posto l’avviamento a discipline sportive che
ha offerto l’occasione di utilizzare, o scoprire globalmente, gesti usuali, quali il correre, il saltare, lo
schivare, il lanciare, il prendere, secondo uno scopo, in una continua successione di situazioni
problematiche.
L’impegno di miglioramento del risultato discende solo dalla logica della ricerca e della verifica del
movimento più corretto e preciso; in questo senso tramite l’Educazione Fisica si è lavorato per
conseguire la padronanza del corpo, la formazione ed l’affinamento di condotte motorie personali, il
rispetto delle regole dello sport e del gioco (siano esse codificate o liberamente concordate). Tramite
l’insegnamento degli sport e dei giochi di squadra si è cercato di introdurre e consolidare abitudini di
collaborazione reciproca. Per chiarire che l’agonismo, inteso come impegno a dare il meglio di se
stessi nei confronti degli altri, rientra nella logica dell’educazione e perciò della scuola. Ciò ha
permesso l’acquisizione, da parte degli alunni, di una coscienza critica nei confronti di
comportamenti estranei alla vera essenza dello sport, come la ricerca del risultato ad ogni costo, o
l’assunzione di atteggiamenti divistici. Infatti una prestazione o una vittoria hanno significato solo
quando rappresentano il segno di una conquista su se stessi, o il frutto di un impegno liberamente
assunto e tenacemente perseguito.
PRESUPPOSTI TEORICI E PRATICHI RELATIVI AGLI SPORT INDIVIDUALI E DI SQUADRA
Teoria, tecnica e didattica degli sport di squadra
Pallavolo, pallamano e basket: avviamento al gioco; tecnica individuale; tecnica applicata;
organizzazione e collaborazione; concetti generali dei principali sistemi offensivi e difensivi.
Teoria tecnica e didattica degli sport individuali: atletica leggera
Tecnica e didattica dei salti in estensione ed in elevazione; tecnica e didattica del lancio del peso.
Aspetti della preparazione fisica negli sport individuali e di squadra
Il potenziamento muscolare; la ginnastica funzionale: esercizi pratici e principi metodologici per la
prevenzione degli infortuni; lo stretching; le valutazioni attitudinali e funzionali; le metodologie
posturali; la psicomotricità funzionale.
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ E DEL SENSO CIVICO
Consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti, rispetto per gli altri, l’abitudine al rispetto delle
regole e la gestione di compiti di responsabilità quali l’arbitraggio.
Obiettivi operativi:
Conoscenza delle regole delle varie attività sportive anche per svolgere compiti di arbitraggio;
Capacità di partecipare attivamente e democraticamente alle attività di gruppo;
Capacità di gestire in gruppo brevi spazi orari per attività di interesse comune.
Contenuti: soprattutto attività sportive e motorie che siano in grado di stimolare comportamenti
sociali utili ad un convivere civile fra le persone
Obiettivi operativi:
Trattazione di alcune tematiche rigardanti 1)Sport tra sUCCESSI E DELUSIONI
2)sTORIA DELLO SPORT
3)sPORT PER TUTTI E QUELLO PER NESSUNO
4)sPORT E SOCIETÀ
Contenuti:
Conoscenza del concetto di comunicazione efficace verbale e non verbale: Il linguaggio del corpo.
Roma, 6 maggio 2015 Prof.ssa Augusta Gramolini
Liceo Scientifico Statale “A. Righi” Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMA DI RELIGIONE
Docente: Nicola Briguglio
Classe: V sez. I
LA QUESTIONE SOCIALE NEL PENSIERO DELLA CHIESA.
LE SCUOLE TEOLOGICHE DEL ‘800-'900
La questione sociale nel pensiero della Chiesa
Prima parte: l’emergere della questione sociale
a) la prima e la seconda rivoluzione industriale
b) lo sviluppo delle teorie liberiste e l’analisi marxiana
c) l'impatto dei valori della Rivoluzione Francese nella politica, nell'economia, nella società.
L'abolizione della schiavitù e i diritti dell'individuo.
c) l’antropologia religiosa (la visione religiosa dell'uomo nella chiesa cristiana)
Seconda parte: Leone XIII e la “Rerum Novarum”
a) lettura e commento dell’enciclica (alcune parti -essenzialmente l'introduzione)
b) lo Stato e le Organizzazioni di Categoria nella visione dell’enciclica
c) “Nemini licet!”: questioni di antropologia sociale.
Le scuole teologiche del ‘800 e '900
Prima parte: definizione e fini della teologia (Teologia fondamentale, Teodicea, Esegetica)
a) Sviluppo del pensiero teologico nella storia della chiesa protocristiana: la teologia
paolina, la teologia patristica, la scolastica (cenni: Agostino, Tommaso).
Seconda parte: teologia del '900
a) Teilhard de Chardin e le teorie evoluzioniste.
La critica darwiniana al creazionismo e l'impatto sulla teologia.
Il pensiero teologico di Teilhard de Chardin. La Biosfera e la Noosfera.
b) Teologia della Liberazione. Significato di liberazione. Dittature e sfruttamento in
America Latina. Le comunità di base. Autori di riferimento. Personaggi religiosi e politici. La
chiesa di Roma: la promozione umana. La Gerarchia e i preti di base. c) La Teologia Liberale (origini
e sviluppi). La questione esegetica e l’analisi delle forme. Il Gesù storico e il Cristo della
fede. Autori di riferimento
d) La Teologia Ermeneutica (origini e sviluppi). Autori di riferimento (Bultmann e Karl Barth)
e) il tema Karl Rahner e la teologia cattolica prima del Vaticano II sarà sviluppato se resterà
tempo).
Roma, 15 maggio 2015 Prof. Nicola Briguglio