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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400 Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.it e-mail: [email protected] ANNO SCOLASTICO 2013/14 Indirizzo Classe 5 sez. E DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE FIRENZE, li 13/05/2013 f.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.Marco Paterni

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI”

Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400 Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.it e-mail: [email protected]

ANNO SCOLASTICO 2013/14

Indirizzo

Classe 5 sez. E

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE FIRENZE, li 13/05/2013 f.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.Marco Paterni

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE MATERIA

Professoressa Paola Cecchin LETTERE ITALIANE E LATINE

Professor Donatello Paoli SCIENZE

Professor Stefano Gallerini FILOSOFIA

Professoressa Giovanna Patrizia Maciocco STORIA

Professoressa Francesca Albertini LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Professoressa Daria Guidotti MATEMATICA

Professor Michele Donvito FISICA

Professoressa Giuliana Tesoriere DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Professor Diana Mordini EDUCAZIONE FISICA

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GLI ALUNNI

- N - NOMINATIVO - 1 Bencini Matteo - 2 Benvenuti Giulia - 3 Benvenuti Niccolò - 4 Bisori Riccardo - 5 Bonforte Vincenzo

- 6 D'Amico Alessandro - 7 De Rosa Silicio - 8 De Stefanis Riccardo - 9 Fiorini Tommaso - 10 Galli Niccolò - 11 Giulietti Linda - 12 Innocenti Iacopo - 13 Massoud Ansari Davide - 14 Massucchi Lorenzo - 15 Mazzoni Pietro - 16 Milazzo Mirco - 17 Mini Virginia - 18 Munoz Taipe Wendy Ines - 19 Nesterini Eleonora - 20 Paoli Francesco - 21 Peruzzi Federica - 22 Ricca Matteo - 23 Ronagnoli Giorgia - 24 Scarpino Francesco - 25 Sottili Giuditta

- 26 Vignolini Iacopo

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DATI ANALITICI E ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE NEL TRIENNIO

1. Composizione della classe: la classe, composta all’inizio del triennio da 27 alunni, attualmente è costituita da 26 alunni, secondo la seguente evoluzione:

classe provenienti dalla

classe precedente inseriti ritirati non promossi alla

classe successiva promossi alla

classe successiva 3 22 4 1 3 22

4 22 4 2 24 5 24 3 1

2. Continuità del corpo docente nel triennio

Nel complesso il corpo docente è rimasto inalterato nel corso del triennio, con alcune eccezioni: i prof. Gallerini (filosofia), Cecchin (italiano e latino) e Tesoriere (disegno e storia dell’arte) hanno preso la classe nel quarto anno.

3. Profilo didattico delle classe e sua evoluzione nel triennio: La classe presenta un profilo non omogeneo: una parte degli studenti si è impegnata con costanza nel corso del triennio e, pur nella varietà dei rendimenti scolastici, ha sviluppato un metodo di studio nel complesso autonomo e capacità di rielaborazione personale adeguate o, in alcuni casi, ben consolidate; una parte si è impegnata in modo piuttosto costante, ma ha mantenuto una modalità di apprendimento e di studio abbastanza meccanica; una parte, infine, si è lasciata coinvolgere nelle attività didattiche in maniera non costante e si è impegnata solo il minimo indispensabile, incontrando difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi minimi.

4. Livelli di preparazione degli alunni:. all’interno della classe si evidenziano 3 fasce. Una prima, costituita da alunni più impegnati e coinvolti, che ha acquisito, sia sul piano delle conoscenze che su quello delle competenze e delle capacità, risultati adeguati in tutte le materie e in alcuni casi molto buoni; una seconda, formata dalla maggior parte degli studenti, che mostra una preparazione pienamente sufficiente; una terza e ultima in cui si evidenzia in alcune discipline la persistenza di lacune pregresse.

5. Livello di partecipazione alle attività e sua evoluzione e profilo della classe in

base al comportamento: Nel complesso la classe si e’ dimostrata disponibile alle attività proposte e al dialogo educativo, anche se la partecipazione è risultata generalmente non molto attiva. Una parte della classe è stata piuttosto incline alle assenze e ai ritardi, specialmente nell’ultimo anno; tuttavia, quasi tutti gli studenti sono stati rispettosi nel comportamento, riuscendo a stabilire per lo più rapporti corretti fra loro e con i singoli insegnanti.

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6. Recupero e tutoraggio svolti nel triennio: Nel corso del triennio è stata svolta attività di recupero per le seguenti discipline: latino e matematica

OBIETTIVI DEL TRIENNIO

A) OBIETTIVI DIDATTICI :

Acquisizione sistematica degli impianti disciplinari curriculare Acquisizione delle abilità relative alla capacità di rielaborare e approfondire le tematiche

culturali afferenti le varie discipline Capacità di cogliere i nessi all’interno della singola disciplina Acquisizione dei linguaggi specifici

B) OBIETTIVI FORMATIVI :

Acquisizione stabile di atteggiamenti mentali rispettosi della legalità, della convivenza pacifica, della tolleranza

Capacità di saper promuovere e organizzare iniziative atte a migliorare la qualità della vita

Acquisizione stabile della capacità di saper rispettare le regole del vivere civile e della vita scolastica

Atteggiamento stabilmente democratico anche nella scelta dei canali più idonei al fine di tutelare i legittimi diritti

Tutti i suddetti obiettivi sono stati complessivamente raggiunti .

ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE SVOLTE NEL TRIENNIO

Progetto “Scienzafirenze”: costruzione di uno strumento per misurare la velocità della

luce (alcuni studenti) Stage settimanale di fisica al polo scientifico universitario di Sesto Fiorentino (una

studentessa) Viaggio di istruzione a Mantova e Ferrara Progetto leggere per non dimenticare: incontro con il prof. Michele Emmer, sulla

matematica nel cinema Visita guidata a Palazzo Strozzi, alla mostra “Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli

e il rogo delle vanità” Visita guidata alla scuola di Don Milani a Barbiana Progetto Intercultura: frequenza di un anno scolastico in Messico da parte di una

studentessa Progetto Benessere Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica e Fisica Progetto Coop sui mezzi di comunicazione di massa Progetto “Il coraggio della denuncia”, in collaborazione con Libera

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Visione spettacoli teatrali in orario serale Giornate di primavera in collaborazione con il FAI Vari Workshops di letteratura inglese con un’esperta madrelingua Progetto di scrittura giornalistica e partecipazione al Contest di Repubblica Scuola

(vinto da uno studente della classe) Partecipazione di un’alunna allo scambio con Boston Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi Corso di chimica organica (una studentessa) Celebrazione della “Giornata della Memoria” al Mandelaforum Seminario sulle energie rinnovabili Viaggio di istruzione a Berlino

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VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEI RISULTATI RAGGIUNTI NELLE VARIE MATERIE IN RELAZIONE AI PIANI DI LAVORO ANNUALI

In tutte le discipline il piano di lavoro è stato sostanzialmente rispettato.

USO DEL LABORATORIO DI FISICA

USO DEL LABORATORIO DI SCIENZE / CHIMICA

Dimostrazioni ex-cathedra X Esercitazioni individuali X Esercitazioni in gruppi X Attività di ricerca guidata X

METODI UTILIZZATI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO

Spesso Qualche volta Mai Interrogazioni orali X Prove scritte . (temi,esercizi,questionari,problemi,comprensioni) X

Test a scelta multipla X Test a risposta breve X Relazioni individuali di laboratorio x

Dimostrazioni descrittive X Esercitazioni individuali X Esercitazioni in gruppi X Attività di ricerca guidata X

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SIMULAZIONI DI 3A PROVA

Sono state somministrate due simulazioni di terza prova:

Data Tipologia Caratteristiche Discipline Durata(ore)

5/12/2013 B 5 discipline, 10 domande

Fisica, Inglese, Filosofia, Scienze, Storia dell’arte. 2:30

28/04/2014 B 5 discipline, 10 domande

Latino, Inglese, Storia, Scienze, Storia dell’arte. 2:30

CRITERI VALUTAZIONE

A) AMMISSIONE ALL’ESAME L’ammissione all’esame sarà conforme alla normativa vigente. I criteri dell’attribuzione del voto di comportamento sono indicati nel P.O.F. a.s. 2013/14. B) CRITERI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI : Pertinenza Correttezza Ordine logico Completezza Uso del linguaggio specifico

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C) GRIGLIE DI VALUTAZIONE Le prove scritte e le simulazioni sono state corrette secondo la seguente griglia:

CRITERI VALUTAZIONE

GIUDIZIO

Prove scritte

Simulazione terza prova

Caratteristiche

Voto in decimi

voto in quindicesimi descrizione

Eccellente 10 15

Argomenti e/o risposte puntuali, sintetiche e ben articolate, proprietà di linguaggio; capacità di giudizi critici personali, collegamenti interdisciplinari

Ottimo 9 14

Argomenti e/o risposte puntuali ed articolate, proprietà di linguaggio; capacità di elaborazione critica personale o collegamenti interdisciplinari (ove richiesto)

Buono 8 13 Argomenti e/o risposte precise e complete; proprietà di linguaggio

Discreto 7 12 Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette; linguaggio appropriato.

Più che sufficiente 6,5 11 Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette; linguaggio semplice.

Sufficiente 6 10

Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette nel loro complesso; linguaggio semplice pur se con qualche errore non significativo

Non del tutto sufficiente 5,5 9

Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette nel loro complesso; linguaggio non sempre adeguato

Insufficiente 5 8 Argomentazioni e/o risposte pertinenti ma non complete o non precise; linguaggio poco adeguato

Decisamente insufficiente 4,5 7

Argomentazioni e/o risposte non sempre pertinenti e/o non complete e non precise; linguaggio poco adeguato

Gravemente insufficiente 4 6 Argomentazioni e/o risposte non pertinenti

o incomplete

Insufficienza gravissima 2-3 2-5

Argomentazioni e/o risposte frammentarie e scorrette, incoerenza, numerosi errori nel linguaggio specifico

Negativo 1 1 Mancanza di argomentazioni e/o risposte

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D) CRITERI VALUTAZIONE PROVE ORALI: Conoscenza dell’argomento Correttezza e fluidità espositiva Capacità di effettuare collegamenti Rielaborazione critica

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IL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA

DOCENTE

FIRMA

ITALIANO PROF.ssa CECCHIN

F.TO

LATINO PROF:ssa CECCHIN

F.TO

INGLESE PROF:ssa ALBERTINI

F.TO

STORIA PROF.ssa MACIOCCO

F.TO

FILOSOFIA PROF. GALLERINI

F.TO

SCIENZE PROF. PAOLI

F.TO

DIS.- ST. ARTE PROF: ssa TESORIERE

F.TO

MATEMATICA PROF:ssa GUIDOTTI

F.TO

FISICA

PROF. DONVITO

F.TO

ED. FISICA

PROF.ssa MORDINI

F.TO

Firenze, …………………… F.TO IL Dirigente Scolastico Prof. Marco Paterni

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RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014 Prof. Cecchin Paola Docente di Italiano nella classe Ve 1. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe si presenta eterogenea per l’atteggiamento assunto di fronte alla proposta educativa, per l’impegno e l’interesse dimostrati. Sono presenti alunni seri, responsabili e disponibili verso l’attività didattica e hanno, inoltre, saputo costruirsi un intelligente metodo di studio dimostrando di essere in grado di lavorare in autonomia. Altri invece hanno incontrato alcune difficoltà soprattutto in ordine alla gestione individuale del lavoro e nell’organizzazione di una rigorosa scansione metodologica.

2. LIVELLI DI PARTENZA

La classe nel suo complesso possiede i prerequisiti necessari agli argomenti previsti per la V; si rilevano alcuni casi di incertezze relativamente all’esposizione scritta e orale. A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi X prove semistrutturate

X prove aperte X interrogazioni

X colloqui

lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) La classe è andata progressivamente migliorando e gli alunni hanno acquisito un’esposizione chiara e adeguata alla situazione comunicativa e la maggior parte di loro sa produrre elaborati corretti da un punto di vista logico e argomentativo.

3. OBIETTIVI FINALI Conoscere i tratti fondamentali degli autori più importanti e di alcune tematiche del processo letterario dall’età del Romanticismo al ‘900. Essere in grado di produrre elaborati scritti in forma corretta consequenzialmente logica e argomentata. Essere in grado di organizzare in maniera razionale e logica lo studio, in modo che risulti idoneo all’acquisizione di nuovi contenuti.

4. METODOLOGIE Mantenere la massima trasparenza con gli alunni rendendoli partecipi e consapevoli della programmazione didattica, dei criteri e degli esiti delle valutazioni. Rispettare la specificità del modo di apprendere fermo restando il conseguimento degli obiettivi. Lezione frontale. Lezione interattiva. Prendere appunti.

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5. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica Libri di testo, appunti personali, rappresentazioni teatrali.

6. VERIFICA STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi X prove semistrutturate

X prove aperte X interrogazioni

lavori di gruppo

lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

mensile

X alla fine delle unità didattiche

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Recupero in itinere.

8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari)

La classe complessivamente sa riconoscere gli aspetti formali del testo, cogliere il rapporto tra l’opera letteraria e il contesto storico-culturale e formulare giudizi motivati che esplicitino il rapporto tra il messaggio dell’opera e la sensibilità estetica del lettore. Alla presente relazione è allegato il programma svolto. L’insegnante

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CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014 Prof. Cecchin Paola Docente di Italiano nella classe Ve Libro di testo: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria “Il piacere dei Testi”, ed. Paravia 2012. Altri materiali didattici: fotocopie e appunti personali INCONTRO CON L’AUTORE G. Leopardi e l’”arido vero”. Storia di una vita, esperienza creativa 1818-1822, l’infelicità dell’uomo, il materialismo, la poesia del “vero”, la polemica contro l’ottimismo progressista. Lettura e analisi dei seguenti brani: Zibaldone, Teoria del piacere, Teoria della visione, Teoria del suono, La doppia visione, la Rimembranza. Canti: L’infinito, A Silvia, Le Ricordanze, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese. La concezione storico-politica nella Divina Commedia. Condanna della degradazione di Firenze e delle risse politiche, centralità e provvidenzialità dell’Impero e assenza dell’autorità. Dilatazione dell’orizzonte politico all’Italia (Inferno e Purgatorio, canto VI). Compiti dell’istituzioni fondamentali, Chiesa e Impero, provvidenzialità della storia, stretta connessione tra religione e politica, ruolo profetico di Dante. Paradiso canti: I, III, VI, XV, XVII e XXVII. L’intellettuale come descrittore e interprete della realtà. Il romanzo storico: il romanzo come “fiction”, il patto narrativo, il rapporto realtà e invenzione, il ruolo dell’intellettuale, editoria e pubblico. Walter Scott e Alessandro Manzoni: analogie e differenze; dalle descrizione paesaggistiche all’azione, il realismo quotidiano ed il romanzesco fantastico. I promessi sposi: il tempo della storia, il tempo del racconto, la voce narrante, i tribolati come eroi della “veridica storia”, il ‘600, il vero storico e il vero morale. Il romanzo naturalista, sviluppo della scienza e della tecnica, fede nel progresso, concezione materialistica della vita. C. Darwin: la teoria dell’evoluzionismo e la lotta per la sopravvivenza. E. Zola e il metodo sperimentale: ereditarietà e influsso ambientale, l’opera d’arte come “documento”, tecnica dell’impersonalità, impegno sociale e politico dell’intellettuale, il ciclo dei “Rougon-Macquart”. Il romanzo verista, l’ambienta culturale milanese e la diffusione di Zola, Capuana e la poetica del verismo, scientificità dell’arte e impersonalità della narrazione come tecnica formale. G. Verga: esperienze biografiche, funzione dell’arte, formazione culturale, la poetica e l’originalità delle tecniche espressive. Ciclo dei vinti, superamento della visione romantica del mondo popolare, impersonalità e eclisse dell’autore, la tecnica della regressione, “sincerità espressiva”, lotta per i bisogni materiali, gli

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aspetti negativi del progresso, “l’ideale dell’ostrica” e la metafora del pesce vorace. Testi analizzati: prefazione a “L’amante di Gramigna”, “Lettera a Capuana”, “Fantasticheria”, prefazione a “I Malavoglia”. L’effetto di “straniamento”, piano oggettivo e piano regressivo, il mondo disumano della cava, “i dannati della terra”: Rosso Malpelo. I Malavoglia: tempo storico, tempo etnologico, modo di presentazione dei personaggi, attaccamento alla tradizione, ansia di cambiamento, la legge dell’utile, l’amore. Lessico, sintassi, polifonia. La scomparsa dei valori, il paesaggio-roba, critica alla “religione della roba”, ineluttabilità delle leggi economiche e naturali, “Mazzarò anticipa Gesualdo Motta”. “La roba”, “Libertà”, “Mastro don Gesualdo”: Gesualdo self-made man, la sua alienazione, la scomparsa del valore della famiglia. Il romanzo decadente, crisi del positivismo e delle certezze in campo scientifico, rapporto intellettuale e società, rapporto fra arte e vita, interpretazione soggettiva del reale, le novità formali, la nascita della società di massa. L. Pirandello: esperienze biografiche, coscienza della crisi storica e del mondo come luogo di contraddizione, distacco da ogni fede fondata sulla scienza e sulla religione. Il sentimento della vita come straniamento, vivere e vedersi vivere, la pena di vivere e il relativismo dei valori, valore della ragione, persona e personaggio, il saggio Umorismo. “Il fu Mattia Pascal”: l’intreccio, la novità della struttura e dei contenuti, funzione della scrittura, i luoghi, il tempo, il tema del doppio, la figura dell’inetto ad agire, il caso, la libertà. I. Svevo: esperienze biografiche, “il caso Svevo”, Trieste e la mitteleuropa, formazione culturale, interesse per i metodi della psicoanalisi, la letteratura come strumento di conoscenza del disagio dell’uomo. La coscienza di Zeno: la complessità del titolo, l’intreccio e il tempo. Il protagonista, “inetto per troppa grazia”. La scrittura come terapia della nevrosi individuale. Tempo e memoria in E. Montale. Ossi di seppia: antivate, la poesia del negativo, il male di vivere ma non regressione o rifiuto. Testi analizzati: “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere”, “Cigola la carrucola nel pozzo”. Le occasioni: la poesia dell’oggetto, il correlativo oggettivo, il tema della donna come presenza salvifica. Testi analizzati: “Non recidere, forbice, quel volto”, “La casa dei doganieri”. La bufera e altro: la guerra come assoluto negativo, la situazione del dopoguerra, la poesia tra speranza di salvezza e angoscia della situazione storica. Testi analizzati: “Piccolo testamento”, “La primavera Hitleriana”. L’insegnante I rappresentanti di classe Salvo integrazioni entro la fine di maggio

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RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014 Prof. Cecchin Paola Docente di Latino nella classe Ve

1. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe si presenta eterogenea per l’atteggiamento assunto di fronte alla proposta educativa, per l’impegno e l’interesse dimostrati. Sono presenti alunni seri, responsabili e disponibili verso l’attività didattica e hanno, inoltre, saputo costruirsi un intelligente metodo di studio dimostrando di essere in grado di lavorare in autonomia. Altri invece hanno incontrato alcune difficoltà soprattutto in ordine alla gestione individuale del lavoro e nell’organizzazione di una rigorosa scansione metodologica.

2. LIVELLI DI PARTENZA La classe nel suo complesso possiede i prerequisiti necessari agli argomenti previsti per la V; si rilevano alcuni casi di incertezze relativamente alla traduzione del testo latino. A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi X prove semistrutturate

X prove aperte X interrogazioni

X colloqui

lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) La classe è andata progressivamente migliorando e gli alunni hanno dimostrato di sapersi sufficientemente orientare nel testo latino.

3. OBIETTIVI FINALI Riconoscere gli aspetti formali del testo letterario. Cogliere il rapporto tra l’opera letteraria e il contesto storico-culturale in cui esso si situa. Riconoscere e distinguere i diversi generi letterari.

4. METODOLOGIE Mantenere la massima trasparenza con gli alunni rendendoli partecipi e consapevoli della programmazione didattica, dei criteri e degli esiti delle valutazioni. Rispettare la specificità del modo di apprendere fermo restando il conseguimento degli obiettivi. Lezione frontale. Lezione interattiva. Prendere appunti.

5. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica Libri di testo, appunti personali, rappresentazioni teatrali.

6. VERIFICA

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STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi X prove semistrutturate

X prove aperte X interrogazioni

lavori di gruppo

lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

mensile

X alla fine delle unità didattiche

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Recupero in itinere.

8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari)

Discreta conoscenza delle strutture della lingua latina e capacità di rendere il senso del brano in italiano corretto. Acquisizione di una modalità espositiva scritta e orale corretta, pertinente e personale. Alla presente relazione è allegato il programma svolto. L’insegnante

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CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014 Prof. Cecchin Paola Docente di Latino nella classe Ve Libro di testo: Mortarino-Reali-Turazza Genius Loci, ed. Loescher Altri materiali didattici: fotocopie e appunti personali La letteratura della prima età imperiale: la fine del mecenatismo, gli intellettuali e il potere, molteplicità delle esperienze letterarie. Manilio e la poesia astronomica. Fedro, primo favolista latino. Lettura in traduzione della Fabula Milesia: La vedova e il soldato. Seneca come modello del saggio alla ricerca della virtù. Vita, Dialoghi e Trattati, Epistulae morales ad Lucilium. De brevitate vitae (contenuto, struttura, occupati/sapiens, otium/negotium, la diatriba cinico-stoica, la rappresentazione del tempo. Traduzione e analisi stilistico-tematica: cap. 1, 2 (1.3), 3 (1.3), 9 (1.3), 15 (1.3). Epistulae morales ad Lucilium. Traduzione e analisi VII(1.3) “la folla”. Lettura in traduzione: 47 “la condizione degli schiavi”. Lucano e l’innovazione dell’epica romana. Bellum civile: “bella plus quam civilia”, i personaggi, Lucano anti-Virgilio, rovesciamento dell’epos nazionale romano. Lettura in traduzione: Catone esalta libertas (II, 284-385). Petronio, maggior narratore del mondo antico. Vita, la testimonianza di Tacito. Satyricon: argomento, struttura e modelli, realismo e parodia, temi, il mondo di Petronio, lo stile. Lettura in traduzione: Trimalchione giunge a tavola (sat. 31.33) La Matrona di Efeso (sat. 111.112). La satira sotto il principato: Persio e Giovenale. Il mutamento del destinatario, il distacco dall’ascoltatore. Persio: struttura delle Satire, la tensione morale stoica, il realismo, l’asprezza e l’oscurità dello stile. Giovenale: vita, contenuto delle Satire, la poetica dell’Indignatio, il rifiuto del pensiero moralistico romano, l’invettiva dell’emarginato. Lettura in traduzione: Un rombo stupefacente (sat. 4). Corruzione delle donne e distruzione della società (sat. 6) Marziale e l’epigramma.

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Vita, Liber de spectaculis, Xenia, Apophoreta, il realismo. Lettura in traduzione: Più interessato di così (I,10). Bilbili e Roma (XII, 18). Quintiliano e l’educazione del futuro oratore. Vita, la politica culturale dei Flavi. Institutio Oratoria: struttura, attenzione all’infanzia, valore della scuola pubblica, la centralità dell’insegnante, l’importanza della comunicazione, il modello Cicerone. Lettura in traduzione: Necessità del gioco e valore delle punizioni (I. O. 1,16). Difesa dell’educazione pubblica (I. O. 1, 2; 13-15). Tacito e il contrasto tra tirannia e libertà. La carriera politica, le opere. De Vita et moribus Iulii Agricolae: opera a carattere misto, il cittadino virtuoso e il tiranno, excursus etnografico. Lettura dei brani: Agricola “uomo buono”, sotto un “principe cattivo”. Il discorso di Calgaco: la durezza del potere. De origine et situ Germanorum: struttura, il determinismo geografico, la libertà dei barbari. Lettura dei brani: I germani sono come la loro terra. Virtù morali dei germani e delle loro donne. Historiae: corruzione del senato, decadenza della disciplina militare, potentiae Cupido, i ritratti. Lettura del brano: Una materia grave di sciagure. Annales: il titolo e l’estensione, fonti, i grandi protagonisti, la morte degli Uomini illustri. Lettura dei brani: Raccontare i fatti sine ira et studio. Il matricidio, la morte di Agrippina. Il suicidio esemplare di Seneca. Vita e morte di Petronio. Apuleio: vita, Apologia, tra scienza, filosofia e magia. Metamorfosi: struttura, valore filosofico e religioso, il tema della curiosità, la “fabella” di Amore e Psiche. Lettura del brano: C’era una volta un re e una regina. Psiche svela l’identità allo sposo. Il mito di Amore e Psiche nelle arti figurative. L’insegnante I rappresentanti di classe

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RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014 Prof. Giovanna Patrizia Maciocco Docente di Storia nella classe V E

1. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Ho seguito la classe per tutto il triennio. Nel corso di questi tre anni la classe ha mantenuto un profilo piuttosto stabile: un comportamento generalmente corretto e rispettoso, un impegno mediamente adeguato, una partecipazione alle lezioni disciplinata, anche se non particolarmente attiva. Talvolta questo equilibrio è stato in parte destabilizzato per via dei numerosi inserimenti che ci sono stati nel corso dei tre anni. Nell’ultimo anno ho osservato un peggioramento, sensibile anche se non generalizzato, per quanto attiene alla regolarità della frequenza scolastica e ai ritardi nell’arrivo alla prima ora. Al di là di questi aspetti, comunque, sia la disciplina che il rendimento si sono generalmente mantenuti su livelli adeguati, ed anzi alcuni studenti hanno manifestato e consolidato nel corso dei tre anni un vivo interesse per la disciplina.

2. LIVELLI DI PARTENZA

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI Dialogo con la classe, interrogazioni orali, verifiche scritte in forma di questionari a risposta multipla e a risposta aperta B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Le prime verifiche hanno dato un esito non omogeneo: accanto ad un gruppo maggioritario di alunni che hanno consolidato i prerequisiti necessari, vi è un altro gruppo minoritario ma consistente che ha manifestato difficoltà nell’assimilazione degli argomenti affrontati: una parte per carente impegno nello studio, una parte per difficoltà nella rielaborazione di quanto studiato. Dal punto di vista della partecipazione, la classe è apparsa nel suo complesso attenta, ma non sempre sufficientemente attiva nel dialogo.

3. OBIETTIVI FINALI

Conoscenze - Conoscenza degli eventi e dei fenomeni storici in ambito politico, istituzionale, sociale, economico e culturale, relativi all’età contemporanea

- Conoscenza della cronologia essenziale Competenze e capacità

- Uso corretto della terminologia storica e dei concetti storiografici - Capacità di individuare nessi e collegamenti tra eventi e processi storici - Capacità di analizzare e comprendere documenti e testi storiografici

4. METODOLOGIE

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Per conseguire gli obiettivi sopraelencati è stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale, con presentazioni in Power Point, nel corso della quale sono stati stimolati gli interventi, le osservazioni, le richieste di chiarimento e le discussioni in merito agli argomenti svolti, da parte degli studenti. La trattazione è stata integrata con la lettura in classe e/o a casa di documenti storici o di brani storiografici, con la partecipazione a incontri (celebrazione della giornata della memoria al Mandelaforum) e con la visione di documentari (in particolare sull’ascesa del fascismo)

5. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Manuale, presentazioni power point, documenti storici, documentari.

6. VERIFICA

STRUMENTI UTILIZZATI Le verifiche sono state sia orali che scritte, in quest’ultimo caso prevalentemente in forma di test con l’utilizzo di diverse tipologia di risposta (domande a risposta aperta argomentativa, domande a risposta multipla, etc..). Sono state oggetto di valutazione anche le domande, le risposte e le osservazioni prodotte durante il corso della lezione, al fine di considerare globalmente non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche l’attenzione durante le lezioni, la continuità nel lavoro e la partecipazione. I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF. CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE: Generalmente le verifiche sono state svolte sia periodicamente in conclusione della spiegazione di parti complete del programma (uno o più moduli), sia giornalmente sui contenuti della lezione precedente.

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

Ripasso e dialogo di approfondimento e chiarimento su questioni poste dagli studenti. Studio individuale.

8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari)

Complessivamente la classe si è rivelata in grado di raggiungere gli obiettivi previsti, sia dal punto di vista dell’acquisizione dei contenuti, sia da quello delle capacità di espressione e di rielaborazione personale, secondo tre livelli: sufficiente (circa un terzo della classe), discreto (circa un terzo della classe), buono (una parte minoritaria) e ottimo (pochi studenti). Per alcuni alunni, invece, il rendimento è risultato altalenante e non sempre sufficiente. Alla presente relazione è allegato il programma svolto. L’insegnante

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014 MATERIA: Storia CLASSE: V SEZIONE: E DOCENTE: Giovanna Patrizia Maciocco TESTO ADOTTATO: Giardina, Sabbatucci, Vidotto “Nuovi profili storici”, ed. Laterza CONTENUTI La seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo La Grande depressione. Le trasformazioni dell’industria tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo: i settori e le nazioni trainanti, la dimensione dell’impresa, il ruolo dello Stato e quello delle banche. Lo sviluppo di un nazionalismo aggressivo: colonialismo, imperialismo, razzismo, antisemitismo. Darwinismo sociale e positivismo nella cultura europea tra Otto e Novecento. Due potenze emergenti: Stati Uniti e Giappone. Il movimento operaio tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo Socialismo e anarchismo. La Seconda Internazionale socialista: il prevalere dell’orientamento marxista. La politica antisocialista di Bismark e la costruzione dello stato sociale in Germania. Le diverse correnti in seno al movimento socialista: rivoluzionari e riformisti. Il movimento operaio e i cattolici: la dottrina sociale della chiesa e la “Rerum Novarum”. Il Regno d’Italia dalla Sinistra storica all’età giolittiana La Sinistra storica al potere: riformismo, trasformismo, protezionismo e colonialismo. Lo statalismo nazionalista e autoritario di Crispi. La crisi di fine secolo. L’Italia di Giolitti: la stagione delle riforme e l’allargamento delle basi sociali dello Stato; i rapporti con i socialisti, con i cattolici e con i nazionalisti. Il decollo industriale. La Prima guerra mondiale Le tensioni internazionali alla fine dell’Ottocento: la crisi delle alleanze bismarkiane, la corsa alla spartizione del mondo e le aree di crisi. Le cause e lo scoppio del conflitto. I piani di guerra. Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione: la trincea. L’intervento dell’Italia: l’opinione pubblica italiana alla vigilia della conflitto, interventisti e neutralisti. Il 1917: la grande stanchezza, il crollo della Russia, l’intervento degli Stati Uniti, la disfatta italiana a Caporetto. La fine del conflitto. La pace punitiva e l’assetto dell’Europa dopo i trattati di Parigi. Il dopoguerra: costi sociali, economici e politici. La Società delle Nazioni e la sua immediata crisi. La Rivoluzione russa e lo stalinismo L’arretratezza russa. La lettura leninista di Marx. La Russia in guerra, la crisi dello zarismo e l’avvio della rivoluzione. Il dualismo dei poteri: il governo rivoluzionario e i soviet. Gli orientamenti politici e i diversi programmi in seno alla rivoluzione. Lenin, il partito dei rivoluzionari di professione e le tesi di Aprile. La rivoluzione di ottobre e i bolscevichi al potere. La guerra civile tra “bianchi” e “rossi”. Il Comintern. Il passaggio dal comunismo di guerra alla NEP. La morte di Lenin e lo scontro tra Trotzkij e Stalin: la rivoluzione permanente e la rivoluzione in un solo paese. L’ascesa al potere di Stalin. I piani quinquennali: l’industrializzazione

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forzata e la collettivizzazione delle campagne. La repressione dei kulaki. La repressione del dissenso e la creazione del Gulag. La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia Crisi economica, sociale e politica nell’Italia del dopoguerra. La crescita dei partiti di massa. La nascita del partito popolare e del partito comunista. La protesta sociale e il biennio rosso. La vittoria mutilata e l’impresa fiumana di D’Annunzio. I fasci italiani di combattimento e il loro programma sociale e politico. Il Partito nazionale fascista, la marcia su Roma e il primo governo Mussolini. La costruzione del regime: l’omicidio Matteotti e le leggi fascistissime. L’ideologia del fascismo: Gentile e lo Stato etico. Il regime totalitario: l’inquadramento del mondo del lavoro nelle corporazioni, la mobilitazione propagandistica, le organizzazioni giovanili, il controllo sulla scuola, l’università e la cultura, la repressione degli antifascisti. I patti lateranensi e i rapporti con la Chiesa cattolica. La politica economica: dal liberismo all’autarchia. L’aggressione all’Etiopa. Le leggi razziali. Il progressivo avvicinamento alla Germania nazista. La Germania dalla Repubblica di Weimar all’avvento del nazismo La grave crisi del dopo-guerra in Germania e i tentativi rivoluzionari. La Repubblica di Weimar, le sue contraddizioni e le sue debolezze. Il problema delle riparazioni e la crisi della Ruhr. La nascita e lo sviluppo del nazionalsocialismo. Hitler e le dottrine del Mein Kampf. La crisi del ’29 e l’ascesa al potere di Hitler. Il Terzo Reich: l’incendio del Reichstag e la costruzione dello Stato totalitario. La repressione e la propaganda. La centralità della questione razziale, le leggi di Norimberga, la notte dei cristalli e l’avvio della persecuzione contro gli ebrei. La politica “eugenetica”, la repressione e lo sterminio dei “diversi”. La politica economica del Terzo reich. La crisi del ’29 e il New Deal Il dopoguerra negli Stati Uniti: i repubblicani al potere. Liberismo, isolazionismo, protezionismo. L’espansione economica degli anni ‘20, la bolla speculativa e la crisi di sovrapproduzione. Il crollo di Wall Street del 1929. L’aggravarsi della crisi negli Stati Uniti e il suo estendersi al resto del mondo. L’elezione di Roosevelt e il New Deal: l’intervento dello Stato nell’economia e la costruzione del Welfare State. Le nuove prospettive economiche nelle dottrine di Keynes. L’Europa negli anni ‘30 Il fascismo come modello politico internazionale. I fronti popolari. La guerra civile in Spagna: la vittoria del fronte popolare, il colpo di stato del generale Franco e la guerra civile. L’intervento internazionale nella guerra spagnola: brigate internazionali, Unione Sovietica, Germania e Italia. Le divisioni all’interno del fronte repubblicano tra comunisti e anarchici. L’intervento dell’aviazione tedesca e la vittoria di Franco. La Seconda guerra mondiale Le cause della guerra: la volontà tedesca di sovvertire l’ordine uscito da Versailles. L’Anschluss, il patto di Monaco e l’invasione della Cecoslovacchia. Il patto Ribbentropp – Molotov. L’invasione della Polonia e lo scoppio della guerra. Le prime vittorie tedesche, la caduta della Francia e l’intervento dell’Italia. La battaglia d’Inghilterra. Rovesci italiani in Nord-Africa e nei Balcani. L’attacco tedesco all’Unione Sovietica e la definizione del fronte anti-fascista. Il Giappone, gli Stati Uniti e la guerra nel Pacifico. La “soluzione finale” della questione ebraica

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e la “shoah”. La battaglia di Stalingrado e l’inizio della disfatta tedesca. La caduta del fascismo in Italia e l’armistizio. La Resistenza e la Repubblica di Salò. Le forze politiche all’interno della Resistenza italiana, i rapporti con gli Alleati e la svolta di Salerno. La guerra partigiana in Europa. Lo sbarco in Normandia e la Liberazione. La bomba atomica e la fine della guerra nel Pacifico. La guerra fredda La conferenza di Jalta e la definizione dell’ordine post-bellico. La nascita dell’ONU. L’Europa della “cortina di ferro” e l’inizio della “guerra fredda”. La formazione delle due Germanie, le differenze politiche ed economiche tra i due stati, il muro di Berlino. La guerra fredda in Asia: la vittoria comunista in Cina e la guerra di Corea. Anticomunismo e maccartismo negli Stati Uniti. Kruscev e la destalinizzazione. La rivolta in Ungheria e la repressione sovietica. La rivoluzione castrista e la crisi dei missili a Cuba. Instabilità politica e colpi di stato in Sud America: il caso del Cile di Pinochet e quello dell’Argentina di Videla. La nascita e lo sviluppo della Comunità Europea Federalismo e funzionalismo. Il Manifesto di Ventotene. La CECA e la CEE. Il protagonismo della Francia di De Gaulle negli anni ’60. L’allargamento della CEE negli anni ’70. Il crollo del muro di Berlino e il trattato di Maastricht. L’Italia della prima repubblica La ricostruzione. Le forze politiche nel dopoguerra. Il referendum monarchia-repubblica e le elezioni per l’assemblea costituente. La Costituzione repubblicana e i suoi valori fondamentali. La fine dei governi di coalizione tra democristiani e comunisti e le elezioni del 1948. L’epoca del centrismo e il consolidamento del potere democristiano. Il miracolo economico e le sue conseguenze sociali e culturali. Il centrosinistra. La protesta studentesca e l’autunno caldo. La strategia della tensione. Gli anni di piombo e il compromesso storico. Firenze Firma del docente __________________ Firma Rappresentanti degli studenti ____________________________ ____________________________

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RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014 Prof. Stefano Gallerini Docente di Filosofia nella classe 5E

1. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe è composta di 25 studenti, anche se all’inizio dell’anno scolastico erano 27. Dei 25 rimasti qualcuno ha alle spalle un iter scolastico abbastanza tormentato (qualcuno è proveniente da altra scuola, qualcuno è ripetente, ecc.). E’ naturale che in una classe dalla composizione così eterogenea siano quindi presenti livelli di coinvolgimento nell’attività didattica e ritmi di apprendimento sensibilmente differenti.

2. LIVELLI DI PARTENZA All’inizio dell’anno scolastico i problemi maggiori all’interno della classe erano rappresentati dalla necessità di acquisire un metodo di lavoro più adeguato e una maggiore continuità e regolarità nell’impegno di studio. A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi prove semistrutturate

prove aperte interrogazioni

colloqui

lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Tenendo conto delle problematiche esistenti all’interno della classe, i risultati raggiunti si possono definire complessivamente soddisfacenti, soprattutto per quanto riguarda una maggiore partecipazione al dialogo educativo ed una maggiore continuità nell’impegno di studio. Restano ancora delle situazioni di criticità, il cui numero però è diventato nel corso dell’anno scolastico sempre più circoscritto.

3. OBIETTIVI FINALI Analisi, comprensione e discussione del testo filosofico (parzialmente raggiunto) Confronto e contestualizzazione delle diverse proposte filosofiche (raggiunto) Conoscenza degli autori e delle correnti di pensiero dell’età moderna e contemporanea (raggiunto) Utilizzazione del lessico specifico della disciplina e delle categorie specifiche della tradizione filosofica (parzialmente raggiunto)

4. METODOLOGIE Lezione – discussione Lezione frontale Lezione guidata, con lavoro con e/o sui testi

5. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica Appunti tratti dalle lezioni dell’insegnante Dispense predisposte dall’insegnante

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Libro di testo M.Imbimbo-L.Parasporo-M.Salucci, Viaggio nella filosofia, vol. 3

6. VERIFICA STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi prove semistrutturate

prove aperte interrogazioni

lavori di gruppo

lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

mensile

alla fine delle unità didattiche

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Nel corso dell’anno scolastico è stato fatto ricorso a forme di recupero in itinere per gli studenti che ne avevano necessità, consistenti nell’assegnazione di compiti specifici, nell’individualizzazione dei percorsi educativi, nella ridefinizione dei tempi delle unità didattiche, ecc.

8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari)

Nel corso dell’anno scolastico la classe ha progressivamente dimostrato un crescente interesse e una maggiore partecipazione al dialogo educativo. Dopo la trattazione degli argomenti iniziali, su cui la classe ha incontrato non poche difficoltà, sono stati affrontati autori e movimenti culturali che gli studenti hanno percepito come più vicini alla loro sensibilità e al loro mondo interiore. Complessivamente, la classe ha sviluppato una soddisfacente capacità di orientamento nei quadri concettuali e nei principali temi di discussione della filosofia degli ultimi due secoli, anche se è stata sacrificata la filosofia del Novecento, di cui sono stati affrontati pochi autori – per esempio Freud e Gramsci – e poche correnti – l’esistenzialismo, il neopositivismo, la scuola di Francoforte, ecc. – avendo riservato la maggior parte dell’attività didattica ai protagonisti e alle tradizioni di pensiero più importanti dell’Ottocento, la cui trattazione, soprattutto per quanto riguarda autori come Schopenhauer, Marx, Nietzsche, è stata sistematicamente accompagnata dalla lettura di testi tratti dalle loro opere più significative. Il confronto con i testi ha reso possibile non soltanto una conoscenza più diretta ed immediata del pensiero filosofico, ma anche, per quanto riguarda l’aspetto metodologico, un potenziamento dell’attitudine al giudizio critico, dell’impegno alla riflessione e della tendenza alla problematizzazione delle credenze e delle opinioni più diffuse. Alla presente relazione è allegato il programma svolto. L’insegnante ___________________________

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014 MATERIA: Filosofia CLASSE: 5 SEZIONE: E DOCENTE: Stefano Gallerini CONTENUTI 1. L’idealismo → cap. E1 La filosofia nell’età delle rivoluzioni (1789-1848) (par. 1-5) e cap. A1 Hegel (par. 1, 3 e 5) di M.Imbimbo-L.Parasporo-M.Salucci, Viaggio nella filosofia. Epoche, autori, opere, temi, Palumbo editore, vol. III. Dal criticismo di Kant all’idealismo di Fichte – Il rapporto tra idealismo e romanticismo – Fichte: la Dottrina della scienza e i suoi tre principi – L’idealismo etico: dalla conoscenza alla morale – La missione dell’intellettuale - Il pensiero politico: i Discorsi alla nazione tedesca e il nazionalismo – L’ultimo Fichte: dall’Assoluto come Io all’Assoluto come Dio – Il sistema filosofico di Schelling (cenni generali) – Il confronto critico con le filosofie del suo tempo e il rapporto con il romanticismo in Hegel – La dialettica come legge (ontologica) di sviluppo della realtà e come metodo (logico) di lavoro del pensiero – Il sistema filosofico di Hegel: logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito – La filosofia dello Spirito oggettivo: famiglia, società civile e stato – La filosofia dello Spirito assoluto: arte, religione e filosofia – La concezione hegeliana della storia come progressiva realizzazione dello Spirito. 2. Dalla Sinistra hegeliana a Marx → cap. E1 La filosofia nell’età delle rivoluzioni (1789-1848) (par. 6), cap. E2 Positivismo e antipositivismo (par. 2) e cap. O2 Marx-Engels, Manifesto del partito comunista 2.1. Il dibattito interno alla scuola di Hegel dopo la sua morte (1831) e la formazione di una Destra hegeliana e di una Sinistra hegeliana. 2.2. Feuerbach: la critica all’idealismo hegeliano – Il materialismo e l’interpretazione della religione come alienazione – L’umanismo integrale e la riduzione della filosofia ad antropologia. 2.3. Marx: la rottura con l’idealismo e con il liberalismo: gli scritti filosofici giovanili – La critica dell’economia politica e il tema dell’alienazione nei Manoscritti economico-filosofici del 1844 – Il distacco dalla Sinistra hegeliana e la fondazione della concezione materialistica della società e della storia: la dialettica tra rapporti di produzione e forze produttive materiali – La lotta di classe come motore della storia: il Manifesto del partito comunista – L’analisi critica del modo capitalistico di produzione ne Il capitale – La rivoluzione e la dittatura del proletariato nel pensiero politico dell’ultimo Marx – Il contributo di Engels alla formazione del marxismo. 3. Il positivismo → cap. E2 Positivismo e antipositivismo (par. 1) Il positivismo. I caratteri generali del positivismo europeo dell’Ottocento: l’esaltazione della scienza e della tecnica e il mito del progresso – La figura e l’opera di Comte: la classificazione delle scienze, la legge dei tre stati e la sociocrazia – Gli sviluppi del positivismo in Inghilterra: le figure di Bentham e di Stuart Mill – Evoluzionismo e darwinismo sociale nella filosofia di Spencer. 4. La reazione all’idealismo e al positivismo → cap. O1 Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione e cap. A3 Nietzsche 4.1. Schopenhauer. La concezione del mondo come rappresentazione e il “velo di Maya” – La volontà come essenza della realtà – La riflessione sulla condizione umana e il pessimismo esistenziale e sociale di Schopenhauer – Le vie per la

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liberazione dalla volontà: la via estetica (arte), la via etica (compassione e giustizia) e la via ascetica – La negazione della volontà e il nulla. 4.2. Nietzsche. La distinzione tra spirito dionisiaco e spirito apollineo – Il rifiuto dell’oggettività della verità e il prospettivismo – La critica della morale e della religione – Il superuomo e la trasvalutazione di tutti i valori – La dottrina dell’eterno ritorno – La morte di Dio, il nichilismo e la volontà di potenza. 5. Freud e la nascita della psicanalisi → cap. A4 Freud Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi – L’interpretazione dei sogni e l’analisi dell’inconscio attraverso il metodo delle associazioni libere – La centralità della libido e la teoria della sessualità infantile – La struttura della psiche: l’Io, l’Es e il Super-Io – Eros e Tanatos – Civiltà, psicanalisi e società. 6. Autori e correnti della filosofia del Novecento → cap. E3 La filosofia e la crisi della civiltà europea (par. 4, 5, 6 e 7) 6.1. Il neopositivismo. Il manifesto del positivismo logico: La concezione scientifica del mondo di Carnap-Hahn-Neurath – Il costante riferimento all’esperienza e il principio di verificazione di Schlick – La centralità dell’analisi logica come strumento di chiarificazione e demarcazione del discorso significante. 6.2. L’esistenzialismo 6.3. Sviluppi del marxismo: Gramsci e Lukacs 6.4. La scuola di Francoforte: il valore del singolo Firma del docente __________________ Firma Rappresentanti degli studenti ____________________________ ________________________

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RELAZIONE FINALE A.S. 2013/14 Prof. ssa Francesca ALBERTINI Docente di INGLESE nella classe 5 Sez.E 1. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe ha tenuto nel corso dell’anno un comportamento sostanzialmente corretto e disponibile. Spontaneità e apertura al dialogo sono stati segni caratteristici dei 26 alunni. Sereno ed improntato al reciproco rispetto il rapporto con l’insegnante, condizione essenziale per un costruttivo e produttivo lavoro. Nel corso del triennio alcuni elementi hanno evidenziato maggiore interesse, impegno e notevole maturazione, raggiungendo risultati soddisfacenti non solo riguardo alle competenze linguistiche, ma anche all’organizzazione del lavoro e alle capacità logico-critiche. Non in tutti gli alunni però l’applicazione allo studio ed i conseguenti risultati sono stati sufficienti, a causa di un approccio ancora un po’ superficiale , di debole motivazione e scarsa partecipazione attiva, dovuta in alcuni casi anche ad una caratteriale ritrosia. 2. LIVELLI DI PARTENZA Colloqui e prove iniziali hanno evidenziato un po’ di “ruggine” , livello non omogeneo, ma una partenza con discreto impegno e motivazione. A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi prove semistrutturate

X prove aperte interrogazioni

X colloqui

lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) In un gruppo di alunni si rileva una competenza linguistica non del tutto adeguata, un’espressione orale ancora poco fluida e una difficoltà di rielaborazione dei contenuti. 3. OBIETTIVI FINALI Gli obiettivi sotto-elencati rappresentano la conclusione di un percorso iniziato nel terzo anno :

- Raggiungere una competenza comunicativa che permetta di interagire in contesti

diversificati con un più ricco patrimonio linguistico - Acquisire conoscenze relative alle civiltà straniere di cui la lingua è

espressione fondamentale tramite un confronto fra culture diverse che dia origine ad un atteggiamento di tolleranza e di comprensione

- Sviluppare la capacità argomentativa e descrittiva e l’uso di linguaggi

specifici sia nell’orale che nello scritto

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- Sviluppare le capacità di analisi e di sintesi in specie in considerazione di testi letterari

- Acquisire consapevolezza dei propri processi di apprendimento in modo da

ottenere la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio

4. METODOLOGIE Come già descritto , gli obiettivi sono stati di favorire lo sviluppo di una competenza comunicativa tale da permettere agli alunni di usare la lingua, sia orale che scritta, in contesti diversificati e sviluppare capacità di analisi e di sintesi nei confronti dei testi letterari. Per il raggiungimento di tali scopi, le lezioni sono state sia di tipo frontale che discusse, promuovendo il confronto e la rielaborazione individuale dei contenuti, aiutando gli alunni a sviluppare spirito critico, capacità argomentativa e di analisi. Importanti sono stati i richiami alla letteratura italiana, alla storia dell’arte, alla storia al fine di favorire un lavoro integrato su nodi concettuali comuni. Per l’acquisizione ed il rafforzamento delle abilità linguistiche sono state utilizzate strategie comunicative diverse a seconda del contesto. E’ stato utilizzato il laboratorio linguistico sia per seguire alcune delle attività proposte dal libro di testo, che per ascolto o visione di altro materiale(versioni filmiche o teatrali di opere letterarie, canzoni,ecc.). 5. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica Il lavoro svolto si è riferito principalmente ai testi in adozione “Only Connect: new directions” Vol. II e III , ma sono stati molto di frequente forniti materiali ad integrazione : fotocopie , schemi, quadri storici e letterari, suggerimenti di analisi testuale. Sono stati inoltre proposti spezzoni di video relativi alle opere studiate, ascolto di canzoni. 6. VERIFICA STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi prove semistrutturate X prove aperte X interrogazioni

lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

X mensile

alla fine delle unità didattiche

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico L’insegnante ha lasciato ampio spazio a discussioni per migliorare la produzione orale; ha distribuito schede con esercizi di varia tipologia per recupero grammaticale; ha assegnato domande su temi della letteratura per migliorare la produzione scritta ,correggendo le risposte individualmente.

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8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari) Un buon numero di alunni ha raggiunto, con profitto dal sufficiente al buono, gli obiettivi in termini di competenze, mostrando di sapersi muovere nell’analizzare un testo letterario, saper riflettere sui temi delle opere e dei periodi oggetto di studio, saper sintetizzare e fornire informazioni pertinenti, riuscire ad operare collegamenti e confronti tra opere e autori diversi, comunicando i contenuti in modo efficace per la comunicazione, anche se non sempre corretto e con lessico non sempre appropriato. Un numero limitato di alunni mostra però ancora di conoscere gli argomenti in modo frammentario e/o lacunoso, trova difficoltà nell’esprimere e sintetizzare, specialmente per iscritto, i vari contenuti e ad operare collegamenti e confronti. Alla presente relazione è allegato il programma svolto entro il giorno 8 maggio 2014. Integrazioni rispetto a tale programma verranno presentate, sottoscritte dagli alunni, dall’insegnante entro il giorno 6 giugno 2014. . L’insegnante Francesca Albertini Firenze, 8 maggio 2014

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.it e-mail: [email protected]

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/14

MATERIA: Lingua INGLESE

CLASSE: V SEZIONE E

DOCENTE: Francesca ALBERTINI

Dal testo ONLY CONNECT…NEW DIRECTIONS, vol.2, di M.Spiazzi e M.Tavella, Zanichelli, : 8 THE ROMANTIC AGE 8.1 From the Napoleonic Wars to the Regency 8.2 The Egotistical Sublime 8.3 Reality and vision 8.7 WILIAM WORDSWORTH ( life and works; the Manifesto of English Romanticism; Man and Nature; the senses and memory; recollection in tranquillity; the poet’s task and his style) A certain colouring of imagination ( Preface to Lyrical Ballads, text 63) Daffodils ( text 65) Composed upon Westminster Bridge ( text 66) My heart leaps up ( text 69) 8.8 SAMUEL TAYLOR COLERIDGE ( life and works; importance of Imagination; the power of Fancy; importance of nature; the language; The Rime of the Ancient Mariner: content, atmosphere and characters, the Rime and traditional ballads, interpretations)

From The Rime of the Ancient Mariner : The killing of the albatross ( text 70) Part two ( lines 83- 142, photocopy) The Water Snakes ( lines 272- 291, text 72) A sadder and wiser man ( text 73)

8.10 PERCY BYSSHE SHELLEY (life and works; main themes; style ) Ozymandias ( text 81) England in 1819 ( text 77) 8.11 JOHN KEATS ( life and works; Art vs Life; physical Beauty and spiritual Beauty; negative capability )

Ode on a Grecian Urn ( text 79) La Belle Dame Sans Merci ( text 80) 8.12 JANE AUSTEN( life and works; themes; narrative technique; characters; Pride and Prejudice: plot, characterization, the heroine and the hero, themes, style) From Pride and Prejudice: Mr and Mrs Bennet ( text 85) Darcy’s proposal ( text 86) Elizabeth’s self-realization (text 87) 9 THE VICTORIAN AGE 9.1 The early Victorian Age 9.2 The later years of Queen Victoria’s reign 9.4 The Victorian compromise (contradictions; idea of respectability; Philanthropy; Victorian family life; the “fallen woman”) 9.5 The Victorian frame of mind (Utilitarianism; C. Darwin: On the origin of species ) 9.6 The Victorian novel (middle-class readers; serial publication ; early Victorian writers; late Victorian writers) 9.7 Types of novels (social-problem novel; novel of formation or education; realistic novel; women’s voices) - Women in society, literature and art (photocopy)

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- Victorian art: “A life spent well”(C.W.Cope); “The awakening conscience”(W.H.Hunt); the Pre-Raphaelite Brotherhood. 9.12 CHARLES DICKENS ( life and works; the plots of Dickens’s novels; characters; didactic aim; style; Oliver Twist: plot, London’s life, the world of the workhouse; Hard Times: plot, structure, a critique of materialism, Dickens’s attitude towards education)

From Oliver Twist: Oliver wants some more ( text 90) The enemies of the system ( text 91) From Hard Times: Nothing but facts ( text 94) Coketown ( text 95) Mr Bounderby ( from Chapter 4, photocopy) A man of realities ( photocopy)

9.13 EMILY BRONTE ( life and works; Wuthering Heights: plot, narrative structure, Romantic elements, opposing principles)

From Wuthering Heights: Wuthering Heights ( text 96) Catherine’s ghost ( text 97) Catherine’s resolution ( text 98) Haunt me then! (text 99) 9.14 THOMAS HARDY ( Hardy’s deterministic view; Hardy’s Wessex; the difficulty of being alive; Hardy’s language and imagery; style; Tess of the D’Urbervilles: plot, the issue of morality) From Tess of the D’Urbervilles: Alec and Tess in the chase ( text 102) Passage from chapter 23 ( photocopy) Tess and Angel at Stonehenge ( photocopy) 9.15 ROBERT LOUIS STEVENSON (The Strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde: plot; good and evil; the double nature of the setting; narrative technique) From The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde: The Carew murder case (text 108) Jekyll’s experiment (text 109) 9.9 Aestheticism and Decadence ( The Aesthetic Movement; Walter Pater; Decadence as a European movement) 9.17 OSCAR WILDE ( life and works; the rebel and the dandy; Art for Art’s sake; Wilde’s sensuous language; Decadent Art and Aestheticism: Wilde and D’Annunzio; The picture of Dorian Gray: plot, narrative technique, allegorical meaning; The importance of being Earnest: plot, a new comedy of manners, the institution of marriage, irony and imagination, characters, language, the writer’s aim )

From The picture of Dorian Gray : Basil Hallward ( text 112) A new Hedonism (photocopy) Dorian’s death ( text 114) From The importance of being Earnest: Mother’s worries ( text 115)

-The British Empire: the mission of the colonizer RUDYARD KIPLING: The White Man’s Burden (photocopy) Dal testo ONLY CONNECT…NEW DIRECTIONS, vol. 3, di M.Spiazzi e M.Tavella, Zanichelli, : 10 THE MODERN AGE 10.1 The Edwardian Age 10.2 Britain and World War I 10.3 The Twenties and the Thirties (The Irish question; the Great Depression; the Spanish Civil War; the decline of the Empire) 10.13 The War Poets: different attitudes to war RUPERT BROOKE: The soldier ( text 133) WILFRED OWEN: Dulce et decorum est (text 134) 10.24 ERNEST HEMINGWAY ( life and works; a fascination with death; Hemingway’s hero; style; A Farewell to Arms: plot, war and love, style) The Good Guys Dead ( photocopy) From A Farewell to Arms: We should get the war over ( text 183) - Comparing literatures: Veglia, G.Ungaretti 10.6 The age of anxiety (great changes: S.Freud, A.Einstein, H.Bergson, W.James ) 10.7 Modernism (main features) 10.9 The modern novel - Modernism in Art: Picasso’s Les Demoiselles d’Avignon 10.16 JOSEPH CONRAD ( life and works, the writer’s task; exotic latitudes; narrative technique; Conrad’s language; the individual consciousness; Heart of Darkness: plot, the historical context to the novel, Conrad’s view of imperialism, structure, symbolism) From Heart of Darkness: The chain-gang ( text 149)

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The horror ( text 150) 10.18 EDWARD MORGAN FORSTER ( Forster and the novel; A passage to India: plot, colonial India, the Anglo-Indian community, clash of cultures) From A passage to India: Chandrapore ( text 159) Aziz and Mrs Moore (text 160) Ou- boum (text 161) 10.19 JAMES JOYCE ( life and works; ordinary Dublin; perception of time; Dubliners: the origin of the collection; the use of epiphany, paralysis, narrative technique; Ulysses: plot, the relation to Odissey; interior monologue ) From Dubliners: Eveline ( text 162) She was fast asleep ( The Dead, text 163) From Ulysses: I said yes I will sermon ( text 166) 10.20 VIRGINIA WOOLF ( life and works, the Bloomsbury group; a Modernist novelist; Woolf vs Joyce; Woolf’s interest in the feminist cause; Mrs Dalloway: plot, setting, a changing society; Clarissa and Septimus; moments of being; A room of one’s own) From Mrs Dalloway: Clarissa and Septimus ( text 167) Clarissa’s party ( text 168) From A room of one’s own ( passage on photocopy) 10.4 The Second World War Visione di scene dai seguenti film : Pride and Prejudice ( J. Wright,2005); Bright Star ( J. Campion, 2009 ); Oliver Twist (R.Polanski, 2005 ); Wuthering Heights ( W.Wyler,1939 ); Tess of the D’Urbervilles ( R.Polansky,1979 ); Dr Jekyll and Mr Hyde (V.Fleming, 1941); Wilde ( B.Gilbert,1997); The importance of being Earnest O.Parker, 2002) ; A passage to India ((D.Lean, 1984 ); The Dead ( J. Huston , 1987); Mrs Dalloway ( M.Gorris, 1997) Gli studenti rappresentanti di classe L’insegnante Francesca Albertini Firenze, 8 maggio 2014

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Firma del docente __________________ Firma Rappresentanti degli studenti ____________________________ ________________________

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RELAZIONE FINALE A.S. 2013/14 Prof. Daria Guidotti Docente di Matematica nella classe 5E

1. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Alla classe, composta da 26 alunni di cui 18maschi e 8femmine, ho insegnato matematica fino dalla classe terza quindi per quanto riguarda matematica c'è stata una continuità che mi ha permesso di impostare un lavoro serio in vista dell'esame di stato . Nella classe si evidenziano varie tipologie di studenti: alunni che hanno sempre incontrato molte difficoltà nella materia, alunni che non hanno studiato in modo rigoroso continuo e costante e un gruppo ristretto di alunni che sono stati sempre interessati e che per tutto il triennio si è impegnato seriamente .

2. LIVELLI DI PARTENZA A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi prove semistrutturate

Xprove aperte X interrogazioni

colloqui

lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) All'inizio dell'anno scolastico solo pochi alunni hanno dimostrato di possedere un livello di conoscenze e competenze adeguato per affrontare il programma della quinta classe.

3. OBIETTIVI FINALI CONOSCENZE Conoscere i concetti fondamentali riguardanti le funzioni reali di variabili reali Conoscere il significato e la definizione di limite e i relativi teoremi Conoscere il significato di funzione continua e i relativi teoremi Conoscere il significato e la definizione di derivata e i relativi teoremi Conoscere il significato e la definizione di integrale secondo Riemann e i teoremi relativi al calcolo integrale COMPETENZE Saper esprimere i concetti teorici e le dimostrazioni con il linguaggio specifico della disciplina Saper riconoscere le proprietà delle funzioni reali Saper verificare e calcolare il limite di una funzione Saper calcolare la derivata di una funzione Saper applicare il calcolo differenziale nello studio di una funzione, nella risoluzione di problemi di massimo e minimo Saper calcolare gli integrali indefiniti, definiti -

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Saper applicare il calcolo integrale per determinare aree e volumi CAPACITA’ Saper operare collegamenti e deduzioni logiche Saper rielaborare in modo critico le proprie conoscenze e operare sintesi Saper applicare conoscenze e competenze alla risoluzione di problemi di vario tipo.

4. METODOLOGIE La metodologia didattica adottata è stata quella della lezione frontale, del lavoro di gruppo e della discussione in classe in modo da stimolare il dialogo, il confronto ed anche una competizione di tipo costruttiva. Sono state eseguite esercitazioni in classe di problemi presentanti difficoltà crescenti. Per quanto riguarda le modalità di verifiche di apprendimento ci si è serviti di quella scritta ed orale .

5. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica E' stato utilizzato il libro di testo accompagnato da altri testi da cui sono stati presi esercizi di difficoltà graduata. Alla fine dell'anno scolastico la classe ha utilizzato materiali on-line per la preparazione alla seconda prova dell'esame di stato.

6. VERIFICA STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi prove semistrutturate

X prove aperte X interrogazioni

lavori di gruppo

lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

X mensile

alla fine delle unità didattiche

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Alla fine del trimestre l'istituto ha attivato l'attività di tutoraggio volta a spiegare a singoli alunni o a gruppi ristretti, parti del programma non chiare, ma pochi alunni hanno usufruito di questo servizio. Altre attività di recupero non sono state attivate.

8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari)

Solo pochi alunni, hanno seguito e partecipato con interesse all’attività didattica , mentre la maggioranza ha subito passivamente, limitandosi ad un impegno saltuario e superficiale e avendo come unico fine quello di raggiungere gli obiettivi minimi richiesti. Un tale atteggiamento non solo ha sfavorito gli alunni con le capacità più modeste e quelli con una preparazione dalle basi meno solide, ma non ha permesso neppure agli allievi, in possesso di buone potenzialità, di sfruttarle appieno. Le difficoltà maggiori che gli alunni evidenziano sono relativi alle verifiche scritte, per una competenza spesso incerta e poco consapevole dei

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metodi e delle procedure operative; nelle prove orali, invece,è stato più facile per loro riferire i concetti teorici, dare le diverse definizioni e dimostrare semplici teoremi. Alla presente relazione è allegato il programma svolto. L’insegnante

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013_14 MATERIA: MATEMATICA CLASSE: 5 SEZIONE: E DOCENTE: DARIA GUIDOTTI CONTENUTI FUNZIONI E LIMITI Unità 1: Le funzioni reali di variabile reali, le proprietà delle funzioni e la loro composizione Unità 2: Il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito, il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito, il limite finito per x che tende all’infinito, il limite infinito per x che tende all’infinito, teoremi sui limiti (unicità del limite, confronto: con dimostrazione, permanenza del segno, senza dimostrazione) Unità 3: Le funzioni continue (definizione, continuità delle funzioni elementari) Operazioni sui limiti (limite della somma algebrica di funzioni, somma e differenza di funzioni continue, forma indeterminata ; limite del prodotto di due funzioni, forma indeterminata , prodotto di funzioni continue, continuità delle funzioni razionali intere; limite della potenza n-esima di una funzione; limite della radice n-esima di una funzione; limite del quoziente di due

funzioni, forme indeterminate , quoziente di funzioni continue; limite delle funzioni composte; continuità delle funzioni inverse) Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate I limiti notevoli:

Gli asintoti e la loro ricerca I teoremi sulle funzioni continue (Weirstrass,valori intermedi,esistenza degli zeri: senza dimostrazione) I punti di discontinuità di una funzione DERIVATE E STUDI DI FUNZIONE Unità 1: - La derivata di una funzione (il problema della tangente, il rapporto

incrementale, la derivata di una funzione, il calcolo della derivata, la derivata sinistra e la derivata destra, la continuità e la derivabilità(con dimostrazione))

- Le derivate fondamentali - I teoremi sul calcolo delle derivate (derivata del prodotto di una costante per

una funzione, derivata della somma algebrica di due funzioni, derivata del prodotto di due funzioni, derivata della potenza di una funzione,derivata del reciproco di una funzione, derivata del quoziente di due funzioni)

- La derivata della funzione composta (senza dimostrazione) - La derivata della funzione )x(g)x(fy - La derivata della funzione inversa

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- La retta tangente al grafico di una funzione (punti stazionari, punti a tangente verticale, punti angolosi)

Unità 2: Il teorema di Rolle (con dimostrazione) Il teorema di Lagrange, (con dimostrazione) funzioni crescenti e decrescenti Il teorema di Cauchy (con dimostrazione) Il teorema di De pitaloH'L (senza dimostrazione) Unità 3: - I massimi e i minimi assoluti, i massimi e i minimi relativi, la concavità, i flessi - Ricerca dei massimi, dei minimi relativi e dei flessi orizzontali con lo studio del

segno della derivata prima - Ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda - Ricerca dei massimi e dei minimi assoluti di una funzione - Problemi di massimo e di minimo LO STUDIO DI FUNZIONE GLI INTEGRALI INDEFINITI - Primitiva di una funzione - Definizione di integrale indefinito - Proprietà dell’integrale indefinito - Gli integrali indefiniti immediati - Integrazione per sostituzione - Integrazione per parti - Integrazione delle funzioni razionali fratte GLI INTEGRALI DEFINITI E LE LORO APPLICAZIONI - L’integrale definito di una funzione continua, proprietà degli integrali definiti - Il teorema della media, - La funzione integrale - Il teorema fondamentale del calcolo integrale, formula fondamentale del

calcolo integrale - Il calcolo delle aree - La misura dell’area della superficie compresa fra due curve - Il volume di un solido di rotazione Firma del docente _________________ Firma Rappresentanti degli studenti ____________________________ ________________________ - LIBRO DI TESTO : - BERGAMINI - TRIFONE - BAROZZI : CORSO BASE BLU DI MATEMATICA VOL. 5

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RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014 Prof. Donvito Michele Docente di Fisica nella classe V E

1. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe è composta da 26 allievi. La situazione iniziale vedeva la classe suddivisa in tre gruppi: un primo gruppo composto da allievi interessati alla disciplina, un secondo gruppo, di allievi più fragili, che mostravano impegno e partecipazione non sempre continua, ed infine un terzo gruppo di studenti che si impegnavano in modo non adeguato. Questa fisionomia iniziale della classe si è sostanzialmente conservata per tutto l’anno scolastico e gli studenti hanno risposto in modo diversificato agli interventi didattici: il gruppo di studenti diligenti ha mostrato impegno, volontà di apprendere e chiarire i concetti affrontati, migliorando progressivamente la propria preparazione, consolidando le conoscenze ed acquisendo competenze complessivamente buone; un altro gruppo, più eterogeneo, ha raggiunto un livello di preparazione intermedio; altri ancora, più fragili e con minor predisposizione per la disciplina, hanno dimostrato conoscenze solo sufficienti. Lo svolgimento del programma, così come lo sviluppo e l’approfondimento delle tematiche affrontate, si è svolto in modo regolare. Dal punto di vista del profitto il quadro generale è mediamente discreto.

2. LIVELLI DI PARTENZA: mediamente più che sufficienti; A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi prove semistrutturate

prove aperte interrogazioni

colloqui

lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza): miglioramento globale .

3. OBIETTIVI FINALI Per quanto riguarda questo punto si riferimento al documento presente nel POF di cui ricordo alcuni punti salienti: 1. Saper utilizzare un linguaggio di tipo scientifico; 2. saper analizzare un fenomeno o un problema individuandone gli elementi significativi, le variabili, le relazioni e collegandone premesse e conseguenze; 3. nello studio di fenomeni diversi riconoscere analogie e/o differenze, proprietà che variano e proprietà invarianti; 4. saper esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione; 5. eseguire in modo corretto misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati; 6. saper comunicare in modo chiaro, sintetico e completo le procedure nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il loro significato.

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4. METODOLOGIE

Le lezioni sono state principalmente di tipo frontale anche se molte volte è stato possibile svolgere lezioni dialogate o esercitazioni in classe; questa scelta è stata determinata anche dalla necessità di svolgere il programma in tempi piuttosto ristretti. Abbiamo utilizzato il laboratorio di fisica per introdurre e verificare i concetti trattati.

5. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica Gli strumenti didattici fondamentali, anche in fase di verifica, sono stati il libro di testo e gli appunti; talvolta, in occasione di esercitazioni, verifiche formative, questionari, sono state usate fotocopie. Esperienze di laboratorio effettuate con la classe: fenomeni elettrostatici, linee di campo elettrico e magnetico, interazione magnete-magnete, magnete-corrente, corrente-corrente; induzione elettromagnetica.

6. VERIFICA STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi prove semistrutturate

prove aperte interrogazioni

lavori di gruppo

lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

mensile alla fine delle unità didattiche

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

In itinere, alla fine di ogni unità didattica. 8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli

obiettivi disciplinari): Uso di un linguaggio rigoroso ed appropriato, uso di semplic i strumenti per la misura delle grandezze fis iche. Quasi tutta la classe dimostra competenze superiore al l ivello base; Analisi un fenomeno o un problema individuando gli elementi significativi, le variabili, le relazioni e collegandone premesse e conseguenze: la classe dimostra mediamente competenze di l ivello discreto. . Alla presente relazione è allegato il programma svolto. L’insegnante

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014 MATERIA: Fisica CLASSE: V SEZIONE: E DOCENTE: Donvito Michele

CONTENUTI

La carica elettrica: fenomeni di elettrizzazione e loro interpretazione,

principio di conservazione della carica elettrica, legge di Coulomb, distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori. Effetto delle punte.

Il campo elettrico: concetto di campo elettrico e il vettore campo elettrico, campo elettrostatico di una carica puntiforme. Principio di sovrapposizione degli effetti. Linee di campo. Particolari distribuzioni di carica puntiforme, il dipolo elettrico. Flusso del campo elettrico, teorema di Gauss, campo elettrico di una lastra carica, campo elettrico in un condensatore piano, campo elettrico di una sfera uniformemente carica, campo elettrico di un cilindro uniformemente carico. Lavoro della forza elettrica ed energia potenziale elettrica. Circuitazione del campo elettrico, potenziale elettrico, superfici equipotenziali. Capacità di un condensatore, condensatori in serie ed in parallelo.

La conduzione nei solidi: la corrente elettrica nel conduttori metallici, circuito elettrico elementare, leggi di Ohm, forza elettromotrice, resistenze in serie e in parallelo, principi di Kirchhoff. Potenza elettrica, legge di Joule.

Campo magnetico : campo magnetico nella materia, esperienza di Oersted, modulo del campo magnetico, campo di Biot-Savart e permeabilità magnetica, legge di Ampère per la forza magnetica. Definizione dell’Ampère. Teorema della circuitazione di Ampère; teorema di Gauss per il campo magnetico. Forza di Lorentz.

Campo elettrico indotto : legge di Faraday-Neumann-Lenz. La circuitazione del campo elettromotore.

Equazioni di Maxwell. Corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell. Calcolo della velocità della luce per mezzo delle equazioni di Maxwell.

Firma del docente __________________ Firma Rappresentanti degli studenti ____________________________ ________________________

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RELAZIONE FINALE A.S. 2013 - 2014 Prof. Paoli Donatello Docente di Scienze nella classe V sez E - OSSERVAZIONI SULLA CLASSE Profilo della classe La classe è composta da 26 alunni ( 18 maschi e 8 femmine) , ad oggi sono state svolte 63 ore di lezione. In questa classe ho già svolto dal terzo anno il corso di scienze e l’anno scorso il corso di chimica . Questa classe non risulta omogenea; nella classe ci sono alunni motivati e interessati che partecipano attivamente, mentre un gruppo decisamente maggioritario si dimostra piuttosto passivo con un atteggiamento di superficialità ed interesse modesto per gli argomenti proposti. Con la classe ho instaurato un rapporto buono e cordiale , nell’insieme posso dire che sono corretti nel comportamento; solo il rendimento scolastico relativamente al profitto è da ritenersi appena accettabile . Nella classe si evidenziano tre gruppi di studenti: uno con un limitato numero di studenti ha conseguito risultati decisamente ottimi , il secondo con risultati più che sufficiente , l’ultimo piuttosto numeroso che con difficoltà arriva appena alla sufficienza. La frequenza è stata abbastanza regolare durante tutto il corso dell’anno. LIVELLI DI PARTENZA La classa presenta un livello di partenza sufficiente , questi alunni li conoscevo già dalla terza e anche nei precedenti anni scolastici gli alunni non si era mostrati particolarmente brillanti . Per affrontare gli argomenti proposti già nel quarto anno con lo studio della chimica sono stati introdotti i prerequisiti necessari per affrontare lo studio dell’Astronomia e di Scienze della Terra. A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi prove semistrutturate

prove aperte X interrogazioni verifiche orali

X colloqui

lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Nelle prove effettuate sono emerse valutazioni positive per tutti gli alunni. OBIETTIVI FINALI Gli obiettivi del triennio hanno caratteristiche formative,che mirano al rafforzamento delle capacità o all’acquisizione un linguaggio proprio della disciplina . Sono stati abituati ad affrontare con logica gli argomenti;. lo studio si è sviluppando in modo ragionato tenendo conto dei collegamenti con altre discipline. METODOLOGIE In relazione agli obiettivi indicati sono state adottate strategie educative che partendo, quando è stato possibile, da fenomeni osservabili o conosciuti dagli

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alunni sono stati affrontati riuscendo a stimolare la curiosità per un apprendimento migliore. Questo metodo è servito da spunto per affrontare in modo innovativo argomenti che altrimenti sarebbero pura astrazione. Questa procedura è stata attuata nell’ambito delle lezioni frontali o attraverso alcune esperienze di laboratorio . Generalmente le unità didattiche sono state proposte con interventi frontali, alcune volte è stato opportuno leggere in classe alcune parti del testo e procedere ad un commento dei grafico o tabelle. L’attività di laboratorio è stata svolta nello studio dei minerali e rocce per il loro riconoscimento e per l’individuazioni delle caratteristiche principali. Il libro di testo è stato utilizzato come guida essenziale, le spiegazioni sono state integrate con l’impiego di filmati VHS e DVD , in particolare per gli argomenti di astronomia. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica Il libro di testo Geografia generale autori (C. Pignocchino Feyles – I Neviani) È stato lo strumento fondamentale, che è stato integrato con filmati e lettura da riviste e articoli di giornale. - VERIFICA STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi X prove semistrutturate

X prove aperte X interrogazioni

lavori di gruppo

lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

x mensile

alla fine delle unità didattiche

- ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Non sono state svolte attività di recupero per alcuni alunni è stato effettuato un recupero in itinere. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari) Valutare l’influenza degli altri corpi celesti del sistema solare sulla terra; collegare in un rapporto causa-effetto i moti della terra e della luna con alcuni fenomeni naturali; leggere e interpretare una carta geografica . Indicare quali sono le componenti del Sistema Terra e le loro interazioni; riconoscere il ruolo dell’atmosfera e dell’idrosfera nel trasporto e nella distribuzione del calore che il Sistema Terra riceve dal Sole; riconoscere le forme d’inquinamento come alterazione dell’equilibrio dinamico esistente tra le diverse componenti del sistema terra. I movimenti della terra e le interazioni con il suo satellite Luna. I materiali della litosfera le varie tipologie di rocce riconoscimento dei caratteri distintivi principali e i le loro modalità di formazione. I fenomeni vulcani ci e sismici come eventi che provano l’instabilità del sistema terra. La coscienza delle principali teorie che spiegano la dinamica della litosfera. Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

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L’insegnante Paoli Donatello

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013 - 2014 MATERIA: Scienze Geografia generale CLASSE: V SEZIONE: E DOCENTE: Paoli Donatello CONTENUTI Modulo uno la terra nello spazio Unità uno L’Universo e il sistema solare Osservazione del cielo, alla scoperta delle stelle, nascita, vita e morte delle stelle, le galassie e l’Universo. Unità due Il sistema solare Il sole e i suoi pianeti, il moto dei pianeti, le leggi di Keplero, le due categorie di pianeti: terresti e gioviani. Unità tre il pianeta terra e la luna La terra e la sua struttura, i movimenti della terra, moto di rotazione e di rivoluzione, le stagioni astronomiche, orientarsi sulla terra, le coordinate polari e geografiche, caratteristiche fisiche della luna, i movimenti della luna, le fasi lunari, le eclissi. Modulo due geologia caratteristiche del sistema terra Unità uno i materiali della litosfera I minerali, le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie, le rocce metamorfiche Unità due La terra è un pianeta instabile I fenomeni vulcanici, le diverse modalità di eruzione, il vulcanesimo secondario, i fenomeni sismici, la teoria del rimbalzo elastico, le onde sismiche, intensità e magnitudo dei terremoti Unità tre la struttura e le caratteristiche della terra La terra e le superfici di discontinuità, la struttura interna della terra, il campo magnetico terrestre, Firma del docente Firma Rappresentanti degli studenti ____________________________ _______________________

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RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014 Prof. GIULIANA TESORIERE Docente di DISEGNO E STORIA DELL’ARTE nella classe 5 E

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe, di cui sono stata docente negli ultimi due anni scolastici, ha avviato e sviluppato in modo progressivo un percorso didattico articolato sia in Disegno che in Storia dell’Arte.. Gli studenti, pur partendo da livelli molto bassi in ambito metodologico e delle conoscenze, hanno mostrato, nel corso del quarto anno, un certo interesse per la materia e hanno seguito le lezioni in modo attivo e partecipe. L’atteggiamento è invece cambiato decisamente agli inizi di questo anno scolastico in cui ho riscontrato una maggiore passività che è sfociata spesso in disattenzione continua e scarso impegno nello studio. Solo un limitato gruppo di alunni ha espresso un interesse autentico per la disciplina e un impegno costante nello studio, pur evidenziando un approccio ancora eccessivamente scolastico. La maggior parte degli studenti ha frequentato le lezioni in modo regolare e questo dovrebbe aver contribuito ad un migliore apprendimento degli argomenti proposti. Il comportamento in classe è stato generalmente corretto.

LIVELLI DI PARTENZA I livelli di partenza sono risultati bassi; è emersa soprattutto una diffusa incapacità di svolgere l’ analisi dell’opera d’arte in modo corretto e autonomo, di sviluppare confronti , di rielaborare le conoscenze in modo autonomo e originale. A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI - test oggettivi prove semi strutturate

- prove aperte interrogazioni

X colloqui

- lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Il livello delle conoscenze acquisite, pur differenziato per i singoli alunni, è nel complesso accettabile. Ad eccezione di pochi casi, gli studenti possiedono mediamente una conoscenza sufficiente (anche se spesso superficiale) dei periodi e movimenti artistici trattati, sanno individuare a grandi linee le cause che li hanno determinati e sono in grado di riconoscere i caratteri estetici e storici propri delle varie epoche.

OBIETTIVI FINALI

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- Perfezionare il metodo scientifico d’indagine e lettura dell’opera d’arte, inteso come capacità di collocare la stessa in un preciso momento storico attraverso rapporti stilistico -comparativi. - Portare a maturazione la capacità di analizzare e confrontare criticamente opere, autori, movimenti artistici, rilevare analogie e differenze. - Cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aree culturali enucleando analogie, differenze, interdipendenze; - Essere capaci di raccordare le conoscenze acquisite nell’ambito della Storia dell’Arte con gli altri ambiti disciplinari, rilevando come nell’opera d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico).

METODOLOGIE Sono state svolte lezioni frontali, affiancate da lezioni partecipate che hanno avuto lo scopo di coinvolgere maggiormente gli studenti e stimolare un apprendimento attivo, anche se talvolta a discapito della quantità di nozioni trasmissibili. E’ stato inoltre dato spazio allo svolgimento del programma di Storia dell’Arte per un duplice motivo: - il programma quinquennale di Disegno è stato nel complesso svolto nei

precedenti anni scolastici; - la Storia dell’Arte si presta meglio ad essere utilizzata nelle prove scritte

(terza prova) e nel colloquio orale dell’Esame di Stato. La presentazione degli argomenti di Storia dell’Arte ha sempre avuto come avvio l’individuazione del movimento o corrente artistica nei suoi aspetti generali per passare successivamente allo studio dei singoli artisti il cui percorso è stato messo in rilievo attraverso l’apparato iconografico presente nel manuale (opere indicate nel programma) e mediante lezioni più approfondite in Power Point. L’analisi specifica si è invece focalizzata solo sulle opere d’arte più significative la cui lettura è svolta nel libro di testo. In ogni caso si è ritenuto opportuno affiancare costantemente alla lezione frontale il metodo di lettura analitico dei codici estetici utilizzati nei manufatti pittorici, scultorei e architettonici. Questo tipo di approccio costituisce il bagaglio esperienziale e formativo fondamentale per comprendere tutti i messaggi a carattere figurativo. La metodologia di lavoro è stata pertanto fondata su due aspetti essenziali:

1. il primo, prevalentemente culturale, mirato all’apprendimento organico ed interdisciplinare della Storia dell’Arte;

2. il secondo, a carattere metodologico, fondato sulla “lettura” iconografica, stilistica ed iconologia del manufatto artistico.

E’ tuttavia necessario evidenziare che, in alcuni periodi dell’anno, il numero effettivo di ore di lezione svolte è stato decisamente ridotto a causa di assemblee, attività di classe e d’istituto, periodi festivi. Pertanto, avendo poco tempo a disposizione e desiderando sviluppare in maniera più ampia possibile l’arte del Novecento, è stato tenuto un ritmo intenso di spiegazioni soprattutto negli ultimi tre mesi dell’anno scolastico. Per alcuni argomenti (Neoclassicismo, Romanticismo, avanguardie artistiche) si è cercato infine di creare un raccordo con i programmi di Italiano, Inglese, Storia e Filosofia.

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MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica Presentazioni in Power Point (con l’uso della LIM) dei principali movimenti e artisti dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, VERIFICA STRUMENTI UTILIZZATI test oggettivi X prove semi strutturate

prove aperte X interrogazioni

- lavori di gruppo

- lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

mensile

X alla fine delle unità didattiche

ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Il recupero degli alunni in difficoltà è stato effettuato in itinere.

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari

Il lavoro costante in classe, supportato quasi sempre dalla visione di immagini, ha permesso ad un congruo numero di studenti di essere in grado d’individuare, in modo parziale o totale, le coordinate storico-culturali entro le quali si sviluppa un’opera d’arte, di riconoscere le tecniche d’esecuzione, l’iconografia, l’iconologia e lo stile (configurazione dell’impianto compositivo e descrizione degli elementi pittorici, plastici ed architettonici fondamentali). Tuttavia solo un numero molto limitato di alunni ha raggiunto competenze tali da svolgere una lettura certa e completa dell’opera d’arte, oltre ad individuare le modalità secondo le quali gli artisti modificano le tradizioni e i modi di organizzare i vari linguaggi espressivi. Alla presente relazione è allegato il programma svolto. L’insegnante __________________________

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014 MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CLASSE: 5 SEZIONE: E DOCENTE: GIULIANA TESORIERE CONTENUTI L’OTTOCENTO NEOCLASSICISMO

3. Il Neoclassicismo nelle arti figurative: inquadramento storico e caratteri generali.

4. Jacques Louis David: la formazione (Belisario chiede l’elemosina), il periodo rivoluzionario e imperiale (Ritratto di madame Recamier, Bonaparte valica il Gran san Bernardo).

Analisi dell’opera: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat. 5. Antonio Canova: le opere giovanili (Teseo sul Minotauro). Analisi

dell’opera: Amore e Psiche, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Ebe.

6. L’architettura neoclassica: caratteri generali ed esempi. L’architettura utopistica di E. L- Boullée e di C. N. Ledoux. ROMANTICISMO

7. Inquietudini preromantiche: J. H. Fussli (L’incubo); F. Goya (La famiglia di Carlo IV, Maja desnuda e Maja vestida, le pitture nere) . Analisi dell’opera: 3 maggio 1808: fucilazione alla Montana del principe Pio.

8. Fantasia, natura e sublime nella pittura inglese: W. Blake ; J. Constable (Il mulino di Flatford, Studio per il Castello di Hadleigh), W. Turner (Didone costruisce Cartagine.

Analisi dell’opera: L’incendio della Camera dei Lords e dei Comuni il 16 ottobre 1834.

9. La pittura tedesca: C. D. Friedrich (Abbazia nel querceto, Croce in montagna, Monaco in riva al mare). Analisi dell’opera: Viandante sul mare di nebbia.

10. La pittura francese: J. A. Dominique Ingres (Ritratto di Mademoiselle Rivière, Bagnante di Valpincon). Analisi dell’opera: La grande odalisca.

T. Gericault (Monomania dell’invidia).Analisi dell’opera: La zattera della Medusa. E. Delacroix (Massacro di Scio, Donne di Algeri nelle loro stanze). Analisi dell’opera: La Libertà che guida il popolo.

11.Il Romanticismo storico in Italia: F. Hayez (Pietro Rossi prigioniero degli Scaligeri, Il bacio).

12.L’ architettura: Gothic Revival, Storicismo ed l’Eclettismo. 13.I piani urbanistici delle grandi capitali europee: Parigi, Firenze, Vienna

e Barcellona. L’architettura degli ingegneri. REALISMO

14. Il Realismo in Francia: caratteri generali. C. Corot e la “Scuola di Barbizon”.

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15.H. Daumier (Il vagone di terza classe). J. F. Millet (Le spigolatrici). G. Courbet (Funerale ad Ornans, Gli spaccapietre); Analisi dell’opera: L’atelier del pittore. - Il Realismo in Italia: la pittura di “Macchia”. G. Fattori (In vedetta; Diego Martelli a Castiglioncello). T. Signorini , G. Abbati . S. Lega .

16.L’invenzione della fotografia e il rapporto con la pittura. IMPRESSIONISMO

17.Caratteri generali, soggetti e tematiche. 18.E. Manet (Ritratto di Emile Zola, Il bar delle Folies Bergères).

Analisi dell’opera: La colazione sull’erba, Olympia. 19.C. Monet (Impressione: levar del sole; La cattedrale di Rouen ; la

serie dei Covoni). 20.E. Degas (Classe di danza, L’assenzio; Due stiratrici). 21. P.A. Renoir (Il palco; Gli ombrelli). Analisi dell’opera: Ballo al

Moulin de la Galette. POSTIMPRESSIONISMO

22.P. Cézanne (La casa dell’impiccato, Il ponte di Maincy). Analisi dell’opera: Le grandi bagnanti.

23. Puntinismo: G. Seurat (Bagno ad Asnières). Analisi dell’opera: Una domenica alla Grande Jatte.

24.Divisionismo in Italia : G. Previati , G. Segantini , G. Pellizza da Volpedo .

- V. Van Gogh (I mangiatori di patate; Autoritratto; Notte stellata; La camera da letto). Analisi dell’opera : La berceuse.

25.Sintetismo e simbolismo in P. Gauguin ( La visione dopo il sermone, Ia orana Maria).

Analisi dell’opera : Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? 26.L’esotico e il primitivo tra Ottocento e l’inizio del Novecento

SIMBOLISMO - L’arte simbolista e le Secessioni: E. Munch (La bambina malata, L’urlo, Madonna); G. Klimt (Il bacio, Giuditta I). Analisi dell’opera : Il Palazzo della Secessione a Vienna e il Fregio di Beethoven. IL NOVECENTO ART NOVEAU : Architettura e arti applicate in Europa.

27.La Barcellona di A. Gaudì: Sagrada Familia, Casa Batllò, Casa Milà, Parco

Guell. ESPRESSIONISMO francese e tedesco

28.I FAUVES : caratteri generali. H. Matisse (Lusso, calma e voluttà; La

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gioia di vivere; La tavola imbandita (armonia in rosso). Analisi dell’opera: La danza.

29. DIE BRUCKE: caratteri generali. E. L. Kirchner (Marcella). Analisi dell’opera: Potsdamer Platz.

30.DER BLAUE REITER: F. Marc e V. Kandinsky . CUBISMO - Inquadramento storico e caratteri generali. L’eredità di Cézanne

31.P. Picasso : il “periodo blu e rosa” (Poveri in riva al mare; I saltimbanchi).

32. La nascita del Cubismo ( Analisi dell’opera: Les Demoiselles d’Avignon). Il Cubismo analitico e sintetico( Ritratto do Ambroise Vollard, Ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler, Natura morta con sedia impagliata). La maturità di Picasso. Analisi dell’opera: Guernica.

33.G. Braque (Case all’Estaque; Il portoghese; Le Quotidien, violino e pipa).

FUTURISMO

34.Inquadramento storico e caratteri generali.

35.U. Boccioni : La città che sale, Rissa in Galleria, Stati d’animo: gli Addii (I e II versione), Forme uniche nella continuità dello spazio.

36.G. Severini : Dinamismo di una danzatrice, C, Carrà :I funerali dell’anarchico Galli.

37.G. Balla : Dinamismo di un cane al guinzaglio, Bambina che corre sul balcone.

38.A. Sant’Elia : i progetti per la “Città nuova”. Ipotesi di svolgimento del programma dal 15 maggio al 7 giugno 2014 ASTRATTISMO - Caratteri generali. - Astrattismo lirico: V. Kandinsky. Analisi dell’opera: Primo acquerello astratto, Curva dominante. P. Klee : Analisi dell’opera: Strada principale e strade secondarie. - Astrattismo geometrico: P. Mondrian. ARCHITETTURA MODERNA: RAZIONALISMO E ARCHITETTURA ORGANICA

- W. Gropius e la Scuola del Bauhaus : Officine Fagus, Bauhaus, Quartiere Torten.

- L. M. Van der Rohe : Padiglione tedesco per l’Esposizione internazionale di Barcellona, Casa Tugendhat.

- Le Corbusier : concezione architettonica e urbanistica, il Modulor, i cinque punti dell’architettura. Opere: Unità d’abitazione a Marsiglia, Villa Savoye.

- F. L. Wright e l’architettura organica: le “Prairie houses”, Uffici della Jonson Wax; Guggenheim Museum. Analisi dell’opera: la Casa sulla cascata (Casa Kaufmann).

DADAISMO - Caratteri generali. M. Duchamp, Man Ray.

SURREALISMO

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Caratteri generali. S. Dalì , M. Ernst, J. Mirò, R. Magritte METAFISICA

Caratteri generali. G. De Chirico. POP ART - Caratteri generali. A. Warhol. Firma del docente __________________ Firma Rappresentanti degli studenti ____________________________ ________________________ RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014

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Prof. Diana Mordini Docente di Educazione fisica nella classe 5E

1. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Seguo questa classe fino dalla prima, per cui il lavoro svolto ha avuto il pregio della continuità e ho avuto la possibilità di seguirne la crescita psicofisica, sia a livello individuale, sia a livello di gruppo. Il gruppo è composto in parte da alunni che pratica attività sportiva agonistica anche ad alto livello. In generale l’atteggiamento è stato buono, gli allievi hanno mostrato un positivo atteggiamento nei confronti della materia e hanno collaborato positivamente allo svolgimento del programma sia individualmente che di squadra. Alcuni allievi hanno mostrato un maggior grado di maturità e responsabilità. Il comportamento dimostrato è sempre stato corretto. I rapporti con le famiglie quando ci sono stati, si sono basati su un sereno confronto e una buona collaborazione. 2. LIVELLI DI PARTENZA Il programma di Educazione Fisica ha ricercato i suoi obiettivi didattici tenendo conto delle possibilità soggettive degli alunni, della configurazione della classe in quanto gruppo, con le sue caratteristiche strutturali, e della presenza di altre classi in contemporanea in palestra.

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

X test oggettivi prove semistrutturate

prove aperte interrogazioni

colloqui

X lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Gli obiettivi generali della disciplina sono stati perseguiti giungendo a risultati in positiva evoluzione, in relazione ai diversi livelli di partenza e alle capacità individuali. Alcuni alunni hanno partecipato tutti gli anni alle attività di Gruppo Sportivo, ottenendo ottimi risultati. 3. OBIETTIVI FINALI Dal punto di vista comportamentale l’obiettivo è stato il raggiungimento della consapevolezza dei propri diritti e doveri sia durante la lezione che all’interno dell’istituto. Dal punto di vista motorio è stato importante fornire gli elementi necessari per un potenziamento delle capacità coordinative e un incremento delle capacità condizionali (resistenza, forza e velocità). Inoltre gli allievi sono stati in grado di conoscere le principali regole dei giochi sportivi praticati applicandole con discreta efficacia. 4. METODOLOGIE

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Il programma di educazione fisica, attraverso la ricerca di un motivato coinvolgimento e in relazione al livello di partenza di ogni singolo alunno, mira al raggiungimento dell’equilibrio psicofisico. Nello sviluppare il programma ed i vari argomenti contenuti , è stato privilegiato l’aspetto pratico della materia. Durante le ore di lezione sono state fornite conoscenze sulla corretta esecuzione degli esercizi e sulle finalità, in modo che gli alunni possano affrontare eventuali esercizi in modo critico durante la lezione. Dopo un’attenta valutazione della situazione iniziale classe i metodi didattici utilizzati si possono riassumere in: Metodo globale-analitico-sintetico; Metodo direttivo-soluzione di problemi e scoperta guidata. Il lavoro è stato: -graduale ( dal più facile al più difficile); -progressivo ( per il numero delle esecuzioni, per la qualità e la velocità di esecuzione); -continuo ( attraverso la ripetizione di esercizi allo scopo di rendere lo sforzo più lieve, aumentare la forza muscolare, ritardare l’insorgere della fatica, per conseguire risultati migliori con il minimo dispendio di energia arrivando così all’automatismo del movimento. 5. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica Sono stati ampiamente sfruttati i gli spazi all’aperto e le palestre al coperto con i piccoli e grandi attrezzi di cui sono dotate. Avendo privilegiato i giochi di squadra, sono stati usati vari generi di palle, il canestro, la rete, le porte, le griglie, il cronometro.. 6. VERIFICA Oltre che sulle effettive capacità, ogni singolo alunno è stato valutato sulla base della situazione motoria di partenza, sull’impegno, i progressi ottenuti e la partecipazione dimostrati durante le lezioni. Molta attenzione è stata rivolta al comportamento degli alunni, al loro senso di lealtà sportiva, al rispetto dei compagni e degli avversari. Sono stati valutati anche i risultati ottenuti in campo durante le lezioni tramite dei test pratici. Sono state eseguite spesso prove agonistiche o d’arbitraggio così da verificare anche il grado di autocontrollo, di valutazione e di oggettività. STRUMENTI UTILIZZATI X test oggettivi prove semistrutturate

prove aperte interrogazioni

lavori di gruppo

X lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

x mensile

alla fine delle unità didattiche

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Dove si sono riscontrte carenze recuperabili, è stato svolto un lavoro analitico, cercando di fornire tutti i prerequisiti di base per un corretto sviluppo corporeo e psicomotorio.

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8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli

obiettivi disciplinari) La classe è stata seguita da me per tutto il ciclo dei 5 anni; in questo percorso scolastico la capacità motoria e la tecnica specifica di ogni disciplina sportiva praticata sono per tutta la classe ad un livello medio-alto. Spiccano all’interno della classe alcuni alunni per le loro eccellenti qualità motorie. Buono l’impegno e la partecipazione verso la materia, buono il rapporto stabilitosi tra docente e alunni. Alla presente relazione è allegato il programma svolto. L’insegnante

Anno scolastico 2013/2014

Anno scolastico 2013/2014

Educazione fisica Programma classe 5 E

Esercizi di mobilizzazione generale per le principali articolazioni ( coxo-

femorale, scapolo- omerale, rachide), eseguiti in corpo libero o con l’ausilio di piccoli attrezzi.

Esercizi di stretching e tecnica di rilassamento muscolare. Esercizi tecnici di base con grandi e piccoli attrezzi, progressioni a corpo

libero e agli attrezzi. Esercizi preatletici: andature su tratti brevi di corsa calciata, skip corto e

lungo, passo stacco e corsa balzata. Esercizi di potenziamento a carico naturale per gli arti inferiori e superiori. Addominali e dorsali. Miglioramento della capacità aerobica mediante esercitazione di corsa

prolungata a ritmi lenti. Serie di lanci con pesi e palloni medicinali eseguiti con una o due mani

partendo da varie posizioni. Vari tipi di saltelli, andature in divaricata frontale e sagittale per gli arti

inferiori. Orientamento verso discipline di atletica attraverso esercizi propedeutici e

varie tecniche di base (corsa, salti, lanci). Esercitazioni fondamentali dei vari giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro,

calcio a 5, badminton, tennis, tennis tavolo). Tecnica di base, semplici schemi di gioco, posizione in campo, pratica agonistica finalizzata alla partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi ed altre manifestazioni scolastiche.

Misurazioni metriche e cronometriche nelle gare individuali.

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Conoscenza dei gruppi muscolari deputati ai vari movimenti di normale riscontro durante le lezioni pratiche.

Verifiche orali per i ragazzi esonerati dall’attività pratica con certificazione medica.

PROF. RAPPRESENTANTI DI CLASSE