LICEO G. CESARE M. VALGIMIGLI - RIMINI · I personaggi e il ruolo della provvidenza: l’Innominato...
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LICEO “G. CESARE – M. VALGIMIGLI”- RIMINI
Liceo Classico – Linguistico – Scienze umane – Scienze Umane con opz.Economico Sociale
Via Brighenti, 38 – Rimini
Documento del Consiglio di Classe
Classe V D
Indirizzo di Studi: Liceo Classico
Anno Scolastico 2014 – 2015
Indice degli argomenti
Finalità generali del corso di studi e quadro orario
Membri del Consiglio di classe
Profilo della classe
Storia della classe
Uscite didattiche, viaggi d’istruzione ed altre attività didattiche
Obiettivi didattici trasversali perseguiti e raggiunti
Simulazioni di terza prova
Strumenti e criteri di valutazione
Allegati:
Allegato n° 1: programmi svolti nelle singole discipline
Italiano
Latino
Greco
Storia
Filosofia
Lingua straniera Inglese
Matematica con informatica
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’arte
Educazione fisica
Religione/alternativa
Allegato n° 2: copia delle simulazioni di terza prova assegnate durante l’anno scolastico
Allegato n° 3: Griglie di valutazione espresse in quindicesimi
FINALITA’ GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E QUADRO ORARIO
Le finalità del liceo classico sono le seguenti e alle medesime si è attenuto il Consiglio di questa classe:
Approfondire la cultura liceale dal punto di vista della civiltà classica, considerata strumento essenziale per
l’apprendimento, in quanto indica nell’uomo il fine e l’oggetto di ogni sapere, considerando tuttavia fondamentale anche
l’apporto delle discipline scientifiche, l’uso degli strumenti informatici, la conoscenza della lingua inglese.
Favorire la consapevolezza della matrice culturale della letteratura occidentale, attraverso l’analisi dei testi, sia
monumentali che culturali del nostro passato, privilegiando la conoscenza delle lingue classiche, sentite come forma
inscindibile di quei contenuti
Mantenere viva, attraverso l’esercizio del trasporre nella nostra lingua forme e contenuti di altre lingue di altri tempi,
la consapevolezza dell’importanza della parola come strumento comunicativo accanto agli altri.
QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO.
Materie 1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno
Religione/alternativa 1 1 1 1 1
Italiano 5 5 4 4 4
Latino 5 5 4 4 4
Greco 4 4 3 3 3
Storia 2 2 3 3 3
Geografia 2 2 / / /
Filosofia / / 3 3 3
Lingua straniera Inglese 3 3 3 3 3
Matematica con informatica 4 4 3 3 3
Fisica / / / 2 3
Scienze naturali / / 4 3 2
Storia dell’arte / / 1 1 2
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Totale unità didattiche 28 28 31 31 31
Membri del Consiglio di Classe
Nel corso del quinquiennio si sono registrati alcuni avvicendamenti:
II anno di corso:
- la prof.ssa Paparella Alessandra succede nell’insegnamento di’Italiano, Storia e Geografia alla prof.ssa Antolini Rosita.
- la prof.ssa Gabrielli Elisa succede nell’insegnamento di Matematica alla prof.ssa Canini Maddalena.
- Il prof. De Santis Salvatore succede nell’insegnamento dell’Inglese alla prof.ssa Delucca Angela.
III anno di corso:
- la prof.ssa De Luca Marinella succede alla prof.ssa Lidia Brighi nell’insegnamento della lingua greca.
- la prof.ssa Trubbianelli Sonia succede alla prof.ssa Paparella Alessandra nell’insegnamento della lingua italiana e alla
prof.ssa Brighi Lidia nell’insegnamento della lingua Latina.
- la prof.ssa Guidi Mariarosa succede alla prof.ssa Gabrielli Elisa nell’insegnamento della matematica.
- Il prof. Vari Stefano succede alla prof.ssa Maria Pia Vaccarini nell’insegnamento della religione.
- la prof.ssa Manaresi Maria succede alla prof.ssa Gorini Anna nell’insegnamento delle Scienze.
- la prof.ssa Delucca Angela succede al prof. De Santis Salvatore nell’insegnamento dell’Inglese.
IV anno di corso:
-la prof.ssa Benigni elena succede alla prof.ssa Guidi Mariarosa nell’insegnamento della Matematica.
- la prof.ssa Tanfani Federica succede alla prof. Cesarini Michela nell’insegnamento della Storia dell’Arte.
- la prof.ssa Fabrizzioli Sara succede alla prof.ssa Manaresi Maria nell’insegnamento delle Scienze.
V anno di corso:
- la prof.ssa Benigni Elena succede al prof. Cantelli Mario nell’insegnamento della Fisica.
CONSIGLIO DI CLASSE per l’anno scolastico 2014 - 2015
Disciplina Orario annuo Docente
Religione/alternativa 33 Vari don Stefano
Italiano 132 Trubbianelli Sonia
Latino 132 Trubbianelli Sonia
Greco 99 De Luca Marinella
Storia 99 Rossi Dalmazio
Filosofia 99 Rossi Dalmazio
Lingua straniera Inglese 99 Delucca Angela
Matematica con informatica 99 Benigni Elena
Fisica 99 Benigni Elena
Scienze naturali 66 Fabrizzioli sara
Storia dell’arte 66 Tanfani Federica
Educazione fisica 66 Trigila Giuseppina
Profilo della classe
omissis
La classe è composta dai seguenti alunni:
Cognome Nome
1 BIAGETTI Rebecca
2 BONORA Gianmarco
3 BOTTEGHI Giulia
4 CARGHINI Gaia
5 CECCOLI Margherita
6 CORBUCCI VITOLO Caterina
7 CORTELLINI Giulio
8 FABBRI Manuel
9 FONTEMAGGI Lucia
10 FRATTI Laura
11 GABELLINI Noemi
12 LORENZETTI Piergiorgio
13 MATTEINI PALMERINI Margherita
14 PECCI Bianca Maria
15 POGGI Emma
16 PRONTI Filippo
17 SILVI Giulia
18 TERRAFINO Linda
19 TONNI Elena
20 VOZZA Ilaria
21 ZANNI Alisia
Storia della classe La tabella riporta i dati numerici relativi agli iscritti e all’esito finale dei cinque anni di studi.
Anno scolastico Iscritti Ritirati o trasferiti Respinti Promossi *
1° anno 2008/2009
29 1 2 26
2° anno 2009/20010
26 2 2 22
3° anno 20010/2011
23 1 / 22
4° anno 2011/2012
22 / / 22
5° anno 2012/2013
22 1 / 21
Sospensioni del giudizio: I anno 6 alunni II anno 2 alunni III anno 3 alunni IV anno 7 alunni
Uscite didattiche, viaggi d’istruzione ed altre attività didattiche Nel corso dei cinque anni di studio la classe è stata coinvolta nelle seguenti iniziative: I anno:
- Viaggio d’istruzione a Napoli, Pompei, Ercolano e Paestum - Visita ai luoghi della Rimini Romana
II anno: - Viaggio d’istruzione a Pejo (settimana bianca) - Visita ai luoghi leopardiani, Recanati
III anno: - Viaggio d’istruzione in Sicilia - Partecipazione alla giornata “Francesca d’Italia” al Museo Comunale di Rimini - Visita alle Chiese Monumentali di Bologna
IV anno: - Viaggio d’istruzione a Vienna - Partecipazione alle giornate dedicate a Francesca da Rimini, presso il Museo Comunale di Rimini - Progetto Garden - Progetto DNA Finger printing - Visita alle Clarisse di Rimini
V anno: - Viaggio d’istruzione ad Amsterdam - Visita all’Esposizione al palazzo Comunale sul tema “Il giorno della memoria sulla Shoà” - Mostra di Chagall a Milano - Partecipazione alle Giornate Fiorentine - Cineforum: I musei del mondo - Progetto AVIS
Simulazioni Terza prova Il Consiglio di classe ha deliberato di utilizzare nelle simulazioni di terza prova scritta la tipologia A indicata come trattazione sintetica di un argomento. Sono state eseguite 2 simulazioni:
- La prima, in data 21 febbraio 2015, relativa alle seguenti discipline: scienze, filosofia, storia dell’arte e inglese. - La seconda, in data 30 aprile 2015, relativa alle seguenti discipline: greco, filosofia, inglese e matematica.
In allegato vengono riportati i testi delle simulazioni assegnate agli alunni (allegato 2) e i criteri di valutazione utilizzati (allegato 3). Per lo svolgimento delle prove è stato assegnato un tempo di 3 ore.
Obiettivi cognitivi e educativi trasversali Strumenti e criteri di valutazione
Obiettivi comportamentali Strumenti/metodi Modalità di verifica
- Consolidare – acquisire corrette capacità relazionali nei rapporti con i docenti, con i compagni, con i soggetti esterni eventualmente coinvolti nelle attività didattiche curriculari ed extracurriculari; - Rafforzare la consapevolezza delle proprie responsabilità ed impegni; - Consolidare e ampliare gli interessi culturali; - Consolidare la motivazione sottesa alla scelta del corso di studi anche in vista di future scelte di studio o di lavoro; - Arrivare ad una prima consapevolezza della complessità del reale; - Educare alla tolleranza e all’accettazione della diversità.
- Attività disciplinari e multidisciplinari - Lavori di gruppo - Dibattiti - Visite guidate e viaggio di istruzione; - Promozione della lettura; - Promozione della partecipazione ad attività culturali
- Partecipazione e interesse rispetto alle attività svolte in classe; - Discussione e dibattiti; - Partecipazione alle assemblee di classe; - Assiduità e motivazione nella partecipazione alle attività svolte
Obiettivi/competenze Modalità di verfica Indicatori di livello Valutazione
Conoscenza: capacità di rievocare
Elementi specifici
Modi e mezzi per usarli
Dati universali
Colloqui
Relazioni
Analisi testuali
Prove strutturate e/o
semistrutturate
Produzioni di varia
tipologia utilizzando codici diversi
Scarsa
Limitata
Sufficiente
Ampia
Esauriente
2-4
4-5
6
7-8
9-10
Comprensione: capacità di afferrare il senso di una
comunicazione
Trasformare
Interpretare
Estrapolare
Colloqui
Relazioni
Analisi testuali
Prove strutturate e/o
semistrutturate.
Costruzioni di mappe
concettuali.
Risoluzione di problemi
Approssimativa
Superficiale
Corretta
Consapevole
Completa
2-4
4-5
6
7-8
9-10
Applicazione:
capacità di utilizzare dati o procedimenti conosciuti riuscendo
a
Collegare
Organizzare
Generalizzare
Relazioni orali e scritte
Analisi testuali
Risoluzione di problemi
Costruzioni di mappe
Costruzioni di tabelle
Produzioni di varia
tipologia utilizzando codici diversi
Errata
Incerta
Accettabile
Sicura
Autonoma
2-4
4-5
6
7-8
9-10
Analisi:capacità di separare gli elementi costitutivi di una
comunicazione per evidenziare
elementi
relazioni
principi organizzativi
Analisi testuali
Risoluzione di problemi
Costruzioni di mappe
Costruzioni di tabelle
confusa
superficiale
essenziale
. articolata
profonda
2-4
4-5
6
7-8
9-10
Sintesi: capacità di riunire elementi al fine di formare, in
modo coerente, comunicazioni uniche, piani di azione, insiemi
di relazioni astratte
Relazioni orali e scritte
Relazioni orali e scritte
Risoluzione di problemi
confusa
frammentaria
coerente
efficace
personale
2-4
4-5
6
7-8
9-10
Espressione: capacità di esprimere/comunicare il proprio
pensiero in modo
Aderente
Coerente
Fluido
Colloqui
Relazioni orali e scritte
Produzioni di varia
tipologia utilizzando codici diversi
Scorretta/confusa
Incerta
Corretta
Chiara
Disinvolta
2-4
4-5
6
7-8
9-10
Programmi effettivamente svolti Programmi effettivamente svolti Le pagine che seguono (allegato n° 1) riportano, per ciascuna disciplina, gli argomenti effettivamente svolti. Rimini 15 Maggio 2015
Il segretario verbalizzante e coordinatore della classe
Prof.ssa TRUBBIANELLI SONIA
Firma: ………………………………………………..
ALLEGATO N° 1:
i programmi
ITALIANO
DOCENTE: prof.ssa TRUBBIANELLI SONIA
PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha mostrato, nel corso del triennio, di seguire con passione le lezioni ed è stata
capace di interagire anche con proposte personali sui contenuti. In generale sono state
acquisite le finalità e gli obiettivi culturali, il pensiero ed il linguaggio formale dei diversi
autori, mostrando una chiara predilezione per la letteratura del novecento. Per ottemperare
alle loro predisposizioni, si è pertanto convenuto di tralasciare Verga ed il Verismo (che gli
alunni avevano diffusamente già approfondito nel corso del biennio). Per motivi di tempo,
poiché si lasciava più spazio al novecento, si è pertanto deciso di non affrontare sotto il profilo
letterario D’Annunzio ( che i ragazzi già conoscevano ) e Carducci(come già proposto nel
POF).. Riguardo al profitto tutti gli alunni hanno mostrato di raggiungere un livello discreto,
quando non ottimo per alcuni di loro, sia allo scritto che all’orale.
Testi in adozione:
Langella, Frare, Gresti, Motta – Letteratura.it, voll. 2; 3a – 3b - Ed. Scolastiche Bruno Mondadori
A.M.Chiavacci Leonardi, Dante Alighieri - Paradiso, Ed. Zanichelli.
DANTE, Paradiso
Il percorso di lettura del Paradiso comprende il commento e la parafrasi dei canti: I, II (1-30), III,
VI, XI, XV, XVII, ,XXX (38-132) , XXXI (1-30/52-102), XXXIII.
Il Romanticismo: inquadramento culturale generale – Vol. 2; 3a
LA POETICA DEL ROMANTICISMO
CLASSICI E ROMANTICI A CONFRONTO.
LE FORME DELL‟ARTE
Analisi e commento dei testi inerenti al vivace dibattito culturale: M.me De Stael, “Sulla maniera e
la utilità delle traduzioni”; P. Giordani, “Un italiano risponde al discorso della Stael” ; G. Berchet,
“Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo”; A. Manzoni, “Sul Romanticismo”, pp.755-757;
L‟importanza del Conciliatore.
ALESSANDRO MANZONI: vita, opere e poetica.
Testi letti, commentati e contestualizzati:
La lettera a Ms. Chauvet, Vero storico e vero poetico;
Lettera al marchese Cesare D‟Azeglio, Lettera sul romanticismo;
Lettera a Giacinto Carena - Saggio sulla lingua italiana, La lingua italiana è in Firenze;
Le tragedie: linee poetiche, trame e personaggi;
Giansenismo e pessimismo storico. La provvida sventura;
I Promessi sposi: confronto tra le edizioni;
I personaggi e il ruolo della provvidenza: l’Innominato e la monaca di Monza;
Revisione linguistica e rinuncia al romanzesco: Ritratto della monaca di Monza e varianti di stile;
La scelta del romanzo storico e il rapporto tra storia e invenzione;
La natura, personaggio dei Promessi sposi;
Lo studio dei personaggi principali del romanzo manzoniano di Italo calvino;
Promessi sposi: analisi e commento dei capitoli IX, X (monaca di Monza); XIX ( parte finale), XX,
XXI, (Innominato).
Apertura sul novecento: la vita e l‟opera di Leonardo Sciascia.
Approfondimenti: La Storia della colonna infame - Un piccolo grande libro, L. Sciascia affronta il
tema della giustizia nei Promessi Sposi ed attualizza il problema.
Sviluppo del tema: mafia e politica; le opere di denuncia e la letteratura dell‟impegno nel „900.
Letture: da Il giorno della civetta, cap. III; visione del film.
GIACOMO LEOPARDI: vita, opere e poetica.
Testi letti, commentati, contestualizzati:
Epistolario: Le figure del padre e della madre; L’arrivo a Pisa; Le Lettere al Giordani.
Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica;
Pessimismo e teoria del piacere, evoluzione del pensiero leopardiano su natura, società, ragione:
Zibaldone, Pensieri.
I Canti: edizione, struttura, temi. Poetica e stile: innovazioni metriche;
Idilli: L’infinito; Alla luna; La sera del dì di festa.
Canti pisano-recanatesi: A Silvia; Il passero solitario; Il sabato del villaggio; La quiete dopo la
tempesta; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia.
Approfondimento. Poetica della rimembranza e del vago ed indefinito.
Ciclo di Aspasia e Canti satirici: caratteri generali.
L‟allegoria eroica de La ginestra.
Approfondimento. La ginestra e I sepolcri.
Le operette morali, Dialogo della natura e di un Islandese;. Dialogo di Tristano e di un amico..
Dialogo di un venditore di almanacchi.
Apertura sul novecento: La vita e l‟opera di Cesare Pavese.
Sviluppo del tema: La donna come emblema di vita e di morte; Un confronto tra A Silvia e Verrà la
morte e avrà i tuoi occhi; Lo Steddazzu; I mari del Sud, da Lavorare stanca.
Naturalismo–Simbolismo – Decadentismo - Inquadramento culturale – generale
COORDINATE CRONOLOGICHE E CARATTERI GENERALI DELL‟ETA‟ DEL
NATURALISMO
POSITIVISMO, EVOLUZIONISMO E DARWINISMO: L‟ETA‟ PROMETEICA E IL TRIONFO
DELLA SCIENZA.
I SOGGETTI E I LUOGHI DELLA CULTURA E LA TRASFORMAZIONE DEL RUOLO
DEGLI INTELLETTUALI.
REALISMO , NATURALISMO E VERISMO: i fondamenti teorici e gli interpreti principali.
La Scapigliatura e il modello Baudelaire.
La scapigliatura: Arrigo Boito, la vita.
Letture:Dualismo, Lezioni d’anatomia.
COORDINATE CRONOLOGICHE E CARATTERI GENERALI DELL‟ETA‟ DEL
DECADENTISMO, p. 313.
I MUTAMENTI CULTURALI: verso la società di massa; Lo sviluppo industriale in Italia.Le
filosofie della crisi. F. Nietzsche: la dialettica tra apollineo e dionisiaco; la critica alla morale e il
superuomo. H. Bergson: l‟intuizionismo e il tempo come durata. S. Freud: la nascita della
psicoanalisi..
L‟INTELLETTUALE NELLA MODERNA SOCIETA‟ CAPITALISTICA: l‟artista e la “perdita
dell‟aureola”; i diversi modelli di poeta. I fondamenti teorici dell‟estetica decadente.
LA POESIA SIMBOLISTA, Caratteri generali. La poesia simbolista in Francia.
C. BAUDELAIRE, la vita e la poetica.
Letture:: Da I fiori del male: Corrispondenze, L’albatro.
Approfondimenti: Struttura e temi dell‟opera.
GIOVANNI PASCOLI: vita, opere e poetica.
Testi letti,commentati e contestualizzati:
Il fanciullino, Il poeta decadente: come un fanciullo;
Da Myricae, il tuono, Il piccolo bucato, X Agosto, L’assiuolo, Romagna.
Da I Canti di Castelvecchio, Il nido dei farlotti, La voce
Da I poemetti: L’aquilone (fotocopia);
Approfondimento. La grande proletaria si è mossa e il socialismo umanitario di Pascoli
Pagine critiche: “Il linguaggio di Pascoli”, saggio di G. Contini.
L‟ETA‟ DELLE AVANGUARDIE NARRATIVE E POETICHE
IL ROMANZO: NUOVE STRUTTURE E NUOVI TEMI
IL RELATIVISMO NEI ROMANZI DI PIRANDELLO
IL ROMANZO PSICOLOGICO DI SVEVO
LUIGI PIRANDELLO, la vita e la poetica
Saggio sull‟ Umorismo, Vita e forma. Umorismo e comicità.
Approfondimento: L‟umorismo come coscienza della crisi delle ideologie ottocentesche.
IL FU MATTIA PASCAL: il romanzo è stato letto per intero dai ragazzi, ma si sono commentate
in particolare le seguenti pagine: Una babilonia di libri, Maledetto sia Copernico, Lo strappo nel
cielo di carta, La lanterninosofia.
ENRICO IV: il testo drammaturgico è stato letto per intero e commentato criticamente.
Approfondimento: Il teatro del grottesco e il meta -teatro.
ITALO SVEVO, vita e poetica
Le novità della Coscienza di Zeno: dilettantismo o genialità?
LA COSCIENZA DI ZENO: i ragazzi presentano capitolo a scelta tratto dal romanzo. Si sono
commentate e contestualizzate insieme le seguenti pagine tratte dal romanzo:
Zeno incontra Edipo; L’ultima sigaretta; La morte del padre; La liquidazione della psicanalisi; La
teoria dei colori complementari.
Approfondimento:L‟amicizia tra Svevo e Joyce.
ITALO CALVINO, vita e poetica
Lo scoiattolo della penna e la letteratura tra impegno e fantasia.
LA TRILOGIA - I NOSTRI ANTENATI: Lettura integrale.
Letture: La leggerezza, Da Lezioni americane.
Percorsi poetici del Novecento
Linee generali di poetica.
UMBERTO SABA: vita e poetica
La poesia onesta in forma di tradizione.
Canzoniere: A mia moglie, La capra, Amai.
Approfondimento: Saba le donne e la psicoanalisi: percorso di letture dalla Sezione del Canzoniere
“Il piccolo Berto: Piccolo Berto, Eroica, Partenza e ritorno, Berto, Congedo, Ninnananna.
GIUSEPPE UNGARETTI: vita e opere.
Una poetica paradigma del Novecento
L‟allegria –Il porto sepolto - Letture: In memoria; Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, Sono una
creatura, San Martino del Carso, Girovago .
Sentimento del tempo – L a preghiera
Il dolore –Giorno per giorno, Mio fiume anche tu.
Approfondimenti: Il valore della poesia - Pagine critiche: “L’innovazione di Ungaretti”, di G.
Contini.
EUGENIO MONTALE, vita e poetica
Il disincanto e la speranza : la funzione della poesia.
Ossi di seppia - I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di
vivere ho incontrato; Casa sul mare.
Le Occasioni: Dora Markus; Ti libero la fronte dai ghiaccioli; La casa dei doganieri.
La bufera e altro - Piccolo testamento.
Approfondimento: Un confronto tra Montale e la pittura metafisica di de Chirico.
Approfondimento: Il male di vivere.
Rimini, 15 maggio 2015
Il docente: prof.ssa Trubbianelli Sonia Gli studenti:
Latino
DOCENTE: prof.ssa TRUBBIANELLI SONIA Testi: Nova Opera, vol.3, Letteratura e testi di Garbarino Giovanna, ed. Paravia. Callidae voces - Versioni latine per il triennio di De Luca - Montevecchi.
FINALITA’ e OBIETTIVI GENERALI
Saper leggere in modo significativo un testo latino, individuando gli elementi culturali che lo mettono in
relazione con il pensiero e il linguaggio delle letterature europee; saper cogliere il rapporto dinamico tra
passato e presente e il suo valore di civiltà e di cultura di lunga durata.
Saper tradurre, comprendere ed interpretare i testi latini con consapevolezza, riconoscendo gli elementi
fondamentali del sistema linguistico, grammaticale, sintattico, metrico e retorico; enucleare e dedurre il pensiero
e lo stile di ogni singolo autore anche in considerazione del contesto in cui opera; operare in modo autonomo la
rielaborazione critica degli argomenti, materia di programma.
CONTENUTI
*Rilettura e approfondimento di un poeta dell’età aurea: Orazio – Vita, opere, poetica. Lettura dal latino, con traduzione e commento, Le Odi Il poeta vate: Carmina, I,1; III, 30 . Le donne e l’amore: Carmina, I,5; I,23; II,8. Il simposio: Carmina, I,20; I,38. La saggezza: Carmina, I,9; I,11; II,14; II,10. Le odi civili: Carmina, I,37.
* Ideologia e cultura nell’età di Tiberio, Caligola e Claudio e Nerone.
Tema: Gli intellettuali e il potere La storiografia filoimperiale in Velleio Patercolo e Valerio Massimo; confronto con Livio e Tacito. Curzio Rufo: la storiografia romanzata. Cremuzio Cordo: la storiografia del dissenso. Tema: Oratoria ed eloquenza La crisi dell’oratoria: recitationes, declamationes, controversiae e suasoriae. AUTORI E TESTI Fedro e la favola in poesia: la vita e l’opera. Testi in traduzione e commentati:
Prologus, I, p.28 La volpe e la cicogna, II,26. Lupus et agnus, I, 1. La volpe e l’uva, IV, 3 Tiberio e lo schiavo zelante, II,5 La vedova e il soldato, Appendix Perottina, 13 I difetti degli uomini, IV,10.
CONTENUTI
* L’età Neroniana; rapporti tra cultura e potere, nuove sperimentazioni stilistiche ed espressioni di spettacolarità. Il ruolo del Sapiens: Seneca, vita e opere.
Canoni poetici e gusto ellenizzante: i generi poetici. La satira: Persio, la vita e l’opera.
La poesia epica di Lucano, vita e opere. Il romanzo di Petronio, vita e opere.
AUTORI E TESTI Seneca I testi sono dal latino: la traduzione è stata affiancata dall’analisi e dal commento. Dal versionario: Consolationes: Ad Marciam, n.324 (15, 1-3) e n.325 (2, 4-5) Ad helviam Matrem, n. 326 (5, 1-3). De ira: T.31 (I, 3-4) da Nova Opera e n.328 (III, 36, 1-3) De brevitate vitae: n.329 (15, 1-4) e n. 330 (15, 4-5)(16,1) Epistulae ad Lucilium: n.342, n.343, n.344, n.345, n.348, n. 349. Testi in traduzione e commentati: Phaedra, vv.589-684: “Un amore proibito”, Antologia, p.161. Thyestes, vv.970-1067, “Una folle sete di vendetta”, p.166. Consolatio ad Helviam matrem, 7: “La patria è il mondo”, Antologia, p.158. Documenti: La morte di Seneca nel racconto di Tacito, Annales XV, ant. p. 421. Approfondimenti: Fedra da Euripide a Racine, ant. p.164. Lucano Un’epica rovesciata. L’organizzazione della materia e la struttura del poema. Testi in traduzione e commentati Pharsalia, I, 1-32, Il Proemio, Antologia, p.197. Pharsalia, VI, vv.750-808, Il rito necromantico, Antologia, p.208. Pharsalia, I, vv. 129-157, La quercia e il fulmine, Antologia, p.200. Pharsalia, II, vv.284-325,La sapienza stoica di Catone, Antologia, p.139203. Approfondimento: Confronto con l’epos di Virgilio.
Petronio Trama del romanzo e il romanzo a Roma: confronto con Apuleio. Il problema dei generi e dei modelli . Un problema di attribuzione. I testi sono in traduzione e commentati: I personaggi del Satyricon: Trimalchione. Satyr. 32-34:L’ingresso di Trimalchione, p.239 Satyr.37,1 - 38, 5: Presentazione dei padroni di casa, , p.242. Satyr. 71: Il testamento di trimalchione, p.247. Satyr.110-112: La matrona di Efeso, p.254. Satyr. 50, 3-7: Dal Latino – Trimalchione fa sfoggio di cultura, p.261 Documenti: Ritratto di Petronio, da Tacito (Annales XVI, 18-19), Antologia, p.161. Film: Il Satyricon di Fellini (visione). Pagine critiche: E. Auerbach, Mimesis, Limiti del realismo petroniano, p.250 . Lo stile di Petronio. Persio Struttura e fine delle satire: la ripugnanza come forma espressiva. I testi sono in traduzione e commentati: Satira V, vv.14-18, antologia, p.188. Satira I: Verve polemica contro la decadenza dei tempi, Antologia, p.217.
CONTENUTI
* L’età dei Flavi, da Vespasiano a Domiziano; l’ideologia del “buon burocrate” e “l’utile come scopo”; i generi letterari tornano al classicismo di maniera. Gli studi di grammatica e di retorica: Quintiliano, vita e opere. La poesia epigrammatica: Marziale, vita e opere. La cultura enciclopedica: Plinio il Vecchio,vita e opere. AUTORI E TESTI Quintiliano La figura dell’oratore e quella del maestro. Formazione del vir bonus dicendi peritus. Struttura e contenuti dell’ Institutio oratoria. Quintiliano critico e storico della letteratura. Testi in traduzione e commentati: Institutio oratoria, I,1,1-7 :”La formazione dell’oratore incomincia dalla culla,”p. 325 Institutio oratoria, I,2, 11-13; 18-20: “I vantaggi dell’insegnamento collettivo”, p.332 Institutio oratoria, I, 3, 8-12: “L’intervallo e il gioco”, p.338 Institutio oratoria, I , 3, 14-17: “Le punizioni”, p.339 Institutio oratoria, II, 2,4-8, 1, p.341 Institutio oratoria, X, I,125-131: “Lo stile corruttore di Seneca”, p.347 Approfondimenti: Confronto con Petronio e Tacito sulle cause della corruzione . dell’eloquenza.
Marziale Una poesia che sapit hominem: ritrarre la vita senza retorica. La scelta del genere epigrammatico: confronto con la satira. Testi in traduzione e commentati: Liber de spectaculis, 31, p.285 Epigrammata, VIII, 3, vv.19 s., p.284 e VIII, 10, p.287 Epigrammata, XIII, 52, p.286 Epigrammata, XIV, 139, p.286 Epigrammata XVI,189, p.286 Epigrammata, III, 77, p.298 Epigrammata, X, 96, p.291 e X, 4, p.296 Epigrammata, I, 10, p.296 Epigrammata, XII,18, p. 303(tecnica del “fulmen in clausola”). Epigrammata, V, 34, p.308 Plinio il Vecchio Naturalis historia: tra erudizione, enciclopedismo e mirabilia. Testi in traduzione: Nat. Hist., Praefatio , 13, 18 Documenti: Plinio il Giovane: “Vita e morte di Plinio il Vecchio”- lettere ,III,5; VI,16; VI,20,Antologia, p.431.
CONTENUTI
* L’età di Traiano, Adriano e degli Antonini: il consolidamento del limes dell’impero e le suggestioni dell’”altrove”: Roma e i Barbari. L’ampio progetto storiografico di Tacito: vita e opere. Le Metamorfosi di Apuleio: vita e opere.
AUTORI E TESTI Tacito Dialogus de oratoribus: uno sguardo problematico sull’oratoria Le cause della corruzione dell’eloquenza: confronto con Petronio e Quintiliano Letture in traduzione: Annales XV: “La morte di Seneca” Annales XVI: “Ritratto di Petronio” Agricola: la struttura composita dell’opera; l’ ammirazione per i barbari e gli excursus etnografici; grandi uomini sotto cattivi principi: il panegirico di Agricola. Letture in traduzione
Agricola, Proemio,1, p. 451 Agricola, Il discorso di Calgàco, 30,1 – 31, 3, p.453-455 Germania: tra curiosità etnografica e moralismo; le descrizioni fisiche, ambientali e materiali funzionali agli eventi e agli stati d’animo. I testi in latino: la traduzione è stata affiancata dal commento. Germania, 1,Thesaurus, p.460
Germania,4, p 462. Historiae: Le radici della degenerazione politica; comparazione tra passato e presente. Letture in traduzione Proemio,I, 1, p.474 Annales : Il principato di Nerone. L’incendio di Roma e il panico tra la gente. La persecuzione cristiana. Letture in traduzione Annales,I,1, p.508 Annales, XV, 38,39, p.491-492 Approfondimento: E. Auerbach, I limiti della coscienza storica di Tacito, p.503-507 Apuleio Una cultura multiforme e cosmopolita. L’originale interprete di un’epoca. Metamorfosi: il romanzo e i problemi di struttura. La trama. Le forze contrapposte del Romanzo. Tra reale e meraviglioso. Confronto con il Satyricon. Letture in traduzione: La fiaba di Amore e Psiche, p.555 e s. (passim). Rimini, 15/5/2015 Prof. Sonia Trubbianelli Gli alunni
Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” - Rimini
Classico – Formazione – Sociale – Linguistico
GRECO
DOCENTE: prof.ssa DE LUCA MARINELLA
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe:
Sul piano della personalità umana, la classe è costituita da ragazzi vivaci intellettualmente, che hanno
confermato anche nel corso dell’ultimo anno, l’interesse per la materia già mostrato gli scorsi anni. Sotto il
profilo disciplinare la classe ha consentito alle lezioni un’atmosfera positiva. Il rispetto delle norme stabilite per
una tranquilla convivenza e un accogliente clima di lavoro sono stati mantenuti per tutto il triennio, favorito
anche dall’esiguità numerica della classe.
Sul piano del profitto scolastico le prove orali si sono rivelate in genere di livello buono per capacità di
assimilazione e di rielaborazione della materia.
Sono rimaste nel corso del triennio alcune debolezze allo scritto, tuttavia anche gli alunni che hanno ottenuto
risultati non sempre positivi nella traduzione di versioni d’autore dal greco, all’orale hanno dato prova di
impegno, tale da consentire loro il raggiungimento di risultati sufficienti, più che discreti, in alcuni casi persino
buoni e ottimi. Facendo dunque una valutazione di media tra lo scritto e l’orale, si è deciso di apprezzare tali
studenti per l’impegno all’orale piuttosto che penalizzarli per lo scarso rendimento allo scritto, tenuto anche
conto che l’attività di traduzione di un testo è oggettivamente e intrinsecamente difficile, indipendentemente
dall’applicazione del ragazzo, in quanto richiede la compresenza di requisiti di diverso genere che non sempre
coesistono nello stesso individuo, specialmente se esso si trova nel pieno del processo di maturazione e di
sviluppo delle sue abilità cognitive.
Didattica:
Sul piano della metodologia, allo studio sul testo cartaceo si è costantemente affiancato lo strumento digitale
sia in classe (uso della LIM) sia a casa. I ragazzi infatti hanno potuto condividere i lavori realizzati
dall’insegnante grazie alla piattaforma DROPBOX, nella quale si trovano, alla voce GRECO, tutti gli argomenti
trattati con power point di presentazione, registrazioni, connessioni a video e approfondimenti di vario tipo su
Word. Nonostante l’inconveniente, mai risolto in sede tecnica, di una mancata attivazione delle connessioni
ipertestuali (tranne quelle al web sempre funzionanti), i ragazzi hanno sempre accolto con grande entusiasmo
le risorse che la didattica digitale può offrire.
Testi in adozione:
PORRO, LAPINI, RAZZETTI, Letteratura greca, vol. 2 (L’età classica) e vol. 3 (Da Platone all’età tardoantica), Loescher M.DE LUCA – C.MONTEVECCHI, Euloghia, Hoepli Per le Baccanti di Euripide si è data facoltà ai ragazzi di utilizzare qualsiasi edizione (edizione consigliata: BUR). VOLUME II
Il teatro Obiettivi: V secolo:
individuare gli aspetti essenziali del dibattito sull’origine della tragedia e della commedia
riconoscere la valenza culturale, politica e religiosa del teatro tragico e comico
individuare l’analoga valenza catartica del pathos tragico e del riso comico
individuare le caratteristiche portanti della drammaturgia di Eschilo, di Sofocle e di Euripide e gli elementi di differenziazione tra le loro espressioni teatrali
IV secolo:
analizzare il mutamento delle forme teatrali in rapporto alle mutate condizioni politiche.
Eschilo - Trama di tutte le tragedie. - Lettura in italiano dei seguenti passi antologici:
Persiani, vv. 1-139 (p. 37)
Il punto di vista dei Persiani: l’attesa. La peculiarità di una tragedia che parla un tema di attualità dal punto di vista dello sconfitto.
Sette a Tebe, vv. 653-719 (p. 48)
Eteocle e il problema del dolore. L’uomo di fronte alla libera scelta del proprio destino.
Prometeo incatenato, vv. 913-276 (p. 53)
La confessione di Prometeo. La complessità e l’anomalia di questa tragedia. Il profilo spietato e tirannico della divinità.
Orestea: lettura integrale autonoma degli alunni durante l’estate.
Agamennone, vv. 160-257 (p. 54) Agamennone, vv. 750-781 (p. 57) Agamennone, vv. 1372-1447; vv. 1497-1566 (p. 60)
L’inno a Zeus e la rievocazione del sacrificio di Ifigenia.
La nel . Le ragioni di Clitemnestra. La fede nella giustizia di Zeus. Il personaggio di Clitemnestra, donna dal “maschio volere”.
Il concetto di
Il concetto di
Coefore, vv. 885-934 (p.68)
Il matricidio (p. 74) La dicotomia tra le ragioni del mondo patriarcale e quelle del mondo matriarcale.
Sofocle - Trama di tutte le tragedie. - Lettura in italiano dei seguenti passi antologici:
Aiace, vv. 815-865 (p. 98)
L’ultimo monologo. Visione del video
Antigone: lettura integrale autonoma degli alunni durante l’estate.
Antigone, vv. 332-375 (p. 101) Antigone, vv. 781-801 (fotocopie) Antigone, vv. 441-525 (p. 112)
L’uomo “mistero”. Il mistero dell’uomo e il problema del progresso. Il rapporto uomo e natura. . Il canto del coro alla potenza di Eros. La forza e la natura di Eros, che, accanto alle leggi morali, esercita un potente influsso sulla vita dell’uomo. Le “leggi non scritte” degli dèi. L’opposizione tra le leggi scritte degli uomini e le leggi non scritte degli dèi: contrasto tra Antigone e Creonte.
Trachinie, vv. 900-946 (p. 123)
La morte di Deianira. Il concetto di “catastrofe”. Il personaggio di Deianira tra la labilità del presente e l’angoscia del futuro. Il cardine concettuale delle Trachinie: la consapevolezza che un’azione volta ad un fine può sortire effetti del tutto opposti.
Edipo re: lettura integrale autonoma degli alunni durante l’estate.
Edipo re, vv. 1-150 (p. 125) Edipo re, vv. 300-462 (p. 128)
Prologo. La peste e le sue arcane motivazioni. L’anfibologia del linguaggio sofocleo. La figura di Edipo: da buon re a tiranno. Occhi che non vedono. Il contrasto tra Edipo e Tiresia: contrapposizione tra vista e cecità fisica e spirituale. L’inatteso destino di Edipo come emblema della precarietà della condizione umana.
Elettra, vv. 254-309 (p. 143)
Elettra attende Oreste. Confronto con le Coefore di Eschilo e l’Elettra di Euripide.
Edipo a Colono, vv. 1518-1555 (p. 151)
L’addio di Edipo. Impossibilità della mente umana di sondare l’arcano destino.
Euripide - Trama di tutte le tragedie. - Lettura in italiano dei seguenti passi antologici:
Alcesti, vv. 158-198 e 280-368 (p. 208)
Il sacrificio d’amore femminile. La celebrazione delle virtù di Alcesti in confronto con la viltà dei genitori di Admeto. Il carattere insolito di questa tragedia “a lieto fine”. La figura di Eracle spaccone e la sua funzione nella tragedia.
Medea: lettura integrale autonoma degli alunni durante l’estate.
Medea, vv. 214-409 (p.214) Medea, vv. 446-626 (p.217)
La donna, la “creatura più infelice”. Il monologo di Medea: momento di alta tensione drammatica e di raffinata consapevolezza della psicologia umana. Il primo colloquio tra Medea e Giasone. Lo scontro agonale tra la protagonista (Medea) e l’antagonista (Giasone). Le caratteristiche formali dell’agone dialettico. Finezza introspettiva e analisi psicologica dei personaggi.
Ippolito, vv. 616-668 (p. 238) Le donne, “ambiguo malanno”. La misoginia antica: riferimenti a Esiodo e a Semonide.
Eracle, vv. 339-347 e 1239-1357 (p.249) Gli dèi ingiusti e crudeli: lettura facoltativa individuale da parte degli alunni.
Tragedia in greco: Baccanti di Euripide
Lettura in italiano di tutta la tragedia Lettura in greco dei seguenti passi:
Baccanti, Prologo, vv. 1-63 Lettura metrica, traduzione, analisi sintattica e stilistica. La religione dionisiaca. La funzione del prologo. La molteplicità dei registri lessicali. L’aspetto metateatrale della tragedia: l’epifania dioni-siaca come spettacolo.
Baccanti, 2° Episodio, vv. 451-518 Lettura metrica, traduzione, analisi sintattica e stilistica. La figura di Penteo: la contraddittorietà delle sue pulsioni e il carattere nevrotico del suo linguaggio. La figura di Dioniso: l’ambiguità del dio e la duplice potenzialità semantica del suo linguaggio. La forza psicagogica della parola: ricorrono le sfere linguistiche della “costrizione” e della “visione”.
Baccanti, Esodo, vv. 1200-1329 Lettura metrica, traduzione, analisi sintattica e stilistica. La religiosità di Euripide. La testa-maschera di Penteo: oggetto ambivalente che riassume in sé l’ambivalenza su cui è incentrato tutto il dramma. Il dramma di Agave: l’estremo approdo di un percorso che dalla follia porta alla conoscenza.
Gli alunni hanno compiuto letture critiche individuali scegliendo tra le proposte che l’insegnante ha
riportato su documenti Word inseriti in Dropbox; i titoli dei file di Word sono i seguenti: Bestiario dionisiaco Caccia e sacrificio Dioniso e Apollo Dioniso e i thiasi femminili Dioniso-il mito Dioniso-religione Dodds Drammaturgia e stile Elementi abbigliamento Epiteti cultuali di Dioniso Euripide-filosofo Il mito di Tiresia Il simposio e il Komos La maschera e il doppio La vite, l‟edera e altri attributi vegetali L‟unione sessuale Metatragedia Movimenti della testa Oreibasia Perché una tragedia su Dioniso Ruoli sessuali e riti di passaggio Strumenti musicali e danza Tragedia e commedia nelle Baccanti Travestimenti rituali
La commedia
Aristofane - Trama di tutte le commedie. - Lettura in italiano dei seguenti passi antologici:
Cavalieri, vv. 710-812; 890-950 (p. 308) L’agone e la vittoria del Salsicciaio. Libertà compositiva e attualità delle tematiche.
Nuvole, vv. 732-803 (p. 314) Nuvole, vv. 961-1029 (p. 318)
Strepsiade mette in pratica gli insegnamenti di Socrate. La deformazione comica della figura di Socrate. L’educazione dei Maratonomachi. Il discorso giusto paladino dell’educazione antica.
Lisistrata: lettura integrale autonoma degli alunni durante l’estate.
Lisistrata, vv.486-538; 565-610; 648-678 (p.333) Le ragioni “maschili” delle donne e i timori “femminili” degli uomini. Il rapporto tra la finzione scenica (colpo di stato delle donne) e la realtà (colpo di stato oligarchico del 411 a.C.). Lo sciopero delle donne come elemento salvifico: il rovesciamento dei miti misogini. Lo schema carnevalesco del “mondo alla rovescia”: la sospensione fantastica della realtà.
Rane, vv. 907-958; 1008-1017; 1473-1503; 1515-1533 (p. 340)
L’agone tra Eschilo ed Euripide nell’Ade. Il motivo della crisi della tragedia dopo la morte di Euripide e di Sofocle. L’aldilà come paese capovolto, simboleggiante Atene stessa. La parodia tragica. L’agone tra Eschilo e Euripide: elementi di critica letteraria.
VOLUME III
La commedia
Notizie generali sulla commedia nuova La nuova situazione storica: il tramonto dell’autonomia della polis, l’ampliamento degli orizzonti geografici e culturali. Il mutamento delle coordinate fondamentali dell’immaginario collettivo. Lo scardinamento dei valori tradizionali. Gli effetti della nuova situazione storico-sociale sul teatro comico: i mutamenti tematici e drammaturgici.
Menandro - Trama di tutte le commedie. - Lettura in italiano dei seguenti passi antologici:
Dyscolos, vv. 1-46 (p. 97) Dyscolos, vv. 81-178 (p. 100) Dyscolos, vv. 620-700 (p. 103)
I protagonisti della commedia. Il misantropo. Il salvataggio di Cnemone. Analisi della struttura: riduzione del coro a intermezzo, divisione in atti, rispetto delle convenzioni teatrali (unità di tempo, di luogo e di spazio). La caratterizzazione psicologica di Cnemone, personaggio non totalmente negativo. Il messaggio conclusivo di solidarietà.
Epitrepontes, vv.254-368; 533-557 (p. 114) Epitrepontes, vv.254-368; 558-611 (p. 119)
Il piano di Abrotono. Il pentimento di Carisio. La caratterizzazione psicologica dei personaggi in funzione della costruzione della trama. Il messaggio di filantropia e solidarietà.
La “rivoluzione” dell’Ellenismo Obiettivi:
verificare i cambiamenti indotti nelle te-matiche, nello stile e nella concezione dell’arte dalla “rivoluzione” politica prodottasi con la fine della polis e dal passaggio dalla comunicazione orale a quella scritta.
Callimaco
Aitia, I, 1-40 (p. 203)
Prologo dei Telchini. Gli elementi fondamentali e innovativi della poetica di un intellettuale di corte. Le polemiche letterarie.
Aitia, IV (p. 215) La chioma di Berenice L’importanza dell’eziologia nell’opera di Callimaco.
Ecale, frr. 1-2 (p. 220) L’ospitalità di Ecale. L’epillio in rapporto con l’epica tradizionale.
Epigrammi tratti dall’Antologia Palatina (p. 223):
II A Eraclito XXVII Ad Arato XXVIII Vanto di originalità XIX Sulla tomba di un giovinetto XXI Epitafio di Batto, padre di Callimaco XXXV Autoepitafio Formazione dell’Antologia Palatina: evoluzione dell’epigramma. I filoni principali degli epigrammi callimachei.
Teocrito
Idilli, VII, vv. 1-51; 128-157
Le Talisie. Programmatica poetica della verità. Il realismo teocriteo. Il paesaggio: confronto con Virgilio.
Idilli, XI (p.260) Il Ciclope. L’umanizzazione di Polifemo: confronto con Omero. Il distacco ironico dal personaggio: confronto con Virgilio. Il valore catartico della poesia.
Idilli, XV (p. 268)
Le Siracusane. Esempio di mimo letterario. Realismo mimetico e psicologico. L’encomio dei regnanti. Sperimentalismo metrico e linguistico di Teocrito.
Apollonio Rodio
Argonautiche, proemio, I, vv. 1-22 (p.296) Da te sia l’inizio, Febo. La scelta dell’argomento. Compromesso tra l’antica tradizione epica e le nuove esigenze della poesia ellenistica. Interpretazioni controverse dell’opera: fallimento del-lo statuto eroico o consapevole realizzazione di uno statuto antieroico? (Paduano).
La di Giasone e dei suoi compagni (tranne Eracle).
Argonautiche, III, vv. 36-82 (p.305) La visita di Era e Atena ad Afrodite. La rappresentazione “borghese” del mondo divino. Il motivo topico di Eros giocatore di dadi.
Argonautiche, III, 744-824 (p.307) La lunga notte di Medea innamorata. L’innamoramento di Medea. L’inserzione “tragica” nell’epos: il violento insorgere del sentimento d’amore. La modernità del sentimento d’amore in Apollonio.
Su IMPARO SUL WEB: 1) Cupido e Ganimede 2) Il sogno di Medea
Antologia Palatina
Formazione della raccolta. Evoluzione dell’epigramma. Le diverse scuole epigrammatiche.
La scuola peloponnesiaca: Anite
Ant. Pal., VII, 190 (p.158)
Ant. Pal., VII, 312 (p.158)
Epicedio per grillo e cicala. Gioco di bambini. Epitafi reali o fittizi per giovani fanciulle o animali; descrizione di paesaggi bucolici. Realismo tenue e ironico.
La scuola peloponnesiaca: Leonida
Ant. Pal., VII, 472 (p. 159)
Ant. Pal., VI, 302 (p. 161)
Ant. Pal., VII, 736 (p. 11)
Umana fragilità. Nulla per i topi. Ideale autarchico. Descrizione di situazioni quotidiane e di personaggi umili. Gusto del macabro e del grottesco. Gusto della sperimentazione.
La scuola ionico-alessandrina: Asclepiade
Ant. Pal., XII, 50 (p. 164)
Ant. Pal., V, 7 (p. 165)
Ant. Pal., V, 64 (p. 165)
Ant. Pal., V, 153 (p. 16)
Ant. Pal., XII, 46 (p. 165)
Vino rimedio al dolore. La lampada testimone Tutto per amore. Struggimento amoroso. Taedium vitae. Prevalenza della tematica erotico-simposiale. Assenza di indagine psicologica. Sensibilità ironica e lievemente malinconica.
La scuola fenicia: Meleagro
Ant. Pal., V, 147 (p.170)
Ant. Pal., V, 155 (p. 170)
Ant. Pal., VII, 476 (p. 171)
Ant. Pal., V, 174 (p. 174)
Una corona di fiori per Eliodora. Immagine interiore. Lacrime per Eliodora. Il sonno di Zenofila. Innovatore del genere epigrammatico. Rinuncia alla brevitas del primo ellenismo e preferi-sce epigrammi più lunghi. Prevalenza della tematica amorosa nella consueta cornice del simposio. L’amore visto in una caleidoscopica varietà di situazioni e di emozioni. Gusto barocco del bizzarro e del sorprendente.
Su Su IMPARO SUL WEB: 1) Nosside, VII, 718 2) Nosside, V, 170 3) Leonida, VII, 715 4) Asclepiade, XII, 135 5) Asclepiade, XII, 166 6) Dioscoride, VII, 407 7) Meleagro, XII, 80 8) Posidippo (Epigramma, 99 A-B) 9) Filodemo, V, 123.
DOPO IL 15 MAGGIO L’INSEGNANTE INTENDE SVOLGERE I SEGUENTI ARGOMENTI: Completamento della traduzione di alcuni passi del Protagora di Platone; accenni a Polibio e Luciano.
Rimini, 15 maggio 2015
La docente: prof.ssa De Luca Marinella Gli studenti rappresentanti di classe:
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PROGRAMMI DI STORIA E FILOSOFIA
Esame di Stato 2014-2015– Classe V sez. D
Prof. Rossi Dalmazio PROGRAMMA DI STORIA
Introduzione generale
Il programma dell‟ultimo anno prevede lo studio del Novecento. Ciò pone subito una questione:
qual è il termine a quo e quale quello ad quem? Naturalmente il calendario non può esserci d‟aiuto,
come non può esserlo di fatto per nessun secolo. Le date di riferimento possono essere invece
molteplici: il 1873 (la “grande depressione”), il 1914-1917 (la Grande Guerra e la rivoluzione
russa), per quello che riguarda le possibili date d‟inizio (ma c‟è anche chi indica il 1929). E la data
di termine secolo? Gli storici sono per lo più concordi nell‟indicare il 1989, anno della caduta del
muro di Berlino e della fine dell‟esperienza comunista. Ma non c‟è dubbio che la crisi petrolifera
del 1973 (e quella del 1979), e il contemporaneo sviluppo di quella che è stata chiamata la Terza
rivoluzione industriale, costituiscono momenti assai significativi per chi studia la storia
novecentesca nella prospettiva prevalentemente economica.
Inoltre: la storia del Novecento è tutta storia contemporanea? Che cosa si intende per “storia
contemporanea”? Ha scritto De Luna: “la frontiera che separa il periodo contemporaneo da quello
che lo precede è un confine mobile, che non cessa di spostarsi, confermando una fluidità di termini
a quo e ad quem, che attribuisce alla contemporaneità i tratti di un fiume di eventi restìo a farsi
imbrigliare nell‟alveo di una qualsiasi periodizzazione”. Possiamo invece indicare in un‟”umanità
completamente massificata” il tratto caratteristico del secolo: “Nel „secolo degli estremi‟
(Hobsbawm), di massa è stata la partecipazione politica che è il prius logico del totalitarismo; di
massa è stata la produzione del sistema industriale così come di massa sono stati i consumi che ha
alimentato. Di massa è la morte, che trionfa nelle grandi guerre e negli altri conflitti minori. Di
massa sono gli strumenti della comunicazione, quei mass media che hanno improntato il Dna, lo
stesso patrimonio genetico del XX secolo” (G. De Luna, La passione e la ragione. Fonti e metodi
dello storico contemporaneo, La Nuova Italia, Firenze 2001; p. 30). Il Novecento, dunque, come
secolo delle masse, con una periodizzazione che pone al centro il ventennio tra le due guerre
mondiali, quello della “grande trasformazione” studiata da Polanyi. Di lì, infatti, si dipartono una
serie di cerchi concentrici, che vanno verso il passato (la Seconda rivoluzione industriale e
l‟imperialismo) e verso il futuro, avviato dai grandi eventi della storia a cavallo tra il XX e il XXI
secolo.
M 1 – Passaggio verso il nuovo secolo
Il modulo si occupa del periodo storico a cavallo tra Otto e Novecento, fondamentalmente
caratterizzato da due aspetti. Il primo è quello chiamato Belle Epoque, un‟èra operosa e pacifica,
contrassegnata da una grande fiducia in un progresso che si prevedeva senza limiti e da un enorme
sviluppo industriale cui si accompagnava l‟espansione della democrazia politica (vale la pena
ricordare che in questi anni -tra il 1870 e il 1914- tra le potenze europee non ci furono guerre).
D‟altra parte però, ed è questo il secondo aspetto, emergevano anche le forze che avrebbero
distrutto quel mondo e l‟ottimismo che l‟aveva accompagnato: gli Stati nazionali si impegnarono in
un‟aggressiva concorrenza economica, orientandosi sempre più verso soluzioni militari per
risolvere i contrasti di politica estera. E‟ questa dunque anche l‟età dell‟imperialismo e del suo
sbocco verso la Prima guerra mondiale.
Questo per quello che riguarda la prima parte del modulo. La seconda si occupa dell‟Italia, in
particolare dell‟età giolittiana.
Prima unità: Verso il futuro
I,1: Il sistema politico internazionale: la crisi del “concerto” bismarckiano;
I,2: il dominio economico-politico dell‟”uomo bianco” e la seconda rivoluzione industriale;
I,3: l‟espansione imperialista: verso la Prima guerra mondiale;
I,4: lo Stato liberale ottocentesco e le sue trasformazioni tra Ottocento e Novecento;
I,5: nazione e nazionalismo: la nazione come nuova “religione civile” (LETTURA di A.M.Banti,
pp.67-69 del manuale);
I,6: socialismo e rivoluzione: dalla prima alla seconda internazionale;
I,7: religione e scienza; il “darwinismo sociale” e il razzismo.
Seconda unità: L’età giolittiana
II,1: Un Paese in mutamento;
II,2: la guerra di Libia e i nazionalisti;
II,3: il patto Gentiloni, le elezioni del 1913 e la crisi del sistema giolittiano.
M 2 – La Grande guerra e il primo dopoguerra
La spensieratezza e l‟ottimismo della Belle époque svaniscono con lo scoppio della Prima guerra
mondiale, da molti storici ritenuta il vero inizio del XX secolo. Si è trattato in effetti di una cesura
radicale nella storia europeo-occidentale. L‟immagine della guerra tradizionale, degli scontri a viso
aperto e delle gesta eroiche, scompare nel fango delle trincee.
Le conseguenze si faranno poi sentire nel primo dopoguerra sia sul piano economico-sociale sia
su quello politico e culturale. Frutto di tali conseguenze sarà la nascita e l‟affermazione, da un lato
del primo Stato comunista della storia, dall‟altro del fascismo in Italia (più tardi del nazismo in
Germania). Ha così inizio “l‟età dei totalitarismi”, che non può essere adeguatamente compresa se
non la si pone storicamente in relazione con la Grande guerra. Di essa ci occuperemo nel prossimo
modulo.
Prima unità: La Prima guerra mondiale
I,1: Le cause;
I,2: l‟inizio della guerra e il costituirsi dei vari fronti;
I,3: l‟Italia dalla neutralità all‟intervento;
I,4: il 1917: la rivoluzione bolscevica, l‟intervento degli USA e il fronte italiano (da Caporetto a
Vittorio Veneto all‟armistizio);
I,5: VIDEO-LEZIONE di A.Baricco su “Caporetto: il racconto di un’infamia”;
I,6: dalla guerra alla pace;
I,7: una guerra di tipo nuovo, con LETTURA di A. Gibelli (cfr. pp. 174-175 del manuale).
Seconda unità: Le inquietudini del secondo dopoguerra
II,1: Una pace non risolutiva;
II,2: La Russia dalla rivoluzione al comunismo;
II,3: La Germania di Weimar.
M 3 – L’età dei totalitarismi
La Prima guerra mondiale infligge un colpo mortale ai vecchi regimi politici d‟Europa e porta
alla costituzione, in alcuni Stati, di regimi totalitari: il comunismo in Russia, il nazifascismo in
Italia e Germania. Si tratta di regimi guidati da leaders che hanno un rapporto diretto con le masse,
mobilitate al consenso attraverso gli strumenti della propaganda: controllo totale dei mezzi di
comunicazione, adunate oceaniche di partito, culto del capo carismatico, ecc. Decisiva, nel
rafforzamento di tali regimi, è la crisi del 1929, che, nel caso del nazismo in Germania, può
senz‟altro essere considerata un elemento causale scatenante. In séguito a tale evento, gli anni
Trenta preparano poi lo scoppio del “più grande conflitto”: la Seconda guerra mondiale.
Prima unità: Le origini del fascismo (1919-1926)
I,1: Il primo dopoguerra;
I,2: il biennio rosso: 1919-1920;
I,3: le origini del fascismo;
I,4: la presa del potere e la costruzione dello Stato totalitario.
Seconda unità: Il regime fascista in Italia (1926-1939)
II,1: L‟organizzazione interna;
II,2: il PNF e la “fascistizzazione” dell‟Italia;
II,3: la politica economica;
II,4: la politica estera.
Terza unità: Verso una nuova guerra mondiale
III,1: Gli USA dagli “anni folli” alla crisi del 1929 al New Deal;
III,2: la Germania dalla Repubblica di Weimar all‟avvento del nazismo;
III,3: lo Stato totalitario nazista e la persecuzione degli ebrei;
III,4: lo stalinismo in URSS.
Quarta unità: La Seconda guerra mondiale
IV,1: Vigilia di guerra: la guerra civile spagnola e gli anni 1936-1939;
IV 2: l‟attacco nazista e l‟intervento dell‟Italia;
IV,3: la guerra totale e lo sterminio degli ebrei;
IV,4: la guerra nel Pacifico;
IV,5: prima sconfitte dell‟Asse;
IV,6: il crollo del fascismo e la Resistenza in Italia;
IV,7: lo scontro finale.
M 4 – Il secondo dopoguerra
Il secondo dopoguerra è caratterizzato soprattutto da due eventi di portata epocale: la guerra
fredda e la decolonizzazione.
Prima unità: La guerra fredda
I,1: Il mondo alla fine della guerra;
I,2: la guerra fredda e la bomba atomica;
I,3: gli USA: dal maccartismo al piano Marshall;
I,4: l‟Europa occidentale (con particolare riferimento alle due Germanie);
I,5: l‟URSS e i Paesi comunisti.
Seconda unità: Decolonizzazione e sviluppo
II,1: La decolonizzazione: caratteri generali;
II,2: alcuni eventi relativi al processo di decolonizzazione (dalla Guerra del Vietnam alla Guerra di
Algeria);
II,3: la questione palestinese dalle origini fino a oggi.
Testo in adozione: G. De Luna, La storia al presente. Il mondo contemporaneo, volume 3, Paravia,
Torino 2010.
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
M 1 – Hegel: lo spirito e la storia (con in APPENDICE: La scuola hegeliana)
Introduzione
L‟autore centrale di questo modulo è Hegel. Al filosofo di Stoccarda abbiamo dedicato tre della
cinque unità del modulo. Lo abbiamo studiato non nella complessa articolazione del suo sistema,
ma nei suoi capisaldi fondamentali e in alcuni aspetti: quelli che ci sono apparsi particolarmente
significativi, soprattutto in un‟ottica attuale (come, p.e., la dialettica signore-servo e la “lotta per il
riconoscimento”, la “coscienza infelice” oppure la filosofia dello spirito oggettivo e assoluto).
Il complesso sistema filosofico hegeliano presuppone però l‟Idealismo e il Romanticismo (anche
come termini di confronto critico). Per questo abbiamo dedicato alcune lezioni al periodo di
passaggio da Kant a Fichte e al movimento romantico.
Lo sviluppo più immediato e rilevante del pensiero hegeliano si è avuto con la divisione tra gli
allievi di Hegel, che hanno ripreso l‟opera del Maestro evidenziandone unilateralmente gli aspetti di
fondo. Particolarmente incisiva, per gli sviluppi successivi, è stata la riflessione dei “giovani
hegeliani” (la “sinistra”), dalle cui file emerge un pensatore di primo piano del calibro di
Feuerbach.
L‟attenzione dedicata a questi filosofi va intesa come un capitolo fondamentale di quella
“frattura rivoluzionaria nel pensiero del XIX secolo” di cui ha parlato Loewith nel suo lavoro Da
Hegel a Nietzsche (1941). A questo proposito, ci pare opportuno citare un breve testo del grande
studioso:
Mentre Goethe e Hegel… avevano ancora saputo fondare un mondo in cui l’uomo poteva
trovarsi a suo agio, già i loro prossimi discepoli non si sono più sentiti a casa propria in quel
mondo e a torto hanno visto nell’equilibrio dei loro maestri nient’altro che il prodotto di una
semplice armonizzazione.
Non a caso, ciò che è in gioco con questi autori (ma anche con altri, naturalmente, come Marx e
Nietzsche) è l’uomo della società borghese, le sue lacerazioni e le sue contraddizioni che non
trovano più una „soluzione‟ nelle mediazioni hegeliane.
Prima unità: Da Kant a Hegel: la filosofia romantica, le origini dell’Idealismo
I,1: La filosofia romantica
-cenni generali sulla filosofia dell‟arte e della natura;
-l‟idea di umanità, la figura del filosofo, i diritti dei popoli (cenni alle filosofie della storia di
Lessing e di Herder);
- LETTURA: la filosofia della storia e il concetto di “individualità” in Herder (cfr. pp. 84-86
del manuale, vol. 3, t. 1).
I,2: La rivoluzione filosofica tedesca e la nascita dell’Idealismo
-il criticismo come premessa al sistema e l‟eliminazione della “cosa in sé” (da Jacobi a
Schulze);
-il compito etico-politico del filosofo e l‟importanza di Fichte: LETTURA (cfr. p.61 del
manuale, vol. 3, t. 1).
Seconda unità: Hegel: dalle prime riflessioni storico-critiche sulla religione alla Fenomenologia
dello spirito
II,1: Modernità, rivoluzione francese, dialettica (alcune precisazioni terminologiche)
-le trasformazioni della modernità, la rivoluzione francese e la conquista della libertà
attraverso lacerazioni e conflitti;
-la dialettica come strumento di comprensione del reale;
-la filosofia come bisogno di unificazione e l‟elaborazione del sistema.
-i concetti di spirito e di ragione;
-l‟identità di reale e razionale; la “proposizione speculativa”: LETTURA (cfr. p.139-140 del
manuale, vol. 3, t. 1).
II,2: Il cristianesimo come religione dell’amore e della vita
-la contrapposizione del cristianesimo all‟ebraismo;
-la “vita infinita” come spirito.
II,3: La ragione, la dialettica e l’esigenza del sistema (il “gergo” hegeliano)
-la filosofia e il bisogno di unificazione: sintesi di identità e differenza;
-la traduzione concettuale dei dogmi del cristianesimo: il dogma dell‟incarnazione e il
“venerdì santo speculativo”.
II,4: La Fenomenologia dello spirito: “la via del dubbio e della disperazione”
-la verità come processo: il “viaggio di scoperta” della coscienza alla ricerca di se stessa;
- il ruolo del negativo e del falso: LETTURA (cfr. pp. 132-133 del manuale, vol.3, t. 1);
-due figure fenomenologiche: la dialettica signore-servo (la “lotta per il riconoscimento”) la
“coscienza infelice”.
Terza unità: Hegel: la filosofia come scienza e lo spirito oggettivo
III,1: L’enciclopedia hegeliana (e la logica)
-dalla Fenomenologia all‟Enciclopedia: la filosofia come scienza;
-identità di logica e metafisica: superamento della distinzione tra “opposizione logica” e
“opposizione reale”.
III,2: Lo spirito oggettivo e le sue determinazioni
-la prima determinazione: il diritto (l‟individuo come “persona giuridica”, la proprietà, la
pena),
-la seconda determinazione: la moralità (l‟individuo come custode della coscienza morale e
l‟esigenza del suo superamento);
-la terza determinazione: l‟eticità e le sue tre dimensioni (la famiglia, la società civile, lo Stato
(come sostanza, gli individui come accidenti: lo “Stato etico” hegeliano);
-la storia come realizzazione dello spirito universale e l‟egemonia di diverse culture nella
storia.
Quarta unità: Hegel: lo spirito assoluto
IV,1: L’arte e l’apparire sensibile dell’idea
-estetica e storia dell‟arte;
-il tema della “morte dell‟arte” (il confronto con il Romanticismo).
IV,2: La religione e la “rappresentazione” dell’assoluto
IV,3: La filosofia e l’opera del concetto
-identità di filosofia e storia della filosofia: LETTURA (cfr. pp. 144-145 del manuale, vol.3,
t. 1).
Quinta unità: La scuola hegeliana
V,1: La sinistra hegeliana
-la distinzione tra “sinistra” e “destra” hegeliana;
-Strauss e la critica storica dei Vangeli (il rapporto tra fede e ragione nella “destra” e nella
“sinistra” hegeliana);
-la critica della società borghese e la “razionalità del reale” nella sinistra hegeliana.
V,2: Feuerbach: la critica della teologia e l’umanesimo naturalistico
-la connotazione teologica della filosofia hegeliana: LETTURA (cfr. p. 164 del manuale,
vol.3, t. 1);
-la religione come immagine trasfigurata dell‟umanità: LETTURA (cfr. pp. 162-163 del
manuale, vol.3, t. 1);
-la nuova antropologia e la rivalutazione della corporeità.
CONCETTI-CHIAVE: “idealismo”, “dialettica”, “ragione\intelletto”, “concreto\astratto”,
“spirito”, “alienazione”.
M 2 – La filosofia e la società industriale: l’Utilitarismo; Marx
Introduzione
Hegel aveva visto chiaramente l‟importanza della rivoluzione francese e della rivoluzione
industriale. E‟ a quest‟ultima che abbiamo dedicato il seguente modulo, prendendo in esame le due
filosofie che, secondo prospettive radicalmente diverse, hanno affrontato questioni antropologiche,
etiche e politiche strettamente legate agli sviluppi dell‟industrializzazione.
La prima è l‟Utilitarismo, corrente filosofica nata in Inghilterra tra XVIII e XIX secolo a opera
di Jeremy Bentham (1748-1832), poi sviluppata da John Stuart Mill (1806-1873). Considerata
l‟importanza che questa filosofia ha avuto –e ancora in parte ha- soprattutto nei paesi di lingua
inglese fino agli anni Cinquanta del XX secolo, ci siamo brevemente soffermati su alcuni sviluppi
dell‟Utilitarismo dopo Stuart Mill.
La seconda filosofia è quella di Karl Marx (1818-1883). Sull‟importanza, non solo filosofica, di
questo autore non è neppure il caso di soffermarsi. Della sua enorme produzione abbiamo studiato
solo il pensiero prettamente filosofico, trascurando, per motivi di tempo, quello economico.
Prima unità: La “filosofia delle manifatture”
I,1: La divisione del lavoro e le macchine: la filosofia di Andrew Ure
- LETTURA (cfr. pp. 232-234 del manuale, vol.3, t. 1).
Seconda unità: L’Utilitarismo
II,1: Jeremy Bentham e l’origine dell’Utilitarismo
-la riforma della legislazione e il principio di utilità;
- LETTURE (cfr. pp. 244, 245 del manuale, vol.3, t. 1).
II,2: James Mill, John Stuart Mill e la revisione dell’Utilitarismo
-la dimensione qualitativa del piacere: LETTURA (cfr. pp. 247 del manuale, vol.3, t. 1);
-la sanzione interna alla coscienza dell‟individuo: LETTURA (cfr. pp. 247-248 del manuale,
vol.3, t. 1).
II,3: L’Utilitarismo dopo Stuart Mill
-la prova del principio di utilità tra intuizionisti e induttivisti;
-Henry Sidgwick: verso la metaetica.
Terza unità: Marx: l’alienazione del lavoro, la critica dell’ideologia e il materialismo storico
III,1: L’alienazione del lavoro
-critica della concezione hegeliana dei rapporti tra “società civile” e Stato;
-dall‟emancipazione politica all‟emancipazione umana;
-portare la critica “dal cielo alla terra”: l‟alienazione e il “modo di produzione capitalistico”:
LETTURA (cfr. pp. 306-307 del manuale, vol.3, t. 1).
III,2: La critica dell’ideologia
-l‟ideologia come falsa coscienza;
-la genesi delle ideologie;
-la critica dei giovani hegeliani e la prassi rivoluzionaria.
III,3: La concezione materialistica della storia
-il processo storico e i modi di produzione;
-la storia come storia della lotta di classe;
-la dialettica tra forze produttive e rapporti di produzione;
- LETTURA (cfr. pp. 314-315 del manuale, vol.3, t. 1).
CONCETTI-CHIAVE: “principio di utilità”; “alienazione”, “ideologia”, “forze produttive \
rapporti di produzione”, “dialettica”.
M 3 – Critiche della ragione: Schopenhauer e Kierkegaard
Introduzione
Nella prima metà del XIX secolo, soprattutto in area tedesca, domina il sistema hegeliano. Ma già
alla morte di Hegel quell‟edificio enciclopedico comincia a manifestare delle crepe, che porteranno
alla divisione tra Destra e Sinistra hegeliane e, soprattutto, all‟elaborazione di filosofie che
finiranno coll‟andare in direzione profondamente diversa, addirittura opposta, rispetto a quella
indicata dall‟Idealismo (soprattutto con Feuerbach e Marx). Contemporaneamente, sempre in quel
contesto culturale e filosofico, matura l‟opera di due grandi autori che, in solitudine, elaborano
riflessioni che finiranno con l‟avere un‟enorme influenza sulla filosofia successiva, in particolare
del Novecento. Si tratta di Schopenhauer (1788-1860) e di Kierkegaard (1813-1855).
Le loro vite si sovrappongono per quarant‟anni circa. Schopenhauer è un ateo, che, in
contrapposizione a Hegel, sostiene che il fondamento della realtà è una forza cieca e oscura.
Kierkegaard è invece un pensatore profondamente e dolorosamente cristiano, che, anch‟egli in
contrapposizione a Hegel, sostiene il valore del singolo e del suo rapporto con Dio. Ma entrambi
convergono nel ritenere la vita dramma, sofferenza, dolore, paradosso; entrambi, poi, rifiutano
l‟onnipotenza della ragione e negano la razionalità del reale. Entrambi, in un certo senso, sono
“filosofi contro-corrente”.
Prima unità: Schopenhauer: un filosofo controcorrente
I,1: Il “bisogno metafisico” dell’uomo e la ricerca della liberazione dal dolore e dalla sofferenza
I,2: “Il mondo è una mia rappresentazione”
-LETTURA (cfr. pp. 181-182 del manuale, vol.3, t. 1);
-il ruolo della ragione.
I,3: Due forme di conoscenza e l’intuizione estetica
-le idee e l‟intuizione estetica: LETTURA (cfr. pp. 184-185 del manuale, vol.3, t. 1);
-la “metafisica della musica”.
I,4: La scoperta del “nostro corpo”, la via di accesso alla vera natura delle cose, la liberazione
dalla volontà di vivere
-l‟ermeneutica dell‟esistenza: io sono la mia volontà;
-volontà e corporeità;
-la morale della compassione e dell‟ascesi.
Seconda unità: Kierkegaard: la verità del singolo e la fede
II,1: Una vita e un’opera enigmatiche
- LETTURA (cfr. pp. 206-207 del manuale, vol. 3, t. 1).
II,2: Videolezione di Sergio Givone sulla verità del singolo
II,3: Il problema della scelta come categoria dell’esistenza
- LETTURA (cfr. p. 213 del manuale, vol. 3, t. 1);
-la vita estetica e il Don Giovanni;
-dall‟ideale estetico all‟ideale etico.
II,4: L’assurdità della fede: Abramo vs. Hegel
-la verità del singolo contro il sistema.
II,5: I concetti di angoscia e disperazione
CONCETTI-CHIAVE: “rappresentazione”\”volontà”, “noluntas”, “compassione”, “angoscia”,
“disperazione”.
M 4: Due maestri del sospetto: Nietzsche e Freud
Introduzione
Il filosofo francese Paul Ricoeur, in un‟opera del 1965 –riferendosi a Marx, Nietzsche e Freud-
ha parlato di “scuola del sospetto”, citando quegli autori come maestri indiscussi di un modo di
interpretare ed esercitare la filosofia come analisi critica finalizzata a mostrare “la verità come
menzogna”. Più in particolare, osserva Ricoeur che in questi autori, al di là delle loro profonde
differenze, troviamo “la decisione di considerare innanzitutto la coscienza nel suo insieme come
coscienza „falsa‟”. Poi aggiunge:
Il filosofo educato alla scuola di Cartesio sa che le cose sono dubbie, che non sono come
appaiono; ma non dubita che la coscienza non sia così come appare a se stessa; in essa, senso e
coscienza del senso coincidono; di questo, dopo Marx, Nietzsche e Freud, noi dubitiamo. Dopo
il dubbio sulla cosa, è la volta per noi del dubbio sulla coscienza.
Di Marx abbiamo già parlato. Il modulo seguente affronta il pensiero di Nietzsche e di Freud, e
si concentrerà soprattutto sugli aspetti “distruttivi” della loro opera, senza trascurare però, sono
ancora parole di Ricoeur, che “tutti e tre liberano l‟orizzonte per una parola più autentica” e questo
“mediante l‟invenzione di un‟arte di interpretare”.
Prima unità: Nietzsche e la crisi della civiltà europeo-occidentale
I,1: La fine del perfetto equilibrio tra apollineo e dionisiaco: alle origini della decadenza
I,2: La verità come convenzione sociale
I,3: La genealogia della morale: la “cattiva coscienza” e il “senso di colpa”: LETTURA (cfr. pp.
535-536 del manuale, vol. 3, t. 1)
I,4:Morale dei signori e morale degli schiavi
I,5: La “morte di dio”, il nichilismo e il superuomo: LETTURA (cfr. pp. 529-530 del manuale,
vol. 3, t. 1)
Seconda unità: Freud: la psicanalisi e il disagio della civiltà
II,1: La nascita della psicanalisi: nevrosi e rimozione
II,2: L’interpretazione dei sogni e la teoria della sessualità
II,3: La relazione edipica e le sue applicazioni antropologico-religiose
II,4: La teoria delle pulsioni
II,5: Il disagio della civiltà: LETTURE (cfr. pp. 103-105, 105-107 del manuale, vol. 3, t. 2)
CONCETTI-CHIAVE: “apollineo\dionisiaco”, “morte di Dio”, “nichilismo”, “superuomo”,
“eterno ritorno”, “volontà di potenza”;“rimozione”, “pulsione”, “complesso edipico”, “Es, Io,
Super-io”.
M 5: Husserl: la fenomenologia, il filosofo come “funzionario dell’umanità” e la “crisi delle
scienze europee”
Introduzione
Che ne è della filosofia in un‟epoca, quale quella attuale, che ha visto svilupparsi enormemente e
trionfalmente affermarsi la scienza e le sue applicazioni tecniche? Soprattutto: cosa rimane alla
filosofia, visto che la scienza –prima nel campo naturale, poi in quello storico-umano- ha
gradualmente usucapito per sé questioni appartenenti un tempo al dominio della riflessione
filosofica? Sin dagli esordi, Husserl ha identificato la fenomenologia con il progetto di una
ridefinizione dell‟essenza e del compito della filosofia in rapporto alla costituzione delle nuove
realtà scientifiche maturate tra Ottocento e Novecento.
Il progetto fenomenologico, perseguito con febbrile impegno, rappresenta agli occhi di Husserl
qualcosa di più che una nuova teoria filosofica: egli riteneva che dovesse condurre a una
“trasformazione radicale” dell‟intera umanità. Non a caso, nell‟ultima sua grande opera dedicata
alle “scienze europee”, Husserl parla dei filosofi come “funzionari dell‟umanità”, alludendo con tale
espressione alla responsabilità per il “vero essere dell‟umanità”.
Prima unità: La fenomenologia come “analisi costitutiva”
I,1: I concetti di “fenomeno” e di “intenzionalità”
I,2: Il concetto di “epoché” e di “riduzione fenomenologica”
I,3: L’analisi fenomenologica come “analisi costitutiva”
Seconda unità: Il filosofo come “funzionario dell’umanità” e la “crisi delle scienze europee”
II,1: Il concetto fenomenologico di “mondo”
II,2: La scienza moderna e l’occultamento del mondo della vita
III,3: La “matematizzazione galileiana della natura”
III,4: I filosofi come “funzionari dell’umanità”
CONCETTI-CHIAVE: fenomeno, intenzione, epoché, analisi costitutiva, mondo.
M 6: Essere ed esistenza: il pensiero di Heidegger
Introduzione
Allievo di Husserl, di cui eredita e ripensa originalmente l‟impostazione fenomenologica,
Heidegger rilancia in pieno Novecento un antico problema filosofico: quello dell‟essere. Il modo
assolutamente innovativo con cui rielabora tale questione lo spingono ad affrontare tematiche
esistenziali nell‟epoca del trionfo della scienza e della tecnica.
Alla luce di queste brevissime considerazioni, il modulo intende affrontare il pensiero
heideggeriano soprattutto concentrandosi sulla prima parte della sua meditazione, quella relativa a
Essere e tempo.
Prima unità: Il confronto critico con Husserl
I,1: Il primato della coscienza e il tema della presenza
I,2: L’essere delle cose al di là del loro essere presenti
Seconda unità: La fenomenologia dell’esistenza umana
II,1: Problema dell’essere e analitica esistenziale
II,2: L’essere nel mondo
III,3: Autenticità e inautenticità
III,4: Il decadimento dell’esserci e il “sì” impersonale
III,5: Angoscia ed essere per la morte
CONCETTI-CHIAVE: analitica esistenziale, esserci, situazione emotiva, angoscia,cura.
M 7: Hannah Arendt: la banalità del male
Introduzione
Il modulo non si occupa dell‟intero pensiero di Hannah Arendt, ma solo della sua celebre opera
sul “caso Eichmann”, di cui sono state lette e commentate alcune pagine.
Il testo in adozione: A. La Vergata-F. Trabattoni (a cura di), Filosofia e cultura, vol.3 (due tomi),
La Nuova Italia, Firenze 2000
IL DOCENTE:
I RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI:
Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” - Rimini
Classico – Formazione – Sociale – Linguistico
Anno scolastico 2014 / 2015
Relazione finale
CLASSE 5 D liceo classico
DISCIPLINE: Matematica e Fisica
DOCENTE: Elena Benigni
Ho conosciuto gli alunni di questa classe solo a partire dal quarto anno di corso, anno in cui peraltro ero con loro solo in qualità di docente di Matematica. Il livello di partenza è apparso subito piuttosto insoddisfacente: i ragazzi, infatti, avendo affrontato i primi tre anni di liceo con diversi insegnanti, per lo più giovani supplenti che si sono avvicendati in buon numero anche in uno stesso anno di corso, erano abituati ad affrontare lo studio della matematica in modo un po’ superficiale e frammentario accontentandosi di acquisire una qualche abilità nel calcolo, preoccupandosi solo del come eseguire calcoli e procedure di base in campo algebrico o della sola geometria euclidea, senza essere sollecitati a comprendere il perché o una qualche giustificazione al loro procedere. Di fronte a questo stato iniziale, concordemente al collega di Fisica, durante il quarto anno in Matematica sono state riprese le modalità risolutive delle disequazioni (a partire dal secondo grado) razionali, irrazionali e modulari e dei sistemi, e si è fatta ampia trattazione delle coniche nel piano cartesiano, anche traslate, mentre nelle ore di Fisica il collega ha affrontato lo studio delle principali funzioni goniometriche, oltre alla termologia e termodinamica, scelta approvata e condivisa con il Consiglio di classe della allora 4D. In questo quinto anno, a seguito del pensionamento del collega di Fisica, ho potuto seguire la classe in entrambe le discipline: in Fisica abbiamo inizialmente affrontato e messo a sistema lo studio dei fondamentali concetti di lavoro, energia, principi di conservazione, momento meccanico e campo gravitazionale che sarebbero stati poi ripresi durante la trattazione del programma di elettromagnetismo svolto. La trattazione di tale disciplina è stata affrontata senza l’ausilio di un laboratorio e con solo semplici problemi di applicazione delle formule studiate, tuttavia, nonostante l’approccio teorico e descrittivo dei fenomeni fisici, la maggior parte degli alunni è riuscita alla fine dell’anno scolastico ad acquisire un buon livello di conoscenza e a conseguire un discreto profitto, in alcuni casi davvero ottimo. Anche in Matematica: dopo il primo periodo di difficoltà dello scorso anno, la maggior parte degli alunni ha saputo reagire con interesse ed impegno migliorando il livello della propria preparazione ed acquisendo uno spirito critico e capacità di analisi in alcuni casi davvero soddisfacenti: grande è stata la soddisfazione dell’insegnante nel vedere crescere quei ragazzi che, disponibili al dialogo e al lavoro impostato in classe, sono stati puntuali e responsabili nello studio personale di casa. Per quattro settimane, da metà Novembre alla prima parte del mese di Dicembre, in accordo con le indicazioni ministeriali che invitavano ad affrontare nelle classi quinte una disciplina non linguistica in lingua inglese, e con la approvazione del Consiglio di classe, ho proposto agli alunni la trattazione della funzione logaritmica, delle operazioni tra logaritmi e la teoria delle funzioni inverse in lingua inglese: grazie anche all’ausilio linguistico di una alunna di questa classe che aveva trascorso il quarto anno in America e che si è effettivamente rivelata una importante risorsa per l’insegnante e per i compagni, in sette ore di lezione abbiamo potuto realizzare gli obiettivi disciplinari previsti. Durante queste ore, oltre al momento della spiegazione dei nuovi argomenti, numerosi sono stati gli esempi ed esercizi svolti in classe con il contributo fattivo dei ragazzi: stimolati poi durante il lavoro di commento ai grafici e di costruzione delle funzioni inverse delle goniometriche fondamentali, gli alunni hanno saputo superare le prime difficoltà di comprensione e l’iniziale disagio fino ad arrivare ad una stimolante interazione e ad una propositiva partecipazione, in linea con le indicazioni del CLIL volte a stimolare la cooperazione tra i ragazzi e a rafforzare la loro collaborazione: è stata anche l’occasione per sperimentare la lingua inglese in un contesto diverso da quello abituale e ciò ha rafforzato in alcuni la propria motivazione tanto da scegliere (solo qualche volontario) di essere interrogati su quegli argomenti proprio in lingua inglese; alla fine del modulo CLIL gli alunni hanno affrontato una verifica scritta con richieste ed esercizi formulati in inglese.
PROGRAMMA SVOLTO
CLASSE 5 D liceo classico
DISCIPLINA: Matematica
DOCENTE: Elena Benigni
Testo in adozione: “Matematica-azzurro” ,di Bergamini, Trifone, Barozzi- vol. 5 - Zanichelli ed.
Funzioni reali di variabile reale: concetto di funzione e di grafico di funzione, dominio e intervalli di
positività e negatività, classificazione delle funzioni. Funzioni crescenti e decrescenti, funzioni monotone, funzioni pari e dispari. Lettura di proprietà delle funzioni a partire dal loro grafico. Funzione esponenziale e logaritmica, funzioni inverse Potenze a esponente reale. La funzione esponenziale. Definizione di logaritmo. La funzione logaritmica. Logaritmi decimali e naturali. Proprietà delle operazioni con i logaritmi. Equazioni esponenziali, logaritmiche e miste; disequazioni esponenziali e logaritmiche. Teoria delle funzioni inverse: ripasso delle proprietà e dei grafici delle funzioni goniometriche, costruzione delle rispettive funzioni inverse. Grafici di funzioni a definizione multipla con: curve algebriche, anche irrazionali, deducibili dalle coniche, Grafici di funzioni modulari e grafici simmetrici e traslati ottenuti a partire da grafici di funzioni note. Semplici disequazioni risolte per via grafica. ANALISI Il concetto di punto di accumulazione e di limite: definizione generale di limite. Limite destro e sinistro, al finito e all'infinito. Limiti delle funzioni elementari. Teoremi dell'unicità del limite (dim), della permanenza del segno e del confronto. Limiti di operazioni tra funzioni. Analisi delle forme indeterminate e alcune tecniche di risoluzione: limiti all'infinito di differenze e rapporti tra polinomi, limiti all'infinito di differenze tra radicali. Definizione di continuità, teorema di Weierstrass e degli zeri per funzioni continue in intervalli limitati e chiusi, analisi dei tipi di discontinuità; limiti deducibili dai due limiti fondamentali dell'analisi. Teoria degli asintoti di una funzione e formule per la loro determinazione. Introduzione al concetto di derivata e la sua definizione attraverso il rapporto incrementale e la determinazione della retta tangente in un punto ad una funzione; calcolo delle derivate delle funzioni elementari, le formule di derivazione della somma, prodotto, quoziente, radice, potenza; i punti di non derivabilità: flessi a tangente verticale, punti angolosi e cuspidi; le regole di derivazione delle funzioni goniometriche fondamentali, della funzione logaritmica ed esponenziale, la derivata delle funzioni composte e della funzione inversa. Studio analitico di funzione (funzioni algebriche, logaritmiche ed esponenziali): calcolo del dominio ed intervalli di positività e negatività, ricerca di eventuali invarianze per simmetria, limiti, ricerca di eventuali asintoti verticali, orizzontali e obliqui, intervalli di crescenza e decrescenza (eventuali massimi e minimi, flessi a tangente orizzontale), intervalli di concavità e convessità, con lo studio della derivata seconda e flessi a tangente obliqua. Nella restante parte dell’anno scolastico si prevede di affrontare lo studio dei Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hospital e relative applicazioni. RIMINI, 15/05/2015 Gli alunni
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Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” - Rimini
Classico – Formazione – Sociale – Linguistico
Anno scolastico 2014 / 2015
PROGRAMMA SVOLTO
CLASSE 5 D liceo classico
MATERIA: Fisica
DOCENTE: Elena Benigni
Testo in adozione: “Fisica! Le leggi della natura” – V0l. 3 – A. Caforio/A. Ferilli – Le Monnier ed. Richiami di meccanica: lavoro, energia, quantità di moto, momento di una forza e momento angolare. Principi di conservazione dell’energia meccanica, della quantità di moto e del momento angolare. La Gravitazione: la legge della gravitazione universale, concetto di campo e linee di forza, il vettore campo gravitazionale; calcolo dell’energia potenziale gravitazionale. Elettrostatica ed elettrodinamica Il campo elettrico: le linee di forza, la legge di Coulomb, definizione di E, analogie e differenze con il campo gravitazionale; campo elettrico radiale, e di un dipolo elettrico. Elettrizzazione per strofinìo, contatto, induzione; principio di conservazione della carica, principio di sovrapposizione del campo elettrico. L'elettroscopio, corpi conduttori e isolanti. Costante dielettrica relativa ed assoluta del mezzo. L'energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico, la conservatività del campo elettrostatico attraverso il calcolo della circuitazione, le superfici equipotenziali. Campo elettrico e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Il flusso di E; teorema di Gauss. Il potere dispersivo delle punte. Capacità di un conduttore isolato e di un condensatore piano, il campo uniforme di un condensatore piano. La corrente elettrica continua, le leggi di Ohm e dipendenza della resistività dalla temperatura, la forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore. Le resistenze in serie e in parallelo. Leggi di Kirchoff. Effetto Joule, la potenza ed energia elettrica. Il campo magnetico generato da magneti e da correnti, linee di campo, il campo magnetico terrestre, interazioni tra correnti e magneti, legge di Ampère per la forza magnetica fra conduttori rettilinei paralleli, permeabilità magnetica del vuoto. Intensità del campo magnetico di un filo rettilineo (legge di Biot-Savart) e campo di una spira circolare; forza magnetica sulle correnti e su cariche elettriche in movimento (forza di Lorentz). Momento meccanico su una spira percorsa da corrente in un campo magnetico uniforme; proprietà magnetiche della materia, le correnti microscopiche di Ampère, momento magnetico di spin, la temperatura di Curie per materiali ferromagnetici. Nella restante parte dell’anno scolastico si prevede di affrontare lo studio del flusso del campo magnetico, il teorema di Gauss per il magnetismo e il teorema di Ampère per la circuitazione del campo magnetico, l’induzione elettromagnetica e le leggi di Faraday-Neumann e di Lenz. RIMINI, 15/05/2015 Il docente ____________________________________________ Gli alunni ____________________________________________
LICEO CLASSICO-PSICOPEDAGOGICO
G. CESARE- M.VALGIMIGLI PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE 5D
PROF. ANGELA DELUCCA A.S. 2014/2015
THE ROMANTIC AGE Revision of the Romantic poets: William Wordsworth from the Preface to Lyrical Ballads A Certain Colouring of Imagination from Poems in Two Volumes Daffodils from Sonnets Composed upon Westminster Abbey Samuel Coleridge from the Preface to Lyrical Ballads Poetry and Imagination from the Rime of the Ancient Mariner The killing of the albatross Death and life-in-death Percy Bysshe Shelley Ode to the West Wind (prima ed ultima strofa) England in 1819 John Keats Ode on a Grecian Urn THE ROMANTIC NOVEL Jane Austen from Sense and Sensibility An excellent match Willoughby and Marian from Pride and Prejudice Mr. and Mrs Bennet Darcy’s proposal Elisabeth’s self-realisation THE VICTORIAN AGE The Historical context The early Victorian Age The later years of Queen Victoria’s reign
The world picture The Victorian compromise The Victorian frame of mind An American insight The American Civil War and the Settlement in the West The literary context The Victorian Novel Types of Novels Aestheticism and Decadence Authors and texts Charles Dickens from David Copperfield Shall I ever forget those lessons? Murdstone and Grinby’s warehouse from Oliver Twist Oliver wants some more Emily Bronte from Wuthering Weights Wuthering Weights Catherine’s ghost Haunt me then! Oscar Wilde from the Picture of Dorian Gray Preface Basil Hallward Dorian’s death from the Importance of Being Earnest Mother’s worries Walt Whitman I Hear America Singing O Captain, my Captain THE MODERN AGE The historical context The Edwardian Age Britain and World War I The Twenties and Thirties World War II The world picture The age of anxiety
The literary context Modernism The Modern Novel The interior monologue Authors and texts The War Poets R. Brooke The soldier S. Sassoon Suicide in the Trenches S. Rosenberg Break of a day in the trenches Wystan Hugh Auden Refugees Blues James Joyce from Dubliners Eveline She was fast asleep from Ulysses I said yes I will sermon Virginia Woolf from Mrs Dalloway Clarissa and Septimus Clarissa’s party from to the Lighthouse My dear, stand still Rimini, 15 maggio 2015 Prof. Angela Delucca
PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE NATURALI
Insegnante: Sara Fabbrizioli Testi in adozione: Curtis, Barnes, INVITO ALLA BIOLOGIA (Il corpo umano), Zanichelli
Strutture e funzioni comuni a tutti gli organismi viventi Correlazione fra struttura e funzione. Struttura gerarchica degli organismi animali. Definizione di tessuto. I tessuti: epiteliale, connettivo, muscolare, nervoso.
Sistema digerente Masticazione del cibo e deglutizione del bolo alimentare. Anatomia e fisiologia dei vari tratti del tubo digerente (bocca, faringe, stomaco, intestino).
Sistema circolatorio sanguigno e linfatico Circolazione polmonare. Anatomia del cuore umano e circolazione del sangue al suo interno. Il ciclo cardiaco e sua regolazione. Pressione sanguigna. Passaggio delle sostanze attraverso la parete dei capillari. Sistema circolatorio linfatico.
Sistema respiratorio Superfici respiratorie e loro funzione. Anatomia del sistema respiratorio umano. Ispirazione ed espirazione. I centri di controllo della respirazione. Scambi gassosi. Funzione dell’emoglobina.
Apparato escretore Anatomia e fisiologia dell’apparato urinario nel suo insieme (reni, ureteri, vescica e uretra). Il nefrone: processo di filtrazione, riassorbimento, secrezione ed escrezione.
Sistema immunitario Sistemi di difesa del corpo umano. Le difese immunitarie innate: la risposta infiammatoria, le proteine con funzione di difesa. Lo shock settico. Le principali funzioni del sistema linfatico. L’immunità acquisita. I linfociti B e T. I recettori antigenici. La risposta ant icorpale. L’immunità umorale e quella mediata da cellule. L’immunità attiva (i vaccini). L’immunità passiva (i sieri).
Sistema riproduttore Anatomia e fisiologia del sistema riproduttore umano maschile e femminile. La riproduzione sessuata: fecondazione interna e fecondazione esterna. La partenogenesi. L’ermafroditismo.
Sistema locomotore Struttura dello scheletro umano: lo scheletro assile e quello appendicolare. I diversi tipi di articolazione negli esseri umani. Il lavoro dei muscoli antagonisti e dei tendini. Le unità motorie e le giunzioni neuromuscolari.
Sistema nervoso. Acquisizione sensoriale, interpretazione degli stimoli e formulazione delle risposte. I sistemi nervosi centrale e periferico. I neuroni sensoriali, gli interneuroni e i neuroni motori. La struttura dei neuroni: corpo cellulare, dendriti e assone. Le cellule gliali e la guaina mielinica. La struttura della membrana assonica. Il potenziale di riposo e la pompa sodio-potassio. Potenziale d’azione e potenziale di soglia. La propagazione del potenziale d’azione. Sinapsi elettrica e sinapsi chimica. Midollo spinale ed encefalo. Sostanza bianca e sostanza grigia. I nervi. Le suddivisioni del sistema nervoso periferico in somatico e autonomo. I sistemi simpatico, parasimpatico ed enterico. Rimini, 15 maggio 2015
L’insegnante I rappresentanti di classe
Prof.ssa. Sara Fabbrizioli
STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: prof.ssa Federica Tanfani Testi in adozione: Giorgio Cricco , Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell’Arte (Versione azzurra). Zanichelli editore, vol. 2 Giorgio Cricco , Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell’Arte (Versione azzurra ). Zanichelli editore, vol. 3 Metodologia: L‟insegnamento si è articolato secondo queste metodologie:
lezione frontale (specie quelle di inquadramento e di introduzione agli argomenti);
lezione con ausilio di mezzi audiovisivi;
approfondimenti storiografici con riferimenti ad altri testi, fotocopie, films;
lezioni e visite guidate a Musei, Mostre;
collegamenti con altre discipline e in parallelo con gli insegnamenti di Lettere e Storia e
Filosofia;
Le lezioni si sono articolate in modo da coinvolgere attivamente gli studenti attraverso osservazioni,
analisi e commenti personali inerenti il tema di volta in volta affrontato.
AUTORI ED ARGOMENTI
APPROFONDIMENTI / LETTURE SVOLTE
Modulo 1. Il Rinascimento: la stagione delle certezze: Il Cinquecento
U:D: 1 Raffaello Sanzio Lo Sposalizio della Vergine
Ritratti di Maddalena Strozzi e Agnolo Doni
La scuola di Atene
Liberazione di San Pietro
Ritratto di Leone X con due cardinali
Trasfigurazione
U.D: 2 Michelangelo Buonarroti Pietà
David
Tondo Doni
Volta della Sistina
Giudizio Universale
U.D.3 L’esperienza veneziana: tra luce e colore.
Giorgione da Castelfranco: Venere dormiente.
Tiziano Vecellio: Venere di Urbino, Pala dell’Assunta
Andrea Palladio: villa Barbaro_Volpi, Villa Almerico
Capra, Teatro Olimpico di Vicenza.
Modulo 2. Il Seicento: monumentalità e fantasia
U.D. 1 I Caratteri del Barocco
U.D. 2 Caravaggio
Canestra di frutta
Bacco
Cappella Contarelli:Vocazione di San Matteo
Cappella Cerasi:Crocefissione di S. Pietro
Morte della Vergine
Madonna del Pellegrino
U.D. 3 Gian Lorenzo Bernini Apollo e Dafne
L’estasi di Santa Teresa
Baldacchino di San Pietro
Colonnato di San Pietro
U.D. 4 Francesco Borromini Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane
Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza
Galleria della Prospettiva di Palazzo Spada
U.D. 5 Il Seicento: uno sguardo al di là delle Alpi D. Velasquez: Las Meninas
Modulo 3. Verso il secolo dei lumi
U.D. 1 I Caratteri del Settecento
Luigi Vanvitelli. Reggia di Caserta: un parco e una
reggia per il Re di Napoli
Modulo 4. Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione francese U.D. 1 Il Neoclassicismo: “Una nobile semplicità e una quieta grandezza”
U.D. 2 Antonio Canova
Amore e Psiche
Paolina Borghese come Venere Vincitrice
Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria
U.D. 3 Jaques- Louis David
Il Giuramento degli Orazi
La Morte di Marat
U.D. 4 Jean-Aguste Dominique Ingres
La grande odalisca
Modulo 5. L’Europa della Restaurazione
U.D. 1 Il Romanticismo: Genio e sregolatezza
U.D. 2 Théodore Gericault La Zattera della medusa
Monomanie di Alienati
U.D. 3 Eugène Delacroix
La Libertà che guida il popolo
Le donne di Algeri
U.D. 4 Francesco Hayez
Il Bacio
Pensiero Malinconico
Ritratto di Alessandro Manzoni
Modulo 6. La rivoluzione del Realismo.
U.D. 1 Gustave Courbet Gli Spaccapietre
U.D. 2 Jean- Francois Millet L’Angelus
U.D. 3 Honoré Daumier Il Vagone di Terza Classe
Gustave Courbet: il Manifesto del Realismo
Confronto con Venere di Urbino di Tiziano
Confronto con C. Monet, La Grenoullière
Modulo 7. La stagione dell’impressionismo.
U.D. 1 L’Impressionismo: La rivoluzione dell’attimo fuggente e la fotografia, l’invenzione del secolo
U.D. 2 Edouard Manet Colazione sull’erba
Olympia
Il bar delle folies Berger
U.D. 3 Claude Monet Impressione nascente
La serie delle Cattedrali
La serie delle Ninfee: Lo stagno delle ninfee
U.D. 4 Edgard Degas La lezione di danza
L’assenzio
U.D. 5 Auguste Renoir La Grenouuillére
Moulin de la Galette
Colazione dei canottieri
Modulo 8. Tendenze post-impressioniste. Alla ricerca di nuove vie.
U.D. 1 Paul Cézanne
La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise
I giocatori di carte
La Montagna Sain-Victoire
U.D. 2 Georges Seurat Una dimanche après-midi à l’Ile de la Grande Jatte
U.D.3 Paul Gauguin
Il Cristo Giallo
Da dove veniamo? Chi Siamo? Dove andiamo?
U.D.4 Vincent van Gogh
I mangiatori di patate
Casa gialla
Il ponte di Langlois
Confronto con P. Picasso, Les Damoiselles D’Avignon/ la nascita del Cubismo
Lettera all’amico Daniel De Monfreid
Film: “Brama di Vivere” di Vincent Minnelli. 1956 Lettera al fratello Theo, luglio 1880
La continuità e il superamento dell’Ottocento: verso le Avanguardie
Lettura di alcuni passi del Manifesto della Pittura futurista e del Manifesto del Dadaismo
I Girasoli
Campo di grano con volo di Corvi neri
Modulo 9: Breve accenno alle Avanguardie Storiche
Espressionismo: I Fauves e Il gruppo Di Bruck
Cubismo
Futurismo
Dadaismo
Surrealismo
Rimini 15 maggio2015 Il Docente Gli Studenti _________________________ ___________________________
Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” - Rimini
Classico – Formazione – Sociale – Linguistico
Esame di Stato Anno scolastico 2014 / 2015
Liceo Classico
PROGRAMMA SVOLTO
CLASSE: V D
MATERIA: Religione cattolica
DOCENTE: Vari Stefano
TESTO IN ADOZIONE: G.MARINONI - C.CASSINOTTI, La domanda dell'uomo, Marietti
METODOLOGIA: Lo studio della religione cattolica promuove, attraverso un'adeguata mediazione educativo-didattica, la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri e della vita. A questo scopo l'Irc affronta la questione universale della relazione tra Dio e l'uomo, la comprende attraverso la persona e l'opera di Gesù Cristo e la confronta con la testimonianza della Chiesa nella storia. In tale orizzonte gli strumenti scelti per una riflessione sistematica sulla complessità dell'esistenza umana sono stati: lezioni frontali e dialogiche, studio di casi e letture antologiche, infine l'utilizzo di sussidi didattici audio e video.
1) Nuclei tematici fondamentali del Cristianesimo:
il simbolo apostolico;
la generazione, la dialettica e l'obbedienza della fede;
visione del film Philomena di S.Frears: profilo di santità ordinaria. 2) La persona umana tra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso:
radiografie della sensibilità spirituale del nostro tempo: la svolta anti-platonica, strutturalista, ebraica e il neo-ellenismo;
L'ateismo come esperienza interna alla riflessione credente, letture da B.Forte, Ex corde. Confessio theologi. Ai filosofi, e da M.Bulgakov, Il maestro e margherita;
la conoscenza di sé e la vita spirituale. Gli strumenti suggeriti dall'analisi transazionale e l'egogramma.
la coscienza dell'uomo, la sofferenza e il problema del male: ◦ F.M. Dostoevskij e il tormento di Dio, riflessione sulla vita e le opere; ◦ visione del video The Confession e dibattito; ◦ Il “Grande Male”, ricostruzione del genocidio degli armeni nel 100°
anniversario.
il tema della Grazia: ◦ Flannery O'Connor: presentazione della scrittrice e delle opere (letture
antologiche); ◦ La Grazia cristianamente offerta, rilettura dell'incipit dei film Les
Misérables di T.Hooper e The tree of life di T.Malick; ◦ visione e dibattito sul film Departures di Y.Takita.
3) Cristianesimo e tempi liturgici:
riflessioni sulla valenza teologica del Natale;
la quaresima: significato del tempo forte della liturgia, del digiuno e dell'astinenza dalla carne.
4) La Chiesa. Insegnamenti del Magistero, S.Scrittura e mondo:
la genalogia di Gesù di Mt 1 e la storia delle quattro donne ricordate (Tamar, Rahab, Rut e Betsabea);
la dialettica dell'amore e lo stile di Dio: lettura del saggio di E.Salmann, Amore e violenza;
il Concilio Vaticano II (1962-65): coordinate generali.
Rimini 15 maggio 2015 Il docente gli studenti
EDUCAZIONE FISICA
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO - Classe 5 D- Classico
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Le attività sono state improntate in base alle esigenze motorie dei ragazzi/e,molti dei quali non svolgono attività fisiche organizzate,per cui gli esercizi e le attività sportive proposte durante il corrente anno scolastico sono state: ore effettuate di lezione 66. *esercizi di coordinazione; *esercizi di allungamento muscolare; *esercizi di sviluppo delle capacità condizionali; *esercizi con la musica *esercizi di preatletica generale * esercizi con piccoli attrezzi; *fondamentali della pallacanestro:individuali e di squadra; soluzioni di gioco in continuità1/1, 2/2,3/3e5/5;regolamento e criteri interpretativi dei falli; *pallavolo:fondamentali individuali e di squadra;regolamento; *calcetto; *Softball *fresbee ultimate; *badminton RIMINI 07/05/2015 Prof. Trigila Giuseppina
Allegato n° 2:
copia delle
simulazioni di terza prova assegnate durante l‟anno scolastico
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
CLASSE VD
30 aprile 2015
GRECO:
Analizza il mutamento delle forme teatrali da Aristofane a Menandro in relazione alle differenti
condizioni socio-politiche. (Per la risposta: max 20 righe).
SIMULAZIONE TERZA PROVA 1
(Filosofia)
Cognome:
Nome:
Classe:
Data:
Svolgi una delle seguenti tracce (max. 15 righe) :
1) Sviluppa il nesso tra libertà individuale e utile collettivo nel pensiero di J. Stuart Mill.
2) “Finora i filosofi si sono limitati a interpretare variamente il mondo; ora si tratta di cambiarlo”. A
partire da questa affermazione, soffermati sul rapporto tra critica dell’ideologia e prassi rivoluzionaria
in Marx.
3) Spiega il compito della filosofia rispetto alla prassi rivoluzionaria in Marx e allo sviluppo scientifico
in Comte.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 2
(Filosofia)
Cognome:
Nome:
Classe:
Data:
Svolgi una delle seguenti tracce (max. 20 righe) :
1) Il libro di Nietzsche La nascita della tragedia è anche un libro sulla morte e sulla rinascita della tragedia. Il
candidato si soffermi su questi tre aspetti e sul loro significato per l’intera riflessione nietzcheana.
2) Freud ha dedicato uno dei suoi ultimi scritti al “disagio della civiltà”. Il candidato affronti il rapporto che in
quest’opera freudiana viene delineato tra l’infelicità dell’uomo e l’affermazione della civiltà.
Svolgo la traccia n. ……
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 2015 1
INGLESE
PROF.A.DELUCCA
CLASSE 5D
Discuss the concept of dualism present in the novels Dr Jekyl and Mr. Hyde by Stevenson and The
Picture of Dorian Gray by Wilde. Then explain how it could be interpreted from a social point of
view. (20 ll)
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 2015 2
INGLESE
PROF.A.DELUCCA
CLASSE 5D
Explain how the poems of the War Poets mirror the changes in the public opinion about the 1WW. Refer to
the poems by Brooke, Sassoon and Rosenberg . (ll. 20)
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TERZA PROVA
DI STORIA DELL’ARTE1 CANDIDATO/A_____________________________________________________________
Descrivi il seguente dipinto (genere, struttura e organizzazione della
composizione, significato) individuando anche titolo, autore, datazione e
collocazione.
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___________________________________________________________________________________
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PUNTI……………./15
TERZA PROVA
DI STORIA DELL’ARTE2 CANDIDATO/A_____________________________________________________________
“La generale e principale caratteristica dei capolavori greci è una nobile semplicità
e una quieta grandezza” (Winckelmann)”. Riferendoti anche a questa
considerazione del teorico del movimento neoclassico, indica quali sono i
caratteri principali del Neoclassicismo europeo. ___________________________________________________________________________________
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PUNTI…………./15
Simulazione di terza prova scienze del 21/02/15
CLASSE VD
COGNOME E NOME___________________________________ VOTO______
DESCRIVI L‟ANATOMIA DEL CUORE (max 20 righe)
____________________________________________________________________
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____________________________________________________________________
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Liceo Classico “Giulio Cesare – M. Valgimigli”
Classe VD
Simulazione III Prova – Matematica
30 Aprile 2015
Alunno______________________________________
Determinare i coefficienti a e b in modo che la curva di equazione: 2
42
ax
bxxy
Passi per il punto A(4;0) e abbia nel punto di ascissa 2
1x un asintoto verticale.
Studiare la curva ottenuta determinando:
Tipo e dominio;
Intervalli di positività, negatività e intersezioni con gli assi;
Parità;
Asintoti verticali, orizzontali e/o obliqui;
Massimi, minimi, flessi a tangente orizzontale;
Indicare gli intervalli di crescenza e decrescenza della funzione (giustificarli in base al significato geometrico di derivata);
Rappresentare la funzione sul piano cartesiano.
Individuare un intervallo rispetto al quale la porzione di funzione in esso rappresentata risulti invertibile, motivando la scelta.
Stabilire, giustificando la risposta, se la funzione soddisfa in 1;2 le ipotesi del
teorema di Weierstrass ed indicare in caso affermativo il valore del minimo e del massimo assoluti.
Allegato n° 3:
Griglie di valutazione espresse in quindicesimi
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITA LIANO ( valutazione in quindicesimi)
TIPOLOGIA A
Alunno __________________________________ Classe___________
Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
Indicatori
Punteggio
Massimo
Descrittori
Livelli
Punteggio
Conoscenze
Conoscenza
specifica dei
contenuti richiesti
Comprensione
complessiva del testo
Rispetto delle
consegne
4
1. Non conosce adeguatamente i contenuti, comprende solo
parzialmente il testo e rispetta solo in parte la consegna
2. Comprende in modo accettabile il testo, rispetta le consegne e conosce genericamente i contenuti richiesti
3. Comprende il testo e conosce i contenuti richiesti in modo
soddisfacente 4. Comprende bene il testo e conosce in modo ampio i contenuti
richiesti
5. Comprende bene il testo e conosce in modo approfondito i contenuti richiesti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
2
2,5
3
3,5
4
Competenze
Competenza formale e lessicale
(correttezza
ortografica e
sintattica, ricchezza
lessicale,
adeguatezza del registro linguistico)
Organizzazione testuale (coerenza e
coesione testuale)
4
3
1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà
lessicale; non utilizza il registro appropriato 2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando
un‟accettabile padronanza lessicale; utilizza solo in parte il registro
linguistico 3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza
lessicale; utilizza in modo appropriato il registro linguistico
4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in modo disinvolto il registro linguistico
1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione 2. Il testo è coerente e coeso
3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed
efficace
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono / Ottimo
Insufficiente
Sufficiente / Discreto
Buono/ Ottimo
2,5
3
3,5
4
1,5
2
3
Capacità Capacità di
analizzare e
interpretare il testo e di operare confronti
4
1. Scarsa capacità di analisi; l‟interpretazione non è corretta e i confronti non sono adeguati
2. Sufficiente capacità di analisi; l‟interpretazione e i confronti sono
per lo più corretti anche se semplici 3. Discreta capacità di analisi; l‟elaborazione critica è adeguata
4. Buona capacità di analisi; l‟elaborazione critica è autonoma
5. Ottima capacità di analisi; l'elaborazione critica è ricca ed originale
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
2
2,5
3
3,5
4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITA LIANO ( valutazione in
quindicesimi)
TIPOLOGIA B
Alunno__________________________________ Classe_____________
Indicatori Punt
eggi
o.
Mas
simo
.
Descrittori Livelli Punteggio
Conoscenze Conoscenza
specifica dei contenuti richiesti
Utilizzazione dei
dati Rispetto delle
consegne
4
1. Non conosce i contenuti, non sa utilizzare i
documenti
2. Non conosce adeguatamente i contenuti, comprende
solo parzialmente i testi e rispetta solo in parte la
consegna
3. Rispetta le consegne, conosce genericamente i
contenuti richiesti, utilizzando in modo accettabile i dati
più significativi
4. Conosce i contenuti richiesti in modo soddisfacente e
utilizza i dati selezionandoli in modo opportuno e
pertinente
5. Conosce in modo approfondito i contenuti richiesti e
utilizza i dati selezionandoli e riorganizzandoli in modo
pertinente
Gravemente
Insufficiente Insufficiente
Sufficiente
Discreto Buono / Ottimo
1,5
2 2,5
3
4
Competenze Competenza
formale e lessicale (correttezza
ortografica e
sintattica, ricchezza lessicale,
adeguatezza del
registro linguistico)
Organizzazione testuale (coerenza e
coesione testuale)
5
3
1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale; utilizza solo in parte il
registro richiesto
2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente padronanza lessicale;
utilizza in modo accettabile il registro linguistico
3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza in modo appropriato il
registro linguistico
4. Formula periodi organici ed articolati, mostrando buona padronanza lessicale; utilizza in modo
apprezzabile il registro linguistico
5. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario e ricco; utilizza in modo disinvolto il
registro linguistico
1. Il testo presenta contraddizioni e / o non è rispondente alle scelte
2. Il testo è coerente e rispondente alle scelte
3. Il testo ha una struttura chiara ed efficace ed è pienamente rispondente alle scelte
Insufficiente
Sufficiente Discreto
Buono
Ottimo
Insufficiente
Sufficiente / Discreto Buono/ Ottimo
3
3,5 4
4,5
5
1,5
2 3
Capacità Capacità di
argomentazione e di rielaborazione dei
dati forniti;
originalità
3
1. La rielaborazione è carente; l‟argomentazione è povera
2. La rielaborazione dei dati è accettabile; l' argomentazione è corretta/ discreta
3. La rielaborazione è articolata; l'argomentazione è efficace
4. La rielaborazione è articolata e originale; l‟argomentazione è efficace e rivela buone capacità critiche
Insufficiente
Sufficiente/Discreto Buono
Ottimo
1,5
2 2,5
3
Voto complessivo attribuito alla prova _____/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITA LIANO ( valutazione in quindicesimi)
TIPOLOGIA C/D
Alunno _______________________________
Classe_________________
__________________________________
Indicatori Pu
nte
ggi
o.
Ma
ssi
mo.
Descrittori Livelli
Punt
eggio
Conosce
nze Conoscenza
specifica dei
contenuti richiesti
Aderenza alla
traccia
5
1. Non conosce i contenuti, non rispetta la traccia
2. Non conosce adeguatamente i contenuti, utilizza solo parzialmente la traccia
3. Rispetta sostanzialmente la traccia, conosce genericamente i contenuti richiesti
4. Rispetta la traccia, conosce i contenuti richiesti in modo discreto/buono
5. Rispetta la traccia in tutte le sue parti e conosce in modo approfondito i contenuti richiesti
Gravemente
Insufficiente Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono Ottimo
1,5
2,5 3
4 5
Compete
nze Competenza
formale e
lessicale (correttezza
ortografica e
sintattica, ricchezza
lessicale,
adeguatezza del registro
linguistico)
Organizzazione testuale
(coerenza e
coesione testuale)
4
3
1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale; utilizza solo in parte il registro
appropriato
2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente padronanza lessicale; utilizza in
modo accettabile il registro linguistico
3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza in modo appropriato il
registro linguistico
4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in modo disinvolto il registro
linguistico
1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione
2. Il testo è coerente e coeso
3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace
Insufficiente Sufficiente
Discreto
Buono / Ottimo
Insufficiente Sufficiente /
Discreto
Buono/ Ottimo
2,5 3
3,5
4
1,5 2
3
Voto complessivo attribuito alla prova ____/15
Capacità Capacità di
critica, di
argomentazione e di sintesi;
originalità
3
1. Elaborazione carente; argomentazione povera
2. Elaborazione accettabile; argomentazione semplice ma corretta
3. Elaborazione soddisfacente; argomentazione articolata che rivela discreta capacità critica
4. Elaborazione ampia; l‟argomentazione è convincente e rivela buona/ottima capacità critica
Insufficiente
Sufficiente
Discreto Buono/Ottimo
Buono/ Ottimo
Sufficiente Discreto
Buono / Ottimo
1,5
2
2,5 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI GRECO /LATINO
Alunno__________________________ Classe _______
Indicatori
Punteggio
massimo
Livelli di valutazione Punteggio
per livelli
Punteggio
attribuito
all’indicatore
Comprensione globale del testo
6 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
2
3
4
5
6
Individuazione delle strutture
morfo-sintattiche
6 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
2
3
4
5
6
Proprietà linguistica
3 punti
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
1,5
2
2,5
3
L‟insegnante__________________________
GRIGLIA DI VALUTAZION E TERZA PROVA
Alunno__________________________ Classe _______
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
LIVELLI
PUNTEGGIO
CORRISPON
DENTE AI
LIVELLI
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
ALL‟INDICATORE
Conoscenza dei
contenuti
7
Grav. insufficiente 1-3
Insufficiente 4
Sufficiente 5
Discreto 6
Buono/Ottimo 7
Capacità di
organizzare in
modo coerente e
sintetico i concetti
5
Grav. insufficiente 1
Insufficiente 2
Sufficiente 3
Discreto 4
Buono/Ottimo 5
Correttezza e
proprietà
linguistica
3
Insufficiente 1
Sufficiente / discreto 2
Buono/Ottimo 3
Prova non svolta zero
Punteggio attribuito ____/15
Rimini, lì____________________
Griglia di valutazione terza prova matematica
Descrittori per la valutazione:
(A) Uso della terminologia specifica disciplinare e conoscenza dei contenuti = 4 / 15
Pertinenza della risposta, competenze (saper interpretare, collegare e cogliere le
implicazioni) riferite agli argomenti proposti = 5 / 15
Capacità nel calcolo, nell‟ individuare le relazioni - rielaborazione personale = 5 / 15
Quantità di contenuto affrontato (se ampio) = 1 / 15
-----------
totale 15 / 15
GRIGLIA ANALITICA
Contenuto (A) (B) (C)
Passaggio A 1
derivata prima: calcolo 0,5 1
valore in x0 0,5 0,5
m tangente 1
a,b 1
Classificazione e dominio 1
Lim se x→(- ½)+
1 0,5
Lim se x→(- ½)-
1 0,5
Positività: Impostazione 0.5
Calcoli 1
Conclusioni 1
Pari/dispari 0,5
Lim se x→ +∞ 1 0,5 (segno)
m= Lim 0.5 1
q= Lim 0.5 1
grafia asintoti 0.5
derivata prima: calcolo 1
calcoli diseq. 1
conclusioni 1
Massimo 0,5
Minimo 0,5
derivata seconda: calcolo 1
calcoli diseq. 1
conclusioni 1
Grafico 1 1 1
X punteggio descrittore A si considera VA = Px 4/5
X punteggio descrittore B si considera VB = Px 2/5
X punteggio descrittore C si considera VC = Px 1/2
VOTO in 15‟ VA+ VB+ VC (+1D)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Griglia di valutazione con l‟uso di descrittori (valutazione in quindicesimi)
Alunno: …………………………………………………………………. Classe: VD
Indicatori Punteggio
massimo
Argomenti a scelta
del candidato
(TESINA)
Padronanza linguistica
Presentazione dei contenuti
Organizzazione dei contenuti
Chiarimenti e collegamenti
Rielaborazione personale
Punti 2
Punti 2
Punti 2
Punti 2
Punti 2
Punti
…./10
Colloquio
multidisciplinare Padronanza linguistica
Livello di conoscenza dei contenuti
Capacità di collegare ed argomentare
Capacità di approfondire
Punti 3
Punti 6
Punti 6
Punti 3
Punti
…./18
Discussione degli
elaborati Spiegazione delle prove scritte
Correzione delle prove e/o
approfondimento
Punti 1
Punti 1
Punti
…./2
Voto complessivo attribuito alla prova …………/30
Rimini, ……………………..
Il docente:
Prof…………………………………..……
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’AREA COMPORTAMENTALE
IL VOTO DI CONDOTTA HA VALORE AUTONOMO RISPETTO AL PROFITTO
COMPLESSIVO ED È STATO
ASSEGNATO IN BASE AGLI INDICATORI QUI SOTTO RIPORTATI :
VOTO INDICATORI
5 DEVONO ESSERE STATI COMMESSI REATI
PREVISTI DALLA NORMATIVA PENALE CHE
VIOLINO LA DIGNITÀ DELLA PERSONA
UMANA E CHE ABBIANO COMPORTATO
L‟ALLONTANAMENTO TEMPORANEO DELLO
STUDENTE DALL‟ATTIVITÀ SCOLASTICA PER
UN PERIODO SUPERIORE A 15 GIORNI .
6 IN PRESENZA DI FATTI GRAVI CHE ABBIANO
COMPORTATO L‟ALLONTANAMENTO
TEMPORANEO DELLO STUDENTE DALLA
ATTIVITÀ SCOLASTICA PER UN PERIODO NON
SUPERIORE A 15 GIORNI O DI RIPETUTE NOTE
DISCIPLINARI.
7 OSSERVAZIONE NON REGOLARE DEGLI
IMPEGNI ASSUNTI NEL PATTO DI
CORRESPONSABILITÀ . R ICHIAMI VERBALI O
SCRITTI LIEVI ED EPISODICI.
8 COMPORTAMENTO GENERALMENTE
CORRETTO , CON LIEVI INOSSERVANZE DEGLI
IMPEGNI ASSUNTI NEL PATTO DI
CORRESPONSABILITÀ .
9 P IENA OSSERVANZA DEGLI IMPEGNI ASSUNTI
NEL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ .
10 P IENA OSSERVANZA DEGLI IMPEGNI ASSUNTI
NEL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ E RUOLO
ATTIVO NEL FAVORIRE LO SVOLGIMENTO
CORRETTO E POSITIVO DELLE ATTIVITÀ
SCOLASTICHE .
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
PER L‟ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO IL COLLEGIO HA FISSATO I
SEGUENTI CRITERI .
IL PUNTEGGIO RELATIVO AL CREDITO SCOLASTICO VERRÀ
DETERMINATO IN SEDE DI SCRUTINIO FINALE , TENENDO CONTO :
A) DELLA MEDIA DEI VOTI DEL PENTAMESTRE , PER DETERMINARE LA BANDA DI
OSCILLAZIONE ;
B) DEL CURRICOLO , SE IN CRESCITA O COSTANTEMENTE POSITIVO;
C) DELLA ASSIDUITÀ ALLA FREQUENZA , DELL‟ INTERESSE , DELL‟ IMPEGNO E DELLA
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO E ALLE ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E
INTEGRATIVE ;
D) DEI CREDITI FORMATIV I CERTIFICATI .
TERZULTIMO
ANNO
PENULTIMO
ANNO
ULTIMO ANNO
DI CORSO
MEDIA
SCRUTI
NIO
FINALE
CREDIT
O
SCOLAS
TICO
MEDIA
SCRUTINI
O FINALE
CREDITO
SCOLAST
ICO
MEDIA
SCRUTINI
O FINALE
CREDIT
O
SCOLAS
TICO
6 3-4 6 3-4 6 4-5
6+
7
4-5 6+ 7 4-5 6+ 7 5-6
7+
8
5-6 7+ 8 5-6 7+ 8 6-7
8+
9
6-7 8+ 9 6-7 8+ 9 7-8
9+
10
7-8 9+ 10 7-8 9+ 10 8-9
AL FINI DELL‟AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E DELL‟AMMISSIONE
ALL‟ESAME CONCLUSIVO DEL SECONDO CICLO
DI ISTRUZIONE , NESSUN VOTO PUÒ ESSERE INFERIORE A 6/10 IN CIASCUNA
DISCIPLINA O GRUPPO DI DISCIPLINE VALUTATE
CON L 'ATTRIBUZIONE DI UN UNICO VOTO SECONDO L 'ORDINAMENTO VIGENTE .
CRITERI DI VALUTAZIONE DESUNTI DAL P.O.F. D’ISTITUTO
G IUDIZIO VALUTAZIONE IN
QUINDICESIMI
VALUTAZIONE IN DECIMI
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
1-7 1-4
INSUFFICIENTE 8-9 4/5-5
SUFFICIENTE 10 6
P IÙ CHE SUFFICIENTE 11 6,5-6/7
D ISCRETO 11/12 7-7,5
P IÙ CHE DISCRETO 12 7/8
BUONO 13 8
MOLTO BUONO 14 8,5-9
OTTIMO 15 10