LICEO ARTISTICO STATALE - BERGAMO · e di gruppo effettuati; valutazione degli interventi durante...

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MATERIA: ITALIANO DOCENTE: GIARDINO CLASSE 2^ B A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE FINALITÀ Nel primo biennio dell’obbligo di istruzione l’insegnamento della Lingua italiana e di Lingua e Letteratura Italiana avrà l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base definite dai recenti riferenti normativi relativi all'adempimento dell'obbligo di istruzione e alla certificazione per l’assolvimento dell'obbligo scolastico, basati su gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA). Pertanto il percorso di studio disciplinare sarà improntato alla formazione delle competenze di base così articolate Padroneggiare gli strumenti espressi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

La declinazione degli obiettivi sarà la seguente:

Obiettivi generali 1. Acquisire una conoscenza riflessa dei processi comunicativi, della struttura e del funzionamento del sistema lingua; 2. Impiegare i linguaggi specifici disciplinari, utilizzando registri comunicativi diversi in rapporto ai diversi ambiti e alle diverse situazioni comunicative; 3. Avere consapevolezza delle varietà storiche e geografiche della lingua e del suo evolversi nel tempo; 4. Individuare i rapporti tra cultura e lingua nelle varie forme ed espressioni. Obiettivi specifici ( abilità e competenze) 1. Comprendere ed usare la lingua nelle sue varietà, forme e funzioni; 2. Riflettere sul funzionamento del sistema linguistico sapendone cogliere forme, strutture e caratteri sia a livello morfosintattico sia a livello semantico-lessicale; 3. Cogliere le interrelazione tra contenuti del pensiero e le forme linguistiche, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; 4. Sviluppare la competenza testuale: - nella fase ricettiva come capacità di analizzare i testi e di interpretare i testi - nella fase produttiva come capacità di produrre testi corretti nella forma, pertinenti nel contenuto; di esprimere opinioni e riflessioni argomentate - capacità di trasporre contenuti in forme diverse (parafrasare) 5. Maturare l’interesse per la lettura di testi letterari. 6. Formulare giudizi personali sugli argomenti affrontati e sui testi letti. METODI DI LAVORO Sul piano metodologico si cercherà di privilegiare una didattica di tipo laboratoriale che assegna agli studenti un ruolo attivo nel processo di insegnamento-apprendimento, favorisce la loro partecipazione e lo sviluppo delle loro capacità critiche e di inferenza. La classe e gli studenti intesi come "comunità ermeneutica" saranno messi in grado di confrontarsi direttamente con i testi

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letterati, sui quali potranno esercitare le loro abilità interpretative e applicare le conoscenze acquisite. La didattica frontale costituirà un momento importante per la spiegazione del manuale e per fornire le indicazioni necessarie alo studio personale degli studenti. Le strategie per il raggiungimento delle abilità e competenze specifiche da conseguire saranno basate sulla centralità dell'alunno/a nell'interazione comunicativa scolastica da attuarsi sotto forma di: conversazioni, discussioni, relazioni orali e scritte, libere esposizioni; riflessioni sui testi analizzati e dei messaggi orali al fine di acquisire la consapevolezza della

specificità delle forme di comunicazione; valutazione e autovalutazione dei contenuti appresi e rielaborazione effettiva.

Le due forme di lettura saranno: lettura globale per cogliere il messaggio nella sua essenzialità; lettura analitica per evidenziare gli aspetti e le strutture dei diversi tipi di testo.

Saranno inoltre effettuate riprese sui contenuti supportate da sintesi e/o schemi. STRUMENTI Libro/i di testo Testi di approfondimento forniti dalla biblioteca Esercizi strutturati Materiali, schede o questionari predisposti dal docente Opere monografiche di narrativa Strumenti multimediali

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Le verifiche dell’apprendimento saranno effettuate frontalmente attraverso forme di produzione orale e scritta per entrambe le forme di verifica- sommativa e formativa e saranno:

� N. 2 verifiche scritte nel primo periodo dell’a. s. � N. 3 verifiche scritte nel secondo periodo � N. 2 verifiche orali in entrambi i periodi dell’anno scolastico

Per la valutazione orale saranno considerati anche questionari, prove strutturate o semistrutturate scritte.

Valutazione formativa: orale o scritta, in itinere; verifica del lavoro svolto a casa (riassunto, test di comprensione e di conoscenza, commento di un testo dato, componimento che sviluppi argomentazioni con coerenza e con completezza), completezza degli appunti e dei lavori individuali e di gruppo effettuati; valutazione degli interventi durante le lezioni, del livello di partecipazione, rispetto delle consegne e dei tempi. Valutazione sommativa: compiti in classe; interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza, prove strutturate e semistrutturate a conclusione degli argomenti. Eventuale recupero orale o scritto in itinere. Potrà essere assegnato un lavoro propedeutico per superare le lacune riscontrate. Seguirà una nuova verifica sugli stessi argomenti. La valutazione sarà risolutiva della precedente insufficienza. Alle verifiche sommative e formative concorrono: - la valutazione del livello delle conoscenze - le considerazioni sui progressi in itinere e in relazione alla situazione iniziale - acquisizione dei contenuti e competenze maturate - impegno - partecipazione

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- metodo di lavoro (aggiornamento e organicità del quaderno degli appunti). CRITERI DI VALUTAZIONE Il docente farà riferimento ai criteri di valutazione indicati nel Piano dell’Offerta formativa ed adottati dal Collegio Docenti. Le verifiche saranno orali e scritte e mireranno all’accertamento dei livelli di conoscenza e degli argomenti trattati I criteri di valutazione saranno così declinati: Prova scritta di Italiano presentazione grafica correttezza ortografica, morfologica e sintattica attinenza e pertinenza alla consegna uso del lessico coerenza e coesione testuali originalità

Prova orale di Italiano

Competenze Abilità Conoscenze controllo dell'atto comunicativo appropriatezza lessicale comprensione e analisi delle

diverse tipologie testuali analisi delle strutture e delle

funzioni linguistiche

controllo del registro linguistico

analisi, argomentazione e rielaborazione dei temi proposti

conoscenza delle tipologie testuali in prosa e versi conoscenza delle

strutture morfologiche e sintattiche

La valutazione sarà espressa con votazione decimale.

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1: EDUCAZIONE LINGUISTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Sintassi della frase semplice e della frase

complessa: la proposizione principale, le coordinate e le subordinate (i vari tipi di subordinate).

- Riconoscere le diverse forme di coordinazione e di subordinate.

- Riconoscere le forme implicite ed esplicite; - Le abilità linguistiche: saper ascoltare, saper

leggere, saper parlare.

- Sintassi della frase semplice - Sintassi della frase complessa -L’ascolto attivo - Gli appunti - La lettura (strategie e modalità) - Le strategie dell’esposizione orale

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MODULO-PERCORSO N° 2: LETTERATURA. I GENERI E LA LORO EVOLUZIONE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le caratteristiche del romanzo - Conoscere il significato del termine "realismo" applicato al romanzo dell'Otto-Novecento - Riconoscere le specificità dei generi letterari - Riconoscere ed analizzare i personaggi - Riconoscere il grado di focalizzazione - Individuare e comprendere i messaggi fondamentali del testo - Riconoscere il contesto storico di riferimento - Riconoscere la situazione letteraria e culturale del periodo - Dell'opera riconoscere le sequenze, il tempo della storia e il tempo del racconto - Riconoscere ed analizzare i personaggi -Individuare e comprendere i messaggi fondamentali del testo - Educare al gusto della lettura in classe e a casa.

- Conoscere le caratteristiche del romanzo e i generi della narrazione: il romanzo dell'Ottocento il romanzo storico e realista il romanzo naturalista il romanzo verista il romanzo psicologico il romanzo nel Novecento

- Riconoscere ed analizzare i personaggi - Riconoscere il grado di focalizzazione - Individuare e comprendere i messaggi fondamentali del testo - Riconoscere il contesto storico di riferimento - Riconoscere la situazione letteraria e culturale del periodo - Dell'opera riconoscere le sequenze, il tempo della storia e il tempo del racconto. - Letture scelte degli autori più significativi dei generi studiati.

MODULO - PERCORSO N. 3: LE ORIGINI DELLA LETTERATURA. IL GENERE LIRICO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Acquisire le conoscenze disciplinari relative

allo studio della letteratura. - Conoscere i momenti significativi della società e della cultura medioevale tra il V e il XIII sec. - Conoscere le origini della lingua italiana nel passaggio dal sistema linguistico latino a quello neolatino.

- Conoscere le caratteristiche della lirica del Medioevo, i principali autori, gli aspetti tematico-linguistici della letteratura italiana

- Riconoscere gli influssi della lirica francese nello sviluppo della letteratura italiana.

- Comprendere nei testi il contenuto e il messaggio degli autori anche in relazione al contesto storico-sociale di appartenenza.

- Saper applicare ai testi le analisi stilistiche.

Come si studia la letteratura: contesto, genere, autore,opera e tematica. - Le radici della letteratura europea. Il Medioevo: le strutture politiche e sociali, i mutamenti culturali, i soggetti e i luoghi della cultura, la nascita delle lingue volgari, l'allegoria. - Il genere lirico: accenni alle origini greche e agli sviluppi romani, trasformazioni medievali. - La lirica provenzale. L a figura di Guglielmo d'Aquitania. - La nascita della lirica in Italia: l'esperienza della Scuola siciliana. - La letteratura religiosa e Francesco d'Assisi. - I poeti siculo-toscani e le novità comunali. - Il Dolce Stil Novo: Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti e gli esordi di Dante Alighieri.

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MODULO-PERCORSO N° 4: L’EPICA CLASSICA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere le differenti caratteristiche

dell'epica romana rispetto a quella classica dei poemi omerici.

- Conoscere la relazione che intercorre tra il poema virgiliano dell'Eneide e lo sfondo storico dell'età augustea.

- Conoscere l'intento celebrativo dell'opera, ovvero la nobilitazione delle origini di Roma e della gens Iulia a cui appartiene Augusto.

- Conoscere la trama, i contenuti e la struttura dell'Eneide.

- Conoscere le caratteristiche essenziali dell’epica medievale: visione del mondo, valori, temi, stile.

- Virgilio, l’Eneide. Le tematiche dell'opera. - Lettura, parafrasi e analisi di brani tratti dall'opera virgiliana “Eneide”. - L’epica medievale (cenni).

MODULO-PERCORSO N°5: IL TESTO POETICO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Riconoscere la struttura e la forma metrica dei

testi. - Riconoscere le principali figure

fonico/ritmiche. - Riconoscere le principali figure del significato

e della sintassi. - Sapere attribuire alle figure retoriche il

corretto significato all'interno del testo. - Individuare le caratteristiche del lessico della

poesia. - Riconoscere le tecniche e lo stile dell'autore. - Riconoscere le principali tematiche della

poesia. - Saper confrontare testi diversi che trattano la

medesima tematica. - Riconoscere la struttura e la forma metrica dei

testi.

- Significante e significato. Campi semantici. - Io lirico e autore reale. - Denotazione e connotazione. Il verso, le strofe, la divisione in sillabe. Le figure retoriche (di significato, ordine, suono). Le figure metriche. Figure foniche: il ritmo e la rima. Il fonosimbolismo. - La parafrasi del testo poetico e il commento. - Analisi e commento di poesie presenti sul testo. - Tematiche della poesia lirica (definite e condivise con gli studenti nel corso dell’anno scolastico).

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MODULO-PERCORSO N° 6: INCONTRO CON UN AUTORE. I "PROMESSI SPOSI" OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Contestualizzazione storico-letteraria del

romanzo manzoniano. - Saper riconoscere le caratteristiche tematiche

del romanzo storico manzoniano. - Saper riconoscere i motivi guida dei percorsi

tematici scelti.

Percorsi tematici dell’opera Il genere: il romanzo storico La rappresentazione del paesaggio Le figure femminili all’interno del

romanzo I personaggi principali del romanzo

MODULO-PERCORSO N° 7: LEGGERE LA LETTERATURA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Incrementare la pratica e stimolare il "gusto"

della lettura. - Acquisire stile, metodo, lessico e creatività

nella produzione orale e scritta. - Conoscere opere del canone letterario

italiano ed europeo di diverse epoche, in particolare del Novecento italiano ed europeo.

- Migliorare la comprensione testuale. - Confrontarsi con le tematiche sviluppate

nei testi. - Stimolare il dialogo con gli altri e con se

stessi su tematiche legate alla dimensione umana del vivere e delle emozioni.

LETTURE INTEGRALI - M. Yourcenaur, Le memorie di Adriano; - Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale; - Primo Levi, I sommersi e i salvati (per la Giornata della Memoria); - Quattro novelle a scelta di Luigi Pirandello; - Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi.

MODULO-PERCORSO N°8: IL TESTO SCRITTO. LA LINGUA NEL PROCESSO COMUNICATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Identificare le proprietà del testo e i tipi di

testo. - Conoscere le differenze fondamentali tra i

tipi di testo. - Saper produrre un testo ortograficamente e

morfosintatticamente corretto. - Utilizzare un lessico sempre più

appropriato e ricco. - Produrre testi semplici e nel complesso

corretti. - Gestire il codice linguistico nei vari

contesti della comunicazione.

- Comporre testi argomentativi utilizzando in modo appropriato le tecniche caratteristiche. - Svolgere semplici analisi testuali con ricchezza e proprietà lessicale. - Leggere e comporre un articolo - Conoscere e saper utilizzare le congiunzioni ed i connettivi testuali - Caratteristiche e struttura del testo argomentativo: saper riassumere un testo argomentativo, pianificare un tema argomentativo, realizzare semplici testi di carattere argomentativo. Esercizi di individuazione di "argomenti" riferiti ad una tesi e elaborazione guidata di "scalette" riguardanti

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temi argomentativi. - Elaborazione individuale di temi di carattere argomentativo. - Saper procedere all'autoverifica del testo - Analisi delle congiunzioni e dei connettivi testuali

TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO

SETTEMBRE

OTTOBRE

NOVEMBRE

DICEMBRE

GENNAIO

FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGI

O

GIUGNO

1 2 3 4 5 6 7 8

ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE:Sofia Giardino

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materia: STORIA, GEOGRAFIA, EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA docente: GIARDINO SOFIA CLASSE 2^ B A.S. 2014/2015 CORSO: CORSO: DIURNO RIFORMATO FINALITÀ Nel primo biennio dell’obbligo di istruzione l’insegnamento della Storia-Geografia avrà l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base definite dai recenti riferenti normativi relativi all'adempimento dell'obbligo di istruzione e alla certificazione per l’assolvimento dell'obbligo scolastico, basati su gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA). Pertanto il percorso di studio disciplinare sarà improntato alla formazione delle seguenti competenze di base e abilità/capacità: COMPETENZE DI BASE DELL’ASSE STORICO-SOCIALE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali;

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;

Usare in modo corretto il linguaggio di base specifico della disciplina con pertinenza e proprietà espositiva.

ABILITÀ/CAPACITÀ L’alunno/a dovrà essere in grado di:

1. Collocare gli eventi della storia antica e altomedievale nella corretta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento;

2. Cogliere i nessi causali che intercorrono tra gli eventi; 3. Ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato

fenomeno storico; 4. Identificare gli elementi di complessità tra aree e periodi diversi e l’incidenza delle diverse

componenti politico-istituzionali, sociali, economiche, ideologiche; 5. Comprendere l’influenza dei fattori ambientali nella storia; 6. Leggere – anche in modalità multimediale - le differenti fonti letterarie, iconografiche,

documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche;

7. Comprendere i cambiamenti nelle società antiche in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano e porli in relazione alla propria esperienza personale;

8. Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia;

9. Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona –famiglia - società - stato;

10. Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico;

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11. Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione

internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza;

12. Descrivere sintetica e collocazione sul planisfero dei principali Stati del mondo in particolare dell’area mediterranea ed europea;

13. Operare confronti tra le diverse aree geografiche e individuare le cause degli squilibri economici e socio-culturali;

14. Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali;

15. Conoscere le tappe del percorso unitario dell’Unione europea, matrici culturali e fattori identitari;

16. Conoscere i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale. METODI DI LAVORO I contenuti verranno organizzati in unità di lavoro ossia in moduli volti a fornire il quadro di riferimento complessivo di una determinata civiltà, cultura o tematica. Sono previste varietà di metodologie in grado di affiancare alla tradizionale lezione frontale momenti operativi di didattica attiva in cui gli studenti svolgeranno attività guidate di ricerca e di elaborazione in piccolo gruppo. Le lezioni frontali serviranno a introdurre l'argomento storico, delimitandone la cornice temporale e spaziale e la focalizzazione su gli aspetti rilevanti. Le lezioni dialogate consentiranno la problematizzazione dei contenuti al fine di stimolare la riflessione personale parte dell’alunno in vista del porre in essere uno sguardo consapevole e critico sui grandi temi e problemi del nostro presente a partire dalla conoscenza del passato. L’insegnante favorirà l'interdisciplinarità delle conoscenze nell’ottica dell’integrazione dei saperi e delle conoscenze. STRUMENTI Libro di testo Letture di approfondimento secondo le indicazioni fornite dal docente Fonti, documenti, testi storiografici Mappe concettuali Digi-libro + Internet Audiovisivi

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri della valutazione saranno declinati nelle seguenti voci Uso del linguaggio appropriato nonché la padronanza del lessico e della terminologia

specifici della disciplina; Le conoscenze (grado di conoscenza e organizzazione dei contenuti); Livello delle abilità e delle competenze specifiche; Possesso delle abilità e delle competenze esplicitate; Elaborazione degli appunti e aggiornamento costante del quaderno; Oggetto di valutazione saranno anche l’impegno e l’applicazione nello studio, i progressi

compiuti rispetto ai livelli di partenza, l’attenzione e la partecipazione all’attività didattica di

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classe, il grado di approfondimento personale di temi o questioni proposti dell’insegnante, la capacità di collaborare attivamente con docente e compagni.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA 2 verifiche orali, di cui una in forma di questionario scritto, prova strutturata – semistrutturata,

domande aperte nel primo periodo; 3 verifiche orali, di cui una in forma scritta (questionario/domande semi-aperte) nel secondo

periodo. Sarà riservata particolare attenzione alle verifiche orali in considerazione del carattere specifco della disciplina e consisteranno in: interrogazioni, test di comprensione di documenti storici, schemi, mappe concettuali realizzate dagli studenti. Concorreranno alla valutazione anche lavori di ricerca individuale e analisi /commento guidati di fonti storiografiche, storiche e iconografiche. Saranno previsti interventi di recupero per gli studenti con valutazioni non sufficienti. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE DI GEOGRAFIA MODULO-PERCORSO N°1: ECONOMIA E GEOPOLITICA. LO SCENARIO MONDIALE Obiettivi disciplinari Contenuti - Descrivere i principali indicatori socio-economici - Comprendere il concetto di globalizzazione - Comprendere il ruolo svolto dalle telecomunicazioni nel processo di globalizzazione - Comprendere il ruolo dei protagonisti dell’economia globale - Descrivere l'organizzazione delle Nazioni Unite e il suo ruolo nella lotta alla povertà - Sviluppare sensibilità verso i nuovi diritti umani

- La globalizzazione dell’economia - L’era delle telecomunicazioni - I protagonisti dell’economia globale - Il “nuovo ordine mondiale” dopo la caduta del muro di Berlino - L’ONU

MODULO-PERCORSO N° 2: ECONOMIA E GEOPOLITICA. LO SCENARIO EUROPEO Obiettivi disciplinari Contenuti - Europa unita: memoria del passato, progetto per il futuro - L’Europa e i cittadini - Coesione e competitività: un nuovo concetto di Europa allargata - I protagonisti: i giovani - I valori comuni dei popoli europei - Le radici culturali dell’Europa

- L’integrazione europea. Il concetto di cittadinanza europea - Principali istituzioni della UE e competenze - Le caratteristiche della economia europea - Il ruolo della formazione dei giovani nel processo di crescita economica dei paesi europei - Gli elementi portanti della pluralità culturale; - Il concetto di “radice culturale”

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MODULO-PERCORSO N° 3: L’ITALIA NELLO SCENARIO EUROPEO Obiettivi disciplinari Contenuti - Descrivere le caratteristiche fisiche e climatiche dell'Italia - Indicare le cause dei problemi ambientali in Italia e i possibili rimedi per la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini - Descrivere le caratteristiche demografiche della popolazione italiana e la loro recente evoluzione - Illustrare la distribuzione territoriale della popolazione italiana - Descrivere la posizione dell'Italia nel contesto europeo - Confrontare l'Italia con alcuni paesi europei attraverso indicatori sociali ed economici

- Elementi fisici e climatici del territorio italiano - L’ambiente in Italia e le sue problematiche - I nuovi scenari demografici in Italia - La megalopoli padana e il suo ruolo economico - Agricoltura, sviluppo industriale e terziario in Italia -La direzione dei flussi commerciali dell’Italia

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA: da Augusto all’anno Mille MODULO-PERCORSO N°1: L’AFFERMAZIONE DI ROMA: L’ETA’ DELLE CONQUISTE. L’ETA’ DI AUGUSTO E L’IMPERO Obiettivi disciplinari Contenuti - Conoscere i fattori dell'evoluzione di Roma e le sue istituzioni - Conoscere gli elementi di crisi di un sistema - Cogliere le relazioni causa-effetto - Individuare le cause interne ed esterne di un fenomeno e le interrelazioni fra fenomeni - Individuare elementi di continuità e di differenza tra sistemi ed epoche storiche - Istituire raffronti fra sistemi e culture diversi - Riconoscere e contestualizzare gli elementi del lessico specifico del modulo

- Roma arcaica - Roma monarchica - La crisi della società romana dopo le conquiste del III secolo - Le riforme agrarie dei Gracchi - Le guerre civili: Optimates e Popolari. La riforma di Silla - Il primo triumvirato - L’Età di Cesare - Il principato di Ottaviano Augusto e la fine della Repubblica - La civiltà romana in età imperiale: dagli imperatori della casa Giulio-Claudia al Principato per adozione

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MODULO-PERCORSO N° 2: IL CRISTIANESIMO. LA CRISI DEL III SECOLO Obiettivi disciplinari Contenuti - Cogliere le caratteristiche di un’età e i segni

di una dominazione - Individuare le origini dell'istituzione papale - Riconoscere le tappe del processo di

affermazione del Papato - Conoscere la teoria teocratica - Conoscere i rapporti di potere tra Stato e

Chiesa - Riconoscere e contestualizzare gli elementi

del lessico specifico del modulo

- La nascita del Cristianesimo e la sua diffusione

- La crisi dell’Impero del III secolo - La dinastia dei Severi. L’Editto di Caracalla - La fase dell’anarchia militare - La riforma di Diocleziano e la fine dell’Impero d’Occidente - Costantino e le fondamenta cristiane dell’Impero - L’Editto di Teodosio - Il sacco di Roma e la deposizione di Romolo

Augustolo: la dissoluzione dell’Impero d’Occidente

- I Regni romano-barbarici - L’Impero bizantino

MODULO-PERCORSO N° 3: I LONGOBARDI E L’ASCESA DEL PAPATO Obiettivi disciplinari Contenuti - Cogliere le caratteristiche di un’età e i segni

di una dominazione - Individuare le origini dell'istituzione papale - Riconoscere le tappe del processo di

affermazione del Papato - Conoscere la teoria teocratica - Conoscere i rapporti di potere tra Stato e

Chiesa - Riconoscere e contestualizzare gli elementi

del lessico specifico del modulo

- L’Italia nel IV secolo - L’Italia e l'invasione longobarda - La figura di Gregorio Magno e la nascita del

potere temporale della Chiesa - Il processo di affermazione del Papato - La Teocrazia - La crisi dell'Occidente e il ruolo del

monachesimo nell’Europa dell’Alto Medioevo

MODULO-PERCORSO N° 4: DAL REGNO DEI FRACHI ALL’IMPERO CAROLINGIO Obiettivi disciplinari Contenuti - Riconoscere le caratteristiche sociali,

politiche, economiche del periodo storico - Cogliere le dinamiche interne dei fenomeni - Individuare le regole, gli usi e i costumi, la

mentalità dell'epoca/ di un sistema in oggetto - Riconoscere e contestualizzare gli elementi

del lessico specifico del modulo

- L’ascesa dei Franchi. Clodoveo e l’unificazione dei Franchi

- L’organizzazione militare dei Franchi e l’alleanza con il papato. Lo scontro di Poiters con gli Arabi e l’identità dell’Europa

- Carlo Magno e l'espansione dei confini: il periodo delle conquiste e la fine della dominazione longobarda in Italia: gli effetti

- La nascita del Sacro Romano Impero: Carlo

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Magno imperatore

- Caratteristiche e organizzazione dell'impero carolingio;

- Le caratteristiche della società feudale: l’economia curtense, i rapporti con il papato, la cultura;

- La suddivisione dell’impero dopo la morte di Carlo Magno. Il tratto di Verdun. La fine della dinastia carolingia

MODULO-PERCORSO N° 5: NUOVI POPOLI E NUOVI IMPERI Obiettivi disciplinari Contenuti - Cogliere gli elementi di crisi di un sistema - Conoscere e riconoscere le dinamiche

politiche generate dalle invasioni in Europa dei secoli IX e

- Operare confronti e cogliere diversità - Cogliere le ragioni dell'indebolimento

dell'autorità imperiale in rapporto alla diffusione del vassallaggio

- Riconoscere le tappe del processo di secolarizzazione dell’Istituto papale

- Individuare i motivi di attrito e le ragioni di forza tra le due Istituzioni principali del Medioevo

- Le incursioni del IX e X secolo - Il Capitolare di Querzy e la dissoluzione

dell’Impero Carolingio - Conseguenze della diffusione del vassallaggio - L’incastellamento - Il Sacro Romano Impero di nazione

germanica - La dinastia degli Ottoni e il tentativo di far

restaurazione imperiale - Il grande scontro tra Chiesa e Impero: la Lotta

per le Investiture - I Normanni e la conquista della Sicilia

TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO SE

TTEM

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OBR

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NO

VEM

BRE

DIC

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GEN

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FEBB

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O

MAR

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APR

ILE

MAG

GIO

GIU

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1 (GEO) 2 (GEO) 3 (GEO) 1 (STO) 2 (STO)

3 (STO) 4 (STO) 5 (STO)

ALTRE INFORMAZIONI:

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ALLEGATO N° ALLEGATO N° ALLEGATO N° DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: ____________________________

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Data: 31/10/2007

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MATERIA:INGLESE DOCENTE: RENATA DEL CAMPO CLASSE 2 A A.S. 2014/2015     

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):      

FINALITÀ DEL BIENNIO

Le finalità dell’insegnamento della lingua straniera nel biennio sono:• l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto;• la formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà;• l’ampliamento della capacità di riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa con altre lingue e con altre culture

Dopo un accertamento dei livelli di partenza, nel secondo anno si punterà all’ampliamento e allasistemazione delle acquisizioni del primo anno.Ci si pongono ,poi, come obiettivi: comprendere una varietà di messaggi orali di carattere generale finalizzati a scopi diversi,

cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi del discorso. esprimersi su argomenti di carattere generale in modo efficace ed abbastanza appropriato,

adeguato al contesto ed alla situazione, pur se non sempre corretto dal punto di vistaformale

comprendere il senso e lo scopo di testi scritti per usi diversi e inferire il significato dielementi non noti di un testo sulla base delle informazioni ricavabili dalle caratteristiche deglielementi stessi e dal contesto

produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale e immaginativo, siapure con errori e interferenze dalla lingua madre, purché la comprensibilità non ne vengacompromessa

individuare e sistematizzare strutture e meccanismi linguistici che operano ai diversi livelli:pragmatico, testuale, semantico – lessicale, morfo – sintattico, fonologico e ortografico

METODI DI LAVOROPer il raggiungimento degli obiettivi sopraelencati viene utilizzato l’approccio comunicativo di carattere funzionale – nozionale, in cui le abilità comunicative di base sono usate realisticamente in varie situazioni motivanti , sia nel codice orale sia in quello scritto. L’attività didattica verrà svolta ,quando possibile,in lingua straniera e sarà centrata sull’alunno, che avrà la massima opportunità di usare le lingua straniera anche mediante attività di coppia, di gruppo e di ruolo. Si privilegerà l’efficacia della comunicazione e la fluenza del discorso, correggendo gli eventuali errori di forma in un momento successivo. L’attività di insegnamento/apprendimento verrà articolata in moduli didattici, costituite dalle seguenti fasi: presentazione,esercitazione, estensione/reimpiego, verifica, valutazione ed eventuale lavoro di recupero.Le attività di ascolto saranno finalizzate ad identificare il contesto e ad attivare strategie di comprensione differenziate.La produzione orale verrà favorita dalle attività comunicative sopra citate, nell’ambito delle quali si perseguirà il consolidamento di un sistema fonologico corretto e funzionale.Nella lettura si abitueranno gli studenti ad attivare strategie per la comprensione e la verifica di ipotesi formulate prima e durante la lettura: - globale, per la comprensione dell’argomento (skimming)- esplicativa, per la ricerca di informazioni specifiche (scanning)- analitica, per la comprensione più dettagliata del testo (intensive reading).Si abitueranno gli studenti alla lettura silenziosa, finalizzata a cogliere il significato del testo, accompagnata da attività individuali, di coppia o di gruppo.Per quanto riguarda la produzione scritta, si sottolinea lo stretto legame fra abilità ricettive e produttive. Partendo dalla lettura, attraverso la riflessione sulle caratteristiche del testo, si metterà l’allievo in grado di individuare la specificità del codice scritto, analizzare le caratteristiche dei diversi tipi di testo e identificare la regolarità della loro organizzazione. Attraverso attività tese all’acquisizione di automatismi linguistici e alla riproduzione di modelli dati, si punterà ad una produzione scritta sempre più autonoma.

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Data: 31/10/2007

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Verranno effettuate esercitazioni che consentano l’integrazione di più abilità, come prendere appunti, riferire oralmente o per iscritto il contenuto di un dialogo, riassumere e scrivere sotto dettatura.Il consolidamento della competenza comunicativa richiede, nel biennio, una maggiore consapevolezza delle regole del sistema rispetto a quanto appreso alla scuola media ed implica quindi una riflessione sulla lingua, realizzata su base comparativa con la L1 e comunque mai isolata rispetto alle attività che promuovono lo sviluppo comunicativo.     

STRUMENTILezioni frontali-pair work. CD abbinato al testo, libro di grammatica Altri materiali utili ad ampliare le competenze. Qualsiasi tipologia di esercitazione atta a rinforzare le abilità linguistiche.I libri di testo + relativi workbooks. La presenza del lettore madrelingua per 8 ore sarà un valido supporto all'attività didattica.

CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione periodica delle abilità orali , attraverso un monitoraggio regolare dei progressi nell'apprendimento della capacità di espressione verbale .Tests di misurazione della produzione scritta di tipo strutturato, semi- strutturato e sommativo, con cadenza periodica.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Primo periodo: due verifiche scritte e una orale per tutti gli studenti.Secondo periodo: due verifiche scritte; due interrogazioni orali per tutti gli studenti . I tests saranno di tipo strutturato, semi-strutturato e sommativo, con cadenza periodica. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Il secondo anno ha come obiettivo principale ilrinforzo delle abilità apprese nel primo, ilconsolidamento delle competenze linguistiche dibase, l'approfondimento di alcuni aspettilessicali, morfologici e sintattici. Sono di seguito fissati i seguenti obiettivi cheverranno sviluppati in parallelo 1) sapercomprendere una varietà di semplici e brevimessaggi orali di carattere generale, finalizzati ascopi diversi, cogliendo le situazioni di vitaquotidiana, l'argomento e gli elementi basilaridel discorso. 2) Saper comprendere il senso e lo scopo disemplici testi scritti per usi diversi e inferire ilsignificato di elementi non noti di un testo sullebase delle informazioni r icavabili dallecaratteristiche degli elementi stessi, dal contestoe con la guida dell'insegnante. 3) sapersi esprimere in modo comprensibile su argomenti dicarattere generale adeguatamente ai contesti ealle situazioni di vita quotidiana, pur se nonsempre correttamente dal punto di vista formale.5) saper individuare e sistematizzare strutture emeccanismi linguistici che operano ai diversilivelli pragmatico- testuale- semantico- lessicale-morfosintattico- fonologico e ortografico.

Revisione delle principali strutture e funzioni delprecedente anno scolastico, in particolare dell’unità7. UNIT 8GRAMMAR: have to/ don’t have to, must/mustn’t,should/shouldn’t.VOCABULARY:Household choresCOMMINICATION:Talking about rules, giving adviceLettura e comprensione dei brani

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI IDEM

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ML 120ML 120

Data: 31/10/2007

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UNIT 9GRAMMAR: be going to, present continuous for future, be goingto and present continuous for future.VOOCABULARY: jobsCOMMUNICATIONTalking about future, making suggestions andarrangements.Lettura e comprensione dei brani.

UNIT 10GRAMMAR:will/won’t for predictions, promises and offers, willand be going to for future, may/mightVOCABULARY: the weatherCOMMUNICATION:Talking about the weather, making predictions,making offers.Lettura e comprensione dei brani..

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI IDEM UNIT 11.

GRAMMAR:First conditional with if, with unless,time clauses withwhen, as soon as, until,compounds of every / no /some / any.VOCABULARYAdjectives of emotionCOMMUNICATION:Describing and expressing feelings.Lettura e comprensione dei brani.

UNIT 12GRAMMAR:Present perfect simple, ever/never, irregular verbs,been and gone, present perfect simple+already,yet,just, present perfect/past simple.Lettura e comprensione dei brani.VOCABULARYTransportCOMMUNICATIONAsking for and giving directions.Lettura e comprensione dei brani.

MODULO-PERCORSO N°4

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ML 120ML 120

Data: 31/10/2007

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI 5) saper individuare e sistematizzare strutture emeccanismi linguistici che operano ai diversilivelli pragmatico- testuale- semantico- lessicale-morfosintattico- fonologico e ortografico.I

UNIT 1.GRAMMAR:so/such, present perfect simple with for and since,Present perfect vs simple past, degree adverbs.VOCABULARY:Nouns with-er, town and country.COMMUNICATION:Describing places, talking about where you live.Letura e comprensione dei brani.

UNIT 2GRAMMAR:so/neither, present perfect continuous, presentperfect continuous and simple.VOCABULARY:Rooms and furniture, kitchen equipment.COMMUNICATION:Agreeing, asking for and offering help.Lettura e comprensione dei brani...

MODULO-PERCORSO N°5

MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI IDEM

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Data: 31/10/2007

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MESE

N° MOD. PERCORSO

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DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

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MATERIA:MATEMATICA INFORMATICA DOCENTE: LEO SANTA CLASSE 2°B A.S. 2014/2015 CORSO: DIURNO NUOVO ORDINAMENTO FINALITÀ � Sviluppare le facoltà logiche intuitive � Educare ai processi di astrazione e formazione dei concetti � Sviluppare l'attitudine alla precisione del linguaggio e alla coerenza argomentativa; � Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; � Sviluppare le attitudini sia analitiche sia sintetiche � Sviluppo del ragionamento sia induttivo sia deduttivo � Promuovere l'interesse ad indagare aspetti pluridisciplinari degli argomenti studiati. METODI DI LAVORO � Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento

frontalmente ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante;

� Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari;

� Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito;

� Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori.

� Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo.

� Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad articolare e raffinare i concetti teorici.

� Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta.

� Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione.

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ML 120 Data: 16/02/05

Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

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� Consolidamento: esercitazioni individuali da effettuarsi a casa ed esercitazioni collettive, in classe, con correzione del docente anche in previsione dei momenti di verifica.

STRUMENTI � libro di testo adottato � lavagna e gesso � Pc e proiettore � schede di esercizi

CRITERI DI VALUTAZIONE

Durante lo svolgimento di ogni modulo si effettueranno in itinere verifiche formative (correzione collettiva esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, interventi orali, compilazione di schede nei lavori di gruppo), mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativa accerterà i livelli raggiunti. Ogni alunno può decidere in maniera autonoma di recuperare, secondo modalità di volta in volta concordate col docente, un eventuale insuccesso. I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, saranno i seguenti: � Conoscenza degli argomenti � Correttezza nel'interpretazione della consegna � Correttezza , coerenza, completezza e puntualità dello svolgimento � Correttezza nel calcolo � Correttezza nell'uso del linguaggio � Ordine e precisione nella stesura Il docente comunicherà alla classe i punteggi di valutazione della prova scritta in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Le verifiche scritte saranno almeno due nel primo periodo e almeno tre nel secondo periodo ed almeno un colloquio orale in entrambi i periodi. Saranno effettuate verifiche aggiuntive, scritte o orali secondo la situazione, per gli studenti con necessità di recuperare. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI � Saper scomporre in fattori un polinomi in casi

semplici � Ripasso dei metodi standard di scomposizione in � fattori � Saper calcolare mcm e MCD tra polinomi

SCOMPOSIZIONE DI POLINOMI: RIPASSO

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ML 120 Data: 16/02/05

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STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

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MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI � Conoscere la definizione di frazione algebrica � Saper determinare le condizioni di esistenza di una � frazione algebrica. � Saper semplificare frazioni algebriche � Saper operare con tali frazioni

FRAZIONI ALGEBRICHE

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI � Saper risolvere equazioni fratte di 1° grado � Saper determinare le condizioni di esistenza � Saper studiare il segno di una frazione � Saper utilizzare il modello matematico per risolvere

semplici problemi

EQUAZIONI FRATTE RICONDUCIBILI AD EQUAZIONI DI 1° GRADO

MODULO-PERCORSO N°4

MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI � Conoscere la definizione di radice n-esima di un � numero � Saper semplificare ed operare con i radicali � Saper portare fuori e dentro il simbolo di radice � Conoscere il significato di razionalizzazione e saper � fare semplici razionalizzazioni di denominatori � Saper semplificare espressioni con i radicali

RADICALI

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI � Saper risolvere algebricamente mediante i metodi di � sostituzione, confronto e di riduzione sistemi di � equazioni di 1° grado; � Saper interpretare graficamente nel piano cartesiano � le soluzioni di un sistema di 1°grado

SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI � Saper risolvere disequazioni intere di 1° grado � Saper risolvere sistemi di disequazioni � Saper risolvere disequazioni fratte � Conoscere la differenza tra grafico di sistema e

grafico del segno

DISEQUAZIONI LINEARI

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ML 120 Data: 16/02/05

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STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

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MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper fissare un sistema di ascisse sulla retta e saper determinare lunghezze di segmenti ed ascisse di punti medi. Saper fissare, nel piano, un sistema di riferimento cartesiano e saper operare con i segmenti. Saper interpretare un’equazione di due variabili come luogo di punti del piano e saperla tabulare Conoscere il concetto di coefficiente angolare di un

segmento sul p.c. e saperlo calcolare. Saper riconoscere l’equazione di una retta nelle diverse forme e saper riconoscere ed interpretare il coefficiente angolare. Saper applicare le condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra le rette. Conoscere quante condizioni occorrono per individuare l’equazione di una retta e saperla calcolare nelle varie situazioni. Saper riconoscere la posizione reciproca tra due rette e saper individuare le coordinate dell’eventuale punto di intersezione. Saper calcolare la distanza di un punto da una retta. Conoscere il concetto di fascio di rette e saper riconoscere, dall’equazione, la tipologia dei fasci. Saper operare con i fasci propri ed impropri di rette Saper risolvere semplici problemi

LA RETTA

MODULO-PERCORSO N°8 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI � Conoscere i principali teoremi di equivalenza tra � poligoni � Conoscere il teorema di Pitagora � Conoscere il significato e i criteri di similitudine � Conoscere i teoremi di Talete e di Euclide � Saper operare per trasformazioni isometriche e per

omotetie

GEOMETRIA EUCLIDEA: EQUIVALENZA, SIMILITUDINE

TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE

MODULO-PERCORSO N°9 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI � Utilizzare correttamente la terminologia relativaalla

statistica descrittiva; � Rappresentare graficamente dati; � Scegliere il grafico più adatto a una � rappresentazione; � Calcolare una media

ELEMENTI DI STATISTICA

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ML 120 Data: 16/02/05

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STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

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TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 28/10/2014 DOCENTE: LEO SANTA

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MATERIA:BIOLOGIA DOCENTE: BONICELLI SILVANA CLASSE 2 B A.S. 2014/15

CORSO: ORDINAMENTALE X DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):      

FINALITÀLe finalità specifiche della disciplina mirano a rendere lo studente capace di attenzioneall’ambiente naturale fornendogli le chiavi di lettura scientifico-naturalistiche della realtà eabituandolo a scelte comportamentali coscienti, rispettose e armoniche nei confronti dellanatura e della vita.

METODI DI LAVOROLe lezioni si svolgono in modo frontale, utilizzando la lavagna per disegni, schemi ediagrammi; gli studenti sono abituati a prendere appunti su un apposito quaderno.Gli studenti sono incoraggiati ad intervenire con domande ed osservazioni, in modo daevidenziare le correlazioni logiche.Ogni unità didattica è verificata e valutata tramite verifica; vi sono periodiche verifiche direcupero.

STRUMENTIIl libro di testo è utilizzato anche come fonte di fotografie ed immagini; faccio uso inoltre dimateriale video.

CRITERI DI VALUTAZIONELa valutazione tiene conto dei seguenti fattori: conoscenza dei contenuti, comprensionedei concetti, capacità di correlazione, capacità di applicazione dei concetti acquisiti, uso diun linguaggio specifico corretto, interesse e partecipazione, impegno.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Sono previste due verifiche ( scritte ma valutate come orale ) nel primo periodo, tre nelsecondo periodo, a cui si aggiungono recuperi personalizzati per gli studenti insufficienti.

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Alcuni obiettivi sono prefissati perl'interoanno scolastico e sono:adeguato metodo di studio e di lavoro:uso degli appunti, uso del libro di testo;studio ragionato dei contenuti;acquisizione di un linguaggio specificocorretto;

Caratteristiche degli esseri viventi,classi dicomposti organici tipici degli esseri viventi.

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capacità di analisi e correlazione;attenzione e partecipazione alle lezioni;rispetto delle scadenze.Capacità di distinguere un esserevivente da un non vivente.Conoscenza delle caratteristiche e dellacomposizione degli esseri viventi.

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscenza della struttura cellulare.Conoscenza dei principali processimetabolici della cellula.

eoria cellulare. Cellula procariota. Cellulaeucariota: struttura e caratteristiche dei variorganuli. Membrana cellulare: struttura;passaggi attraverso membrana.Fisiologia cellulare.Riproduzione cellulare.

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscenza delle caratterist icheessenziali dei tessuti.Conoscenza dell'anatomia e dellafisiologia dell'apparato riproduttore.Conoscenza dei metodi contraccettivi.

Anatomia e fisiologia umana: cenni aitessutiAnatomia e fisiologia dell'apparatoriproduttore.Educazione alla salute : 2 incontri con unesperto in classe su "Educazione allasessualità" .

MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscenza dell'anatomia e dellafisiologia dell'apparato digerente edell'apparato circolatorio.

Anatomia e fisiologia degli apparatidigerente e circolatorio.

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscenza dell'anatomia e dellafisiologia dell'apparato respiratorio .

Anatomia e f isiologia del l 'apparatorespiratorio .

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

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Data: 16/02/05

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MESE

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DATA: 27/10/2014 FIRMA DOCENTE: Bonicelli Silvana

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MATERIA:STORIA DELL'ARTE DOCENTE: DE GREGORIO DEBORA CLASSE 2B A.S. 2014/2015

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):      

FINALITÀRiconoscere gli elementei specifici del linguaggio visivo e acquisire progressivamente la capacità di lettura dell'opera d'arte.Conoscere le principali opere e la loro collocazione, le tematiche e gli artisti dei periodi presi in esame, legarli al contesto storico-culturale. Sviluppare l’uso di un linguaggio tecnico adeguato e corretto.

METODI DI LAVORO Lezione frontale, dialogata, brain storming, ricerche individuali o a gruppi, produzione di elaborati e disegni.

STRUMENTILibro di testo, fonti e materiali in fotocopie, proiezione DIA, strumenti multimediali,video.

CRITERI DI VALUTAZIONEVedi quanto stabilito nel POF

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Minimo tre a quadrimestre sia scritte che orali. Eventuali recuperi scritti e orali in itinere.

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper riconoscere le diverse tipologiearchitettoniche, scultoree e pittoriched e l l ’ a r t e c l a s s i c aSaper individuare nell’immagine glielementi principali del linguaggio visivo.

RIPASSO:Arte classica greca e romana

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere i generi artistici e le diverset e c n i c h e d ’ e s e c u z i o n e .C o n o s c e r e l e t e m a t i c h e e l ecaratteristiche fondamentali delle operepiù importanti delle civiltà studiateSaper distinguere gli elementi stilistici

A r t e P a l e o c r i s t i a n a , B i z a n t i n a eAltomedievale (Rinacenza Carolingia eOttoniana).

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che caratterizzano la produzioneartistica delle civiltà prese in esame.Acquisire gradualmente la capacità dilettura comparativa della produzioneartistica delle diverse culture prese inesame.Ut i l izzare un l inguaggio tecnicoadeguato e corretto

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere le principali caratteristichedell’arte romanica nelle diverse matriciregionali.Sapere riconoscere le caratteristichearchitettoniche, scultoree e pittorichel e g a n d o l ’ i m m a g i n e a l p r o p r i osignificato.Saper contestualizzare un’opera nelproprio tempo, individuando nellediverse componenti il suo valoresimbolico.-Uti l izzare un l inguaggio tecnicoadeguato e corretto.

- Arte Romanica

MODULO-PERCORSO N°4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere le principali caratteristichedell’architettura e scultura Gotica inI t a l i a e i n E u r o p a .-Conoscere gli aspetti più significativadella pittura dal XIII sec. all’inizio del XIVsec.Conoscere le principali caratteristichedell’architettura e scultura Gotica inI t a l i a e i n E u r o p a .Conoscere gli aspetti più significativadella pittura dal XIII sec. all’inizio del XIVsec.Cfr. MODULO 3

- A r t e G o t i c a .- L a p i t t u r a m e d e v a l e .- Il Gotico Internazionale.

MODULO-PERCORSO N°     

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI            

MODULO-PERCORSO N°     

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Data: 16/02/05

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI            

MODULO-PERCORSO N°     

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI            

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

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ALTRE INFORMAZIONI:      ALLEGATO N°      ALLEGATO N°       ALLEGATO N°      

DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: DISCIPLINE GEOMETRICHE DOCENTE: GAVAZZI SARA CLASSE: 2B A.S. 2014/2015

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SCUOLA RIFORMATA

FINALITÀ

L’insegnamento delle Discipline geometriche nell’area di base intende recuperare e sottolineare, fin dai due primi anni di corso, il senso del “progetto” nella sua antica e nobileaccessione ed ha come fine la conoscenza, criticamente motivata, delle tecniche e dei metodi della rappresentazione grafica.Obiettivi del biennio:Al termine del biennio lo studente deve aver acquisito:- un metodo di lavoro razionale;- la capacità di rappresentare a mano libera e con l'uso degli strumenti, figure dello spaziotridimensionale, applicando le regole fondamentali della geometria descrittiva;- il corretto utilizzo degli strumenti del disegno geometrico.

METODI DI LAVORO

Lezioni teoriche frontali.Attività operative con indicazioni puntuali sulle modalità di esecuzione degli elaborati.In itinere verranno svolti interventi di recupero.

STRUMENTI

Libro di testo, sussidi didattici, lavagna da parete, strumenti per il disegno geometrico.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Verranno presi in considerazione i seguenti parametri:- Comprensione dei contenuti proposti;- correttezza grafica degli elaborati;- capacità di impaginazione;- corretto uso degli strumenti.Verranno inoltre presi in considerazione: impegno,partecipazione alle attività proposte, rispetto dei tempi assegnati.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA

Due prove grafiche e/o scritto-grafiche nel primo periodo e tre prove grafiche e/o scritto-grafiche nel secondo periodo. Ai voti delle prove si aggiungeranno altri relativi ad elaborati grafici prodotti in classe.

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Data: 16/02/05

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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N° 1

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI -Consolidamento delle conoscenze acquisite e delle abilità strumentali:percezione del tridimensionale e trasposizione nel bidimensionale-Saper riconoscere, in una serie di rappresentazioni grafiche di figure piane e solide, i vari metodi propri della geometria descrittiva impiegati

Riepilogo dei metodi di rappresentazione propri della geometria descrittiva.SezioniProiezioni cilindriche:-proiezioni ortogonali (metodo di Monge) assonometrie oblique e ortogonali - Proiezioni coniche prospettiva centrale prospettive accidentale

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper eseguire a mano libera e con

squadre e compasso proiezioni ortogonali di semplici figure piane e solide intersecate

- Saper scegliere tipo e spessore dellelinee per il disegno.

- Saper disegnare con sufficiente precisione.

Proiezioni ortogonali di figure piane e solideintersecate:- Generalità sulle intersezioni- Intersezioni tra rette e piani- Intersezioni tra piani- Intersezione di figure piane- Compenetrazione di figure solide.

MODULO-PERCORSO N° 3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

- Saper eseguire a mano libera e con squadre e compasso assonometrie oblique, con e senza riduzione delle misure sugli assi, di semplici composizioni di figure piane e solide non compenetrate, indicando correttamente il tipo di assonometria e il relativi valori angolari tra gli assi.

- Saper eseguire a mano libera e con squadre e compasso assonometrie isometriche di semplici composizioni di figure piane e solide non compenetrate.

- Saper eseguire le proiezioni ortogonali di una semplice composizione volumetrica

Assonometrie di figure piane e solide:

-Assonometria obliqua cavaliera-Assonometria ortogonale isometrica- Assonometria ortogonale dimetrica- Assonometria ortogonale trimetrica

-ribaltamento del piano assonometrico

-fattore di riduzione delle misure sugli assi

-applicazione del metodo indiretto: Assonometria ortogonale isometrica Assonometria ortogonale dimetrica Assonometria ortogonale trimetrica

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rappresentata in assonometria obliqua monometrica o ortogonale isometrica.

- Saper scegliere correttamente tipo e spessore delle linee per il disegno.

- Saper disegnare con sufficiente precisione.

-applicazione del metodo diretto: Assonometria ortogonale isometrica Assonometria ortogonale dimetrica Assonometria ortogonale trimetrica.

MODULO-PERCORSO N° 4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Saper eseguire a mano libera e con

squadre e compasso prospettive di figure piane e solide elementari parallele/perpendicolari al piano geometrale.

- Saper scegliere correttamente tipo e spessore delle linee per il disegno

- Saper disegnare con sufficiente precisione.

Introduzione alle proiezioni coniche:

- Inquadramento storico- Definizione degli elementi di riferimento- Posizione del quadro prospettico-Posizionamento del punto di vista- Determinazione dei punti di concorso- Prospettiva centrale- Prospettiva accidentale- Prospettive di figure piane e solide.

MODULO-PERCORSO N° 5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

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Data: 16/02/05

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MESE

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ALTRE INFORMAZIONI:      ALLEGATO N°      ALLEGATO N°       ALLEGATO N°      

DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA: DISCIPLINE PLASTICHE DOCENTE:GIOVANNI ARDRIZZO CLASSE 2B A.S. 2014/2015

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE

SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):      

FINALITÀP a d r o n a n z a d e g l i s t r u m e n t i g r a f i c i e p l a s t i c i e s s e n z i a l iL e t t u r a s p a z i a l e d i e l e m e n t i p r e s i d a l c o n t e s t o d e l r e a l eA n a l i s i d e l p e n s i e r o d e l l a v i s i o n eGestione di un iter progettuale motivato e coerente

METODI DI LAVOROLezione frontale, lezione partecipata, analisi e riflessioni comuni sui problemi trattati, adattamento della metodologia conoscitiva appresa ad un nuovo problema

STRUMENTILibri ed immagini, letture da testi ritenuti significativi in relazione agli argomenti trattati, mezzo multimediale

CRITERI DI VALUTAZIONECoerenza dell'elaboratoComposizioneUtilizzo del segno come fondamentale elemento visivo di analisiCapacità di comprensione e costruzione delle strutture spazialiIter progettuale motivatoConduzione motivata di un'ipotesi e capacità di dimostrazione grafica e/o plastica

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Minimo due valutazioni per il primo periodo e tre per il secondo: ogni voto è il risultato di un percorso composto da più elaborati

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE

MODULO-PERCORSO N°I

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI conoscenza e comprensione dellemotivazioni che muovono una scelta

Riflessioni sulle geometrie partendo dallgeom e t r i a e uc l i de a e c on ce t t i d irappresentazione in spazi di diversedimensioni

MODULO-PERCORSO N°2

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

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imparare a vedere nello spazio eabituare la mano a tracciare secondo lenecessità del pensiero

Esercitazioni di visualizzazione mnemonicaseguita dalla visualizzazione grafica;esercitazioni su formati vari concependoogni disegno come progetto in quantopensiero sull’oggetto

MODULO-PERCORSO N°3

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI comprensione del rapporto tra disegno econoscenzaimparare ad usare le conoscenzeacquisite per iniziare una ricerca

disegni mnemonici di sezione e movimentodai solidi platonici ai solidi archimedei. Rotazioni mnemoniche ragionate deipoliedri come copia dal vero immaginata

MODULO-PERCORSO N°.4

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Controllo della visione e del movimentonello spaziodilatazione e restringimento

elaborati tridimensionali di studio partendodai solidi regolari e semiregolari alla ricercadella dualità metrica e combinatoria

MODULO-PERCORSO N°5

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conduzione di un progetto dalla sceltadel soggetto di studio all'analisi chedetermina la conoscenza e la possibilitàdi originarie riflessioni plasticherapporto tra geometria e mondoorganicoRiflessioni su regole plastiche e delgesto che modella

Cenni di antropometria e classificazione diScheldonStruttura della figura umana intera intesacome assi, piani, masse semplici e/o comeapparato scheletrico: studi geometrici pianie spazialiStudi individuali su specifiche partianatomiche o naturali per arrivare alc o n c e t t o d i f o r m a " p u r a " e a l l eproblematiche connesse alle riflessioni sullaforma plastica

MODULO-PERCORSO N°6

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI riflettere sul condizionamento di untempo limitato di azionelegare concretamente l'immagine alpensiero tramite la ricostruzione e ilgesto

Schizzo a tempo su formato A4 penna,china della struttura della figura umanainteraLezioni teoriche sull'esecuzione di calchi ingesso negativo e positivo e storia dellaformatura

MODULO-PERCORSO N°7

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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Imparare a condurre una ricercapartendo dalla copia dal vero perstud iare st rut ture e valutare lep r o b l e m a t i c h e l e g a t e a l l avisualizzazione grafica in rapporto allarealizzazione plastica

Lezione teorico-pratiche sulla struttura dellafigura umana intera in riferimento alleproblematiche dei canoni antichi e moderni.Lezioni teoriche sul rilievo ed esercitazionipratiche legate alla geometria ed alla figuraumana

TEMPI PREVISTI

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

MESE

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ALTRE INFORMAZIONI:      ALLEGATO N°      ALLEGATO N°       ALLEGATO N°      

DATA:      /     /      FIRMA DOCENTE: _____________________________

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MATERIA:DISCIPLINE PITTORICHE DOCENTE: ANNAROSA VALSECCHI CLASSE 2B A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO):

FINALITÀ FINALITA’ : Educative Educazione al senso di responsabilità personale. Capacità e interesse ad allargare la propria cultura e affinare la propria sensibilità. Stimolo ad un approccio dinamico nei confronti della disciplina, sostenuto da un atteggiamento di curiosità. Comprensione interpretazione della realtà.Sufficienti capacità critiche per orientarsi in essa, utilizzando gli strumenti specifici della materia.OBIETTIVI : Educativi Frequentazione attiva-assidua: Mantenimento di un comportamento corretto. Mantenimento degli impegni rispettandone le scadenze. Dimostrazione di attenzione e interesse. OBIETTIVI : Didattici Sufficienti capacità di comprensione e di relazione delle informazioni.Sufficiente motivazione delle scelte. Sufficiente rappresentazione bidimensionale e tridimensionale Sufficiente utilizzo dello spazio a disposizione. Discreto uso degli strumenti specifici. METODI DI LAVORO Metodo induttivo che trae le leggi e i principi dalle esperienze”guidate” degli allievi. Disegno come strumento di indagine, di conoscenza, di rielaborazione, di interpretazione e di espressione personale che mediante un processo di educazione all’immagine è in grado di sviluppare e potenziare capacità di ricezione critica, attiva, consapevole dei sistemi di comunicazione visiva considerando le funzioni comunicative ed estetiche. Metodo deduttivo. Da un principio generale, anteriore all’esperienza, si procede ad applicazioni particolari. Impostazione teorica di base per una conoscenza dei “codici”della visione e percezione per una conoscenza critica e una capacità progettuale. STRUMENTI Osservazione reale dell'oggetto di studio e rilievo dettagliato. Analisi dei concetti di: costruzione/impaginazione/tridimensione/volume/controllo e affinamento del segno. Saper vedere: uso della macchina fotografica. Costruzione della teoria del colore attraverso un' indagine sulla realtà materiale dei più svariati oggetti condotta esclusivamente con il mezzo fotografico. Colori primari, secondari, terziari, trasparenze, il colore gesto, il colore paesaggio, il colore atmosfera, il colore tempo.

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CRITERI DI VALUTAZIONE Livelli di partenza -Impegno collaborazione -Interesse alle tematiche proposte -Capacità organizzative del lavoro personale nelle sue fasi tecniche e concettuali. -Esame delle tavole prodotte. -Verifica orale e scritta individuale e collettiva delle capacità e conoscenze acquisite.Ogni tavola realizzata è stata considerata una verifica. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Ogni prodotto realizzato è considerato una verifica. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Disegno dal vero Disegno in tutte le sue forme, come fattore

fondamentale della creazione artistica sia quando si esprime nelle forme dirette,sia quando assume le forme di un progetto.

MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Disegno dal vero In quanto linguaggio il disegno assolve a

molteplici funzioni, quindi lo studio di un volto non può limitarsi a un semplice addestramento di tipo tecnico, ma riguarderà il rapporto tra le scelte tecniche e le finalità di espressione e di comunicazione verso cui ci si orienta.

MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Disegno dal vero Costruzione : l'ingombro dell'immagine

ossia rapporto tra vuoto e pieno nella superficie su cui si lavora. Dimensionamento della figura- rapporti di proporzione-altezza-larghezza. Rapporti di proporzione all'interno del volto- unità di misura-. Inclinazione del volto e suo movimento. Svilippo tridimensionale di ogni elemento del volto- la prospettiva

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MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - la funzione del disegno come processo

creativo dell'immagine Finalità espressive. Il disegno svolge un ruolo importante come mezzo per dare visibilità alle idee, sia nei diversi momenti della creazione artistica sia nelle fasi del processo progettuale.

MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Il disegno come strumento di analisi

della realtà rappresentazione della figura umana: la testa, la sua anatomia-studio delle ossa e dei muscoli. Aspetti simbolici ed espressivi del tema studiato.

MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - L'espressione dei volti attraverso lo

sguardo fotografico. Progettazione di una serie di immagini fotografiche per affrontare gli aspetti simbolici ed espressivi del volto, la postura, i gesti, gli atteggiamenti . Uso del colore come elemento scenografico, grafico dell'immagine.

MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - il ritratto Riproduzione non solo dell'aspetto fisico

della persona, ma espressione di uno o più caratteri specifici del soggetto. Rappresentazione con l'uso di strumenti e materiali diversi.

TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

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Data: 16/02/05

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1

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ALTRE INFORMAZIONI: La programmazione proposta includerà alcuni elementi di indagine già avviati l 'anno scorso e sarà soggetta a modificazioni in rapporto alle risposte che gli studenti della classe produrranno nello svolgimento del programma. ALLEGATO N°

ALLEGATO N°

ALLEGATO N°

DATA: 18/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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TORIE DOCENTE: STEFANO GIUDICI CLASSE 2 B A.S. 2014/2015 FINALITÀ’ Favorire un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. Migliorare la coscienza della propria corporeità, per migliorare la disponibilità e padronanza motoria e la capacità relazionale. Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive per promuovere la pratica motoria come costume di vita. Scoperta e orientamento di attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di atiività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e al tempo libero. Evoluzione e consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di se' e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l'esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti. Sensibilizzazione, sviluppo e diffusione della cultura della sicurezza, della prevenzione e della salute.

METODI DI LAVORO Comunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche. Gradualità delle proposte. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o di un allievo. Alternanza di fasi di creatività degli allievi e fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante. Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo. Continuo passaggio dal globale all’analitico secondo le dinamiche evidenziate nel lavoro.

STRUMENTI Utilizzo di tutte le strutture, al coperto e all’aperto a disposizione della scuola. Attrezzature fisse e mobili a disposizione secondo il piano di acquisto previsto dalla commissione di materia e deliberato dal Consiglio di Istituto. Impianti sportivi esterni alla scuola a disposizione per attività inerenti alla materia.

CRITERI DI VALUTAZIONE Comportamento e capacità di autocontrollo durante lo svolgimento dell’attività, nel rapporto con l’insegnante e i compagni e nell'uso dell'attrezzatura e delle strutture. Rispetto del regolamento discusso ad inizio anno. Impegno, costanza nell'applicazione e partecipazione attiva nel lavoro svolto. Frequenza alle lezioni e frequenza effettiva alle parti pratiche. Grado di apprendimento e rendimento tecnico nell'arco dell'intero anno con verifiche specifiche pratiche, scritte e teoriche, e con valutazioni oggettive e soggettive. La valutazione formativa è affidata al rilevamento frequente di prove pratiche e a rapidi richiami verbali delle nozioni trasmesse. La valutazione sommativa tieneo conto oltre che dei risultati delle prove pratiche ripetute nel tempo per verificare gli apprendimenti, anche dell’impegno durante le diverse situazioni (test, gioco di squadra, prove atletiche individuali), nonché del comportamento durante la lezione e della capacità di autocontrollo in situazioni parzialmente strutturate.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Due prove pratiche e una teorica nel primo periodo; tre prove pratiche e una teorica nel secondo. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1

OBIETTIVI DISCIPLINARI: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO CONTENUTI: Esercizi a carico naturale; test motori; circuiti di forza, mobilità, coordinazione, power training; stretching, corsa, walking. MODULO-PERCORSO N°2

SVILUPPO COORDINAZIONE GENERALE Utilizzo di piccoli e grandi attrezzi; giochi tradizionali con e senza palla, giocoleria, acro sport; sequenze di riscaldamento, mini trampolino elastico, ginnastica con musica, elastico.

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MODULO-PERCORSO N°3

GIOCHI SPORTIVI e ATTIVITA’ SPORTIVE INDIVIDUALI: Giochi sportivi adattati: volley, basket, uni-hoc, palla meta, baseball, ultimate; hit ball, go back, badminton; atletica: peso, velocità, ostacoli, triplo, staffetta; orienteering. Acquisizione delle tecniche fondamentali; propedeutica al gioco; gioco didattico elementare; tornei di gioco individuale, a coppie e a piccoli gruppi; nozioni fondamentali di regolamento. MODULO-PERCORSO N°4

ATTIVITA’ MOTORIE EDUCATIVE Comunicazione verbale e non verbale; movimento espressivo; ginnastica con la musica; uscite al parco; attività alternative. MODULO-PERCORSO N°5

PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA Vengono proposte agli allievi le seguenti attività facoltative: gare di istituto di campestre, orienteering, sci, snow board e atletica; corsi di vela, sci, snow board, sci di fondo e teatro; partecipazione ai campionati studenteschi di campestre, sci, snow board, orienteering, atletica, arrampicata, basket3. MODULO-PERCORSO N°6

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E TEORIA: Regolamenti degli sport praticati; anatomia scheletro e muscoli; apparati cardio-circolatorio e respiratorio; postura: linguaggio del corpo. Educazione all’affettività ed alla sessualità. Visita ad un consultorio per adolescenti.

TEMPI PREVISTI

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DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________

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ML 120 Data: 15/10/2009

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LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 1 di 7

MATERIA :RELIGIONE DOCENTE: ARGENZIANO GIOVANNI CLASSE: 2° B A.S. 2014/2015 CORSO: � ORDINAMENTALE � DIURNO � SERALE � SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): ________________________ FINALITÀ L’insegnamento della religione cattolica concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola in modo originale e specifico, favorendo la maturazione dell’alunno nella dimensione della sua sensibilità e cultura religiosa, attraverso la riflessione sia sui contenuti della religione cattolica, sia sul più ampio fenomeno dell’esperienza religiosa dell’uomo, utilizzando metodologie e strumenti della scuola È specifico della disciplina insegnare in modo rigoroso un sapere organico e strutturato che attiene ai principi del cattolicesimo, i quali orientano alla ricerca di significati e valori dell’esistenza e aiutano gli alunni a comprendere come la dimensione religiosa e culturale proprie della vita e della storia umana, siano intimamente connesse e complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza democratica. In sintesi:

• Saper collocare l’IRC nell’ambito delle finalità scolastiche • Saper cogliere l’esistenza come un luogo di senso. • comprendere la religione a partire dall'originario della dimensione religiosa.

METODI DI LAVORO Orientamento metodologico disciplinare: La pratica didattica prevede l’utilizzo delle seguenti tipologie di attività: - compiti su obiettivi, a coppia o in piccoli gruppi; - presentazioni orali alla cattedra da parte degli alunni; - lettura di lavori personali con valutazione; - risposte personali o di gruppo a domande scritte; - ascolto di registrazioni/proiezioni di film; - esercitazioni; - elaborazione scritta su tre o più tematiche; - lezioni frontali. - problem solving

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ML 120 Data: 15/10/2009

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LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 2 di 7

STRUMENTI Si considerano utili al processo d’insegnamento/apprendimento i seguenti sussidi: - libri di testo; - lavagna; - quaderno personale; - fotocopie; - audiovisivi e fotografie; - registratore; - immagini artistiche CRITERI DI VALUTAZIONE 1. Processi da tenere in particolare attenzione per il biennio e la classe III.

Memorizzazione, supportata da identificazione e distinzione di dati. Individuazione interdisciplinare dei dati raccolti. Analisi comparativa di dati e/o concetti non particolarmente complessi 2. Misurazione periodica relativa ai risultati delle singole prove. Nella misurazione delle prove sono considerati imprescindibili per la sufficienza i contenuti indicati come minimi per le singole classi. La presenza di approfondimenti porta ad una misurazione più elevata. Si considerano come “voci” imprescindibili per la misurazione delle prove il livello di conoscenza e il livello di abilità. - La verifica dell’apprendimento degli studenti viene attuata utilizzando i seguenti strumenti: - interventi spontanei di chiarimento degli alunni; - domande strutturate scritte;- temi con uso delle fonti; - ricerche interdisciplinari; - prove oggettive formative; - interrogazioni orali in classe; - presentazione orale di argomenti. 3. Valutazione Nelle valutazioni, periodica e finale, convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione. Nel caso in cui la definizione del giudizio emergente dalla misurazione non fosse riconducibile ad un voto pieno, la valutazione del C.d.C., su proposta del singolo docente, farà anche riferimento ai seguenti aspetti: - andamento nel tempo dei risultati raggiunti dallo studente e conseguente prospettiva di inserimento nelle successive attività; - impegno e partecipazione

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ML 120 Data: 15/10/2009

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LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 3 di 7

Si forniscono giudizi esemplificativi, indicativi rispettivamente di una misurazione di insufficienza (scarso), di accettabilità (sufficiente), di discreto livello (discreto) , di positività (buono) si piena positività (ottimo). Giudizio di insufficienza :conoscenza superficiale e frammentaria; poche abilità, utilizzate con incertezza. Giudizio di accettabilità :conoscenza degli argomenti fondamentali; abilità nel risolvere semplici problemi. Giudizio di discreto livello :conoscenza sicura e applicazione dei contenuti; abilità nelle procedure, pur con qualche imprecisione. Giudizio di positività :padronanza degli argomenti; analisi di contenuti; utilizzo attento e corretto dellinguaggio. Giudizio di piena positività : padronanza sicura degli argomenti; analisi e valutazione critica di contenuti e procedure; utilizzo attento e corretto del linguaggio. PIANIFICAZIONE DISCLIPINARE MODULO-PERCORSO N°_1___ OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Viaggio nel vissuto dei giovani

� Incipit: Per un nuovo inizio: le cose importanti da

mettere nello zaino per affrontare il

viaggio di questo nuovo anno scolastico;

L’affascinante mondo della comunicazione: “La leggenda della pittura” e la “creatività”(La storia di Philippe Petit); Imparare ad imparare: “apprendiamo” solo quando noi decidiamo di “insegnare” qualcosa a noi stessi…;

• Giovani in cammino

1. Tra paure e speranze

- A vivere s’ impara: quale vita; voglia di

essere ascoltati;

2. Mettiamoci in gioco con i “Testimoni”: ci

lasciano guidare da coloro che hanno

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ML 120 Data: 15/10/2009

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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 4 di 7

Comprendere l’essere umano come essere religioso. Lo studente riconosce gli interrogativi universali dell’uomo e si confronta con le risposte che ne dà il cristianesimo, anche a confronto con le altre religioni. Cogliere l’originalità della dimensione religiosa nel corso della storia Saper cogliere i luoghi critici della domanda religiosa. Comprendere le religioni a partire dall'originario RICONOSCERE L’IMPORTANZA CHE LA DIMENSIONE SPIRITUALE E QUELLA RELIGIOSA HANNO NELLA VITA DI OGNI CREATURA UMANA.

“vissuto” ed “esplorato” con gioia e amore

la loro vita e perciò l’hanno trasformata in

qualcosa di meraviglioso.

3. La ricerca della felicità

- Essere fragili: le nuove fragilità degli

adolescenti: anoressia/bulimia;

dipendenza da erotismo;

- Si può essere felici?

- Dio c’entra qualcosa con la felicità umana?

4. Segni e simboli della dimensione religiosa

- I simboli nelle varie religioni

- I simboli nei sette sacramenti del

cattolicesimo

- Viaggio attraverso i miti…antichi e

moderni

- Il mondo straordinario dei “riti”: i riti

antichi e i riti di oggi

5. Una vita a tante dimensioni

- La dimensione affettiva e la dimensione

relazionale

- La dimensione spirituale e la dimensione

religiosa

- Il desiderio di Dio

ML 120

ML 120 Data: 15/10/2009

Rev. 1

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MODULO-PERCORSO N°_2___

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

� Conoscere le vicende storiche e le intuizioni originali del popolo ebraico, comparate con le altre esperienze religiose elaborate nel corso della storia.

� Conoscenza delle origini e cronologia dei testi biblici.

- Segni e simboli della dimensione religiosa

- I simboli nelle varie religioni

- I simboli nei sette sacramenti del

cattolicesimo

- Viaggio attraverso i miti…antichi e moderni

- Il mondo straordinario dei “riti”: i riti antichi

e i riti di oggi

- Una vita a tante dimensioni

- La dimensione affettiva e la dimensione

relazionale

- La dimensione spirituale e la dimensione

religiosa

- Il desiderio di Dio

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

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� Conoscere il messaggio della

Bibbia attraverso una lettura dei brani salienti.

- La ricerca religiosa

- Fede e superstizione: la magia e l’occultismo

- Il male e il diavolo esistono? Il fascino

perverso del male;

- Dio e l’uomo s’incontrano

- Come “vivono” Dio i figli di Abramo: l’Islam

e l’Ebraismo;

- Un viaggio essenziale attraverso le religioni

orientali;

- Il cammino dei cristiani nella storia

- San Pietro e le prime comunità cristiana; La

Chiesa nel medioevo;

- Vivere secondo la Bibbia: un libro ancora

sconosciuto

- La Bibbia vista da vicino:lettura e

commento di alcuni brani

dellaBibbia;

- Vivere in modo responsabile

- Come vivere la libertà

- Alzare lo sguardo verso gli altri

- Su quali principi-valori puntare?

- Siamo tutti “diversamente” abili

- Il rispetto della vita nascente

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- Educazione alla condivisione: per

crescere in umanità.

TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE

N° MOD. PERCORSO

SE

TT

EM

BR

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OT

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BR

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NO

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MB

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DIC

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GE

NN

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FE

BB

RA

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MA

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AP

RIL

E

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GN

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1 X X X X X X X X X X X X2 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X3 4 5 6 7 8

…..

Data, 27/10/2014 DOCENTE Giovanni Argenziano