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    CRONACA

    A pagina quattroA pagina tre

    D a Palermo arriva una prima conferma alla legittimit dellele-zione di Carmen Castelluccio a segretario provinciale del partito

    democratico. Consideriamo legittima lAssemblea provinciale diSiracusa, regolarmente convocata dalla Commissione provincialeper il Congresso, che si svolta ieri sera allHotel Minareto, e che hasancito lelezione a Segretario provinciale di Carmen Castelluccio,che aveva riportato il pi alto numero di preferenze.

    F O N D A T

    O N

    E L 1 9 8 7 D A

    G I U

    S E P P E B I A N

    C A

    www.libertasicilia.com e mail [email protected] DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

    QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

    Lassessore Pane: Grave la decurtazione di 6 milioni di euro

    Approvato il bilancioLa Giunta esita a fatica lo strumento

    La giunta comunale ha ap-provato il bilancio di previ-sione per lanno in corso. Cvoluto una riunione umeper arrivare ad esitare lo stru-mento nanziario che adessopassa al vaglio del Consigliocomunale per la de nitiva ap-provazione. Il taglio ulterioredi 6 milioni e 400 mila euro,approvato dallo Stato, ai tra-sferimenti a favore del Comu-ne di Siracusa, ha complicatoulteriormente il quadro e gliamministratori pubblici hannodovuto mettere a punto il pia-no nanziario con il benepla-cito dei revisori dei conti.

    A pagina tre

    sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazi one: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0, 50

    Venerd 8 noVembre 2013 anno XXVI n. 251 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0, 50

    Sferr un pugnoa agente penitenziariodetenuto con annato

    CRONACA

    A pagina quattro

    Fer con un colpodi pistola un uomoreato de ub icato

    CRONACA

    A pagina sei

    C anche il sindaco Gaozzoalla parfocchia di San CorradoComfalonieri dove un nutritogruppo di persone si dato ap-puntamento per stringersi attor-no a Liddo Schiavo, salutrato daoltre un kinuto di applausi comesegretario del Pd. Ma quale Pd?Abbiamo partecipato alla com-petizione per la segreteria pro-vinciale - ha esordito Schiavo- ma sin dal primo momento ab-biamo riscontrato notevoli dif -colt e delle forme di ostruzio-nismo che poi sono state sanatedagli organismi di garanzia delpartito.

    Per arrivare a questo punto cene vuole. Abbiamo applicato ilprogramma del partito. Noi nonabbiamo fatto alcuna forma diinquinamento tessere.

    UcciseronovantenneA giudizio

    Pd

    Palermo legittimala Castelluccio

    A pagina otto

    Denunciatetre prostitute

    romeneSi mostravano agli automo-bilisti che transitavano per laperiferia ovest di Siracusa inabiti succinti ed in atteggia-menti inequivocabili.

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    SIRAC U SAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 8 NOVEMBRE 2013, VENERD 3

    Una riunione fumeper il s al bilancioLassessore Santi Pane: Lo Stato ha decurtato il Comu-ne di 6 milioni e 400 mila euro di trasferimentiLa giunta comunaleha approvato il bilan-cio di previsione perlanno in corso. Cvoluto una riunione

    ume per arrivare adesitare lo strumento

    nanziario che ades-so passa al vaglio delConsiglio comunaleper la de nitiva ap-provazione.Il taglio ulteriore di6 milioni e 400 milaeuro, approvato dal-lo Stato, ai trasferi-menti a favore delComune di Siracusa,ha complicato ulte-riormente il quadroe gli amministratoripubblici hanno do-vuto mettere a puntoil piano nanziariocon il beneplacitodei revisori dei conti.Quella decurtatadallo Stato - ha com-mentato lassessoreal Bilancio, SantiPane - una cifrapesantissima cheincidono non pocosulle nostre nanzenon certo felici. Ab-biamo impiegato duegiorni per trovare lacopertura non senzaprivazioni e sacri ciper le singole vocidel bilancio.Nel dettaglio, statorecuperato un milio-ne dai cosiddetti ac-cantonamenti entrateiscritte al bilancioma di fatto per lamaggior parte ine-sigibili ormai. Neiprecedenti bilanci -dice Pane - ceranoaccreditate sommepari a 51 milioni dieuro che rappresen-tavano una misti-cazione del bilancioperch si tratta disomme mai riscossea partire dal 2005 equindi oggi inesigi-

    mezzo si recupe-rato dallImu mentreuna parte consisten-te deriva dagli in-

    bili. Abbiamo datoseguito ai debiti fuo-ri bilancio per unammontare di 3 mi-

    lioni ed il risparmiodi 1 milione di eurograzie al differimen-to al 2014 di uno dei

    debiti dovuto a sen-tenza di condannain itta al Comune.Un altro milione e

    In foto, lassessore al Bilancio, Santi Pane.

    Il documento nanziario esitato dopo due giorni di dibattito e discussionicassi come nel casodelle strisce blu lacui gestione or-mai diretta da partedellEnte con introitiche vengono de nitiragguardevoli; stes-sa cosa per il checkpoint per i pullman.Un altro sistemaadottato per farequadrare i conti ilcontenimento del-la spesa - continualassessore Pane -Qui abbiamo appor-tato un consistentetaglio al costo delservizio di raccoltadei ri uti tenendopresente le esigenzedelle famiglie nume-rose: da 31 milioni e800 mila euro, siamoscesi a 30 milionie 300 mila euro dispesa. Altro capitolosul quale abbiamooperato quello re-lativo al piano trien-nale della razionaliz-zazione delle spese.Prel iminarmentesono stati apportatidei correttivi al bi-lancio, come nel casodel piano nanziario,il piano tariffario egli introiti derivantidalla Tares.

    F.N.

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    di Arturo Messina

    Mentre Siracusa, citt nataledi Archimede, cio di quelloche da tutti ancora oggi riconosciuto il pi grandescienziato del mondo anticoe tale fu riconosciuto dallostesso Galileo Galilei, chelo de n suo maestro, sicchdovunque ogni anno, il 14marzo ( il p greca, 3/14) lo sicelebra , Siracusa non gli hadedicato un istituto di scuolasuperiore, bens solo un istitutocomprensivo, cio di scuoladellobbligo, e anche questoben lontano dal centro storico,in Ortigia, dove nora non vi nemmeno una statua e se nelcentro storico c una piazzache porta il suo nome, i turistiche vengono nemmeno se nerendono conto perch in essavedono un complesso scul-toreo dove troneggia Diana!Gli stessi turisti che vengono asapere a chi sono stati dedicatigli istituti superiori a Siracusa,si domandano chi fosserostati, ad esempio, il Rizza,l Insolera, il Calapso, ilCorbino, che nemmeno glistessi studenti- non vorremmodire gli stessi docenti- sannochi fosseroSolo adesso si sta pensando dierigervi un monumento; magi c una grande diatribasu come sar il monumentoe dove sar posto: gi statoscelto lo scultore ( vedi caso:un siracusano, il che vorrebbedire che insigni scultori nazio-nali, europei, mondiali nonhanno partecipato al concorsoo, se vi hanno concorso, lil-lustre Giuria li ha bocciati)ed stato scelto il luogo dovemettere lopera, senza averlavista realizzata.Invece a Catania esiste ndal 1881 listituto di scuolasuperiore che pi sia statoritenuto degno di essere de-dicato al sommo scienziatoaretuseo: l Istituto Industria-le Archimede.E proprio nell I stituto TecnicoIndustriale Archimede si cele-bra il 2300 anno della nascitadel pi geniale ingegno. Ieri si inaugurata la Mostra Storicadal 900 ad oggi: dalla strumen-tazione tecnica alla tecnologiamoderna; domani si svolgeril convegno Archimede pre-

    cursore della scienza e dellatecnologia moderna, al qualeprenderanno parte parecchie

    gure di spicco della culturaprovenienti da varie parti dellaSicilia: Il 2013 lanno cele-brativo del 2300 anniversariodella nascita di Archimede

    LIstituto Industriale Archimede

    (287 a.C.)- scritto, tra laltronel dpliant che stato diffusoper annunziarne la mostra ilconvegno- ed loccasioneper ricordare come lomoni-mo istituto tecnico di Cataniaabbia contribuito a diffonderein Sicilia la cultura scienti ca etecnologica da pi di un seco-lo, esattamente dal 1881, annodella sua fondazione con Re-gio Decreto n. CCLXXXVIIIdel 23 agosto 1881E vi si aggiunge, con evidentesenso di orgoglio, che Lim-pegno dellIT Archimede orientato a sviluppare, neigiovani talenti, attitudini ecompetenze che possano es-sere spendibili nel mondo dellavoro, delle imprese, delleprofessioni, delle universit. Al che viene aggiunto chei giovani studenti al loro im-pegno chiedono al mondo

    degli adulti di impegnarsiattivamente per garantire loroun futuro meno incerto ed unimpegno che lIT Archimedeintende assumere con il soste-gno della comunit socialePer tale ragione diventa impre-scindibile- conclude lo stessoavviso distribuito anche agliorgani di informazione, datenere ben presente da partedelle autorit competenti eresponsabili- avviare unacollaborazione e promuo-vere ununit dintenti con irappresentanti degli EE.LL.,degli Ordini Professionali,delle Facolt Scientifiche,delle Associazioni Imprendi-toriali, delle Aziende locali,delle Multinazionali ed in

    questa direzione che statopensato levento di presen-tazione dellIstituto TecnicoArchimede, al quale saremolieti vorrete partecipare.Linvito, rmato dalla Dirigen -te Scolastica prof.ssa Fortuna-ta Daniela Vetri, a presenziareal Convegno, stato rivoltoin modo particolare al primocittadino della stessa citt et-nea, il sindaco Enzo Bianco;al Vicepresidente DirezioneGenerale USR Sicilia, dott.Raffaele Zanoli; al Vicepresi-dente del Consiglio Comunale,prof. Sebastiano Arcidiacono;

    allAssessore Comunale alleAttivit Produttive, avv. An-gela Mazzola. Al ruolo degliOrdini Professionali al Presi-dente Ordine degli Ingegneridi Catania stato dato lustrodalling. Santi Cascone; dalPresidente Fondazione Ordinedegli Ingegneri di Catania, ing.Aldo Abate. A quello delle Sinergie con ilmondo del lavoro stato datodal Presidente Sezione Gio-vani Assindustria di Catania,dott. Antonio Perdichizzi; dalPresidente Sezione GiovaniANCE di Catania, dott. Salvo

    Messina; per lAssindustriaCatania dal dott. FrancescoRomano; per la CNA di Cata-nia dal dott. Salvatore Bonura;per la Camera del Commerciodi Catania dal dott. AlfioPagliaro. LUniversit comecompletamento del percorsodi crescita professionale statadata da rappresentare ai proff.Salvatore Alfonsetti, AlbertoFichera, Salvatore Graziani,Michele Malgeri, MassimoOliveri, Rosario Sinatra. Larappresentanza dei Percorsidi Ricerca: prof. GiovanniDe Luca ( dellIstituto Nazio-nale Fisica Nucleare) e ing.Eugenio Privitera ( IstitutoNazionale di Geo sica e Vul -canologia).Le Testimonianze Imprendi-tori Tecnologici del territoriosono state af date a SalvatoreRaffa (presidente Meridionale

    Impianti), a Carmelo Spina(direttore generale NTET).Diversi anche i reportage daesperienze gi maturate e itestimonial di studenti chehanno conseguito successianche mondiali. A rappresen-tare Siracusa stato invitato ilprof. Gioachinpaolo Tortorici,direttore dellArchiSir, chelha organizzato al palazzoVermexio recentemente ed relatore assieme ai proff. An-gelo Pagano, Giacinto Taibi eJiosette Imm. Le Poste Ita-liane hanno assegnato allITArchimede di Catania lospeciale Annullo latelicoda applicare ai collezionistinella circostanza allinternodei locali dellIstituto.

    Pure Catania celebra il 2300 anno della nascitadel pi grande scienziato, che nacque a Siracusa

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    6 8 NOVEMBRE 2013, VENERD

    Autosport S.r.l. C.da Targia 18 Siracusa Tel.0931 759918 u p . y .i

    Saranno sottopostia processo dinanzialla Corte dAssise diSiracusa, due giovaniarrestati nellagostodello scorso annoperch ritenuti re-sponsabili di una ra-pina, culminata con lamorte della novanten-ne padrona dellabi-tazione in cui feceroirruzione con l'intentodi trafugare oggettipreziosi e denaro.Il decreto che dispo-ne il giudizio statoemesso ieri mattinadal Gip del tribunaledi Siracusa, MicheleConsiglio, a carico didue ventenni, Rosa-rio Dimaiuta, vicinodi casa dellanzianavittima, e SalvatoreMontalto, originariodi Caltagirone, rite-nuto il complice dellasanguinosa rapina.Il primo imputato(difeso dallavvocatoGiorgio DAngelo),in virt del suo atteg-giamento collaborati-vo con i magistrati econ gli investigatori,si trovava gi da qual-che tempo in regimedi arresti domiciliari,mentre il secondo (as-sistito dallavvocatoJunio Celesti) statoammesso ieri al GipConsiglio agli arrestiin casa.I due sono niti inmanette a seguito del-

    le indagini svolte daicarabinieri della sta-zione di Francofonterelativamente allamorte di RosariaMazzone, avvenutoil 19 marzo scor-so nella sua casa diFrancofonte. A causadellavanzata et del-la donna, in un primomomento il caso fude nito come mortenaturale.Erano stati i parentidella vittima, per,a sollevare qualchesospetto sul deces-so della congiun-

    ta notando stranesparizioni avvenutedopo la morte. Eranoscomparsi alcuni og-getti doro che lan-ziana indossava noal giorno precedente

    e soprattutto eranosparite le chiavi dicasa. Inoltre, non ri-uscivano a capacitarsisullorigine di alcunetumefazioni presentisul corpo della de-

    funta. Dubbi ed incer-tezze che i congiuntidella Mazzone hannoritenuto di dovereriferire ai carabinierinon fossaltro per fu-gare ogni perplessit.

    stato cos che, icarabinieri, nel cor-so di una perqui-sizione domicilia-re, gli investigatorihanno rintracciatoil mazzo di chiavi

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    Omicidio di una novantenneA giudizio due ventenniIl fatto si veri c nel marzo dello scorso anno quando la don -na fu trovata morta e i parenti insistettero perch sindagasse

    Saranno processati in Corte dAssise i due autori della rapina sanguinosa

    In foto, Rosario Dimaiuta e Salvatore Montalto.

    Fer un uomo con un colpo di pistolaReato derubricato per pachineseAngelo Colura ha ottenuto il bene cio dellobbligo di presentazionealla polizia giudiziaria. Il fatto avvenne nel maggio scorso in sala giochi

    In foto, Angelo Collura.

    Estato derubricato in lesioninpersonali il reato del quale deverispondere il pachinese AngeloCollura di 26 anni, arrestato nelmaggio scorso dai poliziotti delcommissariato di Pachino a se-guito dellaggressione subita daFrancesco Sgandurra di 47 san-ni, attinto da un colpo di arma dafuoco mentre si trovava allinter-no della sala giochi di via XXVluglio a Pachino.Nellimmediatezza dellarresto,la Procura di Siracusa aveva ipo-tizzato a suo carico ilo reato ditentato omicidio. Adesso, con lanuova de nizione del reato, ilGip Patricia Di Marco, ha accol-to la richiesta di scarcerazioneavanzata dal legale difensore,avvocato Junio Velesti, dispo-nendo a carico dellindagatolobbligo di presentazione allapolizia giudiziaria.

    Lattivit investigativa, ha per-messo lindividuazione dellau-tovettura compatibile con lechiavi rinvenute nel casolare dicontrada Cugni. Si tratta, in par-tivolare, di una Ford Fiesta dicolore nero e, dunque, lidenti-cazione certa del Collura.Gli investigatori, esperiti mol-teplici tentativi, intorno alle ore19.40 dell8 maggio scorso, re-catisi in via Pelligra, notavanola predetta autovettura parcheg-giata ove insiste il domiciliodel Collura. Dopo aver aziona-to il telecomando, gli indicatoridi direzione lampeggiavano elautovettura si apriva. A questopunto, i due operatori di Polizia,raggiungevano il primo pianodellabitazione di Via Pelligra evi trovavano il Collura. Perqui-sito in modo oculato lapparta-mento, gli Agenti rinvenivano iseguenti oggetti:il sottopedana di uno scooterPiaggio Modello Typhoon di co-lore blu scuro, presumibilmenteriverniciato, trovato allingressodellabitazione e opportunamen-te sequestrato; una tuta di colorenero lacerata allaltezza del gi-nocchio della gamba sinistra, po-sta allinterno di un porta bian-cheria; un pacchetto di sigarettemarca Diana tipo rosse.Gli Operatori di polizia, col pre-testo di perquisire lautovetturadel Collura, lo invitavano a pren-dere le chiavi. Questultimo pre-levava una chiave posta sopra un

    Deteneva in casa pistola giocattoloe munizioni: romeno agli arrestiDeteneva in casa unarma, munizionied anche arnesi atti allo scasso. Lir-ruzione dei carabinieri ha consentitonon solo di sequestrare il materiale,ma anche di arrestare un cittadino ro-meno, residente a Palazzolo Acreide.Loperazione stata portata a termineieri mattina quando i militari dellAr-ma della stazione di Palazzolo hannoarrestato, in agranza di reato, perdetenzione illecita di munizionamen-to da guerra Ion Palu Dibu, 28enne diorigini romene.Luomo, a seguito di perquisizione do-miciliare, stato trovato in possesso di38 munizioni illecitamente detenuteoltre che di una pistola giocattolo tipoberetta FS priva di tappo rosso, duepassamontagna e del materiale utiliz-zabile per lo scasso.Al termine delle attivit di rito larre-stato stato accompagnato presso lasua abitazione ai domiciliari.

    frigorifero e sceso al piano ter-ra unitamente ai poliziotti apri-va lauto. Lo stesso stato cosaccompagnato in Uf cio pergli accertamenti investigativi,essendo emersi elementi grave-mente indiziari nei suoi confron-

    ti. Il Collura, messo a conoscen-za del rinvenimento delle chiavidellautovettura di sua proprietda parte degli agenti di Polizia,mal celava un certo nervosismo.Tale scoperta, che senza alcundubbio inchiodava il Collura alle

    sue responsabilit, consentiva diravvisare la ragionevole proba-bilit che lindividuo, lasciatolibero, potesse decidere la fugaed inquinare le prove, soprattuttoa riguardo della carena rinvenu-ta nellabitazione di via Pelligra,

    PaLazzoLo aCreIde

    E stato il Gip del tribunale di Siracusa a declassare il reato di tentato omicidiosmarrito"nella di-sponibilit del vicinodi casa Dimaiuta,mentre lautopsia,eseguita dopo la ri-esumazione del ca-davere, ha stabilitoche a causare la mor-te della novantenne da ricondurre adunazione di soffo-camento. Secondola ricostruzione ef-fettuata dagli inve-stigatori, Dimaiuta eMontalto, dopo avertrafugato le chiavi, sisarebbero introdottinellabitazione delladonna nellintentodi asportare denaro ealcuni preziosi, ma laresistenza della donnali ha colti di sorpresa,per cui lavrebberoaggredita nel tenta-tivo di spaventarla.Qualcosa, per, non andata per il giustoverso e la vittima de-ceduta nel corso dellacolluttazione con gliindividui entrati inazione in quella cir-costanza.I due ragazzi sonostati arrestati ad ago-sto dello scorso annocon la grave accusa diomicidio. Accusa chela Procura di Siracusaintende sostenere inoccasione del pro-cesso penale che sisvolge a partire dal17 gennaio prossimo.

    F.N.

    In foto, la pistola, le munizioni e gli arnesi sequestratia Palazzolo.

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    In foto, prostitute in strada.

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    Torna a Lipari la motovedetta protagonistadel soccorso dei migranti in arrivo a SiracusaNellambito del rischie-ramento di unit navaliimpiegate per le operazio-ni di soccorso ai migrantiirregolari che affrontanoun lungo e pericoloso viag-gio in mare per raggiun-gere le coste italiane, ierimattina la motovedettaGuardia Costiera CP 322,dipendente dellUf cioCircondariale Marittimodi Lipari, dopo due mesicirca di permanenza, halasciato il porto di Siracusaessendo stata sostituitadalla motovedetta CP 323di nuova assegnazione perla Capitaneria di Porto diSiracusa.La motovedetta CP 322,con a bordo quattro mem-bri di equipaggio compre-so il Comandante, stataimpiegata dalla ne di ago -sto di questanno alle di-

    Si mostravano agli automobilistiche transitavano per la periferia

    ovest di Siracusa in abiti succintied in atteggiamenti inequivocabi-li. La segnalazione, pervenuta al113, ha fatto scattare linterventodi una pattuglia delle unit Volan-ti, che ha denunciato tre giovanidonne di nazionalit romena peratti osceni in luogo pubblico.Lepisodio si veri cato nellamattinata di ieri in via Necro-poli del Fusco, dove era statasegnalata da alcuni passanti lapresenza di tre donne avvenenti,le quali, in abiti succinti ed atteg-giamenti contrari alla pubblicadecenza, avrebbero mostrato leparti intime in modo da attiraregli automobilisti, potenziali loroclienti.Le successive indagini da partedegli investigatori hanno consen-tito di individuare le tre donneN.I. di 20 anni, N.M. di 18 edI.E.A. di 28, tutte di origini rume-ne le quali risiedono a Catania. Aipoliziotti, che le hanno portate inQuestura, hanno riferito di esserearrivate a Siracusa per esercitare

    In abiti succinti attiravano clientiDenunciate tre prostitute romeneLe tre donne avrebbero mostrato anche le proprie intimit pur diaccalappiare gli automobilisti in transito per la strada traf catissima

    Intervento dei poliziotti delle Volanti in contrada Necropoli del Fusco a Siracusa

    lattivit di prostituzione.Le prime due prostitute sonostate denunciate a piede liberoper atti osceni in luogo pubblico

    mentre la terza per atti contrarialla pubblica decenza.Alle stesse indagate statonoti cato un provvedimento di

    allontanamento dal comune diSiracusa per un periodo di treanni.

    R.L.

    CronaCa

    In foto, la motovedetta della Capitaneria di porto.

    pendenze operative di questaCapitaneria di Porto su ordi-ne del Comando Generale delCorpo delle Capitanerie diPorto per supportare le ope-razioni di soccorso nei con-fronti dei barconi di cittadiniextracomunitari che hannoraggiunto le nostre coste.In particolare, lequipaggioha operato anche a distanzenotevoli dalla costa, ed ha ef-fettuato numerose operazionicomplesse di soccorso volte alsalvataggio di migranti anchesotto le giurisdizione SARdelle Capitanerie di Porto diCatania, Augusta e Pozzallo.Dalla data del suo rischiera-mento a Siracusa, la motove-detta CP 322 ha partecipatoalle operazioni di soccorso diben 6.725 cittadini extraco-munitari che si trovavano su53 barconi localizzati.

    R.L.

    Una cintamuraria fattacostruiretra il 402ed il 397

    avanti CristoLe mura dionigiane omura di Dionisio, sonouna cinta muraria fat-ta costruire dal tirannoDionisio I di Siracusatra il 402 a.C. e il 397a.C. Le mura dionigia-ne o mura di Dionisiocingevano completa-mente l'antica citt diSiracusa per un peri-metro di ben 27 km e siriunivano nel punto pialto della citt, in corri-spondenza del CastelloEurialo. Esse sono co-struite con rocce calca-ree estratte dalle vicinecave di pietra e sovrap-poste alle precedenti.

    Alla base il loro spes-sore era variabile tra i3,3 metri e i 5,35 metri,e alte diversi metri. 14erano il numero di torriconosciute di cui la pigrande misurava 8,5 x8,5 metri.Per la sua costruzionefurono impiegati 70mila schiavi e 6 milabuoi divisi in squadredi 200, con un ritmodi riempimento di 300tonnellate al giorno diblocchi. Attualmentela cinta muraria par-zialmente leggibile, inprossimit del castelloEurialo essa risulta benevidente, mentre in al-tre parti non restanoche sparuti frammenti.Questo patrimonioarchitettonico risulta

    nora non valorizza -to per la sua naturalepredisposizione turi-stica, tuttavia nell'ulti-mo Piano RegolatoreGenerale della citt prevista la costruzionedi un "parco delle muradionigiane", un immen-so parco ad anello attoa proteggere e consen-tire una fruizione dellemura stesse. Tuttaviala sua istituzione neces-sita ancora di adeguataprogettazione e di -nanziamenti.

    vita di Quartiere

    Citt: Assegnazione dei premidel concorso sulle mura dionigiane

    Il maggior riconoscimento andr a Simona Iannucci e Simona Iachettidurante la cerimonia annotata in agenda a palazzo Vermexio per giorno 21

    Il primo premio delConcorso nazionalesulle Mura Dionigia-ne stato assegnato algruppo di progettazio-ne composto da Simo-ne Iannucci e SimonaIachetti di Architetturadi Pescara. Il secondopremio andato aglistudenti del Politecni-co di Milano Bovisa,il terzo a quelli di Ar-chitettura di Ferrara.Il gruppo che in ne si

    classi cato al secon -do posto compostoda Alessandra Nassi-vera, Alice Citterio,Claudio Giampietro,Carlo Maria Cislaghie Michela Tettaman-ti. Mentre gli studentivincitori del terzo pre-mio sono FrancescoTonnarelli, Giaco-mo Moretti, MichelePelliconi, GiacomoQuercia e Matteo Vi-ciani.Al gruppo primo clas-si cato sar assegnatoun premio di 2 mila,500 euro, al secondo

    classi cato andranno1.500 euro.Il gruppo terzo classi-

    cato ricever un pre -mio di 1.000 euro.Al gruppo di Archi-tettura di Siracusa,composto da AlessioMarino e Paolo Mer-corillo, la Commis-sione giudicatrice hainvece riconosciutola menzione speciale.Per la menzione sonostati scelti, inoltre, due

    gruppi di progettazio-ne del Politecnico diMilano Bovisa, com-posti rispettivamenteda Petra Montuschi,Mirko Franzoi, Mar-co Morlacchi, e daAlessandro Rigamon-ti, Yuan Hao Li, ed ilprogetto di DanielaLazzari, iscritta adArchitettura di Firen-ze. Ricordiamo che ilconcorso era rivoltoagli studenti iscritti aicorsi di laurea di ar-chitettura ed ingegne-ria edile delle univer-sit italiane.

    Ai partecipanti statochiesto di formulareun idea progettua-le che ride nisse unnuovo rapporto di va-lorizzazione del siste-ma delle Mura Dioni-giane in relazione allezone limitrofe. DellaCommissione, cheha valutato le 52 ideeprogettuali pervenu-te, hanno fatto parte:Vincenzo Cabianca,ingegnere e urbanista,

    coautore del secondoPiano Regolatore Ge-nerale di Siracusa, Te-resa Cannarozzo, pro-fessore ordinario diUrbanistica, Universi-t di Palermo; AlbertoFerlenga, professoreordinario di Composi-zione architettonica eurbana, Iuav; CorradoV. Giuliano, avvocato,esperto in diritto urba-nistico e ambientale;Dieter Mertens, gidirettore dellIstitutoArcheologico Germa-nico di Roma; Giu-seppe Voza, archeo-

    logo e Soprintendenteemerito ai Beni Cul-turali ed Ambientalidi Siracusa; EmanueleFidone, il professoreassociato di Archi-tettura di Siracusa,delegato del Presi-dente della Scuola diSpecializzazione diArchitettura; Rober-to Meloni, Presidentedel Consorzio Uni-versitario Archimede,e Vincenzo Latina, ri-

    cercatore della Scuoladi Specializzazione diArchitettura Siracusa,delegato dal Presiden-te del Comitato per iparchi. Gli Enti pro-motori del concorso(Scuola di Specializ-zazione di Architettu-ra di Siracusa, Con-sorzio universitarioArchimede, Comi-tato per i parchi SantiLuigi Agnello, Stu-dio legale GiulianoSiracusa) e la Com-missione giudicatricehanno espresso soddi-sfazione per la qualit

    delle idee progettualipervenute, per l'altolivello di partecipa-zione e per l'interes-se suscitato dal temaoggetto del concorso,che costituisce unadelle criticit pi rile-vanti della riquali ca -zione e valorizzazionedel sistema urbano diSiracusa.Le premiazioni deivincitori e la conse-gna delle menzioni

    avranno luogo il pros-simo 21 novembre,alle 17,00, a PalazzoVermexio, in piazzaDuomo a Siracusa.Lo stesso giorno,alle 19,00, nelle saledell'ex convento delRitiro, in via Mira-bella, 27, sempre aSiracusa, sar inau-gurata la mostra deiprogetti in concorso.Liniziativa, patroci-nata dal Comune diSiracusa, rientrer trai programmi della Set-timana Unesco 2013(18-24 novembre).

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    In relazione ai dati diffusi dai mass media disedicente aumento della capacit di spesa deifondi dellUnione Europea da parte della Re-gione siciliana, l'On. Nicola Bono ha dichiarato: Neanche il Pirgopolinice di Plauto avrebbeavuto il coraggio di spingersi cos oltre nella mil -lanteria e conseguente ef mera vanagloria. Maper una Regione come quella Siciliana, af ittadalla costante ricerca dell'effetto-annunzio,potersi attribuire una inedita capacit di spesadei fondi dellUnione Europea, insieme ad unamirabilia di dati positivi, persino migliori deitraguardi previsti, era una occasione troppoghiotta da non perdere. Peccato che i numerinon facciano chiarezza sulla vera sostanza edef cacia degli interventi nanziati, e soprattuttosulla loro effettiva utilit ai ni della correzionedegli atavici squilibri territoriali, per i quali l'UEaveva concesso le risorse. Sarebbe essenziale,inoltre, comprendere se le ripetute rimodu-lazioni eseguite dal 2007 ad oggi, abbianode nitivamente stravolto la programmazioneoriginaria e con essa la capacit di raggiungeregli obbiettivi di riequilibrio territoriale e quin-di creare lavoro e sviluppo stabili e duraturi,ovvero servano unicamente a scongiurare larestituzione delle somme a Bruxelles. Il dubbio che si stia ancora una volta ripetendo l'ennesimofallimento nel corretto e virtuoso utilizzo dellerisorse Europee, e che l'unica preoccupazionedi politici e burocrati coinvolti sia quella dioccultare le proprie responsabilit, ricorrendo

    all'abusato meccanismo del dirottamento deifondi sui progetti di sponda, o altrimentide niti progetti di prima fase, per de nizioneavulsi da qualsiasi progettualit di strategicocambiamento delle dinamiche economiche eproduttive dei territori con ritardo di svilup-po. Un tale utilizzo delle risorse non BuonaPolitica, ma solo un intollerabile spreco, utileunicamente a salvare formalmente la faccia ditutti i fallimentari politici e burocrati regionalie nazionali responsabili. La s da non maistata quanto spendere, n evitare le restituzionia Bruxelles per il mancato utilizzo, ma unica-mente come e per quali obbiettivi spendere, ecio per rimuovere stabilmente gli impedimentistrutturali delle aree con ritardo di sviluppo.Ma proprio su questo versante il fallimentodel nostro Paese completo e certi cato dallecondizioni di arretratezza cronica del Sud Ita-lia, che dopo 20 anni di fondi strutturali UEed altri 40 di intervento straordinario, registraun divario crescente e sempre pi incolmabilecon le aree sviluppate, malgrado le enormi ri-sorse stanziate e, pertanto, sprecate. Ma il veroscandalo che per questo attentato al diritto allavita e alla prosperit del Mezzogiorno d'Italia,non abbia mai pagato nessuno, e rimangano ailoro posti, inamovibili e profumatamente pagatiper produrre il nulla, tutti i soggetti che hannole responsabilit del fallimento. Fino a quandonon ci sar l'accertamento delle responsabilitsui fallimenti del passato e del presente, e ildoveroso radicale ricambio, non potr essereaffrontato con successo il tema del correttoutilizzo delle risorse per lo sviluppo. E ci amaggior ragione grave alla luce delle recentiriforme per l'accesso futuro ai fondi dellUnioneEuropea, che comporteranno per il nostro Paesela de nitiva impossibilit di utilizzo e, conse -guentemente l'irreversibile de nitivo declinodelle regioni del Sud. Cos lOn. Nicola Bonosui fondi dellUnione Europea.

    Sui fondi UE dichiarazioni da soldato vanaglorioso

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    Tiche: Escursione alla tonnaraEvento in agenda la mattinata di domani presso il sito di S. Panagia

    I n agenda per ladata di domani, sa-bato 9 novembre2013, una visita gui-data alla tonnaradi Santa Panagia.Si tratta anche inquest'occasione diunagevole escursio-ne culturale promos-sa dallassociazioneNatura Sicula.

    Informazioni mag-giori possono essereattinte contattandola sezione NaturaSicula di Siracusaattraverso lutenzatelefonica cellula-re 328.8857092. A

    fare da guida perloccasione lo stessoambientalista e pro-motore dellassocia-

    zione Fabio Morre-ale. Il raduno degliinteressati previsto

    per le 9:00 in via-le Santa Panagia,

    presso il cancello diingresso al sito dellatonnara. La durata

    dellescursione poisi limiter alla mezzagiornata mattutina.

    La stessa partecipa- zione allescursionenon gratuita, pur

    tuttavia il contribu-to libero. In attesadi un restauro tantevolte annunciato mamai avvenuto, gliedi ci abbandonatidella tonnara di San-ta Panagia si trovanolungo le Mura Dio-nigiane, la pi pode-rosa tra le forti ca -

    zioni dellantichit. Inclusa nel perimetrodellistituendo Par-co archeologico diSiracusa, la tonna-ra sorse nel 1645 in

    unarea dedita alla pesca del tonno gial tempo di Ruggero

    II. Lo stabilimentoattualmente esistenterisale al 1700. Lini-

    ziativa organizzatacon altre associa-

    zioni per supportarelistituzione del Par-co archeologico diSiracusa. La Tonna-ra di Santa Panagia situata a nord diSiracusa, nell'omo-nimo promontorio.Gli stabilimenti esi-

    stenti si possono farrisalire, come sopraaccennato, al Sette-cento, probabilmentericostruiti su un pre-cedente impianto aseguito del terremotodel 1693. Fu utiliz-

    zata sino agli annicinquanta quando di-venne inattiva a cau-sa dell'introduzionedella pesca al tonnocon "reti volanti",nonch per l'eleva-ta concentrazione diindustrie e raf neriechimiche. Attual-mente la tonnara ver-sa in gravi condizionidi degrado, tuttavia stato predispostoun progetto della Re-gione Siciliana con i

    fondi di Agenda 2000 per la ristrutturazio-ne e la trasformazio-ne del sito nel primo

    Museo regionale Pa-leontologico, ma allostato attuale non siriscontrano lavori.

    Accanto alla tonnaravi l'oratorio di San-ta Panagia, una pic-cola chiesa rupestrecon affreschi ormaiilleggibili, dedicataal culto della Ma-donna. Dopo annidi totale abbando-no, un'associazioneambientalista avrla gestione del sito

    per migliorarne la fruizione e la cono-scenza. Si de niscetonnara l'insieme direti particolarmenteconformate che ven-gono usate per la pe-sca del tonno rosso;con lo stesso nome siindica in Italia, perestensione, il luogo

    in cui la si usa nella pratica con la mat-tanza. Omero e Pli-nio scrivono gi sulla

    pesca del tonno diSicilia. Gli antichi la

    praticavano su largascala, soprattutto aGibilterra e nell'El-lesponto. Gli arabil'hanno introdotta inSpagna e in Sicilia.

    La mattanza fu diffu-sa in tutta la Sicilia,

    prova ne sia che sututto il suo litoraleoccidentale e orien-tale anticamente sor-gevano tonnare.

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    Citt: Corso di disegno archeologicUna proposta dellassociazione culturale Arkaios in favore dei propri associ

    Le interessanti sessioni formative in agenda fra il prossim

    Cultura: Per conoscere la preistoria siciliana

    Corso di disegno deireperti archeologici inagenda fra il dicem-bre 2013 ed il genna-io 2014 organizzatodallassociazione Ar-

    kaios di Siracusa. Do-cente del corso stessola dottoressa EnricaDe Melio, Archeologa.Levento riservatoai soci di Arkaios, conprenotazione obbliga-toria inviando una mailad [email protected] disegno af anca laschedatura dei reperti, utile allarticolazio-ne della tipologia, ac-compagna e illustra infase di edizione il testo,

    no a sostituirlo per ciche concerne la descri-zione morfologica. Inogni caso il disegno diun oggetto deve essereconfrontabile con altrirealizzati allinternodella stessa ricerca, maanche allesterno e deveessere quindi realizzatosecondo criteri univociche rendano universalela sua comprensione.A questa esigenza ri-sponde larticolazionedi una serie di normetese ad alleggerire ildisegno, liberandolo dacaratterizzazioni pesan-ti che rispondono pi a

    criteri estetici (limma-gine reale delloggetto fornita a miglior di-ritto da una fotogra a)e a dare rilievo alleinformazioni morfolo-giche.Il disegnatore operauna mediazione e sce-glie di rappresentaree di mettere in rilievoalcuni dettagli piutto-sto che altri (eliminasenzaltro eventualitracce recenti deri-vate dalla deposizioneo dal prelievo dellog-getto; la fotogra a alcontrario ne documen-ta lo stato senza alcun

    tipo di interpolazione). quindi essenziale unaconoscenza approfon-dita delle tipologie deimateriali e delle tec-niche di fabbricazioneper poter comprendereloggetto prima di di-segnarlo. La tendenzaattuale di liberare lasuper cie del disegnoda informazioni ridon-danti (ad esempio lelinee di congiunzionedei frammenti) per sot-tolineare il grado com-plessivo di integrit delvaso, le modanature ele linee derivanti dal-la modellatura (linee

    di tornio, tracce dellastecca, ditate ecc.). InItalia le convenzioniriguardanti il disegnodella ceramica co-muni peraltro a tutti i

    contenitori a prescinde-re dal materiale in cuisono realizzati han-no assunto caratteristi-che univoche solo negliultimissimi decenni,mentre gli aspetti teo-rici e pratici sono statioggetto di ri essionimetodologiche solo apartire dal 1991. Attra-verso una proiezioneortogonale e mediantelorganizzazione delfoglio in settori desti-nati a esplicitare le in-formazioni riguardan-ti le varie parti di uncontenitore. Vi sarannoinformazioni primarie in quanto basilari eirrinunciabili tese aesempli care la forma(una o pi sezioni delcorpo ceramico) e ledimensioni (diametrodellorlo e/o del fondo,altezza) e informazionisecondarie in quantodipendono dalle primee aggiungono dati ulte-riori che documenta-no la vista prospettica,la decorazione o altriinterventi presenti sul-

    la super cie del vaso.Il passaggio al disegnobidimensionale prevedelimpostazione di una(nel caso di frammenti)o due (nel caso di ma-

    nufatti che conservanotutto il pro lo) linee diorizzonte (orizzontalie quindi parallele se ilvaso non deformato)e di una linea ortogona-le, mediana, che dividelo spazio-carta in duesettori: quello di sini-stra destinato al dise-gno della sezione delvaso (secondo una nor-ma ormai consolidatanei paesi europei; nellepubblicazioni statuni-tensi possibile trovarela sezione a destra) ealle eventuali informa-zioni riguardanti la su-per cie interna, quellodi destra alla vista pro-spettica del pro lo edella super cie esterna.La distanza fra le due li-nee di orizzonte datadallaltezza del vaso.Il disegno inizia dallasezione. Questo dato,invisibile soprattutto inpresenza di vasi integri,deriva dalla somma deipro li esterno e interno,rilevati lungo uno stes-so asse verticale che ta-glia idealmente il corpo

    Corso di preistoria e protostoriadel territorio siracusano in agen-da tra il gennaio ed il febbraio del2014 promosso dallassociazioneculturale Arkaios. Levento riser-vato ai soci dello stesso sodalizioculturale con prenotazione obbli-gatoria inviando una mail ad [email protected]. La preistoria dellaSicilia quel lunghissimo lasso ditempo che va dalla comparsa diuomini sull'isola no al momen -to in cui i Greci vi introdussero lascrittura. Le origini della presenzadell'uomo in Sicilia sono oggettodi dibattito tra gli studiosi di palet-nologia. Per la Sicilia va tenuta inconto la distanza dagli epicentri deifenomeni di glaciazione del NordEuropa e dell'arco alpino. Per que-sta ragione, in Sicilia come in tuttoil Mediterraneo ai dati relativi alle

    spaccatura larga alcune decine dichilometri, ed dubbio che questaspaccatura sia mai stata sgombrad'acqua, anche in qualche epocaglaciale. In alcune localit della Si-cilia meridionale e occidentale sonostati rinvenuti, a svariate riprese masempre al di fuori di contesti stra-tigra ci, manufatti litici assimilabi -li per tipologia ai pebble tools delPaleolitico inferiore o alle amigdaleacheuleane.[6]. Alcuni autori, trai quali R. Vaufrey e G. Bianchini,datano questi manufatti al Paleoli-tico inferiore, mentre F. Nicoletti liinquadra nell'ambito del fenomenocampignano, databile tra il Neoli-tico e l'et del Bronzo. Rimane undato di fatto che molti di questi ma-nufatti sono stati ritrovati in asso-ciazioni stratigra che con materialiolocenici.

    sedimentazioni vanno sovrappostele informazioni derivate dagli studidei fenomeni eustatici: le diverselinee di riva vengono evidenziateo da fenomeni erosivi o da serie difori circolari prodotti dai litodomi.Fino alla ne degli anni sessan -ta, l'arrivo dell'uomo sull'isola eradatato al periodo epigravettianodel Paleolitico superiore (tra i 30mila e i 20.000 anni fa[3]). In quasitutte le grotte dell'isola, al di sottodei livelli epigravettiani si trovanostrati di sedimento rossiccio (cosid-dette "terre rosse") che presentanouna ricca fauna pachidermica oraestinta ma nessuna traccia dell'uo-mo. Assai signi cativa risulta lapresenza dell'elefante (Elephasmnaidriensis, Elephas melitensised Elephas falconeri), oltre a quel-la della iena, dell'ippopotamo e del

    ghiro gigante Leithia melitensis. Sitratta di specie tipiche dell'isola, ilche farebbe pensare a forme di vitaormai isolate, quindi posteriori allaglaciazione Riss. In particolare, ledatazioni su questi resti fossili (ot-tenuti attraverso racemizzazionedegli amminoacidi) hanno indicatoper l'Elephas falconeri della grottadi Spinagallo un valore di 550 milaanni, mentre 180 mila anni avreb-bero i resti di Elephas mnaidriensisdella grotta dei Puntali. Il quesitosull'origine della presenza uma-na in Sicilia legato alla ipoteticaesistenza di un collegamento geo-logico tra la Sicilia e l'Africa o trala prima e l'Italia, ancora oggi og-getto di discussioni. La profonditdel mare tra la Sicilia e Capo Bon simantiene sui 200 metri di profondi-t, ma nella fascia centrale c' una

    Evento formativo tematico gi annotato fra gli appuntamenti del primo bimestre del prossimo anno

    In foto, interno della tonnara.

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    bello, smagliante, lavita naturalmente cam-bia di colpo; la si sbrigaallaperto, col risultato,noto a chi sia statoin Italia, che i piccoliincidenti vengono di-scussi per strada, nonin salotto, e diventanodrammatici; la gente volubile; ha una pron-tezza di spirito e dilinguaggio sarcastico,comico, propria allerazze meridionali, chenon hanno niente a chevedere con la riserva-tezza lenta, i mezzi tonibassi, lintrospettiva,meditabonda malin-conia di popoli abituatia vivere pi di metanno dentro casa (pp.78-79). Lagor, dun-

    que, diventa il trattourbanistico distintivodelle comunit politi-che greche, che chia-miamo poleis, del tuttoinesistente nei contestie assetti urbanistici,coevi o antecedenti,delle civilt asiatiche.Istruttive, a questoriguardo, le paroleche Erodoto (484-420a.C.) mette in boccaal re persiano Ciro,vissuto quasi un secoloprima (590-529 a.C.),quando si rivolge agliambasciatori di Spartavenuti a minacciarglila guerra in appoggioagli insorti della Io-nia: Io non ho maitemuto nora uominiche hanno un luogoapposito in mezzo allacitt dove si riunisconoe si imbrogliano a vi-cenda con giuramenti.Per costoro, se nonmi manca la ragione,non i mali degli Ionisaranno argomento dichiacchiere, ma i loropropri.Queste parole Ciro lepronunci contro tutti iGreci, i quali costruen-do piazze se ne ser-

    vono per comprare eper vendere. I Persianiinfatti non sono solitiservirsi dei mercati enon ne hanno affatto.Lagor, in quantospazio pubblico e co-mune (koinn), diventain qualche modo ilsimbolo stesso dellaconcezione egualita-ria della citt greca,

    dunque della demo-crazia. Il mondo dellecitt greche ignoravalorganizzazione verti-cale, gerarchicamen-te stratificata, dellamaggior parte dellealtre societ antiche,di quella egizia, diquella assira, di quellapersiana.La piazza dunque

    uninvenzione euro-pea. In nessunaltracivilt al mondo hascritto larchitetto Mar-co Romano c maistata una piazza. Nel-le citt islamiche nonci sono piazze, puravendo la civilt isla-mica una vocazionefortemente mercanti-le, perch una so-ciet chiusa, fondatasu strutture antropo-logiche tribali come iclan. C il bazaar, manon c una piazza.La societ europea invece aperta emobile. La piazza eu-ropea, tuttavia, dopoil declino delle cittantiche, scomparsenel V sec. d.C. nonper le invasioni deibarbari, ma per colpadei Padri della Chiesa,che accusavano gliedi ci pagani (teatri,an teatri, terme ecc.)come luoghi di perdi-zione e di tentazionepeccaminosa, ritornacon lidea di citt, che quella che ancoraviviamo noi, intornoallanno Mille.Da qualche tempo,per, questo anticoluogo di aggregazionee di riconoscimentoreciproco tra appar-tenenti alla stessacomunit ha subtouna pericolosa insi-dia dalla sempre pidiffusa presenza nelterritorio di quei me-gacentri commerciali

    Con la creazione dellagor stato posto, per la primavolta nella storia, il problema dello spazio pubblico,

    come condizione necessaria alla manifestazione dellavolont politica da parte della comunit

    che, molto saggia-mente, lantropologofrancese Marc Augha denominato non-luoghi. Siamo an-cora agli inizi di unaradicale mutazione dicomportamenti (cheporter a compimentoquella avviata neglianni 50 dallavventodella televisione conleliminazione delledistanze e lannulla-mento delle categoriedi lontano e vicino,nonch con la sosti-tuzione della realtcon la nzione dellapiazza mediatica,che oggi assume leforme liquide delweb), di una progres-siva alterazione deirapporti umani fondatisu abitudini millena-rie. Infatti, negli iper-mercati, nei villaggi

    nti degli outlet, negliaeroporti, gli spazienormi rendono fal-sata o impossibile larelazione con gli altri,con la quale soltanto sipu costruire lidentitindividuale, e quindinon contribuisconoalla costruzione dellanostra identit, anziri ettono unesperien -za di solitudine e diriduzione delluomoalla dimensione diconsumatore.Anche questo se-gno dellamericaniz-zazione della societmondiale. Gli Usainfatti ignorano la piaz-za come luogo di in-contri e relazioni, puravendo un termine,square, che designala forma squadrata diquel luogo. La vita deinordamericani sullastrada, e the road il vero simbolo dellaloro cultura, fatta dicontinuo movimento(si pensi al mito dellafrontiera). Provate afermarvi, con la mac-china a Forth Worth,in Texas, ha scrittoTomaso Montanari sulFatto Quotidiano delloscorso 7 ottobre echiedete a un pas-sante dov il centro.Vi guarder stupitosenza capire. In ne,vi spedir in un centrocommerciale.

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    Sin dallantichit la piazza costituisce un elemento della struttura urbana

    In principioera la piazza

    e quando ci arriviamonon riusciamo a fare ameno di sentire che inquel pugno di casette,isolate dalla ferroviae dalla citt, ci sonotutti gli elementi perunesistenza perfet-ta. []. Qui la vita dasecoli scava gli stessisolchi; sono nati certicostumi, si sono asso-ciate alle colline e aglialberi certe leggende,e il villaggio ha la suapropria storia, le suefeste e le sue rivalit. il clima che impos-sibile. Se proviamo apensare Sofocle qui,dobbiamo cancellare ilfumo, lumido, le neb-bie spesse, bagnate.Dobbiamo af lare lelinee delle colline.Dobbiamo immagi-nare una bellezza diroccia e terra, pi chedi boschi e di verde.Col caldo, col sole emesi interi di tempo

    di Paolo Fai

    Sin dallantichit lapiazza costituisce unelemento della strut-tura urbana, spaziolibero circondato pre-valentemente da edi-

    ci, che si determinae si trasforma sullabase di complessevicende legate allastoria civile, religiosae sociale, allo sviluppoeconomico ed urbani-stico, ai modelli cul-turali della comunit,della quale rispecchiaassai compiutamentelorganizzazione e lamaturit. Non sar unazzardo affermare cheuna combinazione dicondizioni climatiche

    e di attitudini tempera-mentali caratteristichedei popoli dellEuropameridionale e occiden-tale abbiano condottoad una forma di vitapubblica, e di vitain pubblico, che hareso strade e piazze illuogo naturale delleattivit e della rap-presentazione dellacomunit. Con lacreazione dellagor stato posto, per laprima volta nella sto-ria, il problema dellospazio pubblico, comecondizione necessariaalla manifestazionedella volont politicada parte della comu-nit; nellagor, comeha lucidamente osser-vato Hannah Arendt inTra passato e futuro,ingegneria istituzio-nale ed invenzionespaziale convergonoper assicurare la piampia partecipazionedi ciascuno alla ge-stione degli interessidi tutti e del destinodella collettivit. E nonsono meno importantie meno signi cativedelle leggi esposte al

    bito la mente cominciada sola a creare ilcontesto; inventa unosfondo, magari prov-visorio, per Sofocle;immagina un villaggio,in una parte remota delpaese vicino al mare.Tuttoggi villaggi cosesistono nelle parti sel-vagge dellInghilterra

    pubblico nellagor,scolpite nella pietraed af date al tempo,le passioni e le parolecon le quali gli uominiquotidianamente lecommentano e le inter-pretano, rendendolevive. Ma, prima dellaArendt, aveva gi rile-vato Jacob Burckhardtnella Storia dellacivilt greca, vol. I,che agor deriva daaghirein, riunire, espesso signi ca anchelassemblea senzariguardo al luogo; daagor discende ago-rzein: termine intra-ducibile per il nordico.I vocabolari portanotrovarsi sul mercato,comprare, parlare,

    consultarsi, ecc,ma non possono ripro-durre quel tipico aggi-rarsi, e fermarsi, fatti diconversazioni, affari epiacevole oziare. Bastipensare che la matti-nata ne riceveva bennota designazione ditempo dellagor af-follata. Naturalmenteil maggior piacere siprovava sulla piazzadella citt natale.Su certe peculiarit,riconducibili al clima,della letteratura gre-ca, lucide e puntuali

    osservazioni svolgeVirginia Woolf nel sag-gio Del non sapereil greco (risalente al1925). Commentandolincipit dellElettra diSofocle (Figlio di co-lui che gi condussei nostri eserciti, gliodi Agamennone), laWoolf scrive che su-

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    Noto: A 35 anni dal varo

    della legge Basaglia

    Stamani la diocesi di Noto dedica una giornata di studio e di rifessionesul tema della chiusura degli ONP in Italia con inizio alle 9,00 al seminario vescovile.

    A 35 anni dalla legge180 del 1978 (la cosiddet-ta Legge Basaglia) inseritaintegralmente nella legge833 che ha istituito il Ser-vizio Sanitario Nazionale,al ne di contribuire al di -battito in corso - mettere aconfronto le diverse realtdi psichiatria di comunititaliane stamani, nellau-la magna del SeminarioVescovile, con inizio alle9,00, sar dedicata unap-posita giornata di studiosulla speci ca tematica. Alconvegno, promosso dalla

    Cooperativa Sociale OnlusSi Pu fare, nata graziealla sensibilit del VescovoStaglian e con il sostegnodella Diocesi di Noto, inter-verranno allevento, fra glialtri, il presidente della Re-gione Siciliana OnorevoleRosario Crocetta e gli as-sessori regionali Lucia Bor-sellino (alla Sanit) e DarioCartabellotta (alle RisorseAgricole).La psichiatria di comuni-t: un modello per favorirelinclusione sociale di per-sone con disturbi psichici

    gravi.Il miglioramento delle pos-sibilit di cura e di inclu-sione sociale delle personeaf itte da disturbi mentaligravi il prodotto dellin-terazione di pi fattori: daipercorsi personali di va-lidazione alle strategie diprotezione e promozionesociale realizzati allinter-no dei diversi ambiti terri-toriali. Occorre mettere alcentro dellintervento la ca-pacit di un territorio di f or-nire risposte che integrano ibisogni di cura con quelli

    sociali, lavorativi e residen-ziali sperimentando percor-si integrati e personalizzatidi inclusione sociale perquei pazienti maggiormen-te discriminati dal contestosocio-culturale-lavorativo.Lidea di organizzare que-sto convegno nasce propriodall'esigenza di metterea confronto alcune realtdi psichiatria di comunititaliane per ri ettere sulleesperienze fatte in questianni. Ma soprattutto perproiettare su futuri scenari.Con Legge Basaglia si in-tende la legge italiana nu-mero 180 del 13 maggio1978, "Accertamenti e trat-tamenti sanitari volontari eobbligatori". Alla legge cisi riferisce comunementecon l'associazione al nomedi Franco Basaglia (psi-chiatra e promotore dellariforma psichiatrica in Ita-lia). Estensore materialedella legge fu lo psichiatrae politico democristianoBruno Orsini. Ispirandosialle idee dello psichiatraungherese Thomas Sza-sz, Basaglia s'impegn nelcompito di riformare l'or-ganizzazione dell'assisten-za psichiatrica ospedalierae territoriale, proponendoun superamento della lo-

    gica manicomiale. Comedisse lo stesso Basaglia in-tervistato da Maurizio Co-stanzo: Non importantetanto il fatto che in futuro cisiano o meno manicomi ecliniche chiuse, importan-te che noi adesso abbiamoprovato che si pu fare di-versamente, ora sappiamoche c' un altro modo di af-frontare la questione; anchesenza la costrizione. LaLegge 180 la prima e uni-ca legge quadro che imposela chiusura dei manicomi eregolament il trattamentosanitario obbligatorio, isti-tuendo i servizi di igienementale pubblici.

    SPORT Siracusa 8 NOVEMBRE 2013, GIOVED15

    Se c una cosa incui Cutrufo ha sicu-ramente ragione la

    dif colt di fare cal -cio dalle nostre parti,con le istituzioni chelo cavalcano quandoc da fare passerel-la, ma che si tiranoindietro quando cda dare una mano.E con una classe im-prenditorial e che dalterritori o prende ciche le conviene, chia-mandosi fuori quan-do c da sostenereun progetto che, di-scutibile per quantosi voglia, sempre unindicatore importantedella vitalit di unacitt, di una provin-cia.Ma a vivere di stentiin Sicilia non soloil calcio. E lesempiopi eclatante quel-lo della Trogylos diPriolo che milita neltorneo di basket fem-minile di A-1, soste-nuta solo dalla grandepassione di Santino

    In un momento dif cile come quello che stiamo attraversando ci che conta a livellodirigenziale non sono tanto i mezzi quanto la scelta di gente di provata esperienza

    Come fare calcio e vivere felici e contenti

    Coppa, anche se glialtri sport non chestiano tanto meglio.E allora serve che chiper passione o peraltro decida di porta-re avanti un progettoabbia unadeguata

    statura dirigenziale osappia circondarsi de-gli elementi giusti peroperare con discer-nimento in un conte-sto in cui pu andareagevolmente avantisolo chi ha mezzi a

    suf cienza per farlo.E chi non ce lha que-sti mezzi? O si fa daparte o aguzza linge-gno come hanno fattoa San Gregorio ovehanno drasticamenteridotto le spese di ge-

    stione allessenziale.E cio alla funzio-nalit dellimpiantosportivo, spesso con-cesso dai comuni incomodato duso, e aicosti delle divise edelle trasferte. E gli

    Calcio a 5 A1/F. Al PalaLoBelloarriva la Pro Reggina

    Domenica alle ore 17le Formiche ospite-ranno al Palalobellola Pro Reggina in oc-casione della settimadice andata del girone

    C della seria A di cal-cio a 5 femminile. Laformazione calabraha vinto il campiona-to italiano due stagio-ni fa e ha disputato loscorso anno un torneodi vertice grazie ad unroster ancora moltovalido, ma quest'an-no riparte con unnuovo ciclo, sebbe-ne non manchino ipezzi pregiati, comeFederica Mezzatesta,quattordici reti all'at-tivo nelle prime seigiornate e capocan-noniere del girone, e

    Ludovica Politi, diecireti.Con quattro vit-torie e due scon ttesi colloca al quintoposto in classi ca,appena tre lunghezze

    sopra le siracusane,che occupano la set-tima piazza e che almomento rappresen-tano la squadra sici-liana con pi punti inclassi ca. Non saruna partita facile, manon c' neanche il di-vario che l'ItalcaveReal Statte ha messoin campo nell'ultimomatch casalingo e learetusee si auguranoche il calore del pub-blico di casa possaagire come "sesto"giocatore in pi inmezzo al campo.

    Ieri al Palazzetto,nonostante la bellavittoria di Potenza,le giocatrici si sonoconfrontate con mi-ster Angelo Randaz-

    zo e il suo secondoSeby La Rosa su tuttigli aspetti che pos-sono ancora suscita-re miglioramenti digioco, in particolaresugli schemi. C' vo-glia di fare sempremeglio.Tra le siracusane, inclassi ca marcato -ri, la pi proli ca stata ad oggi LauraMalato con tre reti,ma anche a vedere irisultati le Formichepuntano sempre mol-to sulla fase difensi-va.

    stipendi? - si do-mander il lettore.Ecco la novit nien-

    te stipendi. Al mas-simo qualche pic-colo rimborso speseo qualche piccolopremio in caso divittoria. Perch ildiscorso che a SanGregorio hanno fat-to e che continua-no a fare a chi vuo-le indossare quellamaglia, questo.In cambio delle vo-stre prestazioni noivi pos siamo offriresolo la possibilit direalizzare il vostrosogno di giocare inun campionato comequello di Eccellenzae di avere la neces-saria visibilit permettere in mostra levostre capacit. Seci state,bene. Se no,amici come prima.Ora provate a fare undiscorso del genere aSiracusa e come mi-nimo vi prendonoper pazzi. Il discorso

    che si potrebbe fare invece un altro. Ed quello di rendersi

    conto che raramenteun dirigente ancheun intenditore e chegestire una societdi calcio cosa bendiversa dal gestire lapropria azienda. Daquesta constatazio-ne scaturisce la ne-cessit di delegare,orientandosi versosoggetti che abbia-no maturato lungaesperienza speci cae che siano in gra-do di distinguere ilbrocco dal campion-cino e, soprattutto,di scoprirlo primadegli altri, procu-rando alla societ diappartenenza consi-stenti guadagni e as-sicurandole una vitatranquilla. Salvoldiquesta possibilit celebbe ma se la lascibanalmente sfuggire.Cutrufo sapr fare dimeglio? Armando Galea

    Divagazioni in tinta azzurra

    Si svolger Domenica al PALALAVATI-NO CANNIZZARO di Catania la faseRegionale di quali cazione dei Campiona -ti Italiani Esordienti Maschile e Femmini-le di Judo. Allenato dal Maestro RobertoDellAquila,lAssociazione Sportiva Dilet-tantistica Centro Sportivo Siracusano parteci-per con il Judoka Giampiero Miceli Kg 60.I quali cati ci dice Roberto DellAquila par -teciperanno alle Finale dei Campionati Italia-ni in programma il 30 Novembre a Roma.

    Judo.Il Centro Sportivo Siracusa caccia del pass per Roma

  • 8/14/2019 Libert del 08-11-13

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    16 8 NOVEMBRE 2013 VENERD