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XXXVI CICLO DI CONFERENZE 24 GIUGNO 2017, VALDICASTELLO 8 LUGLIO 2017, PIETRASANTA 22 LUGLIO 2017, SERAVEZZA 5 AGOSTO 2017, LE MULINA TUTTE LE CONFERENZE AVRANNO SVOLGIMENTO DI SABATO, DALLE ORE 18 ALLE ORE 19 DOMENICA 21 MAGGIO 2017 VISITA GUIDATA A PETROSCIANA, ALLA CHIESACCIA, ALLA SORGENTE DELLA TÙRRITE DI GALLICANO E AI RUDERI DELLANTICO OSPEDALE DI FORNOVOLASCO «Versilia Storica» – XXXVI Ciclo di Conferenze

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XXXVI CICLO DI CONFERENZE

24 GIUGNO 2017, VALDICASTELLO

8 LUGLIO 2017, PIETRASANTA

22 LUGLIO 2017, SERAVEZZA

5 AGOSTO 2017, LE MULINA

TUTTE LE CONFERENZE AVRANNO SVOLGIMENTODI SABATO, DALLE ORE 18 ALLE ORE 19

DOMENICA 21 MAGGIO 2017VISITA GUIDATA A PETROSCIANA, ALLA CHIESACCIA,

ALLA SORGENTE DELLA TÙRRITE DI GALLICANO EAI RUDERI DELL’ANTICO OSPEDALE DI FORNOVOLASCO

«Versilia Storica» – XXXVI Ciclo di Conferenze

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SABATO 24 GIUGNO 2017 – Ore 18Valdicastello Carducci, (in attesa di conferma)

MARCO BALDI

DA “VALLE BUONA” A VALDICASTELLO CARDUCCI: ATTIVITÀ MINERARIO-METALLURGICA DALL’ETÀ DEL BRONZO ALLA DISMISSIONE DEI LAVORI (1990)

Ipotesi sui lavori più antichi – La miniera cuprifera di Buca dell’Angina e possibile origine del nome dal greco – Località Verzalla da un probabile etrusco Versial (fuoco / acqua) - Bronzi etruschi di Colle le Banche, sec. VIII a. C. e stampo in pietra per fusione – Falcetto in bronzo pressoché coevo ritrovato a La Costa (Valdicastello, miniera del Pollone) – Prime documentazioni storiche (1212-1648) – Importanza del piombo nel basso Medioevo – Solamente sporadiche notizie non riconducibili alla località – Ritrovamenti ottocenteschi di accumuli di scorie ferrose ed ipotesi di attività – Cosimo de’ Medici e le miniere ferrifere versiliesi lasciate in abbandono (analisi delle motivazioni) – Le miniere dell’Angina fra Settecento ed Ottocento – Argentiera – Pollone a Valdicastello - La miniera del Pollone negli anni 1832 e 1854/56 – Produzione di barite per ceramica e vernice: ubicazione delle fabbriche – Polverificio – La Società “SAMA” 1920-1934 – La Società “Edison” 1937-1938 – La Società “EDEM” – Inizi e sviluppi fino al 1943 – Trasferimento della sede societaria – La Società “EDEM” dal dopoguerra (1947) al tracollo - Società “SAMA” ed “EDEM”: aneddoti inediti.

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MARCO BALDI

Il 3 febbraio 1961 è uno dei cinque fondatori del «Gruppo Archeologico Speleologico Versiliese» guidato dal professore Bruno Antonucci, con sede in Pietrasanta all’ultimo piano di palazzo Moroni.

L’arrivo di numerose adesioni consente un incremento rapido delle attività in entrambe le discipline, mentre l’aumento numerico dei reperti comporta

il loro stoccaggio/esposizione al piano terreno dello stesso edificio, primo embrione del «Museo Archeologico Comu-nale» che spazierà dalla preistoria al tardo rinascimento della Versilia Storica.

Nel 1970 è assunto dalle «Ferrovie dello Stato» e gli orari di lavoro, togliendo molto al tempo libero, impediscono il proseguimento delle precedenti attività e lo portano alla esplorazione/ricerca dei minerali nelle vecchie miniere abbandonate della Versilia Storica.

Con nuove conoscenze di persone importanti, si aprono le porte delle miniere attive della società «EDEM» di Valdicastello, mentre l’amore per il “passato”, per la ricerca e per lo studio stimola interviste e colloqui con gli “addetti ai lavori”, puntualmente integrati con visite ad archivi, distretti minerari e grandi biblioteche.

Nel corso degli anni, la collaborazione con l’Università di Pisa lo porta a fornire campioni di minerali versiliesi per analisi ed a volte per il Museo e, nel contempo, crescono considerevolmente sia la personale raccolta minerale che l’archivio bibliografico e cartografico.

Con la sua forzosa dismissione dei lavori (1990), la società «EDEM» gli chiede il riordino dell’archivio cartografico: questo consente un ulteriore incremento delle sue conoscenze e si concretizza con l’impiego di quella esperienza che è maturata in tanti anni di studi e di ricerche dirette sul territorio: nasce così “Insegnare un sogno”, una specie di diario di viaggio ripercorso a ritroso, scritto nel desiderio di regalare agli altri almeno una parte di quanto ho avuto la fortuna di conoscere perché altrimenti, “culturalmente parlando – lui dice – “sono servito a poco”.

Nel 2016, la facoltà di mineralogia dell’Università di Pisa lo onora con la motivazione: «Per legare in perpetuo il nome alle miniere di cui [Marco Baldi] ha potenziato la conoscenza», con la quale propone all’organismo «International Mineralogical Association» (U.S.A.) due nuove specie di minerali, che sono approvate con il nome di MARCOBALDITE e ARSENBARCOBALDITE.

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SABATO 8 LUGLIO 2017 – Ore 18Pietrasanta, Salone dell’Annunziata

MELANIA SPAMPINATO

JETTE MÜHLENDORPH E IL MUSEO DEI BOZZETTI DI PIETRASANTA: UNA STORIA D’AMORE E D’INGEGNO

La nascita di uno dei musei più interessanti e unici nella realtà artistica di Pietrasanta, la “piccola Atene”, enclave della scultura e del marmo, si deve alla felice intuizione di Jette Christensen Mühlendorph.

Giunta a Pietrasanta intorno agli anni Settanta con il suo compagno, l’artista Jørgen Haugen Sørensen, si inserisce in un clima culturale fervido e il suo amore per l’arte e la fotografia la conduce nel mondo dei laboratori degli artigiani dove scopre un autentico patrimonio culturale composto da bozzetti e modelli di sculture provenienti da ogni secolo. Lei, che amava profondamente la scultura, capisce il linguaggio di quel ‘tesoro’ che raffigura il dialogo fra artista e artigiano, uniti in perfetta simbiosi per creare un’opera d’arte, e vuole preservare l’importanza di questa fase scultorea che custodisce dentro di sé esperienze tramandate per generazioni da padre in figlio.

Ecco che nasce in lei il desiderio di conservare il ricordo di questa ‘mecca della scultura’ e la sua geniale intuizione è quella di scegliere il bozzetto, che possa essere custodito e tramandato per il beneficio di artisti, artigiani, appassionati di storia dell’arte e della città di Pietrasanta, dove “tutto ha origine […] ma niente di tutto ciò lascia traccia”.

È Jette, dunque, la nostra protagonista, una donna che ha concepito e sostenuto con determinazione e passione questa idea semplice ma originale ed è a lei che desidero offrire il dovuto omaggio, da troppo tempo mancante nel Museo da lei creato.

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MELANIA SPAMPINATO

Laureata in Scienze della Comunicazione Pubblica Sociale e d’Impresa presso l’Università di Pisa, da oltre vent’anni si occupa della storia del territorio apuo-versiliese dedicandosi inoltre ad attività e iniziative sociali e culturali.

Dal 1993 fa parte del Consiglio direttivo della Sezione «Versilia Storica» dell’Istituto Storico Lucche-se, della quale è vice-direttore dal 2009. Nell’ambito di questa attività ha promosso convegni di studio dedicati al territorio versiliese e alla Garfagnana ed ha curato

la redazione della rivista «Studi Versiliesi».Dal 2012 è socia aggregata della «Deputazione di Storia Patria per le

Antiche Provincie Modenesi» ed ha pubblicato diversi contributi per Aedes Muratoriana.

Negli ultimi anni, ha organizzato eventi culturali per la valorizzazione del territorio e delle tradizioni locali tra cui le celebrazioni del «750° Anniversario fondazione città di Pietrasanta» (2005), il «Bicentenario della nascita di Vincenzo Santini, scultore e storiografo della Versilia» (2007) e il «500° Anniversario del Lodo di Leone X» (2013-2015).

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SABATO 22 LUGLIO 2017 – Ore 18Seravezza, Villa Henraux

MICHELA CORSINI

MICHELANGELO E LA STAMPA

La conferenza sarà incentrata sull’esame bibliologico di alcune opere edite di Michelangelo Buonarroti con cenni e collegamenti alla biografia del grande artista e all’inquadramento storico.

MICHELA CORSINI

Nata a Carrara (MS) ama definirsi bibliotecaria per vocazione dal momento che, fin dall’adolescenza, ha desiderato svolgere questo mestiere. Nell’intento di raggiungere tale obiettivo si laurea in Conservazione dei Beni Culturali a indirizzo Archivistico Librario a presso l’Università degli Studi di Pisa e, in seguito, consegue presso lo stesso ateneo la Laurea Specialistica in Scienze archivistiche e biblioteconomiche. In entrambi i casi l’oggetto della tesi di laurea è stata la catalogazione di libri antichi a stampa del XV e XVI secolo appartenenti alla biblioteca privata di una famiglia nobile fiorentina. Un estratto della sua tesi di laurea è stato pubblicato sul n. 1/2 del 2000 della rivista «Rara Volumina» (sezione “Itinerari”) col titolo “La Biblioteca e l’Archivio Graziani di Vada”.

Dopo otto anni di duro precariato con incarichi vari per cooperative ed enti locali, svolti in numerose biblioteche toscane e liguri per la catalogazione di fondi moderni e antichi, vince il concorso per “Specialista in servizi culturali con mansioni di bibliotecario” presso il Comune di Seravezza (Lucca) dove, dal 2008, si occupa della biblioteca e dell'archivio storico.

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Tra il 2011 e il 2012 frequenta la Scuola Vaticana di Biblioteconomia (Biblioteca Apostolica Vaticana) conseguendo il relativo diploma.

Nel 2016 consegue il Master di I livello in “Biblioteconomia e gestione archivistica” presso l’Università degli Studi Marconi di Roma.

Dal il 2004 ad oggi vanta al suo attivo diversi incarichi di docenza in vari corsi di formazione per bibliotecari sia in Liguria che in Toscana sulle seguenti materie: Storia ed evoluzione del libro dalle origini ad oggi, Storia delle

biblioteche, Conservazione e tutela del materiale librario, Gestione dei servizi bibliotecari, Catalogazione, Promozione del libro e della lettura, Alternanza scuola-lavoro in biblioteca.

Dal 2011 ad oggi partecipa come relatrice a diverse conferenze e convegni organizzati da enti pubblici e privati su temi riguardanti il libro antico a stampa, la storia di edizioni di particolari testi, la conservazione e il restauro di materiale documentario.

Dal 2013 è membro del Consiglio Direttivo dell’ AICRAB (Associazione Italiana dei Conservatori e Restauratori degli Archivi e delle Biblioteche) e figura nell’elenco degli Associati AIB (Associazione Italiana Biblioteche in possesso dell’attestazione. E/2014/0315).

Ha pubblicato due libri per bambini: «Book e la Magica Biblioteca» (testi a cura di Michela Corsini e illustrazioni di Daniele Luciani. Youcanprint.it self-publishing, 2014) e «Book e il Tesoro della biblioteca» (testi a cura di Michela Corsini e illustrazioni di Daniele Luciani. Siracusa: Tyche, 2016).

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SABATO 5 AGOSTO 2017 – ore 18Seravezza, Villa Henraux

PEREGRINAR DI LOCO IN LOCO

La storia non è la scienza del passato, il passato come tale non può essere oggetto di scienza; la storia è la scienza degli uomini nel tempo.

MARC BLOCH

La Chiesaccia e più tardi l’oratorio di Santa Maria Maddalena di Petrosciana, San Leonardo di Cardoso, il Santuario della Madonna del Bell’Amore del Piastraio, l’oratorio di San Giovanni Battista in Campanice, l’Eremo di Calomini, il Santuario di San Pellegrino in Alpe.... alcuni dei luoghi della fede in Versilia e in Garfagnana frequentati da secoli, mete significative di un rapporto quotidiano con Dio, con la Madonna e con i Santi ribadito anche dagli antichi statuti dei comunelli di Pruno e Volegno.

ANNA GUIDI

Anna Guidi nasce a Seravezza (Lucca) il 26 agosto 1953. Diplomatasi al Liceo Classico “Pellegrino Rossi” di Massa, consegue con lode, nell’anno accademico 1975/76, la Laurea in Filosofia con una tesi in Storia Medievale su «Atti di Ser Leopardo del Fornaio dai Registri n.° 3 e n.° 4 della serie contratti dell’Archivio della Mensa Arcivescovile di Pisa (1259-1270)», relatore il chiarissimo professore Michele Luzzati.Dal 1973 al 1997 è membro della commissione del Comitato di Gestione della Biblioteca Comunale “Sirio Giannini” di Seravezza; dal 1992 al 1997 ne è la presidente. Nel 1986 è socia fondatrice del Circolo culturale “Sirio Giannini”, come membro del direttivo cura negli anni successivi corsi di aggiornamento e di formazione per studenti e docenti su tematiche storico- letterarie. Dal 1984 al 1990 fa parte, scrivendo articoli sulla storia della Versilia, della redazione della rivista «Labirinto», bimestrale di economia territorio cultura e politica a diffusione provinciale. Nel 1984 è socia fondatrice dell’omonima associazione culturale.Dal 1990 al 1999 è nominata dal Comune di Stazzema nella giuria del Premio Letterario Nazionale “Martiri di Sant’Anna”, dal 1996 nel «Comitato per le Onoranze

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ai Martiri». Cura, in questo contesto, varie pubblicazioni collaborando anche con l’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e con l’Electa.Dal 1994 è componente della Giuria del Premio Dialettale Versiliese “Silvano Alessandrini”.

Dal 1994 al 1995, come vicepresidente dell’APT Versilia e successivamente come membro del consiglio in carica fino al 1998, promuove azioni per la conoscenza storico-naturalistica del territorio. Membro del Comitato Tecnico Scientifico della provincia di Lucca per la promozione della Via Francigena, itinerario culturale del Consiglio d’Europa, nel giugno del 1997 cura la pubblicazione ed il video relativi all’itinerario storico Porta Beltrame-Pietrasanta-Camaiore. Nel 1997 in collaborazione con la Sovrintendenza Archivistica per la Toscana e l’Archivio di Stato di Firenze e con il patrocinio del ministero per i Beni Culturali ed Ambientali cura la mostra «Memoria perduta, memoria ritrovata», relativa ai documenti recuperati dalla perdita

dell’Archivio Storico di Stazzema a seguito dell’alluvione del 19 giugno 1996. Dal 1998 fa parte del Consiglio Direttivo dell’Istituto Storico Lucchese, sezione «Versilia Storica». Nel 1998 viene nominata nel Comitato della Provincia di Lucca per le iniziative del Novecento. Dal 1999 al 2002 per conto della Sovrintendenza B.A.A.A.S. di Pisa ricopre il ruolo di “esperta di didattica della storia” realizzando percorsi da svolgere con le scuole di ogni ordine e grado su: le statue stele della Lunigiana e le culture del Megalitico; i castelli della Lunigiana; le croci di San Miniato; il Museo Diocesano di Massa. Per la provincia di Lucca, negli stessi anni e con lo stesso titolo, cura il percorso: la linea Gotica. Pubblica articoli di Storia su «Toscana oggi» e sul «Balestrino», pagina online della sezione «Versilia Storica».Dal 2010 come componente del Comitato “Angelo Corsetti” cura la formazione storico-letteraria per studenti e studentesse delle Scuola Superiori. Dal corrente anno 2017 fa parte del centro studi “Guido Cervati” di Seravezza, interessandosi alla tematica dei beni comuni e degli usi civici, e del Direttivo dell’Archeoclub A.L.A.T.E. di Pontremoli. Docente di Storia ed Italiano all’Istituto Superiore di Istruzione “Pellegrino Rossi” di Massa, promuove costantemente iniziative finalizzate alla conoscenza della dimensione storica del territorio.

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VISITA GUIDATA A PETROSCIANA, CHIESACCIA, SORGENTE DELLA TÙRRITE DI GALLICANO E RUDERI DELL’ANTICO OSPEDALE DI FORNOVOLASCO

Domenica 21 maggio 2017

PROGRAMMA

La guida al percorso e le annotazioni sui luoghi e sui loro aspetti storici e naturalistici saranno a cura di Anna Guidi, Francesco Angelini e Paolo Papanti-Pelletier.

Ore 7,00: partenza con mezzi propri da Palazzo Mediceo, Seravezza. Percorso: via provinciale di Arni, valle della Tùrrite Secca, Castelnuovo Garfagnana, Gallicano, Fornovolasco.Ore 8,30: arrivo a Fornovolasco (478 m s.l.m.), antico paese del comune di Fabbriche di Vergèmoli. Circondato dalle vette della Pania Secca, Uomo Morto, Pania della Croce, Monte Forato, è percorso da tre torrenti fra i quali la Tùrrite di cui andremo a conoscere la sorgente.

Antichi documenti dell’archivio del Capitolo di San Martino di Lucca, vi attestano la lavorazione del ferro fin dal XIV secolo. Il paese fu danneggiato gravemente dall’alluvione del 19 giugno 1996. – Ore 9,00: da Fornovolasco in automobile su via sterrata fino al punto di discesa per la Chiesaccia.

Ore 9,15: arrivo alla Chiesaccia, intitolata a Santa Maria Maddalena, edificata nel 1629 sulla mulattiera di collegamento fra il ducato di Modena e il granducato di Toscana. La Chiesaccia fa parte della parrocchia di Santa Maria Assunta di Stazzema, diocesi di Pisa, al confine con la diocesi di Lucca. Sosta di preghiera e ricognizione.Ore 10,00: discesa alla sorgente della Tùrrite nei pressi della quale sorgeva il primo ospitale, retto dagli Agostiniani, intitolato a Santa Maria Maddalena. Sosta e ricognizione.

Ore 11,00: risalita fino alle automobili e partenza per Petrosciana di Sotto.Ore 12,30: visita all’oratorio di Santa Maria Maddalena, terza edificazione dell’ospitale risalente al 1786 e restaurato due secoli dopo. Il campanile fu fatto costruire nel 1872 da Vittorio Papanti-Pelletier di Pisa, cavaliere priore dell’Ordine di Santo Stefano. Di fronte all’oratorio si erge casa Papanti.Ore 13.30: pranzo al sacco – Ore 16,00: discesa in automobile fino a Fornovolasco e di nuovo percorso di ritorno a Castelnuovo, Tre Fiumi, Seravezza.Equipaggiamento: scarpe da montagna, maglie e giacca a vento.

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ANTICIPAZIONE DI EVENTI PER L’ANNO 2017

17 GIUGNO 2017: «SULLE ORME DELLA VIA FRANCIGENA»: PER RACCONTARE E FAR CONOSCERE ALLA COMUNITÀ L’IMPORTANZA DI UNA RETE VIARIA CHE HA CONDIZIONATO L’EVOLUZIONE STORICA E CULTURALE DEL TERRITORIO VERSILIESE.

ISTITUZIONE DEL PREMIO ARTISTICO-STORIOGRAFICO INTITOLATO A VINCENZO SANTINI (1807-1876), STORIOGRAFO DELLA VERSILIA.

EDIZIONE DI UN VOLUME DEDICATO ALLA BIOGRAFIA ED AUTOBIOGRAFIA DI VINCENZO SANTINI, CON INEDITO SUO EPISTOLARIO E INEDITI SUOI STUDI SUL DIALETTO E LA TOPONOMASTICA MEDIEVALE DELLA VERSILIA.

PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI DELL’INCONTRO «L’AMANTE DEL RISORGIMENTO: VIRGINIA DI CASTIGLIONE E IL SUO TEMPO» (PIETRASANTA, 21 MAGGIO 2016).

PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI DELLA GIORNATA DI STUDI «IL MONDO DELLA FRANCIGENA: GLI ITINERARI MEDIEVALI DELLA VERSILIA STORICA» (PIETRASANTA, 11 GIUGNO 2016).

CONVEGNO SOPRA GLI ARCHIVI STORICI COMUNALI DELLA

VERSILIA, IN PRIMIS QUELLO DI PIETRASANTA.

PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO DI CASTELNUOVO GARFAGNANA, IN COLLABORAZIONE CON LA «DEPUTAZIONE DI STORIA PATRIA PER LE ANTICHE PROVINCIE MODENESI» E LA «PRO LOCO» DI CASTELNUOVO GARFAGNANA.

CICLO AUTUNNALE DI CONFERENZE: DA OTTOBRE A DICEMBRE 2017

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