Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright1 Ottava-Nona Lezione La risorsa conoscenza: implicazioni di...
-
Upload
augostino-santi -
Category
Documents
-
view
224 -
download
2
Transcript of Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright1 Ottava-Nona Lezione La risorsa conoscenza: implicazioni di...
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 1
Ottava-Nona Lezione
La risorsa conoscenza: implicazioni di carattere economico
Knowledge economy, knowledge company e kowledge workers
Il capitale intellettuale: definizioni e applicazioni
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 2
La risorsa conoscenza
Il panorama delle imprese cambia più rapidamente di quanto non si pensi (es.: due terzi delle imprese della classifica fortune nel 1954 sono scomparse-ridimensionate)
Perché alcune imprese sono cresciute e diventate più grandi di altre (es. Microsoft, Toyota)?
Cosa è cambiato maggiormente rispetto alla fase industriale? Quali caratteristiche aveva la produzione di merci?
Quali sono stati gli impatti principali dell’information technology? Sapreste citare casi di aziende dove la conoscenza crea valore?
Luigi XVI “E’ una rivolta?”
Duca di Rochefoucauld “No, sire, è una rivoluzione”
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 3
Alcune annotazioni
L’idea che la conoscenza potesse produrre risultati differenziali a parità di input non è nuova
I fondamentali a cui guardare per valutare una economia e una impresa cambiano nel corso del tempo (dalle materie prime, all’energia, a….)
Nel corso del tempo, alcuni fattori mostrano comportamenti inversi Diminuisce la quantità di energia necessaria per
produrre un input addizionale (1% in meno dal 1900) Diminuisce la quantità di lavoro necessaria per
produrre un input addizionale (proporzioni analoghe) Cambia la distribuzione degli addetti nelle economie
avanzate Aumenta la % dei lavoratori “highly educated” nelle
imprese
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 4
La knowledge economy e le lattine di birra
Knowledge economy: indica che i fattori importanti per lo sviluppo
economico non sono più gli stessi di un tempo il fattore principale per ottenere un vantaggio
competitivo è rappresentato dalla conoscenza
Il caso delle lattine di birra: come la conoscenza si manifesta in prodotti materiali e come ne cambia la “appetibilità”
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 5
Tutto contiene conoscenza
Sapreste dire in che modo è aumentato il contenuto di conoscenza in questi artefatti?
Old economy: si vendono risorse congelate tenute insieme da poca conoscenza
New Economy: si vende conoscenza congelata intorno a risorse fisiche relativamente piccole (es. un pc)
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 6
Knowledge company Cosa assicura la crescita e la profittabilità di una
impresa come Federal Express? A. L’efficienza del proprio sistema di trasporto e-o B. L’efficacia del proprio sistema di conoscenza
Cosa accade se gli investimenti in R&D eccedono quelli in immobilizzazioni? (dal producing al thinking)
Le imprese stanno diventando sempre piu’ knowledge-intensive
Il caso degli hotels Il caso dell’industria dei trasporti aerei Il caso dell’industria dei computers
I ritorni sugli investimenti si differenziano molto!!! (un dollaro speso in r&d ritorna otto volte; un dollaro speso in impianti ed attrezzature solo una volta)
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 7
Alcuni casi di specie
L’information technology può cancellare gli inventari Il caso benetton Il caso toyota e il kanban Invece che trasferire e stoccare materiale per usarlo
successivamente si gestiscono informazioni (es. cd fatto su misura; opzioni per cautelarsi contro i rischi di fallimento dei raccolti)
L’information technology e Internet possono contribuire a riconfigurare il processo di produzione e di distribuzione La produzione: il caso Napster La distribuzione: il caso Fineco e il casoIntesa-Omitel)
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 8
Gli impatti che ne derivano ...
Una impresa tradizionale: Investe in assets, prevalentemente in forma fisica Le persone vengono assunte per gestire i processi di
produzione La proprietà è chiaramente identificabile
Una knowledge company: Ha pochi assets fisici (al limite, nessuno, come nel
caso VISA) Le persone cooperano per creare valore (contractors
indipendenti, professionals e subfornitori) Non è sempre chiaro chi controlla che cosa
IBM verso Microsoft
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 9
I knowledge workers: il caso GE A dozen or so men and women are seated around a table in a conference room,
neatly but casually dressed in blue jeans, chinos, t-shirts and polo shirts. They have canted their chairs to face one end of the rool, where a woman stands before a pair of easels on which pads of oversized paper have been clipped.It’s time for the weekly meeting. Over the next hour, several pages of the flip charts will be filled with statistics and notes as the group wrestles with the challenge of improving their company’s production of electrical arresters. These are surge protectors that guard power stations and transmission lines against lightening strikes; the smallest are about the size of a hockey puck, the largest as big as a telephone booth. One of the man has pushed his chair a couple of feet back from the table; occasionaly he smirks in a nervous way that instantly betrays what lies behind his superior attitude.. He does not feel up to dealing with this stuff, so he will pretend he’s beneath him. N umbers go up on the flip charts. The group is coming up about 11 per cent short of one of his goals --it is in charge of assembling disks, which are made elsewhere in the plant, into completed arresters, and it has missed a few delivery dates. They need to know why; after a discussione of possible causes, it is clear that the biggest problem is that too many incoming disks have to be sent back to be reworked. There’ some technical discussion of the precise nature of the fault in the disks, then it is time to decide what to do. One option: stockpile more disks, but why tie up money in inventory? The group decides first to have a joint meeting with the people in charge of disk making to see if together they can work out changes in the process so that fewer faulty disks are made in the first place.
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 10
I knowledge workers: il caso GE
This is a GE factory in Bayamon, Puerto Rico, an industrial suburb of San Juan. To someone familiar with GE, seeing its jergon in another language is a surprise, like running into a friend who has bought big red-framed eyeglasses.. There is a momentary pause before you recognize that Promesas Compledas must be promises kept, GE-speaking for meeting the delivery schedule you and your customer agreed to.Measuring the promises kept is one way GE tracks operating performance. There is another ‘some-but-different’ aspect to the meeting. Although the people in the room are are reporting and analyzing data, discussing how to coordinate the work of one department with the needs of another, setting goals for improving the plant’s efficiency, and fleshing out ideas to change the manufacturing process, none of them is a manager.It could hardly be otherwise.The facility employs 125 workers and just 8 salaried advisers, plus a plant manager.That’s it: three layers, no supervisors, no staff. Knowledge work -the work of planning, supervising, scheduling and managing- has become part of the job description of the hourly workers.
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 11
I knowledge workers: le opportunità offerte dalla tecnologia Eliminazione di attività a basso valore aggiunto
PAN AM Operatrici telefoniche Sapreste fare degli esempi passati e prospettici sulla
vostra attività? Shift nella distribuzione complessiva della forza-lavoro
Addetti coinvolti in processi di trasformazione fisica: dall’83 (1900) al 41% (2000)
Addetti impegnati in attività fondate sulla informazione: dal 17 (1900) al 59% (2000)
Una parte preponderante della forza lavoro può essere definita knowledge worker (informazione e conoscenza ne sono sia input che output)
Allo stesso tempo aumenta il contenuto di informazione e di conoscenza di tutte le attività
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 12
… gli impatti sul processo manageriale Management: sorveglia, protegge, cura e “fa fruttare” gli
asset di una impresa (da physical ad intellectual) Inapplicabilità del modello POEM
Plan Organize Execute Measure
Professionals vengono misurati sulla base dei risultati raggiunti, e non sulla base di indicatori grezzi, dato che: La loro attività non è normabile (es. un avvocato, un
ricercatore) I loro boss spesso “ne sanno meno”
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 13
… e sul profilo dell’impresa
Si diffondono operazioni di delayering, mentre le nuove strutture appaiono “piatte” (lean organization)
Cresce il ricorso a teams fondati sull’apporto partecipativo dei membri (es. ute alla fiat)
Si richiede una gestione “imprenditiva” dei territori di attività assegnati (anche blue collars devono avere conoscenze “allargate”)
Vengono adottate soluzioni e avviate attività sulla base del maggior contenuto di valore (es. suggerimenti) e non sulla base della posizione gerarchica
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 14
Il capitale intellettuale, working definition
InvenzioniDati
Tecnologie Idee Conoscenza generale Computer programs Designs
Dati Skills Processi Creatività Pubblicazioni disegni
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 15
Il capitale intellettuale, operational definition
“Intellectual material that has been formalized, captured and leveraged to produce a higher-valued asset”
Intelligenza diventa un asset quando le viene conferito un certo ordine
Forma coerente (es. un database) Quando, essendo stata “catturata”, può essere condivisa
e trasferita Quando può essere impiegata per attività che non
esisterebbero se non ci fosse (es. una joint venture basata su cross-licensing di brevetti)
Il capitale intellettuale permette non solo breakthroughs, ma anche miglioramenti incrementali (es. incrementi del 6% annuo nella produttività di GE)
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 16
Il capitale intellettuale ...
Contribuisce alla creazione di valore e al successo di una impresa più di quanto non contribuiscano i suoi asset fisici (es. Microsoft)
“A low-cost product can be made by anyone. When you have knowledge nobody has access to -that’s dynamite. We guard our research even more carefully than our financial asset”, Ceo Merck
Si manifesta per il tramite di prodotti fisici (es. un pc) … ma è difficile da catturare (è più facile contare le bottiglie, che
descrivere la qualità del vino) … anche perché si usano regole antiche (la partita doppia ha 500
anni…) … può essere fortemente dipendente dalle persone (esempio: il
caso Saatchi and Saatchi) … ha comunque una dimensione economica (goodwill,
eccedenza rispetto al book value)
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 17
La duplice natura della conoscenza
Tacita
difficile da articolare, può essere embedded nel modo di fare le cose
la proprietà è del soggetto, la conoscenza è difficile da catturare e da copiare
esempi: il pescatore esperto, il bravo ciclista
Codificata
formalizzata attraverso medium (scritti, immagini, etc.)
la proprietà è facilmente proteggibile, la conoscenza si può trasferire
esempi: codici, programmi, formule
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 18
La conoscenza tacita
Sappiamo più cose di quanto crediamo, e molte sono per noi automatiche (es. come cercare su un elenco telefonico giapponese privo di alfabeto?)
Lo stesso vale per i gruppi (riusciamo a spronare
un ns collega perché ne conosciamo il carattere) e le organizzazioni (intuizioni, rules of thumb, valori che guidano le decisioni)
La conoscenza tacita è automaticaSapreste fornire esempi di conoscenza tacita nella vostra attività e indicarne l’importanza?
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 19
La conoscenza tacita, gli svantaggi
Puo’ essere sbagliata (avere un feeling preciso su dove vada il mercato non autorizza a pensare che sia giusto, vedi le innovazioni fallimentari)
E’ difficile da cambiare (si crea senza riferimenti certi alla teoria, e spesso sulla base di credenze)
E’ difficile da comunicare (email e telecomunicazioni non bastano, spesso occorre l’osservazione diretta)Sapreste fornire un caso di conoscenza tacita
che potrebbe essere “codificata” e comunicata facilmente?
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 20
Il capitale intellettuale
Definizione: insiemi di conoscenze che possono essere convertite in profitto
ComponentiHuman Capital
EsperienzaKnow-how
SkillsCreatività
Human Capital
EsperienzaKnow-how
SkillsCreatività
Intellectual Assets
(structural capital)Documenti
DisegniProgrammi
Datiprocessi
Intellectual Assets
(structural capital)Documenti
DisegniProgrammi
Datiprocessi
Intellectual propertyBrevetti
CopyrightsTrademarks
Trade secrets
Intellectual propertyBrevetti
CopyrightsTrademarks
Trade secrets
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 21
Human capital: un modello interpretativo
Difficult to replaceLow value added
Easy to replaceLow value added
Difficult to replaceHigh value added
Easyt to replaceHigh value added
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 22
Human capital: le conseguenzeHuman capital: un modello interpretativo
Difficult to replaceLow value added
Easy to replaceLow value added
Difficult to replaceHigh value added
Easyt to replaceHigh value added
INFORMATE CAPITALIZE
AUTOMATE OUTSOURCE
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 23
Human capital: alcune scoperte recenti
Dove nascono le nuove idee e dove avvengono i processi di apprendimento?
Le community of practice: entità sociali che emergono indipendentemente dai disegni organizzativi formali (es. il caso Xerox) Hanno una storia alle spalle (learning accade nel corso
del tempo) Hanno una impresa alle spalle, ma sono loro a definire
l’agenda (es. tecnici che si scambiano tips su come riparare il circuito di raffreddamento delle copiatrici)
Sviluppano culture e modi di fare distintivi Rispondono solo a se stesse (autoreferenziali)
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 24
Human capital
Si può intervenire dal punto di vista manageriale sulle comunità di pratica?
Immaginate di essere parte (magari lo siete veramente o inconsapevolment) di una comunità di pratica. Cosa vorreste che i vostri superiori facessero per rafforzarla?
Riconoscerla e conferirle uno status (es. liberare tempo e spazi)
Mettere a disposizione le risorse necessarie (intranet, altro)
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 25
Structural capital
Perché il capitale umano da solo non basta? Rischia di essere troppo fluttuante (le persone se ne
vanno…) Rischia di essere dispersivo (se non impiegato in modo
mirato) Rischia di essere aleatorio (oggi può esserci, ma
domani?) Lo structural capital e’, non paradossalmente, più
importante dello human capital L’entrepreneur e l’inventore sono human capital, il
business man è qualcosa d’altro (quando Edison fondò GE travasò il suo capitale umano in structural capital)
Solo l’organizzazione può consentire di valorizzare a pieno le potenzialità degli individui
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 26
Structural capital: lo stock
Piattaforme applicative per rendere possibile la condivisione di conoscenze: Knowledge Xchange (Andersen) Knowledge on Line (Booz&Allen) Center for Business Knowledge (Ernst&Young)
Benefici Risparmi di costi (anche nelle spedizioni di documenti..) Possibilità di usare-impiegare le conoscenze sviluppate da altri
per altri scopi (si possono lanciare help) Maggiore facilità nell’assecondare clienti internazionali Possibilità di tagliare i costi e i tempi di apprendimento in
presenza di elevati tassi di turn-over Due esempi: le pagine gialle interne (chi sa che cosa?) e la
competitive intelligence (informazioni di base sui clienti)
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 27
Structural capital: i flussi
La gestione del servizio di assistenza alla H.P. Un network che collega 1900 tecnici Problemi nuovi vengono sezionati (la telefonata del
cliente trascritta) e immessi come case histories (nel database) sinché non si trova la soluzione
La gestione degli spot e della pubblicità alla Young e Rubicam Il vecchio sistema: descrizione scritta su carta Il nuovo: Lotus Notes organizzato su quattro step
Richiesta di azione (antonio ha bisogno di uno spot) Accordo (gianni, giacomo e lorenza lo faranno) Performance (lo scrivono realmente) Approvazione (il risultato è accettato)
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 28
Characteristics of Legal Forms of IP protection
Protectedproperty
Invention ExpressionofIdeas
Secretinformation
Goodwill Semiconductors
Scope ofprotection
Excludeother frommaking,selling
Excluderights toreproduce,distribute,display
Right tomake, use,sell secretand protectfrom use,disclosure
Protectsmisrepresentation ofsource
Exclusiverights toproducechips
Effective date Patentapplication
Creation ofwork
Conceptionor receipt
Use of filingdata
Registrationfirstcommercialexploitation
Requirements Novel,nonobvious,useful
original Commercially valuable
Distinctive,nondescriptive
Original
Vulnerability Inventaround,improvements
Independentcreation
Independentcreation,reverseengineering
Independentcreation,reverseengineering
Duration 20 years(fromapplication)
Author’s lifeplus 50 years
Disclosureorindependently creation
Perpetual ifusedcorrectly
10 years
Cost moderate low low low low
Maintenancecost
Moderate Nil Moderate Moderate Nil
Enforcement High Moderate High Moderate Moderate
CONSIDERATION PATENT COPYRIGHT TRADE SECRET TRADEMARK MASKS WORKS
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 29
Brevetti
Sanciscono un diritto esclusivo che garantisce l’inventore e permette un regime monopolistico (brevetto rende impossibile agli altri di fare qcs per un periodo di tempo definito). I brevetti devono essere svelati (i.e. sottoposto a pubblico dominio) , garantiscono l’inventore ma debbono essere esercitati
Spesso i brevetti hanno una dimensione congiunta: la macchina fotografica Kodak Instamatic è protetta da un insieme di brevetti, ciascuno per ogni singolo componente
Il brevetto, se opportunamente difeso e sfruttato, diventa una fonte di generazione di valore (“un brevetto ha valore in proporzione alle somme accantonate per difenderlo”). Casi di specie: IBM, Pirelli
La decisione di non brevettare una invenzione (e di consegnarla quindi al pubblico dominio) non sempre porta a benefici collettivi, come nel caso della penicillina di Fleming
I brevetti proteggono il profitto
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 30
Esercitazione
Supponete di essere stati chiamati dal CEO di una azienda manifatturiera ad intervenire per verificare la politica di intellectual property condotta dalla precedente gestione. Vi si chiede di predisporre una lista sintetica ma esclusiva di domande-punto che dovrebbero guidare la fase di istruttoria
Con riferimento ai brevetti, quali domande selezionereste e perché?
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 31
Il copyrightProtegge l’espressione di un’idea, ma non l’idea in séLa protezione richiede che l’espressione sia fissata in forma tangibile
(scritta), come nel caso di:Lavori di letteratura lavori animatiLavori graficiLavori animatiLavori musicaliMa anche il software
La durata varia (solitamente: 50 anni oltre la vita dell’autore)Anche il copyright è una fonte di valore (es. diritti di copyright vengono
ceduti dall’autore di un libro ad un publisher)
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 32
Trade marks e trade secrets
TM: è un marchio associato ad una impresa e-o ai suoi prodotti, e serve per distinguere un’impresa dai suoi concorrenti. Servono inoltre per proteggere il brand e possono durare a lungo
Trade secrets: si tratta di una parte di informazione che non è conosciuta all’interno della transazione. Può trattarsi di una notizia, di una innovazione non brevettata, o di una parte di processo. Solitamente il trade secrets è protetto da un confidentiality o da un undisclosed agreement
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 33
Know-how
Si riferisce all’insieme delle conoscenze che gli individui posseggono con riferimento ad un particolare dominio
Questa conoscenza può essere di due tipi: Esplicita, codificabile Tacita, non chiaramente esprimibile attraverso regole e
concetti (es. come distinguere un vino che profuma da uno no), o irrilevante rispetto ad essi (es. come andare in bicicletta)
Il know-how è posseduto dalle persone ma “materializzato” nei sistemi e nei processi (es. processi di customer care)
La protezione del know-how avviene in modo automatico solo nel caso dei semiconduttori
Lezione 8-9 Mario Benassi Copyright 34
Il problema della protezione-estrazione di valore
IntellectualCapital
IntellectualProperties
Intellectualassets
tomorrowtoday
Il cambiamento di prospettiva: dalla difesa del patrimonio di conoscenze alla sua valorizzazione