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Lezione 3 Prof. Riccardo Acernese Corso di Economia Aziendale.
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Transcript of Lezione 3 Prof. Riccardo Acernese Corso di Economia Aziendale.
Lezione 3
Prof. Riccardo Acernese
Corso di Economia Aziendale
Lezione 11Corso di Economia Aziendale Prof. Riccardo Acernese
Pagina 2
Contenuto didattico
Pagina 3Corso di Ragioneria generale e applicata Prof. Riccardo Acernese
Lezione 3
L’Imposta sul valore aggiunto (IVA)
La rappresentazione contabile delle operazioni di acquisto
La rappresentazione contabile delle operazioni di vendita
La liquidazione dell’IVA
Pagina 4
L’imposta sul valore aggiunto (IVA)
Emissione fattura di vendita / registrazione fattura di acquisto
Rilevazione dell’I.V.A. sulle operazioni di compravendita
E’ caratterizzata da un meccanismo impositivo che prevede la rivalsa: in sostanza solo il consumatore finale è gravato dalla totalità dell’imposta.
E’ una imposta indiretta che colpisce le cessioni di beni e le prestazioni di servizi.
E’ proporzionale al costo dei beni o servizi sui quali grava.
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Pagina 5
L’imposta sul valore aggiunto (IVA)
Fattura n.
Valore della merce acquistata +
I.V.A. =
TOTALE DA PAGARE
Ricezione della fattura
Emissione della fattura
Credito verso lo
Stato
Debitoverso lo
Stato
Periodicamente ogni azienda provvederà alla liquidazione dell’I.V.A., compensando i valori a credito con quelli a debito e calcolando il corrispondente saldo.
Fattura n.
Valore della merce ceduta +
I.V.A. =
TOTALE DA INCASSARE
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Pagina 6
La rappresentazione contabile delle operazioni di acquisto
Nel momento in cui una impresa riceve una fattura di acquisto deve rilevare:
1. Il costo “Materie prime c/acquisti” per il valore dei beni acquisiti conto economico di reddito accesso ai componenti negativi d’esercizio.
2. Il mastro “IVA c/credito” per l’importo dell’IVA pagata al venditore conto numerario assimilato attivo.
3. Il conto “Debiti vs fornitori” per il totale fatturato conto numerario assimilato passivo.
La scrittura in partita doppia è:
aDiversi XXX
data
XX
XX
00X
Debiti vs fornitori
Materie prime c/acquisti XXXX
IVA ns/credito XXXXXX
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Pagina 7
La rappresentazione contabile delle operazioni di acquisto
La fattura può comprendere oltre al valore delle merci anche quello dei servizi accessori prestati al cedente.
Si possono verificare due casi:
Azienda di servizi Fornitore di beni Azienda acquirente
Emette fattura
SERVIZI + IVA
Emette fattura
MERCI + IVA
Paga le merci +
i servizi
Nella rilevazione in partita doppia è necessario registrare dapprima la fattura del fornitore di servizi e poi quella del cedente del bene.
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Pagina 8
La rappresentazione contabile delle operazioni di acquisto
aDiversi Z
data
XX
XX
00X
Debiti vs fornitore B
Materie prime c/acquisti
XX
X
Y
Spese per servizi (*)
IVA ns/credito
aDiversi Debiti vs fornitore A
IVA ns/credito
Debiti vs fornitore B
data
XX
XX
XX
XX
H
J
K
Z
(*) Le scritture movimentano il mastro “Spese per servizi” che riguarda il costo sostenuto per le prestazioni di servizio richieste (assoggettate ad I.V.A.).
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Pagina 9
La rappresentazione contabile delle operazioni di acquisto
Fornitore di beni Azienda acquirente
Emette fattura
MERCI + SERVIZI + IVA
Paga le merci +
i servizi
aDiversi Z
data
XX
XX
00X
Debiti vs fornitore
XX
X
Y
Spese per servizi
IVA ns/credito
XX WMaterie prime c/acquisti
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Pagina 10
La rappresentazione contabile delle operazioni di acquisto
Esempio 1:In data 20/01 si riceve una fattura relativa all’acquisto di m 200 di stoffa al prezzo di €25 al metro + IVA ad aliquota ordinaria (21%). Le spese di trasporto ammontano a €100 + IVA.
aDiversi 6.171
20/01/2011
10
03
001
Debiti vs fornitori
Materie prime c/acquisti
04
5.000
100Spese per servizi
IVA ns/credito 1.07115
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Pagina 11
La rappresentazione contabile delle operazioni di acquisto
Può accadere che i beni ricevuti non risultano conformi all’ordine di acquisto. In questi casi è necessario registrare la restituzione delle merci cedute, nel seguente modo:
1. si apre in AVERE un conto di rettifica dei costi dei beni denominato “Resi su acquisti”; si tratta di un conto economico di reddito acceso a rettifica dei costi.
a Diversi 1.513
20/01/2011
10
05
002
Debiti vs fornitori
Resi su acquisti
20
1.250
263
2. Si rileva la diminuzione dei “Debiti vs fornitori”.
3. Si storna eventualmente il valore dell’IVA già registrata.
Esempio:50 m della stoffa ottenuta presentano un difetto di fabbricazione e pertanto vengono resi al fornitore.
Iva ns/debito
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Pagina 12
La rappresentazione contabile delle operazioni di acquisto
Una ulteriore ipotesi di rettifica del costo di acquisto delle merci è rappresentata dalla concessione di sconti. In tale ipotesi:
1. si apre in AVERE un conto di rettifica dei costi dei beni denominato “Sconti attivi”; si tratta di un conto economico di reddito acceso a rettifica dei costi.
a Debiti vs fornitori
20/01/20XX
03
003
Materie c/acquisti
Sconti attivi
15
1.000
2. Si rileva la diminuzione dei “Debiti vs fornitori”.
3. Occorrerà registrare l’IVA considerando la base imponibile pari al prezzo scontato.
Esempio:Sull’acquisto di €1.000 di materie prima il fornitore riconosce uno sconto del 10%.
IVA ns /credito
Diversi
IVA ns/ credito
a1006
121
210
21
1.210
20/01/20XX
Debiti vs fornitori Diversi100
10
15
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La rappresentazione contabile delle operazioni di acquisto
In altre situazioni, il fornitore, dopo aver inviato la fattura, può decidere di ridurre il prezzo da riscuotere. In tale ipotesi:
1. la rettifica del costo viene rilevata mediante il conto “Abbuoni attivi”, che rappresenta un componente positivo di reddito.
a Abbuoni attivi
data00X
2. Si rileva la diminuzione dei “Debiti vs fornitori”.
3. In generale tali operazioni avvengono senza variazione dell’imposta sul valore aggiunto. Eventualmente occorrerà provvedere allo storno dell’IVA
La scrittura in partita doppia risulta:
Debiti vs Fornitori
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La rappresentazione contabile delle operazioni di vendita
Nel momento in cui una impresa emette una fattura di vendita e deve rilevare:
1. Il ricavo “Merci c/vendite” per il valore dei beni ceduti conto economico di reddito acceso ai ricavi d’esercizio
2. Il mastro “IVA c/debito” per l’importo dell’IVA riscossa dal venditore conto numerario assimilato passivo
3. Il conto “Crediti vs clienti” per il totale fatturato (merci + IVA) conto numerario assimilato attivo
Esempio:In data 24/01 viene emessa una fattura relativa alla vendita di 50 abiti da lavoro al prezzo unitario di €40 + IVA. Le spese di trasporto addebitate al cliente sono pari a €100 + IVA.
aCrediti vs Clienti 2.541
24/01/2011
01
08
004
Diversi
Merci c/vendite
09
2.000
100
IVA ns/debito
Rimborsi spese
44120
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La rappresentazione contabile delle operazioni di vendita
Nell’ipotesi in cui il cliente contesti le merci ricevute e provveda alla loro restituzione si movimenteranno i seguenti conti:
1. il ricavo “Resi su vendite” conto economico di reddito acceso a rettifica dei ricavi
2. Si storna eventualmente l’IVA già registrata.
3. Il conto “Crediti vs clienti” diminuisce a seguito del reso
Esempio:10 abiti venduti al prezzo unitario di €40 + IVA risultano non conformi all’ordine del cliente, che pertanto provvede alla restituzione dei capi in questione.
a Crediti vs Clienti 484
24/01/2011
01
16
005
Diversi
Resi su vendite
20
400
IVA ns/debito 84
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La rappresentazione contabile delle operazioni di vendita
Qualora invece l’impresa conceda uno sconto, dovrà rilevare la rettifica del ricavo di esercizio alimentando
1. Il conto “Sconti passivi” conto economico di reddito acceso a rettifica dei ricavi.
2. L’IVA andrà calcolata sul valore della merce al netto dello sconto riconosciuto.
3. Il conto “Crediti vs clienti” andrà alimentato per il valore.
Esempio:Su una vendita di merce per complessivi €1.000 viene riconosciuto al cliente uno sconto del 10%.
a Diversi
24/01/2011
08
006
Merci c/vendite
Sconti passivi
20
1.000
IVA ns /debito
Crediti vs clienti
IVA ns/ debito
a0122
121
210
21
1.210
24/01/2009
Diversi Crediti vs clienti100
01
20
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La liquidazione IVA
Le imprese devono provvedere periodicamente a riscuotere l’IVA a credito e a pagare
l’IVA a debito. Ciò avviene mediante le operazioni di liquidazione e pagamento dell’IVA.
L’Amministrazione finanziaria consente di compensare i debiti con i crediti IVA
effettuando in tale modo solo la liquidazione del saldo periodico.
L’impresa dovrà effettuare il pagamento dell’eccedenza
L’impresa registra un credito IVA nei confronti dell’Erario che potrà essere compensato con i debiti dei periodi successivi o rimborsato
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La liquidazione IVA
In sede di liquidazione periodica occorre stornare i conti accesi, rispettivamente all’I.V.A.
a debito e quella a credito in un mastro che accoglie tutti i rapporti intercorrenti tra
imprese ed erario, relativamente all’I.V.A.. Tale conto è denominato “Erario c/IVA”.
Le scritture in partita doppia sono le seguenti
aIva ns/debito X
data
XX
00X
Erario c/IVA
data
aErario c/IVA YIVA ns /credito
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La liquidazione IVA
Se alla liquidazione risulta una eccedenza di IVA a debito occorre effettuare il
pagamento della medesima rilevando:
a X
data
XX
00X
Banca c/cErario c/IVA
In sede di versamento dell’acconto I.V.A. l’impresa deve pagare all’Erario una somma
pari ad una certa percentuale del Debito IVA che la stessa presume di avere per il mese
di dicembre dell’anno in corso o per il quarto trimestre dell’anno stesso.
La liquidazione annuale IVA consente di corrispondere all’Amministrazione finanziaria i
debiti relativi all’I.V.A. che eventualmente non sono stati assolti né con le dichiarazioni
periodiche, né con il versamento dell’acconto.
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La liquidazione IVA
ESEMPIO:
Un’impresa, relativamente al mese di maggio 20XX, ha rilevato i seguenti importi
riguardanti l’imposta sul valore aggiunto:
I.V.A. a credito: €100
I.V.A. a debito: €120
Il giorno 16 giugno si provvede alla liquidazione e al pagamento dell’imposta dovuta.
a 120
16/06/20XX
20
010
IVA ns / debito Erario c/IVA
a 100
16/06/20XX
XX IVA ns / creditoErario c/IVA
a 20
16/06/20XX
XX Banca c/cErario c/IVA
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La liquidazione IVA
ESEMPIO:
Erario c/IVA
IVA ns / credito
100 120
IVA ns / debtio
Banca C/C
20
120
120
100
100
20
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