Letture per il 31/05/15 - Santissima Trinità

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Incontriamo l’Amore più grandeLetture per 1l 31 maggio 2015 Santissima Trinità Dio è l’autore della storia della salvezza Gesù invia i discepoli nel mondo con il compito di tramandare ciò che egli ha rivelato e di battezzare coloro che accettano liberamente il Vangelo “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Battezzare significa “immergere” nella vita di Dio. Per il cristiano la professione di fede in Dio fa riferimento non ad una idea astratta, ma a un Dio che si manifesta il suo amore nella storia come Padre creatore, Figlio redentore e Spirito che dà vita. La prima lettura di oggi risponde ai dubbi della comunità d’Israele reduce dall’esilio, e si concentra sulla chiamata propria del popolo di Dio. Paolo (seconda lettura), scrivendo alla comunità di Roma, ricor- da ai cristiani la loro specifica identità: in Cristo Gesù siamo già ora figli di Dio. Il vangelo precisa: in Gesù siamo resi partecipi della stessa comunione che costituisce l’intima essenza di Dio. PRIMA LETTURA (Dt 4, 32-34.39.40) Dal libro del Deuteronomio Mosè parlò al popolo dicendo: «Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra e da un’estremità all’altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo? O ha mai tentato un Dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un’altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi?

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“Incontriamo l’Amore più grande”

Letture per 1l 31 maggio 2015

Santissima Trinità

Dio è l’autore della storia della salvezza Gesù invia i discepoli nel mondo con il compito di tramandare ciò

che egli ha rivelato e di battezzare coloro che accettano liberamente

il Vangelo “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

Battezzare significa “immergere” nella vita di Dio. Per il cristiano la

professione di fede in Dio fa riferimento non ad una idea astratta,

ma a un Dio che si manifesta il suo amore nella storia come

Padre creatore, Figlio redentore e Spirito che dà vita.

La prima lettura di oggi risponde ai dubbi della comunità d’Israele

reduce dall’esilio, e si concentra sulla chiamata propria del popolo di

Dio. Paolo (seconda lettura), scrivendo alla comunità di Roma, ricor-

da ai cristiani la loro specifica identità: in Cristo Gesù siamo già ora

figli di Dio. Il vangelo precisa: in Gesù siamo resi partecipi della

stessa comunione che costituisce l’intima essenza di Dio.

PRIMA LETTURA (Dt 4, 32-34.39.40)

Dal libro del Deuteronomio

Mosè parlò al popolo dicendo: «Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra e da un’estremità all’altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo?

O ha mai tentato un Dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un’altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi?

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Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n’è altro.

Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE - Salmo 32 (33)

Rit. Beato il popolo scelto dal Signore!

Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. Rit.

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro schiera. Perché egli parlò e tutto fu creato, comandò e tutto fu compiuto. Rit.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. Rit.

L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. Rit.

SECONDA LETTURA (Rom 8, 14-17)

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete rice-vuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del

quale gridiamo: «Abbà! Padre! ».

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Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo par-te alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua glo-

ria. Parola di Dio

ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Alleluia, alleluia !

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, a Dio, che è, che era e che viene. Alleluia !

VANGELO (Mt 28, 16-20)

Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea,

sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.

Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in

cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo ». Parola del Signore

Signore, Dio di pace,

che hai creato gli uomini per essere partecipi della tua gloria,

noi ti benediciamo e ti rendiamo grazie;

perché ci hai inviato Gesù, tuo figlio amatissimo,

hai fatto di lui la sorgente di ogni pace.

Noi ti rendiamo grazie per i desideri, gli sforzi,

le realizzazioni di pace di ogni tempo.

Apri ancor più i nostri spiriti ed i nostri cuori

alle esigenze concrete dell’amore di tutti i nostri fratelli,

affinchè possiamo essere sempre più dei costruttori di pace.

“Date voi stessi loro da mangiare…”

Se vuoi… OGNI ULTIMA DOMENICA DEL MESE,

puoi portare QUALCHE ALIMENTO NON DEPERIBILE da CONDIVIDERE con chi non ha da mangiare… Grazie!

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Proposte della Comunità dal 25 al 31 maggio 2015

** Martedì 26 maggio, ore 20,45: Gruppo biblico-fede (fr. Ferruccio)

** Giovedì 28 maggio, ore 21: riunione Conferenza S. Vincenzo

Teatro Cardinal Massaia, via Sospello 32 (tel. 011.25.78.81) Segreteria: martedì-giovedì, ore 16-19 venerdì e sabato: ore 10-12 e 16-19

Ulteriori informazioni sul sito: www.teatromassaia.it

Mercoledì 27 maggio, ore 21: preghiera del mese di Maggio Rosario nel chiostro del convento

(guidato dal gruppo famiglia)

Vorrei dire ai giovani: sapete che Cristo ha bisogno di voi?

Sapete che la sua chiamata è per i forti; è per i ribelli alla mediocrità

e alla viltà della vita comoda e insignificante; è per quelli che ancora conservano

il senso del Vangelo? Paolo VI

orario SS. Messe: giorni feriali: ore 7,30 - 8,30 - 18 giorni festivi: ore 8 - 10 - 11,30 - 18

Ricorda: sii puntuale alle celebrazioni! Aiuta a creare il clima di raccoglimento e di preghiera!

Orario ufficio parrocchiale (tel. - 011.229.69.17) Lunedì chiuso - martedì ore 9,30-12 e 17-19

mercoledì-giovedì-venerdì-sabato: 17-19;

http://www.parrocchiamdc.altervista.org [email protected]

Domenica 31 maggio, ore 11,30

Consegna del SIMBOLO DELLA FEDE ad Emerson