Lettera pastorale di monsignor vescovo d'Ajaccio che in ... ... vescovo d'ajaggio chein occasione...
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07-Feb-2021Category
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https://books.google.it/books?id=PSHhwJ6IY7IC&hl=it
LETTERA PASTORALE
DI MONSIGNOR
VESCOVO D'AJACCIO
CHE IN OCCASIONE DELLA QUARESIMA DELL'ANNO DI GRAZIA 1868,
PROMULGA LA LETTERA ENCICLICA
ID EL SOMM O IPONTEFI CE PIO II X
DEI 17 OTTOBRE 1867
E ORDINA UN TRIDUO DI PREGHIERE
PEI BISOGNI DELLA CHIESA, CONFORME LE PRESCRIZIONI
DEI,LA PREFATA ENCICLICA.
BASTIA
T IP O GR A FIA FABIAN I.
1868.
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LETTERA PASTORALE DI MONSIGNOR
VESCOVO D'AJAGGIO CHE IN OCCASIONE DELLA QUARESIMA DELL'ANNO DI GRAZIA 1868,
PROMULGA LA LETTERA ENCICLICA
DEL SOMMO PONTEFICE PIO IX
DEI 17 OTTOBRE 1867
E ORDINA UN TRIDUO DI PREGHIERE
PEI BISOGNI DELLA CHIESA, CONFORME LE PRESCRIZIONI
DELLA PREFATA ENCICLICA.
-go
sAVERIO SANTE RAFFAELE CASANELLI DISTRIA,
PER LA GRAZIA DI DIO E L'AUToRITA DELLA s. seDE APosToLICA
VESCOVO DI AJACCIO
ASSISTENTE AL SOGLIO PONTIFICIO ECC. ECC.
Al Clero ed ai Fedeli della nostra Diocesi, salute e benedizione
nel Nostro Signor Gesù Cristo.
La preghiera, Fratelli Carissimi, è il nutrimento vitale dell'anima
cristiana. Il giusto, dice la divina Scrittura, vive di fede (1) : e colla pre
ghiera appunto si esercita, si sostiene e si alimenta la fede nei cuori che
hanno la fortuna di possederla. Colla preghiera ci uniamo a Dio, nostro
(1) Rom. I, 17. - Hebr. x, 38. – Galat. III, 11.
- 4 -
primo principio e nostro ultimo fine, e per essa partecipiamo a quella vita
soprannaturale, di cui è sorgente feconda e inesauribile lo Spirito Santo.
Ciò che al corpo è il respiro, all'anima è la preghiera. Un'anima che non
prega si può riguardare come morta spiritualmente, giacchè più non dà
segno di vita. Infatti se tuttavia vivesse, non le mancherebbe il soffio
animatore dello spirito di Dio, il quale è essenzialmente uno spirito di
preghiera, nè può abitare in un'anima senza fare udire quei gemiti
inenarrabili di cui parla il grande Apostolo Paolo. Da lui muove, quando
Egli regna in noi, quella sublime invocazione che dalla terra si slancia
inverso il Cielo, per attirarci gli sguardi, l'attenzione, l'amore, il patro
cinio del supremo Dominatore che tiene in sua mano i nostri destini,
e la cui bontà ineffabile non ha sdegnato adottarci in figliuoli, e farsi
chiamar del continuo col dolce nome di Padre. Questo grido interno,
questo intimo sospiro dell'anima, dentro di essa formato dallo Spirito
Santo, è quello che a Dio ci stringe in questa valle di lagrime, e ce lo
rende, quasi direi, sensibile, ancora che gli occhi nol veggano; e fa di
scendere sopra di noi copiose le sue benedizioni, e gli aiuti tutti spiri
tuali e corporali onde abbisogniamo, sia per confortarci nelle tribolazioni,
sia per consolarci nelle afflizioni, sia infine per avvalorarci nei combatti
menti e mantenerci fermi e perseveranti nella via che mena alla patria
eteI'na.
Infatti noi veggiamo, che niuna cosa ci viene più caldamente racco
mandata nelle Scritture e nelle istruzioni della Chiesa, che è di quelle
fedele depositaria e interprete infallibile. No, nulla ci viene inculcato
con maggior forza, come la necessità di pregare, e di pregar senza posa
e senza mai stancarci (2). - “
Vero è che allora principalmente siamo tenuti a pregare quando Iddio
per arcani disegni di sua adorabile provvidenza, permette che nuovi
pericoli e nuove persecuzioni mettano a cimento la Chiesa sua sposa,
la cui missione in terra consiste in lottare e combattere contro le po
testà infernali. Oh allora sì, che la preghiera diviene più che mai neces
saria : allora sì che i numerosi figli della Chiesa debbono levarsi unanimi
ad invocare con infocate suppliche l'assistenza del Cielo affinchè la loro
(2) LUC. xviii, 1.
Madre trionfi del nemici suoi, che la calma e la pace succedano alle
tempeste; ed Ella possa nel corso dei secoli compier l'opera sua, e
spandere tranquillamente i tesori a lei confidati, a salute delle anime ed
a vantaggio della pubblica e della domestica società. º
Non fia dunque maraviglia, F. C., se nei calamitosi tempi che corrono,
mentre la Chiesa si vede assalita con rabbia sempre crescente, nella
persona dell'augusto suo Capo dallo spirito delle tenebre e de'suoi
pessimi agenti che quello spirito informa e governa; mentre il nemico
infernale non si stanca di rinnovare i suoi colpi contro la pietra
angolare e fondamentale, su cui per divina disposizione si poggia la
società cristiana; e per dare una mentita alla parola del Salvatore,
impiega a scuoterla e crollarla, or la frode, or la menzogna, or la violenza;
non fia, diciamo, maraviglia che usiamo così spesso il mezzo efficacis
simo della preghiera. Lasciate pertanto, quantunque non dubitiamo
dell'esito finale di questa pugna accanita ed incessante, che vi stimoliam
nuovamente a pregare acciocchè sia dato alla comune Madre nostra
oggigiorno sì travagliata, di veder presto il termine del suo lungo e fiero
martirio. Non è già che il braccio dell'Onnipotente che la sostiene, abbia
mestieri del nostro debole appoggio; ma egli vuole che noi pure colle
aspirazioni, co'voti e coi sacrifizii siamo suoi cooperatori in sì nobile
e generosa difesa, a fine di parteciparne con lui medesimo il merito e
la gloria. - - - º
A questo scopo il Sommo Pontefice Pio IX, la cui gloriosa carriera
non è stata altro fin qui se non se una serie di prove e di battaglie
per la conservazione del sacro deposito affidatogli, ha testè inviato una
nuova Enciclica a tutti i Vescovi dell'universo, dove c'invita tutti, Pastori
e Fedeli, a supplicare con esso lui per ottenere l