Lettera pastorale del Vescovo Cesare per l’anno 2012/2013 · Torino, 1 settembre 2012 Lettera...

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N° 112 — OTTOBRE 2012 Carissimi Volpianesi, quando il 30 maggio scorso l’Arci- vescovo mi ha chiesto di divenire parroco di Volpiano, ha suggerito di prendermi qualche giorno di tempo per riflettere. Il giorno se- guente, il 31 maggio, ricorreva la festa della Visitazione di Maria; in ragione di quella felice concomi- tanza, ho prontamente chiesto e ricevuto udienza dall’Arcivescovo. Mi sono presentato a Lui dicendo: «Eccellenza, sono venuto a rinno- varLe il mio «sì» e desidero che il mio nuovo ministero di parroco sia come l’incontro della Madonna con Sua cugina Elisabetta: il riconoscimento che il Signore è tra noi, la condivisione della gioia che fiorisce dalla Sua Presenza ed il canto di gratitudine per le meraviglie che Dio opera per noi». Come Vostro nuovo pastore mi presento ora a Voi e, nel farVi per- venire questo breve scritto, desidero dirVi la mia gioia per aver detto nuovamente «sì» al Signore, attraverso il Vescovo, e la mia certezza che potremo insieme condividere la gioia che viene da Dio! Mi è gradito fin da questo momento esprimere la mia personale gratitudine a don Carlo, don Luca e don Angelo per il bene che hanno operato in Volpiano. Mi è data ora la grazia di accogliere questo testimone e di poter camminare anch’io con Voi. La storia di fede che Dio ha suscitato mediante il loro ministero tutti ci lega in una comunione e amicizia profonde. A don Carlo e don Luca au- guro ogni bene per il loro nuovo compito. Sono altresì certo che affiancandomi a don Angelo mi sarà reso semplice entrare nella vita di Volpiano e nei Vostri cuori. Nell’attesa di poterVi incontrare il prossimo 21 ottobre, in occasio- ne del mio ingresso solenne come parroco, Vi saluto tutti cordial- mente! Con amicizia Vostro don Claudio Torino, 1 settembre 2012 Lettera pastorale del Vescovo Cesare per l’anno 2012/2013 “Devi nascere di nuovo” è il titolo della Lettera Pastorale dedicata al sacra- mento del Battesimo. La pastorale del Battesimo deve diventare per la Diocesi torinese l’opportu- nità per impostare tutte le attività di accoglienza e di formazione. Il Battesimo è porta d’ingresso della vita cristiana. In questo anno della Fede siamo chiamati a rinnovare e riordinare le nostre parrocchie perché siano innanzitutto comunità credenti, meno preoccupate di organizzare e far funzionare bene la pastorale, i servizi e le strutture, ma più aperte all’accoglienza del mistero di Cristo. C’è uno stile di Gesù che fa da guida sicura alle scelte delle comunità. C’è un’indicazione molto specifica che riguarda la necessità di coordinare e uniformare le “regole” di comportamento fra le varie parrocchie: “dare vita a una prassi pastorale battesimale condivisa e attuata con fedeltà in modo che la gente sia sempre più richiamata all’unità e alla comunione diocesa- na”. Ai genitori che si avviano al percorso battesimale occorre dunque riservare attenzione e ascolto ed entrare nel loro vissuto, cercando un equilibrio tra la vita dell’intera comunità e i “percorsi differenziati” che si renderanno ne- cessari. In ogni caso, è importante l’indicazione forte dell’Arcivescovo: “qualunque sia la loro condizione di vita, mai si dovrà rifiutare il Battesimo in quanto sacramento per la salvezza di cui il bambino ha diritto”. Nel cammino di evangelizzazione che la Chiesa di Torino intende compiere, il Battesimo è al centro di tutte le strategie pastorali, che vanno dunque pensate e programmate tenendo conto di questo riferimento originario. La lettera si conclude con il richiamo alle beatitudini, autentico e unico “programma” della Chiesa. Ricorda il Vescovo Cesare: “non basta rinnovare i metodi pastorali, né organizzare e coordinare meglio le forze ecclesiali, ma occorre esplorare con maggiore sicurezza e continuità le basi bibliche e teologiche della fede per suscitare un nuovo ardore di carità in ogni battezzato. Le parrocchie, le famiglie cristiane, le associazioni e i movi- menti sono chiamati a diventare luoghi dove l’esperienza di Dio, l’incontro con Gesù Cristo e una sincera fraternità, sono possibili e realizzabili attraverso vie e per- corsi di contemplazione di preghiera e di esperienza dello Spirito”.

Transcript of Lettera pastorale del Vescovo Cesare per l’anno 2012/2013 · Torino, 1 settembre 2012 Lettera...

N° 112 — OTTOBRE 2012

Carissimi Volpianesi,

quando il 30 maggio scorso l’Arci-

vescovo mi ha chiesto di divenire

parroco di Volpiano, ha suggerito

di prendermi qualche giorno di

tempo per riflettere. Il giorno se-

guente, il 31 maggio, ricorreva la

festa della Visitazione di Maria; in

ragione di quella felice concomi-

tanza, ho prontamente chiesto e

ricevuto udienza dall’Arcivescovo.

Mi sono presentato a Lui dicendo:

«Eccellenza, sono venuto a rinno-

varLe il mio «sì» e desidero che il mio nuovo ministero di parroco

sia come l’incontro della Madonna con Sua cugina Elisabetta: il

riconoscimento che il Signore è tra noi, la condivisione della gioia

che fiorisce dalla Sua Presenza ed il canto di gratitudine per le

meraviglie che Dio opera per noi».

Come Vostro nuovo pastore mi presento ora a Voi e, nel farVi per-

venire questo breve scritto, desidero dirVi la mia gioia per aver

detto nuovamente «sì» al Signore, attraverso il Vescovo, e la mia

certezza che potremo insieme condividere la gioia che viene da

Dio!

Mi è gradito fin da questo momento esprimere la mia personale

gratitudine a don Carlo, don Luca e don Angelo per il bene che

hanno operato in Volpiano. Mi è data ora la grazia di accogliere

questo testimone e di poter camminare anch’io con Voi. La storia

di fede che Dio ha suscitato mediante il loro ministero tutti ci lega

in una comunione e amicizia profonde. A don Carlo e don Luca au-

guro ogni bene per il loro nuovo compito. Sono altresì certo che

affiancandomi a don Angelo mi sarà reso semplice entrare nella

vita di Volpiano e nei Vostri cuori.

Nell’attesa di poterVi incontrare il prossimo 21 ottobre, in occasio-

ne del mio ingresso solenne come parroco, Vi saluto tutti cordial-

mente!

Con amicizia

Vostro don Claudio

Torino, 1 settembre 2012

Lettera pastorale del Vescovo Cesare

per l’anno 2012/2013

“Devi nascere di nuovo” è il titolo della Lettera Pastorale dedicata al sacra-

mento del Battesimo.

La pastorale del Battesimo deve diventare per la Diocesi torinese l’opportu-

nità per impostare tutte le attività di accoglienza e di formazione.

Il Battesimo è porta d’ingresso della vita cristiana.

In questo anno della Fede siamo chiamati a rinnovare e riordinare le nostre

parrocchie perché siano innanzitutto comunità credenti, meno preoccupate

di organizzare e far funzionare bene la pastorale, i servizi e le strutture, ma

più aperte all’accoglienza del mistero di Cristo.

C’è uno stile di Gesù che fa da guida sicura alle scelte delle comunità.

C’è un’indicazione molto specifica che riguarda la necessità di coordinare e

uniformare le “regole” di comportamento fra le varie parrocchie: “dare vita

a una prassi pastorale battesimale condivisa e attuata con fedeltà in modo

che la gente sia sempre più richiamata all’unità e alla comunione diocesa-

na”.

Ai genitori che si avviano al percorso battesimale occorre dunque riservare

attenzione e ascolto ed entrare nel loro vissuto, cercando un equilibrio tra la

vita dell’intera comunità e i “percorsi differenziati” che si renderanno ne-

cessari.

In ogni caso, è importante l’indicazione forte dell’Arcivescovo: “qualunque

sia la loro condizione di vita, mai si dovrà rifiutare il Battesimo in quanto

sacramento per la salvezza di cui il bambino ha diritto”.

Nel cammino di evangelizzazione che la Chiesa di Torino intende compiere,

il Battesimo è al centro di tutte le strategie pastorali, che vanno dunque

pensate e programmate tenendo conto di questo riferimento originario.

La lettera si conclude con il richiamo alle beatitudini, autentico e unico

“programma” della Chiesa. Ricorda il Vescovo Cesare: “non basta rinnovare i

metodi pastorali, né organizzare e coordinare meglio le forze ecclesiali, ma

occorre esplorare con maggiore sicurezza e

continuità le basi bibliche e teologiche

della fede per suscitare un nuovo ardore di

carità in ogni battezzato. Le parrocchie, le

famiglie cristiane, le associazioni e i movi-

menti sono chiamati a diventare luoghi

dove l’esperienza di Dio, l’incontro con

Gesù Cristo e una sincera fraternità, sono

possibili e realizzabili attraverso vie e per-

corsi di contemplazione di preghiera e di

esperienza dello Spirito”.

DOMENICA 7 OTTOBRE

La Comunità Parrocchiale insieme a tutti i Volpianesi celebra la

solennità della “Madonna del Rosario”. Non ci sarà la S. Messa

delle 10, ma siamo tutti invitati alle 10,45 per la S. Messa solen-

ne e la processione (percorso: Via S. Guglielmo, via Provana, via

Roma, via Raimondo, via Umberto I).

I BAMBINI E I RAGAZZI del catechismo sono invitati a trovarsi in

piazzetta alle ore 10,30 per prepararsi alla processione.

DOMENICA 14 OTTOBRE

Inizio Anno della Fede e Festa di S. Teresa al Casne:

ore 10,30 - S.Messa.

DOMENICA 21 OTTOBRE - Ore 16

Ingresso del nuovo Parroco di Volpiano: don Claudio Bertero.

S. Messa solenne.

Giornata Missionaria Mondiale.

DOMENICA 28 OTTOBRE

ore 10 - S. Messa di inizio Anno Catechistico 2012/2013

ore 15 - Castagnata in Oratorio

GIOVEDI 1 NOVEMBRE - FESTA DI TUTTI I SANTI

SS. Messe ore 8 – 10 – 11,15 – 18

ore 20,30 - Preghiera in Parrocchia per tutti i defunti.

VENERDI 2 NOVEMBRE - COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

SS Messe ore 8 e 18 in Parrocchia

ore 14,30 - Ritrovo al cimitero: Rosario e S. Messa

GIOVEDI 15 NOVEMBRE

ore 18 - S. Messa per tutti i defunti dell’anno

SABATO 24 NOVEMBRE

ore 15 - S. Messa alla Cappella di S. Caterina

VENERDI 30 NOVEMBRE

ore 18 - S. Messa per gli operatori pastorali

Domenica 16 settembre

Gita/pellegrinaggio al Santuario della Bozzola

Calendario

Carissimi,

ho sempre cercato di trasmet-

tervi quello che sentivo in pri-

mo luogo dentro di me, ed in

particolare fare quel qualcosa

per arrivare in qualche modo a

tutti i cristiani di Volpiano.

Ho pensato di salutarvi propo-

nendovi un articolo della rivista

delle Suore della Carità che

condivido pienamente perché

riflette un po' la mia sensibilità

pastorale:

Prossimamente, a Roma dal 7 al 28 ottobre 2012, ci sarà un Sinodo

dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione.

Papa Paolo VI, nel 1975, nella sua Esortazione apostolica Evangelii

Nuntiandi scriveva già: "le condizioni della società ci obbligano

a rivedere i metodi, a cercare con tutti i mezzi e a studiare

come far giungere il messaggio cristiano all'uomo moderno".

Anche Giovanni Paolo II, nel 1973 e nel 1983, così si è espresso

circa la Nuova Evangelizzazione "nuova nel suo ardore, nei suoi

metodi, nella sua espressione".

Dice Gesù ai suoi discepoli: “Voi siete miei amici….. io vi man-

do, siate miei testimoni!”

L'Evangelizzazione è la missione della Chiesa: oggi annunciate la

Buona Novella a coloro a cui non è stata ancora annunciata... a

coloro che l'hanno accolta, ma poi si sono allontanati da Cristo per

diversi motivi e hanno abbandonato tutto... a coloro che in alcuni

paesi di tradizione cristiana, sono o sembrano indifferenti, apatici

o ribelli.

E nello stesso tempo, ovunque noi siamo, scopriamo uomini e don-

ne messaggeri del Vangelo: uomini e donne del quotidiano, giova-

ni e ragazzi che non sono né eroi né occupano i primi posti... essi

abitano con noi, sono i nostri vicini, sono della nostra parrocchia,

della nostra comunità religiosa...

Che cosa fanno? Cercano di compiere il bene, cercano la verità,

creano relazioni, ponti, reti, lavorano per l'unità e per la bellezza

della creazione, denunciano le ingiustizie, testimoniano che la

vita ha un senso, che essa ci è donata, ci è promessa.

Questi sono uomini e donne che credono nell'umanità, che credono

in Dio!

Forse anche noi ne facciamo parte?

Questi evangelizzatori del quotidiano sono l'anima, la chance e la

gioia della Chiesa perché dal loro volto e con la loro vita irradiano

la Speranza, la sola Speranza: Gesù.

Un augurio a tutti perché possiate sentirvi come singoli e come

comunità annunciatori di Gesù agli altri.

Don Carlo Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale del 24 settembre 2012

Il consiglio pastorale è stato convocato senza ordine del giorno ed è dedicato

all’incontro con il nuovo Parroco, don Claudio Bertero.

1. Don Carlo presenta il CPP a don Claudio, sottolineando come esso sia il luogo

in cui tutta la comunità è rappresentata, augurando a tutti un buon cammino

insieme. A tutti consegna il piano pastorale 2012-2013 redatto dall’EPAP e la

lettera pastorale del Vescovo “Devi nascere di nuovo”.

2. Don Claudio si presenta, raccontando la sua crescita, la sua esperienza e la

sua persona.

3. Don Claudio invita il CPP alla continuità nel cammino, ma con la disponibilità

di ciascuno a non avere nulla da difendere, in particolare i propri ruoli; lo

scopo di ciascuno è di servire Cristo. In questa continuità il CPP attuale viene

confermato.

4. Reciprocamente, i singoli membri del CPP si presentano a don Claudio.

5. Don Claudio sarà a Roma a completare i suoi studi dal 27 settembre al 19 otto-

bre. Farà il suo ingresso domenica 21 ottobre alle ore 16; le modalità devono

ancora essere definite.

Il Segretario

Marco Bello