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LEGGERE E COMPRENDERE UN TESTO.

a cura di Laura Cornero e Paola Faorlin

LEGGERE

Ø BISOGNO DI LEGGERE. Ø LEGGERE TESTI COMPRENSIBILI E GRADITI. Ø LIMITI DELLA SCUOLA (COLOMBO,2006):NON VALUTA LA LETTURA SILENZIOSA, TROPPI ESERCIZI SU TESTI LETTERARI , INSUFFICIENTE LA VERIFICA SULLA COMPRENSIONE, SOLO LA STRATEGIA SEQUENZIALE E ANALITICA DELLA LETTURA.

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rnero e Paola Faorlin

LEGGERE. Ø STRATEGIE DI LETTURA Ø LETTURA ORIENTATIVA-‐SKIMMING-‐ SCORRERE RAPIDAMENTE UN TESTO PER COGLIERE TEMI PRINCIPALI, IL GIORNALE Ø LETTURA SELETTIVA –SCANNING-‐CERCARE PAROLE CHE INTERESSANO , IL DIZIONARIO

Ø LETTURA GLOBALE LEGGERE UN TESTO , SVAGO Ø LETTURA APPROFONDITA (BERTOCCHI: IL LETTORE COGLIE RAPPORTI TRA IDEE), CON SOTTOLINEATURE.

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LEGGERE. Ø COMPRENSIONE : formarsi rappresentazioni mentali corrispondenS alle intenzioni dell’autore in qualche modo.

Ø MODELLI = rappresentazione schemaSca ed astraXa delle operazioni della mente del leXore.

Ø MODELLI TASSONOMICI: il leXore decifra i segni, le parole, i significaS, i sintagmi, il senso.

Ø MODELLI PROCESSUALI: la leXura come un processo in cui i vari faXori entrano in azione simultaneamente in conSnua interazione. 4

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LEGGERE. MODELLO TASSONOMICO (SECONDO LA BERTOCCHI 6 COMPETENZE)

Ø TECNICA= riconoscere rapporto tra segno e suono. Ø SEMANTICA= riconoscere rapporto tra significanS e significaS Ø SINTATTICA= riconoscere rapporS tra elemenS della frase e del periodo.

Ø TESTUALE= individuare Spo di testo, le singole unità testuali e i loro rapporS. 5

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LEGGERE Ø PRAGMATICO-‐COMUNICATIVA= cogliere coerenza del testo, ossia ricostruire il messaggio dell’emiXente , la sua intenzione, gli elemenS del contesto.

Ø RIELABORATIVO E VALUTATIVO = uSlizzare il testo per proprio uso. Modello uSle per analizzare i problemi del leXore, ma troppo analiSco.

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LEGGERE. MODELLO PROCESSUALE. Ø Ipotesi del leXore sul senso del periodo e del testo Ø Modello modello di Kintsch e van Dijk: la percezione delle leXere influenzata dalla conoscenza delle parole , il riconoscimento delle parole dal contesto di frase.

Ø Errori di scambio di leXere, in base alle aspeXaSve del leXore. COSTRUZIONE DI UN MODELLO MENTALE DEL TESTO: 1.  ricavare unità conceXuali dalle varie porzioni del testo 2.  collegare queste unità, spesso in un ordine spesso diverso

da quello del testo. 3.  Enciclopedia del leXore.

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LEGGERE. Ø COMPETENZA TECNICA= Riconoscere rapporto tra suono e segno.

Ø DECIFRAZIONE/ COMPRENSIONE, talvolta troppe energie nella leXura-‐ decifrazione a scapito della comprensione.

Ø DECIFRAZIONE, presupposto per la comprensione, deve essere rapida.

Ø  LETTURA ORALE TROPPA IMPORTANZA ALL’ORECCHIO, poca all’occhio.

Ø VELOCITÀ DI LETTURA= leXura più rapida , minor numero di fissazioni dell’occhio sulla pagina.

Ø FATTORE LUDICO. 8

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LEGGERE.

Ø ESERCIZI Ø TESTO A DOMANDE INTERCALATE SU TESTO BREVE DIVISO IN BLOCCHI

Ø SCANNING= OCCORRENZA DI UNA DATA PAROLA Ø ABBINAMENTO TESTI-‐TITOLI Ø RICERCA DI UN CONCETTO IN UN TESTO.

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LEGGERE. INCOMPRENSIONE NASCOSTA.. Metodo Lumbelli : categorie di potenziali difficoltà testuali legate a processi inferenziali, deXe “nodi di comprensione”: Ø La rappresentazione del significato delle frasi non coincide con il significato di ciascuna di esse, ma è risultato di ragionamenS( bridging=inferenze,Clark 1977).

Ø Inferenze, “passeggiate inferenziali”(Eco), passaggi da nuclei del testo al quelli della nostra mente. 10

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LEGGERE. Ø INFERENZE IMPORTANTI PER COMPRENSIONE SONO I RAGIONAMENTI CHE SERVONO A COLLEGARE I SIGNIFICATI DELLE FRASI

Ø I PROCESSI DI COLLEGAMENTO TALORA SONO COMPLICATI Ø NECESSITÀ DI INTEGRAZIONI DA PARTE DEL LETTORE Ø COINCIDENZA TRA RICHIESTE DI INFERENZE CONNETTIVE E QUALITÀ DEL TESTO

Ø TALVOLTA UN REFERENTE È INTRODOTTO CON DIVERSI TERMINI-‐IDENTITÀ OSTACOLATA

Ø DIFFICOLTÀ DEL TITOLO

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LEGGERE. v Aggiunte (Lumbelli): RELATIVIZZANTE-‐limitazioni-‐PROBLEMATIZZANTE-‐ facilitazioni -‐

v Errori :leXore ipoSzza significato di parole che non conosce dal contesto, dalla forma, da analogia con parole affini

v IntervenS miraS.

v Figure retoriche: Il leXore deve sosStuire al senso leXerale il “senso inteso”.

v Espressioni idiomaSche ( “RiSrarsi sull’AvvenSno”).

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LEGGERE.

SINTASSI Ø IL LETTORE deve costruire con la mente le proposizioni. Ø RUOLI TEMATICI espressi con mezzi grammaScali. Ø ESERCIZI: cloze mirato. Ø COESIONE=insieme dei legami linguisSci che tengono uniS un testo.

Ø COERENZA=Unità conceXuale del testo.

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LEGGERE

Ø CONNETTORI TESTUALI : PAROLE O ESPRESSIONI CHE CONNETTONO UNA PORZIONE DEL TESTO A UNA PARTE PRECEDENTE ATTRAVERSO RINVIO ANAFORICO

Ø PRODOTTI FINALI DELLA COMPRENSIONE : SCHEMI, MAPPE Ø STRATEGIE : SINTESI, COLLEGAMENTI TRA LE VARIE PARTI, ABBINARE VOCI AL TESTO

Ø SCENARIO: MODELLO CHE IL LETTORE SI CREA.

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LEGGERE.

Ø CHIARIRE SCOPO DELLA LETTURA Ø IDENTIFICARE ASPETTI DEL MESSAGGIO Ø FOCALIZZARE ATTENZIONE SU AREE DI CONTENUTO IMPORTANTE Ø MONITORARE ATTENZIONE Ø AUTOCORREZIONE DEL DOCENTE Ø AZIONI CORRETTIVE.

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COMPRENDERE IMPORTANZA DEL LEGGERE E COMPRENDERE Ø Da anni ’80 : studi sulla comprensione , contribuS delle ricerca sociologica sulla cognizione e metacognizione e sulla linguisSca testuale

Ø TESTO=unità di analisi di evenS linguisSci complessi ,in cui si INTRECCIANO diversi piani(morfologico , sintaoco , semanSco, comunicaSvo, pragmaSco)

Ø Studente avviato alla INTERAZIONE con il testo 16

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COMPRENDERE. Ø RICORDARE: saper riprodurre un testo più o meno fedelmente.

Ø COMPRENDERE : elaborazione cogniSva finalizzata alla costruzione del significato del testo, processo dinamico, che richiede la produzione di rappresentazioni coerenS e di inferenze a molteplici livelli

Ø APPRENDERE : implica ricordare e comprendere, ma vuol dire anche usare le informazioni del testo in funzione di un determinato compito, per acquisire nuove conoscenze (Boscolo 1997). 17

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PROCESSI DI COMPRENSIONE DEL TESTO

LETTURA : scambio dialogico a tre ( LeXore, testo, scriXore).

ORSOLINI (1999) :

Ø MEMORIA prende in carico il materiale linguisSco e lo soXopone a elaborazione.

Ø  AXraverso queste aovità le informazioni linguisSche sono rielaborate in forma adaXa per essere conservate.

Ø La MENTE del leXore uSlizza le struXure di conoscenza disponibili alla memoria per riconoscere il significato delle informazioni linguisSche.

Ø  Tali struXure sono conSnuamente aggiornate e create mediante interazione con informazioni nuove (LeveraXo 2000). 18

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LIVELLI DEL PROCESSO DI COMPRENSIONE : 1.  Analisi di superficie : sono elaborate singole parole e frasi. 2.  Coerenza locale, ossia il risultato della costruzione del significato

di brevi sequenze frasali. 3.  Coerenza globale , ossia la costruzione della rappresentazione

semanSca con cui si ricava e si conserva il significato generale del testo.

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Ø Il leXore seleziona, filtra le informazioni e conserva quella da cui si ricavano i significaS principali

CRITERIO DI TALE SCELTA SI BASA SU: Ø COERENZA, rete di significaS dotata di senso a livello causale e temporale.

Ø ORGANIZZAZIONE gerarchica . Ø ENCICLOPEDIA del leXore, ancoraggio cogniSvo.

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MODELLI

MODELLO DI COMPRENSIONE KINTSCH-‐DIJK, 1978. Ø  Basato su macroregole-‐ cancellazione, generalizzazione,

costruzione Ø  Modello della situazione. Al centro le conoscenze del leXore,

sfondo entro cui si collocano le conoscenze del testo. Ø  Modello di costruzione-‐ integrazione. Comprensione come

avvicendarsi di cicli di elaborazione in cui si alternano costruzioni e integrazioni.

Ø  Il leXore elabora costruzioni di Spo linguisSco aovando nodi, relazioni tra conceo e integrando .

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COMPRENSIONE Ø ATTENZIONE ALLA SCELTA DEI BRANI, ALLE IMMAGINI, ALLE PROPOSTE OPERATIVE, ALLA COERENZA TESTUALE

Ø LE CONOSCENZE DI BASE RAFFORZANO LA COMPRENSIONE Ø SCHEMI: DISCRIMINANO IL GRADO DI IMPORTANZA DELLE INFORMAZIONI , ORGANIZZANO LE INFORMAZIONI , TRAGGONO INFERENZE( INFORMAZIONI NON ESPLICITE) DAL TESTO, FACILITANO LA MEMORIZZAZIONE.

Ø SCRIPT: STRUTTURE DI CONOSCENZE RELATIVE A SITUAZIONI COMUNI O STEREOTIPATE

Ø SCHEMI E SCRIPT CREANO INFERENZE PREDITTIVE( ANTICIPAZIONI) O CONNETTIVE( RIGUARDANO IL COLLEGAMENTO DELLE INFORMAZIONI). 22

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DIDATTICA INDIVIDUARE: Ø  NODI-‐ PERSONAGGI , LUOGHI, TEMPI, FATTI Ø  STRUTTURA SINTATTICA DEI PERIODI E RELAZIONI Ø COLLEGAMENTI Ø INFERENZE

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DIDATTICA Ø Domande per orientare la comprensione: per controllo e verifica, per facilitare la comprensione

Ø Domande iniziali. AnScipazioni Ø Domande finali : ricordare, capire, collegare e organizzare idee

Ø Domande: a scelta mulSpla, vero/falso, cloze , aperte , rievocazione libera, riassunto

Ø Domande leXerali di superficie , non richiedono elaborazione Ø Domande per parafrasi Ø Domande di Spo conceXuale: elaborazioni tramite inferenze Ø Discussioni

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DIDATTICA

AMBITI DELL’ANALISI DELLA COMPRENSIONE: Ø Leggere e comprendere. Contenuto, tempo, Stolo.

Ø Analizzare: tecniche, personaggi, struXura, figure retoriche.

Ø Lessico e lingua. Registro espressivo. Ø CaraXeri di quella narrazione. Ø Finalità dell’opera e collegamenS con altre.

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PROGRAMMAZIONE COMPETENZE COMPETENZE Ø Leggere, comprendere e interpretare tes1 scri2 di vario 1po Ø Individuare collegamenS e relazioni Ø Acquisire e interpretare l’informazione Ø Imparare a imparare Ø Padroneggiare gli strumen1 espressivi e argomenta1vi indispensabili per ges1re l’interazione comunica1va verbale in vari contes1

Ø Comunicare Ø Agire in modo autonomo e responsabile 26

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ABILITA’ ABILITÀ Ø COMPRENDERE E ANALIZZARE BREVI TESTI LETTERARI RISPONDENDO CORRETTAMENTE ALLE DOMANDE-‐GUIDA

Ø INTERPRETARE CORRETTAMENTE I BRANI ANALIZZATI Ø INDIVIDUARE I NUCLEI ESSENZIALI DEL DISCORSO LETTERARIO SEMPLICE

Ø RIFLETTERE SUL SIGNIFICATO DI ALCUNE PAROLE E SULL’APPLICAZIONE DELLE STESSE IN ALTRI CONTESTI

Ø ESPORRE ORALMENTE I CONTENUTI APPRESI Ø PARTECIPARE A UNA DISCUSSIONE IN MODO PROPOSITIVO E RISPETTOSO 27

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CONOSCENZE CONOSCENZE Ø Tecniche narraSve: la struXura narraSva; lo schema narraSvo; il sistema dei personaggi

Ø TemaSche selezionate per la discussione

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PROGRAMMAZIONE. CONTENUTI Ø Proposte operaSve Ø Tempi.

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COOPERATIVE LEARNING IL COOPERATIVE LEARNING È UNA MODALITÀ DI APPRENDIMENTO IN CUI GLI STUDENTI LAVORANO INSIEME IN PICCOLI GRUPPI PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI COMUNI, CERCANDO DI MIGLIORARE RECIPROCAMENTE IL LORO APPRENDIMENTO. TALE METODO SI DISTINGUE SIA DALL’APPRENDIMENTO COMPETITIVO CHE DALL’APPRENDIMENTO INDIVIDUALISTICO E, A DIFFERENZA DI QUESTI, SI PRESTA AD ESSERE APPLICATO AD OGNI COMPITO, AD OGNI MATERIA, AD OGNI CURRICOLO . Ø Insegnante facilitatore. Ø Individuazione dei ruoli.

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IL DOCENTE: COSTANTE DIMENSIONE DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO ATTIVITA’ ORGANIZZATA IN GRUPPI PER GRADO DI SCUOLA 1.  LEGGERE IL TITOLO E APPUNTARSI QUALI ASPETTATIVE

SUSCITA RISPETTO AI CONTENUTI DEL TESTO 2.  LEGGERE IL TESTO 3.  FARE UNA SINTESI CHE NON SUPERI LE 10 RIGHE 4.  INDIVIDUALMENTE FORMULARE 15 DOMANDE TENENDO

CONTO DEGLI INDICATORI: LEGGERE E COMPRENDERE, ANALIZZARE, LESSICO E LINGUA, APPROFONDIRE

5.  PENSARE AD UN PUNTEGGIO DA ASSEGNARE AD OGNI RISPOSTA (volto alla valutazione delle competenze e stesura PDP)

6.  ANALIZZARE LA RELAZIONE PADRE FIGLIO IN RIFERIMENTO AL TESTO

7.  DISCUSSIONE IN GRUPPO

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Spunti per analisi del testo. •  LETTURA SILENZIOSA: sequenze. •  LESSICO: aXenzione alla parole “nuove”, alle espressioni metaforiche.

•  STRUTTURE DELLA LINGUA: verbo, colori diversi a seconda delle struXure linguisSche , colori diversi a seconda di contenuS evidenziaS .

•  DOMANDE: lessico, lingua, contenuto ( storia, personaggi). •  TITOLO: domande sul Stolo, ipotesi su contenuto, anScipazioni, Spologia di testo.

•  LIBRO E SCRITTORE.

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Lettura: Il signor Veneranda •  LeXura •  Comprensione del testo •  Codici espressivi diversi: il messaggio e l’equivoco •  Fruizione didaoca del testo: costruire una griglia in base ad una baXeria di domande

Analisi del testo: personaggi-‐ caraXerizzazioni dei personaggi-‐ambiente-‐ tempo-‐ il lessico (chiasmi) Riflessioni sul fraintendimento Mandato: pensare, portare degli esempi di didaoca su leXura e comprensione

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Bibliogra>ia. •  P.Boscolo ,( a cura di)(2002) La scri(ura nella scuola dell’obbligo , Laterza.

•  F. di Brazzà , ( a cura di)(2011),L’Italiano nello zaino, Carocci Faber. •  P.Biglia, P.Manfredi, A.Terrile, (2016),Le(ure in un respiro, Paravia Pearson.

•  M.Castoldi,(2015) Curricolo per competenze: percorsi e strumen9, Carocci.

•  L.CisoXo,(2006)Dida;ca del testo, Carocci •  A.Colombo ,(2006) Leggere. Capire e non capire , Zanichelli •  M.G. Lo Duca,(2015) Esperimen9 gramma9cali, Carocci. •  AA.VV.(2015),La nuova guida, Fabbri, Erickson. •  AA.VV (2002),Laboratorio di le(ura e di scri(ura,Erickson. •  F.Rossi, F.Ruggiano, (2016), Scrivere in italiano, Carocci. 35

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Sitogra>ia •  hXp://www.apprendimentocooperaSvo.it • hXp://www.coopscuola.it

•  Sito del Laboratorio Scuola s.c.r.l. di Pordenone. DocumenS generali e di principio, i soggeo coinvolS; pagine ed esperienze rivolte a, e faXe da, studenS; esperienze locali; documentazione e scambi tra docenS.

•  • hXp://www.scinSlle.it/ Sito di documentazione approfondita su esperienze e progeXazione di CooperaSve Learning nell'ambito scolasSco italiano.

•  • hXp://www.kagancooplearn.com 36

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