Lead, focus, struttura

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Incipit•Attacco, cappello•Lead (am.)•Opening sentence (ingl.)

Che cos’è?•Guida alla lettura dell’articolo: chiave di interpretazione della notizia (cfr. titolo)•Biglietto da visita del giornalista•«Prima ricostruzione della notizia in grado di rappresentare il rapporto tra il fatto e il contesto di ricezione» (Barbano, Manuale di Giornalismo, Laterza 2012: 81)

•Non dovrebbe mai superare le 40 parole (in genere 20-30 parole).

Cfr. anche Papuzzi, Professione giornalista, Donzelli, 2010: 182-3.

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Alle origini delle cinque WCicerone, De inventione (ca. 85 a.C.)

Condizioni necessarie alla compiutezza dell’esposizione:

•Persona: quis? (chi) > Who•Factum: quid? (che cosa) > What•Tempus: quando? (quando) > When•Locus: ubi? (dove) > Where•Causa: cur? (perché) > Why

•Modus: quemadmodum? (in che modo)•Facultas: quibus adminiculis? (con quali mezzi o aiuti)

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Com’è cambiato il lead?

• Fino agli anni cinquanta si voleva che la notizia (5 W) stesse tutta nelle primerighe (summary lead; standard lead).

• Poi «il Giorno» introdusse un nuovo tipo di lead, che portava in primo pianoun particolare dell’avvenimento per accendere la curiosità del lettore.

• La scelta del tipo di lead non è affidata al caso o alla creatività del giornalistama dipende dal genere di articolo, dal giornale, dal contesto.

• Il lead non si improvvisa ma richiede lavoro.

• Può incentrarsi sul “che cosa”, sul “chi”, su un “personaggio”.

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Il ruolo del New Journalism

• Nuova strategia d’interpretazione e informazione, basata sull’importanza dellaspazialità e della temporalità della notizia, rese dall’interno (focalizzazioneinterna).

• Quattro criteri:

• Costruzione della sequenza logica o cronologica per scene successive, escludendo interventi diraccordo del giornalista;

• «Autopsia sociale» (Tom Wolfe) di contesti, stili di vita, modi di pensare tramite il ricorso adettagli realistici, dal forte valore simbolico;

• Ricorso alla focalizzazione interna, punto di vista dei personaggi;• Uso dei dialoghi per ricostruire i fatti e coinvolgere il lettore.

(Barbano, Manuale di giornalismo, Laterza, 2012: 76-77).

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New Journalism e non fiction novelTom Wolfe: «Mi immaginavo fosse giunta l’ora che qualcuno violasse quelle che Orwell

aveva chiamato “le convenzioni della mente di Ginevra”, un protocollo che aveva tenutoil giornalismo e la non-fiction in generale […] all’interno di un legame così noioso pertanto tempo».

Imitazione delle tecniche narrative del realismo sociale sviluppate da romanzieri comeBalzac, Flaubert, Dickens; giornalismo come “autopsia sociale” (T. Wolfe) > Features

Lo stile narrativo romanzato è certamente l’opposto della semplicità.

Testi di riferimento:• Rodolfo Walsh, Operazione massacro (1957), La Nuova Frontiera, 2011 (primo esempio

di giornalismo narrativo)• Truman Capote, A sangue freddo, ed. or. 1966• Gay Talese, The Loser, 1974 (sul pugile Floyd Patterson)• Gay Talese, The Silent Season of the Hero, 2010 (antologia di articoli sul mondo dello

sport)• Tom Wolfe, The New Journalism, 1973.

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Esempi di lead

1) Due banditi armati e mascherati (chi?) hanno compiuto una rapina (che cosa?) ierimattina (quando?) a Roma nella filiale Unicredit di via Giulia (dove?), fuggendo conun bottino di 40 mila euro in contanti.

2) Quaranta mila euro in contanti sono il bottino di una rapina (che cosa?) compiuta dadue banditi armati e mascherati (chi?) ieri mattina (quando?) a Roma nella filialeUnicredit di via Giulia (dove?).

3) Due banditi armati e mascherati hanno compiuto una rapina ieri mattina a Romanella filiale Unicredit di via Giulia, prendendo in ostaggio una donna incinta (come?)e poi fuggendo con un bottino di 40 mila euro in contanti.

4) Una donna incinta è stata presa in ostaggio e poi liberata da due banditi armati emascherati che hanno compiuto una rapina ieri mattina a Roma nella filiale Unicreditdi via Giulia, fuggendo con un bottino di 40 mila euro in contanti.

5) Una donna al nono mese di gravidanza è rimasta per quattro minuti con una pistolapuntata alla tempia da uno dei due banditi che, armati e mascherati, hannosvaligiato ieri mattina a Roma la filiale Unicredit di via Giulia, fuggendo con unbottino di 40 mila euro.

(A. Barbano, Manuale di Giornalismo, Laterza, 2012: 74-75)

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Focalizzazione• Esterna al dove e al quando della situazione

• «Una donna al nono mese di gravidanza è rimasta…»,tempo del verbo al passato prossimo, sintesi, concettualizzazione.

• Interna al contesto dell’evento• «Lucia si tiene il pancione tra le mani quasi voglia proteggere la creatura che porta in grembo: «Quando mi

hanno puntato la pistola alla tempia ho creduto che sarei morta e non avrei visto il bimbo che sta per nascere»,dice la donna incinta, ostaggio dei due banditi che ieri mattina hanno compiuto una rapina a Roma nella filialeUnicredit di via Giulia, fuggendo con 40 mila euro in contanti.

• «Tutti a terra, o ammazzo prima lei e poi voi. Tu, svelto, apri la cassaforte». E giù duri con un calcio nellostomaco al direttore di banca. Lucia Giuliani è al nono mese di gravidanza. Il suo primo pensiero è: non devosvenire. Quattro minuti con una pistola alla tempia e un braccio intorno al collo e le urla di quell’uomo colcappuccio e la gente distesa per terra e la paura per il suo bambino che a giorni nascerà. Quattro minuti e unsolo respiro per non morire. Poi, quando la morsa si allenta, non fa in tempo a vedere i due banditi che sbucanofuori dalla filiale Unicredit verso via Giulia con 40 mila euro in contanti. E si accascia svenuta.

Tempo del verbo al presente, andamento analitico, centrato sul dettaglio e sul vissuto personale delprotagonista.

(Barbano, Manuale di Giornalismo, cit.: 78-80)

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Varietà di Lead

• a) Enunciazione del fatto o di una sua porzione (funzione denotativa,modalità tipica della scrittura oggettiva).

• b) Descrizione di una situazione o di un suo particolare, scena concreta:porta il lettore dentro il fatto (modalità tipica della scrittura soggettiva).

• c) Dichiarazione: entra direttamente nella notizia.

• d) Questione, domanda posta dal giornalista che simula una domanda dellettore (percontatio): l’avvenimento passa in secondo piano, la vera notiziadiventa la questione prospettata nel lead.

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«Scrivo da un paese che non esiste più: spazzato in pochi istanti da unagigantesca valanga d’acqua, massi e terra piombata dalla diga del Vajont.Circa tremila persone vengono date per morte o per disperse senza speranza;sino a questa sera erano stati recuperati cinquecentotrenta cadaveri. I feritiricoverati a Belluno, ad Auronzo e a Piave sono quasi duecento» (GiampaoloPansa, Longarone, 10 ottobre 1963).

(cfr. Tina Merlin, Sulla pelle viva. Come si costruisce una catastrofe: il caso delVajont, 1983 e il teatro di narrazione di Paolini: Il racconto del Vajont 1956-9.10.1963, 1993).

Enunciazione del fatto o di una sua porzione

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Roma, 2 novembre. Pier Paolo Pasolini è stato assassinato questa notte apochi chilometri da Roma. il suo corpo martoriato è stato ritrovato alla periferiadi Ostia su uno spiazzo di terra battuta tra le baracche ancora in costruzione diuna nuova borgata spuntata in via dell’Idroscalo. Il cranio sfigurato dainnumerevoli colpi di bastone; sul torace i segni dei pneumatici della sua stessaauto, con la quale l’assassino ha schiacciato il corpo.(Sergio Criscuoli, «L’Unità», 3 novembre 1975)

Mosca. Alle 17,10 di ieri Anna Politkovskaja è stata assassinata nell’ascensoredella sua più che modesta casa, in un quartiere popolare della prima periferiadi Mosca. Aveva 48 anni, due figli, un ex marito, tra i primi cronisti liberi neglianni della perestroika. Era la giornalista più famosa della Russia, pluripremiata,stimata e amata in tutto il mondo: il simbolo della indipendenza dal potere, delladifesa del popolo ceceno, della opposizione alla guerra in Cecenia eall’autoritarismo del presidente Putin, e insieme della condanna credibile controil terrorismo indipendentista.(Giampaolo Visetti, «la Repubblica», 8 ottobre 2006).

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Situazione + Fatto

Riversa a faccia in giù sull’erba lurida di un prato che lambisce la stazione diTor di Quinto, il volto sfigurato dalle botte, la maglietta sollevata, gli abitiscomposti, il respiro sempre più flebile, la vita che sfugge via goccia a goccia.Uno spettacolo orrendo anche per gli infermieri del 118 che l’hanno trasportatain rianimazione. Si chiama Giovanna Reggiani, 47 anni, moglie di unammiraglio, Giovanni Gumiero, responsabile dei cacciamine della Marinamilitare, l’ultima vittima della violenza di strada nella Capitale. Aggredita,brutalizzata, rapinata e ridotta in fin di vita da un romeno di 24 anni che vive inun campo nomadi a cento metri di distanza, la donna lotta con la morteall’ospedale Sant’Andrea ma la sua sorte sembra segnata e il procuratoreaggiunto Italo Ormanni ha già disposto l’autopsia.

(Massimo Lugli, «la Repubblica», in Barbano, Manuale di Giornalismo, cit.: 84)

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Situazione

Oriana Fallaci, Ultimo réportage da Saigon, «L’Europeo», 6, 1968; in Cardinale2011: 36-7

È incominciato alle tre del mattino, in pieno coprifuoco, quando ci hannosvegliato quei colpi: l ’ ambasciata americana è nel viale Thong Nhut,vicinissima alla zona degli alberghi. All’improvviso si sono uditi quei tre colpi,ma forti, quasi le esplosioni di tre bombe, e le finestre si sono accese,qualcuno si è messo a gridare «Gli aerei, gli aerei». Siamo corsi fuori e da unacamionetta è uscito un urlo «The Embassy, the embassy».[…]

Domani lasciamo il Vietnam. Ci sembra quasi un assurdo rientrare in un mondodove si piange per un morto solo e non si sente sparare i cannoni. In un certosenso, ci sembra di fuggire, di disertare. Proviamo come una colpa, unrimpianto. Comprendiamo coloro che sono qui da mesi, da anni, a rischiare lapelle: c’è qualcosa di magico in questo Paese, in questa città. Forse la stessatragedia: lo spettacolo della morte ti fa sentire così vivo quando sei vivo.Dinanzi alla morte, ogni momento, ogni oggetto, ogni gesto diventano preziosi.E il cibo è più buono, l’amicizia più allegra.

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In apertura degli articoli di Lugli e di Fallaci: ellissi cataforica del tema(o «goccia centellinata).

«Alle radici di tale procedura stanno le tecniche narrative della suspense.Prevedibile il loro impatto su un modo di presentare le notizie che inseguecon accanimento modelli narrativi sempre più lontani dall’anonimato deidispacci di agenzia e dal compromesso burocratismo della ‘scrittura diregime’» (Mortara Garavelli, Strutture testuali e retoriche, 1993:384).

Altro esempio di ellissi cataforica del tema:

Lui che fa il professore s’è ritrovato nella parte dell’alunno. Naturalmente unalunno speciale, sempre attento e preparato: esposizioni chiare econvincenti. La manovra economica sarà equa, i poveri pagheranno assaimeno dei ricchi, ecco le misure a sostegno dell’occupazione […]. L’esame aGiuliano Amato s’è concluso a tarda ora nel gruppo parlamentare socialista aMontecitorio («la Repubblica», 24.9.1993).

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Situazione

Il cartello, scarabocchiato col pennarello nero, è tranquillamente perentorio:«NON mettete spazzatura». E in effetti funziona: quei dieci metri di Vico LungoTrinità degli Spagnoli, in mezzo al rione Montecalvario da due settimanecostipato di mondezza, sono lindi come un marciapiede di Lugano. «Eeeeh,perché quell’avviso l’ha scritto uno che ce lo poteva scrivere, e chi abita in zonalo sa», sospira Gianni, rassegnato e saggio. «È una questione di rispetto»,aggiunge, tanto per precisione. Lui è un brav’uomo che fatica e non cercarogne. Insomma uno che non se lo può permettere un cartello così. Infatti nellasua strada, Vico Lungo Concordia, vengono a buttare sacchetti e detriti da altrisette vicoli attorno: lui e i suoi vicini, sempre buoni e zitti. Quelli dei vicoliattorno si son tolti pure i cassonetti da sotto casa, tanto la discarica ce l’hannolà dietro, dalle parti di Gianni. «Toccherebbe fare questione, ma ti vai aappiccicare, meglio di no». La monnezza fa gerarchia nei Quartieri Spagnoli, «ilpesce grande mangia il pesce piccolo».

(Barbano, Manuale del giornalismo, cit.: 85)

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Particolare

Le gambe del soldato David Mayers, 31 anni, sono rimaste su unastrada di Bagdad nel marzo del 2008, quando un ordigno ha fattosaltare il blindato su cui viaggiava. Oggi dai pantaloncini cortispuntano due protesi scure, infilate in scarpe da ginnastica bianche.«Ho dovuto imparare tutto daccapo» dice Meyers («la Repubblica»,R2, 26.5.2009, cit. in Papuzzi 2010, p. 185).

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L’importanza del dettaglio: iponimi anziché iperonimi

Gli animali che sconfinano e mangiano l’orto e rovinano la coltivazione. Alberitagliati senza permesso compromettendo la frutta. I confini della terracontinuamente manomessi, e poi in piazza non ci si saluta e si sentono glisfottò arrivare dietro la schiena. Anzi, un giorno, dopo una discussioneprendersi uno schiaffo in pieno viso. Questo è sufficiente per far decidere aFilandari, in provincia di Vibo Valentia, di condannare a morte.(Roberto Saviano, in Barbano, Manuale di Giornalismo, cit.: 98)

Possibile riscrittura:Le pecore che sconfinano e mangiano l’orto e rovinano i pomodori. Gli arancitagliati senza permesso, compromettendo la frutta….

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Ricerca di particolari che sovvertono gli stereotipi:

Il padrone ha la camicia bianca, i pantaloni neri e le scarpeimpolverate, ma parla pochissimo italiano. Per farsi capire chiede aiutoal suo guardaspalle, un magrebino che gli garantisce l’ordine e lasicurezza dei campi. «Senti un po’ cosa vuole questo: se cerca lavoro,digli che oggi siamo a posto», lo avverte in dialetto e se ne va su unfuoristrada. Il magrebino parla un ottimo italiano, non ha gradi sullamaglietta sudata. Ma si sente subito che lui qui è il caporale: «Seirumeno?». Un mezzo sorriso lo convince. «Ti posso prendere, madomani, promette […].(Barbano, Manuale di Giornalismo, cit.: 100)

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Uso del dettaglio nella scrittura senza focalizzazione (narratoreonniscente):

Per vivere sono diventati invisibili. Non possono esistere, se voglionoarrivare almeno ai trent’anni. Devono scomparire dalla famiglia,sloggiare dalle strade e dai sottopassaggi della metropolitana, evitarele retate, uscire dalle cronache dei giornali. Una volta fantasmi,esplorata la dimensione parallela del tempo e dei luoghi che a nessunointeressano, possono stare in pace. Non è grande il mondo per ilpopolo sommerso dei bambini abbandonati o fuggiti da un inferno divodka e di botte: misura lo spazio dei treni, dei vagoni in sosta suibinari morti, dei soppalchi e dei sotterranei delle stazioni, purché lescale mobili siano rotte e non passi qualcuno, delle fogne sotto lemense dei depositi postali. […]Genere inchiesta, in Barbano, Manuale di Giornalismo, cit.: 102.

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Dichiarazione

T.: E il cavaliere arruolò tutti i duri (per durare)«Questo governo durerà anni e anni». Parole di Umberto Bossi. Ma non di ieri,

quando il leader leghista, rimosso «il camion di carta igienica tricolore» chediceva di aver ordinato, ha giurato fedeltà alla Repubblica. La solennepromessa la fece un attimo prima d’aprire la guerra all’altro governo delPolo, nel ‘94. Se vuole, la sinistra bastonatissima, può attaccarsi allasperanza di un replay.

Se si illude, però, sta fresca. Quello che è appena nato ha infatti tutta l’aria diessere un governo che può durare. Fateci caso: salvo eccezioni, è unasquadra di duri […]. Quel che è sicuro è che un governo così non puògalleggiare. O fila nel vento o affonda. Certo, rispetto all’altra volta, non c’èpiù quel Cesare Previti che veniva coccolato dal Cavaliere come «il nostrostratega» e mostrava i bicipiti manco fosse «Grenetto er Monticiano». […] Dimuscolari, però, il Cavaliere ha fatto il pieno. Ed ecco Gianfranco Fini, chespiega ai giovani di AN che devono «fare provocazioni intelligenti e nonparlare da moderati perché così fanno ridere» («Quel ruolo lasciatelo a me»)ma quando è il momento, come gli capitò nel ‘99 dà rasoiate tremende: «ANè diventata un carrierificio e la sua anima l’ha strappata il rampantismodiffuso». (Gian Antonio Stella, «Corriere della Sera», 12.6.2001, p. 12)

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«E l’ho capito da solo, figlia mia, che quello lì ti imbroglia, che ti dàmeno soldi di quanto dice la busta, e non guardo più il foglio finto, maquello “buono”, quello dove ci scrivono 380 euro, 395 e non 550, 500.che se non ci fossi io che ti faccio campà…». Quello che il padre diMargherita, stiratrice di 23 anni, terza media, da sette in fabbrica, ilmarito di Valeria, macchinista, sposata con un figlio, e i mariti senzalavoro di Anna, Daniela e di altre operaie («i nomi veri no, che giàstiamo inguaiate») quello che tutti questi uomini ancora non sanno èche la busta paga di aprile forse non la vedranno proprio [...].(Maria Lombardi, «il Messaggero», cit. In Barbano, Manuale diGiornalismo, cit.: 87)

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Dichiarazione in forma di dialogo

Dalla sede di via Ostiense al grande deposito mezzi di Porta Maggiore,tra i dipendenti Atac è tutto uno scambio di battute: «A te chi ti haraccomandato?», «Qua so’ tutti raccomandati. Lo giuro». «Che so’ iconcorsi?». «Ma che venite da Marte? Manco là se trova un lavorosenza ‘na spintarella». E di spinta in spinta l’organico dell’azienda si èmoltiplicato, caricando a bordo di autobus e uffici mogli, figli, cognati,amici di, cubiste.(Maria Corbi, «La Stampa», in Barbano, Manuale di Giornalismo, cit.:88)

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Interrogazione (percontatio)• A focalizzazione esternaChe ne sarà di Al Qaeda dopo la morte di Bin Laden? L’organizzazione che,contando sugli ingenti mezzi e contatti del suo fondatore, ha segnato unpassaggio epocale […] (Renzo Guolo, «la Repubblica», 3.5.2011).

• A focalizzazione interna (inside story)Che ci faranno tutti questi «nonni» tra gli aspiranti medici all’università diBologna? Non saranno forse qui per rispondere alle domande al posto diqualcuno? E perché quei tipi laggiù continuano a fare strani segni con le mani ela bocca, staranno forse cercando di suggerire le risposte? Tante stranezze aitest del 4 settembre per l’accesso alla facoltà di Medicina nel più antico Ateneod’Italia. […](Maria Lombardi, «il Messaggero», in Barbano, Manuale di giornalismo, cit.:

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News e news analysis

• Distinzione poco marcata nel giornalismo italiano. In genere la newsaffronta in modo sintetico un singolo evento di rilievo immediato, la news analysis sviluppa il background dell’evento.

• Nel giornalismo anglosassone la distinzione è di tipo spaziale: • News: 200 parole max 1000 • news analysis: in media 600 parole, max 2000.

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FeaturesLa feature oltrepassa l’attualità della giornata per cogliere atmosfere, emozioni, reazionipsicologiche, significati simbolici. Non ha finalità direttamente informativa, ma vuoleintrattenere, suggerire, persuadere, criticare ecc.

Comprende storie più elaborate, biografie, questioni sociali, fenomeni di costume,pettegolezzi, gossip, ecc., scelti per la loro potenzialità simbolica.

Generi giornalistici: Réportage dei settimanali, sui quotidiani articoli segnalati come “ilcaso”, “retroscena”, “intervista”, “scenari”, “il racconto”, “la nota”, “il personaggio”, “ilpunto” ecc.

Qui è legittimato uno stile che guarda alla letteratura (narrazione meno espositiva e piùnarrativa) o alle forme retorico-argomentative.

Il lead è più libero, mira a catturare l’attenzione del lettore con una scrittura brillante (vediellissi cataforica del tema).

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Gay Talese, intervistato da Vittorio Zucconi su «il Venerdì»,25.10.2013:

«Mi piacciono le frasi lunghe, melodiose, con una struttura complessa, conelementi subordinati, come quelle che scrivevano Scott Fitzgerald o JohnFowles, un grande scrittore oggi dimenticato. Il mio modello sono i grandimaestri della frase lunga.[…]Credo che sia legittimo scrivere delle inchieste con le armi proprie di coluiche racconta delle storie. Io aspiro ad essere un buon contastorie, con unacaratteristica importante, ed è che io non mi allontano dai fatti e uso soltantodei nomi reali.[…]Io scrivo dei reportage, e un reportage non è narrativa. Bisogna stare moltoattenti a non immaginare assolutamente nulla. Spetta al romanziereimmaginare. Lo scrittore di non-narrativa deve lavorare sull’aspetto interioredel personaggio, su ciò che lo circonda, sull’atmosfera nella quale vive. Tuttociò dà alla cronaca un’aria di narrativa, ma ci sono differenze e nonsfumature. In un buon reportage, i fatti si devono subordinare al personaggioe non il contrario».

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Principali generi di feature• Servizi sul background (contesto) di una notizia, approfondimenti di news;

• News feature (mescolanza di news e feature): news più articolata e originale. Simile alla news analysis. Può arrivare fino a 2000 parole.

• Profiles: articoli dedicati a personaggi famosi o di rilievo; interviste al personaggio.

• Personal columns: articoli di opinione (editoriali, articoli di fondo, diari commentati), firmati da autori conosciuti (celebrity coumns).

• Opinion piece: spazio riservato ai commenti dei giornalisti.

• Consumer or service features: finalizzati a informare il lettore sulle scelte di acquisto o di comportamento.

• Review: recensione di informazione e commento di un prodotto artistico (disco, concerto, mostra, ecc.)

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Lead brillante (Consumer or service feature)

Ultime da Pompeidi Marco Cicala

Pompei. Metti un sabato di fine autunno. Dopo Cristo. Arrivi agli scavi diPompei che magari non rivedevi dalla gita scolastica e già t’hannoscavato via 71 euro. Undici il biglietto d’ingresso e vabbè; sessanta ditaxi dall’aeroporto di Napoli. Venti minuti scarsi di tragitto. Ma come,chiedi all’autista, il tassametro segna 29. Lui ti dettaglia tutta una seriedi esoteriche maggiorazioni. Non solo, dice che devi ritenerti fortunato.Perché nel giro c’è chi spinge sul pedale tariffario, sino a ottanta,novanta pezzi. Con gli stranieri. Scendi senza chiedere lumi aggiuntivie quasi contento che, per una sorta di stravolto patriottismo, ti sia statopraticato lo sconto. («Il Venerdì di Repubblica», 17.12.2010, cit. inSerianni, Leggere, scrivere, argomentare, Laterza 2013)

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Lead di un articolo di costume (Profiles)

I dopati della domenicadi Michele Serra

Il padre del povero Schwazer non riesce a darsi pace, «stava male enon ho saputo parlargli, non sono stato un buon genitore». Se la cosapuò consolarlo, sappia che milioni di padri (e di madri, di fratelli, disorelle, di figli, di innamorati) non trovano le parole per arginare lamarcia trionfale delle dipendenze (dai farmaci, dagli stupefacenti, daglieccitanti, dal gioco d’azzardo, dal computer, dal cibo, dall’alcol, datutto) che sono la piaga più devastante della nostra epoca. («laRepubblica», 8.8.2012, cit. in Serianni, Leggere, scrivere, argomentare,Laterza 2013).

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Lead di un articolo di musica (Review)

Fabrizio De André: plurilinguismo come testamento artisticodi Andrea FeliciPassa per le vie del dialetto e del mistilinguismo l’ultima produzione di Fabrizio De André (Genova 1940-Milano 1999), uno tra i più importanti interpreti della canzone italiana d’autore. Tappe fondamentali di questo viaggio nelle lingue sono gli album Creuza de mä, Le nuvole e Anime salve, da considerare suoi testamenti artistici. («Cartabianca. Rivista di lingua e cultura italiana», 2.11.2011, cit. in Serianni, Leggere, scrivere, argomentare).

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Focus

• Il focus è il nesso che unisce il chi, il cosa, il dove, il quando, il perché e il come, in modo che formino una notizia.

• È un contenuto o un aspetto della notizia su cui viene costruito l’intero articolo (protagonisti, dati, caratteristiche dell’evento).

• La sua identificazione dipende dalla interpretazione dell’avvenimento.

• Spesso è condensato nel lead.

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Struttura

• Disposizione delle varie parti della notizia all’interno dell’articolo.

• Dipende dal focus: la disposizione dei materiali è in funzione di ciò che sivuole privilegiare.

• Solo la disposizione degli elementi dà il senso della notizia, che non è il fattoma un resoconto sul fatto in relazione al contesto di ricezione, cheapprofondisce, scava e mette in relazione il fatto con altri fatti.

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Elementi della strutturaMontaggio dei seguenti elementi:

•Esposizione di uno o più fatti: racconto di azioni

•Descrizioni, narrazioni e ricostruzioni del giornalista

•Dichiarazioni e testimonianze, virgolettate o no, eventualmente spezzate e distribuite

•Opinioni e commenti

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Esempi

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RE, 28 ottobre 2013Prima paginaO. Il giovane aveva 21 anniT. Tragedia a RomaRagazzo gay si uccide«Sono stanco della omofobia»

p. 20: T. Studente gay si uccide, il biglietto shock“Omofobi, fate i conti con la coscienza”

Roma – Un altro suicidio shock. Per la terza volta in un anno, a Roma, ungiovane gay ha scelto la morte come unica alternativa al disagio di una vita daomosessuale non accettata. «Sono gay, non sto bene in questa società. L’Italiaè un Paese libero ma esiste l’omofobia e chi ha questi atteggiamenti deve fare iconti con la propria coscienza». (Federica Angeli)

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Focus e Struttura - Re, Prima pagina

Focus: essere un giovane gay in ItaliaRicostruzione: Chi eraNarrazione e descrizione:

Dove è accadutoQuandoPerché lì e perché lo ha fatto

Testimonianze: Titolare del ristorante “Pantanella” (22 righe di DD)Dichiarazioni: Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center (15 righe DD); Cuperlo (6 righe DD); Maria Cecilia Guerra, delegata alle Pari Opportunità (13 righe DD)Conclusione del giornalista: attesa della legge contro l’omofobia e annuncio della manifestazione in Gay Street.

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• p. 21La storiaO. Il padre: all’università zoppicava un po’, pensavo a un periodo passeggero

dovuto all’etàT. “Non sapevamo, se ce l’avesse dettoper noi non sarebbe cambiato niente”St. Lo strazio dei genitori. La sorella: qualcuno dovrà pagare

Roma – «A casa non si era mai confidato con noi, parlava solo con la sorella,lei sicuramente sapeva che era omosessuale. Se ce lo avesse detto a me ealla madre non sarebbe cambiato nulla». I genitori del ragazzo suicidaparlano con un filo di voce. (Emilio Orlando)

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Focus e Struttura RE, p. 21, La storia

Focus: una famiglia distrutta, rapporto genitori-figliDescrizione: i genitori di Simone; Non sapevano e cercano una spiegazione (perché).Loro dichiarazioni; la sorella, presa diretta sulle sue parole di accusaNarrazione e ricostruzione: dove viveva Simone con la famigliaTestimone: un vicino di casa che ha visto arrivare la volante e ha accompagnato gli agenti dai familiari (20 righe di DD)Quando: all’una di notteTestimoni: altri giovani al bar del quartiere: il Pasha Caffè (10 righe di DD+20 righe DD).Conclusione del giornalista: 6 righe

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Stampa, 28.10.2013

Prima paginaO. Il ragazzo aveva 21 anniT. Giovane gaySuicida a Roma“La mia accusa all’omofobia”Uno studente gay di 21 anni si è tolto la vita a Roma. Prima un messaggio di accusa verso un Paese «dove esiste l’omofobia», poi il volo dall’undicesimo piano.

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p. 10

T. “Italia Omofoba”, e si getta nel vuotoSt. Il biglietto d’addio dello studente 21enne: chi è intollerante faccia i conti con la propria coscienza

Un pensiero per i genitori: «Vi chiedo scusa ma non ce la faccio più, sono stanco». Un altro per chi gli ha divorato l’anima: «L’Italia è un paese libero, ma esiste l’omofobia e chi ha questi atteggiamenti deve fare i conti con la propria coscienza». (Grazia Longo)

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Focus e Struttura p. 10Focus: Il biglietto (7 righe)Narrazione:

chiQuandoDove

Ricostruzione e valutazione del giornalista: chi era, come viveva (verbi all’imperfetto); «chissà quante volte…e chissà quando…»; (cosa ha fatto Simone sabato notte), chi ha scoperto il corpo, la doppia scoperta dei genitoriDichiarazione del parroco Giovanni Canone (capo italiano degli Oblati)(6 righe DD)Mobilitazione della comunità per mercoledìMessa in relazione con altri casi: “Ricordate?” > enunciazione del giornalistaValutazione finale: 3 righe

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p. 10

T. La sorella in lacrimeDavanti a una rosa blu:“Non si sentiva accettato”St. Choc nel palazzo: “Abbiamo sentito un tonfo”Il Reportage - Antonio Pitoni

Resta una rosa blu, dove la morte s’è presa la vita di Simone.«L’abbiamo trovata qui stamattina (ieri), nel punto esatto in cui il suocorpo è stato trovato», raccontano i condomini dell’ex PastificioPantanella.

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Focus e Struttura p. 10

Focus: la scena del suicidioParticolare della rosa blu e commento in DD dei condomini (4 righe)Testimonianza di un’altra inquilina (8 r.DD)Testimonianza di un terzo inquilino (Roberto Balducci, uno dei primi a dare l’allarme) (15 righe DD)Perché?: la domanda degli abitantiAltra citazione di Balducci (8 righe+8 righe)Altra testimonianza di condomini (6 righe)Ricostruzione della storia dell’edificio: 51 righeValutazione finale: perché la scelta di quell’edificio? resterà forse sempre un mistero.

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p. 11

T. “Nessun matrimonio, molti funerali”La comunità gay scende in piazzaSt. Mercoledì manifestazione nella Capitale: “Basta con l’odio, la politica agisca”

Il caso – Maria CorbiNessun matrimonio e molti funerali. Un titolo drammatico per quello che sta avvenendo in Italia, a Roma dove ieri un altro ragazzo ha perso la battaglia contro l’omofobia e si è tolto la vita. È Vladimir Luxuria, ex parlamentare, punto di riferimento del mondo gay, a parafrasare il film con Hugh Grant per raccontare il dramma di chi si sente escluso, senza il diritto di dire sì all’amore ma con quello di dire no alla vita: «…..»

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Focus e Struttura - Il casop. 11

Focus: omofobiaDichiarazione in DI di Luxuria, poi ripresa in DD (10 righe)Valutazione del giornalistaAnnuncio della prossima manifestazione gayCitazione del bigliettoAltre dichiarazioni di: Fabrizio Marrazzo (4 righe+3); Franco Grillini (presidente Gaynet) (13 righe); Maria Cecilia Guerra (7 righe, spezzate); Ignazio Marino, via twitter (2 righe); Alessandra Cattoi, assessore alla Scuola di Roma (5 righe); Alessandro Zan, deputato Sel ed esponente del movimento Gay (brevissime citazioni spezzate); Sveva Belviso, capogruppo Pdl di Roma Capitale (6 righe).Conclusione: citazione del biglietto di Simone contro l’omofobia in Italia.

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CdS, 28.10.2013Prima paginaT. Gay suicida a 21 anni «Temo l’omofobia»

p. 19O. La tragedia L’ultima lettera non sto bene in questa societàT. «Ho paura dell’omofobia»Suicida a Roma a 21 anniSt Terzo caso del 2013, mercoledì manifestazione in gay street

Roma – Dei fiori sparsi dove è caduto Simone, dove sabato notte la madre èrimasta quattro ore a piangere e a gridare accanto al figlio morto. Sopra di lei,affacciati alle finestre dell’ex grattacielo della «Pantanella», a Porta Maggiore – unodei simboli della capitale, trasformato in residenza esclusiva dopo anni diabbandono e occupazioni – piangevano anche gli inquilini dell’immenso complessoceleste accanto alla tangenziale est.

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CdS Focus e Struttura

Focus: suicidi tra i gayScena: i fiori sul selciato, la madre rimasta quattro ore lì a piangere, sopra di lei gli inquilini che si affacciano dall’ex edificio Pantanella.Ricostruzione del giornalista: chi era Simone; citazione del biglietto (non del tutto fedele: «dovrà fare i conti..»)Valutazione del giornalistaBreve testimonianza di chi lo conoscevaDescrizione della sorella e dei genitoriL’azione della polizia; messa in relazione con altri due suicidi e un tentato suicidio a Roma nell’ultimo annoAnnuncio della mobilitazione gayDichiarazioni: Vladimir Luxuria (8-9 righe); Maria Cecilia Guerra (1 riga+ 8); Gay Center (2 righe)Dati sulla percentuale di gay tra i suicidiDichiarazione conclusiva di Marino (5 righe)

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Come organizzare gli elementi• A) Sequenza dei fatti

• Ordine cronologico / ordine logico (fabula/intreccio)• Rapporti di causa-effetto (spesso dagli effetti alle cause)• Rapporti di azione-reazione

• B) disposizione per ordine di importanza > piramide rovesciata: nella prima parte i fatti più rilevanti, nella seconda fatti marginali e considerazioni finali

• C) riepilogo: richiama al lettore antefatti e precedenti (continuing news, developing news)

• D) conclusione (opzionale): ritorno al lead, riflessioni, valutazioni

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Scheda di analisi di lead, focus, strutturaSegmentazione Individuazione delle diverse unità di notizia e della loro

gerarchiaLead Fatto o particolare del fatto

Scena (situazione)DichiarazioneDomanda

Focus Qual è il tema dell’articolo?Coincide con il lead?

narrazione Che cosa è accadutoChiDove, quandoPerchéCome

Ricostruzione del giornalista

Elementi di sfondo, ipotesi sullo svolgimento di un avvenimento, rievocazioni, collegamenti

Dichiarazioni e testimonianze

Lunghezza, indicatori di DD o no? Spezzettamento del DD?

Opinioni e commenti Valutazioni del fatto, messa in relazione con altri fatti, apertura ad altre azioni

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Il racconto dell’informazione

Page 51: Lead, focus, struttura

• R. Barthes, Struttura del fatto di cronaca, 1964 (in Essais critiques, tr. it. parz.Saggi critici, Einaudi, 1966: 230-238)

“[…] il fatto di cronaca è letteratura, anche se è considerato cattiva letteratura” (p. 237).

le notizie di cronaca presentano una struttura invariante. Il fatto di cronaca fa costante riferimento auna “informazione doppia”, cioè a una struttura argomentativa in cui sono presenti almeno dueelementi: l’evento vero e proprio e lo sfondo contestuale in cui è inserito. Da un lato si pone unaregolarità del mondo, dall’altra la sua trasgressione. La regolarità, l’abitudine, la quotidianitàvengono presupposte ma in realtà costruite.

R. Barthes, Introduzione all’analisi strutturale dei racconti (1969), è all’origine del narrative turn (anche se questa espressione compare solo nel 1995).

Cfr. Calvino, Mondo scritto e mondo non scritto (1983), Mondadori

«Quasi tutti i testi scritti raccontano una storia, anche un saggio filosofico, anche un bilancio di società anonima, anche una ricetta di cucina».

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• Bell, The language of the news, 1991, p. 147I giornalisti non scrivono articoli, scrivono storie e le storie hanno unastruttura, una direzione, un fuoco, un punto di vista.

Papuzzi, Professione giornalista, 2010, p. 164Definisce “sottile” il confine tra giornalismo e narrazione.Il confine si assottiglia anche tra news e features, e tra news e views,non solo perché il commento irrompe nel racconto ma anche perché,viceversa, il racconto irrompe nel commento (es. editoriali).

Cfr. Gay Talese: «I giornalisti sono i contastorie del nostro tempo».

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Sul giornalismo narrativo• Clotilde Bertoni, Letteratura e giornalismo, 2009, pp. 56-76.• Brian Boyd, On the origin of stories. Evolution, Cognition and Fiction,

Cambridge, Harvard University Press, 2009.• Alberto Papuzzi, Professione giornalista, ed. aggiornata 2010, pp.

167-170;

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Christian Salmon, Storytelling. La fabbrica dellestorie, Fazi, 2008

La nostra è la specie che si racconta. L’arte di raccontare storie è nataquasi in contemporanea con la comparsa dell’uomo sulla terra e hacostituito un importante strumento di condivisione dei valori sociali.Ma a partire dagli anni novanta del Novecento, negli Usa come inEuropa, questa capacità narrativa è stata trasformata dai meccanismidell’industria culturale e dei media e dal capitalismo globalizzato nelconcetto di storytelling: una potentissima arma di persuasione.

Il successo dello storytelling delinea un nuovo campo di lottedemocratiche, che comprenderà anche la violenza simbolica chegrava sull’agire degli uomini.

La lotta per l’emancipazione passa per la fiera riconquista dei mezzi diespressione e narrazione.

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Secondo Peter Brooks (1938), la comunicazione politica e ilgiornalismo fanno un uso eccessivo della nozione di racconto. Larealtà è ormai avviluppata da un filo narrativo che filtra le percezioni estimola le emozioni. Le grandi narrazioni che hanno segnato la storiadell ’ umanità da Omero a Tolstoj, da Sofocle a Shakespeareraccontavano miti universali e trasmettevano le lezioni dellegenerazioni passate, lezioni di saggezza, frutto della esperienzaaccumulata.

Lo storytelling percorre il cammino inverso: incolla sulla realtà raccontiartificiali, blocca gli scambi, satura lo spazio simbolico. Non raccontal’esperienza del passato ma disegna i comportamenti, orienta i flussidi emozioni, sincronizza la loro circolazione, costruisce ingranagginarrativi seguendo i quali gli individui sono portati a identificarsi concerti modelli e a conformarsi a determinati standard.

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Tre dimensioni narrative

• I racconti enunciati (singole notizie intese come storie).

• Il racconto dell’enunciatore (macroracconto della testata e raccontodel giornalista).

• Narratività come principio organizzativo del Sensoper la semiotica la dimensione narrativa è costitutiva di qualsiasidiscorso: il senso si organizza narrativamente.

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Racconti enunciati e racconto dell’enunciatore

• Ogni giornale racconta una storia, istituendo così una diversa temporalitàsociale> racconto del giornale

• Ogni giornale contiene diversi racconti, cioè rapporti su eventi, alcuni piùarticolati (developing news), a puntate (continuing news), altri più semplici,che si esauriscono in una sola giornata (spot news)> racconti nel giornale

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Narratività

Marrone, Introduzione alla semiotica del testo, Laterza, 2011, p. 23:«la narrazione – sequenza orientata di azioni e passioni – si dà come formaprofonda di qualsiasi esperienza umana e sociale».

Narratività = insieme di «caratteristiche costanti, essenziali, formali e astrattedel racconto che si ritrovano più o meno celate sia in questi prodotti testuali chechiunque indicherebbe come narrativi, sia, in generale, in qualsiasi tipo didiscorso anche apparentemente molto lontano e diverso dai raccontipropriamente detti: un trattato di filosofia, un’opera pittorica, l’architettura di unedificio, un balletto, un documento aziendale, un’immagine pubblicitaria, unacittà, etc.» (ivi, p. 31).

«La narratività, in altre parole, è una ipotesi interpretativa per descrivere lastruttura profonda di ogni manifestazione culturale» (ivi, p. 32).

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Livello superficiale e livello profondo

• Livello superficialel’assetto narrativo del testo giornalistico si distingue da altri assetti discorsivi

possibili (tipo espositivo, descrittivo, argomentativo, ecc.; cfr. tipologietestuali). Su questo piano si possono distinguere articoli narrativi e articolinon narrativi; parti narrative e parti non narrative nello stesso articolo.

• Livello profondocerti modelli culturali di organizzazione di grandi blocchi di senso forniscono al

livello superficiale una logica sottostante dell’azione e alcune regole implicitedi comportamento. Qui si colloca una logica dell’azione di tipo culturale esociale che, per quanto nascosta, detta agli attori in gioco le regole dicomportamento, assegnando agli eventi che accadono un senso sulla base ditale logica.

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Testualizzazione

• Procedura di messa in testo lineare (temporale o spaziale);

• Piano della manifestazione

• Il testo consente di superare la dimensione del segno, ma l’analisideve andare sotto il testo, per concentrarsi sui sistemi e i processidella significazione (generatività).

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Generatività• Meccanismo che consente agli elementi più profondi e semplici di generare

elementi superficiali e più complessi sulla base di regole di CONVERSIONE

• è Teoria della generazione del senso

• Livello profondo: elementi di tipo logico-semantico• Livello superficiale: piani semantico-sintattici• Livello della manifestazione: elementi discorsivi

• Conversione: insieme di procedure che rendono conto del passaggio da unaunità del livello profondo a una unità del livello superficiale. Il contenuto restalo stesso nel passaggio dal livello profondo al livello superficiale ma il sensone risulta arricchito. Ogni conversione è perciò una equivalenza e un surplusdi significazione.

• Analisi o percorso generativo: il fuoco è sul come viene generato un testo.

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Percorso generativo del senso

Strutture discorsive

Sintassi discorsivaattorializzazionespazializzazionetemporalizzazione

Semantica discorsivatematizzazionefigurativizzazione

StruttureSemio-narrative

Livello superficiale

Sintassi narrativa Semantica narrativa

Livello profondo

Sintassi fondamentale Semantica fondamentale

Testualizzazione

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Strutture semio-narrativeA. Livello profondo

Struttura elementare della significazione: quadrato semiotico

contrari (aut aut / et et)S1maschile

S2femminile

Non-S2Non-femminile

Non-S1Non-maschile

subcontrari (né né)

Il quadrato semiotico è la rappresentazione visiva delle articolazioni logiche di unacategoria semantica. Struttura costitutiva di un microuniverso di significazione.

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Sintassi fondamentale

• Negazione: S1 (o S2) genera il suo contraddittorio: non-S1 (o non-S2): femminile è non femminile

• Asserzione: operazione sui termini contraddittori (non-S1 implica, dunque afferma S2, non-S2 implica, dunque afferma S1)

• Le operazioni della sintassi fondamentale sono orientate, delineano percorsi e disegnano le condizioni embrionali della narratività.

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Esempio di un percorso di sintassi fondamentale (Floch 1985: 51 con integrazioni di Marsciani-Zinna 1991: 49; in Traini 2013:106)

Ermafroditasessualità

maschile femminile

Non-femminile Non-maschilenon-sessualitàAngelo

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Esempio: modello sociale delle relazioni sessuali

contrariRelazioni permesse

CulturaRelazioni matrimoniali

prescritte

Relazioni escluseNatura

Relazioni “anormali”interdette

Relazioni “normali”Non-natura

Non-interdette

Relazioni non matrimonialiNon-cultura

Non prescritte

subcontrari

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Ideologiaricerca individuale dei propri valori, sul piano sintagmatico

rivolta

rassegnazione

vita morte

Non morte Non vita

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Strutture semio-narrativeB. grammatica narrativa di superficie

• Per Greimas (Sémantique structurale, 1966, trad. it. Meltemi, 2000) il senso nasce findall’inizio come SENSO ORIENTATO, tensione, nucleo narrativo organizzato cheattende di essere sviluppato in modo compiuto. Il senso può essere colto soloattraverso la sua narrativizzazione.

• Le relazioni logico-semantiche del quadrato e le possibili operazioni sintattiche diaffermazione e negazione dei valori si traducono in azioni e volizioni di soggetti. Ledifferenze del quadrato si traducono in confronto/scontro tra soggetti che cercano glistessi oggetti.

• Modello molto astratto delle azioni che viene ricavato dalla struttura sintattica dellelingue umane.

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Schema di organizzazione del senso

• Uno schema ricorrente è alla base dell’organizzazione del senso:• Un agente (umano, ambientale, culturale, ecc.),• dotato di un programma d’azione (programma narrativo), • con uno scopo, • una serie di fasi intermedie, • un esito.

Principali oggetti di studio della semiotica narrativa strutturalista: • Logica delle azioni (dimensione pragmatica)• Organizzazione dei valori (ogni soggetto si muove sulla base di una

assiologia di riferimento)

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Elementi della sintassi semio-narrativa• Attantetermine che Greimas ha ricavato dal linguista Lucien Tesnière (Elementi di

sintassi strutturale, 1959):

«Abbiamo già detto di essere stati colpiti dalla osservazioni di Tesnière che paragonava l’enunciato elementare a unospettacolo: il soggetto è colui che fa l’azione; l’oggetto, qualcuno o qualcosa che subisce l’azione. La proposizione non èaltro, in realtà, che uno spettacolo che l’homo loquens offre a se stesso».

Attanti = pure funzioni sintattiche del Percorso Generativo. Umani, animali, oggetti,concetti.

L’attante è chi fa o subisce un atto, è dunque definito da un predicato (un verbo), spessomodalizzato (volere, dovere, sapere, potere).

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Coppie attanziali• Soggetto/oggetto• Destinante/destinatario• Aiutante/opponente

Valenza (Tesnière):

«Si può allora paragonare il verbo a una specie di atomo munito di uncini, che può esercitare la sua attrazione suun numero più o meno elevato di attanti, a seconda che esso possieda un numero più o meno elevato di uncini permantenerli nella sua dipendenza. Il numero di uncini che un verbo presenta, e di conseguenza il numero di attantiche esso può reggere, costituisce ciò che chiameremo la valenza del verbo» (ivi, p. 157)

Verbi bivalenti (transitivi, possono avere forma passiva) richiedono un soggetto e unoggetto (Maria legge il giornale);

Verbi trivalenti richiedono oltre al soggetto e all’oggetto un complemento indiretto (Mariaha dato il giornale a Gianni; Maria ha riferito il messaggio a Gianni)

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Modello attanziale

Destinante Oggetto Destinatario

Adiuvante Soggetto Opponente

Enunciati binari: Relazione S-O (enunciati di stato; enunciati del fare). Asse della produzione: azione sulle cose.Enunciati ternari: Trasferimento o comunicazione (Dnte-O-Drio). Asse della comunicazione, azione su altri esseri umani.

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Enunciati di stato e enunciati del fareEnunciati di Stato = Relazioni di giunzione (congiunzione o disgiunzione) delSoggetto con l’Oggetto.

Enunciati del fare = Cambiamenti dello stato di giunzione del Soggetto rispettoall’Oggetto.

La narrazione è una trasformazione di stati: da stati di disgiunzione a stati dicongiunzione o viceversa.

L’oggetto può essere concreto (es. carica politica, programma politico, potere,ricchezza) o astratto (conoscenza, felicità, verità, dignità ecc.).Soggetto e oggetto si determinano reciprocamente.

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Schema narrativo canonicotrasformazione dell’essere attraverso il fare

Manipolazione Sanzione

Momenti cognitivi

Competenza(volere/dovere: modalità virtualizzanti; potere/sapere: modalità attualizzanti)

Performance

Momenti pragmatici

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Manipolazione

• Manipolare nel senso, non necessariamente negativo, di indurre qualcuno a fare qualcosa (far fare).

• Momento iniziale, cognitivo (fare persuasivo).

• All ’origine della manipolazione c’è una istanza destinante (puòessere una persona o la propria coscienza) che stipula con il Soggettooperatore una sorta di contratto sulla base del quale il soggettoaccetta un incarico, intraprende un programma (acquisisce un voleree un dovere)

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Competenza

• Programma narrativo d’uso; acquisizione delle competenze necessarie a realizzare una certa performance (essere del fare)

• Cognitive• Pratiche• Emotive

• La competenza è una catena modale orientata.

• Le modalità sono qualificazioni del soggetto che modificano il suo fare:• virtualizzanti: volere-dovere• realizzanti: potere-sapere

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Performanza

• Programma narrativo di basemomento centrale: trasformazione narrativa, passaggio all’azione per la realizzazione dell’obiettivo: trasformazione di sé e dell’altro (far essere).

•Aiutanti•Opponenti

• Obiettivo = congiungimento con l’oggetto di valore

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Sanzione

• Momento finale, cognitivo (essere dell’essere).

• Valutazione finale dell’azione compiuta: il Soggetto, compiuta l’azione, si ripresenta alcospetto del Destinante e sottopone il proprio operato al suo giudizio (fareinterpretativo).

• La sanzione può spettare al destinante, all’aiutante, al soggetto stesso.

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Tipi di notizia sulla base dello schema canonico

• Complete• Preparatorie• Performative• Sanzionatorie

Considerare a quale di questi tipi tende la singola notizia è utile per mettere afuoco le presupposizioni (conoscenze pregresse) attribuite al lettore. Adesempio una notizia performativo-sanzionatoria presupporrà il momentomanipolatorio.

Ogni programma narrativo attiva implicitamente delle presupposizioni.