LE VITAMINE - DIDATTICA dei Dip. di Matematica e Fisica
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LE VITAMINE
• La richiesta giornaliera varia in funzione di alcune
condizioni come la taglia corporea, la velocità di
crescita, l’esercizio fisico e la gravidanza.
• Le vitamine A e D sono immagazzinate nel fegato,
mentre la maggior parte delle vitamine idrosolubili
devono essere assunte costantemente perché non
esistono sistemi di conservazione nell’organismo.
Vitamine
A 5000 IU
Tiamina 1.5 mg
Riboflavina 1.8 mg
Niacina 20 mg
Ac. Ascorbico 45 mg
D 400 IU
E 15 IU
K 70 μg
Ac. Folico 0.4 mg
B12 3 μg
Piridossina 2 mg
Ac. Pantotenico Ignoto
FABBISOGNO GIORNALIERO
Classificazione • le vitamine sono classificate in base alla loro solubilità in acqua:
Vitamine idrosolubili Vitamine liposolubili
Vitamina C Vitamina A
Tiamina Vitamina D
Riboflavina Vitamina E
Vitamina B6 Vitamina K
Vitamina B12
Folato
Biotina
Niacina
Ac. pantotenico
A retinolo fototrasduzione
D colecalciferolo (D3) ergocalciferolo (D2)
rimodellamento osseo
E tocoferoli antiossidante
K fillochinone (K1) menachinone (K2)
coagulazione rimodellamento osseo
B1 tiamina metabolismo dei carboidrati B2 riboflavina redox, respirazione
B3 niacina (PP) redox
B6 piridossina piridossamina piridossale
metabolismo degli aa glicogenolisi
B5 acido pantotenico tca, ag e colesterolo
B7 biotina gluconeogenesi, tca, ag, aa
B12 cobalamina 1C&H metabolism
B9 acido folico 1C metabolism
C acido ascorbico idrossilazione
Colina ac, fosfolipidi
Quali e quante e perché?
Vitamine idrosolubili •Non sono immagazzinate estensivamente
• richieste regolarmente nella dieta
•generalmente non tossiche se in eccesso
Tutte le vitamine del complesso B sono coenzimi nei processi metabolici.
Vitamine idrosolubili
Vitamina C
Tiamina
Riboflavina
Vitamina B6
Vitamina B12
Folato
Biotina
Niacina
Ac. pantotenico
Vitamine liposolubili • immagazzinate nel
fegato
• non assorbite o escrete facilmente
• a volte tossiche se in eccesso (particolarmente A e D)
Vitamine liposolubili
Vitamina A
Vitamina D
Vitamina E
Vitamina K
L’assorbimento delle vitamine liposolubili dipende:
-dai processi di digestione e assorbimento dei lipidi e
dalla secrezione di bile. Qualunque processo che
comprometta il metabolismo lipidico nel tratto GI,
compromette anche l’assorbimento e l’utilizzo di queste
vitamine.
Sono metabolizzate a livello renale, dove vengono
trasportate legate a lipoproteine o proteine plasmatiche.
La mancanza di queste vitamine causa problemi su lunghe distanze
temporali, fatta eccezione per la vitamina K.
Vitamine liposolubili
DISTRIBUZIONE
Le vitamine nel circolo sanguigno circolano in diversi modi.
Sotto forma libera nel
plasma
Legate ad una proteina specifica
Legate ad una proteina
aspecifica
Legate alle lipoproteine
All’interno dei globuli rossi
Vitamine
Liposolubili
A, D E,K
Vitamine
Idrosolubili
C B8, B12 B9 B1, B2, PP, B5, B6
Alcune vitamine sono sintetizzate dall’uomo o da batteri intestinali anche se tale sintesi non e’ sufficiente a coprire il fabbisogno.
Sintesi endogena Sintesi Batterica
Vitamine Liposolubili
D (a livello della pelle partendo dal 7-deidrocolesterolo)
K2
Vitamine Idrosolubili
PP (partendo dal triptofano) B1, B2, B6
VITAMINA A
Esiste in tre forme principali:
retinolo (alcool),
retinale (aldeide)
acido retinoico, derivato dal retinale, si trova nei tessuti animali
come retinolo.
Si trova come pre-vitamina in alcuni cibi vegetali sotto forma di
carotenoidi che a livello epatico sono trasformati in retinolo.
In natura sono presenti centinaia di carotenoidi, ma solo pochi
hanno la capacità di essere convertiti in vitamina A. Il
carotenoide più comune nel cibo è il β-carotene.
Cibi ricchi di vitamina A sono:
fegato, l’olio di fegato di pesce, tuorlo d’uovo, latte e burro.
Alimenti contenenti carotenoidi convertibili in vitamina A sono:
carote, spinaci, broccoli, albicocche.
È trasportata nel plasma da una proteina-legante-retinolo con una
concentrazione di 45-65mg/100ml. Viene immagazzinata a livello epatico dove i
carotenoidi sono irreversibilmente convertiti a retinale.
VITAMINA A
CAROTENOIDI (costituiti da 8 unità isopreniche)
I carotenoidi sono presenti nelle piante; alcuni hanno attività
vitaminica e sono denominati provitamina A
Si trovano negli alimenti di origine vegetale (frutta, verdura, olio d’oliva)
VITAMINA A o retinolo (costituito da 4 unità isopreniche) Si trova negli alimenti di origine animale (fegato, olio di pesce, pesce, latte non
scremato, burro, tuorlo)
principale
provitamina:
beta carotene
C C
CH3
CH3 CH3
CH3 CH3
Struttura chimica: dimero della vitamina A
ma da un punto di vista metabolico la bioconversione si assume di 1:12
tutto-trans retinolo
(forma alcolica)
Vitamina
COOH acido retinoico
Ligando di fattori di
trascrizione
retinale
(forma aldeidica)
Ruolo nella visione
Il gruppo alcolico è esterificato da acidi
grassi (in genere acido palmitico) nella
forma di riserva della vitamina
CHO
CH2OH
retinolo deidrogenasi + NAD (reazione reversibile di ossidazione ad aldeide)
retinale deidrogenasi + NAD (reazione irreversibile di ossidazione ad acido)
II. FUNZIONE TRASCRIZIONALE
Lega fattori di trascrizione: Recettori dell’ Acido Retinoico (RXR)
RXR forma eterodimeri con i recettori per
- ormoni steroidei
- Vit D
- ormoni tiroidei .
Anche questi recettori sono fattori trascrizionali attivati dal legame
con l’ormone e dalla dimerizzazione con RXR, con conseguente
inibizione o attivazione di specifici geni
Questo spiega i numerosi fenomeni biologici in cui è coinvolta la
vitamina A
.
Contenuto Vitamina A
CIBO IU (unità internazionali)
Carota 20.250
Succo di carota (1/2 bicchiere) 12.915
Patata dolce 7.015
Spinaci cotti (1 piatto) 7.395
Minestrone (1 piatto) 5.880
Cavolfiore cotto (1 piatto) 4.130
Spinaci (1 cespo) 2.015
Succo di Albicocca (1/2 bicchiere) 1.650
Succo di pomodoro (100 mL circa) 1.010
Pisellini primavera cotti (1 piatto) 535
Pesca 525
L’unità di misura della vitamina A è il retinolo equivalenti (RE). Un RE = 1 µg di retinolo = 6 µg di ß-carotene = 12 µg carotenoidi. Il livello raccomandato di assunzione di vitamina A dal LARN è di 350/die primo anno di vita, 400-500 RE/die nel bambino, 600-700 RE/die adolescenti e adulti 700 RE/die gravidanza, 950 RE/die allattamento. per le femmine.
È fondamentale per la formazione del pigmento visivo, ma anche per la crescita e la proliferazione delle cellule dell’organismo, specialmente di quelle epiteliali. Inoltre è coinvolta nella sintesi di glicoproteine della plasmamembrana. La deficienza di vitamina A causa: • Cecità notturna • Cheratinizzazzione della cornea • Cessazione dell’accrescimento scheletrico • Mancanza della funzione riproduttiva • Infezione delle strutture normalmente protette da epiteli
VITAMINA D
VITAMINA D
- È coinvolta nel metabolismo di calcio e fosforo.
- Può essere sintetizzata endogenamente a livello della pelle,
previa esposizione alla luce solare.
-La vitamina D viene assunta con la dieta e dopo assorbimento
negli enterociti per diffusione viene incorporata in chilomicroni.
- Parte della vitamina viene complessata con la proteina-
legante-vitamina D e distribuita ai vari organi.
-La carenza di vitamina D causa una sintomatologia legata a
difetti nella calcificazione e nell’accrescimento delle ossa.
Dal punto di vista chimico la vitamina D è un secosteroide, in cui l’anello B del tipico nucleo
steroideo è sostituito da un ponte 5,7-diene, coniugato con un altro doppio legame, a formare
il sistema cis-trienico che impartisce alla molecola importanti caratteristiche biologiche quali
le interazioni biochimiche con gli enzimi idrossilanti, con molecole recettoriali e proteine di
legame. Le forme più note di vitamina D sono la D2 e la D3.
Le principali forme di Vit D presenti in natura sono la Vit D2 e D3
Le due forme di vitamina D utilizzate dall’uomo, D2 e D3, hanno
inizialmente quattro anelli intatti. Gli UVB di un’opportuna (290-315
nm), possono alterare la struttura del precursore 7-deidrocolesterolo
presente nella pelle rompendo il legame tra il C-9 e C-10 dell’anello B.
Ergosterolo
Colesterolo
B
7-Deidrocolesterolo
Il 7-deidrocolesterolo (7-DHC) è
presente in tutti gli strati della
pelle nell’uomo.
Approssimativamente il 65% del
7-DHC si trova nell’epidermide e
più del 95% della previtamina D3
che viene prodotta si trova
nell’epidermide vitale e quindi
non può essere eliminata dal
lavaggio della pelle.
Successivamente, per effetto
termico la previtamina D è
isomerizzata in vit D3. In seguito
ad una lunga esposizione della
pelle ai raggi UVB la
previtamina D può essere anche
sottoposta a conversione in
lumisterolo o tachisterolo che
sono forme inattive sul
metabolismo del calcio. Questo
meccanismo serve per controllare
la produzione di vitamina D ed
evitare delle intossicazioni.
Tachisterolo o
Lumisterolo
Lunghe esposizioni agli
U.V. B
Una volta sintetizzata la
Vit. D3 è espulsa dalle
membrane plasmatiche dei
cheratinociti ed è
trasportata nei capillari del
derma legata alla proteina
(alfa-1-globulina) legante
la vit D (DBP).
La vit D introdotta con gli alimenti è
incorporata nei chilomicroni che sono
rilasciati nella circolazione linfatica e
quindi entrano nella circolazione
venosa dove viene legata da DBP e
lipoproteine e quindi trasportata al
fegato.
Le vit D2 e D3 arrivate al fegato vengono idrossilate da una D-25-
idrossilasi (CYP2R1) per produrre il maggior metabolita circolante
rappresentato da 25-(OH)D. Il 25-(OH)D è quindi idrossilato i
posizione 1 da una α-idrossilasi (CYP27B1) presente nel rene e viene
convertito nella forma attiva di 1α,25-diidrossivitamina D [1,25(OH)2D].
Il 25(OH)D legato alla DBP è filtrata dal rene e captato dalle cellule dei tubuli prossimali
attraverso endocitosi megalina mediata.
La DBP è degradata mentre il 25(OH)D è consegnati all’enzima 1α-idrossilasi da IDBP-3
o reimmesso in circolazione legato a DBP
IDROSSILAZIONE RENALE DI 25(OH)D
L’attività renale dell’enzima α-idrossilasi è strettamente regolata.
• aumentata dall’ormone paratiroideo PTH
• aumentata dall’ipocalcemia e ipofosfatemia
• inibita da iperfosfatemia e ipercalcemia
• inibita dal fattore di crescita dei fibroblasti 23
• inibita dallo stesso 1,25(OH)2D il quale è in grado di attivare la 24-OHasi
Marcata carenza alimentare di calcio
-60%
VITAMINA D ED IPERAPARATIROIDISMO
A livello delle cellule paratiroidee reprime
l’espressione del gene del PTH e la sintesi di
PTH
Bienaimé F et al. Mol Cell Endocr 2011;347:30
L’1,25(OH)2D svolge la maggior parte delle sue funzioni biologiche regolando la trascrizione
genica attraverso un recettore nucleare della vitamina D ad alta affinità (VDR). Dopo legame del
recettore con la forma attiva della vit D, questo eterodimerizza con il recettore X dell’acido
retinoico (RXR). L’eterodimero si lega a specifiche sequenze del DNA note come elementi
responsivi alla vit D.
INTERAZIONE CON IL RECETTORE SPECIFICO: VDR
Funzioni endocrine paracrine e
intacrine della vit D
Numerose cellule presentano il recettore per la vitamina D (Vitamin D Receptor, VDR)
Il 1,25(OH)2 D svolge le seguenti
funzioni:
- nell’intestino tenue interagisce con
VDR induce un aumento nel
riassorbimento del calcio e del
fosforo
- nell’osso, dopo interazione con
VDR degli osteoclasti ed attivazione
di fattori trascrizionali stimola la
conversione di immaturi
proosteoclasti in osteoclasti attivi
nel riassorbimento di calcio e
fosforo dall’osso per mantenere i
livelli ematici di calcio e fosforo
costanti
-nel rene stimola il riassorbimento
del calcio dal filtrato glomerulare
Meccanismo del 1,25-(OH)2D3 a livello intestinale
Risposte genomiche e non genomiche del
legame al recettore dell’1,25(OH)2D.
Shin et al. Placenta (2010)
Lo status della vitamina D è valutato misurando la 25(OH) D sierica
APPORTO DIETETICO
PRODUZIONEENDOGENA
POOL CIRCOLANTE E DI DEPOSITO
25(OH) D sierica
EMIVITA ~ 3 SETTIMANE
definizione di deficienza o insufficienza di vitamina D basate sulla concentrazione sierica
di 25(OH)D
DEFICIENZA E INSUFFICIENTE QUANTITA’ DI 25(OH)D
Davies JH & Shaw NJ. Arch Dis Child. 2010
FATTORI CHE CONCORRONO ALLO SVILUPPO DI CARENZA DI VIT D
Latitudine
Pigmentazione della pelle
Creme solari – Fattore 8 ↓ sintesi di Vit D >95%
Inquinamento atmosferico
Obesità
Propensione genetica
Invecchiamento
Dieta a basso contenuto di calcio e ricche di fibra
15 South Asians
109 Whites
Farrar et al Am J Clin Nutr. 2011;94(5):1219-24.
Serum 25(OH) Levels after Simulated Summer Sunlight Exposures
in Whites & South Asians
South Asians need 4 times longer Exposure
2 Hours of Summer Sunlight Exposure 3 x Week
VITAMINA D ed IPERAPARATIROIDISMO
Malassorbimento della vitamina D ma è ancora possibile la
produzione di 25 OH vitamina D Incapacità della produzione di
25 OH vitamina D
Perdita urinaria di 25 OH vitamina D
Riduzione della escrezione di fosforo e di ridotta produzione di 1, 25 OH vitamina D
Ipocalcemia Iperparatiroidismo secondario
Malattia renale ossea
HolickM. N EnglJ Med 2007;357:266-281 EFE 2012
Cause di deficit di vitamina D
Decreased synthesis of 25-dihydroxyvutamin D
Liver failure
Holick BMJ June 2008;336:1318-1319
POSSIBILI CONSEGUENZE DEL DEFICIT DI VITAMINA D
VITAMINA E
VITAMINA E
Comprende una classe di sostanze con attività simile. Ci sono
circa 8 vitamine E suddivise in due classi principali che sono i
tocoferoli (α, β, γ,δ) e tocotrienoli (α, β, γ,δ).
La forma più attiva e diffusa è l’ α-tocoferolo. I siti di deposito
sono costituiti da fegato, tessuto adiposo, muscolo scheletrico e
lipoproteine. La funzione dominante della vitamina E è quella
antiossidante per il mantenimento dell’integrità della membrana
cellulare. La carenza di vitamina E è una situazione che non si
verifica quasi mai, anche perché i depositi endogeni sono tali da
garantire quasi un anno di autonomia, senza assunzione. In ogni
caso ci si aspetta una degenerazione delle membrane cellulari
con risultante anemia, debolezza muscolare e atassia cerebrale.
VITAMINA E
scoperta nel 1922 nei vegetali verdi (è sintetizzata solo dalle
piante fotosintetiche)
messa in relazione con la fertilità e chiamata tocoferolo: tokos
(nascita) phero (porto) olo (alcol)
STRUTTURA CHIMICA
anello funzionale fenolico
con una catena laterale isoprenica
-tocoferolo
FUNZIONE
protezione da auto-ossidazione degli acidi grassi polinsaturi.
previene ossidazione lipoproteine (LDL)
MECCANISMO: antiossidante che interrompe la catena di radicali che
reagiscono più velocemente con la vi tE che con acidi grassi
ROO• + Vit E-OH Vit E-O• + ROOH
Vi E-O• reagisce con vitamina C o altro donatore di di idrogeno e ridiventa
Vit E-OH
Contenuto Vitamina E
CIBO IU (unità internazionali)
Olio di germe di grano (1 cucchiaio) 26.2
Mandorle tostate (30 gr circa) 7.5
Olio di girasole (1 cucchiaio) 4.7
Olio di mais (1 cucchiaio) 2.9
Olio di semi (1 cucchiaio) 2.5
Arachidi (30 gr circa) 2.1
Maionese fatta con olio di semi (1 cucchiaio) 1.6
Broccoli bolliti (1/2 piatto) 1.5
Pistacchi (30 gr circa) 1.2
Spinaci bolliti (1/2 piatto) 0.85
kiwi 0.85
Recenti risultati sembrano dimostrare che la vitamina E possa aiutare a prevenire o ritardare malattie coronariche limitando l’ossidazione delle LDL responsabili della formazione della placca ateromasica a livello dei vasi coronarici. È provato che un’aumentata assunzione di vitamina E con la dieta diminuisce l’incidenza di patologie coronariche.
VITAMINA K
Anche questo è un gruppo di sostanze attive, di cui quella più
diffusa nelle piante verdi è il fillochinone. La fonte principale di
vitamina è rappresentata dalle piante.
La vitamina K deriva a livello intestinale da batteri anaerobi
come Escherichia coli e Bacillus fragilis e questa produzione è
migliorata in presenza di prodotti del latte quali yogurt. A livello
intestinale la vitamina entra negli enterociti e poi passa nel
torrente linfatico e quindi in quello sanguigno. Viene
scarsamente immagazzinata a livello epatico e quindi deve
essere assunta con la dieta.
VITAMINA K: naftochinone con una catena laterale poli-isoprenica
6-11
fillochinone, sintetizzata dalle piante
menachinone, sintetizzato dai batteri della flora
intestinale
forma sintetica farmacologica, non attiva come tale,
ma viene isoprenilata dall’organismo
menadione
Farmaci con azione antivitaminica
• anticoagulanti: warfarina
• antibiotici: cefalosporina inibitore della vit k-epossido reduttasi
FUNZIONE BIOCHIMICA cofattore di carbossilasi per la sintesi
dell'acido -carbossiglutammico (Gla)
a partire dall’acido glutammico di
proteine
Ciò fa sì che possano venir rese attive
alcune proteine:
la protrombina ed i fattori VII,
IX ed X della coagulazione,
La forma funzionale è l’idrochinone che nell’attività
catalitica è ossidato a chinone, e quindi rigenerato da
reduttasi NADPH dipendente. Inibitori della reduttasi
sono anticoagulanti.
Dicumarolo
Dicumarolo: antivitamina presente in
alcune piante; inibitore della reduttasi che
rigenera la forma attiva della vitamina
È fondamentale nei processi di
coagulazione del sangue in risposta
ad eventi emorragici.
Fra le vitamine è quella che meno
viene trasferita da madre a feto,
tanto che ai neonati la vitamina K
viene somministrata fin da primi
giorni per via esogena.
La fonte principale di vitamina K con il cibo è rappresentata da frutta e verdura.
Adeguato un apporto di 1 µg per Kg
di peso corporeo al giorno
Rischi derivanti dall’eccessivo intake di vitamine liposolubili
Vitamina A: l’ipervitaminosi A è collegata ad un eccessivo deposito di vitamina
A nell’organismo che può causare effetti tossici quali:
• Difetti nella nascita
• Anormalità epatiche
• Ridotta densità dell’osso che può indurre osteoporosi
Segni di intossicazione acuta, che derivano in genere dall’utilizzo di
supplementi dietetici, includono nausea e vomito, mal di testa,
scoordinamento muscolare.
Vitamina D: vi è un elevato rischio nell’eccesso di vitamina D. Sintomi
caratteristici sono nausea, vomito, inappetenza, debolezza, perdita di peso. Si
ha aumento dei livelli serici di calcio, che causano disturbi a livello mentale. Si
ha accumulo di calcio e fosforo a livello renale.
Vitamina E: il rischio di eccesso di vitamina E è basso. Non si manifestano
effetti apprezzabili a carico del metabolismo generale, del peso corporeo,
delle funzioni renali, ormonali e sanguigne.
Vitamina K: Benché siano possibili reazioni allergiche, non sono noti casi di
tossicità associati con alti dosaggi di K1 (fillochinone), K2 (menachinone). Nel
caso invece di K3 (menadione), questo può interferire con la funzione del
glutatione con risulante danno ossidativo alle membrane cellulari. Può indurre
epatotossicità e anemia emolitica.
A differenza delle vitamine liposolubili, le vitamine idrosolubili sono direttamente coinvolte in reazioni metaboliche come co-fattori in pathway metaboliche di proteine, carboidrati, lipidi e etanolo. Eccezioni sono la vitamina C, B12 e l’acido folico che non entrano in queste pathway, ma in altri processi fondamentali.
Vitamine idrosolubili
VITAMINA C (acido ascorbico)
VITAMINA C (acido ascorbico) Fu identificata sulla base delle ricerche fatte su marinai affetti da
scorbuto.
L’ascorbato è un derivato del glucosio, ma l’uomo non è in grado di
sintetizzare la vitamina C per mancanza di enzimi coinvolti nella
trasformazione. Alcuni animali, come ratti e polli sono in grado di farlo.
Può rapidamente cedere o accettare atomi di idrogeno e ha buone
proprietà antiossidanti, si degrada facilmente in soluzioni alcaline e si
scioglie rapidamente in acqua. È molto adatto come antiossidante per i
cibi, soprattutto quelli in scatola. Presenta due isomeri, D e L, ma
quello attivo è l’isomero L.
Ferro e rame rapidamente ossidano l’ascorbato distruggendone
l’attività
Viene assorbita a livello intestinale grazie ad un meccanismo Na+-
dipendente.
Contenuto Vitamina C
CIBO mg vit C
Succo d’arancia (1 tazza) 124
Arancia 70
Fragole (1 tazza) 84
Pompelmo 51
Cocomero (1 fetta) 15
Broccoli (1 tazza) 82
Cavolfiore (1 tazza) 71
Patata 29
Pomodoro 23
Peperoni verdi (1 tazza) 48
Entra come co-fattore dell’enzima idrossilasi nella formazione del collagene, la proteina più diffusa nell’organismo; promuove l’assorbimento del ferro; è importante per la formazione della carnitina; entra nel metabolismo della tirosina; permette il rilascio degli ormoni della midollare del surrene giocando un ruolo nella risposta allo stress. In più agisce come potente antiossidante nei confronti di ione superossido, radicali ossidrilici e acqua ossigenata.
La mancanza di vitamina C causa diversi sintomi che sono caratteristici dello scorbuto: •Crescita ossea anomala •Dolore alle giunture •Caduta dei denti •Emorragie petecchiali •Fragilità capillare •Gengive sanguinanti L’indebolimento dei capillari è dovuto alla mancanza di sintesi del collagene. Le emorragie avvengono intorno ai follicoli, alle gengive, nel tratto gi e nei reni. I denti tendono a cadere. In più squilibrio dei neurotrasmettitori, squilibri psichici.
VITAMINA B1 (Tiamina)
Si compone di un anello tiazolico e di uno pirimidinico uniti tra loro da un gruppo metilenico
VITAMINA B1 (Tiamina) La maggior parte della
tiamina proveniente da fonti animali è
fosforilata (tiamina pirofosfato),
tiamina monofosfato e tiamina
difosfato e quindi per poter essere
assorbita a livello intestinale (in
duodeno e digiuno) devono intervenire
delle fosfatasi. L’assorbimento è anche
in questo caso Na+-dipendente. È
fondamentale come co-fattore per
reazioni del metabolismo dei
carboidrati ed entra nel ciclo di Krebs. La deficienza di tiamina è responsabile di una patologia nota con il nome di beri-beri caratterizzata da crampi muscolari, confusione mentale, ipertrofia cardiaca accompagnata da aritmie e spesso sbilanciamento idrico.
Contenuto Vitamina B1
CIBO mg vit B1
Maiale arrosto (100gr) 0.9
Prosciutto, Manzo 0.45
Fegato 0.25
Noccioline (1 tazza) 0.64
Riso (2 tazze) 0.1
Pane (1 fetta) 0.1
Patata 0.1
Piselli (1 tazza) 0.4
Arancia 0.1
Avocado (2) 0.2
VITAMINA B2 (Riboflavina)
VITAMINA B2 (Riboflavina)
È sintetizzata in tutte le piante e microorganismi, ma non negli
organismi superiori.
Si trova nel latte, nello yogurt, nei vegetali a foglia verde chiaro,
nel fegato di manzo e altre carni. In genere è più stabile delle
vitamine precedenti, anche se è fotosensibile.
Similmente alle altre vitamine idrosolubili, anche questa è
facilmente eliminata con procedimenti di cottura particolari.
Contenuto Vitamina B2
CIBO mg vit B2
Latte intero (1 tazza) 0.4
Yogurt (1 tazza) 0.5
Fegato (100 gr) 0.24
Manzo (100 gr) 0.35
Tonno (100 gr) 0.12
Broccoli (2 tazze) 0.2
Spinaci cotti (2 tazze) 0.1
Uova 0.2
Pane (1 fetta) 0.8
Maccheroni (2 tazze) 0.1
Tessuti particolarmente ricchi di riboflavina sono il cuore, il fegato e i reni. Il FMN (flavin mononucleotide) è un co-fattore per l’enzima NADHdeidrogenasi che trasferisce elettroni dal NADH all’ubichinone. Il FAD è un co-fattore per gli enzimi citocromo-reduttasi, succinato-deidrogenasi (ciclo di Krebs), acil-CoA-deidrogenasi (β-ossidazione degli acidi grassi), xantinaossidasi (formazione dell’acido urico) ed altri.
La mancanza di riboflavina induce i primi problemi a livello di
sistema nervoso centrale per carenza di energia. Subentrano fotofobia, aumento della vascolarizzazione del globo oculare, desquamazione a livello di labbra e lingua, dermatiti seborroiche e spesso anoressia.
VITAMINA B3 (Niacina)
VITAMINA B3 (Niacina) È presente come acido nicotinico e nicotinamide ed è attiva nell’uomo sotto
forma di nicotinamideadenin-dinucleotide (NAD) e nicotinamide-adenin-
dinucleotide–fosfato (NADP), entrambi coinvolti nel trasporto di elettroni.
L’acido nicotinico e la nicotinamide si trovano distribuiti nella maggior parte dei
cibi.
I cibi di origine vegetale contengono acido nicotinico, mentre i cibi di origine
animale contengono nicotinamide. È una vitamina stabile alla maggior parte
delle cotture. L’acido nicotinico può anche essere formato nelle cellule umane a
partire dal triptofano, anche se il processo è sfavorevole: occorrono circa 60mg
di Trp per formare 1mg di niacina.
Contenuto Vitamina B3
CIBO mg vit B3
Fegato (100 gr) 16.5
Tonno (100 gr) 12.1
Salmone (100 gr) 8.1
Vitello (100 gr) 6.1
Maiale (100 gr) 5.3
Volatili (100 gr) 5.7
Asparagi (1 tazza) 1
Riso, scuro (2 tazze) 5.9
Riso, bianco (2 tazze) 2.9
Pane (1 fetta) 0.9
Latte (1 tazza) 0.2
La maggior parte dell’assorbimento avviene a livello intestinale. Acido nicotinico e nicotinamide sono assorbiti dagli enterociti grazie ad un processo Na+-dipendente saturabile. Circolano nel sangue in forma libera o legati a proteine. Entrambe le forme sono convertite a NAD che viene poi fosforilato. Il NAD è utilizzato nel ciclo di Krebs; viene formato NADH durante la β-ossidazione degli acidi grassi, nel metabolismo dell’etanolo dovuto all’alcool deidrogenasi. Il NAD è inoltre coinvolto nel metabolismo della vitamina B6 e in molti altri processi (anche sotto forma di NADP e NADPH).
La mancanza di niacina determina una sindrome detta pellagra caratterizzata da:
•Dermatiti
•Diarrea
•Demenza
•Morte
Sono comuni disturbi del tratto gi, stomatiti e severe diarree. Si sviluppano lesioni cutanee e comportamenti maniacali.
VITAMINA B6
VITAMINA B6 Si trova nel corpo umano in forme diverse che sono: piridossamina,
piridossale, piridossina, piridossolo. Tutte queste forme si trovano nei
cibi, variamente ripartite.
È abbastanza stabile alla cottura.
Il fegato è l’organo più coinvolto nel metabolismo di questa vitamina,
che viene veicolata nel sangue soprattutto dai globuli rossi. La vitamina
B6 è coinvolta in numerosi processi metabolici, fra cui importante è
l’azione nelle reazioni di transaminazione.
È coinvolta nella sintesi del GABA e della serotonina e di altri
neurotrasmettitori come istamina, dopamina e norepinefrina. Coadiuva
la formazione di aa non essenziali. Entra nella formazione degli
sfingolipidi e nella formazione dell’emoglobina.
Contenuto Vitamina B6
CIBO mg vit B6
Patata 0.70
Banana 0.68
Petto di Pollo 0.52
Lombo di maiale 0.42
Roast beef 0.32
Trota 0.29
Spinaci congelati 0.14
Salsa di pomodoro 0.20
Salmone 0.19
Tonno in scatola 0.18
Sintomi da carenza di vitamina B6 sono alterazioni a carico del SNC e causare convulsioni, sintomi depressive, neuriti periferiche. Inoltre si manifesta debolezza, insonnia, irritabilità, dermatite.
ACIDO FOLICO
acido folico
sintetico
supplementi, alimenti fortificati
R = unità monocarboniosa
tetraidrofolato (THF) cofattore enzimatico
nelle fonti alimentari
Sostituzione agli N5 e N10
Forme enzimatiche specifiche
metile – CH3 (posizione 5)
metilene – CH2 – (posizione 5 e 10)
metenile – CH= (posizione 5 e 10)
formile – CHO (posizione 5 o 10)
THF variabile per
Livello di riduzione
Catena di poliGlu (1-14) legame peptidico
intrappola la vitamina nella cellula
aumenta l’affinità per gli enzimi
dà specificità enzimatica
pteridina – ac. p-amminobenzoico – ac.glutammico
O
C N
H
COOH CH2 C CH2
H
COOH
N
H
O
N 2HN
CH2 N
N
HN
1 2
4
3 5
6
7 8
HN
O II
N C N
H
C CH2 C CH2
H
COOH
O
N 2HN
CH2 N
N
5
10 R
O II
OH
n
H
H
H
ACIDO FOLICO
Per molto tempo è stato confuso con la vitamina B12 perché la carenza
di entrambi determina una forma simile di anemia.
Nell’uomo mancano gli enzimi che uniscono queste molecole e per
questo motivo i folati cadono nella categoria dei nutrienti essenziali.
Sono disponibili in un’ampia varietà di cibi sia di origine animale sia di
origine vegetale.
Per quanto riguarda l’origine animale la fonte migliore è rappresentata
dalla carne proveniente non da muscolo, ma da organo. Il folato è
generalmente instabile con la temperatura.
DIETA
La forma principale dei folati è il folilpoliglutammato ( ~ 5-8 Glu).
In vitro la forma ridotta è instabile: va incontro ad ossidazione e
successiva degradazione, ma è stabilizzata dalla presenza di
antiossidanti (vitamina C)
FONTI ALIMENTARI
si trova prevalentemente
- nei vegetali verdi quali spinaci, asparagi, broccoli
- arance
- legumi, arachidi.
-variabile, in - dalla fonte
BIODISPONIBILITA’
media del 50%: dipende alimentare (intrappolamento nella matrice
dell’alimento) - dall’individuo (capacità di scindere ed assorbire il folato)
METABOLISMO
ASSORBIMENTO dal digiuno prossimale
Il folilpoliglutammato deve essere scisso nel monoglutammato da
carbossipeptidasi presente sulle membrane degli enterociti
PLASMA predominante: 5-metilTHFmonoGlu, legato ad albumina o ad
una specifica proteina di trasporto
EPATOCITA THF monoGlu (folilpoliglutammato sintasi) THFpoliGlu.
La forma poliGlu non passa la membrana cellulare e quindi il folato è
intrappolato; per uscire dalla cellula va riconvertito in monoGlu.
ESCREZIONE urinaria o tramite bile - importante circolo enteroepatico
RISERVE EPATICHE
limitate:15-30 mg totali di cui 50%
RICAMBIO
Implicazioni
• 0,5-1% del folato è catabolizzato o escreto ogni giorno e va
sostituito dalla dieta
• è necessario un lungo periodo di intervento nutrizionale perché
il pool di folato dell’organismo raggiunga nuovi livelli stazionari
• vi è un lungo intervallo prima della manifestazione dei sintomi
di carenza
FUNZIONI BIOCHIMICHE
- Sintesi della metionina dalla omocisteina
- Sintesi delle pirimidine (dUMP TMP)
tappa limitante per la replicazione del DNA
- Sintesi ex novo dell’anello purinico
metionina
sintasi
N5(-CH3)THF
THF tetraidrofolato
MTHFR metilenTHFreduttasi
TMP timidilato
MTHFR
FAD, NADPH N5,N10(-CH2-)THF
glicina serina vit B6
istidina
N5N10(-CH=) THF
glutammato
dUMP
TMP
metionina
+ omocisteina
vit B12
glicina, colina fMet-tRNA
mitocondrio
- sintesi proteica mitocondriale
metilentTHFdeidrogenasi - (NADP)
metenilTHFcicloidrolasi (H2O ) PURINE
(C-2, C-8) N10(-CHO)THF
formiltTHFsintasi (ATP)
FUNZIONI BIOCHIMICHE
- Sintesi della metionina dalla omocisteina
- Sintesi delle pirimidine (dUMP TMP) tappa limitante per la replicazione del DNA
- Sintesi delle purine
N5(-CH3)THF
metionina
S-adenosil
metionina
+ omocisteina
vit B12 metionina
sintasi
cistationina
cisteina
vit B6
vit B6
TRANSULFURAZIONE
TRANSMETILAZIONE
MTHFR FAD, NAPH
metil-X colina
carnitina
creatina
adrenalina
Istoni-CH3
citosina-CH3
X
SINTESI BASI
AZOTATE
metiltransferasi
N5,N10(-CH2-)THF
glicina serina vit B6
istidina
N5N10(-CH=) THF
glutammato
PURINE N10(-CHO)THF
(C-2, C-8)
glicina, colina
TIMINA
RIMETILAZIONE
TRAPPOLA DEL FOLATO
CARENZA SECONDARIA DI FOLATI IN PRESENZA DI CARENZA DI
VITAMINA B12
N5-metilTHF deve essere convertito nella forma THF dall’enzima metionina
sintasi per poter essere riutilizzato.
In alternativa, essendo cattivo substrato per la folilpoliglutammato sintasi, non
rimane nella cellula e viene perso con le urine
SUPPLEMENTAZIONE DI FOLATI MASCHERA LA EVENTUALE
CARENZA DI VITAMINA B12
LA FUNZIONE DELLA VIT B12 e’ STRETTAMENTE CORRELATA ALLA FUNZIONE DEL FOLATO
Manifestazioni cliniche di carenza di folato e di B12 sono simili
DONNE IN GRAVIDANZA a rischio di sviluppare carenza per l’aumentata richiesta
di unità monocarboniosa e sintesi di DNA.
rischio di parto pretermine, minor peso alla nascita, fino a complicazioni di gravidanza
ed aborto spontaneo
DIFETTI DEL TUBO NEURALE
sistema nervoso centrale si forma fra il 20° e il 28° giorno dal concepimento
dimostrato che la supplementazione con acido folico un mese prima e dopo l’inizio
del concepimento (400 ug) previene il rischio nel 70% dei casi
Causa ? suggerito ma non dimostrato:
- la omocisteina ad alti livelli potrebbe essere neurotossica funzionando da
antagonista per il recettore del glutammato, coinvolto nello sviluppo neuronale
- alterata metilazione di geni coinvolti nella formazione neuronale
ASPETTI CLINICI
MALATTIE CARDIOVASCOLARI da alti livelli di omocisteina (folati, B6, B12)
ANEMIA MEGALOBLASTICA Carenza di folati risulta nella inibizione del ciclo
cellulare. Anche disturbi gastrointestinali
PREVENZIONE DEL CANCRO
Folato come agente citoprotettivo (carenza associata a cancro)
Regola stabilità DNA tramite due meccanismi principali
uracile timina in carenza: incorporazione errata di uracile nel DNA
S-AdenosilMet metila specifiche citosine DNA (regolazione della trascrizione)
in carenza: ipometilazione
CANCRO Cellule cancerose a rapida proliferazione necessitano di folati (antifolati
come farmaci)
INVECCHIAMENTO Correlazione tra età e ipometilazione DNA
FUNZIONI MENTALI (depressione)
Alterazioni nei sistemi di metilazione del sistema nervoso centrale.
ALCOLISMO CRONICO E CARENZA DI FOLATI: ipotizzato che acetaldeide o
l’enzima aldeide ossidasi aumenti l’ossidazione del folato
Contenuto Folato
CIBO mg Folato
Asparagi (1 tazza) 265
Piselli (1 tazza) 360
Broccoli (1 tazza) 160
Spinaci (1 tazza) 130
Arancia 40
Riso 20
Germe di grano 20
VITAMINA B12
Risulta formata da 4 anelli pirrolici che complessano al
centro un atomo di cobalto, da cui il nome di cobalamina.
VITAMINA B12
La sua mancanza causa una forma di anemia nota con il nome di anemia perniciosa.
È un composto relativamente stabile, tanto che non viene distrutto anche per alte temperature. Risulta invece sensibile alla radiazione ultravioletta. Ferro e rame destabilizzano e distruggono la molecola.
Deriva da fonti animali. Le fonti migliori sono costituite da carne, pesce, selvaggina, conchigliame, uova e latte.
Contenuto Vitamina B12
CIBO mg vit B12
Fegato (100 gr) 8.0
Manzo (100 gr) 2.6
Trota (100 gr) 4.2
Vongole (100 gr) 2.5
Tonno (100 gr) 2.2
Uova 0.6
Latte (1 tazza) 1.0
La carenza di questa vitamina induce anemia perniciosa caratterizzata da globuli rossi immaturi di grosse dimensioni, debolezza, dolori addominali, diarrea. Sopravviene demielinizzazione e degenerazione neuronale.
Affinché la vitamina B12 sia assorbita è necessaria la secrezione del fattore intrinseco da parte delle cellule principali della mucosa gastrica. Questo protegge la vitamina dalla degradazione per farla arrivare fino all’ileo dove viene assorbita. Viene rilasciata nel circolo portale dove la vitamina si lega alla transcobalamina III che trasporta la vitamina B12 nel plasma.
Le principali catene di reazioni in cui la vitamina B12 è coinvolta sono:
•Conversione dell’omocisteina in metionina
•Trasformazione di un prodotto della β-ossidazione degli acidi grassi in
succinil CoA
•Catabolismo della leucina
• Val, Ile, Met, Thr
• Acidi grassi a C dispari
• colesterolo ac biliari
COO-
I
CH2
I
CH2
I
CO~SCoA
COO-
I -
COO-
I
CH2 + HCO3 + BIOTINA HC-CH3
I I
CO~SCoA CO~SCoA
propionil ~CoA metilmalonil~CoA
succinil~CoA
• Ciclo di Krebs
• Metabolismo corpi chetonici
• Biosintesi dell’eme
IMPORTANTE NEI RUMINANTI:
la fermentazione batterica del
rumine produce grandi quantità di
acido propionico.
Formazione dell’acido metilmalonico in carenza di Vitamina B12 per perdita di CoASH dal metil malonilCOA; di norma non si forma Sintomi peculiari della anemia perniciosa sono gli alti livelli ematici ed
urinari dell’acido metilmalonico
COO-
I
3 +H N-CH
I
CH2
I
CH2-S-CH3
metionina Met
COO-
I
3 + H N-CH
I
CH2
I
CH2-SH
omocisteina Hcy
3
COO-
I + H N-CH
I
CH2-SH
cisteina Cys
gruppo sulfidrilico -SH legame tioetere
-CH2-S-CH3
Metabolismo di folati, Vit. B12 e amminoacidi solforati
Met e Cys nella struttura delle proteine
Hcy non entra nella struttura delle proteine ma è indispensabile
per il metabolismo della metionina e la sintesi della Cys.
Via unidirezionale
Met (amminoacido essenziale) Cys (amminacido semiessenziale)
I gruppi sulfidrilici della Cys hanno reazioni redox reversibili:
regolazione tiolo / disolfuro -SH / -S-S-
fondamentale per il controllo dello stato redox cellulare
sulfidril switch ( es glutatione)
Ruolo di Met, Cys, Hcy
S-adenosilmetionina (SAM ) forma attiva della metionina
donatore di gruppi metilici -CH3
interesse per il metabolismo degli amminoacidi solforati
IPEROMOCISTEINEMA determinata da cause genetiche o nutrizionali
fattore di rischio per
patologie cardiovascolari
(indipendente da ipercolesterolemia o ipertensione)
esito infausto per gravidanza
alterazione di sviluppo fetale e neonatale (alterata vascolarizzazione della placenta e quindi diminuita
funzionalità: aborto, sottopeso neonatale, difetti tubo neurale,)
sindrome di Alzheimer e altri disturbi neurologici
Ruolo della dieta nella prevenzione o nel
contenimento del danno
NHANES III 1988-1994 (Third National Health and Nutrition Examination Survay)
Uomo Met 2,3g/die Cys 1,3 g/die
Donna Met 1,6 g/die Cys 0,9 g/die
RDA Met + Cys 19 mg/kg/die
Metabolismo dell’unità monocarboniosa
via di
transulfurazione
via di metilazione
> 50 reazioni
metionina + ATP SAM + 3 molecole fosfato
Carenza dell’enzima adenosil metionina m e t i l transferasi causa
persistenti alti livelli di metionina con danni neurologici
SH
METIL TRANSFERASI
metile utilizzato per la sintesi di una grande varietà di composti
Creatina (quantitativamente la più importante)
Colina
- fosfolipidi (membrane cellulari, VLDL, segnali lipidici)
- neurotrasmettitori (acetilcolina)
Carnitina
Adrenalina
RNA, DNA
Enzimi specifici per l’accettore del
metile
Metilazione della citosina presente in un promotore inibisce la
trascrizione: importante per la prevenzione del cancro
metil)azione degli istoni rende la cromatina compatta, non
disponibile alla azione dei fattori di trascrizione
Metilazione modifica il genoma senza alterare la sequenza, e
permette un adattamento rapido e permanente a modifiche
ambientali
DNA-metiltransferasi
I. L’omocisteina viene ritransformata in metionina ad
opera della METIONINA SINTASI
L’enzima non può funzionare in caso di inadeguato
apportodi gruppi CH3 a causa di
mancanza di donatori - folati, betaina
carenza del cofattore -
Metilcobalammina
zinco (cofattore della betaina-omocisteina metil transferasi
Conseguenza:
accumulo di omocisteina e bassi livelli di SAM
Nel fegato il 50% della omocisteina viene riciclata utilizzando
come donatore la betaina (o trimetilglicina) che si forma dalla
ossidazione della colina
fosfatidilcolina colina (CH3)3-N+-CH2-CH2OH
betaina (CH3)3-N+-CH2-COO-
betaina-omocisteina metil transferasi - enzima ZINCO
dipendente
Importante in carenza della via folato- B12
Usata come SUPPLEMENTO per quei pazienti con elevata Hcy
plasmatica dovuta ad alterazioni metaboliche dipendenti dal folato
(ad esempio deficienza in N5-N10metilene THF reduttasi)
BETAINA
IPEROMOCISTEINEMIA dovuta a
• Difetto di sintesi del 5 metil THF
• Difetto di rimetilazione della omocisteina a metionina
• Difetto nella transulfurazione
Causa o indicatori di malattia?
Evidenziata nel 1962
Nel sangue : - libera 1-2%
- coniugata a proteine (albumina)
- disolfuri misti Hcy-Hcy; Hcy-Cys
soglia iperomocistinemia = 12 mmol/ L
valori desiderabili ≤ 9-10 mmol/ L
DIFETTI GENETICI (rari)
Iperomocisteinemia elevata
• omocistinuria congenita: forma classica dovuta a difetto
della cistationina sintasi (lieve innalzamento nell’eterozigote)
• diminuita rimetilazione a metionina per carenza della
metilen-THF reduttasi (MTHFR) o della metionina sintasi
Iperomocisteinemia moderata nella forma termolabile di
MTHFR
NUTRIZIONALI: carenza di B6, B12 o folati
ALTERATA FUNZIONALITA’ RENALE con dimuita “clearance”
FARMACI CON ATTIVITA’ ANTIVITAMINICA
teofillina -usata per l’asma- per la B6
valproato - usato per la epilessia- per il folato
CISTEINA
sintesi di proteine
glutatione (Glu-Cys-Gly) (antiossidante)
CoASH (metabolismo acidi grassi) - +
taurina (SO3 -CH2-CH2-NH3) (formazione dei sali biliari)
zolfo inorganico (sintesi di solfolipidi)
VITAMINA H (Biotina)
Si ritiene valido un introito giornaliero di 15-100 µg
VITAMINA H (Biotina)
Molecola composta da due anelli (tiofenico e immidazolico) e da una catena carbonica che termina con un gruppp –COOH. È una molecola stabile alla luce e al calore, ma degradata da luce ultravioletta. Viene formata dalla flora intestinale usando cisteina come fonte di zolfo per la molecola. È una molecola molto diffusa nei cibi e si trova in tutte le cellule viventi. Le fonti principali sono carne, tuorlo d’uovo, lievito di birra, legumi, noci e certi pesci. Mentre il tuorlo è ricco di biotina, l’albume contiene la molecola avidina, che ha elevata affinità per la biotina e la rende meno disponibile per l’assorbimento. Viene però inattivata con il calore. La biotina è assorbita a livello intestinale per diffusione facilitata. L’eventuale presenza di avidina può ridurre l’assorbimento, ma il problema è arginato con cottura.
La biotina è immagazzinata a livello epatico, muscolare e
cerebrale. La sua azione si esplica nel metabolismo dei
carboidrati, dei grassi e delle proteine, agendo come co-
fattore di vari enzimi. La carenza di questa vitamina è
piuttosto difficile, e può indurre dermatiti, come sintomo
principale. Sono perse le cellule epiteliali, risultano
compromesse le papille linguali e la mucosa del tratto gi.
Anoressia, nausea, acidosi metabolica ed elevati livelli
plasmatici di ammoniaca sono altri sintomi.
ACIDO PANTOTENICO
Sono consigliati 4-7 mg/die nell’adulto
ACIDO PANTOTENICO
Risulta formato da acido pantoico e β-alanina. Risulta stabile
all’aria e alla luce. In soluzione è sensibile a pH acidi e basici,
mantenendosi stabile a pH neutro. Si decompone con il calore.
È abbondante in tutti i cibi di origine vegetale e animale. Fonti
principali sono carne, tuorlo d’uovo, pesce, legumi, funghi,
broccoli e pappa reale. Siccome nei cibi l’acido pantotenico è
all’85% parte del CoA, deve prima essere liberato.
L’assorbimento avviene a livello del digiuno per diffusione. È
coinvolto in molti aspetti del metabolismo essendo usato per
produrre CoA ed è abbondante in tessuti metabolicamente
molto attivi quali cuore, fegato, reni e cervello. La carenza di
acido pantotenico è lenta a svilupparsi e si manifesta con la
sindrome del piede che brucia. Compare mal di testa,
ipotensione, tachicardia, crampi muscolari, vomito.