Le Suore Giuseppine · musica e canzoni. Ora siamo pronti , ... pianola. A donare un immensa gioia...
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Mese Giugno/Luglio 2016
Le Suore Giuseppine
Carissimi amici, continuiamo il racconto della vita
del nostro Beato Fondatore Giuseppe Baldo;
abbiamo vissuto nel precedente giornalino, assieme
alla popolazione di Ronco all’Adige, la tragedia del
fiume Adige in piena, la paura, la sola sofferenza
e le preghiere di tante persone. Ora la pioggia è
cessata, ma la terra è fradicia, trasuda umidità da
tutti i pori. Nelle case si respira aria cotta. La
grande umidità moltiplica la pellagra, la malattia
della miseria. Ogni casa nasconde il suo dolore.
Cresce la furia del male. Il medico poveraccio fa
quello che può, ma i malati sono troppi e poi
mancano le medicine e il cibo adatto.
Uno spettacolo sconvolgente che non permette di stare con le mani alla cintola. Don Baldo, scorza dura
e cuore d’oro, fa appello alle anime generose, che ha conosciuto e formato con lo scorrere degli anni. Dà
vita ad una congregazione di “Pie donne” e di giovanette che chiama “Ancelle della carità”: le carica di
amore e di fede, le affida alla direzione di tre Suore della Misericordia, mette loro in mano viveri e
medicinali e le invia ogni giorno la dove si soffre senza speranza, sono portatrici di aiuto e conforto.
Il turno per ciascuna è di dodici ore al giorno o di notte. Dovranno mangiare del proprio. Non
accetteranno il minimo regalo e non penseranno che il malato o la famiglia abbiano contratto qualche
obbligazione, ma saranno persuase di essere debitrici di un merito acquistato davanti a Dio. Disposte
ad offrire la vita con eroismo di carità.
Comunità Religiosa
Casa Panciera
In primo piano…
Ed ecco finalmente arrivata la primavera che ci regala ogni giorno fiori meravigliosi nel nostro
giardino. In questi ultimi mesi trascorsi ci son stati in casa alcuni ospiti che ci hanno rallegrato con
musica e canzoni. Ora siamo pronti, se arriva la bella stagione, per una gita in un bel parco e per le
nostre passeggiate in centro tra le le vetrine e qualche caffè in buona compagnia!
Proverbio Fin che se sleva no se fa formaio.
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I TABU’ DE NA VOLTA
“Se zera tanto ingenue na volta!” raccontano
unanimi le nostre signore. I genitori non davano ai
figli nessuna informazione riguardante la
sessualità, era proibito parlarne. Tutto era peccato!
E questo era l’unico assioma chiaro a tutte le
giovani: era severamente proibito passare del
tempo sole con un maschio, ballare, baciarsi anche
solo sulla guancia.
Nascevano così molte fantasie o idee distorte, come,
ad esempio, le leggende per risolvere il mistero
della nascita dei bambini o la credenza che con un
bacio si può rimanere in stato.
A molte hanno raccontato che i bambini nascevano
“soto na verza o soto un cavolo“ e qualcuna ricorda
di aver pensato spesso a come potessero starci.
Maddalena invece racconta che, quando è nato suo
fratello, é arrivata in casa la levatrice con una
valigetta bucherellata: lei era convinta che lì
dentro ci fosse il bimbo e che i buchetti servissero
per farlo respirare, così il giorno seguente quando
la levatrice è tornata per visitare la mamma, con la
solita valigetta, credeva avesse portato un altro
fratellino.
Iolanda invece ci racconta di aver intuito il segreto della nascita; dopo aver visto il pancione di una
conoscente sparire in seguito alla nascita del suo bimbo. L’errore è stato dirlo a suo fratello maggiore
perché ricorda ancora le botte prese: non si poteva proprio parlarne o addirittura ammettere di aver
capito il mistero.
A Gisella hanno fatto credere che i bimbi si andavano a
prendere in cima al Summano. E per dar credito a tutti questi
racconti fantastici si cercava di nascondere le pance delle donne
in gravidanza con grandi camicioni larghi. Capitava infatti che
le mamme partorissero senza che i fratellini sapessero nulla.
Così è successo alla nostra Igina; aveva infatti già nove anni
quando è arrivato il suo fratello più giovane e se l’è trovato così
in casa da un giorno all’altro senza sapere che la mamma era in
gravidanza. L’ha guardata stupita e lei ha detto solo “lo go
comprà parchè el me mancava!” senza nessun’altra spiegazione.
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Altro gran tabù del passato era il momento del passaggio da bambina a donna. Nessuna era stata
informata di cosa fisicamente sarebbe accaduto nel proprio corpo, e questo ha portato la maggior parte
di loro a vivere l’arrivo delle mestruazioni con angoscia e paura.
Anna Brunalle ricorda bene che le è successo di domenica dopo la
messa, ha preso molta paura, pensava di avere qualcosa di grave,
era disperata e in lacrime, così è corsa a casa dalla mamma che le
ha detto solo che è normale e succede. Avrebbe voluto chiederle il
perché ma non ha avuto il coraggio e la mamma non le ha mai
spiegato nulla. Anche Emma M. ha preso una gran paura il giorno
dell’avvenimento e la mamma le ha dato qualche spiegazione
veloce insegnandole ad usare i pannolini: erano delle grandi pezze
quadrate piegate che si legavano in vita con un elastico, un ago di
sicurezza dietro e uno davanti. Poi dovevano lavarseli a mano (se
ne vedevano spesso delle file stese fuori). Gisella, pur avendo due
sorelle maggiori, non aveva mai saputo niente, e, all’arrivo delle
mestruazioni pensava di avere una brutta malattia, ma non ha
avuto il coraggio di svelarlo a nessuno. Si metteva di nascosto
degli stracci e poi li nascondeva in una buca fuori, vicina alla
stalla, coprendoli con dei sassi… ogni volta sperava che quella cosa
fosse finita e non accadesse più. Poi la mamma un giorno le ha
chiesto se non le era mai successo che le scendesse del sangue e lei
si è messa a piangere e le ha raccontato tutto.
Qualcuna ha raccontato poi di un marito che, appena sposato, ha portato la moglie a casa della
mamma, dicendole di spiegargli qualcosa di quello che si fa da dopo il matrimonio perché la sposina
non ne sapeva proprio niente.
Abbiamo quindi capito che avevano tutte le ragioni di ritenersi ingenue a quei tempi, non certo per
causa loro ma per la paura degli adulti di svelare cose proibite. Pensavano forse di proteggere le
proprie figlie dicendo il meno possibile. Raccontano che da ragazze cercavano spesso di ascoltare i
discorsi degli adulti e tra amiche poi si scambiavano le scarse informazioni ottenute.
Oggi la situazione si è ribaltata perché con la gran disponibilità di mezzi di comunicazione a portata
dei più giovani, come il computer e il tablet con la connessione a internet, il problema è l’opposto.
Cercare di evitare che i bambini piccoli vengano a conoscenza di cose non adatte alla loro età.
Tra le nostre ospiti il dibattito è acceso: meglio i
tabù di una volta o i rischi dell’eccessiva
informazione di oggi? I dubbi rimangono e
spetta ai genitori il difficile compito di trovare il
giusto equilibrio.
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VOLONTARI
Ci tenevo in questo giornalino a ricordare i volontari presenti nella nostra casa che dedicano del loro
tempo prezioso alle nostre ospiti.
Iniziamo da Luciana che da moltissimi
anni è stata presente in questa grande
famiglia: è venuta a lungo ad organizzare
la tombola tutte le settimane, ed ora una
volta a settimana, nel pomeriggio, passa
a salutare le nostre signore
intrattenendole spesso con racconti o
letture interessanti.
Ci sono poi le nostre Jose e Bruna che vengono
tutti i martedì mattina da diversi anni, in
inverno, per gestire il laboratorio di lavoro a
ferri, molto apprezzato da numerose signore , e
in estate per accompagnarci nelle nostre
passeggiate in centro. La loro allegria è
contagiosa e sono sempre attese con gioia.
A seguire il nostro giovanotto Tommaso che
ha subito conquistato tutte con la sua
serenità, simpatia e cordialità. È presente in
casa il giovedì mattina tra ginnastica,
chiacchiere, computer , passeggiate in
estate, e il martedì pomeriggio per la
classica e attesissima tombola!
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Ultima arrivata nel gruppo è Maria Cecilia una
professoressa di lettere in pensione che si è
offerta di venire il giovedì pomeriggio a fare delle
letture in salone. Ha iniziato da circa un mese ed
è stata da subito una presenza molto gradita.
Anche se non direttamente a contatto con le
ospiti, abbiamo degli altri volenterosi e
preziosissimi volontari: il gruppo dei fanti. Ci
hanno aiutato in questi anni in molti lavori “da
uomini” di manutenzione per rendere più bella
la nostra casa. Una squadra di lavoratori
infaticabili e sempre di buon umore!
Ringraziamo questi volontari che con grande passione ed entusiasmo regalano a tutti noi momenti
unici e preziosi, appuntamenti sempre attesi nell’arco della settimana che ci auguriamo possano
continuare !
IL TRIO DI CASA PANCIERA!
Un pomeriggio di aprile c’è stato un trio che a
sorpresa si è formato per tutte noi! Giorgia, che
già aveva suonato e cantato qui in casa, questa
volta è tornata coinvolgendo Martina e Renata,
due delle nostre operatrici, e insieme hanno
intrattenuto le nostre ospiti.
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Hanno cantato bellissime canzoni coinvolgendo a
pieno tutti i presenti, ospiti, suore, volontari,
parenti. E’ stata un’esplosione di allegria con
moltissime risate.
FESTA DELLA MAMMA
L’8 marzo qui a Casa Panciera, non solo il giardino, ma anche la sala da pranzo è fiorita!
Tutte le signore sorridevano
ornate da un bellissimo fiore e
cantavano le canzoni dedicate
a tutte le mamme. E’ stata
davvero un esplosione di colori
e gioia!
Tutte hanno apprezzato quel bocciolo e se lo sono
lasciate mettere sui capelli molto volentieri
sorridendo!
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CORO GIOVANILE DI SCHIO
Il 26 maggio abbiamo avuto degli ospiti
davvero speciali in casa. Un bel gruppo di
bambini dai quattro ai dodici anni che sono
venuti ad intrattenerci con le loro canzoni.
Cantavano guidati dalla loro maestra
Stefania e con l’accompagnamento di una
pianola.
A donare un immensa gioia alle nostre signore non
solamente le loro splendide voci intonate ma i loro
sorrisi e la loro vivacità.
Infatti dopo il piccolo concerto si sono intrattenuti
nel nostro giardino a gustare la graditissima
merenda preparata dalle nostre cuoche. Il giardino
in un attimo si è riempito di risate, chiacchiere,
corse.
E’ stato davvero un bel momento di condivisione
tra le ospiti e gli allegri ragazzini.
8
COMPLEANNI
Ed ecco Agnese
che festeggia
davanti a una
bella torta
circondata da
tutta la sua
famiglia!
Giovanna quest’anno ha passato un
compleanno speciale perché ha rivisto
moltissimi nipoti che non rivedeva da
tempo. Dalla mattina alla sera è stato un
susseguirsi di splendide sorprese!
Ed Ecco le festeggiate di Maggio: Luigina
che sorride in mezzo ai fiori, Gilda e Anna
che hanno festeggiato nello stesso giorno
con una super torta fatta dalla figlia Leda!
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TANTI AUGURI A…
Mercoledì 22
La signora
Berlato Assunta Compie 94 anni
Venerdì 24
La signora
Piazza Erinna Compie 81 anni
Martedì 28
La signora
Munaretto Clara Compie 80 anni
Sabato 2
La signora
Lecchi Giuseppina Compie 85 anni
Venerdì 15
La signora
Barbieri Amelia Compie 94
Mercoledì 8 Chiara
Mercoledì 29 Valeria
Lunedì 4 Elena P
Domenica 17 Martina
Sabato 30 Elena R