Giornale di Maggio - Gente di Falchera · videoclip musicali e le canzoni realizzati per lo scambio...

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S O M M A R I O Sportelli del Laboratorio pag. 5 L’Unitre Falchera a Casale pag. 6 PGS Conquista pag. 7 Festa della Mamma pag. 8 Notizie flash pag. 9 Il medico risponde pag. 10 L’angolo della poesia pag 11 I lettori scrivono pag. 12 Pag - Giovane pag. 13 Il calcio alla Falchera pag 14 L’opinione pag. 15 Consigli utili per difendersi... pag. 16 Il piacere di leggere pag. 17 La narrativa pag. 17 Per chi ama il teatro pag. 18 Astronomia pag. 19 Briciole di storia piemontese pag. 19 L’Oasi della donna pag. 21 Prima gita con la Degustibyke pag. 22 I nostri alberi pag. 22 G ente di F ALCHERA MAGGIO 2009 ANNO 17° - N° 5 PERIODICO I NDIPENDENTE SUPPL. A.S.I. REG. TRIB. 4227/90 MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ALL’INTERNO EDITORIALE di AMILCARE DE LEO A nche noi intendiamo esprimere la nostra piena solida rietà e la nostra viva partecipazione al dramma di quelle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto. Siamo stati innanzitutto colpiti dalla forza di volontà, dalla con- cretezza, dalla dignità, dalla fermezza d’animo e nello stesso tempo dalla cristiana rassegnazione di gran parte della gente, di antica ed austera tradizione. Già alle origini la regione fu centro piuttosto precoce di diffusione del cristianesimo, nel secolo V fu, infatti, sede di fiorente monachesimo autoctono. Siamo stati inoltre colpiti dalla sorprendente, quasi inaspettata, generosità di tutti gli Italiani, dalla calda presenza di tutti coloro, volontari e non, che sono stati fisicamente e materialmente vicini a chi soffriva e aveva perso casa, figli, parenti e amici. Abbiamo sen- tito il mondo intero accanto a quelle macerie, a ciò che era ri- masto dopo il duro attacco del terremoto. Tutte le istituzioni dello Stato, la Chiesa stessa si sono subito con slancio prodiga- te per diramare mille aiuti, spiccando in prima fila gli uomini della nostra Protezione Civile, meritando giustamente giudizi oltremodo positivi da parte di tutti. Anche l’opposizione politi- ca, nel corso di questi tragici momenti, ha messo da parte la lotta di parte per affiancarsi allo sforzo del governo e formare, senza scopi propagandistici, un corpo unico di forza e di solida- rietà. Va, a questo punto, più sommessamente la nostra ricono- scenza anche alla straordinaria opera di soccorso da parte di quegli amici a quattro zampe, appartenenti alla Unità Cinofila, che si sono operati, sia pure per gioco, a salvare delle vite e a ricuperare dei corpi. Particolarmente il grazie è rivolto, in que- sto caso, ai nostri instancabili finanzieri piemontesi con i loro preziosi cani. E non solo, il nostro ricordo va anche a qualche cane randagio, che è stato eccezionalmente utilizzato, per le stes- se circostanze, a causa del loro finissimo odorato, particolar- mente sensibile. Sorvoliamo volutamente sull’amaro e, a dir poco, deprecabile fenomeno del cosiddetto “sciacallaggio”, su cui non abbiamo parole. Una città, com’era l’Aquila, a 714 m. di altitudine, ricca di sto- ria, d’arte, di tradizioni e cultura, è stata falciata, quasi pratica- mente rasa al suolo. Una perdita insostituibile per chi ha cono- segue a pag. 14 in seconda colonna Auguri a tutte le Mamme L’Assessore Ilda Curti incontra i Tavoli Sociali pag. 2 Ricorrenza della Liberazione pag. 3 Programma dell’Estate Falcherese pag. 2 Attività al Garcia Lorca pag. 4

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GENTE di FALCHERA 1

S O M M A R I OSportelli del Laboratorio pag. 5L’Unitre Falchera a Casale pag. 6PGS Conquista pag. 7Festa della Mamma pag. 8Notizie flash pag. 9Il medico risponde pag. 10L’angolo della poesia pag 11I lettori scrivono pag. 12Pag - Giovane pag. 13Il calcio alla Falchera pag 14L’opinione pag. 15Consigli utili per difendersi... pag. 16Il piacere di leggere pag. 17La narrativa pag. 17Per chi ama il teatro pag. 18Astronomia pag. 19Briciole di storia piemontese pag. 19L’Oasi della donna pag. 21Prima gita con la Degustibyke pag. 22I nostri alberi pag. 22

Gente

di FALCHERAMAGGIO 2009 ANNO 17° - N° 5

PERIODICO INDIPENDENTE SUPPL. A.S.I. REG. TRIB. 4227/90MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE

ALL’INTERNO EDITORIALEdi

AMILCAREDE LEO

Anche noi intendiamo esprimere la nostra piena solida rietà e la nostra viva partecipazione al dramma di quellepopolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto.

Siamo stati innanzitutto colpiti dalla forza di volontà, dalla con-cretezza, dalla dignità, dalla fermezza d’animo e nello stessotempo dalla cristiana rassegnazione di gran parte della gente, diantica ed austera tradizione. Già alle origini la regione fu centropiuttosto precoce di diffusione del cristianesimo, nel secolo Vfu, infatti, sede di fiorente monachesimo autoctono. Siamo statiinoltre colpiti dalla sorprendente, quasi inaspettata, generositàdi tutti gli Italiani, dalla calda presenza di tutti coloro, volontarie non, che sono stati fisicamente e materialmente vicini a chisoffriva e aveva perso casa, figli, parenti e amici. Abbiamo sen-tito il mondo intero accanto a quelle macerie, a ciò che era ri-masto dopo il duro attacco del terremoto. Tutte le istituzionidello Stato, la Chiesa stessa si sono subito con slancio prodiga-te per diramare mille aiuti, spiccando in prima fila gli uominidella nostra Protezione Civile, meritando giustamente giudizioltremodo positivi da parte di tutti. Anche l’opposizione politi-ca, nel corso di questi tragici momenti, ha messo da parte lalotta di parte per affiancarsi allo sforzo del governo e formare,senza scopi propagandistici, un corpo unico di forza e di solida-rietà. Va, a questo punto, più sommessamente la nostra ricono-scenza anche alla straordinaria opera di soccorso da parte diquegli amici a quattro zampe, appartenenti alla Unità Cinofila,che si sono operati, sia pure per gioco, a salvare delle vite e aricuperare dei corpi. Particolarmente il grazie è rivolto, in que-sto caso, ai nostri instancabili finanzieri piemontesi con i loropreziosi cani. E non solo, il nostro ricordo va anche a qualchecane randagio, che è stato eccezionalmente utilizzato, per le stes-se circostanze, a causa del loro finissimo odorato, particolar-mente sensibile. Sorvoliamo volutamente sull’amaro e, a dirpoco, deprecabile fenomeno del cosiddetto “sciacallaggio”, sucui non abbiamo parole.Una città, com’era l’Aquila, a 714 m. di altitudine, ricca di sto-ria, d’arte, di tradizioni e cultura, è stata falciata, quasi pratica-mente rasa al suolo. Una perdita insostituibile per chi ha cono-

segue a pag. 14 in seconda colonna

Auguri a tutte

le Mamme

L’Assessore Ilda Curtiincontra i Tavoli Sociali

pag. 2

Ricorrenza della Liberazionepag. 3

Programma dell’Estate Falcheresepag. 2

Attività al Garcia Lorcapag. 4

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GENTE di FALCHERA 2

Estate FalchereseGiovedì 23aprile in viaCorte d’Appel-lo 16, l’Asses-sore Ilda Curticon il suo staffdell’Assessora-to alla Rigene-razione Urbana, ha incontrato i rappresentanti di Ta-voli Sociali della Città di Torino per spiegare e di-scutere la delibera della Giunta Comunale del 3 mar-zo sulle linee guida della sua proposta:

1) gli interventi nelle periferie alle politiche di ri-generazione urbana

2) gli interventi e le modalità organizzative del-l’amministrazione dal 1997 ad oggi

- i programmi di rigenerazione urbana- le azioni locali di rigenerazione urbana, finora

denominate “azioni di sviluppo locale parteci-pato”

3) le linee guida per una nuova stagione di politi-che di rigenerazione urbana

- i quartieri storici dell’emi-periferia urbana- le aree periferiche a forte concentrazione di

edilizia residenziale pubblica- il territorio in trasformazione- il “phasing-out” della programmazione straor-

dinaria- i programmi nella fase attuativa- le azioni locali di rigenerazione urbana4) dal tavolo sociale al laboratorio di quartiere- funzioni di sportello territoriale- promozione dello sviluppo locale e della quali-

tà urbana- animazioni sociale, iniziative ed eventi cultu-

rali- informazioni, comunicazione- l’affiancamento ai laboratori di personale co-

munaleNel futuroin base allariforma deldecentra-mento conl’integra-zione di

queste linee guida, verranno inoltre individuate al-cune macro aree che dovrebbero sostituire le circo-scrizioni attuali e ridisegnare l’assetto amministrati-vo cittadino, ponendosi come obiettivo di essere piùvicino ai cittadini ed alle loro esigenze.

Umberto Grassi

NUOVE LINEE GUIDA DALLAGIUNTA COMUNALE

Come ogni anno con l’approssimarsi dell’esta-te, il Comitato per lo Sviluppo della Falchera,insieme alle associazioni di territorio appar-tenenti al Tavolo Sociale, organizza la rasse-gna di eventi che fino all’anno scorso prende-va il nome di Maggio Falcherese. Quest’anno,visti i cambiamenti climatici che vedono l’esta-te sempre più lontana e la pioggia sempre piùvicina, il Tavolo Sociale ha deciso di rinomina-re la tradizionale rassegna in “Estate Falche-rese”, proprio per permettere ai cittadini difesteggiare e godersi gli eventi sotto il sole osotto l’estivo cielo stellato. Gli eventi non siterranno più nel mese di Maggio, bensì distri-buiti da Giugno a Settembre.Molto ricco dunque il programma di quest’an-no ed anche molto variegato: dal puro e sem-plice intrattenimento, sempre valido per ag-gregare e festeggiare alla cultura, per fareinformazione e dare spazio anche all’arte.Ci saranno la tradizionale sagra di quartiere,ma anche serate danzanti e i concerti, come ilconcerto Gospel, a cura del Coro Gospel diLeinì, la proiezione di due film all’aperto conl’ass. 313 in settembre e una rassegna di do-cumentari, curata dal Settore RigenerazioneUrbana e Sviluppo della Città di Torino insie-me all’ass. Documè, una volta alla settimanadall’8 giugno al 12 luglio. L’idea è quella di por-tare nei cortili e nelle piazze, in sette luoghiperiferici della Città, fra cui Piazza G. Asten-go, momenti d’intrattenimento per attivare lariflessione e la discussione su tematiche co-muni a chi abita un luogo. Le tematiche sonoappunto di interesse comune: la musica, l’am-biente, le migrazioni, la memoria, il lavoro.Ma c’è anche lo spazio ed il tempo per i giova-ni. Si ripeterà infatti il grande successo del-l’anno passato con il concerto reggae e altredue serate dedicate ai ragazzi: una serata di-scoteca a cura del Tavolo Sociale Giovanile eEl Barrio ed una serata interculturale di ac-coglienza della delegazione dei ragazzi fran-cesi di Bagneux, in cui verranno proiettati ivideoclip musicali e le canzoni realizzati perlo scambio interculturale dai giovani falche-resi con la collaborazione di tutti i concitta-dini! Naturalmente non mancheranno i nostriartisti locali e tanti nuovi ospiti.

G.R.

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GENTE di FALCHERA 3

Finalmente in una stupenda giornata di sole, dopoalcuni rinvii dovuti alle avverse condizioni metereo-logiche, il giorno 22 Aprile si è potuta svolgere lacerimonia di commemorazione dei “martiri caduti perla libertà del 1944”, presso il Cippo situato all’an-golo tra strada del Villaretto e strada Cuorgnè. I co-ordinatori della manifestazione, i signori RenatoMattio e Albino Rossello, hanno atteso l’arrivo deglialunni dalle scuole di Falchera.

Alle ore 11, dalla direzione di viale Falchera, sonoarrivati con un passo deciso, gli alunni della 5^ A e5^ B della scuola “A. Ambrosini” guidati dalle inse-gnanti: Laura Restio e Adriana Maniello e contem-poraneamente da via degli Abeti, sono arrivati glialunni della 5^ A della scuola “P. Neruda” guidatidalle insegnanti Lina Timperio e Stefania Rainero.Il signor Mattio(dell’associa-zione A.N.P.I)ha tenuto unbreve discorsospiegando aigiovani alunni ilsignificato diquella piccolatarga e quali furono i fatti e le circostanze storichelegate alla giornata della “Liberazione”. Tre alunnisi sono alternati nel recitare alcuni versi dell’opera“Se questo è un uomo” di Primo Levi. La manifesta-zione è proseguita in un modo nuovo e inusuale, poi-ché il signor Carmelo Spoto (insegnante di musica ecanto alla scuola media Leonardo da Vinci), si è pro-digato alla tastiera di una pianola, coinvolgendo iragazzi presenti ed insieme hanno iniziato con il corodi “Bella Ciao” proseguendo con “La canzone del-la Pace” e concludendo con il coro di flauti (suonatodai ragazzi di 5^) “Inno alla Gioia” della 9^ sinfo-nia di Beethoven, tra gli sguardi stupiti degli auto-mobilisti di passaggio. La manifestazione si è con-clusa verso le ore 12.

D.P.R

Ricorrenza della Liberazione CIRCOLO ACLILUIGI GERVINO

PATRONATO ACLISEGRETARIATO SOCIALE

VIA DEI PIOPPI 19/A Tel. 011-22.22.156Le ACLI della Falchera hanno operato la ristrut-turazione dei propri locali allo scopo di renderlifunzionali, confortevoli e idonei anche per il ser-vizio di patronato che è stato informatizzato e po-tenziato con due esperte operatrici, per dare unmigliore servizio ai propri soci ed ai cittadini del-la Falchera. L’ufficio di patronato è dotato di unaconfortevole saletta d’attesa.

SERVIZIO DI PATRONATOTutti i tipi di PENSIONE - INPS E INPDAP.

√ DOMANDE PER INVALIDITA’ CIVILI.√ MOD: 730 - ICI - CAF A.C.L.I. - ISE - ISEE.

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ORARIO AL PUBBLICOMARTEDI - dalle ore 15.00 - 18.00GIOVEDI dalle ore 9.00 - 12.00

ORARIO DEL CIRCOLODAL LUNEDI ALLA DOMENICA:

dalle ore 8.00 - 12.00 dalle 14.00 - 19.00

Le operatrici durante il servizio di patronato

L’umanità è un uccello con due ali,una è femminile, l’altra maschile.Fino a che le due ali non potrannospiegarsi in maniera uguale, l’uma-nità non sarà mai in grado di volare.

B. B. G.

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Venerdi 20 Febbraio - La direzione del circoloGarcia Lorca, ha organizzato una cena per i suoi socie simpatizzanti, al fine di festeggiare un importanteavvenimento. Il motivo di questo evento è stato laconclusione del torneo di bocce invernale, svoltosial circolo Richiardi di SettimoTorinese, denomina-to: “1° Trofeo Franco Pavia” .Il torneo eracompostoda 11 squa-dre a qua-drette cate-goria C-D-E-F; anchein questaoccasioneuna nostrasquadra, ca-pitanata dal nostro giocatore più rappresentativo Gio-vanni Piatti, ha saputo tenere alto il nome ed il pre-stigio del nostro circolo, classificandosi al 2° postoassoluto.Fra i tanti bravissimi giocatori che abbiamo in squa-dra, c’è Giovanni che è la nostra colonna portanteessendo egli stato per molti anni nella categoria B,abile nel costruire il gioco e fortissimo nella boccia-ta. Noi abbiamo sempre ritenuto che poteva tranquil-lamente appartenere alla categoria A, bravo Giovan-ni, noi siamo tutti convinti che anche a pinnacola, ungiorno..forse.., non sappiamo quando, potrai espri-mere la tua abilità.

P a r l a n d odella cena,ci teniamoa sottoline-are l’ottimaa d e s i o n edei nostrisoci e sim-patizzanti,

quando cucina la signora Angela, coadiuvata dallasignora Rosa Gallone, il successo è assicurato; que-sta simpaticissima signora, dalle mani incantevoli edalla capacità culinaria indiscutibile, con i suoi anti-pasti prelibati (in particolare “la lingua in salsa ver-de”), i suoi secondi caratteristici, tipo “la busecca”,ha deliziato i nostri palati, provare per credere. Bra-va Angela, sei unica, continua così e nel nostro cir-colo apriremo anche un agriturismo.Sabato 7 Marzo - Il nostro direttivo, compostodal presidente Ivo Cuniglio, vice presidente Massi-mo Vendemmiati, segretario Pino Clari, consigliereMarcello Marangoni, si è riunito ed ha convocatoun’assemblea, con o.d.g. - Torneo serale estivo e Tor-neo 6^ Circoscrizione. - L’assemblea è stata abba-

Attività al Garcia Lorcastanza animata, con scambio di simpatiche battute,opinioni un pò diverse fra il nostro segretario e ilnostro vice presidente, però poi finisce sempre a ta-rallucci e vino. Si perché contrariamente a quantopuò pensare qualcuno, nel nostro circolo regna tan-tissima simpatia, tanta allegria e amicizia vera e sitrovano svaghi e “sani divertimenti quotidiani” qua-li: carte, bocce, biliardino e periodicamente cene eserate danzanti.Noi, oltre ad avere un grandissimo apprezzamentodalle società sportive che vengono da noi, oltre adavere centinaia di soci e una infinità di simpatizzan-ti, gradiremmo la giusta considerazione anche dalleistituzioni. Noi con tutto il rispetto per gli altri, rite-niamo che nessuna associazione sia in grado di dare“quotidianamente” più di quello che dà il GarciaLorca al nostro quartiere; in particolar modo in esta-te, quando più nulla esiste in questo quartiere, quan-do altre associazioni chiudono le loro attività per ol-tre 3 mesi. Noi siamo sempre qui per dare un po’ disvago a chi non sa più dove andare e un po’ di com-pagnia a chi si sente solo, soprattutto siamo qui perguadagnarci da vivere, perché noi non riceviamo soldipubblici. Per colmare i vuoti di memoria, ricordia-mo che il nostro circolo è nato con questo quartiere enoi tramite il nostro gruppo sportivo siamo conosciu-ti, stimati e apprezzati in tutta Torino e paesi circo-stanti quindi per favore…, rendiamo “il merito” achi veramente ne ha il diritto.Venerdi 20 Marzo - Come è oramai tradizionenel nostro circolo, abbiamofesteggiato con un’altracena “megagalattica”, l’ar-rivo della primavera a basedi polenta e cinghiale.E’ ormai superfluo sottoli-neare l’impressionante ade-sione dei nostri cittadini atale evento, ed in questaoccasione, abbiamo avuto ilgrande onore e l’immenso piacere di avere con noi ilnostro vice presidente (nonchè notissimo e autore-volissimo rappresentante politico del nostro quartie-re), il sig. Ivo Manecchia; essendo egli molto impe-gnato politicamente, nell’interesse di noi cittadini,ci ha fatto una graditissima sorpresa onorandoci del-la sua presenza e si è complimentato con tutti noi,per la grande amicizia, collaborazione e solidiaretàche esiste tra i componenti del nostro circolo.La serata si è conclusa con grandi apprezzamenti ecomplimenti di tutti i presenti, nei confronti della si-gnora Angela.

la direzioneGarcia Lorca

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NUOVA SEDE NUOVI ORARIvia degli Abeti, 16 presso i locali ASL

Come tutti sanno il Laboratorio di Quartiere della Fal-chera accoglie numerose attività all’interno della suastruttura, finalizzate al sostegno delle esigenze e deibisogni, segnalati dai cittadini del nostro territorio.Tra tutte le attività, sono presenti “sportelli” che sioccupano specificatamente di vari servizi.Vi forniamo un elenco aggiornato degli sportelli coni loro relativi orari.

SPORTELLO LAVORO• Informazione orientativa• Aiuto nella compilazione del curriculum vitae• Sostegno per la ricerca del lavoro• Individuazione di percorsi di formazione

Martedì dalle ore 9,30 alle ore 12,00Mercoledì dalle ore 9,30 - 12,00 / 14.30 - 16.30

L’ufficio del Laboratorio di Quartiere è apertodal Lunedì al Giovedì dalle ore 9.30 / 12.30

In caso di necessità telefonare perappuntamento al n° 011 - 443.26.21

Sportello ATC - via degli Abeti, 16(Amministratore d’area Geom. Reale):

tutti i Martedì dalle h 10.30 / 12.30

Nuova sede “Comitato Sviluppo Falchera”Piazza Giovanni Astengo 10

Tel. 011-443.26.21 / Fax 011-443.26.22E mail: [email protected]

G l i S p o r t e l l i d e lL a b o r a t o r i o d i Q u a r t i e r e

Sportello dei Vigili di Prossimità presso ilLaboratorio di Quartiere in Piazza GiovanniAstengo, 10. Tutti i venerdì dalle ore 15 alle17, due Vigili di Prossimità saranno disponibiliper ricevere segnalazioni, esposizione dei quesitivari di quartiere o condominiali.

SPORTELLOVIGILI di PROSSIMITA’

Il Comitato per lo Sviluppo della Falchera informa lacittadinanza che ogni mercoledì dalle ore 10,00 alleore 12,00 nella sede di via degli Abeti 16, presso loSPORTELLO LAVORO, sarà presente un interprete arabo,per aiutare i cittadini arabi nella compilazione delcurriculum e nell’orientamento al mondo del lavoro.

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Tel. 011-26.20.362Chiusura: Sabato pomeriggio e Lunedì mattina

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Pietra Alta in FestaDomenica 24 Maggio

lungo via Ivrea e nel parcoDal mattino- Mercato domenicale e stand di prodotti tipici

regionali- laboratori- animazione per bambini e gonfiabili- concerto della Banda MusicaleNel pomeriggio:- Torneo di calcio e gara di bocce e scopa- Gruppi di danze popolari- Cabaret e concertiL’iniziativa è organizzata dall’Agenzia per loSviluppo di Pietra Alta in collaborazione con ilSettore Rigenerazione Urbana del Comune di Torinoe la Circoscrizione VI.Per info: Agenzia per lo Sviluppo di Pietra Altatel. 011-26.25.576

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Domenica 22 marzo unaspecie di “battaglione” del-l’UNITRE Falchera si è re-cato in quel di Casale, unadelle più interessanti cittàd’arte del Piemonte. Svi-luppatasi sulla sponda de-stra del Po, essa è statauna piazzaforte militare digrande importanza strategi-ca e su di essa si appunta-va l’attenzione della Fran-cia, che sosteneva i casalesi contro l’assedio deglispagnoli e dei Savoia.Si era veramente in tanti, tanto è vero che alcuni vo-lonterosi ci hanno seguito con i mezzi propri. Ad at-tenderci a Casale c’era GIORGIO, casalese doc, chemi aveva dato la disponibilità a seguirci durante tuttala giornata offrendo tutta la sua competenza di guidavolontaria e di fine conoscitore della storia del luogo.Siamo arrivati a lato del castello-fortezza, che venivariaperto al pubblico proprio nello stesso giorno, noi,però, non lo abbiamo visitato poichè avevamo previstoun ricco itinerario che impegnava già tutta la giornata.Prima tappa la SINAGOGA, quasi nascosta nel vi-colo Salomone Olper; essa è una splendida testimo-nianza di cultura religiosa e di tradizione, passataattraverso la ricca evoluzione storica della cittadel-la di Casale e delle Famiglie, che l’hanno ammini-strata, tra cui i Paleologici, i Gonzaga e i Savoia.Si tratta di una struttura tardobarocca, che conservaal proprio interno decorazioni lignee e stucchi pre-ziosi, che ne fanno una delle sale di preghiera piùricche d’Europa.A Casale viveva unanutrita comunitàebraica, ora, però, cisono solo due fami-glie che continuano avivere nella città, cheper parecchio tempofu la capitale delMonferrato. Una gentilissima e coltaSignora, rappresentante di tali famiglie, ci ha accol-to nella sala del Tempio dove gli uomini si sono co-perti il capo e si sono seduti nei banchi di sinistra ele donne si sono accomodate in quelli di destra. Ilracconto che ci è stato offerto era di estremo interes-se ed ha toccato temi relativi alla religione ed allavita del popolo, che ancora attende l’arrivo del Mes-sia. Bella la conclusione a proposito delle Tavole dellaLegge per cui chiunque osservi ciò che vi è indicatoè giusto davanti a Dio.Siamo andati a visitare il museo della Luce e le saledove erano state riprodotte scene di vita proprie dellacomunità ebraica. Abbiamo ammirato tessuti di stra-ordinaria bellezza, corone, la grande arca in stile neo-

classico che custodisce irotoli della Legge e l’Ar-chivio Storico, che conser-va antichi manoscritti.La Sinagoga fu inaugura-ta nel 1595 e nel corso deisecoli ha subito amplia-menti e modifiche; nel cor-so dell’Ottocento è statofatto un importante lavo-ro di restauro.Abbiamo lasciato il tempio

ebraico e ci siamo avviati verso il centro storico dellacittà, che si è offerta allo sguardo attento di molti tranoi, che esclamavano la propria sorpresa nello scopri-re bellezze inattese e inimmaginate: ancora una voltaci si è ritrovati ad ammirare CHICCHE del patrimo-nio artistico piemontese poco propenso a pubbliciz-zarsi, almeno fino a poco tempo fa’!Ci siamo, quindi, avviati verso il centro della città euna straordinaria chiesa di S. Francesco si è offertaai nostri sguardi e alla nostra ammirazione.Alcuni, come lucertole, si sono fermati all’esternodella chiesa a farsi scaldare da un sole primaverile.Direzione Torre civica vicino alla quale ci attendevaun lauto, ottimo pranzo; con passo sicuro e con sto-maco ben disposto nessuno esitava, per cui presto,per non dire subito, ci si è ritrovati seduti per goderedella cucina monferrina.Opinione diffusa: OTTIMI AGNOLOTTI e anche ilresto non ha fatto difetto......il dolce era all’altezzadella situazione.Dopo pranzo ci si è avviati verso la Cattedrale diSant’Evasio, sorta su una preesistenza dedicata a SanLorenzo. Si tratta di un monumento “ romanico lom-bardo “, con doppio campanile. Della preesistentecostruzione testimonia l’originale NARTECE dal-l’abbacinante chiarore della pietra. In esso sono pre-senti importanti capitelli e bassorilievi romanici; intempi recentissimi sono state collocate delle scultu-re, che additano la via verso la LUCE, che la fedepermette all’uomo di compiere.L’interno della cattedrale, dalla luce soffusa, regalaemozioni intense. Molti importanti dipinti e un Cro-cefisso ligneo, ricoperto da lamine d’argento del XII^sec. di scuola tedesca fanno bella mostra di sè. Gior-gio ci racconta la storia di questo Cristo in croce,appartenuto alla città di Alessandria, la quale aveva,durante una guerra che aveva contrapposto le duecittà, rubato le reliquie di S. Evasio. I casalesi nonsolo si erano ripresi i resti del proprio santo patrono,ma avevano pensato di prendersi pure gliinteressi...ovvero il prezioso Crocefisso.Il Museo civico e la Gipsoteca Bistolfi hanno chiusodegnamente la nostra esplorazione.Di essi vi narrerò un’altra volta

Lina Chianale

L’Unitre Falchera a Casale

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GENTE di FALCHERA 7

P G S CONQUISTADal 1972 attenzioneverso i giovani atleti

Oggi: lo sport inFalchera per tutti

Questo mese voglio parlarvi di un evento importan-te, che ha visto protagonisti gli atleti U16M. Taleimportanza è dettata dalla scelta di voler sperimen-tare un’evoluzione del modo in cui vogliamo coin-volgere i giovani nel meccanismo educativo. Nonsempre i risultati sono quelli sperati, ma sempre cer-chiamo di trarre il meglio da ogni evento, così damigliorarci la volta successiva.

RITIRO INVERNALE PER U16-ML’evento di cui parlavo è proprio questo. Un ritiroinvernale, che si somma a quello di inizio anno spor-tivo, per riprendere la concentrazione e chiudere inbellezza il finale di stagione. È un’impresa difficileorganizzare una cosa del genere, infatti è stato fatto,considerando soprattutto la fase sperimentale, conuna sola squadra. Quando poi ci si ritrova sul postosi è ormai nella fase di discesa, ma mettere in piedi iltutto è una gran fatica. Solo la gioia dei ragazzi puòripagare tanto impegno, è così è stato.

Perché lo abbiamo fatto?I ragazzi dell’U16M sono al centro di un progettoche li vede protagonisti, per riportare la Pallavolomaschile nella nostra società, e quindi a Falchera. Èstato loro dichiarato questo nostro impegno e loro cihanno ripagato in “moneta sonante”, partecipandoattivamente agli allenamenti, impegnandosi sempreal massimo. Esaltati dal ritiro di inizio anno e stuzzi-cati dal ritiro fatto in palestra durante la pausa nata-lizia, hanno spinto affinché una mezza promessa di-ventasse realtà. Ed eccomi qui a raccontarlo, a met-tere in evidenza questa loro necessità. A dire il veroritenevamo necessario un lavoro di gruppo, perchédurante le partite mancava quello spirito aggregati-vo che domina gli atleti.

Solo noi?A causa della non sincronizzazione dei campionatiU16 M e F, a causa della sperimentazione di cui giàdetto e di fronte alla necessità di “isolarci”, abbiamo

optato per una sola squadra.Grazie ad alcune agevolazioni dovute alle conoscenzefatte negli anni, grazie all’apporto di alcuni genitori,il ritiro è stato un vero e proprio successo.

Come lo abbiamo fatto?Con lo spirito salesiano che ci contraddistingue. Pro-gramma presentato a tutti, gioco di gruppo intitolato“GF”, rispetto degli orari, pulizia dei luoghi utiliz-zati, skate sulla neve, Wii, lezione di teoria della Pal-lavolo, lotta sulla neve, MESSA, chiusura con pran-zo in trattoria a prezzo concordato.Va sottolineato che il rispetto delle 2 regole proposteha permesso uno svolgimento sempre concreto e maibanale.

Chi ci ha aiutato?In primis voglio citare Cristina, dirigente sempre at-tenta e sempre disponibile. Poi suo marito Roberto,Claudia e Gabriella, Enzo e Michele, Salvatore eDariana, tutti insieme hanno contribuito in modo stra-ordinario alla buona riuscita del ritiro, preparando ipasti, lavando i piatti, rendendosi disponibili allenecessità del momento.

Luigi Fabio Varesano

Luigi Fabio Varesano

Via dei Pioppi, 15C/o parrocchia

Proverbio di MaggioMaggio, Maggio canto i colori,

riempio i giardini e i prati di fiori;tutto è più bello e profumato

ed anche il bosco si è risvegliato.m.a.

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GENTE di FALCHERA 8

...è una festa antichissima dalleorigini pagane ed è diffusa inmolti paesi del mondo; in tale ri-correnza si celebrava la prospe-rità, la fertilità e il passaggio dal-l’inverno all’estate.Gli antichi romani usavano festeggiare per una setti-mana intera, la divinità Cibale, la quale simboleg-giava madre natura e tutte le genitrici.Anche gli antichi greci festeggiavano la rinascita dellaprimavera ed il rifiorire della natura e tali giorni ve-nivano denominati, “i giorni della Grande Madre”,periodo di fertilità per gli antichi popoli; tale ricor-renza si celebrava proprio nel periodo dell’anno incui il passaggio della natura era più evidente, dal fred-do e statico inverno, al pieno dell’estate dei profumi,dei colori e della prosperità di madre natura.Con l’andare del tempo questa ricorrenza si è evolu-ta in festa, talvolta anche in sagra.La nascita dell’attuale festa della mamma risale inve-ce al XVII secolo; negli Stati Uniti nel maggio 1870,Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista(della schiavitù), propose di fatto l’istituzione del“Mother’s Day” (Giorno della madre), come momen-to di riflessione contro la guerra e le ingiustizie.La festa fu ufficializzata nel 1914 dal presidente ame-ricano Woodrow Wilson, con la delibera del congres-so, si decise di festeggiarla per la seconda domenicadi maggio, come espressione pubblica di speranza perla pace e amore e gratitudine per tutte le madri; questaricorrenza, si è diffusa in molti paesi del mondo, ma ladata di tale festa, non è la stessa per tutti.In Italia cadeva regolarmente la IV^ domenica diQuaresima, poi venne spostata all’8 maggio, fino aquando non si decise di fissarla alla seconda dome-nica di maggio, da quando per la prima volta, nel1957 don Otello Migliosi di Tordibetto di Assisi,decise di celebrarla nel piccolo borgo di cui era par-roco e da quel giorno, la ricorrenza si celebra la se-conda domenica di maggio.Oggi, nella ricorrenza, si usa regalare alle mamme dellerose rosa e si portano delle rose bianche nei cimiteri,mentre in molte città si organizzano eventi specialiper questo giorno. E’ una festa piena d’amore che sifesteggia in gran parte del pianeta per ricordare il gran-de ruolo che le mamme hanno nella società.Per i cristiani, tale ricorrenza, ha un significato inpiù, poiché il mese di maggio è il mese di Maria cheè la Madre di Dio ed è anche la Madre di tutti, an-che di chi è orfano ed in questo giorno, può confida-re anche sulla sua benedizione.

Rocco De Pace

Festa della Mamma...Questo è un tema svolto da una ragazza di 3° me-dia della scuola L. da Vinci dedicato al suo papà.Si, ad essere sincera, forse, al mondo esiste una per-sona che penso non dimenticherò facilmente nellamia vita. Una persona a me molto cara ed importan-te, che mi ha aiutato e mi sta tuttora aiutando a cre-scere. Sto parlando di un “lui”, di un “lui” buffo, di-vertente, di un “lui” saggio, simpatico, altruista! Diun uomo sempre presente, in ogni momento io abbiabisogno di un conforto o di un qualcuno che mi stiaaccanto e che mi consigli. Ed eccolo sempre lì: im-mobile, con quel sorriso abbagliante stampato sullelabbra. Ogni volta mi fa pensare e ripensare, mi fariflettere…riesce addirittura a farmi commuoveredalla gioia. E’ capace di mutare una qualsiasi situa-zione triste, in una delle più allegre, delle più coin-volgenti; ed io non riesco a capire come faccia adessere sempre così entusiasta, così felice… cosi so-lare. Non capisco perché, anche se gli vengono attri-buite offese o delusioni, riesca sempre e comunquead affrontare il tutto con la più calma e leggerezzapossibile. Si, è veramente una persona speciale, unapersona indispensabile; ed è collegandomi a quest’ul-timo proposito che io mi chiedo: “Come farò quandonon ci sarà più? Come potrò continuare a vivere, aconfrontarmi senza di lui, senza il suo insostituibileappoggio? “Ma soprattutto senza il mio unico sco-po?”. Penso che sia inutile convincersi che l’unicometodo per farsi forza sia quello di non abbattersi efarsi invece coraggio…perché a me il coraggio lo dàsolamente lui, ed è solo lui che mi aiuta, che micapisce…che mi rispecchia. E’ la sola ragione per laquale provo compassione per quei ragazzi della miaetà ai quali è stato tolto o è mancato improvvisamen-te un genitore, è questa è su di lui che io ho fondatole mie prime e fondamentali basi, che ne ho copiatogli atteggiamenti, ed è naturale che la sola verità siaquella che descrive il vuoto, la mancanza, che reste-rà per sempre…L’importante è riuscire a cogliere eda portare con sé, per il resto della vita, le sue passatepiù preziose motivazioni per le quali potrò veramen-te andare avanti e continuare verso una concreta meta,che mi condurrà fino alla fine. Ma io per ora, prefe-risco godermelo ed apprezzarlo così com’è, come sipresenta e si espone…perché sono veramente fortu-nata…TI VOGLIO BENE PAPA’!

Bevacqua Stefania Classe III G

Al papà

Domenica 10 Maggio alle ore 15 pressoil Centro d’Incontro in via delle Querce23 saranno festeggiate tutte le Mamme.

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GENTE di FALCHERA 9

Da oggi per fissare visiteed esami a Torino puoi ri-sparmiare tempo, telefo-nate e code. Basta chia-mare il Sovracup, il cen-tralino unificato della Re-gione Piemonte per pre-notare visite specialisti-che ed esami diagnosticiin tutte le Asl e gli ospe-dali di Torino.Il Sovracup risponde dal

lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 16,30. Gli ope-ratori sono collegati in via telematica con tutte leaziende sanitarie torinesi e se chiami, munito di im-pegnativa, possono fissarti gli appuntamenti nellastruttura sanitaria che preferisci o in quella in cui itempi di attesa sono più brevi. È inoltre attivo unsistema di prenotazione on line: www.aslto1.it

Per chiamate da telefoni di rete fissa840.70.50.07

Per chiamate da telefoni cellulari011.52.00.111

Sovracup è attivo dal lunedì al venerdìdalle ore 8,30 alle 16,30

Un sistema informatico unificato per una sanitàmigliore: il Sovracup è il servizio della RegionePiemonte pensato per avvicinare sempre di più ilSistema Sanitario Regionale alle esigenze deicittadini.

Alla Falchera in via degli Abeti 12, tuttii venerdì dalle ore 8 alle 9, si potrannoeseguire i prelievi di sangue su prenota-zione presso la “Farmacia della Stura”in Viale Falchera 70/b.È imminente l’apertura per le prenotazioni pressola Farmacia Comunale della Falchera Nuova.I referti si potranno ritirare in via Mon-tanaro, oppure su richiesta verranno re-capitati a domicilio gratuitamente tra-mite il servizio postale.É importante usufruire di questi servizi messia disposizione del nostro quartiere dall’ASL.

SovracupNOTIZIE FLASHa cura di U. G.

AVVISOLa distribuzione dei sacchetti perla plastica è momentaneamente

sospesa, fino a nuovacomunicazione

Nuova sede per le “SUORE della CARITÀ”in via dei Pioppi 15, presso la parrocchia

S. Pio X. Tel. 011-26.22.694

Le nostre Suore

Gratuità del pedaggio per i Comuni dellacintura nord est di Torino, al casello diFalchera della Tangenziale EstA conclusione dei lavori è stata approvata la propo-sta di mozione presentata dai consiglieri PetraruloVallero, D’Elia, Guarnieri, Calligaro, Cerchio, Ber-tot, Vigna Lobbia e Bertone sulla “Gratuità del pe-daggio per i Comuni della cintura nord-est dì Tori-no, al casello di Falchera della Tangenziale Est”. L’ar-gomento è particolarmente attuale a causa dei lavoriin corso al ponte sulla Dora di strada Settimo chedetermina notevoli disagi al traffico. Sul tema verràproposta l’istituzione di un tavolo coordinato dallaProvincia con i Comuni interessati e l’Ativa.Cronache da Palazzo Cisterna del 20-03-09

Notizie dallaProvincia

PPPPPosizionamento nuove panchineosizionamento nuove panchineosizionamento nuove panchineosizionamento nuove panchineosizionamento nuove panchineMercoledì 31 marzo con due addetti dell’ufficiotecnico della Circoscrizione VI^, è stato effet-tuato un sopralluogo in via delle Querce per po-sizionare 4 nuove panchine dal capolinea dellalinea 4 fino al numero civico 49; di fronte al nu-mero 51 esiste già un gruppo di panchine chepossono essere utilizzate dalla popolazione, inol-tre saranno sostituite le 2 panchine di fronte al-l’ufficio postale, il posizionamento verrà effet-tuato al più presto.Un’ulteriore piccola conquista per il nostro quar-tiere, sperando di vederle sempre usufruite dainostri concittadini come punto di riferimento perincontri, chiacchiere, pause delle passeggiate enon come momenti di schiamazzi e vanadalisminotturni.

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GENTE di FALCHERA 10

I l m e d i c o r i s p o n d eIl prof. Angelo Rossello, medico chirurgo e psicologo, risponde ai quesiti postidai nostri lettori.Egregio Professore sono un suo affezionato lettore.Volevo chiederLe delucidazioni su alcuni miei problemi, di cui uno molto scabroso.Sono un signore ultrasessantacinquenne e in passato ho avuto spessissimo eiaculazioniprecoci nel rapporto sessuale con mia moglie.Questo, ovviamente, crea dei rapporti di coppia problematici tra noi due coniugi.Non so cosa fare. Gli altri problemi riguardano la Ipertrofia Prostatica Benigna e, per ilmomento, piccole forme di artrosi.Mi dia un consiglio e, se può, ometta il mio nome dal Giornalino di Falchera.

Gentile lettoreHo dovuto, necessariamente, fare un riassunto di quelche mi chiede e delle relative risposte, per motivi dispazio concessomi dal nostro Gente di Falchera, eforse non potrò essere chiaro come dovrei. Me nescuso in anticipo.Sappiamo, noi medici di famiglia, che quando unpaziente maschio italiano viene da noi, lo fa per ri-solvere un disturbo urologico che riguardano una ci-stite occasionale, che quasi sempre si risolve con unantibiotico. Molti di loro lamentano disturbi che ri-guardano la loro sfera sessuale e infine, addirittura,per malattie molto gravi e a volte mortali.Nella stragrande maggioranza i problemi posti daipazienti riguardano la eiaculazione precoce o il de-siderio sessuale perduto.Il primo è un male ingannevole, perché raramentericonosciuto da chi ne soffre ma che, alla fine, deter-mina un insoddisfazione della coppia, con conseguen-ze talora anche gravi.E’ un disturbo diffusissimo nei giovani e dopo uncerta età, all’incirca dopo i sessant’anni, è dovutoall’ingrossamento della prostata.Altro quesito: l’impotenza sessuale.Sono numerosi i casi dovuti a fattori psicologici, sem-pre preponderanti, medici ed occasionali.Per i primi c’è bisogno di una terapia psicologica ingrado di ‘sbloccare’ gli intoppi di una sessualità dicoppia felice.Tra i secondi esistono numerosi farmaci in grado diaiutare la coppia in crisi, prescrivibili su ricetta me-dica e il cui uso necessita di avvertenze particolari.I casi d’impotenza dovuti a fattori occasionali nonsono del tutto risolvibili, tenuto conto dell’impreve-dibilità dell’evento: possono avere una durata incer-ta per tutti quelli che ne sono affetti, e qualora fossemolto grave, potrebbero alterare la normale praticasessuale definitivamente.Per quanto riguarda gli ultrasessantacinquenni, l’iper-trofia prostatica benigna si risolve, il più delle volte,per via chirurgica, ma i farmaci per tale cura posso-

no peggiorare le prestazioni sessuali.Per quanto riguarda l’impotenza sessuale, vorrei an-cora precisarLe che semplicemente, col passare de-gli anni, non potrà mai risolversi coi medicinali, oper lo meno, può esserla solo momentaneamente ri-mandata, ma occorre conoscere quali sono le verecause del disturbo..Anche nelle donne si presentano tali sintomi in ver-sione femminile: la menopausa, la frigidità, la pauradi rapporti sessuali dolorosi, l’affievolirsi del desi-derio, dovuto alla carenza di estrogeni, ed anche lariluttanza a prestazioni amorose ritenute ormai soloappannaggio dell’età giovanile.Come vede il tema dell’intimità tra coniugi è estre-mamente delicato ed è facile, senza il necessario sen-so di equilibrio e di distacco, cadere nell’incompren-sione reciproca e nel disagio esistenziale.Infine, per quanto riguarda l’artrosi è un disturbodell’età avanzata che comincia ad apparire dopo icinquant’anni di età ed al momento, essendo incura-bile, ci accompagnerà fino alla morte.Preciso che non si può definire una vera e propriamalattia, ma, come la calvizie, i capelli bianchi, lerughe, l’osteoporosi, ecc., colpisce tutti e si può so-lamente lenire il dolore.Al momento non esistono cure o medicine contro la‘vecchiaia’ ma solo cure palliative per rallentare ilnostro destino inesorabile di esseri umani.Mai illudersi di avere a ottant’anni un fisico da ven-tenni.!

I malanni secondo i pazienti

Medico: dov’è il dolore?Paziente: cammina, si nasconde, comunque c’è

Medico: lei, signora, è affetta da stressPaziente: ha ragione, infatti mi sento spesso stretta

Mi dia un pezzo di cotone che ci metto la prostatadentaria (protesi dentaria)

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GENTE di FALCHERA 11

L’angolo de l la poes ia a cura diMario Alba

CHIARASei, dolce Chiara,bambina rara.Tu sei la fiammadella tua mamma,che nel suo cuoresplende d’amore.Tu sei la gioiadel tuo papà,la sua più grandefelicità.Sei per i nonnisupremo beneche l’universoin sé contiene.E per noi ziisei un tesoroche vale piùdi tutto l’oroche questa terrae il ciel rinserra. Luigi Pinna

ASTRALIAIl divino fruscio,la nascita del mondodall’occhio infuocato dell’alba,il reame risorto dai grilli,l’aria si trasforma,trasuda pastelli.Il neon,serpente notturnoche avvolge il pianeta,sfuma coi sogni,evapora nel domani.Il divino frusciosi affaccia,balconi d’altezze,il vento striscia,trasparente anacondadistesa negli spazi,astratta fune vivacelega i mondiurlando in bisbigligli incompresi segreti del creato.

Massimiliano Irenze

La Centrale odePur essendo io reticolo di cavi elettrici,con grande stupore veglierò sui battiti.Reticoli di scosseElabora il cervelloCompieReticoli di scosse,eccedendo sullo scarto.Elettrodi elettriciFormano il mio ioChe annaspando freneticamenteproducono carta penna e leggio.Occhi umidi meravigliano il prodottoNel rassicurarsi che la stradaImboccata sia dell’uomo dotto.Tubi di nylon e rame, indirizzanoStrade ad altre strade facendoCredere proprio il percorso preso.Sbalzi di azzurro acceso eTurchese fluo danno vita alla vitaAnche se la vita sarà finita.Ed allora farò finta di fare fintaE la mente sarà corta, contorta e contenta.Sono materia comune, ma laMia scossa ha un percorsoSinistro e particolare…Essendo mancinoNon sarà quindi facilePigiare sull’invio.Ora critico, critico me stesso, ma la scusaE’ che la scia luminosa ha cambiatoPercorso.Il caos è un calcolo:Avrà pur un senso…

Andrea Gabetto

DONAREDonare, come l’alba la rugiada,come la terra al seme,come la luna e le stelle alla notte.Donare, come una madre al figlio,coma l’acqua e il sole alla vita,come gli alberi i frutticome i tigli in giuôgno il profumo.Donare, come l’uomo ancoraCristo, innocenteper testimoniare la fede,sui tanti calvari della terra, ripetendoquel giorno consumatoall’ora nona sul Golgota,con quell’urlo cosmico che fecetremare gli stipiti del mondo.

Luigi Cabras

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I l e t t o r i s c r i v o n o

Spett/le Redazione G. di F.Volevo fare una lamentela visto che nessuno la fàsulle condizioni della pavimentazione stradale deicondomini della Falchera Nuova.A mio parere non dico in che condizioni sono dopo34 anni con buche, fossi e pericolo di infortuni e an-che di danni alle auto.Rammento che in una trasmissione di Forum ci fuun caso analogo di infortunio alla persona e il con-dominio dovette rispondere di danno alla persona.Ora da voci di quartiere dicono che essendo vie pri-vate con parcheggio, tocca ai condomini la spesa perrifare le stradine interne, ma come si fa a mettered’accordo i condomini a risolvere questo annoso pro-blema. Bisogna aspettare che la gente si faccia male,bisogna toccare le tasche alla gente per capire che ilconflitto di interessi non porta da nessuna parte.Qualcuno può darmi una risposta, anche da parte dellapresidenza dell’A.T.C.Ringrazio e un saluto fraterno alla redazione

Giacomo Chissotti

PER CHI SCRIVE.“Gente di Falchera” pubblica opinioni, repliche, con-sigli di interesse generale, sempre rispettosi delle per-sone e delle istituzioni. Possibilmente le lettere nondovranno superare le 20 righe e potranno essere ridot-te. La pubblicazione sarà a discrezione della redazio-ne. Le lettere dovranno pervenire con nome, cogno-me, indirizzo e recapito telefonico del mittente, su ri-chiesta, potranno essere pubblicate con uno pseudo-nimo. Quelle anonime non saranno prese in conside-razione e cestinate.

NON CAPIRO’ MAI (2° Puntata)

Quando ne capitano di grosse, mi dico sempre, ades-so faranno qualcosa! Mai che succeda!Crac finanziari fraudolenti (povertà e disoccupazio-ne). Fughe di fabbriche e di capitali. Monopoli diditte e corporazioni con prezzi capestro. Processisenza fine, criminali liberi. Arrivo di disperati. Scio-peri selvaggi. Corruzione. Sporcizia. Prostituzione.Droga ecc. ecc.. Una vera emergenza!Sporadicamente arriva un “Brunetta” ed ecco final-mente un po’ di giustizia! Unilaterale, perché, i loroprivilegi rimangono intoccabili. Si perdono con ilcaso Englaro, che per natura sarebbe morta serena-mente diciassette anni prima e dimenticano posti erisorse per curare i “Vivi”. Permettono le specula-zioni sul petrolio per incamerare più tasse. Consen-tono aumenti tariffari al di là dell’inflazione, favo-

rendo le solite categorie forti. Rubano gli spiccioli aipoveri con Imposte di Bollo, Ritenute Fiscali e Trat-tenute. Impongono un Fisco cavilloso da confondereloro stessi. Gestiscono il gioco d’azzardo ecc. ecc..Cosa si può fare?Sono convinto che al governo non servono Geni eParolai, Partiti e Sindacati ma persone Serie e One-ste che desiderano il bene dell’umanità. A Torino, peresempio, abbiamo avuto un Giovanni Bosco che, dalnulla, per amore, ha creato Laboratori e formato pro-vetti e onesti cittadini. Direte: ma questo dove vive?Eppure, sono convinto che un buon governante do-vrebbe avere, perlomeno, il Senso della Giustizia.I Sindacati, poi, acquisterebbero credibilità se aves-sero a cuore un po’ di più le categorie deboli, i senzalavoro, la famiglia e appoggiassero tutti coloro checreano occupazione senza aiuti dallo Stato.Se prosperano così tante Associazioni a difesa delcittadino un motivo c’è!Se non siamo governati bene è perchè abbiamovotato male e io questo, sinceramente, non l’ho ca-pirò mai.

Mario Mèmore

Fatta la Legge, trovato l’IngannoDopo un lunghissimo Iter Burocratico, Martedì 7Ottobre 2008, è stata approvata la legge dalla Re-gione, per lo stanziamento all’ATC, ed ai privati, perle bonifiche e smaltimento dell’amianto.Detta legge è il frutto di un accorpamento di quattroprecedenti progetti, firmati da: PD, Rifondazione,Forza Italia, Udc. Il finanziamento previsto è di 250mila € per il 2008, e di 4,3 milioni di € per il 2009.Tutto ciò in teoria, poiché in seguito ad una ordinan-za civica, a pagare lo smaltimento dell’amianto sa-ranno i condomini dei palazzi interessati, ed in parti-colare alla Falchera.Ma non è tutto. Venerdì 6 Febbraio 2009 su “EpolisTorino” inserto della STAMPA leggiamo, senza al-cun stupore dello “Scandalo acqua nelle case Atc,e degli aumenti insensati del 400 %.Ora qualcuno mi sa spiegare cosa sta succedendo?In un particolare momento della nostra esistenza,con la nazione in piena crisi, quì ho come l’impres-sione che veniamo presi in giro e privati sia dellanostra dignità di cittadini, sia di quei quattro soldiche compongono la nostra pensione.Ma quel che è peggio è che fra noi ci sono delle per-sone che infatuate da altre… diventano come scrisseVincenzo Monti, nella poesia S.Ambrogio “Stru-menti ciechi di occhiuta rapina”, riferita agli Au-

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GENTE di FALCHERA 13

stro-Ungarici dell’Imperatore Francesco Giuseppe,comunemente chiamato Cecco Peppe.Queste persone non contente del male finora fatto ailoro simili, continuano imperterrite a sostenere unEnte che non è mai stato in grado di gestire in modotrasparente, il patrimonio a loro affidato e consoli-dato con i fondi dei lavoratori. Pertanto mi rivolgo aquelle persone con un consiglio: leggete i giornali,documentatevi giorno per giorno, ma soprattutto nontradite la categoria cui appartenete e di cui non do-vete vergognarvi, cioè lavoratori e pensionati, legatitutti allo stesso destino: La sopravvivenza e la difesadel proprio portafoglio. Aurelio Sgambellone.

Dopo la pausa carnevalesca di marzo torna la paginadedicata ai giovani falcheresi e non.Questo mese ci occuperemo di arte ed in particolaredi una forma d’arte purtroppo sempre meno diffusatra i giovani, almeno in apparenza: la poesia.Per l’occasione abbiamo intervistato un poeta in erba,che pur vantando una “collezione” di poesie abba-stanza vasta, non ha mai (almeno finora) pensato dipubblicarle.Il suo nome è Andrea Gabetto.Ciao Andrea, da quanto tempo scrivi poesie?Da quando avevo più o meno 11-12 anni. Inizialmenteerano testi per brani rap, ma la mia prima poesia ri-sale a un concorso, a cui ho partecipato in II media.Cosa ti ha spinto all’inizio?Per quanto riguarda i testi rap, la voglia di fondareun gruppo, per fare musica; poi c’è stato questo con-corso, che ha destato il mio interesse. Comunque lavoglia di scrivere, anche solo su un pezzo di carta,c’è sempre stata. Alle superiori, grazie ad un amicoho cambiato genere musicale ed ho conosciuto deitesti ricchi di significato espressi con dei concettimolto soggettivi.Quindi è stata la musica ad ispirarti?Si, però ho sempre visto la musica e i testi come duecose parallele e i testi hanno svolto un ruolo impor-tante nella scelta dei miei gusti musicaliQual è oggi il tuo rapporto con la poesia?Nasce come valvola di sfogo, un momento in cui, unimpulso mi spinge a prendere il quaderno, mentre leparole mi escono di getto.Non sembrerebbe! Anzi, leggendo le tue poesie, sem-brerebbe che le parole siano scelte con molta cura…Diciamo che sono scelte più dal subconscio che dal-

la parte razionaleAlle poesie tu accompagni spesso dei disegni..Essendo un processo istintivo può succedere che inun dato momento il disegno rifletta meglio ciò chevoglio esprimere.A proposito di esprimere, cosa mi dici della partecomunicativa legata ai tuoi versi?Io scrivo per me, mi serve a capire le situazioni dellamia vita, per sfogarmi specialmente dalle emozioninegative. Scrivere è un modo per apprezzare e cer-care di godere anche di situazioni che in genere sidefiniscono spiacevoli, per far tesoro anche di certimomenti che comunque fanno parte della vita uma-na. Io credo che qualunque avvenimento tu vivi, tisegna e ti condiziona anche nel futuro. Imprimerequesti momenti sulla carta mi ricorda di averli af-frontati.Quali emozioni e quali argomenti si possono tro-vare nelle tue poesie?Le emozioni sono sfoghi di emozioni per lo più ne-gative e gli argomenti sono amore, passioni, societàin generale, ci sono anche versi satirici.Secondo te perché i giovani non si avvicinano piùmolto alla poesia?Colpa dell’omologazione e della voglia di confor-mismo creata dalla società e dai ragazzi che hannopaura di esprimere sé stessi in modo individuale at-traverso l’arte; più spesso invece si esprimono attra-verso manifestazioni di massa come i gruppi studen-teschi, politici, gli ultras ecc.Tu leggi?Poco. Ho letto pochi libri, ma buoni! Ad esempio IlPiccolo Principe o il Gabbiano Johnatan Livingsto-ne. Mi piacciono molti i libri scritti non per soldi erivolti ai bambini, perché sono più veri; le persone,superata una certa età perdono individualità, anchenel modo di pensare. Si pensa ai soldi, al lavoro, allapolitica e tutto ciò influenza il tuo modo di vivere.Un bambino invece è puro e onesto con sé stesso econ gli altri, non ha pudore o vergogna. Gli scrittoridi questo genere penso abbiamo la stessa capacità diessere puri e onesti nel raccontare le cose.Artisti preferiti?Come registi: Tim Burton e Stanley Kubric, comepittori: Picasso e M.C. Escher, come film DonnieDarko e l’espressionismo tedesco, come genere mu-sicale: psichedelica, alternative rock, psichedelicrock, garage club, blues e jazz.Il Tavolo Sociale Giovanile vi saluta e vi segnala lapoesia “La centrale ode” di Andrea Gabetto alla pa-gina Angolo della Poesia.See ya!

Gioia Raro

PAG - GIOVANE A cura del TavoloSociale Giovanile

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A seguito dell’articolo “La squadra” apparso nelnumero di febbraio u.s. pubblichiamo ora quanto ciha trasmesso un lettore in merito alle ulteriori noti-zie riguardanti il calcio giovanile alla Falchera Nuo-va durante gli Anni Settanta. Ricorderemo in parti-colare uno dei tornei più significativi.Anni 75-77. Ragazzi del muretto di via degli Ulivi102 Falchera Nuova. Don Beppe aveva organizzatoun torneo e il campo di calcio fu ottenuto chiedendopermessi all’ATIVA di Torino. Uno di questi ragazzi,conoscendo i signori Chiarenza e Palma di FalcheraNuova che volevano organizzare una squadra, convo-cò altri amici e così ognuno semplicemente si presen-tò con i propri indumenti, senza alcuna pretesa. Il Si-gnor Chiarenza aderì felicemente all’iniziativa men-tre i ragazzi si allenavano per strada. La squadra, arichiesta degli stessi componenti, prese il nome “GigiMeroni”, in omaggio appunto al grande giocatore delToro. Divisa: maglietta rossa con risvolti gialli, panta-loncini bianchi e calzettoni rossi con risvolti gialli.Ecco la composizione della squadra:1) portiere: Livio De Feudis2) terzino destro: Agostino Nicolò3) terzino sinistro: Rino Gastone4) mediano di spinta: Oste5) stopper: Panucci6) libero: Gianni Del Medico7) ala destra: Salvatore Palma8) mezza ala: destra: Campolongo9) centravanti:: Salvatore Ricumeni

10) mezza ala: sinistra fantasista: Santino Tavilla11) ala sinistra: Clemente Seritiello12) Altri giocatori: Mimmo Mancari e Barisi.Partecipavano al torneo le seguenti squadre:∗ Arsenal∗ Gigi Meroni∗ Under Abeti∗ Dinamo∗ A 116Dirigenti: Meroni: Chiarenza e Palma (fondatori).Arsenal: giocatori Lello Zippati ala destra, centra-vanti Filippo Lo Monaco e Gentile.Under Abeti: Maccheroni figlio portiere, padre diri-gente.Il Torneo fu vinto dall’Arsenal. Seguito subito dopodalla squadra “Meroni”. Fu una partita mitica. Lagente intorno al campo era numerosissima; ci fu unoscambio di fiori a inizio partita.Seguirono altre partite. Indimenticabili quegli anni!

Clemente Serritiello

Il calcio alla Falchera sciuto quella città e per chi avrebbe voluto visitarla:non sarà mai come prima. Bisogna sapere che essaall’inizio del Settecento fu colpita da un fortissimoterremoto e distrutta in gran parte, eppure da alloraaveva conservato ugualmente molti monumenti me-dievali e bei palazzi barocchi. Ma ora? Noi ci augu-riamo di vivo cuore che il simbolo, omonimo e natu-ralistico della città, l’aquila, sorvoli sempre i montidi quella fetta d’Italia e con il suo fischio stridente einconfondibile che si perde nell’aria, sia di buon au-spicio per una nuova vita e una nuova ricostruzione.Ci rendiamo poi perfettamente conto che ognunodebba fare il proprio lavoro, ma ci è sembrato ecces-sivo, fuori luogo talora, la presenza quasi ossessivadi quell’Occhio ostinato da “Grande Fratello”, che èla macchina della Televisione. Ovunque! Ha spiato,forse anche per maldestra professionalità, e non sen-za un pizzico di involontario compiacimento, ognisguardo perso nel vuoto, ogni mossa allucinata e quasiincredula, ogni improvviso scatto di ragionevole rab-bia di chi, avendo perso praticamente tutto o quasi,pretende, crediamo, la giusta ed esclusiva riserva-tezza della propria intimità, in silenzio… Rimania-mo non poco delusi e amareggiati quando scopria-mo che una emittente televisiva, tra le più importantid’altra parte, si lusinga dichiarando pubblicamentedi aver raggiunto già i primi giorni, per quelle stra-zianti immagini, il più elevato picco di “audience”da parte del pubblico.Permettetemi ora una breve ma struggente esperien-za personale. Ricorderò sempre il dolore, compres-so, solitario di mio padre, una notte fredda, sedutosu una pietra, su quella che rimaneva di casa sua,pressoché distrutta dal terremoto del 1980 in Irpi-nia. Parafrasando mestamente un vecchio film:“E per tetto un cielo di stelle!”

segue editoriale di Amilcare De Leo

Nuova Sede della Redazione“GENTE di FALCHERA”Piazza Giovanni Astengo 10

ex Piazza Falcherapresso la Biblioteca Civica Falchera

e nuovo numero Tel. Fax e Segreteria011-22.47.387

E-mail: [email protected] Redazione osserva il seguente orario:

dal Lunedì al Venerdìdalle ore 9,30 alle 11,30

e dalle ore 15,30 alle 17,30 Sabato Chiuso

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GENTE di FALCHERA 15

Poche settimane fa è mortaEluana Englaro.Pace all’anima sua.Ogni tipo d’informazione si è scatenata, scritta, ver-bale, televisiva e ha detto di tutto su migliaia di mes-saggi inviati da ogni dove da accaniti sostenitori del-la vita e da quelli che sostengono il diritto alla “mor-te serena”.Ad esempio, il “partito della morte sacra” era sem-pre poi lo stesso per cui è nobile morire per la Patriao per la fede, mentre invece i sostenitori della mortenaturale erano gli stessi che si scandalizzarono conla scienza e le sue sperimentazioni.Faccio un esempio per capire meglio le cose: suppo-niamo che in una famiglia ci sia un novantenne cheviene colpito da un ictus cerebrale ed entra in comairreversibile. Morirebbe sicuramente in breve tempoma da parte della Chiesa la morte naturale di cui siparla è inaccettabile, per cui i familiari anche non es-sendo religiosi, invece di attendere una morte natura-le lo portano al Pronto Soccorso, dove una squadra dimedici cercherà in ogni modo di tenerlo in vita in ognimodo. Tal che l’illusorio prolungamento artificiale ditale vita artificiale assumerebbe una parvenza di vitaaccettabile dai parenti viventi, sani e normali.I cosiddetti “cultori della vita sacra”, cioè della vitaad ogni costo, in obbedienza a Dio non si accorgonodi volersi sostituire a Dio.Non tengono in minimo conto le sofferenze atroci diuna persona prigioniera di un corpo inerte che, purcon tutte le cure più avanzate, non potrà mai più riac-quistare la normalità di tutte le altre persone, ma nem-meno un briciolo di coscienza e di conoscenza.Questi cultori della sacralità della vita non voglionominimamente considerare che questo è la voglia ci-nica di voler mentire a se stessi, di rifiutarsi di am-mettere che la vita artificiale della povera Eluana nonera più vita, che aveva la spina dorsale spezzata, nonguaribile e nessuna possibilità di riprendere una vitaaccettabile socialmente.Costoro, grottescamente, sono arrivati al punto di in-degna ignoranza delle elementari regole del rispettodel dolore altrui, cioè dei familiari di Eluana, di an-dare ad Udine dove era ricoverata con bottiglie diacqua e tramezzini al prosciutto per lei che era “te-nuta in vita” da pastiglie introdotte a forza nel suostomaco.

Ed è lo stesso culto della vitaad ogni costo che lascia scon-certati i visitatori della pia isti-

tuzione del Cottolengo di Torino, dove si continuanoa tenere in vita, artificialmente o con mezzi sanitari allimite della legalità, esseri deformi se non mostruosi.Lo straziante dolore dei genitori ha tutta la mia com-prensione per il terribile incubo che hanno vissutoper diciassette anni e sicuramente le foto che ho vi-sto in televisione di Eluana non potevano sicuramenteessere quelle degli ultimi anni della sua vita e que-ste, ne sono certa, ne sono perfettamente certi tutti.Vorrei finire con una accusa infamante: il massimoresponsabile del Consiglio pontificio del VaticanoJavier Lorzano Barragan aveva proposto l’idea disottoporre a processo la famiglia della ragazza peromicidio volontario.Un’alta personalità dello Stato Vaticano che si per-metta di essere, perlomeno, fazioso e intolleranteverso i non credenti è irresponsabile, in quanto do-vrebbe rappresentare l’aspetto caritatevole del cri-stianesimo a guidare ogni azione.L’ultimo insulto irriguardoso verso una famiglia tra-volta da un immenso dolore e disperazione verso unafiglia che, un incidente stradale, le aveva distrutto lavita 17 anni fa.Purtroppo, ancora oggi, ripeto, i cultori della vita adogni costo in obbedienza a Dio, non si accorgono divolersi sostituire a Dio, massima empietà.

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ATTENZIONE!!Ci viene segnalato che persone pocoraccomandabili, girano nel quartiere conscuse diverse insistendo per farsi aprirela porta e tentando di entrare nelle casedi persone anziane. Consigliamo di nonaprire e chiedere aiuto ai vicini o telefo-nare alle forze dell’ordine.

L’opinione

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GENTE di FALCHERA 16

CONSIGLI UTILI PER DIFENDERSI DAI TRUFFCONSIGLI UTILI PER DIFENDERSI DAI TRUFFCONSIGLI UTILI PER DIFENDERSI DAI TRUFFCONSIGLI UTILI PER DIFENDERSI DAI TRUFFCONSIGLI UTILI PER DIFENDERSI DAI TRUFFAAAAATORITORITORITORITORI

Molestie telefonicheL’Autorità Garante per il trattamento dei dati per-sonali ha stabilito che, se non si presta il proprio con-senso, nessuno può prendere i nostri dati dall’elencotelefonico per fare offerte commerciali per telefonoo tramite posta.Chi è a casa, tuttavia, sa che questo provvedimentonon viene rispettato: infatti le telefonate commercia-li sono ripetute e a volte anche assillanti.Prendi nota della società per conto della quale si èstati contattati dicendo che è per segnalare le telefo-nate all’Autorità garante della privacy.

Offerte aggressiveE’ vietato* effettuare visite non gradite a casa del consuma-

tore;* effettuare ripetute sollecitazioni commerciali per

telefono, posta elettronica o altro mezzo;* esortare i bambini a convincere i genitori ad ac-

quistare i prodotti reclamizzati.E’ illecito* lasciare intendere che il consumatore abbia già vin-

to un premio in caso di acquisto di un prodotto;* presentare come gratuita l’offerta di un prodotto

quando, in realtà, saranno caricati sul consumato-re i costi di spedizione;

* esibire al consumatore un marchio di qualità nonautorizzato;

* presentare un prodotto con certificazioni non ve-ritiere;

* sollecitare all’acquisto dichiarando che il consu-matore non troverà quel prodotto ad un prezzo cosìbasso presso nessun altro venditore;

* dare informazioni non veritiere sulla qualità delprodotto, sui prezzi di mercato e sulle proprietàcurative del prodotto

Non è ammesso* far credere al consumatore che in caso di mancato

acquisto del prodotto sia in pericolo l’attivitàlavorativa del venditore;

* fare pressing psicologico sul consumatore, facen-dogli credere che non possa lasciare i locali sen-za acquistare un qualche prodotto o concludere uncontratto.

Prestiti ipotecari agli anzianiIpotecare la casa per migliorare le proprie condizio-ni di vita può essere necessario. E’ però importantefare attenzione a truffe e raggiri ed essere consape-voli dei costi, assai forti anche nelle operazioni ge-stite da banche.L’operazione comporta infatti meccanismi finanzia-ri il cui costo reale sarà definito solo al decesso del-l’anziano.

Gli eredi dovranno far fronte agli interessi calcolaticon il sistema della capitalizzazione annuale (moltoonerosa), alle spese di intermediazione, di perizia,notarili e di assicurazione del vitalizio.La richiesta del sindacato dei pensionati affinché ilParlamento modifichi l’attuale normativa non ha an-cora dato alcun esito.Consigli* Se non puoi attendere una normativa più vantag-

giosa segui con attenzione quanto suggerito a pro-posito degli “Investimenti economici”

* Chiedi alla banca di attivare non un “prestito ipo-tecario” ma una “rendita ipotecaria”, in questo-modo pagherai gli interessi solo sulla somma ef-fettivamente riscossa.

PRESTITI AL CONSUMOIl Pagamento rateale di oggi è diverso da quello chesi poteva effettuare negli anni 60/70, quando il rap-porto era diretto tra acquirente e venditore, con que-st’ultimo che incassava l’importo stabilito mensil-mente. Oggi il rapporto coinvolge tre soggetti: chicompra, chi vende e una società finanziaria.Il venditore riceve immediatamente quanto gli spetta,il consumatore versa la rata mensile alla finanziaria.Sembra semplice, ma i problemi non mancano.EsempiLa merce è difettosa, oppure non viene consegnata:è impossibile sospendere il pagamento. Sono stati sot-toscritti due contratti e la società finanziaria non ha re-sponsabilità per gli inadempimenti del venditore.Consiglio: rivolgiti a venditori già conosciuti o pre-senti sul mercato da tempo: non potendo sceglierenoi la società finanziaria, l’unica nostra tutela è nel-la scelta della società venditrice.Il contratto di finanziamento non è chiaro: esigichiarezza sull’importo da finanziare, comprensivodi interessi, numero di rate, importo delle rate, TAN(Tasso Annuo Nominale) e TAEG (Tasso Annuo Ef-fettivo Globale);Non farti convincere solo dall’importo della rata(10 euro al mese, ma per quanti mesi?);Non fidarti del “tasso 0” molto spesso corrisponde a“0” il T.A.N., ma il T.A.E.G. (che comprende tutte lespese per avere il finanziamento, per chiudere il conto,per l’assicurazione, ecc.) può essere assai oneroso;con il finanziamento vengono forniti servizi nonrichiesti: è il caso delle carte di credito, gentilmenteofferte per altri acquisti. Ma non sono gratuite: a voltehanno un costo mensile non annuale come le carte dicredito delle banche - e il T.A.N. e il T.A.E.G. collegatoal loro uso può essere diverso da quello del contratto difinanziamento concluso.Questi servizi possono essere rifiutati; se sono“obbligatori” state concludendo un contratto conpersone poco serie o poco preparate: cambiatevenditore.

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Il piacere di leggere a cura diAdrianaScavello

Curarsi con i libri, la BiblioterapiaA tutti sarà capitato di leggere e di essere “illumina-ti” da un libro, un po’ come un buon amico che dicele cose giuste al momento giusto e che fa riflettere.Si parla, infatti, sempre più spesso di biblioterapia,un termine molto utilizzato dagli inglesi, che amanola lettura più degli italiani. Il termine sta ad indicare ilvalore della lettura come mezzo di crescita personale,tanto da essere utilizzato anche a scopo terapeutico.Secondo questa corrente di pensiero, i libri hannoun potere curativo: ce ne sono un’infinità, non sca-dono mai, e puoi decidere tu tempi e dosaggi. Perqualsiasi disturbo, carenza o bisogno, i libri dannobenessere, nutrono, confortano. Le biblioteche in-somma sono come farmacie per l’anima.Lo sostiene ormai da tempo Miro Silvera, tradutto-re, poeta, romanziere, saggista e sceneggiatore natoad Aleppo, in Siria, ma milanese d’adozione, che diletture ne ha fatte veramente molte. Ma per ribadirlouna volta di più, questa volta ha voluto essere “tera-peutico” e lo ha messo per iscritto, nel suo testo,“Libroterapia. Un viaggio nel mondo infinito dei li-bri. Perché i libri curano l’anima”. (Salani 2007)Quello che lui chiama “potere salvifico e taumaturgi-co della lettura” lo ha sperimentato direttamente su sestesso: “Ci sono libri legati indissolubilmente a peri-odi della mia vita, libri che mi hanno fatto intravede-re la luce quando ero proprio giù, libri che hannosegnato rinascite effimere o più durature, altri chehanno accompagnato momenti in cui amavo crogio-larmi in un malessere, in un disagio cosmico”.Ovviamente comeper i farmaci nontutti i libri sono buo-ni né vanno assuntiin dosi massicce.Non si può parlaredi sostanze o libriche vanno bene pertutto proporzional-mente alla dose as-sunta. Ogni “malat-tia” ha la sua cura.Soffri di questo?Leggi quello!Ci sono poi gli usi diversamente terapeutici dei li-bri: oltre che letti, infatti, possono essere regalati,usati per migliorare il portamento, addirittura comearma di difesa. Attenzione all’unico effetto collate-rale: possono dare assuefazione...Eppure sono sicura che anche voi avrete trovato sol-lievo a un momento di sofferenza proprio in un li-bro. Qualcuno ha suggerimenti per allungare la listadi libri terapeutici con la sua personale esperienza?

La narrativaI nipoti raccontanoCorreva l’anno 1938, quando il nonno paterno Do-menico aveva la mia età. Da pochi anni era finita laPrima Guerra Mondiale ed erano ancora evidenti lapovertà ed il disagio creati dalla guerra. Negli anni‘30 in Italia governava Benito Mussolini che, con leidee del fascismo, diede l’impressione, nei primi anni,di voler risollevare l’Italia. Il popolo capì presto chela manie di grandezza del Duce e la sua amicizia conHitler avrebbero trascinato l’Italia in una nuova guer-ra. In questo contesto di tristezza e di incertezze,comunque, si cercava di sopravvivere.Mio nonno aveva finito, da poco, la scuola dell’avvia-mento. Lui ed i suoi amici andavano a scuola vestiti inmodo molto povero, poiché aveva solo due vestiti: unoper la festa ed uno per tutti i giorni. A scuola si andavacon pantaloni corti e rattoppati, zoccoli ai piedi e d’in-verno ci si copriva con un mantello.Essendo due fratelli e due sorelle, l’abbigliamentoveniva riciclato tra di loro. Nonno Domenico era ilprimogenito e, come tale, doveva aiutare il papà nelsostenimento della famiglia.A tredici-quattordici anni lavorava, aiutando il pa-dre nella bottega di famiglia. Andava poi ad impara-re il mestiere di fotografo, come garzone, nello stu-dio del signor Dellorosa, a Saluzzo. Descrivo unasua giornata, in base alla sua testimonianza. Al mat-tino presto, con il padre, in mezzo a trucioli e assi dilegno, al pomeriggio, con le dita immerse in acidiper gli sviluppi fotografici. Egli comunque viveva lasua adolescenza anche con facilità, data dalla sereni-tà della famiglia e dalle domeniche passate con gliamici, correndo e giocando per le strade di Saluzzo.A quel tempo il divertimento era una palla fatta distracci, un gruppo di amici ed una partita a pallonein una piazza. Aveva anche altri impegni, come do-ver frequentare le associazioni dei giovani fascisti,imposta dal governo, dove veniva insegnata la dot-trina del Duce. A tredici anni non pensava che, doposolo cinque anni, si sarebbe ritrovato con una divisaed un fucile per combattere una nuova guerra. Legiornate della sua gioventù, quindi erano semplici,vissute con intensità ed un duro lavoro, ma piene dellafelicità di un ragazzino che sperava in un futuro mi-gliore e che poco più tardi avrebbe combattuto con ipartigiani, per dare all’Italia la libertà.Se confronto la mia vita a tredici anni con quella dimio nonno, mi risulta evidente che lo sviluppo tec-nologico ed il benessere hanno cambiato la qualitàdella vita. Anch’io ho i miei impegni: la scuola, losport, il catechismo ed altre cose che occupano granparte della giornata.Anche se ho la possibilità di divertirmi con amici econ i giochi elettronici, quando sento il nonno rac-contare la sua gioventù, nutro rimpianto per quellafelicità, data dall’apprezzamento delle cose sempli-ci, dal rispetto e dall’amore per la famiglia.

Tommy Gedda

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GENTE di FALCHERA 18

A L I M E N T A R I

da PINA &

MICHELE

Viale Falchera 64/A Tel. 011-26.20.241

Per chi ama il teatroa cura di Vittorio Leode Un nostro giovane lettore da poco abitante a

Falchera è venuto a trovarci in redazione enell’occasione ci ha donato una fotocopiatriceche ci permetterà di proseguire al meglio il la-voro del nostro giornale “Gente di Falchera””.

Anche il Centro d’Incontro ha collaborato nelfornirci un set di cartucce per la stampante.La redazione tutta, ringrazia di cuore.

Questo mese segnaliamo:Teatro Stabile di Torino CarignanoP.zza Carignano 6 TorinoTel. 0115470485-17 maggioLa rigenerazioneDi Italo SvevoCon Gianrico TedeschiRegia Antonio CalendaAntonioAntonio Calenda, uno dei registi più autorevoli delpanorama italiano, dirige un grande del nostro tea-tro, Gianrico Tedeschi, nei panni dell’anziano Gio-vanni Chierici, cui una operazione offre la possibili-tà di ringiovanire. Ma una volta che questa trasfor-mazione si è conclusa, il protagonista completa lapropria riflessione su di sè e sui propri desideri , conesiti insospettabili.Fonderie Limone MoncalieriVia Pastrengo 88-MoncalieriTel.01160597096-24 maggioQuattro atti profanidi Antonio Tarantinouno spettacolo di Valter MalostiSacre rappresentazioni moderne, i “quattro atti pro-fani” di Antonio Tarantino danno voce a un’umanitàpriva di riscatto, che a Porta Palazzo e al Balôn diTorino vive la propria emarginazione.Fonderie Limone Moncalieri28-30 maggioCinema CieloIdeazione e regia Danilo ManfrediniCon Danilo ManfrediniDal romanzo di Jean Genet “Nostra Signora dei Fio-ri” nasce “Cinema Cielo”, Premio Ubu 2004 per lamiglior regia, omaggio a un vecchio cinema a lucirosse di Milano.Manfredini, eccezionale attore-autore, riversa nelproprio teatro il lavoro fatto nei centri sociali e nellecomunità psichiatriche, ma anche l’amore per autorigrandi come Kantor, Genet e Pasolini.

SENILITA’L’aurora irradia il nascente giorno con le sue millesfaccettature di cangianti colori.Il mio sguardo, vagando in essa, riempie l’animodi questo risveglio della natura.L’invisibile mano di un pittore traccia i tratti diun volto, dagli occhi profondi labbra che sorrido-no, invitanti, un fremito pervade il mio corpo, inun bramoso attimo sensuale. Senilità roditrice.Tutto in un baleno scompare, quel viso quel sorri-so, impresso nella mente l’ho conservato nello scri-gno dei miei ricordi insieme alla mia…. Senilità.

Francesco Marsico

Tempo di RINGRAZIAMENTI

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A s t r o n o m i a e...a cura del gruppo “G. Plana”

Briciole di storia piemontesea cura di Franco Foppiani

La duchessa Cristina di Savoiae la Cascina S. Cristina

La duchessa Cristina di Francia, già consorte di Vit-torio Amedeo I fu la madre di Carlo Emanuele II. Sidice che da giovane, quando era reggente del Duca-to, fosse stata una donna che aveva avuto molti aman-ti. Si dice ancora, almeno così afferma il cavaliere diGrammont nelle sue “Memorie”, che il Castello diS. Cristina(così era chiamata la famosa cascina diBorgaro a due passi dalla Falchera)’ fosse collegatoda un passaggio segreto con il Palazzo Reale, forseper permettere proprio alla duchessa Cristina, Ma-dama Reale, spostamenti più “discreti”. Tra l’altrola Cascina, allora il Castello, fu costruita fra il 1653ed il 1663 per opera di Francois de Sènantes di cui ilGrammont era cugino, ed ospitava spesso MadamaReale Cristina che non disdegnava i pranzi e le cac-ce, le feste ed i concerti. Ma verso gli ultimi annidella sua vita, quasi miracolosamente o chissà perquale colpa da espiare, si era data alla devozione ealle pratiche di pietà, ritenute, non a torto, veramen-te eccessive.. Più volte all’anno si sottoponeva adesercizi spirituali, in un convento di monache, e sog-giaceva ad una disciplina molto ferrea. Portava aifianchi il cilicio, la corda al collo, una pesante crocesulle spalle e una corona di spine sulla testa. Prega-va intensamente per i morti, assisteva in ginocchio a15 messe di seguito. Non soddisfatta, si metteva aterra di traverso e voleva che tutte le suore, passan-dole addosso, le calcassero i piedi nella gola. Forsein quel modo affrettò la propria morte, avvenuta il27 dicembre del 1663.

a.d.l.

C’era una volta in PiemonteGiovanni Plana nato a Voghera il 6 novembre 1781,muore a Torino il 20 gennaio 1864. Compiuti gli stu-di universitari a l’École Polytenchnique di Parigi sottola guida di J.L. Lagrange, al suo rientro in Italia ènominato professore di Matematica alla Scuola Im-periale d’artiglieria del Piemonte e nel 1811 ottienela cattedra d’Astronomia all’Università di Torino,prima era retta da Tommaso Valperga. Nel 1815, aseguito della soppressione della cattedra a causa dellaRestaurazione, Plana si dedica a quella di Calcoloinfinitesimale, che manterrà per il resto della vita,insegnando anche Meccanica razionale all’Accade-mia militare, Nel 1817 è nominato astronomo realeper volere di Vittorio Emanuele I, Plana promuovela costruzione dell’Osservatorio Astronomico su unadelle torri di Palazzo Madama, in piazza Castello elo dirige per oltre cinquant’anni. Tra le sue notevoliricerche spiccano gli studi sulla teoria del movimen-to della Luna, svolti con la collaborazione di F. Car-lini e culminati nella grande opera in tre volumi sul-la “Teoria del movimento della Luna” edita nel 1832e le ricerche geodetiche connesse alla misura del gra-do di Torino, cioè l’arco di parallelo tra Mondovì eAndrate, volte a confermare, oppure rettificare i cal-coli del Beccaria. Per la competenza dimostrata nel-la parte astronomica, Plana e Carlini ricevono il pre-mio “Lalande” de l’Académie des Sciences di Parigie Plana la decorazione della Corona di Ferro da par-te dell’Imperatore d’Austria. Si ricorda ad esempioquella sulla propagazione ondosa, sulla densità del-l’atmosfera, sui pendoli, sulla rifrazione astronomi-ca, sul moto di un corpo lanciato fra la Terra e laLuna, sul moto delle Comete e dei Pianeti con le re-lative perturbazioni. Presidente dell’Accademia del-le Scienze dal 1851 fino alla morte, socio dell’Acca-demia delle Scienze di Parigi, della Royal Society diLondra, tra i riconoscimenti più grandi va citata lagrande medaglia d’oro ottenuta dalla Royal Societye la medaglia d’oro Copley dalla Royal Society Astro-nomical di Londra, oltre alla decorazione dell’Ordi-ne Civile di Savoia ed al Gran Cordone dell’Ordinedei Santi Maurizio e Lazzaro. (F. F.)

I piaceri del matrimonioLa gente ci chiede il segreto del nostro lungomatrimonio. Noi ci riserviamo per andare alristorante due volte alla settimana. Lume dicandela, cena, musica di sottofondo e ballo.Lei ci va i giovedì ed io i venerdì.Henny Youngman

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GENTE di FALCHERA 20

Spesa FamigliaSpesa FamigliaSpesa FamigliaSpesa FamigliaSpesa Famiglia2 kg fettine di vitello2 kg bollito di vitello1 kg salsiccia2 kg spezzatino2 kg braciole di maiale1 kg petti di pollo1 kg fesa di tacchino1 kg hamburgher2 kg tritata di vitello2 kg costine di maiale2 kg cosce di pollo1 coniglio

€ 6,50 al Kg€ 6,50 al Kg€ 6,50 al Kg€ 6,50 al Kg€ 6,50 al Kg

Mini SpesaMini SpesaMini SpesaMini SpesaMini Spesa Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia

1 kg rolatine di vitello1 kg rustichelle1 kg tritata1 kg fettine di vitello1 kg braciole di maiale1 kg di salsiccia1 kg di cosce di pollo1 kg coniglio o un pollo1 kg bollito c/osso1 rolata o tasca ripiena1 kg costine di maiale

€ 7,50 al Kg€ 7,50 al Kg€ 7,50 al Kg€ 7,50 al Kg€ 7,50 al Kg

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Cannelloni con ricotta- 250 g di pasta fresca all’uovo,già stesa - 200 g di ricotta freschissi-ma - 350 g di cavolini di Bruxelles -60 g di mandorle a lamelle - 60 g diparmigiano reggiano grattugiato - 1 uovo + 40 gdi burro - 150 g di gorgonzola dolce. tagliato apezzetti - 1 bicchiere di panna fresca - noce mo-scata grattugiata - sale e pepe biancoTaglia a listarelle i cavolini puliti. Rosolali con 30 gdi burro per 10 minuti, salali, pepali. Taglia la pastaa rettangoli di 8x14 cm. Incorpora alla ricotta uovo,parmigiano, cavolini, 50 g di lamelle di mandorle,noce moscata, sale e pepe. Scotta la pasta in acquabollente salata. Scola i rettangoli, farciscili con ilcomposto preparato, arrotolali e mettili nella pirofi-la. Spennella i cannelloni con poca panna e coprilicon carta da forno imburrata.Inforna la pasta per 20 minuti nel forno caldo a 180°.Fondi il gorgonzola con la panna rimasta e versa metàsalsa sui cannelloni. Copri con pellicola la pasta fred-da e metti in frigo.Gratina i cannelloni nel forno già caldo a 180°, percirca 10 minuti. Tosta le mandorle rimaste in unapadellina per un paio di minuti. Scalda a fuoco bassola salsa rimasta. Versala sui cannelloni, spolverizzacon le mandorle tostate e passala al forno per 5 mi-nuti. Servi.

Una ricetta al mese a curadi

Mario Alba

La primavera è arrivata e portacon sé le belle giornate per trascor-rerle in mezzo al verde quindi,perchè non fare una bella grigliata?

Sterivi propone:

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M a c e l l e r i a S t e r i

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Io e Tony abbiamo avuto un grande re-galo dalla vita, due genitori come voi eun matrimonio come il vostro che è statod’esempio a tutti noi.Tantissimi auguri per i vostri 50 annidi matrimonio dai vostri figli, dal nipoteAndrea, dal genero Stefano, da Cesaree famiglia con la nonna Natalina che vimanda un grosso bacio dalla Calabria.

Ornella Pepè

Anche la redazione esprime vivissimi au-guri per i 50 anni di matrimonio del sig.Pepè Giovanni e la moglie Maugeri MariaVittoria, ricordando che il sig. Pepè con ilsuo lavoro artigianale di calzolaio rappre-senta un pezzo di storia della Falchera.

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ORARIO CONTINUATO 9,30 / 19,00VIA ADIGE 8/B TEL. 011-262.38.22

NOVITÀMassaggio Hawaiano Lomi-Lomi

Lomi-Lomi si-gnifica “massag-giare”, fin dal-l’antichità ilm a s s a g g i ohawaiano vienedetto “Massag-gio dell’Anima”

perchè scioglie le tensioni muscolari ed emotive por-tando serenità all’anima del ricevente. Il trattamentoLomi-Lomi grazie al principio attivo del fiore di“TIARE” vi farà scoprire i benefici del benessere

Gruppo donne falcheresi informa tutte leDONNE che il viaggio continua......martedì 7 Aprile 2009 è ricominciato “Voci di Don-na” il laboratorio che offre ad ogni donna che lo de-sideri uno spazio per incontrarsi liberamente e darevoce ai propri sogni e desideri, alla propria immagi-nazione e creatività.Attraverso il movimento, il gioco teatrale, la musicasarà possibile sperimentare varie forme creative qualil’improvvisazione e l’esplorazione di molteplici lin-guaggi che favoriscono l’incontro con parti perso-nali di sé e l’incontro con l’altra.Uno spazio al femminile per accogliere ed incontra-re storie di vita, raccontarsi attraverso parole che di-ventano suoni, gesti, colori.Volgere lo sguardo al quotidiano, all’essere donnanelle sue molteplici sfaccettature, cercando una per-sonale forma espressiva.Incontrare l’altra, sperimenare altri punti di vista,confrontarsi nella differenza, nello scambio.Uno spazio di condivisione, di non giudizio, di leg-gerezza e giocosità, per provare a stare insieme in unmodo diverso, perchè essere donna è un universomagnifico a prescidere dall’età, dalla cultura, dalcolore della pelle e dal vestito che si indossa.Vi aspettiamo ogni martedì dalle ore 20,30 alle22,30 presso il Falklab, Via degli Abeti, 13-Tori-no-(cortile Scuola Leonardo da Vinci)

La partecipazione al Laboratorio è gratuita.Il progetto promosso dal Comitato per lo Sviluppodella Falchera in collaborazione con il gruppo “Oasidella Donna” sarà condotto da Adelaide Colher Pe-reira e Roberta Remedi dell’Associazione “Arcipe-lago - Officina di Artiterapie. (Carla Barchi)

“L’Oasi della Donna”’ Nuova AperturaTrattoria Pizzeria

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Alla “Luna Rossa” si puòGustare la Pizza

al Mattone o al Padellino Pizza Margherita € 4,50 Pizza 4 Stagioni € 7,50 Pizza con Salsiccia fresca € 6,00

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una bibita in omaggioMenù a prezzo fisso - € 20,00

Spaghetti con Vongole VeraciFritto Misto di Pesce - un Contorno a scelta

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via Cuorgnè 1, angolo C. Vercellia 100 metri da Via Ivrea - Domenica chiuso

Tel. 011-262.53.54

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GENTE di FALCHERA 22

Finalmente dopo il letargo invernale il gruppo cicli-stico Degustibyke ha ripreso a pedalare. Sabato 21marzo ha dato inizio alla primavera con una bellagita nei dintorni di Devesi. Il giro, di circa 20 km, èrisultato davvero piacevole, grazie alla bella giorna-ta di sole che, seppur con l’aria frizzantina, ha dilet-tato i ciclisti lungo le rive della Stura, alternando trattidi sterrato a tratti di ciclabile asfaltata.

Hanno partecipato numerosi bambini che, con la loroallegria, hanno accompagnato la numerosa carovanafino al ristorante “Il Cantuccio” di Devesi.Il pranzo, come sempre, è stato ottimo ed occorresottolineare la specialità locale: il risotto al Castel-magno, il quale ha riscosso un unanime consenso.La gita si è conclusa allegramente con un arrivedercial 18 aprile per un’altra “pedalata”. I dettagli saran-no disponibili sul sito:www.Degustibyke.it Laura Gentile

Prima gita con la DegustibykeUna nostra assidua lettrice, la gentile sig.ra Adele, ciha inviato le foto di due alberi molto curiosi, i qualiassumono delle forme particolari: dinosauro e caval-lo. Questi alberi si trovano nel prato di via dei Piop-pi, vicino all’Associazione “Garçia Lorca”.Gli alberi in questione, dopo una “scrupolosa e at-tenta” ricerca, sono risultati Cedri del Libano ed ap-partengono alla famiglia delle Pinaceae.Originariodel Mediter-raneo orien-tale, in Tur-chia e nelLibano. Ca-ratterizzatoda ramettiglabri, dagliaghi colorverde scuro e dai coni femminili più grandi lunghi 7-12 cm. Alberi molto massicci a cima appiattita conrami superiori più o meno orizzontali. Spesso pian-tato per ornamento.Speriamo di aver soddisfatto la curiosità della nostralettrice.

Mario Alba

I nostri a lberi

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GENTE di FALCHERA 23

SILENT KEYCI HANNO LASCIATO:

24/03/2009 Pepe Antonio di anni 91via dei Frassini 5

28/03/2009 Panero Giuseppe di anni 78via Bormida 35

31/03/2009 Sangineti Maria di anni 89via degli Olmi 14

10/04/2009 Geraci Paolo di anni 68via degli Ulivi 112

16/04/2009 Grassule Aldo di anni 75via dei Frassini 35

19/04/2009 Maria Mosso in Revello di anni 76via degli Abeti 6

23/04/2009 Dal Cero Lucia di anni 93ved. Castellettivia delle Robinie 10

Ricordo diVergine Giovanna

Tutti noi vogliamo ricor-darti con tanto amore nelgiorno del tuo 73° com-pleanno, 4 maggio 2009.Ci manchi tanto, ma seisempre nei nostri cuori.Alba, Nicola e tutti i tuoinipoti

RICORDODopo tanta tribolazione,Maria Sangineti ha lascia-to la vita terrena, la sua fa-miglia e tutte le personeconosciute nei 55 annivissuti alla Falchera.Si è spenta serenamente il31 marzo circondata dal-l’affetto delle sorelle e deinipoti. Dall’alto del cielo

ringrazia per il caloroso abbraccio ricevuto in oc-casione del suo ultimo viaggio.

Proverbi sardiInter sos dannos et sos annos, sa persona si sfrasciat.Fra i danni e gli anni la persona si sfracella.Unu anno et unu pane, pagu istant a que passare.Un anno ed un pane poco stanno a passarci.Sos antigos faghiant sa padedda dai su sapadu.Gli antichi preparavano il mangiare al sabato.Un anzone guastat totu su masone.La pecora marcia guasta il branco.In s’esternu unu anzone, in s’internu unu leone.All’esterno è un agnello, all’interno un leone.L’appititu est su mezus condimentu de su cibu.L’appetito è il miglior condimento delle vivande.Ad s’apprettu que passat ogni cosa.Il bisogno fa tutto.Quando s’aradu non fundat, su trigu non affundat.Quando l’aratro non affonda il grano non mette radici.

di Giovanni Spano dall’originale del 1871.

Hanno collaborato a questo numero:Carla Barchi, Stefania Bevacqua, Lina Chianale,Giacomo Chissotti, Rocco De Pace, LiberaDomini, Tommy Gedda, Laura Gentile,Francesco Marsico, Mario Memore, Gioia Raro,Angelo Rossello, Adriana Scavello, LivioScremin, Clemente Serritiello, AurelioSgambellone, Luigi Fabio Varesano.Gli eventuali contributi potranno essere versativolontariamente alle persone già conosciute oppurepresso la Redazione, in P.zza. G. Astengo 10.

Tel. Fax e Segr. 011 - 22.47.387E mail: [email protected]

Un ringraziamento particolare a tuttii sostenitori, inserzionisti e agli amici checi aiutano nella distribuzione del giornale.

Il vernacolo a cura diLivio Scremin

Peruviana 35 enne offresi per assistenzaanziani anche par-time massima serietàtelefonare al 338/7814368 oppureal 011/7651324.

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GENTE di FALCHERA 24

SostenitoriSostenitoriSostenitoriSostenitoriSostenitori “GENTE di FALCHERA”Vergine Alba Rosa ricorda la sorella Giovanna € 50,00Sig.ra Parisi Luigia € 20,00Sig.ra Pepè Ornella € 20,00Sig.ra Angela “Garcia Lorca” € 15,00Sig.ra Berardelli Franca € 10,00Lettrice Anonima € 10,00Sig.ra Lettrice A. A. € 10,00Sigg.re Lettrici R. e E. € 10,00Sig. Reinero Bartolomeo € 10,00Sig.ra Craveri Domenica € 10,00Sig.ra Dalena Flavia € 10,00Sig.ra Ovale Lucia € 10,00Sig.ra Borrelli Maria € 5,00Sig.ra Cottari Giuliana € 5,00Lettrice Anonima € 5,00Sig. Chissotti Giacomo € 5,00Sig. Catena Giuseppe € 5,00

Corso Giulio Cesare 99, Torino, tel. 011 280901via Monginevro 161 bis, Torino, tel. 011 3828558

L’Annunziata, unità locale della cooperativa Astra,corso Garibaldi 45, Venaria Reale (TO),

tel. 011 4527929www.cooperativa-astra.it

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onoranze funebri dal 1949

Scegliere Astra è scegliere una cooperativa. I suoi 59 anni di storia e di professionalità garantisconoalle famiglie e alle persone servizi corretti e di qualità, anche nelle aree fiscali e previdenziali,dell’assistenza legale, delle attività socio sanitarie, culturali e ricreative. Scegliere Astra è scegliere latrasparenza, la serietà, il lavoro sicuro. Astra è da sempre il calmieratore dei prezzi di mercato nelleonoranze funebri, tutelando i propri clienti, e assicura continuità di occupazione alle migliori condizionipossibili, tutelando i propri lavoratori. Scegliere Astra è scegliere di più. La pratica gratuita direversibilità, per esempio, che alleggerisce la famiglia in lutto dalla fatica burocratica e dall’impegnoeconomico e di tempo che tale importante documentazione richiede.

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Gli articoli da pubblicare dovranno pervenire entro il 15 di ogni mese. La redazione si riserva la facoltà dipubblicarli e/o modificarli secondo le esigenze del giornale. Gli articoli e le fotografie non verranno restituiti.

NON SEMPRE IL CONTENUTO DEGLI SCRITTI DI CHI COLLABORA RISPECCHIA LE OPINIONI DELLA REDAZIONEGESTIONE IN PROPRIO E DISTRIBUZIONE GRATUITA - STAMPATO IN 3000 COPIE

Biblioteca Civica FALCHERAPeriodico fondato nel 1993

Direttore ResponsabileMASSIMO GIUSIO

Redazione:M. Alba, A. De Leo, C. Elia,

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Capo redattore e graficaUmberto Grassi

Associazione“GENTE DI FALCHERA”

Presidente Mario AlbaSegretaria di redazione R. Voyat

Partecipazione

Redazione P.zza G. Astengo, 10Tel. Fax e Segr. 011-22.47.387

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