dovunque èLegnanoPeriodico d’informazione sulla vita cittadinaNovembre 2011D

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SommarioIl saluto del Sindaco 2

Scuola dell’infanzia 4

Scuola Primaria 12

Scuola Secondaria di primo grado 24

Quartino centraleSpeciale: “Origini e storiadell’inno nazionale italiano”

Dovunque è LegnanoSpeciale 150° - Novembre 2011Periodico d’informazione sulla vita cittadinawww.legnano.org

Direttore ResponsabileLorenzo VitaliRegistrazione Tribunale di Milano n°444 del 22.08.1994

Progetto Editoriale e Redazione TestiElisabetta Benetti - Comune di LegnanoElisabetta Bassi - Advertising Space

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Fotografie diVincenzo Armatura - Claudio ArneseFabio Colombo - Luigi FrigoAndrea Fuso - Giovanni MuroniLuca RossatoSi ringrazia Marco Tajé,direttore di legnanonews.comper la preziosa collaborazione.

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Carissimi ragazzi, questa edizione speciale del giornalino comunale è dedica-ta a ciò che di più speciale c’è nella nostra città: proprio voi.

Il tema del 150° dell’Unità d’Italia, quest’anno vi è stato proposto in tantissimi modi: ne hanno parlato i giornali, le fiction TV, ma anche gli eventi sportivi, quelli culturali e le trasmissioni televisive di ogni genere, inclusa la pubblicità.

Dunque per voi che andate a scuola, era inevitabile dedi-care del tempo e una notevole attività a questo importante anniversario. Ma un impegno così grande, merita altrettan-to grande ricompensa. Ho visto molti dei vostri lavori, vi ho sentito cantare l’Inno nazionale, vi ho visto sorri-dere e ho capito che avete imparato fino in fondo la storia della nostra nazione. Sono stato così colpito dalla bellezza del vostro lavoro che mi è sembrato indispensabile farlo pubblicare, per due ragioni: la prima è lasciare un ricordo a ciascuno di voi. La seconda è che tutta la Città possa condividere un risultato importante, prodotto dalle nostre scuole e dai nostri ragazzi.

Quello che ci avete restituito, grazie anche alla preziosa guida dei vostri insegnanti, non sono solo i disegni, le poesie, i canti, i componimenti. Il vostro impegno e il vo-stro studio, che si sono tradotti in giornate di festa e realizzazione di bellissimi lavori, hanno contribuito a riportarci con entusiasmo alle origini della nostra storia, grazie alla vostra spontaneità e alla vostra gioia.

Dunque vi voglio proprio ringraziare, perché anche se non lo sapete, è la speranza che noi adulti abbiamo per voi a darci forza, anche quando il nostro compito ci sem-bra difficile. Credo che questo valga per gli insegnanti, ma anche per i genitori. Di sicuro vale per me, che ho desiderato e desidero essere il Sindaco di Legnano

Il saluto del Sindacoper lasciare a voi una città pulita, verde, ordinata, sicura, bella, ma anche e soprat-tutto una città in cui le persone si riconoscano in quei valori fondamentali che hanno generato l’unità nazionale: la tutela della dignità della persona, la libertà di poter sce-gliere il proprio futuro, la capacità di accogliersi identificandosi nelle stesse radici; insomma, tutte quelle cose che avete imparato, ricordato e raccontato quest’anno.

Spero che siate contenti di questo ricordo; so che qualche volta vi sembra che noi adulti - e noi politici in particolare - ci preoccupiamo di cose “da grandi”, come se fossero lontane da voi. In realtà non è proprio così, anche se è vero che vorremmo avere più tempo da trascorrere insieme a voi. Ecco, voglio concludere prendendo un impegno con tutti voi: continuerò a lavorare perché a Legnano le Persone siano al centro, perché le Famiglie siano la nostra priorità e perché sia più facile che gli adulti e i bambini possano trascorrere del tempo insieme. Questa possibilità di condivisio-ne e di dialogo è una ricchezza di grandissimo valore, perché è ciò che più di tutto ci può fare vivere l’unità che abbiamo festeggiato quest’anno.

Il SindacoLorenzo Vitali

Scuola dell’infanzia

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Scuola dell’Infanzia StataleVia Cavour - IC Bonvesin de la RivaIn occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia la Scuola dell’infanzia di via Cavour ha organizzato attività finalizzate alla conoscenza globale del nostro territorio nazionale.Ai bambini è stata data l’opportunità, attraverso l’utilizzo di materiale cartaceo, audiovisivo, lettura d’immagini, di conoscere alcune peculiarità che caratterizzano la nostra nazione: la bandiera tricolore, l’Inno nazionale.Gli elaborati sono stati consegnati come documentazione dell’itinerario di lavoro alle famiglie. Tutto ciò ha consentito ai bambini e alle famiglie di nazionalità estera che frequentano la scuola di conoscere la storia del nostro Paese. La precedente esperienza ha fornito inoltre un presupposto utile alla stesura di un percorso didattico finalizzato alla scoperta e conoscenza del patrimonio naturalistico e socioculturale d’Italia.

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Scuola dell’Infanzia StataleCarlo Collodi - IC Via Dei SaliciI festeggiamenti sono durati una settimana, dopo tre giorni di preparazione nei quali i bambini hanno colorato delle bandierine realizzate con le cannucce. È stato realizzato un grandissimo cartellone con rappresentata l’Italia e con i bambini più grandi si è discusso sul significato dell’unione e della separazione. È stato spiegato che l’Italia un tempo era divisa e che poi si è riunita sotto un unico simbolo. Durante l’incontro agli alunni è stato chiesto di esprimere un loro pensiero su cosa significasse per loro “unione” e loro hanno parlato della famiglia e degli amici e spontaneamente è emersa la frase “l’unione fa la forza”. I festeggiamenti sono terminati in una riunione collettiva nel salone centrale con i bambini vestiti dei colori della bandiera. Un nonno partigiano, molto emozionato, è stato invitato a suonare e tutti insieme hanno cantato l’Inno di Mameli. In quest’occasione i bambini di cinque anni hanno ricomposto un puzzle che rappresentava lo Stivale.

Scuola dell’Infanzia StataleAnna Frank - IC A. ManzoniPer i piccoli alunni della Scuola d’infanzia “Anna Frank”, i festeggiamenti per il 150° sono stati un momento di grande festa, che si possono riassumere nello slogan coniato per l’occasione: “L’Italia divisa adesso è unita. Evviva, evviva!”. Per i festeggiamenti l’istituto, la cui via d’accesso si è riempita di palloncini, si è colorato di tricolore, con bandierine e costumi (ovviamente verdi, bianchi e rossi) per tutti, coinvolgendo, con passione, anche gli insegnanti, che hanno inoltre guidato gli alunni in attività creative, come disegni sul tema del Risorgimento.

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Scuola dell’Infanzia ParitariaCaterina Monti RovedaGli insegnanti hanno lavorato per fare in modo che i bambini, seppur piccolissimi, capis-sero il senso dell’Unità d’Italia. Hanno iniziato facendo osservare le varie aule divise, le sezioni e infine la scuola nel suo complesso. Questo esempio ha permesso ai bambini di capire i termini “separazione” e “unità”. Sono dunque passati a qualcosa di più grande, realizzando un puzzle con tutte le regioni italiane che poi è stato assemblato con l’aiuto degli insegnanti. Anche in questo caso per i bimbi è stato facile riuscire a capire il senso dei festeggiamenti per l’Unità d’Italia. Passo, passo si è arrivati a mostrare il mondo at-traverso un grande mappamondo con l’unione degli stati e dei continenti. Alcuni bambini hanno notato quanto sia piccola l’Italia al confronto di tutta la Terra.Questi alunni sono abituati a vedere il Tricolore che rimane esposto per tutto l’anno all’in-terno della scuola, ma si sono divertiti comunque a realizzare la loro bandiera. Alla fine tutti i centoventi bambini hanno cantato insieme l’Inno d’Italia.

Ragazzi, il vostrolavoro è stato fantastico!Avete imparato tante cosesulla nostra storia.Sono molto fiero di voi!

Scuola dell’Infanzia ParitariaMater OrphanorumI bambini si sono divertiti molto durante gli incontri dedicati al 150° anniversario dell’U-nità d’Italia. Anche i più piccoli hanno imparato l’Inno e quando si sono radunati vicino al Tricolore, lo hanno intonato senza problemi. Hanno ascoltato un cd realizzato da altri bambini come loro, ripetendo le parole dell’Inno fino a conoscerlo perfettamente.I “piccoli italiani” si sono anche dedicati a realizzare una bandiera bianca, rossa e verde che, da quel momento non è più mancata nei loro disegni. Ad esempio, in occasione del-la presentazione della programmazione scolastica, un personaggio di fantasia chiamato “Fata Gocciolina”, utilizzato dagli insegnanti per parlare dell’acqua, è stato disegnato con il Tricolore in mano. E i bambini tuttora non perdono occasione per intonare l’Inno non appena vedono i colori italiani.

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Scuola Primaria Scuola Primaria

E. De Amicis - IC Bonvesin de la RivaAlla Scuola Primaria “De Amicis” i festeggiamenti finali sono stati il frutto di un percorso di preparazione messo a punto dagli insegnanti. Nelle classi superiori è stata spiegata la storia che ha portato all’unificazione dell’Italia, attraverso gli eventi e i personaggi dell’epoca. Tutti i bambini hanno preparato delle coccarde e delle bandierine tricolori. Per le bambine sono state preparate dagli insegnanti delle mollettine bianche, rosse e verdi. È stato realizzato un grande striscione che è stato appeso nell’atrio della scuola, nel quale si sono riuniti tutti gli alunni per terminare i festeggiamenti.Un insegnante ha accompagnato con la pianola il canto dell’Inno italiano, il coro del Nabucco e l’Inno alla Gioia. L’assessore Gangemi, indossando la fascia tricolore, ha spiegato l’importanza dell’essere uniti. Al termine tutti i bambini sono tornati nelle relative classi, intonando l’Inno di Mameli.

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Scuola PrimariaDon L. Milani - IC Bonvesin de la RivaLe classi 5^ A e 5^ B della Scuola Primaria “Don Milani” hanno partecipato nel corso dell’anno scolastico 2010-2011 al concorso indetto dall’Associarma (sezione di Legna-no) per i 150 anni dell’Unità d’Italia con sei elaborati di gruppo che intendevano rendere omaggio sia al Tricolore sia ai personaggi principali del Risorgimento italiano, come Ca-millo Benso conte di Cavour o Giuseppe Garibaldi. Le opere erano in formato A3, e sono state realizzate con tecnica a pastello colorato e sfumo.

Fratelli d’Italia......Dall’Alpi a Sicilia

dovunque è Legnano...

Origini e storiadell’inno nazionale italiano

Come nacque l’Inno Dobbiamo alla città di Genova il Canto degli Italiani, cono-sciuto come Inno di Mameli.Scritto nell’autunno del 1847 dall’allora ventenne studente

e patriota Goffredo Mameli, musicato poco dopo a Torino da un altro genovese, Michele Novaro, il Canto degli Italiani nacque in quel clima di fervore patriottico che già preludeva alla guerra contro l’Austria.L’immediatezza dei versi e l’impeto della melodia ne fecero il più amato canto dell’u-nificazione, non solo durante la stagione risorgimentale, ma anche nei decenni suc-cessivi.La cultura di Mameli è classica e il richiamo alla romanità è forte.L’elmo di Scipio, che cinge la testa dell’Italia, è di Scipione l’Africano vincitore di Zama. La Vittoria si offre alla nuova Italia e a Roma di cui la dea fu schiava per volere divino. Una bandiera, una speme (speranza) comuni per l’Italia, che nel 1848 era ancora divisa in sette Stati. Mameli quindi, ripercorre sette secoli di lotta contro il dominio straniero. Anzitutto la Battaglia di Legnano del 1176 in cui la Lega Lombarda sconfisse Barbarossa; l’estrema difesa della Repubblica di Firenze, assediata dall’esercito imperiale di Carlo V nel 1530, di cui fu simbolo il Capitano Francesco Ferrucci (Ferruccio); la figura di Balilla che rappresenta il simbolo del-la rivolta popolare di Genova del 1746, contro la coalizione austro-piemontese ed infine i Vespri Siciliani che ricordano l’insurrezione del popolo di Palermo contro i francesi di Carlo D’Angiò, chiamati a raccolta dal suon d’ogni squilla, ossia da tutte le campane.L’Austria era in declino (le spade vendute sono le truppe mercenarie, deboli come giunchi) e Mameli lo sottolinea fortemente.Insieme con la Russia (il cosacco), l’Austria aveva smembrato la Polonia.Ma il sangue dei due popoli oppressi (Italiano e Polacco) si fà veleno che dilania il cuore dell’Aquila d’Austria (gli Asburgo).Fu quasi naturale, dunque, che il 12 ottobre 1946, l’inno di Mameli dive-nisse l’inno nazionale della Repubblica Italiana.

Gli Autori Il PoetaGoffredo Mameli dei Mannelli nasce a Genova il 5 settembre 1827. Studente e poeta precocissimo, di sentimenti liberali e repubblicani, aderisce al mazzinianesimo nel1847, l’anno in cui partecipa attivamente alle grandi manifestazioni genovesi per le riforme e compone il Canto degli Italiani. D’ora in poi, la vita del poeta-soldato sarà dedicata interamente alla causa italiana: nel marzo del 1848, a capo di 300 volontari, raggiunge Milano insorta per poi combattere gli austriaci sul Mincio col grado di Capitano dei Bersaglieri. Dopo l’armistizio Salasco, torna a Geno-va, collabora con Garibaldi e, in novembre, raggiunge Roma dove, il 9 febbraio 1849, vie-ne proclamata la Repubblica. Nonostante la febbre, è sempre in prima linea nella difesa della città assediata dai francesi: il 3 giugno è ferito alla gamba sinistra, che dovrà essere amputata per la sopraggiunta cancrena. Muore d’infezione il 6 luglio 1849 alle 7.30 del mattino, a soli 22 anni. Le sue spoglie riposano nel Mausoleo Ossario del Gianicolo.

Il MusicistaMichele Novaro nasce il23 ottobre 1818 a Genova, dove studia composizione e canto. Nel 1847 è a Torino, con un contratto di secondo tenore e maestro dei cori dei Teatri Regio e Carignano.

Convinto liberale, offre alla causa dell’indipendenza il suo talento compositivo, musican-do decine di canti patriottici e organizzando spettacoli per la raccolta di fondi destinati alle imprese garibaldine. Di indole modesta, non trae alcun vantaggio dal suo inno più famoso, neanche dopo l’Unità. Muore povero, il 21 ottobre 1885 e riposa nel cimitero di Staglieno, vicino alla tomba di Mazzini.

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Scuola PrimariaArturo Toscanini - IC G. CarducciSi è partiti con un invito, rivolto a tutti gli alunni, a dire cos’è per loro l’Italia. Le risposte sono state diverse, spontanee, originali: alcune sotto forma di disegno, come un grande cartellone fiorito con i tre colori della bandiera italiana, altre tessute attraverso le parole, alcune in rima altre no. A conclusione, la scuola si è accesa di tricolore in un momento comune, in cui tutti insie-me, alunni e docenti riuniti, hanno festeggiato, cantando e recitando, il 150° compleanno del “Bel Paese”, l’Italia.

Inno di MameliFratelli d’ItaliaL’Italia s’è desta,Dell’elmo di ScipioS’è cinta la testa.Dov’è la Vittoria?Le porga la chioma,Chè schiava di RomaIddio la creò.

Stringiamoci a coorteSiam pronti alla morteL’Italia chiamò.

Noi siamo da secoliCalpesti, derisi,Perché non siam popolo,Perché siam divisi.Raccolgaci un’unicaBandiera, una speme:Di fonderci insiemeGià l’ora suonò.

Stringiamoci a coorteSiam pronti alla morteL’Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,l’Unione, e l’amoreRivelano ai PopoliLe vie del Signore;Giuriamo far liberoIl suolo natio:Uniti per DioChi vincer ci può?

Stringiamoci a coorteSiam pronti alla morteL’Italia chiamò.

Dall’Alpi a SiciliaDovunque è Legnano,Ogn’uom di FerruccioHa il core, ha la mano,I bimbi d’ItaliaSi chiaman Balilla,Il suon d’ogni squillaI Vespri suonò.

Stringiamoci a coorteSiam pronti alla morteL’Italia chiamò.

Son giunchi che pieganoLe spade vendute:Già l’Aquila d’AustriaLe penne ha perdute.Il sangue d’Italia,Il sangue Polacco,Bevé, col cosacco,Ma il cor le bruciò.

Stringiamoci a coorteSiam pronti alla morteL’Italia chiamò.

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Scuola PrimariaGiosuè Carducci - IC G. CarducciGli alunni sono stati coinvolti nell’anniversario del 150° dell’Unità d’Italia attraverso la proposta di temi concreti, vicini alla vita quotidiana dei bambini italiani. Tra questi: il tri-colore e il significato simbolico dei suoi colori; la tradizionale rappresentazione simbolica dell’Italia unita, vista come una giovane e bella donna con la corona delle Cento Città sul capo; la figura e le imprese del più famoso protagonista del Risorgimento: Giuseppe Ga-ribaldi; la presentazione delle bellezze naturali e culturali italiane; e l’immancabile torta di ogni gran festa di compleanno.

Scuola PrimariaGrazia Deledda - IC G. CarducciPer gli alunni e i docenti della Scuola Primaria “Grazia Deledda”, il 150° è stata un’occa-sione per scoprire le ricchezze e le bellezze italiane a partire dalle persone che la abitano e la vivono, attraverso momenti di gioco, di approfondimento e di creatività. Questo, se-guendo uno slogan semplice ma profondo: “Io, tu, noi, tanti, diversi, insieme per un’Italia Unita”.

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Scuola PrimariaAlessandro Manzoni - IC A. ManzoniPer rendere omaggio all’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia, gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria “Alessandro Manzoni”, indossando una coccarda verde, bianca e rossa, sono partiti proprio da una delle composizioni più celebri del poeta che dà il nome all’istituto, “Marzo 1821”, un’opera dedicata alla memoria del poeta-soldato Teodoro Koerner, nella quale viene esaltato l’orgoglio per la patria e l’ideale di libertà sotto l’insegna della bandiera tricolore: “Soffermati sull’arida sponda, / Vòlti i guardi al varcato Ticino, / Tutti assorti nel novo destino, / Certi in cor dell’antica virtù”.

Scuola PrimariaGiovanni Pascoli - IC A. Manzoni“Raccolgaci un’unica / Bandiera, una speme. / Di fonderci insieme / Già l’ora suonò” sono i versi dell’Inno di Mameli che hanno ispirato le attività della Scuola Primaria “Giovanni Pascoli” per il 150° dell’Unità d’Italia, che hanno ruotato intorno agli articoli della Costi-tuzione che reggono ancora oggi il Paese, a partire dall’articolo 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione”. I nomi degli studenti, poi, scritti su bigliettini verdi e rossi, sul bianco del cartellone, hanno creato un’unica grande bandiera italiana, simbolo di unione. Ma il Risorgimento è stato anche tema per attività ricreative o lavoretti svolti dalle singole classi, come cartelloni o fumetti.

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Scuola PrimariaMazzini - IC Via Dei SaliciLa giornata conclusiva per i festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia, a cui hanno par-tecipato le autorità locali e la banda, che ha suonato l’Inno di Mameli imparato e cantato da tutti gli studenti, e in cui sono stati letti alcuni degli articoli più significativi della Costi-tuzione, è stato frutto di un percorso di preparazione differenziato a seconda delle classi. Gli alunni più grandi della Scuola Primaria “Mazzini” hanno infatti svolto un lavoro di analisi testuale dell’Inno, studiando gli eventi storici narrati, sia quelli nazionali sia quelli più legati alla storia della città di Legnano. I più piccoli, oltre ad aver comunque ripercor-so le vicende storiche del Risorgimento, si sono visti impegnati in lavori creativi legati al Tricolore, come la creazione di bandiere e coccarde che hanno colorato di verde, bianco e rosso i festeggiamenti finali.

Scuola PrimariaGianni Rodari - IC Via Dei SaliciLe manifestazioni e le attività che hanno coinvolto gli alunni sono state numerose, a par-tire dalla realizzazione, a opera della 5^ A, di un puzzle che, in quattro momenti, come un cantastorie, ha raccontato le vicende del Risorgimento e con cui gli alunni hanno partecipato al concorso dell’Associarma di Legnano. Tutte le quinte hanno poi assistito a uno spettacolo al teatro Sociale di Busto Arsizio incentrato sul libro “Cuore” di De Amicis e hanno cantato per intero l’Inno d’Italia. E proprio sull’Inno, è stato condotto un lavoro di analisi testuale partendo dal fatto che Legnano è l’unica città e essere citata nel testo di Goffredo Mameli.

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Scuola Primaria ParitariaBarbara MelziPer celebrare tutti insieme il 150° compleanno dell’Italia, gli alunni della Scuola Primaria “Barbara Melzi” hanno aderito al concorso organizzato da Fiaf e Seat Pagine Gialle e il 16 marzo scorso si sono muniti tutti di macchina fotografica e hanno immortalato i mo-menti più belli ed emozionanti dei festeggiamenti appositamente organizzati per l’occa-sione (l’Inno di Mameli diffuso tramite altoparlanti nei corridoi, volti dipinti con il tricolore, bandierine e coccarde realizzate dai bambini stessi), ma anche momenti della loro realtà quotidiana. Le foto sono poi state montate su pannelli ed esposte. Inoltre, gli alunni sono stati coinvolti in percorsi storici sul Risorgimento, con attività di scrittura creativa.

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Scuola Secondaria di primo grado Scuola Secondaria

Franco Tosi - IC A. ManzoniI ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado “Franco Tosi” hanno colto l’occasione del 150° dell’unità di Italia per approfondire lo studio degli anni del Risorgimento, tanto che, una volta informato tramite una lettera, il Consigliere Direttore dell’Ufficio di Segre-teria del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato agli alunni della 1^ e della 2^ D una risposta con cui esprimeva la gratitudine del Presidente. Tra le attività, è stata proposta una gita a Torino, prima capitale d’Italia sotto il Regno dei Savoia, in cui gli studenti dell’Istituto hanno visitato il Palazzo Reale ma anche la città, sulle orme dei personaggi che hanno reso grande il Risorgimento come Camillo Benso Conte di Cavour o Carlo Alberto.

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Scuola SecondariaVia Parma - IC G. CarducciIl nome di una via cittadina non è legato al caso, esso esprime quasi sempre la volontà dei cittadini di non dimenticare una persona o un fatto ritenuti importanti per la propria vita e per quella del proprio Paese.Ricercare le storie che legano i nomi da sempre conosciuti delle vie di Legnano alle vicende umane dei tanti che hanno vissuto, lottato e sognato un’Italia unita ed indi-pendente. Ed è questo che hanno fatto gli alunni della 3^A della scuola media di via Parma, guidati dai loro insegnanti, alla ricerca - attraverso la toponomastica - dei per-sonaggi e dei momenti del Risorgimento. Un progetto che è stato quindi una interes-sante ed efficace modalità per riscoprire le proprie radici e quindi comprendere meglio il presente in cui si vive.

Scuola SecondariaDante Alighieri - IC Via Dei SaliciGli alunni della scuola media Dante Alighieri hanno festeggiato i 150 anni d’Italia con delle attività collettive o all’interno di alcune singole classi. Le insegnanti hanno radu-nato gli studenti di terza in aula magna e hanno proposto loro diversi filmati piuttosto inediti e insoliti.Gli studenti hanno letto attraverso un power point la storia del Tricolore, ascoltato l’inno di Garibaldi, di cui alcuni non conoscevamo l’esistenza, assisitito a dei filmati che rievocavano le prinicipali tappe dell’Unità italiana e rivisto visi noti di quel periodo come Cavour, Garibaldi o il re Vittorio Emanuele II. E infine, tutti hanno intonato, quasi fossero in un grande stadio ad assistere ad una finale di Mondiali, l’Inno di Mameli.

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Scuola SecondariaBonvesin De La RivaIn occasione del 150°, gli insegnanti della Scuola “Bonvesin De La Riva” hanno deciso di far conoscere ai ragazzi l’importanza dell’avvento storico dell’Unità d’Italia, che ha per-messo la nascita di una nazione unita. Hanno così affrontato individualmente nelle classi gli argomenti, i racconti e gli aneddoti storici.Alcuni alunni hanno realizzato un cartellone riguardante i cambiamenti del sistema dell’i-struzione dal 1860 a oggi: l’unificazione della lingua, i libri e l’educazione civica, e così via. Hanno inoltre potuto vedere alcune monete risalenti al 1861. Inoltre è stata proposta la visione del monologo di Roberto Benigni sull’Inno di Mameli, e i ragazzi, entusiasti dei festeggiamenti, sono rientrati nelle loro classi intonandolo in coro.

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