Le public utilities Alfredo De Girolamo presidente Confservizi Cispel Toscana.

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Le public Le public utilities utilities Alfredo De Girolamo Alfredo De Girolamo presidente Confservizi Cispel presidente Confservizi Cispel Toscana Toscana

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Le public utilitiesLe public utilities

Alfredo De Girolamo Alfredo De Girolamo

presidente Confservizi Cispel presidente Confservizi Cispel ToscanaToscana

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SommarioSommario Verranno analizzati i seguenti settori:Verranno analizzati i seguenti settori:

Servizio idrico integrato Servizio idrico integrato Gestione dei rifiuti urbaniGestione dei rifiuti urbani Erogazione gas naturale Erogazione gas naturale Erogazione energia elettrica Erogazione energia elettrica

Verranno fornite informazioni su:Verranno fornite informazioni su: Caratteristiche produttive dei diversi servizi Caratteristiche produttive dei diversi servizi Configurazioni industriali ottimaliConfigurazioni industriali ottimali Liberalizzazione/Regolazione dei servizi Liberalizzazione/Regolazione dei servizi Sistemi tariffari Sistemi tariffari Meccanismi di articolazione tariffaria Meccanismi di articolazione tariffaria

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L'organizzazione industriale dei L'organizzazione industriale dei servizi diservizi di

pubblica utilitàpubblica utilità Elettricità, acqua, gas, telecomunicazioni, trasporti. Elettricità, acqua, gas, telecomunicazioni, trasporti. Caratteristica comune: necessitano di infrastrutture, una “rete" Caratteristica comune: necessitano di infrastrutture, una “rete"

per il trasporto, la distribuzione ecc. per il trasporto, la distribuzione ecc. Costi fissi rilevanti per operare nel settore.Costi fissi rilevanti per operare nel settore. In alcuni casi la rete richiede l'uso di risorse pubbliche (strade, In alcuni casi la rete richiede l'uso di risorse pubbliche (strade,

bande di frequenza, suolo pubblico).bande di frequenza, suolo pubblico). Assetto tradizionale:Assetto tradizionale:

Proprietà pubblica (in Europa) o assoggettamento a regolamentazione Proprietà pubblica (in Europa) o assoggettamento a regolamentazione del tasso di rendimento (negli USA).del tasso di rendimento (negli USA).

Costituzione di un monopolio legale.Costituzione di un monopolio legale. Integrazione verticale tra le varie fasi.Integrazione verticale tra le varie fasi.

Recentemente: la concorrenza e stata introdotta in anni recenti Recentemente: la concorrenza e stata introdotta in anni recenti operando una disintegrazione verticale e distinguendo i segmenti operando una disintegrazione verticale e distinguendo i segmenti monopolistici (bottlenecks) da quelli potenzialmente monopolistici (bottlenecks) da quelli potenzialmente concorrenziali.concorrenziali.

Esempi:Esempi: servizi di telecomunicazione (a cominciare dalle chiamate a lunga servizi di telecomunicazione (a cominciare dalle chiamate a lunga

distanza) e rete;distanza) e rete; estrazione e trasmissione/distribuzione del gas e dell'energia elettrica.estrazione e trasmissione/distribuzione del gas e dell'energia elettrica.

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Concorrenza per il mercatoConcorrenza per il mercato

Giuristi (UE) vs economistiGiuristi (UE) vs economisti Art.23bis dl 112Art.23bis dl 112

Gare per la concessioneGare per la concessione Società mista (PPPI)Società mista (PPPI) In house providingIn house providing

In alcuni settori vince la teoria In alcuni settori vince la teoria economica (gas, elettricità)economica (gas, elettricità)

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Servizio idrico integrato: fasi Servizio idrico integrato: fasi del servizio del servizio

Il servizio è composto dalle Il servizio è composto dalle seguenti attività: seguenti attività:

fornitura di acqua potabile fornitura di acqua potabile servizio di fognaturaservizio di fognatura servizio di depurazione servizio di depurazione

La gestione è integrata, esiste La gestione è integrata, esiste un unico operatore delle un unico operatore delle diverse fasi diverse fasi

ATOATO

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Servizio idrico integrato: i Servizio idrico integrato: i clienti sono vincolati clienti sono vincolati

Il servizio idrico integrato è un Il servizio idrico integrato è un “monopolio naturale”. Non sembra “monopolio naturale”. Non sembra conveniente infatti né consentire la conveniente infatti né consentire la duplicazione della rete acquedotto-duplicazione della rete acquedotto-fognatura per facilitare l’offerta di fognatura per facilitare l’offerta di servizi di più operatori su reti diverse, servizi di più operatori su reti diverse, né sembra conveniente ancora la né sembra conveniente ancora la possibilità (come avviene per i gas e possibilità (come avviene per i gas e l’elettricità) di una pluralità di venditori l’elettricità) di una pluralità di venditori che utilizzano la stessa infrastruttura.che utilizzano la stessa infrastruttura.

Per questo siamo “clienti vincolati”.Per questo siamo “clienti vincolati”. Regolazione tariffaria del monopolistaRegolazione tariffaria del monopolista

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Servizio idrico integrato: la Servizio idrico integrato: la regolazioneregolazione

La competenza di questo servizio è dei comuni riuniti in Consorzi chiamati La competenza di questo servizio è dei comuni riuniti in Consorzi chiamati Ambiti Territoriali Ottimali (ATO). Le ATO decidono le caratteristiche del Ambiti Territoriali Ottimali (ATO). Le ATO decidono le caratteristiche del servizio da fornire a cittadini, gli investimenti da effettuare, scelgono il servizio da fornire a cittadini, gli investimenti da effettuare, scelgono il gestore incaricato di svolgere il servizio e decidono la tariffa per gli utenti.gestore incaricato di svolgere il servizio e decidono la tariffa per gli utenti.

La tariffa copre tutti costi.La tariffa copre tutti costi. L’ATO è il regolatore: decide la tariffa, il valore del costo di ogni scaglione e L’ATO è il regolatore: decide la tariffa, il valore del costo di ogni scaglione e

la quota fissa. Nel decidere la “tariffa” l’ATO non può comportarsi la quota fissa. Nel decidere la “tariffa” l’ATO non può comportarsi liberamente, ma deve rispettare le regole stabilite da un “Metodo tariffario” liberamente, ma deve rispettare le regole stabilite da un “Metodo tariffario”

L’ATO definisce i costi operativi del gestore (personale, energia, reagenti, L’ATO definisce i costi operativi del gestore (personale, energia, reagenti, etc) sulla base di “costi standard”, ritenuti efficienti. Nel tempo i costi etc) sulla base di “costi standard”, ritenuti efficienti. Nel tempo i costi operativi del gestore devono ridursi grazie a recuperi di efficienza che il operativi del gestore devono ridursi grazie a recuperi di efficienza che il metodo definisce con precisione. metodo definisce con precisione.

La tariffa viene aggiornata ogni anno. Nel Piano di ambito è indicato il tasso La tariffa viene aggiornata ogni anno. Nel Piano di ambito è indicato il tasso di aumento o diminuzione della tariffa di ogni anno. di aumento o diminuzione della tariffa di ogni anno.

l’ATO definisce il Piano di investimenti, il relativo costo da coprire con la l’ATO definisce il Piano di investimenti, il relativo costo da coprire con la tariffa. Il gestore con quelle risorse tariffarie deve realizzare gli investimenti tariffa. Il gestore con quelle risorse tariffarie deve realizzare gli investimenti previsti dall’ATO nel Piano di Ambito. previsti dall’ATO nel Piano di Ambito.

La tariffa contiene anche la remunerazione del capitale investito, quota di La tariffa contiene anche la remunerazione del capitale investito, quota di tariffa necessaria per coprire i costi finanziari (prestiti bancari) o la tariffa necessaria per coprire i costi finanziari (prestiti bancari) o la remunerazione del capitale proprio (utili di impresa). remunerazione del capitale proprio (utili di impresa).

La tariffa non può aumentare ogni anno più di un certo tetto definito per La tariffa non può aumentare ogni anno più di un certo tetto definito per legge (circa il 5%), oltre l’inflazione programmata. legge (circa il 5%), oltre l’inflazione programmata.

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Servizio idrico integrato: Servizio idrico integrato: l’articolazione tariffaria l’articolazione tariffaria

La regolazione tariffaria e l’articolazione tariffariaLa regolazione tariffaria e l’articolazione tariffaria Come si compone la bolletta: Come si compone la bolletta:

““quota fissa” che paghiamo anche se non quota fissa” che paghiamo anche se non consumiamo consumiamo

““quota variabile” calcolata solo sull’acqua quota variabile” calcolata solo sull’acqua effettivamente consumata e misurata dal effettivamente consumata e misurata dal contatore. contatore.

• La legge italiana infatti utilizza un sistema chiamato “a La legge italiana infatti utilizza un sistema chiamato “a blocchi crescenti”: più acqua consumi, maggiore è il blocchi crescenti”: più acqua consumi, maggiore è il costo unitario (al litro) dell’acqua. Al tempo stesso la costo unitario (al litro) dell’acqua. Al tempo stesso la legge italiana per agevolare i consumi essenziali di legge italiana per agevolare i consumi essenziali di acqua applica una tariffa bassa (più bassa della acqua applica una tariffa bassa (più bassa della media) al primo scaglione. Il costo al metro cubo degli media) al primo scaglione. Il costo al metro cubo degli scaglioni successivi invece cresce costantemente. scaglioni successivi invece cresce costantemente.

Iva al 10%Iva al 10%

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Servizio idrico integrato: un Servizio idrico integrato: un esempio di tariffa esempio di tariffa

QUOTA FISSA Euro / anno Acquedotto 6,72 Fognatura 1,44 Depurazione 3,84 Totale quota fissa 12,00 QUOTA VARIABILE scaglioni tariffa (mc/ anno) euro/ mc Acquedotto Tariffa agevolata 0-85 0,2014 Tariffa base 86-152 0,5035 Prima eccedenza 153-228 0,6546 Seconda eccedenza 229-304 1,1127 Terza eccedenza oltre 304 1,6135 Fognatura flat 0,1398 Depurazione flat 0,3727

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Servizio idrico integrato: costo Servizio idrico integrato: costo di una famiglia (4p, 55mc a di una famiglia (4p, 55mc a

testa) testa) Componenti della tariffa Euro/ anno Acquedotto Quota fissa acquedotto 6,72 Quota variabile 1 scaglione 17,12 Quota variabile 2 scaglione 33,23 Quota variabile 3 scaglione 45,17

Totale acquedotto 102,24 Fognatura Quota fissa fognatura 1,44 Quota variabile 30,76

Totale fognatura 32,20 Depurazione Quota fissa depurazione 3,84 Quota variabile 81,99

Totale depurazione 85,83 TOTALE SERVIZIO IDRICO INTEGRATO 220,27 Iva (10%) 22,03 TOTALE BOLLETTA 242,29

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Gestione dei rifiuti urbaniGestione dei rifiuti urbani Il servizio consiste in: Il servizio consiste in:

servizio di spazzamento e lavaggio delle strade servizio di spazzamento e lavaggio delle strade

raccolta dei rifiuti in forma indifferenziata, raccolta dei rifiuti in forma indifferenziata, raccolta dei rifiuti in forma differenziata, raccolta dei rifiuti in forma differenziata, servizio di trattamento dei rifiuti raccolti in servizio di trattamento dei rifiuti raccolti in

forma differenziata e indifferenziata, forma differenziata e indifferenziata, servizio di smaltimentoservizio di smaltimento

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Gestione dei rifiuti urbani: i Gestione dei rifiuti urbani: i clienti sono vincolati clienti sono vincolati

Il servizio di gestione dei rifiuti urbani Il servizio di gestione dei rifiuti urbani per le famiglie è un monopolio naturale per le famiglie è un monopolio naturale nella fase di raccolta e spazzamento nella fase di raccolta e spazzamento

Le altre fasi non lo sonoLe altre fasi non lo sono Parziale separazione verticale (sovente Parziale separazione verticale (sovente

“monopolio locale legale”)“monopolio locale legale”) Non è sembrato conveniente Non è sembrato conveniente

liberalizzare questo settore: beni liberalizzare questo settore: beni pubblici e di merito ed esternalitàpubblici e di merito ed esternalità

Per questo siamo tutti clienti vincolatiPer questo siamo tutti clienti vincolati..

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Gestione dei rifiuti urbani: la Gestione dei rifiuti urbani: la regolazione regolazione

La competenza di questo servizio è dei comuni singoli o dei comuni La competenza di questo servizio è dei comuni singoli o dei comuni riuniti in Consorzi chiamati Ambiti Territoriali Ottimali (ATO). I riuniti in Consorzi chiamati Ambiti Territoriali Ottimali (ATO). I Comuni o le ATO decidono le caratteristiche del servizio da fornire Comuni o le ATO decidono le caratteristiche del servizio da fornire a cittadini, gli investimenti da effettuare, scelgono il gestore a cittadini, gli investimenti da effettuare, scelgono il gestore incaricato di svolgere il servizio e decidono la tariffa per gli utenti.incaricato di svolgere il servizio e decidono la tariffa per gli utenti.

Sulla base del metodo tariffariao, l’ATO regola il gestore e Sulla base del metodo tariffariao, l’ATO regola il gestore e determina i suoi ricavidetermina i suoi ricavi

Nel caso della Tariffa il Piano finanziario (annuale) decide i Nel caso della Tariffa il Piano finanziario (annuale) decide i cambiamenti di tariffa ogni anno. cambiamenti di tariffa ogni anno.

Il Comune o l’ATO definisce i costi operativi del gestore (personale, Il Comune o l’ATO definisce i costi operativi del gestore (personale, energia, acquisto di servizi, etc). Nel tempo i costi operativi del energia, acquisto di servizi, etc). Nel tempo i costi operativi del gestore devono ridursi grazie a recuperi di efficienza; gestore devono ridursi grazie a recuperi di efficienza;

Il Comune o l’ATO definisce il Piano di investimenti, il relativo costo Il Comune o l’ATO definisce il Piano di investimenti, il relativo costo da coprire con la tariffa. Il gestore con quelle risorse tariffarie deve da coprire con la tariffa. Il gestore con quelle risorse tariffarie deve realizzare gli investimenti previsti dall’ATO nel Piano di Ambito. realizzare gli investimenti previsti dall’ATO nel Piano di Ambito.

La tariffa contiene anche la remunerazione del capitale investito, La tariffa contiene anche la remunerazione del capitale investito, quota di tariffa necessaria per coprire i costi finanziari (prestiti quota di tariffa necessaria per coprire i costi finanziari (prestiti bancari) o la remunerazione del capitale proprio (utili di impresa). bancari) o la remunerazione del capitale proprio (utili di impresa).

la tariffa viene adeguata alla inflazione programmata annualmente.la tariffa viene adeguata alla inflazione programmata annualmente.

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Gestione dei rifiuti urbani: Gestione dei rifiuti urbani: tassa o tariffa tassa o tariffa

Con la “bolletta” (tassa o tariffa) siamo chiamati Con la “bolletta” (tassa o tariffa) siamo chiamati a pagare integralmente il costo. I rifiuti sono a pagare integralmente il costo. I rifiuti sono infatti considerati un fattore di inquinamento e la infatti considerati un fattore di inquinamento e la normativa europea prevede il principio “chi normativa europea prevede il principio “chi inquina paga”. inquina paga”.

In realtà per i Comuni che applicano la Tassa non In realtà per i Comuni che applicano la Tassa non è previsto l’obbligo di copertura integrale dei è previsto l’obbligo di copertura integrale dei costi sostenuti dal Comune stesso per la gestione costi sostenuti dal Comune stesso per la gestione dei rifiuti urbani.dei rifiuti urbani.

L’obbligo di copertura integrale dei costi invece L’obbligo di copertura integrale dei costi invece è esplicita per i Comuni che passano a tariffa. è esplicita per i Comuni che passano a tariffa.

Anche per questo il passaggio da tassa a tariffa Anche per questo il passaggio da tassa a tariffa può cambiare la spesa che ogni famiglia sostiene può cambiare la spesa che ogni famiglia sostiene per questo servizio.per questo servizio.

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Gestione dei rifiuti urbani: la Gestione dei rifiuti urbani: la TARSUTARSU

Tassa per lo smaltimento dei rifiuti (TARSU) Tassa per lo smaltimento dei rifiuti (TARSU) Il Comune decide una “tariffa al metro quadro” per gli Il Comune decide una “tariffa al metro quadro” per gli

utenti domestici, che viene applicata alla superficie utenti domestici, che viene applicata alla superficie della abitazione in cui viviamo. A questa “tariffa” viene della abitazione in cui viviamo. A questa “tariffa” viene aggiunta una addizionale (chiamata ex ECA pari al 10% aggiunta una addizionale (chiamata ex ECA pari al 10% della tariffa). della tariffa).

Trattandosi di una tassa la bolletta non include il Trattandosi di una tassa la bolletta non include il calcolo dell’Iva. Esiste però una tassa specifica (tributo calcolo dell’Iva. Esiste però una tassa specifica (tributo ambientale provinciale) che viene aggiunta alla bolletta ambientale provinciale) che viene aggiunta alla bolletta nella misura che ogni Provincia decide compresa fra l’1 nella misura che ogni Provincia decide compresa fra l’1 e il 5 % del valore della TARSU.e il 5 % del valore della TARSU.

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Gestione dei rifiuti urbani: Gestione dei rifiuti urbani: la tariffa la tariffa

Tariffa di igiene urbana (TIA) Tariffa di igiene urbana (TIA) ““quota fissa” con cui vengono pagati i “costi fissi” del quota fissa” con cui vengono pagati i “costi fissi” del

servizio (investimenti, personale). La quota fissa varia servizio (investimenti, personale). La quota fissa varia in ragione del numero di componenti della famiglia in ragione del numero di componenti della famiglia secondo una logica decrescente non lineare: più grande secondo una logica decrescente non lineare: più grande è una famiglia, più basso è il valore del costo a persona, è una famiglia, più basso è il valore del costo a persona,

““quota variabile” della tariffa che dovrebbe essere quota variabile” della tariffa che dovrebbe essere applicata alla quantità di rifiuti generati dall’utente. applicata alla quantità di rifiuti generati dall’utente. Poiché però non esiste un vero e proprio contatore, in Poiché però non esiste un vero e proprio contatore, in molti casi in Italia per il calcolo della quota variabile si molti casi in Italia per il calcolo della quota variabile si ricorre ad un valore parametrico di produzione di rifiuti ricorre ad un valore parametrico di produzione di rifiuti per persona. Anche in questo caso la quota variabile per persona. Anche in questo caso la quota variabile varia in ragione del numero delle persone che varia in ragione del numero delle persone che compongono la famiglia, secondo una logica compongono la famiglia, secondo una logica decrescente, tesa a “agevolare” le famiglie numerosedecrescente, tesa a “agevolare” le famiglie numerose. .

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Gestione dei rifiuti urbani: un Gestione dei rifiuti urbani: un esempio di tariffa esempio di tariffa

N. Componenti

Parte Fissa Euro/ mq Parte Variabile Euro/ anno

1 0,77878 51,37769 2 0,91506 102,75537 3 1,02214 128,44422 4 1,10976 166,97748 5 1,19737 205,51075 6 1,26551 237,62180

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Gestione dei rifiuti urbani: la Gestione dei rifiuti urbani: la tariffa, il costo per una tariffa, il costo per una

famiglia famiglia

Componenti della tariffa Euro/ anno Quota fissa 102,21 Quota variabile 166,98 Totale 269,19 Iva 10% 26,92 Contributo provinciale 5 % 13,46 Totale 309,57

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Erogazione gas naturale: le Erogazione gas naturale: le fasi del servizio fasi del servizio

Il servizio è diviso nelle seguenti fasi : Il servizio è diviso nelle seguenti fasi : la vendita del gasla vendita del gas la distribuzione del gasla distribuzione del gas il servizio di trasporto nazionale e stoccaggioil servizio di trasporto nazionale e stoccaggio

Le diverse attività sono gestite da operatori Le diverse attività sono gestite da operatori diversi diversi

La configurazione industriale ottimale La configurazione industriale ottimale della vendita non è il MN (mercato della vendita non è il MN (mercato liberalizzato) liberalizzato)

La configurazione industriale ottimale La configurazione industriale ottimale della distribuzione è il MN (gare per la della distribuzione è il MN (gare per la concessione)concessione)

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Erogazione gas naturale: Erogazione gas naturale: clienti liberi di scegliere clienti liberi di scegliere

Dal gennaio 2003 anche i consumatori domestici di gas possono Dal gennaio 2003 anche i consumatori domestici di gas possono scegliere sul libero mercato da chi farsi consegnare il gas a casa. Il scegliere sul libero mercato da chi farsi consegnare il gas a casa. Il mercato della vendita è stato infatti liberalizzato e non siamo obbligati mercato della vendita è stato infatti liberalizzato e non siamo obbligati ad avere un contratto con l’operatore di sempre, il monopolista locale ad avere un contratto con l’operatore di sempre, il monopolista locale prima della liberalizzazione. prima della liberalizzazione.

Scegliere il “mercato libero” non è però obbligatorio, è una Scegliere il “mercato libero” non è però obbligatorio, è una possibilità. Se non facciamo niente rimaniamo serviti dall’operatore possibilità. Se non facciamo niente rimaniamo serviti dall’operatore “incumbent”, beneficiando di un sistema tariffario interamente “incumbent”, beneficiando di un sistema tariffario interamente regolato dalla Autorità Nazionale Energia Elettrica e Gas. regolato dalla Autorità Nazionale Energia Elettrica e Gas.

Se scegliamo il “mercato libero” dobbiamo confrontare “proposte” Se scegliamo il “mercato libero” dobbiamo confrontare “proposte” fatte sia del nostro operatore storico, sia da operatori diversi. La fatte sia del nostro operatore storico, sia da operatori diversi. La legge prevede che se l’utente non sceglie il mercato libero, legge prevede che se l’utente non sceglie il mercato libero, l’operatore storico è tenuto a continuare a fornire il servizio gas alle l’operatore storico è tenuto a continuare a fornire il servizio gas alle condizioni tariffarie interamente definite dalla Autorità nazionale. condizioni tariffarie interamente definite dalla Autorità nazionale.

Se invece l’utente sceglie il “mercato libero”, paga una tariffa Se invece l’utente sceglie il “mercato libero”, paga una tariffa proposta dall’operatore (non regolato quindi dalla Autorità), proposta dall’operatore (non regolato quindi dalla Autorità), limitatamente alla parte variabile della tariffa stessa. limitatamente alla parte variabile della tariffa stessa.

Gli utenti possono sempre cambiare operatore sul libero mercato, così Gli utenti possono sempre cambiare operatore sul libero mercato, così come possono sempre tornare a beneficiare delle condizioni del come possono sempre tornare a beneficiare delle condizioni del mercato vincolato, dopo che hanno scelto le opzioni del “libero mercato vincolato, dopo che hanno scelto le opzioni del “libero mercato”.mercato”.

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Erogazione gas naturale: la Erogazione gas naturale: la regolazione regolazione

In Italia la tariffa del gas è regolata dalla Autorità nazionale energia e In Italia la tariffa del gas è regolata dalla Autorità nazionale energia e gas, sulla base di un metodo definito a livello nazionale. gas, sulla base di un metodo definito a livello nazionale.

In realtà la Autorità decide le tariffe di vendita e distribuzione per gli In realtà la Autorità decide le tariffe di vendita e distribuzione per gli utenti che hanno scelto il mercato vincolato (che non hanno cambiato utenti che hanno scelto il mercato vincolato (che non hanno cambiato fornitore e scelto il “mercato libero”), mentre decide solo la tariffa di fornitore e scelto il “mercato libero”), mentre decide solo la tariffa di distribuzione per gli utenti che operano sul mercato libero. distribuzione per gli utenti che operano sul mercato libero.

La tariffa viene aggiornata ogni trimestre per la componente variabile La tariffa viene aggiornata ogni trimestre per la componente variabile “costo del gas”, in modo da tenere conto costantemente delle “costo del gas”, in modo da tenere conto costantemente delle fluttuazioni del prezzo della materia prima, prezzo di solito legato fluttuazioni del prezzo della materia prima, prezzo di solito legato all’andamento del prezzo del petrolio. Le altre componenti della tariffa all’andamento del prezzo del petrolio. Le altre componenti della tariffa variabile vengono aggiornate ogni anno. Non esiste un tempo definito variabile vengono aggiornate ogni anno. Non esiste un tempo definito per l’aggiornamento delle quote fisse.per l’aggiornamento delle quote fisse.

In linea generale la Autorità procede a “regolare” le tariffe di sua In linea generale la Autorità procede a “regolare” le tariffe di sua competenza secondo i seguenti criteri: competenza secondo i seguenti criteri:

La tariffa tiene conto periodicamente delle variazioni del costo della materia La tariffa tiene conto periodicamente delle variazioni del costo della materia prima. prima.

La tariffa tiene conto degli investimenti effettuati e da effettuare sulla rete, La tariffa tiene conto degli investimenti effettuati e da effettuare sulla rete, del loro costo e della remunerazione del capitale investito da parte del loro costo e della remunerazione del capitale investito da parte dell’operatore della distribuzione dell’operatore della distribuzione

La tariffa tiene conto dell’altitudine del comune e del potere calorifico del La tariffa tiene conto dell’altitudine del comune e del potere calorifico del gas venduto in uno specifico territorio. gas venduto in uno specifico territorio.

La tariffa viene adeguata alla inflazione programmata.La tariffa viene adeguata alla inflazione programmata.

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Erogazione gas naturale: Erogazione gas naturale: copertura dei costi e tassecopertura dei costi e tasse

Con la “bolletta” si paga tutte le fasi industriali del Con la “bolletta” si paga tutte le fasi industriali del servizio, dall’acquisto della materia prima, alla consegna a servizio, dall’acquisto della materia prima, alla consegna a domicilio. domicilio.

Una parte importante della bolletta però è fatta di “tasse” Una parte importante della bolletta però è fatta di “tasse” nazionali e locali (41,5 % del totale del costo). nazionali e locali (41,5 % del totale del costo).

Pesano poi il costo della materia prima (circa il 32 % del Pesano poi il costo della materia prima (circa il 32 % del totale), il costo della rete di distribuzione locale per circa totale), il costo della rete di distribuzione locale per circa l’11 %, i costi della struttura di vendita sono del 9%, i costi l’11 %, i costi della struttura di vendita sono del 9%, i costi delle fasi di stoccaggio e di distribuzione nazionale pesano delle fasi di stoccaggio e di distribuzione nazionale pesano per circa il 6,5 %.per circa il 6,5 %.

Tasse

Costo del gas

Costo della rete locale

Cosi commerciali dellavendita

Rete di trasportonazionale

Costi dello stoccaggio

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Erogazione gas naturale: la Erogazione gas naturale: la bolletta bolletta

La bolletta è così composta: La bolletta è così composta: ““quote fissequote fisse” ovvero di importi che paghiamo ” ovvero di importi che paghiamo

anche se non consumiamo gas. Esiste una quota anche se non consumiamo gas. Esiste una quota fissa per il servizio di distribuzione (30 Euro anno fissa per il servizio di distribuzione (30 Euro anno per utente) e una quota fissa per il servizio vendita per utente) e una quota fissa per il servizio vendita (3,60 Euro anno ad utente). (3,60 Euro anno ad utente).

“ “quota variabilequota variabile” della tariffa viene calcolata sul ” della tariffa viene calcolata sul gas effettivamente consumata e misurato dal gas effettivamente consumata e misurato dal contatore sulla base di “scaglioni di consumo”. contatore sulla base di “scaglioni di consumo”. Sul primo scaglione si applica una tariffa agevolata Sul primo scaglione si applica una tariffa agevolata (più bassa della media), il secondo scaglione è il (più bassa della media), il secondo scaglione è il più costoso di tutti, gli scaglioni successivi sono più costoso di tutti, gli scaglioni successivi sono calcolati a prezzi a metro cubo decrescenti. calcolati a prezzi a metro cubo decrescenti.

Iva al 20 % (10% per i primi 480 metri cubi) Iva al 20 % (10% per i primi 480 metri cubi)

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Erogazione gas naturale: un Erogazione gas naturale: un esempio di bolletta esempio di bolletta

Scaglioni di consumo (mc)

Quota variabile euro/ mc

0 100 0,3593651 100 500 0,4900978 500 4.995 0,4313364

4.995 74.932 0,4112937 74.932 199.820 0,3871515 199.820 999.098 0,3712085 999.098 24.977.458 0,3616426

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Erogazione gas naturale: la Erogazione gas naturale: la spesa di una famiglia (1.600 spesa di una famiglia (1.600

mc) mc) Componenti tariffarie Euro/anno Quota fissa

Vendita 3,60 Distribuzione 30,00

Totale quota fissa 33.60 Quota variabile

Primo scaglione 35,94 Secondo scaglione 196,04

Terzo scaglione 474,47 Totale quota variabile 706,45 Totale tariffa 740,05 Imposta sui consumi

Primo scaglione 11,58 Secondo scaglione 233,82

Totale imposta consumi 245,40 Addizionale regionale

Primo scaglione 5,79 Secondo scaglione 34,83

Totale addizionale regionale 40,62 Totale tariffa 1.026,06 Iva 150,05 TOTALE 1.176,11

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Erogazione energia elettrica: Erogazione energia elettrica: fasi del serviziofasi del servizio

Con la bolletta paghiamo una catena di Con la bolletta paghiamo una catena di servizi attività molto diversi fra loro, servizi attività molto diversi fra loro, gestiti da operatori distinti. gestiti da operatori distinti. la produzione di energia elettrica la produzione di energia elettrica

(oligopolio)(oligopolio) la distribuzione di energia elettrica in la distribuzione di energia elettrica in

altissima, alta e media tensione (MN)altissima, alta e media tensione (MN) la distribuzione locale (MN)la distribuzione locale (MN) la vendita di energia elettrica (no MN)la vendita di energia elettrica (no MN)

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Erogazione energia elettrica: Erogazione energia elettrica: la regolazione e la la regolazione e la liberalizzazione liberalizzazione Dal luglio 2007 i consumatori domestici di energia elettrica possono scegliere sul libero Dal luglio 2007 i consumatori domestici di energia elettrica possono scegliere sul libero

mercato da chi farsi consegnare l’energia a casa. mercato da chi farsi consegnare l’energia a casa. Scegliere il “mercato libero” è una possibilità. Se non facciamo niente rimaniamo serviti Scegliere il “mercato libero” è una possibilità. Se non facciamo niente rimaniamo serviti

dall’operatore “storico”, beneficiando di un sistema tariffario interamente regolato dalla Autorità dall’operatore “storico”, beneficiando di un sistema tariffario interamente regolato dalla Autorità Nazionale Energia Elettrica e Gas, a condizioni chiamate “di maggior tutela”.Nazionale Energia Elettrica e Gas, a condizioni chiamate “di maggior tutela”.

L’Autorità decide le tariffe per gli utenti che hanno scelto la tariffa di “maggior tutela” (che non L’Autorità decide le tariffe per gli utenti che hanno scelto la tariffa di “maggior tutela” (che non hanno cambiato fornitore), mentre decide solo la tariffa di distribuzione ed altre componenti per hanno cambiato fornitore), mentre decide solo la tariffa di distribuzione ed altre componenti per gli utenti che operano sul mercato libero. La tariffa dell’energia elettrica, a differenza di quella gli utenti che operano sul mercato libero. La tariffa dell’energia elettrica, a differenza di quella degli altri servizi, è unica a livello nazionale.degli altri servizi, è unica a livello nazionale.

In Italia la tariffa dell’energia elettrica è regolata dalla Autorità nazionale energia e gas, sulla In Italia la tariffa dell’energia elettrica è regolata dalla Autorità nazionale energia e gas, sulla base di un metodo definito a livello nazionale.base di un metodo definito a livello nazionale.

La tariffa viene aggiornata ogni trimestre per la componente variabile “costo delle materie La tariffa viene aggiornata ogni trimestre per la componente variabile “costo delle materie prime”, in modo da tenere conto costantemente delle fluttuazioni del prezzo della materia prima, prime”, in modo da tenere conto costantemente delle fluttuazioni del prezzo della materia prima, prezzo di solito legato all’andamento del prezzo del petrolio. Le altre componenti della tariffa prezzo di solito legato all’andamento del prezzo del petrolio. Le altre componenti della tariffa variabile vengono aggiornate ogni anno. Non esiste un tempo definito per l’aggiornamento delle variabile vengono aggiornate ogni anno. Non esiste un tempo definito per l’aggiornamento delle quote fisse.quote fisse.

La tariffa tiene conto degli investimenti effettuati e da effettuare sulla rete, del loro costo e della La tariffa tiene conto degli investimenti effettuati e da effettuare sulla rete, del loro costo e della remunerazione del capitale investito da parte dell’operatore della distribuzione remunerazione del capitale investito da parte dell’operatore della distribuzione

La tariffa viene adeguata alla inflazione programmata.La tariffa viene adeguata alla inflazione programmata.

Se scegliamo il “mercato libero” dobbiamo confrontare “proposte” fatte sia del nostro operatore Se scegliamo il “mercato libero” dobbiamo confrontare “proposte” fatte sia del nostro operatore storico, sia da operatori diversi. storico, sia da operatori diversi.

Se invece l’utente sceglie il “mercato libero”, paga una tariffa proposta dall’operatore (non Se invece l’utente sceglie il “mercato libero”, paga una tariffa proposta dall’operatore (non regolato quindi dalla Autorità), limitatamente alla parte variabile della tariffa stessa. regolato quindi dalla Autorità), limitatamente alla parte variabile della tariffa stessa.

Gli utenti possono sempre cambiare operatore sul libero mercato, così come possono sempre Gli utenti possono sempre cambiare operatore sul libero mercato, così come possono sempre tornare a beneficiare delle condizioni del mercato vincolato, dopo che hanno scelto le opzioni del tornare a beneficiare delle condizioni del mercato vincolato, dopo che hanno scelto le opzioni del “libero mercato”.“libero mercato”.

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Erogazione energia elettrica: Erogazione energia elettrica: costi industriali e altri costi costi industriali e altri costi

Con la “bolletta” siamo chiamati a Con la “bolletta” siamo chiamati a pagare tutte le fasi industriali del pagare tutte le fasi industriali del servizio, dalla produzione di energia servizio, dalla produzione di energia elettrica alla consegna a domicilio. elettrica alla consegna a domicilio.

La bolletta non distingue i costi di La bolletta non distingue i costi di produzione, trasporto e distribuzione, produzione, trasporto e distribuzione, dai costi di vendita. dai costi di vendita.

La bolletta copre anche gli “oneri di La bolletta copre anche gli “oneri di sistema” (ad esempio la dismissione sistema” (ad esempio la dismissione delle centrali nucleari). delle centrali nucleari).

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Erogazione energia elettrica: Erogazione energia elettrica: andamento delle tariffe andamento delle tariffe

regolate regolate

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Erogazione energia elettrica: Erogazione energia elettrica: la bolletta la bolletta

Il sistema di calcolo della bolletta è complicato: Il sistema di calcolo della bolletta è complicato: quote fissequote fisse” importi che paghiamo anche se non ” importi che paghiamo anche se non

consumiamo gas. Esiste una consumiamo gas. Esiste una quota fissa clientequota fissa cliente pari a 4,127300 Euro all’anno; una pari a 4,127300 Euro all’anno; una quota fissa quota fissa potenza, ppotenza, proporzionata alla quantità di potenza roporzionata alla quantità di potenza richiesta (pari a 13,4943 Euro a utente anno) richiesta (pari a 13,4943 Euro a utente anno)

“ “quota variabilequota variabile” della tariffa viene calcolata ” della tariffa viene calcolata sull’energia elettrica effettivamente consumata e sull’energia elettrica effettivamente consumata e misurato dal contatore. Nel caso di utenti che misurato dal contatore. Nel caso di utenti che utilizzano la tariffa di maggior tutela si applicano utilizzano la tariffa di maggior tutela si applicano un sistema a scaglioni, con prezzi crescenti dal un sistema a scaglioni, con prezzi crescenti dal primo a quarto scaglione e decrescenti dal primo a quarto scaglione e decrescenti dal quinto. quinto.

L’Iva è al 10 % L’Iva è al 10 %

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Erogazione energia elettrica: Erogazione energia elettrica: un esempio di bolletta un esempio di bolletta

Scaglioni di consumo (kW ora)

Quota variabile euro/ kW ora

0 900 0,112290 901 1800 0,125420 1801 2640 0,157480 2641 3540 0,240910 3541 4440 0,248880 Oltre 4440 0,164830

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Erogazione energia elettrica; Erogazione energia elettrica; la spesa di una famiglia la spesa di una famiglia

Componenti tariffarie Euro/ anno Quote fisse Quota fissa cliente 4,13 Quota fissa potenza 13,49

Totale quota fissa 17,62 Quota variabile Primo scaglione 101,06 Secondo scaglione 112,88 Terzo scaglione 132,28 Quarto scaglione 14,45

Totale quota variabile 360,68 Oneri di sistema Primo scaglione 13,93 Secondo scaglione 28,86

Totale oneri di sistema 42,80 Totale tariffa 421,09 Addizionale comunale 25,11 Imposta erariale 8,37 Totale imposte 33,48

Totale tariffa 454,57 Iva 45,6 Totale 500,03

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Ipotesi di riassettoIpotesi di riassetto

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SintesiSintesi

Il mercato dei capitali nei SPL Il mercato dei capitali nei SPL toscanitoscani

Occasioni ed obblighi di Occasioni ed obblighi di concentrazioneconcentrazione

La dimensione delle operazioniLa dimensione delle operazioniIl posizionamento industrialeIl posizionamento industrialeI percorsi di concentrazioneI percorsi di concentrazione

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Status quo – il capitaleStatus quo – il capitale

Privato39,8%

Pubblico60,2%

Gas Distribuzione

Privato47,2%

Pubblico52,8% Gas vendita

Pubblico61,4%

Privato38,6%

Acqua

Pubblico94,6%

Privato5,4%

Rifiuti

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Status quo – il capitaleStatus quo – il capitale

Numero di aziende per quota di privatizzazione e settore. Quota detenuta dai soci privati

0% 1%-20% 21%-49% %50-80% 80%-99% 100%

Gas Totale 4 3 1 5 - 3

Vendita 0 1 1 2 - 3

Distribuzione 4 2 0 3 - 0

Rifiuti 14 5 7 1 - 0

Acqua 1 0 6 0 - 0

Trasporti 3 0 7 1 - 1

Totale 22 8 21 7 - 4

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Status quo – gli affidamentiStatus quo – gli affidamenti Servizio idricoServizio idrico (6 ATO): (6 ATO):

5 PPPI (contratto di servizio)5 PPPI (contratto di servizio) 1 in house non coerente con comma 3 1 in house non coerente con comma 3

(2011)(2011) RifiutiRifiuti (3 ATO): (3 ATO):

3 PPPI (contratto di servizio)3 PPPI (contratto di servizio) 15 in house non coerente con comma 3 15 in house non coerente con comma 3

(2011)(2011) 8 non coerenti con comma 2 e 3 (2010)8 non coerenti con comma 2 e 3 (2010)

Distribuzione gas naturaleDistribuzione gas naturale (3-10 (3-10 ATM)ATM) 9 concessionari Confservizi, 87% 9 concessionari Confservizi, 87%

(2012)(2012) 16 ulteriori (AEEG), 5 distributori 16 ulteriori (AEEG), 5 distributori

(2012)(2012) TPLTPL (12 lotti) (12 lotti)

15 aziende (2010)15 aziende (2010)

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Ipotesi di concentrazioneIpotesi di concentrazione

Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni

(€) EBITDA

(€) Patrimonio netto

(€) Addetti (n.) Posizione top

industria

Confservizi 3.121.991.576 315.109.437 1.800.110.217 15.270 1

ATO T. Costa 277.413.796 26.453.718 81.804.731 1.615 28 ATO T. Centro 257.198.954 50.962.011 119.101.562 1.544 29

ATO T. Sud 125.337.996 30.244.814 35.368.817 863 57

Acqua (Acea) 313.113.580 221.060.890 1.388 18

CTT 124.182.096 10.123.404 70.563.153 1.960 58

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Posizionamento industriale Posizionamento industriale ITAITA

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Risultato d’esercizio EBITDA Patrimonio netto Addetti

A2A 5.963.000 347.000 1.068.000 4.722.000 8.645 HERA 3.716.336 110.264 528.300 1.579.125 6.391 ACEA 3.056.181 191.848 623.454 1.444.463 6.588 IRIDE 2.355.634 114.644 364.256 1.459.976 2.610 ENIA 1.341.485 37.840 175.327 531.351 2.349 AMA 645.900 -256.997 95.714 173.208 6.322 ACEGAS-APS 437.036 15.219 91.037 361.989 1.705 ATAC 409.577 -36.958 130.011 587.632 1.697 A.T.M. 375.352 5.482 80.648 1.041.315 8.884 ACSM COMO 148.074 1.733 18.020 91.220 287 Top10 Italia 18.448.576 530.075 3.174.767 11.992.279 45.478 Confservizi Cispel Toscana Top10 1.551.246 32.355 122.588 730.281 5.170 Confservizi Cispel Toscana Top10 1.286.589 34.700 164.762 687.768 3.766 Totale Confservizi Cispel Toscana 3.121.992 40.799 315.109 1.800.110 15.270 Totale Confservizi Cispel Toscana 3.042.085 43.144 357.284 1.757.598 15.270 Top10 Toscana/ Top10 Italia 8,41% 6,10% 3,86% 6,09% 11,37% Top10 Toscana ARG/ Top10 Italia 6,97% 6,55% 5,19% 5,74% 8,28% Toscana/ Top10 Italia 16,92% 7,70% 9,93% 15,01% 33,58% Toscana ARG/ Top10 Italia 16,49% 8,14% 11,25% 14,66% 30,49%

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Percorsi di concentrazionePercorsi di concentrazione RifiutiRifiuti

Gare (2/3)Gare (2/3) Post gara: il concessionario anche pubblico Post gara: il concessionario anche pubblico

può cedere capitalepuò cedere capitale PPPI operazione locale per la parte pubblicaPPPI operazione locale per la parte pubblica

Gas distribuzione (e vendita)Gas distribuzione (e vendita) Gare su bacini di 300mila 1ml di abitantiGare su bacini di 300mila 1ml di abitanti Post gara: il concessionario anche pubblico Post gara: il concessionario anche pubblico

può cedere capitalepuò cedere capitale SIISII

La concentrazione ha effetto sui costiLa concentrazione ha effetto sui costi Non effetti potenziali sulla struttura Non effetti potenziali sulla struttura

proprietariaproprietaria