Le principali configurazioni organizzative · Le principali configurazioni organizzative...
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Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Le principali configurazioni organizzative
• Struttura semplice• Struttura funzionale (U-form)• Struttura multidivisionale (M-Form)• Struttura a matrice
Tutte le strutture devono essere coerenti con l’ambientecompetitivo e con la strategia prescelta
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura semplice
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura semplice
Riconoscibile come?
• Strutture produttive poco complesse (adattamentoreciproco)
• Lavoro diviso in base alle tecniche
• Due soli livelli di organi
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura semplice
• Specializzazione per competenza
• Meccanismi di coordinamento: supervisione diretta
• Vantaggi: flessibilità, vicinanza ai clienti, reattività aicambiamenti
• Svantaggi: confusione fra decisione strategiche ed operative(es. padrone dell’albergo che decide, ma ci lavora all’interno),congestione del vertice
• Caratteristiche di contesto: imprese giovani e di piccoledimensioni, tecnologie poco sofisticate
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura semplice
Come si affrontano i problemi più comuni? Passaggio verso lastruttura funzionale per far fronte alla complessità:
• Meccanismo della delega (nelle decisioni) e ricorso alle routineorganizzative
• Inserimento di un filtro fra organo di vertice e organi operativi
Varianti della struttura semplice:
• forma artigiana (standardizzazione delle capacità)
• gruppo di pari (mutuo adattamento) (es. studiocommercialisti, tutti soci alla pari)
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura Funzionale
LogisticaLogisticaAcquistiAcquisti MarketingMarketing& Vendite& Vendite
RisorseRisorseUmaneUmaneProduzioneProduzione
DIREZIONEDIREZIONEGENERALEGENERALE
OperatoreOperatore OperatoreOperatore OperatoreOperatore
ContabilitàContabilità
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura funzionale
• Criterio di raggruppamento di tipo tecnico, si raggruppanoattività simili (che assolvono la stessa funzione), cherichiedono le stesse competenze e utilizzano lo stesso tipodi risorse (competenze affini e miglior comunicazione)
• Centralizzazione e specializzazione• Uso della delega nei confronti degli organi di primo livello• Introduzione di meccanismi operativi• Introduzione di organi di staff• Meccanismi di coordinamento: standard.ne dei processi e
delle capacità, e meccanismi d’integrazione (che servono aregolare le interdipendenze reciproche, ad es. il marketingchiede alla produzione di cambiare la confezione:creazione di un team per risolvere il problema)
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura funzionaleVantaggi1. Ottimizza l’impiego delle risorse ottenendo efficienza ed
economicità (economie di specializzazione, economie diapprendimento, economie di scala)
2. Facilita il controllo gerarchico e la supervisione diretta3. Facilita la comunicazione intra-funzionale
Svantaggi1. Scarso coordinamento (non si parlano tra funzioni) e conflitti (le
funzioni hanno obiettivi diversi). Scarsa comunicazione inter-funzionale
2. Incapacità di fronteggiare la crescita dimensionale (sovraccarico), ladiversificazione, la turbolenza dell’ambiente (si perde efficienza edeconomicità)
3. Al crescere della dimensione si ha una perdita di controllo e diefficienza interna, il sovraccarico della direzione generale con ilrallentamento del processo decisionale
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Un esempio:SIFI
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura funzionaleAmbiti applicativi:• Ambiente stabile e bassa incertezza• Orientamento verso obiettivi di efficienza• Dimensione d’impresa medio-piccola• Basso grado di diversificazione
Varianti della struttura funzionale:• con product manager (organo permanente): è un
organo aggiunto che serve a coordinare le funzionidello stesso prodotto (vedi slide seguente)
• con project manager (organo temporaneo) per unprogetto specifico (es. creare un nuovo prodotto)
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
LogisticaLogisticaAcquistiAcquisti MarketingMarketing& Vendite& Vendite
ProductProductManagerManagerProduzioneProduzione
DIREZIONEDIREZIONEGENERALEGENERALE
OperatoreOperatore OperatoreOperatore OperatoreOperatore
ContabilitàContabilitàRisorseRisorseUmaneUmane
P. M. 1P. M. 1
P. M. 2P. M. 2
Struttura Funzionale con ProductManager di tipo operativo
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
LogisticaLogisticaAcquistiAcquisti MarketingMarketing& Vendite& VenditeProduzioneProduzione
DIREZIONEDIREZIONEGENERALEGENERALE
OperatoreOperatore OperatoreOperatore OperatoreOperatore
ContabilitàContabilitàRisorseRisorseUmaneUmane
OperatoreOperatoreCapoCapo
ProgettoProgetto
Struttura Funzionale conProject manager
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Dalla struttura Funzionale allastruttura Divisionale
Consiglio di AmministrazioneConsiglio di Amministrazione
DirezioneDirezioneGeneraleGenerale
AMMINISTRATOREAMMINISTRATOREDELEGATODELEGATO
LogisticaLogisticaAcquistiAcquisti MarketingMarketing& Vendite& VenditeProduzioneProduzione
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
DivisioneDivisione DivisioneDivisione DivisioneDivisione DivisioneDivisione
Consiglio di AmministrazioneConsiglio di Amministrazione
DirezioneDirezioneGeneraleGenerale
AMMINISTRATOREAMMINISTRATOREDELEGATODELEGATO
Struttura Divisionale (M-form)
LogisticaLogisticaAcquistiAcquisti MarketingMarketing& Vendite& VenditeProduzioneProduzione
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura divisionale (M-form)• Raggruppamento per:
– prodotto– area geografica– Mercato
• All’interno di ogni divisione viene poi riproposta la logicafunzionale
• Meccanismi di coordinamento: stand.ne per obiettivi• Punti di forza: velocità di risposta al mercato, possibilità di
diversificare• Punti di debolezza: rinuncia alle economie di scala
(diseconomie di decentramento), inefficienza• Ambiti applicativi: grandi imprese multi-prodotto in mercati
turbolenti
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Problemi su cui riflettere
• Grado di autonomia delle divisioni(discrezione decisionale)• Meccanismi operativi che consentono allastruttura di funzionare• Interdipendenza delle divisioni e il problemadell’autosufficienza (cosa gestire in comune?)• Più aumenta il decentramento minore è ilcontrollo
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Punti caratteristici della formadivisionale integrata e diversificata
DIVISIONALEINTEGRATA
Livello di... DIVISIONALEDIVERSIFICATA
Alta/mediaomogeneità
Diversificazione Elevata eterogeneità
Sequenziale,reciproca
Interdipendenza Generica
Numerosi Meccanismi dicoordinamento
Ridotti
Bassa Autonomiadecisionale
Alta
Numerose efrequenti
Transazioniinterdivisionali
Modeste e rare
Imposti Prezzi ditrasferimento
Negoziati
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
• Formulazione delle strategie complessive– gestione del portafoglio strategico
• Allocazione delle risorse finanziarie– autorizzazione dei progetti d’investimento più
significativi• Creazione di un sistema di controllo della
performance• Fornitura di servizi comuni di supporto
Compiti da eseguire a livello corporate
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura divisionale (M-form)
Vantaggi• Rende gestibile, attraverso la scomposizione, dimensioni
d’impresa anche rilevanti (crescita illimitata)• Orienta l’attenzione e l’impegno verso i risultati• Migliora il coordinamento delle funzioni rispetto all’output
prescelto (prodotto, area, mercato)• Consente una flessibilità di risposta alle mutevoli condizioni
dell’ambiente
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura divisionale (M-form)
Vantaggi• Migliora il processo di allocazione delle risorse• Diffonde l’imprenditorialità e l’impegno verso il
raggiungimento degli obiettivi (è come se le variedivisioni fossero piccole imprese indipendenti)
• Favorisce lo sviluppo dei manager, nel senso digeneral management e capacità gestionali
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura divisionale (M-form)
Svantaggi• Elimina l’interazione fra specialisti• Determina un aumento dei costi di struttura (duplicazione
mansioni)• Provoca una concorrenza fra le divisioni e genera contrasti
fra divisioni e staff centrali• Tende a promuovere orientamenti di breve periodo (risultati
di divisione immediati rispetto all’obiettivo generaledell’impresa)
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Evoluzione della struttura divisionale
Prodotto AProdotto A Prodotto BProdotto B
Consiglio di AmministrazioneConsiglio di Amministrazione
DirezioneDirezioneGeneraleGenerale
AMMINISTRATOREAMMINISTRATOREDELEGATODELEGATO
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Evoluzione della struttura divisionale
FinanzaFinanza LogisticaLogistica ContabilitàContabilità MarketingMarketing& Vendite& Vendite
RisorseRisorseUmaneUmaneProduzioneProduzione
Prodotto AProdotto A Prodotto BProdotto B
Consiglio di AmministrazioneConsiglio di Amministrazione
DirezioneDirezioneGeneraleGenerale
AMMINISTRATOREAMMINISTRATOREDELEGATODELEGATO
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
NordNordAmericaAmerica EuropaEuropa AsiaAsia
Prodotto AProdotto A Prodotto BProdotto B Prodotto CProdotto C Prodotto DProdotto D
Evoluzione della struttura divisionale
Direzione GeneraleDirezione Generale
AmminAmmin.re delegato.re delegato
FinanzaFinanza LogisticaLogistica ContabilitàContabilità MarketingMarketing& Vendite& Vendite
RisorseRisorseUmaneUmaneProduzioneProduzione
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
NordNordAmericaAmerica AustraliaAustraliaEuropaEuropa AsiaAsia AmericaAmerica
LatinaLatina AfricaAfrica
Prodotto AProdotto A Prodotto BProdotto B Prodotto CProdotto C Prodotto DProdotto D
Prodotto AProdotto A
Direzione GeneraleDirezione Generale
AmminAmmin.re delegato.re delegato
Evoluzione della struttura divisionale
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Un esempio
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Un esempio:ENEL
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura a matrice
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura a Matrice
SOVRAPPOSIZIONE PERMANENTE DI GRUPPIORIZZONTALI DI PROGETTO CON UNITA’ VERTICALIDI FUNZIONE
Particolarmente adatta per le organizzazioni miste MDT eMDM.
Con questo tipo di struttura si tende ad integrare attività didiversi specialisti di funzione che operano su prodotti,progetti, aree di business. Tecnici e specialisti dellefunzioni sono assegnati permanentemente a uno o piùteam di progetto, coordinati da un project manager*.
CARATTERISTICHE:• Matrix boss (Two boss manager): duplice dipendenza
gerarchica e problemi dovuti a logiche di comandodiverse. Sono, quindi, necessari svariati meccanismi dicoordinamento che favoriscano la cooperazione.
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Vantaggi:– Presidio congiunto di più dimensioni– Rende possibile efficacia ed efficienza, flessibilità ed
economie– Rapidità decisionale (se in assenza di conflitti)– Maggiore capacità di risposta ai cambiamenti
Svantaggi:– Rischio di conflittualità– Difficoltà di coordinamento– Frammentazione e mancanza di visione globale– Elevati costi di funzionamento
Struttura a Matrice
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Struttura a Matrice: STMicroelectronics
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Matrice
Tecnica Industriale e Commerciale 2008-2009
Per funzioni