Le origini della società moderna in...

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Le origini della società moderna in Occidente

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in Occidente

Tra il XVI e il XIX secolo le società occidentali sono oggetto di un processo di trasformazione, che investe la sfera:

- economica- politica- giuridica- culturale

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CAPITALISMO

• Nel 14 settembre 1867 Karl Marx pubblica il primo volume del Capitale: critica dell’economia politica.

• «Odora ancora di zolfo»• «Non è più la bibbia per nessuno»• è stato Marx per primo che ha

posto al centro del suo pensiero il capitalismo come l’orizzonte nel quale agivano e pensavano gli uomini e le donne del suo tempo (e quelle di oggi).

LA SUA DEFINIZIONE SI COLLOCA ALL’INTERNO

DELLA SUA CONCEZIONE MATERIALISTICA DELLA

STORIA

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteMaterialismo storico

• Il nucleo della concezione materialistica della storia sta nell’affermazione che gli uomini, i quali vivono e producono in una data società, si trovano a muoversi entro «determinati rapporti necessari e indipendenti dalla loro volontà», che sono i rapporti di produzione propri di una determinata fase dello sviluppo storico; questi costituiscono la struttura economica della società, la base reale sulla quale si eleva la sovrastruttura dei rapporti giuridici e politici, la vita intellettuale, morale e religiosa, e soprattutto le forme determinate della coscienza sociale.

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Modo di produzione capitalistico

• Il lavoro libero diventa merce

• Le due classi principali entrano in un rapporto di scambio (lavoro contro salario)

• Sotto questo rapporto si cela lo sfruttamentocioè il rapporto tra lavoro necessario (a pagare il salario di sussistenza del lavoratore) e pluslavoro(le ore lavorate in eccedenza)

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CAPITALISMO DEFINIZIONE DI SOMBART

•Per capitalismo intendiamo un determinato sistema economico con le seguenti caratteristiche: è un’organizzazione economica di scambio, in cui collaborano, uniti dal mercato, due diversi gruppi di popolazione, i proprietari dei mezzi di produzione, che contemporaneamente hanno la direzione [...], e i lavoratori nullatenenti e che è dominata dal principio del profitto e dal razionalismo economico [1902; trad. it. 1967, 165].

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteDue tesi a confronto

MARXMarx inserisce il problema della nascita del capitalismo nell’ambito della sua concezione materialistica della storia. Vi sono periodi in cui si generano conflitti tra classi portatrici di interessi antagonistici. In queste fasi, un modo di produzione diviene instabile e si prepara la transizione al dominio del modo di produzione successivo. Il capitalismo è nato dalle contraddizioni interne al modo di produzione feudale.

WEBER

Weber ha formulato l’ipotesi che l’origine dello spirito del capitalismo non abbia solo fondamenti economici, ma anche etici. Lo spirito del capitalismo trae origine dagli effetti che ha prodotto, sul piano dell’agire economico, l’etica delle sette protestanti, influenzate dalle dottrine di Calvino e in particolare dal dogma delle predestinazione

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteLa cultura della modernità: Individualismo

L’avvento della società moderna pone il riconoscimento della libertà di autorealizzazione dell’individuo come valore dominante.In passato la posizione che una persona occupava nella società (il suo status sociale) era in modo prevalente determinata alla nascita dalla sua origine: lo status ascritto, lo status acquisito alla nascita, prevaleva sullo status acquisito, lo status raggiunto in base ai meriti e alle capacità.

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteIl principio dell’individualismo implica una messa in discussione delle

gerarchie sociali

Società gerarchiche

•Tutte le società

storicamente esistite

•Ordine sociale gerarchico

•Regola l’accesso ai ruoli

Società non gerarchica

Società moderna

Principio individualista egualitario

Gerarchie di ruolo di tipo non ascrittivo

Gli individui si svincolano dai ruoli sociali

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In campo religioso, la religiosità individuale prende il sopravvento sulla religiosità di chiesa: quello che conta è il rapporto immediato tra l’individuo e la divinità, il suo modo di sentire, di credere e di agire in conformità a una legge divina che parla direttamente alle coscienze. In campo economico, si ha il pieno riconoscimento del diritto di disporre della proprietà individuale in modo che sia il mercato a premiare con il successo individuale chi è dotato di iniziativa e chi sa assumersi il rischio di impresa.In campo politico, si ha il riconoscimento del diritto di associarsi, di esprimere le proprie opinioni e, soprattutto, di partecipare attraverso propri rappresentanti al controllo e all’esercizio del potere di governo.

La cultura della modernità: Individualismo

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PISANELLO ritratto di principessa estense 1435 circa

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteRAFFAELLO Ritratto

di Maddalena Strozzi 1506

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteVERMEER la

ragazza con l’orecchino di perla 1660

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INGRES Louise de Broglie, Countess d'Haussonville1845

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteMANET Berthe

Morisot con un bouquet di viole, 1872

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteIndividualismo

I valori di uguaglianza e libertà sono alla base dell’affermazione del valore dell’individuo.Uguaglianza = tutti gli uomini hanno alla nascita uguale dignità e uguali diritti, a prescindere dalla famiglia, dal ceto, dalla classe, dalla confessione religiosa.Libertà = autonomia e indipendenza nel governare la propria esistenza, avendo come unico vincolo il rispetto della libertà altrui.

FONDAMENTI FILOSOFICO-POLITICI DELL’INDIVIDUALISMO MODERNODiritto naturale = l’uomo viene al mondo come soggetto titolare di diritti che non derivano dalla società, ma sono originari, cioè naturali attributi della specie umana.Contratto sociale = patto stabilito tra uomini liberi, che consensualmente limitano la propria libertà per dar vita allo stato.

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L’individualismo come religione civile

• Quali valori comuni possono costituire la base “sacra” nella società moderna?

• L’individualismo è l’unica credenza che possa assicurare l’unità morale

• N.B. non è un individualismo utilitaristico maun individualismo MORALE

DURKHEIM culto dell’individuo

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RAZIONALISMO

• Accanto all’individualismo, anche il razionalismo è una componente essenziale della modernità e anch’esso ha una storia antica nella cultura occidentale; le sue origini sono da rintracciarsi nell’incontro di due componenti culturali:

• da un lato le religioni monoteiste della tradizione ebraico-cristiana che hanno segnato il distacco della religione dalla magia;

• dall’altro la cultura filosofica e giuridica greco-romana che ha posto le basi di una concezione «mondana» della società e dello stato.

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteRazionalismo

Con l’avvento della società moderna la ragione (e la razionalità) diventano valori sociali dominanti.L’uomo viene concepito come un essere dotato della facoltà di procedere alla scoperta della verità e di trovare in se stesso il centro di orientamento del suo agire. Alla fede, come fonte della verità, si sostituisce la ragione, alla quale gli esseri umani possono fare affidamento per diventare padroni del proprio destino.La ragione è una potenza rivoluzionariache vince l’oscurantismo, su cui si reggevano i poteri tradizionali dell’ancien régime: la Chiesa e l’aristocrazia.

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteLa sociologia si occupa di

razionalizzazione e razionalitàRazionalizzazione

processo storico che investe e trasforma gli ordinamenti sociali.Consente di guardare alla realtà naturale e umana come ad una realtà oggettiva, priva di significati magici e quindi manipolabile senza restrizioni dalla volontà umana.

Razionalitàattributo specifico dell’azione umana: a razionalità postula infatti che l’uomo è un essere dotato della capacità di agire in modo coerente rispetto ai valori che ha liberamente scelto (razionalità rispetto al valore) e di agire nel modo più efficiente ed efficace per realizzare i fini che si è prefissato (razionalità rispetto allo scopo, o razionalità strumentale).

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RAZIONALIZZAZIONE E RAZIONALITA’

• La crescente razionalizzazione degli ordinamenti è nello stesso tempo il prodotto della razionalità dell’azione umana e il contesto entro il quale tale razionalità può ulteriormente svilupparsi.

• Il fatto di postulare le potenzialità razionali dell’azione è legato ad una concezione della natura umana che pone l’accento, da un lato, sulla capacità di compiere delle scelte e, dall’altro, sulla riflessività, vale a dire sulla facoltà tipica dell’essere umano di scindersi in un soggetto pensante e in un oggetto pensato e quindi anche, in particolare, di tenere sotto controllo, più o meno efficacemente, le componenti irrazionali (istintive e impulsive) della propria personalità.

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteRazionalita’ ordinamenti e azioni

• La razionalità degli ordinamenti e la razionalità dell’azione si collocano in realtà a due diversi livelli di analisi: la prima al livello della struttura sociale, la seconda al livello dell’azione sociale. Il rapporto tra questi due livelli (che potremmo chiamare «livello macro» e «livello micro») è uno dei problemi centrali della teoria sociologica

si no

siimprenditore capitalistico

ritualismo burocratico

no

indiano che scaglia una freccia per

cacciare

agire tradizionale

razionalità degli ordinamenti

Razionalita' agire sociale

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Quali strumenti teorici e concettuali la sociologia ai suoi albori ha costruito per caratterizzare la nascita della società

moderna:

modello evoluzionisticomodello dicotomico teorie della modernizzazione

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteModello evoluzionistico

Le società possono essere considerate alla stregua di organismi, nei quali le parti che formano il tutto sono tra loro interdipendenti.Le società che riescono ad adattarsi meglio al loro ambiente crescono di dimensioni.L’aumento delle dimensioni comporta invariabilmente l’esigenza di differenziare le funzioni e quindi un cambiamento di struttura = le relazioni tra le parti da un lato diventano sempre più dissimili le une alle altre, dall’altro dipendono sempre più strettamente le une dalle altre. Herbert Spencer

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TALCOTT PARSONS

• La nozione di sistema organico denota una totalità complessa, che si compone di una molteplicità di elementi uniti da varie interrelazioni e separati dall'ambiente esterno da un confine.

• Processi del mutamento sociale• Differenziazione• Sviluppo adattivo• Generalizzazione dei valori• Inclusione

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteModelli dicotomici

Gli autori che rientrano in questo modello non cercano di individuare le cause che hanno determinato il cambiamento, ma si preoccupano di descriverne le dimensioni, isolando alcune caratteristiche ritenute essenziali e procedendo a un confronto tra società premoderne e società moderne.

STATUS CONTRATTO

SOLIDARIETA’ MECCANICA

COMUNITA’

SOLIDARIETA’ ORGANICA

SOCIETA’

MAINE

TÖNNIES

DURKHEIM

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012Capitolo II. Le origini della società moderna in OccidenteTeorie della modernizzazione

Fanno riferimento prevalente alle trasformazioni delle società in via di sviluppo e ai percorsi attraverso i quali esse escono dall’arretratezza per avvicinarsi alle condizioni sociali, economiche e culturali dei paesi più sviluppati.

Sottolineano l’interdipendenza dei processi economici, politici e culturali e mettono in evidenza i ritmi e i tempi diversi delle trasformazioni nelle diverse sfere sociali.

Utilizzano come unità di analisi le società nazionali e tentano di descrivere e spiegare i processi endogeni ed esogeni che favoriscono o rallentano la modernizzazione.

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