Gennaio 2000

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Le nuovenevros(

alimentari

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specialistiL+6llUllt6 Nuovi trattamentiche non lasciano "tracce"

Lo scorso inverno mi sono sottoposta alla mesotera-pia per attenuare la presenza di cellulite sulle cosce.Quest'anno vorrei ripetere il trattamento, ma l'idea diritrovarmi piena di lividi bluastri sulle gambe mi fre-na. Esiste qualche nuova metodica, possibilmentemeno fastidiosa e altrettanto efficace?

(5.F., Firenze)DOTTOR ANTONINODi PIETRO, -—-————__-——__^^^^_—-._»__dermatalogo, r , - , -docente all'Uni- Pur avenc"0 positivamente rivoluzionato 1 ap-versità di Pavia Proccìo al trattamento della cellulite, l'appli-

cazione della mesoterapia negli ultimi anniha segnato il passo. Sono tanti, infatti, i suoieffetti collaterali indesiderati. Primo fra tutti,l'azione traumatica degli aghi utilizzati: parti-colarmente lunghi e destinati a penetrare inprofondità, essi sollecitano le terminazioninervose, causando dolore, e provocano larottura dei vasi capillari, con conseguenti ec-

chimosi. Senza contare i possibili danni a carico dei tessuti,ben visibili anche a occhio nudo sotto forma di cicatrici.

e direttore delServizio didermatologiadell'ospedale"L Marchesi"di Imago (m),tei 0229406306

CON LA DOLCEZZA MIGLIORI RISULTATIMantiene ciò che di positivo la mesoterapia offre, ma ne an-nulla gli svantaggi, la microterapia SII (Skin Injection The-rapy). Essa si avvale di aghi molto corti (non più di 2 cm),inseriti in un particolare dispositivo monouso, adatto perpraticare iniezioni superficiali, indolori e non traumaticheper vasi capillari e tessuti. Caratteristica altrettanto impor-tante di questa tecnica è l'iniezione di soluzioni ipertoniche,ricche di sali e principi attivi naturali, che agiscono stimolan-do il riassorbimento dei liquidi, successivamente espulsidall'organismo attraverso la diuresi.

A differenza della mesoterapia, che a causa di tutti i suoi ef-fetti collaterali non era proponibile a tutti i soggetti, possonosottoporsi alla microterapia SII anche le donne in gravidanzae quelle con insufficienza venosa. Essa è efficace su tutti i ti-pi di cellulite, ma si rivela particolarmente indicata nello sta-dio edematoso (si veda il box in basso). Per ottenere il risul-tato migliore, sono consigliate 10-15 sedute, una volta allasettimana.

COME POTENZIARE E MANTENERE GLI EFFETTIIndubbiamente, un'alimentazione equilibrata e una regolareattività fisica non possono che consolidare i risultati ottenuti.Tuttavia, chi volesse potenziare l'efficacia del trattamentocon mtcroterapia SU può ricorrere a un nuovo tipo di mas-saggio: il Mass Mar (Mobilizzazione per Alto Assorbimento),più efficace del linfodrenaggio e con manualità altrettantodolci. Già applicata nel decorso postoperatorio di soggettiche presentano un forte edema, questa metodica, anziché'comprimere i tessuti verso le fasce muscolari, li solleva deli-catamente, attirando i liquidi nel derma. Qui, grazie alla ric-chezza di vasi capillari e linfatici, i liquidi vengono assorbiti esuccessivamente eliminati per vie naturali. Il massaggio, pra-ticato da un esperto masso fisioterapista o da un estetistaprofessionista, dura circa un'ora.

L'avanzata della "bucciai Ecco quali sono ì passaggi più significativi del processo cellulìtico, che provoca l'inestetica "buccia d'arancia", dei quali

bisogna tenere conto per attuare i trattamenti più efficaci.

EDEMA: è l'alterazione del meccanismodi scambio dell'acqua tra vasi sangui-gni e tessuti; quando ciò avviene, il pla-sma trasudato dai capillari sì accumulatra le cellule dì grasso (adipociti), cau-sando così un modesto ristagno di li-quidi.

INFIAMMAZIONE D_EL_CpNNETnyO:

quando il ristagno dì liquidi persiste esi estende fino al tessuto connettivo,capillari e adipociti, costretti dalla for-mazione di una rete di fibrille connetti-vali, si trasformano in piccoli noduliperdendo la loro funzionalità.

STASI_ LINFOCIRCOLATORIA: il perduraredella condizione infiammatoria e deltasofferenza a carico dell'apparato circola-torio, oltre a penalizzare esteticamentela silhouette, causa una sensazione diindolenzimento e dolore anche al sem-plice sfioramento della parte colpita.

SHUEIOS

DRITTE ALLO SCOPO

E' sempre preferibile puntare su lineeper pelli con coupcrose, ma in alcunicasi anche creme e lozioni d'uso comu-ne si rivelano adatte allo scopo. «Ba-sta saper leggere l'etichetta: tra le ca-ratteristiche imprescindibili, l'assenza

CAMOMILLAOLIO DI GERME DI GRANO

GINSENGIPPOCASTANO

CALENDOLA

FRAGOLA

RUSCO

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ESTETICA Tutte le armi per rimetterein ordine la rete dei capillari "ribelli"

di Laura Belli

Perdita di elasticità, ristagnodi sangue, predisposizione:le venuzze si dilatano ed eccol'antiestetico rossore. Dimezzo ci si mettono purei cosmetici sbagliati. Correre airipari si può, anche col laser

di a/co/ e la totale ipoallergenicità delprodotto. Cosi come la presenza di al-cune fra le sostanze più efficaci percontrastare l'aggravarsi del disturbo»,afferma il dottar Antonino DÌ Pietro.Eccone alcune e le rispettive proprietà.

antiflogistica, decongestionante e lenitivaemolliente, resiituUvo e nutrientetonificante e antinfiammatorìo

edemi e stimola la circolazione ^^^lenitiva, decongestionante, emolliente ecicatrizzanteastringente, tonificante, rafforza il trofismocutaneovasocostrittore e vasoprotettore

Le statistiche parlano chiaro: con unrapporto di 2 a i, la coupcrose mietepiù vittime tra le donne, penalizzateda striature serpiginose e rossastresul volto. «A provocare la persistentedilatazione della rete sottocutanea dicapillari sono cause costituzionali,genetiche e metaboliche, che si ag-gravano col passare degli anni»,spiega il dottor Antonino Di Pietro,specialista in dermatologia dì Milano.«Quando cioè la perdita di elasticitàdelle pareti capillari che ne conseguedetermina un consistente ristagno disangue. Elasticità messa a dura provaanche da fattori esterni, quali raggiUv e sbalzi dì temperatura, che, comenoto, inducono una vasodilatazione.A lungo andare si verificherà un pro-gressivo sfiancamento delle pareticapillari, che porterà al ristagno dìsangue e quindi alla coupcrose».

C'è dì più. La couperose sembra ave-re, infatti, anche una causa scatenan-te di carattere psicosomatico. «Insoggetti predisposti, il frequente ar-rossire per timidezza può peggiorarela situazione, apportando un notevo-le afflusso di sangue al volto», conti-nua il dottor Di Pietro. Senza contarei danni prodotti dall'uso di detergentie cosmetici aggressivi o comunquenon tollerati dalle pelli affette dacouperose. Vediamo che cosa si puòfare per spegnere, o almeno arginare,l'incendio che divampa sul viso.

SOLUZIONIA PROVA DI ROSSOREApplicare tutti i giorni, anche quandosi resta a casa, una crema specificaper pelli con couperose è il primopasso per tenere sotto controllo il

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problema. «E' fondamentale che sìtratti di una crema provvista dì duecaratteristiche: innanzitutto dev'esse-re non grassa e, in secondo luogo,deve lasciar traspirare l'epidermide,scongiurando così un ulteriore surri-scaldamento cutaneo. Per lo stessomotivo, sono da bandire maschere etrattamenti termoriscaldanti, l'esposi-zione prolungata a fonti di calore el'uso di acqua troppo calda quandoci si lava il viso».

E ORA A TAVOLA:MANGIA CHE TI PASSAAnche con l'alimentazione a tavola (oattraverso l'assunzione di integratori)è possibile combattere il problemarappresentato dalla couperose. «Au-mentando innanzitutto l'apporto diantocianosidi, contenuti per esempio

La stagione fred-da è l'ideale pertrattare ì pazientiaffetti da coupc-rose. Sia che siadoperi la diater-mocoagulazione aradiofrequenza,sia che si facciaricorso al laser, aconsolidare poi irisultati ottenuti èanche la tempera-tura esterna. Ilfreddo, si sa, è unottimo vasoco-strittore:: proprioquello che serveper "completarel'opera".

- - ' - PROTEGGERE GIORNO E NOTTEUna protezione ventiquattr'ore su ventiquattro la sì può ot-tenere con le specialità del Cofanetto Lìnea "CosmeticaCouperose", di Collistar formila lire): contiene una cremaper idratare e_ alleviare [ rossori durante n giorno e una cre-mo, super nutriente e rigenerante per prendersi cura dellapelle durante le ore dei sonno. Entrambe sono formulatecon purissimi estratti e distillati vegetali, che sono stati as-sociati ad olì ed emulsioni addolcenti, per garantire il cor-retto trattamento delle pelli con couperose.

•: DETERGERE CON DELICATEZZALa perfetta pulizia non ìnvasìva è un'esigenza comune atutti i tipi di pelle. A maggior ragione di quelle sensibili,che troveranno due validi alleati nella Lozione Tonica Der-molenitiva (26mila lire) e nel Latte Detergente Dermolenìtì-vo (34mìla lire) della Olos Natura Frutti di Bosco. Sono indi-cati sia per rimuovere il make-up sia per detergere la pelleal posto del tradizionale sapone: contengono estratti dilampone, ribes, fragota e mirtillo nero^ che, associati a /p_ipocastgno e provitamina 65, sono Ìr± grado di garantire^ unabenefica azione vasoprotettrìce, idratante e_ decongestio-nante.

CAMUFFARE, UN'ARTEQuando serve, il problema lo si può combattere anche na-scondendolo. E' un'operazione che, per esprimersi al me-glio, deve avvalersi degli strumenti adatti. Si parte dunquecon un correttore cromatico m grado di attenuare // rossorenei punti critici: i truccatori solitamente ricorrono al verde,meglio ancora se di due tonalità come Concealer Swirl diMadìna (limila lire). Stendere subito il fondotinta sarebbeun errore. Prima, per uniformare e levigare l'incarnato, ser-ve una base: leggero e facile da sfumare, CamoufìageCream dì Prescrìptìves feSmila lire) regala luminosità e pre-para la pelle all'applicazione del make-up, assicurando a!tempo stesso protezione dai raggi solari grazie alla presen-za dì un filtro solare.

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nei frutti di bosco. E ancora, di vita-mina C e di bioflavonoidi: sostanzenote per le loro proprietà vasoprotet-trici ed elasticizzanti».Infine, chi ama le "ricette verdi" tro-verà in erboristerìa una Lunga serie dialleati noti per le loro proprietà de-congestionanti e tonificanti (fra que-sti ricordiamo ippocastano, bianco-spino, frutti di bosco e camomilla),efficaci al punto da rientrare addirit-tura nella formulazione di prodotticosmetici per pelli affette da coupc-rose (vedi il box alla pagina prece-dente).

CHE ARRIVA VIA RADIO«Esistono naturalmente anche dellesoluzioni di medicina dermoesteticain grado di eliminare la rete di venuz-ze», ricorda il dottor Di Pietro. «Fra letecniche più efficaci la diatermocoa-gulazione a radiofrequenza: presocome bersaglio il capillare malato,viene colpito da onde ad alta fre-quenza che ne provocano la coagula-zione. Quindi la scomparsa. Stessomeccanismo d'azione, ma differentefonte energetica, con il laser: in que-sto caso, infatti, a bersagliare il capil-lare sarà un fascio di luce. Ricordia-mo che a consolidare il risultato è an-che la temperatura esterna: per que-sto i dermatologi tendono a predili-gere la stagione fredda per trattare ipazienti affetti da coupcrose».Indubbiamente, in presenza di predi-sposizione costituzionale, il fenome-no non è esente da recidive, trattabi-li comunque a distanza di tempo nel-lo stesso modo senza alcun rischio acarico dell'epidermide. «Vi è tuttaviauna situazione in cui, prima di proce-dere alla terapia con laser o alla dia-termocoagulazione, è necessario trat-tare le partì colpite con pomate o at-traverso l'assunzione di farmaci va-soprotettori», puntualizza il dermato-logo. «E' quello dell'acne rosacea,una complicanza della couperose,che colpisce gli angoli delle labbra, lafronte e i lati del naso. A provocarla èla crescita smisurata di un acaro, der-modex, favorita dall'innalzamentodella temperatura locale per grandeafflusso di sangue. La follicolite cuida luogo è molto simile a quella pro-vocata dall'acne. Richiede pertantouna terapia in grado di favorire laguarigione delle pustole e al tempostesso bloccare la riproduzione del-l'acaro incriminato».

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