INCHIESTA - Prof. Antonino Di Pietro · 2017. 4. 21. · Oncologie Dermatology). Cosa conta davvero...

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MENSILE - RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA HEL 1975 DAFEHAPRO ANNO 35 - N. 6 - GIUGNO 1 OPINIONI Augusto Mazzolar! PRIMO PIANO la 'good company' di Paolo Morellato INCHIESTA a caccia di liquidità domanda del mese si vendono i natalizi? L'ARGOMENTO creme contro bisturi: un'idiozia NUOV(

Transcript of INCHIESTA - Prof. Antonino Di Pietro · 2017. 4. 21. · Oncologie Dermatology). Cosa conta davvero...

  • MENSILE - RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA HEL 1975 DA FEHAPRO ANNO 35 - N. 6 - GIUGNO 1

    OPINIONIAugusto Mazzolar!

    PRIMO PIANOla 'good company'di Paolo Morellato

    INCHIESTAa caccia di liquidità

    domanda del mesesi vendono i natalizi?

    L'ARGOMENTOcreme contro bisturi: un'idiozia

    NUOV(

  • l'argomento

    percentuale i produttori possono inserirliliberamente. Quindi un ingredientepubblicizzato come 'mirabolante', ma postoin fondo, sarebbe frutto di una strategia dimarketing. In linea di massima i primi cinqueche appaiono in etichetta formano l'ossaturadel cosmetico.Esiste un range di concentrazione perl'efficacia?Dipende dall'attivo e dalle caratteristicheorganolettiche. L'acido ialuronico, adesempio, già allo 0,1% ha un'elevata capacitàdi trattenere l'acqua. Per il burro di karitéserve almeno il 10%.Gli ingredienti più costosi?L'olio essenziale di rosa bulgara costa 10mila euro al litro, quello di menta solo 150euro, per l'elevata reperibilità. L'acidoialuronico ottenuto dalla cresta di gallo valemolto meno di quello prodotto conbiotecnologie. Infine l'olio di vasellina, che èuno scarto del petrolio, costa 90 centesimi allitro, mentre l'olio di jojoba 12 euro.

    ANTONINO DI PIETRO,docente di DermatologiaPlastica all'Università diPavia, presidente di ISPLAD(International Society ofPlastic-Aesthetic andOncologie Dermatology).Cosa conta davvero per la pelle?I principi attivi e i carrier (veicolanti) che neassicurano il sito d'azione, preservandonel'efficacia. Dietro a una formula efficace c'èun grosso lavoro di ricerca. Poi è importantela gratificazione dell'utilizzatone che, haun'indubbia valenza, specie nelle suecomponenti multi-sensoriali.Quali i reguisìti per un buon anti-age?Deve essere un buon idratante. Invecchiarne,infatti, quando la cute perde più acqua diquanto riesca a conservare.Creme contro bìsturi: vero o falso?Tra medicina e cosmetica non esiste unaguerra, ma un'alleanza. Il dermatologoplastico che, a differenza del chirurgo, non

    usa il bisturi, ma peeling, filler, laser, laconsiglia sempre. I filler usati su una pelletrattata con cosmetici danno risultatimigliori. Persìno in caso di lifting chirurgicosono raccomandati idratanti e protettivi,prima e dopo l'intervento.

    FERNANDA DISTANTE,dermatologa, responsabilescientifico di ISPE(Institute of Skin andProduct Evaluation),responsabile medicodi Q-Med.

    Può un anti-age agire nel derma?Per definizione, i cosmetici devonomantenere in buono stato la pelle emigliorarne l'aspetto. Quindi, almeno fino aqualche tempo fa, si presumeva dovesseroagire a livello superficiale. Oggi i claìm sispingono in profondità, vantando effetti fillero botox. È anche vero che la ricerca ha fattomolti passi, soprattutto in fatto di sistemi diveicolazione degli attivi. Tra gli elementi diefficacia c'è la dimensione edonistica egratificante. La percezione di benesserenell'uso di una crema può liberare endorfinea livello celebrale. Questo potrebbe faripotizzare che il piacere derivantedall'applicazione di un prodotto sensorialeapporti una sensazione di benessere finoalla cute. Con i mezzi a disposizione èdifficile da dimostrare.Quali sono i reguisiti per l'efficacia?Pochi quelli validati in vitro, che riguardanoad esempio la tollerabilità e la protezioneUVA. Sono usati piuttosto come supporto aitest in vivo, su volontari umani. L'efficacia,però, è in funzione dell'uso dei test da partedel marketing. Qui il vero problema è ilcontrollo della pubblicità, peraltro, scarso.La valutazione soggettiva, che è parteintegrante dei test strumentali, è valida seottenuta su un campione ampiodi utilizzatori per almeno un paio di mesi,al fine di ottenere un risultatostatisticamente significativo. R.B.

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    BAMBINI

    PROTEGGIAMOLI DAL SOLE

    Epidermide: pochimelanocitì, cellule diUngherans Immature,scarsa coesione cellulare.

    Derma: sottile con fibre di

    maturazione.

    Ghiandole sebacee esudoripare non 'a pienoregime', nel produrrerispettivamente sebo esudore

    -Antibiotici-Antidepressivi-Antidiabetici-Antifunglnl-Antinflammatori topici-Antimalarici- Antimicrnbici topici-Antinaoplastici-Antireumatici-Antistaminici-Contraccettivi orali-Diuretici-Fans-Fenotiazine-Furocumarine-Suffamidìci

    Creme contro / melanomL La pellesana di un adulto dipende dallaprotezione UV nell'infanzia.Antonino di Pietro, dermatàlogo,spiega le peculiarità della cuteinfantile e le regole per proteggerla.

    "Proteggere i bambini dal sole è uninvestimento in salute", consigliano idermatologi in estate. Le ricerche attestanoche il numero di gravi scottature subite dabambini è correlato alia probabilità disviluppare un melanoma. Da quil'importanza di usare regolarmente cremeprotettive.

    Immaturità e memoriaLa pelle del bambino può essere normale,ma delicata. "È una cute a tendenza atopica,più fragile di quella dell'adulto, in quanto è ingrado di difendersi meno dalle aggressioniUV e conserva per molti anni la 'memoria'dei colpi di sole", rivela Antonino DÌ Pietro,dermatologo e presidente dell'lsplad(International-ltalian Society of Plastic-Aesthetic and Oncologie Dermatology)."Nell'epidermide le cellule pigmentarie(melanociti) sono meno abbondanti e pocopigmentate fino a 1 anno, quindi menoefficaci nella protezione rispetto all'adulto.Le cellule immunitarie protettrici (cellule diLangherans) non hanno raggiunto ancora lamaturità, quindi sono più sensibili agli UV. Lacoesione delle cellule è minore e i raggipossono penetrare con più facilità,aumentando la sensibilità cutanea. Il dermaè più sottile che in età matura, con fibre dicollagene ed elastina in maturazione fino alterzo anno. Sette, invece, sono gli anni

    necessari allo sviluppo delle ghiandolesebacee, che però si attiveranno soltantocon la pubertà, ragion per cui la cuteinfantile, povera di lipidi di barriera, ètendenzialmente secca. Infine le ghiandolesudoripare, immature sino a 3 anni,producono poco sudore, per disperdere ilcalore immagazzinato. Il classico colpo dicalore, tra l'altro, può essere molto grave perun bambino, con disidratazione acuta enecessità di ricovero".

    I consigli di Skin Cancer FoundationDall'organizzazione internazionaleimpegnata nella ricerca e diffusione diprogrammi educativi volti a ridurrel'incidenza del cancro della pelle,suggerimenti per prevenirne l'insorgenza.1. Tenete lattanti e bambini piccoli al riparodal sole durante il primo anno di vita.2. Controllate l'orario: i raggi solari sono piùintensi tra le 10 e le 14 (tra le 11 e le 15 con oralegale).3. Coprite i bambini ad alto rischio(carnagione chiara con capelli biondi rossi eocchi chiari) con cappello, maglietta amaniche lunghe e pantaloni lunghi, usandotessuti a trama stretta e doppio strato sepossibile. Per i neonati, carrozzina con unatettoia anziché passeggino aperto.4. Usate un filtro solare ad alta protezione.5. Occhio alle luci riflesse. Superfici comesabbia, cemento, neve riflettono radiazioninocive. E occhio all'altitudine (dai 300 metrisul livello del mare la radiazione aumenta del4- 5%) e alla latitudine (vicini all'equatore iraggi sono più forti).6. Attenzione a particolari farmaci (vedibox), la cui fotosensibilità produce eruzionicutanee, arrossamelo, gonfiore.

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