Le nuove frontiere tecnologiche dell’illuminazione adattiva nella norma UNI 11248

Ing. Paolo Di LecceReverberi Enetec srlConsigliere AIDI

REVERBERI ENETEC opera dagli anni ’80 nel settore del risparmio energetico degli impianti di Pubblica Illuminazione e nel Fotovoltaico

•Si stima che abbia equipaggiato oltre 2 Milioni di punti luce con dispositivi di risparmio energetico, in Italia ed all’estero

•Equipaggia circa 200.000 punti luce/anno con dispositivi Smart Lighting, tecnologia in Onde Radio e in Onde Convogliate fin dal 2000/2010

•Progetta e produce tutto quello che consente risparmio energetico nella P.I. attraverso la corretta gestione del flusso luminoso

•E’ titolare di una decina di brevetti

REVERBERI ENETEC

Associazione Nazionale Produttori IlluminazioneVia Monte Rosa, 96 20149 Milano – Tel.: +39 02.97373352 – E-mail: segreteria@assil.it – Web: www.assil.it – www.lampadinagiusta.it

ILLUMINAZIONE INTELLIGENTE:CLASSIFICAZIONE SECONDO ASSIL ( e ripresa in CAM)

LIVELLO 1- STAND ALONE

(mezzanotte virtuale )

LIVELLO 2 - TELECONTROLLO

(unidirezionale, a livello di quadro)

LIVELLO 3 - TELEGESTIONE

(punto punto, predisposto per la Smart City)

LIVELLO 4 –TELEGESTIONE ADATTIVA E

INTEROPERABILITA’

(la realizzazione della Smart City)

La regolazione del flusso luminoso oggi

REVERBERI il controllo integrato dell’illuminazione pubblica

Regolando in maniera

statistica, ci si assume

la responsabilità di

regolare anche la

sicurezza

in maniera statistica

E' possibile

regolare la luce per

garantire

la sicurezza

quando realmente

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FLUSSO

Smart lighting: le norme

Adaptive lighting (CEN 13201): variazioni controllate nel tempo

della luminanza e dell’illuminamento in relazione al volume di

traffico, orario, condizioni meteo o altri parametri.

Classe illuminotecnica individuata nelle condizioni più gravose.

Parametri più importanti:

• volume di traffico

• condizioni meteorologiche

• luminanza ambientale

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Smart lighting: le norme

REVERBERI il controllo integrato dell’illuminazione pubblica

Su modello di variazione dei parametri noto, può essere ragio-nevolmente assunto, come in molte aree residenziali, un sistema di controllo semplice, a cicli orari. In altre situazioni un sistemadi controllo interattivo, collegato ai dati in tempo reale, può essere preferito.

Garantire la normale classe di illuminazioneda attivare in caso dilavori stradali, gravi incidenti, maltempo o scarsa visibilità.

- Consumi

L’illuminazione adattiva è garanzia di minimo consumoLa conoscenza esatta del volume di traffico e della luminanza permette di individuare esattamente quando dimmerare: risparmio garantito, ma anche sicurezza garantita.

Le sperimentazioni dimostrano che tra misura in tempo reale e tabelle orarie, incluso la misura della luminanza, il risparmio può essereanche del 30%.

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+ Sicurezza

Le condizioni meteo sono un fattore di attenzione: Se piove si riduce l’uniformità:

NON si può dimmerare, è pericoloso.

Le misure di illuminamento

in queste condizioni

possono portare

a conclusioni

opposte

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LTM: PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

REVERBERI il controllo integrato dell’illuminazione pubblica

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

La nuova UNI 11248

E’ stato introdotto un ricco paragrafo NORMATIVO (D)

riguardo l’illuminazione adattiva, contenente la sua

definizione e i criteri generali qualificanti

Sono stati forniti i parametri di riferimento per stabilire

le modalità con cui va attuata la regolazione

nel caso di sistemi controllati

in tempo reale

ATTENZIONE: SOLO

SISTEMI DI CONTROLLO

IN TEMPO REALE

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Smart lighting: le norme

REVERBERI il controllo integrato dell’illuminazione pubblica

Illuminazione a regolazione in tempo reale (illuminazione adattiva): Illuminazione a regolazione nella quale le variazioni controllate nel tempo della luminanza o dell’illuminamento sono attuate con continuità in base alle reali condizioni dei parametri di influenza come il flusso di traffico, la tipologia di traffico o le condizioni atmosferiche.

Vengono introdotte le modalità TAI(Traffic adaptive installations )che insegue a gradini le variazionidi traffico , quando due campioniconsecutivi lo permettono, e FAI(Full Adaptive Installations) dovela misura della luminanzae delle condizioni meteoconsentono un inseguimentocostante del traffico e una riduzionedei livelli illuminotecnici finoa 3 categorie.

La norma UNI 11248

FAI (Full Adaptive Installations)

D.3.2 Campionamento del flusso orario di traffico

Il flusso orario di traffico si determina mediante la seguente procedura:

a)conteggio per 1 min, a seconda dei casi, dei veicoli, dei pedoni e/o dei cicli;

b)calcolo del campione ottenuto moltiplicando il conteggio per 60 al fine di ottenere il

flusso orario di traffico;

c)calcolo della media aritmetica per i primi 10 campioni;

d)a seguire, ripetere per ogni minuto la misura del conteggio (punto a.), calcolare il

campione (punto b) scartare il primo campione e aggiungere l'ultimo campione per

determinare sempre su dieci campioni il valore medio del flusso orario del traffico (media

mobile).

D.3.3 Decremento o incremento normale del flusso luminoso

Ai fini della riduzione del flusso luminoso, il valore della media mobile del flusso orario del

traffico determina continuativamente la riduzione del valore di luminanza

media/illuminamento medio corrispondente ottenuto mediante l'interpolazione lineare tra

la categoria illuminotecnica di progetto (flusso orario di traffico pari al 100 %) e l’ultima

categoria di esercizio permessa, come stabilito nella valutazione dei rischi.

Con questo tipo di impianto è consentita la riduzione, correlata al flusso orario di traffico,

di massimo 3 categorie illuminotecniche rispetto a quella di progetto. Nel caso di

attivazione della categoria illuminotecnica di esercizio minima il flusso orario di traffico

sarà <12,5% del flusso orario di traffico di progetto.

Illuminazione adattiva ad

anello chiuso in tempo

reale

Sensore di traffico

Luminanza

Condizioni meteo

Per ottimizzare il

consumo degli

impianti e garantire la

massima sicurezza

COME SI REALIZZA LO SMART LIGHTING

Onde Convogliate e Onde Radio presentano vantaggi

e svantaggi e possono essere complementari:

• Comando in tempo reale

• Distanza raggiungibile in comunicazione diretta

• Comunicazione con dispositivi non alimentabili

• Importo investimento

• Necessità di rete completa

• Banda

• Controllo quadro

QUALE INFRASTRUTTURA IDEALE PER LA BANDA STRETTA

Modulo Reverberi R.F.

Modulo Reverberi O.C.

La nostra idea di Smart City e WAN

Andrea Mancinelli- REVERBERI

Un innovativo sistema di regolazione dell’illuminazione stradale, distribuita, sostenibile ed economicamente efficiente

per la Smart City

LUOGO: QUARTIRE EUR DI ROMAAcquisizione dati diffusa sul territorio tramite reti WAN

LIFE-DIADEMELIFE15 CCM/IT/000110

Perché non sono solo concetti !

LE CITTA’ SMART

COMPLETE

ANNO CONSISTENZA

Comune di Rimini 2013-16 Telecontrollo punto punto con

EB su 26000 punti luce e 400

quadri di alimentazione

Comune di Shamka

(Abu Dhabi)

2013-2014 Telecontrollo 18000 LPL 330W,

240 gateway LPM/C

Comune di

Villafranca

2015-2016 Rete di 4000 punti luce e 100

gateway

Comune

Tavagnacco

2015-2016 Circa 2000 punto-punto,

gateway, sistemi a Banda Larga

Acea comune Roma 2014-2017 169.000 dispositivi livello 3,

circa 1500 telecontrolli di

quadro

Montecchio WAN 2014-2016 1400 LPR e gestione 20 quadri

DOVE APPROFONDIRERichiedere presentazioni a : info@reverberi.it