Le Journal de La Salle n. 19

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Le Journal de LA SALLE Periodico d’informazione edito dal Comune di La Salle, iscritto nel registro stampa presso il Tribunale di Aosta con decreto n. 5 dell’1 giugno 1999. Spedizione in a. p. 70% - D.C. - D.C.I. - Aosta - numero 2/2009 COMUNE DI LA SALLE - COMMUNE DE LA SALLE ANNO XI N° 2 - NOVEMBRE 2009 NUMERO PROGRESSIVO: 19 Edy Treboud nuova Consigliera Comunale Realizzato un Percorso didattico-naturalistico per conoscere da vicino LA RISERVA NATURALE 3 capanni per il BIRDWATCHING Inaugurati i primi lavori di valorizzazione naturalistica presso la Riserva del Marais Com’è cambiata La Salle negli ultimi DIECI ANNI - prima parte -

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Periodico istituzionale del Comune di La Salle

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Le Journal de LA SALLEPeriodico d’informazione

edito dal Comune di La Salle,iscritto nel registro stampa presso

il Tribunale di Aosta con decreto n. 5 dell’1 giugno 1999. Spedizione in a. p.

70% - D.C. - D.C.I. - Aosta - numero 2/2009

COMUNE DI LA SALLE - COMMUNE DE LA SALLE

ANNO XI N°2 - NOVEMBRE 2009

NUMERO PROGRESSIVO: 19

•Edy Treboud nuova Consigliera Comunale

Realizzato un Percorsodidattico-naturalisticoper conoscere da vicinoLA RISERVA NATURALE

3 capanni per ilBIRDWATCHING

•Inaugurati i primi lavori di valorizzazionenaturalistica presso la Riserva del Marais

•Com’è cambiata La Salle negli ultimi DIECI ANNI

- prima parte -

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Abbiamo presentato alla fine di set-tembre scorso, ultimata la fase espro-priativa, la progettazione esecutiva per ilavori di riqualificazione del centro sto-rico già finanziati dalla Regione con ilFondo Speciali Investimenti. Si tratta diun’opera a cui tengo molto perché, ol -tre a portare indiscutibili vantaggi colgrande parcheggio pluripiano interrato,essa farà del Parco della Rimembranzail salotto di tutti i Sallereins.

Appena è partita a livello regionale lavalutazione delle ultime fasi di proget-tazione prima dell’appalto, il Comunesi è messo ad organizzare l’annunciatoincontro con la popolazione per spie-gare nei dettagli questo grande lavoro,anche perché in fatto di disagi non saràuno scherzo: basti solo pensare che inpieno centro verrà fatto uno scavo diuna ventina di metri di profondità e civorranno 2000 viaggi di camion soloper portare via i circa 20 mila metri cubicostituiti dalla terra di risulta. Altromateriale dovrà poi essere riportato sùquando sarà il momento di pensare a

sistemare la piazza e l’area verde in su -perficie. Avremo insomma due o trean ni di lavori, una circolazione stradalestravolta e tutti i disagi che un grandecantiere comporta. Alla fine però nonsaranno solo gli abitanti del capoluogo,ma tutti i Sallereins a poter essere anco-ra più fieri del loro paese. E’ questa lameta di un percorso lunghissimo, la cuiprima tappa risale addirittura all’otto-bre 2003.

In generale, a conti fatti si può bendire che l’Amministrazione Comunaleha praticamente passato tutto il suoprimo mandato a progettare opere chestanno vedendo la luce solo ora, duran-te il secondo mandato elettorale.

In effetti la realizzazione materiale diun’opera pubblica non costituisce altroche la punta di un iceberg, la cui partesommersa, invisibile alla popolazione, ècostituita appunto dalla laboriosa fasepreparatoria che precede l’apertura delcantiere vero e proprio. La fase prepa-ratoria in termini di tempo occupaormai il 70% dell’intero percorso cheva dalla progettazione preliminare altaglio del nastro inaugurale dell’operafinita. Si tratta delle numerose riunionifra amministratori dei vari livelli dellacosa pubblica, dei numerosi incontri fratecnici e amministratori, i quali, purnon usando lo stesso vocabolario nellerispettive attività, devono tuttavia in -tendersi alla perfezione per poter con-vertire le buone idee in progetti chiarie corretti che servono ad ottenere stan-ziamenti e finanziamenti. Senza i soldiinfatti, cari cittadini, anche le mi glioriintenzioni restano tali: possiamo soloparlarci addosso e nulla più!

Quello che più preoccupa, però, è ilfatto che la fase preparatoria si sia anda-ta negli ultimi tempi appesantendo consempre nuove pratiche autorizzative dasvolgere e che essa si sia affollata, perlegge, di nuove figure professionali, utilisolo in teoria, le cui mansioni compor-

tano ulteriori costi. Sta di fatto che lafase preparatoria di un’opera pubbli -ca assorbe oggi in termini di spesa il50 - 60% dell’intero finanziamento. Sesi con tinua di questo passo, mi aspettoche qualche legge ci imponga di dovernominare e pagare anche lo psicologodi cantiere! Il disagio dell’impressio-nante lievitazione dei costi lo avverto-no anche i privati cittadini, i quali peruna piccola ristrutturazione non de -vono più soltanto pagare il geome tra,co me si faceva una volta, ma devono an -che sbor sare soldi per depositare unaserie di progetti specifici, redatti cia-scuno da professionisti diversi, ancorprima di aver messo un solo mattone.Insomma, c’è da augurarsi un’inversio-ne di rotta: procedure più snelle e piùra zionali faciliterebbero e migliorereb-bero certamente la vita dei cittadini edelle loro Amministrazioni Comunali.

Un caro saluto a tutti,

2Novembre 2009 - n. 19

Editoriale

Le Journal de LA SALLEPeriodico d’informazione edi to dalCo mune di La Salle, i scrit to nel regi-stro stam pa pres so il Tribunale di Ao -sta con decreto n. 5 dell’1 giugno 1999.

ANNO XI n. 2 - Novembre 2009NUMERO PROGRESSIVO: 19

Direttore ResponsabileAlberto Spampinato

Commissione di Coordinamento Editoriale

Michèle Pacaud Charrey, Solange Herren, Luca Jaccod

Coordinamento redazionale, impaginazione e stampa

il Valico Edizioni

Loc. Derby, 249 - 11015 La Salletel. 0165806404 - www.valico.com

Articoli, interventi e letteredevono essere inviati a:

Redazione Le Journal de La Salle, Via Col Se rena, 9 - 11015 La Salle

[email protected]@valico.com

fax 0165861676-0165806921

Hanno collaboratoAssessorat de l’Éducation et de la Culture: LoGnalèi - Guetset leungueusteucco, Paola Don-net, Fa bio Dovana, Odette Durand, So lan geHer ren, Fe de rico Iz zi, Lu ca Jaccod, Mar lèneJo callaz, Giu lio Mar chi ni, Claudio Omezzoli,Mi chèle Pa caud Char rey, Enzo Parretta, Cas -sia no Pa scal, Ales san dra Pe ru gi, Franco Pi -net, A gne se Por chiola, Val ly Qui n son, Ro mi -na Scal da fer ro, Al berto Spam pinato, Va len ti -na Ste fani, Atti lio Tam pan, Edy Treboud.

Preparare un’opera pubblica è piùlungo e più costoso che realizzarlaTutto ciò che l’Am mi ni -strazione ha fatto in die -ci anni si è visto in pra-tica nei secondi cinque.

Cassiano Pascal(Sindaco di La Salle)

Cassiano Pascal

I 10 anni dell’AmministrazioneComunale - Prima parte pp. 3-7

I lavori di Derby p. 8

4° Supplémàn eun patoé pp. I-IV

La Salle partecipa alla 16a edizionedi “Puliamo il Mondo” p. 9

Edy Treboud nuova Consigliera Comunale p.10

Valorizzazione naturalistica alla Riserva del Marais pp. 11-14

Biblioteca Comunale p.15

La foto ricordo p. 15

SOMMARIO

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3Novembre 2009 - n. 19

il Comune

Difesa del territorio daldissesto idrogeologico

Apochi mesi dal suo insediamen-to, la prima Amministrazione

Pascal ha dovuto subito predisporre epresentare una serie di progetti perriparare i danni causati dalla tremendaalluvione che nell’ottobre 2000 ha col-pito la Valle d’Aosta. Dopo aver spesoi primi 528.147,47 euro per i lavori di“somma urgenza”, il Comune ha co -minciato a pensare a come mettere insicurezza tutte le zone a maggior ri -schio del proprio territorio.

E’ scattato infatti a livello regionaleil “Piano d’interventi straordinari peril ripristino delle opere danneggiate eper la prevenzione dei rischi a seguitodell’evento alluvionale dell’ottobre2000”. Il Comune ha eseguito in que-sta direzione tutta una serie di lavoriper un finanziamento complessivo di1.769.385,81 euro, senza contare i361.519,83 euro per lavori appaltati aLa Salle direttamente dalla DirezioneBacini Montani. Con un’ulteriore de -liberazione approvata il 22 aprile 2002la Regione ha finanziato per La Salleun lungo canale pedemontano, realiz-zato nel villaggio di Derby, ca pace diraccogliere in caso di necessità l’acquain eccesso del torrente Tillac, di mi -nuendo così la portata di questo tor -rente nel tratto in cui esso inizia ad at -

traversare l’abitato del villaggio: la cifrastanziata è stata di 1.032.913,80 euro.Grazie ad ulteriori finanziamenti ilCo mune ha inoltre ottenuto i se guentirimborsi: 280.891,92 euro spe si per la -vori su un tratto franoso presso Châ -telard; 80.000,00 euro spesi sul vecchioponte di Chabodey e sulla viabilità al -ternativa; 25.650,00 euro per dissestilungo la strada Morge-Planaval. Conun finanziamento di 151.063,43 eurol’Amministrazione ha poi progettato lesuccessive opere per la messa in sicu-rezza ancora del villaggio di Derby edi tre fondamentali tratti di strade:Echarlod-Villaret; La Clusaz-La RuineAlta e Morge-La Piginière.

Insomma, dopo l’alluvione, fra lavo-ri di sgombero strade, interventi dimessa in sicurezza per smottamenti,operazioni di pulizia e ripristino astetorrentizie, sono stati interessati 14villaggi e 7 corsi d’acqua maggiori, peruna spesa totale che ha superato i 6 mi-lioni e mezzo di euro.

Protezione della strada peril villaggio di Villarisson

Dopo i primi interventi antifra-na svolti nel 2001 sulla strada

che unisce i villaggi di Château e Vil-la risson a quota 1220 m s.l.m., nel2002 l’impresa Geoservice di Saint-Christo phe ha svolto importanti la -vori sulla curva di Villarisson per ilconsolidamento della scarpata. Unavariante agli interventi di ripristi-no per i danni alluvionali costata227.500,28 euro, una somma in partecoperta dal contributo regionale di116.410,76 euro.

Un Museo Etnografico edue centri polivalenti

Nel lungo periodo dal 2001all’inizio del 2008 il Comune

ha provveduto alla ristrutturazionecompleta e all’arredamento di dueedifici: l’antica scuola nel villaggio diCheverel, a 1500 metri di quota, e laMaison Grassy nella centrale via delcapoluogo. Sono diventati centri poli-valenti per ospitare mostre, tavolerotonde e corsi organizzati nell’ambi-to del Paese dei Fumetti. La scuola diCheverel è stata interessata dai primiimportanti lavori di ristrutturazionenel 2001, quando, col sostegno deifondi messi a disposizione dal l’U -nione Europea per la realizzazione deiprogrammi di cooperazione tran-sfrontaliera, il Comune di La Salle hapotuto realizzare il progetto denomi-nato “L’Homme et la Pente”, allesten-do appunto un Museo Etnografico alpiano inferiore dell’ex scuola di villag-gio a Cheverel. Il Comune ha poi acquistato dalla si -gnora Giovanna Ottoz per 78 mila eu -ro una porzione di Maison Grassy atti-gua a un edificio già di proprietà co -munale presentando nel contempo

Com’è cambiata La Sallenegli ultimi DIECI ANNITutti gli interventi che l’Amministrazione Comunaleha realizzato durante i suoi due mandati elettorali

PRIMAPARTE

Il canale pedemontano di Derby.

Lavori di consolidamento a Villarisson.

Particolare del Museo Etnografico.

Scuola di Cheverel.

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un progetto europeo incentrato pro-prio sull’utilizzo di quelle strutture. Ilprogetto è stato finanziato con l’In ter -reg III A per 694.695,00 euro: oltre lametà della somma è stata usata per ri -strutturare Maison Grassy e la scuola diCheverel, le cui cerimonie d’i nau gu -razione sono avvenute rispettivamentel’8 febbraio e il 14 marzo del 2008.

Pubblicazioni per farconoscere La Salle

Nell’ambito del programma trien-nale 1999-2001 Interreg II de -

nominato “L’Hom me et la Pente” ilCo mune, in sieme ai suoi partner, hadato alle stampe nel settembre 2001 il li -bro intitolato Patrimoines alpins scrittoda Ti ziana Fragno, Silvia Galli, ElisaJaf frennou e Antonio Sibilla. Per far co -noscere La Salle e il suo patrimonio sto -rico-naturalistico sono stati anche stam-pati due pieghevoli grande formato ed èstato infine diffuso un video in dvd pro-dotto sia in italiano che in francese.

Contributi per le grazioseCappelle dei Villaggi

Il Comune ha dato il suo contribui-to allo svolgimento dei lavori per

quattro significative cappelle di La Salle.1)La cappella di San Maurizio costrui-ta ex-novo dagli Alpini a Planaval einaugurata con tanto di banda musica-le il 17 settembre del 2000. 2)La cap-pella principale del villaggio di Char -vaz, dedicata ai santi Leonardo e Gra -to, alla quale è stato completamenterifatto il tetto. 3) La chiesetta situata apoca distanza dall’abitato di Charvazristrutturata per iniziativa della Se zio -ne Cacciatori di La Salle. Inaugurata il24 agosto 2002 è stata dedicata a SaintHubert, patrono appunto dei cacciato-ri. 4) Infine la cappella di Villarisson,per la cui ristrutturazione la GiuntaMunicipale ha deliberato nel luglio del2004 un contributo di 10.000,00 euro.

La super-rotondadi Le Pont e del Marais

Con un progetto preliminare acui è stata riconosciuta il 10 lu -

glio 2001 una speciale certificazionetecnica (L. 144/99) in base alla qualesono state recuperate tutte le spesepro gettuali, comprese quelle per l’i -struttoria relativa alla Valutazione diImpatto Ambientale, il Comune ha

richiesto e ottenuto i necessari finan-ziamenti per realizzare una rotondasulla Strada Statale n. 26 in corrispon-denza dell’ingresso al capoluogo delpaese. Le fasi della progettazione defi-nitiva ed esecutiva sono partite preci-samente il 12 maggio 2004. La roton-da è stata concepita non solo per rego-lare il traffico di un incrocio rivelato-si sempre più pericoloso, ma anche esoprattutto per valorizzare la frequen-tatissima località di Le Pont (do ve giàsi trovano, per esempio, due bar, unabanca e un supermercato), situata oltre-tutto a due passi dalla Riserva Na turaleMarais, dove è stato inaugurato a metàsettembre 2009 un percorso naturalisti-co attrezzato. Anche i lavori della ro -tonda provvisoria sono finalmente par-titi a ottobre 2009.

Un campo per le Regine nel Parco Gerbollier

Nell’ottobre 2001 il parco Ger -bollier presso il Municipio ha

ricevuto ulteriori lavori di sistemazione,infatti è stato convenientemente pre -disposto un ampio spazio in vista dellasua utilizzazione per le tradizionaliBatailles des Reines e per le Esposizionidi bestiame. I lavori progettatti dall’ing.Andrea Gadin sono stati portati a ter-mine dall’impresa Dario Pareyson peruna spesa di 18.195,33 euro. Le caratte-ristiche e ben note vacche di razza Val-do stana Ca stana, rigorosamente gra-vide e pe santi anche oltre i 700 chili,han no fatto la loro prima spettacolarebattaglia nel parco Gerbollier dopo ilavori il 28 aprile 2002.

Due Scuolabus pergli scolari di La Salle

Il Comune ha acquistato due Scuo -labus per la Scuola Primaria e per

la Scuola dell’Infanzia. Il primo, ac -quistato all’inizio del 2001, è costato

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il Comune

Cappella di Saint Hubert presso Charvaz.

Opera di Franco Pinet (particolare).

Pubblicazioniprodotte per far conoscere La Salle.

Aironi presso il laghetto del Marais.

Uno dei 2 nuovi scuolabus.

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60.053,61 euro. Il secondo Scuolabus,presentato alla popolazione nell’otto-bre del 2005, è costato 70.464,00 euro.

Dal Dispensario a unavera e propria Farmacia

Dopo le necessarie richieste al -l’Assessorato Regionale alla Sa -

nità ha iniziato a funzionare a La Salle,all’inizio del 2002, un dispensario far-maceutico collegato alla Farmacia diMor gex. Questa prima esperienza èstata successivamente perfezio nata eripensata fino all’apertura di una Far -macia vera e propria nella centrale viaChanoux inaugurata il 4 giugno 2006.Titolare è la dott.ssa Cin zia Serravalle.La Farmacia Santa Vittoria, questo è ilsuo nome, è aperta tutti i giorni, matti-na e pomeriggio, domenica esclusa.

Quattordici nuovi fontaniliin undici villaggi di La Salle

L’impresa di Ciriaco Casella haprovveduto nel 2002 alla posa di

ben 14 nuovi fontanili dislocati in 11 vil-laggi di La Salle secondo un progettoapprovato dalla Comunità MontanaValdigne Mont-Blanc. L’apprezzataopera, frutto di un cofinanziamento

Comune-Comunità Montana, è costa-ta complessivamente 153.635,59 euro. Ivillaggi che hanno ricevuto i nuovi fon-tanili sono stati: Derby (3), Villaret,Cré, Villair (2), Chabodey - La Pera (2),Le Pont, Echarlod Inferiore, Echarlodsuperiore, Châtelard e Château.

Sicurvia sulla strada peril villaggio di Châtelard

Alla fine del 2002 è stata completa-ta, dall’impresa di costruzioni

Ciriaco Casella di Morgex, la sostitu-zione totale dei sicurvia sulla stradacomunale che conduce al villaggio diChâtelard. La vecchia ringhiera arrug-ginita è stata sostituita da guardrailmetallici, sono invece stati usati quellimisti acciaio-legno nei tratti prece-

dentemente occupati da vecchie pro-tezioni in legno. Il costo complessivodell’opera è stato di 106.085,40 euro.

Allargamento della stradacomunale Moyes-Arbetey

All’inizio dell’estate 2002 è statofinalmente sbloccato l’appalto

regionale per l’urgente allargamentodella strada che unisce i villaggi Moyesed Arbetey. I lavori sono costati877.976,73 euro e sono stati conclusiall’inizio del 2003. Oltre all’amplia-mento e alla sistemazione della stradacon tutte le relative aree di sosta latera-li, la particolare giacitura del tracciatoha richiesto anche un’accurata opera diregimazione delle acque di scorrimen-to superficiale per cui esse oggi ven-gono opportunamente e conveniente-men te convogliate nei vicini ruscelli.

5Novembre 2009 - n. 19

il Comune

Nel 2002 è nata la Biblioteca Comunale di La Salle

Il 5 agosto 2002 è una data storica per la cultura di La Salle. E’ infatti ilgiorno in cui è stata inaugurata la Biblioteca Comunale nei locali del com-

plesso Gerbollier che ospita il Municipio. Il suo patrimonio librario iniziale èstato di 1700 volumi, in parte costituito da una nutrita collezione librariadonata per l’occasione da Pietro Tedesco, lettore accanito ed ex SegretarioComunale di La Salle, residente poco lontano dal Municipio. La Biblioteca,subito amata da tutti, è cresciuta al punto che a distanza di appena 2 anni lacasa dei bibliofili è stata ampliata, è stata dotata di nuovi servizi igienici e sonostate abbattute le barriere architettoniche su una delle due entrate. Di que-sti lavori, costati 22.000,00 euro, se n’è fatta carico l’impresa di CiriacoCasella di Morgex. I libri sono aumentati a dismisura, è uscita dal rodaggio lamacchina organizzativa di conferenze, corsi e gite d’istruzione, sono aumen-tate sempre di più le richieste di prestito librario, si è rafforzato e consolida-to il rapporto col mondo della Scuola e finalmente la Biblioteca Comunale diLa Salle è stata giudicata idonea per entrare nel Sistema bibliotecario regio-nale integrato, traguardo raggiunto nella seconda metà del 2005.

Fontanile a Derby.

La nuova farmacia nel capoluogo di La Salle.

Operatore dell’impresa Caselladurante la posa dei sicurvia.

Uno scorcio della strada Moyes-Arbetey.

Biblioteca di La Salle.

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Area di sosta attrezzataa due passi dalla cascata

Il Comune ha seguito passo passo,affinché non naufragasse, il proget-

to ANAS per la realizzazione di un’a -rea di sosta attrezzata lungo la StradaSta tale n. 26 praticamente di fronte allabellissima cascata di Lenteney. Il pro-getto si è sbloccato definitivamentenell’estate del 2002 e l’area di sosta pic-nic è oggi molto utilizzata in estate daitu risti. Non appena sarà possibile, ilCo mune vuole presentare un propriopro getto per collegare l’area attrezzatadirettamente con il punto panoramicosotto la cascata, sfruttando un brevetracciato sentieristico già studiato fra laDora e la Statale.

Un ufficio informazionituristiche a La Salle

Dal 2 agosto 2002 è in attività ilnuovo ufficio informazioni e ac -

coglienza turistica aperto a La Salledall’IAT Monte Bianco su richiesta delComune ai sensi della L.R. 6/2001.L’Uf ficio è stato sistemato all’ingressodel capoluogo presso l’ex punto Te -lecom. Si tratta di un simpatico chaletche nel 2003 è stato ampliato e messo anorma dal punto di vista igienico-sani-tario. I lavori per rendere più conforte-vole l’ufficio turistico di La Salle sonostati realizzati dall’impresa B. & G.Blanchet & C. di La Salle per una spesadi 20.292,38 euro.

6Novembre 2009 - n. 19

il Comune

UNA MODERNA GRANDE SCUOLA PRIMARIA

Il 31 ottobre 2002 il Comune ha presentato il progetto preliminare perampliare l’edificio della Scuola Primaria; il relativo finanziamento è stato

deliberato dalla Giunta Regionale il 19 maggio 2003. Il progetto esecutivorisale al maggio 2004. I lavori sono stati appaltati all’inizio del 2005. L’inau -gurazione della nuova scuola è avvenuta il 4 gennaio 2009. I lavori, proget-tati e diretti dall’ing. Luis Oscar Risso, realizzati dalla ditta Essedi di Aosta(Sorace G & C.), sono costati complessivamente, arredi compresi, quasi 4milioni di euro. La cubatura è stata praticamente triplicata: da 2543 metricubi si è passati a 7331. Oltre alle nuove aule si è aggiunta anche una palestracon relativi spogliatoi, una cucina professionale per 200 pasti giornalieri conannesso refettorio, un laboratorio d’informatica, una sala insegnanti e unasala conferenze. All’ultimo piano un grande spazio con vista sul MonteBianco potrebbe ospitare in futuro anche la Biblioteca Comunale.

L’inaugurazione del nuovo edificio è avvenuta in concomitanza con il 150°anniversario della morte di Cassien Joseph Gerbollier, noto “bienfaiteurdes écoles de La Salle”. Per questo anniversario il Comune ha voluto anchericordare l’importanza che Gerbollier ha avuto nella vita agricola del paese, ha

perciò promosso in col-laborazione con la Cavecoopérative du vin Blancde Morgex et de La Sallelo studio enologico di unaCuvée prodotta con le uvepregiate del territorio dan-dole il nome di CuvéeGer bollier. La vinificazio-ne, che ha preceduto laspumantizzazione conme todo classico, è avve-nuta in barrique di querciada 225 litri. E’ nato così lospumante Gerbollier, cheè stato presentato in Mu -nicipio il 13 agosto 2009nello spazio antistante al -l’antico fontanile dellagrande cascina che Ger -bollier ha lasciato in eredi-tà al Comune. La So cie tàSan Cassiano ha mes soal l’asta la prima bot ti gliadandone in be ne fi cien za ilricavato. La Cave produr-rà 1300 bottiglie al l’annodel nuovo spumante.

Cascata di Lenteney

Ufficio IAT di La Salle.

Scorcio della nuova Scuola Primaria.

La vigna di Osvaldo Durand.

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Ampliamento delcimitero principale

Il Comune ha provveduto all’am-pliamento del cimitero situato pres-

so il capoluogo di La Salle. L’im presaStella di Saint-Christophe ha iniziato ilavori diretti dall’ing. Giancarlo Fras -sille nel settembre del 2002. Sono statericavate 8 cappelle coperte e 8 cappellebasse per un totale di 128 posti; oltrealle cappelle sono stati costruiti 160loculi disposti su quattro file e 70 cel-lette per cassette-ossario e urne cinera-rie. L’importo complessivo è stato di390.142,76 euro. Successivamente sonostati eseguiti interventi di perfeziona-mento di drenaggio e d’impermeabiliz-zazione costati altri 36.178,52 euro.Al l’interno del nuovo cimitero sonostate realizzati vialetti con pavimenta-zione in cubetti autobloccanti, areeverdi e un fontanile.

Parcheggi in 3 villaggiper 33 posti auto

E’partita nel 2002 la progettazionecoordinata fra lo studio tecnico

dei fratelli Corrado e Walter Haude -mand e l’ing. Michele Lacatena per rea-lizzare dei parcheggi nei seguenti 3 vil-laggi: Chaffiery (7 posti); Cheverel (19nuovi posti e allargamento parcheggioesistente); Moyes (7 posti). La realizza-zione, ad opera dell’impresa Duclosdi Valpelline, è costata 81.646,41 euro,di cui il 20% a carico del Comune e ilresto a valere sui fondi europei.

Valorizzazione delleCasermette a Derby

Nella prima parte del 2003 sonostati eseguiti dall’impresa Em -

meti di Morgex i lavori per dotare l’edi-ficio polivalente delle Caser met te, situa-to all’ingresso del villaggio di Derby, diservizi igienici a norma completi di im -pianto doccia. Presso le Casermette ilComune ha promosso l’apertura di unBar a gestione privata. L’investimentoini ziale per la valorizzazione dell’interostabile è stato di 35.378,36 euro, ma l’in-tera struttura sta per essere interessatada una mega ristrutturazione eco-com-patibile nell’ambito del progetto “MontBlanc Villages Durables”, coordinatodal Co mune di La Salle e finanziato dal -l’Unione Europea per oltre 2 milioni emezzo di euro grazie alle ri sorse eroga-te per un più ampio Pro getto In te -grato Transfron taliero pro mosso dal -

l’Espa ce Mont-Blanc. Un PIT da 11 mi -lioni 868.526,00 euro, composto da 5in terventi progettuali, fra cui ap puntoquello delle Casermette che per le sueparticolari caratteristiche ha ottenutoil finanziamento più elevato dei 5.

Miglioramento della viabilità a Chabodey

Nel 2003 il Comune si è occupa-to dell’allargamento della stra-

da d’accesso al villaggio di Chabodeydal lato ovest: i lavori sono stati ese-guiti dall’impresa Danilo Miorini peruna spesa complessiva di 9.655,20 eu -ro. Il manto stradale all’interno del vil-laggio è stato invece sistemato dal la dit -ta Micron con una spesa di 16.076,08euro. Infine a Chabodey si è interve-nuto con un rimodellamento dellascarpata a monte del villaggio e con laposa di reti di protezione: vi ha prov-veduto l’impresa di costruzioni Tekneper una spesa di € 132.750,00.

7Novembre 2009 - n. 19

il Comune

L’area picnic attesa dal 1988 è finalmente nata nel 2003

Una bella idea ferma praticamente dal 1988 ha preso corpo nel 2003con la deliberazione regionale di far nascere presso il villaggio di

Morge, più precisamente nella splendida altura di Plan Belle Crête, a 1700 ms.l.m., una confortevole area picnic di 3600 m2 facilmente raggiungibile, do -tata di 14 tavoli, 7 punti cottura e 1 fontanile. Per realizzarla la Re gione haspeso 45.798,34 euro. L’area è stata anche migliorata per lo svolgimentodelle gare di Fiolet e degli altri sport tradizionali ed essa è oggi ancora piùapprezzata anche dagli amanti di parapendio che la frequentano da tempoper le sue particolari caratteristiche. Alla cerimonia d’inaugurazione, av -venuta il 31 luglio 2004, hanno partecipato anche la Banda Musicale Cour -mayeur-La Salle e il locale gruppo folkloristico Les Sallereins.

CONTINUA

Area picnic Plan Belle Crête.

Cimitero di La Salle

Scorcio da Chabodey.

Parcheggio a Chaffiery.

Le “Casermette” di Derby.

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8Novembre 2009 - n. 19

il Comune

Sono iniziati e procedono con regolarità i lavori di messa in sicu-rezza per i rischi idrogeologici della frazione Sant’Orso di Derby,

progettati dallo studio tecnico Ceriani-Fiou Roveyaz. Dirigono i la -vori l’ing. Marco Fiou e il suo assistente ing. Roberto Roveyaz. La si -stemazione dell’alveo del torrente Tillac prevede, fra le altre cose, chenel tratto compreso fra la briglia selettiva e l’inizio del percorso sotter-raneo si faccia un bel rivestimento in pietra uguale a quello del canalepedemontano che scorre fra il bosco e il prato di Sant’Orso. Com’ènoto, oltre che per la sicurezza idrogeologica, in cantiere si sta operan-do anche nella direzione della riqualificazione vera e propria; è infattigià a buon punto la base della nuova strada che dalla chiesa parrocchia-le di Sant’Orso sbucherà nella piazzetta dell’omonima frazione. Si trat-ta di una strada “a prova di carrarmato”, come l’hanno definita in can-tiere: per realizzarla è stato infatti necessario uno scavo molto profon-do lungo tutto il tracciato, che poi è stato tecnicamente preparato perospitare lo strato portante di calcestruzzo armato. Tuttavia a lavoro fi -nito quella strada così resistente apparirà come un leggiadro viale im -merso nel verde. La via infatti non verrà asfaltata ma rivestita in pietra:già alla fine dell’ottobre scorso è stata compiuta la scelta definitiva deltipo di rivestimento. Una volta superato il torrente la strada si biforche-rà, l’asse principale sfocierà nella piazzetta con il fontanile e un segmen-to secondario andrà a servire la parte alta dell’abitato di Sant’Orso, do -ve molte case sono state recentemente ristrutturate. I lavori verran-no portati a termine entro la fine della prossima estate dall’impresaItalscavi di Châtillon per una spesa di 998.512,98 euro.

Termineranno verso la finedell’estate i lavori a Derby

La nuova strada di Derby. Alveo del torrente Tillac.

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SUPPLÉMÀN spésial eun patoé

QUÉMÉA DE LA SOLA

AN XI N°2 - MAISE DE NOEMBRO 2009

NUMÉÓ PROGRÉSSIF: 4

•L’aagne de Pellisson

•Lo petchoou sapeun

•Lo pouo rat

• LA SÉÉGOOUGA

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IINoembro 2009 - n. 4

Francoprovènsal

LO GNALÈI - Que cesoit la quantité de painqu’on cuisait vers la Noëlpour se nourrir l’annéedu rant, que ce soit le pe -tit tas de réserves dispa-rates que les fourmis ac -cumulent pour l’hiver oubien encore le petit trésoren pièces en alliage autre-fois conservé sous lematelas bourré de feuillesde maïs, le mot gnalèi (ou gnalet) in traduisible dansd’autres langues, est l’ensemble de la fatigue déployée,de la peine soufferte pour assembler ce qui est précieux,du bonheur intime et du sens de sécurité et de con -fiance pour l’avenir qui en découlent. Ainsi, notre gna-lèi, composé de paroles et de phrases jaillies de noschamps, de nos prés, de nos vignes, de nos bois et denos rochers, est le réservoir fertilisant qui veut alimen-ter et re vigorer nos anciens parlers pour qu’ils nousaident encore à mieux comprendre le Pays qui change.

GUICHETS LINGUISTIQUES. « Lo gnalèi » se proposede publier des textes en patois afin de stimuler tous leslecteurs à entrer en contact avec ses collaborateurs :souhaitez-vous contribuer au travail du guichet pourque votre patois reste toujours vivant ? Nous sommes à votre disposition pour suggestions,conseils, documentation !

Projet financé par la Loi 482/99 portant sauvegardeet soutien des langues minoritaires historiques.

Collaborateur de La Salle pour les traductions : Pierrette Glarey

Illustrations :A. Roveyaz pour Metrò Studio Associato

Transcription aux soins du Guichet linguistique

ASSESSORAT DE L’ÉDUCATION ET DE LA CULTURELo Gnalèi - Guetset leungueusteucco

59, rue Grand Eyvia - 11100 Aoste

Tél. 0165 32413 - Fax 0165 44491 [email protected]

Usagers Skype : guetsetbrel – guetsetbrel1

Supplémàn spésial eun patoé aln.19 del periodico semestrale

Le Journal de La Salle iscritto nel registro stampa delTribunale di Aosta con decreto n.5 dell’1 giugno 1999.

Lo Jornal de LA SOLA

On coou ll’ayè an fenna que l’ayè oun petchoouméinoo. Lo vardoe deun lo bréi é lai tsan-toe de tanzantan de tsanhón pe lo fée endru-

mì. Oun dzoo que l’ie alléye baillé pequéi i vatse,cotchón son euntró dedeun méijón, é can l’è torné-ye ll’ayè poméi lo petchoù deun lo bréi. S’è beutté-ye a pleéi, dezeuspééye ; adón l’a prai son fichù é l’èpartia a la retsertse de son méinoo… L’a vu su lamontagne an lumiée que vejè po d’abetude. S’è beut-téye a galopéi é, eun arreèn protso de la méijón l’asentù de mezeucca. S’è aprotchèye é l’a vu pe lafenéifra de-z-étre drolo que danhion-e é su la toblalo seun méinoo to patanù. Mondjemè, lo pouo pe -tchoou l’aè cheuo frette ! En si momàn lo méinool’a hragnà. La mamma l’a uvèa la porta é l’a deutte :« Dieu te bénisse, mon petit ».Maleue, le-z-étre éhrandzo can l’an sentù pronon-

hiè lo non de Dieu, l’an landoou – sen l’ion de dja-blo avouéi le gambe pelue é an londze cua – l’ayonflocoou si petchoù pe la sacrifihio de leuo féiha.Erezamente la mamma l’è arreéye a ten. L’a entoo illàlo méinoo den son fichù é l’è tornéye a sa méijón.

Conta de madàn Zabè d’Etsarlóécrita de Pierrette Glarey

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IIINoembro 2009 - n. 4

Francoprovènsal

LL’AYÈ ON COOU on rat que l’è passooudézó la rete é s’eu rahià la péi.

Adón l’è aloou di cordogné : « Soplé, cor-dognì, queui-mè la péi ».

Lo cordogné l’a repondu-lai : « N’i po desaya… Va di pouèa ».

« Soplé, pouèa, bailla-mè de saya ; pe ba -illéi i cordogné, pe me remèndé la péi ».

Lo pouèa l’a repondu-lai : « Va déi mené,pe (te fé) me bailléi de faenna ».

Adón l’è aloou di mené : « Soplé, mené,bailla-mè de faenna, pe bailléi i pouèa ; lo

pouèa me bailléi la saya ; la saya pe la ba -illéi i cordogné ; lo cordogné pe me re mèn -dé la péi ».

Adón l’è aloou déi mené : « Soplé, me né,bailla-mè la faenna pe bailléi i pouèa ; lopouèa bailléi a la saya ; la saya bailléi icordogné ; lo cordogné pe me remèndéila péi ».

Lo mené l’a repondu-lai : « Va déi tsan,demandéi lo gran. Lo gran pe bailléi i mené ;lo mené pe bailléi la faenna ; la faenna pebailléi i pouèa ; lo pouèa pe bailléi la saya ;la saya pe bailléi i cordogné ; lo cordognéme remèndé la péi ».

Adón l’è aloou déi tsan : « Soplé, tsan,bailla-mè lo gran pe bailléi i mené ; lome né bailléi a la faenna ; la faenna bailléii pouèa ; lo pouèa bailléi a la saya ; la sayabailléi i cordogné ; lo cordogné pe meremèndéi la péi ».

Lo tsan l’a repondu-lai : « Va da la vatse,demandéi de dreudze, pe bailléi i tsan ; i tsanbailléi lo gran ; lo gran bailléi i mené ; lomené bailléi la faenna ; la faenna bailléi ipouèa ; lo pouèa pe bailléi a la saya, pe ba -illéi i cordogné ; lo cordogné pe me re mèn-déi la péi ».

Adón l’è aloou da la vatse : « Soplé, vatse,bailla-mè de dreudze pe bailléi i tsan ; i tsanbailléi lo gran ; lo gran bailléi i mené ; lo

mené bailléi a la faenna ; la faenna bailléi ipouèa ; lo pouèa bailléi a la saya ; la sayabailléi i cordogné ; lo cordogné pe meremèndéi la péi ».

La vatse l’a repondu-lai : « Va di proo, mebailléi de fèn. Lo fèn bailléi a la vatse ; lavatse bailléi la dreudze ; la dreudze bailléi itsan ; lo tsan bailléi lo gran ; lo gran bailléi imené ; lo mené bailléi a la faenna ; la faennabailléi i pouèa ; lo pouèa bailléi a la saya ; lasaya baillé i cordogné ; lo cordogné meremèndé la péi ».

Adón l’è aloou di proo : « Soplé, proo,bailla-mè de fen, pe bailléi a la vatse, pe ba -illéi la dreudze ; la dreudze bailléi i tsan ; lotsan pe bailléi lo gran ; lo gran bailléi i mené ;lo mené bailléi a la faenna ; la faenna ba illéii pouèa ; lo pouèa bailléi a la saya ; la sayabailléi i cordogné ; lo cordogné pe meremèndéi la péi ».

Lo proo l’a repondu-lai : « Va di ru, mebailléi d’eue. L’eu pe bailléi i proo ; lo proobailléi de fèn ; lo fèn bailléi a la vatse ; lavatse bailléi la dreudze ; la dreudze bailléi itsan ; lo tsan bailléi lo gran ; lo gran bailléi imené ; lo mené bailléi a la faenna ; la faennabaillé i pouèa ; lo pouèa bailléi a la saya ; lasaya baillé i cordogné ; lo cordogné meremèndéi la péi ».

Si pou rat l’è treu aló su lo boo di ru é l’ètsuzù dedeun lo ru… é l’è crapó.

(Pouo llu !)

Teste propozoou de Emilia Charrey

n coou ll’ayè deun an préizón de Franhe oun préizon-éi que l’ayè a nonPellisson : belle se l’iye ihoou catchà eun borna, l’ayoùn léicha-lài vardéiavouéi llu son violón. Can se beuttoe a soun-éi an mezeucca, ll’ayè todzoo gn’aagne que vegnoe

se pozéi su l’artsette.Oun dzoo Pellisson é di i gardièn de la préizón : « Dze si po solette deun ma tsambra…No sen a dousse ! ».« Commàn… Vo side a dousse ? », lai demande eton-oou lo gardièn.Lo préizon-éi repleuque tranquillo, eun sourièn : « Ouè, no sen a dousse ». Eun diènpaai, pren son violón é se beutte a suon-éi.L’aagne, comme todzoo, béiche bo pe son fi é iàn se pozéi su l’artsette de Pellisson.Lo gardièn, sensa reflèchì, tchouè la petchouda bèhietta avouéi la man…Lo pouo Pellisson, dai si dzoo léi, l’è vun-ù foou de tsagreun. Lo gardièn, apréi seuttabeurta baga, l’è ihoou punì perquè l’ayè tohoou i pouo préizon-éi soun unicca compa-gnì. Son jéste l’è ihoou djedjà avouéi bièn de rigueuo !

Conta de Roje Gal Teste propozoou de Adelina Roulet

de La Tchouiille

L’aagne de PellissonO

LO POUO RAT

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IVNoembro 2009 - n. 4

Francoprovènsal

ON COOU LL’AYÈ on pe -tchoou sapeun. L’ie lo soletteabro deun lo bouque, i men-tèn di-z-otre-z-abro to fou -il lù, a aai de euille. Asseu,com me ma gréyoo : « Tcheume compagnón l’an de jouliefoille verde. Mè, i contréo, dz’i mo que decroué-z-euille. La mè riò tan aai de foilletotte d’ô renque pe leuo fée eunvai ! ».

Lo dzoo apréi, can la petchooudaplanta s’è réchéye, l’è reustéye botseuverta : « Ieui son-téi me-z-euille ? Dzele-z-ì poméi, can méimo m’an baillà lefoille d’ô que dz’ayò demandó… Quedze si contenta ! ».

Tcheu se vezeun, eun l’aitsèn, se sonbeuttò a dée : « Oh, la petchooudaplanta totta d’ô ». Eun méimo ten oungramo flocco que l’ie ià pe lo bouque l’ato sentù : « Eungn abro d’ô ? Voualà quedze foou-pe mon afée ».

Eungn ayèn pouée d’euncontréi co -tchoùn l’è tornoou, deun la natte atòoun groou saque é l’a prai totte le foillesensa nen quettéi eun-a.

Lo dzoo apréi, la poua, eun se vèyéntotta peillotta, l’a eungnaó a pleéi : «Dz’ouì poméi l’ô ! - l’a deutte tot a ca -tsón - Lamèriò mieui de foille totte devayo que briillon teteteun ».

Lo leundemàn, can s’è ré chéye, l’ayè lefoille que l’oil lè. Totta contenta l’a eun-gnaó a dée : « A la plahe di foille d’ô dz’ide foille de vayo… Poméi gnoun me letotse-pe ». Tcheu se vezeun l’aitsooneun dièn : « Oh, lo petchoou pessot tode vayo ! ».

Méi euntrenatte, queunta tempéiha !La petchoouda planta l’a bioo supplièi :l’oua la sopatte euitre é eun séi, é de tottese foille nen reuste gnenca pi eun-a.

La natte passe, aa l’è belle dzoo. Eunvèyèn to si dezastre la poua torne sebeuttéi a pleéi : Que dze si malereuiza !Si coou étò dze si belle totta pillotta…L’an floccò totte me foille d’ô é l’an hlla-poou tcheu me vayo. Lamèriò tan aai dejoulie foille verde comme seulle de me-z-amì ».

Paai lo dzoo apréi, can s’è réchéye,l’ayè resù senque soètoe : « Que dze sicon tenta, si coou dz’i poméi pouée deren ! ». Tcheu se vezeun, eun l’aitsèn, léidijoùn : « Aitsa vai lo petchoou pessot,

pe neun tsan-éi l’è bellecomme no ».

Méi a traai di dzoo an tché-vra iàn deun lo boque se pro-mééi avouéi se tchévrai. Canvai la petchoouda planta di :« Vegnade, me méinoo ! Re -

galade-vo-zè é lèichode po pe pédreren ». Le tchévrai aruon eun seitèn épeuccon totte eun men de ren.

Euntrèn natte lo petchoou pessot, topatanù, trioloe de frette é s’è beuttooua pleéi comme oun pouo méinoo, é tota catsón l’a deutte : « L’an belle topeuccó é dz’i poméi ren. Dz’i perdùeuncó le joulie foille verde ! Se me ren-duchon torna me-z-euille dze deman-deriò po de pi ».

Lo dzoo apréi, eun se réchèn, la pe -tchoouda planta sayè poméi dequè dée :l’ayè torna accapoou totte se viéille-z-euille.

Comme l’è contenta ! Comèn s’aaitse !L’è belle vaiya de son orgueuille. Tcheuse vezeun, eun la sentèn rie, l’an comen-hià a dée : « Lo petchoou pessot l’è tor-noou comme l’ie déèn ».

Prai de : Petites histoires à raconter,Natha Capto et Sa ra Cone Byrant,

Éditions Nathan, Paris, 1997.

Lo petchoou sapeun

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Il 26 settembre scorso il Co -mune di La Salle e molti“vo lontari del l’ambiente”

hanno partecipato alla 16a edi-zione della nota iniziativa deno-minata Puliamo il Mondo, orga-nizzata a livello na zionale da Le -gam biente, nell’ambito di un’a -naloga campagna internazionalechiamata Clean Up the World,nata nel 1993 sviluppando un’i -dea del velista australiano IanKiernan. Tre elementi: entusia-smo, senso di responsabilità eamore per il proprio territoriohanno messo in moto un grup-po plurigenerazionale di volon-tari che quest’anno si è propo-sto come o biettivo quello di ri -pulire il sentiero Tsanta Mer la.Il ritrovo è stato fissato alle14,30 nel grande parcheggiosotto il Mu ni ci pio. Il tempod’in dossare la di visa ambienta-

lista d’ordinanza, con tanto diguanti gommati, e, una voltaimbracciati gli at trezzi adatti,il gruppo si è dato un gran dafare per portare a termine lamissione ecologica.

Molto significativa la presenzaoperativa in squadra di dueAssessori Comunali che si sonorimboccati le maniche a fiancodei loro compaesani per dimo-strare quanto sia indispensabile,per pulire davvero il mondo, lastretta collaborazione fra Cit -tadini e Istituzioni. L’adesioneinfatti a livello locale degli As -sessori Attilio Tampan e Mi chè -le Pacaud, responsabili rispetti-vamente degli Assessorati Tu ri -smo e Cultura, si ricollega, a li -vello nazionale, al sostegno cheogni anno viene dato alla Cam -pagna Puliamo il Mondo da or -ganismi istituzionali come, peresempio, l’Associazione Co -

muni Italiani. Il messaggio, in -somma, è chiaro: la corretta ge -stione del territorio passa attra-verso un patto forte e leale fraPopo lazione e Ammini strato ri.

Anche la scelta del sentiero sucui impiantare il “cantiere” civi-co-ambientalista non è statacasuale, perché si tratta di unfacile percorso-natura che inprimo luogo ricorda a tutti cheesistono bellezze paesaggistichee storiche mai abbastanza valo-rizzate: per capirlo basta ammi-rare dal sentiero Tsanta Merlail centro storico di La Salle so -vrastato in lontananza dallaGri vola (3969 m s.l.m.), oppureba sta rimanere incantati guar-dando l’antico e fiabesco castel-lo di Châtelard che il sentiero faentrare in scena prima attraver-so il bosco e poi libero, sovra-stante e vicinissimo. Quel ca -stello è per La Salle una cartoli-na vivente e costituisce il faro diquelle mille rotte turistiche fra i

villaggi che il Comune ha inizia-to a promuovere anni fa colnoto progetto denominato“L’Homme et la Pente”. In se -condo luogo il sentiero, che havisto all’opera i volontari del-l’ambiente, unisce i due comunidi La Salle e di Morgex, legati daun’antica tradizione di coopera-zione nella gestione del territo-rio e che tante cose ancora pos-sono fare insieme, a cominciaredalla valorizzazione, appena ini-ziata, della Riserva Naturale delMarais situata proprio in mezzofra i due comuni confinanti.

Dopo il lavoro di ripulitura,nel tardo pomeriggio, è arriva-to per i volontari il meritatomo mento della ricreazione egli organizzatori hanno distri-buito pizzette per tutti al Par -co Gerbollier!

9Novembre 2009 - n. 19

il Comune

il Comune con i “volontari dell’ambiente”alla 16a edizione di PULIAMO IL MONDOI volontari hanno ripulito il sentiero Tsanta Merla

La Grivola e il Castello di Châtelard in due immagini scattate dal sentiero “Tsanta Merla”

Foto in alto: i volontari all’inizio delsentiero. A lato, da sinistra: la vice -sinda ca Michèle Pacaud, l’assessoreAt ti lio Tampan e il portavoce di Le -ga m biente Valle d’Aosta Paolo Fedi.

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10Novembre 2009 - n. 19

il Comune

Nella seduta dell’11 agosto scorso ilConsiglio Comunale di La Salle ha dato ilbenvenuto, con tanto di omaggio floreale,alla nuova Consigliera Comunale Edy Tre -boud, chiamata a sostituire il Consiglieredimissionario Elio Champion in quantoprima nella lista dei non eletti, avendo ot -tenuto alle ultime elezioni amministrative47 voti di preferenza.

Nel comunicare all’Assemblea le dimis-sioni del Consigliere Champion, dovute“al l’impossibilità materiale di conciliare inotevoli impegni di lavoro” con quelli,nient’affatto leggeri, di Pubblico Ammi ni -stratore, il Sindaco Cassiano Pascal ha vo -luto pubblicamente ringraziarlo per l’asso-luta dedizione con la quale ha sa puto servi-re la collettività e il paese di La Salle, in unperiodo, oltretutto, in cui queste vocazionisono sempre più rare.

La stessa Edy Treboud è stata letteralmen-te presa in contropiede da questo ripescag-gio tardivo e non esita a confessare un istin-tivo attimo di esitazione di fronte all’assun-zione di un impegno con la “I” maiuscola;naturalmente però ha subito prevalso in leiil senso di responsabilità e si è immediata-mente sentita in dovere di rispondere posi-tivamente, in primo luogo per tutti coloroche attraverso il libero voto hanno ripostoin lei piena fiducia.

Del resto il Consiglio Comunale è fra tuttii livelli istituzionali quello più a diretto con-tatto con i cittadini, con i quali ogni Con -sigliere è materialmente e quotidianamentein stretto rapporto. Non basta che un Con -sigliere Comunale voti la fiducia alla Giun -ta, ma occorre davvero che egli ne segua l’o -perato, assicurandosi che l’Esecutivo rispet-ti tutti i principi del buon governo senza, altempo stesso, commettere errori dal puntodi vista strettamente amministrativo chepos sano pregiudicare gli interessi legittimidei cittadini. Insomma, un impegno, quellodel Consigliere Comunale, fonte di grandesoddisfazione, perché consente di affronta-re e risolvere i problemi di tanti, ma, nelcontempo, carico di responsabilità.

Tutto questo Edy lo sa fin troppo bene,perché suo padre Ottavio Treboud, oggiintrepido ottantaquattrenne superdinamicoalla guida del suo porter blu, è stato Con -sigliere Comunale di La Salle per tanti annie siccome era quel tipo di Consigliere cheandava a cambiarsi da solo la lampadinadella pubblica illuminazione, quando quasi

cinque anni fa si preparavanole liste elettorali disse la sua:“non ti mettere in lista! sonosolo rogne!” Ottavio, che èstato an che capo dei locali Vi -gili del Fuoco Vo lontari e co -nosce alla perfezione il vasto efisicamente complicato territorio di La Sal -le, voleva però solo bonariamente metterein guardia sua figlia sul fatto che ammini-strare un comune non è uno scherzo, néuna passeggiata all’aria aperta.

Edy, nata e vissuta al villaggio di Villair, èuna donna battagliera che ha nel suo arsena-le la potente arma della semplicità, per cuiha già partecipato a tre Consigli Comunali,stando buona e tranquilla come deve farel’ultima arrivata, ma già pronta ad impararebene e in fretta come si fa a servire il propriopaese con soddisfazione. Lei è sposata daventinove anni con Renato Sismondi; Edy eRenato sono i genitori del giovanissimo ar -tigiano valdostano Siro, che sta per conse-guire la laurea specialistica in Archeologia.La neoconsigliera lavora da trentatré anninella Pubblica Amministrazione: prima colMinistero dei Trasporti in Ferrovia, facendoservizio alle stazioni della Valdigne, poi alMinistero delle Finanze. Infatti da ormaiven t’anni, fatta eccezione per un bienniocome impiegata al Collocamento di Mor -gex, si occupa di un tema bollente, quellodelle tasse: oggi lavora ad Aosta pressol’Agenzia delle Entrate. Una pendolare cheparte da La Salle la mattina ritornandovi neltardo pomeriggio e che è pronta a fare delsuo meglio per La Salle. Com’era già pron-

ta oltre quattro anni fa quando a MaisonGerbollier il suo carissimo amico di vecchiadata Cassiano Pascal presentò ai Sallereinsla sua seconda squadra di governo. C’eratanta gente quel giorno, ma nulla in con-fronto alla marea di persone che stava adassistere, pochi giorni dopo, alla presenta-zione della lista avversaria. “Abbiamoperso in par tenza - pensò Edy - sarà unasconfitta memorabile!” E invece proprio lasua squadra si è qualificata e, lei non ha ilminimo dubbio, ha anche vinto il campio-nato del buon governo.

La prima minuscola battaglia di Edy èstata quella di appoggiare una richiesta del -le mamme del Villair, che chiedevano datempo di rimodernare presso il villaggio ilpiccolo parco giochi, ora degno di questonome; naturalmente, a cose fatte, ha dovutovedersela con l’immancabile grillo sparlanteche le ha rinfacciato di aver guardato subitogli interessi del suo quartierino. “Pensare albenessere dei bambini significa pensare allosviluppo del paese”, gli ha mandato a direEdy; poi non è la prima volta che l’Am -ministrazione in carica si è schierata senzariserve dalla parte dei bambini e non saràneppure l’ultima: c’è da scommettere cheproprio ai bambini di La Salle Edy non faràmancare il suo sfegatato sostegno.

In omaggio agli stabilimentid’itticoltura del territorio e aivini bianchi prodotti dalla Ca -ve du vin blanc de Morgex et

de La Salle, pubblichiamo una ricetta per cucinare la trota al vino bianco.Pulite 4 trote da 300 grammi e preparate un battuto tritando finemente una cipol-

la, un porro, uno spicchio d’aglio e 4 foglie di salvia. Le trote eviscerate, ben lavatesotto l’acqua fredda corrente, vanno asciugate prima di cucinarle. Infarinate e ada-giate le trote su una capiente padella in cui avrete messo a dorare 50 grammi diburro. A fiamma bassa fate rosolare le trote su entrambi i lati, quindi conditele consale, pepe e il battuto aromatico. Fate insaporire e continuate la cottura aggiungen-do un bicchiere di buon vino bianco, togliete dal fuoco la padella quando farina,battuto aromatico e vino bianco si saranno alleati in un’asciutta salsa, insieme allaquale potete finalmente disporre le trote sul vassoio da portata.

La Salle… à Manger

Trote al vino biancoin battuto di porro

EDY TREBOUD nuovaConsigliera ComunalePrima dei non eletti, con 47 voti di preferen-za, Edy Treboud è andata a sostituire ElioChampion, dimessosi per motivi di lavoro.

Il mini parco giochi del Villairrecentemente rimesso a nuovo.

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11Novembre 2009 - n. 19

Ambiente

Nel 1996-97 la Regione Auto -no ma Valle d’Aosta aveva rac-colto un grido d’allarme chepro veniva dal territorio dellaValdigne, dove si faceva semprepiù forte l’esigenza di un veroe proprio restauro naturalisticodel la Riserva Naturale Re gio na -le Marais, situata fra i comuni diLa Salle e Morgex. La Ri servaera stata istituita nel 1992 (conD.P.G.R. n.156, ai sensi dellaL. n. 30/1991) proprio per garan-tire la speciale protezione a un’a -rea di circa 8 ettari nel cuore diuna più vasta zona u mida di cir -ca 30 ettari individuata come Si -to d’Importanza Co munitaria(SIC IT1203010) dalla Direttiva

Habitat (92/43/CEE) istitutivadella Rete ecologica europeaNa tura 2000. Stretta fra l’auto-strada, la diga, la cava d’inerti ela Strada Statale, la piccolaRiserva Naturale rischiava in -fatti di soffocare nel dimentica-toio con tutto il suo preziosopa trimonio ecologico. Così laRegione, con la L.R. n. 47 del1999, d’intesa con i Comuni diLa Salle e di Morgex, avviò unmegapiano di riqualificazionee di valorizzazione naturalisti-ca e turistica del Marais e delcomprensorio circostante.

Il pro getto operativo vennesuddiviso in due macro-stralciper distinguere le opere da rea-

lizzare sull’Area Est, ricadentenel comune di La Salle, e quel-le da svolgere invece sull’AreaOvest, nel territorio comunaledi Morgex.

I primi apprezzatissimi risul-tati del Piano di rinascita, costa-ti alla Regione circa 650.000,00euro, comprensivi di un contri-buto del Ministero del l’Am -biente, sono stati inaugurati aLa Salle il 14 settembre scorsoalla presenza del Presidente del -la Regione Augusto Rollandin edell’Assessore Regionale all’A -gri col tura Giuseppe Isabellon.Il lavoro, ben coordinato, hasod disfatto appieno i sindaciCassiano Pascal e Lorenzo Gra -

ziola. La dott.ssa Santa Tu tino,Dirigente del Servizio AreeProtette, presente alla cerimoniad’inaugurazione, ha spiegatoche per rinnovare l’aspetto ela funzionalità della Riserva ha

Sono quasi ultimati anche i lavori del “CentroRegionale di Ricerca sulla Biologia Alpina”.La spesa totale è di 6 milioni e mezzo di euro.

Inaugurati i primi lavori di valorizzazionenaturalistica presso la Riserva del Marais

La chiesa parrocchiale di San Cassiano vista dal Marais.

Un momento dell’inaugurazione. Da destra il Presidente della Regione Augusto Rollandin, l’Assessore Regionaleall’Agricoltura Giuseppe Isabellon, il Sindaco di La Salle Cassiano Pascal e il Sindaco di Morgex Lorenzo Graziola.

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operato a La Salle un’équipeplu ridisciplinare composta daiprofessionisti Luca Ferraris, Ita -lo Cerise, Luigi Cortese, PaoloLouvin, Ivana Grimod e Ma rioRavello. Tutti gli interventitecnici sarebbero stati pe rò inu-tili se non fosse stato pos sibileavviare un’intesa sperimentalee programmatica di buon vici-nato fra le diverse realtà socio-produttive che si affacciano sulgiardino naturale del Marais: laCompagnia Valdostana delleAc que che gestisce l’impiantoidroelettrico, l’impresa che sioccupa della lavorazione d’i -nerti, gli operatori turistici chelavorano nelle diverse attivitàcommerciali, primi fra tutti imembri delle associazioni spor-tive di rafting, e soprattutto lacomunità degli abitanti. E’ sta -to necessario insomma avviareal Marais un processo di co -municazione interculturale fraoperatori che svolgono attivitàe ruoli completamente diversi,ma che hanno tutti a cuore lasalvaguardia di un territorioattraverso la cui corretta utiliz-zazione essi concorrono, o -gnu no col proprio lavoro, a ga -rantire lo sviluppo sociale edeconomico della popolazione.

Va sottolineata inoltre la frut-tuosa collaborazione messa incampo fra le diverse compo-nenti dell’Amministrazione Re-gionale, con particolare riferi-mento alla proficua intesa chec’è stata fra il Di par timentodifesa del suolo e risorse idrichee il Dipartimento Risorse Na -

tu rali a cui fa capo il ServizioAree Protette. Un ringraziamen-to par ticolare è stato rivoltodalla dott.ssa Tutino al geome-tra Claudio Omezzoli che hafatto del Ma rais quasi la sua se -conda casa, perché non ha mol-lato un attimo il cantiere cercan-do le migliori soluzioni a quegliinsidiosi imprevisti tecnici cheinevitabilmente sbocciano nelcorso della realizzazione diuna grande opera.

Per i Sallereins, nei tempi pas-sati, il Marais non era altro che ilmarécage: la zona paludosa. Sitrattava di terreni molto poco

interessanti dal punto di vistaagricolo; venivano sfalciati perultimi perché pure il foraggioera di peggior qualità rispetto aquello delle aree più asciutte. Aibambini invece il Marais piacevamolto; vi si divertivano, peresempio, a giocare con i gambe-ri di fiume che popolavano nu -merosissimi quelle acque dolci:bastava immergervi la mano perpoi ritrarla portandosi dietro ilgambero che si era attaccato aldito con la sua chela. Al tempodella costruzione della ferroviaquei crostacei piacevano moltoanche a quegli operai che venne-

ro a stabilirsi per un bel po’ vici-no al Marais, i quali se ne face-vano delle solenni scorpacciate.Nei tempi ancora più remoti,lungo uno dei corsi d’acquaminori che alimentavano il ma -récage c’era un mulino che oggiè stato trasformato in una gra-ziosa casetta. Tuttavia la forzadell’acqua viene ancora oggi uti-lizzata grazie a un invaso-serba-toio la cui acqua viene opportu-namente incanalata verso unacentrale per la preziosa produ-zione di energia elettrica, ubica-ta a 11 chilometri di distanza dalMarais, nel comune di Ville -neuve. Il piccolo sbarramentodel l’invaso concorre a caratte-rizzare la fisionomia dell’areaprotetta perché rallenta il de -flusso delle acque della DoraBaltea e dei torrenti di La SalleColombaz ed Echarlod, for-mando appunto il bel laghettopopolato di uccelli: dall’aironecenerino che sosta sugli isolottidell’invaso ai germani reali chepercorrono lo specchio d’acquain lungo e in largo.

In alto: la Dirigente Regionaledel Servizio Aree Protette SantaTu ti no con accanto uno dei 3 ca -panni per il birdwatch ing. A lato:il geometra Clau dio Omez zolicon ac canto uno scorcio dellapas serella lun ga 210 metri e co -struita in legno di castagno.

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La Riserva Naturale Marais,fra La Salle e Morgex, e quellaLes Îles presso Saint-Marcel,sono le due uniche importantizone umide del fondovalle val-dostano, perché numerose altre,che in passato si affollavanolungo la Dora Baltea, sono stateprosciugate da lavori di bonificae di arginatura. Perciò il Maraisrappresenta una fondamentalea rea di sosta per gli uccelli mi -gratori legati alle zone umide.La sosta a La Salle è inoltre par-ticolarmente gradita per la pre-senza dei vicini stabilimenti re -gionali di produzione ittica.Non è raro infatti per i turistiosservare, passando in auto, l’ai-rone appollaiato sulla ringhie-ra delle vasche d’itticoltura, lequali perciò vengono opportu-namente protette.

Uno degli interventi effettuatidurante i lavori di riqualifica -zio ne è stato anche quello diraccogliere le acque degli stabi-limenti ittici, che prima si di -sperdevano in inutili rigagnoli,per convogliarle verso i bo schi ei canneti a tutto vantaggio dellafunzionalità ecologica del la ri -serva e della sua biodiversità.Uno degli obiettivi principali deiprogettisti è stato infatti quellodi riuscire a riattivare il sistemadi alimentazione ripristinandola corretta circolazione delle ac -que in quei canali di adduzioneche erano ormai del tutto chiu-si. L’apporto di acqua, unito adalcuni interventi selvicolturali,ha certamente giovato alle im -portanti formazioni ar boreeigrofile di ripa, la cui specieprincipale è l’Ontano Bian co,accompagnato da Salice Bianco,Pioppo nero e Pioppo tremulo.I visitatori della riserva possonooggi attraversare il bosco igrofi-lo grazie ad una suggestiva pas-serella soprelevata lunga 210metri realizzata interamente inlegno di castagno. Dalla passe-rella, costruita al di sopra delleacque dei canali, si può como-damente osservare, fra le altrecose, il fitto canneto della par -te orientale in cui domina laCannuccia di palude (Phragmi -tes australis) ac compagnata datante altre specie, fra le qualispicca la Lisca Maggiore (Typhalatifolia) la cui caratteristica in -fiorescenza fruttifera, costitui-ta da un cilindro bruno com-patto vellutato che assomiglia

4 aironi cenerini e 2 cormorani.

Il laghetto del Marais.Scorcio del bosco igrofilo.

Femmina di capriolo fra il sottobosco del Marais,nei pressi della passarella sopraelevata di legno.

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all’astuccio di un gigantesco si -garo cubano, non passa certoinos servata. Le pozze che sonostate ricreate grazie alla riattiva-zione dei canali, insieme alla col-locazione di alcuni posatoi,hanno ulteriormente miglioratole condizioni ecologiche favore-voli alla presenza degli uccelli siadi passaggio che nidificanti. Perpoterli osservare senza distur-bar li sono stati creati 3 capanniin legno col tetto rivestito in tap-peto cannucciato. Uno dei ca -panni si trova sulla sponda oro-grafica destra, dove sono stateanche realizzate sia una rampaper l’approdo dei gommoni, siadelle postazioni per la pescasportiva. Due capanni si trovanoinvece sulla sponda orograficasinistra, quella che è stata ogget-to degli interventi più impegna-tivi dal punto di vista naturalisti-co e lungo la quale si sviluppa unpercorso di visita davvero inte-ressante, ideale anche per le sco-laresche. Su questa parte della

Ri serva sono state inoltre realiz-zate delle barriere ecologicheper proteggere l’area sia verso laStrada Statale sia verso l’impian-to per la lavorazione degli inerti.So no stati sistemati lungo il per-corso di visita due grandi stru-menti ludico-didattici che invi-tano ad osservare le bellezze na -turali e ad ascoltare i suoni dellanatura. L’osservazione e l’ascol-to sono infatti tutto ciò cheserve per entrare nell’affasci-nante e sconfinato mondo dellescienze naturali, in cui anche leforme del più piccolo insetto o

le parti di un minuscolo fiorepossono diventare materia distudio non solo per arricchire ilproprio bagaglio di conoscenze,ma anche per sentirsi in contat-to diretto e in armonia conl’ambiente. I visitatori della Ri -serva del Marais avranno prestoal loro fianco dei Ricercatoriprofessionisti e delle Guide E -scursionistiche della Natura cheabiteranno il grande edificio,costruito secondo i moderni cri-teri di bio-architettura, che staper essere ultimato. La costru-zione, che ha una superficie

complessiva di 1200 metri qua-drati, ospiterà infatti il CentroRegionale di Ricerca sullaBio logia Alpina e disporrà, fral’altro, di una foresteria per ri -cevere ricercatori provenientida altre regioni o dall’estero. IlCentro è costato alla Re gione3.750.000,00 euro, arredi com-presi. L’attenzione dell’Am mi-ni strazione Re gio nale per ilfuturo sviluppo della Riservadel Marais non mancherà -ha assicurato l’assessore Isa -bellon. Il Marais potrà diven-tare un nuovo importante ri -chiamo per il turismo naturali-stico della Valle d’Aosta, ma an -che un Centro di ricerca na -turalistica all’avanguardia, incui si possano innanzitutto mo -nitorare passo passo i frutti diuna moderna pianificazione e -co logica, lontana da inutili in -tegralismi e capace invece di in -tegrare fra loro proficuamentele diverse energie che animanoe rendono vitale un territorio. �

Particolare di una libellula.

Canneto

L’assessore Isabellon duranteil suo intervento e il presi-

dente Rollandin.

Fiore di una piantadel genere Epilobium.

In primo piano la dott.ssa Tutino e il sindaco Pascal.

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Generazioni

La Biblioteca Comunale diLa Salle ha aperto con

soddisfazione il calendario delleattività 2009-2010 con l’apprez-zatissimo Torneo a SquadreCEN TO LIBRI UN TESORO orga-nizzato per le classi 4° e 5° dellaScuola Pri ma ria. I concorrentiquest’anno si sono confronta-ti, fra ottobre e novembre, nelgrande e luminoso spazio al -l’ultimo piano del nuovo edifi-cio scolastico. Nel prossimo nu-mero del giornalino sapremocom’è andata a finire questa en -tusiasmante gara finalizzataalla promozione della lettura.

Hanno avuto inizio anche icor si di lingue straniere e dimu sica: dall’ottobre scorso so -no in cominciati infatti il corsod’inglese livello base-interme-dio, quello di francese livellobase e quello di chitarra classi-ca e moderna.

Sono invece ancora aperte leiscrizioni per 4 importanti corsiin programma per l’inverno.Partiranno infatti a gennaio lelezioni del corso di LinguaInglese livello avanzato e quelledi taglio e cucito; sempre in in -verno prenderanno il via sia ilcorso d’informatica, sia il corsodi Lingua Francese livello inter-medio-avanzato.

Il corso avanzato d’Inglese siarticola in 12 lezioni di gruppoche si terranno ogni venerdìdalle 19,00 alla 21,00 presso laBiblioteca Comunale: inizieràl’8 gennaio e la quota di parteci-pazione è di 60,00 euro. Ogniallievo potrà verificare con l’aiu-to dell’istruttore, grazie a unsem plice test, il livello di compe-tenza già acquisito prima diin traprendere il ciclo di lezioni:tutto questo garantirà un equili-brato e omogeneo li vello lingui-stico di partenza all’insieme del -la classe. Il corso di Taglio eCucito si svolgerà presso Mai -son Grassy dove si terranno 10lezioni di gruppo di 2 ore cia-scuna ogni martedì dalle 20,00alle 22,00. L’inizio è fissato peril 12 gennaio e la quota di parte-cipazione è di 50,00 euro.

Il corso d’Informatica si arti-cola in 7 lezioni di gruppo chesi terranno ogni martedì seradalle 19,00 alle 22,00. Le lezio-ni si svolgeranno presso l’aula

d’informatica dell’edificio sco-lastico di via Colomba e verte-ranno principalmente sulle no -zioni di base dei programmiWord, Excel ed altri applicativi,inoltre i docenti del Consorzioper le Tecnologie e l’Inno va -zione di Aosta forniranno aipar tecipanti gli strumenti basi-lari per entrare e muoversisenza problemi nell’importantemondo di Internet. Il costo dipartecipazione è di 60,00 euro.

Il corso di Lingua Franceselivello intermedio-avanzatopar tirà in inverno e si sviluppe-rà in 10 lezioni serali da tenersiin Biblioteca dalle 20,00 alle22,00. La quota di partecipazio-ne è di 50,00 euro.

Continua la collaborazionefra la Biblioteca e la Banda mu -sicale Courmayeur-La Salle perpromuovere la formazione digiovani musicanti. La Biblio -teca infatti contribuirà con la

somma di 30,00 euro a personaper tutti i residenti che vorran-no iscriversi ai corsi organizzatidirettamente dalla locale BandaMusicale. E’ un’occasione danon perdere per chi volesse ci -mentarsi nell’apprendimentode gli strumenti a fiato o a per-cussione e un trampolino dilancio per provare ad entrare afar parte dell’affiatato e festo-so gruppo della Banda musicaleCourmayeur-La Salle. Per te -

ner si aggiornati su tutto ciò cheattiene ai corsi, agli orari e ad e -ventuali giorni di chiusura del laBi blioteca basta consultare lase zione news al sito istituziona-le www.comune.lasalle.ao.it.

I nuo vi orari della Bibliotecasono: lunedì 9,00-12,00; mar-tedì, giovedì e venerdì 14,00-18,00; mercoledì 15,00-18,00.

Telefono ed e-mail della Bi -blio teca: 0165862559 - bibliote-ca @co mune.lasalle.ao.it (G.M.)

Da sinistra, in secondo piano: Franco Costaz, Paolo Costaz, Pierino Vuyet, Roberto Ollier, ? (funzionario re gio nale),Augusto Porchiola (istruttore del corso), Agostino Battendier, ? (forestiero temporaneamente impiegato a La Salle),? (funzionario regionale), Dositeo David. Da sinistra, in primo piano: Massimo Brumin, Ezio Gerbore, Danilo Miorini,Davide Ollier, Enrico Donnet, Armando Chanoine, Rinaldo David. (foto messa a disposizione da Agnese Porchiola)

La foto è stata scattata quarant’anni fa durante lo svolgimento di un corso d’ar-tigianato valdostano che si teneva presso un laboratorio attrezzato nei locali

dell’allora Municipio di La Salle (di fronte alla chiesa parrocchiale di San Cassiano), il palazzodove oggi ha sede la Comunità Montana Valdigne Mont-Blanc.

Attualmente, dal 1996, i corsi per l’apprendimento delle tecniche di lavorazione artigianali in Valdigne vengonoannualmente organizzati dalla Biblioteca Comunale di Morgex. L’età minima per iscriversi e apprendere le tecni-che d’intaglio, di scultura o di vannerie è di 14 anni. Le lezioni si tengono nelle ore serali, fra ottobre e marzo, in unlaboratorio allestito presso le ex scuole medie di Morgex. Le opere realizzate dagli allievi iscritti ai corsi di questogenere organizzati in tutta la Valle d’Aosta vengono esposte al pubblico in due speciali occasioni: 1) la prima natu-ralmente è la Fiera di Sant’Orso, che si tiene ad Aosta il 30 e 31 gennaio, dove i banchi con le esposizioni collettivedi ciascun corso vengono collocati sotto i portici di piazza Chanoux; 2) la seconda è la Fiera Regionale del l’Ar -tigianato Valdostano di Tradizione, organizzata ogni anno la terza domenica di agosto nel centro storico di Antey-Saint-André. E’ una fiera riservata esclusivamente proprio alle opere degli allievi dei corsi per l’apprendimento delletecniche di lavorazione artigianali (scultura, intaglio, vannerie, tornitura, ferro battuto, sabot e costumi artigianali).

Foto Ricordo

Tutti i Corsi della Biblioteca

Scorcio dei locali scelti per ilTorneo “Cento libri un Tesoro”

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www.valico.com

Pubblicazione prodotta dal

Comune di La Sallecon l’Assistenza

Tecnica Editorialedel Valico Edizioni.

MUNICIPIO DI LA SALLE 0165861908UFFICIO LOCALE I. A.T. 0165862562PRO LOCO DI LA SALLE 0165861190

UFFICIO POSTALE 0165861121COMUNITÀ MONTANA 0165862545/6

SCI CLUB VALDIGNE 0165808900PARROCCHIA LA SALLE 0165861288PARROCCHIA DI DERBY 0165860041INFORMAZIONI METEO 0165272333

A.I.A.T. MONTE BIANCO 0165842060BIBLIOTECA COMUNALE 0165862559FARMACIA DI LA SALLE 0165861945

POLIAMB. MORGEX 0165809300MEDICO A. GANASSI 0165861381

MEDICO F. DAL FIUME 0165860088CREDITO COOPERATIVO 0165861951

STAZIONE FORESTALE 0165809754CROCE ROSSA ITALIANA 0165551564

PROTEZIONE CIVILE 0165238222GUIDE ALPINE COURMAYEUR 0165842064VV. F. VOLONTARI DI LA SALLE 328769664I

NUMERI UTILI

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