Le grandi potenze, la rivoluzione industriale e l’imperialismo · 2017-11-27 · industriale e...

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Le grandi potenze, la rivoluzione industriale e l’imperialismo 1870-1914

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Le grandi potenze, la rivoluzione industriale e l’imperialismo1870-1914

Le grandi potenze, la rivoluzione industriale e l’imperialismo

1870-1914

Le grandi potenze si spartiscono il mondo

La spartizione del mondo

Quando ha avuto inizio?L’imperialismo di fine Ottocento non è altro che il culmine di un processo iniziato nel Cinquecento, quando l’Inghilterra e l’Olanda, la Spagna e il Portogallo iniziano a colonizzare gli altri continenti.

Che cosa è cambiato?Alla fine dell’Ottocento:•Aumenta il numero delle potenze in competizione •Ci sono nuove risorse da acquisire•Ci sono nuovi mercati da conquistare•C’è una nuova rivoluzione industriale

Gran BretagnaL’Inghilterra è la maggiore potenza coloniale del mondo: l’impero nel 1900 conta 400 milioni di persone, un quarto della popolazione mondiale, domina commercialmente la Cina (vedi guerre dell’oppio) ed esercita un dominio indiretto sull’Italia (vedi vicende risorgimentali)

Gran Bretagna

Francia

GermaniaNel 1871, dopo la vittoria contro la Francia, viene proclamato l’Impero tedesco, il Secondo Reich.Bismarck, il Cancelliere che ha costruito l’unificazione nazionale, guiderà la Germania ancora per vent’anni (1870-90) e sarà il regista degli equilibri internazionali.

La Germania di Bismarck

Stati Uniti d’AmericaNella prima metà del XIX secolo gli Stati Uniti si espandono verso ovest e si sviluppano economicamente. A causa dell’immigrazione dall’Europa la popolazione arriva a 30 milioni nel 1860 (33 stati dell’Unione).Grandi differenze tra nord industriale e sud latifondista e schiavistaL’elezione del presidente repubblicano Abramo Lincoln (1860)causa la secessione del Sud e la conseguente guerra (1861-65) con la vittoria del Nord. Prima guerra totale, di massa: 600 mila morti.1890: gli USA raggiungono l’estensione territoriale attuale, sono la prima potenza economica mondiale.

Giappone

evoluzionismo• Diverse interpretazioni dell’evoluzionismo• Evoluzionismo: crede in un passaggio dall’imperfetto al perfetto• Contro la creazione per cui le cose sono state create buone, le cose si organizzano per divenire buone• Contro la trascendenza di Dio, Dio è il mondo stesso che diventa perfetto.• Equivoco: se le mutazioni sono casuali, non si può parlare di evoluzione, cioè di miglioramento, cioè di progresso (finalismo)Si affermano nuove religioni:La fede nella scienza e nel progresso: il positivismo.La fede nella scienza dialettica della società e nella rivoluzione: il marxismo.La politica si trasforma in religione

ProgressoProgresso. Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in un ambito limitato sia in un senso più ampio e totale. (enciclopedia Treccani)

RivoluzioneTrasformazione radicale, progettata o realizzata, di una situazione, di un sistema

le filosofie dell’Ottocento: l’idealismo, il marxismo, il positivismoTre filosofie che negano la trascendenza di Dio, che negano l’importanza del singolo individuo, che aprono la via all’affermazione del totalitarismo.

Le nuove religioni Tempio positivista in Brasile Il paradiso annunciato da MarxQuando le differenze di classe saranno scomparse nel corso dell'evoluzione, e tutta la produzione saràconcentrata in mano agli individui associati, il pubblico potere perderà il suo carattere politico. In senso proprio, il potere politico è il potere di una classe organizzato per opprimerne un'altra. Il proletariato, unendosi di necessità in classe nella lotta contro la borghesia, facendosi classe dominante attraverso una rivoluzione, ed abolendo con la forza, come classe dominante, gli antichi rapporti di produzione, abolisce insieme a quei rapporti di produzione le condizioni di esistenza dell'antagonismo di classe, cioèabolisce le condizioni d'esistenza delle classi in genere, e così anche il suo proprio dominio in quanto classe. Alla vecchia società borghese con le sue classi e i suoi antagonismi fra le classi subentra una associazione in cui il libero sviluppo di ciascuno è condizione del libero sviluppo di tutti (il manifesto del partito comunista)

Il darwinismo come giustificazione dell’imperialismo, del classismo e del razzismoLA TEORIA DARWINIANA DELL'EVOLUZIONE PER SELEZIONE NATURALELe risorse sono limitate, perciò gli esseri viventi sono in competizione tra loroAlcuni hanno caratteristiche che li rendono più competitivi, ed hanno il sopravvento sugli altriQuesti si riproducono e passano ai figli le loro caratteristicheL’accumulo di mutazioni casuali vantaggiose fa comparire caratteri nuovi al punto da far comparire nuove specie Herbert Spencer:La lotta per la sopravvivenza è la legge delle comunità umane:Si permetta che il più forte sopprima il più debole, per il progresso della società(Darwinismo sociale)Nascita dell’eugenetica: Francis Galton, cugino di Darwin

La posizione della ChiesaNel 1864 Pio IX condanna i mutamenti apportati dalla rivoluzione industriale nell’enciclica Quanta CuraNel Sillabo elenca tutti gli errori del mondo modernoNel 1870 proclama il dogma dell’infallibilità pontificia

La seconda rivoluzione industriale

La spartizione dell’Africa

il canale di Suez Nel 1854 Ferdinand de Lesseps, diplomatico francese in Egitto dal 1830, ottenne una concessione da Sa'id Pascià, Khedivèd'Egitto, al fine di costituire una società che costruisse un canale marittimo aperto a navi di ogni nazione e lo gestisse, affittando la terra per 99 anni. Il canale fu infine costruito tra il 25 aprile 1859 e il 1869 da una compagnia francese (Compagnie universelle du canal maritime de Suez costituita il 15 dicembre 1858) diretta da Ferdinand de Lesseps, con macchinari appositamente concepiti per l'opera.Il canale, costato il doppio delle stime originali, era di proprietà del governo egiziano (44%) e della Francia (attraverso più di 20.000 azionisti), mentre altre grandi potenze si mostrarono molto scettiche sulla redditivitàdell'opera.Nel 1875 il debito estero dell'Egitto costrinse Isma'il Pascià, successore di Sa'īd, a vendere per 4 milioni di sterline la quota del suo paese al Regno Unito, che così si assicurava il controllo della rotta delle Indie.Il progetto era di Luigi Negrelli.

Spartizione dell’Africa: gli inizi

La spartizione dell’Africa: genocidi in nome del progresso

La spartizione dell’Asia: la globalizzazione del mercato imposta a colpi di cannone

L’espansionismo americano