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Prefazione del Dirigente scolastico

Quest’anno celebriamo un doppio anniversario: il 90° del Liceo Scacchi e il 10° del suo Annuario.L’Annuario della nostra scuola, che molti hanno voluto permanesse anche nella sua forma cartacea, per ave-re tra le mani un ricordo tangibile della propria storia scolastica e delle attività e dei progetti del loro Liceo, è sempre un’occasione di riflessione sui progressi e i problemi della nostra comunità.Partiamo dalle strutture edilizie, che costituiscono da lungo tempo l’elemento più critico della nostra come di molte scuole e quello su cui meno possiamo incidere, dal momento che dipende interamente dall’ente proprie-tario: la Provincia, oggi Città Metropolitana. Questo momento di transizione dall’una all’altra, con i suoi vuoti di potere e le criticità di ogni passaggio di consegna, aggrava il problema per la difficoltà di individuare interlo-cutori certi, oltre a tutte le difficoltà finanziarie degli enti locali, anche per via del patto di stabilità. Nonostan-te tutte queste difficoltà, stiamo per tagliare due importanti traguardi: la messa a norma dell’edificio dal pun-to di vista della sicurezza, con l’agognato conseguimento del certificato antincendio (a cui si aggiunge la sani-ficazione effettuata con le nostre risorse) e il rifacimento della facciata di Corso Cavour, che dovrebbe dare un volto finalmente nuovo alla scuola, restituendo la sua architettura esterna agli antichi splendori.Fino a qualche anno fa, un altro punto critico erano le infrastrutture tecnologiche. Oggi non solo abbiamo su-perato il gap, ma ci siamo portati all’avanguardia sotto molti profili: avanzati laboratori di ogni tipo, per docen-ti e studenti; rete in fibra ottica ad altissima velocità; potenti server e strumentazioni per una piattaforma di-dattica che consente l’attivazione di corsi a distanza, di classi virtuali, di utilizzazione di materiali didattici digi-tali e virtualizzazione di computer; estensione e potenziamento della rete wireless d’istituto, che copre l’inte-ro edificio e la sezione staccata, al fine di consentire un uso senza problemi del registro elettronico e di attrez-zature informatiche; tablet ai docenti in comodato gratuito. A tutto ciò presto si aggiungeranno le prime spe-rimentazioni di classe 3.0, ambienti in cui gli studenti proveranno a confrontarsi con lo studio attraverso l’uso intensivo delle tecnologie didattiche (tablet, ebook, LIM, classi virtuali, cloud, ecc.).Passando alla didattica, quest’anno sono partite due importanti innovazioni, una derivante dal compimento della riforma Gelmini, l’altra attivata dalla nostra scuola. La prima riguarda l’insegnamento con metodologia CLIL (Content and language integrated learning) di una disciplina non linguistica nelle quinte classi. E’ una novità a cui le scuole sono arrivate impreparate, anche per i gravi ritardi ministeriali in tema di formazione dei docenti, ma che non ha colto del tutto impreparato lo Scacchi. Noi, infatti, da un lato perseguiamo da tempo una politica di formazione linguistica dei professori, che

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Prefazione del Dirigente scolastico

però non consente ancora il traguardo di un insegnamento autonomo della propria disciplina in inglese; per questo, dall’altro lato, abbiamo investito notevoli risorse per affiancare ai nostri docenti esperti madrelingua che potessero consentire al meglio di sperimentare la novità.La seconda novità riguarda l’attivazione in autonomia di sezioni con insegnamento di una seconda lingua straniera (francese) e di sezioni con l’insegnamento di Diritto ed Economia, anticipando una delle novità previste anche dal disegno di legge in discussione.A questo si aggiunge, grazie al contributo delle famiglie e a finanziamenti europei, ministeriali e privati, un’ampia e qualificata offerta formativa, articolata in una pluralità molto ricca di progetti, con la parte-cipazione a iniziative in partnership con altri enti, con la realizzazione di attività e progetti dei docenti, de-gli studenti e dei genitori. Ne richiamiamo rapidamente i principali, di cui peraltro troverete resoconti puntua-li in questo annuario.Continua l’intensa attività di docenti e studenti impegnati nel progetto EEE (Extreme Energy Events), che com-porta una complessa formazione, la raccolta dati, il rapporto con l’università e i centri di ricerca nostri partner, il tutto dispiegato anche attraverso l’intenso uso della pagina Facebook del progetto. Connessi a questo pro-getto, tutta una serie di attività complementari: la visita annuale degli studenti al CERN di Ginevra, la parteci-pazione, per il secondo anno, Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica, con comunicazione del no-stro Liceo sul progetto, la partecipazione alla Conferenza del Centro Fermi, ad Erice, la partecipazione con un nostro stand alla notte europea della ricerca.La capacità progettuale dei nostri docenti di fisica ci ha consentito di accedere ad un finanziamento ministeria-le per un progetto “Sulle tracce dell’Infinito/Cosmic scouts”, che dispiegherà i suoi effetti nel prossimo anno scolastico. E, sempre per restare nel campo della Fisica, anche quest’an-no il nostro bravissimo Francescopaolo Lopez (5a I), insie-me con Alessandro Foligno (4a G), si è qualificato per le fi-nali nazionali delle Olimpiadi di Fisica, dopo aver vinto l’an-no scorso la Medaglia di Bronzo alle Olimpiadi Naziona-li di Fisica. Ricordiamo che due anni fa egli vinse la Medaglia d’Argento alle Olimpiadi internazionali di Astronomia, discipli-na che ha sempre costituito una sua autentica passione, per la quale ha continuato a spendersi insieme con un gruppo di stu-denti esperti, con cui anima il gruppo autogestito di formazio-ne all’uso del Planetario e di preparazione alle Olimpiadi di Astronomia, dove anche quest’anno alcuni ragazzi sono riu-sciti a qualificarsi per la fase interregionale delle Olimpiadi, e uno di loro, Francesco Calabrese (2a B), nella categoria “ju-niores”, alla fase nazionale.Quest’anno, in collaborazione con la delegazione pugliese del-la Società Astronomica Italiana, per incrementare la preparazio-ne di studenti e docenti, oltre ad un corso di preparazione alle Olimpiadi di Astronomia, è stato organizzato un Corso base di Archeoastronomia, ospitato dal nostro Istituto.Per premiare alunni con spiccata vocazione agli studi scientifici, e ricordare nel contempo un nostro docen-te di scienze, tragicamente scomparso, che dedicò grandi energie proprio al Planetario, è stata istituita qual-che anno fa la Borsa di studio “Prof. Vito Cosimo Luisi”, che quest’anno è stata aggiudicata allo studen-te Francescopaolo Lopez, distintosi negli studi scientifici per voti, ricerche, pubblicazioni e partecipazione a competizioni.

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Un grande sforzo è dedicato alla preparazione degli studenti ad affrontare le facoltà scientifiche, a comincia-re dal superamento della barriera dei test. A tal fine organizziamo ogni anno corsi per la preparazione ai test universitari nelle facoltà scientifiche a numero chiuso. Con il coordinamento del prof. Pisanò e la collaborazio-ne dei rappresentanti degli studenti riusciamo a soddisfare tutte le richieste dell’utenza, organizzando più di una decina di corsi, tra logica formale, chimica e biologia, con esiti molto soddisfacenti.Vanno ancora segnalate: la partecipazione alle Olimpiadi di Matematica, alle Olimpiadi di Problem Solving (per la prima volta e con ottimi risultati: primi nelle competizioni regionali e quindi qualificati per le finali nazio-nali); il progetto di Educazione alla salute, con un vasto ventaglio di iniziative (educazione alla sessualità, sicurezza sul lavoro, primo soccorso cardiologico, formazione volontari AISM, prevenzione tossicodipendenze); la partecipazione al Progetto Lauree Scientifiche, in collaborazione col dipartimento di Chimica dell’Universi-tà di Bari; laboratori di biodiversità; progetti di educazione ambientale.Dato l’indirizzo del nostro Liceo, come si vede, le tematiche scientifiche hanno ampio spazio ed elevata quali-tà. Ma la formazione che fornisce lo Scacchi è completa, armonica e critica. La qualità delle iniziative nei set-tori diversi da quelli scientifici è attestata da una serie di progetti consolidati, che suscitano sempre un gran-de successo. Ne citiamo alcuni. Il nostro sforzo permanente per garantire agli studenti dello Scacchi il migliore e più esteso livello di compe-tenze linguistiche, che quest’anno, in assenza di PON, è stato totalmente a carico della scuola, con un gran-de investimento, per garantire la preparazione del maggior numero di ragazzi per la certificazione della lin-gua inglese di vario livello (dal B1 al C1). Cinque corsi, a cui si sono aggiunti due corsi per la certificazione della lingua francese, uno di lingua spagnola e, per la prima volta, anche un corso di lingua cinese, che ha ri-scosso grande successo. Solo di recente è stato reso noto un avviso pubblico della Regione Puglia per il finan-ziamento di stage linguistici all’estero, a cui ci prepariamo a concorrere per mandare due gruppi di 15 ra-gazzi, per tre settimane a Londra per corsi finalizzati al conseguimento della certificazione di livello B2 e C1.E, ancora una volta, un gruppo di nostri ragazzi ha partecipato all’esperienza proposta dall’Associazione Diplo-matici Change the World Model United Nations, che consente, dopo un intenso stage formativo con perso-nale qualificato, di simulare una sessione delle Nazioni Unite in lingua inglese direttamente nella sede dell’O-NU di New York.Sulla scia di precedenti esperienze, anche quest’anno diversi nostri ragazzi hanno partecipato a due corsi di orientamento pre-universitario: quello di “Costituzione e Diritto”, in convenzione con la Facoltà di Giurispru-denza di Bari e quello di Economia, intitolato “L’Italia e l’unità e economica e monetaria europea”, in con-venzione col Dipartimento di Scienze Economiche e Matematiche dell’Università di Bari. Entrambi garantisco-no, oltre che una formazione specialistica, anche tre crediti formativi universitari e vengono incontro a una for-te richiesta dell’utenza.

Il Dipartimento di Lettere ha curato al-cuni significativi progetti: l’incontro con l’Autore (G. Catozzella e C. Fiorello), la maratona di lettura “Libriamoci”, nell’am-bito di un’iniziativa di respiro nazionale, un progetto di lettura delle opere cine-matografiche, dal realismo al postmo-derno. E’ da segnalare che la preparazio-ne culturale e letteraria dei nostri ragaz-zi non ha niente da invidiare a nessuno e lo dimostra anche il fatto che una nostra squadra ha vinto il primo posto in una

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competizione letteraria cittadina e un’altra nostra squadra di ragazzi si è classificata al 4° posto nella com-petizione nazionale High School Game.Il Dipartimento di Disegno e storia dell’arte ha dato vita a un laboratorio di restauro, all’adesione proget-to nazionale “Le pietre e i cittadini” e, nell’ambito del 90° del Liceo, al progetto “Ciceroni per lo Scacchi”.A proposito del 90°, bisogna ricordare anche il corto “Scacchi 90”, prodotto dagli studenti e dai docenti, in collaborazione con l’Associazione Zerottanta, per riepilogare creativamente alcuni dei momenti e dei protago-nisti più significativi della storia dello Scacchi.Ricordiamo ancora l’appuntamento annuale del Forum della Filosofia, importante palestra critica, di cui il Li-ceo Scacchi è scuola polo di preselezione per il centro-sud e tantissime altre iniziative e servizi per gli studen-ti: il test center ECDL per il conseguimento della patente europea del computer, con relativa piattaforma di formazione e preparazione gratuita agli esami; gli sportelli di consulenza psicologica, sessuologico-gine-cologica; l’orientamento in entrata, che quest’anno si è arricchito di numerose iniziative, tra cui il suggesti-vo “Scacchi Night”; l’orientamento in uscita, con numerose iniziative informative e formative sugli indirizzi dell’Università e del Politecnico di Bari, nonché delle più prestigiose Università italiane.Ma la nostra scuola non si preoccupa solo dell’eccellenza. Un grande sforzo viene indirizzato al recupero e al sostegno degli alunni più deboli, con attività quali corsi, sportelli, tutoraggi tra pari. Tuttavia le risorse ministe-riali per tali attività sono divenute nel tempo sempre più scarse. E’ per questo che da tre anni, grazie a finan-ziamenti regionali, proponiamo un altro grande investimento aderendo al progetto “Diritti a scuola”, per il re-cupero delle competenze di base di italiano (e latino) e matematica (e fisica) nel biennio. Un grande significato hanno i progetti ideati e gestiti direttamente dagli studenti, caratteristica specifica del nostro istituto, così ricco di creatività giovanile: il giornalino studentesco Skakki Nostri, l’aula autogestita, il cineforum, i tornei sportivi, la Giornata dell’arte, con il contorno di concorso fotografico, writers, esibizione del Coro Skakki Soul Voices e delle band musicali. A questo proposito, è diventato ormai una realtà biprovinciale (Bari e BAT) il progetto Rec’n’Play Contest, con il laboratorio di videoclip, curato dall’Associazione Zerottanta, che quest’anno è giunto alla quinta edizione e ogni anno ci regala soddisfazioni: dopo il grande riconoscimento del Leone d’Argento alla creatività della Bien-nale di Venezia del 2013, il videoclip del vincitore della scorsa edizione, il primo videoclip immersivo italiano, ha vinto il premio speciale per la tecnologia all’Oscar degli Indipendenti.L’insieme di tutte le attività curricolari ed extracurricolari del nostro Liceo contribuisce a fornire un servizio for-mativo di prim’ordine, come continua ad essere attestato anche dai risultati delle rilevazioni degli organismi nazionali e internazionali. Le prove Invalsi anche quest’anno attestano che il nostro Liceo non solo si situa si-stematicamente sopra la media nazionale delle scuole italiane e dei licei, sia per l’italiano che per la matema-tica, ma, quel che è più significativo, distacca di parecchi punti le scuole che hanno un’utenza con lo stesso li-vello economico-culturale. E le rilevazioni internazionali OCSE-Pisa hanno confermato al un livello superio-re le nostre performances: lo Scacchi supera la media di tutti i paesi dell’OCSE (ben 66 tra i più avanzati di tutto il mondo) nei tre ambiti della lettura, della matematica e delle scienze! Questo clamoroso risul-tato, che conferma e migliora quello della precedente rilevazione, ha avuto notevole risonanza mediatica e ri-conoscimenti anche dalle autorità locali: il Presidente della Regione Vendola ci ha ricevuti per complimentarsi pubblicamente con la scuola e il sindaco di Bari Decaro ha consegnato una targa al Liceo per questo traguar-do. Peccato che quest’anno, a causa della conflittualità innescata dal DDL sulla Buona Scuola, le prove Inval-si siano rimaste vittima di un irrazionale boicottaggio, che procurerà un buco statistico nella serie storica dei dati di valutazione del nostro istituto, un danno notevole che non porta nessun vantaggio agli studenti, anzi, ne oscura le capacità agli occhi dell’opinione pubblica.I risultati sinora conseguiti sono dovuti in primo luogo alla grande professionalità dei nostri docenti, che non cessano di studiare e aggiornarsi, spendendo tempo ed energie a migliorare la loro preparazione. E’ notizia

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recente quella dell’approvazione di un sostanzioso finanziamento, nell’ambito del programma europeo Era-smus plus, che consentirà a diversi docenti di seguire seminari in lingua straniera all’estero su tematiche pro-fessionali. Tutto quanto sopra riportato ci consente di affrontare con serenità e sicurezza l’impegno che ci attende e che costituisce l’altra importante novità normativa di questo anno scolastico: la compilazione del RAV (Rapporto di Autovalutazione), come esito di un complesso processo di valutazione del servizio scolastico del nostro Liceo, dopo aver consultato tutte le componenti della nostra comunità. Rapporto che dovrà essere pubblicato entro luglio, come tappa di una doverosa rendicontazione sociale e base di un progetto di miglioramento trien-nale sui punti più critici da noi rilevati nel nostro lavoro.La direzione del nostro grande Liceo è un’impresa che comporta grandi soddisfazioni, ma anche una fatica im-mensa, che è possibile solo con una sinergia di forze e la collaborazione di tutti: docenti, staff di presidenza, personale amministrativo, tecnico e ausiliario, rappresentanti di tutte le componenti della scuola. Un saluto e un ringraziamento particolare va al Presidente del Consiglio d’Istituto, ing. Vito Angiulli, che è sta-to con noi per l’intero quinquennio, contribuendo con la sua perizia tecnica e la sua sensibilità umana al mi-glior funzionamento della nostra scuola.

Giovanni Magistrale

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Commiato del Presidente del Consiglio d’Istituto

Cinque anni orsono mi riaffacciavo alle porte del mondo della scuola. Una scuola che avevo lasciato trenta anni prima, da diplomato sempre in un Liceo Scientifico, il Salvemini di Bari, anche in quel caso dopo aver condotto una intensa esperienza quale rappresentante del Consiglio di Istituto.Ricordo la prima assemblea dei genitori all’inizio dell’anno scolastico del 2010, durante la quale decisi di tornare a fornire un mio contributo al miglioramento della scuola. Nella mia mente risuonavano le riflessio-ni di Nelson Mandela:

“L’istruzione è l’arma più potente che si possa utilizzare per cambiare il mon-do – L’educazione è il grande motore dello sviluppo personale. E’ grazie all’e-ducazione che la figlia di un contadino può diventare medico, il figlio di un mi-natore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazione”

ed i versi del poeta libanese K. Gibran

“I vostri figli non sono figli vostri…Nascono per mezzo di voi. Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore, ma non le vo-stre idee. Potete dare una casa al loro corpo ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell’avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni”.

Ritenni giusto, constatando l’estrema difficoltà nel contattare gli altri genitori, talvolta troppo affaccendati nel-le cose del loro mondo per poter curarsi di quello dei propri figli, nella circostanza delle elezioni del Consiglio di Istituto, indirizzare un messaggio proprio agli studenti, spiegando che era proprio il desiderio di tutelare i loro diritti ed in fin dei conti la loro libertà che mi stava a cuore.Scrissi una lettera e, di buon mattino, mi accinsi a distribuirla all’ingresso della scuola. Davanti a me, in un attimo, si concretizzò la descrizione di Antonello Venditti: “…e migliaia di gambe e di occhiali di corsa sulle scale”, ed io lì a cercare di consegnare il messaggio a ciascuno, cercando di incontrare quegli occhi che, tal-volta diffidenti, talvolta stupiti, a volte ritenevano si trattasse della solita pubblicità, a volte si soffermavano a leggerne il contenuto. Ma la sensazione provata era la gioia di sentirmi tornato a mettermi a servizio della società, proprio laddove essa mostrava di poter avere bisogno del mio apporto.

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Il nostro decimo

Il commiato di due studenti

Il nostro decimo

Il commiato di due studenti

Sono stato eletto e poi confermato, ed ho sempre cercato di ricordare il mio originario messaggio, affinché questo Istituto, così pregevole, conservasse la vocazione originaria della scuola, citando Campanella, quel-la di una “Città del sole”: “…dentro cui vi sono tutte l’arti, e l’inventori loro, e li diversi modi, come s’usa-no in diverse regioni del mondo”, in cui giovani donne ed uomini acquisiscono conoscenza e padronanza de-gli strumenti e saggezza per divenire il lievito del progresso della civiltà.Ho cercato, con l’aiuto dell’amico Preside Giovanni Magistrale, di far maturare atteggiamenti di ascolto re-ciproco, nei confronti degli studenti per le loro iniziative e talvolta anche per le loro “agitazioni”, nei confron-ti delle famiglie per i loro desideri di potenziare l’offerta formativa, nei confronti dei docenti per tener conto delle difficoltà oggettive in cui esplicano la loro attività didattica.Ho cercato di ricordare a tutti che una “buona scuola” non deve mai dimenticare quegli studenti che ma-nifestano difficoltà nell’apprendimento, con la stessa attenzione posta dall’amorevole maestrina del film “Non uno di meno” del maestro Zhang Yimou, che cerca a tutti i costi di ritrovare un suo studente perduto.Le cose fatte sono state tante: sono state sanate alcune criticità di bilancio, oggi di rassicurante stabilità, sono stati ottenuti molteplici finanziamenti per progetti, poi realizzati, di potenziamento dei laboratori, degli stru-menti didattici e dell’offerta formativa ed è stato approvato il Regolamento di Istituto, redatto in forma par-tecipata da tutte le componenti, ma soprattutto si è imparato a camminare tutti insieme, docenti, studenti e genitori con uno stile che spero di aver contribuito a creare e che mi auguro persista.Molte altre cose restano da fare, tra cui: introdurre strumenti di trasparenza quali il bilancio sociale, rendere operativa la valutazione sistematica della qualità come avviato nel Nucleo di Valutazione aperto a studenti e genitori, migliorare i meccanismi di comunicazione scuola-famiglia anche con nuovi strumenti quali il regi-stro elettronico ed i forum di consultazione, stimolare la partecipazione agli organismi della Consulta dei Ge-nitori, del Comitato degli Studenti e della Commissione Paritaria sulla “Partecipazione dei genitori e la corre-sponsabilità educativa”.Tante altre cose vorrei dirvi, ma mi è stata raccomandata la concisione e quindi vado al messaggio più im-portante: grazie agli studenti per la verità delle loro emozioni, la bellezza dei loro sentimenti, la spontanei-tà del loro approccio, grazie ai docenti per tutti quei numerosi casi in cui sono stati testimoni di instancabi-le passione nell’insegnamento e quasi “genitoriale” attenzione ad ogni studente, grazie a quei genitori (il cui numero mi auguro cresca sensibilmente) che si rendono disponibili a dare il proprio civile contributo al mi-glioramento della scuola. GRAZIE, aver lavorato con voi mi ha edificato e regalato nuova fiducia nelle possibilità di riscatto della nostra società un po’ intorpidita.

Vito Angiulli

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Il nostro decimo

Il commiato di due studenti

Il nostro decimo

Il commiato di due studenti

Arrivati al nostro ultimo anno da liceali, ci capita molto spesso di riflettere su cosa abbiano significato que-sti cinque anni per noi. Ci capita spesso di ricordare con superficialità questi anni, ripensando alla banale rou-tine da casa a scuola e da scuola a casa che giornalmente eravamo soliti svolgere. In realtà bisogna essere un po’ più severi con se stessi e più rispettosi dei nostri ricordi, evitando di riassumere quest’avventura con un banale aneddoto che racconta di un interrogazione andata male o di un compito malriuscito. Ebbene sì cari amici, bisogna essere più rispettosi e bisogna avere una buona memoria, una memoria così forte che ci deve ricordare ciò che eravamo cinque anni fa (magari sorvolando sul nostro aspetto estetico, quasi sempre discutibile) e ci deve far riflettere su quanto, in cinque anni, la nostra visione del mondo, della società, del-le cose si sia evoluta o anche più semplicemente su quanti amori e sentimenti ci hanno investito per non la-sciarci mai più. La nostra memoria deve riportarci a quelle che erano le nostre aspettative appena varcam-mo quella soglia in una giornata di Settembre, mentre il preside leggeva l’elenco delle classi al megafono. Ci ricordiamo benissimo com’eravamo e com’erano le facce dei nostri amici e amiche che tutt’ora incontria-mo nei corridoi tra una chiacchierata e l’altra. Ci ricordiamo la paura provata per questa avventura e allo stes-so tempo la curiosità, ma se ora potessimo tornare indietro rassicureremmo i ragazzini che eravamo dicendo che forse non c’è nulla di più bello e di più intenso di ciò che abbiamo passato qua dentro, perché bisogna vi-vere questi anni al massimo, senza perdere neanche un giorno lamentandosi di quanto sia noiosa la scuola. A questa scuola, a noi studenti. A noi che viviamo e che diamo vita a queste mura tutti i giorni ogni giorno. A noi che perdiamo i pullman, che corriamo, ma poi entriamo comunque in seconda ora. A noi che ogni mattina è un compito, un’interrogazione, un collettivo. A noi che non ci siamo mai dati per vinti nonostante la politica faccia di tutto per distruggere ciò che noi costruiamo ogni giorno. A que-sta scuola prigione e casa allo stesso tempo, questa scuola che ci ha costantemente messo alla pro-va e ci ha risucchiato tempo, energie e lacrime, ma che ci ha restituito tutto, nel bene e nel male. A questa scuola che ci ha insegnato a lottare e cooperare per un cambiamento e, che, soprattutto, ci ha in-segnato a rimetterci in discussione e, addirittura, andar d’accordo. A questa scuola e agli scacchisti: grazie.“Siamo stanchi di diventare giovani seri, o contenti per forza, o criminali, o nevrotici: vogliamo ridere, esse-re innocenti, aspettare qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare. Non vogliamo essere subito già così sicuri.Non vogliamo essere subito già così senza sogni.” (Pier Paolo Pasolini, Lettere Luterane)

Sarah e Stefano

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1A 1 Prof.ssa Vittoria Frega 2 Rashiel Kharolyne Avila 3 Sarah Velluto 4 Manuela Anush Boloyan 5 Valeria Petrone 6 Chiara Virginia 7 Florinda Mazzone 8 Gabriella Antonicelli 9 Gaia Caricola

10 Francesca Maria Carretta 11 Prof.ssa Assunta D’Angelo12 Drishtee Kowlessur13 Monica Servadio14 Enrica Moccia15 Gianluigi Losurdo16 Michele Lorusso 17 Alessio Fanelli18 Gianluca Pantaleo19 Nicolò Francesco Quivelli20 Sabrina Gambacorta 21 Ashkhen Timurian22 Roberta Antonella Introna 23 Enrica De Santis24 Dalla Serra Gabriella25 Francesca Zampetti26 Fabiola Ferrieri27 Valeria Pellerano 28 Katia Cipolla29 Daniela Violante

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2A 22 Fabrizio Cisternino 23 Gabriele Ialacqua 24 Andrea Iusco 25 Alberto Grimaldi 26 Nicola Daddario

1 Alessio Ruben Cogo 2 Roberta Antonacci 3 Camilla Dentamaro 4 Saveriana De Santis 5 Giuseppina Lavalle 6 Camilla Papandrea 7 Elisa Appio 8 Rossella Barbara De Luca 9 Carlo Aiello 10 Mirko Negro 11 Rebecca Danese 12 Ludovica Lella 13 Valeria Damiani 14 Enrico Moretti 15 Umberto Acquasanta 16 Federico Falcone 17 Fabiana Odesta Fiorentino 18 Prof. Antonio Chinellato 19 Alberto Di Chiara 20 Domenico Memeo 21 Gabriele Romanazzi

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3A 1 Rebecca Colavitti 2 Eleonora Modugno 3 Alessandra Rochira 4 Martina Bragazzi 5 Martina Civitella 6 Angela Maria Carretta 7 Lara Coriglione 8 Hemsikka Pariag 9 Nicolò Livolsi

10 Davide Donno 11 Dario Dellino 12 Daniele Stama 13 Giordano De Giosa 14 Ashna Kanniah 15 Meri Arvil Manalo 16 Prof.ssa Rosaria Demundo 17 Giorgio Manzari 18 Luca Chimenti 19 Andrea Notaro 20 Fabrizio De Filippis 21 Adriano Pisoni 22 Giuseppe D’Aloia 23 Giuseppe Romano 24 Ilaria Dituri 25 Marco Perrino

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4A 22 Francesca Fumarulo 23 Carolina Giudice 24 Claudio Di Dio

1 Giulio Scianatico 2 Mattia Mastrandrea 3 Raul Pierno 4 Enrico Badolati 5 Salvatore Bolognese 6 Giovanni Lanzilotta 7 Marco Gaetano Tripoli 8 Fabrizio Castaldo 9 Massimiliano Velluto 10 Vanessa Cassano 11 Carolina Concina 12 Martina Milella 13 Andrea Altini 14 Salvatore Castello 15 Claudio Buonamassa 16 Prof.ssa Mariantonietta Buonamico 17 Carmela Devito 18 Lucia Anna Faccitondo 19 Angela Fontana 20 Dario Laforgia 21 Francesco Papapicco

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5A 1 Ilaria Lonero 2 Ilaria Tursellino 3 Flavio Ciccarone 4 Leonardo Antonelli 5 Giulio Gelao 6 Davide Capruzzi 7 Prof.ssa Titti Leporino 8 Maria Ludovica Modugno 9 Claudia Dioguardi

10 Giuliana Menolascina 11 Paola Zanfardino 12 Pasquale Gambacorta 13 Pierpaolo Rolli 14 Cesare Maria Curci 15 Davide De Franchis 16 Simona Francone 17 Maria Cristina Griesi 18 Andrea Carbonara 19 Alessia Memeo 20 Barbara Tedone 21 Nicolò Viggiano 22 Antonio Patroni Griffi 23 Daniele Carone 24 Giuseppe Cardinale

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Un liceo di eccellenza

IL RICONOSCIMENTO DELLE ISTITUZIONI

OCSE-PISA

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LO SCACCHI INCONTRA IL PRESIDENTE VENDOLA

Gli eccezionali risultati conseguiti dal liceo Scacchi nel-le rilevazioni OCSE – PISA non sono sfuggiti al gover-natore Vendola che, martedì 10 ottobre 2014, ha volu-to porgere personalmente le proprie congratulazioni al Dirigente Scolastico e ad una rappresentanza di docen-ti e studenti.

Ricevuti nelle luminose stanze del palazzo della Regio-ne tra gli operatori dei network locali, 12 dei 43 stu-denti che nel 2009, allora quindicenni, parteciparono all’indagine campionaria, hanno avuto l’onore di rap-presentare una realtà scolastica in grado di fornire so-lidi contenuti e metodi validi, una realtà che smentisce fieramente la diffusa diffidenza verso il sistema scola-stico nazionale. Come il Dirigente Scolastico ha spiega-to al presidente Vendola, i risultati conseguiti, che col-locano il liceo Scacchi in posizione eccellente nei paesi dell’OCSE in ciascuna delle tre aree disciplinari rilevate, non nascono da una preparazione specifica a tali prove, ma sono il frutto di una formazione globale dell’indivi-duo, attenta non solo alla valorizzazione delle eccellen-ze, come attestano i vari prestigiosi progetti che nella nostra scuola trovano uno spazio fecondo, ma anche al recupero dei ritardi e alla riduzione dei disagi culturali. Il governatore, dopo aver attentamente ascoltato l’ana-lisi del preside Dirigente scolastico, ha ribadito il suo pro-fondo interesse per la crescita culturale della Regione ed ha auspicato una maggiore risonanza sui media nazio-nali di risultati che, come questo, rilanciano l’immagine di un Sud tutt’altro che arretrato, che si propone, al con-trario, come ricco di stimoli di crescita e come elemento trainante di rinnovamento culturale.

prof.ssa Bianca Fanti

IL SINDACO DECARO CONSEGNA UNA TARGA ALLO SCACCHI

Mercoledì 25 marzo, il Sindaco di Bari, Antonio Deca-ro, accompagnato dal Consigliere comunaleIng.Marco Bronzini, nell’Aula Magna della scuola ha consegnato una targa “Al Liceo Scientifico Statale A. Scacchi qua-le riconoscimento per aver superato la media consegui-ta da tutti i paesi europei e dell’area OCSE in tutti e tre gli ambiti della rilevazione OCSE-PISA 2012”.Il Sindaco ha rivolto un breve discorso agli alunni pre-senti alla cerimonia.Il Dirigente scolastico, prof. Giovanni Magistrale, ha rin-graziato il Sindaco e il Consiglio comunale per la sensi-bilità dimostrata, auspicando una più intensa e proficua collaborazione tra scuola ed enti locali.

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1B 1 Gianluca Zotti 2 Brandon Cortigiano 3 Fabio Laforgia 4 Lorenzo Strippoli 5 Mattia Vlad Morleo 6 Francesco Pellecchia 7 Alessio Michetti 8 Fabrizio Capriati 9 Andrea Sassanelli

10 Michele Genchi 11 Vito Fortunato 12 Pasquale Sarnataro 13 Antongiulio Palmieri 14 F rancesco Lerario 15 Maddalena Barone 16 Alessandra Diretto 17 Claudia Bernardi 18 Sarah Rashida Hedhli 19 Gaetano Cherubino 20 Gabriele Castillo 21 Marco Perrini 22 Lucrezia Pacucci 23 Daniela Nitti 24 Aurora Grandolfo 25 Aurelia Divittorio 26 Cecilia Catacchio 27 Caterina D’Alessio

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2B 22 Luca Catalluddo 23 Rachele Anna Fumai 24 Alessia De Benedictis 25 Francesca Forte 26 Francesco Calabrese

1 Davide Venerando 2 Daniele Chiapperino 3 Andrea Nono Dachille 4 Francesco Giordano 5 Andrea Ladisa 6 Vanessa Cacace 7 Alexandra Maria Virvara 8 Adriana Favia 9 Prof.ssa Valentina Guida 10 Juseppe D’Agosto 11 Daniele Arsale 12 Luigi Marroccoli 13 Michele Lorusso 14 Ylenia Musto 15 Teresa Maggio 16 Roberta Baglivo 17 Alessia Malvezzi 18 Marco Loguercio Polosa 19 Gianmarco Daddario 20 Marco Giannuzzi 21 Matteo Micunco

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3B 1 Vittorio Piazzolla 2 Davide Deceglie 3 Giovanni De Tullio 4 Donato Carretta 5 Marco Scaramuzzi 6 Gianluca Degaetano 7 Prof.ssa Valentina Guida 8 Prof.ssa Cinzia Fazio 9 Alessandro Calò

10 Fabio Aufieri 11 Giuseppe Colaianni 12 David Scacco 13 Alessandro Iacobuzzi 14 Roberto Capruzzi 15 Prof.ssa Francesca Logrieco 16 Mariantonietta Ferrante 17 Claudia Chiarantoni 18 Ilaria Introna 19 Caterina Volza 20 Elezia Vitale 21 Annapaola Di Pierro 22 Alessandra Milillo 23 Blanca Cassano

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4B 22 Giovanni Ruggieri 23 Michele Troccoli

1 Prof.ssa Angela Sciascia 2 Margherita Scuteri 3 Roberta Genova 4 Roberta Ruggiero 5 Michele Loiodice 6 Prof. Andrea Bellomo 7 Giovanni Sammartano 8 Sara Durso Mangiacasale 9 Donatella Gonnella 10 Francesco Gagliardi 11 Alessia Maria Russo 12 Rosa Rita Viatore 13 Carla Camilleri 14 Laura Ambrosi 15 Clara Cogliandro 16 Francesco Di Liso 17 Vittorio Riccardi 18 Fabio Ferrarese 19 Giuseppe Del Frassino 20 Giorgio Grandolfo 21 Luca Di Gioia

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5B 1 Prof.ssa Angela Sciascia 2 Giorgio Visceglie 3 Dario Tamma 4 Guido Milella 5 Prof.ssa Valentina Guida 6 Prof. Andrea Bellomo 7 Simona Vendemia 8 Prof.ssa Anna Milella 9 Andrea Marzi

10 Andrea Martiradonna 11 Davide Cuppone 12 Alessandro Accettura 13 Matteo Di Mauro 14 Elena Tarì 15 Fabrizia Folino 16 Tatiana Grano 17 Angela Lattarulo 18 Ylenia De Simon 19 Valerio Romita 20 Gianluca Biallo 21 Antonio Bottalico 22 Alessandro Ciafardini 23 Dario Mattia 24 Giuseppe Antonacci 25 Andrea Neviera 26 Matteo Foggetti 27 Alessandra Grandolfo

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No one left behind

“DIRITTI A SCUOLA”: UNA GRANDE OPPORTUNITÀ

Anche quest’anno, per la terza volta, il nostro liceo ha partecipato al progetto “Diritti a scuola”, promosso dalla Regione Puglia e finanziato dal Fondo Sociale Eu-ropeo. Si tratta di un progetto finalizzato ad abbattere la dispersione scolastica e ad arginare il problema del precariato dell’istruzione. Destinatari, dunque, sono da un lato gli studenti tenuti ad adempiere all’obbligo sco-lastico – dalla scuola primaria al primo biennio della se-condaria di secondo grado –, dall’altro il personale ATA e, in misura maggiore, i docenti precari, inclusi nelle gra-duatorie provinciali e di istituto. Benché, coerentemente con l’obiettivo dell’inclusione sociale, la Regione Puglia dia priorità alle scuole con maggiori livelli di dispersione scolastica, tuttavia anco-ra una volta il nostro liceo è rientrato tra i beneficiari del progetto. Anche tra i nostri alunni, infatti, non sono cer-to poche le situazioni di disagio sociale e di difficoltà nell’apprendimento che, se pure solitamente non deter-minano un radicale abbandono degli studi, tuttavia sono all’origine di ripetuti insuccessi scolastici o di cambi di in-dirizzo liceale, non sempre inevitabili o necessari. Abbia-mo colto, pertanto, l’opportunità fornitaci dalla Regione Puglia, per realizzare interventi didattici integrativi sem-pre più necessari per rafforzare le competenze di base e sempre meno garantiti nella scuola pubblica italiana, in seguito alla progressiva riduzione dei fondi ministeriali, decurtati del 50% negli ultimi due anni.Rispetto alle indicazioni contenute nell’Avviso Pubbli-co emanato dalla Regione Puglia, la programmazione didattica è stata adattata al curricolo del liceo scienti-fico, in considerazione anche delle carenze formative maggiormente riscontrate nel corso degli ultimi anni. Gli interventi di recupero hanno riguardato le competenze non solo di italiano e matematica, ma anche di latino e fisica, e si sono avvalsi di una metodologia didattica di tipo laboratoriale, tesa a favorire un coinvolgimento atti-vo degli studenti nel processo di apprendimento e a pro-muovere un approccio più concretamente operativo, se-condo la logica del problem solving.

I docenti coinvolti nel progetto – due per italiano e lati-no, due per matematica e fisica – hanno operato preva-lentemente in orario pomeridiano o comunque extracur-ricolare, ma al tempo stesso, nelle classi di provenienza degli alunni segnalati per il recupero, hanno svolto set-timanalmente ore di lezione, in orario antimeridiano, in compresenza con i docenti ordinari: tali ore in compre-senza sono state previste non solo per monitorare co-stantemente il lavoro in classe degli alunni destinatari dell’intervento di recupero, ma anche per garantire un più efficace coordinamento didattico tra docenti ordina-ri e aggiuntivi.Nell’ambito del progetto è stata prevista anche l’assunzio-ne di un collaboratore scolastico da integrare nell’organi-co già assegnato in dotazione alla scuola e di un ulteriore assistente amministrativo di supporto al DSGA, per ottem-perare ai numerosi adempimenti richiesti da una gestione amministrativo-contabile quanto mai complessa.Il progetto, coordinato dal Dirigente Scolastico, è sta-to seguito sul piano didattico, organizzativo e ammini-strativo, da un Comitato tecnico composto dal vice-pre-side, dal DSGA e dalle professoresse Rosa Maria Fede e Rosaria Fiore.Confortati dai risultati positivi conseguiti nello scorso anno scolastico, siamo sempre più convinti che “Dirit-ti a scuola” costituisca una preziosa risorsa per il no-stro liceo e una grande opportunità per i nostri studenti. Continuiamo a confidare in una maggiore collaborazio-ne da parte delle famiglie, perché non disdegnino que-sta integrazione didattica qualificata e totalmente gra-tuita, e semmai contribuiscano con le loro osservazioni e i loro suggerimenti a migliorare ulteriormente in futu-ro gli aspetti didattici e organizzativi di un progetto che ha ottenuto importanti riconoscimenti dall’Unione Euro-pea: una “buona pratica” che ha consentito alla Regio-ne Puglia di abbattere in pochi anni la dispersione scola-stica di 26 punti percentuali.

Prof. Nicola Carofiglio

ATTIVITÀ DIRECUPERO

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1C 1 Federica Chiara Martiradonna 2 Alessia Spadavecchia 3 Prof.ssa Marina Notarnicola 4 Francesco Dinardo 5 Tirouven Chinapiel 6 Alessandro Pennisi 7 Alessandro Scaringello 8 Jacopo Alessio 9 Giorgio Moretti

10 Francesco Ferrigni 11 Francesco Paccione 12 Domenico Inversi 13 Giuseppe Leone 14 Francesco Paolo Addante 15 Kevin Hardin 16 Luca Girardi 17 Federica Cramarossa 18 Miriana Adesso 19 Paola Cea 20 Francesca Nagni 21 Ilaria Iside Sabbà 22 Alessandra Corniola 23 Angela Schino 24 Jessica Radhakeesoon 25 Martina Ladisa

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2C 1 Felicia Baldassarre 2 Giada Lacalamita 3 Brunella De Cosmo 4 Chiara Ditonno 5 Ilaria Magazzino 6 Lucia d’Amato 7 Prof.ssa Eliana Garofalo 8 Stefano Spinelli 9 Gabriele Galeota 10 Stefano Chimenti 11 Antonio Facchini 12 Roberto Putignano 13 Biagio Strisciuglio 14 Prof. Antonio Chinellato 15 Luigi Notarnicola 16 Vito Coscia 17 Marina Evangelista 18 Marialessia Fanelli 19 Anna Calabrese 20 Daniela Moretti 21 Dario Romita

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3C 1 Nicola Alborè 2 Francesco Errico 3 Francesca Mongelli 4 Noemi Parato 5 Bruno Conte 6 Davide Zaza 7 Michele Saracino 8 Zewei Xu 9 Gianluca Zema

10 Massimiliano Fiore 11 Alessandro Pappolla 12 Nicola Giardino 13 Vincenzo Altieri 14 Edoardo Curcio 15 Prof.ssa Bianca Fanti 16 Martina Masotti 17 Anna Mongelli 18 Stefano Graziadei 19 Ilaria Deperte 20 Elena Valerio 21 Azzurra Abatematteo 22 Claudia Lestingi

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4C 1 Prof.ssa Cecilia Viterbo 2 Giuseppe Piccininni 3 Marco Pascali 4 Marco Frascaro 5 Vladimir Maiorano 6 Stefano Petruzzelli 7 Biagio Ricci 8 Fabrizia Sarcina 9 Flavia Facente 10 Stefano Stella 11 Alessandro Frascaro 12 Prof. Franco Pisanò 13 Prof.ssa Bianca Maria Fanti 14 Simone Fantozzi 15 Clelia Iacobone 16 Francesca Mastrapasqua 17 Gaia Strisciuglio 18 Martina Favia 19 Martina Caiati

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5C 1 Alessandro Maselli 2 Prof. Franco Pisanò 3 Antonio Cavalcanti 4 Prof. Silvano Cosmo 5 Stefano Moscatelli 6 Giorgio Galeota 7 Marco Quaranta 8 Massimo Delle Donne 9 Davide D’Alessandro

10 Sig. Vincenzo De Bello 11 Niccolò Zeffiri 12 Daniele De Pasquale 13 Elena Sarnataro 14 Marco Cutrignelli 15 Antonio Lattanzio 16 Nicolò Mininni 17 Andrea Paiano 18 Prof.ssa Nunzia Leporino 19 Prof.ssa Cecilia Viterbo 20 Massimo Patimo 21 Chiara Tartaglia 22 Cristina Danisi 23 Paola Magazzino 24 Cristina Rana 25 Chiara Malerba 26 Prof. Matteo Lorusso 27 Katia Lavermicocca 28 Francesca Ferri 29 Antonio Migliardi

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Certificazioni informatiche

CERTIFICAZIONE ECDLUN FANTASMA... SI AGGIRA PER L’ISTITUTO!

C’è chi dice di averlo visto.Qualcuno giura di aver chiesto informazioni.Altri, in realtà pochi e addirittura solo docenti (quin-di affidabilità zero), affermano di aver perfino soste-nuto delle prove.I soliti scettici (quindi più credibili) sono certi si tratti della solita bufala creata dal web.Insomma è possibile che il nostro liceo sia accreditato come test center per la certificazione europea dell’in-formatica, meglio nota come ECDL?Ebbene sì, non è una bufala (ma in fondo sono anch’io un prof. quindi anche la mia credibilità è vicina allo zero). Sono almeno due anni che con la prof.ssa Mimma Sca-rola abbiamo allestito il test center, ci siamo accreditati presso l’AI-CA, e abbiamo aspet-tato che qualcuno ci chiedesse di sostenere qualche esame.Fino a gennaio siamo rimasti in attesa, come quei commercianti che, a braccia conserte sulla porta del negozio, guardano il passeggio sperando che qualcu-no entri, ma si fermano solo per chiedere l’ora.Finalmente quest’anno c’è stata la svolta: la prima goccia è caduta a febbraio quando è stato sostenuto il primo esame; a marzo ne sono stati sostenuti addirit-tura quattro e per la fine dell’anno scolastico qualcuno potrebbe anche conseguire l’attestato.È vero, si tratta sempre di professori, ma con qualcu-no dovevamo pur cominciare.

Comunque una domanda sorge spontanea: è mai pos-sibile che gli unici che studiano in una scuola siano i professori?In realtà no! Chi ha la ventura di aggirarsi il pomerig-gio nei corridoi del nostro liceo, ritrova gran parte de-gli stessi volti della mattina, impegnati in varie attivi-tà e corsi di diverso tipo: corsi di lingua, di restauro, incontri sulla filosofia, approfondimento di fisica e chi-mica o di altre discipline, e così via.Ed allora perché tanti studenti non acquisiscono que-

sto titolo?Semplice, da parapsi-cologo posso dire che i ragazzi non sono an-cora entrati nell’ordi-ne di idee di “costru-irsi” un curriculum, quindi non hanno an-cora l’idea che devo-no acquisire titoli che attestino non solo le loro conoscenze, ma anche le competen-ze. Inoltre la “Nuo-va ECDL”, a differen-

za dell’altra che aveva una durata di tre anni, non ha una scadenza e può dare dei punti aggiuntivi in alcu-ne graduatorie (e i docenti con esperienza di preca-riato, e non sono pochi, sanno quanto sia importante accumulare anche un solo punto).Ed allora, ragazzi, non fateci stare ancora per molto tempo con le braccia conserte: entrate! La merce è buona ed è anche a buon prezzo.

Prof. Michele Gaeta

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ECDL

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1D 1 Francesco Leccese 2 Jacklyn Suaria 3 Silvia Grimaldi 4 Elena De Santis 5 Alberta Colucci 6 Maria Teresa Santamato 7 Serena Turi 8 Claudia Epifania 9 Prof.ssa Stella Longobardi

10 Simone Petruzzelli 11 Cesare Saponaro 12 Luigi Emiliano 13 Alessandro Stano 14 Francesco Cimino 15 Matteo Di Tommaso 16 Gabriel Racanelli 17 Francesco Petruccelli 18 Gabriele Ragnini 19 Angelo Prospero 20 Alessio Ilaghi Hosseini 21 Francesco Poliseno 22 Pasquale Basile 23 Andrea Ninni 24 Valerio Lisco 25 Andrea De Sario 26 Angela Ferrara 27 Manisha Seebarrun

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2D 22 Elisa Corti 23 Giada Sapone

1 Francesco Labarile 2 Nicolò Sciavilla 3 Fabrizio Scianatico 4 Matteo de Cillis 5 Vincenzo Grillo 6 Roberto Mannese 7 Silvio De Bartolo 8 Francesco Daddario 9 Vanessa Peluso 10 Emma Police 11 Noemi Novembre 12 Paola Farinola 13 Antonella Novielli 14 Prof.ssa. Maria Loconsole 15 Prof.ssa. Angela Laurora (Diritti a scuola) 16 Gabriele De Renzo 17 Fabrizio Caringella 18 Giuseppe Coppolecchia 19 Francesco Peschechera 20 Alisia Anna Tenace 21 Simona Nacci

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3D 1 Girolamo Vurro; 2 Gezahegn Aleazere Gebeyue; 3 Lorenzo Divittorio; 4 Marica Colella; 5 Vincenzo Alessio Rafaschieri; 6 Davide De Marco; 7 Prof.ssa Regina Sassanelli; 8 Aida Zahabi; 9 Martina Valerio;

10 Sofia Pollio; 11 Giorgia Macchia; 12 Allegra Paparesta; 13 Camilla Summa; 14 Alessandro Perna; 15 Raffaele Castiello; 16 Gianvito Marzullo; 17 Prof.ssa Stella Longobardi; 18 Michele Perrelli; 19 Davide Attolico; 20 Dario Ferrandino; 21 Enrico Scazzi; 22 Giulia Lapomarda; 23 Paolo Lorusso; 24 Roberto Terlizzese; 25 Alessandro Casieri.

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4D 22 Giulia Montrone 23 Martina Bigucci 24 Luca De Santis

1 Luca Alfonso 2 Vincenzo Scardigno 3 Edoardo Vellante 4 Andrea Sansonetti 5 Prof.ssa Lucia Sbrizzai 6 Ettore Dammicco 7 Giorgio Pennacchio 8 Francesco Tricarico 9 Alessandra Lucatorto 10 Simonetta Novielli 11 Paola Palazzo 12 Giovanna Vitagliano 13 Gianluca De Ninno 14 Alfredo Barra 15 Michele Verde 16 Ilaria Abbinante 17 Michela De Tullio 18 Ugo Nuzzi 19 Mario Mariani 20 Giovanni Casciaro 21 Davide Altini

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5D 1 Luca Milillo 2 Riccardo Rizza 3 Ennio Preite 4 Francesco Carnimeo 5 Fabio Palladino 6 Erica Ferreri 7 Annalisa Garofalo 8 Prof.ssa Assunta D’Angelo 9 Aurelia Marra Campanale

10 Marialessia Colucci 11 Alessandro Naviglio 12 Antonio Mangione 13 Prof.ssa Cinzia Fazio 14 Prof.ssa Egle Evangelista 15 Prof.ssa Regina Sassanelli 16 Alessandro Milella 17 Prof. Silvano Cosmo 18 Leonardo De Benedictis 19 Alessandro Attilio Maselli 20 Paola Di Lecce 21 Dalia Levita 22 Lorenzo Lorusso 23 Dalila Di Puppo 24 Vito Di Tullio 25 Marco Piscitelli

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Educazione alla salute

PREVENIRE, AIUTARE, EDUCARE

Per l’a.s. 2014/15 il Dipartimento di Scienze ha pro-grammato iniziative di educazione alla salute affidan-dosi come sempre a professionisti del settore.

Sono stati avviati vari progetti:

– in collaborazione con l’Assessorato alla Salute del-la Regione Puglia e con l’INAIL, le classi quarte hanno partecipato al progetto “Prevenzione degli infortuni sul lavoro. Dal palcoscenico alla realtà”, il cui obiettivo è stato quello di attivare comporta-menti di prevenzione ai fini della salute negli am-bienti lavorativi. In tale circostanza è stata presen-tata al concorso bandito a tale scopo una foto alla cui realizzazione hanno partecipato gli alunni della classe IV B qui riportata);

– in collaborazione con l’AISM (Associazione Italia-na Sclerosi Multipla), un gruppo di ragazzi mag-giorenni è stato formato per l’attività di volontaria-to in favore dei malati di sclerosi multipla;

– in collaborazione con l’equipe di cardiologi dell’O-spedale Di Venere (ANMCO), le classi quinte han-no partecipato ad attività di formazione sulla pre-venzione delle malattie cardiovascolari e sul primo soccorso cardiologico;

– in collaborazione con l’ESPAD 2015 (Scuola proget-to europeo di indagini sul consumo di alcol e alte droghe) si è affrontato il problema importantissimo della prevenzione per le tossicodipendenze;

– in collaborazione con la ASL di Bari sono state or-ganizzate conferenze sul tema: “Educazione all’affettività” a cui hanno partecipato gli alunni delle classi terze ed uno “Sportello sessuologico”, a cura della ginecologa dott.ssa Simeone.

Come sempre gli alunni hanno risposto con molto in-teresse a queste attività extracurriculari che hanno lo scopo di sensibilizzare i ragazzi alle tematiche della prevenzione.

Prof.ssa Ester Franco

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PARTNERSHIP

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1E 1 Dayan Gayaram 2 Nitish Dhatwal 3 Paolo Palermo 4 Luca Liberti 5 Nicola Biancofiore 6 Giovanni Dituri 7 Pasquale Sblendorio 8 Emanuele Colaianni 9 Michele Valerio

10 Antonio Piscopo 11 Dario Gjergo 12 Maria Pia Candeliere 13 Francesco Chiarito 14 Oronzo Alessandro De Santis 15 Lucrezia Difino 16 Nicola Lavermicocca 17 Giuseppe Tarulli 18 Prof.ssa Giorgia Antonelli (Diritti a scuola) 19 Gaia Liberti 20 Sabrina Pietrogiovanni 21 Francesca Romagnoli 22 Silvia Schirone 23 Annarita Damiani 24 Liliana Iacovelli 25 Francesca Vendola 26 Sabrina Ranieri 27 Andrea Marcolin 28 Giorgio Nocerino

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2E 22 Aldo Concina 23 Francesco Scelsi 24 Giuseppe Ferrara 25 Nicola Zonno

1 Mattia Magaletti 2 Anoush Alessia Rambaran 3 Giulia Pasculli 4 Giorgia Francesca Scaramuzzi 5 Roberta Melechì 6 Vito Lapesara 7 Gianmarco Rutigliano 8 Enrico Muci 9 Elena Giuliani 10 Giuliana Tritta 11 Chiara Teresa Vomero 12 Marina Giovanna Introna 13 Giorgia Mastromauro 14 Edgardo Pascazio 15 Davide Marino 16 Lorenzo Pio Georgantellos 17 Prof. Antonio Chinellato 18 Michele Palattella 19 Marco Catanese 20 Giacomo Albergo 21 Gianluca Costanza

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3E 1 Federica Delli Santi 2 Prof.ssa Marina Salerni 3 Francesco Lacriola 4 Vito Cavone 5 Carlo Tarricone 6 Fabrizio Angione 7 Renato Ricciardi 8 Davide Cerini 9 Chiara De Pascalis

10 Maryam Boloyan 11 Costanza Altamura 12 Carlotta Cisario 13 Davide Carlucci 14 Michele Murolo 15 Simone De Nitti 16 Domenico Saracino 17 Marco Candela 18 Luca Creatore 19 Prof.ssa Filomena Paradiso 20 Asija Inciardi 21 Claudia Campobasso 22 Davide Cannone 23 Giorgia Ferrandino 24 Simona Boffoli 25 Rocco Florio 26 Luca Tommasi 27 Biagio Lombardi 28 Davide Misceo

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4E 22 Eva Marucci 23 Antonio Lorusso 24 Federica Petruzzelli 25 Antonia Rosa Daddario

1 Giulio Cembalaio 2 Giuseppe Scarangelli 3 Guido Liguori 4 Francesco Maurelli 5 Camilla Fiorese 6 Chiara Ciriello 7 Roberto Liberti 8 Marco Storelli 9 Andrea Savi Scarponi 10 Francesco Virgilio 11 Giancarlo Troccoli 12 Giulio Mariani 13 Monica Manginelli 14 Davide Melfi 15 Omar Accogli 16 Eduardo Magarelli 17 Prof.ssa Ilaria Iusco 18 Giuseppe Calabrese 19 Onofrio Fusco 20 Marica Denitti 21 Gennaro Romagnoli

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5E 1 Giulia Lisco 2 Vittoria Potente 3 Mariah Belviso 4 Morena Giove 5 Elena Mancini 6 Sara Barsanti 7 Debora Limoni 8 Marcello Guarducci 9 Francesco Saverio Catacchio

10 Sarah Gjergo 11 Antonella Barbone 12 Ginevra De Toma 13 Giuseppe Grimaldi 14 Simona Rebecca Diciolla 15 Michele Altini 16 Mauro Sylos Labini 17 Prof.ssa Marina Muscarella 18 Nicola Gelao 19 Marco D’Alonzo 20 Alfredo Cunsolo 21 Indeevar Kowal 22 Alessio Leserri 23 Francesco De Bello 24 Fabrizio Franzi

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Educazione ambientale

UNA GIORNATA PARTICOLARE SULL’ALTA MURGIA

C’è solo una cosa che tutti gli studenti, sin da settem-bre, desiderano più della fine della scuola: la gita sco-lastica. Quest’anno, purtroppo, è rimasta solo un sogno… Non sono mancate, però, espe-rienze che ci hanno allontana-to, almeno per un giorno, dalla tradizionale didattica in aula: noi, ragazzi di IV D, l’abbiamo vissuta col prof. Pisanò! Quella a Poggiorsini non è stata certo una gita come tutte le altre, poiché si è trattato di un percorso in bicicletta, per 27 Km, nel parco dell’Alta Murgia. Quel 22 Aprile la giornata è cominciata molto positiva-mente e tutti noi eravamo pieni di energia e motivati. Non immaginavamo, in realtà, quanto sarebbe stato faticoso! Appena giunti al ciclonoleggio, abbiamo conosciuto Filippo e Luigi, le guide che ci avrebbero accompagnato in questa avventura.

Sono stati loro ad affidare ad ognuno di noi una mountain bike e poi, via… siamo partiti! Abbiamo affrontato coraggiosamente le numerose salite, in attesa delle divertentissime discese, per non parlare della serie di tornanti così paurosi e ripidi da procurarci scariche di pura adrenalina…Forse durante quelle ore tanti di noi si saranno quasi pentiti di aver partecipato, ma alla fine… alla fine possiamo dire che ne è valsa veramente la pena! Abbiamo trascorso un’intera giornata immersi in un paesaggio fantastico, incontaminato, disabitato, in un contatto con la natura così raro per noi ragazzi di città. Quel 22 Aprile non siamo solo andati solo in gita:

abbiamo avuto la pos-sibilità di evadere dalla realtà complessa, mate-rialistica, artificiale che ci circonda, per sentirci par-te di una natura ormai dimenticata e che do-vrebbe essere riscoperta oltre che rispettata.

La classe 4D

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PROGETTID’ISTITUTO

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1F 1 Davide Dentamaro 2 Viviana Loconte 3 Gaia Giammaria 4 Maria Eduarda Machado

Sulzbach Peres 5 Martina Moschini 6 Nicole Chiapperini 7 Prof.ssa Maddalena Ariola 8 Claudio Grieco

9 Irene Brina 10 Adriano Valentini 11 Andrea Petrosino 12 Claudio Luigi Carrino 13 Davide Centola 14 Alessandro Gismondi 15 Simone De Fiore 16 Edoardo Guarnieri 17 Marco De Serio 18 Davide Viggiano 19 Nicolas Mallardi 20 Marco Fanelli 21 Giuseppe Prudente 22 Domenico Pio De Simone 23 Vincenzo Rubino 24 Dario Pagliaro 25 Roberto Lonigro 26 Giorgia Lacidogna

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2F 22 Fabio Iaquinta 23 Luigi Dolce 24 Christian Marzano 25 Angelica Gissi

1 Sergio Caldarola 2 Antonio Di Sisto 3 Andrea Perruggini 4 Giuseppe Amoruso 5 Luca Romanazzi 6 Marco Berardi 7 Prof.ssa Rosaria Fiore 8 Francesco Di Pippo 9 Laura Melfi 10 Stefano Patrono 11 Sabrina Fiore 12 Iris Abiuso 13 Mariateresa Fraschini 14 Sofia Denicolò 15 Rosalba Vacca 16 Federica Barbarossa 17 Ivano Ivona 18 Andrea Nesta 19 Rebecca Vitale 20 Nicola Rossi 21 Carlo Lamboni

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3F 1 Claudia Nuovo 2 Virginia Bargelloni 3 Aurora Vasile 4 Sig. Ignazio Nicassio 5 Angela Piccinni 6 Francesco Pio Schino 7 Prof.ssa Marina Salerni 8 Deborah Roncone 9 Simona Summo

10 Virginia Di Marzo 11 Enrico Roberti 12 Pierpaolo Martino 13 Andrea Montemurro 14 Nicolò Giammaria 15 Roberto Bux 16 Rossana Signore 17 Giorgia Potente 18 Francesco Di Lorenzo 19 Nicola Annoscia 20 Matteo Bellomo 21 Domenico Ventola 22 Marco Garofoli

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4F 22 Rossella Pacilli 23 Erika Monno

1 Daniele Oreste d’Atri 2 Giuseppe Costantino 3 Prof.ssa Enrica Tulli 4 Prof.ssa Enza Bottalico 5 Piergiorgio Andrea Perrelli 6 Pierluigi Tucci 7 Prof.ssa Patrizia De Silva 8 Roberto Michele Lollino 9 Domenico Carnimeo 10 Fabio Glorioso 11 Mario Terrone 12 Giovanni Groccia 13 Annamaria Buia 14 Sarah Caradonna 15 Delia Girardi 16 Federica Caiazzo 17 Sonia Amendolara Spartano 18 Pierluigi Abrescia 19 Edoardo Bellipario 20 Anna Carla Amoruso 21 Luigia Armenise

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5F 1 Domenico Luisi 2 Fabio Ciafardini 3 Prof.ssa Enrica Tulli 4 Prof.ssa Enza Bottalico 5 Prof.ssa Marina Salerni 6 Prof.ssa Margherita Sinibaldi 7 Stefania Barsanti 8 Valentina Viti 9 Gaetano Carbonara

10 Rosa Delle Lucche 11 Prof.ssa Patrizia De Silva 12 Martina Fracchiolla 13 Giorgio Legrottaglie 14 Marco Iacobacci 15 Stefano Grossi 16 Alessandro Favia 17 Serena Schiavone 18 Alessia Colella 19 Paola Borraccia 20 Alessia Acquaviva 21 Giuliana Sciacqua 22 Francesca Ramunni 23 Giuseppe Lorusso

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Letteratura

“LIBRIAMOCI”

Il 30 Ottobre 2014, in occasione della manifestazio-ne “Libriamoci”, promossa dal MIUR, il Dipartimento di Lettere ha organizzato una maratona di lettura, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 a cui tutta la scuola ha preso parte con entusiasmo. Per l’occasione sono stati orga-nizzati tre punti di lettura, in Biblioteca, in Aula Ma-gna, nella Palestra maschile, coordinati ciascuno dagli attori professionisti Annamaria e Marisa Eugeni, Paolo Pana-ro e Saba Salvemini, che hanno guidato e coinvolto gli studenti. Considerato il numero dei ragaz-zi che frequentano il Liceo, non tutti hanno potuto incontrare gli attori, ma tutti hanno organiz-zato nelle classi, insieme agli in-segnanti, letture ad alta voce. E l’esperienza è stata nuova, inte-ressante, coinvolgente. Nei punti di lettura, ogni studen-te ha portato un passo di un li-bro, particolarmente caro, per poterlo condividere con gli altri. Certo solo alcuni sono riusciti a leggere, ma è stata co-munque un’occasione che ci ha permesso di confrontar-ci e di apprezzare diversi generi letterari, dai classici, come la Divina Commedia, al Fantasy. Annamaria e Marisa Eugeni hanno animato l’incontro con l’interpretazione di un brano teatrale in vernacolo di Giuseppe Solfato, ex insegnante del liceo a cui è dedica-ta la nostra Biblioteca. Abbiamo riso di gusto, ma abbia-mo anche compreso gli importanti insegnamenti che la comicità celava. Poi le attrici, con sensibilità ed energia, hanno guidato nella lettura alcuni studenti.Contemporaneamente in Aula Magna Paolo Panaro è ri-uscito a coinvolgere anche i ragazzi più timidi nella let-tura di alcuni passi scelti: li ha fatti provare e riprova-re fino a dar vita alle storie raccontate, catapultandoli al loro interno. Siamo rimasti molto colpiti dalla capa-cità interpretativa dell’attore che ci ha fatto apprezza-re l’infinita bellezza della Letteratura, dimostrandoci di quale magia siano capaci gli uomini, gli scrittori, i poeti.

In Palestra Saba Salvemini, con la sua maestria e la sua carica travolgente, ha dato consigli preziosi su come leg-gere e interpretare un testo, tenendo sempre desta l’at-tenzione: il divertimento non è mancato.Verso la fine della mattinata, però, l’atmosfera è cam-biata: quasi contemporaneamente gli attori hanno letto un passo tratto da “Il piccione Bernardo va in Para-

diso”, toccante romanzo, frutto della drammatica esperienza di malattia della professoressa Ros-sana Damasco che, oltre ad in-segnare, coltivava passioni come il gioco degli scacchi e la scrittu-ra. Il momento è stato intenso e commovente: a lei, al suo ricor-do, è stata dedicata l’intera ma-nifestazione.Tutti noi abbiamo partecipato con piacere a questo evento, che ha pienamente soddisfatto le nostre aspettative. Abbiamo trascorso una mattina diversa dalle altre, abbiamo compreso una volta di

più quanto sia importante la lettura: fin da quando si è piccoli, l’abitudine alla lettura rafforza la capacità di ri-flessione e di immaginazione. Sfogliando le pagine di un libro, le parole si trasformano in pensieri, dialogano con la nostra interiorità e, attraverso un processo di au-toidentificazione, forniscono risposte alle nostre doman-de. Leggendo si viaggia, si scopre e si impara, si può evadere dalla realtà nei momenti difficili o, semplice-mente, dopo una giornata faticosa.A noi, ragazzi dello Scacchi, piace leggere. Una prova?La squadra del nostro Liceo si è classificata prima nella competizione cittadina di cultura letteraria ispirata alla trasmissione televisiva “Per un pugno di libri”, tenu-tasi al Fortino e organizzata dall’associazione di volon-tari “Pensare ad alta voce” in occasione della Giorna-ta del Libro.Una grande soddisfazione per noi e per i nostri docenti

F. Carretta, G. Caricola, E. Moccia, C. Virginia (1A)

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PROGETTINAZIONALI

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1G 1 Sade Michelucci 2 Giulia Di Marzo 3 Eleonora Dammacco 4 Erica Bellomo 5 Alice Mastromarini 6 Alessandra Tenace 7 Dario Marchese 8 Claudio Barba 9 Ivan Di Tommaso

10 Davide Buttiglione 11 Giuseppe Fornarelli 12 Francesco Saverio Cacciapuoti 13 Flavio Losito 14 Alessandro Epifani 15 Luca Pisoni 16 Daniele Milella 17 Michele Vino 18 Davide Stella 19 Prof.ssa Rossella Fede 20 Felisia Buia 21 Matteo Angarano 22 Marco De Tullio 23 Fabio Gramegna 24 Gianmarco D’addario 25 Vito De Benedictis 26 Giovanni Barile 27 Marianna Cuccovillo 28 Giorgia Catalano 29 Michela Rubino

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2G 22 Martina Mannarini 23 Susanna Fortunato 24 Martina Sapone 25 Federica Tommasi 26 Leonardo Laguardia 27 Camillo Silvio Picci 28 Davide Cianciola

1 Giorgio Cascelli 2 Ivan Antonio Modugno 3 Valeria Alfonsi 4 Claudia Forgione 5 Roberta Cipolla 6 Maddalena Buonamico 7 Fabrizio Carlucci 8 Kevin Cfarku 9 Onofrio DanieleTerrevoli 10 Prof.ssa Alessandra Bolognese 11 Davide Ancona 12 Francesco Carillo 13 Giuseppe Greco 14 Paola Ricco 15 Alessia Murgolo 16 Maurizio Pellegrini 17 Alessandro Nobile 18 Marco Pio Messano 19 Claudio D’Onofrio 20 Nicola Costantino 21 Tiziana Pantaleo

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3G 1 Francesco Loconte 2 Pierfrancesco Antonicelli 3 Giulia De Franceschi 4 Chiara Bungaro 5 Prof.ssa Elisabetta Casamassima 6 Prof. Sergio Muciaccia 7 Abdul Kohinorkya 8 Miriam Saponaro 9 Gaia Loconsole

10 Angela Barresi 11 Sveva Savino 12 Francesca Tenace 13 Claudia Magazzino 14 Maria Cacciapuoti 15 Dimitra Desillas 16 Andrea Nicola Pappapicco 17 Luca Rocco Balbino 18 Andrea Pirrelli 19 Vincenzo Scardigno 20 Giulio Chironi 22 Matteo Loiodice 23 Andrea Mauro 24 Luca Troccoli

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4G 1 Prof. Angelo Lagonigro 2 Federica Bellomo 3 Deborah Gramegna 4 Ilaria Nitti 5 Syria Macellaio 6 Giulia Saponieri 7 Prof.ssa Cinzia Penco 8 Prof.ssa Elisabetta Casamassima 9 Bruno Finizio 10 Andrea Guida 11 Marco Micunco 12 Davide Cassano 13 Stefano Loconsole 14 Prof.ssa Marisa De Bellis 15 Giuseppe Falagario 16 Egidio Walter Pacelli 17 Gianluigi Novielli 18 Alessandro Foligno 19 Fabio Farella 20 Gaetano Tamma 21 Riccardo Romanelli

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5G 1 Francesca Capriati 2 Viviana Parisi 3 Maria Chiara Piccinni 4 Adriana Costantino 5 Pamela Paolillo 6 Martina Milella 7 Donatella Lobraico 8 Alessia Laraspata 9 Prof.ssa Angela Grimaldi

10 Alessio Capriati 11 Alessandro Catalano 12 Marco Triggiani 13 Luigi Cippone 14 Rita Aprile 15 Pier Francesco Ladisa 16 Ernesto Fiume 17 Marco Ingrosso 18 Alessia D’oronzo 19 Christian Caputo 20 Adelmo Corsi 21 Vincenzo Brescia 22 Michele Cassano

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VISIONI ITALIANE: DAL REALISMO AL POSTMODERNO

Che l’amore per la lettura vada instillato e coltivato nei nostri ragazzi e rappresenti per loro una fonte a cui attingere per arricchire il proprio lessico, i propri interessi e per aprire gli occhi sulla realtà, è un dato acquisito.Anche il cinema, come la letteratura, è una forma d’arte, caratterizzata da un linguaggio ai nostri alunni più familiare di quello letterario, ma solo apparente-mente semplice e immediato. In realtà anche il testo filmico può esser letto a vari livelli e richiede pertanto competenze specifiche.Dalle analogie fra letteratura e cinema e dalla pas-sione per entrambe le forme d’arte è nata l’idea di un progetto, rivolto ai ragazzi degli ultimi anni del triennio, che ci consentisse al tempo stesso di intro-durre la riflessione su una tematica fondamentale nel Novecento, come quella dell’impegno, affrontata at-traverso differenti angolature e linguaggi, quali quelli del realismo e del postmoderno.Il laboratorio è stato concepito dalle professoresse Frega e Bolognese come un percorso articolato in otto incontri, dei quali quattro teorici, condotti nella nostra scuola da un esperto, il Prof. Antongiulio Mancino, e altrettanti dedicati alla visione di due coppie di film, proiettati al Cinema Galleria.I primi due appuntamenti sono stati impostati come una introduzione ai principali strumenti specifici della tecnica e del linguaggio cinematografico (la gramma-tica e la sintassi del film, le inquadrature, i movimenti di macchina, il montaggio, gli inizi e i finali, il bianco e nero e il colore), coadiuvata dalla proiezione di brevi clip di film diversi. A seguire, in settimane consecuti-ve, si sono svolte le proiezioni di due coppie di film, accostati secondo un criterio di analogia tematica:• l’uso illegittimo e abusivo del potere nella società

civile in Le mani sulla città, 1963, di Francesco Rosi e I cento passi, 2000, di Marco Tullio Giorda-na;

• il tradimento dei principi morali in C’eravamo tanto amati, 1974, di Ettore Scola e Il capitale umano, 2014, di Paolo Virzì.

Dopo la visione di ciascuna coppia di film si è inserito un incontro con l’esperto, incentrato sul rapporto che intercorre tra i singoli film di ciascuna coppia: attra-verso il confronto di linguaggio e tecniche adottate dai rispettivi autori, si sono evidenziate così modalità espressive di stampo realistico, eredi della tradizione neorealista (i film di Rosi e Scola) e forme diversa-mente realistiche o post-moderne (i film di Giordana e di Virzì), dove la messa in scena parte dalla consa-pevolezza di un modello preesistente, da riscrivere o citare o, comunque, dal quale non si può prescindere.Indovinata la scelta dei film e molto efficace l’approc-cio di Antongiulio Mancino per la competenza, l’imme-diatezza comunicativa e l’attenzione alle esigenze e alle osservazioni dei ragazzi, che sono stati guidati da lui ad analizzare, approfondire e confrontare il ritmo e le caratteristiche della narrazione, le inquadrature, il montaggio, la caratterizzazione dei personaggi, la scelta degli attori. L’entusiasmo di quanti ci hanno chiesto di prolungare il progetto, ci fa sperare di essere riuscite a sollecitare almeno in alcuni una lettura più consapevole, critica e curiosa del testo filmico.

prof.ssa Alessandra Bolognese

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Cinema PROGETTID’ISTITUTO

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1H 1 Valerio Altini 2 Daniel Dammacco 3 Riccardo Natale 4 Andrea Aurelio Papandrea 5 Davide Attolico 6 Roberto Laguaragnella 7 Donato Martellotta 8 Giammarco Graziani 9 Nicolò Ventola

10 Davide Gianoli 11 Ruggero Gomes 12 Antonio Muciaccia 13 Francesco Pinto 14 Dario Pierdavide Abbrescia 15 Renato Saraci 16 Francesco Cianciotta 17 Luciano Simoni 18 Ruben Cristian Devito 19 Clara Taccarelli 20 Chiara Caldarola 21 Gaia Buonsanto 22 Gabriella Catapano 23 Francesca Soriano 24 Martina Catapano 25 Sonia Mencaroni 26 Alessia Battista 27 Prof.ssa Agata Pizzichetti

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2H 22 Simone Cusato 23 Andrea Colella 24 Stefano Lo Caputo 25 Francesco Lucente

1 Barbara Simone 2 Martina Lattanzi 3 Eleonora Cataldo 4 Annalisa Maselli 5 Martina Caldarola 6 Sara Tisci 7 Collaboratore Pino 8 Dario Colella 9 Prof.ssa Mara Martellotta 10 Marco Falotico 11 Gianluigi Lacriola 12 Giulia Pepe 13 Gabriele Marino 14 Vittoria Chiaia 15 Marica Bruno 16 Matteo D’Abbicco 17 Alfonso Borromeo 18 Michele D’Alessandro 19 Enrico Rivieccio 20 Andrea D’Addabbo 21 Luca Introna

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3H 1 Luca Tamma 2 Sergio Pratelli 3 Lorenzo Mizzi 4 Luigi Pesce 5 Michael Lasala 6 Claudio Catenuto 7 Giuseppe Pastore Bovio 8 Michele Vinci 9 Vitandrea Bacellieri

10 Carmen Trotti 11 Michael Pio Basile 12 Leonardo Valerio 13 Antonio Zagaria 14 Andrea Cianci 15 Sig. Pino Moschetti 16 Francesco Saverio Bagalà 17 Rossana Ferrante 18 Martina Toscano 19 Giulia Palumbo 20 Alessia Anelli 21 Prof.ssa Mariangela Brancale 22 Rossella Novielli 23 Rosabel Brunetti 24 Eleonora Carmela Colucci

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4H 22 Olga Clemente 23 Nico Scarongella 24 Carolina Vogliacco 25 Claudia Romanelli 26 Nicola Somma 27 Mirko Signorile 28 Alberto Loconte

1 Silvana Liguori 2 Manuela Caputo 3 Giusi Corsini 4 Simona Signorile 5 Andrea Spada 6 Fabio Guerrieri 7 Luca Gemmato 8 Domenico Siracusa 9 Prof.ssa Ilaria Iusco 10 Michele Biscotti 11 Rosangela Losurdo 12 Raffaele Geronimo 13 Anna Violi 14 Donatella Sasso 15 Michele Vasanelli 16 Stefano Maurogiovanni 17 Enrico Carbone 18 Prof.ssa Alessandra Bolognese 19 Marco Pacifico 20 Annarita Morisco 21 Massimiliano Carbonara

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5H 1 Eugenio Scaltrito 2 Saverio Roberto Volpicella 3 Roberto Somma 4 Luigi Basile 5 Andrea Parisi 6 Piergiacomo Losurdo 7 prof.ssa Elisabetta Casamassima 8 Andrea Sannicandro 9 prof.ssa Patrizia Schepisi

10 Marco Martinelli 11 Raffaele Loconte 12 Liliana Boccia 13 Monica Locuratolo 14 Martina Rafaschieri 15 Francesco Binetti 16 Giorgio La Gioia 17 Annachiara Congedo 18 Valeria Schingaro 19 Francesca Brettone 20 Arianna Calpista 21 Federica De Magis 22 Francesca La Tegola 23 Grazia Marrone 24 Francesca Rutigliano

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Durante la settimana dal 16 al 21 marzo 2015, nell’Aula Magna del nostro istituto, si è tenuta una mostra fotografica, “I volti della Siria”, un percorso visivo teso a evidenziare il contrasto tra la Siria prima della guerra e la Siria di oggi, devastata dai conflitti. Si trattava di “fotografie di viaggio” risalenti al 2010, messe a confronto con quanto oggi è rimasto di quei luoghi. Un “confronto all’americana”, un prima e un dopo, crudeli e veritieri, che ha aiutato noi studenti a comprendere come fosse bella e normale la terra del Tigri e dell’Eufrate...

Contemporaneamente alla mostra, il giorno 19, ha avuto luogo un incontro con il prof. Kegham Jamil Boloyan, di origine siriana, uno dei curatori della mo-stra nonché docente di lingua e traduzione araba pres-so l’Università del Salento. Noi ragazzi eravamo già stati sensibilizzati alla questione siriana anche attra-verso la lettura del libro La guerra dentro, scritto da una ex alunna del nostro liceo e giornalista freelance, Francesca Borri. Durante l’incontro, peraltro animato da un vivace dibattito, non solo abbiamo avuto modo di comprendere meglio le realtà descritte nel libro, ma abbiamo anche potuto prendere coscienza delle diffe-renze tra la mentalità e la cultura medio-orientale e quella occidentale. L’idea che l’Occidente ha del Me-dio Oriente è, difatti, quella dei resoconti degli “inviati di guerra”: un quadro oscuro, dove tutto sembra com-plesso e inestricabile. Le notizie e le immagini che ci giungono dai territori travolti da una guerra più gran-de della Siria stessa, si perdono nella nostra memoria come nel mare dell’informazione globale e, proprio per questo, parziale. Per capire la Siria di oggi, quella della guerra esplosa nel 2011, è perciò importante guardare la Siria di ieri: i volti della gente, i tanti bambini sorridenti, i mercati inondati di persone, i concerti affollati di ragazzi e ra-gazze spensierati come noi...Per noi ragazzi desiderosi di vivere attivamente ed essere protagonisti del nostro tempo, questa iniziati-va è risultata veramente preziosa: non vogliamo mas-sificarci nelle informazioni, non sempre veritiere e a volte distorte, che ci giungono dai mass-media, ma vogliamo sapere, conoscere, “assaporare”, attraver-so l’ascolto di testimonianze come questa, la veri-tà sul mondo che ci circonda, perché riteniamo che noi ragazzi dobbiamo essere “altro” e non ci basta il puro nozionismo scolastico per costruire il nostro futu-ro, perché “un uomo senza sogni, senza utopie, sen-za ideali, sarebbe un mostruoso animale, un cinghiale laureato in matematica pura” (F. De Andrè)

La classe 3E

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Il presente come storia PARTNERSHIP

I “VOLTI” DELLA SIRIA - MOSTRA FOTOGRAFICA

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1I 1 Erica Susca 2 Alessandro Perna 3 Marco Marzulli 4 Alessandro De Cesare 5 Antonio Arciuli 6 Riccardo Fusco 7 Fabrizio Salatino 8 Antonio De Candia 9 Prof.ssa Giuseppina Baù

10 Andrea Cavallo 11 Andrea Crapis 12 Giorgio Montedoro 13 Alessandro Armenise 14 Giorgio Lanzilotta 15 Davide Arigliano 16 Federico Agneta 17 Claudia Cane 18 Marco Valenzano 19 Davide Carannante 20 Pietro De Panizza 21 Monica Margiotta 22 Giorgia Pellecchia 23 Gianfranco Maurizio Moretti 24 Giulio Laterza 25 Elena Dentico 26 Erica Laricchia 27 Francesca Biallo 28 Cherubina Troccoli

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2I 22 Silvia Sasanelli 23 Francesca Carlucci 24 Simona Leccese 25 Giulia Del Vecchio

1 Anna Maria Cagnetti 2 Ilaria Di Terlizzi 3 Alfonso Amoia 4 Valerio Buono 5 Mattia Sabato 6 Davide Villani 7 Jonathanjosue Herculesalas 8 Luigi Antonacci 9 Prof.ssa Amalia Roberto 10 Fabrizia Romito 11 Giulia Vacca 12 Marco Macculi 13 Andrea Cuccovillo 14 Nicola Girone 15 Francesco Lorusso 16 Lorenzo Leccese 17 Moreno Fumarola 18 Sara Clemente 19 Lauramariù Schino 20 Annamaria Pace 21 Alessandra Signorile

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3I 1 Manuela Minardi 2 Claudia Rubino 3 Michele D’angelo 4 Alberto Tubito 5 Andi Stermasi 6 Laura Lidia Prudenzano 7 Angela Vitale 8 Prof.ssa Antonella Moretti 9 Prof.ssa Maria Zaccaria

10 Alessandro Recchia 11 Junio Valerio Clementi 12 Antonio Romito 13 Paola Rana 14 Riccardo Martina 15 Gabriele Nitti 16 Andrea Guarnieri 17 Francesco Veronico 18 Pierpaolo Cucurachi 19 Giuseppe Enrico Sabatelli 20 Giorgio Grimaldi 21 Raffaella Germinario 22 Giulia Buonsante 23 Claudia Albergo 24 Davide Magdalone 25 Andrea Piscopo 26 Valentina Stella 27 Giorgia Limongelli 28 Annalisa Hajdari

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4I 22 Gianluca Marsano 23 Dario Lassandro

1 Scipione Scorcia 2 Prof.ssa Francesca Brancaleone 3 Alessandro Russi 4 Silvia Cafagna 5 Enrica Novielli 6 Pierpaolo Chimienti 7 Giuseppe Morsillo 8 Roberta Coronelli 9 Antonella Antonino 10 Roberto Giordano 11 Gabriele Perna 12 Margherita Marzi 13 Giorgia Altieri 14 Luigi Russo 15 Antonio Macina 16 Mauro Ferrara 17 Stefania Cucumazzo 18 Annalisa Venturato 19 Alessandro Lanfrancotti 20 Marco Sebastiano 21 Andrea Marchini

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5I 1 Matteo Maggi 2 Umberto Napoletano 3 Alessandro Altieri 4 Cristian Filograno 5 Francesco Diomede 6 Daniele Campobasso 7 Nicola Di Benedetto 8 Antonio Pansini 9 Roberto Valente

10 Prof.ssa Antonella Moretti 11 Alessandra Coratelli 12 Erica Mendolicchio 13 Silvia Violante 14 Carla Cuscito 15 Ilaria Iannone 16 Barbara Russo 17 Sonia Laricchia

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Sabato 24 Gennaio u.s. le classi del biennio del nostro liceo han-no avuto l’occasione di incontrare Giuseppe Catozzella, autore del romanzo “Non dirmi che hai pau-ra”, letto ed analizzato dalle classi in questione. Il libro racconta con estrema sensibi-lità della vita di Samia, velocista so-mala che prese parte alle olimpia-di di Pechino classificandosi ultima.L’assassinio di suo padre per mano dei militanti di Al-Shabaab, l’obbli-go di indossare il burqa anche du-rante gli allenamenti, nonché una profonda delusio-ne da parte del suo amico più caro, la convincono a scappare da quel Paese tanto amato (che in cam-

Ed ecco un’altra occasione che non ci siamo fatta sfuggire: mercoledì 4 Marzo u.s. nella nostra scuola, Catena Fiorello ha presentato il suo libro “Un padre è un padre”. Il romanzo racconta l’avvincente sto-ria di una ragazza, Paola, alla ricer-ca di suo padre, una figura assen-te nella sua vita fin dalla nascita. Il dibattito verteva su diversi argo-menti tra i quali, molto vicino agli adolescenti, il rapporto padre-fi-glio, spesso conflittuale. Attraver-so il suo romanzo, Catena ha mo-strato come spesso la figura pater-na possa essere trovata in un uomo che non è il padre biologico e come i rapporti di sangue possano a volte valere meno di un autentico rapporto di fiducia e amo-re basato sul sentimento e sul desiderio di completez-za al quale noi tutti ambiamo.

bio non le ha dato niente) alla volta dell’Europa. Un finale sorprenden-te ed un insegnamento importante hanno reso “speciale” questo libro per noi ragazzi. L’incontro con l’autore, animato dal-le nostre domande e dalle sue esau-rienti risposte, si è rivelata espe-rienza emozionante quanto signifi-cativa, caratteristiche comuni a tut-ti i progetti di una scuola alternati-va, moderna, che il nostro liceo van-ta di essere, attraverso l’offerta di occasioni fondamentali per la nostra

crescita umana ed il nostro arricchimento culturale.

Sabrina Fiore (2F)

Emblematico infatti nel libro, il rap-porto tra la protagonista ed il padre “adottivo”. Un altro tema affronta-to durante l’incontro è stato quello della mancanza di dialogo scaturito dal fatto che la madre di Paola non avesse voluto rivelare l’identità del vero padre se non sul punto di mor-te. Da qui deriva un’altra riflessione: spesso si passa la vita commettendo errori rendendosene poi conto trop-po tardi e la morte appare il momen-to più adatto per rimediare alle man-canze del passato. L’incontro è sta-to stimolante e costruttivo, un’espe-

rienza ricca di contenuti e spunti di riflessione che ha affrontato i tabù presenti in molte famiglie dei no-stri giorni.

Chiara Ciriello, IV E

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Letteratura PROGETTID’ISTITUTO

INCONTRO CON L’AUTORE Giuseppe Catozzella e Catena Fiorello incontrano gli studenti

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1L 1 Bartolomeo Vincenzo Mastrorosa 2 Francesca Itta 3 Giorgia Sivo 4 Laura Alessia Pesce 5 Marco Pellegrini 6 Marco Parisi 7 Giovanni Siro Brigiani 8 Antonio Lella 9 Antonio Santamaria

10 Giuseppe Scaramuzzi 11 Nicola Longo 12 Donato Triggiano 13 Pasquale Teofilo 14 Laura Pesce 15 Marina Borino 16 Zenia Iurlo 17 Francesca Coletto 18 Alessia Sacco 19 Serena Stea 20 Stefano Provenzano Iavagnilio 21 Francesco Pio Giannotta 22 Andrea D’Alessandro 23 Giovanni Boccia 24 Marco Mantelli 25 Edlir Osma 26 Gianluca Pantaleo 27 Michele Lanave 28 Francesco Citarella

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2L 22 Alessandro Martino 23 Vito Donato Bruno 24 Triggiani Fabio

1 Alessia Lacasella 2 Marco Maselli 3 Daniele Petroni 4 Paolo Siciliani 5 Michele Sasanelli 6 Davide Caramia 7 Luca Liberio 8 Federica Lozito 9 Fabiana Lattanzi 10 Francesca De Fano 11 Prof.ssa Anna Maria Caldarola 12 Vito Cimmarrusti 13 Davide Giordano 14 Giovanni De Muro 15 Michele Ginevrino 16 Vito Luce 17 Beatrice Spagnesi 18 Francesca De Carlo 19 Cristina Lo Buono 20 Marianna Florio 21 Luigi Caroppo

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3L 1 Antonio Itta 2 Jacopo Alfonso 3 Antonio Romagnuolo 4 Donato Delli Santi 5 Umberto Tarì 6 Federico Pantaleo 7 Giuseppe Catacchio 8 Luigi Riccio 9 Francesco Saverio Achille

10 Gianmatteo Cavone 11 Francesco Paolo Nerini 12 Davide Poggiolini 13 Mattia Schepisi 14 Marco Magnifico 15 Alessandro Congedo 16 prof.ssa Francesca Sfrecola 17 Manuela Ancona 18 Alessandra Giacomino 19 Anna Chiara Corriero 20 Viviana Fornelli 21 Arcangela Lorè 22 Mariangela Nigro 23 Rosa Maria Cristino 24 Carla Santacroce 25 Stefania Stea

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4L 1 Luis Fernando Livrieri 2 Giuseppe De Giosa 3 George Watkins 4 Myriam Molinari 5 Sveva Belluscio 6 Prof.ssa Margherita Sinibaldi 7 Prof. Michele Gaeta 8 Claudio Palmisano 9 Dario Vincenzo Daniele 10 Antonia Losacco 11 Simona De Tullio 12 Eleonora Romano 13 Angela Lupelli 14 Carlo Casalini 15 Sergio De Cesare 16 Giorgia Taiano 17 Rossella Loconsole 18 Angela Benedetto 19 Alessandra Calvio 20 Carlotta Griesi 21 Roberta Minervino

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5L 1 Simone Ragusa 2 Dario Marotta 3 Vito Colella 4 Prof. Alberto Altini 5 Prof.ssa Eleonora Storelli 6 Martino Marzocca 7 Carlo Siciliani 8 Luca Lamacchia 9 Claudio Fiore

10 Vincenzo Maiorano 11 Prof.ssa Maria Zaccaria 12 Piepaolo Nasca 13 Giancarlo Gentile 14 Marco Guerra 15 Amerigo Benedettelli 16 Giorgia Delle Foglie 17 Giulia Corniola 18 Giulia Esposito 19 Valentina Pansini 20 Alessia Fanelli 21 Roberta Lorusso 22 Fabiola Bergamin

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Quante volte, passeggiando per le strade della nostra città, ci siamo imbattuti in situazioni di povertà? Quan-te volte, spinti da un desiderio di uguaglianza, abbiamo avvertito la necessità di mettere a disposizione il nostro tempo e le nostre ricchezze per quelle persone che vivo-no difficoltà di ogni genere non per loro demeriti? Gui-dati da tale spirito e moralmente obbligati a dare il no-stro contributo per arginare la diffusione di un fenomeno dai risvolti non soltanto economici, da due anni noi ra-gazzi dello Scacchi ci impegniamo nello svolgere attività di volontariato. Con l’energia e l’ottimismo che ci carat-terizzano, riusciamo, con le insegnanti del doposcuo-la della parrocchia di Maria del SS. Rosario, a restituire

ai bambini meno fortunati della città di Bari i sogni e le possibilità a loro negati. Un gruppo di volontari solido e affiatato che giorno dopo giorno, con sacrifico e grande forza d’animo, cerca di risanare le ferite della nostra so-cietà; liceali e professoresse che, tra una chiacchierata e una spiegazione di matematica, combattono l’ignoran-za e le pericolose conseguenze che essa può avere su determinati strati sociali, con la cultura e il vivere civile. Facendoci carico delle problematiche familiari dei bam-bini, offriamo loro una scialuppa di salvataggio per eva-dere dallo scenario drammatico che li avvolge.

Andrea Guida (4G)

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Volontariato INIZIATIVESTUDENTESCHE

RISANARE FERITE E RESTITUIRE UN SOGNOLe attività di volontariato dei ragazzi dello Scacchi

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2M 1 Angelica Scamarcia 2 Angela Giannone 3 Adriana De Cosmo 4 Simone Garofalo 5 Nicolas Mondelli 6 Enrico Iacobellis 7 Enrico Saracino 8 Camilla Colella 9 Andrea Settanni

10 Andrea Massari 11 Fabrizio Lanubile 12 Domenico Ferri 13 Armando Rotola 14 Luca Gabriele Giorgio 15 Prof.ssa Clotilde Ranieri 16 Caterina Foggetti 17 Greta Adriana Loseto 18 Letizia Giannoccaro 19 Alessandra Coletto 20 Giuseppe Vasile 21 Filiberto Modesti 22 Eduardo Giuseppe Gelormini 23 Giovanni Pesola

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3M 1 Santo Nigro 2 Prof.ssa Marina Servodio 3 Mariapia Pastore 4 Valeria Saponieri 5 Angela Abdi Farah 6 Paolo Sigliuzzo 7 Marco Tricarico 8 Michele Savino 9 Raffaele Cirillo 10 Carla Saponaro 11 Francesco Lorusso 12 Veronica Conte 13 Carlo Refice 14 Martina Giustino 15 Maddalena Forziati 16 Elio Pansini 17 Maurizio Sfilio 18 Vincenzo Pio Costanzo 19 Vittoria Nitti 20 Antonella De Caro 21 Carlotta Magrone

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5M 1 Francesco Schiavone 2 Rossana Mazzeo 3 Laura Magaletti 4 Claudia Cassano 5 Alessia Centoducati 6 Prof.ssa Marina Muscarella 7 Simeon Trufanov 8 Lucia Tetro 9 Angela Fina

10 Francesca Didonna 11 Ilaria Celano 12 Domenico Davide Pepe 13 Francesco Pasculli 14 Davide Monetti 15 Francesco Ladisa 16 Antonio Cannella 17 Giuseppe Maselli 18 Cristian Cannella 19 Leonardo Rizzi 20 Vincenzo Ruggieri 21 Lorenzo Basile 22 Massimiliano Perrelli

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Gare culturali PARTNERSHIP

Quest’anno il nostro Liceo si è cimentato con una nuo-va straordinaria esperienza, affrontando il Newspaper Game, propostoci dalla redazione della Gazzetta del Mezzogiorno. Si tratta di un progetto articolato e com-plesso, comprendente una serie di azioni e iniziative: lettura del quotidiano in classe; creazione di una pagi-na della Gazzetta da parte di una redazione di studenti della nostra scuola; scrittura di articoli da pubblicare sul blog della Gazzetta dedicato al progetto; partecipazio-ne al concorso High School Game, prima a scuola e poi, nella finale nazionale, a Civitavecchia, su una nave del-la Grimaldi Lines. Costituita una redazione, con la partecipazione degli studenti Maryam Boloyan, Angela Carretta, Micaela Fio-re, Annalisa Hajdari, Piero Iurizza, Luca Milillo, Vincen-zo Scardigno e Rossana Signore, sotto la supervisione del prof. Vincenzo Rizzi, si è proceduto a definire il me-nabò e infine a redigere la pagina, pubblicata sulla Gaz-zetta il 28 maggio.Nel frattempo si era tenuta la competizione KeClasse-Hi-gh School Game: il 18 marzo la prova di preselezione nella nostra scuola tra le 13 quinte classi; il 17 maggio la finale nazionale a Civitavecchia. Pubblichiamo di se-guito un resoconto fatto da una delle principali protago-niste di entrambe le fasi: Sara Angiulli, di 5^O.

“Il giorno 18 Marzo noi ragazzi di V O abbiamo avu-to una grande opportunità. Abbiamo partecipato al con-corso “ke klasse!”, un quiz televisivo organizzato con l’intento di stimolare all’apprendimento e alla collabora-zione. Si tratta di un gioco in cui le classi quinte, dopo aver scelto un caposquadra, devono rispondere a delle domande sul programma scolastico il più velocemente possibile. Detto così sembra qualcosa di banale e scon-

tato, ma non lo è affatto! Ho avuto l’onore di esse-re scelta come caposquadra dalla mia classe, e tutti in-sieme ci siamo messi alla prova, ci siamo impegnati al massimo, allettati dalla prospettiva di una finale nazio-nale a Civitavecchia. E...ce l’abbiamo fatta! Abbiamo lottato contro sei quinte della nostra scuola, e ci siamo aggiudicati la partecipazione alla finale! Dunque, il 17 Maggio siamo partiti, assieme alla V M che aveva vinto il secondo turno del gioco, alla volta di Civitavecchia, e della bellissima nave che ci aspettava, dove si sarebbe svolta la finale. La gara nazionale è sta-ta più difficile, poiché abbiamo dovuto affrontare 37 scuole di tutt’Italia, ma anche più stimolante per noi, perché il premio era più importante: una crociera per tutta la classe a Barcellona! Abbiamo dominato la classifica all’inizio, restando pri-mi per quasi metà della gara, ma poi l’emozione ha avuto la meglio, e ci siamo aggiudicati un ottimo quar-to posto. Ma non è stata la gara in sé a renderci così entusiasti dell’esperienza! Tutto questo ci ha uniti, ha cementato le nostre amicizie, ci ha fatto condividere ri-sate e nervosismo pre-gara, ci ha stimolati a dare il me-glio di noi. La cosa che ho preferito è stata che ognuno di noi si è sentito tassello fondamentale di una squadra, che cia-scuno ha dato il proprio contributo per vincere. È questa la cosa più importante: non la vittoria, ma l’aver creato un’intesa vincente e duratura tra di noi. Quindi ringrazio i miei compagni, le professoresse Car-dinali e Muscarella che ci hanno accompagnati, il Pre-side che ha aderito all’iniziativa e gli organizzatori del gioco, per avermi fatto sentire una parte importante di qualcosa di bello.”

Sara Angiulli

NEWSPAPER GAME E HIGH SCHOOL GAME: Nuove straordinarie esperienze per gli studenti dello Scacchi

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5N 1 Daniele Giannoccaro 2 Mirko Damiani 3 Giuseppe Amoruoso 4 Antonio Ceglie 5 Luca Iacobellis 6 Maurizio Giglione 7 Prof.ssa Gelsy Tamburiello 8 Prof.ssa Ester Franco

9 Pietro Iurizza 10 Ramì Kabbara 11 Antonio Scacco 12 Gabriella Giuliani 13 Luana Petrosino 14 Sara Sanseverino 15 Leonardo Garofalo 16 Michele Genchi 17 Akilesh Bhunjun 18 Paola Ferrante 19 Simona Messina 20 Flavia De Lucia 21 Ilaria Sassanelli 22 Micaela Fiore 23 Giulia Casamassima 24 Giuliana Magno 25 Silvia Biancolillo 26 Antonello Di Paola

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Qualcuno dica agli scienziati di smettere di cerca-re la formula dell’eterna giovinezza, perché il se-greto lo hanno già scoperto al liceo Scacchi di Bari, ed è il sapersi sempre rinnovare. E’ davvero diffici-le credere che una scuola come la nostra, che è in costante affanno per offrire ai suoi iscritti mez-zi all’avanguardia, abbia compiuto novant’anni. In questa occasione è stata organizzata un’apertura particolare: l’open night, che si è tenuta il 30 genna-io 2015, ha avuto una grandissima eco al livello cit-tadino, e anche mediatico, tanto che il Dirigente Sco-lastico Giovanni Magistrale ha concesso alle teleca-mere di Antenna Sud di entrare a scuola a documen-tare l’evento. Gli ospiti, che andavano dai potenziali nuovi iscritti ai commossi ex alunni, sono stati intrat-tenuti con lettura di brani scelti e della poesia dorsa-le in biblioteca, esperimenti nei laboratori; allestimen-ti di forum di filosofia, storia e arte ed esperimenti di fisica. Nell’aula magna, invece, si sono esibiti band e coro scolastico, il che dimostra come lo Scacchi ab-bia una vena artistica che non viene soffocata dal-la scuola, ma invece incoraggiata. Lo Scacchi non è solo formazione ma anche condivisione e questa se-rata ne è stata la dimostrazione, una serata che facil-mente non dimenticheremo: abbiamo visto studenti e professori brindare insieme a questo traguardo, dimo-strando ai visitatori una coesione che scaldava il cuo-re. Dopo questi cinque anni, tra interrogazioni temu-te, compiti che toglievano il sonno, ma soprattutto

progetti che hanno alimentato il nostro spirito creati-vo, posso dire che l’insieme di questi ricordi non mi abbandonerà mai. E dunque auguri Scacchi, una scuo-la dove la tradizione grazie all’innovazione dà nuova forza ai suoi valori.

Micaela Fiore (5N)

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Comunità scolastica ORIENTAMENTO

LICEO SCACCHI: Novant’anni di scuola sempre all’avanguardia

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5O 1 Prof.ssa Vittoria Frega 2 Prof.ssa Luciana Cicinelli 3 Mariantonia Falco 4 Erika Milella 5 Caterina Pirra Piscazzi 6 Giulia Marchese 7 Monica Ranieri 8 Mariaserena Scarola

9 Giovanni Grieco 10 Giovanni Curcio 11 Riccardo Vitale 12 Federica De Filippis 13 Francesca Oliveto 14 Michele Palumbo 15 Mauro De Lena 16 Sara Angiulli 17 Davide El Amori 18 Stefano Mehlab 19 Sebastiano Dammacco 20 Roberto Catalano 21 Nicolas Marco Solitario 22 Riccardo Vocale 23 Alessio Bellomo 24 Fabio El Amori

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Il nostro Liceo ha offerto una op-portunità imperdibile ad un grup-po di quindici studenti del proget-to Extreme Energy Events: dal 16 al 19 aprile 2015, accompagna-ti dai docenti Michele Gaeta e Va-lentina Guida, essi hanno potuto visitare il CERN, Centro Europeo per la Ricerca Nucleare, con sede a Ginevra. La preparazione a questa visita è iniziata da tempo, ed op-portuna si è rivelata la conferenza tenuta, presso il nostro li-ceo, dal Prof. Marcello Abbrescia, nell’ambito del progetto “A scuola di Ricerca & Innovazione” di Arti Puglia. La sua appas-sionata e appassionante conferenza ha dato modo agli stu-denti coinvolti nel progetto, e non solo, di approfondire la co-noscenza del CERN e degli acceleratori dal punto di vista tec-nico e fisico, e della città di Ginevra, sede anche dell’ONU. L’impatto è stato immediato: complice la pioggia, abbiamo percorso il tragitto dalla reception fino al nostro building at-traverso i corridoi invece che dall’esterno. Passare con i no-stri trolleys davanti alle stanze di scienziati e ricercatori, leg-gere frasi e vignette sulle porte, sbirciare sulle lavagne pie-ne di calcoli e formule, incrociare per i corridoi persone di tut-te le etnie ed età e rispondere al loro “bon soir”, ci hanno reso immediatamente parte del CERN, anche se da semplici visitors muniti di pass. Lungo il tragitto siamo passati davan-ti all’Auditorium durante la pausa di una conferenza, e la no-stra fila indiana ha tagliato la fila ordinata di conferenzieri al buffet del coffee break: i nostri percorsi si sono letteralmente incrociati, come i fasci di protoni in collisione. In effetti è que-sto che si fa al CERN, far collidere particelle ed esaminare i prodotti dell’urto: in questo modo si cerca di rispondere a do-mande tipo “di cosa è fatto l’universo?” o “da dove venia-mo?” o “dove stiamo andando?”. Al CERN si indaga sulla struttura dell’universo: attraverso gli strumenti del più grande e prestigioso laboratorio scientifico del mondo, si studiano i componenti basilari della materia, le particelle fondamentali. Durante la nostra visita, dopo una coinvolgente conferenza introduttiva da parte di un giovane ricercatore italiano, ab-biamo potuto vedere il CCC, ossia il centro di calcolo di tut-to il CERN, il luogo dove i dati vengono analizzati e interpre-tati e dove sono ancora in bella mostra le numerose botti-glie di champagne stappate proprio in quella sede in occa-

sione dell’osservazione sperimenta-le della particella di Higgs, valsa un premio Nobel ai fisici Higgs e En-glert. In seguito abbiamo potuto vi-sitare SM18 e osservare da vicino i magneti superconduttori responsa-bili della deflessione delle particel-le che rendono possibile il raggiun-

gimento di 6,5 TeV, ossia seimilacinquecento miliardi di elet-tronvolt di energia! Infine abbiamo visitato i laboratori EEE dove vengono assemblate le camere rivelatrici di muoni co-smici, proprio come quelle del telescopio che si trova nel la-boratorio EEE del nostro istituto: i ragazzi hanno potuto così esaminare i vari strati di materiale che le compongono. Ab-biamo, infine, assistito ad una interessante conferenza tenu-ta da Maurizio Martinelli, ex studente dello Scacchi, ora ricer-catore e collaboratore al CERN per l’esperimento LHCb, ov-vero the beauty experiment, un esperimento che indaga sul quark beauty e che tenta di aprire la porta a nuove scoper-te, lasciando intravedere i primi istanti di vita dell’universo, subito dopo il Big Bang. Stimolanti sono stati tutti gli incon-tri fatti durante la pur breve permanenza al CERN: quell’an-ziano scienziato dai lunghi capelli bianchi e in t-shirt nera, o quel pensatore che camminava con il suo tablet aperto su una mano, o quel giovane studioso dai lunghissimi dreads che a pranzo, fra un boccone e l’altro, controllava sul moni-tor in sala mensa la situazione del fascio di protoni in LHC. E potrebbero essere proprio i nostri ragazzi, in un futuro pros-simo, a circolare come loro fra questi corridoi, a discutere con luminari, ad immaginare nuove formule, ad affrontare nuove sfide, a creare nuovi orizzonti. Dalle collisioni ad alta energia si generano nuove particelle, mai viste prima, e chissà che questa visita e tutti i suoi incontri non producano lo stesso ef-fetto sui nostri studenti, generando in essi nuove idee e nuo-ve teorie! I nostri ragazzi hanno posto domande e interroga-tivi molto interessanti, meritandosi numerosi complimenti sia durante la visita all’ONU, il cui palazzo con le varie sale delle assemblee e dei consigli abbiamo potuto visitare e dove ab-biamo respirato un’atmosfera fatta di diritti, di pace, di ugua-glianza, che al CERN. Accompagnarli in questa avventura è stato davvero stimolante e gratificante anche per noi docenti.

Prof.ssa Valentina Guida

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Fisica PROGETTOE.E.E.

IL CERN DI GINEVRA: UNA VISITA... ACCELERATA!

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Il lavoro di studenti e docenti dello Scacchi al Congresso annuale della SIF ed alla notte europea della ricerca

Per il secondo anno consecutivo studenti e docenti del gruppo Extreme Energy Events del Liceo Scientifico “A. Scacchi” di Bari hanno partecipato al congresso annuale della Società Italiana di Fisica (SIF) con una comunicazione orale. Il Congresso, in occasione delle celebrazioni per il centenario della Società, si è svol-to a PISA, terra di Galileo, nelle aule dell’Università dal 22 al 26 settembre 2014. Rappresentare il Liceo Scacchi, il nutrito gruppo di docenti e studenti e tutta la collaborazione EEE, è stato un grande onore ed una grande responsabilità. Il progetto, lo ricordiamo, concepito e fortemente vo-luto dal Prof. Antonino Zichichi, prevede l’installa-zione all’interno delle scuole secondarie di secondo grado, di rivelatori a gas ad elettrodi resistivi (tecni-camente Multigap Resistive Plated Chambers) in gra-do di rivelare il passaggio di muoni cosmici e tenerne traccia e conteggi. A regime, i dati di tutti i rivelato-

ri, serviranno a studiare sciami estesi di raggi cosmici di altissima energia. Lo studio delle variazioni nel flus-so di muoni cosmici (come nel flusso di tutte le radia-zioni cosmiche) torna utile per monitorare, in primis, l’attività solare. Anche quest’anno i ragazzi hanno elaborato i dati for-niti dall’apparato e ne hanno tratto informazioni utili e consistenti con quanto riportato nelle pubblicazioni di settore e fornito da osservatori professionali situa-ti in istituti di ricerca. Gli studenti, impegnati con con-tinuità sia nel monitoraggio del sistema di rilevazione che nell’elaborazione dei dati, hanno portato avan-ti una fruttuosa esperienza di lavoro di squadra, con-tinuo confronto e feedback con i docenti tutor (Proff. Bianca Maria Fanti, Nicola Fusco, Michele Gaeta, Va-lentina Guida e la sottoscritta), ed hanno appreso le doti di pazienza e perseveranza indispensabili in un lavoro di ricerca. Ero ancora sul treno che da Pisa mi riportava a Bari, quando ricevevo una mail in cui il nostro collega, prof. Michele Gaeta, condivideva entusiasticamente la pos-sibilità concreta di portare una rappresentanza dei

Fisica

A CACCIA DI RAGGI COSMICI

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PROGETTOE.E.E.

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“nostri” ragazzi alla “Notte Europea della Ricerca”. Poco tempo, tanto lavoro… Non ci spaventiamo: or-mai ci abbiamo fatto l’abitudine… La sera del 26 settembre 2014, nella magnifica corni-ce del Fortino Sant’Antonio a Bari, c’è un piccolo spa-zio anche per i ragazzi dello “Scacchi”. E’ un’atmo-sfera festosa: docenti, studenti, professori universitari, magliette colorate, esposizioni interattive. Ci sono an-che bambini, molti bambini, a testimoniare, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la fisica “piace”. Un clima informale e caloroso nel quale i nostri piccoli scienzia-ti si muovevano con disinvoltura. Dovevamo tornare in gran fretta con i piedi per ter-ra, però.Infatti, dopo sei anni di preparazione, nel mese di ot-tobre 2014, il progetto è entrato finalmente nel vivo con l’esecuzione del PILOT RUN, la prima acquisizio-ne coordinata a livello NAZIONALE dal CNAF (il centro di Calcolo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) di Bologna ed ha rilevato le prime coincidenze temporali fra i dati acquisiti dalle postazioni dislocate nelle scuo-le della penisola. Il Liceo “Scacchi” ed il Liceo “Cagnazzi” di Altamu-ra sono stati fra i primi della penisola a sincronizza-re gli apparati e trasmettere dati al CNAF, un’efficien-za che ci è stata subito riconosciuta a livello nazionale dai vertici di coordinamento del progetto. L’avventura continua, giorno dopo giorno, soddisfazioni ed impre-

visti non mancano. Ci prepariamo a salutare i nostri senior, in procinto di concludere il loro percorso licea-le, e nel frattempo altri “ex ragazzi EEE”, ormai gran-di, danno grandi soddisfazioni. Alcuni si sono laureati in Fisica. L’ultima, in ordine di tempo, lo scorso dicem-bre, proprio con un’analisi dei dati raccolti dal nostro telescopio durante il PILOT RUN!

Prof.ssa Marina Muscarella

Fisica

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PROGETTOE.E.E.

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Dal 14 al 17 dicembre scorso, si è svolta ad Erice la “Confe-renza nazionale del progetto EEE”, cui il nostro Liceo par-tecipa ormai da anni. Noi stu-denti, Antonella Barbone (5 E) e Francescopaolo Lopez (5 I), accompagnati dalla prof.ssa Marina Muscarella, abbia-mo avuto la straordinaria opportunità di parteciparvi. Il leader del Progetto EEE, Prof. Antonino Zichichi, grande fisico oltre che noto divulgatore scientifico, è anche il fondatore del “Centro di cultura scientifica Et-tore Majorana”, dove si sono svolte tutte le attività. Le scuole partecipanti sono state invitate a presentare un poster di carattere scientifico allo scopo di illustra-re il progetto ed i risultati ottenuti fino ad allora. Inol-tre, lo “Scacchi” è stato designato, assieme a pochi altri licei, per presentare in 20 minuti l’attività di rac-colta e analisi dei dati. La presentazione è stata affi-data a noi studenti. Ci siamo, così, ritrovati a dover preparare una vera e propria conferenza, da svolgersi di fronte a circa 200 fra scienziati, professori e altri studenti. Allo stesso tempo, con l’aiuto dei nostri compagni di corso, ed in particolare di Francesco Schiavone (5 M), abbia-mo preparato il poster che oggi è affisso nel laborato-rio EEE. La prof.ssa Muscarella ci ha fornito un validis-simo aiuto sia per quanto riguarda l’aspetto scientifico del poster e della presentazione, sia nel sollecitarci a rispettare i tempi di consegna previsti. Così, dopo set-timane di intenso lavoro di squadra, è giunto il mo-mento di partire. L’evento si è articolato in due giorna-te. Durante la prima, dopo una conferenza di apertura del Prof. Zichichi, abbiamo assistito alle presentazio-ni delle altre scuole, e ad alcuni interventi di esperti del progetto.

La sera, durante la sessio-ne poster, abbiamo affisso il nostro e abbiamo rispo-sto a chiunque avesse volu-to dei chiarimenti. Abbiamo quindi avuto la possibilità di osservare anche i poster pre-sentati dalle altre scuole, ap-prezzandone molto alcuni; in

questo modo abbiamo anche conosciuto meglio gli altri studenti, con cui abbiamo stretto dei bei lega-mi che tuttora perdurano. Il giorno seguente tocca-va a noi: nel primo pomeriggio, abbiamo presenta-to il lavoro di analisi, svolto nei precedenti due anni: nel 2013 la diminuzione di Forbush e nel 2014 l’al-ternanza giorno notte. Abbiamo ricevuto molti com-plimenti per la nostra esposizione. Nel frattempo sia-mo riusciti a chiedere al prof. Zichichi di effettuare un saluto per il Novantesino dello Scacchi, che ricor-re quest’anno. Il videomessaggio, è stato proiettato durante la Serata Augurale Natalizia che contempora-neamente si stava svolgendo a scuola.Dopo una conferenza di commiato del prof. Zichichi, in un party finale, è avvenuta la proclamazione dei vincitori del concorso dei poster. Grande è stata la no-stra soddisfazione nell’ apprendere che eravamo arri-vati terzi!Il giorno dopo, in aereo, c’è stata un’altra piacevole sorpresa. Accanto a noi, infatti, abbiamo ritrovato il prof. Zichichi! Con la sua solita disponibilità, il profes-sore ha risposto ad alcuni nostri interrogativi sul futu-ro della scienza (e nostro!). Stanchi, ma felici, siamo ritornati alla vita di tutti i giorni, ma con il bellissimo ricordo di questa meravi-gliosa esperienza.

Antonella Barbone (5E) - Francescopaolo Lopez (5I)

Fisica

LA CONFERENZA NAZIONALE DI ERICE

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PROGETTOE.E.E.

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Fisica

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PROGETTOE.E.E.

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Nel mese di Aprile, dal 13 al 20, si è svolta presso la Fiera del Levante, la Settimana dell’Astronomia. Il nostro Liceo è stato invitato a partecipare a questo evento che prevedeva la conferenza “L’armonia del-la luce nelle sfere celesti”, tenuta dal professore Ro-berto Bonanno. Le classi 1L, 1C e 1E hanno assistito all’ incontro e successivamente hanno visitato il Planetario opportu-namente allestito.Quest’anno molti alunni dello Scacchi hanno parteci-pato alle Olimpiadi di Astronomia, e tra essi ben sette studenti sono pervenuti alla fase interregionale dopo aver affrontato problemi di occultazioni lunari, atter-raggi su pianeti extraterrestri e orbite di telescopi spa-ziali; Francesco Calabrese, studente della classe II B, ha superato questa fase ed è stato quindi ammesso alla Finale Nazionale che si è svolta a Modena, dal 18 al 20 aprile, presso il Liceo Scientifico Statale “A. Tas-soni”. Francesco è stato finalista anche lo scorso anno ed in quell’occasione ha partecipato alla selezione na-zionale svoltasi in Sicilia. La Giuria ha comunicato che il livello generale dei partecipanti è risultato molto alto

e la scelta dei finalisti molto ardua. Questo rende ulte-riori onori a Francesco per il risultato ottenuto. Senza dubbio una gran bella soddisfazione!Per le attività relative all’utilizzo del Planetario del no-stro Istituto, anche questo anno gli studenti coinvolti nel Progetto autogestito di Astronomia, hanno tenu-to dimostrazioni al pubblico in occasione degli Open Days e durante lo Scacchi Night, così come hanno te-nuto lezioni illustrative anche alle classi del biennio, nelle quali di solito si studia l’Astronomia su una base prettamente teorica, senza tener conto dell’osserva-zione del cielo. Sicuramente una delle risorse in cui si identifica il Li-ceo Scacchi è proprio il Planetario che, mi auguro, con-tinui nel tempo la sua attività per formare progetti che inducano gli studenti più appassionati di questa disci-plina ad apprezzare questa meravigliosa struttura e ad utilizzarla per promuovere l’insegnamento di que-sta affascinante materia in maniera pratica e creativa.

Domenico Luisi (5F)

Astronomia

LA SETTIMANA DELL’ASTRONOMIA E IL NOSTRO PLANETARIO

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PLANETARIOOLIMPIADI

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L’esperienza vissuta da noi studenti del Liceo “A. Scac-chi” durante questa indi-menticabile e rara occa-sione, è stata incredibile. Grazie alle parole del pro-

fessor Bonanno, tutti hanno intrapreso un magnifico percorso nella storia dei più grandi astronomi e mate-matici, ad iniziare dalla formula matematica per eccel-lenza, la relazione di Eulero, Ei* + 1 = 0 (*pi greco), considerata perfetta in quanto non permette ulteriori svi-luppi, fino ad arrivare a Galileo ed alle sue scoperte, passando per un mondo dove astronomia e musica si fondono diventando un’unica materia. Già Pitagora, nel VI sec. a.C., si era accorto che, pizzicando una corda, si poteva produrre un suono e che dividendo la corda si produceva un suono man mano aumentato di un’otta-va. Pitagora capì poi che si potevano mettere in rela-zione le diverse lunghezze della corda con le distanze tra i pianeti: ogni pianeta avrebbe potuto avere un pro-prio suono. Al modello Pitagorico si ispirò Filolao, che ipotizzò l’e-sistenza di un grande fuoco centrale (da non confonde-re con il Sole), attorno al quale si muovevano tutti i pia-neti seguendo orbite circolari. Tuttavia il fuoco centrale non era visibile dalla superficie terrestre, perché insieme alla Terra ruotava un altro pianeta, l’Anti-Terra, che non ne permet-teva appunto la vista. Nella concezione di Filolao i pianeti erano 10, come il nume-ro perfetto. L’ipotesi successiva fu quella formulata dall’astronomo Eudosso, per il quale ogni pianeta si muoveva su un asse diverso andando così a formare un sistema simile ad un orologio. Aristotele ebbe invece una visione più comple-ta: tutte le sfere erano legate tra loro ed ogni pianeta si muoveva grazie al movimento del pianeta più ester-no. Aristotele introdusse anche l’idea di una sfera lattigi-nosa che racchiudeva l’intero sistema ma che, a causa

della sua densità non consentiva di vederne la struttu-ra. Si arrivò così al grande matematico Tolomeo, il qua-le riprese il concetto dell’armonia nelle sfere per darne un’interpretazione di tipo matematico. Così comparve nuovamente la musica per i pianeti. Anche alcuni scrit-tori e poeti provarono a dare una propria versione all’ar-monia nelle sfere. Per Cicerone i diversi suoni derivava-no dall’incastro delle sfere. S. Agostino ringraziava Dio di aver distribuito tutte le sfere correttamente. Ancora, Dante credeva fermamente nelle sfere in quanto vi ave-va poggiato sopra i piedi durante il suo viaggio nel Para-diso. Successivamente fu Robert Fludal ad immaginar-ne la struttura, seguendo sempre la via della religione. Dopo di lui, ecco Keplero, grande astronomo. Inizial-mente, egli si pose delle semplici domande su come fos-se strutturato l’Universo e trovò le risposte nei solidi Pla-tonici: per Keplero ogni orbita era inscritta in quella del pianeta immediatamente successivo (l’orbita di Giove in-scritta in quella di Saturno) e seguiva le forme dei soli-di, di cui 5 avevano le facce tutte uguali. Egli inviò i ri-sultati della sua visione ad un altro grande astronomo, Galileo, che però non dette grande importanza a questa scoperta. Solo dopo 20 anni si accorse che essa era sta-tica e non possedeva alcuna velocità. Così iniziò ad im-maginare orbite ellittiche con velocità diverse e per ogni

pianeta scrisse delle note che indicavano cambiamenti di velocità di ciascun pianeta mentre ruotava attorno al Sole. Pur aven-do trovato la definitiva soluzione alla strut-tura terrestre, egli non era affatto conten-to della musica ottenuta e riteneva di aver sbagliato qualcosa nella sua teoria.La nostra mattinata astronomica è prose-

guita con la visione del Cielo proiettata sulla cupola del Planetario Skyskan della Fiera del Levante, dove una magica proiezione ci ha portato nello spazio alla scoper-ta dei misteri dell’Universo.

Francesco Pio Giannotta (1L)

Astronomia

L’ARMONIA DELLA LUCE NELLE SFERE CELESTIConferenza del prof. Roberto Bonanno

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PLANETARIOPARTNERSHIP

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Il nostro liceo, che or-mai da molti anni ospi-ta corsi di approfondi-mento di astronomia, ha dato il via, quest’an-no, con la collaborazio-ne della sezione Pu-glia della SAIt (Società Astronomica Italiana),

ad un nuovo progetto sui fondamenti dell’Archeoastro-nomia, disciplina che studia le conoscenze astronomiche delle antiche popolazioni per scoprire come queste abbia-no influenzato la loro cultura e politica. “Tutte le sere, quando si apre il sipario della notte, nel cielo nero si accendono le stelle e inizia lo spettacolo che da millenni mette in scena storie in cui si muovono eroi dotati di superpoteri, mostri e ibridi da fantascien-za, fanciulle più divine che terrestri: tutti impegnati in un repertorio d’amori e d’avventure ai confini della real-tà.” Così Margherita Hack descrive lo spettacolo che, sin dalle origini dell’umanità, lascia tutti a bocca aper-ta: il cielo. Misterioso e sconfinato, straordinario e affa-scinante, fonte di grandissimo interesse per ogni civiltà, il cielo ha da sempre influenzato le tradizioni e le abi-tudini dell’uomo, sino ad arrivare a con-dizionare la realizzazione di monumenta-li progetti di edifici e opere d’arte. I due tipi principali di architettura, fondati sul-la conoscenza astronomica, sono i templi e i monumenti funerari. Prime fonti arti-stiche appartengono alla Preistoria. Basti pensare agli imponenti e maestosi dol-men e menhir del IV millennio a.C., presenti anche nel-la nostra regione. Fonti successive sono collocate pres-so i popoli della Mesopotamia, ideatori dell’oroscopo e presso l’Egitto, le cui conoscenze sono alla base della cultura greca e, di conseguenza, dell’intera cultura occi-dentale. Di grande importanza è anche l’esperienza dei

popoli Mesoamericani, strettamente legati al culto di Ve-nere, e degli arabi, primi a congetturare l’ipotesi del si-stema eliocentrico. Questi sono solo accenni ad alcuni dei tanti argomen-ti trattati durante le lezioni frontali tenute da docenti esperti diretti dal Prof. Nadim Vlora con il tutoraggio del-la Prof.ssa Cinzia Manodoro. Durante le lezioni laboratoriali si è sperimentato l’utiliz-zo di alcuni strumenti semplici ma efficaci come l’astrola-bio e la bussola. L’uso di quest’ultima è stato vantaggio-so per il calcolo della posizione della chiesa di S. Antonio, presso cui l’intero gruppo si è recato per cimentarsi in una prova su campo. Ricostruita nell’800 sulla base di un vecchio edificio dedicato a San Bernardino da Siena in seguito ad un terremoto che colpì l’intera città di Bari, fu consacrata a Sant’Antonio da Padova. Misurando la di-rezione verso cui punta la navata centrale, si è scoperto che questa coincide, non a caso, con il 13 giugno, giorno in cui si commemora il santo. Molte altre sono state le curiosità riguardo la chiesa: si è potuto notare, ad esem-pio, come la direzione della facciata esterna vari di cir-ca 20 gradi rispetto al reale orientamento dell’edificio. “S. Antonio” è solo uno dei tanti esempi di chiese in cui ogni elemento architettonico costituisce un particolare ac-

corgimento simbolico e astronomico. Una delle personalità più prestigiose che sosten-ne la diffusione dell’idea di orientare i luo-ghi di culto verso direzioni solari astrono-micamente significative fu Papa Silvestro II (Versus solem orientem). A partire, dun-que, dalla sua morte, ogni edificio sacro veniva progettato con i più accurati accor-

gimenti. Ciò, però, non accadde solo per le chiese ma an-che per i castelli e per molti altri edifici profani. Massimo esempio è il Castel del Monte, ricco di valori simbolici che rendono questo “castello” unico.

Alessandro Recchia (3I)

Astronomia

CORSO BASE DI ARCHEOASTRONOMIAIl cielo conserva i misteri del passato

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PARTNERSHIP

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Gli alunni Sergio De Cesare, Si-mona DeTullio, Rossella Loconso-le e George Watkins della classe IV L del nostro Istituto, insieme agli studenti delle scuole superio-ri rappresentanti tutte le provin-ce italiane, hanno partecipato in qualità di giurati alla IX edizio-ne del Premio Letterario Gali-leo, nel campo della divulgazio-ne scientifica, svoltasi a Padova dal 7 all’8 maggio. L’iniziativa sta mostrando di anno in anno la validità della sua formula per-ché coinvolge direttamente i gio-vani nella conoscenza delle ope-re presentate e selezionate, nella loro analisi, nell’elaborazione di un pensiero originale sul mondo e sulla cultura scientifica. Il testo

scelto dai nostri ragazzi e per il quale hanno espresso il loro voto è stato “La realtà non è come ci appare – La struttura elementare delle cose”, di Carlo Rovelli, editore Raffaello Cortina. Il libro rappresenta un piacevole collegamento multi-disciplinare, dalla filosofia di Democrito, a Dante, a Newton e la gravità, fino a Hawking; attraverso la sua lettura si giunge alla scoperta di come la grande scien-za e la grande poesia siano entrambe visionarie. Una scienza mai banalizzata ma umanizzata: gli scienzia-ti diventano semplicemente Isaac, Albert, Niels,.. tutti

chiamati per nome, come fosse-ro amici con cui ritrovarsi a par-lare di scienza. Il testo prescel-to è risultato vincitore e l’autore Carlo Rovelli è stato acclamato con un’ovazione dai ragazzi del-la giuria, raccolti nella magnifica sala del Palazzo della Ragione di Padova. Ragazzi meravigliosi, questi giurati, giunti da tutta Ita-lia, grandi lettori di libri, assetati di scienza; nei loro occhi e nelle loro domande si è percepito il de-siderio di imparare, scoprire, ca-pire il mondo che ci circonda. Numerosa è stata la rappresen-tanza dei nostri studenti, di cui siamo profondamente orgogliosi.

Prof.ssa Cinzia Manodoro

Premio Galileo

LA REALTÀ NON È COME CI APPARE

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DIVULGAZIONESCIENTIFICA

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Il nostro Liceo è da sempre impegnato in un program-ma di apprendimento e diffusione della conoscenza del-le lingue europee, con la possibilità di acquisire delle re-lative certificazioni a vari livelli. Anche quest’anno un cospicuo numero di studenti me-ritevoli ha potuto frequentare corsi di preparazione al conseguimento di tali certificazioni ed all’accesso dei re-lativi esami nell’ambito dei progetti POF della scuola.In particolare sono stati istituiti, per la Lingua Inglese, i seguenti corsi per la certificazione Cambridge:• 2 corsi da 25 ore ciascuno di preparazione all’e-

same Cambridge PET, con l’intervento del docen-te esperto Bethany Stephenson e docenti referenti proff. Francesco Giordano e Cinzia Penco;

• 2 corsi da 30 ore ciascuno di preparazione all’esa-me Cambridge FIRST, con il docente esperto Maria Rammou, e dei docenti referenti prof.sse Vincenza Bottalico e Barbara Russo;

• 1 corso di 50 ore di preparazione all’esame Cambri-dge CAE, sotto la guida del docente esperto Joe Lang e della docente referente prof.ssa Stella Longobardi;

Inoltre sono stati istituiti:• 2 corsi di Lingua Francese da 25 ore ciascuno per la

preparazione alla certificazione DELF B1; i rispettivi docenti esperti sono stati Nathalie Hammoun e Ma-rie-Pierre Laumond, con la docente referente prof.ssa Lidia Marzella;

• 1 corso di Lingua Spagnola di 25 ore per la prepa-razione alla certificazione DELE A2, con il docente esperto Gladys Apaza Champi e la docente referente prof.ssa Cinzia Fazio;

• 1 corso base di Lingua Cinese di 15 ore a cura dell’Associazione NIHAO, con la docente referente prof.ssa Francesca Brancaleone.

Consapevoli che lo studio delle lingue straniere costitui-sca una risorsa fondamentale nella crescita formativa e culturale dell’individuo, noi docenti siamo certi che que-ste iniziative possano dare al nostro Liceo quello che le famiglie dei nostri studenti e la società di oggi richiedo-no: una possibilità concreta di permettere l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze che siano per i gio-vani uno strumento utile per soddisfare le esigenze la-vorative e diventare cittadini del mondo.

Prof.ssa Cinzia Fazio

Certificazioni linguistiche

CORSI DI PREPARAZIONE ALLE CERTIFICAZIONI

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PROGETTOP.O.F.

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E’ ormai pomeriggio inoltrato. La maggior parte dei 1400 studenti del Liceo Scacchi di Bari, teminate le lezioni, frettolosamente ha lasciato l’Istituto. I corri-doi sono praticamente deserti, ma una ventina di stu-denti ha scelto di restare a scuola per seguire il corso facoltativo di mandarino, proposto dall’Associazione “Nihao Puliya” ed impartito da do-centi madrelingua. Ciò che li ha spinti a frequentare il corso è puro interesse personale: volersi avvicinare allo studio di una lingua antica ma emergente, è sti-molante sul piano culturale poiché permette di imparare e pensare in modo diverso, ma anche utile sul piano lavorativo per cogliere tutte le opportunità, culturali ed economi-che che la crescita cinese offre.Ad incuriosire gli iscritti al corso sono soprattutto la conoscenza del-la cultura cinese e gli ideogrammi, affascinanti. All’inizio era comune il timore che il cinese fosse una lingua troppo osti-ca, ma soprattutto l’incognita della scrittura. Eppure è bastata qualche lezione per fugare tale convinzio-ne. La grammatica, ad esempio, è molto semplice: si pensi che non ha né coniugazioni né declinazioni. Sophie, una delle insegnati madrelingua, inoltre, ci ha tranquillizzati affermando che per una comunicazione elementare non è per forza necessario padroneggiare

centinaia di caratteri. Tutti l’hanno seguita, come am-maliati, con gli occhi pieni di entusiasmo, mentre sve-lava i segreti di questa lingua orientale:- Vedete, questo carattere è attraversato al centro da una linea, e significa “in mezzo”; è abbastanza facile memorizzare i caratteri cinesi, c’è della logica!. Ed è vero, c’è della logica, ed è stata quella logica a rendere tutti i corsisti in grado di scrivere i primi affa-scinanti, ma temuti, ideogrammi. Non bisogna allo-ra spaventarsi dell’espressione francese “c’est du chi-nois”, usata per indicare qualcosa di incomprensibile, dal momento che è stato sufficiente un corso di diciot-to ore per insegnare a dei ragazzi le caratteristiche ge-nerali della lingua cinese, i 4 toni del cinese standard, le forme di saluto, i numeri, la data, il tempo, il come porre e rispondere a delle domande, l’utilizzo della lin-

gua cinese nella vita quotidiana (al ristorante, nello shopping, a scuola e nel tempo libero), la scrittura dei caratteri con le sue regole grafiche, i radicali cinesi e la loro ricerca sul dizionario. Molto interessanti sono stati i brevi cenni storici sulle dina-stie cinesi e sulla Repubblica popo-lare cinese.Un corso che si è rivelato, senza dubbio, un’esperienza affascinante, poiché ha guidato i coraggiosi stu-denti alla scoperta di quella scono-sciuta Cina, un mondo nuovo, così lontano e allo stesso tempo così vi-cino, un mondo di cui si parla sem-pre più spesso, ma mai quanto e come si dovrebbe, un corso che è

stato un viaggio, un viaggio che è riuscito a riempire le valige dei corsisti di tante meraviglie.Non può essere l’ultimo! Ce lo auguriamo tutti. Un grazie particolare al nostro Liceo, per questa op-portunità preziosissima.

Annalisa Hajdari (3I)

Corso di cinese

LA CINA È ...VICINA

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PARTNERSHIP

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Lo scorso settembre, io ed altri trentuno studenti della nostra scuola siamo atterrati nella mitica Londra; ab-biamo vissuto una esperienza di tre settimane in In-ghilterra, grazie a due progetti PON Azione C1 “Focu-sing on English: FIRST” e “Focusing on English: CAE”. Abbiamo alloggiato in un college, il Bankside – resi-denza della London School of Economics - nel centro città, a un passo dalla Tate Modern Gallery, totalmen-te immersi nella vita inglese. Non sono mancate, però escursioni nelle città universitarie di Oxford e Cambri-dge, nella piccola e tranquilla Stratford, residenza di William Shakespeare, a Windsor ed al castello della famiglia reale. Ma, ovviamente, la città che abbiamo esplorato maggiormente è stata Londra con la sua at-mosfera quasi surreale, una città multietnica, piena di luoghi di grande interesse. Abbiamo passeggiato per Camden Town, Covent Garden, Notting Hill, Westmi-nister e visitato molti musei: il British Museum, con i suoi reperti archeologici provenienti da tutto il mon-do; la National Gallery, dove abbiamo ammirato dal vivo molti dei dipinti studiati in questi anni scolastici; The Globe, il mitico teatro di Shakespeare; il Museo

di Storia Naturale e l’interattivo Museo delle Scienze; ed infine, la Tate Modern, con la sua arte moderna. In questo museo abbiamo ammirato, durante una visita serale, la mostra su i Cutouts di Matisse, per poi com-mentare: “lo potevo fare anch’ io…!”Oltre a tutte queste attività, però, ogni giorno ci toc-cavano cinque ore di studio che ci hanno aiutato a migliorare molto il nostro inglese, permettendoci di conseguire al nostro rientro a scuola, certificazioni Cambridge, di livello B2 e C1, e anche facendoci un po’ affezionare a quei singolari insegnanti madrelin-gua che ci facevano lezione. Nonostante i ritmi serrati, la stressante metropolitana, le lunghe camminate a piedi e il cibo non troppo appe-titoso (l’unica pecca degli inglesi), noi ragazzi ci sia-mo subito abituati alla lontananza da casa e ogni po-meriggio, oltre a visitare i numerosi luoghi d’interesse della city, occupavamo un po’ di tempo libero per fare spese, per correre a Primark, o verso un’altra delle grandi catene inglesi, ma anche alle bancarelle tipiche e ai negozi vintage. Abbiamo trascorso giorni indimenticabili con i docen-ti accompagnatori, dei quali abbiamo scoperto il lato umano, e con le giovani guide inglesi, sempre sor-ridenti e di piacevole compagnia, sempre accanto a noi in ogni uscita. Ma soprattutto abbiamo stretto un buon rapporto tra noi ragazzi, conoscendoci giorno dopo giorno sempre di più, consolidando amicizie e creandone delle nuove. Alla fine del viaggio Londra era diventata per noi quasi una seconda casa, anche se, mi tocca ammetterlo, tutti noi non vedevamo l’o-ra di tornare in Italia per mangiare un bel piatto di pa-sta asciutta.

Ilaria Lonero (5A)

Londra

SCACCHI...ALLA REGINA. IL NOSTRO VIAGGIO A LONDRA

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STAGELINGUISTICI

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Bari-Roma, 6 ore di autobus; Roma-Parigi, Pari-gi-New-York, 2 giorni!Circa 1500 ragazzi, tra cui 30 pugliesi, provenienti da ogni parte del mondo radunati nella hall dell’albergo Grand Hyatt, a pochi passi da Times Square, confinan-te con la Grand Central, hanno inizia-to una incredibile avventura in “formal dress”, durata dal 18 al 25 marzo u.s.Su indicazione dei membri dell’organiz-zazione “Diplomatici”, siamo stati ben suddivisi in quelle che rappresentano le assemblee dell’ONU. Change the Word Model UN New York è il più prestigioso tra tutti gli eventi le-gati al CWMUN World Program: vi pren-dono parte studenti provenienti da oltre 90 Paesi, che lavorano in qualità di ambasciatori alle Nazioni Unite de-gli stati membri, nonché in qualità di ministri e premier nelle simulazioni del G8, G20, World Bank e Fondo Mo-netario internazionale. L’intervento di ospiti internazio-nali di primissimo piano della politica e della diplomazia mondiale, fanno del CWMUN di NYC il più prestigioso forum internazionale dove gli studenti possono confrontarsi con i leader di oggi, affermare le pro-prie idee per uno sviluppo sostenibile del pianeta, fondato sui valori della de-mocrazia e della tolleranza e aspirare a diventare i leader del domani. La possi-bilità di confrontarsi con studenti prove-nienti da ogni parte del mondo e quel-la di convincere i propri partners che la soluzione proposta è la migliore pos-sibile, anche per chi è portatore di in-teressi differenti, è unita ad una profonda conoscenza delle diversità culturali di cui ciascuno è espressione. Il rispetto di tali differenze, senza mai rinunciare alla cri-tica costruttiva, la capacità di problem solving, la deter-

minazione nel difendere le proprie posizioni senza mai precludersi il confronto con quelle altrui, sono elementi imprescindibili per ottenere un consenso diffuso e potere affermare l’esercizio di una leadership positiva.Il tema principale della conferenza Change the World

Model UN New York 2015, è stato: “Diritti umani, risorse idriche, energia e sicurezza del cibo”, in relazione ai temi trattati all’Expo 2015.Emozione grandiosa è stata quella di entrare nel palazzo di vetro, mentre all’esterno numerose bandiere rappre-sentavano ogni stato membro. Oltre-passato il controllo di sicurezza, siamo entrati in un’enorme sala circolare, con

pareti dorate messe in evidenza da enormi affreschi blu e arancione, scrivanie in marmo e infiniti posti a sedere destinati a capi di stato e consiglieri: la sala dell’Assem-blea Generale del Segretariato delle Nazioni Unite! Sta-vamo per occupare lo stesso posto dove magari è stato seduto qualche famosissimo uomo politico! In un atti-

mo abbiamo dimenticato la fatica del viaggio e gli orari estenuanti: sveglia alle 6, colazione ed alle 8 ognuno nel-la propria assemblea, chi per il G8 per parlare dell’inquinamento, chi nella Ge-neral Assembley 1-2-3 per discutere la vulnerabilità sociale legata ai cambia-menti climatici, chi per discutere nell’E-cosoc del terrorismo islamico… Ma ne è valsa veramente la pena!Dopo 4 giorni di lavoro, ecco giunto il momento molto atteso dai “sognatori diplomatici”: la visita della città di New

York, la Grande Mela. Chissà se tra i giovani presenti ci sarà il nuovo Ban Ki-Moon!

Silvia Cafagna e Margherita Marzi (4I)

New York

SOGNATORI DIPLOMATICI A NEW YORKChange the world model United Nations

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STAGELINGUISTICI

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Ed è proprio il caso di affermarlo! Fisica, Matemati-ca, Astronomia, Letteratura italiana e straniera, cul-tura generale non hanno segreti per i nostri studen-ti. Un esempio?

Concorso Ke Classe: due classi del Liceo Scacchi in finale:La Peaktime è tornata in Puglia con l’avvincente for-mat televisivo per i maturandi “Ke classe-High Scho-ol Game”. Il concorso, organizzato da Planet Multime-dia, si è svolto prima nelle varie scuole partecipanti, quindi anche nel Liceo Scacchi, il 18 marzo, data in cui si sono affrontate le 13 quinte classi della nostra scuola; poi, per la finale nazionale,su una nave del-la Grimaldi Lines. Il concorso gode del patrocinio del Ministero del Lavoro, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Ser-vizio Civile Nazionale, ed è stato realizzato anche col sostegno dell’Università Telematica Internaziona-le UniNettuno, dell’Università Lumsa di Roma, dell’U-niversità La Sapienza di Roma, dell’Università Iulm di Milano e di numerosi partner e aziende private. Il nostro liceo si è classificato al 4° posto tra le clas-si quinte degli istituti superiori di tutta Italia. La no-stra squadra era formata da 4 studenti delle classi 5M (Francesco Ladisa e Francesco Schiavone) e 5O (Sara Angiulli e Sebastiano Dammacco), classi che si erano meglio classificate nella selezione preliminare svolta-si a scuola, selezione suddivisa in due manches spet-

tacolari che hanno visto la partecipazione di oltre 240 ragazzi, attenti e decisi ad arrivare alla qualificazio-ne per la Finale.

Primi alle Olimpiadi Regionali di Problem Solving:Cimentatosi per la prima volta nelle Olimpiadi di Pro-blem Solving, lo Scacchi ha conquistato la prima po-sizione alle competizioni regionali, tra le 10 squadre ammesse a questa fase, quindi l’ammissione alla fi-nalissima Nazionale delle Olimpiadi che si è svolta a Roma il 30 maggio u.s.. Cinque gli studenti selezio-nati: Erica Bellomo, 1G; Giorgio Cascelli, 2G; Gaeta-no Cherubino, 1B; Luca Girardi, 1C; Gianmarco Ruti-gliano, 2E.Un ringraziamento alla prof.ssa Rosaria Fiore che, con la collaborazione delle bravissime studentesse di 3F Simona Summo e Virginia Di Marzo, ha curato la pre-parazione del gruppo impegnato in tutte le fasi del concorso.

Due studenti dello Scacchi alle Olimpiadi naziona-li di FisicaDue studenti del Liceo Scacchi, Francescopaolo Lopez, di 5 I, e Alessandro Foligno, di 4 G, sono stati ammes-si a partecipare alla gara nazionale delle Olimpiadi Italiane di Fisica, che si è tenuta a Senigallia dall’8 all’11 aprile u.s.

Studente dello Scacchi alle finali nazionali delle Olimpiadi di Astronomia:Dopo la gara interregionale delle Olimpiadi Italiane di Astronomia 2015 Francesco Calabrese, studente della classe 2B della nostra scuola, finalista lo scorso anno, è stato nuovamente ammesso alla Finale Nazionale che si è svolta Modena, dal 18 al 20 aprile, presso il Liceo Scientifico Statale “A. Tassoni”.

Lo Scacchi primo classificato in una gara cittadina di cultura letteraria:La squadra del Liceo Scacchi si è classificata prima nella competizione cittadina di cultura letteraria ispira-

Eccellenze

KE RAGAZZI...

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PREMIAZIONI

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ta alla trasmissione televisiva “Per un pugno di libri”, tenutasi il 23 aprile 2015 al Fortino e organizzata dall’associazione di volontari “Pensare ad alta voce” in occasione della Giornata del Libro. “Pensare ad Alta Voce” è un’associazione culturale di cittadinanza at-tiva e volontariato, mossa dal desiderio di riformare il pensiero comune su basi di tolleranza e senso civi-co attraverso iniziative socio-culturali improntate alla sensibilizzazione della coscienza individuale e colletti-va. Alla gara hanno partecipato tre Istituti di istruzio-ne secondaria di II grado di Bari: Scacchi, Margherita, Salvemini: Il visconte dimezzato, di I. Calvino, il cele-bre romanzo da analizzare. Gli studenti hanno affron-tato 5 prove: inserimento di testi in scaffali che ripor-tavano l’indicazione del secolo di appartenenza; titolo e autore di un romanzo di cui si ascoltava solo l’input; risposte a domande riguardanti il testo di Calvino; in-dividuazione, attraverso oggetti presenti in una vali-gia, dell’intellettuale vicino all’autore preso in consi-derazione; nome dell’autore attraverso il titolo di un romanzo (eliminazione diretta). I nostri studenti (27 alunni di tutte le età e di varie classi) hanno ottenuto un ottimo punteggio in tutti i giochi.

Questi i nostri campioni-lettori: V. Alfonsi 2G; G. Corsini e R. Geronimo 4H; M. Bo-loyan 3E; F. Lopez 5I; A. Haidary, L.L. Prudenzano, A. Recchia 3I; R. Coronelli 4I; A.A. Rabaran 2E; A. Rus-so 4B; C. Ciriello, G. Scarangelli 4E; A.M. Campanale, M. Piscitelli 5D; R. Vacca 2F; F. Errico 3C; A.M. Carret-ta, I. Dituri 3A; D. Poggiolini, R.M. Cristino, F.P. Neri-ni 3L; G. Caricola, E. Moccia 1A; S. Gjergo, D. Limoni 5E; A. D’Oronzo 5G.La manifestazione si è conclusa con la lettura e la traduzione, da parte di un gruppo di immigrati afga-ni, di una poesia il cui tema era la nostalgia: non si poteva pensare ad un finale più bello, attuale e com-movente.

Race for the cureMa si è campioni anche in solidarietà ed iniziative im-portanti: alla manifestazione sulla ricerca sul cancro ha partecipato anche la nostra scuola con un gruppo di 40 partecipanti con alla guida Rebecca Colavitti, 3°.

Complimenti, ragazzi, da tutta la scuola e…Ad majora semper!

Prof.ssa Lia D’Arpa

Eccellenze

...I NOSTRI RAGAZZI

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PREMIAZIONI

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E’ con un certo rammarico che ogni volta, e ormai da più di dieci anni, nel corso e al termine del Forum del-la Filosofia, si raffronta la passione e l’impegno degli studenti in gara con le scarse e assai “liquide” pro-spettive professionali che gli studi filosofici offrono al momento. Un vero peccato che tante giovani ener-gie creative e critiche, essenziali in un contesto globa-le così poco incline al dubbio, alla domanda inesauri-bile, alla tolleranza, alla pratica dell’argomentazione non equivoca, non trovino spazi adeguati di realizza-zione e di applicazione nel mondo del lavoro. Eppure le questioni aperte dalla filosofia, riflesse nei temi di-scussi nelle diverse edizioni del Forum, sono presenti ovunque, nella indagine personale interiore come nei talk-show, perché richiamano questioni che investono la sfera individuale come quella politica, l’economia, la scienza e l’etica, la comunicazione... Nel forum della filosofia studenti e professori si met-tono in gioco, rinnovando la prassi didattica attraver-so modalità nuove e coinvolgenti che, alla maniera socratica, danno senso ad una consapevole cittadinan-za e alla scuola, attraverso la ricerca, lo studio moti-vato e sperano con i loro contributi di “aprire possi-bilità di cambiamento del sistema e della relazione

reciproca tra il singolo e la società”, come richiede il tema del concorso di quest’anno, intitolato “Contrat-tualismo e organicismo a confronto”. Attraverso un percorso complesso e articolato nella filosofia a parti-re dall’età moderna, o da quella antica per il gruppo degli studenti di Cisterna di Latina, si è approdati ai sistemi di analisi più recenti. La posizione di Nozick, calibrata sul concetto di “stato minimo” è stata con-frontata da quasi tutti i gruppi, con quella di Rawls, indirizzata alla fondazione di un nuovo patto sociale, insieme con l’affermazione del principio della pari di-gnità umana attraverso capacità specifiche, sostenuto da Martha Nussbaum, a sua volta posto in relazione - in particolare dal gruppo dello Scacchi - con la riflessio-ne di Amarthya Sen sulla libertà: “un concetto ampio dal contenuto eterogeneo”. In definitiva si è trattato di un dibattito acceso sul tema della libertà in relazio-ne al rapporto tra individuo e Stato, tra economia e politica, sostenuto da ragazzi venuti da tanti luoghi li-mitrofi e più lontani, nell’Aula Magna del Liceo Scac-chi, nel corso della mattinata del 24 aprile. La fase della presentazione dei lavori di ricerca condot-ti nel corso dell’anno da ogni gruppo di studenti con la guida del proprio insegnante-tutor, ha successivamen-

Forum della filosofia

IL LICEO SCIENTIFICO “A. SCACCHI” SCUOLA-POLO PER IL “FORUM DELLA FILOSOFIA”

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PARTNERSHIP

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te lasciato spazio al dibattito tra i gruppi, concluden-do la selezione preliminare del concorso “Il Forum del-la Filosofia 2014/15”, promosso dal Ministero della P.I. in collaborazione con la Società Filosofica Italiana. Sei le scuole partecipanti, a tal punto ben fornite di argomenti da rendere davvero impegnativo il compi-to della Commissione di esperti, presieduta dal prof. Mario Manfredi, docente di filosofia morale presso l’U-niversità degli Studi di Bari, coadiuvato dai professo-ri Angelo Ronga del Liceo classico “Socrate” di Bari, e Irene Cavalli del Liceo scientifico “Leonardo Da Vin-ci” di Cassano. La Commissione ha espresso giudizi lusinghieri sui la-vori presentati da tutte le scuole partecipanti, selezio-nando per la finalissima il gruppo degli studenti del Li-ceo scientifico G. Salvemini di Bari, guidato dal prof. Alberto Maiale e quello del Liceo scientifico “E. Fermi” di Aversa (CE), seguito dai professori Maria Lidia Go-lia e Fortunato Allegro. Il concorso si conclude, infatti, a Faenza, con lo svolgimento di un dibattito pubblico

sul tema assegnato, al quale sono ammesse le scuole selezionate nella fase preliminare. Dal 2003 Il liceo scientifico “Scacchi” ha assunto il ruolo di scuola-polo per il centro-sud e ospita i gruppi di studenti delle scuole che aderiscono all’iniziativa, presentando i progetti di ricerca ad una commissione di esperti che li discute e valuta, consentendo ai due migliori di accedere alle finali nazionali. Buona la prova dei ragazzi dello “Scacchi”, seguiti con maestria dalla professoressa Francesca Sfrecola, reduce dalla vittoria a livello nazionale dello scorso anno. In realtà, chi vince veramente in questi casi è la scuola che promuove la cultura dell’innovazione e crea “meraviglia”, desiderio di apprendere e di inse-gnare problematizzando i saperi, spronando all’eser-cizio della critica delle forme della tradizione culturale europea, delle sue forme artistiche, letterarie, simbo-liche, socio-culturali.

Prof.ssa Enrica Tulli

Forum della filosofia

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PARTNERSHIP

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Dopo aver “prestato” ciceroni per vari monumenti della città e della provincia, nel corso delle primavere FAI, quest’anno, 90° del Liceo Scacchi, si è pensato ad un “monumento” che avreb-be potuto interessare e coin-volgere i ragazzi della nostra scuola: bisognava accendere i riflettori sulla loro scuola, per conoscerla, per sentirsi parte attiva di quella realtà che con-tribuisce a formarli, a farli cre-scere, a coltivare la loro curiosità intellettuale, ad individuare una nuova dimensione di sé e delle proprie potenzialità. E credo che la curiosità sia stata la principale molla che li ha spinti a partecipare al progetto, unita all’emozione di presenta-re agli altri compagni, a parenti, amici e a tanti curiosi, la loro scuola, la storia dell’edificio, le successive varia-zioni di destinazione d’uso e la motivazione per il quale il liceo è stato intitolato ad Arcangelo Scacchi. Una bel-la sorpresa, per gli studenti, conoscere e far conoscere la storia di Prosper Chartroux, artefice della costruzione che oggi ospita il liceo che, per intraprendere l’attività di produzione e vendita di olio, commissionò il progetto del palazzo, divenuto anche abitazione della famiglia, all’ingegnere comunale Paolo Trotti: si individuò a tale scopo il X isolato di via della Marina (attuale c/so Ca-vour), suolo destinato al progetto di una “villa” (gran-de giardino) previsto dal Piano Regolatore.Foto bellissime, che riportano tutti i particolari relati-vi alle novità tecniche per la produzione dell’olio intro-dotte da Chartroux, mostrano l’Istituto così com’era. Sabato 16 maggio, alle ore 11, nella sala della Bi-blioteca del Liceo, gli studenti hanno presentato tale progetto. Sono intervenuti all’incontro lo studioso Ric-cardo Riccardi, che ha tratteggiato la figura di Pro-sper Chartroux, il prof. Dino Borri, docente di Tecni-

ca e Pianificazione Urbanistica al Politecnico di Bari, che ha parlato della genesi del “Borgo Murattiano”, di cui il liceo occupa il decimo isolato, il dott. Gior-gio Salvo, già direttore della sede barese della Ban-ca d’Italia, che si è soffermato sull’elegante costru-zione della Banca sita in C.so Cavour. Graditissima è stata la presenza della nipote di Chartroux, Nelly Mi-lella Chartroux, così come la testimonianza del giorna-lista decano Venazio Traversa (87 anni), diplomatosi allo Scacchi, persona straordinariamente vitale, dalla memoria eccezionale. Non poteva mancare la presen-tazione della figura di Arcangelo Scacchi: su tale tema gli studenti Maria Ludovica Modugno di 5A e Salvato-re Castello di 4A hanno intrattenuto i presenti. Venerdì 15 e Sabato 16 maggio, dalle ore 15,30 alle ore 18,30, il Liceo Scacchi è stato aperto al pubblico, che ha potuto visitare l’edificio e ascol-tare dagli alunni-ciceroni le sue vicende storico-ar-chitettoniche. Ciò ha aiutato i nostri ragazzi a com-prendere meglio la storia della loro scuola e, forse, ad amarla di più!

Prof.ssa Angela Sciascia

90° del Liceo Scacchi

CICERONI PER LO SCACCHI

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ANNIVERSARI

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Ebbene sì, quest’anno la prof.ssa Sciascia ha de-ciso di mettersi in gioco accompagnando i suoi alunni in una dimensio-ne dell’arte completa-mente ignorata dai li-bri di testo: conoscere la propria scuola! Cicero-ni volontari per il FAI Ma-rathon, quest’anno ab-biamo scoperto le radici della nostra città, parten-do dal palazzo Chartroux che oggi ospita il nostro liceo. C’è chi ha partecipato per scoprire la storia della propria scuola, chi per capire per-ché quel palazzo sia nato lì, altri per conoscere svilup-po del quartiere murattiano, epicentro della nostra cit-tà. Per tanto tempo la nostra scuola è rimasta nascosta da un’impalcatura, e nessuno si sarebbe mai aspetta-to che al di là si nascondesse una bellissima struttura. Abbiamo incontrato Riccardo Riccardi, autore de “L’im-presa di Felice Garibaldi”, appassionato di arte e storia, che ha deciso di ripercorrere le vicende delle famiglie più influenti che hanno lasciato il segno sulla storia del-la nostra città. Che dire… nella nostra scuola, c’è spa-zio per tutte le passioni, e questo progetto ne è la dimo-strazione tangibile!

Michele Lorusso (2B)

Anche quest’anno il cor-so organizzato dalla prof. Sciascia non ci ha deluso. A differenza degli anni passati però, in cui ci siamo improvvisati cice-roni per il F. A. I., que-sta volta lo siamo stati per lo Scacchi, divenen-do così partecipi e con-sapevoli della storia del nostro istituto. Un viag-gio attraverso l’evolu-

zione dell’edificio, partendo dalla sua fondazione ad opera di personalità di spicco quali Prosper Chartroux, passando per Felice Garibaldi, fratello dell’eroe dei due mondi, fino a giungere all’istituzione del primo li-ceo scientifico nella storia di Bari, il cui prestigio è ri-conosciuto tutt’oggi. Di grande interesse è stata an-che la storia di Arcangelo Scacchi, al quale è stata intitolata la nostra scuola per volere del primo presi-de Carlo Cantù. L’entusiasmo e la competenza con cui la professores-sa ha condotto questo progetto ci ha permesso di ar-ricchire la nostra conoscenza in modo sereno e gio-ioso.

R. Colavitti, I. Di Turi, A. Loiacono, E. e M. L. Modugno

90° del Liceo Scacchi

CICERONI PER LO SCACCHI. GLI STUDENTI PROTAGONISTI

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ANNIVERSARI

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Il progetto, della durata com-plessiva di 22 ore, approdato per la prima volta nel nostro Istituto, ha ottenuto un grande successo in quanto ha visto la frequenza di 30 studenti, an-che se le richieste sono state esattamente il doppio.Tenere in vita le opere scultoree, pittoriche o architettoni-che che raccontano eventi, tradizioni, costumi e restitu-irle alla memoria, è un’operazione delicata che richiede competenza, esperienza, conoscenza della storia dell’ar-te. Lo scopo del restauro, infatti, è quello di mantenere vive le testimonianze del passato, assicurarne la fruizio-ne da parte del pubblico attraverso la conservazione, di tutelare l’ambiente, il patrimonio artistico e tutti i beni naturali e culturali presenti sul territorio e nel contempo abituare i fruitori al rispetto, alla “protezione e trasmis-sione dei valori culturali”, come si legge nel Codice dei Beni Culturali e nella “Carta del Restauro”, elaborata già nel 1931, con la quale si sottolineano le norme tecni-co-giuridiche per la salvaguardia del patrimonio artistico.Non è da poco avvicinare i ragazzi liceali alla comples-sa arte del restauro, disciplina fondamentale per la tu-tela di quel patrimonio artistico e culturale che, simile ad un velo spesso squarciato sulla storia, viene pazien-temente ricucito dai restauratori. Nonostante ciò, par-tendo dall’esperienza personale, i corsisti, con la regia dell’esperto esterno prof.ssa Rosaria Vernice, sono sta-ti guidati a operare, prima in simulazione e poi nella re-altà, sugli oggetti da restaurare: importante è stato abi-tuarli alla collaborazione e al confronto. Attraverso le attività pratico-manipolative, con l’utilizzo di strumenti quali schede di lettura di opere scultoree e pittoriche, essi hanno avuto le possibilità produrre diret-tamente, osservando e collocando i dati dell’esperienza nel tempo e nello spazio. Non poteva mancare, inoltre, una visita alla Soprintendenza Beni Culturali. Un’esperienza senza dubbio positiva!

Proff. tutor Patrizia de Silva - Eufemia Ferri

Sinceramente non mi aspetta-vo che fosse così complicato! La parola “restauro”, mi ha sempre fatto pensare ad un paio di pennelli e ad una tavo-lozza di colori. Niente di più! E invece ho scoperto che è ma-ledettamente più difficile, ho

scoperto che per restaurare un’opera è necessaria tan-ta, tanta pazienza. Ho scoperto che i quadri-barra-affre-schi-barra-qualunque cosa, vanno esaminati attentamen-te, con occhio critico ed esperto, cercando di capire dove sia possibile intervenire, quali punti è meglio lasciar per-dere e quando, effettivamente, si tratti di qualcosa di va-lore o di un pezzo banale. In realtà nessun pezzo è mai veramente banale: la parte apparentemente più insignifi-cante, ha un valore per chi sa davvero osservare e con il termine “valore” non intendo parlare di denaro: i restau-ratori sanno fare questo, sanno vedere la storia in un chio-do di ferro, il passato in un candeliere che cade in rovina. E con calma, con rispetto e con precisione, sanno riordina-re quella storia, sono capaci di restituirle la sua bellezza iniziale. Guardando un dipinto, sono in grado di datarlo, di collocarlo nello spazio e nel tempo; scrutando un fram-mento di disegno su una parete bianca, possono dirti che c’è ancora molto da scoprire. E così la calce viene tolta; tu vai avanti con le slide e un altro mondo si apre davanti ai tuoi occhi. Mentre osservi, con gli occhi spalancati, quella presentazione fatta al computer, ti rendi conto che ciò che stai vedendo è letteralmente assurdo e che la persona che ha riportato alla luce quei tesori nascosti adesso è lì, ac-canto a te, anche se sembra essere ancora in quella vec-chia chiesa, intenta ad osservare quella parete che per te è solo molto sporca ma che per un esperto essa sta sem-plicemente conservando un capolavoro in attesa di esse-re ritrovato. Ed è in quel momento che comprendi tutto, è in quel momento che la verità viene a galla. È in quel momento che ti accorgi di essere sempre stato cieco, per-ché l’unico valore della superficie è ciò che essa nasconde.

Rosanna Signore (3F)

Patrimonio culturale

LABORATORIO DI RESTAURO

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PROGETTID’ISTITUTO

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Il Settore Educazione al Patrimonio Culturale di Italia Nostra ha proposto alle scuole di ogni ordine e gra-do, anche per l’a. s. 2014-15, di focalizzare le atti-vità didattiche curricolari e quelle integrative sul tema “Le pietre e i cittadini”, come ambito di costruzione della competenza chiave di cittadinanza secondo il pro-cedimento di ricerca-azione, contestualizzato nel tessu-to geografico e socio-economico dell’Istituto scolastico e degli studenti, declinando opportunamente gli assi cultu-rali che concorrono al raggiungimento delle competenze di cittadinanza. La costruzione di tali competenze, tra-mite il metodo della ricerca-azione, permette di analiz-zare concretamente il territorio per individuarne proble-matiche e risorse, favorire la didattica laboratoriale ed il lavoro sul campo, promuovere il protagonismo dei ra-gazzi. Le città antiche sono i luoghi di nascita della cit-tadinanza, della civiltà democratica, della coesione so-ciale. I loro monumenti, le chiese, le case, i palazzi, le vie, le piazze, gli usi, i tempi e i modi di vivere, richie-dono indagini storiche, culturali e civili: tutte da insegna-re e fare. E tutto perché il nostro patrimonio, collegato ai diritti fondamentali della persona, sia ancora e sem-pre una risorsa che aiuti a crescere come cittadini, per-ché si riscopra l’indissolubile legame tra centri urbani e

territorio circostante, centri di servizi, di aggregazione e di cultura e affinché la città torni ad essere il luogo privilegiato dove si apprenda la cultura della demo-crazia, si sviluppino la creatività, la sa-lute e il benessere: in altri termini, per-ché il centro storico sia il polo ordinatore dell’intera città, con il suo perdurare ed il sedimentarsi nel tempo, con il progres-sivo accumulo di testimonianze e risor-se sociali, economiche e culturali. I cen-tri storici (tutti) sono per noi un ‘unico monumento di cultura urbana’ secondo il presupposto che l’intero insediamento

storico vada considerato, per principio, come un insie-me unitario, un unico pur se complesso bene culturale. A tale scopo il gruppo classe ha studiato la città antica di Bari, in relazione all’inquadramento generale nel ter-ritorio e la sua evoluzione storico-urbanistica (indagine storica, iconografica e letteraria). Sono state analizza-te le componenti morfologiche strutturali quali le mura, i percorsi (bizantini, medievali, rinascimentali e baroc-chi), le piazze principali, i tessuti edilizi (corti, blocchi), le tipologie edilizie (le case medievali, torre, ponte e i palazzi rinascimentali, barocchi e tardo settecenteschi), i maggiori monumenti religiosi e laici, il rapporto con il nuovo borgo ottocentesco, le trasformazioni e sistema-zioni mussoliniane fino agli elementi detrattori e qualifi-canti del secondo Novecento. Gli studenti, infine, per po-ter condividere con la comunità scolastica i risultati della loro esperienza di ricerca-azione, hanno elaborato un elenco-catalogo del centro storico, delle parti significati-ve e dei particolari beni culturali presenti, mediante l’ac-quisizione della documentazione da diverse fonti (map-pe, planimetrie, grafici, ecc.) e con l’ausilio del rilievo fotografico oltre al disegno cad.

Proff. Silvano Cosmo - Eliana Garofalo

Patrimonio culturale

LE PIETRE E I CITTADINI

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PROGETTINAZIONALI

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23.000 funzionari a tempo indeterminato, 11.000 im-piegati a tempo determinato, una presenza femminile pari al 55% degli occupati: que-sta è l’immagine inconsueta, ma tangibile, della Commis-sione Europea disegnata dal dott. Francesco Di Comite nell’incontro del 17 ottobre presso il nostro Liceo. Francesco è un funzionario dell’U-nione Europea. In occasione del semestre di Presiden-za italiana dell’Unione Europea, la Commissione Euro-pea ha esteso al nostro paese l’iniziativa “EU Back to School”, in cui invita i funzionari dei diversi stati mem-bri a tornare per un giorno nella propria scuola superio-re per raccontare la propria esperienza di vita nelle isti-tuzioni europee.Di UE, infatti, si parla poco, se non in prossimità di qual-che evento elettorale, o si parla molto per denigrarne le scelte, e comunque soprattutto in termini prevalen-temente politici, anche quando il “focus” è l’economia. Il nostro ospite, invece, ha incentrato il suo interven-to sul lavoro, parola chiave al giorno d’oggi, di quanti, come lui, sono impegnati in attività imprescindibili per il funzionamento di questa grande macchina europea. Francesco Di Comite, naturalmente non è un giovane qualunque, o meglio è la prova vivente che un qualun-que giovane attento a costruire il proprio futuro lavo-rativo può farcela. Il relatore di questa giornata è sta-to infatti uno studente del Liceo Scacchi dal 1997 al 2002, si è laureato in economia all’università “Bocco-ni” di Milano, specializzandosi in relazioni internaziona-li e ha conseguito un dottorato in Belgio. Mentre por-tava a compimento il suo “cursus honorum”, avuta notizia di un concorso indetto dall’UE, il nostro ex stu-dente si è brillantemente misurato con le prove affe-

renti agli ambiti di: apply onli-ne – basic tests – assessment center – successful candidates e da tre anni lavora presso il DG - JOINT RESEARCH CENTRE – EUROPEAN COMMISSION, una direzione generale della Commissione europea che for-

nisce un sostegno scientifico e tecnico alla progettazio-ne, allo sviluppo, all’attuazione e al controllo delle po-litiche dell’UE.Dall’esperienza personale, l’intervento di Di Comite si è sviluppato in più direzioni: dalla articolazione delle isti-tuzioni europee, alla gestione dei fondi strutturali, all’in-tegrazione dei mercati, alla crescita sostenibile. Non è mancata una riflessione sull’importanza del semestre italiano in un contesto sovranazionale che comprende 500 milioni di persone, 28 Paesi, 24 lingue ufficiali e vanta una carta dei diritti fondamentali: tutto questo al costo, per noi Italiani che siamo tanti, di un euro a cit-tadino al mese! Gli studenti hanno recepito le informazioni, ma sono stati catturati soprattutto dalla vicenda di “un ex alun-no” ormai “famoso” e infatti le loro domande si sono incentrate su aspetti importanti del curriculum scolastico e sui criteri della scelta universitaria e post-universitaria. Risposte molto chiare da parte di Di Comite: occorre una formazione di tipo scientifico, una conoscenza effettiva delle lingue e buone capacità logiche, a seguire una lau-rea triennale, un master, una specializzazione...Una lezione interessante anche per noi docenti che abbiamo ritrovato in questo ex studente e in altri pre-senti per l’occasione, testimonianze di un lavoro ben fatto.

prof.ssa Enrica Tulli

Unione Europea

INCONTRO CON UN EX ALUNNO DEL LICEO “A. SCACCHI”FRANCESCO DI COMITE

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EX ALUNNI

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Come ogni anno il nostro Liceo ha cercato di fornire agli studenti che tra non molto lasceranno la scuola elemen-ti per favorire una scelta degli studi universitari più con-sapevole, matura e meditata.Molte sono state le proposte e gli incontri ai quali i ra-gazzi hanno partecipato:– Open day organizzato dall’Università degli studi di

Bari– Conferenza di orientamento organizzata dal Politec-

nico di Bari– Orientamento della Bocconi– Orientamento della Luiss– Orientamento del Corpo della Capitaneria di Porto– Settimana di Orientamento organizzata dall’Univer-

sità di Bari– Unitour Italia– La Settimana del Cuore: “Cardiologia Aperta”– Orientamento IULM– Conferenza di Orientamento con l’Esercito Italiano.Gli studenti più meritevoli del IV anno, inoltre, sono sta-ti segnalati per partecipare ad uno dei corsi di orienta-mento estivi organizzati dalla Scuola Normale Superio-re di Pisa.Tutte opportunità, queste, offerte ai giovani, per far emergere il loro talento.

prof.ssa Mariella Santoro

Verso l’Università

VERSO LA GRANDE SCELTA

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ORIENTAMENTO

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E’ desiderio comune che un liceo fornisca agli studenti i mezzi necessari per il corretto inserimento nel mondo universitario. Il nostro Istituto non ha potuto che confer-mare, anche per quest’anno, la propria attività a livel-lo di orientamento. A partire dal mese di Ottobre gli stu-denti del nostro liceo hanno potuto godere dell’offerta di un gran numero di corsi o di giornate improntate sul un unico obbiettivo: chiarire le idee per il futuro prossi-mo dei maturandi. La collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, nell’an-no scolastico 2014/2015 si è concretizzata con il pro-getto “Costituzione e Diritto”, al quale hanno aderito gli istituti superiori della città di Bari e provincia e della BAT.Circa venti studenti del nostro liceo hanno avuto la pos-sibilità di frequentare questo corso attentamente studia-to e minuziosamente organizzato dagli addetti ai lavori, il tutto ospitato all’interno dell’aula XIII e IX del Dipar-timento di Giurisprudenza, a Bari. Il confronto, la colla-

Il nostro Liceo, in convenzione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Metodi Matematici dell’Univer-sità degli Studi di Bari “Aldo Moro”, ha avviato dallo scorso anno scolastico un corso pomeridiano di Orienta-mento pre-universitario, rivolto alle classi quarte e quin-te. Secondo una precedente indagine statistica infatti, circa il 20% degli studenti del nostro Liceo sceglie in-dirizzi universitari economici. Attraverso questo corso, i frequentanti hanno ricevuto un’infarinatura generale su materie economiche e cenni di carattere giuridico.Il corso “L’Italia e l’integrazione economica e moneta-ria europea”, articolato in 10 incontri dalla durata di 3 ore ciascuno, tenuti da docenti universitari, si è svolto presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Metodi Matematici e ha dato la possibilità di conseguire 3 CFU tramite il superamento di una verifica finale. I moduli trattati sono stati i seguenti:1 ‘Una prospettiva storica’2 ‘Le variabili chiave dei sistemi macroeconomici: uno

borazione e il poter interagire con docenti universitari, hanno stimolato tutti i partecipanti affinché raggiunges-sero una consapevolezza e una conoscenza del proprio possibile futuro percorso universitario, ma il corso è sta-to sicuramente prezioso anche per chi non sceglierà di proseguire gli studi in campo giuridico.Le tematiche trattate nei quindici incontri pomeridiani hanno portato ad alto livello il coefficiente di interesse dei ragazzi che, settimanalmente, hanno potuto parte-cipare anche a dibattiti formativi con i docenti al termine di ogni incontro. Si è partiti con la lezione sui fondamen-ti storici del Diritto italiano, fino ad arrivare all’Unione Europea e alla Comunità Internazionale, ed ancora dal-la Costituzione italiana alle responsabilità penali al suo interno. Coronamento di questo interessante e prestigio-so corso di orientamento è stata la prova finale sostenu-ta dai partecipanti.

Daniele Carone (5A)

sguardo all’economia mondiale’3 ‘L’Unione Europea e l’Euro, la BCE, la Banca d’Ita-

lia e le altre istituzioni finanziarie’4 ‘Governance e marketing dell’impresa nell’era del-

la globalizzazione’5 ‘Il sistema tributario in Italia e in Europa’6 ‘L’economia dei mercati internazionali’7 ‘Geoeconomia: l’Italia nel contesto comunitario e

mondiale’8 ‘L’economia regionale e la globalizzazione’9 ‘La statistica: individuazione, calcolo e interpreta-

zione delle principali variabili economiche e sociali’10 ‘L’evoluzione economica e le trasformazioni sociali

e produttive in Italia’.Il corso è stato seguito con interesse da numerosi studenti delle classi quinte, molti dei quali ne saranno certamente influenzati nella scelta dell’indirizzo universitario.

Andrea Paiano (5C)

Verso l’Università

UN “ASSAGGIO” DI... GIURISPRUDENZA

...E DI ECONOMIA

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ORIENTAMENTO

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Da un po’ di anni, ormai, nel Pof del Liceo Scientifico Scacchi sono previsti progetti extrascolastici po-meridiani di orientamento in com-partecipazione con il Campus Uni-versitario di Bari. Tutto ciò per permettere l’inserimento nella re-altà del mondo Accademico di tutti gli studenti, diplomandi e non, in-teressati a conseguire una laurea triennale o un Master in una qualsivoglia disciplina. Il PLS (Piano Lauree Scientifiche) fa parte di quel grup-po di progetti organizzati non solo per permettere ai ra-gazzi di orientarsi nell’ambito specifico del Dipartimento di Chimica, ma anche per rendere consapevoli gli stes-si del percorso da intraprendere. Si tratta sia di insegna-menti teorici, molto approfonditi e stimolanti, sia, so-prattutto, di ore dedicate alle esperienze in laboratorio;

Grazie all’opportunità che ci è stata offerta dal nostro Li-ceo riguardo ai corsi di preparazione ai test di ingresso del-le Facoltà a numero chiuso, noi ragazzi del quinto anno, partecipando attivamente ai corsi di Biologia e di Logica formale, abbiamo potuto toccare con mano l’indiscutibi-le necessità di tali iniziative di potenziamento in ambito scientifico. Tali attività sono risultate estremamente signi-ficative poiché specifiche e mirate all’accesso a tali Facol-tà, se analizzate in un’ottica che prevede il proseguimen-to degli studi. La grande opportunità che la nostra scuola ci ha dato è servita all’approfondimento e alla maturazio-ne di conoscenze più specifiche nell’ambito della Biologia e della Logica, per noi del tutto nuove. Da sottolineare che tali corsi, essendo stati tenuti da docenti universitari, si sono rivelati validissimi dal punto di vista formativo ed ef-ficaci e soddisfacenti per le competenze maturate. Grazie all’atmosfera che si è venuta a creare, stimolante e coin-volgente, più volte ci siamo calati e proiettati all’interno di

queste ultime pongono gli studen-ti dinanzi a situazioni in cui sono necessari collaborazione, un gran-de spirito creativo e consapevolez-za dei propri risultati. Ciò che sor-prende è in particolare l’estrema attualità degli argomenti trattati, che spaziano dall’ambito della chi-mica organica, a quello delle nuo-

ve scoperte nel campo delle nanotecnologie. Si tratta di un mondo complesso ed affascinante che apre prospettive stimolanti per i ragazzi, insieme alla speranza di poter contribuire al cambiamento e al mi-glioramento della nostra esistenza. Al termine delle atti-vità un esame finale consente l’acquisizione di due CFU spendibili nell’ambito del Dipartimento di Chimica.

E.Vellante(4D), M.Albanese (4I), R.Genova (4B)

un clima tutto universitario e spesso la nostra attenzione è stata richiamata dalle parole, per noi incoraggianti, del-la docente del corso di Biologia, quando affermava: “Af-fronteremo tale argomento in maniera più approfondita nel primo biennio di Medicina”. Non è stato affatto com-plicato riuscire a relazionarci con ragazzi di altri corsi, con-frontarsi sulle abilità e sulle competenze al momento del-la verifica finale che ci ha posto dinanzi a quesiti specifici ripresi dai test di accesso degli anni precedenti. L’esperien-za è stata notevole non solo dal punto di vista culturale, poiché ha ampliato e rafforzato le conoscenze acquisite in questi anni, ma soprattutto dal punto di vista umano, del-la crescita personale: ci sentiamo più sicuri e fiduciosi nelle nostre capacità. È stata dunque un’avventura molto utile e adesso, in vista del test che incombe, possiamo affer-mare di poterlo affrontare, carichi di energia!

E. Ferreri ed A. Garofalo (5D)

Verso l’Università

PROGETTO PLS

EBBENE, STA PER CONCLUDERSI IL NOSTRO PERCORSO...CARICHI DI ATP (energia)!

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ORIENTAMENTO

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Ed anche quest’anno i nostri studenti si sono distinti, a livello nazionale, in ambito sportivo.

NUOTO– Record regionale Assoluto staf-

fetta 4\100: Chiara Tafuni (4 O); Enrica Mendolicchio (4 I);

– Record assoluto di categoria: Giorgio La Gioia (5 H), 400 misti;

– Campionati regionali - rana/staffetta: Claudia Nuovo (3 F); Andrea D’addabbo (2 H);

– Primo posto assoluto nuoto sincronizzato: Marzia Belviso (5 E)

– Primo posto Campionati nazionali nuoto: Marco De Tullio (1 G)

– Campionati Regionali -50 sti-le libero: Andrea Sassanelli (1 B); - delfino: Francesca Zam-petti (1 A)

– Primo posto Campionati regionali nuoto - staffetta: Andrea Iusco (2 A)

ATLETICA: – Finalisti regionali velocità: Marco Falotico (2 H) – staffetta 3\1000: Michele Vino (1 G) – salto in alto: Eliana Di Bartolomeo (2 M)

KARATE– Campionato interregionale-Taekwondo: Nicolas Mal-

lardi (1 F); Giuseppe Romano (3A) – Finalista nazionale europei in Francia: Vincenzo

Scardigno (3 G)

CANOTTAGGIO– Campionato regionale: Luigi Dolce (2 F)

CANOA– Nazionali k2- Terzo posto: Monica Servadio (1 A)

VELA– Campione regionale optmis finalista centro sud: Vin-

cenzo Rubino (1 F)

– Campionato nazionale categoria 420: Laura Ambro-si (4 B)

CAMPIONATO NAZIONALE MINI ALTURA MARE ADRIATICO: – Carlo Siciliani (5 L)– Mondiali juniores categoria 420 Cervia: Dario Marot-

ta (5 L)– Campionati italiani mini altura: Serena Schiavone (5 F)

GINNASTICA ARTISTICA– (parallele, trave, volteggio, corpo libero) – 1° po-

sto provinciale e 3° posto nazionale: Vittoria Chiaia (2 H)

DANZA CONTEMPORANEA E JAZZ– Concorso Internazionale - Primo posto: Angela Bar-

resi; Chiara Bungaro; Giulia De Franceschi; Gaia Lo-console (3 G)

PALLAVOLO– Campionato regionale under 16: Daniela Violante e

Fabiola Terrieri (1 A) – Campionato regionale under 18: Carolina Concina e

Delia Girardi (4 A); Anna Mongelli (3 C); Francesca Mongelli (3 C)

CALCIOAttaccante campionato regionale squadra Barletta cal-cio: Andrea Papapicco (3 G) – Brevetto Arbitro federale calcio: Vittorio Vendemia

(4 A)– Pallacanestro - Campionato serie C: Francesco Catac-

chio (5 E)– Pallanuoto- Serie B under 15 – 1° posto conquista-

to dalla squadra formata da: Alessandro Casiero (3 D); Gianfranco Vera (III D); Aldo Concina (2 E); Ed-gardo Pascazio (2 E).

Perché non segnalare anche il Prof. Giuseppe Romano, visti i risultati?– Campione Regionale 2015 nuoto categoria – Master 55: 100 farfalla; 100 dorso; 4/50 staffet-

ta;

Sport

CAMPIONI

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GARE ECAMPIONI

Giorgio La Gioia (5H)

Andrea Sassanelli (1B)

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Anche il 2015 è stato un anno dalle sensazionali esperienze sportive. Sebbene le prestazioni della squadra di calcio ufficiale dello Scacchi nelle competizioni con le altre scuole ba-resi non siano state eccellenti, non si può dire lo stes-so dei tornei interni alla scuola, i quali hanno offerto un grande spettacolo. Le vittorie della 2M di Fabrizio Lanubile per il torneo del biennio e della 5N di Antonio Ceglie per quello del triennio, hanno coronato un’iniziativa divertente e spettacolare per il talento e la sportività dei parte-cipanti. Il tutto reso ancora più coinvolgente grazie al telegior-nale sportivo di Luca Milillo e Micaela Fiore.

Sport

CAMPIONATI STUDENTESCHI

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GARE ECAMPIONI

Senz’altro degno di nota è anche il torneo di Beach Vol-ley, il quale ha visto trionfare la squadra di Davide D’Ales-sandro, Ilaria Sassanelli, Paola Borraccia e Luca Iacobellis.

Andrea Guida (4G)

– Record regionale vasca lunga 100 farfalla: 1’29” 65– Record regionale 50 dorso: 36” 6°.– Record regionale nei 200 farfalla in vasca lunga, con

0,3’49’’7– Primato italiano secondo assoluto staffetta 4x100

mista: 34”6 Complimenti, professore! Complimenti, ragazzi, da tutta la comunità scolastica, orgogliosa dei vostri successi!

Prof.ssa Francesca Logrieco

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La Giornata dell’ArteSTUDENTI

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La Giornata dell’Arte STUDENTI

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Rec’n’Play realizza il primo videoclipimmersivo italiano

Sabato 7 febbraio 2015 a La Pelanda Factory di Roma (Area Macro Testaccio), in occasione degli Oscar degli Indipendenti ide-ato dal MEI, è stato consegnato il Premio Speciale PIVI per la Tecnologia a “Sono Qui” del cantautore Nabel (Andrea Nardelli), vincitore della quarta edizione del Rec’n’Play, il con-test per band emergenti vincitore del Leone d’Argento per la Creatività nelle Scuole alla Biennale di Venezia 2013 (progetto di Zerottanta e Liceo “A. Scacchi” – Bari sostenuto da Comune di Bari – Assessorato alle Politiche Giovanili e Puglia Sounds) che si avvale da quattro anni della collaborazione de L’Acqua in Testa Music Festival.“Sono qui”, prodotto da Zerottanta e Cinemagica (in collaborazione con Music Academy Bari e Fucina Do-mestica), e presentato sabato 1 novembre 2014 al Medimex, è il primo videoclip immersivo a 360° re-alizzato in Italia: un video sferico senza punti ciechi che ha molteplici modalità di fruizione per lo spetta-tore (computer, smartphone, tablet e dispositivi di ul-tima generazione per la realtà virtuale); un modo per calarsi assieme a Nabel nel set di ripresa e per sceglie-re il proprio videoclip tra le infinite possibilità offerte dal proprio sguardo.

All’interno dello stand Bari Music Academy – Bobo Studios (stand 85), l’utilizzo di parti-colari occhiali ha con-sentito la fruizione del videoclip in maniera totalmente immersi-va: un modo innovati-vo e divertente per ve-dere e ascoltare Sono

qui, a diretto contatto con il cantautore, nella splendi-da cornice offerta da Fucina Domestica, l’associazio-ne di promozione sociale che ha messo a disposizione la propria casa mediterranea, nel cuore di Andria, per le riprese del video musicale. La realizzazione del vi-deo è stata seguita in ogni fase dai giovanissimi stagi-sti del nostro liceo barese, affiancati da Ermes Di Sal-via e Anna Giulia D’Onghia (ideazione e regia), Luca D’Addario, Diego Marra, Roberto Basili (Cinemagica – riprese a 360°), Gianluca Frisario (montaggio e postproduzione), Dario Di Mella (fotografia), Pino Ci-mino (scenografia). Ancora una volta il progetto si è rivelato idea vincente ed innovativa: nel corso delle quattro edizioni l’evento ha coinvolto circa 60 band musicali di Bari, provincia e BAT per un totale di più di 300 ragazzi tra musicisti e stagisti, che hanno segui-to il progetto dall’organizzazione dell’evento alla rea-lizzazione dei videoclip finali. La scuola di oggi è anche questa: una scuola vicina ai giovani, aperta a tutte le innovazioni, una fucina di cultura a 360°!

Rec’n’play

PREMIO SPECIALE PER LA TECNOLOGIAALL’OSCAR DEGLI INDIPENDENTI

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CONCORSIMUSICALI

Il clip è disponibile in modalità immersiva e in versione final cut su www.recnplay.it

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In tanti ci avevano pensato in tutti questi anni (appe-na 32…), ma poi, per la difficoltà dell’impresa, ave-vano preferito rinunciare: riunire tutti i compagni della sezione E, disseminati su tutto il territorio nazionale e oltreconfine, sembrava davvero impossibile nonostan-te l’aiuto di internet e dei social!Con tanta tenacia e piglio investigativo, Vito Planta-mura assume, sin da settembre, la direzione di questo ambizioso progetto, coinvolgendo addirittura l’assi-stente amministrativo del “vecchio” Liceo, sig. Nun-zio Pirato, nella minuziosa ricerca di ogni dato uti-le a rintracciare i compagni dispersi! Che si trattasse di parenti o ex vicini di casa, tutti venivano coinvol-ti nell’affannosa ricerca del ns. caro “segugio“ Vito. Il filo di quella ricerca incessante si spezzava per poi riannodarsi. Ed infine, la gioia di tutti per il raggiun-gimento del risultato: sono state contattate tutte le “simpatiche canaglie” che nell’arco dei 5 anni han-no fatto parte della classe, anche se poi, all’appello, i presenti erano in numero inferiore. La partecipazio-ne (ben 26!) può comunque definirsi un successo , con AMICI di eccezione giunti da fuori Bari e addirit-tura dal Qatar.

Finalmente, la grande data: 31 gennaio 2015. Appuntamento in via Melo, visita a scuola con una gui-da di eccezione, il Preside, e tutti in fila per raggiun-gere la nostra ex aula al 2° piano. Commozione cela-ta ma pur presente. E poi, tutti in pullman, in viaggio verso l’agriturismo prescelto, in sti-le euforico da gita scolastica, per ri-trovarsi a sera con tante cose ancora da dirsi e il desiderio di rivedersi al più presto. Il timore di un ritrovo tri-ste o carico di ricordi patetici non si è verificato, ma anzi si è immedia-tamente ricreata, come per magia, un’atmosfera serena, tra tutti i “gio-vani cinquantenni” che sembrava si fossero lasciati il giorno prima, con-fermando quello che è stato il filo conduttore della giornata: “SI PUO’

ESSERE AMICI PER SEMPRE ANCHE QUANDO LA VITA CI SEPARA E CI CAMBIA”. Organizzazione impeccabile, in un clima spensierato e sospeso nel tempo, con tante sorprese, una per tut-te i fuochi d’artificio, che hanno reso ancor più simpa-tico l’incontro!Oggi, gli stessi compagni, a dispetto del tempo e del-la distanza, sono più che mai “un’allegra brigata”, che riflette sempre e comunque l’inossidabile sistema di valori, trasmesso da alcuni docenti di grande spes-sore umano e culturale, tra i quali spicca il prof. Ge-rardo Colotti. Infine, un doveroso ringraziamento, da tutta la 5E dell’82-83, a quanti ci hanno permesso di rivivere, tutti insieme, momenti indimenticabili all’interno del vecchio edificio scolastico. Ed in particolare al signor Preside prof. Giovanni Magistrale per la sua squisita disponibilità e gentilezza.

Come eravamo

RIVEDERSI 32 ANNI DOPO - LA 5E DEL 1983

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ORIENTAMENTO

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Il Personale docente

1 Mina Paradiso Lettere2 Stella Longobardi Inglese3 Rosaria Fiore Matematica4 Vincenzo Rizzi Lettere5 Franco Giordano Inglese6 Lucia Cicinelli Matematica e fisica7 Mariella Santoro Matematica e fisica8 Patrizia Schepisi Matematica e fisica9 Anna Maria Caldarola Scienze10 Agata Pizzichetti Matematica e fisica11 Cinzia Fazio Inglese12 Barbara Russo Inglese13 Enza Bottalico Inglese14 Lucrezia Difino Lettere15 Mariella Loconsole Matematica16 Cecilia Viterbo Lettere17 Mariantonietta Buonamico Lettere18 Giovanni Magistrale Dirigente scolastico19 Domenica Scarola Matematica20 Maria Teresa Leone Lettere21 Liliana Dubla Scienze

22 Clotilde Ranieri Inglese23 Cinzia Penco Inglese24 Cinzia Manodoro Scienze25 Elisabetta Casamassima Scienze26 Nicola Carofiglio Vice-preside27 Giuseppina Baù Matematica28 Maria Zaccaria Religione29 Eleonora Storelli Inglese30 Margherita Sinibaldi Lettere31 Laila Roberto Lettere32 Lidia Marzella Francese33 Valentina Guida Matematica e fisica34 Giovanni Pipoli Filosofia e storia35 Sergio Muciaccia Filosofia e storia36 Natalie Sapone Scienze37 Ilaria Iusco Matematica e fisica

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Il Personale docente

38 Marina Servodio Lettere39 Anna Chiara Savina Lettere40 Anna Dellino Lettere41 Franco Pisanò Scienze42 Francesca Brancaleone Lettere43 Angela Grimaldi Matematica e fisica44 Anna Pellicoro Lettere45 Vittoria Frega Lettere46 Enrica Tulli Filosofia e storia47 Alessandra Bolognese Lettere48 Titti Leporino Filosofia e storia49 Andrea Bellomo Filosofia e storia50 Antonio Chinellato Lettere51 Bianca Fanti Matematica e fisica52 Nicola Fusco Matematica e fisica53 Francesca Sfrecola Filosofia e storia54 Marina Salerni Scienze55 Fabrizio Puca Filosofia e storia56 Rosa Rosso Matematica e fisica57 Salvatore Schirone Religione58 Giovanni Magistrale Dirigente scolastico

59 Egle Evangelista Filosofia e storia60 Gelsi Tamburiello Lettere61 Silvano Cosmo Disegno e storia dell’arte62 Loredana Caporusso Scienze motorie63 Giuseppe Romano Scienze motorie64 Matteo Lorusso Scienze motorie

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Il Personale A.T.A.

1 Maria Ventola Assistente amm.va2 Lucia Bernardi Assistente amm.va (Diritti a scuola)3 Maddalena Lacetera Collaboratrice scolastica4 Maria Girone Collaboratrice scolastica5 Lucrezia Giusto Assistente amm.va6 Filomena Amorese Collaboratrice scolastica 7 Maria Agresta Collaboratrice scolastica8 Nicola Capurso Collaboratore scolastico (Diritti a scuola)9 Vincenzo De Bello Collaboratore scolastico

10 Giuseppe Moschetti Collaboratore scolastico11 Giovanni Magistrale Dirigente scolastico12 Nicola Mazzone DSGA13 Giuseppe Racanelli Assistente amm.vo14 Gaetano Zambetta Assistente tecnico15 Vito Caramia Assistente tecnico

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Il Consiglio d’Istituto

1 Marina Servodio Docente2 Egle Evangelista Docente3 Eleonora Storelli Docente4 Marina Salerni Docente5 Anna Rita Cavallo Genitore6 Maria Verna Genitore7 Stefano Moscatelli Studente8 Andrea Guida Studente9 Sarah Gjergo Studente

10 Giovanna Pastoressa Genitore11 Vito Angiulli Presidente Cons. d’Istituto12 Giovanni Magistrale Dirigente scolastico13 Nicola Mazzone DSGA14 Maria Teresa Spano Assistente amm.va15 Michele Gaeta Docente

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DIRITTI RISERVATI by ROBERTO ZECCAQualsiasi altra dichiarazione di diritto non è veritiera e sarà perseguita per legge.

Tutti i diritti sulle immagini qui riprodotte sono riservati. Qualsiasi altra riproduzione anche parziale e per qualsiasi utilizzazione è proibita.

Progetto gra�co:prof. Roberto Zecca

Coordinamento di redazione:prof. Roberto Zeccaprof. Giovanni Magistraleprof.ssa Lia D’Arpa

La compilazione degli elenchi nominativi degli alunni è stata effettuata dai rappresentanti di classe.

Foto delle classi:Giuseppe Ottolino

Stampa:Ragusa Gra�ca Moderna Bari

Finito di stampare nel Giugno 2015

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Progetto gra�co:prof. Roberto Zecca

Coordinamento di redazione:prof. Roberto Zeccaprof. Giovanni Magistraleprof.ssa Lia D’Arpa

La compilazione degli elenchi nominativi degli alunni è stata effettuata dai rappresentanti di classe.

Foto delle classi:Giuseppe Ottolino

Stampa:Ragusa Gra�ca Moderna Bari

Finito di stampare nel Giugno 2015

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70121 BARI Corso Cavour, 241

SegreteriaTel./Fax 080 5242237

Dirigente scolasticoTel. 080 5214201

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