Le figure femminili nella Gerusalemme Liberata · Immagine dal libro La Gerusalemme liberata Prima...
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Agostino Carracci - Bernardo CastelloRinaldo e ArmidaImmagine dal libro La Gerusalemme liberataPrima edizione, Genova, 1590
Deh, poichè sdegni me, com’egli è vago
Mirar tu almen potessi il proprio volto:
Chè ’l guardo tuo, ch’altrove non è pago,
Gioirebbe felice in se rivolto.
Non può specchio ritrar sì dolce imago:
Nè in picciol vetro è un paradiso accolto.
Specchio t’è degno il Cielo, e nelle stelle
Puoi riguardar le tue sembianze belle.
Charles ErrardUbaldo e Carlo strappano Rinaldo dalla crudele maga Armida, 1640 caBouxwiller, Musée du Pays de Hanau
Hubert-Francois Bourgignon GravelotErminia fra i pastoriImmagine dal libro La Gerusalemme liberataAgostino Delalain, Pietro Durand, Gio. Claudio Molini, Parigi, 1771
Vedendo quivi comparir repente
Le insolite arme, sbigottir costoro;
Ma gli saluta Erminia, e dolcemente
Gli affida, e gli occhj scopre e i bei crin d’oro.
Seguite, dice, avventurosa gente
Al Ciel diletta, il bel vostro lavoro;
Chè non portano già guerra quest’armi
All’ opre vostre, ai vostri dolci carmi.
Giovan Francesco Barbieri detto il GuercinoErminia ritrova Tancredi ferito, 1618Roma, Palazzo Doria Pamphilj
Agostino Carracci - Bernardo CastelloClorinda e TancrediImmagine dal libro La Gerusalemme liberataPrima edizione, Genova, 1590
D’un bel pallore ha il bianco volto
asperso,
Come a’ giglj sarian miste viole:
E gli occhj al Cielo affisa, e in lei
converso
Sembra, per la pietate, il Cielo e ’l Sole:
E la man nuda e fredda alzando verso
Il cavaliero, in vece di parole,
Gli dà pegno di pace: in questa forma
Passa la bella donna, e par che dorma.
Hubert-Francois Bourgignon GravelotImmagine dal libro La Gerusalemme liberataAgostino Delalain, Pietro Durand, Gio. Claudio Molini, Parigi, 1771
Mentre sono in tal rischio, ecco un guerriero
(Chè tal parea) d’alta sembianza, e degna:
E mostra d’arme, e d’abito straniero,
Che di lontan, peregrinando, vegna.
La tigre che sull’elmo ha per cimiero,
Tutti gli occhj a se trae; famosa insegna,
Insegna usata da Clorinda in guerra,Onde la credon lei, nè ’l creder erra.