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22/06/2015 1 Le dislipidemie familiari Iter diagnostico Roberto Miccoli Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Pisa Sezione Malattie Metaboliche e Diabetologia

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22/06/2015

1

Le dislipidemie familiariIter diagnostico

Roberto Miccoli

Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Pisa

Sezione Malattie Metaboliche e Diabetologia

22/06/2015

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Primitive Secondarie

A carico delle lipoproteine ricche di

colesterolo (CRL)A carico delle

lipoproteine ricche di trigliceridi (TRL)

A carico delle lipoproteine ricche di colesterolo e

trigliceridi

A carico delle HDL

IpolipoproteinemieIperlipoproteinemie

Classificazione delle dislipidemie

Alterazioni lipoproteiche

Classificazione Genetica Classificazione Fenotipica (Fredrickson)

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Come individuare i pazienti

1. Richiedere profilo lipidico, anche in giovane età, ai pazienti figli di

genitori con dislipidemia, nota specie se in famiglia vi sono stati eventi CV precoci.

Iter diagnostico

� monitorare nel tempo

� ripetere a breve termine

forte sospetto per una forma familiare

Se i valori si confermano molto elevati (CT > 300; LDL > 200; TG > 200-250),

valori significativamente alterati

valori border-line

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Come arrivare alla diagnosi

2. Se è stata confermata una iperlipidemia significativa:

CT > 200< 298

TG < 200

CT < 200

TG > 450

CT < 200

TG > 200 < 450

CT > 200

(LDL > 160 < 190)

TG > 200

CT > 290

(LDL > 190)

TG < 200

Possibili alternative:

Iter diagnostico

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Come arrivare alla diagnosi

A. Confermare anamnesi familiare

B. Escludere forme secondarie

C. Ricercare eventuali segni clinici

Iter diagnostico

2. Se è stata confermata una iperlipidemia significativa:

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Quale di questi dati anamnestici può essere utile ?

• Ipercolesterolemia ad insorgenza in età post-menopausale.

• Madre con anamnesi per aborti ricorrenti.

• Dislipidemia anche nei parenti di 1° e 2° grado, familiarità per eventi coronarici in età precoce

Iter diagnostico: Come arrivare alla diagnosi

2a. Confermare anamnesi familiare

22/06/2015

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Iter diagnostico: Come arrivare alla diagnosi

2A. Confermare anamnesi familiare

Quale di questi dati anamnestici può essere utile ?

• Ipercolesterolemia ad insorgenza in età post-menopausale.

• Madre con anamnesi per aborti ricorrenti.

• Dislipidemia anche nei parenti di 1° e 2° grado, familiarità per eventi coronarici in età precoce

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IperlipidemiaIperlipidemia Malattia o condizioneMalattia o condizione CaratteristicheCaratteristiche

Ipercolesterolemia colestasi Ipercolesterolemia anche molto marcata. HDL elevate o ridotte. Presenza di LP-X e LP-Y

anoressia nervosaipotiroidismo

Ipertrigliceridemia colelitiasi Spesso coesistono alterazioni metaboliche plurime (sindrome metabolica)

diabete mellito La dislipidemia può configurare una iperchilomicronemia, in particolare nei casidi scompenso metabolico del diabete di tipo I

obesitàinsufficienza renale cronicaemodialisietilismoparaproteinemiemalattie autoimmuni

pancreatite Ipertrigliceridemia in un quinto dei pazienti (elevate VLDL e chilomicroni)

terapia con ß-bloccantiterapia con diureticiterapia con estrogeni

Iperlipidemie combinate

epatiti acute

Possibili cause di forme secondarie

2.B Escludere forme secondarie

Iter diagnostico: Come arrivare alla diagnosi

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� TSH

� Indici di epatopatia (SGOT&SGPT,G-

GT, fosfatasi alcalina)

� Eco pelvi

� Funzionalità renale, epatica

� Glicemia a digiuno

� Test di Schirmer

Quali esami richiedere?

Iter diagnostico: Come arrivare alla diagnosi

2.B Escludere forme secondarie

SI NO

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Iter diagnostico: Come arrivare alla diagnosi

2.C Ricercare eventuali segni clinici

Quali sono i segni tipici

dell’ipercolesterolemia familiare?

22/06/2015

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Iter diagnostico: Come arrivare alla diagnosi

2.C Ricercare eventuali segni clinici

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Xantelasmi

Xantomi tendinei

Arco corneale

Iter diagnostico: Come arrivare alla diagnosi

2.C Ricercare eventuali segni clinici

Xantomi tuberosi

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Iter diagnostico: Come arrivare alla diagnosi

2.C Ricercare eventuali segni clinici

Quali sono i segni tipici

dell’ipertrigliceridemia?

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Iter diagnostico: Come arrivare alla diagnosi

2.C Ricercare eventuali segni clinici

22/06/2015

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Creste palmari x. eruttivi

Iter diagnostico: Come arrivare alla diagnosi

2.C Ricercare eventuali segni clinici

Lipemia retinalis

Siero

lattescente

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3. In presenza di una Ipercolesterolemia

senza ipertrigliceridemia:

� Sospettare una

� Ipercolesterolemia Familiare (FH)

Iter diagnostico

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Ipercolesterolemia Familiare (FH)

Abbastanza comune (1:500) nella forma eterozigote (HeFH),

rara nella forma omozigote (HoFH).

Si trasmette con carattere autosomico dominante ed è dovuta

a deficit genetici, alcuni (LDL-R, PCSK9, Apo-B) ben identificati.

La diagnosi parte comunque dalla ricerca di criteri clinici

(�CT, �LDL-C circa 2x UNL, sia nel probando che nei familiari,

associato a familiarità per eventi CV precoci)

che eventualmente (specie se score alto)

potranno essere confermati o supportati da un’indagine genetica.

L’aumento di LDL-C è dovuto ad un suo ridotto catabolismo

a causa di una ridotta presenza del recettore LDL-R.

L’LDL-C in eccesso si deposita sulla parete delle arterie

ed aumenta significativamente il rischio CV.

Tradotto e adattato da:Atherosclerosis 2011; 2175:S1-S44

Iter diagnostico

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TIPO DISLIPIDEMIA

- MonogenicheIpercolesterolemie dominanti- FH “classica”- FDB- FH3Ipercolesterolemie recessive- ARH- β-sitosterolemia- Altre

Sindrome da chilomicronemia Disbetalipoproteinemia

Ipoalfalipoproteinemia familiare

- PoligenicheIpercolesterolemia poligenica

Iperlipidemia familiare combinataIpertrigliceridemia familiare

DIFETTO METABOLICO

Ridotto catabolismo delle LDLRidotto catabolismo delle LDLIgnoto

Ridotto catabolismo delle LDL a livello epaticoIncremento di assorbimento degli steroli vegetaliIgnotoRidotto catabolismo dei chilomicroniRidotto catabolismo dei remnants e delle LDL

Ridotta produzione e/o aumentato catabolismo delle HDL

Aumentata produzione e/o ridotto catabolismo delle LDLAumentata produzione di ApoB e VLDL

Aumentata produzione di ApoB e VLDL

DIFETTO GENETICO

Recettore LDLApoB (SNP)PCSK9

ARHABCG5 o ABCG8CYP7A1

LPL, ApoCII, ApoAVMutazione ApoE + diabete,

ipotiroidismo, ecc.

ApoAI, ABCA1, LCAT,

Interazione tra fattori genetici e ambientaliIgnoto

LPL, ApoAV, altri non noti

Classificazione delle principali dislipidemie

genetiche

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FrequenzaFrequenza: 2/1000; 1/10: 2/1000; 1/1066

33--6% nei sopravvissuti IMA (<60 anni)6% nei sopravvissuti IMA (<60 anni)

FenotipoFenotipo: IIa, IIb : IIa, IIb (espressione fenotipica variabile)(espressione fenotipica variabile)

PlasmaPlasma: chiaro: chiaro

Lipidi plasmaticiLipidi plasmatici: : Colesterolo >300 mg/dl (eterozigote); >600 mg/dl (omozigote)Colesterolo >300 mg/dl (eterozigote); >600 mg/dl (omozigote)Trigliceridi normali o lievemente elevatiTrigliceridi normali o lievemente elevatiColesterolo/Trigliceridi >1.5 Colesterolo/Trigliceridi >1.5

Lipoproteine plasmaticheLipoproteine plasmatiche: : CC--LDL >250 mg/dl (eterozigoti)LDL >250 mg/dl (eterozigoti)CC--LDL >500 mg/dl omozigotiLDL >500 mg/dl omozigotiCC--HDL normale o lievemente elevatoHDL normale o lievemente elevato

Difetto geneticoDifetto genetico: mutazioni gene recettore LDL (89 mutazioni identificate in Italia): mutazioni gene recettore LDL (89 mutazioni identificate in Italia)

Caratteristiche clinicheCaratteristiche cliniche: : aterosclerosi prematura, xantomatosi tendinea (e tuberosa), aterosclerosi prematura, xantomatosi tendinea (e tuberosa), arco corneale in giovane etàarco corneale in giovane età

Ipercolesterolemia Familiare (FH)Ipercolesterolemia Familiare (FH)

Modalità di trasmissioneModalità di trasmissione: autosomica dominante: autosomica dominante

Difetto molecolareDifetto molecolare: recettori LDL assenti o ridotti: recettori LDL assenti o ridotti

Difetto geneticoDifetto genetico: recettore LDL (cromosoma 19): recettore LDL (cromosoma 19)

Studio famigliaStudio famiglia: 50% bambini ed un genitore affetti: 50% bambini ed un genitore affetti

R. Miccoli R. Miccoli -- 2015 2015

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Gene del recettore LDL e mutazioni identificate

Modif. da Soutar AK, Nature Clin Pract. 2007, 4: 214Modif. da Soutar AK, Nature Clin Pract. 2007, 4: 214--225225

There Are Over 1600 Known Mutations of the LDLR Gene that

Cause FH Accounting For about 85 To 90% of FH Cases.

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• Xantomi: Depositi lipidici a livello delle guaine tendinee (gomito, ginocchio, t. di Achille)

• Xantelasmi: Depositi lipidici nell’angolo mediale delle palpebre

• Dolore anginoso, segni di cardopatia ischemica fin dall’età giovanile.

Ipercolesterolemia Familiare (FH)Ipercolesterolemia Familiare (FH)Sintomi/segniSintomi/segni

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R. Miccoli 06.2007R. Miccoli 06.2007

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Familial defective apoB-100

Tay ES, Clin Chem 47: 438Tay ES, Clin Chem 47: 438--433, 2001433, 2001

•• FDBFDB: missense mutation : missense mutation

(Arg3500Gln) in the LDLR(Arg3500Gln) in the LDLR--binding binding

domain of apoBdomain of apoB--100.100.

•• Frequency: 1:1000Frequency: 1:1000

•• Clinical and biochemical features:Clinical and biochemical features:

-- elevated plasma LDLelevated plasma LDL--C, normal TGC, normal TG

-- tendon xanthomastendon xanthomas

-- premature atherosclerosispremature atherosclerosis

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PCSK9 is the ninth member of the subtilisin family of kexin-like proconvertases.PCSK9 might prevent the recycling of the LDLR from the endosome back to the cell surface and/or direct the LDLR tothe lysosome where it is degraded. It is currently not known whether PCSK9 directly cleaves the LDLR or whethercatalytic activity is required for either pathway.

Cellular trafficking and potential sites of Cellular trafficking and potential sites of

PCSK9 actionPCSK9 action

Horton JD, Horton JD, TRENDS in Biochemical Sciences Vol.32 No.2TRENDS in Biochemical Sciences Vol.32 No.2

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Mutations that increase PCSK9 activity cause

hypercholesterolemia

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Ipercolesterolemia ARH

Modif. da Soutar AK, Nature Clin Pract. 2007, 4: 214Modif. da Soutar AK, Nature Clin Pract. 2007, 4: 214--225225

186 232 244

236 193 263

549 518 178

800

600

400

200

Cole

stero

lo t

ot.

(m

g/d

l)

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7α-hydroxylase

deficiency

CYP7A1CYP7A1

SitosterolemiaABCG5ABCG5--G8G8

ARH deficiencyARHARH

DiseaseGENE

Familial Hypercholesterolemia(Recessive forms)

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c.65 G>A, W22Xc.65 G>A, W22X

ins432A>Stop170ins432A>Stop170

PrevalencePrevalence

•• Pseudohomozygotes 1:38.000Pseudohomozygotes 1:38.000

•• Heterozygotes 1:110Heterozygotes 1:110--130130

Bertolini S, personal observationsBertolini S, personal observations

ARH

deficiency

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Comparison between FH and AR Comparison between FH and AR Homozygous or compound heterozygous Homozygous or compound heterozygous

mutationsmutations

Pisciotta L, Pisciotta L, AtherosclerosisAtherosclerosis 188 ; 398–405, 2006

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� Confermata anamnesi familiare

� Escluse forme secondarie

� Ricercati eventuali segni clinici

Iter diagnostico

Se: Ipercolesterolemia senza ipertrigliceridemia:

C’è qualcos’altro

da definire?

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1. Escludere forme poligeniche

2. Valutare il Rischo CV individuale con

le Carte di Rischio

3. Utilizzare il calcolatore individuale

4. Utilizzare il Dutch Lipid Score

Iter diagnostico

Come orientarsi

per la diagnosi di FH ?

Ipercolesterolemia senza ipertrigliceridemia:

SI NO

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1. Escludere le forme poligeniche:

Iter diagnostico

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Algoritmo diagnostico

NONO

dislipidemie

secondarie?

ipercolesterolemia

poligenica

CT > 200< 298

TG < 200

CT < 200CT < 200

TG > 450TG > 450

CT < 200CT < 200

TG > 200 < 450TG > 200 < 450

CT > 200CT > 200

(LDL > 160 < 190)(LDL > 160 < 190)

TG > 200TG > 200

CT > 290CT > 290

(LDL > 190)(LDL > 190)

TG < 200TG < 200

Valori solo moderatamente elevatidel colesterolo (LDL-C >160-190 mg/dl)

in assenza di anamnesi familiare positiva per eventi in età precoce

sono spesso inquadrabili come forme poligeniche

1. Escludere le forme poligeniche:

Iter diagnostico

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Il Dutch Lipid Score permette di calcolarela probabilità che si tratti di una forma genetica

Iter diagnostico

Dutch Lipid Score

Punteggio totale diagnostico: certo ≥8; pobabile 6Punteggio totale diagnostico: certo ≥8; pobabile 6--7; possibile 37; possibile 3--55

330

250-330

190-250

154-190

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Algoritmo diagnostico

NONO

Xantomi?

50% parenti 1°°°° grado con

• Xantomi

• CT >290

• Infarto < 55 aa se M; < 60 aa se F

dislipidemie

secondarie?

SÌSÌ

NONO FH

CT > 200< 298CT > 200< 298

TG < 200TG < 200

CT < 200CT < 200

TG > 450TG > 450

CT < 200CT < 200

TG > 200 < 450TG > 200 < 450

CT > 200CT > 200

(LDL > 160 < 190)(LDL > 160 < 190)

TG > 200TG > 200

CT > 290

(LDL > 190)

TG < 200

FH: ipercolesterolemia familiare

Valori particolarmente elevati di CT ed LDL-C riscontrati anche nei parenti di 1° grado

e associati a una anamnesi o a una familiarità per eventi CV precoci

sono spesso inquadrabili come FH

Iter diagnostico: ipercolesterolemia senza ipertrigliceridemia

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Algoritmo diagnostico

NONO

Xantomi?

50% parenti 1°°°° grado con

• Xantomi

• CT >290

• Infarto < 60aa.

variabilità fenotipica

intraindividuale o intrafamiliare

(50% iperTG o iper mista)

Apo B >120 mg/dL e MAP <50aa

FCHL

dislipidemie

secondarie?

NONO

NONO

SISI

CT > 200< 298CT > 200< 298

TG < 200TG < 200

CT < 200CT < 200

TG > 450TG > 450

CT < 200CT < 200

TG > 200 < 450TG > 200 < 450

CT > 200CT > 200

(LDL > 160 < 190)(LDL > 160 < 190)

TG > 200TG > 200

CT > 290

(LDL > 190)

TG < 200

FCHL: iperlipidemia familiare combinata (fenotipo prevalentemente ipercolesterolemico) MAP = Mal. Aterosclerotica Precoce

Valori di CT alti, riscontrati anche in parenti di 1° grado e associati a TG più o meno elevati a un’anamnesi o a una familiarità per eventi CV precoci e ad alti livelli di Apo-B sono clinicamenteinquadrabili come FCHL.

Iter diagnostico: ipercolesterolemia senza ipertrigliceridemia

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Algoritmo diagnostico

NONO

Xantomi?

50% parenti 1°°°° grado con

• Xantomi

• CT >290

• Infarto < 60aa.

variabilità fenotipica

intraindividuale o intrafamiliare

(50% iperTG o iper mista)

Apo B >120 mg/dL e MAP <50aa

FCHL

dislipidemie

secondarie?

NONO

NONO

SISI

CT > 200< 298CT > 200< 298

TG < 200TG < 200

CT < 200CT < 200

TG > 450TG > 450

CT < 200CT < 200

TG > 200 < 450TG > 200 < 450

CT > 200CT > 200

(LDL > 160 < 190)(LDL > 160 < 190)

TG > 200TG > 200

CT > 290

(LDL > 190)

TG < 200

FCHL: iperlipidemia familiare combinata (fenotipo prevalentemente ipercolesterolemico) MAP = Mal. Aterosclerotica Precoce

Iter diagnostico: ipercolesterolemia senza ipertrigliceridemia

Caratteristica della FCH è la variabilità fenotipica per cui si possono avere casi – come questo - in cui prevalel’ipercolesterolemia, con trigliceridi nella norma o solo moderatamente elevati

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�Sospettare una Iperlipidemia Familiare Combinata

(FCHL)

Iter diagnostico

3. Se abbiamo una Ipercolesterolemia

associata a ipertrigliceridemia:

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Iperlipidemia Familiare Combinata (FCHL)

Condizione comune (1:100), che aumenta significativamente il

RCV

In essa alterazioni genetiche si combinano a fattori ambientali

determinando una significativa e caratteristica

variabilità fenotipica inter- ed intra-individuale.

Può essere facilmente confusa con la sindrome metabolica,

l’individuazione di eventuali alterazioni genetiche alla base

aiuterà in futuro una sua più corretta definizione diagnostica.

Al momento, la diagnosi è prevalentemente clinica,

basata sulla presenza (attuale o anamnestica),

sia nel probando che nei suoi familiari,

�CT, �TG e �Apo-B, associato a familiarità per eventi CV

precoci.

Tradotto e adattato da:Atherosclerosis 2011; 2175:S1-S44

Iter diagnostico: ipercolesterolemia associata a ipertrigliceridemia

22/06/2015

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Iter diagnostico

C’è qualcos’altro da definire ?

22/06/2015

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• Malattia di Fabry

• Sindrome Metabolica

• Sitosterolemia

• Sindrome nefrosica

Quale condizione clinica

può essere facilmente confusa

con una CFHL ?

Iter diagnostico: ipercolesterolemia

associata a ipertrigliceridemia

SI NO

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CT > 200< 298CT > 200< 298

TG < 200TG < 200

CT < 200CT < 200

TG > 450TG > 450

CT < 200CT < 200

TG > 200 < 450TG > 200 < 450

CT > 200

(LDL > 160 < 190)

TG > 200

CT > 290CT > 290

(LDL > 190)LDL > 190)

TG < 200TG < 200

Algoritmo diagnostico

NONOXantomi tuberosi o t-reattivi

presenza di:

• iperglicemia

• obesità centrale

• ipertensione

• basso HDL

• ipertrigliceridemia

dislipidemie

secondarie?

NONO

SISI

sindrome metabolica

Iter diagnostico: ipercolesterolemia associata a ipertrigliceridemia

� Escludere

Sindrome Metabolica

22/06/2015

43

• Rapporto Apo-A/Apo-B

• Apo-B

• Apo-A

Iter diagnostico: ipercolesterolemia

associata a ipertrigliceridemia

Quale parametro può aiutare

nella diagnosi di CFH?

22/06/2015

44

• Rapporto Apo-A/Apo-B

• Apo-B

• Apo-A

Iter diagnostico: ipercolesterolemia

associata a ipertrigliceridemia

Quale parametro può aiutare

nella diagnosi di CFH?

22/06/2015

45

CT > 200< 298CT > 200< 298

TG < 200TG < 200

CT < 200CT < 200

TG > 450TG > 450

CT < 200CT < 200

TG > 200 < 450TG > 200 < 450

CT > 200

(LDL > 160 < 190)

TG > 200

CT > 290CT > 290

(LDL > 190)LDL > 190)

TG < 200TG < 200

Algoritmo diagnostico

NONOXantomi tuberosi o t-reattivi variabilità fenotipica

intraindividuale o intrafamiliare

(50% iperTG o iper mista)

Apo B>120 mg/dL e CVD <50aa

presenza di:

• iperglicemia

• obesità centrale

• ipertensione

• basso HDL

• ipertrigliceridemia

dislipidemie

secondarie?

NONO

NONO

SISI

FCHL

FCHL: iperlipidemia familiare combinata

Caratteristica è la variabilità fenotipica per cui si possono avere casi in cui sono presenti sia ipercolesterolemia che ipertrigliceridemia

Iter diagnostico: ipercolesterolemia associata a ipertrigliceridemia

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���� Sospettare una Ipertrigliceridemia Familiare

Iter diagnostico

3. Se abbiamo una Ipertrigliceridemia

che prevale sull’Ipercolesterolemia?

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IperlipidemiaIperlipidemia Malattia o condizioneMalattia o condizione CaratteristicheCaratteristicheIpercolesterolemia colestasi Ipercolesterolemia anche molto marcata.

HDL elevate o ridotte. Presenza di LP-X e LP-Y

anoressia nervosaipotiroidismo

Ipertrigliceridemia colelitiasi Spesso coesistono alterazioni metaboliche plurime (sindrome metabolica)

diabete mellito La dislipidemia può configurare una iperchilomicronemia, in particolare nei casidi scompenso metabolico del diabete di tipo I

obesitàinsufficienza renale cronicaemodialisietilismoparaproteinemiemalattie autoimmuni

pancreatite Ipertrigliceridemia in un quinto dei pazienti (elevate VLDL e chilomicroni)

terapia con ß-bloccantiterapia con diureticiterapia con estrogeni

Iperlipidemie combinate

epatiti acute

Possibili cause di forme secondarie

Escludere forme secondarie

Iter diagnostico: ipertrigliceridemia senza ipercolesterolemia

22/06/2015

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Iter diagnostico: ipertrigliceridemia senza ipercolesterolemia

� Escludere Sindrome Metabolica

(profilo lipidico simile !)

22/06/2015

49

Algoritmo diagnostico

NONO

presenza di:

• iperglicemia

• obesità centrale

• ipertensione

• basso HDL

• ipertrigliceridemia

sindrome metabolica

dislipidemie

secondarie?

CT > 200< 298CT > 200< 298

TG < 200TG < 200

CT < 200CT < 200

TG > 450TG > 450

CT < 200

TG > 200 < 450

CT > 200CT > 200

(LDL > 160 < 190)(LDL > 160 < 190)

TG > 200TG > 200

CT > 290CT > 290

(LDL > 190)LDL > 190)

TG < 200TG < 200

Iter diagnostico: ipertrigliceridemia senza ipercolesterolemia

� Escludere

Sindrome Metabolica

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50

Iter diagnostico: ipertrigliceridemia senza ipercolesterolemia

�Escludere le forme combinate

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Algoritmo diagnostico

NONO

variabilità fenotipica

intraindividuale o intrafamiliare

(50% iperTG o iper mista)

Apo B>120 mg/dL e MV <50aa

presenza di:

• iperglicemia

• obesità centrale

• ipertensione

• basso HDL

• ipertrigliceridemia

sindrome metabolica

dislipidemie

secondarie?

CT > 200< 298CT > 200< 298

TG < 200TG < 200

CT < 200CT < 200

TG > 450TG > 450

CT < 200

TG > 200 < 450

CT > 200CT > 200

(LDL > 160 < 190)(LDL > 160 < 190)

TG > 200TG > 200

CT > 290CT > 290

(LDL > 190)LDL > 190)

TG < 200TG < 200

FCHL: ipercolesterolemia familiare combinata (fenotipo prevalentemente ipertrigliceridemico)

FCHL

NONO

SISI

Caratteristica è la variabilità fenotipica

per cui si possono avere casi in cui prevale

l’ipertrigliceridemia

Iter diagnostico: ipertrigliceridemia senza ipercolesterolemia

�Escludere le forme combinate

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Confermare la presenza di altri casi di ipertrigliceridemia (TG

> 400 mg/dl) in familiari di 1°°°° grado

Escludere forme secondarie (diabete mellito scompensato;

farmaci concomitanti…)

Ricercare eventuali segni clinici (xantelasmi)

Incubare il sangue per 12 ore a +4°°°°C e osservare le

caratteristiche del surnatante

Iter diagnostico

Ipertrigliceridemia senza ipercolesterolemia

Quale/i punto/i sono fondamentali

per confermare la diagnosi

di una ipertrigliceridemia familiare ?SI NO

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Deficit di LPL

o Apo CH

valutare aspetto del siero

per almeno 12 ore a 4°°°°

dislipidemie

secondarie?NONO

CT > 200< 298CT > 200< 298

TG < 200TG < 200

CT < 200

TG > 450

CT < 200CT < 200

TG > 200 < 450TG > 200 < 450

CT > 200CT > 200

(LDL > 160 < 190)(LDL > 160 < 190)

TG > 200TG > 200

CT > 290CT > 290

(LDL > 190)LDL > 190)

TG < 200TG < 200

IpertrigliceridemiaIpertrigliceridemia

familiarefamiliare

Algoritmo diagnosticoIter diagnostico: ipertrigliceridemia senza ipercolesterolemia

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FrequenzaFrequenza: 1/10: 1/1066

FenotipoFenotipo: I, raramente V: I, raramente V

PlasmaPlasma: torbido, chilomicroni evidenti; dopo standing test: infranatante chiaro: torbido, chilomicroni evidenti; dopo standing test: infranatante chiaro

Lipidi plasmaticiLipidi plasmatici: : trigliceridi elevati 2000trigliceridi elevati 2000--12000 mg/dl12000 mg/dl

colesterolo normale colesterolo normale

C/TG<0.2C/TG<0.2Lipoproteine plasmaticheLipoproteine plasmatiche: : chilomicronemia massiva digiuno; chilomicronemia massiva digiuno;

CC--LDL e CLDL e C--HDL ridottiHDL ridotti

Indagini geneticheIndagini genetiche: mutazione LPL e apoC2: mutazione LPL e apoC2

Caratteristiche clinicheCaratteristiche cliniche: : compare nell’infanzia, episodi di dolore addominale; compare nell’infanzia, episodi di dolore addominale; epatosplenomegalia<, xantomi eruttivi (TG>2000); rapido miglioramento con severa restrizione lipidi epatosplenomegalia<, xantomi eruttivi (TG>2000); rapido miglioramento con severa restrizione lipidi alimentari; lipemia retinalis; nessuna evidenza di ATS prematura; tolleranza ai carboidrati normale.alimentari; lipemia retinalis; nessuna evidenza di ATS prematura; tolleranza ai carboidrati normale.

Difetto genetico: Difetto genetico: autosomico recessivoautosomico recessivo

-- deficit apoC2; deficit LPLdeficit apoC2; deficit LPL

Studio famigliaStudio famiglia: genitori normolipidemici: genitori normolipidemici

Iperchilomicronemia familiareIperchilomicronemia familiare

Strato superficiale lattescente

infranatante chiaro

Strato superficiale lattescente

infranatante torbido

R. Miccoli R. Miccoli -- 2015 2015

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Dislipidemie genetiche: fenotipo e

rischio di aterosclerosi

PatologiaPatologia FenotipoFenotipo Rischio ATSRischio ATS

Ipercolesterolemia Familiare (FH)Ipercolesterolemia Familiare (FH) IIa, IIbIIa, IIb ++++++

Iperlipidemia familiare Iperlipidemia familiare

Combinata (FCH)Combinata (FCH)

IIa, IIb, IV, VIIa, IIb, IV, V ++++++

Ipertrigliceridemia FamiliareIpertrigliceridemia Familiare IV, VIV, V ++

Iperlipidemia di tipo III Iperlipidemia di tipo III

(disbetalipoproteinemia)(disbetalipoproteinemia)

III, IVIII, IV ++++++

IperchilomicronemiaIperchilomicronemia I, VI, V ??

IpoalfalipoproteinemiaIpoalfalipoproteinemia Basse HDLBasse HDL ++/?++/?

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Novel care pathway

for identifying and

treating patients

with FH

J Clin Lipidol 2014