Le città che Dante commenta

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Le città della Commedi commentate da Dante sotto l’aspetto politico

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Le città della Commediacommentate da Dantesotto l’aspetto politico

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• Città della Francia meridionale divenuta importante dopo che papa Clemente V vi portò la sede papale, che rimase lì sino al 1377;

AVIGNONE

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• Dante la cita indirettamente varie volte nel poema, specie in riferimento alla sede papale e in aperta polemica con Clemente V e, soprattutto, col re di Francia Filippo il Bello, criticato per aver voluto ingerire negli affari della Chiesa.

AVIGNONE

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BENEVENTO• Antica città della Campania, dove si

combatté la famosa battaglia fra Carlo I d'Angiò e Manfredi di Svevia, che segnò il tramonto della potenza sveva in Italia e l'inizio del predominio angioino al sud;

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BENEVENTO

• Lo scontro è più volte evocato da Dante nel corso del poema, specialmente nel Canto III del Purgatorio in cui protagonista è proprio Manfredi.

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BOLOGNA• Città dell'Emilia-

Romagna, il cui Comune era dominato dai Guelfi nel XIII sec. che lo assoggettarono al Papato;

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BOLOGNA• Bologna viene citata in Inf.,

XXIII, 103 ss., quando compaiono tra gli ipocriti della VI Bolgia i due frati godenti Catalano e Loderingo, entrambi di quella città (Catalano ironizza sul fatto che Virgilio si è fatto beffare da Malacoda, dicendo che ha sentito dire a Bologna, città dotta, che il diavolo è «bugiardo e padre di menzogna»).

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FIRENZE• È la città natale di

Dante, dalla quale venne esiliato nel 1302 e dove non rientrò fino alla morte;

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FIRENZE

• Nella Commedia è ripetutamente citata, per rievocazione nostalgica o (più spesso) con intento polemico, specie per quanto riguarda le lotte politiche tra Guelfi Bianchi e Neri e la corruzione dei costumi.

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• Canto VI: Ciacco risponde alle tre domande di Dante sul destino politico di Firenze e indica alcuni illustri fiorentini come dannati;

• Canto X: Farinata Degli Uberti parla delle lotte fra Guelfi e Ghibellini e predice a Dante l'esilio;

• Canto XV: Brunetto Latini predice l'esilio a Dante, per via del suo operare onesto;

• Canto XVI: Dante spiega ai tre sodomiti fiorentini che la causa della corruzione della città sono le improvvise ricchezze;

• Canto XXIII: Dante incontra tra gli ipocriti Catalano e Loderingo, che furono podestà a Firenze dopo il 1266 e strumento della politica papale contro i Ghibellini;

• Canto XXV: Dante incontra cinque fiorentini tra i ladri della VII Bolgia;

• Canto XXVI: all'inizio Dante osserva ironicamente che Firenze ha di che vantarsi, essendo ben rappresentata nella VII Bolgia;

• Canto XXVIII: Dante incontra tra i seminatori di scisma Mosca dei Lamberti, la cui dannazione era stata preannunciata da Ciacco;

• Canto XXX: Dante incontra il fiorentino Gianni Schicchi tra i falsari di persone della X Bolgia;

• Canto XXXII: Dante incontra tra i traditori della Antenòra Bocca degli Abati, colui che tradì i fiorentini nella battaglia di Montaperti.

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GERUSALEMME• Città della Palestina;

• Geograficamente è collocata da Dante al centro dell'emisfero settentrionale della Terra, agli antipodi dell'isola su cui sorge il monte del Purgatorio, mentre al di sotto di essa si spalanca la voragine infernale; si è ipotizzato che la porta dell'Inferno si trovi nei pressi della città, ma nulla nel testo sembra confermarlo.

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Iosafat• Valle della Palestina

menzionata nell’antico testamento;

• Dopo la resurrezione ogni anima andrà in quella valle per riappropriarsi del proprio corpo mortale e ascoltare la sentenza finale;

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Iosafat• Dante accenna a

questo luogo alcune volte nel poema e sempre in relazione a tale leggenda, come in Inf., X, 11 e, indirettamente, in XIII, 103-108.

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LASTRA• Località presso Firenze,

posta sulle pendici del monte Rinaldi e lungo la strada per Bologna. Il 29 luglio 1304 i fuoriusciti fiorentini di parte Bianca vi si radunarono tentando di rientrare a Firenze con le armi, ma il tentativo fall miseramente;

• Viene citata in purgatorio.

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MANTOVA• La città lombarda è citata

soprattutto come patria del poeta latino Virgilio, che in Inf., I, 68 si presenta come figlio di genitori lombardi, / mantoani per patria ambedui;

• Canto II, 58 è chiamato da Beatrice anima cortese mantoana;

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MANTOVA• Alla città e alla sua mitica

origine è dedicata un'ampia parentesi nel Canto XXdell'Inferno, quando Virgilio, dopo aver presentato l'anima della vergine Manto dannata fra gli indovini della IV Bolgia, illustra a Dante come questo personaggio giunse nel punto il cui il Mincio forma una palude e vi si stabilì per sfuggire il contatto con gli uomini ed esercitare le sue arti magiche.

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MONTAPERTI• Città vicina a Siena,

dove ebbe luogo la famosa battaglia tra i Guelfi di Firenze e i Ghibellini di Siena;

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MONTAPERTI• La battaglia è più volte

evocata da Dante nel poema come disastrosa sconfitta dei Guelfi, nel già citato episodio di Farinata e specialmente in Inf., XXXII, 73 ss. quando Dante incontra nell'Antenòra di Cocito l'anima di Bocca degli Abati fra i traditori della patria.

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NAPOLI• Città della Campania,

soggetta nel XIII sec. prima al dominio degli Svevi e poi dal 1266 a quello degli Angioini;

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NAPOLI• Carlo I d'Angiò citato

in Inf., XIX, 97-99 come vittima dei maneggi di papa Niccolò III, insinuando forse il sospetto che il pontefice, corrotto dall'oro bizantino, avrebbe favorito la guerra del Vespro. 

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PISA• Città della Toscana;• Pisa è citata come patria

del conte Ugolino in Inf., XXXIII, 79 dove Dante le rivolge un'aspra invettiva per la morte inflitta al protagonista dell'episodio e ai suoi figli e nipoti.

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RAVENNA• Città della Romagna;

• Dante soggiornò a lungo durante l'esilio;

• Ravenna è citata in Inf., V, 97 ss., quando Francesca si presenta e dice si essere nata in una terra che ha sede su la marina dove 'l Po discende / per aver pace co' seguaci sui;

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RAVENNA• InInf., XXVII, Dante

risponde a Guido da Montefeltro che gli chiede notizie della sua Romagna, spiegando che Ravenna sta come stata da molti anni: la città è saldamente dominata dalla signoria dei Da Polenta, la quale estende la sua influenza fino a Cervia.

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ROMA• Città dell’impero

romano e poi del papato

• Città che è più volte citata nel poema, in riferimento al passato e al presente

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Roma è citata nell’inferno nel:

• Canto II: Enea è indicato come il padre de l'alma Roma e di suo impero, cioè della città stabilita come sede del successore del maggior Piero (il papa)

• Canto XIV: Virgilio, spiegando che il vecchio di Creta è all'origine dei fiumi infernali, dice che volge le spalle a Damietta e guarda davanti a sé Roma

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VENEZIA• Città del Veneto fondata

in seguito alle invasioni barbariche nell'Italia del Nord;

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VENEZIA• La città è citata in Inf., XXI,

7-15 col riferimento al suo Arsenale, il grandioso cantiere navale la cui tenace pece viene usata come similitudine per la pece che ribolle nella V Bolgia dei barattieri.

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VERONA• Città del Veneto;

• Dante sostenne nel febbraio 1320 una disputa in materia di fisica terrestre, intitolata Questio de situ et forma aque et terre, presso la chiesa di Sant'Elena.

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Altre città…• Genova, Inf. XXXIII 151-57; • Arezzo, Purg. XIV 46-48; • Pisa, Inf. XXXIII 79-90; • Siena, Inf. XXIX 121-39; • Pistoia, Inf. XXV 10-12;• Bologna, Inf. XVIII 58-63; • Faenza e Imola, Inf. XXVII 49-51; • Ravenna e Cervia, Inf. XXVII 40-42; • Forlì, Inf. XXVII 43-45; • Rimini, Inf. XXVII 46-48;• Cesena, Inf. XXVII 52-54; • i romagnoli, Inf. XXVII 37-39.