Le abitazioni del Medioevo

mila del corno

Il Medioevo è un periodo molto difficile per le

popolazioni caratterizzato da molte battaglie

e guerre che costringono gli abitanti delle

città a cercare protezione.

Si creano così i BORGHI medievali, cittadine

fortificate protette dal castello dei nobili o

dei feudatari

Si caratterizzano due tipi di abitazione:

•LA CASA BOTTEGA DELL’ARTIGIANO

•IL CASTELLO MEDIEVALE

La casa dell’artigiano

• Una delle figure tipiche del periodo medievale era

l’artigiano, una persona che creava nella propria

bottega prodotti di vario genere.

• L’artigiano creava e vendeva i propri prodotti

• Esistevano: cordai, armieri, speronari, falegnami,

vasai, orafi, sarti ....

L’artigiano

• Nell'età comunale l'artigianato riprese a fiorire: ogni città aveva il suo falegname, il suo fabbro, il panettiere il sarto e lavoravano anche per i contadini delle campagne vicine.

• Gli artigiani decisero di associarsi per combattere i nobili e gli ecclesiastici e cominciarono a riunirsi in associazioni professionali.

• Nacquero così le Corporazioni di Arti e Mestieri, ognuna di esse con lo scopo di evitare la concorrenza, cercava di garantire anche la qualità del prodotto, si prevedeva anche una specie di mutua assistenza in caso di malattia e morte.

Le corporazioni

• Gli artigiano che lavoravano e producevano lo stesso prodotto cercavano di avere le botteghe vicine, questo permetteva di controllare i prezzi, di aiutarsi in caso di bisogno.

• Nacquero quindi vie o

quartieri che portavano

il nome del loro mestiere.

(via Orefici, via Speronari,...)

la casa dell'artigiano

• La ristrettezza di spazio urbano comportava la necessità di costruire edifici compatti per ridurre il costo.

• Si costruirono così case affiancate, sviluppate soprattutto in altezza anche se raramente superavano i tre piani,

• I grandi incendi che avevano devastato le città europee portarono di conseguenza alla diffusione delle costruzioni in pietra e in muratura.

il piano terra era destinato a

fondaco (negozio) del mercante o a

laboratorio dell'artigiano che spesso

utilizzava, per alcune lavorazioni, lo

stretto cortile retrostante. Sul retro vi

era una cucina.

In queste abitazioni vivevano

insieme la famiglia dell’artigiano e i

garzoni che lavoravano presso di

lui.

Il primo piano era occupato da soggiorno e quello ancora superiore dalle camere da letto. Non esistevano spazi privati e riservati. Molte persone di diversa età dormivano nella stessa grande stanza.

Le case non avevano acquedotto né fognatura, utilizzavano acqua di pozzo o di fontana.

Il riscaldamento era costituito dal focolare e da camini.