:LAVORO. Dedicato a Rita Levi Montalcini 103 anni di vita,studio,ricerca,lavoro,umanità!

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Dedicato aDedicato a

Rita Levi MontalciniRita Levi Montalcini103 anni di103 anni di

vita,vita,

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ricerca,ricerca,

lavoro,lavoro,

umanità!umanità!

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A cent’anni ogni A cent’anni ogni giorno è ancora una giorno è ancora una

scoperta…scoperta…

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"un tempo per … il "un tempo per … il lavoro” lavoro”

nelle nelle

Scritture Scritture EbraicheEbraiche

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PremessaPremessa• Il Dio biblico – con categorie ovviamente Il Dio biblico – con categorie ovviamente

antropomorfiche - appare profondamente antropomorfiche - appare profondamente implicato nel lavoro e nel riposo: “non è implicato nel lavoro e nel riposo: “non è un un deus otiosusdeus otiosus come gli dèi di come gli dèi di Mesopotamia; egli lavora e riposa, si dona Mesopotamia; egli lavora e riposa, si dona e rimane in se stesso.e rimane in se stesso.

• Lavoro - riposo è un ritmo divino vitaleLavoro - riposo è un ritmo divino vitale”.”.[1][1]

[1][1] A. BONORA, NDTB 778. A. BONORA, NDTB 778.

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GENESI: GENESI: in principio Dio in principio Dio

creò…creò…• Nel primo capitolo della Genesi incontriamo Dio Nel primo capitolo della Genesi incontriamo Dio che crea, dice, vede, separa, chiama, fa, che crea, dice, vede, separa, chiama, fa, benedice: in una parola, benedice: in una parola, Dio lavoraDio lavora. L’ultimo . L’ultimo versetto del capitolo contiene una sorta di versetto del capitolo contiene una sorta di bilancio: bilancio: “Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, “Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno”sesto giorno” (1,31). Il suo lavoro, fecondo di (1,31). Il suo lavoro, fecondo di bontà e di bellezza, abbraccia il cielo e la terra, bontà e di bellezza, abbraccia il cielo e la terra, cioè la totalità dell’universo. cioè la totalità dell’universo. [1][1]

• [1][1] “Cielo e terra” costituiscono un merismo, cioè una coppia di termini che indica le due “Cielo e terra” costituiscono un merismo, cioè una coppia di termini che indica le due metà (o parti: metà (o parti: merosmeros) in cui si divide la totalità. Cfr. anche ) in cui si divide la totalità. Cfr. anche SalSal 115, 15-16. “Nella Bibbia 115, 15-16. “Nella Bibbia cielo e terra sono l’universo. Ciò che è essenziale, è che i due membri rappresentino la cielo e terra sono l’universo. Ciò che è essenziale, è che i due membri rappresentino la totalità. … Una totalità globale che si divide e si ricompone in due parti”: L. ALONSO totalità. … Una totalità globale che si divide e si ricompone in due parti”: L. ALONSO SCHÖKEL, SCHÖKEL, Manuale di poetica ebraicaManuale di poetica ebraica, Queriniana, Brescia 1989, 106. Vi sono citati altri , Queriniana, Brescia 1989, 106. Vi sono citati altri esempi: cedri e querce (esempi: cedri e querce (IsIs, 2,13), monti e colli (, 2,13), monti e colli (IsIs 2,14), ricchi e poveri ( 2,14), ricchi e poveri (SalSal 49,3), pane 49,3), pane di saggezza e acqua del discernimento (di saggezza e acqua del discernimento (SirSir 15,3), capo della città e abitanti ( 15,3), capo della città e abitanti (SirSir 11,10). 11,10).

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Nulla si sottrae al suo “fare”Nulla si sottrae al suo “fare”• Il testo elenca le opere della creazione, Il testo elenca le opere della creazione,

distribuendole in sei giorni: la luce il primo giorno, il distribuendole in sei giorni: la luce il primo giorno, il firmamento e le acque il secondo, il mare e la terra il firmamento e le acque il secondo, il mare e la terra il terzo, il firmamento e le sue luci il quarto, gli esseri terzo, il firmamento e le sue luci il quarto, gli esseri viventi nelle acque e gli uccelli del cielo il quinto viventi nelle acque e gli uccelli del cielo il quinto giorno. giorno.

• Infine, Infine, nel sesto giorno, l’uomo e la donnanel sesto giorno, l’uomo e la donna. Tutta la . Tutta la Bibbia loda il “lavoro” del Creatore: Bibbia loda il “lavoro” del Creatore: “I cieli narrano la “I cieli narrano la gloria di Dio e l’opera delle sue mani annunzia il gloria di Dio e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il messaggio firmamento. Il giorno al giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette notizia”e la notte alla notte ne trasmette notizia” (Sal 19/18, 2-3). (Sal 19/18, 2-3).

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Il cielo è Il cielo è “opera delle sue dita”“opera delle sue dita” (Sal (Sal 8,4).8,4).

• Particolarmente densa è la meditazione Particolarmente densa è la meditazione contenuta nel salmo 104/103: Dio stende contenuta nel salmo 104/103: Dio stende il cielo come un tenda, costruisce sulle il cielo come un tenda, costruisce sulle acque la sua dimora, fa delle nubi il suo acque la sua dimora, fa delle nubi il suo carro, cammina sulle ali del vento. carro, cammina sulle ali del vento.

• Con il frutto delle sue opere – Con il frutto delle sue opere – letteralmente del suo “lavoro” – Dio sazia letteralmente del suo “lavoro” – Dio sazia la terra la terra (cfr. v. 13)(cfr. v. 13) e tutto l’universo si e tutto l’universo si scioglie in canto di fede, prima che di scioglie in canto di fede, prima che di poesia. poesia.

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Soprattutto con gli inni del Soprattutto con gli inni del salteriosalterio

• ““Israele canta la sua fede nel Dio unico, eterno, Israele canta la sua fede nel Dio unico, eterno, onnipotente, onnisciente, creatore, signore della onnipotente, onnisciente, creatore, signore della storia, sempre fedele al popolo che si è scelto … storia, sempre fedele al popolo che si è scelto …

• I salmisti, nelle descrizioni della natura, I salmisti, nelle descrizioni della natura, dipendono dalle concezioni della loro epoca; essi dipendono dalle concezioni della loro epoca; essi testimoniano molto più la loro contemplazione testimoniano molto più la loro contemplazione religiosa dell’universo che una visione poetica del religiosa dell’universo che una visione poetica del cosmo. cosmo.

• I fenomeni atmosferici, l’alternanza delle stagioni I fenomeni atmosferici, l’alternanza delle stagioni nascondono e svelano gli interventi divini. La nascondono e svelano gli interventi divini. La natura manifesta per trasparenza la presenza del natura manifesta per trasparenza la presenza del suo autore”.suo autore”.[1][1]

• [1][1] Introduzione al Salterio nella TOB, Introduzione al Salterio nella TOB, Editrice ELLE DI CI, Torino 1992, Editrice ELLE DI CI, Torino 1992, 1239. 1239.

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A compimento del lavoro A compimento del lavoro divino,divino,• la Bibbia colloca la notizia sul la Bibbia colloca la notizia sul riposoriposo del Creatore: del Creatore:

“Allora Dio nel settimo giorno portò a termine il lavoro “Allora Dio nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. lavoro. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fattocreando aveva fatto”” (Gen 2,2-3). (Gen 2,2-3).

• L’intera creazione scorre lungo un arco settenario, da L’intera creazione scorre lungo un arco settenario, da cui emerge come “l’attività creatrice-ordinatrice di Dio cui emerge come “l’attività creatrice-ordinatrice di Dio è perfetta e il risultato è armonioso”.[1] è perfetta e il risultato è armonioso”.[1]

• Il lavoro del Creatore non è mai disgiunto dal riposo, Il lavoro del Creatore non è mai disgiunto dal riposo, che, in senso biblico, è un “concetto positivo”, in che, in senso biblico, è un “concetto positivo”, in quanto “non si riduce a mera assenza di fatica”.[2] quanto “non si riduce a mera assenza di fatica”.[2]

• [1] A. BONORA, NDTB 777.[1] A. BONORA, NDTB 777.• [2] G. RAVASI, [2] G. RAVASI, Dio benedisse il settimo giorno e si riposòDio benedisse il settimo giorno e si riposò, in L. , in L.

ANDREATTA (a cura di), ANDREATTA (a cura di), Sostare lungo il cammino. Il pellegrinaggio Sostare lungo il cammino. Il pellegrinaggio in un mondo che cambiain un mondo che cambia, Piemme, Casale Monferrato 2004, 20. , Piemme, Casale Monferrato 2004, 20.

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Per Dio il riposoPer Dio il riposo• non ènon è““un dolce far nullaun dolce far nulla”. Infatti nel ”. Infatti nel

settimo giorno Dio opera: consacra a sé settimo giorno Dio opera: consacra a sé quel giorno e lo benedice. quel giorno e lo benedice.

• Il riposo di Dio Il riposo di Dio è una cifra simbolica per è una cifra simbolica per dire chedire che tutto quello che Dio ha fatto è tutto quello che Dio ha fatto è perfettamente compiutoperfettamente compiuto. .

• Ed è un riposo fecondo, perché la benedizione Ed è un riposo fecondo, perché la benedizione divina rende fecondo il settimo giorno divina rende fecondo il settimo giorno consacrandolo a sé. consacrandolo a sé.

• Gen 1Gen 1 vuole presentare Dio come colui che vuole presentare Dio come colui che lavora e riposa, quindi come colui che include in lavora e riposa, quindi come colui che include in sé sia il lavoro sia il riposo”.[1] sé sia il lavoro sia il riposo”.[1]

• [1] BONORA, 778.[1] BONORA, 778.

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Tzimzum: il ritrarsi di Tzimzum: il ritrarsi di Dio Dio momento di massima momento di massima

attivitàattività• Questo riposo divino, non va immaginato come Questo riposo divino, non va immaginato come

un momento di stasi e di passività, ma va un momento di stasi e di passività, ma va pensato come un momento di massima attività, pensato come un momento di massima attività, nel senso che il massimo dell'attività di Dio si nel senso che il massimo dell'attività di Dio si manifesta nell'atto supremo del suo amore per manifesta nell'atto supremo del suo amore per la sua creazione che si verifica proprio nel la sua creazione che si verifica proprio nel momento in cui Egli si ritira perché essa possa momento in cui Egli si ritira perché essa possa respirare, possa essere se stessa. respirare, possa essere se stessa.

• Ciò avviene anche nell'ambito umano: quando Ciò avviene anche nell'ambito umano: quando mi ritiro, resto presente all'altro, ma non lo mi ritiro, resto presente all'altro, ma non lo sovraccarico, non lo soffoco e lo lascio sovraccarico, non lo soffoco e lo lascio esprimersi dimostrandogli così il massimo esprimersi dimostrandogli così il massimo dell'amore! dell'amore! ((P. Francesco Geremia , P. Francesco Geremia , Abbazia di Abbazia di FontanellaFontanella))

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Il lavoro-riposo di Dio genera la Il lavoro-riposo di Dio genera la festafesta

• La Bibbia conosce la “regolarità misteriosa dei fenomeni La Bibbia conosce la “regolarità misteriosa dei fenomeni naturali” e la “discontinuità nel ritmo del tempo” delle naturali” e la “discontinuità nel ritmo del tempo” delle persone e della comunità: tutti motivi che spingono a far persone e della comunità: tutti motivi che spingono a far festa.[1] festa.[1]

• Il termine ebraico Il termine ebraico haghag,, tradotto con festa, significa “ tradotto con festa, significa “fare fare cerchio”cerchio” [2] e anche “ [2] e anche “processioneprocessione” (” (SalSal 42,5). 42,5).

• Nella storia di Israele le feste sacre naturali vengono Nella storia di Israele le feste sacre naturali vengono progressivamente legate ad avvenimenti della storia progressivamente legate ad avvenimenti della storia della salvezza.[3]della salvezza.[3]

• [1] Cfr. B. LIVERANI, [1] Cfr. B. LIVERANI, FesteFeste, in , in Schede Bibliche Pastorali, III (E-F)Schede Bibliche Pastorali, III (E-F), EDB, Bologna 1988, 1339-1351., EDB, Bologna 1988, 1339-1351.• [2] Cfr. [2] Cfr. Gb Gb 26,10: “Ha tracciato un 26,10: “Ha tracciato un cerchio cerchio sulle acque”. Cfr. anche sulle acque”. Cfr. anche PrPr 8,27. 8,27.• [3] [3] Ecco un rapido elenco: la Ecco un rapido elenco: la pasquapasqua da festa pastorale (immolazione propiziatoria di da festa pastorale (immolazione propiziatoria di

un agnello) diventa memoriale della liberazione dalla piaga dei primogeniti degli un agnello) diventa memoriale della liberazione dalla piaga dei primogeniti degli egiziani ed assorbe la festa degli egiziani ed assorbe la festa degli azzimiazzimi,, che da festa agricola delle primizie diventa che da festa agricola delle primizie diventa celebrazione del mese di Abib in cui è avvenuta la liberazione dall’Egitto; la festa delle celebrazione del mese di Abib in cui è avvenuta la liberazione dall’Egitto; la festa delle settimanesettimane, che si celebra sette settimane dopo la festa degli azzimi, in occasione della , che si celebra sette settimane dopo la festa degli azzimi, in occasione della mietitura, diventa ricordo dell’alleanza consegnata al Sinai; la festa delle mietitura, diventa ricordo dell’alleanza consegnata al Sinai; la festa delle capannecapanne (o (o tabernacoli), nata per marcare la fine dei raccolti, diventa ricordo della marcia nel tabernacoli), nata per marcare la fine dei raccolti, diventa ricordo della marcia nel deserto (deserto (LvLv 23,41-43) ed offre l’opportunità della lettura completa della legge. Sono 23,41-43) ed offre l’opportunità della lettura completa della legge. Sono queste le feste principali, per le quali era prevista la visita annuale al tempio (queste le feste principali, per le quali era prevista la visita annuale al tempio (EsEs 23,14.17). Poi se ne aggiungono altre: la festa della 23,14.17). Poi se ne aggiungono altre: la festa della dedicazionededicazione (per la purificazione (per la purificazione del tempio da parte di Giuda Maccabeo), la festa dei del tempio da parte di Giuda Maccabeo), la festa dei PurimPurim (per la liberazione all’epoca (per la liberazione all’epoca di Ester) e la festa di Ester) e la festa dell’dell’espiazioneespiazione (il (il kippurkippur, per la speciale purificazione del popolo: , per la speciale purificazione del popolo: LvLv 23 e 23 e NeNe 9). 9).

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L’importanza del L’importanza del sabatosabato

• Su questo sfondo si colloca l’importanza del Su questo sfondo si colloca l’importanza del sabatosabato, che il popolo ebraico deve santificare , che il popolo ebraico deve santificare per due ordini di motivi: come memoria del per due ordini di motivi: come memoria del riposo del Creatore riposo del Creatore ((EsEs 20,11) 20,11) come memoria come memoria della liberazione dall’Egitto della liberazione dall’Egitto ((DtDt 5,15). 5,15).

• Infatti “liberando il suo popolo dall’Egitto, Dio lo Infatti “liberando il suo popolo dall’Egitto, Dio lo libera dalla schiavitù del lavoro onniassorbente libera dalla schiavitù del lavoro onniassorbente e dalla logica della produttività. La festa dà al e dalla logica della produttività. La festa dà al lavoro il senso ultimo e perciò lo redime”.[1] lavoro il senso ultimo e perciò lo redime”.[1]

• [1] BONORA, 781.[1] BONORA, 781.

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Isole di tranquillitàIsole di tranquillità• Il Dio biblico, che lavora e riposa,Il Dio biblico, che lavora e riposa, dona una sorta di dona una sorta di

”architettura al tempo”,[1] con la benedizione e la ”architettura al tempo”,[1] con la benedizione e la consacrazione del settimo giorno. consacrazione del settimo giorno.

• Ecco la descrizione delle caratteristiche del sabato ad Ecco la descrizione delle caratteristiche del sabato ad opera di un noto scrittore giudaico:opera di un noto scrittore giudaico:

“ “Nell’oceano tumultuoso del tempo e della fatica vi sono Nell’oceano tumultuoso del tempo e della fatica vi sono isole di tranquillità dove l’uomo può trovare rifugio e isole di tranquillità dove l’uomo può trovare rifugio e recuperare la propria dignità. Questa isola è il settimo recuperare la propria dignità. Questa isola è il settimo giorno, il Sabato, un giorno di distacco dalle cose, dagli giorno, il Sabato, un giorno di distacco dalle cose, dagli strumenti e dagli affari pratici e di attaccamento allo strumenti e dagli affari pratici e di attaccamento allo spirito. … Il Sabato non è tempo di ansia o spirito. … Il Sabato non è tempo di ansia o preoccupazione personale, di qualunque attività che preoccupazione personale, di qualunque attività che possa smorzare lo spirito della gioia. … Il Sabato non è possa smorzare lo spirito della gioia. … Il Sabato non è tempo per ricordare i peccati, per confessare o pentirsi e tempo per ricordare i peccati, per confessare o pentirsi e nemmeno per invocare sollievo o chiedere qualunque nemmeno per invocare sollievo o chiedere qualunque cosa di cui possiamo avere bisogno; è un giorno fatto per cosa di cui possiamo avere bisogno; è un giorno fatto per la lode, non per le suppliche. la lode, non per le suppliche.

• [1] A. J. HESCHEL, [1] A. J. HESCHEL, Il Sabato. Il suo significato per l’uomo modernoIl Sabato. Il suo significato per l’uomo moderno, Rusconi, , Rusconi, Milano 1987, 15.Milano 1987, 15.

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Shabbat: giorno di Shabbat: giorno di gioiagioia

• Il digiuno, il lutto, le manifestazioni di Il digiuno, il lutto, le manifestazioni di dolore sono proibiti. Il periodo di lutto dolore sono proibiti. Il periodo di lutto viene interrotto dal Sabato … Qualora vi viene interrotto dal Sabato … Qualora vi fosse un malato in famiglia, fosse un malato in famiglia, ricordandocene mentre recitiamo la ricordandocene mentre recitiamo la benedizione: «Guarisci il malato», benedizione: «Guarisci il malato», diventeremmo tristi e melanconici nel diventeremmo tristi e melanconici nel giorno del Sabato. … Essere tristi al giorno del Sabato. … Essere tristi al Sabato è un peccato”.[1]Sabato è un peccato”.[1]

• [1] HESCHEL, 46.47.48.[1] HESCHEL, 46.47.48.

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Una spiritualità intensa,Una spiritualità intensa,

• che andrà incontro ad esagerazioni e contraddizioni, che andrà incontro ad esagerazioni e contraddizioni, ma che domanda di essere riconsegnata nella sua ma che domanda di essere riconsegnata nella sua ricchezza originaria all’uomo di oggi:ricchezza originaria all’uomo di oggi: “Dio benedisse “Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò” il settimo giorno e lo consacrò” ((GenGen 2,3). 2,3).

• Ci sono due verbi importanti: Ci sono due verbi importanti: benedire benedire e e consacrareconsacrare. . La La benedizionebenedizione divina associa il sabato alla sorgente divina associa il sabato alla sorgente della vita e lo dichiara fecondo. della vita e lo dichiara fecondo.

• Il sabato benedetto dice riferimento all’essere e non Il sabato benedetto dice riferimento all’essere e non all’avere, alla comunicazione che è relazione piena e all’avere, alla comunicazione che è relazione piena e non parola vuota: “La benedizione è un dono che ha non parola vuota: “La benedizione è un dono che ha rapporto con la vita e il suo mistero, ed è un dono rapporto con la vita e il suo mistero, ed è un dono espresso mediante la parola ed il suo mistero. espresso mediante la parola ed il suo mistero.

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La benedizione è sia parola La benedizione è sia parola che dono,che dono,• sia sia dizionedizione che che benebene (cfr greco (cfr greco eu-loghiaeu-loghia, latino , latino bene-bene-

dictiodictio), perché il bene che essa apporta non è un ), perché il bene che essa apporta non è un oggetto preciso, un dono definito, perché non oggetto preciso, un dono definito, perché non appartiene alla sfera dell’appartiene alla sfera dell’avereavere, ma a quella dell’, ma a quella dell’essereessere, , perché non deriva dall’azione dell’uomo, ma dalla perché non deriva dall’azione dell’uomo, ma dalla creazione di Dio”.[1] creazione di Dio”.[1]

• Dio benedisse il settimo giorno (Dio benedisse il settimo giorno (GenGen 2,3), come poco 2,3), come poco prima aveva benedetto la prima coppia (1,28) e poco prima aveva benedetto la prima coppia (1,28) e poco più avanti benedirà Abramo e in lui tutte le nazioni più avanti benedirà Abramo e in lui tutte le nazioni (12,3-4). Grazie al settimo giorno tacciono le cose, (12,3-4). Grazie al settimo giorno tacciono le cose, l’avere ed il fare, affinché “l’uomo incontri il mistero che l’avere ed il fare, affinché “l’uomo incontri il mistero che lo avvolge”. lo avvolge”.

• [1] J. GUILLET, [1] J. GUILLET, BenedizioneBenedizione, DTB, 104-105. L’autore afferma che “benedire , DTB, 104-105. L’autore afferma che “benedire significa dire il dono creatore e vivificante, sia prima che si produca, sotto significa dire il dono creatore e vivificante, sia prima che si produca, sotto la forma di una preghiera, sia dopo avvenuto, sotto la forma del la forma di una preghiera, sia dopo avvenuto, sotto la forma del ringraziamento. Ma mentre la preghiera di benedizione afferma in anticipo ringraziamento. Ma mentre la preghiera di benedizione afferma in anticipo la generosità divina, il ringraziamento l’ha vista rivelarsi”.la generosità divina, il ringraziamento l’ha vista rivelarsi”.

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L’L’homo faberhomo faber scopre scopre• il senso del suo essere nel tempoil senso del suo essere nel tempo non nell’azione, non nell’azione,

pur necessaria, ma pur necessaria, ma nel «riposo» di Dionel «riposo» di Dio, attraverso , attraverso la sua esperienza di la sua esperienza di homo religiosushomo religiosus”.”.[1][1]

• Alla benedizione segue la Alla benedizione segue la consacrazioneconsacrazione, che , che significa separazione e riserva per sé di un tempo significa separazione e riserva per sé di un tempo settimanale. Nel decalogo si legge che settimanale. Nel decalogo si legge che “Dio ha “Dio ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro”sacro” ((EsEs 20,11). 20,11).

• La parola La parola consacrareconsacrare acquista nella Bibbia anche il acquista nella Bibbia anche il senso di senso di fidanzarefidanzare.[2].[2] È il vertice della È il vertice della personalizzazione del rapporto Creatore – creatura.personalizzazione del rapporto Creatore – creatura.

• Nella tradizione ebraica il sabato, in quanto tempo Nella tradizione ebraica il sabato, in quanto tempo consacrato a Dio, finisce con l’essere considerato consacrato a Dio, finisce con l’essere considerato come una fidanzata e rimanda al tema della come una fidanzata e rimanda al tema della sponsalità tra Dio e Israele.sponsalità tra Dio e Israele.

• [1] RAVASI, 23.[1] RAVASI, 23.• [2] Cf. nota [2] Cf. nota bb a Es 20,11 nel commento della TOB. a Es 20,11 nel commento della TOB.

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Intensità sponsaleIntensità sponsale

• ““Per andare al cuore dello «Per andare al cuore dello «shabbatshabbat», del », del «riposo» di Dio, come alcuni elementi della «riposo» di Dio, come alcuni elementi della stessa tradizione ebraica suggeriscono, stessa tradizione ebraica suggeriscono,

• occorre cogliere l’intensità sponsale che occorre cogliere l’intensità sponsale che caratterizza, dall’Antico al Nuovo caratterizza, dall’Antico al Nuovo Testamento, il rapporto di Dio con il suo Testamento, il rapporto di Dio con il suo popolo”.[1]popolo”.[1]

• [1] GIOVANNI PAOLO II, [1] GIOVANNI PAOLO II, Dies DominiDies Domini, Città del Vaticano 1998, 11., Città del Vaticano 1998, 11.

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Il termine Il termine shabbatshabbat (femminile (femminile in ebraico)in ebraico)• indica la sposa, che Dio e la comunità accolgono indica la sposa, che Dio e la comunità accolgono

con gioia la sera del venerdì: “Vieni, Amico mio, con gioia la sera del venerdì: “Vieni, Amico mio, alla presenza della fidanzata; accogliamo il volto alla presenza della fidanzata; accogliamo il volto del sabato”.[1] del sabato”.[1]

• Giorno benedetto e consacrato, il sabato è Giorno benedetto e consacrato, il sabato è costituito da una duplicità intrinseca: la costituito da una duplicità intrinseca: la benedizione ricorda che “il sabato è in sé fecondo, benedizione ricorda che “il sabato è in sé fecondo, genera una sua vita che è squisitamente interiore, genera una sua vita che è squisitamente interiore, alimenta l’esistere stesso dell’uomo”; la alimenta l’esistere stesso dell’uomo”; la consacrazione evidenzia, d’altra parte, che “il consacrazione evidenzia, d’altra parte, che “il sabato è anche «sacro», è come un’area protetta, sabato è anche «sacro», è come un’area protetta, simile al tempio e all’altare. In essa risiede il simile al tempio e all’altare. In essa risiede il mistero, domina il silenzio, si incontra il divino. mistero, domina il silenzio, si incontra il divino.

• [1] [1] ShabbatShabbat (femminile in ebraico) riceve un saluto gioioso nella (femminile in ebraico) riceve un saluto gioioso nella Qabbalat ShabbatQabbalat Shabbat (accoglienza di (accoglienza di ShabbatShabbat). Il canto ). Il canto – Lekah dodi– Lekah dodi (“Vieni, Amato mio”) – viene eseguito dagli ebrei la sera del venerdì. (“Vieni, Amato mio”) – viene eseguito dagli ebrei la sera del venerdì. E’ stato composto intorno al 1540 da Shlomo Ha-Levi Alkabez. Dopo ogni strofa si recita il primo E’ stato composto intorno al 1540 da Shlomo Ha-Levi Alkabez. Dopo ogni strofa si recita il primo versetto in modo responsoriale: “Vieni, Amato mio (Dio), incontro alla sposa; il volto del Sabato versetto in modo responsoriale: “Vieni, Amato mio (Dio), incontro alla sposa; il volto del Sabato accogliamo… Incontro a accogliamo… Incontro a ShabbatShabbat, orsù, andiamo, perché essa è la fonte della benedizione. Dal , orsù, andiamo, perché essa è la fonte della benedizione. Dal principio, dalle origini, è stata formata: ultima nella realizzazione, nel pensiero la prima”: R. TORTI principio, dalle origini, è stata formata: ultima nella realizzazione, nel pensiero la prima”: R. TORTI MAZZI, MAZZI, La preghiera ebraica. Alle radici dell’eucologia cristianaLa preghiera ebraica. Alle radici dell’eucologia cristiana , San Paolo, Cinisello Balsamo 2004, , San Paolo, Cinisello Balsamo 2004, 177-178, n. 143.177-178, n. 143.

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ContrappuntoContrappunto• C’è quindi una sorta di contrappunto nel sabato C’è quindi una sorta di contrappunto nel sabato

biblico: da un lato è attivo, fecondo, collegato biblico: da un lato è attivo, fecondo, collegato all’esistenza e alla creazione, dall’altro è chiuso all’esistenza e alla creazione, dall’altro è chiuso in sé, perfetto e distaccato, non segnato dai in sé, perfetto e distaccato, non segnato dai rumori, non occupato dalle cose”.[1] rumori, non occupato dalle cose”.[1]

• Saranno l’insegnamento e la morte-risurrezione Saranno l’insegnamento e la morte-risurrezione di Gesù a comporre la contraddizione del sabato: di Gesù a comporre la contraddizione del sabato: né esclusivo di Dio, né esclusivo dell’uomo. né esclusivo di Dio, né esclusivo dell’uomo.

• In Gesù il primo giorno dopo il sabato segna In Gesù il primo giorno dopo il sabato segna l’inizio di un tempo nuovo: in esso Dio va l’inizio di un tempo nuovo: in esso Dio va incontro all’uomo nella forza dello Spirito, per incontro all’uomo nella forza dello Spirito, per riscattare “lavoro, riposo e festa” dalla morsa riscattare “lavoro, riposo e festa” dalla morsa del peccato e da ogni sorta di dualismo del peccato e da ogni sorta di dualismo inumano.inumano.

• [1] RAVASI, 22.[1] RAVASI, 22.

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L’immagine del sabato come L’immagine del sabato come fidanzatafidanzata

• fa emergere fortemente la personalizzazione del fa emergere fortemente la personalizzazione del messaggio, che è presente in tutta la Bibbia: il messaggio, che è presente in tutta la Bibbia: il Creatore si rivela Dio personale, che chiama Creatore si rivela Dio personale, che chiama uomini e donne alla relazione con lui e tra di loro. uomini e donne alla relazione con lui e tra di loro.

• In tal modo In tal modo Dio si presenta Dio si presenta non solo non solo come come creatore dell’universo, creatore dell’universo, ma anchma anche e comecome signore signore della storia.della storia.

• L’immagine biblica di Dio intesse intimamente L’immagine biblica di Dio intesse intimamente quella degli umani: la teologia impregna quella degli umani: la teologia impregna l’antropologia. Dio crea l’uomo e la donna e dona l’antropologia. Dio crea l’uomo e la donna e dona loro un posto privilegiato nell’universo. Egli ne è loro un posto privilegiato nell’universo. Egli ne è l’immagine: l’immagine:

• ““E Dio E Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: creò: maschio e femmina maschio e femmina li li creò” (creò” (Gen 1,27);Gen 1,27);

• ““Maschio e femmina li creòMaschio e femmina li creò, li benedisse e , li benedisse e diede loro il nome di diede loro il nome di uomouomo nel giorno in cui nel giorno in cui furono creati” furono creati” Gen 5,2Gen 5,2 (Testo CEI 2008)(Testo CEI 2008)..

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Come Dio,Come Dio, anche anche la la personapersona• è chiamata al lavoro, al riposo e alla festa: è chiamata al lavoro, al riposo e alla festa:

ella può manifestarsi e realizzarsi nel ritmo ella può manifestarsi e realizzarsi nel ritmo vitale di “lavoro, riposo e festa”, mentre vitale di “lavoro, riposo e festa”, mentre nella letteratura mesopotamica nella letteratura mesopotamica rimane rimane destinata solo al lavoro,destinata solo al lavoro, perché perché la festa e la festa e la libertà sono appannaggio degli dèila libertà sono appannaggio degli dèi. .

• La creatura umana viene benedetta da La creatura umana viene benedetta da Dio: così si moltiplicherà e governerà la Dio: così si moltiplicherà e governerà la terra terra (cfr (cfr GenGen 1,28). 1,28).

• Non è un comando, ma una benedizione. Non è un comando, ma una benedizione.

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Garanzia di successo e di Garanzia di successo e di riuscitariuscita• Si tratta di una “garanzia di successo e di Si tratta di una “garanzia di successo e di

riuscita. … riuscita. … La benedizione di Dio è La benedizione di Dio è sull’uomo/donna che lavora e genera.sull’uomo/donna che lavora e genera.

• L’essere immagine non scava un abisso tra loro L’essere immagine non scava un abisso tra loro e le altre creature: li distingue, in quanto e le altre creature: li distingue, in quanto apertura e capacità di incontro con Dio, ma li apertura e capacità di incontro con Dio, ma li unisce al cosmo che essi/e governano col loro unisce al cosmo che essi/e governano col loro lavoro. lavoro.

• Il lavoro umano non è una maledizione, ma Il lavoro umano non è una maledizione, ma nemmeno un fine in sé stesso. Esso sta sotto la nemmeno un fine in sé stesso. Esso sta sotto la benedizione divina, condizione della sua riuscita. benedizione divina, condizione della sua riuscita.

• La «qualità» del lavoro umano è predefinita La «qualità» del lavoro umano è predefinita - dal rapporto della persona con Dio, in quanto è - dal rapporto della persona con Dio, in quanto è

««imago Deiimago Dei», », - e dalla - e dalla benedizione divinabenedizione divina”.[1] ”.[1] • [1] BONORA, 778-779.[1] BONORA, 778-779.

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Per coltivarePer coltivare e e custodirecustodire• L’essere umano biblico è collocato nel giardino di Eden per L’essere umano biblico è collocato nel giardino di Eden per

coltivarlo e custodirlo (cfr coltivarlo e custodirlo (cfr GenGen 2,15). 2,15). ColtivareColtivare e e custodirecustodire: : una coppia di verbi molto importante, della tradizione una coppia di verbi molto importante, della tradizione javhista, per dire che il lavoro “appartiene alla condizione javhista, per dire che il lavoro “appartiene alla condizione originaria dell’essere umano e precede la sua caduta; non originaria dell’essere umano e precede la sua caduta; non è perciò né punizione né maledizione”.[1]è perciò né punizione né maledizione”.[1]

• Quando ancora Quando ancora “nessuno lavorava il suolo”“nessuno lavorava il suolo” (cfr 2,7), egli è (cfr 2,7), egli è chiamato non alla “collaborazione o partecipazione al chiamato non alla “collaborazione o partecipazione al lavoro creatore di Dio, ma piuttosto alla custodia e lavoro creatore di Dio, ma piuttosto alla custodia e «coltivazione» del senso messo da Dio nel cosmo «coltivazione» del senso messo da Dio nel cosmo armonioso da lui creato… armonioso da lui creato…

• La destinazione al lavoro fa parte dell’equipaggiamento La destinazione al lavoro fa parte dell’equipaggiamento paradisiaco della persona umana ed è un aspetto della paradisiaco della persona umana ed è un aspetto della creatrice iniziativa divina”.[2]creatrice iniziativa divina”.[2]

• [1] [1] CompendioCompendio, 256., 256.• [2] BONORA, 779.[2] BONORA, 779.

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Il senso del lavoro umano voluto da Il senso del lavoro umano voluto da DioDio • si rivela nella “perfetta integrazione” originaria tra la si rivela nella “perfetta integrazione” originaria tra la

’adamah’adamah (polvere del suolo) da cui l’uomo, Adamo (polvere del suolo) da cui l’uomo, Adamo ((adamadam), è tratto (), è tratto (GenGen 2,7) e la ’ 2,7) e la ’adamahadamah (= suolo), da cui (= suolo), da cui viene il giardino, affidato alla coltivazione-custodia viene il giardino, affidato alla coltivazione-custodia dell’uomo (dell’uomo (adamadam - v. 15).[1] - v. 15).[1]

• Ordine cosmico e sociale si trovano anche nei libri Ordine cosmico e sociale si trovano anche nei libri sapienziali. Il termine sapienziali. Il termine adamadam, che “designa l’essere , che “designa l’essere umano in senso collettivo, prima e fuori di ogni umano in senso collettivo, prima e fuori di ogni determinazione di razza, lingua, luogo”, registra un’alta determinazione di razza, lingua, luogo”, registra un’alta frequenza nel libro dei Proverbi (45 volte): “la religione frequenza nel libro dei Proverbi (45 volte): “la religione della sapienza si basa sulla fede in Jahveh creatore e della sapienza si basa sulla fede in Jahveh creatore e quindi sulla concezione dell’essere umano come creatura quindi sulla concezione dell’essere umano come creatura (appunto (appunto adamadam), chiamato a occupare il suo posto e ), chiamato a occupare il suo posto e svolgere il suo compito nel mondo”.[2] svolgere il suo compito nel mondo”.[2]

• [1] BONORA, 779.[1] BONORA, 779.• [2] A. NICCACCI, [2] A. NICCACCI, La casa della sapienza. Voci e volti della sapienza biblicaLa casa della sapienza. Voci e volti della sapienza biblica, ,

San Paolo, Cinisello Balsamo 1994, 47.San Paolo, Cinisello Balsamo 1994, 47.

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La sapienza parte dal La sapienza parte dal SignoreSignore

• e termina il suo itinerario in compagnia degli e termina il suo itinerario in compagnia degli uomini uomini ((PrPr 8,22.31). 8,22.31). In In SirSir 24 essa fa un itinerario 24 essa fa un itinerario sostanzialmente simile, ma prende dimora stabile sostanzialmente simile, ma prende dimora stabile in Israele.[1] in Israele.[1]

• AdamAdam deve anche “imporre i nomi” deve anche “imporre i nomi” ((GenGen 2,20) 2,20) alle alle bestie della terra e del cielo: anche questa è bestie della terra e del cielo: anche questa è un’attività di integrazione, con cui l’uomo è un’attività di integrazione, con cui l’uomo è chiamato a “scoprire, definire e ordinare” chiamato a “scoprire, definire e ordinare” (Bonora) il mondo a lui donato da Dio. Dare il (Bonora) il mondo a lui donato da Dio. Dare il nome è “benedire Dio” (Enzo Bianchi)nome è “benedire Dio” (Enzo Bianchi)

• Imponendo il nome, l’uomo rende umano Imponendo il nome, l’uomo rende umano l’ambiente in cui è stato posto dal Signore. l’ambiente in cui è stato posto dal Signore. Questa integrazione fa vedere il volto positivo non Questa integrazione fa vedere il volto positivo non solo del lavoro, ma dell’intera vicenda umana: è solo del lavoro, ma dell’intera vicenda umana: è relazione ordinata con Dio e con il creato. relazione ordinata con Dio e con il creato. [1] L. ALONSO SCHÖKEL – J. VILCHEZ LINDEZ, [1] L. ALONSO SCHÖKEL – J. VILCHEZ LINDEZ, I ProverbiI Proverbi, Borla, Roma 1988, 284., Borla, Roma 1988, 284.

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Creato ricevuto come Creato ricevuto come donodono

• Infatti “Il dominio dell’uomo sugli altri esseri Infatti “Il dominio dell’uomo sugli altri esseri viventi non deve essere dispotico e dissennato; al viventi non deve essere dispotico e dissennato; al contrario, egli deve «coltivare e custodire» (cfr. contrario, egli deve «coltivare e custodire» (cfr. GenGen 2,15) i beni creati da Dio: beni che l’uomo 2,15) i beni creati da Dio: beni che l’uomo non ha creato, ma ha ricevuto come un dono non ha creato, ma ha ricevuto come un dono prezioso posto dal Creatore sotto la sua prezioso posto dal Creatore sotto la sua responsabilità. responsabilità.

• Coltivare la terra significa non abbandonarla a sé Coltivare la terra significa non abbandonarla a sé stessa; esercitare il dominio su di essa è averne stessa; esercitare il dominio su di essa è averne cura, così come un re saggio si prende cura del cura, così come un re saggio si prende cura del suo popolo e un pastore del suo gregge”.[1] suo popolo e un pastore del suo gregge”.[1]

• [1] [1] CompendioCompendio, 255., 255.

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La novità dolorosaLa novità dolorosa• nelle relazioni bibliche appare in nelle relazioni bibliche appare in GenGen 3 con il 3 con il

peccatopeccato: con “la tentata usurpazione” l’uomo : con “la tentata usurpazione” l’uomo “vuole arrogarsi la competenza di fissare quel “vuole arrogarsi la competenza di fissare quel che conta e quel che non conta per la sua che conta e quel che non conta per la sua esistenza”.[1] esistenza”.[1]

• La perversione dei rapporti tra l’uomo e Dio, La perversione dei rapporti tra l’uomo e Dio, come tra l’uomo e la ’come tra l’uomo e la ’adamahadamah, si manifesta in , si manifesta in fatica, dolore, insuccesso, violenza, disarmonia. fatica, dolore, insuccesso, violenza, disarmonia.

• La terra, maledetta, fa resistenza all’uomo, che La terra, maledetta, fa resistenza all’uomo, che deve strapparle il pane con fatica. deve strapparle il pane con fatica.

• Il lavoro diventa “ambiguo e precario, insicuro Il lavoro diventa “ambiguo e precario, insicuro del proprio senso e del proprio scopo”.[del proprio senso e del proprio scopo”.[2] 2]

• [1] BONORA, 779.[1] BONORA, 779.• [2] BONORA, 780.[2] BONORA, 780.

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la tragedia di questi forzati la tragedia di questi forzati dell'oro in un magma di dell'oro in un magma di

corpi, fango, fatica e pazzia corpi, fango, fatica e pazzia collettiva.collettiva.• La fatica La fatica

del lavoro del lavoro in una foto in una foto di di Sebastiao Sebastiao Salgado Salgado ((1944 Aimores in 1944 Aimores in Brasile, dopo la Brasile, dopo la laurea in Scienze laurea in Scienze economiche e economiche e statistiche, un statistiche, un viaggio di lavoro viaggio di lavoro in Africa segnerà in Africa segnerà il suo destino, il suo destino, con la decisione con la decisione di fare del di fare del fotoreportage il fotoreportage il suo lavoro e la suo lavoro e la sua ragione di sua ragione di vita).vita).

Page 33: :LAVORO. Dedicato a Rita Levi Montalcini 103 anni di vita,studio,ricerca,lavoro,umanità!

• Sierra Pelada, miniera d’oro (1986)Sierra Pelada, miniera d’oro (1986)

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• Sierra Pelada, 1986Sierra Pelada, 1986

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Nel diritto ebraico il lavoro Nel diritto ebraico il lavoro èè

la produzione o la la produzione o la trasformazione trasformazione di un oggetto.di un oggetto.• In esso l’essere umano si rivela immagine del In esso l’essere umano si rivela immagine del

Dio che crea e conserva.Dio che crea e conserva.

• La Bibbia e il Talmud sottolineano la dignità e il La Bibbia e il Talmud sottolineano la dignità e il significato sociale del lavoro. Essi contengono significato sociale del lavoro. Essi contengono leggi dettagliate a proteggere il/la leggi dettagliate a proteggere il/la lavoratore/trice.lavoratore/trice.

• Il lavoro manuale non è inteso come punizione Il lavoro manuale non è inteso come punizione per il peccato, ma come per il peccato, ma come vita fornita di sensovita fornita di senso..

• Dio viene descritto come Colui che ha creato il Dio viene descritto come Colui che ha creato il paradiso (Gen 2,8), l’uomo senza peccato lo ha paradiso (Gen 2,8), l’uomo senza peccato lo ha coltivato e custodito. coltivato e custodito.

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L'epoca messianica è L'epoca messianica è contraddistintacontraddistinta

• dagli attrezzi per il lavoro e dal potersi godere dagli attrezzi per il lavoro e dal potersi godere in pace i suoi frutti in pace i suoi frutti [Mic 4,3b-4].[Mic 4,3b-4].

• ““3 b. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,3 b. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,delle loro lance faranno falci;delle loro lance faranno falci;

una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione,una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione,non impareranno più l'arte della guerra.non impareranno più l'arte della guerra.

4Siederanno ognuno tranquillo sotto la vite e sotto il fico e più nessuno li spaventerà,4Siederanno ognuno tranquillo sotto la vite e sotto il fico e più nessuno li spaventerà,perché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato!perché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato!

• Una versione dei Dieci Comandamenti mette in Una versione dei Dieci Comandamenti mette in risalto il giorno del riposo in quanto imitazione risalto il giorno del riposo in quanto imitazione di Dio (Es 20, 11), di Dio (Es 20, 11),

• l'altra sottolinea l'aspetto sociale, dove i diritti l'altra sottolinea l'aspetto sociale, dove i diritti sono uguali per il padrone e per il servo, in sono uguali per il padrone e per il servo, in ricordo della liberazione di Israele ricordo della liberazione di Israele dall'oppressione (Dt 5, 12-16). dall'oppressione (Dt 5, 12-16).

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Anche le donne, la padrona Anche le donne, la padrona e la serva,e la serva,• in antitesi ad altre antiche leggi hanno questo in antitesi ad altre antiche leggi hanno questo

diritto al riposo. Prv 31, 11 ss. descrive il lavoro diritto al riposo. Prv 31, 11 ss. descrive il lavoro della donna che è indipendente e poliedrico della donna che è indipendente e poliedrico ((dispone, lavora, acquista, confezionadispone, lavora, acquista, confeziona).).

• Anche gli animali domestici hanno diritto al Anche gli animali domestici hanno diritto al riposo dopo il lavoro. riposo dopo il lavoro.

• Durante il lavoro viene loro dato da mangiare Durante il lavoro viene loro dato da mangiare sui campi sui campi (Dt 25,4),(Dt 25,4), si presta loro aiuto quando il si presta loro aiuto quando il carico è eccessivo (carico è eccessivo (Es 23, 5; Dt 22,4),Es 23, 5; Dt 22,4), a loro viene a loro viene dato da mangiare prima che mangi l'uomo dato da mangiare prima che mangi l'uomo stesso (in base a Dt 11, 15), perché «stesso (in base a Dt 11, 15), perché «il/la il/la giusto/a conosce l'anima del suo bestiamegiusto/a conosce l'anima del suo bestiame» » (Prv (Prv 12, 10).12, 10).

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Il TalmùdIl Talmùd• mette in risalto soprattutto il valore etico del mette in risalto soprattutto il valore etico del

lavoro.lavoro.

• Molti maestri erano contadini, fabbri, falegnami, Molti maestri erano contadini, fabbri, falegnami, ecc. Come dovere dei genitori essi postulavano ecc. Come dovere dei genitori essi postulavano che i figli potessero imparare un mestiere, perché che i figli potessero imparare un mestiere, perché l'ozio corrompe il carattere (b Qidduschin 29a). l'ozio corrompe il carattere (b Qidduschin 29a).

• Quale compito di tutta la vita essi, accanto al Quale compito di tutta la vita essi, accanto al lavoro manuale, indicavano quello intellettuale lavoro manuale, indicavano quello intellettuale nello studio della dottrina di Dio. nello studio della dottrina di Dio.

• Nel Medioevo questo modo ebraico di condurre la Nel Medioevo questo modo ebraico di condurre la vita venne distrutto in molti paesi, poiché per gli vita venne distrutto in molti paesi, poiché per gli Ebrei fu limitato, e a volte proibito, dallo Stato il Ebrei fu limitato, e a volte proibito, dallo Stato il diritto al possesso di terreni e l'artigianato. diritto al possesso di terreni e l'artigianato.

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Nell'Europa OrientaleNell'Europa Orientale• questo fenomeno si verificò di meno. questo fenomeno si verificò di meno.

• Il desiderio di compiere il dovere religioso di Il desiderio di compiere il dovere religioso di rendere fertile la Terra Santa, verso il 1900 rendere fertile la Terra Santa, verso il 1900 spinse gli Ebrei a migrare dall'Europa orientale spinse gli Ebrei a migrare dall'Europa orientale e dai paesi islamici verso la Palestina. e dai paesi islamici verso la Palestina.

• Non diversamente si comportarono, spinti dalla Non diversamente si comportarono, spinti dalla stessa fede, alcuni gruppi cristiani e il stessa fede, alcuni gruppi cristiani e il bahaismo, religione sorta dall'Islam persiano. bahaismo, religione sorta dall'Islam persiano.

• Milioni di Ebrei che facevano parte del Milioni di Ebrei che facevano parte del proletariato emigrarono dalla Russia in proletariato emigrarono dalla Russia in America e contribuirono ad edificare la sua America e contribuirono ad edificare la sua economia per mezzo del loro lavoro.economia per mezzo del loro lavoro.

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Le leggi sul lavoroLe leggi sul lavoro• costituiscono un ampio capitolo del diritto ebraico. Esse costituiscono un ampio capitolo del diritto ebraico. Esse

sono contenute nei codici di Maimonide, di Caro, ecc. e si sono contenute nei codici di Maimonide, di Caro, ecc. e si basano sulla Bibbia e sul Talmùd. Il loro principio è basano sulla Bibbia e sul Talmùd. Il loro principio è l'uguaglianza delle persone nonostante la diversità di ceto.l'uguaglianza delle persone nonostante la diversità di ceto.

• ““Chi si procaccia un servitore ebreo si compra un padrone” Chi si procaccia un servitore ebreo si compra un padrone” (b Qidduschin 12a). Lo schiavo pagano, «cananeo», aveva (b Qidduschin 12a). Lo schiavo pagano, «cananeo», aveva anch'egli diritto a un trattamento dignitoso. anch'egli diritto a un trattamento dignitoso.

• In caso di ferite tali da lasciare lesioni permanenti o In caso di ferite tali da lasciare lesioni permanenti o cicatrici, egli aveva diritto a divenire libero in base alla cicatrici, egli aveva diritto a divenire libero in base alla legge “occhio per occhio, dente per dente, bruciatura per legge “occhio per occhio, dente per dente, bruciatura per bruciatura, ferita per ferita" (Es 21, 24-27; “per" significa in bruciatura, ferita per ferita" (Es 21, 24-27; “per" significa in risarcimento di qualcosa). risarcimento di qualcosa).

• Lavoratori stranieri in cerca di asilo ottenevano il diritto di Lavoratori stranieri in cerca di asilo ottenevano il diritto di residenza (Dt 23 16-17). residenza (Dt 23 16-17).

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Le donne prigioniere di Le donne prigioniere di guerraguerra

• non potevano essere utilizzate per il lavoro, ma potevano non potevano essere utilizzate per il lavoro, ma potevano essere prese in moglie (Dt 21, 10s). essere prese in moglie (Dt 21, 10s).

• Le figlie vendute come operaie da padri indebitati Le figlie vendute come operaie da padri indebitati venivano prese in moglie o lasciate libere quando venivano prese in moglie o lasciate libere quando divenivano maggiorenni (Es 21, 7 s.). divenivano maggiorenni (Es 21, 7 s.).

• Il rapimento a scopo di ricatto o per il traffico di schiavi/e Il rapimento a scopo di ricatto o per il traffico di schiavi/e era punito con la pena di morte (Es 21, 16, Dt 24, 7). era punito con la pena di morte (Es 21, 16, Dt 24, 7).

• Il furto veniva risarcito tramite una prestazione Il furto veniva risarcito tramite una prestazione temporanea di lavoro, dal momento che il diritto ebraico temporanea di lavoro, dal momento che il diritto ebraico non conosceva pene detentive né mutilazioni. non conosceva pene detentive né mutilazioni.

• Finché non entrò in vigore (in Germania) il divieto statale Finché non entrò in vigore (in Germania) il divieto statale di convertirsi all'Ebraismo, nel Medioevo i lavoratori non-di convertirsi all'Ebraismo, nel Medioevo i lavoratori non-ebrei furono ben accetti e dopo che erano tornati in ebrei furono ben accetti e dopo che erano tornati in libertà diventavano membri a pieno diritto della libertà diventavano membri a pieno diritto della comunità.comunità.

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Tutela del/Tutela del/lala lavoratore/ lavoratore/tricetrice

• Dal giorno lavorativo venivano detratti la strada Dal giorno lavorativo venivano detratti la strada per recarsi al lavoro e il tempo occorrente a per recarsi al lavoro e il tempo occorrente a mangiare e a pregare mangiare e a pregare (b Baba Mezia 83a).(b Baba Mezia 83a).

• Era dovere del datore di lavoro prendersi cura Era dovere del datore di lavoro prendersi cura della salute dei/delle lavoratori/trici. della salute dei/delle lavoratori/trici.

• Chi era a salario giornaliero doveva essere Chi era a salario giornaliero doveva essere pagato la sera stessa pagato la sera stessa (Lv 19, 13).(Lv 19, 13).

• I/le lavoratori/trici avevano generalmente un I/le lavoratori/trici avevano generalmente un contratto di tre-sei anni contratto di tre-sei anni (Is 16, 14; Dt 15, 18)(Is 16, 14; Dt 15, 18) oppure pattuivano un contratto forfettario. oppure pattuivano un contratto forfettario.

• Se il lavoro pattuito era compiuto in anticipo Se il lavoro pattuito era compiuto in anticipo avevano diritto a un sussidio di disoccupazione avevano diritto a un sussidio di disoccupazione (b Baba Mezia 76a ss.). (b Baba Mezia 76a ss.).

Page 43: :LAVORO. Dedicato a Rita Levi Montalcini 103 anni di vita,studio,ricerca,lavoro,umanità!

Se veniva rimpiazzato/a, il/la Se veniva rimpiazzato/a, il/la lavoratore/trice poteva recedere ogni lavoratore/trice poteva recedere ogni momento dal contratto.momento dal contratto.

• Era dovere compiere scrupolosamente il Era dovere compiere scrupolosamente il proprio lavoro. proprio lavoro.

• Gli sviluppi moderni vengono trattati Gli sviluppi moderni vengono trattati dall’odierno diritto ebraico. dall’odierno diritto ebraico.

• Il pensatore A.D. Gordon proclamò la Il pensatore A.D. Gordon proclamò la “religione del lavoro” per fondare la società “religione del lavoro” per fondare la società ebraica, indebolita dalla repressione e ebraica, indebolita dalla repressione e dall’eccessiva spiritualizzazione dall’eccessiva spiritualizzazione (P. Navé Levinson).(P. Navé Levinson).

• Come il suo amico M. Buber credeva nella Come il suo amico M. Buber credeva nella forza liberatrice dell’azione etica del forza liberatrice dell’azione etica del singolo.singolo.

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Hurrà, Hurrà, abbiamabbiamo o trovato trovato un un lavoro!lavoro!

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Un altro … lavoro Un altro … lavoro di Diodi Dio

•Nei capitoli 16-17 di Ezechiele, Dio Nei capitoli 16-17 di Ezechiele, Dio trova una neonata tra i cespugli. trova una neonata tra i cespugli.

•La raccoglie, la cura, la sposa, ne La raccoglie, la cura, la sposa, ne viene tradito, ma poi la riprende viene tradito, ma poi la riprende con sé. con sé.

•E’ la parabola della storia d’Israele. E’ la parabola della storia d’Israele.

•E’ la parabola della storia umana.E’ la parabola della storia umana.

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Non lavorare troppo…Non lavorare troppo…

• «È meglio aver poco con il timore di Dio che un «È meglio aver poco con il timore di Dio che un grande tesoro con l’inquietudine» (grande tesoro con l’inquietudine» (PrPr 15,16). 15,16).

• Il lavoro è essenziale, ma è Dio, non il lavoro, la Il lavoro è essenziale, ma è Dio, non il lavoro, la fonte della vita e il fine dell’uomo. L’attività fonte della vita e il fine dell’uomo. L’attività umana va onorata, in quanto fonte di ricchezza umana va onorata, in quanto fonte di ricchezza o almeno di condizioni di vita decorose. o almeno di condizioni di vita decorose.

• È strumento efficace contro la povertà, ma non È strumento efficace contro la povertà, ma non va idolatrato, perché non ha in sé il senso va idolatrato, perché non ha in sé il senso ultimo e definitivo della vita.ultimo e definitivo della vita.

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Siracide: le arti e i Siracide: le arti e i mestierimestieri

• Nel cap. 38 del Siracide c’è un elenco di arti e Nel cap. 38 del Siracide c’è un elenco di arti e mestieri come erano allora conosciuti. La Bibbia mestieri come erano allora conosciuti. La Bibbia dice di questi lavoratori che "confidano nelle loro dice di questi lavoratori che "confidano nelle loro mani e ciascuno è abile nel suo mestiere. Senza mani e ciascuno è abile nel suo mestiere. Senza di loro la città non può essere costruita e nessuno di loro la città non può essere costruita e nessuno potrebbe avere ciò che occorre alla vita". potrebbe avere ciò che occorre alla vita".

• Poi l’autore sacro aggiunge una espressione Poi l’autore sacro aggiunge una espressione molto bella: "molto bella: "Queste persone assicurano il Queste persone assicurano il funzionamento del mondo e il loro lavoro funzionamento del mondo e il loro lavoro intelligente è una vera preghieraintelligente è una vera preghiera".".

• Interprete della sapienza di Dio, che governa il Interprete della sapienza di Dio, che governa il creato e le creature, il lavoro dell’uomo - che creato e le creature, il lavoro dell’uomo - che Gesù ha liberato dalle sue ambiguità - può Gesù ha liberato dalle sue ambiguità - può diventare mediazione di comunione con Dio e tra diventare mediazione di comunione con Dio e tra gli uomini.gli uomini.

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Riandando alle Riandando alle Scritture Scritture

• sul tema LAVORO troviamo molti passi che sul tema LAVORO troviamo molti passi che hanno a che fare con le condizioni di lavoro, hanno a che fare con le condizioni di lavoro, l’uso della terra, lo sfruttamento degli operai, l’uso della terra, lo sfruttamento degli operai, la disparità tra classi sociali, dall’inizio alla la disparità tra classi sociali, dall’inizio alla fine. fine.

• Però non possiamo dedurre troppo in fretta Però non possiamo dedurre troppo in fretta una morale sociale sul lavoro, perché la una morale sociale sul lavoro, perché la Bibbia, per sua natura, è destinata a tutte le Bibbia, per sua natura, è destinata a tutte le epoche, anche se si riveste di volta in volta di epoche, anche se si riveste di volta in volta di immagini legate ad un certo periodo storico.immagini legate ad un certo periodo storico.

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La Bibbia illumina le attività La Bibbia illumina le attività umaneumane• Più correttamente, quindi, si deve dire che la Più correttamente, quindi, si deve dire che la

Bibbia è preposta ad illuminare l’attività Bibbia è preposta ad illuminare l’attività dell’uomo/donna, il suo agire, il suo operare, il suo dell’uomo/donna, il suo agire, il suo operare, il suo manifestarsi a diversi livelli, tutti complementari e manifestarsi a diversi livelli, tutti complementari e tutti ugualmente importanti e sono i livelli del tutti ugualmente importanti e sono i livelli del sociale, della convivenza, dello stare insieme, del sociale, della convivenza, dello stare insieme, del livello politico, della scienza, della creatività livello politico, della scienza, della creatività artistica, della tecnologia, dell’ambito giuridico artistica, della tecnologia, dell’ambito giuridico ordinato alla costituzione di strutture sempre più ordinato alla costituzione di strutture sempre più adeguate alle necessità del momento. adeguate alle necessità del momento.

• C'è l'agire religioso, che si traduce in gesti, atti e C'è l'agire religioso, che si traduce in gesti, atti e riti chiamati religiosi. E’ l'attività attenta alla riti chiamati religiosi. E’ l'attività attenta alla dimensione morale ed etica: cosa è giusto fare? dimensione morale ed etica: cosa è giusto fare? Quando siamo coerenti? Quando agiamo in modo Quando siamo coerenti? Quando agiamo in modo proficuo atto a favorire la vita e quando agiamo in proficuo atto a favorire la vita e quando agiamo in modo da mortificarla?modo da mortificarla?

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Jael KopchowskiJael KopchowskiPer un’ interpretazione ebraicaPer un’ interpretazione ebraica

• C’è davvero molto sul rapporto lavorativo nella Torà. Tutto il C’è davvero molto sul rapporto lavorativo nella Torà. Tutto il Levitico tratta di regole e moltissime sono regole di vivere Levitico tratta di regole e moltissime sono regole di vivere sociale che affrontano la relazione tra le persone.sociale che affrontano la relazione tra le persone.

• Ti faccio solo un esempio: siamo abituati a sentir citare Ti faccio solo un esempio: siamo abituati a sentir citare “dente per dente occhio per occhio” come una “dente per dente occhio per occhio” come una dimostrazione della “vendicità” dell’antico testamento, dimostrazione della “vendicità” dell’antico testamento, niente di più sbagliato. niente di più sbagliato.

• Se prendiamo il brano nel contesto in cui è inserito ne Se prendiamo il brano nel contesto in cui è inserito ne cogliamo il vero significato perché riguarda i doveri di un cogliamo il vero significato perché riguarda i doveri di un datore di lavoro nei confronti dei propri lavoratori. Quanto il datore di lavoro nei confronti dei propri lavoratori. Quanto il brano ci insegna è che la Torà prevede una forma di brano ci insegna è che la Torà prevede una forma di assicurazione ante litteram. Nella malaugurata eventualità assicurazione ante litteram. Nella malaugurata eventualità che, a causa di un incidente sul lavoro, si dovesse che, a causa di un incidente sul lavoro, si dovesse riscontrate un danno fisico, lo stesso dovrà essere risarcito riscontrate un danno fisico, lo stesso dovrà essere risarcito in base alla sua gravità. La rottura di un dente non ha una in base alla sua gravità. La rottura di un dente non ha una ricaduta invalidante come la perdita di un occhio, il rimborso ricaduta invalidante come la perdita di un occhio, il rimborso che il datore di lavoro dovrà dare sarà adeguato all’entità che il datore di lavoro dovrà dare sarà adeguato all’entità della ricaduta.della ricaduta.

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Sui prestitiSui prestiti• ““Esistono poi leggi di alto valore sociale Esistono poi leggi di alto valore sociale

riguardanti i prestiti. Se per esempio una persona riguardanti i prestiti. Se per esempio una persona poco abbiente chiede un prestito e dà in pegno il poco abbiente chiede un prestito e dà in pegno il suo mantello, chi gli ha dato il prestito ed ha suo mantello, chi gli ha dato il prestito ed ha ricevuto il mantello come pegno, è tenuto a ricevuto il mantello come pegno, è tenuto a portarglielo a casa la sera perché non abbia portarglielo a casa la sera perché non abbia freddo e lo riprenderà la mattina dopo. freddo e lo riprenderà la mattina dopo.

• Considerato che la Considerato che la ToràTorà deve essere deve essere “fonte di “fonte di vita”vita” (è scritto: (è scritto: vivrai con essavivrai con essa) i maestri ne ) i maestri ne utilizzano gli esempi per adattarli al contesto in utilizzano gli esempi per adattarli al contesto in cui vivono, traendo il significato astratto cui vivono, traendo il significato astratto dall’esempio concreto. Se di mantelli non dall’esempio concreto. Se di mantelli non parliamo più, parliamo di beni di prima necessità parliamo più, parliamo di beni di prima necessità e trasferiamo il concetto a ciò che di epoca in e trasferiamo il concetto a ciò che di epoca in epoca, di luogo in luogo, può rientrare nel epoca, di luogo in luogo, può rientrare nel concetto di ‘bene di prima necessità’”.concetto di ‘bene di prima necessità’”.

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Nel libro di Nel libro di GiobbeGiobbe

• Dio ricorda appunto a Giobbe, che si Dio ricorda appunto a Giobbe, che si lamenta, di essere Lui la base che dà lamenta, di essere Lui la base che dà

consistenza al tutto. consistenza al tutto.

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Nel libro dei Nel libro dei ProverbiProverbi

• "la sapienza” è lo strumento "la sapienza” è lo strumento attraverso cui Dio crea e ordina in attraverso cui Dio crea e ordina in

modo sapiente il cosmo intero. modo sapiente il cosmo intero.

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Nei SalmiNei Salmi

• poi Israele loda il proprio Dio per poi Israele loda il proprio Dio per quanto ha fatto e manifesta tutto il quanto ha fatto e manifesta tutto il suo stupore.suo stupore.

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È tempo di È tempo di rinnovarerinnovare

“la nostra chiamata alla speranza e al

cambiamento” settimana ecumenica 2013

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UNA TESTIMONIANZA UNA TESTIMONIANZA da Milanoda Milano

BRUNO SEGREBRUNO SEGRE

• Costruttore di ponti, Costruttore di ponti,

anche all’interno dell’ebraismo.anche all’interno dell’ebraismo.

• Ostinata voce minoritariaOstinata voce minoritaria

che non si stanca di operareche non si stanca di operare

sulla via del rispettosulla via del rispetto

e della coesistenza pacifica e della coesistenza pacifica

tra Israeliani e Palestinesi.tra Israeliani e Palestinesi.

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ConservarConservare la e la capacità capacità di volaredi volare

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Bruno SegreBruno Segre,,• nato a Lucerna nel 1930, ha studiato filosofia a nato a Lucerna nel 1930, ha studiato filosofia a

Milano alla scuola di Antonio Banfi. Si è occupato Milano alla scuola di Antonio Banfi. Si è occupato di sociologia della cooperazione e di educazione di sociologia della cooperazione e di educazione degli adulti nell'ambito del Movimento Comunità degli adulti nell'ambito del Movimento Comunità fondato da Adriano Olivetti. fondato da Adriano Olivetti.

• Ha insegnato in Svizzera dal 1964 al 1969. Per Ha insegnato in Svizzera dal 1964 al 1969. Per oltre dieci anni ha fatto parte del Consiglio del oltre dieci anni ha fatto parte del Consiglio del Centro di Documentazione Ebraica Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano. Dal 1991 ad anni Contemporanea di Milano. Dal 1991 ad anni recentissimi ha presieduto l'Associazione italiana recentissimi ha presieduto l'Associazione italiana Amici di Nevé Shalom/Wahat al-Salam. Nel Amici di Nevé Shalom/Wahat al-Salam. Nel quadro di un'intensa attività pubblicistica, ha quadro di un'intensa attività pubblicistica, ha dedicato contributi a vari aspetti e momenti della dedicato contributi a vari aspetti e momenti della cultura e della storia degli ebrei. E’ autore di La cultura e della storia degli ebrei. E’ autore di La Shoah. Il genocidio degli ebrei d'Europa (1998).Shoah. Il genocidio degli ebrei d'Europa (1998).

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Per ventuno secoli, dai tempi di Roma repubblicana Per ventuno secoli, dai tempi di Roma repubblicana a oggi, gli ebrei hanno abitato l''isola della rugiada a oggi, gli ebrei hanno abitato l''isola della rugiada divina", cioè l'Italia, secondo la tenera e divina", cioè l'Italia, secondo la tenera e immaginosa etimologia ebraica del nome. Una immaginosa etimologia ebraica del nome. Una storia a lungo oscura, talvolta dolorosa, sempre storia a lungo oscura, talvolta dolorosa, sempre ricca di fascino, che in realtà la somma delle ricca di fascino, che in realtà la somma delle vicende di tante comunità per lo più cittadine, da vicende di tante comunità per lo più cittadine, da Roma a Venezia, da Milano a Palermo, da Mantova Roma a Venezia, da Milano a Palermo, da Mantova a Ferrara a Livorno, per secoli raccolte nei loro a Ferrara a Livorno, per secoli raccolte nei loro quartieri o nei ghetti, intorno alle sinagoghe. Più quartieri o nei ghetti, intorno alle sinagoghe. Più che una storia dunque, un insieme di storie che una storia dunque, un insieme di storie particolari e diverse, che il libro racconta con particolari e diverse, che il libro racconta con documentata chiarezza; vicende "intime", ma documentata chiarezza; vicende "intime", ma sempre inserite in un quadro più ampio e complesso sempre inserite in un quadro più ampio e complesso e riallacciate alla grande geografia dell'ebraismo e riallacciate alla grande geografia dell'ebraismo

internazionale e della Diaspora.internazionale e della Diaspora.

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Cara Graziella, Cara Graziella, ti mando qui sotto una mia sintetica ti mando qui sotto una mia sintetica riflessione sulla tematica che mi hai riflessione sulla tematica che mi hai indicato.indicato.Ti saluto molto cordialmente.Ti saluto molto cordialmente.BrunoBruno• ““Attorno al concetto di lavoro, due sono le Attorno al concetto di lavoro, due sono le

suggestioni più significative, e tra loro suggestioni più significative, e tra loro strettamente collegate,  che ritengo di  poter strettamente collegate,  che ritengo di  poter recuperare in chiave laica (cioè moderna) recuperare in chiave laica (cioè moderna) attingendo alla tradizione culturale ebraica: il tema attingendo alla tradizione culturale ebraica: il tema della liberazione dalla condizione di schiavitù, e della liberazione dalla condizione di schiavitù, e quello della celebrazione del riposo sabbatico.  quello della celebrazione del riposo sabbatico.  

• Per compendiare in una sola frase il senso del Per compendiare in una sola frase il senso del primo tema, credo sia sufficiente citare primo tema, credo sia sufficiente citare EsodoEsodo 13,14:13,14:

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““QuandoQuando domani ti chiederà tuo domani ti chiederà tuo figlio:figlio: • ‘‘Che cosa significa tutto ciò?’, Che cosa significa tutto ciò?’, tu gli diraitu gli dirai: :

‘Il Signore ci ha tratto, con mano potente, ‘Il Signore ci ha tratto, con mano potente, dall’Egitto, dalla casa di schiavitù’.”  In dall’Egitto, dalla casa di schiavitù’.”  In questa frase, divenuta poi la radice del questa frase, divenuta poi la radice del memoriale della Pasqua, sono presenti le memoriale della Pasqua, sono presenti le toledottoledot, ossìa le generazioni, la famiglia, , ossìa le generazioni, la famiglia, come valore portante dell’esistenza come valore portante dell’esistenza ebraica, soprattutto degli ebrei che vivono ebraica, soprattutto degli ebrei che vivono o sono vissuti in diaspora. o sono vissuti in diaspora.

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Per un lavoro libero, Per un lavoro libero, anzi liberissimoanzi liberissimo

• ““L’esistenza degli ebrei in quanto L’esistenza degli ebrei in quanto popolo, e di tutti gli uomini in quanto popolo, e di tutti gli uomini in quanto uomini, implica la facoltà di svolgere uomini, implica la facoltà di svolgere un lavoro liberoun lavoro libero, non coatto: una , non coatto: una condizione di elementare dignità che, condizione di elementare dignità che, nella civilissima Europa, durante la nella civilissima Europa, durante la prima metà del secolo scorso venne prima metà del secolo scorso venne brutalmente negata a molti milioni di brutalmente negata a molti milioni di ebrei, e che ancora oggi è crudelmente ebrei, e che ancora oggi è crudelmente negata a masse enormi di donne e negata a masse enormi di donne e uomini in tutti i continenti”.uomini in tutti i continenti”.

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Quanto al riposo Quanto al riposo sabbaticosabbatico

• , se lo intendiamo  ― anche senza alcuna , se lo intendiamo  ― anche senza alcuna implicazione di natura religiosa ― come implicazione di natura religiosa ― come pura e semplice prescrizione di astenersi pura e semplice prescrizione di astenersi dal lavoro un giorno ogni sette,  dal lavoro un giorno ogni sette,  si tratta si tratta a mio avviso della più rivoluzionaria a mio avviso della più rivoluzionaria norma che la cultura degli uomini abbia norma che la cultura degli uomini abbia mai ‘inventato’ nell’arco dei millenni.mai ‘inventato’ nell’arco dei millenni.

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Una rivoluzione profetica Una rivoluzione profetica anche oggianche oggi

• ““Se n’erano ben rese conto già le classi Se n’erano ben rese conto già le classi dirigenti dei grandi imperi che si affacciavano dirigenti dei grandi imperi che si affacciavano nell’antichità sul bacino del Mediterraneo, a nell’antichità sul bacino del Mediterraneo, a incominciare dai ceti dominanti nell’impero incominciare dai ceti dominanti nell’impero romano: ceti che fondavano il loro potere sullo romano: ceti che fondavano il loro potere sullo sfruttamento sistematico di masse sconfinate sfruttamento sistematico di masse sconfinate di schiavi, e che perciò temevano di schiavi, e che perciò temevano grandemente il proselitismo degli ebrei, che grandemente il proselitismo degli ebrei, che allora era molto intenso come attestano vari allora era molto intenso come attestano vari scritti di autori quali Tacito, Marziale, scritti di autori quali Tacito, Marziale, Giovenale e altri”. Giovenale e altri”.

• Bruno SegreBruno Segre

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A quando un po’ di A quando un po’ di riposo?riposo?

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A quando un A quando un popo’ ’ d’acqua?d’acqua?

Sahel,Sahel,

SalgadoSalgado

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A quando un po’ di A quando un po’ di pace?pace?

• Donna del Mali, SalgadoDonna del Mali, Salgado