Triennio di riferimento - 2019/22 RMIC8B6004 RITA LEVI MONTALCINI · 2020-03-27 · "RITA LEVI...

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Triennio di riferimento - 2019/22 RMIC8B6004 "RITA LEVI MONTALCINI"

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Triennio di riferimento - 2019/22RMIC8B6004"RITA LEVI MONTALCINI"

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1.1 - Popolazione scolastica

1.2 - Territorio e capitale sociale

Opportunità Vincoli

La presenza di studenti di diverse etnie ed inparticolare di alunni Rom, Cinesi, del Bangladesh edell’Europa dell’Est, ha reso possibile larealizzazione di una reale inclusione degli alunnistranieri con l'avvio di un processo di superamentodei pregiudizi. La situazione è stata di stimolo perimplementare i progetti presentati nel P.T.O.F., voltiall'integrazione culturale, all'inclusione e ad unadidattica adeguata agli specifici bisogni rilevati. Nelcorso dell'anno scolastico 2018/19 è stato attivatograzie ai fondi europei PON un modulo per ilrinforzo della conoscenza della lingua italiana comeL2e Il contesto socio-economico risulta di livellomedio, mediobasso anche se i dati potrebberoessere non esattamente rispondenti alla realtà inquanto basati su autodichiarazioni delle famiglie,rispetto ai quali non ci sono estremi per la verificadella loro oggettività.

Rispetto ai dati rilevati lo status socio economicoculturale è inferiore a quello riportato. L’I.C. attingeinfatti ad un bacino di utenza notevolmente piùampio in seguito alla ridefinizione dei Municipi diRoma. In relazione ad alcuni indicatori (importobollettini mensa, grado di scolarizzazionegenitoriale, tipo di impiego, ecc.) la popolazionescolastica risulta di un’estrazione socio-economicamedio, medio-bassa. In particolare superiore allamedia della regione è il tasso di alunni svantaggiatiL’utenza è eterogenea con un’alta percentuale dialunni extracomunitari. Si rileva una forte incidenzadi morosità nel pagamento delle quote mensa,anche considerando le riduzioni si dichiarazioneISEE. L’aumento di alunni extracomunitari e ROM,anche con il supporto dei fondi PON, ha richiesto unimpegno notevole, purtroppo non sempresufficiente, nella progettazione didattica, sia sulpiano dell’integrazione culturale sia su quellodell’integrazione sociale al di là dell'etnia. Ciòfavorisce il rischio di dispersione degli studenti. Altrasituazione di criticità è rappresentata dallenumerose iscrizioni in corso d'anno che modificanol'assetto del gruppo classe e che non sempreconsente ai nuovi iscritti di allinearsi ai compagni.

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2019 - Fonte ISTAT

TerritorioTasso di

disoccupazione%

ITALIA 9.7Nord ovest 6

Liguria 8GENOVA 7.7IMPERIA 12.7

LA SPEZIA 7.1SAVONA 6

Lombardia 5.1BERGAMO 4.1BRESCIA 4.1COMO 6.5

CREMONA 4.8LECCO 5LODI 4.8

MONZA EDELLA BRIANZA 5.3

MILANO 5.5MANTOVA 5.7

PAVIA 6.5SONDRIO 5.1VARESE 5.1

Piemonte 7.5ALESSANDRIA 9.8

ASTI 7.3BIELLA 6.7CUNEO 3.7

NOVARA 6.2TORINO 8.7

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 4.7

VERCELLI 6.3Valle D'Aosta 6.7

AOSTA 6.7Nord est 4.9

Emilia-Romagna 4.6BOLOGNA 4.8

FORLI' CESENA 3.4FERRARA 7.9MODENA 4.7PIACENZA 4.7

PARMA 4.3RAVENNA 4.1

REGGIO EMILIA 2.1RIMINI 6.9

Friuli-VeneziaGiulia 5.5

GORIZIA 6.5PORDENONE 4.1

TRIESTE 6.7UDINE 5.5

Trentino AltoAdige 3.4

BOLZANO 2.7TRENTO 4.2

Veneto 5.4BELLUNO 3.4PADOVA 4.6ROVIGO 6.2TREVISO 6.4VENEZIA 5.6VICENZA 3.8VERONA 6.5

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2019 - Fonte ISTATCentro 8.5

Lazio 10.5FROSINONE 16.6

LATINA 13.2RIETI 10.4

ROMA 9.4VITERBO 11.4

Marche 6.7ANCONA 6.9

ASCOLI PICENO 7.4FERMO 4

MACERATA 7.7PESAROURBINO 6.5

Toscana 6.3AREZZO 8.7FIRENZE 5

GROSSETO 7.7LIVORNO 5.2

LUCCA 7.6MASSA-

CARRARA 8.7

PISA 5.4PRATO 5.6PISTOIA 7.3SIENA 6.2

Umbria 7.7PERUGIA 7.6

TERNI 8Sud e Isole 16.8

Abruzzo 8L'AQUILA 9.4

CHIETI 6.3PESCARA 8.8TERAMO 7.9

Basilicata 11.3MATERA 10.4

POTENZA 11.8Campania 18.6

AVELLINO 13.1BENEVENTO 11.4

CASERTA 19.2NAPOLI 21.4

SALERNO 14Calabria 19.5

COSENZA 19.9CATANZARO 19.3

CROTONE 23.7REGGIO

CALABRIA 19.3

VIBO VALENTIA 13.3Molise 11.6

CAMPOBASSO 10.6ISERNIA 14

Puglia 14.3BARI 11.8

BRINDISI 13.3BARLETTA 11.9

FOGGIA 19.6LECCE 17.5

TARANTO 12.6Sardegna 15.6

CAGLIARI 17.2NUORO 14.5

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2019 - Fonte ISTATORISTANO 14.3

SASSARI 14.4SUD SARDEGNA 16.5

Sicilia 19.7AGRIGENTO 23.8

CALTANISSETTA 16CATANIA 18.9

ENNA 19.5MESSINA 22.7PALERMO 18.4RAGUSA 16.8

SIRACUSA 17.7TRAPANI 23.8

1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2019 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso diimmigrazione %

ITALIA 8.5Nord ovest 10.7

Liguria 9.1GENOVA 8.6IMPERIA 11.4

LA SPEZIA 9SAVONA 8.6

Lombardia 11.5BERGAMO 10.8BRESCIA 12.3COMO 8

CREMONA 11.5LECCO 8LODI 11.7

MONZA EDELLA BRIANZA 8.6

MILANO 14.1MANTOVA 12.5

PAVIA 11.3SONDRIO 5.3VARESE 8.5

Piemonte 9.6ALESSANDRIA 10.8

ASTI 11.3BIELLA 5.5CUNEO 10.2

NOVARA 10.2TORINO 9.7

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6.4

VERCELLI 8.1Valle D'Aosta 6.4

AOSTA 6.4Nord est 10.5

Emilia-Romagna 12BOLOGNA 11.7

FORLI' CESENA 10.7FERRARA 9MODENA 13PIACENZA 14.3

PARMA 13.8RAVENNA 12.1

REGGIO EMILIA 12.1RIMINI 10.8

Friuli-VeneziaGiulia 8.7

GORIZIA 9.6PORDENONE 10.1

TRIESTE 9.2UDINE 7.5

Trentino AltoAdige 8.8

BOLZANO 9.1TRENTO 8.6

Veneto 9.9BELLUNO 5.9PADOVA 10ROVIGO 7.5TREVISO 10.2VENEZIA 9.9VICENZA 9.4VERONA 11.4

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2019 - Fonte ISTATCentro 10.9

Lazio 11.5FROSINONE 5.1

LATINA 9.1RIETI 8.6

ROMA 12.7VITERBO 9.7

Marche 8.8ANCONA 9.1

ASCOLI PICENO 6.7FERMO 10.4

MACERATA 9.5PESAROURBINO 8.3

Toscana 10.9AREZZO 10.7FIRENZE 12.9

GROSSETO 10.3LIVORNO 8.1

LUCCA 8MASSA-

CARRARA 7.3

PISA 9.9PRATO 17.4PISTOIA 9.4SIENA 11.2

Umbria 10.8PERUGIA 11

TERNI 10.2Sud e Isole 4.2

Abruzzo 6.6L'AQUILA 8.3

CHIETI 5.4PESCARA 5.3TERAMO 7.6

Basilicata 3.9MATERA 5.1

POTENZA 3.3Campania 4.4

AVELLINO 3.4BENEVENTO 3.6

CASERTA 5NAPOLI 4.2

SALERNO 5Calabria 5.5

COSENZA 5CATANZARO 5.3

CROTONE 7.3REGGIO

CALABRIA 5.9

VIBO VALENTIA 5Molise 4.5

CAMPOBASSO 4.5ISERNIA 4.4

Puglia 3.3BARI 3.4

BRINDISI 2.7BARLETTA 2.7

FOGGIA 4.8LECCE 3.1

TARANTO 2.3Sardegna 3.2

CAGLIARI 3.6NUORO 2.6

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1.3 - Risorse economiche e materiali

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2019 - Fonte ISTATORISTANO 2.2

SASSARI 4.5SUD SARDEGNA 1.8

Sicilia 3.8AGRIGENTO 3.4

CALTANISSETTA 3.2CATANIA 3.2

ENNA 2.2MESSINA 4.5PALERMO 2.8RAGUSA 8.9

SIRACUSA 3.9TRAPANI 4.5

Opportunità Vincoli

Il territorio di riferimento della scuola è il VIIMunicipio di Roma, quasi 300.000 abitanti distribuitisu un vasto territorio che vede situazioni anchemolto diverse tra le varie zone del quartiere. Lanostra zona (Don Bosco) si caratterizza per gli altipalazzi ed alta densità di traffico e pochi spazi verdiaggregativi. I centri aggregativi sono rappresentatidall'oratorio, da Associazioni sportive e sparuteAssociazioni culturali. A livello produttivo le famiglieappartengono per la maggior parte al ceto medioimpiegatizio e del piccolo commercio. Dopo attentaanalisi delle proposte, la scuola aderisce in modocontinuo e continuato ai progetti di Istituzioni localied Enti accreditati per l’inclusione, la lotta alladispersione scolastica, l’orientamento, l’integrazioneculturale, l’educazione alla legalità e, in generale,per l’ampliamento dell’offerta formativa, ritenuti inlinea con il proprio P.T.O.F.. L’impegno sociale dellascuola sul territorio è rivolto soprattutto ai settori delbenessere psicofisico (sportello d’ascolto, screeningsalute, ecc.), dell'educazione alla legalità e deldecoro ambientale dei plessi

I dati ISTAT sopra rilevati non sono significativi perla definizione della situazione del territorio diriferimento della scuola (VII Municipio di Roma). Lariduzione periodica del contributo finanziario degliEnti locali non consente una programmazione dilungo periodo che si basi su risorse economichestabili ed affidabili. L'aspetto più carente da partedell'Ente Locale riguarda la manutenzione degliedifici: i tempi di attesa per gli interventi sonolunghissimi, gli interventi sono sempre parziali e nonrisolutivi. Accanto alla realtà del ceto medio esistonosituazioni di disagio socio-familiare. Dal punto divista delle iniziative formative, il territorio offrepossibilità molto limitate e quasi esclusivamente apagamento

1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica

1.3.a.1 Tipologia di finanziamenti

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1.3.b Edifici della scuola 1.3.b.1 Numero di edifici di cui è composta la scuola

1.3.c Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza 1.3.c.1 Livello di sicurezza

1.3.c.2 Superamento delle barriere architettoniche

Istituto:RMIC8B6004 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) Anno Finanziario 2019 - Fonte sistema informativo del MIUR

Risorseassegnate da

DettaglioFinanziamenti

Funzionamento generale Spese Pulizia

Risorse perretribuzioneaccessoria

Risorse persupplenze

brevi

StipendiPersonale di

Ruolo

StipendiPersonaleSupplente

AmpliamentoOfferta

FormativaTotale

STATO Gestiti dalMinistero 0,00 0,00 93.666,00 0,00 4.129.201,00 501.706,00 0,00 4.724.573,00

STATO Gestiti dallascuola 115.479,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 115.479,00

FAMIGLIEViaggi diistruzione emensa peralunni

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

COMUNE 1,80 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,80

REGIONE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

UE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

ALTRI PRIVATI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Istituto:RMIC8B6004 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) Anno Finanziario 2019 - Fonte sistema informativo del MIUR

Risorseassegnate da

DettaglioFinanziamenti

%Funzionament

o generale% SpesePulizia

% Risorse perretribuzioneaccessoria

% Risorse persupplenze

brevi

% StipendiPersonale di

Ruolo

% StipendiPersonaleSupplente

%Ampliamento

OffertaFormativa

% Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,0 0,0 1,9 0,0 85,3 10,4 0,0 97,6

STATO Gestiti dallascuola 2,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 2,4

FAMIGLIEViaggi diistruzione emensa peralunni

0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

COMUNE 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

REGIONE 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

UE 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

ALTRI PRIVATI 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Riferimento ProvincialeROMA

Riferimento RegionaleLAZIO

RiferimentoNazionale

NumeroEdifici

04 3,8 4,4 5,1

Situazione dellascuola %

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Percentuale di edifici in cui sonopresenti scale di sicurezza esterne

25.0 54,3 50,2 50,7

Percentuale di edifici in cui sonopresenti porte antipanico

100.0 93,5 94,2 92,7

Situazione dellascuola %

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Percentuale di edifici in cui sono presenti rampe oascensori per il superamento di barrierearchitettonichee

100.0 74,7 71,9 70,0

Percentuale di edifici in cui sono presenti servizi 100.0 76,2 74,5 76,6

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1.3.d Attrezzature e infrastrutture 1.3.d.1 Numero di laboratori

1.3.d.2 Numero di biblioteche

1.3.d.3 Numero di aule

igienici per disabili

Percentuale di edifici in cui sono presenti elementidi superamento delle barriere senso-percettive(sistema tattile, segnalazioni acustiche, codiceloges (per gli spostamenti dei ciechi), segnalazioniluminose e scritte per la sicurezza dei sordi ecc.

0.0 3,8 3,1 4,9

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Con collegamento a Internet 04

Chimica 0

Disegno 00

Elettronica 0

Elettrotecnico 0

Enologico 0

Fisica 0

Fotografico 0

Informatica 03

Lingue 0

Meccanico 0

Multimediale 1

Musica 0

Odontotecnico 0

Restauro 0

Scienze 0

Altro 0

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Classica 04

Informatizzata 0

Altro 0

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Concerti 0

Magna 1

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1.3.d.4 Numero di strutture sportive

1.3.d.5 Numero di computer, tablet e LIM ogni 100 studenti

1.3.d.6 Numero di edifici con dotazioni e attrezzature per l’inclusione

Proiezioni 0

Teatro 0

Aula generica 01

Altro 0

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Calcetto 0

Calcio a 11 0

Campo Basket-Pallavolo all'aperto 0

Palestra 4

Piscina 0

Altro 0

Situazione della scuolaRMIC8B6004

PC e Tablet presenti nei laboratori ogni 100 studenti 5,2

LIM e Smart TV (dotazioni multimediali) presenti nei laboratori ogni 100 studenti 0,2

PC e Tablet presenti nelle biblioteche ogni 100 studenti 0,0

LIM e Smart TV (dotazioni multimediali) presenti nelle biblioteche ogni 100 studenti 0,0

Situazione della scuolaRMIC8B6004

dotazioni digitali specifiche/ hardware per alunni con disabilità  psico-fisica. 04

dotazioni specifiche per la disabilità  sensoriale (ad es. barra braille o sintesi vocale per i ciechi),tastiere espanse per alunni con disabilità motorie, altro).

4

Opportunità Vincoli

La scuola è inserita in una posizione “vantaggiosa”sia per la vicinanza dei vari plessi, raggiungibili tuttia piedi in pochi minuti, sia per l'ottimo collegamentoai mezzi pubblici ed alla Metro “A”. Il parzialeadeguamento delle barriere architettonichegarantisce nei plessi dell'intero Istituto l’agibilità agliutenti diversamente abili non deambulanti. NelPlesso Don Albera si sta provvedendoall’adeguamento del sistema antincendio. Lapresenza in tutti e quattro le nostre scuole dibiblioteche ben fornite di materiale, permette la

Rispetto delle norme di sicurezza: la struttura degliedifici scolastici si inserisce nella fascia “NESSUNACERTIFICAZIONE RILASCIATA”. La percentualecorrispondente si colloca in una posizione del 53,4%rispetto al dato provinciale, al 48,9% rispetto al datoregionale, al 23,4% rispetto al dato nazionale. Per lasicurezza e il superamento delle barrierearchitettoniche la nostra scuola si inserisce in unafascia di valutazione riferibile a: “PARZIALEADEGUAMENTO”. IN particolare, per assenza diascensore e monta scale, gli alunni non

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1.4 - Risorse professionali

1.4.a.2 Anni di esperienza del Dirigente scolastico

1.4.a.3 Anni di servizio del Dirigente Scolastico nella scuola

realizzazione di progetti legati alla lettura, anche sequest'anno una delle biblioteche ha dovuto ospitareuna intera classe per l'inagibilità dell'aula diappartenenza. Prosegue la propria esperienza laclasse 2.0 ed incrementa competenze con progettispecifici. La dotazione di LIM e PC acquisiti con ifondi PON-FESR, e la possibilità di connettersi adinternet, consente, ai docenti, di proporre unadidattica basata su un approccio multimediale esull'utilizzo della nuove tecnologie. L'apertura di unlaboratorio ex-novo con annesso Planetariodidattico rappresenta un punto di riferimento permolte attività. I contributi volontari dei genitori sonoprevalentemente destinati al funzionamento dellamensa ed alla realizzazione dei viaggi d’istruzione

deambulanti non possono raggiungere il secondopiano dell'edificio della sede centrale. Sul livello nonadeguato di sicurezza degli edifici grava la scarsaattenzione nella manutenzione ordinaria estraordinaria da parte dell'Ente Locale. In base aidati emersi dalla rilevazione si evidenzial’insufficienza della situazione finanziaria rispettoalle risorse necessarie per un ottimalefunzionamento: tale criticità dei finanziamenticostituisce un vincolo all'ammodernamentodell’istituto. I quattro plessi presentano infatti unapovera e obsoleta dotazione di arredi scolastici

1.4.a Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.a.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2019-2020 - Fonte sistema informativo del MIURIncarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenza

ISTITUTO X- Benchmark*

N° % N° % N° % N° %ROMA 361 71,0 33 7,0 - 0,0 1 0,0LAZIO 535 73,0 37 5,0 - 0,0 1 0,0ITALIA 7.249 88,0 136 2,0 442 5,0 2 0,0

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Riferimento Provinciale%

ROMA

Riferimento Regionale%

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Fino a 1 anno 0,3 0,2 1,3

Da più di 1 a 3anni

5,3 5,7 4,8

Da più di 3 a 5anni

X 24,6 24,9 24,5

Più di 5 anni 69,8 69,1 69,4

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Riferimento Provinciale%

ROMA

Riferimento Regionale %LAZIO

RiferimentoNazionale %

Fino a 1 anno 22,6 23,6 22,5

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1.4.b Caratteristiche del Direttore/Referente dei servizi generali e amministrativi 1.4.b.1 Tipo di incarico del Direttore dei servizi generali e amministrativi

1.4.b.2 Anni di esperienza del Direttore/Referente dei servizi generali e amministrativi

1.4.b.3 Anni di servizio del Direttore/Referente dei servizi generali e amministrativi nella scuola

Da più di 1 a 3anni

25,2 25,2 22,5

Da più di 3 a 5anni

X 16,9 17,8 22,4

Più di 5 anni 35,2 33,4 32,6

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Riferimento Provinciale%

ROMA

Riferimento Regionale%

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Effettivo X 63,5 66,4 65,4

Reggente 4,3 5,7 5,8

A.A. facentefunzione

32,2 28,0 28,8

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Riferimento Provinciale%

ROMA

Riferimento Regionale%

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Fino a 1 anno 5,3 5,7 8,6

Da più di 1 a 3anni

12,5 10,3 10,5

Da più di 3 a 5anni

5,3 5,1 5,7

Più di 5 anni X 76,8 78,9 75,3

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Riferimento Provinciale%

ROMA

Riferimento Regionale %LAZIO

RiferimentoNazionale %

Fino a 1 anno 15,2 17,3 20,4

Da più di 1 a 3anni

19,5 18,5 16,8

Da più di 3 a 5anni

7,7 8,4 10,0

Più di 5 anni X 57,6 55,8 52,8

1.4.c Caratteristiche dei docenti

1.4.c.1 Quota di docenti a tempo indeterminato

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Page 14: Triennio di riferimento - 2019/22 RMIC8B6004 RITA LEVI MONTALCINI · 2020-03-27 · "RITA LEVI MONTALCINI" 1.1 - Popolazione scolastica 1.2 - Territorio e capitale sociale Opportunità

1.4.c.3 Numero di docenti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola

Istituto:RMIC8B6004 - Tipologia di contratto dei Docenti Anno scolastico 2019-2020 -Fonte sistema informativo del MIUR

Docenti a tempoindeterminato

Docenti a tempodeterminato

N° % N° % TOTALERMIC8B6004 136 71,6 54 28,4 100,0- Benchmark*ROMA 50.337 74,9 16.908 25,1 100,0LAZIO 72.964 75,4 23.776 24,6 100,0ITALIA 797.477 75,9 252.608 24,1 100,0

1.4.c.2 Età dei docenti a tempo indeterminato

Istituto:RMIC8B6004 - Docenti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2019-2020 - Fonte sistema informativo del MIUR

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

RMIC8B6004 1 0,8 34 28,8 34 28,8 49 41,5 100,0

- Benchmark*

ROMA 1.202 2,7 8.292 18,5 16.580 37,0 18.752 41,8 100,0

LAZIO 1.585 2,4 11.860 18,3 23.988 37,0 27.332 42,2 100,0

ITALIA 19.384 2,7 135.059 19,0 257.725 36,2 299.289 42,1 100,0

PrimariaSituazione della scuola

RMIC8B6004Riferimento Provinciale

ROMARiferimento Regionale

LAZIORiferimentoNazionale

Nr. % % % %

Fino a 1 anno 7 10,6 6,5 6,9 8,4

Da più di 1 a 3anni

14 21,2 15,4 15,4 13,6

Da più di 3 a 5anni

3 4,5 12,3 12,3 10,1

Più di 5 anni 42 63,6 65,8 65,5 68,0

Sec. I GradoSituazione della scuola

RMIC8B6004Riferimento Provinciale

ROMARiferimento Regionale

LAZIORiferimentoNazionale

Nr. % % % %

Fino a 1 anno 5 11,1 8,5 9,5 10,0

Da più di 1 a 3anni

9 20,0 20,3 19,7 16,7

Da più di 3 a 5anni

4 8,9 12,0 12,8 11,7

Più di 5 anni 27 60,0 59,3 58,1 61,3

1.4.c.4 Numero di giorni medio di assenza dei docenti

Docenti - Numero giorni di assenza pro-capite medio annuo (A.S. 2018/19) - Fonte Sistema informativo MIUR

Malattia Maternità Altro

RMIC8B6004 12 9 4

- Benchmark*

LAZIO 10 5 8

ITALIA 9 5 6

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Page 15: Triennio di riferimento - 2019/22 RMIC8B6004 RITA LEVI MONTALCINI · 2020-03-27 · "RITA LEVI MONTALCINI" 1.1 - Popolazione scolastica 1.2 - Territorio e capitale sociale Opportunità

1.4.d Caratteristiche del personale ATA 1.4.d.1 Numero di assistenti amministrativi a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola

1.4.d.2 Numero di collaboratori scolastici a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola

1.4.d.3 Numero di altro personale ATA a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Riferimento ProvincialeROMA

Riferimento RegionaleLAZIO

RiferimentoNazionale

Nr. % % % %

Fino a 1 anno 0 0,0 12,0 12,7 15,5

Da più di 1 a 3anni

1 16,7 9,6 10,4 12,7

Da più di 3 a 5anni

1 16,7 8,2 8,0 8,3

Più di 5 anni 4 66,7 70,3 68,8 63,4

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Riferimento ProvincialeROMA

Riferimento RegionaleLAZIO

RiferimentoNazionale

Nr. % % % %

Fino a 1 anno 0 9,3 10,3 9,9

Da più di 1 a 3anni

0 8,3 8,6 10,0

Da più di 3 a 5anni

0 6,1 6,4 7,4

Più di 5 anni 0 76,3 74,7 72,7

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Riferimento ProvincialeROMA

Riferimento RegionaleLAZIO

RiferimentoNazionale

Nr. % % % %

Fino a 1 anno 0 0,0 7,7 7,0 9,5

Da più di 1 a 3anni

0 0,0 3,1 6,2 14,1

Da più di 3 a 5anni

3 25,0 7,7 6,2 7,7

Più di 5 anni 9 75,0 81,5 80,5 68,8

1.4.d.4 Numero di giorni medio di assenza del personale ATA

ATA - Numero giorni di assenza pro-capite medio annuo (A.S. 2018/19) - Fonte Sistema informativo MIUR

Malattia Maternità Altro

RMIC8B6004 37 0 17

- Benchmark*

LAZIO 19 2 16

ITALIA 17 2 13

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2.1 - Risultati scolastici

Opportunità Vincoli

L'organico dell’istituto presenta una buona stabilità,che garantisce all'utenza continuità didattica eprofessionalità. Negli ultimi quattro anni si stariscontrando un ricambio fisiologico dovuto alpensionamento di docenti sia della primaria chesecondaria di I grado. Medesime caratteristiche distabilità ed esperienza si riscontrano neicollaboratori scolastici, nella figura del D.S.G.A. Inquesto anno scolastico la scuola ha un reggente,che corrisponde all’ex D.S. restato in carica perquattro anni. Buona parte dei docenti dell'I.C. segueregolarmente dei corsi di formazione per lo sviluppodelle proprie competenze professionali e didattiche,alcuni proposti direttamente dalla scuola. Nell’ annoin corso la scuola ha partecipato al progettoeuropeo Erasmus+ volto a incrementare esviluppare le competenze comunicative in linguastraniera degli alunni. E’ un progetto che puòinglobare tutte le classi dell’istituto e che ha vistoprotagonisti della mobilità europea due classi dellascuola secondaria di I grado.

L'ingresso di nuovi docenti ha modificato soloparzialmente le dinamiche relazionali interne e restaancora scarsa l'inclinazione al cambiamento(soprattutto nei confronti della tecnologia) che peròsia attraverso l'introduzione del Registro elettronico,sia attraverso l'immissione di nuovi computer perl'utilizzo corretto dello stesso, sta costruendoconsapevolezza e favorendo competenze. Siregistrano alcune problematiche relative all'utilizzodei docenti di potenziamento ed all’impiego deipochi docenti di sostegno rispetto le "esigenze reali"dell'Istituto. . Si conferma una certa criticità"generale" nella condivisione delle informazionirelative alla vita scolastica, didattica e professionaletra i vari docenti.

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Primaria - Fonte sistema informativo del MIUR

Anno scolastico 2017/18 Anno scolastico 2018/19

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

RMIC8B6004 99,0 100,0 99,3 100,0 99,2 100,0 99,0 98,1 99,3 100,0

- Benchmark*ROMA 99,3 99,6 99,7 99,7 99,7 99,3 99,6 99,7 99,7 99,7

LAZIO 99,3 99,6 99,8 99,7 99,7 99,3 99,6 99,7 99,8 99,7

Italia 99,3 99,6 99,7 99,8 99,7 99,3 99,6 99,7 99,8 99,7

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di I° grado - Fonte sistema informativo del MIUR

Anno scolastico 2017/18 Anno scolastico 2018/19

% classe 1 % classe 2 % classe 1 % classe 2

RMIC8B6004 99,3 100,0 100,0 98,6

- Benchmark*ROMA 97,9 98,4 97,7 97,9

LAZIO 98,0 98,4 97,9 98,0

Italia 97,9 98,3 97,9 98,0

2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di Stato

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2.1.a.3 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame di Stato - Fonte sistema informativo del MIUR

Anno scolastico 2017/18 Anno scolastico 2018/19

6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) 10 e Lode(%) 6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) 10 e Lode

(%)

RMIC8B6004 21,3 27,0 25,3 16,7 6,3 3,4 9,6 32,9 24,7 22,6 5,5 4,8

- Benchmark*

ROMA 18,1 28,7 25,3 18,2 4,9 4,8 17,6 28,0 25,9 18,3 5,4 4,8

LAZIO 18,6 28,6 24,8 17,9 5,1 5,0 17,7 27,9 25,5 18,1 5,6 5,1

ITALIA 21,8 28,3 23,8 16,7 5,4 4,0 20,8 28,0 24,2 17,2 5,6 4,2

2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2018/19 - Secondaria di I° grado - Fonte sistema informativo del MIUR

% classe 1 % classe 2 % classe 3

RMIC8B6004 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

ROMA 0,1 0,1 0,1

LAZIO 0,1 0,1 0,1

Italia 0,2 0,1 0,2

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2018/19 - Secondaria di I° grado - Fonte sistema informativo del MIUR

% classe 1 % classe 2 % classe 3

RMIC8B6004 1,3 0,7 0,7

- Benchmark*

ROMA 0,7 0,8 0,6

LAZIO 0,8 0,9 0,7

Italia 1,2 1,2 0,8

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2018/19 - Secondaria di I° grado - Fonte sistema informativo del MIUR

% classe 1 % classe 2 % classe 3

RMIC8B6004 0,6 1,9 1,3

- Benchmark*

ROMA 1,2 1,3 1,2

LAZIO 1,3 1,4 1,2

Italia 1,8 1,7 1,5

Punti di forza Punti di debolezza

Positiva l’ammissione di quasi tutti i bambini dellaScuola Primaria alle classi successive. Rispetto allavotazione in uscita agli esami di stato, i datievidenziano risultati positivi visto che la maggiorparte degli studenti si colloca nella fascia di votomedio-alta, anche superiori alle medie nazionali.Significativa è la presenza di votazioni anche moltoalte e con lode, percentuale che supera la medianazionale. Assenti sono i casi di abbandono deglistudi in corso d’anno scolastico mentre solo unesiguo numero di studenti risulta trasferita ad altrascuola: dato da leggere positivamente, in quanto

Nelle classi della scuola Primaria e Secondaria sievidenzia una bassa frequenza scolastica riferitaagli alunni Rom che , a volte, superano i limiti diassenze per la validità dell'anno scolastico, ancheoltre quanto definito nella deroga approvata dalCollegio docenti.

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2.2 - Risultati nelle prove standardizzate nazionali

dimostra che l'offerta formativa rispondeadeguatamente alle aspettative dell'utenza.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:Gli studenti della scuola portano avanti regolarmente il loro percorso distudi, lo concludono e conseguono risultati soddisfacenti agli esamifinali.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea con iriferimenti nazionali. Gli abbandoni e i trasferimenti in uscita sonoinferiori ai riferimenti nazionali. Nella secondaria di II grado la quota distudenti sospesi in giudizio per debiti scolastici e' pari o inferiore airiferimenti nazionali. La quota di studenti collocata nelle fasce dipunteggio medio alte all'Esame di Stato (8-10 e lode nel I ciclo; 81-100 elode nel II ciclo) e' superiore o pari ai riferimenti nazionali.

Eventuale commento sul giudizio assegnato

I trasferimenti in uscita o in corso d’anno sono da attribuire solo alle classi II della Scuola Secondaria. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia che la maggior parte si trova nella fascia medio-altacon un aumento rispetto alla media nazionale della massima votazione (10).

2.2.a Risultati degli studenti nelle prove standardizzate

2.2.a.1 Punteggio nelle prove e differenze rispetto a scuole con ESCS* simile

*ESCS = Contesto socio-economico e culturaleNota: I punteggi sono corretti da Invalsi in base al Cheating

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Istituto: RMIC8B6004 - Risultati degli studenti nelle prove di Italiano - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Plesso/Indirizzo/Classe Punteggio medio Lazio Centro ITALIA Diff. ESCS (*)

Riferimenti 53,6 54,3 53,6

2-Scuola primaria - Classiseconde 52,2 n.d.

RMEE8B6016 - Plesso 54,5 n/a n/a n/a n/a

RMEE8B6016 - 2 A 63,1 n.d.

RMEE8B6016 - 2 B 56,7 n.d.

RMEE8B6016 - 2 C 41,2 n.d.

RMEE8B6027 - Plesso 49,2 n/a n/a n/a n/a

RMEE8B6027 - 2 A 48,7 n.d.

RMEE8B6027 - 2 C 49,8 n.d.

Riferimenti 62,5 63,0 61,4

5-Scuola primaria - Classiquinte 51,6 -12,2

RMEE8B6016 - Plesso 48,5 n/a n/a n/a n/a

RMEE8B6016 - 5 A 46,5 -13,9

RMEE8B6016 - 5 B 49,6 -13,9

RMEE8B6016 - 5 C 37,9 -23,7

RMEE8B6016 - 5 D 58,5 -4,7

RMEE8B6027 - Plesso 57,7 n/a n/a n/a n/a

RMEE8B6027 - 5 A 62,2 0,1

RMEE8B6027 - 5 C 54,6 -8,6

Riferimenti 198,8 201,5 199,1

8-Scuola secondaria di Igrado - Classi terze 203,2 4,7

RMMM8B6015 - Plesso 203,2 n/a n/a n/a n/a

RMMM8B6015 - 3 A 204,9 0,1

RMMM8B6015 - 3 B 209,8 7,9

RMMM8B6015 - 3 C 204,7 7,9

RMMM8B6015 - 3 E 188,2 0,8

RMMM8B6015 - 3 F 204,8 7,9

RMMM8B6015 - 3 G 208,3 9,4

RMMM8B6015 - 3 H 201,0 -0,2

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Istituto: RMIC8B6004 - Risultati degli studenti nelle prove di Matematica - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Plesso/Indirizzo/Classe Punteggio medio Lazio Centro ITALIA Diff. ESCS (*)

Riferimenti 56,4 57,6 56,6

2-Scuola primaria - Classiseconde 56,0 n.d.

RMEE8B6016 - Plesso 59,8 n/a n/a n/a n/a

RMEE8B6016 - 2 A 60,0 n.d.

RMEE8B6016 - 2 B 60,6 n.d.

RMEE8B6016 - 2 C 58,5 n.d.

RMEE8B6027 - Plesso 50,8 n/a n/a n/a n/a

RMEE8B6027 - 2 A 50,4 n.d.

RMEE8B6027 - 2 C 51,2 n.d.

Riferimenti 59,0 59,7 57,9

5-Scuola primaria - Classiquinte 52,8 -8,0

RMEE8B6016 - Plesso 56,3 n/a n/a n/a n/a

RMEE8B6016 - 5 A 61,0 2,6

RMEE8B6016 - 5 B 51,3 -8,8

RMEE8B6016 - 5 C 54,4 -4,9

RMEE8B6016 - 5 D 58,5 -2,1

RMEE8B6027 - Plesso 46,1 n/a n/a n/a n/a

RMEE8B6027 - 5 A 56,8 -1,5

RMEE8B6027 - 5 C 38,6 -22,6

Riferimenti 198,4 203,4 200,1

8-Scuola secondaria di Igrado - Classi terze 197,4 -1,9

RMMM8B6015 - Plesso 197,4 n/a n/a n/a n/a

RMMM8B6015 - 3 A 211,5 5,9

RMMM8B6015 - 3 B 201,8 -0,4

RMMM8B6015 - 3 C 200,2 3,1

RMMM8B6015 - 3 E 175,6 -11,1

RMMM8B6015 - 3 F 184,3 -13,9

RMMM8B6015 - 3 G 209,3 10,1

RMMM8B6015 - 3 H 198,2 -4,7

Istituto: RMIC8B6004 - Risultati degli studenti nelle prove di Inglese Listening - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Plesso/Indirizzo/Classe Punteggio medio Lazio Centro ITALIA Diff. ESCS (*)

Riferimenti 70,5 69,6 67,2

5-Scuola primaria - Classiquinte 75,7 n.d.

RMEE8B6016 - Plesso 78,7 n/a n/a n/a n/a

RMEE8B6016 - 5 A 81,5 n.d.

RMEE8B6016 - 5 B 84,1 n.d.

RMEE8B6016 - 5 C 82,4 n.d.

RMEE8B6016 - 5 D 67,4 n.d.

RMEE8B6027 - Plesso 70,1 n/a n/a n/a n/a

RMEE8B6027 - 5 A 79,9 n.d.

RMEE8B6027 - 5 C 62,2 n.d.

Riferimenti 202,3 205,9 201,6

8-Scuola secondaria di Igrado - Classi terze 205,5 n.d.

RMMM8B6015 - Plesso 205,5 n/a n/a n/a n/a

RMMM8B6015 - 3 A 194,5 n.d.

RMMM8B6015 - 3 B 215,9 n.d.

RMMM8B6015 - 3 C 210,4 n.d.

RMMM8B6015 - 3 E 197,6 n.d.

RMMM8B6015 - 3 F 204,1 n.d.

RMMM8B6015 - 3 G 209,9 n.d.

RMMM8B6015 - 3 H 206,7 n.d.

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Istituto: RMIC8B6004 - Risultati degli studenti nelle prove di Inglese Reading - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Plesso/Indirizzo/Classe Punteggio medio Lazio Centro ITALIA Diff. ESCS (*)

Riferimenti 77,8 77,0 75,9

5-Scuola primaria - Classiquinte 77,7 n.d.

RMEE8B6016 - Plesso 79,5 n/a n/a n/a n/a

RMEE8B6016 - 5 A 80,6 n.d.

RMEE8B6016 - 5 B 75,8 n.d.

RMEE8B6016 - 5 C 76,4 n.d.

RMEE8B6016 - 5 D 84,9 n.d.

RMEE8B6027 - Plesso 74,5 n/a n/a n/a n/a

RMEE8B6027 - 5 A 81,7 n.d.

RMEE8B6027 - 5 C 68,7 n.d.

Riferimenti 204,1 207,1 203,3

8-Scuola secondaria di Igrado - Classi terze 204,2 n.d.

RMMM8B6015 - Plesso 204,2 n/a n/a n/a n/a

RMMM8B6015 - 3 A 189,6 n.d.

RMMM8B6015 - 3 B 211,4 n.d.

RMMM8B6015 - 3 C 211,8 n.d.

RMMM8B6015 - 3 E 202,1 n.d.

RMMM8B6015 - 3 F 202,1 n.d.

RMMM8B6015 - 3 G 209,2 n.d.

RMMM8B6015 - 3 H 203,8 n.d.

2.2.a.5 Percentuale alunni collocati nei diversi livelli di competenza

2.2.a.5 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento in Inglese Listening - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto nel suo complesso

Classe/Istituto/Raggruppamento geografico Percentuale studentilivello PRE- A1

Percentuale studentilivello A1

RMEE8B6016 - 5 A 0,0 100,0

RMEE8B6016 - 5 B 0,0 100,0

RMEE8B6016 - 5 C 6,2 93,8

RMEE8B6016 - 5 D 0,0 100,0

RMEE8B6027 - 5 A 0,0 100,0

RMEE8B6027 - 5 C 20,0 80,0

5-Scuola primaria - Classi quinte 4,9 95,1

2.2.a.5 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento in Inglese Reading - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto nel suo complesso

Classe/Istituto/Raggruppamento geografico Percentuale studentilivello PRE- A1

Percentuale studentilivello A1

RMEE8B6016 - 5 A 5,9 94,1

RMEE8B6016 - 5 B 12,5 87,5

RMEE8B6016 - 5 C 12,5 87,5

RMEE8B6016 - 5 D 0,0 100,0

RMEE8B6027 - 5 A 6,2 93,8

RMEE8B6027 - 5 C 30,0 70,0

5-Scuola primaria - Classi quinte 11,8 88,2

2.2.a.5 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento in Italiano - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto nel suo complesso

Classe/Istituto/Raggruppamento geografico

Percentualestudenti

livello1

Percentualestudenti

livello2

Percentualestudenti

livello3

Percentualestudenti

livello4

Percentualestudenti

livello5

RMMM8B6015 - 3 A 18,2 9,1 22,7 36,4 13,6

RMMM8B6015 - 3 B 0,0 23,8 33,3 33,3 9,5

RMMM8B6015 - 3 C 4,4 21,7 43,5 17,4 13,0

RMMM8B6015 - 3 E 20,0 25,0 35,0 20,0 0,0

RMMM8B6015 - 3 F 4,8 19,0 47,6 14,3 14,3

RMMM8B6015 - 3 G 5,3 15,8 42,1 15,8 21,0

RMMM8B6015 - 3 H 5,0 30,0 40,0 10,0 15,0

8-Scuola secondaria di Igrado - Classi terze 8,2 20,6 37,7 21,2 12,3

Lazio 12,5 22,6 31,8 21,8 11,4

Centro 11,0 21,0 31,7 24,1 12,2

Italia 12,8 21,6 31,2 23,6 10,8

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2.2.a.5 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento in Matematica - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto nel suo complesso

Classe/Istituto/Raggruppamento geografico

Percentualestudenti

livello1

Percentualestudenti

livello2

Percentualestudenti

livello3

Percentualestudenti

livello4

Percentualestudenti

livello5

RMMM8B6015 - 3 A 9,1 18,2 22,7 31,8 18,2

RMMM8B6015 - 3 B 0,0 35,0 30,0 30,0 5,0

RMMM8B6015 - 3 C 8,7 34,8 21,7 21,7 13,0

RMMM8B6015 - 3 E 25,0 60,0 5,0 5,0 5,0

RMMM8B6015 - 3 F 23,8 23,8 28,6 23,8 0,0

RMMM8B6015 - 3 G 5,3 5,3 52,6 21,0 15,8

RMMM8B6015 - 3 H 5,0 35,0 30,0 20,0 10,0

8-Scuola secondaria di Igrado - Classi terze 11,0 30,3 26,9 22,1 9,7

Lazio 15,6 25,0 27,2 17,4 14,9

Centro 13,5 21,6 26,6 19,5 18,8

Italia 16,0 22,7 25,7 18,7 16,9

2.2.a.5 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento in Inglese Listening - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto nel suo complesso

Classe/Istituto/Raggruppamentogeografico

Percentuale studentilivello PRE- A1

Percentuale studentilivello A1

Percentuale studentilivello A2

RMMM8B6015 - 3 A 0,0 45,4 54,6

RMMM8B6015 - 3 B 0,0 5,0 95,0

RMMM8B6015 - 3 C 0,0 17,4 82,6

RMMM8B6015 - 3 E 0,0 55,0 45,0

RMMM8B6015 - 3 F 0,0 28,6 71,4

RMMM8B6015 - 3 G 0,0 36,8 63,2

RMMM8B6015 - 3 H 0,0 35,0 65,0

8-Scuola secondaria di I grado - Classiterze 0,0 31,7 68,3

Lazio 1,9 38,8 59,3

Centro 1,4 33,8 64,8

Italia 2,5 37,6 59,9

2.2.a.5 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento in Inglese Reading - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto nel suo complesso

Classe/Istituto/Raggruppamentogeografico

Percentuale studentilivello PRE- A1

Percentuale studentilivello A1

Percentuale studentilivello A2

RMMM8B6015 - 3 A 4,6 27,3 68,2

RMMM8B6015 - 3 B 0,0 5,0 95,0

RMMM8B6015 - 3 C 0,0 8,7 91,3

RMMM8B6015 - 3 E 10,0 10,0 80,0

RMMM8B6015 - 3 F 0,0 14,3 85,7

RMMM8B6015 - 3 G 0,0 21,0 79,0

RMMM8B6015 - 3 H 0,0 25,0 75,0

8-Scuola secondaria di I grado - Classiterze 2,1 15,9 82,1

Lazio 3,0 18,4 78,6

Centro 2,4 16,6 80,9

Italia 3,8 18,6 77,6

2.2.b Variabilita' dei risultati nelle prove standardizzate

2.2.b.1 Alunni collocati nelle diverse categorie/livelli di competenza

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2.2.b.1 Alunni collocati nelle diverse categorie/livelli di competenza - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppa

mentogeografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

RMEE8B6016- 5 A 7 3 4 1 1 3 1 5 2 5

RMEE8B6016- 5 B 9 1 4 0 4 6 3 2 1 5

RMEE8B6016- 5 C 10 2 1 1 0 3 3 5 4 0

RMEE8B6016- 5 D 5 3 1 4 3 3 4 4 2 4

RMEE8B6027- 5 A 3 1 4 2 3 4 2 2 2 4

RMEE8B6027- 5 C 6 2 6 3 2 12 6 1 1 0

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

RMIC8B6004 41,7 12,5 20,8 11,5 13,5 31,3 19,2 19,2 12,1 18,2

Lazio 22,8 14,8 13,3 21,5 27,6 21,8 18,6 14,4 18,6 26,7

Centro 22,4 14,2 14,0 20,4 29,1 20,8 19,1 13,0 18,6 28,5

Italia 25,2 14,6 13,4 20,4 26,5 24,1 19,7 13,1 17,1 25,9

2.2.b.2 Variabilita' dei punteggi tra le classi e dentro le classi

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2.2.b.2 - Variabilita' dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuolaprimaria - Classi seconde - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

RMIC8B6004 10,2 89,8 5,1 94,9- Benchmark*Centro 6,1 93,9 9,5 90,5ITALIA 6,9 93,1 9,6 90,4

2.2.b.2 - Variabilita' dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuolaprimaria - Classi quinte - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

RMIC8B6004 11,5 88,5 15,1 84,9- Benchmark*Centro 9,0 91,0 13,0 87,0ITALIA 7,6 92,4 10,5 89,5

2.2.b.2 - Variabilita' dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Inglese Ascolto e Inglese Lettura -Scuola primaria - Classi quinte - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ing_asc (%) DENTRO_ing_asc

(%) TRA_ing_let (%) DENTRO_ing_let(%)

RMIC8B6004 27,2 72,8 8,3 91,7- Benchmark*Centro 15,7 84,3 7,9 92,1ITALIA 15,5 84,5 8,6 91,4

2.2.b.2 - Variabilita' dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuolasecondaria di I grado - Classi terze - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%)

RMIC8B6004 3,9 96,1 12,8 87,2- Benchmark*Centro 5,2 94,8 7,1 92,9ITALIA 5,4 94,6 6,2 93,8

2.2.b.2 - Variabilita' dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Inglese Ascolto e Inglese Lettura -Scuola secondaria di I grado - Classi terze - Anno Scolastico 2018/19 - Fonte INVALSI

Istituto/Raggruppamento geografico TRA_ing_asc (%) DENTRO_ing_asc

(%) TRA_ing_let (%) DENTRO_ing_let(%)

RMIC8B6004 6,2 93,8 5,9 94,1- Benchmark*Centro 9,5 90,5 10,0 90,0ITALIA 6,6 93,4 6,8 93,2

Punti di forza Punti di debolezza

L’introduzione dell’”effetto scuola” nelle misurazioniINVALSI consente di avere un immediato riscontrodell’efficacia dell’azione scolastica che, adeccezione delle prove di italiano e matematica, èsempre in media regionale e nazionale. A livellogenerale è opportuno evidenziare come la variabilitàtra una classe e l’altra è molto alta nella scuolaprimaria. Per quanto riguarda le Prove Unitarie ,nelle classi 3^ della scuola Primaria le risposte sonostate prevalentemente corrette sia in italiano che inmatematica; le classi 1^ della Scuola Secondaria

L'azione della scuola dovrebbe indirizzarsi alraggiungimento di una soglia minimo diapprendimento per un numero maggiore di alunniMetodi di attuazione per evitare la differenza deirisultati fra classi e superamento dei disequilibriinterni: - formazione eterogenea delle classi; -utilizzo delle opportunità offerte dall’organico dellascuola (potenziamento). Prove Unitarie: i criteri divalutazione adottati dai due ordini di studio sonodifferenti, uno basato sulla correttezza dei quesiti el’altro sulla valutazione numerica degli stessi,

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2.3 - Competenze chiave europee

hanno conseguito prevalentemente una valutazionemedia (dal 6,5 all’8).

pertanto non è stato possibile confrontare nellospecifico i due risultati ottenuti. Si auspica una“unitarietà” d’istituto anche nei sistemi di valutazionedelle prove.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:Gli studenti della scuola raggiungono livelli di apprendimentosoddisfacenti in italiano e matematica in relazione ai livelli di partenza ealle caratteristiche del contesto.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Il punteggio della scuola nelle prove INVALSI è superiore a quello discuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilitàtra classi è pari a quella media o di poco inferiore, oppure alcune classisi discostano in positivo dalla media della scuola. La quota di studenticollocata nel livello più basso è inferiore alla media regionale. L'effettoattribuibile alla scuola sugli apprendimenti è pari all'effetto medioregionale e i punteggi medi di scuola sono superiori a quelli mediregionali, oppure l'effetto scuola è superiore all'effetto medio regionale ei punteggi medi di scuola sono pari a quelli medi regionali.

Eventuale commento sul giudizio assegnato

La variabilità tra scuole, tra classi all'interno e delle scuole e quella degli studenti dentro le classi è moltoelevata nella Scuola Primaria. In linea di massima la scuola si attesta su un livello medio ma si evince, sullabase degli esiti delle prove standardizzate, che questa non riesce ad assicurare esiti uniformi tra le classi. Idocenti rilevano una disparità tra questi risultati e quelli emersi durante l’anno scolastico su tipologie diprova diverse, calibrate rispetto l’effettiva preparazione degli alunni e rispondente ad un piano diprogrammazione che rispecchia i loro ritmi e modalità di apprendimento. Ancora più importante è emersa lanecessità di lavorare sulla comprensione delle consegne e sulla insicurezza degli alunni che li porta a nonrispondere rispetto al "provare".

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola ha individuato e ha lavoratomaggiormente su tre competenze chiave: impararead imparare, collaborare e partecipare e agire inmodo autonomo e responsabile. I docenti hannoprogrammato attività progettuali trasversali everticali sulla tematica comune a tutti gli ordini ehanno elaborato rubriche di valutazione per laverifica delle competenze tenendo conto deldocumento di valutazione d’Istituto. I docentiprogrammano spesso attività di gruppo checoinvolgono l’intera classe, guidando gli studenti acollaborare fra di loro, rispettando sé e gli altri e leregole condivise. Molti studenti hanno acquisitocompetenze digitali adeguate, soprattutto nellascuola secondaria, ed è in grado di reperire,organizzare e collegare autonomamente

I docenti, pur avendo ben impostato il progettoverticale d'istituto, necessitano di un’ uniformità tra idipartimenti nella modalità e nei criteri di valutazionedelle competenze acquisite. Più che un lavoro ditipo verticale sui dipartimenti, si può pensare ad unlavoro interdisciplinare. L’ambiente diapprendimento per uno studio di tipo laboratorialerisulta ancora povero di spazi appositi adibiti edadeguatamente strutturati ad attività di progetto, perla mancanza di fondi.

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2.4 - Risultati a distanza

informazioni da fonti diverse. Gli alunni, soprattuttoquelli della Scuola Secondaria, sono in grado digestire lo studio settimanale e i diversi materialirichiesti con sufficiente spirito di responsabilità. Moltistudenti collaborano e si aiutano l’un l’altro anche sein rari casi si può assistere a dinamiche relazionalinegative. Il Collegio dei Docenti ha condiviso grigliedi valutazione per il comportamento, diverse per lascuola primaria e per la secondaria, che sono stateinserite nel POF e che sono state usate per averedei criteri che fossero comuni per la valutazione delgiudizio di comportamento.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:Gli studenti della scuola acquisiscono livelli soddisfacenti nellecompetenze sociali e civiche, nell'imparare a imparare, nellecompetenze digitali e nello spirito di iniziativa e imprenditorialità.

- 1 2 3 4 5 6 7 +La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelli buoni inrelazione ad almeno due competenze chiave tra quelle considerate(competenze sociali e civiche, imparare a imparare, competenze digitali,spirito di iniziativa e imprenditorialita').

Eventuale commento sul giudizio assegnato

In generale, gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio enell’autoregolazione dell’apprendimento e il livello delle competenze chiave di cittadinanza da essiraggiunto è accettabile. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e si staattrezzando anche per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Idocenti si sono sempre resi disponibili a stabilire buone relazioni con gli studenti e con le loro famigliegrazie ad un costante dialogo.

2.4.a Risultati degli studenti in italiano, matematica ed inglese nei livelli scolasticisuccessivi

2.4.a.1 Punteggio prove INVALSI V anno di primaria (tre anni prima erano nel II anno)

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Punteggio conseguito nella prova di Italiano di V primaria del 2018 dalle classi II così come erano formate nel 2015 - Fonte INVALSI

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto(2015) Plesso (2015) Sezione (2015)

Punteggiopercentuale di

Italiano correttodal cheating nella

prova del 2018

Confronto rispettoal punteggio medio

in Italiano dellaregione di

appartenenza

Confronto rispettoal punteggio medioin Italiano dell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medio

in Italianonazionale

Percentuale dicopertura di

Italiano

53,60 54,30 53,65

RMIC8B6004 RMEE8B6016 A 47,96 77,78

RMIC8B6004 RMEE8B6016 B 55,22 93,75

RMIC8B6004 RMEE8B6016 C 48,27 72,22

RMIC8B6004 RMEE8B6016 D 57,47 81,25

RMIC8B6004 RMEE8B6027 A 60,32 75,00

RMIC8B6004 RMEE8B6027 C 55,88 80,95

RMIC8B6004 54,36 79,82

Punteggio conseguito nella prova di Matematica di V primaria del 2018 dalle classi II così come erano formate nel 2015 - Fonte INVALSI

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto(2015) Plesso (2015) Sezione (2015)

Punteggiopercentuale di

Matematicacorretto dal

cheating nellaprova del 2018

Confronto rispettoal punteggio medio

in Matematicadella regione diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medio

in Matematicadell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medio

in Matematicanazionale

Percentuale dicopertura diMatematica

56,39 57,56 56,64

RMIC8B6004 RMEE8B6016 A 60,16 77,78

RMIC8B6004 RMEE8B6016 B 53,75 87,50

RMIC8B6004 RMEE8B6016 C 60,90 77,78

RMIC8B6004 RMEE8B6016 D 58,97 87,50

RMIC8B6004 RMEE8B6027 A 56,92 75,00

RMIC8B6004 RMEE8B6027 C 39,17 85,71

RMIC8B6004 54,29 81,65

2.4.a.2 Punteggio prove INVALSI III anno di sec. I grado (tre anni prima erano in V anno)

Punteggio conseguito nella prova di Italiano del III anno del I grado del 2018 dalle classi V delle primarie così come erano formate nel 2015 - Fonte INVALSI

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto(2015) Plesso (2015) Sezione (2015)

Punteggiopercentuale di

Italiano correttodal cheating nella

prova del 2018

Confronto rispettoal punteggio medio

in Italiano dellaregione di

appartenenza

Confronto rispettoal punteggio medioin Italiano dell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medio

in Italianonazionale

Percentuale dicopertura di

Italiano

RMIC8B6004 RMEE8B6016 A 197,80 95,00

RMIC8B6004 RMEE8B6016 B 198,30 100,00

RMIC8B6004 RMEE8B6016 C 197,04 94,44

RMIC8B6004 RMEE8B6027 A 214,17 94,74

RMIC8B6004 RMEE8B6027 C 195,61 89,47

RMIC8B6004 94,51

pagina 27

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Punteggio conseguito nella prova di Matematica del III anno del I grado del 2018 dalle classi V delle primarie così come erano formate nel 2015 - Fonte INVALSI

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto(2015) Plesso (2015) Sezione (2015)

Punteggiopercentuale di

Matematicacorretto dal

cheating nellaprova del 2018

Confronto rispettoal punteggio medio

in Matematicadella regione diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medio

in Matematicadell'area

geografica diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medio

in Matematicanazionale

Percentuale dicopertura diMatematica

RMIC8B6004 RMEE8B6016 A 202,26 95,00

RMIC8B6004 RMEE8B6016 B 194,95 93,33

RMIC8B6004 RMEE8B6016 C 194,11 94,44

RMIC8B6004 RMEE8B6027 A 199,40 94,74

RMIC8B6004 RMEE8B6027 C 173,66 89,47

RMIC8B6004 93,41

Punteggio conseguito nella prova di Inglese Listening del III anno del I grado del 2018 dalle classi V delle primarie così come erano formate nel 2015 - Fonte INVALSI

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto(2015) Plesso (2015) Sezione (2015)

Punteggiopercentuale di

Inglese Listeningcorretto dal

cheating nellaprova del 2018

Confronto rispettoal punteggio medioin Inglese Listening

della regione diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medioin Inglese Listening

dell'areageografica diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medioin Inglese Listening

nazionale

Percentuale dicopertura di

Inglese Listening

RMIC8B6004 RMEE8B6016 A 203,78 95,00

RMIC8B6004 RMEE8B6016 B 206,27 93,33

RMIC8B6004 RMEE8B6016 C 204,82 94,44

RMIC8B6004 RMEE8B6027 A 203,37 94,74

RMIC8B6004 RMEE8B6027 C 201,75 84,21

RMIC8B6004 92,31

Punteggio conseguito nella prova di Inglese Reading del III anno del I grado del 2018 dalle classi V delle primarie così come erano formate nel 2015 - Fonte INVALSI

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto(2015) Plesso (2015) Sezione (2015)

Punteggiopercentuale di

Inglese Readingcorretto dal

cheating nellaprova del 2018

Confronto rispettoal punteggio medioin Inglese Reading

della regione diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medioin Inglese Reading

dell'areageografica diappartenenza

Confronto rispettoal punteggio medioin Inglese Reading

nazionale

Percentuale dicopertura di

Inglese Reading

RMIC8B6004 RMEE8B6016 A 198,92 95,00

RMIC8B6004 RMEE8B6016 B 199,29 93,33

RMIC8B6004 RMEE8B6016 C 203,91 94,44

RMIC8B6004 RMEE8B6027 A 200,23 94,74

RMIC8B6004 RMEE8B6027 C 199,19 89,47

RMIC8B6004 93,41

Punti di forza Punti di debolezza

Per quanto riguarda la Scuola Primaria, la maggiorparte degli alunni prosegue nella Scuola Secondariainterna al medesimo Istituto Comprensivo.Dall'analisi degli esiti delle prove Invalsi si osservache, per quanto riguarda l’italiano e la matematica,in quinta classe i risultati sono prevalentementepositivi rispetto alla precedente classe 2^ ; quellidella terza classe secondaria, rispetto ai precedentidella classe 5^, risultano inferiori.

L'interpretazione dei dati proposti si presta a moltecriticità perché: - pur mantenendosi gli alunni nellastessa classe, potrebbero essere cambiati i docenti;- non sono considerati i tassi di partecipazione deglialunni alle prove (eventuali assenze strategiche dialcuni gruppi); - nel passaggio alla secondaria igruppi classe si formano in modo completamentediverso con l'instaurarsi di relazioni tra pari e con idocenti diverse da quelle della primaria.

Rubrica di valutazione

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3.1 - Curricolo, progettazione e valutazione 3.1.a Curricolo 3.1.a.1 Tipologia degli aspetti del curricolo

Situazione della ScuolaCriterio di qualità:Gli studenti in uscita dalla scuola hanno successo nei successivi percorsidi studio e di lavoro.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo percorsodi studio sono buoni: pochi studenti incontrano difficoltà diapprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debitiformativi o cambiano l’indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nelpercorso di studi successivo è molto contenuto. Gli studenti usciti dallaprimaria e dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di poco superiori a quelli medi nazionali. Per lescuole del II ciclo - I risultati raggiunti dagli studenti immatricolatiall'università sono buoni. La percentuale di diplomati che ha acquisito piùdella metà di CFU dopo un anno di università è pari ai riferimentiregionali. C'è una bassa incidenza di studenti che non prosegue neglistudi universitari e non è inserita nel mondo del lavoro rispetto airiferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso la quota di diplomatiche o ha un contratto di lavoro o prosegue negli studi è di poco superiorea quella regionale (intorno all'85-90%).

Eventuale commento sul giudizio assegnato

Nel passaggio dalla scuola primaria alla secondaria in generale gli studenti hanno presentato alcunedifficoltà. Dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelle prove INVALSI di italiano e matematica di pocoinferiori a quelli medi nazionali, con una maggiore criticità negli esiti di matematica.

PrimariaSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

È stato elaborato un curricolo di scuola Sì 97,4 97,2 96,3

È stato elaborato un curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali

No 71,8 74,1 72,1

È stato elaborato un profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla scuola

Sì 90,1 90,9 86,3

È stata destinata una quota del monte ore annuale (fino al20%) per la realizzazione di discipline e attività autonomamente scelte dalla scuola

No 35,2 32,5 32,7

Altro No 8,4 7,8 9,0

Sec. I GradoSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

È stato elaborato un curricolo di scuola Sì 97,0 97,1 95,7

È stato elaborato un curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali

No 74,3 76,3 72,4

pagina 29

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3.1.b Progettazione didattica 3.1.b.1 Tipologia degli aspetti della progettazione didattica

È stato elaborato un profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla scuola

Sì 91,3 91,8 86,9

È stata destinata una quota del monte ore annuale (fino al20%) per la realizzazione di discipline e attività autonomamente scelte dalla scuola

No 29,0 29,8 30,9

Altro No 8,7 7,8 8,9

PrimariaSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Utilizzo di modelli comuni a tutta la scuola per laprogettazione didattica

Sì 89,6 90,2 89,4

Utilizzo di modelli comuni per la predisposizione diPEI/PDP

Sì 98,7 98,9 98,8

Progettazione di itinerari comuni per specifici gruppi dialunni (es. alunni con cittadinanza non italiana, alunnicon disabilità  e DSA)

Sì 69,0 69,6 70,4

Programmazione per classi parallele Sì 83,3 85,1 85,2

Programmazione per dipartimenti disciplinari o perambiti disciplinari

Sì 68,5 73,2 69,2

Programmazione in continuità  verticale (fra anni dicorso diversi)

Sì 63,3 65,9 64,6

Definizione di criteri di valutazione comuni per le diversediscipline

Sì 91,4 91,3 90,7

Progettazione di moduli o unità  di apprendimento per ilrecupero delle competenze

No 59,4 62,4 60,8

Progettazione di moduli o unità  di apprendimento per ilpotenziamento delle competenze

No 58,3 60,7 57,9

Altro No 6,5 6,1 7,5

Sec. I GradoSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Utilizzo di modelli comuni a tutta la scuola per laprogettazione didattica

Sì 88,1 88,1 88,0

Utilizzo di modelli comuni per la predisposizione diPEI/PDP

Sì 98,5 99,0 98,9

Progettazione di itinerari comuni per specifici gruppi dialunni (es. alunni con cittadinanza non italiana, alunnicon disabilità  e DSA)

Sì 69,9 71,6 71,8

Programmazione per classi parallele Sì 66,9 69,8 67,2

Programmazione per dipartimenti disciplinari o perambiti disciplinari

Sì 88,4 88,5 88,9

Programmazione in continuità  verticale (fra anni dicorso diversi)

Sì 65,1 66,7 64,8

Definizione di criteri di valutazione comuni per le diversediscipline

Sì 92,5 92,4 92,3

Progettazione di moduli o unità  di apprendimento per ilrecupero delle competenze

No 68,4 69,3 65,3

Progettazione di moduli o unità  di apprendimento per ilpotenziamento delle competenze

No 65,7 66,3 63,6

Altro No 6,3 6,4 7,0

pagina 30

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3.1.c Prove strutturate per classi parallele 3.1.c.1 Tipologia di prove strutturate

PrimariaSituazione della scuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Sono state svolte prove di ingressoper classi parallele

Sì 81,5 81,7 79,0

Sono state svolte prove intermedieper classi parallele

Sì 62,5 66,2 66,5

Sono state svolte prove finali perclassi parallele

Sì 77,0 77,8 78,9

Non sono state svolte prove perclassi parallele

No 16,4 15,5 13,4

Sec. I GradoSituazione della scuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Sono state svolte prove di ingressoper classi parallele

Sì 92,8 91,5 87,8

Sono state svolte prove intermedieper classi parallele

Sì 59,9 64,6 61,5

Sono state svolte prove finali perclassi parallele

Sì 80,1 79,9 75,8

Non sono state svolte prove perclassi parallele

No 6,0 7,0 8,0

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola organizza incontri per discipline e perinterclasse (scuola primaria e secondaria), riunioniper dipartimenti, al fine di programmare e valutare laprogettazione didattica. In questi incontri, vieneanche realizzata una programmazione comune perdiscipline e per classi parallele. La progettazioneannuale, pubblicata nel sito web della scuola comeallegato al PTOF, viene monitorata con appositiincontri ogni 2 mesi per eventuali riadattamenti.Tutte le Funzioni Strumentali e le commissionivengono coinvolte nella progettazione in tutte le suefasi (proposta, approvazione, monitoraggio, fasefinale di verifica e di valutazione dei risultati). Iprogetti fanno riferimento alle finalità formative e aivalori condivisi che costituiscono le ragioni dellescelte operative. I docenti riconoscono il ruolofondamentale della progettazione collegiale. Nellascuola secondaria sono attivi due corsi adorientamento Montessori. I dipartimenti disciplinaricoinvolgono i docenti dei 3 ordini di scuola.E'iniziata anni fa una riflessione sulla certificazionedelle competenze in dimensione verticale rispettoalla quale non è proseguito il percorso di formazione.

I docenti, cercando di collaborare più strettamente,dovrebbero promuovere maggiormente attivitàsignificative per il conseguimento delle competenzetrasversali di cittadinanza. I docenti cominciano adutilizzare il Curricolo, definito all'interno della scuola,per realizzare un lavoro condiviso. Le attività diampliamento dell'Offerta Formativa sonocondizionate dalla limitata disponibilità economicadella scuola. L'attività sul curricolo verticale hainiziato a concretizzarsi agganciandosi al progetto diIstituto ma necessita di un maggiore sviluppocurricolare e disciplinare per renderla più lineare econtinua.. Le attività progettuali devono esseremaggiormente raccordate con il curricolo di Istituto econ la declinazione di obiettivi e competenze. Lariflessione sulla certificazione delle competenzeiniziata due anni fa non avendo coinvolto tutti idocenti, è proseguita solo individualmente per chine sentiva la necessità

Rubrica di valutazione

pagina 31

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3.2 - Ambiente di apprendimento 3.2.a Organizzazione oraria 3.2.a.1 Modalità orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto,progetta attivita' didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studentiutilizzando criteri e strumenti condivisi.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Eventuale commento sul giudizio assegnato

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo e sono stati definiti i profili di competenze delle variediscipline e anni di corso, mancano ancora progettazioni di unità di apprendimento per competenze, ma illavoro è iniziato in questi ultimi tre anni con un trend positivo. Le attività di ampliamento dell'offertaformativa sono inserite nel progetto educativo della scuola. Nella scuola sono presenti i referenti e/o gruppidi lavoro sulla progettazione didattica, che viene effettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari ecoinvolge un buon numero di docenti diverse discipline e di più ordini. La scuola utilizza il modelloministeriale per la certificazione delle competenze e sono stati elaborati strumenti per la rilevazione dellecompetenze trasversali in tutti gli ordini di studio. Il collegio ha implementato l'elaborazione di strumentiidonei alla valutazione delle competenze trasversali e disciplinari: rubriche di valutazione, unità didatticheper competenze e prove strutturate in parallelo. I docenti iniziano ad utilizzare sistematicamente criteri divalutazione comuni e prove strutturate con rubriche di valutazione oggettive, raccolta e tabulazione dati,riflessioni sui risultati degli studenti. La progettazione didattica è condivisa per classi parallele e stainiziando un percorso sistematico di confronto in dimensione verticale tra ordini di scuola diversi. I docentiutilizzano strategie per favorire l’apprendimento cooperativo e promuovere la formazione del gruppo classe.

PrimariaSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

In orario extracurricolare Sì 74,3 75,9 73,7

In orario curricolare, nelle ore dilezione

Sì 87,1 87,4 85,6

In orario curricolare, facendo ore nondi 60 minuti

No 3,7 5,2 5,4

In orario curricolare, utilizzando il20% del curricolo di scuola

No 25,5 23,4 20,6

Non sono previste No 0,0 0,0 0,3

Sec. I GradoSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

In orario extracurricolare Sì 94,9 94,4 92,2

In orario curricolare, nelle ore dilezione

Sì 79,6 81,0 79,2

In orario curricolare, facendo ore nondi 60 minuti

No 7,5 8,9 13,5

In orario curricolare, utilizzando il20% del curricolo di scuola

No 21,9 20,9 19,9

pagina 32

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3.2.a.2 Modalità orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento

3.2.b Metodologie didattiche 3.2.b.1 Metodologie didattiche usate dai docenti in classe

Non sono previste No 0,0 0,0 0,2

PrimariaSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

In orario extracurricolare Sì 44,7 47,9 47,7

In orario curricolare, nelle ore dilezione

Sì 92,6 92,7 94,8

In orario curricolare, facendo ore nondi 60 minuti

No 2,4 3,9 4,7

In orario curricolare, utilizzando il20% del curricolo di scuola

No 15,9 15,0 12,8

Non sono previsti No 0,8 0,7 0,4

Sec. I GradoSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

In orario extracurricolare Sì 86,4 84,6 78,9

In orario curricolare, nelle ore dilezione

Sì 85,5 85,7 88,4

In orario curricolare, facendo ore nondi 60 minuti

No 6,0 7,9 12,2

In orario curricolare, utilizzando il20% del curricolo di scuola

No 13,6 14,1 13,0

Non sono previsti No 0,0 0,2 0,2

PrimariaSituazione della scuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Cooperative learning Sì 93,7 94,2 94,5

Classi aperte Sì 73,4 73,0 70,8

Gruppi di livello Sì 73,9 75,8 75,8

Flipped classroom No 38,2 36,8 34,3

ComunicazioneAumentativa Alternativa

No 29,7 28,8 32,9

Metodo ABA No 20,0 21,7 24,3

Metodo Feuerstein No 9,5 7,2 6,2

Altro No 29,5 29,6 28,5

Sec. I GradoSituazione della scuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Cooperative learning Sì 95,2 94,6 94,1

Classi aperte Sì 57,8 60,2 57,5

Gruppi di livello Sì 83,4 83,6 79,4

pagina 33

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3.2.c Episodi problematici 3.2.c.1 Tipologia delle azioni per contrastare episodi problematici

Flipped classroom No 56,9 56,9 55,7

ComunicazioneAumentativa Alternativa

No 20,2 20,1 23,0

Metodo ABA No 9,3 10,1 12,4

Metodo Feuerstein No 6,9 5,0 4,3

Altro No 24,4 25,7 25,6

PrimariaSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Non ci sono stati episodi problematici No 6,6 7,8 10,0

La scuola non ha ritenuto necessario adottareprovvedimenti

No 0,3 0,4 1,2

Convocazione delle famiglie dal DirigenteScolastico

No 57,5 52,6 48,9

Interventi dei servizi sociali Sì 14,0 13,8 18,1

Convocazione degli alunni dal DirigenteScolastico

No 11,6 9,7 11,2

Nota sul diario/ammonizione scritta sul registro No 33,2 30,8 34,4

Colloqui delle famiglie con gli insegnanti Sì 83,1 81,3 78,3

Attivazione di servizi di consulenzapsicologica/sportello d'ascolto

Sì 26,9 26,5 24,3

Abbassamento del voto di comportamento No 11,9 12,7 12,0

Colloquio degli alunni con gli insegnanti No 23,7 24,3 25,7

Lavoro sul gruppo classe Sì 63,9 63,2 56,3

Sospensione con allontanamento dalle lezioni/sospensione con obbligo di frequenza

No 1,3 0,9 1,3

Sanzioni economiche No 0,0 0,0 0,0

Intervento delle pubbliche autorità No 0,3 0,4 0,2

Attivazione di progetti di educazione allalegalità  e convivenza civile

No 28,5 30,8 26,1

Lavori socialmente utili No 0,0 0,0 0,3

Altro No 0,0 0,6 0,6

Sec. I GradoSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Non ci sono stati episodi problematici No 2,1 1,9 1,8

La scuola non ha ritenuto necessario adottareprovvedimenti

No 0,3 0,4 0,4

Convocazione delle famiglie dal DirigenteScolastico

No 58,3 58,0 54,2

Interventi dei servizi sociali Sì 13,9 13,3 16,0

Convocazione degli alunni dal DirigenteScolastico

No 23,3 23,7 29,3

Nota sul diario/ammonizione scritta sul registro Sì 53,8 50,9 54,0

Colloqui delle famiglie con gli insegnanti Sì 65,6 65,5 66,3

pagina 34

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Attivazione di servizi di consulenzapsicologica/sportello d'ascolto

Sì 37,5 36,6 32,7

Abbassamento del voto di comportamento No 16,0 15,8 16,6

Colloquio degli alunni con gli insegnanti No 16,0 17,5 20,7

Lavoro sul gruppo classe No 41,1 44,7 38,3

Sospensione con allontanamento dalle lezioni/sospensione con obbligo di frequenza

No 25,1 22,5 24,9

Sanzioni economiche No 0,0 0,0 0,1

Intervento delle pubbliche autorità No 0,3 0,2 0,5

Attivazione di progetti di educazione allalegalità  e convivenza civile

No 33,8 36,2 31,5

Lavori socialmente utili No 3,6 3,5 3,0

Altro No 0,0 0,0 0,4

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola utilizza i contributi e le risorse delterritorio, gli strumenti finanziari disponibili per ilperseguimento di ciò che è prioritario per l’istituto; sipropone come partner strategico in alcune retiterritoriali ed eventualmente si coordina con isoggetti che hanno responsabilità nelle politichedell’istruzione; si prende cura delle competenze delpersonale docente e cerca di investire nella loroformazione per promuovere un ambiente favorevolead una didattica innovativa e per far crescere ilcapitale professionale presente. I docenti comestrumento di condivisione del materiale didatticohanno applicato e valorizzato la buona praticaeducativa dell'utilizzo sia dello spazio account suDropbox che del R.E.. I docenti hanno frequentatocon assiduità i corsi di formazione su proposte dididattica innovativa attivati e finanziati dalla scuola oattivati a nell’ambito di pertinenza . Alcuni docentihanno anche partecipato a corsi di formazioneesterni e a proprie spese soprattutto per quel cheriguarda la didattica ad ispirazione montessoriana.La formazione per l'uso del planetario, che siinserisce in questo contesto di crescita,sperimentazione ed apertura al territorio, ha vistouna buona partecipazione di docenti (di formazionescientifica soprattutto)

Per quanto la scuola, sia attenta alle proposte delterritorio e alle esigenze di innovazione, tuttaviavede limitate le proprie potenzialità a causa dellerisorse economiche disponibili, sempre tropporidotte e non rispondenti alla necessità di realizzareuna didattica realmente innovativa. L'attivazionedelle iniziative di formazione per i docenti sono atotale carico della scuola che non ha ricevutofinanziamenti a questo scopo. La particolarecollocazione dell’Istituto, in un quartiere perifericoma comunque raggiungibile con la metropolitana A,contribuisce a rendere il corpo docente poco stabile;di anno in anno, si verifica un rinnovo nellacomponente dei docenti non di ruolo, soprattuttonella scuola primaria e nell'area del sostegno. Ciòcontribuisce a disperdere la formazione e non farcrescere del tutto le competenze del personale inservizio. La scuola deve iniziare a costruire neltempo una memoria delle esperienze e dellepratiche didattiche più efficaci e in uso, affinchésiano fruibili dai docenti. Manca ancora unarendicontazione oggettiva rispetto alle pratichedidattiche messe in atto dai docenti e agli esiti deglialunni direttamente connessi ad esse.

Rubrica di valutazione

Situazione della ScuolaCriterio di qualità:La scuola cura gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionalidell'ambiente di apprendimento.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, le dotazionitecnologichee la biblioteca sono usati dalla maggior parte delle classi. Ascuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sulle metodologiedidattiche e si utilizzano metodologie diversificate nelle classi. Glistudenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzanoricerche o progetti. Le regole di comportamento sono definite e condivise

pagina 35

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3.3 - Inclusione e differenziazione 3.3.a Attività di inclusione 3.3.a.1 Tipologia delle azioni attuate per l'inclusione

nelle classi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonopositive. I conflitti con gli studenti sono gestiti con modalita' adeguate.

Eventuale commento sul giudizio assegnato

L'organizzazione di spazi strutturati è stata gradualmente migliorata, ma deve essere resa più efficiente.All'interno dell'Istituto (tempo pieno nella scuola primaria e struttura oraria nella scuola secondaria di primogrado) emerge sempre di più la necessità di differenziare le diverse tipologie di interventi educativo-didattici.La scuola incentiva l'utilizzo di modalità didattiche innovative promuovendo il lavoro degli alunni in gruppiche utilizzino le nuove tecnologie e realizzino ricerche o progetti. L'utilizzo di modalità innovative tuttaviarisulta attuato limitatamente ad alcuni aspetti della didattica, delle discipline ed in modo disomogeneo nellediverse classi; nelle sezioni ad ispirazione montessoriana il loro utilizzo è più strutturato, condiviso e diffuso.

PrimariaSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Percorsi formativi specifici in funzione dellecaratteristiche di alunni/studenti

Sì 88,6 88,2 86,4

Attività  formative sull'inclusione rivolte al personaledella scuola

Sì 82,8 82,4 78,7

Attività  di sensibilizzazione sui temi della diversità ,dell'inclusione, del riconoscimento di stereotipi epregiudizi

Sì 82,5 82,2 78,3

Attività  di continuità  specifiche per alunni/studenticon BES

Sì 72,1 72,4 69,5

Attività  di orientamento specifiche peralunni/studenti con BES

No 43,5 45,6 39,0

Percorsi per le competenze chiave e l'orientamentospecifici per studenti con BES

No 39,3 40,0 31,2

Sec. I GradoSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Percorsi formativi specifici in funzione dellecaratteristiche di alunni/studenti

Sì 90,6 90,0 86,5

Attività  formative sull'inclusione rivolte al personaledella scuola

Sì 82,2 82,0 78,1

Attività  di sensibilizzazione sui temi della diversità ,dell'inclusione, del riconoscimento di stereotipi epregiudizi

Sì 84,0 83,5 79,9

Attività  di continuità  specifiche per alunni/studenticon BES

Sì 74,9 74,9 68,8

Attività  di orientamento specifiche peralunni/studenti con BES

No 63,7 64,6 63,8

Percorsi per le competenze chiave e l'orientamentospecifici per studenti con BES

No 45,6 47,1 39,3

pagina 36

Page 37: Triennio di riferimento - 2019/22 RMIC8B6004 RITA LEVI MONTALCINI · 2020-03-27 · "RITA LEVI MONTALCINI" 1.1 - Popolazione scolastica 1.2 - Territorio e capitale sociale Opportunità

3.3.a.2 Modalità di lavoro per l’inclusione

3.3.a.3 Strumenti per l’inclusione

PrimariaSituazione

della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale

%ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Coinvolgimento di diversi soggetti (famiglie, Enti esterni,Associazioni, ecc.) nell'elaborazione del Piano per l'inclusionee nell'attuazione dei processi di inclusione

Sì 92,4 92,8 90,1

Costituzione di Gruppi di lavoro composti da insegnantisull'inclusione

Sì 84,6 84,7 86,6

Partecipazione a reti di scuole sull'inclusione scolastica No 49,9 52,3 61,1

Sec. I GradoSituazione

della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale

%ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Coinvolgimento di diversi soggetti (famiglie, Enti esterni,Associazioni, ecc.) nell'elaborazione del Piano per l'inclusionee nell'attuazione dei processi di inclusione

Sì 92,6 93,0 89,5

Costituzione di Gruppi di lavoro composti da insegnantisull'inclusione

Sì 86,1 86,5 86,6

Partecipazione a reti di scuole sull'inclusione scolastica No 53,7 55,6 63,3

PrimariaSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Utilizzo di strumenti e criteri condivisi per lavalutazione dei risultati

Sì 73,0 74,3 71,0

Adozione di misure e strumenti finalizzati a garantireaccessibilità  e fruibilità  di risorse, attrezzature,strutture e spazi

No 67,8 69,0 66,8

Utilizzo di software specifici per la comunicazione el'apprendimento degli alunni con disabilità  (ad es.:per la Comunicazione Aumentativa Alternativa,Braille, Sintesi vocale, ecc.)

No 53,8 54,5 56,8

Utilizzo di software compensativi No 65,1 67,8 67,4

Versione accessibile dei libri di testo adottati perdisabili sensoriali (ad es.: formato digitale, audio,braille, ecc.)

Sì 50,3 50,5 48,8

Utilizzo di un protocollo di accoglienza per gli studentidisabili, con DSA, stranieri, ecc.

Sì 66,5 68,2 72,2

Sec. I GradoSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Utilizzo di strumenti e criteri condivisi per lavalutazione dei risultati

Sì 74,4 76,2 71,1

Adozione di misure e strumenti finalizzati a garantireaccessibilità  e fruibilità  di risorse, attrezzature,strutture e spazi

No 72,0 71,8 66,3

Utilizzo di software specifici per la comunicazione el'apprendimento degli alunni con disabilità  (ad es.:per la Comunicazione Aumentativa Alternativa,Braille, Sintesi vocale, ecc.)

No 57,3 57,3 55,5

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3.3.b Attività di recupero 3.3.b.1 Tipologia delle azioni realizzate per il recupero

3.3.c Attività di potenziamento 3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento

Utilizzo di software compensativi No 70,1 70,5 71,5

Versione accessibile dei libri di testo adottati perdisabili sensoriali (ad es.: formato digitale, audio,braille, ecc.)

Sì 57,0 55,4 52,5

Utilizzo di un protocollo di accoglienza per gli studentidisabili, con DSA, stranieri, ecc.

Sì 70,4 71,5 73,8

PrimariaSituazione della scuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Articolazione di gruppi di livelloall'interno delle classi

Sì 87,3 88,2 89,7

Articolazione di gruppi di livelloper classi aperte

Sì 48,0 49,6 47,9

Attivazione di uno sportello per ilrecupero

No 9,0 8,8 7,4

Organizzazione di corsi direcupero pomeridiani

No 21,1 25,0 25,9

Individuazione di docenti tutor No 18,2 16,4 14,2

Organizzazione di giornatededicate al recupero

No 34,3 35,8 22,0

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti

No 25,3 22,4 22,1

Altro No 16,9 16,4 19,6

Sec. I GradoSituazione della scuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Articolazione di gruppi di livelloall'interno delle classi

Sì 89,2 90,2 89,2

Articolazione di gruppi di livelloper classi aperte

Sì 44,0 45,2 40,1

Attivazione di uno sportello per ilrecupero

No 24,1 21,8 15,9

Organizzazione di corsi direcupero pomeridiani

Sì 72,9 69,9 63,2

Individuazione di docenti tutor No 20,8 18,9 18,4

Organizzazione di giornatededicate al recupero

No 50,6 50,8 32,8

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti

No 34,3 30,3 29,5

Altro No 14,8 15,6 18,2

PrimariaSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

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Articolazione di gruppi di livello all'internodelle classi

Sì 76,7 77,9 78,0

Articolazione di gruppi di livello per classiaperte

No 41,0 42,4 39,9

Partecipazione a gare o competizioniinterne alla scuola

Sì 46,0 43,4 38,7

Partecipazione a gare o competizioniesterne alla scuola

Sì 56,1 57,6 56,4

Organizzazione di giornate dedicate alrecupero e al potenziamento

No 36,5 37,0 23,6

Partecipazione a corsi o progetti in orariocurricolare

Sì 73,8 74,8 67,1

Partecipazione a corsi o progetti in orarioextra-curricolare

No 57,4 61,3 58,0

Altro No 10,1 10,3 9,9

Sec. I GradoSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Articolazione di gruppi di livello all'internodelle classi

Sì 80,1 79,4 78,8

Articolazione di gruppi di livello per classiaperte

No 37,2 39,5 37,8

Partecipazione a gare o competizioniinterne alla scuola

Sì 63,7 59,3 55,6

Partecipazione a gare o competizioniesterne alla scuola

Sì 83,1 85,7 84,2

Organizzazione di giornate dedicate alrecupero e al potenziamento

No 50,5 49,7 32,8

Partecipazione a corsi o progetti in orariocurricolare

Sì 79,2 79,2 70,6

Partecipazione a corsi o progetti in orarioextra-curricolare

No 84,0 84,4 82,0

Altro No 9,4 10,0 9,5

Punti di forza Punti di debolezza

La scuola, da anni, accoglie un numero significativodi alunni con disabilità per i quali prevede larealizzazione di tutti gli strumenti per la loroinclusione, in collaborazione con equipe mediche edocenti curricolari. La presenza degli OEPAsupporta il lavoro di integrazione degli alunni piùgravi. I PDP per alunni con DSA e con BESvengono redatti con regolarità e condivisi con lefamiglie. I docenti utilizzano strategie condivise incollaborazione con operatori esterni e famiglie. Ilnostro Istituto, ha realizzato interventi rivoltiall'accoglienza degli alunni stranieri. Si è registrata,infatti, la presenza di alunni provenienti da diversearee geografiche, nella percentuale del 15,2% sultotale degli alunni (scuola dell'infanzia, primaria esecondaria). Sono stati predisposti, dalla F. S.dell'inclusione e dalla F.S. per gli stranieri conrelative commissioni, PdP specifici per alunnistranieri e rom. Tale modulistica permette dipersonalizzare l'insegnamento dell'Italiano in baseai livello di partenza, con riferimento al quadro

Le ore assegnate per i progetti sono risultateinsufficienti per garantire una reale e gradualeacquisizione della lingua italiana; mancanofinanziamenti per attivare percorsi dialfabetizzazione per gli alunni stranieri. Grazie aifinanziamenti PON la scuola ha potuto acquistaredel materiale librario e non per supportare ladidattica degli alunni stranieri. Deve essere definitauna modulistica informativa per gli alunni stranieri difacile comprensione e la scuola è risultatasprovvista di materiali aggiornati ed innovativi ancheper l'insegnamento della L2. Anche le attività legateall'intercultura vanno potenziate e maggiormentecondivise con il corpo docente. Occorre infineseguire con maggiore attenzione gli alunni in uscitada orientare nella scuola superiore. Alcuni docentinecessitano di formazione specifica sulla didatticaper alunni con DSA.

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3.4 - Continuita' e orientamento 3.4.a Attività di continuità 3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuità

comune europeo: i dati raccolti dalla scuolaconfermano un buon successo scolastico deglialunni coinvolti. Sono stati predisposti test diingresso e griglie di osservazione per i BESlinguistici ed è stato attivato grazie ai fondi PON unmodulo per il consolidamento della conoscenzadella lingua italiana come L2. E' stata fatta verificaed aggiornamento del PAI.

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali,valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogniformativi di ciascuno studente attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversi soggetti(docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali, associazioni)compreso il gruppo dei pari. Le attivita' didattiche per gli studenti conbisogni educativi speciali sono di buona qualita'. La scuola monitorasistematicamente il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenticon bisogni educativi speciali e a seguito di cio', se necessario, gliinterventi vengono rimodulati. La scuola promuove efficacemente ilrispetto delle differenze e della diversità culturale. La differenziazione deipercorsi didattici in funzione dei bisogni formativi dei singoli studenti èefficacemente strutturata a livello di scuola; le attività rivolte ai diversigruppi di studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivieducativi sono ben definiti e sono adottate modalità di verifica degli esiti.Gli interventi individualizzati sono utilizzati in maniera sistematica nellavoro d’aula.

Eventuale commento sul giudizio assegnato

La popolazione degli studenti è molto eterogenea presentando diversi livelli di partenza. La scuola puòmigliorare la didattica per l'inclusione aumentando le ore di laboratorio L2 soprattutto per gli alunni di livello0, A1, per avviare il processo di alfabetizzazione, e solo successivamente predisporre un corso di livello A2-A3: il limite all'ampliamento di queste attività è esclusivamente di ordine economico. Le attività didatticheper studenti con bisogni educativi speciali sono di buona qualità in quanto gli alunni interessati raggiungono,nella quasi totalità, gli obiettivi prefissati. E' stata dedicata maggiore attenzione ai contatti con le famiglieROM e parecchie di queste hanno risposto positivamente alle sollecitazioni della scuola rispetto le questionieducative dei figli. L'attenzione alle problematiche connesse agli alunni BES (disabili, DSA, disagi socio-familiari, altre certificazioni) è molto alta da parte dello staff e dei docenti di tutti gli ordini di scuola: inproposito l'Istituto riceve costanti riscontri positivi da parte del personale medico dell ASL che riconosce allascuola di essere una delle realtà migliori del territorio nell'accoglienza degli alunni più deboli. La scuola hatra i suoi iscritti situazioni di disabilità molto complesse. Il lavoro sugli alunni BES è sistematizzato nel PAI eseguito dal GLH e dal Gruppo di Lavoro per l'Inclusione.

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3.4.b Attività di orientamento 3.4.b.1 Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento

PrimariaSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Incontri tra docenti per scambio di informazioniutili alla formazione delle classi

Sì 97,9 98,0 96,9

Incontri tra docenti per definire le competenzein uscita e in entrata di alunni/studenti

Sì 86,1 86,1 78,9

Visita della scuola da parte di alunni/studenti iningresso

Sì 97,1 97,0 96,5

Attività educative di alunni/studenti con docentidi segmento/ordine di scuola diverso

Sì 81,6 81,8 77,6

Attività educative comuni tra alunni/studenti disegmento/ordine di scuola diverso

Sì 77,7 78,3 74,6

Altro No 9,7 10,8 9,5

Sec. I GradoSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Incontri tra docenti per scambio di informazioniutili alla formazione delle classi

Sì 95,5 95,7 96,5

Incontri tra docenti per definire le competenzein uscita e in entrata di alunni/studenti

Sì 87,4 87,0 77,9

Visita della scuola da parte di alunni/studenti iningresso

Sì 96,7 96,7 96,0

Attività educative di alunni/studenti con docentidi segmento/ordine di scuola diverso

Sì 84,1 82,9 75,9

Attività educative comuni tra alunni/studenti disegmento/ordine di scuola diverso

Sì 79,3 78,8 71,9

Altro No 9,3 10,1 9,6

PrimariaSituazione

della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale

%ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Attivazione di percorsi di orientamento per la comprensionedi sé e delle proprie inclinazioni

No 48,0 49,6 53,6

Collaborazione con soggetti esterni (consulenti, psicologi,ecc.) per le attività di orientament

No 16,5 16,7 17,3

Utilizzo di strumenti per l'orientamento (es. test attitudinali) No 7,3 7,9 9,4

Presentazione a alunni/studenti dei diversi indirizzi di scuolasecondaria di II grado/corsi di studi universitari e postdiploma

No 5,2 5,6 6,0

Monitoraggio di alunni/studenti dopo l'uscita dalla scuola (es.rilevazione degli esiti al termine del primo anno)

No 33,9 35,8 28,8

Organizzazione di incontri individuali di alunni/studenti con idocenti referenti per l'orientamento per ricevere supportonella scelte del percorso da seguire

No 11,9 12,1 12,4

Predisposizione di un modulo articolato per il consiglioorientativo da consegnare agli alunni (solo per le scuole del Iciclo)

No 5,2 5,4 4,9

Organizzazione di attività di orientamento al territorio e allerealtà produttive e professionali (solo per le scuole del IIciclo)

No 0,6 0,6 1,5

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Altro No 12,8 13,2 12,0

Sec. I GradoSituazione

della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale

%ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Attivazione di percorsi di orientamento per la comprensionedi sé e delle proprie inclinazioni

Sì 82,8 81,3 86,8

Collaborazione con soggetti esterni (consulenti, psicologi,ecc.) per le attività di orientament

Sì 60,1 54,4 64,2

Utilizzo di strumenti per l'orientamento (es. test attitudinali) No 71,9 66,8 59,7

Presentazione a alunni/studenti dei diversi indirizzi di scuolasecondaria di II grado/corsi di studi universitari e postdiploma

Sì 82,5 83,0 84,5

Monitoraggio di alunni/studenti dopo l'uscita dalla scuola (es.rilevazione degli esiti al termine del primo anno)

Sì 42,0 45,0 48,3

Organizzazione di incontri individuali di alunni/studenti con idocenti referenti per l'orientamento per ricevere supportonella scelte del percorso da seguire

Sì 56,2 58,3 61,9

Predisposizione di un modulo articolato per il consiglioorientativo da consegnare agli alunni (solo per le scuole del Iciclo)

No 79,8 79,0 82,5

Organizzazione di attività di orientamento al territorio e allerealtà produttive e professionali (solo per le scuole del IIciclo)

No 8,8 8,9 13,7

Altro No 12,1 12,2 14,3

3.4.c Consigli orientativi nel passaggio tra I e II ciclo

3.4.c.1 Distribuzione dei consigli orientativi per tipologia

3.4.c.1 Distribuzione dei consigli orientativi per tipologia - Fonte sistema informativo del MIUR

%Apprendistat

o% Artistica % Linguistica

%Professional

e% Qualsiasi

area % Scientifica % Tecnica %Umanistica

RMIC8B6004 0,3 4,1 9,6 27,2 0,9 14,2 21,3 22,8

3.4.c.2 Corrispondenza tra consigli orientativi e scelte effettuate

3.4.c.2 Corrispondenza tra consigli orientativi e scelte effettuate - Fonte sistema informativo delMIUR

Consigli Corrispondenti Consigli non Corrispondenti% %

RMIC8B6004 73,2 26,8ROMA 76,5 23,5LAZIO 76,0 24,0ITALIA 74,4 25,6

3.4.c.3 Ammessi al II Anno

pagina 42

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3.4.c.3 Ammessi al II Anno - Fonte sistema informativo del MIURPromossi che hanno seguito il

Consiglio OrientativoPromossi che non hanno

seguito il Consiglio Orientativo% %

RMIC8B6004 91,2 65,5- Benchmark*ROMA 95,1 81,5LAZIO 95,4 82,6ITALIA 94,7 80,2

Punti di forza Punti di debolezza

CONTINUITÀ' L'Istituto comprensivo haformalizzato la costituzione di una Commissione perla formazione classi composta da docentirappresentavi di tutti gli ordini di scuola e di tutti iplessi: il gruppo di lavoro si attiva in modosistematico per la raccolta di informazioni suglialunni attraverso schede di osservazione e diincontri con i docenti delle classi in uscita da ogniordine di scuola. Quest’anno per la prima volta sista tentando di rapportarsi per la scuola dell’infanziaanche con gli asili nido presenti nel territorio.Nell'anno in corso si è sviluppata un'ampiaprogettualità tra classi con numerosi scambi traalunni e docenti dei diversi ordini sia in occasionedell’open day, sia per visite di istruzione, sia perlavori inerenti al progetto di istituto. Il confronto insede di dipartimento verticale ha prodotto ladisponibilità e lo scambio di libri tra i diversi ordiniper rendere più continuo il percorso di studi econsapevoli i docenti sul programma da svolgere esulle parti da approfondire o ampliare. Il lavoro sulcurricolo verticale tra gli ordini di scuola pergarantire continuità educativa e didattica ha portatoad individuare una commissione apposita, che sioccupa di continuità fissando anche i momenti e leattività per supportare gli alunni nel passaggio tra idiversi ordini scolastici ORIENTAMENTO E' stataindividuata una Funzione Strumentale specifica. Lascuola, elabora un giudizio orientativo che vienecomunicato alle famiglie prima delle iscrizioni allascuola secondaria di secondo grado, attraverso unmodulo articolato. Su 143 alunni solo 55 (38,46%)hanno seguito il consiglio orientativo dei docenti .L’orientamento si organizza in due fasi. Già a partiredalla seconda media, per poi continuare in terza iragazzi partecipano a iniziative progettuali volte ascoprire i propri talenti e le proprie inclinazioni, inmodo da poter scegliere con maggiore sicurezza ilpercorso di studi futuro. Durante il primoquadrimestre vengono invitate numerose scuolesecondarie di secondo grado del territorio per lapresentazione e della propria offerta formativa: gliincontri sono aperti agli alunni e alle famiglie; in taliincontri sono stati coinvolti anche i ragazzi degliistituti ospiti che hanno riportato la loro esperienza.Vengono inoltre ampiamente pubblicizzate tutte leiniziative di orientamento organizzate dalle scuolesuperiori e dalla circoscrizione .Attraverso tale

CONTINUITÀ Un certo numero di alunni non passadalla scuola primaria alla secondaria delComprensivo ma si iscrive presso IstitutiComprensivi limitrofi. È questo un aspetto damigliorare; di contro la scuola secondaria accoglienumerosi alunni provenienti da scuole primarie delterritorio. Le scuola deve implementare le azioni dimonitoraggio sia interno che esterno nel passaggioda un ordine di scuola all'altro. Il lavoro sul curricoloverticale deve essere meglio approfondito a livello didipartimenti disciplinari e in seguito attuatoattraverso attività progettuali concrete con gli alunni.Bisogna formalizzare un numero maggiore diincontri, in particolare prima dell’inizio dell’annoscolastico, tra docenti dei diversi ordini di scuola perun confronto sistematico e costruttivo e per unmaggior scambio di informazioni: i momenti diincontro sono stati solo occasionali tra docenti diinfanzia, primaria e secondaria. ORIENTAMENTO Ilmonitoraggio degli esiti degli alunni nellaprosecuzione dei percorsi scelti non è ancoraeffettuato per tutte le scuole coinvolte e mancaancora una conoscenza diretta delle scuolesecondarie attraverso attività condivise e costruireinsieme tra ragazzi dei diversi ordini di scuola. Sipotrebbero coinvolgere gli ex alunni dell’istituto inincontri nei quali riportano la loro esperienza. Sirileva una disparità , sempre maggiore, tra i consigliorientativi dei docenti e le scelte effettuate dallefamiglie.

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3.5 - Orientamento strategico e organizzazione della scuola 3.5.a Monitoraggio 3.5.a.1 Forme di monitoraggio

percorso si realizza una informazione completa sullastruttura della scuola superiore, grazie sia alcontributo della F.S., dei coordinatori di classe e deidocenti della scuola superiore, sia attraversoiniziative progettuali specifiche. E' stato redatto unreport delle scelte rispetto alle scuole secondariacosì da rendere possibile un riscontro sugli esiti altermine del primo anno di secondaria.

Rubrica di valutazione

Situazione della ScuolaCriterio di qualità:La scuola garantisce la continuita' dei percorsi scolastici e cural'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

Eventuale commento sul giudizio assegnato

Negli anni il lavoro di continuità interna ve sempre migliorando. L'istituto sta realizzando attività' di buonlivello nel passaggio tra un ordine di scuola e l'altro. Il cammino iniziato per la stesura del curricolo verticale,ha come obiettivo quello di migliorare il percorso formativo degli studenti all'interno dell'istituto. Il lavoro dicontinuità ha coinvolto attivamente docenti e classi con numerosi scambi tra ordini di scuola: c'è stato unlavoro tra alunni di diversa età, scambio di docenti, spostamenti frequenti tra plessi che hanno reso vivo ereale il lavoro sulla continuità'. Il lavoro con gli studenti è supportato da una intensa attività dei gruppi dilavoro dei docenti anche con il contributo di associazioni del territorio. Anche con le scuole di ordinesuperiore si sta cercando di avviare attività' comuni, si è lavorato in modo sistematico sui percorsi diorientamento degli alunni, iniziati dalla seconda classe della secondaria. Nella scelta della scuolasecondaria, famiglie ed alunni seguono in buona percentuale le indicazioni del giudizio orientativo. Talegiudizio viene comunicato nel mese di dicembre per consentire ai ragazzi di anticipare la riflessione sullascelta ed essere pronti per il momento delle iscrizioni: il percorso di orientamento parte dal secondoquadrimestre della seconda classe e prosegue nella classe terza.

PrimariaSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

La scuola non attua forme di monitoraggiodelle attività

1,0 1,1 1,2

Il monitoraggio delle attività è attuato inmaniera occasionale

7,0 7,2 10,6

Il monitoraggio delle attività è attuato inmaniera periodica

X 44,3 45,0 43,0

pagina 44

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3.5.b Gestione delle risorse umane 3.5.b.1 Grado di partecipazione al modello organizzativo

3.5.c Progetti realizzati 3.5.c.1 Ampiezza dell’offerta dei progetti

3.5.c.2 Spesa media per i progetti

Il monitoraggio delle attività è attuato inmaniera sistematica e strutturata

47,7 46,6 45,3

Sec. I GradoSituazione della

scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

La scuola non attua forme di monitoraggiodelle attività

1,4 1,4 1,2

Il monitoraggio delle attività è attuato inmaniera occasionale

7,2 7,5 11,0

Il monitoraggio delle attività è attuato inmaniera periodica

X 43,5 44,1 43,9

Il monitoraggio delle attività è attuato inmaniera sistematica e strutturata

47,9 47,0 43,9

PrimariaSituazione della scuola

RMIC8B6004Riferimento Provinciale %

ROMARiferimento Regionale %

LAZIORiferimentoNazionale %

0% 0,0 0,0 0,0

1% - 25% X 40,1 39,3 30,8

>25% -50%

39,5 37,3 37,8

>50% -75%

12,7 14,8 20,0

>75% -100%

7,7 8,5 11,3

Sec. IGrado

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Riferimento Provinciale %ROMA

Riferimento Regionale %LAZIO

RiferimentoNazionale %

0% 0,0 0,2 0,0

1% - 25% X 39,6 38,0 31,3

>25% -50%

37,9 37,8 36,7

>50% -75%

15,0 15,5 21,0

>75% -100%

7,5 8,4 11,0

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale

ROMA

RiferimentoRegionale

LAZIO

RiferimentoNazionale

Ampiezza dell'offerta deiprogetti

10 12,0 11,5 12,5

pagina 45

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3.5.c.3 Spesa dei progetti per studente

3.5.d Progetti prioritari 3.5.d.1 Tipologia dei progetti prioritari

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale

ROMA

RiferimentoRegionale

LAZIO

RiferimentoNazionale

Spesa media perprogetto in euro

1.693,0 6.807,0 6.122,8 4.173,9

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale

ROMA

RiferimentoRegionale

LAZIO

RiferimentoNazionale

Spesa media perstudente in euro

15,9 88,5 81,8 67,2

Situazione dellascuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Formazione e aggiornamento del personale Sì 21,3 23,1 23,0

Abilità linguistiche / lettura / biblioteca No 26,6 24,6 19,9

Abilità logico - matematiche e scientifiche No 21,3 19,3 16,5

Prevenzione del disagio - Inclusione (soggettisvantaggiati, diversamente abili, con cittadinanza nonitaliana, DSA)

Sì 43,3 37,8 42,2

Lingue straniere No 38,7 38,3 37,7

Tecnologie informatiche (TIC) No 18,8 19,8 19,6

Attività artistico - espressive Sì 34,0 34,9 40,0

Educazione alla convivenza civile (Educazione allacittadinanza, stradale, ambientale, alla salute,alimentare, all'affettività)

No 20,6 21,9 25,4

Sport No 12,8 11,8 15,0

Orientamento - Accoglienza - Continuità No 17,7 15,4 13,9

Progetto trasversale d'istituto No 21,6 24,6 19,9

Altri argomenti No 17,4 20,7 19,7

Punti di forza Punti di debolezza

Nell'anno scolastico 2018-2019 è stato aggiornato ilPOF triennale, come documento vivo e reale nelquale sono indicate le PRIORITÀ’ d’azionedell’Istituzione Scolastica. Le priorità sono stateindividuate nell'ambito degli obiettivi della legge 107:poche e ben definite. Il lavoro sul POF è stato benconnesso con l’attività del PDM in modo coordinatoe non occasionale. La progettualità è statacoordinata attorno ad un unico progetti di istituto.Per la prima volta la scuola ha avviato un progettoErasmus con mobilità anche degli alunni. Nell'annoin corso è stato prodotto e deliberato un

Il Collegio dei docenti non è pienamente coinvoltonella definizione delle priorità e manca ancoral’identità di istituto comprensivo, con un profondolegame tra i 3 ordini di scuola: infanzia, primaria esecondaria di primo grado. Si percepisce ladistinzione tra lo staff del DS (docenti collaboratori eFunzioni strumentali) e la restante parte dei docentiche seguono in parte passivamente le linee diindirizzo. Il percorso di definizione della mission edegli obiettivi di priorità deve essere svolto in modopiù organico e con il coinvolgimento di tutto ilpersonale della scuola. Le famiglie si pongono come

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aggiornamento annuale del POF triennale. Il Ds hapredisposto il quadro del funzionigramma condefinizione del quadro interno di figure di sistema, laloro correlazione e pubblicizzazione delle rispettivefunzioni. L’aspetto positivo del controllo dei processiè stata la collegialità, anche tramite focus group diriflessione. Da tale riflessione consegue l’eventualeripianificazione del percorso di controllo. Valoreaggiunto sul controllo dei processi è derivato dallavoro della Commissione per l’Autovalutazione diIstituto che si è occupata di redigere il Piano diMiglioramento. La divisione dei compiti è stataparallela alla necessità di collaborazione tra lediverse figure, è condivisa dal Collegio docenti,funzionale e strettamente connessa al POF. Ladistribuzione delle risorse è nella media provinciale.L’alto numero di docenti e di ATA che percepisce ilFIS riduce il numero di personale che percepiscepiù di 500 euro: ciò potrebbe portare a ragionaresull’eventualità di ridurre il numero di persone afavore di un compenso più significativo. La vastadistribuzione del FIS dimostra un alto grado dicoinvolgimento del personale nell’organizzazionescolastica. In sede di contrattazione è stata definitauna chiara distribuzione delle risorse economichetra docenti/ATA e tra le varie funzioni. Il Collegio deidocenti, il Consiglio di Istituto, i Consigli di classesvolgono pienamente le rispettive funzioni di lorocompetenza. La definizione del piano di formazioneè affidata al Collegio docenti e ai singoli insegnanti:il Dirigente si pone come coordinatore, seguendo leesigenze emergenti del corpo docente. E ciò ancheper quanto riguarda l’elaborazione Dall’analisiparallela di POF e Programma Annuale si evinceuna buona corrispondenza tra le scelte educative el’allocazione delle risorse economiche. Ladefinizione dei progetti rispetta le tematiche portantidel POF. Nella determinazione dei livelli diimportanza si posizionano prioritariamente i progettiper l’implementazione delle aree in cui non sonopresenti competenze interne: ciò partendo dalpresupposto che l’attivazione di qualunque progettodeve realmente apportare valore aggiunto alleattività di insegnamento ed apprendimento. Progettiimportanti finanziati dal MIUR sono quelli legati aifondi per le Aree a rischio e per la Dispersionescolastica.

fruitori passivi del servizio formativo offerto dellascuola e non partecipano attivamente al processo didefinizione della mission dell’Istituto. Anche se infase di miglioramento, i processi da seguire chedevono essere meglio scanditi: • processi direalizzazione • processi di monitoraggio emisurazione • processi di miglioramento Bisognaancora lavorare per un monitoraggio con indicatorisignificativi. Altro aspetto da implementare èl’individuazione di correttivi e di azioni dimiglioramento intraprese a seguito del controllo deirisultati e diffusi regolarmente alle diverse partidell’organizzazione. Manca un sistema dimisurazione degli obiettivi strategici e operativi. Nonsono ancora sviluppate modalità finalizzate atradurre gli obiettivi strategici e operativi incorrispondenti piani e compiti all'internodell’organizzazione. In sintesi, è ancora carente unavisione scientifica del controllo dei progetti. Inalcune situazioni, l’intreccio e la collaborazioneindispensabile tra le funzioni, ha causato deimomenti di sovrapposizione con piccoleincomprensioni e difficoltà gestionali. Tra docenti epersonale ATA si è osservata qualche problematicaconnessa alla distinzione dei diversi profili.L’attribuzione dei ruoli e degli incarichi affidata alpersonale ATA non è strettamente connessa al POFche è vissuto come un documento di naturaesclusivamente formativo-didattica e meno dalpunto di vista organizzativo. Per quanto riguarda iprocessi decisionali il Consiglio di Istituto dovrebbeentrare maggiormente nel merito della definizionedel piano dell’offerta formativa che invece èarticolato quasi interamente dal Collegio docenti,funzioni strumentali e relativa commissione dilavoro. Diversi progetti sono finanziati con icontributi volontari dei genitori perché i fondi adisposizione della scuola sono estremamentelimitati. Anche le proposte da enti istituzionali chepossono essere attivate gratuitamente sono moltoridotte. Si ritiene che nel futuro sarà sempre piùdifficile implementare l’attuazione di progetti adampio respiro a causa delle progressiva riduzionedei fondi a disposizione della scuola per leprogettualità interne. La serietà di questa situazioneva a rendere critica la possibilità di realizzarepercorsi di supporto per gli alunni più deboli(stranieri, disabili, situazioni di disagio socio-familiare).

Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:La scuola definisce la propria missione e la visione, monitora in modosistematico le attività che svolge, individua ruoli di responsabilita' ecompiti per il personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguatole risorse economiche.

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3.6 - Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 3.6.a Formazione per i docenti 3.6.a.1 Modalità di rilevazione delle esigenze formative

3.6.a.2 Numerosità delle attività di formazione

3.6.a.3 Numerosità delle attività di formazione per priorità tematica nazionale

Eventuale commento sul giudizio assegnato

Mission e priorità sono state meglio delineate ed espresse nel POF: occorre migliorare la condivisione, masono già chiare le modalità attraverso cui procedere nell'implementare la condivisione con la comunitàscolastica, le famiglie e il territorio. Le forme di controllo interno sono strutturate: va migliorata lacondivisione e la consapevolezza dei risultati dei processi di monitoraggio, in forma più scientifica emisurata. Responsabilità e compiti sono ben definiti, comunicati, condivisi: nella pratica dell’azioneorganizzativa ed educativa talvolta permangono situazioni di sovrapposizione tra i ruoli. E’ necessarioacquisire maggiore flessibilità nello svolgimento delle funzioni, soprattutto nei campi di lavoro cheriguardano più figure di responsabilità. Tutte le risorse a disposizione sono impiegate per il raggiungimentodegli obiettivi prioritari della scuola che ha attivato anche forme di autofinanziamento al fine di raccoglierefondi aggiuntivi oltre a quelli provenienti dal MIUR. Inoltre la scuola ha aderito a tutti i possibili progettifinanziati da Enti locali o da Associazioni Formative per la realizzazione di progetti educativodidattici. Lascuola si è aperta alla dimensione europea, partecipando ad un progetto Erasmus che è al suo primo annodi svolgimento. Sono inoltre stati approvati e messi in atto progetti del MIUR (Atelier creativi, con larealizzazione di un Planetario digitale) e i progetti PON per il rafforzamento delle competenze di base. Lascuola si mostra disponibile ed investe risorse umane nella predisposizione delle progettualità propostedall'esterno e da cui possono derivare finanziamenti e valore aggiunto per l'offerta formativa

Situazione dellascuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Non ha raccolto le esigenze formative 1,1 1,0 1,0

Ha raccolto le esigenze formative tramite uno strumentostrutturato e/o documenti scritti (griglia, questionario,note, relazioni, ecc.)

X 53,0 55,9 48,4

Ha raccolto in maniera formale le esigenze formativedurante appositi incontri

20,2 21,0 26,3

Ha raccolto in maniera informale le esigenze formative(ad esempio verbalmente)

23,5 20,4 22,7

Altro 4,4 4,1 2,7

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

Riferimento Regionale%

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Numero delle attività  diformazione

4 4,3 4,4 4,4

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale

ROMA

RiferimentoRegionale

LAZIO

RiferimentoProvinciale %

ROMA

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3.6.a.4 Livello di erogazione delle attività di formazione

3.6.a.5 Tipologia di finanziamento delle attività di formazione

Nr.RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

% %

Lingue straniere 1 25,0 7,0 7,4 7,2

Competenze digitali e nuoviambienti per l'apprendimento

1 25,0 17,6 17,7 17,3

Scuola e lavoro 0 0,0 2,1 2,1 1,8

Autonomina didattica eorganizzativa

0 0,0 3,0 2,9 3,4

Valutazione e miglioramento 0 0,0 8,3 7,9 6,8

Didattica per competenze einnovazione metodologica

1 25,0 16,6 16,4 18,4

Integrazione, competenze dicittadinanza e cittadinanza globale

0 0,0 4,4 4,9 5,5

Inclusione e disabilità  1 25,0 19,2 19,2 18,0

Coesione sociale e prevenzione deldisagio giovanile

0 0,0 5,8 6,2 7,1

Altro 0 0,0 16,0 15,3 14,5

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Nr. % % % %

Scuola 1 25,0 34,8 33,0 34,3

Rete di ambito 1 25,0 32,6 35,2 33,5

Rete di scopo 0 0,0 3,6 4,4 7,8

MIUR - Ufficio ScolasticoRegionale

0 0,0 4,3 4,4 6,0

Università  0 0,0 1,9 1,7 1,5

Altre istituzioni o entiaccreditati

2 50,0 22,8 21,3 17,0

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Nr. % % % %

Finanziato direttamente dallascuola

0 0,0 31,8 29,5 30,6

Finanziato dalla rete diambito

1 25,0 31,6 33,4 32,4

Finanziato dalla rete discopo

0 0,0 2,1 2,9 5,8

Finanziato dall'UfficioScolastico Regionale

1 25,0 7,0 7,6 8,7

Finanziato dal singolodocente

1 25,0 9,4 9,5 6,3

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3.6.a.6 Quota di insegnanti coinvolti per priorità tematica nazionale

3.6.b Formazione per il personale ATA 3.6.b.1 Numerosità delle attività di formazione

3.6.b.2 Tipologia degli argomenti delle attività di formazione

Finanziato da altri soggettiesterni

1 25,0 18,1 17,1 16,0

Situazione dellascuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Nr. % % % %

Lingue straniere 5.0 6,7 2,9 3,1 3,4

Competenze digitali e nuovi ambientiper l'apprendimento

40.0 53,3 18,8 18,6 19,6

Scuola e lavoro 3,4 3,7 4,1

Autonomina didattica e organizzativa 1,7 1,7 3,3

Valutazione e miglioramento 5,0 4,9 5,1

Didattica per competenze einnovazione metodologica

10.0 13,3 15,9 17,8 21,8

Integrazione, competenze dicittadinanza e cittadinanza globale

4,1 4,7 5,7

Inclusione e disabilità  20.0 26,7 23,0 23,2 19,6

Coesione sociale e prevenzione deldisagio giovanile

4,7 5,4 6,8

Altro 24,1 24,2 25,5

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

Riferimento Regionale%

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Numero delle attività  diformazione

1 3,4 3,3 3,1

Situazione dellascuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Nr. % % % %

Accoglienza, vigilanza e comunicazione 0 0,0 3,2 2,7 1,7

Assistenza agli alunni con disabilità 0 0,0 2,0 1,9 2,5

Gestione dell'emergenza e del primo soccorso 0 0,0 17,6 17,6 19,5

Il servizio pubblico 0 0,0 0,5 0,6 0,8

Contratti e procedure amministrativo-contabili 0 0,0 15,5 16,4 16,2

Procedure digitali sul SIDI 0 0,0 7,8 7,0 4,6

Gestione delle relazioni interne ed esterne 0 0,0 0,7 0,7 1,0

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3.6.b.3 Livello di erogazione delle attività di formazione

3.6.c Gruppi di lavoro dei docenti 3.6.c.1 Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro

Ricostruzioni di carriera e rapporti con le ragionerieterritoriali

1 100,0 9,9 8,7 7,8

Funzionalità e sicurezza dei laboratori 0 0,0 0,5 0,4 0,9

Gestione dei beni nei laboratori 0 0,0 0,1 0,1 0,1

Gestione tecnica del sito web della scuola 0 0,0 2,4 2,1 2,8

Supporto tecnico all'attività didattica 0 0,0 3,2 3,3 1,9

Collaborazione insegnanti e dirigenti scolastici neiprocessi di innovazione

0 0,0 0,6 0,6 0,4

Autonomia scolastica 0 0,0 0,9 1,0 0,5

Gestione del bilancio e delle rendicontazioni 0 0,0 9,1 9,2 8,3

Relazioni sindacali 0 0,0 0,5 0,4 0,5

Nuova disciplina in materia di appalti pubblici eadempimenti connessi con i progetti PON

0 0,0 5,8 5,3 5,2

Gestione delle procedure di acquisto con il mercatoelettronico

0 0,0 2,4 2,7 2,7

Disciplina dell'accesso alla luce delle recentiinnvoazioni normative

0 0,0 2,6 3,0 4,6

Gestione dei conflitti e dei gruppi di lavoro 0 0,0 0,1 0,1 0,2

Il proprio ruolo nell'organizzazione scolastica,collaborazione con insegnanti e dirigente scolasticonei processi d'innovazione

0 0,0 0,1 0,2 0,4

Gestione amministrativa del personale 0 0,0 3,9 4,8 5,2

Altro 0 0,0 10,1 10,8 12,3

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Nr. % % % %

Scuola 0 0,0 39,0 38,4 36,7

Rete di ambito 0 0,0 18,3 18,5 13,4

Rete di scopo 0 0,0 2,5 3,6 6,9

MIUR - Ufficio ScolasticoRegionale

1 100,0 16,8 16,5 21,2

Università  0 0,0 0,1 0,1 0,3

Altre istituzioni o entiaccreditati

0 0,0 23,1 22,7 21,5

Situazione dellascuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Criteri comuni per la valutazione dialunni/studenti

No 81,6 82,6 75,5

Curricolo verticale (tra docenti di anni dicorso diversi)

No 71,3 73,1 70,7

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3.6.c.2 Quota di docenti partecipanti a gruppi di lavoro per argomento

Competenze in ingresso e in uscita (tradocenti di differenti livelli di scuola)

Sì 64,8 65,7 57,8

Accoglienza Sì 75,3 75,2 74,0

Orientamento Sì 79,1 80,1 77,9

Raccordo con il territorio No 59,3 63,4 65,1

Piano triennale dell'offerta formativa Sì 97,3 96,9 96,2

Temi disciplinari No 35,9 39,3 40,3

Temi multidisciplinari No 33,9 35,9 37,8

Continuità  Sì 91,9 91,8 88,3

Inclusione Sì 96,7 96,7 94,6

Altro No 22,0 22,0 23,0

Situazione dellascuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Criteri comuni per la valutazione dialunni/studenti

0.0 15,2 15,3 15,0

Curricolo verticale (tra docenti di anni dicorso diversi)

0.0 12,8 13,3 14,6

Competenze in ingresso e in uscita (tradocenti di differenti livelli di scuola)

26.7 10,0 10,0 9,1

Accoglienza 16.7 8,9 8,4 8,7

Orientamento 6.7 4,4 4,5 4,3

Raccordo con il territorio 0.0 2,6 3,0 3,2

Piano triennale dell'offerta formativa 6.7 7,2 6,5 6,5

Temi disciplinari 0.0 10,5 11,3 10,5

Temi multidisciplinari 0.0 7,3 7,2 7,1

Continuità  16.7 8,8 8,4 8,2

Inclusione 26.7 9,3 9,6 10,3

Altro 0.0 2,9 2,4 2,6

Punti di forza Punti di debolezza

Il Collegio docenti ha predisposto il Piano diformazione attorno alle seguenti tematiche (sullabase della relativa CM): competenze linguistiche;certificazione delle competenze, pensierocomputazionale, cooperative learning, dinamicherelazionali interne ed esterne. Tramite circolareinterna sono stati proposti i percorsi in mododettagliato ed i docenti hanno espresso la proprialibera adesione. Dopo tale ricognizione i percorsisono stati attivati. La scuola si è affidata ad Enti diFormazione accreditati presso il MIUR edirettamente a docenti universitari: quindi iniziativedi qualità garantita. La ricaduta è stata immediatanelle classi. Al termine era previsto un incontro direstituzione per i docenti. Alcuni docenti hanno

Bisognerà ancora valutare la necessità di sfruttaremeglio le competenze del personale interno chequest’anno non si è reso completamente disponibileall'attivazione di percorsi formativi e di tutoraggio,tranne che per alcuni casi. Altro punto da rafforzareè la ricaduta delle esperienze formative che rimanelimitata ai docenti partecipanti e non riesce adestendersi ai docenti meno attivi e partecipativi.Criticità di base resta l’assenza di fondi da parteMIUR: la formazione di qualità si può avere a costisignificativi che la scuola deve ricavare da iniziativedi autofinanziamento, non sempre facili darealizzare. L’assegnazione di incarichi è statalasciata alla libera iniziativa dei docenti e non èscaturita da un approfondimento sistematico sulle

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messo a disposizione le proprie competenze incampo informatico e nella formazione Montessori.Nell'individuazione dei docenti con incarico diFunzione Strumentale e partecipanti alleCommissioni si è lasciata libertà di proporsi aidocenti stessi: si è venuta a creare spontaneamentela candidatura del personale sulla base dellespecifiche competenze formative e professionali. Inparticolare sono emerse le competenze del docenteReferente per DSA ed Inclusione del docenteReferente per il bullismo e del docente AnimatoreDigitale E’ stata fortemente stimolata la possibilità dimigliorare le competenze dei docenti attraverso ilcoinvolgimento in esperienze formative divulgate dalDS. Si è dato stimolo alla costituzione del teamdigitale che ha sostenuto la progettualità digitaledella scuola. L'esperienza dell'attribuzione delbonus per la valorizzazione dei docenti è statapositiva: i criteri regolarmente stabiliti, condivisi inCD e non si è riscontrata alcuna criticità nelladefinizione delle quote spettanti. E' aumentatal'attenzione verso la didattica innovativa. La scuolaincentiva la partecipazione dei docenti a gruppo dilavoro, sia strutturati che spontanei. Le tipologiestrutturate sono: dipartimenti per la secondaria,interclassi parallele per la primaria, intersezioni perl’infanzia, commissioni di lavoro come articolazionidel Collegio docenti. La varietà degli argomenti èampia e ricopre le seguenti aree: continuità eorientamento, POF, curricolo, inclusione e disabilità,tecnologia. La scuola mette a diposizione spaziliberi per l’incontro e spazi di scambio nel sito webda utilizzare anche come repository per lacondivisione del materiale (è stato aperto unaccount in Dropbox come archivio. I Dipartimentidisciplinari sono stati estesi ai docenti dei 3 ordini discuola Accanto agli incontri su tematiche didattiche,sono stati svolti incontri organizzativi di staff. Igruppi documentano i lavori con i verbali dellesedute e le loro attività sono strettamente connesseagli obiettivi del POF. Vengono convocati conregolarità nel corso dell’anno e rendicontanol’attività svolta, attraverso un referente, al Ds e alcollegio al termine dell’anno scolastico.

competenze possedute. Questo anche a causa delpoco coinvolgimento ed entusiasmo di un certonumero di docenti nell'impegno per la scuola nellasua interezza. Un certo numero di docenti possiedecompetenze documentate da curriculum ed attestatidi formazione che non sono state messe adisposizione della comunità per difficoltà legate adinamiche relazionali o personali. Un limite relativoai gruppi di lavoro è dovuto dallo scarso numero diore a diposizione: le ore infatti che si possonodestinare a tale finalità sono da un lato le 40+40 delCCNL, da un altro le ore retribuibili con il FIS (vistala decurtazione degli ultimi anni, diventano semprepiù esigue). Tutto ciò che supera questi vincoli èaffidato alla volontà dei singoli docenti, ma non ècorretto che il lavoro non venga adeguatamenteretribuito. Le dinamiche relazionali tra alcuni docentinon sempre hanno favorito il lavoro in gruppo,anche per l’emergere di alcune caratterialità troppoforti e poco disposte al confronto e di altre che sichiudono nella propria dimensione piuttosto chemettere in discussione le proprie posizioni; purpermanendo tali difficoltà, si sta notando la volontàdi miglioramento su questo percorso. Un argomentoancora non abbastanza sviluppato nei lavori digruppo è quello relativo alla riflessione sullavalutazione e alla costruzione di un curricoloverticale per competenze. Alcuni docenti hannodifficoltà ad accedere ai materiali resi disponibili informato digitale per limitazioni, che andrebberoassolutamente superate, legate alle scarsecompetenze informatiche.

Rubrica di valutazione

Situazione della ScuolaCriterio di qualità:La scuola valorizza le risorse professionali, promuove percorsi formatividi qualita' e incentiva la collaborazione tra pari.

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Eventuale commento sul giudizio assegnato

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3.7 - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 3.7.a Reti di scuole 3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

3.7.a.2 Numerosità di reti di cui la scuola è capofila

3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

3.7.a.4 Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

Le proposte formative presentate e organizzate dalla scuola sono di buon livello, rispondono ai bisogniformativi dei docenti perché scaturiscono da esigenze emerse in sede di Collegio docenti e non vengonoimposte dall’alto. La formazione è stata strettamente connessa con le priorità del RAV e con il Piano diMiglioramento. Il personale è valorizzato nella possibilità di mettere a disposizione della comunità le propriecompetenze: anche se in modo non sistematico, gli incarichi vengono attribuiti in stretta connessione con lecompetenze possedute poiché, per l’accesso alle funzioni, uno dei criteri è proprio il possesso di titoliformativi rispondenti al profilo richiesto. Un numero crescente di docenti ha reso disponibili le propriecompetenze per la comunità scolastica. I gruppi di lavoro tra docenti sono sia strutturati che spontanei.Vengono convocati con regolarità nel corso dell’anno con rendicontazione finale del lavoro svolto tramiteverbali delle sedute e condivisione dei lavori prodotti. Sono a disposizione repository online per lacondivisione e lo scambio dei materiali didattici. La scuola favorisce lo scambio e il confronto tra i docenticon l’obiettivo di superare i vincoli derivanti da alcune difficoltà relazionali.

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Riferimento Provinciale %ROMA

Riferimento Regionale %LAZIO

RiferimentoNazionale %

Nessunarete

9,6 8,3 6,4

1-2 reti 0,0 0,0 0,0

3-4 reti X 29,2 28,1 20,4

5-6 reti 4,5 4,6 3,5

7 o piùreti

56,7 59,0 69,7

Situazione della scuolaRMIC8B6004

Riferimento Provinciale%

ROMA

Riferimento Regionale%

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Mai capofila 81,6 78,6 72,6

Capofila peruna rete

14,2 15,6 18,8

Capofila per piùreti

X 4,2 5,9 8,6

Situazione dellascuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Percentuale di reti attivate conpresenza di soggetti esterni

33,3 75,5 74,9 79,0

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3.7.a.5 Distribuzione delle reti per principale motivo di partecipazione

3.7.a.6 Distribuzione delle reti per attività svolta

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Stato 0 40,1 38,5 32,4

Regione 0 5,7 5,8 10,9

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche

0 12,5 13,6 14,5

Unione Europea 0 3,0 3,6 4,0

Contributi da privati 0 1,8 2,0 3,7

Scuole componenti la rete 3 37,0 36,6 34,6

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Per fare economia di scala 0 12,8 12,2 10,6

Per accedere a deifinanziamenti

0 6,2 5,6 7,5

Per migliorare pratichedidattiche ed educative

2 61,0 62,7 64,9

Per migliorare pratichevalutative

1 6,7 7,1 4,6

Altro 0 13,3 12,4 12,4

Situazione dellascuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Progetti o iniziative riguardanti il curricolo e le discipline 0 5,8 6,8 6,5

Progetti o iniziative su temi multidisciplinari 0 4,9 5,0 4,6

Attività di formazione e aggiornamento del personale 0 32,2 29,2 23,1

Progetti o iniziative di innovazione metodologica e didattica 1 7,5 6,8 7,7

Progetti o iniziative di valutazione degli apprendimenti,certificazione delle competenze, autovalutazione,miglioramento, rendicontazione sociale

1 6,0 6,5 3,5

Progetti o iniziative di orientamento 0 2,2 2,9 5,3

Progetti o iniziative per il contrasto alla dispersionescolastica

0 2,6 2,9 5,9

Progetti o iniziative per l'inclusione di alunni con disabilità edisturbi specifici di apprendimento

0 7,6 7,9 10,1

Progetti o iniziative per l'inclusione di alunni concittadinanza non italiana

0 1,1 1,3 4,2

Gestione di servizi in comune (acquisto di beni e servizi,amministrazione, contabilità, supplenze, ricostruzionecarriera, ecc.)

0 6,8 6,4 5,3

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3.7.b Accordi formalizzati 3.7.b.1 Tipologia di soggetti con cui la scuola stipula accordi

3.7.b.2 Tipologia di tematiche per cui la scuola stipula accordi

Realizzazione del piano nazionale scuola digitale 0 3,8 3,5 3,9

Realizzazione di eventi e manifestazioni progetti oiniziative didattiche, educative, sportive o culturali diinteresse territoriale

0 5,2 6,5 7,0

Progetti o iniziative di contrasto al bullismo e alcyberbullismo

1 5,8 5,8 5,3

Valorizzazione delle risorse professionali 0 1,2 1,7 1,3

Altro 0 7,2 6,9 6,5

Situazione dellascuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale

%

Altre scuole (escluse le reti di scuole) No 36,9 39,8 46,3

Università  Sì 59,0 60,8 64,9

Enti di ricerca No 13,9 14,1 10,8

Enti di formazione accreditati No 35,8 37,5 36,5

Soggetti privati (banche, fondazioni, aziendeprivate, ecc.)

No 24,3 24,1 32,0

Associazioni sportive Sì 66,1 63,9 61,4

Altre associazioni o cooperative (culturali, divolontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

No 66,7 66,1 67,7

Autonomie locali (Regione, Provincia, Comune,ecc.)

No 51,1 55,5 66,2

ASL No 47,5 49,4 50,1

Altri soggetti No 23,2 22,5 20,8

Situazione dellascuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Progetti o iniziative riguardanti il curricolo e le discipline No 45,0 45,0 45,0

Progetti o iniziative su temi multidisciplinari No 44,1 44,8 46,0

Attività di formazione e aggiornamento del personale Sì 70,7 69,6 63,8

Progetti o iniziative di innovazione metodologica e didattica No 44,4 44,4 45,0

Progetti o iniziative di valutazione degli apprendimenti,certificazione delle competenze, autovalutazione,miglioramento, rendicontazione sociale

No 25,4 24,9 20,2

Progetti o iniziative di orientamento No 37,0 37,0 40,4

Progetti o iniziative per il contrasto alla dispersionescolastica

No 34,0 35,7 43,4

Progetti o iniziative per l'inclusione di alunni con disabilità edisturbi specifici di apprendimento

No 56,5 59,0 59,5

Progetti o iniziative per l'inclusione di alunni concittadinanza non italiana

No 35,2 33,4 32,0

Gestione di servizi in comune (acquisto di beni e servizi, No 13,0 13,7 16,5

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3.7.c Partecipazione formale dei genitori 3.7.c.1 Quota di votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto

3.7.d Partecipazione finanziaria dei genitori 3.7.d.1 Percentuale di alunni che hanno versato il contributo

3.7.d.2 Importo medio del contributo volontario versato per studente

3.7.e Capacità della scuola di coinvolgere i genitori 3.7.e.1 Modalità di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

amministrazione, contabilità, supplenze, ricostruzionecarriera, ecc.)

Realizzazione del piano nazionale scuola digitale No 22,8 27,1 27,6

Realizzazione di eventi e manifestazioni progetti oiniziative didattiche, educative, sportive o culturali diinteresse territoriale

No 64,5 65,1 67,2

Progetti o iniziative di contrasto al bullismo e alcyberbullismo

No 57,4 58,6 51,4

Valorizzazione delle risorse professionali No 24,0 24,5 19,0

Altro No 15,1 16,5 15,8

Situazione dellascuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Percentuale di genitori votanti effettivisul totale degli aventi diritto

5.6 16,0 17,6 20,8

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Percentuale di alunni che hannoversato il contributo

42,0 46,9 49,2 68,5

Situazione dellascuola

RMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Importo medio del contributovolontario versato per studente

10,8 11,0 11,3 13,1

Situazione della scuolaRMIC8B6004

RiferimentoProvinciale %

ROMA

RiferimentoRegionale %

LAZIO

RiferimentoNazionale %

Incontri collettivi scuolafamiglia

Sì 98,4 99,0 98,8

Comunicazioni attraverso ilregistro elettronico

No 76,4 78,7 72,5

Comunicazioni attraversostrumenti on line

Sì 84,5 84,6 80,1

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Interventi e progetti rivolti aigenitori

Sì 71,7 70,7 70,6

Eventi e manifestazioni Sì 98,6 99,0 98,5

Altro No 21,2 20,7 20,3

Punti di forza Punti di debolezza

La rete territoriale a cui aderisce la scuola è unaccordo che ha come scopo il confronto tra diverseistituzioni su tematiche di attualità scolastica, perelaborare linee interpretative e di azione comuni. Lascuola ha stabilito accordi con Università peraccogliere studenti in fase di TFA e per percorsi diformazione per docenti. La scuola stipula accordicon scuole superiori per attività di ASL. Ha stipulatoconvenzioni con associazioni sportive per le attivitàextrascolastiche, con associazioni culturali sia perattività in orario extrascolastico, sia per l’interventodi esperti esterni in orario curricolare. Si sonoorganizzate collaborazioni con la ASL, con ilMunicipio, con Enti medici i per la realizzazione dipercorsi a supporto di alunni BES. I rapporti con leassociazioni del territorio sono stati frequenti, ancheinformali: è stata realizzata la Settimana dellacultura con la partecipazione gratuita di associazionilocali. Nel corso dell’anno la scuola ha partecipato amomenti organizzati dal Municipio: incontri diconsultazione e conferenze di servizi. Tutte lecollaborazioni indicate hanno avuto un’ottimaricaduta sull'offerta formativa che è stata costruitapartendo dall'analisi del contesto territoriale esocioculturale in cui gravitano gli iscritti alla scuola.Quest'anno si avviata in modo positivo l'esperienzadella Rete di Ambito (ambito 5). E' stata costituitauna rete di scopo per la realizzazione di un progettodella Reg. Lazio sul cyberbullismo. Molto recente èla costituzione di una rete di scopo per la gestionedel Planetario presente nel plesso don Rua: la retesi è costituita tra 3 scuole e l'IC Levi Montalcini ne èla capo-fila. La partecipazione agli incontri con igenitori e alle attività della scuola che coinvolgonole famiglie è medio-alta. Soprattutto per quantoriguarda i colloqui individuali con i genitori lapartecipazione è quasi totale, così come allemanifestazioni di fine anno delle classi. Ciò dimostraun coinvolgimento massiccio alla vita scolastica daparte delle famiglie. Nella scuola dell’infanzia e nellascuola primaria si constata un’alta partecipazionedei genitori alle assemblee per l’elezione deirappresentanti di classe. Nella definizionedell’offerta formativa sono formalmente coinvolti igenitori presenti nel Consiglio di istituto e irappresentanti di classe: i primi partecipanonell'individuazione delle linee di indirizzo, i secondisoprattutto per la parte progettuale del POF. IlConsiglio di istituto ha approvato l’Albo dei genitorivolontari in cui si sono iscritti alcuni genitori chehanno prestato la loro opera gratuita per interventidi piccola manutenzione. L’informazione generalealle famiglie passa attraverso il sito web e il registroelettronico.

Tra i docenti non si rileva piena consapevolezza diappartenenza ad una rete territoriale e quindi gliobiettivi della stessa non sono diffusi in modo ampioall'interno del corpo docente. La scuola non hausufruito nella maniera più ampia possibile di alcunecollaborazioni con le Università: motivi contingentihanno limitato la realizzazione di alcunesperimentazioni. Non sono stati organizzati gruppiformalizzati composti da insegnanti e rappresentantidel territorio. Rispetto all’Ente Locale si nota unlimitato contributo al supporto delle esigenze dellascuola. La percentuale dei genitori votanti alleelezioni per il Consiglio di Istituto è più bassa dellemedie di riferimento. Limitata è la partecipazionealle iniziative formative rivolte alle famiglie, alleassemblee di classe di inizio anno per l’elezione deirappresentanti (per la scuola secondaria), agliincontri su aspetti organizzativi e gestionali generalidella scuola. Anche per quanto riguarda ilversamento dei contributi volontari da parte dellefamiglie, la scuole si pone su valori percentualiinferiori rispetto a quelli di riferimento: quello incorso stato il primo anno in cui la richiesta dicontributo è stata estesa agli studenti di scuoladell’infanzia e di scuola primaria. I genitori sirelazionano con il DS quasi esclusivamente peraffrontare situazione problematiche relative ai figli equasi mai per proposte costruttive ed operativeriferite alla scuola come sistema generale. Siosserva un forte scollamento tra i genitorirappresentanti nel Consiglio di istituto, irappresentanti di classe e tutti gli altri genitori: èpresente un piccolo numero di genitori sempre attivie di riferimento ed un grande numero di genitoripassivi. Soprattutto si nota poco interesse ad essereinformati, nonostante le comunicazione ufficiali e gliavvisi sempre presenti nel sito web.

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Rubrica di valutazione

Situazione della Scuola

Criterio di qualità:La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politicheformative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offertaformativa e nella vita scolastica.

- 1 2 3 4 5 6 7 +

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggetti esterni. Lecollaborazioni attivate sono integrate in modo adeguato con l'offertaformativa. La scuola è coinvolta in momenti di confronto con i soggettipresenti nel territorio per la promozione delle politiche formative. Sirealizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti di confronto con igenitori sull'offerta formativa. Le modalita' di coinvolgimento dei genitorisono adeguate.

Eventuale commento sul giudizio assegnato

La scuola sta assumendo una posizione più propositiva all'interno delle Reti di scuole cui appartiene. Inparticolare la scuola si è inserita nel gruppo di lavoro coordinato dalla scuola capofila di ambito per laformazione dei docenti. Sono state avviate importanti collaborazioni con associazione del territorio ed enti diformazione. La scuola coinvolge i genitori sia negli aspetti organizzativo-gestionali, sia nella partecipazionealle iniziative didattiche degli studenti. E’ necessario ampliare la partecipazione delle famiglie alle iniziativeformative, di riflessione sull'offerta formativa, di autovalutazione della scuola. La partecipazione attiva èmessa in atto da un numero di genitori limitato. I genitori hanno partecipato con entusiasmo ad alcunimomento su tematiche specifiche: convegni su disabilità, DSA, inaugurazione del planetario realizzato con ifondi del MIUR/PNSD.

RISULTATI SCOLASTICI

 

Priorità Traguardo

Migliorare gli esiti degli alunni con particolareriferimento all'area linguistica e logico matematica

Diminuire la percentuale degli alunni che si collocanella fascia medio/bassa di voto all'Esame di Stato

 

  Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo

    1. Curricolo, progettazione e valutazione

Elaborare una progettazione didattica condivisa con la piena attuazione del curricolo verticale.

    2. Curricolo, progettazione e valutazione

Implementare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei e condivisi con rubriche, in particolare per italiano,matematica e inglese.

    3. Ambiente di apprendimento

Organizzare ambienti per attività laboratoriali, con l'utilizzo di metodologie didattiche innovative e digitali.

    4. Inclusione e differenziazione

Realizzare percorsi di recupero /potenziamento per consolidare le competenze di base

    5. Continuita' e orientamento

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Potenziare e ampliare progetti ponte tra i diversi ordini di scuola in modo da consolidare attività strutturate dicontinuità e orientamento

    6. Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Potenziare i dipartimenti verticali

    7. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Progettare un piano di formazione per acquisire competenze necessarie per sviluppare e migliorare i processidi apprendimento

    8. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Coinvolgere le famiglie e le agenzie del territorio nel processo di miglioramento

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

 

Priorità Traguardo

Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanzaaffinché ciascun alunno possa gestireconsapevolmente la propria formazione personale.

Portare il 70% degli studenti al raggiungimento, alivello intermedio, delle competenze chiave e dicittadinanza.

 

  Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo

    1. Curricolo, progettazione e valutazione

Progettare l’intero curricolo a partire dalle competenze chiave e di cittadinanza, giungendo ai traguardidisciplinari attraverso una didattica efficace, che promuova l’acquisizione di competenze e la conseguentevalutazione

    2. Curricolo, progettazione e valutazione

Declinare un dettagliato curricolo relativo alle competenze di cittadinanza, con prove di valutazione autentichee relativa rubrica valutativa.

    3. Ambiente di apprendimento

Organizzare ambienti per attività laboratoriali, con l'utilizzo di metodologie didattiche innovative e digitali.

    4. Ambiente di apprendimento

Organizzare la didattica curricolare con utilizzo di metodologie innovative alla luce dei percorsi di formazioneper docenti organizzati dalla scuola.

    5. Inclusione e differenziazione

Strutturare Reti di collaborazione con enti esterni per l'inclusione delle fasce di studenti più deboli

    6. Inclusione e differenziazione

Costruzione di percorsi progettuali per il potenziamento delle eccellenze

    7. Continuita' e orientamento

Potenziare e ampliare progetti ponte tra i diversi ordini di scuola in modo da consolidare attività strutturate dicontinuità e orientamento

    8. Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Potenziare i dipartimenti verticali

    9. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Promuovere e partecipare a percorsi di formazione/ricerca-azione sulla didattica e sulla valutazione percompetenze

    10. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Coinvolgere le famiglie e le agenzie del territorio nel processo di miglioramento

Motivazione della scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione

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Continua il processo per la costruzione dell'identità d'Istituto, condivisa adeguatamente da tutti icomponenti che operano nella scuola. La riorganizzazione/ridefinizione delle attività, come lastrutturazione dei curricoli e l'attività di ricerca azione sulle buone pratiche educative e didattiche puòpreludere a notevoli miglioramenti in termini di esiti scolastici, di omogeneizzazione degli stessirispetto alle peculiarità dei diversi Plessi. Nella misura consona all'età e in contesti diversificati, risultafondamentale richiamare gli allievi ai diritti e doveri che derivano dall'appartenenza alla società civilenei suoi fondamenti democratici e pluralistici. Risulta, inoltre, fondamentale, nel quadro delle attivitàscolastiche, supportare gli studenti nell'acquisizione di traguardi di competenze attraverso compiti direaltà e autentici.

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