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Il sostituto procuratore ha fatto riferimento alla sottrazione da parte della postazione bancomat della carta, data la sua inattività. Se si fosse data all’assassino la possibilità di effettuare delle operazioni di prelievo – e ne ha fatte ben tre prima che il bancomat gli venisse ritirato, riuscendo a prelevare, al primo tentativo avvenuto circa due ore dopo il delitto, ben 250 euro – forse la pista si sarebbe chiusa prima. Un passo indietro: come faceva l’assassino ad avere il bancomat di don Michele e ad essere a conoscenza del relativo codice? Antonio Incandela avrebbe aperto l’auto del parroco e avrebbe rovistato all’interno dell’abitacolo, trovando il portafogli del prete con all’interno sia il bancomat che il codice per il suo utilizzo. – ha aggiunto Massimo Palmeri – L'autore del delitto perpetrato nella notte tra il 25 e 26 febbario scorso a Ummari nelle campagne di Trapani ha un volto. Ad uccidere Don Michele Di Stefano all'interno della canonica della chiesa ”. Di sarebbe stato il 32enne Antonio Incandela. L’indagine, definita dal fondamentale utilità il lavoro del Ris di Messina e del Racis di Roma, procuratore di Trapani Marcello Viola - che insieme al sostituto che hanno fornito alcuni dati, quali quelli antropometrici, così come Massimo Palmeri e al comandante dei carabinieri Pierluigi Giglio ha sono state decisivele intercettazioni telefoniche e ambientali. coordinato i lavori – “ ” ha portato all’arresto il responsabile dell’efferato delitto. Incandela, infatti, ha confessato il misfatto, sostenendo di non aver gradito il contenuto di alcune omelie che a suo dire costituivano una violazione del segreto confessionale. “ – avrebbe dichiarato agli inquirenti - ”. Particolare ancora al vaglio degli inquirenti che dovranno far luce sulla volontarietà dell’atto omicida. – ha dichiarato Palmeri - ”. Per fortuna un altro evento, stavolta utile e fortunoso, ci ha aiutato perché la madre del presunto assassino, infatti, dopo qualche tempo ha denunciato ai carabinieri lo smarrimento della sua carta postamat, dichiarando di sospettare del figlio per una sottrazione di denaro dalla stessa. Quando abbiamo convocato Incandela. abbiamo notato la straordinaria somiglianza con l’uomo delle riprese. Schiacciante e decisiva, infine, la testimonianza della mamma che ha riconosciuto il figlio nei video nei quali tentava di prelevare dal bancomat di don Michele lunga, dura, ma tenace Marco Amico Non volevo ucciderlo volevo solo dargli una lezione colpendolo alle gambe. Sono entrato nella sua stanza senza accendere la luce non pensando che avrei colpito il suo capo, uccidendolo La scaltrezza dell’arrestato ha reso particolarmente ostiche le indagini dei carabinieri usava dei guanti per non lasciare impronte, si copriva abilmente la faccia, cambiava spesso abbigliamento per non farsi riconoscere, non parlava con nessuno. Negli attimi precedenti all’omicidio poi, fino all’indomani, ha tenuto spento il cellulare, togliendogli la batteria, in modo tale da rendere impraticabili i rilievi. Utilissimi sono stati alcuni elementi ripresi dalle telecamere di sorveglianza di alcuni istituti bancari presso il quale, col bancomat rubato al parroco ucciso, si era recato. Peccato però che uno sfortunato disguido abbia minato la celerità e l’immediatezza della risoluzione del caso Il sostituto procuratore ha fatto riferimento alla sottrazione da parte della postazione bancomat della carta, data la sua inattività. Se si fosse data all’assassino la possibilità di effettuare delle operazioni di prelievo – e ne ha fatte ben tre prima che il bancomat gli venisse ritirato, riuscendo a prelevare, al primo tentativo avvenuto circa due ore dopo il delitto, ben 250 euro – forse la pista si sarebbe chiusa prima. Un passo indietro: come faceva l’assassino ad avere il bancomat di don Michele e ad essere a conoscenza del relativo codice? Antonio Incandela avrebbe aperto l’auto del parroco e avrebbe rovistato all’interno dell’abitacolo, trovando il portafogli del prete con all’interno sia il bancomat che il codice per il suo utilizzo. Per fortuna un altro evento, stavolta utile e fortunoso, ci ha aiutato – ha aggiunto Massimo Palmeri – perché la madre del presunto assassino, infatti, dopo qualche tempo ha denunciato ai carabinieri lo smarrimento della sua carta postamat, dichiarando di sospettare del figlio per una sottrazione di denaro dalla stessa. Quando abbiamo convocato Incandela. abbiamo notato la straordinaria L'autore del delitto perpetrato nella notte tra il 25 e 26 febbario somiglianza con l’uomo delle riprese. Schiacciante e decisiva, scorso a Ummari nelle campagne di Trapani ha un volto. Ad uccidere infine, la testimonianza della mamma che ha riconosciuto il figlio nei Don Michele Di Stefano all'interno della canonica della chiesa video nei quali tentava di prelevare dal bancomat di don Michele”. Di sarebbe stato il 32enne Antonio Incandela. L’indagine, definita dal fondamentale utilità il lavoro del Ris di Messina e del Racis di Roma, procuratore di Trapani Marcello Viola - che insieme al sostituto che hanno fornito alcuni dati, quali quelli antropometrici, così come Massimo Palmeri e al comandante dei carabinieri Pierluigi Giglio ha sono state decisivele intercettazioni telefoniche e ambientali. coordinato i lavori – “lunga, dura, ma tenace” ha portato all’arresto Marco Amico il responsabile dell’efferato delitto. Incandela, infatti, ha confessato il misfatto, sostenendo di non aver gradito il contenuto di alcune omelie che a suo dire costituivano una violazione del segreto confessionale. “Non volevo ucciderlo – avrebbe dichiarato agli inquirenti - volevo solo dargli una lezione colpendolo alle gambe. Sono entrato nella sua stanza senza accendere la luce non pensando che avrei colpito il suo capo, uccidendolo”. Particolare ancora al vaglio degli inquirenti che dovranno far luce sulla volontarietà dell’atto omicida. La scaltrezza dell’arrestato ha reso particolarmente ostiche le indagini dei carabinieri usava dei guanti per non lasciare impronte, si copriva abilmente la faccia, cambiava spesso abbigliamento per non farsi riconoscere, non parlava con nessuno. Negli attimi precedenti all’omicidio poi, fino all’indomani, ha tenuto spento il cellulare, togliendogli la batteria, in modo tale da rendere impraticabili i rilievi. Utilissimi sono stati alcuni elementi ripresi dalle telecamere di sorveglianza di alcuni istituti bancari presso il quale, col bancomat rubato al parroco ucciso, si era recato. Peccato però – ha dichiarato Palmeri - che uno sfortunato disguido abbia minato la celerità e l’immediatezza della risoluzione del caso”. Anno II - N° 107 del 18/04/2013 Editori Trapanesi s.a.s. Redazione: Piazza Vittorio Emanuele n°28 Tel. 0923 28140 - [email protected] - www.lasberla.com Supplemento de L’Affarone reg. trib. TP n° 191 del 14/10/88 iscritto al ROC n° 20945 Direttore: Enzo Biondo Stampa in proprio ARRESTATO L'AUTORE DELL'OMICIDIO DI DON MICHELE DI STEFANO Seguici anche su: Don Michele Di Stefano Don Michele Di Stefano Antonio Incandela Antonio Incandela

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Il sostituto procuratore ha fatto riferimento alla sottrazione da parte della postazione bancomat della carta, data la sua inattività. Se si fosse data all’assassino la possibilità di effettuare delle operazioni di prelievo – e ne ha fatte ben tre prima che il bancomat gli venisse ritirato, riuscendo a prelevare, al primo tentativo avvenuto circa due ore dopo il delitto, ben 250 euro – forse la pista si sarebbe chiusa prima. Un passo indietro: come faceva l’assassino ad avere il bancomat di don Michele e ad essere a conoscenza del relativo codice? Antonio Incandela avrebbe aperto l’auto del parroco e avrebbe rovistato all’interno dell’abitacolo, trovando il portafogli del prete con all’interno sia il bancomat che il codice per il suo utilizzo. “– ha aggiunto Massimo Palmeri –

L'autore del delitto perpetrato nella notte tra il 25 e 26 febbario scorso a Ummari nelle campagne di Trapani ha un volto. Ad uccidere Don Michele Di Stefano all'interno della canonica della chiesa ”. Di sarebbe stato il 32enne Antonio Incandela. L’indagine, definita dal fondamentale utilità il lavoro del Ris di Messina e del Racis di Roma, procuratore di Trapani Marcello Viola - che insieme al sostituto che hanno fornito alcuni dati, quali quelli antropometrici, così come Massimo Palmeri e al comandante dei carabinieri Pierluigi Giglio ha sono state decisivele intercettazioni telefoniche e ambientali.coordinato i lavori – “ ” ha portato all’arresto il responsabile dell’efferato delitto. Incandela, infatti, ha confessato il misfatto, sostenendo di non aver gradito il contenuto di alcune omelie che a suo dire costituivano una violazione del segreto confessionale. “ – avrebbe dichiarato agli inquirenti -

”. Particolare ancora al vaglio degli inquirenti che dovranno far luce sulla volontarietà dell’atto omicida.“

– ha dichiarato Palmeri -”.

Per fortuna un altro evento, stavolta utile e fortunoso, ci ha aiutato perché la madre del presunto

assassino, infatti, dopo qualche tempo ha denunciato ai carabinieri lo smarrimento della sua carta postamat, dichiarando di sospettare del figlio per una sottrazione di denaro dalla stessa. Quando abbiamo convocato Incandela. abbiamo notato la straordinaria somiglianza con l’uomo delle riprese. Schiacciante e decisiva, infine, la testimonianza della mamma che ha riconosciuto il figlio nei video nei quali tentava di prelevare dal bancomat di don Michele

lunga, dura, ma tenace Marco Amico

Non volevo ucciderlo volevo solo dargli una lezione colpendolo alle gambe.

Sono entrato nella sua stanza senza accendere la luce non pensando che avrei colpito il suo capo, uccidendolo

La scaltrezza dell’arrestato ha reso particolarmente ostiche le indagini dei carabinieri usava dei guanti per non lasciare impronte, si copriva abilmente la faccia, cambiava spesso abbigliamento per non farsi riconoscere, non parlava con nessuno. Negli attimi precedenti all’omicidio poi, fino all’indomani, ha tenuto spento il cellulare, togliendogli la batteria, in modo tale da rendere impraticabili i rilievi. Utilissimi sono stati alcuni elementi ripresi dalle telecamere di sorveglianza di alcuni istituti bancari presso il quale, col bancomat rubato al parroco ucciso, si era recato. Peccato però che uno sfortunato disguido abbia minato la celerità e l’immediatezza della risoluzione del caso

Il sostituto procuratore ha fatto riferimento alla sottrazione da parte della postazione bancomat della carta, data la sua inattività. Se si fosse data all’assassino la possibilità di effettuare delle operazioni di prelievo – e ne ha fatte ben tre prima che il bancomat gli venisse ritirato, riuscendo a prelevare, al primo tentativo avvenuto circa due ore dopo il delitto, ben 250 euro – forse la pista si sarebbe chiusa prima. Un passo indietro: come faceva l’assassino ad avere il bancomat di don Michele e ad essere a conoscenza del relativo codice? Antonio Incandela avrebbe aperto l’auto del parroco e avrebbe rovistato all’interno dell’abitacolo, trovando il portafogli del prete con all’interno sia il bancomat che il codice per il suo utilizzo. “Per fortuna un altro evento, stavolta utile e fortunoso, ci ha aiutato – ha aggiunto Massimo Palmeri – perché la madre del presunto assassino, infatti, dopo qualche tempo ha denunciato ai carabinieri lo smarrimento della sua carta postamat, dichiarando di sospettare del figlio per una sottrazione di denaro dalla stessa. Quando abbiamo convocato Incandela. abbiamo notato la straordinaria

L'autore del delitto perpetrato nella notte tra il 25 e 26 febbario somiglianza con l’uomo delle riprese. Schiacciante e decisiva, scorso a Ummari nelle campagne di Trapani ha un volto. Ad uccidere infine, la testimonianza della mamma che ha riconosciuto il figlio nei Don Michele Di Stefano all'interno della canonica della chiesa video nei quali tentava di prelevare dal bancomat di don Michele”. Di sarebbe stato il 32enne Antonio Incandela. L’indagine, definita dal fondamentale utilità il lavoro del Ris di Messina e del Racis di Roma, procuratore di Trapani Marcello Viola - che insieme al sostituto che hanno fornito alcuni dati, quali quelli antropometrici, così come Massimo Palmeri e al comandante dei carabinieri Pierluigi Giglio ha sono state decisivele intercettazioni telefoniche e ambientali.coordinato i lavori – “lunga, dura, ma tenace” ha portato all’arresto Marco Amicoil responsabile dell’efferato delitto. Incandela, infatti, ha confessato il misfatto, sostenendo di non aver gradito il contenuto di alcune omelie che a suo dire costituivano una violazione del segreto confessionale. “Non volevo ucciderlo – avrebbe dichiarato agli inquirenti - volevo solo dargli una lezione colpendolo alle gambe. Sono entrato nella sua stanza senza accendere la luce non pensando che avrei colpito il suo capo, uccidendolo”. Particolare ancora al vaglio degli inquirenti che dovranno far luce sulla volontarietà dell’atto omicida.“La scaltrezza dell’arrestato ha reso particolarmente ostiche le indagini dei carabinieri usava dei guanti per non lasciare impronte, si copriva abilmente la faccia, cambiava spesso abbigliamento per non farsi riconoscere, non parlava con nessuno. Negli attimi precedenti all’omicidio poi, fino all’indomani, ha tenuto spento il cellulare, togliendogli la batteria, in modo tale da rendere impraticabili i rilievi. Utilissimi sono stati alcuni elementi ripresi dalle telecamere di sorveglianza di alcuni istituti bancari presso il quale, col bancomat rubato al parroco ucciso, si era recato. Peccato però – ha dichiarato Palmeri - che uno sfortunato disguido abbia minato la celerità e l’immediatezza della risoluzione del caso”.

Anno II - N° 107del 18/04/2013

Editori Trapanesi s.a.s. Redazione: Piazza Vittorio Emanuele n°28Tel. 0923 28140 - [email protected] - www.lasberla.com

Supplemento de L’Affarone reg. trib. TP n° 191del 14/10/88 iscritto al ROC n° 20945

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ARRESTATO L'AUTORE DELL'OMICIDIO DI DON MICHELE DI STEFANO

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I FORESTALI CHIEDONO DI INIZIARE A LAVORARENon passa giorno che non dobbiamo riservare uno spazio a problematiche occupazionali. Megaservice, Ato servizi e, ieri, è toccato ai lavoratori forestali. Oltre un centinaio hanno protestato davanti l'ufficio provinciale dell'Azienda demanio forestale per chiedere l'immediato avvio a lavoro. I segretari di categoria Tommaso Macaddino (Uila Uil), Giacoma Giacalone (Flai Cgil) e Massimo Santoro (Fai Cisl), assieme a una delegazione di lavoratori, sono stati ricevuti dal dirigente provinciale al quale hanno illustrato le loro difficoltà . “Vorremmo conoscere – hanno chiesto i tre segretari - le ragioni per cui ancora oggi i forestali non sono stati chiamati a lavorare. La situazione economica e sociale di questa gente si fa ogni giorno più disperata, poiché essi vedono negati i diritti acquisiti negli anni, messi in discussione da un Governo lontano dai loro bisogni e da quelli delle rispettive famiglie. Sarebbe necessaria una programmazione puntuale dei lavori di ascoltato le motivazioni della protesta ed utilizzare i mezzi di trasporto a causa cantiere anche attraverso degli strumenti avere espresso la propria solidarietà ai della mancanza di copertura assicurativa economici comunitari come il Psr, non lavoratori, ha messo in luce quali sono le e di carburante.solo a tutela dei lavoratori, ma anche del attuali difficoltà, prima fra tutte la A chiusura dell’incontro lo stesso nostro patrimonio boschivo”. mancanza di fondi che impediscono il dirigente dell'Azienda demanio Forestale Il dirigente dell'Azienda, dopo avere pagamento ai fornitori e l’impossibilità di ha sottoscritto insieme ai rappresentanti

sindacali un verbale dell’incontro che sarà trasmesso al dirigente regionale ma anche all’assessore regionale di riferimento. Lo stesso Giarrizzo ha assunto il preciso impegno di fare partire i contratti dei lavoratori con contratto di 151 giornate entro il mese di aprile.Soltanto promesse, dunque. Proprio come un copione già visto. Ai dipendenti della Megaservice, quasi 70 lavoratori, sono state formulate promesse. A breve (quando?) dovrebbero essere corrisposte un paio di mensilità, ma del futuro nessuna certezza. I lavoratori dell'Ato servizi hanno ottenuto l'interessamento del Prefetto (servirà a qualcosa?), altri non sanno più a che santo votarsi. A chi tocca adesso scendere in piazza?Parecchio fuoco cova sotto la cenere, dunque anche nell'edizione di domani spazio alle legittime proteste?

SAN VITO, PERAINO LANCIA UN SILUTO AL SINDACO USCENTEGiuseppe Peraino, candidato sindaco a San Vito Lo Capo, ha inaugurato anche il comitato elettorale di Castelluzzo.“Questa frazione – ha esordito - negli ultimi cinque anni è stata totalmente abbandonata per volontà politica dell’attuale amministrazione. Lo sviluppo intrapreso negli anni della mia sindacatura è stato vanificato da una amministrazione sorda, che non si vuole confrontare con la gente, che ha rivolto tutti i suoi interessi economici verso un’unica direzione: San Vito Lo Capo. Eppure Castelluzzo dispone di ben 25 strutture ricettive. La più grande struttura alberghiera di tutto il comune si trova proprio lì. La frazione, da borgo agricolo, ha cambiato il suo volto in centro turistico”. Spazio anche per il rilancio delle frazione e per il trasporto urbano, valorizzazione della Riserva Naturale Orientata dello Zingaro che dovrà essere collegata Anche se mi chiedo – ha concluso Peraino – se sia stato firmato almeno quattro volte al giorno. “Dovremo valorizzare al meglio l’atto deliberativo che dà il via libera alla realizzazione del le potenzialità di un’oasi di pace, quale è Castelluzzo, con la sua programma. A causa del modo sconsiderato con cui è stato natura incontaminata, il suo mare, i suoi uliveti, i suoi prodotti amministrato, il Comune di San Vito non ha nemmeno i soldi per agro-alimentari, creando dei momenti di aggregazione per pagare un francobollo. A rischio c’è il finanziamento regionale di residenti e villeggianti e dirottando un pò della caotica massa un milione e 200 mila euro degli ultimi due anni di Cous Cous turistica diretta a San Vito Lo Capo. Un ragionamento analogo - Fest. Credo che il cartellone di eventi sbandierato nelle ultime ha assicurato Peraino - andrà fatto per il Cous Cous Fest e per le ore sia solo propaganda elettorale”.altre manifestazioni che puntano alla promozione del territorio. Insomma la campagna elettorale è già iniziata!

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TRAGICO VOLO, MUORE ANZIANO DI VALDERICE

Solitudine, disperazione, depressione o fatalità. Chissà cosa lo ha spinto a compiere un tragico volo che non gli ha concesso scampo. Un anziano di Valderice, S.G. di 73 anni, è caduto nella tarda mattinata di ieri nei pressi del fiume Forgia, nel territorio di Custonaci. L'impatto non ha concesso scampo allo sventurato. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri ed i vigili del fuoco che hanno proceduto al recupero del corpo.

FONDI TAGLIATI, I CONSORZI RISCHIANO LA CHIUSURAassolutamente insensato e dannoso Universitari, annuncia battaglia in aula: operare i tagli sulla formazione e sulla “Presenterò un emendamento volto a cultura. In che modo il Governo della mantenere la stessa somma prevista per Regione pensa di poter fare crescere il il 2012.nostro territorio?”. Auspico la condivisione e l'attenzione Il deputato regionale, che già in fase di dell'Aula, più attenta al tema della cultura esame del bilancio in Commissione aveva e della formazione. Se dovessero essere presentato, come primo firmatario, un ridotti e poi azzerati i fondi per i Consorzi apposito emendamento, sottoscritto dai Universitari non si potrà che assistere alla deputati Turano, Trizzino e Foti, relativo loro chiusura, con conseguenze proprio ai fondi destinati ai Consorzi facilmente intuibili”.

È la denuncia del deputato trapanese, Mimmo Fazio, dopo che il governo Crocetta ha utilizzato la mannaia. “È stata messa a rischio la sopravvivenza dei Consorzi Universitari siciliani, tra cui quello di Trapani, se dovesse passare la linea del Governo Crocetta, che ha ridotto drasticamente i fondi per il 2013, arrivando addirittura ad azzerarli per il 2014 ed il 2015”.Nel 2012 i fondi per i tre Consorzi ammo-ntavano a 2.520.000 euro, nel l 2013 sono stati ridotti ad 834 mila euro e, addirittura, per il 2014 ed il 2015 non è previsto alcuno stanziamento. “Si tratta di un destino segnato. Se si comprende la necessità di ridurre le spese, è

FAVIGNANA, L’IDROAMBULANZA DELLA DISCORDIAIl sindaco di Favignana, Lucio Antinoro, risponde ai quesiti Egadi. Pagoto invita Milazzo a recarsi sulle isole, e lo ringrazia sollevati dal parlamentare regionale del PdL, Giuseppe Milazzo, anticipatamente qualora volesse farsi portavoce presso la che, con un’interrogazione parlamentare indirizzata al Governo Regione delle esigenze del territorio isolano e qualora volesse della Regione, chiede chiarimenti circa l’util izzo accelerare l’iter di utilizzo della stessa idroambulanza.dell’idroambulanza donata dalla famiglia Prada – Bertelli al Comune di Favignana, e presentata il 28 febbraio scorso a Trapani. “L’idroambulanza donata al Comune per le emergenze sanitarie delle isole Egadi – dice Antinoro – è attualmente ferma in cantiere in attesa che venga redatto un protocollo d’intesa con l’Asp per l’utilizzo secondo gli scopi stabiliti e non è mai stata utilizzata per usi diversi dalle specifiche finalità. Ritengo che sia sbagliato speculare in gesti di gratuità e spessore, come quelli della famiglia Prada, per scopi elettoralistici. Invito piuttosto l’Onorevole Milazzo a Favignana, per rendersi conto di quali sono i veri problemi del territorio, e in particolare delle emergenze sanitarie. Dello stesso tenore la replica del vice sindaco, Giuseppe Pagoto, che ha curato in modo dettagliato l’iter della donazione della famiglia Prada-Bertelli, che sottolinea l’uso esclusivo per le prove in mare dell’idroam-bulanza e per la visione da parte dei cittadini di tutte e tre le

Girolamo FazioGirolamo Fazio

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Riunire a Mazara del Vallo, nell’ambito Istituto Tecnico Industriale “R. D’Altavilla, rdieri, ma dal rispetto e dalla conoscenza della manifestazione “Blue Sea Land” che si sono distinti nella realizzazione di reciproca. Chiunque si pone questo come organizzata dal Distretto della Pesca dal 4 video-documentari a scopo divulgativo e obiettivo, troverà sempre in me un all’8 settembre, i rappresentanti dei i l lustrativo sul tema del mare, interlocutore disponibile”.Parlamenti dei Paesi del Mediterraneo e dell’ambiente marino, della pesca e della Gli studenti, poi, si sono recati presso il delle rispettive Commissioni Agricoltura e “Blue Economy”. Hanno fatto visita a Ministero dello Sviluppo Economico dove Pesca. È la proposta lanciata dal Palazzo Chigi ed incontrato il Consigliere il Direttore Generale per le Politiche di Presidente della Camera, Laura Boldrini, diplomatico del Presidente del Consiglio, Internazionalizzazione e la Promozione nel corso dell'incontro al quale ha Pasquale Terracciano, ed il Consigliere degli Scambi, Piero Celi, ed alcuni partecipato un gruppo di studenti di Fabio Sokolowicz. funzionari, hanno tenuto una lezione su Mazara del Vallo aderenti al progetto: “Le Ricevendo gli studenti nella Sala “Internazionalizzazione ed Export delle nuove rotte formative del distretto: tra Biblioteca di Montecitorio, il Presidente imprese italiane”.multicultura e l'economia blu del mare”. della Camera ha sottolineato: “Con i A conclusione del tour visita al Ministero Tredici studenti, alcuni italiani ed altri Paesi del Mediterraneo occorre rilanciare delle Politiche Agricole Alimentari e maghrebini, del Liceo Scientifico-Classico uno scambio, un dialogo sul quale poi Forestali ed alla Biblioteca Storica “G.G. Adria-G.P. Ballatore”, Istituto costruire scambi commerciali, non a Nazionale dell’Agricoltura.Tecnico Commerciale “F. Ferrara” e partire dall'arroganza dei cacciabomba-

I Segretari di Filcames C.G.I.L., C.I.S.L e U.I.L, rispettivamente Vito Gangitano, Antonio Chirco e Giuseppe Tumbarello, hanno trasmesso una nota al presidente del Consiglio d'Amministrazione di Marsala Schola ed al Sindaco del comune di Marsala in ordine alla pubblicazione del Bando di gara per il Trasporto degli alunni della fascia dell’obbligo.I responsabili sindacali hanno chiesto se risulta a vero l’intenzione di diminuire le linee dalle attuali 31 a 22 che comporterebbe una diminuzione in automatico di personale autista e assistente con conseguenze catastrofiche sotto l’aspetto occupazionale e per lo stesso servizio.Chiesto, inoltre, se le assunzioni saranno effettuate tramite le liste dell’Ufficio di Collocamento e della M.O. di Marsala e sa sarà utilizzata una graduatoria già esistente. Perché, inoltre, nessuna delle parti interessate intenda sedersi a un tavolo tecnico e discutere sui problemi della categoria e chiarire quali sono gli intendimenti e se tutto ciò corrisponde a verità. Le tre Marsala Schola relativamente al servizio trasporti a mezzo sigle, CGIL – CISL – UIL, hanno presentato esplicita richiesta scuolabus. Nel caso in cui la richiesta sarà disattesa assieme per un incontro immediato, in modo tale da capire quali sono gli a tutti i lavoratori si recheranno presso il Palazzo dei Pubblici intendimenti del Sindaco e del Consiglio d'Amministrazione di Uffici per essere ascoltati.

DA MAZARA DELLA VALLO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

MARSALA SCHOLA, I SINDACATI CHIEDONO UN INCONTRO

Da ds: Laura Boldrini, Giovanni Tumbiolo, Giuseppe PerniceDa ds: Laura Boldrini, Giovanni Tumbiolo, Giuseppe PerniceGli studenti del Mediterraneo accompagnati dal Distretto

incontrano Laura BoldriniGli studenti del Mediterraneo accompagnati dal Distretto

incontrano Laura Boldrini

Il Consigliere comunale di Erice, Vincenzo “Sono circa duemila i malati a rischio per l’intero arco dell’anno la camera Caico, ha presentato un atto formale per queste patologie che possono essere iperbarica esistente presso l’ Ospedale.rendere fruibile durante tutto l’anno la efficacemente trattate ricorrendo alla camera iperbarica del l ’Ospedale terapia iperbarica. Allo stato attuale, Sant'Antonio Abate. Un provvedimento Invece, sono costretti a raggiungere con necessario perché la medicina iperbarica mezzo proprio o con ambulanza se non cura soltanto soggetti colpiti da ricoverati, l’Ospedale di Partinico”.embolia derivante dall’attività subac- Evidente, dunque, il disagio finanziario ed quea, ma in camera iperbarica vengono il notevole dispendio di mezzi, risorse trattate efficacemente gravi patologie economiche ed energie lavorative da come ulcerazioni da decubito, sordità parte dell’Asp di Trapani che deve farsi improv-visa, vasculopatie diabetiche e carico di assicurare il trasporto dei malati dei dializ-zati, lesioni post traumatiche, presso l’Ospedale di Partinico. Per queste arteriopatie obliteranti, trombosi venose ragioni il consigliere ha invitato Sindaco e profonde, osteo mieliti ecrotizzanti. Il Giunta ad attivare tutte le procedure per consigliere propone anche dei dati. far sì che l’Asp metta in funzione per

UNA CAMERA IPERBARICA FUNZIONANTE PER TUTTO L’ANNO

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CUSTONACI, IL CANDIDATO SANTOROPRESENTA LA SUA LISTA

Saranno presentati domenica sera, a ruota la società – sottolinea il partire dalle ore 19.00, i candidati candidato Alberto Santoro - ora che della lista “Io Voto Custonaci”. Il tutto anch’io sono padre, mi rendo conto di avverrà al termine di una intensa quanto i bambini siano vulnerabili in giornata che prenderà il via alle ore una società che non favorisce i 10.00. Allestito, infatti, un nutrito momenti di aggregazione e che li programma che prevede giochi, vuole già grandi. Sono convinto che animazione e baby dance a cura di un’amministrazione comunale debba Gianni Bisbini. Il parco divertimento stare vicino alle famiglie, aggregare, riaprirà alle 16. Alle 18.00 si svolgerà creare occasioni per stare insieme, lo spettacolo di cabaret per famiglie dare un’immagine positiva della città. “Dino l’uccello stupidino”. Gli eventi Un ente pubblico, seppur tra mille volano di sviluppo del nostro territorio difficoltà, e con l’insostituibile è lo slogan che caratterizza la collaborazione dei privati, deve campagna elettorale della lista. promuovere eventi che diano visibilità Una città a misura di bambino vuol al territorio facendo muovere dire anche divertimento, creare l’economia e portando dunque occasioni di aggregazione sociale, ricchezza da reinvestire.momenti di spensieratezza perché i Deve farlo anche e soprattutto per il nostri figli hanno il diritto di vivere la futuro dei nostri figli. È questo uno dei loro vita di bambini, di giocare, di capisaldi del progetto Io Voto confrontarsi con i loro coetanei. Custonaci”.“La famiglia è il fulcro attorno al quale

IL '900 EGADINO, DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE AGLI ANNI '80Si terrà sabato alle ore 11, a Palazzo Florio di essere dimenticata o dimezzata”.a Favignana, la presentazione del nuovo Durante la presentazione organizzata dal libro di Michele Gallitto “Il Novecento Comune, Gallitto racconterà, tra le altre egadino: dalla Prima Guerra Mondiale agli cose, come le Egadi hanno trascorso il 900 anni ottanta”. Favignanese di origine ma ricordando i fatti salienti.residente a Brescia aveva scritto “Egadi La Grande Guerra, l’emigrazione massiccia, ieri e oggi”, volume presentato sull’isola nel l’avvento del fascismo e poi il secondo 2008. Adesso racconta “per amore delle conflitto mondiale.isole, oltre 70 anni di storia contemporanea Il volume verrà presentato anche a egadina che con il passare degli anni rischia Marettimo e Levanzo.

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PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTAPartirà all’alba di domani da Trapani il pellegrinaggio diocesano in Terra Santa. Sarà presieduto dall’Amministratore apostolico, l’arcivescovo Alessandro Plotti, e si concluderà venerdì 26 aprile a Gerusalemme. Il pellegrinaggio “alle radici della fede” è stato organizzato nell’ambito delle iniziative promosse in Diocesi nell’anno della fede e sarà occasione per fare esperienza della conoscenza dei luoghi santi e di comunione fraterna. Un viaggio davvero speciale in quella che continua ad essere la culla della cristianità, nei luoghi che, secondo il racconto biblico, videro la nascita e la passione di Gesù Cristo. Esperienza davvero unica per tutti coloro che vi prenderanno parte.

CIATU, MUSICA E PAROLI,LA POESIA IN DIALETTO

DI NINO BARONE

Sarà presentato domenica pomeriggio, presso la Sala Giovanni Biagio Amico del Seminario Vescovile in via Cosenza, il volume “Ciatu, Musica e Paroli”.Curato dalle Edizioni Drepanum, contiene una raccolta di poesia in lingua dialettale di Nino Barone.Interverranno Giuseppe Gerbino, Giuseppe Ingardia e Vito Lumia.Si tratta dell'ennesima iniziativa di un autentico, ed appassionato, cultore del dialetto.

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BASKET SERIE C, STAGIONE FINITA PER PACECO E LE DUE VIRTUSÈ calato il sipario sulla stagione di Pallacanestro Paceco, Virtus Trapani e Virtus Alcamo. La doppia sconfitta patita nel primo turno dei playoff non solo ha rispettato il pronostico della vigilia ma, di fatto, ha chiuso la stagione per le tre società della provincia. Tempo di bilanci, dunque. Doveroso rendere omaggio alla Pallacanestro Paceco che pur senza un impianto casalingo è riuscita a raggiungere il traguardo minimo. Non è stata una stagione facile, tutt'altro. La doppia sconfitta inflitta da Licata non ha aggiunto davvero nulla. In particolare gara 2 è stata a senso unico con agrigentini devastanti già al termine del primo periodo, conclusosi addirittura 20-3. Paceco, priva anche dell'infortunato Pollina, non riusciva più a rientrare nel match e dopo il 77-61 di gara 1 era costretto a subire il 76-50. Salvatore D'Agate, presidente della società pacecota, ha tracciato il bilancio stagionale. palazzetto non abbiamo più avuto notizie. Le promesse sono “Di sicuro siamo usciti a testa alta. Debbo considerare la rimaste tali, come da troppo tempo accade”.stagione tutto sommato positiva e ringrazio di cuore i ragazzi, il Adesso, a bocce ferme, ed in attesa che Paceco scelga la nuova nostro coach e tutti coloro che ci sono stati vicini in questa amministrazione comunale è d'obbligo interrogarsi sul futuro. annata rimasta. Non posso, naturalmente, non ricordare le Come si può programmare il domani senza poter disporre di un difficoltà legate agli infortuni e, soprattutto, della logistica. impianto di gioco? Stagione conclusa anche per la Virtus Siamo stati costretti ad allenamenti a singhiozzo, mentre del Trapani battuta, i due partite, da Nova Virtus Ragusa.

Dopo la secca sconfitta in gara 1 il quintetto di Peppe Grasso ha lottato, ha sfiorato l'impresa ma alla fine ha pagato dazio. Gli iblei si sono imposti con il punteggio di 73 a 61 sfruttando un tremendo break iniziale, 19-0, e l'eccessivo nervosismo del veterano Paolo Poma, espulso dagli arbitri. Anche la Virtus Alcamo, la più debole delle trapanesi, è uscita di scena al cospetto di Porto Empedocle. Anche in gara 2 gli agrigentini si sono imposti nettamente, 81-68, chiudendo senza difficoltà la serie. La società, tuttavia, si consola con l'ennesimo riconoscimento ottenuto per il proprio vivaio. Tre atleti, infatti, sono stati convocati per il raduno Under 16 che si è tenuto Domenica scorsa a Enna. Si tratta dei gemelli Gaspare e Simone Asta e di Francesco Genovese, atleti che già hanno fatto il loro esordio in C regionale.L’iniziativa è del Comitato Regionale Sicilia in occasione del Progetto Azzurri 2013, in vista della partecipazione al Torneo “Giochi delle Isole”. Resta in corsa il Basket Mazara, già vincitore di coppa Sicilia, ed autoritario a Gravina dove ha vinto 94-77. Adesso la sfida contro Licata.

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MEMORIAL COSTANZO, COMPLETATA ANCHE LA NONA GIORNATAUn turno incompleto a causa del rinvio Medici/Inf/Inf.sc/Mass.fisio/Fiamme Medici/Inf/Inf.sc/Mass.fisio/Fiamme della partita tra Libera Marsala e Assi Cremisi 0-2 grazie ale reti realizzate da Cremisi che si è imposta con il punteggio Trapani. L'ottava giornata del girone di Vincenzo Savona e Michele Alagna. Turno di 2-1. Le reti sono state realizzate da ritorno del torneo riservato agli Ordini e di riposo per gli Agronomi. La nona Alagna e Angelo, di Pipitone la rete degli Collegi Professionali, manifestazione giornata, invece, ha registrato i seguenti Agronomi.curata dal Comitato Provinciale Aics di risultati: Libera Marsala-Vigili del Fuoco La classifica, in attesa dei recuperi, vede Trapani, è vissuta su tre incontri. Nel 0-1, gol di Messina. Ingegneri-Avvocati al comando e con 29 punti proprio ilo dettaglio Vigili del Fuoco - Avvocati 6-1 con tripletta di Giovanni Fanara e poi Gruppo Sportivo che comprende Marsala 1-1 con reti di Gavino Gavini e Sorrentino, Alagna e Orlando mentre per Medici/Inf/Inf.sc/Mass.fisio/Fiamme Leonardo Laudicina. Ordine Ingegneri - la formazione forenze ha realizzato Cremisi. Al secondo posto Assi con 26 e Architetti 3-1 con i gol firmati da Giovanni Abrignani. Gara non completata perchè poi Agronomi 23, Vigili del Fuoco 21, e Francesco Fanara e rete della bandiera gli ospiti erano rimasti con appena sei Architetti 18, Libera 17, Ingegneri 15, di Giuseppe Pollina. elementi sul terreno di gioco. Agronomi Amatori Castelvetrano 14, Avvocati Amatori Calc io Castelvetrano - b attuti, invece, dalla neo capolista Marsala 11.

TIRO CON L'ARCO, BADALUCCO PRECEDE IL CAMPIONE D'EUROPA

Si è svolta domenica scorsa ad Adrano, alle falde dell'Etna, la gara interregionale di Tiro con l'arco specialità tiro di campagna. Alla prova, organizzata dalla A.s.d Compagnia Arceri Catania, era abbinata anche la 21esima edizione del trofeo dell'Etna. In gara i migliori specialisti siciliani che, ancora una volta, hanno dimostrato di saperci fare. Per quanto concerne la pattuglia di Robin Hood trapanesi, in bella evidenza l'ottimo Antonio Badalucco, primo classificato nella categoria Master Coumpand.Un risultato di assoluto valore perchè Badalucco ha preceduto il campione europeo Mike Palumbo e l'inossidabile compagno di squadra Salvatore Ingardia.Una gran bella prova ed un podio di alta qualità.

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Niente calcoli e niente tabelle. Pienamente condivisibile il pensiero di dirigenti, tecnici e calciatori. Quando mancano appena quattro partite alla conclusione della stagione regolare, potrebbe risultare deleterio stilare tabelle di marcia o fare affidamento su possibili passi falsi dei diretti antagonisti. Meglio, e senza alcun dubbio, fare affidamento sulle proprie forze. Continuare a giocare con determinazione e grinta, sempre protesi alla ricerca della vittoria. Ciò è quello che è chiamato a fare il Trapani. Vincere e basta. A rigor di logica e partendo dal presupposto che il Lecce vincerà tutte e quattro le restanti partite (contro Feralpi Salò, Sud Tirol, Carpi ed Albinoleffe) ai granata potrebbero bastare tre vittorie ed un pareggio. Perché in caso di arrivo alla pari Mancosu e compagni vantano una migliore differenza reti generale. Vale a dire lo scarto tra reti realizzate e subite, dato che com'è noto gli scontri diretti sono in perfetta parità. Al Provinciale i salentini si imposero 1-0, allo stadio di Via del Mare i granata passarono 2-1. Naturalmente nessuno, e noi per primi, trascura la difficoltà delle quattro gare che mancano, tre delle quali in trasferta e capolista. Poi sarà la volta di Bergamo, ospiti di un Albinoleffe contro avversari che sono ancora in lotta per un posto nei che senza la penalizzazione sarebbe già dentro i playoff. Intanto playoff. Certamente fondamentale sarà la trasferta di domenica Simone Basso, operato sabato scorso a Pavia al tendine nella Repubblica del Titano. Il San Marino, per quanto d'Achille, ha inviato un messaggio per la solidarietà e per annunciato in fase calante con un solo punto nelle ultime due l'affetto ricevuto: "gare, non lascerà nulla di intentato pur di contrastare la

". La conferma delle qualità di un autentico professionista e di un ragazzo eccezionale. A San Marino, intanto, torneranno disponibili Rizzi e Pirrone anche se il vittorioso match disputato contro Pavia ha ribadito un concetto più volte espresso. Mai come quest'anno il gruppo granata oltre che essere coeso è stato così completo ed in grado di supportare qualsiasi assenza. Le prestazioni di Daì, alla presenza numero 141 con la maglia granata, Tedesco e Pacilli non sono passate inosservate. Tutti sembrano pronti a giocare per la squadra, anche Madonia che domenica scorsa oltre a sfiorare il gol, si è messo a disposizione del gruppo, fornendo l'assist del terzo gol a Mancosu. È, sicuramente, un Trapani in gran salute, pronto per l'ennesima battaglia.

Ringrazio per la vicinanza che mi è stata dimostrata dalla società, dai compagni, dallo staff tecnico e dai tifosi. Non sono stati giorni facili però, adesso, l' umore è buono grazie all'affetto che in tanti mi hanno dimostrato. Sapervi vicini gioverà al recupero. Oggi sono costretto a portare il gesso ma già la prossima settimana rientrerò a Trapani per stare vicino alla squadra in questa fase finale del campionato

Enzo Biondo

Niente calcoli e niente tabelle. Pienamente condivisibile il pensiero di dirigenti, tecnici e calciatori. Quando mancano appena quattro partite alla conclusione della stagione regolare, potrebbe risultare deleterio stilare tabelle di marcia o fare affidamento su possibili passi falsi dei diretti antagonisti. Meglio, e senza alcun dubbio, fare affidamento sulle proprie forze. Continuare a giocare con determinazione e grinta, sempre protesi alla ricerca della vittoria. Ciò è quello che è chiamato a fare il Trapani. Vincere e basta. A rigor di logica e partendo dal presupposto che il Lecce vincerà tutte e quattro le restanti partite (contro Feralpi Salò, Sud Tirol, Carpi ed Albinoleffe) ai granata potrebbero bastare tre vittorie ed un pareggio. Perché in caso di arrivo alla pari Mancosu e compagni vantano una migliore differenza reti generale. Vale a dire lo scarto tra reti realizzate e subite, dato che com'è noto gli scontri diretti sono in perfetta parità. Al Provinciale i salentini si imposero 1-0, allo stadio di Via del Mare i granata passarono 2-1. Naturalmente nessuno, e noi per primi, trascura la difficoltà delle quattro gare che mancano, tre delle quali in trasferta e capolista. Poi sarà la volta di Bergamo, ospiti di un Albinoleffe contro avversari che sono ancora in lotta per un posto nei che senza la penalizzazione sarebbe già dentro i playoff. Intanto playoff. Certamente fondamentale sarà la trasferta di domenica Simone Basso, operato sabato scorso a Pavia al tendine nella Repubblica del Titano. Il San Marino, per quanto d'Achille, ha inviato un messaggio per la solidarietà e per annunciato in fase calante con un solo punto nelle ultime due l'affetto ricevuto: "Ringrazio per la vicinanza che mi è stata gare, non lascerà nulla di intentato pur di contrastare la dimostrata dalla società, dai compagni, dallo staff tecnico e dai

tifosi. Non sono stati giorni facili però, adesso, l' umore è buono grazie all'affetto che in tanti mi hanno dimostrato. Sapervi vicini gioverà al recupero. Oggi sono costretto a portare il gesso ma già la prossima settimana rientrerò a Trapani per stare vicino alla squadra in questa fase finale del campionato". La conferma delle qualità di un autentico professionista e di un ragazzo eccezionale. A San Marino, intanto, torneranno disponibili Rizzi e Pirrone anche se il vittorioso match disputato contro Pavia ha ribadito un concetto più volte espresso. Mai come quest'anno il gruppo granata oltre che essere coeso è stato così completo ed in grado di supportare qualsiasi assenza. Le prestazioni di Daì, alla presenza numero 141 con la maglia granata, Tedesco e Pacilli non sono passate inosservate. Tutti sembrano pronti a giocare per la squadra, anche Madonia che domenica scorsa oltre a sfiorare il gol, si è messo a disposizione del gruppo, fornendo l'assist del terzo gol a Mancosu. È, sicuramente, un Trapani in gran salute, pronto per l'ennesima battaglia.

Enzo Biondo

TRAPANI, SARANNO QUATTRO PARTITE AL CARDIOPALMA

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BASKET, CONTINUANO LE PROMOZIONI A FAVORE DEI TIFOSIAnche in occasione della sfida casalinga contro la Stella Azzurra Roma, gara valida per la ventinovesima giornata del campionato di Dnb ed in programma domenica alle ore 18.00 al Paladespar, la Società riproporrà tutte le agevolazioni previste nelle ultime gare casalinghe.Ciò significa che tutti gli abbonati che porteranno due amici o familiari alla partita, potranno acquistare altrettanti biglietti interi di Gradinata al prezzo complessivo di 7.50 euro, solo presso la sede sociale entro le ore 12 di sabato. Le donne, invece, pagheranno 4 euro con tagliando da acquistare al botteghino domenica pomeriggio.Anche gli abbonati del Trapani Calcio godranno di un’agevolazione e avranno diritto al biglietto a 4 euro per assistere a Pallacanestro Trapani-Stella Azzurra Roma. Per quanto concerne l'aspetto più squisitamente agonistico l'ala pivot A d e s s o n o n p r e o c c u p i a m o c i d ella molto intenso. Spetterà a noi provare ad Luca Tardito si sofferma sull'attuale graduatoria, sappiamo che Roseto è imporre i nostri ritmi e la nostra periodo del quintetto granata. atteso da due impegni agevoli ma esperienza”.“È stato molto importante espugnare pensiamo solo e soltanto ad affrontare il L'inseguimento alla 35esima vittoria Martinafranca, perché abbiamo giocato in nostro avversario. Già nel match di consecutiva al PalaDespar è già iniziata e clima playoff. Probabilmente non è stata andata - ricorda Tardito - la Stella Azzurra con tutto il rispetto per il quintetto una prestazione particolarmente brillante aveva creato delle difficoltà perché si romano non dovrebbe costituire una ma in questa fase conta la sostanza. tratta di un gruppo che propone un basket impresa titanica.

Luca TarditoLuca Tardito

Nino DaìNino Daì

Giuseppe MadoniaGiuseppe Madonia