Larcan Bernardini nello Sport Scandaloaffitti,ilsaccodiRoma · 2016-02-04 · seil testo cambianon...

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-TRX IL:03/02/16 23:37-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 1 - 04/02/16-N: €1,20* ANNO 138- N˚ 34 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Giovedì 4 Febbraio 2016 • S. Gilberto IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Unioni civili, ultimatum M5S: se il testo cambia non votiamo ` Allarme nel Pd. Adozioni gay, scontro pediatri-psicologi ` Denuncia di Tronca: il Campidoglio ogni anno perde 100 milioni per le locazioni irrisorie ` Bufera sedi di partito: morosi Pd, Sel e FdI. Migliaia di case fantasma, caccia ai risarcimenti Scandalo affitti, il sacco di Roma Maria Latella L’ attenzione dei media c’è. A Colonia, in queste ore, per il primo giorno del Carnevale, quello in cui le chiavi della città saranno conse- gnate simbolicamente alle don- ne, sono arrivati giornalisti e troupe tv un po’ da ovunque. A pag. 13 I contrasti Italia-Ue Un summit per rifondare l’Europa Indignazione Capitale Restituire il maltolto ai cittadini Franca Giansoldati P adre Pio e il miracolo del traffico: la teca di cristallo a prova di proiettile, conte- nente le spoglie del frate cap- puccino famoso in tutto il mon- do per i miracoli, le guarigioni e le profezie, arriva a Roma senza causare spiacevoli ingorghi. Nel- la zona di San Lorenzo fuori le Mura, a ridosso del Verano, si as- siste al solito andirivieni di auto e autobus, forse un po’ più rallen- tato del solito, ma senza imbotti- gliamenti. La folla arrivata per non perdersi l’evento ore ed ore prima, sosta paziente dietro le transenne, noncurante dei disa- gi meteo e del freddo. A pag. 16 Il caso Authority Infanzia quella poltrona più forte dei tagli Cairo, trovato morto in un fosso lo studente italiano scomparso Il reportage Gli alloggi di lusso nascosti, un fabbro subaffitta ai cinesi Campionato Lazio-Napoli 0-2 la gara sospesa quattro minuti per i «buu» razzisti Bernardini nello Sport Archeologia Nerone cenava nella sala girevole, scoperte nuove prove Larcan a pag. 21 ROMA Ultimatum del M5S sulle unioni civili: «Se il ddl Cirinnà viene stravolto noi non lo vo- tiamo più». La tensione è dop- pia. Da una parte c’è quella di merito che riguarda la legge sulle adozioni; dall’altra c’è lo scontro politico vero e pro- prio, che ha per posta la tenuta delle maggioranze variabili. «Questa maggioranza sulle unioni gay tra Pd e M5S è trau- matica. Non mi auguro crisi di governo, ma neanche che si va- da avanti a braccetto con i gril- lini», ha affermato Alfano. Sul- le adozioni gay, intanto, è scon- tro tra pediatri e psicologi. Bertoloni Meli e Massi alle pag. 8 e 9 Padre Pio blindato, fedeli in fila dall’alba Lo studente scomparso a Il Cairo (foto ANSA) Alessia Marani e Raffaella Troili S tamberghe di lusso, al- l’apparenza decrepite. Ma basta sbirciare den- tro per intravedere l’ar- redamento modaiolo. A pag. 2 L’iniziativa Dopo i musei ingresso gratis anche nei teatri per un giorno Venturi a pag. 25 TORO, PRONTI A NUOVE IMPRESE L’iniziativa partita dal Messaggero Oggi Colonia è la capitale delle donne mobilitazione per dire no alle violenze Claudio Marincola Q uesta è la storia di una “poltroncina” che in altri tempi sarebbe passata inosservata o quasi. Un posto di “Garante per l’Infan- zia e l’adolescenza” da 200 mi- la euro più spicci l’anno. La re- tribuzione di un capo diparti- mento della presidenza del Consiglio. A pag. 11 In Egitto preparava la tesi di laurea Mario Ajello O ra i ladri restituiscano il maltolto. Tutto e subito. È questo che chiedono i ro- mani in una città che ogni settimana deve fronteggiare una nuova vergogna. Questo vogliono le vittime - cioè tutti gli abitanti della capitale che non sono clientes o amici de- gli amici o protetti dei partiti o conniventi o complici - del nuovo Sacco di Roma, ad ope- ra dei lanzichenecchi del siste- ma marcio, pluridecennale e trasversale che ha investito tutte le giunte e che ha depre- dato la collettività. Svendendo e regalando il suo tesoro a prezzi scandalosi e criminoge- ni, depauperando il patrimo- nio immobiliare che dovrebbe appartenere a tutti ed è finito nelle mani di chi l’ha usato in maniera truffaldina e di chi ne ha beneficiato infischiandose- ne degli interessi generali e del principio di uguaglianza delle opportunità. Ecco: i romani vogliono in- dietro la refurtiva. Vivono nel- la città che intollerabilmente paga l’addizionale Irpef più al- ta d’Italia, assistono ancora una volta, ma non passiva- mente e infatti invocano giu- stizia e punizione, all’ennesi- mo sconcio che si aggiunge ai tanti che questa città ha dovu- to sopportare. Continua a pag. 24 Buongiorno, Toro! Dal Sagittario, segno che sollecita i cambiamenti e le nuove imprese, Luna vi manda una freccia infuocata che voi lancerete verso l’obiettivo che vi interessa in questo periodo professionale o finanziario, domestico o sentimentale. Domani e sabato invece la Luna sarà congiunta a Mercurio e Venere in Capricorno, per l’ultima volta, occasione da non perdere soprattutto in amore. Noi vi abbiamo avvertito, adesso tocca a voi. Fermate la fortuna. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 29 Molestie a Capodanno (foto ANSA) Giulio Sapelli D iscutendo ieri con un vecchio amico diplomatico italiano mi colpiva il giudizio negativo che dal punto di vista strettamente strategico egli dava del viaggio africano di Renzi. «Il Centro Africa è dei francesi e non va svegliato il can che dorme». Dimenticava che la Nigeria è altra cosa e che in Nigeria l’Italia è ben attiva da mezzo secolo. Opinione che non mi convinceva ma che nel contempo mi consente di meglio esplicitare una convinzione che condividiamo. Continua a pag. 24 Servizi alle pag. 4. 5 e 7 Marco Ventura U cciso e ritrovato in un fosso della periferia del Cairo. Una fine terribile per Giulio Re- geni, lo studente 28enne friulano scomparso il 25 gennaio nella quinta ricorrenza della ri- voluzione egiziana. La notizia piomba nel mezzo di un ricevi- mento all’Ambasciata d’Italia. A pag. 15 ROMA Il Comune di Roma «po- trebbe aver perso più di 100 milioni di euro l’anno» per la distrazione sulle case di sua proprietà affittate a canoni ir- risori. È la denuncia del com- missario Tronca che ha an- nunciato controlli in tutti i municipi di Roma. Il fenome- no degli immobili ceduti a prezzi fuori mercato non è ti- pico solo del centro storico: si estende a tutta la città. Miglia- ia le case fantasma, è caccia ai risarcimenti. Bufera sulle sedi di partito: morosi Pd, Sel e FdI. Allegri, Canettieri e Menafra alle pag. 2 e 3

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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 04/02/16-N:

€1,20* ANNO 138- N˚ 34ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Giovedì 4Febbraio 2016 • S.Gilberto ILGIORNALEDELMATTINO Commenta lenotizie su ILMESSAGGERO.IT

Unioni civili, ultimatum M5S:se il testo cambia non votiamo`Allarme nel Pd. Adozioni gay, scontro pediatri-psicologi

`Denuncia di Tronca: il Campidoglio ogni anno perde 100 milioni per le locazioni irrisorie`Bufera sedi di partito: morosi Pd, Sel e FdI. Migliaia di case fantasma, caccia ai risarcimenti

Scandalo affitti, il sacco di Roma

MariaLatella

L’attenzione dei media c’è.A Colonia, in queste ore,per il primo giorno delCarnevale, quello in cui le

chiavidellacittàsarannoconse-gnatesimbolicamentealledon-ne, sono arrivati giornalisti etroupetvunpo’daovunque.

A pag. 13

I contrasti Italia-Ue

Un summitper rifondarel’Europa

Indignazione Capitale

Restituireil maltoltoai cittadini

FrancaGiansoldati

Padre Pio e il miracolo deltraffico: la teca di cristallo aprova di proiettile, conte-nente le spoglie del frate cap-

puccino famoso in tutto il mon-do per i miracoli, le guarigioni ele profezie, arriva a Roma senzacausare spiacevoli ingorghi. Nel-la zona di San Lorenzo fuori leMura, a ridosso del Verano, si as-siste al solito andirivieni di autoe autobus, forse un po’ più rallen-tato del solito, ma senza imbotti-gliamenti. La folla arrivata pernon perdersi l’evento ore ed oreprima, sosta paziente dietro letransenne, noncurante dei disa-gi meteo e del freddo.

A pag. 16

Il casoAuthority Infanziaquella poltronapiù forte dei tagli

Cairo, trovato morto in un fossolo studente italiano scomparso

Il reportageGli alloggi di lussonascosti, un fabbrosubaffitta ai cinesi

CampionatoLazio-Napoli 0-2la gara sospesaquattro minutiper i «buu» razzistiBernardini nello Sport

ArcheologiaNerone cenavanella sala girevole,scopertenuove proveLarcan a pag. 21

ROMA Ultimatum del M5S sulleunioni civili: «Se il ddl Cirinnàviene stravolto noi non lo vo-tiamo più». La tensione è dop-pia. Da una parte c’è quella dimerito che riguarda la leggesulle adozioni; dall’altra c’è loscontro politico vero e pro-prio, che ha per posta la tenutadelle maggioranze variabili.«Questa maggioranza sulleunioni gay tra Pd e M5S è trau-matica. Non mi auguro crisi digoverno, ma neanche che si va-da avanti a braccetto con i gril-lini», ha affermato Alfano. Sul-le adozioni gay, intanto, è scon-tro tra pediatri e psicologi.

Bertoloni Meli e Massialle pag. 8 e 9

Padre Pio blindato, fedeli in fila dall’alba

Lo studente scomparso a Il Cairo (foto ANSA)

AlessiaMaranieRaffaellaTroili

Stamberghe di lusso, al-l’apparenza decrepite.Ma basta sbirciare den-tro per intravedere l’ar-

redamentomodaiolo. A pag. 2

L’iniziativaDopo i museiingresso gratisanche nei teatriper un giornoVenturi a pag. 25

TORO, PRONTIA NUOVE IMPRESE

L’iniziativa partita dal MessaggeroOggi Colonia è la capitale delle donnemobilitazione per dire no alle violenze

ClaudioMarincola

Questa è la storia di una“poltroncina” che in altritempi sarebbe passatainosservata o quasi. Un

posto di “Garante per l’Infan-zia e l’adolescenza” da 200 mi-la euro più spicci l’anno. La re-tribuzione di un capo diparti-mento della presidenza delConsiglio. A pag. 11

In Egitto preparava la tesi di laurea

MarioAjello

Ora i ladri restituiscano ilmaltolto. Tutto e subito. Èquesto che chiedono i ro-mani in una città che ogni

settimana deve fronteggiareuna nuova vergogna. Questovogliono le vittime - cioè tuttigli abitanti della capitale chenon sono clientes o amici de-gli amici o protetti dei partiti oconniventi o complici - delnuovo Sacco di Roma, ad ope-ra dei lanzichenecchi del siste-ma marcio, pluridecennale etrasversale che ha investitotutte le giunte e che ha depre-dato la collettività. Svendendoe regalando il suo tesoro aprezzi scandalosi e criminoge-ni, depauperando il patrimo-nio immobiliare che dovrebbeappartenere a tutti ed è finitonelle mani di chi l’ha usato inmaniera truffaldina e di chi neha beneficiato infischiandose-ne degli interessi generali edel principio di uguaglianzadelle opportunità.

Ecco: i romani vogliono in-dietro la refurtiva. Vivono nel-la città che intollerabilmentepaga l’addizionale Irpef più al-ta d’Italia, assistono ancorauna volta, ma non passiva-mente e infatti invocano giu-stizia e punizione, all’ennesi-mo sconcio che si aggiunge aitanti che questa città ha dovu-to sopportare.

Continua a pag. 24

Buongiorno, Toro!DalSagittario, segno che sollecita icambiamenti e le nuoveimprese, Luna vi mandaunafreccia infuocata che voilancerete verso l’obiettivo chevi interessa in questo periodoprofessionale o finanziario,domestico o sentimentale.Domani e sabato invece la Lunasarà congiunta aMercurio eVenere in Capricorno, perl’ultimavolta, occasione da nonperdere soprattutto in amore.Noi vi abbiamo avvertito,adesso tocca a voi. Fermate lafortuna.Auguri.

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’oroscopo a pag. 29

Molestie a Capodanno (foto ANSA)

GiulioSapelli

Discutendo ieri con unvecchio amicodiplomatico italiano micolpiva il giudizio negativo

che dal punto di vistastrettamente strategico eglidava del viaggio africano diRenzi. «Il Centro Africa è deifrancesi e non va svegliato ilcan che dorme». Dimenticavache la Nigeria è altra cosa e chein Nigeria l’Italia è ben attiva damezzo secolo. Opinione chenon mi convinceva ma che nelcontempo mi consente dimeglio esplicitare unaconvinzione che condividiamo.

Continua a pag. 24Servizi alle pag. 4. 5 e 7

MarcoVentura

Ucciso e ritrovato in un fossodella periferia del Cairo. Unafine terribile per Giulio Re-geni, lo studente 28enne

friulano scomparso il 25 gennaionella quinta ricorrenza della ri-voluzione egiziana. La notiziapiomba nel mezzo di un ricevi-mento all’Ambasciata d’Italia.

A pag. 15

ROMA Il Comune di Roma «po-trebbe aver perso più di 100milioni di euro l’anno» per ladistrazione sulle case di suaproprietà affittate a canoni ir-risori. È la denuncia del com-missario Tronca che ha an-nunciato controlli in tutti imunicipi di Roma. Il fenome-no degli immobili ceduti aprezzi fuori mercato non è ti-pico solo del centro storico: siestende a tutta la città. Miglia-ia le case fantasma, è caccia airisarcimenti. Bufera sulle sedidi partito: morosi Pd, Sel e FdI.

Allegri, Canettierie Menafra alle pag. 2 e 3

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Giovedì 4Febbraio 2016www.ilmessaggero.it

Primo Piano

LA STORIAROMA Sorpresa. Nella Capitale c’èun filo che unisce la sinistra diSel alla destra di Fratelli d’Italia.Sì, Nichi Vendola a Giorgia Melo-ni si trovano quasi sotto lo stessotetto. Basta farsi due passi in viadelle Terme di Traiano, alle spal-le di Colle Oppio, praticamentein bocca al Colosseo. Proprio quisi trovano due sedi vicine (quelladi FdI tecnicamente risulta agliuffici comunali come «terreno»)e con l’identico canone straccia-to: 12.91 euro al mese. Nessunadiscriminazione, è da sempre co-sì: tariffa uguale per rossi e neri.Meno di una pizza e una birra epassa la paura.

Quando il sindaco Ignazio Ma-rino decise di mettere le mani aimetri quadrati dati a prezzi irri-sori a partiti e associazioni lai-che e religiose, il consiglio comu-nale dopo un po’ di melina gridòallo scandalo. E anche qui in ma-niera bipartisan si sollevaronourla di sdegno: «L’agibilità politi-ca va garantita. Ne parleremoun’altra volta». Tanto che alla fi-ne, scomparve dalla lista da ri-toccare all’insù tutto ciò che nonfosse case e locali commercialidi proprietà di «mamma Roma».Ovviamente nel frattempo, co-me si sa, sono rimaste semprecon prezzi mai aggiornati, stessasorte appunto capitata i partiti.Gli stessi che adesso, in campa-gna elettorale, sono pronti a di-re: «Basta favoritismi». Una feb-bre, va detto, che coinvolge tutti.A partire dal Pd.

GLI SCONTI AI DEMEmblematico il caso della stori-ca sede di via dei Giubbonari,quella frequentata, tra gli altri,anche da Ettore Scola. Un’anticasezione del Pci, ex casa del Fa-scio, che nel corso delle mutazio-ni del partitone, tra la Bologninae Renzi, ha conservato comun-que una caratteristica: lamorosità.

Il Comune reclama la modifi-ca cifra di 170 mila euro di arre-trati. Si dirà: magari i dem avran-no pagato fior di quattrini per oc-cupare 60 metri quadrati allaspalle di Campo de’ Fiori? Sba-gliato: anche qui prezzi popolari,appena 102 euro al mese. All’ini-zio si partì da 320 lire nel dopo-guerra per arrivare a 12.000 lirenegli anni ’80. Un vizietto, per ilPd romano, molto frequente. Alpunto che il commissario Mat-teo Orfini nella riforma dei circo-li ha deciso di chiudere non sonoquelli «cattivi e dannosi» di Ma-fia Capitale ma visto che c’era ha

potato anche i circoli abituati anon sganciare i dané. Un dato: idebiti nei confronti di enti pub-blici (Comune e Ater, quindi Re-gione) si aggirano intorno a 1 mi-lione di euro.

Altri casi simili si trovano al-l’Esquilino dove un’associazioneche ospita un circolo del Pd paga667 euro al mese. Mentre quelladi Sel circa 700, sempre nellastessa zona. Un salasso, peresempio, rispetto a quanto sbor-sa l’associazione il Segno vicinoa Sel a Tor Tre Teste. Qui in viaAldo Balma le idee della sinistratrovano casa a 142 euro ogni 27del mese. Discorsi come questi sitrovano nelle sedi del Pd Ce-lio-Monti ma anche in quelli diVilla Gordiani. Favori e conces-sioni ottenute negli anni grazie agiunte amiche, ma anche nemi-che («per la consociativa pace so-ciale di Roma») da tutti i partiti.

LE MOSSEUna lista che tutti conoscono

in Campidoglio e che periodica-mente esce fuori con tanto di«ora basta» per finire poi como-damente nei cassetti del Comu-ne. Lettera morta.

E intanto i regali ai partiti, piùo meno in forma, vanno avantisenza problemi: a Trastevere lafalce e il martello di Rifondazio-ne trova ospitalità in immobilicomunali per due spicci. E ilcompagno segretario tutte le vol-te che lo vanno a intervistareapre le braccia: «Ma se il contrat-to del Comune è così io che ciposso fare?».

IL BLUFFLa cosa bella e quasi comica èche quando infuriò l’ultimo scan-dalo affittopoli e Marino decisedi infilarci il suo bisturi uscì fuo-ri la classica nota a margine. Fuil consigliere della Lista Marchi-ni Alessandro Onorato ad alzareil dito e a dire «che in via dei Vol-sci a San Lorenzo, c’è anche la se-de della onlus Imagine, quelladel sindaco che paga 162 euromese» per una concessionespuntata fuori nel 2005. E cosìanche la battaglia perse punti divista importanti, andando a fini-re nel più classico dei pasticciac-ci romani: Marino annunciò chese ne sarebbe andato, e che in-tanto si era dimesso dalla Onlus,ma la figura un po’ così rimasefatta da chi voleva riformare ri-mase. E intanto è andata avantila battaglia politica a colpi dimattonate tra i partiti sempre at-tenti però a non aumentarsi maiil canone a vicenda. Per non par-lare poi delle concessioni date al-le associazioni religiose. Via deiBresciani, stradina a pochi metrida Campo de’ Fiori. Ai civici nu-mero 1 e 2 c’è un palazzo di trepiani. E’ abbastanza spazioso:872 metri quadri affittato aun’associazione religiosa. Chegiustamente non si pone tantedomande. Si chiama I silenziosioperai della croce. A quanto am-monta il loro affitto? Ben 6 euroal mese. Problema che non si po-ne per il Vicariato di Roma: 84metri all’ultimo piano in via Cial-dini sono dati a titolo gratuitodal Comune.

Adesso tutta la partita è in ma-no all’ex prefetto di Milano. Riu-scirà Tronca a stroncare il viziet-to bipartisan delle sedi regalate ,praticamente, ai partiti? Il tem-po scorre e a giugno ci sono leelezioni. Il rischio della classicarestaurazione (amministrativa enon immobiliare) è dietro l’ango-lo.

Simone Canettieri©RIPRODUZIONERISERVATA

`Sel e Fratelli d’Italia pagano 12,91 europer i locali di via delle Terme di Traiano

Associazioni culturali

Piazza della Consolazione: chi ci abita si gode uno spettacolounico al mondo, il Campidoglio, i Fori, la storia di Roma

Qui a fianco ilpalazzo in

centrostorico, in viadei Coronari:anche qui inalcuni casi

affitti a prezzibassi, al disotto delvalore dimercato

Lo scandalo sedi di partitomorosità e prezzi stracciati

`Per la storica sezione dei Giubbonari il Pddeve al Comune 170mila euro di arretrati

GLI UFFICI DEL PARTITODELLA MELONI CENSITICOME «TERRENO»LA ONLUS DI MARINOPAGAVA 200 EUROIN VIA DEI VOLSCI

I DEBITI CONTRATTIDAI DEMOCRATNEI CONFRONTIDI ENTI PUBBLICISONO VICINIAL MILIONE DI EURO

A DUE PASSIDAL COLOSSEO

574E’ il numero degliimmobili censiti nelPrimo municipio,quello del centrostorico, comeproprietà del Comunedi Roma.

18,5La percentuale delleunità abitative che puòessere ricondotta ainquilini muniti diregolare contratto.

«Noi paghiamo quello che ci chiedono»

LA CASA CON VISTA SUL CAMPIDOGLIO

IL CIRCOLO PDIN PIENO CENTROC’è anche ilcircolo Pd divia deiGiubbonari,in pienoCentrostorico diRoma, nellalista di chipaga poco

Una vedutadel palazzo invia Labicana,

tra SanGiovanni e ilCentro; sullasinistra, in

fondo, si vedechiaramenteil Colosseo,

raggiungibilea piedi

NEL CUOREDELLA CAPITALE

Libri, arte, cultura, tessereecaffè.Gli appartamenti e i localitargati SPQRnel centrodiRomaacanone lowcost sono finiti inlargaparteancheadassociazioniculturali. «Facciamotuttoallalucedel sole», attaccaRiccardoIacobucci,presidentede “IlCielosopra l’Esquilino” inviaGalilei .L’affittoèdi 780euroalmese,pocarobadaquesteparti,«paghiamoquantodovuto». InviaCelsa4, vicinoapiazzadelGesùdov’era lasededellavecchiaDc, c’è laBibliothégestitadaEnzoBarchi,associazioneculturale inseritaanchenel circuitodelleBibliotechediRoma.Affitto:653,71euroalmeseper 100metriquadrati. Il localehaallestito 25coperti epretende iltesseramentoalpubblicodi 5

euro.Perché traunapresentazionediun libroeuncorsodi sanscritoèpossibilepuremangiareoprendersiunthé. «Losocheaprezzidimercatoquesto localedovrebbecostare4mila euroalmese,maiopago ibollettini chemimandano.Abbiamoseguitounadeliberadell’96chepermettevaloscontodell’80percentosugliaffitti chevenivanopresi incaricodaassociazioniculturali odivolontariato». InvicoloScavolino61, zonaFontanadiTrevi, al secondopianoecco ilocalidati alleassociazioniItalia-Cubae Italia-Vietnam.AlComunerisultanoduedistinticanonid’affitto,questavoltaunpo’piùalti: 4.520euroe22.181all’anno.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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-TRX IL:03/02/16 22:53-NOTE:

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Giovedì 4Febbraio 2016www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Tempidifficili perAlexisTsipras.Doposcioperiemanifestazionidi settoreoggi imaggiori sindacatihannoindettounoscioperogeneralecontro lariformadellepensionicheporterà ilPaeseallaparalisi

Le riforme Il nodo pensioni

Grecia, oggi sciopero generale

L’APPUNTAMENTOROMA Il giudizio finale sulla leggedi Stabilità 2016 arriverà a mag-gio, ma le nuove previsioni eco-nomiche che la Commissione eu-ropea presenta oggi permette-ranno di farsi un’idea almenoparziale sui possibili orienta-menti di Bruxelles, rispetto agliobiettivi concordati con il gover-no italiano.

Le ultime previsioni di novem-bre avevano alzato le stime sulPil sia per il 2015 (0,9%) che per il2016 (1,5%), un decimo di puntopercentuale in meno delle stimedel Governo. Per Bruxelles la ri-presa avviata nel 2015 si rafforzanel 2016 grazie ai prezzi del pe-trolio bassi e alla domanda inter-na. Anche il deficit veniva indica-to in “zona sicura”, al 2,6% perquest'anno e 2,3% per il prossi-mo. Ma ora che il governo ha al-zato l'asticella al 2,4% per il 2016,incorporando i circa 3,2 miliardidi clausola migranti che finoraaveva tenuto fuori dalla legge distabilità, le cose potrebbero cam-biare. E il giudizio inasprirsi, pri-ma di tutto perchè Bruxelles an-cora non ha concesso la flessibi-lità e poi perchè sono forti i dub-

bi sulla destinazione di quei fon-di dal governo stanziati, ad esem-pio, per la cultura.

I MARGINIResta da capire se, nonostantel'aumento del deficit, c'è ancoraspazio per ottenere la flessibilitàrichiesta visto che il saldo strut-turale nella stima di novembrepeggiorava di mezzo punto nel

2016 invece di migliorare di 0,1come richiesto da Bruxelles. E lespese per l'immigrazione, che ilgoverno considera una tantum,per Bruxelles sono invece per-manenti e quindi andranno adaggravare quel deficit struttura-le che invece dovrebbe scendere.

Dai dati su Pil, disavanzo e de-ficit strutturale 2015, 2016 e 2017si capirà se l'Italia va nella dire-zione di uno scostamento signifi-cativo dagli obiettivi, oppure sela deviazione è tollerabile, equindi ci sono i margini per con-cedere l'ulteriore flessibilità ri-chiesta senza troppo compro-mettere i conti e rendere il rien-tro nel 2017 troppo doloroso. Per-ché la flessibilità ha un limite: sipuò usufruire delle due clausoleoriginali (investimenti e rifor-me) soltanto una volta, mentrequella per i migranti, facendoparte delle “circostanze eccezio-nali”, viene interpretata di voltain volta. Una volta sfruttati i mar-gini concessi da Bruxelles, l'Ita-lia dovrà fare tutti gli sforzi di ri-sanamento che ha nel frattempoha sospeso per il 2015 e 2016. Unconto che potrebbe essere moltosalato, e pregiudicare l'interamanovra 2017.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Matteo Renzi

IL CONFRONTOSTRASBURGO Un ringraziamentoall’Italia per aver tolto il veto ai 3miliardi promessi alla Turchiaper bloccare le partenze dei mi-granti verso la Grecia e la garan-zia che la Commissione valuteràla legge di Stabilità «senza cade-re in una politica di austerità stu-pida e stretta»: il presidente del-l’esecutivo comunitario,Jean-Claude Juncker, ha cercatodi ricucire i rapporti con il gover-no di Matteo Renzi. Ma il timidotentativo non è bastato a rassere-nare definitivamente il clima traRoma e Bruxelles, dopo che ilcommissario agli Affari econo-mici, Pierre Moscovici, avevachiuso la porta a discussioni«senza sosta» su nuovi sconti dibilancio all’Italia. Il ministro del-l’Economia, Pier Carlo Padoan,ha chiesto di avere una rapida«risposta sull’ammissibilità del-le nostre richieste» di flessibilità,perché «avere un’incertezza nonaiuta la crescita». Non solo: dan-do il via libera al Fondo per i rifu-giati siriani in Turchia, il gover-no italiano ha voluto mettere averbale la richiesta di escluderedal Patto di Stabilità i miliardi

spesi per l’accoglienza di rifugia-ti e migranti. «L’Italia si aspettache, valutando i programmi distabilità» la Commissione «nontenga conto dell’ammontare to-tale dei costi sostenuti dall’iniziodella crisi della Libia per il calco-lo del deficit», dice la nota fattaallegare al verbale della riunionedel Coreper - l’organismo cheriunisce i rappresentanti perma-nenti - di ieri a Bruxelles.

IL DOCUMENTOCon la pubblicazione oggi dellenuove previsioni economiche diinverno, sulla base delle quali laCommissione esprimerà il suogiudizio definitivo sulla legge diStabilità, si apre una partita deci-siva per il governo. Padoan hasottolineato che «l’Italia chiedel’uso dei margini di flessibilitàprevisti dalle norme». Ma i nu-meri italiani sono al limite: unpeggioramento ulteriore delleprevisioni del saldo netto struttu-rale - il deficit al netto del ciclo edelle una tantum - potrebbe farscattare la richiesta di una mano-vra aggiuntiva. Lo stesso vale perle decisioni che la Commissionedeve prendere sulle richieste diflessibilità già avanzate dall’Ita-lia e già conteggiate nella stabili-

tà. Le clausole su riforme e inve-stimenti valgono uno sconto sul-l’aggiustamento strutturale del-lo 0,4% di Pil, oltre a un altro0,4% già concesso. Le circostan-ze eccezionali per la gestione del-la crisi dei migranti ammontanoallo 0,2%. La Commissione hapromesso una risposta in prima-vera. Secondo Padoan, «lo sforzoper le riforme ci porta a chiederecon tutto il diritto una gestionedella politica fiscale più flessibi-le». Ma la bocciatura di una delleclausole potrebbe costringere ilgoverno a una manovra corretti-va.La posta in gioco delle discussio-ni tra Roma e Bruxelles riguardaanche il Documento di Econo-mia e Finanza che il governo de-ve presentare entro metà aprile eche fisserà gli obiettivi di bilan-cio per il 2017. «L’impostazionedi politica economica del gover-no quest’anno e negli anni suc-cessivi non cambia», ha detto Pa-doan: punta su riforme struttura-li e investimenti «che permette-ranno di utilizzare le clausole diflessibilità». Tuttavia la Commis-sione non appare intenzionata aconcedere altri sconti il prossi-mo anno, dopo che l’Ecofin hastabilito che ogni stato membropuò beneficiare delle singoleclausole una sola volta. In questosenso vanno lette le parole diJuncker: «Gli elementi di flessibi-lità che sono stati già introdottidalla Commissione sono suffi-cienti per permettere ai diversiStati membri, anche quelli chesono in difficoltà, di proporre bi-lanci che rispondono a tutte leregole e a tutte le esigenze».

David Carretta©RIPRODUZIONERISERVATA

Il ministro dell’Economia, Padoan

IL RETROSCENAROMA La frenata di Jean-ClaudeJuncker è stata accolta con soddi-sfazione da Matteo Renzi. Dopo ilmartedì nero che aveva visto il te-desco Manfred Weber e soprattut-to il commissario francese all’Eco-nomia Pierre Moscovici bastonarel’Italia sulla flessibilità di bilancio,il vento secondo palazzo Chigi «ègirato». Non per una congiunturaastrale. Ma perché, a giudizio diRenzi, «il fronte del rigore si stasgretolando».

La prima prova della mutazioneclimatica per il premier è l’incari-co ottenuto dal leader socialistaspagnolo Pedro Sanchez a formareil nuovo governo. «Vedremo seavrà successo», si ragiona a palaz-zo Chigi, «ma il punto è che non sitorna indietro. Tutti i governi che

hanno sostenuto il rigore, dalla Po-lonia al Portogallo, dalla Franciaalla Spagna, sono stati sconfitti oarrancano». La seconda prova: leparole di Juncker, pronto promet-tere dopo la tempesta di martedì ele minacce di sfiducia italiane, che«la Commissione non applicheràstupide e rigide politiche di auste-rità». Da qui l’idea di alzare il prez-zo, chiedendo ben 9 miliardi diflessibilità (e non 3,2) per fronteg-giare l’ondata migratoria.

Nel mirino di Renzi (appenarientrato dall’Africa) resta l’assefranco-tedesco, bocciato pubblica-mente dal sottosegretario all’Euro-pa, Sandro Gozi: «E’ privo di visio-ne d’insieme». Ma ciò che è acca-duto martedì, con il socialista fran-cese Moscovici pronto a spalleggia-re il conservatore tedesco Weber,dimostra che l’antica alleanza traBerlino e Parigi è quanto mai viva.

LE ALLEANZE«Hollande si schiera con Merkelper opportunismo», spiega chi se-gue i dossier europei, «il presiden-te francese è in grave difficoltà e laCancelliera se lo tiene stretto con-cedendogli di violare i vincoli di bi-lancio». Uno «strano fenomeno»che l’altra sera è stato ricordatomaliziosamente a Moscovici dal-l’europarlamentare renziana Si-mona Bonafé: «Niente flessibilità?

Vorrà dire che l’Italia farà come laFrancia che non rispetta le rego-le».

Per Renzi mitigare lo strapoterefranco-tedesco, essere chiamato apartecipare ai vertici con Hollandee Merkel, è una questione di so-pravvivenza e il modo migliore perarchiviare l’Europa «con figli e fi-gliastri». «Se continueranno a co-mandare soltanto loro», spieganoa palazzo Chigi, «non si andrà oltreall’austerità. Le elezioni in Polo-nia, Portogallo, Francia e Spagnahanno invece dimostrato che i go-verni che seguono pedissequamen-te le regole dello zero virgola sonosconfitti e vincono populisti e de-magoghi».

Guai, allora, come ha detto qual-che giorno fa Renzi «a fare le bellestatuine, quando gli altri non lofanno». E gli altri sono Hollande eMerkel, «impegnati a prepararsi

alle elezioni del 2017, cavalcandogli egoismi nazionali». Da qui lacampagna del premier a far valere«il nuovo peso dell’Italia»: «Chi miha preceduto a palazzo Chigi», ri-pete Renzi, «aveva un deficit di re-putazione: prometteva tanto senzarealizzare nulla. Noi invece le rifor-me le abbiamo fatte e non andia-mo più a Bruxelles a prendere ordi-ni. Adesso possiamo tornare a gui-dare l’Europa». Parole che secon-do diversi osservatori dimostrano«velleitarismo» e una «pericolosapropensione all’isolamento». MaRenzi è convinto dell’opposto:«Senza di noi non vanno da nessu-na parte, diamo a Bruxelles 20 mi-liardi e ce ne ritornano appena 11».E andrà a dirlo domani sera all’Ajaal premier olandese Mark Rutte,presidente di turno dell’Unione.

Alberto Gentili©RIPRODUZIONE RISERVATA

Flessibilità, Padoanin pressing sulla UeJuncker: non ci saràausterità stupida`Il ministro dell’Economia chiede decisioni rapide per evitare«incertezze». Prima apertura del presidente della Commissione

Renzi incassa la frenata di Bruxelles: il vento sta girando

PER IL GOVERNOITALIANO NON CAMBIAL’IMPOSTAZIONENEI PROSSIMI ANNI:AVANTI CON RIFORMEE INVESTIMENTI

IL PREMIER DECISOA SUPERARE L’ASSEFRANCO-TEDESCO:«ITALIA ISOLATA?MACCHÉ, NON POSSONOFARE A MENO DI NOI»

Oggi le nuove stime europeeper Roma l’incognita è il 2017

Bandiere Ue a Bruxelles

DALLE PREVISIONIECONOMICHESI INIZIERÀ A CAPIREL’ORIENTAMENTODI BRUXELLESSULLA MANOVRA

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Giovedì 4Febbraio 2016www.ilmessaggero.it

Primo Piano

I NUMERIROMA Ci sono le cifre e c’è l’obietti-vo politico. Quest’ultimo è forsepiù facile da riassumere: se lespese sostenute per fronteggiarel’emergenza migranti non devo-no essere conteggiate nel deficitdi bilancio dei singoli Paesi, allo-ra l’Italia non intende essere pe-nalizzata - paradossalmente - dalfatto di essere la stata la prima adaffrontare il fenomeno, con unimpegno finanziario che dura giàda tempo. O in termini ancorapiù espliciti: la crisi dei rifugiatinon è iniziata quando questi han-no preso a riversarsi in Germa-nia ed in altri Paesi del Nord-Eu-ropa, ma ben prima.

LA NOTAIn questa chiave va letta la notacon cui il governo italiano ha ac-compagnato il proprio via liberaall’intesa che destina alla Tur-chia tre miliardi, per la gestionedei profughi giunti dalla Siria: unmiliardo a carico del bilancio co-munitario e gli altri due dei sin-goli Stati, in proporzione alle di-mensioni delle rispettive econo-mie. La quota italiana vale 224,9milioni, quella tedesca 427,5. Sol-di che saranno scomputati dalleuscite di bilancio, al momento dicalcolare il rapporto disavanzo/Pil rilevante ai fini delle regoleeuropee. Questa forma di flessibi-lità deriva non dalle recenti ela-borazioni della commissione,ma direttamente dal concetto dievento eccezionale già previstonel Trattato di Masstaricht. Se

l’afflusso di profughi verso laTurchia rappresenta un unusualevent and exceptional circum-stance in questo senso, la posizio-ne del nostro Paese è che lo stes-so debba valere per quanto è ac-caduto nel resto del Mediterra-neo e nelle altre aree. E dunque ilgoverno si aspetta che il medesi-mo trattamento contabile riser-vato ai fondi per Ankara sia ap-plicato al complesso delle spesesostenute dall’Italia dall’iniziodella crisi libica.

La quantificazione è stata giàfatta in un testo ufficiale, il Docu-mento programmatico di bilan-cio (Dpb) inviato a Bruxelles loscorso ottobre. In una tabellavengono riepilogate, ripartite tra

soccorso in mare, accoglienza,sanità e istruzione, le spese soste-nute per la crisi dei migranti tra il2011 e il 2016 (l’ultimo anno rap-presenta chiaramente una proie-zione). Al netto dei limitati con-tributi europei usati per queste fi-nalità, la spesa media dal 2011 al2013 è stata di 1,2 miliardi l’anno,

mentre l’importo è poi cresciutorispettivamente a 2,5 e a 3,2 mi-liardi nel 2014 e nel 2015. 3,2 mi-liardi è anche la somma messa incantiere per quest’anno, in unoscenario costante.

LE REGOLEIl totale fino a tutto lo scorso an-no vale quindi oltre 9 miliardi. Aquesta somma si riferiva la notaitaliana portata sul tavolo dell’ac-cordo con la Turchia, che parla-va di scomputare dal deficit «l’in-tero ammontare dei costi soste-nuti dall’Italia dall’inizio dellacrisi in Libia». In serata è arrivatauna precisazione del ministerodell’Economia, secondo la qualeda parte italiana non c’è «nessu-na richiesta aggiuntiva». Qui en-tra in gioco l’interpretazione chedovrà essere data della clausoladei migranti, in realtà ancora tut-ta da costruire perché questomeccanismo viene applicato perla prima volta. In linea con il con-cetto di evento eccezionale, lacommissione Ue sarebbe peròpropensa a riconoscere comestraordinaria solo la spesa ag-giuntiva, da un anno all’altro. Seil confronto fosse tra 2015 e 2016il nostro Paese non potrebbe so-stanzialmente avanzare preteseperché la spesa prevista è stabile.Ma il Tesoro fa notare che nellatabella del Dpb «sono state indivi-duate le soglie che possono esse-re considerate fisiologiche equindi si è fornita evidenza dell'incremento di spesa dovuto allecircostanze eccezionali». Dun-que si tratterebbe di risorse increscita nel 2014 e nel 2015 rispet-to al livello del precedente trien-nio, 1,2 miliardi l’anno. Su questabase, il governo italiano chiedeun margine di flessibilità pari al-lo 0,2 per cento: lo fa potendosfruttare il precedente della Tur-chia ma forse disposto ad accon-tentarsi, alla fine, anche di qual-cosina di meno.

Luca Cifoni© RIPRODUZIONERISERVATA

`Ma il Tesoro precisa: nessuna richiestaaggiuntiva, margine pari allo 0,2% del Pil

Cameron in Parlamentodifende l’intesa con la UeNonèperfetto,maè ilmiglioraccordopossibile che laGranBretagnapossaottenere inEuropa.CosìDavidCameronhaaffrontato ieri laprovadellaCameradeiComuniecercatodiconvincere ideputati che labozzad'intesapresentatadalpresidentedelConsiglioeuropeoDonaldTuskè«una tappaimportante»nelprocessodiriformadei rapporti traLondraeBruxelleseche introducecambiamenti «sostanziali»:«legalmentevincolanti»e«irreversibili».Macontro ilprimoministrosi scatenasoprattutto il fuocoamicodaibanchidelParlamento, con i toryeuroscettici che loaccusanod'averraccoltopoco,mentreaRomail cancellieredelloScacchiareOsbornehadettochel’intesa«rafforza sia laUeche ilRegnoUnito». Labozza«ècucitasumisuraper laGranBretagna»,taglia corto il portavocedellaCommissioneeuropea,MargaritisSchinas, rispondendoachi chiedeseanchealtriPaesipotrannoapplicare il «frenod'emergenza»promessoaLondra inmateriadibeneficisociali agli immigrati.

Migranti, l’Italia alza il tiro«Già spesi più di 9 miliardi»

Jean Claude Juncker

Brexit

`Il governo vuole che siano riconosciutii maggiori costi scattati con la crisi libica

PERCHÉ CI SIALA CLAUSOLADI FLESSIBILITÀL’EMERGENZA RIFUGIATIDEVE ESSERE “EVENTOECCEZIONALE”

RIPARTITO IL FONDODESTINATOALLA TURCHIA:IL NOSTRO PAESEVERSERÀ 224,9 MILIONILA GERMANIA 427,5

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Giovedì 4Febbraio 2016www.ilmessaggero.it

Primo Piano

LA GIORNATAROMA Se Alfano piange, il M5Snon ride. O viceversa. E’ propriocosì: il ddl sulle unioni civiliavanza sì a suon di maggioranzeinedite, ma la cosa provocastrappi divisioni timori ondeg-giamenti tensioni. «Questa mag-gioranza sulle unioni gay tra Pde M5S è traumatica. Non mi au-guro crisi di governo, ma nean-che che si vada avanti a braccet-to con i grillini», scandisce il mi-nistro dell’Interno nonché prin-cipale alleato del governo Renzi.Né stanno meglio dalle parti gril-line: «Mi sono rotto i c...», è sbot-tato il senatore Airola all’ennesi-ma richiesta di chiarimento daparte di Monica Cirinnà in perso-na, dopo che sono apparsi suigiornali notizie di abboccamentie incontri tra il direttorio penta-stellato e alte gerarchie ecclesia-stiche, manco i seguaci di Casa-leggio fossero dei dc d’antan.

TENSIONE DOPPIA«Se il ddl Cirinnà viene stravoltonoi non lo votiamo più», tornanoa minacciare dalle parte grilline.La tensione è doppia. C’è quelladi merito e riguarda la legge sul-le adozioni che di suo non è certotra le più tranquille e destinate apassare lisce; e c’è lo scontro po-litico vero e proprio, che ha perposta le maggioranze variabili,le geometrie parlamentari, doveMatteo Renzi si sta dimostrandoun maestro nel trovarsi la mag-gioranza giusta al momento giu-sto.

Il nodo è la tenuta o meno diqueste maggioranze posticce odi giornata. Se dentro i centristila tensione è al culmine, con leconseguenti voci di possibili”soccorsi bianchi” all’ombra delvoto segreto (buona parte di Ncdtornerebbe in maggioranza me-more del rimpasto appena fattomolto prodigo nei confronti delpartito di Alfano»), nel M5S loscontro è abbastanza esplicito,tra chi vuol dare prova di essereuna forza matura che usa i pro-

pri voti parlamentari per far pas-sare qualche provvedimento rite-nuto positivo, e chi invece, se-guendo i dettami di Casaleggio,vede e considera il Pd «il nemi-co» e si muove di conseguenza.

A fronte di un Airola nervoso,la nuova capogruppo Nunzia Ca-talfo ha partecipato tranquilla al-la riunione informale di tutti i ca-pigruppo per trovare una intesacordiale sugli emendamenti, cheè stata trovata a metà. Nel sensoche la Lega ha promesso di ritira-re il 90 per cento dei propriemendamenti attestandosi sui500 rispetto ai 5 mila, a patto che

il Pd rinunci al ”cangurone” ingrado di farli saltare tutti, o qua-si. Il vertice del gruppo Pd guida-to da Luigi Zanda ha promesso enon promesso, detto e non detto,«è giusto che teniate un po’ diemendamenti, ma bisogna vede-re su quanti verrà chiesto il votosegreto», in sostanza il canguro-ne potrà diventare un normalecanguro o essere chiuso in gab-bia, dipende dalla controparte.

Si tratta di pura tattica parla-mentare, e qui entra in scena ilpresidente Pietro Grasso cheavrà l’ultima parola in materiadi voti segreti. Non a caso Zandaha avuto mandato dagli altri ca-pigruppo di sondare il presiden-te, «Grasso ci faccia capire primasu che cosa intende dare discoverde ai voti segreti e su quanti»;il tutto si capirà a metà dellaprossima settimana, quando perle adozioni giungerà finalmenteil momento della verità, si co-mincia a votare, testo ed emen-damenti.

IL PRE-AFFIDOIn ballo, come mediazione, rima-ne sempre il cosiddetto pre-affi-do, che prevede due anni di pro-va al termine dei quali un giudi-ce decide se procedere o meno al-l’adozione. Una mediazione cherientra nei «piccoli ritocchi» dicui ha parlato Zanda, non tale dastravolgere il ddl. Anche perchédai vertici del Nazareno e di pa-lazzo Chigi l’imput non è di cam-biare il testo pur di imbarcare icentristi,

Renzi a questo giro vuol dimo-strare di portare in porto unprovvedimento ”di sinistra”. «Sa-lutiamo con favore le prove didialogo che si affacciano sullascena politica. Ma il Pd pur cer-cando una mediazione utile nonintende retrocedere di un milli-metro sul piano dei diritti perchèquesta legge rappresenta già unarisposta tardiva per migliaia dicoppie italiane», l’altolà di Mica-ela Campana della segreteriadem.

Nino Bertoloni Meli©RIPRODUZIONERISERVATA

Giuseppe Lumia, Monica Cirinna e Manuela Repetti (foto BLOW UP)

Insulto ai disabili,«vaffa» a Gasparri

Consigli regionali, via libera alla legge sulle quote rosa

Votazioni alla Camera(foto ANSA)

IL RETROSCENAROMA «Ma cosa vogliono anco-ra?». Lo sfogo è del senatore pen-tastellato Alberto Airola che haseguito tutto il percorso del ddlCirinnà in commissione giusti-zia e non vuole prestare il fiancoal retroscena dell’accordo colPd. «Noi il ddl così com'è l'abbia-mo già votato in commissione, elo votiamo in Aula» ha ribaditoalzando i toni. E tradendo i mal-dipancia che anche nella compa-gine grillina sta provocando la ri-forma delle unioni civili.

L’IMMAGINEEra inevitabile che in mezzo allamarea di voti incassati nel 2013dal M5S non spuntasse una por-zione di elettorato cattolico, tra-dizionalista che oggi pavental’apertura, e comunque la nonesclusione, della GPA, la gesta-zione per altri (l’utero in affitto),nel ddl Cirinnà. E infatti, i tentati-vi di serrare i ranghi sono in cor-so da lunedì. La partita è tutta po-litica, Casaleggio ha dato cartabianca al direttorio che è decisoa intestarsi la vittoria e la vota-zione della legge così com’è. Inpalio c’è l’immagine di un Movi-mento 5 stelle laico, moderno,che plana sicuro sui temi dei di-ritti civili. Ma per restituire que-sta visione serve che tutti votino

compatti alla luce del sole. Già,perché il voto segreto rappresen-ta una liberazione per i penta-stellati che hanno mostrato piùdi qualche perplessità sull’artico-lo 5. A un certo punto si era an-che vociferato di una seconda vo-tazione sul blog aggiornata ri-spetto a quella di più di un annofa, ma al momento, fanno saperefonti interne, l’opzione non è al-l’ordine del giorno.

Ci sarà un’assemblea dei sena-tori oggi per decidere il da farsi.Cinque senatori cattolici del sud

hanno chiesto che si torni a darela parola agli iscritti, visto cheanche sui social le proteste sonoarrivate forti e chiare. Sullo sfon-do rimane il ritorno sul palco diBeppe, che l’altra sera ha debut-tato a Milano con il suo recital.

ILRECITALE com’è Beppe visto dal pubbli-co? Risponde Luigi Di Maio,l’unico che l’altra sera è entratonel camerino del comico insie-me a Gianroberto Casaleggio e alconsigliere regionale lombardoStefano Buffagni, prima della pri-ma a Milano.

Di Maio ha consegnato a face-book il suo pensiero che è un at-testato di riconoscenza e la con-quista, l’ennesima, della pole po-sition nella leadership grillina:«Dieci anni fa nei suoi spettacoliBeppe parlava di una politica dif-ferente: senza soldi pubblici, sen-za condannati nelle istituzioni,con politici dallo stipendio di-mezzato e che avrebbero dovutorispettare un massimo di duemandati per poi tornare al pro-prio lavoro. Tutti lo snobbarono.Consiglio di non ignorarlo que-sta volta». Se qualcuno, tra i par-lamentari in lizza per il controllodel movimento, sperava che ilpasso di lato fosse un passo in-dietro si ricrederà.

Stefania Piras©RIPRODUZIONERISERVATA

LA RIFORMAROMA Via libera alle quote rosa ob-bligatorie per tutti i consigli re-gionali: dalle prossime elezioni al-meno il 40 per cento dei consiglie-ri dovranno essere donne. Lo sta-bilisce la legge che è stata definiti-vamente approvata ieri dalla Ca-mera con 334 sì, 91 no e 21 astenu-ti. Contro il testo hanno votato Le-ga, M5S e Ala, mentre Fdi e Con-servatori e riformisti si sono aste-nuti.

Il testo approvato a Montecito-rio prevede tre diversi casi, a se-conda del tipo di legge elettoralein vigore nelle regioni. Ove la leg-ge elettorale preveda le preferen-ze, allora in ciascuna lista i candi-dati di un sesso non dovranno es-sere più del 60% del totale. Inoltredeve essere «consentita l'espres-

sione di almeno due preferenze,di cui una riservata a un candida-to di sesso diverso, pena l'annulla-mento delle preferenze successi-ve alla prima».

ALTERNANZASe invece ci sono le liste bloccate,la legge elettorale regionali dovràdisporre «l'alternanza tra candi-dati di sesso diverso, in modo taleche i candidati di un sesso non ec-cedano il 60 per cento del totale».Infine, se ci sono «i collegi unino-minali, la legge elettorale regiona-le deve disporre »l'equilibrio tracandidature presentate col mede-simo simbolo in modo tale che icandidati di un sesso non ecceda-no il 60 per cento del totale«. Adoggi, la 'maglia nerà in materia dirappresentanza femminile toccaal consiglio regionale della Basili-cata (dove non siede nemmeno

una donna). Ma in generale lapresenza rosa è oggettivamentescarsa. Sono infatti donne solo159 su un totale di 897 consiglieriregionali. Se alcune Regioni delcentro-nord hanno percentualiaccettabili di donne che siedononei Consigli (Emilia Romagna34,7%, Toscana 27,5%, Piemonte26%, Veneto 22%), quelle del Sudhanno percentuali da emiratoarabo: lo 0% in Basilicata, il 3,3%in Calabria, il 3,4% in Abruzzo ed

il 6,8% in Sardegna, con l'esclusio-ne della Campania che si attestaal 22%. Soddisfatti il Pd (con Vale-ria Fedeli che definisce la leggecome »un contributo determinan-te per la qualità della democra-zia«) ed Ncd. Scelta Civica avreb-be voluto una totale parità tra uo-mini e donne ma ha comunquevotato il testo, considerato invececome un compromesso troppo alribasso per il M5S.

Durissima la Lega, storicamen-te contraria alla rappresentanzadi genere, con Cristian Invernizziche dice »no a una proposta dilegge ipocrita e non risolutiva delproblema. Non è imponendo lapresenza delle donne in politicatramite la scelta a obbligata dellepreferenze che si risolve la que-stione«.

Antonio Calitri©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’altrogiornoGasparriavevausato l’espressione«handicappato»comeuninsulto.Respingendo imicrofonidelleIene, era sbottato: «Questoè ilFamilyday,mica l’handicappatoday». Ieri ildeputatogrillinoDall'Osso,gliharisposto: «Iosaròhandicappato (èaffettodasclerosimultipla,ndr)ma leassicurochesonocapacedimandare il vicepresidentedelSenatoaffanculo».

Replica pentastellata

I grillini però sono divisioggi deciderà l’assemblea

Beppe Grillo (foto ANSA)

CINQUE SENATORICATTOLICI DEL SUDIN PRESSINGPER UN REFERENDUMON LINETRA GLI ISCRITTI

DALLE PROSSIMEELEZIONI, ALMENOIL 40 PER CENTODEGLI ELETTIDOVRÀ ESSEREDI SESSO FEMMINILE

Unioni civili, M5S:se il testo cambianon lo votiamoIl Pd in allarme`Anche Alfano in fibrillazione: «Traumatica una maggioranzaassieme ai 5Stelle». Rischio voti segreti, Zanda sonderà Grasso

STEPCHILD, RENZINON VUOLE ANNACQUAREIL DDL E PUNTA SULLATENUTA DEI NUMERI:«PIÙ DI COSÌ NON LOMODIFICHEREMO»

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Giovedì 4Febbraio 2016www.ilmessaggero.it

Primo Piano

«Imieiuomini, e imiei voti, sistannospostandocon ilPd».QuesteparolediTotòCuffaro,exgovernatoredellaSiciliacondannatoperfavoreggiamentoacosanostra,apronounnuovocasonelPd.«Sarebbeesagerato - spiegaCuffaro -direcheRenzièdisinistra. Il Pdèunpartitodireipost-democristiano».Lanovitànonvagiualla sinistraPd.L’excapogruppoRobertoSperanza:«Cosaèdiventato iltesseramentodelPd?Leggonotiziemoltopreoccupanti inmeritoad iscrizionidimassaal

Pddapartedigruppichenullahannoache farecon lanostrastoria». Interviene ilvicesegretarioLorenzoGuerini:«Cuffarostiasereno il Pdnonstatesserando i suoiuomini».

`Mencacci: ciò che conta è la capacitàaffettiva dei genitori verso il bambino

IL CASOROMA Come i politici si scontra-no in Parlamento sulle Unionicivili adesso, anche pediatri, psi-chiatri e psicologi si fronteggia-no negli studi. Anche la scientifi-cità dei camici bianchi, dunque,si divide sull’ipotesi di due geni-tori uomini o donne. Una divi-sione sovrapponibile alla que-stione della fecondazione assi-stita, dell’eutanasia o del testa-mento biologico.

LA PSICHEA sorpresa, dopo settimane didibattiti e il “Family day” di sa-bato, i pediatri hanno deciso dirompere il silenzio scendere incampo e dire la loro sull’ipotesifamiglia arcobaleno. «Non sipuò non escludere - sono le pa-role di Giovanni Corsello presi-dente della Società italiana dipediatria - che convivere con ge-nitori dello stesso sesso non ab-bia ricadute negative sui proces-si di sviluppo psichico e relazio-nale nell’età evolutiva. Va valu-tato caso per caso». Avanzandocritiche anche sul dibattito che«si è mantenuto su una sferaprevalentemente politica ed ide-ologica». Mentre sarebbe statoopportuno che la discussionecomprendesse «anche profiliclinici e psicologici del bambi-no».Pediatri e ministro della SaluteBeatrice Lorenzin hanno parla-to quasi in contemporanea ieripomeriggio. Lei, da Facebook

ha fatto appello alle donne delParlamento perché venga aper-ta una discussione «senza ipo-crisie» sull’adozione da partedelle coppie dello stesso sessodel ddl Cirinnà «che si traducenella legittimazione dell’uteroin affitto e dell’eterologa». «Sia-mo nell'ultraprostituzione -tuo-na il ministro - Tutto questo nonha nulla a che fare con il ricono-scimento, giusto per me, delleunioni civili e del rispetto perlecoppie omosessuali. In gioco cisono i diritti dei bambini che an-cora devono nascere ad avereuna madre e un padre, e i dirittidelle donne che in questo no-stro tempo impazzito sembranoessere regrediti».

GLI STUDIRisposta secca ai pediatri quelladegli psichiatri intenzionati a ri-portare l’analisi della questionesu un piano meramente scienti-fico, studi e ricerche alla mano.E ai colleghi pediatri dico che èprematuro esprimere opinioni.«Ciò che conta - interviene Clau-dio Mencacci presidente dellaSocietà italiana di psichiatria - èla capacità affettiva dei genitori.

Il loro saper accogliere e seguirela crescita dei bambini creandoun ambiente sicuro, sereno eprotettivo. E questo non dipen-de certo dal genere dei genito-ri». Per i pediatri guidati da Gio-vanni Corsello, invece, la matu-razione psicoaffettiva del bim-bo potrebbe essere indebolita eincerta «all’interno di una fami-glia conflittuale ma anche di unnucleo genitoriale senza padree madre come modelli di riferi-mento».Dritto contro i colleghi ancheGiuseppe Mele, presidente dellaSocietà medici pediatri, che defi-nisce la presa di posizione come«un parere personale». Divisio-ne inaspettata. «I pediatri sono

al servizio dei bambini, non del-le ideologie - aggiunge Mele - no-stro auspicio è che la legge vadanella direzione che noi medicisperiamo. Quella di potersiprendere cura dei pazienti a pre-scindere da quella che è la cultu-ra, l'orientamento, le convinzio-ni della famiglia di origine».Le Famiglie Arcobaleno hannol’appoggio del Consiglio Nazio-nale dell’Ordine degli psicologi.«Non è la doppia genitorialitàspiega il presidente Fulvio Giar-dina -a garantire una sviluppoequilibrato e sereno dei bambi-ni ma la qualità delle relazioni».

Carla Massi©RIPRODUZIONE RISERVATA

Cuffaro: i miei oggi tutti dem. È polemica

`Scontro tra le organizzazioni dei mediciLa Società italiana di pediatria si schiera

Quarto, Fico: mai saputo di minacce

Commissione antimafia

Il personaggio

I pediatri: adozioni gay rischioseMa psichiatri e psicologi: è falso

AFFONDO DEL MINISTROLORENZIN: L’UTEROIN AFFITTO ÈULTRA PROSTITUZIONEIL RICONOSCIMENTO DELLECOPPIE DI FATTO È ALTRO

InCommissioneAntimafiaèandato inattounoscontrotra ilPde l'M5S.L'occasioneèstatadatadallavicendadiQuarto, e inparticolaredall'audizionediRobertoFico.Anullaèvalso iltentativodellapresidenteRosyBindidi stemperaregli animi«questocaso insegnaatutti chesipuòesideve faremeglio.Ce lolasciamocomeconsegna»,invitandolapoliticaa trovaregli

anticorpiprimache intervengalamagistratura.Davanti aiparlamentaridell'AntimafiaFicohadettodinonaver«maisaputodi ricatti,minacceoestorsioni, l'hodettoalpme loripetoqui. Il sindacodiQuarto,RosaCapuozzononmihamaidettodiaverricevutominacceoricatti, nèmihamai trasferitoquella sensazione.Nè ioho lapalladi vetro»,haaggiunto.

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Giovedì 4Febbraio 2016www.ilmessaggero.it

Cronache

Le salme di Padre Pio e San Leopoldo all’arrivo a San Lorenzo fuori le mura (foto LAPRESSE)

L’EVENTOCITTÀ DEL VATICANO Padre Pio e ilmiracolo del traffico: la teca dicristallo a prova di proiettile, con-tenente le spoglie del frate cap-puccinofamoso intutto il mondoper i miracoli, le guarigioni e leprofezie, arriva a Roma senzacausare spiacevoli ingorghi. Nes-sun tappo per la circolazione.Nella zona di San Lorenzo fuorile Mura, a ridosso del Verano, siassiste al solito andirivieni di au-to e autobus, forse un po’ più ral-lentato del solito, ma senza im-bottigliamenti. La folla arrivataper non perdersi l’evento ore edore prima, sosta paziente dietrole transenne, noncurante dei di-sagi meteo e del freddo. Il cielominaccia pioggia. Non appena lagente vede spuntare il corteo diauto, i presenti, giovani e vecchi,senza alcun distinguo generazio-nale, estraggono da borsette ecappotti il telefonino per immor-talarela scena.

Si tratta di portare a casa unframmento di storia. La salma diPadre Pio adagiato sul catafalco,protetta dai vetri antisfondamen-to adesso si può quasi toccare.Più tardi, in chiesa, la venerata te-ca viene collocata sotto l’altare,accanto a quella contenente sanLeopoldo Mandic, anch’egli tra-slato (da Padova) per volere delPapa. Entrambi sono icone dellamisericordia, una virtù esercita-tanel confessionale consigliandocuori lacerati, rassicurando ani-me tormentate, ascoltando sto-rie di sofferenza. Se la reliquia diLeopoldo Mandic è arrivata pun-tuale da Padova, quella di PadrePio, come una vera star, si è fattaattendere un'ora buona. Il tragit-to da San Giovanni Rotondo all'Urbe è stato segnato da continuirallentamenti cammin facendo.

AUTOGRILLPadre Francesco di Leo, rettoredel santuario a San Giovanni

Rotondo, ha raccontato che per-sino negli autogrill la gente si fer-mavaper fotografare e fareselfie.A San Marco in Lamis, nel foggia-no, il convoglio si è anche dovutofermare per la troppa folla. Lastessa cosa è capitata a San Seve-ro. Migliaia di persone sulla stra-da, comitive allineate lungo ilpercorso,con il fazzolettobiancoin mano. Alle finestre c'era chiaveva esposto drappi e bianche-ria pregiata ai balconi, come si faal Sud nei giorni di festa. Un tri-buto popolare al santo di tutti.Per certi versi, il viaggio romanodi San Pio (mai a Roma da vivo),rappresenta una specie di rivinci-ta postuma, considerando cheper tutta la sua vita questo cap-puccino dovette subire persecu-

zioni, inchieste, ispezioni da par-te dell'ex Sant'Uffizio, di volta involtaistigato davescovi, dapadreGemelli, da don Terenzi. PadrePio però, sopportò sempre in si-lenzio calunnie e maldicenze. Ilpresidente del Pontificio Consi-glio per la Promozione della nuo-va Evangelizzazione, Rino Fisi-chella, curatore dell'evento giubi-lare, ha voluto rendere omaggioal suo spirito di obbedienza: a Ro-ma«alcuni lofecerosoffrire». Unbell’esempio di obbedienza eamore perla Chiesa.

MISSIONARIPapa Francesco il 10 febbraio,nel giorno del mercoledì delleceneri, darà mandato a mille«Missionari della misericordia»a viaggiare ovunque per confes-sare i peccati più gravi, abortocompreso. I santi Leopoldo Man-dic e Padre Pio faranno da testi-monial a questa iniziativa spiri-tuale, pensata per fare ritrovareai fedeli i confessionale, un sacra-mento assai in disuso. Nella basi-lica di San Lorenzo un frate leggeil Vangelo di Luca che raccontadi quando gli scribi e i farisei si

scandalizzavano per il comporta-mento di Cristo che accoglieva ipeccatori e mangiava con loro.La parabola che ne segue parladella gioia di colui che va a cerca-re l'unica pecora che si è smarri-ta, lasciando le altre 99 nel recin-to. Un brano scelto per descrive-re l'attitudine che avevano i duesanti ad ascoltare e recuperareanime perse. E forse è proprioquesta la ragione della loro popo-larità.

Franca Giansoldati©RIPRODUZIONE RISERVATA

Grandi inchieste, tuttii fascicoli ora in digitale

La vita di San Pio

Napoli

PietrelcinaBenevento

S. GiovanniRotondo

PUGLIA

CAMPANIA

Morcone

25 maggio 1887Francesco Forgione nascea Pietrelcina, in provincia

6 gennaio1903A Morcone (Bn) iniziail noviziato tra i Cappuccini

10 agosto1910Ordinato sacerdotenel Duomo di Benevento

25 maggio1931Privato di ogni eserciziodi ministero; può solo celebrare Messa in privato

20 settembre1918

4 settembre1916Col nome di padre Pio va a S. Giovanni Rotondo (Fg), dove resterà per sempre

4 settembre1934Indulto: riprende a celebrare in pubblico; può di nuovo confessare

16 maggio1947Posa prima pietra Casa

5 maggio1956Inaugurazione della Casa sollievo della Sofferenza

12 febbraio1965Dopo 3 anni di censuree amnistia, la Santa Sede decreta la riabilitazione

23 settembre1968La morte. Poco primale stimmate gli si sono chiuse spontaneamente1999 - 2002

È proclamato beatoe poi santoda GiovanniPaolo II

LA DECISIONEENNA Non esiste un «caso Enna».Dopo lo scontro con il Miur e le ac-cuse di illegittimità nei confrontidei corsi di medicina avviati da unauniversità romena arriva una pri-ma clamorosa decisione della ma-gistratura. Quei corsi possono pro-seguireregolarmente.Nél'universi-tàDunareadeJosnélasuainterfac-cia siciliana, il Fondo Proserpinaguidato dall'ex senatore Pd MirelloCrisafulli, hanno violato alcunanormaitalianaoeuropea.Loscriveil giudice civile del tribunale di Cal-tanissetta, Gregorio Balsamo, cheha respinto il ricorso del Miur con-dannato pure al pagamento dellespesedi giudizio.Manettaè statalaposizionedelministrodell'Istruzio-ne Stefania Giannini: «i corsi Ate-neo Enna restano non autorizzati».«L'ordinanza del Tribunale di Cal-tanissetta - ha spiegato il ministroall'Ansa - in merito alla legittimitàdel corso di laurea in medicina aEnna è misura cautelare e non en-tra nel merito. Resta ferma la no-stra posizione a tutela della qualitàdella formazione dei nostri studen-

ti: non c'è qualità senza accredita-mento dei corsi di studio e nessunaccreditamento è stato riconosciu-to all'Università Rumena Dunareade Jos Galati da parte del Ministerodell'Universitàitaliana».

Il ministero aveva chiesto unprovvedimento cautelare, in baseall'art. 700 del codice di proceduracivile, per «porre rimedio a una si-tuazione di urgenza». L'obiettivoera quello di impedire il consegui-mento del titolo accademico o lasua «spendita in Italia». Ma il giudi-ce non ha ritenuto che ne ricorres-seroipresupposti. IlMiur,harileva-to, non può neppure sostenere chelelaureedell'universitàromenaag-girino le norme sugli accessi uni-versitari e abbiano una «refluenzasulsistemaitalianodellequote».

«Legittimo» per il giudicel’ateneo romeno a Enna

IL CASOROMA Annullato perché «inoppor-tuno». Dopo le polemiche, la Scuo-la della magistratura fa marcia in-dietro e cancella l'incontro al qua-le avrebbero dovuto partecipareoggi a Scandicci gli ex terroristiAdriana Faranda e Franco Boniso-li. I due ex Br legati al sequestroMoro, seppure con ruoli diversi(lei era la postina, lui faceva partedel commando di via Fani), eranostati coinvolti nella sessione di uncorso di formazione professiona-le per i giudici dedicato alla giusti-zia riparativa. Ma proprio la loropresenza a un'iniziativa del gene-re aveva scatenato la protesta dimolti magistrati, a cominciare daquella di Alessandra Galli, figliadel giudice Guido ucciso da PrimaLinea. La polemica ha coinvoltoaltri familiari delle vittime del ter-rorismo, l'Associazione naziona-le magistrati ed esponenti dellapolitica, finché la Scuola non hadeciso di fare un passo indietro.Decisione sulla quale ha certa-mente pesato anche il dissensomanifestato dal Comitato di presi-

denza del Csm, e in particolare dalvicepresidente Giovanni Legnini,che ha sollecitato una revisionedell’iniziativa.

IL DIETROFRONTA innestare la retromarcia è statala nuova dirigenza della Scuolapresieduta da Gaetano Silvestri esubentrata da poco alla preceden-te guidata di Valerio Onida, orga-nizzatore dell’evento. L’ex giudicecostituzionale si è detto perplessodavanti al cambiamento di linea.«Dov’è lo scandalo? - ha dichiara-to - O si pensa che la Scuola sia unsancta sanctorum, un tabernaco-lo che non può essere profanatodalla presenza di certe persone?La formazione è per eccellenza illuogo della riflessione e del con-fronto e la formazione dei magi-strati non può ignorare temi co-me quello della giustizia riparati-va».Il ripensamento, però, c’è stato edè stato inevitabile, soprattutto -hanno spiegato - per «le posizioniespresse, anche con dolore, da nu-merosi magistrati e familiari dellevittime sull'inopportunità di coin-volgere nella formazione della

Scuola, persone condannate pergravissimi reati di terrorismo» eper «l'intervento del Comitato dipresidenza del Csm». La Scuolapuntualizza tuttavia che non eraprevista «un'attività didattica deisignori Bonisoli e Faranda, ma so-lo la testimonianza di un percorsoriparativo, i cui protagonisti sonole vittime dei reati», e conferma lapropria volontà di «investire nellagiustizia riparativa».

LE POLEMICHEPrima che l’incontro venisse an-nullato, Ambra Minervini, figliadel magistrato Girolamo uccisodalle Br nel 1980, aveva parlato di«oltraggio» alla memoria di suopadre, anche per la vicinanza fisi-ca del luogo in cui doveva essere

ospitata Faranda con la strada in-titolata al genitore. E con lei il giu-dice Piercamillo Davigo che avevaespresso, a nome della sua corren-te Autonomia&Indipendenza,«sconcerto e incredulità» per ladecisione «incomprensibile» dicoinvolgere «quali relatori» in uncorso di formazione per giudici«ex esponenti di punta delle Bri-gate Rosse». Oltre a diversi espo-nenti di Area popolare (NicoD'Ascola, Maurizio Sacconi e An-tonio Marotta) che avevano bolla-to l’iniziativa come «inopportu-na» e «offensiva» per la memoriadelle vittime, mentre Franco Ram-pelli (Fdi) aveva parlato di «para-

dosso» italiano.Non stupisce perciò il coro di con-sensi al passo indietro della Scuo-la dell'intero fronte politico. Loapprezzano il governo con il sotto-segretario Cosimo Ferri, la mag-gioranza con Donatella Ferranti eGiuseppe Fioroni, l'opposizionecon Maurizio Gasparri e DanielaSantanchè. Mentre dal Csm il lai-co del Pd Giuseppe Fanfani giudi-ca maturo il tempo per «ripensaretotalmente» l'autonomia data allaScuola della magistratura e l'inte-ro sistema della formazione deigiudici.

C. Man.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Scuola dei magistrati, dopo le protestesalta la lezione della brigatista Faranda

La salma di Padre Pioa Roma: l’abbracciodi migliaia di fedeli`Il frate, santificato da Wojtyla, non venne mai nella Capitale:domani le sue spoglie in processione dal Verano a San Pietro

AL VERANO ANCHE LERELIQUIE DI LEOPOLDO:I DUE SANTI SIMBOLODELL’INIZIATIVA PER FARRISCOPRIRE IL VALOREDELLA CONFESSIONE

MA IL MINISTROGIANNINI ATTACCA:«PER NOIQUEI CORSIRESTANONON AUTORIZZATI»

Adriana Faranda, niente lezione

L’INCONTRO PREVISTOA SCANDICCIANCHE CON BONISOLIANNULLATOPERCHÉ RITENUTO«INOPPORTUNO»

Tutti i 4.406 fascicoli delleinchiestepiùmisteriosed’Italiasi trovanooraall'archiviodiStato, in formatodigitale. Sono lecarterelativeallestragi diPiazzaFontana(1969),GioiaTauro(1970),Peteano (1972),QuesturadiMilano (1973),PiazzadellaLoggia (1974), Italicus (1974),Ustica (1980), StazionediBologna (1980),Rapido904(1984).Unnumeroenormedidocumenti, 92.518,immediatamentedisponibili allaconsultazione. Il versamentoèstato fatto inattuazionedelladirettivaRenzi chehadisposto ladeclassificazionedegli atti ancheper lealtreamministrazionidelloStato. Il governoha tolto i4livellidi classificazione(riservato, riservatissimo,segretoe segretissimo),non ilsegretodiStatochesuquestevicendenonc'era.

Archivio di Stato

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Giovedì 4Febbraio 2016www.ilmessaggero.it

Fax: 064720597e-mail: [email protected]

Economia

Test di emissione(foto Ansa)

L’ASSOCIAZIONEDEI COSTRUTTORIACEA: LE NUOVEREGOLE RAPPRESENTANOUNA SFIDA MOLTODURA PER L’INDUSTRIA

IERI VERTICE DI NICASTROCON I QUATTRO ADTEMPI PIÙ STRETTI IN MODODA AVERE LO SPAZIOPER UN ULTERIORE GIROIN CASO DI NECESSITÀ

LA DECISIONEROMA Il Parlamento europeo dà ilva libera alla proposta della com-missione Ue che stabilisce per iprossimi anni la forbice massimadelle emissioni di ossidi di azotodelle vetture diesel fra i dati omo-logativi e quelli riscontrati nei testreali su strada. L’assemblea diStrasburgo ha infatti respinto con323 voti contrari, 317 favorevoli e17 astensioni la risoluzione dellaCommissione Ambiente che chie-deva il veto su quanto propostodalla Commissione Ue ritenendo-lo troppo permissivo nei confrontidei costruttori e inadeguato a tute-lare la qualità dell’aria e la salutedei cittadini. La decisione ha scate-nato polemiche fra i verdi che laconsiderano una vittoria della lob-by dei costruttori e chi invece pen-sa sia un giusto e indispensabilepassaggio per far convivere le esi-genze ecologiche con quelle del-l’industria e dell’economia. Dopoil caso emissioni della Volkswa-gen, infatti, è emerso che gli NOXemessi dalle vetture a gasolio sonospesso di alcune volte superiori aquelli previsti dalle normative diomologazione, ma per riportarlisu livelli inferiori serve tempo pernon mettere a rischio un compar-to importante per l’economia eu-ropea che genera Pil e posti di la-voro. La decisione degli europarla-mentari spiana quindi la strada al-l’approccio adottato dalla Com-missione Ue in accordo con le au-torità dei singoli paesi per rivede-re la normative sulle emissioni, ilparticolare dei diesel e degli NOX.

Questa ipotesi prevede che entrosettembre 2017 i nuovi modellilanciati sul mercato non potrannopiù superare nel normale utilizzosu strada il 110% (fattore di confor-mità massimo 2,1) delle emissionidi NOX riportate durante il cicloomologativo (attualmente si arri-va anche al 400%), limite che di-venterà obbligatorio per tutte leauto che vengono targate due annipiù tardi, nel settembre del 2019.Gli ambientalisti, come detto, vole-vano norme più severe.

LE TAPPEA gennaio 2020 il fattore scenderàa 1,5 (50% di sforamento) per inuovi modelli e l’anno successivoper tutte le vetture che verrannomesse in strada. «Le nuove regolerappresentano una sfida molto im-pegnativa per l’industria dell’au-to, standard che non sarà facileraggiungere in un breve lasso ditempo. Tuttavia, accogliamo confavore la decisione che fa chiarez-za e ci impegnano ad applicare lenuove condizioni per i test», hacommentato l’Acea, l’associazio-ne dei costruttori europei attual-mente presieduta da Carlos Gho-sn, numero uno dell’Alleanza Re-nault-Nissan. Soddisfazione an-che da parte della CommissioneEu che vede salvo l’accordo tecni-co raggiunto lo scorso autunno:«La soluzione è giusta, ma conti-nueremo a dare giri di vite: piùavanti potranno essere introdottitest reali anche per il particolato».Dura la presa di posizione degliecologisti ed in particolare dei Ver-di italiani: «Il Parlamento europeoha approvato una vera e propriasanatoria facendo un grosso favo-re alla Merkel: invece di punire gliimbrogli e di intensificare i con-trolli si è scelto, senza tenere in al-cuna considerazione gli allarmisull’inquinamento lanciati dal-l’Agenzia europea per l’ambiente,di alzare i limiti per gli NOX di ol-tre il 100%».

Giorgio Ursicino©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Dal 2017 le differenze tra omologazione e uso su strada fissateal 110%, oggi arrivano fino al 400%. Gli ambientalisti protestano

L’ASTAROMA Tre mesi per scegliere l’ac-quirente delle banche salvate: Ca-rife, Banca Marche, Etruria e Cari-Chieti. Le offerte vincolanti, secon-do quanto risulta al Messaggero,sono attese a cavallo di metà apri-le. Intanto fra coloro che lunedì 25gennaio hanno manifestato inte-resse, c’era anche Oaktree Capitalnon solo per il blocco delle quattrobanche ma anche per la sola Fede-rico Del vecchio, la banca privatedi Firenze, di proprietà dell’Etru-ria. Oaktree si è aggiudicata laBanca Lecchese sempre dall’Etru-ria.

Ieri pomeriggio ci sarebbe statain call una nuova riunione dellosteering committee, il comitato ri-stretto presieduto da Roberto Ni-castro e formato da Maria Pierdic-chi, consigliere comune degli isti-tuti e dagli amministratori delega-ti. Era assente Salvatore Immordi-no, timoniere della Chieti, per unprecedente impegno. Subito dopo,però, il capo dell’azienda abruzze-se si sarebbe messo in contattocon Nicastro per essere messo alcorrente su quanto discusso an-che alla presenza degli advisor Oli-ver Wyman e SocGen. Piatto fortela nuova dealine concordata da Ni-castro con Stefano De Polis, capodell’Autorità di Risoluzione diBankitalia nel corso di un collo-quio svoltosi molto di recente invia Nazionale.

Il presidente delle quattro ban-che avrebbe spiegato ai colleghiche per rispettare la tabella dimarcia posta dalla Ue per dismet-tere gli istituti salvati con la risolu-zione del 22 novembre, è opportu-no stringere al massimo i tempi.Nelle prossime ore, saranno invia-

ti i teaser (cioè la documentazioneesplicativa) alle banche e ai fondidi private equity fattisi avanti conle manifestazioni di interesse. Aseguire si procederà con la richie-sta di conferma delle offerte nonvincolanti, dopodichè verrà aper-ta la data room per consentire l’ac-cesso diretto alla contabilità. Nica-stro avrebbe anche concordatocon De Polis la possibilità che nelgiro di poche settimane le bancheconvochino le assemblee per deli-berare alcune modifiche statuta-rie necessarie per adeguarsi allenormative o per eliminare alcuniaspetti formali.

A qualche banchiere che avreb-be chiesto le ragioni per anticipa-re a metà aprile le offerte definiti-ve, il presidente ex Unicreditavrebbe spiegato che va rispettatala scadenza del 30 giugno per for-malizzare la cessione. Di qui la ne-cessità, dopo aver acquisito le of-ferte, di valutarle attentamente. Enon si esclude la possibilità di pro-cedere a una richiesta di offertesupplementari nel caso in cui il fo-tofinish non fosse in grado di com-parare compiutamente propostefinali diversamente articolate. Op-pure richiedere nuove offerte nel-l’eventualità in cui le proposte mi-gliori dovessero riguardare nonl’intero blocco degli istituti.

r. dim.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Sergio Marchionne

Auto, raddoppiano i limiti antismog

Istituti salvati, offerte a metà aprileOaktree in corsa per Del Vecchio

Ftse Italia Mid CapFtse Italia All Share Fts e Italia StarFtse Mib

1 =1 = 1 = -0,29% 1 =

Euro/Dollaro

0,7533£ 1,1115 fr

19.050,26 17.412,04 22.596,541,0933 $

-0,70% 130,58 ¥ -0,96%

+0,13%30.304,18-2,82% -2,85% -2,34% -1,89%

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Fca, arrivano i premi di produzione: in media 1.300 euro

IL BONUS È LEGATOAI PARAMETRIDI EFFICIENZADELLO STABILIMENTOPOMIGLIANO AL TOP:FINO A 1940 EURO

VERSO LA RIDUZIONEDA UNDICI A SOLOQUATTRO COMPARTINEL PUBBLICO IMPIEGOMarianna MadiaMinistro Funzione pubblica

`L’Europarlamento approva le nuove norme ma bocciaquelle più stringenti chieste dalla Commissione ambiente

Vertice tracinquetopmanagera testadelBancoPopolareedellaBpminvistadellapossibile fusione. IeriaMilano,presso lasedediunodegliadvisor, si sarebberoincontrati imassimiresponsabilidelle funzionicrediti,pianificazioni, rischi,contabilitàe finanzadeiduegruppi.Presenti irappresentantidi Lazard(consulenteBpm),Mediobanca(Banco).L’incontroèservitoperunaprimapresentazione

ufficiale fra leparti eunoscambiodi vedutesui compartinevralgicidiattivitànellaprospettivadiun’integrazione.Il confrontoprecede il summitodiernoaMilano,previsto inmattinata, fraPierfrancescoSaviotti eGiuseppeCastagnanelqualeverrannoesaminatigliaspetti delpianodinozze,specie ipunti suiquali cisarebberoancoradivergenze:ripartizionedelledeleghealverticeeconcambio. Suquest’ultimoposizionidiverse.

Banco-Bpm, vertice tra i top manager

Verso la fusione

INDUSTRIAROMA Mentre il brand Jeep sbar-ca in India sfruttando il palco-scenico del salone locale dell’Au-to, è in arrivo una busta paga difebbraio importante per gli oltre86 mila dipendenti in Italia delledue principali aziende controlla-te da Exor. In un incontro avve-nuto a Roma i vertici di Fca eCnh hanno annunciato ai rap-presentanti delle sigle sindacalicon cui lo scorso 7 luglio hannofirmato il nuovo contratto i risul-tati di efficienza dei singoli stabi-limenti nella Penisola in base aiquali vengono erogati i premi.Gli obiettivi raggiunti sono anda-ti oltre i target nonostante le dif-ficoltà che hanno coinvolto alcu-

ni mercati, quindi la formulacontrattuale legata all’andamen-to del business ha per il momen-to dato i suoi frutti. Per i lavora-tori Fca il bonus medio che a fi-ne mese troveranno in busta è di990 euro, corrispondenti al 4,5%del salario. A questi vanno ag-giunti i 330 euro medi erogatigià lo scorso anno per la partefissa del premio di redditivitàche portano il bonus medio tota-le a 1.320 euro (circa il 6% dellostipendio). Leggermente inferio-ri le cifre per Cnh dove il premiomedio di efficienza di stabili-mento si è attestato al 3,75% delsalario (825 euro) che con gli an-ticipi trimestrali già corrispostinel corso del 2015 porta il totalemedio a 1.155 euro, pari al 5,25%della retribuzione. Per i lavora-

tori di alcune fabbriche in cui ilrecupero di performance è statomaggiore le cifre sono decisa-mente più elevate. A Melfi l’effi-cienza misurata secondo il siste-ma Wcm (World Class Manufac-turing) ha raggiunto il 6% e il bo-nus in busta questo mese sarà di1.320 euro (invece dei 990 medi);l’impianto lavora a pieno regi-me (20 turni a settimana con

stop per la manutenzione dellelinee solo la domenica mattina)per soddisfare le forti richiestedi Jeep Renegade e Fiat 500X.

I PRIMIAncora più elevato il premio pergli operai di Pomigliano che a fi-ne mese si ritroveranno in bustaun premio fra i 1.476 e i 1.940 eu-ro (la media si attesta al 7,2% delsalario).

Soddisfatti i sindacati (Fim,Uilm, Fismic, Associazione Qua-dri e Ugl) che hanno sposato conconvinzione la formula contrat-tuale proposta da Marchionne:«Con il nuovo contratto superia-mo di gran lunga i 28-30 euro le-gati all’inflazione previsti dalvecchio sistema. Abbiamosmontato i due falsi miti: non è

affatto vero che per difendere lamanifattura in una economiamatura come la nostra sia neces-sario ridurre i salari e deteriora-re le condizioni di lavoro. C’èrammarico per i pochissimi sitiche non hanno percepito il pre-mio, ma speriamo possano rifar-si rapidamente. Attendiamo l’in-contro con Marchionne a marzoper conoscere i modelli e i pianidi investimento dei prossimi an-ni». Critica, invece, la Fiom: «Unbonus non per tutti che fa rispar-miare l’azienda. I lavoratori deisiti che si piazzeranno sotto ilterzo posto non percepirannonulla, rischio che corrono anchei dipendenti in cassa integrazio-ne».

G. Urs.©RIPRODUZIONERISERVATA

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[email protected]

Giovedì4Febbraio2016

REDAZIONE:Viale della Vittoria, 35 (AN)T071/34386F071/3580726

Il casoVarani in tv: «Oggi sono quie voglio dire tutta la verità»Stasera sarà protagonista di Storie Maledette in un crescendo di polemicheDai parlamentari pressing sulla Rai per sospendere la messa in ondaRossi a pag.34

ARCHEOLOGIAPezzi di storia nascosti per de-cenni in insospettabili abitazio-ni. Presto saranno esposti neimusei marchigiani. I carabinie-ri del Nucleo Tutela PatrimonioCulturale di Ancona, coordinatidal Maggiore Carmelo Grasso,hanno sequestrato reperti ar-cheologici dal valore complessi-vo di circa 200mila euro. Case diSerra San Quirico, San Benedet-to del Tronto e Pesaro custodi-vano veri e propri tesori all'insa-puta della Soprintendenza Ar-cheologica. A San Benedettol'indagine su alcuni dipinti didubbia provenienza ha portatoal ritrovamento di diversi reper-ti in ceramica, terracotta e bron-zo. Il materiale storico risale alperiodo tra VII e V secolo a.C.Tra i pezzi pregiati della colle-zione clandestina spiccano alcu-ni vasi, un pendaglio di bronzopiceno e una statuetta magno-greca. Trovati anche due repertidi epoca precolombiana. Gliesperti li hanno ricondotti allacultura messicana e sarannoconsegnati all'ambasciata com-petente. Il detentore dei repertiè indagato per ricettazione. Stes-sa accusa per un 65enne roma-

no, che avrebbe aiutato un uo-mo di Serra San Quirico, dece-duto nel 2003, ad accumulareper circa trent'anni tesori risa-lenti al periodo tra il VII e IV se-colo a.C. Nell'abitazione delmarchigiano sono stati trovativasi in bucchero e in ceramicadi Gnathia. Trovati anche trecontenitori per oli profumati diepoca etrusco - corinzia. Vasi interracotta e ceramica, interi eframmentati, sono stati trovatiin una casa di Pesaro. Risalgonoal periodo compreso tra il IV eIII secolo a.C. Alcuni repertihanno mantenuto la colorazio-ne originaria. In questo casonessun nome risulta iscritto nelregistro degli indagati. A segna-lare la detenzione illecita sonostati gli stessi eredi del collezio-nista, defunto nel 2010. Secondogli investigatori tutti i reperti se-questrati non sono stati preleva-ti da siti archeologici marchigia-ni. I beni non potevano essereereditati. «Sono del privato sologli oggetti il cui ritrovamento ri-sale con certezza a prima del1909- ha spiegato Chiara Delpi-no, funzionaria della Sorpinten-denza- oppure quelli acquistatiregolarmente nelle case d'asta,con regolare certificazione. Tut-to quello che viene trovato sottoterra o in mare dopo quella dataè di proprietà dello Stato».

Gino Bove©RIPRODUZIONE RISERVATA

Nella notte, il fronte freddo rag-giungerà il nostro territorio, deter-minando un rapido passaggio tem-poralesco, con nevicate sino a quo-te alto collinari. Già in tarda matti-nata il tempo tenderà a migliorare.I venti ruoteranno da nord dive-nendo forti, il mare sarà mosso omolto mosso. Domani clima fred-do, specie al mattino; la tramonta-na tenderà ad attenuarsi rapida-mente ed il mare da molto mossodiverrà mosso. Il fine settimana sa-rà caratterizzato da tempo nuvolo-so o a tratti piovoso domenica, inun contesto termico nuovamentepiù mite. Temperature odierne tra3 e 12˚C; minime tra -5 e 5˚C.

TENNISCoppa Davis, praticamente zerole speranze di vedere Roger Fede-rer all’Adriatic Arena. La sfidaItalia-Svizzera valevole per il pri-mo turno è in programma dal 4al 6 marzo. Ma proprio ieri ilcampione svizzero ha annuncia-to di «aver subito un interventochirurgico in artroscopia al gi-nocchio. Mi sono fatto male ilgiorno dopo la semi-finale in Au-stralia. Dopo aver fatto i testquando sono tornato a casa, mihanno diagnosticato una lesioneal menisco». Federer salterà i tor-nei di Rotterdam e Dubai. «Miscuso coi miei fan, non vedevol’ora di giocare questi due tornei.

Sono stato incoraggiato e sonograto al mio dottore che ha dettoche l’operazione è riuscita perfet-tamente. Sono impaziente di ini-ziare il processo di riabilitazionegià questo pomeriggio con la miasquadra e lavorare sodo per tor-nare in tour il più presto possibi-le». Dunque almeno un mese distop, con Federer che dovrebbe

tornare per Indian Wells, dal 10al 20 marzo. E a trenta giorniesatti dall’inizio della Coppa Da-vis, la presenza di Roger è impos-sibile. Anche l’altro asso svizzeroStan Wawrinka aveva dichiaratoche non avrebbe partecipato.L’evento sarà comunque moltoseguito e gli organizzatori (McaEvents) contano di portare un in-dotto da 4 milioni. Il campo interra battuta sarà montato il 22febbraio con oltre 500 quintali diterra e gli allenamenti inizieran-no il 28. Oltre 2000 i biglietti op-zionati, 350 dalla Svizzera, conpacchetti albergo più abbona-menti da 80 a 200 euro grazie al-la collaborazione con Apahotels.

Lu. Ben.© RIPRODUZIONERISERVATA

UrbinoMarito violentol’ex moglieal giudice:«Vita di inferno»Indini a pag. 35

TRIBUNALEGiuseppe Fabbri, il camionista di70 anni coinvolto nel 2011 in un in-cidente mortale nel 2011 poco di-stante dalla galleria del Furlo, ri-schia fino a due anni di carcereper omicidio colposo. La discus-sione finale del processo è andatain scena nel tribunale di Urbino.Ora spetterà al giudice AndreaPiersantelli emettere la sentenza,la data prevista è il prossimo 18marzo. Erano le 5 del 20 dicembrequando Fabbri stava percorrendoil viadotto Pagino sulla Flaminia ea causa del ghiaccio andò a sbatte-re contro il guad rail, rompendolo.Il camion occupò tutta la carreg-giata e nel giro di qualche minutovenne colpito a sua volta da duefurgoncini. Su uno di questi si tro-

vava Gianluca Mugnolo, 44 anni,figlio della nota guaritrice Rita Cu-tolo. L'uomo scese dal mezzo in-sieme ai suoi compagni di viaggio.La zona era poco illuminata e Mu-gnolo non si accorse di essere sulciglio del viadotto e precipitò peroltre 20 metri. Secondo il pubblicoministero ci sarebbe un nesso dicausalità tra la condotta, giudica-ta negligente, del camionista - perla velocità eccessiva visto il ghiac-cio, nonostante non stesse viag-giando oltre i limiti, e per la nonadeguata segnalazione dell'inci-dente - e la morte del tavulliese.Gli avvocati del camionista nega-no sia il nesso di causalità che lanegligenza. Secondo la difesa, Fab-bri non poteva sapere del ghiaccio- non segnalato e assente nel trattoprecedente - e non avrebbe fatto intempo poi a segnalare il pericolo.

Al parcheggio«Rubi l’auto a me?»Disoccupatopicchia il ladroe lo fa arrestareBenelli a pag. 34

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

DOPO WAWRINKAL’ALTRO ASSOSVIZZERO RINUNCIALO STOP DOVUTOA UNA LESIONEAL MENISCO

Carnevale, sei giorni di follie

Si riaccende il dibattito sulle fu-sioni dei Comuni dopo l'accelera-zione impressa del presidentedella Regione Luca Ceriscioli. Ele Marche si preparano ad ospi-tare gli “stati generali” dei Comu-ni italiani nati da fusioni. Lunedìil via libera in Giunta alla propo-sta di legge con cui anche ai citta-dini (il 10% degli elettori di cia-scun Comune, per la precisione)è concessa la facoltà di promuo-vere il referendum per avviare lefusioni. Un atto che sembra averridato fiducia ai sostenitori dellanascita di maxi-Comuni, come ilsindaco di Pesaro, Matteo Ricci.Il quale, martedì sera nel corso

di un incontro, ha dato l’annun-cio a sorpresa nel corso dell’as-semblea che si è tenuta a VillaFastiggi: il referendum per la fu-sione per incorporazione tra Pe-saro e Mombaroccio (e, di conse-guenza, quello per Urbino-Tavo-leto), congelato dopo la sospensi-va richiesta e ottenuta al Tar daicomitati cittadini del secondoComune, si potrebbe tenere già amarzo. Ricci ha fornito anche ledue date papabili: il 13 o il 20marzo prossimi. Ma in mezzopende ancora la spada di Damo-cle del Tar.

Grandi eDelbiancoalle pagg.32 e33

Fusione, in arrivo gli Stati Generali`Prevista a fine mese la convention nazionale dell’Anci e intanto l’iter va avanti`Il sindaco Ricci rilancia l’unione Pesaro-Mombaroccio: si voterà il 13 o il 20 marzo

Nella casadel collezionistaun “tesoretto”di reperti

Il meteoFreddo, pioggiae tramontana

Il referendumSanità, i quattroquesitidei 5 Stelle

La Coppa Davis all’Adriatic perde anche Federer

Fano, pestaggio al pubaggressori condannati

SEGNALAZIONEDEGLI EREDIDOPO LA MORTEDELL’UOMOORA FINIRANNOESPOSTIIN UN MUSEO

Il campione Federer

Oggi festa di Giovedì grasso a Fano, aspettando l’ultima sfilata di do-menica e il Rogo del Martedì grasso. Marsigli a pag. 42

Fano. Oggi in piazza il Giovedì grasso

Quattroquesiti referendaripercontrastare la riformasanitaria regionale edirestopall’«accentramentonellemanidellaGiuntadelle competenze inmateria».

Apag.32

Rissa al pub, pene esemplari per5 degli 8 imputati a processo, ac-cusati di essere gli autori del pe-staggio in cui ha perso la vista aun occhio Luigi Aragonesi.

A pag. 36

Figlio della Cutolo morto al Furloil camionista rischia due anniLa vittima precipitò dal viadotto dopo l’incidente, processo alle battute finali

Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze

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Giovedì 4Febbraio 2016www.ilmessaggero.it

Marche

IL REFERENDUMANCONA Quattro quesiti referenda-ri per contrastare la riforma sani-taria regionale e dire stop all’«ac-centramento nelle mani dellaGiunta delle competenze in mate-ria». E, dunque, per riportare granparte delle decisioni sulla sanitàin seno al Consiglio regionale,“rappresentante dei territori”. Apromuoverli il gruppo consiliaredei 5 Stelle che, dopo la bufera de-gli “atti di Natale” (chiusura deipunti nascita e avvio della trasfor-mazione delle piccole strutture inOspedali di comunità), ha decisodi passare alle vie di fatto. Oggettodel referendum, l’abrogazionedell'articolo 3 della legge del 2003sulla “Riorganizzazione del servi-zio sanitario” (e tre successive mo-

dificazioni) che concentra nellemani della Giunta le funzioni inmateria di sanità. Obiettivo deipentastellati, dunque, non l'abro-gazione della riforma sanitaria edel resto sarebbe stato impossibi-le: i referendum, infatti, non pos-sono intervenire su delibere diGiunta come sono appunto i prov-vedimenti tanto discussi, ma solosu leggi o atti amministrativi di in-teresse generale. Obiettivo dellaconsultazione popolare, sono pe-rò le leggi che hanno portato l'ese-cutivo ad assumere decisioni «sen-za consultazioni e sulla testa di cit-tadini e amministratori», così ieriil capogruppo Gianni Maggi, i con-

siglieri Romina Pergolesi, Pier-giorgio Fabbri e Peppe Giorgini.

L’idea del referendum, lanciatadal deputato grillino Andrea Cec-coni, è stata sposata dal gruppo re-gionale che ha acceso i motori. Itempi per indire la consultazione(che, se si concretizzerà, sarà laprima nella storia della Regione)sono stretti. In base alla normati-va, il presidente della Giunta puòindire il referendum una voltal'anno, entro il 28 febbraio. Primaoccorrono dieci giorni per la deci-sione dell'Ufficio di presidenza delConsiglio sull’ammissibilità. Ma,soprattutto, entro il 12 febbraioservono le delibere di “adesione”al referendum da parte di 20 Con-sigli comunali o, in alternativa,20mila firme di aventi diritto al vo-to. «Abbiamo scelto la prima stra-da e per questo abbiamo inviato atutti i sindaci i quesiti referendarichiedendo di inserire agli ordinidel giorno dei prossimi Consigli lerelative delibere - dice Maggi -. Sepoi non dovessimo riuscire ad ave-re dalla nostra 20 Comuni, tentere-mo con le firme. Con il referen-dum vogliamo dare un segnale po-litico: la Giunta non può più proce-dere in autonomia». C'è già unaprima adesione, scontata: quelladel sindaco di Montelabbate, Cin-zia Ferri (M5S) che lunedì porteràl'atto in Consiglio. «Il quadro delleriforme sanitarie della staffettaSpacca-Ceriscioli - dice - giunge alsuo compimento. A farne le spesesono i marchigiani». Per Giorginiè l’«inizio di una rivoluzione deicittadini: qualche giorno fa alpronto soccorso di Ascoli c'è stataun'attesa di 6 ore e qualcuno hachiamato il 113». Ma il Pd non cista. «Questo referendum è dema-gogico e inutile» dice il capogrup-po, Gianluca Busilacchi.

Cl.Gr.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Sopra Ceriscioli con D’Alfonso, a sinistra il presidente dell’Anci Marche Mangialardi

SCENARIANCONA Si riaccende il dibattitosulle fusioni dei Comuni dopol'accelerazione impressa delpresidente della Regione LucaCeriscioli. E le Marche si prepa-rano ad ospitare gli “stati gene-rali” dei Comuni italiani nati dafusioni. Lunedì il via libera inGiunta alla proposta di leggecon cui anche ai cittadini (il10% degli elettori di ciascun Co-mune, per la precisione) è con-cessa la facoltà di promuovereil referendum per avviare le fu-sioni. Un atto che sembra averridato fiducia ai sostenitori del-la nascita di maxi-Comuni, co-me il sindaco di Pesaro, MatteoRicci. Il quale, martedì sera nelcorso di un incontro nella suacittà, ha dato l’annuncio a sor-presa: il referendum per la fu-sione per incorporazione traPesaro e Mombaroccio (e, diconseguenza, quello per Urbi-no-Tavoleto), congelato dopola sospensiva richiesta e ottenu-ta al Tar dai comitati cittadinidel secondo Comune, si potreb-be tenere già a marzo. Ricci hafornito anche le due date papa-bili: il 13 o il 20.

Le Marche, dunque, semprepiù interessate al tema. E forsenon è un caso che sarà proprio

la regione ad ospitare una gran-de convention di tutti i nuoviComuni italiani sorti dalle fu-sioni. L’appuntamento è in pro-gramma per fine febbraio, pro-babilmente a Trecastelli, il Co-mune della provincia di Anco-na nato dall’unione di CastelColonna, Monterado e Ripe(già conclusa nelle Marche an-che un'altra fusione, quella diColbordolo e Sant'Angelo inLizzola che nel pesarese hannodato vita a Vallefoglia). Promo-tore dell'iniziativa, alla qualeparteciperà il sottosegretariodel Ministero dell'Interno,Gianpiero Bocci, il presidentedell'Anci Marche e sindaco diSenigallia, Maurizio Mangialar-di. «Parleremo, con tutti i Co-muni che hanno portato a ter-mine la fusione - dice - dei per-corsi che hanno realizzato. Unmodo per mettere a fattor co-mune esperienze. Quanto allaproposta di legge approvata lu-nedì dalla Giunta, come Anciabbiamo ricevuto il testo. L’as-sociazione sta portando avantiun'azione decisa per mettere aconoscenza di tutti i Comuni ipercorsi possibili per “unire leforze”, dalla messa in comunedei servizi in ambito di area va-sta alle unioni alle fusioni».

Cl.Gr.©RIPRODUZIONE RISERVATA

La presentazione del referendum

Fusioni tra ComuniL’Anci convocagli “stati generali”Convention nazionale a febbraio, probabilmente a TrecastelliPesaro-Mombaroccio, la consultazione popolare a marzo

Sanità, i quattro quesiti dei 5 Stelle«Competenze da Ceriscioli al Consiglio»`Effetto domino su riformadei piccoli ospedalie chiusura delle Maternità

MACROREGIONEMacroregione adriatica, si partecon progetti in comune conl’Abruzzo su infrastrutture, mobi-lità dolce con la creazione di unalunghissima pista ciclabile. Maanche sulla sanità di “confine”. So-no questi alcuni tra gli obiettivicomuni che il governatore delleMarche Luca Ceriscioli e quellodell'Abruzzo Luciano D’Alfonsohanno individuato per iniziare in-sieme un percorso in cui ridurre icosti dei servizi mantenendo altala loro offerta. E oggi le Marcheguardano ad un'altra possibile

“macroregione”: quella dell'Italiadi mezzo con Umbria e Toscana.A Roma Ceriscioli incontrerà i go-vernatori Marini e Rossi. «Un'alle-anza su progetti - ha detto intantoieri il governatore riguardo al dia-logo con l'Abruzzo - che vedo conparticolare favore e che ci permet-te di trasformarla in risultati. Alle-anza che vogliamo rafforzare intutti i settori a favore delle nostrecomunità». L’occasione per l'in-contro è stato l'appuntamento diieri a Torre di Palme, a Fermo,nello scenario di The EuropeanHouse. Si è trattato del primo ab-boccamento tra i due Governato-ri. «L’obiettivo è di dare con tempi

certi - ha detto Ceriscioli - rispostesu temi come le infrastrutture, larealizzazione di aree di crisi a con-fine delle due regioni. Scelte che,attraverso un dialogo di alto livel-lo, possono metterci in grado direalizzare progetti condivisi. Pen-siamo al tema della terza corsiaautostradale, a quello del collega-mento ferroviario e perché no,quello delle ciclabili per un gran-de progetto adriatico di mobilitàsostenibile. Lo possiamo fare per-ché condividiamo una visione siasui progetti che sugli obiettivi. Unmodo per offrire nuove chance disviluppo e di occupazione di cuic'è grande bisogno». La collabora-

zione tra Marche e Abruzzo verràconcretizzata a breve. «Tra i pri-mi punti in agenda - ha precisatoD’Alfonso - ci sono il potenzia-mento infrastrutturale per ferro,gomma (Statale e autostrada,ndr) ed un'autostrada dedicata al-le biciclette. Questa è l'unica parted'Italia che può far partire veloce-mente un progetto dedicato alledue ruote. Occorre coltivare la di-mensione della priorità». D'Alfon-so ha parlato di «alleanze strategi-che e funzionali agli obiettivi rico-noscendo le Marche come un pun-to fondamentale di riferimento».

Diana Marilungo©RIPRODUZIONE RISERVATA

Marche-Abruzzo, prove di accordo: in pole la viabilità

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Giovedì 4Febbraio 2016www.ilmessaggero.it

Fax: 0721 370931e-mail: [email protected]

Fano

`Bocciata la propostadei grillini per tutelarechi non può pagare

`Voto unanimein Consiglio sul pianodi valorizzazione

COMUNEPer certe famiglie fanesi la crisi ècosì nera che le priva anche dell'acqua potabile. Un diritto essen-ziale secondo l'Onu, il minimoprerequisito per un'esistenza incondizioni decenti. «Negli ultimianni, solo a Fano, la multiserviziAset spa ha effettuato dai 300 ai500 distacchi, mentre nello stessoperiodo a Mondolfo e Monte Por-zio si oscillava fra 100 e 150 casi»,ha detto l'altro ieri sera la grillinaRoberta Ansuini durante la sedu-ta del Consiglio comunale. Peravere un quadro di riferimento,nel resto della provincia i provve-dimenti eseguiti da Marche Multi-servizi «si contano a migliaia, mail territorio di riferimento è assaipiù esteso», ha aggiunto la stessaAnsuini. Sul piano della sensibili-tà verso un disagio così profondo,che i Servizi sociali del Comunesperimentano ogni giorno, il sin-daco Massimo Seri si è dichiaratoin perfetta sintonia con l'analisidei 5 Stelle. Salvo, però, prender-

ne le distanze sul piano operativo.In altre parole, ha giudicato inap-plicabili le soluzioni proposte dal-la lista d'opposizione per evitareche si arrivi al distacco dell'acquapotabile. Ha detto infatti il sinda-co Seri: «Faccio miei gli argomen-ti sollevati dalla consigliere Ansui-ni, ne parlerò in autorità d'ambi-to, ma non è possibile dare segui-to agli impegni che mi sono richie-sti. Propongo, pertanto, che laproposta sia bocciata, non sareiserio se facessi il contrario». Perscongiurare i distacchi, i 5 Stelleavevano chiesto di garantire lafornitura minima giornaliera, 50litri per ogni singola persona. Unaforma di tutela per le famiglie e lepersone in difficoltà economica,al tempo stesso misura punitivaper chi fosse scoperto a sprecarel'acqua potabile. Anche per scon-giurare i consumi scorretti, quin-di, il tetto minimo indispensabile

dei 50 litri. Per rendere l'idea, haproseguito Ansuini, «in Italia unapersona usa in media 200 litri, neservono 7-8 per lavare i denti, dai3 ai 12 per lo sciacquone del watere dai 50 agli 80 per la doccia. Tral'altro, in bolletta il 3 per cento delfatturato è previsto per la copertu-ra della morosità, quindi si posso-no già evitare i distacchi con que-ste risorse». Ad Aset spa risulta,invece, che l'aliquota sia aumenta-ta al 3.8 per cento e che serva percoprire il mancato incasso a 24mesi. «Mi sono consultato con lasocietà multiservizi e mi hannospiegato che la misura dei 50 litricreerebbe costi sulle spalle di al-tri, provocando ulteriori disagi»,ha specificato il sindaco Seri in au-la, dopo avere ricordato che Asetspa ha costituito il fondo anti-crisi«di 180.000 euro, per affrontare si-mili casi in collaborazione con iServizi sociali», e che sono di fattoimpossibili suoi interventi diretti.«Tre sindaci hanno disposto ordi-nanze per impedire i distacchi, pe-rò sentenze contrarie li hanno ob-bligati a ritirarle», ha concluso ilsindaco Seri. Il ricorso assai menofrequente ai distacchi ha compor-tato l'aggravio delle bollette nelleregioni meridionali, dove l'aliquo-ta citata dai grillini è all'8 per cen-to.

LA FESTAIl Giovedì Grasso comincia inun clima di nuovo pacificato in-torno alle sfilate in maschera.Approvata all'unanimità la pro-posta sul rilancio del Carnevalefanese. Se è il più dolce, il meri-to va dato al tradizionale gettodi cioccolatini, che resta confer-matissimo nel rapporto con Pe-rugina e che dalle prossime edi-zioni si amplierà ai prodotti delcommercio equo e solidale. So-lo un aspetto dell'atto approva-to l'altro ieri sera, piuttosto arti-colato essendo la sintesi di di-versi contributi provenienti damaggioranza e opposizione. Siva dai cenni storici agli impegniconcreti per fare del nostro Car-nevale «una chiave di sviluppoculturale, turistico ed economi-

co», ha detto in aula FrancescoTorriani del Pd, presentando iltesto firmato inoltre dai colle-ghi Sara Cucchiarini, BarbaraBrunori della lista Noi Città,Marta Ruggeri di 5 Stelle e Ma-ria Antonia Cucuzza di ForzaItalia, da poco sostituita daFrancesco Mirisola. «Sono pre-visti impegni importanti comela conferma per tre anni dei130.000 euro di contributo co-munale», ha proseguito Torria-ni. Si vuole accelerare la proce-dura che affidi i capannoni inviale Piceno all'Ente Carnevale-sca, con la formula del comoda-to d'uso gratuito, e che la sua se-de rimanga in piazza Costa,sempre che non sia preferibileil trasloco al Sant'Arcangelo,qualora si concretizzi il Museodel Carnevale. L'Associazionedei maestri carristi, la scorsaestate sull'Aventino, è ricono-sciuta come «fonte di idee perprogetti pluriennali». Concettoampliato da Sergio D'Errico, ilquale ha parlato di «maestran-ze fin troppo sottovalutate». Imaestri della cartapesta do-vranno essere coinvolti nella fu-tura scuola per carristi, indi-spensabile per attrarre i giova-ni al Carnevale e per dare conti-nuità alle sfilate su viale Gram-sci, che stanno riscuotendo unsuccesso quasi inatteso. Poil'esigenza di internazionalizza-re la manifestazione, cercandodi allacciare gemellaggi con al-tri importanti Carnevali, comenel caso di New Orleans, e di re-cuperare la versione estiva: nelcartellone degli eventi 2016 so-no già stati presenti i primi se-mi. Un clima pacificato, dun-que, dalla volontà di rilancio.Sempre che non intervenganoaltri pomi di discordia comel'ipotesi del ritorno al bigliettoa pagamento: «Lungi dall'esse-re un vantaggio - ha detto Al-berto Berardi, storico del Car-nevale - si trasformerebbe inautogol. Sarebbe difficile per leistituzioni pubbliche, se nonimpossibile, continuare ad ero-gare fondi a un Ente Carnevale-sca che operi con fini di lucro.Chi ama il Carnevale, può di-ventare socio e acquistare i bi-glietti della lotteria».

Osvaldo Scatassi©RIPRODUZIONERISERVATA

La sfilata dei carri

Acqua, no ai litri gratisper evitare i distacchi

Tutti d’accordosul rilanciodel Carnevale

TRIBUNALERissa al pub, pene esemplari per 5degli 8 imputati a processo, tracui il figlio dell'ex sindaco, CesareCarnaroli, accusati di essere gliautori del pestaggio in cui ha per-so la vista a un occhio Luigi Ara-gonesi. Quattro anni e mezzo direclusione è quanto il giudice Eli-sabetta Morosini ha inflitto a Giu-lio Carnaroli, Lorenzo Cangini eNicolò Lubrano, mentre 5 anni so-no andati a Luca Lucarelli e Davi-de Malpezzi. Un anno in più pertutti rispetto a quello che avevachiesto il pm Maria Letizia Fucciper i reati di lesione aggravata. As-solti invece Chiara Mancinelli, Fi-lippo Perazzini e Gimenez. Il giu-dice Morosini ha stabilito per laparte civile, rappresentata dall'av-vocato Cosimo Leone, una provvi-

sionale di 80mila euro. In aula, almomento della lettura della sen-tenza, era presente la vittima, Ara-gonesi, e solo uno degli imputati,Malpezzi. Il processo si è chiusoaprendo però altre parentesi giu-diziarie. La Morosini ha infatti ri-messo gli atti al pm Fucci per falsatestimonianza nei confronti di 3testi, di cui 2 venuti a difesa di Car-naroli. Alla scorsa udienza, il cli-ma in aula si era infatti scaldatoproprio per via delle dichiarazio-ni rese dai testi. Il giudice aveva

mostrato chiari segni di contrarie-tà per le contraddizioni che stava-no emergendo. E ieri ecco che so-no scattati i provvedimenti. Intan-to i difensori degli imputati an-nunciano appello. «Una sentenzapesantissima - commenta Ales-sandro Pagnini, difensore di Luca-relli e Cangini - ne discuteremodavanti ai giudici anconetani».Ma pesantissime sono anche leconseguenze riportate dalla vitti-ma in quella drammatica nottedel 4 maggio 2013 all'Oktober Pubdi Fano. Contro Aragonesi si è sca-tenata una furia incontrollabile, asuon di calci, pugni e sgabelli, chegli hanno lasciato segni indelebili.Nella colluttazione, l'uomo è statocolpito in maniera grave a un oc-chio al punto di perdere la vistaper sempre.

Eli. Ros.©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ALLARMEUna banda di truffatori continuaimperterrita a battere la zona diFano alla ricerca di nuove vittime,di norma anziani che vivono da so-li, utilizzando la tecnica del fintomaresciallo. Una piaga sociale, iraggiri, cui la polizia sta tentandodi porre argine sia con le indaginisia facendo terra bruciata davantiagli impostori. Come? Divulgandole modalità dell'imbroglio, in mo-do che nessuno abbocchi più all'esca. In questo caso è piuttosto raf-finata, facendo leva sia sugli affettipiù cari sia sul rispetto verso l'uni-forme. «Il modus operandi dei mal-fattori prevede - avvisa una notadella Questura - che all'anziano te-lefoni un sedicente maresciallo, ilquale gli riferisce che un suo con-giunto, spesso un figlio, ha causato

un grave incidente stradale. Pagan-do alcune migliaia di euro, qualerisarcimento del danno provocato,potrebbe evitargli l'arresto. A bre-ve distanza la vittima riceve la se-conda telefonata da un interlocuto-re che, presentandosi come avvo-cato amico del suo congiunto, glisuggerisce di saldare la somma uti-lizzando, se non avesse contanti,anche oggetti preziosi da conse-gnare a un collaboratore. La visitaè annunciata come imminente.Mentre l'anziano è ancora tratte-

nuto al telefono dal falso avvocato,così che non possa chiamare altriper chiedere consiglio, alla porta sipresenta una persona. Dopo esser-si qualificata come il collaboratoredel legale, si fa consegnare denaroe preziosi, dileguandosi veloce-mente». Alla fine dell'agosto scor-so un raggiro analogo (tecnica dell'avvocato) era stato sventato dalsindacalista anti-truffa, SergioSchiaroli. Gli imbroglioni avevanochiamato sua madre, al tempo no-vantatreenne, dicendole che unodei suoi figli aveva avuto un inci-dente e che purtroppo l'assicura-zione risultava scaduta. L'avvoca-to aveva aggiunto che, per sistema-re tutto, sarebbero serviti 3.500 eu-ro in contante o una caparra in gio-ielli. La donna aveva chiamato l'al-tro figlio, Sergio Schiaroli appun-to, che l'aveva messa in guardia,riuscendo a intervenire in tempo.

Le chiesemonumentaliraccontatein uno studio

Scontro in Consiglio sui distacchi dell’acqua. In alto, il sindaco Seri

SERI: «ALTRI TRE COMUNICHE HANNO DISPOSTOORDINANZE SIMILIHANNO DOVUTO TUTTIRITIRARLE A CAUSADI SENTENZE CONTRARIE»

LO STORICO BERARDIINTANTO METTEIN GUARDIA DALL’IDEADI FAR PAGAREUN BIGLIETTO:«SAREBBE UN AUTOGOL»

IL SINDACO SI DICED’ACCORDOSULL’ANALISIDEI 5 STELLEMA NON SUL METODODA LORO PROPOSTO

Rissa, condannato il figlio di Carnaroli Finti incidenti, truffatori scatenati

UNA BANDACONTINUAA PRENDEREDI MIRAGLI ANZIANII CONSIGLIDELLA POLIZIA

LA COLLANAÈ una collana molto prestigiosaquella sul tema delle chiese mo-numentali della città, che laFondazione Cassa di Risparmiodi Fano e Carifano portanoavanti da ormai dieci anni.Un’iniziativa editoriale giuntaal suo settimo volume, uscito inoccasione dello scorso Natale,dedicato alla Basilica-Cattedra-le di Fano (dopo i precedentisulle chiese di San Domenico,San Michele, Santa Maria Nuo-va, San Paterniano, Sant’Agosti-no e San Pietro in Valle). All’ul-tima nuova impresa, curatadall'architetto Gianni Volpe edurata due anni, hanno parteci-pato 15 studiosi collaudati dal-l’esperienza dei precedenti vo-lumi e tutti supportati - comesempre - dalla ricerca archivi-stica e documentaria di Giusep-pina Boiani Tombari. Un lavorolungo che ha portato ad un’ope-ra di ben 400 pagine, racconta-ta in 15 capitoli e 12 schede di ap-profondimento tematico; il tut-to corredato dal reportage foto-grafico realizzato da ClaudioPaci, con oltre mille scatti.Il racconto ripercorre 10 secolidi storia e abbraccia soprattut-to temi archeologici, artistici earchitettonici, ma anche vicen-de cittadine, curiosità e ricordiparticolari. Si va dai grandieventi ai piccoli avvenimenti:dalle scoperte archeologiche,alle radicali trasformazioni dialtari e cappelle, dai restauridella facciata, alla costruzionedel moderno campanile; dalleantiche pavimentazioni allemoderne vetrate artistiche; da-gli stampi dei mattoni medieva-li ai bacini ceramici policromi;dalle pregevoli iscrizioni lapi-dee agli stucchi delle volte; da-gli arredi lignei del coro agli og-getti sacri della liturgia; dall’an-tico organo donato da PandolfoIII Malatesta alle esecuzioni del-la Cappella Musicale. Tutto par-tendo dalle antiche strutture ro-mano-romaniche della chiesa,per finire alle sale del neonatoMuseo diocesano. Un lavoroscientifico e documentario, gra-fico ed iconografico per chiude-re un progetto che resterà basi-lare per la storia della città.

Federica Facchini©RIPRODUZIONE RISERVATA

PENE PESANTIPER CINQUEIMPUTATIACCUSATIDEL PESTAGGIOALL’OKTOBERPUB

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www.ilmessaggero.it

Giovedì 4Febbraio 2016Marche Cult

Anche quest'anno, nelgiorno del giovedì gras-so, abbiamo deciso didedicare Marche Cultal "delirio" carnevale-sco. D'altronde, se "deli-

rare" significa "uscire dal sol-co", non v'è dubbio che nelCarnevale vi sia una sorta diirregolarità che in un mondosempre più omologato nonpuò essere che positiva e cul-turalmente stimolante. In par-ticolare abbiamo scelto il te-ma dei coriandoli, immagineemblematica nel descrivere laormai arci nota pluralità mar-chigiana. Pluralità che nonviene meno nel descriverequesta festa di maschere e bal-doria che, almeno nelle inten-zioni originali, implicava unasospensione dalle regole, ov-vero una sorta di "mondo allarovescia" in cui tutto divenivalecito.

Ma se oggi il Carnevale èuniversalmente riconosciutocome periodo di divertimen-to, scherzi e travestimenti,non può dirsi lo stesso per ilpassato. Nelle nostre Marchepontificie, infatti, il momentodei piaceri veniva controllatoa vista e in diverse occasionifesteggiamenti e balli furonoaddirittura interdetti. A que-sto si aggiunga anche l'innataconcretezza di una civiltà con-tadina dedita al lavoro cheprobabilmente non ha mai in-teriorizzato il concetto di di-vertimento fine a se stesso.Ragioni che, unitamente allanatura plurale ed eterogeneadella nostra regione, e dun-que all'incapacità di creareuna sintesi rispetto a tante pe-culiarità e frammentazioni,hanno forse impedito la nasci-ta di una maschera tipica mar-chigiana.

Eppure la tradizione di que-sta festa è antichissima. Lega-ta alla tradizione cattolica("carnem levare", ovvero ilbanchetto del martedì grassoprima dell'astinenza e digiu-no quaresimale) deriva in re-altà dalle dionisiache greche edai saturnali romani, dedicatiallo scherzo e alla dissolutez-za, in una sorta di scioglimen-to temporaneo degli obblighisociali. Non a caso, in alcunipaesi delle Marche restano an-cora tracce e sopravvivenzedei Baccanali greci e dei Satur-nali di origine agricola, cheesigevano la sospensione tota-le di ogni attività pubblica perdare vita a banchetti, scambidi doni augurali, mascherate.Ma ogni luogo ha le sue tradi-zioni in questo caleidoscopicomosaico di coriandoli. Fram-mentazione che si riflette neicostumi, nelle storie, nella cu-cina, e che alla fine impediscealle Marche la possibilità diuna rappresentazione unita-ria. Persino del Carnevale.

V.Co.©RIPRODUZIONERISERVATA

TRA FRAMMENTAZIONIE LO SPIRITODELLA CIVILITÀCONTADINAREFRATTARIAAL DIVERTIMENTO

LA CELEBREKERMESSE FANESETRA VECCHI RITISTRATEGIEE DEFINIZIONIDI FABIO TOMBARI

Con il suo “Viaggio in Ita-lia”, che per primo defi-nisce le Marche una re-gione al plurale, GuidoPiovene aggiunge valoree senso all’interpretazio-

ne di una identità locale che in li-nea generale riguarda la gran par-te una penisola di comuni originicontadine, allungata al centro delMediterraneo e percorsa da cate-ne di monti dal nord al sud estre-mo. Persino il plurale del nome, diderivazione storica, accomuna, al-l’epoca del libro (Mondadori,1957), la regione marchigiana allePuglie, agli Abruzzi, alle Calabriee alle tre Venezie. Ma il giornali-sta-scrittore è per vocazione unviaggiatore (“De America” è il re-portage sui trentaduemila chilo-metri percorsi su una Buick) e unfine osservatore. Così, nell’econo-mia di una narrazione socio-turi-stico-geografica, trova la manierapiù brillante le descrivere le pecu-liarità di un Paese in piena rico-struzione postbellica. Il libro, or-mai un classico della letteraturadel viaggio, nasce dai servizi ra-diofonici che la Rai nel 1953 glicommissiona “per far conoscerel’Italia agli italiani”, proprio men-tre “industrie si chiudevano, altresi aprivano; decadevano prefetti esindaci; nascevano nuove provin-ce”.

RIFLESSIONIRiflessioni che si alternano alladescrizioni di una miriade di luo-ghi visitati in tre anni. «In nessunaltro Paese sarebbe permesso as-salire come da noi, deturpare cittàe campagne, secondo gli interessie i capricci di un giorno», dice Pio-vene a proposito della sua Vicen-za. Mentre delle Marche scrive:«Se si volesse stabilire qual è il pa-esaggio italiano più tipico, biso-gnerebbe indicare le Marche.

L’Italia, nel suo insieme, è unaspecie di prisma, nel quale sem-brano riflettersi tutti i paesaggidella terra. L’Italia, con i suoi pae-saggi, è un distillato del mondo; leMarche dell’Italia. Qui abbiamol'esempio più integro di quel pae-saggio medio, dolce, senza mollez-za, equilibrato, moderato, quasiche l'uomo stesso ne avesse forni-to il disegno. È una terra filtrata,civile, la più classica anzi delle no-stre terre. Difficile trovare altroveuna così esatta corrispondenzatra gli animi e il paesaggio. Unviaggio nelle Marche, non fretto-loso, porta a meraviglie».

Felice intuizione, la sua. Non èfacile descrivere le Marche in unospot dove compaiono come co-riandoli, Leopardi e Rossini, piaz-za del Popolo e palazzo Ducale, lamole e lo Sferisterio, la spiaggia divelluto e i Sibillini, sempre scon-tentando qualcuno. La regione“moderata” è imprendibile neitempi sminuzzati della comunica-

zione e ancora adesso non è rarosentire che Urbino è una città del-l’Emilia Romagna (persino al tg 1della Rai).

TEMPO SLOWMeglio allora il tempo slow, spe-cie se scandito dalle immagini diMario Dondero, il grande fotogra-fo e fotoreporter scomparso dapoco che aveva scelto di viverenella provincia di Fermo. Sebbe-ne non sia propriamente una gui-da turistica, “Un altro viaggio nel-le Marche” può essere altrettantoutile (se non di più) per chi vogliaverificare quanto c’è di vero nelleparole di Piovene. Si tratta di unpiccolo libro scritto da Paolo Mer-lini e Maurizio Silvestri per le edi-zioni Exòrma, il primo di una col-lana intitolata “I viaggi senz'auto”che da qualche anno racconta ter-ritori e regioni da visitare con imezzi pubblici. L’insolito itinera-rio marchigiano in otto giorni par-te in autobus da Ascoli e, muoven-

dosi fuori dai circuiti ordinari, di-spone all’incontro e all’imprevedi-bile. Una lentezza che ti rendesensibile alla sorte degli uomini eal mostrarsi di borghi destinati ascomparire. Un viaggio alla sco-perta del paesaggio ”medio e dol-ce” con un’infinità di colori, sapo-ri e persone che non si dimentica-no, ma che pochi conoscono:ostesse e luoghi sacri, sua maestàil tartufo e il migliore dei vini ver-di conosciuto a latitudini impen-sate.

Maria Manganaro©RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggi quattro moderni ca-pannoni costituiscono lacittadella del Carnevale fa-nese, cittadella imprendi-bile per tutti coloro chenon amano la manifesta-

zione. Una volta addossati alleantiche Mura sorgevano invecelignei capannoni posticci cherappresentavano una attrazioneassoluta per i ragazzi fanesi. Al-l’interno nascevano, pezzo dopopezzo, i carri del famoso Carne-vale.

Tutti uniti, tutti divisi. Un sa-no agonismo regnava sovrano enon era consentito a nessuno aldi fuori degli addetti ai lavori, di-visi per squadre rivali, di vederequello che succedeva all’interno.Era consentito soltanto lo spio-naggio. La sorpresa era tutta perla prima uscita di questi “gigantidel buon umore” come FabioTombari chiamava i “carri”.Ogni anno diversi, ogni anno piùgrandi. Rimase celebre il carro“Alvaro piuttosto corsaro” di Vit-torio Corsaletti, un enorme gale-one che fendeva la folla sparan-do dolciumi. Era il 1955. I calafatidel porto, costruttori di barche,avendo messo a disposizione laloro perizia professionale per co-struire la invisibile struttura in-terna dei carri con Alvaro…. ave-

vano avuto la loro rivincita: il pri-mo premio. I docenti e gli allievidel locale Istituto d’arte “AdolfoApolloni” furono coloro che fece-ro il resto realizzando indimenti-cabili sculture in creta da ricopri-re con carta di giornale incollata.

Ogni anno nascevano e nasco-no a Fano pupi che stupirannoper dimensioni e colori tutti colo-ro che avranno la fortuna di vive-re il Carnevale. A tenere in pieditutto, la passione di coloro cheassunsero il nome di “carristi”,appellativo con il quale sono pas-sati alla storia della Città che hacorrettamente riconosciuto l’im-pegno profuso ed i risultati rag-giunti dando vita ad una collanadi biografie che cominciando daMelchiorre Fucci è arrivata que-st’anno ad Enzo Bonetti, passan-do per Vittorio Corsaletti, Lucia-no Pusineri, Ermes Valentini, Fa-miglia Pacassoni, Bruno Radicio-

ni, Marcelino Battistelli, Pierlui-gi Piccinetti, non tralasciando laMusica Arabita che del Carneva-le di Fano è madre e figlia.

A Fano il Carnevale ha sempregoduto dell’apporto orgogliosodi veri e grandi artisti, modesticome tutti i grandi e consapevoliche il Carnevale è nello stessotempo Festa di popolo e anticoRito. Comincia il giovedì grassocon l’apparizione del Pupo e ter-mina con il rito purificatore del-la sua cremazione in piazza ilmartedì grasso dopo un proces-so farsa in cui si scaricano su dilui le colpe commesse.

I carristi accompagnano all’al-tare questa fugace divinità cheogni anno appare e scompare la-sciando a noi soltanto un muc-chietto di cenere, malinconico ri-cordo degli eccessi alimentari esessuali di sei giorni di baldoria.Una certezza aiuta però a vivere:il Carnevale ritornerà.

Da qualche anno la vetroresi-na ha sostituito la carta collataper gli indubitabili vantaggi cheil nuovo materiale presenta. Icarristi e la città sono divisi inmerito, il dibattito non è ancoraconcluso: carta collata o plasti-ca? Chi vivrà vedrà.

Alberto Berardi©RIPRODUZIONERISERVATA

Un paesaggio marchigiano di Tullio Pericoli. In basso Mario Dondero. In alto a lato la copertina: “Coriandoli” di Tano Festa

NON CI SONO SPOTCHE RACCHIUDANOLEOPARDI E ROSSINIIL MARE E I SIBILLINISENZA SCONTENTAREQUALCUNO

La cittadella del Carnevale, carristi e spionaggio

Carnevale di Fano, il carro vincitore del 1927

FORSE LE IMMAGINIMIGLIORI PER CAPIREQUESTA REGIONESONO QUELLEDEL FOTOREPORTERMARIO DONDERO

Le Marchela regionesenzaMaschera

Frammentate, colorate, sempre diverse, continuamente in grado di stupire ed evocare la meravigliaLe Marche nel racconto dei grandi narratori: da Guido Piovene a Paolo Merlini e Maurizio Silvestri

La terra dei coriandoli

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Giovedì 4Febbraio 2016Marche Cult

Il fatto che Ancona fosse, tra ilSeicento ed il Settecento, unadelle città più animate e vivacidi tutto l’Adriatico, non secon-da neanche a Venezia per pia-cevolezza del vivere, trova

conferma non soltanto nelle me-morie di Giacomo Casanova, sim-bolo di quei tempi di edonismo e ri-chiami carnali, ma anche nella de-monizzazione dei festeggiamentiper il Carnevale che puntualmenteprendeva forma all’indomani dieventi catastrofici. Era come se i di-sastri naturali fossero da intender-si come l’inevitabile effetto penaleper condotte scellerate e licenzio-se della giustizia divina, una sortadi implacabile e severissimo seve-ro monito che partiva dal cielo perindurre gli uomini a pentirsi deipropri peccati. E in quale momen-to dell’anno, se non nel periodo di

Carnevale, ci si aspettava, sia daparte degli stessi austeri censori emoralisti che dei vogliosi inconti-nenti trasgressori, di veder cresce-re a dismisura il numero dei pecca-tori e degli atti licenziosi e sfrena-ti?

LA BALDORIAGiorni di baldoria e di festa conti-nua – il modello imperante seguitoin tutto per tutto era quello vene-ziano - che si traducevano in unricco programma di divertimentiin grado di dare ogni tipo di diverti-mento: dall’eccitazione alla spen-sieratezza, dal buonumore agli ec-cessi gastronomici. C’era un po’ ditutto e per tutte le classi sociali:spettacoli teatrali, intrattenimentimusicali, serate di balli e giochi,pubblici e privati ricevimenti, ban-chetti popolari e cene sontuose,

che favorivano occasioni di perico-lose promiscuità, incontri furtivicon la tentazione e soprattuttol’idea che fosse lecito per tutti, al-meno per pochi giorni, concedersiil lusso della rilassatezza dei costu-mi. L’uso della maschera consenti-va camuffamenti e travestimentiche mettevano al riparo reputazio-ni solide e integerrime. Una ma-schera particolarmente apprezza-ta ed utilizzata, soprattutto dalledonne, era la cosiddetta “moretta”che era fatta di un ovale di vellutonero, con un’anima rigida a soste-nerla, che conteneva soltanto ledue aperture degli occhi. Poteva es-sere trattenuta per coprire il visosoltanto attraverso la presa con lelabbra di un bottoncino interno. Eil fatto che indossarla equivalessenecessariamente al mutismo con-feriva al soggetto in maschera un

fascino particolare ed un lato dimistero aggiunto: neanche il suo-no della voce avrebbe permesso ilriconoscimento della persona.

Stando così le cose era logicoaspettarsi che dopo la tragica nottedel 23 dicembre del 1690, quandoiniziò a colpire il territorio ancone-tano uno sciame sismico di pro-porzioni spaventose, con vittime ecrolli di edifici pubblici e privati, dimonumenti e di chiese, le autoritàcittadine decisero di abolire per unlungo periodo i festeggiamenti delCarnevale. Tutti d’accordo? Nono-stante l’austerità dei costumi checaratterizzava la condotta dell’in-tero corpo amministrativo dei“Reggitori Anconitani”, ci furonotre voti contrari e il divieto fu in se-guito molto ridimensionato.

A.Luc.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Quando il terremoto “punì” i giochi d’amore

Nei teatri storici, il Car-nevale si festeggiavacon balli e lazzi e persecoli ha avuto con lastagione d’opera unarelazione molto stretta

perché, oltre a darle il nome, nestabiliva l’inderogabile conclu-sione. In ogni teatro, compresoquello alla Scala di Milano, la sta-gione lirica principale (e talvoltaunica) cominciava a Santo Stefa-no e finiva il martedì grasso se-guente. Gli avvisi che ne annun-ciavano titoli e cast riportavanoin alto la dicitura Carnevale. Enon sempre, oggi, risulta chiaroquale sia l’anno di riferimento,se quello del Carnevale o quellod’inizio della stagione d’opera.In ogni caso, la festa che precedela quaresima fu un appuntamen-to sociale assai importante. Ilquel periodo, centrale per la vitamondana, fu inaugurato il teatrodel Sole di Pesaro nel 1637, peresempio. E solo in occasione del-la Stagione di Carnevale, gli spet-tatori del settecentesco teatropubblico di Corinaldo, il “Solenascente”, potevano prenderparte al sorteggio del palchettodal quale assistere agli spettaco-li. Non tutti gli spettatori, siachiaro. Dai documenti del teatrocorinaldese si legge chiaramentecome la base sociale si allargasseallora solo per cooptare profes-sionisti stimati e facoltosi, mer-canti arricchiti coi dazi e danaro-si commercianti non più snobba-ti ma ormai gratificati dall’aggre-gazione alla nobiltà locale.

Una delibera comunale sul-l’argomento recita testualmen-te: «Non s’ammettino alle recitedi detto teatro istrioni e vagabon-di e altra gente del volgo. Che icasini (cioè i palchetti, ndr) deb-bano esser solo per le famigliede’ gentilhuomini di questa Pa-tria».

E Casino era anche il nome disocietà cittadine che avevano ilcompito di soddisfare le esigen-ze culturali delle classi più agia-te. Oltre agli intrattenimenti mu-sicali, l’attività dei soci del Casi-no Dorico (ospitato all’internodel teatro delle Muse) si rivolge-va proprio alle celebrazioni car-nascialesche, organizzando cor-se di cavalli, cacce al toro, gio-stre, fuochi d’artificio, tombolein teatro e veglioni, ai quali si ag-giungevano spettacolari sfilatein maschere. La “Storia” di Ca-millo Albertini racconta di ma-scherate affollate di figuranti(mori, turchi, ussari, francesi) edi sontuosi carri trionfali altifino a sette metri, densi di al-legorie disparate, accompa-gnati da lunghi cortei a pie-di e a cavallo. Per “Il trion-fo d’Amore”, su cui Alberti-ni si sofferma, il carro è ad-dobbato di damasco rosso,di bassorilievi dipinti in oro,di festoni di fiori, di bandiere etrofei di conquista. Seduto in al-to, sotto uno splendente globoceleste, Amore domina il Tem-po, con grandi ali e falce.

Maria Manganaro©RIPRODUZIONERISERVATA

IL SISMA DEL 1690FU INTERPRETATOCOME UN CASTIGOPER LE SFRENATEZZA:ABOLITI TUTTII FESTEGGIAMENTI

Nei Teatri storici, Scala compresa, danze e concerti di Carnevale rappresentavano uno dei principali eventi del cartelloneCelebri ad Ancona gli spettacoli del Casino Dorico (all’interno delle Muse): figuranti, cavalli, fuochi d’artificio e carri trionfali

Su il sipario, c’è il veglione

La scena del veglione di carnevale ne “I Vitelloni” di Federico Fellini

A Corinaldoerail periododelsorteggiodei palchi

Non sono sicuro che acca-da ancora come fino aqualche tempo fa, quan-do si diceva che i bambi-ni sapessero classificarele festività in base ai dol-

ci che si preparano solo in certe ri-correnze e non in altre. È più reali-stico pensare che nei giorni di uncarnevale particolarmente golosoqual è ad esempio quello di Fano,con quantità di dolci che vengonogettati tra la gente dai carri allego-rici, i bambini – e non solo loro – sene stiano ad aspettare pregustan-do l’effetto sorpresa. Tra i carneva-li marchigiani, quello di Fano hauna data accertata di fondazione,il 1347, quando ci fu la riappacifi-cazione tra la famiglia Guelfa delCassero e quella ghibellina dei Ca-rignano. Scroccafusi, cicerchiata,castagnole, frappe, ravioli e altrevariazioni sul tema a base di fari-na, uova, zucchero, acqua, olio perfriggere ed eventualmente unapunta di anice o a volte del miele,sono alcuni dolci carnevaleschipiù gettonati a Fano e nelle altrecittà marchigiane che celebranola festa del “mondo alla rovescia”con particolare devozione, e dun-que Ascoli Piceno e Offida. Mondoalla rovescia, come gli antropologidefiniscono appunto il carnevale,per sottolineare il capovolgimen-to momentaneo di valori e gerar-chie: erano le famiglie nobiliari amantenere viva la tradizione coninviti a palazzo e la distribuzionedi dolci ai mezzadri nell’occasio-ne, eppure da Bertoldo a Totò ilcarnevale rivendica una cifra po-polare, indissolubile dalla fameatavica e dal sogno della cucca-gna, come nei rituali originari del-la società agraria, per la quale co-stituiva un irrinunciabile esorci-smo della morte e lo scongiuroche presiedeva alla nascita e allarinascita. Ancora oggi nelle ma-schere che animano carnevali di-versi tra loro come l’ascolano el’offidano, si ritrova l’elemento vi-talistico e corporale proprio delleculture popolari; culture essen-zialmente comiche, nelle variantidel grottesco e del deformato. Lateatralizzazione di Piazza del Po-polo, le sue maschere di personali-tà locali, rimandano al bisogno disatira sociale e a una funzione dicontrollo dal basso, da parte dellacollettività: una funzione che è lastessa del teatro popolare.

Antonio Attorre©RIPRODUZIONE RISERVATA

I dolci del mondo“alla rovescia”

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Giovedì 4Febbraio 2016www.ilmessaggero.it

MACERATA Una serata"grassa" diappuntamenti percelebrare il Carnevale.Ce n'è per tutti i gusti,dalla costaall'entroterra.Civitanova, in attesa difesteggiare neldisco-teatro Donomacon la movida by nightche raddoppia domani esabato, si muove a ritmobrasiliano al Dolce & Cograzie all'evento "TodaGioia Carnaval" (ore20). Nel menùdell'italian bakery c'è ungiovedì "Gran Gurmee"tra arrosticini sfiziosi,frappe, limonicini e livemusic rigorosamenteispirata alle sonorità diRio. A Recanati il GreenDoor propone un"Giovedì grasso, mabuono" con golositàtipiche condite dallesonorità proposte da djSmegma, poliedricoartista del mixer chespazia dai mitici '80all'electroclash, senzatrascurare ilpostpunk.Macerata non èda meno conben trelocation delcentro storicopronte adoffrire unCarnevale filante.Il caffè Venanzetti èprotagonista con "LaGalleria torna a vivere":aperitivo in maschera,dalle 18 alle 19.30, pergrandi e piccini, cena edopo cena a base disushi dalle 20 eanimazione fino all'1 dinotte grazie al teamBarcollasi ma nonMollasi. Il Maracuja"Carnival" in piazzaVittorio Veneto sbarcaalle 20 con dj set edegustazioni, mentre lafesta si accende, dalle23.30, al New TartarugaClub con il "BigCarnival" colorato dallavocalist Miki D.

Al. Br.©RIPRODUZIONE RISERVATA

LA FESTA/2ASCOLI Il clima sembra favore-

vole, l'atmosfera è calda egli animi pronti a far festa:oggi Giovedì Grasso siapre ufficialmente il Car-nevale 2016. E tra Ascoli,Fermo, Porto San Giorgio è

corsa alla maschera più spi-ritosa. Tra le cento torri l'ini-

zio avverrà in mattinata con l'arri-vo delle scolaresche in piazza delPopolo, proscenio principale delCarnevale ascolano. Nel pomerig-gio, intorno alle 15, spazio alla Fe-sta della Fantasia. Mattina "movi-mentata" anche ad Offida, con laconsegna delle chiavi della città auna delle storiche congreghe daparte dello stesso sindaco (ore 12).Nel pomeriggio, ancora Offidacon il concorso a premi dedicatoai bambini presso il teatro Ser-pente Aureo (ore 15) e serata conle congreghe a sfilare per il centro(ore 22). Alle 17 scende in campoanche Castignano con Piazza On-ta, inaugurazione contraddistin-ta dalla gara per la proclamazio-ne del Re Carnevale e le perfor-mance musicali della Banda Cittàdi Castignano e dei percussionistiSuoni d'Africa, il tutto in piazzaUmberto I. Alle 23 ci si sposta al

Teatro Comunale con il party Bar-nevale. Stamattina si apre anchea Fermo, in piazza del Popolo, do-ve dalle 10 la Loggia del Palazzodei Priori farà da scenario allaconsegna delle chiavi della città aRe Carnevale con tanto di discor-so di insediamento, inizio della fe-sta con le scuole cittadine, musicae animazione a cura dell'associa-zione "Piccoli Sogni" con lo spetta-colo di Andrea Mariani. Alle 16scatta anche il Carnevalino delGiovedì Grasso per i bambini inpiazza Sagrini, seguito alle 17 dal-la Compagnia Orsolini e Palmiericon Mengone contro tutti, showdi burattini con Mengone Torci-colli, musica e animazione di "Pic-coli Sogni". A Porto San Giorgioecco invece Maschere al Mercato,dalle 10 alle 12,30 per le vie delcentro e del mercato coperto, edalle 15,30 il Carnevale dei piccolicon animazione, truccabimbi edolci con la collaborazione de IlGrillo Parlante (ore 15,30). Doma-ni venerdì a farla da padrone saràOffida con la maratona de Lu BovFint: in mattinata per i ragazzi,dalle 14 con la rievocazione chetrasporterà tra le vie il bove di le-gno prima del sacrificio in piazzadel Popolo.

Luca Capponi©RIPRODUZIONE RISERVATA

Carnevaledasballo

LA FESTA/1

Settimana "grassa" per il Car-nevale di Fano, a partire daoggi fino a martedì prossi-mo. Si parte con un giovedìgrasso con tanta musica edivertimento: ospite d'ecce-

zione della kermesse, che per ilterzo anno trova la collaborazio-ne de "Il Paese dei Balocchi" (cheporterà in piazza i suoi tradizio-nali protagonisti, dal Gatto e laVolpe, al Grillo, alla Fata Turchi-na, a Geppetto, Lucignolo e i Cara-binieri per divertenti momentid'animazione) sarà MargheritaPrincipi, uno dei talenti più ap-prezzati dell'ultima edizione di XFactor, che salirà sul palco dipiazza XX Settembre alle 16.30 efarà sognare grandi e piccini con

alcuni dei brani che l'hanno vistaprotagonista per diverse settima-ne del famoso talent show di SkyUno. Un ritorno a "casa" per lagiovne cantante: «Sono moltocontenta di partecipare a questoevento - ha detto Margherita -non vedo l'ora di esibirmi in piaz-za. Per me sarà la prima volta aFano e sono particolarmente feli-ce perché è la città in cui sono na-ta. L'ultima volta che sono venutaal Carnevale ero molto piccola, soche è davvero bello e non vedol'ora di rivederlo da vicino». Ma ilGiovedì Grasso inizierà dal matti-no, quando alcuni dei rappresen-tati dell'Ente Carnevalesca faran-no il giro del reparto di Pediatriadel Santa Croce, di Casa Serena enelle case di riposo, portando dol-ci sorprese e allegria ai giovani emeno giovani pazienti. La Festadi piazza XX Settembre partirà al-le 15 con le musiche e la presenta-zione diCorradoCori che scalde-rà i presenti fino all'inizio dellospettacolo, che prevede anchel'arrivo del "terribile" Mangiafuo-co, interpretato da Filippo Tran-quilli a cura de "Il Teatrino di Fi-lippo" che, insieme all'associazio-ne culturale Officina Operà, in-tratterrà i più piccoli con un intri-

gante spettacolo, accompagnatoda Arlecchino (Lucilla Monaco),Colombina (Maria Grazia Mea)e dal presentatore Luca Pagnoni.Dalle 16 alle 18 tanti i laboratoricreativi per bambini che anime-ranno e coloreranno un pomerig-gio alternativo. Alle 21, i possesso-ri di un biglietto della Lotteria delCarnevale, otterranno il 20% disconto sulla terza recita di PaoloRossi (“Molière: la recita di Ver-sailles”) in scena al Teatro dellaFortuna. C'è molta attesa ancheper il "ritorno" del classico Veglio-ne previsto per sabato, quandotutti i fanesi e gli appassionati sa-ranno chiamati a sfoderare le ma-schere alla Palazzina Sabatellicon cena, musica e ballo insiemeall'Orchestra Mario Riccardi (perprenotare gli ultimi tavoli telefo-nare ai numeri 347.5444625 -0721.803866). Domenica vialeGramsci si trasformerà, per l'ulti-ma volta, in un sambodromo,dando vita alla terza ed ultimagrande sfilata del Carnevale di Fa-no 2016. Il Martedì grasso conclu-derà ufficialmente le festività conuna giornata ricca di eventi tracui il classico "Rogo del pupo".

Elisabetta Marsigli©RIPRODUZIONE RISERVATA

Dai veglioniin discotecaalle seratestile Brasil

DaMacerataaCitivanovaeRecanatitantissimiappuntamentiper tutti i gusti

In alto “Lu Bov fint”, a destrail Re del Carnevale di Ascoli,sotto il Carnevale dei bambini(FOTOSPOT)

A sinistra MargheritaPrincipi, in alto i personaggidel Paese dei balocchie un’immagine della sfilatadei carri

Fano, Giovedì grasso in piazza con la cantante di X Factore i personaggi di Pinocchio. Aspettando il Rogo di martedì

La bella Margheritanel Paese dei balocchi

Il Piceno si scatenatra re, giochi e follie

CACCIA AGLI ULTIMIPOSTI PER IL VEGLIONEALLA PALAZZINASABATELLIDOMENICA LA TERZASFILATA DEI CARRI

ASCOLI PICENOCINECIRCOLO DON MAURO Via dei Frassini, 4

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Sala 1 The Hateful Eight (western) 18.00-20.30-21.30-22.20

Sala 2 Remember (drammatico) 18.00-20.30Sala 3 PPZ - Pride + Prejudice + Zombies (horror)

18.00-20.50-23.00Sala 4 La quinta onda (thriller) 18.00-20.50-23.00Sala 5 L’abbiamo fatta grossa (commedia)

18.00-20.40-22.00-23.00Sala 6 Il viaggio di Norm (avventura) 18.00Sala 7 Creed - Nato per combattere (drammatico)

18.00Sala 7 Point Break (azione) 20.50-23.00Sala 8 Joy (drammatico) 20.40-23.00Sala 9 Doraemon il film: Nobita e gli eroi dello spazio

(animazione) 18.00Sala 9 Quo vado? (commedia) 20.15Sala 10 Revenant - Redivivo (drammatico) 18.00-21.00Sala 10 Se mi lasci non vale (commedia) 19.40Sala 11 Piccoli brividi (commedia) 18.00

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Sala 1 Piccoli brividi (commedia) 17.40Sala 1 The Hateful Eight (western) 21.00Sala 2 La quinta onda (thriller) 18.00-21.30Sala 3 L’abbiamo fatta grossa (commedia) 17.45-21.30Sala 4 The Hateful Eight (western) 17.30Sala 4 Point Break (azione) 21.15Sala 5 Revenant - Redivivo (drammatico) 17.30-20.45Sala 6 Doraemon il film: Nobita e gli eroi dello spazio

(animazione) 17.20Sala 6 L’abbiamo fatta grossa (commedia) 21.30Sala 7 PPZ - Pride + Prejudice + Zombies (horror)

18.00-21.30Sala 8 Il viaggio di Norm (avventura) 17.30Sala 8 Joy (drammatico) 21.00Sala 9 Point Break (azione) 17.30Sala 9 The Hateful Eight (western) 20.00

PORTO SAN GIORGIOCINEMAGNOLIE Lungomare Gramsci, 155

Riposo

CUPRA MARITTIMACINEMA MARGHERITA

Via Cavour, 29 - Tel. 0735.778983 L’abbiamo fatta grossa (commedia) 21.15

CIVITANOVA MARCHECAPITOL V. Venier A. 73 - Tel. 0733.817139 Joy (drammatico) 21.30

CINEMA CECCHETTI Viale Vittorio Veneto - Tel. 0733.817550

Sala 1 L’abbiamo fatta grossa (commedia)20.30-22.30

CINEMA CONTI Via Parini, 5 (San Marone) - Tel. 0733.812849

Riposo

ROSSINI Via Buozzi, 6 - Tel. 0733.812936Sala 1 The Hateful Eight (western) 19.00-22.00

FERMOMULTIPLEX SUPER 8

Contrada Campiglione - Tel. 0734.628853Sala 1 L’abbiamo fatta grossa (commedia) 20.20Sala 1 Point Break (azione) 22.40Sala 2 PPZ - Pride + Prejudice + Zombies (horror)

20.20-22.40Sala 3 The Hateful Eight (western) 21.00Sala 4 L’abbiamo fatta grossa (commedia) 21.30Sala 5 Joy (drammatico) 20.10-22.40Sala 6 La quinta onda (thriller) 20.30-22.40Sala 7 The Hateful Eight (western) 19.30-22.40

Sala 8 Il viaggio di Norm (avventura) 19.30Sala 8 Revenant - Redivivo (drammatico) 21.05

SALA DEGLI ARTISTI CINEMA Via Mameli, 2 - Tel. 0734.221714

Remember (drammatico) 21.30

MACERATADON BOSCO V.le Don Bosco, 55 - Tel. 0733.234875 Non pervenuto

EXCELSIOR Via Colle Montaldo, 4 - Tel. 0733.232370 Riposo

ITALIA Via Gramsci, 25 - Tel. 0733.237472 Riposo

MULTIPLEX 2000 Via Velluti (Centro commerciale) - Tel. 0733.288107

Sala 1 Point Break (azione) 22.40Sala 2 Joy (drammatico) 20.10-22.40Sala 3 Revenant - Redivivo 3D (drammatico) 21.00Sala 4 L’abbiamo fatta grossa (commedia) 20.20-21.30Sala 5 Il viaggio di Norm (avventura) 19.30A PPZ - Pride + Prejudice + Zombies (horror)

20.20-22.40B La quinta onda (thriller) 20.30-22.40C The Hateful Eight (western) 19.30-21.00-22.40

PORTO RECANATIKURSAAL P. F.lli Brancondi - Tel. 071.9798403 Riposo

MATELICAMULTIPLEX GIOMETTI CINEMAVia Grifoni - Tel.

0737.787663Mgc1 L’abbiamo fatta grossa (commedia)20.30-22.40Mgc2 The Hateful Eight 2K (western) 20.30Mgc3 Joy (drammatico) 20.15Mgc3 The Hateful Eight 2K (western) 22.40Mgc4 Point Break (azione) 20.30Mgc4 Revenant - Redivivo 2K (drammatico) 22.40

NUOVO Via M. Beata, 33 - Tel. 0737.84457 Riposo

TEATRO FAMIGLIAVia Beata Mattia, 33 - Tel.0737.84457

Riposo

MONTE URANOARLECCHINO Via Gioberti, 14 - Tel. 0734.840532 Riposo

MONTE SAN GIUSTODURASTANTE Via Garibaldi, 1 - Tel. 0733.837707 Riposo

SAN BENEDETTO DEL TRONTOCINE TEATRO SAN FILIPPO NERIP.zza San Fi-

lippo Neri, 1 Riposo

PALARIVIERA Via Paganini 10 - Tel. 0735.395153Sala 1 La quinta onda (thriller) 17.30-20.15-22.45

Sala 2 Doraemon il film: Nobita e gli eroi dello spazio(animazione) 17.30

Sala 3 L’abbiamo fatta grossa (commedia) 17.40-20.15-22.50

Sala 4 The Hateful Eight (western) 18.30-22.00Sala 5 Il viaggio di Norm (avventura) 17.30Sala 6 La Traviata - Royal Opera House 19.45Sala 6 PPZ - Pride + Prejudice + Zombies (horror)

20.00-22.50Sala 7 Point Break (azione) 17.30-20.15-22.45Sala 7 Revenant - Redivivo (drammatico) 18.15-21.30Sala 7 Joy scherzi di gioia (commedia) 20.10-22.50

TOLENTINOMULTIPLEX GIOMETTI TOLENTINO

Uscita Superstrada Tolentino Est - Centro Commerciale

OASI - Tel. 0733.974348

Mon Roi - Il mio re (drammatico) 21.15 La Traviata - Royal Opera House 19.45 PPZ - Pride + Prejudice + Zombies (horror) 22.40 La quinta onda (thriller) 20.30 The Hateful Eight (western) 22.40 The Hateful Eight (western) 20.30 L’abbiamo fatta grossa (commedia)20.30-22.40 PPZ - Pride + Prejudice + Zombies (horror)

20.40-22.40 Point Break (azione) 20.30 Revenant - Redivivo (drammatico) 22.40

AL CINEMA SALA PER SALA

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36 GIOVEDÌ4 FEBBRAIO 2016

IL GIORNOil Resto del CarlinoLA NAZIONE

POLITICI che vengono privati del loro pote-re, ricchi messi alla berlina, benpensanti tra-volti da giudizi irriverenti. Se non è una rivo-luzione, è qualcosa che evoca la sovversione.Del resto lo ripeteva ancheGoldoni: «La sta-gione del Carnevale, tutto il mondo fa cam-biar», convinto che se la vita è una comme-dia dell’arte, allora è normale che almenouna volta all’anno ci sia la possibilità, seppu-re effimera, di disfarsi della propria identitàe di assumere altre sembianze, di capovolge-re le gerarchie sociali, di farsi beffe delle rego-le convenzionali. Ed è proprio questo il mo-mento. Entrano infatti nel vivo i carnevalidei grandi numeri, quelli più familiari algrande pubblico: dopo il «Volo dell’Angelo»di domenica scorsa, Venezia (www.carneva-le.venezia.it) si prepara a vivere gli eventiclou nella zona dell’Arsenale, il Volodell’Aquila (domenica prossima) e lo Svolodel Leon (martedì), mentre Viareggio (via-reggio.ilcarnevale.com) sfoggerà la sua sa-tira pungente e i suoi carri allegorici domeni-ca prossima, per riproporli nelle tre successi-ve e nel primo sabato di marzo. Ma l’Italiadel grottesco è perfino più sorprendente nel-le piccole località, capaci di sdoganare farsa egoliardia senza farsi contaminare da marke-ting, media e tv.Certo, la scelta è amletica: non è facile decide-re tra la «Grande risata» di Busseto (Pr) chenelle prossime tre domeniche proporrà carri

allegoriciispirati aglistrumenti musi-cali in omaggio aGiuseppe Verdi(www.carnevaledibus-seto.it) e il CarnevaleRina-scimentale che andrà invecein scena a Ferrara da oggi fino adomenica, con cortei storici (300 fi-guranti) lungo le vie del centro e inizia-tive culturali a ricordo dei 500 anni dellaprima edizione del poema cavalleresco «Or-lando Furioso» (www.carnevalerinasci-mentale.eu). Del resto, servirebbe il donodell’ubiquità per ammirare negli stessi gior-ni anche la «Coumba freida» che fino amarte-dì prossimo trasformerà la vallata del GranSan Bernardo, in Valle d’Aosta, in un palco-scenico a cielo aperto per uomini mascheratichepassano di casa in casa armati di strumen-ti simbolici (code di cavallo, cinture con cam-panelle, etc.) per scacciare gli spiriti avversi(www.lovevda.it). Sempre sulle Alpi, ma inValtellina, c’è addirittura l’imbarazzo dellascelta tra la «Festa per i Sciori» (ovvero i “si-gnori” con cui un tempo si usava indicare ituristi) che all’Aprica debutta giovedì dellaprossima settimana (www.apricaonli-ne.com) e l’originale «Carneval Vecc» che aGrosio cade la prima domenica di Quaresi-ma, ultimo diritto all’euforia quando tutti glialtri predicano sobrietà e digiuno (www.gro-sio.eu). Ovvio, ci sono anche Carnevali chehanno una fisicità più spettacolare di altri equi Ivrea la fa da padrone con la sua «Batta-

glia delle Arance» che verrà proposta dome-nica (www.storicocarnevaleivrea.it), sen-za dimenticare il Carnevale di Cantù, Brian-za comasca, che domenica prossima e il saba-to successivo metterà in piazza vizi e peccatidel mondo politico-economico e la festa col-lettiva di Fano (PU) che domenica ripropor-rà il famoso getto di cioccolatini e caramelleemartedì prossimo sarà seguito dal rito puri-ficatoredel «Rogodel pupo» (www.carneva-ledifano.com).Diventa quasi metaforico il Carnevale chetra due domeniche a Bormio spodesta il sin-daco, incoronandoun «Podestà diMat» e sov-verte l’ordine costituito, mentre Arlecchinolegge pubblicamente le lamentele che i citta-dini hanno depositato durante l’anno inun’apposita cassetta in piazza del Kuerc(www.bormio.eu). È l’elogio del mondo al-la rovescia: gli umili che diventano signori,il disordine che diventa governabile, la soffe-renza che lascia il posto a una sostenibile leg-gerezza dell’essere. Lo ripetono spesso anchea Viareggio «… dopo il Carnevale, il mondoappare più pulito, come dopo un temporale».

Le celebrazioni iniziano oggima l’appuntamentoirrinunciabile è perdomenica con la sfilatarinascimentale formatada trecento figuranti

AMAVA i piaceri della vita e saràGiacomo Casanova ad ispirare ilCarnevale al Castello di Spessadi Capriva del Friuli (www.ca-stellodispessa.it), dove fu ospi-te nel 1773 e di cui apprezzò i vi-ni. Domenica sarà una giornatadi festa tutta dedicata al più no-to seduttore di tutti i tempi pertrascorrere un Carnevale incon-sueto, fra piaceri della tavola edell’intelletto. Intitolata “In fe-sta con Casanova”, è stata ideatadall’Accademia FilarmonicaGiacomo Casanova e dall’asso-ciazione Amici di Giacomo Ca-sanova, che hanno scelto il ca-stello friulano come locationperfetta per un evento cheecheggiasse le festose atmosferetanto amate dall’affascinante av-venturiero.L’appuntamento è in tardamat-tinata con un thè alla manieradel Settecento. Seguirà l’operet-ta da camera “Un Carnevalecon Casanova”. Poi sarà l’oradel pranzo a buffet nei saloninobili del Castello, accompa-gnati dalla lettura di brani del-le “Storia dellamia vita” di Ca-sanova. Sulle tavole fastosa-mente addobbate con alzate,trofei di frutta e fiori, cristalli,argenterie, candelabri, eccoche sarà imbandito il MenuGiacometto, ispirato a cibiamati dal Casanova. Per chivolesse approfittare, l’occasio-ne è ideale per esplorare il Col-lio Goriziano, fra passeggiatefra le vigne, scoperta di anti-chi borghi, visita a piccoli pro-duttori di nicchia.

Ferrara

La città lagunare è prontaad accogliere i turistiall’Arsenale: domenica«Il volo dell’aquila»emartedì prossimo «Losvolo del Leon»

Carnevale, carri e sberleffiL’Italia simette inmascheraDalleAlpi almare, tutti pronti a sfilare e accogliere i turisti

Alcastello inFriuliconCasanova

Venezia

Quando il Carnevale entra nella storia leluci si accendono e il Castello si fapalcoscenico per accogliere le coppie chehanno fatto la storia: Antonio e Cleopatra,Lancillotto e Ginevra, Ulisse e Penelope,Romeo e Giulietta, Renzo e Lucia,Napoleone e Giuseppina, D’Annunzio edEleonora Duse… Sarà un vero tuffo nelpassato quello offerto sabato prossimoagli ospiti del Castello di Compiano (info0525/825541), in alta Val di Taro nelParmense. Il progetto, ideato da SusannaTartari, è una perfetta ricostruzionestorica e piatti ripresi da antichi ricettari.

Aprica

Gli eventi

di PAOLOGALLIANI

La «Festa per i sciori»,cioè i signori, parolacon cui venivano indicatii turisti, debutteràin Valtellina giovedìdella prossima settimana

CoppiestoricheacenaaCompiano

TEMPOLIBEROVIAGGI | ENOGASTRONOMIA

Viareggio, la capitale del Carnevale italianodàappuntamento ai cinque grandiCorsiMa-scherati 2016 sui Viali a mare. Il primo è inprogramma domenica prossima alle 15, gli

altri nelle tre domeniche successive alla stes-sa ora. Si chiude in bellezza sabato 6 marzoalle 18 e 30 con il quinto corso mascheratonotturno di chiusura.

AViareggio la festa finirà solo in marzo

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••11GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2016

e-mail: [email protected]: [email protected]

CINQUE condanne per lesioni gravi,tre assoluzioni. Tra quest’ultime, c’è pu-re il principale indiziato del pestaggio,Gimenez. La vittima non lo ha ricono-sciuto. E’ finito ieri pomeriggio il proces-so davanti al giudice monocratico Elisa-bettaMorosini che vedeva sul banco de-gli imputati un gruppo di «skinhead» diFano ritenuti colpevoli di aver pestato asangue fino a fargli perdere la vistadall’occhio sinistro Luigi Ragonesi, 34anni, di Fano, responsabile di essereuno «sfigato» che aveva avuto la cattivaidea di entrare in un pub dove c’era incorso una festa di compleanno del grup-po skin.Ragonesi in un attimo si è trova-to bersagliato da calci e pugni con dan-neggiamento per sempre della retina.Era la sera del 4 maggio 2013. Il suo av-vocato difensore Cosimo Leone avevachiesto la condanna di tutti e un risarci-mento di 618mila euro mentre il pmFucci aveva ugualmente chiesto la con-danna di tutti gli imputati, fatta eccezio-ne per due. Il giudice ha condannato

Giulio Carnaroli a quattro anni e mezzodi carcere, LucaLucarelli a cinque anni,Davide Malpezzi di Pesaro ugualmentea 5 anni, Nicolò Lubrano di Falconara aquattro anni e mezzo, Lorenzo Canginidi Fossombrone a 4 anni e mezzo, assol-

to invece Augusto Gimenez di Marinadi Montemarciano, Sara Mancinelli diFano e Filippo Perazzini di Pesaro.

ILPESTAGGIO era avvenuto all’Octo-ber pub di Fano, dove il giovane era en-trato già con troppo alcol in corpo. Nevoleva altro. Il malcapitato avventore èstato insultato, provocato e poi aggredi-to senza alcuna remora malgrado tutto

avvenisse in un luogo pubblico, con tan-ta gente che assisteva al pestaggio e cheha poi testimoniato per l’identificazionedei responsabili. Per poi, molti di loro,fare marcia indietro.

E PROPRIO dei testimoni sono staticonsiderati dalla procura non attendibi-li tanto che il giudice alla lettura dellasentenza ha inviato quelle testimonian-ze in procura per aprire un fascicolo d’in-dagine in quanto considerate false. Ep-pure ci sono stati anche testi arrivati ap-positamente dall’estero per dire che talu-ni imputati non avevano toccato mini-mamenteRagonesi limitandosi ad osser-vare la scena senza fare nulla per evitar-la. Le difese attendono le motivazioniper poi presentare appello contro le con-danne. Il giudice, rimettendo al giudiziocivile l’ammontare del risarcimento, hafissato una provvisionale di 80mila euroda pagare immediatamente alla vittimadel pestaggio.

ro.da.©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL FATTO L’episodio avvenne il 4 maggio 2013,all’october pub di Fano

L’ASSISE Il consiglio comunaleal lavorommercoledì sera

CLAMOROSOAssolto il principale indiziatodi pestaggio: la vittimanon lo ha riconosciuto

ILCARNEVALE unisce il Consi-glio comunale: approvata all’unani-mità la mozione frutto del lavorodi maggioranza e opposizione peril rilancio dellamanifestazione. Su-perato anche l’ultimo scoglio, quel-lo del getto, tra Progetto Fano chedifendeva la scelta della Perugina eFano5Stelle che proponeva di in-trodurre i dolciumi del Commer-cio Equo&Solidale. La soluzionel’ha trovata il presidente dellaCom-missioneTurismo, Francesco Tor-riani (Pd) assicurando «la collabora-zione con le migliori aziende dol-ciarie e promuovendo contempora-neamente il commercio Equo&So-lidale». Sul Carnevale «come even-to identitariodiFano»ha richiama-to l’attenzione la consigliera LauraSerra (Noi Città), mentre AlbertoSantorelli (Progetto Fano) ha riba-

dito la necessità di «investiresull’aspetto artistico della manife-stazione, perché diventi volanodell’economia cittadina». «Un car-nevale – ha aggiunto il neoconsi-gliere Pd, Sergio D’Errico – chescommette sui carristi e promuove

la scuola carristi». E sull’importan-za di investire sui carri «per il ritor-no economico e d’immagine chene deriva» ha insistito l’assessore alTurismo, Stefano Marchegiani. Il«miracolo» Carnevale non ha peròcontagiato il resto dei lavori consi-liari.

RESPINTA la mozione dei grilli-ni per sensibilizzare l’Amministra-zione sui distacchi d’acqua permo-rosità. «Diverse centinaia ogni an-no – spiega la consigliera di F5S,Roberta Ansuini – sia a Fano sianei Comuni serviti da Aset. E’ gra-ve che su un tema così delicato nonsi sia aperta neppure la discussioneperché nessun consigliere ha presola parola». La richiesta dei grillinial sindaco era «di portare la questio-ne all’attenzione dell’Autoritàd’Ambito per garantire, in caso dimorosità, almeno i 50 litri di acquaal giorno previsti dall’Organizza-zione mondiale della Sanità e dichiedere adAset (di cui Fanodetie-ne il 97% delle quote) di ritirare idistacchi».

APPROVATO, invece, a maggio-

ranza, il regolamentodei Servizi so-ciali del Comune di Fano di cui i5Stelle avevano richiesto il ritiro.Regolamento che, secondo la mag-gioranza, potrà servire da modelloper l’Ambito sociale. «Sarà organiz-zato – assicurano Sara CucchiarinieAlberto Bacchiocchi (Pd) – un ta-volodi lavoro conparti sociali e tut-to il terzo settore per esaminare iltesto unico e le parti speciali stral-ciate». Dal dibattito in Consiglio èpoi emerso che «non ci sono soldi,né progetti per la Caserma Paolini»e che l’assessore al Patrimonio Car-la Cecchetelli sta facendo una rico-gnizione delle case coloniche diproprietà del Comune da dare incondivisione ad associazioni cheoperano a Fano, tra cui il Grizzly,attualmente nell’ex casa del custo-de del Parco.

an. mar.

PROCESSO SI ERANO AVVENTATI CONTRO UN 34ENNE, RIDOTTO IN SEMICECITÀ

Botte al pub, condannati 5 skinhead

ALLARME TRUFFE a Fano.A lanciarlo è il dirigente del com-missariato, Stefano Seretti chemette in allerta gli anziani suuna nuova ingenerosa truffa, giànota alle cronache locali, ma chenegli ultimi giorni ha subitoun’impennata di segnalazioni:«Suo figlio ha fatto un inciden-te...». E’ la truffa del finto mare-sciallo e dell’altrettanto fantoma-tico avvocato. Il finto marescial-lo chiama a casa di unadonna an-ziana, possibilmente sola e con fi-gli grandi, e un complice arrivafino alla porta per ritirare la som-

ma pattuita, in denaro e gioielli.Il meccanismo non sempre fun-ziona,ma ‘vale’ centinaia di eurominimo ogni volta. Squilla il te-lefono. Dall’altra parte della cor-netta un (finto)maresciallo. Il fi-glio ha causato un grave inciden-te stradale ma che pagando alcu-nemigliaia di euro quale risarci-mento del danno provocato, po-trebbe evitare l’arresto. Cuore di

mamma... capita ancora spessoche la donna si faccia inteneriredalla presunta difficoltà del fi-glio e sia disposta a sganciarequanto manca per chiudere ilcerchio. Soprattutto se non hamodo di parlare col figlio. Appe-na riagganciato il telefono infattila vittima riceve una seconda te-lefonata da un interlocutore che,presentandosi come avvocatoamico del figlio, gli suggerisce di

saldare la somma utilizzando, incasodimancanzadi contanti, an-che oggetti preziosi, da consegna-re ad un suo collaboratore che abreve gli farà visita. E mentrel’anziano è ancora trattenuto altelefono dal falso avvocato, inmodo da avere la certezza chenon abbia il tempodi interloqui-re con altri per chiedere consi-glio, si presenta alla porta unapersona che, dopo essersi qualifi-

cata come il collaboratore del le-gale al telefono, si fa consegnareil denaro ed i preziosi per poi di-leguarsi velocemente. Come det-to, cifre che partendo da qualchecentinaia possono arrivare an-che alle migliaia di euro. Nonsempre la truffa funziona: a vol-te basta chiederemaggiori infor-mazioni che dall’altra parte dellacornetta la linea va giù perché sicapisce che la signora hamangia-to la foglia. Una truffa che, sem-bra impossibile, invece ancorafunziona. Le forze dell’ordineraccomandano la massima aller-ta.

ALTEATRODELLAFORTUNASTASERASI RECITAMOLIÈRE

CONSIGLIOCOMUNALE PASSA ANCHE UNA MOZIONE PER IL CARNEVALE. SULLA CASERMA PAOLINI: «MANCANO SOLDI E PROGETTI»

Servizi sociali, regolamento approvato. Via alla concertazione

ASSOCIAZIONIIl Comune sta facendouna ricognizione delle casecoloniche: Grizzly in lizza

ANZIANINELMIRINO LA POLIZIA AVVERTE: COSÌ AGISCONO I MALFATTORI

«Se non paghi tuo figlio finisce in galera»

ULTIMA POSSIBILITÀ per assistere allo spettacolo che Paolo Rossi haportato in scena al Teatro dea Fortuna. Oggi, infatti, alle 21, è inprogramma l’ultima replica di «Molière: la recita di Versailles», per laregia di Giampiero Solari. Per biglietti e informazioni, rivolgersi alBotteghino del Teatro in piazza XX Settembre (orario 10.30/12.30 e17.30/21); tel. 0721.800750; email: [email protected] uno sconto del 20% sull’ingresso a coloro che presenteranno ilbiglietto della Lotteria di Carnevale.

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•• 12 FANO GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2016

UNA CANZONE per il piccoloFederico, il bimbo di 5 anni affettodalmorbodiKrabbe costretto a co-stosissimi viaggi della speranzaall’estero perché in Italia non ci so-no ancora cure efficaci per contra-stare il suo male. Mamma Tizianae papà Vito da tre anni combatto-no una battaglia incessante controquesta malattia: una lotta fatta dicoraggio e disperazione, di fede esperanza.Da quandohanno lancia-to un appello per essere sostenuti,non si sentono più soli. Perché ne-gli ultimi mesi già molti privati eassociazioni hanno appoggiato laloro battaglia, consentendo di rac-cogliere fondi sufficienti perché sipotesse portare il piccolo Federicoall’estero a fare un’infusione di cel-lule staminali, l’unico rimedio cherallenta il progredire della sua ma-lattia, migliora un poco la reattivi-tà del piccolino edà unpo’ di sollie-vo alla famiglia. Ora una nuova vo-ce si unisce al coro di solidarietà.E’ quella del cantautore fanese Lu-ka Vagnini che, su richiesta dellafamiglia di Federico, ha compostoun «inno» alla vita di questo bambi-

no. «Conobbi Federico, il suo ge-mellino e la loromeravigliosa e for-tissima famiglia – racconta l’artista-, un nucleo di amici stretto attor-no a lui e ai suoi genitori. Fuun in-contro duro:Vito eTizianami rac-contarono tutta la storia del loropiccolino, le sofferenze e le tantetroppe ingiustizie che hanno sop-portato».

NE È USCITA la canzone «Lamia vita non ha prezzo», registratanello studio Naive di Bellocchi,grazie alla collaborazione gratuitadiFrancescoDeBenedittis, Edoar-do Michelori e di tutto lo staff.Non è un brano dolce e struggente,come ci si potrebbe aspettare, mauna canzone arrabbiata che urla in-dignazione e che racconta la storiadi Federico, immaginata con lesue stesse parole. «E’ un brano

scritto su Federico – dice Vagnini- ma racconta la storia paradossalee assurda di tanti malati privati diassistenza sanitaria e di cure rico-nosciute. E’ una canzone arrabbia-ta che urla l’idignazione e il di-sprezzo per certi blocchi burocrati-ci e non solo. Lo scopo di questobrano è di raccogliere fondi da do-nare all’associazione ‘Una speran-za per Federico’ e io, in prima per-sona, donerò tutto il ricavato Siaedi questo brano e lancerò una rac-colta fondi su Musicraiser». Checos’è Musicraiser? E’ un sito dovegli artisti propongono un progettoe chiedono ai loro raiser (fans, se-guaci) di aiutarli economicamentea raggiungere l’obbiettivo prefissa-to. Vagnini ha cosìmesso in vendi-ta vari pacchetti: dal singolo «Lamia vita nonhaprezzo» al suo pros-simo disco, dalla sua chitarra auto-grafata all’acquisto di un vero eproprio concerto a domicilio. Tut-to acquistabile fino al raggiungi-mento dell’obiettivo prefissato di2mila da donare a «Una speranzaper Federico».

ti.pe.

EMANATO l’avviso pubbli-co per le case popolari. Vi sitrovano indicazioni per lapresentazionedelle nuovedo-mande, o l’aggiornamento diquelle precedentemente pre-sentate, e per l’aggiornamen-to della graduatoria degliaspiranti assegnatari di allog-gi di Erp. Il bando è reperibi-le all’Albo Pretorio Informa-tico del Comune e suwww.comune.fano.ps.it. Imoduli possono essere ritira-ti all’Urp in piazza XX Set-tembre (tel. 0721/887523); invia Sant’Eusebio 32 (tel.0721/887648- 887645); nel si-to www.comune.fano.ps.it.Ufficio casa a disposizionedal lunedì al mercoledì dalle9 alle 13 e martedì e giovedìdalle 15.30 alle 17.30.

OTTOORE al pronto soccorso... alla ri-cerca del referto perduto. Disavventuraper Michela Buccellati Malerba, 38ennefanese assistente alla poltrona in uno stu-dio dentistico. «Lunedì alle 18.45 circa –racconta – mi sono recata al pronto soc-corso di Fano per una distorsione alla ca-viglia. L’infermiera del triage, gentilissi-ma, mi ha fatto accompagnare con la car-rozzella a fare la radiografia affidandomiun codice verde e alle 19.01mi viene effet-tuato l’esame. Lì per lì ho pensato ‘che ef-ficienza’... poi purtroppo mi sono dovutaricredere» L’oss l’ha infatti riportata nel-la sala d’attesa del pronto soccorso, dove ècominciato un calvario durato altre 7 oreemezza. «Nonmi sono lamentata viste lepersone che c’erano e le urgenze – prose-gue –. Nell’attesa ho chiesto solo una bu-sta di ghiaccio perché era il quinto Okiche prendevo e il dolore non si placava, laposizione in cui ero rendeva ancora piùdifficile il drenaggio e vedevo il piede lie-vitare...». Arrivano le 00.10 e la BuccellatiMalerba viene accompagnata dal medicodi turno che le chiede: «Ma lei deve fareancora la lastra?». A cinque ore dall’esa-

me, infatti, il medico della Radiologianon l’aveva ancora refertata. «La dottores-sa a quel puntomi ha detto chemi avreb-be fatto attendere cinque minuti perchéavrebbe voluto mettermi una fasciaturacon il Voltaren, visto il gonfiore, ma ‘quinon abbiamoneppure quello’.Mi fa appli-

care del ghiaccio accompagnandomi in sa-la d’attesa».

NELFRATTEMPO al pronto soccorsoun ragazzo che era arrivato quasi un’oradopo di lei, con un problema simile alsuo, le dice dice che anche a lui avevanofatto la stessa storia ma poi il referto loavevano trovato subito... e se ne va. «Do-poun’ora chiedo spiegazioni all’infermie-

re chemi risponde che stannoprovveden-do. Nel frattempo si sono fatte le due ementre fanno accomodare l’ultimo pa-ziente esasperata chiedo che mi venganoconsegnate le dimissioni e la radiogra-fia... l’avrei fatte refertare da un altro pro-fessionista. L’infermieremi dice di aspet-tare la dottoressa che si farà attendere al-tri 35/40minuti». Quando arriva la dotto-ressa, la Buccellati Malerba espone tuttala sua indignazione: «sono assistente diunmedico e se nel privato lavorassimo co-me nel pubblico... dopo due mesi sarem-mo falliti». «Alla fine mi dimettono conun referto di una riga – conclude la don-na -: 8 ore per scrivere che non c’è nientedi rotto e serve la visita dell’ortopedicoche mi avrebbe prenotato per il mercole-dì. Vista l’esperienza ho detto che sareiandata da un privato di mia fiducia. Con-gedandomi ho chiesto che per i 15 giornidi prognosi nonmi fosse compilato il cer-tificato Inps perché qualche anno fa, unmedico, lo aveva fatto senza dirmi nientee non rilasciandomi nessun documento...ma creandomi gravi problemi».

Tiziana Petrelli

CURE IMPOSSIBILI LUCA VAGNINI HA INCISOUNBRANOCHE SI ISPIRA ALLA VICENDADEL BAMBINOMALATO

«Per il piccoloFederico, un canto d’amore e di rabbia»

IL PROGETTOChi acquista la tracciadonerà fondi per le infusioniObiettivo: 2mila euro

EMERGENZACASA

CasepopolariNuovobando

SANITÀCHENONVA LA DENUNCIA DI MICHELA BUCCELLATI MALERBA

«Dimenticata al Pronto soccorso»Odissea di otto ore, alla ricerca di un referto perduto

OSPEDALEIl Pronto soccorsodel Santa Croce.A destraMichela

Buccellati Malerbache ha raccontatola sua disavventura

ANCORA PROTESTE e preoccupazionetra le mamme per il mancato rinnovo delcontratto a tempo determinato alla pediatrache ha coperto il buco lasciato negli ultimimesi dal pensionamento della storicadottoressa Tordini. Era già successo a SanCostanzo nelle settimane scorse. Ed orasono sul piede di guerra anche le mammefanesi che hanno avviato una raccolta difirme. Sono già più di 60 ad averlasottoscritta. Promotrice dell’iniziativa èBarbara Taus, 41enne disoccupata,mamma di un bimbo di 3 anni e mezzo euno di 10 mesi. «Dal pensionamento delladottoressa Tordini mi avete mandato perlettera il trasferimento d’ufficio, per miofiglio, alla dottoressa Bucci – scrive in unalettera di protesta all’Asur – ma ad oggivedo nuovamente una vostracomunicazione per una nuova scelta delmedico pediatra per tutti e due i mie figli,perché alla Bucci non è stato rinnovato ilcontratto comemedico del sistemasanitario nazionale. Mi sento dunque didovervi rimproverare per il disagio e ladiscontinuità del servizio, perché, anche sea voi non interessa questo aspetto, quandosi è costretti a cambiare, si deve ancheiniziare un nuovo rapporto di fiducia colnuovomedico, sia per i genitori che per ibambini». Altro problema da nonsottovalutare: «Questo porta ad un aumentodel numero di pazienti agli altri medicipediatri che nei momenti di maggioraffluenza per motivi epidemici, nonsaranno in grado di visitare bene tutti». Tral’altro «con la Bucci ci siamo trovati tuttibene... spero rimanga al suo posto e chealtri si uniscano a questa protesta».

ti.pe.

BABYPAZIENTI LA PROTESTA

Tre pediatri in tre anniLa rivolta delle mamme«Serve continuità»

CANTAUTORE Luca Vagnini

IL RACCONTO«Dopo 5 ore dall’esamesono venuti a chiedermise dovevo fare le lastre...»

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••13FANOGIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2016

DAOGGI amartedì il Carnevalefa sul serio. Si comincia con il gio-vedì grasso in piazza (dalle 15con tanti appuntamenti che spa-ziano dal teatro dei burattini,all’esibizione di Margherita Prin-cipi di X Factor all’investituradelDuo Idea a sindaci carnasciale-schi) preparandosi così agli innu-merevoli veglioni organizzati incittà per un ricco weekend di fol-lia. «Anche quest’anno il Carneva-le di Fano avrà i suoi Veglioni piùtradizionali grazie alla rinnovatacollaborazione organizzativa traProloco di Fano, Fondazione Fa-no Solidale, PolisportivaLaCom-battente,ArFunAnimasion ed al-tre realtà organizzative che hannoritenuto importante manteneresalda la tradizione locale – annun-cia il presidente della ProLocoEtienn Lucarelli -. Venerdì 5 dal-le 16 circa nei locali della Combat-tente di via Tito Speri, prenderàvita il ‘Gran veglione dei bambi-ni’ con l’animazione di Ar FunAnimasion con grandi divertentiattività. Presenti i Mercenarid’Oriente con un grande Ledshow, Carola Nesta con spettacolidi palloncini, poi un’area dedica-ta ai piccolissimi con ‘La princi-pessa e le fiabe animate’ ed esibi-

zioni Dance con Dance Accade-my & Studio fitness. Poi ancoral’elezione dellamammadelCar-nevale, il getto di Carnevale, unagrande Lotteria a premi e meren-da per tutti i bambini. L’ingressoè gratuito». Sabato dalle 20 il‘Grande e tradizionale VeglionedlaGluppa’ che per anni ha sosti-tuito quello organizzato dall’EnteCarnevalesca, ma che non ha in-tenzione di andare in pensione....«Una serata con lamusica dell’Or-

chestra Simpatia con ricchi pre-miper ilmiglior ‘GruppoMasche-rato’, la ‘MigliorGluppa’ e la ‘Ma-schera Singola’ più originale» ri-corda Lucarelli. Altro appunta-mento imperdibile di sabato è al-le 16 al Centro Commerciale diSan Lazzaro dove è stata organiz-zata una festa per famiglie «Carni-val Conad San Lazzaro» per fe-steggiare i 20 anni d’attività delsupermercato. Alle 20.30 invece, ifanesi sono chiamati a sfoderarele maschere per il Veglione uffi-ciale del Carnevale alla Palazzi-na Sabatelli con cena, musica eballo insieme all’OrchestraMarioRiccardi (per prenotare gli ultimitavoli: tel 347.5444625 –0721.803866). E per chi vuole in-vece una serata revival: sabato, alTris, nella saletta «70Allora» ci sa-rà una serata dedicata alla fantasti-camusica Dance Funk Soul, tuttii più grandi successi di quel de-cennio della febbre del sabato se-ra e non solo, la serata sarà caratte-rizzata dal fatto che in consolle i 2dj Martinez e Baga faranno ria-scoltare queimagnifici successi at-traverso i classici dischi in viniledel periodo è gradita la presenzaper chi si veste a tema vista la sera-ta carnevalesca.

ti.pe.

di ENRICO TOSI*

LE «ZITELLE»; fino all’Otto-cento erano le ragazze da marito,più o meno di età «non minore di15 anni, némaggiore di 21». Il get-to fino a metà Novecento era so-prattutto di confetti, spesso finti epericolosi che ora, per motivi diigiene e sicurezza, non ci sono più.Ma quando è nato il getto? E chil’ha ‘inventato’? Probabilmentetutto è cominciato tre secoli fa gra-zie alle ‘zitelle’ fanesi, vere ‘femmi-niste ante litteram’: per loro, dipen-denti prima dal padre, poi dal ma-rito, in più dal parroco e dal vesco-vo, in caso di disobbedienza eranopreviste anche severissime pene cor-porali come le frustate.Siamonel 1711,Fano fa parte del-lo Stato della Chiesa ed è soggettaa un vescovo. Il Carnevale, festalicenziosa e trasgressiva, paga leconseguenze della Controriformache vuol porre rimedio ai tanti gua-sti, anche morali, della Chiesa diRoma. Infatti, a partire dal Sei-cento, il Carnevale appare moltoridimensionato rispetto al passatoe in più c’è il flagello della pesteche però risparmiaFano, non a ca-so città della Fortuna.Ma evidentemente nella memoriacollettiva qualcosa dell’antico Car-nevale era rimasta; così, a inizioSettecento il vescovo dell’epoca se-gnala ai suoi superiori che a Fanoi giovanimostrano segni di insoffe-renza; si ritengono non obbligatiall’obbedienza perché sono ‘secola-ri’ e quindi non ‘sudditi’ del vesco-vo; vogliono divertirsi perché era«necessario di dar qualche sfogo ericreazione alla gioventù e special-mente alle zitelle che stanno tuttol’anno in casa». Per esempio, fan-no «certi balli (chiamati volgar-mente all’Inglese) in cui gli Huo-mini si abbracciano con le Don-ne»! Inoltre le ‘zitelle’ non voglio-no dipendere passivamente dal pa-dre, dal parroco o dal vescovo; ad-dirittura, in cinquanta o sessanta

organizzano «una bella e sontuosamascherata... con Carri, Musici,istromenti e huomini ancora frami-schiati con le dette zitelle in officiodi mazzieri, schiavi neri, e bian-chi»! Lo fanno per divertirsi ma neapprofittano per essere «corteggia-te, incontrate, appostate». Come?«col tirar confetti à chi lor piace»!E’ il comportamento un po’ sfron-tato, ma anche ingenuo, di giovi-nette che si affacciano alla vitaadulta. Come va a finire la storia?Certamente male! Infatti, non è

credibile che all’epoca si potesse im-punemente disobbedire a un poterefortissimo, politico e religioso. E ineffetti, pochi anni dopo la situazio-ne di Fano appare ‘normalizzata’anche perché gli ‘scandali’ aveva-no fatto sì che negli ospedali dellacittà fosse «cresciuto più di tre voltedel solito il numero de Proietti»,cioè dei neonati abbandonati e, co-sa ancora più terribile, non ci si fa-ceva scrupolo di provvedere al «sof-fogare delle creature». «Ovviamen-te», «tutto effetto, come universal-mente si dice, delle donne e zitellemascarate», come se non ci fosse ilcontributo determinante di tantigiovanotti. Da questa vicendaemergono alcuni elementi incontro-vertibili: ben tre secoli fa a Carne-vale per le strade di Fano veniva-no lanciati i confetti; a farlo eranodelle ‘zitelle’ coraggiose che sfida-vano l’autorità costituita; questeragazze prendevano l’iniziativanei confronti dei possibili preten-denti. E’ bello allora pensare cheall’origine del getto dei dolciumi cisiano gli sguardi e i sorrisi di ragaz-ze innamorate.

*studioso del Carnevale

PERUGINO, Raffaello e Giovanni Santi a 100 me-tri dalla spazzatura. E’ quello che appare ai visitatoridi SantaMariaNuova visto che, a pochi passi dall’in-gresso della chiesa che ospita le opere di pittori delRinascimento, troneggiano ben quattro bidoni, an-che piuttosto sporchi, per la raccolta del vetro. Sonoposizionati proprio sotto il cartello che indica ai turi-sti la direzione per la chiesa di Santa Maria Nuova,davanti ad una serranda chiusa del convento dei Fra-ti Minori. A questo si aggiunge il frastuono nottur-no causato da chi lavora nei locali, che alle tre di not-te, al termine della serata lavorativa, getta le bottiglienei bidoni per la raccolta differenziata.

DEGRADOALL’ESTERNODELLACHIESA CHECUSTODISCE LA PREDELLA

DentroRaffaello, fuori l’immondizia

CARNEVALE GLI APPUNTAMENTI PRIMA DELL’ULTIMA SFILATA

Con la gluppa o tra i picciniA ciascuno il suoVeglioneOggi in piazzaMargheritaPrincipi e ilDuo Idea

BIMBI PRONTIDomani alle 16 animazione e castagnole per i più piccoli

CARNEVALEALLEORIGINI DELLA TRADIZIONE

Confetti in testa ai filariniCosì, le zitelle fanesi

hanno inventato il getto

OGNI SCHERZOVALE Le zitelle fanesi sono femministe antelitteram: sovvertivano le regole sociali che le volevano chiuse in casa

Dalle 16 circa nei localidella Combattente di viaTito Speri, prenderà vita il‘Gran veglione deibambini’. L’ingresso ègratuito

INAGENDA

TORNA Sinfonica 3.0. Do-mani, alle 21 al teatro dellaFortuna, è di scena il «CicloDvoàk: dal Nuovo Mondo»,con l’esibizione dell’Orche-stra Sinfonica Rossini e delCoro ‘M. Agostini’, sopranoMarina Bucciarelli, baritonoEnricoMarabelli, maestro delcoroMirca Rosciani e diretto-reFrancesco IvanCiampa. In-fo: 0721.800750

Alle 20 il ‘Veglione dlaGluppa’. Alle 16 festa perfamiglie a San Lazzaro.Alle 20.30 Veglionealla Palazzina Sabatelli.Revival anni ’70 al Tris

Venerdì

Sabato

LA STORIANel 700 le donne nubilisi ribellarono all’isolamentoe scesero in piazza

TEATROA ‘Sinfonica 3.0’luci suDvoràk

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•• 18 GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2016

– FANO –

E’ GIUNTO alle fasi finali ilconcorso acusticoMusic Night 4,dopo oltre tre mesi di esibizionisettimanali al Buburger. Di sediciconcorrenti provenienti da tutta laprovincia ne sono rimasti quattroche daranno vita alle due semifinali.Il primo confronto andrà in scenadomani alle 21, con le esibizioni delcantautore pesarese FedericoCorucci, che presenta canzoni disua composizione, e del duo fanese

OM (la cantante Gaia Serra e ilchitarrista David Guerresi) chepropongono noti brani di musicaPop italiani e inglesi. Due giudici e ilpubblico presente decideranno chidei due concorrenti accederà allafinale del 19 febbraio.I due premi messi in palio sono unbuono acquisto di 300 euro instrumenti musicali (presso UbaldoVegliò) e due mesi di lezioni dimusica gratuite presso A. Ge.(Associazione Genitori Fano)Scuola di Musica “R. Bramucci”.Music Night 4 è organizzatodall’Associazione Culturale “FanoMusic Story”, col Patrociniodell’assessorato alle PoliticheGiovanili del Comune di Fano.

ILCONCERTO RECITALDEI TRE VINCITORI DOMANI ALLE 19 ALL’AUDITORIUM “PEDROTTI”

Borse di studio ai giovanimusicisti dalla PopolareValconca

NELLA sede del Cif (Centro italiano femminile), in via Branca 29, oggi alle 17grande festa di Carnevale con “Mascherate, serenate e... coltellate nella Romaottocentesca”, una passeggiata nella vita quotidiana e nella tradizione della Romad’altri tempi attraverso la raffigurazione del pittore di Trastevere BartolomeoPinelli (1781-1835), i canti, le poesie e i racconti dei viaggiatori. Relatore, lo storicodell’arte Donato Mori che vive a Senigallia ed è uno studioso d’iconografia, sociocorrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Marche, conferenziere eautore di testi d’argomento storico e artistico, autore, regista e attore teatrale.

LA CONFERENZA LA ROMAOTTOCENTESCA TRA SERENATE E DELITTI

NEL DICEMBRE 2008, NaniMarcucci Pinoli andò in coma equando si risvegliò restò quasi di-spiaciuto per «essere tornato in vi-ta», tante erano la felicità e la gioiache aveva provato durante quellaperdita della conoscenza, nel corsodella quale aveva «vissuto – comelui stesso racconta – in un luogo ir-reale, paradisiaco e idilliaco… conuna luce sfavillante, davvero ecce-zionale, dove avevo rivisto imiei ge-nitori e i miei nonni. Fu un’esperien-za fantastica e indimenticabile». Inseguito gli venne in mente di cerca-re di trasmettere queste emozionie sensazioni, con la realizzazione pri-ma di grandi fotografie in bianco enero e poi di dipinti ad olio su tela,più piccoli.

IL PRIMO trittico, in grandi panellifotografici, è stato donato dallo stes-so Alessandro Marcucci Pinoli allachiesa della parrocchia di santaCro-ce di Pesaro, dove il parroco donAl-berto Levrini l’ha fatto installare vici-no ad uno degli ingressi della chiesastessa. Un’opera che era stata com-mentata anche da Armando Ginesi,storico e critico d’arte: «Infine Letre età dell’umanità: una strada lun-ga (la giovinezza); un tragitto a metà(lamaturità); un sentiero breve bre-

ve che ha dinanzi a sé il tunnel dellamorte (la vecchiaia). Ma, in fondo aquel tunnel, si vede un puntino bian-co… La speranza in un’altra vita?Forse, vista la grande fede dell’arti-sta. E qui il racconto si interrom-pe».

ALESSANDRO Marcucci Pinolispiega che il suo trittico è «una gran-de testimonianza di fede, come lostesso Sgarbi ha affermato. La luceche si vede sul fondo dell’immaginaè il punto di arrivo. Ho ancora negliocchi e nel cuore quella visione digrande pace, idilliaca, serafica, ecce-zionale che ho voluto rappresenta-re attraverso questo trittico foto-graficomolto grande che sono con-tento di vedere esposto in chiesaproprio come segno di fede e per ifedeli».

ALTRITRE quadri a olio su tela so-no stati realizzati in seguito a questaesperienza proprio da AlessandroMarcucci Pinoli che stavolta ha di-pinto le stesse emozioni: «Ho ritrat-to una strada lunghissima, che rap-presenta la gioventù. Uno scorciodi strada, a metà della vita, e infine iltunnel della morte con la luce finaleche è un grande conforto e unagrande speranza per chi crede».

Davide Eusebi

ARTEEFEDE

Il trittico con la luce del paradisodonato daMarcucci Pinoli

ILCONCORSO

“MusicNight 4”alle due semifinali

In scena fanesi e pesaresi

– FANO –

«TUTTI quanti voglion fareil jazz» ripete il celebre ritornel-lo degliAristoGatti, film di ani-mazione diventato un cult nelsuo genere.Ma non tutti ci rie-scono. Poi c’è chi al sacro rit-mo del jazz ha dedicato tutta lavita e sulla soglia dei 48 anni sipuò dire che abbia suonato piùdi quanto si sia dedicato a qual-siasi altra cosa. Aveva 23 anniRiccardo Arrighini quando èiniziata la sua carriera profes-sionistica, tra jam session, spe-rimentazioni e assoli. Da quelgiorno è passato un quarto disecolo e lui è ancora lì, col suopiano, ad emozionare il pubbli-co e coinvolgere i colleghi innuovi virtuosistici progetti.«Perché resister non si può –prosegue il ritornello della Di-sney –, al ritmo del jazz». Saràil Riccardo Arrighini NewTrio il protagonista del terzoappuntamento odierno (ore21.30), con la rassegna del Jazzclub all’Osteria del Caicco, invia Arco d’Augusto a Fano. Acondividere con Arrighini laformazione e le scelte artisti-che sono due giovani ed inte-ressantimusicisti, anch’essi to-scani, Mirco Capecchi, solidoe virtuoso contrabbassista eDaniele Paoletti (batteria) daldrumming particolare e carat-terizzante. Il pianista toscano48enne, che ha al suo attivo

ben 25 anni di carriera jazzisti-ca, ha maturato negli anni va-rie esperienze e collaborazionicon alcuni tra i migliori musi-cisti italiani e stranieri, dedi-candosi conmolta cura e conti-nuità allo studio del jazz in tut-te le sue forme e contenuti. Iltrio è da sempre, per Arrighi-ni, uno degli spazi più impor-tanti e necessari per realizzarela sua idea di jazz‚ a 360 gradi,che coniuga una ricerca melo-dica con le armonie e le ritmi-che nel modern jazz.

CON QUESTA formazioneha inciso ben 8 cd, quasi sem-pre di sue composizioni, a sot-tolineare un’esigenza di attin-gere ciclicamente alla sua natu-rale ispirazione per tentarenuove strade e crescere.Quelloche arriva a Fano è un proget-to intimo, basato subrani origi-nali di Arrighini, ispirato allepersone a lui più vicine e ai luo-ghi a lui più cari. Con una so-norità che raccoglie la lezionedei grandi pianisti della storiadel jazz, suoi riferimenti dasempre, da Bud Powell a BillEvans, da Keith Jarrett a Mi-chel Petrucciani, da HerbieHancock a LyleMays, a ChickCorea. Biglietti da 10 a 15 eu-ro. Info tel. Fano Jazz Net-work 0721 803043; WhatsApp345 8499947 oppure 3420601568.

Tiziana Petrelli

FANOALLE 21,30 ALL’OSTERIADEL CAICCO

Il jazz senzamezzi terminidiRiccardoArrighini

L’ArrighiniTrio.Sentirlo dalvivo questasera èpossibile invia Arcod’Augusto

– PESARO –

INSIEME per la cultura attraverso la valorizza-zione dei talenti musicali: Banca Popolare Val-conca per il sesto anno consecutivo assegna tre bor-se di studio di mille euro ciascuna a giovani musi-cisti del Conservatorio Rossini che si sono distintiper il loro curriculumdi studi. Il recital dei vincito-ri si terrà nell’Auditorium Pedrotti del Conserva-torio domani alle 19 e sarà preceduto dal saluto diMassimo Lazzarini, presidente della Banca Po-polare Valconca e di Ludovico Bramanti, diretto-

re del Conservatorio cittadino. Il programma è in-teressante per la presenza di brani di musica delNovecento e contemporanea concepiti per stru-menti come percussioni e fisarmonica.

IL PERCUSSIONISTA Stefano Guiduccieseguirà infatti “Bem-Vindo” del compositore epercussionista brasiliano Ney Rosauro (1952) e“Take the A train” per vibrafono e pianoforte (alpianoforte Nico Tangherlini) di Billy Strayhorn(1915 – 1967), arrangiatore, compositore�e�pi-anista�statunitense, noto soprattutto per la sua

trentennale collaborazione con Duke Ellington.Il fisarmonicista Raffaele Damen (foto) proporrà“Flashing” del norvegese Arne Nordheim (1931– 2010) e “De profundis” della russa SofiaGuba-jdulina (1931). La serata si concluderà con la So-nata n. 4 Op. 29 di Sergej Prokof’ev affidata alpianista Francesco Grelli. «L’iniziativa – sottoli-nea Giorgio Girelli, presidente del Conservatorio– ha rilevanza molteplice che attesta la sensibilitàculturale dei donanti e la capacità di collegamen-to con il territorio del Conservatorio».

Maria Rita Tonti

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Gli studenti al teatro Sperimentale

Mozione unitaria: Carnevale da rilanciarePromozione artistica ed economica, la politica condivide il progetto partito dalle proposte dei carristi

μAmaolo e il centrocampo della Vis da inventare

Borrelli indica la via“Fano, ora nervi saldi”

μTrucco del finto incidente

Otto truffeAllarmeper gli anziani

Falcioni In cronaca di Fano

μA San Costanzo torna l’ambulatorio pediatrico

La Rsa all’ex BartoliniInaugurazione fissata

Fano

Il Carnevale è una risorsaculturale, artistica, turisticaed economica per la città,da sviluppare più di quantosia stato fatto finora. Questoafferma in modo unitario,alla vigilia della “settimanagrassa”, la politica fanese.In Consiglio comunale è sta-ta approvata all’unanimitàuna mozione che accoglie lerichieste dei carristi e sposail progetto del rilancio.

Furlani In cronaca di Fano

μLo insegue e lo blocca

Trova il ladronella sua autoe lo fa arrestare

In cronaca di Pesaro

Pesaro

Cyberbullismo fra adole-scenti e reati sul web: que-sto è stato il tema del parte-cipato incontro-spettacoloal Teatro Sperimentale cheha coinvolto 500 studentidegli Istituti superiori dellacittà. Interesse e plauso all'iniziativa organizzata dallapolizia di Stato è arrivatodal mondo della scuola, dal-le istituzioni e dalla politi-ca. Di quanto il fenomenodel bullismo sia pericolosoe diffuso, ne ha parlato ladirigente del Compartimen-to di polizia postale delleMarche, Cinzia Grucci.

Francesconi In cronaca di Pesaro

Mondolfo

"Missione compiuta" La pre-sidente del comitato per la sa-lute pubblica di Mondolfo,San Costanzo e Monte PorzioMirella Caronti, ha ricevutol'altra mattina, notizie moltoconfortanti dalla segreteriapersonale del presidente del-la Regione Luca Ceriscioli, ri-guardo l'attivazione della re-

sidenza sanitaria assistenzia-le nell'ex ospedale Bartolini."La Rsa di Mondolfo - spiegala presidente Caronti - si inau-gurerà sabato 27 febbraio al-le 10.30. Ci tengo a ringrazia-re, per primi, tutti i compo-nenti del comitato, i qualihanno creduto in me e condi-viso l'obiettivo di riportareun reparto di degenza nell'exospedale "Bartolini" di Mon-dolfo.

Spadola In cronaca di Fano

Fano

“Dopo certe sconfitte c’è po-co da parlare, bisogna torna-re a lavorare duro e risponde-re sul campo. Non vediamol’ora di reagire, contro l’Ami-ternina ci vorrà grande fame,ma anche nervi saldi e lucidi-tà”. Davide Borrelli, fantasi-sta del Fano, indica così la viaper tornare al più presto allavittoria. In casa Vis, misterAmaolo studia le giuste alter-native per il centrocampo,che domenica sarà privo diRidolfi, Bugaro e Brighi.

Barbadoro-Lucarini Nello Sport

PERICOLISOCIAL

Bullismo, aiutiamo i ragazzi a parlareLa dirigente della polizia postale: “Ancora troppe segnalazioni anonime e poche denunce”

Il fantasista Davide Borrelli

LABUONASANITA’

scrivi una dedica alla persona che ami

Un pensierod’amore

Per San Valentino

Spedisci una e-mail ENTRO E NON OLTRE IL 12 FEBBRAIOa: [email protected]

oppure invia Sms o WhatsApp al numero 342 1996990

La troverai sul Corriere Adriaticoil 14 febbraio giorno degli innamorati

LE FOTO NON SARANNO PUBBLICATE

μObiettivo Macroregione, ieri nel Fermano l’incontro tra i Governatori Ceriscioli e D’Alfonso

Prova d’autore fra Marche e AbruzzoμConfronto a Roma

Oggi toccaa Toscanae Umbria

A pagina 3

Ancona

Confronto aperto e costrutti-vo tra il presidente della Re-gione Marche e quello dellaRegione Abruzzo per indivi-duare scenari possibili, nuoverotte e strategie competitivecondivise per migliorare servi-zi e ridurre i costi in un giocodi squadra per la ripresa, co-me indica il titolo dell’incon-tro “The European House” a

Torre di Palme. A margine, unincontro riservato tra Ceriscio-li e D’Alfonso, con l’obiettivostrategico di stabilire una for-te alleanza su temi di carattereeconomico, infrastrutturale,sanitario e di turismo sosteni-bile per far emergere il poten-ziale delle “Regione Adriati-ca”, tra le sfide che irrompononel dibattito sulle riforme isti-tuzionali, in un’Europa chemoltiplica le opportunità.

Aree di crisi, regia unitaria sul-le infrastrutture e accordo diconfine sulla sanità, i temi ne-vralgici su cui la collaborazio-ne tra Marche e Abruzzo verràconcretizzata a breve in atticoncreti. “Una bella occasioneper fare il punto su questionidi grande valore per i nostriterritori - ha detto Ceriscioli -l’obiettivo è quello di dare intempi certi risposte concretesu temi come infrastrutture,realizzazione di aree di crisi aconfine fra la due regioni, sani-tà ed eccellenza da offrire aicittadini”. E oggi a Roma toc-ca al confronto con i Governa-tori di Toscana e Umbria.

Ciarrocchi A pagina 3

Regioni rosaSì alla legge

FRANCESCO BONGARRÀ

Dalle prossime elezioni al-meno il 40 per cento deiconsiglieri regionali do-

vranno essere donne. Lo preve-de la legge sulle quote rosa neiconsigli regionali che è statadefinitivamente approvata dal-l’Aula della Camera con 334 sì,91 no e 21 astenuti. Contro il te-sto hanno votato Lega, M5S eAla, mentre Fdi e...

Continuaa pagina 17

CHIARAMUNAFÒ

Sempre più tatuati, con uo-mini in bermuda e bambi-ne in leggings. Il nuovo pa-

niere dell’Istat per il calcolodell’inflazione fotografa gli ita-liani e le loro abitudini di spesanel 2016. Ne emerge un Paesesempre più attento alle mode,dove aumenta il peso dei prez-zi di abbigliamento e calzatu-re, trattamenti di bellezza, al-berghi e ristoranti mentre...

Continuaa pagina 17

μAssemblea dei soci

Ferri cortitra Sanzioe territorio

L’inflazionedei tatuati

Pesaro

Un classico senza tempo “La bi-sbetica domata” fa tappa da oggia domenica al Teatro Rossini diPesaro. Il numeroso cast è ca-peggiato da Nancy Brilli.

Niccolini In Cultura e Spettacoli

ELEZIONI

L’AEROPORTO

La Fiorentina batte il Carpi solo nel recupero

Napoli e Juve, avanti tuttaVincono anche Inter e Milan

Martello Nello Sport

I Governatori D’Alfonso e Ceriscioli

IL NUOVO PANIERE ISTAT

Nancy Brilli

μFino a domenica a Pesaro

Ecco Nancy Brillibisbetica domata

L’aeroporto delle Marche

SPORT

Ancona

L’aeroporto delle Marchealle prese con difficoltà eprospettive incerte. A parti-re dalla vendita. I soci pub-blici, come il Comune di An-cona e quello di Falconara,lanciano l’Sos: il capoluogosi tira fuori, Falconara glis-sa sulla ricapitalizzazione.Per gli imprenditori vale un“già dato”. E oggi va in sce-na l’Assemblea dei soci.

Buroni-Marinangeli A pagina 6

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Anno 156 N˚34Giovedì 4 Febbraio 2016€ 1.20 y(7HB5J0*QOTORO( +.!"!$!z![

PosteitalianeSped. inA.P. -D.L.353/2003conv.L.46/2004,art.1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu”CorriereAdriatico+dorso nazionaledelMessaggeroa€1.20(RegioneMarche)

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MARIATERESABIANCIARDI

Ancona

Ci sono volute 90 pagine perdescrivere il presente e costrui-re il futuro della Regione daquial 2018. Un dossier corposocon grafici e tabelle che riassu-me quello che tecnicamenteviene chiamato “Piano dellaperformance”. Ma non si trat-ta di semplici numeri: questoinfatti è il bignamino delle Mar-che sotto la guida del presiden-te Ceriscioli, di quello che sia-mo e di ciò che potremmo di-ventare. C’è per esempio il sal-do demografico, riferito all’ulti-mo giorno dell’anno del 2014:a quella data eravamo un milio-ne 550 mila 796, ossia 165 per-sone per chilometro quadrato,qualche centinaio in meno del2013 ma costantemente in cre-scita dal 1971. Numeri, che rac-chiudono le potenzialità di unaterra piegata dalla crisi, contanti nodi da sciogliere e un’en-troterra in fermento per la poli-tica sanitaria che si sta metten-do in atto. Il Piano si divide intre sezioni che presentanol'identità della Regione Mar-che, il contesto socio economi-co all'interno del quale opera lagiunta regionale, gli obiettivitrasversali, strategici e operati-vi, che le singole strutture do-vranno raggiungere per con-sentire di elevare il livello deiservizi alla collettività. Ma sot-tolinea anche i punti di forza

(spirito imprenditoriale, longe-vità, bassa criminalità, reteconsolidata del volontariato edell’associazionismo)e i tallonid’Achille (ciclo economico sfa-vorevole, risorse finanziarie ri-dotte, lunghezza della file d’at-tesa in sanità, pluralismo ecampanilismo dei territori)con le strategie per potenziaree arginare. Soluzioni in pilloleper rilanciare ad esempio il si-stema turistico integrato cultu-rale, per raggiungere la sempli-ficazione e digitalizzazione deiprocessi amministrativi, peravviare la comunicazione isti-tuzionale on line e la gestionefinanziaria trasparente e tem-pestiva. Ma il dossier rappre-senta una cartina di Tornasolefondamentale per orientale leazioni del governo regionale insettori fondanti quale il lavoro,la sanità e il welfare, le infra-strutture e l’economia sosteni-bile. Il Piano fornisce, poi, unafotografia del personale regio-

nale in servizio al 31 dicembre2015. È composto da 1.195 uni-tà a tempo indeterminato, dicui 46 dirigenti (17 donne e 29uomini, per lo più di età com-presa nella fascia 57-61 anni) e1.149 dipendenti. I dipendenticomprendono 594 uomini e555 donne: la classe di età piùconsistente è quella tra i 47 e i51 anni.

SviluppoeoccupazioneIl decalogo che punta alla

competitività del sistema eco-nomico regionale prevede trale altre cose il contrasto dell’oc-cupazione, coniugando do-manda e offerta. Fondamenta-le è rilancio dell’agricoltura edella produzione di qualità per

incentivare l’economia rurale,dell’economia ittica, il soste-gno alla cooperazione e allapartecipazione nonché unastrategia condivisa per le uni-versità e l’integrazione dellaformazione con il mondo del la-voro.

LapersonaalcentroLo schema su cui ci si gioca

la credibilità amministrativapassa attraverso il diritto allasalute e alla qualità dei servizisanitari. E allora il governo Ce-riscioli punta al miglioramentodella rete ospedaliera e dellepolitiche per la famiglia, al ri-spetto dell’uguaglianza e dellepari opportunità, alle politicheper l’integrazione e al consoli-damento dei servizi sociali e de-le volontariato senza dimenti-care la promozione delle attivi-tà sportive e la valorizzazionedel capitale umano.

IlnodoinfrastruttureIn tre anni l’obiettivo è quel-

lo di adeguare il sistema deitrasporti e della logistica nelleMarche, la modernizzazionedelle infrastrutture e del tra-sporto pubblico locale, il poten-ziamento dei servizi digitaliper i cittadini e le imprese e ipianidi implementazione dellaSMartCity. Logistica,portualità e intermodalità co-stituiscono un punto di parten-za fondamentale.

AmbienteedenergiaAccanto alla macchina am-

ministrativa più snella e menoburocratica, c’è la tutela del-l’ambiente come risorsa pre-ziosa e insostituibile. Da qui sisnoda un percorso che porta al-la pianificazione della produ-zione di energia, della gestionedei rifiuti e dell’utilizzo delle ac-que. Una nuova strategia nor-mativa a difesa della costa e delsuolo migliorando anche i ser-vizi pubblici ambientali e ridan-do dignità alle aree interne emontane.

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FABRIZIOROMAGNOLI

Jesi

Un unico nuovo “decreto ban-che” nel quale inserire, insiemealla riforma delle Bcc e a nuovenorme sul diritto fallimentare,anche le misure sulla garanziache lo Stato venderà agli istitutidi credito per agevolare losmaltimento delle sofferenze ealcune nuove disposizioni peraccelerare il recupero crediti.Lavorano al decreto ministeri ePalazzo Chigi ma se è ormaicerto che le misure sarannopresentate in un unico provve-dimento non è però ancora det-to che il testo arrivi, come erastato ipotizzato, già al Consi-glio dei ministri in programmadomani. Dell’intero pacchettosi discuterà oggi anche inpre-consiglio dei ministri. E ilministro dell’Economia PierCarlo Padoan dovrebbe incon-trare stamattina il presidentedel Consiglio Matteo Renzi.

Rientrerebbero nel decretoanche le norme sul diritto falli-mentare che dovrebbero esse-re anticipate rispetto al dise-gno di legge delega complessi-vo di riordino della materia,presentato in ogni caso conte-stualmente. Sembrano destina-te a transitare nel decreto, conun iter più veloce, specializza-zione dei tribunali e norme sul-l’albo dei curatori delle proce-dure concorsuali. Restano lerassicurazioni fornite al Coda-cons da Raffaele Cantone, pre-sidente dell’Autorità Anticorru-zione, che ha parlato di decretiattuativi per il risarcimento de-gli obbligazionisti subordinati

beffati dagli effetti del decretosalva-banche in arrivo entroquindici giorni. “Gli investitoriche dimostreranno di esserestati imbrogliati con la sotto-scrizione delle obbligazioni su-bordinate verranno immediata-mente risarciti, i procedimentirelativi ai risparmiatori si chiu-deranno entro un tempo massi-mo di due anni” le garanzie of-ferte da Cantone secondo quan-to riferito dal Codacons. Nell’incontro sarebbe anche statoconfermato che i risparmiato-ri, anche nel caso in cui accetti-no gli indennizzi decisi con l'ar-bitrato, potranno comunqueavviare azioni di responsabilitàper la parte residua degli inve-stimenti.

Domani intanto a Jesi è lagiornata dell’audizione dei par-lamentari del territorio da par-te della Commissione di studioistituita su Banca Marche dalConsiglio comunale. Al mo-mento sembrano aver dato di-sponibilità alla presenza Pier-giorgio Carrescia e EmanueleLodolini (Pd). Lunedì tocca al-l’attuale Ad di Nuova BancaMarche Luciano Goffi, il 18 feb-braio a presidente e vice presi-denti dell’ultimo Cda della vec-chia Bm, Costa, Ambrosini eTardioli. La Commissione stalavorando alla stesura dei que-siti da sottoporre a Bankitalia.Le domande riguarderanno fragli altri l’esistenza o meno diuna corrispondenza fra la sot-toscrizione da parte degli inve-stitori di azioni e obbligazionisubordinate Banca Marche daun lato e dall’altro l’erogazionea loro favore di finanziamentida parte dell’istituto di credito.

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Ancona

Finanziamenti agevolati e so-stegno allo sviluppo e all’inter-nazionalizzazione per le picco-le e medie industrie delle Mar-che. Questi i punti principalidella convenzione siglata ieritra Monte dei Paschi di Siena eConfapi Marche a favore ditutte le imprese associate, deiloro dipendenti e dei dipen-denti Confapi. L’accordo pre-vede condizioni vantaggiose

per tutte le operazioni di finan-ziamento specifiche per le pic-cole e medie imprese, dalle esi-genze di smobilizzo dei creditiall’incremento del capitale cir-colante, utilizzabili sia per pro-grammi di investimento chedi sviluppo. I finanziamentihanno durata e condizioni va-riabili per venire incontro allenecessità delle aziende asso-ciate in base a dimensioni eprogetti.

In particolare il Monte Pa-

schi ha previsto finanziamenticollegati ad anticipi su fatturee finanziamenti chirografari eipotecari specifici per sostene-re programmi di sviluppo e diinvestimento. Alla firma era-no presenti per il Monte deiPaschi Maurizio Margiotta, di-rettore territoriale mercato diAncona, e Giorgio Giorgetti,presidente Confapi Marche.

“La firma di questa conven-zione - fa notare Margiotta - èun ulteriore passo del Monte

dei Paschi a favore dello svi-luppo e dell’industrializzazio-ne di questa regione. La no-stra presenza in questi territo-ri è storica e capillare, ne cono-sciamo la storia e i bisogni con-creti”. E poi “anche qui - con-

clude - la ripresa inizia a farsisentire ma il periodo di crisinazionale e internazionalenon è ancora passato e solocon investimenti concreti pos-siamo far ripartire l'econo-mia”.

Incalza Giorgio Giorgetti,presidente Confapi Marche:“Da sempre - ricorda - soste-niamo la necessità di fare retetra piccoli imprenditori indu-striali per ottenere condizionidi vantaggio nell’ambito dei

servizi e dare un peso diversoalle nostre istanze negli ambitiistituzionali del Sistema Italia.Ne è un valido esempio questoaccordo di collaborazione,che traduce concretamentel’impegno degli imprenditorimarchigiani a tutelare il puntodi forza della loro attività, ov-vero l’importanza di concepi-re l’azienda come un organi-smo dove tutti concorrono albenessere comune”.

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μDomani a Jesi è il turno dei parlamentari

Si valuta il rinviodel decreto banche

Nel dossier di 90 paginetutti i punti di forza

e i talloni d’Achilledi una terra da rilanciare

C’è anche il saldodemografico: nel 2014

eravamo un milionee mezzo di abitanti

L’obiettivo: finanziamentiagevolati e sostegno

allo sviluppoe all’internazionalizzazione

Monte Paschi e Confapi insieme per le piccole imprese

Il futuro delle Marche in cinque mosseEconomia, welfare, infrastrutture, ambiente e meno burocrazia: la Regione svela le strategie da attuare entro il 2016

Il palazzo della Regione Marche ad Ancona

ILPALAZZOAIRAGGIX

ILRISIKODELCREDITO

Giovedì4Febbraio2016 5

Onlinewww.corriereadriatico.it MARCHE

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SanSeverino

Ha fatto "ritorno" a San Severi-no, ed è di nuovo esposta nellesale della pinacoteca civica "Pa-dre Tacchi Venturi", la "Ma-donna della Pace", il capolavo-ro di Bernardino di Betto, det-to il Pintoricchio (o Pinturic-chio), realizzato dal pittore um-bro per il Duomo Antico nel1489. Di proprietà del Capitolodella concattedrale di San Se-verino Marche, il dipinto è sta-to esposto, insieme a diversi te-sori, alla mostra "Raffaello. Ilsole delle arti" ospitata in que-

sti mesi presso la Reggia di Ve-naria di Torino e visitata daben centosessantamila perso-ne. Complessa la movimenta-zione del quadro che ha richie-sto l'intervento di numerosiesperti che hanno utilizzato ad-dirittura un'apposita teca cli-matizzata per le delicatissimeoperazioni di trasporto. La te-ca che ha accolto il capolavoroha replicato l'aspetto generaledella cornice ove il dipinto daanni è conservato in ecceziona-le stato. A seguire tutte le fasidel trasferimento è stato il di-rettore dell'Ufficio beni cultu-rali dell'Arcidiocesi di Cameri-no - San Severino, architetto

Luca Maria Cristini. "Il clima-frame che ha custodito il capo-lavoro - spiega lo stesso archi-tetto Cristini - è stato realizzatoappositamente dalla ditta Arte-ría di Firenze e ora che la mo-stra dedicata a Raffaello si èconclusa, resterà in dotazionedella "Madonna della Pace"per assicurarle una ancor mi-gliore conservazione nell'avve-nire seppure l'opera sia stata direcente sottoposta a restauri".

Nel 2009 l'Arcidiocesi e ilComune, ente che ne ha la cu-stodia, hanno operato una se-rie di interventi di manutenzio-ne del dipinto che oggi si pre-senta, appunto, in un perfetto

stato di conservazione. Primadel suo rientro gli operai dell'ufficio Manutenzioni hannopredisposto nuovi ancoraggi al-la parete che è tornata ad acco-gliere il quadro che ora è pro-tetto da un nuovo vetro antiri-flesso. La "Madonna della Pa-ce" è stato uno dei capolavoripiù preziosi ospitati alla mo-stra su “Raffaello” tanto da es-sere presentata ai visitatori nel-la seconda sala del percorso,quella dedicata a "L'apprendi-stato di Raffaello tra Urbino el'Umbria". Com'è noto fra i cul-tori d'arte il problema della for-mazione di Raffaello e dell'identificazione dei suoi mae-stri costituisce da sempre unterreno di acceso dibattito criti-co.

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La “Madonna della Pace” del Pintoricchio rientra a casa

AGNESETESTADIFERRO

Jesi

Incontri con autori ed editori,da oggi sia a Jesi sia a Moie diMaiolati Spontini. Nella città Fe-dericiana, prima della Festa delLibro per Ragazzi in program-ma dal 9 al 17 aprile, prende ilvia “Lib(e)ri per la città” un pro-getto che vede in cartellone treappuntamenti, un workshop, ot-to autori e due case editrici. Ilprogetto prevede a sua volta trerassegne: febbraio è il mese di“Autori in città”, con quattro ap-puntamenti al teatro Moriconidi Jesi, a partire dalle 17,30. Siinizia oggi pomeriggio con Gior-

gio Vasta. E poi sabato con Pao-la Predicatori, giovedì 10 conPaolo Cognetti e sabato 13 conPaolo di Paolo. La seconda ra-senta sarà “I mestieri del libro”a Corte Bettini, un workshop incui esponenti dell’editoria italia-na raccontando la loro profes-sione faranno capire come rea-lizzare un libro: l'editor Beatri-ce Masini il 26 febbraio, il tra-duttore Bruno Berni l'11 marzo,mentre l’editore e scrittore Mas-simo De Nardo, responsabile diRrose Sélavy Editore, il 25 mar-zo. Infine "Libri che aiutano" alteatro Moriconi con BeatriceMasini il 27 febbraio e MonicaMartinelli della casa editriceSettenove il 13 aprile.

Il progetto “Lib(e)ri per la cit-

tà” è a cura dell’associazioneculturale la Strada di Achille, incollaborazione con JesiCultura,Fondazione Pergolesi Spontini,Biblioteca Diocesana, casa edi-trice per ragazzi Rrose Sélavy eUbi-Banca Popolare diAncona.

Moie invece ripropone l'otta-va edizione della rassegna"Scrittori leggono scrittori", chequest'anno prende il nome di"Opere/Mondo", organizzatadal Comune di Maiolati Sponti-ni e curata dagli intellettualiMassimo Raffaeli e FrancescoScarabicchi. Le letture sarannodi opere di letteratura modernae contemporanea a cura di Gior-gio Sebastianelli. Oggi alle 18 ilprimo appuntamento alla Bi-blioteca La Fornace dedicato al"Romanzo della Resistenza":Bruno Falcetto, docente all’Uni-versità Statale di Milano, parle-rà di Beppe Fenoglio e della let-teratura legata alla lotta controil nazifascismo.

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LUCILLANICCOLINI

Pesaro

Un classico senza tempo, ine-guagliato capolavoro di WilliamShakespeare - “La bisbetica do-mata” - fa tappa da oggi a dome-nica al Teatro Rossini di Pesaroper la stagione di prosa. Il nume-roso cast capeggiato da NancyBrilli dà vita ad un doppio spetta-colo in cui ognuno è sia attoreche personaggio di Shakespea-re: una commedia nella comme-dia divertente, ricca di colpi discena che fa della Bisbetica do-mata una rappresentazione tra-volgente e colorata da elementipopolari ed echi della comme-dia dell'arte. Attraverso il giocometateatrale la regista CristinaPezzoli mette in scena una com-pagnia alle prese con la… mes-sinscena dell'opera. Così lo spet-tacolo si muove tra i destini degliattori e quelli dei personaggi del-la commedia. Nancy Brilli, do-po la frizzante Locandiera, unaltro personaggio molto viva-ce, uscito dalla penna di un al-tro Grande del teatro. Per in-terpretare Caterina, ha tenu-to presente l'interpretazionecinematograficadiLizTaylor?

No di certo!.Cosa ama di più del perso-

naggio? Ha una sua moderni-tà?

Il personaggio di Shakespeareha un inizio ribelle e una fine sot-tomessa, per cui è stimolante ecomplesso cercare di uniforma-

re le due condizioni. La Caterinaattrice è ancora un'altra inter-pretazione, è determinata, sar-castica, decisionista. Una bellasfida. Il problema centrale diquesto spettacolo era propriorendere moderni questi perso-naggi, e credo che ci siamo riu-sciti, proprio con il gioco del tea-tro nel teatro. Ci è parso il modomigliore per spiegare le difficol-tà e le incongruenze della com-media.

Cosa ha attribuito a Cateri-nadellasuapersonalità?

La mia determinazione, il fa-re.

DopolaLocandiera,un’altradonna molto forte. Quale deidue personaggi preferisce eperché?

Entrambe fanno parte di unpercorso d'attrice. Attraversodue classici sto sperimentandomodi nuovi di interpretare. E ledonne forti mi piacciono.

Quale altro personaggio diShakespeare le piacerebbe in-terpretare?

Una delle figlie di RiccardoIII!.Le scene, firmate da GiacomoAndrico, sulla scenografia "duel-lano", creando contrasti umori-stici e dissonanti offrendo idee eproposte diverse, varie e dall'ap-peal contemporaneo. I costumia firma di Nicoletta Ercole com-pongono una pittura fatta diframmenti eterogenei che svi-luppano un nuovo ordine creati-vo che, mescolando generi e sti-li, propongono un ulteriorespunto comico. Le luci sono di

Massimo Consoli mentre le mu-siche originali sono firmate daAlessandro Nidi che ha lavoratoanche sull'arrangiamento di al-cune canzoni che sono cantatedal vivo dagli attori. La traduzio-ne e la drammaturgia sono diStefania Bertola. Il cast in scenaè composto dagli attori MatteoCremon, Federico Pacifici, IgiMeggiorin, Gennaro Di Biase,Anna Vinci, Dario Merlini, Bren-da Lodigiani, Stefano Annoni,Valerio Santoro. Con “La bisbe-tica domata” torna anche Oltrela Scena, ciclo di appuntamentiin cui le compagnie incontranoil pubblico che sarà sabato alle18 presso la Sala della Repubbli-ca. Info: www.teatridipesaro.it.Inizio: da giovedì a sabato ore 21,domenica ore 17.

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Ancona Oggialleore19,45,27multisaledelCircuitoUciCinemasproietteranno“LaTraviata”,unadelleoperepiùraffinatedelcompositoreGiuseppeVerdi,conl'allestimentotradizionalediRichardEyredirettadalmaestroYvesAbeleconuncaststellare,tracuil'étoiledelBolshoiVeneraGimadieva,ilgiovanetenoreSamirPirgueeilbaritonoparmigianoLucaSalsi.

Fano AlTeatrodellaFortunadiFano,oggiultimareplicaperPaoloRossicheportainscena“Molière:larecitadiVersailles”.Unaproduzione,curatadalTeatroStabilediBolzano,perlaregiadiGiampieroSolarisucanovacciodiStefanoMassini,sceneecostumidiElisabettaGabbioneta,lucidiGigiSaccomandi,canzonioriginalidiGianmariaTestaemusicheeseguitedalvivoEmanueleDell’AquilaeIVirtuosidelCarso.Inizioore21.

Jesi SecondoappuntamentoperlaStagioneTeatroPergolesidiJesichesièapertaquest'annoconsoldoutdipubblicoeunincrementodegliabbonatidel24%vededomani(alle21)lacommedia“Isuocerialbanesi”diGianniClementi,conFrancescoPannofinoedEmanuelaRossieconAndreaLolli,SilviaBrogi,MaurizioPepe,FilippoLaganà,ElisabettaClementiperlaregiadiClaudioBoccaccini.

Alle Muse la Compagnia di Luca De Filippopresenta la commedia “Non ti pago”

Al Pergolesi

“I suoceri albanesi”con Pannofino

Ancona

ArrivadaoggiadomenicaalTeatrodelleMusediAnconal’operadiEduardoDeFilippo“Nontipago”(ore20,45-domenicaore16,30). “Nontipago”èunadellecommedietralepiùbrillantidel repertorioeduardianoche lostessograndedrammaturgonapoletanohadefinito"unacommediamoltocomicachesecondomeèlapiùtragicache ioabbiamaiscritto".Con“Nontipago” laCompagniadiTeatrodiLucaDeFilippoportaavantiunpercorsospecificatamentetematico

precedutonellastagione2013/2014dall'allestimentodi"Sognodiunanotte dimezzasbronza"chenecostituisce ilprologonaturale.Lacommediaparladisogni,vinciteal lotto,superstizioniecredenze.Gianfelice Imparatohapreso ilruolocheèstatodiLucaDeFilippo,scomparso il27novembredell’annoscorso. InscenaancheCarolinaRosi, ViolaForestiero,NicolaDiPinto,FedericaAltamura,AndreaCioffi,MassimoDeMatteo,CarmenAnnibale,PaolaFulciniti,GianniCannavacciuolo,GiovanniAllocca.

“La bisbetica domata” fa tappa da oggi a domenica al Teatro Rossini di Pesaro con protagonista Nancy Brilli

Il numeroso cast capeggiatoda Brilli dà vita a un doppio

spettacolo in cui ognunoè sia attore che personaggio

Nancy, una brillante bisbeticaL’opera di Shakespeare fa tappa da oggi a domenica al Teatro Rossini di Pesaro

Alle 19,45 nel circuito Uci

“La Traviata”al cinema

Ultima replica con Rossi a Fano

“Molière: la recitadi Versailles”

Raffaeli, Grizi, Scarabicchi e Domizioli

μDue distinte iniziative con programmi che spaziano dalle rassegne ai workshop

Incontri con gli autori a Jesi e Moie

LEGRANDIPROTAGONISTE

Il capolavoro di Pintoricchio rientra nella pinacoteca di San Severino

ARTE

NOTIZIEINBREVE

Pannofino e Rossi

INCARTELLONE

8 Giovedì4Febbraio 2016

Onlinewww.corriereadriatico.itCULTURA e SPETTACOLI

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In piazza Mangiafuoco e la star di X Factor

Fano

Oggi,giovedìgrasso, le festediCarnevalesonodedicate inmodoparticolareaibambini.PiazzaVentiSettembre, dalle15inpoi,saràtrasformatain ungrandepalcoscenico,doveverrannonarratestorie,proposti laboratoricreativi,organizzatigiochi.Saràpresente il terribileMangiafuocodallafavoladiPinocchio, interpretatodaFilippoTranquilli,manonmancherannoArlecchino(LucillaMonaco)eColombina(MariaGraziaMea). Dalle16alle18sarannoattivati i laboratorio“Unmondodimaschere”acura

delloSpazioAE“Bacettioscherzetti,giocaconladolceItaliadi JoeCanino”,momentoacuradell’artistafanese JohnBettichefaràdivertire ipiùpiccoli.Alle16.15 l’investituraufficialedelsindacodelCarnevale,caricaquest’annoconcessaal“DuoIdea” diZeligcheperòsaràpresentesolosabatoseraalveglionedellaCarnevalescaallapalazzinaSabatelli.Alle16.30 lastardiXFactorMargheritaPrincipiconcluderàglieventidelgiovedìgrassoconlasuaperformance. IlpomeriggiosaràaccompagnatoinoltredaipersonaggidelPaesedeiBalocchi: ilGattoe laVolpe, ilGrillo, laFataTurchina,Geppetto,Lucignoloe icarabinieri.

La politica unita: rilanciamo il CarnevaleApprovata la mozione a cui il Consiglio lavora da mesi: accolte le richieste dei maestri carristi

LORENZOFURLANI

Fano

Il Carnevale è una risorsa cultu-rale, artistica, turistica ed econo-mica per la città, da svilupparepiù di quanto sia stato fatto fino-ra. Questo afferma in modo uni-tario, alla vigilia della “settimanagrassa”, la politica fanese. InConsiglio comunale martedì èstata approvata all’unanimitàuna mozione che è frutto di duedistinte iniziative promosse daiconsiglieri 5 Stelle e di centrode-stra, oggetto di un lavoro lungomesi svolto attraverso tre com-missioni consiliari. L’atto do-vrebbe costituire il punto di svol-ta dell’organizzazione del Carne-vale, all’insegna del rilancio.

Secondo un indirizzo che ne-gli ultimi anni ha visto declinareil Carnevale dei bambini, deglianziani, degli animali e in questaedizione ha portato in città an-che acrobati e navigatori in ma-schera, rischia di essere penaliz-zato proprio il “core business”, igrandi carri allegorici che costi-tuiscono la tradizione e l’attra-zione principali dell’evento, ri-proposti tali e quali da un annoall’altro o revisionati parzial-

mente per la penuria di risorse.Il contributo dei maestri carristi,ascoltati durante l’iter, è stato re-cepito nel documento, a partiredal progetto per “una città in ma-schera” che Giovanni Sorcinelliconsegnò al vicesindaco Marche-giani nel 2014. Così come si è fat-to tesoro delle innovazioni intro-

dotte nel 2011 a partire dal brandFano Città del Carnevale inseri-to nello statuto comunale. Il do-cumento impegna sindaco e as-sessori “a riconoscere la neonataassociazione dei maestri carristicome fonte di idee culturali e ar-tistiche” e a sviluppare “una pro-gettazioneoriginale e innovativache caratterizzi, a livello nazio-nale e internazionale, la manife-stazione da un punto di vista arti-stico-culturale e integri il nucleotradizionale rappresentato daicorsi mascherati”. L’obiettivo èuna manifestazione per tutto

l’anno, imperniata anche sulCarnevale estivo. Alcuni degliimpegni sono già attuati o in iti-nere: garantire almeno per treanni i fondi necessari al Carneva-le (nel 2015 oltre ai consueti 130mila euro è stato erogato dal Co-mune un contributo straordina-rio di 40 mila euro per sopperirealla carenza di fondi promessi daaltri enti e per il 2016 sono giàstati concessi 105 dei 130 milaeuro); completare l’affidamentoin comodato gratuito dei capan-noni di viale Piceno all’ente Car-nevalesca (l’atto è pronto, man-

ca la firma del presidente Cecchi-ni, ma il Comune ha già stanzia-to 25 mila euro per i lavori di ma-nutenzione straordinaria); con-cedere una sede adeguata in cuiospitare anche il museo del Car-nevale (si pensa di trasferire laCarnevalesca nell’ex collegioSant’Arcangelo, con 2,5 milionidella Regione per la ristruttura-zione). Un impegno riguarda an-che la selezione con criteri rigo-rosi dei bozzetti per i carri. Nonsi affronta il tema di nuove fontidi finanziamenti (l’ingresso a pa-gamento), salvo quelle dei fondi

nazionali ed europei.A garanzia del lavoro dei carri-

sti si sono espressi nel dibattitoD’Errico (esemplare il suo inter-vento), Luzi e Marchegiani. Ser-ra si è soffermata sul valore cul-turale del sovvertimento dei ruo-li del Carnevale. Torriani ha rias-sunto il lavoro svolto, emendan-do il passaggio sui dolciumi delcommercio equo solidale pernon chiudere la porta alle eccel-lenze dolciarie (sottinteso il ritro-vato rapporto con la Perugina)con il consenso di Santorelli.

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Ma Viareggio dai bigliettiricava 2,5 milioni di euro

Accanto alla sfilata dei carrialtre feste popolari gratuite

Fano

Nel dibattito aperto dalla lista ci-vica Noi Giovani e rilanciato dalconsigliere comunale Santorelliper introdurre al Carnevale l’in-gresso a pagamento intervieneAlberto Berardi, vicepresidentedella Fondazione Carifano ed expresidente dei Carnevali d’Italia.La tema da sempre è sostenuto

dai maestri carristi, penalizzatidall’insufficienza dei fondi.

“Ci furono proteste anchequando da presidente dell’enteManifestazioni, in accordo consindaco e giunta, fondazioneCassa di Risparmio e Carnevale-sca - ricorda Alberto Berardi -proposi e ottenni di introdurrel’ingresso gratuito alle sfilate car-nevalesche. Ricordo lo stuporeprovato nell’apprendere chemolti dei critici della decisione

erano persone che avevano sem-pre goduto della gratuità. Nonvolevano rinunciare al privile-gio. Oggi con argomenti risibili(presunte grandi entrate) e con-fronti assurdi (Fano-Cartoceto)un ristretto gruppo di persone siproduce nella stessa richiestadell’ingresso a pagamento. Altrihanno già spiegato il perché e ilpercome far pagare il bigliettoper accedere alle sfilate lungidall’essere un vantaggio si tra-

sformerebbe in autogol. Perso-nalmente voglio solo far notareche sarebbe difficile, se non im-possibile per le istituzioni pubbli-che continuare ad erogare fondiad un ente Carnevalesca cheoperi con fini di lucro. Chi ama ilCarnevale può dimostrarlo di-ventando socio ed acquistando ibiglietti della lotteria, dopodichéavanti con i carri!”. In realtà gliargomenti per il biglietto sonomolto seri e i confronti pertinen-

ti: tutti i grandi Carnevali sono apagamento a eccezione di Puti-gnano, dove si paga il parcheg-gio e il Comune contribuisce dipiù. Secondo fonti della Carneva-lesca, a Viareggio dai biglietti di

ingresso l’anno scorso si sono in-cassati 2,5 milioni di euro. Il fineresterebbe non il lucro bensì lapromozione del Carnevale, che èuna grande festa di popolo. Il for-mat a cui tendere dovrebbe di-versificare le proposte: a paga-mento la sfilata dei carri, che èuno spettacolo altamente profes-sionalizzato; gratuite tutte le al-tre occasioni di festa, a partiredal Carnevale dei bambini. l.fur.

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Unite due iniziative di M5Se centrodestra. Accenti sul

valore artistico ed economicodell’evento per tutto l’anno

MASSIMOFOGHETTI

Fano

Il movimento 5 stelle ha messoancora una volta il Comune difronte ai rischi che tecnici e am-ministratori corrono nel conce-dere la sanatoria giurispruden-ziali alla Profilglass, ovvero nell'assumere il provvedimento giu-ridico che salva la ditta dall'ab-battere un capannone costruitoabusivamente, ma che se fossestato costruito pochi mesi do-po, grazie al cambio di normati-va,sarebbe diventato regolare.

In questo caso vi sono duesentenze contraddittorie daparte del Consiglio di Stato, laQuinta Corte ha convalidato laprocedura alla quale si è ade-guato il Comune di Fano, laQuarta Corte l'ha bocciata. Se-condo l'assessore all'urbanisti-ca Marco Paolini demolire quel-lo che ora la legislazione per-

mette di ricostruire subito do-po, arrecando un grave dannoalla ditta e perdita di molte oredi lavoro ai dipendenti, non vabene. Hadar Omiccioli comun-que ha individuato una manca-ta corrispondenza tra i calcolimatematici evidenziati dal Pia-

no regolatore generale e la con-venzione sottoscritta dalla dit-ta, dato che la scheda del com-parto non è stata aggiornata ri-manendo tale dopo l'approva-zione della variante e ha avver-tito la giunta che "sta cammi-nando su un crinale oltremodo

pericoloso".Altro argomento "spinoso"

per la giunta è la concessione inuso temporaneo di parte dellacasa del custode dell'aeroportodiventata da poco proprietà co-munale, al centro sociale Griz-zly, che l’aveva occupata abusi-vamente. Ciò evidenzierebbeuna palese preferenza di carat-tere politico. Altrimenti non sispiegherebbe come sia statopremiato, rispetto ad altre asso-ciazioni che aspirano da tempoa una sede, un gruppo in prece-denza ha occupato abusivamen-te l’immobile. In questo casoOmiccioli ha richiesto la pubbli-cazione di un bando, ma la giun-ta procede sorda sulla sua stra-da.

In risposta all’interrogazionedei pentastellati l'assessore alpatrimonio Carla Cecchetelliha evidenziato che l'immobilein oggetto è stato inserito nell'elenco dei Beni indisponibili,per la cui gestione manca un re-golamento e, ad esso, non è pos-sibile applicare quello dei benidisponibili, il che in pratica la-scia campo libero alla giunta.Per Omiccioli questa è una pale-se contraddizione.

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Berardi: no all’ingresso a pagamento, c’è già la lotteriaILDIBATTITO

Francesco Torriani, presidente dellaCommissione cultura che haelaborato il documentoI bambini saranno protagonisti oggipomeriggio della festa in piazza

I GIORNIDELL’ALLEGRIA

Omiccioli dei 5 Stelle rileva contraddizioni anche sulla casa al Grizzly

Sanatoria giurisprudenziale“A rischio l’atto per la Profilglass”

La casa all’aeroporto già occupata concessa al centro sociale Grizzly

Fano

Il progetto di valorizzazione eristrutturazione dell’ex caser-ma Paolini, pur essendo unascelta strategica su cui da annilavora l’amministrazione co-munale, non è nell’agenda del-le priorità attuali di questagiunta, che non disporrebbedei fondi necessari per provve-dervi. E’ questa la risposta datain Consiglio comunale dall’as-sessore all’urbanistica MarcoPaolini all’interrogazione dellaconsigliera 5 Stelle Roberta An-suini, che aveva sollevato laquestione dell’uso dell’immobi-le destinato a passare, secondole regole del federalismo fisca-le, dallo Stato al Comune e ave-va sollecitato chiarimenti sultrasferimento della compagniadei carabinieri di Fano che ver-rebbecollocata sul retro dell’excaserma. Sul punto, l’assessorePaolini ha corretto la risposta

precedentemente data sullaquestione a questo giornale, al-lorché disse che l’amministra-zione comunale si sarebbe fat-ta carico di un progetto checontemperasse tutte le esigen-ze, compresa quella di una sedeadeguata per i carabinieri. Pao-lini si è giustificato dicendo cheallora aveva appena appreso lanotizia dell’allentamento delpatto di stabilità, che poi non èrisultato tale da permetterequesto progetto. Sulla questio-ne dei carabinieri, per la qualeè stata presentata anche un’in-terrogazione parlamentare diFratelli d’Italia, l’assessore haassunto una posizione pilate-sca, precisando che l’Agenziadel Demanio, tuttora proprieta-ria dell’immobile, ha la facoltàdi procedere autonomamentecon il trasferimento della com-pagnia, senza esprimersi sul-l’opportunità della scelta. l.fur.

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Paolini frena sul riuso: Demanio autonomo

Carabinieri all’ex casermaL’assessore pilatesco

ILGIOVEDI’GRASSO

Giovedì4Febbraio 2016 III

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

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Falso incidente, otto anziani truffatiAllarme del commissariato: in città opera una banda che spilla denaro ai pensionati

Fano

Rissa al pub, pene esemplari per5 degli 8 imputati a processo, tracui il figlio dell'exsindaco CesareCarnaroli, accusati di essere gliautori del pestaggio in cui persela vista a un occhio Luigi Arago-nesi. Quattro anni e mezzo di re-clusione è quanto il giudice Elisa-betta Morosini ha inflitto a Giu-lio Carnaroli, Lorenzo Cangini eNicolò Lubrano, mentre 5 annisono andati a Luca Lucarelli eDavide Malpezzi. Un anno in più

per tutti rispetto a quello cheaveva chiesto il Pm Maria Leti-zia Fucci per lesioni aggravate.Assolti invece Chiara Mancinel-li, Filippo Perazzini e Gimenez.Il giudice Morosini ha stabilitoper la parte civile, rappresentatadall'avvocato Cosimo Leone,una provvisionale di 80mila eu-ro. In aula, al momento della let-

tura della sentenza, era presentela vittima, Aragonesi, e solo unodegli imputati, Malpezzi. Il pro-cesso si è chiuso aprendo però al-tre parentesi giudiziarie. Il giudi-ce Morosini ha infatti rimesso gliatti al Pm Fucci per falsa testi-monianza nei confronti di 3 te-sti, di cui 2 venuti a difesa di Car-naroli. Alla scorsa udienza, il cli-ma in aula si era infatti scaldatoproprio per via delle dichiarazio-ni rese dai testi. Il giudice avevamostrato chiari segni di contra-rietà per le contraddizioni chestavano emergendo. E ieri eccoche sono scattati i provvedimen-

ti. Intanto i difensori degli impu-tati annunciano appello. “Unasentenza pesantissima” com-menta Alessandro Pagnini, di-fensore di Lucarelli e Cangini.Ma pesantissime sono anche leconseguenze riportate dalla vitti-ma in quella drammatica nottedel 4 maggio 2013 all'Oktoberpub di Fano. Contro Aragonesisi scatenò una furia incontrolla-bile, con calci, pugni e sgabelli,che gli hanno lasciato segni inde-lebili. L’uomo fu colpito in ma-niera grave a un occhio al puntodi perdere la vista. Eli. Ros.

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SILVIAFALCIONI

Fano

"Suo figlio ha causato un inci-dente, se lei paga 3.000 eurogli evita la prigione".

E' questa la richiesta che al-cuni anziani fanesi si sono sen-titi fare al telefono da una per-sona che si presenta come unmaresciallo dei carabinieri,ma che in realtà è solo il com-ponente di una banda di truffa-tori. Otto le vittime fanesi diquesta truffa dall'inizio dell'an-no. La modalità è sempre lastessa: un uomo, che si qualifi-ca come maresciallo, contattal'anziano, gli spiega che un suocongiunto, nella maggior par-te dei casi un figlio, ha causatoun grave incidente stradale.

Questa notizia suscita ap-prensione nell'anziano, cheviene quindi rassicurato dalfalso carabiniere, il quale assi-cura che pagando un risarci-mento per il danno provocatoil familiare può evitare l'arre-sto. La cifra richiesta è gene-ralmente di 3.000 euro. L'uo-mo alla fine riattacca, ma po-chi istanti dopo all'anziano ar-riva una seconda telefonata,

che non gli lascia il tempo didecidere cosa fare. Questa vol-ta dall'altro capo del telefonoc'è una persona che si presen-ta come un avvocato, amicodel figlio dell'anziano, il quale

suggerisce di effettuare il pa-gamento della cifra richiesta,al fine di risolvere la questionedell'incidente. Il presunto av-vocato avverte quindi chemanderà un suo collaborato-re, incaricato di ritirare il dena-ro direttamente all'abitazionedell'anziano nel giro di pochis-simo tempo. Se quest'ultimoperò fa notare di non avere incasa abbastanza contante perraggiungere la somma richie-

sta, l'avvocato lo rassicura,spiegando che possono anda-re bene anche degli oggettipreziosi, che andranno conse-gnati sempre allo stesso incari-cato in procinto di fare la suavisita.

Il finto legale cerca di prose-guire la conversazione telefo-nica finché all'abitazione delmalcapitato non giunge il col-laboratore, che richiede ap-punto il pagamento. Una volta

avuti i soldi, l'incaricato si dile-gua velocemente e il truffatoscopre solo in un secondo mo-mento di essere stato raggira-to.

Ad essere caduti vittime diquesto sistema appunto sonostati otto anziani fanesi, per lamaggior parte donne, che vivo-no soli, ai quali non è restato al-tro da fare se non sporgere de-nuncia al commissariato.

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Fano

Prendono le distanze dal com-portamento tenuto da alcuni lo-ro coetanei sabato scorso alpub di Lucrezia i componentidel direttivo di Gioventù Nazio-nale Pesaro Urbino, movimen-to giovanile di Fratelli d' Italia,che esprimono solidarietà ai ca-rabinieri rimasti feriti per tenta-re di calmare due ragazzi, sottol'effetto di alcol e droga, i qualihanno tentato di resistere all'ar-resto e se la sono presa propriocon le forze dell'ordine, chiama-te dal proprietario del locale do-ve uno dei giovani continuavaad infastidire i clienti. "Oltreagli auguri di pronta guarigio-ne ai tutori dell'ordine - sostie-ne Gioventù Nazionale - vor-remmo ribadire che occorronopiù uomini e mezzi per presidia-re il nostro territorio. In questa

situazione di crescente insicu-rezza le Forze dell'ordine, fru-strate da un'inesistente certez-za della pena, fanno il possibileper proteggere i cittadini". Gio-ventù Nazionale esprime mera-viglia per il silenzio di tanti par-lamentari della provincia, chenon sono intervenuti in favoredelle forze dell'ordine: "Ci sa-remmo aspettati un pubblicoencomio da parte di Alessia Mo-rani, Marco Marchetti e LaraRicciatti e un interessamentopresso i Ministeri competentiper avere più risorse. Invece si-lenziodi tomba".

Si fa notare richiamando il di-scorso del Procuratore della Re-pubblica Macrì che le Marchenon sono più un'isola felice, marisentono sempre più di piccolie grandi atti di criminalità."Purtroppo gli agenti oltre allapropria incolumità - prosegue ilmovimento di giovani - devonopreoccuparsi di non ritrovarsi

indagati perché, come giàsuccesso, vi è una parte dimovimenti radicali e di politi-ca che mal tollera le divise".

Sulla stessa lunghezzad'onda è Stefano Pollegioni,responsabile del comparto si-curezza per Fratelli d'Italia,il quale oltre ad esprimere lasua solidarietà verso i quat-tro carabinieri rimasti feriti,di cui due con fratture impor-tanti, fa notare i rischi delmestiere: "Le forze dell'ordi-ne rischiano per tutti noi epossono farsi male. Se fosse-ro state invece loro a colpire idelinquenti, sarebbero statisottoposti a processo e purecostretti a pagare. Invece inItalia chi delinque è libero,come i due giovani in attesadi processo, e non c'è certez-za della pena, né rispetto dellavoro delle forze dell’ordi-ne”.

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La violenza si scatenòtre anni fa in un pub di FanoIl giudice chiede un’indagine

sui testimoni reticenti

“In questi casiverificate il fattochiamando il figlio”

Segnalati i rischi delle forze dell’ordine e la carenza di norme rigorose

Solidarietà ai carabinieri aggreditiIn campo Gioventù nazionale e Fdi

Pena di 4 anni e mezzo anche al figlio dell’ex sindaco Carnaroli. Tre imputati assolti. La vittima perse la vista da un occhio

Pestato a sangue, condanne esemplari

Fano

Al presidente della RegioneLuca Ceriscioli , a Carmine DiBernardo direttore di AreaVasta 1, a Giovanni Guidi di-rettore del distretto Fano Per-gola, 48 mamme, sensibilizza-te da Barbara Taus, unamamma di Fenile, hanno pro-testato per il cambio d’ufficiodel pediatra che assiste e curai propri figli. E la cosa sembrache non sia la prima volta cheaccade. La stessa BarbaraTaus lamenta che dal marzo2015, data in cui è nata la suabambina, il cambiamento èavvenuto due volte. Di qui ilrimprovero per il disagio e ladiscontinuità del servizio.“Quando si è costretti a cam-biare – osserva - si deve ancheiniziare un nuovo rapporto difiducia col nuovo medico, siaper i genitori che per i bambi-ni e questo non è facile. Tral’altro questo nuovo cambia-mento porta ad un aumentodel numero di pazienti agli al-tri medici pediatri. E cosa ac-cadrà quando nei momenti dimaggior affluenza per motiviepidemici, questi non saran-no in grado di visitare tutti?”.Si tratta dunque di un provve-dimento di cui viene chiestoal più presto la revoca.

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Fano

Si vede più di notte che digiorno. Navigare in mezzo almare in questi giorni di neb-bia è come solcare le onde al-la cieca se non ci fossero glistrumenti a indicare la dire-zione giusta; ma gli strumen-ti non sempre possono sosti-tuire la visione diretta dellaprua che deve evitare gli sco-gli e imboccare l’accesso alporto.

Di notte questo è facilitatodai piccoli fari, uno rosso eun verde, che sono situati al-l’estremità dei moli.

Tenendo conto delle stes-se luci colorate che si trova-no all’interno della barca,tutti i conoscono l’antico det-to “Rosso con rosso, verdecon verde, la nave non si per-de”, il che significa che il fa-nale rosso della barca devetrovarsi sempre sul lato diquello rosso del molo e cosìper quanto riguarda il verde.Ma di giorno i fanali sui molisono spenti e non c’è piùnemmenola sirena.

Imboccare l’accesso al por-to di fronte a un muro di neb-bia diventa così assai perico-loso. Almeno potrebbero re-stare accesi quando la visibi-lità, come accade in questigiorni, è assai ridotta. I pe-scatori sono preoccupati cheprima o poi qualcuno finiscasugli scogli con danni alloscafo e forse alle persone.

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Il dirigente del commissariato della polizia di Stato di Fano, Stefano Seretti

Dopo le telefonate di finticarabiniere e avvocato

a casa arriva un emissarioa prendere 3.000 euro

Fano

Arenderenota lanuovamodalitàditruffa è laQuestura,al finedimettere inguardia glianzianicontrosimiliepisodi. Inquesticasiinfattiènecessariocontattaredirettamenteil parentecitatodalmarescialloperaccertare larealeversionedei fatti. Cosìhafattounanonnina pesaresenemmenounmesefa,chericevuta lastessatelefonatasi èmessasubito incontattoconlafiglia, laqualeasuavoltahacontattato il fratelloecapitochesitrattavadiunatruffa. Inquelcasol'incaricatodellariscossione,vedendo icarabinierisullaportadicasa, hadesistitodalsuo intento.

Fano

Anche il mondo della musica fa-nese si mobilita per la raccoltafondi promossa dall'associazio-ne "Una speranza per Federico".Ad accogliere l' appello è LukaVagnini, cantautore fanese che,su richiesta della famiglia di Fe-derico, ha composto un "inno" al-la vita di questo straordinariobambino. Il brano si intitola "Lavita non ha prezzo" ed è stato re-gistrato allo studio Naive di Bel-locchi, grazie alla collaborazionegratuita di Francesco De Bene-dittis, Edoardo Michelori e di tut-to lo staff. Il progetto di Luka Va-gnini è quello di donare alla fami-glia di Federico tutto il ricavatoSiae di questo brano, che saràcompreso nel prossimo disco inuscita in primavera. Ma non so-lo: è stata aperta una raccoltafondi su Musicraiser, un sito nel

quale gli artisti propongono unprogetto e chiedono ai propri"raiser" cioè fans di aiutare eco-nomicamente a raggiungerel'obiettivo prefissato. Luka ha co-sì messo in vendita vari pacchet-ti, dal singolo al suo prossimo di-sco, dalla sua chitarra autografa-ta all'acquisto di un vero e pro-prio concerto a domicilio. Tuttoacquistabile fino al raggiungi-mento dell'obiettivo prefissatodi 2.000 euro che verranno to-talmente devoluti all'associazio-ne "Una speranza per Federico"per permettere al bimbo di pro-seguire le cure all'estero, che so-no la sua unica possibilità di con-tinuare a crescere. "La vita nonha prezzo" non è un brano dolcee struggente, come ci si potreb-be aspettare, ma una canzone ar-rabbiata che urla indignazione eche racconta la storia di Federi-co, immaginata con le sue stesseparole. s.f.

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Il palazzo di giustizia di Pesaro

ILPROCESSO

Cambi di studio

Pediatri48mammescrivonoalla RegioneLAPROTESTA

Senza sirena né luci

C’è nebbiaL’ingressoin portoa rischioI TIMORI

ATTENZIONEALRAGGIRO

LARACCOMANDAZIONE

ILDIBATTITO LASOLIDARIETA’

Luka Vagnini offre il suo singolo al bimbo

“La vita non ha prezzo”Una canzone per Federico

IV Giovedì4Febbraio2016

Onlinewww.corriereadriatico.itFANO

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“La Rsa all’ex Bartolini è una realtà”Ceriscioli dà il via libera, il 27 febbraio l’inaugurazione. A San Costanzo torna il pediatra

MARCOSPADOLA

Mondolfo

"Missione compiuta" La presi-dente del comitato per la salu-te pubblica di Mondolfo, SanCostanzo e Monte Porzio Mi-rella Caronti, ha ricevuto l'al-tra mattina, notizie molto con-fortanti dalla segreteria perso-nale del presidente della Regio-ne Luca Ceriscioli, riguardol'attivazione della residenza sa-nitaria assistenziale nell'exospedale Bartolini. "La Rsa diMondolfo - spiega la presiden-te Caronti - si inaugurerà saba-to 27 febbraio alle 10.30. Citengo a ringraziare, per primi,tutti i componenti del comita-to, i quali hanno creduto in mee condiviso l'obiettivo di ripor-tare un reparto di degenza nell'ex ospedale "Bartolini" di Mon-dolfo. ci sono voluti ben 29 an-ni, ma "chi la dura la vince".Ringrazio in particolare la dot-toressa Maria Capalbo, l'artefi-ce dell'accreditamento in Rsadel 2 luglio 2015, Luca Ceri-

scioli, presidente della giuntaregionale, che ha mantenuto lapromessa fatta. Infine, tutte lepersone di buon cuore, e sonostate tante, che hanno credutonell'obiettivo finale".

Un'ottima notizia per Mon-dolfo e l'intera bassa valle delCesano. L'ex ospedale Bartoli-ni,chiuso da ben 29 anni e il cuistabile è stato recentemente ri-strutturato, diventerà final-mente una residenza sanitariaassistenziale. Con il decreto re-gionale del luglio scorso, si è ac-creditata la struttura per 16 po-sti letto in regime completa-mente residenziale. Un granderisultato per tutta la comunitàmondolfese, ottenuto senz'al-tro anche grazie alla straordi-naria caparbietà del comitato,del presidente Caronti e del se-gretario Daniele Ceccarelli,che costantemente hanno te-nuto altissima la guardia conincontrie lettere ai vertici dellasanità regionale per chiederel'attivazione della Rsa. Potràservire da filtro ai ricoveriospedalieri, per i ricoveripost-acuzie, per alleggerire ilpeso dell'assistenza alle fami-glie. Novità importanti, sem-pre per quanto concerne la sa-nità, arrivano anche da San Co-stanzo e riguardano l'ambula-torio pediatrico. "Il nostro di-stretto sanitario, tramite la dot-

toressa Maria Paola Celani -spiega il sindaco MargheritaPedinelli - mi ha comunicatoche, dopo il pensionamentodella dottoressa Tordini, l'am-bulatorio pediatrico di San Co-

stanzo continuerà la propria at-tività come richiesto più volteed attraverso vari canali dallanostra amministrazione comu-nale. L' ambulatorio settimana-le, presso la struttura che si tro-va in viale della Libertà, dasempre messa gratuitamente adisposizione dell'Asur da partedel comune, si terrà nella gior-nata di giovedì pomeriggio esaranno presenti, alternativa-mente, il dottore Paolo Barbie-

ri e la dottoressa Maria PaolaCelani. Con fatica, ma con col-laborazione da parte di tutti isoggetti coinvolti, siamo riusci-ti a mantenere un importanteservizio sanitario pubblico peril nostro territorio e, soprattut-to, per i nostri splendidi bim-bi".

I medici riceveranno conappuntamento telefonico, dal-le 14.30 alle 16.30.

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SanLorenzoinCampo

"Chiedono le dimissioni delsindaco e parlano di una diret-tiva che lede la democrazia,coloro che quando hanno am-ministrato non hanno certobrillato per comunicazione evolontà di trasparenza. Si fa-ceva fatica persino a sapere laconvocazione di un consigliocomunale. In nemmeno dueanni abbiamo promosso piùassemblee pubbliche noi cheloro in 10 anni di amministra-zione. Siamo un modello peril nostro dialogo costante coni cittadini, comunicazione etrasparenza". Il gruppo dimaggioranza "Rinascita Lau-rentina" replica alla minoran-za che ha presentato una mo-zione per chiedere le dimissio-

ni del sindaco Davide Dellon-ti, per una presunta nota ille-gittima riguardo l'accesso aidocumenti. Si discuterà do-mani. "Mai e poi mai è statonegato un documento alla mi-noranza. Semplicemente, perottenere copia, come semprerichiesto in passato, è necessa-ria una richiesta scritta, è spe-cificato dal regolamento. Ilgiorno dopo la nota, con un'al-tra comunicazione, il sindacoha specificato che il fine erada intendersi quale normaleesigenza di conoscere i conte-nuti delle richieste delle copiedei documenti formulate daiconsiglieri. Il sindaco ovvioche non si dimetterà. Conti-nueremo più determinati chemai a far rinascere San Loren-zo dopo troppi anni di immo-bilismo. Il paese - conclude lamaggioranza - sta vivendouna nuova stagione, di svilup-po, vivacità culturale e coesio-ne sociale che certamentenon verrà minimante intacca-ta dalle polemiche di cattivogusto di una minoranza chedopo quasi due anni dalle ele-zioni ancora non riesce ad ac-cettare la cocente sconfitta".

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Cartoceto

Il consigliere regionale Boris Ra-pa (Uniti per le Marche) ha pre-sentato un'interrogazione "perdifendere l'olio d'oliva e le no-stre tipicità perché l'olio d'olivarischia di essere minacciato dauna decisione del ParlamentoEuropeo". Visto che la commis-sione commercio internaziona-le del parlamento europeo "hada pochi giorni approvato unaproposta della Commissione,

con la quale la Repubblica tuni-sina avrà la possibilità di espor-tare nella UE olio d'oliva senzapagare dazi, per una quantitàpari a 35 mila tonnellate e perun periodo di due anni. Le age-volazioni previste da Bruxelles,rischiano di consolidare ed au-mentare costantemente la pre-senza dell'olio tunisino in Italia,presenza particolarmente fortea partire dal calo produttivo del2013-2014, mettendo in questomodo a rischio i prezzi e la pro-duzione di uno dei prodotti dimaggiore prestigio italiani visto

che l'olio extravergine italiano èil primo per qualità al mondo".Rapa sottolinea che "pur apprez-zando l' intento di favorire la ri-presa dell' economia tunisina,pesantemente colpita anche dalrecente attentato terroristico èinaccettabile che vengano mes-se in pericolo le nostre eccellen-ze locali, fra cui anche l'olio ex-travergine di oliva, frutto di se-coli di storia e di lavoro dei no-stri agricoltori". Il provvedimen-to rischia di pregiudicare in ma-niera decisiva l'intero settore oli-vicolo e spalanca le porte ai ten-

tativi di contraffazione. Il tutto adiscapito della qualità e dellaparticolarità dei nostri prodot-ti". Anche le Marche sono coin-volte in questa situazione, essen-do buone produttrici di olio de-tenendo la DOP con Cartoceto.L'interrogazione urgente vuoleconoscere "le iniziative che laGiunta regionale intende intra-prendere nei confronti del Go-verno, del Parlamento e dei par-lamentari europei eletti nella no-stra circoscrizione, affinché que-sta eventualità possa esseresventata. Sarebbe opportunostudiare contemporaneamentesoluzioni strutturali e non con-giunturali, senza che ciò influi-sca negativamente sulla nostradi economia". r.g.

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L’ex ospedale Bartolini di Mondolfo ospiterà la Residenza sanitaria assistenziale

Riapre l’ambulatorio per levisite ai bambini dopo

il pensionamentodella dottoressa Tordini

“Marotta Unita, nessuno strumentalizzi il comitato”

La maggioranza

“Dellontiresteràsindaco”

Marotta

"Ognuno si candidi e voti chivuole ma non si usi il nome delcomitato per riesumare vecchimaghi con trucchi nuovi. Marot-ta deve essere il fine di questacampagna elettorale, non il mez-zo per prendere voti usando i no-

stri simboli perpetrato da chi sidice marottese ma da troppi an-ni governa a Mondolfo senzaaver fatto nulla per la nostra cit-tà". Parole del poeta e scrittoreEnrico Vergoni, ex consiglierecomunale, che interviene nel di-battito politico sempre più acce-so visto l'avvicinarsi delle elezio-ni amministrative. Si fanno insi-stenti le voci che alcuni esponen-

ti dell'ex comitato pro Marottaunita sarebbero al lavoro percreare una lista. Vergoni tiene apuntualizzare alcuni aspetti."Sono passati quasi due anni dal-la storica vittoria del referen-dum, una delle notti più belleper tutti noi marottesi. Sono ri-cordi che rimarranno indelebilinella memoria di tutti noi, per-ché forse per la prima volta sia-

mo usciti dal ghetto mentale del-la città dormitorio e ci siamo ri-scoperti popolo. La battagliaper l'unificazione ci ha reso final-mente una città unita. Pensoche occorra la creazione di unmuseo per preservarne la me-moria. Sarebbe uno sfregio sechi nasce oggi tra vent'anni nul-la saprebbe di questa vittoria.Un museo che raccolga foto, vi-

deo, voci e oggetti sarebbe l'uni-co modo per onorare la città,perché la lotta per l'unificazioneappartiene a tutti e il "Garagolo"è il nostro tricolore e guai se aqualcuno venisse in mente diusarlo per liste civetta per divi-derci o per interessi di parte. Sa-rebbe vergognoso e significhe-rebbe un tradimento a tutti noi".

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Boris Rapa chiede al consiglio regionale interventi contro la disposizione del parlamento europeo

“Difendiamo il nostro olio d’oliva dalla minaccia turca”

LABUONASANITA’

LAPOLEMICA

Davide Dellonti

VERSO ILVOTO

L’INTERROGAZIONE

Il consigliere regionale Boris Rapa

Giovedì4Febbraio 2016 V

Onlinewww.corriereadriatico.it FANO •VALCESANO