LapLink 111 Mac 111 -  · 2010. 2. 4. · ne teoriche (COM1, 2, 3 e 4) ed una porta non standard...

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LapLink 111 + LapLink Mac 111 di Paolo Ciardelli C osa spinse la società americana Traveling Software a creare nel 1986 la prima versione del pro- gramma di comunicazione tra computer LapLink? A parte il motivo per cui la so- cietà fu fondata ne1l'82: «...sviluppare e commercializzare grandi e innovativi mezzi per connettere elaboratori», sicu- ramente il lancio dei primi (veri» porta- tili MS-DOS. Veri perché a differenza dei primi trasporta bili, avevano l'alimen- tazione a batterie ricaricabili, potevano entrare in una valigetta 24 ore e non co- stringevano l'utente ad allenarsi con i pesi in palestra prima di portarseli ap- 148 presso. Per la cronaca il programma si chiamava LapDOS e consentiva il file- transfer tra un desktop IBM o compa- tibile ed un Tandv portatile. Un altro particolare importante do- vrebbe risiedere nella dotazione dei pri- mi portatili di disk drive di piccolo for- mato: il 3,5". Quest'ultimo fu introdotto per la prima volta dalla Apple nello sfor- tunato Lisa e poi di serie nel Macintosh. Da una parte le migliorie del piccolo for- mato, la sua migliore sopportazione agli urti e piegamenti del 5,25" e la mag- giore capacità, incontrarono delle diffi- coltà di ordine operativo. Il portatile è vi- sto tutt'ora come una seconda macchi- na ed in quel momento pochi utenti possedevano un desktop con ambedue i formati di dischetto. Ecco dunque un po' l'uovo di Colom- bo della Traveling Software: un pro- gramma semplice da usare che trasfe- riva i dati o i programmi da un computer all'altro tramite la porta seriale. Una conferma di questa ipotesi fu l'a- dozione da parte dell'Amstrad del pro- gramma LapLink, commercializzato con il marchio della casa inglese come Am- Link. Ricordo la campagna pubblicitaria: «Due è meglio di uno» in cui l'Amstrad MCmicrocomputer n. 105 - marzo 1991

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  • LapLink 111+ LapLink Mac 111

    di Paolo Ciardelli

    C osa spinse la società americanaTraveling Software a creare nel1986 la prima versione del pro-gramma di comunicazione tra computerLapLink? A parte il motivo per cui la so-cietà fu fondata ne1l'82: «...sviluppare ecommercializzare grandi e innovativimezzi per connettere elaboratori», sicu-ramente il lancio dei primi (veri» porta-tili MS-DOS. Veri perché a differenzadei primi trasporta bili, avevano l'alimen-tazione a batterie ricaricabili, potevanoentrare in una valigetta 24 ore e non co-stringevano l'utente ad allenarsi con ipesi in palestra prima di portarseli ap-

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    presso. Per la cronaca il programma sichiamava LapDOS e consentiva il file-transfer tra un desktop IBM o compa-tibile ed un Tandv portatile.

    Un altro particolare importante do-vrebbe risiedere nella dotazione dei pri-mi portatili di disk drive di piccolo for-mato: il 3,5". Quest'ultimo fu introdottoper la prima volta dalla Apple nello sfor-tunato Lisa e poi di serie nel Macintosh.Da una parte le migliorie del piccolo for-mato, la sua migliore sopportazione agliurti e piegamenti del 5,25" e la mag-giore capacità, incontrarono delle diffi-coltà di ordine operativo. Il portatile è vi-

    sto tutt'ora come una seconda macchi-na ed in quel momento pochi utentipossedevano un desktop con ambeduei formati di dischetto.

    Ecco dunque un po' l'uovo di Colom-bo della Traveling Software: un pro-gramma semplice da usare che trasfe-riva i dati o i programmi da un computerall'altro tramite la porta seriale.

    Una conferma di questa ipotesi fu l'a-dozione da parte dell'Amstrad del pro-gramma LapLink, commercializzato conil marchio della casa inglese come Am-Link. Ricordo la campagna pubblicitaria:«Due è meglio di uno» in cui l'Amstrad

    MCmicrocomputer n. 105 - marzo 1991

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    LAPLINK 111+ MAC 111

    LapLink 111

    LapLink 11I+ LapLink Mac 11I

    Produttore:Traveling Software, Ine. 18702 North CreekParkway Bothell, Washington 98011 (206) 4838088.Distributore:MieroBusiness Italiana srl Via Aurelio Safti, 1620123 Milano. Tel. 02/4390421.Prezzi (IVA esclusa):LapLink 111 Lire 269.000LapLink Mae 11IConneetivity Paek Lire 269.000

    vendeva a prezzo politico un portatile edun desktop con a corredo la versionecustomizzata del LapLink in italiano 2.20seguita a distanza di poco tempo dalla2.30. Particolare curioso fu la distribu-zione del pacchetto in versione protettae la differenza tra le due versioni in que-stione. La protezione la ritenevo inutile,visto che il programma era corredato diun cavo seriale di ottima fattura, per cuichi copiava il programma doveva perforza di cose comprare un cavo. Poi ilfatto che la 2.20 trasferiva con una ve-locità massima di 38.400 baud mentrela 2.30 arrivava a quella adottata fin 'oradi 115.200 baud era quantomeno curio-so.

    Comunque da allora le notizie riguar-danti il programma della Traveling Soft-ware, società che al momento impiega95 persone e ha fatturato nel 1989/'90nel mondo circa 16 milioni di dollari,giungono sempre in concomitanza conl'uscita di nuovi laptop, fino ai giorni no-stri in cui viene dato di serie su hard di-sk o direttamente su Rom, sulla mag-gior parte dei portatili diskless (privi delfloppy disk drive) blasonati e no: nes-suna protezione e autoinstallante sulcomputer remoto.

    Le due versioni in prova sono una peril mondo MS-OOS, LapLink 111,e l'altraper il mondo Macintosh, LapLink Mac111.La prima è in lingua italiana mentrela seconda per il mondo Mac è ancorain lingua inglese.

    Per quanto riguarda la versione perMS-OOS le differenze rispetto alle pre-cedenti sono molte e non si fermanosolo alla traduzione del programma edel manuale (è possibile usare la portaparallela oltre alla seriale) mentre perquella Mac si ha la possibilità di trasfe-rire dati sia tra due Apple che tra uncomputer MS-OOS ed un Macintosh,usare sia il cavo di collegamento in do-tazione che il Network Apple Talk ed unmodem a standard Hayes.

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    Come accennato prima la versione inprova è la terza release del fortunatoprogramma di trasferimento dati tra per-sonal computer MS-DOS e di condivi-sione di memorie di massa o stampanti.

    LapLink III per funzionare deve esse-re installato su una macchina IBM ocompatibile di qualunque classe, dotatadi una porta seriale o parallela, MS-DOSdi versione superiore alla 2.11 e almeno256 Kbyte di memoria libera.

    La confezione si compone del soft-ware di base registrato su entrambi iformati (3,5" e 5,25") il manuale in lin-gua italiana e di due cavi di collegamen-to, seria le e parallelo, di ottima fattura.Il cavo seriale è terminato su entrambii capi con due connettori, un db 9 ed undb 25 femmina, invece di adottare iclassici adattatori. Il cavo parallelo alcontrario è terminato con connettori db25 maschi. Dicevo di ottima fattura:spicca infatti la cura con cui sono statecostruite le viti di serraggio, in metallobrunito nero di facile presa durante lafase di serraggio.

    Partenza!

    Prima di avviare LapLink, bisogna col-legare fisicamente i due computer tra-mite la porta seriale o parallela che pos-siamo già da adesso identificare comecomputer locale e computer remoto.

    Non è necessario che anche sul com-puter remoto sia caricato e mandato inesecuzione il programma: alla partenzasul computer locale il software si accor-ge del mancato collegamento e ci avvi-sa. A questo punto l'operazione più co-moda (solo con il collegamento serialeattivato) è quella di premere il tasto fun-zione F10 e attenersi alle indicazioni delprogramma. Nel dettaglio verrà chiestodi definire la porta di comunicazione delcomputer remoto (porta seria le) e di di-gitare sullo stesso le seguenti linee dicomando DOS:MODE COMx:2400,n,8,1 ,pCITY COMxdove x sta per il numero della porta se-riale adoperata. La seconda linea di co-mando non fa altro che dire al computer

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    LAPLINK III + MAC 111

    Le due scherma te si riferiscono rispettivamente alla finestra iniziale di comu-nicazione tra i due computer e al menu delle opzioni.

    remoto di eseguire tutti gli ordini che gliverranno passati attraverso la porta se-riale. A questo punto il computer localespedirà il solo file LL3.EXE a quello re-moto e lo manderà in esecuzione. Quin-di la comunicazione si attiverà.

    1/ menu e l'interfaccia utentePrima di entrare nel dettaglio bisogna

    fare una considerazione. Il programmaLapLink non è interessante perché tra-sferisce dei dati tra un computer ed unaltro, cosa non facile con i soli comandidell'MS-DOS, ma è interessante per co-me lo fa.

    Particolare dei due connettori con le relative indi-cazioni di collegamento al computer.

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    È un programma completamente lineoriented; i comandi quindi appaiono nel-la parte inferiore dello schermo, che ècosì divisa in tre sezioni: in basso la li-nea dei comandi, la finestra sinistra coni nomi dei file e relative caratteristichedel drive corrente e la finestra di destracon lo stesso tipo di informazioni rela-tive però ai file contenuti sul computerremoto. Le due finestre sono contrad-distinte nella parte alta dal nome del dri-ve attivato, la path e lo spazio libero.

    A questo punto si può operare sia sulcomputer locale che su quello remoto,spostandosi da una finestra all'altrausando i tasti cursore.

    Il menu è sempre attivo e per richia-mare un comando si può usare la let-tera evidenziata (che spesso non è l'i-niziale del comando). la barra spaziatriceo il backspace.

    Le operazioni possibiliLa prima idea che ci si fa di un pro-

    gramma specifico per il trasferimentodei dati è che faccia solo questo. Nelcaso del LapLink, però si commette unerrore di valutazione, perché come sivedrà è possibile anche condividere lerisorse di stampa e le memorie di mas-sa.

    Tornando alle operazioni possibili gra-zie alla divisione del video in due fine-stre è più semplice selezionare i file datrasferire, ma permette inoltre la loromanipolazione. Con l'operazione di co-pia (trasferimento) di file si ha a dispo-sizione una flessibilità di utilizzo notevo-le. Si possono selezionare intere dire-ctory o solo alcune sottodirectory, grup-pi di file modificati all'interno di un in-tervallo di tempo (data e ora). invertirela selezione, ecc.

    La più nutrita e degna di descrizione

    della schiera di operazioni possibili rima-ne quella legata al menu Opzioni. Daquesta schermata si dichiarano un po'tutti i parametri a cui si atterrà il pro-gramma. A parte quelli riguardante i filee le directory, che interessano il coman-do di Copia, c'è il settaggio della velo-cità e I~ scelta della porta di comunica-zione.

    La scelta che si può fare riguarda iltipo di trasferimento che si vuole fare:seriale o parallelo. La differenza dei duetipi di trasmissione riguarda oltre allaporta utilizzata, la velocità. Nel caso ditrasferimento seriale si avranno a dispo-sizione le quattro porte di comunicazio-ne teoriche (COM1, 2, 3 e 4) ed unaporta non standard allocata all'indirizzo03F8h (dipendenti dall'hardware dellamacchina) e tutte le velocità da 9.600baud fino a 115.200 baud.

    Scegliendo il modo parallelo si avran-no a disposizione sempre le quattro por-te parallele teoriche (LPT1, 2, 3, e 4).ma una velocità che si aggira intorno ai500.000 baud e che dipende dal tipo dimacchina su cui gira (clock e tipo di pa-rallela).

    Per chi va proprio di fretta aggiungoche per entrambe le modalità si può se-lezionare una opzione turbo che aumen-ta del 10% circa la velocità di trasferi-mento, a patto di accettare che l'orolo-gio di sistema perda un po' della suaprecisione e che si vada incontro a er-rori di trasmissione (NAK) che possonorallentare statisticamente le operazioni.

    Operazioni ripetitiveMerita un discorso a parte l'opzione

    Batch. Spesso durante il normale svol-gimento del nostro lavoro, tendiamo acompiere operazioni ripetitive anchecomplesse dal punto di vista della quan-

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    LAPLINK 111+ MAC 111

    LapLink Mac 111

    tità di comandi da digitare. L'opzioneBatch viene incontro a questa neces-sità. Si possono pertanto definire del-le operazioni come batch1, batch2,batch3, ecc. (con relativa descrizione:per esempio backup aggiornato) chenon sono altro che dei macro comandi.Si richiama il «batch» ed il gioco, par-don, il lavoro è fatto.

    DD ovvero Driver DispositiviIl pacchetto LapLink non serve solo

    per trasferire i file ma ha al suo internoun modulo, DD.EXE, che permette lacondivisione tra due computer dellememorie di massa (floppy disk e harddisk) e della stampante. Non intendouna rete, perché in pratica da una soladelle due postazioni si prende il control-lo della seconda. Il funzionamento è si-mile a quello di trasferimento dati. Dopola necessaria installazione, in cui si de-finiscono stampante principale e ospite(la stampante collegata al server e quel-la che viene vista dalla postazione re-mota) e le varie memorie di massa dicui si prende il controllo, basta far par-tire il programma DD. EXE su entrambele postazioni.

    Sulla macchina principale si avrannocosì a disposizione, oltre ai drive dispo-nibili, quelli della macchina remota: peresempio E, F, G, ecc.

    Certo che la velocità non è la pecu-liarità maggiore di questo modulo, ma indefinitiva può essere utile usare lastampante di sistema senza doverla col-legare al portatile, o attingere ai dati deldesktop senza doverli precedentemen-te trasferire.

    ConsiderazioniLe maggiori peculiarità di LapLink 111,

    non risiedono nel numero di operazioniche compie, ma nella semplicità con cuiopera. È vero però che l'interfaccia lineoriented è sorpassata, vista la possibi-lità di avere interfacce grafiche a pulldown.

    A chi può essere utile LapLink lll?Forse a tutti quelli che hanno due com-puter e non solo un desktop ed un la-ptop. La possibilità di trasferire dati etutte le opzioni disponibili alle operazio-ni, ne fanno uno strumento valido an-che come back up.

    Il prezzo infine è ragionevole, tanto dascoraggiare, la copia illegale del pac-chetto. Scoraggiare e non impedire per-ché rimarrà sempre qualcuno disposto aspendere poco meno per comprare i ca-vi e procurarsi una copia da un «amico».Per quelle persone ogni commento èsuperfluo.

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    LapLink Mac 111 viene commercializ-zato in due versioni: la Connectivity Pace NetWork Pac. Di più della versione inprova la Network Pac può usare tramitela AppleTalk LapLink su cinque Macin-tosh, anche in background e accessoprotetto da password.

    La versione Connectivity Pac consistedi un cavo null modem, terminato siacon i connettori minidin Apple che conun db 25 e db 9 per l'RS232 MS-DOS,sei dischi di vario formato e contenutospecifico per le due versioni di elabora-tore (MS-DOS e Mac) e due manualispiralati.

    Rispetto alla versione precedente,che collegava solo due Macintosh, Lap-Link Mac 111 offre la possibilità di trasfe-rire dati tra un Macintosh ed un Perso-nal Computer MS-DOS.

    Una vera interfaccia utenteL'utente può operare su entrambe le

    macchine (MS-DOS o Macintosh) chesono collegate tramite un cavo termina-to da un lato con un connettore minidine dall'altro sempre da un minidin più undb 9 ed un db 25 entrambi femmina.

    L'interfaccia utente dal lato MS-DOS

    è sorprendentemente piacevole, inquanto è completamente grafica ed ol-tre alle due classiche finestre è dotatadi menu pull down attivabili e gestibilicon il mouse. Viene spontanea a questopunto la domanda: perché non unificarele interfacce o quantomeno costruireuna release unica, sia per l'ambienteMS-DOS che Mac. Non ho potuto far al-tro che girare il quesito al distributoreesclusivo per l'Italia, che lo ha pronta-mente inoltrato alla sede inglese dellaTraveling Software.

    Torniamo al programma. Dalla parteMacintosh la grafica si può considerareconsueta vista l'impostazione originaledella macchina. Grosse peculiarità sonol'identificazione in maniera iconograficadella macchina collegata in remoto, chenel caso di collegamento AppleTalk at-tivo, è un «nodo» di rete.

    La velocitàLe opzioni di velocità tra due ambienti

    diversi si fermano a 115.200 baud,mentre tra due Mac possono arrivare,con l'adozione di un'opportuna Rom dainserire sul cavo, a 750.000 baud. Perchi non si accontenta è disponibile un

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    LAPLINK III + MAC 111

    Le due schermate si riferiscono all'ambiente MS-DOS. La prima è la finestrainiziale di comunicazione tra i due computer e la seconda è il menu di traduzione.

    cavo SCSI e relativo software per col-legarsi a 10.000.000 baud e effettuareuno share con il disco rigido del Macportable.

    Chiuso l'argomento delle possibiliupgrade prendiamo in considerazione idue lati migliori del pacchetto per l'am-biente Mac: la traduzione da documentiprovenienti da ambiente MS-DOS e vi-ceversa, e la possibilità di colloquio tra-mite un modem che risponde ai coman-di Hayes.

    Traduzioni tra pacchettiNel trasferire i dati si può incorrere

    nella necessità di tradurre il formato incui sono stati generati. Dopo averli se-lezionati, si può procedere alla loro tra-duzione, per renderli compatibili conl'ambiente di ricezione.

    Con l'opzione Translate si può «tra-durre» un documento creato in ambien-te MS-DOS delle varie versioni di Word,WordPerfect, WordStar, Multimate,Q&A, XyWrite, il formato intermedioDCA ed i formati ASCII: Standard,Smart e Stripped. L'unico rappresentan-

    te per l'ambiente Mac è il MacWrite.L'utilità di questa opzione è enorme

    per chi non possiede in entrambi gli am-bienti (MS-DOS e Mac) gli stessi appli-cativi.

    Infatti un documento creato sottoMS-DOS con alcuni word processor,viene letto senza problemi e perdita diformattazioni, allinea menti, ecc. su unMac dotato dello stesso pacchetto.

    ModemDue computer per scambiarsi i dati

    non devono per forza di cose condivi-dere lo stesso ambiente fisico. Tramiteun modem si può utilizzare il pacchettoLapLink Mac 111 per trasferire i dati conuna velocità massima di 9.600 baud.

    La cosa è utile per almeno tre ragioni.La prima è quando si deve utilizzare uncavo seriale di lunghezza improponibile:la trasmissione tenderebbe a degradarsiin maniera eccessiva; la seconda è quan-do le due macchine non risiedono nellostesso ambiente, magari a due piani di-versi dello stesso stabile; la terza è quel-la di poter accedere ad un computer re-

    moto, senza dover adoperare un pro-gramma di comunicazione ed avere ac-cesso ai comandi di sistema.

    Si può pertanto andare in giro con un«portatilino», collegarsi al computer del-l'ufficio e caricarsi i dati aggiornati o co-munque solo quelli che ci interessano (apatto che il computer sia operativo). At-tenzione, stiamo parlando di due mac-chine diverse, un laptop MS-DOS ed unMac, il primo visto come agenda di la-voro computerizzata ed il secondo co-me memoria di massa o come banca didati centrale.

    ConclusioniLapLink Mac 111 è un ottimo pacchet-

    to sotto tutti i punti di vista. Un neo avolercelo trovare ce l'ha: quello di fardesiderare che la versione LapLink 111italiana per MS-DOS abbia la stessa in-terfaccia grafica a finestre e menu pulldown.

    Il prezzo poi è più che contenuto, so-prattutto se rapportato a quello che rie-sce a fare.

    Siamo nell'ambiente Mac. La prima schermata è la finestra di comunicazione mentre la seconda si riferisce al menu Connection, con le varie opzioni di velocitàe di settaggio del modem.

    Use Ihe @modemport O llrint.~rl)Orl

    Modem lO MlIC/P(baud rele:

    01,200@2,40004,80009,600O HOyes u.42

    ,[MOdem Settlngs]

    Direct to PCtHlud rete:01,20002,40004,80009,600019,200038,400057,600@115,200

    L"plink8 Mec III

    Direct to Mecblllud r"te:01,20002,40004,80009,600019,200038,400057,600@115,2000750,000

    Lepllnk8 Mac III

    Seleet DJspl~y Optlons Connection Windows

    ImMGcintosh Ilcll

    D ROPCl file SPDR-MllIM

    D Ciccottl&Macer8D CiccottlD Muerll

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