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Progetto RESMIA

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AMMODERNARE LE RETI DI MONITORAGGIO

SOFTWARE A BORDO

SPOSTARE LA COMPLESSITA' DALL'HARDWARE AL SOFTWARE

Centraline di acquisizione

Infrastrutture di rete

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Sommario

• Presentazione Nesa

• Obiettivi del progetto ARPAV e analisi

• L’IDEA

• La Soluzione

• Scenari

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Azienda

NESA Srl – Via Sartori 6/8 – 31020 Vidor (TV) – Italy

www.nesasrl.it – www.nesasrl.eu – [email protected]

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NESA, azienda Italiana presente nel mercato da oltre dieci anni, crea soluzioni per il monitoraggio ed il telecontrollo ambientale ed industriale.

Specializzata nella progettazione, costruzione ed installazione di apparecchiature come sensori meteorologici, sistemi di acquisizione dati, apparati per il monitoraggio eolico

e fotovoltaico cablato e/o wireless, reti di acquisizione dati e sistemi di controllo

E’ la prima azienda Italiana ad aver introdotto fin dai primi anni 2000, il nuovo concetto di

accesso ai dati in modo standard ed universale

con la configurazione delle centraline di acquisizione tramite

semplicissime interfacce web, togliendo di fatto ogni necessità di adottare software

specifico, chiuso o proprietario

E’ tra le prime aziende ad aver sviluppato strumenti per la misura del vento di tipo First Class (Classe A, B, S) che hanno superato i più severi test funzionali, prestazionali e di

durata previsti dalle normative per il monitoraggio eolico.

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Qualità

Elevato Standard Qualitativo

Tutte le attività aziendali vengono effettuate in rispondenza alle normative di qualità

UNI EN-ISO9001 e ISO14001 

garantendo un’ottima qualità del prodotto e del servizio offerto nel pieno rispetto

dell’ambiente.

NESA dispone di strumenti campione certificati da centri o istituti Primari accreditati (Colonnetti, PTB, CNR,

SIT, ecc..) secondo la legge n. 273/91 al fine di garantire la catena di riferibilità di ogni suo prodotto.

In particolare per i sensori anemometrici, si effettuano test a più livelli di severità con calibrazioni specifiche per

il rilascio di certificazioni MeasNet.

Inoltre le principali normative di riferimento alle quali Nesa si attiene sono:

Sicurezza: 626 e normative CE, Meteorologia: WMO Annex n.8, Sistemi di acquisizione,

trasmissione e memorizzazione dati: IEC 57-8, Impianti: normative DM 37/08

Monitoraggio Eolico: normative IEC 61400-12

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Mantenimento dei sistemi di comunicazione (radio) nelle reti esistenti che, seppur non recenti, sono ancora efficienti

Sfruttare al meglio le nuove tecnologie offerte dai sistemi di acquisizione moderni

Spostare il problema degli adattamenti funzionali, dall’Hardware al Software con sistemi aperti

Creare una soluzione condivisa, funzionale e ripetibile e, soprattutto open source

Gli obiettivi del progetto ARPAV

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Analisi La rete radio esistente in ARPA Veneto, risale agli anni 80. E’ basata su un sistema di

trasmissione radio UHF analogico con stazioni e ponti ripetitori.

Utilizza un protocollo noto, molto simile al comune Store & Forward per reti isofrequenziali

Le stazioni periferiche non supportano un ammodernamento hardware nella sola stazione per una manutenzione evolutiva, occorre intervenire anche nei ponti radio (limite di sistema).

Sostituire tutta la rete solo per aggiornare il cuore delle stazioni è antieconomico e privo di sostenibilità in un’ottica di evoluzione verso sistemi sempre più aperti e flessibili

Occorre una soluzione tecnica che consenta di rendere non vincolante il protocollo utilizzato, ma sfruttarlo solo come veicolo con cui trasportare informazioni molto più evolute del semplice dato, per consentire un controllo completo sulle periferiche

Unica possibilità concreta di affrontare il problema e raggiungere gli obiettivi:

SISTEMA APERTO

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Data Center

Ponte radio esistente

Nuova stazioneStazioni esistenti

Nuova stazione

Il protocollo esistente

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L’idea Utilizzare un sistema operativo evoluto ed aperto sulle stazioni, come

Linux, che basa la propria operatività su semplici file e consente di sviluppare soluzioni altrimenti impossibili con sistemi chiusi.

Vedere il sistema di trasmissione come un semplice veicolo informatico su cui transitino file (trasparenza)

Far transitare file e non semplici dati, significa avere accesso ad una infinità di possibilità nuove:

Cambiare la struttura dati (data report) senza cambiare protocollo

Utilizzare più strutture su uno stesso canale trasmissivo

Gestire qualunque tipo di informazione: file, immagini, script, configurazioni, dati, intero sistema operativo

Una libertà di gestione mai raggiunta prima in modo aperto e trasparente.

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L’idea In questo modo tutte le funzionalità disponibili con un

normale terminale, sono disponibili anche con ogni mezzo trasmissivo, anche quello radio esistente.

Si tratta di una sorta di «replica» di un robusto protocollo TCP-IP su un mezzo alternativo, ma soprattutto adattabile alle strutture esistenti

Ci si può davvero svincolare come funzionalità, dal supporto hardware di comunicazione, spesso vincolante.

COME??

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Struttura protocollo esistente

La soluzione Creare una metodologia di inserimento di questi «file» in un

qualsiasi protocollo, del quale venga mantenuta la sola struttura base (contenitore).

…………...……….

Struttura protocollo esistenteNUOVO FORMATO

Codifica di testa Codifica di codaFile, File, File

Definire e sviluppare un software con opportuna licenza aperta che consenta questo inserimento nei protocolli esistenti.

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La soluzione Questo software definisce e risolve facilmente il

trasferimento file veicolato su rete radio piuttosto che GPRS, satellitare o altro

Si adatta a protocolli standard (TCP, FTP) e non (Radio ecc.) purché ne sia nota la struttura

Svincola completamente le funzionalità del sistema (rete di monitoraggio o telecontrollo) dal supporto hardware di comunicazione (trasferisco quello che voglio).

Trasferisce il problema hardware delle reti ad una semplice e gestibile soluzione software

Apre a scenari interessanti e quasi illimitati

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Scenari attualizzabili Adattabile a diverse periferiche di una rete (Datalogger).

Posso usare questo metodo per interfacciarmi, cambio solo i file che transitano – Reti Eterogenee

Periferiche aperte di ultima generazione consentono di avere: dati, immagini, telecontrollo, gestire e configurare; il data-managment cambia di significato e diventa total managment

Applicazione aperta significa possibilità e adattamenti a disposizione di tutti e con facilità di sviluppo

La possibilità di utilizzo su qualunque rete con scalabilità in ogni protocollo è praticamente illimitata

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Scenari attualizzabili Viene proposto con licenza Creative Commons (BY, N

C) perché sia di libero uso, per scopi non commerciali, finalizzato alla sua ottimizzazione nelle reti di monitoraggio. La proprietà intellettuale resta condivisa tra gli ideatori Nesa ed Arpav.

Consente un importante risparmio sui costi di gestione perché mantenendo le infrastrutture di rete esistenti (esempio ponti e ripetitori) e sostituendo solo le stazioni periferiche si rende moderna una rete e si sfruttano tutte le potenzialità che la tecnologia oggi offre, spezzando ogni rigidità commerciale o vincoli infrastrutturali che appesantiscono costi di impianto e manutenzione

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Protocollo TURFY

Trasmissione Unificata in Radio Frequenza Y

Vengono trasmessi file in formato compresso utilizzando l’infrastruttura di ripetitori esistente.

I ripetitori non sanno cosa viene trasferito.

La centrale invia un file compresso, che contiene un batch di comandi.

La stazione riceve il file che viene eseguito, poi ritorna il risultato del batch in formato compresso.

La centrale riceve il risultato e opera di conseguenza.

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Scenari NESA Nesa va ancora oltre, rispondendo anche alla domanda:

Perché dovrei cambiare tutta la stazione (pali, sensori, datalogger, sistema di trasmissione

dati), quando cambiando solo il cuore (Datalogger) posso renderla tecnologicamente moderna e mantenere un alto standard nella

qualità del dato?

Ancora una volta la scelta di un sistema aperto implementato a bordo dei datalogger della serie TMF proposti, consente ad ogni utente di superare e rispondere agevolmente a questa domanda minimizzando i costi

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Le scelte pionieristiche, volte alla semplificazione dell'interfaccia utente, con l'adozione di soluzioni web di

facile ed immediato utilizzo, l'implementazione del sistema operativo Linux, noto per la grande stabilità e

robustezza e l'adozione di tecnologie innovative, hanno reso i datalogger Nesa tra i prodotti del settore più

ricercati e copiati.

Tutti i nostri Datalogger dalla serie TMF cablati o wireless, sono stati studiati per operare in condizioni ambientali

estreme (installazioni nelle profondità oceaniche, a quote estreme nelle maggiori catene montuose, in Antartide

ecc., adottando i più comuni standard di comunicazione (Seriale, TCP-IP, FTP, Modbus, ecc) e non

richiedono nessun software specifico per la loro gestione ed il funzionamento, tutto si programma e si

visualizza da semplici pagine web.

Datalogger

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Settori applicativi

• Monitoraggio eolico

• Monitoraggio fotovoltaico

• Meteorologia, Agrometeorologia

• Idrologia, Geologia

• Ricerca (CNR, Università, Istituti Politecnici)

• Inquinamento atmosferico e delle acque

• Discariche e impianti di smaltimento e riciclaggio rifiuti

• Telecontrolli industriali

• Monitoraggi strutturali e strutturati (dighe, ponti, opere)

• Microclima (grotte, edifici, musei, strutture)

• Oceanografia

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