L’Ancora 2017 Si inizierà dall’hotel Regina Campagna poi la Spa … · maggioranza di Terme...

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DCOIO0047 giornale locale Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 1, MP-NO/AL n. 0556/2011 Sito internet www.lancora.eu P.I.: 12/1/2017 SETTIMANALE DI INFORMAZIONE - DOMENICA 15 GENNAIO 2017 - ANNO 115 - N. 2 - 1,50 Grande successo di partecipazione per l’11º AcquiAmbiente Pagina 8 Premiati gli alberi ecologici più belli fatti dagli alunni Pagina 8 L’Istituto Parodi ha premiato i suoi studenti più meritevoli Pagina 11 Sta nascendo la pinacoteca di Palazzo Levi Pagina 10 Presentata la bozza di piano industriale per le terme cittadine Si inizierà dall’hotel Regina poi la Spa e il parco Antiche Terme Diritto al lavoro, al- l’acqua non inquinata, alla tutela della salute. La gente manifesta per mantenere questi diritti. E L’Ancora è in prima fila con la gente e con il territorio: “sempre”. Ricordiamo che l’abbonamento è sca- duto il 31 dicembre 2016. Per rinnovi o nuovi abbonamenti il costo è di 55 euro. Per l’abbonamento al pdf € 36,40, per abbona- mento carta+pdf € 70,00 A chi era già abbo- nato nel 2016 e non ha ancora provveduto al rinnovo, L’Ancora sarà inviata per tutto il mese di gennaio. L’Ancora 2017 Campagna abbonamenti Acqui Terme. Il piano indu- striale per le terme cittadine è stato presentato. Per la verità si tratta di una bozza, lasciata nelle mani del sindaco Berte- ro, nella tarda mattinata di martedì 10 gennaio, da due rappresentanti della Finsy- stem. Comunque, si tratta di un piano che spiega con suffi- ciente chiarezza quelle che so- no le intenzioni dei soci di maggioranza di Terme spa. Il primo obiettivo sembra quello di ottenere la parità di bilancio entro tre anni. Il che si- gnifica che potrebbero essere effettuati dei tagli e, dove pos- sibile, dei risparmi ma sembra altrettanto evidente la volontà di investire per migliorare l’ef- ficienza di determinate struttu- re. L’hotel Regina con annes- so impianto di fango-balnea- zione, la spa Lago delle Sor- genti e il parco dell’Hotel Anti- che Termine. Ma andiamo con ordine per meglio comprende- re. «Mi è stato spiegato che a breve si procederà con la ri- strutturazione del Regina» spiega il Sindaco, e per ristrut- turazione di intende il rifaci- mento del tetto, del bar, del centro fitness e delle camere. «Purtroppo – aggiunge Berte- ro – a complicare la situazione ci hanno pensato i due metri e mezzo di acqua che hanno sommerso i locali della struttu- ra a causa dell’alluvione, ma mi è stato assicurato che l’Ho- tel dovrebbe essere pronto per la prossima stagione termale». Vale a dire in primavera. Tra le priorità ci sarà anche la spa Lago delle Sorgenti che in questo momento rappresen- ta una delle eccellenze del- l’azienda acquese. L’intenzio- ne è quella di ampliare gli spa- zi a disposizione realizzando anche un lago, en plain air, per permettere bagni di acqua sul- furea e calda non solo al chiu- so ma anche all’aperto. Un po’ come già succede in altre rino- mate stazioni termali italiane fra le quali Saturnia. Martedì 17 gennaio all’Ariston La “Buena onda” di Rocco Papaleo Comunicato congiunto Sindacati Pensionati Ospedale: è devastante il clima di rassegnazione Acqui Terme. Sulla situa- zione dell’ospedale acquese, alla luce di quanto dichiarato dall’assessore Saitta su L’An- cora in due interventi, abbiamo ricevuto un contributo dal Sin- dacato Pensionati, SPI-Cgil / Fnp-Cisl / Uil Pensionati. Que- sto il testo: «Come Sindacato dei Pen- sionati Spi-Cgil / Fnp-Cisl / Uil- Pensionati, unitariamente vor- remmo nuovamente interveni- re sul problema della sanità territoriale perché il clima di generale rassegnazione, or- mai instauratosi, ci pare sia devastante. Fin dall’inizio del- la vicenda che ha portato ad un depotenziamento del no- stro ospedale, abbiamo soste- nuto, come altri, che il declas- samento era motivato dal ta- glio dei costi della sanità re- gionale e che le scelte non ri- spondevano a razionali redi- stribuzioni territoriali, ma ad al- tre logiche. Detto questo, l’intervista all’Assessore alla Sanità Re- gionale, apparsa tempo fa sul giornale locale, ci lascia sba- lorditi su alcuni aspetti, quali l’integrazione tra la rete ospe- daliera e la rete di assistenza domiciliare e territoriale quale nuova domanda di salute della popolazione. Il piano prospet- tato potrebbe essere apprez- zabile, peccato che attualmen- te non esista nulla di quanto asserito. Non c’è integrazione fra le due reti, anzi c’è separa- zione organizzativa, di cui la Direzione è responsabile. Do- po le dimissioni dall’ospedale, sovente sono previste cure continuative, ma il paziente non può essere ibernato in at- tesa della disponibilità dell’al- tra rete assistenziale che oggi esiste solo in teoria, ma non nella pratica (su questo pos- siamo portare documentazio- ne e testimonianze). Nell’intervista si traccia il profilo del presidio ospedaliero di Acqui, definendone le carat- teristiche in un quadro di idil- liaca organizzazione e di mi- gliorata efficienza anche in vir- tù di una ottimale integrazione territoriale. Ma questo non cor- risponde a verità. L’integrazio- ne territoriale già promessa più volte non esiste, Qui si apre un tema delicato sulle responsabilità perché, se da un lato il personale sia me- dico che infermieristico opera con diligenza e professionalità assolvendo i propri compiti e nelle proprie potenzialità, dal- l’altro, nel passaggio del pa- ziente da una fase di cura alla successiva, si vede il determi- narsi di situazioni paradossali per mancanza del nuovo refe- rente. Acqui Terme. Il sipario del teatro Ariston è pronto ad aprirsi per la terza volta. Dopo lo spettacolo ispirato alle Fos- se Ardeatine che ha visto pro- tagoniste sei brave attrici fra le quali Carlotta Anatoli e Lunetta Savino e lo spettacolo “Incan- to di Natale” scritto ed inter- pretato da Clara Costanzo, ec- co che ad Acqui arriva un pez- zo da novanta della risata ita- liana: Rocco Papaleo che con Giovanni Esposito sarà prota- gonista di “Buena Onda”. L’ap- puntamento è per il 17 genna- io alle 21 ma per acquistare i biglietti ci si può recare al bot- teghino dell’Ariston già oggi. Secondo quanto spiegato dagli organizzatori della sta- gione teatrale, la Dianorama, i posti a disposizione in sala stanno andando letteralmente a ruba. Per spiegare il tenore dello spettacolo, già presenta- to con enorme successo in al- tri teatri italiani, altro non resta che utilizzare le stesse parole di Papaleo: «Entrare in teatro, per me, è come lasciare la ter- raferma. È solcare il mare del- l’immaginazione, vivere un’e- sperienza di navigante. Per questo il nostro teatro canzone questa volta vuole agire come se si trovasse su di una nave che ci trasporta insieme ai passeggeri/spettatori per af- frontare un viaggio che possa divertire e, nella migliore delle ipotesi, emozionare. Gi.Gal. • continua alla pagina 2 Gi.Gal. • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 PRESSO Centro commerciale BENNET Acqui Terme - S.S. per Savona n. 90 - Tel. 0144 313243 Offerta valida per abbonamenti di almeno 10 zone confermati nelle giornate “porte aperte” Possibilità di pagamenti con finanziamenti a tasso zero OFFERTA BLOCCA PREZZI 25 A ZONA ANZICHÈ 29 Prenota la tua prova gratuita senza impegno e riceverai in omaggio un prodotto anticellulite PORTE APERTE EPILAZIONE LASER PERMANENTE ALL’INTERNO • Mercat’Ancora pag. 14 • Interviste ai sindaci di Grognardo e Morbello. pag. 15 • Sezzadio: a difesa della falda striscioni in ogni paese. pag. 16 • Vesime: è morto il maestro Michele Corino. pag. 17 • Serole: i 100 anni di Angela Zunino Picollo. pag. 19 • Bistagno in palcoscenico apre con Ugo Dighero. pag. 20 • Bubbio: on. Cirio “gli alluvionati sono tutti uguali”. pag. 20 • Il nuovo corso della Saamo dei Comuni dell’Ovadese. pag. 27 • Ovada: mercatino antiquariato in zone più decentrate? pag. 28 • Rocca Grimalda: il carnevale con gli ospiti abruzzesi. pag. 29 • Campo Ligure: borgo vivace per anno promettente. pag. 30 • “Giusti fra le nazioni” Lerma e Masone. pag. 30 • Cairo: aprirà un nuovo discount “Eurospin”? pag. 31 • Cairo: scuola Polizia diventerà Polo Interforze? pag. 31 • Carcare: 3ª notte nazionale del Liceo Classico. pag. 33 • Altare: prosegue 8ª edizione mostra “Natale sotto il vetro”. pag. 33 • Canelli: il dott. Bertola in partenza per il centro Africa. pag. 34 • Canelli: la Polizia Urbana torna nella vecchia sede. pag. 35 • Nizza: Amministrazione Nosenzo, primo bilancio. pag. 36 • Incisa: soddisfatto Massimelli, lavori terminati. pag. 37

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DCOIO0047

giornale localePoste Italiane S.p.A.

Spedizione in abb. postaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46)

art. 1, comma 1, MP-NO/AL n. 0556/2011

Sito internetwww.lancora.eu P.I.: 12/1/2017

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE - DOMENICA 15 GENNAIO 2017 - ANNO 115 - N. 2 - € 1,50

Grande successodi partecipazione

per l’11ºAcquiAmbiente

Pagina 8

Premiatigli alberi ecologici

più bellifatti dagli alunni

Pagina 8

L’Istituto Parodiha premiatoi suoi studentipiù meritevoli

Pagina 11

Sta nascendola pinacotecadi Palazzo Levi

Pagina 10

Presentata la bozza di piano industriale per le terme cittadine

Si inizierà dall’hotel Reginapoi la Spa e il parco Antiche Terme

Diritto al lavoro, al-l’acqua non inquinata,alla tutela della salute.La gente manifestaper mantenere questidiritti. E L’Ancora è inprima fila con la gentee con il territorio:“sempre”.

Ricordiamo chel’abbonamento è sca-duto il 31 dicembre2016. Per rinnovi onuovi abbonamenti ilcosto è di 55 euro. Perl’abbonamento al pdf€ 36,40, per abbona-mento carta+pdf €70,00

A chi era già abbo-nato nel 2016 e nonha ancora provvedutoal rinnovo, L’Ancorasarà inviata per tutto ilmese di gennaio.

L’Ancora 2017

Campagnaabbonamenti

Acqui Terme. Il piano indu-striale per le terme cittadine èstato presentato. Per la veritàsi tratta di una bozza, lasciatanelle mani del sindaco Berte-ro, nella tarda mattinata dimartedì 10 gennaio, da duerappresentanti della Finsy-stem. Comunque, si tratta diun piano che spiega con suffi-ciente chiarezza quelle che so-no le intenzioni dei soci dimaggioranza di Terme spa.

Il primo obiettivo sembraquello di ottenere la parità dibilancio entro tre anni. Il che si-gnifica che potrebbero essereeffettuati dei tagli e, dove pos-sibile, dei risparmi ma sembraaltrettanto evidente la volontàdi investire per migliorare l’ef-ficienza di determinate struttu-re. L’hotel Regina con annes-so impianto di fango-balnea-zione, la spa Lago delle Sor-

genti e il parco dell’Hotel Anti-che Termine. Ma andiamo conordine per meglio comprende-re.

«Mi è stato spiegato che abreve si procederà con la ri-

strutturazione del Regina»spiega il Sindaco, e per ristrut-turazione di intende il rifaci-mento del tetto, del bar, delcentro fitness e delle camere.«Purtroppo – aggiunge Berte-

ro – a complicare la situazioneci hanno pensato i due metri emezzo di acqua che hannosommerso i locali della struttu-ra a causa dell’alluvione, mami è stato assicurato che l’Ho-tel dovrebbe essere pronto perla prossima stagione termale».Vale a dire in primavera.

Tra le priorità ci sarà anchela spa Lago delle Sorgenti chein questo momento rappresen-ta una delle eccellenze del-l’azienda acquese. L’intenzio-ne è quella di ampliare gli spa-zi a disposizione realizzandoanche un lago, en plain air, perpermettere bagni di acqua sul-furea e calda non solo al chiu-so ma anche all’aperto. Un po’come già succede in altre rino-mate stazioni termali italianefra le quali Saturnia.

Martedì 17 gennaio all’Ariston

La “Buena onda”di Rocco Papaleo

Comunicato congiunto Sindacati Pensionati

Ospedale: è devastanteil clima di rassegnazioneAcqui Terme. Sulla situa-

zione dell’ospedale acquese,alla luce di quanto dichiaratodall’assessore Saitta su L’An-cora in due interventi, abbiamoricevuto un contributo dal Sin-dacato Pensionati, SPI-Cgil /Fnp-Cisl / Uil Pensionati. Que-sto il testo:

«Come Sindacato dei Pen-sionati Spi-Cgil / Fnp-Cisl / Uil-Pensionati, unitariamente vor-remmo nuovamente interveni-re sul problema della sanitàterritoriale perché il clima digenerale rassegnazione, or-mai instauratosi, ci pare siadevastante. Fin dall’inizio del-la vicenda che ha portato adun depotenziamento del no-stro ospedale, abbiamo soste-nuto, come altri, che il declas-samento era motivato dal ta-glio dei costi della sanità re-gionale e che le scelte non ri-spondevano a razionali redi-stribuzioni territoriali, ma ad al-tre logiche.

Detto questo, l’intervistaall’Assessore alla Sanità Re-gionale, apparsa tempo fa sulgiornale locale, ci lascia sba-lorditi su alcuni aspetti, qualil’integrazione tra la rete ospe-daliera e la rete di assistenzadomiciliare e territoriale qualenuova domanda di salute dellapopolazione. Il piano prospet-tato potrebbe essere apprez-zabile, peccato che attualmen-

te non esista nulla di quantoasserito. Non c’è integrazionefra le due reti, anzi c’è separa-zione organizzativa, di cui laDirezione è responsabile. Do-po le dimissioni dall’ospedale,sovente sono previste curecontinuative, ma il pazientenon può essere ibernato in at-tesa della disponibilità dell’al-tra rete assistenziale che oggiesiste solo in teoria, ma nonnella pratica (su questo pos-siamo portare documentazio-ne e testimonianze).

Nell’intervista si traccia ilprofilo del presidio ospedalierodi Acqui, definendone le carat-teristiche in un quadro di idil-liaca organizzazione e di mi-gliorata efficienza anche in vir-tù di una ottimale integrazioneterritoriale. Ma questo non cor-risponde a verità. L’integrazio-ne territoriale già promessa piùvolte non esiste,

Qui si apre un tema delicatosulle responsabilità perché, seda un lato il personale sia me-dico che infermieristico operacon diligenza e professionalitàassolvendo i propri compiti enelle proprie potenzialità, dal-l’altro, nel passaggio del pa-ziente da una fase di cura allasuccessiva, si vede il determi-narsi di situazioni paradossaliper mancanza del nuovo refe-rente.

Acqui Terme. Il sipario delteatro Ariston è pronto adaprirsi per la terza volta. Dopolo spettacolo ispirato alle Fos-se Ardeatine che ha visto pro-tagoniste sei brave attrici fra lequali Carlotta Anatoli e LunettaSavino e lo spettacolo “Incan-to di Natale” scritto ed inter-pretato da Clara Costanzo, ec-co che ad Acqui arriva un pez-zo da novanta della risata ita-liana: Rocco Papaleo che conGiovanni Esposito sarà prota-gonista di “Buena Onda”. L’ap-puntamento è per il 17 genna-io alle 21 ma per acquistare ibiglietti ci si può recare al bot-teghino dell’Ariston già oggi.

Secondo quanto spiegatodagli organizzatori della sta-gione teatrale, la Dianorama, i

posti a disposizione in salastanno andando letteralmentea ruba. Per spiegare il tenoredello spettacolo, già presenta-to con enorme successo in al-tri teatri italiani, altro non restache utilizzare le stesse paroledi Papaleo: «Entrare in teatro,per me, è come lasciare la ter-raferma. È solcare il mare del-l’immaginazione, vivere un’e -sperienza di navigante. Perquesto il nostro teatro canzonequesta volta vuole agire comese si trovasse su di una naveche ci trasporta insieme aipasseggeri/spettatori per af-frontare un viaggio che possadivertire e, nella migliore delleipotesi, emozionare.

Gi.Gal.• continua alla pagina 2

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ALL’INTERNO• Mercat’Ancora pag. 14• Interviste ai sindaci di Grognardo e Morbello. pag. 15• Sezzadio: a difesa della falda striscioni in ogni paese. pag. 16• Vesime: è morto il maestro Michele Corino. pag. 17• Serole: i 100 anni di Angela Zunino Picollo. pag. 19• Bistagno in palcoscenico apre con Ugo Dighero. pag. 20• Bubbio: on. Cirio “gli alluvionati sono tutti uguali”. pag. 20• Il nuovo corso della Saamo dei Comuni dell’Ovadese. pag. 27• Ovada: mercatino antiquariato in zone più decentrate? pag. 28• Rocca Grimalda: il carnevale con gli ospiti abruzzesi. pag. 29• Campo Ligure: borgo vivace per anno promettente. pag. 30• “Giusti fra le nazioni” Lerma e Masone. pag. 30• Cairo: aprirà un nuovo discount “Eurospin”? pag. 31• Cairo: scuola Polizia diventerà Polo Interforze? pag. 31• Carcare: 3ª notte nazionale del Liceo Classico. pag. 33• Altare: prosegue 8ª edizione mostra “Natale sotto il vetro”. pag. 33• Canelli: il dott. Bertola in partenza per il centro Africa. pag. 34• Canelli: la Polizia Urbana torna nella vecchia sede. pag. 35• Nizza: Amministrazione Nosenzo, primo bilancio. pag. 36• Incisa: soddisfatto Massimelli, lavori terminati. pag. 37

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2 ACQUI TERMEL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Il nuovo lago attingerà anche dagli spazi del vecchio hotel Anti-che Terme che si è deciso di non utilizzare più come albergo. Aconti fatti, vista la struttura costerebbe troppo, quindi, al momentovale la pena di recuperare il parco per farlo diventare una sortadi biglietto da visita per il settore termale cittadino. Fra gli obiet-tivi, anche se non immediati, c’è la ristrutturazione della grandepiscina che, molto probabilmente, la prossima estate potrebbeessere gestita direttamente da Finsystem.

Inoltre il tanto richiesto col-legamento con l’ospedale diAlessandria, quale riferimentoprivilegiato, pur sollecitato dal-l’assessorato regionale, neifatti non è mai stato realizzato.

Non ci è chiaro se alla basevi sia una incapacità gestiona-le della Direzione dell’ASL o undeficit comunicativo tra ASL eASO. Sta di fatto che i pazien-ti del nostro territorio vengonoinviati a Casale e Novi per cu-re e prestazioni che dovrebbe-ro essere erogate dall’ospeda-le di Alessandria. Non è super-fluo rimarcare quanto sia disa-gevole il trasporto verso que-ste località dal territorio di Ac-qui Terme, che non ha con es-se collegamenti pubblici diretti.

Il nostro presidio ospedalie-ro appare a tutti, pazienti e vi-sitatori, ma anche al persona-le, eccessivamente impoverito.È palpabile un senso di ab-bandono in cui si riscontranodifficoltà che, a volte sono og-gettive, ma a volte solo di co-municazione, comunque tuttociò porta le persone ad “arran-giarsi”, a ricercare soluzioniper conto proprio magari versostrutture private. La famosa ri-duzione dei costi avviene perabbandono dell’utenza.

Se questo è (verificheremocon altri soggetti) non possia-mo e non vogliamo stare silen-ti. La popolazione, le Associa-zioni tutte, hanno individuatonel soggetto istituzionale delSindaco il loro rappresentantenella lotta per il mantenimentodei servizi sanitari, hanno par-tecipato in modo forte alla ri-chiesta di sostegno con rac-colta di firme nel 2011 e nel2016, con la manifestazionedicembre 2015 e poi a febbra-io 2016. I Sindaci, come da re-golamento, hanno eletto unaloro rappresentanza. La tratta-tiva con la Regione, poco di-sponibile nei fatti ad un con-fronto reale, non è mai statafacile. Tuttavia qualche picco-lo miglioramento era stato ot-tenuto. Al momento attuale cipare che la concretizzazione diquell’accordo lasci alquanto adesiderare.

Qui dobbiamo evidenziareche la compattezza dei sinda-

ci e l’unitarietà degli interventi,chiesta dalle popolazioni. nonsempre è stata un punto di for-za e, da ultimo, è deflagrata. Èscandaloso che, dopo averchiesto sostegno per un ob-biettivo cosi importante, ci sidivida sul come proseguire.

Non è assolutamente il nostrocompito indicare chi ha ragione,è però indubbio che logiche par-titiche o ambizioni personalihanno prevalso sugli interessidella sanità territoriale e vistoche, probabilmente per la sani-tà non si è ancora toccato il fon-do del barile, siamo impegnati arecuperare una indispensabileunità di azione per salvaguar-dare quanto è ancora possibiledi un servizio sanitario che siaconfacente ai bisogni della gen-te.

Il 6 gennaio scorso, sempresu L’Ancora, l’Assessore allaSanità Piemontese, ha rila-sciato una nuova intervista / ri-flessione, che andava a fare lalista della spesa con numeri eproposte di nuovi progetti, a ri-percorrere tutti i passaggi chehanno fatto si che si uscissedal piano di rientro con il ridi-mensionamento della reteospedaliera. Ha sottolineato ilfatto che a seguito di questaoperazione il Piemonte è salitoal secondo posto in Italia, die-tro la Toscana, dunque una sa-nità di eccellenza, secondol’Assessore. Ha elencato la co-struzione di nuovi ospedali aTorino, Cuneo, Vercelli. La na-scita di nuove case della salu-te. Però del basso Piemonte,del nostro grande territorio nul-la, nemmeno un cenno, tuttoresta come oggi senza nullache sopperisca alla chiusura diinteri reparti con servizi sul ter-ritorio promessi dall’Assessorestesso con convinzione e mairealizzati.

Facciamo appello a tutti iCittadini, alle associazioni sulterritorio interessate al proble-ma della sanità, in primis alComitato del Territorio acque-se per la Salute, per proporreun quadro tecnico delle pro-blematiche, indicarne eventua-li possibili soluzioni e rivendi-care la richiesta di rappresen-tanza territoriale».

DALLA PRIMA

Si inizierà dal “Regina”

DALLA PRIMA

La “Buena onda”Ci sentiamo di promettere una crociera a tutti gli effetti, maga-

ri non sfarzosa, ma con tutto quello che serve per comporre unentertainment efficace. Avremo marinai pronti a tutto per assi-sterci e divertirvi, l’orchestrina per ballare e contrappuntare lestorie che il capitano vorrà raccontare e tra i passeggeri cerche-remo hostess e steward che accetteranno l’ironia del mettersi ingioco. La nostra nave si chiama “Buena Onda”, l’onda buona,quella che solleva e dà sollievo».

Lo spettacolo si avvale della regia di Valter Lupo. Oltre a Pa-paleo ed Esposito, saranno sul palco Valerio Vestoso, FrancescoAccardo, Jerry Accardo, Guerino Rondolone e Arturo Valiante. Ilprossimo spettacolo in cartellone, sarà il 30 gennaio. In scena cisaranno Giorgio Colangeli, Francesco Montanari e Maria Gorinocon “Il più bel secolo della mia vita”.

DALLA PRIMA

Ospedale: è devastante

Anno nuovo, vita nuova. Sidice così, di solito, allo svolta-re del calendario, quando al bi-lancio consuntivo di un anno siaffiancano i buoni propositi perquello nuovo che arriva. Anchela scuola – che pure normal-mente conta gli “anni nuovi” inmodo diverso dal calendariosolare – può lasciarsi sedurredal gioco di immaginare l’annoche verrà con l’avvio di genna-io. Questa volta, tra l’altro, lerecenti vicende politiche, conla partenza da poche settima-ne di un nuovo governo e l’av-vicendamento al ministero del-l’Istruzione, facilitano la tempi-stica “solare”. E allora, comecominciare l’anno nuovo? Ecosa chiedere ai prossimi me-si?Un primo suggerimento vie-ne da uno dei primissimi attidel neo ministro Valeria Fede-li: la firma su due decreti per lasicurezza degli edifici scolasti-ci e l’adeguamento alle nor-mative antisismiche. Decretiche mettono a disposizionecomplessivamente 5 milioni dieuro per i due filoni di inter-vento.Il primo decreto – preci-sa il Miur – riguarda lo scorri-mento delle graduatorie per leindagini diagnostiche sui solaidelle scuole. Nel 2015, con lalegge Buona Scuola, sono sta-ti stanziati 40 milioni per le ve-

rifiche sugli elementi struttura-li e non strutturali dei solai edei controsoffitti delle istituzio-ni scolastiche. Fondi spesi poinel 2016. Con le economie dispesa di quella programma-zione – in tutto di 3.548.111euro – vengono finanziate al-tre 360 indagini diagnostiche.Grazie ai fondi stanziati dallaBuona Scuola su questo capi-tolo sono stati già 7.000 gli in-terventi di controllo realizza-ti.Gli altri 2.066.469 euro sonoinvece economie relative allaprogrammazione 2014/2015per adeguamento e migliora-mento antisismico delle scuo-le. Le risorse saranno utilizza-

te per interventi in Campania,Lazio, Molise e Sicilia.Per l’edi-lizia scolastica, dunque, buonapartenza. Anche se si è tutticonsapevoli che molto restada fare per gli istituti italiani, lacui situazione è descritta contoni allarmanti ogni anno dairapporti di settore.

Tornando alle attese per il2017, un’altra è certamentequella di una minore conflittua-lità e di prospettive di stabilitàper il corpo docente. Dopo lemassicce immissioni in ruolodella Buona Scuola e le pole-miche infinite sulla mobilità,proprio alla fine di dicembrescorso il ministro Fedeli ha si-

glato un accordo con i sinda-cati sul contratto integrativo dimobilità del personale docen-te. Si tratta – ha detto Fedeli –di “un’intesa a favore dellascuola. Abbiamo avviato unpercorso di responsabilità eserietà che mette al centro ilfunzionamento del nostro si-stema di istruzione”.Intanto,stanno cominciando le proce-dure per le iscrizioni alle primeclassi di primaria, secondariadi primo grado e secondaria disecondo grado: si effettueran-no dal 16 gennaio al 6 febbra-io. Le iscrizioni si dovranno ef-fettuare esclusivamente onli-ne, previa registrazione sul si-to www.iscrizioni.istruzione.it.Ci si può già registrare sul sitoper ottenere le credenziali diaccesso al servizio, che servi-ranno per l’inserimento delledomande. Si può presentareuna sola domanda d’iscrizioneper ciascun alunno, ma è pos-sibile indicare anche una se-conda o terza scuola o centrodi formazione professionalecui indirizzare la domanda nelcaso in cui quella di primascelta non avesse disponibili-tà. Per gli anni successivi alprimo, le iscrizioni procedonod’ufficio, a meno che un alun-no non intenda trasferirsi d’isti-tuto. (A.C. dal SIR)

Le parole pesanti di PapaFrancesco, alla celebrazionedei Primi Vespri e del TeDeum, nell’ultimo giorno del-l’anno 2016: dobbiamo assu-merci il debito che abbiamocon i giovani. Debito significache io, personalmente, debborestituire quanto non è mio.Debito perché la storia ci è da-ta non per occuparla da pa-droni, facendo arrivare l’acquaal nostro mulino a scapito ditutti quelli che ci stanno intor-no. Dobbiamo pensarci solida-li, capaci di aperture che collo-chino i giovani al loro posto,quello pensato dal Signore chesi incarna

Il mistero che ci attraversa inquesto lasso di tempo dettonatalizio o come vuole la mon-danità che ci sta corrompendodi “feste invernali” non può la-sciarci indenni. La necessitàprofonda di fare festa abita lapersona ma rischia anche ditravolgerla. Esattamente quan-do il Natale, cioè la nascita diGesù Cristo, si è banalizzata inun periodo di feste commer-ciali. Chi osserva e si lasciaosservare da questo misteronon può che interrogarsi, guar-darsi dentro, per decidere siada che parte schierarsi, siaquali decisioni assumersi nellapropria vita. I volti dei nostrigiovani troppo spesso appaio-no indecifrabili oppure segnatida scelte incomprensibili o ad-dirittura marchiati da negativi-tà senza ritorno. Se entrassi-mo nella logica di papa Fran-cesco potremmo essere aiuta-ti a comprendere e agire diconseguenza: guardando ilpresepe incontriamo i volti diGiuseppe e di Maria. Volti gio-vani carichi di speranze e diaspirazioni, carichi di doman-de.

Se accettiamo questa sfidanon possiamo che guardare alfuturo, non in maniera astrattao sterile ma in maniera con-creta ed efficiente. Il Papa nondemanda la risposta a una va-ga società o a una certa visio-ne di Chiesa che è solo una di-citura e non conosce consi-stenza di vita evangelica.

Il Papa risponde: dobbiamoassumerci il nostro debito. Pa-role pesanti. Debito significache io, personalmente, debborestituire quanto non è mio.

Debito perché la storia ci èdata non per occuparla da pa-droni, facendo arrivare l’acquaal nostro mulino a scapito ditutti quelli che ci stanno intor-no. Dobbiamo pensarci solida-

li, capaci di aperture che collo-chino i giovani al loro posto,quello pensato dal Signore chesi incarna. Non sono giovaniposteggiati, messi in una nic-chia a guardare che cosa suc-cede.

Devono essere attori, prota-gonisti.

Questo suppone che gliadulti non rimangano chiusi,immobili a costruirsi il propriobenessere e dimentichino ilmomento in cui erano real-mente giovani e cercavano illoro posto nella società. Real-mente perché l’effimero lohanno creato gli anziani, tutti etutte coloro che negano la loroetà e la mascherano con artifi-zi proprio penosi. A colpo d’oc-chio si intravvedono. Inoltrenon è l’aspetto che rende gio-vani ma lo sguardo sul futuro.Ai veri giovani noi non conce-diamo la presa: lentamente liabbiamo emarginati dalla vitapubblica obbligandoli a emi-grare o a mendicare occupa-zioni che non esistono o chenon permettono loro di proiet-tarsi in un domani.

Per conservarci un presentecarico di ritocchi e di chirurgieestetiche abbiamo divorato ilfuturo dei giovani, non conce-dendo loro spazio vitale, respi-ri che, se plasmano l’oggi,hanno già delineato il doma-ni.In fin dei conti, l’adulto rifat-to è il peggior nemico del futu-ro perché si sta imbalsamandoin vita mentendo a se stes-so.La ripercussione di una si-mile mentalità, cui conseguo-no scelte divoranti, ha creatodelle spirali di morte in vita, cuiè impossibile sottrarsi:

Abbiamo privilegiato la spe-culazione invece di lavori di-gnitosi e genuini che permet-tano loro di essere protagoni-sti attivi nella vita della nostrasocietà. Ci aspettiamo da loroed esigiamo che siano fer-mento di futuro, ma li discrimi-niamo e li “condanniamo” abussare a porte che per lo piùrimangono chiuse.

Non è esagerato parlare ditragedia. Basta guardarsi in-torno: chi reale giovane puòcontare su di un lavoro? Chipuò pensare al proprio futurocon uno sguardo di certezza?Li tacciamo di immaturità ma ilritocco questa volta dovrebberiguardare la cornea adultaperché la miopia è allarmante.Dobbiamo riconoscere quantoè in noi e non sbagliarne l’attri-buzione: guardare il presepe cisfida ad aiutare i nostri giovani

perché non si lascino disillude-re davanti alle nostre immatu-rità, e stimolarli affinché sianocapaci di sognare e di lottareper i loro sogni. Capaci di cre-scere e diventare padri e madridel nostro popolo.

Nelle nostre strade vediamosempre più anziani, semprepiù cani. Mancano i bambini.Manca il futuro. I giovani han-no i piedi per terra: padri e ma-dri vogliono diventarlo ma conla loro autonomia, con la lorovita comunicata. Siamo noi a

frenarli, a bloccarne le vie.Schiavi di apparenze, di risibi-li ritocchi. Carenti di quella luceche emana dai volti di Maria eGiuseppe quando guardano illoro Figlio. La Luce è venuta,siamo noi a spegnere il tasto ea guardare indietro per con-servare tutto quello che abbia-mo guadagnato. Come se poinon dovessimo lasciarlo, per-ché gli anni, anche se ritocca-ti, alla conclusione della paro-la fine, giungono.

Cristiana Dobner (SIR)

Scuola: anno nuovo, vita nuovale aspettative per il 2017

Nell’ultimo giorno dell’anno 2016

Papa Francesco: i giovani devonoessere attori, protagonisti

Lavoro, giovani, sviluppo,solidarietà: sono le parole-chiave che si sentono un po’dovunque nei discorsi dei poli-tici, nei dibattiti televisivi, suigiornali, nei blog. Sembra cheun po’ tutta la società sia per-vasa dal timore di non farcelaa offrire a tutti i suoi membriquelle opportunità di un lavorostabile e retribuito che sono al-la base di una vita sociale pro-spera.

L’Istat (Istituto centrale distatistica) parla di 6,5 milioni dipersone che, in Italia, “vorreb-bero lavorare” e purtroppo og-gi non ci riescono, se non oc-casionalmente con lavorettisaltuari, marginali o con i vou-cher. Tale cifra, davvero “pe-sante” rispetto ai 60,6 milioni diabitanti, è il risultato della som-ma dei disoccupati ufficiali (2milioni 987mila) e degli oltre3,5 milioni di altri cittadini, ditutte le età, che fanno partedelle cosiddette forze di lavoropotenziali.

Si tratta di uomini, ma so-prattutto donne e giovani che,per varie ragioni, sono fuori daicircuiti lavorativi, che spessonon cercano più perchè rasse-gnati, o per mancanza di con-crete opportunità nei propri ter-ritori. Una situazione quindiquanto mai grave, sulla qualesono intervenute tra Natale el’avvio del nuovo anno le vocidi Papa Francesco e del presi-dente Sergio Mattarella. En-trambi hanno parlato del-l’esclusione di larghe fasce digiovani dal lavoro, del loroquasi obbligato destino di “mi-

granti” verso i Paesi del NordEuropa, della povertà di larghefasce del Paese, specie nelleRegioni meridionali. È soprat-tutto in quelle terre che si con-centrano i 4,6 milioni di perso-ne considerate statisticamentein condizione di povertà. È le-cito quindi interrogarsi all’iniziodel nuovo anno su cosa potràavvenire in Italia, perché que-sta tendenza negativa si ridu-ca e riprenda a salire, con la“ripresa” economica, la tantoagognata occupazione.

L’anno che si è aperto dapoco sarà segnato, intanto,da un particolare impegnoda parte della Chiesa italia-na sui temi lavorativi. Sonoin arrivo tre appuntamentimolto significativi: il conve-gno “Chiesa e lavoro. Qualefuturo per i giovani nel Sud?”in programma a Napoli neigiorni 8-9 febbraio 2017; ilseminario nazionale dell’Uf-ficio per i problemi sociali eil lavoro della Cei a Firenze(23-25 febbraio 2017); e ilconvegno nazionale di Reti-nopera su “Il senso del la-voro oggi. Famiglia, giovani,generazioni a confronto sulpresente e sul futuro del la-voro” (Roma, 13 maggio2017). Tutto questo farà dapreparazione all’appunta-mento centrale dell’anno, co-stituito dalla 48° SettimanaSociale dei cattolici in Italia,che si terrà a Cagliari dal 26al 29 ottobre 2017, sul tema“Il lavoro che vogliamo. Li-bero, creativo, partecipativoe solidale”.

I principali settori di impegno

Lavoro, giovanisviluppo, solidarietà

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ACQUI TERME 3L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Acqui Terme. RiccardoBrondolo, mosso, come diconsueto, dalla “carità del na-tìo loco”, ha tenuto a battesimocon una sentita e struggenteintroduzione questo bel libro“fatto di pietre e di sogni” cheGianni Rebora, versatile e per-spicace indagatore dell’arte edella storia valbormidese, do-po anni di pazienti e meticolo-se ricerche, non solo archivi-stiche, nonché di confronti e disopralluoghi, è finalmente riu-scito a portare a termine, arric-chendolo peraltro di uno splen-dido corredo fotografico e diuna serie di appendici docu-mentarie di primaria importan-za. E se, al centro del volume

torreggia, com’è ovvio, il mae-stoso castello, oggi ahimè ri-dotto a un imponente rudereassediato dalla boscaglia -“quasi metafora del tempo” -,gli fanno da contorno, per for-za di cose, le vicende del vil-laggio cresciuto ai suoi piedi,sulla sinistra della Bormida,nella piana dove un tempopassava la strada romana.Qui, ad vigesimum lapidem,vale a dire a venti miglia daAquæ Statiellæ, in un’area giàcolonizzata dai Romani e for-se, prima ancora, dai Liguri,sorgerà, in una data impreci-sata dopo il Mille, la villa di Ve-sime: il toponimo - in Vesimo,in Vigesimo, dal numero delmiliare - non è infatti attestatoprima del 1170 e del 1179. Nel-l’Alto Medioevo, per ragioni disicurezza, gli abitanti avevanoabbandonato il fondovalle, do-ve pure, a ridosso della stradaromana, vi era una pieve “conle sue casupole”, per arroccar-si sulle propaggini collinari cir-costanti, nei pressi dell’attualeSan Giorgio Scarampi. Qui si trovava appunto l’abi-

tato di Masionti, una delle cor-ti che l’imperatore Ottone I nel987 donò al marchese Alera-mo. Nel fondovalle abbando-nato si sviluppò invece una bo-scaglia, che solo dopo il MIlle,con la crescita demografica el’arrivo dei benedettini stanzia-ti a Spigno e protesi al recupe-ro agrario dei mansi loro affi-dati dal marchese, venne viavia dissodata. È in questo con-testo che, nel giro di un paio disecoli, nacquero diversi nuovivillaggi e castelli. Tra cui Vesi-me, che nel 1179 contava suun proprio locus et fundus, bendistinto - anche territorialmen-te - dall’antica pieve. La con-seguenza di questo “slittamen-to a valle” comportò la pro-gressiva perdita d’importanzadella corte altomedievale diMasionti, tanto che il toponimosarà non a caso menzionatoper l’ultima volta nel 1209, co-me locus et fundus autonomo.La messa a coltura di nuove

terre fu dunque avviata e pro-mossa dai benedettini, ma - èda credere - anche dagli stes-si feudatari, che per ribadire laloro giurisdizione sul territoriocircostante provvidero a eri-gervi un castrum, e questo, alsolito, si rivelò un polo di attra-zione per la popolazione cheabbisognava di protezione.Del castrum Vecimi si ha noti-zia solo a partire dal 1209, nel

documento con cui il marche-se Ottone del Carretto e il figlioUgo cedono al comune di Astialcune terre, tra le quali Vesi-me, per averne in cambio il do-minio utile. È uno dei tanti casi di “feudi

oblati”. All’epoca la strutturacentrale del castello, costituitada mura, torri e caminate, eragià in pietra ed occupava,grosso modo, l’area su cui at-tualmente insistono i ruderi, di-stinta in una parte superiore ein una inferiore. Non ci attarderemo tuttavia

a riproporre la minuziosa de-scrizione che ne fa, con il con-sueto acume, Rebora e nem-meno indugieremo più di tantosulle diverse signorie che sisuccedettero nel dominio delcastello (e quindi di Vesime) fi-no alle guerre del Seicento ealla sua distruzione ad operadegli Spagnoli. Diremo solo che ai del Car-

retto subentrarono nel 1300 gliAsinari e quindi (ai primi del’400) gli Scarampi, fino al con-trastato passaggio, nel secolosuccessivo, da questi ai contidi Biandrate e di San Giorgio.Ed è interessante notare checon questi ultimi Vesime tornòsotto il dominio di una stirpe diorigini guerriere, dopo esserestata per oltre due secoli ap-pannaggio di famiglie mercan-tili o feneratizie quali gli Asina-ri e gli Scarampi: tutti “lombar-di” con vasti interessi impren-ditoriali e creditizi anche nelleterre d’Oltralpe. La loro era una nobiltà di de-

nari che col tempo si era af-fiancata e talora sostituita al-l’antica aristocrazia di spada. Con il loro avvento era quin-

di fatale che lo stesso castrum,originariamente concepito perospitare un castellano e unamodesta guarnigione militare,venisse a più riprese ampliata,adattata a residenza signorilee dotata pertanto di comforts,di prestigiose sale di rappre-sentanza, di comode pertinen-ze. Gli interventi edilizi che si

susseguirono, a cominciaredal Trecento, sono descritti eanalizzati con cura dall’Autore,che parla anche delle divisionie degli abbellimenti via via ap-portati al maniero con la redi-stribuzione degli spazi interni,la pittura delle sale, l’edifica-zione di una cappella. Partico-larmente utile per allargare l’in-dagine all’economia e alla vitadel villaggio è l’inventario del1575, che Rebora trascrive perintero in appendice, mettendo-

lo pure a confronto con altri in-ventari di piccoli possidenti ve-simesi. Ne viene fuori un qua-dro complessivo che, con l’ag-giunta dei dati desunti da alcu-ni testamenti, dagli atti di dote,dai contratti agrari, fornisceun’idea abbastanza precisadelle condizioni di vita mate-riale, dello stato degli arredidomestici, del vestiario, deirapporti economici vigenti al-l’interno di una comunità, nellaquale, se pur non mancasseroartigiani e commercianti, l’agri-coltura e la pastorizia avevanocomunque la netta prevalenza.In ambito agrario le differenzeerano marcate: oltre ai deten-tori pro tempore dei beneficiecclesiastici, c’erano i proprie-tari (tra cui primeggiavano ov-viamente i feudatari), i loro fit-tavoli e i contadini (o “coloni”)che ne conducevano le terre:ora in enfiteusi perpetua, ora acolonia parziaria, ora a mez-zadria, ora in affittanza. Ma la vita del paese, per

tante famiglie già ordinaria-mente dura e aleatoria per igravami feudali e per gli im-prevedibili capricci della natu-ra, era poi condizionata dalleguerre frequenti, dal transitomai indolore degli eserciti, dal-le epidemie. Anche di questoRebora dà conto, sia pure di ri-flesso e rimandando, quando èil caso, al racconto a suo tem-po imbastito da Aly Belfadelnel suo volume su Vesime tracronaca e storia.Tirando le somme, si può di-

re che questo è un libro certa-mente impegnativo, ricchissi-mo di informazioni, dotto e nel-lo stesso tempo veridico, cioèpuntualmente documentato(non sempre le due cose van-no insieme): un libro da cui c’èmolto da imparare, e non solosulla storia di Vesime. Anche se - come giusta-

mente asserisce RiccardoBrondolo nella sua introduzio-ne, suggestiva di risonanzeautobiografiche e di plusvaloresentimentale - è soprattutto diVesime che qui si tratta o, me-glio, del suo castello, il quale è“l’emblema, l’arma che ne rias-sume storia e qualità”. Averneaffidato la storia alla carta e al-l’inchiostro, in un’epoca chesembra congedarsi dalla “ga-lassia Gutenberg” per destina-zioni virtuali, segnate dal disin-canto e dalla precarietà, è ul-teriore titolo di merito. L’unico vero modo per ga-

rantirne la memoria. Per farneun monumento.

Carlo Prosperi

Nella recensione di Carlo Prosperi

Gianni Rebora: “Il castellodi Vesime e la sua gente”

Piana Crixia. Sabato 7 gen-naio, alle 15,30, nella chiesadella frazione di San Massimodi Piana Crixia, è stata pre-sentata la 2ª edizione del libro«Nonna Rosa “La roccia delleLanghe” da Cortemilia all’Ar-gentina. La persona più impor-tante nella vita di Papa Fran-cesco», scritto da Orsola Ap-pendino e di Giancarlo Libert.Era il marzo del 2014 quandouscì la prima edizione di Non-na Rosa, ad un anno dell’ele-zione di Papa Francesco. Iproventi del libro, così comegià la precedente, sono desti-nati in beneficenza a sostegnodelle opere dell’AssociazioneCivile Argentina «HaciendoLio», promossa da Josè Igna-cio e Marina nipoti di PapaFrancesco, che aiuta le perso-ne senza fissa dimora e i bam-bini delle scuole rurali del Cha-co. In questa edizione c’è unnuovo capitolo, che parladell’“Haciendo Lio”, della visitadi Papa Francesco a Torino al-la chiesa di S. Teresa del 21giugno 2015 e della cascina“Pellerina” di Montechiarod’Asti e di quella di “BriccoMarmorito” di Asti al confinecon Portacomaro. L’opera ri-marca lo stretto legame tra Pa-pa Francesco e la valle Bormi-da. Si parte da documenti d’ar-chivio ed accurate ricerche, diOrsola e Giancarlo, che rico-struiscono le vicende della fa-miglia Bergoglio, attraverso unpercorso da Cortemilia all’Ar-gentina, ci portano a conosce-re la vita di Rosa MargheritaVassallo, Nonna Rosa, più vol-te citata dal Santo Padre chegli trasmise la fede e può es-sere considerata la personapiù importante nella vita di Jor-ge Mario Bergoglio, PapaFrancesco. La nascita e i primi

anni di vita vissuti nella par-rocchia di San Massimo di Ca-gna, nella casa di Schenardo,in frazione S. Massimo di Pia-na Crixia, il 27 febbraio 1884, ebattezzata proprio nell’omoni-ma chiesa. L’adolescenza e lagiovinezza a Torino, dove co-nobbe e sposò Giovanni Ber-goglio nella parrocchia di San-ta Teresa. La nascita del figlioMario, il trasferimento in Ar-gentina dopo un decennio dipermanenza ad Asti. In Argen-tina la gioia della nascita deinipoti fino agli ultimi anni dellasua lunga vita, sempre con lagrande fede nata e cresciuta inPiemonte che insegnò ai suoinipoti. Se Rosa MargheritaVassallo ha trasmesso la fedeal futuro Papa Francesco chiha formato Nonna Rosa? Dal-la curiosità, alla ricerca ed aquesto scritto...Un legame, quello del pae-

se di Piana Crixia con PapaFrancesco, omaggiato nelloscorso autunno dalla visita del-l’ambasciatore argentino pres-so la Santa Sede, Rogerio Pfir-ter, accompagnato da OrsolaAppendino e Giancarlo Libert. Orsola Appendino vive in un

paese della Diocesi di Asti,Provincia di Torino, sulla stra-da Torino – Alba - Savona (exSS 29). In pensione, appas-sionata di storia locale si occu-pa di volontariato e da qualcheanno di interscambi fra argen-tini e piemontesi. Ha fatto par-te, nelle diverse Ostensioni,del Gruppo volontari della Sin-done nelle chiese di Torino eper un breve periodo anchedei volontari del Giubileo a Ro-ma nell’anno 2000. Collaboracon Giancarlo Libert studiosodi storia dell’emigrazione pie-montese.Giancarlo Libert, nato a To-

rino, di origine astigiane. Da 30anni conduce ricerche di storialocale e di storia dell’emigra-zione piemontese. È socio del-le principali società storichepiemontesi. Ha scritto numero-si saggi sulla storia dell’emi-grazione piemontese in Argen-tina, Francia, Egitto e Califor-nia apparsi su riviste italiane,francesi e argentine. Per l’edi-tore Bonechi di Firenze ha cu-rato il capitolo l’EmigrazionePiemontese nel Mondo nella“Grande Storia del Piemonte”.Ha curato una decina di volumitra cui “Astigiani nella Pampa.L’emigrazione dal Piemonte,dal Monferrato e dalla provin-cia di Asti in Argentina” editonel 2005 in cui ha pubblicato labiografia dell’allora cardinaleJorge Maio Bergoglio, oggi Pa-pa Francesco.Ad accogliere in chiesa, gli

autori ormai “compaesani”, ilvice sindaco Gianpiero Casta-gneto, l’assessore GabrieleLequio, la presidente della ProLoco Monica Chiarlone, l’ami-co Franco e una nutrita pre-senza di abitanti della frazione.Prima della chiacchierata diOrsola e Giancarlo, reduci dalviaggio in Argentina del no-vembre scorso, per reincontra-re Josè Ignazio Bergoglio, ilbenvenuto musicale de I For-tunelli, vale dire FrancienMeuwissen e Frans de Rijk, ar-tisti olandesi, abitanti nellaconfinante frazione piemonte-se di Piansoave (frazione delComune di Pezzolo Valle Uz-zone in provincia di Cuneo).Al termine frittelle e buon vi-

no per tutti, offerti dai borghi-giani, sempre più abituati adimportanti visite in loco. Per ri-chiedere il libro: e-mail: [email protected], [email protected]. G.S.

La persona più importante nella vita di Papa Francesco

A San Massimo presentatala 2ª edizione di “Nonna Rosa”

Acqui Terme. L’associazione Archicultura esprime profondocordoglio per la scomparsa del prof. Claudio Gorlier, insigne an-glista dell’Università di Torino, dove per primo in Italia vinse lacattedra di Letteratura americana e poi estese i propri studi allaletteratura post-coloniale. Traduttore e giornalista, ispirò a Frut-tero e Lucentini l’americanista Bonetto nella Donna della dome-nica. Archicultura lo ricorda con riconoscenza e affetto per i due in-

contri acquesi quando, nel novembre 2014, introdusse la pre-sentazione dell’Antologia del Concorso Internazionale di Poesia“Città di Acqui Terme” (EIG, 2014) e nel dicembre dello stessoanno, quando tenne l’interessantissima lezione Vita e morte nel-l’America di Fitzgerald, all’interno del ciclo Percorsi attraverso ilNovecento. Letture critiche, seminari di analisi testuali, in cui Gor-lier non si limitava ad un’accurata ed esaustiva lezione, ma fa-ceva in modo che ogni spunto diventasse momento di riflessio-ne critica non solo su opere letterarie o correnti critiche, ma inprimo luogo sul reale.

È scomparso il prof. Claudio Gorlier

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VIAGGI DI UN GIORNOLunedì 30 gennaio AOSTA: fiera S.OrsoDomenica 5 febbraio VENARIA REALE:una domenica in ReggiaDomenica 12 febbraioVENEZIA e il suo carnevaleDomenica 19 febbraioFesta dei limoni a MENTONEDomenica 26 febbraioCarnevale di VIAREGGIODomenica 5 marzo TREVISOmostra “Storie dell’impressionismo”(prenotazione entro il 4 febbraio)Domenica 12 marzoSANREMO: sfilata dei carri fioriti

Domenica 19 marzoMILANO e la Certosa di PAVIADomenica 26 marzo PIACENZA:mostra su il Guercino e salitaalla cupola affrescata del DuomoDomenica 2 aprileMONTECARLO ed EZE VILLAGEDomenica 9 aprilePRALORMO: mostra messer tulipanoe visita al castelloDomenica 23 aprilePISTOIA capitale della cultura 2017Giovedì 25 maggio REGGIA di COLORNOBRESCELLO: il paese di Don Camillo

PELLEGRINAGGIDal 10 al 12 febbraioLOURDES solo busin occasionedell’anniversario apparizione

ANTEPRIMA 25 APRILE-1 MAGGIODal 25 aprile all’1 maggioSPAGNA DEL SUD:le magie dell’ANDALUSIADal 27 al 30 aprileCOSTIERA AMALFITANA,ISCHIA e NAPOLIDal 28 maggio al 4 giugnoSoggiorno mare SICILIA+ Isola FAVIGNANA(volo aereo) con escursioni!

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15-17 aprileTRIESTE, LJUBIANA e LAGO di BLED

16-17 aprileVENEZIA e tour in battellodi MURANO, BURANO e TORCELLO

Dal 12 al 18 aprileTour della GRECIA CLASSICA

Dal 13 al 18 aprileMADRID, TOLEDOe SPAGNA CLASSICA

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4 ACQUI TERMEL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Paolo DURA (Luigi)I familiari profondamente com-mossi per la grande e sinceradimostrazione di cordoglio e sti-ma tributata al caro Paolo (Lui-gi), ringraziano di cuore tutte lepersone che con presenza,scritti e fiori hanno voluto esse-re vicini al loro dolore. La san-ta messa di trigesima verrà ce-lebrata domenica 15 gennaioalle ore 11 nella chiesa parroc-chiale di Moirano.

RINGRAZIAMENTO

Carlo OLIVIERIdi anni 95

Venerdì 6 gennaio è mancatoall’affetto dei suoi cari. Nel dar-ne il triste annuncio i figli Pi-nuccio ed Anna, la nuora Ma-riagrazia, il genero Mario, lasorella Maria, i nipoti, pronipo-ti, parenti ed amici tutti, espri-mono la più viva riconoscenzaa quanti nella dolorosa circo-stanza hanno partecipato al lo-ro dolore.

ANNUNCIO

Cav. GiuseppeDI STEFANO

Ad un mese dalla sua scompar-sa, la moglie, i figli ed i familiaritutti, con profondo affetto e nelsuo dolce ricordo, annuncianoche domenica 15 gennaio alle ore10,30 in cattedrale sarà celebra-ta la santa messa di trigesima.Anticipatamente esprimono il pro-prio sentito ringraziamento aquanti vorranno unirsi a loro conuna preghiera.

TRIGESIMA

Aldo ABRILEdi anni 92

Mercoledì 28 dicembre è man-cato all’affetto dei suoi cari. Neldarne il triste annuncio la moglieRina, la figlia Rita, il genero Mau-ro, i nipoti Mattia e Michela rin-graziano quanti hanno parteci-pato al loro dolore. La santa mes-sa di trigesima verrà celebrata do-menica 29 gennaio alle ore 11nella chiesa parrocchiale di “San-ta Caterina” in Cassine.

ANNUNCIO

Pierluigi SOMMARIVA“Ringrazio ancora e abbracciosentitamente tutti coloro per cuiio sono stato qualcosa. Addio!”.(Pierluigi). La moglie Iwona, i fa-miliari e gli amici tutti lo ricorda-no con profondo rimpianto edimmenso affetto, nella s.messa ditrigesima che verrà celebrata do-menica 15 gennaio alle ore 11nella chiesa di Arzello. Un senti-to ringraziamento a quanti vor-ranno partecipare.

TRIGESIMA

Nicolina ADDESA (Lina)in Bisceglie

1935 - † 25/12/2016Il marito Gaetano, la figlia Stefa-nia con Andrea, gli adorati nipo-ti Lucrezia, Sofia, Lorenzo e Fi-lippo ringraziano quanti si sonouniti al loro dolore. Ricordanoche la s.messa di trigesima ver-rà celebrata domenica 5 febbra-io alle ore 11 nella parrocchialedi Strevi. Grazie a chi si unirànel ricordo e nella preghiera.

TRIGESIMA

Giovanna FRAGHIin Panzalis

“Sei sempre nei nostri cuori”.Meravigliosa e indimenticabilenonna Giangy, nel 12° anni-versario dalla tua scomparsa,tuo marito Enzo, tua figlia Va-lentina, tuo genero Stefano ele tue adorate nipoti Alessia eSerena ti ricordano con immu-tato affetto.

ANNIVERSARIO

Stella CORETTOin Alberti

“Vivi per sempre nel cuore dichi continua a volerti bene”.Nel1° anniversario dalla scompar-sa la famiglia ed i parenti tutti laricordano con immutato affettonella santa messa che verrà ce-lebrata domenica 15 gennaioalle ore 17,30 nella chiesa par-rocchiale di “San Francesco”.Un sentito ringraziamento aquanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Nicolò SIRIANO“La tua presenza cammina si-lenziosa accanto a noi ogni gior-no”. Nel 9° anniversario dallascomparsa la moglie, i figli, lesorelle, i fratelli con le rispettivefamiglie, nipoti e parenti tutti, loricordano nella santa messache verrà celebrata domenica15 gennaio alle ore 11 nella par-rocchiale di “Cristo Redentore”.Si ringraziano quanti vorrannopartecipare.

ANNIVERSARIO

Benito AUTOMOBILE“Il tempo che passa non can-cella il tuo caro ricordo”. A dueanni dalla scomparsa la mo-glie, i figli, le nuore, i nipoti edi parenti tutti lo ricordano conimmutato affetto nella santamessa che sarà celebrata do-menica 15 gennaio alle ore17,30 nella chiesa parrocchia-le di “San Francesco”. Graziea quanti si uniranno nel suo ri-cordo e nella preghiera.

ANNIVERSARIO

Tomaso MURATORENel 18º anniversario dallascomparsa lo ricordano conimmutato affetto e rimpianto lamoglie, i figli, le nuore, la nipo-te e parenti tutti, nella santamessa che verrà celebrata lu-nedì 16 gennaio alle ore 16,30nella chiesa parrocchiale di“Cristo Redentore”. Un sentitoringraziamento a quanti vor-ranno partecipare al ricordo edalle preghiere.

ANNIVERSARIO

Prof. Mario MARISCOTTINel 3° anniversario i suoi nipo-ti, con sempre immutato affet-to, lo ricordano e pregano perlui nella santa messa che saràcelebrata martedì 17 gennaioalle ore 17,30 nella chiesa par-rocchiale di “San Francesco” eringraziano quanti vorrannounirsi nella preghiera e nel ri-cordo.

ANNIVERSARIO

Franca COSTAin Goslino

Il marito Franco, il figlio Marco,i familiari e quanti le hanno vo-luto bene, pregheranno per leinella santa messa che saràcelebrata nel 1° anniversariodalla scomparsa, domenica 15gennaio alle ore 10 nella chie-sa parrocchiale di Castelnuo-vo Bormida e ringraziano anti-cipatamente chi vorrà prender-ne parte e regalarle una pre-ghiera.

ANNIVERSARIO

Giovanni BattistaGRILLO

“Il vuoto che hai lasciato è tut-tora grande. Vicini come in vi-ta nel cuore e nella mente”.Nel 12° anniversario dallascomparsa la moglie ed i pa-renti tutti lo ricordano con im-mutato affetto nella santa mes-sa che verrà celebrata lunedì16 gennaio alle ore 18 in cat-tedrale. Un sentito ringrazia-mento a quanti vorranno par-tecipare.

ANNIVERSARIO

Leonardo SANTORONel 1° anniversario dalla suascomparsa i familiari tutti lo ri-cordano con amore infinito nel-la santa messa che sarà cele-brata domenica 22 gennaio al-le ore 11 nella chiesa parroc-chiale di Bistagno. Un grazie dicuore a quanti si uniranno allapreghiera.

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Angela ZUNINO Giovanni GALLARETO Mario GALLARETO

in Gallareto

† 17/01/1989 - 2017 † 15/12/1996 - 2017 † 17/01/2006 - 2017

“Per la loro vita laboriosa ed onesta, per il loro grande affetto familiare, viva a lungo onorata la lo-

ro memoria nei nostri cuori”. Con tanto affetto e rimpianto Amelia, Laura, Gianni ed il piccolo An-

drea li ricordano a quanti li hanno conosciuto e hanno voluto loro bene.

ANNIVERSARIO

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ACQUI TERME 5L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Acqui Terme. Riceviamo epubblichiamo:

«Gent.mo Direttore, mi per-metto di inviarle alcune consi-derazioni personali basate sulmio percorso di vita cristiana,nella speranza di dare occa-sione a quanti lettori lo vorran-no di riflettere sulla esperienzadomenicale della S.Messa, au-gurandomi che possano co-gliere le mie più buone inten-zioni, prive di qualsivoglia pre-tesa, ma ricche di tante spe-ranze.

“Aiuta i bambini a cresceresani e buoni”; così diceva miozio Giovanni nella preghieradel pranzo domenicale. Io misono sempre chiesto: “Comepuò Gesù compiere questo“piccolo miracolo quotidiano?”e ancora: “Come posso io cre-scere sano e buono?”. Orache ho qualche anno in più,quasi 27 per la precisione, cre-do di aver trovato una risposta,se non pienamente condivisi-bile, almeno degna di conside-razione. I bambini possonocrescere sani e buoni, ovveroricchi di sentimenti positivi neiconfronti del prossimo, seascoltano dagli adulti parolebuone e vedono negli stessiadulti esempi semplici di con-creta bontà.

Perché scrivo questo? Sem-plicemente perché non sem-pre, assistendo alla S.Messa,sento dal celebrante, quindi unadulto responsabile, parolebuone e in grado di trasmette-re gioiosa curiosità ai più gio-vani. Da sempre (sarà stato unerrore dei miei genitori) mi èstato insegnato ad ascoltarequello che mi viene detto, a ri-fletterci sopra e a valutare ilpeso delle parole, mie e deglialtri; con gli anni ho imparato acapire che in certi casi, in certiluoghi e quando si ricopronodeterminati ruoli, non si può di-re senza filtri tutto quello che sivuole (per quello l’uomo ha in-ventato i bar). Conseguente-mente a tali insegnamenti, ame viene spontaneo pesareanche ciò che sento dire dalcelebrante durante l’omelia. Intale momento il sacerdote, unministro di Dio, dovrebbe cala-re nella profondità delle SacreScritture la vita delle personee rendere la Bibbia più com-prensibile a tutti coloro chestanno prendendo parte allafunzione religiosa, compresi ibambini, senza ovviamentesminuirne l’insegnamento.

Infatti, proprio ai bambini vaprestata attenzione quando siesprimono giudizi gratuiti suigenitori di oggi; a loro va pre-stata attenzione quando si fan-

no commenti sui comporta-menti degli “altri”. Dico questoperché ritengo che il rischio siaquello di indurre i piccoli a nu-trire nel proprio cuore senti-menti poco evangelici: comel’idea che vi siano uomini edonne più meritevoli di altri,oppure che non vi possano es-sere ragioni più profonde cheportano un essere umano adassumere determinati compor-tamenti sociali; sarebbe al-quanto spiacevole crescerebambini non in grado di guar-dare oltre quello che vedono,oltre le apparenze. Dovremmotutti ricordarci ogni tanto chedietro a ciascuno c’è una storiache lo porta ad “essere uma-no” in un modo piuttosto che inun altro e non è compito di uncristiano giudicare tale modo.

Proprio in seguito ad un epi-sodio amaro e triste che re-centemente mi è capitato eche mi ha fatto arrabbiare mol-tissimo chiedo a questo gior-nale – che davvero ringrazio -di poter rivolgere un piccolo esincero appello a tutti i sacer-doti e soprattutto ai giovani se-minaristi. A voi è stata data (overrà data) una grande e bel-lissima responsabilità. Nellevostre omelie non abituateciad ascoltare ovvietà, facilicommenti o poco cristianeconsiderazioni sulle vite deglialtri (per esempio su chi nonva mai a messa, o chi ci vasempre ma poi “chissà”, su chidivorzia, su chi beve, ecc).

So che molti di voi lo fannogià (e tanti lo faranno in futu-ro), ma vi chiedo sinceramentedi considerare che tra i banchivi sono persone, storie e sen-sibilità diverse, a volte situa-zioni delicate alle quali le vo-stre parole giungono suscitan-do emozioni differenti; tenetesempre in conto di avere da-vanti a voi tutte persone intelli-genti, capaci di discernere e ingrado di comprendere la pro-fondità del Vangelo e di met-terla in pratica quotidianamen-te. Non abituateci alla pochez-za, alla sterile polemica e ai fa-cili giudizi: per tutto ciò laS.Messa non è il momentogiusto e una chiesa non è illuogo adatto; non portateci adessere cristiani rancorosi neiconfronti di tutto e di tutti. Vichiedo piuttosto di incoraggiar-ci quando sbagliamo, di benaccoglierci quando ci presen-tiamo in chiesa, di accompa-gnarci nel nostro percorso difede,... ma soprattutto vi chie-do di sorriderci e di ricordarviche “fare la predica” è solo unmodo di dire.

Simone Tasca

Il periodo natalizio è stataoccasione per il Gruppo ScoutAcqui 1 per festeggiare insie-me alle famiglie il termine deilavori nella sede che il Comu-ne di Acqui ha individuatopresso i locali della ex Caser-ma Cesare Battisti per lo svol-gimento delle attività del Grup-po. Domenica 18 dicembre, iltradizionale pranzo nataliziodel gruppo si è perciò trasfor-mato in un aperi-pranzo, occa-sione per mostrare alle fami-glie e agli amici i nuovi locali,mangiando insieme un caldopiatto di polenta e scambian-dosi gli auguri per le festivitàimminenti. La giornata è inizia-ta con il Presepe vivente orga-nizzato dai ragazzi del gruppo,occasione per ripercorrere letappe della Natalità del Signo-re, riflettendo sui valori del-l’umiltà e dell’essenzialità.Quindi la festa si è spostata al-l’interno dei locali, addobbatidai lupetti con decorazionieco-compatibili, dove con l’aiu-to dei genitori è stato organiz-zato un lauto buffet.

Il Gruppo vuole cogliere l’oc-casione per ringraziare tutti co-loro che hanno reso questagiornata possibile: in primis lefamiglie e gli amici, per essereaccorsi numerosi e per aver di-mostrato per l’ennesima voltagenerosità nel finanziare lespese di affitto e sistemazionedei locali. Ringraziamo il Co-mune per aver individuato e ri-strutturato i locali e Don Paoli-no e Don Gian Paolo per per-metterci di svolgere con conti-nuità le nostre attività nei loca-li in Duomo. Grazie ai nostrinuovi “vicini”, la Corale Città diAcqui Terme per averci presta-to i tavoli. Grazie di cuore alMulino Cagnolo, al Docks Mar-ket di Acqui Terme, alla Macel-leria Ricci e al supermercatoGiacobbe di Acqui Terme pergli alimenti offerti e a Marenco,Olcuire e Grattarola per il vino.

Le nostre attività si svolgonoad Acqui Terme, per ulterioriinformazioni siamo disponibilial numero 3405654871, allamail [email protected] osu internet al sito www.acqui-scout.weebly.com

***Natale é passato. Per noi,

clan Chiodo Fisso del grupposcout Acqui 1, é finalmente ar-rivato il tempo della route in-vernale.

Route invernale significa

che abbiamo tre giorni per sta-re insieme, sviluppare gli argo-menti che ci interessano e an-che camminare un po’.

Così il 27 dicembre scorsoabbiamo fatto lo zaino e ci sia-mo diretti a Valenza, dove sia-mo stati ospitati nella sedescout locale.

Lí abbiamo potuto approfon-dire il tema su cui stavamo ini-ziando a informarci: il mondodelle dipendenze. Uscendo poiper le vie della città abbiamopotuto raccogliere le opinionidi chi passava e sondare il li-vello d’interesse e di informa-zione sull’argomento.

La mattina seguente tramiteun suggestivo percorso siamoarrivati a Montecastello, dovesiamo stati accolti nei localidella proloco.

Poco distante dal borgo ab-biamo potuto partecipare adun interessante incontro pres-so la comunità Cenacolo.

Lì, chi ha avuto problemi didipendenze (tossico e non),può superarli grazie al soste-gno degli altri membri della co-munità, impegnandosi in primapersona all’interno della stes-sa. Essa vive infatti della par-tecipazione di chi ne fa parte,che é in grado di assumersiruoli di maggior responsabilitàproseguendo il proprio percor-so.

La comunità gode inoltre delsupporto spirituale e religiosobasato sugli insegnamenti diMadre Elvira, la sua amatafondatrice. Lei ha costruito ne-gli anni una grande rete di co-munità, in Italia e non, che in-teragiscono fra loro.

Vedere quanto il clan e lacomunità Cenacolo abbiano incomune ci ha sorpresi. Nonavremmo immaginato di esse-re simili, eppure abbiamo ri-scontrato aspetti in comune: ladivisione dei ruoli, la scelta diobbiettivi personali, la corre-zione fraterna e anche qualchemodo di passare il tempo in-sieme.

Così, uscendo dalla casa,abbiamo avuto modo di riflet-tere su quelle che sono le no-stre dipendenze di tutti i giorni.

Concludendo, anche questaroute é stata una sorprenden-te esperienza di confronto, ric-ca di scambio, di comunità e didivertimento.

Un grande grazie a chi ci haospitato e a chi ha voluto rac-contarci la sua storia.

Pubblichiamo il calendariodegli incontri della visita pasto-rale del vescovo, mons. PierGiorgio Micchiardi, nella par-rocchia del Duomo dal 15 al 22gennaio.

Domenica 15, Chiesa diSant’Antonio: ore 15,30 Bene-dizione animali; ore 16 Con-certo; ore 18 S Messa dellaFesta di Sant’Antonio

Lunedì 16, alle ore 17, in-contro con bambini e genitoridi prima comunione; alle ore20,45 incontro con ConsiglioPastorale parrocchiale e Con-siglio Affari economici e contutti i fedeli che lo desiderano.

Martedì 17, alle ore 20,45,incontro con le catechiste.

Mercoledì 18 visita a malati. Giovedì 19 a Sant’Antonio:

ore 17 adorazione con i Mini-stri della comunione e ore 18S. Messa .

Venerdì 20, ore 16, incon-tro con i cresimandi; ore20,45 incontro con genitori e

ragazzi di 1ª media.Sabato 21, alle ore 11 in-

contro genitori e bambini di 2ªelementare; pranzo insieme;alle ore 15 a S. Spirito perl’oratorio.

Domenica 22, ore 10, incon-tro con i chierichetti; ore 10,30in Cattedrale S. Messa dellaComunità; ore 11,30 incontrocon Amici Di Famiglia; pranzocomunitario.

Acqui Terme. Domenica 15gennaio alle 15,30, presso lachiesa di Sant’Antonio in pi-sterna, ci sarà la consueta be-nedizione degli animali e suc-cessivamente alle 16 in San-t’Antonio La Corale Città di Ac-qui Terme terrà il primo con-certo del 2017.

La tradizione della benedi-zione degli animali è stata por-tata avanti per molti anni dauno dei parroci più amati dagliacquesi Monsignor Galliano,che aveva molto a cuore lachiesa di Sant’Antonio.

Con la sua scomparsa que-sta tradizione si era interrottafino a tre anni fa quando DonSiri l’ha ripresa.

In quell’occasione fu chie-sto alla Corale di partecipare,dopo la benedizione agli ani-

mali, eseguendo alcuni canti,visto il buon accoglimento delpubblico si è così deciso difar proseguire e diventareuna tradizione anche il con-certo di Sant’Antonio a metàgennaio, mese, come si suo-le dire, un po’ morto sotto tut-ti i punti di vista dopo la gran-de abbuffata, anche musical-mente parlando, del periodonatalizio.

Questo il programma chesarà eseguito per l’occasione:Ninna nanna Tridentina, Ninnananna cosacca, Ubi Caritas(A. Snyder), Alleluja (G.Young), My Lord what a mor-ning, Swing low, Justus, TeDeum- preludio (Charpentier),Ave Maria (Arcadelt), La pu-lenta, I sgajentò, I Cavajer d’lataverna.

Acqui Terme. “Quelli che ci hanno lasciatonon sono assenti, sono invisibili e tengono i lo-ro occhi di gloria fissi nei nostri pieni di lacrime”(Sant’Agostino).

Nel primo anniversario della scomparsa diGiancarlo e nel quinto anniversario dellascomparsa della mamma Ade; la compagnaDaniela, le zie Ombretta e Gisella, i cuginiMatteo e Alessio, lo zio Renzo, parenti e ami-ci li ricordano nella santa messa che sarà ce-lebrata sabato 14 gennaio alle ore 18 in Duo-mo.

Si ringraziano quanti vorranno unirsi al ricor-do ed alla preghiera.

Riceviamo e pubblichiamo

“Aiutaci a cresceresani e buoni”

Ricordando Maria Giuseppina GrilloAcqui Terme. In ricordo della compianta Maria Giuseppina

Grillo vedova Sciutto, deceduta mercoledì 4 gennaio all’età di 91anni, la figlia Carla con la famiglia così la ricorda: “Pensiero.Cammino lungo la sponda di un fiume / penso a tutti i giorni del-la mia vita / volati via! / Quanti sogni, / quante promesse, / tuttoè passato / così velocemente / che l’angoscia mi assale! / Tem-po tiranno / tempo ingrato! / Però sono felice dentro, / perché hovissuto / ogni minuto / con audacia ed ardore / con te, mia ado-rata mamma”.

Ringraziamento Acqui Terme. Franco Goslino con il figlio Marco, commossi e

riconoscenti per la cospicua raccolta di offerte (per un importo dieuro 1000,00) da parte degli amici, dei conoscenti e di quantihanno voluto bene alla cara Franca Goslino, ringraziano, senti-tamente e di cuore, tutti. L’intera somma è stata devoluta all’As-sociazione Ursla (Uniti per la Ricerca sulla Sclerosi LateraleAmiotrofica)- di Novara.

PartecipazioneAcqui Terme. La direzione e tutto lo staff de L’Ancora parte-

cipano al lutto che ha colpito la famiglia del collaboratore della re-dazione ovadese Enrico Scarsi, per la scomparsa della caramamma Lidia Lattuga.

L’avventura dello scoutismo

I necrologi si ricevono entro il martedìpresso lo sportello de L’ANCORA

Piazza Duomo 7 - Acqui Terme€ 26 i.c.

Dal 15 al 22 gennaio

Visita pastoraleparrocchia del Duomo

In ricordodi Giancarlo Borgioe Ade Mastrobisi

Concerto della CoraleCittà di Acqui Terme

OfferteSan VincenzoDuomo

Acqui Terme. Sono perve-nute all’associazione San Vin-cenzo Duomo le seguenti offer-te: euro 500 da Cristina; euro50 da N.N. (contributo mensilecontinuato); euro 300 da socie-tà Pneus; buono acquisto pereuro 100 da società Unes; ge-neri alimentari vari deposti nel“Cesto della Carità” in duomo. Ivolontari ringraziano di cuoreper le offerte che serviranno adaiutare le persone che si rivol-gono all’associazione.

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Page 6: L’Ancora 2017 Si inizierà dall’hotel Regina Campagna poi la Spa … · maggioranza di Terme spa. Il primo obiettivo sembra quello di ottenere la parità di bilancio entro tre

6 VITA DIOCESANAL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Con la messa di domenica15 gennaio, la liturgia chiama ifedeli cristiani al tempo ordina-rio della preghiera e della te-stimonianza quotidiana delvangelo.

“Io ho visto e rendo testimo-nianza che Gesù di Nazaret eil figlio di Dio, il Messia”, così,nel vangelo, Giovanni Battistarende la sua testimonianza al-la gente, che lo seguiva nellaricerca di Dio, in preghiera, pe-nitenza e conversione del cuo-re: la vita di ogni cristiano èchiamata a concretizzare que-sta testimonianza.Il brano della prima lettura,

preso da Isaia, descrive la mi-steriosa figura del servo di Dio;è la prefigurazione del Messiae dei cristiani, coloro che scel-gono liberamente di vivere insequela Christi, nella imitazio-ne di Cristo.Ogni uomo, chiamato alla vi-

ta, fa sue le parole del profeta:“Dio mi ha chiamato e mi haplasmato suo servo dal senomaterno”; nel chiamarmi Diodà prova che conosce il mionome, che mi conosce primadi tutti e meglio di tutti, comedicono i padri: “intus et in cu-te”, nel cuore e nel corpo. Ilservo non possiede nulla inproprio, ma tutto quello che locostituisce è dono di Dio, perquesto egli è contemporanea-mente servo e figlio: per il tut-to che riceve e per quanto ècapace di testimoniare.La vita diventa per ognuno

un messaggio trasparente,

perché tutti gli uomini, in forzadella sola esistenza, “a qua-lunque popolo appartengano”,vedano in ogni uomo il donodell’amore del Padre, e ognu-no possa riconoscere negli al-tri il dono del Padre, tutti chia-mati a spendersi nell’amore vi-cendevole: la vita diventa do-no, servizio.Per il peccato ognuno è ten-

tato di farsi lui stesso signoree padrone dell’altro, tentato dimettersi in contrapposizioneper la superbia fasulla dellamillantata superiorità sui fratel-li. Nel progetto di Dio l’uomo osi dona o fallisce la propriaidentità nativa, correndo il ri-schio di annichilirsi.Dio stesso è talmente con-

vinto di questa forza del ser-vizio che egli, prima di ognu-no di noi, riversa la sua glo-ria su ciascun uomo: “Mioservo tu sei, su te manife-sterò la mia gloria”. Ma per-ché Dio si fida di me? Nonpoteva costruire la storia del-la salvezza da solo e usar-mi come comparsa? No, Dioha bisogno di ogni uomo, perquesto lo chiama alla vita: lafiducia di Dio, se compresa,ci deve stupire, commuove-re ed esaltare ogni giorno. Ilcompito dell’uomo è di faredella propria vita una propo-sta che diffonda speranza,luce delle nazioni, e nel con-tempo una testimonianza cheinquieti e denunci come unaspada.

dg

In tutti i suoi documenti uffi-ciali, la Chiesa Cattolica dopoil Concilio Vaticano II, a partiredalla dichiarazione, “NostraAetate” e fino alle parole di pa-pa Francesco nella Sinagogadi Roma, si sforza di sottoli-neare l’unicità del rapporto traEbrei e Cristiani. Anzi, in ogni occasione, i no-

stri pastori richiamano il fattoche, nella dichiarazione NostraAetate, al n.4, il Concilio parladel “vincolo che lega spiritual-mente” cristiani ed ebrei, del“grande patrimonio spiritualecomune” agli uni e agli altri eafferma anche che la Chiesa“riconosce che gli inizi dellasua fede e della sua elezionesi trovano già, secondo il mi-stero divino della salvezza, neiPatriarchi, in Mosè e nei Pro-feti”. Il papa Giovanni Paolo II, già

nell’ormai lontano 1982, affer-mava che, “in considerazionedi questi rapporti unici esisten-ti tra il cristianesimo e l’ebrai-smo, legati al livello stesso del-la loro identità, rapporti fonda-ti sul disegno di Dio dell’Alle-anza, gli ebrei e l’ebraismonon dovrebbero occupare unposto occasionale e marginalenella catechesi e nella predi-cazione, ma la loro indispen-sabile presenza deve esserviorganicamente integrata, an-che perché l’antica Alleanza diDio con gli Ebrei è mai statarevocata”.Per queste ragioni, da ormai

quasi trent’anni, nel giorno cheprecede la settimana di pre-ghiera per l’Unità dei cristiani(che si svolge dal 18 al 25 gen-naio di ogni anno), in Italia sicelebra (in tutte le Diocesi) la“Giornata per l’approfondimen-

to e lo sviluppo del dialogo traCattolici ed Ebrei”, promossadalla Conferenza episcopaleitaliana e dall’assemblea deiRabbini d’Italia.Anche ad Acqui, la Commis-

sione diocesana per il dialogotra le religioni invita tutti ad unincontro di riflessione e di pre-ghiera che si terrà nella criptadella Cattedrale a partire dalle18.30 dì martedì 17 gennaio. In esso si pregherà con pre-

ghiere comuni ebraiche e cri-stiane e si rifletterà insieme ea più voci sul libro biblico diRuth, attraverso interpretazioniispirate alla tradizione del Cri-stianesimo e del Giudaismo.Giova infatti ricordare che, colConcilio Vaticano II si affermain maniera definitiva che è in-dispensabile per la vita stessadella chiesa il rapporto conl’ebraismo vivente, non solocon la sua tradizione. Ripren-dere le fila del nostro dialogocon gli Ebrei e l’ebraismo nonè semplicemente un “dovere dicortesia” ma è una necessitàvitale per le Chiese cristiane. I padri conciliari sono stati

molto espliciti su questo puntotanto da affermare, all’iniziodel paragrafo IV della dichiara-zione “Nostra Aetate” dove siparla degli Ebrei, che è “scru-tando il mistero della Chiesa,che il sacro Concilio ricorda ilvincolo con cui il popolo delNuovo Testamento è spiritual-mente legato con la stirpe diAbramo”. A questo proposito può aiu-

tarci l’opinione del grande teo-logo e filosofo russo, VladimirSoloviev, il quale lasciò scrittoche “Noi siamo staccati dagliebrei solo perché non siamocompletamente cristiani”.

Martedì 17 in Cattedrale

Giornata del dialogoebrei e cristiani

Calendario diocesanoSabato 14 alle ore 16,30 e domenica 15 gennaio alle ore 8,30

e ore 11 ad Acqui, nella chiesa parrocchiale di Cristo Redentoreil Vescovo celebra la S. Messa a conclusione della visita pasto-rale nella stessa parrocchia.Domenica 15 – Alle ore 15,30 Acqui presso la Chiesa di S. An-

tonio (borgo Pisterna) il Vescovo compie la tradizionale benedi-zione degli animali, all’inizio della Visita pastorale alla Parroc-chia della Cattedrale fino a domenica 22 gennaio, secondo il ca-lendario concordato con il parroco;- Alle ore 18 nella stessa chiesa celebra la S Messa in occa-

sione della Festa del santo titolare S. Antonio abate.Martedì 17 - Il Vescovo è a Pianezza per l’assemblea dei Ve-

scovi di Piemonte e Valle d’AostaMercoledì 18 – Ad Acqui: nel Salone San Guido, dalle ore 9,45

alle ore 12 ritiro mensile dei sacerdoti.

Nelle “Riflessioni sul Giubi-leo della cattedrale”, pubblicatesullo scorso numero de “L’An-cora”, abbiamo tentato di co-gliere le idee fondamentali cheguidano gli uomini di oggi, nel-l’intento di dare continuità, an-che in quest’anno, all’impegnodella Chiesa di tutti i tempi, cioèquello di “rendere visibile il Van-gelo, per la crescita del Regnodi Dio”, come ci suggerisce difare il nostro vescovo nel de-creto con cui ha indetto questoanno di preparazione al 950°anniversario della dedicazionedella nostra Chiesa cattedrale.Qualcuno forse ricorderà che

avevamo concluso la nostra ri-cerca con una domanda: ”comepotrà il cristianesimo trovareuna collocazione (anzi diventa-re uno strumento vivo del mododi pensare degli uomini di oggi)in un mondo che sembra gui-dato da assenza di valori (unasituazione, per altro, moltospesso vissuta in piena soddi-sfazione, tanto che qualcunoha parlato di “nichilismo sem-plice e soddisfatto!”), e sostan-zialmente poco interessato atrovare (o anche solo a cercare)un senso alla sua vita?”.Ed avevamo concluso che il

cristianesimo si trova, in certomodo, ad un bivio: o accettaun lento ma inevitabile e ma-linconico declino (cioè corre ilrischio di essere ininfluente neiconfronti del modo di pensaredegli uomini di oggi, anzi dinon destare più alcun interes-se da parte loro) o assume lasfida di una sua “trasfigurazio-ne”, che lo renda capace di fu-turo, cioè in sostanza in gradodi annunciare il Regno di Dioanche agli uomini di oggi chevivono in un contesto culturalemolto diverso da quello diqualche decennio fa.Non ci si ispira piùa valori religiosiNaturalmente questo discor-

so vale non solo per la Chiesadi Acqui ma per tutta la Chiesache, trovandosi a vivere in am-bienti sociali e culturali diversi,vive in modo diverso questasfida. La nostra Chiesa acquese

vive, comunque, (anche senon sempre ce ne accorgia-mo) in un contesto europeo in-teressato da un alto tasso di“secolarizzazione”: in sostan-za, molti uomini del nostrotempo vivono un’esperienzaumana che non si ispira più di-rettamente a valori di originecristiana e, in molti casi, nep-pure religiosa.Anzi, sia pure in una quota

molto minoritaria della popola-zione, si va diffondendo la con-vinzione che le religioni (so-prattutto quelle monoteiste e,in esse, ebraismo, cristianesi-mo e islàm) siano portatrici divalori negativi, che ostacolano,addirittura, la pacifica convi-venza degli uomini tra loro.Di fronte a questa situazio-

ne, sono molte le reazioni a cuicapita di assistere nel nostromondo ecclesiale. Ne cito so-lo alcune.Alcune reazionidi fronte alla situazioneLa prima di esse consiste

nel negare la verità della situa-zione culturale in cui viviamo,nascondendo la testa sotto lasabbia o, addirittura, facendofinta di non essersene accorti,nella speranza che venganotempi migliori.La seconda mi pare consi-

stere, di fronte ad una situa-zione che in certo qual modo“ci spiazza”, nel volgere losguardo verso il passato, au-gurandoci un suo improbabileritorno e assumendone le for-me che (un tempo) hanno“funzionato”: si possono forsespiegare in questo modo certiaffannosi ritorni ad un “devo-zionalismo rassicurante” (chenon mi sembra del tutto as-sente neppure in alcune nostrecomunità) o a forme liturgicheche la nostra Chiesa (anchenelle sue dichiarazioni ufficiali)ha da tempo superato. La terza reazione (la più dif-

fusa?) consiste nello scorag-giamento: esso paralizza ogninostra iniziativa, anzi, senzache ce ne accorgiamo, bloccaanche ogni nostro sforzo perimmaginare un modo di pen-sare ed un comportamento

nuovi, in grado di dire qualco-sa (di cristiano!) che possa de-stare l’interesse dei nostri fra-telli di oggi.Non credo, sia possibile,

nello spazio di questo inter-vento, approfondire tutte lereazioni a cui ho fatto cenno;mi limito perciò a dire qualcosasull’ultima, cioè su quella for-ma paralizzante di scoraggia-mento che mi pare lambire ta-lora la nostra vita e le nostrecomunità (rendendoci, qualchevolta, addirittura tristi: noi che,in quanto cristiani, dovremmoessere pieni di gioia e diffon-derla nel mondo!)Una fiduciosa speranzaA questo proposito, mi pare

possa aiutarci un bel testo con-ciliare (il n. 16 della Costituzio-ne “Lumen gentium, sulla Chie-sa”), che trascrivo qui di segui-to: “quelli che senza colpa igno-rano il Vangelo di Cristo e lasua Chiesa ma che tuttavia cer-cano sinceramente Dio e col-l’aiuto della grazia si sforzano dicompiere con le opere la vo-lontà di lui, conosciuta attraver-so il dettame della coscienza,possono conseguire la salvez-za eterna. Né la divina Provvi-denza nega gli aiuti necessarialla salvezza a coloro che nonsono ancora arrivati alla chiaracognizione e riconoscimento diDio, ma si sforzano, non senzala grazia divina, di condurre unavita retta...”.Questo testo, anzi tutto, ci

aiuta a compiere un sano eser-cizio di fiducia (“più che uma-na”, direi) che consiste nel di-ventare sempre più consape-voli che al di fuori dei nostristeccati ecclesiali non c’è il de-serto dell’assenza di Dio, dalmomento che, come ci dice ilConcilio, la grazia di Dio è al-l’opera in tutto il mondo, in ogniuomo, anche se noi fatichiamoa vederla e se, neppure lui, neha consapevolezza.In un bel libro di “preghiere

ispirate dai testi del ConcilioVaticano II, il grande teologo,Karl Rahner, morto una trenti-na di anni fa, a proposito deltesto che ho trascritto sopra,scriveva: “Sei tu, Gesù, l’irrag-giungibile lontananza a cuivanno pellegrini tutti i tempi etutte le generazioni e la nostal-gia di ogni cuore, per vie chenon hanno fine”. Mi sembra che sia una pre-

ghiera che possa allargare inostri cuori ad una fiduciosasperanza. M.B.

Il Giubileo della CattedraleAnniversario della consacrazioneepiscopale del nostro Vescovo

Era il 13 gennaio 1991 quando Mons. Pier Giorgio Micchiardiveniva consacrato Vescovo. Poi sarebbe stato nominato nostrovescovo di Acqui il 9 dicembre 2000. Con il presente scritto rivolgo a lui gli auguri più cordiali ed af-

fettuosi a nome mio, dei sacerdoti, dei diaconi, dei religiosi e re-ligiose, di tutti i fedeli della diocesi. Aggiungo anche la manife-stazione di stima, apprezzamento e incoraggiamento per la suaopera episcopale tra noi. Il ricordo della sua Consacrazione quest’anno avverrà con la

preghiera, nella Celebrazione della S. Messa a S Antonio alleore 18 di domenica 15 gennaio. Auguri Eccellenza! dP

Offerte CaritasLa Caritas diocesana ringra-

zia per le offerte in generi ali-mentari e denaro.Hanno donato generi ali-

mentari: Scotto Giuliana, Ma-gra Ortofrutta, Amici di Mona-stero, Macelleria Carla, RicciGiuseppe, i bambini del cate-chismo di Cristo Redentore,Antonio Frisullo (Coips), Asso-ciazione Culturale “Torre diCavau” Cavatore, Pro LocoMorbello, Fernanda, Assicura-zione Toro, Laboratorio Ideeda Forno Montaldo Bormida,Bonfiglio Monica, MargheritaBadano, Il Forno delle Bontà diAngelo e Gabriella, PadigliaGiorgino, Amatteis Paolo, Im-presa Paroldi Ponti.Hanno donato: vedova Ne-

grini euro 100,00; sig.ra Mariaeuro 30,00; Margherita Bada-no euro 20,00; amici e parentia ricordo di Maria Ceretti ved.Pasero euro 50,00; parrocchiaS. Bernardo Ciglione euro150,00.La Caritas si scusa per

eventuali omissioni.

Tutti ci rendiamo conto che,dopo il Concilio Vat. II (e piùche mai con l’arrivo di papaFrancesco) l’ecumenismo stafacendo passi importanti.Pochi anni fa sembrava che

il dialogo stesse languendo.Sembrava che i teologi si fos-sero detti tutto quanto c’era dadire, e che i confronti stesseroarrivando a un punto morto. Inrealtà lo studio era pratica-mente riservato agli specialisti.E non ha cessato di dare frut-ti: la dichiarazione comune coni luterani sulla giustificazioneper grazia (1999), la ChartaOecumenica (2001). La di-chiarazione congiunta “Dalconflitto alla Comunione”, inpreparazione alla celebrazionedei 500 anni della Riforma,ecc…Ma con l’arrivo di papa Fran-

cesco tutto il movimento ecu-menico ha ricevuto una sfer-zata, imboccando senza incer-tezze la via dell’amicizia per-sonale e dell’impegno comuneper la pace e il bene degli ulti-mi. Lui ci tiene a dire (cfr. inter-vista su Avvenire del 18 no-vembre) che non sta facendoaltro che mettere in pratica ilConcilio Vat. II; ed è indubita-bile – basta rileggere l’UnitatisRedintegratio. I suoi gesti,eclatanti, ma compiuti nel mo-do più “normale”, non sono al-tro che adempimenti ovvi delVangelo e della Scrittura: pri-ma viene la carità! (I Cor. 13).E… funziona! La carità può by-passare le differenze teologi-che, pur senza ignorarle nétrascurarle. E la risposta degli“interlocutori” è una amicizia

sincera e una collaborazioneconvinta. (Se pensiamo che, fi-no a pochi decenni fa, gli “ere-tici” erano per ciò stesso catti-vi cristiani e solo noi eravamo“i buoni”…).Ora, con la testimonianza di

Francesco, quello che da tem-po era un argomento sostenu-to soprattutto dagli evangelici:Unità nella diversità, è diven-tato un principio anche nostro.Tutti abbiamo presente il fa-moso discorso del poliedro: ilcristianesimo non è una sfera,in cui tutti i punti sono ugualied equidistanti, ma un polie-dro, in cui ogni faccia ha la suaidentità. Venendo a noi, forse fino a

pochi anni fa ci muovevamotra due remore: 1) la Settima-na di preghiera… tutto lì? 2) ildialogo: con chi? Visto che tranoi le comunità cristiane noncattoliche sono poche e sparu-te… La risposta alla prima do-manda è un discorso di fede:se lo stesso Gesù ha pregatoper l’unità dei discepoli (e losono anche i protestanti e gliortodossi!), vuol dire che è im-portante! E che serve! Il se-condo problema si sta risol-vendo con l’immigrazione. Ac-coglienza vuol dire anche co-noscerci, fare amicizia e facili-tare a questi “nostri fratelli” lapossibilità di praticare bene illoro culto. E magari ricordareuna affermazione di Francescoche potremmo trovare shoc-cante: il proselitismo è un pec-cato grave! (Interv. Ad Avveni-re, 18 nov. 2017).Se lo scorso anno il tema

che ci interessava di più erastato il Grande Sinodo orto-dosso, svoltosi a Creta nel me-se di giugno, quest’anno la no-stra attenzione va sicuramen-te (e papa Francesco stessoce ne ha dato l’esempio nel-l’incontro di preghiera con ilmondo luterano del 31 ottobrein Svezia) al quinto centenariodell’inizio della Riforma, chepoi abbiamo chiamato “prote-stante”.Su questo tema verterà l’in-

contro di preghiera e riflessio-ne in programma per martedì24, in Cattedrale.Ad ogni parrocchia è stato

inviato il materiale di base peri momenti di preghiera. Alcuneavranno la possibilità (possia-mo dire la fortuna?) di viverliinsieme a qualche altra comu-nità cristiana. Sarà certamen-te, oltre che bello, molto co-struttivo per la nostra forma-zione cristiana.

(Per la commissionediocesana, dGP)

Dal 18 al 25 gennaio

Settimana di preghieraper l’unità dei cristiani

“La cena degli gnocchi”La Caritas diocesana, proseguendo nel progetto “Agape” or-

ganizza per sabato 28 gennaio alle ore 20 “La cena degli gnoc-chi”.MenuAntipasto: cardo gobbo con fonduta; primi: gnocchi al pesto –

gnocchi ai formaggi – gnocchi alla salsiccia; secondo: scaloppi-ne allo spumante classico con contorno; dessert - caffé – dige-stivo; bevande e vini (Roero Arneis, Barbera d’Asti, Barberad’Asti Superiore, Moscato d’Asti e Brachetto d’Acqui) compresiper un contributo di euro 25,00L’incasso è dato interamente alla Caritas per la mensa di fra-

ternità.Posti limitati: è necessaria la prenotazione entro martedì 24

gennaio presso l’ufficio Caritas 0144 321474 dalle ore 8,30 alleore 12,00 e nr. 346.4265650 .

A pagina 13Il nuovo

Anno Pastoraledella Chiesa italiana

Il vangelo della domenica

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ACQUI TERME 7L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Acqui Terme. Riceviamo epubblichiamo:«Il racconto24 novembre, ore 02:13. Via

Goito. Un rumore sordo e scro-sciante che apre le orecchie.Siamo tutti in strada, la pienaè arrivata e il Medrio esondasulle strade. Dalle finestre gliinquilini dei piani superiori gri-dano: andate via, l’acqua stasalendo. Guardiamo impotentii tombini strabordare e i duefiumi si uniscono in un’unicaondata nera che copre ineso-rabilmente le strade. Abbiamogià l’acqua ai piedi quando as-sonnati e spaventati ci prepa-riamo a evacuare. Pochi minu-ti dopo ecco la protezione civi-le a sirene spiegate: “A chi abi-ta al piano terra, andatevene”.In breve tutta l’area si riem-

pie di fango e acqua, manca laluce in tutto il quartiere, i gara-ge diventano stagni putre-scenti. E l’autosilos? Una vocefioca di una signora chiede dipoter spostare l’auto: troppotardi, la sua auto insieme a tut-te quelle parcheggiate saran-no rinvenute due giorni dopo inuna processione di rottami.Penso alle parole sicure del

sindaco: “Non me la sono sen-tita di svegliare le persone aquell’ora di notte”, ripetute co-me fosse la scusa più ovvia almancato allarme. Allora imma-gino che no, lui quel rumoresordo non l’ha sentito davvero.Altrimenti avrebbe dovuto sa-pere che il rumore di una tele-fonata non poteva essere piùinquietante di questo. Mi chie-do se invece i proprietari delleauto, accorsi per salvare i pro-pri mezzi dalla piena, nonavrebbero potuto arrivare intempo, questione di minuti.Nell’epoca del “sempre con-

nessi” ha una qualche validitàevitare di fare uno squillo pernon disturbare?La storia continua a ripeter-si? Breve epopea della“messa in sicurezza”Un articolo de L’Ancora del

luglio 2012 descriveva come“imponenti” i lavori di sistema-zione del rio Medrio, il corsod’acqua che attraversa la cittàe con cui gli acquesi si sonoabituati da secoli a convivere,non sempre pacificamente: ainizio Settecento il rio, cheaveva svolto per secoli la fun-zione di fossato a difesa delcentro cittadino, fu deviato perrealizzare la “Strada Nuova”(attuale Corso Italia). La vora-ce crescita edilizia del dopo-guerra tentò di cancellarlo deltutto, ma la disastrosa alluvio-ne dell’ottobre 1966, in cui il rioriprese il corso originario e de-vastò il cuore della città, lo ri-portò all’attenzione degli ac-quesi e dei loro amministratori(per un’efficace narrazione diquegli eventi, in cui solo perpuro caso non si persero viteumane, rimandiamo ai numeride L’Ancora di pochi mesi fa,in occasione del cinquantena-rio). Analoghe scene si visseronell’ottobre 1977: allora ad Ac-qui si contò anche una vittima,non però a causa dell’esonda-zione del Medrio, che invasedecine di case e negozi, maper una frana.Ebbe così inizio una suc-

cessione di interventi di siste-mazione idraulica, su impulsodell’amministrazione comuna-le, della Regione e dell’Autori-tà di bacino del Po: furono rea-lizzate briglie difensive all’in-gresso della città, per scongiu-

rare il trasporto di detriti duran-te piene improvvise, e unoscolmatore per “smezzare” laportata del rio nel suo tratto fi-nale. Ciò nonostante, gli studirealizzati per il piano di asset-to idrogeologico della RegionePiemonte in seguito all’alluvio-ne del 1994 (che toccò solomarginalmente la città) classi-ficarono il centro storico ac-quese e le aree limitrofe come“aree con pericolosità moltoelevata per esondazioni e dis-sesti morfologici di caratteretorrentizio”. In anni recenti, nel-l’ambito della programmazioneurbanistica delle ultime giuntecomunali, furono commissio-nati ulteriori studi idraulici e sidecise la realizzazione di unagrande vasca di calma e de-posito subito a monte della cit-tà, in via Vallerana. La Regio-ne attribuì al Comune di Acquila somma di 1,3 milioni di europer gli interventi sul Medrio e isuoi affluenti, più 230 mila eu-ro per il rio Ravanasco, rispet-to al quale veniva individuato ilpericolo di allagamenti in zonaBagni in caso di piena conco-mitante con quella del Bormi-da. I lavori per la cassa diespansione alle porte di Acquiiniziarono nell’estate del 2012,eseguiti da un’impresa localesotto la direzione di professio-nisti locali e, come riportato daL’Ancora, avevano un costoiniziale previsto di circa 640mila euro. A distanza di qual-che anno e a lavori conclusi einaugurati, si può constatareche l’opera ha effettivamenteconsentito di raggiungere al-cuni obiettivi di “programma-zione urbanistica”: il centro cit-tadino non è più classificabilecome a rischio, e neppure l’im-mediata periferia. A testimo-niarlo c’è la fioritura di cantieria breve distanza dal corso delMedrio, talvolta proprio sopral’alveo del rio come nel casodel condominio spuntato in po-chi anni dietro le Poste, o deibox auto in corso di costruzio-ne subito oltre i sottopassi fer-roviari, in via Trucco.Gli eventi dello scorso no-

vembre, però, mostrano chesolo poche centinaia di metri avalle la situazione è un pocodiversa, e inducono a pensareche qualcosa non funzioni an-cora a dovere nella decennaleopera di “messa in sicurezza”della città. O forse che una di-screta fetta di Acqui, dow-ntown in senso letterale, nonriesca a trovare spazio nellescelte di “programmazione ur-banistica” delle amministrazio-ni che si susseguono a Palaz-zo Levi».

Ipotesi Acqui

Riceviamo e pubblichiamo

Acqui e il Medrio: storiadi acque e cemento

Acqui Terme. “Uomo avvi-sato mezzo salvato”. Se quelche dice questo vecchio pro-verbio è vero allora per gli ac-quesi più incivili arriverannotempi duri. L’amministrazione comuna-

le ha infatti deciso un ulterioregiro di vite nei confronti di tutticoloro che proprio non ne vo-gliono sapere della raccoltadifferenziata. Cittadini che,noncuranti di quelli che sono iregolamenti, riempiono i cas-sonetti delle isole ecologichesparse per la città con qualsia-si materiale. Arriverà una nuo-va telecamera mobile. L’ultimoabbandono in ordine di tempoè avvenuto domenica scorsa.Probabilmente nella notte perevitare occhi indiscreti. Il “mal-loppo”, il contenuto di un’interacantina, è stato abbandonatonell’isola ecologica in fondo avia Nizza. Proprio vicino alvecchio cimitero. Si tratta diquaderni, vecchie ciabatte elampade in vetro. E poi anco-ra, cassette, sacchi neri dalcontenuto non precisato, e bli-ster. Insomma, molta spazza-tura che lì, in quell’isola ecolo-gica non avrebbe motivo di es-serci. Anche perché il regola-mento parla molto chiaro: i cit-tadini devono praticare la rac-colta differenziata. E se è veroche spostandosi verso il cen-tro certe scene non si vedono,in periferia, dove i controlli so-

no meno frequenti e gli occhiindiscreti sono pochi, ecco cheprende piede il festival dell’in-civiltà. Per questo motivo l’am-ministrazione comunale ha de-ciso di correre ai ripari. Entroqualche settimana al massi-mo, arriverà la telecamera mo-bile che permetterà di scopriregli illeciti.«A dire la verità quella tele-

camera sarebbe dovuta arriva-re già nel mese di ottobre –tuonano il Primo Cittadino Ber-tero e l’assessore all’ecologiaGhiazza – abbiamo presenta-to un nuovo sollecito alla Pro-vincia. Ci auguriamo che il no-stro appello non finisca nelvuoto». Ma se così fosse è giàpronto il piano B: la telecame-

re verrà reperita direttamenteda palazzo Levi.«Una cosa è certa: questa

amministrazione non è più di-sposta a tollerare atti di incivil-tà che, tra l’altro incidono sulcosto dello smaltimento dei ri-fiuti che pagano tutti i cittadi-ni». Superfluo dire che i tra-sgressori, una volta beccati,andranno incontro a multe sa-late. Tra l’altro inoltre, proprioin fondo a via Nizza, dove èstato scoperto l’ultimo abban-dono di rifiuti, ci sono residen-ti sul piede di guerra, stufi diveder la propria zona sporca.Cittadini ben disposti a munirsidi macchina fotografica per im-mortalare il maleducato di tur-no. Gi. Gal.

In arrivo multe salate

Rifiuti: giro di vite per gli inciviliche non fanno la differenziata

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8 ACQUI TERMEL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Acqui Terme. Il pubblicoche davvero non ti aspetti (lapiù classica “chiesata”:l’espressione è comune, maqui la riconduciamo alla fonteda cui l’ascoltammo, in tempipiuttosto lontani, ad Alice Bel-colle, da Don Damiano Cresto)per il concerto dell’Epifania. Che venerdì 6 gennaio, alla

metà del pomeriggio, radunain Cattedrale quanti fedeli lanavata centrale è capace diospitarne nella Notte Santa.Ma il bello è che per i menopuntuali l’area non basta.Ci sono il vescovo mons.

Micchiardi e Franca Roso, vi-cesindaco, per l’Amministra-zione. Ma, soprattutto, si ma-terializza un silenzio caricod’attenzione, che permette diapprezzare a pieno la bellaprova da parte di una Corale di“Santa Cecilia” in continua cre-scita.E che ormai coglie, a pieno,

con le sue voci (una trentina) ei suoi maestri Simone Buffa ePaolo Cravanzola, a pieno,l’eredità di Carlo Grillo (storicodirettore della Corale acquese,e delle Voci di Visone, checontinua a guidare). E anche l’apprezzamento di

quest’ultimo esperto ascoltato-re conferma e conforta le posi-tive impressioni, a concertoterminato.

***Erano stati il Kyrie e il Gloria

dalla Messe des pêcheurs deVillerville (versione 1881), pervoci femminili (14, una in piùdella prima esecuzione), di An-dré Messager e Gabriel Fauréad inaugurarlo. Certo: duepezzi d’occasione, tra mono-dia e polifonia: ma ben esegui-ti, curando intonazione edespressione, giocando concrescendo e diminuendo, il tut-to nel segno della “vocalità na-turale” (la stessa che MarinaZanni evidenzia, di lì a poco,come solista, nella morbidaesecuzione di una Ninna nan-na) che bene si accompagnaalla semplicità (anche formale)dei brani. Sappiamo che è (o dovreb-

be essere) questo il primo pas-so per la realizzazione dellaMessa nell’integralità dei suoicinque numeri. Ma va ancheapprezzata la ricerca (“da stu-dioso”, viene da scrivere) diPaolo Cravanzola, che è statocapace di individuare pagineche si adattano benissimo al-l’organico attuale della forma-zione. Che - altra sorpresa -con le voci pari, ma questa vol-ta maschili (che son 13), con ilbrano religioso e popolare Ofelice e chiara notte offre unaesecuzione che richiama, nel-lo stile, quelle più classiche delrepertorio alpino (da ANA diMilano, da Coro della Sat, perintenderci).Del concerto ricordiamo an-

che il bel finale dell’Hodie Chri-stus, e il Cantano insieme an-geli e pastori - The angels andthe shepherds che mette inevidenza prima soprani e con-tralti, quindi tenori e bassi, conquesti ultimi che offrono al-l’ascolto un magnifico pedale.

Quanto al repertorio sacro ilcimento è quello haendeliano,con un brevissimo recitativo el’aria Let all the angels of Godworship him dal Messia (cheandrà a costituire il secondobis, dopo l’esecuzione de Innotte placida).

***Da citare sono poi ancora i

contributi di altri due solisti:(Ivana Giorcelli: che si alternaal coro nell’Adeste e poi si ci-menta con O mio Signor) eClaudio Marocco (molto moltoimpostato nell’Ave Maria diGounod, in cui l’accompagna-mento è curato da Davide Bor-rino). E qui, in effetti, la estre-ma notorietà dei due brani so-

listici (scelti pensiamo non so-lo per gratificare le voci impe-gnate, quanto per permettere,nel corso della preparazione,un approfondimento, uno sca-vo, degli impegnativi brani co-rali: giusto pensare prima allaqualità che alla quantità) moltoha “esposto” gli interpreti. Che pensiamo possano, in

futuro, venir ancor meglio alcoro, in alternanza con le suesezioni e con il “tutti”. Una effi-cace risorsa su cui contare. Inuna formazione di cui sarà in-teressante, nel 2017, scoprireulteriori potenzialità. Ma che, sin d’ora, è un pia-

cere ascoltare.G.Sa

Favolosa cornice di pubblico all’Epifania

Tanti consensi e applausialla Corale Santa Cecilia

Acqui Terme. Sempre più numerose sono lerichieste di partecipazione di Editori ed Autori alPremio AcquiAmbiente: il significativo aumentodei volumi partecipanti rispetto agli anni passa-ti dimostra una sempre maggiore sensibilizza-zione verso la tematica ambientale. Editori edAutori che intendono partecipare a questa edi-zione dovranno fare pervenire i volumi alla Se-greteria del Premio presso il Comune di AcquiTerme entro il 28 febbraio 2017.Nato nel 1997, questo celebre Premio ha pre-

so lo spunto dalle pluriennali aspirazioni degliabitanti di Acqui Terme e di tutta la valle Bormi-da ad un ambiente salubre, pulito, sano e cul-turalmente stimolante.L’Acqui Ambiente nella sua nuova edizione

intende coinvolgere un pubblico sempre più am-pio con lo scopo di promuovere la diffusione diuna coscienza ambientale su larga scala e disensibilizzare le nuove generazioni italiane edeuropee al rispetto dell’ambiente, che si tradu-ce nel rispetto della vita. L’attualità delle tema-tiche e delle problematiche affrontate unita-mente alla graduale presa di coscienza della re-sponsabilità individuale di fronte all’ambientenaturale circostante rende questa manifesta-zione, con il passare delle edizioni, un appun-tamento di forte impatto nel programma cultu-rale.Con la promulgazione del bando di concorso

è stata riconfermata la sezione dedicata alleopere a stampa di autori italiani e stranieri suargomenti scientifico-divulgativi relativi all’am-biente e a libri dedicati alla tutela del territorio,dell’identità culturale, della montagna, del mare,della fauna, della flora e delle eccellenze eno-gastronomiche editi negli anni 2015 – 2016 -2017 (Premio di euro 4.000,00).Il Premio prevede inoltre la proclamazione del

“Testimone dell’Ambiente”: questo prestigiosoriconoscimento, istituito nel 2010 da un’idea edun progetto di Carlo Sburlati, responsabile ese-cutivo dei Premi internazionali Acqui Storia eAcqui Ambiente, vuole sottolineare il merito dipersonalità del mondo della cultura, dello spet-tacolo, delle scienze, del design, del cinema,che abbiano dato un contributo significativo nelcampo dello studio di tematiche etno-geografi-che, culturali, identitarie ed ecologiche, sottoli-neando l’importanza della tutela dell’ambientenelle sue varie forme e avvalendosi delle mol-teplici possibilità offerte dagli attuali mezzi di co-municazione per sensibilizzare l’opinione pub-blica.

Ancora è presente nella memoria collettiva lacerimonia conclusiva delle ultime edizioni delPremio, tenutesi nella prestigiosa Villa Ottolen-ghi, con i celebri giardini di Piero Porcinai, unalocation che esalta la naturale bellezza pae-saggistica delle colline acquesi e l’arte che vi sirespira e che ha ospitato le note personalità in-signite del prestigioso Premio: Folco Quilici, Au-gusto Grandi, Mario Tozzi, Vittorio Sgarbi, Cri-stina Gabetti, Elisa Isoardi, Giorgio Tintori, Al-berto II di Monaco, Giulio Rapetti Mogol, KatiaRicciarelli, Luca Barbareschi, Renzo Martinelli,Brando Quilici, Giordano Bruno Guerri, e tantialtri.I Premi Acqui Ambiente e Acqui Storia nei lo-

ro quasi cinquant’anni di storia hanno ottenutoil patrocinio del Presidente della Repubblica Ita-liana, del Presidente del Consiglio, del Presi-dente del Senato, del Presidente della Cameradei Deputati, del Ministero per i Beni e le Attivi-tà Culturali e del Ministero dell’Ambiente e sonosostenuti dagli enti promotori la FondazioneCassa di Risparmio di Alessandria, massimoEnte finanziatore dei Premi, la Regione Pie-monte, la Fondazione Cassa di Risparmio di To-rino, il Comune di Acqui Terme, cui fa capo laconcreta organizzazione della manifestazione.La premiazione dell’undicesima edizione av-verrà nel corso della cerimonia conclusiva chesi svolgerà ad Acqui Terme nella splendida cor-nice del Tempio di Herta e del Mausoleo Otto-lenghi, mirabile progetto architettonico ed arti-stico di Marcello Piacentini, Ferruccio Ferrazzied Arturo Martini nella primavera del 2017.

Grande successo di partecipazione

L’11ª edizione del premiointernazionale Acquiambiente

Acqui Terme. Anchequest’anno si è conclusa laquinta edizione del concorso“Vota l’albero ecologico piùbello”. Un evento organizzatodall’Assessorato all’Ecologia erivolto alle scuole dell’infanziae della primaria presenti sulterritorio comunale. Per la pri-ma volta quest’anno, per ga-rantire maggiore equità tra levarie fasce di età il concorso èstato suddiviso in due sezioni:una per la scuola dell’infanziae una per la primaria. Comesempre invece, l’impegno deibambini della città è stato almassimo. Insieme alle proprieinsegnanti, tutti, hanno datosfogo alla propria fantasia rea-lizzando piccoli veri capolavo-ri premiati con molti voti dagliacquesi e dai numerosi turistiospiti della città durante le fe-stività natalizie. La premiazio-ne è avvenuta nella mattinatadi mercoledì 11.Per quanto riguarda la scuo-

la primaria, a vincere il primopremio, consistente in un com-puter è stato l’albero n. 11 rea-lizzato dalle classi 5ª dell’istitu-to comprensivo 1. Un compu-ter di ultima generazione che iragazzi, insieme ai propri inse-gnanti e alla dirigente scolasti-ca Silvia Miraglia, hanno deci-so di donare ad una scuola ter-remotata del centro Italia. L’an-nuncio è stato dato proprio du-rante la premiazione suscitan-do un lungo applauso da partedi tutti i presenti e anche un at-

timo di commozione. «Abbia-mo deciso di fare, noi alunnidelle quinte, una rinuncia per-sonale per acquistare del ma-teriale di facile consumo chesarà raccolto a scuola e invia-to insieme al premio» hannospiegato i ragazzi e l’augurio èche questo gesto possa diven-tare di esempio per gli altricoetanei. Sempre per quantoriguarda la scuola primaria, ilsecondo premio, una docu-ment camera, è stato vinto dal-l’albero n.14 realizzato dalleclassi 4ª dell’IC1, il terzo inve-ce, dall’albero 4 realizzato dairagazzi dell’Istituto Santo Spi-rito. In questo caso il premioera una stampante laser. Ilquarto posto se l’è aggiudicatol’albero numero 8 realizzatodai ragazzi della terza elemen-tare dell’IC2, il quinto l’alberonumero 2 della scuola ele-mentare Fanciulli, il sestodall’albero numero 3 realizza-to dalle terze elementari del-l’IC1 e il settimo dall’albero nu-mero 10 delle prime elementa-ri dell’IC1.

Per quanto riguarda poi lascuola dell’infanzia, il primopremio, consistente in un tele-visore 43 pollici, è stato asse-gnato all’albero numero 9 rea-lizzato dai bambini dell’AldoMoro dell’IC2, il secondo pre-mio, all’albero numero 7 daipiccoli del Moiso, il terzo all’al-bero numero 6 dei bambinidell’IC1 Saracco e il quarto al-l’albero numero 1 realizzatodai bimbi della scuola maternadi via Nizza. Infine, il quinto po-sto, è stato assegnato all’albe-ro numero 13 realizzato daibambini della scuola maternadi via Savonarola. Sono staticlassificati a pari merito gli al-beri n 12, 15, 16 e 17, realiz-zati rispettivamente dalle clas-si 4ª dell’IC2, classi 2ª dell’IC1e classi 2ª e 5ª dell’IC2.«Ritengo che lo spirito di

questo concorso sia quello disensibilizzare sempre di più lenuove generazioni verso ilmondo del riciclo ha detto l’as-sessore Guido Ghiazza - allostesso tempo è possibile risco-prire gesti e tradizioni che pos-sono favorire l’armonia e l’in-contro all’interno degli istitutiscolastici e delle famiglie. Infi-ne, secondo me un aspetto danon sottovalutare e che in unperiodo di crisi, dove gli acqui-sti sono improntati al rispar-mio, è necessario aguzzarel’ingegno e nello stesso tempofare un favore all’ambientepuntando al recupero, piutto-sto che all’usa e getta».

Gi. Gal.

Nella mattinata di mercoledì 11

Premiati gli alberi ecologici degli alunni

Nella foto sopra il primo premio alla scuola dell’infanzia, sot-to, il primo premio della scuola secondaria.

Carlo Sburlati e Katia Ricciarelli.

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nel centro storicodi Acqui TermeTel. 342 7165906

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ACQUI TERME 9L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Acqui Terme. Ci scrivonoPinuccia ed Adriano Assandridell’associazione Need YouOnlus:

Carissimi lettori e sostenito-ri, oggi vogliamo condividerecon voi la gioia dei bambini diYaou, in Costa D’Avorio.

Come ogni anno, anche perquesto Natale ci avete soste-nuto con un gesto di solidarie-tà rivolto alle famiglie di questovillaggio ivoriano: grazie dicuore a tutti. Stiamo parlandoappunto della Comunità di Ya-ou in Costa d’Avorio, e dellapiccola festa che M.me Aishaha organizzato come ogni an-no per i bambini che frequen-tano la mensa che sosteniamomensilmente.

Conoscete già la realtà diYaou, vi parliamo spesso dellacomunità che sosteniamo, do-ve le famiglie di profughi delNord si sono stabilite e vivonodifficoltà quotidiane. Il lavoroscarseggia, ed i genitori fatica-no ad assicurare ai loro figlianche le prime necessità qua-li il cibo, le cure mediche di ba-se, e l’istruzione. Come bensapete, ogni cosa, in Africa, haun costo, niente è gratuito…tutto si paga… tranne l’aria…

Prima abbiamo loro dato untetto, una struttura per riparar-si, una cucina per i pasti, li ab-biamo vestiti, ultimamente ab-biamo dato anche un alleva-mento di pulcini per un proget-to di autosostentamento.

Il nostro Centro con mensae Scuola di Puericultura è unsostegno incredibile per que-ste famiglie. Grazie alla nostraassociazione, dal 2008, i bam-bini del villaggio, che sono cir-ca 100, ricevono un pastocompleto e nutriente al giornoe possono frequentare le le-zioni scolastiche: con l’aiutodei nostri benefattori sostenia-mo la mensa e le famiglie an-che grazie ai progetti SAD (so-stegno a distanza) e scholar-ship (iscrizione scolastica). La

Scuola Saracco ha ricomincia-to anche quest’anno con leclassi prime, ma anche alunnidi altre classi, il sostegno per icoetanei in Costa d’Avorio.

Natale è un momento magi-co per noi adulti, ma soprattut-to per i più piccini, la felicità èun diritto che non dovrebbe es-sere negato a nessuno, perquesto, ogni anno, coinvolgen-do i nostri benefattori e soste-nitori, tutti voi, inviamo un con-tributo di 500€ perché M.meAisha possa acquistare i doniper i bambini della Comunità.

Partecipare, donare col sor-riso, fare qualcosa per chi èmeno fortunato, rende miglio-re anche il nostro Natale, per-ché condividiamo un momen-to importante con qualcun al-tro, è una gioia che arricchisceinteriormente chi dà e chi rice-ve. Per questi bimbi, un gioconuovo, è un regalo che vale lafelicità, se considerate che i lo-ro genitori non hanno i mezziper nutrirli o mandarli a scuo-la, potrete immaginare la gioianel ricevere un piccolo tesoro.

La festa si è svolta nei loca-li della mensa, ed ogni bimboha ricevuto un dono ben im-pacchettato da un giovaneBabbo Natale. M.me Aisha hafatto come sempre un ottimolavoro, e tutto è stato possibilegrazie alla vostra generosità.

Grazie a voi, ogni bambinosi è potuto sedere sulle ginoc-chia di Babbo Natale e ha avu-to un regalo, notate che sorri-dono poco, ma è solo perchénon sono abituati e rimangonomeravigliati.

Che sia l’auspicio di un otti-mo nuovo anno all’insegnadella solidarietà e della gioia.

A questo proposito, voglia-mo ringraziare anche i bimbiScuola Saracco di Acqui Ter-me, che hanno deciso di par-tecipare al progetto gemellag-gio ed aiutare altrettanti lorocoetanei di Yaou ad andare ascuola: giovedì 22 dicembre

abbiamo organizzato un breveincontro per mostrare loro co-m’è la scuola a Yaou, per farloro “conoscere” qualche loronuovo compagno di scuola adistanza. Molti di loro hannovoluto festeggiare il Natale inmodo solidale: hanno sceltotra i loro giocattoli alcuni doniche invieremo ai piccoli di Ya-ou, un gesto simbolico, nonsolo materiale, che celebra lacondivisione e l’amore per imeno fortunati.

È stato toccante ed emozio-nante vedere che i “semi di so-lidarietà” che piantiamo noiadulti stanno germogliando inquelli che saranno gli Acquesi,gli Italiani del futuro. È un pro-getto meraviglioso, che tocca ilcuore, e che dovremmo tuttiprendere ad esempio, questoscambio di realtà e culture,questo crescere insieme in so-lidarietà, pace ed amicizia.

Grazie ai bambini, alle lorofamiglie, alle insegnanti ed al-la dirigente, tutti sempre pron-ti ad accogliere ed aiutare.

Quando si fa del bene, siaiutano gli altri ma anche sestessi, ricordiamo che tutto ilbene che si fa il Buon Dio lo re-stituisce dieci volte tanto, laProvvidenza ci aiuta sempre…

Grazie di cuore a tutti ,Adriano e Pinuccia AssandriNon esitate a contattarci:

Need You O.n.l.u.s., Reg. Bar-bato 21 15011 Acqui Terme,Tel: 0144 32.88.34, Fax 014435.68.68, e-mail [email protected], sito internet: www.nee-dyou.it. Per chi fosse interes-sato a fare una donazione:conto corrente postale - NeedYou Onlus - Ufficio Postale -C/C postale 64869910 - IbanIT56C0760110400000064869910; bonifico bancario - NeedYou Onlus – Banca IntesaSanpaolo Spa - IbanIT96L0306947943100000060579 oppure devolvendo il 5 Xmille alla nostra Associazione(c.f. 90017090060)

Acqui Terme. Ritorna ve-nerdì 20 gennaio la “Polentadell’Alpino”. Grazie al LionsClub Acqui e Colline Acquesied alla disponibilità del Gruppoacquese “Luigi Martino” del-l’Associazione Nazionale Alpi-ni si rinnova la serata dedicataprincipalmente alla polenta.Cucinata dai bravissimi chefdegli Alpini, verrà distribuita daiSoci del Lions Club, in una se-rata che vuole rappresentareun momento simpatico ed ami-chevole per far conoscere ilclub Lions Acqui e Colline Ac-quesi in una veste amichevolee simpatica.

Naturalmente non sarà ser-vita solo polenta, ma si comin-cerà con una selezione di sa-lumi, seguita da un flan di ca-volfiore con salsa d’acciughe;il momento dedicato alla po-lenta comincerà con la versio-ne concia del piatto protagoni-sta della serata. Seguirà poi lavariante con salsiccia e funghi.Non finirà qui perché, comeogni cena fatta come si deve,verrà servito il dolce, preludioal caffè finale.

Saranno poi gli Alpini a darequel tocco di popolarità alla se-rata, come già hanno fatto nel-le due precedenti edizioniquando, nelle pause tra unpiatto e l’altro, hanno intratte-nuto gli ospiti coi loro canti dimontagna.

“Sono contento di ritrovarecome collaboratori gli Alpini —ha commentato il Presidentedel Club Piero Ivaldi — Giànegli anni scorsi la loro colla-borazione ha contribuito allarealizzazione d iniziative cheil Lions Club Acqui e CollineAcquesi ha felicemente con-cluso.

Ora si ripropone l’occasioneper la raccolta fondi per un ca-ne guida, proprio a ridosso dei100 anni che la nostra asso-ciazione sta per compiere”

Il ricavato (al netto delle spe-se) verrà destinato all’acquistodi un cane guida da destinaread un non vedente, possibil-mente della zona.

La toccante consegna delcane guida effettuata a giugno,ha infatti sensibilizzato i com-ponenti del club che hanno co-sì deciso di ripetere la bellissi-ma esperienza condotta nel-l’ultimo triennio.

I Soci attendono chiunquevoglia passare una serata inallegria, in un posto conforte-vole ed accogliente, contri-buendo ad una buona causa.

Appuntamento dunque ve-nerdì 20 gennaio alle ore 20presso la sede degli Alpini inPiazzale Dolermo (primo corti-le dell’ex Caserma). Per infor-mazioni e prenotazioni saràpossibile contattare il numero3405517695.

Venerdì 20 gennaio

Con Lions ed Alpinipolenta benefica

Associazione Need You

Nella foto sopra le classi 1ªA e 1ªB, nella foto sotto la 1ªC e 1ªD della primaria Saracco.

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10 ACQUI TERMEL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Quest’anno la XXXIX Gior-nata per la vita sarà Domenica5 febbraio e, nell’annunziarla,vogliamo riportare il bel Mes-saggio del Consiglio Episco-pale, che ha voluto intitolarlo:“Donne e uomini per la vita nelsolco di Maria Teresa di Cal-cutta”.

E con il pensiero alla Santadegli Ultimi hanno voluto far te-soro delle parole di Papa Fran-cesco, soprattutto in occasio-ne delle udienze nelle quali so-vente fa riferimento ai sognidei bambini e dei giovani, deimalati e degli anziani, delle fa-miglie e delle comunità cristia-ne, delle donne e degli uominidi fronte alle scelte importantidella vita. Sognare con Dio econ Lui osare e agire.

Quando si rivolge alle fami-glie, ricorda loro che il sogno diDio “continua a realizzarsi neisogni di molte coppie che han-no il coraggio di fare della lorovita una famiglia; il coraggio disognare con Lui, il coraggio dicostruire con Lui, il coraggio digiocarci con Lui questa storia,di costruire un mondo dovenessuno si senta solo, nessu-no si senta superfluo o senzaun posto.

Poi ricordano che il SantoPadre fa leva sui bambini, chesono il futuro e la forza, sonoquelli in cui riponiamo la spe-ranza, e dei nonni, che sono lamemoria della famiglia, quelliche ci hanno trasmesso la fe-de.

Un popolo che non sa pren-dersi cura dei bambini e deinonni è un popolo senza futu-ro, perchè non ha la forza enon ha la memoria per andareavanti. Educare alla vita signi-fica entrare in una rivoluzionecivile che guarisce dalla cultu-ra dello scarto, dalla logica del-la denatalità.

Dal crollo demografico, fa-vorendo la difesa di ogni per-sona umana, dallo sbocciaredella vita fino al suo termine

naturale. E’ ciò che ci ripetevaSanta Teresa di Calcutta: “Fac-ciamo che ogni singolo bambi-no sia desiderato”; ed è ciòche continua a cantare conl’inno alla vita: “La vita è bel-lezza, ammirala. La vita èun’opportunità, coglila.

La vita è beatitudine, assa-porala. La vita è un sogno, fan-ne una realtà. La vita è la vita,difendila”.

E il messaggio termina conil grido di Gesù “Ho sete”, nelquale possiamo sentire la vo-ce dei sofferenti, il grido na-scosto dei piccoli innocenti cuiè preclusa la luce di questomondo, l’accorata supplica deipoveri e dei più bisognosi dipace. Ed in conclusione il so-gno: “Com’è bello sognare conle nuove generazioni unaChiesa e un Paese capaci diapprezzare e sostenere storiedi amore esemplari e umanis-sime, aperte a ogni vita, accol-ta come dono sacro di Dio an-che quando, al suo tramonto,va incontro ad atroci sofferen-ze; solchi fecondi e accoglien-ti verso tutti, residenti e immi-grati.

Come ad ogni Giornata perla Vita anche quest’anno il Mo-vimento per la vita di Acqui of-frirà ad ogni cristiano, in occa-sione di ogni S.Messa, una pri-mula a ricordo della giornata eper finanziare la sua attività ul-tradecennale, che si rivolge atutte le mamme bisognose diaiuto, sia materiale che spiri-tuale, e che possono trovare alsuo interno volontarie disponi-bili ad affrontare ogni loro ri-chiesta.

Sono circa una settantina lemamme che attualmente se-guiamo e quando riusciamo asalvare dall’aborto un bambi-no, ringraziando Dio, ringra-ziamo anche quanti ci aiutanoa raggiungere questo succes-so.

Movimento per la vitadi Acqui

La Chiesa cattolica e i regimitotalitari di destra in molti Statieuropei, l’argomento presenta-to dal prof. Francesco Som-movigo lunedì 9 gennaio al-l’Unitre acquese. Il rapporto trala Chiesa e Il Fascismo dopola presa di Roma del 1870, èculminato nei Patti Lateranen-si dell’11 febbraio 1929.

Questi patti sono costituitida tre documenti distinti, ovve-ro il Trattato del Laterano, ilConcordato e la Convenzionefinanziaria.

Di questi tre documenti quel-lo ancora oggi in vigore è ilTrattato, in cui si è posto ter-mine alla questione romana,con la rinuncia irrevocabile dal-la Santa Sede a rivendicarequei territori che avevano fattoparte dello Stato Pontificio finoal 1870. Venne creato in unnuovo Stato la Città del Vatica-no, di cui il Papa era il sovranoassoluto riconoscendo al papaonori sovrani e attribuendo alVaticano l’extraterritorialità. IlConcordato abbandona la se-parazione tra Stato e Chiesache, di fatto, si era attuata inItalia dopo l’Unità e che avevafatto del Regno d’Italia unoStato laico anziché Stato con-fessionale.

Il Concordato del 1929 èstato sostituito nel 1984 da unnuovo concordato che eliminaalcuni importanti articoli relati-vi all’istituto del matrimonio eall’insegnamento della dottrinacristiana.

Infine con la Convenzione fi-nanziaria lo Stato si impegnò aversare alla Chiesa cattolicauna somma forfettaria comeindennizzo per la perdita dei

territori che avevano fatto par-te dello Stato pontificio, in ese-cuzione degli impegni assuntinel 1870 con la legge dellequarentigie.

Per il Fascismo la Concilia-zione fu un grande successo diprestigio, anche in ambito in-ternazionale mentre per laChiesa significò la garanzia diun proprio spazio di azionenella oppressiva realtà delloStato fascista.

La prossima lezione del 16gennaio sarà tenuta dalladott.ssa Mirella Forno con“Dietro le quinte dell’adozione”testo autobiografico in fase dipubblicazione, mentre nella le-zione di mercoledì 18 gennaiol’Avv. Osvaldo Acanfora parle-rà de “La fine della famiglia tra-dizionale”.

Acqui Terme. Giovedì 5 gennaio i volontari delle Fnp/Cisl, del-l’Anteas e Trasporto Amico, si sono recati a far visita agli anzia-ni ospitati presso le strutture residenziali “Il Platano”, “Rsa Mons.Capra”, Ottolenghi” di Acqui Terme. I volontari erano accompa-gnati da una curiosa vecchina, “la Befana”, che ha rallegrato sim-paticamente tutti gli ospiti presenti. Ogni anziano ha ricevuto inomaggio la tradizionale calza dell’Epifania, ricca di sorprese etanti dolciumi. È stato un pomeriggio divertente, spensierato ecoinvolgente per tutte le persone presenti e per i volontari.

Giovedì 5 gennaio

Volontari e Befanaalle case di riposo

Acqui Terme. Pubblichiamoun comunicato stampa del-l’amministrazione comunale ri-guardante gli irrigatori dei giar-dini di via Monteverde:

«L’Amministrazione Comu-nale è dispiaciuta di dover co-municare di essere stata co-stretta a far chiudere l’impiantodi adduzione dell’acqua relati-vo agli irrigatori dei giardini delLiceo Classico, Corso Dante eCorso Viganò.

Tale decisione, rimandatanell’illusione che il buonsensopotesse prevalere sulla stupi-dità, non si è potuta più pro-crastinare a seguito dell’ulte-riore atto vandalico portato atermine da ignoti (idioti) nellanotte tra venerdì 6 e sabato 7

gennaio.Tale atto scellerato, le cui

conseguenze sono state, vo-gliamo sperarlo, sottovalutatedagli esecutori, ha comportatola formazione di una pericolo-sissima lastra di ghiaccio apartire da Via Monteverde, si-no all’incrocio con Via Ghione.

In prima mattinata, riscon-trato il grave inconveniente, lapattuglia dei Vigili Urbani hacontattato gli operai reperibili, iquali hanno provveduto a co-spargere di sale l’intera zona,tornata transitabile in un paiodi ore.

Si tiene, pertanto, a sottoli-neare come atti stupidi, e al-l’apparenza privi di un fine do-loso, possano trasformarsi invere e proprie azioni altamen-te lesive nei confronti del pros-simo, e delle cui conseguenzesi potrebbe portare il rimorsoper tutta la vita.

Invitiamo, quindi, i Cittadini,a denunciare sempre gli ese-cutori di tali atti vandalici, di-mostrandosi rispettosi del co-sì tanto vituperato bene pub-blico.

Le lastre di ghiaccio cheperiodicamente si formanonelle adiacenze delle fontanedi Corso Viganò e Piazza Ita-lia, invece, sono da imputarealle perdite che, nonostantegli onerosi e ricorrenti inter-venti di manutenzione, conti-nuano ad essere presenti intutta la struttura marmoreasin dalla sua inaugurazione, acausa di clamorosi e, purtrop-po, non risanabili difetti direalizzazione».

Un comunicato del Comune

Irrigatori chiusiper atti vandalici

Acqui Terme. Prende formail progetto della pinacoteca al-l’interno del palazzo Comuna-le. L’amministrazione comuna-le ha infatti dato vita al catalo-go delle opere che diventeran-no una sorta di museo.

Un piccolo tesoro da esibiree far conoscere prima di tuttoagli acquesi e poi ai turisti. En-trando nello specifico, le ope-re con un certo valore sono cir-ca una ventina. Seguono poialtre 250 dipinti che il Comuneha avuto in dono o ha acqui-stato nel corso del tempo. Inogni caso si tratta di quadrisparpagliati nei vari uffici co-munali senza alcun senso lo-gico, destinati invece a diven-tare un volano promozionaleper l’immagine della città. Frai quadri di maggior pregio cisono tele di Carrà, Morlotti, Le-vi, Morando e molti altri anco-ra. Opere del valore di circa100 mila euro secondo quantostimato dall’architetto AdolfoCarozzi, esperto di arte oltreche curatore delle antologichecittadine. Fra le altre operespiccano quelle di artisti locali,come Carmelina Barbato,Giorgio Frigo, Concetto Fusil-lo, Beppe Ricci e molti altri an-cora.

Tutte le opere sono state fo-tografate e catalogate e ormaisono pronte per essere trasfe-rite nel piano nobile di palazzoLevi. Praticamente l’atrio e illungo corridoio che portano di-rettamente alla sala del consi-glio comunale dove troneggia,dietro alle spalle di assessori esindaco, la grande tela delmaestro Misheff intitolata “L’or-chestra”. L’idea di creare unapinacoteca permanente a pa-lazzo Levi, ha iniziato a pren-dere forma nel 2015. L’incari-

co è stato affidato proprio al-l’architetto Carozzi, arteficedelle ultime antologiche, fraqueste quella dedicata a Pi-casso e a Dalì. Il catalogo, chesarà stampato in 200 copie,avrà proprio in compito di rias-sumere l’essenza di questa ini-ziativa. Per meglio renderel’idea sono state scelte 120opere suddivise in tre parti.Opere storiche di fine ‘800 einizio ‘900, opere contempora-nee, coi pezzi più importanti, einfine quadri di artisti locali.L’ultimo scoglio ora è quello direperire i soldi necessari per ri-pulire adeguatamente il corri-doio di palazzo Levi e munirlodi una efficace illuminazioneoltre che di allarme e teleca-mere.

«Cercheremo di inserire nelbilancio 2017 quanto necessa-rio» ha detto il sindaco EnricoBertero, il che significa che lanuova pinacoteca potrebbeprendere forma già quest’an-no. E rimanendo in tema di ar-te, entro la fine del mese, mas-simo entro le prime settimanedi febbraio, dovrebbe esserereso noto il nome dell’artista alquale sarà dedicata la prossi-ma antologica acquese. Sem-bra ormai definitivamente tra-montato il nome di Chagall ma,secondo alcune indiscrezioni, inomi in lizza sono comunquemolto importanti. Fra tutti sem-bra in testa quello di Mirò. «Peril momento non posso antici-pare nulla – spiega Bertero –ma posso assicurare che an-che quest’anno gli appassio-nati di arte non rimarranno de-lusi. Il nome scelto sarà dellastessa caratura di Picasso eDalì. Non abbiamo di certo l’in-tenzione di tornare indietro».

Gi. Gal.

Con quadri donati al Comune

Nasce la pinacotecadi palazzo Levi

Acqui Terme. Pubblichiamole novità librarie reperibili, gra-tuitamente, in biblioteca civicadi Acqui.

Baggott, S., Il mio primo li-bro sonoro, Usborne;

Bélineau, N., L’ambulanza diMax, Larus;

Bélineau, N., Mia gioca aldottore, Larus;

Bélineau, N., Nina gioca almercato, Larus;

Biancaneve, JoyBook;Briganti, A., Becco di Rame,

Becco di Rame;Cartwright, S., Che baccano

in fattoria, Usborne;Greenwell, J., Che famiglia

rumorosa!, Usborne;Peter Pan, JoyBook;Ricette da paura, White star

kids;Rodari, G., Il cielo è di tutti,

Emme;Rodari, G., Le favole a rove-

scio, Emme;

Rodari, G., La filastrocca diPinocchio, Emme;

Rodari, G., Il pittore, Emme;Rodari, G., La strada che

non andava in nessun posto,Emme;

Rodari, G., Tonino l’Invisisbi-le, Emme;

Sabuda, R., Magia dell’in-verno, Gallucci;

La sirenetta, JoyBook;Stilton, G., Alice nel paese

delle meraviglie, Piemme;Stilton, G., Biancaneve,

Piemme;Stilton, G., Cappuccetto

Rosso, Piemme;Stilton, G., Cenerentola,

Piemme;Stilton, G., La storia di Ma-

sha e l’Orso, Piemme;Stilton, G., I viaggi di Gulli-

ver, Piemme;I tre porcellini, JoyBook;Wildish, L., Il negozio di ani-

mali, Usborne.

Disponibili per il prestito gratuito

Le novità librarie in biblioteca civica

Unitre acquese

Movimento per la vita

Cineforum all’AristonAcqui Terme. Mercoledì 18 gennaio alle ore 21 presso il Ci-

nema Ariston inizierà il ciclo di proiezioni dedicate al Cineforum.A comunicarlo è la Dianorama, società che gestisce il CinemaTeatro Ariston e le due sale del Cinema Cristallo.

La rassegna, composta da 10 film, tutti al mercoledì alle ore 21prevede una tessera di € 25,00 che dà diritto ad assistere a tut-te e 10 le proiezioni (quindi ogni film costerà € 2,50).

Il cartellone è composto da film tutti in prima visione per AcquiTerme tra i quali spicca l’apertura con “Fai bei sogni” di MarcoBellocchio con Valerio Mastandrea e Bérénice Bejo tratto dal ro-manzo autobiografico dello scrittore e giornalista Massimo Gra-mellini; “Remember” di Atom Egoyan con Christopher Plummere Martin Landau sulla tragedia dell’Olocausto in proiezione mer-coledì 25 gennaio; “Io, Daniel Blake” di Ken Loach film vincitoredella Palma d’oro di Cannes 2016 in proiezione mercoledì 8 mar-zo e “Neruda” di Pablo Larrain mercoledì 15 marzo sulla vita delcelebre poeta e scrittore.

Oltre a questa notizia c’è da segnalare che a partire da mar-tedì 17 gennaio per tutto il periodo invernale il Cinema Cristalloaprirà al pomeriggio, oltre al sabato e domenica, anche nellegiornate di martedì e venerdì con tariffa unica ridotta a € 5,50.

Acqui Terme - Piazza Matteotti, 33 - Tel. 348 5189156RICEVE SU APPUNTAMENTO

Dott.ssa Martina Gabutto

DIETISTA

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ACQUI TERME 11L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Acqui Terme. 22 dicembre2016. Alunni ed ex alunni, in-segnanti, genitori, familiari dipersone purtroppo scomparse,ma ben presenti nei ricordi enegli affetti anche nel nostroIstituto, sono convenute perquesta ormai tradizionale ceri-monia della consegna delleborse di studio agli studenti piùmeritevoli dello scorso annoscolastico.

Un incontro che non vuoleinfatti solo premiare ed incenti-vare il futuro, rappresentatodai migliori dei nostri giovani,ma anche ricordare e comme-morare insegnanti ed alunniche ci hanno lasciato, la cuipresenza è ancora viva. Pro-prio per questo sono state vo-lute dalle famiglie le borse distudio intitolate alla professo-ressa Piera Delcore e all’alun-no Marco Somaglia, a cui si èaggiunta quest’anno-purtrop-po- quella dedicata al profes-sor Giovanni C. Massolo, pitto-re e ceramista, a lungo inse-gnante di Disegno dal veropresso il nostro Istituto, chesolo lo scorso anno aveva pre-senziato a questa premiazio-ne, offrendo due suoi apprez-zatissimi piatti in ceramica.

La Dirigente scolastica pro-fessoressa Elena Giuliano, sa-lutati e ringraziati i convenuti,rimarca l’importanza dei finan-ziamenti provenienti dalle con-tribuzioni delle famiglie del-l’Istituto, a cui si uniscono inmodo cospicuo e significativodi un’attenzione sociale ai pre-gi formativi della scuola le ge-nerose elargizioni di privati,

che si riconoscono nella co-munità scolastica come in unacoesa realtà a cui è dato un af-fetto quasi famigliare.

Dopo una breve presenta-zione multimediale che mostrai lavori premiati nelle sezioniartistiche, il prof. Prosperi, nel-l’introdurre la borsa di studiodedicata alla memoria delMaestro prof. Massolo, lo havoluto ricordare con toccantiparole: “Giovanni,/ il tuo pen-nello ama i colori / forti e viva-ci degli espressionisti/ e nellasofferenza dei tuoi Cristi/ forseriversa tutti i tuoi dolori.”…Al-trettanto toccanti e evocative leparole dedicate dal prof. Ver-cellino al ricordo della prof.ssaDelcore, alla ricchezza umanae culturale che sapeva tra-smettere. Il ricordo dell’alunnoMarco Somaglia è stato inve-ce affidato al video di ringra-ziamento mandato dagli stu-denti casertani vincitori dellaborsa a lui dedicata, che nonhanno potuto presenziare dipersona, ma che con poche si-gnificative parole hanno com-mosso molti dei presenti.

Si passa quindi alla conse-gna degli attestati: si inizia conla consegna delle Borse distudio Maestro GiovanniCarlo Massolo: Rinaldi Fran-cesca dell’I.I.S. “San Leucio” diCaserta,€ 250,00; NarducciDelila, San Nicola La Strada(CE) € 150.00; AlessandroScopelliti dell’I.I.S. “San Leu-cio” di Caserta, € 100.00.

Borse di studio “M. Soma-glia” a.s. 2015/2016 SezioneA ,Storico-Artistica: Narducci

Delila (€ 250,00) L.A. “SanLeucio” di Caserta; PastorinoCecilia (€ 100.00) L.A. ParodiAcqui Terme; Marincea Adria-na Elena (€ 100.00) L.A. “SanLeucio” di Caserta. Sezione B,Storico-Letteraria: Vinci Giulia-no (€ 250,00) I.I.S. “Gualterio”– Orvieto; Del Mas Elisa ecompagni (€ 100,00) I.I.S.“Pellati” – Nizza M. SezioneStorico-cinematografica: Dar-dano Dalila (€ 250,00) I.I.S.“Petrucci-Ferraris” Maresca,Catanzaro.

Borsa di studio Delcore:per l’eccellenza nelle materieletterarie (€ 250,00) GambiniErika, Liceo Artistico sez. Ar-chitettura e Ambiente; per l’im-pegno e il miglioramento nellematerie letterarie (€ 250,00)Mazzoleni Valerio, Liceo Arti-stico sez. Architettura e Am-biente

Borse di studio per meritoassegnate dal C.d.I., tutte di300 euro: Pignatelli Alessio,biennio scientifico, media 9.73;Vrinceanu Adelina Mihaela,triennio scientifico, media 9.67;Moretti Andrea Carlo, triennioscientifico, media 9.55; ParodiFrancesca, triennio classico,media 9.92; Pronzato Chiara,biennio classico, media 9.40;Ciriotti Federica, biennio clas-sico, Media 9.40; Cristaldi Ce-leste, triennio artistico, media9.58; Finocchiaro Irene, bien-nio artistico, media 9.33; Ar-naldo Alessia, triennio Scienzeumane, media 8.92; PelizzaChiara, biennio Scienze uma-ne, media 8.45; Coda Giulia,biennio linguistico, media 9.50.

Eccellenze all’esame distato (100/100 e lode) tutte di370 euro: Vrinceanu AdelinaMihaela, VB Liceo Scientifico;Parodi Francesca, VD LiceoClassico; Feltri Veronica, VDLiceo Classico.

Borse di studio per meritoa.s. 2014/2015 offerte dal Pa-nificio Sole, tutte di 250 eu-ro: Pastorino Riccardo, 5 BL.S., media 9.42; Travo Mirko,3 B L.A. Arti Figurative, media9.07; Carminati Marta, 5 FL.S.U., media 8.85; Feltri Ve-ronica, 5 D L.C., media 9.85.

Prima delle festività natalizie

L’Istituto Parodi ha premiatoi suoi studenti più meritevoli

Acqui Terme. Dalle ore 9del 9 gennaio 2017 è possibileregistrarsi, operazione prope-deutica all’iscrizione.

L’iscrizione dovrà essere ef-fettuata dalle ore 8 del 16 gen-naio alle ora 20 del 6 febbraio2017 esclusivamente via inter-net sul sito del Ministero:www.istruzione.it

Questi i codici per i vari indi-rizzi dell’I.I.S. Rita Levi – Mon-talcini:

Istituto Tecnico Turistico:Tecnico per il Turismo - codiceALTN00301A

Istituto Tecnico Commercia-le: Amm.ne Finanza e Marke-ting - codice  ALTD00301C

Ist. Professionale: Manut. eAssist. tecnica di impianti ter-mici - codice ALRI00301T

Ist. Professionale: OperatoriServizi socio sanitari - codiceALRI00301T

Istituto Tecnico Industriale:Elettronica ed elettrotecnica -codice ALTF00301P

Istituto Tecnico Industriale:

Chimica materiali e biotec. -codice ALTF00301P

Per frequenza corso Nauti-co scegliere: Chimica materia-li e biotecnologie con opzioneNautico

La segreteria alunni (con se-de in Corso Carlo Marx, 2 –15011 Acqui Terme tel. 0144312550) sarà a disposizionedelle famiglie per aiutarle nellacompilazione della domandaon line e per fornire qualsiasichiarimento dal 9 gennaio al 6febbraio 2017 con il seguenteorario: lunedì ed il mercoledìdalle ore 9 alle ore 13,30, mar-tedì, giovedì – venerdì dalleore 9,00 alle ore 16,00

La domanda d’iscrizione do-vrà essere perfezionata nelmese di giugno con la conse-gna, presso la segreteria dellascuola, dell’attestato di supe-ramento dell’esame di statoconclusivo del primo ciclo diistruzione, della fotocopia delcodice fiscale e di una fotogra-fia formato tessera.

All’Istituto Montalcini

Iscrizioni alla classe primaa.s. 2017/2018

Acqui Terme. Lascuola dell’infanziaparitaria Moiso aprele porte domenica 15gennaio per accoglie-re i bambini e le lorofamiglie che avrannola possibilità di visita-re la scuola, conosce-re la proposta educa-tiva e didattica, rice-vere informazioni, in-contrare e conoscerele educatrici.

L’appuntamento didomenica 15 genna-io, dalle ore 15 alleore 17.30, per gli inte-ressati, è un’occasio-ne veramente imper-dibile di crescita e diinformazione per ipropri figli.

Domenica 15 gennaio

Open day alla scuoladell’infanzia Moiso

Acqui Terme. L’Istituto diIstruzione Superiore Tecnico eProfessionale Rita Levi-Mon-talcini ha organizzato per mar-tedì 17 gennaio alle ore 18,nell’aula Magna della sede diCorso Carlo Marx 2, un incon-tro mirato a favorire miglioriconsapevolezze nella sceltadei percorsi scolastici per lescuole superiori.

Relatori della serata saran-no gli imprenditori ed i profes-

sionisti ed i rappresentanti de-gli enti locali che illustreranno ibisogni del territorio forti dellaloro esperienza

Per i genitori è un’occasioneda non perdere, per accompa-gnare i loro figli nella scelta delcorso di studi superiore.

Per eventuali informazionisull’iniziativa del 17 gennaiotelefonare al 0144312550 o in-viare mail: [email protected]

Incontro al Montalcini

Imprenditori, professionistie le “superiori”

2º open dayal Santo Spirito

Acqui Terme. Sabato 14gennaio al Santo Spirito si vi-vrà il secondo open day.

Aspettiamo, nell’attesa pro-pria del clima “salesiano”- scri-ve la Coordinatrice Milena Ra-bino - tutti gli interessati per unincontro, non solo per visitaregli ambienti, ma per scenderenello specifico della nostra vitascolastica e per smentire i ti-mori infondati di chiusura dellascuola.

Momento particolarmentesignificativo sarà l’appunta-mento alle 16 con tutti quelliche lo desiderano».

La Coordinatrice presenteràla maestra e gli specialisti del-la futura prima Primaria. Fa-ranno corona tutti i docenti delSanto Spirito perché la scuolala fa ciascuno. «Ci sentiamoanimati per le novità che fa-ranno della scuola un tempo,non solo di impegno, ma an-che di gioia e vita. Ogni geni-tore sarà l’ospite atteso. Arri-vederci!».

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12 ACQUI TERMEL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Acqui Terme. È iniziato il trentunesimo anno di attività per il “Caffè Papillon”; la famiglia Rosson(Carlo, Giovanna, Evelyn e Anna) vuole ringraziare la numerosa clientela per la fiducia accordatanegli anni e porgere sentiti auguri di un sereno 2017.

Caffè Papillon in piazza San Guido 22

30 anni di noi, 30 anni con voi Acqui Terme. Riceviamo epubblichiamo questa lettera/cronaca musicale da Carto-sio.

«Anche quest’anno ci siamoritrovati insieme, a Cartosio,nella piccola e caratteristicachiesa del paese, ad ascoltareil coro GosPaV della PiccolaAccademia della Voce e TwinPigs Music Farm.

Il coro, diretto egregiamenteda Marina Marauda, ha am-pliato ulteriormente il propriorepertorio, con alcune speri-mentazioni. Ma procediamocon ordine, senza anticipareulteriormente.

La prima novità è stata l’ac-compagnamento… basi ridot-te al minimo indispensabile,brani a cappella o accompa-gnati dal violino di Fabio Taret-to, e dal pianoforte di GuidoSardi.

Il concerto inizia con unaversione “a cappella” di Ama-zing Grace, intonata inizial-mente da Marina accompa-gnata da poche note di violinodi Fabio, a cui poi si aggiungeil coro.

Dopo il brano The Lord, ourGod, perfezionato da Marinadurante i seminari ad UmbriaJazz, si prosegue con il primoesperimento della serata… unmix di brani miliari della storiadel pop, Across the Universedei Beatles, mixata (o mesha-ta come si usa dire oggi) conSpace Oddity del compiantoDavid Bowie. Magica.

La scaletta prosegue, inter-calando sapientemente i branidella tradizione più “Gospav” enatalizi a brani moderni conta-

minati dall’arrangiamento Go-spel, come I still haven’t foundwhat I am looking for degli U2in chiave Gospel, proprio co-me la omonima versione neldisco “Rattle and Hum”.

Il concerto si conclude conuna trilogia di brani tratti a pie-ne mani dal film Musical SisterAct, Ain’t no Mountain HighEnough, I will Follow Him eHail Holy Queen.

Il pubblico gradisce ed ap-plaude, e prima di congedarsiil coro concede un paio di bis,una richiesta (di nuovo la Alle-lujah di Cohen) e una versionedi nuovo “a cappella” della fa-mosa Se stasera sono qui diLuigi Tenco, arrangiata dalmaestro Alberto Varaldo, inse-gnante di armonica a bocca epianoforte di Torino. Qui rag-

giungiamo davvero il top. Un bel concerto della Befa-

na, una bella accoglienza daparte del paese di Cartosioche, ancora una volta, ha ri-sposto molto positivamente al-la iniziativa della Amministra-zione Comunale e della Pro-Loco.

E ancora una bella perfor-mance del coro GosPaV chenon si è smentito nemmenoquesta volta, e che ha dimo-strato di avere raggiunto unamaturità ed un affiatamentoche ci auguriamo lo possa por-tare ad esibirsi, in futuro, an-che in rassegne canore “fuoriporta”. O in scambi culturali,per portare un po’ di noi in giroper l’Italia…e ancora compli-menti alla direttrice Marina Ma-rauda!».

La GosPaV ancora a Cartosio

Acqui Terme. Riceviamo epubblichiamo:

«Domenica 8 gennaio 2017,come spesso accade quandosono in zona Ovada, mi recocon amici a prendere un aperi-tivo all’autogrill “Stura ovest” inautostrada A26, in localitàGnocchetto.

E ciò non è notizia. Certa-mente no! Però in questa se-conda domenica del 2017 unasituazione inconsueta mi balzaall’occhio... in servizio ci sonosolo dirigenti dell’area stessa edi altre aree autogrill della zo-na, sono facilmente riconosci-bili dalle divise e non possonegare che la cosa mi ha de-stato curiosità e allora da ‘pic-colo cronista’ di eventi locali hoincrociato l’amica direttrice eho chiesto delucidazioni sullaparticolarità della situazione diun giorno festivo peraltro di di-screto traffico di fine vacanzenatalizie.

E io che pensavo a corsi diformazione o cose ‘strane’ diquesti ‘strani’ tempi moderni.Mi sento rispondere “... sem-plicemente, e non è la primavolta, sciopero della quasi to-talità dei collaboratori, così fradirigenti ci si aiuta per garanti-

re il normale servizio”. Prendo atto e in conseguen-

za mi sorgono in testa e incuore una constatazione e unadomanda.

La constatazione è piace-volmente rilevare sul campoche i dirigenti dell’azienda“hanno fatto la gavetta” per-ché si destreggiano sciolti erapidi fra tazzine di caffè, pa-nini, spremute e quant’altrocon gentilezza, sorrisi e tal-volta se il cliente ha il sanosenso dell’umorismo, intavo-lando pure simpatici dialoghicome nel bar della colazionedi ogni giorno.

E questa è cosa bella! Perl’azienda e per il cliente chenella pausa del viaggio trova ilcalore “dell’abbraccio di unsorriso”.

La domanda alla quale peròneppure provo a darmi rispo-sta “perché il personale Auto-grill è in sciopero solo a SturaOvest?” è la mia domanda, maè la domanda di centinaia diclienti, italiani e stranieri!

Grazie al settimanale “L’An-cora” per la sempre gentile di-sponibilità a rendere pubblici ipensieri».

GianLuigi Montaldo

Riceviamo e pubblichiamo

Quando i dirigentivengono dalla gavetta

Acqui Terme. Rosanna e l’orchestra Gabry, ringraziano di cuo-re Giuliana, Sandro e tutti gli intervenuti per la grande parteci-pazione e il calore dimostrato durante la serata musicale.

Giovedì 5 gennaio

Serata danzanteal Dancing Gianduja

L’Istituto Comprensivo 1 peroffrire ai futuri bambini e ra-gazzi la possibilità di visitare lascuola e soprattutto conosce-re i docenti attraverso moltepli-ci attività laboratoriali apre leproprie porte nella giornata disabato 14 gennaio.

Di seguito gli orari per i di-versi plessi.Scuola dell’Infanzia

Plesso “L’Iso|a che non c’è”

via Nizza; Plesso via Savona-rola; Plesso c/o Scuola “Sa-racco”. Dalle ore 10 alle ore12.Scuola Primaria Saracco

Dalle ore 10 alle ore 12.30con tanti laboratori per bambi-ni.Scuola secondariadi 1º grado “Bel|a”

La scuola aperta e i labora-tori offriranno la possibilità di

conoscere l’offerta formativasia dell’indirizzo ordinario siadell’indirizzo musicale.

Laboratori per ragazzi e le-zioni aperte dalle ore 15 alleore 18.

Alle ore 17.30 Concerto del-l’Orchestra Bella.

(A chi avrà piacere di pren-dere parte attiva a tutti i labo-ratori, si consiglia di prevederel’arrivo a scuola alle ore 15).

Open day all’Istituto Comprensivo 1

Acqui Terme. Le scuoleappartenenti all’Istituto Com-prensivo 2 aprono le loro por-te sabato 14  gennaio e sonopronte ad accogliere tutti glialunni e le loro famiglie chevorranno visitare i locali sco-lastici e conoscere le inse-gnanti.

Verranno attivati alcuni labo-ratori e si illustreranno le attivi-tà didattiche, l’organizzazioneoraria e l’offerta formativa deisingoli plessi.Scuole primariedalle ore 10 alle ore 12

- Scuola  Primaria  “San De-fendente” - Acqui Terme;

- Scuola  Primaria  “Fanciul-li” Acqui - Bagni;

- Scuola  Primaria  “Monevi”- Visone;

- Scuola Primaria  “L. daVinci”-  Morsasco.

Scuola secondariadi 1° Grado   “ Monteverde”

dalle ore 15 alle ore18  presso l’ex- caserma Ce-sare Battisti – Acqui

Si ricorda che gli alunni e leinsegnanti della  “Monteverde”presenteranno la loro scuoladurante lo spettacolo che siterrà venerdì 13 gennaio alleore 17,30 presso la sala BelleEpoque dell’Hotel Nuove Ter-me di Acqui.

***La Scuola dell’Infanzia Aldo

Moro di Acqui Terme, sempreappartenente all’IC2, ha già ef-fettuato l’Open Day nel mesedi dicembre 2016: le inse-gnanti ricordano alle famiglieinteressate che, per qualsiasichiarimento  o richiesta di spie-gazioni, sono disponibili al nu-mero telefonico  0144-312098.

Porte aperte all’Istituto Comprensivo 2

Acqui Terme. Una correzio-ne doverosa per la didascaliadi una fotografia 1916. Che ov-viamente riproponiamo.

Quella di “Casa Parodi” im-bandierata (e con tante gentealle finestre) dopo la presa diGorizia, primo vero successodella Grande Guerra degli ita-liani, scattata il 9 agosto diquell’anno.

Erroneamente era stata danoi collocata in piazza SanFrancesco. Ne avevamo parla-to a proposito delle memorieacquesi intorno all’impresa dei“mandolinisti all’opera” (espres-sione ironica con cui gli austria-ci chiamavano i nostri soldati...;a proposito della loro arte belli-ca ben poche considerazioni),qualche mese fa.

Il numero de “L’Ancora”quello del 28 agosto, la paginala 18.

*** Già subito dopo John K. Lil-

ley, autore di una ricerca topo-nomastica insostituibile, atten-tissimo, ci aveva comunicato -“per via”, anzi “per Corso”- laesatta collocazione dello stabi-le: Corso Bagni, dopo il “ponteferroviario”.

Con piena, pienissima ra-gione.

E noi ci eravamo impegnati -nel ringraziarlo di cuore: cheimperdonabile disattenzione...- subito per comunicare il datotoponomastico ai lettori nellaprima occasione utile.

Che diventa anche opportu-na in questo numero. Poiché le

tracce “intorno a Giacomo Bo-ve” ci hanno ricondotto sul webad un dimenticato articolo de“L’Ancora” del 2 novembre2003, per giunta a nostra fir-ma, che identificava il fotogra-fo triestino Luigi Marzini, dacollocare - avevamo detto, tre-dici anni fa - tra “i nipoti di Na-dar” (e che immortalò i funera-li Bove 1887) con il suo studioproprio in “Corso Bagni/CasaParodi”. Chissà se proprio neilocali, più prossimi all’obiettivofotografico (di Mario Barisone?O dello stesso Marzini, ancorain attività?), su cui leggiamol’insegna del negozio di MarioLastond. O un poco più avanti,ove un’altra attività si apre. Male lettere non son riconoscibili.

Il bello di queste ricerche èche, sistemato un interrogati-vo, ne sorgono subito altri...

Alla prossima puntata.G.Sa

Casa Parodi: corso Bagniqui lo studio Marzini

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ACQUI TERME 13L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Acqui Terme. 1867-2017.Son queste le date di un cen-tocinquantesimo che interessala figura di un religioso oggi di-menticato, ma in vita celeber-rimo

Padre Giovanni Semeria. Li-gure di nascita (Coldirodi diSan Remo, un senza casa). Eligure piemontese di formazio-ne.

Ma poi “meridionale”, “sudi-sta” per vocazione. Lui che lasua esistenza la finì a Spara-nise di Caserta, in una baraccadi legno, tra gli orfani di guerra.

***Padre Semeria non manca

di avere un fortissimo legamecon uno dei più rappresentati-vi Autori della nostra terra. Cheè poi il masonese Carlo Pasto-rino (1887-1961; una genera-zione a separarli). Che propriopresso la “Casa Manzoni”, fon-data e diretta dal Semeria, tro-va ospitalità nei suoi anni ge-novesi di formazione (dopo unprimo passaggio presso il con-vitto dei Figli di Maria). Anniche si innestano su quelli difrequenza, dal 1904 al 1906,presso il seminario vescoviledi Acqui.

Ed è fitta la corrispondenzatra l’oratore - giunto alla suamaturità nell’eloquenza e nellascrittura, ma certamente sco-modo, sospettato di “Moderni-smo”, attestato su posizionidecisamente “in anticipo suitempi”, e ad un certo momento“esiliato” a Bruxelles -, e il gio-vane allievo, che con lui entrain contatto ai tempi della fre-quenza dell’ultimo anno del li-ceo classico “Andrea Do-ria”(1910).

E che, talora, in seguito su-birà rimproveri severi. Come inuna lettera del 24 settembre1913, dal Belgio, in cui il futuroefficace prosatore de La provadel fuoco è accusato di debo-lezza, nelle poesie - quelle del-la sua seconda silloge, ValleChiara che uscirà nel 1914 -,di sciattezza e manierismo(“talvolta subisci troppo visibil-mente l’influenza del Pascoli;non sei tu che canti, è il suocanto che perdura in quelloche dovrebbe essere tuo”),con l’ulteriore difetto di una ec-cessiva arditezza riguardo il te-ma dell’amore.

Tanto che Padre Semeria sicapisce essere non disponibilea scrivere una eventuale pre-fazione. “Dovrei chiederti taglidolorosi”.

***Amico a suo tempo di Gio-

vanni Pascoli (che lo chiama“fratello, germano del fanciulli-mo che io mi sento nascere incuore nelle ore più buone del-la mia vita”) e, iniziata la guer-ra, di Gabriele D’Annunzio (maquesta componente “monda-na” è difficile qui da riassume-re; entrerà in contatto, tra glialtri, con Eleonora Duse, Leo-ne Tolstoj, Filippo Crispolti; as-sisterà alle lezioni di Arturo La-briola; e incontrerà Padre Ge-melli, don Orione, don Loren-zo Perosi; ragazzo orfano co-nobbe anche don Bosco a To-rino), Padre Semeria diverrà ilpiù famoso cappellano militaredelle nostre trincee. Ribattez-zato “Semprevia” (lui che do-veva stare al Comando Supre-mo) per la attitudine “dromo-mane”.

E forse proprio la guerra, an-cora prima del Concordato1929, sembra unificare, e ri-prendiamo il pensiero di Augu-sto Monti - di fatto, nel segnodei fanti e dei cappellani - una

nazione che dal 1870 vede lai-ci e i cattolici contrapposti; equesti ultimi, al loro interno, di-visi tra intransigenza e dispo-nibilità a dare un concreto con-tributo alla “casa comune”.

1904-1918: quindici anni percambiare il panorama politicod’Italia.

E se il dopo guerra (che ve-de impegnato Padre Semeriain favore di degli orfani) porte-rà alla ribalta il Partito Popola-re di don Luigi Sturzo, in pienaetà giolittiana c’è una famosalettera, interamente minutatada padre Semeria: è quella delVescovo di Cremona GeremiaBonomelli che chiede a Pio X(ma la risposta sarà Nihil inno-vetur), già pastore della Dioce-si di Mantova e suo amico per-sonale, di revocare il Non ex-pedit.

Il Patto Gentiloni 1913, tracattolici e liberali moderati, inoccasione delle prime elezionipolitiche a suffragio universalemaschile (26 ottobre e 2 no-vembre) è ancora lontano. Magià nel 1904 “vennero le can-didature di cattolici militanti,proposte e vittoriosamente so-stenute dal clero e con il tacitoconsenso del papa” (così l’onPaolo Rossi, in un contributodel 1967, al Circolo dellaStampa di Milano).

***Dunque Padre Semeria di-

viene davvero l’uomo del dia-logo. E dei “ponti”.

E particolare ricordo è orada farsi in occasione dell’an-nuale Settimana di preghieraper l’unità dei cristiani (18-25gennaio), cui segue significati-vamente, nel calendario civile,la Giornata della memoria del27 gennaio.

Sempre l’on. Paolo Rossi(fonte è il volume In memoriadi Padre Semeria, nel cin-quantesimo della morte, 1981,Edizioni dell’Opera nazionaleper il Mezzogiorno d’Italia) dilui ricorda diversi atteggiamen-ti che precorrono i tempi.

E non solo “il grande Barna-bita riesce ad antivedere il su-peramento dell’antitesi traChiesa e Stato; e indica - trequarti di secolo avanti il Conci-lio Vaticano II - le grandi viedella rinnovazione cattolica”.

C’è ben di più. Egli conside-ra anche “i protestanti fratelliseparati, degni d’amore e disalvazione” e giudica “assur-da” per gli ebrei l’accusa di dei-cidio, così come “la condannain blocco del popolo ebraico”.

*** Difficile - ha scritto France-

sco De Nicola - stabilire il pesodell’effettiva influenza di PadreGiovanni Semeria su CarloPastorino.

Ma certo in ambito largo, na-zionale, è figura da riscoprire.

G.Sa

Una figura per la settimana di unità dei cristiani

Padre Giovanni SemeriaMaestro di Carlo Pastorino

Nel lessico delle lettere pa-storali dei nostri vescovi ritor-nano alcune parole-chiave:missione, uscita, sinodalità,misericordia, gioia, Vangelo,tenerezza, accompagnamen-to, annuncio, comunione, di-scernimento, giovani, famiglia,ultimi, poveri… Sono terminiche, messi uno accanto all’al-tro, esprimono lo sforzo a di-venire realmente e sempre dipiù missionari, aperti a tutti.Non c’è dubbio: è uno stilenuovo, aperto, dinamico, sino-dale Le diocesi sono cantieriche non chiudono mai, semprepronte a “osare”, a “mettersi incammino”, a “ricominciare dacapo”, ogni anno, secondoprogetti ben precisi. E, di soli-to, è l’autunno il tempo in cui sifa sintesi delle idee per poi ri-prendere i lavori e risalire sulleimpalcature.

C’è una vitalità inaspettatapercorrendo, da Nord a Sud, ilterritorio: un lavorio che sa dirituale e di ripetitivo, ma che inrealtà cresce e si sviluppa congrande creatività.

Ciò che più affascina è lacomunanza di pensieri e rifles-sioni che rimandano a un dise-gno architettonico chiaro e de-finito. Già, perché i progetti ele idee dei 225 cantieri (tantesono le diocesi) nascono da undinamismo ricco e condiviso.Si tratta degli Orientamenti pa-storali per questo decennio(2010-2020) “Educare alla vitabuona del Vangelo”, delle prio-rità emerse al 5º Convegno ec-clesiale nazionale, vissuto giu-sto un anno fa a Firenze, sultema “In Gesù Cristo il nuovoumanesimo”, delle indicazioniofferte dalle Esortazioni apo-stoliche “Evangelii Gaudium” e“Amoris laetitia”.

Ecco, dunque, dove sta an-dando la Chiesa italiana! Nonè una risposta di convenienza

a chi continua a parlare di co-munità divise, ripiegate su sestesse, in disaccordo con Pa-pa Francesco. Certo, le diffi-coltà non mancano, ma – co-me sostiene Bergoglio – “la re-altà è superiore all’idea” (EG231-233). E, in questo caso, larealtà è suffragata da numeriprecisi ricavati da un censi-mento sulle lettere dei vesco-vi, sulle assemblee diocesanee sui convegni che, di solito,segnano l’avvio del nuovo an-no pastorale.

I dati: su 225, le diocesi pre-se in esame sono circa 180(quindi ben oltre la metà). So-no quelle che hanno già datonotizia del proprio programmaper il 2016/2017, pubblicando-lo sul sito o diffondendolo at-traverso i propri media.

Quali i temi ricorrenti?“Evangelii Gaudium” (70),“Amoris laetitia” (40), Firenze2015 (20), misericordia (20),iniziazione cristiana (15), sino-dalità (15). Non si tratta di unaclassifica dal più al meno get-tonato, ma di una visione d’in-sieme di quel famoso dinami-smo già evocato. Anche per-ché ogni tema richiama l’altroe tutti si tengono insieme.

Il punto focale – secondo laconsegna di Papa Francescoai delegati al Convegno di Fi-renze – è l’“Evangelii Gau-dium”. “Per i prossimi anni – hadetto il Santo Padre nel suo di-scorso programmatico – inogni comunità, in ogni parroc-chia e istituzione, in ogni dio-cesi e circoscrizione, in ogniregione, cercate di avviare, inmodo sinodale, un approfondi-mento dell’Evangelii Gaudium,per trarre da essa criteri prati-ci e per attuare le sue disposi-zioni, specialmente sulle tre oquattro priorità che avrete indi-viduato in questo convegno”.

Insomma, “alla scuola del-

l’Evangelii Gaudium”, si po-trebbe sintetizzare prendendoa prestito il titolo dell’assem-blea della diocesi di CasaleMonferrato. Ma non solo…Sulla stessa lunghezza d’ondaanche le altre 70 diocesi (cen-site) che stanno dedicandoquesto anno pastorale al-l’Esortazione di Francesco.Per citarne alcune (una perogni Regione ecclesiastica):Lanciano-Ortona, Tursi-Lago-negro, Cassano all’Jonio, Poz-zuoli, Faenza-Modigliana, La-tina-Terracina-Sezze-Priverno,Tortona, Bergamo, Senigallia,Aosta, Cerignola-Ascoli Satria-no, Nuoro, Acireale, Pisa, Bel-luno-Feltre, Spoleto-Norcia.Senza dimenticare tutte le al-tre realtà che hanno già dedi-cato o stanno dedicando mo-menti di riflessione e appro-fondimento. O le tante altre incui è intervenuto il segretariogenerale della Cei, monsignorNunzio Galantino, con relazio-ni ad hoc. Quello che emergeè un filo rosso che unisce pen-sieri e attenzioni innovative percostruire quel “nuovo umane-simo” i cui tratti, “preannuncia-ti” in qualche modo negliOrientamenti pastorali decen-nali, sono stati via via delinea-ti prima, durante e dopo Firen-ze 2015. Ora, come ha affer-mato più volte Galantino, sitratta di “proseguire il cammi-no insieme alle persone, acontatto con la storia e nel ri-ferimento costante alla perso-na e all’esempio di Cristo. Co-me Chiesa si tratta – ripren-dendo le cinque vie del Con-vegno tratte dall’EvangeliiGaudium – di uscire, non soloverso ogni periferia geograficaed esistenziale, ma dalla reto-rica, dai luoghi comuni e dalpoliticamente corretto; annun-ciare che l’uomo non è solo,ma è oggetto di un disegno di

grazia; abitare questo mondo,assumendone le sfide; educa-re i fratelli a vivere secondo lalogica del Vangelo; trasfigurarele relazioni mediante la praticadella misericordia, che sola –ci insegna quest’Anno Santo –dà senso e pienezza alla vitaumana”. È lo stesso percorso– volendo – tracciato dal Papanell’Amoris laetitia, il docu-mento post-sinodale “sull’amo-re nella famiglia”.

Dall’Evangelii Gaudium al-l’Amoris laetitia non c’è con-trapposizione ma continuità. Ele Chiese locali, forse ancoranon tutte, percepiscono che ilrinnovamento richiesto daFrancesco tocca tutti gli aspet-ti della vita della Chiesa. È unrinnovamento profondo, chenon mira a rivedere una singo-la struttura ecclesiale, ma lostile con cui si fanno tutte lecose e s’incontrano le perso-ne. È una Chiesa che vive “inuscita”; una Chiesa chiamata aripensare se stessa e gli stru-menti che le sono necessariper un compito che ne defini-sce l’identità. Una Chiesa cheripensa anche il suo “vocabo-lario”. Non è un caso che nellessico delle lettere pastoralidei nostri vescovi ritornino al-cune parole-chiave: missione,uscita, sinodalità, misericordia,gioia, Vangelo, tenerezza, ac-compagnamento, annuncio,comunione, discernimento,giovani, famiglia, ultimi, pove-ri…

Sono termini che, messi unoaccanto all’altro, esprimono losforzo a divenire realmente esempre di più missionari, aper-ti a tutti. Non è un caso che cisiano in corso tante visite pa-storali e altrettanti Sinodi dio-cesani.Non c’è dubbio: è unostile nuovo, aperto, dinamico,sinodale.

Vincenzo Corrado (SIR)

Nuovo anno pastorale

La Chiesa italiana tra Evangelii GaudiumFirenze 2015, Amoris laetitia e un nuovo stile

RingraziamentoAcqui Terme. I familiari del compianto Carlo Olivieri, vogliono

esprimere un particolare ringraziamento al dott. Michele Galliz-zi, per la professionalità, la costante presenza, l’umanità con cuiha seguito il loro caro Carlo.

Assemblea annuale A.D.I.A. Acqui Terme. La Direzione dell’Associazione A.d.i.a. ricorda

a tutti i soci, che il giorno 14 gennaio alle ore 15.30, nella sala diPalazzo Robellini, si terrà l’assemblea generale annuale, comecomunicato con precedente lettera. Il presente avviso ha validi-tà di convocazione ufficiale.

Associazionedonatori

midollo osseo(ADMO)

Acqui Terme. L’associazio-ne Admo (donatori midollo os-seo) ricorda che il primo mer-coledì di ogni mese è presen-te, dalle 21 alle 22, nei localidella Croce Rossa, sia per da-re informazioni che per effet-tuare i prelievi.

Il midollo osseo non è mi-dollo spinale; è come sanguema si trova nelle ossa del cor-po, contiene cellule staminaliemopoietiche che generanoogni giorno miliardi di globulirossi, bianchi e piastrine.

Le cellule staminali pre-senti nel midollo osseo per-mettono la cura di leucemie,thalassemie ed alcuni tumo-ri solidi.

La donazione non è ri-schiosa per la salute e com-porta un piccolo impegno ditempo.

La donazione è anonima enon retribuita e si effettua solonel caso in cui si risulti com-pletamente compatibili con unqualsiasi malato in attesa ditrapianto.

Il regolamento del Registroprevede che si possa donaresolo in buona salute, per unsolo malato e fino a 55 anni dietà.

Il prelievo può avvenire condue modalità: in anestesia,dalle creste iliache del bacino;dopo somministrazione di unfattore di crescita, dal bracciocome per una donazione disangue.

Entrambe le modalità sonostate ampiamente testate intutto il mondo e provocanosull’individuo sano lievi ef-fetti collaterali, quali dolorelocale e nevralgia, che scom-paiono nel giro di qualchegiorno.

Entrando nel Registro deidonatori di midollo osseo, sicompie un gesto concretoper salvare la vita di un in-dividuo.

Dott. Sergio RigardoMEDICO CHIRURGO

SPECIALISTA IN FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE

Acqui Terme - Corso Cavour, 33 - Tel. 0144 324320 - 339 7117263Nizza Monferrato - Piazza Marconi, 8

[email protected]

http://www.docvadis.it/sergiorigardo/index.html

TERAPIA CON ONDE D’URTOSi tratta di onde ad alta energiasonora trasmesse attraverso lapelle e diffuse in tutto il corpo cherisponde con un aumento dell’at-tività antinfiammatoria accele-rando i processi riparativi. Utilenelle malattie dei tendini dellaspalla, del gomito, del ginocchioe nelle diverse patologie delpiede.Vantaggi• Alta tollerabilità, grazie ad ap-parecchiature di ultima genera-zione.

• Nessun utilizzo di farmaci.• Ridurre al minimo l’inabilità allavoro e per gli atleti, la perditadi ore di allenamento.

La seduta di onde d’urto vieneeseguita ambulatorialmente conun trattamento che dura pochi mi-nuti, al termine della terapia il pa-ziente è in grado di riprendereimmediatamente le normali atti-vità.Programma terapeuticoIn genere si effettuano cicli di 3/5trattamenti seguiti da un’even-tuale rivalutazione dopo circa tresettimane dalla fine del ciclo.

IndicazioniTendinopatie dei tessuti molliTendinopatia calcifica di spallaEpicondilite laterale di gomito

Tendinite trocantericaTendinite della zampa d’ocaTendinite post-traumatica

di ginocchioTendinite del rotuleo

Tendinite del tendine d’AchilleFascite planare

con sperone calcanealeCondrocalcinosi gomito, anca, ginocchio

Rigidità articolare spalla, gomito,anca, ginocchio

Calcificazione e ossificazioneMiositi ossificanti

Fibromatosi di muscoli,legamenti, fasce

Ritardi di consolidamento/pseudoartrosiNecrosi asettica testa omero/femore

Fratture da stressAlgoneurodistrofia

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14 ACQUI TERMEL’ANCORA15 GENNAIO 2017

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Acqui Terme. Il riconosci-mento della I.G.P.  (Indicazio-ne Geografica Protetta) dei“Vitelloni  piemontesi della co-scia” (iter avviato dalle orga-nizzazioni professionali agrico-le ed associazioni di produtto-ri nel 2009) è avvenuto con lapubblicazione della domandadi registrazione  nella Gazzet-ta Ufficiale UE serie C del 23dicembre 2016.

Viene così  riconosciuto  l’al-to valore della razza bovinapiemontese e viene tutelata laqualità di altissimo livello dellacarne, prodotta dagli allevatoridel nostro territorio, dalle ca-ratteristiche particolari dellarazza, dai sistemi di alleva-mento e alimentazione e dal-l’ambiente.

Il disciplinare di produzione(Ministero delle Politiche Agri-cole  7 agosto 2015) è struttu-rato nei seguenti articoli: 1)-nome del prodotto; 2)- caratte-ristiche del prodotto; 3)- areageografica di produzione; 4)-prova d’origine; 5)- metodo diottenimento; 6)- legame con ilterritorio; 7)- controlli; 8)- eti-chettatura.

In particolare le carni devo-no essere ottenute dalla ma-cellazione di bovini maschi efemmine di razza Piemontese

iscritti al relativo libro genealo-gico o figli di genitori iscritti allibro, di età superiore a 12 me-si, allevati e ingrassati, dallosvezzamento alla macellazio-ne nella zona di produzioneche comprende le province diAlessandria, Asti, Cuneo e To-rino e alcuni comuni delle pro-vince di Biella, Novara, Vercel-li, Savona e Imperia. Un patri-monio bovino per un totale di350.000 capi in 6.000 aziendecon 15.000 addetti.

La carne sarà riconoscibiledall’etichetta  con il logo  delladenominazione  “Vitelloni pie-montesi della coscia” la dicitu-ra “Indicazione GeograficaProtetta” (anche in forma ab-breviata I.G.P.).   

Il carattere “della coscia”che contraddistingue  questisoggetti dipende dall’azione diuno specifico gene che deter-mina uno straordinario svilup-po muscolare, particolarmen-te sui quarti posteriori, condi-zionando positivamente le ca-ratteristiche organolettichedella carne più apprezzate daiconsumatori: il ridottissimocontenuto in lipidi, l’elevatocontenuto in proteine, il coloredal rosato al rosso chiaro bril-lante.

Salvatore Ferreri

Indicazione geografica protetta

Ai vitelloni piemontesi “della coscia”

Mercat’Ancora

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DALL‘ACQUESE 15L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Rivalta Bormida. Si è con-clusa domenica 8 gennaio lamostra d’arte contemporaneaorganizzata dalla Biblioteca Ci-vica di Rivalta Bormida. L’esposizione era stata inau-

gurata il 18 dicembre scorso,nell’ambito delle manifestazio-ni legate al Natale. Ben 10 so-no stati i pittori e scultori chehanno esposto le loro operenella sala di lettura: ElisabettaBasile, Domenico Bianchi, An-narita Camassa, GraziellaGrazioli, Gabriella Oliva, Ma-rianna Berruti, Ezio Bottacini,Emanuela Corbellini, France-

sco Marzio e Giancarlo Stefa-nelli.L’abbinamento sala di lettu-

ra-mostra d’arte è stato moltoapprezzato perché ha consen-tito ai visitatori non solo di am-mirare le opere esposte, maanche di compiere un piccolo“tour panoramico” dei localidella biblioteca, che sono incontinua trasformazione.Dal gestore della biblioteca

civica, Francesco Marzio, unringraziamento a tutti i visitato-ri e l’annuncio di nuove iniziati-ve culturali che vedranno la lu-ce nel prossimo futuro.

Rivalta Bormida. Si svolge-rà sabato 14 gennaio l’OpenDay dell’Istituto Comprensivo“Norberto Bobbio” di RivaltaBormida. La scuola si presenterà al

pubblico, e la giornata sarà oc-casione per conoscere nel mo-do più approfondito il piano diofferta formativo, le strutture eottenere tutte le informazioninecessarie sulle attività didat-tiche nei tre plessi di RivaltaBormida, Cassine e Strevi.L’open day si svolgerà dalle

ore 9 alle 12 per la scuola del-l’infanzia, e l’orario sarà validoper tutti e tre i plessi.

Per quanto riguarda le scuo-le primarie, l’apertura mattuti-na dalle 9 alle 12 riguarderà,oltre che i plessi di Rivalta,Cassine e Strevi, anche quellodi Carpeneto.Nel pomeriggio, inoltre, la

sede di Rivalta Bormida pro-lungherà la sua apertura dalle14,30 alle 17,30.Per quanto riguarda le scuo-

le secondarie di primo grado,sabato 14 gennaio Cassine eRivalta Bormida saranno aper-te dalle 9 alle 12, e nel pome-riggio il plesso di Rivalta acco-glierà eventuali visitatori anchedalle 14,30 alle 17,30.

Grognardo. A Grognardo ilfreddo di una mattina di iniziogennaio fa da cornice all’in-contro con il Sindaco LucaRoggero e il vice Lara Brugno-ne per un consuntivo sul 2016con sguardo però rivolto al2017. Anno appena trascorsoe caratterizzato dalla gestioneoculata delle risorse economi-che disponibili, purtroppo lon-tane dall’azzardare voli pinda-rici e quindi amministrate conponderatezza e prudenza.Ciononostante, il tanto ago-

gnato desiderio di voler dotareil paese di un impianto di vi-deosorveglianza finalmente èprossimo a diventare realtà.«Ci è voluto un anno di lavoroe studio - spiega il Sindaco -ma siamo per fortuna in dirittu-ra d’arrivo. Il progetto verràeseguito dal gruppo Collino diAcqui Terme e sarà stretto inconcerto con il Comune confi-nante di Visone, dove è ubica-ta la sede della polizia munici-pale e dove quindi verrà instal-lato il centro operativo della vi-deosorveglianza. Questo cipermetterà di abbattere i costidell’intervento, senza dovernecollocare un’altra qui in pae-se». Le telecamere verrannoinstallate ai quattro ingressi delpaese (dal monumento dei ca-duti, dal Fontanino, pressopiazza Roma e una con dupli-ce visuale tra frazione Gallettoe Ciglione) e saranno dotate diun sofisticato sistema di rico-noscimento e lettura targhe.«Confidiamo che entro un pa-io di mesi l’impianto possa es-sere attivo e in funzione», au-spica Roggero. Sempre attuale, poi, il tema

dell’illuminazione pubblica. «Ilpassaggio alla tecnologia LEDè nel nostro programma anchese non di facile attuazione.Questo perché solamente 8punti luce presenti in paese,

circa il 10% del totale, sono ef-fettivamente di proprietà delComune. Gli altri sono tutti diproprietà di Enel Sole e per at-tuare un cambiamento cheporti beneficio tangibile in ter-mini soprattutto economici sidovrebbe acquisirli diretta-mente dall’Ente. È però un im-pegno tutt’altro che semplice edi non facile o rapida realizza-zione».Più concreta e immediata,

forse, l’approvazione del PianoRegolatore, che a Grognardoè attesa ormai da oltre 15 anni.«L’incarico è stato dato nel lon-tano 2002 - spiega il vice sin-daco Brugnone. - Entro prima-vera verrà approvata la primafase… Sicuramente la conclu-sione di questo lavoro immanerappresenta il nostro obiettivomaggiore del 2017». Infine, non si può non af-

frontare il tema Fontanino, sa-lito tristemente alla cronaca loscorso luglio per la spiacevolevicenda della propria chiusurain seguito ad un sopralluogodella Guardia di Finanza. Pur-troppo a distanza di cinquemesi la situazione ancora nonsi è sgarbugliata e nella vocedel Sindaco c’è ancora tantorammarico. «È una situazioneche fa male a tutti, visto che sitratta dell’unico punto di ritro-vo, ancorché storico, del pae-se. Purtroppo da quello che sola vicenda è ancora in una fa-se di stallo e forse ci vorrà an-cora un po’ di tempo per ve-derne una conclusione. Il mioauspicio come Sindaco, manon solo, è che si arrivi ad unarapida e serena definizione,per il bene del paese e dellepersone coinvolte. Dal cantonostro, l’amministrazione co-munale è pronta ad offriremassimo impegno e disponibi-lità a favore della Pro Loco».

D.B.

Rivalta Bormida. La nottedel 24 dicembre a Rivalta Bor-mida si è svolto il presepe vi-vente, grande appuntamentodi fede e tradizione.I ragazzi dell’ACR hanno al-

lestito nei locali della canonicauna singolare ricostruzione deimestieri antichi (falegname,cardatore, panettiere, sarto efabbro) oltre alla tradizionalecapanna della natività, dovel’ultimo nato di Rivalta del2016 (Simone) ha avuto l’ono-re di rappresentare il BambinGesù insieme ai genitori Roo-da e Matteo. Grande la parte-cipazione all’evento, da partedei rivaltesi e non solo, com-plice anche la bellissima notte,stellata ma non troppo fredda,e entusiasti i commenti dei vi-sitatori, favorevolmente colpitidai progetti, sempre innovativi,dei ragazzi dell’ACR: Benedet-ta, Ale, Andrea, Marco, Federi-co, Gabriele, Pasquale, Chia-ra F., Stefano e Matteo.Nel medesimo contesto, le

maestre del coro dell’ACRChiara P., Chiara P., Emi, Eleo-nora, Matteo e Arianna, hannoguidato i canti natalizi dei bam-bini di Rivalta prima della cele-brazione della Santa Messa diNatale celebrata da don Ro-berto Feletto.Gran finale con panettone,

vin brulè e cioccolata offertaper tutti dall’instancabile ProLoco.

Morbello. Sette mesi comeprimo cittadino di Morbello, eun 2017 che si prospetta all’in-segna del voler fare, dell’intra-prendenza e con la condivisio-ne tra tutti gli enti. Il Sindaco Alessandro Vacca

si confessa e traccia un primobilancio di questi mesi alla gui-da del proprio paese, rendi-conto che «Non può che esse-re positivo, nonostante le diffi-coltà economiche e il ruolo cheassumono i centri come Mor-bello, ad autonomia vicina allozero».Ripercorrendo a ritroso i me-

si passati, non si può non af-frontare inizialmente il temamigranti, che a Morbello è an-cora di attualità. Da settembre,infatti, il Comune ospita 20 ra-gazzi di origine africana pres-so il nuovo albergo di frazioneCosta.Una situazione che al tem-

po ha creato non pochi fastidie nervosismo, tra gli abitanti eal Sindaco in primis, soprat-tutto per la tempistica dellanotifica dalla prefettura e perl’impotenza di non potersi op-porre o far sentire la propriavoce. «Sono passati più di tremesi - esordisce Vacca - e perprima cosa voglio ringraziarecon grande fierezza i mieiconcittadini per l’estrema ci-viltà dimostrata. Una situazio-ne non facile, ma che Morbel-lo sta affrontando e vivendocon grande senso civico. Ungrazie, anche, per l’appoggioalla maggioranza in consiglioe a tutta l’amministrazione, di-mostratasi coerente e colla-borativa su ogni nostra deci-sione». Venti immigrati su una po-

polazione, nella frazione, ditrenta (trentuno per la preci-sione) abitanti. «Ma la convi-venza reciproca - sottolinea ilSindaco - è molto tranquilla. Cisiamo impegnati e ci impegne-remo nel prossimo futuro percercare di coinvolgere questiragazzi in attività socialmenteutili. A proposito di questo, en-tro fine gennaio stipuleremouna convenzione proprio indi-rizzata a questo fine». Attualmente il gruppo di ra-

gazzi è impegnato nell’appren-dimento dell’italiano e in altreattività ricreative. Guardando anche al futuro

più prossimo, nel 2017 il Co-mune si proporrà di attuare unpo’ alla volta le idee e i puntigià menzionati in sede di cam-pagna elettorale.Con uno slogan del Sindaco

che ricalca perfettamente lostato economico in cui versa-no i paesi più piccoli, ovvero:«Lavorare con fantasia. In ognicaso stiamo definendo l’acqui-sto di un defibrillatore da collo-care presso la zona del muni-cipio, organizzando anche deicorsi per il suo utilizzo. Sem-pre attuali i pensieri di rifaci-mento manti stradali e, piùavanti, anche considerare l’in-stallazione di telecamere di vi-deosorveglianza». Sempre come da program-

ma elettorale, allo studio c’è

l’individuazione di uno spaziovolto all’atterraggio di mezzi dielisoccorso. In chiusura si parla del rap-

porto tra tutti gli enti presentisul territorio comunale, che ilSindaco rimarca essere pro-positivo e armonioso. «Sonodavvero orgoglioso dell’unità diintenti che si respira tra le as-sociazioni a Morbello, ovverotra Comune, Pro Loco e le as-sociazioni medievali. La colla-borazione è ottima e ci per-metterà di unire le forze al finedi organizzare eventi condivisidurante l’anno. L’obiettivo è in-fatti quello di riportare il piùpossibile alla ribalta il nostropaese». Molte le idee e gli eventi in

cantiere, anche se verrannoufficializzati solo in primavera.

D.B.

Istituto Comprensivo “Norberto Bobbio”Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado

Rivalta Bormida (AL)Via IV Novembre, 2 - Tel. 0144 364113 - 0144 372068 - 0144364941

SCUOLE INFANZIA (dalle ore 9 alle ore 12)

OPEN DAYSabato 14 gennaio 2017

Cassine Rivalta Bormida StreviSCUOLE PRIMARIE (dalle ore 9 alle ore 12)

Carpeneto CassineRivalta Bormida+ dalle ore 14,30alle ore 17,30

Strevi

SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO (dalle ore 9 alle ore 12)Cassine Rivalta Bormida

+ dalle ore 14,30 alle ore 17,30

La nostra scuola si propone diaccompagnare gli alunni attra-verso un percorso triennale dicrescita personale e tiene co-me riferimento le otto compe-tenze chiave per la cittadinan-za e l’apprendimento perma-nente.1. Comunicazione nella ma-drelingua - 2. Comunicazionenelle lingue straniere - 3.Competenza matematica ecompetenze di base in scienzae tecnologia - 4. Competenzadigitale; 5. Imparare ad impa-rare; 6. Competenze sociali eciviche; 7. Spirito di iniziativae intraprendenza; 8. Consa-pevolezza ed espressione cul-turale.Tale finalità viene perseguitaattraverso una didattica basatasulla centralità dell’alunno esul suo coinvolgimento attivonella costruzione del suo ap-prendimento.Numerosi sono le attività e iprogetti attivati nella scuola.

Le finalità• Una scuola di tutti: progetti per l’inclusione• Recupero degli apprendimenti• Progetto contro la dispersione scolastica• Progetti per il funzionamento”• Servizio di pre e post-scuola• Attività alternativa all’Insegnamento Reli-gione Cattolica

• Progetti per l’ambiente• “Scuolambiente” in collaborazione con ilConsorzio Servizio Rifiuti di Novi Ligure

• Progetti per la continuità tra i cicli• Attività in entrata e uscita dai vari gradi discuola

• Scuola digitalePossibilità di utilizzareil tablet in classe peruna didattica innovativa

Progetti

Partecipazione a manifestazioni sportive

Possibilitàdi conseguirecertificazionilinguisticheKET e DELF

Lo auspica il sindaco Luca Roggero

Grognardo nel 2017avrà la videosorveglianza?

Dieci pittori e scultori hanno esposto le loro opere

Conclusa a Rivalta Bormida mostra d’arte in biblioteca

Nei plessi di Rivalta, Cassine, Strevi, Carpeneto

Sabato l’Open Dayper l’istituto “Bobbio”

La notte del 24 dicembre

Rivalta, presepe viventenei locali della canonica

Dopo i primi 7 mesi da primo cittadino

Morbello: il sindaco Vaccafra bilanci e speranze

Page 16: L’Ancora 2017 Si inizierà dall’hotel Regina Campagna poi la Spa … · maggioranza di Terme spa. Il primo obiettivo sembra quello di ottenere la parità di bilancio entro tre

16 DALL’ACQUESEL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Cassine. Anche quest’anno, presso lascuola dell’infanzia di Cassine, è stato or-ganizzato un momento di festa dedicatoai bambini in cui ci si scambiano gli augu-ri e si aspetta l’arrivo di Babbo Natale!I bambini si sono impegnati a creare la

giusta atmosfera natalizia valorizzando lacollaborazione e l’importanza dello “stareinsieme”.

Con le insegnanti hanno allestito unospettacolo con decorazione e addobbi atema, poesie, filastrocche, canti e giroton-di.È stata anche un’occasione di incontro

con i piccoli dell’asilo nido che con le loroeducatrici hanno assistito allo spettacolo.Al termine della recita, Babbo Natale, è

stato invitato a fare le foto con i bambini

ai quali ha distribuito sacchetti di cara-melle augurando a loro e alle famiglie unfelice Natale.Dagli insegnanti è giunto un ringrazia-

mento alla dirigente scolastica, dotto-ressa Monica Fonti, per la sua presen-za costante ed ai genitori per la parteci-pazione attiva a tutte le iniziative scola-stiche.

A Cassine una recita della scuola per l’infanzia

Alice Bel Colle. Sabato 7gennaio, a partire dalle ore 21,nei locali della Pro Loco di Ali-ce Bel Colle, si è svolta, inun’atmosfera di allegria e con-divisione, la tradizionale “Tom-bola dell’Epifania”, un eventodi aggregazione che secondoconsuetudine rappresenta lachiusura del ciclo di festivitànatalizie.Tutto esaurito per il salone

della Pro Loco, a riconferma diun evento che riesce a richia-mare anno dopo anno l’atten-zione del paese.I partecipanti si sono sfidati

in tre diverse tombole, ciascu-

na arricchita da interessantipremi.La Pro Loco ha voluto rivol-

gere un ringraziamento allaCantina Alice Bel Colle, a Ca-sa Bertalero, ai ristoranti Bel-vedere, Vallerana e Naso eGola per i premi offerti, e unringraziamento a tutti coloroche hanno voluto parteciparealla serata. Fra una cinquina,una tombola e un brindisi, i mi-nuti sono scorsi veloci e all’in-segna dell’allegria. Le festenatalizie sono finite, ma fra ipartecipanti è stato palpabile iltacito impegno per rivedersi ilprossimo anno.

Sabato 7 gennaio al salone Pro Loco

“Tombola della Befana”chiude le feste alicesi

Sezzadio. Alla fine, la lottaper la difesa della falda acqui-fera diventa anche occasionedi aggregazione. Stavolta,niente assemblee: Comitati diBase, Comitato Sezzadio Am-biente e Comitato Agricoltori sisono ritrovati, insieme a tantisemplici cittadini, nella matti-nata di sabato 7 gennaio, nelsalone della Pro Loco a Sez-zadio per una ‘seduta colletti-va’ finalizzata alla realizzazio-ne di striscioni che verrannoappesi nelle aree sensibili deipaesi serviti dalla falda di Sez-zadio-Predosa. Su ogni stri-scione, facendo appello a fan-tasia e creatività, è stato appo-sto uno slogan diverso nell’in-tento di sensibilizzare l’opinio-ne pubblica sull’importanza dipreservare la più grande riser-va di acqua potabile della pro-vincia. C’è chi ha donato len-zuola, chi addirittura ha volutocontribuire regalando due ro-toli da decine e decine di metridi stoffa; tanti altri, la maggio-ranza, hanno messo a disposi-zione il loro tempo.Il risultato ha preso la forma

di 25 striscioni completati («Maabbiamo ancora lenzuoli e ver-nice in abbondanza per realiz-zarne altrettanti», spiegano gliorganizzatori) e pronti per es-

sere appesi. E in vista della “fase-2” i Co-

mitati annunciano le prossimemosse.«Anzitutto – spiega Piergior-

gio Camerin di Sezzadio Am-biente – visto che come dettoci sono ancora lenzuola e co-lore in abbondanza, lanciamouna sorta di “concorso di idee”:chiunque abbia una frase sim-patica, concisa e di impattoche può essere realizzata a di-fesa della falda acquifera, ce lacomunichi, e noi la scriveremosui prossimi striscioni».Urbano Taquias, portavoce

dei Comitati di Base della Val-le Bormida, invece, guarda al-l’aspetto più pratico: «Già neiprossimi giorni cominceremoad esporre gli striscioni. Ma lanostra speranza è che possaessercene almeno uno inognuno dei Comuni che hannosottoscritto la Convenzione indifesa della falda. Ci rivolgia-mo pertanto ai sindaci, affin-ché individuino aree adeguatealla loro esposizione, magarisu strade trafficate: la gentedeve conoscere il rischio chela falda sta correndo e devesapere che c’è gente pronta adifenderla. Facciamo di ognistriscione la bandiera della no-stra lotta».

Cassine. Per tutti rimarràsempre “Bruno del Ventaglio”,oppure, “Il Baffo”, e non è diffi-cile capire il perché.Bruno Marenco ci ha la-

sciati l’8 gennaio; aveva 71anni, un cuore capriccioso eda una decina risiedeva sta-bilmente nella residenza an-ziani Villa Azzurra, ma capita-va spesso, anche lontano dalpaese, che pronunciando co-me località d’origine “Cassi-ne”, qualcuno ci chiedesse:«Come sta il Baffone del barVentaglio?».Un personaggio popolare,

carismatico, iconico nella suapresenza fisica, una di quellefacce che da sole riempionouna piazza, caratterizzano unpaese.Ma non sarebbe giusto par-

lare di lui come una macchiet-ta, perché nel tessuto socialecassinese, Bruno Marenco permolti anni ha avuto un ruoloimportante: «Pur non essendocassinese di nascita, si è sem-pre adoperato per il paese e siè sempre interessato alla col-lettività», sintetizza giusta-mente il sindaco GianfrancoBaldi. A Cassine, Marenco de-ve la sua popolarità alla nasci-ta del Bar Ventaglio, di cui fuprimo gestore, dall’aperturadel 1984 fino alla seconda me-tà degli anni Novanta. Grap-peria, poi enoteca, poi anchegelateria, ma soprattutto luogod’incontro per i cassinesi, eper un certo periodo anchecentro motore della vita politi-ca nel paese: nella stagionedella Lega Nord, il locale ge-stito dal “Baffo”, lui pure leghi-sta della prima ora, era un la-boratorio di idee e di attività;da quelle parti era passato ad-dirittura il senatur UmbertoBossi.Anche se non poteva dirsi

uno sportivo praticante, Ma-renco con la sua inventiva ela sua capacità aggregativaha saputo dare un suo contri-buito anche a questo aspettodella vita cassinese: fra le pri-me iniziative del Bar Venta-glio sotto la sua gestione ci funon a caso la creazione diuna gara podistica (che si di-sputa ancora oggi: il TrofeoBar Ventaglio nel 2017 fe-steggerà la 33ª edizione), edin molti lo ricordano, negli an-ni successivi all’esperienzadel bar, gestore del CircoloTennis.Un personaggio, a tutto ton-

do, anche a livello privato, Bru-no Marenco lascia un figlio, daanni trasferitosi all’estero, euna sorella.In tanti, nel pomeriggio di

martedì 10, hanno voluto es-sere presenti all’ultimo saluto;e per molti anni ancora, ne sia-mo certi, in giro per l’Italia in-contreremo persone che cichiederanno di lui.

M.Pr

Ricaldone. Una bella gior-nata, all’insegna dello stare in-sieme e del divertimento hacoinvolto, venerdì 6 gennaio,alla “Cà di Ven” della CantinaSociale di Ricaldone, i bambi-ni di Alice Bel Colle, Ricaldonee Maranzana. Tutti insieme,hanno partecipato, a partiredalle ore 16, a una movimen-tata “Festa della Befana”, or-ganizzata dalla US Ricaldone-se in collaborazione con laparrocchia.Giochi e animazioni hanno

intrattenuto i bambini che, sot-to la guida delle catechiste,hanno anche intonato alcunicori appositamente preparatiper l’occasione. Poi, al terminedel pomeriggio, il momento piùatteso, con l’arrivo non di una,ma di ben due Befane, chehanno donato a ciascun bimbotanta allegria e una calza con-tenente tante dolci sorprese. Aconcludere il pomeriggio, for-temente voluto dal parrocodon Flaviano Timperi, una bel-la merenda collettiva, che ibambini hanno consumato in-sieme come una grande fami-glia, secondo quello che è datempo lo stile delle tre parroc-chie.

Per i bimbi di Alice Bel Colle, Ricaldone, Maranzana alla ‘Cà di Ven’

A Ricaldone grande festa della Befana

I Comitati lanciano “la campagna dei lenzuoli”

“A difesa della faldastriscioni in ogni paese”

Figure che scompaiono

Addio a Bruno Marenco“Il Baffo del Ventaglio”

Cortemilia, “kit” raccolta rifiutiCortemilia. Si comunica che nelle giornate di venerdì 20 e sa-

bato 21 gennaio 2017, dalle ore 10 alle ore 18, presso il Munici-pio di Cortemilia, capitale della nocciola al centro del mondo, incorso Luigi Einaudi 1, sarà presente la ditta che attualmente svol-ge il servizio di raccolta rifiuti per la distribuzione del “kit sac-chetti” anno 2017 ed il relativo calendario di raccolta.Ringraziando per la collaborazione, si invitano tutte le utenze

domestiche a presentarsi presso gli Uffici per il suddetto ritiro.

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DALL‘ACQUESE 17L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Vesime. “…Messico e nuvole il tempopassa sull’America il vento suona la suaarmonica che voglia di piangere ho…”

Sì, la fisarmonica di Michele adesso lasuona il Tempo che, inesorabile, passa sulMessico, sulla California, sulla collina diSan Salvario, a Càstino, e segna noi, colsuo ritmo pazzo, col balafre, lo sfregio, lacicatrice del ricordo. Michele mi confessa-va, anni fa, che ormai la sua “Fisarmonicaimpazzita” non riusciva più a suonarla,tanto precipitosi, incalzanti erano queigruppetti di crome e biscrome, sgorgatidall’impeto della sua muscular youth, fini-ti sul pentagramma, a rimbalzare sulle di-ta ed i tasti della fisa, primo amore: comeil primo amore, anche Fisarmonica im-pazzita aveva un suo tempo, e occorrevadunque passar la mano, affidargliela. An-che Jannacci l’aveva intuito. Adesso peròMike è volato lassù, a riprendersela, o,magari, a tentare, col Tempo, un duettofolle come quelle note travolgenti, ravvici-nate, impossibili… come porte di uno sla-lom precìpite che, a voler arrivare in fondovittoriosi, si rischia la pelle.

Cuore semplice, largo sorriso al chee-se, ma sangue al dolcetto, Corino nonaveva sofferto nell’impatto col mood cali-forniano, negli States dove era fuggito,1947, quando già era una star della RAI,coccolato da Angelini e dalle crestaie tori-nesi e, già sulla nave, da qualche diva hol-lywoodiana. Nei corridoi della Radio, Wal-ter Chiari gli aveva sibilato: ”…così te nevai in America, eh, hai un bel culo!”. In ve-rità, lui aveva risposto all’invito di una so-rella accasata laggiù, accettando di rico-minciare tutto da capo, mettendosi in gio-co un’altra volta, sicuro della sua bravurae della magia del suo strumento. Inutile di-re che il successo gli arrise: partecipò conla sua orchestra ad una nomination di Ni-xon, fu ammirato e benvoluto dai grandicrooner dell’epoca, Frankie Laine cantòsul suo podio, fu maestro e docente di ac-cordion nella San Francisco del glamourdei ’70; ma tornò quasi ogni anno a Casti-no e a Vesime, sua seconda patria, doveabitavano una sorella e tanti amici. Il viag-gio, mi confidò una volta con un sorrisomalizioso, era coperto ogni anno dai pro-venti dei diritti d’autore della sola Fisar-monica impazzita.

Ricordo, delle sue rimpatriate, il fascinoche emanava da quella personalità, sem-plice e molto ‘american’, un idolo per i ra-gazzi del tempo: quasi che il sogno ame-ricano, quello dei western, delle strisce diWalt Disney, dei pacchi UNRRA, si fossematerializzato e reso tangibile nel suo ac-

cento, nel suo cappellone, e nella suamacchinona. Del resto, il primo viaggio, ilprimo ritorno a casa lo fece in auto, 1951,coast to coast, poi per nave, con el ma-chinòn - a bordo, e di nuovo in auto fino aCastino: ad accoglierlo, la madre (che loaveva atteso, per morire accanto a lui, an-che lei a Gennaio, 1952); e tutta la gentedei suoi paesi; tra loro, naturalmente, ilgrande Angelini. Il viaggio à rebours, ce-lebrazione di sé e strumento per l’ispira-zione musicale, gli suggerì, mentre nepercorreva il deserto, Attraversando il Ne-vada. Anni dopo, arrivato qui sotto Natale,lo accolse la prima nevicata: spontanee,come un fiore di gelo, le note di Prima ne-ve; al bar, sentendo discorrere i cacciato-ri di uno strano selvatico, gli scorsero giùdalla matita, sul piano del biliardo, gli ap-punti di La lepre zoppa. Ecco, il quotidia-no, fosse un cactus del Nevada o un rac-conto della sua gente, era la linfa dellasua musica, la voce della sua Musa. Lo ri-cordo, quando suonava, sempre rapito,raccolto nel suo strumento: quella era lavita, la voce che non si sarebbe spentamai.

Gli ultimi anni sono stati di telefonateamare. Si rideva, si scherzava, sempre at-tento lui a resuscitare i fantasmi del pas-sato, l’unica cosa che avesse senso. Mitoccò spesso di mentirgli, quando mi in-caricava di saluti che non potevano piùtrovare destinatario. Nel paese mio, chelui sentiva altrettanto suo, era mutato tut-to, sensibilità, persone, case, ma lui nonse ne dava per inteso. “Sei l’ultimo che micapisce, con cui posso parlare di questecose”, mormorava poi, indovinando certimiei silenzi. Ero l’amico, anche se ci se-parava lo spazio di una generazione. Eoggi debbo farmi forza, a scrivere questenote: detesto gli obituaries, per il lutto cheli occasiona e per le ipocrisie di cui, soli-tamente, sono infarciti; ma a volte me nedebbo assumere la pena. Ormai, non cisaranno più le California Calling, non sen-tirò più, tra qualche scricchiolio, “qui a l’èCastu ch’ a ciama”: gli piaceva chiamarsicosì, col nome del suo paese e del suogatto preferito.

Non riceverò più enormi buste gialle,l’indirizzo tracciato con mano incerta, pie-ne di foto e riproduzioni di documenti,spartiti, immagini…

Il 2 Gennaio, quando qui, forse, era giàil 3, Michele ha chiuso la fisa e, sereno,ha salutato tutti e se n’è volato via, guar-dando le arance del suo giardino e il ma-re della California, che, appunto, è l’ocea-no, quello Pacifico: non è un immagine di

colore, me l’ha raccontata il cognato, fra-tello di Linda, che era con lui e i suoi figli.Ha salutato certamente anche voi, che loavete conosciuto di persona o attraversola sua musica, come conferma questo suoultimo scritto, della vigilia di Natale, e chem’è giunto, guarda un po’, proprio quel tri-ste giorno. Anche la vigilia dell’anno nuo-vo mi aveva raccomandato di salutare tut-ti gli amici: un piccolo testamento rivolto eaffidato alla sua terra, dove riposerà; eche voglio serbare con voi, fedele alleamicizie. Nelle foto il maestro Michele Co-rino in viaggio sul Saturnia, 1947 e l’ulti-mo suo scritto per il Natale 2016 a Ric-cardo Brondolo.

Riccardo Brondolo

Castelnuovo Bormida. LaCorale “Santa Cecilia” di Ca-stelnuovo da tempo era statainvitata a tenere il concerto na-talizio presso la Casa di Ripo-so Ottolenghi di Acqui Terme epresso la Comunità alloggio“La Rotonda” di Castelnuovonell’ambito delle manifestazio-ni che le Direzioni di questedue case per anziani organiz-zano per allietare i loro ospiti.

La Corale aveva aderito im-mediatamente agli inviti, mainfluenze e malesseri vari ave-vano fin qui causato il rinviodegli attesi incontri. Finalmen-te venerdì 6 gennaio, Epifaniae domenica 8, si sono tenuti idue concerti di fronte ad unpubblico molto attento e, so-prattutto domenica a Castel-nuovo, tanto numeroso dariempire la grande sala de “Larotonda”.

La Corale che, come sem-pre, è accompagnata alle ta-stiere da Angelo Puppo  e di-retta dal Maestro GiuseppeTardito questa volta ha pre-sentato a sorpresa il violinista

Massimo Delmastro. Il duoMassimo e Angelo ha eseguitocon la solita bravura che è ri-conosciuta da pubblico e criti-ci, alcuni affascinanti brani dimusica moderna che si sonoaggiunti al classico repertorionatalizio. Altra gradita sorpre-sa è stata l’esibizione del bas-so solista Gino Tarabuzzi cheha presentato “vecchia zimar-ra” dalla Bohème di Puccini.

A Castelnuovo è intervenutoanche il Sindaco Roggero che,da appassionato, ha volutoportare a ospiti, assistenti e al-la corale i suoi auguri di buonanno e incitare il Maestro Tar-dito e ciascun componente laCorale a proseguire nel loroappassionato lavoro.

In conclusione dei due con-certi la corale ha dedicato alledue direttrici, signora Marielladi Castelnuovo e signora San-tina di Acqui, per il loro inte-ressamento e per la dedizionealla loro missione, il commo-vente Coro a bocca chiusa dal-la “Madame Butterfly” di Puc-cini.

Spigno Monferrato.“L’Istruzione è un diritto” è loslogan di un evento pro terre-motati del centro Italia.

Il Comune di Spigno Mon-ferrato, l’Istituto Comprensivodi Spigno e le famiglie deglialunni, si sono riuniti in occa-sione del Santo Natale per ab-bracciare l’Istituto Comprensi-vo di Amatrice.

Alle ore 10,30 di venerdì 23dicembre presso il locale “ex-cinema”, si è tenuta una recitadegli alunni delle scuole del-l’infanzia, primaria e seconda-ria di 1º grado. E sono statimessi in vendita, ad offerta,oggetti natalizi realizzati dagli

alunni ed il ricavato (605,24euro) è stato devoluto allescuole di Amatrice e sarà con-

segnato da un rappresentantedel Comune di Spigno Monfer-rato.

Fisarmonicista di fama internazionale aveva 98 anni ed abitava nella sua casa a San Francisco

È morto il maestro Michele Corino

Il Comune, l’Istituto Comprensivo di Spigno e le famiglie degli alunni

Spigno per le scuole di Amatrice

Inaugurata scuola infanzia a SalicetoCortemilia. Si è svolta nella mattinata di venerdì 16 dicembre

l’inaugurazione della scuola dell’Infanzia di Saliceto dell’IstitutoComprensivo di Cortemilia – Saliceto. Al taglio del nastro hannopreso parte alcune autorità tra cui il comandante della stazionedei carabinieri Rinaldo Scorrano, il sindaco Enrico Pregliasco, ildirigente scolastico Giuseppe Boveri, rappresentanti della Fon-dazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Regione Piemon-te che hanno elargito la maggior parte dei contributi. L’edificio èstato realizzato, a misura di bambino, seguendo tutti i criteri pre-visti dalla normativa vigente in materia di sicurezza. La cerimo-nia di inaugurazione è poi proseguita presso la scuola seconda-ria di primo grado che è stata interessata di recente da altri in-terventi: qui è stato costruito un nuovo ascensore, si è procedu-to inoltre all’isolamento termico con cappotto e contro soffittatu-re e all’illuminazione interna a led. A conclusione dell’evento, il di-rigente Boveri ha sottolineato come sia importante mantenerevive e attive le scuole soprattutto nei piccoli Comuni.

Scuola primariabiscotti natalizi

Cortemilia. I bambini dellascuola primaria di Cameranadell’Istituto Comprensivo diCortemilia si sono dilettati nelpreparare biscotti natalizi. Il la-boratorio ha visto i bambini im-pegnati nell’impasto e nellacreazione di vari dolcetti. Nelpomeriggio di martedì 13 di-cembre, invece, gli alunni han-no prodotto pane casereccio.

Si ringraziano i nonni chehanno dato un prezioso contri-buto alla perfetta riuscita dellagiornata.

Ad Acqui e Castelnuovo Bormida

Doppio concerto per la corale “S.Cecilia”

Mombaruzzo. Si svolgeràmartedì 17 gennaio la tradizio-nale festa di Sant’Antonio aba-te nella ex chiesa parrocchia-le, monumento nazionale. Lafesta inizierà con la partecipa-zione alla santa messa, alleore 17, celebrata dall’arcipre-te, don Pietro Bellati, coadiu-vato dai giovani dell’Associa-zione campanari del Monferra-to. Nella omelia il parroco ri-corderà la figura e la vita delsanto. Al termine della cele-brazione seguirà la benedizio-ne e distribuzione del pane diSant’Antonio a ricordo del suoimpegno nella cura e nell’aiuto

degli ammalati e degli animalidomestici. Al termine si proce-derà alla benedizione deglianimali domestici.

Martedì 17 gennaio nell’ex parrocchiale

A Mombaruzzo la festadi Sant’Antonio abate

“Cineocchio” aS. Stefano Belbo

Santo Stefano Belbo. Pro-segue “Cineocchio”, le proie-zioni cinematografiche pro-mosse dalla biblioteca civica“Cesare Pavese” di Santo Ste-fano Belbo, in collaborazionecon l’Associazione culturale “Ilnucleo” di Alba. Sabato 14gennaio, alle 16.30, sarà la vol-ta di “Julieta”, il film del 2016 di-retto da Pedro Almodovar. 

Pareto, parrocoe comunitàringraziano

Pareto. La comunità di Pa-reto e il parroco di Pareto rin-graziano tutti gli esponenti delcoro, le catechiste e i collabo-ratori parrocchiali di Pareto,per il prezioso servizio chehanno concretizzato per la co-munità nell’anno pastorale2016 nella liturgia e nella cate-chesi per i bambini e nei varilavori materiali della parroc-chia.

Da “Villa Tassara”a Merana incontri di preghiera

Merana. Dal mese di no-vembre gli incontri si svolgonoalla 2ª e 4ª domenica del me-se, nella cappella della cano-nica di Merana, con inizio alleore 14,30 e non più presso lacasa di preghiera “Villa Tassa-ra” a Montaldo di Spigno. In-contri sugli Atti degli Apostoli,aperti a tutti, nella luce del-l’esperienza proposta dal mo-vimento pentecostale cattolico,organizzati da don Piero Opre-ni, rettore della casa e parrocodi Merana. Per informazionitel. 340 1781181.

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18 DALL’ACQUESEL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Sezzadio. Nella breve vitamilitare di Mario Bocca (IVcompagnia, II battaglione) lospartiacque (come per Bernar-do Zambado, della III; e An-drea Ottolia, tenente, al co-mando di entrambe) è legatoad una data. Quella del 6/7 luglio 1915.

Quando il 155º Fanteria è tra-sferito verso il fronte. “Andia-mo verso il confine... Partire-mo domani da Lonato (i nostrifanti son accantonati a due mi-glia dalla località che si trova apochi chilometri a sud ovest daDesenzano; la provincia èquella di Brescia), e andremoa Cormons [Udine] oltre il con-fine orientale”. Così scrive ilfante rivaltese Zambado. E Ottolia conferma: preci-

sando anche gli orari della tra-dotta tra le due località (settedel mattino; dieci di notte). Chenon concordando, così sulleprime, con quelli di Bernardo(otto del mattino-mezzanotte).E ciò sembrerebbe suggeri-

re la partenza di due distinticonvogli. Ma la concitazione (ele conseguenti approssimazio-ni), fan propendere, riguardo aidue, per un unico viaggio. Cui prende parte natural-

mente anche Mario Bocca(che scrive su una cartolinaSaluti da Lonato: ecco il pano-rama, il castello Visconti, la vi-sta della passeggiata) e un la-conico saluto “Un bacio primadi partire tutti”.Ma se il Secondo battaglio-

ne parte il 7, il Terzo è già giun-to la sera precedente, come ciconferma il suo tenente colon-nello Andrea Mezzano di CelleLigure (cfr. ancora l’inserto de“L’orso”), sempre di notte, ver-so le 23 (valendo il principio untreno / un battaglione; e sequesti sono tre, tre son anchei convogli).

***Avanti la data del 6/7 luglio

‘15, per Mario Bocca diverse lefrasi che sembrano volte pro-prio ad esorcizzare la guerra.

E a far emergere, con l’orgo-glio, speranze ed indignazio-ne. “Ci rammarichiamo che lafortuna di entrare in Trento epiantarvi il tricolore per semprenon spetta a noi, ma ai com-pagni più fortunati”. Il Nostro si sbaglia [Trento

diverrà italiana solo il 3 no-vembre 1918], ma subito ag-giunge: “Forse andremo più inlà, in qualche capitale barcol-lante e diversa ad insegnareloro [agli Austriaci] quanto valeanche un suonatore di mando-lino quando è soldato”: il che cifa riandare al luogo denigrato-rio dei “mandolinisti italiani”. “O non li aveva il nemico

rappresentati come gente ap-punto di mandolino e chitar-ra?” [corsivo nostro]: questafrase la ricordavamo a fineagosto 2016, sempre su que-ste colonne, traendola dal vo-lumone di Ildebrando Benci-venni, La guerra italiana di Li-berazione (Salani, 1930), cheaccompagnava il fondo Man-dolinisti all’opera sulla primapagina de “La Gazzetta d’Ac-qui” del 27 agosto 1916, a fir-ma M.E.O. Si salutava così laliberazione di Gorizia.“E ritorniamo [ritorneremo]

gloriosi - continua Bocca - diaver adempiuto ad un doveresanto, con una patria più forte,più grande e più rispettata”

(questa la chiusa della letteradel 17 giugno, da cui son trattianche gli spunti di cui sopra).Tre giorni dopo le conside-

razioni son di analogo tenore.Ma questa volta l’attenzione sisposta sulla profilassi checoinvolge ufficiali e truppa. Alquindici di giugno i sanitari hanconcluso il ciclo delle tre pun-ture antitifiche per i permanen-ti. E iniziano quelle per i richia-mati. Nello stesso giorno Ber-nardo Zambado scrive “mi fec-cero una pontura... e mi diede-ro 2 giorni di riposo , ma lapontura mi cagionò la febbre etutto gonfio della parte del cuo-re... anche il braccio rigido e laspalla” unite a sensazioni difreddo (da tremare) e poi “grancaldo e le labbra arse”. Andrea Ottolia si sottopone

alle iniezioni il 17 e poi il 24. Ein questa data tocca anche dinuovo allo Zambado, che siaspetta un’altra “brutta notte”.Ma non sarà così. E il perchèlo sappiano da Mario Bocca.Che dai dottori è passato il 19(lettera del 20; e il giorno di ri-poso gli consente di dedicarsianche alla scrittura a casa).“Ieri ci fecero la seconda

puntura (alla destra) [che] peròfu meno profonda [e] più lieveper conseguenza di dolore.Oggi infatti sto benissimo, nonun grado di febbre [meglio: ditemperatura] di più del natura-le, e mi servo del braccio de-stro benissimo. Si parla giàdella terza, che ci faranno do-po una decina di giorni, e dico-no sia la più dolorosa [ma for-se la nota viene da una vulga-ta: né Ottolia, né Zambado, néBocca vi faran menzione, in-fatti]. Io me la rido, e vado tran-quillamente a farmi bucare lapelle. Mi rifiuto soltanto per lepunture di piombo che ci fa-ranno al fronte quantunquenon mi preoccupano affatto”.

***Ma una significativa “stretta”

si può individuare dal punto divista disciplinare. Vero che daldue di giugno il primo batta-glione del 155º fa servizio negliavamposti di guardia; poi verràil turno del secondo e del ter-zo; vero che si susseguono leistruzioni militari (anche conmarce notturne), ma deve fareuna certa impressione scrive-re “Zona di guerra” come, dili-gentemente, fa il nostro MarioBocca il 20 giugno.Unendo questa chiosa: “Og-

gi nell’ordine del giorno si leg-geva che non si può più spedi-re cartoline del luogo, e nem-meno darne indicazioni sullelettere che devono essere spe-dite affrancate. Ogni giorno unordine nuovo”. Cui si uniforma Bocca nelle

successive missive (altra car-tolina 20 giugno; poi 30 delmese e 4 luglio). Con signifi-cative infrazioni legate al viag-gio del 7 luglio.Due le cartolineUna indirizzata alla sorella

Maria (posta ordinaria, con af-francatura) ci dice di una scrit-tura avvenuta alle 6 del matti-no. Quella per il papà Mode-sto, e sempre una “illustrata”(Chetti, armonie del mare, cononde lievemente increspate”,sempre del 7, porta l’indicazio-ne “Udine, sera”. Il treno del IIbattaglione è arrivato.“Baciandovi tutti”, leggiamo.

E poi la raccomandazione discrivere al solito indirizzo.(continua, fine II puntata)

G.Sa

La “preparazione militare” sul lago di Garda

Lettere dal frontedel sottotenente Mario Bocca

Bistagno. La scuola secondaria di 1º grado “G. Saracco” di Bi-stagno, facente capo all’Istituto Comprensivo di Spigno Monfer-rato, in vista delle iscrizioni per l’anno scolastico 2017/18, dopoil pomeriggio di presentazione della scuola svoltosi lo scorso 15dicembre, apre nuovamente le sue porte a tutti i genitori inte-ressati e agli alunni delle classi quinte della scuola primaria sa-bato 14 gennaio, alle ore 10. In occasione della scuola aperta,genitori e ragazzi potranno visitare gli spazi, recentemente rin-novati sotto il profilo dell’innovazione tecnologica, grazie alla par-tecipazione a specifici bandi europei e porre domande agli inse-gnanti presenti all’incontro. Inoltre, la dirigente scolastica,dott.ssa Simona Cocino, illustrerà il Piano Triennale dell’OffertaFormativa della scuola, nell’ambito del quale, oltre alle lezionicurricolari, vengono attuate attività di laboratorio in campo scien-tifico, attività sportive, corsi facoltativi pomeridiani di inglese efrancese con insegnanti madrelingua, in preparazione alle certi-ficazioni linguistiche KET e DELF, corsi di chitarra e di teatro.

Sabato 14 febbraio alle ore 10

“Scuola aperta”alla media di Bistagno

“Scuole aperte” all’infanziae alla primaria di Cartosio

Cartosio. Continua “Scuole aperte” all’Istituto Comprensivo diSpigno Monferrato per l’anno scolastico 2016-2017. L’Istituto of-fre la possibilità a genitori e bambini di visitare e conoscere l’am-biente, le strutture e l’offerta formativa di ciascuna realtà scola-stica. Queste le date di apertura delle restanti scuole, dopo lescuole dell’Infanzia di Bistagno, Spigno, Melazzo, Montechiaro;le scuole Primarie di Bistagno, Spigno, Melazzo, Montechiaro ela scuola Secondaria di Primo Grado di Bistagno “G. Saracco” eSpigno “C. Pavese”. Scuola dell’Infanzia di Cartosio: giovedì19 gennaio, dalle ore 16,30-18,30. Scuola Primaria di Carto-sio: giovedì 19 gennaio, dalle ore 16,30-18,30.

Sezzadio. Diceva Alessan-dro Manzoni (di certo ispiratoda un autore secentesco comeil gesuita Daniello Bartoli, edall’opera La geografia tra-sportata al morale, 1666, dacui tra l’altro, secondo Salva-tore Nigro, viene il numero 25,celeberrimo, che è quello deilettori ipotetici del suo roman-zo), diceva Don Alessandro diuna Storia come una sorta dicarta geografica.Il paragone/ immagine è già

di Plutarco, e si trova nelle Vi-te parallele. Dunque per ilManzoni - Del romanzo storicoe in generale dei componi-menti misti di storia e d’inven-zione (scrittura, 1831; edizione1845) - monti, fiumi, città, bor-ghi, strade maestre di una va-sta regione divengono l’equi-valente di fatti politici e militaridi riguardo e, all’occorrenza, dieventuali avvenimenti straordi-nari.Mentre il romanzo storico è

da associare alla topografia. Incui tutto è “particolarizzato”: al-ture minori, disuguaglianze an-cor meno visibili, borri [cioè ifossi], gore, villaggi e case iso-late, viottole... E dunque og-getto del discorso risulta esse-re la presentazione più gene-rale (più comune, non ecce-zionale) dello stato dell’umani-tà in un tempo e in un luogo. Sin qui la teoria. Con ovvia

applicazione nel Fermo e Lu-cia (prima scrittura, 1821-23) epoi nelle due edizioni (1827 e1840) dei Promessi Sposi. Esin dall’Introduzione. Con il ri-ferimento ai Campioni più“sfarzosi e brillanti” che nel-l’arengo della storia sono sce-si, e poi alle imprese “de Prin-cipi e Potentati, e qualificatiPersonaggi”, le cui azioni glo-riose son trapuntate “da filid’oro e di seta”. Il passo es-sendo celeberrimo, ci esonerada ulteriori citazioni.

***Ma - complici le letture pa-

rallele - quelle relative alla sto-ria milanese di Renzo e Lucia,e delle lettere di Mario Boccae di altri analoghi testi dei suoicompagni d’armi nella GuerraGrande 15-18 (ma per loro,purtroppo, breve), ovvero delmontaldese Andrea Ottolia edel rivaltese Bernardo Zamba-do (si vedano gli ultimi due nu-meri de “L’Ancora”, n. 48 2016e n.1 2017) si ha davvero lasensazione che Don Alessan-dro sia riuscito, con i suoi pa-ragoni, a rendere non solo ladifferenza tra Storia e inven-zione “storica/verisimile” delRomanzo, ma anche quella traStoria “dall’alto” e Storia - mi-nuta, fatta di eventi quotidiani- “dal basso”.La riprova nel contributo -

assai “topografico” - qui a fian-co, che dà seguito a quellodella scorsa settimana.“Topografia” di giornaleMa c’è di più: quella “storia

dettagliata & per minuto” ci av-vicina a fatti ed eventi che “ie-ri” potevano ambire non al li-bro, ma al piccolo giornale diprovincia. Alla ricerca della notizia del

ritorno delle spoglie di MarioBocca dal fronte (anno 1925),ci siamo così imbattuti in tuttauna serie di fatti “dimenticati”.Di una metaforica “topografia”che rimanda, per di più anche“alla lettera” ai luoghi. 1925: a sette anni dalla fine

della Grande Guerra “Il Gior-nale d’Acqui”, fondato nel1922, nelle sue [Corrispon-denze] Dal circondario propo-ne le cronache per l’inaugura-zione delle lapidi ai caduti aMaranzana (numero del 9/10maggio), a Pareto (4/5 luglio);nella stessa data si apre aMontabone il Parco della Ri-membranza; a fine estate(22/23 agosto) Ponzone ricor-da con un’altra pietra i suoi104 soldati. Infruttuose le ri-cerche (nel primo spoglio) cir-ca il ritorno del soldato Bocca:ma proprio negli inaugurali nu-meri dell’anno (10/11 e 24/25)ecco la citazione di soldati“gloriosi che tornano” per es-sere tumulati nei cimiteri nati-

vi: il tenente Franco Norchi e ilsergente maggiore Luigi Dania(medaglia d’argento al valore)di Ponzone, i soldati Ugo Giu-lio di Strevi e Giacobbe Pietrodi Acqui, con onoranze che ve-dono il contributo dei picchettidel Presidio Militare d’Acqui,dei rappresentanti tutti dellasocietà civile, e anche il coin-volgimento del Fascio locale (aconferma di una forte volontàdi “gestione” della Memoria,oggi diremmo “programmati-ca”, e apportatrice di consensiin questa prima fase che pre-lude all’autoritarismo post de-litto Matteotti). Per Mario Bocca al momen-

to nessun riscontro (ancheperchè l’annata del settimana-le sopracitato è incompletapresso la Biblioteca Civica diAcqui; ma restano altre fonti...)oltre a quello della Memoria1925 (e citata una settimanafa) del fratello Luigi. Dal libro per i caduti sezza-

diesi di Beppe Ricci e IreneoPagella le notizie dell’inaugu-razione (26 ottobre 1924) delParco della Rimembranza nelpaese; del 1921 (il 13 dicem-bre) lo scoprimento del marmoai caduti di piazza VittorioEmanuele (oggi “della Liber-tà”). E, dopo un colloqui telefo-nico con Giuseppe Ricci, unadoverosa correzione circa l’im-magine della tomba che ab-

biamo riprodotto sullo scorsonumero: che è quella, di Ro-mans, anteriore alla tumula-zione a Sezzadio. Una visita che non ti aspetti:il maresciallo (e il reduce)E Sezzadio, sulle ingiallite

pagine del “Giornale annata1925”, tra “le terre” del circon-dario d’Acqui è citato ripetuta-mente. E in una occasione perla presenza di un protagonistadi primissimo piano della guer-ra. A settembre (numero del5/6) a far visita a Sezzadio ilmaresciallo Cadorna, prove-niente da Cassine dove erastato ospite del Conte Zoppi.Fatta visita al Senatore Fra-scara, il generale ricevette isaluti del vice sindaco Abbria-ta e del parroco don Ghione anome del clero locale e in rap-presentanza di quello acquesee alessandrino. “Una splendida dimostrazio-

ne da parte di Municipio, clero,associazioni locali che conbandiere erano mosse ad in-contrarlo... Gli venne poscia presentato

il mutilato Dieta Carlo, cui strin-se affettuosamente la mano. Con manifesta commozione

tutti ringraziava l’illustre mare-sciallo, con nobilissimi accen-ti, e proseguiva per Novi. Lasciando in tutti gratissima

impressione del suo graditissi-mo incontro”.

1925: a Sezzadio anche la visita di Cadorna

La grande guerratra “Geografia” e “Topografia”

Ponzone. Nella serata dimartedì 3 gennaio, i militaridell’Aliquota Operativa dei Ca-rabinieri di Acqui Terme hannotratto in arresto Nicoletta Da-bove, 34enne, e Sergio Micha-el Acton, 38enne, entrambi ac-quesi e già noti alle forze di po-lizia, per detenzione ai fini dispaccio di sostanze stupefa-centi.L’attività, che ha avuto origi-

ne dal costante monitoraggiodei tossicodipendenti della zo-na, ha portato all’identificazio-ne dei due, conviventi inun’abitazione di Ponzone,quali probabili spacciatori di ri-ferimento. I servizi di osserva-zione e pedinamento consen-tivano di arrivare al controllodella Volkswagen Golf su cui idue, nella serata di martedì,stavano viaggiando. La perquisizione personale

e del mezzo permetteva di rin-venire, sotto uno dei sedili, unmanganello telescopico di ol-tre 50 centimetri e, nella bor-setta e nelle tasche del giac-cone della Dabove, quasi 30

grammi di eroina e 50 di ha-shish. La successiva perquisi-zione domiciliare portava al re-cupero di due bilancini di pre-cisione, materiale per il confe-zionamento dello stupefacen-te, hashish e marijuana perquasi 100 grammi complessi-vi, di cui una parte già suddivi-sa in dosi poste all’interno del-le confezioni interne degliOvetti di cioccolato di una notamarca.Veniva inoltre rinvenuta

un’agenda con la contabilitàdello spaccio e la somma di300 euro in contanti ritenutaprovento di spaccio, dato cheentrambi gli arrestati sono pri-vi di occupazione. Viste le ri-sultanze investigative, per idue conviventi scattavanoquindi le manette per l’accusadi detenzione ai fini di spacciodi sostanze stupefacenti e por-to di oggetto atto a offendere.Su disposizione del P.M. di tur-no i due venivano ricondottipresso la propria abitazione inregime di arresti domiciliari inattesa del rito direttissimo.

Operazione dei Carabinieri di Acqui

Droga in ovetti cioccolataarrestati due acquesi

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DALL‘ACQUESE 19L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Visone. Riceviamo e pubbli-chiamo dal Comune di Visone:

«A partire dal prossimo an-no scolastico, la Scuola del-l’Infanzia “Don Lucio Chiabre-ra” di Visone, realtà già datempo presente ed apprezza-ta come Ente paritario, faràparte dell’Istituto comprensivo“Acqui Terme 2”. La nascita delplesso statale assicurerà alpaese di Visone e al territoriodell’Acquese la continuità delservizio educativo.

Già sulle colonne de “L’An-cora” prima di Natale un inter-vento del Consiglio di ammini-strazione uscente dell’ente haricostruito il percorso ammini-strativo e istituzionale - dallecriticità di bilancio, al rischio diinterruzione del servizio nono-stante l’ottima qualità dellascuola, fino alla richiesta di isti-tuzione del plesso statale, ac-colta dalla Giunta regionale delPiemonte nella delibera delloscorso 30 dicembre 2016 suldimensionamento scolastico -volto a salvaguardare e rilan-ciare la positiva storicità e laradicata tradizione dell’Asilo diVisone, ricercando la più natu-rale continuità dei percorsieducativi. Volta a favorire lacrescita dei bambini dai 3 ai 6anni, la Scuola dell’Infanziasvolge un ruolo chiave nell’of-frire ai più piccoli opportunitàe stimoli verso la costruzionedell’identità, dell’autonomia,delle competenze, del sensodi cittadinanza, della positivainterazione con altri bambini eadulti.Porte aperte

Allo scopo di illustrare gliobiettivi, le attività e i servizi at-tivati dall’Istituto, sabato 14gennaio 2017 dalle 10 alle 12sarà possibile visitare la sededella Scuola dell’Infanzia “DonLucio Chiabrera” di Visone, invia Pittavino n. 20. Nel corsodella mattinata sarà possibilevisitare gli spazi ariosi e fun-zionali, il cortile, la palestra etutta la struttura, recentemen-te restaurata a regola d’arte;

saranno presenti alcune mae-stre dell’Istituto comprensivo esi potranno ricevere informa-zioni dettagliate sulle modalitàdi iscrizione (completamentegratuita, così come la frequen-za alla scuola) e l’opuscolocontenente l’offerta formativacompleta. Le iscrizioni perl’anno scolastico 2017-18 siapriranno il 16 gennaio; sipossono iscrivere i bambiniche compiranno i 3 anni di etàentro il 30 aprile».

Scrive il Comune di Visone

La scuola “Chiabrera”farà parte dell’IC “Acqui 2”

Morsasco. Un piccolo maimportante passo per migliora-re la qualità della vita a Morsa-sco è stato compiuto nellagiornata di mercoledì 4 genna-io. Nella palestra comunale èstato celebrato l’arrivo di undefibrillatore, che è stato collo-cato nell’atrio della stessa pa-lestra. Una breve cerimonia siè svolta alla presenza del sin-daco, Luigi Barbero, del Ve-scovo di Acqui, mons. PierGiorgio Micchiardi, e del parro-co di Morsasco, don Luis Ra-mon Gilardo, e di tanti morsa-schesi. Il vescovo, affiancatoda don Luis, ha impartito lasua benedizione al defibrillato-re, e pregato per la comunità.Il prezioso strumento è sta-

to donato dalla parrocchia diSan Bartolomeo Apostolo, gra-zie all’iniziativa di padre Luis,sfruttando le offerte dei parroc-chiani e fondi raccolti in occa-sione della festa patronale,

grazie alla collaborazione conl’associazione “Marsasc”. Il ri-cavato ha anche permesso adue volontari di frequentare uncorso di abilitazione all’utilizzo.Va detto che gli operatori

DAE attualmente presenti inpaese sono ben 5; questo, uni-to alla presenza di attrezzatureadeguate, è un dato importan-te, perché permette, sia pureparzialmente, di ridurre l’im-patto dei recenti tagli alla sani-tà, che molto hanno penalizza-to i piccoli centri come Morsa-sco, che per essere raggiuntidai mezzi di soccorso richiedo-no tempi sempre maggiori etalvolta potenzialmente fatali.Non a caso, il sindaco Bar-

bero, nel suo breve discorso,ha sottolineato come la pre-senza di un dispositivo DAE, edi personale qualificato e abili-tato al suo utilizzo possa sal-vare la vita, attraverso un tem-pestivo intervento, a cittadinicolpiti da arresto cardiaco.Dall’amministrazione e da

parte dei morsaschesi, un sen-tito grazie è stato rivolto a pa-dre Luis, sostenitore della bel-la iniziativa, e al Vescovo diAcqui, per aver condiviso que-sto importante momento con lacomunità morsaschese.

Donato dalla parrocchia di San Bartolomeo

Morsasco, in palestraun nuovo defibrillatore

Serole. Festa grande a Se-role per Angela Zunino, che hatagliato il traguardo del secolodi vita in compagnia dei fami-gliari e rappresentanti delleistituzioni locali, lunedì 26 di-cembre, dove è stata raggiun-ta dal presidente della Provin-cia di Asti, Marco Gabusi e dalSindaco di Serole, LorenaAvramo. Angela Zunino, nata aPerletto (CN) il 26 dicembredel 1916 ha spento 100 can-deline proprio nel giorno delsuo compleanno. Si sposò nel’38, si trasferì con il marito Lo-renzo Picollo a Serole nellafrazione Cuniola, ed ebbero 5figli: Bruno con cui vive che èanche assessore comunale,Nella, morta qualche mese fa,Carmen che vive ad IncisaScapaccino, Marisa e Liliana.

Casalinga, si è occupata dellafamiglia e del lavoro in campa-gna, una vita semplice, comequella di tante donne della no-stra terra, ma improntata suvalori solidi e forti. Il presiden-te Gabusi e il sindaco Avramole hanno consegnato la perga-mena ricordo di “Patriarca del-l’Astigiano” accompagnata dal-la bottiglia di “Amaro del Cen-tenario” omaggio della dittaPunto Bere di Canelli, partnerdell’iniziativa. «La Provincia dàil benvenuto a Angela Zuninonel novero dei Patriarchi del-l’Astigiano, ultima nata del ’16– ha dichiarato il presidenteGabusi - augurando serenità alei e alla sua numerosa e bel-lissima famiglia». Infatti Ange-la è circondata dai figli e da 9nipoti e 9 pronipoti.

Per la “Patriarca dell’Astigiano” festa con famigliari

Serole, i 100 annidi Angela Zunino Picollo

Cassine. Sabato 7 gennaio,a Cassine, il locale Gruppo Al-pini ha organizzato una seratadi canti, con la partecipazionedel coro sezionale di AcquiTerme, “Acqua Ciara Monferri-na”. Nella splendida cornice del-

la chiesa parrocchiale di SantaCaterina, si è tenuto un con-certo a chiusura del ciclo festi-vo natalizio. Il coro “AcquaCiara Monferrina”, ormai notoin tutto l’acquese, ha splendi-damente eseguito canti dellatradizione Alpina oltre che al-

cuni brani legati al periodo na-talizio il freddo intenso e l’in-fluenza che non risparmia nep-pure i cassinesi non hannocerto favorito l’afflusso massic-cio della gente; ciononostante,sono stati raccolti 170 euro diofferte che il parroco di S. Ca-terina, don Giuseppe Piana,utilizzerà per le famiglie biso-gnose. Da parte degli Alpinicassinesi un sentito ringrazia-mento al coro è stato rivolto adon Pino, e in particolare a tut-to il pubblico intervenuto fra cuiil sindaco Gianfranco Baldi.

Nella chiesa di Santa Caterina

Cassine, concerto del coro“Acqua Ciara Monferrina”

Castelnuovo Bormida.Tanta gente, e soprattutto tan-ti bambini, per la prima edizio-ne di “Miss Befana”, il singola-re concorso ‘per diversamentebelle’ organizzato come ultimoatto delle festività natalizie dal-la Pro Loco Castelnuovo Bor-mida, e andato in scena nelpomeriggio del 6 gennaio, inpiazza Marconi.Dopo una distribuzione gra-

tuita di cioccolata calda e cal-darroste, offerta dalla Pro Lo-co, per scaldare il cuore e ...lostomaco di tutti i partecipanti,il proscenio del teatro “EnzoBuarnè” è stato tutto per loro,le aspiranti befane, agghindatedi tutto punto, che si sono sfi-date davanti ai bambini, prontiad emettere il loro insindacabi-le giudizio per eleggere la Be-fana più convincente.Le ‘miss sulla scopa’ hanno

dovuto superare anche unapiccola prova di ballo, e spie-gare al giovane pubblico qual-cosa in più sulla loro prove-nienza: si è così scoperto cheuna delle Befane arrivava dalpaese di Cioccolandia, un’altrada Fantasilandia, una terza daGattolandia, e così via. Alla fi-ne, la votazione ha visto emer-gere vincitrice la streveseEmanuela Cavallo, che allapresenza del sindaco Gianni

Roggero è stata premiata conil titolo di Miss Befana 2017 eha ricevuto la prestigiosa Sco-pa d’Oro, simbolo del primato.Da parte dei bambini, è sta-

ta richiesta a gran voce unaseconda edizione: la Pro LocoCastelnuovo Bormida ripropor-rà pertanto sicuramente l’ini-ziativa anche per l’annata2018, e anzi, le iscrizioni pos-sono considerarsi già aperte.Se conoscete qualche Befana,avvertitela della grande occa-sione...

Un singolare concorso per “diversamente belle”

Castelnuovo: è strevese“Miss Befana 2017”

Sassello,barista aggredito

Sassello. Finirà davanti aun giudice la lite avvenuta alBar Gina del Sassello, fra il ti-tolare del locale ed un avven-tore. Secondo una prima rico-struzione dei fatti la vicenda siè svolta a tarda sera, quandogià era vicino l’orario di chiu-sura: un uomo di 70 anni, E.B.,era entrato nel locale in statodi evidente ebbrezza richie-dendo al titolare, GiulianoRobbiano, un bicchiere di vino.Al diniego del barista di ser-

virgli il “goccetto”, l’uomo im-precando prima afferrava il cel-lulare parlando a voce alta,quindi strappava di mano ungiornale che l’esercente avevaafferrato, e infine completavala scena lanciando una sediacontro lo stesso barista. Perchiudere il quadro, il 70enne,uscendo del locale, utilizzava ilbastone con cui si aiutava acamminare per colpire al visoil barista. A questo punto, l’an-ziano usciva dal locale, salvopoi rientrarvi dopo pochi istan-ti, e a gran voce minacciaval’esercente che gli avrebbe fat-to chiudere il bar, millantandoimportanti conoscenze in poli-zia e financo in magistratura.Vista la situazione, il pro-

prietario del “Bar Gina” avevaritenuto opportuno presentarequerela alla locale stazione deiCarabinieri, riservandosi diconsegnare loro un referto me-dico che attesti la reale entitàdelle ecchimosi e delle contu-sioni inflittegli dall’anziano.

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20 DALL’ACQUESEL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Bistagno. Giovedì 12 gen-naio, alle ore 21, presso il tea-tro Soms di Bistagno, in corsoCarlo Testa 10, Ugo Digherodarà ufficialmente il via allaRassegna “Bistagno in Palco-scenico”, prima programma-zione artistica della residenzadi “Quizzy Teatro”, organizza-ta, nell’ambito del progetto re-gionale “Corto Circuito”, in col-laborazione con la Fondazione“Piemonte dal Vivo” e la So-cietà Operaia di Mutuo Soc-corso, con il patrocinio del Co-mune.

Dighero, già Giulio Pittaluganella serie tv “Un medico in fa-miglia” e l’esilarante Sandro in“Mai dire gol”, rivisiterà nellasua chiave personale quel Mi-stero Buffo del premio NobelDario Fo che da molti anni èuno dei cavalli di battaglia del-l’attore e comico genovese,prodotto dal Teatro dell’Archi-volto. Si tratta di brani tra i piùfamosi del repertorio di Fo, traquesti “Il primo miracolo di Ge-sù Bambino”, ispirato a uno deivangeli apocrifi in cui si narrala vita di Cristo dalla fuga inEgitto sino al momento in cuitorna nel deserto e ci mostraun Gesù adolescente di incon-sueta umanità.

Di tutt’altro tenore il secondomonologo caratterizzato dallagoliardia propria dei fabliauxmedioevali francesi.

Il ritmo incalzante e l’inter-

pretazione simultanea di tutti ipersonaggi delle due storie,narrate nel celebre “gramme-lot” ossia il linguaggio inventa-to dal premio Nobel, consento-no a Dighero di mettere incampo tutte le sue capacità at-torali, dando vita a una galop-pata teatrale che lascia senzafiato.

Costo del biglietto, 18 eurointero, 15 euro ridotto (per un-der 18), giovedì 2 il botteghinodel teatro Soms rimarrà aper-to dalle ore 18.

Presentando il biglietto, sipuò inoltre usufruire di unprezzo agevolato presso i ri-storanti di Bistagno (per infor-mazioni, contattare il 3885852195).

Per gli abbonamenti: per co-noscere i titoli degli spettacoliin rassegna e i costi, è possi-bile visitare il sito www.som-sbistagno.it.

Giovedì 12 gennaio al teatro Soms

Bistagno in palcoscenicoapre con Ugo Dighero

Bistagno. Da venerdì 13gennaio al 24 marzo, presso laGipsoteca comunale “G. Mon-teverde” di Bistagno si svolge-rà il “RFF - Rural Film Fest”,rassegna cinematografica atematica ambientale e contadi-na, organizzata in collabora-zione con ARI (associazionerurale italiana). «La Gipsoteca– spiega la direttrice arch.Chiara Lanzi - custodisce i mo-delli originali in gesso del gran-de scultore Giulio Monteverde,nato a Bistagno nel 1837. È uncentro culturale di eccellenza,collocato nel cuore della valleBormida, incantevole area lon-tana da grandi nuclei urbani.Una delle sue missioni è farsi“vedetta” del territorio, occu-pandosi non solo delle colle-zioni custodite all’interno delleproprie mura, ma anche deibeni culturali diffusi e del pae-saggio circostante. in quest’ot-tica è nata la collaborazionecon a.r.i. associazione ruraleitaliana che da anni lotta perpolitiche a sostegno dell’agri-coltura contadina e della curaper l’ambiente». I 12 film - do-cumentari della rassegna sonostati selezionati prevalente-mente tra quelli proiettati alla13ª edizione del festival delleterre – premio internazionaleaudiovisivo della biodiversità,svoltosi a Roma tra l’1 e 4 di-cembre 2016, organizzato dalCentro Internazionale Croce-via, associazione di solidarietàe cooperazione internazionale.

Le proiezioni si svolgerannoil venerdì sera, con cadenza

quindicinale, alle ore 21,30,secondo il seguente calenda-rio: venerdì 13 gennaio; vener-dì 27 gennaio; venerdì 10 feb-braio; venerdì 24 febbraio; ve-nerdì 10 marzo; venerdì 24marzo. Ogni serata, a fine pro-iezione, ci saranno degusta-zioni a base di prodotti del ter-ritorio, in modo da saldare letematiche agro –silvo - pasto-rali degli audiovisivi proposticon le eccellenze agricole e ar-tigianali del Monferrato e dellaLanga Astigiana. La 1ª serata,venerdì 13 gennaio, è dedica-ta al documentario Luigi Anto-nio Chierico. T’amo pio bove diTiziano Sossi (italia, 2013, 65’)che racconta la storia commo-vente di un contadino che hain affitto una grande cascinafuori Pavia, con lo sfratto. En-tro 3 anni deve trovare il postoper le sue 25 razze autoctonedi mucche, più altri animali dafattoria. Il latte è ciò che lo fasopravvivere, senza aiuti dalloStato. Una storia emblematica:Luigi Antonio ama davvero lesue mucche e i suoi vitelli e lafamosa poesia di Giosué Car-ducci diventa simbolo di resi-stenza. Tiziano Sossi, autoredel documentario, sarà pre-sente in sala. A seguire degu-stazioni di prodotti dell’aziendabiologica vitivinicola Torelli diBubbio e dell’agriturismo TreColline in Langa di Bubbio. Permaggiori informazioni e perscaricare il programma com-pleto del RFF si possono se-guire le pagine facebook diARI e della Gipsoteca.

Da venerdì 13 gennaio in gipsoteca ore 21.30

A Bistagno inizia il Rural film fest

Bistagno, Banca del Tempo ringraziaBistagno. Sorrisi e divertimento sui volti dei numerosi bambi-

ni che hanno partecipato giovedì 22 dicembre alla festa degli au-guri organizzata dalla locale Banca del Tempo, in collaborazionecon la Pro Loco di Bistagno e con il patrocinio del Comune, in oc-casione delle imminenti festività natalizie.

I volontari della Banca del Tempo desiderano ringraziare dicuore coloro che si sono adoperati per la riuscita dell’evento, edspecialmente a Babbo Natale, al presidente della Pro Loco, alSindaco, ai titolari della pasticceria Trinchero di Bistagno, chehanno gentilmente offerto ottimi dolci, all’hobbista vintage NinoTraina, al dott. Bruno Barosio, per la loro generosità.

Un plauso a tutti i bambini che hanno consegnato a Babbo Na-tale le letterine con i loro desideri, in particolare agli alunni dellaclasse prima elementare di Bistagno con la loro insegnante Mau-ra Ranzone che hanno preparato per l’occasione un elaboratodavvero delizioso. Dalla Banca del Tempo di Bistagno tanti sin-ceri auguri per un sereno 2017.

Bubbio. Rabbia e determi-nazione è quella emersa nelcorso della conferenza stampaconvocata dal presidente dellaProvincia di Asti Marco Gabu-si, unitamente a tutti i Sindaciastigiani dell’Asta del torrenteBormida (Vesime, Cessole,Loazzolo, Bubbio, Monastero,Sessame), del Tanaro ed altri(Mombaldone), giovedì 5 gen-naio a Bubbio, alle ore 11 al-l’incrocio tra la provinciale Sp.6 e la Sp. 25, luogo tra i mag-giormente colpiti dall’alluvionein seguito alla ripartizione deifondi regionali per quegli even-ti del 23/24/25 novembre2016. Gli amministratori hannoincontrato i giornalisti, spie-gando e cercando di capire ilperché del non riconoscimen-to dello stato di calamità nétanto meno nell’erogazione deifondi suddetti per la Provinciadi Asti.

Tutto ciò è mortificante edumilianti in primiss per le attivi-tà commerciali, artigianali e in-dustriali che hanno subito gra-vissimi danni e per gli ammini-

stratori e i numerosi volontari(Protezione Civile, AIB e CRI etanti altri) che hanno lavoratoda subito ed ininterrottamenteper giorni per consentire un“rapido” ritorno alla normalità diniziare dall’apertura al transi-to lungo la Sp. 25 tra Mona-stero e Bubbio, unica via di co-municazione per la valle eLanga Astigiana.

Nei prossimi giorni la Regio-ne Piemonte dovrebbe rivede-re la zona ed includere anchela Provincia di Asti.

Rabbia e determinazioneche ha ricompattato ammini-strazioni e popolazione, chesembrano ritornati allo stessospirito della lotta all’Acna. Tut-ti sanno a cosa ciò portò. Cosìdeve essere anche ora. Re-gione, parlamentari e Governofacciano e riconoscano ciò cheè sotto gli occhi di tutti. In basea quali criteri è stata esclusa laProvincia di Asti? Tutti i pre-senti si sono chiesti e attendo-no risposte...

Ampio servizio sul prossimonumero de L’Ancora.

Provincia di Asti non ha subito danni alluvionali?

La rabbia dei Sindacie del presidente Gabusi

Mioglia. Dall’1 gennaio diquest’anno Bruno Verdino, ilpanetterie di Mioglia, e suamoglie Vanda sono in pensio-ne. Ha chiuso così i battenti lastorica panetteria di Mioglia,punto di riferimento non sol-tanto per i miogliesi ma ancheper i numerosi ospiti.

Da 50 anni venivano sforna-ti ogni giorno pane, focaccia,pizza e dolci prelibati. Questoameno centro della Valle Errotuttavia non resterà a lungosenza panettiere in quanto ilnegozio è stato rilevato da duegiovani miogliesi. Il tempo pereseguire alcuni lavori di ristrut-turazione e il forno entrerànuovamente in attività, presu-mibilmente per il mese di mar-zo. L’Amministrazione comu-nale di Mioglia ha espresso aVanda e a Bruno il suo ringra-ziamento, a nome di tutti i cit-

tadini, per il servizio reso allacomunità e augura loro un se-reno periodo di riposo.

Bubbio. L’eurodeputato Alberto Cirio in merito alla protestadei Sindaci della Val Bormida astigiana a seguito dell’esclusionedella Provincia di Asti dai danni alluvionali:

«Forse di queste aree si è parlato meno, ma non minori sonostati i danni e ora il rischio è che le risorse si concentrino in al-cuni territori, dimenticandone altri»: con queste parole l’eurode-putato Alberto Cirio commenta la protesta di alcuni sindaci dellaVal Bormida astigiana che hanno denunciato l’esclusione dal-l’elenco dei Comuni a cui è stato concesso lo stato di calamità,dopo gli eventi alluvionali dello scorso novembre. 

«Capisco e sostengo la posizione dei Sindaci e del presiden-te della Provincia di Asti, Marco Gabusi - prosegue l’on. Cirio,che a dicembre ha incontrato a Bruxelles il commissario per lagestione delle crisi, Christos Stylianidis, chiedendo l’aiuto del-l’Unione europea a fronte dei gravi danni subiti da Piemonte e Li-guria - Mi sono attivato e l’Europa farà la sua parte, ma affinchéle risorse possano arrivare anche ai Comuni della Val Bormidaastigiana è necessario che si ponga rimedio a questa disparità eche la Regione e il Governo gli riconoscano lo stato di calamità.Gli alluvionati - conclude ancora Cirio - sono tutti uguali”.

Alluvione novembre 2016 parla l’eurodeputato

Cirio: “gli alluvionatisono tutti uguali”

Il negozio è stato rilevato da due giovani miogliesi

A Mioglia ha chiusola storica panetteria

Castino. “I Concerti delCuore” stanno riscuotendo ungrande successo di pubblico ecritica. La musica e i canti nel-la loro espressione più bella ecoinvolgente sono il motivoconduttore che vede le coralidi Benevello, Castino e Cerre-to Langhe, organizzare 4 sera-te di canti natalizi e devolvonotramite l’Unione Montana AltaLanga il ricavato alle città vitti-me del terremoto. Dopo il 1ºappuntamento a Castino il 5gennaio, con la straordinariaperformance Rejoincing Go-spel Choir di Alba, coro gospeldiretto dal maestro Carlo Bian-co, che ha offerto un viaggionel mondo della musica reli-giosa afroamericana attraver-so messaggio di fede e amoreche il Gospel racchiude.

Quindi il 2º, il 7 gennaio aCerretto Langhe coi cori San-tissima Annunziata, “Coro

Pressenda Amici per la musi-ca” composto dai bambini e ra-gazzi di Lequio Berria e dintor-ni,diretto da Giordano Ricci.Ed ora il 3º a Castino sabato14 gennaio, ore 21, nella chie-sa parrocchiale, coi cori “Amicimiei” direttore: Mariella Reg-gio, all’organo: Marco Zunino eil “Coro della Chiesa San Se-bastiano” di Albaretto della Tor-re diretto da Nicoletta Borgna,all’organo Fabrizio Zandrino.

Infine ultimo appuntamentoa Benevello coro parrocchiale,sabato 21 gennaio, ore 21,chiesa parrocchiale, direttoreSabina Carbone. Alle serataparteciperanno i cori di Alba-retto della Torre, Benevello,Castino e Cerretto Langhe. Alviolino il maestro Andrea Berti-no. Al termine delle serate se-gue un momento di amiciziacon dolce e salato... e un buonbicchiere di vino.

A Castino il 14 gennaio concerto pro terremotati

“Coro chiesa S. Sebastiano”e corale “Amici miei”

Castino. Un bel pomeriggio, venerdì 6 gennaio, per tanti bam-bini, e non solo, ad attendere la Befana col suo sacco pieno diregali. La festa della Befana è stata una bella idea di Bruna, Eli-sa e Germana, magistralmente interpretata da Silvana. E dopocorse e rincorse dietro alla buona e severa Befana, un dolcino eun bicchiere caldo per tutti...

Bella festa della befana

Fontanile, al via “U nost teatro 19”con “E vissero a lungo felici e...”

Fontanile. Sabato 14 gennaio, alle ore 21 a Fontanile pres-so il teatro comunale S. Giuseppe prende via la 19ª edizione del-la rassegna di teatro dialettale “U nost teatro 19”. In scena lacompagnia “Ij gavasagrin” di Asti che presenta la commedia “Evissero a lungo felici e...”, di Bigliutti e Cerrato con la regia di Isa-bella Bigliutti. La rassegna prosegue l’11 febbraio ed il 25 marzo.

Il panettiere Bruno Verdino.

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SPORT 21L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Ricaldone. Bando alle su-perstizioni: per qualcuno ve-nerdì 13 gennaio, sarà un gior-no da ricordare in manieraestremamente positiva. O permeglio dire, una sera. A partiredalle 21, infatti, a Ricaldone,nell’accogliente cornice del“Salone dei Bianchi” dellaCantina “Tre Secoli”, sarà sve-lato il nome del vincitore della28ª edizione del premio “Diri-gente Sportivo dell’Anno” rela-tiva al 2016 che si è appenaconcluso.Scorse all’indietro una per

una, le 27 edizioni precedentiraccontano, come quadri ap-pesi a una parete, scorci dellavita sportiva acquese, attra-verso i ritratti di quei dirigentiche, dalla ‘stanza dei bottoni’,hanno saputo, impiegandotempo, energie e risorse, dareimpulso e fare crescere le di-scipline sportive di riferimento;spesso, senza nemmeno volerapparire, per lasciare il palco-scenico ai loro atleti.Pensando a loro, 27 anni fa,

il giornalista Stellio Sciuttoaveva avuto l’idea di istituirequesto premio, ed era riuscitoa tradurre quell’idea in pratica,ben coadiuvato da un ristrettogruppo di amici (fra i quali ègiusto ricordare le figure diGuido Cornaglia e AdrianoIcardi).Premiare un “Dirigente” inte-

so come protagonista della vi-ta sportiva acquese, omaggia-re chi ha saputo costruire, èstata un’idea vincente. Lo dimostra il fatto che, qua-

si 30 anni dopo, il premio c’èancora, e anzi è cresciuto,mantenendo ferma la suaidentità, sociale e culturale, earricchendo il proprio albod’oro con nomi prestigiosi, no-mi che hanno fatto, ognuno asuo modo, la storia dello sportad Acqui e nell’Acquese. Il rito si ripete ogni anno, e

comincia una decina di giorniprima, con la comunicazionedei nomi della “terna”, ovvero itre candidati che, elencati rigo-rosamente in ordine alfabetico,si contenderanno, in una sortadi ‘nomination’ all’Oscar, il pre-stigioso riconoscimento.Quest’anno, la scelta è ca-

duta su Simonetta Bogliolo,presidentessa della PallavoloAcqui Terme, appena assurtaall’empireo della B1, terza se-rie femminile nazionale; poiCarlo Croci, presidente eGrande Anima del CassineCalcio, che in questa stagione,proprio in concomitanza con

l’80º anniversario della fonda-zione del club, è tornato a cal-care i campi della Promozione,dopo un’assenza durata 46anni.Terzo candidato è stato An-

tonello Paderi, Presidente del-la Rari Nantes Acqui-Cairo e fi-gura guida nelle discipline na-tatorie, tanto sul piano ludicoche su quello agonistico, non-ché gestore di diverse piscinesu un territorio ampio quasi200 km.Abbiamo voluto contattarli

tutti e tre, per conoscere le lo-ro reazioni alla candidatura.

Simonetta Bogliolo (Palla-volo Acqui Terme) non si na-sconde: «La nomination? Di-ciamo che un po’ me lo aspet-tavo. Ma riceverla è sempreun’emozione, dimostra che glisforzi compiuti hanno avuto unriconoscimento anche in unambito sportivo diverso daquello del volley. La pallavoloin questi 28 anni è stata spes-so coinvolta nella terna? Vuoldire che c’è stata continuitànella crescita, anche se a livel-lo societario ci sono stati cam-biamenti. Il nostro livello è cre-sciuto, come pure i nostriobiettivi, ma lo stimolo per mi-gliorare è la base di tutto. E civiene da un vivaio che è allostesso tempo la nostra forza ela motivazione per fare sempremeglio. Ovviamente, la nomi-nation è mia, ma appartiene atutti coloro che fanno grande

questa società: dirigenti, tecni-ci, giocatori, genitori».

Carlo Croci (US Cassine)incrocia le dita. «Essere candi-dato ovviamente non è ancoraavere vinto. Ma far parte dellaterna vuol ben dire che si è fat-to qualcosa di importante, e al-lora questa mia nomination ap-partiene anche a tutti coloroche hanno lavorato al mio fian-co, dentro il Cassine, come di-rigenti, staff tecnico collabora-tori e altro, e anche al di fuori,arrivando fino al sindaco e atutti coloro che hanno permes-so di portare a termine un’an-nata indimenticabile».Il più sorpreso dei tre candi-

dati è sicuramente AntonelloPaderi (Rari Nantes): «Nonsapevo della nomination, per-ché sto appunto tornando do-po essere stato via per un cer-to periodo, e praticamente loapprendo parlando con voi. Milascia sorpreso, ma molto or-goglioso: è un onore, è unabella notizia, non tanto per mequanto soprattutto per il tipo diattività che rappresento, unodegli sport cosiddetti “minori”,ma allo stesso tempo una del-le attività sportive più pratica-te. Che bella cosa, essere nel-la terna. Non vedo l’ora che siavenerdì».Non è l’unico: l’attesa per

conoscere il nome del “Diri-gente dell’anno” cresce sem-pre più.

M.Pr

Acqui Terme. La magliasembra fosse azzurra, con fa-scia dei colori della città; la de-nominazione della società unanon meglio identificata “Arte etMarte”; la data, quella sì che ècerta, ed è quella del 1911. Sì,avete indovinato, stiamo par-lando dell’Acqui US, società esquadra di calcio della nostracittà, anche se proprio calcionon era ancora, ma piuttostotempo libero impiegato a cor-rere, il “Pro ed Luisa” a fare daOttolenghi, berrettoni ancheper chi non giocava in porta,palla rotonda cucita a mano,invasioni di campo come allefeste campagnole, curiosi enon ancora tifosi, simpatizzan-ti al posto di ultrà.Ma tanta passione, senza

accorgersi che quel diverti-mento sarebbe diventato losport nazionale, ed il più belgioco del mondo. E, subito, nel1911, serie A, campionato a gi-roni; a sei squadre, quello del-l’Acqui, composto da Genoa,Andrea Doria, Savona, Ales-sandria e A.C.Liguria. La classifica finale, poco

edificante: ultimo posto, zero

gol, zero punti, comunque lasoddisfazione di avere giocatocontro squadre che andava giàbene incontrarle in amichevo-le.E poi ancora serie B, allora

II Divisione, avversarie Nova-ra, Alessandria, Casale, Nove-se, tanto per ricordare quelledel circondario; l’importantepartecipare, l’importante es-serci. E, nel 1924, data storica,il primo trofeo da appendere almedagliere, perché i Bianchi,ormai possiamo già chiamarlicosì, salgono di categoria.Ed ancora, a dirigere la so-

cietà, un triumvirato storico: ilragionier Collino presidente,ad intuire e programmare, tan-to da anticipare il miglior Ber-lusconi, “Muncì Carosio” verodeus ex machina, a fare da se-gretario, e, in termini moderni,procuratore, ed un ungherese,Hàrpàd Hàjos [approdato inItalia negli anni ‘20 come gio-catore al Milan, poi diventatoallenatore, ndr], allenatore,che, da buon magiaro, predi-cava calcio come un profeta.Quando il calcio era ‘foot

ball’, mediano ‘half’, calcio

d’angolo ‘corner’, fuori gioco‘opside’, all’inglese, se è veroche il calcio l’hanno inventatoloro. Quando gli assi eranoquelli dello steccato, gli odoriquelli dell’olio canforato, la se-de dell’Acqui il dehor del barVoglino, e le notizie arrivavanoper telefono, e si appiccicavafuori il bigliettino dei risultati.E tanti nomi avvolti nelle leg-

gende: Bersano, Lottero, Vita-li, Benedetto, Allegri, Colombi,Cremonesi. E tanti giovani:Calro Angeleri e Franco Alber-telli su tutti. Giesse

Acqui Terme. Parla ancora li-gure questo inizio d’anno. La9ª edizione del “Cross Sburlati”ad egida UISP/ATA che si è di-sputato nel pomeriggio di sa-bato 7 gennaio sull’erba del-l’Aviosuperficie di Regione Bar-bato ha visto prevalere alla finedei 5,4 km, su un lotto di quasi100 atleti, Ridha Chihaoui(Cambiaso Risso), 18’28” e Cla-ra Rivera (Atl.Cairo), 22’50” alsecondo successo consecuti-vo in terra Piemontese. Percorso di gara pratica-

mente piatto di poco più di 1km da ripetere cinque volte.Singolare il connubio fra i po-

disti e gli aerei, che si sonoequamente suddivisi la pista diatterraggio, non senza qualche“patema” per gli atleti, “sorvola-

ti” durante la gara. Ma alla finetutto si è concluso al meglio,con un duro lavoro per i giudiciimpegnati ad annotare i non po-chi doppiaggi. Buone prestazioni ATA con

Alessio Padula 6º, Saverio Ba-vosio 11º, Lorenzo Rancati, al-le sue prime gare con i “grandi”,buon 12º, Luca Pari 18º e Ga-briele Padula 41º. Acquirunnerscon Marco Riccabone 31º, Fa-brizio Fasano 51º, Paolo Abrile54º e Luigi Toselli 63º.

Sabato 14 gennaio in quel diRicaldone, Cantina Tre Secoliavranno luogo le premiazioniUISP dell’anno 2016 dove sa-ranno consegnati attestati e ri-conoscimenti ai migliori atletiassoluti e di categoria vincitoridei vari concorsi.

Appuntamento alle ore 17. Aseguire un rinfresco.Prossime gare

Domenica 15 gennaio anco-ra un appuntamento col crossad Acqui Terme dove si dispu-ta il 2º “Memorial Willy Guala”,dedicato all’indimenticato cro-nista sportivo de L’Ancora. Ter-reno di gara l’area della Polve-riera con un tracciato abba-stanza impegnativo di quasi 1,4km da ripetere 4 volte.Come per l’edizione 2016 in

palio per il primo uomo e la pri-ma donna all’arrivo un abbona-mento annuale al settimanaleL’Ancora.Partenza per tutti gli atleti al-

le ore 10.(ha collaborato

Pier Marco Gallo)

Venerdì 6 gennaio, presso ilcircolo “La Nuova Boccia” diAlessandria si è svolta la tradi-zionale “Gara della Befana”,competizione di bocce a ternecon obbligo di una giocatricefemminile. Quest’anno erano presenti

15 terne provenienti da tutta laprovincia e ad imporsi è statala formazione della Asd “LaBoccia Acqui”, composta daClaudio Obice, Mauro Zigarinie Maria Grazia Ravera, in pre-stito per l’occasione dalla Cen-tallese. In verità il trionfo è stato so-

lo una riconferma di quello del-la scorsa edizione nella qualeavevano lo stesso Obice e lastessa Ravera, stavolta insie-me a Gianfranco Barberis, nelfrattempo passato di categoriae per questo impossibilitato adifendere il proprio titolo.La terna acquese ha avuto

ragione in finale della forma-

zione padrona di casa de LaNuova Boccia, composta daNevio panetto, Vittorio Sava-stano e Liliana Scalabrin, per13-8.Lunedì 9 gennaio è iniziato

invece nella sede de La Boc-cia, il 7º “Trofeo Visgel”, tradi-zionale gara a quadrette orga-nizzata da La Boccia Acqui, diAcqui, con la sponsorizzazio-ne del noto marchio, leadernella commercializzazione diprodotti per la ristorazione, conla partecipazione di formazioniprovenienti dalle province diAlessandria, Asti e Savonache schierano giocatori di ca-tegoria “B” e che militano nellerappresentative di molte socie-tà del Piemonte.Il torneo si svolgerà nelle se-

rate dal lunedì al giovedì diquesta settimana e della pros-sima, per giungere a conclu-sione giovedì 19 gennaio, conla disputa della finalissima. La

formula adottata è quella delsistema poule ed il sorteggioha formato i seguenti gruppi.Girone BCDD – CCCC

Nella Poule A: Nuova Boc-cia (Mussini); La Boccia Acqui(Muro); La Boccia Acqui (Pran-do), Telma Alessandria (Robi-glio), in campo martedì 10.

Nella Poule B: LA BocciaAcqui (Gildo Giardini), CircoloEugenio Foà (Alciati), NiceseV.B. (Gallione) e La Boccia Ac-qui (Obice), in campo lunedì 9.Girone CCDD - CDDD

Nella Poule A: La BocciaAcqui (Girardi), Nicese V.B.(Bona), Calamandranese(Sandrone), Costa D’Ovada(Caneva), in campo martedì10.

Nella Poule B: La BocciaAcqui (Armino), Bocciofila No-vese (Desimoni), La BocciaSavona (Robert Giardini), e Ni-cese V.B. (Costa), in campo lu-nedì 9.

Ovada. Ha preso il via il campionato indoordi serie A di tamburello femminile.Sabato 7 gennaio esordio per le campiones-

se d’Italia ed Europa del Sabbionara TrentinoTeam, che a Lavis hanno avuto la meglio nelderby con il Mezzolombardo per 13-6.E domenica 15 gennaio al Geirino dalle ore

15, tutti a tifare per le ragazze della “PaoloCampora”, nel primo turno di andata del cam-pionato.La formazione ovadese si batterà contro le

due squadre del Trentino Alto Adige del Mezzo-lombardo e del Sabbionara, campione d’Italia incarica. Ultimi giorni di preparazione quindi per le

ragazze ovadesi, per il debutto in serie A indo-or contro due delle formazioni più attrezzate etecnicamente più valide del campionato indoordi tamburello femminile. Dunque dalle ore 15 alGeirino prima sfida con il Mezzolomabrdo; a se-guire l’altro incontro con il Sabbionara che vestesulle maglie lo scudetto tricolore. Importante sa-rà per la squadra ovadese del tecnico PinuccioMalaspina e del presidente Mario Arosio sfrut-tare il fattore del campo e fondamentale saràanche il supporto dei tifosi.L’Ovada Paolo Campora schiererà le sorelle

Chiara e Luana Parodi, Cecilia Dellavalle e Jes-sica Gozzellino.

Venerdì 13 gennaio a Ricaldone la proclamazione del vincitore

Bogliolo, Croci e Paderichi il ‘Dirigente dell’anno’?

C’era una volta l’Acqui

Quando calcio era foot-balli Bianchi al tempo dei pionieri

Podismo

Il cross ‘Sburlati’ a Clara Riveradomenica 15 il ‘Memorial Guala’

Gli acquesi vincono il “Torneo della Befana”

A La Boccia in corso il 7º “Trofeo Visgel”

Tamburello femminile

Serie A indoor con la “Paolo Campora”

Antonello PaderiCarlo CrociSimonetta Bogliolo

Mister Har̀pad̀ Haj̀os.

Le quadrette della prima serata del “Trofeo Visgel”.

Dirigente Sportivol’Albo d’Oro

1989 Claudio Cavanna (La Sorgente, calcio); 1990 PietroSburlati (Ata Acqui, atletica leggera); 1991 Franco Brugnone(La Boccia Acqui); 1992 Giuseppe Buffa (Acqui Boxe); 1993Giovanni Garbarino (Acqui Basket); 1994 Giorgio Cardini (Ac-qui Badminton); 1995 Giuseppe Traversa (Pro Spigno, palla-pugno); 1996 Boris Bucci (Pedale Acquese, ciclismo); 1997Tomaso Guala (Motoclub Acqui); 1998 Piero Montorro (Stre-vi Calcio); 1999 Silvana Frè (Rari Nantes Acqui, nuoto); 2000Vittorio Norese (Tennis Tavolo Acqui); 2001 Colomba Coico(Atpe, pallapugno); 2002 Silvano Marenco e Claudio Valnegri(GS Acqui Volley e Sporting, pallavolo); 2003 Amedeo Laiolo(Acqui Badminton); 2004 Lorenzo Zaccone (Golf Club Acqui);2005 Bruno Ricci (GS Macelleria Ricci, ciclismo); 2006 Fran-co Merlo (Acqui Calcio); 2007 Pier Marco Gallo (Ata Acqui,atletica leggera); 2008 Paolo Rosselli (Acqui Boxe); 2009Ezio Rossero (Virtus Triathlon); 2010 Corrado Parodi (AcquiRugby); 2011 Pietro Zaccone (La Boccia Acqui); 2012 Giu-seppe Chiesa (Acquirunners, podismo); 2013 Luigi Garbero(Pedale Acquese, ciclismo); 2014 Ferruccio Allara e Giusep-pe Collino (Acqui Calcio e Acqui Scacchi). 2015 Gildo Giardini(La Boccia Acqui, bocce).

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22 SPORTL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Cairese 1Veloce SV 0Cairo Montenotte. Le gran-

di squadre si vedono dal prag-matismo, dallo spirito di sacrifi-cio, dalla voglia di lottare e dal-la capacità di portare a casa laposta piena anche senza bril-lare. È quel che ha fatto, con-tro la Veloce, una Cairese noncerto bella, ancora imballatadai carichi di lavoro fatti soste-nere da mister Podestà duran-te la pausa invernale, che peròha avuto la meglio per 1-0,centrando l’obiettivo prefissatoquei tre punti che la manten-gono sempre al primo postodella classifica a quota 37 sep-pur in coabitazione col PietraLigure.Sin dal fischio iniziale si ca-

pisce che la Cairese avrà mol-te difficoltà nello sbloccare lagara: la giovane formazioneospite di mister Gerundo pres-sa e lotta su tutti i palloni, e perDaddi e compagni è assai ar-duo trovare il varco giusto perfinalizzare l’azione da rete; co-sì in un primo tempo fatto ditanto tatticismo e marcatureasfissianti da parte della Velo-ce, le uniche occasioni da reteper i locali sono circoscritte ad

un tiro di Torra che chiama Ce-rone alla grande risposta e aduna conclusione spettacolaredi Daddi al volo che termina apochi centimetri dalla rete.All’inizio della ripresa Pode-

stà si gioca un cambio imme-diato: dentro Panucci per Bo-vio e la Cairese sembra trarregiovamento.I gialloblù tengono sotto

scacco gli avversari che scen-dono anche lievemente di con-dizione fisica e questo fa sìche le occasioni per la Caireseaumentino a vista d’occhio. Al 58º entrambe le squadre

rimangono in dieci per leespulsioni di Torra per locali eCabras per gli ospiti; dopo l’oradi gioco, Daddi chiama allagran parata Cerone che pochiminuti dopo supera l’estremolocale anticipandone l’uscita,ma la sfera centra in pieno ilpalo. La rete che toglie le paure

arriva all’82º con una zampatada ariete sottoporta nell’areapiccola di Daddi che mettedentro il suo quattordicesimocentro stagionale e consegnaalla Cairese la terza vittoria per1-0 consecutiva.Hanno detto. Formica: «Ab-

biamo vinto una gara molto dif-ficile, nella quale i duri carichidi lavoro si sono fatti sentire;prova non bella ma di grandematurità e tre punti che ci man-tengono in vetta».Formazione e pagelle Cai-

rese: Giribaldi 6,5, Bovio 5(46º Panucci 6), Nonnis 6,5,Cocito 6, Olivieri 6, Ferraro 6,Spozio 6.5, Torra 5, Canaparo5,5 (78º Pizzolato sv), Pereyra6 (78º Realini sv), Daddi 7. All.:Podestà. E.M.

Calcio Promozione Liguria

Cairese resta in vettasegna sempre Daddi

Cairo Montenotte. Una tra-sferta difficile attende la Caire-se di mister Podestà: i giallo-blù infatti sono attesi a Cam-porosso, sul terreno di un av-versario che naviga a metàclassifica, ma che fra le muraamiche sa farsi valere impo-nendo il peso del fattore-cam-po. La formazione allenata damister Luci (che per squalificanon era presente sulla panchi-na nella sconfitta 1-0 contro ilCertosa) dovrà fare a meno didue giocatori che saranno fer-mati dal giudice sportivo: sitratta dei difensori Conti, terzi-no, e Rapallino, centrale; sulfronte della Cairese, invece, è

certa l’assenza di Torra, espul-so contro la Veloce. La Cairese sulla carta parte

favorita: lo dice la classifica,dove i gialloblù hanno ben 17punti di vantaggio, lo dicono ladifferenza di qualità della rosae lo testimonia la differenteprolificità degli attacchi delledue squadre: ben 33 le retimesse a segno finora dallaCairese, con Daddi, bomberprincipe e vicecapocannonieredel campionato, autore già di14 gol, mentre il Camporossone ha realizzati, in totale, 18, enessuno dei giocatori imperie-si ha ancora girato la boa dei 5gol. Da temere, comunque, il

duo offensivo composto daS.Fiore e Musumarra. Al di làdelle problematiche ambienta-li, comunque, per la Cairese èuna gara da vincere, sperandoin un passo falso della capoli-sta Pietra Ligure, impegnatanella trasferta di Pallare.Probabili formazioniCamporosso: Garbarino,

Giglio, Comi, Lettieri, Vadalà,Cordi, Grandi, T.Giunta, Calco-pietro, Musumarra, S.Fiore.All.: LuciCairese: Giribaldi, Ferraro,

Nonnis, Olivieri, Cocito, Perey-ra, Canaparo, Spozio, Pizzola-to, Bovio (Panucci), Daddi. All.:Podestà.

Domenica 15 gennaio

Le insidie di Camporossoattendono la Cairese

Bragno. Bragno e Praesesi affronteranno domenicacercando entrambe una vitto-ria che consentirebbe loro disalire in solitaria al quinto po-sto in classifica e continuarel’ottimo campionato disputatofin qui. Da parte del Bragno,c’è voglia di rivalsa e di imme-diato riscatto tra le mura ami-che dopo la sconfitta immeri-tata ottenuta contro la terzaforza del campionato, il Cam-pomorone. Cattardico dovreb-be avere nuovamente a di-sposizione l’influenzato Mo-naco, ma dovrà fare ancora ameno del centrale di difesaTosques per infortunio e diDomeniconi, stoppato dal giu-dice sportivo.

La Praese è reduce dallavittoria interna per 2-1 ottenu-ta nell’ultima giornata contro ilPallare, grazie alle reti di Buf-fo e della punta Cenname, ve-ro valore aggiunto della squa-dra di mister Gobbo; altri gio-catori rappresentativi dellaforte formazione ospite sono ilportiere Caffieri, il centrocam-pista Stefanzi e l’altro attac-cante Fedri. Bragno e Praeseoltre ad avere gli stessi puntiin classifica (27) hanno anchenumeri simili: stessi gol se-gnati (26) e poca differenzaper quanto riguarda i gol su-biti: la Praese ne ha subiti fi-nora 16 contro i 18 dei ragaz-zi di Cattardico. La Praese fi-nora ha totalizzato 6 pareggi in

stagione, il doppio del Bragno,che ha diviso la posta per 3volte. Otto le vittorie fin qui ot-tenute dai biancoverdi controle 7 dei ragazzi di Gobbo. I numeri simili sembrano an-

nunciare una gara da viveretutta sul filo dell’equilibrio, conil Bragno leggermente favoritoper via del fattore campo chepotrebbe diventare decisivo.Probabili formazioni Bragno: Binello, Puglia,

Ndiaye, Mao, Cosentino, Mo-naco, Zizzini, Facello, Cerato,Cervetto, Mazzei. All: Cattardi-coPraese: Caffieri, Pizzorno,

Perego, Massa, Sacco, Tamai,Ossuto, Stefanzi, Cisternino,Fedri, Cenname. All: Gobbo.

Bragno contro Praese, è in gioco il quinto posto

Campo Ligure. Nuovamen-te battuta, per l’ennesima vol-ta, in trasferta, sul campo di unCeriale tutt’altro che irresistibi-le, la Campese si affida, tantoper cambiare, al fortino di ca-sa, lo stadio “Oliveri”, per con-quistare punti preziosi nellacorsa alla salvezza. Il Taggia,dopo un mercato di alto profilocondotto in estate e un inizio dicampionato a corrente alterna-ta, sembra aver trovato unbuon equilibrio e mantiene orastabilmente il quarto posto inclassifica. I giallorossi sono re-duci dal sonante 5-2 rifilato do-menica al Varazze (peraltroapparso poca cosa), con lapunta Rovella e il centrocam-pista Raguseo apparsi sugliscudi. La squadra affidata a

mister Tirone ha nelle sue filagiocatori di buon pedigree: dalportiere Ventrice ai centrocam-pisti Raguseo e Tarantola, finoal reparto offensivo. La Cam-pese è formazione che sul pia-no tecnico è in grado di gio-carsela quasi con tutti nel giro-ne. I ragazzi di Esposito, però,non sempre hanno saputo ab-binare alle qualità dei singoli lagiusta intensità. C’è da direche in casa questo è avvenutocon maggiore frequenza, vuoiper la spinta del pubblico ami-co, vuoi per il supporto del ter-reno sintetico dell’Oliveri, checertamente favorisce le gioca-te di precisione. Per quanto ri-guarda la formazione, è pro-babile che Esposito si affidi an-cora agli undici visti in campo a

Ceriale, con l’unica possibilevariante del rientro fra i titolaridi Caviglia, o in luogo di RemoMarchelli, o in tandem conquesti, con lo spostamento diPietro Pastorino a centrocam-po. Nel Taggia, squadra chevince non si cambia: probabilela conferma della formazioneche ha rifilato la ‘manita’ al Va-razze.Probabili formazioniCampese: Burlando, Pirlo,

Merlo, E.Macciò, P.Pastorino,R.Marchelli (Caviglia), Codrea-nu, Bertrand, Solidoro, Criscuo-lo, L.Macciò. All.: EspositoTaggia: Ventrice, Gallo,

S.Panizzi, Moraglia, Baracco,Raguseo, Alasia, Tarantola,Rovella, Cuneo, Gerardi. All Ti-rone.

Nel fortino dell’Oliveri la Campese ospita il Taggia

Altarese 1Borghetto 0Altare. L’Altarese rialza la

testa imponendosi con il mini-mo scarto, nell’ultima giornatad’andata, nel match senza ri-torno per la lotta salvezza con-tro il fanalino di coda Borghet-to, e centrando così i tre puntiche mancavano da 7 gare (ul-tima vittoria in trasferta controlo Speranza). L’undici di misterGhione, in virtù di questa vitto-ria, scavalca in classifica ilSanta Cecilia, salendo al ter-z’ultimo posto ia quota 11 edaccorciando anche le distanzeda Bordighera e Don Boscoche si stoppano a vicenda pa-reggiando per 1-1 lo scontro

diretto, e ora distano dai gial-lorossi rispettivamente 2 e 3punti.La gara col Borghetto è sta-

ta combattuta e caratterizzataanche da interventi talvolta ol-tre il lecito.Alla prima palla gol reale

l’Altarese passa: al 25º pene-trazione centrale di Panserache serve Rovere, che insac-ca incrociando di sinistro erealizzando quello che sarà ilgol-partita. Nei restanti minuti del primo

tempo Altarese vicina al 2-0con le incornate di testa sia diGiorgetti che di Fofanà.Nella ripresa saltano i nervi

e la gara diventa tesa e ma-

schia: al 70º si registra la dop-pia espulsione di Giorgetti edel capitano ospite Garofalo;sul finale di gara altra espul-sione, di Bondi per l’Altareseall’85º per doppia ammonizio-ne e al 93º anche il Borghettofinisce in nove per l’espulsionedel portiere Sabia, ma quelloche conta per l’Altarese è ave-re ritrovato i tre punti vitali peril girone di ritorno.Formazione e pagelle Alta-

rese: Novello 6,5, Giorgetti 4,Sala 6,5, Schirra 7, Bruzzone7, Bondi 5, Fofanà 6 (90º Gen-narelli sv), Bubba 6, Pansera6,5 (75º Schettini 7), Brahi 6,5(85º Capezio sv), Rovere 8.All.: Ghione. E.M.

Calcio 1ª categoria Liguria

L’Altarese torna a vincere Battuto il Borghetto

Altare. L’Altarese, ritrovato ilsuccesso nello scontro controil fanalino di coda Borghetto siprepara ad affrontare una sfi-da ‘impossibile’ contro l’Alas-sio, solitaria capolista e incon-trastata dominatrice della sta-gione. Una formazione, quellaalassina, costruita con gioca-tori di categoria superiore co-me testimoniano i numeri, chetratteggiano una stagione finqui trionfale, con 15 vittorie in15 partite disputate, ben 55 golsegnati e solo 6 reti subite. Ne

deriva che i ragazzi di Ghionepotranno giocare con il cuorelibero e senza l’assillo del ri-sultato, cercando di disputareuna gara dignitosa e cercandodi rimanere in partita più diquello che era stato in coppa,quando uscirono dal campocon 5 reti al passivo. L’Altaresedovrà fare a meno per squalifi-ca di Giorgetti e Bondi, mentresul fronte locale appare diffici-le dire chi temere di più, visto ilroster di alta qualità. Nelle filadell’Alassio comunque spicca-

no il portiere Moraglio, le pun-te Piazza e Damonte e i cen-trocampisti Montalto e Gandol-fo. La gara si giocherà a Nolidomenica alle ore 14,30.Probabili formazioni Altarese: Novello, Deninotti,

Schettini, Zela, Sala, Schirra,Fofanà, Bubba, Pansera, Bra-hi, Rovere. All: GhioneAlassio FC: Moraglio, Gi-

guet, Grande, Alo, Brignoli, Bi-sio, Montalto, Scaglione, Gan-dolfo, Piazza, Damonte. All: DiLatte.

Domenica 15 gennaio a Noli

Altarese contro Alassio una sfida ‘impossibile’

Campomorone 1Bragno 0Campomorone. Il Bragno

riprende il cammino dopo lapausa, e lo fa con una sconfit-ta di misura, la quinta stagio-nale, cedendo per 1-0 nellagara playoff che lo opponevain trasferta al Campomorone.Nonostante la sconfitta

odierna i ragazzi di mister Cat-tardico rimangono in quintaposizione in classifica, rag-giunti dalla Praese, ma vedo-no fuggire le prime quattro del-la classifica, con il Taggia pri-mo obiettivo da raggiungereche dista 4 punti.La gara non è stata certo

spettacolare, con due squadreche hanno messo in campotanto, forse troppo, tatticismo ehanno pensato più a difendereche non ad offendere.Il Campomorone deve ri-

nunciare negli undici in campoa Cappellano e Damonte persqualifica, ma anche Cattardi-co fa fronte ad assenze dell’ul-timo momento come quelle diMonaco, ko per un attacco in-

fluenzale, e di Tosques, infor-tunatosi nei giorni precedenteil match.La prima conclusione arriva

da parte del Campomoronequando al 10º Balestrino pro-va un tiro da distante sul qua-le Binello blocca la sfera a ter-ra, il Bragno si fa vivo al 21ºcon una doppia conclusionedal limite di Zizzini, la primastoppata da un difensore e laseconda che termina a fil dipalo.Alla mezzora locali vicini al

vantaggio con una clamorosaautogol sfiorato da Puglia chesvirgola la sfera con Binellobattuto: la palla si perde a po-chi centimetri dalla rete.Nel finale di primo tempo

episodio da moviola nell’areadel Bragno, con intervento diMao scomposto su Bruzzone,e l’arbitro che lascia prosegui-re tra le proteste locali.La ripresa inizia con un rigo-

re questa volta concesso alCampomorone al 48º forse perla legge non scritta della com-pensazione; l’arbitro infatti rav-

visa un fallo di Mao su Curab-ba molto meno evidente delprecedente. Lo stesso Maobatte Binello con botta secca ecentrale: 1-0.Campomorone vicino al 2-0

al 58º con Balestrino che man-ca il tap-in a pochi passi da Bi-nello, poi al 69º ripartenza deilocali che sfruttano una scivo-lata di Dorigo, ma Balestrino sifa respingere il tiro da Binello;la reazione del Bragno vede iltentativo di Cerato che non in-quadra però la porta, ma ètroppo poco per provare ad im-pattare il match.Hanno detto. Cattardico:

«Era la classica partita da 0-0e un pareggio sarebbe stato ilgiusto epilogo del match; inve-ce loro hanno segnato su un ri-gore quanto meno dubbio».Formazione e pagelle Bra-

gno: Binello 6, Puglia 6, Do-meniconi 6, Mao 6,5, Cosenti-no 6, Pesce 6 (67º Dorigo 5,5),Zizzini 6,5, Facello 5,5 Cerato5,5, Cervetto 5,5, Mazzei 5,5(84º Mombelloni sv). All.: Cat-tardico.

Il Bragno cede il passo nello scontro playoff

Ceriale 2Campese 0Ceriale. Anno nuovo, vec-

chia Campese. Anche nel2017, i verdeblù mostrano dinon aver smaltito la sindromeche sin da inizio campionatopuntualmente li coglie nellegare in trasferta, e sul terrenodel Ceriale cedono 2-0 con po-che attenuanti, contro un av-versario tecnicamente inferio-re, ma animato da maggior vo-glia di vincere.Nel primo tempo, a dire il ve-

ro, la Campese è parsa in gra-do di controllare la gara. Sen-za affondare, ma senza ri-schiare nulla, i ragazzi diEsposito gestiscono la sfida finquasi all’intervallo. Sul taccui-no, emozioni col contagocce:due tiri del Ceriale lontani daipali, e un’occasione per laCampese al 26º quando, suglisviluppi di una punizione di

Criscuolo finita contro la bar-riera, Codreanu riesce a de-viare a rete, ma trova prontoBreeuwer alla parata.Al 44º però, il Ceriale, al pri-

mo affondo, passa e cambia lapartita. Azione prolungata chealla fine fa arrivare il pallonesui piedi di Haidich che dalladestra serve al centro Corsini,lasciato solo, e pronto in sci-volata a deviare in rete l’1-0.Nella ripresa, Esposito cam-

bia Merlo con Davide Marchel-li, portando Lorenzo Macciòterzino, ma nel tentativo di rie-quilibrare la partita, la Campe-se finisce col disunirsi e il Ce-riale al 52º raddoppia: su unpallone in verticale servito cen-tralmente, Heidich prende diinfilata la difesa e si presentadavanti a Burlando; la puntatarda un po’ a tirare, e il suo ti-ro viene smorzato dal recupe-ro in extremis di un difensore,

ma la palla finisce ancora aCorsini, solo soletto sul secon-do palo: il gol è facile. Non c’èpiù storia perché la Campesenon riesce mai a rendersi peri-colosa. Al 75º anzi il Cerialesfiora anche il 3-0, quando suun corner Burlando va a farfal-le e la deviazione di Heidich in-coccia la traversa. Finisce 2-0,ed è un risultato pesante, peril Ceriale che sale a quota 15,a -3 dalla Campese; per i dra-ghi, un’occasione persa permetter margine sulla zona ros-sa.Formazione e pagelle

Campese: Burlando 5,5, Pirlo6, Merlo 5 (46º D.Marchelli5,5), E.Macciò 5 (64º Caviglia6), P.Pastorino 5,5, R.Marchel-li 5,5, Codreanu 5,5, Bertrand5,5, Solidoro 5, Criscuolo 5,5(73º M.Pastorino sv), L.Macciò5,5. All.: Esposito.

M.Pr

Campese formato trasferta: sconfitta anche a Ceriale

Gentian Torra, espulso.

Corsini segna il 2-0.Codreanu tenta la girata.

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SPORT 23L’ANCORA15 GENNAIO 2017

PROMOZIONE - girone DClassifica: Lucento 29; Ce-

nisia 27; San D. Savio Roc-chetta, Canelli, Asti 26; Arqua-tese, Cbs Scuola Calcio 25;Atletico Torino 23; Santostefa-nese 22; San Giuliano Nuovo17; Cassine, Villanova 16;Barcanova 14; San GiacomoChieri 12; Nuova Sco Asti 11;Pozzolese 7.Prossimo turno: il campio-

nato riprenderà il 22 gennaio.Domenica 15 gennaio recu-pero Villanova – Santostefane-se.

***PROMOZIONE - girone ALiguriaRisultati: Cairese – Veloce

1-0, Campomorone Sant’Olce-se – Bragno 1-0, Ceriale –Campese 2-0, Certosa –Camporosso 1-0, Legino –Borzoli 1-2, Pietra Ligure –Loanesi 1-0, Praese – Pallare2-1, Taggia – Varazze Don Bo-sco 5-2.Classifica: Pietra Ligure,

Cairese 37; CampomoroneSant’Olcese 33; Taggia 31;Praese, Bragno 27; Legino24; Camporosso 20; Certosa19; Ceriale, Campese 18;Loanesi 17; Pallare 16; Varaz-ze Don Bosco 11; Borzoli, Ve-loce 10.Prossimo turno (15 genna-

io): Borzoli – CampomoroneSant’Olcese, Bragno – Prae-se, Campese – Taggia, Cam-porosso – Cairese, Loanesi –Certosa, Pallare – Pietra Ligu-re, Varazze Don Bosco – Legi-no, Veloce – Ceriale.

***1ª CATEGORIA - girone ALiguriaRisultati: Altarese – Bor-

ghetto 1-0, Andora – Pontelun-go 0-0, Baia Alassio – Celle Li-gure 4-1, Don Bosco Valle In-termelia – Bordighera San-t’Ampelio 1-1, Ospedaletti –Dianese e Golfo 3-1, Quiliano– San Stevese 1-5, Stanta Ce-cilia – Alassio 1-4, Speranza –Letimbro 1-2.Classifica: Alassio 45;

Ospedaletti, Dianese e Golfo32; Speranza 25; Quiliano 24;

Celle Ligure 23; Pontelungo,San Stevese 22; Andora, Le-timbro, Baia Alassio 19; DonBosco Valle Intermelia 14; Bor-dighera Sant’Ampelio 13; Al-tarese 11; Santa Cecilia 10;Borghetto 6.Prossimo turno (15 genna-

io): Altarese – Alassio, Ando-ra – Bordighera Sant’Ampelio,Baia Alassio – Borghetto, Cel-le Ligure – San Stevese, DonBosco Valle Intermelia – Le-timbro, Ospedaletti – SantaCecilia, Quiliano – Dianese eGolfo, Speranza – Pontelungo.

***2ª CATEGORIA - girone BLiguriaClassifica: Sassello, Auro-

ra 17; Carcarese 15; Cengio14; Olimpia Carcarese, Mille-simo 13; Plodio, Rocchettese11; Murialdo, Fortitudo Savona10; Mallare 1.Prossimo turno: Domeni-

ca 15 gennaio saranno recu-perate le partite rinviate nelprogramma dell’8ª giornata; ilcampionato riprenderà il 29gennaio.

***2ª CATEGORIA - girone DLiguriaRisultati: Begato – Anpi

Sport e Casassa 0-1, Burlando– Rossiglionese 0-0, CampoLigure il Borgo – Ca De Rissi1-1, Don Bosco – Guido Mari-scotti 1-1, Masone – Bolzane-tese Virtus 1-3, Olimpia – Me-le 2-1, Sarissolese – AtleticoQuarto 0-1.Classifica: Burlando 30;

Masone 25; Bolzanetese Vir-tus, Begato, Ca De Rissi 24;Guido Mariscotti 23; Rossi-glionese 20; Olimpia 19; AnpiSport e Casassa, AtleticoQuarto 17; Mele, Don Bosco12; Campo Ligure il Borgo10; Sarissolese 9.Prossimo turno (15 genna-

io): Anpi Sport e Casassa –Campo Ligure il Borgo, Atle-tico Quarto – Don Bosco, Bol-zanetese Virtus – Sarissolese,Ca De Rissi – Olimpia, GuidoMariscotti – Burlando, Mele –Masone, Rossiglionese –Begato.

Burlando 0Rossiglionese 0Ottima prestazione e ottimo

punto per la Rossiglionese, incasa della capolista Burlando. Ibianconeri impongono il paricon una gara vibrante e diver-tente a cui è mancato solo il gol.Nel primo tempo meglio la

Rossiglionese, che potrebbe giàpassare in vantaggio intorno al10º con una conclusione di Car-novale, respinta da Bernini, chechiude la sua porta qualche mi-nuto dopo, anche su tiro di Fer-rando; sul fronte locale ci provaBarbera, ma Bruzzone è atten-to nel salvare lo 0-0. Nella ri-presa, i locali, più intraprendentisi vedono negare il gol dal sal-vataggio sulla linea di Sciutti sutiro di Barbera. Poi Bruzzone siesalta su un tiro ravvicinato del-la stessa punta locale. Nel finalela Rossiglionese prova a far suoil match, ma il tiro di Ferrando sispegne di pochissimo sul fondoe in zona Cesarini all’89º Car-novale serve il neo entrato Ca-vallera che non trova il gol-par-tita facendosi respingere il tiroda Bernini.Formazione e pagelle Ros-

siglionese: Bruzzone 7, Sciut-ti 6.5, Nervi 6, D.Pastorino 6,Sorbara 6.5, Barisione 6.5,Piombo 6, Ferrando 6.5 (75ºDe Meglio sv), Carnovale 6.5,Oliveri 6, Gamenara 6 (70º Ca-vallera 6). All.: D’Angelo.

***Masone 1Bolzanetese 3Il panettone resta indigesto

al Masone di mister Morchio,che riprende il campionato infi-lando la terza sconfitta stagio-nale, cedendo tra le mura ami-che per 3-1 contro la Bolzane-tese. Gli ospiti passano al 22º:una banale palla persa a cen-trocampo dai locali permette aGiacobone con un calibratopallonetto dal limite di supera-re Sandro Macciò. Passa unminuto e con un’ottima azioneGalleti serve Maurizio Macciò

che con tiro secco sul primopalo impatta il match. Nel pro-seguo di prima frazione DeGregorio si vede annullare ungol per fuorigioco, poi al 45ºraddoppia la Bolzanetese, permerito di Cosentino che cor-regge un batti e ribatti in area.La ripresa vede ancora un

gol annullato al Masone, il se-condo di giornata, sempre aDe Gregorio, stavolta per fallosul portiere, uscito a farfallesenza prendere la sfera; la ga-ra si chiude al 60º con la dop-pietta personale di Cosentino.Formazione e pagelle Ma-

sone: San.Macciò 6, M.Pasto-rino 4,5, Parodi 5, Salis 5 (45ºMinetti 5,5), Cavasin 6,5, (80ºSilito sv), Mau.Macciò 5, L.Pa-storino 5,5, A.Pastorino 5, DeGregorio 5, Galleti 5,5,Sav.Macciò 6. All.: Morchio.

***Campo Ligure Il Borgo 1Cà De Rissi 1Buon punto de Il Borgo, mol-

to rafforzato dagli innesti inver-nali (e dal rientro di SimoneMacciò, in campo dopo lungoinfortunio), che ferma sull’1-1 ilforte Cà de Rissi. Campesi ad-dirittura in vantaggio al 3º conJack Bona, poi Bottero, GianLuca Pastorino e Damontesfiorano il raddoppio. Nella ri-presa, riemerge il Cà de Rissi,che coglie una traversa conMatarozzo, al 56º e poi pareg-gia al 57º con incornata di Bar-bieri su cross dalla destra. Mi-ster Biato però dà nuova linfaalla squadra con i cambi e lapartita torna in equilibrio;all’80º, anzi, Bona fa tremarel’incrocio dei pali sfiorando ilcolpaccio per i campesi.Formazione e pagelle

Campo Ligure Il Borgo:Branda 8, N.Carlini 7, F.Pasto-rino 6,5, Ferrari 6,5 (70º Pisa-no 7), S.Macciò 7,5, F.Cheri-coni 7, G.L.Pastorino 6,5 (65ºM.Carlini 7), Damonte 7,5, Bo-na 7,5, Bootz 7, Bottero 8 (75ºS.Oliveri 7). All.: Biato.

Settimana particolare in Se-conda Categoria: mentre pro-segue l’attività il girone geno-vese, torna per un weekend agiocare anche quello savone-se, che il 15 gennaio vedrà ladisputa dei recuperi delle garedell’ottava di andata, prima difermarsi nuovamente per ripo-so il 22 e riprendere definitiva-mente il 29 con la prima di ri-torno.

***GIRONE D LIGURIA

Mele – Masone. Trasfertada prendere con le molle per ilMasone, che si reca sul cam-po de pericolante Mele per unclassico derby della valle Stu-ra. Due squadre che stannolottando per obiettivi opposti:per il vertice della classifica ilMasone di Morchio, per cen-trare l’obiettivo salvezza, i lo-cali che tra le mura amiche pe-rò sono avversari tosti, causacampo in terra battuta e dalledimensioni ridotte. Per il Ma-sone si attende una reazionesia sotto il profilo del gioco chedel risultato, dopo l’opacasconfitta interna contro la Bol-zanatese, unico dubbio negliundici quello di Galleti a cui so-no stati applicati 5 punti di su-tura al sopracciglio dopo ilmatch contro la Bolzanatese.Probabile formazione Ma-

sone: San.Macciò, M.Pastori-no, Parodi, Salis, Cavasin,Mau.Macciò, L.Pastorino,A.Pastorino, De Gregorio, Gal-leti (Morando), Sav.Macciò.All.: Morchio.

***Rossiglionese – Begato.

Gara interna per la Rossiglio-nese che affronta i genovesidel Begato in un match cheCarnovale e compagni devonocercare di vincere a ogni co-sto, per avvicinarsi alle posi-zioni di classifica che portanoai playoff. L’undici di misterD’Angelo è chiamato a fare itre punti sulle ali del brillantepareggio imposto alla capolistaBurlando. Tutti a disposizioneper il mister, che avrà ampiapossibilità di scelta.Probabile formazione

Rossiglionese: Bruzzone,Sciutti, Nervi, D.Pastorino,Sorbara, Barisione, Piombo,Ferrando, Carnovale, Oliveri,Gamenara (Cavallera). All.:D’Angelo.

***ANPI Casassa - Campo Il

Borgo. Trasferta nel levantegenovese per Il Borgo che, raf-forzato dai nuovi acquisti e rin-francato dal buon pari conqui-stato contro il Cà De Rissi, cer-ca punti sul terreno dell’ANPICasassa, formazione di buonlivello che all’andata aveva fat-to bottino pieno sul terreno deicampesi. La squadra però ap-pare rafforzata sia sul pianotecnico che dell’autostima, percui la sfida può essere unabuona occasione per muovereancora la classifica.Probabile formazione

Campo Ligure Il Borgo:Branda, N.Carlini, F.Pastorino,Ferrari, S.Macciò, F.Chericoni,

G.L.Pastorino, Damonte, Bo-na, Bootz, Bottero. All.: Biato

***GIRONE B LIGURIA

recuperiAurora Cairo - Fortitudo

SV. Nel recupero dell’ottavad’andata l’Aurora Cairo affron-ta tra le mura amiche la giova-ne formazione della FortitudoSavona, in una gara che sevinta potrebbe proiettare i ra-gazzi di Nicotra da soli in testaalla classifica, visto lo scontrodiretto tra Carcarese e Sassel-lo; sul fronte formazione il mi-ster dovrà fare a meno di San-na per squalifica. Per il restotutti a disposizione.Probabile formazione Au-

rora Cairo: Astengo, Di Nata-le, Usai, Siri, Zunino, M.Moz-zone, Pucciano, Spriano, Lau-dando, Rebella, P.Mozzone.All.: Nicotra

***Carcarese – Sassello. La

Carcarese è nata in estate conl’unico obiettivo salire di cate-goria ed è ora al secondo po-sto con 15 punti dopo una par-tenza stentata fatta di troppipareggi; gli ospiti invece, parti-ti a fari spenti, si ritrovano alprimo posto e sono la lieta no-vella di questa prima metà distagione; Biato e i suoi ragazzigiocano liberi e senza l’assillodel risultato ad ogni costo. Pas-sando alle formazioni, tutti pre-senti i biancorossi di misterSaltarelli, mentre sul fronteSassello mancheranno Elettoper squalifica e Garbarino perinfortunio; potrebbero venire ri-levati da Zunino e Dabovementre sino all’ultimo è possi-bile un ballottaggio per il ruolodi portiere tra Calcagno e Co-lombo. Da notare che eventua-le pareggio potrebbe far sorri-dere il terzo incomodo: l’Auroradi Nicotra, che potrebbe ritro-varsi al primo posto in solitaria.Probabili formazioni Carcarese: Tranchida, Ga-

vacciuto, Usai, Cirio, Dalpiaz,A.Hublina, Loddo, Mandaliti,Montisci, Caruso, Ferraro. All.:Saltarelli. Sassello: Calcagno(Colombo), M.Vacca, Defelice,Dabove, Gustavino, Laiolo,L.Vanoli, Rebagliati, Zunino,Porro, Arrais. All.: Biato.

***Plodio - Olimpia Carcare-

se. Nel recupero dell’ottavagiornata, l’Olimpia di misterFiori affronta il Plodio in tra-sferta; sul mercato l’OlimpiaCarcarese ha inserito in rosaun pezzo da novanta: Federi-co Boveri, fermo da inizio sta-gione causa studio a Torino enella passata stagione al Bra-gno in Promozione. Difficileprevedere la formazione vistolo stato influenzale che ha col-pito Grosso, la punta Marcoc-ci, il portiere Landi e il difenso-re Comparato.Probabile formazione

Olimpia Carcarese: Landi(Sotomajor), Grosso, Bagna-sco, Baye, Parraga, Compara-to, Goudiabi, Salvatico, Mar-cocci, Boveri, Gelsomino. All.:Fiori. Red. Sport

Acqui Terme. Chi scucirà loscudetto all’Araldica Casta-gnole Lanze di capitan Massi-mo Vacchetto? Questa è la do-manda che si pongono tutti gliesperti del “balon” per la pros-sima stagione, difficile dirloperché il capitano dell’Araldicasembra ancora il candidato nu-mero uno allo scudetto (sareb-be il terzo consecutivo), dellapassata stagione sono staticonfermati con lui solo il terzi-no al muro Lorenzo Bolla e il dtGianni Rigo, mentre è cambia-ta la “spalla” con l’inserimentodi Gianluca Busca che cambiaruolo mentre per il terzino allargo è arrivato il giovane mapromettente Emanuele Prandi:entrambi erano all’Egea Corte-milia. A provare a rompere le uova

nel paniere ci proveranno la Ca-nalese di un (si spera) ritrovatofisicamente Bruno Campagno,che ha modificato il resto dellasquadra con la sicura e atten-dibile “spalla” Oscar Giribaldiproveniente dalla Canalese di“B”; idem dicasi per il terzino allargo Marco Parussa, atleta po-livalente (gioca a calcio comepunta in Eccellenza nel BeneNarzole) mentre come terzino almuro è arrivo da Neive Edoar-do Gili. Un posto nei quattro do-vrebbe essere dell’Acqua SanBernardo Cuneo con capitanFederico Raviola finalista del-l’ultima stagione; confermato alsuo fianco Davide Arnaudo ecome terzino al largo Luca Man-golini, mentre al muro è statoscelto Danilo Mattiauda, prove-niente dalla stessa formazionedi C1. Per gli ultimi due posti di-

sponibili ossia il quarto e ilquinto posto, sarà lotta serra-

ta. Tra le pretendenti ci sarà si-curamente la Pro Spigno, cheha confermato la rosa dellapassata stagione, con dt Gior-gio Vacchetto. In campo an-dranno Paolo Vacchetto in bat-tuta, Davide Amoretti da “spal-la”, Francesco Rivetti al largoe Fabio Marchisio al muro; datenere in considerazione an-che il Bubbio, che giocherà aMonastero Bormida con Ro-berto Corino che ha voglia dirivalsa e di tornare a splende-re, al suo fianco da “spalla” ilgiovane Umberto Drocco arri-vato dall’Albese, e ai cordinil’esperto Michele Vincenti allargo e Stefano Boffa al muro.La sorpresa della stagione

potrebbe essere la 958 Sante-ro Santo Stefano Belbo, con ilnuovo capitano Massimo Mar-carino, rientrante, che godrà didue metri di vantaggio in battu-ta; al suo fianco l’esperto Mi-chele Giampaolo sulla lineaavanzata al muro Stefano Nimote al largo il confermato MarcoCocino. Da valutare anche laconferma della Merlese di ca-pitan Andrea Pettavino che hacambiato spalla con Marco Ma-gnaldi e anche i due terzini, En-rico Rinaldi al muro e Luca Lin-gua al largo. Sembrano inveceessere candidate ad un cam-pionato di sofferenza l’EgeaCortemilia di Parussa che avràal suo fianco Luca Dogliotti e co-me terzini Rosso dalla Pro Spi-gno e Fabio Piva Francone dal-la Bormidese agli ordini del nuo-vo dt ex Albese, Giovanni Vo-letti, e l’Imperiese del battitoreDaniele Grasso, che avrà al suofianco Mattia Semeria. Ai cordi-ni si alterneranno Simone Gior-dano, Roberto Novaro e Mauri-zio Papone. E.M.

Santo Stefano Belbo. Tor-na in campo con una settima-na d’anticipo rispetto alle altrecompagini del girone, la San-tostefanese di mister FabioAmandola, che domenica 15sarà impegnata a VillanovaMonferrato nel recupero del-l’ultima giornata d’andata. La gara era stata rinviata

causa nebbia.La Santostefanese durante

la pausa ha disputato due ami-chevoli, imponendosi 3-0 nellaripresa contro il CastelnuovoBelbo grazie alla doppietta diDispenza e alla rete singola diNovara, e pareggiando 1-1contro il Colline Alfieri, forma-zione d’Eccellenza con rete diDispenza; nella gara contro ilVillanova, Amandola non avràa disposizione Petrov, ancorain Macedonia, e in avanti si af-fiderà al duo formato da F.Mar-chisio e Novara. Certe le assenze sino al ter-

mine della stagione di Lo Man-no e di Formica, causa pubal-gia; in difesa certo il duo Ga-razzino con il rientrante Rove-ta. I locali di mister Perotti sono

formazione rivoltata come uncalzino la scorsa estate conquattordici nuovi giocatori, che

sono diventati 18 con gli ultimiinnesti: il centrocampista Fer-rigno ex Bianzè, la punta Arfu-so ex Junior Pontestura e i duegiovani classe ‘97, Tornari, exCesenatico in Promozioneemiliana, ruolo terzino, e Curci,centrale di difesa ex BorgoVercelli.Assenti certi saranno Sarza-

no che ha un problema ad unacaviglia, e Dondi, che saràoperato al menisco in settima-na. Ecco cosa dice sul match

Amandola: «Conta ripartire be-ne, possibilmente con una vit-toria, anche se ora come ora ilnostro obiettivo è solo la sal-vezza».Da Villanova il direttore

sportivo Libero ribatte: «Dob-biamo salvarci e questo pernoi sarebbe come vincere ilcampionato».Probabili formazioni Villanova: Parisi, Provera,

Argellini, Girini, De Bernardi,Michelerio, Napolitano, Rosa-ti, Ferrigno, Micillo, Arfuso. All.:PerottiSantostefanese: Bodrito,

Lagrasta, Garazzino, Labate,Roveta, Conti, Meda, Giudice,Dispenza, F.Marchisio, Nova-ra. All.: Amandola.

Pallare. L’acquese MassimoRobiglio è il nuovo allenatoredel Pallare, formazione del gi-rone B del campionato di Pro-mozione Liguria. Il tecnico ter-male sostituirà Maurizio Oliva,sollevato dall’incarico dal pre-sidente dei biancoblu savone-si, Marco Prestipino, dopo gliultimi rovesci. Il Pallare occu-pa attualmente il quartultimoposto della classifica, con 16punti conquistati in 16 partite.Per Robiglio, dopo le espe-

rienze alla guida di Canelli eGaviese, un ritorno in panchi-na atteso da tempo; come al-cuni ricorderanno, l’allenatoreacquese era stato avvicinato inestate proprio alla panchina

dell’Acqui calcio, ma la trattati-va, data per fatta anche dafonti interne alla società, erainvece saltata all’ultimo mo-mento.Robiglio ha diretto il suo pri-

mo allenamento nella serata dimartedì 10 e tenterà ora unacomplicata rincorsa alla sal-vezza, cominciando da dome-nica 15 quando il Pallare af-fronterà il difficile match con ilPietra Ligure.

Classifiche calcio

Pallapugno serie A

Chi “scucirà” lo scudettoa Massimo Vacchetto?

Domenica 15 gennaio

La Santostefanese giocail recupero a Villanova

Calcio 2ª categoria

La Rossiglioneseferma la capolista

Calcio 2ª categoria, il prossimo turno

Carcarese - Sassello:un confronto da primato

In Promozione Liguria. Sostituisce Maurizio Oliva

Massimo Robiglionuovo allenatoredel Pallare

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24 SPORTL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Genova. Un’offerta per Te-lethon è stata consegnata alreferente provinciale VincenzoFasanella. Si tratta della parte-cipazione delle famiglie e deigiovani calciatori dei Boys Cal-cio 2004 in memoria di Stefa-nia, moglie di Carmelo Barca,collaboratore della squadragiovanile di calcio che gioca aCastelletto d’Orba.

La dipartita di Stefania, 61anni, deceduta per un male in-curabile al San Martino di Ge-nova, ha toccato infatti tuttaOvada dove era nata e Silva-no d’Orba dove abitava, nonsolo per l’amicizia, ma ancheper la giovane età della donna,molto conosciuta nelle due lo-calità. In questo particolaremomento, anche i giovani cal-ciatori dei Boys 2004 con le ri-spettive famiglie hanno dimo-strato conforto, affetto e vici-nanza partecipando numerosinon solo al funerale celebratoin Ovada per espresso deside-rio di Stefania, ma hanno volu-to con sé, Carmelo al torneo dicalcio giovanile di Genova

Multedo consegnandogli an-che una busta chiusa da desti-nare a Telethon in memoriadella cara Stefania.

Un gesto che ha commossoCarmelo tra l’altro non nuovo aqueste iniziative di solidarietàin quanto da qualche anno èpromotore con i Boys e altresocietà di calcio di una mani-festazione giovanile a favore diTelethon per aiutare la ricerca.

Per la parte sportiva i Boys,unica squadra rappresentantedel Piemonte, guidati da Bia-gio Micale dopo essersi quali-ficati primi nel girone superan-do il Genoa per 1-0, la Sestre-se per 2-0 e pareggiando con ilLigorna per 1-1, nelle semifi-nali contro il Genova Calciosoccombevano solo alla lotte-ria dei calci di rigore e nella fi-nale per il terzo e quarto postoil Multedo vinceva sui Boys per3-1.

I Boys di mister Micale si so-no contraddistinti per grinta edeterminazione; su tutti Maz-zarello Nicolò che ha vinto ilpremio come miglior giocatore.

Quarto posto al Torneo di Multedo

Ovada: i Boys 2004ricordano Stefania Barca

PRIMI CALCI 2008Torneo di Arenzano

Impegnati nel torneo “WinterCup” di Arenzano, i giovani“aquilotti” hanno raggiunto unbuon 4° posto finale. Le finaliprevedevano la disputa di 3gare contro San Fruttuoso, Erge Boffalorese, prime degli altrigironi. La compagine acquese,dopo la sconfitta iniziale controla vincente del torneo, si è do-vuta accontentare di due pa-reggi successivi. L’FC Acqui sipiazzava così sul gradino piùbasso, ma positivo è statol’esito finale del torneo che ac-cresce lo spirito di gruppo.Qualificazioni: FC Acqui Ter-

me - Borzoli 0-0; FC Acqui Ter-me - Dertona 1-0. Finali: FCAcqui Terme - San Fruttuoso0-5; FC Acqui Terme - Erg 2-2;FC Acqui Terme – Boffalorese0-0. Classifica finale: 1° SanFruttuoso; 2° Boffalorese; 3°Erg; 4° FC Acqui Terme.Formazione: Gilardenghi,

Maiello, Mazzetti, Merlo, Ca-gno, Daniele, Timossi, Lam-berti, Cornelli. All. Perigolo.PULCINI 20071° torneo cittàdi Campomorone (GE)

Torneo strabiliante per i gio-vani acquesi con 8 partite gio-cate, 7 vinte, 1 sola persa, 20gol fatti e solo 4 subiti. Grandela soddisfazione del mister edello staff acquese.Convocati: Robiglio, Mar-

celli, Rissone, Botto, Nano,Colla, Barbiani, Ugo, Forgia.All. Nano, Colla.GIOVANISSIMI 2003 fascia BTorneo Sca ad Asti

Sabato 7 gennaio i Giova-nissimi 2003 hanno partecipa-to ad Asti al torneo organizza-no dall’Asd Sca (scuola calcioastigiana); grazie ad una buo-na prestazione collettiva, gliacquesi si aggiudicano il terzoposto finale.Risultati: FC Acqui Terme –

Vennaria 0-1; FC Acqui Terme– Crescentinese 3-1 (doppiettadi La Spina, gol di Spulber);FC Acqui Terme – Sca 4-1(doppietta di Coletti, gol di Pa-gliano e un’autorete).Convocati: Cassese, Sca-

vetto, Pesce Filippo, De Lo-renzi, Pesce, Morfino, Shera,Cagnolo, Facchino, Spulber,Nanfara, La Spina, Caucino,Giordano, Coletti, Pagliano.Mister: Aresca.

Calcio giovanile FC Acqui

Canelli. Il 18 dicembre gli atleti del FunakoshiKarate “Giuseppe Benzi” di Canelli hanno fe-steggiato, con il maestro specializzato Giusep-pe Benzi 6° dan di karate, i risultati ottenutiquando hanno partecipato al “1° Trofeo Città diOrbassano” distinguendosi per l’impegno e peril numero di medaglie portate a casa:

Cozzo Aurora 1ª classificata Palloncino e 3ªclassificata Kata; Monti Eleonora 2ª classificataKata; Cozzo Amanda 2ª classificata Palloncino;

Cavallero Giulia 2ª classificata Kata; Adam Sil-viu 3° classificato Palloncino; Spasevska Vero-nica 3ª classificata Kata; Cavallero Giulia/Go-nella Leonardo secondi classificati Kumite ACoppie; Cavallero Giulia/Cozzo Amanda terzeclassificate Kumite A Coppie.

Durante la manifestazione sono stati ancheconsegnati i diplomi ai numerosi bambini chehanno frequentato il corso promozionale di av-vicinamento al karate ed educazione motoria.

Costa d’Ovada. Si è svoltotra il 7 e l’8 gennaio il torneoregionale di Biella valido perla qualificazione ai campiona-ti italiani di fine stagione e laSaoms Costa d’Ovada si èfatta onore grazie soprattuttoalla bella prestazione di Pier-luigi Bianco che conquista unprestigioso secondo postonella gara riservata ai 4ª ca-tegoria.

Il costese, testa di serie nu-mero 1 del torneo, non ha pro-blemi nel proprio girone elimi-natorio e accede al tabellonead eliminazione dove ha lameglio, non senza soffrire diBarone (T.T.Moncalieri).

Nel turno successivo Biancosupera in 5 set Rossati(T.T.Romagnano) e accede aiquarti di finale dove incontra ebatte Grigatti (T.T.Vercelli). Insemifinale il costese superasenza grossi patemi Pessione(T.T.Moncalieri).

L’atleta della SAOMS si fer-ma solo in finale, complice an-che un po’ di sfortuna, a Bon-fioli (T.T.Romagnano). Risulta-to importante per Bianco checonferma il suo valore e che lopone tra i più forti 4ª categoriadella regione con ottime pro-babilità di rientrare nei 3ª cate-

goria nella stagione prossima.Buona prestazione è poi quel-la offerta da Enrico Cannevache, superato il proprio gironecon una vittoria ed una sconfit-ta, incappa in Pessione e cedein 3 set fermandosi ai sedice-simi di finale.

Le prestazioni dei costesifanno ben sperare per la ripre-sa dei campionati a squadreche avrà luogo il 21 gennaio.

Tennistavolo

Pierluigi Bianco sul podioal torneo di Biella

Acqui Terme. Anche per laAsd Bdudokai Dojo è il mo-mento di tirare le somme di unanno di attività. Il 2016 è statosenz’altro ricco di soddisfazio-ni: in primis le due medaglied’oro ai mondiali WUKF a Du-blino in giugno e la medagliad’oro agli Europei di Monti-chiari (BS) ad ottobre. Un annointenso dal punto di vista dellegare e degli stage formativi acui gli atleti hanno partecipatoin gran numero con lodevolecostanza.

L’ultimo, l’11 dicembre allapalestra “Battisti”, quando 5società piemontesi hanno ra-dunato circa 140 karateki fra i3 e i 16 anni per quattro ore al-l’insegna di apprendimento for-mativo e sano divertimento.Apprezzata la presenza delsindaco Enrico Bertero e del-l’assessore Mirko Pizzorni chenel loro discorso di benvenutohanno dimostrato di essere inlinea con l’ideologia della Bu-dokai Dojo, sottolineando l’im-portanza di sviluppo e benes-sere psico-fisico nei giovani erimanendo favorevolmentecolpiti di quanto il karate pos-sa dare in questo senso.

Il 17 dicembre è stato giornodi esami per 33 atleti.

Hanno brillantemente supe-rato il passaggio a cintura gial-la: Bistolfi Flavio e Valerio, Bu-ra Devys, Carro Achille ed Elia,Crisafulli Nicolas, Gallone Lu-cia, Giraudo Tommaso, IvaldiFederico, Mignone Matteo,Palazzi Andrea, Parisio Ric-cardo, Ponzio Valentino, Ros-son Gabriel, Ughetti France-sca, Vicentini Mattia; cintura

arancione: Barbiani Leonardo,Bari Alessandro, Benenati Eli-sa, Bolfo Tommaso, Botto Mar-co, Di Piazza Simone, GalloSara, Gilardi Alessandro, Re-petto Federica, Rodella Ga-briel, Roggero GianFranco, Vi-cino Lorenzo, Santi Elisa; cin-tura verde: Benenati Nicolò,Guerrina Matilde, Lemi Felix,Levo Mattia.

Infine il 22 dicembre è statoil momento degli scambi di au-guri. Come ogni anno gli allie-vi di Acqui unitamente ai lorocompagni della sezione di

Ovada si ritrovano per una le-zione unica con genitori, nonnie fratelli. Quest’anno poi è sta-ta l’occasione di festeggiare ilventennale della società. In re-altà la stessa è attiva in città dacirca 45 anni: la fondazionedell’allora Budokwai Club risa-le agli anni ’70 sotto l’egida delpresidente Eugenio Pisani e incollaborazione col maestroRiccardo Gentile.

La società già al tempo an-noverava ottimi atleti, tra cui ilmaestro Salvatore Scanu, ca-paci di affermarsi sin campo

regionale, nazionale ed inter-nazionale. Negli anni ’90 pro-prio il maestro Scanu decise diriaprire la scuola col nome diBudokwai Karate l’attuale Bu-dokai Dojo, per portare avantigli insegnamenti del maestroGentile.

Per chi volesse avvicinarsial karate, le lezioni si tengonoil martedì ed il giovedì dalle 17alle 21 in piazza Don Piero Do-lermo 7; il lunedì ed il giovedìdalle 18 alle 21 presso la pale-stra BeGood Academy regioneCarlovini ad Ovada.

Acqui Terme.       Il circoloscacchistico acquese “CollinoGroup”, in collaborazione con iclub scacchistici di Asti, Ales-sandria e Novi Ligure, ha or-ganizzato il “torneo della soli-darietà” che si è svolto dome-nica 8 gennaio nella sede del-l’AcquiScacchi in via Emilia 7.

La manifestazione, indettaper raccogliere, tra gli appas-sionati del gioco, fondi in favo-re delle popolazioni terremota-te dell’Italia Centrale, ha ri-chiamato la presenza di 24giocatori, che si sono affronta-ti sui previsti sette turni di gio-co. Per la cronaca si è impostol’alessandrino (ma tesseratoper l’AcquiScacchi) Paolo Qui-rico con 6 punti su 7. Buon se-condo posto per l’altro ales-sandrino Dario Gemma conpunti 5,5 seguiti da un terzettocomposto da Gabriele Becca-ris di Asti, Alberto Giudici diNovi Ligure e Giancarlo Bada-no di Acqui tutti con 5 punti maclassificati nell’ordine dallospareggio tecnico Buholz.

Tutte le quote d’iscrizione,maggiorate da alcune dona-zioni di scacchisti che nonhanno potuto essere presentima che hanno voluto contri-buire, sono state già versatealla Presidenza del Consigliodei Ministri dipartimento dellaProtezione Civile con la cau-sale “pro terremotati”.

Sul sito internet www.acqui-scacchi.it può essere consul-tata la classifica finale del tor-neo e la ricevuta del bonificoeffettuato.

Segnaliamo infine la splen-dida vittoria ottenuta da Gian-carlo Badano nel torneo del-l’Epifania di Mondovì (34 par-tecipanti). L’acquese ha con-cluso il torneo con 5 punti su 6a pari merito con Barolo di Sa-vigliano e Pesiri di Cuneo. Lavittoria è poi stata assegnata altermale in base allo spareggiotecnico che ha fissato la clas-sifica come indicato. Inizia be-ne il 2017 per i giocatori del-l’AcquiScacchi “se il buongior-no si vede dal mattino…”.

Scacchi e solidarietà il torneo pro terremotati

Asd Budokai Dojo, 20 anni di attività

Ovada. Il CAI di Ovada ha organizzato la prima escursione inprogramma nel 2017. Racconta Giovanni Sanguineti: “Domeni-ca 8 gennaio primo percorso, molto panoramico. Era un itinera-rio ad anello, con partenza e arrivo a Ceriale passando per imonti Piccaro e Croce. I partecipanti sono stati 36 (fra cui molteescursioniste)”. La prossima escursione domenica 22 gennaiocon le ciaspole, in località da definirsi in base all’innevamento.

A cura del Cai Ovada

Prima escursione in Riviera di Ponente

Gabriele Beccaris, Paolo Quirico, Dario Gemma.

(Foto di Enrico M.)

Funakoshi Karate Canelli

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SPORT 25L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Arredofrigo Makhymo 0Propezi Lodi 3(20/25; 17/25; 15/25)Acqui Terme. Comincia con

una sconfitta il 2017 della Ar-redofrigo Makhymo nel cam-pionato di B1 femminile. Si sa-peva che il match contro la ca-polista Properzi Lodi sarebbestato un impegno molto diffici-le e in effetti questa volta le ac-quesi non sono state in gradodi sovvertire il pronostico, ce-dendo 0-3 alle forti avversarie,nelle cui fila spicca la presenzadella campionessa del mondoUnder 18 Baggi, dei centraliBruno e Gabrielli, della bandaZingaro. Per Acqui, esordio neipanni di libero per l’ultimo ac-quisto Veronica Righi, prota-gonista di una prova di buon li-vello, tanto in ricezione che indifesa. Giocatrice che dà l’ani-ma su ogni palla, la nuova ar-rivata sembra già bene inte-grata nel gruppo. Ma veniamoalla gara. Nel primo set Acquitiene bene inizialmente, fino al6/6 e quindi al 9/9. Due erroridelle acquesi e Lodi va avanti11/14, ma le acquesi restanoattaccate al match. Purtroppola differenza di qualità si fasentire, e nonostante l’impe-

gno delle acquesi, Baggi chiu-de il set 20/25. Inizia il secon-do set, e Mirabelli sale in cat-tedra. Buone giocate acquesi,coronate da un ace di capitanGatti portano la squadra sul5/0. Lodi chiede timeout, e len-tamente rientra in partita, finoal 6/6. Un ace di Cattozzomanda Acqui avanti 8/6 al ti-meout tecnico, e alla ripresa lagara prosegue in parità. Conuna bella pipe servita da Cat-tozzo Gatti firma il 14/14. C’èequilibrio anche al secondo ti-meout tecnico, ma da quel mo-mento Lodi fa pesare la suaesperienza: in un amen sale16/20, e il set si chiude 17/25.Nel terzo set Acqui sembra giàrassegnata. Lodi sale subito1/6, poi 4/10, quindi 8/16 al se-condo timeout tecnico. Un fi-lotto di battute di Gatti riduce ilpassivo sul 15/21, ma a quelpunto la capolista chiude set eincontro: 15/25. Partita, biso-gna dirlo, mai in dubbio.Arredofrigo Makhymo:

Cattozzo, Coatti, Barroero,F.Mirabelli, Gatti, A.Mirabelli.Libero: Righi. A disp.: Demagi-stris, Moraschi, Cafagno, Boi-do, Debilio, Prato. Coach: Ma-renco. M.Pr

Volley serie B1 femminile

Buon esordio di Righi ma Acqui perde con Lodi

Polar Volley Busnago 1Acqua Calizzano Carcare 3(26/28, 25/22, 20/25, 19/25)

Riprende con una vittoria ilcammino delle carcaresi chenell’11ª giornata battono, intrasferta, la compagine lom-barda del Busnago.

Il Busnago ha brillantementemilitato in serie A2 fino al cam-pionato 2011/2012, prima chealcuni problemi che hannoriguardato la società, la ab-biano costretta l’anno succes-sivo a cedere il diritto sportivoa Trecate ed a ripartire dallaserie C, con la promozionedella stagione scorsa, con unasquadra giovanissima.

Nel primo set le biancoros-se, dopo un approccio difficile,

raggiungono le avversarie aquota 19; inizia poi una fase diequilibrio e il parziale finisce aivantaggi con le carcaresi chechiudono a proprio favore28/26.

Le lombarde si rifanno nelsecondo set che si aggiudica-no, dopo un gioco equilibrato,con il punteggio di 25 a 22.

Infine, le carcaresi si aggiu-dicano sia il terzo che il quartoset, pur senza incantare, mariuscendo a realizzare tre pun-ti pieni per la classifica.Acqua Calizzano Carcare:

Marchese, Cerrato, Raviolo,Maiolo, Giordani, Briano, Tor-resan; Calegari, Viglietti, Masi.All.: Bruzzo, Dagna.

D.S.

Volley serie B2 femminile

Carcare, l’anno nuovoinizia con una vittoria

Pall. Montalto Dora 0Pvb Come Careddu 3(17/25, 19/25, 21/25)

Pvb Cime Careddu Pampirio& Partners riparte al megliodopo la sosta natalizia con unaperentoria vittoria per 0-3 sulparquet del Montalto Dora e siregala nuovamente il terzo po-sto in classifica che significaaccesso ai playoff.

Coach Arduino è tornata aschierare il sestetto titolare,anche se Boarin ha lavorato aregime ridotto durante le feste,a causa di un problema allacaviglia, ma la banda acqueseha stretto i denti e si è disim-pegnata positivamente.

Il primo set ha visto un mo-nologo iniziale delle gialloblu,che partivano subito con l’ac-celeratore a mille e il coach av-versario esauriva i due timeout già sul 5/14 per la PVB,che poi controllava la timidareazione delle eporediesi echiudeva la prima frazione sul17/25.

All’inizio del secondo set, lasfida si equilibrava un po’, maCanelli continuava a guidare il

gioco e a dettare i ritmi dellapartita e si aggiudicava ancheil secondo parziale senza diffi-coltà per 19/25.

La terza frazione vedeva incampo Guidobono per Boarinin posto 4 e le spumantiereche mettevano subito un buonmargine di vantaggio tra loro eMontalto (3/8 al primo timeout), poi 11/17 per chiuderesenza affanno con un netto21/25.

Con questi 3 punti, la PVBCime Careddu Pampirio&Par-tner sale al terzo posto con 25punti, staccando di 1 lunghez-za Rivarolo, sconfitta per 3-1nello scontro diretto da Novi Li-gure, mentre la coppia di testaCaselle -Lingotto continua lacorsa a punteggio pieno, in at-tesa dello scontro diretto di sa-bato prossimo sul campo diCaselle.PVB Cime Careddu: Ghi-

gnone, Guidobono, Villare,Vinciarelli, Mecca, Gallesio,Ribaldone, Dal Maso, Boarin,Palumbo, Martire (L2), Sacco(L1), Bussolino, Marengo. All.Arduino.

Volley serie C femminile

PVB brinda al 2017 conuna vittoria in trasferta

Cairo M.tte. Si è svolta ve-nerdì 6 gennaio, al palazzettolocalità Vesima di Cairo Mon-tenotte, la terza edizione del“Torneo della Befana – memo-rial Ilaria Minini”.

A causa dell’indisponibilitàdel palazzetto di Dego,quest’anno si è svolto in formaridotta con la partecipazione disole 3 squadre: la prima divi-sione del Sabazia Pallavolo, laserie D della Pallavolo Carcaree la prima divisione della NewVolley Val Bormida. Le 3squadre si sono fronteggiateper un totale di sei partite in ungirone all’italiana alla megliodei 3 set, dove la differenza dicategoria del Carcare haprevalso sia nel gioco che nelrisultato. Onore dunque alSabazia che è stata in grado distrappare al Carcare l’unicoset da loro perso.

La formazione di casa delNew Volley Val Bormida nullaha potuto nei due scontri con-

tro il Carcare ma è stata bravaa piegare le rivierasche nellealtre partite.

Al termine della giornata,quindi, vince la Pallavolo Car-care, al secondo posto la NewVolley Val Bormida e terzo ilSabazia.

La Pallavolo Carcare vinceil 3º “Torneo della Befana”

Ambr.Group Oleggio 3Il Cascinone Rombi 0(25/19; 25/12; 25/19)Oleggio. Nessuna chance

per Acqui nella sfida sul campodell’Ambrosiano Group Oleg-gio, seconda forza del girone.Troppo forti le giocatrici di ca-sa, che con una gara sapien-temente gestita sin dalle primebattute riescono a imporsi per3-0, senza che la squadra dicoach Visconti, pur giocandosu livelli più che dignitosi, diamai l’impressione di poter direla sua per il risultato finale. Laprecisione al servizio di Patta-roni, in particolare, per il se-condo anno consecutivo si ri-vela un fattore difficile da ge-

stire per la difesa acquese. Iparziali danno le dimensioni diuna gara sempre saldamentenelle mani di Oleggio ed a finegara, il tecnico acquese nonpuò fare altro che confermare,sportivamente, la maggioreforza delle avversarie. Lasconfitta è comunque piuttostoindolore per quanto riguarda laclassifica, dove le termali, set-time a quota 17 punti, manten-gono un buon margine sullazona bassa della classifica. IlCascinone-Rombi Escava-zioni: Demagistris, Moraschi,Repetto, Sergiampietri, Debilio,Cafagno. Libero: Prato. A disp.:Cavanna, Erra, Oddone, Gorri-no, Malò. Coach: Visconti.

Volley serie C femminile

Oleggio troppo forteAcqui deve arrendersi

Cantine Rasore Ovada 3Moncalieri Carmagnola 0(25/21, 25/12, 25/10)Ovada. Ritorna il campiona-

to regionale di serie D, dopo lalunga pausa natali zia, e l’ova-dese Cantine Rasore inizia il2017 così come aveva chiusol’anno vecchio, con un rotondoe perentorio 3 a 0, questa vol-ta rifi lato alla giovane forma-zione di Moncalieri Carmagno-la Volley. Coach Gombi ripartedal sestetto più collaudato, re-cu perando anche Jessica Ga-glio ne dall’infortunio alla cavi-glia. Il primo set non è spu-meggian te e fa registrare qual-che ruggine post natalizia, mava comunque in archivio sulpunteggio di 25 a 21 a favoredelle ovadesi.

Poi Ovada si sblocca ed è

dunque gara a senso unico:25/12 e 25/10 sono parzialiche disegnano un netto domi-nio e la panchina ovadese puòpermettersi an che di darecampo a due esor dienti under16: Repetto e Pic cardo.

Incamerati dunque altri trepunti assai pesanti, per conti-nuare il duello a distanza conPlayasti, a sua volta vittoriosonel proprio turno postnatalizioin modo perentorio.

Ma per le due capolista èl’ulti ma settimana a braccetto:sa bato infatti sarà scontro di-retto ad Asti!Cantine Rasore Ovada:

Bastiera, Fossati, Bonelli, Gia-cobbe, Ga glione, Ravera. Li-bero: Lazza rini. Utilizzate: Re-petto, Piccardo, Grillo. Coach:Giorgio Gombi.

Volley serie D femminile

Cantine Rasore, vittoriacontro il Moncalieri

Pvl Cerealterra Ciriè 0Negrini Gioielli-CTE 3(19/25; 19/25; 11/25)Ciriè. La trasferta di Ciriè

era vista con un certo timoredal clan acquese: molte le in-cognite sul tappeto nella primagara del 2017, dalla lunga inat-tività alle difficoltà palesatenella gara di andata con i tori-nesi, fino alla difficoltà di gio-care su un terreno tradizional-mente ostico.

Coach Dogliero temeva latrasferta nel basso canavesecome una delle più impegnati-ve della prima parte del cam-pionato e predicava umiltà siafra i giocatori che i dirigenti. Ilpunteggio di 3-0 a favore deitermali è merito dei giocatorima anche del tecnico che hasaputo mantenere alta la con-centrazione dell’intero gruppo;gruppo che mai come in que-sta occasione si è dimostratocoeso e capace di sopperirealla giornata non brillantissimadi alcuni elementi; le armi del-la vittoria sono state una rice-zione inappuntabile della cop-pia Graziani-Astorino e un

gran lavoro al servizio che hadisinnescato il talentuoso regi-sta avversario Arnaud non per-mettendogli di esprimere il suomiglior gioco. Fra gli acquesigrande apporto di Rinaldi eprova concentrata del febbrici-tante Durante e di Castellariancora alle prese con proble-mi fisici.

L’equilibrio dura fino a metàdel primo set: Ciriè mette il na-so avanti sul 7/6 ma il serviziodi Rinaldi è “spacca” il parzialein due; in breve si apre un di-vario di 5-6 punti che diventaincolmabile e si chiude 25/19.Nel secondo set la resistenzadel Pvl è minore e a nulla val-gono i cambi che l’allenatore dicasa appronta: è di nuovo25/19 per Rabezzana e soci.L’ultimo set è un monologo edi servizi prima di Rabezzanapoi di Durante mettono il sigil-lo al 25-11 finale.Negrini Gioielli-CTE: Ra-

bezzana, Rinaldi, Graziani,Castellari, Durante, Belzer,Cravera, Astorino, Emontille,Servetti, Vicari. Coach: Doglie-ro.

Volley serie C maschile

Anche nell’anno nuovoAcqui continua a vincere

Plastipol Ovada 3Cus Torino 0 (25/12, 25/23, 25/18)Ovada. La Plastipol parte

con il piede giusto nel 2017,con una netta, rotonda vittoriaper 3 a 0 contro il Cus Torino.

Vittoria che era per moltiver si obbligata, vista l’obietti-va, parziale competitività deitori nesi.

Per l’occasione il coach ova-dese Ravera poteva schierarein campo il ‘regalo’ della befa-na: il ritorno di Daniele Croset-to, giocatore di banda già adOvada nelle ultime due stagio-ni, il cui apporto può esserefondamentale nelle prossimegare.

Partenza molto buona, com-pli ci i molti errori torinesi e setpresto in archivio (25/12).

Peggio nel secondo parzia-

le dove il livello del gioco sca-de anche nella metà campoova dese ma il punto è comun-que conquistato a favore dellaPla stipol.

Nel frattempo deve uscireper infortunio muscolare il pal-leggiatore Nistri ma il giovanesostituto Manuel Bonvini se lacava bene e così conduce lagara in porto senza patemi.

Un tranquillo 25/18 nel ter-zo set chiude le sorti dell’in-contro in circa un’ora di giocoe con cede una boccata d’os-sigeno alla classifica dellaPlastipol.Plastipol Ovada: Nistri,

Crosetto, Morini, F. Bobbio,Romeo, Alloisio. Libero: MirkoBonvini. Utilizzati: Baldo, Ma-nuel Bon vini, A. Bobbio, Stefa-no e Raf faele Di Puorto. Co-ach: Sergio Ravera.

La Plastipol è ri partitacon il piede giusto

Pallavolo Carcare 1Cffs Cogoleto 3(25/20, 21/25, 15/25, 25/27)

Rammarico per le ragazzecarcaresi che nella combattu-ta partita contro il Cogoletonon riescono a raggiungere iltie-break, cedendo così i trepunti alle forti avversarie.

Nel primo set le biancorosseconducono il gioco fin dall’ini-zio, chiudendo il parziale dopo20 minuti col punteggio di25/20. Nel secondo set si gio-ca punto a punto fino a quota19 quando le ospiti pareggia-no i conti e sorpassano, dandouna svolta al set che si aggiu-dicano 25 a 21. Il terzo set ve-de il Cogoleto condurre il gio-co, allungando e incrementan-do il vantaggio fermano le pa-drone di casa a quota 15 pun-ti. Nel quarto set le carcaresi sidimostrano più determinatecon l’obiettivo di raggiungere iltie-break. Il Cogoleto, però, ag-

gancia le padrone di casa aquota 22 e dopo una fase pun-to a punto passa in vantaggiochiudendo set e partita colpunteggio di 27 a 25.

«Abbiamo incontrato unabuona squadra dotata di un’ot-tima difesa, un attacco chesbaglia veramente poco, e chefa della gestione dei lunghicontrattacchi il suo punto diforza più evidente. – commen-ta il tecnico Alberto Porchi -Noi abbiamo contrastato conun’ottima difesa ma abbiamoperso di lucidità in attacco sug-li scambi lunghi. Questi i limitidella nostra rosa e di con-seguenza la spiegazione dellanostra sconfitta».Pallavolo Carcare: Odella,

Iardella, Zefferino, Ivaldo Cate-rina, Amato, Briano Alessia,Briano Francesca, Gaia Elena,Gaia Francesca, Ivaldo Cecil-ia, Rognone, Moraglio, Biga.All. Porchi.

Volley serie D femminile Liguria

Le biancorosse lottanoma cedono i tre punti

Dall’alto: Pallavolo Carcaree New Volley Valbormida.

Obbligo defibrillatori: ennesimo rinvioL’annuncio ufficiale è arrivato la settimana precedente il Nata-

le: “al fine di consentire (...) il completamento delle attività di for-mazione degli operatori del settore dilettantistico circa il correttoutilizzo dei defibrillatori semiautomatici, l’efficacia delle disposi-zioni in ordine alla dotazione e all’impiego da parte delle societàsportive dilettantistiche dei predetti dispositivi, (...) è sospesa fi-ni alla data del 30 giugno 2017”. Si tratta dell’ennesima proroga,che indirettamente avvalora le numerose critiche avanzate dal-le società sportive per un decreto che aveva reso obbligatoriol’acquisto di un defibrillatore prima ancora di stabilire l’obbligodella formazione di primo soccorso per istruttori e allenatori.

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26 SPORTL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Serie B1 femminile girone ARisultati: Pall. Alfieri Ca-

gliari – Eurospin Pinerolo 2-3,Euro Hotel Monza – Igor Vol-ley Trecate 1-3, Volley 2001Garlasco – Pneumax Lurano3-0, Arredo Frigo Makhymo– Properzi Volley Lodi 0-3,Barricalla Cus To – FlorensRe Marcello 3-1, Progetto V.Orago – Tecnoteam Albese 1-3, Pall. Don Colleoni – BreBanca Cn 3-1.Classifica: Properzi Volley

Lodi 30; Bre Banca Cn 26;Pall. Don Colleoni 25; Euro-spin Pinerolo 24; TecnoteamAlbese 23; Barricalla Cus To22; Pneumax Lurano 17; Flo-rens Re Marcello 16; Volley2001 Garlasco 12; Igor VolleyTrecate, Arredo Frigo Ma-khymo 11; Pall. Alfieri Caglia-ri 9; Progetto V. Orago 5; Eu-ro Hotel Monza 0.Prossimo turno: 14 gen-

naio Pneumax Lurano – Pall.Don Colleoni, Properzi VolleyLodi – Bre Banca Cn, Euro-spin Pinerolo – Volley 2001Garlasco, Florens Re Marcel-lo – Progetto V. Orago, Tec-noteam Albese – BarricallaCus To; 15 gennaio ArredoFrigo Makhymo – Euro HotelMonza; 18 gennaio Igor Vol-ley Trecate – Pall. Alfieri Ca-gliari.

***Serie B2 femminile girone ARisultati: Iglina Albisola –

Fordsara Unionvolley 3-0, Lil-liput To – Canavese Volley 2-3, Uniabita V. Cinisello – Co-lombo Imp. Certosa 3-0, KingCup Bodio – Unet YamamayBusto 3-1, Polar Volley Bu-snago – Acqua CalizzanoCarcare 1-3, Abi LogisticsBiella – Memit Pgs Senago 1-3, Volley Parella Torino – Pa-vic Romagnano 3-2.Classifica: Iglina Albisola

25; Abi Logistics Biella 23;Volley Parella Torino, Cana-vese Volley, Acqua Calizza-no Carcare, Uniabita V. Cini-sello 22; King Cup Bodio 21;Pavic Romagnano 20; LilliputTo 15; Unet Yamamay Busto14; Memit Pgs Senago 13;Fordsara Unionvolley 9; PolarVolley Busnago 2; ColomboImp. Certosa 1.Prossimo turno: 14 gen-

naio Unet Yamamay Busto –Pavic Romagnano, CanaveseVolley – Iglina Albisola, For-dsara Unionvolley – UniabitaV. Cinisello, Acqua Calizza-no Carcare – Abi LogisticsBiella, Memit Pgs Senago –Polar Volley Busnago; 15gennaio Colombo Imp. Cer-tosa – Volley Parella Torino;19 gennaio King Cup Bodio –Lilliput To.

***Serie C maschile girone BRisultati: Us Meneghetti –

Villanova Mondovì 0-3, GoOld Volley Marene – Artivolley1-3, Plastipol Ovada – CusTorino 3-0, Ascot Lasalliano –Braida Volley 3-0, Pvl Cereal-terra – Negrini/Cte Acqui 0-3.Classifica: Negrini/Cte

Acqui 33; Artivolley 25; Pvl

Cerealterra 22; Go Old VolleyMarene 20; Ascot Lasalliano18; Villanova Mondovì 15;Plastipol Ovada 11; BraidaVolley 10; Us Meneghetti 7;Cus Torino 4.Prossimo turno (14 gen-

naio): Cus Torino – Us Mene-ghetti, Villanova Mondovì –Artivolley, Braida Volley –Plastipol Ovada,Negrini/Cte Acqui – AscotLasalliano, Pvl Cerealterra –Go Old Volley Marene.

***Serie C femminile girone ARisultati: Pall. Montalto

Dora – Pvb Cime Careddu 0-3, Labormet Lingotto – IgorVolley 3-0, Caffè Mokaor Ver-celli – Pgs Issa Novara 3-0,Caselle Volley – Crf Centallo3-0, Sporting Barge Mina –Balabor 0-3, Novi Femminile– Finimpianti Rivarolo 3-1,Piemonte Ass. San Paolo –Bre Banca Cn 3-2.Classifica: Caselle Volley,

Labormet Lingotto 33; PvbCime Careddu 25; Finim-pianti Rivarolo 24; Novi Fem-minile 23; Caffè Mokaor Ver-celli, Piemonte Ass. San Pao-lo 20; Pgs Issa Novara 14;Pall, Montalto Dora, Balabor10; Crf Centallo 8; Bre BancaCn 7; Igor Volley 4; SportingBarge Mina -3.Prossimo turno (14 gen-

naio): Caselle Volley – Labor-met Lingotto, Pgs Issa Nova-ra – Piemonte Ass. San Pao-lo, Crf Centallo – Bre BancaCn, Igor Volley – Pall. Montal-to Dora, Pvb Cime Careddu– Caffè Mokaor Vercelli, Bala-bor – Novi Femminile, Finim-pianti Rivarolo – SportingBarge Mina.

***Serie C femminile girone BRisultati: Lpm Banca Car-

rù – La Folgore Mescia 3-2,L’Alba Volley – Dall’osto Tra-sporti in Volley 3-0, Mv Im-pianti Piossasco – Zsi Valen-za 3-0, Ascot Lasalliano –Calton Volley 3-0, Nixsa Allo-treb Torino – Cogne Acciai 2-3, Angelico Teamvolley – IsilVolley Almese 3-0, Ambrosia-no Pall. Oleggio – Il Casci-none/Rombi Escavazioni 3-0.Classifica: L’Alba Volley

29; Ambrosiano Pall. Oleggio28; Angelico Teamvolley 27;Ascot Lasalliano 25; Isil Vol-ley Almese 21; Mv ImpiantiPiossasco, IlCascinone/Rombi Escava-zioni, Nixsa Allotreb Torino17; Lpm Banca Carrù, La Fol-gore Mescia 14; Cogne Acciai12; Zsi Valenza 7; Dall’ostoTrasporti in Volley 2; CaltonVolley 1.Prossimo turno (14 gen-

naio): Ascot Lasalliano – L’Al-ba Volley, Zsi Valenza – Am-brosiano Pall. Oleggio, CaltonVolley – Il Cascinone/RombiEscavazioni, Dall’osto Tra-sporti in Volley – Lpm BancaCarrù, La Folgore Mescia –Mv Impianti Piossasco, Co-gne Acciai – Angelico Team-volley, Isil Volley Almese –Nixsa Allotreb Torino.

Serie D femminile girone CRisultati: Cantine Rasore

Ovada – Moncalieri Carma-gnola 3-0, Union Volley – Pla-yasti Narconon 0-3, Monca-lieri Testona – Venaria RealVolley 0-3, Artusi Fortitudo –San Raffaele 3-1, MultimedRed Volley – Balabor Lilliput0-3, Alessandria Volley –Ivrea Rivarolo Canavese 0-3,Junior Volley Elledue – Gavi2-3.Classifica: Cantine Ra-

sore Ovada, Playasti Narco-non 33; Venaria Real Volley27; Gavi 23; Junior Volley El-ledue 22; Moncalieri Testona19; Artusi Fortitudo, Monca-lieri Carmagnola, San Raf-faele 12; Ivrea Rivarolo Ca-navese 11; Balabor Lilliput 9;Union Volley 8; AlessandriaVolley 6; Multimed Red Vol-ley 4.Prossimo turno: 14 gen-

naio Artusi Fortitudo – UnionVolley, Venaria Real Volley –Junior Volley Elledue, SanRaffaele – Gavi, Playasti Nar-conon – Cantine RasoreOvada, Balabor Lilliput –Alessandria Volley, Ivrea Ri-varolo Canavese – MultimedRed Volley; 15 gennaio Mon-calieri Carmagnola – Monca-lieri Testona.

***Serie D maschile girone BRisultati 11ª giornata: Bre

Banca Cn – Cogal Volley Sa-vigliano 3-0, Inalpi Volley Bu-sca – Volley Langhe 3-2, Pol.Venaria – Villanova Mondovì3-0.Classifica: Volley Langhe,

Pol. Venaria 29; Inalpi VolleyBusca 28; Volley Montanaro23; Gazzera Imp. Morozzo15; San Paolo, U20 NegriniGioielli 12; Benassi Alba 11;Bre Banca Cn, Cogal VolleySavigliano 10; U20 Volley Pa-rella Torino, Villanova Mondo-vì 5.11ª giornata: 14 gennaio

Volley Montanaro – GazzeraImpianti Morozzo, U20 Negri-ni Gioielli – U20 Volley Pa-rella Torino; 15 gennaio SanPaolo – Benassi Alba.

***Serie D femminilecampionato LiguriaRisultati: Loano – Albisola

2-3, Celle Varazze – NuovaLega Pall. Sanremo 3-0, Pal-lavolo Carcare – Cffs Cogo-leto 1-3; Golfo di Diana Volley– Maurina Strescino Im 0-3;Olympia Voltri – GabbianoAndora Pico Rico giocatamercoledì 11 gennaio.Classifica: Maurina Stre-

scino Im 26; Gabbiano Ando-ra Pico Rico 23; Celle Varaz-ze, Cffs Cogoleto 18; Albisola15; Olympia Voltri 13; Palla-volo Carcare 11; Golfo diDiana Volley 10; Nuova LegaPall. Sanremo 9; Loano 4.Prossimo turno (14 gen-

naio): Albisola – Celle Varaz-ze, Gabbiano Andora Pico Ri-co – Loano, Nuova Lega Pall.Sanremo – Pallavolo Carca-re, Cffs Cogoleto – Golfo diDiana Volley, Maurina Stre-scino Im – Olympia Voltri.

Classifiche volley

SERIE B1 FEMMINILEArredofrigo Makhymo -

Euro Hotel Residence Mon-za. Partita importante nellacorsa alla salvezza per quantoriguarda le ragazze di coachMarenco, che domenica 15gennaio, davanti al pubblicoamico di Mombarone, affronta-no il sestetto della Euro HotelResidence Monza.

Partita da vincere ad ognicosto, perché le brianzole, an-cora a zero punti dopo 11 par-tite, sono sicuramente la cene-rentola del girone. Un succes-so sarebbe molto importanteper tenere a distanza Cagliari,attualmente terzultima e primadelle squadre in zona retro-cessione, due punti dietro leacquesi.

Squadre in campo alle17,30.

***SERIE B2 FEMMINILEAcqua Calizzano Carcare

– Abi Logistics Biella. Saba-to 14 gennaio al palazzetto diCarcare arriva il forte Biella,secondo in classifica e unadelle squadre favorite alla vit-toria finale del campionato. Unimpegno difficile per le carca-resi che comunque sarannosupportate dal proprio pubbli-co.

Squadre in campo alle ore21.

***SERIE C MASCHILE

Negrini Gioielli CTE -Ascot Lasalliano. Archiviatala partita di Ciriè, un altro ossoduro si profila per la prossimasettimana, a Mombarone sa-bato 14 gennaio arriva il La-salliano che, nel girone di an-

data perse contro gli acquesiin poco meno di un’ora, mache è la squadra che più è mi-gliorata nel corso della stagio-ne arrivando a sfiorare la quin-ta posizione, ultima utile perottenere la ammissione alla fa-se successiva.

Acqui favorita, a patto di evi-tare distrazioni. Squadre incampo alle ore 21.Braida Volley – Plastipol

Ovada. Ancora un turno deli-cato per la Plastipol. Gli ova-desi, sono chiamati sul campodi Bra a conquistare punti chevalgono doppio. I braidesi se-guono infatti ad un solo puntoin classifica dalla Plastipol, edanche in prospettiva secondafase del campionato, diventa-no fondamentali i punti raccol-ti negli scontri diretti.

In campo a Bra sabato 14gennaio alle ore 18.

***SERIE C FEMMINILE

Calton Volley-Il CascinoneRombi. Sabato 14 gennaio aSan Giorgio Canavese, partitada non fallire per le ragazze dicoach Visconti, impegnatecontro il Calton Volleu, fanali-no di coda del girone con 1 so-lo punto conquistato in 11 par-tite. Una occasione d’oro peraggiungere tre punti alla clas-sifica e consolidare la classifi-ca per quella che, nelle spe-ranze di società e tifosi do-vrebbe essere una stagione davivere senza patemi.

Squadre in campo nel salo-ne pluriuso Falconieri a partiredalle 20,30.Pvb Cime Careddu – Caffè

Mokaor Vercelli. Turno casa-lingo per le canellesi che sa-

bato 14 gennaio ospitano ilMokaor Vercelli. Le vercellesiseguono in classifica le giallo-blu a 5 lunghezze di distacco.

Si gioca al palasport di Ca-nelli alle ore 18.30.

***SERIE D FEMMINILE

Playasti Narconon – Can-tine Rasore Ovada. Scontroal vertice che de ciderà la ge-rarchia della classi fica.

Dopo 11 gior nate di cammi-no speculare, imbattute ed apunteggio pie no, Cantine Ra-sore Ovada e Playasti si af-fronteranno, saba to 14 febbra-io, per un pri mo momento del-la verità.

Nello storico palazzetto divia Gerbi ad Asti, alle ore 21,si romperà quindi l’assolutoequi librio di questi primi tremesi di campionato. Nuova Lega Pall. Sanremo

– Pallavolo Carcare. Trasfer-ta difficile per le carcaresi chesabato 14 gennaio affronteran-no la forte Nuova Lega Sanre-mo. Inoltre a causa di alcuneassenze nell’organico tra lebiancorosse, le più giovani do-vranno farsi trovare pronte.

Squadre in campo alle ore21.

***SERIE D MASCHILE

Negrini Gioielli - ParellaTorino. Dopo la sosta nataliziariprende anche il campionatodi serie D con il turno casalin-go a Mombarone contro il fa-nalino di coda Parella altra for-mazione Under 20. Fra gli ac-quesi dopo due turni dovrebberientrare Garbarino.

Squadre in campo sabato14 gennaio alle 17,30.

Volley: il prossimo turno

Arredofrigo Makhymo partita da non sbagliare

Acqui Terme. Attività anco-ra ridotta per il settore giovani-le della Pallavolo Acqui Terme,in lenta ripresa dopo la pausanatalizia.UNDER 18 EccellenzaS2M Vercelli 2Valnegri Pneumatici 3(23/25; 30/28; 25/22; 23/25;8/15)

Dopo una vera e propriabattaglia durata cinque set, laU18 Eccellenza si impone altie break sul campo della S2MVercelli.

Le acquesi smaltiscono i re-sidui del Natale con cinque ti-ratissimi set: dopo aver vinto ilprimo 25/23 sul filo di lana,perdono il secondo con un ti-rato 30/28 e quindi il terzo25/22.

Il quarto set vede un’Acquicombattiva ritornare in partita25/23, poi al tie-break le ter-mali hanno più energie daspendere e vincono con uncerto agio 15/8.

U18 Eccellenza ValnegriPneumatici: Debilio, Cafagno,Moraschi, Repetto, Baradel,Gorrino, Cavanna, Oddone,Malò, Tassisto, Prato. Coach:Ceriotti.

***UNDER 18

Una Under 18 Sicursat deci-mata dall’influenza ha comun-que partecipato, sotto la guidadi coach Canepa, al “Torneodella Befana”, disputato a Sa-le, ottenendo un buon secon-do posto finale.

Dopo aver battuto 2-1 le pa-drone di casa del Sale nel pri-mo match del torneo (19/25;25/13; 15/9), le acquesi cedo-no 2-0 contro Valenza (25/9;25/20), ma si impongono net-tamente con lo stesso punteg-gio sul Sale B (25/22; 25/12) econquistano così la piazzad’onore.U18 Sicursat: Bozzo Mi-

gliardi Forlini Ricci Mantelli Gi-lardi coach Canepa

UNDER 14Pallavolo Arona 1Tsm Tosi 3(25/17; 23/25; 22/25; 24/26)

Nella gara che coach Ceriottiha definito “Del dopo panetto-ne”, le acquesi si impongonoper 3-1 sul campo dell’Arona.Quattro set tiratissimi hannopermesso al sestetto termale digettare alle spalle le ruggini del-l’inattività e conquistare tre pun-ti utili per la classifica.U14 Tsm Tosi: Bertin, Bo-

bocea, Scassi, Boido, Moretti,Garzero, Cafagno, Tognoni,Sacco, Abdlhana, Astengo.Coach: Ceriotti-Astorino

***UNDER 12

Con i campionati ancora fer-mi in attesa del sorteggio dellaseconda fase, per l’Under 12 dicoach Petruzzi, allenamentoalla “Battisti” a cui hanno presoparte sia le 2005 che le 2006acquesi, insieme al Cus Torinoe all’Alessandria Volley.

Volley giovanile femminile Acqui

Valnegri Pneumatici riparte da una vittoria a Vercelli

Canelli. La Under 13 femmi-nile della PVB ha partecipato,il 4, 5 e 6 gennaio, al torneodella Befana che si è svolto adAlassio.

Nove le squadre ai nastri dipartenza con 2 gironi (uno da4 e uno da 5); dal pomeriggiodi giovedì si è giocato il tabel-lone ad eliminazione.

La Pvb affronta nel suo giro-ne Lpm Mondovì (vivaio di unaserie A), New volley Carma-gnola, Alassio e Cuneo Gran-da Volley vincendo tutte le par-tite 2-0 e qualificandosi primodel girone. Ai quarti di finale af-fronta la quarta del girone B,l’Intercomunale Cagno (Como)vincendo agevolmente per 2-0. La mattina del 6 gennaio lespumantiere si ritrovano “nellacalza” una semifinale, da vin-cere, contro Lmp Mondovì. Il

primo set scorre via agevol-mente, invece a metà del se-condo set il meccanismo sem-bra incepparsi, le monregalesiprendono fiducia e si portanosul 18/15. Dopo il timeout legialloblu sembrano rinfrancatee riescono a piazzare un bre-ak decisivo sul con un parzialedi 6/1 (vittoria 21/19).

Ed è, quindi, finale! Ad af-frontarsi la PVB e la Pgs ElGall di Grinzane Cavour.

L’ultima partita del torneo sigioca al Palaravizza, palazzet-to con una capienza di 4.000posti che negli anni passati haospitato tornei CEV tra le na-zionali di pallavolo; quindi unagirandola di emozioni per letutte ragazze.

Nel primo set Pvb parte sot-to e non riesce a colmare ilgap, tantomeno a fare dei bre-

ak importanti per scrollarsi didosso l’emozione che le stavaattanagliando.

Nel secondo set dominal’equilibrio, il parziale scorrepunto a punto ma sul 20/19due difese miracolose permet-tono  alle canellesi di dare lazampata vincente e portarsisull’1-1.

Nel terzo e decisivo set laPvb non riesce a tenere testada subito alle cuneesi. La Pgsstacca subito 8/4, poi 12/8, finoal 14/11 e la resa finale. Ottimosecondo posto comunque perle giovani canellesi.

Nota di merito: il premio in-dividuale di MVP (most valua-ble player), miglior giocatoredel torneo per Sara Palumboclasse 2005, che un anno sot-to età ha dimostrato di essereall’altezza della situazione.

Volley giovanile PVB

Torneo della Befana ad Alassio

Sara Palumbo

Tortona. Quattrosquadre acquesi, sotto laguida di Giusy Petruzzi,hanno partecipato, conottimi risultati, al classicotorneo “La Befana in Ba-gher”, disputato a Torto-na.

Ottima la prestazionedel team acquese, cheoltre a conquistare le pri-me due piazze, ottieneanche un 6° e un 14° po-sto.

Minivolley

A Tortona i piccoli acquesi ai primi due posti

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OVADA 27L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Ovada. Negli anni Novantala Saa mo, azienda di trasportopubblico e di noleggio “inven-tata” nel decennio precedentedall’ intraprendente as sessorecomunale al Turismo Gior gioMarchetti, con un ennesimo“colpo di reni” si attivava percolma re il gap tra i finanzia-menti pubblici in discesa e i co-sti, pur da sempre contenuti,necessari al manteni mentodella propria operatività, en- trando nel mondo dell’igieneam bientale e proponendo con-tratti di servizio ai propri soci,e non solo.

Il Consiglio di Amministra-zione di allora, composto dacinque membri, aveva comepresidente l’ing. Ales sandroLaguzzi e come amministra to-re delegato l’ing. GianpieroSciut to (ex portiere nelle Gio-vanili della locale squadra dicalcio, esperto in “colpI di re-ni”).

L’esperienza della Saamoambien tale sfociò nei primi an-ni Duemila nella Econet e laSaamo Trasporti, pur arricchitadi strutture ancora oggi siner-giche alla nuova realtà di baci-no della raccolta dei rifiuti, ri-tor nò alla missione primaria,sempre più in crisi.

Oggi alla guida della Saamodi via Rebba, che nel frattem-po ha rinvi gorito il suo impe-gno nello sviluppo del noleggionazionale ed interna zionale,all’ultima assemblea del 20 di-cembre scorso è stato richia-mato, a 15 anni dalla sua pri-ma esperien za, il “vecchio”amministratore dele gatoGiampiero Sciutto e capogrup- po di “Insieme per Ovada” inConsi glio Comunale, dal qua-le ha dovu to, per incompatibili-tà di incarico, rassegnare re-centemente le proprie dimis-sioni.

Il nuovo mandato dell’ing.Sciutto, che esercita la profes-sione di con sulente di organiz-zazione azienda le, è rivolto inspecial modo a per seguire unagestione più strutturata del-l’azienda, volta in primo luogoall’incremento del fatturato edel margine aziendale, privile-giando la proposta di servizi in-novativi o di progetti innovativinei servizi già consolidati; allapianificazione ed al monitorag-gio costante dei trend, at tra-verso l’utilizzo di indicatori diper formances significativi etrasparen ti. Ciò anche in vista

di preannun ciate “alleanze” dibacino, volte all’ottimizzazionedei servizi di tra sporto del terri-torio, nelle quali la Saamo, purcon il limite delle “te ste” e deikm. rappresentati, dovrà assu-mere il ruolo di protagonistache le compete, per “storia” ecom petenze.

“Tutto quanto sarà senz’altropossi bile” - puntualizza il neoeletto am ministratore unico -“con il supporto delle mae-stranze aziendali, in parte ri-trovate e che formano, con inuovi entrati, una “squadra”d’eccellenza, e con quello deisoci della SpA (i sedici Comu-ni della zona di Ova da, a cui sisono aggiunti, nel tem po, quel-li di Prasco e di Rivalta Bor mi-da), a cui chiedo, forte dellasti ma già dimostratami, unacostante collaborazione nellarisoluzione di eventuali criticitàche dovessero presentarsi nel-lo svolgimento del percorsoproposto, naturalmente ognu-no di noi nel rispetto dei reci- proci ruoli aziendali”.

L’ing. Sciutto non vuole pro-nunciar si oggi su idee che lesue passate esperienze già gliconsentono di possedere sultema, anche perché è sua in-tenzione vagliarle alla luce diquelle che, nei prossimi giorni,è intenzionato a raccogliere tragli “attori” prima menzionati.

Un ultimo aspetto che tieneperò a sottolineare, è l’impor-tanza che ha sempre dato al-l’informazione, per la quale èintenzionato a instaurare uncontinuo e proficuo rapportocon i giornalisti e con qualsiasialtra for ma di informazione,anche “social” e bidirezionale,principalmente per dialogarecon i cittadini della zona ed ag-giornarli sulla vita della “loro”azienda. E. S.

L’ing. Sciutto e la Saamo

Il nuovo corso del la Spadei Co muni dell’Ovadese

Ovada. La nomina del nuo-vo consigliere comunale in so-sti tuzione del dimissionarioGianpiero Sciutto, è stata for-maliz zata la sera di martedì 10gennaio, nella seduta del Con-siglio comunale specificata-mente convocata.

E’ dunque Marco Lanza(nel la foto) a sostituire Gian-piero Sciutto, fino a due setti-mane fa capogruppo di “Insie-me per Ovada”, la cui funzionea Palazzo Delfino si è esauritadopo il conferimento dell’inca-rico alla guida della Saamo, inqualità di amministratore uni-co. Lanza alle elezioni comu-nali del maggio 2014 aveva ot-tenuto 84 preferenze. La primaavente diritto a far parte delConsiglio comunale era Lau-ra Robbiano, già consiglieranella precedente Giunta Od-done, che però ha rinunciatoalla nomina.

Lanza è alla sua primaespe rienza in Consiglio comu-nale: “È con soddisfazione econ un forte spirito di servizioche mi accingo a iniziare il miopercorso in Consiglio comuna-le. Sono già molti i fronti chesono aperti e su cui il SindacoLantero e la sua squadra sono

attivi ed impegnati. Cercheròdi dare il mio contributo, so-prattutto sui temi che mi vedo-no impegnato da tempo.”

Al momento di scrivere que-sto articolo, resta in sospesol’incarico di capogruppo dellalista di “Insieme per Ova da”,che governa da due anni emezzo la città, posto appuntoliberato dal dimissionarioSciutto.

Nei corridoi di Palazzo Del-fino, il nome più accreditato èquello di Fabio Poggio, attualeconsigliere co munale delegatoallo Sport. Red. Ov.

In sostituzione di Sciutto

Marco Lanza nuovo consi gliere comunale

Ovada. L’Istituto di struzionesuperiore “C. Barletti” invita glialunni delle scuole medie ed iloro genitori a visitare i proprilocali domenica 15 gennaio.

Questo anche per ricevereinformazioni sull’attività forma-tiva proposta e sulle caratteri-stiche dei diversi indirizzi distudio: Liceo Scientifico; LiceoScientifico opzione ScienzeApplicate; Istituto TecnicoMeccanica Meccatronica eEnergia; Istituto Tecnico Am-ministrazione Finanza e Mar-keting; Istituto Tecnico AgrariaAgroalimentare e Agroindu-stria.

Il programma di “PorteAperte” si svolgerà già dalmattino di domenica 15 gen-naio, dalle ore 10 alle 12 econtinuerà nel pomeriggio dal-le ore 14 alle 17. Trasformeràcosì la Scuola in un laborato-rio di attività scientifiche ed in-formatiche, per presentare al-le nuove generazioni le aule, ilaboratori e le iniziative cultu-rali delle tre sedi.

“Il dirigente scolastico, gli in-segnanti, il personale Ata e glistudenti saranno a disposizio-ne di chi visiterà i locali dellescuole, per acquisire informa-zioni sui programmi e sulleprospettive professionali cheoffrono i vari indirizzi di studio.

I ragazzi delle classi terzedella scuola media in partico-lare, accompagnati dai loro ge-nitori, potranno constatarequanto può offrire l’Istituto,che intende collocarsi sul terri-torio come luogo sereno di cre-scita culturale e relazionale,come spazio di promozione econdivisione di saperi ed espe-rienze, sia sul versante mate-matico-scientifico che su quel-lo linguistico-letterario.

L’istituto vuole inoltre inco-raggiare l’interesse degli stu-denti ed il confronto, adegua-tamente attrezzati, con i test di

accesso alle facoltà universita-rie e con le competenze richie-ste dall’attuale mercato del la-voro.

Elementi fondamentali delpercorso formativo dell’Istitutorimangono progetti capaci disostenere i ragazzi anche do-po il diploma: Olimpiadi di Ma-tematica,di Italiano e di Fisica;Ecdl per il conseguimento del-la patente europea per il com-puter; Pet, First (certificazioniinternazionali di lingua ingle-se), corsi di autocad e di edu-cazione alla salute.

Fanno parte dell’ordinariaofferta formativa iniziative divario genere tra cui visite amostre e musei, partecipazio-ne a conferenze, spettacoliteatrali e manifestazioni cultu-rali, viaggi di istruzione. A que-ste si aggiungono anche pro-getti di mobilità studentesca al-l’estero (Erasmus), progettisportivi e attività di recupero esportelli per alunni in difficoltà.Ulteriori attività interessanol’orientamento alla scelta uni-versitaria e post diploma.

Un aspetto fondamentaledell’Istituto è quello di favorirenegli studenti l’acquisizione diun metodo di studio produttivo,applicabile in vari contesti, for-nendo una preparazione cultu-rale completa e qualificante,spendibile sia nella prosecu-zione degli studi in ambito uni-versitario che per l’inserimen-to nel mondo del lavoro.

La novità per l’anno 2017-18è tuttavia costituita dall’avvio diun corso serale reso possibileda una recente delibera dellaGiunta Regionale. Quale offer-ta formativa aggiuntiva il “Bar-letti” proporrà un percorso disecondo livello di istruzioneper adulti, incardinato sull’at-tuale corso di istruzione tecni-ca di pertinenza dell’Istituto, ri-guardante il settore economi-co relativo a Ragioneria.”

Il 15 gennaio “Porte Aperte” al “Barletti”

Un corso di economiaper l’istruzione degli adulti

Ovada. Il Comune di Ovadaha inserito nel piano triennaledei lavori pubblici per il 2017-2019 l’intervento prioritario perla realizzazione definitiva dellarotatoria di piazza XX Settem- bre. Questi lavori, ritenuti or-mai improrogabili da PalazzoDelfi no, saranno dunque effet-tuati nell’anno in corso.

Per poter avviare la proget-ta zione, c’è comunque l’esi-genza di poter disporre di un ri-lievo planoaltimetrico della ro-tatoria oggetto del prossimo in-terven to. Pertanto l’ufficio tec-nico co munale, con il decreton.° 1090 del 27 dicembre scor-so, ha af fidato al geom. Gian-luigi Paro di, con studio in Ova-da, l’incari co professionale“per la reda zione del rilievoplano altimetri co relativo allarotatoria di piaz za XX Settem-bre”, per un im porto, comples-sivo di iva, di € 1.522,56.

Corsi e ricorsi storici... Alla fine degli anni Cinquan-

ta, come non pochi ovadesi ri- corderanno, in piazza XX Set-

tembre c’era già una rotatoriae per di più abbastanza ampia.Lo documentano alcune carto- line d’epoca, che evidenzianoanche belle fioriere lungo ilmanufatto. C’era già dunqueuna struttura viaria, anche seallora di veicoli circolanti c’erasicuramente meno della metàdi quelli attuali. Poi fu la volta,o la moda, de gli impianti se-maforici ed an che sulla centra-lissima piazza cittadina fu si-stemato un sema foro, come indiversi altri luoghi della città.

Ma poi si comprese che for-se era meglio ritornare alla ro-tato ria, per rendere più snelloe si curo il traffico viario in unosno do cittadino cruciale... Iltempo è sempre galantuomo,anche in questo caso di unacerta ri levanza! Dunque mez-zo secolo di vi cende cittadinee di esperienze viarie deve purinsegnare qual cosa... nel go-verno e nell’am ministrazione diOvada. Corsi e ricorsi storici,anche in una cittadina piccolacome Ovada! Red. Ov.

Nell’anno in corso

Intervento sulla rotatoria di piaz za XX Settem bre

Consiglio comu naleOvada. Martedì sera 10 gennaio, nella sala consiliare di Pa-

lazzo Delfino, adunanza straordinaria del Consiglio comunale,per la tratta zione del seguente ordine del gior no: surroga del con-sigliere comu nale Gianpiero Sciutto e conte stuale convalida del-l’elezione alla carica di consigliere comunale di Marco Lanza.Modifica commissio ni, integrazione della nomina dei componenti.

Per contattare il referente di [email protected]

tel. 0143 86429 - cell. 347 1888454

Castelletto d’Orba. Maria Massone ha compiuto 102 anni il 1°gennaio 2017! La donna ultracentenaria vive con il figlio Franco,nella sua casetta in mezzo alla cam pagna castellettese. Godeottima salute e la sua ricetta di centenaria è “non ar rabbiarsi maie voler bene a tutti”. È proprio un bel mes saggio da inviare almondo di oggi, pieno di odio e di violen za.

Castelletto d’Orba

E sono cento due anni per Maria Massone!

Carne seque strata in auto stradadonata al canile di località Campone

Ovada. Alla fine l’hanno fatta bene la cinquantina e più di ospi-ti del Canile municipale di loc. Campone. Per loro proprio un Na-tale con i fiocchi!

È successo che, durante le festività natalizie, una ventina diquintali di carne bovina sono stati sequestrati dalla Polizia Stra-dale di Belfor te, nel corso di un controllo av venuto lungo l’auto-strada A/26.

Tutta la carne oggetto di se questro si trovava all’interno di duecamion con targa stranie ra, che, si è appurato, non era no in re-gola con la normativa, assai severa, in fatto di tra sporto di ali-menti destinati alla tavola degli italiani.

E così l’ingente merce è sta ta sequestrata e donata quindi al-la struttura di loc. Campone, anche con l’intervento dell’Asl, fi-nendo per soddisfare pienamente gli ospi ti del Canile di Ovada:la cin quantina di cani ed alcune co lonie feline, assistiti amore-volmente dalla ventina di volontari che, coordinati da Patrizia Fer-rario, quotidianamente si alternano per la loro cura.

Se la carne sequestrata fos se terminata sulle tavole della gen-te, imbandite ed arricchite per le feste di fine anno, avrebbe for-se potu to provocare danni alla salute umana.

Croce Verde: Convenzione famigliasottoscrizione sino al 31 marzo

Ovada. Alla Croce Verde Ovadese ritorna la Convenzio ne fa-miglia valida per l’anno 2017.

Dal 9 gennaio al 31 marzo, presso l’ufficio di segreteria dellaCroce Verde di Largo 31 Gennaio 1946, si effettuerà la sotto-scrizione della convenzione, in orario di ufficio.

La sottoscrizione della tessera con i tagliandi necessari è par-tita lunedì 9 gennaio e si potrà aderire sino al 31 marzo.

La convenzione prevede sconti sul trasporto dei malati da ca-sa all’ospedale, in barella o carrozzella per esami medici o dia-gnostici. Sono tre le fasce chilometriche ed i relativi costi: per iresidenti ad Ovada, Tagliolo, Belforte, Rocca Grimalda, Silvano,Molare e Cremolino, il prezzo è di € 5; per Trisobbio, Montaldo,Castelletto d’Orba, Cassinelle, Lerma, Carpeneto, 10 €; per Mor-nese, Casaleggio, Montaldeo, San Luca e Olbicella di Molare eBandita di Cassinelle, 15 €.

I primi tre viaggi, per un totale di 120 chilometri l’uno, sono gra-tuiti. Il costo della tessera è di 25 €. In base alle necessità del pa-ziente, è previsto l’utilizzo di mezzi dotati di carrozzella o barel-la. La segreteria della Croce Verde Ovadese è aperta dal lunedìal venerdì dalle 9 e le 12.

Per ulteriori informazioni, tel.: 0143/80520.

Gestione dell’o stello del Poli sportivo Geirino

Ovada. A settembre dello scorso anno è scaduta l’intesa traComune di Ovada e cooperativa ligure Co.Ser.Co. Per la ge-stione dell’ostello situato presso il Polisportivo Gerino.

Intesa poi prorogata per evitare di dover chiu dere la struttu-ra ricettiva inau gurata nel 2005.

Ed ora sembra ormai imminente l’inizio dell’iter per la gara diaf fidamento della gestione del l’Ostello ubicato nell’ambito del Po-lisportivo Geirino.

All’esito finale della gara può essere interessata anche la so-cietà Servizi Sportivi, la cooperativa formata dalle di verse real-tà sportive ovadesi e da anni gestore degli impianti sportivi delGeirino, su incarico del Comune di Ovada.

La stessa società cittadina della Servizi Sportivi potrebbe quin-di puntare anche ad una gestione globale del Polisporti vo delGeirino, comprendente dunque anche l’Ostello, nell’ambito delproprio risanamento.

Gianpiero Sciut to Marco Lanza

La centena ria con il sindaco Mario Pesce e il vicesindacoAmelia Maran zana.

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28 OVADAL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Ovada. Ci scrive Tonino Ra- sore, presidente della Pro Lo-co di Ovada e del Monferratoova dese.

“Con l’edizione dell’8 dicem- bre scorso del Mercatino del- l’antiquariato e dell’usato, si èconcluso per la Pro Loco diOvada e del Monferrato ova-de se un anno di intensa attivi-tà, portata avanti dai compo-nenti del Direttivo e dai colla-boratori, che non hanno fattomancare il proprio contributo.

Come ormai tradizione, leedizioni del Mercatino dell’anti -quariato sono state sette e tut- te molto partecipate, sia sotto ilprofilo degli espositori che deivisitatori.

Questa manifestazio ne, chenel 2016 ha festeggia to ivent’anni, è diventata un puntodi riferimento per coloro cheoperano nel settore del l’anti-quariato, sia come licen ziatariche come hobbisti.

I luoghi di provenienza di chiespone nei Mercatini si vasempre più allargando pas-san do dalle tradizionali, regio-ni del Piemonte e della Liguriaalla Lombardia ed alla Tosca-na.

Anche i visitatori hanno unaprovenienza che non riguardasolo le province limitrofe, es- sendo ormai parecchi coloro iquali arrivano da luoghi piùlon tani, compresi il Veneto el’E milia Romagna.

Durante lo svolgimento deiMercatini, l’intero centro stori-co della città è occupato dacentinaia di bancarelle e per-corso da migliaia di visitato ri.Tutto ciò, se da un lato favo ri-sce le attività commerciali, dal-l’altro crea non pochi disagi airesidenti e, perché no, an chead alcuni esercizi che si la- mentano per l’oscuramentoche vengono ad avere le lorovetrine.

E proprio in conseguenza ditutto questo, la Pro Loco stava lutando, con uno studio cheè già in fase avanzata, l’oppor-

tu nità di spostare tale manife-sta zione in zone più decentra-te della città. Una scelta, que-sta, che potrebbe riguardareanche le altre manifestazionipromos se dalla Pro Loco, qua-li l’estiva “Ovada in festa” el’autunnale “Vino & tartufi”.

Queste altre due manifesta- zioni, unitamente a “Paesi &sapori”, sono iniziative che laPro Loco organizza in perdita,in quanto i costi organizzativisuperano di gran lunga quellidelle entrate.

Quella di privile giare gli inte-ressi della promo zione turisti-ca e commerciale è semprestata, per la dirigenza dell’as-sociazione, una scelta, maga-ri discutibile, ma che ha sem-pre prevalso rispetto ad alter-native diverse quali, ad esem-pio, l’acquisto di una propriasede e del magazzino.

Queste scelte, già a partiredal 2017, potrebbero essere ri- viste e pertanto non è daescludere che eventuali introi-ti derivati dai Mercatini dell’an-ti quariato non vengano più in-ve stiti in manifestazioni mapiut tosto nell’acquisto di beniim mobili.

A riguardo delle iniziativepromosse dalla Pro Loco, oc- corre ricordare che da ormaidiversi anni l’associazione isti- tuisce una borsa di studio ri- servata a giovani musicisti,nell’intento di promuovere il ta- lento dei più meritevoli.

Inoltre, in occasione dei ven-ti anni del Mercatino dell’anti-qua riato, è stato pubblicato ilvolu me “Ut suvè me l’era?” (tiricor di come era?) che rac-chiude poesie dialettali di au-tori di Ovada e dell’Ovadese. Illibro riproduce le poesie in dia-letto con a lato la traduzione inita liano, ii tutto arricchito da di-se gno dell’artista Franco Re-sec co e fotografie del Mercati-no e dell’Ovada di un tempo.”

Il volume è in vendita pres-so l’ufficio Iat, in via Cairoli105.

Tonino Rasore, presidente Pro Loco Ovada

Il mercatino antiquariatoin zone più decen trate?

Tagliolo Monferrato. Dopo più di due anni di senso unico alter-nato, a causa della stretto ia sulla Provinciale n. 171 per Taglio-lo, dovuta al cedimento di parte della carreggiata nell’autunnodel 2014 quando le piogge torrenziali avevano provocato unafrana di rilevanti proporzioni, finalmente la Provincia di Alessan-dria ha iniziato i lavori di consolidamento e di messa in sicurez-za della strada di sua competenza, nel tratto in questione. Si èiniziato dunque a realiz zare una struttura sotto la stra da, per poicostruire una solet ta in cemento armato. Il lavoro si protrarrà si-no alla primavera ed avrà un costo di 250mila euro circa. Si trat-ta di uno stanziamento della Regione Piemonte, con fondi pro-venienti dall’Unione Europea.

Con senso unico alternato

Provinciale per Tagliololavori sulla strettoia

Ovada. Ci scrivono gli alun-ni della 1^A e 1^B “Damilano”.

“Ciao a tutti! Siamo gli alun-ni delle prime A e B della Scuo-la Primaria “P. Damilano”.

Siamo felici di aver iniziatola scuola e volevamo raccon-tarvi un’esperienza che ci hainte ressato e divertito molto.

Le maestre Carmen e Liciaci hanno accompagnato nellaBi blioteca Civica e ci hannopro messo che, se ci comporte-re mo bene, ci andremo ognimese. Una gentile signora, ladiret trice, ci ha mostrato la Bi-bliote ca,. Poi ci ha raccontatouna bellissima fiaba. Siccomeera no tanti giorni che pioveva,ha scelto una storia che parla-va dell’omino della pioggia.

La stanza dove erano siste- mati i libri dei bambini ci è pia- ciuta tantissimo: era tutta colo- rata e piena di pupazzi e gio- chini. Tutti abbiamo scelto un

libro con tante figure perchénon sappiamo ancora leggeremolto bene ma stiamo impa-rando. Le maestre poi ci hannorac contato la storia della Bi-bliote ca di Ovada e alla fine cihan no fatto delle domande perve dere se eravamo stati atten-ti. Abbiamo saputo che un tem-po il palazzo della Bibliotecaera stato usato come scuola.

Nella Biblioteca ci sono libripreziosi, alcuni donati da un si- gnore che tanti anni fa era sta- to il Presidente della Repubbli- ca. Si chiamava Sandro Perti-ni ed amava molto l’Italia e ibam bini. Peccato che il tempoquella mattina sia passato infretta! Chissà perché quandoci diver tiamo va sempre a fini-re così. Le maestre ci hannoaiutato a metterci le giacche esiamo tornati a scuola. Beh, unmese passa in fretta!

Alla prossima!”.

Anagrafe par rocchiale 2016Ovada. Sono state rese note le statistiche dell’anagrafe par-

rocchiale relative al 2016.I Battesimi sono stati 54 ad Ovada e 5 nella frazione di Co sta,

per un totale di 59. Altri 3 Battesimi sono stati celebrati fuori Par-rocchia. Sono state impartite 66 Pri me Comunioni ai bambini (dicui 33 all’Assunta ed altrettante al San Paolo) e 3 a Costa, perun totale di 69. Le Cresime: 66 ad Ovada (di cui 38 all’Assuntae 28 al San Paolo) e 6 a Costa, per un to tale di 72. Tra i cresi-mati figu rano anche cinque adulti.

I fiori d’arancio: sono stati ce lebrati in tutto 11 matrimoni, di cui10 ad Ovada ed 1 a Costa. Sono state effettuate in totale 17 pra-tiche di matrimonio (entrambi o almeno uno dei due coniugi re-sidente ad Ovada) ed altre 4 sono venute da altre parrocchie(entrambi i coniugi residenti fuori città).

Sono stati celebrati 151 fune rali ad Ovada e 4 a Costa, per untotale complessivo di 155.

Ovada. Ha chiuso i battentilo storico negozio “Briata Elio”di Briata Mara, conosciuto an-che come “Da Brenin” ed ubi-cato in corso Martiri della Li-bertà.

L’attività era iniziata nell’or-mai lontano 1948 da padreElio Briata in via san Paolo,con la vendita di cicli e motoci-cli. Il negozio si era via via am-pliato nella merceologia con igiocattoli, gli articoli sportivi , lapesca e la caccia. Nel 1969avvenne il trasferimento in cor-so Martiri della Libertà, e dal1996 l’attività era proseguitacon Mara Briata, la figlia diElio.

Il negozio ha accompagnatonella sua variegata attività di-verse generazioni di ovadesi enon, dai più piccoli ai più gran-di ed ha anche rappresentato

per molti un punto di incontroe di ritrovo, specialmente diappassionati pescatori e cac-ciatori.

Ed è così che il 31 dicem-bre dello scorso anno è termi-nato uno storico percorso,perdurato nell’attività da ben68 anni e che ha lasciatol’amaro in bocca a molti, an-che perché di serrande ab-bassate se ne vedono ormaitroppe in città.

La titolare (nella foto), visi-bilmente commossa, è ricono-scente verso l’affezionataclientela che l’ha accompa-gnata in tutti questi anni e chesi è dimostrata molto dispia-ciuta per la chiusura di un ne-gozio cittadino, diventato benpresto punto di riferimento e diincontro per tanti appassionatidel tempo libero.

“Briata” di corso Martiri della Libertà

Chiuso lo storico negozio digiocattoli e articoli sportivi

Molare. Vigilia dell’Epifania 2017 all’insegna del più sano, ge-nuino di vertimento all’Oratorio “Giovan ni XXIII”.

Infatti nel salone della Par rocchia si è svolta giovedì 5 genna-io una simpatica tombo la, a cura degli instancabili animatori del- l’Oratorio, che ha completa mente coinvolto grandi e picci ni in-tervenuti alla simpatica ini ziativa (nella foto).

Nel corso della serata sono stati anche sorteggiati i numerosipremi della precedente lotteria di Natale.

Il mese di gennaio vede ora tutta Molare impegnata nella tra-dizionale, sentita ed attesissima festa dello stocca fisso.

Tre gli appuntamenti specifici di questa festa che si perde nel-la notte dei tempi: sabato 21 gennaio, dalle ore 14,30 lancio del-lo stoccafisso, per la gara dei bambini; domenica 22 genna io,dalle ore 14,30 gara degli adulti e per finire, domenica 29 gen-naio, dalle ore 12.30, tradi zionale ed allegro pranzo dello stoc-cafisso.

A Molare

Lancio dello stoccafissoper adulti e bambini

Fornitura e messa in posa di alberinegli spazi verdi co munali

Ovada. Il Comune settore tecnico, con il decreto n.° 1121 del28 dicembre scorso, ha as segnato alla ditta Repetto Ro berto,con sede a Rocca Gri malda, la fornitura e la messa in opera didiversi alberi nelle aiuole e nelle aree verdi comu nale. Precisa-mente: n.° 2 aceri saccarini, n.°8 lagerstroemia, n.°1 pianta diGiuda “cercis sili quastrum”, n.°4 prunus pissar di nigra, n.°2 ba-golaro, n.° 25 ligustro sinensis. La spesa complessiva dell’in ter-vento è di € 4.483,50 iva compresa.

Le date del Mercatino del 2017 Ovada. Ed ecco le date dei sette ap puntamenti del Mercatino

del l’antiquariato dell’usato per il 2017: lunedì 17 aprile (Pa -squetta), lunedì 1° maggio (fe sta del Lavoro), venerdì 2 giu gno(festa della Repubblica), martedì 15 agosto (Ferrago sto), dome-nica 2 ottobre (tradi zionale prima domenica d’otto bre), mercole-dì 1° novembre (Tutti i Santi) e venerdì 8 di cembre (ImmacolataConce zione).

Ovada. C’è anche la Cesatra le imprese locali che, nel- l’anno appena passato, hannodovuto portare i libri contabili intribunale.

L’elenco delle ditte fallite nel2016 è stato fornito dalla Ca- mera di Commercio di Ales- sandria.

E’ terminata dunque così lastrada del soggetto affidatariodel recupero edilizio del quar- tiere Aie, denominato appunto“Le Nuove Aie”, quattro palaz- zine dotate dei più modernicomfort e ad alto risparmioenergetico.

La Cesa era entrata decisa- mente in crisi tra la fine del2014 e l’inizio del 2015 ed erastato necessaria una ricapita- lizzazione di oltre tre milioni dieuro da parte della società “LeAie”. Nella società è en tratotempo fa anche l’im prenditoreGiorgio Tacchino del gruppo

Telecity, appunto per il salva- taggio dell’operazione edilizia.

Nell’ultima parte dell’annoappena passato il cantiere edi- le di via Bisagno era pratica- mente fermo o quasi. Si tratta- va quindi di capire se la Cesa,esecutrice dei lavori alle Nuo-ve Aie, poteva superare tutti ipro blemi causati da una crisiedili zia perdurante da anni incittà, con costi elevati per gliimprenditori e gli artigiani delsettore.

Anche il Comune di Ovadaha a che fare con questo recu- pero edilizio ed ha inserito, co-me da accordi nel program maamministrativo del 2017, ilcompletamento degli spazi co- perti delle Nuove Aie da usarecome parcheg gio pubblico perle auto in pieno centro storico.

Tra le ditte ovadesi del set-to re edile in crisi è segnalataan che la storica Cristalvetro.

Assegnazioni po sti nei mercatidel mercoledì e del sabato

Ovada. Bando pubblico per l’asse gnazione a scadenza delleconcessioni su posteggi già esi stente nelle fiere di agricoltori ecommercianti.

In applicazione della direttiva Bol keinstein, recepita in Italiacon inte sa in conferenza unificata Stato-Regioni, il Comune diOvada avvia la procedura di selezione per l’assegnazione delleconcessioni su posteggi già esistenti nei mercati del mercoledì edel sabato – sezio ne agricoltori.

Il bando fa riferimento a quanto sta bilito con d.p.g.r. del 26 set-tembre 2016, che ha recepito le linee appli cative dell’intesa del-la conferenza unificata in materia di procedure di selezione perl’assegnazione di po steggi su aree pubbliche.

Fallimento di imprese ovade si storichenell’anno appena passato

Le classi 1ªA e 1ªB della “Damilano”

“Topini” in bi blioteca alla scoperta dei li bri

Tiglieto. Per domenica 15gennaio le Guide del Parcopropongono una facile escur-sione attraverso la Valle del-l’Orba: una giornata che uni-sce le bellezze naturali delGeoparco con il ricco patrimo-nio di cultura e tradizione con-servato gelosamente nei bor-ghi dell’entroterra.

Attraverso l’elegante ponteromanico a cinque arcate, cu-stodito dalla maestosa querciasecolare, si raggiunge la Badiadi Tiglieto, un sito monumenta-le di straordinaria bellezza eprimo esempio di abbazia ci-stercense fatta edificare daimonaci oltre i confini france-si.  Da lì si prosegue con la vi-sita ad un laboratorio artigianonel centro di Tiglieto, per assi-stere alla lavorazione tradizio-

nale di cestini e cucchiai intar-siati nel legno di castagno.

Prenotazione obbligatoriaentro sabato alle ore 12 (EnteParco del Beigua via Marconi,Arenano, www.parcobeigua.it);costo iniziativa € 10,00 adulti,gratuita per i bimbi al di sottodei 12 anni.

A Tiglieto

Natura, cultura e tradizionecon il Parco del Beigua

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OVADA 29L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Ovada. Marciapiedi di viaPiave, sono necessari il rifaci- mento e la relativa messa in si- curezza, specie nel tratto di si- nistra tra via Fiume e via Buffa.

E’ uno dei grandi obiettivi delsettore lavori pubblici dell’Am- ministrazione comunale ed èstato anche inserito anche nel- lo specifico piano triennale.

Alo stato attuale entrambi imarciapiedi, come ribadito dal- l’assessore ai Lavori PubbliciSergio Capello, sono in cattivecondizioni. E possono costitui- re anche un pericolo per chi liusa.

Ma la spesa da sostenere ècome sempre e comunque ri-le vante e per que sto PalazzoDelfino ha pensa to, per questocome per altri in terventi di ca- rattere pubblico nel triennio2016/18, ad una specie di par-t nership, una collaborazionetra pubblico e privato, che pre-ve de il coin volgimento direttodei cittadini, nel senso che ilCo mune met terà a disposizio-ne il materiale occorrente peril rifa cimento, necessario, deimar ciapiedi mentre il privatopotrà metterci la mano d’ope-ra. E già successo tempo fanella stes sa via, quando Co-mune e con dominio Sant’Annahanno col laborato per il rifaci-mento del pezzo di marciapie-de interes sato.

Praticamente quasi tutta lavia, as sai trafficata anche per- chè è sede della Soms, di un

sinda cato confederale e di unaas sociazione di categoria,non ché della San Vincenzo eddi un commercialista, tra l’altro,necessita di restyling adegua-to e strutturale.

E lungo via Piave non sonopochi i punti dei marciapiediche necessitano di una ristrut- turazione radicale e definitiva,specie come detto nel tratto disinistra tra via Fiume e viaBuffa (nella foto).

L’assessore comunale ai La- vori Pubblici Sergio Capelloprecisa però che, prima di po- ter intervenire, soprattutto neltratto più dissestato e scon-nes so, occorre consideraredove arriva il privato e dove laparte comunale, tenendo poipresen te anche che dietro ilsuper mercato i camion di tra-sporto della merce usano ilmarciapie de. In ogni caso, l’in-tenzione del Comune è quelladi interve nire lungo la via, apartire dalla lavanderia e sinoquasi all’angolo del commer-cialista. E proprio nell’angolodella la vanderia, il Comune daqual che tempo ha affisso deivolan tini a segnalare ai pedonil’ammaloramento di quel pez-zo di marciapiede.

Ed ora l’assessore intendedi contattare i privati per verifi-ca re un’eventuale loro collabo-ra zione al rifacimento del mar-cia piede, a cominciare propriodal tratto più disastrato.

Red. Ov.

Sono brutti e anche perico losi

Marciapiedi di via Piaveè ne cessario un in tervento

Rocca Grimalda. L’edizione2017 del tradizionale, atteso eseguitissimo Carnevale roc che-se, uno dei più coinvolgenti epartecipati non solo della zonadi Ovada, si svolgerà nel weekend del 18 e 19 febbraio ma giàora il gruppo organizzatore del-la Lachera è al lavoro per la de-finizione completa e dettagliatadel nutrito programma.

Tra gli altri appuntamenti car- nevaleschi, sabato 18 febbraio,dalle ore 16 inizia la “questua”:la Lachera, forte della quaran-ti na dei suoi figuranti in costu-me tradizionale, visiterà alcunecascine del territorio rocchese,eseguendo le danze propizia-torie di rito nelle aie, accoltasempre con offerte di vino loca-le e di buon cibo.

Spesso al calar della seranelle cascine vengono accesi ifalò. Il corteo, con largo segui-to di amici ed aggregati (tra cuimusicisti e studiosi del folclorerocchese legato ai balli dellaLachera propiziatori di un buonraccolto agricolo ed al Carne-vale che suggella appunto la fi-ne dell’inverno ed il primissimoritorno al lavoro dei campi),rientra in paese intorno alle ore20 e raggiunge il BelvedereMarconi dove si brucia il fan-toccio del “Carvà”, danzandoin modo molto suggestivo epropriamente “carnevalesco”intorno al fuoco. La Lacheràproseguirà poi nelle sue esibi-zioni fino a notte fonda, rag-giungendo lo spiazzo antistan-te la bella Chiesetta di SantaLimbania, per le danzi e le mu-siche finali.

Domenica 19 febbraio, dalle

ore 15, dopo aver visitato l’ulti- ma cascina del territorio, il cor- teo della Lachera rientra inpaese e attraversa il centrostorico, eseguendo le danzenei vari punti, “dalla porta”, si-no al Belvedere, lungo le stra-de di accesso, ovunque con-tornata, come tradizione vuo-le, da una grande e plaudentefolla. Il centro storico del pae-se di venta così una grandeisola pedonale, con spettacolidi gio coleria, truccabimbi,clowns, trampolieri, teatro distrada. Nelle antiche corti roc-chesi si distribuiscono generialimentari e bevande, prepara-ti dalle associazioni locali.Questa edizione 2017 vede unospite straordinario: “La Cuar-nuvalate”.

La “Compagnia tradizioniteatine” presenta in fatti unospaccato del Carneva le co-m’era una volta, spiegan do inmaniera divertente, pia cevole espettacolare gli anti chi riti, lemaschere, i balli, i canti ed ipiatti da consumare a Carneva-le, secondo il rito abruzzese.Protagonisti sono i “Pulcinella”,dagli enormi cappelli; la buffacoppia di “Re Carnevale e suamoglie”; i personaggi che rap-presentano i poteri sociali dasovvertire; la festosa sozzinadel canto dei “Mesi”; i “Balleri-ni” che intrecciano i nastri intor-no al palo fiorito.

Il Carnevale rocchese sisvol ge con qualsiasi condizio-ne meteorologica. In caso dibrutto tempo, gli spettacoli siterranno nelle can tine di Palaz-zo Borgatta, che ospita il Muni-cipio.

Fervono i preparativi

Il Carnevale roc chesecon gli ospiti abruzzesi

Ovada. Il 20 dicembre, al Teatro Splendor, davanti a un pub-blico numeroso, gli alunni della classe III^ C della Scuola Prima-ria “Damilano” si sono esibiti nella rappresentazione teatrale de“I Promessi Sposi”, suscitando entusiasmo in pla tea per il pa-thos, la precisione e la dedizione che hanno riser vato all’operaimmortale di Alessandro Manzoni.

Coinvolgere alunni così pic coli in una recita importante e im-pegnativa è stata una scom messa vinta dalle maestre Eli sabettaSciutto (che ha riadat tato il famoso romanzo) e Ro berta Merloperché i bambini della III^ C si sono appassiona ti a questo im-pegno artistico con tale abnegazione, che la scena è stata cal-cata con invi diabile padronanza.

Il tutto è stato condito dall’ac compagnamento musicale del lemaestre Licia e Maria Elena Sciutto e dall’assistenza del maestroCarlo Michetti.

La 3ªC della “Damilano” allo Splendor

I “Promessi Sposi”messi in scena dagli alunni

Cassinelle. Per il Nataleappena passato, quattro gene-razioni si sono messe all’operaper allestire un bellissimo, im-ponente Presepe.

Infatti Nira, la nonna bis di93 anni, ha cucito il fon dale,metri e metri di una stoffa di unbel blu, impreziosita da lucentistelline. Ambra, la figlia, insie-me al piccolo Jovan Spiroski dinove anni, ha costruito le ca-se, le bancarelle del mercato,le fontane con acqua sgorgan-te, dirupi e deserti. Insiemehanno utilizzato cartoni, legnostof fe, das e soprattutto la lorocreativi tà e manualità. Grazia-no, il giova ne, ha recuperatomuschi, ceppi, radici nel boscoper donare al Pre sepe un ef-fetto naturale e suggesti vo.

Spicca sul lato destro del-l’ingente, mirabile lavoro una

cascina, ripro duzione fedeledella vecchia dimo ra della fa-miglia, con la scritta: “La Tanaaperto sempre”.

In paese si racconta che giàcento anni fa Cascina Tana eraun luogo ospitale in cui tutti sifermavano vo lentieri a scam-biare due chiacchie re, man-giare una fetta di salame conun buon bicchiere di vino, rice- vere un sorriso. Anche oggi ècosì...

E piace pensare che pure aBe tlemme ci fosse una “tana”in cui chiunque potesse fer-marsi e sentir si accolto e ben-voluto.

Dalla vecchia cascina losguardo spazia in questo im-menso, bellissi mo Presepe econ emozione si sof ferma sul-la tenerezza e sul mistero del-la Natività.

Il Presepe della “Tana”

Quattro generazio ni per un buon risul tato

Ovada. In occasione dellacolletta del 18 settembre per iterremotati del Centro Italia,sono stati raccolti: in Parroc- chia €1.632, al San Paolo €1.550; a Costa € 320; al Gnoc-chetto €150; nella Chiesa del-le Passioniste €160; all’Ospe-dale Civile € 385; a Grillano €180; a San Lorenzo € 95; e aSan Venanzio € 120; da offer-te per matrimoni e funerali €228. Per un totale complessi-vo di € 4.820, inviati alla Cari-tas per tale scopo.

Al pranzo degli anniversaridi matrimonio del 25 settembreè stata ricavata la somma di €1.230, destinata al Santuariodi San Paolo. Per la buona riu- scita dell’iniziativa, si sono pro- digati il gruppo delle cuoche, iragazzi che hanno servito intavola e tutti coloro che hannocollaborato.

Al concerto del gruppo Fre- dom Sisters presso il Santua- rio di San Paolo del 9 ottobre,si è raccolta la somma di €320 per padre Damiano Pucci-ni, che assiste i profughi dellaSiria in Libano. Per il successodella manifestazione musicale,si sono prodigati gli organizza-tori e le componenti del grup-po vocale con il loro maestroDaniele Scurati.

In occasione della fiera diSan Paolo della Croce del 16ottobre, si è realizzata la som- ma di € 1.586,61 dalla vendita

del pandolce ed € 1.138,51dalle altre iniziative. Il totale di€ 2.725,12 è stato destinato alSantuario di San Paolo. La dit-ta Tre Rossi ha donato il panedi San Paolo della Croce.

Alla Giornata missionariamondiale del 23 ottobre si so-no raccolti: in Parrocchia €1.093, al San Paolo € 890,50;al Gnocchetto € 175; all’Ospe- dale Civile € 115. Per un tota-le complessivo di € 2.273,50.

In occasione della “cena del-la polenta” del 12 novembre, èstata realizzata la somma dieuro 1.110 per la Chiesa par-rocchiale.

In tanti si sono prodigati perla buona riuscita dell’iniziativa,da chi ha cucinato, a chi ha gi-rato la polenta, a chi vi ha par-tecipato.

In occasione della S. Messadi Mezzanotte a Natale sonostati raccolti: in Parrocchia eu-ro 728,50; al San Paolo 331. Intotale euro 1.059,50. Tale of-ferte sono state finalizzate alprogetto “borsa lavoro” dellaCaritas parrocchiale.

Al cenone di Capodanno nelsalone del San Paolo intitolatoa don Giovanni Valorio, è stataricavata la somma di euro 880,destinati alla Chiesa di SanPaolo. In tanti si sono prodiga-ti per la buona riuscita di unaserata molto serena, dalle cuo-che a chi vi ha collaborato epartecipato.

Da settembre a dicembre 2016

Resoconto di al cuneiniziative parrocchiali

Orario Sante Messe ad Ovada e frazioni Sabato pomeriggio

Padri Scolopi ore 16,30; Parrocchia Assunta ore 17,30; Ospe-dale ore 18; Santuario di S. Paolo ore 20,30.Domenica

Padri Scolopi, ore 7,30; Parrocchia Assunta ore 8; SantuarioSan Paolo della Croce e Grillano ore 9, San Venanzio (domeni-che alterne 22 gennaio - 5 febbraio) ore 9,30, Monastero Pas-sioniste, Costa e P. Scolopi ore 10; P. Cappuccini ore 10,30; Par-rocchia Assunta e Santuario di S. Paolo ore 11; S. Lorenzo (do-meniche alterne: 15 gennaio e 29 gennaio) ore 11; ParrocchiaAssunta ore 17,30.Orario s.s. messe feriali

Parrocchia Assunta ore 8.30 (con la recita di lodi). San Paolodella Croce: ore 20.30 (recita del rosario ore 20,10). Madri Pieore 17,30. Ospedale: ore 18.

Ovada. Con gennaio la Re-gione Piemonte esce dal pianodi rientro sulla Sani tà.

Il consigliere regionale Wal- ter Ottria (Pd), in una nota re-cente: “Obiettivo fon damentaleraggiunto.”

“Usciamo oggi dal Piano dirientro senza attendere il ter- mine del percorso che abbia- mo concordato con il Ministeroe senza che da Roma arrivinoulteriori risorse, grazie alla cre- dibilità che abbiamo saputo ri- conquistare dopo gli anni disa- strosi dei governi regionali pre-cedenti, che ci hanno fatto di-ventare l’unica Regione delnord e centro Italia commissa- riata” - in estrema sintesi èquesto il Chiamparino-pensie -ro. Il Governatore del Piemon-te, alla presenza degli asses-sori regionali Reschigna (Bi-lancio), Saitta (Sanità) e Ferra-ri (Politi che sociali), ha poi rin-graziato il Ministero, i tecnicidella Re gione, i componentidella Giunta e la maggioranzadel Consiglio Regionale.

“Era un obiettivo politico peril quale ci siamo presentati ainostri elettori e per il quale es-si ci hanno votato. A dire la ve-rità – è questo il primo com- mento di Ottria – ci è costatosacrifici, malessere e anche in-sulti. Ma non si poteva fare al-trimenti”.

È un risultato ottenuto sen-za prevedere inasprimenti fi-scali e che dà alla RegionePiemonte tre possibilità cheerano finora precluse.

La prima: potrà operare conpiena disponibilità di risorseper gli investimenti. La secon- da: ottiene nuovamente la pie- na operatività sul personale.Terzo: avrà la piena flessibilitàdi finanziamento sui servizi ex- tra Lea (74 milioni di euro).

“Questo è un punto fonda- mentale – continua Ottria –

perché sotto la sigla extra Leaci sono i finanziamenti per l’as- sistenza domiciliare ai non au- tosufficienti (gli assegni di cu-ra) e gli interventi a soste gnodelle fragilità sociali; cate goriedecisamente svantaggia te dal-la ridotta capacità di spe sa del-la Regione”.

Da Roma però non arrivanosoldi freschi, fatta eccezioneper 300 milioni di euro erogatida luglio a gennaio, che peròsono crediti prece denti giàspettanti alla Regione e, chegrazie al patto stipulato col Mi-nistero, serviranno a pa garedebiti commerciali già contrat-ti.

«Come già detto, – conclu-de Ottria – abbiamo fatto tuttoda soli, non ci ha regalato nul-la nessuno e abbiamo rag-giunto un obiettivo importante,pren dendoci responsabilità perri mediare a colpe che non era- no nostre, per il bene dei citta- dini piemontesi”.

Poter uscire fuori dal pianodi rientro della Sanità regiona- le è certamente una di quellenotizie ed uno di quei fatti checoinvolgono positivamente tut- ti, naturalmente compresi i cit- tadini ovadesi e della zona.

Si auspica ora che uscirefuori dal piano di rientro possaavere ricadute ampiamentepositive ed incoraggianti an cheper la Asl-Al e la Sanità ova-dese.

Ce ne sarebbe proprio biso- gno... viste le legittime aspet- tative (comprese quelle garan- tite dalla Costituzione sul dirit- to alla salute pubblica) e lenormali richieste giornaliere diun’utenza zonale forte di qua-si 30mila unità, che di pazien-za ne ha avuta sin troppa...

Esempio emblematico: unPronto Soccorso effettivo, su- bito!

Red. Ov.

E le ricadute sulla Sanità ovadese?

Da gennaio il Piemontefuori dal piano di rientro

Sosta vietata in via FiumeOvada. Il Comune ha emesso un’ordinanza che vieta la so-

sta, sino al 13 gennaio e comunque sino al termine dei lavori,lungo via Fiume nel tratto tra via Cavour e via Siri, per i lavori dipotenziamento della rete gas metano cittadina.

Benedizione delle caseOvada. Nel mese di gennaio i sa cerdoti riprendono la visita al-

le fa miglie ovadesi per la benedizione delle case e l’incontro congli abi tanti.

Don Giorgio visita le abitazioni di via Vecchia Costa e via Bru-no Buozzi. Don Domenico visita le case di Re gione Carlovini, Vil-laggio San Paolo e Strada Grillano.

Page 30: L’Ancora 2017 Si inizierà dall’hotel Regina Campagna poi la Spa … · maggioranza di Terme spa. Il primo obiettivo sembra quello di ottenere la parità di bilancio entro tre

30 VALLE STURAL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Campo Ligure. Come tuttigli anni bisestili anche il 2016sarà ricordato come un annonon particolarmente ricco dinovità o momenti di grande in-teresse. La nostra comunitàcontinua nella sua lenta, mainesorabile, strada che portaanno dopo anno verso il calodemografico con l’ineluttabileinvecchiamento della popola-zione. Nei prossimi numeri delsettimanale analizzeremo i da-ti dei comuni valligiani comefacciamo ormai da tanti anni,dati che purtroppo ci confer-meranno quanto testè detto.Nonostante questa premessac’è comunque da rimarcarecome il nostro borgo sia anco-ra oggi estremamente attivo,questo dovuto anche alla suaconfigurazione architettonica.Chiudono negozi, attività ven-gono sempre sostituite quindinon assistiamo a particolaridepauperamenti che potreb-bero portarci ad un gradualeabbandono, il centro storico ècomunque ancora vissuto e vi-vace, almeno in buona partedella giornata. Le attività asso-ciative trovano ancora terrenofertile tra i giovani che certonon sono più numericamenteimportanti come una volta.Giovani che hanno però vogliadi fare, volontà di operare per illoro paese. L’associazione ProLoco, la Croce Rossa, le asso-ciazioni sportive dal calcio altennis, dal ciclismo alla palla-volo, dalla ginnastica al patti-naggio, sono ancora tutte benstrutturate ed in grado di ga-rantire una presenza costanteed attiva nel tessuto cittadino.Per il borgo un dato estrema-mente importante relativo al2016 è quello dell’incrementoturistico che registriamo sem-pre in crescita anche in questi

anni di forte crisi. L’apertura dialcuni bed and breakfast, di lo-cali adibiti alla ristorazionehanno dato un notevole impul-so. Un borgo come il nostro,oltre al valore architettonicodell’abitato, può vantare unachiesa parrocchiale di prim’or-dine con notevoli opere d’arte,due oratori di stile barocco, uncastello e un ponte medioeva-le. Non possiamo poi non ri-cordare la lavorazione artisticadella filigrana d’oro e d’argen-to e dil civico museo “PietroCarlo Bosio” a questa dedica-to. Altro centro d’attrazione, or-mai consolidato, è il “giardinodi Tugnin” con le sue monu-mentali statue lignee tratte datronchi unici di ulivo. In questoperiodo, poi, principale attra-zione è il presepe meccaniz-zato che con i suoi oltre 100anni di vita e gli altrettanti mec-canismi, fa la felicità di grandie piccini. Rimane di questi ulti-mi anni forse un solo neo,quello di non essere riusciti adare una locazione e a rende-re fruibile il “Pinocchio mecca-nizzato” che illustra con movi-menti la celebre favola di Col-lodi, che per molti anni è statouna grande attrattiva espostoanche a Genova. Adesso è ini-ziato il 2017 e tutti, ne siamocerti, si metteranno a disposi-zione per rendere il nostro bor-go sempre più attrattivo, sem-pre più proiettato verso un fu-turo che se demograficamenteci penalizzerà almeno turisti-camente ci dia segnali in mo-do che, chi ancora vuole vive-re e investire possa avere ri-sposte positive. L’adesione delnostro comune all’associazio-ne dei “Borghi più Belli d’Italia”,il lavoro con il geoparco delBeigua, iniziano a dare ritorniconfortanti.

All’inizio di un anno promettente

2016 a Campo Ligureborgo ancora ben vivace

Campo Ligure. In questigiorni sta partendo il tradizio-nale tesseramento del comi-tato locale della Croce Rossa,la quota, anche per quest’an-no, è fissata a 16 euro e il pa-gamento dà diritto, oltre cheall’ormai ricercatissimo calen-dario denso di notizie utili pertutti, anche ad una riduzionedel costo di un eventuale tra-sporto che dovesse malaugu-ratamente rendersi necessa-rio nel corso dell’anno per icomponenti conviventi dellafamiglia.

Quest’anno poi, dalle partidi via Don Badino hanno de-ciso di ringraziare ulterior-mente chi versa la quota as-sociativa regalando ancheuna pratica borsa e una pen-na, il tutto, ovviamente, griffa-to “CRI”. Chi vuole può tesse-rarsi in piazza Vittorio Ema-nuele tutti i sabati e le dome-niche, direttamente in sede,presso il negozio “piccole co-se” o presso la tabaccheriaRosi.

Alcune squadre di volontari,inoltre, stanno effettuando uncapillare porta a porta per rag-giungere tutti i cittadini.

Ma cosa ne fa la Croce Ros-sa dei soldi raccolti?

Per rispondere a questa do-manda che a volte viene postaarriva in soccorso un opusco-lo che riassume l’attività del-l’anno appena trascorso: dquesto si apprende che i mez-zi del comitato in un anno han-no percorso 40981 chilometrieffettuando 761 servizi 60 deiquali trasporti urgenti in colla-borazione con il 118, quindicon una media di circa 2 servi-zi al giorno che per paesi pic-coli come questi non è male.

Ma l’attività non si è natural-mente limitata a questo, nel-

l’anno sono state raccolte 78preziosissime sacche di san-gue con regolari appuntamen-ti trimestrali più una raccoltastraordinaria organizzata tem-pestivamente a seguito del si-sma che ha colpito il centro Ita-lia quest’estate.

Inoltre risultano assistite ben43 famiglie per un totale di 119persone nei 4 comuni dellaValle Stura, ai quali vengonoregolarmente distribuiti viveriAGEA.

Bisogna anche aggiungerel’intensa attività svolta per laformazione dei volontari conl’organizzazione di corsi di va-rio genere e diverse occasionidi feste rivolte ai più piccoli.Sempre dal resoconto si evin-ce il notevole sforzo fatto perammodernare il parco mezzicon l’acquisto di un Fiat Doblòmunito di pedana trasporto di-sabili e un’automedica Ford B-Max; nonché l’impegno a do-tarsi di attrezzature e mezzi at-ti ad essere impiegati in attivi-tà di protezione civile qualil’acquisto di gruppi elettrogeni,stand a montaggio rapido euna sala operativa mobile(usata) che si presta a molte-plici utilizzi.

Tutta questa mole di attivitàcosta, oltre che tanti sforzi daparte dei volontari per staredietro a tutto, anche economi-camente e costringe a tantiequilibrismi per riuscire a re-perire le risorse necessarieper essere un comitato mo-derno e al passo con i tempi,per questo che è estrema-mente necessario l’aiuto dellapopolazione che con un pic-colo onere può contribuire afinanziare tante attività anchequelle che non si vedono enon fanno notizia ma sono ol-tremodo utili.

Masone. “Il Giorno dellaMemoria è la ricorrenza inter-nazionale celebrata il 27 gen-naio in commemorazione del-le vittime dell’Olocausto. È sta-to così designato dalla risolu-zione 60/7 dell’Assemblea ge-nerale delle Nazioni Unite del1º novembre 2005, durante la42ª riunione plenaria.

La risoluzione fu precedutada una sessione speciale te-nuta il 24 gennaio 2005 duran-te la quale l’Assemblea gene-rale delle Nazioni Unite cele-brò il sessantesimo anniversa-rio della liberazione dei campidi concentramento nazisti e lafine dell’Olocausto. Si è stabi-lito di celebrare il Giorno dellaMemoria ogni 27 gennaio, per-ché in quel giorno del 1945 letruppe dell’Armata Rossa libe-rarono il campo di concentra-mento di Auschwitz” (da Wiki-pedia).

Venerdì 27 gennaio 2017,alle ore 21 presso la sala con-siliare del Comune di Masone,la celebrazione della ricorren-za avrà un particolare rilievo esignificato. Sarà infatti ideal-mente dedicata a tre “Giusti frale nazioni”, titolo attribuito anon-ebrei che hanno agito inmodo eroico, a rischio dellapropria vita e senza interessepersonale, per salvare ancheun solo ebreo dal genocidionazista della Shoah.

È l’onorificenza, conferitadal 1962, dal Memoriale uffi-ciale di Israele Yad Vashem aGerusalemme.

Il professor Paolo Mazzarel-

lo, nativo di Mornese, neurolo-go saggista e scrittore, profes-sore ordinario di Storia dellaMedicina all’Università di Pa-via dove presiede il SistemaMuseale di Ateneo, presenteràil suo libro “Quattro ore nelletenebre” (Bompiani) nel qualedescrive le gesta dell’omoni-mo, ma non parente, Don Lui-gi Mazzarello.

Quello “strano prete”, “intel-ligente, affascinante e dal pas-sato turbolento”, che salvò lavita a due famiglie di ebrei, tracui Enrico Levi, zio dello scrit-tore Primo Levi e di EmanueleLuzzati, nascondendoli nelsantuario di Nostra Signoradelle Grazie della Rocchetta diLerma, mentre nei dintorni siscatenava la rappresaglia na-zifascista della Benedicta.

Nel 2012 è stato insignitodel titolo di “Giusto tra le na-zioni”.

Nella sala del Consiglio Co-munale sono esposte in per-manenza le onorificenze YadVashem attribuite, nel novem-bre del 2015, a Rosetta e Gia-como Ottonello per aver na-scosto, dal gennaio del 1944,la famiglia ebrea Ortona-Foànella loro cascina in localitàPresa a Masone.

La drammatica vicenda èstata descritta in breve, solotre minuti, nel film d’animazio-ne d’autore “Cronaca dal cam-panile” (Little chronicle fromthe Bell Tower) di Paolo Otto-nello, non parente dei salvato-ri, che sarà proposto a iniziocommemorazione.

Giorno della Memoria 2017

“Giusti fra le nazioni”Lerma e Masone

Masone. Nella chiesa par-rocchiale, nella solennità del-l’Epifania e nella ricorrenzadella Santa Infanzia, si è svol-to il rito della benedizione deibambini da parte del parrocodon Maurizio Benzi seguitadalla raccolta delle offerte perl’infanzia missionaria che èammontata a circa 147 euro.

Successivamente i bambinisi sono ritrovati nel salone delCircolo Oratorio Opera Mons.Macciò dove la Befana è arri-vata sotto le sembianze di duemagiche vecchine, con la lorotradizionale scopa, che hannodistribuito caramelle, cioccola-tini e dolciumi vari a tutti i pre-senti.

Befana al Circolo Oratorio

Masone. Nel lungo periododelle festività natalizie, grazieanche alle buon clima, il Mu-seo Civico “Andrea Tubino” haottenuto un ottimo successo dipubblico, con circa duemila vi-sitatori, in media cento perogni giorno d’apertura. Gli atti-visti dell’Associazione “Amicidel Museo” si sono dati il cam-bio per tenere sempre aperto.Il grande presepe meccaniz-zato, opera di Tomaso Ottonel-lo e collaboratori, ha comesempre calamitato l’attenzionedei numerosi visitatori chequest’anno però hanno potutoapprezzare anche una graditasorpresa: la mostra delle ope-re pittoriche degli alunni dellascuola media “Carlo Pastori-no”. L’iniziativa, che auguriamosi ripeta ogni anno, si deve al-l’idea di un altro professore,Andrea Pastorino, che haesposto le sue tele e le cera-miche dipinte nella sala atti-gua.

L’interessante connubio diofferte, fa del nostro museo uncentro di sempre nuovo inte-resse per i visitatori, prove-nienti da diverse località ligurie piemontesi. Guidati dallaprofessoressa Alessia Macciò,i ragazzi delle classi secondasezioni A e B e della terza se-zione B, hanno svolto il tema“Paesaggi di Masone”. I sog-getti rappresentati sono trattida immagini fotografiche inbuona parte realizzate daglialunni, altre ricavate da fontidiverse come le vecchie carto-line.

L’attiva è stata sviluppata,per ogni classe, nel corso deiprimi mesi dell’anno scolasticocome parte di una unità di ap-prendimento. Gli elaborati del-la classe terza sono inoltre sta-ti utilizzati, per comporre il ca-lendario augurale messo invendita in occasione del con-certo di Natale, per l’annuale

raccolta fondi scolastici. Tempera su carta per le se-

conde inoltre, completa la do-cente «con lo studio della teo-ria del colore e delle caratteri-stiche della tecnica artisticautilizzata, sono state alla basedi esercitazioni per la riprodu-zione dell’immagine attraver-so tecniche di semplificazionedi spazi e individuazione dizone cromatiche e figura/sfondo.

L’elaborato finale, presenta-to alla mostra, rappresenta ilculmine del lavoro di prepara-zione che ha impegnato i ra-gazzi nel corso dei primi mesidell’anno scolastico».

Per la terza: Tecnica pastel-lo a matita su carta, «Studio dialcune opere pittoriche finaliz-zato alla comprensione delconcetto di semplificazione escomposizione di piani. Per-corso intermedio finalizzato al-la comprensione delle novitàapportate dal movimento Cu-bista.

Gli alunni hanno cercato,ciascuno secondo la propriasensibilità, di riprodurre la real-tà attraverso operazioni disemplificazione ( volumi, piani,colore)».

Museo Civico “Andrea Tubino”

Numerosi visitatoriper presepe e mostre

Masone. Durante la prima S.Messa festiva della solennità del-l’Epifania le suore indiane della comunità masonese di S.Martahanno rinnovato i voti di castità, povertà e obbedienza davanti al-l’altare ed al celebrante don Maurizio Benzi coadiuvato dal dia-cono don Sajan che, nel periodo natalizio, ha offerto il suo ser-vizio nella parrocchia di Cristo Re e N.S. Assunta. Sono ormaicieca due anni e mezzo che suor Carolina e suor Prabha pre-stano la loro attiva opera tra la comunità masonese sia nelle fun-zioni liturgiche che nell’assistenza ai ragazzi del Circolo OperaMons. Macciò, in collaborazione con genitori e nonni, e nelle al-tre opere di carità. Per questo, dopo aver impartito loro la bene-dizione, il parroco le ha ringraziate per il loro prezioso impegno.

Le Suore di Santa Martahanno rinnovato i votiMasone. Il Gruppo Escur-

sionisti Masone ha organizza-to per domenica primo genna-io, la programmata gita almonte Dente per ammirare ilsorgere del sole nel giorno ini-ziale del 2107. Soltanto tre so-no stati i partecipanti: NinoBessini, Marco Pastorino eMarco Macciò che, di buonmattino, hanno raggiunto lavetta più alta del nostro territo-rio partendo dal piazzale delSantuario della Madonna dellaCappelletta. Sul monte Dentehanno anche incontrato altritre amici masonesi appassio-nati delle escursioni. Purtrop-po il sopraggiungere delle nu-bi ha limitato la visibilità dell’at-teso panorama ma non ha co-munque intaccato la piacevoleesperienza degli escursionisti.

Capodanno sul Dente

A Campo Ligure

Un anno intensoper la Croce Rossa

Visitabile al Museo Tubino fino al 12 febbraio

Il grande presepe meccanizzatoMasone. Ricordiamo che il grande presepe meccanizzato, al-

lestito presso le sale dell’ex convento agostiniano del XVI seco-lo e sede del museo civico Andrea Tubino, è visitabile fino al 12febbraio. Come ormai consuetudine, la scenografia tende a farscoprire al visitatore quello che era Masone intorno agli anni1930. Orario visite: sabato e domenica dalle 15,30 alle 18,30.Possibilità di visite infrasettimanali contattando il 010 926210 ocell. 347 1496802 - e-mail: [email protected].

Per qualsiasi altra informazione o chiarimento contattare Gian-ni Ottonello 347 1496802.

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CAIRO MONTENOTTE 31L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Cairo M.tte. La crisi econo-mica e sociale che attanagliala Valle Bormida, aggravatadalla mancanza di lavoro a se-guito delle chiusura delle mag-giori aziende presenti sul terri-torio, non pare preoccupare legrandi catene commercialirappresentate dai supermer-cati e dai discount alimentari,che continuano a proliferare,particolarmente concentrati neidue capoluoghi di Carcare eCairo Montenotte.

Proprio in quest’ultimo Co-mune, all’inizio del mese didicembre dello scorso anno,il legale rappresentante dellaSocietà “Spesa IntelligenteS.P.A.”, con sede legale nelComune di San Martino BuonAlbergo (VR), ha presentatol’istanza finalizzata alla rea-lizzazione di una nuova Strut-tura di Vendita alimentare Eu-rospin in Via Brigate Partigia-ne. Il nuovo centro commer-ciale, se le domanda verràaccolta, sorgerà nell’area an-tistante il parcheggio del Co-nad, sul lato destro della tan-genziale in uscita da CairoMontenotte verso la frazioneRocchetta.

La proposta commerciale diEurospin, oltre ad offrire unagamma essenziale ma com-pleta di prodotti alimentari, nonalimentari, surgelati, di frutta everdura, per un totale di oltre2.000 referenze, dà spazio an-che a prodotti locali per sod-disfare al meglio le esigenzetipiche delle aree dove il mar-chio è presente.

Dal 2009 si occupa anchedella vendita di viaggi con ilmarchio Eurospin Viaggi e distampe fotografiche.

I nuovi punti vendita sonodotati anche di reparto macel-leria, gastronomia, pescheria epane fresco. Oltre alle nu-merose linee di prodotti ali-mentari, offrono un’ampiagamma di utili prodotti nonfood (casalinghi, tessile, brico-lage, ecc.).

Eurospin Italia, che nel 2015ha dichiarato un fatturato di unmiliardo e oltre 700 milioni dieuro, ha il controllo di sei so-cietà territoriali, ovvero SpesaIntelligente, quella nata per pri-ma e che opera in 9 regioni delNord, poi Eurospin Tirrenica,Eurospin Lazio, Eurospin Pu-

glia ed Eurospin Sicilia con ol-tre 1.050 punti di vendita pre-senti in tutte le Regioni d’Italiaoltre ad essere presenti in Slo-venia con altri 48 store.

La politica commerciale diEurospin appare molto ag-gressiva; in Italia il gruppo ulti-mamente ha aperto al ritmo di50 negozi l’anno con l’obiettivodi aprire almeno1.500 punti divendita, uno ogni 40 mila abi-tanti, con oltre 12 mila dipen-denti, 10-12 per ciascun eser-cizio.

La formula del successo diEurospin è dovuta a RomanoMion, che è il socio e fondato-re della più grande catena ita-liana di discount, gran lavora-tore, figlio di un Veneto che hadato i natali a molte aziendeitaliane.

Chissà che le perplessità etimori che la costruzione delnuovo discount, se autorizza-to, indurrà tra le molte aziendegià operanti nel settore in Cai-ro e Valle Bormida non possa-no essere dissipate propriodallo stesso Mion, il quale inuna recente intervista dichia-rava: “alla fine lo sviluppo rie-sce quando c’è molta determi-nazione, forza e competenzanel portare avanti i progetti,perché le difficoltà si trovanodappertutto. Oggi non è più come una

volta: basta avere idee chiaree professionisti veri e si puòaprire in tutta Italia, con qual-che difficoltà in più in alcuniComuni, ma superabili. Riguardo alla concorrenza,

penso che più siamo, più cre-iamo attrazione, quindi il con-cetto di parco commercialepuò funzionare, se l’offerta èdifferenziata. Infatti una delle mie regole è

che deve esserci il coraggio diessere diversi; se non c’è, nonpuò funzionare niente. Da par-te nostra, però, odiamo i “con-domini”: infatti siamo in po-chissimi centri commerciali.”.

L’ottimismo del fondatore diEurospin, con la fiducia postanelle ulteriore potenzialitàcommerciale di Cairo M.tte edella Valle Bormida, potrebbeallora essere salutato anchecome un buon auspicio per lapossibile ripresa economica esociale del nostro territorio,delle sue aziende e dei suoiabitanti!

SDV

L’istanza di costruzione è in attesa di autorizzazione

Un nuovo discount “Eurospin” aprirànei pressi del Conad a Cairo Montenotte?

Cairo M.tte. Il 4 gennaioscorso, presso la sede di Inse-diamenti Produttivi Savonesi, èstato costituito il «Tavolo di Co-ordinamento Locale dell’Areadi Crisi Industriale ComplessaSavonese».

Il 14 dicembre scorso, pro-babilmente anche a fronte dal-le recenti devastazioni provo-cate dalle alluvioni, il SindacoBriano aveva inviato una lette-ra al Presidente della RegioneLiguria, Giovanni Toti, all’As-sessore Regionale allo Svilup-po Economico, Edoardo Rixi e,per conoscenza, al Ministerodello Sviluppo Economico, aisindacati e a 20 colleghi Sin-daci della Provincia. La letteravoleva fare pressione sulle isti-tuzioni affinché si passassedalle parole ai fatti: «Nella miaqualità di Sindaco del comunecapofila della Valle Bormida, -aveva scritto Briano - sollecitola Regione Liguria a volerquanto prima riscontrarel’istanza del Presidente di que-sta Provincia convocando unurgente tavolo di lavoro».

E così si è svolta questa pri-ma riunione, alla quale hannopartecipato buona parte dei

Sindaci dei 21 comuni invitati,il Presidente della Provincia diSavona, Monica Giuliano, ilPresidente di InsediamentiProduttivi Savonesi, AndreaRovere, il Direttore dell’UnioneIndustriali della Provincia diSavona, Alessandro Berta ed isindacati. In un suo interventosu Facebook il Sindaco di Cai-ro lamenta tuttavia un’assenzaeccellente: «Purtroppo, nes-sun rappresentante della Re-gione Liguria è intervenuto al-l’incontro».

Comunque, a quasi quattromesi dalla concessione daparte del Governo dell’area dicrisi per cercare di risolvere ilproblema industriale ed occu-pazionale, sono finalmente ar-rivati i primi due atti formali:«Questo, quindi, è il momentoper accelerare su questa deli-cata ed importante tematica, -spiega Briano - perché si trattadi una delle poche occasioniche abbiamo per attrarre inve-stimenti sul nostro territorio.Durante la riunione abbiamoindividuato tre nominativi comerappresentanti al “Tavolo diCoordinamento e controllo”con i Ministeri dello SviluppoEconomico e del Lavoro con lafunzione di coadiuvare la defi-nizione e la realizzazione delP.R.R.I. (Progetto di Riconver-sione e Riqualificazione Indu-striale) e dato mandato ad IPSdi avviare il lavoro d’istruttoriaper consegnare, il prima pos-sibile, un dossier tecnico al MI-SE con la “mappatura” dei la-voratori in mobilità e in cassaintegrazione e delle aziendepotenzialmente interessate adinvestire nella nostra Provin-cia».

I tre Sindaci sono MonicaGiuliano che rappresenteràl’area di Vado e Quiliano, Pie-tro Balestra quella albengane-se, mentre Fulvio Briano, finoalle elezioni comunali di que-sta primavera, quella valbormi-dese: «Ognuno di noi deve fa-re la propria parte – concludeBriano - per cercare di risolve-re definitivamente questa crisi,che solo nel 2015 in Provinciaha provocato la perdita di circatremila posti di lavoro, a partiredalla Regione Liguria, che re-sta sempre il primo interlocuto-re con il Governo».

PDP

Costituito il 4 gennaio scorso a Savona

Coordinamento LocaleArea di Crisi Industriale

Cairo M.tte. La Giunta Comunale ha appro-vato, il 3 gennaio scorso, il progetto relativo al-l’impianto di illuminazione del Museo della Fo-tografia redatto dal Studio Dedalo Ingegnerias.r.l. di Savona per un importo di 70.000 euro.

Nell’ambito dei lavori di restauro e recuperodell’antico Palazzo Scarampi era stato predi-sposto l’impianto elettrico della sede musealema, per motivazioni di carattere prettamenteeconomico, è stata stralciata la fornitura e posain opera degli apparecchi illuminanti. Si è co-munque dovuto provvedere alla progettazionedell’illuminazione del

museo, sulla base delle esigenze espositiveed illuminotecniche manifestate in merito dal-l’Architetto Marco Ciarlo, incaricato dell’allesti-mento della struttura.

Per le prestazioni specificatamente preordi-nate all’allestimento museale il Comune avevarichiesto ed ottenuto dalla Fondazione De Mari– C.R.S. un contributo ammontante complessi-

vamente a 120.000 euro così suddiviso: nel2015 40.000 euro e altrettanti nel 2016 e nel2017. Il Comune aveva assicurato con fondipropri la quota di cofinanziamento di €. 16.000annui, per complessivi 48.000 euro. La Fonda-zione De Mari successivamente aveva espres-so il proprio assenso all’utilizzo del contributoresiduo di 70mila euro per la realizzazione del-l’impianto di illuminazione del museo della foto-grafia.

Proseguono intanto i lavori del terzo lotto re-lativi al restauro e recupero dell’antico PalazzoScarampi per la realizzazione del museo, affi-dati all’impresa Giustiniana s.r.l. di Gavi (AL)con contratto stipulato il 6 marzo 2014 per unimporto di € 2.927.681,58.

Per le prestazioni specificatamente preordi-nate all’allestimento museale il Comune ha al-tresì stanziato la somma di 335.000 euro finan-ziata per l’80% da contributo par Fas 2007/2013– linea finanziamento cultura.

Per un importo di 70.000 euro

Illuminazione del museo: approvatoil progetto dello “Studio Dedalo”

Cairo M.tte. Si sono svoltel’8 gennaio scorso le elezioniper il rinnovo del ConsiglioProvinciale savonese, che re-sterà in carica per i prossimidue anni.

“Cambiamo la Provincia”conquista cinque seggi: LuanaIsella, Eraldo Ciangherotti, Lui-gi Bussalai, Maurizio Briano eSergio Colombo. La lista “Uni-ti per la Provincia” conquistatre seggi: Alberto Ferrando,Massimo Niero ed Elisa Di Pa-dova. “Il Levante per la Provin-cia” si aggiudica due seggi:Sara Brizzo e Renato Zunino.

Il sindaco di Cairo non vedeun radicale cambiamento ri-spetto alla precedente tornataelettorale: «Rispetto a due an-ni fa, - sottolinea Briano - ilcentrodestra ha conquistatodue seggi in più, ma non sia-mo di fronte ad un ribaltone. IlPartito Democratico, attraver-so i propri amministratori dimaggioranza e minoranza, hacontribuito anche all’elezionedi Sara Brizzo nell’ambito diuna condivisione della fiduciaalla presidente uscente Moni-ca Giuliano e nell’ottica di unalista unica del levante savone-se. L’unico spostamento reale

è rappresentato dal voto pe-sante della maggioranza dicentro destra a Savona, doveperaltro prendiamo atto chesono iniziate le faide interne,visto che il consigliere Fioren-zo Ghiso è stato impallinato».

Comunque sia per il sindacoBriano deve essere ulterior-mente incrementata l’attivitàamministrativa: «La Provincia,oggi più che mai, ha bisogno diuna gestione collegiale ed èfondamentale non sospendereo rallentare l’attività ammini-strativa, in quanto i temi da af-frontare sono molti, delicati ecomplessi. Come ha dichiaratoil Presidente Giuliano, credo sipossa instaurare un proficuorapporto di collaborazione tra ivari consiglieri, fondamentaleper il futuro di questo Ente».

Le votazioni si erano con-cluse alle ore 20 e, a quell’ora,è stata registrata un’affluenzadel 69,56%: hanno votato 553consiglieri comunali eletti neicomuni del savonese rispettoai 795 aventi diritto. Alle ele-zioni provinciali del 2014,quando però si votava ancheper il Presidente della Provin-cia, l’affluenza al voto era sta-ta dell’82%. RCM

Nelle elezioni provinciali dell’8 gennaio

Il Centro Destra ha 2 seggi in piùma per Briano non è un ribaltone

Cairo M.tte. Qualche cosasi sta muovendo, probabil-mente, visto che il Dipartimen-to di polizia penitenziaria diRoma avrebbe ceduto all’Ar-ma dei Carabinieri l’ex palazzi-na dormitorio di 5 piani, all’in-terno del complesso che ospi-ta la Scuola di Polizia Peniten-ziaria.

Stiamo parlando della tra-sformazione della grandiosastruttura in un polo interforzeche sembrava, ad un certopunto della storia, dovessepersino ospitare il nuovo car-cere. Una storia quanto mai in-garbugliata e confusa che ognitanto balza agli onori della cro-naca ma che poi sprofondareimmancabilmente nell’oblio.

E di ufficiale non c’è ancoraniente, a parte quanto soprad-detto e comunque si tratta diprocedure inguaiate nelle soli-te pastoie burocratiche. E buioassoluto per quel che riguardail carcere che sembra semprepiù un qualcosa di evanescen-te che ogni tanto appare con ilsuo bagaglio di mistero per poiprecipitare nell’oblio.

Circa sei mesi or sono l’allo-ra Guardasigilli Andrea Orlan-do aveva manifestato l’inten-zione di costruire un carcerenel capoluogo valbormidesecon una capienza di circa 400detenuti in un’area vicina allaScuola di Polizia Penitenziaria.

E si erano anche formulatedelle ipotesi ben precise di fat-tibilità. Intanto il carcere avreb-be dovuto essere separatodalla Scuola che sarebbe sta-ta trasformata, appunto, in unpolo interforze ospitando la ca-serma dei Carabinieri che almomento si trova in un condo-minio privato.

E, dopo soli tre mesi, le buo-ne intenzioni del ministro veni-vanop inspiegabilmente capo-volte e arrivava la notizia che ilcarcere sarebbe stato costrui-to in Piazza del Popolo a Sa-vona! Si parlava anche dell’ar-rivo dei tecnici del Ministeroper effettuare un sopraluogonella piazza che attualmenteospita un grande parcheggio.Ovviamente il Comitato diPiazza del Popolo, che da an-ni si batte per la riqualificazio-ne del sito, inorridiva rigettan-do questa soluzione. Per il Co-mitato era inammissibile la co-struzione di una casa di penain pieno centro storico.

Tre mesi prima sembravaormai esserci la consapevo-lezza che la costruzione di uncarcere a Cairo non soltantoavrebbe risposto alle esigenzedi tutto il savonese ma avreb-be rappresentato un volanoper l’economia del territorio. Ivantaggi sarebbero stati nu-merosi, a cominciare dall’am-pliamento dei presidi delle for-

ze dell’ordine. Ma purtropposembra che le decisioni muti-no ad ogni cambio di stagione.Comunque sia della soluzionePiazza del Popolo sembra do-versi classificare nel noverodelle boutade. O No!

E il polo interforze? A partegli evanescenti collegamentitra il Ministero della Giustizia el’Arma, si sta ancora navigan-do a vista. I carabinieri, a dire ilvero, già stanno utilizzando unappartamento all’interno dellaScuola, come dormitorio, equesto fatto potrebbe prelude-re a qualcosa di più definitivo.

In effetti se i Carabinieri sispostassero nella Scuola diPolizia Penitenziaria, e di spa-zio ce n’è a iosa, visto che lastruttura si sviluppa su un’areadi 86mila metri quadrati, si ver-rebbe a liberare l’aria del Tec-chio, non dovendovi più co-

struire la caserma. Quest’areapotrebbe diventare disponibileper il carcere.

Considerati gli ampi spazi adisposizione la Scuola potreb-be ospitare, oltre ai Carabinie-ri, anche la Guardia di Finan-za, attualmente situata in uncondominio privato.

All’interno della Scuola nonmancano inoltre una miriade diservizi che rendono allettantequesta prestigiosa location.Senza contare le aule per ladidattica e la formazione, vi sitrovano una sala informatica,una biblioteca, due palestre,un poligono di tiro, un campodi pallavolo e uno di tennis,due campi sportivi, uno in terrabattuta e uno in erba.

C’è poi un bellissimo teatroe l’aula magna, spesso utiliz-zati anche da enti esterni allascuola. PDP

Carabinieri e Guardia di Finanza interessati al progetto

La Scuola di Polizia Penitenziaria di Cairo M.ttediventerà Polo Interforze, ma senza il carcere?

Mion Romano, il fondare di Eurospin ed un “discount” Eurospin.

Redazionedi Cairo Montenotte

Via Buffa, 2Tel. 338 8662425

Gli articoli sportivisono nelle pagine

dello sport

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32 CAIRO MONTENOTTE L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Cairo M.tte. L’ultimo attodelle festività natalizie di CairoMontenotte si è compiuto ve-nerdì 6 gennaio con la grandefesta “Arriva la Befana” orga-nizzata dal Comune, Proloco,Consorzio il campanile, CEA ei Commercianti di Cairo con la“Corsa delle Befane” ed an-nessa estrazione delle cartoli-ne della Lotteria della Befanadistribuite dai commerciantiaderenti alle iniziative natali-zie. Come da programma alleore 15, munite di scope e abitia tema, le befane si sono dateritrovo a Porta Soprana perl’immatricolazione delle scopee l’attesa dell’arrivo in carroz-za della “Gran Befana “ che al-le ore 15.30 ha dato l’avvio al-le Corsa delle Befane con lemagiche scope volanti a preci-pitarsi volteggianti lungo il per-corso a cercare di tagliare perprime il traguardo posto alla fi-ne di Via Roma.Alle ore 16 la Gran Befana e

le sue Befanette hanno anima-to i giochi in piazza della Vitto-ria in collaborazione conA.S.D. Club ippico Cairese,assieme ai loro pony e asinel-li. A seguire l’estrazione dellalotteria della Befana ha prece-duto la premiazione di Pera

Daniela, Befana vincitrice del-la corsa, che è stata poi trion-falmente accompagnata incorteo da tutti i partecipanti perle vie del centro cittadino. Alle 17 il pomeriggio di festa

si è concluso con la proiezionedel film SING al cinema-teatroOsvaldo Chebello! Hanno partecipato all’ estra-

zione della lotteria, come rap-presentanti comunali, FulviaBerretta, Matteo Pennino,Giorgia Ferrari; come rappre-sentanti della proloco, OrnellaBuscaglia, Michele Lorenzo,Ezio Bergia, Silvia Negro; co-me rappresentanti de Consor-zio Il Campanile, Roberto Pen-nino. Le associazioni organiz-zatrici ringraziano VivianaDondo di Gelatiamo che conentusiasmo ed un “pizzico difollia” ha saputo coinvolgerenella corsa le aspiranti al titolo“Befana delle Befane” , Ales-sandra Costa de Club IppicoCairese che con l’ ironia dellaGran Befana, i pony, cavalli easini del Club ha riportato tuttii partecipanti all’ atmosfera diun tempo passato, Michele Lo-renzo per suoni e audio e laPizzeria La Torre-Porta Sopra-na per aver divertito e animatoi giochi. SDV

Venerdì 6 gennaio nel centro città

A Cairo Montenotte la “Corsa delle Befane”

1º premio Ditta Pro.Val - Co-nad Corso Brigate Partigiane,Briano Marco2º premio Ditta Pro.Val - Co-nad Corso Brigate Partigiane,Tortarolo Mirco3º premio Ditta Pro.Val - Co-nad Corso Brigate Partigiane,Nduja Giulia4º premio Ditta Pro.Val - Co-nad Corso Brigate Partigiane,Zinola Anna5º premioDitta Idrofer snc c.soDante 50a-52, Ferraro Piero6º premio Ditta PharmastoreDi Colombo Stefano Via Ro-ma, Rizzo Cecilia7º premio Ditta L’orafo Di Mar-silio Paola Via Roma 36, Laz-zarino Antonella8º premio Ditta Consigli ViaRoma 55, Paola Bergero9º premio Ditta Pizzeria LaGrotta Via Della Valle, ViolinoAdriana10º premio Ditta Bar RomaVia Roma, Negro Gabriella11º premioDitta Gelatiamo ViaRoma, Lozano Soto Diego

12º premio Ditta Frutta E Ver-dura Laura E Paola Via Ro-ma, Calzolari Simona13º premio Ditta Music StyleL’atelier Delle Voci, TortaroloIolanda14º premio Music Style L’ate-lier Delle Voci, Amato Serena15º premio Ditta Music StyleL’atelier Delle Voci, ChiarloneBarbara16º premio Ditta Music StyleL’atelier Delle Voci, GiordanoGiuseppina17º premio Ditta Music StyleL’atelier Delle Voci, CampiGiorgia18º premio Ditta La Torre Cor-so Italia, Ghia Piera19º premio Ditta La Torre Cor-so Italia, Rapetti Marica20º premio Ditta Kammi ViaRoma, Pastorino Adelmo21º premio Ditta Frutta e Ver-dura Laura e Paola Via Ro-ma, Ziglioli Francesco22º premio Ditta Frutta e Ver-dura Laura e Paola Via Ro-ma, Balzano Giuliana.

Cairo M.tte. Una curiosità a margine dell’estrazione dei bigliettidella lotteria della Befana: la cairese Giulietta Testa lunedì 9 gen-naio ha postato sulla pagina Facebook “Sei di Cairo Montenottese...” la seguente curiosa annotazione: “mia mamma (92 anni) havinto “un pacco” con l’estrazione delle “cartoline comunali”...: èuno scherzo o l’hanno presa in giro?”. In effetti Tortarolo Iolanda,classe anno 1924, la mamma di Giuglietta Testa, difficilmentevorrà far valere il proprio “diritto alla registrazione di una canzo-ne, (durata massima di 2 ore) in sala d’incisione, presso “MusicStyle L’Atelier delle Voci” di Cairo M.tte”. La signora Iolanda po-trebbe infatti sentirsi scoraggiata più dalla durata dell’incisione(è difficile cantare per due ore di seguito) che dall’età. Siamo cer-ti che non si tratti di uno scherzo e tantomeno di una presa in gi-ro: di certo il buono è “autentico” e, sicuramente, girabile ad unfamiliare o amico più interessato. SDV

Una Befana scherzosa a Cairo Montenotte

Novantaduenne in sala d’incisione?

Cairo M.tte. L’alluvione del24/25 novembre scorso, comeè risaputo, ha fatto i suoi dan-ni che in certi casi sono stativeramente devastanti. Sonopersino scomparsi dei ponti.Ora bisogna pensare alla rico-struzione iniziando con unaapprofondita analisi delle og-gettive necessità, Comune perComune. Lunedì scorso rappresen-

tanti del Pd regionale sono ve-nuti la Valbormida per effettua-re un sopralluogo e verificarein che stato si trovano attual-mente i territori colpiti dall’allu-vione. I Comuni visitati sono Mil-

lesimo, Cengio, Murialdo,Calizzano e Bardineto. In unintervento su Facebook, ilsindaco di Cairo Fulvio Bria-no richiama le istituzioni, acui spetta distribuire le risor-se, ad un comportamentoscevro da ogni sorta di favo-ritismo: «Qualunque tesseranoi Sindaci abbiamo in tasca,- dice Briano - se la Regionesi è comportata davvero im-

parzialmente, sono il primoad essere contento, le cala-mità non hanno colore politi-co». Che il richiamo sia rivol-to alla Regione lo si era capi-to fin dalle prime battute e ilprimo cittadino cairese auspi-ca che i piccoli Comuni nonvengano trascurati: «Ricordoil lavoro duro, difficile e a vol-te drammatico svolto da unSindaco di un piccolo Comu-ne, che lo fa peraltro quasigratis. Una Politica che fa la voce

grossa con i Sindaci dei pic-coli Comuni, di qualunque co-lore siano, a me non piace enon interessa. I piccoli Comunidevono essere aiutati sempree, se ci sono incomprensioni,l’ultima cosa da fare è alzare lavoce ed insultare». «Ci sono sindaci - conclude

Briano - che fanno autenticimiracoli, molto spesso con unoo due dipendenti tuttofare.E se gli precipita sulle spalle

un evento come un’alluvionebisogna ascoltare, capire ecollaborare».

Per l’alluvione del novembre scorso

Briano difende i piccoli Comuni: le calamità senza colore politico

È mancata all’affettodei suoi cari

Giovanna Maria SILVANIOin Gaia di anni 79

Ne danno il triste annuncio ilmarito Mario, i figli Mauro eGabriella, la nuora Valentina, ilgenero Adriano, le nipoti Fran-cesca ed Elena, i consuoceri eparenti tutti. I funerali sono sta-ti celebrati sabato 7 gennaioealle ore 15,00 nella ChiesaParrocchiale “San Lorenzo” inCairo M.tte.Munita dei conforti religiosi

è mancata all’affettodei suoi cari

Caterina Rosa BLENGIO(Rina) in Callegaro

di anni 92Ne danno il doloroso annuncioil marito Rino, la figlia Mirca, ilfiglio Giancarlo con Isa, il nipo-te Matteo con Laura, i pronipo-ti Leonardo ed Ilenia, i fratelli,le cognate ed i familiari tutti.I funerali sono stati celebratilunedì 9 gennaio alle ore 15,00nella Chiesa Parrocchiale“San Lorenzo” in Cairo M.tte.

Onoranze FunebriTortarolo & ContiVia dei Portici 14

Cairo M.tte - Tel. 019 504670

Onoranze funebri ParodiCairo Montenotte

Corso di Vittorio, 41Tel. 019 505502

I 22 premi della lotteria della Befana

È mancato all’affettodei suoi cari

Giulio BERRETTA (Armando)di anni 90

Ne danno il triste annuncio lamoglie Lina, il figlio Franco, inipoti Luca con Eleonora e Fa-bio con Lisa, la pronipote Noe-mi, la nuora, i nipoti e parentitutti. I funerali hanno avuto luo-go giovedì 5 gennaio alle ore10,00 nella chiesa parrocchia-le San Lorenzo in Cairo Mon-tenotte.

È mancata all’affettodei suoi cari

Renata DI BERNARDOdi anni 55

Ne danno il triste annuncio lesorelle Barbara e Antonella, ilcompagno Luciano, i nipoti Sa-muele, Andrea e Luca e tutticoloro che le hanno voluto be-ne.I funerali hanno avuto luo-go martedì 10 gennaio alle ore15,00 nella chiesa parrocchia-le San Lorenzo in Cairo Mon-tenotte.

- Carcare. La compagnia “Ramaiolo in scena” di Imperia pre-senterà al teatro Santa Rosa, sabato prossimo 14 gennaioalle ore 21, la commedia brillante di Neil Simon “Il prigionie-ro della seconda strada” con la regia di Alessandro Manera.La commedia s’incentra sul personaggio Mel Edison, oscuroabitante della grande metropoli newyorkese, in uno stato diprofonda prostrazione. I ladri gli hanno svaligiato la casa e lasua azienda lo ha improvvisamente licenziato, dopo 22 anni dionorato servizio. Ma nel momento più buio, Mel Edison e lamoglie riescono a ritrovare il loro amore, più forte di una crisieconomica, di un lavoro precario o di una secchiata d’acqua ...- Cairo M.tte. Visti i positivi riscontri ottenuti nel 2016, l’IstitutoSecondario Superiore di Cairo Montenotte, insieme alla So-cietà Savonese di Storia Patria e all’Istituto Internazionale diStudi Liguri–Sezione Valbormida e con il patrocinio della Cit-tà di Cairo Montenotte propone un nuovo ciclo di incontri“Ab Origine 2017” riservati all’archeologia e alla storia dellavalle Bormida savonese dal titolo “Aspetti di storia della ValleBormida” Gli argomenti riguardano l’archeologia, la storia ecclesiasticae l’età napoleonica. Gli incontri si terranno a Cairo Montenot-te, nell’Aula Multimediale dell’Istituto Scolastico Superiore (Se-de di via Allende, 2), Venerdì 27 gennaio e venerdì 17 feb-braio con inizio alle ore 14.30. La cittadinanza è invitata.- Cairo M.tte. Nell’ambito dei corsi di “Nutrimente, l’univer-sità per tutti” giovedì 12 gennaio, presso la biblioteca delPalazzo di Città, dalle ore 16 alle 17,30 incontro con FrancoIcardi, l’autore del saggio “Liguria ed antichi Liguri”: saba-to 14 gennaio, sempre dalle ore 16 alle 17,30 incontro conGiuliana Balzano, l’autrice del libro “E la vita danzò”: Mar-tedì 17 gennaio, dalle ore 16 alle 17,30, nel secondo appun-tamento del corso “Public Speaking, affrontare una platea,parlare in pubblico” Bruno Ferrero proseguirà con i parteci-panti il percorso di apprendimento degli strumenti e delle stra-tegie necessarie per parlare in pubblico. Mercoledì 18 gen-naio dalle ore 16 alle ore 17,30 per il tema “La storia” il prof.Leonello Olivieri presenta “Le fucilazioni sommarie nellaPrima Guerra Mondiale”.- Cairo M.tte. “Cengio in lirica” va in trasferta e in parternariatocon i Comuni valbormidesi con lo spettacolo lirico “Buchen-waldTosca” che andrà in scena al Teatro Scuola Polizia Pe-nitenziaria di Cairo M.tte venerdì 27 gennaio (giorno dellamemoria) alle ore 21. Posti limitati. Le prenotazioni si ricevo-no presso: Edicola di Lo, Cengio; Ciao Mondo, Millesimo; Car-tolibreria Botta, Carcare e Casa del libro, CaIro Montenotte.

SPETTACOLI E CULTURA

CENTRO PER L’IMPIEGO DI CARCAREIndirizzo: Via Cornareto, 2; Cap: 17043; Telefono: 019 510806;Fax: 019 510054; Email: [email protected]; Orario:tutte le mattine 8,30 12,30; martedì e giovedì pomeriggio 15 - 17.Castelnuovo di Ceva. Residenza anziani «La torre» assume,a tempo determinato, 1 infermiere professionale; sede di la-voro: Castelnuovo di Ceva (CN); auto propria; turni: diurni, fe-stivi; titolo di studio: laurea in Scienze Infermieristiche; durata3 mesi; patente B; età min: 23; esperienza richiesta: sotto 2anni. CIC 2688.Cosseria. Azienda di Ingegneria Elettrica ed Elettronica as-sume, a tempo determinato, 1 addetto montaggi industriali –trasfertista; sede di lavoro: Cosseria (SV); trasferte; auto pro-pria; turni: diurni, festivi; lingue: inglese buono; francese buo-no; tedesco buono; settore elettrico / elettronico; patente B;età min: 25; esperienza richiesta: sotto 2 anni. CIC 2687.Cosseria. Azienda di Ingegneria Elettrica ed Elettronica as-sume, a tempo determinato, 1 saldatore acciaio; sede di la-voro: Cosseria (SV); auto propria; titolo di studio: assolvimen-to obbligo scolastico; patente B; età minima 25; esperienza ri-chiesta: sotto 2 anni. CIC 2686.Cosseria. Azienda di Ingegneria Elettrica ed Elettronica as-sume, a tempo determinato, 1 disegnatore elettrico; auto pro-pria; informatica: indispensabile conoscenza “Sial ElectricalExpert”; lingue: inglese buono; tedesco buono; francese buo-no; titolo di studio: diploma scuola secondaria superiore; pa-tente B; età min: 25; esperienza richiesta: sotto 2 anni. CIC2685.Cosseria. Azienda di Ingegneria Elettrica ed Elettronica as-sume, a tempo determinato, 1 disegnatore meccanico; sedelavoro: Cosseria (SV); trasferte; auto propria; informatica: in-dispensabile conoscenza di “Solid Works”; lingue: tedescobuono; inglese buono; francese buono; titolo di studio: diplo-ma scuola secondaria superiore; patente B; età min: 25; espe-rienza richiesta: sotto 2 anni. CIC 2684.Ceva. Cooperativa di Savona assume, a tempo determinato -part time, 1 educatore professionale presso comunità psi-chiatrica; sede lavoro: Ceva (CN); no nominativi fuori regione;titolo di studio: laurea scienze della formazione - pedagogia -tase; durata 12 mesi; patente B. CIC 2683.Ceva. Cooperativa di Savona assume, a tempo determinato -part time, 1 Infermiere Professionale; sede di lavoro: Ceva(CN); turni: diurni, notturni, festivi; no nominativi fuori regione;titolo di studio: laurea Scienze Infermieristiche; durata 2 mesi;età min: 25. CIC 2681.

LAVORO

Altare. Ennesimo incidente sulla Torino Savona nei pressi delcasello di altare. Il sinistro si è verificato verso le ore 17 del 4gennaio scorso. Il guidatore ha perso il controllo del propriomezzo che ha fatto testacoda andando poi a sbattere controil muro laterale. Sono intervenuti immediatamente i mezzi disoccorso e la persona, che era alla guida del veicolo, è statatrasportata in codice giallo all’Ospedale Santa Corona di Pie-tra Ligure.Bormida. Il Comune di Bormida ha raggiunto il prestigioso tra-guardo del 66% di raccolta differenziata in soli tre mesi. Con ilvetro questa percentuale potrebbe essere superata arrivandosino al 70%. Tutta la popolazione si è sentita coinvolta in que-sto progetto e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il sindacoDaniele Galliano ha sottolineato come gli anziani siano parti-colarmente attenti nel lavoro di separazione dei rifiuti tanto darappresentare un esempio per tutti. La maggioranza dei resi-denti, inoltre, non ha richiesto né il set per l’umido né la com-postiera in quanto in una comunità rurale si usa l’umido perfare concime.Cairo M.tte. Un’impresa artigiana abilitata dovrà ripristinareun manufatto, situato in Strada Carnovale, che si trova in unasituazione di dissesto statico con caduta tegole dal tetto. Se-condo la verifica effettuata dai vigili del fuoco, l’edificio, già og-getto di parziali opere di puntellamento (non più sufficienti),«si presenta in avanzato stato di degrado e vetustà soprattut-to per quanto attiene la copertura». Con un’ordinanza del 3gennaio scorso il sindaco ha obbligato il proprietario a farsi ca-rico di «tutte le opere necessarie a ripristinare e consolidaresotto il profilo statico tutti gli elementi strutturali fatiscenti». Cairo M.tte. Per tutelare l’incolumità degli automobilisti la Pro-vincia installerà in alcune strade provinciali della Valbormidauna sorta di dissuasori ottici, piazzati sui guardrail, per fron-teggiare la massiccia presenza di animali selvatici che, so-prattutto nelle ore notturne, attraversano la carreggiata. Si trat-terebbe di dispositivi catarifrangenti antiselvaggina che, com-binati con i fari delle auto, dovrebbero tener lontano animali.Queste particolari attrezzature saranno montate sulla Provin-ciale San Giuseppe Cengio, particolarmente interessata alpassaggio degli ungulati.Carcare. In un paese civile non dovrebbe essere necessarioinvitare i cittadini a non abbandonare per strada le deiezionidei loro cani. Eppure c’è chi continua in questa pratica disdi-cevole è e i ragazzi del Consiglio comunale giovanile hannolanciato un appello ai proprietari dei cani chiedendo la loro col-laborazione.

COLPO D’OCCHIO

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CAIRO MONTENOTTE 33L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Carcare. Il trasloco è termi-nato e l’Asl 2 del Savonese hadefinitivamente lasciato VillaDe Marini ed ora spetta al-l’Amministrazione Comunalecarcarese decidere le sorti del-l’antico edificio situato nel cen-tro storico del paese nella cen-tralissima via Garibaldi. È dal-l’inizio dello scorso anno chese ne parla ma soprattutto perle problematiche derivanti dainumerosi servizi per i quali si èdovuto ricercare una nuova si-stemazione. Questa comodastruttura ospitava numerosiservizi Asl, l’Ufficio Igiene, Pre-venzione e Sicurezza sull’am-biente del lavoro, l’Ufficio Inva-lidi Civili, il servizio micologico,le vaccinazioni. Si tratta di tut-ta una serie presidi sanitariche hanno dovuto traslocare inaltra sede. Il commissario del-l’Asl Porfido aveva ribadito lanecessità del trasferimentoavanzando la motivazione diun mancato adeguamento allenorme di sicurezza nella villa ela razionalizzazione degli spa-zi nel fabbricato di via del Col-legio. A parte le motivazioni uf-ficiali, in tutto questo facevanaturalmente capolino la spen-ding review, per la quale si sa-rebbe dovuto provvedere adun contenimento delle speserelative all’affitto del prestigio-so fabbricato, di proprietà del

Comune di Carcare. Si tratta diun canone che ammontava a26mila euro annue e che orarappresenta un notevole ri-sparmio per l’AsI ma, al tempostesso, un introito in meno perle casse comunali. Pertanto ilComune dovrà valutare semettere in vendita l’immobile oaffittarlo a soggetti interessati. Intanto, come primo passo,

l’Amministrazione dovrà ordi-nare una perizia per determi-nare il valore dell’immobile chequalche anno fa poteva ap-prossimativamente ammonta-re ad un milione di euro. L’im-mobile, che comprende millemetri quadrati di spazi abitativie 2600 metri quadrati adibiti aparco, ha un valore anche dalpunto di vista artistico e per-tanto un eventuale comprato-re, oltre al prezzo di acquisto,dovrà mettere in conto leeventuali opere di ristruttura-zione che dovranno sottostarea particolari normative con ine-vitabile lievitazione dei costi.Per contro, allo stato attualedel mercato immobiliare, ilcomplesso potrebbe diventarein qualche modo un’occasio-ne. Un’alternativa può esserel’affitto ad enti interessati aduna location prestigiosa da uti-lizzare come sede di rappre-sentanza non necessariamen-te legata al territorio. PDP

Carcare: il Comune dovrà ora decidere cosa farne

L’Asl lascia definitivamente l’artistica Villa De Marini

Cairo M.tte. Meglio a casa?Certamente nessuno preferi-sce stare all’ospedale se è nel-le condizioni di tornarsene acasa dopo un ricovero più omeno lungo o un intervento piùo meno complesso. Ci si chie-de tuttavia se, una volta torna-to a casa, il paziente sia in gra-do di ricevere tutta l’assisten-za necessaria per completareil periodo di convalescenza. E così il 2016 è terminato

con un curioso programmamesso in atto dalla Regioneche si chiama, per l’appunto,«Meglio a Casa», corredato darelativo finanziamento che am-monta a 2 milioni 250mila eu-ro. Si tratta di una sorta dimis-sioni protette dall’ospedale abeneficio delle persone anzia-ne non autosufficienti, in con-dizioni di particolare fragilità esoprattutto prive di una rete fa-miliare. Perché allora non trat-tenerle ancora in nosocomiosino al termine della convale-scenza? Le motivazioni chesono alla base di questo inter-vento legislativo sono ancorada approfondire ma, assiemeal lodevole intento di venire in-contro a chi non ama prolun-gare la permanenza in ospe-dale, non si può escludere chequesta soluzione rappresentiun notevole risparmio sui costi.La somma anticipata dalla

giunta regionale è stata estesaa tutti i 19 distretti sociosanita-ri della Liguria, coinvolgendo ipresidi ospedalieri – estenden-do anche al San Giuseppe diCairo Montenotte, Santa Coro-na di Pietra Ligure, Santa Ma-ria di Misericordia di Albenga,Ospedali Galliera, Evangelicointernazionale - e Comuni ca-pofila delle conferenze dei sin-daci, in precedenza coinvolti infase sperimentale. La riparti-zione prevede l’assegnazionedi circa 151mila euro alla con-ferenza dei sindaci della Asl 1imperiese – Sanremo Comunecapofila -, 579mila euro circaalla Asl 2 savonese – SavonaComune capofila -, 1,26 milio-ni di euro circa alla Asl 3 geno-vese – Genova Comune capo-fila-, 106mila euro circa alla Asl4 chiavarese – Chiavari Co-mune capofila -, 151mila eurocirca alla Asl 5 spezzina – LaSpezia Comune capofila -.Come si può capire all Asl 2

del Savonese spetterebbero579mila euro da dividersi tra gliospedali che fanno capo a Sa-vona e tra questi quello di Cairo.Difficile dire se la somma a di-sposizione riesca a coprire ilfabbisogno. «Le dimissioni pro-tette soprattutto per le personeanziane – ha spiegato la vice-presidente Sonia Viale – sonola strada preferibile da percor-rere per ridurre i tempi di rico-vero per quei pazienti che, purpresentando condizioni di salu-te stabili, necessitano di un’as-sistenza perché fragili dal puntodi vista familiare e sociale». Iltasso dei ricoveri di popolazio-ne anziana over 65 risulta spic-cato nei territori delle Asl 2 sa-vonese e Asl 3 genovese ri-spettivamente del 237,9% e del221,4% contro la media regio-nale del 213,7%. In Asl 3, dei201.600 circa over 65, 1 su 3 vi-ve solo. RCM

La Regione ha stanziato 2 milioni e 250mila euro

Dimissioni protette peranziani non autosufficienti

Cairo M.tte. Sta per ripren-dere la programmazione deglispettacoli per la stagione2016/17 al Teatro “OsvaldoChebello” di Cairo M.tte.Il primo appuntamento è fis-

sato per giovedì 19 gennaio,ore 21.00, quando saranno discena Barbara De Rossi eFrancesco Branchetti con lacommedia “Il bacio” di GerThijs per la regia dello stessoBranchetti: spettacolo in abbo-namento, intero 20.00 euro; ri-dotto (giovani fino a 20 anni)15,00 euro. Il 31 sarà la voltadi Mauro Pirovano con “BacciMusso u cunta Romeo e Giu-lietta” scritto e diretto da PinoPetruzzelli per il Teatro Stabiledi Genova; spettacolo inseritonella sezione “Altre Chance”,intero 15.00 euro; ridotto 12.00euro.Dal 14 gennaio sarà nuova-

mente aperta la biglietteria delTeatro con questo calendario:sabato 14 ore 10 - 12; martedì17 ore 16.30 - 18.30; mercole-dì 18 ore 10 - 12; giovedì 19ore 16.30 - 18.30; sabato 28ore 10 - 12; martedì 31 ore16.30 - 18.30. Nell’occasionesarà possibile acquistare bi-glietti per qualsiasi spettacolodella Stagione; sono disponibi-li posti per ognuno di essi. Inol-tre nelle serate di spettacolo labiglietteria aprirà alle ore20.00.Per informazioni: tel. 333

4978510.Descrizione dello spettacolo

“Il bacio”:Il Bacio di Ger Thijs è un

testo straordinariamente e pro-fondamente intriso di umanità.È la storia di un incontro tra unuomo e una donna; una pan-china, un bosco, dei sentieri,due vite segnate dall’infelicità,forse dalla paura ma che, inuna sorta di magica “terra dimezzo”, arrivano a sfiorarsi, a

toccarsi. Una donna che va alla ricer-

ca del suo destino, un uomoche fa i conti con i suoi falli-menti e con la sua storia. In unpaesaggio che evoca talvoltale stazioni di una Via Crucisdell’anima; tra i due nasce unsentimento magico, dove han-no spazio la leggerezza e ilcandore, la fragilità di due ani-me che fanno i conti con lapropria vita e tutto sfocia in unsentimento struggente condivi-so. L’amore è dietro l’angolo e i

fantasmi e le paure a tratti sidileguano, per lasciare spazioad un sogno vissuto in un’at-mosfera magica a tratti appa-rentemente irreale. Si tratta di una magica, me-

ravigliosa esplorazione delcuore umano. Una conversa-zione fatta di piccole bugie everità sorprendenti, il misterodi un incontro, il mistero di unsentimento che nasce, il mi-stero della vita.

Con la commedia “Il bacio” di Ger Thijs

Il 19 gennaio al “Chebello”Barbara De Rossi

Foto di scena con BarbaraDe Rossi e Francesco Bran-chetti.

Cairo M.tte. Era finita in glo-ria, almeno per gli automobili-sti, sanzionati, la vicenda degliautovelox in Provincia di Sa-vona che avevano fruttato unamiriade di multe che poi sonostate annullate dopo il verticeche aveva avuto luogo in pre-fettura alla fine di novembre. La cancellazione delle mul-

te si era basata su solide moti-vazioni. Intanto, secondo il pa-rere del Ministero, gli addettidell’Ufficio Viabilità della Pro-vincia non hanno i titoli per ge-stire gli accertamenti delle san-zioni provenienti dall’uso del-l’autovelox. Sono competentisoltanto i corpi di polizia, cara-binieri, polizia stradale, vigiliurbani. Il corpo di Polizia Pro-

vinciale di Savona è statosciolto con delibera del Consi-glio il maggio scorso.In pratica sembra ci sia sta-

ta un po’ di superficialità daparte di Palazzo Nervi nel ge-stire queste apparecchiatureed ora le segreterie provincialidi Uil Fpl, Cisl Fp e Diccaphanno pensato bene di pre-sentare alla Procura e allaCorte dei Conti un esposto sul-la quantomeno discutibile ge-stione degli autovelox per indi-viduare eventuali responsabili-tà. Il presidente della Provin-cia, Monica Giuliano, avevatuttavia precisato che gli auto-velox non sarebbero statismantellati ma rimessi in fun-zione una volta perfezionate le

procedure previste dalla nor-mativa e ascoltato il parere delMinistero. Questa settimanadovrebbe svolgersi in Prefettu-ra la prima riunione dell’Osser-vatorio che dovrà individuareappunto quelle che dovrannoessere le migliorie riguardantiil posizionamento delle appa-recchiature e la relativa se-gnaletica. Non è escluso inol-tre che possa essere innalzatoil limite di velocità nei tratti distrada soggetti a controllo.Una delle due strade provin-

ciali interessate a questa vi-cenda è la 46, che collega SanGiuseppe a Cengio e che at-traversa il Comune di Cosseriasul cui territorio sono posizio-nati i tanto discussi autovelox.

I Sindacati vogliono individuare eventuali responsabilità

Esposto alla Procura sugli autovelox di Cosseria

www.lancora.eu

Carcare. Seguire le orme degli antichi mer-canti in viaggio per una sola misteriosa e fanta-smagorica notte, attraverso deserti e mari intempesta, alla ricerca della patria: questo è l’in-vito rivolto dal liceo Classico carcarese a tutticoloro che, venerdì 13 gennaio, avranno vogliadi imbarcarsi per un’avventura senza fine. A partire dalle 20.45, infatti, avrà luogo anche

tra le mura del Calasanzio la terza edizione del-la “Notte nazionale del Liceo Classico”, iniziati-va promossa del professor Rocco Sghembradel Liceo classico Gulli e Pennisi di Acireale,che quest’anno coinvolge ben 367 licei classici. Protagonisti della serata carcarese tutti gli

studenti che, con l’aiuto e l’assistenza degli in-segnanti, hanno ideato e strutturato un percor-so corredato di testi verosimili e basati su rico-struzioni storiche, pur con alcuni dettagli lascia-ti alla fantasia.La scelta del Calasanzio per il 2017 è ricadu-

ta sulla presentazione della civiltà del Mediter-raneo antico orientale, prevedendo un grandecoinvolgimento del pubblico che, quindi, si tro-verà a rivivere proprie quelle antiche atmosferee quegli affascinanti stili di vita. Dopo l’accoglienza dei visitatori alle ore 20.30

con la visione di un video inviato direttamentedal liceo di Acireale, cui seguirà una breve pre-sentazione del programma della serata, dalle20.45 in poi si avranno, senza interruzioni, visi-te guidate a gruppi tra le aule tematiche del li-ceo, in cui sono stati ricostruiti ambienti del-l’antica Grecia e sono state strutturate piccolepièces teatrali, con accompagnamento musica-le. Il viaggio partirà da Sparta, con scene di vita

quotidiana, per poi proseguire verso Troia, conla rappresentazione dell’ingresso del cavalloideato da Odisseo, nella città nemica. Seguiranno momenti di grande misticismo

con la Processione delle Panatenaiche, e di in-credibile fascino con il dialogo dello statista Pe-ricle agli architetti incaricati di seguire la realiz-zazione del maestoso Partenone, sovrastantela città di Atene. Poi altri protagonisti della serata saranno

Alessandro Magno e la sua morte, avvenuta aBabilonia nel 323 a. C, la poetessa greca Saffoe le allieve del suo tiaso, Epicuro e le sue le-zioni, lo stratega Temistocle, colpito da ostraci-smo. E ancora il condottiero spartano Leonida e il

suo celebre discorso presso il passo delle Ter-mopili. Al termine del percorso la sacerdotessa Pizia

pronuncerà il discorso finale, cioè il brano scel-to per la conclusione unica su tutto il territorionazionale, e i viaggiatori saranno accompa-gnati in nave verso l’uscita.A fare da guide durante l’intero viaggio, mer-

canti e avventurieri provenienti da varie cittàdella Grecia e dell’Asia Minore (Biblo, Atene,Corinto, Tarso ecc.), che commenteranno espiegheranno il percorso, illustrando le parti-colarità e le caratteristiche delle città da cui pro-vengono, e che cercheranno di rendere gli spet-tatori davvero partecipi della vita e della culturadell’antica Grecia. Insomma, quello che attende il pubblico del

13 gennaio è un equilibrato mix di cultura e ci-viltà, abbinato al mistero e al fascino di un viag-gio ricco di avventura.

Aperta a tutti venerdì 13 gennaio

3ª Notte nazionale del Liceo Classicotra le mura dal Calasanzio a Carcare

Prosegue“Natale

Sotto il vetro”Altare. Continua fino al 31

gennaio 2017 l’ottava edizionedella mostra “Natale Sot-toVetro”, dedicata alle atmo-sfere Art Nouveau.La mostra propone al pub-

blico un percorso che ricostrui-sce il gusto dell’epoca, attivonei decenni a cavallo tra l’Ot-tocento e il Novecento, che in-fluenzò arti figurative, architet-tura e arti applicate, tra cui na-turalmente il vetro. Gli oggettiin mostra, provenienti da tuttoil mondo testimoniano l’impor-tanza e la diffusione che lo sti-le Art Nouveau ha avuto a ca-vallo tra i due secoli, adottandocaratteristiche stilistiche e no-mi diversi a seconda delle na-zioni in cui sorse. In Italia eb-be inizialmente il nome di “Flo-reale”, per assumere poi il piùnoto nome di “Liberty”. La mo-stra è ospitata nelle sale di Vil-la Rosa, sede del Museo del-l’Arte Vetraria Altarese, splen-dido esemplare di edificio li-berty. Progettata dall’ingegne-re savonese Nicolò Campora,la Villa fa parte di una serie diedifici liberty che si diffuseronel paese di Altare all’inizio del1900, in gran parte ancora esi-stenti e tra le quali Villa Rosaè quella che risulta più omoge-nea e stilisticamente rappre-sentativa. Il pubblico potrà vi-sitare la mostra dal lunedì alvenerdì dalle 17 alle 20, il sa-bato e la domenica dalle 17 al-le 22; il giovedì e il sabato lamostra sarà aperta anche dal-le 10 alle 12.

Da L’Ancora del 12 Gennaio 1997Due ciclisti valbormidesi alla conquista del West

Cairo M.tte. Giovanni Giacomotto o Leonardo Cavazzi sonodi nuovo in partenza per una nuova avventura a cavallo delloloro fedelissime biciclette. È un appuntamento che si ripeteogni anno. Giacometto e Cavazzi ci hanno abituati alle loroimprese fatte di grandi distese naturali e di chilometri, a mi-gliaia, macinati inesorabilmente, pedalata dopo pedalata. Ri-cordiamo alcune delle passate avventure dei due atleti val-bormidesi: i 6.481 chilometri percorsi nel tragitto Cairo – Li-sbona - Cairo, che prevedeva anche la conquista di alcunedelle principali montagne di Spagna; i 6.298 chilometri del pe-riplo ciclistico delle due isole che compongono la Nuova Ze-landa, che è uno stato situato esattamente agli antipodi del-l’Italia e che ha stranamente la stessa forma a stivale; i 7.086chilometri percorsi attraversando I’Australia dalla costa orien-tale e quella occidentale. Adesso i due daranno l’assalto alla terra dei cowboy in sella ailoro cavalli di metallo. La partenza è prevista per il 15 genna-io. Obiettivo dell’avventura è infatti il tour delle riserve indianedel west degli Stati Uniti d’America. Si tratta di circa 4 000 chi-lometri, che vedranno Giacometto e Cavazzi attraversare benquattro stati degli U.S.A.: l’Arizona, il Colorado, lo Utah e laCalifornia. Si tratta anche della terra dei grandi parchi nazio-nali che furono il teatro naturale del cinema western america-no e del suo grande maestro il regista John Ford. Uno splendido percorso, dove non mancano certo le difficoltàche, seppur più breve dei procedenti, metterà certamente al-la prova le capacità atletiche dei due ciclisti valbormidesi. Que-sto tour, con le avventure di Nuova Zelanda e Australia. è par-te di una trilogia che Cavazzi e Giacometto hanno dedicato aipopoli indigeni dei continenti ignoti nell’antichità ed alle loroculture che sono quasi scomparse, dopo le invasioni europee:i Maori della Nuova Zelanda, gli aborigeni dell’Australia e gli in-diani d”America. Anche questa volta l’impresa è resa possibi-le grazie al contributo di sponsor fra cui soprattutto la Tuttoci-cli Mondialpol di Cuneo. Cairo M.tte. La Valbormida sarà anche nel 1997 il fulcro del ci-clismo amatoriale come già accade da diversi anni. Oltre aiclassici e collaudati appuntamenti si svolgerà sulle strade val-bormidesi il «Superprestige 97», una gara a tappe con un pro-gramma tutto particolare.

L’Ancora vent’anni fa

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34 VALLE BELBOL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Canelli. «Abbiamo persoun’altra occasione per tacere»,esordisce Oscar Bielli, a pro-posito della mancata citazionedi Canelli, capitale dello spu-mante, nel corso della trasmis-sione di Rai1 condotta da Dui-lio Giammaria, “Petrolio, l’Italiasotto il cielo”.«Canelli con la presunta in-

dignazione del suo sindaco, haricordato al mondo di non es-sere più la “capitale dello spu-mante”». La vicenda è nota. Ilgiornalista Duilio Gianmarianel corso del programma Pe-trolio ha ricordato Franciacor-ta, Trento d.o.c. e Prosecco,dimenticandosi di Canelli. Co-me qualcuno ha ricordato piùche occasione di indignazioneavrebbe dovuto essere motivodi riflessione. Come mai areeenologicamente inesistenti(Franciacorta) o terre un tem-po di emigranti (Trentino e Ve-neto), quando Canelli era lea-

der incontrastato nel regnodelle bollicine, ci hanno sur-classato? Non ci siamo forsetroppo occupati della nostradomestica guerra fratricida(quella che un noto imprendi-tore definiva ‘sindrome da Pa-lio’) anziché trasmettere al-l’esterno quella che era la verapotenzialità del territorio e delnostro lavoro? Abbiamo persi-no perso la primogenitura invalle Belbo. Dove, comunque,il fatturato lo fanno prodotti di

fantasia e il Prosecco. Erroridel passato. Forse. Ma se ana-lizziamo l’oggi scopriamo conquale indifferenza ci siamo la-sciati soffiare la leadership delprogetto Unesco, oggi patri-monio albese a tutti gli effetti.Anche se pare si abbia timorea rivendicare che proprio nelleCattedrali Sotterranee nacquel’idea. Senza considerare chele nostre storiche cantine sonostate lì a sonnecchiare 200 an-ni prima che qualcuno ne co-municasse il valore culturale,oltre che la forte testimonianzadi lavoro ed illuminata impren-ditorialità. Quindi prendiamoserenamente atto che anchel’indignazione è un lusso cheforse non possiamo più per-metterci. Quanto poi a CarloGancia, chiamato in causaquale iniziatore della nostrastoria, sicuramente non ripo-serà sereno, ma penso abbiaaltri motivi di cui dolersi».

Oscar Bielli: “motivo di riflessione”

Canelli non è piùla “capitale dello spumante”

Canelli. Questo l’augurio del cittadino e maestro Roma-no Terzano al sindaco Marco Gabusi e quindi a tutti i ca-nellesi:«Col mio sindaco, col sindaco della mia città collaboro

attivamente nella gestione dei rifiuti. Li riduco al massimo, li seleziono all’87%, non uso i ce-

stini stradali, scopo sempre la strada davanti a casa, dacompostatore non conferisco né umido di cucina né verdedell’orto e del prato, mi do da fare per informare la gente,per fare educazione ambientale, collaboro con le associa-zioni ambientaliste. Spero di avere la forza di fare ancora dipiù. Questo me lo auguro ed auguro a tutti i miei concittadini

e al mio sindaco un Buon 2017».

Il buon anno di un cittadino

Canelli. Dall’Anci regionalel’ultimo accorato appello ai Co-muni piemontesi affinché ade-riscano formalmente al pianonazionale della banda ultra lar-ga. Il vice presidente MichelePianetta dell’Anci piemontese“il bando nazionale finanzieràla realizzazione delle infra-strutture per la banda ultra lar-ga nelle cosiddette «aree bian-che» ovvero zone considerateimproduttive dagli operatori te-lefonici. Il bando dovrebbe ga-rantire una copertura a 100Mbps all’85% della popolazio-ne, assicurando comunque atutti la velocità minima di con-nessione a 30 Mbps”. Al ban-do nazionale hanno già aderi-to 276 Comuni piemontesi (99

in fase 1 e 177 in fase 2), men-tre sono ben 131 quelli inte-ressati che non hanno ancoradeliberato la propria adesione.“Questa potrebbe essere l’ulti-ma chiamata - conclude Pia-netta - pertanto vogliamo ricor-dare a tutti gli amministratoriche la banda ultra larga costi-tuisce una grande opportunitàper cittadini, turisti e aziende,oltre che per la pubblica am-ministrazione, che grazie allavelocità della connessione, po-trà adeguarsi ai tempi e svilup-pare nuovi servizi come avvie-ne nei paesi tecnologicamentepiù avanzati”.Per ogni ulteriore informa-

zione, la segreteria di ANCIPiemonte è a disposizione di

amministratori e funzionari de-gli enti locali al numero011/537463. Nella provincia diAsti hanno già sottoscritto loschema di convenzione i se-guenti Comuni: Antignano,Baldichieri d’Asti, Bubbio, Ca-lamandrana, Calliano, Cassi-nasco, Castel Boglione, Ca-nelli, Castell’Alfero, CastellettoMolina, Cessole, Cisternad’Asti, Costigliole d’Asti, Dusi-no San Michele, Ferrere, Fon-tanile, Loazzolo, Mombaruzzo,Monastero Bormida, Monte-grosso d’Asti, Nizza Monferra-to, Portacomaro, Quaranti, Re-vigliasco d’Asti, San Damianod’Asti, San Martino Alfieri, Ses-same, Tonco, Vesime, Villa-franca, Villanova d’Asti.

Canelli. In occasione dellefeste natalizie, numerosi prese-pi sono fioriti nelle famiglie ca-nellesi e nelle tre parrocchiedella città. Tra gli altri abbiamovisitato quelli della Comunitàparrocchiale ‘Sacro Cuore’. Ilpiù importante occupa intera-mente tutta l’ultima cappelladella navata destra della chie-sa. Un bel invito a riflettere sulrivoluzionario messaggio di Ge-sù ad evangelizzare e portare atutti le buone notizie della Sal-vezza. Nella Comunità del Sa-cro Cuore sono stati esposticinque presepi dei ragazzi edelle famiglie, piazzati nellastanzetta a sinistra della chie-

sa, che sono stati premiati nelgiorno dell’Epifania. Non menointeressante è stato l’allesti-mento, all’ingresso della chie-sa, dell’albero di Natale, caricodi invocazioni e desideri da par-te dei ragazzi della comunità,indirizzati a Gesù Bambino. Neriportiamo alcuni: “A Natale vor-rei con me i miei genitori in pa-ce”, “Desidero mettere pace eamore in tutto il mondo”, “Vor-rei che a Natale fossero elimi-nate tutte le ingiustizie”, “Vorreipoter fermare tutto il brutto e,ad esempio, portare la pace nelmondo”, “Vorrei andare d’ac-cordo con le mie sorelle”, “Vor-rei stare insieme con la mia fa-

miglia”, “Vorrei che non ci sial’Isis a Roma, pace e felicità atutti”, “Che le persone di tutte lereligioni andassero d’accordo,senza litigare”, “Salute e sere-nità alla mia famiglia”, “Il mondopieno d’amore come vuole ilPapa”, “Che mia nonna stia be-ne e che le persone non inqui-nino”, “Stare con gli amici e gio-care nella neve”. E i desideriterminano con una bella pre-ghierina: “Caro Gesù come do-no vorrei che non ci fossero piùguerre e la fame nel mondo;che il 100% di persone pen-sasse alla gente povera e che,almeno, desse da magiare e dabere”.

I presepi della comunità parrocchiale Sacro Cuore

Canelli. Il dott. Pier Luigi Bertola, fondatoree presidente del CIS (Cooperazione Italiana So-lidarietà) di Canelli, è ormai agli ultimi prepara-tivi del suo prossimo viaggio umanitario (26gennaio) nel centro Africa con una nuova am-bulanza, eco cardiografo, protesi oculari, at-trezzature sanitarie per gli ospedali e le missio-ni dell’Uganda, del Sud del Sud e del Ruanda.

Nell’occasione ricordiamo che è in vendita ilsuo libro “I miei avventurosi viaggi umanitari”edito nel mese di giugno, di 248 pagine e 60 fo-to a colori. Una serie di racconti nati dalla fer-ma convinzione che “Ognuno di noi che ha ri-cevuto, deve dare indietro qualche cosa”.

E’ la prima edizione di tredici appassionantie coinvolgenti suoi avventurosi viaggi, in 20 Sta-ti, dai primi nove in zone di guerra (Ruanda, Bu-rundi, Libano, Bosnia, Kosovo, Ossezia del sud,Sudan, Mali, Mauritania) agli altri “in zone piùtranquille” (!) (Armenia, Bielorussia, Brasile, Al-bania, Macedonia, Georgia, Costa d’Avorio,Etiopia, Tanzania, Zambia e Malawi).Come dalla retrocopertina, leggeremo “con

passione e partecipazione alcuni dei viaggi piùsignificativi organizzati dal CIS, fatti, in primapersona, dall’autore e dai suoi accompagnato-ri, tutti uniti da uno scopo comune: aiutare ilprossimo. Ci avventureremo con loro nel de-serto africano, nel freddo della Georgia e tra ipaesaggi incantevoli della Turchia, affrontandoavversità naturali e vivendo con loro situazionidi pericolo in zone di guerra”.Il libro parte con le prime esperienze fami-

gliari e la frequenza all’oratorio dell’Ausiliatricea Torino, quando dell’Africa, Asia, America Lati-na sentiva i racconti dei preti salesiani e, in par-ticolare, quelli del tailandese don Praxium.Con molta libertà riportiamo alcuni episodi ri-

cavati dal primo e dall’ultimo capitolo del libro.RuandaIl primo racconto coincide con il suo primo

viaggio (1994) in Ruanda dove c’era la guerracivile e l’embargo dell’Onu, con la feroce guer-ra tra l’etnia Hutu e i governativi Tutsi, dove era-no trascurati i Bantù “che mangiano carne (!) enon avevano istruzione, eseguivano riti tribali,senza uscire mai dalla foresta”. Il racconto è emozionante. Dopo nove ore di

volo da Bruxelles, a Bujumbura dove, pochi me-si prima, i presidenti del Ruanda, del Burundi eil sostituto di Mobutu erano stati colpiti dallacontraerea; dopo i minuziosi controlli della poli-zia e della dogana; dopo i racconti sulle atroci-tà riportate dai missionari fuggiti dal Ruanda “lamia voglia di vedere come è la situazione, vasempre più scemando” ed arriva persino a pen-sare che “è assurdo andare in un posto da do-ve altri scappano”.Il gruppo del Cis, nella Procura dei religiosi

non riesce a dormire e si barrica in camera coni letti e l’armadio contro la porta. Una notte,qualcuno cerca di entrare nella loro stanza, madesiste dopo gli urli. In pochi giorni, senza par-ticolare diete, perdono oltre quattro chili di pe-so. E le avventure sono solo all’inizio. All’am-basciata arriva un prete che racconta come,sulla strada che avrebbe dovuto percorrere conl’amico, era stata appena uccisa una suora e luisi era salvato per miracolo.Alla dogana, posto sinistro ed isolato, il do-

ganiere gli chiede perché volessi entrare inRuanda e si mette a ridere quando “gli dico chevoglio rendermi utile come medico. Dice che po-trei essere una spia e si tiene il passaporto. Af-ferma che i bianchi in Africa sono sempre an-dati per prendere e mai per dare. Poco di-stante da noi un bambino, legato ai polsi, è tra-scinato per terra nella polvere. Dicono abbia de-riso i soldati. E una suora scoppia a piangere”.Fotografare è difficile perché il fotografo è

considerato una spia o perché porta via l’anima.I giovani che incontra gli chiedono di poter stu-diare. Una visita scioccante nel villaggio Kibebo.

“Mesi prima c’era stata un’incursione di unabanda armata. Gli abitanti si erano rifugiati inchiesa. Gli assalitori avevano promesso salvala vita a chi fosse uscito, invece chi uscì vennesubito trucidato con il machete e tutti gli altri bru-ciati vivi”. “Nel pomeriggio arriva, dopo due gior-ni di cammino, una bambina fuggita, per l’ucci-sione dei genitori, con il fratellino più piccolo sul-le spalle.La visito e vedo sul cuoio capelluto una pro-

fonda ferita da machete, ma non mi ha dettonulla perché voleva che visitassi prima il fratel-lino. Nel ricordarla mi vengono ancora gli occhiumidi”.

BrasileNell’ultimo capitolo narra il viaggio in Brasile

avvenuto nel 2000. Arrivato al porto di San Pao-lo, dopo 12 ore di viaggio notturno, cerca disdoganare la merce per un servizio di emodia-lisi nella Foresta Amazzonica (a Boa Vista do-po 5.000 chilometri di strada), ma l’operazionenon avverrà prima di otto o nove giorni e con icomponenti il gruppo, ne approfittano per farevisite, alla famosa cascata “Aganta del diablo”(275 cascate con un salto di 70 metri), ai par-chi nazionali, a Manaus ed un giro in barca sulRio della Amazzoni con una guida indios. In attesa della guida, nella camera dell’hotel

arrivano due tipi con una borsa per controlla-re la linea telefonica. Strano! Chiama la hall chenon sa niente e i due se ne vanno! Inizia il giro. Si trovano in una zona del ba-

cino, vasta come l’Europa, dove piove molto. Lepersone vivono lungo il fiume in casupole di le-gno, galleggianti. “A cena arriviamo alla casagalleggiante, che sembra una catapecchia, diuna signora che vive con la figlia quattordicen-ne e che ci serve un piatto unico con un buonpesce in umido con patate bollite e insalata. Sa-ranno le due di notte, quando un ubriaco entranella casetta, si sente un diverbio e le urla del-la bambina e della donna: il tipaccio tenta di vio-lentare la bambina. Scendiamo di corsa e im-mobilizziamo l’energumeno”. Nel mezzo della foresta, trovano un grande

villaggio con un elegante ristorante costruito inbambù su altissime palafitte a circa otto metrisopra il livello dell’acqua, con tariffe da capogi-ro.“La coppia che viaggia con noi insiste per an-

dare a consultare uno sciamano. Dopo due oredi camminata nella giungla, arriviamo ad unacapanna da cui esce una vecchia dall’aspettodi una megera. Dopo aver recitato formule ma-giche e fatto balletti cosparge il giovane di sab-bia e cenere, gli fa bere un intruglio schifoso chepoi gli sputa anche in faccia. La megera vuoleche ognuno di noi si sottoponga all’insolito trat-tamento. Dopo un’ora di questo impegno si fapagare”. Ed una sera, dopo cena, “andiamo avedere i caimani jacaré, lunghi tre metri.A notte fonda, ci fermiamo in mezzo al fiume,

accendiamo una pila, la puntiamo sull’acqua: èimpressionante vedere decine di occhi a filod’acqua. L’indios, a motore spento, con unacorda a nodo scorsoio, ne cattura uno di circaun metro e mezzo. L’indios chiede se può ucci-derlo per mangiarlo. Sollecitato da noi lo rimet-te in acqua, a malincuore”. E così conclude ilracconto: “Ci piace stare con queste persone,non si lamentano di nulla. Il loro problema èavere abbastanza cibo per il giorno, non hannoil concetto di accumulo. Il pesce è mangiato so-lo fresco. Sulla via del ritorno visitiamo ancheun villaggio dove lavorano alcuni artigiani del le-gno». Pier Luigi BertolaNato a Torino nel 1948, ha svolto il servizio di

leva come alpino in Friuli; sposato con due fi-glie; medico ospedaliero in pensione, lavora nelsuo studio a Canelli, dove vive. E’ stato diretto-re sanitario della Croce Rossa locale dove è vo-lontario da quarant’anni; ha creato uno studioper la prevenzione dell’infarto “Progetto ValleBelbo”, con l’arruolamento di 3500 persone sa-ne seguite per dieci anni; è iscritto alla Prote-zione Civile. E’ fondatore e presidente della on-lus “Cooperazione Italiana Solidarietà” (CIS).Appassionato di ciclismo ed escursionismo inmontagna.Dal 1994 organizza viaggi umanitari. Da qual-

che anno fa operare, in Italia, bambini africanicon gravi problemi di cuore. “I miei viaggi – conclude il libro - sono sem-

pre un arricchimento, con particolari diversi. Ilmio desiderio è comunicare alle mie figlie e aigiovani questo messaggio. Noi siamo stati fortunati perché nati nel posto

giusto, dove non abbiamo conosciuto la guer-ra, la miseria, le violenze. Dare un po’ di noistessi è un atto di giustizia umana e sociale.Tutti possiamo, tramiti vari canali, adoperarciper condividere i problemi degli altri. Maria Te-resa di Calcutta diceva: che ognuno di noi è unagoccia d’acqua, ma tutti insieme formiamo ilmare, se lo vogliamo”.

Destinare il 5x1000 al CIS non costa assolu-tamente nulla, ma aiuta molto. Il codice fiscaleè 91009530055. Iban: IT56 5050 3447 30000000 0020 452. Tutti i proventi della vendita del libro saranno

interamente devoluti a questa Onlus.

In partenza per il Centro Africa

In libro del dottor Bertola (Cis)e i suoi viaggi in 20 Stati

Romano Terzano

Anci: appello per l’adesione alla ‘banda ultra larga’

Pier Luigi Bertola

Page 35: L’Ancora 2017 Si inizierà dall’hotel Regina Campagna poi la Spa … · maggioranza di Terme spa. Il primo obiettivo sembra quello di ottenere la parità di bilancio entro tre

VALLE BELBO 35L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Canelli. Il 23 gennaio è sta-to pianificato il trasloco dell’Uf-ficio Polizia Locale dalla sededi via Bussinello a quella delPalazzo Comunale di via Ro-ma. Contestualmente, è statopubblicato il bando, che scadeil 12 gennaio per l’alienazionedell’ immobile di via Bussinel-lo. La cifra a base d’asta di €240.000. “Siamo orgogliosi dipoter dire che l’ottimizzazioneè reale: i Vigili Urbani sarannopiù facilmente raggiungibili dal-la cittadinanza e a loro voltasaranno più comodi ai princi-pali centri d’interesse della cit-

tà. Il risparmio in termini diutenze (riscaldamento, ener-gia elettrica, acqua, pulizieecc) supererà i 15.000 € annuimentre il ricavato dalla venditadell’ immobile servirà a finan-ziare opere pubbliche impor-tanti per la nostra Comunità”afferma il Sindaco Marco Ga-busi.

Il Corpo di Polizia Localetornerà nei locali che storica-mente li hanno visti operativi,quelli al piano terra all’angolocon via Massimo d’Azeglio. Siconclude così un ciclo iniziatocon l’esperienza, non total-

mente positiva secondo l’at-tuale Aministrazione, della de-lega del servizio alla Comuni-tà Collinare (terminata nel2012) e col successivo spo-stamento in locali dedicati.

L’Ufficio di Polizia Localetrasloca nel Palazzo comunale

Canelli. Domenica 18 dicembre,nella Casa di Riposo comunale diCanelli, ha avuto luogo la tradizio-nale Festa dei Nonni. Il pomeriggioè stato animato dalla musica della“Banda Paulet” e dall’intratteni-mento del giocoliere Dacs. Il Sin-daco Marco Gabusi ha rivolto i piùsinceri auguri di Buone Feste! Ric-ca merenda per tutti offerta da: Pa-nificio Vergano, Bar Ideal Cafè,Pizzeria Cristallo. Il vino e il mo-scato è stato offerto da: BocchinoGiuseppe, Casa Vinicola Coppo,Armangia di Giovine Ignazio, Ghio-ne Luigi Mario e Mazzolo Franco.

Canelli. Tanto per informar-si, venire a conoscere e par-tecipare: Corsi di tennis Acli. L’Unio-

ne Sportiva Tennis Acli Canel-li, organizza corsi propedeutici(dai 6 ai 16 Anni), perfeziona-mento e specializzazione, peradulti (principianti, amatori edagonisti), individuali organiz-zati e gestiti dal maestro Naz.Fit e Professional Ptr RobertoBellotti. Info, Nando 3386693926. Unitre. Giovedì 12 gennaio

2017, Gian Carlo Scarrone, al-le ore 15, nella sede della Crilocale, tratterrà su “Le alluvioniin Valle Belbo. Perché?”Tombola. Sabato 14 genna-

io, al Circolo San Paolo, sarà ilturno dell’A.I.S.M.

Unitre. Giovedì 19 gennaio,Franco Vaccaneo, nella sedeCri, illustrerà ‘Furore’ di JonSteinbeck.Tombola. Sabato 21 genna-

io, nella sala del Centro SanPaolo, l’associazione AUSER,giocherà la sua grandiosa tom-bola.Calcio Promozione-Gir. D.

Domenica 22 gennaio 2017, ilCanelli Calcio, in casa, gio-cherà la sua sedicesima parti-ta di campionato contro l’Atle-tico – Torino; la Santostefane-se, fuori casa, giocherà control’Asti Calcio.Vendita 5 veicoli comuna-

li. Lunedì 30 gennaio, alle ore10, in Comune, si svolgerà lagara di vendita di 5 veicoli diproprietà comunale. Le offerte

dovranno pervenire non oltrele ore 12 di venerdì 27 genna-io.Preparazione matrimonia-

le. Da venerdì 3 febbraio a ve-nerdì 10 marzo, in preparazio-ne al Sacramento del Matrimo-nio, necessario a tutte le cop-pie che vogliono sposarsi cri-stianamente, nella segreteriadi piazza Gioberti 17, a Canel-li, si svolgeranno sei incontri.Per informazioni rivolgersi alproprio parroco.Donatori sangue FIDAS.

Domenica 5 febbraio 2017,dalle ore 8,30 alle ore 12,00,donazione sangue, nella sededei Donatori di sangue Fidas(via Robino 131; tel/fax0141.822585, E-mail [email protected]).

Tanto per sapere e partecipare

Canelli. La Croce Rossa Comitato Locale diCanelli, nella serata del 19 dicembre, nei proprilocali, ha organizzato il primo corso gratuito di“Manovre Salvavita pediatriche”.

«Incoraggiati dalla Direzione Scolastica nellapersona del Dirigente dott.ssa Stanga che si ècomplimentata per l’iniziativa – dicono dalla di-rezione - abbiamo dato avvio al primo passo diun percorso che verrà sviluppato nel 2017 econtemplerà, oltre alle riedizioni del corso dimanovre salvavita pediatriche, anche corsi gra-tuiti di Primo Soccorso rivolti alla popolazioneaffinché ogni cittadino, al momento del bisogno,

sappia mettere in atto i comportamenti più ido-nei per prevenire ed evitare l’aggravarsi di si-tuazioni critiche per la salute. Ringraziamo ilPresidente del nostro comitato che, insieme alConsiglio, incoraggia queste importanti attivitàformative; il referente per la formazione SimoneGiovine per l’entusiasmo e la serietà che lo con-traddistinguono; tutti i volontari per il loro co-stante impegno; le persone che hanno parteci-pato con il loro contributo alla serata e tutti co-loro che parteciperanno ai prossimi corsi.

Abbiamo un sogno: avere sempre più perso-ne al nostro fianco».

Corsi di manovre salvavita pediatriche e primo soccorso

Canelli. Per la terza voltavolontari CRI di Canelli si sonorecati nelle aree terremotate.Denise Giovine di Canelli eS.lla Marciano Teresa di Asti,venerdì 30 dicembre, sonopartite per prestare servizionella provincia terremotata diMacerata. Il Presidente Comi-tato Locale CRI Canelli, Gior-gio Salvi, commenta: « La zo-na di competenza è stata ilCampo Base di Camerino, unodei centri logistici e di serviziodella CRI. In questo campo ba-se vengono assistiti nella vitaquotidiana  ormai da cinquemesi, le persone terremotateche non hanno voluto lasciareil territorio. Il compito dei nostriVolontari spazia  secondo tur-nazioni e specializzazionidall’assistenza sanitaria, al-l’accompagnamento degli an-ziani con problemi di deambu-lazione e alla preparazione dei

pasti: (prima colazione, pranzoe cena). Dobbiamo essere ri-conoscenti a Chi ha rinunciatoai festeggiamenti di Capodan-no a casa con gli amici per tra-scorrerlo con Chi è stato piùsfortunato di noi. Ed è proprioa questi Volontari che la Fami-glia Bosca titolare dell’omoni-ma e nota azienda  vinicolaCanellese ha pensato e ha de-

ciso di fornire vino spumanteper il brindisi di capodanno aCamerino e far sentire in que-sto modo meno pesante la lon-tananza dalle loro terre e dalleloro Famiglie. Il Comitato Lo-cale CRI di Canelli ringrazia laFamiglia Bosca per la sensibi-lità e la gentilezza dimostrataancora una volta alla nostraAssociazione. 

La CRI di Canelli nelle aree terremotate

Canelli. Lunedì 30 gennaio 2017 alle ore10.00 nella sede comunale di Canelli, in via Ro-ma n. 37, avrà luogo la gara per l’alienazionedei sottoelencati veicoli, suddivisi in lotti al prez-zo base d’asta a fianco riportato:

1) Ignis Suzuki CK 835 PN apr-04 4 GPL €500,00; 2) Piaggio Porter CD 552 ZR mar-03 3€ 100,00; 3) Ape 50 X5W6X5 gen-95 €100,00; 4) Camion Fiat 8060 - 109 AT246652mar-95 € 1.000,00; 5) Traccialinee stradale €300,00.

Coloro che intendono partecipare alla garadovranno far pervenire all’Ufficio Protocollo delComune, in via Roma n. 37, il plico contenentel’offerta sigillato con ceralacca o striscia di car-ta incollata con impresso il timbro o il nominati-vo del concorrente e dovrà recare l’indicazione“Non Aprire - Offerta Asta Pubblica AlienazioneVeicoli del Comune di Canelli - lotto/i n...”, indi-rizzate al Comune di Canelli, Ufficio Patrimonio,entro e non oltre le ore 12 di venerdì 27 genna-io 2017.

Cinque veicoli di proprietà comunale in alienazione

Canelli. Domenica 15 gennaio, alle 17, nellabiblioteca G. Monticone di Canelli, si terrà lapresentazione del nuovo thriller dell’astigianoRiccardo Santagati “Ricordi di un delitto” (Cies-se Edizioni).

Il libro, terzo di una serie iniziata con “I delittidi Castelmorte” (2014), proseguita con “Nerifiori d’arancio”(2015), è un giallo ad enigma am-bientato nell’immaginario paese di Castelmor-te, tra le verdi colline dell’Astigiano.

Sarà proprio una delle perpetue della parroc-chia di Castelmorte a imbattersi per prima nelcadavere di un’amica, ospite della residenzaper anziani “Eden”. Oltre al cadavere della don-na, assassinata nel suo letto, accanto, a pochipassi, giace il corpo esanime di uno sconosciu-to. Ad aggiungere mistero, la scoperta che lastanza è chiusa a chiave dall’interno.

Trame fitte da dipanare, segreti nascosti daltempo torneranno a galla, pagina dopo pagina,insieme agli interventi delle intrepide Pie Donnedel Santissimo Sacramento, ad un terzo delitto

e ad un tentativo di avvelenamento che rischiadi mietere la quarta vittima dell’Eden.

Riccardo Santagati è  un giornalista del pe-riodico “La nuova provincia” nonché esperto diAgatha Christie e curatore del sito italiano a leidedicato. Con l’aiuto della giornalista Lucia Pi-gnari, accompagnerà i presenti alla scopertadella “regina del giallo”

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta d’Astiafferma: “Diverse persone che conosco sonostate inserite, alcune anche a loro insaputa, neimiei libri. (…)

I personaggi hanno nomi insoliti perché, se-condo me, far sorridere il lettore non è meno im-portante di raccontare una storia condita di mi-stero, tracce di storia locale o di quelle atmo-sfere che gli astigiani possono riconoscere leg-gendo le pagine dei miei libri.”

Al termine della presentazione sarà possibiledialogare con l’autore, far firmare i libri, brinda-re insieme con l’aperitivo offerto dall’aziendaAbbazia di San Gaudenzio di S. Stefano Belbo.

“Ricordi di un delitto” di Santagati, in biblioteca

Canelli. Lunedì 8 gennaio, il Corriere della Sera ha ri-cordato l’impresa sociale agricola di Canelli ‘Maramao’(corso Libertà 67) che trasforma l’accoglienza delle per-sone richiedenti asilo e rifugiate in integrazione attraversoil recupero e la valorizzazione del territorio, la fiducia del-la comunità, produzioni di qualità e rigenerazione delle ri-sorse.

È il modello di progetto sociale del futuro. È chiaro chel’accoglienza ci vuole, ma da sola è perdente.

La chiave è passare dall’accoglienza all’impresa capa-ce di sostenersi e creare non solo lavoro, ma nuova ric-chezza per il territorio”. CrescereInsieme Consorzio Coa-la - Educazione Ambiente.

‘Maramao’, l’impresa sociale agricola a Canelli

Canelli. Venerdì 20 genna-io, tradizionale e bella festa disan Sebastiano, onorato nel-l’omonima chiesetta in via 1°Maggio.

Così alle ore 21 don Gio-vanni Pavin, presenzierà lasanta Messa celebrata per tut-ti i benefattori e devoti, vivi edefunti.

Il parroco don Luciano, ac-compagnato dal diacono Ro-mano Nervi, farà una breve re-lazione sulle ristrutturazionedella cappella avvenute duran-te l’ultimo anno: il rifacimentodel tetto, la messa in sicurez-za del campanile e della croceche era caduta sul tetto.

Alla funzione religiosa, se-guirà uno scambio di auguri edun piccolo momento convivialecon pasticcini e panettone ac-compagnati da vin brulé, caffèe spumante.

L’encomiabile rettore dellachiesetta, Beppe Bielli, ci rac-conta un po’ della storia dellaseicentesca chiesetta.

«In via 1° Maggio, un tempodenominata via Principe Ame-deo di Savoia, nel 1600 fu co-struita la chiesa dedicata a S.Sebastiano. Riferimenti storiciin tal senso risultano anchenegli archivi della parrocchia diS. Tommaso.

La struttura neoclassica èmolto semplice, tuttavia l’operafu portata a compimento damenti e mani esperte.

Sul lato destro, dove è statoricavato un armadio a muro,quasi con certezza, in origine,vi era una porta o una nicchiaesterna in quanto l’apertura siallarga verso l’esterno e nonverso l’interno come sono, in-vece, i vani delle finestre e del-la porta d’ingresso della chie-sa stessa.

Il pavimento, negli ultimi 50anni, è stato alzato ben duevolte per adeguarlo al pianostradale, più alto, ora, di circaun metro rispetto ad un tempoquando per accedere alla chie-sa si salivano tre gradini cheportavano al pavimento origi-nario. A quel tempo non c’era-no le fognature e l’acqua pio-vana confluiva in un rigagnolodietro la chiesa e proseguivaattraverso i campi sino al Bel-bo.

Il grande quadro che si tro-va all’interno, anch’esso risa-lente al XVII secolo, raffigura ilmartirio di S. Sebastiano conaccanto S. Bovo, quasi nellevesti di un figurante dell’Asse-dio di Canelli; sullo sfondo il

paesaggio potrebbe esserequello di Canelli e delle suecolline.Ma perché questa chiesa,proprio in quel punto?

In questo ultimo secolo lachiesa di S. Sebastiano, equindi tutta la parte piana diCanelli, ha subito sei alluvioni!

Certamente, nel ‘600, l’ac-qua delle alluvioni del Belbonon arrivava mai alla chiesa diS. Sebastiano.

Se così non fosse stato i no-stri antenati non l’avrebberocerto costruita in quel punto.Infatti la ferrovia, ovviamente,non c’era, così come il ponteche porta alla Stazione FS;dunque non c’era neanchecorso Libertà che, come unadiga ha bloccato il fondo valle;non c’era la ‘bealera’ che por-tava l’acqua al molino e rioPozzulo scorreva dritto lungole attuali via Giuliani e via Al-fieri fino al Belbo. A Nord la col-lina scendeva dolcemente finoalla chiesa. Si può, ancora og-gi, notare questo pendio os-servando il prato dell’AsiloBocchino, visto da via Solferi-no; così era certamente da viaVerdi sino all’ospedale. Tuttaquella terra non c’è più perchéfu utilizzata dalla FornaceVecchia che si trovava, più omeno, dove oggi si trova l’exvillaggio Gancia.

Si può facilmente intuire cheil letto del Belbo, 400 anni orsono, a grandi linee, ad Ovestandava dalla chiesa di S. Se-bastiano a via Buenos Aires e,ad Est, dalla cappella di S. Ca-terina alla chiesa di Stosio. Unletto enorme che non vedremomai più, ma, in compenso,avremo tante alluvioni e, ma-gari, con più frequenza, datoche si continua a riempire dicemento il ‘vecchio letto’ delBelbo.

E così nel 1600, alla chiesaS. Febastiano alluvioni a livel-lo ‘zero’, mentre nel 1948 allu-vione a 3.88 metri, nel 1994 a3.20 metri e le altre alluvioni in-termedie ad un po’ meno me-tri.Perché la chiesa, proprio‘fuori le mura’?

La nostra famiglia, da oltredue secoli, ha sempre vissutoin questa zona ed alcune noti-zie sono arrivate fino a noi.Quattro secoli fa la chiesa fucostruita lungo l’unica stradache da Nizza, Case Vecchiegiungeva a Canelli e da S. Ca-terina proseguiva per le attua-li via Roma, via 1° Maggio,

passava davanti all’edicola diS. Marco. Era dunque la stra-da che portava ad Alba e vi-ceversa. Viale Risorgimentonon c’era e così pure via Alba.Le strade correvano lungo icorsi d’acqua.

Quindi la chiesa fu costruita,come succedeva sovente aquel tempo, su una strada im-portante di traffico, un punto diriferimento e di collegamentotra centro abitato e campagnao altri in genere. Per esempioin occasione di funerali di per-sone ‘fuori le mura’, le salmevenivano portate nella chiesadi S. Sebastiano (ecco forse laspiegazione della secondaporta?) dove poi arrivava il cle-ro per le esequie; si facevanoprocessioni, ‘le rogazioni’ spe-cialmente care ai contadini perinvocare la protezione di Dioda ogni flagello.

Questa chiesa, nata in peri-feria, si trova ora nel centro diCanelli, su quella via che co-nobbe, nel lontano passato,una vita intensa: in via Roma ilgrande complesso dell’albergoNapoli, in via 1° Maggio alme-no due osterie con alloggio,stallaggio e carrettieri cheprovvedevano al trasporto del-le merci.

Ora, dopo tanti anni di ab-bandono, c’è nuovamente vitaattorno a lei e tutto è cambiatoin meglio e in peggio. Ma al-l’interno della chiesa di S. Se-bastiano, più volte restaurata aseguito delle alluvioni, forsec’è qualcosa che non è muta-to: ieri come oggi tante perso-ne, passanti, assidui devoti,gente di ogni età, a volte, po-steggiano la macchina, perpassare un attimo in chiesa etutti quanti cercano e trovanoconforto e speranza».

A cura del rettore Beppe Bielli

Tradizionale festa di san Sebastiano

Festa dei nonni

Per contattare Gabriella Abate e Beppe BrunettoTel. fax 0141 822575 - Cell. 347 3244300 - [email protected]

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36 VALLE BELBOL’ANCORA15 GENNAIO 2017

Nizza Monferrato. Le ele-zioni Amministrative di Nizzadel 6 giugno 2016 hanno vistol’affermazione del candidatosindaco Simone Nosenzo del-la lista CambiAmo Nizza con1.873 voti (il 35,28%) che hasuperato nell’ordine gli altricandidati: Flavio Pesce (sinda-co uscente) di Insieme per Niz-za, 1572 voti (29,61); MaurizioCarcione della lista ProgettoPolis per Nizza, voti 567(10,68%); Pietro Braggio, listacivica Noi per Nizza, voti 567(10,68%); Alessandra Terzolodel Movimento 5 Stelle, voti506 (9,53%), Pietro Balestrino,lista Msi-Dn, voti 223 (4,20%).

Sono passati poco più di seimesi dall’insediamento dellanuova Giunta. Abbiamo volutorivolgere alcune domande alsindaco Simone Nosenzo perfare il punto del lavoro svolto inquesti mesi di governo dellacittà e indicarci i progetti incantiere per il 2017 e per il pro-sieguo della legislatura.

Lo scorso 6 giugno la listaNosenzo si presentava al votocittadino con un programmapiuttosto dettagliato con laconsapevolezza di un impe-gno costante per raggiungerel’obiettivo del governo della cit-tà, sperato sì, ma non certo,anche in considerazione che il90% dei componenti la lista ,con un mix di gioventù e menogiovani, “era vergine” in fatto diamministrazione locale e co-munale, se si eccettuano il sin-daco stesso (due anni con laGiunta Lovisolo e 5 di opposi-zione alla Giunta Pesce) PierPaolo Verri (chiamato al rico-prire la carica di vice sindaco)e Domenico Perfumo con unabreve esperienza nella GiuntaLovisolo.

Alla luce di queste premes-se abbiamo chiesto:Con quale stato d’animo

avete affrontato questo gravo-so impegno del governo dellacittà, terzo centro per abitantidella provincia di Asti.

-Senza ombra di dubbio miviene in mente la parola entu-siasmo che fin da subito ci hacontagiato per affrontare le di-verse problematiche del lavo-ro. Direi un grande entusiasmoche c’è tuttora da parte di tutti,sindaco, Assessori, consigliericon incarichi e non che sonopresenti in Comune tutti i gior-ni. La voglia di mettersi a di-sposizione del cittadino perascoltare richieste, lamentele,problemi, sollecitazioni conl’intento di fare il possibile perrisolverli. La mia agenda è pia-na di appuntamenti con i citta-dini che chiedono di parlarmi. Quale è stata la maggiore

difficoltà che avete dovuto af-frontare.

-Penso che per tutti sia sta-ta quella di accettare ed ade-guarsi, con tempi molto piùlunghi, alla macchina burocra-tica del Comune che è diversada quella di un privato che fale sue scelte e decide di agire. Provi a fare un bilancio di

questi primi sei mesi di vitaamministrativa della sua Giun-ta.

-Non abbiamo fatto grandistravolgimenti. Abbiamo cer-cato di completare quanto ave-va già messo in cantiere laGiunta che ci ha preceduto.Abbiamo avuto la fortuna divincere il Palio e questo è di-ventato un bel biglietto da visi-ta per la città e poi la Fiera diS. Carlo n. 500 che abbiamocercato di valorizzare con nuo-ve iniziative. “Libri i9n Nizza” èstato un successo assoluto perla partecipazione e la qualitàdei personaggi arrivati a Nizza,così come la Fiera del Buegrasso che ha visto sotto il ten-done di piazza Garibaldi unaumento dei capi esposti e so-prattutto la loro alta qualità, acertificare un’eccellenza delnostro territorio, la carne.

Abbiamo poi voluto inventa-re la “Nizza è sport”, una nuo-

va manifestazione che ha vistola nostra grande piazza Gari-baldi, tutta un campo da gioco.

Mi viene in mente anche ilcambio della caldaia a gasolionella Scuola dell’Infanzia di re-gione Colania, sostituendolacon la caldaia a metano delPalazzo Crova che con l’allac-ciamento al teleriscaldamentoera inutilizzata. Il cambio, nelgiro nel giro di un paio d’anni,ci permetterà l’ammortamentodelle spese dei lavori e poi unnotevole risparmio. C’è qualcosa che avreste

voluto fare e che non ci sieteriusciti:

-Le idee sono tante ma lemonete sono poche e quindiabbiamo dovuto scegliere del-le priorità in base alla poche ri-sorse disponibili. Che voto dareste a questi

primi sei mesi di Amministra-zione.

-Un ottimo giudizio unito allagrande disponibilità dei consi-glieri che vengono in comuneper dare la loro collaborazione.Il nostro gruppo, consiglieriche siedono in Giunta ed inConsiglio e non, fa spesso del-le riunioni di maggioranza etutti si sentono in dovere diportare il loro contributo e farsiportavoce delle esigenze deicittadini. I giovani hanno tanteidee e voglia di lavorare. Per il 2017 quali progetti in

cantiere. -Un’attenzione particolare

per migliorare la Scuola ele-mentare Rossignoli con la so-stituzione dei serramenti, or-mai vetusti.

Prevista anche l’inizio dei la-vori per la costruzione dei nuo-vi marciapiedi in Strada Ales-sandria, mentre dovrebbe an-dare in porto anche il rifaci-mento della zona giochi diPiazza Marconi, a carico dellaDitta Verri che ha avuto il via li-bera della Regione per la co-struzione di box, dopo la va-riante al progetto richiesta, inVia Cordara.

In questi giorni la Ditta Ar-dea (del Gruppo Egea) sta fa-cendo prove per la sostituzio-ne dei punti luce con nuovi ledin Via Mario Tacca, Via Orato-rio,Via Einadi, Via Spalto Nord.

L’Ardea si è aggiudicatal’appalto per dotare di led ipunti luce di proprietà comu-nale.

Il Comune pagherà solo ilvecchio contributo annuale.Nel giro di 18 mesi la suddettaditta si è impegnata a sostitui-re, a suo carico, tutti i vecchipunti luce con quelli a led. Un’ultima domanda, prima

di augurare un buon lavoro: unsuo sogno nel cassetto.

-Veramente i sogni sonodue: la speranza, ma è moltodifficile che si avveri, che laRegione metta mano, cancel-landola, alla famosa Delibera600 e Nizza ritorni ad avere unsuo ospedale, magari piccoloe solo con servizi essenziali.

L’altro sogno, è questa èuna possibilità forse più con-creta, è quello di avere un par-cheggio sotterraneo per risol-vere il problema parcheggi diNizza.

Intervista al sindaco Simone Nosenzo

Sei mesi di amministrazione primo bilancio e progetti

Nizza Monferrato. Il Consi-gliere comunale del Gruppo“Progeto Polis per Nizza”,Maurizio Carcione, dopo il suointervento nell’ultimo Consigliocomunale del 28 dicembre conla sua mozione sull’Ospedaledi Nizza che dal primo genna-io 2017 sulla cancellazione diMedicina per acuzie e del re-parto di Fisiatria, ritorna sul-l’argomento con alcune sueconsiderazioni:

«Le cronache di questi gior-ni confermano drammatica-mente quanto da anni, ina-scoltati, andiamo dicendo: Niz-za e la Valle Belbo non hannopiù un Ospedale, sono statichiusi i reparti di medicina e fi-siatria, il Pronto Soccorso diAsti è preso d’assalto in quan-to unica struttura di riferimentoper tutta la provincia, il Puntodi Primo Intervento di Nizza,formalmente salvato ma senzareparti alle spalle risulta depo-tenziato. In tale quadro, forte-mente penalizzante per l’uten-za della Valle Belbo con rica-dute negative per l’intera pro-vincia, permane desolantel’assenza di strategia dellaAmministrazione Comunale diNizza che, nel dibattito solleci-tato dal Progetto Polis nelConsiglio del 28 scorso non hasaputo esprimere una strate-gia a difesa dei servizi sanitaridel territorio. Tale assenzacomplessiva di progettualitàappare in tutta evidenza nelladecisione dell’ASL di chiudereil reparto di medicina del San-to Spirito al 31 dicembre, pe-riodo di massima punta dei ri-

coveri per patologie influenza-li, nell’indifferenza ell’Ammini-strazione Comunale di Nizza.A questo punto, colpevolmentepersa la battaglia in difesa delSanto Spirito, occorre serrarele fila e cercare di costruire unfronte compatto affinché il nuo-vo presidio della Valle Belbotorni ad essere ciò per cui erastato fortemente voluto: un ve-ro e proprio ospedale. Perquesto Progetto Polis proponea tutte le forze politiche localiuna strategia in due punti:

appoggio al referendum re-gionale per l’abrogazione del-la Legge Regionale 1/600 cheha soppresso, tra l’altro,l’ospedale di Nizza;

ricorso al TAR per il manca-to rispetto dell’accordo di pro-gramma del 2008 per la realiz-zazione del nuovo ospedaledella Valle Belbo.

Nei prossimi giorni chiedere-mo un incontro al Sindaco peresporre, in spirito di collabora-zione, nel dettaglio tali iniziati-ve.

Se ciò non dovesse esserecondiviso, il Sindaco e i politiciprovinciali, regionali e nazio-nali, dovranno spiegare ai cit-tadini di Nizza e della ValleBelbo perché la provincia diAlessandria con il doppio degliabitanti di quella di Asti dispo-ne di 6 ospedali, la provincia diCuneo con il triplo ne disponedi 8 mentre la nostra può con-tare solo sull’ospedale di Asti.

F.to Maurizio Carcione, exSindaco di Nizza, ConsigliereComunale “Progetto Polis perNizza”»

Un invito del gruppo Progetto Polis

Una strategia comunecondivisa per ospedale

Nizza Monferrato. Eccezio-nale serata all’Auditorium Tri-nità di via Pistone a NizzaMonferrato. Venerdì 30 dicem-bre nella splendida cornicedella Quadreria de L’Erca difronte ad un pubblico straboc-chevole, presenti anche nu-merosi appassionati, inglesi,olandesi, norvegesi, irlande-si… L’Erca ha voluto offrire adun pubblico di intenditori un“Concerto di Capodanno”: inscena la virtuosa della tastie-ra, Angiolina Sensale ha ac-compagnato, in arie d’opera ecanti natalizi, la stupenda esi-bizione della soprano StefaniaDelsanto e la profonda vocebaritonale, i suoi acuti davanol’impressione che i muri del-l’Auditorium tremassero, diAlessio Verna, artisti che nonhanno bisogno di presentazio-ne, data la loro notorietà nelcampo della lirica.

L’esibizione si è dipanata inun crescendo di interpretazionie di emozione fra “pezzi” di Le-oncavallo, Verdi, Puccini, Ra-mires (solo per citare alcuniautori) con gli spettatori chenon hanno perso una “battuta”,sottolineando con applausiconvinti e prolungati il terminedi ogni singola aria.

Apoteosi finale con “stan-ding ovation” interminabile du-rata parecchi minuti da parte diun pubblico che, forse, avreb-be voluto che la serata non fi-nisse mai.

Entusiastici i commenti perquesto magnifico Concertoche ne siamo certi di potrà ri-petere nei prossimi anni, vistoil successo di questa primaedizione che certamente L’Er-ca potrà riproporre.

Commenti oltremodo positivied entusiastici sono statiespressi sulle pagine di Face-book.

Il Concerto di Capodanno al-l’Erca è stato organizzatodall’Accademia di cultura nice-se in collaborazione con l’As-sociazione musicale Coccia.

Venerdì 30 dicembre alla Trinità

Pubblico internazionaleper concerto di Capodanno

Nizza Monferrato. Il 16 Di-cembre 2016 si è riunito il nuo-vo Consiglio dei Reggenti scel-to dai soci nell’Assemblea del3 dicembre scorso all’Audito-rium Trinità di Nizza Monferra-to. All’ordine del giorno dei neoeletti consiglieri in conferimen-to delle cariche sociali per iprossimi due anni.

Alla presidenza dell’Accade-mia di cultura nicese L’Erca èstato confermato presidente,Pietro Masoero; con lui unConsiglio dei Reggenti cosìcomposto:

i Consiglio risulta così com-posto:

Federica Perissinotto, vicepresidente; Olga Lavagnino,segretaria; Paolo Bodrito, te-soriere; risultano altresi eletticonsiglieri i signori: AndreaAmeglio, Giuseppe Baldino,Caruzzo Romano, Renato Ca-stelli, Piercarlo Cravera, Mariano Lorenzo Gallo, DiegoGarofalo, Piera Giordano, UgoMorino, Luigi Pistone.

A qust’ultimo è stata at-tribuito il riconoscimento diPresidente onorario. Tutto ilConsiglio ha dato il benvenutoai due nuovi consiglieri eletti,Renato Castelli e Mariano Gal-lo, mentre un particolareringraziamento a tutti i Con-siglieri che nel corso del bien-nio 2015 - 2016 hanno collab-orato per una Associazionesempre più presente alla vitadella Città. Un grazie sentitoanche agli associati ed ai citta-dini che hanno aiutato con laloro presenza L’Erca ad es-

sere il... “ salotto buono” ...diNizza. Grazie in modo partico-lare alla signora Piera Gior-dano che ha manifestato ildesiderio di non avere incar-ichi ufficiali ma di voler contin-uare da Consigliere lapreziosa collaborazione conL’Erca.

Un pensiero riconoscente èstato rivolto anche al MaestroGiancarlo Porro che ha con-tribuito alla realizzazione di im-portanti documenti inerenti laStoria di Nizza ed all’amicoDomenico Marchelli traduttoreda sempre dei testi dell’Ar-manòch dall’italiano alla “lin-gua” nicese.

Il Consiglio dei Reggenti deL’Erca è già stato convocatoper il 20 gennaio. Sarà l’occa-sione per preparare il pro-gramma delle prossime inizia-tive.

All’Erca per i prossimi due anni

Nuovo Consigliodei reggenti

Avviso di esumazioni Il Comune di Nizza Monfer-

rato con un comunicato sulsuo sito da notizia della pros-sima esumazione di salme inu-mate negli anni 1988-1991:

«Avviso di avvio del proced-imento per esumazioni ordi-narie - campo n. 6 - Cimitero diNizza Monferrato - Ordinanzadel Responsabile di Settore n.2 del 2011.

Il Responsabile del IV Setto-re comunica che a partire dalgiorno 15/02/2017 sino al gior-no 16/02/2017 dalle ore 08.00alle ore 15.00 avranno inizio leoperazioni di esumazione del-le salme inumate negli anni1988 e 1991.

I parenti potranno rivolgersiper chiarimenti:

- all’Ufficio Ragioneria delComune di Nizza Monferrato(tel. 0141/720-555-519) perl’importo dei diritti cimiteriali,l’acquisto di loculi od ossari;

- all’ufficio Tecnico LavoriPubblici – Servizi Cimiteriali(tel. 0141 720.514-528) per in-formazioni inerenti l’esumazio-ne ordinaria o altri servizi cimi-teriali.

La presente, pubblicata an-che all’Albo Comunale, ha va-lore di notifica agli eventuali in-teressati, non essendo statopossibile il ritrovamento di pa-renti, nonostante le ricerche ef-fettuate.

Nel seguente avviso si pos-sono trovare gli elenchi nomi-nativi delle salme soggette al-le operazioni di esumazione».Nuove telecamere

Vista la delibera dellaGiunta comunale del12.12.2016 avente per ogget-to “Implementazione del si-

stema di videosorveglianzaurbana mediante l’installazio-ne di ulteriori telecamere dicontesto e con sistema di let-tura targhe.

Individuazione delle nuoveposizioni di video sorveglian-za”, si è ritenuto necessarioun maggior controllo dei vei-coli che che raggiungono etransitano nel centro abito diNizza Monferrato e più speci-ficamente nelle sottostanti zo-ne dove il controllo è inesi-stente:

Angolo piazza Garibaldi –intersezione corso Asti/vialePartigiani; Discesa tangenzialeSP 592 – strada Canelli/inter-sezione via Lanero; StradaVecchia d’Asti/via Fitteria – inprossimità Ponticello su RioNizza; Strada Cremosina/stra-da Vecchia d’Asti; Via 1613/viaOratorio; Via Oratorio/interse-zione via Don Celi.

Oltre alle nuove telecamere,considerato che al fine di ren-dere funzionale l’impianto nelcomplesso migliorando la retedi trasmissione dati si è ritenu-to opportuno integrare nellaprevisione progettuale n. 2 an-tenne wifi per collegamentodella Torre con la sede del Co-mando P.L., in sostituzione diquelle esistenti che non garan-tiscono più le prestazioni ne-cessarie a supportare i nuoviflussi di dati, e di un’antennaaggiuntiva di ricezione sullaTorre comunale;

La spesa complessiva del-l’intervento è quantificato ineuro 36.663 + iva al 22%.

Sono state invitate per la ga-ra a trattativa diretta 6 ditte ri-tenute idonee per il servizio daaffidare.

Notizie in breve dal palazzodel Comune di Nizza Monferrato

Simone Nosenzo

Pietro Masoero

Per contattare il referente di zona Franco Vacchina tel. 328 3284176 - fax 0144 55265

[email protected]

Angiolina Sensale (pianofor-te), Pietro Masoero (presi-dente Erca), Alessio Verna(baritono), Stefania Delsanto(soprano).

I tre artisti durante la loroesibizione.

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VALLE BELBO 37L’ANCORA15 GENNAIO 2017

Nizza Monferrato. Si èchiusa domenica 18 dicembrela rassegna “Nizza d’autore”che ha visto alternarsi sul pal-co del Foro boario tre spetta-coli. Dopo Medea la passionee l’ira” e “Quando in fiera si an-dava in bicicletta” è toccato almusical “Joseph e la strabi-liante tunica dei sogni” far ca-lare il sipario sulla rassegna2016. Il musical è stato porta-to in scena dalla Compagniateatrale Carovana con un alle-stimento sorprendente: in sce-na una trentina di artisti ed unadozzina di coristi nicesi.

Joseph racconta la storia bi-blica di Giuseppe, figlio di Gia-cobbe, che salva l’Egitto dallacarestia e si ricongiunge al suopopolo. Un storia interessanteper tutte le età dai più piccoli aiè più anziani; una scenografiacolorata ricca di costumi; i mo-

menti emozionanti si sono al-ternati a quelli del divertimen-to. Ed al termine tanti applausiper tutti.

La soddisfazione per il suc-cesso di Nizza d’autore, la ilgradimento e la partecipazionedel pubblico ne è stata la testi-monianza, è stata espressadal vice presidente della Proloco, Maurizio Martino a nomedegli organizzatori (Pro loco,Compagnia teatrale Spassocarrabile, L’Erca): “Un ringra-ziamento agli artisti della Com-pagnia teatrale La Carovanache con questo musical, inter-pretato con bravura ed impe-gno, hanno lasciato il loro se-gno sulla rassegna. Un ringra-ziamento anche agli artisti deiprecedenti spettacoli che si so-no alternati sul palco del Foroboario, A tutti un arrivederciper l’edizione 2017”.

Tre appuntamenti di successo al Foro boario

“Nizza d’autore” chiude con il musical Joseph

Nizza Monferrato. Anche i piccoli della Scuola dell’Infanzia han-no voluto a modo loro fare gli auguri di Natale con uno spetta-colino preparato appositamente dalle loro maestre. Con simpa-tia e disinvoltura hanno raccontato la storia di un Babbo Natalespeciale che con la sua slitta ha voluto lasciare la terraferma edandare in fondo al mare per distribuire i doni ai pesci con l’im-mancabile coro finale di auguri fra gli applausi di genitori e non-ni. Nelle foto: due momenti della recita di un gruppo di bambini.

Gli auguri dei piccoli dell’Infanzia

La slitta di Babbo Natale porta i doni ai pesciolini

Incontri UnitreNizza Monferrato. Pubblichiamo il programma delle confe-

renze dell’Università della Terza Età delle zone del nicese:Nizza Monferrato – Martedì 17 gennaio, presso i locali del-

l’Istituto Pellati di Nizza Monferrato, dalle ore 15,30,la docenteMaria Rosaria Bernini tratterà “Il mondo dei promessi sposi” (se-conda parte).

Calamandrana – Giovedì 19 gennaio, presso la sla consiglia-re del Comune, alle ore 20,30, incontro sul tema “Dietro le quin-te delle adozioni” a cura della docente Mirella Forno.

Incisa Scapacino – Martedì 17 gennaio, dalle ore 21,00, pres-so il Teatro Comunale conferenza sul tema “Mens sana in cor-pore sano” a cura della docente Matilde Negro.

Nizza Monferrato. Ricordia-mo agli appassionati del teatroche è programmato per marte-dì 31 gennaio al Teatro Socia-le di Nizza lo spettacolo che dail via alla seconda parte, dopola sosta per le festività di fineanno, della Stagione teatrale2016/2017 di Nizza Monferra-to. Il Teatro stabile di Genovapresenta la commedia “Le Pre-nom” di Matthieu Delaporte eAlexandre de la Patellière; ver-sione italiana di Fausto Para-vidino. In scena gli attori: Ales-sia Giuliani, Alberto giusta, Da-vide Lorino, Aldo Ottobrino, Gi-sella Szaniszlò; la regia è diAntonio Zavattari.

La commedia definita da Il

Giornale “uno spettacolo vira-le, uno da consigliare agli ami-ci…” viene rappresentato aParigi nel 2010, poi adattatoper il cinema dai suoi stessiautori e nel 2015 riadattato daFrancesca Archibugi con il tito-lo “Il nome del figlio”.

Una serata tra amici sullascelta di un nome da dare adun prossimo nascituro si tra-sforma in una disputa senza fi-ne, che degenera in offese e ri-picche personali.

Eventuali ingressi ancoradisponibili si potranno acqui-stare nella serata stessa pres-so la cassa del teatro Sociale.

Lo spettacolo avrà inizio al-le ore 21,00.

Il prossimo 31 gennaio al Sociale

Riprende con “Le prenom”la Stagione teatrale 2017

Incisa Scapaccino. Il sin-daco incisiano Matteo Massi-melli fa un bilancio delle operecompletate sul territorio comu-nale. Si tratta nella totalità diprogetti approvati e annunciatialla fine del 2015, e che salvoun paio di eccezioni (per cui gliinterventi si concludono in pri-mavera) sono stati ultimati en-tro la fine dell’anno appenaconcluso. “Ci eravamo prefissiuna serie di obiettivi che siamofelici di aver raggiunto, a parti-re dalla realizzazione del nuo-vo giardino della scuola dell’in-fanzia e, nello stesso edificio,il rifacimento del tetto che pre-sentava numerose criticità. Ab-biamo ripristinato il manto del-le strade località Borgo Villa,San Lorenzo, Piana e ultimatoi lavori di ripristino di via Val-delcerro, colpita da due frane”dettaglia il Sindaco. “Avevamomesso in cantiere la costruzio-ne di loculi nel cimitero di Bor-go Madonna, e siamo riusciti acostruirli anche nel cimitero diBorgo Villa. Sono quasi ultima-ti i lavori di sistemazione dellapiazzetta del Poggio, a BorgoVilla, che è ormai diventato atutti gli effetti un particolarebelvedere. In occasione dellaSagra del cardo gobbo è statoaperto l’ufficio turistico in colla-borazione con Meet Piemonte.Si concluderanno in questi pri-mi mesi del nuovo anno i lavo-

ri in piazza Cacciabue a BorgoImpero, insieme al rifacimentodegli spogliatoi e del campopresso il campo sportivo”.Menzione speciale per l’inter-vento sulla chiesa di S. Gio-vanni Battista, santuario dellaVirgo Fidelis, il cui orologio delcampanile è stato riparato gra-zie alla collaborazione dei Ca-rabinieri. Matteo Massimelli, anome della sua amministrazio-ne, ci tiene a ringraziare tuttele associazioni, in ambito civi-le, culturale e sportivo, che sioccupano di svariate iniziativesul territorio comunale nel cor-so dell’anno.

Un anno di Amministrazione ad Incisa

Soddisfazione del sindaco:lavori al termine

Dalle parrocchie nicesiNizza Monferrato. Giovedì 12 gennaio – Presso il centro del-

la Caritas-S. Vicenzo in Via Perrone, dalle ore 9,30 alle ore12,30, sarà possibile consegnare alimenti e vestiario da distri-buire alle persone ed alle famiglie bisognose. Il vostro sarà ungesto di grande solidarietà per i meno fortunati.

Incontri di catechismo – Venerdì 13 e sabato 14 gennaio, ri-prendono, dalle ore 15 alle ore 16, presso il Martinetto gli incon-tri di catechismo.

Per il gruppo di 3ª media il catechismo si terrà nel giorno delvenerdi nel salone Sannazzaro della Chiesa di San Siro.

Benedizione delle famiglie – Lunedì 23 gennaio, inizierà la be-nedizione delle famiglie della Parrocchia di S. Giovanni; all’en-trata della chiesa di S. Giovanni sarà possibile trovare il pro-gramma giornaliero delle vie e delle zone interessate.

Il 9 marzo la benedizione proseguirà secondo il programmache si troverà in fondo alla chiesa, proseguirà con le famiglie diSant’Ippolito.

La benedizione della famiglie della Parrocchia di Vaglio è pro-grammata dal 18 al 21 aprile.

Per la parrocchia di S. Siro ci sarà la benedizione comunita-ria durante le Sante Messe di sabato 22 aprile e domenica 23aprile.

Cortiglione. Un pranzo incompagnia e gli auguri da par-te dell’amministrazione per i“diversamente giovani” delpaese. È questa l’iniziativasvoltasi a Cortiglione e rivoltaagli anziani con più di 75 anniresidenti in paese, insieme airelativi consorti. Raccontano gliorganizzatori: “Per ringraziare inostri “diversamente giovani”per il loro continuo aiuto escambio di esperienze e perdare gli auguri di buone feste,anzi di Buon Natale come con-siglia in nostro parroco DonGianni, il Sindaco, vicesindaco,assessore e i consiglieri, han-no offerto un pranzo a tutti gliultra 75enni di Cortiglione com-presi mariti o mogli a base dipolenta con spezzatino di cin-ghiale, con salsiccia e infinecon gorgonzola. il tutto accom-pagnato da vino, antipasti edolci”. L’evento si è ripetuto,bissando la buona riuscita del-

lo scorso anno: “La gioia piùgrande è stata quella di vederepersone che per motivi varinon frequentano abitualmentepiù il paese, parlare fra loro,raccontarsi esperienze varie ealla fine ringraziare gli ammini-stratori per la bella iniziativa. Ilsuccesso di questa manifesta-zione è stato possibile grazieanche all’aiuto di persone diCortiglione che hanno dato, al-cuni la loro partecipazione, altriil vino, altri hanno offerto il cin-ghiale e altri aiuti vari”. Altri rin-graziamenti dell’amministrazio-ne comunale: “Un ringrazia-mento va fatto anche a DonGianni Robino, parroco di Cor-tiglione, che ha dedicato laSanta Messa alla Benedizionedei nostri “diversamente giova-ni”, e agli ex sindaci delle pas-sate amministrazioni che han-no partecipato alla bella dome-nica. Abbiamo passato tutti unasplendida giornata”.

Pranzo offerto dall’Amministrazione comunale

Auguri di Natale in allegriaper gli over settantacinque

Bruno. La notte di Natale è stata particolarmente “magica” que-st’anno nel piccolo paese di Bruno, grazie al ritorno di una gra-dita tradizione: il presepe vivente. A partecipare alla rievocazio-ne in costume della Natività circa un centinaio di figuranti, di cui20 bambini tra angioletti e pastorelli, più cavalli (e cavalieri), pe-core e asini ad arricchire la messa in scena. Durante la notte diNatale, il gruppo in costume storico ha formato un corteo, par-tendo dal municipio e attraversando il centro paese, fino a rag-giungere la chiesa parrocchiale dove don Cesare ha celebrato lafunzione religiosa. Al termine gli auguri alla cittadinanza con pa-nettone e pandoro offerto dal Comune e vin brulè offerto dagliAlpini.

Magica notte di Natale a Bruno

Presepe vivente con 100 figuranti

Matteo Massimelli

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38 INFORM’ANCORAL’ANCORA15 GENNAIO 2017

ACQUI TERMEARISTON (0144 58067), da gio. 12 a lun. 16 gennaio: Florence(orario: gio. e ven. 21.00; sab. 20.30-22.30; dom. e lun. 21.00).Sab. 14 e dom. 15 gennaio: Sing (orario: 16.00-18.00). Mar. 17gennaio: spettacolo teatrale “Buena onda” (ore 21.00). Mer. 18gennaio Cineforum: Fai bei sogni (ore 21.00).CRISTALLO, Sala 1, da gio. 12 a mer. 18 gennaio: CollateralBeauty (orario: gio. 21.15; ven. e sab. 16.45-20.45-22.30; dom.16.45-18.30-21.15; lun. 21.15; mar. 16.45-21.15; mer. 21.15).Sala 2, da gio. 12 a mer. 18 gennaio: Allied (orario: gio. 20.45;ven. e sab. 16.30-20.30-22.40; dom. 16.30-18.45-21.00; lun.21.00; mar. 16.30-21.00; mer. 21.00).

ALTAREROMA.VALLECHIARA (019 5899014), da sab. 14 a lun. 16 gen-naio: Rogue One - Star Wars (orario: sab. 21.00; dom. 16.00-21.00; lun. 21.00).

CAIRO MONTENOTTECINEMA TEATRO OSVALDO CHEBELLO (piazza della Vittoria29), da sab. 14 a lun. 16 gennaio: Florence (ore 21.00). Dom. 15e dom. 22 gennaio: Oceania (ore 16.00).

NIZZA MONFERRATOLUX (0141 702788), da ven. 13 a lun. 16 gennaio: CollateralBeauty (orario: ven. 21.00; sab. 20.30-22.30; dom. 16.30-18.30-21.00; lun. 21.00).SOCIALE (0141 701496), da ven. 13 a lun. 16 gennaio: Assas-sin’s creed (orario: ven. 21.00; sab. 20.00-22.30; dom. 18.30-21.00; lun. 21.00). Sab. 14 e dom. 15 gennaio: Il grande gigantegentile (orario: sab. 17.00; dom. 15.30).

OVADATEATRO SPLENDOR (010 583261) - da ven. 13 a dom. 15 gen-naio: Sing (orario: ven. 19.00; sab. e dom. 15.30-17.45); Flo-rence (orario: ven. sab. dom. 21.15).

SASSELLOCINEMA TEATRO PARROCCHIALE (019 720079) - ven. 13gennaio: Non c’è più religione (ore 21.15).

ROSSIGLIONECINEMA COMUNALE (010 924400) - da ven. 13 a lun. 16 gen-naio: Oceania (orario: ven. sab. lun. 21.00; dom. 17.00-21.00).

Cinema

FLORENCE (Gran Bretagna 2016) di S.Frears con M-Streep.H.Grant, R.Ferguson.Pellicola biografica che segue la carriera della cantante lirica

Florence Foster Jenkins; ambientato nella metà del ventesimosecolo la pellicola una commedia con risvolti drammatici celebral’amore della protagonista per la musica lirica e personaggio dal-la vita tormentata. La donna per combattere la depressione epresumendo che non le rimanga molto da vivere, decide di ri-prendere gli studi di canto prendendo lezioni direttamente al tea-tro Metropolitan dove scoprono il ben poco talento della donna acui, però, non viene rivelato nulla né dal marito suo mentore emanager né dai suoi più stretti amici che anzi si prodigano per ilsuccesso della sua unica esibizione pubblica. Successo di pub-blico e di critica per un film che ha fatto incetta di nomination siain Gran Bretagna che ai Golden Globe dove Meryl Streep è sta-ta premiata per la carriera e che si candida per una nominationai prossimi premi Oscar.

Weekend al cinema

ACQUI TERME - Teatro Ariston17 gennaio, ore 21, “Buena Onda”, con

Rocco Papaleo, Giovanni Esposito.30 gennaio, ore 21, “Il più bel secolo

della mia vita”, con Giorgio Colangeli,Francesco Montanari, Maria Gorini.

13 febbraio, ore 21, “Grisù, Giuseppee Maria”, con Paolo Triestino, Nicola Pi-stoia.

6 marzo, ore 21, “Nessi”, di e con Ales-sandro Bergonzoni.

20 marzo, ore 21, “Ieri è un altro gior-no”, con Gianluca Ramazzotti, AntonioCornacchione, Milena Miconi.

10 aprile, ore 21, “I suoceri albanesi...due borghesi piccoli piccoli”, con France-sco Pannofino, Emanuela Rossi.

Informazioni: cinema teatro Ariston,piazza Matteotti 16; aristonacqui.itBISTAGNO - teatro Soms

12 gennaio, ore 21, “Mistero buffo” diDario Fo, diretto e interpretato da Ugo Di-ghero.

25 febbraio, ore 21, “Les Jumeaux” diDaniele Ronco, con Davide e Mauro Bor-ra.

18 marzo, ore 21, “Solo - una vita” diMonica Massone, con Fabrizio Pagella.

1 aprile, ore 21, “Piccola società disoc-cupata” dal teatro di Rémi De Vos, con Tu-re Magro, Barbara Mazzi, Beppe Rosso.

Informazioni: Comune di Bistagno, IATAcqui Terme, [email protected] - Bi-glietti: botteghino del teatro in corso Car-lo Testa, dalle 18 alle 20.15 nei giorni de-gli spettacoli.CAIRO MONTENOTTETeatro comunale Città di Cairo

19 gennaio, ore 21, “Il bacio” di GerThijs, con Barbara De Rossi, FrancescoBranchetti.

31 gennaio, ore 21, “Bacci Musso UCunta Romeo e Giulietta”, Teatro Stabiledi Genova.

20 febbraio, ore 21, “L’inquilina del pia-no di sopra” di Pierre Chesnot, con Gaia

De Laurentiis, Ugo Dighero, Laura Gra-ziosi.

1 marzo, ore 21, “Senza sponda”, Tea-tro dell’Archivolto.

20 marzo, ore 21, “Alla faccia vostra” diPierre Chesnot, con Debora Caprioglio,Gianfranco Jannuzzo, Antonella Piccolo.

31 marzo, ore 21, “Relazioni pericolo-se” dal romanzo di Choderlos de Laclos,con Aldo Ottobrino, Elena Dragonetti.

7, 8 e 9 aprile, ore 21, “Svolta pericolo-sa” di John Boynton Priestley, con la com-pagnia “Uno Sguardo dal Palcoscenico”.La biglietteria del teatro, in piazza della

Vittoria, è aperta lunedì, mercoledì, ve-nerdì e sabato dalle 9.30 alle 12; martedìe giovedì dalle 16.30 alle 18.30. Informa-zioni: www.unosguardodalpalcoscenico.itCARCARE - Teatro Santa Rosa

14 gennaio, ore 21, “Il prigioniero dellaseconda strada” di Neil Simon, con lacompagnia “Ramaiolo in scena” di Impe-ria.

11 febbraio, ore 21, “Malavi ‘d fisime”di Moliere, commedia dialettale con “LaFilodrammatica” del Teatro Marenco diCeva.

25 febbraio, ore 21, commedia in dueatti in dialetto genovese “Unn-a giorna dobeliscimo”, con “La Nuova CompagniaComica” di Genova.

11 marzo, ore 21, “In bocca alla bale-na”, spettacolo musicale di “Corrado Leo-ne & Friends” di Mondovì.

25 marzo, ore 21, commedia brillante indialetto piemontese “Ra veuja d’er cusinè”(la voglia del cuoco), con la compagnia “LaNuova Filodrammatica Carrucese”.

Informazioni: [email protected] BORMIDATeatro Bosco Vecchio - piazza Marconi

20 e 21 gennaio, ore 21, “Cyrano sullaluna”, con la compagnia Facchetti De Pa-scalis.

24 e 25 febbraio, ore 21, “Girotondo”,commedia, compagnia “Teatro del Rim-

bombo”.24 e 25 marzo, ore 21, “Grasse risate,

lacrime magre”, commedia, compagnia“Blusclint”.

21 e 22 aprile, ore 21, “Groppi d’amorenella scuraglia” con Emanuele Arrigazzi,monologo.

Informazioni: [email protected] comunale San Giuseppe“U nost teatro 19” rassegna dialettale

14 gennaio, ore 21, la compagnia “‘IjGavasagrin” di Asti presenta “E vissero alungo felici e...”.

11 febbraio, ore 21, la compagnia “LaBaudetta” di Villafranca presenta “E chinon ride in compagnia...”.

25 marzo, ore 21, la compagnia “LaBrenta di Arzello di Melazzo presenta “Chic’us pons, umpòra a chise”.

Per informazioni: Comune di Fontanile.Le offerte raccolte saranno devolute inparti uguali alle chiesette campestri diFontanile: San Rocco, San Sebastiano eN.S. di Neirano.NIZZA MONFERRATO - Teatro Sociale

31 gennaio, ore 21, “Le prenom” di De-laporte e La Patelière.

7 febbraio, ore 21, “Spirito allegro” diNoel Coward, con Leo Gullotta.

1 marzo, ore 21, “I suoceri albanesi” diGianni Clementi.

30 marzo, ore 21, “Serata Stravinsky”ideazione e coreografia di Rapahel Bian-co.Foro Boario

21 febbraio, ore 21, “Antigone” di Vitto-rio Alfieri presentato dalla Fondazione Ga-briele Accomazzo per il teatro.

22 marzo, ore 21, “Nella vigna dell’ani-ma” (un viaggio nella poesia della faticacontadina) di Carlo Cerrato.

Biglietti: agenzia viaggi “La via Maestra”via Pistone 77. Informazioni: associazio-ne Arte e Tecnica - [email protected]

Acqui Terme. Pubblichiamole offerte di lavoro relative allazona di Acqui Terme ed Ovadapubblicate sul sito internetwww.provincialavoro.al.it

(Collocamento mirato nume-rico - disabili) n. 1 tecnico ma-nutentore, rif. n. 3659; azien-da dell’Ovadese cerca 1 tecni-co manutentore con mansionidi: riparazione carrelli elevato-ri, lavaggio carrelli, pulizia offi-cina, sistemazione ricambi inentrata magazzino e prepara-zione officina - titolo di studiopreferibilmente perito mecca-nico o elettronico - discreta co-noscenza pacchetto office -patente B automunito - tempodeterminato mesi 7 (sette) -per candidarsi è necessariopresentarsi presso il propriocentro impiego

***n. 1 educatore professio-

nale, rif. n. 3681; società coo-perativa ricerca 1 educatoreprofessionale - t.d. 3 mesi -orario di lavoro: full time su tur-ni - sede lavoro: zona dell’Ac-quese - requisiti: laurea scien-ze dell’educazione classe snt2- pat. B automunito/a.

Inviare cv a: [email protected]

***n. 1 addetto/a alla contabi-

lità, rif. n. 3656; studio tecnicodi Ovada ricerca n. 1 addetta/oalla contabilità – si richiede:esperienza documentabile nel-la contabilità fino alla redazio-ne della bozza di bilancio prov-visorio e definitivo – gestione erecupero credito – acquisti delmateriale per l’ufficio – diplomadi scuola superiore o laurea –patente B – automuniti – pos-sibile contratto a tempo inde-terminato – orario di lavoropart timen. 1 elettricista, rif. n. 3655;

azienda dell’ovadese ricerca 1elettricista civile ed industriale– si richiede età minima 25 an-ni massima 45 anni – espe-rienza almeno biennale nellamansione contratto di lavorofull time – patente B – automu-niton. 1 capo officina elettro-

meccanico, rif. n. 3631; dittadell’ovadese ricerca 1 capo of-ficina elettromeccanico – etàcompresa tra i 30 e i 50 anni –si richiede diploma di peritomeccanico – esperienza quin-quennale in posizione analoga– conoscenza disegno e tec-

nologie meccaniche MU –asportazione truciolo – defor-mazione – saldature CND –conoscenza base dell’inglese– patente B, automunito – con-tratto di lavoro a tempo deter-minato iniziale tre mesi – ora-rio di lavoro full time.n. 1 disegnatore meccani-

co, rif. n. 3630; ditta dell’ova-dese ricerca 1 disegnatoremeccanico 3D – età compresatra i 25 e i 40 anni – si richiedediploma di perito meccanico –esperienza quinquennale – co-noscenza base dell’inglese –patente B, automunito – con-tratto di lavoro a tempo deter-minato iniziale tre mesi – ora-rio di lavoro full time.n. 1 ingegnere meccanico,

rif. n. 3628; ditta dell’ovadesericerca 1 ingegnere meccani-co (età compresa tra i 35 e i 55anni) si richiede esperienza mi-nimo quinquennale nei settori:calcoli strutturali meccanici –dimensionamento strutturalecomponenti – calcoli processitermodinamici – scambiatoritermici – refrigeranti – calcoliprocessi idraulici – dimensio-namento centraline e reti oleo-dinamiche – padronanza dellalingua inglese – patente B –automuniti – contratto a tempodeterminato iniziale mesi tre –orario di lavoro full time.

Per candidarsi inviare cv [email protected] o presentarsi presso ilCentro per l’impiego di Ovada.

***Per informazioni ed iscrizio-

ni ci si può rivolgere allo spor-tello del Centro per l’impiegosito in via Crispi 15, Acqui Ter-me (tel. 0144 322014 - fax0144 326618). Orario di aper-tura: al mattino: dal lunedì alvenerdì dalle 8.45 alle 12.30;pomeriggio: lunedì e martedìdalle 14.30 alle 16; sabatochiuso. E al numero 014380150 per lo sportello di Ova-da, fax 0143 824455.

Spettacoli teatrali

Nati: Cayetano Guevara Chloé, Novarino Gioele, Bouchfar Sa-brin, Boido Anna Giulia. Morti: Gosio Giuseppina, Grillo MariaGiuseppina, Petrillo Consolata, Marenco Bruno, Ricci Carla Lu-cia, Cervini Maria, Allemanni Guido, Sartore Maria Romana, Zol-la Ezio Gildo, Acaino Maria, Cravanzola Mario Antonio, OlivieriCarlo, Vona Rosaria, suor Alasia Angela.

Centro per l’impiegoAcqui e OvadaDOMENICA 15 GENNAIO

Acqui Terme. Alle ore 16 nel-la sala convegni Kaimano,consegna dei premi agli espo-sitori e ai vincitori del concorso“mini presepi”, della 30ª mo-stra internazionale del prese-pe.Acqui Terme. Alle ore 15.30nella piazzetta della chiesa diSant’Antonio, benedizione de-gli animali; a seguire, in chie-sa, concerto della Corale Cittàdi Acqui Terme.

MARTEDÌ 17 GENNAIOMombaruzzo. Festa di San-t’Antonio abate: alle ore 17santa messa nella ex chiesaparrocchiale, al termine bene-dizione e distribuzione del pa-ne di Sant’Antonio e benedi-zione degli animali.

VENERDÌ 20 GENNAIOAcqui Terme. “Giornata del-la Memoria 2017”: nella sa-la conferenze di palazzo Ro-bellini, alle ore 17.30, con-ferenza “Dopo l’ultimo testi-mone: il silenzio dei campi”a cura del prof. Brunetto Sal-varani. Anteprima della mo-stra fotografica su Auschwiz.

SABATO 21 GENNAIOMasone. Festa di Sant’Anto-nio Abate: ore 9.30 santa mes-sa all’oratorio della Natività diMaria, al termine benedizionee distribuzione dei panini pergli animali.Mornese. Nella sala consiliaredel Comune, alle ore 18, An-

gelo Marenzana presenta “Allespalle del cielo”, introduce laserata Dando Arona.Ovada. Alle ore 21 al teatroSplendor, la compagnia teatra-le “Timoteatro” presenta “Il mi-stero di Mister O” di Elio Berti.Tortona. La commissione dialpinismo giovanile (sezioniCai di Alessandria, Novi Ligu-re, Ovada e Tortona) organiz-za la “Festa dell’Alpinismo gio-vanile” dalle ore 14 nella pale-stra Fausto Coppi: presenta-zione del corso di alpinismogiovanile 2017; prove di ar-rampicata sulla parete artificia-le; merenda.DOMENICA 22 GENNAIO

Masone. Benedizione deglianimali: ore 15 ritrovo in locali-tà Fornace, trasferimento sullapiazza della chiesa per la be-nedizione del bestiame e dellemacchine agricole.

Appuntamenti in zona

CAMPO LIGUREOratorio Santi Sebastiano eRocco: fino al 29 gennaio sa-rà possibile visitare il presepemeccanizzato. Orario: solo sa-bato e festivi dalle 10 alle 12 edalle 14.30 alle 18. Per comiti-ve prenotare: 010 921005, 010921278, 010 920534, 010920354.

MASONEMuseo civico Andrea Tubi-no: fino al 12 febbraio, il gran-de presepe meccanizzato epresepi artistici. Orario: saba-to e domenica 15.30-18.30.Per visite infrasettimanali digruppi 347 1496802.

OVADACosta d’Ovada: fino al 15 gen-naio, nella chiesetta di San Roc-co, presepe artistico con oltre100 statue in terracotta, confondale ad opera di Franco Re-secco (1960). Orario: festivi eprefestivi dalle 14.30 alle 18.30.Per informazioni rivolgersi allaparrocchia Nostra Signora del-la Neve.

TIGLIETONei locali dell’Abbazia SantaMaria: fino al 5 febbraio, “I pre-sepi dell’Orba Selvosa”, sonoesposti la “Natività” del mae-stro Sandro Lorenzini, il prese-pe degli Amici di Morimondo, ilpresepe dei bimbi della “Banddegli Orsi”, i presepi di “Badia”.Orario: sabato, domenica e fe-stivi 10-12, 15-17.

Telefono:

M E R C A T ’ A N C O R Aoffro • cerco • vendo • compro • ANNUNCI GRATUITI (non commerciali o assimilabili)

Testo dell’annuncio da pubblicare (scrivere in modo leggibile, massimo 20 parole):

La scheda va consegnata o spedita a: “Sportello L’ANCORA”, piazza Duomo 7, 15011 Acqui Terme Non si accettano fac-simile o fotocopie della scheda, né l’invio con fax o e-mail

Le pagine del MERCAT’ANCORA vengono pubblicate la prima e la terza domenica del mese

Dati dell’inserzionista (obbligatori, non verranno pubblicati):nome.............................................................................. cognome.............................................................................

tel................................................... via.................................................. città....................................................

Da mercoledì 18 gennaio prenderà il via al Cinema Ariston lastagione del Cineforum 2017. Le pellicole in sala, come uso perqueste rassegne, abbracciano il cinema d’autore con firme delcalibro fra gli italiani di Marco Bellocchio e Giuseppe Piccino men-tre fra gli autori stranieri spiccano Ken Loach e Atom Egoyan. Adaprire la rassegna sarà Marco Bellocchio con “Fai bei sogni”, pel-licola del duemilasedici che è basata sul romanzo autobiograficodel giornalista Massimo Gramellini che ripercorre nel libro e nelfilm i primi quarant’anni della sua vita a partire dal decesso dellamadre avvenuto durante la sua infanzia. Nelle settimane seguentiil programma della rassegna proseguirà nel mese di gennaio con“Remember “di Atom Egoyan; a Febbraio, in rapida successione“Perfect day” con Benicio del Toro, “Il diritto di uccidere”, “Esco-bar”, A marzo dopo l’esordio con “Lettere da Berlino” con EmmaThompsom vedremo i biografici “Neruda” e “Truman” per termi-nare il 29 marzo con “Questi giorni” di Giuseppe Piccioni.

Cineforum all’Ariston

Stato civile Acqui Terme

Mostree rassegne

Page 39: L’Ancora 2017 Si inizierà dall’hotel Regina Campagna poi la Spa … · maggioranza di Terme spa. Il primo obiettivo sembra quello di ottenere la parità di bilancio entro tre

INFORM’ANCORA 39L’ANCORA15 GENNAIO 2017

DISTRIBUTORI - Gli otto distributori di carburante, tutti dotati diself service, restano chiusi alla domenica e nelle feste; al saba-to pomeriggio sono aperti, a turno, due distributori. In viale Ita-lia, 36 è aperto, dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19,30, il nuo-vo impianto di distribuzione del Metano, unico nel sud astigiano.EDICOLE - Alla domenica, le sei edicole sono aperte solo al mat-tino; l’edicola Gabusi, al Centro commerciale, è sempre apertaanche nei pomeriggi domenicali e festivi.FARMACIE, servizio notturno - Alla farmacia del turno nottur-no è possibile risalire anche telefonando alla Guardia medica(800700707) oppure alla Croce Rossa di Canelli (0141/831616)oppure alla Croce Verde di Nizza (0141/702727): Giovedì 12gennaio 2017: Farmacia Gai Cavallo (telef. (0141 721 360) – ViaCarlo Alberto 44 - Nizza Monferrato. Venerdì 13 gennaio 2017:Farmacia S. Rocco (telef. 0141 702 071) – Corso Asti 2 – NizzaMonferrato; Sabato 14 gennaio 2017: Farmacia Sacco (telef.0141 823 449) – Via Alfieri 69 – Canelli; Domenica 15 gennaio2017: Farmacia S. Rocco (telef. 0141 702 071) – Corso Asti 2 –Nizza Monferrato; Lunedì 16 gennaio 2017: Farmacia Baldi (te-lef. 0141 721 162) – Via Carlo Alberto 85 - Nizza Monferrato;Martedì 17 gennaio 2017: Farmacia Marola (telef. 0141 823 464)– Via Testore 1 - Canelli; Mercoledì 18 gennaio 2017: FarmaciaBoschi (telef. 0141 721 353) – Via Pio Corsi 44 - Nizza Monfer-rato; Giovedì 19 gennaio 2017: Farmacia Baldi (telef. (0141 721162) – Via Carlo Alberto 85 - Nizza Monferrato.

***NUMERI UTILI

Guardia medica (N.ro verde) 800 700 707; Croce Rossa 0141.822855, 0141.831616, 0141.824222; Asl Asti – Ambulatorio eprelievi di Canelli, 0141.832 525; Carabinieri (Compagnia eStazione) 0141.821200 – Pronto intervento 112; Polizia (Pron-to intervento) 0141.418111; Polizia Stradale 0141.720711; Po-lizia Municipale e Intercomunale 0141.832300; Comune diCanelli 0141.820111; Enel Guasti (N.ro verde) 803500; EnelContratti – Info 800900800; Gas 800900999; Acque potabili:clienti, (n.ro verde) 800-969696 – autolettura, 800-085377 –pronto intervento 800-929393; Informazioni turistiche (Iat)0141.820 280; taxi (Borello Luigi) 0141.823630 – 347 4250157.

DISTRIBUTORI - Esso con bar e Gpl, via Molare; Eni e Q8 viaVoltri; Keotris, solo self service, con bar, strada Priarona; Api conGpl, Total con bar, Q8 via Novi; Q8 con Gpl prima di Belforte vi-cino al centro commerciale. Festivi self service.EDICOLE - domenica 15 gennaio: piazza Assunta, corsoSaracco, corso Martiri della Libertà.FARMACIA di turno festivo e notturno: da sabato 14 ore 8,30a venerdì 20 gennaio: Farmacia Moderna via Cairoli 165 - tel0143 80348. Il lunedì mattina le farmacie osservano il riposo set-timanale, esclusa quella di turno notturno e festivo.La farmacia BorgOvada è aperta con orario continuato dalle ore8,30 alle ore 19,30 dal lunedì al sabato. Tel. 0143/ 821341.

***NUMERI UTILI

Vigili Urbani: 0143 836260. Carabinieri: 0143 80418. Vigili delFuoco: 0143 80222. I.A.T. Informazioni Acco glienza Turistica:0143 821043. Orario dal 1 marzo: lunedì chiuso; martedì 9-12;mercoledì, giovedì, venerdì e sabato 9-12 e 15-18; domenica 9-12. Isola ecologica Strada Rebba (c/o Saamo). Orario di aper-tura: lunedì, mercoledì e venerdì ore 8.30-12 e ore 14-17; mar-tedì, giovedì e sabato ore 8.30-12; domenica chiuso. Info Eco-net tel. 0143-833522. Ospedale: centralino: 0143 82611; Guar-dia medica: 0143 81777. Biblioteca Civica: 0143 81774. Scuo-la di Musica: 0143 81773. Cimitero Urbano: 0143 821063. Po-lisportivo Geirino: 0143 80401.

Notizie utili Ovada

I miglioramenti all’alloggioCinque anni fa io e la mia fa-

miglia abbiamo affittato l’allog-gio che abbiamo tenuto fino adun mese fa, quando lo abbia-mo lasciato per trasferirci inun’altra abitazione più grande.Quando eravamo entrati

l’appartamento era in condi-zioni non belle e mia moglieaveva voluto che facessimoqualche lavoro che il padronedi casa non aveva voluto fare.In particolare avevamo cam-biato i sanitari del bagno conuna discreta spesa. Ora chece ne siamo andati abbiamochiesto al proprietario di rim-borsarci la spesa, ma lui non ciha voluto dare niente. Abbia-mo qualche diritto? Il nostroamico amministratore del Con-dominio ci ha detto di no, vistoche allora il proprietario non ciaveva dato nessuna autorizza-zione.

***Il parere dato dall’amico del

Lettore è conforme al dettatolegislativo.

Il Codice Civile prevede in-fatti che il conduttore non hadiritto a indennità per i miglio-ramenti apportati alla cosa lo-cata. Se però vi è stato il con-senso del proprietario, que-st’ultimo è tenuto a pagare unaindennità corrispondente allaminor somma tra l’importo del-la spesa e il valore del risulta-to utile al tempo della riconse-gna.

Nel caso in questione, l’in-tervento di sostituzione dei sa-nitari del bagno ha comportatoun effettivo incremento di valo-re dell’alloggio, ma senza ilconsenso del padrone di casanon ci sono speranze a favoredel Lettore, il quale non puòpretendere alcunchè.

***Per la risposta ai vostri que-

siti scrivete a L’Ancora “La ca-sa e la legge”. Piazza Duomo7 - 15011 Acqui Terme

DISTRIBUTORI: Nelle festività: in funzione il Self Service.EDICOLE: Durante le festività: tutte aperte.FARMACIE turno diurno (ore 8,30-12,30 / 15,30-19,30): Far-macia S. Rocco (telef. 0141 702 071) il 13-14-15 gennaio 2017;Farmacia Baldi (telef. 0141 721 162) il 16-17-18-19 gennaio2017. FARMACIE turno pomeridiano (12,30-15,30) e notturno(19,30-8,30): Venerdì 13 gennaio 2017: Farmacia S. Rocco (te-lef. 0141 702 071) – Corso Asti 2 – Nizza Monferrato; Sabato 14gennaio 2017: Farmacia Sacco (telef. 0141 823 449) – Via Alfieri69 – Canelli; Domenica 15 gennaio 2017: Farmacia S. Rocco(telef. 0141 702 071) – Corso Asti 2 – Nizza Monferrato; Lunedì16 gennaio 2017: Farmacia Baldi (telef. 0141 721 162) – Via Car-lo Alberto 85 - Nizza Monferrato; Martedì 17 gennaio 2017: Far-macia Marola (telef. 0141 823 464) – Via Testore 1 - Canelli; Mer-coledì 18 gennaio 2017: Farmacia Boschi (telef. 0141 721 353)– Via Pio Corsi 44 - Nizza Monferrato; Giovedì 19 gennaio 2017:Farmacia Baldi (telef. (0141 721 162) – Via Carlo Alberto 85 -Nizza Monferrato.

***NUMERI UTILI

Carabinieri: Stazione di Nizza Monferrato 0141.721.623, Pron-to intervento 112; Comune di Nizza Monferrato (centralino)0141.720.511; Croce Verde 0141.726.390; Gruppo volontariassistenza 0141.721.472; Guardia medica (numero verde)800.700.707; Casa della Salute: 0141 782 450; Polizia stra-dale 0141.720.711; Vigili del fuoco 115; Vigili urbani0141.720.581; Ufficio relazioni con il pubblico (URP): nume-ro verde 800.262.590 / tel. 0141.720.517 / fax 0141.720.533; Uf-ficio informazioni turistiche: 0141.727.516; Sabato e domeni-ca: 10-13/15-18; Enel (informazioni) 800 900 800; Enel (guasti)800 803 500; Gas 800 900 777; Acque potabili 800 969 696(clienti); Acque potabili 800 929 393 (guasti).

Notizie utili Nizza M.to

DISTRIBUTORI - Domenica 15 gennaio: TAMOIL, Via AdolfoSanguinetti; KUWAIT, C.so Brigate Partigiane, Cairo.FARMACIE - Domenica 15 gennaio: 9 -12,30 e 16 - 19,30: Far-macia Manuelli, Via Roma, Cairo.Reperibilità diurna e notturna. Distretto II e IV: 12,30 – 15,30(fino alle 16 nei festivi) e 19,30 – 8,30 (fino alle 9 nei festivi): sa-bato 14 e domenica 15 gennaio: Rocchetta; lunedì 16: Ferrania;martedì 17: Rocchetta; mercoledì 18: Manuelli; giovedì 19: De-go e Mallare; venerdì 20: Altare.

***NUMERI UTILI

Vigili Urbani 019 50707300. Ospedale 019 50091. GuardiaMedica 800556688. Vigili del Fuoco 019 504021. Carabinieri019 5092100. Guasti Acquedotto 800969696. Enel 803500.Gas 80090077.

Notizie utili Cairo M.tte

La convocazione annualedella AssembleaIl nostro Condominio è allo

sbando. L’ultima Assemblea èstata convocata nel dicembredel 2014 e da allora non è suc-cesso più niente. L’Ammini-stratore non ha più chiesto sol-di a nessuno ed è come se sifosse dimenticato di noi. For-tunatamente non abbiamomolte cose in comune e siamosolo quattro proprietari. In pra-tica c’è la luce delle scale el’acqua potabile. Però nel frat-tempo in mancanza di manu-tenzione si iniziano a verificarei primi problemi. Da un puntodel tetto si infiltra acqua. Gliabbiamo telefonato più voltema lui ci rimanda di volta involta. Cosa possiamo fare?Noi vorremmo toglierlo e sosti-tuirlo con un altro.

***Tra i compiti più importanti

che la Legge attribuisce all’Am-ministratore c’è quello di con-vocare la Assemblea annual-mente per provvedere alla ap-provazione del rendiconto con-dominiale. E non aver provve-duto a convocare l’Assembleaper oltre due anni è motivo di

sua revoca per giusta causa.La revoca è adottata dall’As-semblea con un numero di votiche rappresenti la maggioran-za degli intervenuti e almeno lametà del valore dell’edificio.Occorrerà quindi chiedere conlettera raccomandata all’Ammi-nistratore la convocazione del-l’Assemblea e in mancanza diconvocazione, trascorsi diecigiorni dalla consegna della let-tera, i condòmini potranno au-toconvocare la Assembleastessa, onde provvedere allarevoca e nomina di un nuovoAmministratore.

Per quanto riguarda le infil-trazioni di acqua dal tetto, oc-correrà verificare se esse han-no provocato danni alle particomuni o alle singole proprie-tà. Infatti tenuto conto chel’Amministratore non ha prov-veduto alle necessarie operedi manutenzione, in caso didanni egli potrà essere chia-mato al relativo risarcimento.

***Per la risposta ai vostri que-

siti sul Condominio scrivete aL’Ancora “Cosa cambia nelcondominio” Piazza Duomo7 – 15011 Acqui Terme.

La casa e la leggea cura dell’avv. Carlo CHIESA

DISTRIBUTORI - nelle festività - in funzione gli impianti self ser-vice.EDICOLE dom. 15 gennaio - Reg. Bagni; via Crenna; piazzaItalia; piazza Matteotti; via Moriondo; via Nizza. (chiuse lunedìpomeriggio).FARMACIE da gio. 12 a ven. 20 gennaio - gio. 12 Terme (piaz-za Italia); ven. 13 Bollente (corso Italia); sab. 14 Albertini (corsoItalia); dom. 15 Albertini; lun. 16 Baccino (corso Bagni); mar. 17Cignoli (via Garibaldi); mer. 18 Terme; gio. 19 Bollente; ven. 20Albertini. Sabato 14 gennaio: Albertini h24; Centrale, Baccino, Bollente eVecchie Terme 8.30-12.30, 15-19; Cignoli 8.30-12.30.

***NUMERI UTILI

Carabinieri: Comando Compagnia e Stazione 0144 310100, Se-zione Polizia Giudiziaria Tribunale 0144 328304. Corpo Fore-stale: Comando Stazione 0144 58606. Polizia Stradale: 0144388111. Ospedale: Pronto soccorso 0144 777211, Guardia me-dica 0144 321321. Vigili del Fuoco: 0144 322222. Comune:0144 7701. Polizia municipale: 0144 322288. Guardia di Fi-nanza: 0144 322074, pubblica utilità 117. Biblioteca civica:0144 770267. IAT (Informazione e accoglienza turistica): 0144322142.

Notizie utili Canelli

Notizie utili Acqui Terme

Cosa cambia nel condominioa cura dell’avv. Carlo CHIESA

Bistagno. Dal 13 gennaio al24 marzo, presso la Gipsotecacomunale “Giulio Monteverde”,si svolgerò il “RFF - Rural FilmFest”, rassegna cinematografi-ca a tematica ambientale econtadina, organizzata in col-laborazione con ARI (associa-zione rurale italiana). Al termi-ne delle proiezioni, degusta-zioni di prodotti.13 gennaio ore 21.30, “Lui-

gi Antonio Chierico. T’amo piobove” di Tiziano Sossi; Italia2013.27 gennaio ore 21.30, “The

voice of the land” di Carlo Bol-zoni e Guglielmo Del Signore;Romania 2016. A seguire, “Ap-punti dal II Nyéléni Europe2016 Forum per la sovranitàalimentare” di Antonio Pacor eBettina Gozzano; Italia 2016.10 febbraio ore 21.30, “Pic-

cole aragoste crescono” di

Francesco Cabras e AlbertoMolinari; Italia 2013. A seguire,“I love malaventre” di GianniLucchesi; Italia 2016; “Full Pe-trol Jacket” di Hermes Mangia-lardo; Italia 2014.24 febbraio ore 21.30, “Ca-

pulcu: voices from Gezi” di Be-nedetta Argentieri, Claudio Ca-sazza; Italia/Turchia 2014.10 marzo ore 21.30, “Chi

semina raccoglie” di FrancaRoiatti e Alice Barrese; Italia2016. A seguire, “Terra per ilnostro cibo” di Julio Molina;2015.24 marzo ore 21.30, “Semi

Resistenti” di Danilo Licciar-dello e Simone Ciani; Italia2012. A seguire, “Pastori” diPaolo Casalis; Italia 2016.Informazioni: Gipsoteca,

corso Carlo Testa n.3; paginefacebook della Gipsoteca o diARI.

Rural Film Festival

Donazioni di sangue e plasmaAcqui Terme. L’Avis Comunale di Acqui Terme “Dasma” ri-

corda che permane sempre la carenza di sangue e plasma. Si in-vitano pertanto le persone che abbiano compiuto 18 anni, nonsuperato i sessanta e di peso corporeo non inferiore a 50 kg avoler collaborare con l’Avis per aiutare molti ammalati in difficol-tà e sovente a salvare loro la vita.

Occorre recarsi a digiuno o dopo una piccolissima colazionepresso l’Ospedale di Acqui Terme all’ufficio informazioni e assi-stenza Avis che si trova al piano terra a lato dello sportello ban-cario dalle ore 8.30 alle ore 10, dal lunedì al venerdì, oppure nel-la seconda e ultima domenica di ogni mese allo stesso orario alprimo piano. I prossimi prelievi domenicali sono:

gennaio 22, 29; febbraio 12, 26; marzo 12, 26; aprile 9, 30;maggio 14, 28; giugno 11, 25; luglio 9, 30; agosto 27; settembre10, 24; ottobre 8, 29; novembre 12, 26; dicembre 10, 17.

Inoltre è possibile un sabato al mese per l’anno 2017, donaresangue o plasma previa prenotazione al centro trasfusionalepresso l’ospedale di Acqui Terme, al numero 0144 777506: gen-naio 21; febbraio 18; marzo 18; aprile 15; maggio 20; giugno 17;luglio 15; settembre 16; ottobre 21; novembre 18; dicembre 16.

Per ulteriori informazioni tel. al n. 333 7926649 e-mail: [email protected] - sito: www.avisdasma.it e si ricorda cheogni donazione può salvare una vita!

L’ANCORA settimanale di informazioneDirezione, redazione, amministrazione e pubblicità:

Piazza Duomo 6, 15011 Acqui Terme (AL)Tel. 0144 323767 • Fax 0144 55265

www.lancora.eu • e-mail [email protected] responsabile: Mario Piroddi

Referenti di zona - Cairo Montenotte: A. Dalla Vedova - Canelli: G. Brunetto - Nizza Monferrato: F. Vacchina - Ovada: E. Scarsi - Valle Stura: M. Piroddi.Luogo e data pubblicazione: Cavaglià (BI) 2017.Registrazione: Tribunale di Acqui Terme (accorpato al Trib. di Alessandria)  n. 17 del18/10/1960 del registro stampa cartaceo che il Tribunale ha proceduto a rinumerarecon n. 09/2012 del registro stampa informatizzato. R.O.C. 6352 - ISSN pubblicazio-ne a stampa: 2499-4863 - ISSN pubblicazione online: 2499-4871.Spedizione: Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 1, MP-NO/AL n. 0556/2011.Abbonamenti: annuale Italia 55,00 € (scadenza 31/12/2017). C.C.P. 12195152.Pubblicità: modulo (mm 36x1 colonna) € 25,00+iva 22%; maggiorazioni: 1ª pagi-na e redazionali 100%, ultima pagina 30%, posizione di rigore 20%, negativo 10%.Necrologi € 26,00; annunci economici € 25,00 a modulo; lauree, ringraziamenti,compleanni, anniversari, matrimoni, ricordi personali: con foto € 47,00, senza foto€ 24,00; inaugurazione negozi: con foto € 80,00 senza foto € 47,00. Prezzi iva com-presa. Il giornale si riserva la facoltà di rifiutare qualsiasi inserzione. Testi e foto, an-che se non pubblicati, non si restituiscono.Stampa: Industrie Tipografiche Sarnub - Via Abate Bertone 14 - 13881 Cavaglià (BI)Editrice L’ANCORA soc. coop. a r. l - Piazza Duomo, 6 - 15011 Acqui Terme -P.I./C.F. 00224320069. Consiglio di amministrazione: G. Smorgon (pres.), M. Pirod-di (vice pres.), S. Dalla Vedova (cons.).Associato USPI - FISC - FIPEG. La testata L’ANCORA fruisce dei contributi statalidiretti di cui alla L. 7/8/1990, n. 250

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