L'Allenamento Della Forza Nel Nuoto

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  • RAPPORTI TRA FORZA ED ALTRE CAPACITALa forza in stretto rapporto con le altre capacit motorie;

    da questa relazione nascono le capacit di forza complesse di ordine superiore

  • I FATTORI STRUTTURALI STRUTTURALI DELLA FORZA Fattori legati alla struttura fisica dellFattori legati alla struttura fisica dellindividuoindividuo

    La sezione trasversa La sezione trasversa del muscolodel muscolo

    La composizione in fibreLa composizione in fibre Fibre veloci (Fibre veloci (FtfFtf)) Fibre lente (Fibre lente (StfStf))

    I fattori strutturali della forza

    Sono costituiti da:La sezione trasversa del muscolo La composizione in fibre

    Le dimensioni di un muscolo hanno notevole influenza sulla forza, che in genere aumenta con lincremento della sezione trasversa; a parit di massa esistono sensibili differenze individuali dovute:

    Alla percentuale di fibre muscolari (le fibre bianche realizzanotensioni pi elevate di quelle rosse)Alla densit delle proteine contrattili (maggiore numero di miofibrille per cm2 di sezione)

    LIPERTROFIA

    MIOFIBRILLE

    CONNETTIVO

    VASCOLARIZZAZIONE

    FIBRE (Iperplasia?)

    CAUSE DELLA

    IPERTROFIA

    RECLUTAMENTO ED IPERTROFIA NELLAUMENTO DELLA FORZA

  • I FATTORI NERVOSI NERVOSI DELLA FORZA Fattori legati al controllo del SNCFattori legati al controllo del SNC

    Il reclutamento delle fibreIl reclutamento delle fibremuscolarimuscolari((Coordinazione intramuscolareCoordinazione intramuscolare))

    La sincronizzazione delleLa sincronizzazione dellefibre fibre ((Coordinazione intramuscolareCoordinazione intramuscolare))

    La sincronia dei La sincronia dei gruppi muscolarigruppi muscolari(Coordinazione intermuscolare)(Coordinazione intermuscolare)

    I fattori nervosi della forza

    I fattori nervosi consistono nei comandi che le aree superiori del cervello (corteccia motoria) inviano ai neuroni motori posti nella colonna spinale. Lo sfruttamento ottimale del potenziale muscolare dipende quindi dal controllo del sistema nervoso. Con un allenamento intenso e specifico i fattori nervosi migliorano rapidamente; gi dopo poche sedute possibile ottenere un discreto aumento di forza. Si ritiene, infatti, che gli incrementi di forza durante le prime 3-5 settimane di allenamento dipendano prevalentemente da una maggiore efficienza del sistema nervoso e che l'ipertrofia (aumento della massa muscolare) si manifesti solo successivamente. In pratica lorganismo, di fronte ad impegni di forza elevati e ripetuti, risponde, in un primo momento, sfruttando al meglio il potenziale motorio esistente (ottimizzando cio i fattori nervosi: ed in particolare il reclutamento e la sincronizzazione), poi, se questo non sufficiente a soddisfare le richieste poste dal carico, produce nuove strutture contrattili attraverso lipertrofia, che consiste nellaumento delle strutture miofibrillari e quindi nellincremento del volume della massa muscolare. Questo meccanismo bene illustrato nella figura sottostante.

    Spiegazione della figuraNella I fase (prime esecuzioni del gesto) solamente alcune unit motorie (circa il 50%) vengono attivate (quelle scure). Gi dopo poche sedute di allenamento intenso di forza il sistema nervoso in grado di reclutare una percentuale pi elevata di unit motorie (II fase). Se le richieste di impegni di forza elevati persistono, dopo 4/6 settimane lorganismo, esaurite le possibilit di incremento di forza legate al miglioramento dei fattori nervosi, reagisce aumentando la massa muscolare con lipertrofia (III fase)

    Reclutamento delle unit motorie con il progredire dellallenamento di forza

  • INFLUENZA DEL NUMERO DELLE R.M. (ripetizioni massime) SUI FATTORI DELLA FORZA

    Massima ipertrofia

    Resistenza alla forza(processi ossidativi)

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    IL RECLUTAMENTO

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    6/12settimane

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    CARATTERISTICHE DELLE FIBRE MUSCOLARI

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    CARATTERISTICHE DELLE FIBRE MUSCOLARI

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    La foto mostra come in ogni muscolo si hanno fibre di diverso tipoFibre a scossa lenta (Stf) - colore neroFibre a scossa veloce (Fta) - colore biancoFibre a scossa veloce (Ftb) - colore grigio

    Le capacit di forza e di resistenza vengono in gran parte determinate dalla percentuale di fibre muscolari.L'allenamento influenza la struttura del muscolo; in particolare lavori lenti con lopposizione di resistenze basse o medie tendono a modificare lecaratteristiche funzionali delle fibre, specie di quelle intermedie, che assumono una connotazione pi spiccatamente aerobica, perdendo le caratteristiche di rapidit. I fenomeni di trasformazione avvengono quasi esclusivamente nella direzione da Ft a St . La composizione in fibre determinata geneticamente e l'allenamento modifica prevalentemente le funzioni, esaltando i meccanismi maggiormente sollecitati (produzione di energia per via aerobica o anaerobica). Lallenamento aerobico effettuato in regimi lenti deprime le potenzialitanaerobiche. Per eliminare gli effetti negativi di un allenamento ai bassi regimi, caratteristico delle sedute lunghe a cui giovani e giovanissimi sono frequentemente sottoposti, necessario introdurre un numero sufficiente di esercitazioni di rapidit e forza rapida ed evitare l'eccessivo ripetersi di allenamenti lenti e prolungati. Queste esercitazioni devono prevedere livelli esecutivi elevati (superiori al 70% della massima intensit) al fine di coinvolgere nel lavoro tutti i tipi di fibre.

    SCHEMA DI TRASFORMAZIONE DELLE FIBRE MUSCOLARI

    (Le fibre muscolari possono subire trasformazioni:la diversa grandezza delle frecce indica la maggiore facilit di trasformazione da fibre veloci a

    lente)

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    Le fibre muscolari scheletriche sono di due tipi, distinguibili in base alla colorazione (bianche -rosse), alla velocit con cui si contraggono (lente - veloci) ed ai meccanismi energetici prevalenti (aerobiche - anaerobiche). La colorazione delle fibre dipende dal contenuto sarcoplasmatico di mioglobina, una proteina ricca di ferro, importantissima per il metabolismo dellossigeno. Sulla base delle loro caratteristiche strutturali e funzionali, vengono classificate come:Fibre del tipo I (lente - rosse - aerobiche - St)Fibre del tipo II (veloci - bianche - anaerobiche - Ft) Le fibre lente hanno una struttura particolarmente adatta per le prestazioni di resistenza; sono caratterizzate da una componente contrattile (miofibrille) meno sviluppata rispetto a quelle bianche, ma da una grande ricchezza di riserve citoplasmatiche (glicogeno, lipidi), da una buona vascolarizzazione, da un maggior volume di mitocondri e da elevate quantit ed eccellente attivazione degli enzimi ossidativi. Queste caratteristiche le rendono particolarmente idonee ad utilizzare lossigeno ed a produrre energia per via aerobica. Sono molto resistenti alla fatica e quindi adatte per sostenere sforzi prolungati.Le fibre veloci hanno caratteristiche diverse; presentano una maggiore ricchezza di miofibrille, minori depositi citoplasmatici, un sistema mitocondriale meno sviluppato ed una ridotta attivitenzimatica ossidativa; elevata invece la loro capacit di lavorare in assenza di ossigeno (anaerobica). Questa struttura le rende particolarmente adatte a sostenere sforzi intensi ma di breve durata; a fornire quindi prestazioni elevate nel campo della velocit e della forza massima ed esplosiva. Si affaticano rapidamente, quindi sono meno idonee a sostenere attivit fisiche prolungate, nelle quali le vie aerobiche sono determinanti per la produzione di energia.In relazione alla loro struttura, ed in particolare al potenziale ossidativo (cio in base alla capacitdi lavorare aerobicamente), vengono ulteriormente distinte in:II A (con discreto potenziale ossidativo)II B (con potenziale ossidativo molto scarso o inesistente)II C (intermedie - Forme di transizione tra Fibre del I e del II tipo)

  • ENTITA DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE E TIPO DI FIBRE ATTIVATE

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