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L’AGRICOLTURA LOMBARDA CONTA - 2011

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l’agricoltura lombarda conta - 2011

l’agricoltura lombarda conta - 2011

Comitato di redazione­­­Sabrina­Giuca,­INEA­(responsabile);­Maria­Silvia­Giannini­(coordinamento­per­la­DGA,­Regione­Lombardia);­Guido­Gay,­ÉupoLIS­Lombardia;­Francesca­Marras,­INEA;­Alessandro­Nebuloni,­DGA­Regione­Lombardia;­Renato­pieri,­SMEA;­Roberto­pretolani,­DEpAAA

Referenti tematiciDaniele­Bellomo,­Danilo­Bertoni,­Lucia­Briamonte,­Maurizio­Castelli,­Stefano­Dell’Acqua,­Maria­Silvia­Giannini,­Sabrina­Giuca,­Claudio­Liberati,­pietro­Manzoni­di­Chiosca­e­poggiolo,­Renato­pieri,­Roberto­pretolani,­Maria­Rosaria­pupo­d’Andrea,­Serena­Tarangioli

Revisione editingSabrina­Giuca,­Maria­Silvia­Giannini­e­Francesca­Marras

ElaborazioniMarco­Amato,­Alessia­Fantini­e­Fabio­Iacobini

Coordinamento editorialeBenedetto­Venuto­

Progetto grafico e realizzazioneufficio­grafico­INEA­(Jacopo­Barone,­piero­Cesarini,­Fabio­Lapiana,­Sofia­Mannozzi)

FotografieCarlo­Silva

Edizione InternetMassimo­perinotto

SegreteriaLara­Abbondanza­e­Debora­pagani

Si ringraziano per la collaborazione:­Maria­Teresa­Besana,­Gabriele­Boccasile,­Davide­Bortolozzo,­Valentina­Cardinale,­Gloria­Corti,­Gianfranco­Di­Nicolantonio,­Simonetta­De­Leo,­Marianna­Garlanda,­Andrea­Massari,­Giovanna­Nicastro,­Donatella­parma,­Antonio­pepe,­Andrea­povellato,­Roberto­Tonetti

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“L’Agricoltura lombarda conta 2011”, alla sua seconda edizione, fa seguito a un avvio dell’opuscolo ampiamente ap-prezzato, anche da coloro che operano “fuori dai confini del mondo agricolo”, per il contributo divulgativo delle infor-mazioni che riguardano il ruolo e i con-notati del sistema agroalimentare lom-bardo, le principali misure e strategie che la politica agricola regionale a esso rivolge. Prosegue così la collaborazione con INEA, con i ricercatori e gli esper-ti del mondo accademico con i quali la DG Agricoltura è peraltro impegnata nei lavori che porteranno a concorrere al dibattito relativo alla riformulazione delle politiche agricole. Ma come si presenta l’agricoltura lom-barda di fronte alle prossime sfide e cambiamenti? Dopo la forte flessione del 2009, in un contesto di crisi prolun-gata e di perdurante incertezza, l’agri-coltura dei primati e delle eccellenze registra nel 2010 una ripresa. Il valore della produzione agricola lombarda,

pari a 6,4 miliardi di euro, cresce del 2,1%, sostanzialmente per l’aumento dei prezzi, secondo i dati provvisori ISTAT, compensando parzialmente le perdite; il valore aggiunto agricolo cresce invece dell’1,7%, a causa dell’aumento dei con-sumi intermedi (+2,4%) determinato da un rialzo dei prezzi. I risultati dei com-parti continuano a presentare dina-miche differenziate; le produzioni zoo- tecniche mantengono stabile il proprio valore, anche se il comparto carni re-gistra una contrazione (-1,1%) mentre, con una tendenza ormai altalenante negli ultimi anni, il comparto latte bo-vino registra un incremento dell’1,6%, da ascrivere interamente all’aumento dei prezzi. I migliori risultati in termi-ni di variazione sono stati conseguiti dalle produzioni vegetali per l’aumento dei prezzi, tra cui spicca la ripresa dei cereali. Ma l’aumento delle quotazioni delle principali commodities agricole hanno comportato un rincaro dei costi di produzione per l’allevamento zoo-

tecnico, determinando un progressivo peggioramento delle relative ragioni di scambio. Il comparto suinicolo, per ragioni sia congiunturali che struttura-li, ha manifestato tra il 2010 e il 2011 segnali di sofferenza, arrivando a rap-presentare una criticità nello scenario regionale e nazionale. Complessiva-mente, nel quadro nazionale il contri-buto regionale al valore della produzio-ne e al valore aggiunto agricolo resta stabile, pari rispettivamente al 13,9% e all’11,4%, così come il valore aggiunto alimentare (19,1%) che invece scende, a fronte però della ripresa del fatturato sostenuta da una evoluzione positiva dei consumi agroalimentari nei mer-cati esteri. A fronte dell’instabilità dei mercati e della fluttuazione dei redditi, Regione Lombardia continua a sostene-re le imprese e a stimolare la crescita e il rafforzamento della competitività del sistema agroalimentare, mettendo in campo diverse azioni. Tra queste, capace di fornire una boccata di ossi-

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geno ai redditi di oltre 30.000 impren-ditori agricoli, il rinnovo per il secondo anno dell’erogazione a luglio dell’anti-cipo del 50% dei contributi relativi al regime di pagamento unico 2011, pari a 200 milioni di euro; la rimodulazione del Programma di Sviluppo Rurale, che ha potenziato le misure per sostenere la competitività aziendale e l’insediamen-to di giovani agricoltori (quasi 1.000 i progetti finanziati); l’avvio, attraverso l’accreditamento dei distretti agricoli, di intese sinergiche tra i diversi attori delle filiere; l’approvazione di provve-dimenti che migliorano e semplificano l’accesso al credito delle PMI che ope-rano nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agri-coli; il rifinanziamento delle misure per il credito di funzionamento rivolto alle aziende agricole, con una specifica priorità assegnata al settore suinicolo. I risultati provvisori del 6° Censimento dell’agricoltura ISTAT, che ha visto nel-la sua realizzazione coinvolti Regione e

Province, permettono un primo aggior-namento del quadro strutturale su base censuaria, confermando il progressivo consolidamento e rafforzamento del sistema agricolo lombardo nell’ultimo decennio.Se concentrazione e specializzazione, per le coltivazioni così come per gli allevamenti, rappresentano l’estrema sintesi delle caratteristiche distintive del sistema produttivo delle imprese lombarde, si rendono evidenti a livello territoriale dinamiche e aspetti strut-turali differenziati a seconda della lo-calizzazione geografica e del diverso peso assunto dall’attività agricola. A un primo esame è riscontrabile la cre-scente efficienza nelle aree di pianura dell’agricoltura più intensiva che, in termini di SAU, presenta dimensioni medie ormai tra le più elevate a livello nazionale. Nelle aree collinari e pede-montane dell’alta Lombardia, le realtà produttive paiono invece interessate da una frammentazione della maglia

aziendale, dalla diversificazione delle attività agricole e dalla diffusione di at-tività “hobbistiche”. Con la disponibilità di ulteriori elabora-zioni e dei dati censuari definitivi sarà interessante approfondire tali aspetti nelle loro diverse relazioni per indi-viduare ai fini programmatori nuove opportunità di integrazione e stabiliz-zazione dei redditi e nuovi ambiti di competitività e di maggiore autonomia decisionale per le aziende.Per maggiori approfondimenti ricor-diamo che l’edizione dell’opuscolo si affianca all’annuale rapporto di analisi regionale “Il sistema agroalimentare della Lombardia”.

L’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia

Giulio De Capitani

INDICE

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Economia E agricolturaTerritorio e popolazione pag. 10 Prodotto interno lordo pag. 14 Valore aggiunto pag. 16 Occupazione pag. 18

SiStEma agroinduStrialEComponenti del sistema pag. 22 Industria alimentare pag. 23Distribuzione pag. 27 Scambi con l’estero pag. 29 Consumi alimentari pag. 32

agricolturaRisultati produttivi in agricoltura pag. 36Consumi intermedi pag. 40 Investimenti pag. 42 Prezzi pag. 44 Strutture in agricoltura pag. 46 Risultati economici delle aziende agricole pag. 54 Credito agrario pag. 61 Mercato fondiario pag. 63

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multiFunZionalità E agricolturaGestione delle risorse idriche pag. 68 Foreste pag. 70 Agroenergie pag. 73 Prodotti a denominazione e tradizionali pag. 75 Agricoltura biologica pag. 81 Agriturismo pag. 84 Vendita diretta pag. 87 Strade dei vini e dei sapori pag. 89 Fattorie didattiche pag. 90

Politica agricolaLegislazione regionale pag. 92Spesa regionale pag. 95 PAC – I pilastro pag. 97 Programma di sviluppo rurale (PAC – II pilastro) pag. 100Distretti agricoli pag. 105

gloSSarioGlossario pag. 108

ECONOMIA E AGRICOLTURA

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Il­ territorio­ regionale,­ pari­ a­ 23.862­kmq,­corrisponde­al­7,9%­della­super-ficie­nazionale­ed­è­caratterizzato­da­

una­compresenza­di­aree­pianeggianti­(47%),­ collinari­ (12,4%)­ e­ montuose­(40,5%).­In­termini­di­popolazione,­la­

Lombardia­è­la­regione­italiana­con­il­maggior­numero­di­residenti,­quasi­10­milioni­(pari­al­16,4%­della­popolazio-

territorio e popolazione

Superficie, popolazione residente e densità abitativa in Lombardia, 2010

Superficie territoriale ripartizione % Popolazione residente ripartizione % densità (kmq) superficie territoriale al 31/12/2010 popolazione residente (abitanti/kmq)

Lombardia 23.862,80 100,0 9.917.714 100,0 415,6Montagna 9.672,81 40,5 1.054.835 10,6 109,1Collina 2.963,62 12,4 2.052.259 20,7 692,5Pianura 11.226,37 47,0 6.810.620 68,7 606,7 Bergamo 2.722,86 11,4 1.098.740 11,1 403,5Brescia 4.784,36 20,0 1.256.025 12,7 262,5Como 1.288,07 5,4 594.988 6,0 461,9Cremona 1.770,57 7,4 363.606 3,7 205,4Lecco 816,17 3,4 340.167 3,4 416,8Lodi 782,36 3,3 227.655 2,3 291,0Mantova 2.338,84 9,8 415.442 4,2 177,6Milano 1.576,59 6,6 3.156.694 31,8 2.002,2MonzaeBrianza 405,49 1,7 849.636 8,6 2.095,3Pavia 2.964,70 12,4 548.307 5,5 184,9Sondrio 3.211,90 13,5 183.169 1,8 57,0Varese 1.198,71 5,0 883.285 8,9 736,9

Fonte: ISTAT.

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ne­nazionale).La­ popolazione­ residente­ è­ perlopiù­concentrata­ nella­ fascia­ pianeggiante­e­pedemontana,­dove­la­densità­abita-tiva­supera­i­600­ab./kmq­contro­una­media­ regionale­ di­ 415­ ab./kmq­ e­ la­media­ nazionale­ di­ 201­ ab./kmq.­ La­

popolazione­mostra­una­certa­disper-sione­ sul­ territorio,­ tanto­ che­ solo­ il­25,5%­della­popolazione­vive­in­comu-ni­con­più­di­50.000­abitanti­contro­il­34,7%­a­livello­italiano.presentando­ nell’ultimo­ decennio­ un­incremento­ medio­ annuo­ dell’1,3%,­

contro­ lo­ 0,6%­ calcolato­ su­ base­ na-zionale,­la­dinamica­della­popolazione­residente­risulta­piuttosto­vivace,­an-che­in­virtù­dei­recenti­massicci­flussi­migratori.­ La­ popolazione­ straniera­rappresenta­in­Lombardia­circa­il­10%­della­ popolazione­ residente,­ rispetto­

Copertura del suolo in Lombardia, 2007

aree antropizzate aree agricole -di cui seminativi -di cui colture permanenti -di cui prati stabili aree boscate altro % % % % % % %Bergamo 13,9 28,4 17,4 0,7 10,3 39,4 18,4Brescia 11,3 35,0 27,3 2,0 5,7 31,9 21,9Como 16,0 15,2 6,4 0,2 8,5 48,1 20,8Cremona 10,6 85,5 80,7 3,5 1,2 1,6 2,4Lecco 15,0 15,9 5,3 0,2 10,4 48,6 20,5Lodi 12,5 80,2 75,8 3,8 0,6 3,2 4,1Mantova 12,4 82,0 75,2 5,7 1,1 1,1 4,5Milano 39,8 51,9 48,7 1,6 1,7 6,2 2,0MonzaeBrianza 53,4 36,2 34,2 0,3 1,7 9,2 1,1Pavia 9,0 74,0 61,3 11,4 1,3 12,0 5,0Sondrio 2,4 7,7 0,5 1,0 6,2 34,8 55,1Varese 28,9 15,2 11,1 0,2 3,9 45,0 10,9Lombardia 14,1 43,7 35,9 3,1 4,7 24,5 17,7

Fonte: ERSAF-DUSAF.

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a­un­dato­nazionale­del­7%,­ed­il­23%­della­popolazione­straniera­nazionale.La­copertura­del­suolo­vede­la­preva-lenza­delle­ aree­ agricole­ (43,7%),­ se-guite­ da­ quelle­ boscate­ (24,5%)­ e­ da­quelle­antropizzate­(14,1%),­con­pro-porzioni­variabili­a­livello­provinciale.­Infatti,­il­tasso­di­antropizzazione­del­territorio­ risulta­ molto­ elevato­ nelle­province­di­Monza­e­Milano­(rispetti-vamente­ il­53,4%­e­ il­39,8%).­Mentre­Lecco­è­la­provincia­con­la­più­elevata­percentuale­di­boschi,­Cremona,­Man-tova­ e­ Lodi­ sono­ le­ province­ con­ la­maggiore­ incidenza­ di­ superfici­ agri-cole­sulla­superficie­territoriale.Secondo­ i­ risultati­ provvisori­ del­ 6°­Censimento­ generale­ dell’agricoltura­relativi­ al­ 2010,­ la­ superficie­ agrico-la­utilizzata­(SAu)­risulta­pari­a­poco­meno­ di­ 1­ milione­ di­ ettari;­ rappre-senta­il­7,6%­di­quella­italiana­e­corri-sponde­al­41,3%­della­superficie­terri-toriale­regionale,­in­linea­con­la­media­

Consistenza del territorio agricolo (000 ha), 2010

Sau Superficie Sau/Superficie territoriale territoriale %Bergamo 70,8 272,3 26,0Brescia 179,5 478,4 37,5Como 23,8 128,8 18,5Cremona 136,5 177,1 77,1Lecco 10,5 81,6 12,8Lodi 55,7 78,2 71,1Mantova 168,2 233,9 71,9Milano 64,8 157,7 41,1MonzaeBrianza 9,9 40,5 24,3Pavia 177,4 296,5 59,8Sondrio 74,6 321,2 23,2Varese 13,2 119,9 11,0 Lombardia 984,9 2.386,1 41,3Italia-Nord 4.605,1 11.993,0 38,4Italia 12.885,2 30.132,0 42,8 Lombardia/Italia-Nord(%) 21,4 19,9Lombardia/Italia(%) 7,6 7,9

Fonte: ISTAT.

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nazionale.­Le­prime­tre­province­per­estensione­ di­ SAu­ risultano­ Brescia,­pavia­ e­ Mantova;­ per­ contro­ Monza,­Lecco­e­Varese­presentano­la­minore­estensione.­ La­ variazione­ della­ SAu­regionale­nell’ultimo­decennio­ indica­una­riduzione­del­5,3%;­anche­se­su-periore­ al­ calo­ registrato­ dalla­ SAu­nazionale­(-2,3%),­questa­variazione­è­inferiore­ai­passati­censimenti.­Come­ per­ la­ densità­ abitativa­ anche­il­ rapporto­ fra­ popolazione­ residente­e­superficie­agricola­mostra­un­valore­molto­elevato,­decisamente­superiore­al­corrispondente­dato­nazionale.

Rapporto popolazione/superficie agricola (abitanti/100 ha di SAU), 2010

Lombardia

Italia - Nord

Italia

UE-27*

1.007

603

470

289

Fonte: ISTAT.* EUROSTAT, 2007.

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prodotto interno lordoNel­ 2009,­ il­ pIL­ regionale­ a­ prezzi­correnti­si­è­collocato­su­un­valore­di­circa­311­miliardi­di­euro,­corrispon-dente­al­20,4%­del­pIL­nazionale­e­al­2,6%­di­quello­comunitario.­Conside-rato­ che­ la­ popolazione­ rappresenta­il­ 16,3%­ di­ quella­ nazionale­ e­ l’1,9%­di­quella­dell’uE-27,­il­pIL­pro­capite­lombardo,­ pari­ a­ poco­ più­ di­ 30.000­euro,­ risulta­ più­ elevato­ del­ 26%­ ri-spetto­ al­ pIL­nazionale­ e­del­ 35%­ ri-spetto­al­comunitario.La­situazione­è­speculare­anche­rela-tivamente­al­pIL­per­unità­ lavorativa­(uL);­ nel­ 2009,­ pari­ a­ circa­ 70.000­euro­in­termini­correnti,­nel­raffronto­con­ l’analogo­ parametro­ nazionale­ e­comunitario­ risulta­ superiore,­ rispet-tivamente,­del­12%­e­del­33%.Il­ 2009­ ha­ rappresentato­ un­ anno­difficile­ per­ l’economia­ italiana­ e­ in­particolar­modo­per­quella­regionale.­Il­ pIL­ della­ Lombardia,­ misurato­ a­valori­concatenati­mostra,­ infatti,­un­

Andamento del PIL per abitante in Lombardia (euro), dal 2003 al 2009

Pil/abitanteanni Prezzi Valori correnti concatenati

2003 30.449 27.7792004 31.058 27.6672005 31.544 27.5542006 32.356 27.8362007 33.442 27.9942008 33.425 27.2332009 31.780 25.281

Lombardia/Italia(2009) 1,26 1,26Lombardia/Italia-Nord(2009) 1,06 1,06Lombardia/UE-27(2009) 1,35 1,23

Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.

sensibile­calo­rispetto­all’anno­prece-dente­(-6,3%),­indicando­una­sofferen-za­superiore­alla­media­nazionale.­Su­ base­ annua­ anche­ in­ termini­ di­

produttività­del­lavoro,­misurata­a­va-lori­concatenati,­si­denota­una­contra-zione­del­3,3%­a­fronte­di­un­-2,5%­a­livello­nazionale.

Andamento del PIL per unità lavorativa in Lombardia (euro), dal 2003 al 2009

Pil/unità di lavoroanni Prezzi Valori correnti concatenati

2003 62.570 57.0852004 64.433 57.3982005 66.197 57.8242006 67.328 57.9232007 69.796 58.4242008 70.715 57.6162009 70.039 55.715

Lombardia/Italia(2009) 1,12 1,12Lombardia/Italia-Nord(2009) 1,07 1,07Lombardia/UE-27(2009) 1,33 1,21

Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.

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Andamento del PIL in Lombardia (mio. euro), dal 2003 al 2009*

Prezzi correnti

Valori concatenati

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

20072003 2004 2005 2008 20092006

310.952

247.359 263.961

323.973

* Valori concatenati - anno di riferimento 2000. Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.

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valore aggiuntoL’incidenza­ del­ settore­ agricolo­ sul­totale­ del­ valore­ aggiunto­ regionale­raggiunge,­nel­2009,­ il­minimo­ stori-co,­ collocandosi­ a­un­ livello­di­quasi­l’1%,­rispetto­al­68,3%­dei­servizi­e­al­30,7%­ dell’industria,­ quest’ultima­ in­decisa­ regressione­ rispetto­ all’anno­precedente.Tale­incidenza­risulta­inferiore­rispet-to­alla­media­nazionale,­comunitaria­e­a­quella­delle­regioni­dell’Italia­setten-trionale,­ ma­ è­ paragonabile,­ a­ livello­europeo,­ con­ paesi­ quali­ Germania­e­ Regno­ unito.­ Il­ trend­ dell’ultimo­decennio­ conferma,­ come­ nel­ resto­del­paese,­una­progressiva­perdita­di­importanza­ del­ settore­ primario­ in­termini­ relativi.­ occorre­ ricordare,­

VA ai prezzi di base1 per settore in Lombardia (mio, euro), 2009

30,7%

68,3%

1,0%

Agricoltura, silvicoltura, pescaIndustria, incluse costruzioni

Servizi, inclusa pubb. amm.ne

Totale

2.77186.817

192.940

282.528

1Valori a prezzi correnti.Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.

però,­ che­ il­ valore­ aggiunto­ agricolo­lombardo­è­di­valore­non­indifferente,­in­quanto­ raggiunge­ l’1,7%­del­valore­aggiunto­ agricolo­ della­ uE­ a­ 27­ Sta-ti,­ed­ il­2%­del­valore­agroindustriale­comunitario,­ considerando­ il­ settore­forestale,­la­pesca­e­la­trasformazione­alimentare.La­Lombardia­contribuisce­in­misura­maggiore­alle­altre­regioni­alla­forma-zione­del­valore­aggiunto­agricolo­na-zionale,­con­una­quota­pari­all’11,4%.­Nel­2010,­il­valore­aggiunto­a­prezzi­di­base­del­settore­primario,­pari­a­2,79­miliardi­di­euro­a­prezzi­correnti,­ha­fatto­ segnare­ un­ aumento­ dell’1,7%­rispetto­al­drastico­calo­subito­l’anno­precedente­(-13%).­

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Incidenza % del VA dell’agricoltura1 sul PIL, 2009

VaLombardia 1,0Italia 1,8Italia-Nord 1,4Italia-Centro 1,4Italia-SudeIsole 3,2UE-27 1,6Belgio 0,7Bulgaria 4,8Danimarca 0,9Francia 1,8Germania 0,8Grecia 3,1PaesiBassi 1,7Polonia 3,7Portogallo 2,4RegnoUnito 0,7Romania 7,1Spagna 2,6Svezia 1,8Ungheria 3,31Agricoltura, caccia e pesca.Fonte: ISTAT, Conti economici regionali; EUROSTAT.

VA dell’agricoltura1 sul totale2 (%)

Italia Italia - Nord Lombardia

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

20062000 2001 2002 2003 2004 2007 2008 20092005

1Agricoltura, caccia e pesca.2Valori a prezzi correnti.Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.

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occupazioneIn­Lombardia­gli­occupati­totali,­pari­a­ 4,3­ milioni­ nel­ 2010,­ circa­ il­ 19%­del­dato­nazionale,­sono­diminuiti­ri-spetto­all’anno­precedente­dello­0,6%.­per­il­settore­agricolo­la­contrazione­è­stata­più­accentuata­(-3,4%),­dovuta­principalmente­al­calo­degli­occupati­dipendenti­(-7,2%)­che­rappresentano­il­40,1%­degli­occupati­agricoli­totali.­L’occupazione­ agricola­ femminile,­che­tra­il­2009­e­il­2010­ha­registra-to­ una­ decisa­ contrazione­ rispetto­­all’occupazione­maschile­(-11,1%­con-­tro­-1,3%),­risulta­pari­al­19,7%­del­to-tale.­Tale­quota­mostra­un­valore­de-cisamente­inferiore­rispetto­al­totale­dell’economia­ e­ anche­ all’analogo­dato­presentato­dalle­ regioni­ setten-trionali­e­dall’Italia­nel­suo­complesso­(pari­al­28,7%).­La­ presenza­ di­ manodopera­ stra-

niera­ in­ agricoltura­ si­ stima­ attorno­alle­ 20.000­ unità­ (28%­ degli­ addet-ti­ dell’agricoltura­ lombarda),­ di­ cui­­16.000­extracomunitari.L’occupazione­agricola­in­Lombardia,­espressa­in­termini­di­unità­lavorati-ve­ (uL),­ rappresenta,­ nel­ 2009,­ una­quota­ del­ 2,7%­ sul­ totale­ regionale,­rispetto­ al­ 33,5%­ dell’industria­ e­ al­68,3%­dei­servizi.­La­produttività­me-dia­di­una­unità­lavorativa­agricola­è­pari­al­58%­di­quella­media­dei­servizi­e­al­63%­dell’industria.­­Nonostante­ ciò,­ si­ evidenzia­ in­ agri-coltura­negli­ultimi­anni­un­trend­di­incremento­ del­ valore­ aggiunto­ per­uL­ e­ per­ occupato,­ con­ una­ certa­riduzione­del­gap­di­produttività­per­occupato­ rispetto­ agli­ altri­ settori­economici.

33,5%

63,8%

2,7%

Agricoltura, silvicoltura, pescaIndustria, incluse costruzioni

Servizi, inclusa pubb. amm.ne

Totale

1211.4862.833

4.440

Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.

Unità di lavoro per settore in Lombardia (000 unità), 2009

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Incidenza % occupati in agricoltura1 sul totale dell’economia, 2009

% occupati

Lombardia 1,7Italia 3,8Italia-Nord 2,8Italia-Centro 2,7Italia-SudeIsole 6,5UE-27Belgio 1,5Bulgaria 7,1Danimarca 2,5Francia 2,9Germania 1,7Grecia 11,9PaesiBassi 2,5Polonia 13,3Portogallo 11,2RegnoUnito 1,1Romania 29,1Spagna 4,2Svezia 2,2Ungheria 4,61 Agricoltura, caccia e pesca.Fonte: ISTAT, Rilevazione sulle forze di lavoro - media 2009; EUROSTAT.

Occupati totali e agricoli per sesso e ripartizione geografica, 2010

occupati occupati agricoli 000 unità % femmine 000 unità % femmine Lombardia 4.273,1 42,0 70,8 19,7Italia-Nord 11.838,0 42,5 346,7 26,9Italia 22.872,3 40,4 891,0 28,7

Fonte: ISTAT, Rilevazione sulle forze di lavoro - media 2010.

VA ai prezzi di base per UL e per settore (euro)*, 2003-2009

AgricolturaServiziIndustria

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

20092004 20052003 2006 2007 2008

*Valori concatenati - anno di riferimento 2000. Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.

SISTEMA AGROINDUSTRIALE

22

componenti del sistemaNel­2010­la­dimensione­economica­del­sistema­ agroalimentare­ lombardo­ si­stima­in­circa­36­miliardi­di­euro,­pari­al­15,9%­­del­valore­del­sistema­agroali-mentare­nazionale;­il­suo­rapporto­con­il­pIL­regionale­è­pari­al­10,8%.Gran­parte­del­valore­finale­del­siste-ma­è­fornito­dal­valore­aggiunto­(VA)­della­distribuzione­e­della­ristorazione­(rispettivamente­45,1%­e­18%­del­tota-le).­Infatti,­è­interessante­notare­come­il­rapporto­fra­il­valore­del­sistema­e­il­valore­della­produzione­agroindustria-le­(comprendente­consumi­intermedi,­valore­aggiunto­di­agricoltura­e­indu-stria­alimentare),­pari­a­circa­11­mi-liardi­di­euro,­sia­di­tre­a­uno.Il­ valore­ aggiunto­ agricolo­ (compre-sa­ silvicoltura­ e­ pesca)­ contribuisce­per­ l’8%­ alla­ formazione­ del­ valore­del­ sistema­ agroalimentare­ regionale­(11,6%­a­livello­nazionale);­i­consumi­intermedi­agricoli­contribuiscono­per­il­10%,­mentre­l’industria­alimentare,­

Principali componenti del sistema agroindustriale ai prezzi di base in Lombardia (mio. euro), 2010

il­ cui­ valore­ aggiunto­ rappresenta­ il­19,1%­di­quello­nazionale,­ incide­per­il­13,2%­sul­valore­del­sistema­(10,9%­su­base­nazionale).­

Il­valore­aggiunto­agroindustriale­lom-bardo,­di­circa­7,6­miliardi­di­euro,­è­pari­al­15%­del­nazionale­ed­al­2%­di­quello­comunitario.­­

3.648

2.868

4.743

6.471

16.252

2.055

36.038

Consumi intermedi agricoli

VA agricoltura, silvicoltura e pesca

Valore aggiunto industria alimentare

Valore aggiunto ristorazione

Commercio e distribuzione

Imposte indirette agroindustriali

Totale

13,2%

45,1%

5,7% 10,1%

8,0%

17,9%

Fonte: ISTAT.

23

Il­ valore­ aggiunto­ (VA)­ dell’industria­alimentare­ lombarda­ è­ stimato,­ nel­2010,­ in­ circa­ 4,7­ miliardi­ di­ euro.­Tale­ valore­ corrisponde­ al­ 19,1%­ del­valore­aggiunto­dell’industria­alimen-tare­ italiana­ e­ risulta­ pari­ al­ 13,2%­

del­valore­del­sistema­agroalimentare­regionale­(comprensivo­del­valore­ag-giunto­ della­ ristorazione,­ della­ com-mercializzazione­ e­ della­ distribuzio-ne).L’industria­alimentare­assume­un­ruo-

lo­di­primaria­importanza­nell’ambito­del­sistema­agroalimentare­regionale;­il­suo­VA­è­pari­al­42%­del­valore­della­produzione­agroindustriale,­mentre­­a­livello­nazionale­arriva­al­34%.­Il­rap-porto­tra­VA­industriale­ed­agricolo­è­

industria alimentare

Distribuzione provinciale delle imprese alimentari e manifatturiere in Lombardia1, 2010

alimentari alimentari artigiane manifatturiere tot. inc. % tot. inc. % tot. inc. % Bergamo 672 11,3 520 13,2 11.820 11,0Brescia 843 14,2 616 15,7 15.943 14,8Como 318 5,4 245 6,2 7.175 6,7Cremona 365 6,2 247 6,3 3.313 3,1Lecco 222 3,7 155 3,9 4.320 4,0Lodi 132 2,2 82 2,1 1.760 1,6Monza 317 5,3 196 5,0 10.004 9,3Milano 1.558 26,3 842 21,4 32.060 29,7Mantova 458 7,7 307 7,8 4.719 4,4Pavia 409 6,9 263 6,7 4.911 4,6Sondrio 212 3,6 137 3,5 1.460 1,4Varese 425 7,2 317 8,1 10.373 9,6Totale 5.931 100,0 3.927 100,0 107.858 100,01Imprese attive.Fonte: Infocamere.

24

Imprese alimentari presenti in Lombardia, 2010

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

Impreseattive

Impreseregistrate

Impreseregistrate

Impreseattive

IMPRESE ARTIGIANETOTALE IMPRESE

334

276

70 70

6.415

5.655

3.890 3.857

AlimentariBevande

Fonte: Infocamere.

Incidenza tipologie giuridiche nelle imprese alimentari e manifatturiere in Lombardia1, 2010

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Alimentari Bevande Alimentari Bevande

TOTALE IMPRESEALIMENTARI

Totale imprese

IMPRESE ALIMENTARIARTIGIANE

IMPRESEMANIFATTURIERE

Impreseartigiane

23,1% 54,0%

28,6%

12,7%

5,0%

45,3%

49,6%

10,0%

54,3%

35,7%

7,1%

34,6%

58,3%

36,6%

25,6%

37,1%

36,7%

36,9%

Imprese individuali

Società di capitale

Altro

Società di persone

1Imprese attive.Fonte: Infocamere.

25

nettamente­superiore­a­1­(1,7),­come­nei­ sistemi­ agroalimentari­ più­ avan-zati,­ mentre­ a­ livello­ nazionale­ tali­valori­si­equivalgono.Le­imprese­attive­appartenenti­al­set-tore­ dell’industria­ alimentare,­ pari­ a­­5.931­unità,­costituiscono­il­5,5%­del-le­ imprese­ manifatturiere­ attive­ in­regione­e­rappresentano­l’88,8%­delle­imprese­ alimentari­ registrate­ in­ Ca-mera­di­commercio.­Il­ 95,3%­ delle­ imprese­ attive­ è­ coin-volto­ nella­ produzione­ di­ alimenti,­mentre­il­4,7%­nel­comparto­delle­be-vande.­ Le­ imprese­ artigiane­ rappre-sentano­ una­ fascia­ rilevante­ dell’in-dustria­alimentare,­pari­al­58,7%­delle­imprese­registrate­e­al­66,2%­di­quelle­attive,­ ad­ eccezione­ della­ fabbrica-zione­delle­bevande,­dove­le­imprese­artigianali­ rappresentano­ appena­ un­quarto­di­quelle­attive.più­ del­ 50%­ delle­ imprese­ alimenta-ri­ lombarde­ sono­ concentrate­ nelle­

Distribuzione provinciale degli addetti delle imprese alimentari in Lombardia, 2009

alimentari alimentari artigiane tot. inc. % tot. inc. % Bergamo 7.138 7,1 2.746 13,6Brescia 9.404 9,3 3.343 16,5Como 3.641 3,6 1.237 6,1Cremona 8.012 7,9 1.023 5,1Lecco 2.890 2,9 776 3,8Lodi 1.958 1,9 408 2,0Mantova 7.123 7,0 1.482 7,3MilanoeMonza 47.814 47,3 5.490 27,1Pavia 5.002 5,0 1.218 6,0Sondrio 3.043 3,0 731 3,6Varese 5.018 5,0 1.781 8,8Lombardia 101.043 100,0 20.235 100,0Italia 495.755 172.932

Lombardia/Italia(%) 20,4 11,7Fonte: stime su dati INAIL.

province­ di­ Milano­ (26,3%),­ Brescia­(14,2%)­e­Bergamo­(11,3%).­per­quanto­riguarda­la­configurazione­giuridica­delle­imprese­alimentari,­ la­tipologia­ prevalente­ è­ rappresentata­

dalle­ imprese­ individuali­ e­ dalle­ so-cietà­ di­ persone,­ con­ quote­ di­ circa­il­ 36%­ ciascuna.­ Discreta­ è­ la­ quota­delle­società­di­capitale­(23,1%),­che­risultano­invece­prevalenti­nell’ambi-

26

to­ della­ fabbricazione­ delle­ bevande­(54%).­ Le­ proporzioni­ cambiano­ in­favore­delle­ imprese­individuali­se­si­considerano­le­sole­imprese­artigiane,­di­cui­ne­rappresentano­all’incirca­la­metà.Gli­ addetti­ dell’industria­ alimenta-re­ lombarda,­ secondo­ i­ dati­ INAIL,­rappresentano­il­20,4%­del­totale­na-zionale.­ Circa­ il­ 50%­ degli­ occupati­

dell’industria­alimentare­in­regione­si­concentra­ nell’area­ milanese­ e­ nella­Brianza­monzese,­dove­ sono­presen-ti­ realtà­ di­ maggiori­ dimensioni.­ Gli­addetti­ delle­ imprese­ artigiane,­ che­rappresentano­il­20%­degli­addetti­in-dustria­alimentare,­al­contrario,­sono­maggiormente­ distribuiti­ sull’intero­territorio­regionale.­Complessivamente,­ tra­ il­ 2009­ ed­ il­

2010­ le­ imprese­ alimentari­ lombar-de­registrate­sono­rimaste­pressoché­invariate­ (-0,2%),­ a­ fronte­ di­ una­ ri-duzione­dell’1,4%­dell’industria­mani-fatturiera­regionale­nel­suo­comples-so.­Analogo­il­quadro­riferito­alle­sole­imprese­artigianali­alimentari,­che­re-­gistrano­un­+0,2%­a­fronte­di­una­con-trazione­ dell’1,7%­ degli­ artigiani­ del­manifatturiero.

27

distribuzioneLa­ Lombardia­ si­ conferma,­ nel­ 2010,­come­una­delle­ realtà­ leader­della­di-stribuzione­ moderna­ italiana­ ed­ eu-ropea:­ la­ densità­ dei­ punti­ vendita­moderni­ (ipermercati,­ supermercati,­superette­e­discount),­è­pari­a­286­mq­ogni­1.000­abitanti.­Si­tratta­di­un­dato­di­assoluto­rilievo,­analogo­o­superiore­a­quello­che­si­registra­nelle­aree­euro-pee­più­densamente­popolate.In­regione­sono­2.509­ i­punti­vendita­della­distribuzione­alimentare­moder-na,­con­una­superficie­complessiva­di­quasi­ 2,8­ milioni­ di­ mq,­ in­ crescita­rispetto­ al­ 2009­ (+2,6%).­ L’aumento­delle­superfici­di­vendita,­con­un­tasso­leggermente­inferiore­alla­media­nazio-nale­(+2,9%),­ha­interessato­la­maggior­parte­ delle­ province,­ ad­ eccezione­ di­quelle­di­Lodi,­Milano­e­Sondrio.Lo­sviluppo­della­distribuzione­moder-na­si­deve­sia­all’incremento­del­nume-ro­di­ ipermercati­(+2,3%),­con­8­nuo-ve­aperture­nel­2010,­sia­ai­discount,­

Punti vendita della distribuzione moderna in Lombardia, 2010

n. punti vendita Superficie mq var. % 2010/09Superette 641 180.995 -2,7Supermercati 1.114 1.074.795 1,8Ipermercati 220 1.172.501 2,3Discount 534 328.745 9,6Totale 2.509 2.757.036 2,6Fonte: dati Nielsen e Osservatorio del Commercio - Regione Lombardia.

Superficie ogni 1.000 abitanti dei punti vendita della distribuzione moderna in Lombardia (mq), 2010

Superette Supermercati ipermercati discount totale Super+iper totaleBergamo 20,1 114,0 85,9 48,6 200,0 268,7Brescia 20,8 155,5 136,2 48,9 291,7 361,4Como 16,5 87,5 133,3 31,8 220,9 269,1Cremona 9,6 114,7 112,0 43,9 226,7 280,2Lecco 13,2 89,5 127,9 39,4 217,4 270,1Lodi 20,9 82,0 230,6 35,5 312,6 369,0Mantova 24,4 170,4 110,2 61,8 280,6 366,8Milano 18,3 88,3 111,7 22,7 199,9 240,9Monza-Brianza 16,5 94,0 138,4 19,3 232,4 268,1Pavia 19,3 115,1 149,7 37,5 264,8 321,6Sondrio 54,4 108,3 157,2 41,0 265,4 360,9Varese 14,6 147,5 110,6 29,0 258,1 301,6Totaleregionale 18,8 111,5 121,6 34,1 233,1 285,9Fonte: dati Nielsen e Osservatorio del Commercio - Regione Lombardia.

28

cresciuti­del­9,6%,­con­un­saldo­attivo,­tra­ aperture­ e­ chiusure,­ di­ 23­ punti­vendita.predominano­ le­ catene­ private­ della­

GD.­ L’importante­ riassetto­ delle­ cen-trali­d’acquisto,­che­si­è­registrato­nel­2010,­non­ha­scalfito­la­leadership­del-la­centrale­Esd­ Italia­ (Selex­e­Agorà),­

che­rappresenta­poco­più­del­16%­della­superficie­ di­ vendita­ regionale,­ segui-ta­da­Centrale­Italiana­(Coop,­Despar,­Sigma,­Il­Gigante)­con­il­14,5%.

Ripartizione della superficie di vendita della distribuzione moderna in Lombardia, 2010

Esd Italia (Selex, Agorà)

Centrale Italiana (Coop, Despar, Sigma, Il Gigante)

Centrale Auchan-Crai (Auchan, Crai)

Sicon (Conad, Interdis e Standa-Rewe)

Carrefour

Bennet

Centrale Finiper (Finiper, Sisa, Coralis)

Esselunga

Altri

16,3%

14,5%

9,6%9,7%

5,8% 11,0%

9,1%

8,8%

15,1%

Fonte: dati Nielsen e Osservatorio del Commercio - Regione Lombardia.

29

scambi con l’esteroIl­contributo­dei­prodotti­agroalimen-tari­agli­scambi­complessivi­con­l’este-ro­della­Lombardia­è­pari­al­7,5%­per­le­importazioni­e­al­4,9%­per­le­espor-tazioni;­ entrambe­ queste­ percentuali­sono­ risultate­ in­ flessione­ rispetto­ al­2009.­Il­ principale­ mercato­ estero­ di­ ap-provvigionamento­ della­ regione­ è­ la­Francia,­con­una­quota­del­21,3%,­se-guita­da­Germania­(13,3%),­paesi­Bas-si­(12,1%)­e­Spagna­(9,2%).­Sul­fronte­delle­esportazioni­ai­primi­due­posti­si­collocano­Francia­(15,1%)­e­Germania­(13,3%),­seguiti­da­due­mercati­extra-comunitari,­ Svizzera­ (8,2%)­ e­ uSA­(8,1%).Dopo­ la­ forte­ flessione­ del­ 2009,­ nel­2010­si­è­verificato­un­recupero­delle­importazioni­e­delle­esportazioni­a­li-vello­regionale,­che­colloca­gli­scambi­con­l’estero­di­prodotti­agroalimentari­a­prezzi­correnti­su­valori­superiori­a­quelli­del­biennio­precedente.­

Principali paesi di origine e destinazione di import ed export agroalimenta-re della Lombardia, 2010

12,1%2,9%

37,3%

21,3% Francia

Germania

Paesi Bassi

Spagna

Belgio

Regno Unito

Altri

13,3%

9,2%3,9%

IMPORT

8,2%

5,0%

42,7%

15,1% Francia

Germania

Svizzera

Stati Uniti d'America

Regno Unito

Paesi Bassi

Altri

13,3%

8,1%7,6%

EXPORT

Fonte: dati ISTAT nella classificazione SH6.

30

Tuttavia,­le­esportazioni­sono­cresciu-te­meno­delle­importazioni,­rispettiva-mente­+8,6%­e­+9,4%.­Di­conseguen-za,­anche­per­il­maggior­peso­relativo­del­valore­delle­importazioni,­il­deficit­agroalimentare­ della­ Lombardia­ ha­raggiunto­ i­ 4,1­ miliardi­ di­ euro,­ evi-denziando­un­incremento­del­10,4%.­La­ crescita­ registrata­ del­ valore­ del-le­ importazioni­ è­ dovuta­ ad­ un­ au-mento­ sia­ di­ quantità­ (+4,6%)­ che­di­ prezzi­ (+4,7%),­ mentre­ l’aumento­delle­ esportazioni­ è­ il­ risultato­di­un­consistente­ incremento­ in­ quantità­(+16,2%),­a­fronte­di­una­flessione­del­6,5%­dei­prezzi­di­cessione­sui­mercati­esteri.

Scambi con l’estero di prodotti agroalimentari della Lombardia a prezzi correnti (mio. euro)

Contributo % dei prodotti agroali-mentari alla formazione della bilan-cia commerciale della Lombardia

import Export Saldo1999 5.690 2.425 -3.2652000 6.120 2.608 -3.5122001 6.273 2.811 -3.4622002 6.283 3.025 -3.2582003 6.542 3.152 -3.3902004 6.844 3.278 -3.5662005 7.119 3.559 -3.5602006 7.902 3.742 -4.1602007 8.309 4.122 -4.1872008 8.559 4.571 -3.9882009 7.861 4.196 -3.6652010 8.676 4.577 -4.100Var.%2010/2009 9,43 8,62Var.%2010/1999 52,48 88,72

Fonte: dati ISTAT nella classificazione SH6.

import Export1999 7,2 3,82000 6,4 3,52001 6,4 3,62002 6,5 4,02003 6,7 4,12004 6,5 4,12005 6,4 4,22006 6,6 4,02007 6,2 4,12008 7,1 4,42009 8,2 5,12010 7,5 4,9

Fonte: dati ISTAT nella classificazione SH6.

31

Quote di import ed export dei prodotti agroalimentari della Lombardia, 2010

8,2%

5,8%4,2%

15,1%

13,0%

6,7%6,6%

IMPORT

40,4%

Prodotti lattiero-caseari

Carni fresche e congelate

Pesce lavorato e conservato

Mangimi

Olii e grassi

Derivati dei cereali

Zucchero e prodotti dolciari

Altri prodotti

6,6%5,5%

29,3%

19,4%

Derivati dei cereali

Prodotti lattiero-caseari

Olii e grassi

Bevande non alcoliche

Zucchero e prodotti dolciari

Carni preparate

Vino

Carni fresche e congelate

Altri prodotti

18,7%

6,1%6,0%

EXPORT

4,8%

3,6%

Fonte: dati ISTAT nella classificazione SH6.

32

consumi alimentariSecondo­ l’ISTAT­ (Conti­ economici­nazionali),­nel­2010,­con­una­crescita­del­2,4%­­rispetto­al­precedente­anno,­la­ spesa­complessiva­delle­ famiglie,­ a­prezzi­correnti,­è­stata­di­942­miliardi­di­euro.­Il­24,8%­di­tale­spesa,­per­un­ammontare­ che­ sfiora­ i­ 234­ miliardi­di­euro­(+1,3%­rispetto­al­precedente­anno)­è­stato­destinato­all’acquisto­di­prodotti­ alimentari,­ comprensivi­ dei­servizi­di­ristorazione­extradomestici.­Questi­ dati­ rappresentano­ una­ inver-sione­ di­ tendenza,­ sia­ per­ il­ ritorno­sotto­ il­ 25%­ della­ spesa­ per­ alimenti,­sia­per­il­segno­positivo­che­si­contrap-pone­a­quello­negativo­­(-0,5%)­dell’an-no­precedente.Secondo­ l’ultimo­ dato­ disponibile­ a­livello­ regionale­ (ISTAT),­ nel­ 2009­ le­famiglie­ lombarde­ hanno­ speso­ 172­miliardi­ di­ euro­ per­ consumi­ finali,­con­una­crescita­rispetto­all’anno­pre-cedente­ del­ 2%,­ a­ prezzi­ correnti,­ e­dell’1,9%­a­valori­concatenati.­

Spesa media mensile a prezzi correnti per famiglia (euro), 2005-2010

Lombardia Italia Italia-Nord

2.000

3.000

2.900

2.800

2.700

2.600

2.500

2.400

2.300

2.200

2.100

2.872 2.886 2.8962.930 2.918 2.896

2.398

2.461 2.480 2.4852.442 2.453

2.689 2.786 2.796 2.8102.768

2.796

2005 2006 2007 2008 2009 2010

Fonte: dati ISTAT, Indagine sui consumi delle famiglie.

33

per­ l’acquisto­ di­ prodotti­ alimentari­e­bevande­ la­ singola­ famiglia­ lombar-da­ ha­ speso­ mensilmente­ 469­ euro;­un­dato­ in­ calo­ rispetto­ al­ 2008,­ che­si­contrappone­alla­crescita­della­spe-sa­ per­ le­ altre­ categorie­ di­ prodotti/servizi,­ e­che­porta­ad­una­ riduzione­ulteriore­della­quota­spesa­per­l’acqui-sto­di­prodotti­alimentari,­pari­a­circa­il­16%.­La­voce­di­spesa­per­l’acquisto­di­carne,­pari­a­109­euro,­è­quella­che­continua­a­incidere­maggiormente­sul-le­spese­alimentari­(23%).­Seguono­le­voci­di­spesa­“patate,­frutta­e­ortaggi”­e­ “pane­ e­ cereali”,­ entrambe­ intorno­al­17,5%,­ seguite­da­“lattiero-caseari”­(13,7%)­e­“bevande”­(10,1%).

Spesa media mensile a prezzi correnti delle famiglie per alimentari e bevande (euro), 2005-2010

Lombardia Italia Italia-Nord

400

500

490

480

470

460

450

440

430

420

410

486 486

463

483

470475

456

467 466 475461 467

454461

449

464

455461

2005 2006 2007 2008 2009 2010

Fonte: dati ISTAT, Indagine sui consumi delle famiglie.

34

Spesa media mensile per famiglia per regione in Italia (euro), 2010

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

Alimentari e bevande

Non alimentari

Piemo

nteVa

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osta

Lomb

ardia

Liguri

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-Alto A

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Molise

Camp

ania

Puglia

Basili

cata

Calab

riaSic

iliaSa

rdegn

aIta

lia

466475

2.421

1.987

Fonte: dati ISTAT, Indagine sui consumi delle famiglie.

AGRICOLTURA

36

risultati produttivi in agricolturaNel­2010­la­produzione­agricola­regio-nale­calcolata­ai­prezzi­di­base­(ppB),­escluse­ la­ silvicoltura­ e­ la­ pesca­ e­inclusi­ i­ servizi­connessi­e­ le­attività­secondarie,­ha­raggiunto­un­valore­su-periore­ ai­ 6,4­miliardi­ di­ euro.­Dopo­il­ drastico­ calo­ del­ 2009,­ si­ segnala­un’inversione­ di­ tendenza­ del­ valore­della­produzione­agricola­ che­ha­ fat-to­ segnare­ un­ incremento­ del­ 2,1%,­contro­l’1,7%­a­livello­nazionale.­Tale­aumento­ risulta­ ascrivibile­ all’au-mento­dei­prezzi­(+2,1%),­mentre­nel­complesso­i­volumi­produttivi­si­sono­mantenuti­stabili.La­ vocazione­ zootecnica­ della­ Lom-bardia­si­evidenzia­dal­contributo­alla­produzione­agricola­della­produzione­zootecnica,­pari­a­circa­il­60%,­contro­il­ 30%­ delle­ produzioni­ vegetali­ e­ il­10%­dei­servizi­connessi­e­delle­attivi-tà­secondarie.­Molto­diverso­è­il­qua-dro­nazionale,­dove­la­produzione­ve-getale,­pari­al­54,5%­del­totale,­prevale­

Produzione agricola ai prezzi di base, consumi intermedi e valore aggiunto in Lombardia (mio euro), 2010

lombardia italia lombardia/italia mio. euro % mio. euro % %Coltivazioniagricole 1.936 30,1 25.127 54,5 7,7Erbacee 1.145 17,8 12.971 28,1 8,8Foraggere 472 7,3 1.716 3,7 27,5Arboree 319 5,0 10.439 22,6 3,1Allevamenti 3.839 59,8 14.890 32,3 25,8Carni 2.167 33,7 9.132 19,8 23,7Latte 1.467 22,8 4.540 9,8 32,3Altrizootecnici 206 3,2 1.217 2,6 16,9Serviziconnessi 533 8,3 5.449 11,8 9,8TotalePPBBbenieserviziagricoli 6.308 98,2 45.466 98,6 13,9+attivitàsecondarie(agriturismo,trasformazione) 219 3,4 1.564 3,4 14,0-attivitàsecondarie(impresecommerciali) -105 -1,6 -900 -2,0 11,7TotalePPBbrancaagricoltura 6.422 100,0 46.130 100,0 13,9Consumiintermedi 3.634 56,6 21.637 46,9 16,8Valoreaggiuntoaiprezzidibase 2.789 43,4 24.493 53,1 11,4

Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione.

su­quella­zootecnica­(32,3%).La­ Lombardia­ contribuisce­ alla­ for-mazione­del­valore­dell’agricoltura­na-zionale­per­ il­13,9%,­mentre­a­quello­

delle­ regioni­ dell’Italia­ settentrionale­per­il­27,1%,­e­della­uE-27­per­l’1,8%;­con­ riferimento­ alla­ sola­ produzione­zootecnica,­i­valori­si­assestano­rispet-

37

tivamente­sul­25,9%,­38,0%­e­2,8%.per­ quanto­ riguarda­ i­ singoli­ com-parti,­predominano,­ in­ termini­di­ in-cidenza­ sulla­ ppB­ agricola­ regionale­2010,­ quello­ del­ latte,­ seguito­ dalle­carni­suine­e­dei­cereali.­Sull’incremento­ della­ ppB­ agricola­hanno­inciso,­in­particolare,­le­produ-zioni­vegetali­(+5,6%­rispetto­al­2009),­mentre­ rimane­ stabile­ il­ valore­ dei­prodotti­ zootecnici­ (+0,2%).­ I­ servizi­connessi­ registrano­ un­ lieve­ incre-mento­ (+1,9%),­ mentre­ più­ deciso­ è­stato­l’aumento­delle­attività­seconda-rie,­quali­agriturismo­e­ trasformazio-ne­(+8,1%).Il­deciso­incremento­annuo­della­ppB­vegetale­ è­ guidato,­ soprattutto,­ dai­comparti­ foraggero­ e­ cerealicolo­ con­valori­che­si­attestano,­rispettivamen-te,­ a­ +9%­ e­ +8,6%­ rispetto­ al­ 2009.­Meno­accentuato­è­l’incremento­delle­coltivazioni­arboree­(+3%);­in­contro-tendenza­è­il­comparto­patate­e­ortag-

Valore della produzione agricola ai prezzi di base per principali comparti in Lombardia, 2010

Cereali e legumi secchi

Ortaggi

Colture industriali

Florovivaismo

Vite

Frutta

Altre legnose

Foraggere

Carni bovine

Carni suine

Altre carni

Latte

Uova e altri

Servizi connessi

11,8%3,3%

8,4%4,0%

0,7%1,6%

2,3%

2,0%

15,2%

7,4% 11,7%

23,3% 0,7%

7,5%

Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione.

38

Principali produzioni vegetali in Lombardia, 2010

Quantità Valore1

000 t var. % 2010/09 % lombardia/italia mio. euro var. % 2010/09 % lombardia/italiaFrumentotenero 339,2 -7,5 11,5 61,4 13,7 11,5Frumentoduro 101,6 -5,1 2,7 22,1 -16,2 2,6Orzo 128,1 14,5 12,9 19,5 40,0 13,0Riso 629,6 -6,4 41,5 169,6 -21,4 41,4Maisibrido 2.471,5 -2,2 29,3 419,9 24,9 29,3Soia 102,2 15,2 17,7 26,2 19,7 17,7Barbab.dazucchero 399,0 4,8 10,4 15,2 -0,5 10,3Patate 29,7 -26,5 1,9 11,4 -15,6 1,7Pomodori 544,4 -3,3 8,2 51,6 -20,9 5,7Poponi 87,1 6,3 13,0 40,1 14,6 19,7Uvadavinovenduta 77,8 0,0 2,2 15,5 3,2 2,4Vino(000hl) 79,9 10,1 4,2 131,8 5,0 7,3Olio 0,7 -32,6 0,1 1,4 -32,9 0,1Pesche 6,8 -25,3 0,7 2,4 -16,4 0,7Mele 50,5 0,4 2,3 17,6 3,8 2,3Pere 17,3 -7,5 2,0 11,7 27,4 2,1Actinidia 9,1 11,0 2,1 4,9 -5,4 2,01 Ai prezzi di base.Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione.

gi­(-3,4%).Fra­le­singole­colture­il­mais,­che­rap-presenta­ il­ 29,3%­ della­ produzione­nazionale,­ fa­ segnare­un­ incremento­

in­valore­del­25%,­nonostante­una­ri-duzione­ del­ 2,2%­ in­ quantità;­ all’op-posto­il­riso,­pari­al­41,5%­dell’intera­produzione­nazionale,­perde­in­termi-

ni­di­valore­il­21,4%­rispetto­al­2009,­con­ un­ calo­ produttivo­ del­ 6,4%.­ La­soia­aumenta­del­20%­rispetto­all’an-no­ precedente,­ grazie­ a­ un­ aumen-

39

to­ del­ volume­ produttivo­ (+15,0%).­Fra­ le­produzioni­orticole,­si­segnala­una­ riduzione­ in­ valore­ per­ i­ pomo-dori­(-20,9%)­e­a­ livello­delle­colture­­arboree­ variazioni­ positive,­ in­ valo-re,­ per­ pere­ e­ mele,­ e­ negative­ per­actinidia­e­pesche.­Fra­i­prodotti­tra-sformati­il­vino,­che­contribuisce­alla­produzione­ nazionale­ per­ il­ 4,2%­ in­quantità­ e­ per­ il­ 7,3%­ in­ valore,­ in-crementa­ del­ 5%­ la­ propria­ ppB,­ re-

cuperando­ la­ performance­ negativa­dell’anno­precedente.Al­contrario­delle­produzioni­vegetali,­quelle­ zootecniche­ hanno­ presenta-to­una­situazione­di­stabilità­rispetto­all’anno­ precedente,­ risultato­ di­ di-namiche­differenziate­tra­il­comparto­delle­carni­(-1,1%),­del­latte­(+1,6%)­e­degli­altri­prodotti­zootecnici­(+3,5%).­In­ particolare,­ le­ carni­ suine­ e­ bovi-ne­ hanno­ segnato­ una­ contrazione­

in­ valore,­ rispettivamente­ dell’1,9%­e­dell’1,5%,­e­dell’1,1%­e­dell’1,8%,­ in­quantità.­ Nel­ 2010,­ pollame,­ uova­ e­miele­ fanno­ registrare­ variazioni­ po-sitive,­ sia­ in­ termini­di­valore­che­di­quantità­prodotte.Rispetto­ al­ 2009,­ il­ valore­ aggiun-to­ agricolo­ regionale­ è­ aumentato­dell’1,7%;­mentre­­l’incidenza­­sul­va-lore­ della­ produzione­ si­ riduce,­ pas-sando­dal­43,6%­al­43,4%.

Principali produzioni zootecniche in Lombardia, 2010

Quantità Valore1

000 t var. % 2010/09 % lombardia/italia mio. euro var. % 2010/09 % lombardia/italiaCarnibovine 364,4 -1,8 25,9 740,6 -1,5 23,1Carnisuine 823,0 -1,1 40,0 957,0 -1,9 38,9Carniovi-caprine 1,0 -9,1 1,5 3,0 -10,9 1,4Carniavicole 310,2 5,4 18,9 380,1 2,3 17,1Uova(milionidipezzi) 2375,0 1,4 17,7 200,0 2,8 17,1Lattevaccino(000hl) 41.543,0 -0,2 37,1 1.464,5 1,6 36,3Latteovicaprino(000hl) 31,0 0,0 0,5 2,6 -11,0 0,5Miele 1,8 20,0 14,8 5,4 38,1 14,91 Ai prezzi di base.Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione.

40

consumi intermediNel­2010­la­spesa­per­i­consumi­inter-medi­dell’agricoltura­lombarda­si­è­col-locata­su­un­valore­di­oltre­3,6­miliardi­di­euro,­pari­al­16,8%­del­totale­nazio-nale.­L’incidenza­dei­consumi­interme-di­ regionali­ sul­ totale­del­ valore­della­branca­agricoltura­si­colloca­su­un­va-lore­superiore­di­10­punti­percentuali­­rispetto­ a­ quello­ italiano,­ ma­ minore­nel­confronto­con­quello­comunitario.­

Rispetto­al­2009­in­termini­di­valore,­i­ consumi­ intermedi­ registrano­ un­aumento­ del­ 2,4%.­ Tale­ incremen-to­ è­ frutto­ di­ un­ aumento­dei­ prezzi­del­2,8%,­e­di­una­lieve­flessione­delle­quantità­(-0,4%).­Negli­ ultimi­ anni­ si­ assiste­ ad­ una­­continua­diminuzione­della­ragione­di­scambio­fra­i­prezzi­dei­prodotti­agrico-li­e­quelli­dei­consumi­intermedi;­tale­

Consumi intermedi dell’agricoltura in Lombardia

Valori a riparto % su Var % Var % Var % prezzi correnti % italia valore quantità prezzo (mio. euro), 2010 2010/09 2010/09 2010/09

Fertilizzanti 196,5 5,4 15,5 -13,2 2,4 -15,2Fitofarmaci 53,4 1,5 6,6 2,7 0,7 2,0Sementi 155,8 4,3 12,2 -2,2 -1,8 -0,4Mangimiespeseperilbestiame 1.366,9 37,6 25,1 2,8 -1,0 3,9Altriconsumiintermedi 1.860,9 51,2 14,5 4,4 -0,1 4,5Consumiintermedi 3.633,6 100,0 16,8 2,4 -0,4 2,8

Fonte: ISTAT.

Incidenza % dei consumi intermedi sul valore della produzione agrico-la, 2009

%

Lombardia 56,4

Italia 46,7Italia-Nord 52,9Italia-Centro 41,6Italia-SudeIsole 40,2

UE-27 61,3Francia 64,6Germania 69,7PaesiBassi 67,7Polonia 61,9RegnoUnito 66,9Romania 54,9Spagna 43,1

Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione; EUROSTAT.

dinamica­si­conferma­anche­nel­2010.Con­riferimento­alle­principali­catego-rie­di­mezzi­ tecnici,­ i­ dati­ ISTAT­ in-

41

dicano­una­riduzione­della­ spesa­per­fertilizzanti­e­sementi­pari,­rispettiva-mente,­al­13,2%­e­al­2,2%,­anche­se­i­fertilizzanti­crescono­in­termini­quan-titativi.­ Mangimi­ e­ fitofarmaci­ fanno­

segnare,­ invece,­aumenti­ in­valore­di­poco­inferiori­al­3%.­Sul­lato­dei­prez-zi­decisa­è­la­contrazione­dei­fertiliz-zanti­ (-15,2%);­ al­ contrario,­ i­ prezzi­dei­ mangimi­ e­ dei­ fitofarmaci­ segna-

no­ rialzi,­ rispettivamente,­del­3,9%­e­del­2%,­cosi­come­le­altre­categorie­di­consumi­ intermedi,­ i­ cui­ prezzi­ au-mentano­del­4,5%­rispetto­al­2009.

42

Secondo­gli­ultimi­dati­ISTAT­disponi-bili,­ il­volume­degli­ investimenti­fissi­lordi­agricoli­regionali­si­colloca­su­un­valore­ di­ poco­ superiore­ ai­ 2­ miliar-di­di­euro­in­termini­correnti­e­di­1,7­miliardi­di­euro­a­valori­concatenati,­rappresentando­ una­ quota­ del­ 16,7%­degli­investimenti­agricoli­nazionali.

L’incidenza­degli­investimenti­agricoli­sul­ totale­ degli­ investimenti­ in­ Lom-bardia­è­del­3%.­L’incidenza­degli­inve-stimenti­ sul­ valore­ aggiunto­ agricolo­regionale­risulta­pari­al­64,7%­a­prezzi­correnti­ e­ al­ 47,7%­ a­ valori­ concate-nati,­ valori­ entrambi­ in­ calo­ rispetto­all’anno­precedente.

In­ Lombardia,­ l’entità­ degli­ investi-menti­per­unità­ lavorativa­ (uL)­agri-cola­ è­ del­ 75%­ più­ elevata­ rispetto­all’indice­nazionale.­Inoltre,­al­contra-rio­che­nel­resto­del­paese,­essa­risulta­confrontabile­con­gli­investimenti­pro­capite­calcolati­per­i­settori­industria-le­e­dei­servizi.

investimenti

Andamento degli investimenti fissi lordi agricoli* in Lombardia

Valori correnti Valori concatenati % su tot. investimenti % su tot. investimenti % su Va agricolo % su Va agricolo (mio. euro) (mio. euro) lombardia1 agricoltura italia1 lombardia1 lombardia2

2000 1.224,5 1.224,5 2,6 12,7 34,7 34,72001 1.537,5 1.496,9 3,1 15,9 41,4 41,92002 1.531,1 1.443,5 2,9 14,5 42,6 41,12003 1.600,8 1.486,9 3,1 14,4 45,5 44,82004 1.862,1 1.681,5 3,4 15,2 52,7 47,62005 1.896,8 1.666,7 3,2 15,6 62,9 49,12006 2.132,1 1.819,8 3,4 17,3 67,8 53,32007 2.027,6 1.671,4 3,0 16,7 64,7 47,7*Agricoltura, silvicoltura e pesca. 1Valori ai prezzi correnti.2Valori concatenati - anno di riferimento 2000.Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.

43

Investimenti fissi lordi1 per UL e per settore in Lombardia e Italia, 2007

0

3.000

6.000

9.000

12.000

15.000

Lombardia Italia Lombardia ItaliaLombardia Italia

13.371

7.616

13.147

11.614 11.69810.986

Agricoltura

Industria

Servizi

1Valori concatenati - anno di riferimento 2000. Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.

44

Nel­ 2010­ in­ Lombardia­ i­ prezzi­ dei­prodotti­ agricoli­ sono­ aumentati­ del­2,1%­rispetto­all’1,6%­medio­naziona-le,­determinando,­quasi­per­intero,­la­variazione­positiva­della­ppB­agricola­regionale.­ Differente­ è­ stato­ l’anda-mento­fra­le­produzioni­vegetali,­i­cui­prezzi­ si­ sono­ incrementati­ del­ 5,3%­e­ le­ produzioni­ zootecniche,­ rimaste­stabili.Nell’ambito­ delle­ produzioni­ vegetali­spicca­la­ripresa­dei­cereali,­i­cui­prez-zi­ hanno­ recuperato­ il­ 12%­ rispetto­all’anno­ precedente­ e­ delle­ foraggere­(+6%).­Al­contrario,­gli­ortaggi­eviden-ziano­un­calo­del­4%.­Rimangono­ in-variati­ i­ prezzi­ delle­ legnose,­ con­un­buon­andamento­della­frutta­(+8,9)­e,­viceversa,­del­vino­(-3,8%),­quest’ulti-mo­in­controtendenza­rispetto­al­dato­nazionale­dei­prezzi.Fra­i­prodotti­zootecnici­sono­aumen-tati­i­prezzi­impliciti­di­latte­e­uova,­ri-spettivamente,­dell’1,8%­e­dell’1,4%,­e­

prezziVariazione dei prezzi impliciti dei prodotti agricoli in Lombardia e Italia, 2010

comparto Var. % 2010/09 lombardia Var. % 2010/09 italiaColtivazioniagricole 5,3 2,8Coltivazionierbacee 6,6 1,8Cereali 12,0 9,0Legumisecchi 5,1 5,1Patateeortaggi -4,0 -1,8Pianteindustriali 1,0 3,0Fioriepiantedavaso 1,7 1,5Coltivazioniforaggere 6,0 2,3Coltivazionilegnose 0,0 4,1Prodottivitivinicoli -3,8 2,1Prodottiolivicoltura -0,4 3,3Frutta 8,9 9,7Altrelegnose 1,9 1,4Allevamenti 0,2 -0,7Carni -1,0 -1,4Latte 1,8 0,2Uova 1,4 1,4Miele 15,0 15,0Zootecnicinonalimentari 4,4 3,0Serviziconnessi 1,5 1,7Totaleproduzionebenieserviziagr. 1,8 1,5+attivitàsecondarie(agriturismo,trasformazione) 7,9 3,4-attivitàsecondarie(impresecommerciali) -0,1 1,4TotaleproduzioneagricolturaP.B. 2,1 1,6Consumiintermedi 2,8 2,7Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione.

45

in­misura­maggiore­del­miele­(+15%),­mentre­ quelli­ delle­ carni­ hanno­ mo-strato­una­flessione­dell’1%.In­Lombardia­i­consumi­intermedi­han-no­manifestato­un­aumento­dei­prezzi­del­2,8%­rispetto­al­2009,­contro­un­au-mento­del­2,7%­a­livello­nazionale.Il­confronto­fra­gli­indici­dei­prezzi­dei­prodotti­ agricoli­ e­ quelli­ alla­ produ-zione­ industriale­ e­ al­ consumo,­ con-ferma,­nel­lungo­periodo,­la­tendenza­di­un­maggiore­incremento­dei­prezzi­al­consumo­rispetto­a­quelli­della­pro-duzione­e­all’origine,­questi­ultimi­ca-ratterizzati­da­una­spiccata­volatilità.­Fino­alla­metà­del­2007­gli­ indici­dei­prezzi­ al­ consumo­ e­ alla­ produzione­hanno­ subìto­ variazioni­ dello­ stesso­segno­dei­prezzi­all’origine.­Nella­fase­più­recente,­si­osserva­come­la­distri-buzione­abbia­smorzato­le­consistenti­variazioni­di­prezzo­dei­settori­a­mon-te,­ prima­ sacrificando­ e­ poi­ recupe-rando­i­propri­margini.­Comunque,­le­

Dinamica degli indici dei prezzi dei prodotti all’origine e al consumo (2000=100)

150

145

140

135

130

125

120

115

110

105

100

95

902001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011>

Indice prezzi prodotti agricoli

Indice prezzi mercato interno industrie alimentari, bevande e tabacco

Indice prezzi consumo alimentari e bevande analcoliche – Lombardia

Indice prezzi consumo alimentari e bevande analcoliche – Italia

Fonte: ISTAT.

variazioni­ dei­ prezzi­ al­ consumo­ dei­beni­alimentari­in­Lombardia­risulta-no­ meno­ accentuate­ rispetto­ al­ con-

testo­nazionale,­probabile­effetto­della­rilevante­quota­di­mercato­della­GDo­a­livello­regionale.

46

Secondo­ i­ risultati­ provvisori­ del­ 6°­censimento­ generale­ dell’agricoltura­2010,­risultano­presenti­in­Lombardia­circa­54.000­aziende­agricole,­pari­al­3,3%­del­ totale­nazionale,­ in­calo­del­24,2%­rispetto­a­dieci­anni­fa.­La­ superficie­ agricola­ utilizzata­(SAu),­ pari­ a­ 984.871­ ettari­ (il­ 7,6%­di­ quella­ italiana),­ ha­ subìto­ un­ calo­meno­ accentuato­ (-5,3%­ rispetto­ al­2000),­ determinando­ un­ incremento­della­SAu­media­aziendale­del­25,8%­e­ del­ 20%­ della­ superficie­ aziendale­totale­(SAT).Il­ 40%­ circa­ delle­ aziende­ agricole­lombarde­ esercita­ un’attività­ di­ alle-vamento­contro­il­corrispondente­13%­circa­a­livello­nazionale.­A­fronte­della­contrazione­ degli­ allevamenti,­ i­ capi­allevati­ sono­ rimasti­ stazionari,­ se­non­addirittura­aumentati.­Il­10%­delle­aziende­con­più­di­50­etta-ri­di­SAu­controlla­il­58%­della­super-ficie­ agricola­ utilizzata;­ all’opposto,­

strutture in agricoltura

Caratteristiche strutturali dell’agricoltura lombarda, italiana e comunitaria, 2007

lombardia italia uE-27 lombardia/ lombardia/ italia (%) uE 27 (%)Aziendeagricole(n.) 57.490 1.679.440 13.700.400 3,42 0,42Allevamentitotali(n.) 22.370 309.170 8.570.670 7,24 0,26Allevamentibovini(n.) 15.560 146.990 3.334.210 10,59 0,47-di cui vacche da latte 8.760 62.790 2.486.670 13,95 0,35Superficieagrariatotale(SAT)(ha) 1.258.470 17.841.540 215.396.450 7,05 0,58Superficieagricolautilizzata(SAU)(ha) 995.320 12.744.200 172.485.050 7,81 0,58Unitàdibestiame(UBA) 2.772.270 9.900.670 135.282.290 28,00 2,05Lavoratorinelleaziendeagricole 118.870 3.174.150 26.669.390 3,74 0,45-di cui familiari 105.570 3.056.540 24.827.070 3,45 0,43Unitàlavorativetotali(UL) 75.860 1.302.180 11.693.120 5,83 0,65-di cui familiari 62.620 1.091.460 9.366.480 5,74 0,67

SAUperazienda(ha) 17,31 7,59 12,59 228,15 137,52UBA/SAU 2,79 0,78 0,78 358,53 355,13Lavoratoriperazienda(n.) 2,07 1,89 1,95 109,40 106,22ULperazienda 1,32 0,78 0,85 170,18 154,60SAU/UL(ha) 13,12 9,79 14,75 134,06 88,95Unitàlavorativefamiliari(%) 82,5 83,8 80,1 98,48 103,05Fonte: ISTAT - Indagine sulla struttura e produzioni delle aziende agricole.

le­ aziende­con­meno­di­5­ha­di­SAu­(44,7%­ del­ totale)­ interessano­ solo­ il­3,9%­di­tale­superficie.

L’importanza­della­zootecnia­ lombar-da­in­ambito­nazionale­e­comunitario­si­delinea­in­relazione­al­numero­delle­

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Aziende, SAU e SAT in Lombardia e Italia, 2010

lombardia italia % lombardia/italia % lombardia % italiaAziendetotali 54.107 1.630.420 3,32 SAUha 984.871 12.885.186 7,64 100,0 100,0- utilizzi SAU

seminativi 715.416,43 7.014.891,55 10,20 72,6 54,4legnose 36.192,89 2.370.559,65 1,53 3,7 18,4orti 495,32 30.071,25 1,65 0,1 0,2prati permanenti pascoli 232.765,91 3.469.663,45 6,71 23,6 26,9

SATha 1.228.275 17.277.023 7,11 SAUmediaha/az. 18,42 7,93 SATmediaha/az. 22,79 10,61 SAU/SAT% 80,2 74,6 Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura (dati provvisori).

Aziende agricole e SAU per classe di SAT in Lombardia e Italia, 2010

classe di Sat lombardia italia % lombardia % lombardia/italia aziende Sau (ha) aziende Sau (ha) aziende Sau aziende SausenzaSAT 217 2341 0,4 0,0 9,3<5ha 23.895 38.142 1.120.573 1.610.453 44,3 3,9 2,1 2,45-10ha 8.209 48.620 205.396 1.191.644 15,2 5,0 4,0 4,110-20ha 8.139 98.964 139.204 1.593.959 15,1 10,1 5,8 6,220-30ha 3.946 84.736 55.495 1.104.441 7,3 8,6 7,1 7,730-50ha 4.121 141.501 49.269 1.546.281 7,6 14,4 8,4 9,2>50ha 5.418 569.277 58.142 5.838.407 10,0 58,0 9,3 9,8Totale 53.945 981.240 1.630.420 12.885.186 100,0 100,0 3,3 7,6Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura (dati provvisori).

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unità­ bovine­ adulte­ (uBA),­ che­ rap-presentano­il­28%­di­quelle­italiane­e­il­2%­di­quelle­comunitarie­(SpA,­2007).­Incisivo­è­anche­il­rapporto­uBA/SAu,­che­vede­una­densità­del­patrimonio­zootecnico­3,5­volte­superiore­rispet-to­al­relativo­parametro­nazionale­ed­europeo.L’incidenza­ del­ lavoro­ agricolo­ in­

Lombardia­ sul­ totale­ dell’Italia­ è­ del­3,7%,­ espressa­ in­numero­di­ occupa-ti,­ e­ del­ 5,8%,­ in­ termini­ di­ uL,­ con­una­ maggiore­ rilevanza­ del­ lavoro­ a­tempo­pieno­rispetto­alle­altre­regioni­italiane.­Il­numero­di­uL­per­azienda­si­ colloca­ su­ un­ valore­ superiore­ del­70%­ nel­ confronto­ nazionale­ e­ del­54%­ rispetto­ all’uE-27.­ L’82,5%­ delle­

uL­appartiene­al­nucleo­familiare­del­conduttore­(SpA,­2007).Dai­dati­provvisori­del­censimento­si­evidenzia­che­ il­contributo­della­ma-nodopera­familiare­perde­peso­rispet-to­al­2000­(da­84,6%­a­73,9%)­a­favore­della­voce­“altra­manodopera”­di­tipo­dipendente.­

Aziende, superficie agricola utilizzata e totale in Lombardia, 2010

aziende* ha dimensione media (ha/az.) %Seminativi 35.115 712.572 20,4 58,2Coltivazionilegnoseagrarie 14.506 35.594 2,5 2,9Pratipermanentiepascoli 21.730 233.074 10,7 19,0SAUtotale** 53.313 981.240 18,4 80,2Arboricolturadalegno 2.096 18.720 8,9 1,5Boschi 16.016 142.268 8,9 11,6Superficienonutilizzata 10.340 35.354 3,4 2,9Altrasuperficie 40.605 46.501 1,1 3,8SATtotale 53.728 1.224.083 22,8 100,0

* Ogni azienda può essere interessata da più indirizzi colturali.** Inclusi orti familiari.Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura (dati provvisori).

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Superfici e produzioni delle principali coltivazioni in Lombardia e Italia, 2010

lombardia italia lombardia/italiacoltivazioni Superficie resa Produzione Superficie resa Produzione % % totale (ha) (t/ha) raccolta (000 t) raccolta (000 t) (t/ha) raccolta (000 t) superficie produzioneCereali 437.085 8,5 3.721 3.440.057 5,3 18.341 12,7 20,3-frumentotenero 57.835 5,9 340 525.804 5,3 2.784 11,0 12,2-orzo 23.053 5,6 128 273.520 3,6 991 8,4 12,9-riso 107.192 5,9 630 247.653 6,1 1.516 43,3 41,5-maisdagranella 220.487 11,2 2.471 925.087 9,5 8.823 23,8 28,0Semioleosi 32.517 3,7 121 286.850 3,2 916 11,3 13,2-colza 5.132 2,8 14 21.067 2,5 53 24,4 27,1-soia 26.277 3,9 102 165.960 3,5 578 15,8 17,7Legumisecchi 2.006 4,0 8 79.004 2,0 155 2,5 5,2Piantedatubero 1.000 29,7 30 62.289 25,6 1.595 1,6 1,9Ortaggiinpienaaria 14.056 50,9 715 412.056 28,9 11.923 3,4 6,0-pomodorodaindustria 7.686 68,5 527 94.229 59,2 5.576 8,2 9,4-poponeomelone 2.182 28,5 62 23.733 23,2 550 9,2 11,3Ortaggiinserra 2.383 40,9 97 31.046 44,6 1.386 7,7 7,0Foraggeretemp.-erbai 171.414 49,3 8.455 936.221 25,9 24.232 18,3 34,9-maisceroso 120.249 57,6 6.931 278.138 52,8 14.698 43,2 47,2Foraggeretemp.-pratiavv. 80.949 60,2 4.876 1.032.310 27,2 28.097 7,8 17,4-erbamedica 60.527 65,4 3.959 689.979 31,6 21.803 8,8 18,2Foraggerepermanenti 247.650 18,2 4.496 4.309.101 5,1 21.891 5,7 20,5-pratipermanenti 133.277 31,3 4.165 793.077 17,4 13.770 16,8 30,2-pascoli 114.373 2,9 331 3.516.024 2,3 8.121 3,3 4,1Fruttafrescaesecca 3.931 23,1 91 400.063 14,6 5.857 1,0 1,6-melo 1.773 28,5 50 54.808 40,6 2.223 3,2 2,3-pero 828 20,9 17 37.037 22,8 846 2,2 2,1Uvadavino 21.475 8,8 189 683.005 9,9 6.756 3,1 2,8Olivo 2.334 2,0 5 1.167.916 2,7 3.205 0,2 0,1Fonte: ISTAT e Ente Nazionale Risi.

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Investimenti colturali e consistenze bestiame Con­riferimento­ai­dati­censuari­i­se-minativi,­pari­al­58,3%­della­superficie­agricola,­contro­ il­40,6%­a­ livello­na-zionale,­ si­ confermano­ l’utilizzo­ del­

suolo­ più­ importante­ della­ regione.­Modesto­e­decisamente­sotto­la­media­è­ il­ contributo­ delle­ legnose­ agrarie.­Le­foraggere­permanenti­si­estendono,­in­linea­con­il­dato­nazionale,­sul­19%­della­SAT,­mentre­il­bosco­incide­per­

l’11,6%.­ L’incidenza­ della­ SAu­ sulla­SAT­è­dell’80,2%,­mentre­il­corrispet-tivo­dato­a­ livello­nazionale­è­pari­al­74,6%.Con­ riferimento­ al­ totale­ degli­ alle-vamenti,­ il­ 70%­ pratica­ quello­ bo-

Ripartizione % della SAT in Lombardia e Italia, 2010

19,8% 58,3

2,9%

19,0%

LOMBARDIA

25,6%40,6%

13,7%

20,1%

ITALIA

Seminativi

Coltivazioni legnose agrarie

Prati permanenti e pascoli

Altro

Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura (dati provvisori).

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vino,­ con­ una­ dimensione­ media,­espressa­ in­ numero­ di­ capi,­ più­ che­doppia­ rispetto­ a­ quella­ nazionale.­L’allevamento­ suinicolo­ interessa­2.639­aziende,­pari­al­10,1%­del­tota-le­nazionale,­ che­controllano­da­ sole­oltre­il­50%­dei­capi­allevati­in­Italia.­Al­contrario,­minore­risulta­ l’apporto­dei­comparti­ovino­e­caprino,­mentre­l’avicoltura­regionale­rappresenta­una­

quota­del­13,9%­del­totale­dei­capi­al-levati­ in­ Italia.­Nonostante­ il­ genera-lizzato­ calo­ delle­ aziende­ rispetto­ al­2000,­ i­ capi­ allevati­ sono­ aumentati­nel­comparto­suinicolo­(+26,4%),­ovi-no­(+15,5%)­e­caprino­(+13,9%).­I­capi­bovini­ allevati­ mostrano­ invece­ una­contrazione­del­7,6%,­inferiore­al­calo­delle­aziende.Secondo­ i­ dati­ congiunturali­ ISTAT­

2010,­ con­ riferimento­ alle­ superfici­investite­e­alle­quantità­prodotte­per­le­ principali­ colture,­ i­ cereali­ occu-pano­ una­ significativa­ porzione­ della­SAu­ regionale­ (437.000­ ha,­ pari­ cir-ca­ al­ 44%)­ e­ rappresentano­ il­ 12,7%­dell’intera­ superficie­ cerealicola­ ita-liana;­la­maggior­parte­delle­superfici­cerealicole­ è­ investita­ a­ granoturco­(220.000­ha),­riso­(107.000­ha)­e­fru-

Caratteristiche strutturali degli allevamenti lombardi e italiani, 2010

lombardia italia consistenze medie per azienda (n. capi) % lombardia/italia allevamenti capi allevamenti capi lombardia italia allevamenti capiBovini 14.700 1.483.557 124.341 5.677.953 101 46 11,8 26,1Bufalini 86 10.209 2.462 358.341 119 146 3,5 2,8Ovini 1.653 105.328 51.032 6.625.793 64 130 3,2 1,6Caprini 2.212 57.656 22.541 857.318 26 38 9,8 6,7Equini 5.656 30.133 45.484 220.871 5 5 12,4 13,6Suini 2.639 4.854.797 26.114 9.648.383 1.840 369 10,1 50,3Avicoli 2.393 27.174.653 23.995 195.420.267 11.356 8.144 10,0 13,9Conigli 1.058 415.361 9.254 7.362.394 393 796 11,4 5,6Struzzi 31 980 201 6.095 32 30 15,4 16,1Allevamentitotali 21.476 209.996 10,2%Allevamenti/az.totali 39,7 12,9 Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura (dati provvisori).

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mento­(76.000­ha).­L’alta­ produttività,­ insieme­ alla­ di-versa­ composizione­ delle­ superfici­cerealicole,­ portano­ ad­ una­ media­produttiva­lombarda­di­8,5­t/ha­di­ce-reali­ contro­ una­ media­ nazionale­ di­5,3­t/ha;­di­conseguenza,­il­peso­della­Lombardia­raggiunge­il­20%­in­termini­produttivi,­con­punte­del­41,5%­per­il­riso­e­del­28%­per­il­mais.­Le­superfi-ci­e­ le­produzioni­di­semi­oleosi,­pur­

nettamente­ ridimensionate­ rispetto­al­passato,­stanno­conoscendo­un­pe-riodo­di­ripresa:­la­soia­mantiene­una­certa­importanza,­mentre­la­colza­ap-pare­ in­ netta­ ascesa,­ soprattutto­ per­la­domanda­produttiva­di­agroenergie.­Le­superfici­a­semi­oleosi­aumentano­di­oltre­il­12%­su­base­annua.­Rispetto­al­2009­il­mais­da­granella­fa­registra-re­una­contrazione­delle­superfici­del­7,5%,­mentre­il­riso­recupera­un­ulte-

riore­5,4%.­Le­ foraggere­ temporanee,­comprendenti­erbai­e­prati­avvicenda-ti,­si­estendono­complessivamente­su­oltre­250.000­ettari.­Tra­gli­erbai­pre-vale­il­mais­ceroso,­con­120.000­ettari­e­una­produzione­pari­al­47,2%­del­to-tale­nazionale;­ tra­ i­prati­avvicendati­si­segnala­l’erba­medica,­la­cui­coltu-ra­si­estende­su­oltre­60.000­ettari­e­rappresenta­il­18,2%­della­produzione­nazionale.­ Le­ foraggere­ permanenti­

Consistenze e produzioni degli allevamenti in Lombardia, 2010

lombardia italia lombardia/italiaallevamenti numero Produzione numero Produzione % % di capi 2010 (t) di capi 2010 (t) capi produz.Bovini-Carnibovine 1.553.215 364.400 5.832.457 1.409.100 26,6 25,9Suini-Carnisuine 4.152.700 823.000 9.321.119 2.057.900 44,6 40,0Ovicaprini-Carniovicaprine 147.300 1.000 8.882.934 68.300 1,7 1,5Pollame n.d. 310.200 n.d. 1.644.800 n.d. 18,9Vaccheebufale-Lattedivaccaebufala(000hl) 543.617 41.543 1.990.739 111.998 27,3 37,1Pecoreecapre-Lattedipecoraecapra(000hl) 124.085 31 7.912.754 5.980 1,6 0,5Uova(milionidipezzi) n.d. 2.375 n.d. 13.426 n.d. 17,7Miele n.d. 1.800 n.d. 12.200 n.d. 14,8Fonte: ISTAT.

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occupano­circa­247.000­ettari,­di­cui­il­54%­a­prato­permanente­e­il­46%­a­pascolo.­Le­superfici­a­erbaio­sono­au-mentate­del­3,2%,­mentre­in­modesto­calo­ risultano­ i­ prati­ avvicendati.­ Le­foraggere­ permanenti­ perdono­ l’1%­delle­superfici­sull’anno­precedente.In­crescita­il­ruolo­delle­orticole­sia­in­serra­che­in­pieno­campo,­che­rappre-sentano,­rispettivamente,­il­7%­e­il­6%­delle­produzioni­nazionali,­con­punte­per­pomodoro­e­melone.­Il­peso­delle­

colture­ legnose­è­modesto­ in­termini­quantitativi,­ anche­ se­ le­ produzioni­regionali­assumono­particolare­rilievo­in­ termini­ qualitativi.­ La­ produzione­di­frutta­fresca­è­pari­all’1,5%­del­tota-le­italiano,­con­frazioni­di­poco­supe-riori­solo­per­mele­e­pere;­si­produce,­inoltre,­ il­ 2,9%­ dell’uva­ da­ vino­ e­ lo­0,1%­delle­olive­da­olio.La­forte­vocazione­zootecnica­lombar-da­è­confermata­dai­dati­delle­consi-stenze­zootecniche­e­delle­produzioni­

realizzate­nel­2010.­La­regione,­infat-ti,­ha­un­peso­preponderante­nel­set-tore­suinicolo,­pari­al­45%­delle­con-sistenze­ e­ al­ 40%­ delle­ produzioni,­ e­in­quello­del­latte­vaccino,­pari­al­27%­del­patrimonio­e­ al­ 37%­della­produ-zione.­Significative­appaiono­anche­le­quote­di­carne­bovina­(26%),­di­polla-me­(19%),­di­uova­(17,7%)­e­di­miele­(15%),­mentre­molto­limitato­è­il­peso­delle­produzioni­ovicaprine­(1,6%­per­le­carni­e­0,5%­per­il­latte).

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Le­rilevazioni­contabili­RICA1,­relativa-mente­al­2009,­mostrano­come­l’orien-tamento­ zootecnico­ sia­ quello­ pre-valente­ in­ Lombardia,­ soprattutto­ in­

pianura,­nelle­aziende­sopra­i­50­ettari­di­SAu.­La­SAu­media­aziendale­risulta­quasi­doppia­al­dato­nazionale,­mentre­nelle­aziende­di­grandi­dimensioni­eco-

nomiche,­in­prevalenza­zootecniche,­le­superfici­ utilizzate­ risultano­ inferiori­alla­media,­con­un­altissimo­numero­di­uBA­medie­ad­ettaro.

i risultati economici delle aziende agricole

Risultati aziendali per classe di dimensione economica in Italia e Lombardia, 2009

classe di udE % az. % rlS Peso Sau ul/az. uba/az. PlV/ha PlV/ul rn/ulFam cV % cF % rn % medio* (ha) (€) (€) (€) ITALIA da4a16UDE 66,98 21,88 140,20 8,21 0,82 1,83 2.221 22.131 10.286 31,90 28,79 42,17da16a40UDE 20,98 21,40 47,81 21,34 1,37 8,81 2.454 38.078 19.138 35,98 26,21 42,06da40a100UDE 8,63 20,83 21,48 37,62 1,99 25,93 3.269 61.777 36.864 38,44 22,84 42,81da100a250UDE 2,51 14,55 14,91 71,31 3,19 71,82 4.082 91.205 73.100 39,99 22,45 42,42piudi250UDE 0,91 21,34 12,30 147,01 8,38 419,37 8.380 146.992 277.351 45,67 16,92 39,64Totale 100 100 64,11 16,34 1,17 10,91 3.199 44.754 23.642 38,16 23,62 41,77 LOMBARDIA da4a16UDE 43,30 5,30 122,49 8,14 0,90 2,81 3.258 29.388 11.525 36,97 28,28 38,42da16a40UDE 22,95 7,48 54,18 21,39 1,23 7,87 2.906 50.437 20.299 38,31 23,26 38,71da40a100UDE 18,04 15,39 43,11 39,58 1,54 38,96 3.674 94.287 52.023 36,84 18,32 47,95da100a250UDE 10,38 21,17 47,52 72,46 2,70 127,88 4.816 129.410 86.846 38,64 17,59 50,51piudi250UDE 5,34 50,67 36,02 143,19 3,94 737,58 7.361 267.799 254.811 40,55 12,17 53,02Totale 100,00 100,00 64,02 30,73 1,44 62,68 4.700 100.183 57.682 38,89 17,02 48,89* Esprime il numero medio di aziende dell’universo rappresentata da una azienda del campione rilevato.FONTE: dati RICA INEA estesi all’universo mediante pesi di base elaborati dall’INEA.

1. Per informazioni sull’indagine RICA si veda www.rica.inea.it.

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La­ grande­ dimensione­ economica­ e­strutturale­delle­aziende­lombarde­por-tano­a­risultati­di­molto­superiori­alla­media­ italiana­ in­ termini­ di­ rapporti­pL/uLA­e­RN/uLFAM.­Le­aziende­lombarde­confermano,­ri-spetto­al­2008,­il­posizionamento­ver-so­ le­classi­di­ reddito­ lordo­ standard­(RLS)­più­elevate­rispetto­alle­altre­re-

gioni­italiane,­anche­per­la­crescente­specializzazione­ tipologica­ zootecni-co-foraggera,­che­è­frequente­in­quasi­40­aziende­su­100.­Guardando­alla­distribuzione­per­clas-se­di­dimensione­economica­(uDE)­si­osserva­che­ in­Italia­è­ancora­ impor-tante­la­classe­di­reddito­da­4­a­8­uDE;­tuttavia­ in­Lombardia­questa­dimen-

sione­ è­ molto­ residua­ e­ sopravvive­nelle­zone­marginali­di­montagna.­osservando­ la­ formazione­ della­ pL,­si­nota­per­l’Italia­una­sottostima­dei­consumi­intermedi­e­quindi­una­mag-giore­quota­assegnata­al­RL­familiare;­questo­è­dovuto­alla­ insufficiente­va-lutazione­dei­costi­fissi­e­dei­costi­di­meccanizzazione­rilevata­nella­RICA.­

Distribuzione dei redditi lordi standard dei principali paesi UE della RICA UE per classe di dimensione economica (triennio media 2006 - 2008*)

meno di da 4 da 8 a da 16 a da 40 a Piu di totale % rlS 4 udE a 8 udE 16 udE 40 udE 100 udE 100 udE

Francia 0,00 0,00 0,56 13,37 34,55 51,51 100,00 18,89Italia 0,00 7,36 8,96 16,73 20,48 46,47 100,00 16,75Lombardia 0,00 1,70 3,11 4,96 11,85 78,35 100,00 2,26Spagna 0,62 6,18 11,70 21,69 24,22 34,07 100,00 13,61Olanda 0,00 0,00 0,00 3,99 14,94 81,06 100,00 6,28RegnoUnito 0,00 0,00 0,45 9,74 22,04 67,79 100,00 6,12Polonia 12,01 16,53 21,64 25,85 10,84 13,07 100,00 5,24EuropaCE 2,12 4,48 6,49 15,55 23,82 46,94 100,00 100,00* I principali 6 paesi delle UE rapprresentano il 67% della RLS totale comunitaria. Fonte: FADN.

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Ceralicoltura specializzata, risultati aziendali medi in euro rappresentati dei principali paesi UE della RICA UE (triennio media 2006 - 2008)*

Paesi % n. rlS a Pl/ha Pl/ula rn/ha rn/ulF sussidi/Pl % ha % ha % ha % ha terreni aziende azienda cereali energet foraggi riposoFrancia 13,38 73,17 1.050 82.392 27.347 30.784 34,4 85,57 60,57 7,79 7,50RegnoUnito 2,50 95,20 1.083 107.330 31.551 50.067 32,0 79,78 51,18 18,80 4,54Germania 3,03 102,20 1.146 104.334 18.922 32.588 29,4 80,46 60,93 9,78 4,32Italia 14,29 19,83 1.373 36.479 17.364 19.368 32,3 89,08 77,82 5,27 0,39Ungheria 5,03 22,80 755 44.238 11.753 25.626 27,5 85,42 67,66 5,00 0,13Danimarca 2,42 41,77 2.003 137.468 290 405 17,0 42,61 74,44 5,93 3,74EopaCE 100 31,17 891 48.990 17.759 24.545 31,7 79,93 65,07 6,94 2,91Lombardia 2,02 34,43 1.904 46.528 23.095 25.669 32,7 82,45 84,55 5,16 0,00* Nella UE i paesi rappresentano il 69% del RLS totale CE, in Lombardia le aziende rappresentano il 25% del RLS Italiano.Fonte: FADN.

Orticole e Floricole specializzate, risultati aziendali medi in euro rappresentati dei principali paesi UE della RICA UE (triennio media 2006 - 2008)*

Paesi % n. rlS a Pl/ha Pl/ula rn/ha rn/ulF sussidi/Pl % Pl % ha % ha % ha aziende azienda coltivi/Pl ortaggi/Fiori cereali ForaggiOlanda 5,09 394,50 122.295 129.596 6.477 29.699 0,7 91,11 77,07 3,87 8,02Italia 15,88 68,17 45.670 50.819 22.412 41.365 0,2 99,48 66,12 11,22 7,52Germania 5,01 166,17 46.804 58.941 8.412 26.810 1,0 87,52 65,47 11,60 6,14Spagna 19,45 41,77 12.113 31.025 12.771 27.189 1,2 99,45 53,86 24,75 1,79France 5,07 99,10 36.754 58.130 6.957 19.129 1,4 97,60 48,30 20,09 14,28RegnoUnito 1,20 293,27 28.116 61.804 3.106 21.903 0,7 97,99 51,20 17,66 6,20EuropaCE 100,00 69,90 31.553 49.470 9.450 21.301 1,3 94,7 49,7 23,37 7,26Lombardia 0,46 327,30 20.507 137.333 102.678 181.157 1,0 98,94 73,32 12,99 12,18* Nella UE i paesi rappresentano l’80% del RLS totale CE, in Lombardia le aziende rappresentano il 14% del RLS Italiano.Fonte: FADN.

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Bovini da latte specializzati, risultati aziendali medi in euro rappresentati dei principali paesi UE della RICA UE (triennio media 2006 - 2008)*

Paesi % n. rlS a Pl/ha Pl/ula rn/uba rn/ulF sussidi/Pl uba/ha vacche/az. % % aziende azienda latticini/Pl carne/PlGermania 13,34 48,31 2.425 79.842 18.129 22.289 20,0 2,12 96,91 67,85 14,68Francia 11,12 43,99 1.167 72.478 17.353 18.499 20,6 0,79 92,24 70,78 17,85Olanda 4,09 83,85 4.986 137.570 29.427 31.871 11,8 2,48 217,20 81,41 6,82RegnoUnito 3,36 88,62 1.959 118.152 23.757 36.522 12,1 1,26 348,88 76,85 10,70Italia 4,84 48,47 5.687 85.110 38.030 44.935 3,60 99,02 71,86 8,91Irlanda 4,07 38,84 2.136 72.562 24.768 28.356 19,1 2,72 108,17 71,19 21,91EuropaCE 100,00 32,82 1.716 55.780 15.823 18.656 18,1 1,41 103,98 71,18 12,38Lombardia 1,21 140,40 7.714 134.121 66.034 84.002 11,4 3,12 249,44 72,01 9,49* Nella UE i paesi rappresentano il 66% del RLS totale CE, in Lombardia le aziende rappresentano il 72% del RLS Italiano.Fonte: FADN.

Granivori specializzati, risultati aziendali medi in euro rappresentati dei principali paesi UE della RICA UE (triennio media 2006 - 2008)*

Paesi % n. rlS a Pl/ha Pl/ula rn/ula rn/ulF Sussidi/Pl uba/ha % carne % carne % aziende azienda maiale/Pl Polli/Pl uova/PlSpagna 11,67 129,52 13.788 167.910 46.788 62.991 2,45 25,98 62,21 10,61 4,64Italia 5,1 265,93 29.131 260.606 112.131 194.553 2,31 23,97 66,64 3,94 12,06Polonia 35,36 18,17 6.249 54.543 11.345 13.107 5,6 3,24 35,22 40,22 9,07Germania 7,62 80,27 5.624 222.502 15.992 22.366 6,17 4,86 69,74 3,88 4,94Olanda 4,06 101,02 101.868 521.568 8.628 11.539 0,65 66,34 66,66 9,62 17,32Francia 5,5 69,12 12.263 256.480 19.681 26.459 3,2 16,88 58,4 18,48 6,33EuropaCE 100 63,79 13.918 146.837 23.339 34.186 3,71 15,26 57,61 15,53 10,71Lombardia 1,35 644,4 20.170 241.069 125.316 270.553 2,91 20,31 83,31 0,59 3,3* Nella UE i paesi rappresentano il 77% del RLS totale CE, in Lombardia le aziende rappresentano il 64% del RLS Italiano.Fonte: FADN.

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Guardando­agli­orientamenti­produt-tivi,­ i­ granivori­ (suini­ e­ avicoli)­ spe-cializzati­e­i­bovini­da­latte­realizzano­il­60%­del­RLS­regionale.­Nei­ granivori­ specializzati­ si­ colloca-no­aziende­di­grandi­dimensione­che­totalizzano­oltre­il­30%­del­RLS­nazio-nale;­queste­aziende­si­orientano­per­oltre­ i­ 4/5­ nella­ produzione­ di­ carne­suina,­ con­ allevamenti­ intensivi­ su­ampie­ superfici,­ come­ dimostrano­ i­bassi­ rapporti­ pL/SAu­ e­ uBA/SAu,­con­valori­minori­rispetto­a­quelli­del-le­altre­regioni.La­tipologia­dei­bovini­da­latte­specia-lizzati­ interessa­aziende­di­grandi­di-mensioni,­con­un­alto­numero­di­vac-che­da­latte,­simile­a­quello­del­Regno­unito.­In­essa­si­concentra­il­70%­del­RLS­nazionale­di­questo­comparto­e­il­7%­del­RLS­comunitario.­Le­superfici­che­accompagnano­le­aziende­lombar-de­sono­minori­di­quelle­medie­degli­altri­paesi,­con­un­conseguente­eleva-

Risultati REA estesi all’universo 1 - Dati medi delle aziende agricole per zona altimetrica, 2008

lombardia - Variabili strutturali montagna collina Pianura totaleAziendeagricole(56.580aziende)(%) 26,11 20,92 52,97 100-dicuiconfatturatougualeosuperiorea10.000€ (30.007aziende)(%) 18,38 19,44 62,18 100-dicuiconallevamenti(18.175aziende)(%) 38,69 18,36 34,32 100 Dimensioneeconomicamedia-UDE(1UDE=1.200Euro)2 14,24 34,01 70,75 48,31 Superficieaziendaletotale(1.022.320ha)(%) 21,65 12,04 66,3 100Superficieagricolautilizzata(920.198ha)mediaaziendale 11,19 9,35 21,49 16,26-dicuiaseminativo/SAU(%) 10,11 73,31 93,3 75,95 Manodoperafamiliare-Giornatemedieannuedilavoro 218 245 321 278Unitàlavorofamiliarefemminile(%) 63,57 38,67 29,9 39,73Manodoperadipendente-Giornatemedieannuedilavoroperazienda 7 35 67 44 UBAmedie(aziendeconallevamenti) 36,88 156,21 225,63 157,97(1) L’universo REA è stimato in base ai dati dell’ultima indagine ISTAT sulla Strutture delle aziende agricole.(2) L’ UDE viene calcolato in base alla attribuzione alle attività aziendali della stima della media del RLS del triennio 2003-2005.Fonte: RICA - REA.

to­rapporto­uBA/HA.­per­la­cerealicoltura­specializzata­mi-nore­ è­ il­ peso­ della­ Lombardia­ (25%­del­ RLS­ nazionale);­ la­ foraggicoltura­

rappresenta­solo­il­5%­del­pL­prodotta.­La­SAu­media­delle­aziende­è­doppia­rispetto­a­quella­italiana,­tuttavia­infe-riore­a­quella­dei­principali­produttori­

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Risultati REA estesi all’universo1- Dati delle aziende agricole per zona altimetrica (euro), 2008

lombardia - Variabili economiche (risultatimediaziendali) montagna collina Pianura totaleProduzione* 30.127 78.148 150.822 104.107-dicuireimpieghiperallevamenti 2.947 6.315 15.431 10.264-dicuifatturato 26.731 71.144 134.221 92.961-attivitaconnesse 713 810 2.719 1.796-dioriginevegetale 5.487 29.783 29.358 23.214-diorigineanimale 20.480 40.391 102.122 67.893

Costiintermedi 10.859 35.529 83.625 54.565dicui:speseperacquistodibenieserviziperlecoltivazioni 1.557 6.090 9.608 6.770dicui:speseperacquistodibenieservizipergliallevamenti 4.968 17.942 49.607 31.328dicui:speseperlameccanizzazione 990 3.422 5.516 3.896dicui:spesegeneralievarie 2.781 6.439 15.971 10.533

Valoreaggiunto* 15.872 35.615 50.596 38.396Costodellavoro 730 3.007 5.557 3.763

Margineoperativolordo(MOL) 15.142 32.608 45.039 34.633Altriproventinetti(+) 2.262 4.788 15.724 9.922-dicuipremiaccoppiati 93 300 1.888 1.087-dicuiPUAtitoli 1.392 3.976 13.438 8.314Contributisocialiacaricoconduttoreefamiliari(-) 1.107 2.395 2.901 2.327

Risultatolordodigestione(RLG) 16.297 35.001 57.862 42.227*Valori a prezzi di base.(1) L’universo REA è stimato in base ai dati dell’ultima indagine ISTAT sulla Strutture delle aziende agricole.Fonte: RICA - REA.

cerealicoli­europei.­Il­rapporto­pL/HA­è­doppio­anche­rispetto­a­quello­me-dio­comunitario.­I­contributi­all’azien-da,­in­linea­con­quella­degli­altri­paesi,­superano­1/3­della­pL.­Il­ settore­ dell’orto-florovivaismo­ spe-cializzato­ presenta­ un­ RLS­ che­ può­competere­con­quelli­del­Regno­uni-to­ e­ dell’olanda.­ Tuttavia,­ il­ rappor-to­ pL/ha,­ in­ Lombardia,­ risulta­ non­molto­ alto­ in­ quanto­ legato­ alla­ pra-tica­di­colture­di­minor­pregio.­Il­peso­complessivo­ del­ settore,­ in­ Italia,­ è­piuttosto­ basso­ e­ rappresenta­ circa­il­15%­del­RLS­italiano.­Inesistenti­in­questo­comparto­sono­i­contributi­alle­­aziende.Guardando­ le­ aziende­ distribuite­ ri-spetto­ all’altimetria,­ secondo­ i­ dati­REA,­si­osserva­che­le­aziende­di­mon-tagna,­beneficiarie­di­pochi­contribu-ti,­sono­caratterizzate­da­una­attività­zootecnica­prevalente­in­termini­eco-nomici,­ con­ pochi­ capi.­ La­ manodo-

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pera,­quasi­unicamente­familiare,­usa­più­intensamente­che­altrove­il­lavoro­femminile.­ Le­ aziende­ con­ fatturato­maggiore­ di­ 10.000­ euro­ sono­ poco­meno­del­20%,­segno­di­una­bassa­pro-duttività.­La­salvaguardia­della­vitalità­di­queste­aziende­è­in­accordo­con­le­politiche­per­la­permanenza­delle­po-polazioni­ in­ questi­ territori­ e­ per­ la­valorizzazione­ degli­ aspetti­ turistico-paesaggistici.Riguardo­alla­zona­collinare,­l’attività­

zootecnica­è­prevalente­in­termini­di­pL,­ con­ molti­ più­ uBA­ rispetto­ alla­montagna.­Tale­attività­è­diffusa­solo­nel­18%­delle­aziende­di­collina.­La­ri-manente­pL­è­legata­a­seminativi­e,­in­misura­minore,­alla­ frutta­e­alla­vite.­Il­risultato­lordo­di­gestione­è­doppio­rispetto­a­quello­di­montagna,­mentre­il­lavoro­dipendente­è­intorno­al­10%­delle­giornate­di­manodopera.Le­ aziende­ lombarde­ di­ pianura­ de-tengono­un­primato­ in­ Italia,­ con­ ri-

sultato­economico­medio­più­elevato.La­zootecnia­è­presente­nel­34%­circa­delle­aziende,­con­forti­concentrazio-ni­in­termini­di­uBA/Azienda.­Il­lavoro­dipendente­raggiunge­il­17%­della­ma-nodopera­ impiegata.­ Il­ risultato­ lor-do­di­gestione­è­di­circa­58.000­euro­rispetto­ ai­ 16.000­ euro­ conseguiti­ in­montagna­e­ai­35.000­euro­in­collina,­con­ un­ consistente­ apporto­ dei­ con-tributi­ (premi­ accoppiati­ e­ premio­unico).

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Nel­ 2010­ il­ valore­ del­ credito­ agrario­erogato­ in­ Lombardia­ ammonta­ a­ 7,8­miliardi­di­euro,­il­19%­circa­della­con-sistenza­nazionale,­pari­a­41­miliardi­di­euro;­mentre,­ sul­ totale­credito­eroga-to,­a­livello­regionale­e­nazionale,­pesa­rispettivamente­ l’1,6%­ e­ il­ 2,4%.­ La­consistenza­del­ credito­ agrario­per­ et-taro­di­SAu,­in­­Italia­pari­a­3.095­euro,­in­ Lombardia­ si­ attesta­ a­ 7.549­ euro­ed­ evidenzia­ una­ forte­ variabilità:­ dai­1.022­euro­delle­aziende­agricole­della­provincia­ di­ Sondrio­ agli­ 11.531­ euro­di­ quelle­ cremonesi.­ In­ Lombardia,­ la­variazione­della­consistenza­del­credito­agrario­è­passata­dal­+4,8%­del­biennio­2008-2009­ad­una­variazione­del­+8,3%­del­biennio­2009-2010,­mentre­in­Italia­dal­+3,3%­al­+7,5%.­La­consistenza­del­credito­agrario­ in­sofferenza­ammonta­a­338­milioni­di­euro­ed­è­pari­al­4,3%­del­credito­agrario­regionale;­si­tratta­di­un­tasso­in­forte­crescita,­ma­molto­più­basso­di­quello­che­si­riscontra­a­livel-

credito agrario

La consistenza del credito in Lombardia e Italia (mio. euro), 2010

credito credito totale credito credito agrario totale in sofferenza agrario in sofferenzaBergamo 37.596 1.518 684 10Brescia 61.420 2.255 2.022 131Como 15.492 569 146 7Cremona 10.472 552 1.510 95Lecco 9.184 391 40 1Lodi 6.031 220 465 8Mantova 15.116 636 1.295 32Milano 277.235 6.660 686 23MonzaeBrianza 23.882 804 89 3Pavia 11.612 638 699 20Sondrio 4.138 97 94 1Varese 21.092 1068 89 6Lombardia 493.270 15.408 7.819 338Italia 1.735.307 75.709 40.891 2.720Lombardia/Italia(%) 28,4 20,4 19,1 12,4

Fonte: Banca d’Italia.

lo­ nazionale,­ dove­ rappresenta­ il­ 6,7%­del­credito­agrario­nazionale.­La­com-ponente­del­credito­agrario­con­durata­superiore­ ai­ cinque­ anni­ prevale­ net-tamente­sulle­altre­due­tipologie­(quel-la­ inferiore­ all’anno­e­quella­di­ durata­compresa­ tra­1­e­5­anni),­ sia­ a­ livello­

nazionale­ (61,2%)­ che­ in­ Lombardia­(66,1%).­ La­ distribuzione­ di­ questa­ ti-pologia­di­credito­agrario­varia­a­livello­provinciale,­ attestandosi­ sopra­ il­ 71%­nelle­ province­ di­ Brescia,­ Cremona­ e­Bergamo­e­mantenendosi­al­di­sotto­del­55%­nella­sola­provincia­di­Sondrio.

62

Credito agrario per ettaro di SAU in Lombardia e Italia (euro), 2010

0 2000 4000 6000 8000 10000 12000

Sondrio

Lecco

Pavia

Como

Varese

Bergamo

Lombardia

Mantova

Lodi

Monza e Brianza

Milano

Brescia

Cremona

Italia

Sondrio

Lecco

Pavia

Como

Varese

Bergamo

LOMBARDIA

Mantova

Lodi

Monza e Brianza

Milano

Brescia

Cremona

ITALIA

1022332437985769614573677549776082948390969811261115313095

Fonte: Banca d’Italia.

Distribuzione percentuale per tipologie del credito agrario in Lombardia e Italia, 2010

0 20 40 60 80 100

Durata > 5 anni

Durata < 1 anno

Durata tra 1 e 5 anni

Lombardia

Italia

Bergamo

Brescia

Como

Cremona

Lecco

Lodi

Mantova

Milano

Monza

Pavia

Sondrio

Varese

Fonte: Banca d’Italia.

63

Le­ compravendite­ eseguite­ nel­ 2010­concentrate­quasi­esclusivamente­nelle­aree­ di­ pianura­ e­ nella­ collina,­ hanno­subìto­ una­ riduzione­ rispetto­ al­ 2009.­Il­ mercato­ ha­ riguardato,­ soprattutto,­gli­appezzamenti­di­media­e­piccola­di-mensione,­spesso­legati­ad­altre­oppor-tunità­di­reddito­(agriturismo­e­turismo­rurale)­o­l’insediamento­di­strutture­de-­stinate­alla­produzione­di­energia­da­fon-ti­ rinnovabili.­Le­ transazioni­sono­sta-­te­in­buona­parte­legate­ad­espropri­con-seguenti­ alla­ realizzazione­ delle­ gran-­di­opere,­quali­sono­la­pedemontana,­la­Bre.be.mi­e­le­opere­accessorie­che­at-traversano­la­regione­nella­fascia­dell’al-ta­pianura­e­della­collina­prealpina.­In­montagna­le­quotazioni­si­sono­man-tenute­stabili­e­la­domanda­continua­a­essere­molto­modesta­o­inesistente.­In­collina­le­quotazioni­si­sono­mantenute­elevate,­ma­anche­ove­gli­ordinamenti­specializzati­ (vigneti,­oliveti­e­orticole­da­pieno­campo­o­da­IV­gamma)­assi-

mercato fondiario

Valori fondiari medi in Lombardia (migliaia di euro/ha di SAU), 2010

Zona altimetrica totale Var. % montagna collina Pianura 2010/2009Varese 15,0 27,3 41,0 28,3 4,4Como 5,7 29,4 26,6 16,1 3,1Sondrio 6,2 - - 6,2 0,0Milano - 26,7 38,5 38,3 5,0Bergamo 12,8 36,2 69,2 39,9 0,0Brescia 9,3 49,6 52,0 40,6 -1,4Pavia 7,2 24,6 32,5 30,6 3,4Cremona - - 35,6 35,6 -1,8Mantova - 63,8 45,4 46,8 2,4Lecco 6,8 30,4 - 18,3 3,1Lodi - - 43,1 43,1 5,0Lombardia 8,4 38,4 42,2 35,0 1,3Italia 9,2 13,6 31,3 18,4 0,8Fonte: INEA, Banca dati dei valori fondiari.

curano­redditi­più­elevati,­si­evidenzia-no­ flessioni­ dei­ prezzi­ massimi.­ Nelle­zone­di­collina­economicamente­meno­sviluppate,­la­minor­propensione­all’in-vestimento,­conseguente­alla­diminuita­redditività­delle­imprese,­ha­mantenuto­una­fase­riflessiva,­orientata­alla­stabili-tà­dei­valori­fondiari.

In­ pianura­ aumenta­ il­ divario­ fra­ il­mercato­ delle­ aziende­ e­ quello­ degli­appezzamenti,­tra­aree­ricche­e­meno­sviluppate,­ e­ si­ manifesta­ una­ divari-cazione­di­comportamenti­anche­a­se-conda­delle­forme­d’impresa­attive­nel-la­trasformazione­del­latte.­Infatti,­nel­mantovano­e­in­particolare­nell’oltre-

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pò,­zona­di­produzione­del­parmigiano­Reggiano,­ ove­ è­ ampia­ la­ presenza­di­caseifici­sociali,­ l’attesa­per­gli­elevati­valori­del­latte­conferito­ha­fatto­lievi-tare­ il­ mercato­ fondiario­ negli­ ultimi­mesi­dell’anno.­Appare­comunque­dif-fusa,­ma­non­omogenea,­la­contrazione­dei­prezzi­che­intacca­moderatamente,­con­ flessioni­ stimate­ nell’ordine­ del­2-3%,­ i­ valori­ medi­ in­ alcune­ provin-ce,­ in­particolare­Cremona­e­Brescia.­Sono­ stati­ segnalati­ casi­ di­ dismissio-ne­ dell’attività­ d’impresa­ e­ di­ vendita­dei­ suoli­ per­ difficoltà­ finanziarie,­ sia­da­parte­di­agricoltori­che­d’investitori­(immobiliaristi),­ specie­ nelle­ pianure­milanesi­e­lodigiane.Nei­comprensori­orticoli­le­quotazioni­sono­risultate­stabili­o­ in­aumento,­al­pari­ delle­ aree­ dove­ la­ competizione­d’uso­dei­suoli­è­più­marcata.­permane­qualche­interesse­per­ l’arrotondamen-to­ delle­ proprietà­ conduttrici,­ specie­nei­comprensori­a­zootecnia­intensiva.

Riguardo­l’affitto,­nel­2010­i­canoni­sonoaumentati,­soprattutto­in­occasione­dei­rinnovi­contrattuali,­in­presenza­di­col-ture­di­pregio­o­in­alcune­aree­dove­gli­allevatori­hanno­aumentato­le­superfici­aziendali­per­rispettare­la­direttiva­“ni-­

trati”.­Si­sono­mantenute­le­attese­per­le­produzioni­energetiche­da­ fonti­ rinno-vabili,­sostenute­dalle­convenienze­pro-prie­della­tariffa­onnicomprensiva,­con­canoni­in­ulteriore­e­notevole­aumento,­specie­nelle­province­ove­il­numero­di­

Andamento del prezzo medio della terra in Lombardia e Italia*

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010

Lombardia

Media nazionale

* Euro/ettaro di SAU, prezzi correnti.Fonte: INEA, Banca dati dei valori fondiari.

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Canoni di affitto per tipi di azienda e per qualità di coltura (euro per ettaro), 2010

canoni minimo massimoContrattiinderogaperseminativieprati(VA) 130 180Contrattiperlagestionediboschierimboschimenti(VA) 100 150Terreniperflorovivaismo(CO) 310 525Contrattiverbaliperpratieseminativi(COeLC) 165 360ContrattiinderogaperfruttetinellaValtellina(SO) 270 360Contrattiperalpeggi(acorpo)nellamontagnadiSondrio 40 70ContrattistagionaliperortagginellacollinadiBergamo 2.060 2.300Contrattiinderogaperseminativiirriguinellabassapianurabergamasca 700 1.000Contrattiperalpegginellamontagnabergamasca 60 150Contrattiinderogaperseminativinellapianurabresciana 800 1.000Contrattiinderogapervignetinellacollinabresciana 1.500 1.800Contrattiinderogaperrisaie(PV) 500 990ContrattiinderogapervignetiDOCnell’OltrepoPavese 500 750Contrattiinderogaperseminativi(PV) 500 990Contoterzistiperseminativiirrigui(MI) 520 800Contrattiinderogaperseminativiirrigui(MI) 520 800ContrattiinderogaperseminativiirriguiinprovinciadiLodi 450 1.100Contrattiperlafornituradibiomasseaimpiantienergetici(CR) 1.300 1.400Contrattistagionaliperpomodorieortaggi(Casalasco,CR) 700 1.100Contrattiinderogaperseminativiirrigui(CR) 700 900Contrattiinderogapervivai(MN) 1.400 1.800Contrattistagionaliperortaggiemelone(Viadana,Oltrepò,mediomantovano) 850 1.800Contoterzistiperseminativi(MN) 550 700Fonte: INEA.

impianti­ di­ produzione­ di­ energia­ da­fonti­rinnovabili­(biomasse)­è­più­eleva-to­(Cremona,­Brescia,­Lodi­e­Mantova).­A­Cremona­è­consistente­la­rivalutazio-ne­nel­caso­dei­suoli­destinati­a­produr-re­biomasse­per­la­produzione­di­ener-gia­(oltre­il­12%­della­SAu­provinciale),­con­canoni­a­valore­doppio­rispetto­ai­canoni­correnti­(1.300-1.400­euro/ha),­con­effetti­di­trascinamento­all’aumento­anche­per­i­seminativi­irrigui­non­desti-nati­alla­produzione­energetica.­Anche­nella­provincia­di­Milano­i­canoni­sono­in­aumento­per­la­scelta­degli­enti­gran-di­proprietari­terrieri;­per­i­contratti­de-stinati­alla­produzione­di­biomasse­per­impianti­energetici,­le­ditte­costruttrici­d’impianti­ offrono­ la­ triplicazione­ dei­canoni­correnti­(da­circa­30­euro/perti-ca­milanese­a­oltre­90­euro/pm,­ovvero­da­450­euro/ha­ a­oltre­1.350­euro/ha)­per­contratti­di­lunga­durata,­con­con-seguente­ lievitazione­ generalizzata­ dei­canoni­stimata­intorno­al­15%.

MULTIfUNzIONALITà E AGRICOLTURA

68

La­superficie­irrigabile­e­la­superficie­irrigata­in­Lombardia­ammontano,­ri-spettivamente,­ a­ 678.247­ e­ 566.241­ettari,­pari­al­67,1%­e­al­56%­della­su-perficie­ agricola­ totale­ (dati­ ISTAT).­L’incidenza­ delle­ superfici­ agricole­irrigate­appare­nettamente­al­di­sopra­del­dato­nazionale­e­di­quello­delle­re-gioni­dell’Italia­settentrionale;­queste­ultime­ rappresentano­ una­ quota­ del­21,2%­ di­ quelle­ nazionali.­ Inoltre,­ a­differenza­ del­ contesto­ nazionale,­ in­Lombardia­la­dimensione­delle­azien-de­irrigue­risulta­superiore­alla­media­complessiva.­per­quanto­riguarda­i­differenti­siste-mi­di­irrigazione­si­riscontra­una­pre-valenza­dello­scorrimento­superficiale­e­ infiltrazione­ laterale,­ pari­ al­ 64,1%­­della­superficie­irrigata­contro­il­30,6%­a­livello­nazionale,­seguito­dall’asper-sione­ (18,4%)­ e­ dalla­ sommersione­(17,2%).­ Decisamente­ contenuta­ ap-pare­ l’incidenza­ percentuale­ della­

gestione delle risorse idricheAziende e relativa superficie irrigata e irrigabile1 - Incidenza su aziende totali e superficie coltivata, 2007

aziende con Superficie aziende con Superficie superficie irrigabile irrigabile superficie irrigata irrigataLombardia 62,0 67,1 54,1 56,0Italia 40,4 30,7 33,6 20,7Italia-Nord 54,6 50,1 44,1 36,0Italia-Centro 28,5 16,0 21,2 7,8Italia-Sud 37,1 20,9 32,1 13,61Il totale delle aziende e delle superfici comprende SAU e arboricoltura da legno. Fonte: ISTAT Agricoltura e ambiente, Indagine SPA.

Superficie irrigata per sistema di irrigazione1, 2007

Sistemi di irrigazione (%) Scorrimento superficiale Sommersione aspersione microirrigazione altro ed infiltrazione laterale totale di cui a goccia sistemaLombardia 64,1 17,2 18,4 1,4 0,8 1,0Italia 30,6 9,1 36,8 21,4 17,0 3,8Italia-Nord 42,4 13,5 36,6 6,6 5,4 2,7Italia-Centro 6,6 1,4 69,5 19,8 16,0 4,6Italia-Sud 10,7 1,4 29,6 53,4 42,0 6,01Ogni superficie irrigata può essere servita da più di un sistema di irrigazione.Fonte: ISTAT Agricoltura e ambiente, Indagine SPA.

69

micro-irrigazione­(1,4%).Secondo­ il­ SIGRIAN­ (Sistema­ infor-mativo­ per­ la­ gestione­ delle­ risorse­idriche­ in­ agricoltura­ a­ livello­nazio-nale),­ la­rete­ irrigua­regionale­risulta­gestita­da­18­enti­ irrigui­per­una­ su-perficie­attrezzata­di­719.516­ettari­e­una­irrigata­di­655.173­ettari.­La­lun-ghezza­ complessiva­ della­ rete­ gestita­dagli­enti­irrigui­è­di­circa­4.500­km,­tenendo­ solo­ conto­ della­ rete­ irrigua­principale­ed­escludendo­quella­priva-ta.­ponendo­l’attenzione­sulle­caratte-ristiche­della­rete­irrigua­si­nota­come­il­ 58%­ presenti­ una­duplice­ funzione­di­ bonifica­ e­ irrigazione.­ Quasi­ tutti­i­ canali­ sono­ a­ cielo­ aperto­ (89,6%),­mentre­ le­opere­di­presa­ sono­carat-terizzate­da­captazione­da­falda­nella­misura­del­35%,­presa­da­fiume­(30%),­captazione­ da­ sorgente­ (16,7%)­ e­ da­canale­(14,3%).

Superfici degli enti irrigui in Lombardia, 2009

Ente irriguo Superfici (ha) amministrativa attrezzata irrigataEstTicinoVilloresi 278.258 118.041 118.041MediaPianuraBergamasca 77.550 22.984 22.984AddaSerio 56.537 27.885 27.885MuzzaBassaLodigiana 72.690 52.080 52.080SinistraOglio 52.300 11.161 11.161MellaedeiFontanili 48.300 28.316 28.316NaviglioVacchelli 56.621 - 3.785Dugali 54.581 20.695 14.960MedioChiese 55.874 19.663 19.663FraMellaeChiese 36.098 1.545 1.545AltaeMediaPianuraMantovana 57.878 47.144 39.584Navarolo,AgromantovanoCremonese 47.792 34.907 34.907ColliMorenicidelGarda 21.104 10.287 10.033SudOvestMantova 27.955 20.259 20.259FossadiPozzolo 48.488 41.031 31.677TerredeiGonzagaindestraPo 41.410 40.530 40.530AssociazioneIrrigazioneEstSesia1 122.754 136.815 127.558Burana1 17.616 86.173 50.205TotaleLombardia2 1.173.806 719.516 655.1731 Dati riferiti esclusivamente al territorio lombardo. Per gli enti interregionali, in relazione all’estensione e al grado di interconnessione della rete irrigua, è possibile scorporare tra le regioni solo la superficie amministrativa.2 Sono esclusi i consorzi con funzione esclusivamente di bonifica.Fonte: elaborazioni INEA su dati SIGRIAN.

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La­ superficie­ forestale­ regionale­ ri-sulta­pari­a­619.045­ettari,­corrispon-denti­ al­ 25,9%­ della­ superficie­ totale­lombarda.­ Tra­ il­ 2008­ ed­ il­ 2009­ la­superficie­a­bosco­mostra­un­lieve­in-cremento­(+0,1%),­quale­risultato­del-la­costituzione­di­238­ettari­di­bosco­di­origine­artificiale­e­di­989­ettari­di­riforestazione­naturale­a­fronte­di­152­ettari­di­trasformazioni.La­superficie­forestale­regionale­risulta­concentrata­per­più­del­74%­nelle­pro-vince­ di­ Brescia,­ Bergamo,­ Sondrio­ e­Como­e­per­l’80%­circa­nelle­aree­mon-tane;­ in­ particolare,­ nelle­ province­ di­Brescia­e­­Bergamo­la­quota­sale,­rispet-tivamente,­all’89,7%­e­all’86,6%.­Fra­le­province,­il­tasso­di­copertura­foresta-le­ del­ territorio­ vede­ il­ primato­ della­provincia­di­Lecco­(52,2%),­seguita­da­quelle­di­Como­(49,3%),­Varese­(45,6%)­e­Bergamo­(42%);­all’opposto,­Mantova­presenta­solo­l’1,2%­della­superficie­co-perta­da­formazioni­boscose.

foreste

Ripartizione della superficie a bosco per provincia in Lombardia, 2009

Fonte: ERSAF, Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia, 2009.

Bergamo

Brescia

Como

Cremona

Lecco

Lodi

Mantova

Milano

Monza e Brianza

Pavia

Sondrio

Varese

18,5%8,9%

0,5%6,9%0,4%

0,5%1,7%

10,2%

0,5%

18,5%

27,3%6,0%

Nel­2010­registrano­una­ riduzione­ le­denunce­di­taglio­(-2,8%)­e­le­superfici­a­taglio­(-5,1%).­A­questa­diminuzione­corrisponde­ un­ incremento­ del­ 7,5%­

della­massa­di­legname­autorizzata­al­taglio,­ di­ cui­ il­ 26,6%­ destinata­ a­ le-gname­da­opera­e­ la­restante­parte­a­uso­energetico.­Il­94,6%­delle­denunce­

71

di­taglio­riguarda­i­privati­e­solo­il­4%­le­amministrazioni­comunali.­Alla­produzione­complessiva­di­ circa­600.000­mc­di­ legname­derivante­da­tagli­ forestali­ vanno­ aggiunte­ produ-zioni­ fuori­ foresta­ di­ 182.000­ mc­ di­pioppo­da­ripa­e­468.000­mc­di­pioppo­da­pioppeto.Sotto­il­profilo­della­pianificazione­fo-restale,­la­Lombardia­è­interessata­da­21­piani­di­indirizzo­forestale­e­da­119­piani­ di­ assestamento­ forestale,­ che­interessano,­rispettivamente,­il­25%­e­il­20%­della­superficie­forestale­regio-nale;­ 126.000­ettari­ di­ superficie­bo-schiva­ricadono­nell’ambito­delle­aree­Natura­2000.Le­politiche­ regionali­ in­campo­ fore-stale­ prevedono­ l’azione­ congiunta­di­ diverse­ misure­ del­ programma­ di­sviluppo­rurale;­ in­particolare,­ la­mi-sura­221­ha­consentito­di­ampliare­di­12.700­ettari­la­superficie­forestale­re-gionale­nelle­diverse­ fasi­di­program-

Incidenza del bosco sulla superficie territoriale in Lombardia, 2009

Superficie bosco (ha) ripartizione % % bosco/Sup.territorialeProvince

Bergamo 114.226 18,5 42,0Brescia 169.227 27,3 35,4Como 63.447 10,2 49,3Cremona 3.344 0,5 1,9Lecco 42.579 6,9 52,2Lodi 2.657 0,4 3,4Mantova 2.889 0,5 1,2Milano 10.668 1,7 6,8MonzaeBrianza 3.352 0,5 8,3Pavia 37.325 6,0 12,6Sondrio 114.662 18,5 35,7Varese 54.669 8,8 45,6Fascia altimetrica - Pianura 45.272 7,3 4,0Collina 81.624 13,2 27,5Montagna 492.149 79,5 50,9Lombardia 619.045 100,0 25,9Fonte: ERSAF, Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia, 2009.

mazione­a­partire­dagli­anni­Novanta.­Nel­2009,­ inoltre,­ l’iniziativa­“10.000­ettari­ di­ nuovi­ boschi­ e­ sistemi­ ver-

di­ multifunzionali”,­ ha­ consentito­ la­messa­a­dimora­di­209­ettari­di­nuove­piante­da­bosco.

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Denunce di taglio bosco e relative produzioni in Lombardia

2009 2010 var.% 2010/09

Richiesteditaglio(n.) 22.596 21.956 -2,8-dicuifustaie 3.462 2.987 -13,7-dicuicedui 19.134 18.969 -0,9-dicuifinoa600mslm 12.967 12.956 -0,1-dicuida600a1.000mslm 6.327 6.037 -4,6-dicuioltre1.000mslm 3.308 2.963 -10,4

Superficiealtaglio(ha) 9.138 8.675 -5,1-dicuifustaie 2.716 2.323 -14,5-dicuicedui 6.422 6.351 -1,1-dicuifinoa600mslm 4.253 4.339 2,0-dicuida600a1.000mslm 2.388 2.395 0,3-dicuioltre1.000mslm 2.497 1.940 -22,3

Massarichiestaaltaglio(mc) 557.240 599.071 7,5-dicuifustaie 127.151 151.782 19,4-dicuicedui 430.089 447.289 4,0-dicuifinoa600mslm 279.161 308.818 10,6-dicuida600a1.000mslm 166.301 159.046 -4,4-dicuioltre1.000mslm 111.778 131.207 17,4-dicuidaopera 138.352 159.326 15,2-dicuiperusoenergetico 418.887 439.744 5,0Fonte: DG Sistemi Verdi e Paesaggio Regione Lombardia.

Composizione della superficie forestale per tipologie in Lombardia, 2009

tipi forestali ripartizione %Querco-carpinetiecarpineti 1,1Querceti 7,1Castagneti 13,6Orno-ostrieti 10,6Aceri-frassineti 4,1Betuletiecorileti 3,1Faggete 14,8Mughete 1,1Pinetedipinosilvestre 2,2Piceo-faggeti 1,5Abieteti 2,6Peccete 12,7Laricetiecembrete 6,5Alneti 2,1Formazioniparticolari 0,8Formazioniantropogene 7,8Formazionipre-forestali 3,5Areeboscatenonclassificate 4,8

Totale 100,0Fonte: ERSAF, Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia, 2009.

73

La­ vocazione­ zootecnica­ dell’agricol-tura­ lombarda­di­pianura­e­ le­neces-sità­legate­allo­smaltimento­dei­reflui,­unitamente­ all’incentivazione­ econo-mica­alla­filiera­agro-energetica,­han-no­portato,­negli­ultimi­anni,­ ad­una­forte­crescita­degli­impianti di biogas.­Gli­ impianti­ sono­collocati­principal-mente­ nelle­ province­ di­ Cremona,­Brescia,­Mantova­e­Lodi­e­producono,­complessivamente,­ l’85%­ dell’energia­elettrica­derivante­da­biogas­di­origine­agro-zootecnica­regionale.Al­31­marzo­2011,­secondo­i­dati­del-la­ DG­ Agricoltura,­ erano­ presenti­ in­Regione­ 117­ impianti­ attivi­ con­ un­potenziale­di­86­MW­elettrici­ed­una­potenza­media­di­0,75­MW.­Risultano,­inoltre,­134­impianti­programmati,­per­un­totale­di­75­MW,­e­64­altri­impianti­in­fase­istruttoria.­Nelle­aree­montane­si­è­sviluppato­un­progressivo­ interesse­ verso­ la­ filiera legno-energia,­che­ha­visto­lo­svilup-

agroenergieImpianti a biogas in Lombardia*

attivi in programmazione totale n. impianti mwe1 n. impianti mwe1 n. impianti mwe1

Bergamo 5 1,7 7 1,91 12 3,65Brescia 23 13,5 30 11,297 53 24,828Cremona 45 33,8 48 25,49 93 59,285Lodi 16 16,6 17 4,34 33 20,955Mantova 17 9,8 17 23,13 34 32,88Milano 1 1,0 6 2,83 7 3,8Pavia 9 8,9 8 5,218 17 14,135Sondrio 1 0,7 1 0,99 2 1,6Lombardia 117 86,0 134 75,2 251 161,2* Situazione al 31 marzo 2011.1 Potenza energia elettrica.Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

Impianti a biomassa in Lombardia, 2009

n. impianti Potenza termica+ elettrica (mwt +mwe)Bergamo 2 1,15Brescia 6 32,7Sondrio 3 42,0Varese 1 1,0Lombardia 12 76,85Fonte: Itabia.

74

po­di­ iniziative­di­valorizzazione­del-le­produzioni­ forestali­finalizzate­alla­produzione­di­calore­ed­energia­elet-trica.­In­particolare,­nel­2010­risulta-no­attivi­ in­Lombardia­12­ impianti­a­biomassa­ destinati­ prevalentemente­alla­produzione­di­calore­e­in­parte­di­energia­ elettrica,­ concentrati­ preva-lentemente­nelle­ province­di­Brescia­e­ Sondrio,­ che­ con­ 9­ impianti­ attivi­­

concentrano­ il­ 97%­della­potenza­ in-stallata.­ Si­ segnala­ l’esperienza­ della­provincia­di­Sondrio­che,­con­tre­im-pianti­di­ teleriscaldamento­e­cogene-razione,­garantisce­42­MWt­di­poten-za­complessiva,­pari­al­54%­del­totale­regionale.Il­comparto­della­produzione­di­biocar-buranti­ (bioetanolo­ e­ biodiesel)­ vede­la­presenza­in­Regione,­nel­2010,­di­5­

impianti­di­trasformazione,­per­una­ca-pacità­produttiva­di­circa­730.000­ton-nellate,­pari­a­circa­un­terzo­di­quella­nazionale.­Secondo­i­dati­del­Gestore­Servizi­Ener-getici,­a­fine­2010­la­quota­di­energia­di­origine­ fotovoltaica­ prodotta­ dal­ set-tore­agricolo,­ in­Lombardia,­ammonta­al­15%­del­totale,­in­linea­con­la­media­nazionale.

75

Con­ 23­ prodotti­ DOP­ e­ IGP­ su­ 229­complessivi­ dell’Italia,­ la­ Regione­ si­colloca­ai­primi­posti­a­livello­naziona-le.­ Data­ la­ spiccata­ caratterizzazione­zootecnica­ dell’agricoltura­ regionale,­sono­ i­ formaggi­ e­ i­ salumi­ a­ primeg-giare,­ rispettivamente­ con­ 10­ e­ 9­ ri-conoscimenti,­ma­produzioni­a­deno-minazione­ sono­ presenti­ anche­ nei­comparti­oleicolo­e­ortofrutticolo.­Nel­corso­del­2011­l’ultimo­riconoscimen-to­a­livello­comunitario­lo­ha­ottenuto­la­Formaggella­del­Luinese,­unico­for-maggio­Dop­italiano­prodotto­esclusi-vamente­da­latte­di­capra.­Secondo­i­dati­ISTAT­relativi­al­2010,­nell’ambito­ della­ produzione­ di­ for-maggi­ Dop­ risultano­ coinvolte­ in­Regione­ben­5.746­aziende­agricole­e­7.186­allevamenti­bovini­da­latte,­per­un­ totale­ di­ oltre­ un­ milione­ di­ capi­allevati.­L’incidenza­degli­allevamenti­bovini­da­latte­finalizzati­a­produzioni­Dop­sul­totale­nazionale­è­del­20,2%,­

prodotti a denominazione e tradizionaliNumero di DOP e IGP in Lombardia e Italia*

*Situazione al 27 luglio 2011.Fonte: MIPAAF.

Italia

Lombardia2

91

2

40

10

41

9

34

0

23 23

229

Ortofrutticolie cereali

Oli d'oliva Formaggi Salumi Altro TOTALE

0

50

100

150

200

250

76

Elenco dei prodotti DOP e IGP in Lombardia*

categoria Prodotto denominazione territorioFormaggi Bitto DOP SO,comunidellaprovinciadiBGFormaggelladelLuineseDOP ComunidellaprovinciadiVA FormaideMutdell’AltaValleBrembana DOP ComunidellaprovinciadiBG Gorgonzola DOP BG,BS,CO,CR,LC,LO,MI,PV,VA GranaPadano DOP BG,BS,CO,CR,LC,LO,MN(sinistraPo),MI,PV,SO,VA ParmigianoReggiano DOP MN(destraPo) ProvoloneValpadana DOP CR,BS,comunidelleprovincediBG,MN,LO QuartiroloLombardo DOP BG,BS,CO,CR,LC,LO,MI,PV,VA Taleggio DOP BG,BS,CO,CR,LC,LO,MI,PV ValtellinaCasera DOP SO

Salumi BresaoladellaValtellina IGP SO CotechinoModena IGP BG,BS,CO,CR,LC,LO,MN,MI,PV,VA MortadellaBologna IGP Interoterritorioregionale SalameBrianza DOP ComunidelleprovincediCO,LC,MI SalameCremona IGP Interoterritorioregionale Salamed’ocadiMortara IGP ComunidellaprovinciadiPV SalameVarzi DOP ComunidellaprovinciadiPV Salaminiitalianiallacacciatora DOP Interoterritorioregionale ZamponeModena IGP BG,BS,CO,CR,LC,LO,MN,MI,PV,VA

Olid’oliva Olioextravergined’olivaGarda DOP ComunidellaprovinciadiBS Olioextravergined’olivaLaghiLombardi DOP ComunidelleprovincediBG,BS,CO,LC

Ortofrutticoli MeladiValtellina IGP ComunidellaprovinciadiSO PeraMantovana IGP ComunidellaprovinciadiMNFonte: DG Agricoltura Regione Lombardia. *Situazione al 27 luglio 2011.

77

mentre­quella­dei­capi­allevati­si­col-loca­sul­58%.­Risultano­in­attività­349­trasformatori,­di­cui­267­caseificatori,­pari­a­al­18,5%­del­totale­nazionale.Le­ aziende­ agricole­ coinvolte­ nella­filiera­ della­ preparazione­ delle­ carni­Dop­e­IGp­sono­1.607,­pari­al­41%­del­totale­nazionale;­gli­allevamenti,­pari­a­ 2.131,­ sono­ quasi­ esclusivamente­suinicoli.­ Importante­ è­ anche­ l’inci-denza­ dei­ trasformatori,­ che­ rappre-sentano­il­16,4%­del­totale­nazionale;­la­percentuale­sale­al­26,5%­se­si­con-siderano­i­soli­macellatori.­Nel­ settore vitivinicolo­ la­ Lombardia­vanta­una­gamma­di­5­DoCG,­21­DoC­e­15­IGT.­Va­segnalato­come­la­norma-tiva­comunitaria­preveda­l’assegnazio-ne­della­menzione­Dop­ai­vini­DoC­e­DoCG­e­ IGp­ai­vini­ IGT,­anche­se­ la­normativa­nazionale­ha­previsto­la­co-esistenza­con­le­tradizionali­menzioni­italiane.­ Il­panorama­delle­denomina-zioni­lombarde­si­è­arricchito­con­il­re-

Operatori1 nel campo dei prodotti DOP e IGP in Lombardia e Italia, 2010

lombardia italia % lombardia/italiaFormaggiDOP Produttori-aziendeagricole 5.746 32.432 17,7 Produttori-allevamentibovini 7.186 35.496 20,2 Capiboviniallevati 1.005.168 1.740.241 57,8 Trasformatori 349 1.699 20,5 Trasformatori-dicuicaseificatori 267 1.441 18,5

PreparazionecarniDOPeIGP Produttori-aziendeagricole 1.607 3.917 41,0 Produttori-allevamenti 2.131 5.048 42,2 Trasformatori 113 691 16,4 Trasformatori-dicuimacellatori 56 211 26,5

OrtofruttaDOPeIGP Produttori-aziendeagricole 424 16.499 2,6 Trasformatori 8 949 0,8

OliextravergineDOPeIGP Produttori-aziendeagricole 181 19.891 0,9 Trasformatori 36 1.641 2,2 Trasformatori-dicuimolitori 15 1.042 1,4

CarniIGP Trasformatori 18 949 1,91 I dati dei trasformatori sono riferiti alle imprese e non agli impianti.Fonte: ISTAT.

78

cente­riconoscimento­della­DoC­Terre­del­Colleoni­in­area­bergamasca.La­superficie­dei­vitigni­a­denomina-zione­ in­ Lombardia,­ con­ riferimento­alla­ vendemmia­ 2010,­ è­ di­ 20.486­ettari,­ su­ una­ superficie­ vitata­ regio-nale­di­24.451­ettari­(+1%­rispetto­al­2009),­ di­ cui­ 21.454­ in­ produzione.­In­ particolare,­ nel­ 2010­ la­ superfi-cie­vitata­ iscritta­agli­ albi­dei­vigneti­DoC­e­DoCG,­secondo­i­dati­della­DG­Agricoltura,­è­pari­a­18.894­ettari,­in­aumento­rispetto­all’anno­precedente­(+1,9%).­La­variazione­è­più­elevata­se­riferita­ai­vigneti­DoCG,­che­fanno­se-gnare­un­aumento­dell’8,7%­sulla­ven-demmia­ 2009­ e­ una­ superficie­ supe-riore­ai­4.000­ettari.­In­calo­del­5,7%,­

invece,­i­vigneti­IGT,­che­si­collocano­poco­al­di­sotto­dei­1.600­ettari.I­prodotti agroalimentari tradiziona-li,­ il­ cui­ elenco­ risulta­ aggiornato­ a­luglio­ 2011,­ raggiungono­ quota­ 242,­con­ una­ prevalenza­ di­ paste­ fresche,­prodotti­da­ forno,­pasticceria,­ cereali­e­ farine­ (74),­ seguiti­ da­ carni­ e­ salu-mi­ (68)­e­dai­ formaggi­ (64).­Discreta­è­ anche­ la­ quota­ degli­ ortofrutticoli­tradizionali­riconosciuti­(27).­L’ultimo­elenco­ha­visto­il­riconoscimento,­tra­gli­ altri,­ del­ Salame­ Crudo­ del­ Basso­pavese,­il­Frumagit­de­Curiglia,­il­Fur-mag­de­Segia,­lo­Zincarlin­de­Vares­e­la­patata­Bianca­Comasca.

Lombardia Italia

DOCG DOC IGT

0

50

100

150

200

250

300

350

5

60

21 15

119

332

Vini DOCG, DOC e IGT in Lombardia e Italia*

*Situazione al 5 luglio 2011.Fonte: MIPAAF.

79

Superfici iscritte agli albi dei vigneti DOC/DOCG e agli elenchi delle vigne IGT in Lombardia per la vendemmia 2010

nome albo doc/docg Superficie iscritta (ha)

DOC-Oltrepo’Pavese 11.192DOCG-Franciacorta 2.718DOC-Lugana 855DOCG-Oltrepo’PaveseMetodoClassico 769DOCG-ValtellinaSuperiore 592DOC-Garda 583DOC-GardaClassico 510DOC-LambruscoMantovano 420DOC-Valcalepio 353DOC-Curtefranca(provvisorio) 275DOC-ValtellinaRossooRossodiValtellina 132DOC-SanColombanoalLambro 118DOC-CaprianoDelColle 101DOC-GardaColliMantovani 75DOC-GardaBresciano 39DOC-Botticino 38DOC-TerrediFranciacorta 24DOCG-ScanzooMoscatodiScanzo 22DOC-SanMartinodellaBattaglia 21DOCG-SforzatodiValtellinaoSfursat 20DOC-Cellatica 19DOC-Casteggio 17

nome elenco igt Superficie iscritta (ha)

IGT-ProvinciadiPaviaoPavia 879IGT-ProvinciadiMantovaoMantova 210IGT-Bergamasca 116IGT-CollinadelMilanese 78IGT-BenacoBresciano 56IGT-RonchidiBrescia 46IGT-MontenettodiBrescia 45IGT-Quistello 32IGT-Valcamonica 30IGT-AltoMincio 26IGT-TerrazzeReticheDiSondrio 22IGT-Terrelariane 21IGT-Sebino 13IGT-Sabbioneta 9IGT-RonchiVaresini 6

TOTALEDOCeDOCG 18.894TOTALEIGT 1.591

SuperficietotaleiscritteaglialbiDOC/DOCGedelenchiIGT 20.486

Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

80

Prodotti agroalimentari tradizionali per comparto in Lombardia

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Carnee derivati

Formaggi Derivatidel latte

Miele Ortaggie frutta

Grassi(burro)

4

6764

3

74

21

27

Altriprodotti*

Prodottiittici

* Paste fresche, prodotti da forno e pasticceria, cereali e farine.Fonte: Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali del MIPAAF, Undicesima revisione (luglio 2011).

81

Secondo­i­dati­della­DG­Agricoltura,­al­31­dicembre­2010­ risultano­operanti­in­ Lombardia­ 1.221­ aziende­ biologi-che.­In­particolare,­732­aziende,­pari­al­60%,­svolgono­un’attività­di­produ-zione,­ mentre­ 582­ (48%­ del­ totale)­

sono­preparatori.­Rispetto­al­2009­ le­aziende­biologiche­registrano­una­cre-scita­del­5,2%;­tra­queste,­i­preparatori­fanno­segnare­l’incremento­annuo­più­deciso,­superiore­al­10%.Dall’osservazione­ della­ distribuzione­

provinciale­ delle­ aziende­ biologiche­si­ evince­ il­ primato­ della­ provincia­di­pavia­(22,9%­del­totale),­seguita­da­Brescia­(16,3%),­Milano­(14,4%),­Man-tova­(11,9%)­e­Bergamo­(10,7%).­Con­riferimento­ai­soli­produttori,­la­quota­

agricoltura biologica

Operatori1 del settore biologico in Lombardia, 2010

aziende Produttori Preparatori numero % numero % numero %

Bergamo 131 10,7 74 10,1 71 12,2Brescia 199 16,3 141 19,3 72 12,4Como 58 4,8 37 5,1 27 4,6Cremona 57 4,7 27 3,7 34 5,8Lecco 41 3,4 24 3,3 21 3,6Lodi 23 1,9 8 1,1 17 2,9Mantova 145 11,9 93 12,7 63 10,8Milano 176 14,4 30 4,1 151 25,9MonzaeBrianza 30 2,5 7 1,0 24 4,1Pavia 280 22,9 247 33,7 60 10,3Sondrio 34 2,8 20 2,7 15 2,6Varese 47 3,8 24 3,3 27 4,6Lombardia 1.221 100,0 732 100,0 582 100,01 Il dato non comprende gli importatori esclusivi. Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

Produttori biologici in Lombardia, 2010

Vegetali Zootecnia numero % numero %

Bergamo 67 9,6 15 8,2Brescia 137 19,6 22 12,0Como 33 4,7 22 12,0Cremona 23 3,3 9 4,9Lecco 24 3,4 18 9,8Lodi 7 1,0 1 0,5Mantova 92 13,2 15 8,2Milano 27 3,9 16 8,7MonzaeBrianza 6 0,9 3 1,6Pavia 242 34,7 48 26,2Sondrio 17 2,4 9 4,9Varese 23 3,3 5 2,7Lombardia 698 100,0 183 100,0Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

82

Superficie destinata ad agricoltura biologica in Lombardia (ha), 2010

Superficie Superficie in totale ripartizione biologico conversione superficie %Bergamo 292 76 368 1,8Brescia 897 219 1.115 5,4Como 364 47 411 2,0Cremona 352 416 768 3,7Lecco 133 6 139 0,7Lodi 740 154 894 4,4Mantova 1.494 177 1.671 8,1Milano 809 97 906 4,4MonzaeBrianza 302 105 407 2,0Pavia 11.856 1.406 13.262 64,6Sondrio 283 11 294 1,4Varese 267 41 308 1,5Lombardia 17.789 2.755 20.543 100,0Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

di­pavia­raggiunge­il­33,7%,­seguita­da­Brescia­ (19,3%)­ e­ Mantova­ (12,7%).­Limitatamente­ai­preparatori,­Milano­detiene­il­primato­con­il­25,9%.Il­ 95%­ dei­ produttori­ biologici­ lom-bardi­ ha­ ottenuto­ la­ certificazione­per­ le­ produzioni­ vegetali,­ mentre­ la­

zootecnia­ biologica­ riguarda­ solo­ un­quarto­dei­produttori;­circa­il­20%­del-le­ aziende­possiede­ entrambe­ le­ cer-tificazioni.­ pavia­ conferma­ il­ proprio­ruolo­di­provincia­leader,­con­il­34,7%­dei­ produttori­ vegetali­ e­ il­ 26,2%­ dei­produttori­zootecnici.

La­ superficie­ agricola­ utilizzata­ desti-nata­ all’agricoltura­ biologica­ rappre-senta­circa­il­2%­di­quella­complessiva­regionale­e­una­frazione­dell’1,3%­della­SAu­ biologica­ nazionale­ (dati­ SINAB,­2009).­Nel­2010­pavia­concentra­ben­il­64,6%­del­totale­della­superficie­regio-

Numero di capi allevati con metodo biologico in Lombardia, 2010 bovini Suini ovicaprini avicoliBergamo 115 93 5 -Brescia 111 169 152 1.036Como 215 - 2 5.130Cremona 733 37 359 10.000Lecco 3 - 201 -Lodi 1.259 1.930 - -Mantova 299 700 80 60.401Milano 750 200 5 1.100MonzaeBrianza 207 - 431 -Pavia 4.266 3 60 496Sondrio 276 - 23 -Varese 48 16 265 -Lombardia 8.282 3.148 1.583 78.163Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

83

Ripartizione della SAU biologica regionale per coltura, 2009

Cereali

Proteiche e leguminose

Colture industriali

Foraggere

Ortive

8.486

526

210

1.966

235

57,9%1,0%

1,1%

6,7%

3,6%1,4%

13,4%

1,6%2,0%

11,2%

Frutta

Vite

Olivo

Prati e pascoli

Altro

Totale

289

981

167

1.646

144

14.650

Fonte: SINAB.

nale­biologica­e­in­conversione.La­ ripartizione­ della­ SAu­ biologica­regionale­ (dati­ SINAB),­ mostra­ una­prevalenza­ dei­ cereali­ (57,9%­ contro­il­ 22,7%­ nazionale),­ seguiti­ dalle­ fo-raggere­ avvicendate­ (13,4%)­ e­ dalle­foraggere­permanenti­(11,2%­a­fronte­del­ 24,6%­ nazionale).­ Fra­ le­ colture­

permanenti­prevale­ la­vite­(6,7%­del-la­SAu­biologica­regionale),­mentre­le­ortive­pesano­solo­per­l’1,6%.Con­ riferimento­ alla­ zootecnia­ biolo-gica,­ estremamente­contenuta­appare­l’incidenza­ dei­ capi­ allevati­ con­ me-todo­ biologico­ rispetto­ a­ quello­ con-venzionale.­ I­ bovini­ sono­poco­più­di­

8.200­ unità­ su­ 148­ aziende,­ per­ una­dimensione­ media­ di­ 63­ capi,­ pari­ al­4%­del­totale­nazionale;­i­suini­(3.148­unità),­rappresentano­il­10,7%­del­tota-le­nazionale,­gli­ovicaprini­(1.583­uni-tà),­rappresentano­solo­lo­0,2%­del­to-tale­nazionale,­mentre­gli­avicoli,­con­78.163­unità,­rappresentano­il­3,1%.

84

Nel­2009,­con­1.246­unità,­pari­al­6,6%­del­ totale­ nazionale,­ la­ Lombardia­ ri-sulta­ la­ quarta­ regione­ italiana­ per­numero­ di­ agriturismi­ alle­ spalle­ di­Toscana,­Trentino-Alto­Adige­e­Veneto.­L’agriturismo­ lombardo­ si­ contraddi-stingue­per­l’offerta­di­servizi­di­risto-razione:­l’incidenza­regionale­sul­totale­delle­aziende­italiane­impegnate­in­tale­attività­è­del­9,6%.­La­Lombardia,­infat-ti,­risulta­la­seconda­regione­italiana­in­termini­ di­ agriturismi­ autorizzati­ alla­ristorazione.­Al­contrario,­gli­agrituri-smi­lombardi­con­alloggio­rappresenta-no­solo­il­4%­di­quelli­italiani.­In­linea­con­ la­ media­ nazionale­ il­ 34%­ circa­delle­aziende­agrituristiche­ha­un­con-duttore­di­sesso­femminile,­con­punte­fra­il­42%­e­il­48%­nella­fascia­montana­e­nelle­province­di­Varese­e­Como.Negli­ultimi­anni­la­dinamica­dell’agri-turismo­ regionale­ appare­ in­ costante­crescita;­tra­ il­2009­e­il­2010­si­regi-stra­un­incremento­del­6,5%.­

agriturismoAgriturismi attivi in Lombardia

2009 2010 var. % ripartizione %Province 2010/09 per area (2010)Bergamo 114 121 6,1 9,1Brescia 250 277 10,8 20,9Como 81 88 8,6 6,6Cremona 65 66 1,5 5,0Lecco 54 58 7,4 4,4Lodi 27 27 0,0 2,0Mantova 199 215 8,0 16,2Milano 85 92 7,0 6,9MonzaeBrianza 13 12 0,0 0,9Pavia 199 211 6,0 15,9Sondrio 79 82 3,8 6,2Varese 80 78 -2,5 5,9Fascia altimetrica Montagna 346 357 3,2 26,9Collina 393 432 9,9 32,6Pianura 507 538 6,1 40,5aree rurali Areeruraliconproblemicomplessividisviluppo 108 112 3,7 8,4Areeruraliintermedie 376 393 4,5 29,6Areeruraliadagricolturaintensivaspecializzata 498 540 8,4 40,7Poliurbani 264 282 6,8 21,3TotaleLombardia 1.246 1.327 6,5 100TotaleItalia 19.019Lombardia/Italia(%) 6,6 Fonte: ISTAT, 2009; dati provvisori DG Agricoltura Regione Lombardia, 2010.

85

Tipologia delle aziende agrituristiche in Lombardia, 2010

% aziende n. posti n. piazzole % aziende n. posti % aziende % aziende autorizzate letto di sosta autorizzate a sedere autorizzate alla autorizzate ad all’alloggio all’aperto alla ristorazione degustazione altre attivitàProvinceBergamo 33,1 491 - 89,3 4.394 2,5 40,5Brescia 58,5 2.764 82 76,2 8.699 4,7 38,6Como 48,9 454 26 81,8 2.086 6,8 33,0Cremona 59,1 596 - 83,3 1.966 12,1 74,2Lecco 48,3 228 41 82,8 1.928 3,4 34,5Lodi 25,9 139 - 44,4 375 22,2 66,7Mantova 63,7 1.757 93 65,1 4.832 7,0 62,3Milano 35,9 581 30 57,6 3.081 2,2 60,9MonzaeBrianza 33,3 74 - 75,0 430 0,0 66,7Pavia 55,5 1.544 26 50,2 4.440 4,3 38,4Sondrio 61,0 521 9 87,8 2.405 4,9 31,7Varese 30,8 264 4 89,7 2.482 9,0 61,5Fascia altimetrica Montagna 56,0 2.198 130 83,2 9.664 3,9 33,9Collina 59,3 4.110 75 69,0 12.928 7,6 39,6Pianura 42,4 3.105 106 67,1 14.526 5,2 61,9aree rurali Areeruraliconproblemicomplessividisviluppo 67,0 868 11,0 75,0 2.822 3,6 28,6Areeruraliintermedie 59,5 2.931 153,0 74,3 10.352 6,1 36,9Areeruraliadagricolturaintensivaspecializzata 49,1 4.094 96,0 70,7 14.944 5,6 54,4Poliurbani 39,0 1.520 51,0 70,2 9.000 6,0 54,6TotaleLombardia 51,5 9.413 311 72,0 37.118 5,7 47,1Fonte: Dati provvisori DG Agricoltura Regione Lombardia.

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Secondo­ i­ dati­ provvisori­ relativi­ al­2010,­le­province­a­maggior­vocazione­agrituristica­ si­ confermano­ Brescia,­che­ concentra­ il­ 20,9%­ degli­ agritu-rismi­ regionali,­Mantova­e­pavia,­ en-trambe­ con­ una­ quota­ circa­ del­ 16%­sul­totale­regionale,­nelle­quali­le­aree­maggiormente­ vocate­ all’agriturismo­sono­ il­ Garda­ Bresciano,­ le­ Colline­Moreniche­ Mantovane,­ l’oltrepo­ pa-vese;­oltre­a­queste­aree­più­in­gene-rale­ si­distingue­ la­ fascia­prealpina­e­pedemontana.­Il­ 51,5%­ degli­ agriturismi­ lombardi­offre­ possibilità­ di­ alloggio,­ mentre­la­ ristorazione­ coinvolge­ il­ 72%­delle­aziende;­ meno­ diffuse,­ invece,­ sono­le­“altre­attività”­e­la­degustazione­ri-spettivamente­ con­ il­ 47,1%­ e­ il­ 5,7%­delle­aziende­totali.­L’alloggio,­che­si­concretizza­nella­di-sponibilità­di­9.413­posti­ letto­ e­311­piazzole­ per­ la­ sosta­ all’aperto,­ pre-senta­ una­ maggiore­ incidenza­ relati-

va­ fra­ le­aziende­collocate­nelle­aree­montane­ e­ collinari­ e­ nelle­ province­di­Mantova­e­Sondrio.Il­ 52%­ delle­ aziende­ con­ alloggio­ of-fre­un­servizio­di­pensione­completa,­mentre­ il­33,5%­si­ limita­al­ solo­per-nottamento.Le­aziende­autorizzate­alla­ristorazio-ne­dispongono­di­37.118­posti­a­sede-re­e­sono­più­diffuse­nelle­province­di­Varese,­Bergamo­e­Sondrio.Le­“altre­attività”­si­concentrano­nel-le­aree­rurali­ad­agricoltura­intensiva­(54,4%)­e­nei­poli­urbani­(54,6%).­Fra­queste,­ si­ segnalano­ l’equitazione,­presente­ nel­ 13,9%­ degli­ agriturismi­lombardi,­ le­ attività­ culturali­ e­ for-mative­ (9,1%)­ e­ le­ attività­ sportive­(7,8%).­ Minore,­ invece,­ è­ il­ ruolo­ di­escursionismo­ (4%),­ mountain-bike­(3,3%),­ osservazione­ naturalistica­(2,3%)­e­ trekking­ (1,6%).­Circa­ l’11%­delle­ aziende­ agrituristiche­ sono­ fat-torie­didattiche.­

Distribuzione dell’agriturismo in Lombardia, 2010

Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

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Secondo­stime­IReR1­la­vendita­diret-ta,­o­con­un­numero­di­passaggi­limi-tato­ che­ caratterizza­ la­ filiera­ corta,­nel­ 2008­ ha­ interessato­ ben­ il­ 5,5%­del­ valore­ della­ produzione­ agricola­regionale;­questo­dato­viene­valutato­sottostimato,­ in­ quanto­ diverse­ sono­le­forme­di­vendita­che­può­assumere­questo­ canale­ e­ manca­ una­ sistema-tica­rilevazione­statistica­dello­stesso.Secondo­ una­ stima­ ottenuta­ incro-ciando­le­autorizzazioni­comunali­con­la­lista­dei­mercati­facenti­capo­a­Cam-pagna­ Amica-Coldiretti­ e­ con­ quelli­presenti­nel­sito­di­Buonalombardia,­i­farmers’­ markets­ (mercati­ contadini)­sono­126,­con­strutture­che­si­concen-trano­soprattutto­nelle­province­di­Mi-lano­e­Mantova.un­ ruolo­ di­ rilievo,­ in­ una­ regione­ a­vocazione­ zootecnica­ come­ la­ Lom-

bardia,­ è­ rappresentato­dalla­ vendita­di­ latte­crudo­mediante­erogatori­au-tomatici,­che­complessivamente­risul-tano­ 484­ e­ facenti­ capo­ a­ circa­ 300­aziende­agricole­(dati­DG­Sanità).I­ distributori­ di­ latte­ crudo­ si­ con-centrano­ soprattutto­ nei­ poli­ urbani­(58,5%),­ dove­ ormai­ rappresentano­una­ realtà­ consolidata­ per­ i­ consu-matori,­ mentre­ decisamente­ minore­appare­l’incidenza­nelle­aree­montane­e­nelle­aree­agricole­della­pianura.­A­fronte­ di­ una­ riduzione­ del­ 3,6%­ dei­distributori­a­livello­regionale,­si­assi-ste­ ad­ un­ ulteriore­ incremento­ nelle­zone­urbane­e­a­un­crollo­nelle­ aree­rurali­ e­ montane.­ Milano­ risulta­ es-sere­ la­provincia­con­più­distributori­(16,9%­ del­ totale­ regionale),­ seguita­da­Bergamo,­Brescia­e­Varese.

vendita direttaDistribuzione dei farmers’ markets in Lombardia

Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia e Coldiretti - Campagna Amica, luglio 2011.

1. Istituto regionale di ricerca della Lombardia, confluito nel 2011 in Éupolis Lombardia (Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione).

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Distributori di latte crudo in Lombardia*

distributori di ripartizione % Var.% latte crudo per fascia geografica 2011/2010Province Bergamo 74 15,3 -3,9Brescia 68 14,0 -9,3Como 47 9,7 -4,1Cremona 9 1,9 -30,8Lecco 42 8,7 5,0Lodi 5 1,0 -44,4Mantova 26 5,4 -16,1Milano 82 16,9 10,8MonzaeBrianza 40 8,3 0,0Pavia 14 2,9 7,7Sondrio 12 2,5 -29,4Varese 65 13,4 1,6Fascia altimetrica Montagna 57 11,8 -17,4Collina 166 34,3 -1,2Pianura 261 53,9 -1,5aree rurali Areeruraliconproblemicomplessividisviluppo 11 2,3 -31,3Areeruraliintermedie 49 10,1 -15,5Areeruraliadagricolturaintensivaspecializzata 141 29,1 -4,1Poliurbani 283 58,5 0,7TotaleLombardia 484 100,0 -3,6*Situazione al 24 giugno 2011. Fonte: DG Sanità Regione Lombardia.

Distributori di latte crudo in Lombardia

Fonte: DG Sanità Regione Lombardia, giugno 2011.

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Nate­nel­2002­le­allora­nove­Strade­si­sono­ unite­ nella­ “Federazione­ delle­Strade­ dei­ Vini­ e­ dei­ Sapori­ di­ Lom-bardia”.­Nel­2008­la­Strada­del­Riso­e­dei­Risotti­Mantovani­si­è­aggiunta­alla­già­ costituita­ federazione,­ mentre­ nel­2010­ è­ stata­ la­ volta­ della­ Strada­ dei­

Sapori­delle­Valli­Varesine­e­ la­Strada­del­Tartufo­Mantovano,­portando­a­12­il­totale­per­uno­sviluppo­di­oltre­2.000­km.La­ Federazione­ conta­ 821­ associati,­comprendenti­ 190­ aziende­ vitivinico-le,­ 208­ fra­ agriturismi­ e­ ristoratori­ e­

150­ produttori­ di­ prodotti­ tipici,­ 124­amministrazioni­comunali,­oltre­ad­al-tri­soggetti­fra­cui­province,­parchi,­co-munità­montane­e­consorzi­di­tutela.

le strade dei vini e dei sapori

Le Strade dei vini e dei sapori di Lombardia

Km Province numero - di cui - di cui aziende - di cui produttori - di cui agriturismidenominazione interessate associati comuni vitivinicole di prodotti tipici e ristoranti

VinoFranciacorta 90 BS 82 12 35 0 20VinieSaporiMantovani 300 MN 65 11 16 4 14RisoeRisottiMantovani 80 MN 26 11 0 6 7Tartufo 60 MN 37 13 0 10 6VinoCollideiLongobardi 90 BS 25 5 7 5 6VinoSanColombanoeSaporiLodigiani 130 LO,MI 59 3 8 13 27VinieSaporidelGarda 220 BS 87 18 28 3 16GustoCremonesenellaTerradiStradivari 567 CR 95 7 0 21 46VinoeSaporidellaValcalepio 110 BG 49 4 24 10 7VinoeSaporidellaValtellina 200 SO 77 5 15 12 14VinoeSaporidell’OltrepoPavese 60 PV 114 15 55 6 35SaporidelleValliVaresine 130 VA 105 20 2 60 10TotaleLombardia 2.037 821 124 190 150 208Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia, settembre 2011.

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Questa­ forma­ di­ diversificazione,­ che­ha­ portato­ alla­ riscoperta­ delle­ tradi-zioni­rurali­e­dei­prodotti­ locali­e­alla­fruizione­consapevole­del­territorio­ru-rale­da­parte­della­popolazione­urbana,­e­soprattutto­dai­ragazzi­in­età­scolare,­è­ stata­ istituzionalizzata­ nel­ 2002.­ In­tale­anno­è­stato­istituito­un­albo­delle­fattorie­didattiche­ed­è­stata­definita­la­Carta­dei­requisiti­di­qualità,­necessa-ri­per­il­riconoscimento­delle­aziende.­Da­ allora,­ il­ numero­ delle­ fattorie­ di-dattiche­ accreditate,­ prevalentemen-te­ aziende­ agricole­ agrituristiche,­ ha­mostrato­una­costante­ crescita­fino­a­comprendere­178­unità­nel­2010­e­184­nel­ 2011.­ Le­ fattorie­ didattiche­ sono­concentrate­soprattutto­nelle­province­di­Bergamo­(25%),­pavia­(14%)­e­Bre-scia­ (11%).­un­ terzo­delle­ strutture­ è­collocata­nelle­aree­periurbane­dove­si­concentrano­maggiormente­i­potenzia-li­ utenti­ del­ servizio,­ rappresentati­ in­massima­parte­da­scolaresche.

fattorie didatticheFattorie didattiche in Lombardia, 2010

Fattorie ripartizione % perProvince didattiche fascia geograficaBergamo 43 24,2Brescia 21 11,8Como 8 4,5Cremona 13 7,3Lecco 6 3,4Lodi 13 7,3Mantova 17 9,6Milano 13 7,3MonzaeBrianza 2 1,1Pavia 26 14,6Sondrio 5 2,8Varese 11 6,2Fascia altimetrica Montagna 35 19,7Collina 51 28,7Pianura 92 51,7aree rurali Areeruraliconproblemicomplessividisviluppo 9 5,1

Areeruraliintermedie 34 19,1Areeruraliadagricolturaintensivaspecializzata 80 44,9

Poliurbani 55 30,9TotaleLombardia 178 100,0Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

Distribuzione delle fattorie didattiche in Lombardia, 2010

Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

POLITICA AGRICOLA

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Il­ testo­ normativo­ fondamentale­ è­la­ legge­ regionale­ 5­ dicembre­ 2008,­n.­31­-­Testo unico delle leggi regio-nali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale­(BuRL­n.­50,­1°­suppl.­ord.­del­10­Dicembre­2008)­che­si­articola­nei­seguenti­titoli:TIToLo­I­-­oggetto­del­testo­unico.­TIToLo­II­ -­ Interventi­nel­ settore­ ru-rale,­silvo-pastorale,­agroalimentare­e­della­pesca.­TIToLo­III­ -­Articolazione­delle­com-petenze.­TIToLo­IV­-­Disposizioni­sulle­superfi-ci­e­sull’economia­forestali.­TIToLo­V­-­Ente­regionale­per­i­servizi­all’agricoltura­e­alle­foreste­(ERSAF).­TIToLo­VI­-­Sorveglianza­fitosanitaria.TIToLo­VII­-­Disposizioni­in­materia­di­bonifica­e­irrigazione.­TIToLo­VIII­-­Disposizioni­sulla­raccol-ta,­coltivazione­e­commercializzazio-ne­di­funghi­epigei­e­ipogei­(tartufi).­TIToLo­ IX­ -­ Disposizioni­ sull’incre-

mento­e­la­tutela­del­patrimonio­ittico­e­sull’esercizio­della­pesca­nelle­acque­della­Regione.­TIToLo­X­-­Disciplina­regionale­dell’agri-turismo.­TIToLo­XI­-­Disposizioni­sugli­usi­civici.­TIToLo­XII­-­Disposizioni­finali.­

Dalla­ sua­ entrata­ in­ vigore­ la­l.r.­ 31/2008­ ha­ subìto­ modificazioni­e­ integrazioni­ attraverso­ le­ seguenti­leggi:•­ legge­ regionale­ 23­ dicembre­ 2008,­

n.­33­-­Disposizioni­per­ l’attuazione­del­ documento­ di­ programmazione­economico-finanziaria­ regionale,­ ai­sensi­ dell’articolo­ 9­ ter­ della­ legge­regionale­31­marzo­1978,­n.­34­(Nor-me­ sulle­ procedure­ della­ program-mazione,­ sul­bilancio­e­ sulla­ conta-bilità­della­Regione)­-­Collegato­2009­(BuRL­ n.­ 52,­ 1°­ suppl.­ ord.­ del­ 27­dicembre­2008­)­art.1­comma­3.

•­ legge­regionale­3­agosto­2009,­n.­14­

-­Assestamento­al­bilancio­per­l’eser-cizio­finanziario­2009­ed­al­bilancio­pluriennale­2009/2011­a­legislazione­vigente­e­programmatico­-­I­provve-dimento­ di­ variazione­ con­ modifi-che­ di­ leggi­ regionali­ (BuRL­ n.­ 31,­1°­ suppl.­ ord.­ del­ 04­ agosto­ 2009)­art.1­comma­6.

•­ legge­ regionale­ 9­ febbraio­ 2010,­n.­9­-­Modifiche­alla­legge­regionale­5­dicembre­2008,­n.­31­(Testo­uni-co­delle­leggi­regionali­in­materia­di­agricoltura,­ foreste,­ pesca­ e­ svilup-po­rurale).­promozione­della­cultura­della­qualità­nel­settore­agricolo­ed­agroalimentare­ attraverso­ i­ marchi­collettivi­(BuRL­n.­6,­2°­suppl.­ord.­del­12­febbraio­2010).

•­ legge­ regionale­ 21­ febbraio­ 2011,­n.­3­ -­ Interventi­normativi­per­ l’at-tuazione­ della­ programmazione­ re-gionale­e­di­modifica­e­integrazione­di­disposizioni­legislative­-­Collegato­ordinamentale­ 2011­ (BuRL­ n.­ 8,­

legislazione regionale

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suppl.­del­25­febbraio­2011­)­art.20.•­ legge­ regionale­ 21­ febbraio­ 2011,­

n.­ 4­ -­ Modifica­ alla­ legge­ regionale­5­dicembre­2008,­n.­31­ ‘Testo­uni-co­delle­leggi­regionali­in­materia­di­agricoltura,­foreste,­pesca­e­sviluppo­rurale’­-­Inserimento­del­titolo­VIII-ter­relativo­al­controllo­del­potenzia-le­viticolo­(BuRL­n.­8,­suppl.­del­25­febbraio­2011).

•­ legge­regionale­5­agosto­2010,­n.­13­-­Assestamento­al­bilancio­per­l’eser-cizio­finanziario­2010­ed­al­bilancio­pluriennale­2010/2012­a­legislazione­vigente­e­programmatico­-­I­provve-dimento­di­variazione­con­modifiche­di­ leggi­ regionali­ (BuRL­ n.­ 31,­ 1°­suppl.­ord.­del­06­agosto­2010­)­art.7­comma­10.

•­ legge­regionale­6­agosto­2010,­n.­14­-­ Interventi­ di­ razionalizzazione­sul­ sistema­ regionale­ (BuRL­n.­32,­1°­ suppl.­ ord.­ del­ 10­ agosto­ 2010)­art.5.

•­ legge­regionale­5­febbraio­2010,­n.­7­-­Interventi­normativi­per­l’attuazio-ne­ della­ programmazione­ regiona-le­ e­ di­ modifica­ ed­ integrazione­ di­disposizioni­ legislative­ -­ Collegato­ordinamentale­ 2010­ (BuRL­ n.­ 6,­1°­suppl.­ord.­del­08­febbraio­2010)­art.­13.

Recenti atti di normazione•­ Regolamento­ regionale­ 14­ febbra-

io­2011­n.­1­ -­Modifiche­al­ regola-mento­ regionale­ 20­ luglio­ 2007,­n.­ 5­ ‘Norme­ forestali­ regionali,­ in­attuazione­dell’articolo­ 50,­ comma­4,­della­ legge­regionale­5­dicembre­2008,­n.­31­(Testo­unico­delle­leggi­regionali­ in­ materia­ di­ agricoltura,­foreste,­pesca­e­sviluppo­rurale)’.

•­ Regolamento­regionale­27­settembre­2010­n.­8­-­Regolamento­per­l’indivi-duazione,­ in­attuazione­dell’articolo­54,­ comma­ 9,­ della­ legge­ regionale­5­ dicembre­ 2008­ n.­ 31­ (Testo­ uni-

co­delle­leggi­regionali­in­materia­di­agricoltura,­foreste,­pesca­e­sviluppo­rurale)­dei­ lavori­di­mera­manuten-zione­forestale­che,­non­comportan-do­una­modificazione­delle­situazioni­naturali,­non­sono­configurabili­come­impianti­ o­ opere­ edilizie­ in­ senso­stretto­ rientranti­ nell’ambito­ di­ ap-plicazione­della­normativa­sui­lavori­pubblici,­e­fissazione­dei­relativi­limi-ti­d’importo.

•­ Regolamento­ regionale­ 8­ febbraio­2010­n.­4­-­Modifiche­al­regolamen-to­ regionale­ 22­ maggio­ 2003,­ n.­ 9­‘Attuazione­della­l.r.­30­luglio­2001­n.­12­ ‘Norme­per­ l’incremento­e­ la­tutela­del­patrimonio­ittico­e­l’eser-cizio­ della­ pesca­ nelle­ acque­ della­Regione­Lombardia’.

•­ Regolamento­ regionale­ 8­ febbraio­2010­n.­3­ -­Regolamento­di­polizia­idraulica­ ai­ sensi­ dell’articolo­ 85,­comma­5,­della­legge­regionale­5­di-cembre­2008,­n.­31­‘Testo­unico­del-

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le­leggi­regionali­in­materia­di­agri-coltura,­foreste,­pesca­e­sviluppo.

•­ Regolamento­ regionale­ 19­ genna-io­2010­n.­1­ -­Modifiche­al­ regola-mento­ regionale­ 20­ luglio­ 2007,­n.­5­“Norme­forestali,­in­attuazione­dell’articolo­11­della­legge­regionale­28­ottobre­2004,­n.­27­(Tutela­e­va-lorizzazione­delle­superfici,­del­pae-saggio­e­dell’economia­forestale)”.

•­ Regolamento­regionale­28­dicembre­2009­n.­7­-­Modifiche­al­regolamen-to­ regionale­ 6­ maggio­ 2008,­ n.­ 4­‘Attuazione­ della­ legge­ regionale­ 8­giugno­ 2007,­ n.­ 10­ (Disciplina­ re-gionale­dell’agriturismo)’.

•­ Regolamento­ regionale­ 6­ maggio­2008­ n.­ 4­ -­ Norme­ di­ attuazione­del­ titolo­ X­ della­ legge­ regionale­ 5­dicembre­2008,­n.­31­(Testo­unico­

delle­ leggi­ regionali­ in­ materia­ di­agricoltura,­ foreste,­pesca­e­svilup-po­rurale).

•­ Regolamento­ regionale­ 6­ maggio­2008­n.­3­-­Modifiche­al­regolamen-to­ regionale­ 16­ novembre­ 2004,­n.­7­(Regolamento­del­procedimen-to­elettorale­dei­consorzi­di­bonifi-ca).

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L’analisi­ della­ spesa­ pubblica­ regio-nale­ attraverso­ la­ metodologia­ INEA­consente­ di­ approfondire­ le­ dinami-che­più­recenti,­descrivendone­ l’evo-luzione­e­le­possibili­connessioni­con­i­rilevanti­cambiamenti­amministrativi­e­ istituzionali­ avvenuti­ negli­ ultimi­anni,­dalle­modifiche­al­Titolo­V­del-la­Costituzione,­del­2001,­alla­legge­5­maggio­2009,­n.­42­“Delega­al­Gover-no­ in­ materia­ di­ federalismo­ fiscale,­in­ attuazione­ dell’articolo­ 119­ della­Costituzione”.­L’ammontare­ complessivo­ del­ soste-gno­ pubblico­ al­ settore­ agricolo­ per­la­ Lombardia,­ per­ il­ 2008,­ ammonta­a­ 1.315­ milioni­ di­ euro,­ il­ 69,4%­ dei­quali­ rappresentati­ da­ trasferimenti­monetari­di­politica­agraria­e­il­restan-te­ 30,6%­ sotto­ forma­ di­ agevolazioni­contributive­e­fiscali.per­ quanto­ riguarda­ i­ trasferimenti­di­politica­agraria,­pari­a­circa­1.300­milioni­di­euro,­il­21,6%­(285­milioni­

spesa regionaledi­euro)­provengono­dalla­Regione,­il­42,5%­(560­milioni­di­euro)­dall’Agea­e­ dagli­ organismi­ pagatori­ regionali,­di­cui­ il­90%­a­valere­sugli­ interventi­di­mercato­e­ gli­ aiuti­diretti­ (pAC)­e­il­10%­a­favore­dello­sviluppo­rurale,­e­il­5,2%,­pari­a­69­milioni­di­euro,­dal­MIpAAF.Nel­corso­del­2008­si­sono­aperti­i­pri-mi­bandi­relativi­al­pSR­2007-2013­ed­è­stato­avviato­il­pagamento­di­spese­ri-

conducibili­ai­cosiddetti­ trascinamen-ti,­derivanti­da­ impegni­relativi­al­pe-riodo­di­programmazione­precedente.­Sia­ nell’ambito­ dei­ trasferimenti­ che­delle­ agevolazioni,­ la­Lombardia­non­mostra­particolari­scostamenti­rispet-to­alle­regioni­dell’Italia­Nord-ovest.L’incidenza­ percentuale­ dei­ paga-menti­ al­ settore­ agricolo­ sul­ valore­aggiunto­(VA)­regionale,­pari­all’8,9%,­(12,6%­ l’analogo­ dato­ nazionale)­ si­

Pagamenti al settore agricolo e incidenza % sul valore aggiunto regionale (mio. euro)

2006 % 2007 % 2008 %Lombardia 247,08 7,86 304,40 9,76 284,76 8,90 Nord-Ovest 586,77 10,64 572,17 10,52 537,67 9,73Nord-Est 673,87 10,40 598,92 8,57 515,91 7,49Centro 339,11 7,38 307,24 6,60 290,54 6,11Sud 1.388,22 18,45 1.268,07 17,22 1.161,74 16,08Isole 911,32 22,94 916,83 23,55 1.070,67 27,22 Italia 3.899,28 13,88 3.663,22 12,92 3.576,52 12,62Fonte: INEA, Banca dati sulla spesa pubblica in agricoltura.

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presenta­relativamente­stabile.­Nel­2008­i­ fondi­che­ la­Regione­ha­a­disposizione­ per­ il­ settore­ primario­derivano­per­il­76,9%­da­fondi­di­origi-ne­statale,­per­il­22,1%­da­fondi­regio-nali­e­per­l’1,1%­da­fondi­comunitari.­Tuttavia,­ occorre­ considerare­ che­ a­tali­ fondi,­ a­ partire­ dalla­ program-mazione­ 2007-2013,­ vanno­ aggiunte­le­ quote­ relative­ al­ cofinanziamento­statale­ e­ comunitario­ degli­ interven-ti­ relativi­al­pSR,­che­non­transitano­più,­ come­ avveniva­ nelle­ precedenti­programmazioni,­ attraverso­ il­ bilan-cio­regionale­ma­direttamente­trami-te­ il­bilancio­dell’organismo­pagatore­regionale.­L’analisi­della­distribuzione­della­spe-sa­ per­ destinazione­ economico-fun-zionale­ rileva­che,­ se­ si­escludono­ le­quote­classificate­con­ la­ voce­ “altro”­(circa­ 64%),­ la­ parte­ più­ consistente­(pagamenti­ totali),­ è­ rivolta­ all’assi-stenza­ tecnica­ e­ ricerca­ (circa­ 17%),­

cui­ seguono,­ in­ ordine­ di­ grandezza,­le­ attività­ forestali­ (26,64%),­ le­ in-frastrutture­ (1,8%)­ e­ gli­ investimenti­aziendali­(1,7%).­Tali­percentuali­rela-tive­alla­sola­spesa­del­bilancio­regio-nale­sono­ in­ linea­rispetto­alle­quote­che­molte­Regioni­destinano­a­tali­ti-pologie­di­interventi.­

Ripartizione del sostegno al settore agricolo per tipologia di intervento e per Regione (%), 2008

trasferimenti da politiche agevolazioni tributarie totale comunitarie nazionali regionali e contributive

Lombardia 42,5 5,2 21,6 30,6 100,0 Nord-Ovest 41,0 6,2 23,8 28,9 100,0Nord-Est 49,6 6,6 16,2 27,5 100,0Centro 47,1 7,2 14,8 30,9 100,0Sud 38,2 4,9 28,2 28,7 100,0Isole 26,6 3,4 42,9 27,1 100,0 Italia 40,4 5,6 25,5 28,5 100,0Fonte: INEA, Banca dati sulla spesa pubblica in agricoltura.

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Relativamente­all’applicazione­del­re-gime­dei­pagamenti­diretti,­nel­2010,­in­Lombardia,­sono­stati­erogati­oltre­500­milioni­di­euro.­Si­tratta­di­somme­che­hanno­già­subìto­il­taglio­della­mo-dulazione­che,­nell’anno,­è­stato­pari­all’8%­ per­ gli­ aiuti­ superiori­ a­ 5.000­euro,­al­quale­si­è­aggiunto­l’ulteriore­taglio­del­4%­per­la­parte­di­aiuti­supe-riore­a­300.000­euro.­La­distribuzione­territoriale­degli­aiuti­vede­le­province­di­pavia,­Mantova,­Brescia­e­Cremona,­intercettare­ il­ 76%­dei­ pagamenti­ di-retti­erogati.­Confermando­il­dato­che­emerge­a­livello­nazionale,­la­maggior­parte­degli­aiuti­diretti­ricade­nell’am-bito­ del­ regime­ di­ pagamento­ unico­(puA),­ seppure­ con­ importanti­ diffe-renziazioni­territoriali.­Così,­ad­esem-pio,­il­pagamento­specifico­per­il­riso­rappresenta­ il­ 30%­ degli­ aiuti­ diretti­nella­provincia­di­pavia­e­il­14%­nella­provincia­di­Milano.­Gli­aiuti­dell’art.­68­ del­ reg.­ (CE)­ n.­ 73/2009­ rappre-

sentano­il­15%­degli­aiuti­erogati­nella­provincia­di­Sondrio­e,­tra­questi,­una­quota­importante­è­rappresentata­dal­contributo­per­i­premi­di­assicurazio-ne.­Si­ricorda­che,­a­partire­dal­2010,­sono­ entrate­ in­ vigore­ le­ modifiche­apportate­ dall’Health­ Check.­ Relati-vamente­al­sostegno­specifico­previsto­dall’art.­68,­l’Italia­ha­deciso­di­riser-vare­ parte­ della­ dotazione­ nazionale­al­ contributo­ ai­ premi­ assicurativi,­ a­pratiche­di­avvicendamento­(riservate­al­Centro-Sud)­e­a­misure­di­promo-zione­della­qualità.­Tra­queste­ultime,­in­ Lombardia,­ di­ un­ qualche­ rilievo­sono­stati­gli­aiuti­in­favore­della­qua-lità­del­latte,­pari­a­circa­17­milioni­di­euro,­e­gli­aiuti­alla­qualità­per­le­car-ni­ bovine,­ che­ hanno­ ricevuto­ poco­meno­di­4­milioni­di­euro.­Nell’ambito­ delle­ misure­ più­ pro-priamente­ settoriali­ che­ ricadono­nell’oCM­unica­si­segnala­una­grossa­novità­ relativamente­ al­ regime­ del-

le­quote­ latte.­ Infatti,­ i­dati­definitivi­della­campagne­2009/10­indicano­che,­per­ la­ prima­ volta­ dopo­ anni,­ l’Italia­non­ha­superato­il­proprio­quantitati-vo­nazionale­di­ riferimento­e­ tale­ ri-sultato­è­stato­confermato­anche­nella­successiva­campagna­2010/11.­Sebbe-ne­la­quota­nazionale­non­sia­stata­su-perata,­sono­stati­comunque­registrati­degli­esuberi­a­livello­individuale­che­però­non­hanno­dato­vita­al­pagamen-to­di­multe.­Su­261.000­tonnellate­di­latte­prodotto­in­esubero­nella­campa-gna­2009/10­e­su­337.000­della­cam-pagna­ 2010/11,­ la­ quota­ attribuibile­ai­ produttori­ della­ Lombardia­ è­ pari­al­36%­nella­prima­campagna­e­al­41%­nella­seconda.­In­complesso,­la­produ-zione­ lombarda­di­ latte,­ in­entrambe­le­ campagne,­ è­ stata­ superiore­ ai­ 4­milioni­di­tonnellate,­pari­al­41%­della­produzione­lattiera­nazionale.per­ quel­ che­ riguarda­ il­ comparto­vitivinicolo,­ in­ Lombardia,­ al­ 31­ lu-

pac - i pilastro

98

glio­ 2010,­ risultavano,­ in­ complesso,­poco­meno­di­24.000­ettari­di­super-ficie­vitata,­pari­al­4%­della­superficie­nazionale.­ Il­ 90%­ di­ tale­ superficie­ è­destinata­alla­produzione­di­vino­con­

denominazione­d’origine,­percentuale­che­ sale­ al­ 99%­ considerando­ anche­la­produzione­ IGp.­A­ livello­naziona-le­l’incidenza­di­tali­produzioni­è­pari­al­ 42%­per­ i­ vini­Dop­e­ al­ 72%­ se­ si­

considerano­anche­i­vini­IGp.­La­dota-zione­ finanziaria­ per­ l’attuazione­ del­piano­ nazionale­ di­ sostegno­ previsto­dall’oCM­vitivinicola­relativamente­al­2011­prevede­l’attribuzione­tra­Regio-

Pagamenti erogati nel 2010 in Lombardia (al netto della modulazione) - euro

titoli rPu articolo 68 reg. 73/2009 titolo iV totale totale di cui di cui aiuti di cui aiuti totale di cui di cui pagamenti articolo 68 contributo alle alla qualità alla qualità titolo iV Pomodoro riso diretti assicurazioni latte carni bovine

Bergamo 25.461.974 1.961.762 268.149 1.294.171 331.878 114.397 104.716 27.537.870Brescia 89.610.129 6.600.441 646.092 4.566.348 1.313.654 587.289 495.955 24.003 96.786.883Como 4.292.155 238.487 24.432 147.293 30.912 14.146 13.445 4.544.788Cremona 77.161.347 6.516.318 1.552.402 4.554.768 108.108 3.239.873 2.682.701 92.502 86.911.691Lecco 2.054.365 167.642 30.432 98.806 37.059 133 2.222.229Lodi 28.353.288 2.481.273 549.287 1.752.035 131.849 1.506.468 578.529 854.507 32.339.468MonzaBrianza 3.627.012 116.339 28.787 66.520 21.033 135.658 134.535 3.879.212Milano 35.001.553 2.682.679 1.296.687 1.207.177 136.858 6.527.536 167.616 6.334.817 44.211.768Mantova 86.187.338 7.964.334 2.484.194 2.876.323 1.655.933 6.054.821 3.861.944 480.362 100.206.716Pavia 67.096.813 4.933.592 4.186.616 423.913 208.330 32.169.055 837.226 31.211.397 104.167.025Sondrio 3.650.817 655.892 430.390 157.432 6.078 4.306.709Varese 2.845.886 182.174 5.382 166.374 7.396 35.455 33.613 3.063.572Totale 425.342.675 34.500.934 11.502.851 17.311.159 3.989.087 50.384.832 8.623.971 39.283.899 510.177.932Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

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ni­ di­ 236­ milioni­ di­ euro,­ ai­ quali­ si­aggiungono­13­milioni­di­euro­di­quo-ta­nazionale­destinata­alla­sola­misura­di­ promozione­ sui­ mercati­ esteri.­ La­distribuzione­ per­ misure­ vede­ privi-legiata­quella­della­ ristrutturazione­e­riconversione­dei­vigneti,­per­la­quale­sono­previsti­97­milioni­di­euro,­segui-

ta­dalla­promozione­sui­mercati­terzi,­con­49­milioni­di­euro,­e­dall’arricchi-mento­mosti,­con­35­milioni­di­euro.­La­dotazione­per­la­Lombardia­è­pari­a­circa­8,5­milioni­di­euro.­La­misura­che­ha­ricevuto­la­maggiore­dotazione­è­ quella­ relativa­ alla­ ristrutturazione­e­riconversione­dei­vigneti­(circa­3,7­

milioni­ di­ euro),­ seguita­ dagli­ inve-stimenti­ (2,2­milioni­di­euro)­e­dalla­promozione­sui­mercati­terzi­(1,6­mi-lioni­di­euro).­Alla­vendemmia­verde­e­all’arricchimento­dei­mosti­è­destina-ta­la­restante­parte­dei­finanziamenti.

100

Il­programma­di­Sviluppo­Rurale­(pSR)­rappresenta­il­principale­strumento­di­indirizzo­e­di­finanziamento­degli­ in-terventi­ a­ favore­ del­ settore­ agricolo­e­delle­aree­rurali­della­Regione­Lom-

bardia­per­il­periodo­2007-2013.­La­ strategia­ del­ programma,­ coeren-temente­ con­ il­ regolamento­ (CE)­n.­1698/05­ e­ con­ il­ piano­ Strategico­Nazionale,­si­articola­lungo­tre­assi­di­

intervento­e­in­22­misure.­Ai­tre­assi­strategici­se­ne­aggiunge­un­quarto,­di­tipo­ metodologico­ legato­ all’utilizzo­del­ metodo­ Leader­ nell’impostazione­degli­interventi­territoriali­del­pSR.­

programma di sviluppo rurale (pac - ii pilastro)

Esecuzione finanziaria del PSR della Regione Lombardia (euro)

assi/misure Pagamenti 2010 Stato avanzamento al 31/12/2010 % avanzamento Spesa pubblica di cui FEaSr Spesa pubblica di cui FEaSr 31/12/10 (FEaSr)asse 1Mis.111-Formazione,informazioneediffusionedellaconoscenza 566.152 253.466 1.282.925 560.815 22,2Mis.112-Insediamentodigiovaniagricoltori 5.060.057 2.282.194 11.411.287 5.017.234 62Mis.113-Prepensionamento - - 32.762 14.022 26,7Mis.114-Ricorsoaservizidiconsulenza - - - - 0Mis.115-Istituzionediservizidigestione,aiutoeconsulenza 29.186 13.067 173.025 75.719 61,4Mis.121-Ammodernamentodelleaziendeagricole 28.823.183 12.896.126 43.633.794 19.319.709 20,1Mis.122-Migliorevalorizzazioneeconomicadelleforeste 3.260.920 1.459.914 3.260.920 1.459.914 63,1Mis.123-Accrescimentodelvaloreaggiuntodeiprodottiagricoli 6.921.031 3.098.546 10.977.273 4.839.241 19,6Mis.124-Cooperazione 88.975 39.834 88.975 39.834 5,2Mis.125-Miglioramentoesviluppodelleinfrastrutture 638.949 286.058 1.141.695 501.233 1,7Mis.126-Ripristinareilpotenzialedellaproduzioneagricola - - 13.221 5.659 99,2Mis.132-Sostegnoagliagricoltorichepartecipanoaisistemidiqualità 166.085 74.361 212.134 94.078 9,3Mis.133-Attivitàdiinformazioneepromozionedeiprodottidiqualità 377.363 168.945 482.643 216.079 22,1TOTALEASSE1 45.931.901 20.572.511 72.710.654 32.143.537 18,6

>>>>> segue

101

Esecuzione finanziaria del PSR della Regione Lombardia (euro) - segue

assi/misure Pagamenti 2010 Stato avanzamento al 31/12/2010 % avanzamento Spesa pubblica di cui FEaSr Spesa pubblica di cui FEaSr 31/12/10 (FEaSr)asse 2 Mis.211-Indennitàafavoredegliagricoltoridellezonemontane 17.828.959 7.844.734 34.460.672 15.162.721 48,4Mis.214-Pagamentiagro-ambientali 35.978.131 16.020.668 126.392.603 55.797.001 45Mis.216-Investimentinonproduttivi - - - - 0Mis.221-Imboschimentoditerreniagricoli 9.360.957 4.117.809 38.521.791 16.948.826 34,7Mis.223-Imboschimentodisuperficinonagricole - - - - 0Mis.226-Ricostituzionedelpotenzialeforestale 912.189 401.363 912.189 401.363 5,7TOTALEASSE2 64.080.236 28.384.574 200.287.255 88.309.911 38,7

asse 3Mis.311-Diversificazioneversoattivitànonagricole 4.713.783 2.110.361 7.375.960 3.295.267 13,9Mis.312-Sostegnoallacreazioneeallosviluppodellemicroimprese - - - - 0Mis.313-Incentivazionediattivitàturistiche 267.091 119.577 267.091 119.577 4,5Mis.321-Serviziessenzialiperl’economiaelapopolazionerurale 649.848 290.937 1.652.388 737.067 10,2Mis.323-Tutelaeriqualificazionedelpatrimoniorurale 1.894.425 848.134 1.894.425 848.134 9,4Mis.331-Formazioneeinformazione - - - - 0TOTALEASSE3 7.525.147 3.369.009 11.189.864 5.000.045 11,3

TOTALEASSE4 1.148.121 505.173 1.148.121 505.173 2,5

assistenza tecnica 980.457 452.812 1.467.077 632.375 12,6

TOTALE 119.665.862 53.284.079 286.802.971 126.591.041 26,9Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

102

ogni­ misura­ riguarda­ una­ determi-nata­ categoria­ di­ interventi­ destinati­prevalentemente­alle­aziende­agricole­della­ Lombardia:­ miglioramento­ del-la­ competitività­ del­ settore­ agricolo­e­ forestale­ (Asse­ 1);­ miglioramento­dell’ambiente­ e­ dello­ spazio­ rurale­(Asse­ 2);­ qualità­ della­ vita­ e­ diversi-ficazione­dell’economia­nelle­zone­ru-rali­ (Asse­ 3);­ attuazione­ dell’approc-cio­Leader­(Asse­4).Le­ risorse­ finanziarie­ pubbliche­ rese­disponibili­attraverso­ il­pSR­ammon-tavano­ a­ 919.120.157­ euro,­ di­ cui­407.466.000­ euro­ provenienti­ dal­­FEASR;­a­seguito­dell’Health­Check,­os-­sia­del­processo­di­revisione­della­pAC­e­delle­modifiche­regolamentari­conse-guenti,­ le­risorse­aggiuntive­ introdotte­dalla­Regione­Lombardia­con­la­finali-tà­di­rafforzare­la­strategia­del­pSR­nel­raggiungimento­ delle­ “nuove­ sfide”,­ammontano­a­106.073.334­euro.­Le­nuove­risorse­sono­state­così­ripar-

Stato di avanzamento dei pagamenti PSR nelle Regioni italiane (euro)

area Programma Pagamenti PSr* Pagamenti PSr Stato di programmati 2007-2013 avanzamento (%)* Abruzzo 90.600.409 412.776.678 21,9 Bolzano 188.204.839 331.899.206 56,7 Emilia-Romagna 275.939.739 1.057.362.015 26,1 Friuli-VeneziaGiulia 69.021.966 266.779.454 25,9 Lazio 145.455.909 703.933.071 20,7 Liguria 72.403.211 292.024.136 24,8 lombardia 286.802.971 1.025.193.491 28 Marche 172.419.358 486.415.566 35,4 Molise 43.002.917 207.870.962 20,7 Piemonte 213.162.483 980.462.993 21,7 Sardegna 301.318.849 1.292.253.805 23,3 Toscana 218.324.927 876.140.965 24,9 Trento 94.226.871 280.633.362 33,6 Umbria 207.879.918 792.389.362 26,2 Valled’Aosta 44.969.596 124.429.304 36,1 Veneto 210.572.290 1.050.817.666 20 Totale 2.634.306.255 10.181.382.036 25,9 Basilicata 142.845.798 671.763.816 21,3 Calabria 235.750.908 1.089.901.666 21,6 Campania 353.332.096 1.813.586.205 19,5 Puglia 343.373.225 1.617.660.220 21,2 Sicilia 388.344.466 2.185.429.545 17,8 Totale 1.463.646.494 7.378.341.452 19,8 ReteRuraleNazionale 18.837.182 82.919.766 22,7TOTALEITALIA 4.116.789.930 17.642.643.254 23,3* Situazione al 31 dicembre 2010. Fonte: Rete Rurale Nazionale.

Comp

etitiv

itàCo

nverg

enza

103

tite:­55,5%­a­ favore­della­misura­121­“ammodernamento­ aziende­ agricole”­e­della­misura­125­A­“gestione­idrica­e­ salvaguardia­ del­ territorio”;­ 37%­ a­favore­ della­ misura­ 214­ “pagamenti­

agroambientali”;­ 7,5%­ a­ favore­ della­misura­ 321­ “servizi­ essenziali­ per­ le­popolazioni­rurali”.­Nel­quadriennio­di­attuazione­del­pSR­è­stata­attivata­la­totalità­dei­bandi­re-

lativi­a­tutte­le­misure,­con­un­livello­di­avanzamento­finanziario­pari­a­cir-ca­il­31%.Nel­complesso,­le­risorse­del­pSR­am-montano­a­1.025.193.491­euro.

Stato di avanzamento dei pagamenti PSR nelle Regioni italiane (euro)*

72.710.654

200.287.255

11.189.864

1.148.121

1.467.077

Totale Asse I

Totale Asse II

Totale Asse III

Totale Asse IV

Assistenza Tecnica

0,5%

69,8%

3,9%

25,4%

0,4%

* Situazione al 31/12/2010.Fonte: DG Agricoltura Regione Lombarda.

104

misura numero domande ammesse al finanziamento*asse 1 111A 74 111B 101 112 756 113 0 114 11 115 0 121 1.609 121HC 566 122 89 123 102 124 3 125A 75 125AHC 53 125B 135 126 0 132 544 133 17TotaleAsse1 4.135

asse 2 211 23.114 214 nd 216 160 221 260 223 3 226 102TotaleAsse2 23.639

PSR Regione Lombardia

misura numero domande ammesse al finanziamento*asse 3 311A 223 311B 97 311C 9 312 22 313 36 321 5 323A 104 323B 2 323C 106 331 21TotaleAsse3 625

asse 4 411 nd 412 nd 413 nd 421 nd 431 ndTotaleAsse4 0

assistenza tecnica 511 1TotaleAssistenzaTecnica 1

totale 28.400

* Situazione al 31/12/2010.Fonte: Rete Rurale Nazionale.

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Fra­i­principali­provvedimenti­in­ma-teria­agroalimentare­attuati­nel­2010­rientra­senza­dubbio­l’attivazione­dei­Distretti­Agricoli.­Regione­Lombardia,­mediante­DGR­n.­10525­del­18­ottobre­2010,­ha­ approvato­un­primo­elenco­di­ dieci­ Distretti­ Agricoli­ accreditati,­elenco­successivamente­integrato­con­DGR­ 1810­ del­ 31­ maggio­ 2011,­ che­sancisce­ l’accreditamento­di­ulteriori­due­ Distretti­ Agricoli­ (Riso­ e­ Rane­ e­olio­Dop­del­Garda­Lombardo).

Con­la­costituzione­dei­distretti­agri-coli­ (agroalimentari­ di­ qualità,­ rurali­e­di­filiera),­ai­sensi­del­decreto­ legi-slativo­228/01­e­della­ legge­ regionale­1/2007,­ la­ Regione­ intende­ promuo-vere­nuovi­ fattori­ di­ competitività­ in­campo­agricolo­e­incentivare­strategie­integrate­e­condivise­a­livello­di­filie-ra­o­di­territorio­nel­settore­agricolo­e­agroindustriale.Fra­i­compiti­assegnati­ai­distretti­ri-entrano­la­promozione­di­azioni­e­pro-

grammi­destinati­all’innovazione­del-le­ imprese­ aderenti,­ all’integrazione­della­ filiera,­ alla­ creazione­ di­ servizi­di­sviluppo­aziendale­nonché­al­perse-guimento­ della­ sostenibilità­ ambien-tale.­A­ tale­scopo,­ i­distretti­possono­accedere­in­via­prioritaria­alle­agevo-lazioni­previste­dalle­leggi­regionali­e­nazionali­o­dalle­disposizioni­comuni-tarie­gestite­dalla­Regione.

distretti agricoli

I Distretti Agricoli accreditati in Lombardia, 2011

denominazione tipologia capofila tipologia dei componenti Province interessate

DistrettoOrtofrutticolo Filiera(ortofrutta) AOPUnoLombardia OP,aziendeagricole,consorzi,società MI,LO,MN,CR,Lombardo diserviziedimballaggi,2centridiricerca BS,BG,SODistrettoAgricoloMilanese Rurale ComunediMilano Aziendeagricole,associazioninonprofit, MI provinciadiMilano,2centridiricercaDistrettodelLatte Filiera(lattebovino) CooperativaSantangiolina Aziendeagricole,aziendeditrasformazione LO,BS,CR,MI,PV estagionatura,aziendediservizi,4centridiricercaDistrettoAgroalimentare AgroalimentarediQualità ConsorzioLatterieVirgilio Latterie,consorziecooperativediallevamentibovini MN,BS,CR,BGdiQualità“PodiLombardia” (prodottizootecnici) esuini,trasformatoriedistributori,5centridiricerca

>>>>> segue

* Situazione al 31/12/2010.Fonte: Rete Rurale Nazionale.

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denominazione tipologia capofila tipologia dei componenti Province interessate

DistrettoAgroalimentare AgroalimentarediQualità(carni,vini, Consorzio“Valtellina Aziendeagricoleeconsorzideiprodotti, SOdiQualitàValtellina prodotticaseari,miele,frutta) c’èpiùGusto” OOPP,CCIAA,Istitutibancari,2centridiricercaDistrettodelVivaismo Filiera(florovivaismo) CentroServiziFlorovivaismo Aziendeagricole,amministrazionilocali, MN,CR“Plantaregina” Cannetosull’Oglio GALOglioPo,OOPP,2centridiricercaFranciacorta,Sebino, Rurale GALGolem Aziendeagricole,agrituristichee BSValtrompia turistiche,Comuni,CM,1centrodiricercaDistrettoAgroenergetico Filiera(agroenergie) ConsorzioItalianoBiogas, Aziendeagricoleeimpiantistiche,provincia LO,CR,SO,MI,PV LeGerre,EnergeticaOnlus diLodi,CCIAA,OOPP,5centridiricercaDistrettoFilBoCarni Filiera(carnebovina) UnipegSocietàCoop.Agricola Cooperative,consorzi,allevatorietrasformatori, BS,CR,MI,MN,VA 1centrodiricercaDistrettoFlorovivaistico Filiera(florovivaismo) ConsorzioFlorovivaisti Aziendevivaistiche,CCIAA,altri,2centridiricerca CO,LC,VA,AltoLombardo Lombardi MI,MB,SORisoeRane Rurale AzAgricolaGalimberti) Azienderisicole,aziendemultifunzionali,riserie, MI diGaggiano(Mi amministrazionilocali,ParcoAgricoloSudMilano, ParcoValledelTicino,1centrodiricercaOlioDOPdelGardaLombardo AgroalimentarediQualità(Olio) CorporazionedeiMastriOleari Frantoi,aziendeolivicole,aziendedi BS servizi,1centrodiricercaFonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

I Distretti Agricoli accreditati in Lombardia, 2011 - segue

GLOSSARIO

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Agricoltura biologicaSistema­di­gestione­sostenibile­dell’agri-coltura­per­ottenere­prodotti­e­alimenti­di­alta­qualità­nel­rispetto­dell’ambiente­e­della­salute­umana,­vegetale­e­anima-le,­ai­sensi­del­reg.­(CE)­n.­834/2007.­Non­prevede­l’uso­di­fitofarmaci­e­fer-tilizzanti­ di­ sintesi,­ diserbanti,­ fitore-golatori,­organismi­geneticamente­mo-­dificati,­nonché­l’uso­zootecnico­di­an-tibiotici­per­la­profilassi­e­ormoni.

AgriturismoRappresenta­ la­ più­ diffusa­ attività­ a­valenza­multifunzionale­per­ le­ impre-se­agricole­italiane.­oltre­a­ricezione­e­ospitalità,­rientrano­fra­le­attività­agri-turistiche,­ ai­ sensi­ della­ legge­ 96/06,­anche­quelle­ricreative,­culturali­e­di-dattiche,­ di­ pratica­ sportiva,­ nonché­escursionistiche­e­di­ippoturismo,­e­la­degustazione­di­prodotti­aziendali,­in-clusa­ la­ mescita­ del­ vino.­ I­ pasti­ e­ le­bevande­somministrate­devono­essere­

costituiti­prevalentemente­da­prodotti­propri­e­da­prodotti­di­aziende­agricole­della­ zona,­ con­ preferenza­ per­ i­ pro-dotti­ tipici,­ di­ qualità­ (Dop­ e­ IGp)­ e­tradizionali.

AmmortamentiAttraverso­ l’ammortamento­ il­ costo­pluriennale­dei­ beni­ a­ fecondità­ ripe-tuta­ viene­ ripartito­ in­ più­ esercizi­ in­funzione­della­loro­durata­economica.­Sono­ calcolati­ secondo­ il­ criterio­ del­valore­ di­ sostituzione­ per­ piantagioni­(inclusi­ gli­ impianti­ forestali),­ fabbri-cati,­ impianti­fissi,­miglioramenti­fon-diari,­macchine­e­attrezzi.

Attività secondarieSono­ le­ attività­ effettuate­ nel­ settore­agricolo­ (agriturismo,­ trasformazione­aziendale­ di­ latte,­ frutta­ e­ carne,­ ac-quacoltura,­ vendita­ diretta)­ e­ quelle­conseguenti­ ad­ altre­ branche­ produt-tive­(commercio­e­trasformazione)­ma­

relative­a­beni­e­prodotti­agricoli.

Banca dati INEA­sulla spesa pubblica in agricolturaEsamina­ la­ spesa­ pubblica­ in­ agricol-tura­sulla­base­dei­bilanci­preventivi­e­consuntivi­delle­Regioni­attraverso­una­metodologia­ che­analizza­ l’evoluzione­e­la­consistenza­della­spesa­regionale,­quantificando­ e­ qualificando­ le­ voci­che­ compongono­ in­ maniera­ diretta­o­ indiretta­ l’ammontare­ del­ sostegno­pubblico­ al­ settore.­ Attraverso­ la­ co-struzione­del­“consolidato­della­ spesa­pubblica­ per­ l’agricoltura”,­ la­ Banca­fornisce­ una­ stima­ del­ sostegno­ pub-blico­ complessivo­ al­ settore­ primario­di­cui­si­avvalgono­le­Amministrazioni­regionali­e­centrali.

CF - Costi fissiComprendono­ gli­ oneri­ sostenuti­ per­l’impiego­di­fattori­produttivi­(ammor-tamenti,­ salari,­oneri­sociali,­quote­di­

glossario

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accantonamento­per­ il­ trattamento­di­fine­ rapporto­ -­ TFR,­ affitti­ passivi­ di­terreni,­interessi­di­capitali­presi­a­pre-stito,­imposte­e­tasse,­altre­spese­gene-rali­e­fondiarie,­contributi­IVA­passivi)­che­vengono­impiegati­per­più­anni­nel­processo­produttivo,­nonché­le­soprav-venienze­passive­(derivanti­da­crediti,­portafoglio,­debiti).

Consumi intermediAggregato­ delle­ spese­ correnti­ delle­aziende­ agricole­ (sementi,­ concimi,­antiparassitari,­ mangimi,­ energia,­ ac-qua­ irrigua­ e­ servizi­ vari).­ A­ queste­voci­vanno­aggiunti­i­reimpieghi.

Contributi alla produzioneCon­l’entrata­ in­vigore­nel­2005­della­riforma­della­pAC­e­l’introduzione­del­pagamento­ unico­ per­ azienda­ è­ stata­rivista­la­classificazione­degli­aiuti­che­prima­ confluivano­ nel­ prezzo­ base.­ora­vengono­classificati­in:­Contributi­

ai­ prodotti,­ Altri­ contributi­ alla­ pro-duzione,­ Contributi­ per­ altre­ attività­economiche.­ Solo­ la­ prima­ categoria­Contributi­ai­prodotti­rientra­nella­va-lutazione­del­prezzo­base.

ContoterzismoFornitura­di­mezzi­meccanici­da­parte­di­ ditte­ e/o­ società­ specializzate­ nel-lo­ svolgimento­ di­ attività­ produttive­aziendali­ (aratura,­ semina,­ raccolta,­ecc.).

CV - Costi variabiliIncludono­ tutti­ gli­ oneri­ sostenu-ti,­ compresi­ i­ reimpieghi­ di­ prodotti­aziendali,­ per­ i­ mezzi­ tecnici­ a­ logo-rio­ totale,­ quelli­ cioè­ che­ esaurisco-no­il­ loro­effetto­nel­corso­dell’annata­(sementi,­ concimi,­ mangimi,­ energia,­ecc.),­nonché­per­l’impiego­di­manodo-pera­avventizia.

Discountpunto­di­ vendita­ che­contiene­un­as-sortimento­limitato­di­prodotti­alimen-tari­e­di­uso­domestico­corrente­a­prez-zi­ molto­ convenienti.­ La­ dimensione­varia­tra­i­300­e­i­1.000­mq­e­l’allesti-mento,­ essenziale,­ si­ caratterizza­ per­un­minimo­servizio.­

Distretti agricoli (agroalimentari di qualità, rurali e di filiera)Sistemi­ produttivi­ caratterizzati­ da­interdipendenze­delle­ imprese­agrico-le­ e­ agroalimentari­ che­ possono­ rap-presentare­un’opportunità­di­ sviluppo­per­ produzioni­ certificate­ e­ tutelate,­per­ realtà­ agricole­ caratterizzate­ da­un’identità­ storica­e­ territoriale­o­per­comparti­ agroindustriali­ ad­ elevata­specializzazione.­La­l.r­1/07­“Strumen-ti­di­competitività­per­le­imprese­e­per­il­ territorio­ della­ Lombardia”,­ all’art.­4,­ riconosce,­promuove­e­ favorisce­ la­libera­aggregazione­delle­imprese­in­di-

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stretti,­ai­sensi­del­d.­ lgs.­228/01,­che­demanda­alle­Regioni­ l’individuazione­dei­distretti­ rurali­e­agroalimentari­di­qualità.­A­seconda­del­tema­catalizzan-te,­la­legislazione­regionale­prevede­la­possibilità­di­attivare­tre­tipologie­di­di-stretti:­agroalimentari­di­qualità,­rurali­e­di­filiera.

DOC - Denominazione di originecontrollataÈ­assegnata­ai­vini­prodotti­in­zone­de-limitate­ (piccole­e­medie­dimensioni)­di­cui­portano­il­loro­nome­geografico.

DOCG - Denominazione di origine controllata e garantitaÈ­assegnata­ai­vini­di­particolare­pregio­qualitativo,­di­notorietà­nazionale­e­in-ternazionale­prodotti­in­aree­di­limita-te­dimensioni­(pochi­Comuni).

DOP - Denominazione di origineprotettaÈ­ assegnata­ a­ un­ prodotto­ agricolo­ o­alimentare­ originario­ di­ una­ regione,­di­un­luogo­determinato­o,­in­casi­ec-cezionali,­di­un­paese,­ai­sensi­del­re-golamento­ (CE)­ n.­ 510/2006,­ quando­“le­caratteristiche­sono­dovute­essen-zialmente­o­esclusivamente­ad­un­par-ticolare­ambiente­ geografico,­ inclusi­ i­fattori­naturali­ e­umani,­ e­ la­cui­pro-duzione,­ trasformazione­ ed­ elabora-zione­avvengono­nella­zona­geografica­­delimitata”.

Farmers’ market o mercati contadiniSpazi­pubblici­messi­a­disposizione­da­Regioni­ e­ Comuni­ per­ garantire­ agli­agricoltori­la­vendita­diretta­di­prodotti­locali­ e­ biologici,­ ai­ sensi­ del­ decreto­ministeriale­del­20­novembre­2007.

Fattori esterni e StatoQuesta­voce­rappresenta­i­costi­soste-

nuti­dall’azienda­per­salari­e­oneri­so-ciali,­per­affitti­passivi,­interessi­passivi­e­per­tasse­e­IVA­(sia­sulle­operazioni­correnti,­sia­sugli­investimenti).

FatturatoL’ammontare­di­tutte­le­fatture­emes-se­nel­periodo­di­riferimento­per­ven-dite­sul­mercato­interno­ed­estero.­Il­valore­del­fatturato­si­intende­al­netto­dell’IVA­ fatturata­ ai­ clienti,­ degli­ ab-buoni­ e­ sconti­ e­ al­ lordo­ delle­ spese­(trasporti,­imballaggi,­ecc.)­e­delle­al-tre­ imposte­addebitate­ai­clienti­(per­es.­imposta­di­fabbricazione).­Nel­fat-turato­sono­comprese­anche­le­vendi-te­di­prodotti­non­trasformati­dall’im-presa­ e­ le­ fatture­ per­ prestazioni­ di­servizi­e­per­ lavorazioni­eseguite­per­conto­ terzi­ su­ materie­ prime­ da­ essi­fornite;­sono­escluse­le­vendite­dei­ca-pitali­fissi­dell’impresa.

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FEAGA - Fondo europeo agricolo di garanzia.­operativo­dal­2007,­ è­ subentrato­alla­sezione­ “garanzia”­ del­ precedente­Fondo­ europeo­ agricolo­ (FEoGA)­ e­cofinanzia,­ tra­ l’altro,­ le­misure­di­ in-tervento­ destinate­ a­ regolarizzare­ i­mercati­ agricoli­ e­ i­ pagamenti­ diretti­agli­agricoltori.

FEASR - Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale Subentrato­ al­ FEoGA­ insieme­ al­ FE-AGA,­ sostiene­ la­ politica­ europea­ in­materia­di­sviluppo­rurale,­finanziando­i­programmi­dei­vari­Stati­membri­e­re-gioni­dell’unione­Europea.­

GD - Grande distribuzioneInsieme­ di­ imprese­ che­ possiedono­punti­ vendita­ operanti­ nella­ forma­ di­supermercato,­ ipermercato,­ discount,­grande­ magazzino,­ altra­ impresa­ spe-cializzata­di­grande­superficie.

Grande magazzinoEsercizio­ di­ vendita­ al­ dettaglio­ che­dispone­ di­ una­ superficie­ di­ vendita­superiore­a­400­mq­e­di­almeno­5­di-stinti­reparti­(oltre­l’eventuale­annesso­reparto­alimentare)­ciascuno­dei­quali­destinato­alla­vendita­di­articoli­appar-tenenti­a­settori­merceologici­diversi­e­in­massima­parte­di­largo­consumo.

Health Check della PAC (Stato di salute della PAC)Valutazione,­ da­ parte­ della­ Commis-sione­ Europea,­ dell’attuazione­ della­riforma­ della­ pAC­ nel­ 2007,­ in­ cui­sono­emerse­nuove­sfide­per­l’agricol-tura­europea­(cambiamenti­climatici,­energie­ rinnovabili,­ gestione­delle­ ri-sorse­ idriche,­ biodiversità,­ ristruttu-razione­ del­ settore­ lattiero-caseario,­banda­ larga­ per­ le­ aree­ rurali).­ Ciò­ha­portato,­tra­l’altro,­all’inserimento,­nei­pSR,­di­un­sostegno­specifico­alle­operazioni­innovative­per­l’agricoltura­

nelle­zone­rurali­connesse­alle­nuove­sfide.

IGP - Indicazione geografica protettaÈ­ assegnata­ a­ un­ prodotto­ agricolo­ o­alimentare­ originario­ di­ una­ regione,­di­un­luogo­determinato­o,­in­casi­ec-cezionali,­di­un­paese,­ai­sensi­del­re-golamento­ (CE)­ n.­ 510/2006,­ quando­“una­ determinata­ qualità,­ la­ reputa-zione­ o­ altre­ caratteristiche­ possono­essere­ attribuiti­ all’origine­ geografica­e­la­cui­produzione­e/o­trasformazione­e/o­ elaborazione­ avvengono­ nell’area­geografica­determinata”.

IGT - Indicazione geografica tipicaÈ­assegnata­ai­vini­le­cui­zone­di­pro-duzione­ sono­ generalmente­ ampie,­accompagnata­ da­ menzioni­ (vitigno,­tipologia­enologica,­ecc.).

ImposteI­ prelievi­ obbligatori­ operati­ dalle­ am-

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ministrazioni­ pubbliche.­ Sono­ di­ due­specie:­le­imposte­dirette,­che­sono­pre-levate­periodicamente­sul­reddito­e­sul­patrimonio;­ le­ imposte­ indirette,­ che­operano­sulla­produzione­e­sulle­impor-tazioni­di­beni­e­servizi,­sull’utilizzazio-ne­del­lavoro,­sulla­proprietà­e­sull’uti-lizzo­ di­ terreni,­ fabbricati­ o­ altri­ beni­impiegati­nell’attività­di­produzione.

IpermercatoEsercizio­ di­ vendita­ al­ dettaglio­ con­superficie­di­vendita­superiore­a­2.500­mq,­suddiviso­in­reparti­(alimentare­e­non­ alimentare),­ ciascuno­ dei­ quali­aventi,­ rispettivamente,­ le­ caratte-ristiche­ di­ supermercato­ e­ di­ grande­magazzino.

Manodopera extrafamiliareoperai­a­tempo­indeterminato,­catego-rie­speciali,­impiegati,­dirigenti,­operai­a­tempo­determinato­e­coloni­impropri.

Manodopera familiarepersone­di­15­anni­e­più­appartenenti­alla­famiglia­del­conduttore­che­svolgo-no­lavoro­agricolo­nell’azienda.

MOL - Margine operativo lordoIndicatore­di­redditività­di­un’azienda­basato­sulla­sua­gestione­caratteristica,­ovvero­al­lordo­di­interessi­(gestione­fi-nanziaria),­tasse­(gestione­fiscale),­de-prezzamento­di­beni­e­ammortamenti.

MultifunzionalitàCon­il­termine­multifunzionalità­si­in-tende­un­nuovo­ruolo­dell’agricoltura­-­sostenuto­anche­dalla­pAC­-­che­non­si­limita­più­a­produrre­il­cibo­necessario­all’alimentazione,­ ma­ svolge­ altre­ im-portanti­ funzioni­tra­cui­ la­tutela­e­ la­protezione­dell’ambiente,­la­difesa­del­territorio,­ il­mantenimento­delle­ aree­rurali,­la­salvaguardia­dei­prodotti­tipi-ci­e­ la­conservazione­degli­usi­e­delle­tradizioni­del­mondo­contadino.

OCM - Organizzazione comune di mercatoCreata­ per­ raggiungere­ gli­ obietti-vi­ della­ pAC,­ è­ un­ insieme­ di­ misure­per­ gestire­ il­ mercato­ di­ un­ determi-nato­ prodotto­ agricolo­ (produzione­ e­scambi)­ che­ si­ fonda­ sul­ rispetto­ dei­principi­ dell’unicità­ dei­ mercati­ agri-coli,­della­solidarietà­finanziaria­e­del-la­preferenza­comunitaria.­Il­reg­(CE)­­n.­1234/2007­relativo­all’organizzazio-ne­della­c.d.­oCM­unica,­ha­incorpora-to­le­ventuno­precedenti­oCM.

OTE - Orientamento tecnico economicoLa­ classificazione­ delle­ aziende­ agri-cole­per­oTE­si­basa­sulla­determina-zione­del­peso­economico­delle­varie­attività­produttive­presenti­in­azienda­e­sulla­ loro­combinazione.­A­tal­fine,­utilizzando­i­RLS­della­zona­in­cui­ri-cade­l’azienda,­si­moltiplicano­gli­etta-ri­coltivati­o­il­numero­dei­capi­allevati­

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per­il­corrispondente­RLS.­La­combi-nazione­ottenuta­si­confronta­con­uno­schema­tipologico­che­serve­ad­indivi-duare­gli­oTE­secondo­criteri­stabiliti­a­livello­comunitario­e­validi­per­tutte­le­statistiche­ufficiali.­un’azienda­vie-ne­detta­ specializzata­ quando­ il­RLS­di­una­o­più­attività­produttive­affini­supera­i­2/3­del­RLS­totale­dell’azien-da.­ Dal­ 2001­ la­ tipologia­ adottata­ è­quella­del­reg.­(CE)­n.1555/01.

PAC - Politica agricola comune­Costituisce­ una­ delle­ più­ importan-ti­ politiche­ dell’unione­ Europea­ e­ si­prefigge­ di­ incrementare­ la­ produt-tività­ dell’agricoltura,­ assicurare­ un­tenore­ di­ vita­ equo­ alla­ popolazione­agricola,­ stabilizzare­ i­ mercati,­ ga-rantire­la­sicurezza­degli­approvvigio-­namenti­e­assicurare­prezzi­ ragione-voli­ ai­ consumatori.­ prevede­ misure­di­sostegno­al­mercato,­aiuti­diretti­ai­produttori­ e­ misure­ di­ sostegno­ per­

lo­sviluppo­dell’agricoltura­delle­aree­rurali.

Pertica milaneseunità­ di­ misura­ tradizionale­ italiana­corrispondente­a­654,5179­mq.

PIL - Prodotto interno lordoIl­pIL­è­costituito­dal­valore­complessi-vo­dei­beni­e­servizi­prodotti­all’interno­di­ un­ paese,­ durante­ un­ determinato­periodo­di­tempo­(di­solito­un­anno­so-lare).­Non­comprende­il­valore­dei­beni­e­servizi­intermedi.

PL - Produzione lordaValore­ delle­ produzioni­ delle­ colture­e­ degli­ allevamenti­ e­ di­ altri­ prodotti­aziendali.­ Comprende:­ vendite,­ reim-pieghi,­ autoconsumi,­ variazioni­ delle­scorte­ vive­ e­ del­ magazzino,­ prodotti­aziendali.­A­tale­valore­è­stato­sommato­l’ammontare­dei­contributi­pubblici­ri-cevuti­da­ciascuna­azienda;­la­variabile­

così­ottenuta­misura­quindi­ l’ammon-tare­ effettivo­ ricevuto­ dall’agricoltore­per­i­propri­prodotti­in­accordo­con­il­criterio­ del­ “prezzo­ di­ base”­ indicato­nella­metodologia­del­SEC95.

PLV - Produzione lorda vendibileValore­ dei­ prodotti­ aziendali­ vendu-ti,­ di­ quelli­ destinati­ all’autoconsumo,­alla­ remunerazione­ dei­ salariati,­ alle­immobilizzazioni;­tiene­conto­delle­va-riazioni­ delle­ giacenze­ di­ prodotti­ in­magazzino.­ per­ gli­ allevamenti,­ l’utile­lordo,­oltre­che­delle­vendite­e­degli­ac-quisti,­ tiene­conto­degli­ incrementi­di­valore­registrati­nell’esercizio­per­i­capi­destinati­all’ingrasso­e­per­quelli­di­alle-vamento­che­passano­di­ categoria.­La­produzione­ vendibile­ comprende­ an-che­le­sopravvenienze­attive­(derivanti­da­ crediti,­ portafoglio,­ debiti)­ e­ altre­entrate­aziendali­tra­le­quali­quelle­de-rivanti­ da­ attività­ agrituristiche­ colle-gate­all’azienda,­dagli­affitti­attivi­e­dal­

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noleggio­di­macchine­aziendali­(se­oc-casionale),­nonché­i­contributi­pubblici­percepiti­dall’azienda­per­calamità,­per­sostegno­agli­oneri,­per­terreni­presi­in­affitto,­per­contributi­IVA­attivi.

PPB - Produzione al prezzo di baseCon­ il­ SEC­ 95­ vengono­ inclusi­ nella­produzione­ i­ reimpieghi­ e­ gli­ scambi­fra­le­aziende­agricole,­nonché­i­servizi­annessi­all’agricoltura.­La­valorizzazio-ne­della­produzione­viene­effettuata­al­prezzo­di­base,­cioè­al­prezzo­ricevuto­dal­ produttore­ per­ unità­ di­ prodotto,­dedotte­ le­ imposte­ sul­ prodotto­ e­ in-clusi­tutti­i­contributi­legati­al­prodotto­stesso.­ Si­ escludono­ i­ contributi­ non­commisurati­ai­prodotti.

Prezzi impliciti (indice dei)­È­il­rapporto­tra­il­valore­di­un­aggre-gato­ economico­ a­ prezzi­ correnti­ ed­il­ corrispondente­ aggregato­ a­ prezzi­costanti.

Prodotti tradizionaliprodotti­ agroalimentari­ le­ cui­ meto-diche­di­ lavorazione,­conservazione­e­stagionatura­sono­inscindibilmente­le-gate­agli­usi­e­alle­tradizioni­del­territo-rio­da­almeno­25­anni.­Sono­individua-ti­ dalle­ Regioni­ e­ iscritti­ nel­ registro­nazionale­ istituito­ presso­ il­ Ministero­delle­ politiche­ agricole­ alimentarie­ e­forestali­(MIpAAF),­aggiornato­con­de-creti­annuali.­

PSR - Piani di sviluppo rurale­piani­ da­ attuarsi­ a­ livello­ regionale,­per­ ciascun­ Stato­ membro,­ di­ dura-ta­ settennale,­ in­ cui­ è­ specificato,­ at-traverso­una­serie­di­misure­e­azioni,­cosa­può­essere­finanziato­dal­FEASR,­su­un­dato­territorio,­nell’ambito­delle­misure­dello­sviluppo­rurale­(secondo­pilastro­della­pAC).­

PUA - Pagamento unico aziendale­pagamento­ che­ le­ aziende­ ricevono­

nell’ambito­del­Rpu.

ReimpieghiCon­ il­ SEC­ 95­ si­ distingue­ tra­ quelli­reimpiegati­ nell’ambito­ della­ stessa­azienda­ e­ quelli­ oggetto­ di­ scambio­tra­aziende­agricole­con­contropartita­di­ carattere­ economico.­ Dalla­ nuova­valutazione­ vanno­ escluse­dal­ calcolo­le­seguenti­produzioni:­uve­per­la­pro-duzione­di­vino­da­parte­delle­aziende­agricole,­ in­ quanto­ il­ relativo­ valore­è­ compreso­ nella­ trasformazione­ del­vino;­olive­destinate­alla­produzione­di­olio­direttamente­da­parte­delle­azien-de­ agricole;­ il­ latte­ destinato­ all’ali-mentazione­ dei­ redi­ (vitelli)­ nell’am-bito­ della­ stessa­ azienda­ agricola;­ le­foraggere­ permanenti­ non­ oggetto­ di­compravendita­ tra­ aziende­ agricole;­ i­sottoprodotti­senza­valore­economico;­le­sementi­riutilizzate­nell’ambito­della­stessa­ azienda­ agricola.­ Vanno­ inve-ce­ incluse­ nel­ calcolo­ dei­ reimpieghi:­

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le­ sementi,­che­hanno­un­valore­eco-nomico­ e­ che­ sono­ vendute­ ad­ altre­aziende­ agricole;­ i­ prodotti­ utilizzati­anche­nell’alimentazione­del­bestiame;­le­ produzioni­ foraggere­ direttamente­commercializzabili­ (fieno,­ insilati­ di­mais,­ecc.).

RICA - Rete di Informazione Contabile AgricolaStrumento­informativo­finalizzato­alla­conoscenza­ della­ condizione­ econo-mica­ delle­ aziende­ agricole­ europee.­In­ Italia,­ l’INEA­ ha­ la­ responsabilità­dell’organizzazione­e­del­funzionamen-to­ della­ RICA­ nazionale­ che­ rappre-senta­l’unica­fonte­armonizzata­di­dati­microeconomici.­ Il­campo­di­osserva-zione­dell’indagine­RICA­non­coincide­con­l’universo­delle­aziende­agricole­ma­include­ solo­quelle­ la­ cui­ dimensione­in­termini­economici­è­tale­da­poterle­definire­ commerciali.­ La­ metodologia­adottata­ permette­ di­ rappresentare­ i­

risultati­secondo­la­regione­geografica,­la­dimensione­economica­e­l’oTE.­

RICA-REAIndagine­condotta­congiuntamente­da­ISTAT­e­INEA­in­collaborazione­con­le­Regioni­e­province­autonome.­Consen-te­di­ rilevare,­a­ livello­di­ogni­ singola­azienda­agricola,­ i­ risultati­economici­nell’anno­di­riferimento:­costi,­giacen-ze­e­scorte,­acquisti­e­vendite­di­capita-le­fisso,­reimpieghi,­ricavi,­autoconsu-mo,­ contributi­ alle­ aziende,­ costo­del­lavoro­e­redditi­delle­famiglie­agricole.

Riforma Fischler­Riforma­della­pAC­del­2003­che­ha­por-tato­alla­semplificazione­delle­misure­di­sostegno­del­primo­pilastro­(mercato­e­aiuti­diretti),­mediante­il­disaccoppia-mento­dalla­produzione­dei­pagamenti­diretti­agli­agricoltori­e­l’istituzione­del­Rpu,­ e­ al­ rafforzamento­ del­ secondo­pilastro­ (sviluppo­ rurale)­ attraverso­

la­modulazione­delle­risorse­destinate­agli­aiuti­diretti­(trasferimento­di­fon-di­dal­primo­al­ secondo­pilastro­della­pAC).­ Con­ l’obiettivo­ di­ promuovere,­tra­ l’altro,­un’agricoltura­ sostenibile­ e­orientata­al­mercato,­la­riforma­subor-dina­il­sostegno­concesso­ai­produttori­alla­condizionalità,­ovvero­al­rispetto­di­norme­e­criteri­relativi­a­sanità­pubbli-ca,­salute­delle­piante­e­degli­animali;­ambiente;­benessere­degli­animali.

RN - Reddito netto familiareCalcolato­come­pL­-­(consumi­interme-di­+­ammortamenti­+­fattori­esterni­e­Stato).­Rappresenta­la­remunerazione­dei­fattori­fissi­di­produzione­apportati­dall’imprenditore­ e­ dalla­ sua­ famiglia­(terra,­lavoro­familiare­e­capitale)­e­del­rischio­imprenditoriale.

RLS - Reddito lordo standardSi­tratta­di­un­parametro­determinato­per­definite­attività­produttive­median-

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te­differenza­ tra­ la­produzione­vendi-bile­e­l’importo­di­alcuni­costi­specifici­(sementi,­ concimi,­ antiparassitari,­mangimi,­ foraggi,­ ecc.)­ esclusi­ quelli­per­l’impiego­della­manodopera­e­del-le­macchine.­I­redditi­lordi­così­deter-minati­ vengono­definiti­ “standard”­ in­quanto­la­produzione­vendibile­e­i­co-sti­sono­calcolati­su­una­media­trienna-le­e­con­riferimento­a­determinate­aree­geografiche­ (regioni­ e­ province­ auto-nome).­I­RLS­sono­espressi­in­euro­ed­aggiornati­dall’INEA­in­occasione­delle­indagini­ strutturali­ e­ dei­ censimenti­condotti­ dall’ISTAT.­ L’ammontare­ dei­RLS­ corrispondenti­ alle­ attività­ pro-duttive­aziendali­diviso­1.200­equivale­alla­dimensione­economica­dell’azien-da­ed­è­espresso­in­uDE.

RPU - Regime di pagamento unicoIntrodotto­ dalla­ riforma­ Fischler,­ in­esso­ vengono­ ricondotti­ e­ disciplinati­la­maggior­parte­degli­aiuti­diretti­setto-

riali­erogati­tramite­le­oCM­della­pAC.­ogni­agricoltore­che­accede­al­Rpu­è­titolare­di­un­diritto­all’aiuto­per­ettaro­nel­rispetto­delle­norme­sulla­condizio-nalità­(v.­Riforma­Fischler).­

SAT - Superficie totale aziendaleÈ­ l’area­ complessiva­ dei­ terreni­dell’azienda­ destinata­ a­ colture­ erba-cee­e/o­legnose­agrarie,­inclusi­boschi­e­superficie­agraria­non­utilizzata,­non-ché­l’area­occupata­da­parchi­e­giardini­ornamentali,­fabbricati,­stagni­e­cana-li,­situati­entro­il­perimetro­dei­terreni­che­costituiscono­l’azienda.

SAU - Superficie agricola utilizzataÈ­ la­ superficie­ costituita­ dall’insieme­dei­seminativi,­prati­permanenti­e­pa-scoli,­coltivazioni­legnose­agrarie,­orti­familiari­e­castagneti­da­frutto.

Servizi connessiEsercizio­ per­ conto­ terzi­ e­ noleggio­

di­ mezzi­ e­ di­ macchine­ agricole­ con­personale;­raccolta,­prima­lavorazione­(esclusa­trasformazione),­conservazio-ne­ di­ prodotti­ agricoli­ e­ altre­ attività­dei­servizi­connessi­all’agricoltura­svol-ti­per­conto­terzi;­sistemazione­di­par-chi,­giardini­e­aiuole;­attività­dei­servizi­connessi­all’allevamento­del­bestiame,­esclusi­i­servizi­veterinari.

SN - Saldo normalizzatoÈ­ dato­ dal­ rapporto­ percentuale­ tra­il­ saldo­ semplice­ (esportazioni­ -­ im-portazioni)­e­ il­ volume­di­commercio­(esportazioni­+­importazioni);­varia­tra­-100­(assenza­di­esportazioni)­e­+­100­(assenza­ di­ importazioni)­ e­ consente­di­ confrontare­ la­ performance­ com-merciale­di­aggregati­di­prodotti­diversi­e­di­diverso­valore­assoluto.

Strade dei vini e dei sapori Si­ tratta­ di­ itinerari­ alla­ scoperta­ di­sapori­ e­ tradizioni­ facenti­ parte­ di­

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un­ vasto­ progetto­ regionale­ finaliz-zato­ alla­ valorizzazione­ degli­ aspetti­enogastronomici,­ artistici­ e­ culturali­del­ territorio­ rurale.­ Le­ Strade­ na-scono­ come­ associazioni­ tra­ soggetti­pubblici­ e­privati­ (comuni,­province,­pro­ loco,­ consorzi­ di­ tutela­ di­ vini­ e­prodotti,­ aziende­ agricole­ e­ agrituri-stiche,­ristoranti,­alberghi,­enoteche)­allo­scopo­di­promuovere­il­territorio­e­farne­conoscere­le­qualità,­non­solo­enogastronomiche,­in­un’ottica­di­svi-luppo­del­turismo­integrato.

SupermercatoEsercizio­di­vendita­al­dettaglio­a­libe-ro­servizio­e­con­pagamento­all’uscita,­con­ superficie­ superiore­ a­ 400­ mq­ e­vasto­ assortimento­ di­ prodotti­ ali-mentari­di­largo­consumo,­in­massima­parte­preconfezionati,­nonché­di­arti-coli­non­alimentari­di­uso­domestico­corrente.

SussidiSi­ intendono­ i­ sussidi­ sulle­ operazio-ni­ correnti­ collegate­ alla­ produzione­(non­ agli­ investimenti).­ I­ pagamenti­per­ cessazione­ delle­ attività­ agricole,­perciò,­non­sono­inclusi.­I­sussidi­sono­considerati­sulla­base­della­titolarità­e­non­dell’effettiva­ricezione­di­un­paga-mento­ nell’ottica­ di­ ottenere­ risultati­coerenti­(produzione/costi/sussidi)­per­un­determinato­anno­contabile.

Tariffa onnicomprensivaConsiste­ nell’erogazione­ di­ un­ be-neficio­ monetario,­ differenziato­ per­fonte,­corrisposto­per­ogni­kWh­netto­di­ energia­ elettrica­ immesso­ in­ rete.­Diversamente­dal­Conto­energia­per­il­fotovoltaico­e­dai­Certificati­Verdi,­che­incentivano­ tutta­ l’energia­ prodotta­(compresa­quella­autoconsumata),­ la­tariffa­è­corrisposta­ solo­per­ l’elettri-cità­effettivamente­ceduta­alla­rete,­al­netto­degli­autoconsumi.­Il­produttore­

che­ beneficia­ della­ tariffa­ onnicom-prensiva­non­ha­ il­ diritto­di­ vendere­l’energia­ prodotta,­ quindi­ rinuncia­ a­qualsiasi­ ulteriore­ corrispettivo­ eco-nomico,­ al­ contrario­ del­ beneficio­economico­dei­Certificati­Verdi­che­va­a­sommarsi­ai­proventi­derivanti­dalla­vendita­di­elettricità.

UBA - Unità bovine adulteunità­di­misura­della­consistenza­di­un­allevamento­che,­rapportata­alla­SAu,­consente­ di­ determinare­ la­ densità­dell’allevamento­stesso.­

UDE - Unità di dimensione europeaÈ­dato­dal­RLS­aziendale­diviso­1.200.

UL - Unità di lavorounità­di­analisi­che­quantifica­in­modo­omogeneo­ il­ volume­ di­ lavoro­ svolto­da­coloro­che­partecipano,­con­diver-se­ modalità­ e­ intensità­ di­ tempi,­ al­processo­di­produzione­di­un­paese,­a­

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prescindere­dalla­ loro­residenza.­L’in-sieme­delle­unità­di­ lavoro­è­ottenuto­dalla­somma­delle­posizioni­lavorative­a­ tempo­ pieno­ e­ dalle­ posizioni­ lavo-rative­ a­ tempo­ parziale­ (principali­ e­secondarie),­ trasformate­ in­ unità­ a­tempo­pieno.

ULA - Unità di lavoro annuoL’uLA­equivale­al­contributo­di­alme-no­2.200­ore/annuo­per­un­lavoratore­familiare­e­di­1.800­ore/annuo­per­un­salariato.

ULFAM - Unità di lavoro familiarepersone­che­lavorano­in­azienda­e­che­non­ ricevono­ salario­ o­ stipendio­ ma­sono­ remunerate­attraverso­ il­ reddito­che­rimane­alla­famiglia­derivante­dal-lo­svolgimento­dell’attività­agricola.

VA - Valore aggiuntoÈ­il­saldo­tra­la­produzione­e­i­consu-mi­ intermedi,­ in­ cui­ la­produzione­è­

valutata­ai­prezzi­di­base,­cioè­al­netto­delle­ imposte­ sui­ prodotti­ e­ al­ lordo­dei­ contributi­ ai­ prodotti.­ La­ produ-zione­valutata­ai­prezzi­di­base­si­dif-ferenzia­da­quella­valutata­al­costo­dei­fattori:­quest’ultima­è­al­netto­di­tutte­le­imposte­(sia­quelle­sui­prodotti,­sia­le­altre­imposte­sulla­produzione)­e­al­lordo­di­tutti­i­contributi­(sia­i­contri-buti­ commisurati­ al­ valore­ dei­ beni­prodotti,­ sia­ gli­ altri­ contributi­ alla­produzione).

Valori concatenatiIl­concatenamento­è­il­sistema­di­va-lutazione­della­produzione­e­dei­prez-zi­ in­ termini­ reali.­ L’indice­ a­ catena­considera­ le­ variazioni­ di­ prezzo­ o­di­ volume­non­ solo­nei­ valori­ assun-ti­ dalle­ variabili­ nell’anno­ corrente­e­ nell’anno­ base,­ ma­ anche­ rispetto­all’andamento­ complessivo­ del­ feno-meno­nell’intero­intervallo­temporale­esaminato.

Vendita direttaVendita­ al­ consumatore­ finale­ effet-tuata­in­azienda­tramite­spacci­-­o­ad-dirittura­ consentendo­ la­ raccolta­ dei­prodotti­dagli­alberi­e­dagli­orti­(“pick­your­own”)­ -­ e­presso­punti­ esterni­o­attraverso­forme­innovative,­quali:­ven-dita­per­corrispondenza­(su­catalogo);­e-commerce­(vendita­tramite­internet);­consegna­a­domicilio­a­singoli­o­a­grup-pi­ organizzati­ di­ consumatori,­ come­i­ Gruppi­ di­ acquisto­ solidale­ (GAS);­vendita­attraverso­spazi­pubblici­messi­a­ disposizione­ dalle­ Amministrazioni­locali,­i­cosiddetti­mercati­degli­agricol-tori­o­farmers’­markets;­rifornimento­di­distributori­automatici­nelle­aree­urba-ne­di­ latte­ crudo,­ spremute­di­ arance­fresche,­porzioni­di­ortofrutta­fresca.

“L’agricoltura lombarda conta - 2011” è disponibile anche in versione inglese.La pubblicazione è consultabile in lingua italiana e inglese sul sito della Regione Lombardia

(http://www.agricoltura.regione.lombardia.it) e sul sito dell’INEA (www.inea.it)

“Lombard agriculture in figures - 2011” is also available in English.The publication can be consulted in Italian and English at the website of the Lombardy Region

(http://www.agricoltura.regione.lombardia.it) and at the website of INEA (www.inea.it).

StampaCSR s.r.l. Centro Stampa e Riproduzione

Via di Pietralata, 157 - 00158 RomaFinito di stampare nel mese di ottobre 2011

isbn 978-88-8145-226-2