L’età napoleonica · 1799. Non gode del sostegno popolare, in quanto la gente parteggia ancora...

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L’età napoleonica Prof.ssa LUCIA GANGALE

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L’età napoleonicaProf.ssa LUCIA GANGALE

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Le premesse

La Rivoluzione Francese aveva travolto l’Antico regime ed affermatouna nuova visione della politica e della società, ma era degeneratanel Terrore, con processi sommari contro chi era sospettato di esserecontro Robespierre. Gli eccessi giacobini avevano quindi portato allacaduta ed alla esecuzione di Robespierre. Le finanze pubblicheerano stremate, la Francia allo sbando. In questa situazione diafferma l’astro di Napoleone Bonaparte, giovane generale corso chegode dell’appoggio dei francesi grazie ai suoi successi militari. Ilquindicennio napoleonico sarà destinato a cambiare profondamentela società europea ed a rinnovare le sue strutture politiche eamministrative.

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La conquista del potere

Di fronte alle crescenti difficoltà interne, ilDirettorio decide di concentrarsi suun’aggressiva politica espansionistica, dando ilvia ad operazioni belliche contro i nemiciesterni: Inghilterra, Austria e Regno diSardegna. Per distogliere le truppe austriachedal fronte renano, affida il comando delleoperazioni in Italia ad uno sconosciutogenerale, Napoleone Bonaparte, da pocorientrato nell’esercito, da cui era statocongedato a causa delle sue simpatie perRobespierre, motivo per il quale era statoincarcerato per un breve periodo.

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La campagna d’Italia 1796-1797

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La conquista del potere

► 20 aprile 1796 Armistizio di Cherasco. Il re di SardegnaVittorio Amedeo III è costretto alla resa. A maggio Napoleoneoccupa Milano e poi conquista Bologna, Ferrara, laRomagna. Poi punta verso Vienna.

► 18 aprile 1797 preliminari della pace a Leoben. La coronaasburgica è costretta a sottoscriverli, riconoscendo leconquiste napoleoniche in Italia. Napoleone attacca Venezia edecreta la scomparsa di quella repubblica

► 18 ottobre 1797 trattato di Campoformio. La Francia cedeall’Austria il Veneto. L’Austria riconosce l’indipendenza dellaLombardia e delle Romagne e cede alla Francia le provincedel Balgio e i territori ad ovest del Reno.

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La campagna d’Italia 1796-1797

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La conquista del potere

Nei territorio conquistati Napoleone favorisce lanascita di repubbliche giacobine sul modellofrancese:

Repubblica Cisalpina (di là dalle Alpi, con capitaleMilano)

Repubblica Cispadana (di qua dalle Alpi, Ferrara,Bologna, Modena e Reggio)

Repubblica Ligure

Repubblica Romana

Repubblica napoletana

Le repubbliche giacobine 1797-1799

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La conquista del potere

Contrasti tra il Direttorio e Napoleone riguardoalle sorti dei territori italiani conquistati.Occupazione da parte delle truppe francesi.Tasse imposte alle popolazioni locali perrimpinguare le casse statali francesi.

Caso particolare della Repubblica napoletana.È di breve durata: dal 22 gennaio all’8 luglio1799. Non gode del sostegno popolare, inquanto la gente parteggia ancora per la corona.

È sostenuta da menti illuminate del tempo edavversata dal sovrano.

Le repubbliche giacobine 1797-1799

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La conquista del potere

Con la sua proclamazione il re Ferdinando IV diBorbone è costretto a fuggire su una naveinglese che lo porterà in Sicilia. Ma a Napoli ilazzari si ribellano all’avanzata francese.

Il cardinale Fabrizio Ruffo raduna i contadini edorganizza l’esercito sanfedista che risale lapenisola ed entra a Napoli, mentre i francesivengono sconfitti dagli austriaci.

Ferdinando IV ritorna sul trono assieme a suamoglie Maria Carolina, figlia di Maria Teresad’Austria.

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La conquista del potere

La repressione borbonica sarà durissima.Saranno 122 i filorepubblicani condannati amorte. Tra di loro ci sono Mario Pagano,Eleonora de Fonseca Pimentel, Ignazio Ciaia,Domenico Cirillo, Vincenzo Russo, FrancescoCaracciolo. Elenco completo suhttps://www.vesuviolive.it/cultura-napoletana/295523-la-repubblica-napoletana-del-1799-i-nomi-dei-122-martiri-della-rivoluzione/

Luisa Sanfelice verrà giustiziata più tardi, inquanto dichiaratasi in stato interessante.

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La conquista del potere

Storia tragica e commovente è quella di Elonorade Fonseca Pimentel, ardente filorepubblicana,che pagherò con la vita i suoi ideali. Direttrice delgiornale «Il Monitore Napoletano», è mandata amorte dalla regina Maria Carolina, che la faimpiccare, invece di decapitarla come avrebberichiesto il suo rango nobiliare. Di lei si cancellaogni traccia, compresa l’immagine. Quella anostra disposizione non è la sua, ma quella diuna sua parente prossima. In punto di morteEleonora cita Virgilio: "Forsan et haec olimmeminisse iuvabit« ("Forse un giorno ci faràpiacere ricordare anche queste cose«)

Le repubbliche giacobine 1797-1799

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La conquista del potere

Il Direttorio vuole sbarazzarsi dell’ingombrante presenza diNapoleone e delle sue ambizioni personali e così lospedisce in Egitto, per colpire al cuore la potenzacommerciale inglese, in quanto quel paese è lo snodo tral’Inghilterra e l’Oriente.

21 luglio 1798 Napoleone sconfigge le truppe del sultanonella battaglia delle Piramidi.

1° agosto 1798 La flotta inglese comandata da HoratioNelson distrugge completamente quella francese ad Abukir(battaglia del Nilo), isolando momentaneamente Napoleone.Scoperta della Stele di Rosetta (1799).

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La conquista del potere

Mentre le repubbliche giacobine cadono una dopol’altra, anche la situazione in Francia è assai difficile.Riprendono le insurrezioni filomonarchiche inVandea, Bretagna e Normandia. Il Direttorio nonriesce a tenere sotto controllo la situazione.

► Napoleone, forte del prestigio conquistato con lavittoriosa battaglia delle Piramidi, entra trionfalmentea Parigi.

► 18 brumaio 1799 (9 novembre): Bonaparte faintervenire il suo fedelissimo esercito, rovescia ilDirettorio e forma il Consolato, composto da lui, daEmmanuel Sieyès e da Roger Ducos.

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Il Consolato

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La conquista del potere

- 1802 Col trattato di Amiens la Francia pone momentaneamente fine alla guerra con l’Inghilterra

- Il Consolato emana la Costituzione dell’anno VIII, di carattere moderato e censitario

- 2 agosto 1802, nomina a console a vita con diritto a designare il successore

- 2 dicembre 1804 incoronazione a imperatore e Costituzione dell’anno IX

- Al fratello Luigi, Bonaparte attribuisce la corona d’Olanda. A Girolamo la Westfalia, a Giuseppe prima la corona di Napoli e poi la Spagna (mentre Napoli va a Gioacchino Murat, marito di Carolina, sorella di Napoleone).

- 1805 Napoleone si proclama re del Regno d’Italia, nato nel 1802

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La conquista del potere Incoronazione a Imperatore

Jacques-Louis David, Incoronazione di

Napoleone, 1806 – 1807, olio su tela, 621

x 979 cm. Parigi, Musée du Louvre

Domenica 2 dicembre 1804 (11 frimaio), nella

cattedrale di Notre-Dame di Parigi, Napoleone

si autoincorona imperatore e poi pone la

corona sulla testa di sua moglie, Giuseppina

di Beauhrnais. Papa Pio VII assistette alla

cerimonia.

La vita privata di Napoleone fu alquanto

movimentata. Ebbe due moglie e numerose

relazioni extraconiugali.

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PAPA PIO VII

Al secolo Barnaba Niccolò Maria Luigi (in religione Gregorio)Chiaramonti (Cesena, 14 agosto 1742 – Roma, 20 agosto1823), benedettino. Fu assai acclamato in Francia (con enormefastidio di Napoleone), paese nel quale la fede stava rinascendodopo la secolarizzazione portata dalla Rivoluzione. Fin dall’iniziodel suo insediamento cercò di conciliare il potere papale con lerichieste progressiste della società europea. Riconobbe laPontificia accademia romana di archeologia. Fu sensibile allenecessità delle popolazioni impoverite dalla presenza francese.Fu protettore di artisti. Nel 1801 siglò con Napoleone unConcordato al fine di riappacificare i rapporti, molto tesi dopo lamorte di Pio VI avvenuta in prigionia in Francia, tra quest'ultima ela Santa Sede. Il Concordato fu abrogato dal governo francesenel 1905. Fu imprigionato da Napoleone e morì in cattività aValenza. Nel 2007 è stato proclamato Servo di Dio.

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La conquista del potere

► L’armata francese batte la Seconda coalizioneantifrancese di ritorno dall’Egitto.

► 1805 Sconfitta francese nella battaglia navale diTrafalgar, da parte della flotta inglese

► 1805-1810 Ripetute vittorie francesi contro gli esercitinemici. L’Austria viene sconfitta a Ulma, Austerlitz eWagram, la Prussia a Jena, la Russia ad Austerlitz eFriedland.

► La battaglia di Austerlitz (o dei tre imperatori) fu ilcapolavoro militare di Napoleone. Oltre lui erano presentil’imperatore d’Austria Francesco II e lo zar di RussiaAlessandro I.

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Alla conquista dell’Europa

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La conquista del potere

► 1807 Napoleone stipula un accordo conla Russia (pace di Tilsit)

► 1806-1807 Per isolare l’Inghilterra, chegrazie alla sua potenza marittima, puòcontinuare a finanziare le coalizioni militariantifrancesi, Napoleone lancia il bloccocontinentale, teso a soffocare l’economiainglese attraverso il divieto di commerciocon quella nazione, ma che si risolve conuna parziale contrazione dei commerci conl’Europa e con danni per molti centricommerciali. Solo la Francia ne ricava unparziale beneficio

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Apogeo e crollo dell’impero napoleonico

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Apogeo e crollo dell’impero napoleonico

• L’esercito napoleonico entra nei territori russi senzaincontrare resistenze. A Mosca i russi adottano la tatticadella «terra bruciata», cioè distruggono tutto ciò che iofrancesi incontrano sul loro cammino, riducendoli allafame e allo stremo delle forze. A settembre 1812 ifrancesi cominciano una precipitosa ritirata. Alla finesolo 18mila uomini riescono a mettersi in salvo. Disfattadella campagna di Russia e formazione di una nuovacoalizione austro-russo-prussiana, sostenuta dagliinglesi.

• 1813 Sconfitta di Lipsia e abdicazione di Napoleone ilsuccessivo 6 aprile 1814. Ritiro a S. Elena

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L’inizio della fine

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I cento giorni e Waterloo

• Il 1° marzo 1815 Napoleone fugge dall’isola d’Elba eritorna in Francia dove si abbandona a vendette edepurazioni nei confronti dei sospettati di giacobinismo.Forte del prestigio di cui ancora gode, egli riprende ilpotere e cerca di intavolare trattative di pace con lepotenze straniere, ma queste dichiarano nuovamenteguerra alla Francia.

• Napoleone attacca gli inglesi a Waterloo (15 giugno) maviene sonoramente sconfitto. Fatto prigioniero dagliinglesi viene esiliato nella sperduta isola di S. Elena,nell’Oceano Atlantico. Qui Napoleone muore il 5 maggio1821.

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Napoleone scortato a S. Elena

a bordo del vascello inglese Bellerophon

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ORGANIZZAZIONE DELL’IMPERO

L’esercito

Napoleone ha una grande capacità di spostare con velocità grandieserciti, motivare le truppe e permettere agli aspiranti di faresplendide carriere militari. Ricompensa i soldati, di qualsiasiestrazione sociale, con le onorificenze della Legion d’onore (ordinecavalleresco da lui istituito nel 1802).

Le finanze

Il territorio dell’impero è diviso in dipartimenti e circondari. Acapo dei primi vengono posti i prefetti, dotati di ampio potere inmateria di ordine pubblico, militare, fiscale, commerciale. Figureche fanno da tramite fra il centro e la periferia dell’impero.

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ORGANIZZAZIONE DELL’IMPERO

La giustizia

Innovative sono le riforme in ambito legislativo e giudiziario. Tra il1804 ed il 1811 in tutti i territori occupati entrarono in vigore icodici civile, penale, di commercio e di procedura civile e penale. IlCodice civile napoleonico, esteso a tutto il continente, è del 1804. gliuffici più importanti dello Stato sono occupati dalla borghesia, allacui affermazione Napoleone contribuisce moltissimo.

Sistema giudiziario

Il nuovo sistema è incentrato su tre gradi di giudizio: tribunali diprima istanza, corti d’appello, corte suprema

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ORGANIZZAZIONE DELL’IMPERO

La scuola

A Napoleone si deve il rinnovamento del sistemascolastico, allo scopo di formare i futuri funzionari ela classe dirigente dell’impero. I suoi interventi siconcentrarono sulle scuole secondarie. Furono creatii Licei. Nelle grandi scuole di tipo universitarioveniva completata la formazione professionale. Percombattere l’analfabetismo furono tuttavia curatianche i gradi inferiori dell’istruzione. Gli esiti diqueste riforme furono disuguali nel vasto impero, masi affermò l’idea che l’istruzione fosse compito delloStato.

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TRASFORMAZIONI SOCIALI

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Reintroduzione dei titoli nobiliari come strumento di adesione al regime

Abolizione della feudalità e fine dell’Antico regime

Crescita economica e sociale della borghesia

Reintroduzione dei titoli nobiliari come strumento di adesione al regime

Abolizione dei privilegi dell’aristocrazia

Merito e ricchezza valgono più del sangue blu

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BILANCIO FINALE

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In Italia l’esperienza delle repubbliche giacobine rinnovò la

vita pubblica ed aprì un importante dibattito sull’unità

culturale e politica del paese. Le riforme ebbero tuttavia

altissimi costi sociali e peggiorarono le condizioni di vita

dei ceti subalterni. Lo Stato fu completamente

trasformato. L’Antico regime era concluso e nasceva uno

Stato fortemente centralizzato e moderno. Si impose la

borghesia come classe dominante. La successiva

Restaurazione, avutasi con il Congresso di Vienna (castello

di Schönbrunn, 1° novembre 1814-9 giugno 1815) fu

praticamente impossibile da attuare, dopo la grande

stagione di riforme attuata con il bonapartismo. Inizia così

una nuova fase della storia italiana, segnata dalle guerre

del Risorgimento e dall’affermarsi di una nuova idea di

nazione.Il Congresso di Vienna