La Vera Idea Delle Musicali Numeriche Segnature Diretta Al Giovane Studioso Dell' Armonìa (1799)

7/25/2019 La Vera Idea Delle Musicali Numeriche Segnature Diretta Al Giovane Studioso Dell' Armonìa (1799)

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Internet

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in

2013



LA

VERA

I

DELLE

MUSICALI

NU

S

E

G

A

T

U

R E

DIRETTA

AL

GIOVANE

STUDIOS

DELL'

ARMONÌA

DA

F.

LUIGI

ANT?

SABBATINI

M.

G

MAESTRO

DI

CAPPELLA

NELLA

BASILICA

1

$.

ANTONIO

DI

PADOVA

,

VENEZIA,

MDGCXGIX*

Presso

sebastian

Valle.

Con Sovrano

Permesso

<,



Canon

quìnq:

Voci

ad

Uniffonum.

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I

.



<¥

ni

^

PREFAZIONE

M,

I

fono fludiato

coli'

altra mia

Opera

degli

Elemen-

ti teorici

,

e pratici

della

Mufica

di

render

facile

,

quan-

to

fi

può^

F

adito

ad

un

Arte

fra

tutte

la

più

dilettevole

^

ed utile

infieme.

U

artificio

in

ej]a Opera

da

me

adoperato

di

ridurre a

Canoni

cantabili ad una

,

o

pia

Voci

,

i

J

cechi

precetti

Elementari

del

Canto

,

piuttofìo

compojìi e

nojofi^

fi

è trovato

per

efperienâ

di molti corrij

panciere

pienamen-

te

al

fine

,

ctì io

mi

propofi

ne

IP

immaginarlo

3

ed

efeguirlo

.

Incoraggito

perciò

dall'

e

fi

to

di

quel primo

mio

tentativo

mi

fon

fatto

a

riflettere

come

poteffi

riufeire

ugualmente

utile

a Giovani

,

i

quali

doppo

efferfi

ben

eferci

tati

nella

pratica

Elementare

del Canto

,

defiderano

iniziar

fi

ne'

mi-

fieri

dell

1

armonìa

,

per

volere

con

tutta

la

ficurcâ

progredir

ne

II'

Arte

loro

.

Io

ben

compre/i

confi

fiere

tutta

la

difficoltà

di

chi s*

applica

a

quefta

parte di

Mufica

,

nel

difeernere

f

andamento

dell'

Armonìa in

mcô

alle

fempre

varie

difpofiîoni

delle

Parti

,

che la compongono

.

Poiché

quanto

P

Armonìa

in

fé

è

f

empii

ce

,

an%i

fempre

la

ftef*

fa

,

non

confluendo

che

nel

Suono

principale accompa-

gnato

di terza

e

quinta

;

altrettanto

e

f

oggetto,

a

cambiar

fempre

forma

,

non

folamente

per

P aggiunta

de'

Suoni

ejìranei

,

offian

Di/fonante

,

ma

molto

più

per

le

dtverfe

combina-îoni

poffibili

de*

Suoni

e

principali

ed

ejìranei

;

le

quali

tutte

ponno

ugualmente

aver

luogo

in

una

ferie

d'Armonìe

,

che

fi

prendano

ad

ej

aminare

,

o

ad

ejcguire»

Ho

creduto

dunque

in

quefta

nuova

Operetta

,

che pre*

fento

ai

Giovani

ftudiofi

della

Mufica

,

e

de

IP

Armonìa

3

dirigere

con

tutto

P

impegno

il

mio

(ìndio

3

al

folo

oggetto

di

feoprire

ed

indicare

,

in

ogni

pojjibile

combinazione

dì

Parti

,



Partii

P

andamento

preci

fo

de

IP

Armonìa

,

ingegnando

loro

diftintamente

quante

[mio

le

forme

poffibili

, cfo

/?«<?

effa

veftire

,

/empisce

cU

effa

fta

,

mifìa

di

Suoni

aggiunti

in

qualunque

maniera

',

e

tentandone

lo

/chiarimento

colla

invenzione

delle Figure

dimoftrative

,

e

del

corri

fpondente

pratico

Maneggio.

Potrà

fembr

are

quefta

mia

fatica

e

ama-

tricc troppo di

novità, e

oppofta

al

gufto

moderno,

e nien-

te

utile

per

le

Muficbe

Teatrali

.

Perciò

,

che

riguarda

ali

ultimo ,

io

fono

d'

accordo

;

conferito

,

che

il

'Teatro

ha

in

oggetto

principale la Melodìa :

peraltro

non

tornerà

a

difdoro

del Compofitore

fé

,

quando

il

bi

fogno

lo

richiede

,

fa

fentire

il

vero

Armonico

gufto

,

come

,

a

cagione

di

efempio

,

fé

intravenga che

canti

il

Coro

*

Ma

io

dirigo

le

mie

premure

alle

Muficbe

Ecclefiaftiche

, le

quali

efprefi

f

amente

vogliono

ì

Armonico

concento

„

Riguardo

poi agli

altri

due

riflejfi

,

prego chiunque

a

confiderare

allo

ftudio,

al

contegno

de*

Maeftri

di

due

Secoli

fa

,

ne*

quali

fioriva

nel

miglior

modo

la

Mufica

.

Non

farà adunque

novità

la

mia,

e

molto

meno,

come

ognun

vede,

farà

giudice

compe-

tente

il

Moderno

gufto

alla

fola

Melodìa

corif

aerato

,

Ho

voluto

in

fine

,

con

un Capo

particolare

full'

Armonìa

propria

delle

Scale

,

aggiungere qualche

lume ancora

falla

fceìta

dell'

Armonìe

per

chi

ha

da

comporre

,

o

accompagna-

re

ad

arbìtrio

un

dato

Canto:

dico

un

qualche lume,

con-

cio

fiache

fé

baftano

i

fondamenti

,

che fegno,

per

condurre

un

Difcepolo

alla

più

ficura

Pratica

de

IT

Armonìa

;

non

è

però,

che

in

quefìe

fole

linee

tutto

raccogliere

fi

debba

l'ar~

tifico

immenfo

delle

armoniofe

produzioni

.

Manifeftato

ora

il

mio

feopo

,

ognun

anche

cono]ce la

necejjìtà

di

effer

chia-

ro

nei

termini,

ligio

de' vocaboli

proprj

dell'

Arte

,

e

non

amatore

di

joverchia

brevità

;

onde

e io

venga

intefo

fa-

cilmente

,

e

riefea

nell

utile

mio

divifamento

,

e

me

non

tocchi quel

celebre

rimprovero obfcurus

fio

,

dum

brevis

effe

volo.

CAPI-



CAPITOLO

De* Numeri

in

genere

.

s

kUanto

v'

é dì

Armonico

nell'antica

e

moderna

Mufica,

il

tutto

fu

indubitatamente

fyiluppato

coli'

efficaciffimo

mezzo de'

nu-

meri,

come

tutt'ora

nella

Teorica

le ne

conferva

l'ufo.

Ma que-

lli

numeri,

che

rapprelentano

la

quantità

de'

Suoni,

iòno

tute'

al-

tra coù

àei

numeri

de'

quali

noi

intendiamo

di parlare.

1

numeri

,

che

ado-

pera la noftra

Pratica

,

e che fanno l' oggetto

del

mio

difeorfo

,

fono

quel»

li, i

quali

indicano

il

grado

delie

Voci

o

Suoni,

che

iniieme

fi fanno

fentire in

Armonìa

,

e

fi

chiamano

numeri organici.

I

principali

numeri,

che necelfarj fi rendono

nelle

pratiche

Armoniaii

Complicazioni

,

fono

i

primi

otto

che

fi

prefentano nella

loro

Serie

,

cioè

i.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

e 8.

quanti fono appunto

i

gradi della Scala

diatoni-

ca,

che

perciò

di

Ottava

fi chiama.

Quelli

numeri

però

poffono

duplicar-

fi

,

triplicarli,

quadruplicarfi

, ed

anche

quintuplicarfi

,

fecondacene

ri-

chiede

il

bifogno

,

Ipecialmente

nella

noltra

moderna

Mufica

,

per

gli

Stromenti fopracuti

,

ed

in

tal

cafo

avremo

tante

Ottave

quante

fono le

replicazioni

di

elfi numeri, in tutto

uniformi

alla principale Ottava,

e che

fra loro

differirono

foltanto

in gravità,

e

in

acutezza.. Si

deve

però

ri-

flettere,

che

lìccome

il

numero

8

corrifponde

in

perfettiffima

equilonanza

al

numero 1

;

perciò

dal numero

8 deve

aver

principio

la

prima

replica

,

dicendo

8.

9.

10. 11.

12.

13. 14.

e

15.

Così

dal

numero

15.

la

terza

re-

plica, che

giunge

fino

al

numero

22;

dal 22.

fino

al

29.

la

quarta;

e

dal

29.

al

36.

hanno

il loro

complemento le dette

cinque

Ottave.

Da ciò

deeii

ancora

riflettere,

che

tanto

i

numeri

confonanti

quanto

ì

didònanti,

a

mifura

che

fi

trovano

in

diftanza

dal

Suono

più

grave,

eh'

è la

'Vmtà,

ricever

dovrebbero in

realtà

la denominazione:

di

modo che

i

numeri

15.

22.

29.

e

36.

dovrebbero chiamarli

decimaquinta

,

vigefima*

/esonda

&;

contuttociò

l'ufo

comune li

chiama

col

nome di

Ottava,

perchè

fono

tutte

replicazioni

dei

numero

8,

offia Ottava.

Così

i

numeri

12.

19.

26.

e

35.,

e/Tendo

replicazioni

del

numero

5,

oflìa

quinta,

fi

chia-

mano

quinta

.

Lo

fìelfo

dicali

degli

altri numeri confonanti.

Non altrimenti

accade

ai difl'onand

numeri,

benché fi

trovino

da

prin-

cipio

in

maggior diilanza de'

condonanti

rifpetto

alla IJnità,

offia

al

nu-

mero

più

grave;

quindi i

numerila

21. 28.

e

35,

elfendo

le replicazio-

ni

del

numero

7,

offia fettima,

fi dicono

fettima

» Così i numeri 16.

22.

e

30,

elfendo

le replicazioni

del

numero

9.

offia

nona,

fi

dicono nona

.

Lo ftelTo

dicali

degli altri

numeri

dirTonanti;

ond'è

che tutti

quelli

nume-

ri

comporti, poiché

tali

realmente

efiilono

nell'Armonia,

per

tali

ancora

fi

dovrebbeno

legnare

nella

Parte

Organica;

ma

l'ufo

invalfo è

di

efpri-

A

merli



*

II

*§*

merli

coi

numeri della

prima,

o

al

più della

feconda

Ottava,

e

ciò non

implica al

nottro

cafo;

anzi

giovevole

cofa

fi rende

nel

rilevare con

pron-

tezza

ogni

numerica

Segnatura

meno

confufa,

e

quello

è

probabilmente

il

fine

di un

tal

metodo

faciliffimo;

io che

maggiormente

lì conférma

riflettendo, che la

mano

delira dell'Organica

trovali

già

naturalmente di-

fpofta

al

proprio luogo

delle

replicazioni

,

fu

cui debbonfi

considerare

le

Parti medie,

ed

acute

in

Armonìa.

Quanto

de'

numeri

fu

detto,

ottimamente

conviene

anche

alle

Muficali

figure

dette

volgarmente

noie;

poiché

quelle fedelmente

corrifpondono

a

tutti

quei

gradi

numerici,

quando

fieno collocate nelle

linee,

e

nei

fpazj

del

Rigo

muficale,

facendo

allora

le

veci de'

numeri,

con

indicare

a

s

Can-

tanti,

e

Suonatori,

tutti

que'

gradi di

Voci

e

Suoni,

unitamente

alla durata

del

tempo

in

qualunque

grado,

fecondo

che

piace

al

Compofirore

-

I

numeri

poi

unitamente

alle figure

fervono

alla

Parte

Organica,

come

Parte

prin-

cipale,

che

raccoglie,

ed

uniice

in

fé

ileffk

tutti

quei gradi

de'

Suoni,

e

delle

Voci, che

ripartiti

fono

fra i

Cantanti,

e

Suonatori;

e

che confon-

da,

e

lega colla

fua

robuflezza

qualunque poffibile

Armenia.

L'offizio

delle

Figure nella Parte

Organica

confitte

nell' indicare

all'

Orga-

nica

i

gradi

della Parte

grave

,

rapprefentando fempre

in

elfi il numero i.

;

e

l'offizio

de

numeri

fegnati fu le date

note

o

figure

è

quello

d'

indicare

le

Voci, e

Suoni

delle

Parti medie

ed

acute,

che formano

quella

data

Armonìa.

Ma

non

fempre

tutti

gli

occorrenti

numeri

fono neceiTarj

a

fegnarfì

;

poiché

dall'

efperto

Organitta fi

devono

fottointendere

,

come

fi

manimetterà negli

opportuni

Efempj,

fu

quali,

per

maggior chiarezza

,

vi

faranno

efprellì

e

numeri,

e

figure

corriipondenti

al

confronto.

Fin

qui

altro

non

s*é

fatto che conliderare i

numeri

appotti al

Bajfo

colle

relative

Voci

o

Suoni,

in

quanto

fi

riferifee al

Baffo

medefimo.

Ma

qui

é

necefiario

confiderare

detti

numeri,

o

Suoni

,

in

quanto

anche

fra

lo-

ro

hanno

relazione.

A

quello

fine

dico,

che

l'Armonìa

ridotta

alla

fua

Corda

fondamentale,

fra

l'intiera

Serie,

fa

ufo

di

foli

tre

o

quattro

nu-

meri,

che

fono

i.

%.

%.

8.,

e

con

quetti

foli

compone

l'inalterabile

fuo

confonanre

Accordo.

Che fé

poi

s'introducono nell'Armonia

numeri

di-

verti

degli

accennati,

vi

hanno

luogo foltanto

o

per

trafporto

di

Armo*

nìa,

o

come

Suoni

aggiunti, e

accidentali,

come

fi

vedrà

in

progrefib.

Dico

inoltre,

che

combinati

a

due

a

due

gì' indicati

quattro numeri,

ne

rilultano

fei

intervalli

di

Suoni tutti diverfi, i

quali

fra loro

ottima-

mente

confuonano,

e

perciò

vengon chiamati Confonanze

.

Tutte

quelle

Confonanze

però

non

confuonano

nella

frefìa maniera;

quindi,

da

chi

le

tratta

con

precifione, fi

dillinguono

in

primarie,

e fecondarle.

Primarie

confonanze

fi

dicono

quelle, che

nella

ferie de'

numeri i.

%.

5.

8.

immediatamente

ricevono

il nome

dalla

prima

e

principal

Corda

tuona-

le.

Secondarie

fono

quelle,

che

derivano,

e

prendono il

nome,

non

dalla

Corda

principale,

ma

da

una

Corda media

dell'Accordo

confonante. Del-

ia

prima

fpecie

fono

la

terza,

e

la

quinta;

della

feconda

la

fefìa,

e

la

quarta;

le

quali,

per

tale

ragione,

fi

dicono

ancora derivate.

Oltre

i

quattro

indicati

intervalli,

due

ne

iettano

.

Uno

é

X

ottava

1,

8.

fra

le

(ei

confonanze

la

perfettiffima,

fenza

complemento

alcuno,

e

che

ha

il

fuo

Suono

fondamentale,

tanto

in

grave come

in

acuto.

L'altro

é

la

ter^a

fra

il

g

, e

il

5

;

la

quale

è

complemento alla

quinta

della

terza

princi-



&

*é*

principale

dell'Armonìa;

e

farà

minore

nell'Armonia

di

terza

maggiore

3

e

viceverfa

nell'Armonìa

di terza

minore.

Si potrebbe confederare un

fettimo

intervallo

ne'noftri numeri

i. 3.

$.

8.

replicando

il

5.

in

io.;

allora fi

avrebbe

un fettimo

intervallo,

cioè una

fe.fi

a

maggiore

nell'Armonìa

di

terza

maggiore, e

minore

in

quella

di

ter-

za

minore: ma

tanto quello intervallo,

come

la terza

ultimamente

ricor*

darà,

non entrano

nel nofìro

dsfcorfo, fé

non nell'Armonìa

di terza

diri-

mile dall'

adoperata nel

fuppofìo

Accordo,

Frattanto,

a

maggior chiarez-

za di

quanto

in

quefìo

Capitolo

fin qui

fu

detto,

diftendo

le feguenti

Fi-

gure,

neile

quali

tutto potrà

rilevarli,

e a

tal

fine fi troverà

aggiunta

la

prima

replica

dell'Ottava.

Nel

modo

maggiore

Suoni

Foci

fljfijfe

ai

Numeri

CDEFGAB

e

defga

o

-e-

o

-e-

o

-e-

o

~e~

o

-e-

o

--e~

1.

2.

3,

4.

5.

6.

7.

Confonanze

,

che

inforgono

dalle

varie

combinazioni

de

quattro

numeri

I.

3.

5.

8.

C

o

9.

10.

11.

12.

13.

14. 15.

Confonanze

primarie

Cenfonanze

fecondarle

Ottava

r~~

quintadecima

quinta

3

3

. magg.

~^\

r*

duodecima

--e~

decima

^__

quarta

fetta

minore

o

(-»•

O

(1

l

< »

-e

Vy

•

O

SM

O

P

quarta

v

„_y

fetta

minore

v

—

—

2

Nel



Nel

modo

minóre

Suoni

o

Voci

affijfe

ai

Numeri

ABCDEFGa

bcdef

«

o

-^

o

r**

-«-

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Q

r\

O

w

-

-e-

O

°

tfì

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O:

^

.—

o

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-

Q

^

—

-,

,

, ,

—

I»

2.

g.

4.

5.

6.

7.

g.

9.

io.

11.

12.

13.

14-

I

5«

Confomnze

primarie

Confonanze

fecondarle

Ottava

^

quinta

'

T ^

3

a

. min.

quintadecima

-

;

'

—

S

duodecima

1

—

decima

~-n

e^

-0-

o

o

o

m-

m-

-&-

^

quarta

-^

o

feda maggiore

^

J

quarta

fefta

maggiore

1

.

,

-

j

Prima di

por

fine

a

quefto

Capitolo,

e

non

interrompere il

corfo

de'

Ce*

guenti,

penfo

di

avvertire, che

trovandofi

in

progrefib

i

termini

njnìtà^

Btife

,

Fondamentale

,

Tuonale,

e

Principale,

fono

quefti termini

finonimi

li-

gnificanti

il

vero

e

reale

Fondamento

dell

Armonìa

,

il

quale non

fempre

fi

trova

efpreffo

nelle

Compofizioni

Armoniche

al

proprio

fuo

luogo

;

ma

in

tal cafo

verrà

indicato

,

o

dalle

Parti medie,

o

dalie

acute;

e

benché

tale

indicazione

non

vi foiTe,

potendo

facilmente

accadere

allor

quando

la

Compoiìzione

fia

formata

da

foie

due

Voci

o

Suoni

, in

ogni

conto

vi

fi

deve

fupporre,

come

in

apprettò fi

farà

palefe.



CAPITOLO

IL

De

varj

fenjì

che

feco

porta

il

nome

Baffo

?

e

quale

più

compete

alti

Armonìa

.

-D

inalzare

qualunque

fia

Edificio

fuol darli principio

dalla

corruzio-

ne

più

eflenziale

di

elfo; vale adire,

dal

ben

intefo

e

folido

Fondamen-

to,

che

lo

regga

e

foftenti.

Così,

e

non

altrimenti,

deve

operarli

nel-

la

noftra

Mufica;

poiché

alla

elevazione

della fua Armonìa

fi

rende

eiTen-

ziafe

un

Fondamento,

offiaBafe,

che la

regga e

foftenga

nella

fua

perfezio-

ne,

e

perciò

da

quello

fi

deve

incominciarne

il

dileorfo.

Il

nome

di

Bafe

,

odia

Fondamento

nella

Mufica,

viene con

più

proprie-

tà

applicato

alfa

Foce

y

o

Suono

più grave

che

trovafi

nell'Armonìa;

il qua

Suono,

per

antica

coftumanza

,

fuol chiamarli

col nome di

Baffo,,

rifpetto

agli

altri

Suoni,

che

armonicamente

nell'acuto

gli

corrifpondono

.

Ma

fic-

corae

il

termine

Baffo

preda

il nome

nella

Mufica

a

varj

oggetti

,

perciò

fa

duopo

diltinguere

il

proprio

carattere

,

che ad ognuno di

eflì

compete :

togliendo

così

qualunque

equivoco, che

può

nafcere

nella

mente dello

(t'a-

dente

Giovane,

per

cui

facilmente

potrebbe

confondere

una

eflenza

con

altra.

In

anticipazione

dunque ai

feguenti

Capitoli, concernenti

tutti

la

perfetta

cognizione

dei varj caratteri,

che

feco

porta

il

nome

di

Baffo,

di-

co,

che

in

tre

varj

fenfi

fuol

diltinguerfi;

cioè, in

Baffo

Cantante,

in

Baf-

fo

continuo,

e

in

Baffo

fondamentale .

Baffo

cantante fuol

dirfi

quello

,

che

forma

la

Parte

più

grave

fra

i

Cantanti.

Baffo

continuo

fi

dice

quello,

che

forma

la

Parte

Organica,

e

ferve

u«

gualmente

per

gli Stromenti

gravi

da

Corda

e da

Fiato.

Baffo

fondamentale

finalmente fuol

dirfi

quello

che

forma

Bafe,

ofTia

il

vero

Fondamento

della

più

perfetta Armonìa,

il

quale,

benché

non

fem-

pre

fi

trovi

efprelfo

nell'Armonica

Compofizione

,

dev'

elfer

però

fempre

prelénte

nella

mente

dell^efperto

Compofitore,

a

fuo

regolamento

per

dì-

(tribuire

le

Parti

,

che

l'Armonìa

compongono.

La

vera

effenza

dei

tre va-

rj

Baffi indicati

farà

interamente

fpiegatanei

feguenti Articoli

.

Articola

L.

Il

Baffo

cantante

fi

difb'ngue dal

Baffo

contìnuo

>-,

perchè

il

Cantante

fuofe

avere

le

Paufe,

e

l'altro

nò;

ne su

di

quello

v'è

bifogno

di

altra

fpiega-

zicne»

Artìcolo

Ih

Il

Baffo

continuo diffi

appartenere

alfa

Parte

Organica,

perché

a

quello

Stromento

compete

più

che

ad

ogni

altro

il

termine, che

feco porta;

mentre

continua

fempre

a

lùonare,

per

accompagnare le

Voci,

e

gli

al-

tri



..*§+.vi.^

tri

Stromcnti.

Quello

Baffo

poi

forma

la fua

Melodìa

come

tutte

le

altre

Parti;

di

modo

che fi

rende

padrone

di

ogni Confonanza

non

folo,

ma

di

tutte

le

Difcordanze,

e

delle

DilTonanze

ancora,

fé

quelle nell'Armo-

nica

Cornpofizione

vi

faranno

aggiunte.

Il

luo

moto fi ricerca al

poffibile

ài

buon

gullo

;

frantecene

da

elfo

dipende

il

maggior

rifaìto

dell'Armonico

Componimento;

e

nel

medefimo

tempo

fomminillrerà

elfo una maggiore

facilità

al

moto

delle

altre

Parti

nel

formare

la

rifpettiva loro

melodìa.

Quefto

in

fomma

richiede,

che

ogni fua

nota

debba

edere

o

la

Bafe,

o

h

terza

,

o

la

quinta

,

o

V

ottava

a

oppure

una

DhTonanza

aggiunta

a

quei

dato

Accordo;

e

perciò

a

vicenda

può

adattarfi

a

quello

Baffo

la

Cantile-

na,

odia

melodìa

di

qualunque

altra

Parte, e

non

può

mancare,

che

tut-

te

quelle

dell'acuto

con

quella del grave

fi trovino

o

in

terga,

o

in quin-

tetto

in

ottava

colla

Ba/e,

oppure

in

alcuno

degl'intervalli

dilfonami,

fé

nell

v

acuto

o

nel

grave

(ì

vogliono introdurre.

Articolo

HI.

II

Baffo

fondamentale

differifee in

tutto

dai fopraccennati,

tantocchè que-

llo

in

ogni

Armonìa

confonante o

dilìbnante,

fernpre

limile

a

fé

Ile(T©

deve

trovarfi

in

una

fola

corda,

la

quale

regge

e

foftiene

come

Ba/e

la

ter^a

e

la

quinta

dell'Accordo,

Se

poi

quella

Ba/e non

fi trova efprelfa

pella

Parte

grave

, vi

fi

deve

fupporre

3

perchè

in ogni

conto deve trovarfi

indicata

da

qualche

numero

medio o

acuto

nella

Parte

Organica,

ed

an-

che efprefla

in

una

delle

Parti, che

la piena

Armonìa compongono,

co-

inè

già

fi

diffe

nel

fine

de

primo

Capitolo.

Meglio

però

fi

rileverà il carattere, e

PefTenza

dei

due

Baffi continuo,

e

fondamentale

col

mezzo

di

un

pratico Efempio.

Quello

farà fempliciffimo,

perchè

formato

fu la ferie

dei

gradi Diatonici, chiamata

communemente

Scala,

a

tutti

già

nota;

poiché

ierve

ugualmente

ai

Cantanti,

Suonatori,

e

Compofitori

come

un

principal'

Elemento al

rifpetrivo

loro

ftudio.

Quella

Scala

dunque fé vogliali

appropriare

nell'Armonìa

ad

una

Parte

media

o

acuta,

non

v'ha

dubbio,

ch'ella rappreienti la

principal

melodìa:

e

qualunque

fuo

grado

corrifponde

alla

Corda

fondamentale,

o

in

ottava,

o

in terza,

o in

qmnta. Tre Iòle e

non

più fono

le

Corde,

che

alla

indi-

cata

gradazione

fervono di

Fondamentali, cioè

la

prima,

la quarta,

e

la

quinta dell'ottava diatonica:

e

quelle

Corde

con

altrettante

balzanti

Ca-

denze la

foftengono

,

come

ad

evidenza

dimoilra

la

Figura

che fegue

.

-e-

o

-e-

o

-e-

o

-e-

o

r?

•'•,-

t^

l o

o

•

o

o

o

.

o

o

_^

\J

o

Sem

Parte

drerno

brerà forfè

un

affare

diverfo,

allorché

l'indicata

Scala fi

vorrà

nella

grave

oflìa

Baffo,

ma

in

foftanza è

la

cofa

ftefla, come

or ve-

Appro-



*$*

Vii

fi

Appropriandoti*

la

Scala alla

Parte

del

Baffo,

altro

non

fi fa che

tra-

fportare

la

melodìa

della Parte

acuta

in

quella

del

grave,

e

perciò

il

Baf-

fo,

ch'era

fondamenta/e,

fi

trasforma

in

Baffo

continuo

portando

feco

diverfe

numeriche

Segnature;

ma non

per

quello

fi

trasformano

le

Fondamenta-

li;

poiché

o

nel

grave

o

nell'acuto

efiftono

Tempre

le

medefime,

come

può

riìcontrarfi

nella

dimoftrazione

che

fegue

,

in

cui

oltre

il

rigo

dei

Bai-

fa

continuo ,

fé

ne

troverà un

altro

aggiunto

colle

ileffe

Fondamentali

deli'

Efempio

anteriore,

per

indicare

quelle, che

trovanfi

nel

detto

Baffo,

e

con-

frontare

le

altre

,

che

nelle

fue

varie

legnature

in

qualche

loro

numero

fi

trovano.

G--

6

4

O

O-

—

.

O

-fc*-

SÀ.

4

F.

f

ì $

5

5

s

5

5

%

3

1

lf*\-

r-\

C3

(

o

.

O

O

,

o

O

(

o

|

V.

KJ>

o

Secondo

le

invalfe

opinioni,

che

regnano

fenza

veruna

eccezione

,

vi

farà

qualche

oppofizione

fu

quefta

Scaia

portata

nella

Parte

grave

,

circa

r

accompagnamento

di

4.

che

fi

dà

alla

fua

quinta Gorda.; volendoli

5

onninamente

accompagnata con

3.

Non

compie

qui

portare

su

di

ciò

le

dovute

ragioni,

per

non

rompere

il

filo di

quanto

fi

ha

a

trattare;

mi

nferbo

peraltro

a

defcriverle

nel

fine

di

quella

Operetta,

formandone

un

Capo

a parte.

A quello

della

Scala

fi

può

aggiungere

un

altro

Efempio

formato

da

una

piena,

e

più

comune

Armonìa

,

per

cui

fi

rileverà

più

chiaramente

l'andamento,

Oilìa

carattere

proprio

dei due

Baffi,

cioè

fondamentale

,

e

continuo

,

corrifpondente

all'

alerò

Efempio

della

loprapofta

fcala

.

In

quello fi

deve

primieramente

riflettere,

che

(opra

il

Baffo

fondamentale

ottimamente

vi

ftanno

tutte

le

altre quattro

Parti

colla

più

perfetta

Armo-

nìa di

ottava

,

terza

,

e

quinta

;

di

maniera

che

può

quello

dirfi

un

Compo-

nimento

formato

da

cinque

Voci,

o

Suoni.

In

fecondo

luogo,

non

confi-

derandofì

più

il

rigo

del

Baffo

fondamentale

,

deve

rimanere

il

Componimen-

to

di

fole

quattro

Voci; ed

in

tal

caio

fubentra

a

forcare

la

Parte

più

grave

il

rigo

del

Baffo

continuo,

e

quello

colla

fua

propria

numerica

Segnatura

regge

e

foflenta

le

tre

Parti,

che

reftano nelP

acuto.

Movendofi

però det-

to

Baffo

sii

le

corde

dell'Armonìa

fteffa

,

non

per

quello

mancherà

la fon-

damentale

in

alcuna

delle

fue

Corde;

poiché

o

nello

fteflo

Baffo

continuo,

o in

qualche

Parte

acuta deve

lenza

dubbio

trovarfi

una

corrifpondente

Corda

a

Quella,

che

nel primo

rigo

dd

Baffo

fondamentale

fi

trovava,

come

fi

vedrò

efaminando

la feguente

diraofirazione

,

Di-



&

Vili

-$

T)ìmo$r

anione

.

G

F.

o

e

o

|

Q_

--e--

lK

<#

—

j—

-P

t

li

—

L,

»

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-I

1

H

1

—

I

—

1

L^j

-e

—

i

o

U~—

P—

«»—

p-|-

il

^n—

1—

h

—

i—

-i

—

r-

o

-p—

(S-

-H

—

r-

•-&—

+.

1

-e—

-B-

—

e

—

f-#

—

i*-

-p-

e-H

-f—

-i

h

4-

6

—

(^- 6

-(

—

(

)

-{—

I 1

—

6

5

5

4 ?

?

-f-

-fÈ

—

£,

—

|ft^

-I

1

1

h-

-ì

f

1

T5

g*

—

e

—

-m

—

p

b-

—

e-

—

d

CJ

-f

—

i

1

ì

-

i i

.

<

.

i

[— j...

j,

i

-__ ____

__—

-e—

-£L

Gì

5

1—

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1$-

—

i

—

i®

I

9

-

--[

—aà—\

—

-=-H

H-

o

L'

Efcm-



4*

IX

+f*

L'efempio

è

fempliciffimo,

ma

dìmoftradvo

quanto,

baffo;

polche chia-

ramente

efprime tuttociò che

fi

dine

negli

Art. 2.

e

3.

Onde

reftringendo

il

tutto

in

poche parole dico

,

che mediante

li

tre

accordi

confonanti

di

un'armonia

confonante

o

diffonante

ch'ella lia,

la

propria

ed

effettiva

Bafe di

effa

farà

mai

Tempre

quella Corda

o

Voce

,

che

porta

nel

gra-

ve

,

fi

trova in

calo

di

foffenere l'accompagnamento

di

terza e

quinta

s

rifpetto

all'altre

Voci

o

Corde,

che

nell'acuto

rimangono.

Sempre

più

£j

rileverà

in

ciò che

fegue.

Ai

CAPITOLO

III.

Segnature

dì

Armonìa

confonante

r

e

confinante

per

rapprfentan^a

.

.Rinoma

è

un

termine

generico

,

che

fi

edende

a tutto

ciò

,

che

con

ogni

buon

ordine

vien'

efpreffo

;

tantocchè

offervando

v.

g.

una Pittura

di

eccellente

Profeffore

fuol

dirfi

,

che

belf

Armonìa

fi

vede

nella

vaghez~

za: e

difiribuztone dei colorì

1

oppure

veli'

ordine

delle

Figure

che

rapprejenta

Così

ancora

nella

Scultura,

Architettura, e

tutto

ciò,

che

dall'occhio

pud

giudicarli.

V

Armonìa

nella

Mufica fi

giudica

dall'

orecchio

,

fenfo

totalmente

di-

verfo

dal fopraccennato.,

e

fi

forma

dalia

unione

di

più

Confonanze

fra

lo-

ro diverfe, come appunto

diverfi

fono

fra loro

i

colori nella

Pittura

.

E

ficcome

le

Confonanze

dolcemente

fi

abbracciano

,

così ne

reità

fodisfatto

l'orecchio.

La difpofizione però

delle

Confonanze

non

è

fempre

la

fteffa

;

onde

ne

fegue,

che

variandofi

quelle

nell'ordine,

fi varia ancora

l'

Armonìa

,

che

anzi

quefta

nella

Mufica

è la

cofa più ricercata.

Sicché Y

Armonìa

da

per-

fetiffima

può

divenire

perfetta

,

e

meno perfetta

a

fomiglianza

della

fteffa

Pittura,

che

ne'fuoi chiar'ofcuri

patta

dal

forte

al

meno

forte,

ed

all'om-

hreggiamento.

A

costituire

la confonante

Armonìa

vi concorrono

le Confonanze di

ter*

za,

e

di

quinta,

parti

integrali,

ed

effenziati

di

qualunque

accordo

,

che

dar

fi

poffa

in

genere

di

Armonìa.

Dall'accordo

dunque

di

dette

parti

fi-

tuate

in

confronto,

dipende tutto

ciò,

che

in

Mufica può

idearfi,

e

fenza

di

elio

accordo

non

può

effettivamente

reggere

o

fuffiftere

qualunque

altro

Completò

confonante,

o

diffonante ch'egli

fia.

Eccone

la

Figura

coll'af*

tava

per

complemento.

-e-

1

Or-

o

%

O

J

O

Unità

Bafe

B

Queitì



Quefli

quattro

fuoni

poi

della

Confonante

Armonìa

in

.

tre

diverfe

Ar-

monìe

fi

conformono

,

fecondocchè fi

trova

nel Baffo

o

1*

unita*

o

la

ter-

za,

o

la

quinta

Corda

. La

prima

,

o

principale

Armonìa

incomincia

dalla

Bafe

con

terza

e

quinta

,

come

fi

vede

qui

efprefTa

anche

dagli

Armonici

numeri.

eJL

Q_

s

•

o

?

O

i

—

Bafe

La

feconda

Armonìa

incomincia

fu

la

terza

del

principale

accordo

,

che

farà

Elami

. Forma

quella una

diverfa Armonìa

con rrafportare

il

grave

C

nell'acuto.

Elami

però

non

è

Bafe,

benché

fi veda indicato dal

n.

i,

ma

grave;

poiché

il

n.

i,

in

quefte

due

Armonie, fignifica

il

primo

Suo-

no,

che

rimane

nei

grave,

e

non

la

unità»

ch'é

propria

della

Bafe»

e^

-e-

6

o 3

O

i

—

Grave

La terza

Armonìa

incomincia

nella quinta

del

principale

accordo

,

elle

farà

Gfolreut

.

Forma

quefta un'altra

diverfa

Armonìa

dalle

due

deferit-

te,

trafportando

il

grave

della

feconda

Armonìa

nell'acuto

;

ma

non

per-

ciò

il

Gfolreut

farà

Bafe

,

benché

fègnato

col

n.

i.

,

per

la

ftefla

ragione

fovr'

accennata

.

e*-

-e-

6

-&-

4

O

i

—

Grave

Se

con

queft'

ordine fi

voleflè

afeender

di

più,

farebbe fuperfìuo;

poiché

una

quarta

Armonìa

avrebbe principio

nell'ottava

della

Fondamentale,

e

ci

darebbe

lo

ùeffo

che

la

Prima

.

Dunque

tre

fole

Armonìe

fi

poflbno

avere

nel

Completò

confonante,

delle

quali

la Prima

è cofa

chiariflì-

ma

,

che

ha

in

fé

tutta

la

forza

,

etfendo

appoggiata alla

Bafe

,

ed

é quel-

la

voluta

dalla

natura.

La

feconda

ha

minor

forza,

ma

ben'ufata

pro-

duce

vaghezza

e

varietà. La

terza

ha

minor

forza della

feconda,

ed

è

ufata

più di

rado

di

effa

nei

primi

tempi

della

Battuta muficale,

i

quali

ricercano

il

forte, ed

ordinariamente

non fi

adopera di

falto,

fé

non

te-

nendo

ferma

l'Armonìa.

Le

Bafi

dunque

della

feconda, e

terza

Armonìa

non

fono

in

grave:

poi-

ché

quella della

feconda

Armonìa

fi rapprefenta

dal

n.

6

,

e

fi

dovrebbe

fupporre una

terza di

fotto

al

fuo

grave

Elami;

e quella della

terza

armo-

nìa

fi

rapprefenta

dal

n.

4,

e

fi

dovrebbe

fupporre

una

quinta

di

fotto al

fuo

grave

Gfolreut,

che

in

ambedue farà

fempre

cfolfaut,

come

Corda

Tonale

fu di

cui fi fono

fin'

ora

rapprefentati

, e

fi

rapprefenteranno

gli

E-

fempj,

che

net

corfo

di

quefta

Operetta

poflbno

occorrere.

Non



Non

altrimenti avviene

nel

modo

di

terza

minore, che prefentate

a

confronto le

fue

quattro

primarie

Corde,

forma

anch'elfo

il

fuo confonan-

te

Accordo,

che

fegue.

—

©-

t

igj

o

1

O

3

O

Un

r

tAoBafe

FmV

/#£

dispojtziom

.

La

prj^

armonìa

,

che

incomincia

dai

n.

i, lignificante

fa

fua

Bafe

,

o

s

O

3

O

i

—

Bafe

La

feconda

armonìa

,

che

incomincia

dalla

Corda

C

jf^z^

del

principale

Accordo,

fegnata

parimenti dai

n.

i.

indicante il

Suono

più

grave di

eiTa

s

farà

e--

-e-«

Q

ì

O

i

—

Grave

La

terza armonìa, che

incomincia

dalla

Corda

E, quinta

del

principale

Accordo

,

fegnata

parimenti

dal

n.

i.

indicante

il

Suono

più

grave di

effa,

farà

--e-

O

i

—

Grave

La

numerica

Segnatura

delle

tre

Armonie

per

l'ufo

della

Parte

organi-

ca,

tanto

nel

Modo

maggiore

quanto

nel

minore

,

fi

può

fcrivere

colla

mag-

giore femplicità, fegnando i foli

numeri

necefTarj;

onde

nella prima

armo-

5

ma fono

fufficienti

i

due

numeri

g

;

ma siccome

la

Bafe offia

Tuonale

ri-

cerca

anolutamente

gli

fteffi

numeri,

farà fuperrluo

il fegnarli.

Nella

fe-

6

conda

Armonìa in

vece

di

3,

fi

può fcrivere il folo

6j

perchè

il

g,

vi fi

6

fuppone.

Nella

terza

Armonìa

però

è neceffario fegnare

4

per distinguerla

dalla

feconda

Armonia.

Da

tuttociò

fi

deve

riflettere,

che

in

un

folo

Ac-

cordo

varj

poffon

eifer

i

Suoni

gravi,

ma unica

è

fempre

la

Bafe

;

coficchè

qualunque Suono

o confonante

o

diflònante,

può

divenir

grave;

ma

noa

ogni

Suono grave

può effer

Bafe,

come taluni

hannofi

ideato fulla

lufinga^

che ogni

nota

del

Baffo

continuo

fia

la

Bafe

della

fovrapofìa

Armonìa,



4<- XII +§*

Armonìe confortanti

per

rapprefentan^a fi

dicono

queiie

,

che non

poffono

formar

Ba/e

di

Tuono

armomale,

perchè

hanno

la

loro

Armonìa

in qual-

che

parte

difettofa;

ma

fi

adoperano

tuttavìa

colle

altre,

e

con

ottimo

effetto,

quando

fi

faccia

ne'modi

preferita.

Una di effe

l'abbiamo

nel

modo

diatonico,

offia

Tuono

maggiore, chiamata

di

quinta

diminuita

più

comunemente

;

da

alcuni di

quinta

falfa

;

e

da

altri

,

che

adoperano

maggior

precisone

, detta

di

quinta

minore,

la

quale riceve

origine

dalla

corda

B,

a

cui

la

ietterà F.

corrifponde

in

quinta

diminuita.

Qiiefto

intervallo

è

compongo di

due terze

minori,

e

adoperato

come

parte

aggiunta

allo intero

Gòmpleffo

confonante

forma,

come

le

altre

Confonanze,

una

Diffonanza;

ma

fé poi

viceverfa

venga

adoperato

come

Parte

integrale

di effo

Compiendo,

in

tal cafo

rapprefenta

la

vera

quinta,

ed

è

confiderato come

vera

Confonanza.

Tanto è

vero

ciò, che

la

quinta

diminuita

di

continuo

fi

vede

praticamente ufata

da

tutti

i

Gompofitori

in

qualità

di

Confonanza;

fpecialmente

poi

nella

Circolazione,

offia

Anda-

mento,

che fi

forma

dei

Tuoni

derivati con

lalto

di

quarta

afcendente

3

,

e

di

quinta

discendente

,

come

dimoftrano le

feguenti Figure.

5

% 1

•>

f 5

5

5

3 3

3

3

ì

3 3 3

e^

—

-e-

o

--0--

-Q

e—

.-_

-o

F

B

F

B

Il fuo

Completo

confonante

farà

3

-e-

5

3

i

3

O

3

O

5

>

5

3

3

3

r^

W

O

<J

O

o

o

r.

.

O

2

(~T~

0-

5

diminuita.

v

e-

3

1

©-

i

—

Unità

Vàrie

fue

dìspojtzionì

.

La

prima,

Armonìa

Incomincia

dal

n,

i,,

che

forma

ad

effa

una

fpecìe dì

Fondamentale,

ed

è

e-

j

-e-

x

La

feconda

Armonìa

,

incomincia

dalla

Corda D.

terza

dell'Accordo

(co-

gnata

col

n,

i.

indicante

il

Suono

più

grave di effa, ed

è

o.

e-s-

—

-©

'»

e-

»

•

La

ter*



'

fr.

XIII

+f«

La

terza

Armonìa

incomincia dalla

Corda

F

quinta dell'

Accordo Teglia-

ta parimenti

dal

n.

i,

indicante

il

Suono più

grave

di

effa, ed è

o

6

O.

4

G4-

—

-e-

La

più femplice

Numerica

Segnatura

per

ognuna

di effe

farà

per

h

5

6

Prima

i

-

per

la

Seconda

il

folo

6

-

e

per

la

Terza

4.

.

Si

vedrà

poi

»

che

queila

quinta fomminiftra

tutta

la fua

Armonìa

alla fettima

minore,

la

quale

gode

molti

privilegi,

a

differenza delle

altre

Diffonanze.

Prima

ài

dare incornine/amento

ai

pratici

Efernpj

,

che

molìrar

debbono

il

maneggio

di

quanto

teoricamente

fin

qui

ho detto

e

farò

per

dire

in

appreflò, debbo

avvertire

il

Giovane

,

che

per

inviluppare

il

tutto colla

maggior

chiarezza,

collocherò

in

e

(fi

due varj

Baffi,

cioè

quello

chiamato

continuo,

e

l'altro che

fondamentale

vien

detto.

Le

Armonìe però,

che

formano le Parti

fuperiori

a

detti

Baffi,

faranno

tutte appoggiate al

conti-

nuo,

e

perciò

fovra quefto

dovranno

effer

confederate,

non

altrimenti

fo-

vra

il

fondamentale

;

poiché

quefto lo

pongo in

veduta

foltanto

, acciocché

ferva

a

far

con

prontezza

rilevare in quale

àt\\t

Parti

fia collocata

quella

Corda,

che nella

data

Armonìa

dovrebbe trovarfi

nel

grave

per

fuo

vero

e

reale

Fondamento.

In

tal

guifa

efercitandofi

il

Giovane,

farà l'abito di

aver

tèmpre fiffa nella fua

mente

la

Corda

fondamentale

,

quando

farà

per

eftendere

le

fue

Armoniche

Produzioni

.

Diffi

non

altrimenti

fopra

il

Baffo

fondamentale per

la

ragione,

che

fé

il Giovane

vorrà

confiderare

le

Armo-

nìe

in.

relazione

a

quello

Baffo,

nelle

Corde

equifone

delle

Parti

acute

troverà

gl'inconvenienti

delle

due

Ottave,

e

delle

due

quinte

per

moto

ret°

to o

contrario,

e

di

fako

o di

grado,

che fi

rendono inevitabili.



«#*

XIV

+§•'

Maneggio

della

Quinta

minore

diatonica,

-R-f—

t-

-h-

p=ztz^t^:

f»

-F-l

I

—

1

—

|

—

H-t—

-,

~5l

—

'

—

h^t

r-

H—

->^

[

—

J^

—

o

-e

o

R

-e-i

-p—

\—

-h-

X

U

—

6

J

3

_^j-

-f

-I

,

e^

•e

-B—

I-

-e-

—

I

0-

armonia prima

ì

-e—

-h-

—

t

armonia feconda

H—

-Fi

—

r-F-H--H

-44--S1

—

M

*

—

—

k

-r~

-I—

-

f-

-H-

-r~

-r-

l»~S-^-f*—

-

—

(t—

|

—

F—

I

—

j

—

-àd-

—

>c£~ (*«

1

—

6

6

bq

4

6

-I

1

a-

armonia

terza

s

«

?

~pz~~z^zzipÉ:

;

il

Modo,

o Tuono

minore

ha la fua

orìgine dal Tuono

,

o

Modo mag-

giore, ed

è

compolio

al

paro

di

quello

di corde

tutte

diatoniche,

per

cui

anch'elfo

ne

porta

il Nome.

Variano

il

maggiore,

e

iì minore,

però

fra

loro,

nell'ordine dei

gradi, odia dei

tuoni

e

femituoni graduali;

per

la

ragione,

che

il

Tuono

maggiore

incomincia

a

numerare

la

fua

gradazio-

ne

dalla lettera C,

dicendo

i.

z. &e.

,

ed

il

minore

incomincia

a

numerar

Sa

fua

dalla lettera

A;

da

che

ne

avviene un

ordine

divedo

nel

produr-

re

le

lue

Gonfonanze

,

e

tutto

concorre a

formare

un Sijìema

ancora

di-

vedo

.

Quello

Sìfìema

del

Modo

minore

molto

infiuiibe

nella

noftra

Mufica

all'ornamento, e alla

Varietà

ai fommo

ricercata;

poiché

oltre i

due/<f-

tnìtuoni

maggiori

,

che

fi trovano

naturalmente

nella

fua

diatonica

grada-

zione,

adopera

i

minori

femituoni

chiamati

cromatici

,

col mezzo

de' quali,

per

quanto

fìa

potàbile,

poter imitare le

Cadenze

del

Modo

maggiore.

Somminiftra egli

così lo

ileilò

numero

d'intervalli,

ed

altri

di

più,

che

dal

Maggiore non poiFon'

ottenerli, come

fono

gli

eccedenti,

e

diminuiti,

che

in appreffo

vedremo.

Oltre

dunque

alia dimoftrata

Armonìa

dì

B.

avrà

il

Modo minore

un'

altra

Armonìa

di

terza

e

quinta

diminuita

fondata

su

la

iettima

Corda

G

alterata

col

g§

diefis,

allorché

fi

trova

in

qualità

di

terza

su.

la.

rifpet

ti

va

quinta

E per

formar

cadenza,

a

cui

la

lettera

D,

gii

currifponde

in

quin-

ta

diminuita.

Quella

nuova quinta

non differifee

dali'akra

fovraporrata

ie

non

nella

i'pecie,

offia

difpoiizione

dei graduali

tuoni

e

femituoni,

che

la

c'òmpoa-



compongono,

ma

però

convengono

nell'effetto. Il

fuo

completo

è

que*

fio

, che

variamente

difpofto

3

forma

al

paro

dell'

altra

le

fue

tre

Ar«

monie

.

e*-*

o

8

»

©-

5

—

diminuita

-—£<;-©-

«

*

La

prima

Armonìa

incomincia

dal

n.

i

,

e

forma

ad

efla una

fpecie

di

Fondamentale;

eccola.

e±=^

5

—

e-

?

La

feconda

Armonìa,

che

incomincia

dalla

Corda B. terza

dell' Accordo

,

fegnata

col

n.

i

,

indicante

il

fuono

più

grave

di

effa

, farà

e-

Mio:

^

—

&-

3

—

e-

La

terza

Armonìa

,

che

incomincia

dalla

lettera

D.

quinta

dell'Accordo,

fegnata

col

n.

i

,

indicante

il

fuono

più

grave

di

effa

, farà

o

6

C

• *<

O

4 *

La più

femplice

numerica

Segnatura

per

ognuna di

effe,

farà

per

la

prima

fopra

la

nota del

Baffo

n

diefis

3;

per

la

feconda

il

folo

6

%;

e per

6

la

terza

4

»;§.

Si

vedrà

poi,

che

quefta

quinta,

come

l'altra,

fomminiftra

tutta

la

iua

Armonìa

alla

fettima minore.

Eccone

il

fuo

Maneggio,

Maneg*



41

xvi

+§•

Maneggio

della quinta

diminuita

femìdiatonka

.

e.

e

e^

armonia

prima

S

5

3

3

1

armonia

feconda

5

s

ì

?

azmonia

terza

5

)

3 3

-e

-e-

--

—

i-

i—

e-

-f

-^-G

1

1

*-

—

©-

zt~H-ih

=i^=:|zÉil

Altre

Armonie

confonanti

per

rapprefentanza

fi

danno

nella noMra

Ma-

lica,

le

quali

derivano

dagl'intervalli Cromatici nel noftro

Tuono

mino-

re, introdotti

dalle

Corde

artificiali.

Col mezzo

dunque

di

dette

Corde,

oltre

all'Armonìa

per

rapprefentanza

di

terza minore

,

e

quinta diminuita,

della fettima

Corda

dei

Tuono

minore

ora

confiderata

,

s

introducono

al-

tre

due

Armonìe

per

rapprefentanza

,

cioè

quella

di terza

maggiore

,

e

quinta

Superflua

della

terza

Corda

del

Modo

minore,

e

quella di terza,

diminuita,

e

quinta

diminuita

della

quarta

Corda artificiale

del

Modo

pa-

rimenti

minore.

Incominciando

dunque

dalla

prima

delle due nuove

Armonìe

,

può

que-

fta

aver

luogo

foltanto

nella

terza

Corda del Tuono minore,

diventando

quinta

fuperjiua

dall'alterazione,

che

fi

fa

col

*%

diefis

alla

fua

quinta

G

$$

;

quindi

ne

deriva

il

comporto

di

due

terze

maggiori

confecutive,

e

perciò la

fua

quinta

eccedente

o

fuperfiua

non ha

la

proporzione

della vera

quinta

.

Contuttociò

fi

dice

Consonanza

,

perchè occupa

il

luogo

della

vera

quinta

,

e

diventa

Parte

integrale

dell'

Accordo

confonante

.

II

fuo

Completo è

quello

che

fegue ,

in

cui

forma

complemento

la

quarta

di-

-e-

e*

O

3

O

i

Vàrie



*

XVII

^

Varie

fue

dispofì&ioni

.

La

jw«M

Armonìa

incomincia

dal

n.

i

, che

forma

ad

efla

una

fpecie

di

Fondamentale

:

eccola

.

1

t£

O-

<:

*

:

-Q- j

o

La

feconda

Armonìa

incomincia

dalla

Corda

E

,

terzi

dell'

Accordo

,

fegnata

col

n. i,

indicante

il

Suono

più

grave

di efla;

eccola.

-e-

«

e_n_Q_

?

~

O

i

La

terza

Armonìa

che

incomincia

dalla

Corda

G

gf,

quinta

eccedente

o

fuperftua dell'Accordo,

ed

è

fegnata

col

n.

i, indicante

il Suono

più

gra-

ve

di

efla,

farà,

-e-

e^

> <

O

i *

La

più

femplice

numerica

Segnatura

farà

per

la

prima

3

,

per la

feconda

6

6

3

n»

e

per

la

terza

fopra la

nota

del

Baflò

ti

diefis

4.;

ne

fegue

il

pratico

Maneggio

,

(

Continuo

Fondamento

rtr

-e

-e-

-m—%h»

—

P-

—

I

1-

-I

-P~-*-

-R-

^—

1

\—

^

-©-

-e-

I

—

1

m

—

e-

-h—

-H-

4

J2i

€r~

sl~>?r^

~

e

-e-

5

5

#

'«

É

e^

5

3

•»

—

(-

—

«-

—

«

—

j

3

?

*

-K-.

6

4-

~

4-

-h-

+

1

-,

—

(_

0^

armonia

prima

j

armonìa feconda

5

k-

TT

5

5

*

1

—

I-

—

f-

T3

armonia

terza

5 5

*

4=+=1

~o

TT

La

Leon-



4+

XVIII

4*

La

feconda

delle

due

nuove

Armonìe

è

quella,

che

vìen

prodotta

dalla

terza

diminuita,

ed

ha

la fua

origine

dalla quarta Corda

del

Tuono

mi-

nore

alterata

col

<fà diefis.

La

terza

diminuita vien

comporta da

due

Semi-

tuoni

confecutivi,

ed

ha il

fuo

complemento

dalla

fefia

eccederne

,

offia

fu*

perftua,

come

apparifce

nel

fuo

Compiente

che

fegue.

—

-H-e-

1

«

Varie

fue

dispofìzìonì

.

La

prima Armonìa

incomincia

dal n.

i

?x«. che forma

ad

effa

una

fpecìe

li

Fondamentale,

così.

—

—ss-e-

»

*

ha.

feconda

Armonìa,

che

incomincia dalla

Corda

F,

terza

deli'

Accordo^

fegnata

col n.

i,

indicante

il

Suono

più

grave

di

effa,

è

£<Q

6

*

e-?

0j

^-e_

,

t,

Là

ter^a

Armonìa,

che

incomincia

dalla Corda

A,

quinta

dell'Accordo»

fegnata

col

n. i

,

indicante

il

Suono

più

grave di

effa, è

3

y

<o

4

*

-e-

La

più

femplice

numerica

Segnatura

per

ognuna

di

effe,

farà

per

la

prima

5

6

*

6

fe?

fopra la nota

del

Baffo

coi

M

diefis

t)

3

;

per

la feconda

3

j

e

per la fcr«<*

4

**•

Eccone

il

pratico

Maneggio.

Manefr



^

XIX

4$

Maneggio della

quinta cromatica con

terza

diminuita.

-(*-*-

-j

—

i

—

P-»-

-6

1

—

hH

—

f

It

O

£<*

I

•1

3-

-3-}

SB- P-

O

flr-

i

-H-

«1

•

. o

-e-

I

i

-i

1

Ecco

dunque,

che abbiamo

nella

noftra

Mufica

quattro

quinte

tutte

di

fpecie

diverfa,

che

altrettante diverfe

Armonìe

ancora

producono,

e

fi

di-

cono

per

rapprefentanza

,

perchè rapprefentano la

vera quinta

in

quel

dato

Accordo.

La

prima

di

quelle, poiché

nafce

dalla

fettima

Corda

del

Tuo-

no

maggiore,

è

affatto

d'atonica,

per

la

ragione che

da

gradi

tutti

diato-

nici

vien formata

,

chiamando^ per

quella ragione quinta minore

diatonica

da

chi

parla più

elettamente

.

La

feconda, che nafce dalla fettima

Corda del Tuono

per

terza minore

alterata

col

?j

dielìs,

fi può

dire

femidiatonica,

,

perchè

imita

la diatonica,

e

infieme

ha

l'origine

da

un

femituono

minore,

che non

ha

luogo nel

diatonico,

ma

nel folo

Cromatico.

Le

altre

due,

cioè

la

fuperfiua,

e la

diminuita

dell'Armonìa

di

terza,

diminuita,

e

quinta

parimenti

diminuita,

fono

affatto

cromatiche;

per-

chè

nel

loro

Comporto molto

fi

difcoftano dalla

vera

e

perfetta

quinta,

come

fu

già

offervato

nelle

rifpettive

loro Figure

Armoniche.

Si

vedrà

peraltro

nel

Capo.

IV. Art.

5,

e feguenti,

che

tutte

quelle

quinte

fommi-

niftrano

finterà

loro

Armonìa

alle rifpettive

Settime.

Capi-



•3* XX

^*

CAPITOLO

IV.

Quali

e

quanti

fieno

t

numeri

ceffonanti

O,

Ltre

ai

numeri

coftituentì

la

più

perfetta Armonìa

già

confederata

nell'Antecedente

Capitolo,

altri

ancora

ne

abbiamo,

che

artifìciofamente

nella

detta

Armonìa

vengono

introdotti

:

e

benché

ancor

quelli

concorra-

no alla

formazione

della

Principale Ottava

,

ciò non

oftante fono

eonfidera-

ti

come

Parti

eftranee,

ed

eterogenee

all'Armonìa

ftefla,

perchè

diflbnanti

fi

rendono

al

confronto

del

Confonante

completo.

A

rilevare

la qualità,

e

quantità

di quelli

numeri,

non

fi

richiede

mol-

to;

badando

foltanto

il

rifleflb,

che quattro

ne

furon

prefcelti

come

a»

datti

a

formare il

confonante Complefib,

e

perciò

Confortanti,

che

fono

i.

3.

5.

8.;

dunque

li

quattro

efclufi, che

fono

2.

4.

6.

e

7.

faranno

li

Dijfonanti al

confronto dei

primi

quattro.

Dico al

confronto

dei

primi

quattro,

poiché

tutti

i

numeri

della

principale Ottava

poflbno eflèr

confo-

nanti e diflbnanti,

fecondocchè paffa

l'Accordo

su

l'una

o

l'altra

Lettera

muficale:

come

in

ifpecialità

farebbero

quelle, che indicano la

quarta, e

la

quinta Corda

di

efla

Ottava :

ed in

tal

cafo

tutti

i

numeri

dindonanti

di-

vengono

confonanti,

e

i

confonanti

fi

tramutano

in

diflbnanti.

L'

introduzione

di

quelle Parti eftranee

fu

un' avvedutezza dei

noftri

Predeceflbri, per

fempre

più render

vaga,

ed

artificiofa

la

noftra Mufica.

In fatti, una

Compofizione Armonica formata

da

fole

Confonanze,

certo

fi

è,

che

riefce

grata

e foave:

ma

continuata

per qualche

tempo, ghigne-

rebbe

a

fegno

di

renderli

nojofa e

ftucchevole

.

Sicché

adoperate

opportu-

namente

di

quando

in

quando

le

Parti diflbnanti

,

fanno sì,

che

da

tale

interruzione

rifalti maggiormente

la fenfazione delle Parti

confonanti;

e

quello fu lo

fcopo

dei

noftri Anteceflbri. Oltredicchè quefte

Parti,

ordi-

nariamente

eftranee,

entrano

alle

volte

nella Melodia,

offìa

Canto

princi-

pale,

quali Parti

eflenziali

,

ed

indicano neceflariamente

un'Armonìa

dif-

iònante,

quando fi

voglia che l'Armonìa eorrifponda

al detto

Canto, e

la

rinforzi in

vece di

contradirvi. Finalmente

il

più

vero effetto delle

Diflbnanze

é

quello

di

rendere

F

Armonìa

più

piena

,

e

più

fonora

;

poi-

ché,

come

le Confonanze

rinforzano

il

Suono

principale,

così

le Diflb-

nanze

rinforzano li

Suoni,

che

al

Principale

fi

riferifcono

in Confonan-

ze,

fé

li

legano in

una

nuova

Armonìa, diverfa dalla

propriamente

Confonante

.

Circa

poi

la

fede

,

e

la

propria Denominazione

,

che

conviene ai

numeri

diflbnanti, ne fu

dato

già

un cenno

nel Capitolo I. tantocchè baderebbe

il dire,

che

non

fi

dà,

né

può

darfi

pofzione

difonante,

fé

non

fondata

fo-

pra

la

pozione

confonante.

Ma

per

maggior

chiarezza

e

difinganno,

ivi-

lupperò il

tutto

col

mezzo

delle

pratiche Dimoftrazioni

formate

dalle

Muficali

figure

,

e

dai

numeri ordinatamente

collocati

,

ed

eccone

la

prima

.

Sem-



&

XXI

*

Semplice

completo

confonante

nell' Armo.

Semplice

completo

condonante

nell'

Armi-

nìa

di terza

maggiore

ni*

di terza

minore

-e-

7

,-_

jfrft

6

8

p^-

—

&

»

O

—

3

.

-R

0-

*

i o

Confonanti

Diffonanti

Canfonanti

Diffonanti

Si

vede

già,

che

quello

Compiefso

ftà

riitretto

ne'

limiti della

primaria

Ottava,

e

nei

femplici

numeri,

die

la

ftefsa

Ottava

compongono;

tantoc-

chè

neppure le tre

diverfamente

conformate

Armonìe, ofservate

nell'ante-

cedente

Capitolo,

vi

trovano la

loro

totale

ellenfìone.

Aggiugnendo

però

a

quella

medefima

Dimollrazione

il

corrifporidente

Accordo

in

Ottava

,

avremo

per

ora

quanto

farà

fufficiente

ai

noilro

propofito.

Neil

1

Armonia

di

terza

maggiore.

Neil

1

Armonìa di

terza minore.

_Q_

-h*

'*

gJl

U

15

__0_,

H

o

-

—

*-

;

a

s-

=r

:;

9

9

-O-

a

7

»

6

8

—

e-

=

7

i

o

_

?

Q-

o

Confonanti

Diffonanti

Confonanti

Diffonanti

Quella

Dimollrazione

ci

fa dunque

intendere,

che

tanro

nella

primaria

Ottava,

quanto

nella

fua

replicazione,

il

numero

delle

Difsonanze

è

pur

lo

ilefso; ma

tutte

fi trovano

variate

e

nella

fede,

e

nella

denominazio-

ne

numerica.

Contuttociò

non pofsono nemmeno

qui

fìcuramente

fìabilir-

fi,

ftantecchè la

Dimollrazione

c'indica

le

fole

due

Ottave,

occupate

già

quafi

interamente

dai

Compiefso

confonante;

ma non

per

quello

fi

pre-

tende

,

che

i

Difsonanti

numeri

nell'

Armonìa

abbiano luogo

folranto

nelle

Parti medie ed

acute;

ma

lì trafportano

ancora nella Parte

grave,

odia

Bafso

,

efsendo

anch'

efso

formato

di

ogni

forra di

Confonanze,

e

Difsonanze:

e

ficcome

la

Difsonanza

degrada

nell'acuto,

così

degrada

nei grave

,

allorché

fia

in

eiso

difpoita

o

preparata

. Quella

trafpofizione

produce l'effetto,

che

l'acuto

diventa

grave,

ed il

grave

diviene

acuto;

ond'è

che

con

termine conveniente

all'effetto,

che produce

quella

trafpofi-

zione,

fi

dice

Riverfamento

,

eh'

è

proprio

delle

Difsonanze;

perchè

in ef-

fo la Difsonanza,

già {labilità

fopra

l'Accordo

confonante,

fi

trafporta

im-

mediatamente fotto

al detto Accordo.

Meglio

però

il tutto

s'intenderà

in

pratica,

col

mezzo

degli Eiempj adattati

alle

rifpettive

Difsonanze.

Prima

però

d'

inoltrarti*

alle

pratiche

Figure

,

fembrami

necefsario

in

quello

affare

di

ripetere

con

più

precifione

alcune

cofe già

indicate nel

Capitolo

III.:

acciò meglio fi comprenda,

che

quanto

(egue tutto

fi

ri-

ferifee

al Confonante

compiefso,

ii

quale

nuovamente

qui prefento

in

una

forma

più

dillefa.



#

xxn

4t

Compleffo

confonante

dtftribuìto

nelle

tre

conformate

Armonìe,

-

Ver

terza

maggiore.

Ver terza

minore.

*

O

tf

/^V ._

e-

s

e-

6

-e-

4

O

i

-e-

8

£»•_

o

<?

C7-

o

3

©-

8

-

-e-

6

Q

3

.

O

i

li i

C^i

o

°

-e-

V_x

•

o

o

o

Prima

Armonìa

IO

8

<,

1

i

.

-e-

s

&-

é

o

?

O

i

Seconda

-e-

e

—e-

4

O i

O

i

Terza

rima

Armonìa

Seconda

Terza

Quello

nuovo

CompJefso

è

formato

dalla

Bafe

unitamente

con

la

terza

,

la

quinta,

e

V ottava

,

che

fono

le quattro

Parti integranti

ed

efsenziaìi

di

efso.

Di

quefte

Parti

nella

prima

Armonìa

una

è

grave

ch'è

la

Bafe

,

e l'altra

acuta,

cioè

l'ottava,

e

due

fono

medie,

delle

quali la

prima

fi

accorta

al

grave,

ch'è

la

terzx,

e

la

feconda

fi

accorta all'acuto,

ch'è

la

quinta.

A

quefte

poi

fi

aggiungono

le

replicazioni,

cioè

la

decima,

e

la

duodecima,

come

fi

vede

nella

fovrapofta

Figura, e di

più

fé piace.

Ofservata la

prima Armonìa,

voluta

dalla natura, perchè

appoggiata

alla

Bafe,

fi

può

ommettere

detta

Bafe

afcendendo

col

grave

fu

la

terza,

eh*

era la

parte di

mezzo,

la

quale

diviene

grave,

e

fenza

verun

cambia-

mento

fi

ode

una

feconda

Armonìa

co'medefimi

Suoni;

mentre

afeefo

il

grave

per

l'intervallo

di

terza,

la

terza

diviene

prima,

la

quinta

terza,

e

l'ottava

fejìa

&c.

Così pure

ommefsa

la

terza,

ed

afcendendo

nuovamen-

te col

grave,

la

quinta in

tal

cafo,

che

di

fua

natura

è

la

feconda

parte

di

mezzo, diventa grave,

e

fenza

verun

cambiamento,

co'medefimi

Suo-

ni

che

fopra

di

ella

rimangono

,

fi

od«

una terza

Armonìa

dello

fteflò

primo Accordo

.

Eftendo

poi

in quefta

nuovamente afeefo

il

grave

per V

intervallo

di

ferirà

,

la

quinta

diventa

prima

,

Y ottava

quarta

,

e

la

decima

diviene

fejia,

come

efpreifo viene

nella

fovrapofta

Figura.

Le

numeriche

Segnature fopra il

Baffo

continuo

indicano

fé l'Accordo fia

di

prima, o

di

5

6

feconda,

o

di

terza

Armonìa.

In

fatti

g

indica

la

prima;

3

indica la

fetori-

6

da',

4

indica

la

terza.

Stabilita

dunque la

folida

Pianta del

Confonante

CompIeiTo

con

tutte

le

fue

Parti

effenziaii, e

Conformazioni

delle

tre

Armonìe;

manca

folo

unire

ad eflò le Parti

accidentali,

ed

eftranee,

come

fono

le

Diffonanze:

le quali, benché

tali

fieno,

nondimeno

poftbno

aver

luogo

in

tutte

le

de-

fcritte

Parti di

detto Completò, col

mezzo dei

numeri

veri ed

apparen-

ti

:

dai

quali numeri

vengono

rapprefentate

nelle

tre

conformate

Armo-

nìe,

e

nel loro Riverfamento per la

Parte

grave.

Si avverte

frattanto

,

che qualunque

delle quattro

Diflonanze

venga

ag-

giunta

col neceflario

artificio

al

CompIeiTo confonante, o

fola

o

accop-

piata

con

altre

,

fempre

la

Bafe

di

detto Compleffo è

la

fteftà,

e

fi

man-

tie-



•gt

xxiii

4«

tiene

collantemente

nel

fuò

dominio.

Così

ancora

il

Grave,

offia

5^b

continuo

dello

fletto

Completò),

liberamente

efercita

il

fuo

andamento

nel-

le

tre

Armonìe già

dimoftrate.

In

fomma

la

DifTonanza

polla

in

acuto,

o

nelle

mezzane Parti

, o

nel

grave

,

fempre rimane

ed

è

Diflònanza

;

poiché

ne

conferva

efla

mai

fempre

i

caratteri

,

e

trovafi

obbligata

alle

ftei-

fe

Leggi,

come

or

vedremo.

CAPITOLO

V.

Segnature

dì

Armonìa confonante

,

e

confonante

per

rapprefentan^a

colla

fettìma

maggiore

aggiunta.

L

A

prima ad

affacciar»*

fra

le

Diffònanze

è la

fettìma-,

onde

da

quella

daremo

incominciamento alle Dimoftrazioni

.

La

fettìma

dunque

viene

rapprefentata

dai

numeri

3.

5.

7.

fra

li

quali

il

terzo

numero

indica la

fettìma

nel

fuo

giufto

e

vero

intervallo

;

e

però

il

7.

é

il vero

numero

di

quella Difsonanza

nella

prima

Armonìa,

Nella

feconda

Armonìa

ci fi

prefenta

la fettìma coli

apparente

intervallo

di quinta

,

che

nafce

dalla feconda

forma

dell'

Accordo

confonante

, e

per-

ciò

il numero

5.

nell'Accompagnamento

di

quinta

e

fejla

diviene

il

nu

mero

della

fettìma

.

Nella

terza

Armonìa

finalmente

ci

fi

prefenta

la

fettìma

coli'

apparente

intervallo

di

tei%a>

che

nafce

dalla

terza

forma

dell'Accordo

confonante;

e

perciò

il

3.

diviene

il

numero della

fettìma

nell'accompagnamento

di

terza

,

quarta

,

e

fejla

;

ma

le

feguenti

Figure

rapprefenteranno

il

tutto

ad

evidenza

»

Se-



*f+

XXIV

*£

Segnature

di Armonìa

confonante

colla

fettima

maggiore

aggiunta

l

Vrìma

Armonìa

<

-©-io

-©-

8

I

Q_

7

—

diffonanza

O

5

^

J

bafe

Gt-^-

5

O

i

Numerica fegnatura

Terza

Armonìa,

1=

-e-

8

e-

6

-e-

*

o

?

—

dilfonanza

Seconda

Armonìa,

ut

-e-

s

-e-

«

o $

e^-^

?

diflbnahza

o

i

—

grave

offia

terza

della

Numerica

fegnatura

Riversamento.

o

i

—

grave

offia

quinta

della

bafe

Numerica

fegnatura

-©-

-e-

73

ij

—

i

—

fettima ri

verfata

Numerica

fegnatura

La

fettima cfsendo

collocata

ài

fua

natura

lòtto V

Ottava

,

così

per

for-

marne

il

vero Riverfainento

deve

trasferirli

fotto

la Baie,

portando

feco

gli

apparenti

numeri

di

2,

4.6.,

che

in

fofranza

poi

fono

i

confonanti nu-

meri

di

1.

g.

5.,

che

nella

loro

replicazione fi dicono 8.

$. 5.

oppure

8.

io.

12.

come apparifcono

nelle fovrapolte

Figure.

Le

numeriche

Segnature

della

fettima

fono

già

efprefse

nelle

figure

medefime;

ma dovendole

fegnare

nella

Parte

Organica,

fi

pofsono ridur-

re

più

in

riflretto,

tralafciando

quei

numeri,

che

l'efperto

Organirta

deve

già

fottointendere;

e

perciò

nella

prima

Armonìa

batta

fcrivere

il

folo

7.

6

Nella

feconda

5

,

quandocchè

gli

altri numeri

non

ricerchino

alterazione

colle

accidentali Figure.

Nella

ter^a

Armonia

peraltro

occorre

fcrivere

V

b

4

X

intera

Segnatura

3

,

perche

niuno di

quelli numeri

può

fottointenderfu

6

4

Così

pure

nel

Riverfamenfo fi deve

fempre

fegnare

2

per

togliere

qualun-

que equivoco

che

può

nafeere,

come

fi

vedrà

in

appreso.

Si

deve

poi

.©(servare,

che

rutte

le Figure rapprelenranti

il

collocamento di quella

fet-

Àma

in

Armonìa

s

fervono

a

rapprefentare

ugualmente

il collocamento

di

qua-



* XXV

ifr

qualunque

altra

fettima

nell'Armonia eonfonante

5

o

confonante

per

rap-

prefentazione

,

in

cui

fi

trovi

aggiunta.

Articolo

I.

Siccome le quattro

ftabilite

Diisonanze,

per

introdurre

Ih Armonìa con

qualche

eleganza,

vanno tutte

foggette

a

certe

condizioni,

o

leggi;

così

a

tutte

ugualmente cade

in acconcio

quanto

fono per dire circa

la ma-

niera,

che

ricercali

nel

trattarle

in

Pratica;

fìcchè

quello

rnedefimo

Artico-

lo

fervirà

ottimamente

bene ad

ogni

Difsonanza,

dovendofi

ciafeuna

trat-

tare

collo

ftefso

metodo della fettima;

evitandofi

così una

ripetizione

del-

le

cofe

ltefse.

Volendoli

dunque introdurre

nell'Armonia

qualunque

Difsonanza,

ac-

ciò

rimanga

per

un

dato

tempo

ad

occupare

il

luogo

,

che

precifamente

appartiene

alle

fole

Consonanze, fi

rende

necefsario

un

avveduto

Maneg-

gio

regolato

da

tre

condizioni,

che

vengono

indicate coi

termini

di

Pre~

par

azione

,

di Fercujfione,

e

di

Rifoluzione

s

delle

quali

fé

ne

intenderà

qui

apprefso,

il

rifpettivo

lignificato.

Quefto avveduto

Maneggio

ricerca

fn

primo

luogo,

che

la

Difsonanza

da

introdurli

in

Armonìa abbia

la

fua

origine

da

una

data

Corda

o

Vo-

ce,

che

fia

già

difpolla in Conlonanza, qualunque

ella

fia,

nella precedente

Armonìa;

e

questa

precauzione

è

quella, che

li

chiama

Preparazione. In

due

maniere

accade

formarli la

Preparazione,

cioè o

per Ligatura,

o

per

Sincope,

fecondocchè

incontrafi la

opportunità

d'introdurre

la DifTonan-

za,

e

come

tale deve trovarli

in

uno

dei

tempi

forti,

che

fono

il

primo

nel

battere,

e

il

primo

nel

levar

la

mano

in

una

battuta

Muficale.

In

fecondo luogo

fi

vuole

,

che

a

detta Corda

o

Voce

fi

prolunghi

la

durata

del

tempo,

fino

a

che

le

altre

Parti

formino

una nuova

Armonìa,

fu

cui il ritardo

di quella

Corda cagiona

l'inevitabile

urta

dilfonante,

e

tale

urto è quello

che fi

dice

PercuJJìone.

Finalmente

richiede,

che

doppo

la

percuffone

fi

mova

la detta

Corda,

e

immediatamente

difeenda

di

grado

fu

la proifima Conlonanza;

e

que.

Ho paflb

è

quello

che

fi

chiama

Rifoluzione.

Ma

fenz'

altro

difeorfo, me-

glio

s'intendexà

il

regolamento

di quelle

condizioni

dalle

pratiche Figure

che

feguona.

Ver

ligatura

Ter

sincopi

a

o

<u

u

e;

o

N

o

ì-,

^

N

«

a

a.

o o

u

^

su.

+

-f-

-

ri.

-»-

-F-

4—

u

£3

O

U

e

a

o

N

o

N

a

V

e

re

n.

u

o

a, ri

#-

e--r~

en

4—

D

Si

ve-



•3*

xxvi

4

Si

vede

qui,

che tre

Accordi

confonanti

devono

concorrere

nell'ufo

dì

qualunque

Diffonanza;

cioè

uno

per

la

Preparazione,

un

altro

per la

Per-

endone

,

e

il

terzo

per

la

Rifoluzione

.

Si

avverte

intanto,

che

le precedenti Figure

Armoniche

colla

Difibnan-

za

aggiuntai

fono

dirette

puramente

a

indicare

i

meri

confronti

delle

Dif-

fonanze,

e i

differenti

numeri

da'

quali

vengono

indicate;

ma

non

già

P

artifizio

,

che

richieder

dalle

tre deferitte

Condizioni

:

riferbandofi

quefto

neila

esenzione

dei

pratici

maneggj,

che feguiranno

rifpettivamente

ogni

Diffonanza,

e

fi

darà

principio dalla

fettima>

doppo

efaurite alquante

ne-

ceffarie

rifieilìoni

.

Articolo

II.

II

prefente

Capitolo

richiede

qualche

particolare

offervazione, a

motiva

delle

varie

fpecie

di

fettime

,

che

abbiamo nella

noftra

Muftca.

Dico

però

frattanto,

che

le

Principali

fono

tre,

cioè

la

maggiore

,

la

minore

,.

eia

di'

mimata,

.

La

prima di quefte

a

prefentarfi

è

la

maggiore

,

che

fi

trova nella

fetti-

ma

Corda della Scala

diatonica

da C a

B,

già

ofiervata

nelle fovradiitefe

Armonìe

.

Quefto

int

erva.Ho è

diffonante

per

la ragione

,

che

aggiunta

la

Corda

B

al

Completò

confonante

vi

fi trovano

due terze

maggiori,

e

due

perfette

quinte

fra

loro

incrocicchiate

,

come

in

quella Figura fi.

mani-

festano

i

quinta

perfetta

quinta

perfetta

e^~

o

o

o

o

3*.

magg. 3

9

-

magg.

t

j.

U

J

Le quali

infieme

riftrette

formano

quefto

Compiego

O.

7

e-

o

?

o

?

SI.

i

Qui ci

fi

affaccia un'altra offervazione

,

ed

è,

che

il

termine diflbnante

B

diiìuona

folamente col

C, e

nondimeno

la

DiiTonanza

fi rende tanto

afpra,

che

al

commune

parere,

niun' altra

DiiTonanza

la

fomiglia.

Ceffe-

rà

peraltro

Y

ammirazione

qualora

fi

rifletta,

che

il

Suono

B.

non

li

ac-

corda

col

C,

perchè

forma una

terza

maggiore

colla

fua

quinta

G,

ed

u-

na

quinta

perfetta,

colla

fua

terza

E.

Dunque

il doppio

urto

che

fa

il

fuo-

no

B.

contro

C, è

la

giufta

cagione

dell'

afprezza,

che

reca

la

fettima

maggiore

.

Per

tale

ragione

non

è

molto

frequentata

.

Segue

il

fuo

pratico.

Maneggio.

Maneg-



4*

XXVII

*£•

Maneggio

della

fettima

maggiore

,

ojjia

quartadecima

.

-Or

-f-—

-B-

O

Q

H—

h-

H-

—

i

h»-

*-*£-

-=—

»

—

#—

H

—

H-

*-©-

V

i*-

[ *

ft

•

o

1

=,

r

e

^_-^=

^a_J—

i=

ZfH

-P-i

-^

—

%^—

P=£

~4b~

e

^

-[

7

3

5

e---

-+

5

4-

3

J

-+

-e-

-+

è

—

-f

-F

[

6 6

5 4

3

1

4

3

3

-£-|»-F«-

1-

7

4 3

1

5

3

&r

1

H

1~

*

l~pfc

armonia

terza

7

3

3

3

'

:

—

—

j-

—

f

—

i

—

pssEN

—

f-

3t

—

•

-_L

«

4 3

D

a

La



*§+

XXVIII

*

#.

=~fct

*

i

f

—1

—

e

-f t-

ì*—

v+

-i

—

»-H

=—

i

—

N

—

h—

'

f-i»-

h#

ì

#-*—Ph

—

e-

c

—

(___

i

—

j_

B_

4—

fcdqcf*tì^

«

4—

—

^

£

-

-#

9*

IO

5

—

1£E

:p=P=

4

6

-R-

—

•-

7

1

7

wy

>*-

'«S*

riverfamento

J-t-c

e?*

1

7

H-

4-

J

-al-

±

H-

H—

1/

=t

$*

I*

Artico/o

IH.

La

feconda

fettima

chiamata

minore

fi

trova

nel

Completò

Armonico

del

modo

minore

fra

la

fondamentale A,

e la

fua

fettima

corda

G. Que-

llo

intervallo

è

di/Tonante,

perchè

l'aggiunta

corda

G.

introduce

nell'Ac-

cordo due

terze

minori,

e

due

perfette quinte,

fra

ioro

incrocicchiate,

come

ben

le dimoftra

quefta

Figura.

quinta

perfetta

quinta

perfetta

e-

3

a.

mino.

Le

quali

infieme

riftrette

formano

queffe

Completo

e-

O

7

O

r

Maneg.



•gt XXIX

4|*

Maneggio

della

fettima

minore

dì

A.

al G,

rs=pr£r^:izsz

--e-t*-

1^1—

—

i

_

H

.

n

-I

P-

-I

P

rt

i^

-

l

ft_P—

pc

..^£-

-f

pz^zz^:

#-F

—

~P-P

—

-^géf-

4:=

=fz

*

S-e-^

-H-

Continuo

e

Fondamene.

—

i-

-e-

^L

-I

e

—

i-

•e

H J-

ztgri=

6

6

j-J^

\

ì

-M

Q

^

g_

armonia

prima

7

5

5

5

e

e

—

1—

TT

*^=

TÉ=£

armonìa

feconda

7

5

3

-H

-

#—

«'

-»-

--ir—

i

—

i

—

É--P-

*-»

tr—

-f

P—

P—

s~

1

—

^N

P-

:ì:

-i

a*

^_^._^,_

—

I-P-

I-

*

-1

4|

—

-i—

£—

*—

-LH

—

i

-X;

—

[

s

—

3

H

N

—

J-

6

3

3

<5

—

e^=i=i=^=i

—

I-

6

6r

6

4

i

tq 4-

ipztì±=P=

-1^

e^

—

i-

armoma

terza

7

>

5

3

-d-

—

_fc-*~

—

V

flverfamento

7

5

5

?

i

-P-

o.

—

n—

-y

—DE

^

®

—

S*

$»

^fr/«-



$•

XXX +§«

Articolo

IV.

Altra,

fettìma

minore

abbiamo

fra la

Corda

B,

e

quella

di

A,

che

mol-

to

differifce

dalla

fopraccennata nella coftruzione

,

e

confeguen

remente

nell'Armonìa;

poiché

fi

rende più

omogenea di

quella.

Contuttociò

il

fuo

intervallo

è

diflbnante,

perchè l'aggiunta

corda

A

introduce

nell'Ac-

cordo

due terze,

una

minore

,

e

l'altra maggiore,

e due

quinte

di

varia

Spe-

cie, perchè

una è minore,

e

l'altra perfetta,

come

dimoftranfi

nella

fe-

guente

Figura

«

quinta

perfetta

r

—

—

;

~

—

quinta

minore

©--

e-

-—

r—

*&

-e-

e-

3».

minore

3%

maggio.

Le quali

infieme

rìftrette

formano

quello

Compleffo»

e±

—

-g-

1

—

©-

?

e-

Maneg.



e

e

F.

&

XXXI

+|*

Maneggio

della

fettìma

minore

da

B. in

A.

r

M-

nzfcfe

-f

—

-t—

n

-P-

-i

m-

i

—

*—

-

jÉI

-F--

-f

—

H

—

I

f—

-1

-(B—P-

--e-i-

-t~

#-

-H-

«

e--

-e

4-e

-f

—

«—

*-

—

i-

_—

1_^_

armonìa prima

7

-*-

&

>s_

:p

_Q

»

-f

—

'--

jL

-\—

6

6

-t*

(&

it^fcT

—

y-j-

i

—

u^-

armonìa

feconda

7

i 5

?

+-•

-*-

r

£E

-I-'

—

£*-

—

R

—

P—

-]—

—

i

1

fh-

-e-

ÉE

=ffc=&:

_f

-(»-

-»

—

,

-I

—

-

:

£=£

-I

f-

Q

l

5-1

—

-F-

^

^3±_^.

^—\-\

—

-f—

l—

1*—

|

1

—

|

—

i

5

6

tq

4-

armonìa

terza

7

6

4

6

—

-(&-

1

4

-e-

6

6

4

-I

Fa*K

riverfamento

5 5 $

U

—

J-

—

F

1

—

_

H

—

,

—

i—

#-h

—

{-

-e-

Artico'



&

XXXII

4*

Articolo

V*

Abbiamo

un' altra Settima minore

nell'Armonìa

di terza

maggiore,

eh'

di

fpecie

ancor

diverfa

dalle

fovrapofle

, e

trovali quella nell'Accordo

,

che

forma

la quinta,

del

principal

Tuono

C.

fra

le

corde

G,

ed

F;

cui forn-

miniftra

tutta

la

fua

Armonìa

la quinta

minore

diatonica

,

che

fi forma

da

BaF.

Quella

fettima

è

di/Tonante,

perché

l'aggiunta

corda

F

fi

trova

parimenti

introdurre

nell'Accordo

due

terze,

e

due quinte

fra

loro

intrecciate,

si

V

une

che

l'altre

di

varia

fpecie;

ma

fi

dillingue

dalla

fovraccennata

/etti-

ma

nella

difpofizione

di

elle,

qome

può rilevarli

nel

confronto

delle

rifpet-

ti

ve

Figure,

quinta

minore

quinta

perfetta

—

e-

--—

e-

-e-

-e-

31.

maggiore

3'.

minore

^

^j

^

/

Le

quali

infieme

riftrette

formano

quello

Gompleffov

e^

-e-

7

—

e-

5

-e-

j

e-

1

Ma

ficcome

nei

5

Accordo

di

quella

fettima

non

fi

trovano

le due ter^r

maggiori

minori,

ne

le due

quinte uguali

come

nelle

prime

due

antece-

denti;

e

perchè

non fi uniforma nella difpolizione

dei

medefimi

interval-

li,

che

introduce

la

fovraindieata

;

perciò

la

Diflònanza,

che

quella

produ-

ce,

riefee

meno

afpra,

e

più

tollerabile

all'udito;

onde

non

richiede

mol-

ta

cautela

ed

artifizio nelfufarfi:

tantocché

ù trova

quella

per

Io

più

a-

doperata

fenza

quelle

leggi,

cui

vanno

foggette

le altre

Diffonanze.

Né

un tal

modo

di

ufarla

può

dirli

licenziofo

ed

arbitrario;

poiché

fecondo

le

ragionate

numeriche operazioni

dei

Teorici,

rifulta

quella

fettima'

in

qualità

d'intervallo

mezzano

fra

la Confonanza

e la

Diflònanza;

di

mo-

do che

non

è

Confonanza,

e

neppure

perfetta

e

vera

Diflònanza,

ma

dell'una

e

dell'altra

partecipa.

Per tali

ragioni

dunque,

a

differenza

delle

alti

e

Diifonanze,

gode

quella

i

Privilegj, che

feguono,

e

con

ottimo

ef-

fetto

.

Pruno.

Può

quella

fettima

adoperai

fi

lenza

Preparazione

, e

fenza

lega-

tura,

o

Sincope;

ma,

come

fuol

dirfi, di pojìa

,

tanto

di

grado, che

di

falto.

Quello

Privilegio è

comune anche

alle

fetttme minori

deferitte

di

fopra

»

Secon»



*§<-

XXXIII

4<

Secondo.

Benché preparata

con

Ligatura

o

Sincope,

in

vece

di

rifolve-

re,

può

fervire

di

preparazione

ad

altra

Diffonanza,

ed

in

tal

cafo

fa

le

veci

di

una Confonanza.

Terzo.

In

vece

di

rifolvere in

Confonanza,

può

rifolvere

in

un'altea

fettima

.

Quarto

. Può

trasformarli in

Confonanza fenza

difcendere

,

m

a

ftando

ferma,

ed

immobile.

Quinto. Può

faJtare

afcendendo,

o

discendendo,

nei

mentre che

un'al-

tra

Parte

con

moto

contrario rifolve

.

Sejìo.

Può

rifolvere

afcendendo

in

vece di

degradare,

e

con ottimo

effetto

.

Di

tali

Privilegi

ne

porterò in

feguito

li

rifpettivi

Efempj.

Dico inoltre,

che

per limili

ragioni gode

anche

gli ftelfi

Privilegi

l'al-

tra Settima,

analoga

,

che

fi

trova

fra

CeB.b rapprefentata

nella

feguen-

te

Figura,

quando

piacefle

confiderai

quell'Armonìa

nella

Scala

di

C»

piuttofto

che

in

quella

di F,

nel qual'

ultimo

cafo

farebbe

la ftefea

cofa

colla

defcritta

di

fopra.

quinta

minore

r*

'

\

quinta

perfetta

e-

o

o

o

,

,

, ,

..

•

Il

UHI

3

a

.

maggc

3

».

minore

Le

quali infieme riftrette

formano

quello Completo

Do

7

b

<CLj-

O

s

V^

Q_

J

Q_

i

E

E

in



•$

XXXIV

+|»

E in

fatti,

alcuni

ofservano, che

fé

nella

Scala, e nell'Armonìa

di

Cfolfaut

fi aggiunga a

C.

E.

G. il

Bb. della

Scala

di

Ffaut,

quello

fuo-

no

aggiunto

differifce

pochiffimo

dal

fuono

che

fa lette

vibrazioni,

intan-

to

che

il

Principale

ne fa

una,

due,

o

quattro:

e

ficcome

nell'Armonìa

in

vibrazioni

pieniffima

di

una,

due,

tre,

quattro,

cinque,

e

fei

vibrazio-

ni,

la Corda

che

ne

fa fette,

è

quali anch' effa

confonante;

così

la

Setti-

ma

minore,

che

può

prenderli

per

quello fuono,

difsonerà

pochiffimo

nel

fuo

intervallo

intiero

col

Principale;

d'onde

alcuni

derivano

una

nuova

ragione

,

perchè

la

fettima

di

cui

parliamo

goda

de'

fopradefcritti

Pri-

vilegi.

Soggiungo

inoltre,

che

circa i

Privilegi

di quelle fettime

minori,

a

effi-

cienza

ne

trattano

due

ragguardevoli, ed

eccellenti

Soggetti;

e

fono,

il

rinomato

Giufeppe Tartini nei

fuo

Libro

intitolato

Trattato

di

Mnjìca

fe-

condo

la

vera

Scienza

dell

1

Armonìa pag:

126.

e

feguenri.

Srampato

in

Pa-

dova^

1754.

Ed

il

Padre

Franceico

Antonio

V'allotti

Minor

Conventuale,

nel

fuo

primo

Libro col

titolo

Della

Scienza

teorica

e

pratica

della

Mujìcfr

moderna.

Gap:

XXXVIII.

pag:

115.

Stampato

in Padova

1779.

Seguono

i

pratici

Maneggi

fopra

i

Privilegi

della

Settima minore

,

collo

ilels'

ordine

che

furono

accennati.

,\m>m*M

N

Maneg-



$t

XXXV

+f*

Maneggio

della

Jettima

minore

a

rigor

delle

Regole*

Continuo

Fondamentale

m

•^

•

^

A.

ttì

I

w

1

'

Ih

i 1

£ -r—

-H-l

—

te

I»-

-e

p-

-f

—

H

-£

—

©-

-I

F—

-l

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_[

r^-

«:

&—

e4

H

=P=rfcr:p:

_.[

-f—

-h-

e

—i

6

6

5

qz^z-EiL

fcÉzpz

JfpÉ

i

H

$

:(»-

-I

f~

armonia

prima

7

5

5

armonia

feconda

e-

H—

#—f*

e

#(,-[

i

—

f.

E 2,



Manek

<&

XXXVI

$

ih

della

fettìma

minore

fen^a

lìgatur*

o

fincate

.

inno

—--e

—

l

-i*

—

i»

-#-

o

3ÈS

m-

-e

—

iO

-f-

1

;

-B

H~

-I

—

-a-

i—

~~

i—

p

—

p—

•

7

5

5

armonìa prima

_(_.-

—

I—

e^

-H-

e

drzrt^±zN=

armonìa

feconda

7

% 1

F* H

ir

3T-

e-

armonia

terza

riverfaraento

7

7

+-

~

-4=||=:=4=rr=

I—ad

—

*

^

1

j-

—

4r

^rj:

,___,_

1

-«I

&

La

fies-



•}t

XXXVII

4*

La

fiejfa

fffttìma

aggiunta

di

pofia

air

Accordo

confonante

.

Matteggio

( .

mtinuo

e

Fondamentale

I

-e

I»

'

»

|»-

-

1

—

»

m-r

-i

^-H

H-

^S}

1

—

I

~e-

-e

H—

f~

*

-e—

»

—

t-

fé

e-

—

h-

armonia

prima

7

fé

-7

e

é

-e-

+—

?~

-&-

-i

e-

-I

o

—

~h

O

armonìa

feconda

H

Et

-+-

I

_H

j—

nrt

1

—

oh

~

—

*—

r

M

1

—

-P-

-f—

e

«=£z

*

e-

v„

-I

—

-I*—

Ì*3*

^—

#

-b

.«

Iq.

—r-

*-*

-P-

armonia terza

7

river{amento

7

fé—

3

,

r i

él ol

,

«j__

&

la

JteS



&

XXXVIil

^

La

flejfa

fettìma

che

degrada

di

pofia

dall'

1

Ottava

.

Maneggiò

f-

lj

Continuo

e

Fondamenta

77-

—

-©-

M

w

-f>

m

fL^LJ

P

(B

+_

.

1 f—

-f—

hh

-p:

:*

S

-<^

5

-tr

i

i

i

i

.

—

a-—

-£-

4

|E|EEÈ=S

tiz^ztt

-

—

I-

—

I-

-é-

8

—

I-

5

-

6

1

|S

1—

_

—

i—

d

—

«M~

i

—

I-

—

f-

armonia

prima

8

7

armonìa

feconda

8

7

et^z

-t

1—

—

e^

:

-#

—

I-

-ndz:

-_}-

—

1-

—

I-

-tf-

o

a=£=55t5fc:

z?r

_l

.

-h-

I

—^

-• —

*—

e-

-

o

—

p-—-

'

—

I-

--a-

o

-F-

5P=t=

6

6

4

4

3

33

gZ

5

4

6

3

2

6

f

-J-€J-F-i

. 1

I W (

1

L_

armonia

terza

8

7

.

e-

—

F-

-H-

-3-

riverfamento

8

7

-H-

-e

i

I*

Ì4

7?^-



'«§*

XXXIX

*$

La

fle

(fa

fettima

dì

pofìa

con

fa

Ito

.

Maneggio

C'

ti

-e

p-

-e-

~o~

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Continuo

e

Fondati}.

1

S:

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—

\

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8

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8

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1

5

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armonia

prima

8

i

e

armonìa

feconda

-e

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-H-

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4-

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armonia

terza

8

7

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riverfamento

33

-l-

5

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t

=±

ri-

—

h

-e-

I

-

HH1

La

fles-



%

XLI

4§

£<*

ftefja

fcttìma

in vt

ce

~àì

nfolvtre

in

cvn

fonando-

rifofot

in

uri

altra

[ctima..

Maneggio

%=<#=&

m

A

H

-

A

1 A

*

P

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P

m

1

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A

1*

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1

1

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6

6

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5

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j

—

p.

Urf

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—

f—

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t^-

armonìa

terza

5

7

7

J

5

5

H

6

6

6

2

&

1_.

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H

nverfamento

5

7

3

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P-

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zfc~

-H-

-

j^

Mi

n

Q

-+

-H-

4-

&

La

Jies*



&

XLII

4»

La,

ftejfa

fettìma

refi*

immolile

,

e

diviene

cùnfon*n%4ì

eccola

in

tutte

fe\fue

vifle.

lumeggio

Continuo

e

Fonda

tnent.

7

—

5

7

%

5

~^~-é-eì-±EE

t~zF

fct

e-

armonìa prima

7

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5

I

«

6

5

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—

i

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e~cj-

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H

—

f-

>i<

d~<3

armonìa

feconda

7

7

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o

3

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1

^^

1

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B-

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H

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I

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i

—

•—

i?p

-e-

4

^/•//.



*

xLin

+|*

La

ftejffa

fettlma

(alta

difendendo

,

nel

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che

un

altra Parte

con

moto

contrario

rìjolve

*

r

-.-

p

.--

u

H

—

U—

-f—

i

_-C-_

f

_

1

—

U

—

p-f-+~

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il

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1

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1

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—

y-«--i

-«*

1

—

armonia

terza

e?=t

-e-

•e-

r+l

riverfamento

H—

-e-

4-

-e-

F

2 &*

Jes-



&

XLIV

^

La

ftejffa

fettima

[alta

ajcendendo

,

nel

mentre

che

uri

altra

Parte con moto

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rifolve.

La

Jìe&-



La

fiejfa

fettìma

,

che

rìfohe

accendendo

dì

grada

in

vece

di

degradare.

Maneggip

Continuo

e

Fondam*

,o

—

b-

e-

llf

4—

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I

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H

1

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1

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-e-

-P—

B-

4

1

—

;

6

u

7

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b

3 5

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5

—

t—

I-

-e-

P—

S

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—

i

—

—

^_j_.

-i

P-

b

?

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t

o

=t

+

re rrì

-q-

o

-

armonia

prima

7

b

7

1

5

fc^

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e

h

—

1-

T* T)

^

-:-e~

armonìa

feconda

7

5.

.ti

J

-+

-H_

5

-d-

—

j-

s

~@-

—



•§•

XLVI

4f*

Avendo

fin

qui

dimofìrato

il

particolare Maneggio

derfe

Principali

/etti-

me

maggiori

e

minori,

cade

qui

la

opportunità

di

porre

fott'

occhio

allo

Studente

un dtlKnto Maneggio,

in

cui

hanno

luogo

tutte

le

dette

/etti*

mt, in

una

intiera

Circolazione

di

Ottava.

Il

Maneggio, che

fegue,

è

ftabilito

fopra

l'Andamento di

quel nudo

Baffo

formato

tutto

di

Corde

fondamentali,

che ho

diftefo nel Cap:

III,

allorché

fi

trattava della

quinta

minore

diatonica

;

ed

è

quell'Andamento

tanto

communemenre

frequentato

dai Componitori

*

e

da

elfi

chiamato

Andamento

di

fettime

.

Quelìo

è

affatto

naturale;

poiché

in

folfanza, tanto

dalla Parte

grave

quanto

da

tutte

le

altre

che

l'Armonìa compongono, fi

viene

a

formare

una

èiCcda della

Scala

diatonica.

Non citante

però

quella

fua

naturalez-

za,

riefce vago

e

brillante;

poiché

in fé

fte&o contiene

tante varie

Ar-

monìe

,

quanti fono li

gradi

di detta Scala.

Da

che ne

rifulta

una

ben

ordinala

circolazione

di

Tuoni

derivati

s

,

che

in

fine

al

Principale

ritor-

nano .

In

varie guife

può

quello

Andamento

maneggiarli, come vedremo;

ma

rari

fono

i

Componitori

, che

in tutte

le

fue

Armonìe

lo

trattino.

Con*

tuttociò

le più ovvie s'adoperano

dai

Compofitori,

a

cagione

dello

fpa-

ziolb

Campo che

ad

elfi

preltano

,

per

formare

fra

le

Parti

componenti

1'

Armonìa

delle

varie Melodiche

Imitazioni

.

In

ifpecialità

poi

avrallì

quell'ampiezza

di

Campo

fé

l'Andamento

del

Baffo

farà

difpofio

con Fi-

gure

di maggior

valore,

di

quelle

con

cui

rapprefento

gli

Efempj,

che

colla

maggiore

femplicità

qui

appreflb

(Udendo...

Ando.»



•£

XLVir

Vfc

Andamento

dtlk

fettìmt

diatoniche

*

Maneggio

nètta

prima Armonìa»

SE

-

-e-

£

+-

flcfc

H

—

-•-+-

-P-~H*-P-

Continuo

e

Fondarci.

e^

—4-

e^=

7777

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fc

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'

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7

7

1

1

H

3=f

H-

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ai— -.h

o

e^r-

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p^-

7 7

7

7 7

7

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7

7

1

5

ir*

-H-

P—t-

o.

J=fc±i

Nella

feconda

Armonìa

Ne#a



*§+

XLVIII

4?

Nella

terza

Armonìa

.

Cont.

Fon.

e-

-e

Ci

0-

7 7 7 7

5

<

1 5

7 7 7

7

5

5 5 ì

_=sy:

3fc

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-h

J

L

-

.Q.

«-,

Nel Riverfamento

re

ipsz:

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-f-

£

—

1-

-©-

-t

TT

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R

Q

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J

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-

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^

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-i

+

-e-

e*H

H—p-

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+

H-

--I

—

6 6

6

6

4646 4646

.

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1-

P

-i

*^

7

7

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5

et

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7777

%

•)

5 ?

~

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—

1

e?

~e-

-e-

I*

I*

-e-

\

Oltre



&

XLIX

*

Oltre le

tre conformate

Armonìe

e

Riverfamento

,

può

anche

ottener-

li, su le

ftefle

Fondamentali,

un

altro

Andamento

dì

Bafo

continuo

con

qualche miglior*

effetto,

come

fegue.

Continuo

r:

9-

--P-

~£r-H

-H-

H-

-e-

\m

-e

_jft

—

[_

-0-

-1

f

-f—

h

-P

I

1—

*

^—

i

Fondamentale

6

—

3

-(

Vi

—

^

—

|

_+.

_

H

f__

%

7

5

-e-

-P--

—

i——

^

—

_|

g.

r-

i—

-R-W«-

i=^

*=$z

-H-H

*

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-P-

-f—

fl-É~4

-e—

^

-h-

Q

O

IR

k

o

-e-

o

e^-p-=F=r^=

JÌ

3ì_;

—

t-

—

^<it

s:

'

-

'

Artkfr



Articolo

VL

Doppo

aver'

ofler

vate

e

quattro

fettime

di

fpecìe

divaria,

che

fommìni-

ftrano i

gradi

della

Scala

diatonica,

palliamo

a

quelle, che producono

gli

llellì

gradi

diatonici

promifcuamente co'gradi

Cromatici.

Un' altra fettimar minore

ci fi

affaccia

nel

Modo

per

terza

minore

. Tro-

vai

quella

nell'Armonia

,

che

forma

la

quinta

Corda

del

principale

Accor-

do

A

fra

le

Corde

E,

con

terza alterata

dal

$%

diefis,

e D;

a cui fom-

miniftra

tutta

la

fua

Armonìa

la

quinta diminuita

femidiatonica.

Quello

intervallo

è diflbnante,

perchè

l'aggiunta

Corda

D

fi

trova

in-

trodurre

nell'Accordo

due

terze

,

e

due

quinte

fra

loro

incrocicchiate

al

paro

della

ultimamente

riportata

fettima

minore

\

e

però

ancor quella

farà

della

ftelfa

fpecie

di

quella,

come

chiaramente

(i

manifefla

nella

Figura

che

fegue

?

e

ne goderà

indiflintamente

tutti

li

Privilegi.

quinta

minore

quinta

perfetta

^

o

e^

>sz^_

o

3».

maggiore

1%

minore

Le

quali

infieme

lifìrette

formano

quello

Complefib

,o 7

o

5

*

O

3

*

O

i-

Le

pratiche

Figure,

che dimollrano

le

tre

Armonìe

e

Riverfamenti

dì

quella,

e

delle altre fettime

minori

privilegiate,

fono

inutili,

perchè

in

tutto

fimiii

a

quelle

riportate per la

fettima

maggiore

nel

Gap. V.

Si av-

verta

foltanto,

che

nelle

pratiche

Segnature

non

fi

tralafci

mai

quel nu-

mero,

che

debba

e/Ter

fegnato

dall'accidente.

Seguono

i

pratici

Maneggi

di

quella

fettima

,

ugualmente che

fi fece

al-

la

fovraporuta,

Maneg-



>§+LI

Maneggio

della

fettima

minore nel

modo

minore

9

adoperata

a

rigor

di

Regole

*

come

le

altre

Di

/fonante.

Continuo

e

Fondament.

t£

^zti^tzL

V*

—

H-=<

—

--

1

-e

-a-

+-

+H

H

I '--F-|

—

(*-

-i

—

N*

-V-V

'm-

*

7

?

*

3

1

* 5

-e

—

1_

-H-

1

-t—

armonìa

prima

8

7

3

#

3_

*

?

&teri

L

ÌÉ

1—

H

H

-©-

=££

ttì

—

-P-

—

F=

—

F-

—

H-

#

r~\

-1»-

-

1

'

Ffc

1 1

1

Ili 1

6

—

6

-^

I

^

5

*3

armonìa feconda

J

*

J

#3

r-

-r—

H

I—

-H

—

H-

-#=

#

—

-e

i

K

-H-

-@-

--H

«

-R

ptt=£p=

-H

--e^—

j=prp~fr-

tH

—

i

1

h

I»

6

-m-

e^H

#4—

+-

-I

1-

|X

1 1

—

I

^#3

^^

H-(*-

—

^—

H-

armoma

8

7

5

5

3

#3

terza

*'3

ef H

:fcfcz^^t,

-^

-H

-H-

H-

-H

-3H» r

-I

-I

1

f~

-0-

-I

-»-

-«

n

-P-l*»?

r-l-

-•

H—

—

—

>J—

6

H 4*

3

»

^jW-h

—

—j-

._

I-

5

6

#3

—

È*

r*fc-

—

hd

—

*%

—

nq-

3

—

*-#j-^-

riverfamento

*

7

li

5

3

*

3 *

3

-I»

j*-

t$zt

H

—

I

1

-

:-.

I*-

-I

—

-H-

a*

Z,^

^/fe/*



*§<-

lui

&

La

fttffa

fettìma

aggiunta

dì

pofta

al confinami Accordo

Maneggio

Continuo

Fondamene

f~

1=

-e

£

_o_

=p

P-

+--

=i—

e—

*-

P

-p-

7

s

HE

o

e^

-e

armonia

prima

7

*

J

-e

-i ~h

armonìa feconda

#-

3

7

#

5

4—

31=*

H-

#

F~

-

-#«-#

—

P—

r-

fcpzzp:

+

«:

#

6

5

§±zzzif:

-ri-

armonia

terza

7

il

4—

-(•

—

£<H*-

H

—H

51*

^==g:

=t

•+-

«:

é

*

4

3t

O

riverfamento

7

H+

s»

S»

fr

5

&•

>w-



*h

LIV

^

La

fteffa

fettìma

che

degrada

di

pofta

dal?

Ottava*

Maneggio

Continuo

e

4

=:

e

-p-

f—

1-1

-P

_l_.

fc

a—

€—

fer+fr?

ff=

-«S-

1»

A

H

I-F-

L

-h-

J

—

a-—

,,

,

•

P

a

1

r*

i

h

—

:

-I

—

V_

i

.

i

e--

8

7

5

—

%

J

£=i===P

*=F

_f~-

Fondamene.

^_qz^^=q=p:

-#

-tf-

6

*-J 5

—t—^i

1

r-jK

—

-r—

-i^^-al-o

I*

1

armonia prima

?

7

%

e*

H-

•e

—

o

-P

armonìa

feconda

8

7

5

*

J

-I

—

r-

-ci-

—

p.

r-

K

-i

—

k-

I

-P-

_i

-*-e-

-t-

i

-e-

-4-

e-

6»

6

#6

+

£=

-^-e-

-H

1-

$»

-e-

E

0-

p

•

-I—

zfz

-h-

>

6

%

4*

6

^

J

i

6

I

—

I

—

/R-i—

—

—

1

—

—i—i

—

I

—

rt-ri—

s

|

1

-(—

I

—

Hip—

1*

O

1 1 1 _S

f

—

i

armonia

terza

8

7

#3

e^—

o

riverfamento

8

7

*

3

—

li'

£

-+

a

s-i-f

—

i-

.©»

i»

.

^/«.



•|*LVI

*§•

La

flejfa

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preparata,

che

ferve

per

un

altra

Dìjjonanxay

e

poi

rtfoìve

.

Maneg.

K

-e

-e

fì-e

4

S^

IO

-«&-•-

-I

—

I—

e

y*-

-e~,-#-

p.

4—

fi:

-#—

*-

-B-

-a

^

-e-

-R

-t

H-siX

-e

*tr

Nr

z

1

#

3

5

3

._}_^_(ft.

*

-I

h

j-

-d-

6—6

5,

+-I

UH*F\

—

+H H—H-

3

fa

—ri

armonia

prima:

7

3

*

3

4

?

3

armonìa

feconda

7

1

5

s.

4

i

3*3

*

e--

£

L

-fi'.

+—

H-

+

-H

—

dr

=3

-m

—

C-

-i

ì

SS

r*-#~

1

—

t_J

z

—

p

1

»

>*^

=i

1

—

i

1

—

l

Ls

ftet



*§*

LVII

4ft

La

fteffa

fetttma

in

vece

dì

rìjolvere

in

cmfonan^a

ri/ohe

in

un altra

fetttma

\.

Maneggio

-H

—

*#-**-

•i

«•-H

-f-

l-P--%<-&

1*-

1

•

—

1

'

I

1

1

ri

1

l

1

.

—

e

F.

—

1

tì

•i

-t

—

e^

armonia prima

7

7

5

1

3

#3

q?

#3

•-e-H-

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LVIII

$

La

fiejfa

fettìma

refia

immolile

,

e

diviene

confonanâ;

eccola

in tutte

le

fue

vifle

.

Maneggio

Continuo

Fondamene

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7

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feconda

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3

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*3

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7

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:^=&j§*

La

fi

a-



La

fleffa

fettìma

[alta

accendendo

nel

mentre

che

un*

altra

Parte con moto contrario

rtjolve .

Maneggio

-R

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—

I

—

—

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armonia

terza

3

#3

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7

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3

*3

3

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La

fi

g$~



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lxii

*

Anche

il Modo

minore

forma

ottimamente

l'andamento

di

fettime,

che

nella

fuà

Ottava

contiene

;

ed

eccone

li

pratici Efempj

.

Nella

prima

Armonìa

P-m

»

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5

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—

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—

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Nella

feconda

Armonìa.

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7 5

Nella



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LXIII

4>

Nella

terza

Armonìa.

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*

Cont.

e

Fon.

5

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6

4

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LXIV

|f*

Altro Andamento di

Baffo

continuo

[opra

le

ftejfe

Fondamentali

Maneggio

Continuo

e

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7

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1

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o

Arties-



4*

lxv

%

Articolo

VII*

Rimane

qui

di

parlare

della

fettìma diminuita

,

la

quale

,

a

diftinzione

delle fovraccennate,

fi

pratica

aflblutamente

di

pojta

fenza

veruna

ecce«

zione

.

Riceve

quella

l'origine dalla

fettìma

Corda

del

modo

minore

alterata

col

>%

diefis

,

ed

^

comporta

da

tre

terze

minori

,

offia

da

due

quinte

dimi-

nuite

fra loro

intrecciate,

delle

quali

una

propriamente

l'abbiamo

detta

minore

,

e

l'altra

diminuita»

Il

fuo

complemento all'ottava

fi

forma

dalia

feconda

fuperfiua,

come

vedefi

nella

feguente

Figura.

quinta

minore

quinta

diminuita

complemento

C*

'

.

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^j

3'.

minore

%».

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Uà

Le quali infieme

unite

formano

il

feguente Compleflb,

che fervirà

di

prima

Armonìa,

a

cui

il

numero

i

%

indica

una

fpecie di

Fondamene

tale.

e-r-^-g-

;

ti

—

—

—e-

La

feconda Armonìa

che

incomincia

dalla

corda

B.

terza

dell'Accordo

,

fé»

gnata col

numero

i,

indicante

il

fuono

più

grave

di

efla,

farà

1

0-

ì

e-

*

La

ter-



$

LXVI

*§«

La

fws*

Armonìa

,

che

incomincia

dalla

corda

D»

$w«te

dell'Accordo

fegnata

col

numero

i

,

indicante

il

fuono

più grave

di

efla,

farà

o

e^g

$

s

Riverfamente

o

o

gjggì

;

5

Le

rifpetrive

numeriche

Segnature

di

quelle

Armonìe

fi

ferivano

come

fi

trovano,

fuori del

numero

i,

il

quale

ferve

per il

fuono

più

grave,

che

viene

già

indicato

dalla

Figura

muficale

.

Maneg-



fi-

LXVII

*f*

Maneggio

della

fettima

diminuita

aggiunta

di

pofia

alle

accennate

Armonìe.

^

M

-e

M.

-B-

-^

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Continuo

e

Fondam.

S*

;

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.

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e-

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prima

5

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armonìa

feconda

6

f

1-

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I

2»

&»'/*



•§»

LXVIII

«$»

Quefia

jettima

può anche

maneggiar]

a

rigor

dì

Regote

come

le

altre

Diffpnan^e

y

eccone

V ej

empio*

M.

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—

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—

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M-H-f

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-H

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-F-

e

Gf;

a-

armonia

prima

i

5- 3.

5

;

#3

e

V

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armonìa

feconda

5

3

1

'

*

#3

H

—

^

W#

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#4-

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—

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H

—

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armonia

terza

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—

1

riverfàmento

5

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3 5

»

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*§=*$

—

f-

-e-

r~^ ~

-3-

SWh

ì

—

H

-d-

»

Artico-



4+

LXIX

*#>

Articolo Vili.

Due

altre fettims,

una

minore,

l'altra

maggiore,

s'incontrano

introdu»

cencio

la fettima

ne'

due

Accompagnamenti

cromatici

di

terza diminuita

e

quinta

diminuita,

e

l'altro di

terza

maggiore

e

quinta

fuperfiua',

delle

qua*

li

fettìme

,

come di

fpecie

diverfa

delle

altre,

non

vedo

di

dover

ommet-

ter

le

folite Dimoftrazioni

.

Aggiugnendo alla

terza

diminuita

D

ss

F

t|

Ja

gw»ta A, e

la fettima

C

ambedue naturali,

fi

forma

in

tal

cafo

un

comporto

di due

quinte

fra

loro

intrecciate;

una

diminuita

cromatica,

perchè

divifa

in una

ter^a

pari-

menti

diminuita,

e

una

terza

maggiore', e

l'altra

quinta

perfetta.

Quello

rompofto

fi

rende

ottimo per

refpreifione

In.

alcune

cireoftanze.

Eccone-

la

Figura.,

r-

quinta

perfetta

5

a

.

diminuita

cromatica..

e^~—

^e-

-e-

-e-

-&*-e-

3

».

diminuita

js.

mincre

»»

___,

,

/

v~.

U.

Le

quali

in

fieme

unite

formano

il

feguente

Compierlo,

che

fervirà

per

la

prima Armonìa

;

eccola

v-

La

feconda

Armonia

incomincia dalla

corda

F

ti

terza

dell'Accordo,

fé-

'nata col

numero l,

indicante

il

fuono

più

grave

di

efla;

eccola.

-e-

5

La

Ur-



La

terza

Armonìa

incomincia

dalla

corda

A quinta

dell'Accordo

regna-

ta

col

numero»

i. indicante

il

fuono

più

grave

di

eflài

eccola

H

3

Rìverjamento

'

I

Le

rifpetrive

numeriche

Segnature

di

quefte

Armonìe

fi

fcrivono

come

in

effe

fi trovano,

fuori

del

numero

i

»

il

quale

ferve

per

il

fuono

più.

grave,

che

viene

già

indicato

dalla

Figura

muficale

*

m



•#*

LXXIII

4i

La feconda

Armonìa* che

incomincia

dalla

lettera

E ttraa dell'Accordo,

fegnata col numero i,

indicante

il

fuono

più

grave

di

efsa,

è

»_:

EjQL

ì

*

LI

_£L<

La

tersa

Armonìa,

che

incomincia

dalla corda

G

SU

?»Ì0fó

esiedente

o

fuperflua

dell'Accordo

fegnata

col

numero

r.

&,

indicante

il fuono

più

grave

di

efsa,

è

-e-

6

^

>3Q

x

*

RiverfamenM

e-

lo^«*

O

4

-«9-:

Le

rìfpettive

numeriche

Segnature di

quefte

Armonìe

fi fcrlvono

Come

in

else

fi

trovano,

fuori

del

numero i,

che

ferve

per il

Suono

grave,

il

quale

viene

indicato

dalla

Figura muficale.

v

JK.

Mamg-



^

LXXIV

•*

Maneggio

della

fettima

aggiunta

al?

armonìa

della

quinta

Juperflua,

Continuo

;J

6—

p

—

%e-

_p__

—

i-

©~

-f~

--e-H

É

—

©

m-

*

h

=H

£:

..|_

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-€r~H

—

i

—

H—

^

4-

-p-

-J

—

,

Fondamentale

?

7

7

3

#5

—

5

-(»-

5

*?

1

1

fs

ZZ

—

.

-|-I

armonìa prima

7

7

3

3

*3

\-

5

—

5

3

1

1-

afezt

4-

-P-

-ss©

-l

—

w

»,

I

—

f

&-—-F-

I

—ì

ì

—

->--

4~

6

*6

5

4

*3

3

6

+

^=Z±=ZZ

£—

-K-

-H-

armonìa

feconda

7

7

3 3

#3

5

+

3±

r-

-R-

lÉf

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-I

—

-\

—

-Sj

1

KH

—

-f

3

g$0

^

K

-I*

Q

#

1

-^

1

1-

-I

—

$

6

6

3

6*5

-pr-jH»

e

SZ$Zp^fL

H-

armonìa

terza

7

7

3

3

#3

*6

6

3

•#

1

n

'

^

-P^~

fr

•

f-

1

Gv-

-^i~

tK

t

riverfamento

7

7

$

*5

'5

3

3

*3

^

«

O

•

li-

fc

Artico-



•§*

LXXV

#

-

Articolo

X»

Dalle

fettime

ora

trattate,

e

dalle

?»/»&

fpeciflcate

nel

Gap:

III.

può

rilevarli che

fei,

e

non più,

fono

gl'intervalli

Cromatici

chiamati

fuper-

firn

e

diminuiti

, eppure

eccedenti

e

mancanti.

Quell'intervalli

peraltro van-

no

di

conferva

a

due

a

due,

di

modochè

ilfupenflw

genera

il

diminuito,

e

viceverfa

il diminuito

genera

il

fuperfluo;

ma

fenz'

altro

difeorfo,

può

il

tutto

comprender»

dalie

Seguenti

pratiche

Figure

.

Dalla

fettima

corda

del

modo

minore

alterata

col

%

diefis,

nafee la

quinta,

fuperflua

,

e la

quarta diminuita

come

fuo

complemento

all'

ot-

tava »

ir-

5

a

. fuperflua

4

a

. diminuita

-e-

fk..

>~<

O

Vj

•

o

Viceverfa

4

a

diminuita

5

a

. fuperflua

ir*

-

>~<

o

v^

•

^-e--

...

Dalla

fettima

diminuita

nafee

la

feconda

fuperflua

come

fuo

complemen-

to

all'ottava.

i

;

-

;

>,

t

%

7

a

. diminuita

i

3

.

fuperflua

Crf

ty&

*

O

-%-o-

Viceverfa

>

'

~

—

r-s

2

a

.

fuperflua

7

a

.

diminuita

e^

^e-

1

o

-^-e-

K z.



•§+

LXXVI

4»

Dalla

quarta

corda

del

M

odo

minore

alterata

Col

n

diefis

,

nafce

la

za

dimimìià, e

la

fcfta

fuptrjìua>

come fuo

complemento

all'ottava.

r-

~

\

/**'

~

%

3*.

diminuita

S

a

.

fuperflua

%.

o

e-^-r-r

*<*

-^-e-

Vkeverfa

1

'

'

—

\

/

~t

6». fuperflua

3».

diminuita

&.

_

^

n-&-

-

t

o

'

-

Ne

altri

cromatici

intervalli

hanno luogo

nella

noftra

Mufica..

Circa

poi

le

Armonìe

,

che da

quelli

rifultano

,

parlando

fecondo

le

ragionate

numeriche

operazioni

de*

Teorici,

non

fi

trovano

nella giufta

proporzione

delle

Confonanti

, e

però

fi

chiamano

Confonanti

per

rapprefentanza

;

ed:

ofservando

le

Leggi,

che

i

più accreditati

Pratid

hann'

ofservate

corame

nemente

nelP

adoperarle

,

fi

ponno

realmente

dir

Confonanti.

CAPI-



*-

LXXVIX

*f*

CAPITOLO

VI.

Segnature dì

Armonìa

conjonante_

colla

Nona

aggiunta.

DeOppo

avere

dì/tintamente

fpìegatì

i

cafi

di

fettìma

aggiunta

,

non

fo

lamente all'Armonìa

confonante,

ma

alla

condonante

per

rapprefentan-

za

ancora,

io credo

inutile

al

cafo d'aggiungere all'Armonìa

princi-

pale la

Nona

t

o

qualunque

altra

Difsonanza,

di

diftinguere

i

cafi

d'Ar-

monìa

confonante,

e

d'Armonìa

confonante

per

rapprefentanza.

Non

fo-

no diverfe

ne' due

cafi

né

le

forme,

né

le

Segnature

dell'Armonìa;

e

d'

altra

parte

conofeiute

una

volta,

e

deferitte

le Armonìe

confonanti per

rapprefentanza

del

noftro

Diatonico

,

e del

noffro

Cromatico

,

come

fi

è

fatto

nd

cafo

della fettima;

fi

conofee

tutto

ciò,

ch'è

necefsario

all'ufo

di

qualunque

altra

Difsonanza

nelle

fudette

Armonìe

. Profeguiamo

dunque

il noftro difeorfo,

fenza

parlar

più

d'Armonìe

confonanti

per

rapprefen-

tanza

.

Secondo l'ordine

numerico,

doppo la

fettima

fegue

la

Nona,

che tro-

vali

collocata

fotto

la

decima.

Il

numero

di

quefta

Difsonanza vien'efprefso

dal

9

nella prima

Armo-

nìa.

Afcendendo

il

grave

una

terza

per

formare

la feconda

Armonìa,

verrà

efprefsa

la

nona

dal

numero

7

;

e

nella

terza

Armonìa

dai numero

5.

Sicché

il

7,

e

il

5,

faranno li

numeri

apparenti

della

nona.

Nel Riverfamento

poi, ficcome

la

fettima

efsendo

collocata

immediata-

mente, fotto

l'Ottava,

ch'è la

replicazione

della

Bafe,

fotto la

Bafe

me-

defima

immediatamente

fi trasferire.

Così

la

nona,

che

ftà collocata

im-

mediatamente

fotto

la

decima,

ch'è

la

replicazione

della

terza

nella prima

Ottava,

fotto

detta

terza

immediatamente

fi trasferire,

come fegue

a

fuo.

luogo

..

Armo-



4*

lxxviii

4?

Armonìe confonanti

per

terza

mag-

giore

colla

nona

aggiunta,

Prima

Armonìa

.

Armonìe confonanti

per

terza

mino-

re

eolla

nona

aggiunta»

Vrima

Armonìa*

TT~s

-e

iz

-IO

^O

e

-e-

«

9

—

diflbnante

~~o~

i

—

bafe

Numer

Ica

fegnatura

—

Seconda

Armonìa

.

~o Z

IJ

-©-

-e,

-Q-

7

—

diflbnante

-e-

Q-r

—

§-

]

—

grave

oflìa terza: della bafe

e^

—

e-io

O

9

—

diflbnante

e-

o

?

o

J

o

*i

bafe

Numerica

fegnatura

9

5

3.

Seconda

Armonìa

o

i?

-©-io

-O-

»

Numerica^

fegnatura

diflbnante

grave

oflìa

terza

della

bafe

6

Numerica

fegnatura

3

©

7

O

1

Terz*

Armonìa

o

JI

I

-©-

-e

e

^-

s

-

diflbnante

grave

oflìa,

quinta

della

bafe

-©-

4

~~o

i

Numerica

segnatura

7>/z#

Armonia,

O 11

-©--

s

-©

é

O

©-

Gt

eo

—

diflbnante

—

grave

oflìa

quinta

della bafe

Numerica

segnatura

Rìverfamentù

Riversamente

O

14

K

-e

—

ti

-e—

e-

Q

_I4

I

-©—il

nona

riverfata

Numerica

segnatura:

e

-©-

-©--

o,

©-

1

—

nona

riverfata.

Numerica

segnatura

—

Le

nu«



&

LXXIX 4«

Le

numeriche

Segnature

della

nona

fono

come

fi

vedono

efprefle

nelle

Figure,

ma

nell'ufo

pratico

fi

fottointendono

già

alcuni Numeri;

onde

per

brevità,

nella

prima

Armenia

balla

fcrivere

il folo

9.

Nella

feconda

6

7

5

6.

Nella

terza

Armonìa

in

vece

di

fcrivere

4

colPordine naturale dei nu-

meri,

per

la

ragione

che

la

nona

(là naturalmente

collocata fopra

l'otta-

va, e

rapprefentata

viene

in

quell'Armonìa

col

numero

5;

quello

numero

6

5

fi

trasferire

fopra

il

numero

6,

fcrivendofi

4;

così fi

ottiene ancora,

che

P

Organica

rilevi

la

terza Armonìa,

cui

è

aggiunta

>

la

nona

nell'appa-

rente

numero

5.

La

(teda

cautela

fi

richiederebbe

nell'ufo

delia

fettima;

ma

ficcome le fue

Segnature

fono

già

comunemente

in

ufo,

e

perciò

fa-

cili

ad

effer'

efeguite

da

chiunque,

fé

ne

lafcia

correre

l'ufo

inveterato.

Il

Riveriamento

della

nona

fi vede

naturale,

con

trasferirla

immediata-

mente

fotto

la

terza

del

conlonante

Accordo;

poiché

i

numeri del

grave

2.

4. 7.

corrifpondono

in

giulla

equifonanza

alli

fuperiori

9.

11.

14;

che

in

ioltanza

poi

fono

i

confonanti

numeri

1.

3.

5;

che nella loro

replica-

zione

fi

dicono

8.

3.

5

;

oppure

8.

io.

12.

come

apparifee nelle

fovrapolte

7

A

Figure;

ma

nella Parte

Organica fi

fcrive

2.

Da

quanto

abbiam

finora

ofTervato

non

fi è trovato

,

che

il

numero

9.

in

Armonìa

fia

lo

Ite

fio

del

numero

2,

come

taluni

la

penfano,

i

quali

an»

zi

annoverano

ancor

quello, fenza

veruna eccezione,

nel

numero

delle

Difiònanze

. Il

numero

2

non

ha

luogo

in

Armonìa

come diffonanza

;

ha

luogo

bensì

nella

Melodia;

là

quale

eflendo

fondata

in

una

continuata

Se-

rie

-di

tuoni

e

femìtuoni

che

fi chiama Scala

,

in

effa

Scala

il

numero

2

tie-

ne

il

fecondo

luogo,

e

quindi

ne

riceve

la

denominazione

di

feconda.

Sic-

come poi

l'

Armonia ne'fuoi intervalli,

oflìeno

vacui, ammette

anche

la

Melodìa;

così

nei

detti vacui ha

luogo

il

numero

2,

come

Io

hanno

i

nu-

meri 4.

6.

7.

e

9.

colle

loro

replicazioni

in

-qualità

di Difcordanzs

,

o

co-

me

fuol

dirli,

di Difìònanze

pailaggiere,

e

alla

sfuggita;

e

ciò

non

fi

con-

traila,

poiché

rifguarda foltanto

lo

fiato

naturale,

delle

Dilfonanze.

In quanto

poi

allo fiato

artificiofo,

che fpetta alle vere e

reali

Diffc»

nanze ,

é

ben

vero

che

fi

dà

P

intervallo di

feconda

anche

in

Armonìa

;

ma

non

per

quello

è

Diffonanza; mentre

ella

é

fempre o

Bafe

, o

terza,

o

quinta dell'Armonico

confinante

Compierlo;

come

lo fono alle

volte

an-

che

la

quarta,

la

fé

fi

a

,

la

fettima,

e la

nona

colle

loro

replicazioni;

e

ciò

pare

fiafi dimoflrato

più che

a

fuffìcienza

colle numeriche

Segnature

dei

trafporti,

e

dei

riverfamenti

,

tanto

in

quello,

che nell'antecedente,

è fi

dimoflrerà

nei

feguenti

Capitoli.

Dico inoltre,

che il

numero

2

odia

fe-

conda, non va mai

log^ètta

a

quelle

Leggi,

cui va

foggetta

la

nona;

dun-

que

non deve

confonderfi

con quella; tantoché nelle

Segnature

organiche

non

farà

lecito

fcrivere

il

numero 2

in

vece

del

9;

e

viceverià il

numero

9

Pel

a.

Mane?-



&

LXXX

<fi

Maneggio

della

nona

aggiunta

nel?

Armonìa

per

ter^a maggiore*

Continuo

Fondamentale

-e-

£

-i—

*

I

—

—

H-

-i—

^=P=

-f

e

i

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J

r

_|

-i

<-'

i

e

-m-

i

i

i

I

IO

-e-i--

-pt;

-h

4—

7

<

[

(

j

—i—

i—

f

—

k-

e*

armonia

prima

5

9

s

—

-I

—

f-

armonìa

feconda

:fab±

—

z=i:

a

—

I-

-

~

5

9

-f

-1-

—

j_

m-

'hd

—

—ri—

—

'-

r

-1

1—

i

-a-

#

{--

_i_

-f

H-

«

^=PEtS

6 —

3 4

-I

h

_(_.

9»'

flt

-\0t

f

j

—

o

—

I-

—

-

e--**-f

hi

1

1

—

Vi

—

-f

=£

e*-n

armonia

terza

ì

9

8

3

H

fi

4

~r-

1

3

-(

—

f-

=t=S

-h-

merfamento

5

s

3

9

«

?

ri

—

f-

33

;

ite?

Mancg-



4+

LXXXI

4»

Maneggiò

della

Nona

aggiunta

ne

ll

%

Armonìa

per terza

minore.

Conti.

-e

-a-

—

f—

A

-I

-i

-(*-£<

_i

-}-™=_,U..

PI

-e

-e-

-o-

1

fn--e

p

—

f-

-e

-I

-+

-p-

6

9

—

i

5

-i

-I

A

_

[_

L

^

Q

f-

r

l»*l

_

..

.

-j-.,,

j

-i-

4

6

1

N

.

—

I

—

i

m\

.

m

•

-^

—

«

—

«L:

-1

armonia

prima

t

9

8

Fondam.

]^-'~^

—

=3ÉZ

—

1-

—

2

+-

armonìa

feconda

—

r-

~

I

j^j—cj

r—

•

...

r>

ì

1

*

1

wlw

'3

1

• 1

- -

-

1

1

fin

1

—

ti

—

*-

(*

A*

1*

P

E=

1

1

W

1

'

1 . 1 1

1

•

1

1.1

,

k

—

1

—

f-

1

1

_»_•

_

p

r_r

p

r~

vT

P^

1 f—

^m

1

L CAPI-



ih

LXXXII

+f

£+

CAPITOLO

VII.

Segnature

di

Armonìa

Confonante

colla

Un*

decima aggiunta»

.

S

Econcio T

ordine

naturale

della

numerica,

doppo la nona

fi

hai*

undeci-

ma.

Qucfta farà

efprefla

nella

prima

Armonìa

dal

numero

n.

Nella

fe-

conda

dal

9.

E

nella

terza

dal

7.

Dunque

il

9.

e

il

7.

faranno

i

numeri

apparenti

dell'undecima

nella

feconda

e

terza Armonìa.

Trovandoli

l'undecima naturalmente

collocata

sotto

la

duodecima

*

ch'è

la

replicazione

della quinta,

e

volendofi formare

il

(uo

Riverfamento, non

dovrà

^undecima

collocarfi

fotto

la

Bafe

;

ma

immediatamente

fotto la

quinta

del

Cordonante

accordo

,

come fi

troverà

efpreflò

nella

fua

Fi-

gura.

Armonìe

confonanti

per

terza

maggio-

Armonìe confonanti

per terza

mino-

re

colla

undecima

aggiunta,.

j

re

colla

undecima

aggiunta»

I-

—

&-

-e

XX

Prima

Arrmuiia»

dlflbnante

Prima

Armenia,

e^

-e-

a

o

s

—

bafe

Numerica

fegnatura

13

8

•s

Secon-



4*

LXXXIII

^-

Seconda

Armonìa.

r-

o

o

|

—

diflbnante

-es

Seconda

Armonìa

-e-

6

S.

9 _

diflbnante

G^~

o

i

—

grave

offia

terza

della

bafe

Numerica fegnatura

_

e-

6

e-

o

?

Terza

Armonìa

Q_

r

—

grave

oflia

terza

della

bafe

6

Numerica

fegnatura

3

Terza

Armonia

-O

qT-Q-

7

-

diflbnante

e

-e-

*

o

1—

grave offia quinta

della

bafe

Numerica

segnatura

_-©

8

—

Q.

7

—

diflbnante

-e-

<

-e—

*

*°

'•

—

Q

,

'

—

grave

offia

quinta

della

bafe

-

7

Riverfamento

Numerica

segnatura

Rtversamentd

B

-e—

9

-e—

-e-

?

£H

^

1

—

undecima

sriverfata

Numerica

segnatura

-O—

-é-

7

e—

<,

—

'

Q*

i

—

undecima

riverfata

Numerica segnatura

In

quello

Riverfamento

fi

trovano

i numeri

2.

5.

7.

in perfettifììma

e-

quifonanza

ai

fuperiori

9.

12.

14;

dunque

dev'effere il

fuo

proprio

e

na-

turale:

e

quelli

numeri

rapprefentano

in

foitanza

l'Armonìa

di

ottava

,

ter-

%a

y

e

quinta

.

Le Segnature,

che

porta

l'undecima

fopra

il

Baffo continuo, nel

calo che

venga

aggiunta

nell'Accordo

confonante, fi

trovano

già

efprefle

nei

rifpet-

tivi

cafi

su

la

fteiTa

Figura.

Ma

in

pratica,

dovendofi uniformare

all'ufo

già

invalfo,

fi

fcriverà nella prima

Armonìa

coi numeri

4.

intendendofi

,

che il

4.

rapprefenti

l' undecima,

ed

il

5.

la

duodecima.

Nella

leconda,

e

terza

Armonìa

fa d'uopo

combinare

gli

apparenti numeri

9,

e

7,

coi

con-

L

2

fonan-



&

LXXXIV

-t$

fonanti

neceflfarj a

farle rìfpettivamente

diftinguere;

e

perciò

nella

feconda

7

9

6

Armonìa

fi

deve

fegnare 6

,

e

nella

terza

4

.

In

quanto

alla

Segnatura che fpetta

al Riverfamentó,

fi

può fcrlvere

fo-

5

lamente

2,

e

ciò

bada;

acciocché

non

redi

equivoco

colla

Segnatura

de-

gli

altri

Riverfamenti

;

ma fé a

fronte

della

undecima

vi fi

trovafle

nell*

Armonìa

anche

la

terza

alterata,

in

tal

cafo fi

dovrà

fcrivere

l'intera

Se-

7

5

gnatura

2.

Fu

già

dettò,

che

gl'intervalli replicati

s'abbiano

a

fegnare

sii

la

Par-

te

Organica

coi

numeri

femplici;

efièndo

dunque

l'intervallo

di

undecima

la prima

replicazione

della

quarta

,

fi

dovrebbe

fempre

fegnare

col

nume-

ro

4

. Ma

lìccome

ogni

regola

foffre

la

fua

eccezione

,

quindi

è

,

che

alcu-

ne

circostanze

richieggono

,

che

fi fegni

col

numero

11,

in ifpeciaiità

quan-

do

il

numero

4

può

generar'

equivoco

con

altra

numerica

Segnatura.

In

fequela

a quello

nome

di quarta

,

parmi

opportuna

una breve

digref-

fione, per

indicare

le varie

difpofizioni

per

cui

quefta

può

effer Confonaru

te,

e

Diflbnante.

Dico

intanto,

che

la

quarta

è

Confonanza;

ma

di

quel-

le chiamate

Secondarie già

dimoftrate

in

pratica

Figura

nel

fine

del Capi-

tolo

I;

e

quefta forta

di

Confonanze

non fi

attaccano

alla

Fondamentale

nel

grave,

ma

bensì

nell'acuto.

Pofto

quello

principio,

facilmente

può

de-

ciderfi

la

questione, che

verte

fra

le

due quarte

difgiunte

componenti

l'ot-

tava

diatonica,

delle

quali

una

fola può

efier

confonante,

e

non ambe-

due;

benché

fieno

della

fletta

fpecie,

e

differifeono

fra

loro foltanto

in

o-

rigine,

come

qui

di

nuovo

le

prefento.

r—

quarta

quarta

n

°

-0-

r*

•

r^i

O

k=;

'

9

1

.

— .

CDEF

GABC

La

pri-



&

LXXXV

*&

La

prima quarta

vcrfo

il grave

non

è confonante,

perchè

non

può at-

taccarli

alla

Fondamentale

nel grave. La

feconda

verfo

l'acuto

è

real-

mente

confonante,

perchè

s'attacca

alla

Fondamentale

in

acuto,

e

s'uni-

(ce

ottimamente

col

Suono

grave;

eccone

la

rapprefentazione

.

-e-

Gt-

o

-J

4

a

. confonante

o

o

Confiderata

la

quarta

del

Compierlo

Armonico

nel

modo

qui

rapprefen-

tato, e

trovandoli

coincidere

il

fuo Suono

acuto

coli'

ottava

della

Fonda-

mentale,

non

vi

può

efler

dubbio

ch'ella

fia

confonante.

Che

fé

al

con-

trario

fi

replicarle

nel

fovrapofto

Compierlo

armonico

la

quarta

(òpra

l'ot-

tava

della

Fondamentale

coli'

introdurvi

la

undecima

,

è chiaro

ugualmen-

te,

che

coincidendo

la nuova

quarta col fuo

Suono

grave

nell'ottava

del-

la

Fondamentale,

farà

afTolutamenre

difTonante,

e

andrà

per

ogni

conto

trattata

come

tale.

Quello

difcorfo

fi

confronta

ottimamente

colla

feguen-

te

pratica

Figura

.

Q

-\

4

a.

difTonante aggiunta

=~]

8

a

.

-O-

Fondamentale

—

.

~fc»-

\

•cijl

Q,_/

4

»•

confonante

MAneg*



4*

LXXXVI

$

Maneggio

della

undecima

,

o^*

quarta

aggiunta

neW

Armonìa per

ter^a

maggiore.

Continuo

e

Fondamene

-e

-p-

Eé

—

b-

-©-

4-

Ì

<

e

m*-

e-f-

:&

5

4 J

3

feè=^

+

armonia

prima

i

5

4

?

3

?

1

-e—

-H-

-H-

-e-

H

IO

i

J

—

-

—

I-

-P-

• É

-1 1—

e-

-•-

-»

•

A

A

il i

'

'

—

>

i

1*

|

h

Ol

1

-1

N

—

1-

6

6

3

-J J

— :

>é

—

*

- *-

armonia

feconda

5

5

4

3

3 3

-H

-H

-H-

—

J

—

^_

«

K

e--

-•-

-h-

-»-I*-h—

H-

-t

—

i

—

i-f—

-i

—

l—

*

-i-

-•al*

R

1

a-

-•

4— •

ffc

-i

—

f—

|Q

-•-

~j-

#-f—

fi

H—

J

-t—

5

—

3

5

—

7

6

6

-H

1-

T*

~é-

7

6

5

4t6

-B

—

-i>*—

-—

armon

ìa

terza

5

5

4

3

3

3

-H-

-IV

-l-H

O

+-

fr

e±r£=q=z:

»

—tf-

-e-

é-

riverfamento

5

? 4 3

3

3

p±

-il'

^

—

e-

k

47Y£-



fr

LXXXVI1

*ff

Maneggio

della

undecima

aggiunta

neIP

Armoni*

per

ter^a

minore.

Continuo

e

Fondamentale

r

-e

IO

-$m-

-t—

4—

-h

1 ire-

o

•

ft

'A*

»

1

I

1

~

1

-l-

-e-i-

#

—

§

—

©-

H

1-

1^-

_l

i

-e

:fp_p_

*

^

1_.

:£:

-«-ftfr-aiiP-f-r*-

•t-H

PH—

H—

ZN/^H-^-sJ-

5 4 5*

3

*3

e^

e-

__HL-

—

I-

_l

J

armonia

prima

5

5

4 *J

3

#3

9

*6

f

«

—

3

-

-IP-

-1

Hjf

H-f—

armonia

feconda

^

1

—rd

-f-

—

-TÉ

1=3

5

5

4

J#

3

*3

H

Q.

-H-

1-

=sfc

a^#^

**-

-h-

ffp:

^=

ta

—

»—

I

1

—

©

Ita

-h-

«

-(*—

«(*—

$#l%

—

sr

1}*

-I—

Fi

Rf4-#-

-j

y*

1,

-Ns-H-T

2=

^

«

4—4

4*-

—

H-

-P--P-

e

7

t*

5

5

*6

3

—

3

4

^|

rfEEz;

^Etpd

7*

«

5

j*fc=£=

-3-

4-t

gggcpgZ

armonia

terra

5

%

4

3*

3

*J

merfamento

<,

4 *3

3

*3

e^

h

3t

—

h-

—

i-

—

1_

-#•

:

Ì-

G$*

Ss*

.

-

CAPI-



4*

LXXXVIII

#

CAPITOLO

Vili.

Segnature dì Armonìa

Confonante

colla

Terza-

decima

aggiunta*

JT

Ra

tutte

le

DifTonarize ci fi

preferita

per

ultima

la

terzaJecìma

,

la

qua-

le

aggiunta

che

fia

al

Confonante

ComplefTo,

verrà

efprefTa

nella

(uà

pri-

ma

Armonia

dal numero

ig.

Nella

feconda dal numero

n.

E,

nella terza

dal

numero

9.

Dunque

i

numeri

11,

e

9

faranno

gli

apparenti

di

terza-

decima,

allorché

il

grave

fi diftacca

dalla

Bafe

per

formare

la

feconda

e

terza

Armonìa.

In

quanto

al.

fuo

Riverfamento,

ftantechè

la

terzadecima

ha

il

fuo

naturai luogo

immediatamente

fopra la

duodecima,

chfé

la

pri-

ma

replicazione

della

quinta,

non

v'ha dubbio

alcuno, che

trasferir

fi

deb-

ba

immediatamente fopra

la

quinta

dell'Accordo

confonante,

come

Ci

rap-

prefenterà nella fua

Figura.

Armonìe

con/ananti

per terza

maggio-

re colla

terzadecima

aggiunta

.

,

Prima

Armonìa.

-éJ

ETu

—

o

6

diflonante

-e~

-o-

*

O

3

,

r

o

i

—

baie

Numerica

fegnatura

*3

3

Armonìe

confonanti

per

terza

mina-

re

colla

terzadecima

aggiunta.

Prima

Armonìa

v

©

6 difionaate

-

bafe

3

C7- 12

-O-io

-e-

«

fe

o 1

o ?

O

1

Numerica fegnatura

12

5

3

Secoli-



.§4.

LXXXIX

*

Seconda

Armonìa.

—

So

11

'—

dìflbnaot©

<3

—

io

I

-e-

6

C

-

—

o~~

i

—

grave

oflìa

terza

delia

bafe

3

io

-e-

Seeonda

Armonìa

Fonante

o

i —

grave

offia

terza

2Vrz<*

Armonia

IR

22

-

rv

a

—

diflbnante

e—

6

-e-

4

~o

i

=

grave

offia

quinta della

bafe

Tez-Zrf Armonìa

SF^

rr?

9

—

diflbnante

-e-

«

-e—

fc?*

o

i

—

—

'—grave offia quinta

della

bafe

Numerica

segnatura

Riverfamento

-Q__i°

i

-e—/

-e—

1

fe

-e-

?

-e—

.

terzadecima riverfata

Numerica

segnatura

Numerica

segnatura

Riversamenti

_Ql_

iì

W

0__i°

—

Q—

r

Or

©

—

«

—

terzadecima riverfata

Numerica segnatura

6

8

La

prima

Armonìa

della

Terzadecima in pratica

fi fcrive

5

,

intendendo

Tempre,

che

il

numero

6

rapprefenta

la terzadecima,

al

qual

fine

fi

pone i

6

fopra

V

Ottava

;

ed

è neceffario

framezzo

il numero

8

,

per

distinguer

la

6

terzadecima

dalla

fettima

nella fua

feconda Armonìa

5

.

11

6

La

feconda

Armonìa della

terzadecima

fi

può

fcrivere

3

efTendo

necef-

fario

di

conftrvare

il

numero

apparente

tanto in

quella,

quanto

nella

rer-

M

za



9

6

za Armonìa

,

la quale

può

indicarfi

colia

Segnatura

4

per

togliere

ogni

c-

quivoco

colle

Segnature

della

fatima;

poiché fc

nella

feconda

Armonìa

11

6

6

*

della

terzadecima

,

in vece

di

fcrivere

3

fi

fcrivefì'e

3

per

ridurre

il

numero

apparente

al femplice

numero

4

,

fi

confonderebbe

colla

terza

Armonìa

della,

fettinia.

Così

pure,

fé

nella terza

Armonìa

della

terzadecima

in

vece

9

6

di

fcrivere

4,

per

ridurre al

più femplice

numero

il

9,

vi

fi

ponefte

il

nu-

6

4

mero

^

ì

fcrivendo

2,

fi

confonderebbe

colla

Segnatura,

che

fi

forma

nel

riverfamento della

fettima.

Nel

Riverfamento

poi della

terzadecimi

farà

indifpenfabile

la ftef a Se-

7

5

gnatura

di

3

,

benché fia

uniforme

a

quella

che porta

la

Bafe

nella

prima

Armonìa,

allorché

vi

fi

trova

la

fettima aggiunta.

Ma

facilmente

da due

cofe può

rilevarfi,

che

quefto fia

un Riverfamento;

cioè,

dalla

legatura

o

Sincope,

e

dalla rifoiuzione, che

vedefi nel Baffo continuo.

Di

più,

fecondo

la

Legge

/labilità

per

la

prima Armonìa

della

fettima,

fi deve

fcrivere

su

la Bife

il

folo numero

7

,

poiché

3

vanno

fottointefi

. Ma

nel

calo

di Ri-

verfamento, come fi è

praticato

nelle

altre

DifTonanze,

fi

rende neceffaria

l'intera Segnatura

di

tre

Suoni,

per indicare

l'Accordo confonante,

come

7

5

16

rapprefentano

in

quefto

Riverfamento

i

numeri

3

;

poiché

dal

numero

3,

fi

rapprefenta

l'ottava,

dal

5

la

decima,

e

dal

7

la duodecima:

lo fteffo

che

dire

Ottava, terza,

e quinta.

La

terzadecima fi

trova nella

prima

replicazione

della

fefta

Corda

nelT

ottava

diatonica.

EfTendo

però

quella

fejta

annoverata

fra

le

Confonanze

,

fenza

veruna

eccezione, cagionerà

forfè

a

taluni non

poca forprefa,

tro-

vandola

collocata

nel

numero

delle

DifTonanze;

benché l'affare

fi

renderle

manifefto,

quando

efclufà fu

dal

Confonante

Accordo,

non oflante

tempre

più

evidente fi

renderà

colie

feguenti rifleffioni.

Nella

Ottava

diatonica del

Modo

maggiore

abbiamo

due fejte

fra

loro

Intrecciate:

una

di effe

é

maggiore, e l'altra

minore.

La

maggiore

prende

1'

origine

dalla

Fondamentale,

e

fi

compie

nella fefta

corda di

detta

Otta-

va. La

minore riceve

la

fua

origine

dalla

terza

corda dell'Ottava,

e

fi

compie

nell'Ottava

delia

Fondamentale.

Così

le

rapprefenta la

feguente

pratica

Figura.

fefta



•1»

xci

4»

feda

minore

B^

ò

—

-^

o

^

_Q_

±1

o

<r>

fefta

maggiore

Di'

quefte

due

fefie

la

maggiore è

diflonante, la

minore

è

confonante»

E*

dindonante

la

maggiore per due

ragioni.

Primieramente,

quando

fi

vo-

glia

dare

la

dovuta

Armonìa

alla

Fondamentale

C,

la

detta

fefta

difluo-

na,

come realmente

qui

fi fcorge.

—

.

o

9 )

fefta

maggiore

'•

o

o ) diflonante

Secondariamente

fé

fi

vorrà

confonante

la

dimoftrata

fefta

,

non

avre-

mo

più

l'Armonìa

di

C,

poiché

ufurpandofi

la

medefima

fefta

l'eifer

di

Fondamentale

nell'acuto,

in tal

cafo

la

fovrapofta

Figura

diviene

feconda

Armonìa

della

lettera

A

colla

fettima

minore

aggiunta

in

figura

di

quinta;

ed

ecco

variata

l'Armonìa.

Dunque

volendo,

che

a fronte di

detta

fefta

realmente

fufljfta

l'Armonìa

di

C,

farà

fempre

vero

,

che

la

fefta

maggio-

re

in

queftione

è

una

Parte

aggiunta

alla

detta

Armonìa,

e

perciò

difTo-

nante

.

La

fefta

minore

è

realmente

Consonanza

fecondaria,

perchè

s'attacca

al-

la

Fondamentale

in

acuto,

e

fi

unifce ottimamente

col

fuono

C

,

nel

gra-

ve.

Eccone

la

rapprefentazione

.

-&•

i

fella minore

— -

g--'

confonante

Confiderata

la

Sefta

minore

nella

pofizione,

che

ha in

quello completò

Armonico, non vi

può

efier

dubbio,

ch'ella

fia

Confonante.

Che

fé

al

contrario

fi

replicafTe

nel

detto Compierlo

la

fefta

fopra

l'ottava

della

Fon-

damentale

colf

introdurvi

la

terzadecima

,

farebbe

quella

la

fefta

maggiore

contrattata nella

fua

prima

replicazione;

ed

in

tal cafo farà

ailolutnmente

diflonante,

e

anderà

per ogni

verfo

trattata

come tale. Il difcorfo

coincide

ottimamente

colla

feguente

pratica

Figura.

M

z

decima-



&

XCII 4»

,

3*?--

^^ ì

feda

maggiore

I

dif

M

/

-2f|

fefta

minore

f/G ^

o

J

con

fonan£e

ffonante

J

3

8afe

Compleflb confonante

Nella

Ottava

poi

dì terza

minore,

abbiamo

parimenti

le

due

fejle mag-

giore

„

e

minore

fra

loro

intrecciate,

ma inverfamente

difpofte.

La

minore

,

che

prende

origine

dalla

Fondamentale,

fi

compie

nella

fetta

Corda

dell'

Ottava.

La

maggiore

t

prendendo

origine dalla

terza

Corda

dell'Ottava, fi

compie

nella

Ottava

della Fondamentale,

come

ben

fi fcorge

nella feguen-

te

pratica

Figura,

fefta maggiore

f~*

•

r>

°

^

o

Sr

•

D

°

^

/ -->

.

o

'

Q

V

°

..

-:.'.

-

fefta

minore

Le

fteffe

rifleflìoni

fatte

per

la

fondamentale

C,

fi

replichino

qui

per

la

fondamentale

A.

Volendofi

dunque la dovuta

Armonìa

in

quefta

fondamentale

A

,

la

fe-

fta

minore

,

che

qui

trovafi

nel grave,

difluona,

come

realmente

qui

fs

fcorge

.

Q-r~

c^~

fefta

minore dilìonante

o

o

Che

fé poi

fi

volerle

quefta

fefta

veramente

confonante

,

in

tal

cafo

non

fi

avrà

l'Armonìa

di

A

terza

minore;

ma

s'introdurrà

quella

di

F

terza

maggiore

nella

fua

feconda Armonìa,

colla

fettima

maggiore

aggiunta

in

Figura

di

quinta. Dunque

volendo,

che

a

fronte

di

detta

fejìa

realmente

fuffìfta

l'Armonìa

di

A,

farà

fempre

vero,

che

la.

fejìa

in

queftione

è

una

parte

aggiunta

alla

detta

Armonìa,

e

perciò

dindonante

.

La

fefta



*$<-

xeni

+§«

La

/cA

maggiore

poi

e realmente qui confonanza

fecondarla

,

perchè

fi

attacca

alla

Fondamentale

in

acuto,

e

fi

unifee

ottimamente

col

fuono

A

nel

grave;

Eccone

la

rapprefentazione.

G.

~

9

'

>

| fetta maggiore

eonfonante

•_

Q_

I

o_J

.

-Q.

Confiderata

la

fefta

maggiore

nella

pofizione

che ha

in

quefto

Compier-

lo Armonico,

non

vi

può efser

dubbio,

ch'ella

fia

confonante.

Che

fé

al

contrario fi

replicale nel detto

Complefso

la

fejia,

fopra

1*

ottava

della

fon-

damentale,

coli' introdurvi

la

terzadecima,

;

farebbe

quefla

la

fefta,

minore

contrafìata

nella

fua prima

replicazione;

ed

in tal

cafo farà

afsolutamente

difsonante

,

e

andrà

per

ogni verfo

trattata

come tale.

Queffco

dif

coincide ottimamente

colla

feguente

pratica

Figura.

lii

'ttì

Q

—

)

fefta minore

dlflbnaate

I

8

'«jgg^

~^~

i

fefta

maggiore

confonante

3»*.

':, 'gzJ

B»fe

S—

Compleflb

confonante

Seguono

i

rifpettivi

Maneggi

nel Modo

maggiore

,

e

nel

Modo

minore

Maneg*



-

•

•f*

XCIV

+£*

Maneggio

della Ter^adecma^

offa

Sefta

aggiunta

nelì

Armonìa

-per

terza

maggiore.

frizzi©*;

££S3fc

Q.

e-

fz

-k>

-B-

4~

-m.

4~

-e

-e-

-i

—

-b=

I

—

s

—

(_^_

4

Continuo

8

5

t

—

I

—

i

—

—

i

..>;_

B£

eSÉ=j±±±fcbc

Fondamentale

r5_.

_v-|-

-I

—

E=f

ii

io

6

J

J.

H-

e*~

armorua

prima

8

H

_

armonia fé

conda

<

5

8

—e

—i-

-#:

3

—

i-

H-

-H

V

E3eÈ03E

i

-P-

-e

I-r*-»

|

_,

—

_(__

-I -f—

-—e

—

-

—

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-_©.

-*-/

§*

|=£SzW=f=

«

e-

—

P4-I-S-I

«

:

é

—

Q--I-P-

9

?

6

4

<5

1

I-I

f-#-H

I

W

1

—

Ì-H-f-C-

-f—

.

-M

—Sh-I

1

7

6

5

6

3

3 4

P

't

-

armonia

terza

«

5

8

-—

r-

riverfamento

6

5

—

j-

tf

I*

C

.

©-I—

o

—

I-

-S-

—

e-

>

Maneg.



•*-

xcv

**

Manessìt

Terzadecima

aggiunta

per

terza

minore.

ff

:§=£=£:

-&<©-

Hi=tt

-f

h-

m

-e-

-e- -e--

E

-©-

-~—

H

I

É

r-

Continuo

Fondamentale

-(»-

6

5

8

%

#3

—

f

1

:

—

1

I

i

armonia prima

6

$

6

-H-

II

io

6

?

armonia

feconda

6

5

8

#3

5

e

+

-e—

-H-

-e-

1

1

-r

jJ _J

H

l-3±—

*

-e-

i

—

-i

\-m

I

-P

-I

H

(

H

-l

-o-

tn

p^pzz^zzpilzrz

-o-

-H-

-K-

IN

:3fc±£:

1—

;

h

•

i

9

8

4

6.-H;

HM I

5# <*

6

J

4

&

-I-

T*

-O-

Stìt

131

armonia

terza

8

8**

Bf-w

=fcz

riyerfamcnto

6

5

*J

CAPI-



*

XCVI

<{•

'

CAPITOLO

IX.

Varfa

Combinazioni

dei

numeri

dìffonanti^

off

ano

Difflo-

nan%e

in

Armonìa,

Vj(Onfiderato

il

mòdo

d'Introdurre

le

affolute Diffonanze

in

Armonìa

,

non

altrimenti

fi

opera nello

introduce

accoppiate,

oflìeno fra

loro

in

varie

forme

combinate

nella

medefima;

poiché

poffono

effe

combinarfi

a

due

a

due;

a

tre

a

tre;

e

finalmente

tutte

le

quattro

unite.

Le

combinazioni

di

due

a

due fono fei,

cioè: la fettima

colla

nona;

la

nona

colla

undecima;

e

la undecima

colla

terzadecima

,

che

fono le

più

ov-

vie,

e

le

più frequentate.

Inoltre

può

anche

combinarfi

te fettima

colla

un-

decima;

te

fettima colla

terzadecima;

e

la

nona

colla

terzadecima.

Le

combinazioni

a

tre

a

tre fono

quattro, cioè

fettima,

nona,

e

undeci-

ma

ZZ

fettima,

nona,

e

terzadecima

ZZ

fettima,

undecima»

e

terzadecima

ZZ

nona,

undecima,

e terzadecima*

La

combinazione poi

«telie

quattro

è

fola,

ed

unica.

Nell'ufo

delle

defcritte

combinazioni

hanno luogo

tutte

le diverfe forme

d'Armonìa;

anzi

vi

vorranno,

oltre

le

tre

forme

proprie

dell'Armonìa

con-

fonante,

tanti Riverfamenti

quante

faranno le Diffonanze

nella

Combina-

zione.

Parliamo

dunque

alle pratiche

loro Dimoftrazioni ,

incominciando

dagli

Accoppiamenti

più

ovvj

e frequentati,

nella

maniera

che

fegue.

Segnature

di

Armonìa

confonante con

fettima

e

nona

aggiunte

.

La

unione della

fettima

colla

nona

vien'efpreffa,

nella

prima

Armonìa

del

Gonfonante

Accordo,

dai

numeri

7,

e

9.

Nella feconda

Armonìa dal

5,

e

dal

7.

Nella

terza

Armonìa dal

5

, e

dal

5;

dunque

il 5-^e-Jl

7

nel-

la

feconda

Armonìa,

e

il

g,

e

il

5

nella

terza

Armonìa

faranno

li numeii

apparenti

delle

due

combinate Diffonanze

;

intendendo»*

però

fempre, che

il

numero

inferiore

farà

per

la

fettima

,

e

l'altro

per

te

nona.

Riverfandofi

quindi la fettima,

ch'è

la

più

grave, rimarrà

la nona

nel

fuo

proprio

luogo,

figurando

ivi

l'intervallo

di

decima

colla

fettima,

che

fìà

nel

grave.

Viceverfa

poi,

riverfando

la

nona,

ch'è la

più

acuta,

rimar-

rà

la fettima

nel fuo

proprio

luogo,

figurando

ivi

l'intervallo

di

fejìa

ris-

petto

alla

nona,

che

forma

il

grave.

Arnio.



*

xcvn

4*

Armonìe

confonanti

per

terza

maggiore

colla

fettima

e

nona

aggiunte .

Prima

Armouìa,

Armonìe

confonanti per terza

minori

colla

fettima

e

nona

aggiunte

•

Prima

Armonìa,

-G

—

16

-e—

H

W

©

—

IO

S

e-

e^

O

o/fiano

'

7

-

Bafe

Numerica

segnatura

9

7

5

-e-

16

elfi*

no

'

e^

-©--

«

o

-e-

-e-

Seconda

Armonìa.

*

©ffiano

»

-e-

-e-

TT

_Q

«

—

grave

oflìa

terza- della Bafe

Numerica

segnatura

-©-

M

e

~

e-

-e

—

io

fE~

6

-©-

O

7Vrzrf

Armonìa

.

offiano

f

grave

oflìa

s-

delia

Bafe

Numerica

segnatura

*

Numerica

segnatura

9

7

5

?

Seconda

Armonìa,

w

-e

—

14

-e—

ii

-e—

e

-e—

«

q

~

?

o

o/Eano

7

grave

odia terza

della

Bafe

Numerica

segnatura

Terza

Armonìa.

-©--

-e-

iì

IO

oflìan.o

'

-e—

6

Riverfamento

della

fettima.

•Q

'7

—

nona

a

fuo luogo

-O-

h

e

—

n

n

-e-

9

e^

o

o

Q

•_

-—

-

i

—

fettima riverfata

Numerica

segnatura

•—

io

6

4

2

——

—e—

*

kj-r

—

j,

_ grave

oflìa

y» della

Bafe

s

3

6

—

4

umerica segnatura

K

Riverfamento

della

fettima.

-Q

—

'7 —

nona

a

iuo

-e—

u

e*-

-O-

11

--©--

9

é

4

O

O

-Se-

*

_

fettima

riverfata

Numerica

segnatura

io

6

4

X

N

Rive-



4*

XCVIII

*gt

Kiverjamento della

nona.

fettima

a

fuo

luogo

G*

o,

e-

nona

riverfata

Numerica

segnatura

RiverJ

amento

della

nona

~&

—

'J

-

fettima

a

fuo

luogo

-e-

9

e—

7

e-r—

ó-

4

•99- i

~

nona river

fata

Numerica

segnatura

Si

deve

riflettere,

ch'efsendo

quefte Difsonanze difpofte

fra

loro per

in-

tervallo

dì

terza

è

eofa chiara,

che

delle

due

Difsonanze,

trasferendoli la

grave

per

un'ottava

fotto,

retta

l'altra

in

diftanza

di decima;

dunque

ve-

lo

6

4

dendofi la

fegnatura

z

,

ed

efsendo

già

noto

, che

i

tre primi numeri inferio-

ri indicano

il Riverfamento

della fettima , facilmente

può comprenderà

che

il numero

io

indica

la

nona,

che

a

fuo luogo

rimane.

Così

pure

trasferendoli

la

DifTonanza

acuta parimenti

un'ottava

fotto,

deve

trovarfi

colla

fua compagna

,

che

le

forma

terza

nel

grave

in

diftanza

6

7

4

di

fefia.\

dunque vedendofi la Segnatura

2,

ed

eflendo

già

noto,

che i

tre

primi

numeri inferiori indicano il

Riverfamento

della

nona,

fi

può

con

faci-

lità

comprendere,

che

il

numero

6

indica la

fettima, che a fuo

luogo

rima-

ne.

E

ficcome nell'intervallo

di

ter^a

fono

difpofle

ancora

le

altre due

Combinazioni che feguono;

perciò

lo

fteffo

ragionamento

deve farfi

circa

i

loro

Riverfamenti sii le

Numeriche

Segnature,

Si

concluda in fomma,

che

fempre

più

fi manifefta la neceflità

di

fe-

gregare

i

numeri

dinonanti

dalli

confonanti; ftanrechè

così nella feconda

e

terza

Armonìa,

come

anche nel

Riverfamento

delle Diiibnanze,

con

faci-

lità

può

rilevarli

quali

DiiTonanze

fiano

indicate dalli

rimanenti

numeri,

che

rapprefentano

il

Confonante

Accordo

.

Maneg-



*

XCIX

*

Maneggio delle due

Dì

(fonante

J*.

e

<?a.

aggiunte

ne

IP

Armonìa

per

ter^a maggiore

»

Conti.

Fondam,

r t

-m

m

-F

I F-

_

(

1

1

-H*#-F-©--

nona

a

fuo

luogo

P

4—

g-j

-F-F,

-I

—

I

1^.

-i—

i

;

-

I—

—

\~

fettima

a fuo

luogo

-I

—

H

—F-h-H

—

>J

V-

&

-e—

o

•-a

—

^

t

F»-sH-»-

—

H—

*al-F~

—

I-

IO

6

874

651 6

6

4-

5

? 3

_3ÉzEJtr±iizE

fettima

riverfata

9

7

7

li

S

5

SS*

3

3 3

?

3

3

6

7

6

4

-I»-

4-

*

-i

—

a-

Q

6

6

4

4

l-

P-

Z±3t

-HM-fW-i-

,_^g

—

^_

nona

riverfata

9

r

7

?

*

i

5

5

<;

'33

333

1

1-

ir

N

—

e—

Maneg-



4* C

+§«

Maneggio

delle

due Di

flottante

7

a

.

e

p

a

. aggiunte

neW

Armonìa

per

terza

minore.

^£&P-

Con

tj

—

p|J

—

i

—

1-

9

Fonda.

-I

—

l

—

H*

H

I

—

l-al-^-F-

~-^«-j~-

ut)

1

3z*z|:=jE

armonìa

prima

armonìa

feconda

9

9

7

7

7

7

SS,

5

?

3 *3

3

#3

•H

—

I—

r—

•—

s

N-

—1—1

—

H»-

1

i)H-

3t=±ztf:pt

armonìa

terza

7

7

5

5

3

#3

_

1

—ì

.

i

d—

é—

|-

-Tfc

i

i

*

nona

a

tuo Juogo

-|®—

(R-

^

fettima

a fuo

Rogo

n5N

—

i

1

-=N

I

—

—}-—

-I

—

hj

1

—

I

—

h-

3

—

q

—

H

—

F-

V

—

V

IO

-l*

m>

_Q_

-f-

-p-

-0-

h

-I

-i—

•^N

(

—

r~

I

—

f~

e-~

»

7

A*

6

j

1

6

-H—

#6

5

#3

-©-

—\

-P-

-&-

6

7

Sa

6

4

1*

4

-rs-H-

ì*

7-3-

#4

6

#3

-f>

—

<&

—ad

W

1

—

fettima

riverfata

9

7

7

#3

?

*3

-h-

-f-

-1

nona

riverfata

»

e±4

—

«j

—

r—

zi

#3

9

7

3 #3

7

>

5

3

#3

*3

—

r-

—

r~

—

1__

-0-

1

—

|

1-

j

h

-a-

-e-

CAPI-

»



^CI^*

CAPITOLO X.

Segnature

ài

Armonìa

Confonante

con

nona^

e

undecima aggiunte,

'unione della

nona

co\V

undecima

vien'efprefla dai

numeri

9,

e

n nella

prima

Armonìa

dell'Accordo

confonante.

Nella

feconda

Armonìa

dal

7,

e

dal

9.

Nella

terza

dal

5,

e

dal

7.

Dunque

il

7,

e

il

9

nella

feconda Ar-

monìa

,

e

il

5

, e

il

7

nella

terza

Armonìa

,

faranno

i

numeri

apparenti

della

due combinate

Diflbnanze;

intendendoti*

fempre

il

numero

inferiore

per

la

nona,

e

l'altro

per V

undecima

.

Nel

Riverfamento

poi

,

ttante

quanto

fu

detto

circa

l'

antecedente

accop^

piamente-,

ne

feguirà,

che

riverfando la

nona

rimarrà

V

undecima

nel

fuo

proprio

luogo

,

figurando Y

intervallo

di

decima

con

detta

nona

,

che

ftà

nel

grave; e

riverfando

l'undecima,

rimarrà

la

nona

nel

fuo

proprio

luogo,

fi-

gurando P intervallo

di fefta

rifpetto

alla

undecima

,

che

forma

grave.

Armonìe

conjonanti

per

terza,

maggiore

colla

nona

t

e

undecima

aggiunte*

e-

_qg:_

l6

odiano

a

-e-

-e

—

io

-e-

O

O 3

-Q_

»

-

Bafe

Numerica

segnatura

11

9

5

i

Armonìe

confonanti per

terza

minore

colla

nona,

e

undecima

aggiunte.

-e

rC

oflìano

-©

—

12.

-©-

io

O

5

_

ì

O— 1

o

Bafe

Numerica

segnatura

11

9

Seccn-



&G®4>

-&-

16

Seconda

Armonìa.

r=

-O-—

io

e—

«

-e-

o

o

-e

—

16

-e

—

1+

IO

Seconda

Armonìa

offiano

*

e

^_Io

grave

oflla

terza

della

bafe

Numerica

fegnatura

-O-

*

^

Numerica

fegnatura

grave

oflla

terza

della

bafe

9

7

6

_

3

IVrzd Armonìa

-Z^L_J*

officilo

<

-e-

-e-

-o-

4

__Q

i—

grave ofiìa

quintadclla

bafe

f=

Numerica

segnatura

Riverfamento

della

nona.

-O-

17

— i*t

a suo

luogo

tg-

-&

9

-e-

o

o;

%

*

—

nona:

riverfata

N:

umenca

segnatura

-e—

9

UT

-e-

?

-Ò-

i

—

undecima

riverfata

f-

a

Numerica

segnatura

so

7

4

x

Riversamento

dell'undecima

,

—

O—

i?

—

nona

a

f

uo

luogo

Terza

Armonia

-©

—

1+

-e

—

•e—

i

e-

-e-

e

-Q

—

l

—

grave

offia quinta

della

bafe

Numerica

segnatura

7

5

«

4

Riversamento

della

nona

.

—

17

<_

1

1.

a suo

luogo.

F=T

et

-e-

e-

7

-Q--4

O-

i

—

nona

riverfata

Nu

menca

segnatura

io

7

4

i

Riversamento

deW

undecima.

-0

«3

—

nona

a

fuo

luogo

-e—

G^-

-e-

7

-e—

5

tt

©-

*

—

undecima

riverfata

Numerica segnatura

ftlaneg-



4*

cui

4*

Matteggio

delle

Difon:

£

a

.

e

u

a

.

neU Armomìa per

ter^a maggiore,

c

r-

m

•i

—

1*#-

•i

—

-p-

SJ

?»

-M~

I

-l-t

-p-

—

I

—

-#—

•

-I

—

f

#—

i

—

•-

-i

-4

#-*

Ér-Tp:

-e

-i

—

^

H

-B

P-

P-

-h-

H—

h~

i

f-

|=&^=SE

*

7

6

6

4

undecima

a

luo

luo?o

-h-

0-

h

+

TÉ-#~y-

o

nona

a

fuo

luogo

-I

1»

1

-

e-H*

-(—

V-r—

1

63

-I

—

6

5

4

io

7

4

$

I

L

—

—

|

—

s

—

•

—

1-

j

terza

II

IQ

9

8

%

ì

7

9.

rivcrfata

L

6

7

4

1

t 1

undecima riverfata

-I

—

5

~f-

zzzafcg

—

H-

i

_i:

O

-i

~d~

y

—

«<—

H-

ii

9

S

«

I—

1—

-y-

8*

Maneg-



•fc

civ

4

Maneggio

della

$\

e

il

3

,

nelP

Armocìa

per

Ur\à

minore,

f

-e-

—

i

»--

-i

fcH-P

—

p-

1*-

-H-

-h-

7

6

6

5 4

*

4

6

$

fcq

j 4 *

j

e--d

Q

-I

-¥MS>-

O

H—

-R

—

h-

f-jT

4~

-*se—

R-

t

-e-

4

jo

-B-

-I—

-e-

=T

Q

-e-

-*-

-B-

-F-

-(*

H—

undecima

a fuo

luogo

IO

fc)7

*6

7

5

5

5

fcj

5

4

5

i»

P—

f»-

-B-

-e-

Q

-h-

4_.

1^

•-FW

-H--

-h-\

m

•F

h

£

«

terza

Il

IO

fcq

7

9

8

5

5

?

3

3

*J

e-

-H-

nona

riverfata

II

IO

fcq

7

9«

5

1

5 5 S

3 3

? 3

#'?

5

3

6

~f

-ì

le-

nona

a

fuo

luogo

6

*k6

6

7

'5

5

** 5

3

6

3

fcq

3

*•

6

*—\

—

-

?*

-H-

-e-

3-

—

1-

H-r#-^

—

i-l

—

J^w

—

—

f-

;

—

—

f—

rw~

~w

-~

—

^—

-«— -—

-——

undecima

^-^

nveriata

II

IO

tq

7

9

8

5

5

5

5

3

3

3 3

-+

-~

1—

-r—

-e

—

k<-e

_j

._

o

CAPI-



&cv

&

CAPITOLO

XI,

nature

di

Armonìa

condonante

coli

e terzadecima aggiunta.

Mina

|

U

unione

della

undecima

colla

terzadecima

vìen'efprefìa

dai numeri

n,

e

ij.

nella

prima

Armonia.

Nella

feconda

Armonia

dal

9,

e

11. Nella ter-

za Armonia

dal

7

, e

9.

Dunque

il

9

,

e fu

nella feconda

Armonìa

, e

il

7,

e

9

nella

terza

Armonia

faranno

li

numeri

apparenti

delle

due

combi-

nate

Diffonanze

;

intcndendofi

fempre

il

numero

inferiore

per

la

undecima

,

e

l'altro per

la

terzadecima.

Riverfando

quindi

l'

undecima

>

rimarrà

la

terzadecima

nel

fuo

proprio luo-

go,

figurando

ivi

l'intervallo

di

decima

coli

undecima,

che

fi

trova nel

grave;

e

riverfando

la

terzadecima

,

rimarrà

{'undecima

nel

fuo proprio

luo-

go,

figurando

l'intervallo

di feda

iiipéttò

ailz

terzadecima

>

che forma

grave

.

Armonìe conjonanti

per

terza

mag-

giore

colla

undecima

e decima-

terza

aggiunte.

R

-8-iì

•«•;

-e-

«

e.i.

q_

*

O

J

O-

«

-

Bafc

Numerica segnatura

*

-

Armonìe

conjonanti

per terza

mi-

nore

colla

undecima

e

decima'

ter^a

aggiunte.

È?

o

n

O

il

©Alano

V

e*—

e-

«

O

5

o

1

—

Bafe

6

4

s

ì

Numerica

segnatura

6

4

5

5

Secon



*

evi

-tf.

Seconda

Armonìa.

%

Q-

11

ofljano

4

O 9

»

-O-

6

^7

•

O

i

Q_

»

-

grave

offìa

terza

delia

bafe

Numerica

fegnatura

ii

9

6

3

Seconda

Armonìa

o

9

n

oflìano

*

e-

-©-

6

O

?

Q.

i —

grave

oflfìa

terza

della

bafe

Numerica

fegnatura

—

ii

9

6

3

Terza

Armonìa

JQ_

9

Q_

7

[fi

^

6r

-e-

&

-Q-

*

-

grave

offia

quinta

della

bafe

Terza

Armonia

QL

9

__

Q.7

-e- 6

p~^

^-*

.

-

—

Q-

J

—

grave oflìa quinta

della

baie

Numerica

segnatura

R.foérJ

'amento

dell' undecima

,

Numerica

segnatura

9

7

6

4

~o~

Io

—

^3»

a

suo

luogo

-e-

-e-

0-r

©-

i

—

undecima

riverfata

Numerica

segnatura

io

7

5

3

RiverJ

amento

dell' undecima.

m

—

•**—

—

io

—

i

?.

a

suo

luogo

-e-

7

-e— $

6^

ex, .

.

.

<=*

l

~

undecima

riverfata

Riversamento

della

terzadecima.

Numerica

segnatura

io

7

5

z

o

i?

—

ii.

a

fuo luogo

P

-O-io

O 7

O

1

O

?

•

r

—

o

1

—

13.

merlata

Numerica

segnatura

Riversamento

della

tei

undecima

.

^©j

1

?

—

11.

a

fuo

luogo

O

io

i

-e-

-e-

«;

-e-

j

~^ O-

l

—

13.

riverfata

Numerica

segnatura

Maneg-



•*

CVII

4»

Maneggio di ila.

e

13

a.

nel

f

Armonìa

per

ter^a maggiore,

O

2

AUneg*



•l»

crai

<&

MéMit/o

di

ira.

e

m

ma

Armonìa

per

U&

mlmre .

f-

-l*V-

U

—

'-M

—

H-

^ìh&Zfr-^

Continuo

e

armonia

prima

6

v

4

3*

S

#3

e^

armonia

feconda

4-

3

4»

5

#3

^e

ct

—

I-

armonia

terza

4-

|=J±

hEHsH

—

(ft

~i

_

~=—

^

—

i

—

(fi—

f&

I

-i—

i

—

•

&-

|

-X*

—

H

I—

a

rd—

h

—

—

:

«t

fr

h€-t

==£

-»-

->jÉ

f-

P—

3**—

|—

(•-

+

i

-e

4^-*=e-

-C* H

H

-h-

undecima

a

fuo

luogo

4

&€=*

renajecima

a

fuo

luogo

io

$

5

£

3

i

3

—

0-

-f—

—

y-

55

1

-f—

~f

undecima

riverfata

6

-i

4

3%

#3

6

7

>_( •

—

|

pt_

4-

terzadecima

riverfata

6

,

+

3*

#3

e

e

-H

—

1_

__i~

T+

11*

-e-

capi.



*§4-CIX<f*

P

I

T

O

L

O

X

I

I.

Segnature

di

Armonìa

confonante

con

fettima^

e

undecima

aggiunte

,

O.

Itre

le

diffamanti Combinazioni

già

offervate,

altre

tre

ne

abbiamo

.'fra-

la fettima

e

l'

undecima

,

fra

la

nona

e

la

terzadecima

,

e

fra

la

terzadecima

e

la quartadecima.

Le due

prime

fi

trovano difpofte

nell'intervallo

di

quin»

ta;

e forfè

fui

rifleffo,

che

nella

rifoluzione

loro abbiano

a

rifultarne

due

quinte

confecutwe,

fono

bandite,

quafi

communemente

,

dalle

odierne

Com-

pofizioni

.

Stante

quefto

rifleffo

fi

deve

pur dire

,

che

non

fia

noto

il

ri-

piego

ufato dai

buoni

Autori

del

1500,

e da

alcuni

pochi

dello

fpirante

Secolo

XVIII;

i

quali

coli'

anticipata

rifoluzione

d'una

di effe

Diflbnanze

toglievano,

con

ottimo

effetto,

qualunque

dubbio

e

queftione.

Ma

neppure

v*e

bifogno

di

ricercar queft*ufo>

o

nei

tempi

rimoti,

o

ne'

migliori

Maeftri^

quandoché

al

prefente lo

abbiamo

frequentatiflìmo

9

nel

cafo

di

una

medefima

Diffonanza

replicata»

nelle

più

triviali Gompo-

ilzioni

a

otto

Voci,

allor quando

dai due

Cori fi

formaCadenza di quar-

ta

t

quinta,

ed

uno

di effi

ne

anticipa

la

rifoluzione,

per fuggir

l'incon-

tro

delle

due

Ottave.

Se

dunque

un

tal ripiego è

fufficiente

a

falvare

le

due

Ottave,

lo

farà ancora

per

fuggire le

due

quinte

di

cui

trattiamo.

Ec-

co

le

folite

Figure

per

la

fettima

coli

undecima

.

Armonìe

confonanti

per terza

maggiore

colla

fettima e

undecima aggiunte

<,

Prima

Armonìa*

odiano

Gt

O

o

er~

1

-

Bafe

Numerica

segnatura

ti

7

$

ì

Armonìe

confonanti

per terza

minore

colla

fettima

e

undecima

aggiunte

,

Prima

Armonìa.

-e—

'8

*

-e-

-e-

e^

14

-O-

io

-e—

»

s

o

o

-a~

ofliiao

Bafe

Numerica

segnatura

la

7

5

3

Secon-



&

CX

4£i

Seconda

Armonìa,

-e-

16

3e:

4-

-e

—

iì

-e

—

1°

odiano

Seconda

Armonìa,

-e-

-e-

e^

O

3

O

i

—

grave

oflìa:

terza

della

Bafe

Numerica

segnatura

Terza

Armonìa

.

la

-o-

e-

~e-

-e-

-e-

o

o

i&

io

oflìano

—

grave

oflìa tèrza

della

Bafe

Numerica

segnatura

Terza,

Armonìa.

-e-

i*

ZZL

~£3

-e-

offian

o.

e-

-

$

Q

I0

-cr-

—

e

—

g

o

—

i

—

grave

oflìa

5„.

della

Bafe

7^-.

e

—

4

-e-

-e-

e-

Numerica

segnatura

IO

7

6

4

e-

o

Numerica

segnatura

oflìano

~

grave

oflìa

5.

della

Bafe

io

7

6

Stante

l'intervallo

di quinta,

in

cai

fono

difpofte

fra

loro

le

due Di«To-

nanze ,

deve

accadere

,

che

riverlando

la

fettima nel

grave

, e

rimanendo

fa

undecima

al

filo

proprio

luogo,

fi

troverà

quefta coli'

altra

nell'interval-

lo

di

duodecima.

Sicché nella

pratica,

acciò più

chiara

apparifea

la

Segna-

tura,

fi

può

fcrivere

la

duodecima

col

numero

5

,

in

vece

di

11;

riportan-

do

però

il

5

fopra

il n.

6,

come

fi

vedrà

nella

Figura,

che

fegue.

Riverfamento

della

fettima,

>?

-~xi..

a

fuo luogo.

13

e-

1

o.

iettìma

rìverfata

Numerica

segnatura

5

6

4

2

Riverfamento

della fettima.

-g-

e—

>i>

—

11..

a

Tuo

luogo-

-&—

e-

~e-

-o-

--e--

<cy

o

-Se-

it

6

4

2

fettima

rìverfata

Numerica

segnatura

River-



4*

CXI

+f*

Riverfando l'undecima

nel

grave

fi

troverà,

che

rimanendo

la

fettima

ai

fuo

proprio luogo,

tra

quella

e

quella

vi

farà

l'intervallo di

quaarta

nella

tua

prima

replicazione. Volendo

dunque, che la

Segnatura

apparifca

più

chiara, fi

dovrà

fcrivere

la

fettima,

col

numero

n,

fecondo

che

fi

vede

nella feguente Figura.

Riversamento

della

undecima,

ZJL.

4?

-e

—

it

-e—

9

e^-%

fettima

a

fuo

luogo

ti.

riverfau

Numerica

segnatura

—

—

a

Riverfamento

della

undecima.

iL

HH; e— »

-

fettima

a

fuo

luogo

'

-e-

v

^^

ìi.

merlata

Numerica

segnatura

il

7

5

2,

£%^^PÌ3<&

Maneg*



4*

CXII

4{t

Maneggio

ài

J*.

e

Ila.

neW

Armonìa

per

terza

maggiore

i

p

—

,

Jtì-^-H

1

r

H—

h

-f-

-P—

<*-

.m

V

—

Vj

h~

-©-

4

h-f

—

-N

g_

-I

—

_

—

h»F4-F*-F--j-

H—

-H-

-H»-

I

-H

1-

3E

4

II

IO

7

Continuo

H-

-+

-e-d

_)

—

j.

-H-

—

I-

-«

Fondament.

armonìa

prima

CI

IO

7

J

*- t—

-F>

-f—

-W—

N

1-

-al—

F

—

y-«H

f-

«

armonìa feconda

II

IO

7

3

-t~

armonia

e

=3=nfc

-e

—

-f

3i=t=:

F*-

-F- 1

-i-r

Pvi

_sj

1

1

r-

-I—

fi^ÉE

-4-

-d

-i

-H-

undecima

a

(no luof;o

-#

-F

ad

3

ì=£

-i

—

f

—

i-

F

1

-I

—

-4

^

I

H-

P~

—

E

—

db

-i

-*-

=fc

+~

£=

fcttima

a

fuo luogo

{

(

1-

8»

^

TT

7

6

6

S

4

6

4.

4

1

e£^E

—

Hi

—

i

—

F

—

B-

terza fettima

riverfata

11

6

7

5

5 5

6

6

—

3

2. 3

4

h

-F»

-J

-T--J

-H

S

—

«M-*

-si

undecima

riverfata

*

II

IQ

7

H—

,

—

1-

1

—

1-

I

1

'——.'-—

1

1

___j

1

J-

-e

1

EÉEÌ*

M&neg-



*S*

CXIII + •

Maneggio

dì

y

a

.

e

II

a

.

«?/

Armonìa

per

ter^a minore

«

I^JKK

#-'

s*

-H-—

F-

^^

s

i»-p

—

Fi-^ns*

r

*

mn—r*-i~rn

—

-f-i

Pj-h

—

h4-w

u

~*~

-*j—

**=

—

>j

<g

—

t—

»

tz5p:

-f—

-R—

-P-

-£<«

-R-

£=-—

^-»F- -Fi&-F-

n-e

-H>J

f-

c.

Gt

-a—

-NI—

Si-

li

IO*

7

5

#}

-*~

v«

-•-

?

-F—

(»=-

-I

t-F-

-f

N

^_

9

6*

$

A

6

J

-e

-i

-R-

#-F-

-

pi

—

HF-

HtP-F-

-h-'l

—

r-~

-\M

-\è

5

armonia

prima

li

so*

7

y,

armonia

feconda

II IO*

7

^:

e

-e-

4—

o

-d

H

—

d~

-H

-d-

e=

—

i—

r-

d»

—

(*

F-

-Fi»

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HR

y._

-I

—

--

HH-F-

+>—

t—

-h--P-*#-

_^

—

j

—

-F=

4—

-H»

—

—

-H

r—

-£<#-

-f--

1

M

-R-

-t

+

-~.

ir.

a

fuo

luogo

-P-

É=

-e-

-i

_p

-e

-i

-i

p=I

—

|

N

1

-N

1

fifi*.

Ffr-P-H-

->J—

irsi-

S^

—

1__

t=-

-f

P-V—

R-

-I—

V

I

—

-I

—

4

e--F-

IO

7

<*

6 *6

-I

P

-(—

5

4*

4*

—

)-

Jt

b

-e-

-p-

armonia

terza

Il IO*

7

e^

-p-

a

f—

zrtì:

fettima

riverfata

II

IO*

7

5

(ettima

a fuo

luogo

it

*7

J

5

5

6

?

^

5

-KF

-e-

-H

}—

-

^F-

-t—

-_j_

'=£

o

p

-4-

undecima

riverfata

il

IO*

7

5

^

=3

P—

-h

CAPI

I*



•*

CXIV

4fi

CAPITOLO

XIII.

fgnatun

dì

Armonìa

Confortante

9

fi terzadecima

aggiunte»

nona

oichè

fi

difie

nell

antecedente Capitolo

anche

delle

due Diflbnanze

di

nona

,

e

di

terzadecima

ciò che occorreva

per

efler

in

intervallo

di

quinta

5

batterà

dimoftrare

ad

occhio

la

difpolìzione,

e

la

numerica Segnatura ,

che

ricercano

quefte

Difsonanze.

Armonìe

confonanti

per

terza

mag*

giore

colla

nona

e

terzadeci-

ma

aggiunte

.

ISE

4r

-57-

Gv

Prima

Armonìa»

-e-

offiano

-e-

16

-e-

,0

-e-

*

-e-

o

_o

j

o

-

Bafe

Numerica

segnatura

Armonìe

confonanti per

terza

mi-

nove

colla

nona

e

t'erzadech-

ma

aggiunte.

Prima

Armonìa,

e-

3:

*

-e-

16

cflìano

e

-e-

-e-

-e-

o 1

O

3

ZI3ZZ

»

Baie

Numerica

segnatura

—

—

Secon*



&cxv

*

Seconda

Armonìa,

-©-

j8

xi

odiano ..

-

-Qs

—

e—io

-^

—

e—

-e-

«

pu: Q__

j

S

•

o

»

—

grave

orna

terza

Ssg&nd*

Armonìa

9

O

I

II

7

o

—

s

—

grave

orna

feri»

Numerica

fegnatura

.

—

.

Numerica

fegnaturs

ii

7

6

Terze

Armonìa

~~

©Alano

-&

e—

8

-2£

—

e—

<

-e- *

0-i

—

-^—

'

—

grave oflìa

qu

inta

della

bafe

Terza

Armtnia,

ne

—

1«

„

»

ouìaiio

©

—

it

1

-e-

6

^tlZSZ

i

—

grave

oflia

quinta

della

bafe

9

Numerica

segnatura

Riverfamettte

de

Zia

nona

Q~

,?

—

13. a

suo

luogo

3j

o

u

-tì?

—

e—

»

-&•

—

e—

-e- 7

o,

-O-

i

—

nona riverfata

Nu

merica

segnatura

Riverfamento

della

terx.idecima

.

5

1

-o

—

O

—

nona

a

fuo

luogo

Numerica

segnatura'

Riverfamento

della

nona

,

_q

—

,

9

—

j

j

e

a

su0

luogo

_2—

-e—

7

e-

£^-

i

—

nona

riverfata

| Numerica

segnatura

S

7

Riversamento

della

tencadecima

-e—

7

-e~

5

e^

-e-

?

—

©

—

'

—

13.

menata

-0

—

11

—

nona

a

fuo

luogo

4>—y—

W-

—

e—

-e-

-s

7=5

e—

3

.

tj-T

—

©

—

»

—

13.

riverfata

Numerica

segnatura

T

I

7

5

I I

Numerica

segnatura

7

ì

P

2

Maneg-



*

CXVI

+£

Maneggio

di

9a.

e

13*.

nel?

Armonìa

per

t$r%*

maggiore

*_

a

«

.

~fw=>-

-e-H

—

-i

—

i

H C-I

—

I 1

A.

i

—

i

:

—

+

o

m

+-

-i

—

i-

-»-p-*

i-+

£~4~-£f

-

—

ftrs~S

—

•*

i-e-r-i—

t—

Conti.

e

Fonda.

I

==fcrì:

6

5

9

8

5

«

5

3

3

sj

f_

M—

-I

—

1

—

—

h~

il

19

fi

«

«

J 4

J

*

m

'

-*-

—

L-H*-

I

^

1

—

^SJ-

H-

-H

J

gj.

-f—

—

h-

+---£-»

9

8

1

6

fi

J 4

~f

armonia

prima

e

5

p

8

5

5

5

3

?

?

armonia

feconda

9

8

3

3

J.

i

—

j

—

P ~

9—

:

f-

i:

'-e-iM

c=S

=£ -*

af

-e-

—

il-

armonìa

terza

9

8

J

3

3

I

—

+

h

~*j

1-

—

t-

JO

-R-

-•-

•

e

—

4-^

^*

_ i

{.

a fuo luogo

•#—

*-

-F^-#*H»

-#-

#-

fcfrsH—

in

e

-i

-i

—

w-

iv)

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-#-

I

—

I

-I

—

I

m?^

M+

-K)

I k-r

-I

—

non» a

fuo

luogo

-#,

hsM*-

I

1»

r-F-t

1

K_U

#-3i

3

_

fi

#-

^^-+

nona

ri

verfata

9

8

5 5 5

3

3

3

—

t

7

a

6

5

—

fi

—

5

4

3

4

~hm

d~^

r

-I

•-

terzadecuna

nverfata

9

8

3

3

3 1

8»

3É

—

I

1-

-e-

—

•3-

Méneg-



•f*

GXVII

+f*

Maneggio

di

<?a.

e

13*.

neW

Armonìa

per

ter%a

mìnort

C

s

4

K

-e

+-—+

*-^

^

-P—

4-

h

m

P

»

-

Hir^:r±:_

;

-f*-^

-f-

-f—

4—1

-I

—

I

£_£

-1

—

h-

f—

i^y^^d^E

Conti.

e

Fonda.

-V—

H—

«

5

-I

—

I

—

;(~hr-

—

I

—

r-

-Nf—

-M-

_i

I

i

e

9

8

3

*?

II

io

6

7

«

4

6

%

-ti-

l

%

?

?

4

1

6

««

i

4

:#:

€-+-

o

—

1-

armonia

prima

9.

S

?

s

5 }

*?

T=E=spr

armonìa

feconda

6

*t,

9-t

5

J #J 5

__]-

6

1-

—

©i^:

c----^

-+

Li

-e-

-4-

-<

1

1

[M_4— =e

.

fuo

luozo

P--

«H3

-d—

H

1

4<

—

H-i

l

—

I

—

K-

armonìa

terza

9

S

5

S

5

j

*?

*

—

--

1-

3t

-e-

4—

-

-h

~P-

£«,3

fr

-I

»

=ll

s»

#F

-B-

V

—

J^

E

^

«

-#-

Zaffili

-Vr-4-

I

e^-h~e

7

»

il nona

a

fuo

luogo

«

7

*«

4

1*

—

4 t

-PE-

*:

e+

nona

riverfata

9

8

?

?

*}

4

|=|t=jE±£±ff:

r

I

—

brót

—

i

j

—

-a)

1

_*

i

j_

4-

Ir

-€r

:#

-ì-

terzadecima

riverfata

6

5

9

8

s

1

SE

ri

f

il

—

i

±z

&

-e-

CAPI-



3*

CXV1II

*&

Segnature

di

Armonìa

confortante con

fettima.

e

UrZ.adc

cima

aggiunte*

V^uefie

due

Diilbnanze

in

due

maniere

pofifono

combinarfi;

cioè,

o

fra

loro

dittanti

nell'intervallo di fettima

e

terzadecima,

o

nell'intervallo

di

feconda,

come fono la

terzadecima

e

quartadecima\

ma

in

qualunque ma-

niera,

richiedono

un'avvertenza

dipinta

delle

altre

cinque

Combinazioni

già

dimoitrate.

Rammento

qui

al

Giovane,

che

nel

Gap. V.

Art.

r,

fi

diiTe,

che tre

Accordi

eonfonanti

devono

concorrere

all'ufo

delle

Diflonanze

in

Armonìa,

e

che la

Preparazione

,

e

la

Risoluzione

di

qualunque

DiiTonanza,

deve

far-

li

in

Consonanza,

e

non

altrimenti;

eccettuato

il

folo

cafo

di

fettima

,

che

può

alle volte

preparare

e

rifolvere

un'altra

DifTonanza.

Sì fece

noto

ancora,

chtY

accordo

conjonante

non

ammette

in verun con-

to

nel

fuo

Coniplefifo

due

Suoni

uniti

nell'intervallo

ài

feconda:

come ap-

punto fi ravvisano

le Diffonanze ,

che ora

trattiamo.

Ragioni

fon

quefte,

che battantemente dimotlrano

laimpo'Tibilirà

di

preparare

conConfonanze,

e

rifolvere

in

Confonanze

quelle

due

Diflònanze

nello

fteffo

tempo.

Non

poflbno

prepararti*

unitamente,

perchè

il

Confonante

Accordo

non

ammette

i

due

Suoni

uniti;

come

già

fi

di/Te.

Non

poflòno

fimultanea-

menre

rifolverfi,

per

la

ragione, che fé

ambedue nello

ftefso

iftante

de-

gradassero,

accaderebbe

ciò

non

in

Confònanza,

come porta

il

dovere,

ma

in

dijfonanzx

y

e

non

tederebbe,

che

l'ufo

delle

fettime

privilegiate

per

qualche

cafo

di Preparazione, e

difficilmente

per

qualche

cafo

di Rifolu-

zione.

Ciò

nonoftante tutto

fi rende

facile

nella

nollra

Mufica,

col

mez-

zo

degli

fperimentati

Artifizj,

anche

rifpetto

alla

Risoluzione.

L'

Arti-



*

CXIX

«fi

L'Artifizio,

che

fuo

praticarfi più

communemente

nel

prefente

cafo,

egli

è

di

preparare

nei

primo

confonante accordo

la fola

terzadecima

,

e

nel

fecondo

Accordo far

fubentrare

immediatamente

,

o

come

fuol

dirli

,

di

polla

\^

Settima minore

privilegiata,

anche in

qualità

di

quartadecima

fé

la

opportunità

lo

richiede;

oppure occorrendo

,

una

delle

fettime

diminuì*

te, le

quali non

vanno

foggette alle

leggi

communi,

come

dichiarammo

nello

ftefso

Gap.

V. Art:

io.

In

quanto alle

rifpettive

Rifoluzioni deve ufarfi l'artifizio,

che

la

rifò-

luzione

della

ter^adecima

cada

nel

fecondo

Accordo

,

immediatamente

dop-

po

l'ingrefso,

o

percuffione

della

fettima*

offia quartadecima

;

e

la

rifolu-

zione

di

quella fi

trasferita,

fecondo le

regole,

nell' ingrefso

del

fufseguen-

te

confonante

Accordo;

quando

però

non vogliali

prolungare

la

fua

de-

gradazione,

acciò

ferva

di preparazione

ad

altra Difsonanza,

che fi volef-

fé introdurre.

Ecco

intanto

le

lolite

Figure,

che

rapprefentano

il

loro

col-

locamento.

Armonìe

confonanti

per

terza

maggio-

1

Armonìe

coronanti

per

terza

mino-

re

colla

il-

e

J

4« aggiunte.

e

colla

13.

e

14.

aggiunte.

Vrìma

Armonìa.

If=rr

rsP '+

odiano

7

2

—

IJ

6

a

Gt

..

O

O

O

Bafe

Numerica

fegnatura

Seconda

Armonìa.

o

&-

12.

-e-

c

diano

/

-e-

o

Prima

Armonìa,

Cl

9

'^

odiano

l

-Q

—

io

e-

e*-5-

o

o

(

Bafc

Numerica

fegnatura

Seconda

Armonìa,

S: S_

»

grave

oflia

terza

della

Bafe

Numerica

segnatura

_Q

i9-

II

-e—

odiano

\

G =~

o

o

1

—

grave

offia

terza

Bafe

5

4

Numerica segnatura

Ter

Zi



•*

GXX

+§«

terza

Armonìa

€M~

o

grave

©nia

f

Numerica

segnatura

IO

9

6

4

Riversarne

nt@

della

terzadecima.

-e

—

i«

-O-

i°

O

o

o

14.

a

13.

riverfata

Numerica

segnatura

Terza

Armonìa,

li

1

St=L

6

-e—

4

(3^~

o

1

-,

grave

oflia

5-

della

Bafe

io

9

6

Numerica

segnatura

—

— 4

Riverfamento

della

tei

z

ade

e

ima

.

K

-e

—

16

—

14.

a

fuo

luogo

-©

—

«

©—

io

§ÌZSI

_

7

O

o

ir

=

13. riverfata

Numerica

segnatura

—

Riverfamento

della

quartadecima

.

•X3»

a fuo

luog©

ET-

»4

I

In

-e-'

9

-

*

5cz

*

-Se-

*

14.

riverfata

Numerica

segnatura

Riverfamento

della quartadecima.

W

-e—

11

13-

a

fu© luogo

e*-

--e—

9

ieri

;

ì

-^©-

1

—

14.

riverfata

]

Numerica

segnatura

Maneg-



*§+

CXXI

&

Maneggio

di

13*.

e

143.

nei?

Armonìa

per

terza

maggiore*

Continuo

e

i

-&±z

£

n

-t—

I*

0H-

z=£=

I

-e-t

*-^

s*

-\—

-K

rJ*-#-

-W

-#-

-©-

-H-

I

-e-*—

1»

—

P-#.

-h-

(*-*

«

-5

—

— -

O

-dhr

«

—

et2

TU

q^fc

Fondamentale

armonìa

prima

7

q2J

•1--,—

.

frj^'

:

-ig

—

j—

H~

l-

^ÈEEEg:

-H-

-H

-ri

-K-FI

—

p-ahj

—

-

—

^

»

armonia feconda

armonìa

terza

«

5

3

—

,-

^r

o

-*-

7

?

j-

—

^=Z=

5

7

6

5

s

-e-

5

—

t-

~+

ltì=Z

I?

•

ma



—

-p

j»

M

r±4==f=t

»§+ GXXII

4$

-*—

P-

-I*-

p

-•—

--r—

E3GE

$=

-e-

«

»

-J--

terradecirna

a fuo

luogo

-i3

r

t

H

bw

^=JBé

e-

quarta

decima

a

fuo luogo

9

•7

6

«

?

—

4

3

?

?

-Nf-

1

^j

5sj

—

£-—

H-

-4

—

1_

I--I-.

#-

L

terzadecima

riverfata

7

«

£

-4

l

1

1

-e

—

P=

7

3

quartadecima

riverfata

7

$

?

e^

5

—

I

-e-

-d-

-e-

X*

7^/^

Di

(fonante

maneggiate nel

modo

minore

f

r r\ z

i

—

1_

llfcpC

$m-

-P-

-^j—

-U^--

-H-

r«

-f*

vm-

—m

—

-h

(--

-h-

4~

-i

-e-

o

Hé==^=jPL_| =é

|Q_

J

I

fe^*£r-fcg

#-*

—

*4-

-B-

-I

—

Contìnuo

7

6

5

#3

#6

4

6

3

5

—

(*-,.

-&<<

Fondamentale

•^

—

h-

—

r-

armonìa

prima

7

#3

7

* 3

e-

—f

-Tt

-r-

e

o

Armo-



4>

cxxin

4»

•ft-w

r

—

«u_fL

-#-

rrS

-P-

v

—

=j

w

—

i

—

x

w

1

w

—

m—ì

P^f—

I

—

l*-l 1

1

g

£

fe^

-e- -e

-H-

'tu*-*

-\-

4-

4sS

_^_

«

F-P

mm

—

i

—

bn

\-s

—

j

— .

>sj

^

-i

—

P^«j

*

6

4-

J

4__i

»

-É

-*-

IO

5

4 J

-

6

•

1

—

t

1

m

—

_u__i

m

armonìa

feconda

6

iPl

4

8

~»

—ì#J

—

»-

-t—

-| jJ^Hi-

7

armonia terza

7

5

*3

e-

—

T*

-P-

o

—

j—

±

d

O

•ì—

Q,

2

Devo



»§f

CXXIV

*$

Devo

qui

foggiugnere

,.

che

ofseryando

le celebri

Compofizioni

Armoni-

che

del

mio

rinomatiffimo

Predecefsore

P„

Francefco

Antonio

Valloni

,

tro-

vo,

che

il

fuo

coitume

fu

di

dare

quefte

due

Difsonanze

piuttosto

nelle

tenute dei

Baffo,

folite

fard fui

termine

dei

Finali

o

Fughe,

che

in

altre

circostanze.

Eccone

il

Saggio

per

terza

maggiore,

tratto

dal

Finale

di

uà

fuo

Gloria

in

exceljìs

,

r

—

^r-m-^-ì

1

—

-t

<~i

—

i

—

i

1

—

hN

-h-É--

-^

1:

^_ %j-

14-

-&-

-F^-*

m-\

—

r_F

•

F

Ji-'-e-p-F*^-»?-

-(*---(»-»—

B

:

-1

£s|-

^

—

1

is

—

f

-B-

men

-F—

*-

-f

Hr

-I

4

E&4:tìb±ir:

e^

;

-'P'-F-S-frF-HF*-

-H—

F-iH

rNj-

-I

—

I-—H

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Vrf-

—

I

—

K

-h-

-P-

mcn

+

_C

A.

me

n,

o

o

o

-i-

e+

A

t

4

7

6

5

8

?

4

•i

^

?

*

nien,

ì

6

3 4

5

4 ?

O

o o

-H-

.jC

Jt_

Altro



4+

cxxv

4$

Altro faggio

nel

modo

minore,

tratto

dal

Finale

del

Dìes

ir*,

a

quat-

tro voci dello fleflb

P.

Vallotti*

i4.

ma

r

fe~3r-e

o

_

•

fr---

-~---

B-

1

o

-e-

3±£g

»e-

*-

1—

_i_.

-ca-

rnea

^^ZK~È~

*

>

Efet

Q—

-^—

a

^rr-

e-

p~~4j

Q

fi-l

l-i o

i h~i

—

mea

i

KihCZ—

».

o

_pi

-

Pm

m

»

-°

n^-<£-f

f=

o

-e

—

_)—

p_p-

[

$^_Gj V—

|

fpW

a

-o-

t—

1

J

i

r 1 1

:

—

men

mm.

-

—

-a-

men

7

5

4

S

<,

*

'

J

4

3* 4-

/—+*

3# 4

s~

-s

3#

4

4

3tq

4 30 »

5

3*

—

&~o

—

I

E-

B-

-a-

-«-

f

-B-

Segna»



•§* CXXVI

*£

P

I

T

O

L

O XV.

natura

di

Armonìa

confonante

con

fettima

nona)

e

undecima aggiunte

»

S

ulla Combinazione

delle

tre riferite Dilsonanze

il

deve

avvert

ire

,

clic

la.

fettina,

e

l'undecima

fi

trovano fra

loro

nell'intervallo di

quinta; onde

conviene

ufare

in

quelle

due

ciò,

che

fu

detto nel

Gap.

XII

circa

l'anti-

cipata

Rifoiuzione, da

fard

in

una»

o

l'altra

delle

due Difsonanze.

Circa

poi

al

loro

Riverfamento

li

conferverà

quell'ordine,

che

fu

tenu-

to

nella

unione

di

due

Difsonanze

.

Ecco

le

dirnoftrative

Figure

,

nelle

quali

fi

rileverà,

che

tali

Difsonanze s'intendono

pofte

neile

loro

replica-

zioni

quantunque,

per la

più facile intelligenza,

ci

ferviamo

<ìqì

primitivi

Numeri

;

come ci

ferviamo

in

vece degli Efempj

in

C

,

ed

A

,

di

quelli

dell'Armonìa

delle loro

quinte

G.

ed

E terza

*

diefis,

in

cui

più

facil-

mente

fi

combinano

le noftre Difsonanze.

emonie

confonanti

per

terza

maggiore

colle

3-

indicate

Diffon.

aggiunte.

Vrima

Armonìa,

o

_

»•

Q__

9

r

Q.._

7

Q

'g

o

*

-e—

«

§Z

\

-

Bafe

Numerica

fegnatura

—

—

—

3

Seconda

Armonìa,

-CL.

o

&

o

o

e-

o

-e-

Armonìe

confonanti

nel

modo

minore

colle

5

•

indicate

Diffon*

aggiunte

.

Vrima.

Armonìa.

—

grave

oda

3.

della

Baie

9

7

5

Numerica

segnatura

—

3

O

11

9

7

_Q_

o_

e-

Zi

O

10

*

O

S

e— .1

—

*§T

\

*

Bafe

Numerica

fegnatura

o

o

o

Seconda

Armonìa,

pLv_2LQ

O

•

O

-e-

—

&<rO

—

1*

—

grave

offia

3.

della

Bafe

7

5

Numerica

segnatura

3

Terza



f§t CXXVII

+g*

Terza

Armonìa.

tè

a

7

g

5

e

G

8

O

6

O

4

-e

—

i

—

grave

oflla

y*

della

Bafe?

2Vf2<t Armonìa,

tn

O

7

Q

J

O

I

Numerica

segnatura

*—

Riverf

'amento

delia

f

et

ima.

—

•

-R—\l

^

proprio

luogo

O

6

o_4

e—

°n

*

~^

~

»

—

7.

riverfàta

Numerica

segnatura

Riversamento

della

nona.

—

;

al proprio

luogo

IF

O

.ij

7

O

,

il

O.

9

e^

-Q__

7

-O—

4

-&^r

i

°-

i

—

9.

riverfàta

Numerica segnatura

Riversamento

della

undecima.

•p »

7

al

proprio

luogo

D

O

7

C:

°

'

^>

i

—

ii.

riverfàta

Numerica segnatura

——

~Q

—

t

—

grave

offia

5.

delia

Bafe

Numerica segnatura

Riverfamento

della

fetima

,

%

o

—

w 9

a*

Proprio

luogo

©

e^-g--

4

*

j^

t

—

7.

riverfàta

Numerica

segnatura

io

o

n

7

-e-

7

~o~

al

proprio

luogo

Q^jÉLQe-

1

-

9.

riverfàta

Numerica

segnatura

Riversamento

della

undecima

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luogo

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11.

riverfàta

Numerica

segnatura

7

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Riversamento

della

nona.

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maneggiate

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minore

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IO

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luogo

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CXXXI

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CAPITOLO

XVI.

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Armonia

Confinante

colla

nona

%

undecima

%

e ter^adfcima

aggiunte.

F

Ra

le

tre

indicare Difsonanze, due

trovanti nell'intervallo

di

quinta,

che

fono

la

nona*

e

la

terzadecima.

Quanto

però

lì,

dilse

nel

precedente

Capitolo,

ferve

anche

nel

prefente

cafo.

Armonìe

confinanti

per

terza mag-

giore

colle

tre

indicate

Dtjfo-

nanze

aggiunte .

Prima

Armonìa.

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18

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Numerica

segnatura

Seconda

Armonìa,

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-e-

«

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o

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Armonìe

confonanti

nel

modo mi.

vare

colle tre

indicate

Vijfo'

nanze

aggiunte

.

Vrima

Armonìa,

13

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offia

terza

della

bafe

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Numerica

fegnatura

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3

Numerica

segnatura

Seconda

Armonìa

©-—

18'

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—

e—

16

-^

—

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ofliano

9

7

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Numerica

fegnatura:

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Terza.



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Armonìa.

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offia

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Numerica

segnatura

Riverfatnento

della

nana

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proprio

luogo

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offia

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Bafe

Numerica

segnatura

Riverfamento

della

nona

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13

al

proprio

luogo.

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Numerica,

segnatura

Riversamento

della

undecima.

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9.

riverfata

Numerica

segnatura

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1

I

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proprio

luogo

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Numerica

segnatura

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della

terztdecima

,

1

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—

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al

proprio

luogo

Q

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Riverftmezto

della

undecima.

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17

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luogo

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O

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1

—

11.

riverfata

Numerica

segnatura

Riversamento

della

ter

undecima

.

11

al

propri©*

luogo*

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6

7

5

%

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—

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-e- ?

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13.

riverfata

Numerica

segnatura

•—

i

17—

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—

iì

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-©—

j

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1

—

13.

riverfata

Numerica

segnatura

Maneg.



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CXXXIII

^

Maneggio

dì 9».

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e

i^

ne

II*

Armonìa

per

terza

maggiore

Continuo

Fondamentale

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cxxxv

4*

Maneggio dì

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II

a.

e

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a

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nell

Armonìa

per

ter^a minore

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1-

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V

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-H-

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CXXXVI

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a

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CAPITOLA



*§*

CXXXVII

C A

P

I

T

O

L

Segnature

di

Armonìa

confonante

col?

undecima

,.

terzadecima

,

?

quartadecima

aggiunte».

A

roviamo

qui

nuovamente

in

ufo

le

due

contigue

Dissonanze

di

tw-iwf-

decima,

e

quartadecima

,

unite

però

alla

undecima,

la

quale

non

richiede

particolare

confiderazione

;

ma

per

le due

contigue

fa

bifogno

di

riportarli

a

auar*~

^

j---_

--»

*-*__

vnr.

.-_ua

«oiu nrArAn**> fY»mninazione

anche

nanze

tura

Cile

vi oiiiiuiiM

ui

lciZi<t

milJUIC>

U

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inuma

»**

>' »

»«~—

~-~~

ta

del

Modo

minore

j e

ciò

s'intende

detto

anche

per

le

feguenti

Gombi'

nazioni

»

irticolare

confiderazione

;

ma

per

le due

contigue

fa

bifogno

di

riportarli

quanto

fu

detto

nei

Cap.

XIV;

poiché

nella

prefente

Combinazione

iche

V

undecima,

e

la

ter^adecima

vanno

foggette

al

rigore

delle

Dilso-

•jtry/a

li<Wnt7o li

r...-~*.-J~.:~.~

«*»..

1« r».'iS fi aHr»rv»ra frirJfa

. e

lenza;

Ii£a-

Armonie

confonanti per

terza

maggior

e\ Armonie

confonanti

nel

modo

minore

colle

3.

indicate

Diffon.

aggiunte

Vrima

Armonìa

e*

r#-»> 7

-N

—

2-0

oflìeno

6

-e—

1*

O

u

O

o

-e—

j

e—

1

-

Bafc

Numerica

fegnatura

colle

3

.

indicate

Diffon*

aggiunte

Vrima

Armonìa»

e

-pd0-H 7

-~=^

—

13

ofiìeno

*

rM

—

11

*

-e—

»

o

•

o

*

-

Bafe

Numerica

fegnatura

7

6

4

S

3

s

Secon-



4*

CXXXVIII

4f

Seconda Armonìa

«,

n

»

si

CV^

»

8

sffieno

ii

O

'6

9

i5

_q

io

5_

o

o

-©-

-e-

-

grave

offia'

%..

della

bafe

?

4

S>

6

Numerica

segnatura

I -

Seconda

Antonia*

O^-

ti

offieno

ii

_Q__i<

?

-©

—

i?

e

_0__i<«

H

O

8#

6

-e-

-W

—

?

?

33-e—

i*-

grave

oflia

%, della

bafe'

Numerica

segnatura

<

Terza Armonìa.

O^

re

offieno

9

0_I4

7

-e—

f>

.

O

._

4

—~~

~~®

—

3

~

grave

offia^*

della

bafe

io

9

7

6

Numerica

segnatura

«—

4

Rìvevfamente

della undecima*.

cgjjg

-

n

al

proprio luogo

El-

-e

—

O 9

e-^

O

5

-e*

undecima

rlverfat»

Numerica

segnatura

4

3

7

5

2

.i:.:-:-.::—-:=^z.

Terzi

Armonìa

:

Qi^K

oflieno

9

O

_

i»

7

-©-—ii

in

o

e-

la

Q

:..

6

O

4

-©

—

i

—

grave

ofiìa

5.

della

bafe

ro

Numerica

segnatura

Riverfamento della

undecima,

~

qP

10

—

ij

al

proprio

luogo

i

-&<-©-

-e-

7*

o.

e+

e-*

undecima

riverfàta

Numerica

segnatura

7

6

*

4

4

ì

J

*

5

z

Rwer-



4*

cxxxix

4

Riversamene della

terzidecima.

-e-

><

—

14

o

u

3

=,

jj

*l

proprio

luogo

i

-0

—

io

J2H

7

__Q

?

e

O._, J

Q _

i

£|.

rivcrfata

Numerica

segnatura

Rivtrfamento

della

quartadecima,

-—£5

—

H

—

<$

ai proprio

luogo

K=2

Q

e—

4-

Q

e^

Q

©

i

—

K4.

riverfats

Numerica

segnatura

—

— 2,

Riversamento

della

terzadecima»

-

—

©-—16

—

14

.

.'''' ,

—

o

-j

-

««

al pro

P

no

Iu0

£°

-©

—

io

O

e-^g-

q_„

1

-

ij.

riv

Numerica

segnatura

5*

3

Riverfamento

della

quartadecima*

E

?

al

proprio

luogo

14

O

12,

~e

—

9

q

r^

o

4-*

_

»

—

u.

meriat*

,

Numerica

segnatura

*

s

%



Maneggio

di

II

S

*

rj

a

.

e

14*.

nel?

Armonìa

per

ter^a

maggiore

=F

feconda

«

S

—

6

t

5

,

5 4

5

1*

<-l

-

-l

S

i

—

l

...

7

5 5

—

<

3

z

=E3

*

—

?

6

7

* ì

7

%

•>

J

3

e^

—

e-

Et

'z-a

armonia

terza

7

4 3

7

3

3

3

H

—

d-

—

i

—

-4

—

i-

-e

—

j

—

i

-|v—

FH-

-F-w-t

—

N

r-m-

_l

—g

—

«y-jj

undecima

riverfata

3

7

1

O

e^e

-H-

-#



—

H*-r--^-

I

4-

ff^f^--

m

-

r|

—

f*- —H—

P—

K

—

(•-

-1

hsi

fc*-H

N

undecima

a

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-L^--

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quarta

lecirsia

a

Tuo

luogo

teriadecirna

a

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e

:

—

—

B-

+

ad

-f

-r*iT

;.«J

—

—

(ZZI

N

i^

I-

«

4

—

3

^BSBSS

I

f-

—

I

—

-K-

-H

terzadecima

rìverfau

n.

a

fuo

luogo

7

6

? *

6

4

6

i

1

—

m

©—

-\~

+

:jt:

7

4

J

J

•5

$

3

3

e-

-d-

~+

-e-

H-

=4

quartaaeciraa

msrfata

7

4 J

7

3 3

3

H-

-d-

—

he

fi

effe

Diffonan^e

maneggiate

nel

Modo

minore.

fcré-*0&-

S£l(

-ir-V-FH

1

->n

—

Ha

^JZL—

~—~m-H

—

t^r*

-ei

-#-

-^j—

>4

-i

£

fc3E

-HM-

-P-

-fef

V-

-p-P

e-

-^sL

H-

»- -#-

<**

»

—

il

Contìnuo

e-

3

7 7

*

5

4>

3*

*3

Fondamenta

e

p-

5

3

-é-

-F~

12.

li

6#

9

#8

4-

6

6

j

._)

#-

-

-H--

SJ—

arcionia

prima

7

7

4

3*

5

$

3

*3

e*

C;

^s

—

J—

zi:

armonìa

feconda

7

7

4

3*

$

5

3

*3

a

-—

r-

—

I

—

pc

—

Q-

Armo



ti

-e

4*-

cxlii

$>

-R--

-*•>*

1

hC-

-f—

1

—~m

—

i

3P

—

i—

*•

-e^—

—

i

h^s

—

1#-

-e

—

i

n

—

=1

terzadecima

a

fuo

luogo

-f-

%

--o-

armonia terza

7

7

6

5

4

}*

%

%

undecima

ràerfata

e-^r

e—

ri-

~r«-

1-

1-

:~^j_:

-43-

5

3

—

1

—

j

7

7

-4

*J

5

-d-

-H-

3ÉZ

-e-

fi

-

~g**

^

-j

1

-4-

.'Ssj'

ii.

a fuo luogo

U-pZ—ft»

pL_-

-_£_..

9

H.

a fuo

lu«g«

7

«*

e-

#•

p-

—

f^J

|—

—

>J

>-

—

—

f—

undecima

nverfata

7

7

-3^1

—

Ne

—

I-

e?

i

—

quartadecima

riverfata

7

7

6

%

4

J*

J *J

$*

1

—

I

-i-

zatlz^st

H3-

—

I-

$*

CAPI-



•i*

CXLII1

tfl

CAPITOLO

XVIIL

Segnature

di

Armonìa

confonante

colla

nona

9

terzadecima

%

e

quartadecima, aggiunte

\.

Ni

Ella

Combinazione da

trattarfi

fulF

indicate

Difsonanze

convien

riflet-

tere,

che

la

nona,,

e

la

terzadecima

fono

fra

loro

nell'intervallo

di

quinta;

e

perciò

o

nell'una,

o

nell'altra

di

efse

dovrà

ufarfi

l'artifizio

dell'anti-

cipata

rifoluzione,

come

fu

avvertito

nei

Gap.

XII.

XIIE

XV.

e

XVL

In

quanto

poi

alla

quartadecima,

che

alla

terzadecima

fi

trova

contigua

,

il

miglior

ripiegò è

quello

di.

ufarla

di. pofta,

come

già.

fi

diùc.

nei

Cap.

XIV.

e

XVIL

Armonìe

confonanti

per

terza,

maggiore

colle

2

.

indicate

Dìjfon.

aggiunte

.

Prima

Armonìa.

———

—

5=J

—

2.0 o(fi»tto

1}

O

O

O

Gr

o

Ifi

io

%

-e-

-e—

ì

-e-

Bafe

Numerica

segnatura

9

7

6

5

Seconda

Armonia,

-*=*

—

i$

offiano

O

O

o

e^

_o

-

1

*

io

S

*

6

-e-

-©

—

i

—

grave

offia

3

della;

bafe

1

r

7

Numerica

fegnatura

*

3

Armonìe

confonanti

nel

Modo

minore

colle

3.

indicate

Dijfon.

aggiunte.

Vrima

Armonìa..

—

o©-

'

'4

**=

—

io

«ffi*no

ij

O

16

O

u

e-

n.

o

10*

—

e-

3*

-e-

1

»

Baie

Numerica

segnatura

9

7

6

$

1*

Seconda-

Armonìa

K

-^

—

18 ofììaao

u

7q *h

5

O-

1°

?*

-*h>a<ì:0

—

1*—

grave

o/fia

3;

della

bafe

9

7

Numerica

fegnatura

—

Terza



»|+

CXL1V

4|»

Terza Armonìa

l

rtQ-17

IO

ZZZ

_Z

J<?

offieno

9

~o

ti

—^

Terza

Armonìa,

o

8

;

I

O

6

w

©

—

1

—

grave

offia

5.

d

a

-

Bafe

so

9

5

Numerica

segnatura

ÌLiverj

'amento

della

mna

.

r

^3-ij

—

14.

ì

.

J=J—

iz

—

3

ai

proprio

luogo.

<©-l?

-*=*

—

16

offieno

9

e

O.

_

8

'

s&

o

^

*

iìO

O

-

\

-

grave

offia

?.

delia

Bafe

*

Numerica

segnatura

—

—

4

r^r

—

—

Q-

*

°^

9..

rìverfata,

Numerica

segnatura

Rìverfamento

della

nona

.

7^-13

-

14

al'

proprio

luogo

hd

—iì

-

i?

-e—

7

-o

-*

;

—

a

*

^^Ijq©.

*

*_

jj-,

rivelata

—T--

,

_

Riverf

amento

della

te;

<

suadecima

.

-&-

16

-

14

al

proprio luogo

he=

-O.,

11

—

9

£i__^;

f

—

23,

.

rìverfata

Numerica

segnatura

Rìverfamento

della

quartadecima

.

—

-Q_h

—

13

_Q

io

|ea

9

al proprio

luogo

-Q-_6

O

4

Or-

—

^e-

\

— 24.

rìverfata

Numerica

segnatura

Numerica

segnatura

—

Riverirne

nto

della

ter&xdecima.

6

i

7

4

-©

16

-

14

al

proprio luoga

O

ji

—

9

el

E-Q--

>

*

o

*

-~

23.

rìverfata

Numerica

segnatura

4

7

5

*

3

Rìverfamento

della

quartadecima.

O

14

o

io

IJ

al

proprio

luogo

9

a

6

e

lo

S&-

1

—

14.

rìverfata

Numerica

segnatura

7

3

6

4*

Mancfr



4*

CXLV

^

Maneggio

di

$*>

t-L

*

V-

nell'Armonìa

per

terza

maggiore

miao

e

U-\

fr.-

-(©—

->_

p

-1

-I

—

-e-

t

s

—

i

-\

—

_^_

—

—

&

—

t

-#-

-i

-i

-e

-e

^

-1

V-

-i-#-i

I

—

jrr

TS3

-Ht—

i

—ai

\

r~rrz\

-1

I

7

6

5

9

3

e^=

-e-#

—

I

-0

**#

=3

II

IO

7

5

6

-i-t—

i-

—

***«=

Fondamentale

armoma

prima

7

6

r

3

3

armonìa

feconda

l

gfea

—

g—

—

—

7

9

8

r

3

:zd

e-

_

Hd—H-

-M-

-I

H

-0-

-R-

-h

-e-

quartadecima

a

fuo

luogo

E—

H

I

1

—

H-F-

-+-d

<

1—

•l

.rtRH

F-

-H

t

1

h

—

>*

y

[-U

—

—

t

terzadecima

a

fuo

luogo

—i

e

—

«—

_p_4>

f

1

f.

„

—

l_

H

-

-r—

O

-1

1

4.

fi

6

4-

e-—

h-i

-e

armonìa

terza

7

6

•>

9

«

5

-S

3

3

6

4

4

6

?

4

-l

h—

H

6

5

7

»,

7

1

4

5

3

1

-

3

-y

—

-^

—

•--

nòna

rlverfata

—

j-

5

7

4

3

3

7

9

»

e-

d-

-e-

—

e—

5

3

I

5

3.

__)—

'

1

1

1

,

|

ì

- li

-

1

1

1

réz

i

-

'

i

;

fi

-

_ . ,

l_J.

__3

.

T

14;



•S*

CXLVÌ

4>

.—

—

th

-f-

4~

-P-

1 -HI

P

»-

I -M h

4—

-B-

quirtadecima

a

fuolungo

4

,__

-1

—a

—

(E

H

h

nona

a fno

luogo

-I

1

1

M

—

e-

„^__

_,*.

—

i-

ter

iacL

cima a

fuo

luogo

—

f

1

—

_

K

_

nona

a

iuo

u iuogo

9

5

4

.

7

*

6

% 6

6

—

4

?

4

ì

-g-

—

g>

—.

,

_^fflS_|

:*£

-SI ;

0v

—

-r*A

M

E f&t— T-

P i®.

L-i—

,

U-i l

*

t

£g

>

1

'

i

h

-I

—

io

9

7

6

6

f

6

6

4

6

4. 4

—

41

4

6

j

a

-e

ZL

t

ZZ~tzi

H

~

tetzadecima

riverfaea

7

3

quartadecima

merfat-a

6

5

a.

8

f

3

P«

-I

—

H*

I

H

—

-S

o^-

—

i

m

5

4

J

e-f-

d-

—

J-

—

i-l

1-

-©-

—

*

—

f-

T

—

I-

—

e- 3±

-e-

z*~

Z>

/fc$?: Dìjfonan^e

maneggiate

nel

Modo

minora.



dt

CXLVII

i&

.

-a

—

i—

un

i

-e-

—

:

**j

—

i

—

-/»-

_i

•

-P-

-(*--

1

é

H

1

(

i [

(B>

B^

-

-\

—

l

tj

r\ |Q

J

-

i

P

i

1

1

'

quartadec

ima

a

fuo

luogo

_(ft_|t_

~P~

Y*

1

i

-)*=-

|

i

#hF

-I

—

1

I

—

^

I

[

A

nona

a

fuo

luogo

-

•+

*—

-H-j I

quaftadccima

a

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—m

a—

--f—

-H—

[_(t-

=P=

4

«

4

3*

<*

e-

JQ_

r

-*

i

4

H-a

Cerz.aJecima

a

fuo

luogo

5

4

9 S

4*

'

7*

7

7

J

5

4 5

S

1

<;

J

2-

J

6

—

4

}#

4*

6

j-

—

(-

-f&^-a-

'ij*.

-f—

—

r—

nona

rivcrfata

1

=«F

J--HI

:ìM

I

*r~f~

4

J*

#3

-

7

9

?*

5

I

terzadecima

idverfata

7

e-

—

1-

—

I-

—

I-

-#^e

—

l-*-l

H-

--

h

1

-SL_

-_q

—

_

JÉ

-—

Lr

—

i

1

-€r—

i *H

f

i

-M—

*»-

.Q.

terzadecima

a

_

fuo

luogo

_|t_

I

-....-.

.

wm

^m

-e-

UE

nona

a

fuo

luogo

#

f-r*-H»

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-Xj--^

f~

e

-i

«

e-

«

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io

9*

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«

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J*

42*

4

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*J

gat

3=P=

-e-

-f—

t

*-j

i

g

-»i-

£

quartadecìma

merlata

6

$

.

1

?

4

3*

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*?

—

h

I*

0-™7

j-

-%-e-

-H-

3t

T

2,

-© -

I*



é

exLvin

4fi

CAPITOLO

Segnature

di

Armonìa

confonante colla

nona

y

ter^adectma

'$

e

quartadecima

aggiunte

B,

en

comprefe

tutte

le

poffibili

Combinazioni

delle

Diftonanze

a due

a

due,

e

poi

a

tre

a

tre,

refta

finalmente

quella,

che

tutte

quattro

infieme

le

unifce.

Dico

frattanto,

che

rari

fono

i

cafi delle

Combinazioni

di

alcu-

ne

Difsonanze

a

due

a

due;

più-rart^alicora

quelli

di

alcune a

tre

a

tre;

rariffìmo

poi

è

il

cafo di combinarle

tutte

quattro

infieme.

Contuttociò

potrebbe

alle volte

occorrere

a

chi

feri

ve

con

otto

o

più

Parti;

ed

in

tal

cafo

fi

avverta

di

prepararle,

e

legarle

tutte

a

dovere,

eccettuata

la

quar-

tadecima

,

oflia

la

fettìma

privilegiata

,

che come

già

fi difse

,

s'introduce

immediatamente.

Così

ancora

di

adoperare

l'anticipata

risoluzione

di

al-

cuna

Difsonanza,

acciò

non

rifultino

le due quinte.

Ecco

le

lolite

-Figure

,

che

dimoftrano

il

loro

collocamento.

Armonìe

confonanti

per

terza maggiore Armonìe

confonanti

nel

Modo

minore

colle

4.

indicate

Dìffon.

aggiunte.

Prima Armonìa.

Q

II

-Q

—

z

°

oflimo

O

il

1+

o

£

o

o

-e-

iì

io

S

i

—

Bafc

Numerica

segnatura

9

7

6

4

5

ì

colle

4.

indicate

Di/fon.

aggiuntiti,

Prima

Armonìa.

-cP-

e^

O

18

_,

O

16

.O

oflìmo

i4

1*3

li

5

J*_Q-_

I0

*

o

-e-

%t-&

—

-e-

1

—

Baie

Numerica

segnatura

7

6

4

5

ì

*

Secon-



p§p

CXLIX

4»

Seconda Armonìa,

-e-

J

2

Q_

i4

e^

o.

o

-e—

?

-e~

»

grave

oflia

3.

della

bafe

7

5

4

Numerica

segnatura

3

7Vrz<r

Armonìa,

Q__

11

ì

IS

1

8

_a_

+

-Q

'

'—

grave

offia

5.

della bafè

Numerica segnatura

Riversamento

della

rana.

-Jsj

—

12.

—

13

a

j

proprio

luogo

-i==

IO

—

II

w

-e—

o

__

Qq.

x

_

n0Ha

riverfara

Numerica

fegnstura

Seconda

Amonta»

O

Jì

li

g

officino

O

io

^

O

—

-

—

e

—

?

_

2S-e

—

1*—

grave oflia

3.

Numerica

segnatura

oal

Te>&a

Armonìa*

.17

O

I(S

„.

9

qTi»

ofl Cno

7

f

O

_i*

O

.

„

,

8

£%

•

>^

O

6*

--0-—

1

-

g?

ave

offiaj.

della

bafe

Numerica

segnatura

7

§

ì

6

#

Rherfamento

della

nona.

al

Proprio

luogo

6

5

3

7

4

2

e*

-7=^0

n

—

£4-

_J=et—

IO

—

E

E

--e—

7

1%

E

1*

_

stona

rlverfaea

Numerica fegnatura

3

7

4

Rìver*



CL+§«

Riverfamento della

undecima

CTrL

'7

—

ij

O

»?

al

proprio luogo

ti

o

undecima

rlverfata

Numerica segnatura

Riverfamento

della

tet&idecima.

t«

§-—

?

,

Z

a

*

proprio

luogo

SZ

7

M

_0

Numerica

segnatura

Riverfamento

della

quartadecima.

O

„_

14

*-

H

_m

—

ii

a

i

proprio

luogo

Riversamento della

undecima.

o.

1

»

-

i*

-Qr_«7

—

*ì

al

proprio

luogo

_Q

U

o

•

o

—

7*

—

S

-e?

Q.

__

undecima

riverfaea

Numerica

segnatura

—

Riversamento

della

terzadecima

,

©-—

16

—

14.

6

4

?

5

—

-0_

jj

-

»

al

proprio

luogo

_

LJ

O-

7

->

.

fg

O

5*

o

tj

n

—

1

ij.

menata

Numerica

segnatura

9

6

4

7

5*

i

Riversamento

della

quartadecima.

o

1°

—

9

O-f

—

—

©-

*

w

14,

rlverfata

Numerica segnatura

11,1

v—

;

.

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u

—

13

8r«o

Z

al

P

r

°P

r,

'o

lu

°g°

a?

llO

4*

=*&

1

—

14»

riverfata

Numerica

segnatura

7

5

3

4*

z

Comhì-



•*<

CLI

*&.

Cornhìnazìonì

delle

quattro

DìJ]onan%e

9,-

ua

n:

raa

ij:

m

fi

14: *

maneggiate

nel?

Armonìa

per

ter%a

maggiore*

Maneggio

Continuo

Fondamentale

Armo-



*§*-

CUI

+f*

1

o

^

,

I

,

]

;

u

m

s



GLII1

4f>

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'1&=

+-

C

P--

terzadecima

a

fuo

luogo

.ii.

?*->

~

1

1

terzajecima

*

fuo

iuogo>

O

i

:

-1»

*

»

3g

«ndecimaa

a

fuo

luogo

-e-

EÊìtE?

4

-P- -e-

=1

ûartadecima

a

fuo

luogo

£

—

o

m

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f

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j

—

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1

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«

1

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—

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nona

a

fuo

luogo

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4—

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6

f

1

5

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i

—

6

7

5

4

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1

* —

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a

iuo

luogo

ii

io

8

-I

[

-i

—

l*-l*

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1-

Nj

1-4

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j

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6

6

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Ìzt±=t3t

-

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rivcrfata

undecima

nverfata

7

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h-

5

3

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SSÈÊÊEÉ

3

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e-—

—

—

I

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-f-

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luogo

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I

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H-

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J2L-

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-fi.

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a

fuo

luogo

-f—

-I

4—

Undecima

a

fuo

luogo

_Q

.

T—

h

—

i

—

nona

a

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-e-

-P-

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—

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nona

a

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luogo

:«

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H—

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1

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Si

H

1

«

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-T

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3fc±:

Q

-I

1

—

H

—

N-

terzadecima

riverfata

quartadecìma

riverfata

7

7

6

1

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3

7

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9

3

B^

1

—

i

-i

—

d-

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—

—

o

-TÉ

#

f.

1-

C3

—

e—

Combi-



Ccmbìna%ìom

delle

fieffe

Dìj}onan%e

maneggiate

nel

Modo

minore*

Man eggio

—

-e

o

-(ft

—

*,

-P--

f-

-e

o

I*

W:1t>-

-Q-

-4~

1

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+-

-—

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et

-»-

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—

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®

Fondamentale

^

—

-e-

-h~

E

-e-

4—

il

9

3

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i

5

5

-I

-I

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-h-

-P-

—

-H-~

-d-

Anaonìa

prima

5?

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8

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1

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-I

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5

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J

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3

3

0—

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H

h

armonìa

feconda

9

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7

6

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#3

-I—

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Q

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-©-

3

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9

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3

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—

e

—

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armonia

terza

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9

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7

7

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5

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—

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terza-



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1

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_|

o

terzadecima

a

iuo

luogo

-I 1

J

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P-

teriadecima

a

fuo

luogo

f£

O 4*

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[

undecima

a

fuo

luos©:

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-i

O

—

i--^-

—

—

f

i

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r—

-e-—

—

a-

—

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f

m

b-

i

1

__i

Dona

a

Aio

luogo

4

JL

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|_-_|ffi-_|^_

-I

1*

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-|

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i

—

e-

i

—

-i—

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fuo luogo

-

^__

J

J

-P- -e-

.(__

quartadecima

a

fuo

luogo

5

e

3.

«

7

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r

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IO

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6

7

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3

„

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io

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SttL-H*

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I

—

I

1—

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f

nona

riverfata

undecima

riveriata

e+-

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i

f

4

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5

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-L-p.

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-I—

O

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#3

—

I

1

—

-p-

_j--

H-

-d-

qyarta-



4» CLVlli

4f

tetiadecitna a fuo

luogo

-F

#•>-

=q=cq^^L

Nj

—

l

—

i—

undecima a

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luogo undeciira

a

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luogo

\m—

nona

a

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-

EH

*H

-I

—

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—

-,

fc^-

nona

a

luo

luogo

—

p^

—

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9

6

7

6*

3

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f~±—ri—

j-_^

—

i

—

h-

terzàdedma

riverfata

•e—-

7

4

3*

9

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—

9-

Tf

^

7

6

3

3

6

vi

i

H

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—

'

—

p*<

I-

«paitadecima rlverfàu

i

3

-e-

4_.

I

7

3

3

7

4

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8

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*3

-I

H

-O

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I

1—

'

I

'

i r

E3

k

Dalle



4>

CLIX

ifr

Dalle

dimoftrate

Figure

,

e

Numeriche

Segnature,

e

dai pratici Efempj

finora ofservati

fiam

coftretti

a

concludere, che

ilSijlema

Confinante forma

la

Parte

efsenziale

dell'Armonia;

e

che

il

Sijlema

Dimenante

è

del

tutto

accidentale

all'

Armonìa

ftefsa

:

così

ci conferma

la

fua

Definizione

nei

precifi

termini:

La

Difsonan^a

è

una

Parte

accidentale

artificiof

amente

ag-

giunta

nella

confinante

Armonìa

.

Dunque

la

Dissonanza

,

come

Parte

ac-

cidentale,

non

può

efcludere

la Confonanza,

eh'

è

una

Parte

foftanziale,

ed

integrale

del

Complefso Armonico.

Ne

giova

qui

opporre,

che

ogni

Diffonanza

vuole

il

pajfo

libero alla

fua

rifoluzione nella projjtma

Confinanza

;

poiché

la

diftribuzione

oflervata

in

tutte

le

fovrapportate Figure

dimoftra

ad

evidenza

,

che la

Fondamentale

non

impedifee

alla

nona

di

rifolvere

nell'Ottava

:

ne

la

vera

ter^a

impe-

disce

alla

undecima

di

risolvere

nella

decima

,

Così

dicasi

della

vera

quinta

rifpetto alla

terzadecima

,

e della vera

fejla

rifpetto

alla

quartadecima

,

le

quali

trovanfi

tutte

in

distanza

di nona

,

come.

la

vera

nona dalla

Fonda-

mentale

.

Ma ficeome in

un

Componimento di

foie

Confonanze

,

non

fempre

que«

fte

pofTono

efTer

collocate

nell'ordine

loro

naturale

,

vuol

dire

nell'ottava

baffa

,

come

dimoftrano

le

dette

Figure

:

perciò

non

deve

recar

meravi-

glia,

che

allora

le

DifTonanze mutino

il

luogo

colle

Confonanze

;

e

eie

può fuccedere

per

più

ragioni .

In

primo

luogo

,

perchè al

naturale collo-

camento delle

Confonanze

e

Diflònanze ,

ofta

la

moderata

,

o

limitata

eftenfione

delle

voci

umane.

Secondo,

il Tuono

affranto.

Terzo, la vaghez-

za-delia

Melodìa.

Quarto,

la

efpreffione

de'fentimenti.

E

finalmente

altre

limili avvertenze,

che dal Compofitore

non

debbonfi

traicurare.

Se poi

vogliali

trattare

di

Fughe,

o

di

Contrapunti doppj

,

fi

troverà

»

che

quantunque

l'Armonìa

nella

fua

prima

difpofizione

riefea

perfetta

,

nel

decorfo

poi

della

Modulazione

,

e

nel riverfamento

delle

Parti

,

non

può

a

meno

di non

prendere

tutt'altro afpetto

del

primo.

Ma

fé

le

Con-

fonanze

pofTono, e debbono

alle

volte collocarli

nel

luogo,

che

natural-

mente

competerebbe

alle

DifTonanze

;

quello

non

impediice

,

che

le Dif-

fenanze

fottentrino

nel luogo

delle Confonarize.

Così potranno

iempre

aver

luogo

le

Diffonanze

in

Mufica

,

fenza efcludere

necefTariamente le

Confo-

nanze

;

anzi

,

ne

potranno

quindi

rifultare

degli

artificiofi

lavori

,

i

quali

avranno

uniti in perfetto

grado

la

varietà, ed

il

pieno

dell'Armonia.

Que-

lli

Artifizi

poi rieicono quafi

necefTarj,

allorché

fi

feriva

a

otto,

o

più

Par-

ti

;

ed

in

compenfo

ne

è

anche più

facile

ì

ufo

. PofTono

allora

adoperarli

ne'due

diftinti

Cori la

Confonanza,

e

la

Diffonanza

nella

medefima

otta-

va

,

e viene

in

confeguenza

tolta la difficoltà nella

fua

origine

.

Epilogando

in

fomma

quanto fin

qui fu detto

,

fi

viene

a

concludere

„

che le

DifTonanze

incominciano dalla

Settima

,

e perciò

folamente

all'in-

tervallo

di nona

appartiene

il

carattere di Diffonanza

ftabile

in

Armo-

nìa,

e

non

alla

feconda

. Gosì pure

all'intervallo

di

undecima

,

e

non

alla

quarta.

Finalmente

all'intervallo

di

terzadecima, e

non

alla

fejla,

,

benché

tutte

uniformi

fieno

in

diffonanza

rifpetto

al

Gonfonante accordo.



*S*CLX4#*

Ma

per

dare

,

non

ai Profenori

,

ma

agli

fcolarì una

più

chiara

idea

delle

DifTonanze

in genere, prefa

negli

andamenti

i

più

communi

e

natu-

rali;

dico

in

primo

luogo,

che

ì

fuoni

dell'ottava diatonica

fono

tutti

confcnanti

,

e

tutti

diflònanti,

mediante

le

loro

combinazioni

nelle

vàrie

occorrenze

~

Secondo

~ Che ftflata

la

Lettera tuonale

,

deve

aver

que-

lla

il

perfetto

accordo

di

Bafe

,

terza

,

e

quinta

colle loro

replicazioni

,

le

quali

fervono

di

campo

a

formare

la

feconda

,

e

terzi

Armonìa,

,

che

in

pieno

poi

compongono

l'intero

Completo confonante

ZI

Terzo.

Che quello

Compierlo

non

ammette

altri fuoni

o

voci

,

fé

non

quelle già

accennate

.

Finalmente

,

i

fuoni

che

reftano efclufi

dal

detto

accordo

,

fé

introdur

fi

vogliono

in

effo,

abbifognano

dell'artifizio

già

efpofto

in

Figura

nei

Gap.

V.

art.

i,;

ed in

tal cefo

tali

fuoni

chiamar

fi

debbono

fuoni

aggiunti

ar-

tificiofamente

al

detto

accordo.

Quanto

è

qui

efpofto

riguardo

ala

Denominazione

,

e

numerica fegna-

tura

delle

Dirfonanze,

fernbrerà

certamente

alla

maggior

parte

de*

moder-

ni

Compofitori

un

ritrovato

recente,

o

una

fpiritofa

invenzione

,

ma

non

è

così;

poiché

prerTo

i

buoni ed

eccellenti

Maeftri

del

1500,

era

frequen»

tatiflìmo

l'ufo di

effe

,

nella

efatta

maniera

qui riportata

;

come

ponono

rifeontrarfi

nei

Componimenti

di

Pier-Luigi

da

Paleftrina;

Griftoforo

Mo°

rales; P.

Coftanzo

Porta minor

Conventuale

,

ed

altri

.

Egli

è ben vero

però,

che

in

quei

tempi non

era introdotto l'ufo di accompagnare

i

Com-

ponimenti

Armonici

colf

Organo:

fervendo

foltanto

quello

(frumento

per

rifpondere

nel

Canto

fermo,

olila

Gregoriano; onde

ne

viene, che

ne'

loro

Libri

di

aflòluta pratica

,

non

fi

trova

l'Armonìa

riftretta

colla

numerica

fegnatura

;

ma

frattanto

in

foilanza fé

ne

ricavano le

medefime

fermature

qui

dimoftrate.

Volle in

pregreffo

la

difgrazia

,

che

fi

perdere Tufo

promifeuo

di

dette

DifTonanze

in

tutte

tre

le

Armonìe

dell'accordo,

e

nei

loro

Rifervamen-

ti; rimanendo

foltanto

in

pratica

quanto

fpetta

alla

fettima; ma

circa

le

altre,

ne

recarono

affatto

ignoti

gli

artifizj

alla

maggior

parte de'

Com-

pofitori;

e

perciò

fi

tengono

anche al

prefente

come illravaganti

le

nume-

riche

fegnature,

colle

quali,

in

quello

fecolo,

fi

fono adoperati

rifpettabi-

\i

foggetti

a

rimetterle

nel

loro

prillino vigore.

Fra

quelli

fi

fegnalarono,

il

Nobil

Veneto

Benedetto

Marcello

ne'

fuoi

Salmi

—

Il

P.

Francefco

An-

tonio Calegari

Minor

Conventuale

Z*

Il

fuo

Difcepolo P.

Francefco

Antonio

Vallotti

dello

ilefTo

ordlne;de'quali

il

primo

ne'Manofcritti,

il

fecondo

enel-

la

fua

Teoria

Mufica

già

data

alla

luce,

e

nelle

fue

Ecclefiaftiche

Compo-

fizioni.

E

poiché quell'ultimo

avealì

convertito in

natura

il

nobile

fiftema

,

ài

cui

trattiamo;

così

defidero,

che

lo

ftefFo

accada allo fludente

Giovane

Con

quella mia

Operetta;

afficurandolo

,

che

nella

fua

picciola

mole,

non

va mancante

di

quant*

occorre

a

dilucidare

il

prefo

Afìunp

,

com'è

quel-

lo delle Numeriche

Segnature

;

col

mezzo

delle

quali

,

fi

manifefta

tutta

l'Effenza della

noflra

Mufica non

folo; ma

tutti ancora

i

neceffari

Arti-

fizi

,

che

di

varietà

l'

arricchifeono

,

e nello

fteffo

tempo

la

rendono

al

fommo

robufta,

armoniofa,

e

brillante.

Si

de-



*§ CLXI

4$

Si

deve

però

orTervare, che

qualunque delle

dfmoftrate Segnature,

vale

a

dire

o

femplici

,

o

colle

aggiunte

Diffonanze

nel

modo

già

riabilito

,

non

debbonfì

adoperare con

orientazione

,

e

fuor

di

propofito;

ma

fecondo

che

naturalmente

richiede F

andamento

del

Canto

,

offia

quella Melodìa

prin

pale

,

che

fi

arTume;

fia

quefta

^abilita

o

nella

Parte

grave

,

o

in

qualun-

que

delle

acute .

Così ancora

devefi

avere un

certo

rifìerTo di

fcegìiere

negl'incontri

quelle

tali

Segnature

,

che

fono più

atte ad

efprimere

quel

fentimenti,

che

richiedono

le parole

;

cioè o

brillanti,

o

languidi

,

o

file-

gnofì, o

amabili,

o

afpri, o

delicati*

Finalmente s'avverte

di non

frequentar molto

Tufo della

Segnatura

in

ter^a Armonìa',

ma

fecondo

che

fi

dìùe

nel

Cap.

III.

Molto

meno

poi,

e

fenza

una verace neceffità

deve quefta ufarfi

,

allorché in

quel

dato

accor-

do

fi

trovino

aggiunte

le duplicate,

e

triplicate

Difsònanze

;

per

la

ragio-

ne,

che querceta rendono

o

equivoca

,

o Infoffribile

. La vera

necellìtà

può

aver

luogo foltanto

nell'

obligato

impegno

,

in

cui

tutte

le

Parti

ab-

biano

a-

controcarhbiarfi

fra loro la

rispettiva

Melodìa

;

ed

in tal

cafo

il

deve

ancora

per

nzceflìtk tollerare.

Riporto

qui raccolte

tutte

infieme

le

dimoftrate

Numeriche

Segnature,

acciocché

fi

renda

più

comodo,

e

facile il

confronto fu

le variate

difpo-

ni

dei

numeri,

che

le

compongono

,

per

cui

ognuna

di

efse

dalle

altre

li

diftingue*

For-



•§

CLXII

*§•

Forme

dell Accordo

confonante

colle

conformate

Armonìe»

.. *aswF?»-f myimt»mB»

Prima

S

3

Terza

Forme

delle

due

Dijfonm^e

unite

.

DìJfonanz,i

aggiunte

al

medejìmo

di

Settima

Conformate

1

S

3

«•

r

€

$

6

é Riveriamento

4

3

3

4

%

di

Nona

Conformate

6

RSverfamento

4

di

Undecima

Conformate

Armonìe

ti

5

6

6

Riverfamento 5

?

3 4

a

3

3

di

Terzadecima

Conformate

Armonìe

S

11

9

566

Riverfamento

3 3

4

Settima

e

Conformate

Armonìe

9

7

S

7 5

3

S

6

6

3

3

4

Nona

Rifpettiyi

Riverfamenti

io

6

4

z

Nona

e

Undecima

Conformate

Armonìe

11

9

7

9

7

5

S

6

6

3

3 4

Rifpettivì

io

6

7 7

Riverfamenti

4

5

Undecima e

Terzadecima

Conformate

Armonìe

6

II

9

4

9

7

5

6

6

3

3

4

Rifpettivi

Riverfamenti

io

6

7

7

5 5

2

3

Settima

e

Undecima

Conformate

Armonìe

11

9

7

7

5

3

5

6

6

3

3

4

Rifpettivi

Riverfamenti

11

7

5

Nona

e Terzadecima

Conformate

Armonìe

6

11

9

9 7 5

566

3

3

4

Rifpettivi

Riverfamenti

Terzadecima e

Quartadecima

Conformate

Armonìe

7

5

io

649

566

3

3

4

Rifpettivi

Riverfamenti

Forme



•f*

CLXIV

*f«

11

numero precifo

delle

Segnature contenute

nelle

tre prime

Colonne,

e

le

tre

efprimenti

le

Armonìe

della

quinta

diminuita

diatonica

,

eh'

efifte

nel-

la

quarta Colonna,

fono

Ottantatrè. E

ficcome

quelle

fervono

ugualmen-

te all'

Armonìa

di

terza

maggiore,

e

a

quella di

terza

minore,

e

nel

mo-

do minore

v' è

la

quinta

diminuita

femidiatonica

,

che corrifponde

alla

Dia-

tonica

già

polla

in

conto:

Infognerà raddoppiarne il

numero,

per

avere

tut-

te

quelle

,

che

fi poffono

adoperare

ne' due

Modi

maggiore

,

e minore

.

Ma

fé

fi

voglia

eiìendere il

diicorfo

,

fi dovranno

a

quelle

aggiungere

al-

tre

quattordici

Segnature

per

le

Armonìe artificiali,

che-

rifultano dagl'in-

tervalli

Cromatici

,

efiftenti

nella

quarta

Colonna,

che fono

altre

due

quinte

,

ed

una

terza

cromatiche:

cioè

le

Armonìe di

terza

maggiwe

,

e

quinta

fuperfiua'i

e

di

quinta

diminuita

,

e terza

diminuita,

e

delle due

fet-

timi

diminuite

,

che

a

Modo

minore

appartengono

.

Finalmente

s'avver-

te,

che

in

quello

numero

non

fono

comprefe

le Segnature

proprie

di

tut-

te

le

Difcónanze»

che

nelle

Armonìe

pe

r

rapprefentanza

pofsono

introdur-

li;

delle

quali

non fi

è

confiderata

qui,

che la

kttims,

diminuita.,.

CAPI-



•§«•

CLXV

*&

CAPITOLO

ULTIMO

Sopra le

Numeriche

Segnature

'della

moderna Scala,

V^Uafunque

volta nella moderna

Mufica

fi

parla

di Scala,

fvegliafi

wào

ì

idea

di una

continuata

Serie

,

comporta

di

otto

Foci

o

Suoni

.

Si

cerca

poi

, e

non fenza

contefe

,

quale

accompagnamento

Armonico

debba darli

a

ciafcun

grado

di

detta

Serie

.

Si

vuole

inoltre

,

che

Io

fteffo

accompa-

gnamento,

che

fi

dà

ai.fuoi gradi

nell'

afcendere

,

abbia

a

fervire

medefi»

inamente nella

loro difcefa.

Non

balla

ancora; ma

generalmente

,

e

fen-

za

veruna

eccezione

fi

vuole, che

la

quinta Corda della Scala

abbia

Tem-

pre

l'accompagnamento di

terza

,

e

quinta

.

Motivi

fon

quelli

,

per

cui

nel Gap.

IL

art.

3.

fui

corretto promettere

di farne qui

difcorfò

.

Frat-

tanto dico,

che

varie

fono le Scale

,

e

varj

fono

ancora

gli Accompagna-

menti

Armonici,

che

ai

rifpettivi

loro

gradi

competono.

Varie fono

le

Scale,

perchè

fon'

effe

tante

quante

fono

le

Confonanze

-,

ch'entro i

limiti della Tuonale

Ottava

fi

contengono

;

cioè

,

Scala

dì

ter-

za

,

di quarta

,

di

quinta

,

di

fefia,

e di

ottava

.

Tutte

quelle

Scale

nei

loro

termine

di

afcefa

,

o

dikefa.

,

formano

il

vero

punto

di

ripofo

con

reale

Cadenza

,

la

quale

chiaramente

fi

manifefta

dalie

rifpettive

Corde

fondamentali

;

come

già

fi

diffe nel

Cap.

IL

art.

3.

Varj

fono

gli

Accompagnamenti

Armonici

;

per

la

ragione

,

che

dovendo

ciafcheduna

delle

indicate

Scale

pofare

l'ultimo

fuo

grado con

Cadenza

,

conviene

adoperare

una particolare

Armonìa

,

la

quale

indichi

la

Corda

principale

, fu

cui

fi

fa

punto

,•

e

da

ciò

nafce

la

diverfità

degli

accompa-

gnamenti

,

che

debbonfi

a

ciafcheduna

Scala: né

per

tale variazione

di Ar°

monta

reità pregiudicata

la

progreffione

diatonica nei

fuoi

gradi.

Quanto

in

genere

fin

qui

s'

è

detto

,

ottimamente

conviene

alie

Scale

del

Modo

maggiore

,

e

a

quelle

del

Modo minore

;

ma

ficcarne

fra

loro

dif-

ferifcono

nella

fpecie,

han

bifogno

ancora d'un differente

difcorfò;

perciò

a

sfuggire

qualunque

confufione

,

faranno

particolarmente trattate in

due

Articoli.,,

Arti-



*

CLXVI

+f*

Articolo L

Scale

del

Modo

maggiore.

La

prima

Scala

farà

quella

di

ter^a

,.

in cui

fi troveranno

le

Armonìe

folite

nell'afcendere,

e

nel

difcendere

;

perchè

,

come

nel

difcendere for-

ma

punto

di

ripofo

fuila

prima

Armonìa

dell'accordo

principale

„

così

nell'afcendere-

forma

punto

di

ripofo fu

la

feconda

Armonìa

dei

medefimo

accordo

principale.

Avverto

qui,

che

nelle

Armonìe

addette

alla

quinta

Corda,

quando

for-

ma

cadenza

,

fi troverà

fempre

la

fettima

aggiunta

di

polla

,

come

fuol

co-

iturnarfi

nella

Moderna

pratica.

Scala

di

Terza,

Contìnuo

6

4

3.

rv-

1

Kl/'

(~i

o

O

A

o

<j

o

. ,

1

,

—

Fondamentale

7

7

n-

_/

.

o

o

o

O

L

—

—

-e

1

e-

Voìendofs

la

Scala

di

quarta

,

la

Cadenza

fìe/Ta

conduce

la

Cantilena

afcendendu

alla

quarta

Corda

,

su

cui

forma

pofata

;

e perciò

fé

l'

efpres-

fione

del

Canto

lo

ricerca,

nell'afcendere

lì

può introdurre

full

1

Armonia del-

la

terza Corda

la

fettima della

fua

Fondamentale,

ommettendola

allora

nel-

la

Fondamentale

della

feconda

Corda.

Nei

difcendere

,

per

Io contrario

,

fi deve

confervar

quella,

e

non

«far

l'altra »

Eccote

ad

evidenza efpreffe

nella

pratica

Figura.

Scala di

Quarta*.

Continuo-

I

—

4

3

6

6

4

bj

O

-o-

o

-e—

o

-o-

o

-e-

e <g

i

Fondam.

-0-

o

-e-

o

5

b7

O

o

—

e-

TX

O

o

-e-

o

-e-

XL

o

-e-

Se

poi



&

CLXV1I

+f<

Se

poi

fi

vorrà

la

Scala

di

quinta

,

s'

incontrerà

,

colla

Segnatura

com-

roune

nell'

afendere

,

il

tritonante,

e

perciò

l'

infoffribile

paflaggio fra

le

due

Armonie

della

quarta

F

,

e la

quinta

G

,

in

cui

fa

punto

di pofata

.

Per

quefta

ragione

principalmente

>

fé

la

pofata

fia

affai

efpreflìva

,

e

per

togliere

la

fudetta

cattiva

fenfazione

,

può

alterarfi

la

quarta

Corda

F

col

^diefis

fenz'

alcuna

difficoltà.

Ma

la

fcrupolofa

pedanterìa

dei

Sofiftici

vuole

piuttofto

tormentar

l'orecchio

di

chi afcolta

,

che

commettere una

trafgreffione

full'

ordine

naturale

dei

gradi

diatonici;

fenza poi

riflettere

,

che

con

tale

alterazione

fi forma

un

Paffaggio

in

tutto

fimile

a

quello,

che

naturalmente

fi

fa,

afcendendo

dalla

Corda

F

naturale

per

portarli

a

quella

di

C,

che

forma

Tuono.

Contuttociò

,

eftendo

qui

la

ferie natura-

le,

e

l'alterata

della

Scala

di

quinta

colle

loro

Segnature

;

nel

difendere

po'i

fono

quelle

fempre

le

ftelfe

,

così

portando

ia

Cadenza

nella

Corda

principale

.

Scala

di

Quinta,

6

3

e

€

«li

JL

o

e^

o

-e-

o

-e—

Q

o

-e-

TT»

«•-e-

O

I

o

^>

-e-

o

1

5

5

3

3

7

? 5

3

3

5

3

t|.7

7

a-

—

O

i

b

•

- -

_

.

Oi

|

_CL

.

.

°

•

c\

—

£\~-

—

r\

•C\

i

ó

vJ

L'

CJ

o

u

*fO

W

\-j

Volendofi

la

Scala

di

fejia

deve

rifletterli,

che

l'ultimo

fuo

grado

è

dì

terza

nell'Armonìa

della

quarta

Corda

F

fua

propria

Bafe

,

fu

cui

l'ulti-

ma

Cadenza

conduce

la

Cantilena

afcendendo

:

fkchè

formandofi

ripofo

nel

detto

grado

fi

può

introdurre

,

nell'Armonìa

della

quinta

Corda

,

la

ftefs'

alterazione,

che

s'introduiTe

nella

Scala di quarta

,

per

lo ileffo

riflef-

io

. Nel

difendere

poi ,

ogni

grado

conduce

neceffariamente

alla prima

Corda.

1 t

,

,.•*

Scala

d$

Sejta.

b3

m

o

~e-

o

-e-

o

-e-

-e-

o

-e-

_ql

-e—

Tv-

Q

b

7

Fondament

1

~-~q

-^__

^

—

.

—

__e-_

-e-

o

-e-

-e-

o

o

o

-e-

-e--

Final-



gv

CLXVIII

+|*

Finalmente

fé

fi

vorrà

la Scala

di otto

gradi

,

oflìa

di

ottava

,

dico

,

che

non

variandoli

mai

Tuono

,

non

è

potàbile

ottenerla

fenza

imperfe-

zione,

e fpecialmente

nella

(uà

difcefa.

Ciò

avviene

non

già

per

cagione

dei

gradi diatonici^

che

formano

Scala,

eflendo

quella

una delle

più

natu-

rali

Melodìe

che

noi

abbiamo;

ma

per

l'

orinazione

dei fcrupolofi

Sofifli-

ci

di

non voler

formare

le dovute

Armonìe

,

che

dal

Canto

,

oflìa

Me-

lodìa

naturalmente

fi

ricercano

.

In

fatti

,

Iafciando

a

parte

i

pregiudizj

dei

detti

Sofiflici,

poflìam'

ottenere

la

perfezione

in

detta

Scala,

fenz'

alcun

de-

trimento

della

Diatonica

progreflìone

,

con formare

la

propria

e vera

Ca-

denza

alle

due

Corde medie; cioè alla

quarta

nelf

afcendere

,

e

alla

quin-

ta nel

difcendere;

le

quali

Cadenze, combinate

colle

altre

che

fi

formano

dalla

Corda

principale,

ci

danno

le

tre

neceffarie

modulazioni,

che

all'Ar-

monìa

per

terza

maggiore

appartengono. Per le

addotte

ragioni

dev'ef-

fer

quella

la

più

acconcia

maniera

d'accompagnar

la

Scala

afcendendo

, e

difendendo.

Scala

dì Ottava.

f-p

6

b5

e-

—

o

-e-

^~ -e^

o

.4.0.

-e-

-e-

o

6

3

-e-

o

^-

o

e—

e

4

5

3

b?

e

.

—

o

--

-

e-

—e^

O

'T5~

o

sSL

o

#3

tl7

7

o

Ol

r\

kj

O

O

ir-

-Q-

Coloro

,

che

fogliono

efigere

nella

Scala

di

otto

gradi

lo

fletto

accora

pagnamento

nell'

afcendere

,

e

nel

discendere,

non

meritano d'eflere

afcol-

tati.

Que'

poi

,

a'

quali balla

,

che

non

s'alterino

i

numeri Armonici

,

e

nemmeno

le

Corde

naturali

della

Scala

,

fi

poflòno

appagare

colle

Segna-

ture

di

Scala

afcendente

e

difendente

qui

fono;

le

quali però

non

fi

dan-

no

per

affatto

efenti

da

imperfezione,

per

le

ragioni

già

fovraddotte.

-

6

6

S

<5

4

6

6

5

5

6

5 5

6

4

z 6 6

Pr>'

-ò ©-

O

°

-fcr-

o

O

^'

n

1

VJ

O

o

P-

{j

'

o

-

llil;,.'

J.

^

1 III»

1

1

„

1

.

—

*7

e

5 5 5

S

5

5 5

5 5

5

5

7

5

3

5,5

r*

•

K^

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O

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,.

,,

I

°

r>

V^

1

O

'

O

Vj

'

m

\J ~*~~vJ

\j

1

U

Rima-



&

CLXIX

+f«

Rimane

qui

a

difingannarequei

tali

,

che

immancabilmente

,

e

fenza

veruna

eccezione

vogliono

l'Armonìa

di terza

e

quinta

nella

quinta

Cor-

da

della

Scala

diatonica.

Su tale

afibluta

pretefa

rifpondo

:

che

tutte

le

Corde

componenti

la

prima

Armonìa

fono

fempre

addette

alla

principal

Corda,

che

forma

Tuono

fintanto

ch'elio

pcrfiiìe;

e

follmente

la

quinta

Corda

va

fornita

coli'

Armonìa

di terza

e

quinta,

quando

fu

di effa

fi fa

punto

di ripofo

,

e

quando

la

medelima

quinta

forma Cadenza

alla

fua

Corda

principale.

Nella

progreffione

della

Scala

non può

in verun

conto

far

punto

ài

ripofo,

e molto

meno

far

Cadenza;

ftante

che fi

trova

obbli-

gata

a

profeguire

immediatamente

fu

la

fella

Corda

di

effa

Scala,

la qua-

le

come

terza

della quarta

Corda non

combina

in

verun

conto

colla

quinta

come

principale;

dunque

deve

rimanere nell'Armonìa

della

Corda

principale

come

fua

quinta

,

e

come

tale

forma

il grave

della

fua

terza

Armonìa

colla Segnatura

di

quarta

e

Jejla

,

fecondo

che fu

praticato

in

tutti

i

precedenti

Capitoli.

Né

giova

qui

rifpondere ,

che

la

quinta

e già

ft

abilita

Fondamentale

,

e

come

tale

deve

azere

ti

fuo

proprio

accompagnamento

di

terza

,

e

quinta

;

poi-

ché

le

due

Fondamentali fu

le Corde

medie

della

principale

Ottava

fo-

no

fubordinate

immediatamente

alla

Corda

Tuonale

,

e

nell'afpetto

di

fubordinazione

altro officio non

efercitano, finché

perfide

il

Tuono

-

fteifo

,

che

fomentare

in

Armonìa

le quattro

Corde

efclufe

dal perfetto

accordo

della

Principale

,

per

formare

a

quella

le

opportune

Cadenze

;

come

già

fi

è

veduto

nelle

riportate

Stale.

A

me

fembra

,

che

a

togliere

i

dubbj,

e

le

inutili

con

tele.,

fiafi

più

che

abbailanza

parlato

fu d'un affare

poco,

o

nuiia

interefiante

alle

noflre

Armoniche

Ccmpofizioni

,

come

appunto

è

quello

della

Se-ala

intiera di

otto

gradi

comporta;

la

quale

non

fu

mai in

tal

guifa

praticata

né

dagli

anti-

chi,

né

dai moderni

Compofitori. E

in

fatti

altro

utile

non

apportareb-

be

in

un

Componimento

Armonico

fé

non

che

di

renderlo

languido

,

e

ftucebevcle

,

come ognuno

può

figurarfi . Dico

bensì

,

che la

detta

Scala

fi

rende

utile,

e pregievole

ai

foli

Principianti

del

Canto

,

e

del

Suono

,

come

vero, e

principale

Elemento

per

apprendere

perfettamente

la giuda

intonazione

de*

fuoi

gradi;

cofa,

quanto

interefiante

nella

noftra

Mufica

»

altrettanto

trafeurata.

Volendo

por fine

a

quefto

Articolo, fi

conchiude

,

che

dal

fin qui

det-

to

non

s'è

intefo

mai

ài

efcludere

affatto

nei

Componimenti

Armonici

la

defentta

Scala

,

altrimenti i

detti

Componimenti reflarebbero

privi di

tutto

il

buono,

che

la

medefima, con la

progreffione

de'

suoi

gradi

,

può

loro

fomminiitrare;

ma foltanto

fi vuorefclufa, allorché

abbiali

a

pratica-

re

colle

feguenti

condizioni

,

cioè

:

Quando lì

voglia

continuare

fino

alla

fua

Ottava

fenza

alcuna

interruzione:

Quando le

Figure o

Note,

che rap-

prefentano

i fuoi gradi

fieno

uniformi

,

e

che forpailino

il

quarto

di

una

battuta

:

E

finalmente,

quando

i

detti

gradi

fi

vogliano

tutti armonica-

mente

accompagnati.

Tantoché,

fenza

T una

o l'altra

delle

indicate

con-

dizioni,

può

ficuramente

includerfi

negli

Armonici

Componimenti;

come

a cagion di

Esempio.

Y

La

in-



•£*

CLXX

$

£4 intiera

Scaia

chiamata

di

volo

-,

che

paffano

tutti

i

fuoi

gradi

/otto

la

fleffa

Armonìa.

La

mede

firn

a interrotta

^

accompagnata

nei

foli

gradì

confonanti.

5

3

6

5

3

6

5

3

6

&j

en*»£

-» *

,-£

j

-f-bK

s

-

J

S

*

3

7

6

6

4

5

3 3

~P»i

-f

—

5

£*z

medefima

interrotta

9

accompagnata

in

tutti i

fuoi

gradi.

s

6

e^

&fcp

-ÉH*-

-K—

P-U-Nj

6665 6

4

5465

3

6

—

64

-I

—

f^l

I

r

ff

•-

-

a

I»

I*-

F--I h—

+-bk*

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t__|.

6

4

5

4-663

6

5

~

:

, *;

—

>*.

cT

Articolo

IL

Scale

del

Modo

minore.

Anche

l'Armonìa

per

terza

minore

ha

le fue proprie

determinate

Sca-

ie,

le

quali

fono

tanto

diverfe

folamente

dalle

già dimoftrate

,

quanto

es-

sa

è

diverfa

dall'Armonìa

per

terza

maggiore. Gontuttociò

,

in

quanto

all'

Armonìa

della quinta

Corda, militano le

rtefle

ragioni,

che

portate

fu-

rono

per

le

ancecedenti

Scale.

Oflervando

dunque

lo

ftefs'

ordine

,

a

que»

(te daremo

principio.

Sca*



4k

clxxi

4>.

Scala di

Terza,

#6

4

3

#6

4

3

Continuo

«

r~»

•

o.

r^

-

O

o

' »

o

v^

^

o

7

#3

7

r*

•

L/

•

o

o

o

o

Fondamentale §1

l

-e-

-e-

Se

vi

vorrà

la

5W^

di

quarta,

quella

nell'

afcendere può

formarfi

in

due

maniere

;

vale

a

dire

,

o

con

tutu*

i

gradi

naturali

,

oppure

colla

terza

Corda

alterata

,

affine

d'

indicare

,

che

forma

punto

fu la

Corda

D.

con

Cadenza-.

Scala

di

Quarta

.

*6

4

3

#6

6

4

ti

5

Continuo

o

-e-

o

-o

I

4

o

—

>x<o

-e

5.

_5

«

o

-o-

jQl

7

*3

Fondamentale

I

§Ì3

o

5

1=17

*3 #3

5

7

5

ti-3

*3

o

Q

-e

-o-

-e-

-_-Q~

o

-&-

Q-

-w

T5

Volendofi

la

«SV^Z*

di

quinta,

non

può

certamente

L' Armonìa della

quar-

ta D nel

difcendere

effer

fimile

ail'ufata

nelf

afcendere

;

poiché

deve fe-

condare

il

movimento

di

Cadenza della Corda

E,

come

quinta

,

che

ri-

chiede

pofarfi

nell'Armonìa

della

Corda

principale

,

come

fi

è fatto

nelle

Segnature

delle

Scale per terza

maggiore.

Scala

di Quinta.

#6

Continuo

&r

6

5

5

*4

#3

#3 *

*6

4

6

3

o

-e-

-e-

o

o

-e-

:±=s:

Fondamentale

t 7

#3

5

*3

7

5

5

#3

#3

5

7

#3

C

'

O o

£..

, P

.

Q.

-

o

-°-

-e-

~i^~

-e-

Y

2

Se

fi



*

CLXXil

4

Se

fi

vorrà

la

Scala

di

fejla

y

terminerà

quefta

afcendendo

fui'

Armonìa

della

quarta

Corda D;

e

così

in

tutto

fi

uniforma

alla

ileffa

Scala

per

terza maggiore

,

potendoti*

anche

alterare

accidentalmente

il

Tuono

, a

maggiore

efpreffione

,

Scala

di

Sejìa.

Continuo.

f

eT

#6

4

%6

4

5

3

-6

2

#6

4

3

-e

o--

-&

o

-e--

-o-

o

-e-

o

o

—

e-

o

45

5

*3

7

*3

7

*3

Fonda

men..

e*-'

7

#3

e

-e-

-e~

o

o

o

--©-

o

o

o

-&-

-e-

-o-

Venendo

finalmente alla

Scala

ài

Ottava

,

quefta

nelTafcendere

modula

beniffimo,

fegnandola come

quella

del

Modo

maggiore;

folamente

deve

effer alterata

la

terza

della

quinta

Corda col

*

diefis

in

tutte

le

Cadenze

della

Principale .

Naturalmente

poi

può difcendere

a

Cadenze

falla

quar-

ta,

e

Culla

prima,

fino alla

penultima

Corda;

oppure,

fatta

la

prima Ca-

denza

falla

quarta,

da

quella

può

far Cadenza

fulla

quinta

,

per

procede-

re

a

Cadenze

dalla

quinta

alla

ptma fino

al

fine

. Si

trovano qui fotta

legnate

4e

due

maniere

indicate

per

la

fua.

-difcefa

..

Scala

di

Ottava.

*6

4

3

6

o.

-e-

e

*

o

—

e-

o

-e-l^

5

J.

t=s

—

e-

6

>*4

5

,

?.

6

4

5

#6

4

6

3

.

7

*3

5

5

tq3

^3

7

,

*3

1

/ » •

j

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'

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°

o

j

o

.

Q

IZ^-cl

^-o-

-e—

o

>

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7

o

-

5

5

t,3

5

7

#3

-e-

l

'-e—

T^t

Q.

~V*J™

r

e?

-e-

Altro

accompagnamento

per

la

dìfccfa.

-

6

#4

2

6

6

5*4

*3

2

O

-O-

#6

4

6

3

o

-e

;

)

*

7

5

~

*

3

5

5

*3

7

#3

5

7

*3-

O-

^

-

-PV

°

•vj

^

O.

o

_

o

-e-

-e-

Pre-



•JK

CLXXIÌI

+f«

Preveggo in quella Scala

la

obbiezione

;

cioè, che

all'alterazione

che fi

fa

nell'alcendere

della

fettima

Corda,

non corrifponde una

fimiie

altera-

zione

della

/e/la.

Così

da

taluni fi pretende

,

e

lenza

veruna

eccezione e

La

ragione, che

producono,

fi

è

per

isfuggire

l'incontro

ddh

feconda

fu-

perftua,

intervallo,

com'eflì

vogliono

,

di

molta

difficoltà

ad

intuonarfi.

Ma

altro è

il

formare

una

Scala

di

femplice

,

e

nuda

Melodìa

,

altro

formarla

in

tutto

Armonica;

affare

tanto

divedo,

quanta

diverfità

fi

trova

fra

l'

Armonìa,

e

la

Melodìa,

Nel

riportare

la

Scala

del

Modo

minore,

ho

intero formarla al

poffibiie colle

proprie,

e

naturali

Armonìe,

che

guitta-

mente le

competono, fecondo

i veri

e (labili

Principj

;

né

perciò

ho

in-

tefo

efcludere affatto

la

prctefa

alterazione della

fefta

Corda

,

come

fra

poco,

farò

intendere.

Veniamo

a

noi.

Le due

Corde

medie fubordinate

femore

alla

Corda

principale

,

ofìia

To-

nale,

a

quella

devono

in tutto

fedelmente corrifpondere

;

di

maniera

che

fé

la

Principale

forma

l'Armonìa

per terza

maggiore,

anch'effe

devono

formarla

maggiore;

e

fé minore,

minore:

e

con

quella

uguale

,

e

perfet-

ta

corrifpondenza

foftentano

in

Armonìa tutte

quelle

Corde

della

Tona-

le Ottava, che non fono inclufe

nell'accordo

della Principale.

Fu

già

of-

fèrvato

nella

riportata

Scala,

che

la

Corda

principale

è

quella

di A

,

e

le

due

medie fono

D, ed

E.

Ammeffo il

defedi

to

principio,

noi

vediamo,

che

la

fella

Corda

F

for-

ma

già

naturalmente

la terza

minore

alla

corda

media

D

,

e

fecondo

lo

riabilito

principio

non

può

in

verun

conto

alterarti

la

fua

terza

,

perchè

ovantemente

dev'effer'

uniforme

colla

fua

Armonìa

a

quella

della

Prin-

cipale

.

Anche

la fettima

corda G

di

fua

natura

forma la

terza

minore

alla

Corda

media

E

,

e

perciò

fi

uniforma

ottimamente

coli'

Armonìa

della

Principale

A

,•

ma

per una

forte

ragione

deve

alterarti*

la

fua

terza

m

oc-

catione

di

Cadenza

,

come

fettima

del

Tuono

:

altrimenti

fenza

la fua

al-

terazione

non

può

l'udito

rilevare

in

qual

Corda

fia

ftabilita

la

Cantile-

na;

tanto

che

dall'effetto

che

detta

fettima

produce

,

le furono

attribuiti

gli

epiteti

di

Corda

fenfìbile

,

e

àìftintìva.

Nella

neceffità

di

alterare

quella

/ettìma

ali

8

occasione

che

le due

Corde

medie

D,

ed

E

formano

la fucceffiva

progrefltone

per

la

Cadenza,

cade

appunto

la

quefl/one

di

alterare,

o

nò

anche la terza F,

della

Corda

me-

dia

D

,

per

ifchivare

così

1°

incontro

della feconda

fuperftua

.

Ma

ciò

facen-

do,

fi.

va incontro però

a

due forti

odaceli

,-

uno

è

quello

,

che fi

toglie

l'uniformità dell

Armonìa

alla media

D colla

Principale,-

e

l'altro

più

ri-

marchevole,

che

fi

forma

la tritonante relazione fra

l'Armonìa di D,

e

quella

di

E,

perchè

divengono

ambedue

dì

terza

maggiore,

eh'

è

appunto

quell'

afpro

pafìaggìo

,

che

fi

procurò

di addolcire

nella

Scala

del

Modo

maggiore,-

e

qui,

che-

di

fua

natura lo abbiamo

dolce

,

fi

cerca

artificio-

famente di

renderlo

afpro.

11 parTaggio

poi

della

feconda

fuperftua

nella melodia

riefee

grazioiìffimo

ed

efpreffìvo

,

né

mai

farà

difScoltofo

quanto

fi

decanta

,

allorché

dalla

fefta.

Corda

naturale

alla

fettima

alterata

non

fi

pad*

con

fomma

celerità,

ma

in



&

CLXXIV*

4Ì

ma

in

maniera

alquanto

commoda.

Che fé

al

contrario

farà

il

fuo

moto

quafi

di

volo,

non v'ha

dubbio

che

la fua

intonazione

fi renda

difficolto.

la,

e

perciò

neceflaria

l'alterazione

ancora

della fefta

Corda,-

ed

ecco a

cagion

d'Efempio

il

cafo

.

5

*3

—

5

—

*6

4

—

3

e-

^6-hf-

~>s

#4

6

4

*6

4 5

3

3

6

~

^lÈbbtóyrSà

at

i

~Vj

Nfc

-*

Ne

primo

cafo,

come

fi diffe,

non

ha

luogo

la

obbiettato

difficoltà;

poi-

ché

riguarda

li

foli

Principianti

del

Canto,

non

efperti

ancora

neir

interazioni

(degl'intervalli

Cromatici,

come

fono

i

fuperfiui

e

i

diminuiti

:

ma

-g**

efper-

ri Cantanti

fuperano

altre

maggiori difficoltà

di queita.

Ecco

dunque efaurita

la materia

delle

Segnature

di Scala

.

Per

altro

fìon

s'inMerà

mai

abbastanza

fui

Principio

,

che

la Scala

quando

non è

introdotta,

o

in

parte

,

o

per

intiero nel

fenfo

di

un

qualunque

motivo»

3100

è

Canto; e

che

il Canto

folo

è

quello

-,

che

determina

le

Armonìe»

IL

FINE

INDI-



fr

CLXXV

&

N

D

I C

CAPITOLO

Dei

.numeri

in

cenere.

CAPITOLO

IL

Dei

varj

/enfi

9

che feco

porta

il

nome

Baffo

9

<?

^/Wf

#/£ compete

alt

Armonìa.

CAPITOLO

III.

Segnature

di

Armonìa

confinante

,

?

confonante

per

rapprefentanza

.

CAPITOLO I

V

e

Quali e

quanti

fieno

ì numeri

diffonantì*

C

A

P

I

T

O

L

O

V.

Segnature

d? Armonìa

confonante

^

e

confonante

per

r&p*

prefentanza

colla Settima

aggiunta.

CAPITOLO VI.

Segnature

di Armonìa confonante

colla

Nona

aggiunta.

C

A

P

I

T O L

O

VII.

Segnature

di

Armonìa confonante

coW

Undecima

aggiunta*

CAPITOLO

Vili.

Segnature

di

Armonìa

confonante

colla

.Terzadecima

aggiunta

.

CAPITOLO

IX.

Varie

combinazioni

diffonanti^

offieno

Di

[fonante

in

Armo*

nìa

,

in cui

fi

trovano

aggiunte

la

Settima e

la

ISLona

CAPITOLO

X.

Segnature

d* Armonìa

confonante

con

Nona$

e

Undeci-

ma

aggiunte.

CAPITOLO

XI.

Segnature

dì

Armonìa

confonante

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Undecima

3

e

Terzadecima aggiunte

.

77

88

101

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CAPITOLO

XII.

Segnature

di

Armonìa

confonante

con

Settima

,

e

Un-

decima

aggiunte*

Io<?

CAPITOLO

XIII.

Segnature

dt

Armonìa

confonante

con

Nona,

e

Ter-

%adecima

aggiunte.

II

a

CAPITOLO

XIV.

Segnature

di

Armonìa

confonante

con Settima

,

e

Ter

%adecima

aggiunte.

il

8

CAPITOLO

XV.

Segnature

di

Armonìa

conjonante

con

Settima

,

Nona,

e

Undecima

aggiunte.

izS

CAPITOLO

XVI.

Segnature

di

Armonìa

confonante

con

Nona, Undeci-

ma

,

e

Terzadecima

aggiunte.

Igl

CAPITOLO

XVII.

Segnature

di

Armonìa

confonante

eoli'

Undecima, Ter-

%adecima,

e

Qttartadecima aggiunte.

157

CAPITOLO

XVIII.

Segnature

di

Armonìa

confonante

con Nona,

Terzade-

cima,

e

Quartadecima

aggiunte.

142

CAPITOLO

XIX.

Segnature

di

Armonìa

confonante

con

Nona,

Undecima,

Terzadecima,

e

Quartadecima

aggiunte.

14$

CAPITOLO

ULTIMO.

Sopra

le

Numeriche

Segnature

della

moderna

Scala,

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Uniffonum

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Àug:

Gap.

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Medit:

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Paradisi.

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REGIA

SIONE CAMERAL

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che

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Stampatore

di

Venezia

Sehafliano

Valle

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ftampato il

Libro

inritolaro;

La

vera idea

delle Numeriche

Segnature diretta

al

Giovine

fludiofa

l'Armonìa

dal

Padre

Luigi

Sahbatini

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Carte 184,

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delle

due

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Mercerìa

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La Vera Idea Delle Musicali Numeriche Segnature Diretta Al Giovane Studioso Dell' Armonìa (1799)

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