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Laboratorio Laboratorio di analisi dei testidi analisi dei testi

UniversitUniversitàà Degli Studi di BergamoDegli Studi di BergamoProf. Paride BraibantiProf. Paride Braibanti

Primo incontroPrimo incontro12.11.200712.11.2007

1. Alcuni concetti di

“comunicazione”

Comunicazione come

trasmissione di informazione

sorgente codificatore canale decodificatore destinatore

segnalemessaggio segnalericevuto

messaggioricevuto

rumore

Il modello di Shannon e

Weaver (1949)

Il processo comunicativo tra due macchine

rumore

codice

destinatariofonte messaggioricettoresegnalecanalesegnaletrasmit-tente

Il processo comunicativo tra esseri umani

Modello di comunicazione interattiva

Emittente codifica messaggio ricevente

Emittentecodificamessaggioricevente decodifica

decodifica

rumore rumore rumore

Tipi di rumore

• esterno: comprende tutti i fattori al di fuori del ricevente che impediscono una corretta percezione di quanto viene detto o trasmesso oppure sono fonte di distrazione

• fisiologico: fattori biologici che interferiscono con una ricezione accurata

• psicologico: fattori interni a chi comunica che interferiscono con l’abilità di esprimere o capire il messaggio

rumore segnale

δ’ = distanza tra medieβ = criterio soggettivo mobile

TEORIA DELLA DETEZIONE DEL SEGNALE

Funzioni comunicative

secondo RomanJakobson

ELEMENTIdella comunicazione secondo Jakobson

emittente

contattomessaggio

codicecontesto

destinatario

emotiva(espressiva)

faticapoetica

metalinguisticareferenziale

conativa

FUNZIONIdella comunicazione secondo Jakobson

Gli elementi del circuito seduttivo

emittente

contatto

messaggio

destinatario

IL CIRCUITO SEDUTTIVOForma di comunicazione in cui convivono una forte esposizione dell’emittente e una pesante pressione sul ricevente

espressiva conativa

fatica

poetica

Le funzioni del circuito seduttivo

Esempio: I1 messaggio (gli abiti) dunque deve rispecchiare questo stile (funzione poetica di secondo grado), e anche i modi del contatto (pubblicità, sfilate ecc.) devono essere adeguati (funzione fatica di secondo grado). Ne viene ridefinita così la stessa personalità dello stilista (funzione espressiva di secondo grado), come qualcosa di corrispondente ai suoi potenziali clienti. E così via, in maniera potenzialmente sempre più sofisticata. Le funzioni si accordano a vicenda, in maniera da far valere la loro coerenza.L'effetto seduttivo è dunque frutto di un circuito, in cui ogni fattore retroagisce con gli altri.

espressiva conativa

fatica

poetica

Le funzioni del circuito seduttivo

Emittentereale

Emittentemodello

Riceventemodello

Riceventereale

Schema di comunicazione delegata

Autorereale

Autoreimplicito

Lettoreimplicito

Lettorereale

Struttura del testo narrativo secondo Chatman

(narratore) (narratario)

Dispositivi della comunicazione amplificata

• Primo stadio: C1 = (E1 D1). Si produce un evento comunicativo C1, che rispetti opportuni criteri di notiziabilità.

• Secondo stadio: E1 C1 M. Lo stesso autore di questo evento (o qualche suo agente) si fa premuta di comunicarlo ai media.

• Terzo stadio: M C1 A. I media diffondono la notizia costruita in questo modo alla loro audience.

Non è possibile sopravvalutare la diffusione di questo schema nel mondo contemporaneo. Non c'è "evento importante" che non sia costruito e progettato tenendo conto delle esigenze dei media e calcolando il modo migliore per assicurarsene i servigi; e non c'è mezzo di comunicazione di massa che neghi a questi "fatti artificiali" (o fattoidi) un posto importante nella sua programmazione. Un'intera professione, quella delle relazioni pubbliche, è nata per far funzionare questo meccanismo.

Comunicare èmettere in

comune

risorse

pratiche

esprimono persone (ri)costruiscono

si impegnano in rispondono a

fatte proprie da generano

Schema della comunicazione secondo Pearce

risorse

pratiche

esprimono persone (ri)costruiscono

si impegnano in rispondono a

fatte proprie da generano

Le risorse sono le categorie culturali e comunicative disponibili in una certa società, che sono continuamente realizzate, confermate e modificate dalle pratiche attuate in quella società, grazie alle attività delle persone che vi agiscono.

La competenza comunicativa

• Background knowledge

• Foreground Knowledge

• Emergent Ground

• Trascendent Ground

Livelli di competenza comunicativasecondo Ricci-Bitti e Zani (1983)

conoscenze che ognuno possiede,

a) come veri e propri universali conversazionali validi sempre e ovunque, precondizioni alla comunicazione che hanno la funzione di permettere uno svolgimento ordinato e razionale della conversazione (per esempio, nelle asserzioni ciò che viene asserito è vero o almeno il parlante crede che lo sia; quando si effettua un comando ci si aspetta di essere obbediti; quando si effettua una domanda ci si aspetta una risposta ecc.),

b) come patrimonio culturale di un determinato gruppo etnico e sociale (ad esempio, la conoscenza della struttura sociale esistente all'interno del gruppo, credenze di tipo popolare come i proverbi, i modi di dire: conoscenze cioè che i linguisti chiamano "enciclopedica", profondamente legata al lessico).

Tali conoscenze sono utilizzate continuamente nella conversazione, ad esempio per integrare il significato di alcune frasi altrimenti incoerenti.

1. La Background Knowledge:

E’ la conoscenza di quelle regole di comunicazione rilevanti in una situazione e non in un'altra. L'importanza di tali conoscenze, che tutti i membri dimostrano generalmente di possedere, si manifesta soprattutto in modo eclatante nel caso di una trasgressione: si pensi ad esempio a cosa accadrebbe in una conferenza ufficiale in cui si adottassero le procedure comunicative usate normalmente per conversare coi propri amici più intima.

2. La Foreground Knowledge

3. Gli Emergent Grounds sono le conoscenze "specificamente" necessarie in un determinato momentodello scambio comunicativo.

4. Trascendent Grounds sono quelle conoscenze che i partecipanti alla conversazione ritengono "potenzialmente" rilevanti m un dato momento dell'interazione: esse definiscono i limiti di ciò che è situazionalmente appropriato e quindi hanno un ruolo fondamentale nella descrizione della competenza linguistica.

Comunicazione come inferenza

Secondo Sperber & Wilson la comunicazione consiste nell’agire sugli altri modificando il loro spazio cognitivo, esibendo (ostensione) indizi, segni, fenomeni, elementi linguistici, lasciando che l’altro ne inferisca un significato

LA COMUNICAZIONE OSTENSIVO-INFERENZIALE

Comunicazione come scambio

1. il processo poietico, cioè l'insieme delle strategie grazie alle quali alla fine dell'atto creativo esiste una cosa: l'opera che prima non esisteva e che dunque può diventare oggetto di analisi poietica;

2. il processo estesico, cioè l'insieme delle strategie messe in atto dalla percezione del prodotto dell'attività poietica: esse sono oggetto di un'analisi estesica;

3. fra questi due processi vi è un oggetto materiale, la traccia sulla carta dell'opera letteraria o musicale, che non è pienamente realizzato come opera se non quando è letta, eseguita o percepita, ma senza la quale l'opera semplicemente non esisterebbe. E compito dell'analisi del livello neutro - secondo la terminologia di Molino - descrivere l'organizzazione immanente dell'oggetto, e questa si dice neutraperché è una descrizione non necessariamente dotata di pertinenza poietica o estesica.

Per Molino tutte le forme dell'espressione umana (lingua, romanzo, film, musica, pittura ecc.) possono essere definite forme simboliche, quindi oggetto di una semiologia, nella misura in cui vi si possono riconoscere tre dimensioni:

Analisi poietica

Analisi estesica

Analisi del livello neutro

Emittente messaggio DestinatarioProcesso poietico Processo estesico

Forme simboliche secondo Molino

a. Una forma simbolica ... non è l'intermediario di un processo di "comunicazione" destinato a trasmettere a un uditorio i significati intenzionati da un autore.b. Essa è piuttosto il risultato di un complesso processo di costruzione(il processo poietico) riguardante sia la forma che il contenuto dell'opera.c. Nello stesso tempo è anche il punto di partenza di un processo complesso di ricezione (il processo estesico) che ricostruisce il messaggio.d. I processi poietico ed estesico non necessariamente si corrispondono; come sostiene Molino "il poietico non ha necessariamente la vocazione alla comunicazione": può non lasciare traccia nella forma simbolica stessa, e, se ne lascia, la traccia in questione può non essere percepita.

Il modello di Molino è importante perché fa della discrepanza fra poietica ed estesica una delle situazioni normali dei processi semiologici, e della comunicazione una situazione relativamente eccezionale.

Secondo Nattiez

Lo scambio antropologico

Secondo GremaisPer sfuggire a una concezione troppo meccanicista (che riprende il modello dell'informazione) o troppo restrittiva (che si attiene a parametri "extralinguistici") della comunicazione, e indispensabile situare questa nozione chiave in un contesto più ampio.

Le attività umane, nei loro insieme, si ritiene si svolgano su due assi principali

quello dell'azione sulle cose, attraverso il quale l'uomo trasforma la natura, l'asse della produzione, e

quello dell'azione sugli altri uomini, creatrice di relazioni intersoggettive fondatrici della società, l'asse della comunicazione.

Lo scambio antropologico

Il concetto di scambio, che nella tradizione antropologica francese (soprattutto dopo M. Mauss), copre questa seconda sfera di attività, può essere interpretato in due modi diversi,

come trasferimento di oggetti di valore

come comunicazione fra soggetti

I trasferimenti di oggetti che si presentano sotto la forma di acquisizione e di privazione non possono che riguardare dei soggetti e costituiscono, nella misura in cui si servono di forme canoniche, sistemi di relazioni interumane che regolamentano i voleri e i doveri degli uomini.

Lo scambio antropologico

C. Lévi-Strauss ha proposto di distinguere tre dimensioni fondamentali di questi trasferimenti-comunicazioni:

agli scambi di donne, considerati come processi, corrispondono le strutture della parentela che hanno la forma di sistemi;

agli scambi di beni e servizi corrispondono le strutture economiche;

agli scambi di messaggi, le strutture linguistiche. [...]

Lo scambio antropologico

Nella misura in cui la comunicazione si stabilisce tra soggetti e i valori investiti negli oggetti messi in circolazione (valori pragmatici o cognitivi, descrittivi o modali) sono considerati costitutivi dell'essere del soggetto […] il destinante e il destinatario non possono essere più trattati come astrazioni. come posizioni vuote di “emittente" e "ricevente", ma sono, al contrario. soggetti competenti, presi a un momento del loro divenire, inscritti ciascuno nel proprio discorso.

Si comprende allora perché un dialogo, che appaia all'interno del discorso narrativo, ci sembra dare una rappresentazione più corretta del processo della comunicazione che non un artefatto costruito a partire dalla "struttura dellacomunicazione" extralinguistica e perché infine proponiamo di interpretare uno "scambio di messaggi", per lo meno sul piano semantico, come un discorso a due (o più) voci. (Greimas, 1979)

Comunicazione come

ermeneutica

L’atteggiamento interpretativo del destinatario diviene, così, in un certo senso, precedente e preliminare rispetto alla possibilità stessa della codifica del messaggio

Il processo comunicativo procede per “accumulo di senso” e non per decodifica. Comunicare è dialogo che presuppone un orizzonte diverso nell’altro e un processo di fusione degli orizzonti, in cui l’interpretazione (del messaggio) non è la presa di cognizione del comprendere, ma l’elaborazione delle possibilità progettate nella comprensione

insintesi

Il modello tradizionale: Emittente- Messaggio -Ricevente

Il modello interattivo

Il modello dialogico

2. La struttura del

segno

I

S S S

s s s

interpretante

SEMANTICA

SINTATTICA

PRAGMATICA

Le dimensioni segniche secondo la semiotica morrisiana

La relazione intrasegnica: significante e

significato

SIGNIFICANTE

significato

Il segno linguistico secondo Ferdinand de Saussure

/m/e/l/a/

“mela”

Il segno linguistico secondo Ferdinand de Saussure

Form

a

Sosta

nzaM

ateria

Relazione tra FORMA - MATERIA - SOSTANZAsecondo Ferdinand de Saussure

Espressione

Contenuto

Forma

Sostanza

Forma

Sostanza

La quadripartizione Hjelmsleviana del segno

Organizzazione dei suonilinguistici in diverse lingue

Organizzazione dei coloriin inglese e gaelico

Materia= continuum dello spettro dei colori Materia= continuum dei suoni linguistici

green

blu

gray

brown

gwirid

glas

llwyd

‘k’uvulare

‘k’velare ‘k’

velo-parietale

‘k’velare

eschimese lettone

Forma/sostanza del contenuto Forma/sostanza dell’espressione

Il significato:rappresentazione

ointerpretazione?

SimboloSignificanteNome

ReferenteSignificato (Bedeutung)Oggetto

ReferenzaSenso (Sinn)Pensiero

Il triangolo di Odgen-Richards

ALLA RICERCA DELL’UNITA’ DI SIGNIFICATO

- sema- semiema- cenema

Differenze tra cenema e fonema: esiste una seconda articolazione sul piano semantico?

/v/a/k:/ - /a/

“bovino” - “femmina” ?Monema = semantema + morfema

Teorie dei tratti pertinenti: gli eccessi dell’isomorfismo?

DALLO STUDIO DEL SIGNIFICATO

ALLA SCIENZA DEL

SIGNIFICARE

• La semiosi illimitata di Pierce

• Il significato come uso di Wittgenstein

R I

G

O

R = rapresentamenI = interpretanteG = groundO = oggetto

L’interpretante di C. S. PEIRCE

R I1

G

O

I2 I3

La SEMIOSI ILLIMITATA

Le relazioni intersegniche:

Paradigma - Sintagma - Sintassi

Gli assi del linguaggio

l’asse (diacronico) della selezione:

paradigma

l’asse (sincronico) della combinazione:

sintagma

IlLoLaIGliLeUnUna

GattoGattaGattiFelinoCaneCagneCaninoLupoLupesco

PercorrerePercorsoPercorrerannoRincorreRincorronoRincorrevaRincorreràRincorrerannoCorrereCorrevano

IlLoLaIGliLeUnUnaAlcuniTutti

TopoTopiTopolinoGattoGattaGattiFelinoCaneCagneCaninoLupoLupesco

Spostamenti lungo gli assi del linguaggio

a: metafora (sostituzione del simile) determina uno spostamento lungo l’asse del paradigma

b: metonimia (sostituzione del contiguo) determina uno spostamento sull’asse del sintagma

La grammatica generativo-trasformazionaledi Noam Chomsky

Regole della grammaticagenerazione e trasformazione

Sintassi: generativa della struttura profonda

Semantica: interpretativa della struttura profonda

Fonologia: interpretativa della struttura superficiale

Regole di base

Regole di trasformazione

Struttura profonda

Struttura superficiale

FONOLOGIA (interpretazione

della struttura superficiale)

SEMANTICA(interpretazione

dellastruttura

profonda)

SIN

TASS

I

Una giovane sposa la guida

F

SN SV

V SN

det n det nv

SN

Una giovane sposa la guida

F

SN SV

SN V

det att pron vn

SN

Principali differenze tra linguaggio naturalee linguaggi artificiali - l’errore -

Linguaggio naturale Linguaggio artificiale

“I tuoi dolori è tutta falsità” “2+3=7”

SignificativitàRestaurabilitàInformativitàCreativitàPotenziale innovatività

L’errore in aritmeticaè inutilizzabileil linguaggio artificiale non è“creativo”

Le relazioni tra segni (atti linguistici) e interpreti -

la pragmatica

Dalla frase all’atto linguistico

Atti linguistici: azioni che si svolgono per mezzo del linguaggio

constativi performativiSono “asserti” che “dicono qualcosa intorno al mondo” e si giudicano prevalentemente sul piano della vertità o della falsità

Sono “enunciati”, la cui emissione costituisce un’azione eseguita per mezzo del linguaggio, che servono dunque a “fare” e che non si possono giudicare sul piano della verità o falsità, ma su quello della “felicità” o della “riuscita”

Il sole sorge ogni mattina Apri quella porta

TIPOLOGIA DEGLI ATTI LINGUISTICI(quando “DIRE” è “FARE”)

ATTO LOCUTORIO: l’azione con cui si combinano opportunamente suoni (ATTO FONETICO), parti del discorso (ATTO FÀTICO), significati (ATTO RETICO). L’atto locutorio è l’ATTO DI DIRE QUALCOSA

ATTO PERLOCUTORIO: è lo scopo che si persegue mediante l’enunciato e l’esito che si raggiunge mediante un atto illocutorio (es. “Ti persuado a venire”), vale a dire CIÒ CHE SI REALIZZA MEDIANTE L’AZIONE DI DIRE QUALCOSA

ATTO ILLOCUTORIO: è l’azione esplicitamente intrapresa da chi comunica, e che può essere esplicitata es. “Vieni” = “Ti ordino di venire”. L’atto illocutorio èCIÒ CHE SI FA NEL DIRE QUALCOSA

VALUTAZIONE DELL’USO LINGUISTICO

FELICITA’ LOCUTORIA: le parole e i suoni sono bene articolati, il significato è chiaro o ambiguo?

FELICITA’ PERLOCUTORIA: L’effetto che si raggiunge èmaggiore o minore di quello che si prevedeva? Per es. invece di persuaderlo, lo intimorisco? Invece di sollecitarlo, lo annoio?

FELICITA’ ILLOCUTORIA: ci sono le condizioni (giuridiche, istituzionali o fattuali) perché l’atto si realizi? Posso “comandare” O “promettere”?

La comunicazione come interazione regolata

- principi di conversazione- pertinenza- l’interazione strategica- principi di enunciazione (deissi e anafora)

Principi della conversazione (Grice)Principio di cooperazione: gli scambi verbali non consistono normalmente in una successione di frasi. Essi sono tipicamente azioni almeno in parte cooperative e ciascun partecipante riconosce in essi, entro certi limiti, uno scopo comune o un insieme di scopi comuni o almeno una direzione reciprocamente accettata

MassimeQuantità: dà un contributo informativo quanto richiesto; non dare un contributo più informativo di quanto richiestoQualità: tenta di dare un contributo che sia vero (non dire il falso, non dire ciò diu cui non hai prove adeguate)Relazione: sii pertinente (rilevante)Modo: sii perspicuo (evita l’ambiguità, evita le oscurità, sii breve)

Pertinenza (relevance)Sperber & Wilson

• un’informazione è tanto più pertinente quanto maggiore sono i suoi effetti contestuali, cioè le modifiche che comporta nell’ambiente cognitivo del destinatario

• un’informazione è tanto più pertinente quanto minore è lo sforzo per trattarla

• ogni informazione comunica la presunzione della propria pertinenza ottimale, ovvero i tratti per cui essa merita di essere trattata dal destinatario

La comunicazione come strategia di controllo dell’informazione

Le “cinque mosse” di Goffman• mossa non intenzionale: comportamento insensibile alla possibilità di

essere osservato

• mossa ingenua: valutazione del comportamento dell’altro come mossa non intenzionale

• mossa di controllo: sforzo deliberato di esibire informazioni che lo avvantaggeranno se captate dall’osservatore

• mimetismo• falsa rappresentazione• dissimulazione o copertura• rivelazione ostentata

• mossa di smascheramento: cercare di “smascherare” una mossa ingenua che è in realtà una mossa di controllo

• mossa di contro-smascheramento: Manipolare i possibili segni usati per lo smascheramento per dare all’altro la fiducia di essere in vantaggio e quindi lasciarlo esposto.

PRINCIPI DI ENUNCIAZIONEL’enunciazione è la realizzazione concreta di una espressione verbale in una situazione d’uso determinata

L’enunciazione va analizzata in rapporto alla situazione d’uso sia dal punto di vista linguistico sia dal punto di vista extralinguistico

la deissideissi - definisce la situazione dal punto di vista extralinguistico in termine di tempi, luoghi, persone in riferimento all’atto enunciativol’anaforaanafora - si riferisce alla situazione dal punto di vista linguistico, cioè alla identificazione di spazi, tempi, persone mediante rimandi interni al testoil debruyagedebruyage è la proiezione delle istanze enunciative del testo, mediante i processi di attorializzazione (definizione della struttura dei personaggi) spazializzazione e temporalizzazione

Analisi pragmatica della comunicazione umana

- comunicazione e non comunicazione- contenuto/relazione- scambi numerici/analogici- simmetria e complementarità- punteggiatura- feed-back- paradosso e controparadosso

Watzlawick, Beavin, Jackson, 1967

3. I fondamenti naturali

della comunicazione e

l’autopoiesi dei sistemi

comunicativi complessi

☺☺

I fondamenti naturali della

comunicazione

Il fondamento “naturale” della comunicazione

- intenzionalità della comunicazione- carattere MENTALE della comunicazione

- rappresentazioni mentali- regole di classificazione- arbitrarietà delle classificazioni

- variabilità, adattività e creatività- ritualizzazione del segno- origine percettiva della comunicazione (il triangolo percettivo)- segni come punti di riferimento nello spazio mentale (nelle mappe mentali)- processo comunicativo come spostamento nello spazio mentale

segnali

diretti a un fine

non diretti a un fine

interpretati come d.f.

non interpretati come d.f.

Mac Kay propone di considerare comunicativi gli scambi di A verso B in cui un segnale è diretto a un fine e interpretato come diretto a un finenegli altri casi è meglio dire che B percepisce quel che percepisce di A o che l’informazione scorre da A a B o altre espressioni neutrali

La natura intenzionale della comunicazione presuppone un sistema di metaorganizzazione del comportamento, ovvero un insieme strutturato di abilità in grado di autoregolare il comportamento. Tali abilità comprendono- le rappresentazioni mentali, - la categorizzazione degli eventi - l’arbitrarietà/contestualità delle categorizzazioni La mente costituisce un insieme di capacità: quella di formare e conservare rappresentazioni interne di oggetti esterni, di classificare arbitrariamente gli oggetti del mondo, di creare e comprendere metafore, cioè di categorizzare un oggetto nuovo con uno schema noto, o di categorizzare un oggetto noto con uno schema nuovo

A B

Oggetto percepito

IL PROCESSO DELL’ATTENZIONE CONDIVISA

A) la comunicazione non è descrivibile come un passaggio, ma come un evento, ossia qualcosa che abbraccia tutti coloro che vi partecipano e che, come tale, non ha una direzione privilegiataB) prima che questo evento abbia luogo, tutti coloro che vi parteciperanno condividono una serie di conoscenze, sul proprio ambiente, sulla propria posizione nello spazio, e nel tempo, sulle proprie e altrui intenzioni, ecc. - insieme che definiamo CONTESTO - di cui tuttavia sono coscienti in modo vago e diseguale, nel senso che non tutti condividono lo stesso sottoinsieme di conoscenze relative alla porzione di contesto in cui ha luogo l’evento comunicativo cui stanno partecipando;C) a un certo punto uno dei partecipanti all’evento comunicativo - per qualsiasi motivo - si rende conto che la sua posizione all’interno del contesto si precisa e che gli altri partecipanti non condividono con lui questa maggiore chiarezza. Questo non implica che si debba essere autocoscienti, è sufficiente sapere di essere in una posizione rispetto al contesto;D) per consentire anche agli altri di acqusire maggiore consapevolezza del contesto, l’individuo usa uno o più segni che hanno la funzione di rendere più precisa la loro posizione al suo interno. Questi segni forniscono una (nuova) mappa di dove si trovano e che consentono ad es. di trovare nuovi sentieri, nuove forme di cibo, nuovi collegamenti con altre mappe note, ecc.E) gli altri si rendono conto della posizione e agiscono di conseguenza;F) l’evento comnunicativo può aver termine, in quanto si è creato un nuovo contesto, oppure riprendere da capo con nuove precisazioni della posizione, arricchhendo la mappa di nuove descrizioni

☺☺

Verso una concezione

sistemica della comunicazione

TRE CONCETTUALIZZAZIONI

- la vita quotidiana come rappresentazione: comunicazione, scena e retroscena

- le caratteristiche “cibernetiche” della mente comunicativa

- carattere autopoietico dei sistemi comunicativi

Un'altra distinzione che non appartiene agli "assiomi" di Watzlawick, ma è pertinente alla pragmatica della comunicazione e in particolare alla dimensione del potere inter-personale, èquella sviluppata da Erwin Goffman, sulla base di una metafora teatrale, fra comportamenti comunicativi di scena e di retroscena. Chiunque si trovi in una situazione comunicativa esplicita, ragiona Goffman, tende a presentare agli interlocutori un'immagine di sé adeguata all'impressione che intende dare di se stesso e dunque al suo ruolo. Non recita in senso proprio, ma certamente si mette in scena, adottando un linguaggio e un comportamento professionale, parentale, femminile, militare ecc. Questo comportamento è abbandonato quando il "pubblico" non è in condizione di vedere: nelle conversazioni fra colleghi, nelle pause, nell'intimitàfamiliare, in-somma fra te quinte della comunicazione. Quando la pressione dello sguardo del pubblico si allenta in situazioni protette, per esempio in un momento in cui vi sono solo dei pari o da soli, il comportamento si modifica, ammettendo azioni, gesti ed espressioni che sarebbero evitate in pubblico. La comunicazione non agisce solo sui destinatari, ma condiziona anche gli emittenti.Le nozioni di scena e di retroscena sono relative: c'è una scena professionale, rispetto a cui la comunità dei colleghi è retroscena; ma a sua volta questa implica una messa in scena, rispetto a cui la famiglia funge da retro-scena. Ma anche qui, si deve interpretare il ruolo di padre, figlio, parente... E così via: difficilmente, anche nelle condizioni di Robinson Crosue, possiamo dire di essere liberi da ogni ruolo.E importante rendersi conto come la capacità dei mezzi di comunicazione di massa di mostrare i retroscena dei personaggi pubblici, sconvolgendo la consueta gerarchia delle presentazioni di sé, ha provocato notevoli cambia-menti nella società contemporanea, allentando le protezioni sceniche soprattutto dei potenti (adulti, uomini, politici ecc.).

• La mente è un aggregato di parti o elementi interagenti• L’interazione fra le parti della mente è attivata dalle differenze -

Comunicare è “stabilire una differenza che provoca differenze” -Ciò a cui si reagisce è una differenza o un cambiamento

• Il processo mentale richiede un’energia collaterale• Il processo mentale richiede catene di reazioni circolari ( o più

complesse) - ad es. processi di feedback o omeostasi o regolazione dell’incertezza

• Nei processi mentali gli effetti della differenza devono essere considerati come “trasformate” (cioè versioni codificate) della differenza che li ha preceduti

• La descrizione e la classificazione di questi processi di trasformazione rivelano una gerarchia di tipi logici immanenti ai fenomeni. Cioè i processi mentali e comunicativi crescono in complessità e si autogenerano (BATESON)

L’autopoiesi, cioè la capacità di autostruttturarsi in modi sempre più complessi è una caratteristica dei sistemi viventi che determina il bootstrap (l’autosollevamento) della comunicazione “La teoria generale dei sistemi autopoietici richiede che sia indicata con precisione quella operazione che realizza l'autopoiesi del sistema e che in questo modo delimita il sistema rispetto al suo ambiente. Nel caso dei sistemi sociali questo a\~ien mediante la comunicazione. La comunicazione ha tutte le proprietà che sono necessarie per l'autopoiesi del sistema: essa èun'operazione genuinamente sociale (e l'unica genuinamente tale) Essa è tale perché presuppone il concorso di un gran numero di sistemi di coscienza ma, proprio per questo, come unità, non può essere imputata ad alcuna coscienza singola Essa è sociale perché in nessun modo può essere prodotta. una coscienza “comune” collettiva, cioè non può essere prodotto il consenso nel senso di un accordo completo: eppure la comunicazione funziona, [...] A questo si aggiunge ciò che distingue la comunicazione dai processi biologici di ogni tipo: la comunicazione è un'operazione che è fornita della capacità di auto-osservarsi. Ogni comunicazione deve al tempo stesoacomunicare che essa è una comunicazione e deve rimarcare chi ha comunicato e che cosa perchéla comunicazione che si raccorda possa essere determinata e l'autopoiesi possa esser continuata. Di conseguenza, come operazione. la comunicazione non produce soltanto una differenza; fa senz'altro anche questo; essa però, per osservare quel che accade, usa anche una specifica distinzione, cioè quella fra atto del comunicare e informazione”. (Luhmann & De Giorgi 1992, p. 31 sgg.)Insomma, la comunicazione, secondo Luhmann, si fonda esattamente sulla differenza fra sé e l'informazione che veicola; e questa differenza “fra informazione, atto del comunicare e comprensione” è proprio ciò che costituisce la rilevanza sociale della comunicazione, la sua capacità di sostenere l'intera struttura sociale.

Secondo incontroSecondo incontro19.11.200719.11.2007

GroundedGrounded TheoryTheory

Nasce negli anni Sessanta, nellNasce negli anni Sessanta, nell’’ambito ambito del dibattito sulle analisi qualitative in del dibattito sulle analisi qualitative in sociologiasociologia

Autori: Autori: GlaserGlaser and and StraussStrauss, 1967; , 1967; StraussStrauss and and CorbinCorbin, 1990, 1990

Il termine Grounded TheoryIl termine Grounded Theoryrichiama due concettirichiama due concetti

1.1. Un approccio di studio, inteso come un modo Un approccio di studio, inteso come un modo di pensare e progettare la conduzione di di pensare e progettare la conduzione di unun’’analisi sociologicaanalisi sociologica

2.2. Una metodologia di analisi del testo Una metodologia di analisi del testo estendibile a diversi contesti disciplinari estendibile a diversi contesti disciplinari delle scienze sociali (es. etnografia, delle scienze sociali (es. etnografia, psicologia)psicologia)

Grounded TheoryGrounded Theory

Teoria sociologica che nasce dai dati della Teoria sociologica che nasce dai dati della ricerca empiricaricerca empirica

Viene costruita dal ricercatore nel corso Viene costruita dal ricercatore nel corso delldell’’indagine sul campoindagine sul campo

sulla base degli elementi emersi durante lo sulla base degli elementi emersi durante lo svolgimento dellsvolgimento dell’’analisianalisi

La grounded theoryLa grounded theory

Prevede Prevede tre fasi operazionalitre fasi operazionali::1)1) La raccolta dei dati e delle La raccolta dei dati e delle

informazioniinformazioni2)2) La codifica di questi in categorie e La codifica di questi in categorie e

sottocategoriesottocategorie3)3) LL’’analisi delle categorie individuateanalisi delle categorie individuate

1.1. La raccolta dei datiLa raccolta dei dati--fase della scopertafase della scoperta--

A.A. Fase preliminare di analisi del contesto da Fase preliminare di analisi del contesto da cui il testo prende origine. cui il testo prende origine.

B.B. Seguire le indicazioni che provengono dai Seguire le indicazioni che provengono dai temi, registrando eventuali intuizioni, temi, registrando eventuali intuizioni, interpretazioni ed idee che sorgono durante la interpretazioni ed idee che sorgono durante la lettura del materialelettura del materiale

1. la raccolta dei dati1. la raccolta dei dati

C.C. Elaborare una lista dei Elaborare una lista dei ““temitemi”” emergenti: tipi emergenti: tipi di conversazione, elementi contenutistici di conversazione, elementi contenutistici ricorrenti, significati, sentimenti, lessico, ricorrenti, significati, sentimenti, lessico, detti e proverbi popolari, uso di linguaggi detti e proverbi popolari, uso di linguaggi metaforici metaforici …… riscontrabili nel testoriscontrabili nel testo

D.D. Organizzare la lista dei temi per categorieOrganizzare la lista dei temi per categorie

1. la raccolta dei dati1. la raccolta dei dati

E.E. Sviluppare concetti e proposizioni Sviluppare concetti e proposizioni teoriche. teoriche. Si passa dalla descrizione alla Si passa dalla descrizione alla interpretazione della teoria attraverso concetti e interpretazione della teoria attraverso concetti e proposizioni. I concetti sono idee astratte, proposizioni. I concetti sono idee astratte, generalizzate attraverso fatti empirici. Lo sviluppo generalizzate attraverso fatti empirici. Lo sviluppo di concetti di concetti èè un processo intuitivo.un processo intuitivo.

F.F. Sviluppare una mappa concettuale Sviluppare una mappa concettuale

2. La codifica dei dati2. La codifica dei dati

NellNell’’analisi qualitativa la codifica analisi qualitativa la codifica èè una modalituna modalitààsistematica di sviluppare e perfezionare le sistematica di sviluppare e perfezionare le interpretazioni dei dati. interpretazioni dei dati.

EE’’ un processo che include il raggruppamento e un processo che include il raggruppamento e ll’’analisi di tutte le informazioni che si analisi di tutte le informazioni che si riferiscono a temi, proposizioni, idee, concetti riferiscono a temi, proposizioni, idee, concetti e interpretazioni.e interpretazioni.

2. La codifica dei dati2. La codifica dei dati

codifica aperta

codifica assiale

codifica selettiva

Codifica aperta (open coding)Codifica aperta (open coding)

Parte dellParte dell’’analisi che consiste analisi che consiste nellnell’’identificazione, denominazione, identificazione, denominazione, categorizzazione e descrizione del tema categorizzazione e descrizione del tema incontrato nel testo. incontrato nel testo.

Essenzialmente ogni informazione, citazione, Essenzialmente ogni informazione, citazione, frase o paragrafo si legge cercando una frase o paragrafo si legge cercando una risposta ad una domanda ricorrente:risposta ad una domanda ricorrente:Cosa mi vuol dire questo?Cosa mi vuol dire questo?Di cosa tratta?Di cosa tratta?A chi si riferisce?A chi si riferisce?

Codifica assiale Codifica assiale ((axialaxial coding)coding)Processo che mette in relazione i codici (categorie e le Processo che mette in relazione i codici (categorie e le

loro proprietloro proprietàà) attraverso la combinazione di pensiero ) attraverso la combinazione di pensiero induttivo e deduttivo. induttivo e deduttivo.

Lo scopo di questo tipo di codifica Lo scopo di questo tipo di codifica èè quello di raffinare quello di raffinare ulteriormente i dati ed iniziare ad identificare ulteriormente i dati ed iniziare ad identificare relazioni causali tra le categorie e le sottocategorie relazioni causali tra le categorie e le sottocategorie individuate, combinando i dati emersi in modi nuovi. individuate, combinando i dati emersi in modi nuovi. Ovvero in modi differenti dalla Ovvero in modi differenti dalla ““combinazionecombinazione””originale in cui compaiono nel testo e orientati a originale in cui compaiono nel testo e orientati a spiegare sempre meglio il fenomeno considerato. Il spiegare sempre meglio il fenomeno considerato. Il risultato risultato èè una struttura una struttura ““ad alberoad albero”” che facilita la che facilita la comprensione delle relazioni causali.comprensione delle relazioni causali.

FenomenoFenomeno La cornice concettuale allLa cornice concettuale all’’interno della interno della quale far rientrare il testo; lquale far rientrare il testo; l’’argomento argomento dd’’interesseinteresse

Condizioni causaliCondizioni causali Eventi o variabili che conducono allo Eventi o variabili che conducono allo sviluppo del fenomeno. Esviluppo del fenomeno. E’’ ll’’insieme insieme delle cause e delle loro proprietdelle cause e delle loro proprietàà

ContestoContesto Accezione molto simile alle condizioni Accezione molto simile alle condizioni causali. Spesso viene inteso come causali. Spesso viene inteso come quellquell’’insieme di condizioni che influenza insieme di condizioni che influenza azione e strategia. Variabili che azione e strategia. Variabili che condizionanocondizionano

Condizioni intervenientiCondizioni intervenienti Variabili intermedie che mediano tra una Variabili intermedie che mediano tra una causa e un effettocausa e un effetto

Strategie dStrategie d’’azioneazione Azioni determinanti, orientate agli Azioni determinanti, orientate agli obiettivi che gli agenti realizzano in obiettivi che gli agenti realizzano in risposta al fenomeno e alle condizioni risposta al fenomeno e alle condizioni intervenientiintervenienti

ConseguenzeConseguenze Conseguenze delle azioni strategiche, sia Conseguenze delle azioni strategiche, sia sperate che insperatesperate che insperate

Codifica selettiva (selective Codifica selettiva (selective coding)coding)

Processo di selezione di una categoria (Processo di selezione di una categoria (core categorycore category) ) che funge da nucleo tematico centrale, da linea che funge da nucleo tematico centrale, da linea narrativa, attorno alla quale possono essere collocate narrativa, attorno alla quale possono essere collocate le altre categorie individuate nel testole altre categorie individuate nel testo

Lo scopo Lo scopo èè far emergere la far emergere la core categorycore category (la categoria (la categoria centrale) e collegarla in maniera sistematica a tutte le centrale) e collegarla in maniera sistematica a tutte le altre categorie. altre categorie.

Infine, tutte le categorie vengono integrate e questo Infine, tutte le categorie vengono integrate e questo genera la genera la grounded theory = la teoria implicitagrounded theory = la teoria implicita

Durante le tre fasi della codifica ci si Durante le tre fasi della codifica ci si muove costantemente dalla codifica muove costantemente dalla codifica

““openopen”” a quella a quella ““selectiveselective””(operazione definita dagli esperti (operazione definita dagli esperti

confronto costante)confronto costante)e tutto il processo porta il ricercatore a e tutto il processo porta il ricercatore a

categorizzazioni sempre picategorizzazioni sempre piùù astratte.astratte.

La La comparazione (confronto costante)comparazione (confronto costante) avviene in avviene in tutte le tappe del percorso:tutte le tappe del percorso:confrontando gli avvenimenti e gli elementi di confrontando gli avvenimenti e gli elementi di ciascuna categoriaciascuna categoriaintegrando le categorie e le loro proprietintegrando le categorie e le loro proprietààdelimitando la teoriadelimitando la teoriascrivendo la teoriascrivendo la teoria

Mediante la comparazione continua dei dati, il Mediante la comparazione continua dei dati, il ricercatore perfeziona i concetti, identifica le ricercatore perfeziona i concetti, identifica le loro proprietloro proprietàà, esplora le loro interrelazioni e li , esplora le loro interrelazioni e li integra allintegra all’’interno di una teoria coerente.interno di una teoria coerente.

Una fase cruciale del processo, Una fase cruciale del processo, èè data dallo data dallo stabilire le connessioni tra le diverse categorie stabilire le connessioni tra le diverse categorie emergenti, che solitamente non sono emergenti, che solitamente non sono mutuamente esclusive come succede nei mutuamente esclusive come succede nei metodi quantitativi, ma sovrapponibili. metodi quantitativi, ma sovrapponibili.

Il ruolo dellIl ruolo dell’’investigatore investigatore èè attivo, in quanto attivo, in quanto interpreta i dati e li connette, a differenza del interpreta i dati e li connette, a differenza del ricercatore ricercatore ““asetticoasettico”” del paradigma del paradigma quantitativo.quantitativo.

3. L3. L’’analisi dei datianalisi dei datiLL’’analisi culmina con la restituzione dei dati nel analisi culmina con la restituzione dei dati nel

contesto entro il quale sono stati rilevati. contesto entro il quale sono stati rilevati. Il momento della restituzione riavvia il processo di Il momento della restituzione riavvia il processo di

negoziazione dei significati. Fase in cui negoziazione dei significati. Fase in cui èè necessario necessario riflettere su alcuni punti critici:riflettere su alcuni punti critici:

I dati sono stati sollecitati o desunti dal testo? I dati sono stati sollecitati o desunti dal testo? LL’’osservatore osservatore èè stato influenzato dal contesto?stato influenzato dal contesto?Fonti dei datiFonti dei datiLe supposizioni del ricercatore Le supposizioni del ricercatore

Passaggi utili per svolgere una codifica:Passaggi utili per svolgere una codifica:

Creare unaCreare una listalista di tutti i temi, i concetti, le di tutti i temi, i concetti, le interpretazioni, identificate e prodotte durante interpretazioni, identificate e prodotte durante ll’’analisi iniziale.analisi iniziale.

Attribuire un codiceAttribuire un codice a tutti i dati e a tutte le note di a tutti i dati e a tutte le note di campo, le trascrizioni, i documenti e altro materiale, campo, le trascrizioni, i documenti e altro materiale, scrivendo sul margine lscrivendo sul margine l’’indicatore di ogni categoria indicatore di ogni categoria (generalmente lettera o numero)(generalmente lettera o numero)

Segmentare le informazioniSegmentare le informazioni, separando i dati pertinenti , separando i dati pertinenti alle diverse categorie codificate.alle diverse categorie codificate.

Verificare Verificare che tutti i dati emersi rientrino nelle categorie che tutti i dati emersi rientrino nelle categorie individuate, altrimenti crearne di nuove individuate, altrimenti crearne di nuove

ATTIVITAATTIVITA’’ PRATICAPRATICARaccogliere tutti gli elementi che si conoscono Raccogliere tutti gli elementi che si conoscono

sullsull’’autrice (Franautrice (Franççoise Dolto)oise Dolto)Leggere con attenzione il testoLeggere con attenzione il testoCodifica apertaCodifica aperta: segmentare il testo in unit: segmentare il testo in unitàà

(consideriamo per unit(consideriamo per unitàà i capoversi) ed etichettarle i capoversi) ed etichettarle attraverso codici aperti (= parti di testo, parole chiave, attraverso codici aperti (= parti di testo, parole chiave, ……))

Codifica assialeCodifica assiale: leggere l: leggere l’’elenco dei codici utilizzati e elenco dei codici utilizzati e raggruppare quelli simili, individuando le relazioni raggruppare quelli simili, individuando le relazioni che intercorrono tra le categorieche intercorrono tra le categorie

Codifica selettivaCodifica selettiva: attribuire un nome alla categoria : attribuire un nome alla categoria centrale (core category) che raccoglie lcentrale (core category) che raccoglie l’’insieme delle insieme delle relazioni individuate tra le categorie.relazioni individuate tra le categorie.

Elaborazione di una Elaborazione di una teoria implicitateoria implicita

EE’’ importante importante ……

dare al testo uno spazio appropriatodare al testo uno spazio appropriatoIl testo ci appartiene ma dobbiamo tenerci a Il testo ci appartiene ma dobbiamo tenerci a

distanza, lasciando al testo la sua alteritdistanza, lasciando al testo la sua alteritààrispetto a noi.rispetto a noi.

Tanto piTanto piùù la segmentazione la segmentazione èè appropriata, tanto appropriata, tanto pipiùù si rintracciano forme che si costituiscono e si rintracciano forme che si costituiscono e di conseguenza significati che si costruisconodi conseguenza significati che si costruiscono

Terzo incontroTerzo incontro26.11.200726.11.2007

Analisi quantitativa del testoAnalisi quantitativa del testoSPAD:SPAD:

((Systeme portable pour lSysteme portable pour l’’analyse des analyse des donndonnèèes textuelles)es textuelles)

Una proposta metodologicaUna proposta metodologica

ADERENZA AL TESTO ADERENZA AL TESTO (vs interpretazione)(vs interpretazione)

Valore denotativo del linguaggio;Valore denotativo del linguaggio;Valore Valore connotativoconnotativo;;Valore Valore ostensivoostensivo

Realismo concettualeRealismo concettuale(vs. realismo monista/ingenuo(vs. realismo monista/ingenuo

e realismo ipotetico)e realismo ipotetico)

ASSUNTO FONDANTE: ASSUNTO FONDANTE: distinzione tra contenuto e processodistinzione tra contenuto e processo

Il processo si sgancia da un livello di analisi Il processo si sgancia da un livello di analisi rispetto alle tematiche principali (il contenuto)rispetto alle tematiche principali (il contenuto)

Consente di considerare lConsente di considerare l’’architettura del testo nel architettura del testo nel suo complesso suo complesso

CRITERI DI SCIENTIFICITACRITERI DI SCIENTIFICITA’’

LL’’obiettivo della ricercaobiettivo della ricerca:: tale criterio consente tale criterio consente di poter operare delle scelte coerenti con la di poter operare delle scelte coerenti con la possibilitpossibilitàà di raggiungere effettivamente di raggiungere effettivamente ll’’obiettivo posto dalla ricerca (obiettivo posto dalla ricerca (eses: valutare se : valutare se vi sono differenze in base al genere nelle vi sono differenze in base al genere nelle perizie di persone ricoverate in OPG per perizie di persone ricoverate in OPG per omicidio in ambito familiare);omicidio in ambito familiare);

La domandaLa domanda: : èè la domanda posta per raccogliere il la domanda posta per raccogliere il testo (titolo del capitolo, domanda che si testo (titolo del capitolo, domanda che si èè posto il posto il giornalista nella stesura del pezzo, giornalista nella stesura del pezzo, etcetc.). Nell.). Nell’’esempio, esempio, il contesto dil contesto d’’uso delle perizie consisteva nei quesiti uso delle perizie consisteva nei quesiti posti dai magistrati: se il soggetto era (al momento posti dai magistrati: se il soggetto era (al momento della commissione del delitto) ed della commissione del delitto) ed èè (al momento del (al momento del processo) capace di intendere e di volereprocesso) capace di intendere e di volere”” nonchnonchéé ““se il se il soggetto soggetto èè socialmente pericolososocialmente pericoloso””;;

Lo strumentoLo strumento: ad es. : ad es. SpadSpad. Lo strumento, utilizzato a . Lo strumento, utilizzato a fronte della metodologia proposta, permette di fronte della metodologia proposta, permette di analizzare il testo differenziando il contenuto dal analizzare il testo differenziando il contenuto dal processo.processo.

LE FASILE FASI

Il Il prepre--trattamentotrattamento

Il Il prepre--trattamentotrattamento del testo consiste in tutte quelle del testo consiste in tutte quelle operazioni preliminari che permettono una operazioni preliminari che permettono una maggiore comprensione di maggiore comprensione di come come le parole le parole vengono utilizzate allvengono utilizzate all’’interno del testo, senza interno del testo, senza modificare il senso del testo stesso. modificare il senso del testo stesso.

Il programma SPAD infatti legge le forme lessicali Il programma SPAD infatti legge le forme lessicali digitate cosdigitate cosìì come sono in uno specifico file di come sono in uno specifico file di testo. Esso riconosce pertanto solo sequenze di testo. Esso riconosce pertanto solo sequenze di caratteri e non distingue tra forme grafiche caratteri e non distingue tra forme grafiche identiche.identiche.

Tra i possibili accorgimenti, i piTra i possibili accorgimenti, i piùù rilevanti rilevanti consistono nelle procedure di consistono nelle procedure di disambiguazionedisambiguazione--sostituzionesostituzione del tipo:del tipo:distinguere due forme aventi lo stesso distinguere due forme aventi lo stesso significante ma diverso significato significante ma diverso significato (omografia/polisemia) in forme grafiche (omografia/polisemia) in forme grafiche differenti: ad esempio, il termine differenti: ad esempio, il termine ““statostato”” inteso inteso come participio passato e come participio passato e ““statostato”” inteso come inteso come nazione. Per fare questo basternazione. Per fare questo basteràà, ad esempio, , ad esempio, scrivere uno dei due termini con l'iniziale scrivere uno dei due termini con l'iniziale maiuscola. L'intero testo verrmaiuscola. L'intero testo verràà quindi digitato quindi digitato in minuscolo o in maiuscolo, salvo le parole in minuscolo o in maiuscolo, salvo le parole ‘‘ambigueambigue’’, che vanno distinte., che vanno distinte.

utilizzare sigle o unire le parole con dei trattini (utilizzare sigle o unire le parole con dei trattini (““--““), per conservare il significato di:), per conservare il significato di:

a)a) un concetto costituito da un insieme di parole, dove un concetto costituito da un insieme di parole, dove la somma di queste porta a significati differenti che la somma di queste porta a significati differenti che possono essere rilevanti ai fini della ricerca o che possono essere rilevanti ai fini della ricerca o che rappresentano espressioni tipiche (es. malattia rappresentano espressioni tipiche (es. malattia mentale = malattiamentale = malattia--mentale, disturbo dmentale, disturbo d’’ansia = ansia = disturbodisturbo--ansia, figlio di papansia, figlio di papàà = = figliofiglio--didi--pappapàà). ). Lo Lo SpadSpad può infatti fornire, per ogni occorrenza può infatti fornire, per ogni occorrenza selezionata, una concordanza di parole (CORDA), selezionata, una concordanza di parole (CORDA), ovvero un frammento di testo che contiene una ovvero un frammento di testo che contiene una forma grafica specificata, in modo da identificare i forma grafica specificata, in modo da identificare i diversi usi che molte parole assumono a seconda dei diversi usi che molte parole assumono a seconda dei contesti in cui sono inserite. contesti in cui sono inserite.

b) le forme grafiche negative (es. non vive = nonb) le forme grafiche negative (es. non vive = non--vive, non vuole = vive, non vuole = nonnon--vuolevuole), ), nomi geografici o nomi geografici o nomi propri (es. "statinomi propri (es. "stati--uniti", "uniti", "umbertoumberto--veronesiveronesi", ", ""sigmundsigmund--freudfreud"") ) –– accorpamentoaccorpamento. Le forme . Le forme testuali costestuali cosìì generate verranno poi conteggiate generate verranno poi conteggiate come singole forme grafiche.come singole forme grafiche.

utilizzare una forma grafica costante per i utilizzare una forma grafica costante per i pronomi e nomi di persona.pronomi e nomi di persona.

Da un punto di vista informatico, si procede con la Da un punto di vista informatico, si procede con la preparazione dellpreparazione dell’’ambiente di lavoro (creazione dei file di ambiente di lavoro (creazione dei file di testo, di un data set con testo, di un data set con SpadSpad e di un vocabolario)e di un vocabolario)

Bilancio del trattamento ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ numero totale di risposte = 636 numero totale di parole = 3105 numero di parole distinte = 941 percentuale di parole distinte = 30,3

2. Modifica del vocabolario (procedura CORTEX)2. Modifica del vocabolario (procedura CORTEX)

Con questa procedura si apportano ulteriori correzioni al Con questa procedura si apportano ulteriori correzioni al vocabolario di base:vocabolario di base:

Eliminando gli articoli, le preposizioni, le congiunzioni e Eliminando gli articoli, le preposizioni, le congiunzioni e tutte le parole vuote (o parole funzione): procedura della tutte le parole vuote (o parole funzione): procedura della cancellazionecancellazione;;

Compattando le forme lessicali mediante la formazione di Compattando le forme lessicali mediante la formazione di categorie di senso con le parole piene (o parole categorie di senso con le parole piene (o parole contenuto): procedura delle contenuto): procedura delle equivalenzeequivalenze. Si utilizzer. Si utilizzeràà coscosììla stessa forma grafica per i sinonimi (terapia/ consulenza, la stessa forma grafica per i sinonimi (terapia/ consulenza, etcetc.)..).

3. Taglio di soglia3. Taglio di sogliaCon questa procedura si individuano quelle classi di frequenza (Con questa procedura si individuano quelle classi di frequenza (ovvero ovvero

ll’’insieme delle forme grafiche che hanno la stessa frequenza) che insieme delle forme grafiche che hanno la stessa frequenza) che si si intende analizzare.intende analizzare.

PAROLEPAROLE FREQUENZAFREQUENZACreativoCreativo 11GenerosoGeneroso 22ColtoColto 33PatologiePatologie 33ManipolareManipolare 44MadreMadre 66PassionePassione 66

NB Nel caso in cui una forma grafica al di sotto del taglio di sNB Nel caso in cui una forma grafica al di sotto del taglio di soglia si oglia si configuri come generatrice del testo oggetto di analisi rispettoconfiguri come generatrice del testo oggetto di analisi rispettoallall’’obiettivo e alla domanda, si procederobiettivo e alla domanda, si procederàà con lcon l’’inserimento della forma inserimento della forma grafica in questione nella categoria pertinente.grafica in questione nella categoria pertinente.

4. Individuazione dei segmenti (procedura SEGME)4. Individuazione dei segmenti (procedura SEGME)

Tale procedura permette di individuare un insieme di Tale procedura permette di individuare un insieme di forme grafiche che si trovano ripetute lungo il forme grafiche che si trovano ripetute lungo il corpuscorpustestuale sempre nella stessa successione (es. "in modo testuale sempre nella stessa successione (es. "in modo da", "punto di vista", da", "punto di vista", etcetc.). I segmenti ripetuti sono .). I segmenti ripetuti sono infatti assai piinfatti assai piùù numerosi delle occorrenze da cui sono numerosi delle occorrenze da cui sono formate e solo il 30% di essi possono considerarsi come formate e solo il 30% di essi possono considerarsi come unitunitàà di senso (di senso (BolascoBolasco, 1999, p. 194)., 1999, p. 194).

Es.Es. ““cheche”” / / ““cheche--bellobello””

Le PROCEDURE di ANALISI del TESTOLe PROCEDURE di ANALISI del TESTO

5. Analisi delle parole e risposte caratteristiche (VOSPEC 5. Analisi delle parole e risposte caratteristiche (VOSPEC –– ex ex MOCAR)MOCAR)

Attraverso questa procedura, Attraverso questa procedura, lo lo SpadSpad fornisce delle fornisce delle misure di misure di specificitspecificitàà, ovvero indica , ovvero indica se e quanto una parola sia tipica o se e quanto una parola sia tipica o specifica di un testo, nellspecifica di un testo, nell’’ambito di uno stesso corpus (anche ambito di uno stesso corpus (anche ll’’assenza di una forma grafica in un testo, rispetto allassenza di una forma grafica in un testo, rispetto all’’intero intero corpus, corpus, èè indice di un suo sottoutilizzo).indice di un suo sottoutilizzo).

LL’’output che forniroutput che forniràà il programma saril programma saràà dunque costituito da un file dunque costituito da un file nel quale vi saranno, per ogni modalitnel quale vi saranno, per ogni modalitàà di ogni variabile di ogni variabile (nell(nell’’esempio, lesempio, l’’unica variabile unica variabile èè il genere, con due modalitil genere, con due modalitàà: : maschio e femmina), due liste: un elenco di parole maggiormente maschio e femmina), due liste: un elenco di parole maggiormente caratteristiche, ossia maggiormente usate e rappresentative di caratteristiche, ossia maggiormente usate e rappresentative di quella modalitquella modalitàà della variabile e un elenco di parole della variabile e un elenco di parole minormenteminormentecaratteristiche, ciocaratteristiche, cioèè parole che non sono proprie o che vengono parole che non sono proprie o che vengono utilizzate molto poco in quella modalitutilizzate molto poco in quella modalitàà della variabile.della variabile.

Tale analisi permette di ottenere:Tale analisi permette di ottenere:a)a) Le parole caratteristiche: Le parole caratteristiche: sono le parole pisono le parole piùù frequenti frequenti

((specificitspecificitàà positivapositiva) o meno frequenti () o meno frequenti (specificitspecificitàà negativanegativa) ) utilizzate dalla classe di risposte rispetto a tutto il testo. Sutilizzate dalla classe di risposte rispetto a tutto il testo. Si i valuta quanto le parole sono caratteristiche attraverso un test valuta quanto le parole sono caratteristiche attraverso un test ((valuervaluer--testtest) che misura lo scarto tra frequenza percentuale ) che misura lo scarto tra frequenza percentuale di una forma grafica in una classe, e frequenza percentuale di una forma grafica in una classe, e frequenza percentuale globale. Il livello di significativitglobale. Il livello di significativitàà èè fissato allo 0.05, (le fissato allo 0.05, (le parole sono caratteristiche se p<0.05), mentre lparole sono caratteristiche se p<0.05), mentre l’’intervallo del intervallo del valuervaluer--testtest èè pari a pari a ––11.96.96, +1, +1.96..96.

b)b) Le risposte caratteristiche (lunghe e brevi): Le risposte caratteristiche (lunghe e brevi): sono le effettive sono le effettive risposte fornite dai soggetti, selezionate in virtrisposte fornite dai soggetti, selezionate in virtùù della loro della loro rappresentativitrappresentativitàà rispetto a una determinata categoria di rispetto a una determinata categoria di individui.individui.

PAROLE MAGGIORMENTE PAROLE MAGGIORMENTE CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE ––

VARIABILE UOMOVARIABILE UOMOmogliemogliesegni_normalitsegni_normalitàà_maschio_maschiocognatocognatocapacitcapacitàà_lavorative_lavorativeinfedeltinfedeltàà_moglie_mogliedelirantidelirantiparanoia_cronicaparanoia_cronicaconvincimenticonvincimentiMadreMadreSospettositSospettositààverbalizzione_ricercataverbalizzione_ricercatagiovanegiovanefamigliafamigliamatrimoniomatrimonioculturaculturaevoluzione_psicoticaevoluzione_psicotica

PAROLE MAGGIORMENTE CARATTERISTICHE – VARIABILE

DONNAmadreeloquio_slegatoincoerenzafatuaprecedenti_psicopatologicispiccatasegni_normalità_femminaconfusionedifficoltà_contatto_altroinautenticadipendenza_affettivapsichicodistrazione_abnorme

6. Analisi delle corrispondenze di tabelle lessicali6. Analisi delle corrispondenze di tabelle lessicali

Il programma SPAD offre la possibilitIl programma SPAD offre la possibilitàà di effettuare di effettuare unun’’analisi delle corrispondenze lessicali che analizza una analisi delle corrispondenze lessicali che analizza una tabella di contingenza lessicale, in cui:tabella di contingenza lessicale, in cui:

-- le righe contengono le forme grafiche e le colonne i testi le righe contengono le forme grafiche e le colonne i testi (parole x testi (parole x testi –– ex APLUM): i testi vengono quindi ex APLUM): i testi vengono quindi confrontati rispetto alle modalitconfrontati rispetto alle modalitàà delle variabili (es. delle variabili (es. uomo/donna);uomo/donna);

-- le righe contengono le risposte individuali e le colonne le le righe contengono le risposte individuali e le colonne le forme grafiche (individui x parole forme grafiche (individui x parole –– ex ASPAR).ex ASPAR).

Il risultato visibile Il risultato visibile èè una rappresentazione grafica.una rappresentazione grafica. Le Le occorrenze che compongono il testo vengono infatti occorrenze che compongono il testo vengono infatti disposte alldisposte all’’interno di uno spazio non interno di uno spazio non euclideoeuclideo delineato da delineato da due dimensioni di senso tra loro indipendenti (ortogonali), due dimensioni di senso tra loro indipendenti (ortogonali), ciocioèè i fattori, che emergono dalli fattori, che emergono dall’’analisi statistica e che analisi statistica e che rappresentano una sintesi delle relazioni tra le variabili (o rappresentano una sintesi delle relazioni tra le variabili (o tra le modalittra le modalitàà delle variabili). Ldelle variabili). La vicinanza geometrica fra a vicinanza geometrica fra puntipunti--linee e puntilinee e punti--colonne potrebbe indicare la presenza di colonne potrebbe indicare la presenza di unun’’associazione fra le linee e le colonne della tabella di associazione fra le linee e le colonne della tabella di contingenza (il calcolo delle distanze fra i punti utilizza la contingenza (il calcolo delle distanze fra i punti utilizza la metrica del metrica del chichi--quadro)quadro).. PiPiùù i punti sono distanti i punti sono distanti dalldall’’origine, piorigine, piùù sono rilevanti.sono rilevanti.

Le PROCEDURE di SPADLe PROCEDURE di SPADin sintesiin sintesi

LL’’ANALISI DEL VOCABOLARIO, attraverso unANALISI DEL VOCABOLARIO, attraverso un’’analisi delle analisi delle concordanze, ovvero attraverso lconcordanze, ovvero attraverso l’’individuazione di tutte le parti di testo individuazione di tutte le parti di testo dove la forma grafica dove la forma grafica ““targettarget”” èè collocata;collocata;GLI ACCORPAMENTI, che permettono di differenziare forme GLI ACCORPAMENTI, che permettono di differenziare forme graficamente uguali, ma generatrici di produzioni discorsive difgraficamente uguali, ma generatrici di produzioni discorsive differenti;ferenti;ANALISI DEI SEGMENTI, che ANALISI DEI SEGMENTI, che individua le forme grafiche che si individua le forme grafiche che si trovano ripetute sempre nella stessa successionetrovano ripetute sempre nella stessa successione lungo il lungo il corpuscorpus testuale testuale LE CATEGORIE DI FORME, ovvero la costruzione di LE CATEGORIE DI FORME, ovvero la costruzione di ““lentilenti”” con cui con cui leggere il testo (es. forme leggere il testo (es. forme sinonimesinonime non omografe);non omografe);IL TAGLIO DI SOGLIA, che consente di concentrare lIL TAGLIO DI SOGLIA, che consente di concentrare l’’analisi sulla analisi sulla parte di parte di volcabolariovolcabolario pipiùù pertinente al raggiungimento dellpertinente al raggiungimento dell’’obiettivo.obiettivo.ANALISI DELLE PAROLE CARATTERISTICHEANALISI DELLE PAROLE CARATTERISTICHEANALISI DELLE CORRISPONDENZE LESSICALIANALISI DELLE CORRISPONDENZE LESSICALI

Analisi del contenuto Analisi del contenuto arcipelaghi di arcipelaghi di significatosignificato

Tipologie di contenuto a sTipologie di contenuto a séé stanti che contribuiscono alla costituzione del stanti che contribuiscono alla costituzione del repertorio discorsivo e sulle quali il repertorio stesso si repertorio discorsivo e sulle quali il repertorio stesso si ““organizzaorganizza”” e si e si dipana in senso narrativo.dipana in senso narrativo.

Analisi del processo Analisi del processo repertori repertori discorsividiscorsivi

ModalitModalitàà finita di costruzione della realtfinita di costruzione della realtàà ((linguisticamentelinguisticamente intesa), con valenza intesa), con valenza pragmatica; raggruppa anche pipragmatica; raggruppa anche piùù enunciati (arcipelaghi di significato), enunciati (arcipelaghi di significato), èèarticolata in frasi concatenate ed articolata in frasi concatenate ed èè diffusa con valenza di asserzione di veritdiffusa con valenza di asserzione di veritàà, , tale da generare (costruire)/mantenere una coerenza narrativatale da generare (costruire)/mantenere una coerenza narrativa””..

Obiettivo: Obiettivo: descrivere descrivere

la configurazione discorsiva: la configurazione discorsiva: ““detenutodetenuto””

Domanda: Come descriverebbe una persona

detenuta straniera e di lingua spagnola? (Operatori)

Stralcio 1Stralcio 1 Stralcio 2Stralcio 2

detenuto spagnolo (sud detenuto spagnolo (sud americano)americano)

la persona detenuta straniera, la persona detenuta straniera, di lingua spagnoladi lingua spagnola

si mostra educato, garbato, si mostra educato, garbato, tende ad apparire sempre tende ad apparire sempre contento di partecipare alle contento di partecipare alle occasioni che loccasioni che l’’istituto gli istituto gli proponepropone

educata, dai modi garbati, e educata, dai modi garbati, e partecipa alle occasioni che partecipa alle occasioni che ll’’istituto offreistituto offre

Obiettivo: Obiettivo: descrivere descrivere

la configurazione discorsiva: la configurazione discorsiva: ““detenutodetenuto””

Domanda: Come descriverebbe una persona

detenuta straniera e di lingua spagnola? (Operatori)

Stralcio 1Stralcio 1 Stralcio 2Stralcio 2

detenuto spagnolo (sud detenuto spagnolo (sud americano)americano)

la persona detenuta straniera, la persona detenuta straniera, di lingua spagnoladi lingua spagnola

si mostra educato, garbato, si mostra educato, garbato, tende ad apparire sempre tende ad apparire sempre contento di partecipare alle contento di partecipare alle occasioni che loccasioni che l’’istituto gli istituto gli proponepropone

dai modi garbati, e partecipa dai modi garbati, e partecipa alle occasioni che lalle occasioni che l’’istituto istituto offreoffre

Rintracciare Rintracciare elementi similielementi simili che però mettono in luce modalitche però mettono in luce modalitààargomentativeargomentative e dunque e dunque

processi discorsivi differentiprocessi discorsivi differenti

Obiettivo: Obiettivo: descrivere descrivere

la configurazione discorsiva: la configurazione discorsiva: ““detenutodetenuto””

Domanda: Come descriverebbe una persona

detenuta straniera e di lingua spagnola? (Operatori)

Stralcio 1Stralcio 1 Stralcio 2Stralcio 2Ma il reato da lui commesso Ma il reato da lui commesso

deve essere compreso deve essere compreso allall’’interno della marginalitinterno della marginalitààa cui a cui èè sottoposto nel suo sottoposto nel suo paese di originepaese di origine

Ciò che ha commesso Ciò che ha commesso èè relativo relativo alla prostituzione e al alla prostituzione e al traffico di droga sebbene sia traffico di droga sebbene sia da considerare la da considerare la provenienza del detenuto provenienza del detenuto come elemento di cornice come elemento di cornice entro cui inscrivere il reatoentro cui inscrivere il reato

Obiettivo: Obiettivo: descrivere descrivere

la configurazione discorsiva: la configurazione discorsiva: ““detenutodetenuto””

Domanda: Come descriverebbe una persona

detenuta straniera e di lingua spagnola? (Operatori)

Stralcio 1Stralcio 1 Stralcio 2Stralcio 2

MaMa il reato da lui commesso il reato da lui commesso deve essere compreso alldeve essere compreso all’’interno interno della marginalitdella marginalitàà

a cui a cui èè sottoposto nel suo paese sottoposto nel suo paese di originedi origine

Ciò che ha commesso Ciò che ha commesso èè relativo relativo alla prostituzione e al traffico di alla prostituzione e al traffico di droga droga sebbenesebbene sia da sia da considerare la provenienza del considerare la provenienza del detenuto detenuto come elemento di cornice entro come elemento di cornice entro cui inscrivere il reatocui inscrivere il reato

Rintracciare Rintracciare elementi differentielementi differenti che però mettono in luce le che però mettono in luce le medesime modalitmedesime modalitàà argomentativeargomentative e e dunque gli stessi processi discorsivi.dunque gli stessi processi discorsivi.

ANALISI QUALITATIVA DEL TESTO:ANALISI QUALITATIVA DEL TESTO:LA SEMIOTICA DI GREIMASLA SEMIOTICA DI GREIMAS

La semiotica modernaLa semiotica modernaèè quella quella scienzascienza che si propone di indagare tutti i tipi che si propone di indagare tutti i tipi di segni e quindi tutti i possibili rapporti fra di segni e quindi tutti i possibili rapporti fra significantesignificante e e significatosignificato, al fine di enucleare quelle , al fine di enucleare quelle leggi che li reggono consentendo cosleggi che li reggono consentendo cosììll’’interpretazione e descrizione del fatto culturale interpretazione e descrizione del fatto culturale (testo) come fatto comunicativo ((testo) come fatto comunicativo (CaprettiniCaprettini, 1980 p. , 1980 p. 43). 43). La semiotica non persegue solo il compito di La semiotica non persegue solo il compito di classificare i segni e indagare i processi comunicativi, classificare i segni e indagare i processi comunicativi, in quanto filosofia dei segni, del senso e della in quanto filosofia dei segni, del senso e della comunicazione, ma ambisce ad essere riconosciuta comunicazione, ma ambisce ad essere riconosciuta come una delle scienze umane specializzata nelle come una delle scienze umane specializzata nelle tecniche di lettura e comprensione dei testi.tecniche di lettura e comprensione dei testi.

AlgirdasAlgirdas JulienJulien GreimasGreimas19171917--19921992

Dedica i suoi studi alla definizione di una Dedica i suoi studi alla definizione di una semiotica semiotica generalegenerale

“…“… deve presentarsi anzitutto per quello che deve presentarsi anzitutto per quello che èè, cio, cioèècome una come una teoria della significazioneteoria della significazione”” (Greimas, (Greimas, CourtCourtééss, 1979, p. 319)., 1979, p. 319).

LL’’oggetto principale della ricerca semiotica non oggetto principale della ricerca semiotica non èè il il segno ma la determinazione segno ma la determinazione ““sotto forma di una sotto forma di una costruzione concettuale, delle condizioni della costruzione concettuale, delle condizioni della comprensione e della produzione del comprensione e della produzione del sensosenso””(Greimas, (Greimas, CourtCourtééss, 1979, p. 318)., 1979, p. 318).

Fine degli anni Sessanta cambia il proprio oggetto Fine degli anni Sessanta cambia il proprio oggetto dd’’indagine dal indagine dal linguaggiolinguaggio al al testotesto: non si parla pi: non si parla piùù di di

semiotica del codice ma di semiotica del testo. semiotica del codice ma di semiotica del testo. Secondo questa nuova prospettiva per affrontare Secondo questa nuova prospettiva per affrontare

ll’’analisi semiotica dei testi analisi semiotica dei testi èè necessario partire dal necessario partire dal testo, considerarlo come dotato di testo, considerarlo come dotato di sensosenso ed esplicitare ed esplicitare

il sistema che gli permette di significare.il sistema che gli permette di significare.

Semiotica del codice

Semiotica del testo

Evoluzione della semiotica Evoluzione della semiotica

De Saussure HjelmslevDe Saussure Hjelmslev

Per De Saussure la Per De Saussure la ““paroleparole”” , intesa come attivit, intesa come attivitàà del parlare, non del parlare, non può essere lpuò essere l’’oggetto della ricerca linguistica perchoggetto della ricerca linguistica perchéé èèindividuale, soggettiva e variabile.individuale, soggettiva e variabile.

Per Hjelsmev lPer Hjelsmev l’’attivitattivitàà del parlare (in quanto processo) non solo del parlare (in quanto processo) non solo può essere studiata ma rappresenta anche una via dpuò essere studiata ma rappresenta anche una via d’’accesso per accesso per comprendere il sistema. Ogni processo comprendere il sistema. Ogni processo èè reso possibile infatti reso possibile infatti da un sistema che lo sostiene.da un sistema che lo sostiene.

“langue” sistema

“parole” processo/testo

Semiotica generativa di GreimasSemiotica generativa di Greimas

Un insieme di metodi, strumenti concettuali e Un insieme di metodi, strumenti concettuali e strategie dstrategie d’’analisi che consentono di spiegare analisi che consentono di spiegare

ed esplicitare il ed esplicitare il sensosenso del testo.del testo.Il senso non viene colto nella manifestazione Il senso non viene colto nella manifestazione confusa dei segni in superficie (manifestazione confusa dei segni in superficie (manifestazione

espressiva), ma in base ad una espressiva), ma in base ad una ricostruzione ricostruzione ipotetica del suo percorso di generazioneipotetica del suo percorso di generazione

Il percorso generativo del sensoIl percorso generativo del sensoComponente Componente

sintatticasintatticaComponente Componente semanticasemantica

Strutture logicoStrutture logico--semantichesemantiche(Livello profondo)(Livello profondo)

Strutture semioStrutture semio--narrativenarrative(Livello superficiale)(Livello superficiale)

Sintassi Sintassi fondamentalefondamentale

Sintassi narrativaSintassi narrativa

Semantica Semantica fondamentalefondamentale

Semantica narrativaSemantica narrativa

Strutture Strutture discorsivediscorsive

Sintassi discorsivaSintassi discorsiva((discorsivizzazionediscorsivizzazione))

Semantica discorsivaSemantica discorsiva((tematizzazionetematizzazione--

figurativizzazionefigurativizzazione))

PERCORSO GENERATIVOPERCORSO GENERATIVODEL SENSODEL SENSO

IL LIVELLO PROFONDO IL LIVELLO PROFONDO --La grammatica fondamentaleLa grammatica fondamentale--

Grammatica fondamentale Grammatica fondamentale èè la la struttura elementare della significazionestruttura elementare della significazione = insieme = insieme

delle condizioni minime che permettono di cogliere il delle condizioni minime che permettono di cogliere il senso del testo.senso del testo.

èè rappresentata dal rappresentata dal quadrato quadrato semioticosemiotico

““articolazione logica delle categorie semantiche articolazione logica delle categorie semantiche binarie che fondano qualsiasi discorso (le loro binarie che fondano qualsiasi discorso (le loro relazioni)relazioni)””

““qualcosaqualcosa”” significasignifica in quanto in quanto èè inserito in un inserito in un sistema di relazionisistema di relazioni

Il quadrato logico di GreimasIl quadrato logico di Greimas

BIANCO NERO

NON BIANCONON NERO

contrario

(scuro)(chiaro)

contraddizione

richiamo

COLORI NETTI

LUCE OMBRA

SFUMATURE

Il quadrato della Il quadrato della veridizioneveridizione

ESSERE SEMBRARE

NON ESSERENON SEMBRARE

VERITA’

contraddizione

richiamo

FALSITA’

SEGRETO MENZOGNA

contrari

Le strutture logico Le strutture logico -- semantiche del quadrato logico si semantiche del quadrato logico si articolano in due componenti:articolano in due componenti:

SemanticaSemantica in quanto struttura una categoria semantica in quanto struttura una categoria semantica individuandone le relazioni che al suo interno individuandone le relazioni che al suo interno intercorronointercorrono

== rappresenta visivamente lrappresenta visivamente l’’organizzazione elementare organizzazione elementare di un determinato di un determinato micromicro universo semantico. universo semantico. EsEsbianco e nero. bianco e nero.

SintatticaSintattica in quanto consentein quanto consente operazioni logiche tra le operazioni logiche tra le relazioni della categoria semanticarelazioni della categoria semantica. .

= opera delle trasformazioni in base alle quali un = opera delle trasformazioni in base alle quali un contenuto contenuto èè negato e un altro negato e un altro èè affermato.affermato.

IL LIVELLO PROFONDOIL LIVELLO PROFONDO--dalla grammatica fondamentale dalla grammatica fondamentale

alla grammatica narrativa di alla grammatica narrativa di superficiesuperficie--

““Il passaggio alla grammatica narrativa Il passaggio alla grammatica narrativa di superficie avviene attraverso complessedi superficie avviene attraverso complesse

procedure di conversione che apportanoprocedure di conversione che apportanonuove articolazioni e una crescita di sensonuove articolazioni e una crescita di senso””

La La narrativitnarrativitààPer Greimas la Per Greimas la narrativitnarrativitàà rappresenta: rappresenta:

ll’’organizzazione basilare del modo umano di produrre organizzazione basilare del modo umano di produrre la significazione la significazione

““il principio organizzatore di ogni discorsoil principio organizzatore di ogni discorso””La generazione della significazione non passa La generazione della significazione non passa

attraverso la produzione degli enunciati e la loro attraverso la produzione degli enunciati e la loro combinazione in discorsi ma attraverso le strutture combinazione in discorsi ma attraverso le strutture

narrativenarrativeGreimas sostiene che sotto ogni testo, di qualsiasi tipo Greimas sostiene che sotto ogni testo, di qualsiasi tipo esso sia (da unesso sia (da un’’immagine a un racconto), immagine a un racconto), èè possibile possibile individuare un livello narrativo, che dindividuare un livello narrativo, che dàà ragione delle ragione delle

caratteristiche picaratteristiche piùù importanti dello stesso testo. importanti dello stesso testo.

Attanti e ruoli Attanti e ruoli attanzialiattanziali

““strutture formali astratte, strutture formali astratte, ipotesi teoriche, che non ipotesi teoriche, che non possono mai comparire possono mai comparire come tali nei testi effettivi e come tali nei testi effettivi e non vanno assolutamente non vanno assolutamente confusi con i personaggi confusi con i personaggi ««veriveri»» in cui per cosin cui per cosìì dire si dire si incarnanoincarnano””(Volli, 2000).(Volli, 2000).

Tre coppie di ruoli Tre coppie di ruoli attanzialiattanziali

ATTANTI= posizione occupata

nel racconto

DestinanteDestinatario

SoggettoOggetto

AiutanteOpponente

Greimas individua tre coppie di ruoli Greimas individua tre coppie di ruoli essenziali, detti:essenziali, detti: attanzialiattanziali

il il Destinante Destinante e il e il DestinatarioDestinatario: la natura : la natura ««comunicativacomunicativa»» di ogni di ogni racconto racconto ““[[……] consiste nel fatto che un destinante trasmette ] consiste nel fatto che un destinante trasmette qualcosa a un destinatario [qualcosa a un destinatario [……]. Il destinante ]. Il destinante èè colui che vuole colui che vuole che lche l’’azione abbia corso e alla fine ne certifica il successo, il azione abbia corso e alla fine ne certifica il successo, il destinatario destinatario èè colui che si obbliga a svolgerlacolui che si obbliga a svolgerla”” (Volli, 2000, p. (Volli, 2000, p. 118).118).

il il SoggettoSoggetto e le l’’OggettoOggetto: in ogni storia l: in ogni storia l’’oggetto comunicato tra oggetto comunicato tra destinante e destinatario ha un valore per il soggetto. La destinante e destinatario ha un valore per il soggetto. La relazione tra questrelazione tra quest’’ultimo e il suo oggetto valore può essere ultimo e il suo oggetto valore può essere caratterizzata dal desiderio di ottenerlo o al contrario può caratterizzata dal desiderio di ottenerlo o al contrario può essere una relazione di avversione e timore.essere una relazione di avversione e timore.

ll’’AiutanteAiutante e le l’’OpponenteOpponente: il soggetto nella sua impresa non : il soggetto nella sua impresa non èèsolo, ma solo, ma èè generalmente affiancato da aiutanti, animati o generalmente affiancato da aiutanti, animati o inanimati e si trova ad affrontare degli ostacoli, difficoltinanimati e si trova ad affrontare degli ostacoli, difficoltààimpersonali o avversari veri e propri, che fungono da impersonali o avversari veri e propri, che fungono da oppositori.oppositori.

PRIMO PASSAGGIO DI CONVERSIONE PRIMO PASSAGGIO DI CONVERSIONE

dal punto di vista semanticodal punto di vista semantico: : I valori I valori virtualivirtuali disposti sugli assi del quadrato (nella disposti sugli assi del quadrato (nella

semantica fondamentale) diventano attualizzati = semantica fondamentale) diventano attualizzati = investiti nellinvestiti nell’’attanteattante--oggetto. oggetto.

Gli attanti si distribuiscono sui tre assi che Gli attanti si distribuiscono sui tre assi che contraddistinguono la trama narrativa:contraddistinguono la trama narrativa:Asse della comunicazione Asse della comunicazione Asse del potereAsse del potereAsse del desiderio Asse del desiderio

SECONDO PASSAGGIO DI CONVERSIONESECONDO PASSAGGIO DI CONVERSIONE

Dal punto di vista sintatticoDal punto di vista sintattico::

le le posizioni posizioni attanzialiattanziali diventano antropomorfe, diventano antropomorfe, assumono la fisionomia di assumono la fisionomia di personaggipersonaggi

gli attanti diventano attorigli attanti diventano attori

le operazioni astratte del quadrato diventano le operazioni astratte del quadrato diventano ““farefare””antropomorfo (azioni, pensieri antropomorfo (azioni, pensieri ……))

Un unico attante può essere rappresentato nel Un unico attante può essere rappresentato nel discorso da molti attori Un attore può discorso da molti attori Un attore può condensare in scondensare in séé simultaneamente, oppure occupare simultaneamente, oppure occupare nel corso della storia,la funzione di molti attanti.nel corso della storia,la funzione di molti attanti.

E’ il passaggio dall’astrazione del quadrato a una struttura narrativa fondamentale in cui ci sono

soggetti narrativi con le loro volizioni e caratteristiche, che compiono azioni:

Alle relazioni costitutive della semantica fondamentale e alle operazioni-trasformazioni della sintassi

fondamentale

corrispondono a livello narrativo degli enunciati di stato (descrizione di uno stato di cose “la principessa è prigioniera”) e enunciati del fare (descrizione di un

evento o di un’azione che fa avanzare la vicenda, trasformando uno stato di cose in un altro “il

cavaliere uccide il drago”)

Schema narrativo canonicoSchema narrativo canonico

ManipolazioneManipolazione

CompetenzaCompetenza

SanzioneSanzione

PerformanzaPerformanza

Ogni narrazione inizia in genere con una sorta di Ogni narrazione inizia in genere con una sorta di manipolazionemanipolazione, , il contratto il contratto tra un destinante e un destinatario: il destinante fa stra un destinante e un destinatario: il destinante fa sìì che il destinatario (che che il destinatario (che può essere anche lui stesso) faccia qualcosa.può essere anche lui stesso) faccia qualcosa.

La tappa centrale di ogni narrazione, chiamata La tappa centrale di ogni narrazione, chiamata performanzaperformanza,, consiste in un consiste in un compito da svolgere, un problema da risolvere, una missione da rcompito da svolgere, un problema da risolvere, una missione da realizzare, ealizzare, quindi un valore da far proprio (quindi un valore da far proprio (eses: il principe deve raggiungere e liberare : il principe deve raggiungere e liberare la principessa prigioniera nel castello). la principessa prigioniera nel castello).

La tappa necessaria alla realizzazione della La tappa necessaria alla realizzazione della performanzaperformanza èè invece la invece la competenzacompetenza: chi : chi èè destinato a compiere la missione deve prima di tutto destinato a compiere la missione deve prima di tutto conquistare i mezzi concettuali e materiali necessari per farlo.conquistare i mezzi concettuali e materiali necessari per farlo. Per Greimas Per Greimas qualunque racconto si divide in questi due piani: qualunque racconto si divide in questi due piani: il primo della competenza, che consiste appunto nellil primo della competenza, che consiste appunto nell’’acquisizione della acquisizione della possibilitpossibilitàà di agire (avere la volontdi agire (avere la volontàà, i mezzi, gli scopi, ecc.), i mezzi, gli scopi, ecc.)il secondo della il secondo della performanzaperformanza, che riguarda l, che riguarda l’’azione vera e propria. La azione vera e propria. La competenza precede la competenza precede la performanzaperformanza e si colloca su un piano e si colloca su un piano sovradeterminatosovradeterminato rispetto ad essa.rispetto ad essa.

La tappa conclusiva del racconto La tappa conclusiva del racconto èè definita definita sanzionesanzione: chi ha dato inizio : chi ha dato inizio allall’’azione ovvero chi ha stipulato il contratto con chi ha agito, riazione ovvero chi ha stipulato il contratto con chi ha agito, riconosce conosce che lche l’’azione richiesta azione richiesta èè stata effettivamente compiuta. La sanzione può stata effettivamente compiuta. La sanzione può essere positiva (il successo essere positiva (il successo èè riconosciuto) o negativa (si nega che il riconosciuto) o negativa (si nega che il contratto sia stato adempiuto).contratto sia stato adempiuto).

Il modello Attanziale

PerformanzaPerformanza

ManipolazioneManipolazione

Destinante

CompetenzaCompetenza

SanzioneSanzione

Nella manipolazione il Destinante predispone il Soggetto a un programma narrativo

Nella Sanzione il Soggetto e la sua azione vengono riconosciuti e remunerati

Oggetto di ValoreOggetto di Valore Destinatario

Soggetto

Azi

on

e

Azi

on

e --

Att

oA

tto

Nell’azione il Soggetto, che deve avere o acquisire una competenza adatta all’esecuzione del suo programma narrativo, affronta la performanza con esito positivo o negativo

Ruoli narrativi

Colui che accetta il compitoColui che rimuove la

mancanza

In sintesiIn sintesiIl senso di un testo si coglie nel suo percorso generativo che Il senso di un testo si coglie nel suo percorso generativo che

consiste in una serie progressiva di investimento del contenuto consiste in una serie progressiva di investimento del contenuto che va da livelli piche va da livelli piùù profondi e astratti a livelli piprofondi e astratti a livelli piùù superficiali superficiali e concreti:e concreti:

1.1. Il punto di partenza Il punto di partenza èè il quadrato il quadrato semioticosemiotico della della grammatica grammatica fondamentalefondamentale che fornisce una rappresentazione delle che fornisce una rappresentazione delle relazioni di tipo logicorelazioni di tipo logico--semantico.semantico.

2.2. Si passa poi alla Si passa poi alla grammatica di superficiegrammatica di superficie quando alle quando alle relazioni del quadrato viene sovrapposta la relazioni del quadrato viene sovrapposta la nozione nozione antropomorfa del fareantropomorfa del fare che consente di individuare la fabula che consente di individuare la fabula allall’’interno del testo, gli attanti (chi compie o subisce un atto) e interno del testo, gli attanti (chi compie o subisce un atto) e le loro azioni.le loro azioni.

3.3. Il livello successivo Il livello successivo èè quello della struttura discorsiva, il modo quello della struttura discorsiva, il modo particolare in cui, allparticolare in cui, all’’interno del discorso, si configura il interno del discorso, si configura il percorso narrativo.percorso narrativo.

ATTIVITAATTIVITA’’ PRATICAPRATICAAnalizzare uno dei tre testi proposti: Analizzare uno dei tre testi proposti:

il test sui disturbi alimentariil test sui disturbi alimentarila pagina web scritta da una ragazza con la pagina web scritta da una ragazza con disturbi alimentaridisturbi alimentarill’’intervista ad uno psicoterapeuta che si occupa intervista ad uno psicoterapeuta che si occupa di disturbi alimentaridi disturbi alimentari

Con lCon l’’ausilio di uno dei due metodi di analisi ausilio di uno dei due metodi di analisi qualitativa presentati: qualitativa presentati: la grounded theory;la grounded theory;ll’’analisi semiotica di Greimas.analisi semiotica di Greimas.

Quinto incontroQuinto incontro10.12.200710.12.2007

LL’’ANALISI DELLA DOMANDA NELLA CONSULENZA ANALISI DELLA DOMANDA NELLA CONSULENZA ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALEORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE

analisi del rapporto consulente/committenza/cliente.analisi del rapporto consulente/committenza/cliente.-- la posizione professionale e contrattuale del consulente; la posizione professionale e contrattuale del consulente; -- l'identitl'identitàà strutturale e culturale delle differenti agenzie organizzative strutturale e culturale delle differenti agenzie organizzative implicate implicate (l'organizzazione alla quale si appartiene in quanto consulenti,(l'organizzazione alla quale si appartiene in quanto consulenti, le organizzazioni committenti) le organizzazioni committenti) e le loro diverse funzioni; e le loro diverse funzioni; -- la sovrapposizione o la distinzione tra la funzione del committla sovrapposizione o la distinzione tra la funzione del committente e quella del cliente; ente e quella del cliente; -- l'individuazione del cliente. l'individuazione del cliente.

analisi delle attese del consulente. analisi delle attese del consulente. Verranno proposte riflessioni sul portato simbolico e pragmaticoVerranno proposte riflessioni sul portato simbolico e pragmatico che accompagna le che accompagna le rappresentazioni delle quali ci si serve per designare chi si rirappresentazioni delle quali ci si serve per designare chi si rivolge al consulente (committente, volge al consulente (committente, cliente, utente), la consulenza, le differenti agenzie organizzacliente, utente), la consulenza, le differenti agenzie organizzative implicate. tive implicate.

individuazione della componente simbolica presente nella domandaindividuazione della componente simbolica presente nella domandadell'organizzazione committente.dell'organizzazione committente.Sua analisi in un'ottica psicologico clinica, tramite il modelloSua analisi in un'ottica psicologico clinica, tramite il modello dell'Analisi della Domanda. dell'Analisi della Domanda.

individuazione della componente simbolica presente nella domandaindividuazione della componente simbolica presente nella domanda del del cliente della consulenza.cliente della consulenza.Sua analisi in un'ottica psicologico clinica, tramite il modelloSua analisi in un'ottica psicologico clinica, tramite il modello dell'Analisi della Domanda. dell'Analisi della Domanda.

individuazione delle strategie e degli obiettivi dell'organizzazindividuazione delle strategie e degli obiettivi dell'organizzazione committente. Analisi ione committente. Analisi del rapporto funzionale tra committente e cliente.del rapporto funzionale tra committente e cliente.Verranno presi in esame strumenti quali i colloqui di committenzVerranno presi in esame strumenti quali i colloqui di committenza e l'acquisizione di a e l'acquisizione di documentazioni; loro analisi in un'ottica documentazioni; loro analisi in un'ottica psicosocialepsicosociale. .

costruzione e acquisizione della committenza.costruzione e acquisizione della committenza. Si apprende come formulare ipotesi sui Si apprende come formulare ipotesi sui fattori di sviluppo sia dell'organizzazione committente che del fattori di sviluppo sia dell'organizzazione committente che del cliente. Si apprende come cliente. Si apprende come proporre alla committenza una riformulazione della domanda che iproporre alla committenza una riformulazione della domanda che integri dimensione ntegri dimensione simbolica e strategie/obiettivi dell'organizzazione committente.simbolica e strategie/obiettivi dell'organizzazione committente.

stesura del progetto di intervento. stesura del progetto di intervento. Si apprende come convenire con il committente e Si apprende come convenire con il committente e formalizzare attraverso un'offerta un progetto di intervento artformalizzare attraverso un'offerta un progetto di intervento articolato in passi successivi, icolato in passi successivi, fondati su i presupposti del sistema qualitfondati su i presupposti del sistema qualitàà. .

costruzione di un costruzione di un settingsetting di monitoraggio, verifica e sviluppo dell'intervento.di monitoraggio, verifica e sviluppo dell'intervento. Verranno Verranno presi in esame strumenti quali l'individuazione dei referenti dipresi in esame strumenti quali l'individuazione dei referenti di committenza e l'organizzazione committenza e l'organizzazione di incontri di riesame e di incontri di riesame e validazionevalidazione. .

sviluppo della committenza.sviluppo della committenza. Vengono considerate e discusse le iniziative che il consulente Vengono considerate e discusse le iniziative che il consulente può prendere per un ampliamento della committenza verso altre inpuò prendere per un ampliamento della committenza verso altre iniziative di intervento.iziative di intervento.

verifica della consulenzaverifica della consulenza. Vengono proposti ed analizzati indicatori di verifica della . Vengono proposti ed analizzati indicatori di verifica della consulenza. Vengono inoltre proposte metodologie di rilevazione consulenza. Vengono inoltre proposte metodologie di rilevazione della soddisfazione del della soddisfazione del cliente. cliente.

interpretazione e azione interpretativa. interpretazione e azione interpretativa. VerrVerràà proposto lo studio e l'approfondimento di proposto lo studio e l'approfondimento di differenti strumenti di intervento, in particolare interpretaziodifferenti strumenti di intervento, in particolare interpretazione e azione interpretativa. ne e azione interpretativa. ··disamina dei differenti obiettivi perseguibili tramite la consuldisamina dei differenti obiettivi perseguibili tramite la consulenza individuale: valutazione, enza individuale: valutazione, orientamento, selezione, supervisione, consulenza psicoterapeutiorientamento, selezione, supervisione, consulenza psicoterapeutica, etc.ca, etc.

LL’’intervento psicologico intervento psicologico èè::Sciogliere un nodo (un groviglio discorsivo)Sciogliere un nodo (un groviglio discorsivo)Creare una differenzaCreare una differenzaInterazioneInterazioneUn cambiamento in un problema psicologicoUn cambiamento in un problema psicologicoFattibile solo se cFattibile solo se c’è’è un mandatoun mandatoTentativo di portare a coscienza un individuoTentativo di portare a coscienza un individuoModifica nelle dinamiche dei rapporti che il soggetto ha con sModifica nelle dinamiche dei rapporti che il soggetto ha con séée con gli altrie con gli altriCostruzione di una nuova alternativa Costruzione di una nuova alternativa aumentare il grado di aumentare il grado di libertlibertààFornire domande piuttosto che dare risposte (matrice duale: Fornire domande piuttosto che dare risposte (matrice duale: soggetto e terapeuta)soggetto e terapeuta)Introduzione di un nuovo punto di vista su una questione/un Introduzione di un nuovo punto di vista su una questione/un problemaproblemaAzione svolta in un contesto applicativo allAzione svolta in un contesto applicativo all’’interno di una interno di una teoria circostanziatateoria circostanziata

Analisi della domandaAnalisi della domanda

RielaborazioneRielaborazione

Raccolta di datiRaccolta di dati(intervista narrativa) (intervista narrativa) e analisi testualee analisi testuale

ANALISI DELLA

DOMANDAobiettivo azione restituzione NUOVO

TESTO

obiettivo azione restituzione NUOVO TESTO

committente

consulente clienteComprensione della

rete profondadi significati che va oltre la

richiesta di superficie

Determina un riposizionamento del soggetto

richiedente(richiesta domanda)