LABA-LAMA Razionale Scientifico
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LABA/LAMA: razionale scientifico
Mario Cazzola
Università di Roma ‘Tor Vergata’ Dipartimento di Medicina dei Sistemi
Unità di Farmacologia Clinica Respiratoria
La motivazione per l’utilizzo dei broncodilatatori risiede nei meccanismi della regolazione del tono broncomotore
e nella capacità di interferire con essi
Cazzola et al, Pharmacol Rev 2012
Rappresentazione schematica semplificata del rilasciamento della muscolatura liscia delle vie aeree
Gq Gi Gs
M3 M2 b2
ACh
Muscarinic
antagonist
–
PLC
IP3
Bronchoconstriction
b2-agonist
+
– +
cAMP
Bronchodilation
AC
>2
1
0
mMRC 0–1 CAT <10
GOLD 4
mMRC >2 CAT >10
GOLD 3
GOLD 2
GOLD 1
LAMA o LABA o
SABA e SAMA
ICS e LAMA o ICS + LABA e LAMA o
ICS + LABA e PDE4 inibitore o LAMA e LABA o
LAMA e PDE4 inibitore
D
Ria
cuti
zzaz
ion
i pe
r an
no
LAMA e LABA
B
C
A
LAMA e LABA
PDE4, fosfodiesterasi-4
Le linee guida per il trattamento della BPCO suggeriscono
di combinare broncodilatatori con meccanismi diversi
quando un singolo agente non induce gli effetti terapeutici attesi
Global initiative for chronic Obstructive Lung Disease. 2011. Available at: http://www.goldcopd.org/Guidelines/guidelines-resources.html
Seconda scelta
Inizialmente, si è adoperata una combinazione a dosi fissi di ipratropio e salbutamolo perché essa si era dimostrata capace di indurre una più
efficace broncodilatazione rispetto a singoli componenti
giorno 1 giorno 85
Combivent Inhalation Aerosol Study Group, Chest 1994
Variazioni del FEV1 (%) in 12 pazienti con BPCO parzialmente reversibile dopo inalazione di placebo, salmeterolo 50 µg (S),
ipratropio bromuro 40 µg (IB) o S + IB
Matera et al, Respir Med 1996
Variazione del FEV1 dopo 4, 8 e 12 settimane di trattamento con salmeterolo (S), S + ipratropio (IB) o placebo (P)
0
2
4
6
8
10
0 4 8 12
Mo
dif
ich
e %
de
l te
ori
co
settimane
P
S
S + IB
van Noord et al, Eur Respir J 2000
Abbiamo poi realizzato che è preferibile combinare con ipratropio un agonista a lunga durata d’azione
piuttosto che uno a breve durata d’azione
D’Urzo et al, Chest 2001
Effetti acuti di dosaggi di salbutamolo e ipratropio superiori a quelli standard sulla broncodilatazione indotta da tiotropio
in pazienti con BPCO stabile
Cazzola et al, Pulm Pharmacol Ther 2009
Cambiamenti medi del FEV1 fino a 90 minuti dopo l'inalazione di formoterolo 12 µg (FOR), tiotropio 18 µg (TIO) e FOR 12 µg + TIO 18 µg
Cazzola et al, Pulm Pharmacol Ther 2004
La concomitante somministrazione di formoterolo 12 µg e tiotropio 18 µg induce nelle prime 12 ore una broncodilatazione che è
maggiore di quella osservata con i monocomponenti
Cazzola et al, Pulm Pharmacol Ther 2004
L’aggiunta di una sola dose giornaliera di formoterolo 12 µg a tiotropio 18 µg è più efficace dei singoli componenti nelle prime 12 ore,
ma non nelle seconde 12 ore dopo 6 settimane di terapia
van Noord et al, Eur Respir J 2005
Solo una seconda somministrazione di formoterolo 12 µg garantisce una maggiore broncodilatazione per tutto l’arco delle 24 ore
van Noord et al, Chest 2006
La terapia combinata regolare con formoterolo e tiotropio migliora la funzione polmonare (FEV1 2 ore dopo la somministrazione dei farmaci al termine di 6
mesi di trattamento) nel paziente con BPCO e apporta alcuni benefici addizionali
0
50
100
150
200
250
ΔF
EV
1 (
mL
) v
s p
lace
bo
Form Tio Form+Tio
Vogelmeier et al. Respir Med 2008
L’aggiunta di formoterolo nebulizzato a tiotropio ha migliorato la funzione polmonare,
ma soprattutto ha controllato meglio la dispnea V
alo
re m
ed
io
P<0.0001
P=0.0002
Tashkin et al. Respir Med 2008
0.0
2.5
FEV1 AUC (L)
2.0
1.5
1.0
0.5
1.34 1.52
Punteggio TDI
0.16
2.30
Tiotropio Tiotropio + Formoterolo
Tiotropium più formoterolo verso fluticasone più salmeterolo: effetti sul FEV1 nella BPCO moderata
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
2.0
0:00 1:00 2:00 3:00 4:00 5:00 6:00 7:00 8:00 9:00 10:00 11:00 12:00
*P<0.05 per le differenze fra gruppi
Tiotropio 18 µg+Formoterolo 12 µg bid
Salmeterolo 50 µg bid+Fluticasone 500 µg bid
Tempo dopo la somministrazione del farmaco [h]
FEV
1 [
L/m
in] * * * * *
* * *
*
Rabe et al. Chest 2008
Lo studio OPTIMAL: effetti sulle riacutizzazioni
Nessuna differenza significativa fra I gruppi
0
100
70
50
30
20
62.8
Tiotropio (n=156)
64.8
Tiotropio + Salmeterolo (n=148)
Pe
rce
ntu
ale
di p
azie
nti
co
n r
iacu
tizz
azio
ni
(1 a
nn
o d
i flo
ow
-up
)
90
80
60
40
10
Aaron et al. Ann Intern Med 2007
1.18
1.14
1.12
1.08
1.06
1.02
1.00
0 4 20 36 52
FEV
1, L
pre
bro
nco
dila
tato
re
1.04
1.10
1.16
Tiotropio più placebo
Tiotropio più salmeterolo
Tempo (settimane)
Aaron et al. Ann Intern Med 2007
Lo studio OPTIMAL: effetti del trattamento sul FEV1
*P=0.02 verso tiotropio più placebo
*
Miglio
ramen
to
52
Tempo (settimane)
50
48
46
44
42
40
0 4 20 36 52
SGR
Q, P
un
tegg
io t
ota
le
Adapted from Aaron SD, et al. Ann Intern Med. 2007;146:545-555.
Lo studio OPTIMAL: effetti del trattamento sulla qualità della vita
Tiotropio più placebo
Tiotropio più salmeterolo
Aaron et al. Ann Intern Med 2007
Lo studio OPTIMAL: mortalità per tutte le cause
5%
4%
3%
2%
0%
1%
Tiotropio (N=156)
Tiotropio + salmeterolo (N=148)
Mo
rtal
ità
pe
r tu
tte
le c
ause
2.6%
4.1%
Aaron et al. Ann Intern Med 2007
Indacaterolo 150 μg od + tiotropio 18 μg (in aperto) od
Tiotropio 18 μg (in aperto) od + placebo di indacaterolo od
Run-in
Studio randomizzato , a gruppi paralleli in doppio cieco
2 settimane
Randomizzazione (1:1)
AUC del FEV1
(endpoint primario)
Settimana 12
INTRUST 1 e 2 - Disegno dello studio
Mahler et al, Thorax 2012
Inalazione dei farmaco in studio
ΔFE
V1
vs.
tio
tro
pio
(m
L)
Tempo (h) Valle
INTRUST 1 INTRUST 2
Mahler et al, Thorax 2012
Indacaterolo + tiotropio ha indotto una broncodilatazione significativamente superiore vs tiotropio da solo
Tutte le differenze significative a p<0.001
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 22 24
Misura dell’outcome primario AUC standardizzata del FEV1 fra 5 min e 8 h post-dose alla 12a settimana
Indacaterolo 150 μg uid + tiotropio 18 μg uid è risultato significativamente
superiore a tiotropio 18 μg uid
***p<0.001
Mahler et al, Thorax 2012
Misura dell’outcome secondario FEV1 a valle alla 12a settimana
Indacaterolo 150 μg uid + tiotropio 18 μg uid è risultato significativamente
superiore a tiotropio 18 μg uid
***p<0.001
Mahler et al, Thorax 2012
Potenziali effetti collaterali dei b2-Agonisti
Gli effetti collaterali includono:
– Tachicardia sinusale a riposo
– Aritmie ventricolari (rare)
– Tremore somatico
– Ipokalemia
– Lieve caduta della PaO2
Potenziali effetti collaterali dei agenti antimuscarinici
• Effetti collaterali meno frequenti rispetto agli agenti sistemici (per esempio, atropina)
• La secchezza delle fauci è l’effetto collaterale più frequente (correlato alla deposizione locale del farmaco)
• Possibile peggioramento del glaucoma
• Occasionali sintomi prostatici
• Possibili effetti cardiaci
Sicurezza L'incidenza di eventi avversi è stata simile per i pazienti nei due gruppi di trattamento
INTRUST 1 INTRUST 2
n (%)
Indacaterolo+
tiotropio
N=570
Tiotropio
N=561
Indacaterolo+
tiotropio
N=572
Tiotropio
N=570
Qualsiasi evento avverso 259 (45.4) 231 (41.2) 246 (43.0) 229 (40.2)
Eventi per classi sistemiche
Respiratori, toracici, mediastinici 121 (21.2) 100 (17.8) 115 (20.1) 98 (17.2)
Infezioni e infestazioni 104 (18.2) 98 (17.5) 87 (15.2) 87 (15.3)
Musculoscheletriche, tessuro connettivo
41 (7.2) 24 (4.3) 17 (3.0) 34 (6.0)
Gastrointestinali 37 (6.5) 42 (7.5) 37 (6.5) 22 (3.9)
Sistema nervoso 27 (4.7) 36 (6.4) 22 (3.8) 24 (4.2)
Traumatismo, avvelenamento,eventi procedurali
17 (3.0) 8 (1.4) 19 (3.3) 12 (2.1)
Disordini generali e sito di somministrazione
15 (2.6) 16 (2.9) 19 (3.3) 25 (4.4)
Cardiaci 13 (2.3) 12 (2.1) 9 (1.6) 12 (2.1)
Vascolari 9 (1.6) 14 (2.5) 10 (1.7) 13 (2.3)
Metabolismo e nutrizione 8 (1.4) 6 (1.1) 16 (2.8) 11 (1.9)
Eventi avversi in generale e quelli verificatisi più frequentemente (≥ 2% in ogni gruppo di trattamento)
Mahler et al, ATS Congress 2011
I b-agonisti sono relativamente più efficaci nelle via
aeree distali
Gli antimuscarinici sono più efficaci nelle vie aeree prossimali
Razionale per la terapia broncolitica di combinazione nella BPCO
Il meccanismo farmacologico che giustifica la combinazioni di broncodilatatori è più complesso e risiede anche nelle influenze
reciproche dei sistemi colinergico ed adrenergico a livello presinaptico
Cazzola and Molimard, Pulm Pharmacol Ther 2010;23:257-67
Agenzie regolatorie • Vantaggi che superano quelli delle
terapie già approvate: dosaggio (ad esempio, riduzione della frequenza) o opzioni per i pazienti che non possono assumere le terapie al momento disponibili
Terzo pagatore • Combinazione con il più basso costo
immediato o che ha il rapporto costo/rischio più favorevole
Paziente con BPCO • La combinazione che migliora gli
outcomes centrati sul paziente, quali qualità della vita collegata alla salute, la capacità di compiere esercizio fisico, la dispnea e la frequenza delle riacutizzazioni
Specialista pneumologo • La combinazione che causa il più
elevato aumento dei valori spirometrici o la maggiore riduzione delle cure ospedaliere e delle visite ambulatoriali
Definizione di combinazione di broncodilatatori “ottimale”
Miles et al. Drugs 2012
Perché abbiamo bisogno di combinazioni di broncodilatatori a dosi fisse in un singolo inalatore
La disparità nella durata d'azione dei LABA somministrati due volte al giorno
e dei LAMA dati una sola volta al giorno e, comunque, le differenze nei dispositivi usati
per l’erogazione dei farmaci rendono queste combinazioni libere scomode e quindi
poco affidabile soprattutto se focalizzate sull’aderenza al trattamento prescritto
Tassi di riacutizzazione in coorti con inalatori singoli o multiplo da un database canadese
Yu et al. Respir Med 2011
I pazienti sono stati seguiti per 12 months
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Coorte con inalatore singolo Coorte con inalatori multipli
0 90 180 270 360
8.2%
5.5%
16.8%
12.6%
21.5%
28.2%
46.4%
36.5%
Giorni fino alla prima riacutizzazione
Pazi
enti
ch
e p
rese
nta
van
o la
pri
ma
riac
uti
zzaz
ion
e (%
)
Combinazioni farmacologiche
Frequenza Stadio di sviluppo Compagnia
Formoterolo/ aclidinio
BID Fase III Almirall/Forest
Formoterolo/ glicopirrolato
BID Fase II Pearl Therapeutics
Olodaterolo/ tiotropio
UID Fase III BI
Umeclidinio/ vilanterolo
UID Fase III
Theravance/GSK
Indacaterolo/ glicopirronio (QVA149)
UID Fase III Novartis
Panoramica delle combinazioni LABA/LAMA a dosi fisse in sviluppo
QVA149 una volta al giorno ha mostrato una rapida insorgenza d'azione con broncodilatazione prolungata per 24 ore (giorno 1)
Data are least squares means. QVA149 300/50 μg statistically superior (p<0.05) to indacaterol 300 μg, 600 μg and placebo at all post-baseline timepoints
1.7
1.6
1.5
1.4
1.3
1.2 – 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24
Tempo (ore)
FE
V 1
(L)
P l a c ebo
Inda c aterolo 600 µ g
Inda c aterolo 300 µ g
Q V A14 9 300/50 µ g
van Noord JA et al. Thorax 2010;65:1086-91
van Noord et al. Thorax 2010
QVA149 (Indacaterolo/Glicopirronio): Effetti su FEV1
*P<0.0001 vs placebo; #P<0.0001 vs indacaterolo 300 μg e 600 μg
van Noord et al. Thorax 2010
1.6
1.5
1.4
1.3
1.2
FEV
1 (
L)
QVA149 300/50 µg (n=140)
1.512
*#
1.286
1.389
* 1.395
*
Indacaterolo 300 µg (n=138)
Indacaterolo 600 µg (n=140)
Placebo (n=136)
Giorno 7
1.6
1.5
1.4
1.3
1.2
FEV
1 (
L)
QVA149 300/50 µg (n=139)
1.503
*#
1.323
1.378
*
1.396
*
Indacaterolo 300 µg (n=139)
Indacaterolo 600 µg (n=142)
Placebo (n=138)
Giorno 1
Disegno dello studio SHINE
26 settimane, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli, controllato con placebo e farmaco attivo (tiotropio in aperto)
Pre-screening Periodo run-in
Tiotropium 18 μg uid via Handihaler in aperto
Placebo via Breezhaler
Indacaterolo 150 μg uid via Breezhaler
Glicopirronio 50 μg uid via Breezhaler
Giorno –21 a giorno –15 Giorno –14 a giorno –1 Giorno 1 a giorno184
QVA149 110/50 μg uid via Breezhaler Periodo pre-randomizzazione
Visita 1 Visita 2 Visita 3 di randomizzazione
2144 pazienti con BPCO GOLD stadio II/III (FEV1 post-broncodilatore 30-80% del teorico) randomizzati
– 2135 analizzati (474 QVA149; 476 indacaterolo; 473 glicopirronio; 480 tiotropio; 232 placebo)
QVA149 = indacaterolo + glicopyrronio
QVA149 ha significativamente migliorato il FEV1 medio a valle alla 26a settimana vs tutti i comparatori
Endpoint primario: QVA149 vs. indacaterolo e glicopirronio
FEV
1 a
val
le (
L)
∆=200 mL, p<0.001
∆=80 mL, p<0.001
∆=90 mL, p<0.001 ∆=70 mL, p<0.001
∆=130 mL, p<0.001
∆=120 mL, p<0.001
∆=130 mL, p<0.001
Values are least squares means ± SE
Placebo Tiotropio 18 µg UID
Glicopirronio 50 µg UID
Indacaterolo 150 µg UID
QVA149 110/50 µg UID
Bateman et al. ERS 2012
FEV1 a valle: modifica rispetto al basale alla 26°settimana
600
400
200
0
–200
–400
Mo
dif
ich
e d
el F
EV1 a
val
le r
isp
ett
o a
l bas
ale
(m
L)
Placebo Indacaterolo 150 µg UID
Glicopirronio 50 µg UID
Tiotropio 18 µg UID
QVA149 110/50 µg UID
Max
Min
Mediana
75% quartile
25% quartile
Bateman et al. ERS 2012
Spirometria seriale alla 26a settimana
• QVA149 ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo rispetto a placebo (p <0.001) e indacaterolo (p <0.05) in ogni punto temporale
– QVA149 è stato anche superiore a NVA237 in ogni punto temporale (p <0.05) tranne che a 23 h 15 m, e a tiotropio in ogni punto temporale (p <0.05), tranne che a 22 h e 23 h 45 m
5m 1h 2h 4h 8h 16h 22h 24/9 12h
Tempo
1.60
1.55
1.55
1.45
1.40
1.35
1.30
1.25
1.20
1.15
1.10
1.05
1.00
FEV
1(L
)
Q V A149 Indacaterolo Glicopirronio Tiotropium in aperto Placebo
Bateman et al. ERS 2012
Il profilo degli eventi avversi di QVA149 è simile a quello del placebo
Eventi avversi per termine scelto
Bracci di trattamento e dose
QVA149 n=474
%
Placebo n=232
%
Indacaterolo n=476
%
Glico n=473
%
Tiotropio n=480
%
Pazienti con qualsiasi EA 55.1 57.8 61.1 61.3 57.3
Peggioramento della BPCO 28.9 39.2 32.1 31.7 28.8
Nasofaringite 6.5 9.9 7.4 9.7 8.3
Tosse 5.5 3.4 8.0 3.8 4.4
Infezione delle vie aeree superiori 4.2 5.6 6.7 4.2 5.0
Dolore orofaringeo 3.6 3.0 1.5 2.1 2.1
Morte*
EAG
Sospensione a causa di EA
Sospensione a causa di EAG
0.2
4.6
1.3
0.6
0
5.6
4.3
1.3
0.4
5.5
5.0
2.3
0.2
6.1
3.0
1.3
0.6
4.0
2.1
1.0
EA, eventi avversi; EAG, eventi avversi gravi; Glico, Glicopirronio.
*Morte che si è verificata durante il periodo di trattamento più 30 giorni dopo l'ultima
dose del farmaco in studio
Bateman et al. ERS 2012
Disegno dello studio ENLIGHTEN
FEV1 a valle pre-dose
Dahl et al. ERS 2012
Differenze nel FEV1 fra QVA149 e placebo a 30 e 60 minuti post-dose durante le 52 settimane
Dahl et al. ERS 2012
Differenze nel FEV1 fra QVA149 e placebo a 30 e 60 minuti post-dose durante le 52 settimane
Dahl et al. ERS 2012
Sicurezza
• QVA149 è stato ben tollerato e l'incidenza complessiva di eventi avversi è stata simile nei gruppi QVA149 e placebo (57,8% e 56,6%, rispettivamente).
• La valutazione dei segni vitali e degli ECG e i risultati degli esami di laboratorio non hanno indicato alcun nuovo segnale sulla sicurezza.
Dahl et al. ERS 2012
Disegno dello studio ILLUMINATE
• 523 pazienti con BPCO randomizzati, non riacutizzazioni nel corso dell'ultimo anno, FEV1 post-broncodilatatore 40-80%
– Analizzati 522 (258 QVA149; 264 SFC)
Periodo pre-randomizzazione Periodo di 26 settimane di trattamento in
doppio cieco 30 giorni di follow-up per la sicurezza
dei trattamenti
Pre-screening WASHOUT
Run-in period
QVA149 110/50 μg UID via Breezhaler
Fluticasone/Salmeterolo 500/50 µg BID via AccuhalerTM
Giorno -14 a giorno -1
Visita 1 Visita 2 Visita 3 di randomizzazione
Visita 3 a Visita 7
Studio di 26 settimane, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli, double-dummy
Giorno -21 a giorno -15
Giorno 1 a giorno 184
*Salbutamolo "al bisogno" utilizzabile durante tutto lo studio come farmaco di emergenza
Vogelmeier et al, Lancet Respir Med 2012
QVA149 ha migliorato significativamente FEV1 AUC0-12h vs fluticasone/salmeterolo
Vogelmeier et al, Lancet Respir Med 2012
QVA149 ha migliorato significativamente il FEV1 a valle pre-dose vs. fluticasone/salmeterolo alle settimane 12 e 26
1.5
1.4
Pre
-do
se t
rou
gh F
EV1
(L)
Week 12 Week 26
1.60 1.50 1.61 1.52
FEV
1 a
val
le p
re-d
ose
(L)
∆=90 mL, p<0.001 ∆=100 mL, p<0.001
Fluticasone/salmeterolo QVA149 1.7
1.6
1.5
1.4
Settimana 12 Settimana 26
1.60 1.50 1.61 1.52
Vogelmeier et al, Lancet Respir Med 2012
Spirometrie seriali al giorno 1 e alla 12° e alla 26a settimana
Vogelmeier et al, Lancet Respir Med 2012
1.16 1.411.75 2.160.5
1
1.5
2
2.5
3
Week 12 Week 26
QVA149 ha migliorato significativamente il punteggio totale TDI vs. fluticasone/salmeterolo alle settimane 12 e 26
0.59*
0.76**
Mo
dif
ica
de
l pu
nte
ggio
to
tale
TD
I ri
spet
to a
l bas
ale
Fluticasone/salmeterolo QVA149
**p<0.01, *p<0.05
Vogelmeier et al, Lancet Respir Med 2012
Le differenze nei punteggi totali SGRQ-C non erano statisticamente differenti tra i gruppi di trattamento nel corso dello studio, con
entrambi i trattamenti capaci di indurre un miglioramento
Vogelmeier et al, Lancet Respir Med 2012
Conclusioni
• La terapia di combinazione a dosi fisse con un B2-agonista più un antagonista muscarinico può apportare benefici addizionali rispetto ai monocomponenti a causa della loro modalità d'azione complementare.
• La combinazione indacaterolo/glicopirronio appare estremamente efficace e maneggevole.
• Resta ancora da stabilire, secondo le linee guida, in quali pazienti e a quale livello di gravità della malattia è opportuno iniziare la terapia di combinazione.