L’ARCHITETTURA NELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO...“non c’è differenza fra artista ed...
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CORSO ARTE E IMMAGINE – 3A Prof. Oriana Mongelli
L’ARCHITETTURA NELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO
ARCHITETTURA
RAZIONALISTA
ARCHITETTURA
ORGANICA
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La crescita delle città viene regolata da piani urbanistici
L’architettura si misura con i nuovi materiali: cemento armato.
Aumenta la richiesta di abitazioni a basso costo.
Nasce il Funzionalismo o Architettura Razionallista.
Architettura razionalista
Gli spazi costruiti devono essere flessibili.
I principali esponenti
Walter Gropius,
L. M. van der Rohe,
Le Corbusier.
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Si afferma in Europa dopo la
prima guerra mondiale
NUOVE ESIGENZE
Possibilità di modificare gli
spazi in base alle esigenze
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Elementi caratteristici del FUNZIONALISMO (razionalismo)
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Uso dei pilastri al posto dei muri portanti
Abolizione degli ornamenti e uso delle
superfici lisce con ampie vetrate
Utilizzo di elementi prefabbricati che
abbattono i costi
Semplificazione delle formene accostamento
di volumi puri (come quadri cubisti o
dell’astrattismo geometrico)
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I principi del Funzionalismo vengono dettati da Le Corbusier nel 1926 nell’opuscolo “I CINQUE PUNTI DI UNA NUOVA ARCHITETTURA”
VILLE SAVOYE, POISSY PARIGI
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Villa Savoye
1. La casa può essere sollevata dal terreno
mediante i pilotis (pilastri in cemento armato).
2. I tetti possono essere
piatti e ospitare giardini.
3. L’uso dei pilastri elimina i muri portanti,
rendendo libera la pianta (a vari piani).
4. Le finestre possono essere continue, da
un capo all’altro della facciata.
5. La facciata è svincolata dai
pilastri che possono essere
arretrati rispetto ad essa.
Le Corbusier
Caratteristica comune degli edifici razionalisti è la stretta relazione tra gli ambienti interni e l’esterno.
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Le Corbusier
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Sperimentazione tra arte e tecnologia
Unità di abitazione MARSIGLIA, 1947-
1952
Gli spazi devono essere progettati partendo
dalle esigenze dell’uomo.
Le Corbusier introduce una nuova idea di
architettura.
Riflette sull’organizzazione della città, il cui
fondamento sono le Unità di abitazione
(cellule per la creazione della città ideale).
L’edificio ha 17 piani con 337 appartamenti,
concepiti su due livelli (duplex).
Il tentativo è quello di realizzare edifici
autosufficienti, con il tetto come cuore del palazzo.
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Le Corbusier
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Unità di abitazione, Marsiglia
Edifici per centinaia di famiglie, poggiati su
pilotis e pensati come cellule per la
creazione della città ideale.
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Le Corbusier
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Unità di abitazione, Marsiglia
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Walter Gropius
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La sede del Bauhaus a Dessau
Ogni parte dell’edificio è progettata in
funzione del suo utilizzo e costruita
con differenti materiali.
Gropius è molto attento alle potenzialità del cemento armato, dell’acciaio e del vetro.
Il settore laboratori presenta una
parete a vetri.
Residenze degli allievi.
Edificio a ponte che funziona da
collegamento.
Edificio con le aule.
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Gropius elimina la gerarchia delle facciate,
non esiste più la facciata principale: l’edificio
presenta la stessa importanza su tutti i lati
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M. Piacentini, Palazzo della civiltà
Italiana, 1938-1942
Il regime fascista preferisce infatti un classicismo
monumentale, che esalti l’antica grandezza di Roma
Imperiale.
L’architettura razionalista in Italia si collega alla tradizione
classica in contrasto con le richieste del regime
I più importanti architetti razionalisti sono: Giuseppe
Terragni, Giuseppe Pagano, Giovanni Michelucci.
Progetto per il quartiere dell’EUR di Piacentini: compromesso
tra il linguaggio razionalista e quello classicista.
Razionalismo
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Italiano
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Dopo la prima guerra mondiale anche l’italia si trova a
dover rispondere alle nuove richieste abitative legate
soprattutto alla mancanza di case popolari
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L’edificio ha la forma di un parallelepipedo a base quadrata, con al centro un ampio spazio coperto,
sul quale si affacciano corridoi, uffici e sale di riunione.
Razionalismo
Ricerca del rigore della forma.
Valorizza la funzionalità dell’edificio senza
scadere in una monumentalità fine a se stessa.
Giuseppe Terragni
La casa del fascio, 1934-1936
La struttura è composta da pilastri e travi in
cemento armato.
Italiano
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Duplice obiettivo:
È una scuola di arti applicate, architettura e disegno industriale fondata da Walter Gropius nel 1919 a Weimar, in Germania.
Ebbe sede a Weimar dal 1919 al 1925, a Dessau dal 1925 al 1932, e a Berlino dal 1932 al 1933 quando chiuse perché
invasa al nazismo.
Deve essere risolta la frattura tra arte e artigianato e tra arte e
produzione industriale.
“non c’è differenza fra artista ed artigiano”
Le arti visive devono perdere il carattere decorativo avuto fino
all’Ottocento, per avere un riferimento comune nell’architettura.
P. Keler, Progetto grafico per il Gruppo
Kuri, 1923-1970.
Bauhaus
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Furono chiamati ad insegnare importanti artisti ed architetti, tra cui
MIES WAN DER ROHE, PAUL KLEE, VASILIJ KANDISKIJ, PIET
MONDRIAN THEO VAN DOESBURG e KAZIMIR MALEVIC
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Attività triennali di laboratorio: lavorazione della pietra, del
legno e della stampa.
Corso preliminare: leggi della percezione visiva, della
forma e del colore; caratteristiche dei materiali.
Fase di specializzazione: progettazione architettonica e
tirocinio nei cantieri.
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Il piano di studi della Scuola del Bauhaus
Ha introdotto una nuova metodologia progettuale legata al
razionalismo, affermandoo il ruolo civile dell’arte.
Gli artisti, gli architetti e i designer sono chiamati a
sviluppare la loro idea fino ai minimi dettagli affidando
l’esecuzione all’industria.
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Obiettivo: dare a ogni oggetto una forma coerente con la
sua funzione e abolire ogni ornamento.
Fondamentale è l’attività svolta nella progettazione di
mobili che perdono la decorazione inutile per lasciare
posto alla geometria e al rigore funzionali all’uso
dell’oggetto.
C. Dell, Lampada da tavolo tipo K, n.
211, 1929.
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L’EDIFICIO VA PROGETTATO A PARTIRE DELLE
CARATTERISTICHE DEL LUOGO IN CUI SORGE.
I suoi edifici sembrano proiettarsi verso l’esterno,
disponendo i volumi attorno a un asse verticale.
Egli progetta edifici sempre diversi in base alla committenza:
“Per ogni individuo uno stile individuale; per ogni luogo un linguaggio formale appropriato”.
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Architettura organica
Viene teorizzata da FranK Lloyd Wright in america
Per organicismo si intende quell’architettura che si sviluppa come
un organismo da un nucleo centrale senza schemi geometrici
preordinati, vivendo liberamente nel proprio ambiente e nella
natura, quasi fondendosi con essa.
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I grandi ambienti interni, alternati a terrazze
sospese, sono organizzati intorno a un
nucleo ideale e funzionale: il camino.
È costruita su un corso d’acqua che, proprio
sotto di essa, forma una cascata.
L’edificio è aperto all’ambiente esterno.
Frank Lloyd Wright
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La Casa sulla cascata 1936
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È posto nel cuore di New York, in uno spazio libero
da grattacieli.
I visitatori camminano lungo un percorso continuo a
forma di spirale, che si allarga dal basso verso l’alto
e si affaccia su un grande spazio centrale.
The Solomon Guggenheim Museum
La spirale è simbolo della natura stessa.
1943-1958
Frank Lloyd Wright
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La luce si snoda come un lungo serpente, guidando
lo spettatore nella scoperta dell’edificio.
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