Artigiano febbraio 2011

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Giornale febbraio 2011

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IL TRICOLORE,LA NOSTRABANDIERA

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La nostra bandiera, il nostro tricolore, ha più di due secoli di vita, anche se non li dimostra. Da sem-pre rappresenta l’anelito di indipendenza e unione

nazionale che caratterizzò lo spirito dei nostri patrioti. Forse non tutti sanno che il nostro vessillo nacque nel lontano 1796, quando l’armata di Napoleone Bonaparte, varcati i confi ni italiani, cacciò gli austriaci dalla pianura padana. In seguito a questa operazione militare cominciò a prendere forma il desiderio di indipendenza e libera-zione da ogni oppressore. Ben presto infatti ci furono i primi moti rivoluzionari e venne fondata la Repubblica Cispadana. Subito dopo i delegati delle città di Modena, Reggio Emilia, Bologna e Ferrara, riuniti nel congresso di Reggio Emilia, sancirono uffi cialmente la nascita del tri-colore. Protagonista di questi gloriosi eventi della storia della nostra nazione fu Giuseppe Compagnoni, segretario generale della Repubblica Cispadana, che è a buon diritto considerato il padre della nostra bandiera. Fu infatti pro-prio lui che il 7 gennaio del 1797, durante il congresso di Reggio Emilia, fece una celebre mozione con la quale si stabiliva che “lo Stemma della Repubblica sia innalzato in tutti quei Luoghi, nei quali è solito, che tenga lo Stemma della Sovranità”. Sempre Compagnoni propose che di-ventasse “universale lo stendardo o bandiera Cispadana di tre colori: verde, bianco e rosso e che questi tre co-lori si usino anche nella coccarda cispadana e che questa debba portarsi da tutti”. Scontato che la nostra bandiera a tre colori abbia le sue origini nel tricolore francese, portato in Italia dalle truppe napoleoniche, a seguito della ventata di affrancamento e rinnovamento che Napoleone introdusse nel nostro paese. Lo stendardo francese col-

pì e risvegliò lo spirito di riscatto italiano e diventò ben presto il simbolo della rivoluzione imminente. Da allora è il tricolore verde bianco e rosso che ha accompagnato ogni avvenimento della storia della nostra patria nel suo svolgersi. Una nazione che ha subito rimaneggiamenti e adattamenti nel progredire della sua formazione, ma che è rimasta intatta nella sua conformazione originaria so-stanzialmente simile a come la conosciamo. Così come è oggi corrisponde a quanto descritto e voluto nell’ar-ticolo 12 della nostra costituzione, secondo cui “La ban-diera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso a tre bande verticali di uguali dimensioni”. Il suo orientamento è poi tale da avere la fascia di colore verde posta dal lato dell’asta, e, a seguire, il bianco al centro ed il rosso dal lato opposto. Per concludere questi brevi cenni storici sul nostro vessillo, è utile ancora ricorda-re che i tre colori hanno origini negli stendardi dei più importanti stati italiani e signifi cati ben precisi. Il verde simboleggia sia la speranza che animò spirito e desiderio di indipendenza e unità nazionale dei patrioti italiani, sia la macchia mediterranea, cioè la tipica formazione vegetale del paesaggio italiano. Il bianco è il simbolo sia della fede cattolica, professata dalla maggioranza del popolo italiano, sia delle Alpi, cioè la catena montuosa che individua con le sue vette e i suoi ghiacciai uno dei più pittoreschi e tipi-ci paesaggi del nostro paese. Il rosso infi ne è stato scelto a perenne ricordo del sangue versato da quei martiri e patrioti che sacrifi carono sè stessi per la creazione di una patria unita e indipendente: l’Italia.

Il direttoreGiuseppe Misia

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L’ARTIGIANO n. 1 - 2011Organo di informazione e notizie della Confartigianato di Vercelli, distribuito gratuitamente alle aziende associate• Direzione, Redazione, Amministrazione:

Largo D’Azzo 11 - 13100 Vercelli - tel. 0161 282401• Spedizione in abbonamento postale 70% - Vercelli• Direttore responsabile: Gr. Uffi ciale Giuseppe Misia• Registrazione Tribunale Vercelli n. 25• Stampa: Tipografi a Edizioni Saviolo - Vercelli

tel. 0161 391000 - fax 0161 271256 • Pubblicità: S&P - cell. 329 4006871

IL PUNTO Capitali sempre più in fuga 6

VARIE Sonzini presidente ERAV 10

CREDITOIncentivi alle imprese 11

DA SAPEREIndagine congiunturale 12

CONSIGLI EBAP: tutte le risposte 14-15

COSA C’È DI NUOVOConfartigianato guida rete imprese Italia 16

ATTUALITÀ Compensazioni crediti e non solo 18

CONFERME Accordi SIAE e Confartigianato 20

NOTIZIEFlash Flash 21/22

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CAPITALI SEMPRE PIÙIN FUGA

Fare impresa nel nostro paese è sempre più diffi cile e non solo per colpa della crisi economica, che da qualche anno ormai fa sentire il suo peso. In Italia ci

sono motivazioni ben più pesanti. Le cause sono una fi la-strocca fi n troppo nota alle orecchie degli artigiani, cause che la categoria denuncia da anni: dalla corruzione, alla scarsa fl essibilità del mercato del lavoro, dalle infrastrut-ture insuffi cienti, all’eccessiva pressione fi scale per impre-se e lavoratori. Tutte problematiche queste che oggi, oltre ad opprimere e soffocare le micro e piccole imprese ita-liane, tengono lontane dal nostro paese quasi la metà delle multina-zionali attive nel resto d’Europa. Il Belpaese è in grande diffi coltà, per-ché non è più in grado di attrarre investimenti esteri. La conferma arri-va dall’ICE, l’Istituto per il Commercio Estero, che proprio di recente ha diffuso un rapporto che vede l’Italia ancora una volta all’ultimo po-sto tra i paesi dell’eu-rozona in grado di at-trarre capitali. Una tesi confermata e rilanciata anche della Conferenza delle Nazioni unite sul commercio e lo sviluppo. Tra il 2007 ed il 2008, gli inve-stimenti diretti nel nostro paese sono crollati del 57%, facendoci scivolare alle spalle di nazioni come Messico, Nigeria e Turchia. Ma il Belpaese annaspa anche e soprat-tutto perché non riesce più a sostenere le proprie impre-se. E non importa se siano colossi internazionali o piccole realtà locali. Tutte le aziende, senza esclusione di sorta, sono coinvolte da questa politica miope. Fiat, Ikea e Rya-nair sono soltanto tre esempi delle tante multinazionali che periodicamente minacciano di lasciare l’Italia, dove è sempre più diffi cile gestire un’attività, anche disponendo di ingenti capitali. Le micro e piccole aziende artigiane,

Il nostro paese non solo non incentiva, ma anche contrasta l’imprenditorialità.

Quali motivazioni stanno dietro?

così, scoprono di avere dei testimonial inaspettati per le proprie battaglie. Un paradosso tutto italiano, dove gran-di e piccole realtà produttive si ritrovano fi anco a fi anco per chiedere un’Italia a misura di imprese. Le denunce si sprecano: dalle ormai note dichiarazioni di Marchionne e del numero uno di Ryanair, a quelle dell’amministrato-re delegato di Ikea Italia, che ha detto che si ritirerà dal mercato italiano se la situazione non dovesse migliorare. Troppi gli ostacoli burocratici, troppi gli intoppi creati da-gli enti locali. Un esempio pratico, ma molto signifi cativo:

ad Ikea per aprire un punto vendita In Italia occorre esattamente il doppio di quanto impie-ga in Europa. E questo certamente non costi-tuisce un incentivo a rimanere nel nostro pa-ese. Vita davvero diffi cile dunque per le imprese italiane, oberate anche da una tassazione eleva-tissima. La stessa Banca mondiale ha conferma-to questa situazione, consegnando all’Italia la maglia nera del paese europeo con il più alto prelievo fi scale sulle imprese. Finalmente un primato, peccato che sia

tutt’altro che invidiabile! Siamo il paese che paga più tas-se in Europa, alla faccia della competitività delle nostre imprese, della capacità di attrarre del nostro paese e di un mercato del lavoro alla disperata ricerca di occupazio-ne. Una situazione drammatica, che le piccole imprese e Confartigianato denunciano da tempo. L’Uffi cio studi ha calcolato che un artigiano abbia bisogno di 334 ore per tutti gli adempimenti fi scali e burocratici, pari a 42 giorni lavorativi all’anno. Troppo per chi non può disporre degli aiuti concessi alla grande industria.

Il Presidente di ConfartigianatoRoberto Forte

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Domenica 21 novembre 2010 alle ore 10 presso il Centro Congressi G. Pastore della Camera di Commercio di Vercelli si è svolta l’ottava edi-

zione della Giornata dell’Associazionismo in occasione della quale la Camera di Commercio e le Associazioni di categoria hanno premiato le imprese per anzianità di vita associativa, imprese che si sono contraddistinti nel loro specifi co settore di attività, nonché personalità ed organismi locali meritevoli per l’impegno a favore del territorio.Il programma della manifestazione ha previsto, dopo il saluto d’apertura del Presidente della Camera di Com-mercio Giancarlo Verri, l’intervento di Massimo Dean-dreis, che ha trattato di “Imprese e competitività nell’at-tuale scenario economico”.Si è proceduto poi, come di consueto, con la premiazio-ne di personalità, organismi locali e aziende.Per la Confartigianato Vercelli nell’ambito dell’iniziativa è stata premiata Carla Guila per i suoi 39 anni al servi-zio dell’associazione conosciuta ed apprezzata non solo dagli imprenditori artigiani e Claudio Tagliavini alla me-moria, l’attestato è stato ritirato dalla moglie.Inoltre, sempre durante la manifestazione il Vice Pre-sidente della Camera di Commercio GIUSEPPE MISIA insieme al Presidente della Confartigianato ROBERTO FORTE hanno premiato le aziende iscritte alla Confar-tigianato di Vercelli che noi vi presentiamo nelle pagine a seguire.

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Adriano Sonzini, di Oleggio, dirigente di Confartigianato Imprese Novara VCO e presidente della Commissione provinciale per l’artigianato di Novara dal 2003, è stato eletto presidente di ERAV, Ente regionale di assistenza volontaria di Confartigianato Imprese Piemonte. ERAV, fondata trent’anni fa su iniziativa della Federazione Regionale di Confartigianato, ha lo scopo di assicurare ad artigia-ni, lavoratori autonomi e piccole imprese coperture assicurative per malattia, infortuni, responsabilità civile e integrazioni pensionistiche. Alla vicepresidenza ERAV è stato eletto Valerio Bellero, che ha guidato l’ente dalla sua fondazione. “ERAV – spiega Sonzini – si propone di studiare, promuovere e realizzare tutte le iniziative tendenti a consolidare ed estendere i principi della mutualità vo-lontaria per la più ampia e completa tutela assistenziale dei soci. I validi risultati fi n qui conseguiti sono uno stimolo a proseguire e a rendere ancora migliori le prestazioni erogate. Sono certo che con la collaborazione del sistema Confar-tiginato e con l’esperienza del presidente uscente Bellero potremo continuare a fare un buon lavoro”.

SONZINI PRESIDENTEHa da poco preso le redini dell’ERAV,

Ente regionale di assistenza

volontaria, che eroga da più

di trent’anni utili prestazioni

integrative di mutualità

Una riuscita iniziativa quella di giovedì 9 dicembre 2010 a cura di Confartigianato, con la collabo-razione della Camera di Commercio di Vercelli

alla scuola Tanzio di Varallo. I funzionari Luigi Crosta e Giorgio Delsignore hanno incontrato gli alunni che fre-quentano la terza media e si apprestano a fare delle scel-te importanti per il loro futuro. Per essere più incisivi si è ricorso alla proiezione di un video, che ha presen-tato le varie possibilità lavorative offerte dall’artigianato e soprattutto ha evidenziato come diventare lavoratori di questo settore. I concetti sono stati esemplifi cati da un fumetto, correlato al video, che ha spiegato ai ragazzi

come spesso attraverso un lavoro creativo, di non diffi cile accesso, sia possibile realizzare anche i sogni più arditi. Video e fumetto sono stati realizzati con il contributo di Intesa San Paolo, che da sempre sostiene gli artigiani e le loro iniziative. La visita alle scuole è stata organizzata anche per far conoscere da vicino, superati certi precon-cetti del passato, il meraviglioso mondo dell’artigiano, con tutte le sue potenzialità. Con questo progetto Confarti-gianato ha fornito un contributo importante per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ai giovani – e alle loro famiglie, ai papà e alle mamme – si vorrebbe pro-prio far conoscere un concetto basilare, che suona così: “Essere i padroni di sè stessi è una ricchezza impagabile. Diventare artigiano non vuol dire solo imparare un me-stiere, ma anche realizzare la propria personalità”.

Confartigianatoalla scuola Tanzio

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non diffi cilepiù arditi.

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La Regione Piemonte ha pubblicato le delibere per l’erogazione di contributi in alcuni settori consi-derati strategici per la crescita delle aziende. La

prima riguarda la certifi cazione di prodotto e/o di si-stema. In questo caso i contributi previsti sono ero-gati indirettamente alle imprese tramite gli Organismi di Certifi cazione. Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dalla data di pubblicazione della delibera relative a contratti stipulati tra impresa e Organismo di Certifi cazione entro il 30/6/2011 e sostenute non oltre il 30/9/2011. La seconda è la Qualifi cazione SOA. Sono considerate ammissibili le spese connesse appunto alla SOA, di cui al DPR 34/2000 relativamente a: qualifi ca-zione, verifi ca triennale, estensione. Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 15° giorno dalla data di pubblicazione della delibera e fi no al 31/8/2011. Le domande devono essere spedite utilizzando la prevista modulistica con le modalità indicate, a partire dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione della deter-mina e fi no al 15/9/2011. Si evidenzia che i benefi ciari della misura si assumono gli obblighi di tracciabilità ai sensi della legge 13/8/2010 n. 136. La terza ha per tema

INCENTIVIALLE IMPRESE

la commercializzazione dei prodotti artigiani. Sono be-nefi ciari le imprese Artigiane associate e/o consorziate. Al fi nanziamento sono ammessi i progetti destinati alle imprese artigiane fi nalizzati all’attivazione in Piemonte di piattaforme commerciali di distribuzione per l’Italia e per l’estero; alla creazione di spazi per la commer-cializzazione diretta di prodotti dell’Eccellenza Artigiana piemontese; alla predisposizione di azioni di incoming ed alla realizzazione di workshop, da tenersi in Italia e/o all’estero, articolati con incontri B2B e gestione di spazi di commercializzazione. Per ciascun progetto ammesso è concesso un contributo regionale fi no al 70% del costo complessivo, per un massimo di 80 mila Euro. Le doman-de di contributo devono essere spedite con le modalità e la modulistica previste nella Determina 308 a partire dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione del predetto provvedimento e fi no al 31/3/2011. I benefi -ciari della misura si assumono gli obblighi di tracciabilità ai sensi della legge n. 136 del 13/8/2010. Inoltre l’ente benefi ciario deve essere in regola con quanto disposto dall’art. 6, comma 2, della legge n. 122 del 30/7/2010 in materia di riordino degli organismi collegiali.

otti artigiani. Sono be-ociate e/o consorziate. i progetti destinati allettivazione in Piemonteistribuzione per l’Italia spazi per la comell’Eccellenza Artig di azioni di inco g

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Gli artigiani sono un po’ meno pessimisti ri-

spetto all’ultimo tri-mestre, anche se si è ancora molto lontani dai valori di prima del-

la crisi. Questo è quanto emerge dall’analisi dei dati completi della prima indagine 2011. Per quanto riguarda la produzione totale il saldo presenta un valore poco meno negativo, passando dal -27,93% all’attuale -27,76%. Stesso andamento caratterizza i nuovi ordini: nel saldo prevalgono i pessimisti con -38,26%, cifra lievemente meno peggiore del -38,46% del sondaggio preceden-te. Aumentano, anche se in misura molto contenuta, le imprese che ipotizzano un carnet ordini superiore ai

tre mesi: dal 2,23% all’attuale 2,49%. Passando ai nuovi ordini per esportazioni, il saldo, pur negativo, è lieve-mente migliore: -9,25% rispetto al -10,13% del trime-stre scorso. Le stime di regolarità negli incassi salgono dal 40,69% all’attuale 42,70%; viceversa diminuiscono le previsioni di ritardi: 56,76% rispetto al precedente 58,70%. Confermando in parte le anticipazioni della fi ne del 2010, lo 0,5% degli intervistati intende porre in es-sere investimenti in ampliamenti e l’1,2% ha intenzione di procedere a investimenti in sostituzioni. Si tratta di valori che, sia pure limitati, costituiscono una signifi ca-tiva inversione di tendenza. Sul fronte dell’occupazione il saldo vede l’affermazione dei pessimisti con – 3,74%, di poco peggiore rispetto al -3,64% del sondaggio pre-

Un po’ meno pessimismo, forse per la prima volta dall’inizio della crisi, caratterizza oggi il settore

artigiano e non solo quello. I dati che emergono dallo studio trimestrale evidenziano i primi segnali

positivi, sintomo dell’agognata ripresa?

Indagine congiunturale

cedente. Le aziende che intendono assumere manodo-pera specializzata scendono dall’1,42% all’attuale 1,25%. Come già nel trimestre scorso, non vi è alcuna propen-sione all’assunzione di manodopera generica. “I timidi segnali di maggior fi ducia – commenta Giuseppe Misia, Direttore di Confartigianato Vercelli – sono in parte do-vuti alle positive aspettative generate dalla conclusione dell’accordo tra Fiat e sindacati dei lavoratori ed all’esi-to del successivo referendum. Gli investimenti da parte dell’azienda dovrebbero fi nalmente dare impulso al ri-lancio del settore auto e dell’indotto, con rifl essi positivi su tutto il sistema economico piemontese. Infatti molte aziende che producono per l’automotive sono localizzate nella bassa vercellese. Altre opportunità di lavoro per le imprese potranno derivare dal complesso delle celebra-zioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia ed in pre-

visione per l’expo 2015. Occorre al riguardo che, come già per le Olimpiadi 2006, si riesca a mettere in moto un volano che abbia effetti non solo immediati, ma anche durevoli sull’economia piemontese e coinvolgere oltre al capoluogo regionale anche le province, delocalizzan-do alcune manifestazioni. Positivi effetti possono deriva-re dalle azioni che la Regione Piemonte sta attuando. Mi riferisco in particolare al Piano straordinario per l’occu-pazione, volto al superamento dell’attuale congiuntura negativa, nonché al Piano per la competitività, che ha carattere più strutturale e si estende per i prossimi tre anni”. Importante per le aziende del settore edile sarà l’approvazione del piano regolatore del comune di Ver-celli che dovrebbe dare slancio ad un settore in crisi.

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Appoggiarsiall’Ente Bilaterale dell’Artigianato

Piemontese oggi è ancora

più conveniente

L’Accordo Interconfederale Nazionale in materia di bi-lateralità è stato recepito

da tutti i contratti collettivi na-zionali di lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane (escluso il settore dell’edilizia) i quali hanno contrattualizzato le pre-stazioni fornite dall’Ebap. Ovvia-mente i dipendenti dell’impre-sa aderente all’Ebap fruiscono delle prestazioni previste dall’Ente Bilaterale. L’impresa non aderente all’Ebap deve, per obbligo contrattuale, corrispondere in busta paga ai propri dipendenti la quo-ta di 25 euro per 13 mensilità, per un costo complessivo di 325 euro all’anno per dipendente. Invece l’adesione all’Ebap sulla base del nuovo Accordo Interconfederale comporta un costo fi sso annuo pari a 125 euro per ogni dipendente a partire dal 1° gennaio 2011. Inoltre le im-prese non aderenti all’Ebap e che non corrispondono la quota di 25 euro mensili ai propri dipendenti sono sog-gette a potenziali vertenze sindacali per “mancata ap-plicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro”. Tutte le imprese artigiane del Piemonte hanno quindi un vantaggio in più se aderiscono all’Ente Bicamerale. Qui di seguito, a titolo esemplifi cativo, ecco alcune delle prestazioni Ebap:

corresponsione di indennità a favore dei lavoratori sospesi per crisi aziendale o per eventi catastrofi ci (alluvioni, incendi, etc.). A questo proposito si ricorda che la legge 2/09 prevederà l’erogazione dell’indennità di disoccupazione unicamente ai lavoratori iscritti all’Ente Bilaterale;

assolvimento dell’obbligo di informazione ai

propri dipendenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro ai sensi del D.lgs. 81/08 (ex 626/94) mediante l’invio, gratuito sia per l’impresa che per il dipendente, dei “Quaderni di sicurezza” dell’Ebap;

altri interventi economici, a fondo perduto, a sostegno delle imprese artigiane.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER ACQUISTO DI MACCHINARI

ED ATTREZZATURE

Acquisto di sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo produttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio

Acquisto di sistemi di integrazione di una o più unità di lavoro composti da robot industriali, o mezzi robotiz-zati gestiti da apparecchiature elettroniche, che gover-nino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico.

Acquisto di unità elettroniche o sistemi elettronici per l’elaborazione dei dati destinati al disegno automatico, alla progettazione, alla produzione della documentazione tecnica, alla gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo, al controllo e al collaudo dei prodotti lavorati nonché al sistema gestionale organizzativo e commerciale.

Acquisto contestuale di programmi per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi sopra menzionati.

EBAP: tutte le risposte

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ULTERIORI INTERVENTI SPECIFICI PER SETTORE

SETTORE

TIPOLOGIA DI ACQUISTI AMMESSI A CONTRIBUTO

SOGLIA MINIMA INVESTIMENTO

(esclusa IVA) SUPERIORE A

A 1. ACCONCIATURA ED

ESTETICA 2. PULITINTOLAVANDERIE 3. IMPRESE DI PULIZIE 4. INSTALLATORI

Acquisto di una o più unità di lavoro, escluso arredamento.

1.500,00 euro raggiungibile

anche sommando più fatture

B 1. AUTOTRASPORTATORI Acquisto automezzi per trasporto merci e autocarri per aziende esercenti l’attività di autotrasporto conto terzi (esclusi semirimorchi e rimorchi, fuoristrada e SUV).

5.000,00 euro

C 1. IMPRESE DI PULIZIE 2. INSTALLATORI

Acquisto mezzi di sollevamento o trasporto (autocarro o fuoristrada qualora provvisto di pianale di carico) con esclusione dei SUV.

5.000,00 euro

D 1. RIPARAZIONE AUTO 2. CENTRI DI REVISIONE 3. CARROZZIERI 4. ELETTRAUTO 5. GOMMISTI

Cabina di verniciatura e forno. Equilibratrice gomme / smontagomme. Strumentazione per controllo centraline elettroniche. Analizzatore fumi di combustione. Altra strumentazione utilizzata nello svolgimento dell’attività. Acquisto mezzi di sollevamento o trasporto (autocarro o fuoristrada

qualora provvisto di pianale di carico) con l’esclusione dei SUV.

1.500,00 euro

E 1. PANIFICATORI 2. ALIMENTARISTI 3. CERAMICA-

TERRACOTTA-GRES

Macchinari per lavorazione, produzione e finitura. Acquisto mezzi di sollevamento o trasporto (autocarro o fuoristrada qualora provvisto di pianale di carico) con l’esclusione dei SUV.

1.500,00 euro raggiungibile

anche sommando più fatture

F 1. LAPIDEI 2. SEGHERIE E AFFINI

Macchinari per lavorazione ed escavazione. Acquisto mezzi di sollevamento o trasporto (autocarro o fuoristrada

qualora provvisto di pianale di carico) con l’esclusione dei SUV.

5.000,00 euro

G 1. ORAFI 2. ODONTOTECNICI 3. OCCHIALERIA

Macchinari per la produzione, lavorazione e finitura dei materiali. 1.500,00 euro raggiungibile

anche sommando più fatture

Per tutte le aziende: inserire dichiarazione che il bene acquistato risponde alla normativa sulla sicurezza (CE)

CONTRIBUTO MASSIMO ANNUO

Contributo: 5% del costo sostenuto (netto IVA)

Da 1 a 3 dipendenti Da 4 a 6 dipendenti Da 7 a 10 dipendenti Oltre 10 dipendenti

Max Euro 1.000,00 Max Euro 1.500,00 Max Euro 2.000,00 Max Euro 2.600,00

Presentazione richiesta all’E.B.A.P. di Bacino Entro 45 giorni data fattura

Cadenza Erogazione 31 MARZO 31 MAGGIO 30 SETTEMBRE 30 NOVEMBRE

ULTERIORI INTERVENTI SPERIMENTALI

A) SOSTEGNO AL CREDITO Stanziamento di 50.000 euro per l’abbattimento del costo sostenuto per il rilascio della garanzia da parte dei Confidi artigiani

del Piemonte su finanziamenti alle imprese REGOLARMENTE iscritte all’EBAP. Il contributo per singola pratica ammonta a 200 euro per finanziamenti non inferiori a 10.000 euro, con garanzia rilasciata a partire dall’1/6/ 2010. Le domande dovranno essere presentate mediante la compilazione e sottoscrizione del modulo d 10 agli EBAP di Bacino che, dopo averle protocollate riportando la data di presentazione, le trasmetteranno all’EBAP regionale.

B) SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE Stanziamento di 50.000 euro per sussidi alle famiglie di titolari, soci, coadiuvanti di imprese artigiane regolarmente iscritte all’EBAP. La domanda può essere presentata per ISEE non superiore a 20.000 euro, per le tipologie di seguito indicate:

• SUSSIDIO PER FREQUENZA ASILI NIDO – fino a 400,00 euro

• SUSSIDIO PER STUDI UNIVERSITARI – fino a 300,00 euro (sono esclusi gli studenti fuori corso) • SUSSIDIO PER TESTI SCOLASTICI – fino a 200,00 euro (scuola media inferiore e superiore)

Le domande, complete della documentazione richiesta, DOVRANNO essere inviate a mezzo raccomandata all’EBAP Regionale – Via Arcivescovado 3 – 10121 TORINO tra il 2 novembre ed il 15 dicembre 2010.

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Artigianato e servizi, commercio e turismo, tut-te le micro e piccole imprese italiane unite per rappresentare gli interessi, le necessità ed i mar-

gini di sviluppo economico e sociale dell’impresa diffusa del Paese. Oggi che Rete Imprese Italia è una realtà, e non più soltanto una sfi da che in tanti credevano impos-sibile, Confartigianato assume la presidenza di turno di un’organizzazione che riunisce più di quattro milioni di imprese e oltre 14 milioni di addetti. “I prossimi sei mesi saranno impegnativi, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista politico-istituzionale - ha esordito il Presidente Giorgio Guerrini - Confartigianato assume questo semestre di presidenza di Rete Imprese Italia portando il suo modo di fare ed il suo stile. Vorremmo che in un momento economico ancora diffi cile come quello che sta attraversando il Paese, si riuscissero ad affrontare i nodi e gli ostacoli che impediscono all’Ita-

CONFARTIGIANATO GUIDA RETE IMPRESE ITALIA

Rete Imprese Italia esprime giudizio positivo sull’ac-cordo di massima raggiunto al tavolo tecnico al Mini-stero dell’Economia. L’intesa – si legge in una nota di Rete Imprese Italia – permette di preservare il dialogo e il clima di collaborazione tra le imprese, il sistema bancario e il Governo che si è sviluppato in occasione dell’accordo siglato nel 2009. Rete Imprese Italia valuta positivamente sia la proroga di 6 mesi del termine, sca-duto, per l’accesso alla moratoria dei debiti, sia l’allun-gamento fi no a 3 anni delle scadenze per il pagamento del debito residuo per le imprese che hanno usufruito

della prima moratoria e che intendono richiedere una ulteriore dilazione dei termini di restituzione del fi -nanziamento. Favorevole anche il giudizio sul sostegno alle esigenze di patrimonializzazione, mentre perples-sità vengono espresse sugli strumenti per il conteni-mento del rischio tasso. Secondo Rete Imprese Italia “l’accordo prevede strumenti utili ad accompagnare gli imprenditori nel percorso di uscita dalla crisi, pri-vilegiando iniziative di crescita e di sviluppo rispetto a operazioni di semplice copertura di perdite relative a fi nanziamenti pregressi”.

MORATORIADEBITI

Il presidente di Confartigianato Guerrini, succede a Carlo Sangalli

in Rete Imprese Italia, l’organizzazione che riunisce le cinque sigle dell’artigianato, del commercio e dei servizi

lia di crescere”. Un’occasione importante che pone Confartigianato e l’artigianato italiano alla guida di tut-te le micro e piccole imprese del Paese. La principale organizzazione dell’artigianato italiano arriva a Palazzo Sforza Cesarini, la sede romana di Rete Imprese Italia, con un bagaglio ricco di più di sessant’anni di esperienza nella rappresentanza imprenditoriale, una storia che ha scritto le pagine più importanti della vita economica del Paese. “Per riprendere a crescere il Paese ha bisogno di liberare l’impresa - ha continuato Giorgio Guerrini - Per liberare l’impresa bisogna cominciare innanzitutto a sfoltire la giungla burocratico-amministrativa, che si-gnifi ca semplifi care in maniera concreta e non soltanto a parole. Inoltre, abbiamo bisogno di un fi sco che sia più vicino alle imprese, a chi produce e a chi sviluppa eco-nomia. Stiamo seguendo con attenzione l’evoluzione del federalismo fi scale, un progetto che riteniamo decisivo per poter riprendere la crescita. Questa, però, è l’ultima opportunità che il Paese ha. Vorremmo un fi sco sem-plice, un fi sco che non sia tiranno, un fi sco che cominci anche una progressiva diminuzione della pressione sulle imprese”.

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AMBIENTE

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SISTRIL’entrata in vigore del sistema di tracciabilità dei rifi uti “Sistri” è stata prorogata a maggio 2011. Quindi fi no a tale data si può ancora procedere nel vecchio modo con Registri e Formulari Rifi uti, anche se si consiglia di iniziare a prendere familiarità con i dispositivi Usb consegnati, che sono già attivi e funzionanti. Lo stesso decreto prevede una proroga al 30 aprile 2011 per la comunicazione che i produttori iniziali di rifi uti e imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dovevano segnalare al Sistri, ai sensi dell’articolo 12 comma 1 del D.M. 17712/2009. I soggetti tenuti dovranno fornire le informazioni, previste dall’apposita scheda Si-stri, relative al 2010, sulla base dei dati inseriti nel registro di carico e scarico entro aprile 2011. Si ricorda che tale comunicazione, che verrà effettuata direttamente a Sistri, sostituisce il Mud. Pratica espletabile anche presso gli uffi ci della Confartigianato portando la stessa documenta-zione degli anni precedenti per il Mud entro e non oltre il 5 aprile 2011.

EDILIZIAIl trasporto dei propri rifi uti richiede il registro. In particolare la nuova disposizione, derivante dalla riscrittura dell’articolo 190 del decreto legislativo 152/2006, impone l’acquisto, la vidima-zione e la tenuta del registro dei rifi uti trasportati anche alle imprese, produttrici di rifi uti non pericolosi, derivanti da attività di costruzione e demolizione non obbligate all’iscrizione al Sistri, fi no ad ora escluse da quest’obbligo. Quindi le imprese che producono e vogliono trasportare rifi uti da costruzione e demolizione devono come primo passo iscriversi in Camera di Com-mercio di Torino all’albo trasportatori di rifi uti conto proprio ex Art. 212 comma 8, acquistare Registro e Formulario di carico e scarico dei rifi uti da vidimare presso la Camera di Commer-cio di Vercelli. Pratica espletabile anche presso i nostri uffi ci di Confartigianato Vercelli Sportello Ambiente / Sicurezza tel. 0161/282401.

CORSI SICUREZZALa Confartigianato organizza i corsi obbligatori sulla sicurezza per le ditte con dipendenti, soci o coadiuvanti. Siamo a vostra disposizione anche per l’organizzazione di tutti gli altri corsi come Piattaforme Aeree, Muletti, DUVRI, POS e Formazione Informazione sulla sicurezza. Per informazioni contattare l’Uffi cio Sicurezza e Ambiente della Confartigianato Vercelli: a Vercelli in Largo D’Azzo n. 11 – Tel. 0161/282401 rif.to Giorgio Delsignore o Stefano Toso oppure via fax allo 0161/282435 oppure per e-mail a [email protected]

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L’Agenzia delle Entrate, con un comunicato del 14 gennaio, ha chiarito che le compensazioni, in presenza di ruoli scaduti superiori a euro 1.500

(art.31, co.1 del D.L. n.78/10), non sono sanzionabili fi no all’emanazione del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ne disciplina le modalità, a condizione che l’operazione di compensazione non vada a intaccare i crediti necessari per pagare i ruoli esistenti. Pertanto, tenuto conto che, allo stato, il contribuente titolare di crediti erariali - cui non è consentito effettuare alcuna compensazione se non assolve, preventivamente, l’intero debito per il quale è scaduto il termine di pagamento - si trova in una condizione obiettiva di impossibilità di eser-citare pienamente il diritto di pagare questo debito, anche mediante compensazione, l’Agenzia delle Entrate ritiene che tale ultima condizione confi guri una circostanza che incide direttamente sui presupposti per l’applicazione della sanzione. Di conseguenza, fi no all’emanazione del decreto non si ritengono sanzionabili eventuali compen-sazioni effettuate in presenza di ruoli scaduti.

Inizia la stagione delle dichiarazioni relative all’anno d’imposta 2010

Comunicazione annuale dati IVA approvato il modello con le relative istruzioni

Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle En-trate del 17 gennaio vengono approvati il modello di co-municazione annuale dati Iva e le relative istruzioni, da utilizzare per l’indicazione dei dati contabili riepilogativi

COMPENSAZIONICREDITI E NON SOLO

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ITÀ

delle operazioni effettuate nell’anno solare precedente a quello di presentazione - in applicazione dell’art. 8-bis del DPR n. 322/98 – e da inviare entro il mese di febbra-io. Il nuovo modello si è reso necessario a seguito del-le modifi che normative che riguardano principalmente l’introduzione di nuovi criteri per l’individuazione del luogo di effettuazione delle prestazioni di servizi, com-prese quelle rese in ambito comunitario, disciplinate dai nuovi artt. 7-ter e seguenti del DPR n. 633/72.

IVA Dichiarazione Annuale: approvati i modelli per la dichiarazione del 2011

L’Iva 2011 e il modello base, il 74-bis e quello con il prospetto delle liquidazioni periodiche, riservato all’en-te o società controllante del gruppo Iva, sono le nuove dichiarazioni Iva da utilizzare quest’anno. Tra le novità, la soppressione del modello VR, utilizzato fi no all’anno scorso per chiedere il rimborso del credito Iva annuale che emergeva in dichiarazione. Dal 1° febbraio 2011, i contribuenti Iva potranno chiedere il rimborso diretta-mente quando compilano la dichiarazione annuale, che contiene il nuovo modello VR, senza dover presenta-re alcun modello cartaceo all’agente della riscossione. Stesso discorso vale anche per gli enti o società con-trollanti di un gruppo Iva, che richiederanno il rimborso del credito di gruppo sempre tramite la dichiarazione annuale. I modelli si adeguano, inoltre, alle nuove regole sulla tassazione delle prestazioni di servizi introdotte dalle ultime norme (D.Lgs. n.18/10).

re entro il mese di febbra-o necessario a seguito del-riguardano principalmente ri per l’individuazione del prestazioni di servizi, com-omunitario, disciplinate dai el DPR n. 633/72.

Annuale: aaaaapppppppppprororororovavavavv11111

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Conoscere l’origine dei prodotti è fondamentale per i consumatori italiani ed europei. E la Ue dovrebbe adeguarsi alle esigenze dei cittadini

per tutelare il loro diritto alla corretta informazione sui prodotti che acquistano. Del resto ciò avviene ovunque nel mondo, tranne che in Europa. La Confartigianato in-terviene sull’approvazione della legge sull’etichettatura dei prodotti alimentari. I principi di trasparenza dell’in-formazione sulla provenienza degli alimenti sono gli stes-si che devono caratterizzare norme a tutela della qualità di tutti i nostri prodotti manifatturieri. Come i principi

Tutti i recapiti di Confartigianato VercelliIN PROVINCIA

VARALLO - Martedì 9-12,00 (P.zza Ferrari, 24) SANTHIA’ - Martedì 15,00-17,15 (C.so Nuova Italia, 24/a-c/o INA- Assitalia)CRESCENTINO - Mercoledì 15,30-17,30 (P.zza Garibaldi, 2-c/o INA-Assitalia)CIGLIANO - Giovedì 10,00-12,30 (C.so Umberto,58-c/o INA-Assitalia)LIVORNO FERRARIS - Giovedì 14,30-17,00 (Piazza Corio,1)GATTINARA - Lunedì 15-17,30 (Via F. Mattai,1-c/o INA- Assitalia)SALUGGIA - Primi due Martedì del mese 10,00-12,00 (casa Faldella- Via Faldella,1).

UFFICI PERIFERICIBORGOSESIA Dal Lunedì al Giovedì 8,00-12,30 / 14,30-18,00 - Venerdì 8,00-12,30 / 14,30-17,30 - (V.le Varallo, 35 Tel. 0163/22878 - Fax 0163/200053)TRINO Dal Lunedì al Venerdì 8,00-12,30 - (Vicolo della Misericordia, 4 - Tel. 0161/801573 - Fax. 0161/829825).

contenuti nella legge Reguzzoni-Versace sulla tracciabi-lità del tessile-abbigliamento, la cui attuazione però è bloccata dai veti europei. Più informazione e maggio-re trasparenza signifi ca rilancio dei consumi. A questo proposito, i risultati di una ricerca dell’Uffi cio studi di Confartigianato condotta su dati Eurobarometro e dalla quale risulta che 1 cittadino europeo su 3, vale a dire 129 milioni di persone, sceglie cosa acquistare sulla base dell’origine dei prodotti riportati in etichetta. In Italia l’attenzione all’origine dei prodotti riguarda 25 milioni di persone. Una propensione che cresce proprio per i prodotti alimentari: il 43% dei cittadini dell’Ue, pari a 175 milioni di persone, acquista gli alimenti infl uenzato dalla consapevolezza della provenienza dei prodotti. La legge Reguzzoni-Versace fi ssa principi e regole im-portanti per difendere e valorizzare il nostro patrimo-nio manifatturiero e per garantire ai consumatori la certezza di conoscere la provenienza della merce ac-quistata. Si spera che questi principi possano prevalere sui cavilli degli euroburocrati e che la difesa della qualità dei settori manifatturieri europei divenga patrimonio comune di tutti i Paesi dell’Ue.

L’ETICHETTATURA

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ACCORDI SIAEE’ confermata anche per il 2011 la convenzione tra

la Confederazione e la SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori per l’applicazione dello sconto

sui compensi dovuti dalle imprese che utilizzano nei propri locali dove si svolge l’attività apparati (radio, let-tori, cd, PC/INTERNET, televisori, etc.) di riproduzione di musica e video tutelati dal diritto d’autore. Come per gli anni precedenti, attraverso la convenzione le imprese associate Confartigianato usufruiscono delle riduzioni percentuali sui compensi SIAE pari al 25 % per la “mu-

sica d’ambiente”, al 40 % per la musica d’ambiente per gli apparecchi installati su automezzi pubblici ed al 10% per i “trattenimenti musicali senza ballo”. Si ricorda che l’abbonamento per la musica d’ambiente si sottoscrive presso la struttura SIAE competente per il territorio e che, per usufruire dello sconto sulle tariffe, è necessario che le imprese associate presentino agli uffi ci SIAE una dichiarazione di regolare iscrizione alla Confartigianato per l’anno 2011. Tale dichiarazione potrà essere rilascia-ta dagli uffi ci Gestioni Soci della Confartigianato Vercelli.

Si conferma inoltre che il termine per il rinno-vo degli abbonamenti, e quindi per il versamen-to dei compensi usu-fruendo delle riduzioni, è fi ssato al prossimo 28 febbraio 2011.

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NEWS

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a Lo “Sportello Igiene, Sicurezza e Ambiente” della Confartigianato Vercelli è stato apprez-zato dagli artigiani. Il servizio promosso da alcuni anni in collaborazione con la Camera di Commercio di Vercelli viene dunque confermato e diventa una realtà consolidata tra i

servizi offerti dall’associazione. L’Ente Camerale ha infatti rinnovato la convenzione anche per il 2011 e permetterà alla Confartigianato di Vercelli di continuare l’attività di supporto alle picco-le e medie aziende per quanto riguarda la conoscenza e l’applicazione delle normative in campo igienico-sanitario, in quello della sicurezza sul lavoro nonché ambientale. Le ditte interessate

possono recarsi direttamente negli Uffi ci dell’associazio-ne, previo appuntamento telefonico (tel. 0161-282401). Per il Servizio Igiene-Sicurezza-Ambiente gli imprenditori otterranno una consulenza gratuita sulle principali norma-tive; si verifi cheranno la documentazione aziendale ineren-te la sicurezza e l’ambiente, si identifi cheranno eventuali procedure standard da attuare, si faranno sopralluoghi in ditta e si offriranno i servizi per effettuare le varie valuta-zioni dei rischi (rumore, vibrazioni, chimico, polveri, ecc), così come previste dal Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs 81/08 e s.m.i.) nonché quanto previsto dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/06 e s.m.i.). “I servizi relativi alla sicurezza, all’igiene e all’ambiente - ricorda il direttore di Confartigianato Vercelli, Giuseppe Misia - comprende-ranno una consulenza informativa gratuita sulle principali norme vigenti per aiutare gli imprenditori ed evitare loro che possano incorrere in sanzioni. Quindi a prezzi con-venzionati erogheremo prestazioni per mettere a norma l’azienda”. La Confartigianato Vercelli con l’attività dello Sportello vuole continuare a supportare le imprese e ad essere un vero e proprio “tutor” per le stesse.

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22L’ARTIGIANOfebbraio 2011

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E’ stato pubblicato in GU del 15 dicembre 2010 il de-creto 7 dicembre 2010 recante “Misura del saggio di in-teresse legale, con decorrenza dal 1° gennaio 2011”. Au-menta, a partire dal 1° gennaio 2011, il saggio di interessi legali. Infatti, con il Decreto del Ministero dell’economia e delle fi nanze del 7 dicembre 2010, la misura del tasso degli interessi legali di cui all’articolo 1284 del codice civile è stata fi ssata all’1,5% in ragione d’anno. Pertanto si registra un incremento dello 0,5% rispetto al tasso in vigore nel 2010. Ministero dell’economia e delle fi nanze, decreto 7 dicembre 2010, G.U. 15/12/2010, n. 292. In pratica dal 1° gennaio 2011 il ravvedimento operoso sarà più oneroso come ammontare degli interessi.Mentre dal 1° febbraio 2011 sarà più oneroso l’ammon-tare della sanzione.

Interessi legali Le variazioni Istat sono elemento

indispensabile al corretto aggiornamento

del canone di locazione, tanto per i contatti

ad uso abitativo, quanto per quelli

ad uso diverso (industriali, artigianali,

commerciali, ecc).

LA VARIAZIONE PERCENTUALE

DELL’INDICE DEL MESE DI

DICEMBRE 2009 RISPETTO

A DICEMBRE 2010

RISULTA PARI A +1,90%.

LA VARIAZIONE PERCENTUALE

DELL’INDICE DEL MESE DI

DICEMBRE 2008 RISPETTO

A DICEMBRE 2010

RISULTA PARI A +2,90%.

N.B. - Le variazioni sopra riportate

sono le ultime Pubblicate sulla

Gazzetta Uffi ciale.

Nei contratti di Locazione l’aumento

massimo corrisponde al 75% dell’Istat

salvo diverse previsioni contrattuali.

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e IS

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