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ANNO XXXIII - N.8 - AGOSTO 2018 - Stampato il 02/08/2018 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663 L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE VERONA EST WhatsApp 331 9003743 IL GIORNALE PIÙ DIFFUSO E LETTO DELLA PROVINCIA DI VERONA “Senza soldi si muore”: è così che si apre un interven- to – testimonianza che correda la nostra inchiesta di Agosto. L’argomen- to è chiaro e di estrema attualità: “come funziona oggi la sanità pubbli- ca”. Per decenni il modello Veneto ha rappresentato il fiore all’occhiello del sistema sanitario italiano…Ma è ancora così? A questo proposito abbiamo condotto un’inda- gine presso i centri prenotazione di alcuni ospedali scaligeri. Pagina 7 Sanità pubblica Veneta È davvero roba da “ricchi”?

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ANNO XXXIII - N.8 - AGOSTO 2018 - Stampato il 02/08/2018 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

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IL GIORNALE PIÙ DIFFUSO E LETTO DELLA PROVINCIA DI VERONA

“Senza soldi simuore”: è così chesi apre un interven-to – testimonianzache correda lanostra inchiesta diAgosto. L’argomen-to è chiaro e diestrema attualità:“come funzionaoggi la sanità pubbli-ca”. Per decenni il modello Veneto ha rappresentato il fiore all’occhiello del sistemasanitario italiano…Ma è ancora così? A questo proposito abbiamo condotto un’inda-gine presso i centri prenotazione di alcuni ospedali scaligeri.

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Sanità pubblica VenetaÈ davvero roba da “ricchi”?

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Il dibattito intorno al settorecommerciale di San Bonifaciofa capire che c'è passione nelladiscussione e ricerca di solu-zioni, e questo è un bene; mail ragionamento non si fermaqui: se la gente lavora ed hasoldi a disposizione, potràspendere, altrimenti nemmenoi miracoli potranno bastare; ese viene a San Bonifacio e vitrova quello che cerca, alloradarà fiato al movimento com-merciale, altrimenti tutto èinutile. Insomma è tutto ilquadro che va considerato,sempre con l'aiuto dei dati. LaCamera di Commercio haspiegato che dal 2009 al 2016San Bonifacio ha sostanzial-mente retto manifestando cre-scita timida, graduale ma posi-tiva; un dinamismo che vaattribuito alla "multisettoriali-tà", cioè alla presenza dinumerosi punti di forza, che sibilanciano. I dati ufficialidicono che il saldo di crescitadelle aziende (differenza traquelle sorte e quelle chiuse)per San Bonifacio è stato di+0,7 nel 2015 e di +0,3 nel2016; nessun altro paese concui ci confrontiamo (ColognaVeneta, Soave, Bussolengo,San Martino B.A., Legnago,Villafranca) può vantarenumeri simili; ci supera SanGiovanni Lupatoto (+ 0,9 nel2015 e + 1,3 nel '16). Questi idati riferiti al mondo azienda-le; la domanda è se poi si tra-ducano anche in aumentooccupazionale. L’Arena del10 aprile scorso, annuncia chenel Legnaghese nel 2017 glioccupati sono saliti dell’11%;l’articolo esordisce con un

gran titolo: “Assunti in unanno 17.385 lavoratori. Siesce dal tunnel”. Sono datidesunti dal sito di VenetoLavoro, ente della RegioneVeneto per le politiche occu-pazionali; il sito è accessibile atutti, così riporto alcuni dati:per la Provincia la differenzatra assunzioni e cessazioni èstata negativa nel 2013 e nel2014, positiva nel 2015, nel2016 e nel 2017; territorio diSan Bonifacio: nel 2015 assun-ti 19.305, cessati 18.145, diffe-renza + 1.160; nel 2016 assun-ti 18.740, cessati 17.445, diffe-renza +1.295; nel 2017 assunti21.435, cessati 20.445, diffe-renza + 990. I numeri conforta-no. Il Rapporto AnnualeISTAT 2018 parla di “crescitaconsolidata” e di “espansionedell’attività in tutti i settori pro-duttivi ad eccezione dell’agri-coltura, con un aumento piùmarcato nell’industria…Neiservizi è andata ancora meglio,con una crescita del 4,5% inparticolare nel comparto del-l’alloggio e della ristorazione”;“tornano a crescere anche lecostruzioni”. E’ il quadro di unpaese che cambia, in cui tantimeccanismi validi nel passatonon sono più sicuri né automa-tici. Aumenta il lavoro par-timee anche quello precario; prefe-ribile questo al “non lavoro”?Ma contemporaneamente èdifficile il reperimento di tantefigure professionali; “Stiamoperdendo … quel saper fareche ha sempre dato valore allenostre aziende”; “mancanooperai con formazione tecnicaspecifica” (L’Arena 13.5.’18).A conferma, in data 29 aprile

2018: “Secondo gli ultimi datidi Unioncamere e Anpal, adaprile su 143.000 posizioniofferte agli under 30 nei distret-ti industriali, il 30% risulta «didifficile reperimento»… i pro-fili più difficili da collocarerisultano i periti tecnico-infor-matici, gli ingegneri, gli artigia-ni e gli operai specializzati.Secondo le stime di Confindu-stria, solo nel comparto indu-striale da qui al 2021 le impre-se avranno bisogno di 272.000addetti in più – soprattutto tec-nici e laureati in materie scien-tifiche – nei settori della mani-fattura meccanica, chimica,tessile, alimentare e dellenuove tecnologie”.

Gianni StorariAssessore

Attività produttive di San Bonifacio

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SAN BONIFACIO

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Hai bisogno di curemediche, interventi chi-rurgici abbastanza sem-plici, hai bisogno di unavisita specialistica? Lasanità pubblica di fattoormai, ci ha convinti cheper essere curati bisognaavere il portafoglio gon-fio, che per fare unasemplice visita servonomesi o anni di attesa eche, invece, pagando siaprono le porte imme-diatamente.Questo è vero, ma soloin parte. A tutti noi è accaduto diprenotare una visita odegli esami e sentircirispondere che c’è postotra sei mesi o addiritturaun anno e invece pren-dendo la via del privatola disponibilità diventa diqualche giorno. Ebbene,sembra non essere deltutto vero. Per la nostraindagine abbiamo prova-to a prendere alcuniappuntamenti per varitipi di visite e il risultatosi è rivelato sconcertan-te: entro un mese si pos-sono effettuare quasitutti gli esami richiesti. Aquesto punto o tutte letestimonianze che arriva-no in redazione o cheabbiamo ascoltato, sonobugie oppure siamo stati

fortunati nel richiedereprestazioni medichepoco richieste. Rimane,comunque, il fatto chemigliaia di cittadini sonocostretti ad affidarsi alsistema privato - ancheall’interno del sistemapubblico - sborsandocentinaia o migliaia dieuro per prestazioni che,di fatto, già paghiamocon tasse salate nellenostre buste paga.La spesa sanitaria rima-ne in pole position nellespese dello Stato e delleRegioni e rimane tra leprime voci di prelievo daisalari dei lavoratori, per-tanto ci si aspetterebbeun servizio sanitario gra-tuito in grado di soddi-sfare il cittadino utente

del servizio… ma la real-tà dei fatti dice il contra-rio. In buona sostanza,signore e signori, cercatedi non ammalarvi, per-ché se state male ilmedico di base vi dirà dirivolgervi ad uno specia-lista e di effettuare unaserie di analisi. Alloraproverete a chiedere unappuntamento con lospecialista e a quel puntoo vi accontenterete diquello che passa il con-vento, altrimenti munite-vi di soldini e avrete ilmeglio.Spesso rimaniamo sba-lorditi del sistema ameri-cano nella gestione dellasanità, ma di fatto stia-mo arrivando allo stessometodo con una seriaaggravante: le tasse chepaghiamo dovrebberoservire a non trasformar-ci nel sistema USA!

LA DOMANDA DEL MESE....di Alessandro Reggiani

Erica Maria Righetti

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Nella giungla di dichiara-zioni, anzi, nello tsunami didiscussioni sul fenomenomigrazione ci si sente comedei pugili sul ring: frastor-nati e un po’ suonati.La migrazione è l’argo-mento principale, taloraesclusivo, dello scontropolitico italiano ed euro-peo ed è oggettivamenteassurta a scontro ideologi-co ed a questione economi-ca. Soldi ed ideologia pro-cedono di pari passo.Il fenomeno migrazione èstato ideologicamentecatalogato come uno scon-tro tra i buoni da un lato edi cattivi dall’altro. I buonisono naturalmente coloroche credono nella materia-lizzazione dal nulla inmare di un gommone dibambini che annegherannose l’Italia non li salva; icattivi sono naturalmentecoloro che invece desidera-no ardentemente che queipoveri bambini materializ-zati dal nulla in mare aper-to muoiano annegati. Ibuoni andranno in paradi-so, come è giusto, ed i cat-tivi andranno all’inferno,come è altrettanto giusto.I buoni hanno un nome eun cognome e si chiamanoPartito Democratico (inodore di estinzione), con-ferenza episcopale, giorna-le Avvenire, cattolici diprofessione, arcobaleni,intellettuali in genere,Saviani, Mattarelli, GiniStrada, ONG probabili edimprobabili, miliardari,

affaristi, giornalisti, parti-giani d’Italia, combattentie reduci, moralisti volatilied ogni altro soggetto chesi presenta con la patentedi “buono”.I cattivi, pure loro, hannoun nome che, per farlabreve, fa Matteo Salvini equelli che sono d’accordocon lui nel tentare di deci-frare e di affrontare cumgrano salis il fenomenodella migrazione dissenna-ta.In verità, non ci sono ibuoni e i cattivi perchè “… il cuore è uno zingaro eva”, come ci ricorda consoave leggerezza la vec-chia canzone eseguita daNicola Di Bari e da Nada.Infatti, ognuno sentirà den-tro di sé l’attrazione versol’area cosiddetta buonistao cattivista in rapporto allasua inclinazione naturale.Questa inclinazione dipen-de da numerosi fattori ecioè, in particolare, dalmomento in cui abbiamoiniziato a legarci le scarpeda soli, dalle malattie esan-tematiche che abbiamoavuto, dalla quinta e dallasesta malattia, dal fatto chesiamo stati in vacanza aJesolo piuttosto che aCesenatico o a Rosolina,dal numero di partite dicalcio vinte o perse all’ora-torio, dal fatto che il cam-bio della bici da cross,ricevuta in regalo per lacresima, avesse tre marceanziché quattro, dall’avereo no giocato con la Barbie

ali di farfalla e dall’avere ono vissuto il dramma per-sonale che al Big Jim nonsi gonfiasse più il bicipitepiegando il braccio digomma morbida con l’ani-ma in plastica. Infatti, tuttoquesto, a cui si accompa-gna la pubblicità “impres-sionante” del Bio Prestolavatrice con “l’uomo inammollo”, la pubblicitàbucolica della camomillaMontania e quella stento-rea del prodotto Bialetti, tisegna nel profondo ed ha ilsuo peso.Ecco, dunque, che forgiatidalle dette esperienze, nelnovero dei vaneggiamentiitalo-europei sul fenomenomigratorio ne ho sentitouno che supera in demenzatutti gli altri, o competecon loro per il primato.La farneticazione è questa:“Dobbiamo creare dei cen-tri di raccolta in Africa”.L’autore della sparata, evi-dentemente, o non conoscela geografia o ci prende peril sedere. Sicuramente è sial’una cosa che l’altra.Suggerisco, infatti, diprendere l’Italia di carta edincollarla sull’Africa; l’Ita-lia è poco più di un franco-bollo in rapporto ad untabellone di quattro metriper due che è l’Africa. Setogliamo Appennini, Alpi ezone impervie, rimane anziuna parte del francobollo.Senza considerare, nellosconfinato oceano di terraafricana, il clima disuma-no, la ferocia di diffuse ed

interminabili guerre tribaliche ti fanno a pezzi primaancora di dire “buana”, dif-ficoltà insormontabili diogni genere, il deserto, lezanzare, i leoni, le scim-mie, le giraffe e gli Zulù.Tuttavia, io invoco formal-mente che, coloro che cre-dono nella reale possibilitàdi installare dei centri diraccolta in Africa, perdimostrare che non ci pren-dono per il fondoschienacome hanno fatto sinora, viprovvedano personalmen-te, recandosi in loco con leloro gambette ed i loromezzucci, facendo cosìseguire alle parole i fatti,con la realizzazione ed ilfunzionamento regolare deidetti centri. Io che nonsono beato, finchè nonvedo non credo, come ilpovero San Tommaso.Nel durante mi viene daridere. Ve la vedete laMogherini, col suo occhiet-to strabico e la sua faccettada suora novizia, alle presecon i mandingo del centroAfrica? Orsù! Lei, Macrone compagni merenderi,escluso il tremebondo Jun-cker, li vedo più utili asvuotare i cestini in un’areadi sosta della Salerno-Reg-gio Calabria piuttosto cheassisi a decidere i nostricompromessi ed incertidestini, dentro e fuori con-fine: “Freude, schöner Göt-terfunken Tochter aus Ely-sium”.

Avv. Marco Bertagnin

Gentili Signori, buongiorno.Ricevo, come sempre, ilnumero de "L'Altro Giorna-le" versione VR EST eaprendolo trovo unarticolo/inserzione in terzapagina a nome di GiovannaNegro che mi ha lasciato let-teralmente basito. A parte leconsiderazioni sue personalisu cui non mi metto neanchea discutere, tante sono lefrasi retoriche, mi risulta chenon è assolutamente veroche sia stato abrogato il reatodi clandestinità e che la L.Bossi-Fini non sia mai statamodificata, almeno non intal senso. E' vero che c'è statauna proposta approvata allaCamera, ovvero di trasfor-mare da reato penale adamministrativo la clandesti-nità, ma è anche vero chenon ha avuto mai alcunseguito in Senato. Eliminazione del reato diclandestinità: com’è andata afinire? 24 febbraio 2017 diNicolò Orlando. Il governo Renzi aveva pro-messo di eliminare il reato diclandestinità, il famosoprovvedimento introdottonel 2009 da Maroni (Mini-stro dell’Interno) e Alfano(Ministro della Giustizia)all’interno del pacchettosicurezza, più per scopi pro-pagandistici che altro: lalegge n. 94 del 2009 intro-dusse nel Testo Unico dellenorme sugli stranieri extra-comunitari, l’art. 10 bis chesanzionava la condotta dellostraniero che fa ingresso o sitrattiene nel territorio delloStato in violazione delledisposizioni che disciplinanol’ingresso ed il soggiorno inItalia dei cittadini di Paesinon appartenenti all’Unioneeuropea. Renzi aveva pro-messo e invece nulla di tuttoquesto è stato fatto: il decre-to legge che elimina il reatodi clandestinità si è “smarri-to”. Le promesse e le dichia-

razioni di esponenti delgoverno e della maggioranzache auspicavano la depena-lizzazione sono cadute nelvuoto a distanza di quasi treanni dall’approvazione dellalegge delega alla Camera(aprile 2014), a cui sarebbedovuta seguire il decretolegge del Governo (che nonè mai stato varato)."Il Sole 24 ore il 15/05/2018scrive:La sconfessione di Grillo suimigranti Ma la vicenda più clamorosarisale al gennaio 2014 quan-do il blog votò sì all’abroga-zione del reato di immigra-zione clandestina. In quasi16 mila si schierarono per lasua abrogazione, 9 mila peril mantenimento. Un (raro senon unico) caso di rivoltadella base contro i leader delM5S. Prima della consulta-zione online Grillo e Casa-leggio avevano sconfessatopubblicamente i senatori delMovimento che aveva pre-sentato, facendolo approva-re, un emendamento perl’abolizione del reato. Unasconfessione motivata conqueste parole: «Se l’avessi-mo presentato alle elezioniprendevamo percentuali daprefisso telefonico». Tutto ilresto del testo della consi-gliera di "Veneto del Fare"perde quindi di qualsiasisenso perchè si basa su unanotizia non vera. Compreseanche le parole "molto spes-so si dice fuggissero dallepatrie galere". La politicanon si regge sul "si dice", masu fatti, altro che dicerie. Lacosa più interessante emergedal blog del M5S in cui labase chiedeva l'abrogazionee i vertici l'hanno stoppata.Ora i grillini governano afianco della lega, e nonaggiungo altro.

Gianpaolo Pasini

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LO SCANDALO DELL’OVVIO CLANDESTINITÀ

Recentemente è stata pub-blicata da alcuni storici ostoriografi, una seria e rea-listica analisi del Risorgi-mento e dell'Unità d'Italia.Nel 1847 l’Imperatoreaustriaco Francesco Giu-seppe, incaricò Klemensvon Metternich di compie-re una visita negli Statidella “Penisola Italica” e dicontattarne i sovrani. L’Im-peratore austriaco vedevala “Penisola Italica” com-posta di tanti Stati sovrani eperciò escludeva la possibi-lità di un’unione fra essi eprospettava invece unaConfederazione italicacome lo era in Germania laConfederazione Germani-ca. L’Imperatore FrancescoGiuseppe propose comepresidente della Confedera-zione il papa, non perchéavesse voluto una Confede-razione Cattolica, ma soloperché il papa era l’unicosovrano che non avrebbe

mai avuto un erede altrono. Il 2 agosto 1847 inuna nota inviata diretta-mente all’Imperatore, Met-ternich scrisse la famosafrase: (La parola "Italia" èuna espressione geograficache non ha un valore politi-co perché ogni stato ha unalingua e una tradizione chelo distingue dagli altri…)Nel pieno dei moti del '48,i patrioti italiani si appro-priarono polemicamente diquella dichiarazione e laconsiderarono in sensodispregiativo riportandosolo (l’Italia non è che unaespressione geografica). Sesi fosse realizzato il proget-to di Francesco Giuseppe edi Metternich, probabil-mente non avremmo com-battuto né le Guerre diIndipendenza né le dueGuerre Mondiali e avrem-mo risparmiato quelledisfatte che hanno fattosogghignare la stampa di

mezza Europa. Secondo ilcancelliere prussiano Ottovon Bismarck, l’Unitàd’Italia più che per meritoproprio, fu fondata sulle(tre S): Solferino, Sadowae Sedan. Senza la vittoriafrancese di Solferino nonavremmo vinto la SecondaGuerra di Indipendenza enon avremmo avuto laLombardia. Senza la vitto-ria prussiana di Sadowanon avremmo avuto ilVeneto. Senza la sconfitta ela cattura di Napoleone III°a Sedan, i bersaglieri italia-ni non sarebbero entrati aRoma protetta dai francesi.E il Sud? Come si spiegache solo 1.000 uominiabbiano pensato di affron-tare l’Esercito Borbonicoforte di 120.000 uomini?Finora gli storici non hannofornito una risposta credi-bile. Intrighi internazionali,Massoneria, Brigantaggio eMafia, favorirono l’inva-

sione di uno Stato Sovranosenza nemmeno unadichiarazione di guerra? E’un mistero che non avràmai una risposta.

Giuseppe Oliosi

UNITÀ D’ITALIA

Bene. Il nuovo governo hainiziato ad affrontare il pro-blema dei migranti sia versol’Europa sia verso i parassitinostrani. La musica è cam-biata e se ne sono accorti.Bene sull’eliminazione deivitalizi per la Camera per cuiè scattata “l’orchestra dellapaura” che recita ... la consul-ta boccerà la riforma! Ricor-date la stessa orchestra del se

vince il no “disastri per ilpaese”? Non è successo nien-te. Senza paura andate avantie demolite una per volta, conla tattica degli orazi e curiazi,le cattedrali del parassitismo,i buchi neri della finanzapubblica. Via i vitalizi ancheal Senato, alle regioni, alleprovince, ai comuni. Via lescorte inutili che sono soltan-to uno status simbol. Avanti

con i tetti alle pensioni d’oro,avanti con la drastica riduzio-ne delle auto blu, avanti conl’eliminazione delle parteci-pate ed enti inutili, avanti conla legge che vieti le consulen-ze ad enti pubblici e ricondu-cibili a tali. Avanti con unaregola ferrea che vieti liqui-dazioni milionarie agliamministratori pubblici conaziende in perdita. Senzapaura chiudete tutti i rubinet-ti dello spreco e del parassiti-smo. Finalmente c’è unamaggioranza forte di un pro-gramma, composta da giova-ni. Dissodate questo paese ilcui suolo è stato indurito daprivilegi prevaricazioni earricchimenti indebiti che iparassiti chiamano “dirittiacquisiti”. E' la prima voltain 70 anni che un governogode di un forte consensopopolare ed è un treno chenon si può perdere penaricacciare l’Italia in pienomedioevo ri...dominata dauna classe parassitaria ineffi-ciente e senza titolo pergovernare il paese. Il ritmo ègiusto, ci vorranno anni mase tenete la barra diritta sugliobiettivi come d’incanto,pure se piano piano, con ilcrescere della fiducia nel-l’esecutivo, calerà anchel’evasione fiscale.

Umberto Brusco

GOVERNO E MIGRANTI

Per le vostre lettere scrivete a:

[email protected]

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MARANO

In divieto di sosta e sulle strisce

PESCANTINA MOLINA

Cimitero... vialetto con mini pini

Strisce pedonali davantiall’ospedale

NEGRAR ARBIZZANO

Tombino scoperto in viaGiovanni XXIII

SAN BONIFACIO

Parte del pavimento delcimitero. Una vergogna

SAN BONIFACIO

Parco giochi via San Francesco

VERONELLA

LAZISEBURE

Strada invasa da piante

LONIGO

Erbacce nel campo da Calcio... il Comune

non provvede

MONTEFORTE SAN BONIFACIO

Rotatoria di via Tombolecon annesso prato

Parcheggio della domenica

MONTEFORTE

Via Don Pio Leonardi

CALDIERO

Cimitero...

ZIMELLA

Un angolo carino!

POIANO

Sosta selvaggia

Buche sul ponte di Baldaria

Piazza Locara. Situazionepini e cabina Enel

SAN FLORIANO

Al campo sportivo...

Belvedere... uno dei paesicon più introiti di tassa di

soggiorno

Sulla strada... indecenza

CORRUBBIO E FANE

Marciapiede di via San Francesco

BALCONI

Casetta dell’acqua...non si vede nulla alla sera

SANT’AMBROGIO

Situazione da 4 anni

ARCOLE

Via San Francesco Petrarca

CAVAION CAVAION

Tamburello...Campioni del Triveneto

Ragazzini di 12 anni...

DOMEGLIARA

Nel progno...

SAN FLORIANO

Via Filissine, dopo la pioggiasembra una cava...

PESCANTINA

Cimitero...collegamento elettrico

SAN BONIFACIO

Marciapiede in via Pertini

MONTEFORTE SAN BONIFACIO

Aiuola verde...

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Manca poco meno di unmese, e il lavoro per costrui-re il programma del Settem-bre Sambonifacese è entratonella sua fase più calda. Manon per un fatto di tempera-ture estive, ma perché ora c’èda concretizzare tutte le ideemesse sul tavolo. Abbiamoincontrato l’assessore alleAttività produttive GianniStorari per avere qualcheanteprima del programma.«Sarà un calendario di even-ti che, come già successonegli ultimi anni - spiegaStorari – andrà oltre al mesedi settembre, con appunta-menti pensati anche per l’ul-tima settimana di agosto eche arriveranno anche adottobre inoltrato. Ci sono

ancora vari dettagli da defi-nire, ma tra novità e confer-me importanti posso già direche anche quest’anno il pro-gramma sarà variegato e disicuro interesse, grazie ancheal lavoro che gli altri asses-sorati stanno facendo». Trale conferme più importantic’è sicuramente il Palio delleContrade, arrivato al suoquinto anno, con le sfide inprogramma per domenica 9settembre e sfilata e giura-mento nel giorno precedente.Altra conferma è quella perla festa Artisti in Strada orga-nizzata da CamporosoloCaput Mundi e che, per tuttala giornata di sabato 22 set-tembre, vedrà artisti di stra-da, hobbysti, musica live e

intrattenimento per i bimbiinvadere tutta via Camporo-solo e, novità rispetto allascorsa edizione, una parte diCorso Venezia e via Cav. Vit-torio Veneto. Commerciantie residenti hanno voluto met-tersi di nuovo in gioco percreare una giornata di festa edivertimento per il paese. Ilgiorno successivo, domenica23 settembre, dovrebbe poiessere in programma la tradi-zionale Festa delle Associa-zioni lungo le vie del centro.Durante tutto il mese conti-nueranno anche gli appunta-menti musicali del sabatosera in corso Venezia. «Tra lenovità più significativerispetto al passato – prosegueStorari – credo ci siano pro-

prio da segnalare gli eventiin programma ad Ottobre.Come l’inaugurazione delnuovo monumento dedicatoai mutilati ed invalidi sullavoro presso la piazzettadella stazione, con annessasfilata dell’ANMIL e messacelebrativa, che si terràdomenica 14 ottobre. Il 20 e21 ottobre, poi, una novitàche è anche una bella confer-ma. Tornerà la Fiera delGusto in piazza Costituzio-ne, con una ventina di ProLoco provenienti da tutto ilterritorio circostante. Unamanifestazione che diventasempre più grande e che nonsi terrà più in una sola gior-nata, ma per tutto il wee-kend». Appuntamenti cultu-

rali, concerti, appuntamenticon le associazioni e varieoccasioni benefiche stannoin questi giorni trovando illoro posto all’interno delcalendario del SettembreSambonifacese. L’appunta-

mento è quindi per il prossi-mo numero del nostro gior-nale, dove approfondiremomeglio tutto il programma ele sue proposte.

M.D.

CRONACHE L’ALTRO GIORNALE Agosto 2018www.laltrogiornaleverona.it6 WhatsApp

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Il primo cittadino di Colo-gnola ai Colli, Presidentedell’Unione Comuni Vero-na Est, Claudio Carcereride Prati, ha dato il benve-nuto al nuovo comandantedella Polizia locale, Gio-vanni Reginato. Lo ha fattocon una cerimonia organiz-zata in suo onore alla baitadegli Alpini nel quartiereVillaggio di Colognola, allapresenza dei sindaci deglialtri Comuni membri del-l'ente: Alessio Albertini diBelfiore, Marcello Lovatodi Caldiero, Paolo Tertullidi Illasi e il vicesindaco diMezzane Giovanni Carrari-ni. Proveniente dall'UnioneAdige Guà di ColognaVeneta, Reginato, chesubentra al collega Grazia-no Lovato, ha fatto il suoingresso sulle note delCorpo bandistico di Colo-gnola e di fronte ad unnutrito pubblico composto,oltre che dai cittadini, daassessori e consigliericomunali dei paesi del-l'Unione, rappresentanti deiComuni di Verona, San

Bonifacio, Monteforte,Roncà e Minerbe nonchéautorità civili e militari delterritorio e dei corpi deivigili, degli alpini, dellaProtezione civile delle val-

late di Illasi e d'Alpone, deiCarabinieri e delle associa-zioni combattentistiche ed'arma. «Oggi – ha dettoCarcereri de Prati – l'Unio-ne Comuni Verona Est

vuole dimostrare l'attenzio-ne verso il suo corpo diPolizia, cinghia di unionefondamentale e sempre piùnecessaria tra cittadini eistituzioni. Ecco perché –ha aggiunto – cerchiamo diimplementarlo anche attra-verso le nuove tecnologiecome videosorveglianza eponti radio. Sempre piùimportante – ha precisato ilpresidente dell'ente sovra-comunale – è pure la colla-borazione di tutti i cittadinicon le istituzioni: l'operareinsieme per il buon ordinecivile e la vigilanza porterài suoi frutti». «Sono consa-pevole – gli ha fatto ecoReginato che ad oggi è acapo di una squadra di setteagenti che coprono unazona di circa 27 mila abi-tanti – che il mio nuovocompito porti con sé attesee aspettative, come cheoperare per cinque Comunisia un impegno ma ancheuno stimolo e un'occasionedi crescita».

Daniela Rama

UNIONE COMUNI VERONA EST. Al timone della Polizia locale subentra Giovanni Reginato

Ingresso specialeper il Comandante

L’ULTIMO SALUTOA GIUSEPPE POLACCO

Il mondo indu-striale samboni-facese perde unaltro dei suoigrandi nomi. E’di qualche giornofa, infatti, lascomparsa diGiuseppe Polac-co, 79 anni, stori-co presidente euno dei padri fon-datori della Pake-lo, l’azienda pro-duttrice di lubrificanti che da San Bonifacio esporta intutto il mondo. Giuseppe Polacco fin da giovanissimoaveva seguito l’attività del padre Italo Rino, storicofondatore dell’azienda, nata nel 1930 come rivendita dioli per il mercato locale. Nel 1964, assieme al fratelloElio, aveva assunto la guida della Pakelo, trasforman-dola da semplice rivendita a vera e propria ditta pro-duttrice, realizzando il primo impianto di produzione,inaugurando la distribuzione del loro marchio "Pakelo"e il laboratorio di analisi interno. Proprio questo labo-ratorio di analisi diventerà il fiore all’occhiello del-l’azienda e permetterà negli anni successivi di produr-re lubrificanti per i più svariati settori: autotrazione,movimento terra, navale, industria, agricoltura, indu-stria alimentare. La Pakelo ha poi legato il suo nomeanche al mondo delle corse, dal Gran Turismo con Fer-rari al Superturismo, dal Rally all'Off Shore alla MotoGP e dalla Superbike allo Speedway. Nel 1988 il lubri-ficante Pakelo, realizzato con additivi che gli consenti-vano di lavorare dai 45 gradi sottozero a oltre 150, hapermesso al camion Perlini di vincere la celeberrimaParigi-Dakar e la Parigi-Pechino. Indimenticabileanche il sostegno dato al basket femminile a San Boni-facio, facendo per anni da main sponsor alla formazio-ne di A2. Oggi la Pakelo è guidata dalla terza genera-zione della famiglia Polacco, con Rino, Aldo e Albertoche stanno portando avanti la visione dei genitori e delnonno. Negli ultimi anni Giuseppe Polacco aveva intra-preso anche una nuova avventura nel mondo del vinocon la creazione dell’etichetta “Terre dei Colli” per pro-durre particolari vini sfruttando le potenzialità dei ter-reni attorno al suo casale di Orgiano (VI). Quando si èdiffusa la notizia della scomparsa, sono state numerosele testimonianze di cordoglio e affetto arrivate dalmondo dell’imprenditoria, dello sport e dai social. Nonultima la comunità sambonifacese, che ha voluto salu-tare un uomo che ha portato alto il nome di San Boni-facio nel mondo.

Matteo Dani

SETTEMBRE SAMBONIFACESE

foto

M.T

ES

TI

Il comandante Giovanni Reginato con ilpresidente Unione Carcereri de Prati

Si scaldano i motori per l’evento

Giuseppe Polacco

I CONSIGLI DI FEDERFARMA PER LA STAGIONE ESTIVALa corretta conservazione dei farmaci sempre, ma soprattutto in estate, è una pratica necessaria e anche salvavita perché quan-do il principio attivo alterato dalle alte temperature non è più efficace è come se non lo avessimo assunto. Le regole base sonoquelle che si consigliano, anche in città, ovvero di non lasciare mai qualsiasi farmaco all’interno dell’auto parcheggiata o nelbauletto della moto, ma appena ritirati dalla farmacia vanno portati nel minor tempo possibile a casa seguendo le istruzioni delfarmacista soprattutto in presenza di farmaci termolabili, che si alterano facilmente al variare della temperatura. “Se si tratta diquesto tipo di prodotto – si legge nella nota di Federfarma Verona - sia farmaco che dispositivo medico non va mai lasciato nem-meno per poche decine di minuti al caldo dell’abitacolo a meno che non si disponga di un contenitore refrigerato. In estate èutile fare un check dei farmaci che si tengono abitualmente a casa compresi gli integratori alimentari e i prodotti per uso topi-co notando eventuali alterazioni dell’aspetto, colore, odore, consistenza, omogeneità. In particolare, creme e unguenti con ilcaldo tendono a cambiare il loro stato e quindi oltre a macchiare stoffe e indumenti, se tenuti in luogo non protetto potrebberosubire trasformazioni tali per cui nonostante il ripristino della temperatura idonea, il farmaco potrebbe risultare alterato anchenella sua forma farmaceutica. Particolare attenzione va dedicata ai colliri che spesso risultano tanto utili d’estate, ma non vanno utilizzati per periodi prolungati se li portiamo connoi, ad esempio nelle borse da spiaggia. Il consiglio è quindi di eliminare la confezione al termine della vacanza così come le protezioni solari che per la loro inevitabile esposi-zione a temperature alte rischiano di vedere alterato nel tempo il fattore protettivo. Per queste creme, al momento dell’acquisto, andranno fatte quindi valutazioni sia relative allapersonalizzazione del fattore di protezione, sia alla fotostabilità del filtro in esse contenuto. Un valido suggerimento, per la nostra salute e per la qualità della conservazione delfiltro protettivo, è quello di applicare il prodotto sulla pelle prima di recarsi in spiaggia”. In vacanza le regole da seguire sono ancora più restrittive: un momento molto criticoriguarda in particolare il viaggio. È sempre preferibile tenere il farmaco nell’abitacolo dell’automobile e non nel bagagliaio o nelle valigie esterne posizionate nei box sul tettodell’auto che si surriscaldano ai raggi del sole. Se si viaggia in moto è utile mettere i farmaci quanto più all’interno delle sacche o degli zaini perché risultino più isolati dal caldoe a questo proposito è utile lasciarli sempre nelle proprie confezioni e non riporli nei porta-pillole. Tutelare i farmaci dal caldo non basta perché essi temono anche luce diretta edumidità, condizioni che si verificano quando si affrontano lunghe giornate in spiaggia, ma anche passeggiate o giri in bicicletta in campagna, montagna e nelle città d’arte. Inaereo si devono portare sempre i medicinali nel bagaglio a mano insieme alle ricette di prescrizione che posso essere richieste dal personale in servizio.

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«Da qualche tempo sof-frivo di alcuni disturbiche mi portarono a pre-notare una visita Neu-rologica in un ospedaledella Provincia di Vero-na. Con mia grande sor-presa il dottore mi disseche stavo perdendocompletamente la vistada un occhio e che eraurgente e necessaria

una visita da un oculi-sta». Ha inizio così ilcalvario del signor V. B.che ha accettato di rac-contare la sua storiaportando una testimo-nianza alla nostrainchiesta. «Prenotai lavisita oculistica: dueanni di attesa! Nonvolevo credere ai mieiorecchi. Naturalmente,

preoccupato e in ansiacom’ero, decisi di chie-dere un appuntamentoa pagamento: dopo solouna settimana ero giàseduto nell’ambulatoriodell’ospedale davanti almedico. Incredibile.Purtroppo per me ladiagnosi non fu buona:il dottore mi disse cheavrei avuto bisogno di

un miracolo. Ero quindidestinato a diventarecieco…Peccato però chenon riuscì a dirmi qualepotrebbe essere stata lacausa del mio proble-ma. Seriamente scossomi rivolsi ad un altroprofessionista, natural-mente sempre a paga-mento. Fu quest’ultimiche mi consigliò un

trattamento laser dapoter effettuare perpoter recuperare lavista. Venni però lascia-to in balìa di me stesso –aggiunge V.B. - e a forzadi cercare ed informar-mi aiutato dai miei fami-liari andai da un medicodi Trieste che finalmen-te trovò il modo per aiu-tarmi con una costosis-

sima cura di iniezioni(5000 euro) che fortu-natamente mi ha per-messo di guarire. Seavessi atteso la primavisita oculistica disponi-bile non a pagamentoprobabilmente sarei giàcieco. La triste moraledella storia è una sola:con i soldi si vive, senzasoldi si muore».

La testimonianza. Un lettore racconta le vicissitudini recentemente vissute

“Senza soldi si muore”

L’INCHIESTA L’ALTRO GIORNALE 7

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Sanità pubblicaRoba da “ricchi”?

servizio di Gianfranco Riolfi

Presentiamo la nostraindagine svolta presso icentri di prenotazione dialcuni ospedali scaligeri.La libera professione:prassi o bufala?

Se si mette mano al portafoglio la visita arriva prima. Per qualcuno èsemplicemente un luogo comune, per altri invece è un chiaro esempiodi come funziona oggi la sanità pubblica. Per decenni il modelloVeneto ha rappresentato il fiore all'occhiello del sistema sanitario ita-liano, poi i fiori sono appassiti e pure i modelli nostrani hanno comin-ciato a risentire dei tagli romani e in Veneto l'ottima sanità ha comin-ciato a segnare il passo. Possibile che il vecchio modello sia finitomiseramente e che oggi la legge dell'euro abbia intaccato pure i cen-tri di prenotazione degli ospedali di casa nostra? E sarà poi vero chela visita a pagamento è molto più frequentata di quella a ticket delmedico della mutua? Magari si tratta solo di leggende metropolitane,che nascono e si tramandano nelle sale d'attesa degli ambulatori deimedici di base, ma stando a quello diceva uno statista come GiulioAndreotti, “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso ci siindovina”. In virtù di ciò ci siamo quindi messi all'opera per verifica-re se effettivamente l'invio alla visita di approfondimento specialisti-co in libera professione, sia più una prassi che una bufala. Armati diimpegnative bianche e rosse abbiamo contattato il Cup (centro unicodi prenotazione) di alcuni ospedali pubblici e privati in convenzione.C'è da premettere che per prenotare una prestazione sanitaria nonsempre servono le impegnative. L'assistito può infatti accedere diret-tamente e senza richiesta del medico curante a prestazioni di diagno-si e cura, anche non urgenti, di specialità come odontoiatria, ostetri-cia e ginecologia, pediatria (limitatamente agli assistiti che nonhanno potuto scegliere il pediatra di libera scelta), psichiatria e neuropsichiatria infantile, oculistica (per le prestazioni optometriche) edalle attività dei servizi di prevenzione e dei consultori.

Tabella

Ospedale Sacro Cuore Ospedale Fracastoro

Ospedale Pederzoli Ospedale Borgo Trento

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Lo scorso 7 luglio a Costeg-giola, frazione di Soave eCazzano di Tramigna, si ètenuta la cerimonia di con-segna di un defibrillatoreposizionato in piazza Salvod’Acquisto. Lo strumento èstato donato dalla dittaTecno alluminio sita nellafrazione dal 1974. IvanaGiacomello ha consegnato ilpresidio sanitario al rappre-sentante dell’associazione“Amici di Costeggiola”Massimo Cunico al terminedella S.Messa, celebrata nelcentro del piccolo borgo,alla presenza del sindaco diCazzano di Tramigna, MariaLuisa Guadin, del vicesin-daco di Soave Angelo DalliCani, dell’assessore Gio-vanna Stubelli e del consi-gliere delegato alla frazioneAgnese Vezzari, del parrocodi Costeggiola don TiberioAdami e del direttore del

Servizio Ambulanze -SFERA Servizi Socio Sani-tari Michele Dal Magro. Sabato 14 luglio, 17 personedella frazione hanno fre-quentato il corso BLS-D(Basic life support - defi-brillation, ovvero Supporto

di base delle funzioni vitali -defibrillazione). Il corso,che si è tenuto nella salacivica di Costeggiola, èstato organizzato dall'U.O.Formazione Sanitaria diSFERA Servizi Socio Sani-tari e come relatori c’erano

due istruttori certificati dallaRegione Veneto appartenen-ti a FOS.VER. - FormazioneSanitaria Veronese, centrodi formazione accreditatoall'addestramento dei nuovioperatori DAE in tutto ilnord Italia.

CRONACHE di Soave e MonteforteL’ALTRO GIORNALE Agosto 2018www.laltrogiornaleverona.it 9WhatsApp

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Servizi diMaria Grazia Marcazzani

SOAVE. Un’azienda presente sul territorio ha donato un defibrillatore per Costeggiola

Presidio sanitarioper la collettività

SAN ZENO DI SOAVESCUOLA DELL’INFANZIA

È stata una cerimonia di inaugurazione molto specialequella che ha avuto luogo alla scuola dell’infanzia par-rocchiale della frazione di San Zeno di Soave. In occa-sione del posizionamento della “Casetta dei libri”all’ingresso della scuola e del taglio del nastro del Giar-dino dei Nonni. Si è, infatti, esibita la band “Senza fissadimora” che da 25 anni è conosciuta come tra le piùsignificative cover band dei Nomadi. Il gruppo, delquale fa parte un nonno di un piccolo allievo, si è offer-to di allietare la serata al fine di aiutare la scuola a rac-cogliere dei fondi, affinché possa continuare ad essereuna realtà attiva, già molto radicata nel tessuto socialee in crescita. Durante la festa è stato possibile racco-gliere delle offerte che serviranno per implementare imateriali didattici dell'istituto. In merito all’inaugura-zione, il team docente e il comitato di gestione dellascuola hanno spiegato che «la casetta dei libri è il sim-bolo concreto dell’attenzione alla promozione della let-tura che da anni la scuola propone. I libri con i quali ibambini hanno subito riempito il contenitore affissoalla facciata dell'edificio scolastico, sono a disposizio-ne di tutta la comunità e quindi anche di chi, pur essen-do estraneo al mondo della scuola, vorrà attuare unoscambio di letture arricchendo, allo stesso tempo, quel-la che i genitori hanno definito “libera libreria”.

Lo scorso 13 luglio si ètenuto un breve Consigliocomunale a Monteforted’Alpone. Al centro delladiscussione le variazionidel bilancio di previsionerelativo al 2018. Una sedu-ta, questa, resasi necessa-ria per consentire l’arrivodel finanziamento di 2milioni di euro per il com-pletamento della scuoladelle frazioni, arrivatodurante il Governo Genti-loni. Inoltre è stato decisodi posticipare al 2019 larealizzazione dell’archivioa Costalunga: «dopo unaricognizione sull’interoterritorio comunale - haaffermato il sindacoGabriele Marini - abbiamostabilito che il denaro lodestineremo alla sicurezzastradale ossia alla riasfalta-tura delle varie buche pre-senti nel territorio entrol’anno». Sono stati tutti favorevoli,tanto che anche la mino-ranza che ci ha tenuto aribadire che questa volta èstata fatta anche la riunione

dei capigruppo prima perdiscutere la questione cheli ha resi soddisfatti. Il con-sigliere Roberto Costa daparte sua ha ricordato larealizzazione del parcheg-gio di Costalunga, un’ope-ra da tempo in attesa. Ilconsigliere di minoranzaTeresa Ros invece ha chie-sto spiegazioni al Sindacosui 20 mila euro stanziatiper la biblioteca dato chenon si vedono lavori nelluogo dove dovrebbe esse-

re, mentre l’affitto lo si stapagando da Giugno.«Abbiamo acquistato scaf-falature adatte alla sicurez-za in sostituzione di quelleche non rispettavano irequisiti e non si potevanopiù usare – ha spiegato ilSindaco -. Entro Agostosarà fatto il trasloco, così lastruttura potrà aprire i bat-tenti a Settembre conun’attrezzatura che valoriz-zi la biblioteca comunale.Saranno spostati solo i

volumi ritenuti idonei,dalla cooperativa Chartache gestisce il tutto, mentregli altri rimarranno nellavecchia sede». Ros ha poichiesto se ci sarà uno spa-zio dove i giovani potrannostudiare, come richiesto daquesti più volte. «Si deci-derà a chi dare priorità. E’comunque un’area di 190mq, quindi si potrà gestirea seconda delle diversefasce d’età» - ha risposto ilprimo cittadino.

MONTEFORTE D’ALPONE. Un Consiglio comunale proficuo quello dello scorso 13 luglio

Tempo di bilancie di grandi novità

A. MADONNA DELLA BASSANELLA

Come ogni anno ritornano gli otto giorni di festeggia-menti ad Agosto nel santuario della Madonna dellaBassanella a Soave, luogo venerato da quasi mille annida molti devoti dell’est veronese e non solo.Quest’anno il tema di riflessione delle serate sarà “Ralle-gratevi ed esulate - La chiamata alla santità nel mondocontemporaneo”. Si comincerà il 15 agosto, Solennitàdell’Assunta e ogni giorno alla mattina presto verrà cele-brata la Santa Messa mentre alla sera verrà recitato ilrosario. Ogni serata sarà animata da una parrocchia dellazona: il 15 agosto ci sarà San Martino Buon Albergo, il16 Monteforte d’Alpone, il 17 San Vittore e Costeggiola,il 18 San Bonifacio, il 19 Sarà di Colognola ai colli e il 20Cazzano di Tramigna. La sera del 21 agosto si terrà unafiaccolata che partirà dalla Grotta della Ponsara, dov’èavvenuto il miracolo per cui è sgorgata l’acqua dallarocce e lì ritrovata la statua della Madonna, fino al San-tuario. L’ottavario terminerà il 22 agosto con una messacelebrata dal vescovo di Verona monsignor GiuseppeZenti a cui parteciperanno tutti i sacerdoti nativi di Soaveo che vi hanno svolto il servizio pastorale.

PALIO DI SAN LORENZOIl Palio di San Lorenzo, dopo un anno di stop, si svolge-rà il 2 settembre e ritornerà alle origini con il ritornodella Parrocchia a gestire l’evento, dopo la Pro Loco dal2013 al 2016. Il Palio si svolgerà nel luogo dov’è natocioè il parco Baden Powell.A contendersi il Palio, con giochi di vario tipo, comesempre saranno le dieci contrade storiche del paese: Cen-tro Storico, Atletico Buso del Gato, El Braio, Borgo deiPoeti, Ciavegoni, Quartiere San Marco, San Giorgio,Castelletto, Costeggiola e Fittà Castelcerino. In caso dipioggia sarà spostato a domenica 9 settembre. Per chifosse interessato a partecipare come concorrente di unadelle contrade può trovare il modulo nella pagina Face-book del Palio.

CALICI DI STELLE A MONTEFORTESabato 11 agosto a Monteforte d’Alpone torna la manifestazione Calici di stelle che quest’anno si terrà nel parcocomunale. Ci saranno degustazioni di Vino Soave in tutte le sue declinazioni, fermo, spumante e dolce da abbi-nare a delizie enogastronomiche. L’ingresso è libero.

LA NUOVA CIE A SOAVEIl comune di Soave da qualche settimana rilascia la cartad’identità elettronica che andrà gradualmente a sostituirequella cartacea. Per la richiesta della nuova CIE, l’inte-ressato o il genitore in caso di minori, dovrà recarsi per-sonalmente all’Ufficio Anagrafe del Comune munito ditessera sanitaria, una fototessera recente e la vecchiaCarta d’identità. Al momento della richiesta sarà rilascia-ta una ricevuta sostitutiva in quanto il documento elettro-nico arriverà direttamente stampato e spedito dall’IstitutoPoligrafico e Zecca dello Stato entro 10 giorni, tramiteraccomandata, all’indirizzo indicato dal cittadino. A dif-ferenza del talloncino cartaceo ora in uso in gran parted'Italia, la carta d'identità elettronica conterrà molti piùdati: oltre alla foto e alla firma del titolare, all'internodella CIE sono presenti l'impronta digitale, il codicefiscale, estremi dell'atto di nascita, il consenso alla dona-zione degli organi e il proprio domicilio elettronico. Almomento della richiesta, infatti, il cittadino deve indicareun indirizzo elettronico (numero di telefono, l'indirizzo diposta elettronica o l'indirizzo PEC) dove poter essere rag-giunto dall'amministrazione pubblica in caso di necessità.

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Mercoledì 4 luglio pressola Sala Consiliare delComune di San Bonifacio èstata organizzata dallaCommissione Pari Oppor-tunità una tavola rotondaper la presentazione delProgetto “Mimosa”. Nato quattro anni fa adopera dell’Associazione“Farmaciste Insieme” diNapoli, il progetto Mimosasi basa sulla consapevolez-za che il ruolo della farma-cia può avere una grandevalenza sociale, al di là delsuo ruolo legato al farma-co, ponendosi come luogodi ascolto fondamentale.Un punto di riferimento inparticolare per le donneche hanno subito violenzache ha il compito di orien-tarle verso i centri di ascol-to o verso le principali real-tà di sostegno attive a livel-lo locale. Per la presentazione delprogetto sono intervenuti ilPresidente di FederfarmaVerona dott. Marco Bac-chini e la VicepresidenteDott.ssa Arianna Capri.Sono stati proprio loro aspiegare che l’obiettivo èfar si che all’interno dellafarmacia dove ci possasempre essere una personapreparata, a seguito di unospecifico corso formativo,

a cogliere e riconoscereeventuali casi delicati e adaccompagnare la donnanell’avere consapevolezzadella propria situazione.Con il progetto, poi, sivuole anche creare unacollaborazione con gliospedali in quanto le far-macie possono essere unottimo collante tra le per-sone e le strutture ospeda-liere, dimostrandosi unservizio anche di valenzasociale e non solo sanita-ria.Una condivisione degliobiettivi del progetto è statamanifestata da tutti i parte-cipanti alla tavola rotonda,che ospitava il sindaco

Giampaolo Provoli e altrimembri dell’Amministra-zione comunale, rappresen-tanti delle forze dell’ordi-ne, ospedale, associazioni estampa locale. Tutti gliintervenuti sono stati poiconcordi nel suggerirel’implementazione di unaforte e incisiva rete di col-laborazione fra tutte le isti-tuzioni per supportare ledonne vittime di violenza,pur riconoscendo la diffi-coltà nel reperire risorseeconomiche e la carenza distrutture da poter utilizzarein questi casi. La serata è stata infineanche l’occasione per pre-sentare un’altra iniziativa

che molto presto potrebbediffondersi in tutta SanBonifacio: il progetto “C’èLuisa?”. Si tratta di unacampagna volta a proteg-gere le vittime di molestiesessuali e abusi di altrogenere in luoghi pubblici,coinvolgendo tutti gli eser-centi del territorio e for-mandoli nel riconoscere,attraverso il messaggio incodice “C’è Luisa?”, unapersona che si trova in dif-ficoltà, mettendola in sicu-rezza e fornendole unprimo aiuto. Un progetto,questo, che ha ricevuto ilpatrocinio del Comune eche verrà prossimamenteillustrato alla cittadinanza.

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COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’. Lo scorso Luglio Federfarma ha illustrato l’iniziativa

Progetto MimosaStop alla violenza

MADONNA DELLA NEVESAGRA DI AGOSTO

Torna anche quest’anno la Sagra della Madonna dellaNeve. Il tradizionale appuntamento organizzato dalComitato Fontanelle Biache con cui si apre il mese diAgosto a San Bonifacio scatterà venerdì 3 agosto,con quattro serate dedicate alla musica dal vivo e aisapori della tradizione.Sarà sempre il parco di piazzetta Asiago il puntofocale della sagra, che prenderà il via il 3 agosto conla celebrazione della messa e proseguirà col concertodei The Finkes. Nella serate successive si esibirannoMike Way (sabato 4 – disco rock), Angelo Group(domenica 5 – pop internazionale) e Nuova Versione(domenica 6 – rock anni ’80, ’80 e ’90). Durante tuttala durata della manifestazione saranno in funzione glistand enogastronomici con specialità di musso,capretto, grigliata e trippe.La Sagra della Madonna della Neve però fa rimaanche con solidarietà. Nel corso degli anni sono statevarie le iniziative sostenute e nelle ultime due edizio-ni il Comitato Fontanelle Biache ha scelto di donare iproventi della manifestazione ai terremotati di Ama-trice. I fondi vengono donati direttamente alla Par-rocchia del paese, grazie al legame diretto creatosicol parroco, don Savino, con cui si rapporta il comi-tato. Ed è proprio il parroco della parrocchia diS.Agostino di Amatrice a spiegare, in una letterariprodotta nel libretto col programma della manife-stazione, che la donazione ricevuta è stata utilizzataper l’acquisto di container dove chi fosse riuscito arecuperare dei beni familiari dalle rovine delle pro-prie case avrebbe avuto la possibilità di sistemarli.Per rendere ancora più saldo il legame tra San Boni-facio e Amatrice, lo scorso anno, durante il restaurodel Capitello della Madonna della Neve, il Comitatoha scelto di inserire al suo interno l’immagine diun’altra della Madonna della Neve, quella di Bacu-gno, frazione di Amatrice, in un ideale legame di fra-tellanza e solidarietà fra le due comunità.

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ALZHEIMER, UN AIUTO PER I MALATIE’ stato presentato lo scorso mercoledì 25 luglio il “Progetto Sollievo”, serviziorivolto a malati di demenza e Alzheimer e alle loro famiglie. Il progetto è stato inparte finanziato dalla Regione Veneto e concretamente la sua realizzazione è affi-data alla Fondazione Historie Onlus, un’associazione di volontariato con sede a Vil-lafranca che contribuirà all’iniziativa con personale volontario, sotto la guida e ilmonitoraggio del Centro Decadimento Cognitivo dell’Ulss 9. Il servizio, struttura-to in incontri bisettimanali, offrirà a persone con patologie neurodegenerative varieattività di stimolazione cognitiva, di socializzazione e di mantenimento e recuperodi capacità che sono state offuscate dalle rispettive patologie. L’attività sarà gestitada un educatore preparato e coadiuvato da personale volontario, che avrà un ruolodi sostegno molto importante nello svolgimento delle attività e nella socializzazio-ne. A familiari e caregiver sarà poi riservato uno specifico servizio gestito da unapsicologa che, con cadenza bimensile, si metterà a disposizione per fornire infor-mazioni, confrontarsi su aspetti d’interesse o eventuali problemi e garantire soste-gno anche personale per mantenere un clima di benessere all’interno della famiglia.Tutto il personale sarà preventivamente formato e mensilmente monitorato conincontri specifici. Alla presentazione del progetto erano presenti i referenti deldistretto sanitario, della Fondazione Historie e del Comune, con l’assessore allePolitiche Sociali Fabio Merlo che ha così commentato: «Il Progetto SollievoAlzheimer è un servizio innovativo per tutta l’area dell’est veronese, per l’attiva-zione del quale il Comune si è speso fortemente. Sono attività fondamentali che sifanno anche veicolo di conoscenza e sensibilizzazione per una patologia in semprepiù ampia diffusione in Italia. Anche i cittadini potranno collaborare, gli interessa-ti dovranno semplicemente contattare i responsabili del progetto per dare la propriadisponibilità come volontari, per essere formati e successivamente inseriti nelleattività». Il Progetto Sollievo avrà la sua sede presso l’ex scuola materna di via San-dri, dove si svolgeranno anche tutte le varie attività. Per accedere al servizio è pos-sibile contattare l’assistente sociale del Comune, il Centro Decadimento Cognitivoe Demenze dell’Ulss 9 oppure mettersi in contatto direttamente la FondazioneHistorie.

Servizi diMatteo Dani

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Non finisce più di stupire e di mietere successi il GruppoVocale Novecento che, nel weekend dal 20 al 22 luglio, hapartecipato al 57° Concorso Internazionale di Canto Corale“Seghizzi” a Gorizia. Il coro sambonifacese diretto daMaurizio Sacquegna era presente con la sua formazionemaschile ed è tornato a casa dall’avventura goriziana convari riconoscimenti, tra cui la medaglia d’oro e primoposto nella semifinale e nella finale della categoria Musi-ca Romantica e la fascia d’argento nelle categorie MusicaAntica, Contemporanea e Popolare. Sono poi arrivatiquattro premi speciali: per la sezione “Poesia e musica”,per il miglior gruppo ad organico maschile, il premio“Charles Gounod” per la miglior esecuzione di una com-posizione del musicista francese di cui ricorrono i 200anni dalla nascita e l’analogo premio “Giacomo Puccini”,del quale ricorre quest’anno il 150esimo anniversariodella morte. Risultati, questi, che hanno permesso ai can-tori del Novecento di guadagnarsi l’accesso al GrandPrixSeghizzi, una sorta di finalissima a cui sono ammesse solole migliori formazioni partecipanti al concorso. Assieme acori provenienti da tutto il mondo (il vincitore assoluto èstato un coro universitario proveniente dalle Filippine) ilGruppo Vocale Novecento alla fine si è classificato alquarto posto. «Siamo davvero molto soddisfatti per ilrisultato che abbiamo ottenuto – commenta Maurizio Sac-

quegna – in uno dei concorsi internazionali più prestigio-si. Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con for-mazioni provenienti da tutto il mondo in una competizio-ne di altissimo livello. Basti pensare che molti dei coriprovenienti dall’Europa dell’est oppure dall’Asia, spessolegati ad istituzioni universitarie, sono praticamente deiprofessionisti data la possibilità che hanno di fare varieore al giorno di prove ed esercizi. Il solo fatto di averdimostrato di poter essere al loro livello è per noi un gran-dissimo onore». L’affermazione al Seghizzi è solo l’ultimain ordine di tempo per il Gruppo Vocale Novecento che èreduce da un’annata davvero entusiasmante da questopunto di vista, con le vittorie al Concorso Corale Nazio-

nale Città di Fermo e al Concorso Nazionale Luigi Piga-relli ad Arco di Trento. Risultati che premiano l’intensolavoro di preparazione e ricerca che il coro porta avanti findalla sua fondazione. «L’anno appena trascorso è statodavvero molto importante – conclude Maurizio Sacquegna-, visti i risultati ottenuti sia dalla sezione maschile che datutte le altre formazioni della nostra associazione. Adessoguardiamo al futuro, pronti a migliorarci ancora e a parte-cipare ad altri concorsi sia a livello nazionale che interna-zionale per confrontarci con realtà diverse e dalle quali c’èsempre da imparare qualcosa».

Matteo Dani

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GRUPPO VOCALE NOVECENTO. Grandi soddisfazioni per la sezione corale maschile

Applausi e... oroIl coro festeggia

19ª FESTA DELLA SORANALOCARA 4 – 15 AGOSTO 2018

PIAZZA SAN GIOVANNI BATTISTA

SABATO 4 AGOSTOOre 19.30 Inaugurazione della 19ª Festadella Sorana – Apertura stand enogastrono-micoOre 20.30 Percorso in bici notturna in colla-borazione con The MTB NightOre 21.00 Serata ballo liscio con “Dj Michele e Michele del Parioli”Ore 23.00 Inizio cottura della sorana

DOMENICA 5 AGOSTOGiornata degustazione della SoranaOre 19.30 Apertura stand gastronomicoOre 21.00 Serata ballo liscio con “Lisa e Gianfranco”

LUNEDÌ 6 AGOSTOOre 19.30 Apertura stand gastronomicoOre 21.00 Serata ballo liscio con i “Dj Alex del Parioli”

VENERDÌ 10 AGOSTOSerata degustazione delle Costine di maialeOre 19.30 Apertura stand gastronomicoOre 20.30 Ginnastica artistica con il gruppoSottosopraOre 21.00 Serata ballo liscio con “Dj Lino”

SABATO 11 AGOSTOSerata degustazione della Costata e gallettoOre 19.30 Apertura stand gastronomicoOre 21.00 Serata ballo liscio con “Ulisse e Giulia”

DOMENICA 12 AGOSTOSerata degustazione della Costata e stincoOre 19.30 Apertura stand gastronomicoOre 21.00 Serata ballo liscio con “Paola e i Re di cuori”

LUNEDÌ 13 AGOSTOSerata degustazione della Costata e gallettoallo spiedo

Ore 19.30 Apertura stand gastronomicoOre 21.00 Serata ballo liscio con “Dj Lino”

MARTEDÌ 14 AGOSTOSerata degustazione della CostataOre 19.30 Apertura stand gastronomicoOre 21.00 Serata ballo liscio con “Dj Michele e Michele del Parioli”

MERCOLEDÌ 15 AGOSTOOre 19.30 Apertura stand gastronomicoOre 21.00 Serata ballo liscio e di gruppo coni “Dj Omar del Parioli”Ore 22.00 Estrazione della lotteria e chiusurafesteggiamenti della 19ª Festa della Sorana

Ampio parcheggio Si danzerà su pista in acciaio

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Quest'estate monsignorEugenio Zelino Caprini hatagliato il traguardo delsecolo. Attualmente ospitealla Casa del clero diNegrar, don Eugenio, che èil sacerdote più longevodella diocesi di Verona, haoperato a lungo nella chiesadei Santi Fermo e Rustico diColognola: prima comevicario cooperatore neglianni ‘40 e poi dal 1970 finoai primi anni '90 come par-roco. Nel 1993 scelse di riti-rarsi a Torbe di Negrar, suopaese natale, dove, pur por-tando avanti il suo impegnopastorale collaborando lad-dove ci fosse bisogno, sidedicò alla sua passione perla scrittura e le lingue che

spaziavano dal greco altedesco. Tra le sue pubblicazioni piùnote rientrano, infatti, laprima ricostruzione dellastoria del Tempio Votivo diVerona, nei pressi della sta-zione ferroviaria di PortaNuova, dove è stato parroconei primi anni dopo la suaconsacrazione sacerdotale,come pure la Cronistoriadell’Opera diocesana eserci-zi spirituali. Dalla sua pennasono scaturiti anche libri ditestimonianze e ricordi chesono diventati una paginafondamentale della storiaecclesiastica veronese e inparticolare di Colognola,paese della Val d'Illasi doveha trascorso anni significati-vi della sua vita. In questilibri monsignor Caprininarra la quotidianità di unaColognola segnata dalsecondo conflitto mondiale,

ma anche della sua rinascitache l’ha vista protagonistadi un cambiamento epocalepassando da realtà princi-palmente agricola a unadelle realtà industriali più

importanti nel panoramadell’Est Veronese.Tanti sono i ricordi dellacomunità colognolese legatia questo sacerdote che ricor-da ancora caramente, prima

come curato e poi parroco,come amava definirsi, dicampagna. Ricordi dimomenti salienti della vitadi ciascuno: dalla sommini-strazione dei Sacramenti

alla realizzazione del primocentro giovanile, tuttora atti-vo, della zona. Sua era stataanche l'idea, nel 1987 diinaugurare, con una celebra-zione eucaristica, la decora-

zione artistica interna alcapitello della contradaTenda realizzata dal pittoree amico colognolese Fran-cesco Menegazzi, scompar-so diversi anni fa.Profondo anche il legametra don Eugenio e l’attualeparroco don Agostino Marti-nelli che ricorda: «Fu lui,all'indomani della mia con-sacrazione nel 1971, a per-mettermi di celebrare la miaprima Messa». «Al monsi-gnore – aggiungono i par-rocchiani – va il merito diaver contribuito a rendere lacomunità parrocchiale unitae solida, portata avanti inseguito dal suo successoredon Giuseppe Facci e ora dadon Agostino». Molti colo-gnolesi nel giorno della suafesta, lo hanno raggiunto inValpolicella per portare,insieme al vicesindaco Gio-

vanna Piubello, gli auguridel parroco don Martinelliimpegnato in parrocchia percelebrare le messe festive edi tutta la comunità nonchédei colognolesi. «Ho parte-cipato alla messa celebratain onore di don Eugenio –racconta Piubello – che hotrovato sereno, vestito ditutto punto con l'abito talarerosso-violaceo del monsi-gnore. Al termine ci siamointrattenuti un po' con lui egli ho consegnato, da parted e l l 'Ammin i s t r a z i o n ecomunale, un piatto orna-mentale con inciso il nomedi Colognola ai Colli».Durante la giornata sonostate ricordate le doti indi-menticabili di intraprenden-za, saggezza, umanità edentusiasmo, dimostrate nelcorso della sua opera pasto-rale.

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Servizi diDaniela Ramafoto Marco Testi

COLOGNOLA AI COLLI. Un compleanno speciale quello del sacerdote Eugenio Z. Caprini

Vita da centenarioper il Monsignore

Vivere l'estate in sicurezzaera l’obiettivo dell’ammi-nistrazione di Caldiero cheha messo in campo alcuniinterventi per garantireordine e rigore finalizzati auna maggiore tutela dei cit-tadini. Dal titolo “Parchisicuri”, l'iniziativa è stataassegnata a una Cooperati-va sociale che già da qual-che settimana si prendecura dei quindici parcogio-chi comunali rasando l’er-ba un paio di volte al mesee supervisionando i sistemid’irrigazione, l’efficienzadelle strutture ludiche non-ché degli arredi oltre cheesercitando uno strettocontrollo sul corretto smal-timento dei rifiuti con l’in-tento di evitare spiacevoliincidenti a coloro che fre-quentano i parchi. Questa maggior attenzionealla sicurezza da parte del-l’amministrazione, punta aconsolidare il senso civicodei caldieresi affinché con-

tribuiscano al decoro urba-no con comportamenti ade-guati, partendo dal rispettodegli arredi, passando poiper la raccolta delle deie-zioni dei loro amici a quat-

tro zampe e arrivando a uncorretto conferimento deirifiuti all’interno dei cesti-ni. Alla campagna sicurez-za appartengono anche lederattizzazioni partite in

primavera e in programmafino all’inizio del 2019 e itrattamenti, per eliminarele zanzare, adulticidi edantilarvali.

CALDIERO. “Parchi sicuri” è l’iniziativa promossa dal Comune per tutelare i cittadini

Obiettivo parchiDecoro e pulizia

AVVISO PUBBLICOL’amministrazione comunale di Caldiero scende incampo contro la ludopatia. Per contrastare questo feno-meno, ormai dilagante ovunque, il comune di Caldieroè diventato membro dell’Associazione “Avviso pubbli-co” che si attiva, in collaborazione con gli enti di zona,affinché non vengano aperte altre sale da gioco, perdemotivare coloro che le frequentano e per sostenere eguidare in un percorso riabilitante le persone che nediventano dipendenti. Di frequente, infatti, il gioco siinsinua nelle famiglie minandone i rapporti sia a livelloaffettivo che di bilancio economico. Oltre ad aver aderi-to all’Associazione, la giunta, capitanata dal sindacoMarcello Lovato, ha continuato ad applicare alcunenorme già adottate dalla precedente amministrazione -che premiò gli esercenti caldieresi che avevano scelto dirinunciare alle macchinette mangiasoldi - come la limi-tazione, sancita da un’apposita ordinanza, dell'orario diapertura delle videolottery e delle sale dalle 10 alle 13 edalle 17 alle 22. Con una recente delibera, inoltre, si èstabilita la chiusura delle sale da gioco trovate per trevolte in contravvenzione per il non rispetto dell’orario.Rispetto che viene garantito dal costante controllo attua-to dai vigili dell’Unione dei Comuni e dai Carabinieri.Per combattere la ludopatia, il primo cittadino ha inten-zione di riunire i sindaci dei paesi limitrofi al fine diattuare strategie comuni quali l’adozione degli stessivincoli orari per ciascuna sala presente nei paesi del cir-condario e dando forma a un vero e proprio “cartello”antislot in tutto l’Est veronese. In questa direzione sem-brano andare anche alcuni dati inerenti alle giocate fattein paese negli ultimi due anni. Nel 2016 i caldieresihanno messo in campo ben 321mila, spesi in tagliandi dilotterie nazionali. Si tratta di una spesa pro-capite di 41euro. Spesa che, nel 2017, è scesa all’incirca a 40 con unrisparmio di ben 5mila euro, dato che la cifra totale diGratta e vinci acquistati ammonta a 316mila euro.

CALDIERO: “FACCIO I COMPITI A SCUOLA”Bilancio positivo per l’iniziativa “Faccio i compiti a scuola con i miei professori” che ha visto impegnati, in un appuntamento pome-ridiano tenutosi da Novembre a Maggio, 50 alunni del triennio della scuola secondaria di primo grado Antonio Pisano. La propo-sta, promossa e finanziata dal Comune per contrastare la dispersione scolastica nell’ottica di monitorarla e prevenirla, rappresentaun unicum in tutta la provincia. Fino ad ora, infatti, non si avevano notizie riguardanti insegnanti curriculari disponibili a sostene-re i ragazzi nello svolgimento dei compiti per casa assegnati al mattino. Il progetto prevedeva la collaborazione retribuita di alcuniprofessori della stessa scuola media - rispettivamente due di lettere, uno di matematica e due di lingua straniera - per alcune ore dainserire all’interno di tre pomeriggi la settimana. Il successo dell’iniziativa è stato decretato oltre che dall’esercizio di consolida-mento, potenziamento e in alcuni casi di recupero, anche dalla possibilità che è stata data agli alunni di confrontarsi, rinvigorire l’in-terazione e l’affiatamento nonché di intraprendere un percorso di crescita personale sviluppando abilità di relazione e acquisendoconoscenze nuove.

Monsignor Caprini con ilVice Sindaco Piubello

Monsignor Caprini giovaneparroco a Colognola

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Una collaborazione desti-nata a durare nel tempo,sicuramente fino al 2022.Stiamo parlando del sodali-zio sportivo da poco siglatotra le società ScaligeraLavagno e Calcio CaldieroTerme, presiedute rispetti-vamente da Samuele Tosi eFilippo Berti. Un’operazio-ne denominata “I bambiniamano il calcio?” che puntaa un'attività condivisa delledue squadre nel segno delsupporto reciproco in ter-mini educativi e tecnici,specifici per ciascuna anna-ta e fase calcistica, a partireda quella dei piccoli amicisino ad arrivare alla prea-gonistica con i giovanissi-mi e gli allievi. Non appe-na i più grandi avrannocompletato il percorso del

settore giovanile, potrannoaccedere alla prima squa-dra di Lavagno e di Caldie-ro. Per la stagione2018/2019 le due società sitroveranno quindi a gestireben 400 aspiranti calciatori,condividendo risorseumane ed economichenell’intento di offrire un

servizio qualitativamentemigliore conferendo piùsolidità e organizzazione adentrambe le realtà. Perquanto concerne gli aspettilogistici, i due presidentihanno fatto sapere che gliallenamenti si svolgerannoagli impianti sportivi diVago in via Ariosto che

dispongono di un campo inerba ad 11, quelli di viaPalazzina a San Pietro diLavagno che offrono uncampo in erba ad 11 e unosintetico a 5, l’impianto diMezzane che possiede uncampo in erba ad 11 equelli di via Ponterotto aCaldiero che annoveranoun campo principale inerba ad 11 per le partitedelle categorie regionali,un campo sussidiario inerba ad 11 e un altro semprein erba a 9. Coloro chevolessero saperne di più,possono riferirsi alla sededella Scaligera Lavagno divia San Rocco a Vago ilsabato dalle 10 alle 12 ocomporre il numero telefo-nico 328.4340982, mentreper il Calcio CaldieroTerme è possibile rivolgersial centro sportivo in viaPonterotto, dal lunedì algiovedì dalle 16 alle 19, odigitare telefonicamente il335.5367190.

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Servizi diDaniela Ramafoto Marco Testi

SODALIZIO. Buone collaborazioni tra le società Scaligera Lavagno e Calcio Caldiero Terme

Sinergia sportivatra diverse società

Proseguono i lavori per la realizzazionedel depuratore della zona di Mambrottaa San Martino Buon Albergo. La nuovaopera è frutto della sinergia tra AcqueVeronesi, che ha finanziato il progettoper un ammontare di 343mila euro, laRegione, che ha stanziato 800mila euro- entrambi derivanti da fondi europeipro sistemi idrici integrati -, nonchéalcuni privati che si sono resi disponi-bili all’esproprio. Il nuovo depuratoreandrà a sostituire quello già esistente:più piccolo e non più idoneo allo svi-luppo edilizio che negli anni ha caratte-rizzato il quartiere sanmartinese. L’im-pianto, di cui aveva parlato anche laprecedente amministrazione, non pese-rà sull’erario comunale grazie alle cifrericevute e raccoglierà i reflui fognarisopportandone fino a un doppio carico,permettendo così ulteriori aumentidemografici in zona e risolvendo defi-nitivamente il problema dei cattiviodori, più volte segnalati dagli abitantisoprattutto nella stagione calda.

SAN MARTINO. Proseguono i lavori per il depuratore che sorgerà

Cattivi odoriin pensione

STOP ALLA LUDOPATIA

L’Amministrazione comunale di Caldiero scende incampo contro la ludopatia. Per contrastare questofenomeno, ormai dilagante ovunque, il comune diCaldiero è diventato membro dell’Associazione“Avviso pubblico” che si attiva, in collaborazione congli enti di zona, affinché non vengano aperte altre saleda gioco, per demotivare coloro che le frequentano eper sostenere e guidare in un percorso riabilitante lepersone che ne diventano dipendenti. Di frequente,infatti, il gioco si insinua nelle famiglie minandone irapporti sia a livello affettivo che di bilancio econo-mico. Oltre ad aver aderito all’Associazione, la giun-ta, capitanata dal sindaco Marcello Lovato, ha conti-nuato ad applicare alcune norme già adottate dallaprecedente amministrazione - che premiò gli esercen-ti caldieresi che avevano scelto di rinunciare alle mac-chinette mangiasoldi - come la limitazione, sancita daun’apposita ordinanza, dell'orario di apertura dellevideolottery e delle sale dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle22. Con una recente delibera, inoltre, si è stabilita lachiusura delle sale da gioco trovate per tre volte incontravvenzione per il non rispetto dell’orario.Rispetto che viene garantito dal costante controlloattuato dai vigili dell’Unione dei Comuni e dai cara-binieri. Per combattere la ludopatia, il primo cittadinoha intenzione di riunire i sindaci dei paesi limitrofi alfine di attuare strategie comuni quali l’adozione deglistessi vincoli orari per ciascuna sala presente nei paesidel circondario e dando forma a un vero e proprio“cartello” antislot in tutto l’Est veronese. In questadirezione sembrano andare anche alcuni dati inerentialle giocate fatte in paese negli ultimi due anni. Nel2016 i caldieresi hanno messo in campo ben 321milaeuro, spesi in tagliandi di lotterie nazionali. Si tratta diuna spesa pro-capite di 41 euro. Spesa che, nel 2017,è scesa all’incirca a 40 con un risparmio di ben 5milaeuro, dato che la cifra totale di gratta e vinci acquista-ti ammonta a 316mila euro.

CONFERIMENTO RIFIUTI: LE NOVITÀNovità all’ecocentro di SanMartino Buon Albergo. Daqualche settimana, infatti,all’isola ecologica di viaMeucci, nel weekend possonoaccedervi solo i privati checonferiscono rifiuti domestici,mentre le aziende dovrannooptare per altri giorni. A deci-derlo sono stati l’assessoratoall’Ecologia, guidato dal vice-sindaco Mauro Gaspari, e lacooperativa La Mattaranettache coordina il centro di rac-colta. Alla base di questa scel-ta vi sono l'opportunità di attuare un maggior controllo di coloro che conferiscono, trop-po spesso e che non sono sanmartinesi, e di ciò che viene conferito, con conseguenteaumento dei costi del servizio, nonché l’intento di favorire le famiglie che usufruisconodell’isola soprattutto nel fine settimana, quando sono più libere dagli impegni lavorativi.Questo provvedimento permette agli operatori, talvolta alla presenza dei vigili, di visio-nare le carte d’identità di chi accede all’ecocentro. Lo stesso rigore è applicato anche perciò che concerne il tipo di rifiuto conferito che, in alcuni casi, secondo la legge vigente,richiede una modalità di smaltimento differente. Essere attenti su tutti questi fronti, com-preso quello della piaga insistente dell’abbandono dei rifiuti nei diversi quartieri, agevo-la l’ottimizzazione della percentuale di differenziazione dei rifiuti che è l’obiettivo prin-cipe dell’assessorato. Nel presentare la nuova regola, è stato comunque confermato l'ora-rio di apertura dell’ecocentro: lunedì, martedì, giovedì dalle 8 alle 12, mercoledì e vener-dì dalle 14 alle 17.30, il sabato dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17.30 e la domenica dalle 9alle 12.30.

Sede ASD Caldiero Terme

Sede della societa Scaligera sport club

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Dal Giugno scorso è invigore un’ordinanza tempo-ranea per sperimentare inuovi parcheggi e viabilitàdi Piazza Duomo, conse-guenti ai lavori in corso dal-l’estate 2016. Con il sindacoManuel Scalzotto, abbiamovisto sul posto, come vieneattuata: “Piazza Duomo hain sé tre funzionalità: archi-tettonica, sociale e di viabi-lità” spiega il sindaco. «Ilvalore architettonico è statoposto in evidenza con unprogetto che lascia respiroalla scalinata del Duomo,alla piazzetta con il pozzo,

con spazi interdetti alleauto. Per scopi sociali, lapiazza ospita spesso lemanifestazioni cittadine, percui sono stati rifatti i sotto-servizi, per poterla usufruirecon maggiore frequenza,facilità e soprattutto, sicu-rezza. La funzione viabili-stica, ai giorni nostri, è lapiù delicata, non potendorendere del tutto pedonale lapiazza, per questo è in attoun nuovo modello di sosta ecircolazione». «Come ingresso, è semprestato più funzionale arrivareda via Papesso, con uscitapoi dall’arco di Ponte Catul-lo. In precedenza, la viabili-tà era circolare, si potevano

percorrere via Papesso,Piazza Duomo, fino al PonteCatullo in entrambe le dire-zioni di marcia - illustraScalzotto -. Con l’attualeordinanza non più: si accededa via Papesso, si percorrela corsia a senso unico sullato est di piazza Duomo, esi prosegue solo in uscitaverso via Anti o PonteCatullo. Ciò ha consentito dicreare sul lato est della piaz-za, una decina di posti autoa sosta oraria, per favorire ilricambio dei veicoli cheaccedono a negozi e uffici.La restante zona parcheg-gio della piazza è a sostanon limitata». Per il sindaco, ci sono due

step ancora da fare: blocca-re la sosta “scorretta” su viaMarconi, con auto parcheg-giate troppo arretrate chebloccano l’ingresso allacorsia est di Piazza Duomo,come il parcheggio fuoridagli spazi orari dellamedesima corsia, impeden-do le manovre di uscitadalla Piazza. «Dobbiamotrovare il modo di bloccarequesti autoveicoli, senzacreare un impatto esteticonegativo - conferma Scal-zotto -. Il secnodo punto darisolvere è come impedireche gli automezzi invadanola “piazza libera” delDuomo, una volta tolte letransenne. Stiamo pensan-

do a delle palle o cubi inpietra bianca, gradevoli davedere, spostabili da duepersone, perché in caso dieventi la Piazza serve tuttalibera». A fine Settembretermina la “sperimentazio-ne di park e viabilità” per

Piazza Duomo. Il sindacosta valutando le esperienzedi questi mesi. «Sto anchepensando a una visita guida-ta alla Piazza con il progetti-sta - conclude Scalzotto -.Per fare conoscere i lavori aicittadini».

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Servizi diGraziana Tondini

COLOGNA. Manuel Scalzotto in sopralluogo per osservare come procede la viabilità

L’esame del Sindacosu Piazza Duomo...

Quest'anno il Torneo dellevie dedicato a GiampaoloBari, compianto professoredi Santo Stefano, è stato pre-ceduto il 9 giugno da unaserata inaugurale, in cui sonostate presentate tutte le squa-dre dei tornei di calcetto e dipallavolo. Per un mese, sisono succedute le gare pres-so gli impianti sportivi del-l'oratorio parrocchiale delcapoluogo, con serata finaledomenica 8 luglio, sia per ilcalcio che per la pallavolo.Per il torneo di volley, hatrionfato la squadra deiRevolution che, arrivata infinale imbattuta, ha avuto lameglio sui “9 Nani” dopodue set molto combattuti.Nel calcio, invece, la supre-mazia cittadina sta nellegambe del “Vasco de Baita”,che con questa ha vinto tredelle sei edizioni. In finalehanno battuto i “XXIII Gun-ners” dopo un’altalena emo-zionante di gol. Protagonisticon una doppietta ciascuno icalciatori Emmanuel Afriye

per i Gunners e soprattuttoAlfonso Frontera che, realiz-zando due tiri liberi a pochiminuti dalla fine, ha portatoa termine un’incredibilerimonta per i suoi “Vasco deBaita”. E’ seguita quindi lacerimonia di premiazione,con la sfilata di tutte le squa-dre e gli atleti che si sonomaggiormente distinti.Madrina della serata Franca

Castagna, vedova del prof.Bari, anche lei molto impe-gnata nel sociale, che ha con-segnato coppe e riconosci-menti al giocatore più giova-ne, Enrico Mettifogo, al piùanziano, Nicola Gnesato, alcapocannoniere GiovanniBenin, alla via con i miglioriaddobbi per la propria squa-dra, l’Arsenal Artini e, infi-ne, riconoscimenti anche per

gli arbitri Graziano DallaBenetta per la pallavolo eStefano Costa per il calcio. Afine manifestazione, qualepresidente del locale CircoloNoi è intervenuto il parrocodon Matteo Zilio: “Siamomolto contenti del successodi questa edizione del torneo.Ringraziamo gli atleti, ilpubblico, gli sponsor e tutti ivolontari che hanno messo adisposizione il loro tempo ela loro passione per la riusci-ta di questo evento. Perciòmi torna alla mente un anticoadagio che dice: chi vuolearrivare primo va avanti dasolo, ma chi vuole andarelontano parte assieme aglialtri. E noi vogliamo andarelontano”. Molto apprezzatoè stato anche lo stand gastro-nomico delle finali, che per ilcosiddetto “terzo tempo” haproposto un menù da leccar-si i baffi, con “panini onti,patatine, risotto con straculoe grigliata di carne Argenti-na”. Insomma, uno stand da“mondiali”.

ZIMELLA. Il “Torneo delle vie” ha coinvolto molte squadre in sfide e competizioni sportive

Pallavolo e calcioUn mese di gare

COESIONE SOCIALESERVIZIO VOLONTARIATO

Fin dal 2011, il Consiglio comunale di Zimella ha isti-tuito il servizio di volontariato comunale, approvandoil relativo regolamento. L’Amministrazione infattiintende coinvolgere attivamente e valorizzare la fun-zione sociale del volontariato, quale espressione diattenzione e di solidarietà a beneficio dell’intera citta-dinanza, favorendo l’apporto e l’inserimento di singo-le persone e/o gruppi alle iniziative promosse dalComune. Ogni anno pertanto, viene pubblicato all’Al-bo un elenco dei vari settori in cui si prevede di averenecessità del supporto di volontari. Per l’anno 2018sono stati individuate cinque ambiti di attività: quellidi carattere culturale, come il servizio della Bibliote-ca, e quelli scolastico, sportivo, ricreativo e socioassistenziale; il supporto nell’informazione e diffusio-ne delle iniziative comunali o delle iniziative svolteda associazioni/organismi convenzionati con il Comu-ne; le piccole manutenzioni di aree verdi, aiuole ealtre aree comunali che non richiedono attività specia-listiche; presenza sul territorio con segnalazione dieventuali situazioni che richiedono poi l’intervento dipersonale comunale (es. tubature rotte, cadute rami,ecc.); supporto e collaborazione con gli agenti di Poli-zia Locale per servizi di regolazione della circolazio-ne durante le cerimonie religiose e manifestazioni dicarattere sportivo, civile o scolastico (es. processioni,nonni vigile, ecc). Per l’anno in corso hanno aderito alservizio di volontariato comunale 19 persone: 4volontari per i servizi socio assistenziali, 3 per laBiblioteca e 12 per le piccole manutenzioni delle areeverdi del Comune. A fine 2018, una delibera di Giun-ta Comunale, determinerà quali in quali servizi eambiti sarà possibile prestare la propria attività divolontario a servizio del Comune.

Squadra 1a Classificata

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La Giunta Comunale diBelfiore nel mese di luglioha deliberato l'approvazio-ne dello studio di fattibilitàtecnico-economica dei mar-ciapiedi laterali alla via SanRocchetto.Si tratta di una particolareprocedura che comprendesia una praticaedilizio/urbanistica che unadi lavori pubblici: i lavorisaranno eseguiti da unaditta privata, quali opereperequative per poterecostruire l'ampliamento delcapannone aziendale, comeprevede il Piano degli Inter-venti vigente. La societàche intende ampliare il pro-prio capannone, stipuleràun accordo pubblico/priva-to con il funzionario incari-cato dal Comune davanti aun notaio, con cui si impe-gna a realizzare i lavori dicostruzione dei marciapiedidi via San Rocchetto, anzi-ché versare il contributo disostenibilità previsto dalPiano degli Interventi,quantificato in totali €190.000. I lavori interesse-ranno il tratto di strada divia San Rocchetto che vadall'incrocio con via Roma

fino al semaforo dell'incro-cio con Viale del Lavoro; leopere riguarderannosostanzialmente la costru-zione di due marciapiedilaterali, la regolarizzazionedella sede stradale, la posadi nuove caditoie per l'ac-qua piovana, la sistemazio-ne dei pozzetti dei vari sot-toservizi, il rifacimento delmanto di usura con risago-matura della carreggiataviabile, la predisposizionedei plinti per i futuri palidell'illuminazione pubbli-ca, la segnaletica stradale.In dettaglio i lavori preve-dono la demolizione dellebanchine esistenti, la fresa-

tura della sede stradale,caditoie e allacciamenti allarete fognaria esistente,nuovi marciapiedi e relati-ve cordonature in cls, posadei plinti dei lampioni,nuova asfaltatura della stra-da, arredo urbano e segna-letica stradale. Per i nuovi marciapiedi divia San Rocchetto sarannoutilizzati masselli autobloc-canti uguali a quelli posatinegli anni scorsi in via Strà,per uniformare due dellestrade principali del centroabitato, creando un asseviabilistico uniforme. L'approvazione dello studiodi fattibilità è solo il primo

step della procedura ammi-nistrativa: per l'esecuzionedei lavori il privato dovràpredisporre e fare approva-re dalla Giunta il progettodefinitivo/esecutivo, l'affi-damento dei lavori dovràseguire l'iter previsto dalCodice dei Contratti pub-blici e tutto ciò potrà inizia-re solo dopo la stipula dalNotaio della convenzioneurbanistica prevista dall'ac-cordo pubblico/privato. Datale data decorreranno i seimesi per l'ultimazione deilavori di costruzione deinuovi marciapiedi da partedel privato.

CRONACHE di Belfiore e Veronella L’ALTRO GIORNALE Agosto 2018www.laltrogiornaleverona.it16

Servizi diGraziana Tondini

BELFIORE. La Giunta comunale ha approvato una procedura in ambito edilizio-urbanistico

Nuovi interventiOra avviato l’iter

CIRCOLO GAUDETE“NOI CON VOI”

Nel periodo a cavallo tra Giugno e Luglio, a Belfioresi è svolto il 1° torneo di calcio “NOI con voi”, orga-nizzato dai volontari del Circolo NOI Gaudete dellaparrocchia di Belfiore. Per tre settimane, il lunedì,martedì e mercoledì sera, si sono date battaglia 8squadre, minimo 10 persona per squadra, formate daadulti e ragazzi dai 16 anni in su. Una partita amiche-vole è stata disputata dai calciatori belfioresi controuna squadra di profughi ospitati in paese e dintorni,che è stata significativamente chiamata “Africa Uni-ted”. E' stata anche l'occasione per inaugurare ilnuovo campetto parrocchiale, pagato per metà con leofferte dei cittadini, per la restante parte grazie agliincassi del chiosco. Il nuovo campetto ha richiesto lastesura di 15 camion di terra pulita, un nuovo pozzoper l'acquedotto, nuovo impianto di irrigazione e posadi un nuovo tappeto erboso. Alla posa del tappetohanno contribuito volontariamente anche i profughiafricani, che trovandosi in periodo di Ramadan, hannolavorato dalle 8.00 alle 14.00, senza mangiare né bereun goccio d'acqua, nel rispetto della loro religione. Lafinale è stata disputata mercoledì 4 luglio, con incampo il Team Bar Italia e Bohemian Rapsody per il3°/4° posto; a seguire partita per il 1° e 2° posto traA.C. Ghè e Astonvilla F.C. Vincitori assoluti i calcia-tori della squadra A.C. Ghè, del 1° trofeo “NOIcon-Voi”. Oltre al trofeo per le partite di calcio, è stataassegnata anche la “Coppa chiosco”, al gruppo che siè maggior distinto “per il migliore appetito” al puntodi ristoro, i Bohemian Rapsody.

Sono volati via 10 anni daquanto Francesca Repele hapreso in mano la “ScuolaRossi” di disegno e pittura,dopo l’improvvisa scompar-sa del maestro e fondatoreElido Rossi. La scuola, cheè nata negli anni ’80 a Vero-nella, conta da tempo 40iscritti, a numero chiuso,provenienti anche da paesilimitrofi. Con almeno 10nuovi iscritti ogni anno: «Sepenso che quando abbiamoiniziato eravamo in sei allie-vi di Elido, mi sembra paz-zesco avere un mucchio digente attorno! - commentaFrancesca. - All’inizio hocontinuato seguendo l’im-pronta del maestro Rossi,poi ho deciso di cambiare,per offrire ogni anno stimolinuovi, idee nuove, in basealle mie conoscenze edesperienze che man manoampliavo… Però lascio cheragazzi e adulti faccianoquello che si sentono: ioinsegno loro una tecnica, unmetodo che non conosconoe a mia volta mi arricchiscodagli allievi di idee e percor-si nuovi, che magari io nonavrei fatto».

In 10 anni, come è cambiatala scuola? «I primi 5 annisono stati di assestamento,per imparare a gestire seria-mente la scuola e gli allievi;poi ho ingranato la marcia eadesso sono qui piena di ideeche mi esplodono in testa!» -risponde l’entusiasta France-sca.Nell’ultimo anno, la Repeleha messo a punto due proget-ti importanti: il primo crearel’Associazione “ScuolaRossi”, registrata, con laquale si presenta a proporrele attività; il secondo durantei corsi insegna storia dellapittura: «Niente di pesante,

ma se gli allievi vanno a unamostra, conoscano almenoun po’ della biografia, dellostile, delle opere dei maggio-ri autori. Così è stato ad es.per Van Gogh, di cui abbia-mo visitato la mostra aVicenza». L’inaugurazione della mostradel decennale, in aperturadella sagra di Veronella il 13luglio è stata un happening:«Ci stavo pensando da unanno e mezzo, ero molto tesa.Con il sottofondo di musicadal vivo, ho presentato lascuola, gli allievi, il discorso,poi abbiamo creato il “nostromuro”. Usando degli scatolo-

ni, ogni allievo aveva un pez-zetto di logo da dipingere.Quando ho chiamato i varinumeri, vedere il muro con lascritta e il logo della scuolacomporsi davanti agli occhidi tutti, è stato un momen-to…da brivido! Sono super-soddisfatta, sia dei ragazziche del risultato!». Ma la vulcanica Francesca ècerto non si fermerà qui:tiene un libricino segreto incui segna tutte le “ideestrambe” che le vengono inmente, per nuovi progetti.Non vogliamo svelaresegreti, ma l’aspettiamo enplein air.

VERONELLA. Francesca Repele è la coordinatrice che segue da dieci anni i suoi allievi

La Scuola d’arteva a gonfie vele

INFORMAGIOVANILo sportello Informa-giovani dell'UnioneComuni Verona Est, acui è associato anche ilcomune di Belfiore, hadiffuso un opuscolo incui illustra i propri ser-vizi. L'opuscolo èdisponibile in Munici-pio e iin BibliotecaComunale, dove losportello ha la sede.L'Informagiovani sioccupa di lavoro, for-mazione, scuola etempo libero. E' un ser-vizio gratuito di informazione, consulenza e orienta-mento, dedicato in particolare ai giovani. Presso losportello si può essere assistiti nella svolgimento diricerche di vario tipo, anche scolastico, nella redazio-ne del curriculum vitae, nella navigazione web e nellaconsultazione di materiale informativo. Le informa-zioni offerte dallo Sportello riguardano in particolarescuola e orientamento scolastico, ricerca e offerta dilavoro, orientamento professionale, corsi di formazio-ne e aggiornamento, attività culturali, tempo libero esport, studio e lavoro all'estero. Ogni anno l'Informa-giovani organizza corsi serali per la formazione conti-nua per tutte le età, con inizio a settembre che riguar-dano: lingue straniere (inglese, spagnolo, tedesco egiapponese); informatica di base e intermedia; comu-nicazione: il linguaggio segreto del corpo e l'immagi-ne professionale. Per i corsi 2018/19 e qualsiasi altrainformazione, gli interessati possono rivolgersi alloSportello di Belfiore, c/o Biblioteca Comunale, il gio-vedì dalle 16.00 alle 18.00. E' possibile anche scrive-re una mail a [email protected]

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Il comune di Arcole si schie-ra contro la vendita di can-nabis light. E lo fa conun’ordinanza che vietal’apertura su tutto il territo-rio comunale di rivendite odesercizi che commercinoprodotti che la contengono,in un raggio di 500 metri daipunti sensibili del paese.L’ordinanza, varata lo scor-so 7 luglio e fortementevoluta dal sindaco Alessan-dro Ceretta, è la prima diquesto tipo nel veronese e intutto il Veneto. «L’obiettivoprincipale di questa scelta –spiega il primo cittadino – èquello di tutelare la salutepubblica e il benesseresociale ed economico deimiei concittadini, in partico-lare per le fasce più debolidella nostra comunità». Perquesto nell’ordinanza è fattoesplicito riferimento ad unrichiamo del ConsiglioSuperiore di Sanità delloscorso aprile che raccoman-da l’attivazione mi misureatte a non consentire la libe-ra vendita di prodotti conte-nenti o costituiti da inflore-scenze di canapa. Essendoperò legale in Italia la colti-vazione di canapa light, cioèquella relativa a piante con

un livello di Thc inferioreallo 0,2%, l’Amministrazio-ne ha dovuto trovare unasorta di escamotage per evi-tare che esercizi commercia-li e apparecchi destinati allavendita di queste sostanzevenissero aperti o installatiin paese. La chiave di voltala si trova all’interno del-l’ordinanza che, come detto,vieta la vendita di prodottiin cui viene indicata in eti-chetta la presenza di “can-nabis”, “cannabis leggera” e“cannabis light” in localiche si trovino ad una distan-za minore di 550 metri dailuoghi sensibili. Come “luo-

ghi sensibili” sono espressa-mente indicati tutti gli istitu-ti scolatici, i centri di aggre-gazione giovanile, gliimpianti sportivi, luoghi diculto e oratori, centri cultu-rali aperti al pubblico, areeverdi attrezzate e parchi gio-chi in genere. Proprio que-st’ultimo elemento è quellodecisivo: essendo presentepraticamente in ogni quar-tiere di Arcole almenoun’area verde o un parcogiochi è chiaro che il rispet-to del limite di 500 metrirenderà praticamenteimpossibile la vendita sututto il territorio comunale.

«Non potevamo vietaredirettamente la vendita – haprecisato il sindaco – perciòabbiamo adottato un prov-vedimento che ci permettes-se almeno di limitarla almassimo. Al momento inmunicipio non sono arrivaterichieste per aprire eserciziper prodotti contenenti can-nabis light, in altri comunidel territorio però o sono giàpresenti o stanno per aperti;abbiamo perciò voluto tute-larci in tal senso, ponendosempre davanti a tutto lasalute dei nostri cittadini».

Matteo Dani

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L’ORDINANZA. Vietata l’apertura di esercizi commerciali che commercializzano la canapa

“Stop” del Sindacoalla cannabis light

TOPONOMASTICA ARCOLESEIL PROGETTO DI SOPRANA

Il geometra Claudio Soprana, dopo avere pubblicatonel 2003 su una rivista culturale, una prima ricerca ditoponomastica riguardante l’origine del nome diArcole, ha deciso di riprendere in mano il progetto.In questo lasso di tempo Soprana non si è fermato,interessandosi alla toponomastica arcolese, studiandol’origine e il significato di tutti i nomi di vie, piazze,contrade e luoghi (topos) di Arcole, sia quelli esisten-ti, che quelli scomparsi e non più in uso. La ricercafinora consta circa 250 pagine, escluse foto e docu-menti vari. Un’opera che attualmente il geometra-sto-rico ha deciso integrare e di portare in pubblicazione.Però Soprana vorrebbe inserire tra il materiale raccol-to, il contributo dei propri concittadini: gli abitantiarcolesi sono invitati quindi a raccontare fatti, aned-doti e ricordi che riguardino le vie, personaggi e fami-glie vissute in quelle vie. Ma non solo, ricordi anchedi botteghe, bar, osterie di un tempo, ora scomparse,ma che sono vive nei ricordi di tanta gente. Sono utilianche semplici foto che ritraggono persone o edificidelle varie vie. E' questo l'appello che Soprana lanciatramite il suo blog “Arcole racconta” agli arcolesi:“Vorrei pubblicare l'opera a fascicoli, man mano chearriva il contributo della popolazione. Il primo fasci-colo riguarda l’introduzione alla toponomastica arco-lese, l’origine dei nomi di Arcole, Gazzolo, Volpino eBonaldo (località storicamente legate ad Arcole), non-ché le prime vie del Comune in ordine alfabetico, cioèvia Abazzea, via Alzana e via Argine Destro Alpone”.Pertanto, chiunque ha qualcosa da raccontare o fotoda pubblicare, contatti Claudio Soprana in privato otramite il blog “Arcole racconta”, anche su Facebook.Proprio l'autore offre il primo input: una foto dellostorico Bar/alimentari dalla Flora, in via Abazzea,affinché chi ha ricordi o foto di quel locale lo contat-ti. «Il tempo scorre inesorabile e cancella i ricordi delpassato. Scriviamo insieme questo libro di ricordi suArcole, affinché resti come testimonianza ai giovanidi oggi e alle future generazioni» - è l'auspicio delgeometra.

Graziana Tondini

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Tutte le specie di flora esistente, sianoesse selvatiche o coltivate, vengonocostantemente aggredite da innumere-voli nemici naturali. Per contrastarequesti attacchi, esse mettono in attouna serie di difese, anche se solamentealcuni di questi nemici sono cosìaggressivi e numerosi da provocare seridanni o, al limite, metterne in pericolola sopravvivenza. A onor del vero, sol-tanto le specie selvatiche hanno capaci-tà di difesa significative, poiché, neltempo, hanno privilegiato la sopravvi-venza alla qualità e quantità dei lorofrutti, mentre le specie coltivate hannocome principale e quasi unico obbietti-vo di produrre dei frutti, non solo edibi-li, ma anche e soprattutto fragranti eadatti alla conservazione, manipolazio-ne e trasporto. La ricerca della qualitàdelle produzioni, quindi, ha mes so insecondo piano la capacità della pianta adifendersi dai parassiti ed ha portato insuperficie la necessità dell’uomo didifendere le coltivazioni con i migliorimetodi e mezzi disponibili. Ecco che illavoro dell’operatore agricolo, che nelcontempo diventa anche agroambien-tale e ambientale, diventa l’arma piùefficiente a difesa delle coltivazioni,poichè la sua professionalità lo guida suscelte tec niche efficaci contro i parassiti

e sostenibili verso l’ambiente. In questocaso la “qualità” dell’uomo e’ costituitada un insieme di doti e conoscenze chesono le basi per svolgere al meglio il suolavoro. La prima è la capacità di osser-vare: infatti percorrendo a piedi o conaltri mezzi le capezzagne o gli interfilaridelle sue colture, o un sentiero neiboschi, egli osserva con attenzione lesingole fogl ie, i fiori, i frutti, il terreno el’intero ambiente, memorizzando, di

volta in volta, i colori, le forme, la bril-lantezza, la sanità, l’armonia e i cambia-menti di tutto ciò che lo circonda, sof-fermandosi non solo su importantimanifestazioni, ma anche su piccoliparticolari o imperfezioni che, purapparendo singolarmente insignifican-ti, messi insieme, danno la misura di unpericolo più o meno significativo per ilsuo investimento. La seconda è la cono-scenza, che gli fa immediatamente

capire ed interpretare ciò che è riuscitoa vedere: qual è il parassita che fa soffri-re la sua coltivazione, quale sarà la suaevoluzione e di conseguenza il dannoche sta provocando e provocherà. Ma,altrettanto importante è conoscere itempi e le misure da adottare per scon-giurare il pericolo e ciò fa perno sullaconoscenza dei rimedi più efficaci edadatti volta per volta. Infine la decisio-ne, cioè la capacità di mettere in attocon tempestività gli interventi chedevono essere coerenti con le conclu-sioni di quanto analizzato precedente-mente e che tiene conto sia della salva-guardia del suo lavoro, sia dell’ambien-te naturale che lo circonda. Facendo unpasso indietro e ritornando ai rimedicredo valga la pena di soffermarci adanalizzare più approfonditamente que-sto tema. E’ importante tener presenteche una buona strategia di difesa dellecolture dai parassiti non può che esserepreventiva e fonda le sue radici sullebuone pratiche agronomiche che man-tengono in equilibrio le coltivazioni,eli-minando tutti gli eccessi di lavorazionedei terreni, di concimazioni, di irrigazio-ni, di potature, di cimature e di control-lo delle erbe infestanti. La pianta e l’am-biente che sono in equilibrio contrasta-no in modo più efficace tutte le avversi-tà. Ciò nonostante, però, spesso ènecessario difendere le colture dai paras-siti animali e vegetali con sostanze daimmettere in natura per mezzo di appo-siti strumenti. In questo caso la ricercasoprattutto nel settore chimico, nel seco-lo scorso, ha messo a disposizione unagrande quantità e qualità di molecole,molto attive contro insetti e malattie fun-gine. Di origine chimica o derivanti dasostanze naturali, è molto importanteche sviluppino la loro azione con modali-tà variegate, diverse, al fine di impedire laformazione di resistenze o assuefazioni.L’operatore poi deve tener conto che ilcomportamento di questi prodotti sullavegetazione si esplica in modi diversi:alcuni agiscono solo per contatto, altrivengono definiti citotropici, entrandoall’interno della vegetazione verde, altriancora sono translaminari, cioè attraver-sano la pagina fogliare, infine i sistemiciche entrano nella linfa e circolano all’in-terno in tutte le parti della pianta. Per ulti-mo, ma non in modo esaustivo, poichè iltema e’ molto ampio, è necessario chel’operatore tenga presente che questesostanze agiscono molto spesso su ununico stadio del parassita, che, nel casodegli insetti, può essere uova, larva oadulto. Questo ci richiama alla necessitàdella conoscenza del patogeno e dellesue fasi di sviluppo ed alla grande utilitàche gli operatori consultino degli espertiche possano aiutarli in questa azione didifesa delle colture e dell’ambiente natu-rale. G.D.C.

AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURACOLTURE E PARASSITI:

ANTAGONISTI SEMPRE IN LOTTA

MONDO AGRICOLO E PRIVACYIl 25 maggio 2018 è entrato in vigore il nuovo Regolamento Ue 2016/679 sulla privacy che interessa anche i colti-vatori diretti e gli imprenditori agricoli che nell’esercizio dell’attività imprenditoriale – e nella qualità di titolari - trat-tano dati personali (di persone fisiche). In particolare si introducono regole più chiare in materia di informativa e con-senso, puntando a garantire maggiori tutele per i cittadini in maniera omogenea in tutta l’Unione, sebbene ogni Statopossa integrare i contenuti del regolamento. In Italia questo ruolo sarà ancora gestito dal Garante della Privacy. Sco-priamo le novità.Le nuove regole si applicano ai dati personali dei dipendenti e dei collaboratori (anche stagionali o occasionali) comeai fornitori e ai clienti, e nel caso di agriturismo per gli adempimenti derivanti dal Testo Unico delle Leggi di Pubbli-ca Sicurezza (TULPS).Cosa prevede il nuovo regolamentoSignificativi cambiamenti riguardano l’informativa ed il consenso. L’informativa va resa in forma concisa, trasparen-te, intellegibile, facilmente accessibile e con un linguaggio semplice e chiaro; le informazioni saranno fornite periscritto o con altri mezzi (anche in formato elettronico) e, se richiesto dall’interessato, è fornita anche oralmente, pur-ché sia comprovata con altri mezzi l’identità dell’interessato. Per quanto attiene il consenso, è valida qualsiasi mani-festazione di volontà libera, specifica, informata e inequivocabile con la quale l’interessato accetta, con dichiarazio-ne o azione positiva inequivocabile. Il consenso potrà essere revocato in ogni momento.Viene introdotto il cosiddetto “diritto all’oblio”: il diritto da parte di un interessato ad ottenere la cancellazione deipropri dati personali, anche on line, da parte del titolare del trattamento, qualora ricorrano alcune condizioni previ-ste dal Regolamento: i dati sono trattati solo sulla base del consenso; se i dati non sono più necessari per gli scopirispetto ai quali sono stati raccolti; se i dati sono trattati illecitamente; oppure se l’interessato si oppone legittimamenteal loro trattamento. Il nuovo regolamento introduce la portabilità dei dati per favorire una maggiore fluidità del mer-cato digitale. Più garanzie per i minori: i fornitori di servizi Internet ed i social media, dovranno richiedere il con-senso ai genitori o a chi esercita la potestà genitoriale per trattare i dati personali dei minori di 16 anni. Il Data Protection Officer, abbreviato in DPO (tradotto Responsabile della Protezione dei Dati), rappresenta unanuova figura nel panorama italiano che verrà introdotta dal nuovo Regolamento UE 679. Con il nuovo Regolamen-to, imprese ed enti avranno più responsabilità, ma potranno beneficiare di semplificazioni ed in caso di inosservan-za delle regole saranno previste sanzioni, anche elevate.

Vino & Diritto

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di Matilde Spiazzi per Alessia Beghini [email protected]

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RUBRICHE 19L’ALTRO GIORNALE Agosto 2018www.laltrogiornaleverona.it

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NOVITÀ IN VETRINAa cura di Gianfranco Iovino

FILM/DVD: LA FORMA DELL’ACQUA del visionario Guillermo del Toro,che attraverso una fiaba gotica, ricca di suggestioni fantasiose, ci regala unfilm epico, vincitore del Leone d’Oro del 2017 oltre che ben 4 Premi Oscar(miglior film, miglior regia, miglior scenografia e colonna sonora).La storia si sviluppa in pieno periodo della Guerra Fredda americana (1963)e racconta di una giovane eroina senza voce, l’addetta alle pulizie Elisa, chea causa del suo mutismo si sente intrappolata in un mondo silenzioso e solita-rio, ritenendosi incompleta e difettosa, riducendosi la vita ad una scialba epiatta esistenza.Incaricata di pulire un laboratorio segreto, Elisa e la collega Zelda scopri-

ranno per puro caso un pericoloso esperimento governativo, quello di creareuna creatura squamosa dall’aspetto umanoide, tenuta in una vasca sigillatapiena d’acqua. Elisa, ogni giorno si avvicinerà sempre più “al mostro”costruendo una tenera e amorosa complicità, al punto da preoccupare i suoisuperiori, fino all’epilogo finale di assoluto impatto. Da collezionare assoluta-mente.

DISCHI/CD: A TUTTA COMPILATION - D’estate ci sono sempre pochenovità in termini discografici, e le classifiche di ascolto e vendita si alimenta-no delle Compilation con le quali raccogliere successi e possibili tormentoni daspiaggia. Questo mese proviamo a suggerne alcune delle più ascoltate qualila “RADIO ITALIA SUMMER HITS 2018” che in 2 CD e ben 68 brani racco-glie tutto il meglio della produzione italiana, tra cui menzioniamo J-Ax eFedez, Jovanotti, Luca Carboni, Emma, Antonacci, Annalisa e Gianna Nan-nini solo per elencarvene alcuni o “KISS KISS PLAY SUMMER 2018” che in 2CD zeppi di musica raccoglie 82 brani fra Hits e possibili tormentoni come“Non ti dico no” di Boomdabash e Loredana Bertè, o Nera di Irama, AlvaroSoler, Matt Simons, Baby K o I Belive di Bon Sinclar e tanti altri ancora.Terminiamo il nostro appuntamento dei consigli all’acquisto della Compi-lation giusta per ogni occasione, segnalando “POWER HITS ESTATE2018” targata RTL 102,5 che si presenta con oltre 60 hits raccolte in 3 CDEaudio, dove trovano spazio molti dei cantanti già menzionati, e non solo,come Laura Pausini, Alice Merton, Calcutta, Negramaro, Dark Polo Gang,Fabrizio Moro feat. Ultimo, e moltissimi altri ancora per la prima delle com-pilation radiofoniche triple, necessario a contiene tutte le hit italiane edinternazionali più trasmesse dalle radio che racchiude tutto il meglio dellamusica dell’estate 2018. Non ci resta che augurarvi buona estate e tantabuona musica da spiaggia!

IN AUTOMOBILEa cura di Roberto e Alessandra Azzolina

RICORDIAMOCI DI NON DIMENTICARE!Qualcuno li chiama "black out della memoria". Esono dovuti a degli automatismi uniti a stress e stan-chezza che possono portare, in casi estremi, a dimen-ticare il proprio bambino in auto. E' successo recentemente ad una bimba di 18 mesi.Alasciarla nell'auto chiusa è stata la mamma che èandato a lavorare senza portarlo prima all'asilo. Nonè la prima volta che capita. Solo gli Stati Uniti ognianno muoiono in media 38 bimbi.Sono nati così dei particolari dispositivi per evitaretutto questo. Perché, spesso, la dimenticanza causatada stanchezza o stress si trasforma davvero in trage-dia: ogni anno le cronache raccontano casi di bimbiche, lasciati chiusi in auto sotto il sole da mamma opapà, muoiono soffocati.Sono nati "RemoVe Before Landing", "Infant remin-der", "Ricordati di me" e "Remmy", quattro dispositi-vi made in Italy nati per non rischiare più di dimenti-care il proprio piccolo sotto al sole. Ma come affrontare subito il pericolo di dimenticare?Due suggerimenti:- stilare un elenco delle incombenze che si devonoaffrontare nella giornata, per poi portarlo semprecon sé. La prova di quanto sia util e questa precau-zione arriva da una prassi seguita da tempo nelle sale operatorie, grazie a cuila presenza di strumenti chirurgici dimenticati nell’addome dei pazienti è dimi-nuita: prima di suturare l’incisione, per concludere l’intervento, gli operatorisono tenuti a leggere una sorta di memorandum che suggerisce, per esempio,di contare garze e bisturi, per essere sicuri che nessun corpo estraneo sia rima-sto all’interno della persona operata. Le indicazioni scritte obbligano a ricorda-re, diminuendo il rischio che la memoria tradisca;- obbligarsi a concentrarsi sull’azione presente, abbandonando l’abitudine,comune, di fare una cosa che richiede attenzione (per esempio, accompagnareil bambino all’asilo) pensando a un’altra cosa che ne sollecita altrettanta (peresempio, risolvere un problema di lavoro).

Alessandra Azzolina

Roberto Azzolina

CON NOI AL CINEMAa cura di Franco Frey

SHARK - Il PRIMO SQUALO (TheMeg). Genere: Thriller - Avventura.Durata: 1h 53m - Produzione: USA2018 (uscita film: 31 luglio) di JonTorteltaub, con Jason Statham, Li,Ruby Rose, Rainn Wilson, Cliff Curtis,Robert Taylor (II).

Sarà un'estate da brividi con l'arrivo suglischermi di un preistorico killer: Meg. La pellicola, anche in 3D, è tratta dalbest-seller di Steve Alten (1959) ed è diretta da Jon Torteltaub (Last Vegas).Protagonista è uno terribile squalo di oltre 25 metri che vive ancora nelfondo degli abissi, pronto a spargere terrore, distruzione e morte tra gliuomini che osano sfidare il suo dominio. Megalodon è un mostro miraco-losamente scampato all'estinzione e per liberare l'umanità dalla minacciadi questa terrificante creatura, bisogna impegnarsi in una caccia all'ultimorespiro. Scovarlo tocca a Jonas Taylor (J Statham: Fast & Furious 7) sub edesploratore che lavora per conto della Marina degli Stati Uniti. Il tempostringe dopo che l'enorme creatura, creduta estinta, ha attaccato un som-mergibile durante l'immersione giacente ora nelle profondità del Pacifico.

L'esperto subacqueo, seppur contro lavolontà della figlia Suyin (L. Bingbing:Trasformers) tenterà di salvare l'equipag-gio dalla minaccia apparentemente inar-restabile. Jonas dovrà confrontarsi con lesue paure e rischiare la propria vita persalvare tutti i malcapitati intrappolati sulfondo. Tuffatosi nelle infide acque del-l'Oceano dovrà combattere faccia a fac-cia con il più grande e pericoloso preda-tore di tutti i tempi…Afferma il Regista: "Direi che questo film èun mix fra Lo Squalo e Jurassic World eterrà gli spettatori incollati allo schermo".Buone Vacanze a tutti e…attenti aglisquali!

“LIBRI DI CASA NOSTRA”a cura di Gianfranco Iovino

INDIFESI è la raccolta di poesia scritta a quattro mani dallavicentina MARA ZILIO, veronese d’adozione, come lei stes-so precisa, per le continue fughe sulle colline della Valpoli-cella dove trova pace ed ispirazione per i suoi scritti, eFABIO FUSI genovese, grande appassionato di poesia allasua prima pubblicazione.“INDIFESI” non è un libro, ma un vero e proprio percorsointeriore attraverso storie, dettagli, stati d’animo e minimepercezioni che condurranno ad esplorare l’IO più profondoe segreto di ognuno di noi, grazie ad una ben amalgamatafrapposizione di confronto su quanto ci lasciano in lettura i due poeti.Ognuno con il proprio stile e forza espressiva ha dato vita ad una raccolta disillogi dall'assoluto impatto emotivo e di valore espositivo, che permette una let-tura fluida grazie a versi densi di emozioni, come solo chi ha vissuto sulla pro-pria pelle certe esperienze può scrivere e raccontare.Abbiamo incontrato Mara Zilio per chiederle come nasce questo progetto edi-toriale e lei ci risponde così: “abbiamo scelto di scrivere un libro a 4 mani per-ché avevamo entrambi vissuto, in maniera diversa, l'abbandono. La nostra sen-sibilità ci ha fatto incontrare e mescolare le esperienze interiori proprio attra-verso la poesia ed è grazie a lei che vogliamo provare a far capire ai lettori cheesistono varie forme di abbandono che, a modo loro, segnano sempre in pro-fondità e caratteriarmente, soprattutto quando ad esser protagonisti di un rifiu-to è un bambino.Cosa è la poesia per Mara Zilio, ce lo spiega in maniera semplice ma intensalei stessa: “Per me la poesia è la quotidianità delle mie giornate. E’ il concen-trato di tutte quante le mie emozioni, gli stati d animo e quanto altro mi per-mette di liberare l’anima attraverso la metrica. La poesia per me è la parte piùintima di ogni individuo.Progetti futuri, oltre INDIFESI. Le chiediamo a conclusione dell’incontro: “Sto

lavorando al mio primo romanzo che tratta un argomento molto importante edelicato: l’adozione. Spero presto di terminarlo e riuscire ad emozionare chiavrà il gusto, il piacere o anche solo la curiosità di aver tra le mani questa mianuova storia di vita e d’amore alla vita.Mara Zilio nasce a Monselice il 13 ottobre del 1968 e ora vive a Vicenza. È allasua seconda pubblicazione, dopo il libro di poesie Animamente (2016) ha par-tecipato a numerosi concorsi ricevendo riconoscimenti molto importanti in tuttaItalia.INDIFESI di Mara Zilio e Fabio Fusi - edizioni Kimerik –collana

Karme – pagine 80 - €. 13.00 su tutti gli Store online

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L’OSTETRICA CON NOI... a cura di Maddalena Bressan e Sonia Rota

Ostetriche Libere Professioniste

SeSSO e INFOrMaZIONe “Il sesso è un istinto naturale ma ciò nonsignifica che possa essere vissuto inmaniera irresponsabile. Fra adulti con-senzienti non vi sono comportamentiproibiti ma il limite deve essere dettatodal rispetto di sé e dell’altro. la primaregola fondamentale è proteggersi daeventuali malattie e dal rischio di gravi-danze indesiderate”. Questo è un estrat-to del progetto ideato dalla SIGO(Società Italiana di Ginecologia e Oste-tricia) per promuovere delle scelte infor-mate tra gli adolescenti. Oggi l’età del primo rapporto è sempre più pre-coce e le informazioni relative alla sessualità provengono principalmenteda internet e dal confronto tra i coetanei. Se uniamo questo alle troppopoche, se non inesistenti, occasioni di parlarne in famiglia o con un esper-to in educazione sessuale, ci possiamo spiegare perché ci siano tanta disin-formazione ed ignoranza tra i giovani d’oggi attivi sessualmente. In Italiai casi di HIV sono ancora molti ed è aumentata l’incidenza di infezionigenitali a trasmissione sessuale meno conosciute dalla popolazione gene-rale. Stando ai dati della Sigo il 42% delle ragazze under 25 non ha usatoalcun contraccettivo alla prima esperienza sessuale; un'altra ricerca harivelato che buona parte degli adolescenti ignora che il preservativo è l’uni-co metodo contraccettivo che protegge dalle malattie sessualmente tra-smesse, gli altri metodi prevengono esclusivamente una gravidanza indesi-derata. Secondo un grande studio che ha indagato le condizioni che inco-raggiano l’uso del preservativo tra i giovani, conoscerne i vantaggi e nonsentirsi invulnerabili all’HIV sono per gli stessi giovani i fattori più influen-ti! Genitori, insegnanti oggi più che mai i giovani hanno bisogno di riferi-menti che filtrino l'imprinting su una sessualità senza rischi che passa larete... bisogna sensibilizzare, informare, educare i ragazzi ed aiutarli ariconoscere i comportamenti a rischio, creare dei contesti in cui essi possa-no confrontarsi con degli esperti del settore, esprimere i loro dubbi libera-mente e costruire le proprie sicurezze e responsabilità, tutto questo perinvestire sulla loro salute sessuale attuale e futura!

LA SALUTEa cura di Tommaso Venturi, ricercatore scientifico

I bIOSIMIlarI COMe OPPOrtuNItà StraOrdINarIal’approvazione da parte dell’agenzia Italiana del far-maco (aifa) del secondo Position Paper sui farmacibiosimilari costituisce un primo importante passo perconiugare il fabbisogno di salute dei cittadini e lasostenibilità del Servizio sanitario nazionale. Così ilcoordinatore della Commissione Salute della Confe-renza delle regioni, antonio Saitta, commenta in unanota il documento presentato dall’agenzia Farmaco, ilquale apre le porte all’intercambiabilità tra farmacibiosimilari e biologici originatori "di marca", sia neipazienti di nuova diagnosi che già in cura.Il documento, risultato della collaborazione di societàscientifiche, commissioni regionali e aziende ospeda-liere, operatori sanitari, associazioni di pazienti e dellasocietà civile, associazioni di categoria industriale e aziende farmaceutiche, giun-ge alla conclusione che, sulla base delle attuali conoscenze scientifiche, il rappor-to rischio-beneficio dei farmaci biosimilari è lo stesso dei rispettivi farmaci origi-natori. "Si tratta – conclude il coordinatore della Commissione Salute – di un rico-noscimento fondamentale, che permetterà di liberare risorse da reinvestire nelleterapie farmacologiche innovative e di aumentare il numero dei pazienti curatidalla nostra sanità”. Secondo le stime dell’agenzia italiana del farmaco dai bio-similari possiamo aspettarci 1,2 miliardi di euro di risparmi in tre anni, oltre duemiliardi nell’arco di un quinquennio e quattro miliardi se consideriamo un perio-do ancora più lungo.

“la scadenza della copertura brevettuale dei farmaci biologici – afferma il diret-tore Generale aifa, Melazzini – rappresenta un’opportunità straordinaria per ipazienti e per il sistema sanitario nel suo complesso. Oltre a consentire l’accessoalle nuove terapie a un maggior numero di pazienti, porterebbe infatti un rispar-mio, in termini di risorse finanziarie, che potrebbe essere re-investito nell’innova-zione farmaceutica”.

Melazzini ha ricordato come sia fondamentale la collaborazione dei medici sia infase di prescrizione sia nel monitoraggio dell’uso clinico, in quanto tutte le infor-mazioni che verranno raccolte sul campo costituiranno per l’agenzia, insieme alleevidenze provenienti da studi di farmacovigilanza e dalla letteratura scientifica,uno strumento fondamentale nel continuo processo di rivalutazione del rapportobeneficio/rischio di ciascun medicinale. allo stesso modo sarà indispensabile unacorretta informazione del paziente, considerato nucleo centrale in quanto desti-natario della risposta appropriata al suo bisogno di salute.

L’ANGOLO DI FRANCESCAa cura di Francesca Galvani - www.cucinaeciacole.it

RISO VENERE ESTIVOINGREDIENTI PER 4 PERSONE:gr. 280 di riso Venere (nero)dl. 8 di acqua e dado o brodo1 piccola confezione di panna vegetale1 confezione di formaggio feta a pezzetti1 vasetto di pomodorini secchi in salamoia tagliuzzati1 vasetto di olive taggiasche denocciolate8 noci circa pulite e a pezzettiOlio e.v.o.Sale, pepe

PREPARAZIONE:Questo riso nero integrale di esclusiva produzione di una nota azienda diVerona è una varietà italiana incrociata con una varietà asiatica. Profu-mato e, come tutto il riso poco raffinato, ricco di nutrienti.Cuocere il riso nel brodo controllando il tempo di cottura che sarà più didue volte quello del riso classico. Questi cereali vanno cotti per assorbi-mento e l’acqua dovrà essere circa due volte e mezzo il peso del riso. Nonè necessario mescolare durante la cottura. Mettere poi a raffreddare edunire gli ingredienti previsti dalla ricetta mescolando con cura. Servire tie-pido anche in ciotole monoporzioni. Ottima idea per un buffet!

FrancescaGalvani

Con l'arrivo della stagione calda é arrivata anche l'esi-genza di difendere la nostra pelle da un eccesso didisidratazione e secchezza che a fine stagione si tra-durranno in perdita di tono e nuovi sgradevoli segnisul viso e collo.L'utilizzo di acque termali, acque rinfrescanti e tonifi-canti é ormai diventata una consolidata, almenospero, abitudine per tutte noi.Qui di seguito una semplice ricetta per creare inpochissimo tempo una lozione viso antiage.RICETTA:- due tazze di acqua naturale- due bustine di the verde biologico

- cinque gocce di olio di mandorle dolci- cinque gocce di olio essenziale di gelsominoFare riscaldare l'acqua fino al punto di ebollizione. Spegnere l'acqua e met-tere in infusione il the per almeno un'ora. Una volta raffreddato l'infusoaggiungere l'olio di mandorledolci e l'olio essenziale al gelso-mino.Versare la lozione in una boccettaspray non trasparente e conservar-la in un luogo fresco. In questastagione calda potete conservarela lozione in frigorifero per assicu-rarvi una coccola di tono e fre-schezza ogni volta che avrete lanecessità di trovare sollievo e nelcontempo prevenire un eccessivostato di disidratazione.Questa fece MIST è ottima perassicurare un tono di freschezzaad ogni tipo di pelle.Buona estate a tutti! Namasté!

BENESSERE DONNA A CURA DI CHIARA TURRI

Chiara Turri

FACE MIST ANTIOSSIDANTE E ANTICALDO

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Grest di Arcole Cer San Martino

Grest di Belfiore Grest di Monteforte

Grest San GregorioVeronella

Grest di Soave

L’ESTATE DEI NOSTRI BAMBINI

GREST 201822 WhatsApp331 9003743

Grest di San Martino

Grest Parrocchia SS.Fermoe Rustico Colognola

Grest di Santo Stefanodi Zimella

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2018www.laltrogiornaleverona.it

Grest di San BonifacioGrest di Provadi San Bonifacio

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Che i mesi estivi siano ilregno del calciomercato,dove tra squilli di trombasi annuncia il trasferimen-to di questo o quel cam-pione da un lato all’altrodel mondo, è ormai asso-dato. Quello a cui magarisiamo meno abituati è cheal centro di queste notizieci sia qualcuno che è statoprotagonista di una bellapagina calcistica dell’estveronese. Stiamo parlandodi Jorge Luiz Frello Filho,che tutti conosciamocome Jorginho e che finoa qualche settimana faeravamo abituati a vedere

in campo per guidare ilcentrocampo del Napoli.Di metà luglio l’annuncio:trasferimento al Chelseaper circa 65 milioni dieuro. E da San Bonifacio aLondra di strada ne passa.Sì, perché dalle parti delTizian nessuno ha dimen-ticato quel ragazzinomagro che nella stagione2010/11 ha disputato ilsuo primo campionato trai professionisti propriocon la maglia della Sam-bonifacese. Di sicuro nonl’ha dimenticato il suoallenatore di allora, Clau-dio Valigi, che in una

recente intervista ha pro-prio ripercorso quell’an-nata: «Jorginho arrivavain prestito dall’HellasVerona, gli diedi subito lechiavi del centrocampo.E’ nato per distribuire pal-loni, più gliene si danno epiù si esalta. Quell’annoci diede una grossissimamano e si vide subito cheera destinato a categoriesuperiori». Quell’annoJorginho indossò lamaglia della Sambo in 31occasioni, segnando ungol. La stagione successi-va il ritorno all’Hellas el’esplosione definitiva

con due campionati diserie B giocati da titolareinamovibile, fino alla con-quista della serie A nelMaggio del 2013. Inmaglia gialloblù anche iprimi mesi di massimaserie furono esaltanti,tanto che a gennaio ilNapoli non si fece scappa-re l’occasione di portarloal San Paolo. Anche inazzurro, dopo qualcheproblemino iniziale conBenitez, Jorginho hamostrato tutto il suo valo-re, elevando ancora di piùil suo rendimento conSarri in panchina e con-quistando anche la magliadella nazionale. Lo stessoSarri che l’ha voluto consé per la nuova avventuralondinese. Un grandissi-mo percorso. Ed è ancoramister Valigi a spiegarneil segreto: «Non mi stupi-sco di questa grande cre-scita. Quando lo allenavoera un ragazzo moltointelligente ed era deter-minato nel DNA. Sotto laguida di Sarri è miglioratomolto nel palleggio cortoverticale e nel giocare inprofondità. Jorginhoaveva caratteristiche tec-niche ben definite, ed eradotato di una grande intel-ligenza calcistica. Insom-ma, si vedeva che era unpredestinato».

Matteo Dani

Si è concluso negli scorsigiorni il primo Trofeo Ippo-crate, torneo estivo di palla-volo che ha animato le sera-te dell’oratorio di San Boni-facio. Una nuova e bellaavventura firmata SamboVolley. «Il torneo – spiegaStefano Carta, fondatore eallenatore della Sambo Vol-ley – è nato da una richiestadella parrocchia, che cerca-va un evento per sfruttare icampi dell’oratorio duranteil periodo estivo; qualcosain più oltre al già famosotorneo di calcio a 5. Cosìabbiamo dato vita a questotorneo a squadre miste congiocatori e giocatrici ditutte le età. E’ stata un’espe-rienza andata anche oltre leprevisioni, con tanto diver-timento, bel gioco e nelleserata più importanti, comela finale della scorsa setti-mana, è arrivato anche unbuon pubblico. Organizzareil tutto non sarebbe statopossibile senza i nostrisponsor Studio DentisticoIppocrate, Avis San Bonifa-cio col suo presidente Ste-fano Lapolla e Corte Mai-nente. Un grazie anche adon Stefano per averci sup-portato». Il torneo è statoperò solo la ciliegina sullatorta di un’attività cheanche durante l’annatasportiva ha regalato nonpoche soddisfazioni allaSambo Volley. Primo fratutti il numero ei tessera-menti, che è arrivato aquota 70; pochi i maschiet-ti, quasi tutte ragazze dai 6ai 12 anni, di cui la stra-grande maggioranza è resi-

dente a San Bonifacio. «Perla fascia di età a cui ci rivol-giamo – prosegue Carta –non ci sono altre società inprovincia che raggiungonoquesti numeri. Un risultatoche è stato possibile grazieal grande lavoro fatto colnostro Progetto Scuola invari istituti». Anche sulcampo, a livello di crescitatecnica, i risultati sono statidavvero buoni, con il mini-volley protagonista e la for-mazione Under 12 che haanche raggiunto le finaliprovinciali. Tanti sorrisi edivertimento anche per i più“anziani” del gruppoMaster. Sorrisi che sonoarrivati a profusione anchequando tutta la famigliaSambo Volley si è ritrovataper una festa finale di finestagione in Coalonga. «Peril futuro prossimo – conclu-de Stefano Carta – gli obiet-tivi sono molteplici: anzi-tutto far crescere sempre dipiù il nostro minivolley e leformazioni under 12 eunder 13 che potremoschierare. Stiamo poi perchiudere un accordo di col-laborazione con una societàdi serie A2 del territorio,per crescere dal punto divista tecnico e formativo epermettere di farlo almeglio anche alle nostreatlete più dotate. Il sogno,però è sempre quello di riu-scire a creare una squadradi pallavolo tutta maschile aSan Bonifacio. Speriamoche i ragazzi iscritti aumen-tino coì da poterla schierareil prima possibile». M.D.

SPORTL’ALTRO GIORNALE Agosto 2018www.laltrogiornaleverona.it 23WhatsApp

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SAMBO VOLLEYCALCIOMERCATO. Il calciatore un tempo “di casa nostra” ha fatto molta strada

Jorginho al Chelseaorgoglio... Sambo

SER.I.T. CON LA GREEN TEEN TEAM FOUNDATION E IL PARCO NATURA VIVA

Riciclo della plastica per la salvaguardia dei rettiliLo scorso mese Ser.i.t. ha avuto il piacere di ospitare una visita guida-ta dell’associazione Green Teen Team Foundation, un gruppo di gio-vanissimi studenti guidato dalla principessa Theodora von Liechten-stein. Il team ha ideato un programma di raccolta e riciclo della plasti-ca per finanziare il progetto Chelonia, dedicato alla salvaguardia delletartarughe e testuggini europee. Campo base del progetto è il ParcoNatura Viva di Bussolengo, all’interno del quale sono stati posizionatidegli appositi contenitori trasparenti per il conferimento delle botti-glie di plastica. Venti quintali di plastica sono stati già raccolti eimmessi nel container destinato al conferimento presso Ser.i.t., doveappunto i giovani protagonisti hanno potuto vedere personalmente irisultati del loro lavoro, ma anche ottenere il riscontro economico chepermetterà loro di finanziare le attività dell’associazione. Il ProgettoChelonia è supportato anche dalle aziende Sandrà Scavi , Edilconforte Ironstyle, che hanno contribuito alla costruzione e alla posa dei con-tenitori finalizzati al conferimento delle bottiglie.

SER.I.T. E PESCANTINA PROMUOVONO LA RADIOBAG®Il primo sacchetto dotato di un chip Tracciare i rifiuti domestici e il loro percorso non è maistato così semplice. La Smp – Sfregola Materie Plastiche –ha brevettato il primo sacchetto dotato di microchip perseguire il rifiuto in tutto il suo percorso, dal punto di pre-lievo al luogo di conferimento. Ser.i.t. e Comune di Pescan-tina hanno aderito al progetto pilota della ditta produttri-ce, al fine di dimostrare, attraverso i dati raccolti durante lefasi di monitoraggio, come il sistema RadioBag® aiuti adaumentare significativamente la qualità di materiale pro-veniente dalla raccolta differenziata. Il progetto, partito nelcorso del 2016 e ancora in fase sperimentale, permettereb-be, oltre a ridurre i costi per lo smaltimento dei rifiuti indiscarica, di reinvestire quanto risparmiato in servizi per ilcittadino.

L’oratorio ospitail primo Trofeo

VALDALPONE - ENONOTTURNA

Venerdì 31 agosto si terrà la decima edizione della Enonotturna organizzata dalgruppo sportivo Valdalpone, lo stesso della Montefortiana.La Enotturna è una marcia competitiva e non che si snoda su di un percorso cir-colare di 3km tra le mura di Soave. La parte non competitiva della Enotturna si svolge su un percorso illuminato dalleore 18.30 alle 21.30. Il percorso ondulato di 3km è ripetibile a piacimento per gustarsi le bellezze offer-te dalle mura e dal castello di Soave.La gara competitiva si svolgerà su di un percorso ondulato con un anello di 3kmda ripetere 3 volte. Verranno premiati i primi 10 assoluti maschili, le prime 10assolute femminili e i primi 3 di ogni categoria maschile e femminile previste nelcircuito Verona con la Corsa.

M.G.M.

“LA SCALIGERA” A SOAVE

Il 25 e 26 agosto torna il secondo raduno di biciclette d’epoca a Soave denominato“La Scaligera” organizzato dal gruppo Ciclisti Soave Dal Bosco.I padrini della manifestazione saranno i fratelli Davide e Simone Rebellin.Si inizierà sabato 25 alla sera con il raduno di bici, moto e auto d’epoca, e chi vuolepartecipare è inviato a vestirsi in modo vintage perché saranno premiati i miglioriabbigliamenti e i migliori “baffi d’epoca”.Seguirà un rinfresco e musica degli anni ’50, ’60 e ’70.Domenica 26 al mattino ci sarà la partenza dei tre percorsi da fare con bici d’epocada passeggio e da corsa di 10, 35 e 65 chilometri.Seguirà poi una sfilata di moda vintage condotta da Paolo Somaggio.La manifestazione terminerà nel pomeriggio con la premiazione dei cinque gruppipiù numerosi, i cinque abbigliamenti vintage più originali e le prime cinque auto,moto e bici d’epoca. M.G.M.

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