La voce3 giugno 2007
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Transcript of La voce3 giugno 2007
Cianciana ‘na tuttu lu munnu, tuttu lu munnu a Cianciana!
IN QUESTO NUMERO
Numero 3 – Giugno 2007
C O M E
E R A V A M O
Prima elementare
Anno 1960
Maestra Piompino
In piedi da sinistra
Filomena Sanzeri,
Maria Piazza,
Giuseppina
Taglialavore,
Tanina Comparetto,
Tanina Bellanca
Giuseppina
Giordano.
Sedute da sinistra:
Rosa Ciraolo,
Carmela Ciraolo,
Maria Perconti,
Rosa Montalbano,
Maria Antonietta
Mattaliano,
Fina Carota.
L’Angolo della Posta Pag.2 Case in festa Pag.8
Il raduno delle Confraternite di Agrigento Pag.3 Una testimonianza di Angelo Montalbano Pag.10
Francesco Cannatella CULTORE trad. popolari Pag.4 Il direttore d‟orchestra Fernando Ciraolo Pag.11
Il pittore Pietro Arfeli Pag.4 Le iniziative del circolo “ Pino Mendola” Pag.12
Cianciana 2000 pag. 5 Padre Ferraro ringrazia Pag.5 Bilancio dell‟U.T.E-La ginecologa consiglia Pag.13
La Chiesa di Sant‟Antonio di Paolo Sanzeri Pag.6 Pres. Un paese anormale-Notizie dal Comune Pag.14
Lo sviluppo turistico locale di Tanina Amato Pag.7 Anagrafe pag. 15-Dolci vacanze a Cianciana Pag.16
A CIANCIANA IL RADUNO DELLE CONFRATERNITE
FRANCESCO CANNATELLA NOMINATO CULTORE DELLE
TRADIZIONI POPOLARI
IL PITTORE PIETRO ARFELI
A CIANCIANA IL DIRETTORE D’ORCHESTRA
FERNANDO CIRAOLO
PRESENTATO IL LIBRO UN PAESE ANORMALE
Numero 3 – Giugno 2007
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La Voce di Cianciana
La Voce di Cianciana
Periodico bimestrale di informazione e
di cultura, edito dall’Associazione Culturale “Sicily Kult” di Cianciana.
Anno VII, numero 3– giugno 2007
Direttore Responsabile: Enzo Minio
Direttore Editoriale: Salvatore Panepinto
Progetto grafico e fotografico
Filippo Mattaliano, Stefano Panepinto
Redazione: Andrea Arcuri, Antonino Arcuri, Rino Cammilleri, Agostino D’Ascoli, Fausto De Michele, Gaetana Gambino, Eugenio Giannone, Filippo Mattaliano, Nuccio Mula, Giusy Piazza, Alfonso Salamone. Direzione e Redazione: via Cavour, 3
92012 Cianciana (AG) Italy. Cellulare : 331 - 26.444.78
E-mail Se volete inviarci un messaggio via e-mail, chiamate al numero di telefono in
alto. Vi sarà comunicato l’indirizzo.
Conto Corrente Postale n° 17905977 Conto Corrente Bancario:
vedi pagina 16 !
Autorizzazione Tribunale di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001.
Spedizione a regime libero. Autorizza-zione della Direzione Provinciale delle PP.TT. di Agrigento, settore commer-ciale Stampa: Tipografia Geraci - S. Stefano Quisquina (AG). Quanto espresso dai singoli autori, negli articoli firma-ti, non rispecchia necessariamente l’opinione del gior-nale. Gli autori, che sono del tutto liberi di esprimere il loro pensiero, se ne assumono implicitamente la re-sponsabilità. © Copyright 2007 - Associazione Culturale “Sicily Kult” - Tutti i diritti riservati. Senza il permesso del Direttore Editoriale, la riprodu-zione totale o parziale di qualsiasi parte del giornale è vietata.
Da Cianciana ci scrive Gaetano Arfeli, dopo tanti anni rientrato
definitivamente nel paese natio, che vuole condividere con noi le
sue impressioni, i suoi sentimenti e le sue aspettative di vita.
Cari compaesani Ciancianesi,
quando ancora ero costretto a vive-
re nelle fredde terre del nord
l‟unico collegamento con il mio
paese era la lettura de “La voce di
Cianciana” che mi teneva informa-
to su quanto lì stava succedendo.
Avendo deciso di trasferirmi a
Cianciana una volta in pensione,
scrissi una lettera al giornale e,
ricordando i miei anni di bambino
e ragazzo, raccontai le mie aspettative per il rientro.
Sono Gaetano Arfeli ultimo dei tre figli (Pietro e Francesco), Genitori
Antonino e Maria Gambino. Nasco a Cianciana, frequento le scuole
dell‟obbligo da Seminarista, e le scuole di perfezionamento a Rieti. Nel
„69 inizio a lavorare a Stoccarda, in Germania, nelle ferrovie tedesche
ma il servizio di leva mi chiama a Genova e completato il mio dovere,
frequento la scuola per disegnatore meccanico progettista e vengo as-
sunto alla N.I.R.A. (Nucleare Italiana Reattori Avanzati) per 20 anni,
per 13 anni come Amministrativo in Ansaldo Ricerche.
Sposato con la signora Annabella Palminteri ho una figlia di nome
Luana.
Ora, da quasi un anno, sono di nuovo “Ciancianese” e, sperando di far
piacere ai miei ritrovati compaesani (scrivo compaesani e non concit-
tadini perché c’è veramente una bella differenza tra essere compaesa-
ni e essere concittadini), voglio raccontarvi i miei sentimenti.
La decisione di tornare a Cianciana la presi quando mia figlia, ormai
laureata, si trasferì a Roma per lavoro; dopo 34 anni di vita a Genova
una parte dei motivi che mi legavano a questa città veniva a mancare.
Ma non fu naturalmente solo questo che mi spinse a tornare.
La voglia di abitare ancora nella casa in cui ero nato, di riallacciare in
modo ancora più stretto i rapporti con i parenti ed amici rimasti e la
mia sicilianità furono la molla che mi spinse a questa decisione, natu-
ralmente in perfetto accordo con Annabella che, sebbene inizialmente
dubbiosa, si entusiasmò man mano che il progetto avanzava.
Il ripristino della mia casa fu, tra avvenimenti belli e meno belli,
un‟avventura.
Le permanenze in paese durante questo periodo mi consentirono di
verificare che non avevo perso assolutamente nulla del passato anche
se ero stato per tanto tempo lontano; le amicizie giovanili erano, nella
maggiore parte dei casi, rimaste vive ma da ricostruire, avendo tutti
una famiglia da curare.
Ora, dopo nove mesi che mi sono trasferito, posso finalmente tirare un
primo bilancio che à naturalmente molto positivo.
Tutte le mie aspettative si sono avverate: sono soddisfatto e felice di
questa mia nuova vita nel paese (di cui avevo ricordi molto belli dalla
mia fanciullezza) e nella mia casa ricostruita in tempi velocissimi; i
parenti, che già mi avevano accolto, gli amici ritrovati mi consentono
di pensare con meno rimpianto a quelli, veramente pochi, lasciati a Ge-
nova che verranno però ben volentieri a trovarmi qui, dove adesso pos-
so girare per il paese sapendo che tutti mi conoscono e che io conosco.
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La Voce di Cianciana Numero 3 – Giugno 2007
La decisione, certo sofferta, di abbandonare un luogo dove ho vissuto per tanto tempo costruendovi il mio futuro,
familiare e personale, si è dimostrata vincente avendo finalmente verificato che Cianciana
è il posto ideale per poter passare i miei anni futuri in un luogo tranquillo dove comunque
non mancano le possibilità per chi ha voglia di fare qualcosa per la comunità.
Perché, sapendo di che pasta sono fatto, non credo che rimarrò inattivo; a Genova mi ero
impegnato profondamente spaziando dalla politica allo sport alle attività di volontariato.
Intanto qui, naturalmente, già collaboro con la società di calcio (e dico naturalmente per-
chè il calcio è una mia seconda natura: ho giocato ed arbitrato per anni ed ora, senza impe-
gni di responsabilità, voglio continuare a viverlo).
Altre attività sono già nella mia testa ma per poter decidere qualcosa di nuovo avrò ancora
bisogno di tempo per farle accettare dai miei compaesani e non rischiare di esagera-
re.Queste sono le mie impressioni e sentimenti “a botta calda”.
Una analisi più approfondita e meditata potrò farla solo tra almeno un anno, quando farò
pienamente parte del paese perciò, cari compaesani, non disperate, aspettate e leggerete un‟ altra mia lettera!
Gaetano Arfeli (in entrambe le foto: quando era scolaro e quella attuale).
PER LA PRIMA VOLTA A CIANCIANA IL RADUNO DELLE
CONFRATERNITE DELL‟ARCIDIOCESI DI AGRIGENTO
I l 29 aprile 2006 ha rappresentato per la
Confraternita Maria Santissima Addolo-
rata e Gesù Crocifisso e per l‟intera co-
munità di Cianciana una data indimenti-
cabile : ben 29 Confraternite dell‟Arcidiocesi
di Agrigento sono convenute nella nostra citta-
dina in occasione del 15° Cammino di Frater-
nità. L‟importante appuntamento è stato forte-
mente voluto dal compianto presidente profes-
sor Angelo Bondì, recentemente scomparso,
che ha desiderato tanto che questo evento si
svolgesse a Cianciana. La presidente pro tem-
pore professoressa Pina D‟Anna, insieme a
tutto il direttivo, hanno voluto rispettare questo
impegno, insieme alle altre attività che erano
state inserite nel programma annuale nel mese di settem-
bre 2006.
La giornata è cominciata con un momento di fraternità e
di accoglienza, seguito da un momento di preghiera gui-
dato dal delegato arcivescovile Monsignor Gaetano Di
Liberto. Il cammino dei devoti ha interessato il corso Cin-
quemani Arcuri ed il corso Vittorio Emanuele e
si è concluso in Matrice dove il corteo è stato
accolto dall‟arciprete don Salvatore Fiore.
Nella chiesa madre la dottoressa Margherita La
Rocca in Ruvolo ha intrattenuto l‟assemblea
sul progetto “ Un cuore per Ipogolo “, sostenu-
to dalla Comunità Cristiani nel Mondo e rivolto
alla popolazione di Ismani in Tanzania.
Alle ore 12:00 è iniziata la Santa messa, presie-
duta dal vicario generale Monsignor Salvatore
Muratore. La giornata ha avuto anche un ri-
svolto benefico: infatti le Confraternite hanno
donato 2.015 Euro che grazie alla integrazione
del Centro Diocesano sono diventati 2.500,
somma che verrà devoluta, come dicevamo,
alla popolazione di Ismani.
Un sentito ringraziamento va al sindaco e alla
amministrazione di Cianciana per la sensibilità mostrata
nei confronti delle Confraternite. Con i saluti di rito ed i
ringraziamenti a tutti i partecipanti e a coloro che hanno
contribuito all‟organizzazione della giornata, si è conclu-
so il raduno, rinnovando l‟appuntamento per il prossimo
anno. Pina D‟Anna ( FOTO PIETRO ARFELI)
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La Voce di Cianciana
IMPORTANTISSIMO RICONOSCIMEMTO PER IL PROFESSOR FRANCESCO
CANNATELLA, NOMINATO CULTORE DELLE TRADIZIONI POPOLARI
I l giorno 14 marzo
2007, nell’Aula Ma-
gna della Facoltà di
Scienze della Forma-
zione, Università degli
Studi di Palermo, si è riu-
nito in seduta ordinaria il
Consiglio di Facoltà, pre-
sieduto dal Preside,
Prof.ssa Patrizia Lendina-
ra.
- “Proponente la Prof.ssa
Annamaria Amitrano, il
Consiglio di Facoltà, per
quanto di propria competenza, unanime approva la nomi-
na a Cultore della disciplina “Storia delle tradizioni
popolari”, il Prof. Francesco Cannatella. - Tale nomina
era stata preceduta dal parere positivo, espresso il 7 feb-
braio 2007, dal Consiglio di Coordinamento della Classe
18.
Il Prof. Francesco Cannatella ha già iniziato la propria
attività come componente della Commissione di esame.
Una nomina conquistata sul campo degli studi e della
ricerca folklorica che si sono estrinsecati nella pubblica-
zione di numerosi testi sulla nostra Cianciana e nella cu-
ra, in qualità di esperto del Centro Internazionale di Etno-
storia, delle pubblicazioni edite dal Ministero per i Beni e
le Attività Culturali nell‟ambito delle Edizioni Nazionali
delle opere di Giuseppe Pitrè e Salvatore Salomone-
Marino.
Al Ch.mo Prof. un augurio della Redazione de “La Voce
di Cianciana. Salvatore Panepinto
Ritorno alle origini:Pietro Arfeli, „u pitturi Cenno biografico e artistico di Eugenio Giannone
I n un paese che ha una consolidata vocazio-
ne artistica, con molti suoi figli che si sono
distinti nella botanica, nel diritto, nella so-
ciologia, nella scrittura, nella musica e nel-
la scultura, pensare – da parte delle nuove generazioni
– che la pittura non sia un‟arte recente ben pochi lo
crederebbero, perché, effettivamente, anche in questo
campo, la nostra Città può vantare illustri rappresen-
tanti. I più giovani li conosciamo, dei più vecchi è
sbiadito o perso anche il ricordo (Martorana, Mode-
sto Abella); solo i meno giovani e gli amici si ricorda-
no d‟un ragazzo che, ancora bambino, negli anni ‟50
cominciò a far parlare di sé. Ci
riferiamo a Pietro Arfeli che, fi-
nalmente, dopo una frattura dura-
ta sin troppo, torna alle origini,
rivitalizzando un cordone ombe-
licale che, in cuor suo, mai aveva
reciso. Da Antonino e Maria
Gambino, Pietro Arfeli nasce a
Cianciana nel 1947 e inizia la sua
avventura pittorica con i calzoni
corti, quando all‟età di nove anni,
a volte a lume di candela nelle
gelide notti invernali, riempiva
album con disegni di Black Maci-
gno, Capitan Miki, Akim e altri
eroi dei fumetti che popolavano la
fantasia di noi bambini. Dopo la
scuola media, la famiglia lo indi-
rizza a studi artistici che compie a
Palermo, frequentando il Liceo
artistico e l‟Istituto d‟Arte. La
predisposizione artistica, l‟amore per il disegno erano
tali che non era infrequente vederlo in giro per il paese
o per le campagne con un taccuino e una matita in ma-
no: era diventato “Petru, „u pitturi”. A quindici anni
allestisce la prima mostra e ne parlano i maggiori quo-
tidiani isolani; incoraggiato da Totò Di Maria, allora
sindaco, da altri consiglieri comunali e soprattutto da
don Giuseppe Ciaravella, si ripete l‟anno dopo (1964)
con un‟altra personale in grande stile presso il Cinema
Augustus. Nel 1968 Pietro si iscrive all‟Accademia di
Belle Arti che non completa perché a Palermo gli vie-
ne offerta l‟occasione di esordire nel mondo della Gra-
fica Pubblicitaria. Nel ‟70 si
ritrova a Milano, allora il cuore
del mondo pubblicitario e arti-
stico. Nella capitale lombarda,
dove dimora per cinque anni,
lavora come grafico e visualizer
presso due grandi agenzie inter-
nazionali di pubblicità, la “Ata
Univas” e la “Milano & Gray”.
Spinto dal desiderio di conosce-
re e di apprendere, diventa socio
di note associazioni artistico-
culturali come “Il Triedo”,
“L‟Isola di Milano” e il famoso
“Circolo Artistico Bagutta”.
Sono anni di grandi soddisfazio-
ni, riscuote successo in tutte le
mostre cui partecipa e si dedica
senza sosta allo studio e alla
ricerca di nuove soluzioni pitto-
riche e grafiche. (continua in 5) Pietro Arfeli, autoritratto
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La Voce di Cianciana Numero 3 – Giugno 2007
A fine ’74 rientra a Palermo dove fonda una sua
agenzia di grafica pubblicitaria, la “Visual”. Eventi
esistenziali negativi e dolorosi lo distolgono dalla pit-
tura e si dedica esclusivamente alla pubblicità. Oggi,
ormai in pensione, riacquistata una sicura serenità inte-
riore, riprende il suo antico amore e più frequentemen-
te si fa rivedere a Cianciana; addirittura riscopre la vo-
glia di studiare e si iscrive all’Accademia di Belle Arti
di Palermo e frequenta la Scuola Libera di Nudo.
Quest’estate potremo avere testimonianza del suo ge-
nio creativo attraverso una mostra retrospettiva intito-
lata “Come eravamo”, che riserverà numerose sorprese
a giovani e meno giovani. “Come eravamo” sarà dedi-
cata al fratello Tanino, rientrato anche lui da poco in
Sicilia.
Caro Pietro, era ora! Bentornato e grazie per la
passione ritrovata. Eugenio Giannone
Il Cianciana 2000 centra ma non gioca la finale
Un cavillo regolamentare nega la finale ai biancoverdi
Dopo uno splendido finale di sta-
gione, con tre vittorie due nel giro-
ne e la semifinale di Play-off, arri-
va la doccia ghiacciata della squa-
lifica, per aver schierato due gio-
catori diffidati e ammoniti, ma
ufficialmente non squalificati, in
quanto non era arrivata la comuni-
cazione da parte della federazione.
Ci si era illusi di dover disputare la
finale contro la Gattopardo, e po-
ter centrare la terza promozione
consecutiva e quarta in cinque an-
ni. Tutti erano pronti: giocatori,
staff tecnico, e soprattutto tifosi,
già reduci dalla trasferta di Castel-
daccia, ed erano circa cento, dove
i biancoverdi hanno vinto la semi-
finale contro il Valderice, con un
gol del bomber Gianluca Guida.
Per la cronaca, le ultime due gare
del girone hanno visto i cianciane-
si conquistare altrettante vittorie, 1
-0 in casa contro il Buseto , gol del
veterano Cannata, e l’altra a Palma
di Montechiaro, in quello che po-
teva essere un anticipo della finale
Play-off contro la Gattopardo, con
doppietta di Di Mora, che forse ha
un conto aperto con i palmesi, vi-
sto che aveva segnato un gol an-
che all’andata.
Complimenti a Gianluca Guida,
che si è rivelato il capocannoniere
della squadra con 15 gol (1 nei
play-off), senza tirare i calci di
rigore. Dietro di lui si è piazzato
capitan Alfano con 11, seguito da
Di Mora con 10 reti e Abbene con
8 segnature.
Un doveroso grazie va ai giocato-
ri che non si sono mai risparmiati,
al presidente Paturzo e a tutta la
dirigenza, ma soprattutto
all’artefice principale di questa
impresa lunga tre anni, e iniziata
in seconda Categoria: l’allenatore
e ottimo centrocampista Paolo
Scalia, che ha creduto in questo
gruppo trasformandolo in una vera
squadra, che ha deliziato i sosteni-
tori creando un ottimo calcio, de-
gno di livelli superiori. Spero che
anche l’anno prossimo la dirigenza
Classifica 2006/2007
allesti una squadra altrettanto competitiva,
in modo che si possa centrare la finale e
stavolta disputarla, dimostrando che quella
di quest’anno è stata un’ingiustizia sportiva.
Alfonso Salamone
Pos Squadra Punti
1 Marsala 65
2 Gattopardo Palma 58
3 Cianciana 2000 56
4 Valderice 55
5 Parmonval 48
6 Ribera1954 47
6 Buseto 45
8 Dattilo 40
9 Canicattì 40
10 Corleone 40
11 Castellammare 94 37
12 Città di Monreale 35
13 Riviera dei Marmi 34
14 Montelepre 29
15 San Giovanni Gemini 23
16 Jetas Città Vecchia 7
PADRE FERRARO E’ TORNATO AL SUO MINISTERO SACERDOTALE IL 26 MAGGIO 2007. SU
SUA RICHIESTA LA VOCE PUBBLICA L’OMELIA DA LUI LETTA DURANTE LA SANTA MESSA
PER RINGRAZIARE IL SIGNORE E TUTTI COLORO CHE GLI SONO STATI VICINI.
Grazie Signore…! Grazie anche a voi Fratelli! L’anima mia magnifica il Signore…Ringrazio vivamente il
buon Dio, che, dopo alcuni mesi di sofferenza, mi restituisce la
possibilità di lodarlo pubblicamente, di riprendere la mia attivi-
tà pastorale e di offrire un utile servizio alla Comunità. Per tutti
coloro -e sono tanti- che durante la mia grave e prolungata ma-
lattia mi sono stati vicino, mi hanno confortato e sostenuto, in
vari modi, con la loro affettuosa e generosa solidarietà, invoco
le più elette benedizioni divine e abbondanti grazie. Agli amici
presenti e assenti esprimo la mia più viva gratitudine ed assicu-
ro un costante ricordo nelle mie preghiere. Consentitemi di
rivolgervi, con umiltà e con fiducia, alcune esortazioni per con-
tinuare il cammino spirituale nella costante fedeltà a Dio. Impe-
gniamoci a rendere più chiara, più forte e più operosa la nostra
fede mediante l’ascolto della parola di Dio. Il nostro impegno:
leggere, studiare, annunciare la Sacra Bibbia, lettera di Dio agli
uomini. Anche tu fratello, che sei meno impegnato nel campo
religioso, potrai constatare che le tue tenebre diventeranno luce
meridiana, che il tuo gelo si cambierà in fuoco d’amore, che la
tua esistenza sarà un perenne canto di gioia e di sincera e pe-
renne gratitudine a Colui che è Via, Verità e Vita.
Per diversi mesi sono stato immobile e inattivo. Ma tu chiama-
mi, dialoga con me. Chiamami come vuoi: fratello, padre, par-
rinu, servo… chiamami perché possa offrirti la luce di Cristo, il
perdono di Dio, l’amore materno della Chiesa, e soprattutto la
pace e la gioia.
Svolgo la mia limitata attività in una piccola Chiesa, ma la mia
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La Voce di Cianciana
preghiera ardita e fervida spazia per l’universo e raggiunge,
umile e fiduciosa, il trono di Dio. Uniamoci nella preghiera. Le
mie forze fisiche molto attenuate mi hanno costretto quasi
all’immobilità, ma la mia voce libera e fedele, irradiata da radio
Emmaus, entra nelle case vicine e lontane, come Cristo risorto,
a porte chiuse. Ho sofferto tanto per compiere il mio dovere e
spesso mi sono sentito il cuore trafitto da pungenti spine nella
costante solidarietà con i fratelli poveri e sofferenti. Il mio cuo-
re, per grazia di Dio, si è dilatato per abbracciare tutti, anche i
nemici, anche i più lontani, palpitando sempre di un amore
sincero e generoso. Uniamoci per praticare insieme le opere di
carità.
Supplico ardentemente la Vergine Maria, nostra madre celeste,
perché a tutti noi ottenga dal Signore la grazia di essere sempre
veri cristiani impegnati a Pregare, amare, perdonare, donare,
servire.
Cianciana, 26 maggio 2007 Sacerdote Filippo Ferraro
I NOSTRI MONUMENTI La Chiesa di sant’antonio di PAOLO SANZERI
Un ruolo particolarmente significativo assume la chiesa di
S. Antonino, iniziata a costruire nel 1665 e completata nel
1670: costruita, come le altre, per volere degli Joppolo, con
l'annesso Convento dei Francescani Minori Riformati, per il
suo ruolo di elemento conclusivo, quasi di testata della città
a sud lungo la trazzera regia, sia anche perchè un tempo
"Pantheon" cittadino, contenendo nelle pareti loculi per i
cittadini illustri, uomini e donne, mentre sotto il pavimento
e attraverso una botola, che si trova vicino all’altare, si ac-
cede a delle stanze che erano delle fosse comuni e a una
stanza che era la stanza di scolo, dove una piccola finestra
che dava nella “Silva” arieggiava gli ambienti.
Nel 1740 avviene la costruzione del campanile, il quale
viene dotato di una campana grande e di una piccola.
Con l'avvento, sia pure in ritardo, dei "lumi", cad-
de in disuso, ma non del tutto, questa usanza medioevale
di deporre i defunti, e fu creato nel 1885 il cimitero nella
zona ad est del paese, in contrada Cianciania, immediata-
mente esterna all'abitato.
Una scalinata di forma poligonale composta da sei scalini è
posta davanti la chiesa.
La facciata presenta un portale a timpano spezzato su di un
architrave, una finestra rettangolare e in alto un finto roso-
ne. La chiesa si presenta nell’insieme sobria, semplice ed
elegante, rispecchiando la tipologia della regola francesca-
na.
Nella chiesa erano conservati antiche incisioni e dipin-
ti andati vandalicamente persi, insieme all'archivio par-
rocchiale, allorché, con l'esproprio dei beni ecclesiastici,
il convento e la chiesa caddero in abbandono.
Essa ha forma rettangolare, ad unica navata con abside se-
micircolare, misura mt. 9.40 di larghezza x mt. 30 di lun-
ghezza, per una superficie di mq. 282. Il tetto è a volta ed il
pavimento in marmo.
Il monotono intonaco bianco delle pareti è scandito in ma-
niera ritmica da lesene doriche con stucco dorato, ottenendo
nell’insieme quell’eleganza tipica del tardo barocco sicilia-
no.
Nella parte alta della navata si aprono sei finestre nel coro e
una nella cantoria, creando all’interno della chiesa
un’atmosfera leggiadra come se fosse luce divina che illu-
mina ed alleggerisce le forme amplificandone la sensazione
spaziale.
L’abside era in origine separata dalla navata da una balau-
stra in ghisa ma anche questo elemento funzionale e decora-
tivo nello stesso tempo, oggi non c’è più. Qua si trova
l’altare che custodisce il tabernacolo: tutto è realizzato in
legno duro, artisticamente pregevole, intagliato e lavorato
secondo la tradizione francescana.
Entrando e percorrendo la chiesa troviamo sul lato destro,
in ordine, l’altare di S. Pasquale, del SS. Crocifisso e Ecce
Homo, L’Immacolata Concezione, S. Anna,mentre sul lato
sinistro San Benedetto il Moro, S. Gioacchino, San Caloge-
ro, San Giuseppe e San Francesco D’Assisi. Le statue, che
ancora oggi si possono venerare sono realizzate in legno e
risultano di ottima fattura. Questa è la sistemazione fatta
dall’attuale parroco Don Francesco Gambino, ma si pensa
che originariamente dovessero essere tre su ogni lato: Quel-
li originari sono semplici e sobri e uguali nello stile. Men-
tre i due altari sotto la cantoria presentano un carattere co-
struttivo e uno stile diverso. La cantoria doveva, nel periodo
passato, servire come matroneo dove i Signori del tempo
assistevano alle funzioni religiose lontani dalla gente comu-
ne.
Sotto la cantoria, intorno al sec. XVIII, fu realizzata
un’edicola singolare nel suo genere, che testimonia un con-
tatto con le maestranze probabilmente di Agrigento.
L’edicola è formata da sei colonne tortili, che nel loro mo-
vimento a spirale sono simili alle colonne del baldacchino
dell’altare di San Pietro in Roma, opera questi del Bernini.
Queste sei colonne, che sembrano animarsi in un movimen-
to che dal basso si sprigiona verso l’alto, si interrompono
per sorreggere un timpano triangolare. All’interno
dell’edicola si erge la statua di San Benedetto detto il Moro.
Oggi, dopo un restauro recente, la chiesa presenta due
elementi di un certo rilievo: l'edicola adorna di colonne
tortili e un dipinto, raffigurante Sant'Antonino, patro-
no del paese, eseguito sul coperchio della cassa da mor-
to di Diego Joppolo (figlio di Pietro) <che fu tra i grandi
di Spagna, colonnello della cavalleria dell'esercito del re
cattolico e morì nel 1732 combattendo valorosamente con-
tro i mori, sotto Orano>>.
La sagrestia faceva parte del convento ed era adiacente alla
chiesa. La comunicazione con essa avveniva attraverso una
porta che tutt’ora si apre sul lato destro dell’abside. Qua
veniva conservato l’archivio parrocchiale, archivio che suc-
cessivamente fu trasportato nella chiesa Madre ma poi resti-
tuito, in pessime condizioni.
Ciò che oggi è rimasto e si può ammirare sono gli affreschi
sulla volta della Sagrestia. Al centro il carro di fuoco tirato
da un cavallo che erge la testa e sembra osservare la scena,
sul carro il profeta Elia.
Questo affresco è circondato da festoni che volteggiano agli
angoli della Sagrestia sui quali sono presenti delle scritte
leggibili seguendo il senso orario partendo dal lato della
chiesa.
La Chiesa è stata adibita a sezione elettorale fino al 1922,
nel 1961 fu eletta a parrocchia.
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La Voce di Cianciana Numero 3 – Giugno 2007
Lo sviluppo turistico locale: una sfida a portata di norme!
Il primo giugno scorso si è tenuto a Cianciana un interessante
convegno organizzato dall’attivissima associazione “Sicilia
Nascosta” e dal Comune di Cianciana, affrontando una temati-
ca di notevole attualità: “Il turismo nei Monti Sicani e Valle del
Platani: Risorse e Strategie di Sviluppo”. Sul tema si sono con-
frontati numerosi esponenti del mondo politico, accademico,
imprenditoriale, culturale e associativo apportando validi spunti
di analisi e interessanti dati economici circa le potenzialità del
turismo eco-compatibile incentrato sulla conservazione, promo-
zione e valorizzazione del territorio e dei prodotti locali. La
peculiarità della nostra valle e dei nostri paesaggi si stanno
dimostrando dei veri e propri tesori che stanno rinvenendo alla
luce in un’epoca caratterizzata dalla velocità, dalla complessità
e “multimedialità” degli stili di vita: è in questo nuovo modo di
concepire l’esistenza che un panorama incontaminato, un cielo
terso, un piatto casereccio e una strada un po’ accidentata ven-
gono percepiti dal “turista-viaggiatore” del terzo millennio
come una “free-zone”, lontana dall’inquinamento e dal caos
planetario. Partecipando al convegno sono numerosi gli spunti
e le riflessioni che saltano alla mente di chi vi ha partecipato
con vivo interesse. Primo fra tutti l’importanza
dell’applicazione di standard per la gestione della qualità e
dell’ambiente. In un contesto di offerta turistica focalizzata
sulla qualità dell’ambiente e del paesaggio, l’introduzione di
politiche ambientali all’interno delle strutture ricettive può di-
ventare uno strumento di corretta gestione e di marketing, in
grado di soddisfare una quota crescente di clientela sensibile al
tema dell’ambiente e della sua tutela. Non a caso, d’altra parte,
negli ultimi anni non solo gli albergatori e i ristoratori ma an-
che le Pubbliche Amministrazioni stanno sempre più promuo-
vendo la diffusione degli strumenti ambientali volontari, attra-
verso finanziamenti e agevolazioni procedurali.
Nelle altre Regioni italiane non sono poche le Amministrazioni
comunali che hanno implementato un Sistema di Gestione Am-
bientale (SGA) per gestire in modo coordinato tutte le attività e
i processi che direttamente o indirettamente influenzano l'am-
biente.
Il sistema di gestione ambientale è infatti un sistema organizza-
tivo e documentato, volto ad analizzare i processi e supportare
le decisioni e le strategie per uno sviluppo economico e sociale
rivolto al miglioramento dell'impatto delle attività sull'ambien-
te. Le norme di riferimento per l'applicazione e la certificazio-
ne di un sistema di gestione ambientale sono la norma interna-
zionale Iso 14001, che ha portata internazionale, mentre a livel-
lo comunitario è previsto il Regolamento EMAS 761/2001; tali
norme, applicabili a qualsiasi impresa ed ente, nel settore pub-
blico o privato, sono adottate su base
volontaria e specificano i requisiti del sistema di gestione am-
bientale che un'organizzazione deve rispettare per formulare
una politica ambientale e stabilire degli obiettivi, tenendo conto
delle prescrizioni legislative e degli impatti ambientali signifi-
cativi connessi alle attività di competenza.
Alle norme già citate si aggiungono quelle relative allo svilup-
po e introduzione dei Marchi di Qualità per la promozione
dell’enogastronomia, nonchè le norme comunitarie in materia
di etichettatura ecologica di servizio e di prodotto. L’etichetta
ecologica europea (Ecolabel) rappresenta un marchio di qualità
che premia i prodotti e i servizi che certificano il loro ridotto
impatto ambientale per l’intero ciclo di vita, dalla produzione,
all’utilizzo fino allo smaltimento finale.
Tale marchio ecologico è stato istituito con il regolamento
880/92 e in seguito modificato nel 2000 con l’intenzione di
mettere i consumatori nelle condizioni di fare scelte d’acquisto
sostenibili.
Tutti i prodotti e i servizi che soddisfano i criteri dell'Ecolabel
possono fregiarsi di una Margherita riproducente la simbologia
dell'UE e, quindi, facilmente riconoscibile da parte degli acqui-
renti.
Per i Comuni che intendono sviluppare la propria vocazione
turistica va aggiunta qualche considerazione: oggi diventa sem-
pre più difficile e meno automatico conquistare il turista, ora
più che mai sensibile al rispetto dell’ambiente nella scelta della
destinazione per le vacanze.
Una valida gestione del territorio sotto il profilo ambientale
inoltre potrebbe rappresentare un'attrattiva per gli investitori
nel settore turistico.
Le ricadute sul turismo, in prospettiva, sono notevoli e la certi-
ficazione Iso 14001 e la registrazione comunitaria EMAS co-
stituiscono un segnale promozionale credibile e, al tempo stes-
so, una garanzia per gli investitori del settore.
La Comunità Europea, in merito alle tematiche ambientali, sta
conducendo una politica di sensibilizzazione e di sostegno at-
traverso i Programmi comunitari per l'ambiente. In particolare,
per quanto riguarda la gestione dei territori, la Comunità Euro-
pea ha predisposto precise linee di sviluppo finalizzate allo
sviluppo sostenibile e all'applicazione dei principi dell'AGEN-
DA 21 LOCALE. L'ambiente è una fondamentale via di svilup-
po e di crescita per qualsiasi realtà economica che gestisca un
territorio. Una gestione rispettosa dell'ambiente attuata in un
territorio consente l'individuazione di numerose opportunità di
crescita sia economica che sociale e fornisce le necessarie ga-
ranzie per una migliore qualità della vita e per la salvaguardia
del patrimonio pubblico e privato.
Ha coordinato i lavori del convegno l’ingegner Giovanni Ales-
si. Hanno partecipato: l’onorevole Salvatore Sanzeri, sindaco di
Cianciana, che ha anche fatto gli onori di casa; il dottor Daniele
Settineri, segretario generale Unione regionale Albergatori Si-
ciliani; il professor Antonino Pronenza, delegato Regionale
LIPU Sicilia; il professor Maurizio Cellula, docente di Fisica
Tecnica Ambientale dell’Università degli Studi di Palermo; il
dottor Angelo Palamennghi del Gal Platani-Quisquina;
l’architetto Giuseppe Adamo, vice presidente Associazione
Sicilia Nascosta; il dottor Pierfilippo Spoto, componente Dire-
zione Associazione Sicilia Nascosta; l’onorevole Giovanni
Panepinto, presidente SMAP s.p.a..Agenzia di sviluppo Locale
Magazzolo-Platani; il dottor Alessandro Ficile, presidente
SO.SVI.Ma, Agenzia di sviluppo Locale delle Madonne.Hanno
tratto le conclusioni del convegno l’avvocato Rosanna Interlan-
di, assessore regionale Territorio ed Ambiente e l’onorevole
Angelo Capodicasa, vice ministro delle Infrastrutture. A con-
clusione dei lavori c’è stata una degustazione di alcuni prodotti
dell’Area Monti Sicani e Valle del Platani. Tanina Amato
LA VALLE DEL FIUME PLATANI
Numero 3 - Giugno 2007
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La Voce di Cianciana
Nozze di Diamante
per Felice La
Corte e
Lucia Gagliano CIANCIANA
26 APRILE 1947
HODDESDON
26 APRILE 2007
Nozze d’oro per Gaetano Schembri
E Maria
Martorana
CIANCIANA
23 FEBBRAIO 1957
GRAYS (R.U.)
23 FEBBRAIO 2007
Nozze d0argento per Matteo Cicchirillo
e Rosalia D’amico
CIANCIANA 24 APRILE 1982
24 APRILE 2007
Nella foto con i figli Francesca, Federico e
Maria Teresa
Numero 3 – Giugno 2007
Pagina 9
La Voce di Cianciana
90° compleanno per la signora GIUSEPPA CICCHIRILLO, vedova
Cicchirillo,festeggiato a Cianciana il 10 aprile 2007. Nella foto con i
figli: da sin. Antonino, Alfonso, Matteo, Rosa, Vincenzo e Filippo.
Con voti 110 su 110,
laurea in Ingegneria Civile per
Sergio Savarino, conseguita
presso l’Università di Palermo il 4
maggio 2007. A sinistra il neo lau-
reato con la mamma ed il fratello
Sandro.
80 anni per Antonina Tornatore, vedova Soldano,
festeggiati il 2 febbraio 2007. Nella foto da sinistra la figlia
Margherita, la festeggiata, il genero Carlo Taormina che ha
in braccio la nipote Adriana Taormina.
Laurea in Ingegneria informatica per Rosalba Provenzano, conseguita presso l’Università degli
studi di Palermo il 18 aprile 2007. Nella foto la neo
dottoressa è con papà Giuseppe, la mamma Piera Sol-
dano ed il fratello Francesco.
Sposi antonino D’angelo e antonella pRoiet-to, Chiesa Madre di Cianciana, 21 Aprile 2007
Sposi Ignazio Contissa e Maria Cristina Carubia, Cianciana Chiesa Madre, 14 aprile 2007
Numero 3 – Giugno 2007
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La Voce di Cianciana
Sposi CaRMELO PANARISI E SABRINA LA CORTE,
Comune di Cianciana, 13 APRILE 2007.
Sposi Pino Palmieri e Debora Cilona, Maasmechelen ( Belgio ) 2 GIUGNO 2007
Chiara
Cicchirillo di
Alessandro e
di Antonella
Rizzo,
nata a Roma
l’8-5- 2007
Saverio
Ferraro di
Paolo e di
Joseline
Piazza,
nato a Como
il 3-5- 2007
Denise
Panarisi di
Carmelo e
di Sabrina
La Corte,
nata a
Ribera il
29-5- 2007
IL SIGNOR ANGELO MONTALBANO CI RACCONTA UN EPISODIO DI VITA VISSUTA
Nel mese di dicembre dell’anno 1935 io, Angelo Montalbano e
mio fratello Alfonso lavoravamo come carusi di surfara nella
miniera Giudice Pipitone Strabella. In quell’epoca lavorava
assieme a noi un vicino di casa, Gaetano Pulizzi,
caruso del pirriaturi Salvatore Re. L’otto di di-
cembre di quel lontano 1935 ricordo che, finite le
ore di lavoro, io insieme a mio fratello Alfonso ci
siamo incamminati per fare ritorno a casa. Passano
alcune ore e si presenta a casa nostra la mamma di
Gaetano a chiederci se il figlio facesse la nottata,
dal momento che egli ancora non aveva fatto ritor-
no a casa. Noi non abbiamo saputo risponderle e
dopo un attimo abbiamo caricato la citalena e sia-
mo partiti alla volta della miniera. All’epoca avevo
12 anni e mio fratello Alfonso soltanto 9. Arrivati alla miniera
non sapevamo cosa fare ma ci siamo fatti coraggio e abbiamo
cominciato a scendere le scale e dopo aver percorso una cin-
quantina di metri abbiamo trovato Gaetano che dormiva. Lo
abbiamo trovato in una condizione pietosa, non si riconosceva
in faccia, sudato, sporco e stanchissimo. Che cosa gli era suc-
cesso? Durante l’ultima salita accidentalmente gli
si era spenta la citalena, mentre Salvatore Re cre-
deva che il ragazzo fosse già risalito. Gaetano ave-
va tentato in tutti i modi di trovare l’uscita. Invano!
Poi stanco e disperato si era accasciato per terra,
addormentandosi. Così abbiamo cominciato a sali-
re le scale e finalmente siamo arrivati fuori proprio
mentre cominciava a piovere. Ci siamo messi in
cammino e siamo arrivati al ponticello dove abbia-
mo trovato tanta gente che aspettava il nostro arri-
vo, dopo che si era sparsa la voce della mancanza
di Gaetano. La mamma commossa lo ha abbracciato a lungo,
ringraziandoci e dopo quella disavventura non lo ha più man-
dato a fare il caruso in miniera.
Agnese Viola
di François e
di Filomena
Mirasola,
nata a
S.Stefano Q.
il 17-5- 2007
Dario
D’Angelo di
Giuseppe e di
Irene G. Ma-
nazza, nato a
Sciacca il
3-6-2007
Alice Carubia
di Antonio e
di Maria
Teresa
Arfeli,nata a
S.Stefano Q.
il 13-6-2007
La redazione della Voce ringrazia quanti hanno già provveduto al rinnovo dell’abbonamento. Un sentito grazie è
indirizzato ai seguenti sostenitori .
CIANCIANA : Bernardo Scardino, Pina D’Anna, Papini -Carubia, Giovanni D’Angelo, Gerlando La Corte, Fran-
cesco Ciraolo, Raffaele Impallari;
ITALIA : Ignazio Cammisano Olbia (SS), Giuseppina Riggio, S. Biagio Platani;
ESTERO : Rosario Campisi, Germania, Santo Ritrovato,.Francia.
SOSTENITORI
Numero 3 – Giugno 2007
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La Voce di Cianciana
A CIANCIANA IL FAMOSO DIRETTORE D’ORCHESTRA FERNANDO CIRAOLO
Approfittando di un viaggio in Europa per andare a dirigere
al teatro Savoia l’Orchestra Stabile della città di Campobas-
so, sviluppando il tema “Musiche di compositori argentini”,
ha trascorso alcuni giorni a Cianciana, ospite dei parenti, il
famoso direttore d’orchestra FERNANDO CIRAOLO, nato
a Cianciana ma cresciuto a Rosario, Argentina.
Della sua esistenza e della sua grande notorietà
La Voce era da tempo a conoscenza ed è stato
un vero piacere conoscerlo di persona. Il sinda-
co di Cianciana Salvatore Sanzeri e gli ammini-
stratori al gran completo a lui hanno dedicato
un incontro, avvenuto lunedì 14 giugno nella
sede comunale alla presenza di parecchi opera-
tori culturali. Il direttore è stato presentato dallo
scrivente che ha messo in luce i suoi notevoli
meriti artistici ed è stata anche l’occasione per conoscere le
sue qualità umane. Nel corso della cerimonia il sindaco ha
consegnato al dottor Ciraolo una targa ricordo e una perga-
mena con il suo estratto di nascita, doni particolarmente gra-
diti. S.P.
Nonostante l’esiguità dei giorni di vacanza non è mancata per il direttore Fernan-
do Ciraolo l’occasione per una visita alla Valle dei Templi, alla casa natale di
Luigi Pirandello e per fare la conoscenza dell’Assessore alle politiche sociali,
immigrazione ed emigrazione della Provincia Regionale di Agrigento, dottor
Giovanni Taverna, nato a Ribera il 27 luglio 1952 e abitante a Palma di Monte-
chiaro dove esercita la professione di medico, al quale ha dato lettura della se-
guente lettera di ringraziamento:
“Cianciana è ormai abituata a ricevere i suoi immigrati. Con grande stupore e
piacere ho constatato che dopo 10 anni di assenza ho trovato un paese trasfor-
mato, evoluto dal punto di vista architettonico ed artistico ma che, allo stesso
tempo nonostante gli effetti della globalizzazione, ha saputo mantenere quelle
caratteristiche di costume, tradizione e cultura strettamente legate alle sue origi-
ni, come per esempio ascoltare i bambini del 2007 parlare ancora in dialetto
ciancianese, oppure la festa paesana del patrono Sant’Antonio, rimasta perfetta-
mente uguale a come l’avevano raccontata i miei genitori. Nella mia posizione
di emigrato ho dovuto accettare una cultura diversa da quella di origine e allo
stesso tempo ho capito che era necessario fondere le due culture, affinché l’una
potesse trasferire qualcosa all’altra. Il motivo del mio viaggio in Italia è di far
conoscere l’opera dei compositori argentini ed utilizzare la musica non solo
come nobile arte, ma come
veicolo di comunicazione fra
diverse realtà. Perché
l’artista ha il compito di fare
luce nella profondità dello
spirito umano, perché
l’artista e le sue opere sono il
riflesso del suo tempo: Gli
uomini che sono predisposti
a questa integrazione cultu-
rale, avranno un’apertura
mentale ed una più sensibile
conoscenza della realtà. Per
tutto ciò considero di singo-
lare importanza la qualità dell’informazione espressa dal Giornale La Voce di
Cianciana che arriva in Argentina grazie alla generosità e disponibilità
dell’Assessore Giovanni Taverna, che ringrazio a nome degli argentini. Il gior-
nale ci aiuta ad essere più vicini ed a conservare la nostra identità.”
Fernando Ciraolo
Ferdinando Ciraolo, direttore d’orchestra argentino, è nato
a Cianciana il 3 maggio del 1949, da Giovanni e da Ange-
lina Di Rosa. In tenerissima età, aveva solo un anno, si è
trasferito con i genitori in Argentina. Ha studiato e si è
perfezionato nella Scuola di Musica dell’Università della
città di Rosario. In seguito ha frequentato i corsi di didat-
tica e direzione d’orchestra tenuti al Conservatorio di
Musica di Santa Cecilia di Roma e del Conservatorio
Superiore di Parigi. Dal 1985 al 1990 è stato direttore
assistente dell’Orchestra Sinfonica Provinciale di Rosario.
Profondo conoscitore della musica dei compositori argen-
tini, ne svolge intensa attività di promozione e diffusione
nel mondo intero. Ha diretto le più importanti Orchestre
del suo paese tra le quali L’Orchestra Municipale di Bue-
nos Aires, l’Orchestra Sinfonica Juan de Dios Filiberto,
l’Orchestra sinfonica di San Juan, l’Orchestra sinfonica
del Mar de Plata, l’Orchestra sinfonica di Santa Fè,
l’Orchestra sinfonica Nazionale e la Nueva Orchestra del
centenario teatro El Circolo di Rosario. Nel 1987 fonda
l’Orchestra da camera di Rosario e nello stesso anno fa
una tournée in Europa con l’Orchestra da camera tedesca
di Augsburg. Fa parte delle giurie di numerosi concorsi
internazionali e tiene corsi di perfezionamento e seminari
di direzione d’orchestra nella Scuola Nazionale di Musica
e nell’Università di Rosario.
Nel 1980 è l’ideatore ed il conduttore di programmi radio-
fonici dedicati all’argomento “Comunicazione e arte”. Ha
tenuto conferenze sui temi “ Musica e comunicazione,
Musica e dolore e Il tempo e la Musica”.
Nel 1994 è stato insignito del titolo”Cavaliere dell’Ordine
al merito della Repubblica Italiana”. Dalla fondazione “
Hector Astango” gli è stato assegnato il premio “DR. Luis
Premoli” per il suo valido contributo alla cultura della
città di Rosario e delle nazione argentina. E’ direttore
stabile della “Camerata Classica di Rosario”,
dell’Ensamble Municipale di fiati, del Coro del Jockey
Club di Rosario, del Coro del Colegio de Escribanos di
Rosario. È il fondatore e l’attuale direttore stabile
dell’Orchestra Municipale di Rosario. Ha registrato per
numerose etichette discografiche opere integrali di com-
positori argentini e altre opere del repertorio classico. Ha
lavorato con prestigiosi artisti come Eleonora Casano,
Miguel Angel Estrella, Mariano Mores, Fito Paéz, Raul
Barboza, Ricardo Yost, Adelaida Negri, Liborio Simonel-
li, ecc…
Nel 2006 il Governo italiano gli conferisce la nomina di
“Commendatore”. Nello stesso anno il Consiglio dei mi-
Nella foto in alto il ricevimento al comune di
Cianciana. Al centro Fernando con l’assessore
Giovanni Taverna. A destra con i parenti di
Cianciana.
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La Voce di Cianciana
INTERESSANTI INIZIATIVE DEL CIRCOLO CACCIATORI
“ PINO MENDOLA” DI CIANCIANA
Studenti a lezione di caccia
Si è svolta a Cianciana il 27 maggio u.s. presso l’istituto
comprensivo “ S. Mamo” di Cianciana un incontro con le
scolaresche organizzato dal circolo dei cacciatori “Pino
Mendola” avente il tema: IL CACCIATORE, SALVA-
GUARDIA DELLA FAUNA E DELL’AMBIENTE”. Alla
manifestazione hanno preso parte le scolaresche della scuo-
la elementare e media. Nel corso della manifestazione sono
state proiettati filmati e diapositive allo scopo di fare cono-
scere ai ragazzi l’importante opera svolta dal cacciatore nel
reprimere gli atti di bracconaggio e alla difesa
dell’ambiente. All’incontro hanno presenziato: il direttore
della ripartizione Faunostico-venatoria dr Luigi Montante, i
coordinatori sigg. Dino Valenti e Vincenzo Cuffaro della
stessa ripartizione, il prof. Franco Circolo e il presidente
del circolo cacciatori “Pino Mendola” sig. Nino Montalba-
no. A tutti i ragazzi sono stati distribuiti gli opuscoletti con
indicati le specie animali protette e cacciabili presenti nel
nostro territorio. Considerata l’ottima riuscita della manife-
stazione c’è l’auspicio che in avvenire si verifichino altri
incontri ed eventuali escursioni.
1° Memorial “Pino Cilona”
Il 23 Gennaio u.s. veniva a mancare all’affetto dei
suoi cari e di tutti quanti lo conoscevano Giuseppe
Cilona. Era nato a Cianciana il 29 Marzo 1948, spo-
sato con la signora Ciraolo Gesua dalla quale ha avu-
to tre figli: Giusy, Paola e Francesco. Dipendente
dell’Ente Acquedotti Siciliani svolgeva la sua attività
presso l’acquedotto civico di Lucca Sicula. Faceva
parte del direttivo del circolo cacciatori “Pino Men-
dola” di Cianciana e coltivava la sua grande passio-
ne, quella appunto della caccia, con molta dedizione
e con grande rispetto dell’ambiente naturale. La sua
improvvisa scomparsa ha lasciato un vuoto incolma-
bile nella sua famiglia e in tutti i suoi numerosi amici
e colleghi. Il circolo cacciatori “Pino Mendola” l’ha
voluto ricordare dedicandogli il 1° Memorial “Pino
Cilona”. Una gara di caccia su selvaggina abbattuta,
che si è svolta il 10 giugno presso la zona citologica
di Favara in contrada Giarrizzo. Alla gara hanno pre-
so parte sei squadre composte da cinque partecipanti.
A vincere è stata la squadra composta da: Gaetano
Contissa, Gaetano Arcuri, Mauro
Ciccarello, Sergio Cannatella e
Giuseppe Contissa. Ai vincitori è
stata consegnata una targa a ricor-
do della manifestazione. Alla fa-
miglia del compianto Pino Cilo-
na, il Circolo dei Cacciatori ha
donato una pergamena a perenne
ricordo dell’amico scomparso.
Onofrio Abella Socio circolo
cacciatori “Pino Mendola” di
Cianciana
A sinistra il Comitato per i
festeggiamenti in onore di
Sant’Antonio di Padova ’07.
Con la presidente Giuseppina
Di Liberto le assistenti Ma-
rianna Di Liberto e
Fortuna Narducci.
A destra l’Ufficio Anagrafe
di Cianciana che manda tanti
saluti ai nostri emigrati.
Sedute da sinistra la respon-
sabile Maria Tagliarino con
Maria Croce. In piedi da sini-
stra Rosanna Acquisto, Gae-
tana Montalbano e Antonella
Montalbano.
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La Voce di Cianciana
CON LA CONFERENZA “LA DONNA, IERI,OGGI.SUO RUOLO NELLA SOCIETA‟ E NELLA FA-
MIGLIA”, SI E‟ CONCLUSO L‟ANNO ACCADEMICO DELL‟U.T.E.
UNIVERSITA‟ DELLA TERZA ETA‟
Sabato 9 giugno alle ore 19,00 presso la sala della Biblio-
teca Comunale, l‟U.T.E./ Università della Terza Età ha
chiuso l‟anno accademico celebrando una conferenza su
“La donna,ieri, oggi, Suo ruolo nella società e nella fami-
glia”. Relatrice è stata la prof.ssa Antropologa Margherita
La Rocca- Ruvolo, con interventi da parte di Don Nino
Gulli ed del prof. Eugenio Giannone. Erano presenti an-
che il prof. Giuseppe Vella Vicesindaco e l‟ On. Antoni-
no Calamo. I lavori sono stati introdotti dal Presidente
Avv. Salvatore Re, il quale dopo un escursus sul tema
della Donna attraverso i tempi ha dato la parola ai relato-
ri. La sala era gremita da un pubblico accorto ed interes-
sato all‟argomento, tanto da provocare molti interventi.
Era presente un numeroso gruppo dei “Cristiani nel mon-
do” della Comunità di Favara accompagnati da mons.
Giuseppe Di Marco, il quale ha chiuso i lavori con un
breve intervento, ricordando tra l‟altro la figura di Don
Gerlando Re Martire della carità Sacertodale e promuo-
vendo tra i Ciancianesi la costituzione di un movimento
ai fini dell‟avviamento del processo di Beatificazione.
Con questa conferenza si è chiuso l‟anno accademico
2006-2007. Il programma annunciato il 21 ottobre 2006 è
stato dignitosamente svolto, nonostante le difficoltà in-
contrate. Il 20 novembre 2006 è cominciato un corso di
lingua inglese per principianti, con lezioni bisettimanali,
conclusosi il 20 maggio 2007, tenuto dalla professoressa
Maria Denton e dalla professoressa Diane Lainson. Il 20
gennaio è cominciato un corso di lingua italiana per stra-
nieri, conclusosi il 20 maggio 2007 e tenuto dal professor
Giovanni Croce. I corsisti sono rimasti soddisfatti, otte-
nendo un attestato di frequenza con profitto. Si è tenuto
un corso di propedeutica musicale, in collaborazione con
il comune di Cianciana con avviamento all‟opera, su pro-
gramma presentato dal professor Frederico Abella, musi-
cologo. Il 24 aprile 2007 si è tenuta una conferenza sulla
“Sicilia greco-bizantina” con una brillante relazione del
monaco ortodosso eremita padre Alessio Cappuccio. Ci
resta da organizzare una gita turistica culturale. Bene o
male l‟anno accademico si è chiuso. Speriamo di far me-
glio l‟anno venturo, con l‟assistenza soprattutto
dell‟amministrazione comunale e di quanti hanno a cuore
l‟U.T.E., istituzione che vuol diffondere la cultura, la for-
mazione intellettuale e la vita di relazione, promuovendo
lo scambio, l‟incontro, il confronto, la fraternità.
Il presidente avv. Salvatore Re
I CONSIGLI DELLA GINECOLOGA, DOTTORESSA ANTONELLA LONGO
VADEMECUM DELL’ALIMENTAZIONE DEI BAMBINI
La conoscenza dei consumi alimentati
dei bambini è un punto di partenza fon-
damentale per l‟intervento educativo che
può servire ai genitori per modificare le
abitudini alimentari dei figli.
Anche se il termine è recente, da sempre
i buoni maestri e ancor di più i buoni
genitori, hanno usato la tecnica del pro-
blem solving, e cioè la presentazione
degli argomenti nella loro dimensione di
problemi da risolvere, come sfida lan-
ciata all‟intelligenza del bambino. Que-
sto modo di procedere serve a contenere
l‟impatto con l‟aspetto nozionistico, per
altro, comunque indispensabile, e lo in-
tegra sin dall‟inizio con un pensiero più
flessibile, che apre alla ricerca della soluzione e al saper
pensare. La domanda principale è “Cosa mangiano i bam-
bini la mattina?”.Risposta: la colazione prima di tutto
deve essere buona e leggera e deve piacere al bambi-
no.Da ciò si evince la possibilità di conoscere i gusti del
bambino e di occuparsi di lui o di lei. Tra le cose che a
loro piacciono si dovrebbero scegliere le cose più leggere
da digerire in modo che possano svolgere le attività mat-
tutine e quotidiane senza appesantirsi lo stomaco: si de-
vono evitare, quindi, le pizzette e la rosticceria in genera-
le, le brioscine con conservanti e preferire i succhi di frut-
ta, le torte fatte in casa, le crostate, le fette biscottate con
marmellata o con miele, lo yogurt, il thè,
il latte, e infine la frutta nello spuntino di
metà mattina. Ovviamente a pranzo si
seguiranno le stesse regole: si darà la
preferenza alla pasta con condimento
che può essere legumi, salsa di pomodo-
ro, verdure, ortaggi, ecc, seguirà del for-
maggio con del pane e la frutta come
mele, pere, banane, fragole, ananas, ecc.
A merenda è consigliato dello yogurt o
un budino.La sera a cena carne o pesce o
uova accompagnate da insalata o verdu-
ra e frutta…Dalle inchieste effettuate nel
nostro paese si evince una tendenza dei
nostri bambini al soprappeso e alla se-
dentarietà nonché ad alimentazioni mo-
notone cioè 1 o 2 soli pasti e a volte privi di un insuffi-
ciente apporto di frutta e verdura. È essenziale che i geni-
tori e gli insegnanti si impegnino a correggere questi er-
rori per mangiare bene. È utile coinvolgere il bambino,
farlo divertire a tavola per farlo sentire partecipe.
I PASTI E LE CALORIE
Le calorie giornaliere vanno divise nei vari pasti tenendo
conto delle abitudini alimentari e dell‟attività lavorativa
svolta: Colazione e spuntino 20% delle calorie giornalie-
re; Pranzo 40% delle calorie giornaliere; Merenda 10%
delle calorie giornaliere; Cena 30% delle calorie giorna-
liere. Dottoressa Antonella Longo ( nella foto)
Numero 3 – Giugno 2007
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La Voce di Cianciana
AVVICENDAMENTO IN SENO ALLA GIUNTA MUNICIPALE In sostituzione degli assessori dimissionari dottor Gaetano Pulizzi, Antonella Martorana e Vincenzo Greco, il sindaco
di Cianciana, onorevole Salvatore Sanzeri, ha nominato tre nuovi assessori. Si tratta del dirigente scolastico professor
Giuseppe Vella, dell‟ingegner Giovanni Alessi e della signora Emiliana Panepinto in Palminteri, di cui pubblichiamo
una breve biografia. La Voce dà anche la notizia della nomina di Raffaele Impallari come consigliere presso
l‟Unione dei Comuni.
Giuseppe Vella, laureato in Lettere Classiche presso l‟Università agli studi di Palermo, è
dirigente scolastico del Liceo Classico “ Luigi Pirandello di Bivona, istituto presso il
quale ha studiato. E‟ nato a Porto Empedocle il primo aprile del 1946. E‟ stato presidente
del distretto scolastico di Bivona.Cresciuto nall‟Azione Cattolica, fin da giovanissimo ha
avuto la passione per la politica ed è stato consigliere comunale per ben 4 legislature dal
1970 al 1993. Tra gli anni 1981 1982 ha ricoperto la carica di sindaco di Cianciana. E’
stato nominato vice sindaco con delega alla Cultura, Programmazione e Bilancio.
E-mail : [email protected]
Antonia Emiliana Panepinto. E‟ nata ad Agrigento il 6 giugno del 1963. Coniugata con
Nunzio Palminteri ha 3 figli: Antonio, Salvo e Martina. In possesso del diploma di ragio-
niere, da anni è impegnata nella società civile, svolgendo attività di volontariato e come
dirigente presso la locale Agesci a partire del 1989. Alla sua prima esperienza ammini-
strativa ha avuto la delega per l‟Istruzione, Associazioni e Volontariato.
( E-mail : Panepinto Emiliana @ comune Cianciana.it)
NOTIZIE DAL COMUNE
CIANCIANA SEMPRE PIU‟ “INGLESE”
Non solo più della metà dei cittadini di origini ciancianesi adopera l‟inglese come quotidiano strumento di comunica-
zione; non solo a Hoddesdon vive una forte comunità di
Ciancianesi, perfettamente inserita nel tessuto economico e
sociale di quel luogo, senza per questo dimenticare le pro-
prie origini e la propria cultura come testimoniano i festeg-
giamenti in onore del Patrono Sant‟Antonio di Padova; non
solo le nostre comunità dell‟America del Sudafrica e della
lontana Australia; non solo da alcuni anni una comunità di
cittadini britannici e irlandesi ha acquistato casa nella no-
stra cittadina per viverci o per trascorrere le vacanze. Può
capitare anche che avvenga a Cianciana la presentazione di
un libro scritto da un cittadino britannico. L‟eccezionale
evento culturale ha avuto luogo il 26 maggio u.s. presso una
gremitissima biblioteca comunale dove è stato presentato il
libro UN PAESE ANORMALE, L’Italia di oggi raccontata
da un cronista inglese. EFFEPI LIBRI.. Presente l‟autore,
Geoff Andrews attualmente docente presso la Open
University nel Regno Unito, il quale ha scritto molto sulla
politica italiana e britannica ed ha commentato le elezioni
politiche italiane del 2006 per la BBC e per Sky TV. Egli ha
scritto il libro in questione viaggiando lungamente attraver-
so l‟Italia e intervistando numerosi intellettuali, giornalisti,
politici e rappresentanti della società civile compiendo una
approfondita ricognizione della società italiana: quella che
ha votato Berlusconi, ma anche i nuovi movimenti che han-
no animato l‟opposizione, l‟Italia che non si piega al giogo
della mafia e quella amante del buon vivere che si riconosce
in un movimento come Slow Food.
Dopo il benvenuto all‟illustre ospite del sindaco di Ciancia-
na onorevole Salvatore Sanzeri, l‟autore è stato presentato
dall‟avvocato Giuseppe Taibi. Successivamente il professo-
re Andrews ha esposto le ragioni che hanno fatto nascere il
libro, ha risposto alle domande dei partecipanti alla confe-
renza, facendo mostra di un‟ottima padronanza della lingua
italiana. Ha coordinato i lavori il professor Eugenio Gianno-
ne che ha dato input alla conferenza che ha vissuto momenti
di vivacità e di partecipazione. L‟onorevole Agostino Spata-
ro, corrispondente di Repubblica ha illustrato il libro. Si è
soffermato sullo Slow Food l‟ingegner Giovanni Alessi,
presidente del circolo Arci di Cianciana cui si deve
l‟organizzazione della serata, che ha spiegato come Slow
Food non deve essere inteso nel senso letterale di pasto len-
to, ma come opportunità di riscoprire piatti e luoghi tipici,
senza frenesie. Ci piace chiudere questo articolo con
un‟affermazione del professor Andrews sull‟anormalità del-
la nostra nazione :
“ L‟Italia è l‟unico paese al mondo dove i politici non vanno
mai in pensione”. Salvatore Panepinto
( Nella foto da sin. Eugenio Giannone, il sindaco Salvatore
Sanzeri, l‟on. Agostino Spataro, l‟ingegnere Giovanni Ales-
si, il professor Geoff Andrews e l‟avvocato Giuseppe Taibi)
Numero 3 – Giugno 2007
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La Voce di Cianciana
NOTIZIE DALL’ANAGRAFE
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MATRIMONI : Sposi Vincenzo Greco e Krystyna Witkowska, Reggio Calabria, Chiesa di San Paolo
alla Rotonda, 30 aprile 2007
Antonina Bellanca, vedova Gaetano Abella, nata a Cianciana il 18/05/1906, deceduta il 29/04/‟07
Vito Manzullo, nato a Burgio il 3 settembre 1924, deceduto il primo maggio 2007
Rosa Conti, coniugata Vincenzo Mattaliano, nata a Cianciana il 5 agosto 1931, deceduta il 5/05/2007
Gaetano Scardino, nato a Cianciana il 7 agosto 1929, deceduto il 5 maggio 2007
Giuseppa Bartolomeo, in Frenna, nata a Cianciana il 21/11/1928, deceduta il 15/05/2007
Pietra Modica, vedova Busciglio, nata a Cianciana il 28 gennaio 1913, deceduta il primo giugno 2007
DECEDUTI FUORI CIANCIANA
Maria La Bella, vedova Tamburello, nata a Cianciana il 13 aprile 1912, deceduta a
Hoddesdon ( R.U.) il 7 marzo 2007
Antonia Di Chiazza, coniugata Pietro Morreale, nata a Cianciana l‟8 agosto 1950, deceduta a
Hoddesdon ( R.U.) il 12 maggio 2007;
Vincenzo Cuffaro, nato a Cianciana il 18 settembre 1947, deceduto a Saint Josephe (Francia)
il 15 maggio 2007;
Vittorio Arcuri, nato a Cianciana il 5 ottobre 1922, deceduto a Palermo il 16 giugno 2007
Giovanni Alessi, 49 anni di Cianciana, dopo aver conseguito gli studi in scuole ad
indirizzo tecnico e diplomatosi a Sciacca, si è laureato in Ingegneria Meccanica
presso l‟Università di Palermo. Successivamente ha iniziato la sua attività lavorati-
va, come docente di Fisica prima e di Matematica Applicata dopo, in Lombardia
dove ha trascorso 10 anni.
Dopo questa esperienza si è trasferito nella sua terra di origine, la Sicilia, dove in-
segna Matematica Applicata in un Istituto Tecnico Commerciale di Palermo.
E‟ stato sin da giovanissimo impegnato in politica e nell‟associazionismo inspiran-
dosi ai principi laici e di sinistra.
E’ stato tra i fondatori dell’ARCI di Cianciana, avvenuta nel 1979, portando a-
vanti diverse iniziative culturali, di ricerca e di studi che hanno riguardato il vissu-
to sociale, economico, culturale e ambientale della collettività e del territorio cian-
cianese, cercando di diffondere, tra la popolazione del luogo, la consapevolezza e l‟importanza dell‟impegno di o-
gnuno verso le problematiche sociali della propria collettività senza perdere di vista le tematiche e i fenomeni su sca-
la regionale, nazionale e internazionale.
Particolare impegno è stato rivolto ai temi connessi alla promozione e alla valorizzazione del territorio, come il recu-
pero delle identità locale, delle tradizioni popolari, nonché della salvaguardia dei beni archeologici e ambientali
dell‟area della valle del Platani. Alla sua prima esperienza amministrativa, ha avuto la delega al turismo-Ambiente-
Lavori Pubblici.
Raffaele Impallari è nato a Cianciana il 10 maggio 1958. Diplomato, è consigliere co-
munale alla seconda legislatura per la lista Uniti per Cianciana, guidata dal sindaco
Salvatore Sanzeri. Ha ricoperto la carica di vice presidente del Consiglio Comunale e
da circa un anno è stato eletto componente del consiglio dell‟Unione dei Comuni.
IL 18 MAGGIO AVREBBE COMPIUTO 101 ANNI
E’ DECEDUTA ANTONINA BELLANCA, LA NONNA DI CIANCIANA Il 29 aprile u.s. pienamente lucida è passata a miglior vita la signora Antonina Bellanca,
vedova di Gaetano Abella, assistita amorevolmente dai figli, dal genero, dai nipoti e
pronipoti. Proprio l‟anno scorso aveva raggiunto il secolo di vita ed attorno a lei si era-
no stretti per festeggiarla tutti i ciancianesi, parenti, amici, le autorità del paese, scolare-
sche, concittadini.Persona laboriosissima era nata a Cianciana il 18 maggio del 1906 ed
è stata la testimone per così lungo tempo degli avvenimenti del nostro paese.
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La Voce di Cianciana
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do i seguenti codici, perché la spedizione costa molto poco: codice BIC: PSANIT3PXXX;
codice IBAN : PAESE IT, CIN 1 56, CIN 2 A, ABI 05772, CAB 82920, CONTO : 000010002499,
Presso Banca Popolare Sant’Angelo, Cianciana (Ag)
…..la signora Anna Chiazza in Taglialavore, nata a
Cianciana che ha rivisto dopo circa quarant‟anni, e
residente a Dammarie-Les-Lys ( Francia ), nella foto
con i cugini di Cianciana: da sinistra il signor Pietro
Burgio Salvatore e Gaetano Martorana, Domenico
Bartolomeo e la moglie Maria Castellano, la signora
Francesca Martorana in Burgio, Anna Chiazza e Gio-
vanna Frenda in Di Stefano.
...per ...e per
...un gruppo di 60 marsalesi che hanno avuto il desiderio di
conoscere la nostra cittadina e di assaporare i nostri prodotti
tipici locali. Essi hanno fatto il giro del paese accompagnati
dal professor Eugenio Giannone, hanno ricevuto il saluto
del sindaco Salvatore Sanzeri, hanno consumato uno squisi-
to e luculliano pranzo presso il Ristorante Antico Ristoro,
degustando antipasti misti, ricotta fresca e ricotta al forno,
funghi trifolati, lumache, asparagi, salsiccia, carne di vario
tipo etc. etc. il tutto con il sottofondo musicale di Gaetano
Croce e Gaetano Marino ( nella foto in basso). In program-
ma l‟arrivo a Cianciana di altri amici marsalesi che saranno
tra noi i prossimi 14 e 31 luglio per la tradizionale sagra di
favi e ciciri.
Da Cianciana Gaetano e Gerlando La Corte con
le rispettive famiglie mandano tanti saluti ai loro
cari : la famiglia Uselli abitante in Germania, la
famiglia Abella abitante a Luton. Saluti anche per
la famiglia di Onofrio Piazza, abitante a Trissino.
Da Cianciana Maria e Ignazio Attardo augurano
un felice compleanno al cognato Francesco Milia-
no, abitante a Haine Saint Pierre ( Belgio) che
compirà 80 anni il prossimo 3 luglio. Saluti anche
per gli altri familiari che lo festeggeranno.
S
A
L
U
T
I
Due perle della nostra civiltà :
Vo’ cuminciari a ‘mpuvuriri, addruva omini e nun ci iri.
Quannu lu patri duna a lu figliu, arridi lu patri e arridi lu figliu.Quannu lu figliu duna a lu patri, chianci lu
figliu e chianci lu patri.