La Voce n. 2-2015 · Prima di chiedere l’intervento al sostituto ]HUUV MVYZL MH[[L KLSSL KPMÄKL&...

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e-mail: la Voce L’AGRICOLTURA BASE DEL RILANCIO DELL’ECONOMIA? Anno XIV - numero 2 SAN SALVO (CH) Ottobre-Dicembre 2015 S crive il presidente Torricella in altra parte del giornale: “Molti analisti ve- dono l’agricoltura come base di rilancio dell’intera economia nazionale, ma…”. Ma poi ci sono variabili, che dimostrano come si parli bene e si razzoli mali. A livello nazionale, con la tassazione delle terre agricole; a livello internazionale con l’embargo verso la Russia, che riversa il prodotto sul mercato europeo e fa crollare i prezzi interni; a livello regionale, con la non pulizia dei canali di scolo, che allaga- - le delle piante. Ciascuno di questi fattori, avvenuti ai vari livelli del conte- sto che ci circonda, insieme ad altri che non cito, dimo- strano che non si vuole davvero il settore pri- mario a base del rilancio dell’economia. Quando, alla metà degli anni sessanta, si è lo voluto da queste parti lo sviluppo del settore secondario con l’avvio delle produzioni industriali alla Siv, in sei mesi i governi nazionale e locali, maggioran- istituito, a corollario della nuova azienda di Stato, l’Istituto industriale per prepa- rare gli studenti, il Consorzio industriale per attrezzare l’area destinata, mentre il nostro piccolo Comune, di tremila abi- tanti, gestiva gli espropri, anzi le cessioni volontarie. Questo per dire che quando si punta davvero su un settore tutto converge verso la sua implementazione. cerca il ritorno nelle aree rurali, le nuove generazioni (sempre più attente alla salu- te) vogliono cibi sani, con la crisi del set- tore industriale (a causa della delocaliz- zazione delle aziende nelle aree dell’est europeo dove la manodopera costa meno) e con la crisi del settore terziario, segna- tamente della pubblica amministrazione - blica disegnata dall’ Unione europea), se si fosse compreso che l’agricoltura può essere alla base della nuova economia e si volesse per davvero tornare al settrore primario, recuperando le terre incolte, per destinarle ai tanti giovani che studiano e non trovano lavoro (e molto spesso se ne vanno all’estero), i segnali sarebbero diversi da parte dei governi ad ogni livel- lo. Da noi, per esempio, si troverebbe il tempo (e le poche risorse) per pulire i allibito nel vedere qualche giorno fa gli stessi allagamenti del marzo scorso, tanto che ad un certo punto ho confuso le foto: era proprio la stessa cosa. Il sindaco di Cupello (cui si riferisce la foto) ha scritto: che, prima o poi, tornerà…”. Cosa che tutti sappiamo. Anche a marzo era così, ma purtroppo chi era deputato a pulire i canali non l’ha fatto. Non voglio qui entrare nel merito delle competenze e dei motivi di tale inerzia…sono noti a chiedo: c’era prima dell’ultima pioggia un potere sostitutivo che avesse potuto fare ciò che non è stato fatto? c’è prima della prossi- ma pioggia, che prima o poi tornerà (come pre- vede lo stes- so sindaco), un potere sostitutivo che potrà fare ciò che non verrà fatto di chi dovrebbe farlo? L’ordinamento italiano prevede all’ art. 1134 del Codice civile Gestione di iniziativa individuale. Il condomino che ha assunto la gestione delle parti comuni senza autorizzazione dell’amministratore o dell’assemblea non ha diritto al rimbor- so, salvo che si tratti di spesa urgente. In questo caso, la ratio del legislatore è chiara: se l’amministratore condominiale va in vacanza e l’autoclave si sfascia, per non rimanere senz’acqua uno che abita nel palazzo chiama l’idraulico e poi si fa rimborsare, purché ovviamente si tratti spesa urgente. giurisprudenza anche per la Pubblica Amministrazione? Chiedo se Consorzio - sono (per mancanza di fondi) fare la ma- nutenzione che creerà danni certi, chi può provvedere e poi farsi rimborsare? Il sindaco, il prefetto, il procuratore della Repubblica, il presidente della Regione, gli stessi frontisti? Qual è la procedura? Prima di chiedere l’intervento al sostituto Siccome non è il caso di aspettare con le mani in mano in attesa che l’emergen- za torni (perché primo o poi tornerà…) giovedì 10 dicembre prossimo alle ore 19, in redazione, a Via Montenero 25 a, registreremo un Chi c’è, c’è (la mia trasmissione che va on line su www.san- salvomare.it) allo scopo di capire con alcuni esperti chi deve adempiere al posto di chi è vacante. Orazio Di Stefano UN’ESTATE CALDISSIMA… Il punto di vista del Presidente... C ari Soci, eccomi qui e come consuetudine tiria- mo le somme e analizziamo quest’annata di frutta estiva, il 2015. Un’estate calda, caldissima! Tante spe- ranze per fare bene, un pizzico di ripresa economica e un buon prodotto ci hanno portato a credere ad una campagna sod- disfacente, ma un’improvvisa frenata e il progressivo calo dei prezzi hanno minato la commercializzazione. Anche il ritardo di maturazione di circa 7/8 giorni ci ha causato problemi perché il conferimento è iniziato realmente il 10/12 giugno perden- do così l’inizio campagna di precocissimo, mi spiego, mediamente vengono conferiti 8-9 mila q.li a fronte di 1-2 mila q.li del 2015 parliamo quindi di una perdita di fatturato importante visto che il prezzo nelle prime settimane di giugno è sempre più alto. Noi invece abbiamo iniziato la commercializzazione verso mercati più di giugno perché non avevamo quantitativi settimane in una campagna di cinquanta giorni è un lusso che non possiamo per- metterci, ma il dato allarmante che non si (che incentiva i consumi) è stata la frenata dei prezzi con rapido calo delle quotazioni settimana per settimana. Oltre alla disgregazione dell’inesistente confronti della Russia con conseguente proroga di un anno dell’embargo. I dati nettarine verso la Russia pari all’8% del totale potrebbero sembrare bassi, ma sono determinanti e la chiusura di un mercato di queste dimensioni rischia di essere letale per l’intera filiera produttiva. Allora mi colpire la Russia?” Beh di sicuro hai colpito i produttori di frutta facendo sì che tutto il prodotto commercializzato in Russia si è riversato nei mercati europei facendo crollare il prezzo, quindi danneggiando anche noi. Noi ce la stiamo mettendo tutta e vi pos- so assicurare che si è lavorato tanto per conquistare mercati di elite che pagano e apprezzano il nostro prodotto, (voglio ricordarvi il lavoro di questi anni in am- bito della riduzione dei residui chimici) ma purtroppo una scarsa produzione con diminuire il liquidato ai soci con risultati ci si aspettava. Vi assicuro che tutti gli in- vestimenti (la cantina nuova ecc..) mirano ad abbassare i costi ed i risultati sicura- mente li avvertiremo negli anni a venire. Quest’amministrazione da me capeggiata mira ad allargare la base produttiva infatti cominceremo a lavorare prodotti invernali dal prossimo anno proprio per far gravare estiva. Di sicuro ci sono state delle polemiche su questa campagna, ma chi usa questo stru- mento non conosce realmente come fun- ziona un mercato così competitivo come quello della frutta estiva e lo fa solo a scopo discriminatorio . Oggi con le nuove tecnologie sappiamo subito le quotazioni di vendita di un pro- dotto e quindi noi ci sentiamo coscienzio- samente a posto perché riteniamo che il nostro listino prezzi confrontato con quelli di tutti gli altri in Italia è stato superiore, soddisfatti perché voglio ricordavi che io oltre ad essere presidente sono anche un produttore e vivo di questo quindi sono il primo ad essere critico. Dobbiamo mettercela tutta e sperare che questo periodo storico negativo passi in fretta. Molti analisti vedono l’agricoltura come base di rilancio dell’intera economia nazionale, ma se queste sono le basi stento a crederci. La crisi delle pesche e nettarine quest’anno è arrivata in Parlamento, infat- ti sono stato contattato telefonicamente dall’On. Amato perché le dessi informa- zioni a riguardo visto che dovevano af- frontare questo delicatissimo problema. Le speranze ci sono sempre, magari sussurrate non esplicate ma vi posso garantire che è e quest’Amministrazione negli anni lo ha dimostrato apportando notevoli risultati sia sul campo degli investimenti che commer- cialmente parlando. Vi auguro un sereno Natale e che il nuovo anno ci riservi delle gradite soddisfazioni con la convinzione che il mio operato e quello di questa Amministrazione daranno ottimi risultati . Buone feste Il Presidente Rag. Nicolino Torricella

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Page 1: La Voce n. 2-2015 · Prima di chiedere l’intervento al sostituto ]HUUV MVYZL MH[[L KLSSL KPMÄKL& Siccome non è il caso di aspettare con le mani in mano in attesa che l’emergen-za

e-mail:

la VoceL’AGRICOLTURA BASE DEL

RILANCIO DELL’ECONOMIA?

Anno XIV - numero 2 SAN SALVO (CH) Ottobre-Dicembre 2015

Scrive il presidente Torricella in altra parte del giornale: “Molti analisti ve-

dono l’agricoltura come base di rilancio dell’intera economia nazionale, ma…”. Ma poi ci sono variabili, che dimostrano come si parli bene e si razzoli mali. A livello nazionale, con la tassazione delle terre agricole; a livello internazionale con l’embargo verso la Russia, che riversa il prodotto sul mercato europeo e fa crollare i prezzi interni; a livello regionale, con la non pulizia dei canali di scolo, che allaga-

-le delle piante. Ciascuno di questi fattori, avvenuti ai vari l ivel l i del conte-s to che c i c i r c o n d a , insieme ad altri che non cito, dimo-strano che non si vuole davvero i l settore pri-mario a base del rilancio dell’economia.Quando, alla metà degli anni sessanta, si è lo voluto da queste parti lo sviluppo del settore secondario con l’avvio delle produzioni industriali alla Siv, in sei mesi i governi nazionale e locali, maggioran-

istituito, a corollario della nuova azienda di Stato, l’Istituto industriale per prepa-rare gli studenti, il Consorzio industriale per attrezzare l’area destinata, mentre il nostro piccolo Comune, di tremila abi-tanti, gestiva gli espropri, anzi le cessioni volontarie. Questo per dire che quando si punta davvero su un settore tutto converge verso la sua implementazione.

cerca il ritorno nelle aree rurali, le nuove generazioni (sempre più attente alla salu-te) vogliono cibi sani, con la crisi del set-tore industriale (a causa della delocaliz-zazione delle aziende nelle aree dell’est europeo dove la manodopera costa meno) e con la crisi del settore terziario, segna-tamente della pubblica amministrazione

-blica disegnata dall’ Unione europea), se si fosse compreso che l’agricoltura può essere alla base della nuova economia e si volesse per davvero tornare al settrore primario, recuperando le terre incolte, per destinarle ai tanti giovani che studiano e non trovano lavoro (e molto spesso se ne vanno all’estero), i segnali sarebbero diversi da parte dei governi ad ogni livel-lo. Da noi, per esempio, si troverebbe il tempo (e le poche risorse) per pulire i

allibito nel vedere qualche giorno fa gli

stessi allagamenti del marzo scorso, tanto che ad un certo punto ho confuso le foto: era proprio la stessa cosa. Il sindaco di Cupello (cui si riferisce la foto) ha scritto:

che, prima o poi, tornerà…”. Cosa che tutti sappiamo. Anche a marzo era così, ma purtroppo chi era deputato a pulire i canali non l’ha fatto. Non voglio qui entrare nel merito delle competenze e dei motivi di tale inerzia…sono noti a

chiedo: c’era prima dell’ultima pioggia un potere sostitutivo che avesse potuto fare

ciò che non è stato fatto?

c ’ è p r i m a della prossi-ma pioggia, che prima o poi tornerà (come pre-vede lo stes-so sindaco), u n p o t e r e sost i tut ivo

che potrà fare ciò che non verrà fatto di chi dovrebbe farlo? L’ordinamento italiano prevede all’ art. 1134 del Codice civile

Gestione di iniziativa individuale. Il condomino che ha assunto la gestione delle parti comuni senza autorizzazione dell’amministratore o dell’assemblea non ha diritto al rimbor-so, salvo che si tratti di spesa urgente. In questo caso, la ratio del legislatore è chiara: se l’amministratore condominiale va in vacanza e l’autoclave si sfascia, per non rimanere senz’acqua uno che abita nel palazzo chiama l’idraulico e poi si fa rimborsare, purché ovviamente si tratti spesa urgente.

giurisprudenza anche per la Pubblica Amministrazione? Chiedo se Consorzio

-sono (per mancanza di fondi) fare la ma-nutenzione che creerà danni certi, chi può provvedere e poi farsi rimborsare? Il sindaco, il prefetto, il procuratore della Repubblica, il presidente della Regione, gli stessi frontisti? Qual è la procedura? Prima di chiedere l’intervento al sostituto

Siccome non è il caso di aspettare con le mani in mano in attesa che l’emergen-za torni (perché primo o poi tornerà…) giovedì 10 dicembre prossimo alle ore 19, in redazione, a Via Montenero 25 a, registreremo un Chi c’è, c’è (la mia trasmissione che va on line su www.san-salvomare.it) allo scopo di capire con alcuni esperti chi deve adempiere al posto di chi è vacante.

Orazio Di Stefano

UN’ESTATE CALDISSIMA…

Il punto di vista del Presidente...

Cari Soci,eccomi qui e come consuetudine tiria-

mo le somme e analizziamo quest’annata di frutta estiva, il 2015.Un’estate calda, caldissima! Tante spe-ranze per fare bene, un pizzico di ripresa economica e un buon prodotto ci hanno portato a credere ad una campagna sod-disfacente, ma un’improvvisa frenata e il progressivo calo dei prezzi hanno minato la commercializzazione. Anche il ritardo di maturazione di circa 7/8 giorni ci ha causato problemi perché il conferimento è iniziato realmente il 10/12 giugno perden-do così l’inizio campagna di precocissimo, mi spiego, mediamente vengono conferiti 8-9 mila q.li a fronte di 1-2 mila q.li del 2015 parliamo quindi di una perdita di fatturato importante visto che il prezzo nelle prime settimane di giugno è sempre più alto. Noi invece abbiamo iniziato la commercializzazione verso mercati più

di giugno perché non avevamo quantitativi

settimane in una campagna di cinquanta giorni è un lusso che non possiamo per-metterci, ma il dato allarmante che non si

(che incentiva i consumi) è stata la frenata dei prezzi con rapido calo delle quotazioni settimana per settimana.Oltre alla disgregazione dell’inesistente

confronti della Russia con conseguente proroga di un anno dell’embargo. I dati

nettarine verso la Russia pari all’8% del totale potrebbero sembrare bassi, ma sono determinanti e la chiusura di un mercato di queste dimensioni rischia di essere letale per l’intera filiera produttiva. Allora mi

colpire la Russia?” Beh di sicuro hai colpito i produttori di frutta facendo sì che tutto il prodotto commercializzato in Russia si è riversato nei mercati europei facendo crollare il prezzo, quindi danneggiando anche noi.Noi ce la stiamo mettendo tutta e vi pos-so assicurare che si è lavorato tanto per conquistare mercati di elite che pagano e apprezzano il nostro prodotto, (voglio ricordarvi il lavoro di questi anni in am-bito della riduzione dei residui chimici) ma purtroppo una scarsa produzione con

diminuire il liquidato ai soci con risultati

ci si aspettava. Vi assicuro che tutti gli in-vestimenti (la cantina nuova ecc..) mirano ad abbassare i costi ed i risultati sicura-mente li avvertiremo negli anni a venire. Quest’amministrazione da me capeggiata mira ad allargare la base produttiva infatti cominceremo a lavorare prodotti invernali dal prossimo anno proprio per far gravare

estiva. Di sicuro ci sono state delle polemiche su questa campagna, ma chi usa questo stru-mento non conosce realmente come fun-ziona un mercato così competitivo come quello della frutta estiva e lo fa solo a scopo discriminatorio .Oggi con le nuove tecnologie sappiamo subito le quotazioni di vendita di un pro-dotto e quindi noi ci sentiamo coscienzio-samente a posto perché riteniamo che il nostro listino prezzi confrontato con quelli di tutti gli altri in Italia è stato superiore,

soddisfatti perché voglio ricordavi che io oltre ad essere presidente sono anche un produttore e vivo di questo quindi sono il primo ad essere critico.Dobbiamo mettercela tutta e sperare che questo periodo storico negativo passi in fretta. Molti analisti vedono l’agricoltura come base di rilancio dell’intera economia nazionale, ma se queste sono le basi stento a crederci. La crisi delle pesche e nettarine quest’anno è arrivata in Parlamento, infat-ti sono stato contattato telefonicamente dall’On. Amato perché le dessi informa-zioni a riguardo visto che dovevano af-frontare questo delicatissimo problema. Le speranze ci sono sempre, magari sussurrate non esplicate ma vi posso garantire che è

e quest’Amministrazione negli anni lo ha dimostrato apportando notevoli risultati sia sul campo degli investimenti che commer-cialmente parlando.Vi auguro un sereno Natale e che il nuovo anno ci riservi delle gradite soddisfazioni con la convinzione che il mio operato e quello di questa Amministrazione daranno ottimi risultati .Buone feste

Il PresidenteRag. Nicolino Torricella

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2 dell’EURO-ORTOFRUTTICOLA del TRIGNO

È strano, ma ci ritroviamo a scrivere di un anno, il cor-

rente, eccezionale per quantità e qualità, dopo un anno, quello passato, esattamente opposto.Siamo partiti ad inizio campagna vitivinicola con molte incognite, dovute al timore di ritrovarsi con quantitativi non sufficienti alle potenzialità della nostra struttura e con la paura che la qualità non fosse come auspicata.Sotto l’aspetto qualitativo i dubbi sono stati subito fugati. Infatti non appena è iniziata la raccolta ci siamo resi conto che eravamo in presenza di una campagna a dir poco eccezionale. Già dalle pri-me svinature abbiamo constatato che il vino ottenuto è sicuramente

Una volta rassicurati sulla qua-lità rimaneva l’incognita quan-tità dato che questa, spesso, è inversamente proporzionale alla prima. Ci siamo dovuti ricredere ed abbiamo riscontrato che i due valori si sono equiparati: le rese per ettaro, pur rimanendo entro

risultate abbondanti.-

statato, con piacere, un aumento dei conferimenti di circa il 25%, dovuto al costante impegno pro-fuso dal Consiglio di Amministra-zione nella ricerca di aggregazio-

ne di nuovi Soci ed all’apporto occasionale di prodotto effettuato da liberi conferenti. Inoltre sono state poste in essere lavorazione c/terzi.Per quanto riguarda il frantoio, nonostante la campagna sia an-cora in corso, possiamo senz’altro

affermare che al pari della ven-demmia, l’annata è da conside-rarsi a dir poco eccellente.L’olio extra vergine che stiamo ottenendo, è di ottima qualità. La nostra tecnica di molitura a freddo esalta le caratteristiche positive delle olive e quest’anno,

sane come non mai, producono un olio di pregiata qualità.

Piero Pagano

Annata eccezionale per il vino e l’olio

L’Imu agricola sulle spalle dei giovani imprenditoriRegistro dei Trattamenti e Quaderno di Campagna

L’articolo 42 del decreto del Presidente della Repubblica

del 23 aprile 2001 n. 290, modi-

20 del DPR del 28 febbraio 2012 n.55, stabilisce che a partire dal 26 novembre 2015, gli acquirenti

-nitari conservino presso l’azien-da il Registro dei Trattamenti ef-fettuati nel corso della stagione di coltivazione. Per registro dei trattamenti si intende un modulo aziendale che riporti cronologi-camente l’elenco dei trattamenti eseguiti sulle diverse colture. Sul registro devono essere annotati i trattamenti effettuati con tutti i

azienda, entro il periodo di rac-colta e comunque entro trenta giorni dall’esecuzione del trat-tamento.Il registro dei trattamenti riporta:

b) la denominazione della col-tura trattata e la relativa esten-sione espressa in ettari;

c) la data del trattamento, il prodotto e la relativa quantità impiegata, nonché l’avversità che ha reso necessario il trat-tamento.

La conservazione del registro per--

bito dei piani di monitoraggio e

territorio. Il registro viene conser-vato per tre anni successivi a quel-lo a cui si riferisce; deve essere compilato dal titolare dell’azien-da agricola e/o dall’utilizzatore dei prodotti fitosanitari e sotto-scriverlo al termine dell’anno so-lare. Detto registro, nel caso viene compilato dall’utilizzatore dei

-mato da quest’ultimo e l’azienda deve avere delega scritta da par-

del contoterzista che effettua i trattamenti.Il registro dei trattamenti deve es-sere compilato anche quando si fanno trattamenti di difesa sulle derrate alimentari immagazzina-te; deve essere inoltre utilizzato anche per gli impieghi effettuati sul verde pubblico. Sono esentati dalla compilazione del registro i soggetti che operano su orti e giardini familiari, il cui raccolto è destinato all’auto con-sumo. Il titolare d’azienda deve inoltre conservare tutte le fatture

-ri e dei moduli per l’acquisto dei

tossici e nocivi, fermo restando che deve avere il patentino per l’acquisto.Le organizzazioni di categoria possono fornire assistenza tecnica ai soggetti interessati e possono provvedere alla compilazione del registro.

-le del registro dei trattamenti, è quello di fornire il quadro com-plessivo della pressione ambien-tale derivante dall’utilizzo dei

Dal registro si possono ricavare essenziali informazioni circa la

-

fitosanitario ed economico. La

di questo provvedimento con-sentirà di ottenere un quadro più dettagliato, da parte degli organi competenti, dell’utilizzo di tali prodotti sul territorio nazionale e valutare l’impatto di essi sull’am-

nell’ottica della valorizzazione dei prodotti agricoli e della loro tracciabilità.

Roberto Galante

Periodico dell’Euro-Ortofrutticoladel Trigno

Soc. Coop. a.r.l.

Viale Canada, 70 - 66050 San Salvo (Ch)Tel. 0873.547341 - Fax 0873.547995

Presidente-EditoreNicolino Torricella

Direttore ResponsabileOrazio Di Stefano

Autorizzazione del Tribunale di Vaston. 89 del 15-2-2000, iscritto il 22-2-2000

CaporedattoreAntonio Del Re

RedazionePiero Spidalieri - Piero Pagano

Fotocomposizone e StampaEditrice Il Nuovo

Piazza L.V. Pudente, 7 - Vasto (Ch)Tel. 0873.367181 - www.ilnuovoonline.it

La presidente dell’associazio-ne “under 40” della Cia, Maria Pirrone, lancia un appello alla commissione Bilancio della Ca-mera: “Prevedere, al comma 11 dell’art.1 della legge di Stabilità, la deroga al pagamento dell’Imu per i terreni condotti da giovani,

Dopo averla ricevuta dal Senato, la Camera dei deputati si appresta ad approvare la Legge di Stabi-

commissione Agricoltura di Pa-lazzo Madama, purtroppo né la commissione Bilancio del Senato né la Commissione Agricoltura della Camera hanno accolto la richiesta di esenzione dei terreni dall’applicazione dell’Imu lad-dove vengano affittati o dati in uso ai giovani imprenditori agri-coli. Riteniamo questa scelta una mancata occasione per rendere

qui svolto sia dalle Camere che dal Governo sul grande tema dei giovani in agricoltura. Se non in-terverranno ripensamenti all’in-terno della commissione Bilancio della Camera, dall’anno prossimo le nuove esenzioni Imu varranno solo per gli agricoltori proprietari.

-dente dell’Agia, l’associazione giovani della Cia, Maria Pirrone.

in agricoltura avviene prevalente--

ni, in conseguenza del loro alto

da un giovane, fatto salvo il caso di una “solida” famiglia alle sue spalle -ricorda Pirrone-. Quindi se non interverranno deroghe, per le nuove generazioni sarà molto più

Tutto ciò è ancora più incompren-sibile se si pensa che la politica non manca di sottolineare mai

l’importanza e il nuovo interesse da parte dei cittadini per il set-tore primario e per le aree rurali -continua la presidente dell’Agia- testimoniato da una forte crescita delle iscrizioni nelle scuole ad indirizzo agrario, sia secondarie (+12%) che universitarie (+45% negli ultimi 5 anni); si tratta, in effetti, di una grande novità, su-scitata quasi certamente dagli stili di vita connessi con l’atti-vità agricola e il mondo rurale, anche come conseguenza della crisi “valoriale” del sistema della

Cosa accadrà allora a questa nuova schiera di giovani pieni di tanta buona volontà, motiva-zione e interesse per l’agricoltu-ra? Un ipotetico giovane che nel 2016 si diplomerà in un istituto agrario italiano, forte degli stu-di compiuti e dell’interesse che l’ha spinto a seguirli, cercherà di avviare un’impresa in agricoltu-ra e si troverà di fronte al primo problema: accedere alla terra. Quando l’avrà trovata, si accor-gerà di non poterla acquistare e

proprietario del terreno, gravato

da Imu, la considererà nel canone

oltre all’ipotetico guadagno e alle tasse dovute; il giovane che vuole iniziare l’attività agricola pagherà così indirettamente l’Imu che è in capo al proprietario del terreno. Il nostro ipotetico giovane scoprirà presto che il suo vicino di terreno, sebbene sia una grande società,

di un più basso costo d’uso del “capitale fondiario”; si troverà perciò a competere in un mercato nel quale il primario mezzo di produzione, il capitale fondiario appunto, avrà per lui un costo più alto degli altri agricoltori!Spesso sentiamo parlare delle pari opportunità e del fatto che lo Sta-to non debba sostituirsi a nessu-no dei soggetti attori del sistema economico, ma che il suo unico compito è quello di mettere in condizioni i soggetti che svolgo-no attività economiche di partire dallo stesso punto; è per questo -evidenzia Pirrone- che riteniamo coerente inserire nella Legge di Stabilità la deroga al pagamen-to dell’Imu per tutti i proprietari

o in uso ai giovani imprenditori agricoli.La possibilità di derogare al pa-gamento dell’Imu riservata solo ai trasferimenti intra-familiari è un primo passo utile -conclude la presidente nazionale dell’Agia-

giovani che non provengono da storie familiari agricole e che, quindi, non dispongono di alcun patrimonio familiare per lo svol-gimento dell’attività agricola. Èil momento di supportare questo nuovo gruppo di neo-agricoltori che molto potranno fare per il nostro Paese.

(Fonte: www.cia.it)

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3dell’EURO-ORTOFRUTTICOLA del TRIGNO

Il Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile

-

nel campo della formazione, che si sovrappone alle novità introdot-te dal Reg Ce n. 1272/2008 sulla classificazione ed etichettatura delle sostanze e delle miscele. Il principio della formazione è che tutti i soggetti coinvolti (uti-lizzatori, distributori e consulenti) acquisiscano obbligatoriamente le competenze necessarie per un uso consapevole degli agrofarma-ci. La nuova formazione dettata dal PAN entrerà in vigore il 26 novembre 2015, ed a partire da tale data non sarà più possibile utilizzare ed acquistare qualun-

-zione. Le procedure per il rilasciocomporteranno la frequenza ad

un corso di almeno 20 ore (uti-lizzatori professionali), al termine

dell’apprendimento. Nel caso di

non sarà necessario frequentare il corso, ma a differenza di prima si dovrà in ogni caso sostenere

Per quanto riguarda il rinnovoil corso sarà di minimo 12 ore, che potranno anche essere ac-cumulate nei 5 anni di validità del patentino. Il passato percorso formativo valido per il consegui-mento del cosiddetto “patentino” scade il 26 novembre 2014. Re-sta inteso che quanto acquisito

sua naturale scadenza dei cinque anni, e all’atto del rinnovo dovrà seguire le nuove modalità previste dal PAN. Per quanto riguarda gli agro farmaci un’altra importan-

-zione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele, che entrerà definitivamente in vigore dal 1° giugno 2015. Tale Regolamento Comunitario nor-ma le modalità da seguire per la

-zione anche degli agro farmaci. Al momento si possono trovare in commercio prodotti con la vecchia dicitura (DPD), ovvero molto tossico, tossico, nocivo, irritante, e altri con la nuova clas-

che non riporta più i precedenti simboli di perico-lo e le relative frasi di rischio. Dal

2017 tutti i prodotti etichettati con il precedente metodo dovranno essere ritirati dal mercato e smal-titi oppure rietichettati.Gli elementi fondamentali per la

nuova etichettatura sono:

Una composizione grafica comprendente un simbolo e un bordo, destinata a comuni-

pericolo in questione.

Frase attribuita ad una classe e categoria di pericolo che de-scrive la natura del pericolo e, se del caso, il grado di pericolo. Le frasi H sostituiscono le vec-chie frasi di rischio (frasi R).Ad ogni indicazione di pericolo corrisponde un codice alfanu-merico composto dalla lettera H seguita da tre numeri.

Frase che descrive la misura o le misure raccomandate per ridurre al minimo o prevenire gli effetti nocivi dell’esposizio-ne a una sostanza o miscela pericolosa conseguente al suo impiego o smaltimento.Le frasi P sostituiscono i vecchi consigli di prudenza. Ad ogni consiglio di prudenza corri-sponde un codice alfanumerico composto dalla lettera P seguita da tre numeri.

In conclusione i prodotti sono sempre gli stessi, quello che cam-bia è semplicemente la modalità con la quale viene espresso l’in-dice di pericolo di ogni singolo

etichetta CLP introduce ulteriori informazioni in termini di sicu-rezza per l’operatore e per l’am-biente.

Alfonso La Vecchia

Nuova regolamentazione per il patentino e l’etichettatura degli agrofarmaci

Modifica al P.O. 2015 ed esecutivo 2016Come ogni anno è stato appro-

-to dall’assemblea dei soci sia la

l’esecutivo 2016 del PO. L’am-ministrazione ha voluto in questi anni spingere per la contribuzio-ne diretta al socio invece della riduzione dei costi diretti infatti, si è voluto incentivare il dirada-mento la potatura verde, aumen-tare il contributo sui reimpianti di varietà innovative inoltre, si è

-ne sessuale che la concimazioni organica tutte queste misure cor-rispondono a circa il 70 % del P.O. a discapito della riduzione dei costi diretti per dare un aiuto al socio incentivandolo a produr-re nel miglior modo possibile ed in modo ecocompatibile.

produzione)Sono previsti interventi per la messa a dimora dei frutteti, tutti i soci possono partecipare facen-do domanda all’ufficio tecnico prima della messa a dimora del-la piantine, pena la decadenza del finanziamento. Sono previ-sti inoltre finanziamenti per le azioni di monitoraggio catastale e attività di consulenza e servizi immateriali.

Azione 2 (intese a migliorare o a salvaguardare la qualità dei prodotti)Sono previsti interventi diretti ed indiretti ai soci, i diretti sono: il di-radamento dei frutti per i soci che attuano questa pratica agronomi-ca e fanno domanda di contribu-zione insieme, alla potatura verde

interventi per i sistemi di qualità (Gobal, BRC Vision, Bio ecc.) e

-nica e analisi chimiche.

Azione 3 (intese a migliorare le condizioni di commercializza-zione)Sono previsti interventi diretti alla commercializzazione con

del piano di marketing, interventi finalizzati all’acquisizione e o noleggio di macchine ed attrez-zature con obbiettivo finale la promozione della commercia-lizzazione dei prodotti freschi e trasformati.Sono previsti anche gli investi-

-nanziario nazionale art 103 se-xies del reg 1234/07 e che mirano a far aderire i produttori alle O.P.,

nelle regioni dove e carente la commercializzazione delle Or-ganizzazioni di Produttori.

Azione 6 (intese a prevenzione e gestione delle crisi)Sono previsti interventi assicu-rativi che mirano alla tutela del reddito dei produttori. L’unico reale problema sono le assicura-zione che non sono organizzate ad affrontare al livello europeo una richiesta simile. Comunque si resta sempre in attesa di eventuali sviluppi in merito a tale intervento che riteniamo potrebbe essere molto utile per la sopravviven-za della produzione e quindi dei soci.

Azione 7 (Area agro ambienta-le)

-ziamenti diretti al socio precisa-mente è previsto la taratura degli atomizzatori e la distribuzione di ammendanti agricoli compostati (concimazione organica) circa 9 q.li ettaro dove tutti i soci pos-sono partecipare e beneficiare dell’aiuto comunitario è stata in-serita la confusione sessuale e l’azione con l’impiego di prodotti e mezzi di lotta per la difesa delle colture.

Tutti i soci possono partecipare

al progetto del Programma Ope-rativo Per chiarimenti e richieste, gli

uffici sono a completa disposi-zione.

Dott. Piero Spidalieri

Page 4: La Voce n. 2-2015 · Prima di chiedere l’intervento al sostituto ]HUUV MVYZL MH[[L KLSSL KPMÄKL& Siccome non è il caso di aspettare con le mani in mano in attesa che l’emergen-za

4 dell’EURO-ORTOFRUTTICOLA del TRIGNO

Viale Canada, 70 - SAN SALVO - Tel. 0873.547341

19 dicembre prossimo ad Agnone e si chiuderanno agli inizi di luglio nelle Marche, attraversando cinque Regioni e sette provincie del

centro-sud Italia, a dimostrazione dell’importanza della zootecnia e dell’agricoltura nel futuro della nostra economia